Votes taken by Yato Senju

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    Il Luogo Peggiore del Mondo


    E la Tana di una Strega
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    Ciò che accadde nella Foresta
    Avevo avuto successo. Le mie provocazioni avevano indebolito la fiducia nelle proprie convinzioni di quella manipolatrice del sapone, almeno un poco, e la avevo convinta del mio interesse in Jushiro quale unico motore delle mie azioni. E anche l'Uchiha sembrava essere caduto nella mia rete...ma lo stesso valeva per i nemici. Non appena, complice Jushiro, annunciai che il ragazzo era in condizioni critiche, mi trovai improvvisamente immobilizzato mentre osservavo la mia morte a più riprese, con metodi sempre diversi e via via più perversi, con l'impalazione come forma più generosa e altruista, passando per l'esplosione progressiva di ogni singolo osso. Avevo visto cose orribili, ero stato preparato...ma quelle scene mi fecero tremare fin nel profondo...solo la Missione rimase, unico e insuperabile baluardo della mia psiche, a proteggermi dal diventare una larva che piangeva rannicchiata in un angolo. Tutto quel dolore, tutta quella sofferenza, tutta quella ferocia...cancellarono l'addestramento, le emozioni che a stento avevo imparato a controllare, le strategie ninja, le conoscenze mediche...tutto. Tranne una singola frase. Tutto per la Missione. Quattro parole che rappresentavano l'acciaio temprato della mia anima, qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto togliermi o indebolire, nemmeno una divinità stessa. Il Sensei lo intuiva, in me, dopotutto aveva qualcosa di simile per sè stesso, ma se tutta quella follia fosse stata necessaria per uccidere l'Hokage, se tollerarla era l'unico modo di progredire nella Mmissione, allora avrei lasciato che l'orrore fosse il mio piatto e me ne sarei abboffato.

    Non chiusi gli occhi nè piansi. La mia determinazione era stata nuovamente forgiata ora che tutto era stato rimosso e solo la Missione era stata messa a nudo, anche se solo all'interno della mia psiche. Chi mi aveva addestrato e programmato aveva fatto un ottimo lavoro. Gliene ero grato. La pressione si spense solo quando gli Accademici si allontanarono, anche quell'Uchiha, per quanto malconcio...avrei dovuto pensarci alla prima occasione utile. Ma i pericoli non erano finiti: una stretta micidiale si strinse sul mio collo sollevandomi, attentando alla mia vita. Se mi avesse ucciso la Missione sarebbe finita, mi dovevo opporre, nei limiti del possibile, ma cosa potevo fare contro una forza tanto soverchiante? Non potevo che sopportare stoicamente, ferito, guardando il nemico con occhi incandescenti, verdi del colore che assumevano quando interpretavo Bokushin, ma non meno penetranti del mio solito azzurro. Il...lavoro...prima...di...tutto... Riuscii a bofonchiare, senza distogliere lo sguardo da quell'orrore in forma umana (in fondo non era poi tanto peggio del Flagello che mi aveva usato come fonte di cibo), in una parafrasi del mio credo più intimo, mentre con un piede, davo un colpetto a Jushiro (mi costò più dell'intero scontro con Hasami riuscire a farlo), spezzando la sua Henge e svelando l'inganno, proprio mentre il nemico mi rilasciava.

    Caddi a terra, respirando affannosamente con una mano alla gola, forse davanti alla preoccupazione di Jushiro...forse no. Ma anche se il corpo era a pezzi, l'energia al minimo e i sensi obnubilati, la mia mente era solida, sorretta dal suo indissolubile credo e da ciò che comportava seguirlo. Giunsero altri, sottolineando quanto le azioni del pazzo fossero avventate, ma non lo provocai. Devo badare a Jushiro. Nulla di più. Dovevo tenerlo lontano dallo scontro. Spiegai con voce roca, mentre il gruppo si riorganizzava e io e Jushiro salimmo su un carro assieme ai feriti. Stavo zitto, cercando di recuperare le forze, eccetto una parola o due a Jushiro. E' stato un episodio molto pericoloso, abbiamo rischiato di morire, o di provare molto dolore. Ti ho già parlato del dolore, quando ti sei svegliato...la morte invece è simile a quello che eri prima di svegliarti...solo che non c'è nessun modo di svegliarsi. E' una cosa brutta, che bisogna cercare di evitare. Ma avrei posato una mano sul suo capo per rassicurarlo. Ma ora siamo in salvo. Dobbiamo solo continuare il nostro viaggio. E intanto ascoltavo senza interferire i discorsi degli altri della Pioggia, realizzando solo in quel momento in che razza di pasticcio ero andato realmente a cacciarmi. Sanzo...spero bene che il mio onorario tenga conto di tutto questo. Ogni cosa ha un prezzo, sei tu stesso a insegnarmelo. Gli avrei detto, senza badare alla risposta: non era importante. Ora dovevamo solo riposare, per quanto con tutta quella tensione fosse praticamente impossibile.

    Altrove, nel luogo più sicuro del mondo

    Quello rosa era perfetto. Delicato, discreto, ma che evidenziava in modo irresistibile le curve morbide e appetitose del suo incarnato. Si, era decisamente il rossetto migliore per l'occasione. Ora restava solo da scegliere se mettere o meno il reggiseno sotto la vestaglia semitrasparente. Come sempre la scelta era difficile perchè non conosceva i gusti del suo cliente, pur avendo avuto a che fare con lui in passato, sebbene in maniera indiretta.

    Aveva ripulito la strada alcune ore prima, e per quanto la irritasse dover rivedere i suoi piani all'ultimo, non avrebbe esitato ad andare là dove le era stato richiesto. Un lavoro era un lavoro e lei era una professionista affermata. E come ogni professionista, aveva grande esperienza nell'incastrare gli impegni, specialmente quando potevano moltiplicare i guadagni. Mi chiedo se lui si renda conto di quello che mi ha realmente chiesto. Gli avevo pur detto che le parole vanno moderate accuratamente. Ma non è un problema mio.

    Quando varcò la porta indossava letteralmente il minimo indispensabile, nemmeno stesse per andare a dormire, ma ogni suo movimento, ogni dettaglio dai gioielli ai pizzi, era stato abilmente calcolato per cercare di far breccia in quell'uomo che sapeva essere fuori dalla sua portata, e che per questo motivo desiderava ancora più ardentemente. I Sigilli di sicurezza erano tutti attivi e al massimo, ma non era certa che sarebbero bastati e questa sua incertezza era ancora più provocante. Lui sedeva sulla poltrona dove molti anni prima si era seduto anche Diogenes Mikawa, ma era difficile scorgere il suo aspetto o il suo viso sotto il lungo manto grigio dall'aria logora. Poteva anche essere vestito come uno straccione, ma il carisma che quell'uomo esudava era quasi palpabile. Maya si inginocchiò davanti a lui.

    Maestro. Sono a vostra disposizione...

    Mormorò, ma era pur sempre una professionista, e poco dopo aggiunse, alzando lo sguardo verso il cliente, senza un'oncia di vergogogna.

    ...per voi posso anche fare un prezzo speciale, visto che siete un cliente importante. Devo però informarvi che c'è un piccolissimo cambio di programma...

    La Pagoda più pericolosa del mondo
    Per quale motivo io sono ancora qui? Questa la mia domanda a Sanzo mentre attraversavamo la Pagoda in cui ci avevano portato i membri di Kurotenpi, l'associazione terroristica che sembrava avere il solo scopo di seminare il caos. Era realistico che commerciassero con Ame...TUTTI commerciavano con Ame, in un modo o nell'altro, ma se il mio scopo era svegliare Jushiro, curarlo e riabilitarlo abbastanza da poterlo consegnare...ora che ci trovavamo in quel luogo la mia presenza non era più necessaria. A meno che non servissi come merce di scambio per qualche motivo, cominciai a temere. Il lavoro era chiaro, ma qua mi sono state chieste via via sempre più cose. Perchè? Non era una minaccia, e sebbene il tono fosse un pò scontroso e la voce roca, la mia era una domanda sincera: non capivo cosa avessero da guadagnarci dalla mia presenza.

    Durante il viaggio avevo curato gran parte delle mie ferite [Tecnica]4 Leggere per 4 Bassi e medicato le altre, ma non ero certo in forma per uno scontro sostenuto...al massimo avrei potuto tentare una fuga rocambolesca, quindi ero sostanzialmente alla mercè dei miei complici, come era stato sin dall'inizio. Se fossi sopravvissuto certo avrei avuto maggiore esperienza in futuro, ma al momento dovevo cercare, come era successo nelle acque del Paese del Mare, si ottenere il massimo con quello che avevo. E mostrarmi troppo disponibile mi avrebbe solo identificato come un debole o un leccaculo, cose che al momento potevano costarmi la vita.

    Quando arrivammo al posto stabilito, una sorta di tempio interno alla pagoda, sedetti assieme agli altri ninja di Ame se ci avessero dato il permesso di farlo, mentre i membri di Kurotenpi si urlavano a vicenda cose che francamente esulavano dalla mia comprensione. Sapevo però che doveva esserci qualcosa di grosso in ballo, con tutte quelle guardie in giro, forse reclutate per l'occasione tra i banditi locali. A giudicare dalle loro occhiatacce non erano affabili o interessate al dialogo e questo mi semplificava le cose: ucciderle se necessario non avrebbe comportato alcuna remora morale. Non che ne avessi. Ogni volta che l'uomo coi piercing alzava la voce avevo un brivido, rivivendo le scene orribili che aveva trasmesso alla mia mente, ma mi stavo lentamente abituando...il mio credo ripetuto come un mantra era un toccasana per sedare le emozioni generate da quel mostro. Speravo un giorno di raggiungere il grado di sicurezza del tizio che parlava con l'uccisore di scorpioni.

    Non capivo la presenza della pazza che avevo abbattuto tempo addietro con l'Uchiha ma non vi diedi troppo peso: dopotutto anche il Sensei aveva sepsso a che fare con nemici che tornavano dalla tomba, quindi farsi domande in quel momento era solo uno spreco di risorse. La avevo battuta una volta e potevo farlo nuovamente, se necessario. O almeno così mi ripetevo, evitando di guardare troppo a lungo chiunque dei presenti, per non attirare l'attenzione su di me. Badavo solo al benessere di Jushiro, verificando che fosse in forze...non potevo rischiare che mi ammazzassero per un capello fuori posto, anche se non era nei patti. A quel punto i patti erano solo una pia illusione...l'unica certezza era che se fossi stato vivo mi avrebbero pagato. Ad Ame chi non paga il pattuito è socialmente morto, anche se fosse l'essere più potente del creato. Non mi offrii di curare i membri dei Quadri che erano con me. Se me lo avessero chiesto mi sarei limitati a fissarli. La mia tariffa è di 3000 ryo. Pagamento anticipato. Non sono un vostro alleato. Sono solo il medico di Jushiro. Ogni altra prestazione è un extra. E quindi dopo qualche secondo avrei aggiunto, specie se ci fossero state rimostranze. 3000 ryo a persona.

    Finalmente ci diedero il permesso di allontanarci, cosa che mi sollevò, ma un nuovo gelido brivido lungo la schiena mi paralizzò quando i due Kurotenpi di alto rango intimarono a me e Jushiro di restare. Mi voltai verso Sanzo, con occhi chiaramente ostili, ma quello acconsentì. E dopotutto come potevamo opporci? Serrai le labbra, cercando di calmare l'ira e l'agitazione, annuendo a mia volta. Ero un topo in trappola, se proprio avessi voluto mordere, avrei cercato di farlo in modo da fare più danno possibile, morendo con un briciolo di soddisfazione. Un Aburame fece il suo ingresso...si vociferava fosse un membro della Radice ma non c'erano prove al riguardo...certo vederlo in quel luogo dava da pensare, ma non ebbi modo di approfondire la questione perchè un uomo baffuto fece il suo ingresso urlando come se non fosse in presenza di una serie di persone dalle doti sovraumane, gettandosi contro me e Jushiro. Non fui sorpreso, o per meglio dire fui sorpreso ma non mi trovò impreparato: i miei sensi erano a mille e stavo costantemente all'erta, sotto tutta quella pressione. Non avrebbe toccato Jushiro nè lo avrei permesso, emettendo dei rami a difesa di entrambi, e in parte puntati sul baffone come un deterrente, non una vera minaccia. Io sono il guardiano di questo bambino. Non è consentito a nessuno toccarlo fino a quando non mi sarà data autorizzazione. Avrei detto, incurante delle sue suppliche o parole, guardando i Kurotenpi come a chiedere il loro permesso, dato che di Ame non era rimasto nessuno. In caso di cenni affermativi avrei consentito il contatto ma certo non gli avrei ceduto la mano. Sono un medico. Lo ho solo curato. Si riprenderà lentamente. Potevo usare l'attaccamento di Jushiro e quel panzone per i miei scopi? Era una pedina che poteva tornarmi utile? Troppo presto per dirlo. Inoltre mi sentivo osservato e assolutamente schiacciato da quella situazione per elaborare piani a lungo termine.

    E poi un nuovo arrivo, in un'escalation di terrore che mi avrebbe probabilmente annientato se fossi stato una persona normale, ma avevo salda l'idea della mia sopravvivenza per il bene della Missione. Il Flagello... mormorai. Avevo pensato a lui quando il Prestigiatore Cremisi si era fatto avanti. Erano diversi, ma terribili...e anche il confronto tra i due era un pensiero spaventoso. Deglutii...era possibile che mi riconoscesse? E anche se lo avesse fatto...avrebbe avuto motivo per aggredirmi? Scossi il capo scacciando quel pensiero. Dopotutto lui non aveva bisogno di motivi e non era prevedibile, ma se non altro era un pericolo che conoscevo, a differenza di tutti gli altri presenti. In un certo senso il timore che ispirava era consolatorio. Non mi rivolse più attenzione di uno sguardo gelido e distante, e così tutti gli altri presenti che, indicatagli la via, lo guardarono allontanarsi

    Continuavo a chiedermi che cosa volessero da me. Avevo portato Jushiro, non gli bastava?

    [...]

    Erano passati sostanzialmente inosservati. Due semplici pezzi di carta sospinti dal vento, uno nero e uno bianco, che si muovevano in modo apparentemente casuale...chi mai ci avrebbe potuto far caso, con quella lieve brezza? Avevano superato le guardie esterne senza destare il minimo sospetto, senza che il loro chakra, opportunamente celato, facesse scattare trappole o percezioni extrasensoriali. Forse nelle foto di Hohenheim sarebbero apparsi, più volte, sempre più vicini alla porta, ma lui se ne sarebbe accorto o avrebbe dato peso alla loro presenza? Ma non erano due pezzi di carta.

    Ero con Jushiro al cospetto dei Kurotenpi, ancora dubbioso su quale fosse il mio ruolo in quella faccenda, quando come dal nulla i pezzi di carta divennero due ragazzini vestiti semplicemente, uno con capelli neri una tunica nera, e l'altra con capelli bianchi lungo appena fino al collo, biancovestita. L'espressione era completamente priva di caratteristiche, quasi fossero statue o disegni.

    Certamente ci sarebbe stata una reazione da parte dei Kurotenpi ma io mi limitai a stare vicino a Jushiro, in attesa. Poi quello in nero parlò. La nostra signora è stata convocata qui. Chi ha convocato qui la nostra signora? Gli fece eco la femmina. Il Flagello chiede di Maya Orihara. Maya Orihara andrà dal Flagello come da accordi? Solo se la sicurezza verrà garantita. Garantite la sua sicurezza? Io sono Kuro. Io sono Shiro. E all'unisono. Siamo i servitori di Maya Orihara. Dove avevo già sentito quel nome?

    Chakra: 54/75
    Vitalità: 14.5/14.5
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    ///
  2. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    12


    Youshi Tokugawa e Fudoh
    Benimaru sollevò un dito muovendolo a destra e a sinistra in un eloquente segno di diniego alla risposta di Fudoh-san. Il dono della Signora mi concede il pieno controllo dei miei impulsi elettrici, e unito alle capacità Yotsuki che ho acquistato ad Ame puoi ben capire come nessuna sostanza possa opporsi alla mia costituzione. No. Il Dono ha reagito a te e ti ha lasciato manipolare il mio corpo, come se ne avessi l'autorita...e non mi sembri certo una maggiorata bionda e ninfomane, quindi qualcosa non quadra. Di cosa diavolo parlava? La situazione poi degenerò rapidamente e il rituale di quel Ryokken modificò completamente l'ambiente, rimescolando le carte in tavola.

    Youshi prese la parola per primo, perorando la sua causa con la Kunoichi della Zanna, la donna dai capelli d'argento che aveva nascosto la sua identità dietro la maschera del Gufo come era usanza del suo clan, ma ottenne uno sguardo inizialmente ostile, poi un attimo di incertezza e quindi di ripensamento. Si...hai parlato del ragazzo come tua priorità. Sbuffò. E io ti ho assecondato di mia scelta... la Kunoichi del clan Kosagi le fu accanto, le mani strette sull'arma, con uno sguardo chiaro e privo di qualunque dubbio: accanto alla persona di cui era la guardia del corpo (un'usanza del suo clan essere prima di tutto servitori e custodi di altri) non aveva alcun motivo di esitare, avrebbe semplicemente fatto ciò che la Fukuro avrebbe deciso. era molto più semplice mettere da parte le sue emozioni così, affidando il suo cuore alla mente di un'altra persona. Da sola era incompleta e dubbiosa, con uno scopo era perfetta.

    Fudoh si intromise dopo l'annuncio di Nikaido, cercando di mediare anche se Youshi tarpò sul nascere le sue proposte, non che il Cavaiere Dorato fosse in qualche modo interessato a rispondere. Il Dono porta capacità superiori, ma anche grandi responsabilità e costi. Se il potere della Signora fosse completo gli effetti collaterali sarebbero nettamente migliori, ma tutti noi sappiamo bene a cosa andremo incontro, e la serviamo comunque con gioia. E quando sarà pronta a marciare su Iwa per riprendere la sua metà noi tutti saremo con lei. Allargò le braccia. In ogni caso, come dice il tuo compagno, io non cederò il bambino. Nè lascerò che qualcuno che minaccia la Signora sopravviva, quindi non ci saranno accordi, Dottor Fudoh. Ma puoi sempre arrenderti mentre trucido gli altri. Accademici, non abbiamo molta scelta. Combatteremo assieme, ma poi ognuno per la sua strada. Tagliò corto la Fukuro poco distante dopo questo breve scambio: le parole di Fudoh dovevano averla convinta, e la Kosagi sarebbe stata al suo fianco.

    Un peccato che Fudoh non conoscesse le capacità e gli stili di combattimento della kunoichi della Zanna, o forse non avrebbe utilizzato quella sua nuova tecnica che tanto si opponeva alle sue capacità di salto e costituiva un vero e proprio punto debole, dato che le spinte e effetti similari avevano un effetto aumentato contro di lei. Inoltre, forse per inesperienza, il kiriano generò la sfera attrattiva, ma il suo raggio d'azione era anche se di poco inferiore rispetto alla distanza dai nemici, che risultarono del tutto immuni al jutsu! [Nota]La sfera si crea in mano e sale verso l'alto, con raggio 12 metri, ma i nemici sono a 15. Allo stesso modo, essendo il bestione a circa quindici metri, l'attrazione di Fudoh che agiva entro nove non ebbe effetto ma la trappola repulsiva venne piazzata esattamente alla distanza preposta, anche se non certo sotto l'avversario. L'improvvisa attrazione costrinse la Kunoichi del clan Fukuro a interrompere il mantenimento della sua Ruota di Suzaku mentre veniva trascinata verso l'alto senza possibilità di resistere, complice la scarsa resistenza, e dovette ricorrere alla tecnica del Teletrasporto per portarsi in salvo, oltre il raggio del Pianeta Distruttore. SEI IMPAZZITO, ACCADEMICO? Disse, forse perdendo veramente le staffe per la prima volta, mentre la Kosagi resisteva, così come Youshi, con un buon impasto di chakra. Non puoi scatenare un potere del genere senza preavviso! Onee-san...tutto bene? Aika era salda e pronta a lottare, ma il movimento spaziotemporale avrebbe impedito alla donna in grigio e dal nome maschile di partecipare immediatamente allo scontro.

    Interessante scelta di strategia, Dottor Fudoh...è forse uno stratagemma di qualche tipo? Chiese Nikaido, mentre il bestione rideva sonoramente e Namae arretrava con l'arco pronto a lanciare. Non fatevi cogliere impreparati, siamo comunque sotto l'effetto del mio dono, se non mi chiedono il permesso non possono scappare, ma almeno due di loro sono esperti in illusioni e arti furtive. Pensi davvero che questi quattro scappati di casa siano preoccupanti, Namae? Rise Ryokken, sempre con la lancia pronta. Noi tutti abbiamo il Dono della Signora! Come potrebbero battere il Sangue degli Dei? Nikaido però sollevò una mano, intimando il silenzio, mentre un sorriso beffardo sotto i capelli ritti per l'elettricità statica sembrava quasi attendere la mossa successiva, che non tardò ad arrivare: Youshi fece la sua mossa.

    Inizialmente catturato dalla presa, si liberò appena in tempo per scagliare uno spiedo che tuttavia vide la sua traiettoria decisamente alterata dalla gravità, cosa che forse sfuggì a molti dei presenti ma non all'arciera, che oltre a essere in guardia nei suoi confronti era esperta di proiettili e munizioni in volo. Non comprese come mai avesse lanciato così vicino al fuoco, ma la comparsa improvvisa del Kiriano tra Nikaido e Ryokken non passò certo inosservata: poteva essere furtivo quanto voleva, ma l'ombra usata per apparire era sottilissima e non bastava a coprirlo, inoltre l'intero ambiente era illuminato. Certo, i due uomini vennero colti di sorpresa e non avrebbero potuto reagire alla tecnica, pur avendone la possibilità in altre circostanze, ma Namae era stata estremamente attenta e non aspettava altro, oltre ad aver già visto la Nube all'opera. NON QUESTA VOLTA! Una freccia sibilò verso il volto di Youshi e, anche se forse non lo avrebbe ferito, certamente avrebbe interrotto l'esecuzione della tecnica e le sue azioni successive [AdO Namae]Statistiche: Precisione Nera, Potenza 40 + Veleno Stordente B0, Penetrazione 4.

    Caccia Abbondante (Taijutsu Mossa)
    L'utilizzatore può scoccare una freccia che genera una corrente d'aria intorno a sè. L'arma conta come un cilindro largo mezzo metro e causa Sanguinamento (DnT Medio).

    Freccia Penetrante Potenza 20, Penetrazione 4
    Veleno Stordente B0 Causa Semiparalisi a tutto il corpo per 2 round
    Arco Preciso Può usare la Precisione al posto della Forza anche con gli Archi, ma la gittata è ridotta di 10 metri
    Stile di Combattimento Perfetto +3 Pre
    Taijuzzaro
    . Stava affrontando nemici del calibro di un chunin, e Nikaido era forse superiore. Le strategie usate sin da quando era Genin dovevano essere perfezionate e tenere conto di molte più variabili.

    Ricordami di tessere le tue lodi alla Signora, Namae. Aggiunse Nikaido, ora a pochi passi da Youshi che si trovava quasi circondato, se non fosse sopraggiunta rapidamente Aika, dopo essere scappata alla stretta gravitazionale, portandosi accanto a Youshi e guardandogli le spalle. Se non altro Ryokken non lo avrebbe potuto colpire facilmente da dietro. Se Onee-san vuole combattere con voi allora hai il mio supporto. Un respiro profondo e il chakra intorno alla ragazza prese a muoversi in maniera molto strana, prima fluendo e poi depositandosi sulle sue braccia e gambe, simile a piume d'uccello di un azzurro tenue, che in pochi istanti avvamparono diventando rosse come fiamme e più sollevate [Nota]4 costrutti, due per avambraccio, entrambi aumentati di regime. Ognuno ha 6 Bassissimi caricati.

    Fu il momento del contrattacco dei nemici, loro malgrado. Ryokken caricò la giovane Aika cercando di colpirla con due rapidi affondi al torace, prima di esibirsi in un colpo orizzontale volto a decapitarla, forte della portata dell'arma che rendeva improbabili i contrattacchi [Ryokken Azione 1,2,3]Potenza 35, il colpo orizzontale ha Ustione (DnT Leggero) - Forza Viola, Velocità Viola+4 tacche - Arma lunga due metri e mezzo, prima di sferrare un quarto e più possente attacco verticale discendente, potenzialmente fatale, con la lama avvolta da fiamme in un tentativo di dividere in due la Kunoichi [Ryokken Tecnica 1,2]Potenza 55 (35 base, +20 katon) + Ustione (DnT Medio) + Manipolazione Natura (x3 contro oggetti) - Forza Viola+2 tacche, Velocità Viola+2 tacche - Arma lunga 2 metri e mezzo

    Azione Rapida
    ! Contemporaneamente Namae sferrava una serie di dardi contro Youshi mirando in rapida sequenza al ginocchio destro, al suo addome, alla spalla sinistra e al collo [Namae Azione 1,2,3, Tecnica 2]Potenza 40 più Penetrazione 4 - Precisione Nera

    Tecnica Rapida


    Il pianeta distruttore rendeva Fudoh un bersaglio poco appetibile per Namae così come per gli altri, ma non certo per Nikaido che accendendosi di scintille elettriche saltò improvvisamente verso quell'oggetto esibendosi in un pericoloso quanto acrobatico calcio in volo. L'elettricità si fece se possibile più solida mentre lui sfruttava l'attrazione per accelerare e colpire con maggior forza e precisione di quanto ci si potesse aspettare, infrangendo la tecnica di Fudoh invece di subirla come ci si sarebbe aspettati e trapassandola! [Tecnica 1]Statistiche: Distrugge tecniche con potenza 35 (2 tacca a forza, +25 potenza, senza contare la forza dell'attrazione stessa che di fatto potenzia il colpo, quindi annulla almeno 50)
    Mortificazione delle Arti Magiche
    Veste Elettrica+25 Potenza
    Impasto ½ Basso+2 For, più quelle della spinta
    Tutto qui, Dottor Fudoh? Non riesco a usare il Dono della Signora contro di te...e questo mi sta iniziando a irritare, ma le mie altre capacità non sembrano influenzate, a quanto sembra! Sei pronto a svelarmi il tuo segreto? Chiese, trionfante, prima di accendersi di ancor più elettricità e diventare sostanzialmente un fulmine diretto contro il medico che sparì e riapparve a breve distanza, pronto a schiantarglisi contro [Tecnica 2]Statistiche: Forza Nera+6 tacche, Velocità Nera+2 tacche, Potenza 75+ Ustione (DnT Medio) ed effetto ad area di 6 metri (livello IV)

    Veste Elettrica+25
    Elettricità Potente L'utilizzatore ottiene +20 alla potenza di raiton che includano movimenti accelerati, una volta ogni 3 round
    Elettricità Bruciante L'utilizzatore può causare Ustione (DnT Medio) una volta ogni 3 round nei raiton che includano movimenti accelerati
    Taijutsu Perfetti e Inarrestabili +20 Potenza
    Sangue Elettromagnetico CAPACITA' DISATTIVATA CONTRO FUDOH
    Tratto Combinazione
    .

    Comunque andasse avrebbe poi mantenuto la sua posizione di guardia, senza infierire, anche perchè il bestione stava caricando nella sua direzione e Nikaido lo sapeva...non sapeva però della trappola! UUUAAAAAHHHH!!! MA CHE SUCCEDEEEE? Ushi, l'uomo d'acciaio, finì catapultato per aria, perdendo completamente la coordinazione e cadendo poco distante dalla posizione iniziale della Kosagi, ma non avrebbe potuto proseguire la sua offensiva in quel momento. Tut-tut...Dottor Fudoh...chi sei tu?

    Youshi ha il comando della Fukuro, Fudoh lo ha di Aika Kosagi. In spoiler un breve scheletro delle loro schede

    Aika Kosagi
    Chunin Viola
    Equip a vostra scelta
    Ha SOLO taijutsu, escluso il Rilascio e la Henge. Sono Taijutsu di lista a vostra scelta, più i seguenti della Zanna.

    Stile dell'acqua Stagnante
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore incurva le spalle ed abbassa il baricentro, tenendo le braccia rilassate ai lati del corpo. I Riflessi e l'Agilità delle schivate sono incrementati di 1 tacca, ma non le parate. Tutte le tecniche della Scuola della Corrente hanno un vantaggio di 2 tacche, da distribuire tra le statistiche. Mantenere questa tecnica richiede slot Tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo: Basso - Mantenimento: 1/2 Basso)
    [Da studente in su]

    Pugno della Corrente Improvvisa
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore sferra dei pugni entro 1,5 metri ignorando i vincoli articolari o la posizione. L'attacco ha Velocità aumentata di 2 tacche. Immediatamente dopo aver sferrato l'attacco il braccio torna alla posizione iniziale, troppo rapido per seguirne il movimento.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo: Quasi Basso per pugno )
    [Scuola della Corrente]
    [Da studente in su]

    Passo della Corrente
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore può muoversi entro la metà del suo slot di movimento gratuito con Agilità e Velocità/Riflessi incrementati di 2 tacche. Durante il movimento non può generare Ado anche se esegue movimenti acrobatici e può schivare o attaccare anche da posizioni improbabili.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo: Basso )
    [Scuola della Corrente]
    [Da studente in su]

    Calcio della Corrente Improvvisa
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore sferra dei calci entro 1,5 metri ignorando i vincoli articolari o la posizione. L'attacco ha Velocità aumentata di 3 tacche. Immediatamente dopo aver sferrato l'attacco la gamba torna alla posizione iniziale, troppo rapido per seguirne il movimento. Questa tecnica può essere utilizzata come slot tecnica base in associazione al Pugno della Corrente Improvvisa.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo:Basso per colpo )
    [Scuola della Corrente]
    [Da genin in su]


    TS. Background
    Un clan di potenti adepti del corpo a corpo, tanto legati alle loro tradizioni da rifiutare quasi completamente l'apprendimento di arti diverse dal Taijutsu. I Kosagi fanno della loro lealtà un vanto, e si prodigano come fedeli guardie del corpo e servitori. Non hanno mai cercato la fama nè una posizione di rilievo nel villaggio, nonostante le loro capacità ne facciano degli avversari temibili. Si limitano a obbedire agli ordini senza discutere, e così han fatto anche dopo essersi ritirati. La loro ira nei confronti dell'accademia è lenta, profonda e schermata dall'istruzione rigidamente militare che ricevono. Durante il periodo di abbandono delle arti ninja si erano dedicati a lavori umili quali l'agricoltura, conservando unicamente le loro caratteristiche capigliature, unico elemento d'orgoglio personale per questi shinobi.
    Il simbolo del loro clan è la Garzetta, da cui prendono il nome.

    Attualmente vivono in una delle grotte del Grande Abisso, dedicandosi quasi completamente all'addestramento militare e ai loro compiti. Sono gli unici a non avere dei Kage Bunshin infiltrati tra i civili, poichè si rifiutano di nascondere la loro capigliatura, dunque non sarebbe possibile passare inosservati.


    Aspetto
    Un clan di guerrieri taciturni, con occhi e capelli chiari e un fisico piuttosto asciutto. Segno distintivo è la loro capigliatura: tengono infatti i capelli corti, con l'eccezione di tre ciocche, che vengono fatte crescere parecchio, e tenute poi rigide con gelatina o simili, in modo da disegnare tre piume che si allungano oltre la nuca in orizzontale.


    Piumaggio della Garzetta - Clan Kosagi
    Hijutsu della Zanna



    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.

    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+30%)

    Abilità Comuni dei Portatori
    Piume dei Kosagi: L'utilizzatore può generare un costrutto semitrasparente simile a una copertura di piume azzurre sul suo corpo. Ogni costrutto richiede un consumo 1/2 Basso, generare contemporaneamente un qualunque numero di costrutti richiede uno slot azione/tecnica. E' possibile Incanalare chakra extra all'interno del costrutto al momento della creazione. Riassorbire un qualunque numero di costrutti è slot gratuito, ma restituisce solo met del chakra.
    Rilascio dei Costrutti: L'utilizzatore può rilasciare un costrutto come slot gratuito istantaneo. Il rilascio libera energia in una direzione, sotto forma di piume evanescenti, e spinge la parte del corpo rivestita nella direzione opposta, con Forza e Velocità aumentate di 2 tacche, permettendo attacchi da posizioni inconsuete o assurde. Non è possibile impastare chakra in questo movimento, ma le tacche non sono soggette al CAP, è possibile rilasciare più costrutti per lo stesso movimento, se la loro posizione è sensata, le tacche sono cumulative. Per ogni bassissimo incanalato nel costrutto, si ottiene una tacca ulteriore al movimento.
    Rilascio Offensivo: L'utilizzatore può rilasciare un costrutto come slot gratuito istantaneo. Il rilascio libera energia in una direzione, sotto forma di piume evanescenti, e esercita danno pari a 5 per ogni Bassissimo del costrutto con potenza variabile, allontanando ciò che viene colpito di un metro. Ogni bassissimo incalanato nel costrutto è possibile aumentare di 5 la potenza, o di un metro l'allontanamento, è possibile rilasciare più costrutti per lo stesso attacco, se la loro posizione è sensata, la potenza è cumulativa.
    Aumento di Regime: L'utilizzatore, una volta per round, può aumentare la potenza dei costrutti creati in precedenza con uno slot tecnica e un consumo Bassissimo per costrutto. Le piume e gli effetti visivi diverranno più evidenti e di colore rosso. Ogni costrutto avrà un potenziamento come se Incalanati due Bassissimi. Un ulteriore Aumento di Regime porterà il colore al giallo.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • E' possibile creare costrutti grandi 1/2 Slot Dimensionale
    • E' possibile sovrapporre due costrutti
    • Può incanalare fino a MedioBasso nei costrutti
    • Aumento di Regime può essere utilizzato su costrutti creati da almeno un turno
    • Il vantaggio massimo alle statistiche primarie è parigrado+2

    [/QUOTE]
    Fukuro
    Chunin Viola, Resistenza -3, +1 Forza, +1 Velocità, +1 Riflessi
    Equip a vostra scelta ma NON può indossare armature con potenza superiore a 20, e ha 150 crediti in meno per gli artigli sui piedi, esclusivi del clan.
    Ha la Ruota di Suzaku vista al post scorso, la derivata già vista, la Tecnica del Mimetismo e i seguenti jutsu della Zanna

    Canto di Suzaku
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)
    L'utilizzatore genera un'onda di fuoco a partire dalla Ruota di Suzaku. L'attacco è un Cono lungo 18 metri e largo 6 alla base. Ha potenza 40 e può causare Ustione (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: / Consumo: QuasiAlto )
    [Da Chunin in su]

    Volo di Suzaku
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore posiziona la ruota di Suzaku dietro la sua schiena e non può più utilizzarla per attaccare. Ruotando rapidamente, la ruota permette al ninja di volare con velocità pari alla sua Concentrazione, fino ad un'altezza massima di 30 metri. Può portare fino ad una persona ogni 2 gradi ninja con sè. Anche in questa posizione la Ruota può essere sfuttata per Piume di Suzaku e Canto di Suzaku, senza danneggiare l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: / Consumo: Medio per turno. )
    [Da Chunin in su]

    Tecnica dei Cloni Senza Volto
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Cane, Bue, Serpente, Tigre (4)
    L'utilizzatore genera cloni incorporei privi di lineamenti facciali entro 3 metri da sè. Qualunque contatto con esseri viventi disolve il clone, tuttavia se entrano in contatto con un clone avversario (incluso il suo equipaggiamento), il Clone senza Volto scompare e quello toccato passa sotto il controllo dell'utilizzatore e non fornisce informazioni al suo creatore. Se il clone possiede una riserva di chakra, questa tornerà al suo creatore, eccetto un Basso, che rimane utilizzabile per il clone ed alla sua dissoluzione passa all'Utilizzatore. Il clone rubato mantiene le sue caratteristiche ma non può eseguire tecniche base od avanzate nè possiede ricordi od abilità del suo creatore originale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: / Consumo: MedioBasso per clone )
    [Massimo 1 clone per grado]
    [Da chunin in su]

    Simbolo della Povertà
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo avversario, l'utilizzatore lo rende incapace di recuperare oggetti da tasche o sacche porta-armi per 4 round. Non influenza tasche segrete, foderi o armi già estratte. Dal grado Chunin influenza anche i foderi delle armi, dal grado Jonin anche le tasche segrete. Distruggere la tasca o sacca consente di aggirare il vincolo, ma causa Ado e può disperderne il contenuto.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: / Consumo: MedioAlto)
    [Da Genin in su]

    Tecnica del Mostro di Fumo
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Topo, Scimmia, Cane, Coniglio (4)
    L'utilizzatore può aspirare il fumo naturale o quello generato da fumogeni alleati o avversari entro 9 metri da sè, annullandolo in un istante. Potrà trattenere il fumo per un round e, tramite slot azione potrà soffiarlo generando un costrutto umanoide grande 10 Unità entro 9 metri da sè. Il costrutto è semi-corporeo, parienergia l'utilizzatore, possiede uno slot di Movimento Gratuto e si considera avere Attacco naturale 15.
    Katon, Fuuton o esplosioni di potenza pari o superiore a 30 lo disperdono, altri attacchi lo attraversano senza danno.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: 1/2 Basso )
    [Da chunin in su]


    Tecnica Speciale


    Yato Senju
    La situazione era decisamente un disastro. Prima Youshi e quella Fukuro che si erano messi a litigare, poi l'arrivo di due sconosciuti, uno dei quali con un legame con Fudoh che era più pericoloso di quanto non ci si potesse aspettare...e poi l'inferno di fuoco e lo smottamento che scombinò completamente la nostra formazione, lasciandoci separati. Io, nello specifico, ero con un sacco accanto, uno che conteneva un bambino incosciente e con chissà quante contusioni e fratture, suo malgrado. Con me anche due dei seguaci del Guardiacaccia, o almeno così avevo compreso, che non rendevano la situazione più semplice.

    In qualche modo Youshi doveva aver intuito che io fossi col ragazzino, o magari voleva giusto mettermi al corrente delle direttive (era pur sempre il caposquadra), ma di intimò di difendere il sacco con ogni mia risorsa, cosa che mi fece annuire. Era una missione precisa. Ero bravo a seguire le missioni. Esistevo per quello. E quei due che mi rivolsero una minaccia decisamente poco elaborata, oltre che irrazionale, mi fecero solo inasprire l'espressione. Non erano nulla a confronto del Visigoto o del Flagello. O del Bersaglio. Mi trovai a sospirare: il tempo delle pantomime era finito e non pensavo che avrei potuto cavarmela come sulla nave, a suon di illusioni e chiacchiere. Quei due mi volevano morto o prigioniero, e non c'era da guadagnarci a fingere un ammutinamento o una ribellione. Temo di avere indicazioni diverse. Dissi con sguardo arcigno ma tono di voce molto calmo. Inaspettate...ma diverse.

    Se vi arrendete non sarò costretto a uccidervi. Al momento la mia missione non include la vostra morte, ma se sarete di ostacolo non ho motivo di risparmiarvi. Sembrava stessi proponendo un'alternativa, come se la loro resa fosse un'opzione, come se mi interessasse la loro risposta, sebbene volessi solo vederle ridere o reagire, mentre in realtà stavo solo attirando l'attenzione sul mio volto mentre mi spostavo accanto al ragazzino. Intanto che parlavo due spuntoni lignei emergevano dai miei piedi muovendosi rasoterra tra l'erba della radura, decisamente meno appariscenti di me, del bambino ferito (si sarebbero mossi nella direzione opposta) o del muro di fiamme intorno. Quella non era che una caccia, e tranciare le gambe delle due cacciatrici sarebbe stata la scelta migliore, non appena alla distanza giusta gli spuntoni avrebbero curvato bruscamente in alto cercando di massacrare il ginocchio sinistro di entrambe, giungendo dalla loro sinistra [Azione 1 e 2]Statistiche: Mokuton, 3 Unità per avversario, Potenza 30, Velocità Blu+1 tacca, Furtività 3.

    .

    Comunque andasse quella prima offensiva sarei immediatamente passato alle maniere forti componendo una serie di rapidi sigilli, certo che dopo l'attacco la loro attenzione sarebbe stata interamente rivolta a me! Sfidare un Senju in una foresta...nessuno potrebbe essere più stupido. Ogni filo d'erba è mio alleato, ogni petalo è la mia arma...un muro di fuoco non basta a sigillare il mio potere! Poche informazioni per nemici ignoranti...il modo migliore per convincerle che i petali apparsi intorno a loro, forse provenienti dagli alberi, fossero in realtà parte della mia offensiva [Tecnica 1]Statistiche: Concentrazione Blu+1 tacca
    Azione Rapida
    . I frammenti della mia illusione cercarono di ghermirle ma questo non le metteva al sicuro dai miei altri attacchi, dato che senza perdere tempo avrei recuperato due Uchiha Shuriken, uno per mano, scagliandoli agilmente contro il volto dell'avversaria armata di balestra. Non si trattava di un lancio qualunque, ma di qualcosa di molto più infame e pericoloso: la traiettoria delle due armi da lancio era stranamente convergente, forse troppo, e ovviamente miravano a colpire al termine della difesa avversaria se ci fosse stata, ma in realtà avrebbero cozzato l'uno sull'altro a circa un metro da lei, calcolando al millimetro il rimbalzo in modo che un'arma volasse contro la gamba sinistra della balestriera e l'altra rimbalzasse senza preavviso verso il volto dell'altra. A questo si aggiungeva una ancora più infame combinazione: un uchiha shuriken di legno era stato segretamente creato e lanciato nell'ombra di uno dei due, e la sua traiettoria, non essendoci altre armi su cui sbattere, puntava diretta al volto della balestriera e si sarebbe rivelata solo all'ultimo, subito dopo il rimbalzo, colpendo quasi all'unisono con l'arma d'acciaio. [Azione 3, Tecnica 2 e 3]Statistiche: Un Uchiha Shuriken (Potenza 10) contro ciascun avversario. Forza Blu+4 tacche.
    Un Uchiha Shuriken di Legno (Potenza 25) contro la balestriera, stessa Forza. Furtività 4,5

    Impasto MedioBasso+4 For
    Creazione Creo Uchiha Shuriken con potenza superiore (½ Basso)


    Tutto per evitare di spostarmi da vicino al ragazzo, anche se non era la posizione strategicamente migliore, visto che col muro alle spalle avevo poca libertà di movimento, ma non mi sarei tirato indietro.
  3. .

    Il Lago degli Imbattuti


    IX

    Le Certezze di Memai
    Sono la servitrice di Mitsuhide Akechi perchè lui mi ha liberato. E perchè lui mi ha dato la possibilità di agire senza limiti. Inoltre, una volta terminato il suo piano, noi saremo regnanti, come è giusto che sia. Spiegò, tutt'altro che coinvolta dalle parole accalorate di "Zoruto". E non comprendo perchè mai dovrei temere Haji e Kokai, i miei fratelli. Solo Shinjitsu può spaventarmi, perchè la sua esistenza è capace di negare la mia, ma non è più in condizione di nuocere. Lo guardò con aria di trionfo per qualche istante, prima di tornare a riordinare le cime. Se proprio insisti posso dirti che Mitsuhide Akechi è umano come chiunque altro e che puoi ucciderlo come qualunque umano. Ma non credo che questo ti servirà a sconfiggerlo. E' un grande combattente, maestro della Scuola del Tamburo. Pochi gli sono pari nell'arte della spada. Ora sparisci, prima che perda la pazienza con queste tue assurdità.

    Il Sogno di Choyume
    La donna-farfalla era spaventata, questo si poteva percepire chiaramente in quel mondo del sogno che aveva temporaneamente imposto a Etsuko, che tuttavia mantenne i nervi saldi, andando a porre poche e precise domande. La statua della Verità, si. E' in suo possesso, ma non credo abbia il controllo di quell'Imbattuto perchè non lo ho mai visto. E' già stata convertita in un gioiello e il Samurai la porta sempre con sè. Sospetto che togliendola di mezzo abbia potuto avere libero accesso agli Imbattuti. Spiegò, concitata. Io alimento l'illusione che gli Imbattuti hanno gettato sui civili in modo che non possano ricordarsi di averli incontrati e di essere stati prosciugati. Tra le capacità della mia specie c'è il potere di intensificare l'immaginario e influenzare i sogni, quindi siamo capaci di accentuare le illusioni, il mio non è un controllo diretto, ma un potenziamento a quello degli Imbattuti.

    Haji e Kokai sono stati generati molto, moltissimo tempo fa. Vergogna e Rimorso sono sentimenti potenti, comuni nella mente degli Akuma che si spegnevano, e ogni nuovo Haji o Kokai generato da un morente con quel sentimento andava presto a riunirsi con gli Haji e Kokai originari, che li avevano preceduti, in un unico Imbattuto. Spiegò. Non conta chi li ha generati, conta quello che sono, ma io in questo momento sono una schiava, non saprei affatto come contrastare il Rimorso o la Vergogna, che al momento sono macigni sul mio animo...quello dovrai farlo da solo.

    La creatura alla villa non è umana. Il suo spirito e il suo corpo sono in terribile disaccordo, e Kokai lo ha dominato rapidamente...c'era tantissimo rimorso in lui e l'Imbattuto ne ha approfittato, altrimenti Mitsuhide Akechi non avrebbe avuto possibilità contro di lui, anche con il mio supporto. Io sono stata ridotta in schiavitù mesi fa, quasi per caso, mentre lui testava la sua spada: mi incontrò mentre cercava di tagliare i sogni di un suo avversario nel sonno. Il mondo del sogno traballava, il risveglio era imminente. Non posso portarti da lui o svelarti le sue difese, sarebbe un tradimento eccessivo. Ma posso dirti chi seguire: Memai. Una fanciulla del villaggio che agisce come sua servitrice. Non rimane nulla dell'umana, ora quel corpo è completamente dominato dall'Imbattuto Memai, la Vertigine, che ha addosso il gioiello cui è legato. Ti ricordo che rompere il gioiello è inutile, troverebbe presto una nuova ancora. Ma se riesci a seguire Memai, ti potrebbe portare dal Samurai.

    Haji della Vergogna
    Dopo la sua difesa esplosiva Shin pensò bene di analizzare la situazione in cui si trovava cercando di cogliere le sfumature che il nemico, assolutamente inumano, gli aveva offerto. E fece una scelta che si rivelò eccellente. Un colpo di spada ad ampio raggio che spingev e tagliava tutto a distanza, insufficiente per distruggere le statue degli imbattuti ma certo efficiente per danneggiarle e per minacciare i tre ninja privi di sensi. Certo, una simile azione sottolineava definitivamente l'abbandono dell'empatia da parte di Shin e il suo senso di appartenenza all'Accademia, ma dopotutto aveva già dimostrato abbondantemente di saper delineare le sue priorità. L'imbattuto effettivamente scattò davanti ai prigionieri, trovandosi coinvolto nell'attacco e venendo sbattuto lontano, ma preservando il trio [Danno]Ferita Mediograve diffusa, mentre Shin scattava verso il corridoio tra i magazzini, immaginandolo come un punto di debolezza. Il kunai in volo venne parato senza troppi sforzi con l'artiglio della creatura che si mise rapidamente all'inseguimento, ma ormai era tardi: il colpo di Shin demolì una delle pareti consentendogli una fuga molto rapida, anche se l'Imbattuto lo inseguì rapidamente, sebbene la sua "corsa" fosse più uno scivolare nell'ambiente senza toccare realmente le superfici.

    La presenza di Kato ed Etsuko non lo turbò minimamente, ma come si potevano leggere le emozioni di quell'essere, sempre che le avesse? Conoscendo la natura illusoria di Haji, i due ninja giunsero rapidamente in soccorso di Shin, con un piano che poteva essere geniale, ma peccava in un piccolo, significativo dettaglio. Aumentare il numero di nemici non fa altro che rendere più semplice sconfiggerli. Sentenziò, raggiunto dal botto sonico ma apparentemente non stordito dal rumore mentre dal nulla Shinjitsu appariva a breve distanza, apostrofando l'Imbattuto che per qualche secondo rimase come paralizzato. Non puoi essere libero, fuori dalla villa non hai potere ora che il gioiello è in mano al Samurai. Annunciò scuotendosi dalla sorpresa. Anzi...non sei LUI. Io sono il disonore...sono inadeguato...sono debole...la mia Vergogna non ha fine. Il corpo si deformò appena, rigenerando i danni che erano stati causati da Shin. E con essa la mia FORZA! Le sue dimensioni aumentarono, facendogli guadagnare qualche centimetro proprio mentre Kato gli si precipitava contro, colpendo pesantemente il suo "ginocchio" e quasi spezzandolo, senza realmente alterare l'equilibrio della creatura e poi scaricando il Rilascio addosso. Il ragionamento di Etsuko era stato impreciso, pensando di sconfiggere la Vergogna accentuandola, mentre Kato aveva provato a interrompere il flusso di chakra di un'illusione vivente che tuttavia era solo il prodotto degli Akuma, quindi non aveva alcun flusso alterato di chakra al suo interno da bloccare.

    Patetico individuo. Commentò mentre l'Otese si allontanava, fendendo l'aria con la sua mano artigliata e scaraventando una corrente di vento tagliente nella sua direzione [AdO]Statistiche: Potenza 45 + Sanguinamento (DnT Grave). Lama di vento di 4 Unità, Velocità e Forza Nera+6 tacche prima di avvicinarsi lentamente, fino a essere a circa due metri da Kato e circa sei da Etsuko, così da coinvolgerli nel suo effetto di risucchio delle energie. Come potete pensare di opporvi a Haji, l'Imbattuto? Non provate Vergogna?A quelle esatte parole tutti i presenti sarebbero verosimilmente caduti vittima del suo peculiare Genjutsu, quello che lo incarnava completamente [Tecnica]Haji della Vergogna
    L'illusione si attiva se si percepiscono le parole dell'utilizzatore entro trenta metri. La vittima avrà Ingombro e rivivrà momenti e ricordi che gli hanno provocato o che tutt'ora provocano vergogna. I ricordi devono appartenere al suo background o a giocate precedenti, ogni ricordo riduce tutte le statistiche e tutti i CAP di 2 tacche. In assenza di ricordi adeguati la vittima proverà un'innaturale vergogna per la propria esistenza e situazione. Le vittime dell'illusione sono sempre sotto l'effetto di risucchio energetico dell'utilizzatore, indipendentemente dalla distanza. L'efficacia è pari a 100. Il Rilascio richiede tutti gli slot tecnica contro questo genjutsu, l'Efficacia non decade autonomamente nei round successivi al Rilascio se non si contrasta la natura dell'Utilizzatore.

    Azione Rapida
    . Un secondo dopo aver gettato la sua malìa sui ninja Haji si sarebbe avventato su Kato cercando di tranciare di netto il suo braccio con un calcio rapido e reso letale dalla lama che gli fungeva da arto inferiore [Azione 2]Statistiche: Calcio Potenza 35, Lama potenza 25 (dipende da come prendi il colpo, potrebbero beccarti entrambi), Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+4 tacche con una successiva artigliata all'addome [Azione 3]Statistiche: Potenza 35+ Sanguinamento (DnT Grave), Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera+6 tacche, subito seguita da una nuova lama di vento che questa volta mirava a raggiungere Etsuko [Azione 4]Statistiche: Potenza 45 + Sanguinamento (DnT Grave). Lama di vento di 4 Unità, Velocità e Forza Nera+4 tacche e per concludere si sarebbe gettato in salto (ma era realmente un salto o più un movimento privo di senso in una direzione?) verso Shin, sebbene lontano, cercando di avventarglisi contro con entrambe le mani artigliate, come a volergli dilaniare il volto [Azione 5]Statistiche: Statistiche: Potenza 70 (35 per artiglio, attacco doppio) + Sanguinamento (DnT Lieve), possibile Accecamento, Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+6 tacche
  4. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 10 - - -


    Interrogatorio in viaggio
    Era sicuramente un vestito molto bello, hai ragione. E' per questo che voglio farle un regalo. Convenni, fingendo interesse e gentilezza. Per fortuna la sua mente alterata non riusciva a collegare che fossi stato io a disabilitargli gli arti o non mi avrebbe nemmeno rivolto la parola, fosse stato padrone di sè. A quel punto mi mostrai preoccupato, cogliendo la sua incertezza come un'occasione preziosa. Oh...beh, è una cosa un pò seria... Aggiunsi mordendomi le labbra, come fossi pensieroso. Sicuramente incide, ma forse potrebbero soprassedere se sai altre cose nei dettagli, no? Prova a dire tutto quello che ricordi, anche le cose più piccole o che hai sentito per sbaglio, o i posti che frequentano. Sicuramente ti perdoneranno una mancanza come il non sapere cosa le piace se ricordi quelle cose. Quindi gli posai una mano sulla spalla, mostrandomi fiducioso. Ne sono certo.

    Alla menzione del Maestro mi battei una mano sulla fronte. Ma certo! Hai ragione che stupido...è che quasi mi dispiace che Midori stia con uno come lui e inconsciamente la associo al biondo, che è molto meglio! Inchiostro. Sapevo che a Konoha esistevano delle arti al riguardo ma non ci avevo mai avuto a che fare...forse qualcuno dei miei compagni si, ma ne avremmo discusso in seguito. In realtà non sono molto bravo con le cose da ninja e non ho mai chiesto. Ora che me lo fai notare è un peccato, si vede che tu sei un vero amico per loro. Il poveretto era stato instupidito oltre ogni limite...o partiva già particolarmente tonto. In ogni caso scoprimmo che i rotoli erano costrutti in grado di tornare da Midori...lo strumento perfetto per raggiungerli nel bosco, quale che fosse il motivo per cui si erano recati da quelle parti.

    Non avevo altre domande al momento, ma la strada era lunga e forse qualcuno dei miei compagni avrebbe avuto qualcosa da chiedere.

    Le Indagini di Yato
    Le notizie di Kinmaru, dopo la mia fruttuosa visita alla biblioteca, mi lasciarono un briciolo di disappunto. Capisco...un vero fanatico degli alberi giganti. Non me la contava giusta ma dalle indagini non era emerso nulla che mi facesse pensare di dover indagare più a fondo, e anche il suo aspetto e le sue mani erano credibili con il suo racconto. Con i tempi che si stringevano, non avevo più il lusso di approfondire quanto desideravo.

    Oboro-dono, quindi? L'ex moglie del sacerdote era una donna che aveva perso tutto: la sua fede, la sua posizione sociale, sua figlia e suo marito. Era una donna che prima viveva come privilegiata e che ora cercava di affermare la sua indipendenza. Quanto sarebbe stato difficile avvicinarla per prometterle libertà e sicurezza in cambio di un piccolo aiuto? Poteva quella donna essere abbastanza spregiudicata da cedere la figlia ai rapitori, magari dopo essere stata informata che non avrebbe corso rischi? Quanto era completto ingannare una persona che cerca il suo posto dopo una vita di agiatezze? Esclusi Minami come possibile colpevole: era implicata con Amano ma aveva confessato tutto e dubitavo avrebbe accettato di farsi rapire dopo quello che era successo. La catalogavo come vittima, non come complice anche se inconsapevole. Avevo poco tempo e dovevo andare da chi aveva maggiori probabilità di essere realmente implicato, quindi Oboro-dono era la mia prima scelta.
    Il fatto che lei avesse chiesto di Kinmaru, se realmente era una complice, implicava che forse il minatore era realmente estraneo alla vicenda, e aveva indagato su di lui per conto dei cospiratori. Mentre mi incamminavo rapidamente verso il tempio cercai di unire i puntini. Lei era presente al momento dei rapimenti e degli attacchi. Illesa nonostante tutto, e apparentemente sotto shock...per la violenza a cui aveva assistito o per il tradimento dei suoi alleati? O forse era solo una recita. Lei aveva motivo di opporsi ad Amano visto che aveva giaciuto con la figlia, e aveva a che vedere anche con il vecchio ucciso...e c'era anche un legame con Shiba e la madre. A ben pensarci era al centro di tutto, senza mai venirne toccata direttamente fino al rapimento della figlia. La complice ideale, anche se forse ingannata. Avevo ormai definito la linea d'azione. Devo assolutamente parlarle. Sorrisi. Ma non sarò io a farlo. Speravo solo che fosse ancora al tempio.

    Dovevo innanzitutto assicurarmi di parlarle da solo, e magari lontano da orecchie indiscrete come il sacerdote o quel Kinmaru. Le avrei chiesto una parola in privato, perchè dovevo verificare una cosa, ma una volta raggiunto un punto un pò isolato le avrei detto, rischiando il tutto per tutto. Oboro-dono...qualcosa non è andato secondo i piani. Sono mortificato. Alla sua espressione forse perplessa avrei fatto un cenno del capo verso un angolo dal quale sarebbe emerso (grazie alla mia Percezione Falsata, programmata per agire a quel modo) il misterioso Clone del Mizukage, incappucciato ma con una ferita sul volto. Avrei studiato attentamente la reazione di lei prima di proseguire. Il Maestro è stato attaccato dagli Accademici mentre cercava di avvicinarsi alle radici nel canyon. Minami...al momento è scappata. Deglutii. Sembra che Amano sia ancora vivo e abbia trovato un alleato molto potente.

    Se avesse mostrato di essere coinvolta o avesse confessato qualcosa in modo inequivocabile, non sarebbe stato difficile, a meno di suoi poteri segreti, farle perdere i sensi e usare l'Interrogazione Mentale per indagare su cosa stava succedendo, e su quale fosse il suo ruolo, i piani del nemico e la loro posizione, oltre a eventuali altri complici e implicazioni. Speravo solo che lo shock e la situazione potessero aggirare eventuali blocchi mentali imposti dal nemico. Chissà se si trattava del Maestro o di qualche altro membro della comitiva ad avere esperienza come mentalista?

    Discorso tra Dei Guerrieri
    Noi non siamo una foresta. Noi siamo prigionieri dell'albero. La Bakekujira non era un'isola, era prigioniera dell'isola. Grandi disgrazie sigillano noi Divinità Guerriere, ma non confondere l'aspetto in cui siamo incarcerati con la maestosa natura sottostante. Tu sei come noi, ma incompleto. Non sei Fudoh, sei forse prigioniero di Fudoh? Poteva quasi sembrare una battuta se non fosse stata enunciata con tono mortalmente serio, sebbene solo nella mente del barbone. Quando i Creatori ci hanno dato vita, nella loro infinita saggezza non hanno ritenuto che noi Gashadokuro avessimo una voce e una mente in grado di interfacciarsi col mondo esterno. Uno strumento di natura divina, questo siamo. Solo gli altri Dei Guerrieri possono udire la nostra voce e comprendere i nostri pensieri. Farsi carico della nostra volontà. Oni, il Dio Guerriero Dominatore, l'Arma che domina le Armi, è il mediatore dei desideri di tutti noi. E se puoi sentirmi, tu sei come me.

    Noi siamo Gashadokuro, un agglomerato di parti dei nostri predecessori: esseri incompleti e infelici, incapaci di raggiungere la perfezione. Prendendo ciò che avevano di meglio gli Dei Guerrieri sono stati portati al mondo. Noi Gashadokuro abbiamo potere nella nostra voce e nelle nostre ossa, pertanto siamo l'insieme di molte voci e ossa, e parliamo al plurale. Tutti gli Dei Guerrieri nascono come ascensione e miglioramento dei colossi che un tempo erano schiavi della terra, meri coltivatori che plasmavano il pianeta senza comprendere la loro vera vocazione. E lo stesso vale per te, anche se non sappiamo nel dettaglio come tu sia stato generato. Ognuno degli Dei Guerrieri era un caso a sè stante. Unico, perfetto e inimitabile. L'albero era scosso dal vento, non trasmetteva emozioni ma Fudoh era assolutamente certo che quell'entità che gli parlava covasse un terribile odio versoil suo carceriere e assassino, oltre al rimorso di non poter ottemperare al suo destino. Una strana forma di empatia li legava. Pangu ci ha sconfitto. La nostra struttura è stata danneggiata nei punti nevralgici che ci tenevano uniti e ha approfittato delle crepe per affondare le sue odiose propaggini nel nostro corpo, usando la nostra scintilla divina come fonte di vita per crescere. Ha preso tutto, annientandoci e costringendoci a ritirarci pian piano. Il Gashadokuro non è più nè può agire secondo la volontà dei Creatori. Solo una frazione del nostro potere e della nostra coscienza si è ritirata in questo bosco, e piano piano ci assorbirà del tutto.

    Assassino e apostata! Questo è Pangu. Durante la guerra era impossibile abbatterci. Lui e i suoi usarono la loro lingua velenosa per convincere i Creatori a diffidare di noi. Ad abbandonare il divino proposito della guerra e della conquista del mondo come sarebbe stato loro divino. I Creatori rinunciarono alla guerra e a noi. Lasciarono che gli odiosi nemici ci sigillassero, imprigionati per l'eternità. Da molto tempo non sentivo la presenza di uno degli altri, fino a quando non sei arrivato tu. Questo coincideva con le informazioni giunte fino ai tempi moderni: la Guerra era stata vinta perchè il figlio del capo di Iwa tradì il padre, al tempo al comando dell'Oni, pur di fermare il conflitto. Non abbiamo coscienza di ciò che hai visto giungendo qui. E' la mente del viaggiatore, prosciugata dal nostro potere, a generare le illusioni. Qualunque cosa siano quelle fanciulle, solo tu puoi saperlo. Concluse poi, alla domanda sulle inquietanti bambine della foresta.

    Noi non esistiamo per distruggere e sconvolgere, Nuova Generazione. Noi siamo divinità guerrieri. Dominare è la nostra natura. Proteggere ciò che è sotto il nostro dominio è il nostro destino. Schiacciare chi si oppone al piano divino è la nostra missione, far pagare la blasfemia con la più ferma e spietata distruzione è la nostra giustizia! La Conquista è ciò che conta. Il Dolore è passeggero, se serve a portare la pace divina ai popoli. La voce aveva un senso di estasi, quasi di fanatismo. Tuttavia accogliamo la tua scelta. Ogni scelta è meglio di questa lunga agonia. Addio, Nuova Generazione.

    Forse senza mezze misure nella scelta del metodo, Fudoh ricorse a un violento strappo gravitazionale per sradicare l'albero e gran parte del terreno circostante in un singolo istante, di fatto uccidendo i resti del Gashadokuro. E sapeva di aver realmente posto fine alla sua esistenza perchè provò un dolore atroce, nemmeno gli stessero stritolando il cuore. Vide chiaramente nella sua mente due immense mani d'osso mentre uno scheletro gigantesco lo stringeva, annuendo come per un ultimo saluto silenzioso prima che le dita eburnee gli si chiudessero intorno bloccando ogni visuale.

    Si trovò fuori dalla foresta, un pò intontito ma vivo, mentre gli aberi avvizzivano rapidamente. A giudicare dalla posizione del sole non aveva perso i sensi per molto...oppure erano passate giornate intere e si era risvegliato più o meno alla stessa ora. Si sentiva quais ubriaco, ma non fu difficile rimettersi in carreggiata e allontanarsi da quel posto. Aveva indosso qualcosa di diverso, forse un pò scomodo perchè freddo al tatto, ma palpandosi il petto avrebbe percepito chiaramente qualcosa di rigido e per certi versi familiare: indossava una sorta di corpetto che ricalcava esattamente una cassa toracica umana, ma esterno, e interamente nero [Immagine]

    e facile da nascondere, un pò come lo era stato il tirapugni. Un ricordo lasciatogli dall'Arma...ma a che prezzo?

    Tornato al Tempio avrebbe trovato Yato che stava procedendo con le sue indagini...sembrava fosse passata poco più di un'ora. Era stato fortunato? In ogni caso tutto sembrava un pò distante, quasi stesse guardando la scena dall'esterno. Percepì chiaramente la pulsione di attaccare il ninja della Foglia e strangolarlo, cosa che probabilmente lo stupì...e fu solo in quel preciso momento che realizzò che qualcosa non andava! Era al Tempio e stava parlando, con lo strano istinto di uccidere in modo indiscriminato chiunque incontrasse, pur trattenendosi, ma al contempo era in piedi su una mano scheletrica di enormi dimensioni, con dita e metacarpi larghi non meno di quattro metri e lunghi in proporzione. Voltandosi, là dove si trovava il polso un teschio volante dagli occhi accesi di fiamme verdastre lo osservava. Hai preso ciò che hai potuto e mi hai liberato. Ma sei incompleto e debole, Nuova Generazione, nessuno ti ha ancora trasmesso le giuste motivazioni. Lascia che sia io a guidarti...tramite te riprenderà la nostra divina Conquista! Uccidere i discendenti dell'odioso Pangu sarà la via più semplice! Ovviamente opporsi o provare a mediare avrebbe avuto come conseguenza l'immediato tentativo da parte del Gashadokuro di sconfiggero e dominare le sue azioni!

    Vedere sia fuori dal corpo che dentro e agire su entrambi i fronti contemporaneamente era terribilmente stressante, ma non poteva fare altrimenti. Era solo a sprazzi consapevole della battaglia interiore che forse si potrebbe riassumere in pochi intensi scontri successivi, ma che durò in realtà diverse ore. Nel mentre un Fudoh un pò scostante e irritabile avrebbe agito nel mondo...ma sarebbe riuscito a contenere la terribile aggressività che gli ispirava il Gashadokuro?

    Mentre fuori nessuno poteva sospettare della battaglia interiore, il Gashadokuro avrebbe gettato un urlo terrificante nel vedere respinti i suoi propositi violenti, tanto intenso da far tremare la mente di Fudoh. All'interno di quel luogo era come se avesse una riserva di chakra e di energia vitale alternativa a quella reale, nata dalla sua semplice volontà, ma più si fosse indebolito e più avrebbe rischiato di perdere il controllo! Se non altro aveva una replica di ogni suo oggetto reale. Il teschio, grande almeno quanto il suo petto, gli si scagliò contro cercando di affondare i denti marcescenti nella sua spalla sinistra [Azione 1 e 2]Velocità Nera+2 tacche
    Morso con Potenza 45 (Risucchia 2 Bassi di chakra a contatto), Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+2 tacche
    ma comunque andasse, sia che fosse conficcato o meno, immediatamente dopo avrebbe emesso una grande quantità di fiamme in ogni direzione come per ustionare il suo avversario [Azione 3]Fiamme con potenza 65 in un raggio di 6 metri. Concentrazione Nera, nessun caricamento.. Subito dopo avrebbe guadagnato quota portandosi a sei metri d'altezza prima di emettere un nuovo, terrificante grido che avrebbe privato di forze chiunque lo sentisse [Azione 4]Riduce del 30% il chakra e la vitalità attuale se viene sentito.
    La riduzione è del 40% se si ha Udito perfetto
    !

    Contemporanea al grido, e forse nascosta da esso, una salva di shuriken d'osso incandescenti si sarebbero formati a mezz'aria alle spalle di Fudoh, lanciandosi poi con forza contro la sua schiena [Azione 5]Otto Shuriken con Potenza 10 ognuno. Forza Nera+3 tacche. Furtività 9 subito seguiti dalla comparsa dal nulla di una Zanbato d'ossa che avrebbe cercato un singolo affondo contro il petto del medico, prima di svanire così come era apparsa [Azione 6]Potenza 50 + Sanguinamento (DnT Grave), Forza e Velocità Nera+3 tacche..
  5. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 9 - - -


    Indagini lungo la Via
    Avevamo un prigioniero, anche se doverlo gestire implicava non poter trascorrere troppo tempo nella biblioteca per cercare informazioni. Tenni a mente il libro che era stato utilizzato per le fonti: avrei avuto modo di cercarlo a Tsuya, salvo problemi. Mi chiedo cosa centri la Guerra Cremisi... Al momento ogni supposizione poteva solo trascinarmi lungo un sentiero sbagliato, quindi mi dedicai al presente, ascoltando il rapporto di Fudoh-san e Masayoshi e sistemando le braccia del prigioniero. Toshikazu, giusto? Noi parleremo a lungo lungo la strada. Avrei detto, simulando un sorriso affabile e gentile, decisamente fuori luogo dopo che gli avevo sostanzialmente disabilitato le braccia in modo permanente, a meno di interventi chirurgici. Sarebbe stato uno spreco di chakra e una diffusione di informazioni che è bene non diffondere, Fudoh-san. Replicai con semplicità.

    Dal racconto sugli eventi della stazione radio, era evidente che i coniugi Murakami, come già acclarato, fossero in realtà membri del gruppo aveva preso di mira Tsuya. Hanno iniziato a muoversi circa una settimana prima del primo omicidio, se la data è affidabile. Incredibile come abbiano teso questa rete di inganni in così poco tempo. Deve esserci stato un contatto con un locale...un complice. E anche Shiba...il primo luglio lui e Akane erano già assieme e intenti in effusioni di vario genere, quindi Midori aveva già messo in moto qualcosa. Commentai, perplesso dalla parola "cerimonia" che richiamava la mia idea iniziale di un rituale di qualche tipo. Il Maestro sarà questo misterioso clone del precedente Mizukage? Ma nessuna informazione poteva essere verificata al momento, salvo la certezza che Shiba fosse stato usato da Midori, come molti sospettavano. La domanda era se fosse ancora vivo o meno. E quanto la cosa potesse tornare utile per noi.

    Interrogammo il prigioniero, senza avere altro che una risposta monotona e preimpostata. Un pò come il vecchio, ma forse con questo tizio sono stati meno profondi come plagio mentale, se era una figura più marginale. Mormorai. Forse posso provare ad aggirare il blocco. Masayoshi, gli farò alcune domande apparentemente casuali. Vorrei che gliene facessi qualcuna anche tu, così da confonderlo e non dargli troppo tempo per pensare. Dobbiamo giocare sull'istinto e non sul pensiero. Dissi, chiedendo aiuto al ninja di Suna invece che ad Akira e a Fudoh-san per un motivo molto semplice: il primo avrebbe inframezzato il discorso di battute che avrebbero interrotto il ritmo della conversazione mentre il secondo, seppur immensamente esperto, non avrebbe ottenuto granchè con le sue argute ma spesso criptiche affermazioni. Bisognava pugnalare quella mente e raccogliere in fretta ciò che avrebbe sanguinato.

    Allora, Toshikazu. Avrei detto mentre camminavamo. Sei amico di Nautsiku e Midori. Avrei detto, scimmiottando il suo tono. Ma anche io voglio essere amico loro. Quindi vorrei sapere come era vestita Midori l'ultima volta che vi siete visti. Magari le farò un regalo coordinato. Dissi. Mi spiace per la situazione ma noi stiamo lavorando e tu ti sei comportato in modo sospetto. In realtà siamo tutti dalla stessa parte, ma dovremo essere sicuri che tu sia un tipo a posto. Ricordi mica il piatto preferito di Nautsiku? Non mi dispiacerebbe fargliene recapitare un pò. Quando è che vi siete visti l'ultima volta?

    Avrei lasciato alcune domande a Masayoshi, prima di riprendere. Uhm...hai presente il fidanzato di Midori, no? Shiba, giusto? Un tizio alto e biondo, belloccio? O non te lo hanno presentato? Era quello che odorava di inchiostro, no? Avevo saputo del costrutto che il prigioniero aveva con sè, ma forse prendendola così alla larga avrei evitato il blocco, infatti se mi avesse detto che non era lui a odorare di inchiostro avrei chiesto, sovrappensiero. Ah, si? E chi era quello con odore di inchiostro allora?

    Nuovo turno di Masayoshi, quindi sarei partito con la terza fase. Ricordi di che colore ha gli occhi Midori? Particolare, no? Ho deciso che le prenderò degli occhiali da sole. Mi ricordi dove stava? Stavi andando da loro, no? Vestito così sicuramente andavi in città, non vorrei perdere l'occasione di incontrare le nostre amiche. Che poi...quando è che ti hanno chiesto quel favore?

    Nel mentre avrei chiesto a Fudoh-san (ovviamente senza farmi sentire dal prigioniero) di valutare gli averi di Toshikazu...magari aveva qualcosa nel portafoglio o addosso che poteva tornare utile.

    I Consigli di Fudoh-san
    Arrivare in cima, Fudoh-san? Chiesi perplesso. Se ci è riuscito il sacerdote non capisco quali difficoltà possa avere tu, onestamente. Ma cambiò rapidamente argomento parlando della missiva e sottolineando, come avevo già pensato, l'esistenza di un complice a Tsuya. Ammetto che catalizzò la mia attenzione, non solo perchè aveva seguito i miei stessi ragionamenti, ma perchè pur sembrando distratto e sulle sue in realtà aveva dissimulato attenzione mentre analizzava scrupolosamente le prove. Lo ammirai: non ero in grado di fingere così bene il distacco. Si...sia la mappa che la presenza di un complice sono importanti piste...ma non vorrei disobbedire a un ordine diretto.

    Era pur vero che Akira sarebbe stato impegnato per qualche tempo con Masayoshi e Fudoh-san era un jonin esattamente come lui. O almeno così credevo. Quindi gli ordini avevano pari peso...e dovevo scegliere quello più efficiente per la missione, ovviamente. Hai...hai ragione, Fudoh-san. Annuii. Seguirò le tue indicazioni. Poche semplici parole, per usare i metodi di Fudoh-san con quelle tre parole avevo dichiarato che ritenevo la sua autorità superiore a quella di Akira e lo consideravo un Jonin di maggior valore e meritevole del ruolo di caposquadra. Era Fudoh-san, non serviva spiegare tutte queste cose: lui coglieva al volo ogni sottotesto, e lo arricchiva con la sua esperienza e saggezza. Lo lasciai a metà "scalata", scappando verso la biblioteca.


    Il nome del sacerdote e ventilare che indagavo sui decessi fu sufficiente a farmi guadagnare l'ingresso e a farmi indicare gli scaffali sui libri di storia. Non erano la mia lettura preferita, ma si trattava di un passaggio fondamentale per la missione. Scorsi sia il libro originale, intonso, sia quello che era stato usato come fonte per esso, raggranellando gli ultimi elementi sul movente del misterioso gruppo criminale che era all'opera. Il Canyon del Ghiottone...e un labirinto di cunicoli... Guardai attentamente le immagini: come scordare quanto avevo estratto dalla mente della povera prigioniera nemmeno ventiquattro ore prima? Dunque anche se scavate quarant'anni fa le grotte erano ancora presenti. Anche se c'era meno foresta e... Mi fermai. Possibile che fosse quella la soluzione? Così evidente, anche se celata al senso comune?

    Dalla finestra della biblioteca osservai il tronco colossale dell'albero che svettava su Tsuya, forte di una incredibile energia vitale che, secondo la mia teoria, era il vero obiettivo del misterioso R. Era abbastanza evidente, a pensarci. Qualunque rituale facesse da sopra l'albero ne avrebbe consumato le forze ma sarebbe stato un processo lento e tedioso, con severe possibilità di essere scoperto e interrotto. Questo perchè era come voler fare un salasso pungendo le dita, dove i vasi sanguigni sono sottolissimi. Ma se voleva prendere tutto in fretta e in grande quantità, era evidente che dovesse cercare i vasi più grandi e con maggiore portata, se non il cuore stesso. E quale era il cuore dell'albero?

    Chiusi il libro, dopo aver strappato di nascosto la pagina con la mappa. Radici. Una sola parola che avrei dovuto comunicare il prima possibile ai miei compagni di squadra, al momento impegnati.
    Mancava ancora qualcosa, qualcosa che ci potesse dare un vero vantaggio in un prossimo scontro, invece di quel mero inseguimento alla cieca di piste e indizi per stare alle calcagna del nemico. Ci mancavano informazioni di prima mano.

    Trovare il complice era la priorità. Mi recai alla locanda, o ciò che ne restava, per cercare i registri, sempre che fossero sopravvissuti all'esplosione. Magari avrei scoperto chi aveva prenotato la stanza per i coniugi Murakami, e verificai anche se il nome di Kinmaru risultasse da qualche parte. Aveva detto di essere arrivato a Tsuya da due giorni, ma di essere stato a Umari prima. E se avesse avuto contatti col gruppo criminale? Se fosse stato un buco nell'acqua avrei cercato la moglie del locandiere, essendo lui ancora fuori gioco. E in ultima avrei provato a rivolgermi al locandiere stesso, pur ferito, interrogando la sua mente anche se incosciente per avere tutti i dettagli su chi avesse prenotato per i Murakami. Da là potevo solo scavare, e scavare, e scavare.

    L'Ordalia di Fudoh
    Aveva superato la foresta trovandosi prosciugato di gran parte delle sue forze e due sorelle spettrali lo avevano inseguito e castigato a più riprese, ma nonostante tutto era là, vicino all'unico albero colorato all'interno di quel terribile boschetto, unica fonte di luce in mezzo ai fitti rami di quegli alberi ossuti. Foglie rosate e vibranti ricoprivano il legno da cui giungeva una luce sinistra che pure sembrava accogliere il barbone di Kiri. Quando questi cercò nuovamente di entrare in comunione con l'albero gigante, più vicino a quella che aveva interpretato essere la fonte della "sensazione" percepita in precedenza, ecco che improvvisamente tutta la luce svanì, come risucchiata nelle profondità della corteccia mentre le foglie si accartocciavano e cadevano rapidamente rivelando solo rami secchi mossi da una brezza che fino a poco prima non era presente. Ma quei rami sembravano quasi delineare un volto ossuto, per non dire un vero e proprio teschio...sicuramente un'illusione ottica, se non fosse che all'ondeggiare col vento la "bocca" si muoveva come per parlare, e Fudoh poteva chiaramente udire delle parole nella sua mente, tali da non riuscire a interrompere il contatto.

    Dio Guerriero. Non ti conosciamo. La Bakekujira è in te, ma anche qualcos'altro che non sappiamo definire. Una generazione successiva, forse? Un modello aggiornato? O difettoso? Opera di chi? Non era una voce, era più un pensiero, come se Fudoh stesso avesse pensato quelle frasi, anche se non era stato lui a farlo. Noi siamo ciò che resta del prodigioso Gashadokuro, Dio Guerriero di Iwa, Arma che Divora il Mondo. Sconfitto con l'inganno e intrappolato qui. Sei qui per liberarci da questa agonia? Per darci la morte e prenderci in te come hai fatto con l'Arma che Cambia il Mondo? O sei qui per liberarci dall'albero e lasciare che la poca vita che resta si esaurisca mentre dispensiamo la giusta vendetta al mondo? O osservi solo i tuoi predecessori mentre l'odioso Pangu ci prosciuga lentamente, fino ad annientarci?

    Sicuramente innumerevoli domande sarebbe fluite da parte di Fudoh, e ad alcune di essere il Gashadokuro avrebbe risposto. la sua mente era semplice, come se esistesse solo per comunicare con i suoi simili e per nessun altro motivo, ma avrebbe parlato. Pangu, odioso avversario che convinse i Creatori a tradire e abbandonarci, non contento di averci sigillato per anni è tornato quando ci siamo risvegliati. Il nostro corpo è stato schiacciato e inglobato dall'Albero che era diventato. La nostra mente aggredita e più riprese nonostante cercassimo di divorarlo. Ciò che resta di noi è in questo bosco, ogni altra cosa è perduta. Qui offriamo la nostra ultima resistenza, assorbendo il chakra e la vita di chi si avvicina...ma non dureremo a lungo. Anche solo sopprimerlo temporaneamente comunicare con te attenta alla nostra esistenza, mentre il germoglio di Pangu ci avvelena costantemente.

    In te scorre Sangue degli Dei. Puro, ma al contempo adulterato. Sei una strana entità. Un nucleo di anima divina circondata da spirito e corpo mortale. Incompleto. Una parte di tre, questo comprendiamo. Quale assurdo piano per sigillarti ti limita così? Eppure, pur limitato, sei libero nelle tue azioni. Tu puoi scegliere, a differenza nostra. Tu puoi concederci libertà, vendetta o disperazione.

    Annienta questo albero rosato quando ritireremo la nostra coscienza. Taglialo alla radice, brucialo. Noi approfitteremo della confusione di Pangu per una ultima azione. Prosciugheremo quanta più vita possibile con l'ultimo grido del Gashadokuro. Moriremo, incapaci di tollerare tanta energia, ma forse anche Pangu morirà, o sarà seriamente danneggiato. La vendetta ci darà pace.

    Oppure annienta questo albero mentre la nostra coscienza è dominante. Ci ucciderai, ma forse potrai prendere in te una parte di noi, come hai fatto per la Bakekujira. Questo potrebbe farti perdere i sensi per alcuni giorni.

    O vattene e dimenticaci. Abbandonaci alla nostra disperazione e alla battaglia con Pangu che presto o tardi perderemo.

    Ma fai una scelta, Sangue degli Dei. Fai una scelta, se davvero come noi sei un Dio Guerriero di Iwa.
  6. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    12

    Yato Senju e Bao Chikuma
    Avvenuta la caccia, riuscii a ritirarmi evitando gli scarti, inutili ma potenzialmente lesivi se disattenti, dell'enorme animale. E' stato facile perchè era da solo. Sospetto che con quel ninja come compagno non sarebbe stato altrettanto semplice. Ammisi, realista, mentre Bao si dava da fare per reclamare il trofeo, così lo aveva chiamato. Ma è ancora vivo...come puoi inserire una creatura vivente in un rotolo da richiamo? Chiesi, evidentemente perplesso anche per lo strano cambiamento negli atteggiamenti del Chikuma. Perchè tanta fretta di mandarmi avanti tutto all'improvviso? Recuperare quelle creature era realmente la loro missione...o forse volevano qualcosa di diverso?

    Sospirai, inizialmente tergiversando nell'area prima che lui mi incitasse ad andare avanti per la seconda volta. Presi una rapida decisione: non mi importava nulla della Zanna o dei loro traffici nella regione, e se avessero interferito con Benimaru Nikaido tanto meglio. E sia. Andrò avanti, ma non ti attardare. Più rigido nei miei toni, così come era stato diverso il Chikuma, entrambi mostrammo un briciolo della nostra reale personalità, così come io avevo mangiato la foglia pensavo fosse evidente che lo avesse fatto anche lui. Yoru e il tuo compagno potrebbero essere nei guai.

    Lo lasciai là, premurandomi solo di non ricevere attacchi alle spalle.

    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Youshi aveva provato sulla sua pelle quanto la spada del bestione fosse potente, ma era riuscito a resistere quel che bastava per non offrire un facile bersaglio all'arciera sua compagna, svanendo poi per sottrarsi all'ultimo attacco grazie alle sue ombre, riposizionandosi ed elaborando subito una strategia di contrattacco. Ehi, è sparito! Namae, tu lo vedi? La donna al centro della radura si guardava intorno circospetta. Si deve essere occultato in qualche modo. Ma non potrà nascondersi a lungo...e non può allontanarsi senza il mio permesso. Intanto la Kunoichi del clan Fukuro reggeva il sacco con un'espressione tesa. Non posso lasciarlo andare...ha perso i sensi. O peggio. Non si muove più. Ma nella sua condizione, ben lontana dall'essere un'esperta nell'attirare gli attacchi, non poteva concedersi il lusso di aprire il sacco e controllare.

    Guadagnare altezza senza avere una copertura significava solo esporsi al bombardamento da parte di Namae, quindi l'unica opzione era tenere la posizione, anche se non si trattava di una sua specialità. Posò un attimo il sacco, componendo con attenzione sette sigilli prima di soffiare per aria due lingue di fuoco gemelle che si rincorsero fino a formare un anello di fiamme di notevoli dimensioni, che si frappose tra lei e l'arciera [Tecnica Fukuro]
    Ruota di Suzaku
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Tigre, Cane, Drago, Capra, Aquila, Tigre, Cane (7)
    L'utilizzatore emette due lingue di fuoco che convergono a formare una ruota fiammeggiante grande 3 Unità con decorazioni che ricordano delle Fenici. La ruota ha potenza 25 e può essere manipolata come se fosse un'arma fluttuante entro 15 metri dall'utilizzatore tramite slot azione con Velocità pari alla Concentrazione +1 tacca. La ruota non è solida e non può fornire un appoggio. E' possibile trasformare la Danza del Fuoco Fatuo nella Ruota di Suzaku tramite slot tecnica ed un consumo MedioBasso, senza sigilli.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: / Consumo: MedioAlto )
    [Da genin in su]


    Azione Rapida
    . Il problema per lei restava il bestione, cui scagliò contro alcune armi da lancio senza tuttavia ottenere grandi risultati: persino gli occhi di quel tipo erano diventati di metallo!

    In quel momento un ramoscello spezzato attirò l'attenzione di Namae che si voltò in quella direzione incoccando una freccia, solo per restare perplessa alcuni istanti. Madre? Quell'attimo di esitazione le fece perdere il ritmo, tanto che quando la figura si disperse in ali di corvo rivelando Youshi e il suo attacco ebbe un briciolo di ritardo nella sua reazione, tanto che non intercettò il colpo con una freccia ma con il suo stesso arco, sostanzialmente consentendo al ninja di teletrasportarsi a brevissima distanza da lei e ingaggiare un serrato corpo a corpo. Maledetto! Vista la situazione assolutamente svantaggiosa per lei, non essendo affatto abituata a combattere in mischia, decise di evitare completamente il confronto immergendosi rapidissima nel terreno con l'arte della terra. Aveva perso il tempismo per contrattaccare, ma almeno si era messa in salvo, spostandosi sottoterra di una decina di metri e poi emergendo accanto allo spadaccino. Cosa ci importa della Signora? Chiese a quel punto la Fukuro, improvvisamente sospettosa dopo le minacce di Youshi alla coppia di guardiacaccia. Stiamo cercando di salvare questo ragazzino...o c'è qualcosa che non mi hai detto, Tokugawa?

    Rendez Vous
    Emersi dalla radura quasi in contemporanea a Fudoh-san e alla kunoichi del clan Isuka. Se considerassimo la radura come un quadrante di orologio (con o senza una kunoichi folle chiusa dentro), io entrai dalle ore sette mentre la coppia arrivava dalle ore tre. Al centro Youshi era vicino a un cadavere semiputrefatto di una bestia simile a quella che avevo già abbattuto mentre due sconosciuti dallo strano aspetto stavano a una decina di metri dal centro, diretti verso le ore due. Poco distante una donna dai capelli argentei e gli abiti del ninja del clan Fukuro aveva in mano un grosso sacco. Che contenesse un animale catturato per la sua missione? I due ignoti erano guardiacaccia o bracconieri? E perchè quello grosso sembrava fatto di ferro?

    Avevo appena fatto in tempo a sentire le parole della Fukuro e mi chiesi cosa diavolo avesse detto Youshi quando in pochi istanti anche dalle ore dieci giunsero due sconosciuti: un uomo con un'armatura leggera che teneva un'arma simile a una naginata (nella realtà una houtengeki), con un'espressione bellicosa [Immagine]

    e accanto a lui il servo che aveva incontrato Fudoh-san diverse ore prima [Immagine]

    . Si può sapere che diavolo succede qui? L'uomo in armatura sbottò mentre puntava l'arma contro tutti i presenti, uno alla volta. Nikaido-sama... Nikaido-sama... Siete stati mandati a fare UNA cosa molto semplice. Catturare una coppia di mocciosi prima che ci riuscisse quel corvaccio del malaugurio. Ma io vedo solo un mucchio di sconosciuti e un sacco dove spero ci sia almeno uno di quei bambocci! E c'è anche il medico... Mormorò il servo che stava là accanto guardando Fudoh, accenendosi una sigaretta con molta calma, mentre l'altro avanzava di qualche passo.

    Ah, quello che è entrato nel palazzo? Che sta succedendo qui? Namae si inchinò. Questi due sono ninja, penso di Kiri. Quando abbiamo chiesto loro di identificarsi ci hanno attaccato e sottratto il bambino che avevamo catturato. L'altro è scappato prima che li incontrassimo. Sanno della Signora e dei suoi Doni! Sbottò il bestione. Hanno detto di volerci strappare informazioni su di lei! A quelle parole mi accigliai: che diavolo era passato per la mente di Youshi? Per la Zanna eravamo solo bracconieri...e se avessero spezzato l'alleanza in quel preciso momento? Lo guardai con occhi carichi di ostilità, anche se probabilmente era la Kunoichi del clan Fukuro a guardarlo più storto. Noi siamo bracconieri della Zanna. Gli altri accademici. A quanto ne sappiamo, anche loro sono qui per le bestie della foresta. Confessò...la situazione era a dir poco esplosiva!

    La nostra missione è recuperare parti delle Bestie di questa regione per un privato. Ma dopo aver sentito che in realtà è Benimaru Nikaido a governare la regione, che è al confine con le terre accademiche, abbiamo pensato che fosse sensato raccogliere informazioni al riguardo. Poi guardai Youshi. Ma attaccare dei guardiacaccia va oltre una passiva ricerca di notizie, Yoru. Hai esagerato. Al diavolo la mia messinscena del ragazzetto scemotto. Certo, a lui spiegare a me e a Fudoh il perchè di quell'azione priva di senso. E chi diavolo erano i "mocciosi" di cui parlavano? o il "corvaccio"? Cosa ci eravamo persi? Ninja, bracconieri o spie non ha importanza. In ogni caso ora vi ammazziamo tutti! In quella giunsero anche i guardiacaccia che avevano incontrato Fudoh e la Isuka, alle ore quattro dell'orologio immaginario di cui sopra. Avrebbero chinato il capo all'unisono, pronunciando le parole "Nikaido-sama".

    La lancia dell'uomo in armatura si accese di fiamme scarlatte, quasi tendenti al viola, mentre anche gli altri si mettevano in guardia. Fu un singolo sospiro a mettere tutti sul chi vive. Il servo si mise a camminare lentamente, diretto verso Fudoh per arrivare a circa tre metri, ma si sarebbe fermato se Youshi gli si fosse parato davanti. Fumava lentamente e aveva catalizzato l'attenzione di tutti i presenti, me compreso, soprattutto quando slacciò a uno a uno i bottoni della sua camicia lasciandola cadere dietro le spalle e rivelando un fisico asciutto e atletico con un top nero che lasciava scoperto l'addome. Sottili scariche elettriche scivolarono lungo le braccia guizzanti di muscoli, mentre portava le mani alla testa, sollevando i capelli che, elettrificati, si rizzarono restando perfettamente rivolti verso l'alto. Un singolo orecchino aveva un pendente simile a una spada molto sottile.

    Francamente delle bestie non mi importa. Non voglio che la gente le studi o scopra qualcosa sull'Acqua prima che ci riesca io, ma se anche le rapiscono me ne frego, sono un mezzo per controllare questo territorio. Ma se qualcuno dice che vuole sapere della Signora...allora il Cavaliere Dorato non può trattenersi dal punire chi parla a sproposito. Improvvisamente sentii un formicolìo intenso sul volto e sui capelli, come se l'intera radura fosse pervasa da elettricità statica, e chiunque altro avrebbe sentito lo stesso effetto. Io sono Benimaru Nikaido. E tu, dottor Fudoh...sei riuscito a stordirmi sedando il Dono della Signora. Nessuno dovrebbe avere potere su di me. Come mai puoi manipolare il potere della mia Signora? Rispondimi, o te lo strapperò dalle labbra.

    Avevamo un cretino che aveva detto di essere qui per raccogliere informazioni sulla Signora e un medico che poteva interagire col suo potere. E lo avevamo appena detto a uno dei suoi Cavalieri, uno dei suoi più stretti collaboratori. E la Zanna, con cui avevamo una blanda alleanza, ora vedeva la già scarsa fiducia in noi creparsi. Quali risposte avrebbero dato Fudoh e Youshi in quel frangente?

    Comunque andasse, sperando che Bao non arrivasse colpendomi alle spalle, dopo che loro ebbero finito decisi di prendere l'iniziativa lanciando una salva di Kunai contro Nikaido, che in tutta risposta scartò indietro di un passo, dimostrando assoluta padronanza della situazione. Ryokken, fai qualcosa di utile ed elimina le distrazioni. L'uomo in armatura che avevamo erroneamente identificato come Benimaru all'inizio rispose con un grido furioso mentre le fiamme avvampavano sulla sua arma. Un pesante movimento e la battè a terra, generando una forte luce e un movimento d'aria ancora maggiore che mandò tutti i presenti gambe all'aria, ristrutturando l'intera radura. Quando mi riebbi eravamo nel pieno del territorio nemico e nessuno era più nella posizione iniziale.

    Alte mura di fuoco vermiglio separavano la radura circolare in tre grossi settori e un muro di roccia si era levato all'estremità, alto almeno trenta metri. Il fuoco aveva un calore quasi insopportabile [Nota]Attraversare le fiamme causa Carbonizzato (DnT Grave) e conta come attacco con Potenza 40) e non c'era traccia del cadavere della bestia, divorato dal fuoco che partiva dal centro dell'arena. Il sacco col bambino privo di sensi era accanto a me e sperai che fossero riusciti a spiegarmi qualcosa al riguardo nel mentre, mentre nè Fudoh, nè Youshi erano vicini, idem per le due Kunoichi che erano con loro...chi altro era finito nel settore assieme a me?

    Dall'altro lato del muro di fiamme Nikaido sembrava soddisfatto. Ryokken non ha controllo sulla sua Arena delle Fiamme Vermiglie, ma la fortuna è stata dalla nostra parte, mi sembra. Avanti, dottor Fudoh, arrenditi e forse potrei limitarmi a mutilare tutti voi. La Zanna era alleata o avversaria? Molto dipendeva dalle parole che avrebbero detto. [Nota]A voi decidere chi ha Yato contro e cosa succede. Voi siete tutti assieme ma la Zanna è realmente un alleato? Ricordo che l'arena circolare ha un raggio di 20 metri circa e i nemici sono a 15. Creare l'arena fa concludere il loro turno quindi ora sta a voi. Postate pure, le due kunoichi della zanna sono stordite questo round e non riescono ad attaccare, al prossimo round saranno avversarie o alleate in base alle vostre azioni.
  7. .

    Il Lago degli Imbattuti


    IX

    [Kato e la Liberalità di Hayate]
    Tut-tut, è inutile indorare la pillola con un Pagliaccio di prima classe, Kato-kun. Un clone non si comporta diversamente dal suo creatore, semmai ne esalta le caratteristiche. Il tono era decisamente piccato, come se la Liberalità fosse stata offesa nel suo orgoglio, come di fatto era stato. Ma serbare rancore troppo a lungo non è degno di un pagliaccio di prima classe, quindi magari ci sarà una piccola rappresagla, ma con stile. Ora abbiamo cose più importanti a cui pensare. Le giustificazioni di Kato lasciavano il tempo che trovavano in quelle peculiari circostanze, con due Virtù in estrema difficoltà e degli accademici ficcanaso che impedivano il normale svolgimento delle loro azioni. Credo di aver conosciuto questo Yato...personaggio particolare ma poco incline al divertimento...Zoruto invece è il fratello minore del capoclan Yotsuki, no? A mia conoscenza è un bruto che conosce solo la violenza e la provocazione, poco più che un teppista ben armato. Forse il consanguineo di Kato era stato abile a nascondere le sue effettive attitudini...o forse aveva solo millantato le sue capacità.

    Ah, Kato-kun, devi ancora imparare molto su di noi. Stiamo cercando qualcosa che va oltre le leggi di questo mondo: la perfetta immortalità. Con un obbiettivo del genere OGNI voce va verificata, non ci curiamo minimamente del suo essere fondata o meno, e per questo le prime indagini sono affidate a membri di basso rango. E se è una trappola la affrontiamo...QUESTO è il livello di dedizione che cerchiamo tra le nostre fila. Questa la risposta del pagliaccio di prima classe, a suo modo molto sensata: a fronte di una ricerca impossibile non si poteva perdere tempo a scandagliare le fonti. Quanto al Coraggio, diciamo che coi genjutsu non ha grande affinità. Ma quello che lo ha schiavizzato deve essere un genjutsu di immensa potenza del quale io stesso non mi spiego l'efficacia. Indagheremo questo Samurai e queste entità, ma al momento io non sono una risorsa, e non ti immagini quale smacco sia per un pagliaccio di prima classe, non lo immagini nemmeno. Ho forze sufficienti per annientare me stesso senza lasciare tracce se fosse necessario, e poco altro. Questa la triste verità...il nostro coraggioso amico non trattiene i pugni quando attacca, sono vivo per miracolo.

    Le ultime due domande non ebbero risposta positiva. Che io sappia il Coraggio crea armi solo per Hayate...oh, a meno che tu non intenda...Uhm...diciamo così, prima di unirsi a noi ha avuto una lunga, decennale storia come fabbro. Non posso escludere che il Samurai abbia una delle sue precedenti creazioni. Da come aveva impostato la risposta era evidente che non intendeva sbottonarsi affatto sul passato del Coraggio. E non possiedo tecniche adatte a ciò che chiedi...a prescindere parliamo di creature illusorie e ben poche trappole possono fermare un'illusione, forse un esperto di fuuinjutsu e di genjutsu assieme potrebbe fare qualcosa, ma non certo io.

    [Kato e il Mercante]
    Procurarsi quelle cose non sarà difficile, entro il tramonto avrete tutto, ma non so se otterremo qualcosa in breve tempo per il Samurai, tuttavia farò girare la voce di trattenerlo il più possibile in attesa del vostro arrivo, se si rivolgerà ai mercanti della zona. Avrebbe detto Rokuro, sbiancato dopo aver scoperto che il Samurai era un nemico dell'accademia e pertanto era da trattare con la massima attenzione. Certo, anche scoprire quali fossero i piani di Zoruto era interessante, ma chissà che fine aveva fatto, specie con Yato al suo seguito, di nascosto.

    [Il Clone e la Fanciulla]
    Il brutto muso di Zoruto prese alla sprovvista la fanciulla che battè le palpebre senza capire mentre fissava il coprifronte, almeno fino a quando il clone non le sciorinò le sue accuse intimandole di prestare molta attenzione in quanto sospetta complice di Mitsuhide Akechi, cosa che la fece accigliare. Il mio nome è Memai. Disse anche se ci fu un briciolo di incertezza nel suo parlare, come se non fosse abituata a pronunciare il suo nome. Memai...Akuma. E sono una...servitrice...di Mitsuhide Akechi. Il suo obiettivo è rovesciare l'attuale governo del Ferro quindi non ha nulla contro l'Accademia e le tue accuse sono prive di senso. Disse indurendo la sua espressione. La sua voce non era molto salda nonostante la durezza delle parole pronunciate, probabilmente non parlava spesso, in quanto servitrice. Preparo la sua barca perchè domani deve andare sul lago, e una cattiva manutenzione è pericolosa. Disse mentre tornava a sistemare le cime e controllare le vele. La tua vita è poco più che una candela accesa, dubito fortemente che tu sia davvero un Jonin Accademico. Forse sei un clone o qualcosa del genere, ma anche se fossi reale la cosa non mi impensierirebbe in alcun modo. Sollevò lo sguardo osservando il clone, con occhi che si erano tinti di rosso. Non sei certo in grado di battermi, nè tu nè altri.

    Il clone avrebbe avuto la chiara sensazione di venire spinto a un'altezza incredibile, come se il terreno si fosse sollevato sotto di lui in una colonna poco più larga dei suoi piedi e ogni singolo movimento implicasse il rischio di precipitare! La sensazione durò appena un istante, ma sicuramente il clone sarebbe rimasto oltremodo stordito e con un equilibrio assai precario [Nota]Scoordinato e Azzoppato per 2 round mentre Memai tornava alle sue faccende, sulla barca, senza badare più di tanto all'altro. Cosa avrebbe potuto fare Kato davanti a quell'inaspettato ostacolo?

    [Le Indagini di Etsuko e Shin]
    Avevano trovato un punto in cui le farfalle smettevano di splendere alle percezioni extrasensoriali dell'Akuma, esattamente come sopra il lago, sollevando un discreto numero di sospetti, ma il magazzino incriminato non sembrava avere guardie, trappole o pericoli di sorta, solo una porta ben chiusa. La situazione imponeva di investigare ulteriormente, ma prima di tutto fu Etsuko ad allungare una mano fino a sfiorare una delle farfalle, che non fuggì il contatto e anzi rimase sul suo dito senza che lui avvertisse anomalie di alcun tipo. In realtà il Kiriano non udì nulla della spiegazione di Shin sulle armi nè vide cosa accadeva quando posò, più per automatismo che per altro, la farfalla sull'acciaio di Luglio d'Accompagnamento.

    Ebbe un suo breve istante di comunione mentale con la mente che risiedeva nella spada, la quale si dimostrò collaborativa a suo modo, come era sempre stata: un prezzo per ogni cosa. Posso dirti molto più di questo, Shin. Posso dirti esattamente chi ha influenzato queste farfalle e che effetti ha la spada mia sorella che porta con sè...in cambio però voglio che la mia lama trafigga il ventre di Kato, il tuo amico, così da bagnarmi del suo sangue, non appena vi reincontrate. Promettimelo e ti dirò ogni cosa...potrai anche usarmi una volta, oggi, senza alcun tributo. Non ti sembra un buon affare? [Nota]Luglio chiede di causare, non appena lo incontri, una Ferita almeno Grave sanguinante all'addome di Kato. Evidentemente i cloni non le interessano.

    Se accetti, ma poi non ottemperi, ti priverà di metà della riserva di chakra e ti renderà Affaticato, negandoti ogni collaborazione per una settimana.
    Forse a causa della sua comunione mentale o forse per via dell'attenzione a ciò che li circondava, Shin realizzò solo dopo qualche secondo che Etsuko aveva uno sguardo vacuo e si era mosso come per un automatismo, quasi fosse un sonnambulo che dormiva a occhi aperti. Quello che l'Akuma stava vedendo, e che il ninja di Konoha invece non percepiva, era un paesaggio luminoso quasi sovrapposto all'ambiente circostante, in cui tutte le farfalle erano luminose e scintillanti e una figura femminile si stava lentamente avvicinando, quasi fosse lei l'origine di tutti i lepidotteri.

    unknown

    Sono Choyume (Farfalla Sogno). E tu sei un Akuma dotato nella Percezione del Chakra... Una lacrima le rigò il viso. Non sai quanto ho sperato di incontrare uno come te, o uno Hyuga o un Uchiha... Portò una mano alla bocca, come a voler coprire o celare le sue emozioni. Te ne prego...devi aiutarmi! Sono prigioniera di un uomo terribile, che mi fa compiere azioni riprovevoli e contro natura solo per la sua ossessione.

    In questo momento stai sognando...ho usato un frammento del potere che è ancora in mio controllo per entrare in comunione con la tua mente. Mi vedi come una donna, ma sono una farfalla...la mia specie da millenni si occupa di accompagnare lo spirito degli uomini...alcuni di noi trasportano verso il mondo dei morti, altri accompagnano le anime verso la loro reincarnazione nel mondo dei vivi...altri come me portano al mondo dei Sogni e viceversa. Il luogo dove illusione e realtà divengono una cosa sola.
    Si avvicinò a Etsuko, mentre il suo aspetto si faceva indistinto, poteva essere uomo, donna o anche solo un alito di vento caldo. Solo un doujutsu combinato alla percezione del chakra può vedere il vero colore della mia specie, se non siamo noi a desiderarlo...l'intera città è piena dei miei cloni mentre il mio aguzzino mi tiene con sè, costretta a un rituale orribile. Tu...sai cosa sono gli Imbattuti?

    Il tempo del sogno non era quello del mondo reale, Etsuko avrebbe avuto tutto il tempo di parlare con Choyume, se lo avesse voluto, prima che una chiamata da parte di Shin lo svegliasse da quel breve sonnambulismo. Mitsuhide Akechi, il Samurai, ha con sè una spada con cui può sottomettere le creature illusorie o in cui abbonda la parte Yin del chakra, come me. Intende iniziare una guerra nel Paese del Ferro, riconquistandolo in nome del suo defunto signore. Il suo piano prevede di trasferire gli Imbattuti dalle statue a dei gioielli, per poterli trasportare più facilmente. Non potrebbe arrivare da qui al ferro senza farsi notare altrimenti. Spiegò. Sono sottomessa alla sua spada al momento...non posso dirti dove si trova, percepirebbe un tradimento diretto ma posso sempre chiederti aiuto. Il magazzino vicino a cui ti trovi è il luogo dove sta cercando di completare il suo Rituale...non posso entrare nei dettagli, ma alcuni ninja sono stati catturati e intende farli diventare delle specie di marionette che gli Imbattuti più potenti possano muovere a comando, animati dall'energia che sottraggono ai civili, così che lui non debba portare tutti i gioielli con sè. Ne ha già create due...presto avrà un esercito! Dovete fermarlo in qualche modo...e fermare gli Imbattuti!

    Il sogno si sarebbe spezzato in pochi istanti, quando Shin si fosse accorto del brevissimo sonnambulismo di Etsuko, ma Choyume sarebbe stata chiara: aveva corso un grande rischio per parlare con lui e chiedere aiuto e verosimilmente un secondo tentativo sarebbe stato intercettato dalla spada di Mitsuhide Akechi, quindi non ci sarebbero state altre comunicazioni, almeno al momento.

    Comunque andasse, il gruppo aveva le sue informazioni e le sue decisioni da prendere. Attendere Kato, sebbene con una riserva di chakra parecchio scarsa visti i cloni che aveva in giro, sarebbe stata la scelta successiva. Etsuko avrebbe anche dovuto scegliere fino a che punto condividere le sue informazioni: tra tutti loro solo lui sapeva cosa fosse realmente un Imbattuto. Ed era il solo con una vaga idea su come affrontarne uno.

    [Il Gruppo Riunito]

    fig1


    Un magazzino con statue e frammenti delle stesse, disposte alla rinfusa su scaffali di vario genere e dimensione. Alcune statue erano recenti e pulite, altre invece sembravano rovinate da muschi e licheni come se fossero state immerse a lungo in acqua. Delle diverse dozzine presenti, forse sei avevano l'aria di essere state ripescate e quasi nessuna era integra, come se solo un pezzo, più o meno grande, fosse stato risparmiato. Delle statue "umide" una aveva un frammento con l'ideogramma per la parola Rimorso, che poteva essere letta come Kokai, con quegli specifici segni. Alcune farfalle svolazzavano nell'ambiente.

    Shin era atterrato senza toccare la finestra nè altri ostacoli, rischiando di finire addosso a una statua che pareva un monumento funebre, ma riuscì a fermarsi in tempo. L'interno non era granchè impolverato, segno che veniva utilizzato spesso, e notò chiaramente dei Fuda appesi alle pareti in diversi punti, con sopra simboli mistici che sfuggivano alla sua comprensione. I suoi sensi, aiutati dal supporto di Luglio, sempre che non avesse accettato e poi tradito il patto che questi proponeva, percepirono subito la presenza di qualcuno che respirava profondamente, come se addormentato a giudicare dal ritmo regolare di quel suono. Muovendosi con cautela non trovò guardie di nessun genere e nemmeno ostacoli di rilievo, almeno fino a quando non si trovò davanti a tre uomini dalla pelle scura, identici tra loro, che giacevano a terra in stato catatonico, legati mani e piedi e impossibili da risvegliare anche con degli schiaffi di rilievo...dovevano essere i nipoti di Zoruto. Poco distante delle corde tagliate, come a indicare che c'erano stati altri prigionieri, ora liberi in qualche modo.

    Neanche il tempo di indagare sui tre gemelli Yotsuki che un rumore come di unghie che grattano sulla parete lo allarmò! Alle sue spalle era comaprso, come dal nulla, un essere che nulla aveva di umano se non una vaga natura bipede. Piedi deformi strisciavano sul terreno stridedo terribilmente mentre artigli adunchi ornavano le mani. Un cuore stilizzato era trafitto da diversi pali mentre una grottesca imitazione di una testa mostrava lacrime dall'unico occhio, e certamente non erano là a rappresentare la tristezza per la condizione dei prigionieri.

    JokerNyarla

    Non puoi portarli via. Ci servono. Servono a me, a Senbou e a Kokai.

    Parole che non attendevano replica: immediatamente quella creatura scattò verso Shin, strisciando le orribili gambe sul pavimento e sferrando un calcio frontale in volo diretto al volto del ninja, reso ancora più pericoloso dalle ali che ornavano il polpaccio, taglienti come rasoi [Attacco 1]Statistiche: Calcio Potenza 35, Lama potenza 25 (dipende da come prendi il colpo, potrebbero beccarti entrambi), Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+4 tacche. Comunque andasse avrebbe poi cercato di artigliargli il petto con le unghie aguzze [Attacco 2]Statistiche: Potenza 35+ Sanguinamento (DnT Grave), Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera+6 tacche, gettandosi quindi contro di lui come a volergli cavare gli occhi con una seconda artigliata [Attacco 3]Statistiche: Potenza 35+ Sanguinamento (DnT Lieve), possibile Accecamento, Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+4 tacche! La cosa terribile era che il solo guardare o stare vicino a quell'essere avrebbe prosciugato le forze di Shin, che si sarebbe sentito via via più stanco [Nota]Per ogni slot azione/difesa in cui l'Imbattuto è nel tuo campo visivo o si trova entro 6 metri da te, perdi ½ Leggera di vitalità. Gli slot tecnica e gratuiti non sono conteggiati.


    Edited by Febh - 12/5/2021, 18:27
  8. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    11

    Yato Senju e Bao Chikuma
    Il mio unico scopo è difendere le persone, non presto attenzione ai giochi di potere, mi limito a obbedire agli ordini. Replicai per bocca del clone, con espressione seria, mentre appuntavo mentalmente ogni briciola di informazione che quel Goichi stava elargendo, forse inconsapevolmente, cosa che rimarcò col suo commento successivo prima di allontanarsi. Non mi sentivo sufficientemente preparato per poterlo attaccare e fondamentalmente la sua esistenza non aveva collegamenti diretti con Ago e Benimaru Nikaido quindi potevo evitarlo. Ma menzionare lui e questa fonte sarebbe stata un'utile mossa per distrarre o imbrogliare il guardiacaccia, se fosse stato necessario. Il clone annuì al suo sorriso, lasciandolo andare. Solo a quel punto il clone si sarebbe dissolto e sia io che il ninja della Zanna saremmo usciti dal nostro nascondiglio. Bao-kun, devo ammettere che avevo il cuore a mille...fortuna che è andato via! Sospirai. Si, sarebbe sicuramente interessante, ma ora siamo qui per un motivo diverso...e quel segnale in cielo mi preoccupa. Quindi annuii. Yoru è un amico, ci perdonerà il non aver battuto la pista di questo controllore delle bestie. Scattai verso il segnale, fingendo entusiasmo. Andiamo! Non potevo certo permettere che un sottoposto del Maestro morisse o fosse in grave pericolo. Non se la cosa non mi portava vantaggi.

    La nostra incursione di salvataggio fu di breve durata: un grosso orso ci bloccò la strada, anche se aveva uno strano aspetto. Fu solo quando fui abbastanza vicino da intravederlo tra i cespugli che capii che non era affatto un plantigrado, ma un cinghiale assolutamente fuori misura, come la bestia che accompagnava. Mi nascosi dietro un albero esattamente come Bao, a breve distanza, sufficiente per parlare sussurrando senza essere sentiti. Potremmo passare tra gli alberi ma ci costringerebbe a fare un giro troppo largo. Replicai. Credo sia una delle bestie per cui siamo qui, ma almeno non ha un eremita vicino. Cercai di ponderare rapidamente le opzioni mentre il Chikuma sostanzialmente si affidava a me per un piano d'azione. Anche io sono di fretta...se combattiamo dobbiamo essere certi di finire in poco tempo e... Mi acciglia, scuotendo il capo. No. Non siamo qui per combattere, Bao-kun. Sorrisi. Siamo qui per cacciare!

    Ho fatto alcune missioni con un cacciatore provetto, facendogli da guardia del corpo. E durante il viaggio non finiva mai di parlare di come cacciare e di cosa fare e come sfruttare anche le mie doti ninja, dopo che le aveva viste all'opera. Mi sporsi appena e guardai il cinghiale con attenzione, scrutando il territorio circostante. E credo sia il momento di metterle in pratica. Bao-kun! Dissi guardandolo con la coda dell'occhio. Quella cosa con cui saltelli a mezz'aria...puoi farla fare anche a me? Devo riuscire ad atterrare sopra quel bestione senza che riesca a spostarsi. Una volta là non avrà scampo.

    Avuta conferma misi in moto la mia strategia: salito su un albero usando il controllo del chakra adesivo, sfruttando tutti i trucchi che conoscevo per muovermi silenziosamente, saltai verso un altro albero e poi al successivo, fino a saltare sopra al cinghiale con una botta di chakra repulsivo. Con l'appoggio a mezz'aria di Bao avei potuto poi correggere il tiro e catapultarmi sulla sua schiena all'ultimo, assecondando eventuali tentativi di fuga o di scarto del massiccio animale, fino a due volte [Azione 1,2]Statistiche: Velocità Blu+3 tacche
    Impasto ½ Basso+2 vel
    Chakra Adesivo ¼ Basso
    Chakra Repulsivo ½ Basso
    ! Una volta sopra di lui mi sarei acquattato stringendo il suo pelo con tutte le mie forze e col chakra adesivo, in modo da non essere disarcionato [Azione 3]Statistiche: Presa (ma non cerco certo di causare danni) con Forza Blu+2 tacche, Adesione.

    Intento Assassino+2 ForVedi Yatocchi, non importa quanto forti e quanto feroci, gli animali non possono fare più nulla se danneggi gli organi più importanti per la loro sopravvivenza.
    Gli artigli dici? Ohohohoh! Ma no, Yatocchi!
    Artigli e zanne sono poco più che decorazioni. Per sopravvivere usano gli organi di senso...e i muscoli della schiena. Possono scappare anche con una gamba mozzata, ma se la schiena è danneggiata non potranno fare più nulla! E in genere hanno muscoli molto possenti per difendersi, quindi sanno incassare molti attacchi anche se qualcosa gli salta sulla schiena.

    Peccato che quello che fai tu col legno non sia esattamente pari al morso di un animale, no?

    Un breve ricordo, uno dei pochi non cancellati, di Kuchihige-san. Tecnica del Cacciatore Leggendario: Crollo della Chiave di Volta, Mokuton-style. Il passo successivo era semplice: dal mio corpo emersero prepotenti dei pali di legno che si conficcarono nella schiena della creatura. E dalla punta di questi pali, forse non sufficienti ad andare in profondità, sarebbe emerso un secondo germoglio altrettanto appuntito, così da dilaniare i muscoli della schiena e raggiungere l'osso. A quel punto un terzo germoglio appuntito avrebbe dato il colpo di grazia, cercando di spaccarlo. [Azione 1, Tecnica 2, Tecnica 3]Mokuton2 Pali da 3 Unità (potenza 30 ognuno, ma il totale è comunque 30, solo in due punti) con ogni slot. Ogni palo emerge dal precedente.

    Tutti i mammiferi sono uguali. Spezzata la schiena non sono in grado di nuocere a nessuno. E i quadrupedi non fanno eccezione: le sue zanne e la sua possibilità di caricare e scalciare, senza la schiena a sorreggere tutti quei muscoli, sarebbero state del tutto inutili! A meno di sorprese, la creatura sarebbe stata resa incapace di muoversi per il resto dei suoi giorni. Avrei potuto usare anche le radici degli alberi circostanti per legargli le zampe o trafiggerle, ma era la schiena, il punto più forte, a essere anche quello più debole e adatto in quelle circostanze. La sua chiave di volta.

    In caso di successo evidentemente Bao Chikuma si sarebbe avvicinato. Bao-kun...potremmo catturarlo o nasconderlo...per la nostra missione. Di cui in realtà non mi interessava un fico secco. Ma credo che Yoru e il tuo compagno abbiano la precedenza, no? Potremmo tornare a recuperarlo dopo, se siamo fortunati e nessuno lo trova nel mentre. Ora andiamo!

    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Rilasciata l'evocazione di Kenku per preservarlo dalla carica d'acciaio, Youshi fu rapido nell'intercettare il bestione lanciando uno dei suoi spiedi d'ombra contro la sua nuca. Nonostante il danno risibile [Danno]Ferita Leggera diffusa, riuscì a fermare la carica spietata del guardiacaccia che si fermò portando la mano libera alla testa, grugnendo qualcosa di incomprensibile. Era uscito ormai dalla nube d'ombra e Youshi gli fu addosso in un secondo con un rapido movimento di mano che quasi gli sfiorò gli occhi, facendolo arretrare appena, incapace di riconoscerela finta per quello che era. EHI! Youshi accorciò il più possibile le distanze cercando un'altra rapidissima finta al ginocchio che tuttavia sfiorò appena il suo avversario mentre una mano nera emergeva dal mantello e lui assecondava l'impeto dell'attacco per quello che poteva essere l'attacco definitivo. Unica cosa che non aveva considerato era che il bestione, pur cascato nella prima finta (non era ancora esperto e non rammentava che anche gli occhi erano in metallo), sapeva bene che nessun calcio al ginocchio avrebbe mai potuto impensierirlo e non diede alcun peso a quella finta, ignorandola completamente.

    Non che cambiasse, forte dell'impeto del momento la sua mano divenuta letale come poche saettò verso quella del bestione come a volerla mozzare di netto! L'unico modo per evitare il colpo fu lasciar andare il sacco e sollevare rapidamente la mano: nell'istante in cui si interruppe il contatto l'acciaio tornò a essere tela e le tenebre di Youshi sfiorarono appena il polso del bestione, senza causare danni significativi, ma facendolo sanguinare! AHIO!! Il sacco cadde a terra con un lamento ma il ninja del clan Fukuro non aspettava altro: era saltato in aria mentre il Tokugawa partiva alla carica e dall'alto aveva potuto osservare tutto! Con quella sua picchiata istantanea atterrò accanto ai due accucciandosi e afferrando rapidamente il sacco col prigioniero, prima di spiccare un nuovo, rapidissimo salto che lo portò ad almeno trenta metri di altezza [Tecnica Fukuro 1]Yoru no Gyakuhikō - Volo Inverso nella Notte
    L'utilizzatore spicca un balzo come movimento accelerato, portadosi istantaneamente a 30 metri di altezza, può trasportare fino a 2 Unità di materia per livello di tecnica speciale come se non avessero alcun peso. Il punto di massima quota deve essere ad almeno 3 metri da fonti consistenti di chakra, per tutta la durata del balzo può applicare la tecnica speciale a ciò che trasporta come se fosse parte del suo corpo. Può trasportare altre persone se consenzienti o incoscienti.
    Il Sacco è al sicuro, Yoru, ma la donna si è immersa con l'Arte della Terra, potrebbe essere ovunque!

    GRRR!! TU QUESTA ME LA PAGHI NANEROTTOLO! Con un ruggito furioso il gigante sollevò entrambe le mani per cercare un duplice attacco discendente, rozzo e brusco come quello di un gorilla ma non per questo meno efficace, anche perchè il Tokugawa non si era ritirato ed era vicinissimo al bestione dopo quelle due finte [Attacco Bestione 1]Statistiche: Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera, Attacco Doppio con potenza 30 per braccio.. UUUUAAAAAHHH!! Immediatamente dopo cercò di scaraventargli un doppio diretto sul naso, con tutto il suo peso e con la durezza dell'acciaio: era ormai fuori dal ghiaccio quindi anche uno o due passi per riavvicinarsi non sarebbero stati un problema [Tecnica Bestione 1]Statistiche: Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+1, Attacco Doppio con potenza 30 per braccio.. NAMAEEEE MI HANNO PRESO IL RAGAZZINO! Gridò, quale che fosse l'esito dei suoi attacchi. Senza dar voce alla sua frustrazione la donna sarebbe emersa dal terreno dietro la carcassa, scagliando una freccia esplosiva contro il ninja del clan Fukuro! Con un movimento accelerato questi calò bruscamente di quota, diretto idealmente a sei metri sulla destra del bestione, quando dall'esplosione a mezz'aria una seconda freccia occultata si diresse contro il ninja della zanna, cogliendolo alla sprovvista. Fu con un'acrobazia a mezz'aria che riuscì a evitare danni e a non perdere il sacco, ma venne colpito alla testa di striscio, trovandosi con la maschera spezzata che cadde a terra ai suoi piedi mentre atterrava, rivelando infine il suo volto...qualcosa che verosimilmente Youshi non si sarebbe aspettato: una donna!

    Non perdere tempo in ciance. Disse lei con voce dura, anche se indubitabilmente femminile, non più camuffata dalla maschera. E' usanza nel mio clan che tutti i membri vengano cresciuti come maschi, quindi non farti distrarre. Il mio aspetto poi non merita certo seconde occhiate. Infatti in quel momento il bestione, il cui nome era Ushi, avrebbe estratto una voluminosa spada simile a una scimitarra dal fodero che portava dietro la schiena, reggendola con una sola mano e trasformandola interamente in acciaio come se fosse parte del suo corpo. Ora ti faccio a brandelli e poi ci riprendiamo il ragazzino. NAMAE, coprimi! Gridò mentre calava la sua arma nell'evidente intento di tagliare Youshi in due per il lungo [Attacco Bestione 2]Statistiche: Forza Nera+2 tacche, Velocità Viola+3 tacche, Potenza 45, Durezza 4, causa Sanguinamento DnT Medio.. Se lui avesse schivato in qualche modo si sarebbe trovato davanti a una freccia lanciata dalla donna con velocità troppo elevata per essere naturale, certo, frutto di qualche tecnica, col rischio di trovarsela piantata nell'addome [Tecnica Namae]Statistiche: Precisione Nera+6 tacche tacche, Potenza 40 + Veleno Stordente B0, Penetrazione 4. Youshi sta a circa 30 metri

    Caccia a Tradimento (Taijutsu Mossa)
    L'utilizzatore scocca una freccia che viaggia come movimento accelerato fino a tre metri dal bersaglio, quindi prosegue come se lanciata con Precisione aumentata di 4 tacche.

    Caccia Distante (Taijutsu Potenziamento)
    L'utilizzatore può scoccare freccie a una distanza aumentata di 20 metri, nei confronti dei bersagli a più di 25 metri la Precisione aumenta di 2 tacche.

    Freccia PenetrantePotenza 20, Penetrazione 4
    Veleno Stordente B0 Causa Semiparalisi a tutto il corpo per 2 round
    Arco Preciso Può usare la Precisione al posto della Forza anche con gli Archi, ma la gittata è ridotta di 10 metri
    Stile di Combattimento Perfetto+3 Pre
    ! L'altra freccia sarebbe stata per la Fukuro, che tuttavia riuscì a intercettarla con una salva di tre shuriken. In ultimo la lama del bestione avrebbe cercato di decapitare Youshi con un colpo verticale immediatamente dopo la sua difesa (anche se la freccia non fosse stata lanciata contro di lui) [Attacco Bestione 3]Statistiche: Forza Nera tacche, Velocità Nera+1 tacca, Potenza 45, Durezza 4..

    Rumori in lontananza sembravano avvisare che qualcuno si stava facendo via via più prossimo...nel giro di poco sicuramente qualcuno sarebbe arrivato...ma chi?
  9. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 8 - - -


    Indagini a Umari
    Quando Akira si fermò davanti a me, puntandomi gli occhi addosso e adducendo qualcosa sulle donne, nella mia testa mi chiesi per un secondo fino a che punto fosse serio e fino a che punto faceto. Attribuiva le mie motivazioni e i miei scopi al desiderio sessuale, cosa che normalmente mi avrebbe fatto ridere, ma lì per lì decisi di rispondere a quella sua provocazione, anche fisica visto il modo in cui si era posto, con una provocazione di rimando. Era anche un modo per mettere alla prova le mie doti di improvvisazione. Mi limitai quindi a sorridere, rifacendomi alle lezioni sulla seduzione a cui mi avevano sottoposto sin dall'inizio della pubertà. Le donne, Akira-san?

    Non mi pare di aver mai detto di avere una predilezione per le donne. Akira-san. Nemmeno per gli uomini a dirla tutta: ogni mio istinto sessuale era stato eradicato e schiacciato dietro al peso della Missione, riducendo l'intero argomento a un mero strumento da usare ai fini della Missione, se necessario. Ma ero curioso di vedere la sua reazione davanti a un mio sorriso ambiguo e allo sguardo che si addolciva, mentre mi avvicinavo impercettibilmente.

    Comunque andasse mi promise poi un mantello ricavato dalla pelle umana. Particolare curioso ma ero un medico e stavo studiando le arti da Eliminatore, il mio senso del macabro era decisamente attutito. Capisco, un mantello del genere potrebbe essere interessante. Accetto. Avrei detto dopo aver ricostituito un'espressione neutra: la mia era solo una provocazione e non avevo motivo di continuare la pantomima. Condivisi alcune informazioni, che parvero soddisfarlo, e annuii quando mi chiese di organizzare un incontro.

    [...]

    Mentre interrogavo mentalmente il vecchio cercai di fare mente locale, comunicando ad Akira i miei ragionamenti. Si direbbe che abbiamo trovato tutti i visitatori di Tsuya dell'ultimo periodo, tutti in una singola associazione a delinquere che aveva anche coinvolto Shiba, anche se non sappiamo per quale motivo. Sempre che non lo avessero ucciso e sostituito in qualche modo. Scossi il capo. Non abbiamo nemmeno modo di capire se sia morto realmente o se fosse una messinscena, gli archivi di Amano potrebbero essere stati manipolati. Di lì a poco scoprii che la mente di Koziro era stata adulterata in un modo che non ero in grado di riconoscere, sebbene mi ricordasse molto Densen, e non ero assolutamente in grado di aggirare il blocco che era stato imposto. Mi morsi le labbra. Le mie capacità in quest'arte sono ancora molto marginali...non sono... deglutii ...abbastanza bravo. La mia frustrazione sarebbe stata più che evidente per Akira, ma cercai di sedarla rapidamente: avevamo altri indizi da considerare.

    Si, tornare a Tsuya e chiedere a Sanji è certamente la cosa migliore da fare. Concessi, ma qualcosa di quelle parole mi era rimasta impressa. Uhm...e se fosse l'Albero? Avanzai quell'ipotesi, sebbene azzardata. Se Akira avesse chiesto ulteriori spiegazioni avrei cominciato a camminare per la stanza. Non sappiamo ancora cosa voglia questo Robai dai rapimenti. Ma qualcuno ha scritto che ciò che ha creato l'albero ha creato anche lui. E se in qualche modo volesse, non so...averne di più? Avere un'altra dose di ciò che lo ha creato. L'energia vitale di questo Pangu. Se la volesse per sè? Non vedo cosa centri coi sopravvissuti ma magari gli servono sacrifici umani che siano suoi discendenti, no? Non saprei come mai rapire il jonin di suna, però. Non era riportato nè nei libri nè nei rapporti che Pangu aveva trasmesso le sue conoscenze sui Fuuinjutsu in forma scritta proprio sulla pelle del Rosso, e nessuno di noi due poteva risalire a quell'informazione. Quanto alla pagina mancante, sicuramente possiamo indagare con Sanji, ma intanto cercherei una cartina della zona...inoltre...potrebbe esserci un riferimento bibliografico a fine libro. Studiavo pesanti tomi di arte medica a Konoha, la bibliografia era qualcosa di essenziale. Magari potremmo risalire a da dove ha preso la mappa e cercare la fonte. Ci sarà pure una biblioteca in questo posto o a Tsuya, no? Se avessimo dovuto attendere abbastanza a lungo Fudoh-san e Masayoshi, mi sarei appunto recato in biblioteca o in qualche posto analogo prima di ripartire.

    Inconvenienti alla Torre di Comunicazione
    I due shinobi cercavano attentamente tra gli archivi delle missive qualcosa di importante per la loro missione, ma si trattava pur sempre di un centro di comunicazione che usava la radio a transistor per inviare e ricevere messaggi anche da grande distanza, senza necessità di ninja esperti o di grandi quantità di chakra. Il ronzìo degli strumenti riempiva l'ambiente ma non era certo sufficiente a far riprendere i sensi ai poveracci che i due ninja avevano messo a tacere, certo però che dopo qualche minuto di ricerca ci fu un piccolo inconveniente, quasi certamente una casualità.

    Un calo di tensione si accompagnò a un suono gracchiante proveniente da tutte le radio contemporaneamente, forse una forma di interferenza seguita da un fischio e da un nuovo gracchiare, poi una voce impostata e gioviale, maschile, emerse tra i suoni fastidiosi mentre le luci continuavano ad affievolirsi e accentuarsi, nemmeno ci fosse un terremoto. CRRR....ZZZZRRR..DokRRRZ..DOkUro..CRR...Dokuro, niente di meglio per sbiancare i vostri mobili in osso! CRRRZ-Dokuro, per un bianco più bianco del bianco! CRRRRZZ...FRRRR... Una voce femminile fece eco: Non so come ho fatto finora senza il CDZAAT-Dokuro. Se ripenso alla mia vita senza, mi viene da pianger.r.r.r.rrRRRRRZZDokuro ti aspetta! Nuovo rumore come di un foglio metallico che veniva fatto vibrare, quindi una terza voce, da bambino, annunciò qualcosa a sua volta, sempre come fosse una strana pubblicità. ZZZT...CRRR...i miei amici mi ignoravano sempre, fino a quando non ho trovato il gaCRRTZZuro. Con lui tutto è cambiato, e ora vado a scuola con il mio bellizzimo ZAANTCRRRuro e sono l'invidia di tutti. Dove lo ho trovato? Nei migliori ZZRRRTT...VVUANNM scaffali superiori di ZZZTRR alberi di grandi dimensioni che aiutano a sviluppare RRRRTVVUAM siamo in pericolo, ci sentite, centro missione? La squadra è dispersa e non sappiamo dove... TKZZZ Il Sangue degli Dei è una prelibatezza rara e da ricercare con cura CRRRRT VZZZ il bianco più bianco del bianco! E aspetta solo te.

    un'ultimo baluginare delle luci prima che tutto tornasse normale. E un'ultima voce in mezzo alle statiche, dopo quella sequenza di voci tutte diverse, come se numerosi messaggi fossero stati mescolati assieme. L'ultima comunicazione in interferenza prima che ogni cosa tacesse, diceva: Parlo con te. Con CRRRTZ la Balena è un mammifero che vive con....TTKZZAP...Sangue degli Dei, per i palati più raffinati.. TKRWUAM... Dico sul serio, centro Missione. Ci serve aiuto. Aiutaci. Poi silenzio. Per inquietante che fosse, nessuna indagine avrebbe rivelato altri elementi al riguardo.

    Ritorno a Tsuya
    Avevamo un prigioniero, e per buona misura a meno che non me lo impedissero, avrei usato un kunai dopo adeguata disinfezione per recidere i tendini dei suoi bicipiti, così da rendere gli arti superiori inutilizzabili a meno di subire un intervento chirurgico, usando poi le Mani Curative per richiudere la ferita superficiale [Conoscenze Mediche Intermedie]. Fudoh-san, so che potresti non approvare, ma il nemico ha rapito anche un jonin di alto rango: non possiamo correre rischi. Se non dovessimo camminare fino a Tsuya gli avrei reciso anche il tendine d'achille. Avrei detto, con tono freddo e spietato, pur mostrando un briciolo di senso di colpa agli occhi di Fudoh-san, del quale conoscevo l'indole altruista. Ora parla. Gli intimai, ovviamente disponibile a integrare l'interrogatorio con la mia tecnica di indagine.
    La marcia sarebbe stata scevra di eventi, interrogatorio a parte.

    Fudoh Abbraccia-Alberi
    Raggiunto il villaggio, prima di proseguire l'indagine Fudoh-san disse di avere l'ispirazione giusta per una sua forma di allenamento, e Akira fu categorico nel vietargli di andare da solo, mentre lui stesso si avvicinava a Masayoshi per faccende riguardanti, supponevo, il Simbolo del Vuoto di cui mi avevano accennato. E l'indagine? Dissi con una certa frustrazione, ma sembrava che volessero aspettare e rafforzarsi, cercando informazioni in un secondo momento. Anche se disapprovavo, non mi parve corretto disobbedire platealmente a un ordine e quindi, a malincuore, seguii Fudoh-san, che pure sembrava intenzionato a voler fare di testa sua. Fudoh-san, vuoi forse scalare l'albero? Stai andando al centro del villaggio e non ci sono posti isolati là, se non sui rami più alti. Era un ragionamento logico: per stare in mezzo alla natura avrebbe dovuto allontanarsi dal centro abitato, non avvicinarsi. Pensai che l'addestramento fosse solo una scusa: probabilmente voleva esplorare l'area per essere pronto allo scontro del giorno successivo: Fudoh-san era un ninja dalle mille risorse che nascondeva dietro una maschera assai credibile. Solo chi ci aveva avuto a che fare a lungo poteva intuire il suo impareggiabile acume.

    Dato che anche uomini poco allenati come il sacerdote erano riusciti ad ascendere fino alla passerella di rami che creava una sorta di boschetto sopraelevato, evidentemente due ninja allenati come noi non ebbero alcun problema, tanto che diversi scalini erano stati ricavati lungo il percorso fino a giungere a uno spiazzo più ampio. E strano. Alberi tanto bianchi sia nel legno che nelle foglie non li avevo mai visti, e la stessa luna pareva quasi perdere colore, così come me. Questo...questo posto non è normale... Realizzai che vedevo anche me stesso i monocromo, e lo stesso valeva per Fudoh-san, eccetto i suoi capelli rossi, ancor più sgargianti per il contrasto. Fudoh-san...dove siamo?

    Quelle non sembrano nemmeno piante...ho come l'impressione che se provassi a influenzarle col Mokuton non otterrei nulla. Se non fosse assurdo ti direi che mi sembrano ossa. Un vaghissimo e sfumato colore si intravedeva nell'intrico di rami bianchi, forse un rosa pallido. Dove eravamo capitati?

    Il bosco ha un diametro di 30 metri, con l'albero rosato nel centro.
    Entrarvi causa illusioni e confusione, quindi ogni slot azione di movimento permette di spostarsi di tre metri al massimo.
    Nei primi 6 metri ogni metro prosciuga 1 Basso di Chakra e 1 Leggera di Vitalità. Nei successivi ogni metro consuma 2 Bassi di Chakra ma niente danni alla Vitalità, però si è Scoordinati e Affaticati.

    Ogni 3 metri si subiscono 2 attacchi da creature illusorie che rappresentano sempre due bambine gemelle dal volto in ombra, una bionda e una mora, in kimono e dall'aria assai inquietante che chiamano Fudoh "fratellino". L'attacco è sempre parienergia, potenziato fino al CAP sia in Forza che Velocità. Ha potenza 30, ignora le Protezioni.
    Colpire una creatura illusoria le impedisce di attaccare nei tre metri successivi, hanno Riflessi parienergia potenziati fino al CAP.

    A te descrivere come arrivi all'Albero Rosato...e magari come sbarazzarti di Yato.
  10. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    10

    Yato Senju e Bao Chikuma
    Naturalmente. Annuì il mio clone alle spiegazioni di quel misterioso ninja di Taki dimissionario, ovviamente senza avere idea di cosa stesse parlando. Sete e Fonte...che ci fosse dell'acqua avvelenata che faceva impazzire gli animali? Questo non spiegava il loro aspetto bestiale ma non avevo velleità da esperto veterinario: magari erano specie autoctone molto rare. Sono stato assunto da Benimaru Nikaido, non ho grande familiarità col Villaggio Ninja, io voglio solo aiutare la gente. Cercai di giustificarmi mentre lui stavolta parlava chiaramente dell'Acqua come se fosse qualcosa di speciale, rivelando anche di avere capacità da Eremita, qualunque cosa significasse. Un lampo passò per i miei occhi (ma non per quelli del clone) quando lui mi confermò, o almeno rafforzò i miei sospetti sulla presenza di Ago, vero oggetto della nostra missione, ma potevo davvero lasciarlo andare così senza approfondire? Non sono qui per combattere le persone, ma voglio aiutare la gente. L'acqua del bosco è stata avvelenata? Se c'è modo di aiutare i cittadini non posso ignorarlo! Dissi con struggente trasporto, cercando di rifarmi a quel caparbio e irritante esempio che era Youkai. Era facile: bastava essere stupidamente altruisti e buoni da far venire la nausea.

    Bao dava segni di insofferenza, quindi se non avesse risposto a quella domanda o non si fosse sbottonato non avrei insistito, sciogliendo il clone e lasciando andare placidamente il misterioso Goichi Tsuen, prima di recuperare Bao e discutere il da farsi. Non lo seguirei, temo potremmo finire in qualcosa di più grande di noi, anche se scoprire qualcosa su quest'acqua sarebbe intrigante. Sussurrai, poteva essere un'esca per Nikaido? Appellarmi al senso di avventura di Bao poteva tornarmi utile, ma dopo poche chiacchiere fummo distratti da un lampo di luce accompagnato da un fortissimo sibilo: in lontananza qualcosa di simile a una cometa rosso acceso era schizzato verso il cielo e poi esplodendo. Un Fuoco d'artificio? Se lo era, aveva un suono fortissimo per sentirlo sin da quella distanza.

    Quello aveva tutta l'aria di un segnale. E veniva dalla direzione in cui si erano diretti Youshi e il ninja mascherato. Che fossero guai in vista? Guardai verso Bao: dove potevamo andare? Ovviamente il segnale sarebbe avvenuto anche se Goichi fosse rimasto a parlare o combattere, al termine delle sue azioni.

    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Il ninja del clan Fukuro era di poche parole, limitandosi ad annuire quando Youshi propose di prestare maggiore attenzione in futuro. Non aveva idea di come la donna fosse riuscita a individuarlo e non ci teneva a ripetere l'esperienza se possibile, non quando la loro missione aveva uno scopo completamente diverso. Trovare la carcassa fu un colpo di fortuna, almeno dal punto di vista del ninja della Zanna. Un corpo. Potresti recuperare i campioni di cui hai bisogno da qui, no? Così almeno la tua parte di missione sarebbe conclusa. Disse con tono asciutto, sempre contraffatto dalla maschera.

    Nemmeno il tempo di verificare cosa fosse ancora in buono stato ed ecco che l'arrivo di due persone nella radura fece saltare i loro piani. Anche se la maschera celava il suo volto, evidentemente il Fukuro era puntato sul sacco dove, a detta dei nuovi venuti, si dimenava uno dei ragazzini smarriti nel bosco. La scelta di Youshi, ovviamente mirata a usare il ragazzo come esca per Nikaido, lasciò il Gufo perplesso per qualche istante. Ritenevo voi accademici più spietati. Disse avanzando di uno o due passi, col lungo mantello che si muoveva senza alcun rumore. Mi pare evidente che un bambino debba essere ricondotto alla madre e non certo alla prima Signora che passa. Evidentemente anche lui aveva sentito della Signora di Taki, e collegandosi al discorso sulla Vera Taki dei due sottoposti di Nikaido aveva compreso che non avevano alcuna intenzione di portarlo alla madre.

    Non vi identificate nè allontanate, e a quanto pare avete anche sentito troppo. Oh, non vedevo l'ora di usare il Dono della Signora! La donna lo guardò sprezzante. Il Sangue degli Dei non va sprecato per due bracconieri con le orecchie troppo grandi e il loro Tengu di accompagnamento, lo avranno reclutato tra quei disperati delle montagne vicine. Ma tu lo STAI usando! Il mio Dono è differente e ho più esperienza di te. Stammi a sentire e forse potremo farci uno stufato con quel volatile che li accompagna. Kenku e Youshi presero l'iniziativa partedo alla carica. La donna doveva essere una kunoichi esperta perchè non appena il Tengu tirò fuori il flauto iniziando a suonare infilò due dita in bocca e cominciò a fischiare un motivo stonato e sgradevole, che tuttavia distorse completamente le note dell'evocazione, rendendo la sua tecnica inefficace [Difesa 1]Fischio del Cacciatore: Disturbo
    Arte: L'utilizzatore può fischiare una melodia stonata e sgradevole per disperdere o annullare gli effetti legati a suoni emessi dalla preda. Può annullare genjutsu trasmessi dal sentire una melodia nel raggio di 6 metri, se eseguito in contemporanea all'esecuzione. Utilizzabile una volta ogni 2 round.
    Consumo: Medio
    . Vendendolo estrarre il flauto aveva immediatamente intuito le sue intenzioni e aveva preso immeidate contromisure. Ci terrei a sottolineare che le mie orecchie sono di dimensioni normali. Siete voi due a urlare fin troppo e fischiare male. A queste parole il ninja del clan Fukuro aveva spiccato un balzo incredibile, portandosi forse a trenta metri d'altezza e restando sospeso, come in attesa del momento giusto per atterrare [Tecnica 1 e Azione 1 Fukuro]. Ehi, ma quello salta come Nikaido-sama! Commentò il gigante, mentre la donna era preccupata da ben altro! Il lampo abbagliante e lo strato di ghiaccio sotto i piedi la colsero alla sprovvista, mentre il bestione guardava in alto e non venne quindi colpito dalla luce. UNA BOMBA SPECCHIO! SONO ACCADEMICI DI KIRI! Gridò lei, con gli occhi chiusi per il forte lampo, mentre Youshi si teletrasportava e con un rapido e silenzioso movimento accorciava le distanze, scatenando la sua nube di tenebra.

    EHI! NON VEDO NIENTE! RAZZA DI IDIOTA DIFENDITI E DIFENDI IL SACCO! E NON FARE SUONI! E perchè dovrei? Che vengano! La frustrazione di lei era palpabile anche nelle tenebre, ma fu il ninja del clan Fukuro a ridacchiare. Ottima tecnica per chi agisce nell'ombra. Mi permetto di approfittarne. Probabilmente Youshi non lo vedeva, o forse si, ma certamente lo vide sparire nel nulla mentre qualcosa di rapidissimo e praticamente privo di suoni irrompeva nella nube di tenebra avventandosi come un uccello predatore sul bestione, ovviamente mirando al sacco. [Azione 2 Fukuro]Calcio con Potenza 30, Accelerato fino a 1,5m dal bersaglio. Velocità Viola+6 tacche, Furtività 12, non emette suoni, Movimenti Invisibili e Movimenti Inodore.. Da un colpo del genere, in quelle condizioni, non c'era assolutamente scampo.
    Eppure il Fukuro non colpì il sacco nè il braccio del nemico, o forse lo fece, ma sicuramente quello che risuonò nell'ambiente fu un suono metallico come se fosse stato colpito un Gong di grandi dimensioni, e subito dopo gli fece eco la voce, metallica, del bestione. Vedi che ho fatto bene a usare il Dono, Namae-chan? Lei si limitò a grignare i denti. Ci furono altri tre suoni metallici mentre il Fukuro attaccava, ma senza risultato. E' come se fosse fatto interamente di metallo, e anche il sacco, come se fossero fusi! Anche da dentro il sacco si udivano rumori come se il bambino stesse venendo sballottato contro pareti metalliche e non più di tela. [Tecnica Bestione]Corpo d'Acciaio: L'utilizzatore ha un'anatomia diversa dal normale, questa condizione è presente solo a TS attiva. Diviene composto da Metallo vivente, e avrà tutti gli organi metallici. E' immune a Dolore (DnT) e alla Rottura ma subisce danni doppi da Fuoco e da effetti di Vibrazione, ma subirà i danni, le Condizioni Fisiche e i DnT come chiunque altro, tuttavia potrà convertire gli status e i DnT in danni alla vitalità. I DnT Lievi si convertono in 1/2 Leggera, i Medi in Medioleggera, i Gravi in Mediograve, una Condizione Fisica si converte in una ferita Leggera. Non è possibile convertire status derivanti dall'avvelenamento, dai genjutsu nè le Condizioni Fisiche Gravi. I danni subiti vengono suddivisi equamente in ogni zona dell'organismo, testa tesclusa.

    Difesa d'Acciaio: La difesa naturale aumenta di 5 per livello di tecnica speciale. Effetti di spinte o interruzione sono dimezzati nei suoi confronti. Può potenziare un attacco o una difesa di 5 per un consumo 1/2 Basso per la durata di uno slot azione/difesa/tecnica

    Locomotiva: L'utilizzatore può correre in una direzione seguendo solo traiettorie rettilinee, senza saltare nè fermarsi finchè non conclude il suo spostamento. Il movimento concesso dallo Slot Azione è raddoppiato. La potenza è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato, per ogni slot azione utilizzato. Ha sempre un effetto di Spinta di 3 metri con Forza aumentata di 2 tacche. Al termine avrà Ingombro per 2 round.

    Acciaio Condiviso: L'utilizzatore può estendere la sua natura metallica a un oggetto inanimato con cui è in contatto al momento dell'attivazione.


    ALLORA NON STARE LI' IMPALATO! SCAPPA DA QUI, LI TENGO A BADA IO! E nel dirlo la donna piegò lo strano bastone ferrato che si portava dietro come arma facendo materializzare una corda di chakra tra le due estremità: era un arco! Con la comparsa inaspettata di una freccia nella sua mano la scagliò verso l'alto, senza spostarsi di un millimetro: appena lasciata la sua mano la freccia si accese di una luce rossa abbagliante che per poco non squarciò la nube di tenebra e che sollevandosi fece un rumore incredibile. Aveva lanciato un segnale...voleva che altri suoi alleati convergessero là. Forse Nikaido stesso! [Tecnica 1 e Azione 1 Donna]Stile della Faretra Invisibile
    L'utilizzatore può richiamare una freccia per grado come parte di uno slot azione o tecnica. Può usare l'arco anche da posizioni scomode o improbabili senza perdite di precisione, inoltre la Precisione di tutti gli attacchi aumenta di 1 tacca.
    Taijutsu Potenziamento. Consumo Basso per turno

    Freccia di SegnalazioneUna freccia che si accende di una luce rossa intensa, visibile fino a 10 km di distanza, e che emette un forte suono udibile per la stessa distanza. Deve essere scagliata verso l'alto o non si attiva. Entro 3 metri dall'utilizzatore si può restare abbagliati e assordati per 2 slot azione al lancio

    Statistiche: Precisione Nera+2 tacche
    Non è scoordinata essendo fallito l'attacco, non si sposta dalla sua posizione quindi non provoca AdO per Azzoppata

    In contemporanea il massiccio uomo ormai metallizzato gettò un grido feroce caricando in avanti verso il Fukuro, che scartò di lato all'ultimo, e proseguendo oltre la nube nella direzione di Kenku, forse travolgendolo (non sapeva se si fosse spostato ma ricordava più o meno dove stava). AHAHAHAHAHAHAH!!! AMMIRATE IL SANGUE DEGLI DEI! SONO UN DIO D'ACCIAIO! AHAHAHAHAHAH!!! [Azione 1 e 2 Bestione]Locomotiva Potenza 45, Forza Nera+2 tacche, Velocità Viola+3 tacche. Spinta di 3 metri con Forza Nera+4 tacche. A causa del peso conta il doppio nei confronti di tentativi di fermarlo o spingerlo. Non esagerare, il tuo dono è ancora debole, fuggi da qui e raggiungi Nikaido! POSSO USCIRE, A MIO RISCHIO E PERICOLO, NAMAE? Te lo concedo. Replicò con tono formale, e immediatamente dopo, per sfuggire al gelo e alla nube, la donna si immerse nel terreno, evidentemente per levarsi di torno e prendere tempo [Arte della Terra]Poi si sposta con Azione Rapida portandosi più o meno sotto la carcassa, fuori dalla nube.
    Furtività 6
    . Siete nel mio Territorio di caccia. Disse mentre si spostava, la voce sembrò uscire da dove si trovava Kenku, grosso modo, come se la donna fosse sotto di lui anche se era a circa quattro metri di distanza e sottoterra [Ventriloquio] Nessuno può uscirne senza chiedermi il permesso, a suo rischio e pericolo, e in quel caso i miei attacchi diventerebbero ancora più letali e infallibili.

    Se non avessero in qualche modo fermato il bestione prima che uscisse dalla radura, avrebbero infatti scoperto di non poterlo inseguire...al solo tentativo di uscire dalla zona si sarebbero trovati forzati a voltarsi e guardare verso il centro, anche in volo o in salto.
  11. .

    Riunione di Konoha


    / 4 /

    Concluso il mio resoconto, l'Hokage si lanciò nella sua personale routine autocelebrativa tirando fuori un rapporto su una missione in cui asseriva che una trattativa di tipo economico con Ame era già stata messa in atto ed era fallita. In pratica invece di dirlo subito aveva aspettato che io esprimessi la mia opinione per poi gettarla nel fango e calpestarla: una sua abitudine che ormai quasi mi aspettavo, tanto che la mia espressione si fece neutra. Quel bietolone era andato ad Ame mettendo sul tavolo un mucchio di soldi e chiedendo un'alleanzain cambio. E pretendeva anche di dire che i soldi erano ininfluenti visto che lo avevano preso a pesci in faccia. L'Hokage è saggio. Replicai, con un breve inchino.

    Era evidente che se si era presentato con molti soldi, perdipiù aggiungendone davanti a un rifiuto, il messaggio che avrebbe dato ad Ame era che i soldi non erano importanti per lui. Che poteva spendere quella cifra senza sofferenze. E che quindi aveva ALTRO di valore. La missione era fallita perchè avevano mandato un pallone gonfiato a discutere e non un mercante. Io probabilmente non sarei stato molto più abile di lui, questo è certo, ma sicuramente era stata scelta la persona sbagliata. Se sei disposto a spendere tanto, Ame ti chiederà comunque di più. Se ha una cosa unica al mondo o chiedi qualcosa di incredibile, Ame vorrà quello da cui NON puoi separarti in cambio. Ma non lo dissi, gli diedi ragione, mostrandomi silenzioso e forzatamente neutro, come se avessi preso uno sganassone morale e ora dovessi raccogliere i pezzi. Che si gloriasse pure del suo autocompiacimento finchè poteva.

    Venni quindi proposto per una missione assieme a Youkai nei territori inesplorati di Kumo, che mi lasciò interdetto per qualche istante. Era una grande occasione per crescere e vedere posti nuovi, quindi allettante, ma c'era anche il rischio che quel cretino mi contagiasse con...con qualunque cosa fosse che lo rendeva così indisponente. Deglutii. Si, Hokage-sama. Dissi, non senza un briciolo di irritazione. Se non altro a Youkai sarebbe potuto anche capitare qualche sgradevole incidente di percorso...quell'idea mi risollevava l'umore.

    Non diedi troppo peso alle parole del Bersaglio sul fuoco e sullo spirito della Foglia. Io ero fedele al villaggio nell'unico modo che mi era stato insegnato e lo abbracciavo completamente: era la mia identità. Non sarebbe stata una riunione sottotono a minare la mia determinazione. Quando tutto fu finito feci un semplice inchino, prima di congedarmi.


    Edited by Febh - 5/4/2021, 12:52
  12. .

    Il Lago degli Imbattuti


    VIII

    Zoruto se ne era andato e il gruppo sembrò trovare in Shin e Kato un possibile sostituto per la figura del leader. Io non ero tagliato per l'incarico e non sembrava che Etsuko, peraltro privato del suo compaesano, avesse velleità di quel tipo. Francamente non pensavo che andare a curare il Pagliaccio fosse una buona idea, ma non avrei fatto una battaglia per impedirlo: se anche quei due volevano sprecare le loro risorse a quel modo, io certamente non avrei speso una singola goccia di chakra per quell'individuo sospetto, a dispetto del suo essere una persona influente. Sapevo per esperienza che cercare il supporto di qualcuno potente aveva sempre delle conseguenze, e non sempre piacevoli, come accaduto con la faccenda del Visigoto.

    Non feci a meno di notare l'attimo di paura in Shin quando proposi di combattere alla Villa. Non lo ricordavo tanto vigliacco, ma era pur vero che giravano strane voci sul suo conto dopo gli eventi all'Abete. In ogni caso la mia attenzione venne rapidamente sviata verso il ninja degli Yotsuki che si era appena defilato. Quanto detto da Shin e Kato aveva senso. E' sospetto, è vero. In ogni caso potrebbe sapere qualcosa che deliberatamente ci nasconde...oppure ha un suo obiettivo privato in questa faccenda e potrebbe decidere di calpestarci per raggiungerlo. Per dire, io lo avrei fatto. Proposero che fossi io a seguirlo, in quanto esperto di arti furtive come anche accennato da Shin, e ammetto che mi trovai indeciso: la missione era importante ovviamente e non sapevo fino a che punto rischiare lasciandola in mano a persone di cui non mi fidavo appieno, ma di contro avevo appena ammesso che Zoruto poteva essere una scheggia impazzita che avrebbe danneggiato ogni nostra azione. Dopo qualche secondo sospirai. Si. Si, è la cosa migliore, immagino. Cercate di non restare esposti dopo il tramonto...ci ritroviamo qui al coprifuoco o altrove? O prima se necessario?

    Stabilito un punto di incontro e una parola d'ordine, scesi rapidamente dalla torretta di guardia incamminandomi nella stessa direzione di Zoruto, attingendo a ogni mia conoscenza nel campo della furtività, con lui come obbiettivo prefissato. Quello che scoprii e ciò che accadde, gli altri lo avrebbero saputo solo al nostro nuovo incontro, sempre che avvenisse.

    Le Indagini di Etsuko e Shin
    Nel centro del villaggio il sensitivo era pronto a raccogliere la sua concentrazione in due diverse direzioni: sia per quell'occhio interiore che veniva allenato a percepire il chakra fin nei minimi dettagli, sia per gli occhi Akuma che, seppur capaci di proiettare all'esterno le illusioni della mente, erano in grado di discriminare ciò che era vivo e ciò che invece non lo era. Shin era appostato poco distante e aveva mostrato le peculiarità, sebbene sfumate, della sua arma così che Etsuko potesse in qualche modo recuperarne qualche accenno, se lo avesse scorto.

    Quello che si aspettava di trovare era la presenza di numerose fonti di energia vitale, alcune con quantità di chakra risibile e altre invece un pò più intenso, nello specifico i suoi compagni di missione e forse, si sperava, il bersaglio della sua ricerca. Quello che trovò era molto, molto diverso: La maggior parte delle persone che vedeva, pur normale all'apparenza, era come stremata e prosciugata, come se la loro stessa vita fosse stata prosciugata lasciando il minimo indispensabile, e tutti avevano lievi e sfumate tracce di correnti di chakra estranee nel corpo, troppo vaghe per essere intercettate ma forse legate a qualche genjutsu, sebbene anomalo, dato che tutti gli esperimenti di Kato col Rilascio erano falliti.
    Inoltre in giro per la città, con una tenue traccia di chakra molto simile a quello della spada di Shin, svolazzavano un gran numero di farfalle dai colori iridescenti e sgargianti, che tuttavia alla normale vista apparivano assolutamente normali e trascurabili. Quegli insetti, assolutamente identici tra loro come se fossero copie, si muovevano assieme a diversi abitanti, come se li seguissero, posandosi sulla loro testa per qualche istante senza che questi se ne accorgessero e poi allontanandosi. Dopo ogni contatto la vaga corrente di chakra anomalo nei cittadini incrementava, come se quelle creature stessero in qualche modo supportando o amplificando il genjutsu che influenzava l'intera città. Non avrebbe percepito il chakra di Mitsuhide Akechi o comunque di un combattente esperto, a parte le persone che conosceva non c'era nessuno di notevole...salvo forse una casa al porticciolo con dentro due persone di livello, ma il clone di Kato si era diretto là quindi verosimilmente erano il Pagliaccio e il suo complice.

    A volte però è nell'assenza di informazioni che si trovano le nozioni più importanti. Le farfalle erano distribuite un pò ovunque, non tante da dire che la città ne era piena ma sicuramente erano un centinaio o più. Nessuna volava sopra il lago, e soprattutto nessuna farfalla era nelle vicinanze di un magazzino del porto. Anzi, a ben guardare, una farfalla c'era ma, quando ci si era avvicinata era poi sparita nel nulla. [Nota]Uno studio approfondito della città ti richiede circa 2 ore e 15 Bassi di chakraDisattivate le sue percezioni, le farfalle tornarono a essere normali insetti ai suoi occhi. Da notare che alla sola vista Akuma o alla sola Percezione del chakra non erano diverse da normali animali (salvo la traccia simile alla spada di Shin), mentre alla combinazione dei due il loro aspetto diventava spettacolare. Ma perchè?

    Stava a entrambi definire cosa fare e come muoversi. Andare in avanscoperta al Magazzino, dove comunque non si percepiva niente di particolare, o indagare in altro modo, magari proprio con quelle farfalle.

    Il Magazzino, in ogni caso, era abbastanza in disparte, caratterizzato solo da un odore di umido. Nessuna guardia, due edifici vicini, non allineati, con un piccolo corriodoio comunicante. Nessun cartello indicante proprietario o esercizio commerciale, e anche i passanti se interrogati avrebbero detto che era abbandonato da tempo, una semplice rimessa delle barche. Le farfalle c'erano, ma nella loro forma naturale, e la vista Akuma così come la percezione del chakra non avrebbero notato nulla di strano: l'interno era vuoto, senza esseri viventi e senza chakra. Ma le farfalle nella zona apparivano normali, e una di esse entrò da una delle finestrelle aperte dell'edificio più vicino alla strada. Nessuna guardia in apparenza, ma la porta era chiusa e solida, e non si vedevano altri ingressi. Da dove passare? O cosa fare?

    Il Clone di Kato
    Raggiunta la casupola al porto il clone di Kato avrebbe potuto sentire delle risate arrivare dall'interno, accompagnate da un sonoro gracchiare. La porta era socchiusa e spingendola avrebbe trovato Chinmoku che gracchiava a tempo mentre un pagliaccio dall'aria bizzarra faceva il giocoliere con delle palline colorate e sembrava aver appena raccontato una barzelletta. Su un divano poco distante un giovane (lo stesso visto all'Abete mesi prima) dormiva profondamente. Oh-oh-oh! Ma che bello avere ospiti! Benvenuto, benvenuto! L'evocatore di Chin-chan, qui, si? Kato-kun! Il corvo non aveva grandi quantità di chakra e il Pagliaccio aveva insistito perchè curasse il ragazzo e non lui, forse stabilizzandolo, ma certo il recupero avrebbe richiesto parecchio tempo. Allora, sei qui senza orecchie indiscrete stavolta, si? Ah, che prova per un pagliaccio di prima classe dover parlare senza poter dire quello che intende! Ma il clone non era là per parlare, congedandosi rapidamente per andare a recuperare un corvo, lasciando il Pagliaccio perplesso, tanto che le palline colorate gli caddero vedendolo andare via. Oh...ma...
    Pochi minuti dopo sarebbe stato in un angolo, disegnando a terra con una matita degli scarabocchi, l'incarnazione della depressione. Ho perso il mio tocco...un fallito. Come posso essere un pagliaccio di prima classe se non intrattengo nemmeno un mio sottoposto di passaggio? Macerava nella sua tristezza, inutilmente consolato da Chinmoku, quando avrebbe percepito una chiamata tramite l'emblema del lupo che portava intorno al collo, nascosto sotto le vesti.

    Il clone sul molo avrebbe cercato inutilmente tracce del Maestro o di Shitto, ma non vide nulla di particolare. Appostatosi in modo da tenere d'occhio la nave di cui gli avevano parlato Shin e Yato, notò una fanciulla che stava verificando le cime e facendo della manutenzione all'imbarcazione. Poteva approfittarne?

    Kato
    Nessuna risposta all'inizio dal simbolo del lupo che Kato aveva ricavato con mezzi di fortuna. Il Coraggio pareva irraggiungibile, ma in effetti quanto sapeva lo Yotsuki delle dinamiche interne e di quella forma di comunicazione? Solo dopo un poco avrebbe chiaramente percepito una voce sconosciuta che lo cercava. Kato-kun? Sembrava il tono di qualcuno che aveva appena smesso di piangere. Kato-kun, sei un insensibile e mi hai spezzato il cuore. Ma sono un pagliaccio di prima classe e continuerò a esserlo nonostante tutto. Non sarà un rifiuto a scoraggiarmi e rimetterò assieme i pezzi fino a dimostrare chi sono. Ovviamente lo Yotsuki non aveva idea di cosa l'altro stesse parlando, non avendo ancora condiviso le sue conoscenze col clone. Io sono la Liberalità di Hayate, se stai usando il Lupo allora sei da solo, immagino, o con il caro Shin. Lui si che sa apprezzare un Pagliaccio di Prima Classe, sappi che non la passerai liscia.

    Minacce a parte spiegò un pò meglio come aveva fatto a rispondere. Ho percepito che qualcuno ha usato il Lupo per comunicare e sono andato per esclusione, ma non devono averti spiegato come funziona. Devi sapere esattamente con chi vuoi parlare, e questo implica averlo visto almeno una volta o essere stato contattato per primo. I superiori possono ignorarti se contattati, ma possono comunicare con qualunque Hayate di rango inferiore, a patto di sapere chi sia. Se parli senza un obiettivo preciso, o a qualcuno che non ha un simbolo del lupo vicino, è come parlare al vento come un povero scemo. Stoccatina che ci stava visto il trattamento subito, ma venne poi sopraffatto dalla raffica di spiegazioni e domande di Kato, tanto che la voce della Liberalità gli intimò di calmarsi. Ehi, ehi, ehi! Calmati un secondo, vai con ordine o non capisco niente. Non so cosa siano quelle creature e non mi importa, ma devo rimettere in sesto il Coraggio. Abbiamo avuto notizia di creature immortali che vivrebbero da queste parti, ma un gruppo di Hayate di basso rango non è tornato dalle indagini e allora siamo venuti io, il Coraggio e un Hayate che si è distinto all'Abete. Nella villa ci siamo separati, poi ho sentito dei rumori e onestamente temevo che il Coraggio la radesse al suolo...ma così non è stato. Quando lo ho trovato era fuori controllo, aspetto incluso, e mi ha attaccato. Spiegò grosso modo le stesse cose che aveva detto a Shin. Se queste creature sono legate alle statue forse sono loro l'oggetto della nostra indagine e forse sempre loro hanno plagiato il nostro comune amico. Dobbiamo scoprire qualcosa. Io non sono ancora in grado di combattere, ma tu e Shin decisamente dovete intervenire. Scoprite quello che potete e risolvete la situazione, io vi raggiungerò appena sarò in forze. [Incarico Assegnato]

    [...]

    Il commercio di materiale militare è proibito, dubito di poter procurare qualcosa. Rispose Rokuro quando Kato si presentò alla sua porta. Al massimo potrei recuperare delle bombole da sommozzatore, ma non penso saranno maneggevoli come quelle a cui siete abituati. Era meglio di niente, e se Kato fosse stato daccordo avrebbe organizzato per farle consegnare davanti alla capanna del pagliaccio, luogo dove i ninja si sarebbero reincontrati. Ho notato un samurai che gira per il paese da qualche tempo, ma non saprei dove dorme o cosa abbia comprato. Mi dia qualche minuto. Ci sarebbe voluta una ventina di minuti tramite i contatti di Rokuro (che si rivolse a un suo attendente sussurrandogli qualcosa all'orecchio) per risalire al fatto che quell'uomo aveva acquistato una piccola barca e delle reti da pesca robuste, oltre a martelli e scalpelli, e aveva comprato un discreto numero di gioielli con pietre preziose, anche se di bassa qualità, senza spendere più di tanto. Beh, naturalmente sono venuti quei tre, i gemelli. Nel clan Yotsuki c'erano tre gemelli, eterni genin vista la scarsa intelligenza e noti almeno di vista a Kato [Riferimento]

    , ma capaci di coordinarsi molto bene per azioni combinate, tanto da poter impensierire anche i chunin più esperti se mettevano in campo la loro formazione da combattimento. Hanno fatto un sacco di domande assurde sul coprifuoco e minacciato alcune persone, ma poi sono rimasti fuori la notte. Non li ho più visti, pensavo fossero tornati a Oto. I tre gemelli erano figli del fratello minore del capoclan e di Zoruto, morto anni prima in circostanze che nessuno approfondiva mai, e nonostante il rango ridotto e la spiccata tendenza a creare guai avevano sempre le spalle coperte dai due zii.

  13. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    9

    Yato Senju e Bao Chikuma
    Ho avuto un'infanzia un pò particolare, chiusa all'interno dei confini del clan. Spiegai, per nulla turbato dalle parole del Chikuma, dopotutto gli amici non avevano utilità nei confronti della Missione, anzi sarebbero potuti essere una terribile distrazione, se non addirittura un ostacolo. Per fortuna avevano estratto forzatamente quegli stupidi impulsi con l'addestramento nell'infanzia, ma non era difficile dissimularli: sollevai appena le spalle, con un sorriso di circostanza. Per qualche motivo ho trovato più facile fare amicizia fuori dal villaggio, Konoha...a volte non è all'altezza della sua fama di villaggio virtuoso, non mi sento di darti torto.

    [...]

    Bao sembrava volermi dissuadere dalla mia scelta di nascondermi e mandare un clone in avanscoperta, ma avevo ormai apppreso che senza rischiare non si ottiene nulla, e ogni occasione era buona per migliorarsi. L'uomo con la belva sembrò cascarci in pieno, perlomeno riguardo alle mie intenzioni trasmesse tramite il clone, ma le sue parole erano strane, come a sottolineare l'esistenza di una terza fazione in gioco, o quarta, se consideravamo noi e la Zanna come gruppi separati. Era un ninja tornato di recente, e aveva un qualche intento patriottico che sul momento mi sfuggiva: non avevo informazioni sufficienti per poter bluffare con successo e avevo anche il bisogno di mantenere la recita con il Chikuma che credeva che le creature fossero il mio obiettivo. Inoltre quel tizio aveva scoperto la natura del clone, ma non la mia posizione.

    Quando si ha a che fare con delle creature feroci rivelare la propria posizione può essere pericoloso. Anche se ora quell'essere sembra docile, non posso sapere quando attaccherà. Il clone strinse le mani sulla lancia, impugnandola più saldamente, torvo in viso. Le belve hanno attaccato molte volte i civili e anche i guardacaccia. Ma quella vicino a te è molto docile...anche troppo. Sei tornato qui da poco...e le creature hanno ripreso ad agire in modo strano solo di recente. Deglutì, come a voler far trasparire circospezione e forse un briciolo di paura. Chi sei tu? Era un pensiero nato dalla tensione e dalla necessità di ragionare velocemente: quell'uomo non stava coi guardacaccia ma era amico di una belva...e se fosse stato lui a scatenarle? Imbracciata meglio la lancia avrebbe fatto un passo in avanti. Sei solo di passaggio ma puoi dominare le belve...perchè non le controlli tutte in modo che smettano di attaccare? O forse...o forse sei tu a dirigerle? NEL NOME DEL GUARDACACCIA BENIMARU NIKAIDO, IDENTIFICATI! Era il momento di rischiare ulteriormente. NON TEMI FORSE IL POTERE DI AGO, LA PERDUTA LAMA DI KIRI? Poteva essere un modo per sapere qualcosa di più.

    Feci un cenno a Bao, indicandogli di stare pronto a reagire, e magari a bloccare eventuali attacchi contro la nostra reale posizione, se poteva.


    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Yashamaru ebbe un moto di stizza quando Youshi lo associò alla Vera Taki...probabilmente in contesti più rozzi avrebbe sputato per terra come per scaramanzia. Non esiste alcuna Vera Taki. L'unica vera Taki è quella sotto la guida del Leader, che prospera con l'Acqua degli Eroi come è sempre stato e anche più. Non osare affiancarmi a quel gruppo di sediziosi che minano la vera autorità del nostro Paese. Io non sono un galoppino di quella donna diabolica! Assestò la sua postura, sempre teso. Quanto al mio rapporto con Sojobo, dubito che riguardi voi creature dell'ombra.

    Non era mia intenzione offendere voi o il vostro alleato. Disse la donna, dopo la sua disperata richiesta di aiuto. Io voglio solo ritrovare i miei figli. Yashamaru stava per rispondere a tono a Kenku, ma si trattenne dopo uno sguardo implorante di Ookami, che poi si voltò verso Youshi con occhi sgranati. Li avete visti? Sono qui? Sono distanti? Si calmi Ookami-dono. Se fossero qui li avremmo sicuramente percepiti. Lei annuì, tremante, voltandosi verso il Tengu. No...il fatto che gli animali li evitino è un segno che il loro addestramento è incompleto. Si morse le labbra. Non posso dire di più, mi dispiace. Ma dobbiamo trovarli prima che sia tardi. Quando poi Youshi svelò delle tracce fu Yashamaru a prendere la parola, posando una mano sulla spalla della sua accompagnatrice per evitare che scattasse. Diteci in che direzione sono andati, non serve che ci aiutiate ulteriormente. Faremo da soli. Il suo tono era particolarmente tagliente, specie quando venne nuovamente citata la Nuova Taki. I due Tengu avevano la stessa idea, limitando il loro aiuto a indicare una direzione, sebbene la donna ebbe un sussulto alla menzione di "capelli oppure peli", come se fosse qualcosa che temeva, quindi entrambi si esibirono in un inchino (evidentemente più rigido e meno sentito quello dello Yuusha di Taki) e si incamminarono.

    Dopo qualche minuto Fukuro fu accanto a entrambi...non aveva emesso alcun suono col suo salto, nonostante le vesti spaziose, come se riuscisse a solcare l'aria senza che questa vibrasse o trasmettesse i rumori. A conti fatti Youshi se lo sarebbe trovato praticamente affianco senza accorgersene, se per caso fosse stato rivolto nella direzione opposta. Non mi piacciono le complicazioni, e se questi fanciulli fanno scappare le bestie allora va contro il nostro interesse averci a che fare. Il discorso di Youshi però aveva un suo senso: se i bambini erano predatori, forse qualche carcassa sarebbe stata utile. Il clan Chiba però potrebbe gradire dei campioni anche di una creatura morta. Come anche il vostro mandante, se non erro. Acconsentì all'inseguimento, mentre la figura di Youshi si faceva indistinta. Saltò in alto nel cielo restando come magicamente sospeso a quasi quindici metri di altezza, scrutando l'orizzonte prima di atterrare, sempre senza alcun suono. Stanno seguendo la direzione che abbiamo fornito. Muoviamoci.

    Forse il ninja mascherato non aveva le doti del Mondo di Tenebra, ma le sue capacità furtive erano nettamente superiori alla media e se non saltava poteva stare al passo di Youshi risultando quasi altrettanto invisibile ma senza perdere traccia degli spostamenti delle sue prede [Nota]Furtività 6 + Movimenti Silenziosi, Inodore e Invisibili

    Inseguitore Notturno L'utilizzatore può Seguire le Tracce mentre si sposta e restare furtivo, riducendo lo spostamento dei suoi slot azione della metà e la Furtività di 1,5.
    . Cosa avrebbero fatto con Kenku stava a loro, ma intanto presero la loro strada. Yashamaru con la sua armatura lasciava meno impronte del previsto, dimostrando certo una grande abilità e una certa esperienza nel camminare fra i boschi, ma la vera sorpresa era Ookami-dono, che poteva essere un fantasma visto che non rimaneva quasi nulla del suo passaggio, tanto era leggiadro il suo passo. La donna sembra più avvezza ai boschi dell'uomo che vive in questi territori. Unito a ciò che ha detto sui suoi figli, non posso nascondere un pò di preoccupazione. Borbottò il Fukuro, che pure nascondeva ogni emozione dietro la sua maschera.

    Dopo circa un'ora di movimento cauto nei boschi, trovarono esattamente quello che stavano cercando: una piccola radura con la carcassa di "qualcosa" che poteva essere vagamente umanoide, divorata in più punti e già in putrefazione. Doveva essere morta da giorni, quindi era improbabile che fossero stati i due bambini, ma a giudicare da alcuni alberi e da alcune tracce erano passati da là. Difficile dire se la avessero sbocconcellata. Mentre i ninja erano vicini al corpo, col Fukuro che si chiedeva se non ci fosse qualche campione salvabile, dal sottobosco a oriente un forte rumore annunciò l'arrivo di due persone, una donna con un lungo bastone bianco e quello stesso uomo che Youshi aveva scorto durante l'infiltrazione a palazzo poco tempo prima.

    L'uomo trascinava un sacco con dentro qualcosa, o qualcuno, che si agitava ma non riusciva a liberarsi e sembrava tutt'altro che attento a evitargli sassi e radici durante lo spostamento. Non capisco perchè la Signora voglia questo moccioso, prenderlo è stata una rogna! Dovremmo preoccuparci più del fratello che ci è scappato. Era da queste parti la carcassa che avevi trovato ieri? In mezzo alla radura era impossibile nascondersi istantaneamente e il contatto visivo fu inevitabile. EHI! Sbottò il gigante, alto almeno due metri. Chi siete voi? Stropicciò gli occhi, come se avesse difficoltà a vederli. Siamo Guardacaccia al servizio di Benimaru Nikaido. Quel corpo è di sua proprietà...per conto del Lord Hanta. Aveva aggiunto la seconda parte con scarsa convinzione, come se detta pro-forma. Identificatevi e allontanatevi. Ma anche tu li vedi sfocati? Specie quello senza maschera. La donna aveva un'espressione glaciale. Spero bene che, se siete bracconieri, avrete la buona creanza di togliervi di torno. La Vera Taki non tollera intromissioni.

    Erano a circa venti metri, non una distanza impossibile per scappare velocemente, ma per qualche motivo l'aria sfarfallava in modo strano mentre la donna li fissava, dando come l'impressione di non poter sfuggire al suo sguardo.
  14. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 7 - - -

    Allenamenti
    Sono felice che la vediamo allo stesso modo riguardo al Mizukage, Fudoh-san. Replicai ascoltando le parole di lode che il primario di kiri aveva per il suo leader. Ero fortunato, se qualcuno abile quanto lui fosse stato al fianco dell'Hokage la mia Missione sarebbe stata enormemente più difficile. Sicuramente il Maestro sapeva di avere un braccio destro affidabile e saldo nella mente e nelle azioni ogni volta che pensava a Fudoh-san. Ci separammo. Mi chiesi se la mia organizzazione avesse degli analoghi negli altri villaggio, dopotutto non sapevo nulla...ma scacciai rapidamente il pensiero: non era rilevante per la Missione.

    Viaggio verso Umari
    Mi limitai a fare spallucce quando lui rimarcò il sarcasmo delle sue affermazioni. Molte cose non sono serie al mondo. Non per questo possono avere ripercussioni più che serie. Replicai sibillino, ma in fondo non avevo motivo di tenere nascoste le mie carte, continuando a parlare con quell'Akira che francamente al momento sembrava più un fanfarone che non altro, niente a che vedere con l'ermetica eleganza di Fudoh-san, ma non potevo lasciare che il suo modo di fare trasandato mi cogliesse in fallo. Era pur sempre un Jonin. Ho i miei sospetti su cosa sia successo, ma temo che quei ricordi siano in parte irrecuperabili. Fortunatamente avevo scritto rapporti dettagliati e ho recuperato almeno i fatti grezzi di uno dei miei incontri con lui. Non credo che sia implicato nella perdita dei ricordi, suppongo sia stato qualcosa di incidentale. Svoltammo un vicolo con il nuovo aspetto, necessario alle indagini, prima di venire al dunque: cosa avevo da guadagnarci nell'aiutare uno che non voleva passare per i canali ufficiali?

    Lui stesso sembrava avere molte cose da offrire, cose diverse, come se nemmeno lui sapesse che valore dare a quelle informazioni. Armi, lezioni, ryo...tutte cose allettanti, ma se era disposto a dare qualunque di queste cose, evidentemente poco importanti per lui (le risorse di un Jonin dovevano essere ben superiori a quanto immaginavo), dato che il suo non sembrava l'aspetto di chi è disposto a tutto pur di avere le informazioni che cerca. Oppure era molto bravo a dissimulare disinteresse. In un certo tempo avevo da imparare anche da lui. Ho già una spada alla quale mi sto dedicando. Dissi, riferendomi al Lato Oscuro del Ciliegio, che avevo portato con me pur non essendo ancora in grado di utilizzarla al meglio. E ho già un maestro di spada, non sarebbe sano in questa fase del mio addestramento seguire uno stile differente, non ho basi sufficientemente solide. Restavano i Ryo, ma ne avevo effettivamente necessità? Certo reclutare un jonin nella Missione sarebbe stata l'unica cosa a cui avrei tenuto realmente, ma era fuori questione: non potevo certo fidarmi. Tutto considerato, forse chiedere qualcosa che aiutasse a difendermi meglio non sarebbe stato male. Non sono sicuro che le informazioni valgano tanto, ma non mi dispiacerebbe una qualche protezione più efficace dello standard fornito dall'Accademia. Anche ad Ame avevo avuto scarsa fortuna nel trovare qualcosa di adeguato a poco prezzo.

    Se l'altro avesse accettato avrei fatto un cenno d'assenso col capo. Shunsaku Ban, detto anche Kuchihige-san (Signor Baffi) è un cacciatore, e come tale è abile nel muoversi in terrei impervi per dare la caccia alle sue prede. Usa una balestra ed è molto abile, forse al pari di un genin esperto o di un chunin e sicuramente ha capacità fisiche che superano quelle di una persona normale, a dispetto della sua bassa statura e del corpo pingue. Spiegai. Tuttavia non ha alcuna esperienza nel combattimento contro le persone, se non nel limitato campo dello sparargli dei dardi contro. Anche un genin potrebbe sopraffarlo facilmente, nonostante la superiorità fisica, inoltre non conosce ninjutsu nè cose simili, al massimo sa preparare delle trappole adatte per gli animali. Per questo gli serviva una guardia del corpo: per badare a bracconieri o banditi lungo la strada. Lontano da occhi indiscreti averi sfruttato la Percezione Falsata per modificare temporaneamente l'aspetto di un oggetto qualsiasi in quello, in scala del Cacciatore Immortale. Conosce molte creature dotate di intelligenza e riferisce di aver dato loro la caccia in passato, ma di lavorare per aiutarle adesso, anche se non so esattamente in che termini. Le sue azioni erano volte ad aiutare le fenici che erano state catturate da Hayate e i Leopardi delle Nevi che affrontavano la piaga di un membro mutante del loro branco. Ha accennato qualcosa sulle sirene, ma non ricordo i dettagli, però so per certo che conosce la Speranza di Hayate. Non sapevo cos'altro avrebbe potuto chiedermi al riguardo, ma a fronte di un pagamento efficiente, e che non mi sembrava troppo esoso, avrei potuto rispondere entro i limiti delle mie conoscenze.

    [...]

    Kuziro Omai...capisco. Col mio aspetto da sedicente fratellodi Midori, mostrai preoccupazione quando scoprii di quella parentela. Temo che possa essere una vittima di mia sorella. E' una grande manipolatrice. Sospirai, come se fossi allo stremo per una ricerca che durava giorni e dinamiche che si ripetevano. Devo riportarla a casa prima che faccia altri danni...sapete come trovare quest'uomo? Ce lo disse, quindi su indicazione di Akira aggiunsi. Un'altra cosa...avete visto un uomo alto, biondo e con occhi azzurri da queste parti? Mi hanno detto che è stato visto con Midori e potrebbe essere un suo fidanzato o qualcosa del genere. Si chiama...R qualcosa...

    Avute le informazioni necessarie uscii dalla locanda e, reincontratomi con Akira, proposi di non andare direttamente da quell'Omai ma di prendere volutamente una strada più lunga per dissuadere eventuali inseguitori, cambiando Henge appena possibile. Per quanto ne sappiamo possono aver fatto base qui e assoldato un pò di occhi e orecchie. La gente mi ha notato, come previsto, quindi sfrutteremo la cosa. Mi feci pensieroso. Non potremmo mettere una creatura a guardia della taverna? Se qualcuno uscisse subito dopo di noi con l'aria di chi deve riferire, forse potremmo farlo seguire e arrivare da Midori o da R. Mi pentii di non aver chiesto a Fudoh-san di lasciare una delle sue tartarughe con noi, ma forse Akira aveva altri alleati oltre al pinguino?

    In ogni caso, con un aspetto diverso, arrivammo dal nostro sospettato. Le poche chiacchiere iniziali resero evidente che Midori lo aveva manipolato per usare casa sua come una base delle operazioni, e dunque era realmente una grande manipolatrice come avevo millantato. Restava da capire se aveva manipolato anche Shiba o meno. Siamo ex-compagni di scuola di Midori, aveva detto di essere da queste parti e abbiamo pensato di farle un'improvvisata. Io sono uno studente di medicina e Zato qui invece è una guida turistica. Spiegai, non che quello ascoltasse realmente. E mi dica, Midori non ha mai detto come mai è venuta a stare da lei? Aveva amici nelle vicinanze? Dopo qualche insistenza saltarono fuori il biondino e l'uomo con esperienza con gli anziani. Una...madre anziana? Shiba era stato visto più volte con midori, ma era morto assieme alla madre. Giusto? E se lo avessero ucciso per prendere il suo posto? Oppure il corpo non era suo? Non c'erano abbastanza informazioni al riguardo. Sa, signor Omai, se Midori e i suoi amici avevano...faccende nelle vicinanze? Nella sua lettera lei è stata un pò vaga ma è sempre stata uan brava ragazza e mi ha incuriosito, conosco bene la regione e potrei aiutarla, magari. Avrei detto, appellandomi alla pazienza che col tempo e l'addestramento cercavo di coltivare, e le conversazioni con Youkai a Konoha erano fondamentali in questo aspetto, sebbene il nonnetto bislacco mi stesse mettendo a dura prova.

    Akira invece propose un approccio più diretto al quale annuii. Non avevamo tempo da perdere. Signor Kuziro, come le ho detto sono a un passo dal diventare un medico ufficiale in uno dei principali ospedali del Paese del Fuoco, imamgino che questa umidità e l'albero gigante nel paese vicino non siano granchè per le sue ossa. Se vuole posso farle dell'agopuntura per calmare i suoi dolori, per ringraziarla della sua disponibilità! Avrei detto avvicinandomi a lui con aria sorridente e calma, la stessa che sfruttavo in ospedale a Konoha dove lavoravo ormai da diverso tempo. In realtà non conoscevo ancora quelle pratiche, ma sarebbe stato sufficiente sfiorarlo per ottenere quello che volevo. Senza accettare un no come risposta mi sarei messo accanto a lui poggiando un dito sulla schiena e premendo, il tanto che bastava per indurre il suo corpo a ignorare ferite e dolori per un pò [Tecnica 1]. Ecco, vede? Già così va meglio, ora mi lasci continuare. Premetti altri punti a caso sulla schiena, dopo averlo fatto sedere, prima di poggiare una mano sulla testa. Mi raccomando, stia rilassato e tranquillo, i punti sulla testa sono un pò ostici, deve essere completamente rilassato. E nel dirlo trasmisi al suo cervello una grande quantità di chakra volta a sondare i suoi segreti [Tecnica 2]Tecnica Rapida.

    Allora, mi descriva meglio gli amici di Midori.

    E già che ci siamo, sa dove si trovano adesso?

    O conosce qualche posto che frequentano di solito o di cui hanno parlato spesso?

    Sa come mai sono qui?

    Hanno lasciato qualcosa in casa, anche nella spazzatura magari?


    Cinque domande per cominciare, alcune dirette, altre meno, forse sufficienti ad arginare eventuali blocchi che potevano aver imposto al cervello di quell'anziano, forse già danneggiato dall'età. Intanto Akira sarebbe stato di guardia, o così speravo, o avrebbe iniziato a frugare la casa mentre l'anziano era alla mia mercè. Chiaramente avrei speso ulteriore chakra e posto altre domande se lui mi avesse detto di farle...avevamo tempo, no?
  15. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
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    Yato Senju e Bao Chikuma
    Il Clan a volte è più una pressione sulle spalle che non motivo di orgoglio, ti do ragione. Aggiunsi con un sospiro, cercando di dimostrami amichevole, anche perché non avevamo motivo per essere avversari in quel preciso momento. Onestamente mi interessa solo finire questa faccenda e tornarmene a casa. Ma si, potrebbe essere interessante vedere cosa succede da queste parti. Concessi, mentre lui spiegava che il suo cognome era effettivamente di origine Accademica, anche se si trattava di un ramo della famiglia che si era separato molti anni addietro. Mi chiedo se non ci siano anche dei rami del clan Senju che si sono separati nel tempo. Borbottai sovrappensiero...e se quelle varianti avessero avuto un potere maggiore? O magari una inaspettata utilità per la Missione? Intanto Bao si dimostrò meno sprovveduto di quanto pensassi, evitando di rivelare dettagli di una missione passata, quasi certamente perché doveva aver agito contro l'Accademia, ma parlò del suo caposquadra come di una persona che creava più problemi di quanti ne risolveva. Non lo conoscevo, e non commentai.

    Non devi scusarti, Bao-kun. A dirla tutta alcune delle persone migliori che conosco sono dei nukenin. Spesso i miei compaesani sono un po' sgradevoli Commentai alzando gli occhi al cielo, e non stavo nemmeno mentendo mentre lo dicevo. Ho letti i rapporti, dire che di Hayate non c'è da fidarsi. E nemmeno della Zanna o dell'Accademia, alla fine forse conviene fidarsi di chi conquista la propria fiducia e non per partito preso. Conclusi, con una riflessione che in fondo non era troppo lontana dal mio reale pensiero...al netto del fatto che non intendevo mai fidarmi di nessuno fino in fondo. La Missione non lo permetteva.

    Ero perfettamente in grado di seguire le tracce a mia volta, pur nascondendo sul momento quella mia abilità, e seguii il Chikuma scorgendo alcuni elementi che avevano condotto i suoi spostamenti. Anche se sembrava un povero scemo, quantomeno nel campo degli inseguimenti sapeva il fatto suo. Non per questo avrei rivalutato le persone dall'aria sprovveduta come quel cretino di Youkai. In ogni caso la breve indagine aveva portato frutto: una persona nella radura in mezzo all'erba alta. Cosa ci faceva là? Era uno dei Guardacaccia? Il famoso Nikaido? Se non altro non vidi spade al suo fianco ma questo non significava nulla. Con aria seria feci cenno a Bao di fermarci e acquattarci, così da tenerlo d'occhio. Potevamo farci avanti e parlargli, ma un minimo di osservazione avrebbe sicuramente fornito informazioni maggiori. Nostro malgrado quello pareva avere sensi molto affinati, dato che si voltò proprio nella nostra direzione intimando a uno di noi (forse non era in grado di capire quanti fossimo?) di uscire allo scoperto. Assurdo... sussurrai mentre Bao si guardava intorno in cerca di un nascondiglio, facendomi poi cenno di guadagnare quanta più quota possibile. Inizialmente non compresi, ma il rapido frusciare del sottobosco alla mia destra annunciava l'arrivo di qualcosa di grosso e pericolo. Tks!

    Padroneggiavo bene il controllo del chakra e non sarebbe stato complesso saltare senza causare troppi rumori, ma mi trovavo in una posizione avvantaggiata per osservare la scena quindi presi una decisione differente: focalizzandomi sul mantenermi nascosto feci un cenno del capo negativo verso il Chikuma, ammantandomi poi della Percezione Falsata, opportunamente potenziata, per rendere più fitto il cespuglio in cui mi trovavo così che nessuno avesse interesse a provare a penetrarlo, nemmeno una creatura feroce (rovi e fiori dall'aria pericolosa sarebbero stati utili orpelli per potenziare l'inganno, per fortuna conoscevo abbastanza bene i boschi del Paese del Fuoco)[Percezione Falsata].
    Mi trovai di fronte a una scena improbabile: una bestia decisamente troppo grande per essere normale, ma che non parlava e dunque non era vincolata a qualche contratto, che faceva le fusa come un gatto davanti allo strano uomo seminudo. Ma cosa...? Un flebile sussurro mentre cercavo di fare ordine con quel poco che sapevamo. Le Bestie erano un problema e attaccavano i civili, inoltre attiravano i Bracconieri che creavano scompiglio nei boschi. Quindi il Guardacaccia Nikaido e i suoi combattevano i bracconieri e impedivano alle bestie di causare danni, uccidendole o contenendole se necessario. Quest'uomo però sembrava quasi averla addomesticata quindi...chi era? Improbabile che fosse un bracconiere, ma anche l'associazione con Benimaru Nikaido si indeboliva, a meno che non fosse un guardacaccia non violento. Nel non far nulla quello iniziò ad allontanarsi, e non potevamo certo farci sfuggire una creatura così come se nulla fosse, oltre a voler capire qualcosa di più su quella persona dall'aria sospetta. Mi voltai verso Bao (avevo lasciato nell'illusione uno spiraglio abbastanza grande per permettergli di vedermi in viso dalla sua angolazione e cercai uno sguardo di intesa, come a dirgli di fidarsi di me e stare pronto. Quindi generai una lancia di legno dal mio palmo, mentre con pochi sigilli un Clone di Legno emergeva dal fianco sinistro [Tecnica]Tecnica Rapida.

    Raccolta l'arma, il clone uscì dall'illusione accorrendo verso i due in allontanamento. Con un salto fu a una decina di metri dal bersaglio, facendosi volutamente notare mentre si avvicinava. Attenzione signore! Queste bestie sono pericolose...sono al servizio del Guardacaccia della regione. Si allontani lentamente, cercherò di distrarre quell'animale. Disse il clone mentre muoveva lentamente la lancia, avanzando con molta cautela. È il nostro dovere proteggere i civili dalle bestie, e le bestie dai bracconieri, quindi cerchi di muoversi lentamente. Aggiri la creatura, non scappi in linea retta e vada nei cespugli dietro di me. Con molta calma. Si trattava di un inganno Machiavellico. Avevo visto il rapporto amichevole tra l'uomo e la creatura, ma non sapevo se la sua indole ci fosse avversa o meno: offrendogli di andare alle spalle del clone in sostanza gli davo la scusa per attaccare di soppiatto in concerto con la bestia, anche se in realtà questo lo avrebbe reso una facile preda per me e Bao (che speravo fosse abbastanza sveglio da mangiare la foglia). La reazione dell'uomo poteva anche essere la fuga o il dialogo, non avevo idea...alla fin fine quella mia azione serviva per osservare la sua risposta e da là muoverci di conseguenza.

    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Il ninja del clan Fukuro non colse le provocazioni né concesse al Tokugawa nulla più che un lungo sguardo da dietro la maschera, per ovvi motivi imperscrutabile, proseguendo il loro cammino fino al lago e alle orme dei due bambini che sembravano così assurdamente fuori posto. Nemmeno il tempo di elaborare quelle informazioni e si trovarono a fronteggiare l'arrivo di due sconosciuti, uno dei quali dall'aspetto molto peculiare, tanto da suggerire al ninja di Kiri un raggiro volto a raccogliere quante più informazioni possibili. Richiamato il Karasutengu suo alleato, con una semplice Henge mise in atto la sua pantomima, emergendo dal nascondiglio e parlando chiaramente con i due in arrivo, si si misero subito in guardia, con l'uomo in armatura che si frappose tra i due volatili mistici con una mano sulla sua spada. Mi pareva di aver percepito qualcuno...chi siete? L'aspetto dei due Tengu lo fece accigliare, ma non rilassò la presa sulla sua arma. Sono Yashamaru Chutetsu, Yuusha di Taki al servizio del sommo Leader. Porto quest'armatura come dono del mio maestro di spada, il potente Sojobo, re dei Tengu. Voi...siete Karasutengu, no? Il vostro leader è l'Ombra del mio Sensei, se ben ricordo. Non era un termine dispregiativo, effettivamente Ura-Sojobo agiva come eminenza oscura dietro Sojobo, quale suo primo e più importante alleato, un Re nascosto, per così dire, che si occupava delle faccende lontane dalla luce del sole. Non ho mai avuto contatti con la vostra stirpe, ma non sono un nemico. Yashamaru-sama... La donna pareva molto preoccupata ma lui la rasserenò con un cenno. Non sono vostro nemico, ma il punto è: voi siete miei nemici? Se possono aiutarci nella ricerca io sono disposta a tutto! Si intromise la sua protetta, lasciandolo interdetto. Ookami-dono, i Karasutengu si occupano di assassinio, furto e sotterfugio, trovare i vostri figli non credo sia qualcosa da affidare a loro e...

    Lei lo scavalcò inginocchiandosi davanti ai due Tengu e abbassando il capo fino a toccare il suolo con la fronte. Nobili Tengu...imploro il vostro aiuto. I miei figli sono dispersi per questi boschi, hanno eluso la mia sorveglianza e sono arrivati fin qui per trovare il loro padre, che è originario di questi territori ma sparì anni fa. Non ho avuto modo di trovarli, il Guardacaccia e il villaggio di Taki non mi hanno voluto aiutare! Solo Yashamaru-sama lo ha fatto, a titolo personale, ma per due persone è impossibile battere l'intera foresta. Ogni aiuto...ogni aiuto sarebbe ricompensato, vi prego. C'era urgenza nella sua voce squillante, sull'orlo delle lacrime per la disperazione e per la fatica accumulata. Lo Yuusha fu rapido ad affiancarsi a lei e sollevarla da terra, nonostante le proteste. Ookami-dono, non serve umiliarvi in questo modo, abbiamo appena iniziato le ricerche e sicuramente i ragazzi stanno bene. Ci sono bracconieri qui, ci sono bestie e pericoli. Se anche loro padre che era di qui è andato disperso anni fa, come possono loro stare bene? Yashamaru aveva metà del volto coperto ma i suoi occhi tradivano l'irritazione per essere stato bloccato dal suo onore in quella missione apparentemente impossibile. Yashamaru-sama, io sono disperata! Disperata! È…è di estrema importanza che io li ritrovi, sono troppo piccoli per stare così lontani da casa e da soli! Anche il loro addestramento è incompleto, devo riportarli al Paese della Luna appena possibile!

    Il Fukuro stava in disparte, estremamente silenzioso, come in attesa, e anche se per una frazione di secondo guardò nella sua direzione lo Yuusha non parve averlo notato. Lo stesso non poteva dirsi per la donna, il cui cappuccio era caduto indietro rivelando un volto avvenente e sui trent'anni con lunghi capelli dal colore che ricordavano i ciuffi trovati nel cespuglio (sebbene quelli non sembrassero appieno dei capelli). Vi prego, farò qualunque cosa in cambio del vostro aiuto. E anche del vostro compagno che si nasconde sull'albero! Cosa? Yashamaru guardò nuovamente in direzione del Fukuro, ora certo della sua presenza. Tks...una stirpe di doppiogiochisti amanti del sotterfugio. Come immaginavo. La sua aggressività non era stata sedata affatto, era sempre pronto allo scontro.

    Come gestire la situazione? E cosa avrebbe fatto il Fukuro, vedendosi scoperto? Sembrava che per il momento stesse lasciando l'iniziativa a "Yoru".
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