Posts written by -< Etsuko >-

  1. .

    Apnea

    Il ritorno in superficie



    NLiaFwivK
    un respiro profondo, come quando si è in apnea su un fondale oscuro, lì in cima la luce... cerchi di raggiungerla, ancora e ancora. spasmodiche le bracciate e le pinnate, il braccio teso verso la luce e la consapevolezza di aver terminato la riserva di ossigeno. eppure manca così poco... solo qualche altre metro, solo qualche altro sforzo. è lì la superficie, la vedi, l'avverti, poi l'acqua scivola via sul volto ed è aria.
    brucia quando attraverso le vie nasali giunge ai polmoni ed è di nuovo Vita.

    ... FIDUCIA...
    ci sono tante cose che non sa su Etsuko Sama a quanto pare...
    disse in modo pungente l'evocazione, non perdendo di vista il primario nonostante i suoi sproloqui sintomo forse di una qualche forma di disturbo della personalità.
    abilmente Fudoh manovrava quel fuuinjutsu.
    nel momento in cui ha deciso di porre quel sigillo sul capi di Etsuko, qualunque sia stato il motivo...
    era in corso nella sua testa un grande conflitto interiore, sfuggito al controllo dell'amministratore. nel nostro mondo, abbiamo visto tutto ciò che è successo e non abbiamo di certo apprezzato l'atteggiamento di chiunque fosse coinvolto nei fatti. da qui l'essere prevenuti e porci sulla difensiva verso chi ci ha dato la libertà.
    osservo l'evocazioni di Fudoh cercando un gesto d'intesa...
    Dopotutto decidiamo noi di chi fidarci!
    quasi a voler chiedero loro cosa le avesse spinte a creare quel legame con il primario.
    ciò che Hina non poteva sapere era che per quanto bizzarro fosse il primario era un animo buono, invischiato nelle trame di Kiri quasi inconsapevolmente, come inconsapevole era il suo sapersi destreggiare e uscirne "PULITO"... che la sua fosse strategia?
    chi avrebbe potuto saperlo!

    ... CONFLITTI INTERIORI ...
    questo tipo è proprio strambo
    si diciamo che è alcuanto singolare ma è la persona di cui riesco ancora a fidarmi qui a Kiri... la useremo finchè ci servirà e poi andremo per la nostra strada.
    ah si... abbiamo una NOSTRA strada da seguire?
    si perdonami... la MIA strada, tu non hai scelta se vuoi sopravvivere dovrai assecondarmi e donarmi volontariamente il tuo aiuto...
    ... seguì un silenzio titubato.
    ci hai già ripensato?
    non ho detto nulla...
    appunto

    ... EPILOGO...
    non appena il "cerotto" fu rimosso Etsuko e ciò che rimaneva dell'imbattuto vennero riassorbiti completamente nella forma corporea, terminando così l'esperienza extrasensoriale che stavano vivendo. pian piano avrebbe riottenuto completamente il controllo delle proprie attività celebrali e di conseguenza fisiche. risvegliandosi così progressivamente dalla strana forma di come in cui era piombato. come dopo una lunga risalita in apnea dal fondale marino.

    ghhhh... Anff, Anff... Anff...
    uno spasmo improvviso e l'amministratore fu di nuovo cosciente guardando con occhi spossati l'evocazione, sussurrò...
    GRAZIE...
    poi tornò con lo sguardo su Fudoh, forte delle sue conoscenze mediche.
    perchè quel fuuinjutsu?
    che domande sono? perchè voleva controllare la tua mente è ovvio...
    per quanto fosse convinto che le parole di vendetta nella sua testa avessero un fondamento di verità. rimase in attesa di sentire una spiegazione.





  2. .

    Fidarsi...

    solo per convenienza



    Sarebbe dovuta finire, quella stramaledetta giornata, sarebbe dovuta finire Subito.
    la creatura del sogno avrebbe nuovamente intrappolato il primario di Kiri, nonostante la strana tartaruga con la R incisa, si fosse dimostrata abile nel contrastare le illusioni.
    ciò che Etsuko e vendetta e la stessa Hina non si sarebbero aspettati fu la reazione e le spiegazioni di Fudoh.
    cosa avrebbero dovuto credere?
    affidarsi ancora alle abili mani del primario o combatterlo e tentare il tutto e per tutto sciogliendo in qualche modo il fuuinjutsu. nel secondo caso però... come avrebbero potuto fare?
    non avevano scelta...
    ancora di tidi di quell'uomo?
    disse l'imbattuto raccogliendo ancora le sue residue forze.
    non ti è bastato quello che ti hanno fatto? permetterai ancora di farti del male, di controllarti
    non lo permetterò ma lui ora ci serve e dobbiamo fidarci, la nostra vendetta sarà lenta ma devastante e infida
    come vuoi ma non dire che non ti ho avvertito...
    devo fidarmi Etsuko Sama...?
    disse Hina interrompendo la discussione tra i due.
    sciogli l'illusione e vediamo cosa avviene ma sii pronta ad intervenire in qualsiasi momento.
    sebbene la fiducia in Kiri e i suoi abitanti fosse drasticamente calata, anzi caduta a picco, doveva fidarsi un'altra volta, per l'ultima volta.



    ...NELLA REALTA'...

    lo sguardo di Hina era fermo sui presenti nella stanza e benchè gli parlassero ella pareva assente come se non potesse udirli.
    così seguì qualche minuto di silenzio, sia alle domande del primario che a quelle delle sue evocazioni.
    poi tutto cambiò improvvisamente.
    cominciò tutto con un leggero cambio di espressione del volto della creatura del sogno.
    Sono Hina e si, sono legata profondamente con Etsuko Sama e lui può vedere e sentire tutto quello che voi dite.
    quello che avete visto e provato è solo parte di quello che potrebbe realmente accadere se succedesse qualcosa ad Etsuko. sebbene le sue condizioni non solo fisiche non siano attualmente bilanciate, il controllo della mente di del vostro amministratore potrebbe essere una bomba ad orologeria. non sapete cosa potrebbe generare se non ne avesse più il controllo.

    lasciò assimilare per un attimo le informazioni fornite come monito alle azioni future da decidere.
    mi ha detto di fidarmi...
    disse mentre le illusioni progressivamente si dissolsero, permettendo ai presenti di riavere completamente la loro mobilità.
    Vi OSSERVO...
    sentenziò Hina per niente minacciosa.



    [NOTE]




  3. .

    la cascata d'oro

    il nuovo Kage



    l'estasi che viveva in quei luoghi sembrava non aver fine, l'eccitazione a cospetto di quelli uomini potenti e così dannatamente pericolosi, denotava quanto l'Etsuko di Kiri, non esistesse più. al suo posto un "uomo" temerario, avvezzo al pericolo e pronto sempre a muoversi sulla sottilissima e affilatissima lama di un rasoio. il tagliarsi? solo una sensazione di piacere e dunque la spinta ad osare ad andare oltre, a sperimentare le infinite vie della perversione e del piacere sublime.

    Questa è la vera estasi d'amore che conduce la volontà e le imprese disperate.


    tutto era andato come preventivato, era riuscito ad attirare l'attenzione di quei criminali, guadagnarne la fiducia, tutto nell'intento di guadagnare potere, spinto dal sentimento che tutto muoveva dentro di se. "VENDETTA"

    che pervertito...
    pensò l'imbattuto nel momento stesso in cui l'artiglio, marchiò la pelle del kiriano, godendo egli stesso del piacere misto a dolore che i sensi di Etsuko provavano.
    zitto e Godi...
    ciò che avvenne è storia.
    fu suggellato il patto con Wani che sbloccato il meccanismo sotto l'imponente scrivania, gli donò una grossa somma di denaro che gli avrebbe dato possibilità di mettere in pratica il piano e ricevere un importante aiuto alla missione.

    complimenti, adesso ti sei guadagnato la possibilità di esplorare le immense vie del potere... e se tutto dovesse andare come stabilito, si aprirebbero innumerevoli possibilità.
    esplorerei volentieri altro di questi due esemplari d'uomo e di certo non ne uscirebbero delusi dall' "APERTURA di innumerevoli possibilità"
    sorrise leccandosi le labbra osservando per un ultima volta l'artiglio, promettendo a se stesso che si sarebbero rivisti, in un occasione o nell'altra.
    nella sua mente un ultimo e sentenzioso giudizio.
    CHE PORCO...

    ... SOTTO LE STELLE ...

    avevano preso l'ascensore per lasciare la sala che sovrastava il Casinò di Suna e inaspettatamente, avrebbero preso a salire, saltando poi per sbucare all'esterno, camminando per un breve tragitto si trovarono su un lato della muraglia che sovrastava l'intero villaggio, in bella vista il palazzo del Kage.

    come un erede al trono mostra al suo rampollo il territorio che in futuro avrebbe comandato, con la Leggendaria frase:
    "tutto questo un giorno sarà tuo"
    così Yakusha affiancava Etsuko, pronto ad esporre quali piani avevano in serbo per loro. Ancora una volta pedina in mano ai potenti ma quella volta, l'aveva scelto e il tornaconto sarebbe potuto essere IMMENSO per i progetti del kiriano.
    era ancora intento a riflettere quando gli fu illustrata la missione. INFILTRAZIONE E CONSEGNA, un germe, un tarlo nella mente del Daimyio per acquisire il potere assoluto a Suna.
    ascoltando l'altra parte del racconto Etsuko rimase sorpreso. a quanto pareva ogni villaggio aveva i conti da fare con corruzione e intrighi, forse Suna anche peggio di Kiri a pensare che il selezionatore delle Guardie di palazzo era colui che cospirava contro i poteri forti, in combutta con uno dei peggiori criminali di Suna. sintomo che l'accademia aveva fallito nella sua missione di cooperazione e pace. Quella era infatti una sottilissima coltre illusoria, pronta da un momento all'altro a dissiparsi e sciogliersi come neve al sole.
    Sorrise, a sentire l'incommensurabile voglia di Yakusha all'omicidio.
    forse dovresti ogni tanto sfogare le tue smaniose voglie in altri tipi di perversione non credi?
    si certo, magari con te non è vero?
    l'allusione a giochetti erotici e sadici era ovviamente non troppo velata. fu esposta e accompagnata da una nemmeno tanto mascherata ammirazione per quella muscolosa e sinuosa macchina da guerra che era il corpo del Sunese. immaginò i glutei dell'uomo contrarsi, l'addome teso e sudato in un gesto estremo di estasi e godimento in una unione di corpi intrisi di sangue e dell'odore del sesso appena consumato. Dolore e Piacere l'estasi per l'uomo.
    Ascoltava i dettagli della missione, non avrebbe avuto sensitivi a disturbare la sua missione e avrebbe inoltre avuto un vantaggio logistico, conoscendo perfettamente le doti delle guardie di palazzo, essendo il selezionatore suo alleato.
    quella missione d'infiltrazione sarebbe stata prossima al suicidio per qualsiasi ninja di qualsiasi ordine e grado... se non fosse che...
    Etsuko era la carica diplomatica più alta di Kiri, la mano del kage in persona. Se avesse portato una missiva, una proposta di aiuto di un villaggio amico. un supporto visto gli eventi drammatici che Suna viveva in quei giorni difficili, sarebbe stato rifiutato?
    avrebbero avuto il coraggio d'indispettire un villaggio ninja che avrebbe poi colto l'occasione magari per invadere i territori della sabbia sfruttando la situazione di debolezza che aveva mostrato vivere?

    come può Suna in questi giorni rifiutare l'aiuto dilplomatico di Kiri e chi inviare in questi giorni di crisi, se non la mano esperta del Mizukage.
    farò inviare una missiva che preannuncia a palazzo il mio arrivo e l'ipotesi di una proposta d'aiuto da sviluppare in un incontro diplomatico con il Daimyio in persona.

    Astuto...
    d'altra parte un supporto valido tra le fila delle guardie mi farebbe comodo, magari in questo potresti aiutarmi...
    di certo avrai conoscenze tra ninja validi da poter inserire a palazzo, prendendo il posto vacante. un complice che potrebbe coprire eventuali difficoltà. magari qualcuno in grado di contrastare le abilità degl'altri due tizi e fornire un supporto nelle arti marziali in cui sono carente, in caso le cose si mettessero male.
    pensavo ad una particolare abilità oculare di cui ho sentito parlare a Suna... e che mi ha sempre affascinato, parlo dell'occhio dell'Annullamento.

    avrebbe sposto con massima tranquillità le sue idee, aperto al confronto con l'uomo che di certo avrebbe saputo consigliarlo su eventuali alternative.
    ovviamente cerco una personalità infida e capace di mentire, recitare, ammaliare... tutte doti che apprezzerei in un amante.
    l'ultimo commento non aveva peso logistico ma a volte Etsuko non riusciva a evitare riferimenti inopportuni.








  4. .

    La Nebbia e la Bruma

    Collezionista di Occhi



    un ladro di occhi dunque...
    osservò il Rubino, spavaldo, guardarli entrambi. Adesso capiva il motivo per cui l'imbattuto pedinava la carrozza e anche il motivo per cui fosse stato generato. ciò che gli parve strano in un primo momento. Fu il motivo per il quale volesse aiutare la ragazza. Solitamente quegli esseri erano egoisti e disposti a tutto per ottenere la bramata libertà.come darti torto? pensò in risposta alle successive battute di Aijin. tuttavia le operazioni di recupero erano partite in ritardo dopo che il Nono, aveva provato da solo a recuperare la sua amata, scomparendo a sua volta. Kensei dal canto suo si era preoccupato non troppo della questione irrisolta, sino al momento in cui, il problema si era fatto alquanto scottante e rischiava di scoppiargli tra le mani, facendo apparire Kiri, debole agli occhi dei cremisi.
    ciò che importa è che adesso siamo qui... e che lui non può permettersi di usare quell'occhio che è eredità esclusiva del nostro clan.
    pensò al dolore che aveva dovuto sopportare la primaria a cui era stato sottratto parte del suo potere e che ora debole giaceva ostaggio della scarlatta. Kensei avrebbe dovuto fargliela pagare in nome di Kiri, ristabilendo la supremazia che gli spettava.
    parlò a Rubino adesso, in risposta alla sua proposta di resa e la proposta di clemenza da parte della scarlatta.

    Se ti cavi l'occhio che hai rubato, chiederò al Mizukage di lasciarti intatto l'altro, dopotutto siamo clementi noi Kiriani.
    analizzava la situazione intanto Etsuko, gli attacchi dell'imbattuto non avevano alcun effetto sull'uomo della Bruma, aveva di certo una abilità oculare che contrastava l'offensiva nemica disfacendola. d'altra parte però le sue capacità oculari erano superiori rispetto a quelle delle primaria e dunque rispetto il nemico che aveva di fronte, nonostante questo un attacco frontale, seppure combinato a quello di Aijin, forse non sarebbe bastato. dovevano sbarazzarsi presto del tipo, altrimenti sarebbe stato sempre più difficile raggiungere la grotta.
    avrebbe imbastito la sua strategia.
    si trovava a distranza di sicurezza, il vero Etsuko alle spalle di Rubino, mentre osservava il suo simulacro e l'imbattuto parlare e allearsi per combatterlo.
    probabilmente avanzando leggermente [note slot Tecnica preventiva] l'ambiente era stato modificato preventivamente per nascondersi e rendersi furtivo persino agl'occhi Akuma di Rubino, in un palcoscenico immaginario a supporto delle sue creazioni, del tutto coerente con l'ambiente in cui si trovavano, una grande roccia, circondata da fitti cespugli.
    intanto aveva dato il via all'offensiva, il costrutto illusorio sul campo si sarebbe dissipato, mentre un'arpia alata, sarebbe apparsa alle spalle di Rubino a circa 3 metri da esso [Slot tecninca 2] tentando un attacco concatenato, una artigliata a braccia spalancate dall'esterno all'interno [Slot Azione2], l'offensiva sarebbe continuata con una repentino vorticare su se stessa come una trottola, usando le ali affilate come coltelli per colpire random chiunque nell'area circostante [Slot Azione 3].
    intanto Etsuko, quello nascosto nel palcoscenico illusorio, aveva allestito il primo attacco, un Kunai associato ad una cartabomba con un fuuinjutsu pronto ad attivarsi alla giusta distanza, completamente celato dall'attacco dell'Arpia, sarebbe arrivato quasi in concomitanza con il secondo attacco, il primo del costrutto. [slot azione 1]
    l'offensiva sarebbe arrivata combinata con l'attacco di Aijin che con le sue abilità avrebbe contrattaccato sul versante opposto al suo.
    [Note coclusive]




  5. .

    Le Parole del tradimento

    l'onore degli Akuma



    I temerari fanno ogni cosa senza riflessione; ma i coraggiosi riflettono sui pericoli al loro sopraggiungere e li affrontano intrepidamente.

    ci ha in pugno, il controllo del collezionista è ancora forte...
    non è il momento di farsi prendere dal panico
    ehhh, forse con una lama affilata al collo è il momento di riflettere sul come procedere.
    abbiamo ancora qualche dardo da scoccare al nostro arco

    l'indomita Shigure non aveva esitato, ancora sotto il saldo controllo del collezionista, aveva atteso che la prigione acquatica si dissolvesse per usare le due incommensurabili doti nel combattimento e ribaltare la situazione a proprio favore.
    tuttavia mostrava fretta, come se i suoi servigi fossero richiesti in altri luoghi. velocemente si era portato alle spalle dell'amministratore con una tecnica che gli era molto famigliare e ora l'aveva reso ostaggio.
    non muovetevi...
    esclamò calmo l'Akuma, rivolto ai suoi alleati, conscio che qualsiasi movimento sbagliato potesse costarli la vita.
    intanto lo sguardo inquisitore di Ryuwhan osservava la scena senza mai perdere il contatto visivo con quella che era stata il "bene più prezioso"
    che Delusione...
    ancora una volta decidi di abbandonarmi, ci avevo creduto!
    avevo creduto che tutto quello successo, fosse un errore, un terribile errore.
    invece adesso ho capito!
    l'hai sempre voluto...
    non hai mai avuto il coraggio, il VERO CORAGGIO, di combattere per me.

    disse il giovane uomo, mentre una lacrima rigava il suo volto.
    ti ha sempre manovrata, anche quando eri in vita, tu non sei la mia SHIGURE, sei solo un vile e sporco burattino.
    il tono di voce a tratti era rotto da esitazioni nel trattenere lo strozzato pianto.
    io ti maledico, tu sei VERGOGNA!
    non ha funzionato fin'ora, non credo molli la presa, dovremmo fare qualcosa di più ma senza rischiare la vita, Nipote.
    lo credo pure io... ecco perchè dobbiamo rischiare


    Quando apriamo la finestra dell'immaginazione, che ci spinge lì sul prato fiorito dei nostri desideri che fluttuano nell'aria del tempo, tra albe e tramonti, riscopriamo la nostra misura di volontà e tenacia, nel volerli realizzare.



    tutto chiaro, nipote... proveremo ad Aiutarti.
    era ancora il corso il dialogo toccante del ragazzino, quando la maschera delle matriarche come animata da vita propria avrebbe preso a vibrare, accesa di una vivida luce, tinta del colore tipico degli Akuma.
    NOI SIAMO LA NONNA... NOI SIAMO L'Orgoglio Akuma...
    la voce rimbombava ultraterrena con le parole del ragazzo.
    IO TI MALEDICO..., NON SEI LA MIA SHIGURE..., TU SEI VERGOGNA!!!

    Rapidamente degli aculei affilatissimi sarebbero spuntati alle spalle del ninja kiriano e sul petto e collo, pronti a infilzare la donna tantanto di bloccarne o quantomento ridurre la mobilità dei movimenti, soprattutto nella mano che reggeva la lama.
    [Note Azione 1] se la strategia fosse andata come sperava il Kiriano, avrebbe istantaneamente attivato la tecnica che gli avrebbe dato maggiore supporto in quello che si apprestava a fare successivamente. [Slot2] lì dove la donna era stata ferita avrebbe avvertito indicibili pene, le stesse che, trattandosi di illusione e non di malessere fisico, avrebbe subito il collezionista che forse a questo punto sarebbe stato colto alla sporvvista dall'imnpavida azione dell'amministratore, che forse aveva, sin da subito Sottovalutato, pensando di poterlo sottomessere come aveva fatto con la sua progenie.
    avrebbe avvertito gli effetti di un acido altamente corrosivo, che si sarebbe espanso dalle zone che avevano lacerato la pelle.
    se tutto ciò fosse accaduto, Etsuko avrebbe sfruttato l'occasione per liberarsi della morsa della sua aguzzina e con una rapida girata e estratto il Kunai, alla massima velocità consentita avrebbe tentato un'affondo chirurgicamente preciso [nota] alla gola della donna, facendo infine un balzo indietro per prenderne distanza.
    convinto Etsuko che i suoi alleati qualora non fosse riuscito nell'intento di staccarle la testa, avrebbero completato l'opera.
    [Note per Febh]






  6. .

    Guerriglia a Kusa

    4° Post



    il pensierino lasciato ai cremisi per il benvenuto ricevuto avrebbe sortito l'effetto parzialmente desiderato, la trappola era scattata, non appena l'individuo avrebbe messo piede nella nebbia.
    erano riusciti a sfuggire all'evocazione elettrica grazie all'attacco coordinato illusorio e fisico della ninja della foglia. l'evocazione lupo li aveva condotti lontani.
    avevano deciso di non imbattersi in ulteriori incontri pericolosi, sebbene sul loro tragitto avessero incontrato altri due individui, alle doti sensitive, poco pericolosi. Il magan però aveva rilevato delle stranezze nella loro vitalità, una incongruenza che evidenziava quanto quei combattenti fossero imprevedibili.

    bastardi dei cremisi...
    non bisogna fidarsi delle prime impressioni
    già, come nel nostro caso.
    zitto e collabora per questa missione accademica, non dobbiamo destare sospetto, tutto deve essere NORMALE
    avrebbe sorriso qualora qualcuno avrebbe incrociato il "loro" sguardo, ignari di quello che il kiriano e il suo ospite stavano pensando.
    LA missione accademica giungeva poco dopo gli eventi della nebbia, il progressivo mutamento di Etsuko e l'avvento di una nuova era per la nebbia, era che forse avrebbe portato Caos e disordine nel villaggio e probabilmente... in tutto il mondo ninja.

    ... KUSA ...

    quando arrivarono al villaggio era quasi sera, attesero l'imbrunire sorvegliando i luoghi e le strutture. in questo le doti di sensitivo ma soprattutto la vista telescopica e vitale dell'amministratore sarebbero state utilissime.
    condivise le informazioni con la squadra, la Genin con posizionamento degli edifici. si trovarono a dover affrontare il primo dei problemi.

    ricapitolando... prima dobbiamo sbarazzarci della guardia sul ponte. per quello, Kairi, non avrebbe dovuto avere difficoltà, bastava dargli il giusto supporto e distrazione.
    poi abbiamo ... 2 guardie posizionate per ogni edificio di utilità per i Cremisi. allertare le coppie di guardie significa allertare i cremisi nel dormitorio. attenderemo che sia notte per agire indisturbati e furtivi e affronteremo un problema alla volta.
    l'Uchina aveva mostrato avere a cuore l'edificio in cui risultavano essere presenti il maggior numero di persone, credendo si trattasse di civili da proteggere e sostenerne incolumità.
    va bene... se ritieni sia utile alla missione.
    non avrebbe obbiettato.
    soliti smidollati...
    assicuriamoci che si tratti di civili... una volta liberati, sbarazzandoci prima delle guardie... passeremo a piazzare gli esplosivi. considererei anche l'idea di piazzare una trappola al dormitorio, così da tutelarci qualora qualcosa non vada come previsto.
    avrebbe così esposto le sue idee.
    anzi... coperti dal velo di nebbia potremmo piazzare subito la trappola al dormitorio mentre la tua evocazione ispeziona l'edificio cercando di carpire informazioni utili. fare uscire prima i civili ci renderebbe esposti alle guardie di vedetta e non possiamo permettercelo. Evacueremo i civili in concomitanza con l'esplosione del magazzino non dovremmo avere problemi.
    ci occuperemo delle guardie nel modo più furtivo possibile. resta l'incognita dell'ospedale... potremmo ritrovarci circondati qualora qualcosa vada storto.

    se la squadra avrebbe approvato il piano, bisognava metterlo in pratica iniziando dal punto numero 1.
    sbarazzarsi della guardia sul ponte.


    ti farò sparire ai suoi occhi e alle sue percezioni... Preparati!il simulacro illusorio avrebbe avvolto la ragazza, si sarebbe adeguato all'ambiente circostante riproducendo alla perfezione la porzione di panorama occupata dalla figura, permettendole così di muoversi non vista. avrebbe dovuto inizialmente muoversi con discrezione per permettere al costrutto di modularsi di volta in volta all'ambiente coperta inoltre dall'oscurità sopraggiunta. era notte fonda. [Note]
    vide la ragazza portarsi sul ponte e raggiungere la guardia attendendo l'esito della strategia e preparandosi a dare supporto qualora fosse stato necessario. come distrazione avrebbe creato un corvo, con un missiva che simultaneamente al movimento di Kairi, in direzione diametralmente opposta sarebbe sopraggiunto volteggiando sulla guardia sino ad atterrare accanto a lui per permettergli di ritirare la missiva attaccata alla zampa.
    aprendola avrebbe letto... se avesse avuto tempo.

    ... LA NOTTE E' TROPPO BUIA, PER POTERLA VIVERE TROPPO A LUNGO ...

    se la strategia avrebbe avuto successo, avrebbero raggiunto la ragazza, spostandosi al riparo dopo essersi sbarazzati del corpo, lasciandolo sulla riva al di sotto del ponte.
    muovendosi furtivi tra gli edifici dopo aver attivato la [tecnica], avrebbero messo in pratica la strategia elaborata.
    questo è il momento di mandare la tua evocazione a sondare il terreno nell'edificio... falle mantenere discrezione senza intervenire, fino al segnale.
    se avessero accettato il piano, si sarebbero diretti in direzione del dormitorio per permettere alla Genin di predisporre una trappola in caso d'inconvenienti.







  7. .

    La Cascata D'Oro

    ...Prestiti e Patti...



    uhhh...
    ho una vasta esperienza nel selezionare le migliori... e credo che lui ne abbia di eccellenti da mostrarmi.


    rispose all'occhiolino di Mizuko, mentre con la lingua si leccava le labbra pregustando già quello che sarebbe potuto accadere dopo tra i due, lasciando sulle papille gustative un retrogusto salmastro.
    lasciò accantonati quei pensieri per focalizzarsi sulla vera ragione per cui era lì.

    piacere mio Hana... chissà magari avremo occasione di rivederci e perchè no, degustare insieme il contenuto delle bottiglie di Mizuko, se ti va. sono un ragazzo di ampie vedute.
    suonava come un'accattivante invito.

    seguì l'attendente che lo condusse verso l'ascensore, il vetro delle pareti permetteva di osservare la magnificenza architettonica dei luoghi. come spillare soldi ai frequentatori, donando l'oro ogni forma di intrattenimento e di lusso, tra ristoranti e bar lussuosi e camere private, chissà dove magari avrebbe finito la serata in piacevole compagnia.
    fu destato e non sorpreso non appena la porta si aprì...

    Bingo...
    pensò ritrovando l'uomo che con i suoi indizi l'aveva condotto sin lì.
    non era stato difficile trovarlo, e lo stesso brivido che aveva percorso la schiena, quella sensazione di terrore mista ad eccitazione, riapparve non appena lo vide.
    dovresti fare attenzione, questi tipi sono pericolosi, non come quelli smidollati di Kiri
    è il motivo per il quale siamo qui... Vendetta!
    mmm mi piace il tuo nuovo modo di pensare P******LLA
    e a me piace quando mi chiami così
    ho proprio creato un mostro quella volta.
    i presenti non avrebbero potuto immaginare il dialogo che le dicotomiche personalità di Etsuko stavano elaborando, così come il contorto piano di vendetta che l'amministratore stava architettando. ora la trama si arricchiva di una ulteriore variabile. Pericolosa ed Eccitante.
    si Eccitante ...
    pensò il Kiriano spostando lo sguardo verso l'omaccione seduto sullo scranno, colui che doveva essere il padrone di casa e che scoprì chiamarsi Wani...
    immaginando quello che avrebbe provato ad avere quel corpo muscoloso su di se in posizioni strane... poi quell'artiglio, una vera e propria perversione.
    quello ti schiaccia come un moscerino e non si accorge nemmeno di te.
    potrei attirare la sua attenzione in mille modi che conosco e tutti estremamente piacevoli, a dirla tutta non mi dispiacerebbe intrattenere entrambi.
    si accomodò alla destra del boss del casinò, mentre Yakusha gli si accomodava di fronte. quando gli fu vicino avvertì tutto l'oppressivo potere dell'uomo e ne fu estasiato oltre che eccitato.
    un mugolio sottomesso fuoriuscì appena dalle sue labbra, mentre l'altro rideva. pensava ai diversi modi in cui poter utilizzare quell'artiglio.
    capisco, Giochiamo a carte scoperte allora, sono Etsuko Akuma, amministratore e diplomatico di Kiri, nonchè mano del kage in persona... ma diciamo che la mia personalità ha diverse sfaccettature...
    sorrise lusinghiero.
    so e posso essere tante cose...
    ma anche questa è la Mia storia, come mi insegni... mia Soltanto.

    il tono dell'amministratore era calmo a dimostrare la padronanza nell'usare le parole senza indispettire l'interlocutori, esperienza maturata in diplomazia.
    eh già... prendiamola come una piccola precauzione
    Sasori... ahhhh... sanno della tua presenza da appena ai varcato le porte della città... questa è gente potente!
    il genere di potere che ci piace.
    ciò che accadde dopo Etsuko lo avvertì in modo ovattato, preso com'era dalla fiamma che surriscaldava l'artiglio.
    dopo tutte le parole spese nella spiegazione, da ciò che gli offriva, dall'operazione Utopia appena avviata, dal credito per ricevere supporto, alla missione d'infiltrazione che doveva comandare.
    Fu la non tanta velata minaccia dell'artiglio rovente vicino al suo volto che lo mandò completamente in estasi...
    ahhhhhh
    fumo e un pungente odore di carne bruciata, il lobo dell'orecchio destro bruciato, una frazione di secondo, nulla di irrimediabile per le sue doti mediche. MA un piacere sublime dolore misto a piacere. tutto in quella stanza l'eccitava, persino l'arredamento che in altri contesti e in altri tempi avrebbe definito orribile.
    avrebbe fatto sesso su quei mobili dorati, nudo a contatto con quella superficie preziosa, più e più volte con più e più persone...
    ora, avrebbe osservato la mano tramutarsi in sabbia e l'artiglio superarla senza arrecare danni.
    Aaaaaccetto
    il tono sospirato come se fosse sopraggiunto dopo un infinito orgasmo.
    una sola richiesta... tutto deve avvenire con le giuste tempistiche e nulla deve collegare la mia figura ad Operazione Utopia... ho in serbo piani interessanti per Kiri, che nell'ottica di destabilizzare gli equilibri del mondo ninja potrebbe dare una grossa spinta a questa operazione, al di fuori di Suna.
    se questo mi è concesso...
    sono in tutto e per tutto al vostro servizio.

    un leggero inchino del capo e lo sguardo perso nell'artiglio di cui prima aveva assaggiato il sapore.



  8. .

    Villa Mikawa

    Il Bluff e la ragazzina capricciosa



    Il bluff ha la sua ragione di esistere in quanto esistono persone capaci di farsi bluffare.

    chi avrebbe mai pensato che il Joker, l'essera più potente che avesse sino a quel momento visto, sarebbe potuto cadere in un simile tranello?
    avrebbe cercato di pensare a cosa sarebbe accaduto quando una volta attraversato il portale di fulmini e tornato nel luogo dal quale proveniva, avrebbe visto svanire il frammento che tanto potente credeva essere, ritrovandosi con nulla tra le mani.
    l'ira che avrebbe scatenato, su chi sarebbe ricaduta?
    e se fosse ritornato per riprendersi quello che da patti doveva essere suo, che scampo avrebbero mai Avuto?
    la risposta era retorica, NESSUNO.
    dobbiamo immediatamente uscire da questa empàs e mettere in sicurezza la villa, quello era solo uno dei loro problemi.
    quello che accadde dopo lo conosciamo tutti. La vipera si sarebbe lanciata all'inseguimento di Amari per impedire di riavviare il tempo, sfruttando a loro vantaggio la fonte inesauribile di informazioni che avevano a disposizione da tutte le ramificazioni temporali.
    non lasciargli scampo...
    avrebbe pensato, indeciso se seguirla e dargli supporto o restare lì a capire la reazione dell'umiliata ragazzina.
    Non ebbe ne tempo ne possibilità di scelta. come una bimba colpita nell'orgoglio punta i piedi e inizia a strillare così il tumulto d'ira investì la stanza. non si trattava della sensazione di Rabbia, stillata dal Mizukage poco prima. si trattava di qualcosa di ben più fisica. il pavimento sotto i loro piedi cominciò a vibrare, presagio di un terremoto imminente.
    adottò da subito le precauzioni necessarie e con un balzo [Note] fu su una delle pareti laterali della stanza, ancorato con il Chakra adesivo per evitare la rovinosa caduta.
    Era uno stratega Etsuko e amava lasciar credere alle sue vittime di poter agire liberamente credendo di avere la situazione in pugno per poi contrattaccare.
    così mentre ancora saltava verso il muro su cui si sarebbe ancorato avrebbe messo in scena la suo opera prima [Note] la parete illusoria si sarebbe frapposta con quella reale, lasciando ad Etsuko la facoltà di celarsi tra esse. tutto mente un costrutto illusorio [note] dalle fattezze dell'amministratore avrebbe esattamente fatto quello che la ragazza si aspettava.
    franato nel piano inferiore tra le macerie del crollo, il simulacro, si sarebbe trovato a fronteggiare il Golem, cucciolo della ragazzina che avrebbe così provato ad attaccarlo. provato dalla caduta e in direzione diametralmente opposta dal quale si trovava l'Etsuko vero, il simulacro avrebbe provato una estrema difesa provando a scappare, senza troppa voglia, all'attacco del Golem che sarebbe andato a segno, schiacciando Etsuko, lasciando nel pavimento solo poltiglia umana, non prima che l'urlo aggiacciante del Kiriano si fosse diffuso nell'ambiente. [Note]
    il Kage si sarebbe così trovato temporaneamente solo ad affrontare le ragazzina, mentre l'amministratore, tentava di mettersi in una situazione strategicamente vantaggiosa, pronto a intervenire al momento giusto.








  9. .

    Il fulmine nero di Ame

    Epilogo



    sentì le sue mani sfiorargli il collo, scendere accarezzandogli il dorso e schiena sino a palpargli il fondoschiena. Sospirò..
    sa come farti felice questo tizio
    già, sa proprio come prendermi...
    sorrise, apprezzando il tocco del cugino e si lusingò sentendo la durezza del suo membro, al contatto con il suo corpo.
    qualcosa si è risvegliato lì sotto. quanto siete incestuosi... Mi Piace!
    ricambiò il morso sulle labbra e ne apprezzò il sapore, rimase avvolto nel suo caldo abbraccio, raccontandosi, in ogni minuzioso dettaglio per trasmettere tutte le sue esperienze.
    Partiamo, in un bacio, per un mondo sconosciuto.
    quel momento lo sapeva non sarebbe durato a lungo, sebbene si accompagnasse spesso con uomini che lo eccitavano, uomini con cui aveva provato ogni genere di esperienza e sperimentato ogni genere di perversione, con lui sentiva un legame speciale che andava oltre all'attrazione. ora Tra il Caos, si sentiva quanto mai al sicuro. Ma fu un attimo e tutto svanì.
    è ora di tornare.
    il tragitto a ritroso fu breve, come il ritorno da un viaggio, la percezione del tempo nel rientro è sempre più breve rispetto a quello impiegato per la partenza. quella volta fu sin troppo breve.
    e furono ad Ame. le mani si staccavano e fu il tempo della separazione! ancora una volta per chissà quante volte ancora.
    Ogni incontro implicava una separazione, e così sarebbe stato finché la vita fosse stata mortale. In ogni incontro c'era un po' del dolore della separazione, ma in ogni separazione c'era anche un po' della gioia dell'incontro.
    mi raccomando... non farti ammazzare.
    lo sai che si farà ammazzare...
    non lo farà...
    è imprudente... istintivo. Morirà!
    smettila, lui vivrà... se non su questo mondo ma nel mio cuore, lui vivrà-




  10. .

    La Cascata D'Oro

    indizi tra le spezie



    era ancora estasiato da ciò che aveva vissuto davanti all'ospedale di Suna. Quando aveva deciso di recarsi in quei luoghi per combattere la noia e per espandere i suoi loschi affari, mai avrebbe pensato di fare una conoscenza così interessante. tra le altre cose, gli si apriva un ventaglio di opportunità che l'ormai Ex se non del tutto, amministratore di Kiri non si sarebbe lasciato mai sfuggire.

    “L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.” “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.” “Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.”

    rotolando la carta che aveva ricevuto in dono, tra le dita. si ritrovò nell'ampio e brulicante emporio della sabbia. il cuore di tutti gli scambi commerciali. tra urla di venditori che promuovevano le proprie mercanzie, le grida di contrattazione, i boati d'apprezzamento. Etsuko che in quelle situazioni non era mai stato a suo agio, si confondeva con la folla, evitando scrupolosamente il contatto casuale con qualsiasi corpo e rifuggendo le zone di maggiore densità.
    non fu semplice adottare quel singolare requisito e concentrarsi sulla mercanzia, sicuro che in essi vi fosse qualche oggetto o indizio che il Cartaio, aveva attentamente e minuziosamente celato.
    Fosse stato un ninja generico, avrebbe avuto estrema difficoltà a identificare quel dettaglio tra le bancarelle. Per fortuna lui era speciale. Lo era il suo essere, il suo credo, l'imbattuto che custodiva in corpo e la sua diabolica vista.
    Fu quella a scorgere la singolarità... quel mazzo...
    Bingo...
    avrebbe detto la voce dell'imbattuto.
    credi sia quello che stiamo cercando?
    no, ne sono certo... non vedi di che si tratta?
    afferrò il mazzo, facendo segno al mercante che voleva apprezzare la merce prima di comprarla.
    non poteva essere una casualità.
    quanto vuoi per questo?
    ne abbiamo altri in vendita di più pregiata fattura e senza difetti... se mi permette di mostr...
    mi interessa questo.
    interruppe l'uomo con tono deciso e il mercante osservandolo e ricevendo di rigetto un fremito lungo la schiena, impose il suo prezzo. basso, sia per la fattura del mazzo che per liberarsi dell'uomo che gli provocava quella sensazione.
    lo prendo. avrebbe risolto la contrattazione concludendo l'affare e lanciandogli i ryo necessari.
    tieni pure il resto.

    cosa nascondesse quel mazzo lo sappiamo già... il lasciapassare per il seguito di quella storia.
    di certo Etsuko non si sarebbe lasciato sfuggire la possibilità di approfondire quella conoscenza, preso ormai dal Sadismo e dalla voglio di rivalsa di Vendetta.
    e fu in poco tempo al Casinò!

    ... La CASCATA D'ORO ...

    non appena fu vicino al portone d'ingresso fu bloccato da energumeni che avevano la funzione di controllare le credenziali e limitare l'accesso solo a un selezionato tipo di clientela.
    non appena Etsuko tirò fuori dalle sue mani la carta acquistata poco fa, lasciandola passare sotto il naso, sniffandone il contenuto in un gesto altezzoso, a cui certo gli individui all'ingresso erano abituati. quelli si chinarono in gesto di rispetto spalancando rapidamente l'accesso.
    Ah Però... un'accoglienza degna di noi...
    Taci
    pezzi grossi del mondo che conoscevamo erano raccolti in qual sontuoso edificio a forma piramidale, avvolti in vesti preziose e gioielli. gli stessi che Etsuko fino a pochi giorni prima aveva indossato, mischiandosi tra loro per tessere trame, accordi e alleanze per il bene di Kiri.
    quanto tutto era cambiato ormai?
    avrebbe riscosso il suo credito al banco, direttamente in contanti, non amava il gioco d'azzardo. preferiva spendere i suoi soldi in droga e uomini sexy con cui sfogare i suoi peggiori istinti. Si sarebbe guardato in giro a tal proposito, come un predatore in cerca di una preda che facesse al caso suo.
    ciò che lo distrasse non fu esattamente ciò che cercava...
    Sorrise...
    un tanqueray ten tonic
    sollevando il dito e voltandosi, fissando negli occhi la donna che gli parlava.
    che drink di merda... sei proprio una femmina.
    avrebbe commentato la voce nella sua testa. commento che il kiriano avrebbe potuto prendere anche come complimento.
    tu devi essere l'amica in comune del nostro mazziere... è un piacere!
    avrebbe allungato la sua mano, prendendo quella della donna in un baciamano, finendo per annusarla.
    mmm... che buon profumo... e che bello smalto...
    avrebbe sorriso ancora.
    Sono Sasori Toy, ninja diplomatico della nebbia...
    avrebbe mentito sulla sua identità sicuro che la donna avrebbe capito!
    beh... sono a casa vostra e le regole le fate voi... a me piace sperimentare. e non sarà òla prima volta che ho dimenticato gli accadimenti di una notte brava.
    fece un occhiolino, stingendo tra le labbra in modo voluttuoso la cannuccia del coktail che il barista sexy gli aveva portato, dispensando anche una occhiata d'approvazione anche verso di lui.
    aveva già acconsentito. dopotutto era lì per quello.


  11. .

    Ospedale di Kiri, sala 4B

    cavia da Laboratorio



    Etsuko-sama, certamente, come posso aiutarLa? Vuole che colpisca con un'altra illusione i rettili e l'uomo che si trovano qui, al di fuori del sogno? Posso raggiungerli e stordirli come meglio desidera.

    in realtà ancora non ne sono certo...

    pensò temporeggiando.
    dopotutto era da poco tornato dall'Ade ma non riusciva ancora a definire la situazione in cui si trovava, Migliorata.
    poi vedere il suo corpo steso e la sua anima bloccata dal sigillo applicato alla zona craniale. beh gli avrebbe fatto sorgere non pochi dubbi sulle intenzioni reali del primario.


    cosa ci faccio in questa situazione?
    chiese a Vendetta che fino a quel momento era stato il facente funzioni.
    ti tratta come cavia da laboratorio.
    esclamò l'imbattuto, lasciando libera interpretazione ai pensieri già nefasti dell'amministratore. colpito dal recente passato e ormai titubante sui propositi dei suoi concittadini. dopotutto il primario era rimasto per interminabili minuti a discorrere con la mano nera di Kiri, mentre il suo corpo giaceva inerme sul pavimento amministrativo. come inutile mobilio o suppellettile di quella stanza. l'avevano trattato alla stregua di uno sconosciuto e ora come carne da macello su cui sperimentare chissà quali diavolerie.
    persino Fudoh... da lui non me lo sarei mai aspettato...
    mai fidarsi.


    i rapporti erano incrinati questo era ovvio.

    dolce dama...
    chiamatemi pure Hina "la combattiva" Etsuko Sama, come posso esservi utile?
    Attacca Hina, con tutto il tuo arsenale, liberaci dal giogo del primario, annulla quel maledetto sigillo vincolante o per noi sarà la fine.
    come desiderate, Etsuko... non vedevo l'ora!
    avrebbe esclamato la Dama Farfalla guerriera concentrandosi su quelli che sarebbero diventati i suoi obbiettivi in quella stanza.
    divenuta visibile agl'occhi del primario e dei suoi amici la guerriera, avrebbe emesso un suono stridulo come un canto, nello stesso momento i suoi bulbi oculari sarebbero divenuti bianco latte, sparendo pupille e iridi.
    sollevando entrambe le mani avrebbe richiamato dal terreno la fioritura di rigogliosi e fioriti fasci di edera, che avrebbero provato a bloccare i residenti nella stanza. se l'attacco fosse riuscito nell'intento, considerando ancora non del tutto sciolto il giogo della catene illusorie, i fasci di edera avrebbero raggiunto il collo del primario e delle sue evocazioni stringendosi in una morsa soffocante.
    Libera subito Etsuko sama dal giogo del tuo sigilli o non esiterò a spezzarti il collo.

    sarebbe forse stato chiaro a Fudoh che in quel momento era percepito come una minaccia agl'occhi di quella creatura, di cui probabilmente non conosceva la provenienza. considerando il contratto dell'amministratore di recente formulazione.
    [Note]


  12. .

    il fulmine nero di Ame

    che il piano abbia inizio



    la sua mano si posò sulla mia e senti il suo calore, il volto era inespressivo ma nascondeva l'emozioni che provava, la sua come la mia era una maschera.

    “Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po' di attenzione, a distinguerla dal volto.”

    lì in quei luoghi fuori dal tempo e dallo spazio, governati dal Caos assoluto, due consanguinei, membri del clan Akuma, mettevano in pratica il loro elaborato piano. per farlo, avevano bisogno di quel potere. il piano di fuga li contemplava.
    lo ascoltai, le sue parole mai pesate, sottovalutavano forse gli avversari che avrebbe dovuto affrontare. in un mix tra coraggio e sconsideratezza che a dir il vero gli era sempre appartenuta.

    Cugino... è pur sempre uno scaltro assassino e lui è pur sempre il Kage.

    certo com'ero che quelle parole nulla avrebbero potuto, rispetto alle sue certe intenzioni.
    mi rammaricai per un momento, il tempo necessario utile affinchè egli spostasse la sua mano dal mio volto e mi ridestai.

    due soli segni... dovrai ambire a qualcosa di più!

    dissi analizzando le situazioni in cui si sarebbe trovato qualora fosse stato scoperto nel villaggio della nebbia.
    quella che un tempo era stata la loro patria, il loro asilo, il loro porto sicuro. li aveva rinnegati, scacciati, allontanati, come clandestini in cerca di Asilo.
    lui più di me, desiderava vendetta. seppure l'imbattuto abitasse in me. il suo onore era stato macchiato ed era passato alla storia come il kage meno longevo di tutti.
    mentre riflettevo su tutto, senti sfiorarmi la schiena e mi voltai.
    sorrisi...
    non mi ero accorto di nulla, la sua furtività mi aveva sorpreso ma avrebbe anche in quel caso dovuto fare molto meglio.

    non male...
    ma dovrai accrescere le tue conoscenze e il tuo potere!
    per cominciare, fossi in te... manterrei un profilo basso!
    ecco...


    in quei luoghi gli raccontai tutto quello che avevo vissuto alla nebbia, dagli eventi più importanti a quelli di più scarso interesse. degli incontri, delle alleanze e delle inimicizie.

    ti servirà sapere ogni cosa...
    non dovrai tralasciare nulla!
    se dovessero chiederti qualcosa di scomodo... sii confuso, cerca di ricordare. l'esperienza di morte che ho subito avrà pur lasciato delle lacune nella mia memoria e vedrai che questa cosa non sorprenderà nessuno.
    chiedi di Fudoh nel caso, lui sa cosa abbiamo vissuto in quella stanza di ospedale!
    lui potrà testimoniare.


    così passarono il loro tempo insieme mentre meteore martoriavano quelle lande, e quei luoghi pieni di segreti e di per loro, SPERANZE.
    ora anche l'ultimo preparativo è compiuto,
    che il dio del Caos di preservi e ti conservi nel suo disordine.
    che ti mostri la via e che la renda TUA.


    sembrava un commiato il suo e lo sarebbe stato se il cugino non avesse aggiunto altro.



  13. .

    Il Fulmine Nero di Ame

    Tu sei il Caos...



    successe, certo che successe, ve lo garantisco!

    Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza.

    l'avevamo capito, quel luogo, così estraneo alla realtà che conoscevamo quali altri misteri poteva nascondere? quali altri poteri celare?
    era bastato sfogliare un tomo al suo redivivo cugine/Amante, per poterne trarre potere. in quei sigilli fluiva l'abilità straordinaria della traslocazione, la capacità impensabile di abbattere le barriere del tempo e dello spazio. traendone inoltre uno slancio, aumentandone seppur per breve tempo i parametri corporei.

    Sorprendente

    mi limitai a sussurrare conscio di quanto il Caos potesse insegnarci.
    mi toccò e raggelai. quel tocco sfuggente e inaspettato, dopo la traslocazione. fugace come spesso fugaci erano stati i loro carnali incontri. Lui bramava potere, non amore, come me d'altronde. su cose allora si basava quel rapporto? mero interesse e parentela? voglia di Vendetta? convenienza?
    chi avrebbe potuto dirlo... forse neppure loro lo sapevano!

    di certo è una abilità molto utile, Cugino!
    per conoscerne i punti di forza però dobbiamo conoscerne i limiti...
    non credi?


    osservai i sigilli tracciati, sfiorandoli con la mano, tracciando mentalmente i segni che il suo parente realizzava.

    traslocare velocemente ti darà un vantaggio a Kiri. se Scoperto!
    ma sarà sufficente?
    la mano nera del Kage è veloce e si muove tra le ombre, un'abilità per certi aspetti paragonabile in velocità a questa. poi Kensei e le sue molteplici abilità.


    l'impresa che l'attendeva non era cosa da poco, non avrebbe gradito l'idea del suo volto su una picca, seppure non realmente il suo e neppure quel grazioso viso, sangue del suo stesso sangue.
    infiltrarsi nel villaggio della nebbia, per diffondere il morbo dell'inganno e della disperazione dal suo interno, non era cosa da poco.

    dobbiamo capire tra quanti di questi sigilli al massimo riusciresti a spostarti! il LIMITE della Tecnica.
    con quanta furtività riusciresti a farlo per scappare più veloce delle ombre e più infido dei pipistrelli del Mizukage.


    gli accarezzai il volto.

    sarai coraggioso cugino e porterai il Caos a Kiri, la casa che ci ha rinnegato, la casa che ci ha ingannato, la casa che ci ha sfruttato.

    come Byakuei anni prima, la storia si ripeteva e il Clan Akuma ancora una volta ne pagava le conseguenze. l'epilogo questa volta sarebbe stato differente.
    lo vedeva Etsuko nel volto del cugino.

    gli prese il volto tra le mani fissandolo nelle iridi.

    TU SEI IL CAOS...

    Ben venga il caos, perché l’ordine non ha funzionato.



    avanti, scoviamo i limiti della tecnica e sopperiamo ad eventuali mancanze.





  14. .

    Evocazioni

    chi viene e chi va...



    che situazione paradossale, Etsuko sfuggito grazie all'ausilio delle farfalle sogno, dal limbo nel quale si trovava, osservava letteralmente il suo corpo supino sul letto di un ospedale nelle mani del primario Fudoh che doveva aver apporto qualche strano sigillo che aveva così bloccato la transizione che le sue evocazioni avevano disposto.
    insomma, tutti cercavano di salvarlo, intralciandosi nel riuscirci.
    Vendetta dal canto suo che a dirla tutta era uscito malridotto da quella situazione ora osservava il vero Etsuko implorandolo.

    non devi lasciarmi qui.
    ti darò il mio potere e tu mi darai la possibilità di rivivere dentro di te, come fonte inesauribile di risentimento verso chi ti ha fatto questo.


    ora l' Etsuko che tutti conosciamo avrebbe lasciato che quelle parole si disperdessero nel vento e il rilascio che di lì a poco il primario avrebbe usato, probabilmente avrebbe consentito alla sua coscienza di tornare naturalmente nel suo corpo.
    ma Etuko era cambiato, covava davvero risentimento, si cibava di vendetta e ne aveva estrema necessità.

    vieni, mio caro, tu vivrai in me e con me otterrai e ti nutrirai di ciò che più desideri.

    un ghigno sul volto dell'imbattuto, le mani dei due si sfiorarono, fondendosi e tornando nuovamente una sola entità.


    ...INTANTO IL PRIMARIO...
    l'acume del primario e l'ausilio della sua evocazione l'avrebbero portato presto a sbrogliare la situazione in cui si trovava.
    le catene illusorie, nate nel mondo onirico e a causa del suo stesso intervento, proiettatosi nella realtà l'avrebbero intrappolati, tuttavia era semplice intuire per entrambi che l'effetto sotto il quale si trovavano doveva essere un Genjustu e il modo più efficace per liberarsene era il rilascio.
    così avrebbe operato il primario rilasciando così la presa illusoria che via via si faceva meno stringente.
    intanto anche il suo tentativo di farsi aiutare evocando una nuova creatura più affine con le arti di Etsuko, dava i suoi frutti. aveva osato e a tentativi, cercato un chakra tanto differente dal suo fino a trovarlo e fino a trasportarla lì in quella sala di Ospedale.

    WOOW che trip illusorio, questa si che la definirei un sensazionale effetto allucinogeno...
    una creatura bizzarra, dalla vista ipnotica avrebbe esordito in quel modo.


    perchè mi hai evocato Fudoh San?

    ...INTANTO ETSUKO...

    dissolvendosi lentamente l'illusione nella sala 4B dell'ospedale di Kiri, Etsuko attendeva l'evolversi naturale della situazione, così quando provò ad adagiarsi sul suo corpo reale per riprendersi il suo guscio, si accorse che qualcosa non andava.
    il suo corpo rigettava la sua presenza, quasi che non lo riconoscesse, quasi bloccato, un lucchetto di cui non aveva la chiave.
    non fu difficile capire che ciò che intralciava l'ingresso era il sigillo che Fudoh aveva disegnato sul suo capo.
    come liberarsene? non c'era modo di interagire con il primario il Genjutsu andava via, via annullandosi avendo perso di potenza.
    Ma qualcuno ancora abitava quel corpo e ne possedeva in quella fase di incoscienza il pieno potere.
    Così tentò per la prima volta da quando aveva stipulato il contratto la tecnica del richiamo per far si che qualcuno all'interno della sua mente potesse intervenire.

    Mi Affido a voi farfalle sogno è tempo di restituire il favore...

    cosa sarebbe accaduto ora nella sala 4B in quel di KIRI?




    [NOTE]



  15. .

    Suna è Compromessa

    Regali di Benvenuto



    che quello fosse un individuo pericoloso Etsuko l'aveva capito sin da subito, valutando il suo chakra, il suo colore e la sua energia vitale. considerando poi quello che aveva artisticamente realizzando all'esterno e sopratutto all'interno dell'ospedale, lo rendeva un tipo sicuramente da non sottovalutare.
    di certo l'esperienze ad Ame, l'avevano preparato a quel genere di ninja, che agivano di puro istinto animalesco per il semplice piacere di godere delle proprie azioni. egli stesso aveva imparato ad apprezzare quel modo di fare, l'eccitazione del FARE senza regole, senza freni... il brivido lungo la schiena che arrivava stranamente sin all'intimità, per l'estasi dei sensi e del corpo, uniti.



    il Magan gli dava un vantaggio nonostante la differenza di forza e velocità in campo, l'aveva seguito attentamente, allertando ogni senso in via precauzionale, così riuscì a scorgere l'impercettibile movimento che anticipò la sua mossa!

    Cazzo...
    pensò mentre la carta procedeva minacciosa verso la sua fronte.
    adesso è chiaro come abbia fatto a ridurli in quello stato.
    vi starete chiedendo se anche l'atteggiamento del Kiriano sia normale, data l'incombente minaccia alla sua vita, con la sua attenzione invece rivolta all'arte nell'uccidere e fare a pezzi dell'uomo alto che gli si trovava avanti.
    eccolo il brivido, il pericolo e l'eccitazione, se poi l'uniamo anche ai modi Sexy e ai muscoli tonici del figuro, potrete capire quanto Etsuko non fosse indifferente a quella situazione.

    Hemmmmm...mmmm!!!
    un esclamazione goduriosa, accompagnò la creazione del costrutto illusorio, nella traiettoria tra se e la carta, a 2 metri dell'Etsuko Originale, comparve così una copia esatta di sè, creata dai suo occhi diabolici mentre repentino il Kiriano indietreggio per guadagnare tempo e eseguire la tecnica che avrebbe provato a proteggerlo [nota 1] un foglio d'acqua sarebbe apparso tra il costrutto e l'originale intercettando la carta lanciata dall'assasino [Nota 2].
    fu il muro ad intercettare l'attacco mentre il Simulacro, trapassato dalla carta impregnata di chakra prese a simulare gli schizzi di sangue e frammenti di cervella che recitavano l'impatto dell'arma.

    [Note]
    se la strategia fosse andata a buon fine, il costrutto con il volto trasfigurato avrebbe parlato al posto dell'Etsuko Originale. leccandosi il sangue che dalla fronte scendeva sul volto sino a lambire la labbra.

    però... che bel modo di conoscersi!

    intanto sparendo dalla posizione in cui si trovava sarebbe riapparso a 3 metri alle spalle del Sunese sconosciuto. [Note]
    il simulacro avrebbe lanciato dalla sua mano, la carta che il Sunese aveva usato come arma.

    hai dimenticato di riprenderti questa...
    [Note]

    ...DOPO TUTTO...
    che intendeva con il ci saremmo potuti divertire? che fosse un riferimento sessuale? il Solito Etsuko... alla fine il ninja non sapeva che con il kiriano non avrebbe dovuto sottintendere alcun doppio senso.
    hai anche degli amichetti con cui giocare? che bello, si potrebbero organizzare tante cose, insieme...
    sicuramente l'uomo non sapeva di parlare con l'attuale amministratore di Kiri, la mano del Mizukage in persona. Ne Etsuko aveva intenzione di svelare la sua identità... chissà dove quella situazione l'avrebbe condotto. di sicuro al momento era aperto a percorrere qualsiasi strada.
    Purchè che lo conducesse distante da Kiri.
    Domani a Mezzoggiorno, dici?
    e Smettila di minacciare... dovresti aver capito che la cosa...

    avrebbe atteso nel pesare le sue parole.
    Mi ECCITA...




    Edited by -< Etsuko >- - 17/2/2024, 13:16
1131 replies since 3/6/2006
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