Posts written by Zakira

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    I Genin Migliori

    XII



    I due si trovavano ancora fuori dall'edificio, intenti a discutere della loro strategia. Fu Asami a suggerirgli di utilizzare gli insetti, che lo avevano aiutato nello scontro contro di lei, come occhi secondari. Grazie alle sue risorse era l'unico che poteva creare un diversivo ma anche l'unico che poteva controllare ogni movimento del nemico ad una debita distanza, senza avvicinarsi troppo e restando lontano, Così come aveva chiesto impaurito dal suo stesso capo. Avrebbe aiutato Asami solo se non fosse stato coinvolto in prima linea contro i due terroristi e il piano della genin sarebbe servito anche a quello. I suoi insetti sarebbero stati i suoi occhi e la ricetrasmittente il modo per comunicare direttamente con lei.
    Con il suo arco e l'aiuto dei suoi insetti, il suo nuovo alleato avrebbe potuto lanciare la freccia in modo che arrivasse in prossimità dei due terroristi, consentendo così alla genin della foglia di raggiungere il sunese all'interno dell'appartamento. Quando però l'arciere gli chiese se avesse avuto un modo per infrangere le sbarre, il mondo attorno a sè si fermò di colpo. Non aveva nessun modo per distruggerle e molto probabilmente i kunai che portava con se non erano abbastanza taglienti per aprire una strada tra le sbarre di quella prigione. Ma in quel preciso istante gli era venuta in mente una soluzione. Sperava solo di avere fortuna in quel frangente.

    Certo...

    Disse con voce in realtà insicura. Non sapeva della riuscita dell'intero piano. Inoltre se le sbarre, dopo il loro diversivo, fossero risultate ancora protette dal chakra controllato dal capo, sarebbe stato possibile avvicinarsi in qualche modo? Era quello l'unico dubbio di Asami che si mise in posizione mentre l'arciere gli dava le ultime direttive. Aveva poco tempo dall'esplosione del primo diversivo. Inoltre gli comunicò che se il loro intento fosse stato quello di utilizzare tutte le bombe a sua disposizione, si sarebbero ritrovati inevitabilmente senza nessun altro diversivo da poter utilizzare in caso di bisogno. La sua era una giusta osservazione ed Asami non era così stupida da ignorare quel suggerimento. Era anche vero che in caso di non riuscita del piano sarebbe stata la sola contro i due terroristi se l'arciere non l'avesse aiutata con un ulteriore bomba così da poterli disorientare.

    Non preoccuparti, cerchiamo di utilizzare meno bombe possibili. Per il momento creiamo solo un diversivo con la bomba flash, così da accecarli per qualche momento.

    Spero solo di trovare le sbarre libere dal chakra e di poter aprire la prigione.

    Aveva pochissimo tempo e inoltre le pareti dell'edificio diminuivano li raggio d'azione delle trasmittenti. Al suo via, la ragazza sentì la freccia scoccare e subito dopo l'arciere gli comunicò le posizioni dei due terroristi e quella del sunese, che fortunatamente si trovava da solo.
    Così Asami continuò, così come concordato, cercando di arrivare il prima possibile in prossimità dell'entrata dell'appartamento. [Nota]
    Se la bomba flash sarebbe esplosa accecando i terroristi come pianificato, la genin della foglia sarebbe entrata cercando comunque di non attirare l'attenzione su di sè. Furtivamente si sarebbe introdotta all'interno dell'appartamento raggirando i due nemici, sempre se il diversivo avesse avuto effetto, e raggiungendo la prigione del sunese. Se la prigione fosse stata libera anche dal chakra si sarebbe avvicinata all'eventuale serratura della prigione e accovacciandosi dinanzi ad essa, avrebbe poi estratto due spiedi nel chiaro intento di scassinarla in modo veloce e nel modo più preciso possibile. [Manualità]
    Se ci fosse riuscita, senza nemmeno accertarsi delle condizioni del sunese, lo avrebbe preso portandolo tra le braccia cercando di sfruttare una delle finestre come via di fu sa se era possibile o nuovamente la porta d'ingresso per uscire dall'edificio. Solo una volta uscita da esso, attraverso la ricetrasmittente, si sarebbe rivolta all'arciere.

    Presto! Verso la piazza centrale!

    E così, dopo aver raggiunto il suo nuovo compagno di squadra, si sarebbe diretta in sua compagnia verso il nucleo centrale della città. Dove panico e paura avevano sconvolto non solo la quotidianità dei cittadini ma anche dei genin che erano stati scelti per quell'evento.












    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità
    10.50/14
    Slot Azione

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    Slot Difesa

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    Slot Tecnica

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    Note

        









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    BOOM! BAAAM! BADABAAAM!

    IV



    Con l'ultimo colpo. la genin riuscì a distruggere senza nessun problema l'ostacolo che si era posto dinanzi ai due accademici. Un ostacolo che riuscì a buttare giù solamente grazie all'utilizzo del chakra distruttivo. Un'abilià che molto probabilmente il chunin, diventando anche maestro durante quella missione, ne era già padrone. Avrebbe sicuramente distrutto quell'ostacolo con un solo colpo ma in quell'occasione toccava ad Asami imparare quell'abilità. I massi, dovuti dalla distruzione di quella parere, caddero nelle vicinanze della giovane donna che fece qualche passo indietro per non farsi colpire . Allo stesso modo riuscì a distruggere un secondo ostacolo, così da proseguire le loro indagini. Una grossa porta in metallo che la genin della foglia riuscì a distruggere accumulando più chakra del dovuto e donando ad esso una proprietà distruttiva tale da creare delle vistose crepe che si spansero sull'intera superfice della porta. Fino a crollare su se stessa rilevando ai due solamente un corridoio apparentemente spoglio.

    Attenta!

    La rossa spalancò gli occhi alla vista di diversi kunai che sfrecciavano ad una velocità moderata verso di loro. Se non fosse stato per lui, per quanto era sbadata, rischiava di essere colpita in piena da quella che sembrava a tutti gli effetti una trappola. La stessa Asami fece come il suo maestro, spostandosi semplicemente di lato grazie ai suoi riflessi pronti. Gli 8 kunai le passarono affianco, per fortuna senza colpirla.

    Per un pelo...

    Iniziò a fissare verso l'oscurità del corridoio, timorosa nell'essere presa alla sprovvista da ulteriori trappole. Seguì il ragazzo dai capelli corvini restando alcuni passi proprio dietro di lui, fino ad arrivare in prossimità di quella che sembrava la stanza finale di quel nascondiglio.

    Attenta. Potrebbero esserci altre trappole.

    Si mise ancora più in allerta alle parole del giovane, portando la mano all'altezza del marsupio, pronta a sfoderare un kunai per difendersi in qualsiasi momento.
    Entrati in quella stanza notò come era spoglia, adornata solamente da un tavolo posto si fronte a una parete e una cassaforte. Il ragazzo indicò ad Asami la cassaforte mentre lui si diresse invece verso il tavolo in cerca di indizi. Asami, avvicinandosi ad essa, vide come la cassaforte sembrava già scalfita su alcuni punti, con il chiaro tentativo di aprirla. Tentò anch'ella di fare lo stesso, estraendo un kunai dal marsupio e con la punta dell'arma cercare in qualche modo di rompere le parti già danneggiate.

    Forse se la sono dimenticata,

    Ciò nonostante sembrava impossibile aprirla, nonostante l'aspetto logoro della stessa.

    Oppure non avevano i mezzi per aprirla.

    Ripose il kunai nel marsupio, sfiorando con la mano la superfice della cassaforte. Su alcune parti era arrugginita, segno che si trovava in quel posto da parecchio tempo. Sembrava strano per lei che nessuno, nemmeno chi si trovava di passaggio, non avesse tentato in un qualche modo di aprirla. Essendo una missione d'indagine per loro era obbligatorio recuperare più informazioni possibili e quella cassaforte, dal suo aspetto e resistenza, molto probabilmente nascondeva un'importante informazione.
    L'unico modo per provare ad aprirla era utilizzare nuovamente il chakra distruttivo. Come fece in precedenza, avrebbe accumulato l'energia nelle sue mani per poi rilasciarla una volta colpita la superfice. Non aveva bisogno di colpire un punto diretto della cassaforte, poiché il chakra si sarebbe propagato sull'intero superfice colpendo anche le parti già scalfite e arrugginite. [Chakra distruttivo]
    Ci vollero tre colpi prima di riuscire ad aprirla del tutto, rilevando al suo interno il contenuto. C'erano diverse provette, fortunatamente nessuna di esse era danneggiata. Il chunin si apprestò a raccoglierle senza nemmeno dare tempo all'aspirante medico della foglia di osservate con esattezza il suo contenuto. Aveva avuto solo modo di vedere che era trasparente. Cosa poteva essere? Un pericoloso veleno? Oppure erano delle droghe?

    Andiamo?

    Ma hai almeno idea di che cosa abbiamo trovato?

    Nemmeno il tempo di avere una risposta che i suoi sensi, come anche quelli del ragazzo, captarono l'arrivo di qualcuno, attirando la sua attenzione.

    Abbiamo visite...

    Non solo il ragazzo si allertò, sfoderando la sua spada, ma anche Asami vedendo la sua reazione spostò la sua attenzione verso il corridoio da dove arrivavano quei passi. Imitandolo, impugnò un kunai nella sua mano destra, pronto per difendersi o lanciarlo in qualsiasi momento.

    Non è meglio nasconderci?

    Bisbigliò al chunin, con lo sguardo dritto verso il corridoio. Chi stava per arrivare? Si trovava già all'interno di quel bunker o erano seguiti fin dall'inizio?









    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    32,75/40
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

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    Slot Difesa

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    3. ///

    Slot Tecnica

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    2. ///

    Note

       





  3. .

    I Genin Migliori

    XI


    L'idea di usare la trasformazione fu ben accolta dal suo nuovo compagno di squadra. Sorgeva però un problema: anch'egli come lei aveva appena affrontato un combattimento e usare la tecnica della trasformazione lo avrebbe limitato nelle strategie successive. Inoltre era possessore di una abilità che nemmeno Asami credeva l'esistenza.
    Le numerose frecce che era riuscito a scagliare contemporaneamente nello scontro successivo non erano frutto solo della sua grande abilità con l'arco. Ciò che lo aveva aiutato in quei momenti erano i suoi fedeli compagni, nonché piccoli insetti che lui riusciva a controllare e impartire ordini. Anche se si trattava di un'abilità affascinante e che mai prima aveva avuto modo di osservare, idea che in quel momento poteva evocare qualsiasi genere di insetti non la rendeva tranquilla. Odiava gli insetti e il solo l'idea di poter avere addosso uno di quelli e non accorgersene, data la sua possibilità di renderli silenziosi, la terrorizzava, quasi da prendere in considerazione l'idea di andarsene in quel preciso istante. Ma aveva una missione da portare a termine e non poteva lasciare il ninja di Suna in balia dei terroristi.

    L'importante è non avere uno di quei tuoi cosi addosso... Non mi piacciono gli insetti.

    A loro disposizione avevano alcune, anche se poche, bombe che avrebbero potuto usare in qualsiasi momento e in maniera del tutto inaspettata, grazie alle abilità degli insetti. E dato il suo modo di combattere oltre ad aver assistito lei stessa durante il precedente sconto gli era apparso di notare, ciò quello dell'evitare in tutti i costi lo scontro a corpo a corpo. Attaccava principalmente con il suo arco e il suo ultimo asso nella manica fu quello di lanciare una palla di fuoco verso la sua direzione. Tutti attacchi che comportavano il mantenere una distanza fra sé e il suo avversario. Non aveva però abbastanza chakra per usare appieno le sue capacità, tanto che anche la Hoshiyama avrebbe preferito che usasse il suo chakra per controllare gli insetti.

    Se non hai abbastanza chakra, allora è meglio utilizzare le tue capacità solo per evocare gli insetti. Purtroppo io ho finito i tonici, altrimenti sarebbe stato utile nella tua situazione.

    Come fece notare anche l'arciere il tempo stava scorrendo e dal loro arrivo alla base non avevano ancora preso una decisione sul da farsi. Lui stesso sembrava come premuroso nel salvare il povero sunese. Molto probabilmente non era così cattivo come il ruolo che dovette esercitare per quell'attacco nella città dell'Accademia.
    Bisognava trovare subito una soluzione e gli insetti dell'arciere potevano essere utili fin da subito. La base si trovava proprio dinanzi a loro ma nessuno dei due sapeva della reale posizione dello scagnozzo e del suo capo ma grazie all'abilità del suo nuovo compagno di squadra non era più un problema.

    Per il momento restiamo lontano dalla casa ma ho bisogno di sapere con precisione dove si trova il capo e lo scagnozzo. Con i tuoi insetti e comunicando costantemente con loro, possiamo controllare la situazione all'interno della casa. Poi una volta  salvato il sunese, andremo verso la piazza centrale della città. 


    Ciò che premeva la mente di Asami erano quelle abilità sconosciute del capo. Non sapeva niente di lui. L'arciere ipotizzava solo la possibile correlazione tra le sue abilità e le sbarre di chakra che dividevano le stanze all'interno della base. Ma sperava che con una minima distrazione o creare nei confronti del capo una situazione dove per lui era impossibile concentrarsi, sarebbe bastato per dissolvere quelle barre di chakra. Inoltre non era l'unico da rendere inoffensivo, poiché la presenza dell'altro scagnozzo rappresentava un'altra minaccia da affrontare.
    Ma l'utilizzo della bomba sonora poteva essere un'ottima soluzione per mandarli in confusione. Lo sperava soprattutto per il capo, nella speranza non solo di renderlo inoffensivo ma anche di interrompere il flusso di chakra.
    Una prima freccia sarebbe dovuta passare per la finestra e colpire una delle pareti, solo con lo scopo di attirare l'attenzione del capo in un determinato punto. Dopo aver attirato l'attenzione una subito dopo sarebbe arrivata all'interno della base per poi far esplodere il sigillo della bomba sonora che in un qualche modo avrebbe dovuto mandare in confusione non solo il capo ma anche chi si trovava nei dintorni dell'appartamento.
    Con quella strategia sarebbe riuscita a liberare le barre della cella dal controllo del chakra? Ovviamente solo gli insetti dell'arciere avrebbero potuto confermare la buona riuscita della strategia.





    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità
    10.50/14
    Slot Azione

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    Slot Difesa

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    Slot Tecnica

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    Note

        











    Edited by Zakira - 20/3/2023, 19:19
  4. .

    BOOM! BAAAM! BADABAAAM!

    III



    La roccia iniziò a sgretolarsi, cadendo sotto lo sguardo vittorioso della genin della foglia. Fece qualche passo indietro per evitare alcune delle rocce che si sgretolarono a seguito del colpo e caddero di fronte al loro piedi. Si rivolse a quello che per quel giorno prese il ruolo non solo da insegnante ma anche da compagna di squadra. Infatti i due accademici non si trovavano all'interno del Paese del Vento alla scoperta di basi appartenenti ad un'organizzazione mafiosa. Di loro si sapeva solamente della costruzione di alcune basi e che alcune di esse furono abbandonate. Ciò che distrusse la Hoshiyama fu l'ingresso di una di queste.

    ...

    Davanti a sè solo l'oscurità dell'ignoto che l'avrebbe accompagnata finchè i due accademici non avrebbero trovato qualche informazione su quel gruppo criminale. Il ragazzo sarebbe andato per prima, seguito a ruota dalla giovane donna dalla chioma cremisi. Seguì il suo ordire, restando a diversi passi da lui e inoltrandosi i quella che sembrava una caverna. Riparato dal sole e dal caldo vento caratteristico del paese, l'interno si presentava molto più fresco tanto da provare un brivido di freddo sulla sua calda pelle. Quel freddo improvviso unito al silenzio del luogo, dove solo i loro passi erano udibili, crearono in Asami una strana sensazione di agitazione. Poteva spuntare in qualsiasi momento qualcuno nonostante la presenza di numerose ragnatele e delle torce spente. Ma come aveva espresso prima di oltrepassare l'entrata, quel luogo poteva nascondere misteri pericolosi, come trappole o agguati. Anche una semplice illusione poteva essere attivata successivamente al loro ingresso.
    Ma ancora una volta, un ostacolo rallentava la loro indagine. S'imbatterono in una porta completamente in metallo, dall'aspetto possente ma non impossibile da distruggere. E a quanto pare anche l'altro ragazzo pensava la stessa cosa. Avrebbe solamente dovuto sfruttare la natura del chakra, diffondendo la sua potenza su tutta la superfice metallica. Abilità che Asami aveva già avuto modo di padroneggiare precedentemente. Era stato grazie al suo controllo del chakra che riuscì a diffondere la forza del colpo anche su tutta la parete rocciosa. Avrebbe dovuto replicare nuovamente gli attacchi di prima ma quella volta, con quella porta metallica, avrebbe voluto distruggerla con un sol colpo. Proprio come fece il suo "maestro" con la parete rocciosa. Non era difficile per lei accumulare una grande quantità di chakra in un solo punto tutta in una volta e rilasciarla di colpo. Proprio in quel momento stava facendo lo stesso, immagazzinando secondo dopo secondo una quantità di chakra all'altezza del suo simbolo romboidale posto al centro della sua fronte. Proprio come stava facendo con il sigillo, avrebbe fatto lo stesso iniziando ad accumulare una quantità di chakra all'interno della sua mano destra. Cominciò ad accumularsi fino a diventare instabile e pronto per esplodere da un momento all'altro. Strinse ancora di più il la mano in un pugno, caricando poi il braccio destro pronto per sferrare quello che avrebbe dovuto essere l'unico colpo contro quella massiccia porta in metallo. Avvertiva dentro di sé come il chakra continuava ad accumularsi sempre di più, tanto da essere impossibile da fermare.

    Il chakra è pronto devo solamente colpire...

    Il busto cominciò a ruotare da destra verso sinistra e il braccio destro pronto ad allungarsi subito un'istante dopo fino a ad avvertire il metallo a contatto con le sue nocche. Accompagnato non solo da un urlo dovuto dallo sforzo fisico ma anche da uno interiore.

    ... ed esplodere!

    Il chakra instabile avrebbe cominciato ad espandersi, tanto che la stessa Asami avrebbe potuto avvertire l'energia stessa compire un punto preciso della superfice. Quello però non sarebbe bastato, secondo le parole del giovane maestro, per distruggere la porta. Sarebbe stata lei stessa a controllare il chakra, espandendolo ancor di più. Proprio come in precedenza, attorno alla sua mano il chakra distruttivo avrebbe danneggiato anche la zona circostante della porta. La genin del villaggio della foglia sarebbe riuscita a distruggere anche quella porta, dopo l'immensa parete rocciosa? Cosa avrebbero trovato i due una volta entrati? Informazioni utili sull'organizzazione criminale o come quel corridoio solo ragnatele?




    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    35/40
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

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    Slot Difesa

    1. ///

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    Slot Tecnica

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    2. ///

    Note

       





  5. .

    BOOM! BAAAM! BADABAAAM!

    II



    Colui che avrebbe dovuto insegnargli il chakra distruttivo, si presentava come un ragazzo piuttosto alto e snello. Sembrava un tipo piuttosto calmo ma quando iniziò a rivolgergli la parola, Asami avvertì dal suo tono il suo fastidio. La genin però non riusciva a comprendere per perché quell’atteggiamento così ostico nei suoi confronti.
    Asami lo ringraziò, facendolo in buona fede. Ma le sue parole non furono apprezzate dal giovane che le disse semplicemente che stava eseguendo un ordine. Con quelle parole, spiazzò la rossa che non riuscì a replicare non aspettandosi minimamente una risposta simile.

    Che modi...

    Riuscì solo a pensarlo e lo osservava mentre lui si era voltato verso la locanda di quella piccola cittadina deserta. Ma perché le avevo detto così bruscamente? Era arrivata in ritardo? Oppure c’era dell’altro? Forse non aveva molta voglia di insegnargli uno dei fondamentali del chakra?
    Domande che in quel momento non avevano bisogno di una risposta poiché era il momento di partire. Non avrebbe nemmeno seguito il suo consiglio, accettando di partire immediatamente per quello che molto probabilmente si sarebbe trattato di un addestramento più tosto del solito. E non era di certo per la difficoltà del controllo del chakra. Non solo si dilettava con le arti mediche ma sapeva controllare discretamente la tecnica medica per eccellenza. Ciò che la spaventava era quel ragazzo che a primo impatto non si dimostrò per nulla amichevole con lei e il solo pensiero di essere addestrata da lui la fece solo rabbrividire.

    No. Partiamo subito. Voglio finire questo addestramento il prima possibile. Comunque non mi hai ancora detto il tuo nome…

    […]

    Le dune del deserto erano l’unica caratteristica di quel luogo. Il nulla in mezzo a quella lunga distesa di sabbia. Molto probabilmente parte degli animali si trovavano lontano dal caldo sole che in quei momenti rischiava di bruciare anche la delicata pelle dell’Hoshiyama. Bianca com’era, non era da escludere che il giorno dopo avesse avvertito la sensazione di bruciatura, caratterizzata dalla tipica pelle rossastra che compariva ogni volta che si esponeva al sole. E più passava il tempo, più avvertiva quella sensazione di calore che picchiava violentemente al centro della sua testa. In quel momenti si pentì di essere partita subito e di non aver aspettato il tramontare del sole. Probabilmente era molto più pericoloso viaggiare di notte ma almeno potevano evitarsi il caldo del deserto che stava infuocando anche l’aria attorno a loro. Non dovette aspettare molto per sapere dove si stavano dirigendo e a giudicare dall’impresa ciò che stava per affrontare non era un classico addestramento. Era stata convocata nel Paese del Vento proprio perché in questa zona i due avevano l’obbiettivo di perlustrare una base segreta di un clan mafioso della zona. Purtroppo non si sapeva nulla del loro commercio ma la fortuna era dalla loro parte poiché una delle basi della zona a quanto ne sapeva lo shinobi era completamente abbandonata. Forse avevano lasciato un indizio su loro operato o chissà qualche documento ancora più compromettente. Ma era davvero così oppure aveva preparato per i due un agguato?
    Solo il tempo poteva dirlo che più passava, più i due percorrevano chilometri fino a intravedere una piccola montagna rocciosa.

    Qui

    Finalmente riuscirono a trovare una delle basi e quando il ragazzo iniziò a studiarne le parti rocciose, la giovane genin fece lo stesso. Appoggiò anche la mano su di essa, avvertendo ancor di più quella sensazione di calore che da quando aveva oltrepassato il confine il suo corpo non aveva smesso di avvertire.

    Hey! Vieni qui!

    Improvvisamente Asami si sentì chiamare e cercò di raggiungerlo il prima possibile. Sembrava intento ad osserva quella che sembrava la semplice parete della montagna. Anche lei concentrò tutte la sua attenzione in quel punto. Avrebbe aguzzato anche le orecchie per sentire rumori o conversazioni al di là del muro ma dalle parole del giovani molto probabilmente non ce n’era bisogno. Con il suo far deciso iniziò a spiegargli come distruggere un oggetto con l’energia distruttiva del chakra. Doveva essere caotico per riuscire a sprigionare quell’energia violenta. L’opposto invece di quando lo utilizzava per le sue abilità mediche in suo possesso. Ma ripensandoci quando attivava il sigillo e utilizzava il chakra per aumentare la potenza dei suoi colpi, quell’energia si comportava proprio allo stesso modo. Ad ogni colpo poteva sentire come il chakra fluiva dentro di sé fino a fuori uscire in tutta la sua pura potenza. Lo stesso avrebbe dovuto fare in quel momento. Vide anche la dimostrazione di quello che quel giorno non solo rappresentava il suo maestro del chakra ma anche compagno di missione.
    Toccò con la mano per l’ennesima volta la superficie. Sembrava piuttosto resistente ma se lui ci era riuscito con un colpo, molto probabilmente ci sarebbe riuscita anche lei.
    Cominciò ad accumulare chakra in corrispondenza della mano, avvertendo l’energia che vorticava sempre più instabile come se sarebbe scoppiato da un momento all’altro tra le sue mano. E fu in quel momento che caricò il braccio all’indietro per poi colpire con prepotenza la roccia di fronte a sé. Sentì all’altezza delle mani come l’energia scoppiò non appena la mano colpì la roccia. Ma purtroppo non fu necessario per distruggerla del tutto. Si creò solamente qualche crepa in prossimità del colpo. Ma nulla di così grave da frantumare completamente la parete.

    Forse, oltre a colpire in un unico punto, devo cercare di espandere il colpo così da espandere il danno.

    Fu con quell’altra mano che accumulò dell’altro chakra e proprio come fece in precedenza non appena colpì il terreno, esplose ma quella volta l’energia si espande ancora di più fino a colpire alcuni centimetri dal punto di impatto. Le crepe diventavano sempre più numerose e profonde, segno che la roccia stava cedendo sotto i suoi attacchi.

    Ancora un colpo…

    Alternò nuovamente braccio e con il destro sferrò un altro colpo. Ma la roccia sembrava molto più resistente della sua volontà, tanto da non arrendersi e restare ancora in piedi, nonostante le crepe sempre più evidenti e numerose. Ma Asami voleva vedere cedere quella parete sotto la potenza dei suoi colpi, non pensandoci due volte e sferrando il quarto colpo.
    Se ci fosse riuscita avrebbe visto finalmente la roccia cadere mentre avrebbe fatto qualche passo all’indietro per non essere colpita da una possibile caduta di una roccia accidentale. Dopodichè avrebbe guardato il ragazzo prima di proferire parola.

    All’inizio ho avuto un po' di difficoltà ma ad ogni colpo prendevo più dimestichezza. Comunque non mi fido di questo posto. Anche se dovesse essere abbandonato, ho il brutto presentimento che troveremo trappole sparse un po' dappertutto.


    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    37,25/40
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

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    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

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    Note


    Non so se devo indicarlo nel post comunque utilizzo l'abilità Tocco distruttivo per 4 volte. Mentre dal secondo colpo in poi utilizzo anche Distruzione ad area






  6. .

    I Genin Migliori

    X



    Nemmeno lei credeva di aver appeno creato un alleanza con il suo stesso nemico. Soprattutto quando lo stesso con orgoglio spiegò come il loro vero intento fu solo quello di creare il caos e separarli così da essere più vulnerabili. La stessa Asami dovette ammettere che il loro piano ebe successo. Anche se lei si trovava in compagnia del ninja di Oto, tuti gli altri genin si ritrovarono in balia di quell'attacco improvviso.  Per di più uno di loro stava anche rischiando la vita, anche per quel motivo Asami era disposta a salvarlo. Erano solo dei genin e non avendo nessun piano d'attacco ognuno di loro dovette improvvisare, sfiorando anche i limiti delle loro capacità. Un pò come fece la kunoichi della Foglia. Quei segni del tempo che comparvero improvvisamente, i muscoli dolenti e il forte giramento di testa ne erano la prova.
    Ma non poteva più perdere altro tempo. I secondi trascorrevano velocemente, fino a diventare minuti. Minuti preziosi per lei e per il giovane ragazzo di Suna, catturato dai terroristi. L'arciere si propose di aiutarla, senza però voler essere coinvolto personalmente con un eventuale scontro con il capo. Ma combatterlo non era nemmeno nelle intenzioni di Asami. Il suo obbiettivo sarebbe stato solo quello di liberare il ninja di Suna e dirigersi poi verso il centro della piazza, nella speranza di incontrare qualche altro ninja disposta ad aiutarla.

    Non è solo la mia lotta è anche la tua visto che hai deciso di aiutarmi. E credimi non è nemmeno nelle mie intenzioni battermi con il tuo capo o altri dei suoi scagnozzi. E nemmeno tu dovrai farlo.

    Sentiva quella stanchezza che si propagava in tutto il suo corpo e che non l'avrebbe lasciata per i prossimi minuti.

    Ti ricordo che anch'io ho appena finito di combattere contro di te e sinceramente... mi hai dato del filo da torcere. Non avrò la forza di affrontare un altro scontro ma allo stesso tempo voglio salvare il sunese. Che ti piaccia oppure no. Adesso andiamo alla base, decideremo poi come salvarlo.

    [...]

    Il capo per Asami sarebbe stato un tipo misterioso. Senza conoscere le sue abilità e molto probabilmente avendo a che fare con un avversario molto più forte di lei, sarebbe stata la persona che più di tutti avrebbe dovuto evitare. Ma la stessa che inevitabilmente avrebbe dovuto affrontare. Ma era il genin della sabbia il suo obbiettivo e sarebbe servito un piano d'azione per liberarlo. Essere una stratega però non era nelle sue abilità. Come non lo erano quelle da combattente, nonostante lo scontro appena concluso. Esserlo comportava anche saper costruire un piano di attacco e di fuga. Cosa che Asami non aveva mai fatto prima di quel momento. Il suo obbiettivo fin dall'inizio della sua carriera da kunoichi era sempre stato quello di diventare un ninja medico. Ma il destino, in quella circostanza, sembrava condurla nella direzione opposta. Ne sarebbe stata in grado oppure avrebbe fallito? Una volta dinanzi alla recinzione, cercando un luogo coperto ma avendo sempre sott'occhio l'ingresso principale della base, si sarebbe ritrovata ancora sprovvista di un piano valido per il recupero dello shinobi. In più l'arciere contava su di lei per un piano d'azione che non lo esponesse alla vista del suo capo.

    ...

    Bhè... stavo pensando che potresti usare la tecnica della trasformazione, sempre se la conosci, così nel mentre nascondi tua vera identità. A proposito come avevi intenzione di distrarre lo scagnozzo?

    Se ne avesse avuto il modo, sarebbe risultato un problema un meno per entrambi. Cosi facendo non solo avrebbe avuto modo di intervenire in caso di difficoltà ma sarebbe stato per lui anche più facile agire senza alcune paranoie. O almeno così sperava.
    Ma restava ancora un problema. Quello di escogitare un piano d'attacco vero e proprio. Come potevano, o poteva, entrare all'interno di quell'edificio ed evitare lo scontro? L'arciere si sarebbe occupato dello scagnozzo ma come? Inoltre c'era sempre il capo che rappresentava l'ostacolo più alto da superare. C'era un modo di distrarre anche lui evitando così lo scontro?
    Nel mentre avrebbe estratto dal marsupio un piccolo specchio e avrebbe iniziato a guardare all'interno del suo riflesso l'entrata dell'edificio.

    In qualche modo dovremmo distrarre anche il capo. Magari con qualche fumogeno...
    Tu oltre ad essere un arciere hai altri assi nella manica?
    Ci servirebbe una distrazione continua, così sia il capo che l'altro scagnozzo mentre saranno indaffarati, io avrò il campo libero per recuperare il sunese. Come hai visto io sono più per gli scontri corpo a corpo. Non conosco né illusioni per confondere il nemico né ninjutsu da restare ad una certa distanza... Questa volta serve un'approccio più strategico e ho bisogno del tuo aiuto dalla distanza.


    L'arciere avrebbe collaborato? Gli avrebbe rilevato le sue reali abilità?
    Il tempo stringeva e la genin non voleva perdere altro tempo.







    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità
    10.50/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note


    Backfire: 1/2 round (Scoordinato e indebolito)






    Edited by Zakira - 5/2/2023, 10:47
  7. .

    BOOM! BAAAM! BADABAAAM!

    I



    A Konoha era una giornata come le altre. Il clima mite e il sole in alto nel cielo permettevano agli abitanti di trascorrere spensierati la mattinata tra le vie della città piú importante del Paese del Fuoco. Anche Asami ne approfittò concedendosi per una volta una passeggiata abbandonando per quella mattina le mura domestiche della villa, lasciando per un attimo libri e le varie attrezzature con cui esercitarsi con la creazione dei tonici. Camminando per le vie non potè non passare dinanzi ad alcune aree di addestramento dove alcuni ninja, da soli o in compagnia, si esercitavano approfittando di quella bellissima giornata. Allenamenti che avrebbe dovuto eseguire anche lei, cosí da tenere il suo fisico pronto a qualsiasi sforzo. Ma si sentí combattuta quando si ritrovò di fronte all'ospedale. Un giorno, se il destino non avesse avuto sorprese per lei, i corridoi dell'ospedale sarebbero diventati la sua seconda casa. Per entrarci non bisognava allenare il corpo se non quello della mente, cosí da poter ricordare tutte le nozioni. Forse sarebbe bastato un colloquio con il Primario dell'Ospedale o chiedere direttamente all'Hokage la possibilità di fare un tirocinio all'interno della struttura ospedaliera. Ma da quando aveva intrapreso la via dello shinobi, non furono molte le occasioni nel dimostrare le sue abilità mediche. Era inutile per lei proporsi quando non aveva nessuna esperienza sul campo. Sapeva però di avere un'ottima padronanza del chakra, come testimoniava il sigillo romboidale sulla sua fronte. Non era facile accumulare giorno dopo giorno chakra all'interno di un singolo punto del corpo, soprattutto quando lo si faceva anche durante uno scontro. Ma dopo la lettura e l'apprendimento del sigillo ideato da Tsunade trascritto nel rotolo proibito, era piú facile per Asami controllare il chakra. Rilasciava il chakra del sigillo nei momenti piú concitati dello scontro e sapeva usare senza problemi il chakra sia quello adesivo che repulsivo. Aveva letto su diversi manuali anche un terzo tipo di chakra, quello distruttivo, ma non si era mai interessata. Molto probabilmente avrebbe potuto anche impararlo da sola senza l'ausilio di un insegnante ma se avesse avuto qualche difficoltà? Il principio del controllo del chakra sarebbe stato lo stesso del chakra adesivo e repulsivo? L'unico modo per provarlo, senza rischiare di rimetterci la pelle, era quella di richiedere un insegnante. L'unico problema era quello di trovarne uno e non conoscendo nessuno a Konoha da poter chiedere personalmente, si diresse verso il palazzo dell'amministrazione. Solitamente erano lí esposte le varie missioni disponibili in Accademia ma era possibile fare anche delle richieste. Come quella che Asami scrisse e spedí per la ricerca di un maestro del chakra distruttivo.

    [...]

    Appena il campanello suonò, la ragazza dai capelli rossi si precipitò alla porta. Da troppo tempo si trovava senza una missione da fare. Stava ancora aspettando la richiesta che fece qualche settimana prima all'Accademia e oramai aveva perso le speranze. Ma non appena lesse la lettera, un sorriso si dipinse sul suo volto. Finalmente la sua richiesta era stata accettata e avrebbe dovuto trovarsi il giorno dopo in un piccolo paesino del Paese del Vento. Sperava in una tratta piú breve ma molto probabilmente chi aveva accettato la sua richiesta gli era piú comodo raggiungere quel luogo piuttosto che avvicinarsi nei dintorni di Konoha. 
    Non vedeva l'ora di iniziare il suo addestramento e fin da subito preparò tutto il necessario per la partenza e il viaggio che avrebbe dovuto affrontare il mattino seguente. Cosí emozionata che si svegliò ancora prima della sveglia e incamminandosi verso il Paese del Vento, senza però rinunciare ad un'abbondante colazione. Doveva affrontare un lungo viaggio che partí poco dopo l'alba. Piú si allontanava da Konoha piú il sole si mostrava in tutto il suo splendore. Come la vegetazione, dove semplici alberi prendevano il posto degli immensi boschi. Anche il clima sembrava leggermente piú caldo rispetto a quello che avvertiva nella città piú importante del Paese del Fuoco, segno che molto probabilmente aveva superato il confine. Non passò molto tempo che arrivò nel piccolo paesino scelto da che aveva raccolto la sua richiesta. Sembrava tranquillo, con poche case e qualche negozio. Camminando normalmente si guardava intorno alla ricerca di una figura che piú poteva assomigliare ad uno shinobi. Non sapendo nè il nome nè l'aspetto dovette affidarsi al suo istinto. L'unica persona che catturò la sua attenzione fu un giovane ragazzo che si trovava al di fuori di una taverna a braccia conserte.

    Sará lui?

    Si avvicinò ad egli e una volta trovatasi faccia a faccia con lui, proferí parola.

    Salve, sei tu lo shinobi incaricato per l'addestramento del chakra?

    Se avesse avuto una risposta positiva avrebbe allungato la mano verso di lui, in segno di saluto e con un sorriso sulle labbra si sarebbe presentata.

    Bene! Io sono Asami Hoshiyama, genin del villaggio della foglia.

    Avrebbe fatto una breve pausa coaí da dare l'opportunità al ragazzo di presentarsi, per poi continuare.

    Grazie per aver accettato la mia richiesta. Ti informo in anticipo che so giá qualcosa sul chakra adesivo e repulsivo.

    Mentre un espressione interrogativa si disegnò sul volto, guardandosi poi attorno.

    Perché avrá scelto questo posto...?







    OT/ Sto postando dal cellulare quindi non so come si vedrà a livello di codici







  8. .

    I Genin Migliori

    IX



    Mentre il chakra curativo del sigillo rimarginava la ferita, Asami contrattaccò contro quell'arciere che dall'esplosione fino a quel momento aveva dato del filo alla kunoichi dai capelli rossi. Ma per tutte quelle frecce lanciate e colpi incassati, altrettanto aveva fatto la genin della foglia che si apprestava ad attaccarlo dopo che lui stesso aveva preso le distanze da lei. Il kunai era stato schivato abilmente a differenza invece dei due spiedi che erano stati lanciati per colpire due zone ben precise.

    Preso!

    Immobilizzato, la genin caricò un nuovo attacco cercando di ferirlo ulteriormente con un kunai ma prontamente il nemico si difese nuovamente con il suo fedele arco, provocandogli solamente un leggero graffietto.

    ...

    Non potè nulla contro i due calci sferrati, accompagnati dalla sua dichiarazione di resa e subendo l'ultimo calcio direzionato alla testa attacco, parandosi però prontamente la testa con il suo braccio.
    Alcune lamentele del giovane attirarono l'attenzione di Asami che avrebbe voluto tanto fermare il suo assalto ma impossibile fu controllare il suo corpo in preda all'adrenalina e i suoi due colpi andarono a segno, nonostante la definitiva resa dell'arciere che si coprì il volto dal calcio coprendosi con il braccio.
    La Hoshiyama si ricompose da quell'ultimo attacco non solo voltandosi verso di lui. Le bruciature pizzicavano ancora il suo corpo che iniziò a ripristinarsi in parte dai colpi ricevuti, grazie al chakra rilasciato dal sigillo, rilevandosi più utile di quanto pensava. [Note]
    Le sue energie, all'apparenza, sembravano nuovamente ricaricate ma non appena la donna rilasciò definitivamente il chakra del sigillo ideato dal quinto Hokage, il suo viso, come tutto il resto della pelle del suo corpo, iniziò a modificarsi, invecchiando precocemente. Le rughe del suo viso, anche se non molto evidenti, fecero acquistare alla giovane kunoichi dieci anni in più della sua reale età, donandogli uno sguardo molto più severo rispetto quello che normalmente mostrava, senza però perderne la bellezza che la contraddistingueva. Improvvisamente avvertì un leggero contraccolpo al suo intero corpo, iniziando ad avvertire tutti i muscoli del suo corpo indolenziti quasi ad avere su alcuni punti degli spasmi muscolari. Era un altro degli effetti collaterali dell'utilizzo del sigillo ideato da Tsunade, oltre all'invecchiamento precoce della sua pelle che si sarebbe risanata dopo un sano riposo. 
    Per fortuna l'arciere si arrese ai suoi ultimi attacchi, decretando la sua vittoria ed evitando così di combattere in quello stato ma le brutte notizie erano sempre in agguato. Come le informazioni che le diede riguardo a quell'assalto che scombussolò la vita non solo di ninja chiamati dal Daimyo ma anche quella degli abitanti della città accademica. Due ninja rischiavano di essere catturati quel giorno. Ma come faceva quell'uomo a sapere tutte quelle informazioni? Come faceva a comunicare con gli altri terroristi durante quell'attacco?
    La donna cominciò a guardarlo stranita captando qualsiasi movimento del suo volto ma la paura ancora contraddistingueva il suo sguardo. Si abbassò, portandosi all'altezza del suo sguardo puntando i suoi occhi nei suoi per poi proferire parola.

    Sembri sincero...

    Avvicinò la mano sinistra alla gamba che aveva ferito con gli spiedi.

    ...ma come fai sapere del sunese che è stato preso e anche dell'altro ninja?

    Lo avrebbe guardato aspettando una risposta sincera come si era mostrato in quel momento e solo dopo aver ottenuto la risposta che cercava avrebbe estratti i due spiedi dalla gamba mentre con la mano destra avrebbe accumulato una piccola quantità di chakra all'altezza della mano sinistra e lo avrebbe rilasciato. Alla vista sarebbe risultato di un colore verde chiarissimo e molto probabilmente l'arciere avrebbe avvertito un leggero sollievo anche se non sarebbe stato necessario per risanare la ferita subita. Sarebbe stato un suo riconoscimento per quelle preziose informazioni che stava condividendo con lei.[TB]

    Accetto la tua proposta. Ma come tu hai bisogno di protezione, io avrò bisogno della tua fedeltà. Mi aiuterai a liberarli e, se sarà necessario, anche combattere per salvarli. Inoltre...

    Con la mano destro avrebbe preso un piccolo contenitore dal marsupio, mostrandolo poi a quello che fino un attimo fa rappresentava il suo nemico.

    Purtroppo la ferita non è stata rimarginata del tutto. Questo tonico ti aiuterà e una volta finita questa giornata ti curerò come si deve. Ma tutto questo dovrai guadagnartelo.

    Avrebbe riposto nuovamente il tonico e la stessa mano l'avrebbe posta all'arciere, aiutandolo così ad alzarsi.
    L'arciere come aveva promesso, comunicò alla genin della foglia la posizione degli altri due ninja. Da quello che aveva capito uno dei due, un konohaniano, riuscì a battere il suo avversario, anche se ne uscì piuttosto malconcio. Il sunese, oltre ad essere stato preso, era anche ferito gravemente e sarebbe stato lo shinobi che Asami avrebbe avuto intenzione di aiutare, sfruttando la presenza di uno dei mercenari scelti per quell'assalto.

    Salveremo il sunese ma voglio mettere in sicurezza tutta la città. Avete colpito in 4 punti differenti ma sicuramente avrete anche un segnale in caso di ritirata.

    In caso di risposta positiva, la Genin lo avrebbe incitato a lanciare il segnale cosí da impedire altre mosse da parte dei terroristi. In piú gli avrebbe chiesto i vari movimenti che quest'ultimi avrebbero compiuto.
    In caso di risposta negativa si sarebbe mossa insieme al suo "alleato" in direzione del sunese e prima di muoversi gli avrebbe offerto un tonico per ripristinare una piccola quantità di chakra, per poi ingerirlo anche lei. [Tonico]
    Una decisione azzardata considerando che aveva appena terminato un combattimento e farne un altro subito dopo sarebbe risultato pericoloso non solo per lei ma anche per il ninja che rischiava di essere rapito. Affidarsi alla sincerità dell'arciere sarebbe risultato vitale ma allo stesso tempo, se mai l'avesse tradita all'ultimo, anche mortale.













    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità 10.50/14
    Slot Azione

    1. Attivazione cellulare 

    2. Tonico

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. Tecnica Mani curative

    Note

    Attivazione TS: 3/3 round 
    Disattivo a metá post la TS. Ovviamente non so se considerare i round di malus del backfire. A partire da questo round o nel prossimo. A livello interpretativo comunque l'ho considerato da questo post.  



    Ho postato con il cell quindi non so se ci sará qualche problema a livello di codici o visivo del post




  9. .

    I Genin Migliori

    VIII




    Il suo potente e velocissimo attacco portato con il braccio sinistro con l’intenzione di colpire con il suo pugno il volto dell’avversario, andò a buon fine. Con la sua stessa mano poté costatare, grazie al flusso di chakra che aveva ormai inondato il suo intero corpo, come quello sarebbe stato il primo di una serie caratterizzati da un estrema potenza tale da farlo forse frenare e arrendersi, facendo finire definitivamente quel combattimento. L’obbiettivo di Asami era quello di tramortirlo ma non ucciderlo poiché la sua cattura significava accedere ad informazioni che all’Accademia, e non solo, erano vitali. Ma la forza che ormai guidava il suo corpo era inarrestabile, muovendosi quasi meccanicamente verso la direzione dell’uomo e sferrargli un altro dei suoi micidiali attacchi. Forse il più potente, aprendo la mano il più possibile e sferrare quello che, con la sua forza, avrebbe dovuto rappresentare l’ultimo del loro scontro ormai andato troppo per le lunghe. Un colpo lento ma che avrebbe ricordato per tutta la vita. Quell’attacco tanto potente quanto lento, da far rendere conto allo stesso arciere della sua pericolosità e avendo tutto il tempo per schivarlo, eseguì una piroetta sotto lo sguardo sbalordito della giovane donna.

    Non è possibile… l’ha schivato!

    Nonostante i potenti colpi ricevuti, ebbe ancora la volontà di schivarlo, quasi come se volesse prenderla in giro e dimostragli che era più resistente e forte di quel che in realtà mostrava. Mentre il palmo della mano, carico di chakra, si apprestava a colpire l’aria, la mente della giovane donna ipotizzò che il nemico molto probabilmente era molto più forte di lei. La Hoshiyama lo aveva sottovalutato e lui stesso si fece colpire per dimostrarle che la sua forza non sarebbe bastata nemmeno per catturarlo.

    !!!

    Si stava rilevando una preda più difficile del previsto sfuggendo agli attacchi della genin della foglia. Così nuovamente si allontanò da lei, ricercando quella distanza così da poterla attaccare con le sue frecce. O almeno così pensava, assumendo sul volto un’espressione interrogativa nell’osservare lo spezzare dei sigilli.

    Ma…?

    In un attimo di fronte a sé comparve una grossa palla di fuoco coprendo così la visuale di Asami che fino a quel momento era puntata sulla figura dell’arciere. Un attacco che la prese alla sprovvista tanto da restare bloccata dinanzi a quell’ammasso di lingue di fuoco e al loro calore che si avvicinava minaccioso sempre più. Dallo sgomento, cercò di coprirsi incrociando le braccia davanti al suo viso prima che il suo corpo impattò con le fiamme della palla di fuoco. Il calore si propagò su tutto il suo corpo e la sua candida pelle iniziò a bruciare nella parte più arrossata, soprattutto all’altezza delle braccia. [SD1]
    Smorzando un urlo tra i denti, la ragazza dai capelli rossi osservava con sguardo severo davanti a sé le fiamme che sparivano man mano allarmandosi alla vista dell’arciere pronto a scoccare le sue frecce.

    Devo spostarmi da qui!

    Accumulò parte del chakra negli arti inferiori, così da spostarsi più velocemente e schivare l’imminente attacco ma improvvisamente percepì una leggera fitta all’altezza del fianco spostando lo sguardo e vedendo come la precedente freccia conficcata al suo corpo si spostò da sola, come se fosse stata tirata all’indietro con un filo dall’arciere? Ma era legata per davvero da un filo invisibile oppure era controllata a distanza dall’arciere stesso? Una risposta a quel quesito che non avrebbe trovato esito, spostando nuovamente l’attenzione alle tre frecce che si spostavano pericolosamente verso la sua direzione.
    Come presa dall’adrenalina, il corpo della genin si lanciò velocemente verso la sua destra evitando quelle frecce, ignorando le ferite che aveva appena riportato. In realtà era il suo stesso organismo che, curato dal chakra e alleviato parte da quei dolori, riuscì ad essere così scattante, nonostante ancora le bruciature presenti sulle sue braccia. Diverso fu invece per il braccio sinistro che per lo sforzo compiuto in precedenza sembrava a fatica rispondere ad un suo comando. Con quella cura istantanea sembrava guarito del tutto, come la ferita riportata al fianco destro rimarginandosi man mano, bloccando quella lieve ma fastidiosa fuoriuscita di sangue. [SD2]
    Purtroppo la pelle bruciava ancora ma per Asami canalizzarle le energie curative rilasciate dal sigillo in quella fase di combattimento tanto accesa risultava per lei già un gran risultato.

    ...mi chiamo Hae.

    La ragazza della foglia riuscì a sentire solo quelle parole rialzandosi da terra senza nessun altro tipo di dolore, se non quel leggero fastidio causato dalla bruciatura.

    Non mi interessa come ti chiami. Però so solo una cosa…

    Repentinamente prese due kunai dal marsupio li avrebbe lanciati entrambi all’altezza del petto. [SA1] Consapevole di aver dato via ad un attacco banale e facile da schivare, in realtà l’attenzione di Asami si sarebbe subito concentrata sulla figura dell’arciere che non appena avesse schivato avrebbe lanciato due spiedi all’altezza del ginocchio e caviglia portante in modo da perforarne o lacerarne i legamenti così da bloccarlo. [SA2]
    Subito dopo si sarebbe fiondato su di lui più veloce che mai, grazie anche all’utilizzo del chakra, estraendo con la mano destra un ulteriore kunai ed utilizzarlo come pugnale. [SG] Quando si sarebbe trovata a pochi centimetri da lui avrebbe caricato il braccio destro con l’intenzione di pugnalarlo al fianco sinistro ma con un movimento repentino del polso e una leggera rotazione del busto [SG] avrebbe direzionato l’arma diagonalmente, dal basso verso l’alto, da destra verso sinistra.
    Il kunai così facendo avrebbe procurato un profondo taglio che andava dal fianco sinistro al petto destro. [SA3]

    … La volontà della foglia è più resistente delle tue frecce.
    [TA]


    La stessa che avrebbe guidato la giovane in quel momento pur di vincere quello scontro.
    Continuando a ruotare il busto, trovandosi quasi con le spalle al volto dell’avversario, avrebbe usato la gamba destra come perno con l’intenzione di colpire l’avversario all’addome con un calcio compiuto con la gamba sinistra. [SA4]
    [Ipotetica 1]
    Se l’avesse colpito avrebbe usato la gamba sinistra come perno usando il corpo dell'avversario comeappoggio, ruotando poi il busto verso destra e colpire l’avversario con un calcio all’altezza della parte destra del volto. [SA5.1]
    [Ipotetica 2]
    Se non l’avesse colpito non appena il piede sinistro avrebbe toccato terra la ragazza avrebbe usato come perno la medesima gamba per compiere un ulteriore rotazione del busto e calciare in direzione del suo braccio destro. [SA5.2]







    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    12.5/40
    Vitalità
    7.75/14
    Slot Azione

    1. Lancio Kunai

    2. Lancio Spiedo

    3. Fendente

    Slot Difesa

    1. Danno

    2. Spostamento

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Attivazione cellulare

    2. Vento della Foglia

    Note

    Attivazione TS: 2/3 round
    Vitalità extra: 3/3
    Insensibile: Ustione 1/2 Leggera: 0.25/0.50
    Slot Azione Extra ricevuti dalla TA Vento della Foglia:
    SA4: Calcio
    SA5: Calcio
    Energina Vitale: 23.75
     




  10. .

    I Genin Migliori

    VII




    I due accademici si trovarono faccia a faccia con l’arciere del gruppo terroristico che, dopo il micidiale colpo ricevuto da Asami, concentrò dapprima la sua rabbia nel lancio di una freccia in una direzione apparentemente innocua. Entrambi i genin però sapevano che in quella medesima zona dovevano trovarsi i civili guidati da Kyoujiro nella speranza di ritrovare riparo da altri eventuali attacchi verso la piazza che si trovava proprio dinanzi al palazzo accademico. Un azione che non fu indifferente alla giovane della foglia che prontamente lanciò a sua volta un kunai verso la freccia in modo da terminare o deviare la sua direzione. Una tattica ben riuscita e passando subito all’attacco del nemico con l’intento di neutralizzarlo.
    La genin arrivò alle spalle dell’arciere ma lui fu più scattante evitando la presa parandosi con l’arco che fino a quel momento aveva usato solo per lanciare le sue frecce.
    Il suo sguardo si fece serio alla sua provocazione, tramutato poi in rabbia ascoltando quella riferita al suo Infuin, il sigillo che non solo rendeva il suo viso ancora più particolare ma che era frutto nel suo impegno nell’apprendimento di una delle tecnica segrete del villaggio della foglia. La stessa che aveva in possesso la leggendaria figura del Quinto Hokage, Tsunade, e che poteva risultare grazie alla sua proprietà di rigenerazione cellulare.
    Ma se il suo obbiettivo era quello di strappare un sorriso alla giovane donna, il suo contrattacco era decisamente meno amichevole cercando di colpirla con all’arco, utilizzato per quell’occasione come un bastone, alla sua tempia sinistra. Inaspettato ma non così difficile da schivarlo, Asami si spostò leggermente solo per evitare il colpo. [SDI]

    Un tatuaggio, dici?

    Un sorriso beffardo si disegnò sul suo volto, rilasciando istintivamente il chakra che lo stesso sigillo accumulava costantemente. Dentro di sé, una forza che da tempo non avvertiva e che il suo avversario avrebbe avuto modo di assaggiare nella sua forza più pura. [TS]

    Adesso vedrai!

    Incurante del secondo attacco dell’arciere, la genin ruotando leggermente il busto e piegando il braccio sinistrò iniziò a caricare la sua offensiva. Non la fermò nemmeno la freccia che lo stesso nemico aveva usato a mò di freccia in direzione del suo ventre. Un attacco che il suo corpo riuscì a reggere senza alcuna conseguenza, non solo per il corpetto in cuoio. [S&M]
    Caricando il suo braccio sinistro avrebbe colpito in pieno il volto dell’avversario utilizzando tutta la forza che in quel momento scorreva dentro di sè, grazie anche rilascio del sigillo e che lo avrebbe scaraventato a diversi metri da lei. [S&M]
    Se la sua controffensiva fosse andata a buon fine, Asami si sarebbe spostata subito verso la sua direzione [SG] .
    Durante la sua corsa, la giovane donna avrebbe portato il braccio destro all’indietro e solo in prossimità del nemico avrebbe rilasciato un micidiale colpo con il palmo della mano, che come il colpo precedente lo avrebbe scaraventato per diversi metri in una micidiale come il precedente molto più potente e che come il precedente avrebbe scaraventato il nemico verso una direzione ben precisa, verso la strada sottostante. [ST]
    Se steso, la genin di Konoha lo avrebbe raggiunto compiendo un ampio salto, posizionandosi a pochi passi dalla sua testa. [SAII]

    Qual è il vostro obbiettivo? Chi vi ha informati?






    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    21/40
    Vitalità
    12/14
    Slot Azione

    1. S&M

    2. Salto

    3. ///

    Slot Difesa

    1. S&M

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Attivazione TS

    2. Palmo Distruttivo

    Note

    Attivazione TS: 1/3 round
    Vitalità extra: 3/3




  11. .

    Il Festival del Fuoco

    IV




    La folla sempre, più in visibilio, acclamava e incoraggiava i due sfidanti. Fu il monaco degli Ensei a lanciarsi contro la ragazza della Foglia che non si sarebbe mai tirata indietro. Voleva mostrare al pubblico, sperando di esser guardata anche dai suoi genitori, le sue abilità nonostante la stazza del suo avversario. Alto e dal fisico allenato, tanto da sembrare insignificante confrontandosi a lui. Tre attacchi schivati, misero alla prova i riflessi della giovane donna ma non bastò per scoraggiare l'avversario, che nel mentre preparò un ulteriore attacco, nel pieno stile degli Ensei. Ma subirlo era l'unico modo per azzerare le distanze tra di loro. Anche rischiare di bruciarsi con le fiamme che avvolgevano le sue mani.
    E così fece, ritrovandosi a pochi centimetri da lui con il tentativo di colpirlo. Caricò una potente ginocchiata, tanto da avvertire una leggera fitta alla gamba destra. Ma lo smorfia di dolore passò immediatamente, guardando la reazione del monaco. Così robusto ma al contempo delicato tanto da piegarsi in due dopo quel singolo colpo sferrato da Asami, che non contenta eseguì una gomitata dall'alto verso il basso, con l'intento di stenderlo definitivamente ai suoi piedi.
    Il suo piano, però, non andò a buon fine. La gomitata andò a vuoto, non accorgendosi della repentina schivata del suo avversario che, nuovamente con le sue fiamme colpì il fianco, scaraventandola a diversi metri da lui. Ustionato dal colpo, la giovane iniziò ad osservare dal basso il suo avversario, circondato nuovamente dalle fiamme del stile Ensei. Un urlo, che assomigliava quasi ad un ruglio, che scatenò le numerose lingue di fuoco danzanti dietro le sue spalle fino a prendere la forma di una testa d'orso. Le braccia del giovane combattente seguivano uno schema preciso, ricordando come gli stessi movimenti li aveva visti il giorno prima durante la presentazione di quell'arte marziale. Ipnotizzando non solo Asami ma l'intero pubblico che aveva partecipato alla visione di quel torneo.
    Con la mano colpì l'aria di fronte a sé e la testa fiammeggiante dell'orso si mosse nella sua direzione. Come svegliata improvvisamente, la ragazza dai capelli rossi distesa ancora sul terreno da combattimento come paralizzata, osservò come le fiamme si avvicinavano sempre più la sua direzione. Il calore si fece sempre più intenso e istintivamente la genin della Foglia coprì il suo viso con le braccia, aspettandosi il dolore delle ustione su di esse. Anche gli occhi si chiusero repentini, preparandosi a sopportare quel dolore atroce.
    Ciò però non avvenne. Non avvertì nessun dolore alle braccia ma solo lo scroscio degli applausi, che spezzò il breve silenzio che si era creato. Incuriosita aprendo lentamente gli occhi notando, alzando lo sguardo al cielo, come il fuoco danzava insieme al vento, regalando agli spettatori di quel torneo uno spettacolo mai visto prima. Alzandosi da terra, anche Asami ne rimase affascinata, ammirando lo spettacolo e meravigliandosi delle abilità di quei monaci. Uno stile pericoloso ma anche scenografico.
    E non fu l'unico a mostrare le sue abilità. Tutti i monaci durante quel torneo fecero vedere parte non solo delle loro abilità ma anche della spettacolarità del loro stile, alcuni mostrandosi più eleganti degli altri. Un festival famoso in tutto il Paese del Fuoco, o addirittura in tutto il continente, che la giovane donna ebbe modo di partecipare non solo come spettatrice ma anche come una delle concorrenti del torneo organizzato dai monaci Ensei. Non sapeva se i suoi genitori avessero assistito al suo incontro ma sperava di aver dato una buona impressione soprattutto a suo padre che, fin da quando aveva deciso di incamminarsi verso il suo destino con le sole sue gambe, solo guardandolo negli occhi poteva leggere la sua delusione. Ma non era per l'amore delle arti marziali che aveva deciso di lasciare la sua famiglia ma solo per il bene che, grazie alle proprietà curative del chakra, avrebbe donato a chi invece aveva bisogno di aiuto.

    CITAZIONE
    Con il permesso di Fenix, ho deciso di chiudere la giocata dal punto di vista della mia pg dato che erano mesi che oramai era ferma e che non ricevevo una risposta da parte di Rex (che nel mentre ha cambiato anche pg). Lo faccio giusto per non perdere lo stemma :)

  12. .

    I Genin Migliori

    VI



    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri


    Gli occhi della genin erano puntati verso il suo avversario mentre avanzava velocemente verso di lui. Solo a quella distanza ravvicinata notò come il volto dell'arciere era coperto da una maschera, aiutandolo a mantenere segreta la sua identità ai due genin. Anche se con difficoltà ebbe modo di parare l'attacco portato dal suo compagno di squadra ed era proprio in quel momento che entrò in gioco la ragazza dai capelli rossi. Riuscì a colpirlo in pieno, all'altezza dello zigomo, ma purtroppo non bastò a rompere la maschera che lo proteggeva. Quello però bastò a metterlo al tappeto, sentendolo imprecare mentre si rialzava. Sul volto della giovane donna un lieve sorriso di soddisfazione ripensando a quel gioco di squadra improvvisato.

    Sei in svantaggio numerico, è inutile continuare a combattere. Arrenditi!

    Furono le uniche parole della donna, intenzionata a fermarlo senza dover ricorrere nuovamente alla notevole forza dei suoi pugni. L'obbiettivo dei due genin però non era ucciderlo ma piuttosto avrebbero potuto provare a catturarlo rappresentando, insieme a quelle che già avevano avuto modo di consultare, una fonte di informazioni.

    I civili sono stati radunati in quella zona, vero?

    Non arrendendosi, come per compiere la sua ultima azione durante quella missione volta al caos, l'arciere puntò verso una direzione a tratti casuale. Le parole, però, che accompagnarono quel gesto furono raccapriccianti, tanto da generare una scarica di brividi lungo la sua schiena. Nemmeno il tempo di voltarsi nella direzione da lui indicata che l'arciere preparò una freccia che lanciò subito dopo, sotto gli occhi dei due genin. Una traiettoria così diversa da come lei lanciava solitamente le sue armi da lancio. Ciò che le sue orecchie però percepirono fu il suono tipico di una cartabomba pronta ad esplodere.

    No!

    Sempre più in alto viaggiava la freccia, quasi da sembrare il suo movimento innaturale, pronta a colpire il punto da lui indicato. Ciò però non sarebbe successo. O almeno così pensava la ragazza della foglia impugnando un kunai preso dal suo marsupio.

    Devo fermarla.

    Con lo sguardo rivolto verso l'alto cercò di proiettare la traiettoria del suo lancio, cercando di scontrarla con quella della freccia già lanciata. Usando un minimo di forza in più, grazie anche all'utilizzo del chakra, lanciò il kunai con la speranza di intercettare la freccia e deviare così la sua traiettoria. L'arma lanciata da Asami avrebbe compiuto una traiettoria più o meno lineare, con l'intento di colpire l'arma del nemico. Avrebbe avuto fortuna? [Nota]

    Il tuo obbiettivo siamo noi, non quelle persone innocenti!

    Non guardando l'esito del suo tentativo di deviare la freccia, si voltò velocemente in direzione del nemico con lo sguardo ricolmo di rabbia. L'avversario, nonostante la botta ricevuta, non si arrese optando per uno scontro ravvicinato. Il primo colpo, verso il ninja di Oto, era stato compiuto proprio con quell'arma che fino a quel momento aveva utilizzato solo per i suoi attacchi in lontananza. Subito dopo si spostò ma fortunatamente gli occhi di Asami avevano intravisto la sua figura, oltre a quella del suo compagno di squadra che in quel momento si ritrovò faccia a faccia con il nemico.

    ...

    Scelse il suo avversario temendo, forse, la ragazza dopo aver incassato quel pugno. Non sapeva il perchè di quella scelta ma ella non si tirò indietro, cercando di avvicinarsi a lui.
    Di fatto il suo corpo si mosse più velocemente del solito cercando di raggiungerlo alle spalle, passando alla sinistra del ragazzo otese. [SAI]]
    Una volta arrivata alle spalle dell'arciere, avrebbe portato il braccio sinistro all'altezza del collo dell'avversario mentre il destro all'altezza dell'addome e portandolo a sè, racchiudendolo in una morsa. Una presa decisamente micidiale, con l'intento non solo di immobilizzarlo ma anche di indebolirlo, [SAII + TA]]]
    Avrebbe continuato a stringere il corpo dell'avversario con le sue esili ma potenti braccia, nella speranza di una sua resa imminente. [SAIII]]

    Sappiamo per chi lavori e questo attacco non è stato un caso. Chi vi ha informati? E' stato il messo del Daimyo?

    Se mai fosse riuscita ad intrappolare il nemico con la sua presa, quelle sarebbero state le parole pronunciate dalla genin, avvicinandosi al suo orecchio destro. Per l'arciere, in quella situazione, era impossibile vedere il suo sguardo ma dal suo tono avrebbe potuto percepire la sua rabbia nei suoi confronti, alimentata soprattutto dal suo tentativo di colpire i civili con la freccia scoccata poco prima.
    Ma soprattutto la donna avrebbe avuto la risposta ai suoi dubbi rivolti in quel momento sull'onestà del messo del Daimyo e che non ebbe modo di condividere con il suo compagno di squadra.


    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    32.25/40
    Vitalità
    13.75/14
    Slot Azione

    1. Spostamento

    2. Presa

    3. Presa

    Slot Difesa

    1. Lancio Kunai

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Colpo Stremante - Tsukareru Kogeki

    2. ///

    Note








  13. .

    I Genin Migliori


    V




    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami




    Quando Asami entrò all'interno della stanza, con fretta osservò qualsiasi indicazione o indizio lasciato dall'arciere. Non fu difficile per lei imboccarsi ad uno schema riconducibile alle via di fuga, così da venire a conoscenza in anticipo quali strade avrebbe percorso l'avversario ma anche quali vie avrebbe sfruttato per un attacco, non più a sorpresa. I due vennero anche a conoscenza dei punti ciechi del cecchino così da evitare quelle pericolosissime frecce che, dall'inizio di quell'attacco terroristico, non gli stavano dando tregua. Ultimo, ma non meno importante, fu la scoperta dei mandanti di quell'attacco. Su quel semplice foglio, lasciato forse per la fretta da quell'arciere, il disegno di due mani ad eseguire uno strano sigillo. Al centro un iride particolare, quasi innaturale. Un simbolo che la giovane Hoshiyama aveva già avuto modo di osservare, restando in un primo momento senza parole di fronte ad esso. Ricordava ancora quella missione, collegata alle numerosi voci che gli erano giunte riguardante una particolare organizzazione interessata alle diverse conoscenze di ogni villaggio ninja. Purtroppo non ne ricordava il nome ma grazie a quella informazione tutto gli era più chiaro. Lo scopo di quei mercenari non era il Daimyo ma raccogliere informazioni sui ninja scelti per quella prova e rubarne le abilità speciali. O peggio rapire chi aveva quelle abilità. Non sembrava che il ragazzo di Oto, che aveva supportato fino a quel momento, avesse qualche abilità speciale. A differenza, il sigillo romboidale posto sulla sua fronte era difficile non riconoscerlo. Soprattutto dopo che lo stesso rotolo proibito del villaggio della Foglia era stato sottratto proprio da quegli individui. Per non parlare della presenza di Kyoujiro, portatore dei geni del clan Uchiha. Fortunatamente il cognome che portava non era riconducibile a quel clan ma la sua presenza in quell'evento era un chiaro riferimento alla volontà delle istituzioni nel mettere alla prova le abilità del giovane Uchiha. Il Daimyo lo sapeva, così come chi era stato incaricato ad inviare le lettere. La presenza di quelle persone poteva essere solamente una coincidenza ma un campanello d'allarme scattò nella mente della giovane donna. Era possibile che all'interno della cerchia del Daimyo ci fosse una spia infiltrata? La sua era solo un ipotesi ma prima di allarmare il giovane ragazzo che stava con lei, dovette riprendersi dalle ultime informazioni acquisite, riponendo quel foglietto nel suo marsupio, e raggiungere l'esterno del palazzo, nella speranza di evitare l'esplosione innescata da un ulteriore freccia lanciata dal nemico.

    [...]

    Un grosso polverone si innalzò dopo il crollo del palazzo, utile per nascondersi dalle frecce dell'arciere e mettere in salvo i poveri cittadini presi dal panico. Una volta però liberato il campo di battaglia, nessuno poteva fermare i due ninja dell'accademia ed escogitare un'offensiva contro di lui. Fu proprio il Ninja di Oto a fare la prima mossa che, dopo essersi avvicinato alla ragazza dai capelli rossi, sfrecciò in direzione del palazzo da dove arrivò la freccia accompagna da due copie che creò in quello stesso istante.

    Aspet...

    Troppo tardi per la ragazza nell'intento di rilevare, secondo la sua ipotesi, il motivo della presenza dei mercenari durante quell'occasione. Sperava solamente che il giovane ragazzo, per combattere contro il nemico, non avesse in mente di sfoggiare alcune delle tecniche segrete del suo villaggio.

    Dobbiamo catturarlo.

    La polvere era ancora presente nella zona ma via via si posava sul terreno, rendendosi conto che se fosse restata in quella posizione sarebbe stata un bersaglio semplice da colpire. Così avrebbe seguito una delle due copie, precisamente quella che intraprese il vicolo di sinistra, restandogli alle sue spalle ed aiutandosi con il chakra adesivo accumulandolo sotto la pianta dei piedi così da scalare il palazzo. [Slot Gratuito]Movimento 9 metri (6m + Abilità: Scatto migliorato)

    Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )

    Cercò di muoversi nella maniera più silenziosa possibile per non attirare l'attenzione su di lei e sulla copia ma la sua preoccupazione di essere percepita la obbligò ad eseguire una delle tecniche da lei più utilizzate, in modo da rendersi impercettibile ai sensi dell'avversario. [SA I-II e STI]
    Distaccandosi di qualche metro alla sinistra della copia, raggiunse il tetto del palazzo, osservando con attenzione anche la controffensiva del giovane shinobi.
    Indipendentemente se la sua offensiva fosse andata a segno o meno, la genin della foglia avrebbe iniziato a muoversi verso la direzione dell'avversario. Molto probabilmente avrebbe sentito la sua presenza man mano che si sarebbe avvicinata a lui. ma per evitare quel il veloce e tremendo assalto molto probabilmente avrebbe speso una notevole quantità di energia. Soprattutto dopo l'attacco del genin di Oto.
    Il veloce e potente pugno sarebbe partito alla destra dell'arciere, dritto a colpire in pieno la parte destra del volto, precisamente all'altezza dello zigomo, nella speranza stordirlo e metterlo fuori gioco. [SA III]Pugno: Forza: 475 + 1 Tacca = 500; Velocità: 475 + 1 Tacca: 500














    Chakra: 35/40
    Vitalità: 13.75/14
    En. Vitale: 29.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Movimento
    3: Pugno
    Slot Tecnica
    1: Attacco Improvviso
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Respiratore × 1
    • Kunai × 9
    • Antidoto Specifico Base × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Tonico di Recupero Inferiore × 2
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Spiedi × 9

    Note
    ///






  14. .

    Il Festival del Fuoco


    III





    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri



    Mentre il gruppo di shinobi chiacchierava amabilmente, una figura dal fisico imponente si avvicinò a loro attirando l'attenzione di Asami. Un fisico scultoreo da fare invidia, forse, agli unici due uomini che facevano parte di quel piccolo gruppo. Con la posa che assunse i suoi muscoli furono i protagonisti per gli occhi dell'aspirante genin. Affascinata ma allo stesso tempo intimorita.

    [...]

    La lingua usata dal giovane ragazzino non era altro che la lingua del suo popolo. Con il suo clan, fino a qualche tempo fa, viveva nel gran deserto del Paese della Vento, l'Anauroch. Asami non aveva mai avuto modo di visitare quell'immenso luogo di sabbia ma dopo il racconto di Tamashii la sua curiosità nel visitarlo crebbe molto di più. Era sempre più intenzionata a visitare la città di Suna e perchè no fare anche una gita nel deserto.
    Diversamente invece era per Yasuke che nonostante il suo coprifronte in realtà le sue origini erano tutt'altre. Originario del Paese della Neve, risultava un sopravvissuto, privato chissà come della sua famiglia originaria. Era per lui impossibile conoscere la lingua del deserto ma ciò che rese triste Asami fu la malinconia delle parole del ragazzo. Ora sapeva perchè il suo aspetto era così diverso rispetto agli altri due sunesi e anche perchè durante la Gara del Thè si mostro senza pietà contro i due ragazzi che li avevano attaccati. Lui stesso era stato vittima di una simile tragedia, ritrovandosi quindi senza nessun familiare.

    Mi dispiace, Yasuke...

    Riuscì a dire guardandolo dapprima dritto negli occhi per poi spostare lo sguardo altrove. Si sentiva tremendamente in colpa per aver fatto rivivere al ragazzo ricordi troppo dolorosi.

    [...]

    Spiccava ancora tra la folla con la sua notevole altezza e fisicità la figura femminile che precedentemente aveva avuto modo di conoscere. Durante il giro turistico era impossibile non staccare gli occhi su di lei e confrontarlo con il suo, troppo magro, quasi da non sembrare una kunoichi. Aveva passato il suo tempo a studiare senza curarsi del suo corpo che anno dopo anno si privava sempre più di quel minimo di volume muscolare. Solo ultimamente aveva compreso l'importanza dell'allenamento fisico ma quella ragazza poteva aiutarla e consigliarla per mantenere tonico il suo corpo.

    Dovrei chiedergli qualche consiglio...

    Punzecchiandosi il minuscolo bicipite destro con l'indice sinistro ed osservando la ragazza che girovagava per la strada, esibendosi di tanto in tanto in qualche posa, mostrando il frutto del suo allenamento. Mentre il chunin della sabbia stava provando a vincere uno di quei premi, la ragazza iniziò a dirigersi verso la sua direzione. Si avvicinò alla figura femminile picchiettando dietro la sua enorme schiena sperando di attirare la sua attenzione.
    Se fosse riuscita ad attirarla, sarebbe stata in un primo momento spiazzata cercando di ricordare il suo nome dalla sua presentazione.

    Arahaki... se non erro...

    Avrebbe portato la mano dietro la nuca, sperando di non aver sbagliato il suo nome. Dopodichè avrebbe ripreso il suo discorso, in realtà trattandosi di una esplicita richiesta da parte sua.

    Hai un fisico quasi da far invidia a qualsiasi kunoichi dell'intero continente. Tu sei la persona più adatta. Come puoi vedere a livello muscolare non sono un granchè però dopo il festival possiamo incontrarci e darmi qualche dritta.

    Avrebbe conserto le braccia, senza mai togliere lo sguardo dalla ragazza.

    Sono disposta anche a spostarmi da Konoha per farmi allenare da te. Che ne dici? Accetti?

    [...]

    Al momento del suo ritorno, notò come Shinichi riuscì a superare la stessa sfida che Yasuke affrontò senza problemi. Era impossibile non fare caso alle numerose cicatrici tempestate sul suo corpo. Proprio come un vero guerriero reduce da mille battaglie, che probabilmente raccontava ai suoi figli prima dell'arrivo della notte profonda.

    Chissà quali minacce avrà dovuto affrontare...

    Si domandava mentre l'intero gruppo continuava il suo giro turistico prima di arrivare al palco destinato all'esibizione degli Ensei.
    Non ci volle molto prima dell'inizio della loro rappresentazione. Non essendo un'esperta di arti marziali le loro sembravano delle semplici mosse, non considerando gli anni di allenamento impiegati per rendere quei colpi precisi e potenti. Mostrarono al pubblico la disciplina ed eleganza nelle eseguirle lasciando la ragazza a bocca aperta non appena quella semplice esibizione si trasformò in un vero e proprio spettacolo di fuoco. Le fiamme presero le sembianze di diversi animali occupando il palco con la propria potenza ed eleganza fino a quando uno di quei monaci, dall'aspetto spaventoso quasi da far tremare le gambe alla genin dai capelli rossi, non rubò la scena a tutti. Con un rumoroso ruggito dalla sua bocca si generarono delle fiamme che presero le sembianze di una grossa tigre. Ne seguì quasi un applauso spontaneo da tutti i turisti che si erano radunati davanti al palco mentre gli occhi verdi della genin rimasero spalancati. Tra tutti fu l'ultimo a farle più spavento, sperando di non capitare contro di lui durante quel torneo. A differenza dei due sunesi, la fogliosa era più spaventata che elettrizzata. Le sue capacità di combattimento non erano per nulla sviluppate, così come il suo stile. Non avendo mai avuto un maestro i suo colpi arrivavano secondo il suo istinto senza aver mai attuato una vera e propria tecnica di combattimento. Osservando le varie mosse cercò di memorizzare qualche mossa ma durante uno scontro poteva risultare complicato replicarlo in combattimento. Fece un sorriso tirato, quasi come se volesse confermare ciò che disse Yasuke anche se in realtà di quello che aveva detto condivideva solamente la prima parte. Era quasi pentita di aver accettato di partecipare al torneo e molto probabilmente avrebbe fatto una figuraccia non da poco. Considerando che il padre ebbe l'opportunità di assistere a quell'esibizione.

    Aspetta...! Ma!?

    Senza nemmeno rendersene conto da lontano vide la figura del padre che con la sua notevole altezza spiccava tra la folla fino a perderlo di vista. Suo padre aveva visto tutta l'esibizione dei monaci Ensei ma per quale motivo? Da quello che gli aveva sempre detto, sapeva che suo padre non era un amate delle arti marziali. Anzi odiava tutto ciò che era legato al combattimento. Lo aspettava in camera ma vederlo in mezzo a quello folla l'aveva totalmente turbata. Aveva forse accettato la scelta della figlia? Voleva sapere di più riguardo a ciò che ruotava attorno a lei?

    Scusatemi ragazzi ma adesso devo andare. Ci vediamo domani mattina per il torneo.

    Solitamente salutava sempre guardando i suoi interlocutori negli occhi, così come gli era stato insegnato fin da bambina. Quella volta però il suo sguardo era volto in una direzione indefinita cercando di captare nuovamente la figura del padre prima di muoversi quasi istantaneamente verso quella direzione, senza nemmeno ascoltare i vari saluti del gruppo.
    Nella sua mente le domande continuavano a tormentarla mentre i suoi occhi continuavano a cercare qual viso familiare che era sparito nel nulla, fino ad arrivare alla piazza dove si trovava la locanda prenotata da suo zio per tuta la famiglia. Davanti ad essa una carrozza e non poteva essere che quella della sua famiglia che usava per gli spostamenti. Era impossibile non riconoscerla, anche dopo tutto quel tempo. Come un fulmine si precipitò alla camera 7, quella prenotata per lei e i suoi genitori. Bussò alla porta tre volte prima prima di aprirsi. Davanti a lei si presentò una delle domestiche, solite ad accompagnare la madre durante i suoi viaggi. Aveva il viso stanco ma riconoscendo la ragazza dai lunghi capelli rossi le dedicò un sorriso seguito poi da un inchino prima di farla entrare all'interno della stanza. Come sempre la madre aveva esagerato portando numerosi vestiti tanto da riempire la camera di numerosi tessuti pregiati. Il lavoro svolto dagli altri domestici della famiglia Hoshiyama non era minimamente controllato dalla madre che nel mentre sorseggiava del tè e intenta a conversare con l'uomo della sua vita la cui attenzione era rivolta su diversi fogli bianchi che aveva davanti a sè.
    La ragazza cercò di attirare l'attenzione su di sè con dei sonori colpi di tosse, riuscendoci e spostando lo sguardo tra i due genitori che iniziarono a fissarla, quasi come se avessero visto un fantasma.

    Asami! Da quanto tempo!

    La prima smuoversi fu la madre che velocemente si alzò dalla sedia e corse ad abbracciarla. Erano poche le volte che aveva avuto l'occasione di ammirare i lunghissimi capelli neri della madre, liberi da quelle acconciature elaborate. Totalmente sciolti, potè notare come fecero comparsa alcuni capelli bianchi che si perdevano nella massa di nero pece di cui era disposta. Il suo viso, nonostante felice, sembrava stanco forse dal viaggio oppure da altro. Lo stesso anche il padre, che dopo aver riservato una breve occhiata alla figlia e continuando il suo lavoro, sembrava completamente cambiato oltre alla comparsa di alcune rughe attorno ai suoi occhi. Era da tempo che non li vedeva ma non immaginava un cambiamento così drastico.

    Ti aspettavamo in camera? Dove sei stata?

    Tuonò il padre continuando a non riservale quello sguardo che tanto aveva preso da lui. La giovane donna iniziò a fissarlo, immaginando che ciò che stava per comunicare lo avrebbe fatto infuriare non poco. Lui aveva sempre odiato la sua scelta di diventare una kunoichi ma era arrivato il tempo per lui di accettare una volta per tutte la strada che aveva intrapreso.

    Ho visto l'esibizione dei monaci Ensei. Domani partecipo al torneo.

    Le braccia della madre si staccarono dal suo corpo mentre il padre si alzò improvvisamente dalla sedia, quasi sgomentato.

    Come partecipi al torneo?

    La madre, che attirò l'attenzione della ragazza con la sua voce, aveva il volto preoccupato. Molto probabilmente anche lei aveva assistito all'esibizione degli Ensei, comprendendo il pericolo che la figlia stava andando incontro. Sapeva benissimo che tra quei monaci, quello che aveva evocato la tigre era il più minaccioso di tutti. Il rischio di finire contro quel bestione erano altissime e molto probabilmente Asami non aveva alcuna possibilità contro di lui.

    Sei un'irresponsabile, Asami!

    I passi pesanti dell'uomo si allontanarono sempre più fino a far sparire la sua figura dietro a quella che molto probabilmente era la camera da notte. Sul viso della ragazza un'espressione delusa dal comportamento del padre, aspettandosi un minimo di incoraggiamento e vicinanza come invece la madre stava facendo in quel momento, appoggiando la sua mano alla spalla destra della figlia e restandole accanto.

    Tuo padre è solo preoccupato. Comprendilo.

    Questo torneo rappresenta l'unica occasione per dimostrare ciò che ho imparato in questi anni. Tu verrai a vedermi, vero?

    Certo che verrò, tesoro... E cercherò di convincere anche tuo padre. Ora mangia qualcosa che dall'ultima volta sei dimagrita un bel pò.

    [...]

    Arrivò il giorno del torneo. Asami aspettava il suo turno camminando avanti e indietro a braccia conserte. Aveva già avuto modo di osservare gli scontri precedenti. In quello stesso momento stava combattendo Yasuke contro Liu Feiyan, denominato dal presentatore del torneo il falco degli Ensei. Per sua fortuna, e anche quella di tutte le persone che aveva avuto modo di incontrare il giorno prima, quello che si era rilevato il più forte tra i monaci era stato assegnato ad una persona totalmente sconosciuta, che venne sconfitto con un singolo colpo dal monaco più robusto di tutti. Da una parte era un pò più tranquilla ma non sapeva le abilità del suo avversario. Era stato denominato "l'orso degli Ensei" e per lei non fu difficile immaginare l'aspetto del suo avversario.
    Quando arrivò il suo turno, raggiunse il centro dell'area di scontro. La folla era in disibilio e forse tra loro c'erano anche i suoi genitori che facevano il tifo per lei. O almeno lo sperava. Il suo avversario era un giovane uomo piuttosto alto e dalla muscolatura ben definita e dallo sguardo leggermente seccato. Sembrava minaccioso quasi quanto il monaco che evocò la tigre infuocata. La ragazza inizialmente non riusciva a capire la motivazione del suo sguardo ma solo una volta che iniziò a parlare ne comprese la ragione.

    Ehi! Non ti conviene sottovalutarmi. Stai in guardia.

    Ancor prima di lanciarsi contro di lui, il nemico raggiunse la ragazza, avendo le mani in una posizione strana. Il suo attacco era veloce ma facile da schivare grazie ad una buona quantità di chakra che accumulò velocemente e compiendo una torsione del busto verso destra così da evitare il colpo. [Slot Difesa I]
    Il secondo colpo, della stessa velocità del primo prese alla sprovvista la ragazza colpendola dritta al busto, protetto fortunatamente dal corsetto in cuoio limitando così i danni subiti. Era troppo veloce nonostante la sua stazza che faceva intendere tutt'altro. [Slot Difesa II]Potenza 25 - 25 Corpetto in cuoio = 0 (Danno Lieve; 0.25 Leggera)
    Come troppo veloce fu il terzo attacco sferrato dal monaco. Facendo dei veloci passi all'indietro la ragazza schivò per un pelo la ginocchiata del combattente che si era rilevato più rognoso del previsto. [Slot Difesa III]
    Ma quelle poche mosse Asami aveva capito una cosa: il suo non era un avversario semplice. La sua velocità, combinata alla forza che aveva avuto modo di assaggiare lo rendevano un avversario temibile. Una semplice strategia era quella di stargli lontano. Quel giorno però avrebbe dimostrato tutto il suo valore, con o senza la presenza dei suoi genitori. Il pubblico si trovava in quell'arena per assistere a scontri spettacolari e sperava di accontentarli. Decise di affrontare l'avversario senza nessun timore ma per indebolirlo non poteva di certo scappare ancora.

    L'unico modo per giocare alla pari è quello di indebolirlo.

    Le mani del monaco erano ricoperte da fiamme vive, quasi come intimorirla. Chiunque avrebbe schivato le fiamme ardenti dell'orso. Chiunque tranne Asami che invece di scappare iniziò ad andare verso l'avversario. Era l'unico modo per non scappare più dal nemico facendosi colpire in pieno dalle sue mani infuocate all'altezza del busto ma così facendo riuscì ad azzerare in maniera definitiva la distanza tra loro due. [S&M]Slot Azione I = Slot Difesa IV; Danno 0.25 Leggera + Ustione Leggera
    Insensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. Può ignorare le Condizioni Fisiche, se queste non comportano la perdita degli organi; non può ignorare il DnT Sanguinamento. Un DnT leggero è considerato una ferita ½ Leggera, un DnT Medio o una Condizione Fisica Media una ferita Leggera, un DnT Grave o una Condizione fisica grave una ferita Medioleggera. Usare parti del corpo soggette a Rottura o che hanno già subito la quantità massima di danni riduce la Vitalità di 1/2 Leggera per slot. L'utilizzatore non può essere Insensibile all'Avvelenamento ed agli status causati dall'OverCAP.

    Quasi come un abbraccio, la ragazza avrebbe tenuto ben salda la presa sul suo avversario per non farlo scappare. [S&M]Slot Azione II: Forza 475 + 1 Tacca; Consumo 0.25
    Passarono pochi istanti dopo quella presa che con una potente ginocchiata, eseguita con la gamba destra, avrebbe avuto l'intenzione di colpire il busto dell'avversario, sperando di indebolirlo. [ST1]Velocità: 450; Forza: 525 OverCap alla gamba destra
    Successivamente avrebbe colpito la schiena dell'uomo sferrando una veloce gomitata con il braccio destro dall'alto verso il basso. [Slot Azione III] Velocità: Rossa + 4 Tacche; Consumo 2 Bassi; Danno 0.5 Leggera; Forza 475


    Chakra: 31.75/40
    Vitalità: 12.5/14
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Danno
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Slot Difesa S&M
    2: S&M: Presa
    3: Gomitata
    Slot Tecnica
    1: Colpo di Ginocchio
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Respiratore × 1
    • Kunai × 9
    • Antidoto Specifico Base × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Tonico di Recupero Inferiore × 2
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Spiedi × 9

    Note
    ///













    Il falco degli Ensei, Liu Feiyan, si trovava più o meno al centro del ring quando il suo avversario fece il suo ingresso e lo raggiunse. Posizionandosi a 9 metri da lui lo guardava concentrato, così come il suo avversario, che fisicamente era ben piazzato. Il suo avversario fece un profondo inchino ma il monaco sbuffò.

    Potevi almeno rilevare il tuo nome...

    Unì le mani in segno di preghiera. Anche se sapeva già il suo nome, lo riteneva irrispettoso non farlo di fronte al proprio avversario. Non tutti, a quanto pare, erano della sua stessa idea.

    Liu Feiyan, Il falco degli Ensei.

    Entrambi nello stesso momento assunsero una posizione di guardia, prima di ricoprire il suo avambraccio destro di chakra.

    Zanna tagliente del leopardo...

    Vedo che anche tu hai un animale guida... Bene.

    Quale dei due animali però era il più veloce?
    Quella risposta sarebbe arrivata in breve tempo poichè il suo avversario si lanciò verso di lui e decise di colpire il monaco proprio con il suo artiglio all'altezza del suo volto. I riflessi del falco erano tali da iniziare a schivare facendo qualche passetto all'indietro notando come anche il braccio sinistro iniziò a muoversi con l'intenzione di colpirlo all'altezza dell'addome. Fortuna volle che con la sua schivata all'indietro riuscì ad evitare l'attacco del giovane [Slot Difesa I] che non si fermò a quello poichè mosse il braccio destro tentando un fendente dall'alto verso il basso. Per evitarlo ruotò il busto verso la sua sinistra così da evitare il pericoloso fendente. [Slot Difesa II]
    Subito dopo sferrò una velocissima gomitata alla parte destra del suo volto. Riuscì ridurre i danni di quell'attacco solamente parando il colpo con braccio destro. [Slot Difesa III]
    Non avrebbe aspettato un attimo che la sua contromossa sarebbe arrivata. La sua gamba sinistra si sarebbe mossa quasi istintivamente verso la direzione del ragazzo e con il piede a martello cercò di colpire l'addome del ragazzo e spingerlo e aumentando le distanze tra di loro.

    [Slot Azione I]Forza del Falco: L'utilizzatore può incrementare la potenza dell'attacco o della parata con un colpo senz'arma: ogni consumo ¼ Basso incrementa di 5 la potenza del colpo fisico o della parata per 1 slot azione/difesa/tecnica; Una volta a round Causare Ustione Medio (o DnT Leggero due volte a round) riducendo di 10 la potenza. L'utilizzatore può non ridurre la potenza subendo 1 Leggera.
    Potenza 10; Consumo 0.5 Basso
    Velocità: 375

    [Abilità]

    Dopodichè si sarebbe scagliato contro di lui eseguendo una doppia manata allo scopo di colpire il mento dell'avversario. Indirettamente stava mostrando al pubblico, e non solo, una delle tecniche del suo stile. [ST1]Velocità: 375; Forza: 375
    Se tutto fosse andato secondo i piani, il veloce e tremendo colpo avrebbe scagliato il sunese a 3 metri da terra e con lui anche Liu Feiyan avrebbe fatto un balzo per poi portare un ulteriore attacco con gli arti superiori. Prima dell'impatto le sue braccia sarebbero state avvolte dalle calde fiamme del falco pronte a bruciare il corpo del suo sfidante. [Slot Azione II]Forza del Falco:
    Ustione Media
    0.5 Basso +10 -10 Potenza;
    Velocità: 375; Forza 375

    Se il colpo lo avesse scaraventato a terra, durante la sua discesa avrebbe successivamente colpito con un colpo di tallone dritto alla schiena. [Slot Azione III]Potenza 10; Consumo 0.5 Basso Velocità: 375; Forza 300












    Chakra: 25/30
    Vitalità: 11.5/11.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità: 375
    Resistenza: 275
    Riflessi: 325
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: Parata
    Slot Azione
    1: Calcio
    2: Doppia manata
    3: Colpo di tallone
    Slot Tecnica
    1: Attacco delle Ali Divine
    2: ///
    EquipaggiamentoNote
    ///











  15. .

    L'Erba tinta di sangue


    II









    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri





    Le milizie e gli shinobi di Konoha, dopo il breve incontro con l'Hokage al palazzo dell'amministrazione, marciavano lungo il continente pronti a mettere piede nel Pese dell'Erba ed aiutare i suoi abitati dalla minaccia Cremisi. Lungo il tratto era impossibile per la ragazza dalla folta chioma rossa non pensare ai pericoli imminenti che non solo lei ma anche tutti gli altri ninja del villaggio stavano andando incontro. Erano stati richiamati shinobi di tutte le età e indipendentemente dal grado erano stati scelti per affrontare quella minaccia, come i due giovani aspiranti ninja che le erano stati affidati. Un giovane studente, Chojiro Mori, dal carattere esuberante e pieno di vita e Sawako Yamanaka, una ragazza dai modi di fare piuttosto freddi. A confronto sembravano il sole e la luna, anche esteticamente ma da quello che aveva sentito in giro erano studenti di alto livello, superando in forza anche molti dei giovani ninja scelti per quella guerra. Non ancora genin, sembravano fieri nell'aiutare l'Hokage e gli altri shinobi del villaggio, nonostante il loro grado non proprio elevato. Ma molto probabilmente, se tutto fosse andato per il meglio, dopo questa "avventura" il coprifronte gli spettava di diritto appena avrebbero varcato le porte del villaggio. Fiduciosa dei due giovani adolescenti, Asami non potè far altro che guidarli verso l'accampamento di Konoha e sperare il meglio anche per loro.
    Non appena raggiunsero il campo base, a seguito degli ordini dati da uno dei chunin, i tre si misero subito a lavoro nel preparare le provviste e il campo base.
    Durante quelle attività, la ragazza non potè non notare i numerosi ninja che arrivavano. Ognuno di essi aveva colloquiato con l'Hokage ma era fin troppo lontana per comprendere i vari argomenti.

    Saranno sicuramente gli alleati...

    [Ore 13.00]

    Camminava attraverso il campo base di Konoha, trovandosi proprio in quegli istanti nei pressi della tenda centrale. La figura dell'Hokage spiccava come sempre rispetto a quelle degli altri, favorevole anche la sua notevole altezza.
    Non si perse in chiacchiere dando immediatamente diverse disposizioni ai suoi uomini. Tra i primi nomi spiccò quello di Shunsui. Lanciò un'occhiata su di lui che durò brevi istanti prima di rivolgere lo sguardo verso il capo-villaggio non appena sentì il suo nome.

    Asami, ho pensato che saresti adatta a calmare gli animi verso sud, i profughi creano tensioni indesiderate.

    La ragazza annuì alle parole dell'Hokage, ascoltando le ultime disposizioni a tutti i presenti.
    Dopodichè lasciò il gruppo raggiungendo l'interno della tenda principale. Diversi erano i post-it attaccati in giro. Ma ciò che cadde all'occhio per la giovane era l'immenso disordine che regnava in quel posto. Oltre ai diversi stickers.

    Qualcuno avrà voluto alleggerire la tensione.

    Con aria leggermente alleggerita dagli stickers che rendevano il luogo leggermente più accogliente, continuò sul cammino notando come il suo nome era già stato segnato a quella che si prospettava una missione ricca di tensione che lei e il suo compagno di squadra dovevano placare. Il nome del suo compagno di squadra che, una volta letto, trasformò il viso dell'aspirante medico in un'espressione piuttosto preoccupata. Prima di raggiungerlo, prese tutte le informazioni necessarie, anche quelle per raggiungere il luogo esatto delle tensioni. Velocemente sarebbe uscita dalla tenda guardandosi intorno e non appena lo avrebbe visto si sarebbe avvicinata, a lui a passo svelto, indipendentemente da ciò che stava facendo. Lo avrebbe guardato dritto negli occhi e rispetto al loro primo incontro lo stesso ragazzo avrebbe avvertito una certa serietà non solo dalla sua espressione ma anche dalla sua voce.

    Kyoujiro... possiamo parlare un secondo?

    Camminando, lo avrebbe fatto aspettare prima di fermarsi di colpo e rivolgergli nuovamente lo sguardo. Avrebbe dovuto usare parole adeguate per metterlo a suo adagio ma lei stessa aveva avuto un piccolo assaggio della sua impulsività. Non aveva dimenticato la reazione che il genin ebbe tempo addietro durante quella che sembrava un semplice inizio di una missione.

    Ho visto che hai il compito di placare gli animi a sud di Kusa...

    La differenza però sarebbe stata abissale in confronto a quella che stavano per affrontare e la guerra non solo colpiva gli uomini e le donne fisicamente ma anche psicologicamente.
    Senza nemmeno dargli il tempo di rispondere a quella sua affermazione, avrebbe continuato a parlare senza mai togliere lo sguardo su di lui.

    ...Abbiamo quindi lo stesso incarico...

    Stava girando attorno a quella che doveva essere una semplice raccomandazione da parte sua. Dopotutto la missione gli era stata affidata dall'Hokage stesso, avvertendo solo in quel momento la tensione che si accumulò sulle spalle.

    ... Voglio essere diretta. Cerca di non perdere la calma Kyoujiro. Stiamo per avere a che fare con persone già ferite nell'anima e rispondere con l'impulsività e le armi non porta a niente di concreto. L'Hokage mi ha affidato questa missione ma il nostro obbiettivo oggi è legato solamente a Kusa e a tutti gli abitanti del Paese dell'Erba.

    Nonostante le raccomandazioni, il viso di Asami sarebbe risultato teso non solo per ciò che l'avrebbe aspettata ma anche per lo stesso giovane esponente del Clan Uchiha. Inoltre, anche se si trattava di un'azione strettamente diplomatica da parte dell'Accademia, aggregare un terzo elemento avrebbe portato solo che benefici. Ma chi prendere? In quel campo base non conosceva nessuno così diplomatico da reggergli il gioco. In più tutti sembravano che aveva già da fare. Tutti tranne una ragazza che le avrebbe balzato all'occhio, non solo per la sua altezza ma anche per la sua bellezza. Sembrava di non averla mai vista da nessuna parte eppure forse avrebbe potuto fare al caso suo per quella missione.

    Kyoujiro, resta qui e ricontrolla l'equipaggiamento... io arrivo tra un momento.

    Si sarebbe dunque allontanata avanzando verso la direzione della ragazza, cercando di raggiungerla il prima possibile. In quel momento, indipendentemente dalla missione, erano comunque alleate così avrebbe cercato di essere il più spontanea possibile, nonostante in realtà fosse una completa sconosciuta per lei.

    Ehi tu!

    Gli avrebbe rivolto un sorriso rassicurante prima di riprendere parola.

    Stavo cercando per la mia squadra un terzo shinobi e potresti fare al caso mio. Dopotutto sembra che non hai nulla da fare.

    Si sarebbe presentata tendendo la mano verso di lei, aspettando una sua stretta in segno di saluto.

    Asami Hoshiyama, piacere.

    Sperava di aver fatto una bella impressione e non di essere risultata nei suoi confronti troppo autoritaria, inserendola in una missione forse per lei anche scomoda da affrontare. Ma dopotutto erano alleate ed Asami credeva fermamente che il gioco di squadra, senza creare alcun tipo di competitività, era l'unica arma non solo vincere la guerra ma per tornare nei propri villaggi senza alcun tipo di perdita.

    Quella che andremo ad affrontare è una missione diplomatica ma...

    Il suo sguardo era estremamente serio e puntava agli occhi neri della ragazza, sperando di avere la sua totale attenzione. Soprattutto per quello che stava per dire.

    ... nella nostra squadra c'è un ragazzo un pò impulsivo. Gli ho già detto che deve mantenere la calma ma ciò che andremo ad affrontare potrebbe metterlo sotto tensione. Ciò che ti chiedo, senza far capire nulla di questa nostra discussione, è quella calmarlo o addirittura fermarlo se ha intenzione di fare qualche sciocchezza. Ovviamente non devi colpirlo fisicamente ma le giuste parole lo potrebbero calmare.

    Avrebbe ascoltato una sua risposta o delle sue considerazioni per poi fargli cenno con il braccio di seguirla e raggiungere dove precedentemente aveva lasciato il genin dalla chioma bionda.

    Eccomi di ritorno. Ho pensato che un terzo elemento poteva essere utile per la missione. Vado a notificare la sua partecipazione alla missione così si può partire senza problemi... Ah... Mi ricorderesti il tuo nome e cognome?

    Si sarebbe rivolta alla ragazza per poi dirigersi alla tenda principale. All'interno di essa avrebbe segnato il nome del nuovo elemento della sua squadra, Kamine Ashimi. Successivamente avrebbe comunicato a chi di dovere la presenza dei due studenti che le erano stati assegnati presenti nel campo e disponibili per ulteriori incarichi. Dopodichè avrebbe raggiunto nuovamente quelli che erano per quella missione i suoi nuovi compagni di squadra e partire immediatamente verso il luogo indicato dalla mappa che gli era stata fornita.

    [...]

    Come vi ho anticipato sarà una missione diplomatica. Dobbiamo calmare le tensioni e per farlo, ovviamente, non bisogna crearne delle altre. Solitamente in missione ci si chiede tra di noi una linea generale del nostro stile di combattimento per affrontare simili situazioni...

    Il gruppo avrebbe continuato la sua corsa verso il piccolo villaggio mentre Asami avrebbe fatto un recap di ciò che gli sarebbe aspettato. Non solo per le ma per l'intero gruppo.

    Non è questo il caso... o almeno non è questa la mia intenzione...

    Ma se avessero voluto esporre il suo stile di combattimento la giovane donna lo avrebbe ascoltato senza esitazione per poi rilevare la sua abilità nello scontro corpo a corpo e di avere alcune conoscenze mediche.

    ...Vi chiedo di non sfoderare nessun'arma e di non attaccare mai per prima. Dopotutto stiamo parlando di civili... persone stremate sia fisicamente che psicologicamente. Noi in questo momento rappresentiamo l'Accademia non di certo il nemico. Altri scontri non porteranno a nessun risultato positivo.

    Una volta arrivati al villaggio, avrebbe cercato di ascoltare attentamente i diversi discorsi in corso così da captare al meglio la situazione in quel preciso istante. [Abilità]
    Dopodichè si sarebbe semplicemente presentata agli abitanti e profughi del Paese dell'Erba, cercando di non far trasmettere alcun tipo di ostilità da entrambe le parti.

    Siamo dell'Accademia... Ci hanno avvisato delle diverse tensioni in quest'area del Paese.

    Avrebbe atteso una risposta da parte sia degli abitanti che dei profughi e in base alle loro risposte, e ai vari dialoghi ascoltati in precedenza, avrebbe deciso come placare i loro animi. Il suo pensiero era diretta anche agli altri due genin, soprattutto sul ragazzo biondo sperando in una sua reazione non troppo eccessiva da parte sua. [Nota]Non ho scritto l'orario di arrivo perchè effettivamente non so la posizione esatta del luogo.




    Chakra: 40/40
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Respiratore × 1
    • Kunai × 9
    • Antidoto Specifico Base × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Tonico di Recupero Inferiore × 2
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Spiedi × 9

    Note
    ///
















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