Posts written by Ryose

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    Bambino Smarrito


    Post VI



    Noroi sta guardando in basso quando lo chiami, è quasi contento della tua interruzione. Stava cercando di calcolare le probabilità che almeno una delle sue tibie rimanesse integra a seguito dell’atterraggio morbido che lo aspettava se si fosse semplicemente lanciato verso il terrazzo dove si trova il suo compagno.
    Beh, non mi dici niente di nuovo.
    Sembra stare al gioco, capisce che siete sulla stessa barca e non ti considera una vera minaccia, è più incuriosito da quello che stai dicendo che altro.
    Fai parte dei quadri? Come sai che lavoriamo per loro?
    Ammette sorpreso, prima di affacciarsi di nuovo.
    Senti sapientino, hai idee per scamparcela?
    Ti ascolta mentre gli proponi lo scambio di informazioni. Alza le mani al petto, con i palmi verso l’alto e inclina la testa verso una spalla.
    Intendi il topo o stai parlando di qualcun altro? Se vuoi sapere del topo non hai che da parlarne con lui… è un chiacchierone!
    Non sembra aver capito di chi stai parlando, ma se gli citi il nome o gli ultimi eventi per cui sono stati visti insieme, quelli relativi alla rissa, vedi come una luce accendersi nel suo sguardo.
    Kamakiri! Certo, ti dirò tutto su quel nanetto, basta che non mi si ricolleghi a te in nessun modo.
    Ha accettato di aiutarti, ma vedi bene come volti gli occhi al cielo mentre tu spieghi tutto quello che sai sugli usi del chakra adesivo. Aspetta che tu inizi a scendere per primo, giusto per vedere che sia fattibile.
    Noroi ha visto qualcuno utilizzare il chakra adesivo prima di te, Kuso, ma diciamo che non è mai stato un bravo maestro, o bravo in generale. Decide di procedere con prudenza e di fare una prova sul piano.
    Prima di volare è meglio provare a decollare, sai?

    Unisce le mani nel sigillo del topo, mentre concentra il chakra verso la pianta dei piedi, per qualche secondo non succede nulla. Ha utilizzato il chakra come ha sempre fatto, rendendo i muscoli dei suoi piedi più forti, comprende che non deve rendere i propri alluci più muscolosi, quindi prova qualcosa di diverso, più simile all’utilizzo di un ninjutsu, cerca di rivestire le piante dei piedi di chakra. Si concentra ancora qualche secono, poi bestemmia ogni Kami, mentre ricade di schiena. Spazientito ha utilizzato troppo chakra ed i suoi piedi si sono sollevati dal terreno, con i piedi ormai refrattari al contatto con il terreno, è finito con i piedi per aria.
    Lo senti continuare a denti stretti mentre si tira su, l’odore di fumo diventa più intenso, si concentra qualche altra volta. Ad un certo punto sembra essere soddisfatto, apre gli occhi e si muove come per saltare, ma i suoi piedi rimangono saldamente attaccati al pavimento. Solo che non riesce a muovere alcun passo.
    L’odore acre del fumo aumenta, Noroi capisce di non avere più tempo per fare prove. Sale sul cornicione, appoggia i piedi sul muro e richiama il chakra per incollarli alla parete verticale. Si alza in piedi e, prima che possa abituarsi alla posizione eretta orizzontale, inizia a scivolare verso il basso. L’uomo rimane immobile mentre cade lentamente, arrestandosi qualche metro più in basso. C’è una precisa quantità di chakra da mantenere sulla pianta dei piedi per evitare di cadere e sembra averla trovata. Ora deve iniziare a scendere alla svelta, l’incendio all’interno dei locali sta raggiungendo anche quelle pareti, riesce ad avvertire il calore attraverso le scarpe.
    Non oggi, non qui!
    Noroi parla da solo, noti che non sta guardando alcun punto in particolare, il suo sguardo ti passa attraverso come se non esistessi, solleva solo un piede dal muro e lo riappoggia poco dopo, un pelino più in basso. Poi ripete il movimento con l’altro piede. Sta scendendo lentamente ma spedito, anche se non è un bel vedere, il suo corpo ha una innaturale inclinazione a 45 gradi verso l’alto, è chiaro che stia cercando una posizione più verticale. Quando finalmente arriva in strada, la sua fronte è imperlata di sudore.
    Pazzesco, ha funzionato. Hai visto Akate? Cazzo, non mi dai mai soddisfazione…
    Si sta rivolgendo al topo che si trova sulla parete di un altro edificio e guarda verso l’angolo della strada.
    Voltandoti verso la strada principale, non ti è difficile notare una decina di energumeni avvicinarsi ridendo.
    Tennouji aveva ragione, i complici di Kuwabara si sono salvati. Facciamo fuori quei bastardi!
    Iniziano ad accelerare, ma la loro carica viene arrestata da un’esplosione davanti a loro, è il risultato di una carta-bomba lanciata dal topo antropomorfo.
    Muoviti Noroi, vieni di qua!
    Eccomi!

    Il ninja corre verso il palazzo all’altro lato del vicolo in cui vi siete ritrovati. Salta, si ferma con entrambi i piedi sulla parete e da lì salta nuovamente in alto verso una grondaia, che afferra con entrambe le mani. Il tubo di ferro cigola con forza sotto il peso di Noroi, che approfitta della pausa per riprendere aderenza con i piedi ed inizia a salire la parete verticale utilizzando la grondaia come appoggio, per procedere con un passo più deciso.
    Se non lo segui, nemmeno si volta a salutarti, ma inizia a salire lungo la parete fino al tetto, per poi scomparire alla vista.
    Se decidi di seguirlo, arrivato al tetto, ti rivolge poche parole:
    Parleremo dopo esserci allontanati da qui del caro Kamakiri.
    Quindi lui e il topo iniziano a correre fino al limitare del palazzo e saltano verso il tetto di un palazzo vicino, non più distante di due metri. Poi proseguono verso i successivi, tutti a distanza più o meno simile. Procedono così per altri 3 tetti, prima che una tegola arrivi volando nella tua direzione. Sembra che Noroi stia utilizzando il chakra adesivo per migliorare il proprio atterraggio, ma alcune tegole rimangono attaccate anche per la falcata successiva, volando poi dietro di lui, come se rilasciasse il controllo troppo in fretta.
    In totale 3 tegole ti volano incontro in momenti diversi della fuga, delle svariate che Noroi lancia in aria involontariamente, all’incirca sempre dopo che lui e il topo hanno superato un paio di tetti.

    Noroi e il suo compagno si fermano dopo che riesci a schivare l’ultima tegola, siete ormai a qualche isolato di distanza dalla palazzina di Kuwabara. Quando li raggiungi sul tetto di una palazzina fatiscente, stanno guardando la colonna di fumo nero che si alza verso il cielo.
    I nostri soldi… oi, eccoti. Allora, cosa volevi sapere?



    Off-Game: Descrivi gli attacchi e come riesci a rimanere sulle tracce di Noroi e Akate,
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    Bambino Smarrito


    Post V - Fuga



    Tennouji carica il piccolino, colpendolo con due violentissimi colpi di palmo, il primo colpo spezza la sua guardia, mentre il secondo lo colpisce dritto alla gola, lanciandolo sulla parete alle sue spalle. Ti sembra quasi di sentire uno squittio soffocato, più che il rantolo che ti aspettavi.
    Tu nel frattempo sei riuscito a portare Noroi un pelo più lontano dallo scontro e, dopo avergli dato due begli sganassoni per cercare di farlo riprendere, lo minacci di lasciarlo alla mercè di Tennouji, il Nezumi ti guarda negli occhi, acciaccato, ma cosciente.
    Ti rivolgi a Tennouji credendo di mantenere un tono neutro, ma il rivale di tuo padre è sempre stato un tipo orgoglioso, gli sembra quasi che tu possa decidere cosa lui, il grande Tennouji, la mano di ferro, possa fare. Il lottatore sa che il suo avversario non è più in grado di continuare, per cui si lancia verso di te con una velocità pazzesca e ti afferra per la testa schiacciandoti la faccia sul petto di Noroi.
    Per fortuna ti ha reso le cose facili, dalla posizione ribassata ti viene quasi naturale di colpire con la tua gamba la sua caviglia malandata, il gigante crolla al suolo e la scossa di dolore che lo pervade lo costringe a lasciare la presa. Finalmente libero di muoverti potresti ricominciare a interrogare Noroi, ma questa volta è lui ad avere l’iniziativa. Ti spinge con forza lontano da lui, mettendoti una mano sul viso ed una sulla clavicola, per poi cercare di torcerti il collo mentre ti allontana, in modo che tu non possa opporgli troppa resistenza, cerca di spingerti giù per le scale.
    Non c’è risentimento o rabbia nel suo gesto, sa come funzionano le cose ad Ame, anche lui avrebbe provato a venderti a Tennouji se avesse avuto un minimo di confidenza o di leva per una possibile negoziazione..
    Poi corre verso il suo compagno e lo solleva per poi salire di un altro piano, il cappuccio si è spostato e riesci a vederne il “volto”, anche se forse sarebbe più corretto dire “muso”. È un topo dalla pelliccia grigia il piccoletto che lo accompagna, non un ragazzino dai capelli rossi.
    ANDIAMO!
    Lo tira con foga, tanto che il povero topo lascia andare una sacca, mentre corrono per le scale. Tennouji si rialza lentamente, se sei abbastanza veloce potresti seguire Noroi al piano di sopra, prima che il fumo invada la stanza, e senza che il gigante ti insegua. Altrimenti potresti vederlo mentre si disinteressa a te e, presa la sacca, si lancia giù per le scale, per quanto un po’ zoppicante. Poco dopo senti la porta di ingresso che va in frantumi e riesci a sentire in maniera più distinta le voci dei lottatori in strada.
    Kuwabara e il suo lacchè la pagheranno!
    E’ Tennuouji, lasciatelo passare!
    Non fate uscire gli altri!
    Bruciateli!
    Probabilmente Tennouji verrà lasciato passare senza troppi problemi, è comunque un lottatore rispettato e il suo legame con Kuwabara non è chiaro. Senza contare che è perfettamente in grado di tenere a bada gentaccia del genere, fintanto che riesce a proteggere la sua gamba malconcia.
    Scegliendo di salire per le scale, ti ritrovi nel locale di servizio del palazzo. La porta che permette di accedere al tetto è stata sfondata, il chiavistello insieme a qualche pezzo della cornice della stessa, è ancora unito al resto della serratura. Il legno marcio non ha retto alla violenza dei tuoi bersagli.
    Senti le loro voci, affacciandoti dalla porta sei in grado di vederli. C’è un piccolo terrazzino sul tetto e Noroi ed il topo grigio stanno guardando la strada davanti al palazzo.
    Hai lasciato la sacca? Che diavolo ti dice il cervello?
    Almeno io non mi sono fatto asfaltare da quel colosso. E poi dobbiamo trovare un mdo per andarcene via da qui! Stanno bruciando il palazzo, idiota!
    Che cazzo ci siamo venuti a fare qui, se non riusciamo a prendere i soldi?
    Mettiti il cappuccio e cerchiamo di portare a casa la pelle.
    Il topo inizia ad arrampicarsi, scende di qualche metro sulla parete verticale, sfruttando gli artigli delle sue quattro zampe, per poi lanciarsi verso un terrazzo della palazzina adiacente, qualche metro più in basso.
    E io come faccio, non ho gli artigli. Sono come un topo in trappola!
    Senza-pelo, non abbiamo tempo da perdere!


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    Integrazione Sunese


    - Post II


    Nonostante gli anni passati nel deserto, non era mai una cosa da poco prevedere il momento esatto in cui una tempesta di sabbia sarebbe incominciata. Probabilmente avevo giudicato male la prossimità della tempesta a causa delle mura e degli edifici, essendo più abituato ad affrontarla in terreno aperto, ma queste sono solo scuse da poco.
    Ero appena arrivato nella piazza del mercato quando la sabbia cominciò a frustare con più forza, riducendo la visibilità dei pochi, spericolati, che avevano deciso di affrontarla a viso aperto. Abbassai gli occhiali protettivi, in modo che i miei occhi non si irritassero e mi infilai in una via traversa cercando riparo attaccandomi ad un muro e tirando su il colletto della mia giacca. Credevo di essere solo nel vicolo, ma riuscii a sentire una voce sopra il rumore del vento, era un uomo che chiedeva aiuto. Mi incamminai verso la voce, chiamando a gran voce.
    Sono qui! Dove sei?

    Sentivo la voce sempre più vicina, ma non vedendo nessuno, ormai sconfortato feci per tirarmi indietro e guardai al suolo. Un uomo era rimasto sotto una bancarella che si era ribaltata. Aveva qualcosa in mano.
    Eccoci, sta bene?
    Misi le mani su di lui, forse non riusciva a vedermi per via della sabbia.
    Adesso lo tiro su, lei si sposti. Pronto? Tre... Due... Uno...
    Sollevai il carretto, permettendogli di sgiusciare via da sotto, immediatamente il signore riuscì a tirarsi in piedi quindi mi prese per mano conducendomi ad un angolino più riparato.
    Fu allora che potei notare che l'uomo era probabilmente un mendicante, stringeva a se uno strumento musicale, probabilmente l'unico suo possedimento. Non mi diede nemmeno il tempo di presentarmi o di chiedergli come stava che mi iniziò a ubriacare con un'infinita serie di complimenti e discorsi confusi.
    Si calmi, su!
    Dissi infastidito, l'uomo non sembrava ostile, ma non mi ero mai trovato a mio agio con i complimenti.
    Osservandolo meglio, notai che Daisuke sembrava avere delle protesi al posto degli arti superiori, forse la vita era stata particolarmente dura con lui, le sue giunture scricchiolavano in modo innaturale, feci una smorfia a sentire quel click, Daisuke parve notarlo.
    Oh non temere, il mio corpo fa suoni buffi, non è più come una volta. Fai bene però a stare sempre in guardia. La città è pericolosa in questi giorni…molto pericolosa! Ma non parliamo di questo in un momento così gioviale!
    Immagino che affrontare la tempesta in queste condizioni non sia facile. Non ci sono strutture pronte ad accogliervi? Intendo, non hai un posto sicuro per passare la notte?
    Mi pareva strano che i cittadini più deboli venissero abbandonati in un momento di emergenza come quello. Per quanto avessi avuto a che fare con il villaggio, non mi sembrava quel tipo di posto.
    Non ne sai nulla? Molti di noi senza fissa dimora sono scappati, abbiamo dovuto abbandonare i nostri soliti ritrovi. Una tragedia ragazzo mio, una tragedia!
    Certo, Daisuke non aveva tutte le rotelle al posto giusto, ed il suo braccio sgangherato ne era la prova, ma per quello che avevo visto nei miei viaggi, i più deboli sono sempre stati bersagli facili per delinquenti o ragazzini in vena di transgression.
    Mi spiace Daisuke. Dimmi un po'... chi sono questi demoni che vi tormentano? Cosa vi fanno? E dove vi vengono a cercare?
    Sembrava che i problemi si stessero accumulando, forse qualcuno stava approfittando della tempesta di sabbia e della confusione generale dovuta alle dichiarazioni del Kazekage per organizzare qualcosa? Avevo bisogno di più prove però, altrimenti sarei passato come un... beh, come Daisuke.
    Potresti portarmici?

    Se Daisuke fosse stato disponibile, e tempesta permettendo, mi sarei mosso alla prima possibilità.
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    Un Caso di Trent'Anni Fa


    Post II


    Seguo le indicazioni del Kurogane, Shinichi sta giocando con il figlio, lo lancia in alto, troppo, e lo riprende al volo, forse sta saggiando la costituzione del figlio, forse vuole semplicemente stordirlo o peggio.
    Il bambino sembra divertirsi, alla fine è figlio di un ninja, è abituato allo straordinario, probabilmente sbadiglierebbe su una qualsiasi giostra, è la conferma che ho trovato la persona giusta. Gli vomito addosso tutto il discorso che ho ripetuto mentalmente per tutto il tragitto, sembra aver accettato, mi frugo tra le tasche, ma mi interrompe con poche parole. Vuole prima valutare il caso, poi si deciderà.

    Sta bene
    Aggiungo, e lo seguo fino a casa sua, prima di entrare mi spiega che mi devo pulire, capisco perfettamente la richiesta, la sabbia del deserto è sottile e sembra ritornare da ogni fessura, indipendentemente da quanto uno cerchi di spazzarla via.
    Scuoto i miei abiti con cura, appendo la giacca al gancio e rimango in maglietta. Poi passo la mano tra i capelli, scuotendoli con forza finché non sento più la presenza di sabbia. Quindi mi tolgo i sandali, strofino i piedi con cura e mi infilo le pattine, per passare sotto il macchinario magnetico. Sicuramente un macchinario utile, immagino che molti negozi e ristoranti sarebbero più che felici di installarlo.
    Il bambino recita uno slogan pubblicitario, dev’essere un tipino, immagino che faccia stancare tanto il padre e la madre.
    Però ll motivo è orecchiabile...
    Rispondo di rimando a Shinichi, cercando di non farmi vedere dal figlio, immaginando quanti Kurogane sarebbero felici di essere associati ad un aspirapolvere, per quanto tecnologico.

    Una volta entrati mi conduce ad una stanza, prima di evocare uno scorpione parlante, gli scorpioni non parlano, a meno che uno non beva troppo, ma forse è uno di quegli animali speciali che i ninja addestrano per accompagnarli in missione. Il figlio di Shinichi invece sembra crederlo un giocattolo, ci si lancia subito sopra e viene, manco a dirlo, punto per bene. Si lamenta, il padre lo redarguisce, e non posso fare a meno di vergognarmi di dover assistere a quella scenetta, quindi va in camera sua, scortato dallo scorpione.

    Hai un figlio bello vivace, sicuramente non ti annoi!
    Cerco di stemperare la situazione, Shinichi invece taglia corto, passando a chiedermi informazioni più dettagliate sul caso, pensare che quelle scenette di vita quotidiana, ma per me così lontane dalla mia esperienza, mi hanno quasi fatto dimenticare perché sono lì.
    Dunque… se ho capito bene dei loschi figuri hanno attaccato la compagnia di cacciatori di tesori di tuo… padre? Fratello? Avete lo stesso cognome per cui penso siate imparentati, no?
    Padre adottivo, si. Jiro mi ha preso con se quando i miei genitori sono morti. Ero piccolo quando mi prese con se, non ho ricordi dei miei veri genitori.
    Va bene. Dunque hanno sterminato tutti tranne te e tuo padre e hanno rapito lui. Corretto?
    Un po’ indelicato, ma corretto.
    Si, hanno attaccato il nostro appartamento e portato via Jiro. Io sono arrivato poco prima che sparisseronel nulla
    Hai parlato inoltre di un “esperimento” giusto? Qualcosa avvenuto trent’anni fa?
    Si, ne hanno parlato i rapitori poco prima di andarsene. Non mi è chiaro come, ma Jiro, se questo è il suo nome, era collegato a tutta la faccenda, forse aveva collaborato all’esperimento in questione, ma se ne era tirato fuori quando aveva deciso di prendersi cura di me. O almeno così ho sentito…
    Non parlai del fatto che potessi essere io il risultato dell’esperimento, non era rilevante per le indagini ed era fastidioso ammettere di non essere normale
    E dimmi, questi figuri, portavano qualche segno identificativo? Ti pare appartenessero a un’organizzazione o qualcosa del genere? Sarebbero potuti essere dei ninja o ti sono sembrati più dei militari?
    Erano ben addestrati, hanno ucciso sette dei miei compagni senza che nessuno di loro se ne accorgesse. Credo che fossero dei ninja o perlomeno conoscessero qualche tecnica di ninjutsu, dato che sono spariti nel nulla prima che potessi intervenire. Non ricordo alcun simbolo, indossavano ampie vesti di colore chiaro ed avevano il volto coperto da maschere di legno.
    Sembrò ponderare sulle mie dichiarazioni, poi mi fece una proposta singolare.
    Se sei d’accordo Genjo, vorrei provare a interrogarti. Utilizzo un metodo poco tradizionale, ma molto in voga tra noi shinobi. Vorrei provare ad accedere mentalmente ai tuoi ricordi, se sei d’accordo.
    Annuisco, forse Shinichi può notare qualcosa che io non reputo importante. Chiudo gli occhi quando il Kurogane me lo dice, cerco di rilassarmi mentre avverto che i miei ricordi di quel giorno vengono pescati, come con un amo, dal fiume della mia memoria. Cerco di non opporre resistenza, non è doloroso, ma è tremendamente imbarazzante… sembra di essere nudi. La fronte mi si imperla di sudore, sento il caldo di quel giorno.

    Da dietro la tenda sto origliando la conversazione tra Jiro e i tre rapitori. Davanti a me giace il cadavere di Joshiro, era uno dei miei compagni, mi aveva insegnato lui a orientarmi nel deserto con il cielo notturno.

    Ichiro-Saaaaaan, ti siamo mancati?
    Scappare via così, non è stato un bel gesto
    E portare via 7-5-N in quel modo.
    Sento il respiro di Joshiro rallentare, poi inizia a parlare. Solo in quel momento mi affaccio e riesco a vedere i tre rapitori.
    Quello con la parlata infantile è il più basso dei tre, indossa una maschera con disegnata sopra una catena e ha una strana arma in mano, sembra quasi una frusta di ferro, con tante piccole lame sparse per tutta la lunghezza della stessa. Non riesco a vedere bene gli altri dalla mia posizione. Riesco solo a notare i disegni sulle loro maschere uno ha un vortice nero su sfondo bianco, l’altro una vipera rossa disegnata su una maschera color legno. Catena e Vipera sono incappucciati, mentre Vortice ha i capelli rossi scoperti, ma non hanno altri segni distintivi, indossano indumenti adatti al deserto: ampi e dai colori chiari, per evitare il surriscaldamento.
    Non posso dire che sia un piacere rivedersi Mikiri-chan, magari dovremmo parlare dei vecchi tempi davanti ad una tazza di tè? Preparo una tazza anche per Ryuju e Takahide?
    Jiro trattiene a stento un urlo di dolore mentre si inginocchia tenendo la mano sinistra sollevata, ha qualcosa di luccicante proprio nel mezzo al palmo.
    Niente tè, dicci dove si trova 75N e ce ne andremo.
    Ryuju-Chaaaan, non esagerare con Ichiro!
    Jiro cerca di riprendere la concentrazione, nonostante il dolore.
    L'esperimento non è sopravvissuto... ho provato a prenderlo con me, dargli una vita libera
    Ichiro, ti sei affezionato all'esperimento? Non è da te...
    Ichiro non lo ascolta, il dolore lo sta facendo sragionare, anche se non capisco cosa gli stiano facendo.
    Lui non aveva colpa...

    Non voglio sentirlo, mi sforzo con ogni fibra di me stesso, l'immagine sfarfalla, ma non riesco ad impedire al ricordo di emergere, anche se sono convinto di essere riuscito a nascondere quella parte.

    Genjo non ha fatto niente per meritarsi di crescere in un laboratorio, assomigliava così tanto a lei...
    Genjo? 7-5-N? Gli hai dato il nome di tuo padre? Non me lo sarei aspettato da te, hehehehehe
    Finalmente il volto di Jiro si distende, noto che Ryuju, il Vortice, tende la mano in avanti due sfere di metallo si posizionano nel suo palmo. Le stava usando per stritolare la mano di Jiro?
    Ichiro-San, ora dobbiamo andare. L'esperimento sarà anche andato perduto in questi trent'anni... ma credo che il capo saprà mettere a frutto le tue capacità
    L'uomo con la maschera della vipera, Takahide, alza la manica rivelando un tatuaggio raffigurante un occhio su tutta la lunghezza dello stesso. Si morde un dito e disegna una singola striscia di sangue sul sigillo con una piccola quantità di sangue. Inizio a correre, ma sono già spariti.


    Ritorno nella casa di Shinichi, gli scosto la mano dalla mia fronte, scatto in piedi. Cerco di riprendere il controllo di me stesso, respirare piano.
    Ricordo che Jir... Ichiro,aveva un tatuaggio... una melograna. Forse può aiutare
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    Bambino Smarrito


    Post IV - Il Rivale



    Riesci ad evitare di fare confusione nel palazzo grazie ad uno sfoggio di agilità e all’utilizzo di quella particolare applicazione del controllo del chakra, purtroppo o per fortuna nessuno è presente per vedere le tue prodezze e finisci ad origliare la conversazione tra Kuwabara e Noroi da dietro la porta. [Nota]Ho confuso il parlato dei png, l'ultima frase del post precedente è in rosso, quindi non è stato Kuwabara a dirla
    Quando Noroi esce dalla porta, butta giusto uno sguardo nella tua direzione, osservando la porta d’ingresso alla tua sinistra, prima di dirigersi verso le scale, noti che la sciarpa nera che gli copre gran parte del viso è macchiata da uno schizzo rosso, che prosegue anche sulla sua carnagione pallida. Lo segue una figura incappucciata, alta poco più di un metro e cinquanta. Non riesci a distinguere nient’altro della sua anatomia, a causa del pesante mantello che l’avvolge e che struscia a terra.
    Senti le voci dei lottatori per strada, quello che prima era un silenzio teso si è trasformato in una serie di comandi e movimenti, senti che la serratura della porta d’ingresso cigola, mentre qualcuno dall’altra parte la scuote con forza, ma senza successo. Senti il suono di un vetro che si rompe provenire dalla stanza da dove sono usciti Noroi e il suo compagno, forse la finestra, seguito dal suono di altri vetri.
    Noroi e il suo compagno si arrestano sulle scale, richiamati dal rumore, si scambiano uno sguardo, o almeno puoi dedurre che sia così, per poi ripartire.
    Si, meglio salire, se i lottatori per strada mi riconoscono ci troveremo in mezzo ad un linciaggio.
    Quindi si incamminano sulle scale scricchiolanti, non appena salgono al piano superiore, inizi a sentire i tipici rumori di una colluttazione.

    Salendo al piano superiore trovi Noroi impegnato in una lotta corpo a corpo con un uomo di una certa età, ma dalla corporatura massiccia. Nonostante l’età ha ancora un fisico robusto e sembra sapere il fatto suo, cerca di afferrare il Nezumi cinturandolo con entrambe le braccia all’altezza dell’addome. Il Nezumi cerca di controbattere frapponendo le braccia, in modo che l’avversario non possa serrare la presa e contemporaneamente picchia duro, con colpi di testa, ginocchiate e pedate sugli stinchi dell’avversario. I colpi vanno a segno, ma mancano il bersaglio per qualche centimetro, ogni singola volta. Finalmente l’uomo riesce a cinturarlo, avanza rapidamente sollevando il ginocchio, infila i propri fianchi sotto quelli del Nezumi e lo solleva, quindi lo lascia ricadere al suolo con violenza, impatto pieno di schiena.

    Noroi è stordito, l’uomo si tira in piedi e si posiziona per fronteggiare la figura incappucciata, dando le spalle alle scale.
    Che avete fatto a Kuwabara?
    La voce ti sembra familiare, ma soltanto se lo hai osservato sei in grado di riconoscerlo. Tennouji, quando ancora combatteva nel ring, circa cinque o sei anni prima era uno degli avversari più ostici del tuo mentore, e non sembra aver perso lo smalto, se non si fa eccezione per la caviglia destra, che dopo un infortunio tremendo lo ha costretto a ritirarsi dalla scena.

    La figura incappucciata parla, la voce è sottile e acuta.
    Abbiamo avuto una discussione, senti non abbiamo alcun problema con te, prendo il mio socio e ce ne andiamo.
    Oh beh, io un problema ce l’ho… mi avete appena fatto diventare disoccupato. Lasciate qui i soldi e chiuderò un occhio, nessuno lo piangerà.
    La figura incappucciata non sembra convinta a voler restituire il malloppo, seppur misero, intanto dal piano di sotto inizi a sentire un odore pungente.
    Che diavolo avete combinato al piano di sotto? È odore di fumo questo?
    Aggiunge il lottatore ritirato, senza distogliere lo sguardo dalla figura incappucciata. Quello che sai è che Noroi è l’unico contatto con Kamakiri e non puoi permettere che Tennouji lo faccia fuori, o che muoia in un incendio.
    Tennouji si china leggermente in avanti, allargando le gambe, in modo da avere un’area maggiore di appoggio, quindi piega le ginocchia fino a trovarsi con le cosce quasi parallele al pavimeno, le nocche sfiorano il terreno. Sta per partire alla carica, e sembra avere intenzione di finirla.

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    Un caso di trent'anni fa


    Post I


    È una giornata bollente a Suna, nulla di strano fin qui, e sono impegnato a riparare dei pannelli di legno che fungono da ancoraggio per delle tende, sono stati danneggiati dopo la tempesta di qualche giorno prima. Il proprietario mi si avvicina e riconoscente mi offre una limonata.
    Ottimo lavoro Genjo!
    L’accetto volentieri, il lavoro ed il caldo insieme sono tremendi e le mie labbra secche reclamano un sorso della bevanda fresca. Il gusto, lievemente aromatizzato alla menta, mi riporta alla mente il ricordo di mio padre adottivo, lui ne andava talmente pazzo che non riesco quasi più a tollerarne il sapore.

    Sono diventato un ninja di Suna ormai da un mese, non tanto per fama, denaro o sete di potere, ma per capire la verità sull’uomo che mi ha cresciuto e sulle mie origini. Eppure qualcosa mi ha distolto dall’obiettivo, i piccoli lavoretti, lo studio, gli addestramenti, sono stato piano piano risucchiato dalla ruotine e quello che prima era il mio scopo si è piano piano trasformato in un rumore di fondo. Non dico di essermi dimenticato di come mio "padre" sia stato rapito e il gruppo di cui facevo parte massacrato, dico che forse per evitare di soffrire ho semplicemente, evitato di ricordarlo.
    Forse sarei potuto diventare davvero un ninja di Suna, prodigarmi per i più deboli del villaggio, aiutare i miei compagni, combattere i nemici della sabbia... se non fosse stato per quella limonata.

    Stringo il bicchiere fino a farmi sbiancare le dita per la rabbia, gli occhi persi nel vuoto. L’uomo mi chiede se sto bene. No. Non sto bene. Non è bello venire a sapere che sei quasi stato la cavia da laboratorio di qualcuno, che poi solo i Kami sanno cosa voleva dire Jiro quella volta.
    Assurdo pensare che a trent’anni suonati mi ritrovi a a chiedermi chi io sia e quali siano le mie origini. Prima non mi è mai importato, la storiella che mi aveva raccontato Jiro mi bastava, avevo i miei amici, la mia vita, ma ora cosa mi restava? Solo domande.
    Si, mi scusi, non mi sento bene. Credo che così possa reggere, le auguro buona giornata, contatti l’amministrazione se ci fossero altri problemi.
    Quindi mi incammino verso casa, deciso a recuperare il tempo perso.

    [...]


    Sapevo di averlo messo da qualche parte, c'è un'agenzia investigativa a Suna, è gestita da un Chunin, probabilmente potrebbe aiutarmi a trovare qualche informazione con discrezione. Mi faccio un giro all'indirizzo segnato, l'agenzia è stata sostituita da un laboratorio di un artigiano. L'ultima possibilità rimasta è di dirigersi verso la zona clan e chiedere.
    Per fortuna questo Shinichi sembra essere conosciuto, mi indirizzano verso la sua posizione. Spero che sia da solo.
    Trovandomi di fronte a Shinichi, mi piego in un inchino leggermente più profondo di quello che uso solitamente, gli riconosco un grado superiore al mio.
    Scusatemi se vi disturbo, ma vorrei proporvi un'indagine interessante che mi riguarda in prima persona, magari in privato. Forse non mi conoscerete, sono l'ultima ruota del carro qui a Suna... sono Genjo Sabita. Shinici Kurogane, la vostra fama vi precede, avrei bisogno delle vostre capacità deduttive... dovrebbe essere arrivata voce al villaggio di una compagnia di cacciatori di tesori che è stata completamente sterminata, fatta eccezione per il loro capo, Jiro Sabita. Vorrei il suo aiuto per capire chi manderebbe quattro shinobi ben addestrati a rapire il capo di un gruppo del genere facendo domande su esperimenti di almeno trent'anni prima...
    Ora non rimaneva che Shinichi accettasse l'incarico, era sicuramente il mezzo più veloce per trovare risposte, l'alternativa era diventare Kazekage, ma mi ci sarebbe voluto più di qualche mese.
  7. .

    Bambino Smarrito


    Post III


    Gli insegnamenti del tuo mentore ti sono tornati di nuovo utili, il trucchetto del chakra adesivo ti ha richiesto qualche minuto per prendere dimestichezza, ma ora che sei dentro il grosso è fatto.

    Sei sul pianerottolo del secondo piano, il locale in cui ti trovi ha la pianta quadrata, le due pareti che ti trovi di fronte incorniciano le porte di altrettanti appartamenti, guardando il campanello non leggi alcun nome. Decidendo di origliare, scopri che l'appartamento a sinistra sembra vuoto, mentre da quello di destra senti un rumore ritmato e profondo, qualcuno sta russando della grossa, è una notizia positiva perchè probabilmente, se ti muovi con cautela, non avrai problemi qui.

    Alla tua destra, l'unica parete senza porte, ospita le scale, sono in legno e dimostrano di essere state percorse troppe volte: gli scalini sono irregolari, alcuni gonfiati dall'umidità si sono stondati, altri sono semplicemente troppo vecchi.
    Una rampa procede verso l'alto, sbucando sul locale di servizio dell'appartamento, da dove è possibile accedere al tetto per effettuare riparazioni.
    Scendendo dalle scale ti trovi di fronte un pianerottolo quasi identico al precedente, sempre due porte, uno è l'ingresso che avevi visto prima, mentre l'altro dà probabilmente sulla sala che Kuwabara usa per parlare di affari.

    La porta dell'appartameno di Kuwabara non è sorvegliata, forse è più incosciente di quanto credevi, o forse non teme i lottatori inferociti che si trovano fuori dal palazzo.
    La porta d'ingresso è chiusa a chiave dall'interno, sembra che avrai bisogno della chiave per aprirla. Dalla stanza, invece, riesci ad origliare diverse persone che discutono animatamente.
    Avevamo detto 500 ryo!
    Ti avevo offerto 500 ryo per dargli una strigliata, ma hai esagerato... leggi qui: frattura scomposta di scafoide, semilunare e pisiforme. Ci vorranno mesi prima che ritorni a lottare
    Adesso sa che deve perdere quando dici te, invece che fare di testa sua...
    E sai quanto mi costa questo suo stop forzato? Sei fortunato che non ti stia chiedendo un rimborso completo.
    Il lottatore è stato messo a posto, se volevi che l trattassimo con i guanti di velluto dovevi essere più chiaro.
    Riesci anche a infilarti i guanti? Non cambia il discorso, non vi pago il becco di un quattrino
    Senti del vetro che si rompe, poi le urla di Kuwabara.
    Ecco, vedi cosa mi tocca fare? IO ... NON ... SONO... UNA... PERSONA... VIOLENTA!
    Le ultime parole sono intervallate da un rumore sordo, qualcosa che batte ripetutamente sul legno, Kuwabara smette di urlare.
    Senti chiaramente che la porta al piano di sopra si è aperta e qualcuno sta scendeno.
    Ora che si fa?

    La porta della stanza di Kuwabara si spalanca, nel caso tu sia sul pianerottolo qualcuno potrebbe vederti.
    Saliamo, dobbiamo scappare dal tetto.
    L'uomo che stai cercando è appena uscito dalla porta e, nel caso tu non sia sul pianerottolo, inizia a salire le scale.
  8. .

    Bambino Smarrito


    Post II


    Ame è una città complicata, ma governata da regole semplici e chiare: tutto ha un prezzo.
    L'oste si struscia le mani vedendo quel gruzzoletto, le labbra si tendono intorno ad un sorriso meschino. Chiaramente ha intenzione di fregarti, ha capito che l'informazione ti interessa e ha già deciso che quella cifra non gli basta. Sa che sei interessato... vuole capire quanto.
    Oh si, mi sembra di ricordare qualcosa...
    Appoggia il dito sulle labbra, mentre la fronte si corruga in un'espressione pensierosa. Dopo pochi lunghi, interminabili, istanti, l'uomo si illumina e comincia a parlare.
    Certo, quel tipo strano con la bocca macchiata. Non era solo, c'era un altro uomo con lui. Parlavano animatamente di un affare che dovevano concludere con un certo Kuwabera, Kuwabara...

    Sembra essere il tuo giorno fortunato, Kuwabara è uno degli allibratori per i combattimenti clandestini. Non collabora direttamente con il tuo tutore e ti ricordi perchè: si occupa di incontri truccati. Solitamente ha a che fare con combattenti di terza categoria, è un esperto nel manipolare la percezione del pubblico e grazie a questa sua qualità innata riesce a guadagnare bene. Ti ricordi che Fukushū non ti ha messo in guardia da Kuwabara perchè trucca gli incontri, ma perchè è un uomo spietat. Sai di lottatori che combattevano nei suoi incontri che sono spariti in circostanze non misteriose. Sai anche dove si trova il suo ufficio... al piano terra di un palazzo al limitare di Ame, a non più di dieci minuti a piedi, cinque correndo.

    Che ti tiri indietro, decidendo di non pagarlo, o che tu decida di dargli qualche spicciolo, l'oste ti segue fino alla porta cercando di convincerti che può darti ancora informazioni utili.
    Aspetta, aspetta. Non sei il primo che mi viene a chiedere di quest' uomo.
    Se decidessi di fermarti, una volta ricevuto qualche spiccio, il vecchio inizia a spiegarti che un gruppo di uomini pericolosi, tipi da tatuaggi sulla faccia e sulle dita, è venuta a chiedere informazioni su Noroi, minacciando di distruggere il locale.


    Decidendo di andare all'appartamento di Kuwabara, al limitare di Ame, rimani stupito nel vedere almeno una dozzina di persone sulla strada. Sono tutti gentaccia, ma non sembrano sicari, sembrano... lottatori, riconosci anche qualche volto, probabilmente li avevi visti qualche sera sul ring, quando andavi a vedere il tuo vecchio. Sembrano arrabbiati, discutono animatamente gli uni con gli altri. Avvicinandoti non hai prolemi a sentirli, non capisci ogni sfumatura, ma ti è chiaro come il Sole che sono infuriati e stanno aspettando che qualcuno esca dall'ufficio, cosa che non sembra voler succedere.
    Nel caso tu aspettassi, non sembra voler uscire nessuno. Gli uomini sono sicuri di aver visto due uomini entrare poco prima e cominciano a spazientirsi.
    Se decidessi di fare un sopralluogo, non ti ci vorrebbe molto per notare che sembra esserci una scaletta antincendio, vecchia e arrugginita, bloccata a metà, che dà sul vicolo sul retro. Lì la situazione è più calma, sembra un buon punto per entrare, c'è solo da trovare un modo per tirare giù la scala, bloccata a circa tre metri di altezza. Magari tirandola giù.
    Sul lato frontale c'è un'unica finestra con le serrande abbassate e la porta principale,  la strada è piena di gente, ma la finestra non sembra robusta, non si può dire il contrario per la porta, protetta da delle inferiate di ferro.  Infine, noti una grondaia sgangherata sulla sinistra rispetto alla porta d'ingresso principale, poco dietro l'angolo, non passa vicino a nessuna stanza del piano terra, ma passa vicino ad una finestra lasciata aperta al secondo piano. Magari una volta entrato nel condominio, potresti trovare una strada per tornare al piano terra.

  9. .

    Bambino Smarrito


    Un nuovo compito - Post I


    Ame non dorme mai. Che sia una taglia da incassare, un nuovo carico da smerciare o qualcuno da far sparire, c'è sempre del lavoro da fare.
    Non stupisce vedere una luce accesa, in una piccola bettola nel quartiere commerciale.
    La stanza in questione è impregnata di un odore tremendo, fumo e umidità, anche se senza annusarlo uno non si aspetterebbe altro. Le pareti sono ingiallite dal fumo di sigaretta, gli angoli sono anneriti dalle muffe che, lente ma inesorabili, crescono verso il pavimento.
    Voglio la testa di quel tipo, sono stato chiaro?
    Un uomo pelato, dalla barba incolta e dal fisico abbondante batte il pugno sul tavolo con forza, tanto da spezzare la sigaretta che stringeva tra le dita.
    Dannazione! Non mi interessa come fate, voglio che lo troviate. Spargete in giro la voce, pagherò chiunque mi porti la sua testa o informazioni sul suo conto.
    Ma signore, questo genere di lavoro costa e con tutte queste perdite...
    Non ti preoccupare, ho qualche amico tra le picche... vedrai che qualcuno che deve fare un po' d'esperienza me lo trovano.

    [...]


    Così dopo qualche giorno, c'è un nuovo foglietto incollato sulla porta dello sgabuzzino che Sendo chiama "casa", una nuova missione per lui:

    Un ragazzino dai capelli rossi, tra i 12 e 15 anni, indossa sempre una maschera ed un giubbotto nero dalle maniche troppo lunghe per la sua taglia. Sta seminando il panico in varie attività commerciali di Ame. Sembra essere stato assoldato da qualcuno, dato che le attività fanno tutte capo al solito gruppo. Scopri dove si trova, per chi lavora o le sue motivazioni e sapremo ricompensarti. Prima di cominiciare con queste scorribande ha partecipato ad una rissa vicino al paese della luna, quasi un anno fa. Un'altro dei partecipanti alla rissa si trova ad Ame, sembravano in buoni rapporti. Il tipo si chiama Noroi Nezumi ed ha delle vistose macchie intorno alla bocca, che solitamente tiene coperta con una sciarpa, e i capelli chiari.



    Chiedendo in giro, non ci sarebbe voluto molto a trovare informazioni su Noroi Nezumi, non sembrava che quell'uomo fosse così prudente. Sendo però avrebbe avuto subito qualche poblema. Le informazioni non sonogratis, quando di qualità, e la striscia di mezze indicazioni lo avrebbe portato in una delle bettole che sembrano spuntare come funghi attorno ad Ame, e che presto spariscono quando i proprietari non riescono a stare dietro ai costi di "gestione".
    Ei ragazzo piano, potrei averlo visto come no... hai qualcosa per me?
    L'oste era un ometto anziano, unto più del proprio locale, intento a pulire con un canovaccio un bicchiere, inutile dire che non stava facendo un buon lavoro, non tanto per suoi demeriti, quanto per la pulizia del cencio sudicio che stava utilizzando.
    l'attività va mandata avanti, sai?
    Aggiunse, strofinando il pollice con le altre dita della mano. Ad Ame i soldi fanno tornare alla mente tanti ricordi.

  10. .

    Integrazione Sunese


    Popolino - Post I


    Buon per loro!
    Fu il mio primo pensiero mentre leggevo la dichiarazione del Kazekage, pur essendo entrato da poco a far parte del villaggio di Suna, avevo cercato di girare il più possibile per farmi un'idea sui suoi abitanti. Se devo essere sincero, le storie che avevo sentito durante i miei trent'anni a girare il deserto mi sembravano notevolmente ingigantite. Sapevo bene che gli shinobi erano pericolosi guerrieri addestrati nell'arte dell'omicidio e dell'inganno, ma tutto sommato non sembrava che i clan architettassero costantemente per farsi fuori l'uno con l'altro, cosa che molti shinobi di clan interni alla sabbia, che aveva conosciuto durante le sue spedizioni, gli avevano giurato.
    Sembrava esserci una coesione d'intenti verso il benessere del villaggio e dei suoi abitanti, la cosa cambiò quando, poco dopo aver sfogliato le ultime notizie, mi infilai in un piccolo chiosco al limitare della zona clan Kurogane.

    Il posto era solitamente tranquillo, per lo più frenquentato da anziani, che stavano a passare il tempo, o qualcuno che consumava un pasto veloce prima di andare a lavorare.
    Non sapevo che tanti esperti di politica estera, interna e folklore frequentassero quel posto. Normalmente gli avventori litigavano durante le partite a carte o di Shogi, tirandosi frecciatine. Oggi invece pareva che fosse in atto una discussione di alto livello sulla scelta del Kage di stravolgere gli equilibri tra i vari clan.
    Povera Suna, ancora una volta perdiamo di credibilità. Prima quel bambino è diventato kage, adesso questa... i nostri alleati cominceranno a voltarci le spalle
    Ma no, il kage vuole includere i Soshi per smantellare il ghetto e rivalutare quell'area del paese vendendolo a mercanti stranieri!
    Come se fossimo stati noi a costruire il quartiere ghetto, se si vogliono integrare, collaborino con gli altri ninja invece che stare sempre rinchiusi a non far niente. Avete mai visto un soshi pattugliare da queste parti?
    Vero, sono proprio degli sfaticati!
    Certo che non ne passavano lì, eravamo vicini alla zona clan dei Kurogane, era più efficiente che fossero loro a sorvegliare la zona, senza contare che avevo avuto la percezione che i Soshi non si occupassero molto di operazioni interne al villaggio. Avevo capito che conoscevano bene l'uso dei veleni e quindi producevano tossine ed antidoti per Suna.
    Per non parlare degi marionettisti, ora dovrebbero mescolarsi con quelli lì? Una delle nostre eccellenze ridotta a balia dei Soshi?
    Come faranno a sviluppare i loro strumenti dovendo far da balia a quegli strambi. Oto sarà subito pronta a prendere il loro posto di artigiani
    Solitamente non mi sarei mescolato, ma non solo quelle mi sembravano idee pericolose, ma mi pareva che non si rendessero nemmeno conto di quello che dicevano. Erano solo lamentele in ordine casuale. Provai ad intervenire nella discussione.
    Scusate, ma alla fine i Soshi sono sunesi... ne più ne meno di noi. Dovremmo gioire del fatto che i loro sforzi siano stati riconosciuti. Il villaggio è più forte e più sicuro anche grazie a loro e alle loro conoscenze sui veleni. Uno scambio tra marionettisti e Soshi potrebbe portare solo vantaggi, no?


    [...]



    Beh, non ero più il benvenuto nel mio chiosco preferito del villaggio, poco male, mi sarei sicuramente potuto trasformare per tornare senza dare nell'occhio, o magari trovare un nuovo posto, ma tutto questo mi aveva dato da pensare. Certo, quelle discussioni erano le farneticazioni di anziani che ormai erano fuori dal loro tempo, ma era vero che tutti si oppongono al cambiamento e che i clan hanno ognuno la propria individualità. Quello era uno stravolgimento degli equiibri non da poco e l'assestamento avrebbe avuto sicuramente delle conseguenze.
    Tanto vale andare al tempio, sicuramente ci sarà un bel tumulto anche lì. Vediamo cosa ne pensano i marionettisti.
    E da lì mi persi tra la folla, diretto verso il tempio

    Mi infilo così a gamba tesa, buona giocata a tutti!

  11. .

    L'Assassinio Del Rampollo


    Noriaki Kazetsuki (Noroi Nezumi) - Post XI


    Noroi fece un cenno di dissenso a Kyuke quando quello fece per lanciargli il Kunai.
    La prima cosa che farano è perquisirmi, ciancicarmi... lo scoprirebbero subito. Tienilo tu, ma stai pronto ad usarlo.
    Attese con ansia l'allarme di Kyuke e quando Masu entrò nella sala , Noroi assunse un'espressione impaurita fissando i suoi occhi in quelli del capo delle guardie.
    Notò una malcelata sorpresa, non era sorpreso di vedere Irune davanti a se, altrimenti si sarebbe sorpreso prima. Forse... la collana? Lui sapeva a chi apparteneva.
    Lei è... lei...
    Singhiozzò forte, per poi chiudere gli occhi e riprendere il filo del discorso cercando di apparire più confusa possibile.
    Non... tutto così in fretta... lei ... lo ha colpito. Lui mi avrebbe uccisa... Perchè?

    Masu uscì ritornando poco dopo con il giovane rampollo e la sua consorte, la donna si avvicinò subito a Noroi offrendo dolci parole e carezze.
    Da quello che ci aveva detto Irune, questa qui la odiava a morte...
    Immediatamente guardò Yukine, mentre Eraya era intenta ad analizzare le ferite, cercando di fargli capire con la sua espressione quanto quella situazione fosse assurda.
    AHIA!
    Quando l'ago penetrò la pelle sentì un leggero bruciore, urlò più per la sorpresa che per il dolore.
    No, niente infermeria per favore... Vorrei solo distendermi un po' qui e parlare con i funzionari accademici. Non voglio guardie... quell'uomo indossava l'uniforme.
    Aggiunse il Nezumi, cercando sempre di apparire scosso, anche se gli sembrava di non doversi sforzare più di tanto. Si sentiva stanco, spossato. Gli sembrava di aver corso una mezza maratona.

    Quando Masu e le altre guardie fossero uscite avrei parlato ai miei "compagni".
    Masu ha riconosciuto la collana... io non mi sento per niente bene.
    Quindi la ragazza si sarebbe toccata la schiena, prima di crollare pancia all'aria sul letto, ritrasformandosi nel "buon" vecchio Noroi.

    Chakra: 11/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note Equip Consegnato, eccetto corpetto in Cuoio (Occultato sotto la veste)

  12. .

    L'Assassinio Del Rampollo


    Noriaki Kazetsuki (Noroi Nezumi) - Post X


    Kyuke propose di entrare in camera di Eraya, mentre Yukine mise sul tavolo delle possibilità un piano, sicuramente spavaldo, che poteva diventare un utile diversivo.
    Il Nezumi si alzò chiedendo congedo alla signora e facendo cenno ai suoi compagni di seguirlo.
    Beh, direi di ritirarci per iniziare a trascrivere il verbale integrando quanto appreso oggi. Con permesso...

    Non appena usciti dalla sala e mentre si dirigevano verso le proprie stanze avrebbe fatto scivolare con un movimento leggero la collanna in tasca a Kyuke per poi dargli un colpetto.
    Io prenderò la forma di Irune, tu custodisci la collana è la prova fondamentale. Tu, Yukine, se vuoi puoi cogliere l'occasione per indagare. Kyuke, ho bisogno che tu vada a chiamare le guardie... dì che Irune è ferita ma cosciente...

    Il Noroi ripassò mentalmente i lineamenti della ragazza, l'aveva vista e toccata a fondo, sapeva bene che forma avesse, ma avrebbe comunque aggiunto un altro particolare per aumentare l'effetto scenico.
    Giunto in camera, avrebbe fatto cenno a Kyuke e Yukine di muoversi, se avessero deciso di seguire i suoi consigli, per poi effettuare la tecnica della trasformazione. Al posto dello sfregiato Noroi, si trovava ora una ragazza splendida, ma dai capelli spettinati, scomposti. Il vestito era in disordine, sgualcito e la pelle altrimenti perfetta era segnata da graffi e lividi sul collo e sui polsi, chiaramente era riuscita a scappare per un pelo al suo aggressore, ma i segni non erano l'unica decorazione che quella donna portava al coll: Indossava un gioiello, una riproduzione perfetta di quello che Kyuke aveva in tasca.
    Se vi chiedono di me, sono andato a cercare acqua e tonici per la signorina.
    Quindi si sarebbe seduto sul letto per poi assumere un'espressione spaventata mentre aspettava che si presentassero i signori del castello o un sicario venuto a finire il lavoro.
    Per fortuna indossava ancora il corpetto di pelle, l'unico oggetto che non aveva consegnato all'ingresso. Chiunque avesse aperto la porta, Noroi sarebbe subito partito con un'esclamazione, la voce femminile ad imitare il più possibile Irune, seppure al limite del pianto. [Recitazione]
    Aiutatemi, hanno cercato di uccidermi!

    Chakra: 12/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Trasformazione
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note Equip Consegnato, eccetto corpetto in Cuoio (Occultato sotto la veste)

  13. .

    La Seconda Riunione di Konoha


    Post III - Oda


    Non era proriamente interessato a recuperare il Gobi, ma sapeva che Sho non si sarebbe tirato indietro, questo lo constringeva a muoversi in prima persona. Non poteva delegare a nessuno la protezione di suo fratello, perchè se suo fratello fosse stato una spia per Cantha... beh, sarebbero stati guai.
    Beh, direi che non abbiamo altra scelta. Come detto io sono a completa disposizione.
    La breve spiegazione di Yato riguardo all'organizzazione interna di Ame non lo rassicurò affatto. Era per definizione un luogo difficile in cui infiltrarsi. La linea di comando non era chiara, ma anzi, era frammentata in diverse organizzazioni che potevano trovarsi in accordo o disaccordo sulla base di affari loschi e illegali. Aggiungici anche che i vari elementi delle diverse organizzazioni erano tutti estremamente volubili e la situazione sembrava complicarsi sempre di più.
    Beh, immagino che a questo punto la priorità vada data ad Ame. Ok che muovere un demone o creare un portatore non sono proprio azioni banali, ma più aspettiamo e più aumentano queste possibilità. Inotre dal resoconto fatto da Yato mi pare di capire che lì la situazione sia molto fumosa, quindi intervenire lì potrebbe evitarci situazioni spiacevoli, c'è sempre un buon motivo per intervenire ad Ame... e sicuramente è preferibile farlo prima che un demone a cinque code tiri giù Kiri, Konoha o chissà quale altra città accademica o non. Inoltre mi pare di capire che "tradirli" ci metterebbe in una situazione difficile, potremmo agire sotto copertura, magari creare una società che non risulti collegata in nessun modo a Konoha e pronta a tutto per ottenere il demone?
    Dal suo punto di vista i Cremisi erano notevolmente meno urgenti, seppur non meno pericolosi.
    Se non possiamo collaborare con i cremisi, potremmo almeno evitargli di espandersi oltre no? Cerchiamo di impedirgli contatti con popolazioni vicine o simili. Utilizza qualche forma di propaganda o è un potere mentale di qualche tipo?
    Cercò di non dare peso alle parole di Raizen, Oda sapeva perfettamente qual era la sua casa e dove si trovava la sua fedeltà. Quello di lasciarsi sfuggire i ricordi di quando Sho fu rapito, perchè non si poteva dire che ne avesse propriamente "parlato" con Keiji, era stato probabilmente un errore, ma nulla di serio. Alla fine era stato il sangue a portare Keiji a Konoha quel giorno, il destino a farlo incontrare con Oda. La dea bendata aveva voluto così ed era stato un bene, probabilmente trovare chiunque altro avrebbe portato l'ex-inquisititore a reclamare altro sangue, generando un incidente diplomatico dagli effetti difficilmente prevedibili su una Konoha ancora segnata. Era andata bene così.
  14. .

    L'Assassinio Del Rampollo


    Noriaki Kazetsuki (Noroi Nezumi) - Interpost


    Come è possibile che non le abbia viste? Posso pensare che non sia stato coinvolto dato che mi sta lasciando andare via?
    Una persona sfortunata come Noroi non poteva fare altro che incattivirsi, non riusciva a fidarsi di nessuno. Lui stesso era una creatura meschina, quindi sapeva cosa si poteva trovare sul fondo del barattolo chiamato "umanità" e non gli piaceva.

    Decise di ritornare sui suoi passi, avendo trattato le tracce con superficialità, decidendo di seguirle invece di esaminarle con cura, temeva che qualche indizio gli fosse sfuggito. Mentre tornava verso la villa notò una sacca nascosta in un cespuglio. Noroi si chinò, e senza rimuoverla dal cespuglio, l'aprì.
    Dal contenuto potè capire che era una valigia preparata da Irune, in modo da poter fuggire alla prima avvisaglia di pericolo. La ragazza ci aveva visto lungo, ma non le era bastato per salvarsi, dalla lettera Noroi scoprì che le due serve avevano omesso un importante indizio: un ciondolo trovato nella mano del giovane rampollo, forse appartenuta al suo assassino.
    Guarda queste stronzette... me lo potevano dire prima.
    Avrebbe messo la lettera e il ciondolo in tasca, dopo avergli dato una rapida occhiata. Sembrava un oggetto raffinato, ma non riusciva quanto potesse valere. La verità è che per Noroi qualsiasi cianfrusaglia poteva sembrare un tesoro.
    Direi che è un bel bottino...
    I suoi compagni non avrebbero mai visto quel delizioso ciondolo.

    [...]


    Dopo aver letto gli appunti di Takashi ed aver sentito le risposte di Masu e Akashi alle sue domande, il Nezumi era sempre più confuso.
    Anche Masu non sembrava mentire, eppure venne avvisato quasi un'ora più tardi dai propri collaboratori. Noroi aveva visto le ricetrasmittenti... con chi aveva parlato la guardia?
    Guarda quella cagna... guardala. HA RISO! Che sappia tutto degli scambi tra fratelli? Che sia lei la mandante dei vari omicidi?
    Noroi si ritrovò a ripensare alle storie che tante volte gli aveva raccontato Kashuku, il Nezumi che lo aveva salvato dal tempio quando era un ragazzino, una sacerdotessa lo aveva condannato ad un'esistenza dannata per mantenere il proprio potere.
    Ai suoi occhi Asuna e la sacerdotessa del ragno, non erano poi così diverse...
    Con un gesto rilassato, nascose la lettera nell'incavo del palmo, facendola scivolare davanti ai due ninja di Oto senza che Asuna potesse vedere. [Prestigiatore]
    Forse dovremmo ritirarci anche noi per portare avanti la stesura dei documenti ufficiali?
    Ammise ad alta voce, per poi rivolgersi ai suoi compagni, con un tono decisamente più basso.
    le ragazze sono probabilmente morte, ne ho parlato con una guardia che ha avvertito tramite ricetrasmittente qualcuno circa un'ora fa. Quel qualcuno non era Masu e si è premurato di non dire niente fin'ora, forse Asuna ha qualche uomo tra le guardie?
    Ma il movente era solo vendicarsi di un marito fedifrago o punire il fratello che l'aveva messa incinta?

    Chakra: 13/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note Equip Consegnato, eccetto corpetto in Cuoio (Occultato sotto la veste)

  15. .

    L'Assassinio Del Rampollo


    Noriaki Kazetsuki (Noroi Nezumi) - Post IX


    Noroi cercò le proprie armi non appena sentì una voce che lo chiamava, era abituato a trovarsi nella parte di ladro o fuggitivo e il metodo da applicare era solitamente di colpire, poi fare le domande solo in un secondo momento.
    Fortuna volle che le armi di Noroi fossero ancora al sicuro, sotto il controllo delle guardie del palazzo, questo gli permise di ricordarsi che stava interpretando un personaggio e il suo personaggio non aveva fatto ancora nulla di male.
    Mi scusi, sono uno degli ospiti del signorino Akashi. Volevo capire se un possibile assassino potesse abbandonare la residenza passando da qui, ma vedo che avrebbe trovato pane per i suoi denti. Esattamente che turni fate per questa postazione? Vi spostate o avete una postazione fissa?
    Il tono era quasi distratto, come se fosse una conversazione di poco conto, ma in realtà Noroi stava cercando di capire se fosse possibile che quella guardia avesse visto la colluttazione.

    Mentre mandava avanti la conversazione, la mano si sarebbe mossa per sondare il terreno, toccando alcune delle tracce della colluttazione in modo da poter stimare quanto tempo fa le due serve erano state gettate nel lago, in modo da poter valutare meglio le informazioni ricevute dalla guardia.
    Se.. la guardia avesse evitato di dare informazioni riguardo agli orari di pattuglia o fosse risultato possibile che avesse visto i sicari sbarazzarsi delle ancelle, Noroi avrebbe evitato di aggiungere informazioni fingendo di non essersi accorto delle tracce.
    Beh, sembrano non esserci tracce, voi non avete visto passare nessuno da queste parti vero?
    Quindi si sarebbe congedato
    Altrimenti...
    Capisco, quindi non eravate presente. Qui ci sono alcune tracce, sembra che qualcuno sia stato cacciato dalla residenza in malo modo, avete idea di chi potrebbe essere stato?
    Non avrebbe accennato alla macchia di sangue sulle pietre poco più in basso, voleva che le guardie fossero coinvolte in modo che il colpevole sentisse un po' il fiato su collo, ma non voleva rischiare di allarmarlo troppo. Anche qui, una volta ottenuto risposta si sarebbe congedato.

    Poco dopo, insieme agli altri...
    Non aveva iniziato a mangiare che il ragazzino di Oto lanciò un diario nella direzione di Noroi e Kyuke. Quelle erano informazioni veramente interessanti ed era bene che rimanessero segrete, anche se Noroi lo aveva letto cercando di apparire imperscrutabile, fu colpito da quello dalle dichiarazioni di Takashi.
    Questo apriva la strada a due possibilità: da una parte c'era un movente per Akashi, la moglie poteva essere rimasta incinta di Takashi che aveva deciso di sbarazzarsi del fratello in preda alla gelosia. D'altro canto Takashi poteva essersi sostituito al fratello per cercare di terminare il gioco... magari era stato spinto dal proprio amante ad uccidere il fratello.
    Entrambe le ipotesi avevano dei problemi, mancava ancora qualcosa.
    Se quello che abbiamo davanti è Takashi... perchè lasciarsi dietro il diario? Perchè decidere di vivere una vita con una moglie? D'altro canto se Akashi avesse ucciso il fratello... dov'è l'uomo di cui suo fratello si era innamorato? Perchè chiamare Irune prima di uccidere suo fratello ed allarmare la servitù?
    Il flusso di idee si arrestò quando Kyuke si mise a parlare senza moderare il tono della propria voce,anche qui si aprivano due possibilità secondo Noroi: o gli Otesi erano degli idioti oppure volevano vedere la reazione degli indagati alla presentazione di tutte quelle prove. Certo, queste teorie non erano mutuamente esclusive, ma Noroi doveva decidere alla svelta cosa fare e come ottenere il massimo da quella situazione.
    Yukine, dove sbucava il passaggio segreto? io ho seguito delle tracce dalla camera delle serve di Takashi fino alla cascata, sembra che siano state gettate nel lago, era lì vicino che portava?
    Avrebbe sussurato al ragazzino.
    Scusatemi, ma esattamente di che affari vi occuperete nei prossimi giorni? Ci è stato detto che Takashi vi osteggiava su questa prossima manovra... finanziaria? Politica?
    Si sarebbe rivolto ad Akashi, cercando di carpire qualche informazione in più.
    Che fine hanno fatto Irune e la sua compagna di stanza? Sono state già allontanate?
    Sull'ultima domanda avrebbe guardato per un istante Masu, che fosse lui l'amante di Takashi?

    Chakra: 13/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note Equip Consegnato, eccetto corpetto in Cuoio (Occultato sotto la veste)

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