Posts written by - Hohenheim -

  1. .

    Ritorno

    XXII




    [Mantenimento Sotoda]


    Più grazie alle abilità di Febh che alle sue, la minaccia rappresentata da Yosai venne finalmente abbattuta. L’uomo cadde a terra, in un pozza di sangue, lasciando i suoi compagni, ed in particolar modo Kana, completamente allibita.

    Quest’ultima tentò un attacco con dei proiettili di terra, che sembrava più un attacco disperato che davvero un tentativo di far loro del male. Hohenheim era pronto a reagire, nonostante le ferite che si accumulavano, ma non ce ne fu bisogno. Il clone di Febh fece tutto al posto suo.

    Grazie…

    Questo gli diede modo di concentrarsi su Killua. Il ragazzo sembrava essere ancora in uno stato di furia e, agli occhi del jonin, rappresentava comunque la minaccia più grande sul campo di battaglia, soprattutto considerando che ancora era in piena forma.

    Tuttavia, poche parole di Kana, che sapevano molto di messaggio in codice, ebbero un effetto di risveglio su Killua. Il dipingersi dell’espressione stupita sul suo volto fu avvertimento abbastanza al jonin per sapere che qualcosa di brutto stava per arrivare.

    Così, mentre il ragazzino componeva il sigillo che gli avrebbe permesso di levare le tende, Hohenheim avrebbe utilizzato l’argilla fornita da Sotoda, più l’argilla Paladina, per inondare l’area intorno a sè di nonobombe acide.[STA][Potenza 90]

    Quando l’esplosione avvenne - che che esplosione! - questa consumò tutto e tutti intorno ad essa, bruciando persone e cose come se nulla fosse. Tuttavia, quando questa si avvicinò al jonin, venne rapidamente consumata dalla sua contro-tecnica…sebbene non in toto.

    Quando le polveri dell’esplosione si fossero posate. Hohenheim sarebbe riapparso. Le mani davanti al corpo a protezione di testa e busto, con ormai gli ultimi residui di Sotoda che si stavano disperdendo nell’aria. Il suo corpo aveva subito diverse bruciature ed i suoi vestiti erano quasi completamente ridotti a brandelli. Sotto di lui, un esile blocco di terra in innalzava per una decina di metri sopra la voragine che la tecnica autodistruttiva della Cremisi aveva creato.

    Hohnehiem si ritrovò presto sulle sue ginocchia, esausto dallo sforzo che quello scontro gli era costato.

    Tutto bene qui…sono ancora tutto di un pezzo…per ora

    Un rapido sguardo nei dintorni gli avrebbe fatto capire che i loro nemici o erano morti, oppure si erano dati alla macchia. In effetti, riusciva a vedere in aria delle figure che si allontanavano inglobati da un costrutto di chakra a forma di drago.

    Il nemico si ritira…meglio così, non credo che sarei riuscito ad andare molto avanti. Come sei messo tu, Febh?

    Accertato che anche il jonin otese stesse bene, i due avrebbero iniziato ad allontanarsi dalla zona dello scontro. Sulla via del ritorno, il duo avrebbe trovato Kensei e gli altri che gli venivano incontro.

    Ottimo, facciamo esplodere quello che rimane delle navi e torniamo a casa.

    Sfruttando proprio l’esplosione della flotta, ed il caos causato dal loro scontro, il gruppo non avrebbe avuto problemi a rientrare sulla loro nave. Sebbene malconci, tutti erano riusciti a terminare la missione senza rimetterci le penne, anche se Hidan ci era andato vicino.

    Sebbene Febh si fosse mostrato critico sulla mancanza di ostaggi - un commento più che sensato - Hohenheim era già soddisfatto del fatto che il gruppo non avesse perso membri; una cosa non scontata, date le sfide che si erano trovati davanti.

    Alzate le vele, si torna a casa.




    Grazie Cube per la bella quest!
  2. .

    What now?

    POST XXI



    [1/2 Basso per CAP Kiseki][Mantenimento Sotoda]


    Hohenheim vide solo un bagliore davanti gli occhi quando Killua si avventò su di lui con una velocità stratosferica. Hohenheim dovette portare il suo corpo al massimo dello sforzo, inondando di chakra le fibre muscolari di entrambe le braccia per reagire in tempo, stirandosi fin oltre le sue possibilità, pur di deviare il primo pugno del ragazzo. Entrambe le braccia di Hohenheim si abbatterono sul fianco del braccio del ragazzo, spingendo il pugno di lui a sfilare lungo il suo fianco, lasciandolo illeso. [SDI]

    Il secondo poderoso colpo venne assorbito dal clone di Febh, e rallentò il movimento verso terra di Killua, lasciando tempo ad Hohenheim di rapidamente eseguire i sigilli per eseguire la tecnica della sostituzione. Il movimento rapido lo portò a 20 metri di distanza lontano dal ragazzo. Il jonin non poteva competere con quel ragazzino in quanto a velocità. Ma non si sarebbe fatto trovare impreparato se ci avesse provato una seconda volta.

    Il paradigma di attacco di Killua era banale, con una ripetizione di chiusura della distanza e attacco fisico. Perciò, mentre il jonin bambino si muoveva rapidamente, Hohenheim avrebbe sfiorato rapidamente il terreno per convertirne una parte in argilla, e piazzare due costrutti sotto terra. Il terreno non avrebbe mostrato alcun cambiamento in superficie, con l'eccezione del centimetro quadrato dove il dito del jonin aveva toccato terra. I due costrutti erano poco più che delle semplici sfere, delle mine mortali.

    Se Killua si fosse lanciato nuovamente contro di lui, Hohenheim avrebbe fatto detonare i costrutti appena il giovane ci si fosse trovato sopra, avendo comunque la possibilità di spostare le creazioni per intercettarlo [SAIII].


    Chakra: 30,5/150
    Vitalità: 13/20
    En. Vitale: 21/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: //
    3: //
    Slot Azione
    1: Trasformazione argilla
    2: Creazione costrutti
    3: Moivmento costrutti (ipotetica)
    4: sacrificato per semiparalisi
    Slot Tecnica
    1: Sotoda
    2: Sostituzione
    3: Detonazione costrutti
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 0
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 0
    • Argilla Sonica × 0
    • Argilla Paladina × 5

    Note
    Fuso con Kiseki


  3. .

    Lullaby

    Post IV



    [Ryugi]

    La Nekki era stata brava a non far cadere violentemente Lyn-Kotei a terra, grazie al sapiente uso dei fili. La donna si accasciò dolcemente a terra, con la schiena appoggiata alla colonna. Una maschera di dolore e sudore le deturpava il volto, che comunque rimaneva incredibilmente bello. Grazie..Ryugi Nekki della Casa di Kuzo Il suo respiro era affannoso, tremava ed a tratti urlava come se stesse per morire. Riuscì comunque a rivolgere un mezzo sorriso alla ragazza, ascoltando le sue domande e capendo che l‘intento della giovane era solo quello di distrarla: Ho abbracciato…Suna…come una nuova casa dal momento che…vi ho messo piede..Argh…Non bisogna mai guardarsi indietro…Ryugi…mai…purtroppo non tutti la vedono come me. Un nuovo urlo scosse la donna che con entrambe le mani si teneva stretta la pancia. Cosa c‘era scritto eh?…Dovrei ucciderti se te lo dicessi…ma forse sei…abbastanza sveglia da arrivarci da sola

    I lembi della tenda si aprirono improvvisamente con un colpo di frusta. Saso-Kotei entrò nella tenda come un tornado. Nonostante il volto coperto, non ci voleva un genio a capire che era molto agitato. Dietro di lui, seguiva una donna anziana, con i capelli tracciati di bianco e annodati in una lunga treccia che le arrivava fino alle ginocchia. Il suo volto era una cornice di rughe, mai suoi occhi verdi erano acuti e vispi. Ragazza, slega quella poveretta prima che ti appenda io come un salame al soffitto. Il suo tono non accettava repliche ne nulla di meno che la piena obbedienza. Intanto, altre tre ragazze del villaggio erano entrate con acque, cuscini, coperte e lenzuola, pronti a far nascere il bambino. Se Ryugi avesse provato a lasciare la tenda, l‘anziana donna l‘avrebbe bloccato con uno sguardo di pietra: Non provare a lasciare questa tenda, piccola ignorante. Sta ferma e non fiatare Lasciare la tenda durante un parto portava sfortuna…

    Ryugi sarebbe quindi stata costretta a rimanere insieme ai Soshi, durante il parto di Lyn. Come lei, Saso-Kotei si era seduto, ma l’uomo era una montagna silente in tensione, come mostravano le sue mani contratte a stringere le gambe. Nonostante l‘emozione del momento, Ryugi si accorse di essere sempre più stanca e di far fatica a ragionare. Quando il bambino vide la luce, lei già dormiva.

    […]

    Quando la Nekki iniziò a riprendere conoscenza, sentì che sia stava muovendo…o per meglio dire che qualcuno la stava portando in braccio. Aprendo gli occhi, si sarebbe accordo che la sua vista era annebbiata, così come il suo udito. Percepiva però l‘aria fresca della sera. Quanto tempo era stata svenuta? Sembrava che la tempesta fosse passata…era così stanca! Serviva uno sforzo di volontà enorme solo per rimanere cosciente..

    Sei stata fortissima Ryugi, hai fatto nascere il figlio del capoclan! Incredibile! Tutto il clan parla di te, ci credi! Devo dire che sono un po‘ invidioso, ma l‘ho detto a tutti che ti ho portato da Lyn-Kotei sai? Lo sanno tutti. In effetti, possiamo dire che il 50‘% del merito è anche mio, non pensi? la voce di Hayai-Sasu era un torrente confuso nelle sue orecchie. Sentiva che proveniva dal basso…non era lui che la stava portando in braccio. Non ti può sentire Hayai…la poveretta ha inalato abbastanza veleno in quella stanza da poter dormire per tre giorni…è stata molto coraggiosa, per essere una di città.. In effetti, Ryugi si sarebbe sentita un vero straccio, e anche cercare di parlare sarebbe stato quasi impossibile. Certo che è stata coraggiosa, è mia amica!…Ehi ma lo senti questo suono? Il gruppo arrivò a fermarsi, dopo di che, Ryugi percepì di venir appoggiata a terra, con la schiena appoggiata ad una superficie dura. Con gli ultimi momenti di semi-coscienza, sentì i due Soshi allontanarsi da lei e poi una melodia arrivare alle sue orecchie…sembrava una ninna nanna. Poi l‘oscurità l‘avvolse nuovamente.

    […]

    Hisu-san…la ragazza sta riprendendo conoscenza.. Ryugi fu svegliata dal suono di numero persone intorno a lei. Aprendo gli occhi, venne quasi accecata dal potente sole sunese. Intorno a lei c‘era un ninja medico che le stava controllando i parametri vitali. Come ti senti? Mi sai dire il tuo nome? Più lontano, Ryugi avrebbe scorto le sagome di case ed una via a sud del villaggio. Un gruppo di quattro ninja si muoveva silenzioso e preciso - sembrava stessero analizzando l’area, mentre un quinto la stava perimetrando. Un uomo alto, con le spalle larghe e la divisa del villaggio era al centro dell’area e le dava le spalle. Davanti a lui c’era però il Kazekage e gli stava parlando. Il jonin bambino era una maschera di serietà. Sembrò dargli dargli ordini, quindi fece per andarsene. Per un attimo, incrociò lo sguardo della Nekki, ma non le rivolse nemmeno un cenno.

    Ryugi Nekki, dico bene? Un ragazzo di circa venticinque anni si era piazzato davanti alla Nekki, coprendole la visuale. Hisu era alto e muscoloso, con un viso glabro d’attore ed una zazzera di capelli marroni che gli spuntava dal coprifronte di Suna. I suoi occhi avevano quella innaturale sfumatura di giallo che contraddistingueva gli Iga. Era della polizia del villaggio. Mi chiamo Hisu Iga, della polizia del villaggio. La dottoressa qui mi dice che con ogni probabilità sei stata priva di coscienza per tutta la notte, quindi potresti non essere a conoscenza di quello che è successo qui. Due Soshi e tre Chikuma sono morti questa sera…e tu sei stata ritrovata a dieci metri dalla scena del delitto.

    Capisco che tutto questo possa sembrare confuso, anche dato il tuo stato attuale, ma ho bisogno di sapere tutto quello che ricordi di eri sera, intesi?
    Così dicendo, il ragazzo avrebbe aperto il taccuino, pronto a scrivere la versione della ragazza. Così facendo permise a Ryugi di vedere di nuovo il vicolo. Hayai-Sasu giaceva a terra in una pozza del suo sangue. Un ampio taglio gli apriva la gola ed altri quattro cadaveri gli facevano compagnia.

    [Genjo]

    Certo che ci sono delle strutture. Se ti piacciono posti sovraffollati che puzzano di scoregge. Il cibo non è malissimo eh, però non c’è sempre posto per tutti. E poi a me piace la mia indipendenza, dove posso suonare il mio shamisen in pace. Disse stringendosi contro la parete, così che la tempesta non si accanisse troppo forte su di lui. Ragazzo, ma perchè mi chiedi dei demoni? SONO DEI DANNATI DEMONI! Bisogna tenersene più lontano possibile … Se però Genjo avesse insistito, Daisuke avrebbe fatto un sospiro rassegnato. Sei proprio fuori di testa, col cavolo che ti porto in un luogo del genere. Lo dico per il tuo bene: mi hai appena salvato del resto…ho capito, vieni con me, ti mostro una cosa…non è lontano! Senza aspettare una risposta del ragazzo, Daisuke si sarebbe lanciato nuovamente nella tempesta, muovendosi con sicurezza tra i vicoli resi irriconoscibili dalla sabbia. Seguirlo non sarebbe stato una passeggiata, ma Genjo non avrebbe dovuto resistere poi tanto.

    L’abitazione si trovava da qualche parte a sud-ovest di Suna. Era un edificio dalle finestre sbarrate alto tre piani e chiaramente abbandonato. Entrando, Genjo potè finalmente avere un momento di pace dalla sabbia, anche se l’atmosfera all’interno non era delle migliori. C’era odore di chiuso e di corpi e vestiti poco lavati. Adattando i suoi occhi all’ambiente poco illuminato, lo studente avrebbe visto quattro o cinque persone sdraiate o intente a farsi i fatti propri. Erano più o meno tutti sulla mezz’età e completamente innocui. Gente abbiamo un ospite! Genjo oggi mi ha salvato dalla tempesta, sarei mostro senza di lui! Dei rumori di approvazione si alzarono dalla folla ed una donna con i capelli un po’ scarmigliati si sarebbe avvicinato al ragazzo. Ma è un ragazzino…ragazzo che ci fai con un disco rotto come Daisuke? L’ho portato qui Lin, perchè voglio fargli vedere Utake Utake? E che diavolo c’è da vedere. Poi a te che interessa ragazzo? Utake è bello che andato, morto…obliato! Nulla che possa interessare una persona come te! Daisuke urlò esasperato alla donna e, facendo strada, portò Genjo ad un giaciglio posto in disparte in un’altra stanza. Lì giaceva un uomo con la barba incolta ed il volto segnato dall’aver passato molto tempo sotto il sole. Sembrava stesse dormendo. Vedi ragazzo? I mostri se lo sono presi! Lo abbiamo trovato così qualche giorno fa, collassato. Sembra che stia dormendo, ma non si riesce a svegliare … Se Genjo avesse fatto notare che forse lo dovevano portare da un medico, Lin avrebbe detto: Non siamo mica scemi ragazzo…ci avevamo provato con un’altra persona, ma i dottori non sanno che cosa sia. L’ultimo ci ha detto che era una sorta di coma, ma non credo ci abbia prestato molta attenzione.. Poi improvvisamente, Utake iniziò a canticchiare una melodia a bocca chiusa, senza però svegliarsi. Ah sì…e poi c’è la canzoncina, tipo una ninna nanna…a questo punto non gli rimarrà che qualche giorno… ufff povero diavolo …

    Se Genjo avesse chiesto maggiori dettagli ai due, avrebbe scoperto che il luogo dove Utake era stato trovato in quello stato comatoso era la scala di ingresso al piano interrato di quell’edificio. In effetti, i senzatetto non si erano poi mossi molto lontano: …non è che avessimo poi moltri posti dove andare, ragazzo! Ci teniamo lontani dal piano interrato e dal primo piano, più di questo non possiamo fare, e suggerisco anche a te di non andarci. Non ne vale la pena, intesi? Così dicendo, la donna se ne sarebbe andata, dopo aver dato un bacio sulla fronte di Utaka.

    Rimaneva a Genjo decidere il da farsi. Poteva investigare all’interno dell’edificio per conto suo, oppure andare a chiamare rinforzi? Oppure ignorare completamente quella storia strampalata e dirigersi al tempio, come voleva fare in prima istanza.

    [Shu, Yasuke, Tamashii e Denji…]

    Il diversivo ebbe solo parzialmente l’effetto sperato e mise comunque Shu e Denji sul chi va là. L’Ashura non ebbe in ogni modo molti problemi a catturare Tamashii, visto che il ragazzo andò di proposito verso la sua posizione, con l’intendo di farsi prendere e denunciare quello che stava accadendo…forse un po’ troppo in ritardo.

    Infatti, poco distante - anche se completamente schermato dalla tempesta - Yasuke riuscì ad aggirare la posizione di Shu, il quale, facendo affidamento solo sui suoi sensi, per quanto aumentati della marionetta, non riuscì a cogliere i movimenti del giovane ninja.

    Non che questo servì poi molto all’aspirante ladro. Infatti, nella foga di raggiungere il suo obiettivo, il genin non prestò molta attenzione alle trappole che erano disseminate su quella parete e finì bloccato da una serie finissima di cavi metallici che gli impedirono di muoversi, ponendo quindi fine a quell’attività criminosa.

    Forse per lo scattare della trappola, poco dopo un gruppetto di quattro ninja uscì dalla tempio. I quattro erano completamente coperti di bende e si limitarono a prelevare i sedicenti ladri senza colpo ferire. La cosa strana, tuttavia, fu che presero anche Shu e Denji, senza dare troppe spiegazioni e con modi piuttosto bruschi. I due avrebbero avuto però qualche secondo in più per reagire rispetto i presunti ladri e, complice la tempesta, avrebbero potuto provare ad evitare di essere presi. [Note per Shu e Denji]

    Tutti e quattro furono quindi portati dentro al tempio. Di Yohao e dei due camaleonti non c’era alcuna traccia.

    […e Masayoshi]

    Una tazza fumante fu posizionata davanti allo Shokuto. Da essa si emanava un aroma robusto e muschiato. Mmm…son combattuta…la responsabilità che viene data loro è molto grande, e onestamente neanche io ho mai lavorato direttamente con loro. Tuttavia li ho osservati tramite i punti di Osservazione e hanno sempre avuto un comportamento molto corretto all’interno delle mura..forse un po’ fuori dai canoni, ma direi rispettabile. Com’è il thè? La ragazza iniziò quindi a chiedere di lui e dei suoi viaggi nel deserto; com’era vivere per molte tempo da solo e nelle profondità dell’Anauroch? Per lei, che passava la maggior parte del tempo chiusa in quella stanza, sembrava un sogno avere quel tipo di libertà. Il mio non è un brutto lavoro. So’ sempre quello che succede nel villaggio e contribuisco all’ordine di Suna…è solo che a volte vorrei essere più avventurosa! Oh mi spiace, ti starò annoiando con i miei pensieri.. Avrebbe quindi toccato leggermente il braccio di Masayoshi mentre gli concedeva il suo miglior sorriso.

    Emhh.. Lo schiarirsi della voce di una persona interruppe quel momento tranquillo e fece allontanare Ikue a due passi di distanza da Masayoshi. Atusmori-sama! Atsumori entrò nella stanza. Alto e longilineo, aveva un viso stretto e spigoloso con i capelli neri schiacciati sulla testa. Atsumori Shinkiro era un burocrate di alto livello all’interno del villaggio, a cui afferivano la maggior parte delle questione di sicurezza interna. Era anche una persona alquanto sgradevole. Mi stavo giusto chiedendo come mai la responsabile della sorveglianza stesse ritardando così tanto a notificare un effrazione di livello 2. Masayoshi Shokuto…assenteista per vocazione e, a quanto pare, capaci di far perder tempo anche agli altri. Un sorriso sbieco si disegnò sul suo volto allungato. Intanto, Ikue aveva preso a pigiare i tasti della consol, competente nonostante fosse presa dal panico, portando rapidamente sullo schermo centrale il feed di uno dei punti di Osservazione. La tempesta non permetteva di identificare il background dell’immagine, ma il tag in fondo allo schermo indicava che si trattava dell’esterno del tempio. Il grand’angolo del meccanismo mostrava invece la figura di Yasuke praticamente con il palmo che quasi copriva il Punto. Ma…ma questo è uno dei nostri? Cosa sta facendo su.. Atsumori non lasciò finire la ragazza e si rivolse direttamente allo Shokuto Sì Yasuke Muramasa e Tamashii Chikuma sono stati presi mentre cercavano di sabotare un Punto di Osservazione. Come forse avrai sentito, Masayoshi, stiamo avendo parecchi di questi problemi recentemente e la cosa non mi piace affatto. Forse possiamo usare le tue abilità per scoprire cosa sta succedendo?

    Ah abbiamo fermato anche i guardiani che li hanno beccati. All’interno del gabbiotto del guardiano è stato trovato un secondo Punto di Osservazione manomesso. Non possiamo escludere che non fosse in combutta con gli altri due. C’era anche un Ashura con lui…non credo devo aggiungere altro
    Nessun altro Punto di Osservazione appare danneggiato, forse si tratta di uno dei vecchi Punti Manomessi? Al momento è irrilevante. Masayoshi, la maggior parte dei miei uomini è alle prese con la tempesta. Ti chiedo di arrivare in fondo a questa faccenda. I quattro sono stati isolati e pronti per essere interrogati. Mi aspetto che tu non lasci questo edificio fin quando non avrai scoperto che sta succedendo. Intesi? Atsumori non se ne sarebbe andando fino a quando non avesse ricevuto risposta affermativa dal ragazzo.

    Avrebbe lasciato a Masayoshi il meccanismo rivenuto nel gabbiotto di Shu per la sua indagine. Non che ci capisse poi molto: a lui pareva integro se non nel punto dove delle connessioni elettriche erano state recise da un’arma di taglio.

  4. .

    Hoshi

    Post VIII



    Come sempre succedeva con il Mikawa, già i toni si stavano scaldando, frecciatine venivano lanciate a destra e manca. Hohenheim aveva rivissuto quel pattern innumerevoli volte a quel punto, tanto da sapere che Diogenes si stava comportando in quel modo deliberatamente.

    L’attivazione del sistema di allarme del Suono arrivò quindi come una benedizione a terminare quel chiacchiericcio inutile. Mentre Diogenes predisponeva le sue difese, Hohenheim si sarebbe limitato a dire ai suoi State in guardia Espanse quindi i suoi sensi, percependo il chakra di qualsiasi cosa avesse attivato l’allarme.

    Quello che trovò lo sconvolse. Due fonti di chakra, la prima eclissata dalla seconda. Non solo per potenza, ma per tipo: Hohenheim conosceva fin troppo bene quel chakra Non è possibile..! Si trattava di Hoshi! Hohenheim si fece quindi largo fino alla più vicina finestra, cercando di avere campo libero, così che i suoi occhi potessero vedere quello che i suoi altri sensi avevano già percepito.

    Ed infine eccolo lì, il Rosso, vivo e vegeto. I suoi occhi scandagliarono il corpo dell’amico, non trovando alcun jutsu ninja che potesse fabbricare una replica così perfetta del Chikuma. Quando lo ebbe a portata, il jonin bambino si posizionò davanti a lui, afferrandogli entrambe le spalle con le mani. Con il volto serio e l’urgenza nella voce, Hohenheim chiese: Dove eravamo quando mi hai parlato per la prima volta del tuo braccio? Rispondi, subito! Una domanda per confermare che effettivamente quell’Hoshi non fosse un impostore.

    Ma quando il Rosso seppe rispondere correttamente, il volto di Hohenheim si addolcì in un sorriso di sollievo. Mentre anni passati nel rimorso gli si sollevavano dalle spalle, Hohenheim strinse calorosamente a se l’amico ritrovato, incurante di mostrarsi vulnerabile in quel momento. Abbiamo così tante cose da dirci, vecchio amico mio…maledetto che non sei altro! I suoi occhi erano colmi di felicità e fece fatica a staccarsi dal suo compagno di immemore data.

    Tuttavia, quando si voltò verso Diogenes, nuovamente era tornato serie e la sua voce non nascondeva un moto di rabbia: Mi avevi detto che era morto, Diogenes! mi hai mentito anche su questo?

    Hohenheim non avrebbe atteso comunque la risposta del Kokage, concentrandosi su Saru. La ragazza avevamo mostrato determinazione nel farsi avanti a quel modo, nonchè a compiere tutto il viaggio da sola fino al Suono: Non mi sembra che tu abbia autorizzazione a lasciare il villaggio Saru…ma questa volta mi hai davvero impressionato. La tua forza di volontà e determinazione è un esempio da seguire, e sciolgono le mie riserve sulla tua preparazione a prenderti carico di questa responsabilità. Non concordi con me, Hokage?

    La passeggiata verso il luogo del banchetto sarebbe stata vissuta da Hohenheim come in un sogno, cercando di farsi raccontare da Hoshi quello che gli era accaduto. Hoshi avrebbe inoltre risolto il problema di trovare qualcuno capace di sigillare il demone, e se ci fossero stati problemi il jonin bambino non avrebbe avuto problemi a pagare di tasca sua.

    Nonostante si trovasse al suono e la missione non fosse nemmeno iniziata, avere Hoshi al suo fianco aveva decisamente abbassato la sua soglia di urgenza e attenzione. Forse quella faccenda sarebbe andata bene, dopotutto.
  5. .

    Affari Affari Affari

    Post IV



    Tcx.. sembra che questa stronza sia un gran fiasco…complimenti Tadori, davvero ben fatto, ciglione! La voce di donna, tagliente e carica di ironia, veniva dalla terza figura in alto, che teneva le due donne in scacco con l’arco. L’indignazione soppressa di Yamato, tuttavia, non sarebbe stata l’unica cosa che avrebbe notato Yuri. La voce dell’ arciere…le era familiare! Tuttavia, a causa del cappuccio le era impossibile identificare chi fosse.

    Silenzio! Avrebbe tuonato Tadori Vuoi fare un affare, ragazzina? Per il momento mi sembri soltanto una perdita di tempo. Una perdita di tempo che ha visto già anche troppo, per quanto mi riguarda. Se non hai un invito al Valzer allora mi sei inutile e chiramente non hai la più pallida idea di cosa stiamo parlando. La corda dell’arco dell’ arciere si tese di qualche millimetro e sembrò che l’aria intorno alle due donne si fece meno respirabile. Certo…rimane il fatto che hai una posizione in questo buco di città e forse hai conoscenze altolocate. Se vuoi partecipare alla missione, hai 4 ore per procurarci un invito, oppure sei fuori. Se dovessi riuscire, potrai partecipare alla nostra missione. Tadori, vuoi dividere ancora! Sbottò Yamato, ma fu subito placato dal suo leader La ricompensa basterà per tutti, 50.000 ryo a cranio, se chiaramente riuscirete a non farvi ammazzare … ahhah La sua risata riempì il viale per poi interrompersi di botto mentre i suoi occhi si posavano su Yuri e Ortensia Allora, accetti? Ah, chiaramente non penserai di andar via da qui senza qualche assicurazione. Prenderemo la tua dolce accompagniatrice per assicurarci che non torni a pugnalarci alle spalle. Mi sembrano buoni termini per un accordo, no? Se Yuri avesse chiesto maggiori informazioni sulla missione, Yamato avrebbe detto: Sei curiosa eh? Mi sembra giusto. Non ti darò alcun dettaglio, ma si tratta di una caccia all’uomo. E bada bene la mia gentilezza, è più di quello che ho detto a Arata L’uomo fece un cenno all’arciera che era sul tetto, mentre quasi contemporaneamente un alito di vento tirò indietro il cappuccio della donna: porca miseria, era proprio Arata! Aveva trovato la figlia di Utake!


    [Shunsui]

    Eliminato il dottore e sbarazzatosi del corpo, Shunsui si mosse agilmente all’interno della struttura, lasciando che la marionetta assumesse la sua forma da paramento per poi infilarsi sotto il suo camice. Il laboratorio era un giocattolo niente male e Shunsui ci mise poco a memorizzare e catalogare tutti i macchinari lì presenti ed il personale [Memoria Eidetica] .

    Sorpassando lo scienziato che gli intimava di andare rapidamente in sala A5 - Shunsui si sarebbe limitato a fare un cenno imbarazzato del capo prima di dirigersi verso la direzione indicata - si sarebbe trovato in un’altra ala del laboratorio dove delle teche piene di liquido contenevano i corpi di tre individui. Uno strano tizio che appariva essere uscito da un teatro Kabuki era in conversazione con, niente di meno, Utake! Ascoltando la conversazione, parve chiaro che il vecchio ninja stava continuando a lavorare alla tecnica dell’immortalità ..sapevo che il vecchio ci stesse lavorando! Al che Shunsui, completamente ignorando le minacce dell’uomo nerboruto, avrebbe assunto un’aria molto più sicura e sinistra rispetto quella dello scienziato che stava interpretando. Utilizzando la voce non alterata di Hagomoro: Mi spiace Maestro, mi piacerebbe davvero aiutarvi con questo sangue…ma la verità è che io non sono il povero Hokai… Così dicendo, la Henge si sarebbe dissolta.
    E tuttavia sono proprio qui per aiutare, Utake. In effetti è diverso tempo che ti stavo cercando… Mostrò quindi il Sigillo delle Cento Anime sul palmo della sua mano Questo sigillo non funziona esattamente come ci eravamo aspettati, non è vero? Sono sicuro che quello che stai facendo qui è collegato…deve esserlo! Per questo sono qui per aiutarti…per aiutarci, anzi! Sempre che il tuo nuovo amico qui non mi facci a fette prima di poter prendere in mano un bisturì, ovviamente!


    Hagomoro avrebbe mostrato un falso sorriso a Raisemon. Sembrava un tipo alquanto scorbutico ed incline alla violenza. Quindi il marionettista decise di fargli capire subito chi comandava. Shunsui avrebbe creato tutto intorno a sè una fitta rette di fili, i quali avrebbero intrappolato l’uomo istantaneamente se si fosse lanciato in un attacco contro la sua persona [Tecnica dello schiavo marionetta] Suvvia..siamo fra amici qui, no?

    Chakra: 63,5/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 825
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1: Schiavo Marionetta
    2:
    Equipaggiamento
    • Mina Bastarda × 3
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Maschera × 1
    • Zafferano dell'Anauroch x3 × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore Economico × 1
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Veleno Ammorbidente x3 × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kin Inkei (Membro Dorato) × 1
    • Puppet Suit × 1

    Note
    Consumi: 2x Basso (fili di chakra) + 1/2 Basso (2 attacchi Saryu ipotetica) + 1 Bassi (2 Lame del Deserto) +3 Bassi (Dea del tempo) + basso (trasformazione)+ 4 Bassi (Tecnica Schiavo marionetta)







  6. .

    La torre deve cadere II

    POST XX



    [1/2 Basso per CAP Kiseki][Effige di Izanagi dissolta]


    Il Chakram della kunoichi di Kumo lo colpì in pieno petto, incontrando la resistenza del giubbotto rinforzato ad attutire il colpo [Danni] Dannata… Il colpo lo aveva preso in contropiede, spezzando la tecnica che avrebbe con ogni probabilità raso al suolo quella struttura. Non hanno ancora capito che è una battaglia persa! Risposte infuriato a Febh, il quale stava già iniziando la nuova sequenza di attacchi verso il nemico.


    Poggiando una mano a terra, dove prima era riuscito a tramutare il terreno in argilla, il Kage bambino avrebbe attinto a quella riserva minima ed al chakra per creare una statua del ciclo delle Sculture Sacre. In effetti, quella che più raramente aveva mostrato nel campo di battaglia, ma che sarebbe stata più che utile in quella circostanza. [TAI]

    Il serpente bicefalo lo avvolse come un mantello, fagocitando allo stesso tempo altra argilla da terra. Con maestria impareggiabile, Hohenheim creò due tagliateste di argilla [SAI]. I manici erano finemente intagliati e le lame recavano i sigilli di Suna sul piatto. Hohenheim ne teneva una per mano, pronto ad usarle come se fossero state costruite in metalloSegui il mio attacco Febh e non temere, queste lame non ti faranno alcun male. Così dicendo sarebbe scattato verso entrambi i nemici. Un paio di metri prima di brandire l’arma in un affondo verso il vuoto, tra i due ninja avversari. Un colpo apparentemente innocuo, se non fosse stato che l’arma sarebbe improvvisamente esplosa, a discapito della presenza di Febh e Hohe. Eppure questo era il potere di Sotoda, quello di plasmare l’esplosione per evitare che colpisse chiunque nell’area di effetto: era la chiave per sbloccare il combattimento a breve distanza! [SAII]

    Febh si sarebbe inserito nell’esplosione che si diradava, cercando di eliminare prima la donna e poi l’uomo, dando il tempo a Hohenheim di centrare l’esatto momento che i due ninja sarebbero stati distratti per eseguire un secondo affondo esplosivo a vuoto, cercando di coinvolgere ancora entrambi i due avversari Sparite! [SAIII]

    Hohenheim era a quel punto nel furore della battaglia. Le esplosioni così ravvicinate lo avevano galvanizzato e osservare le tecniche che aveva messo prima in campo Febh, lo aveva nuovamente portato in estasi artistica. Completamente rapito, fece solo un segno di assenso a Febh, prima che lui lo lanciasse in aria, verso la cima della torre e sparendo nella tormenta di fiamme che la kunoichi avversaria aveva creato.

    A mezz’aria, arrivato più o meno a metà della stessa, oltre 13 metri da terra, le mani del genio della sabbia si sarebbero nuovamente mosse a creare una colossale martello a due teste, che superava diverse volte in lunghezza la sua stazza.

    ARMA SACRA - SUNAARASHI - DESOLATORE DI DUNE
    [TB + TAII]

    Nuovamente avrebbe quindi mosso l’enorme arma contro la torre, facendola comunque detonare prima che il movimento fosse compiuto. Questa volta, era così vicino la torre che i suoi nemici non sarebbero riusciti ad intercettare il colpo. Anche se ci fossero riusciti, l’esplosione sarebbe stata così vasta che sarebbe stato per loro impossibile prevenire che la torre non rimanesse danneggiata. Senza contare il fatto che sia i nemici a terra che quello sopra la torre, erano tutti coinvolti nel raggio di esplosione. Perfino Febh lo era, il quale però avrebbe beneficiato della benedizione di Sotoda e ne sarebbe uscito illeso.

    Se la torre fosse stata ancora in piedi, la spinta della tecnica di Febh sarebbe bastata per far conquistare ad Hohenheim la cima della torre. Altrimenti, il jonin bambino avrebbe usato i frammenti che si sarebbero distaccati nell’esplosione e, saltando da uno all’altro, sarebbe tornato a terra [SAIV]

    Chakra: 54/150
    Vitalità: 13/20
    En. Vitale: 21/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Incasso
    2: //
    3: //
    Slot Azione
    1: Creazione spade
    2: Detonazione
    3: Detonazione
    4: Movimento
    Slot Tecnica
    1: Sotoda
    2: C3-Doll
    3: C3-Doll (combinazione artistica)
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 0
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 0
    • Argilla Sonica × 0
    • Argilla Paladina × 5

    Note
    Fuso con Kiseki


  7. .

    Il valzer dei Semi

    POST III



    L’uomo seduto al tavolo rimase all’inizio interdetto, vedendo le due donne sedersi con lui. Poi, con calma, prese la boccetta di sakè che gli era stata offerta e si versò da bere, sebbene ci fossero bicchieri a sufficienza anche per Yuri ed Ortensia. Non cerco compagnia e qui ho tutto l’alcol che mi interessa. Cerchi delle persone nella tua città e stai chiedendo aiuto a qualcuno che è appena arrivato in questo posto dimenticato da Dio, mi prendi in giro? Prese un sorso della sua bevanda e con un movimento controllato riappoggiò il bicchiere sul tavolo. Il tatuaggio che aveva sul collo saliva fin sulla testa, intrappolando la sua testa in una mano artigliata. Per vostra fortuna, l’aiuto di qualcuno del posto mi potrebbe far comodo… Prese quindi altri due bicchieri bassi da sake con tre dita e li posò davanti alle due donne. Versò la restante parte della boccetta, riempiendo anche il suo di bicchiere. Lo alzò in segno di saluto, invitando le due donne a fare lo stesso e quindi bevve la sua parte.

    Quando Yuri e Ortensia ebbero bevuto si sarebbe alzato, lasciando sul tavolo qualche Ryo. Fate strada? Uscite dal locale di Soba, Yuri avrebbe condotto verso la Lacrima d’Argento…o così avrebbe creduto. Solo dopo qualche minuto infatti, si sarebbe accorta che i suoi passi l’avevano ingannata, portandola in un vicolo stretto fra due case, fuori dalla calca. Solo allora si sarebbe accorta di un leggero mal di testa e l’amaro in bocca. Erano state drogate!! Non un veleno potente, ma qualcosa di abbastanza stordente da confondere il suo senso dell’orientamento.

    Prima che potessero fare qualcosa contro l’uomo tatuato, un’altra figura entrò nel vicolo ed una terza si spuntò dalla sommità di una delle case che si affacciavano su quell’altro, a circa sette metri di altezza. Il primo portava un mantello con il cappuccio tirato sul volto, che nascondeva le sue fattezze, ma era di corporatura massiccia. La sua voce maschile era crudele Chi sono queste due donne, Yamato? I nostri lascia passare, Tadori. La ragazza qui è proprietaria della Lacrima d’Argento, sicuramente sarà stata invitata. Un membro dei Fiori quindi…allora? Che mi sai dire del Valzer dei Semi? Parla ragazza, prima che ti faccia saltare in aria la testa! A quelle parole, il terzo membro del gruppo tirò da sotto il mantello un arco lungo, incoccando due frecce con un unico movimento e tenendo entrambe le ragazze sotto tiro.

    Le due ragazze avevano poche possibilità di sfuggire. Il vicolo non era più largo di tre metri. Yamato tagliava loro la via di fuga alle spalle, verso la strada, ed era ad un paio di metri dalle due. Tadori era a cinque metri davanti a loro verso l’unica uscita di quell’anfratto. Verso l’alto, la minaccia dell’arco le aspettava.


    [Shunsui]

    Un sorriso soddisfatto si aprì sul volto del jonin della Sabbia, quando il sistema di cablaggio di Saryu individuò la quantità di guardie che erano state messe a sorvegliare l’ultimo piano, pronte a prendere di sorpresa chiunque si fosse introdotto illecitamente nella zona VIP Sono decisamente fuori di testa qui ad Ame eh…bhè non credo che il vecchio Maestro ed il gruppo siano riuscì a farsi ricoverare lì… Più o meno allo stesso tempo, Saryu individuò una seconda zona ben guardata, nel seminterrato. A differenza dell’ultimo piano, il sistema di cablaggio non riusciva a penetrare oltre la porta di accesso, il che lo costringeva a sporcarsi le mani in prima persona (sarebbe stato complesso far passare i suoi fili di chakra).

    Richiamando quindi Saryu, Hagomoro discese al piano più basso, possibilmente rubando un camice, se ne avesse trovato uno incustodito. Aveva un’idea precisa di dove si trovava la porta e la raggiunse facilmente. Stava per avvicinarsi alla stessa per capire come funzionasse e se fosse possibile scassinarla, quando dei passi alle sue spalle lo costrinsero a nascondersi.

    Un dottore aveva puntato la stessa porta e sembrava non averlo visto. Poteva essere la sua chance. Avrebbe atteso che il dottore aprisse la porta e vi passasse attraverso, per far percorrere ad un [Filo di chakra] Il corridoio ed attaccarsi alla porta. La porta si sarebbe richiusa alle spalle dell’uomo, ma all’ultimo Hagomoro avrebbe usato il filo per arrestare il movimento della stessa, così che non completasse la sua chiusura.

    Se tutto fosse andato per il meglio, il dottore non si sarebbe accorto della porta lasciata aperta, ed avrebbe lasciato a Hagomoro la possibilità di entrare, facendo fare a Saryu da avanguardia. La marionetta aveva sensi ampliati dai sui meccanismi e non si sarebbe fatta sfuggire eventuali trappole.Del resto, con le misure che erano state messe all’ingresso dell’ultimo piano, sarebbe stato sciocco entrare in maniera sprovveduta.

    Se invece il dottore si fosse accorto che la chiusura della porta non era avvenuta, Shunsui avrebbe dovuto agire in maniera più decisa. Avrebbe fatto avvicinare in maniera furtiva Saryu già mentre la porta si stava chiudendo. Se il dottore avesse tentato di forzare la chiusura, la marionetta sarebbe scattata da dietro la porta, cercando di ferire [SA] l’uomo alla mano. Un solo taglio sarebbe bastato per paralizzare l’arto dell’uomo e lasciarlo scoperto sul medesimo fianco. Un secondo colpo identico, portato al costato dell’arto paralizzato, avrebbe perforato il polmone dell’uomo, paralizzandolo fino alla morte.

    In quest’ultimo caso, Shunsui avrebbe preso eventuali cartellini riconoscitivi del medico e cartelle cliniche. Si sarebbe trasformato nella sua vittima, prima di far sparire il cadavere nell’aria sottile, come se l’assassinio non fosse mai avvenuto.

    Chakra: 67,5/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 825
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento fili
    2: Attacco Saryu (ipotetica)
    3: Attacco Saryu (ipotetica)
    Slot Tecnica
    1: Trasformazione (ipotetica)
    2: Dea del tempo (ipotetica)
    Equipaggiamento
    • Mina Bastarda × 3
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Maschera × 1
    • Zafferano dell'Anauroch x3 × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore Economico × 1
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Veleno Ammorbidente x3 × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kin Inkei (Membro Dorato) × 1
    • Puppet Suit × 1

    Note
    Consumi: 2x Basso (fili di chakra) + 1/2 Basso (2 attacchi Saryu ipotetica) + 1 Bassi (2 Lame del Deserto, ipotetica) +3 Bassi (ipotetica, Dea del tempo) + basso (trasformazione, ipotetica)


  8. .

    Il cacciatore di Taglie


    II



    Un’allieva del Coraggio… Si prese un momento per riflettere su quell’affermazione. Yuri era quindi un Hayate in prova… per questo non era riuscita a riconoscere il saluto in codice di Shunsui. Il marionettista si chiese se davvero poteva fidarsi un membro così nuovo dell’associazione…anzi di qualcuno che non era ancora effettivamente un Hayate. Eppure, la ragazza aveva detto il vero sul Coraggio e su quell’uomo non si poteva troppo scherzare. Shunsui non aveva avuto molto a che fare con quel finto bambino con i rollerblade dorati, ma la sua fama lo precedeva.

    Hagomoro, quello vero, uscì dalla sua posizione nascosta. Sei una ragazza problematica Yuri, come dovrei comportarmi con te? Sai molte cose sull’organizzazione e su Kato ed hai parlato il vero poco fa. Se sei di Hayate saprai che il denaro non ha alcuna importanza per noi. L’immortalità è l’unico cosa che conta, per la quale tutte le precedenti alleanze devono essere accantonate. Hai ancora da imparare in merito. Chiaramente stai trattenendo qualcosa, ma chi di noi non ha un piccolo segreto? Va bene, Yuri ti darò una possibilità. Si avvicinò alla ragazza, apparentemente disarmato e con la difesa abbassata. Se Yuri era lì per ucciderlo quella era un’occasione d’oro per lei. Quella sarebbe stata un’altra prova per testare la sua lealtà. Ma se non avesse fatto nulla per ferirlo, avrebbe continuato: Fin quando sarai sotto il mio comando godrai della mia forza e della mia conoscenza. Già lo puoi senti? Dimostrami che sei degna del mio appoggio ed io ti darò poteri oltre le tue aspettative. Ora, fai strada. [Assegnazione Incarichi]<span> Disse in tono gentile. Gekido sparì in una nuvola di fumo.

    […]

    Hagomorò bevette la bevanda calda che gli era stata offerta, dopo aver constatato che non c’erano alcun veleno o droga in esso. Yuri si era mostrata collaborativa fino a quel punto, illustrandogli come lavoravano in quel di Ame. Per adesso, sembrava che il denaro fosse l’unico driver di quelle persone. Inoltre, da quello che capiva, ogni Seme aveva un certo giro di affari ben identificato rispetto gli altri, così da non calpestarsi i piedi. Anche una società così degradata ha bisogno di ordine dopotutto. Tu sei dei Fiori, corretto? Raccontami di più del tuo seme e degli altri. Mi interessa capire come ragionano queste persone e cosa può essere utile alla nostra Cerca. L’intonazione che Hagomoro mise nell’ultima parola fece pensare a Yuri che non si riferisse soltanto ai 3 bersagli, ma alla missione più grande di Hayate. Bisognava sempre essere pronti.

    Alla fine, Yuri propose di dividere le loro strade, consigliando ad Hagomoro di investigare nell’ospedale, mentre lei si sarebbe fatta un giro tra le sue conoscenze. Mi sembra ragionevole. Intanto prendi queste carte ninja.. Allungò tre carte sul tavolino davanti alla donna. Contengono le descrizioni dei nostri bersagli. Ripeto: ci servono tutti vivi, almeno fin quando non scopriremo cosa stanno facendo e cosa hanno scoperto sul SigilloCosì facendo si sarebbe alzato, aggiustando il kimono che indossava ed allisciando e le pieghe. Ti bastano 3 ore di tempo? Ci ritroveremo qui dopo che saranno scadute per fare il punto della situazione. Scambiò un’occhiata di intesa con la ragazza prima di uscire dalla stanza privata e poi dalla Lacrima d’argento.

    [Yuri]

    Le strade nella zona controllata dai Fiori non erano tra le più violente in quel di Ame. A parte qualche tafferuglio che scoppiava di tanto in tanto, la maggior parte delle attività illegali avvenivano sotto forma di furtivi passaggi di denaro e sostanze, oppure al chiuso. Se anche questo non fosse stato il caso, pochi in quel quartiere avrebbero dato fastidio a Yuri ed alla sua accompagnatrice. La lacrima d’Argento le aveva fatto guadagnare una buona posizione e tutti sapevano che toccarla voleva dire agire contro i Fiori.

    La destinazione di Yuri era un locale di Soba. Spostando i sottili filari che chiudevano l’entrata con la la loro presenza eterea, Yuri si sarebbe trovata nella sala principale del ristorante, affollato da una decina di tavolini bassi dove pochi commensali stavano consumando le loro zuppe. Nell’aria c’era l’aroma del brodo, di carni e condimenti. In effetti, nella Tana si mangiava anche discretamente bene.

    Tuttavia non era per quello che Yuri si era diretta lì. Avvicinandosi al bancone, che, insieme alla cucina, ritagliava un quadrato al centro della stanza, dei separè di legno erano posizionati per creare dei cubicoli privati, come dei piccoli confessionali, dove si poteva mangiare con un minimo di privacy e, soprattutto, fare alcune domande all’osteria.

    Yuri e Ortensia avrebbero trovato posto in un cubicolo abbastanza ampio da poter mangiare in due. Dalla loro posizione, grazie alla disposizione delle cabine e comunque della cucina al centro della stanza, praticamente non riuscivano a vedere chi altro avesse preso posto negli spazi riservati intorno al bancone, un segno che la privacy era rispettata in quel luogo.

    Akashi, il proprietario del posto, sarebbe presto arrivato. L’uomo era di mezz’età, ma aveva ancora tutti i capelli neri in testa. Un grembiule non proprio pulito gli copriva il ventre prominente, non nascondendo comunque i muscoli sul petto e sulle braccia. Aveva un volto barbuto, serio, ma i suoi occhi brillavano di cupidigia quando si posavano su Ortensia. Più volte l’uomo aveva richiesto la compagnia della ragazza per sessioni private.

    Miss. Zahard, mi cara Ortensia, cosa posso fare per voi? Gradite qualcosa da mangiare? Pose davanti alle due ragazze due bicchieri vuoti, riempiendoli con dell’acqua aromatizzata. Tre nuovi arrivati in città? Bhè so che ci sono molti nuovi arrivi ad Ame in questi giorni. Girano delle voci in città…qualcuno ha messo una grande taglia su uno dei pezzi grossi…nulla di nuovo direte, ma chiunque l’abbia messo è stato abbastanza intelligente da nascondere la sua mano. Non ho idea di chi sia il bersaglio. E’ strano che non mi sia arrivata questa voce…Purtroppo non so dirvi di più…ma forse potrei indirizzarvi sulla strada giusta, per il giusto prezzo, si intende.. I suoi occhi si concentravano su Ortensia. Potrei venirti a trovare più tardi, mia cara Ortensia. Forse potresti ritagliarti un’ oretta per me? Allungò la mano per toccare la sua mano. Le intenzioni dell’uomo erano chiare.

    Se avessero stretto l’accordo. Akashi avrebbe semplicemente indicato alle due ragazze un uomo seduto ad uno dei tavoli nella zona comune. L’uomo era pelato, con un tatuaggio che gli saliva dal collo fin sopra la testa. Vestiva abiti scuri, logori dal viaggio e, dalla rigidezza di alcune parti, si capiva che portava diverse armi con sè. Akashi battè la mano sulla spalla di una delle cameriere: Shumui porti da bere al signore lì in fondo? Con la gola secca è difficile scambiare due chiacchiere. Scambiò un’occhiata d’intesa con le due ragazze, per poi prestare la sua attenzione agli altri commensali.

    […]

    Shunsui, arrivato in ospedale, si sarebbe piazzato in una saletta di attesa al terzo piano. Aveva speso la miglior parte di un’ora per arrivare alla struttura, considerando che si era preso il suo tempo per osservare le stradi di Ame, ed assorbire un po’ della realtà di quel luogo.

    La saletta era affollata, caotica e Shunsui l’aveva scelta perchè le infermiere non sembravano curarsi più di tanto di chi doveva fare cosa e lui poteva avere mille motivi per essere lì, a leggere una rivista o giornale che avrebbe trovato lì a disposizione. Shunsui aveva ragionato un po’ sul da farsi: se i suoi bersagli avevano interagito con quel luogo poteva essere perchè stavano cercando un paziente o i dati di un paziente, oppure si stavano sottoponendo loro stessi ad una qualche sorta di intervento. Per condurre una ricerca esaustiva la sua marionetta da infiltrazione sarebbe stata perfetta.

    Infatti, poco dopo la sua entrata, anche Saryu si sarebbe presentata nella struttura, camuffata come una donna sulla trentina con il braccio destro fasciato. La marionetta non sarebbe stata fermata da nessuno fino ad arrivare più o meno al centro della struttura, entrando nel primo bagno delle signore a portata di mano. A quel punto si sarebbe chiusa nel cubicolo più vicino ad una presa d’aria. Un fittone di cavi neri avrebbe serpenteggito fuori dalla manche del vestito della marionetta, infilandosi come serpenti nella cavità offerta dall’apertura. I cavi erano dotati di sensori che avrebbero permesso alla marionetta di sentire e vedere in quasi tutta la struttura, compreso l’ultimo piano, il cui accesso sembrava limitato. Saryu si sarebbe spostata eventualmente su altri paini o bagni per permettere alla lunghezza dei cavi di raggiungere tutti gli anfratti di quel posto. Camera per camera, i cavi-sensori della marionetta si sarebbero spinti in tutto l’edificio, cercando uno dei tre obiettivi.

    Se non avesse trovato nessuno, avrebbe cercato informazioni direttamente da una delle infermiere alle accettazioni, qualcuno che avesse i mezzi di reperire cartelle mediche dati sui pazienti. Saryu, cambiando il suo look in un signore sui 70 anni dal volto rugoso e con i vestiti in ordine, avrebbe approcciato la vittima designata ed il marionettista avrebbe tentato lo stesso trucco con cui aveva spinto Yuri a confessarsi a lui. La marionetta avrebbe detto: Mi scusi signorina, sto cercando un vostro paziente. E’ il nuovo ragazzo di mia figlia…non ricordo il nome, credo Umoi…la mia povera testa..ma è molto alto e muscoloso Avrebbe descritto Umoi alla donna Mi dia gentilmente la sua cartella clinica e mi dica dove si trova, grazie. Nonostante il tono gentile, il comando aveva un sottile velo di Coercizione che non avrebbe lasciato scampo alla donna, a meno che questa non avesse avuto un’educazione ninja. Avrebbe tentato lo stesso approccio con un’altra infermiera, chiedendo del vecchio Maestro o della sua figlia adottiva, se i tentativi di Umoi non fossero andati a buon fine.

    Nella peggiore delle ipotesi, se nessuno dei suoi tentativi avesse avuto successo, Hagomoro avrebbe trovato un posto riservato - come il bagno degli uomini - in un piano intermedio della struttura per utilizzare la tecnica di rintracciamento degli immortali che gli era stata insegnata dagli Hayate.

    Chakra: 75/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 825
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • <b>Mina Bastarda × 3
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Maschera × 1
    • Zafferano dell'Anauroch x3 × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore Economico × 1
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Veleno Ammorbidente x3 × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kin Inkei (Membro Dorato) × 1
    • Puppet Suit × 1

    Note
    ///


  9. .

    L‘Erba Tinta di Sangue





    [Hohenheim]

    Hohenheim aveve preso posto intorno al tavolo ascoltando i commenti di tutti. L‘Hokage era chiaramente la voce più autorevole ed anche tra quelle più propositive. Doveva tuttavia dire che la proposta di rendere tutta la città una trappola per i loro nemici andava forse un po‘ troppo in là. L‘Hokage era disposto a sacrificare l‘intero villaggio se si fosse arrivato a tanto, ma il jonin bambino dubitava che Zassou avrebbe acconsentito ad una cosa del genere. Dopotutto, Kusa aveva comunque la possibilità di resa ed Hohenheim, al loro posto, l‘avrebbe accettata piuttosto che vedere il proprio villaggio raso al suolo.

    Invece, sembrava che la sua idea di installare delle trappole tra i due fronti poteva essere accettata. Hohenheim sapeva che Suna aveva portato un buon arsenale per quella guerra e parte era già stato trasferito nel villaggio. Direi di iniziare subito a preparare delle trappole adeguate. Shunsui…tu sei un esperto in materia, sono sicuro che puoi condividere condividere qualcuno dei tuoi progetti

    Risolta quella questione, la maggior parte dei presenti avrebbe lasciato il centro di comando, lasciando Hohenheim con i leader di Kusa. Le sue capacità da sensitivo gli facevano percepire ognuno dei ninja che stavano lì a combattere come una fiammella di potere nella sua mente e questo lo caricava di responsabilità, rendendo la sua mente più affilata.

    Machiko, scherma questo luogo avrebbe detto senza troppi preamboli, lasciando che la ragazza creasse una Barriera di Individuazione a partire dalla stanza. Contemporanemante, il jonin bambino avrebbe rilasciato una nuvola di creature di argilla NanoscopichePotenza 90+ 10 (chakra terra) + 20 (Nin Inarrestabili)+ 20 (Guru)+ 20 (sigillo della psiche) = 160, che avrebbero difeso il centro di comando da qualsiasi attacco basato sul chakra. Ora possiamo iniziare a pianificare questa guerra

    [13.00]

    [Shunshui]


    Shunsui fece un breve indichino all‘ordine diretto del suo Kage di condivisione dei suoi disegni. Nella sua mano comparve una carta ninja con sopra riportati gli schemi ed i disegni di una particolare tipo di trappola esplosiva chiamata Mina Bastarda, che era perfetta per quel tipo di azione di difesa. La mina infatti, se calpestata, poteva esplodere in un raggio discreto, coinvolgendo chiunque nelle vicinanze, e soprattutto spargendo veleno. Se l‘esercito Cremisi fosse passato un campo minato di quelle bombe, i loro ranghi sarebbero stati sbaragliati. Attenzione quando miscelerete il composto chimico al suo interno, è molto instabile se trattato da mani inesperte Disse con un sorriso che non arrivava agli occhi all‘attendente che avrebbe preso in carico il progetto. Prendete anche questo progetto…potrebbe essere utile per bloccare eventuali armi d‘assedio… Una seconda carta sarebbe scivolata dalla sua mano verso l‘attendente preposto. Al suo interno, c’erano i disegni di una Grande Bara di Ghiaccio

    Invece il jonin avrebbe solo fatto un cenno di assenso verso le parole di spiegazione dell‘Hokage. Continuava a pensare che fosse necessario mantenere i ranghi più serrati, ma forse la strategia della Foglia poteva comunque avere senso. Solo la battaglia poteva decretarne il risultato.

    Trai presenti c‘era anche Youshi, un suo vecchio allievo che per qualche mese era stato apprendista al Taipan, il suo negozio di veleni e bombe. Non c‘è bisogno che mi chiami maestro, Youshi. Il ragazzo ne aveva davvero fatta di strada. Shunsui lo aveva visto destreggiarsi cona bilità durante la missione all‘Abete, ed ora era parte della squadra d’élite mandata dal Mizukage. In effetti, durante l’Abete il Tokugawa si era mostrato estremamente abile nelle ombre…molto interessante. Ma non mi dire…sono molto interessato a sentire di più sull‘argomento Disse con una scintilla negli occhi. Dovresti venirmi a trovare quando tutto questo sarà finito…tra l‘altro, sto completando una marionetta per le infiltrazioni, e mi farebbe piacere sentire la tua opinione…sì…in effetti potresti essere proprio quello che mi serve per completarla Disse infine con un sorriso. Youshi avrebbe potuto mostrargli molte tecniche furtive e sulle ombre che gli interessavano parecchio. Se Shunsui non fosse riuscito ad impararle - stava ancora avendo qualche problema a comprendere alcune tecniche che derivavano dalle tecniche segrete di villaggio - avrebbe forse potuto finalmente realizzare con il ragazzo la sua prima marionetta umana? Sì… poteva andare! E‘ davvero un peccato non essere nella stessa missione, mi sarebbe piaciuto passare più tempo a chiacchierare. Mi raccomando, torna sano e salvo! Si sarebbe quindi accomiatato, lasciando l‘altro andare per la sua strada.

    […]

    [13.00]

    Quello di cancellare le tracce del gruppo era un lavoro faticoso, che richiedeva una meticolosità estrema, ma che Shunsui sapeva fare alla perfezione. Sotto la leadership dell‘Hokage, il gruppo si spostà lungo il fronte fino a fermarsi in una posizione a cinquanta metri dal confine, con una buona copertura ed una buona visuale del fronte. Shunsui aveva da tempo attivato il suo rivestimento mimetico, rendendo difficile percepirlo anche se visto dall‘alto. Tutte le sue marionette erano riposte nei rotoli.

    Teletrasporto di gruppo…affascinante, mi piacerebbe vedere come funziona e penso che sia il modo più sicuro di entrare direi. I cloni sono un‘ottima idea e ci daranno informazioni utili, ma io non mi fermerei ad interrogare qualcuno qui al confine. 1) penso che questi soldati abbiamo pochissime informazioni, 2) seguono una turnazione troppo serrata: se qualcuno mancherà all‘appello li avremo tutti alle calcagna in meno che non si dica.

    Ad ogni modo, io ho delle tecniche per distrarli, ma devo essere entro 12 metri dal bersaglio affinchè siano efficaci. Penso che Etusko possa fare molto meglio e con molta più facilità


    Così dicendo, il jonin si sarebbe limitato ad osservare l‘Hokage eseguire una serie di tecniche una più affascinante dell‘altro: cloni corporei, cancellazione del chakra per non parlare della variazione sull‘arte della terra fenomenale. Il leader della Foglia non poteva sapere che gli occhi di Shunsui catturavano tutte quelle conoscenze con un livello di comprensione tale da poterle replicare alla perfezione. Ed il jonin della Sabbia stava assorbendo come una spugna in quel momento, avendo solo l‘imbarazzo della scelta su cosa ritenere. [SA /ST] Comprensione delle Sei Vie: L'utilizzatore può analizzare il funzionamento di una tecnica, abilità o di uno slot competenza di cui vede l'esecuzione e la composizione dei sigilli (se presenti), tramite slot azione/tecnica, purchè parigrado o inferiore. Non può analizzare TS e Derivate. Questa capacità è sempre attiva, ma all'attivazione della tecnica speciale l'utilizzatore può memorizzare le conoscenze acquisite negli ultimi due round per livello di TS inserendole in una competenza "Conoscenze Comprese" ma non può sfruttarne gli slot senza usare un Sigillo delle Sei Vie. Ha a disposizione una competenza Conoscenze Comprese per livello di tecnica speciale e nuove conoscenze memorizzate sostituiscono le precedenti. Può inoltre replicare e sfruttare tecnologie, meccanismi o rituali se osservato o studiato l'utilizzo delle stesse per almeno un round, dedicandovi più di metà degli slot azione; questo Apprendimento è permanente e richiede TS attiva.


    [13.30]

    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 825
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Mina Bastarda × 3
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Maschera × 1
    • Zafferano dell&#039;Anauroch x3 × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore Economico × 1
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Veleno Ammorbidente x3 × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kin Inkei (Membro Dorato) × 1
    • Puppet Suit × 1

    Note
    6 Sigilli del Fisico al Max (2 Riflessi 2 Resistenza 2 Intuito)

  10. .

    La volontà della Sabbia


    VII



    Hohenheim inclinò leggermente la testa in avanti in segno di assenso alle parole di Youkai. Un leggero sorriso aveva fatto capolino sul volto del jonin bambino nel sentire l’apertura del ragazzo dai capelli rossi, ma quando gli rispose le sue parole erano di rispetto: Sei un ninja dalle risorse inaspettate, Youkai. Del resto, solo nei report di una missione ad Iwa, Hohenheim aveva letto di ninja capaci di interagire con il mondo spirituale in quella maniera.

    […]

    Visto il desiderio di tutti di procedere con quello per cui si erano riuniti, Diogenes decise di portare la conversazione sul tema della futura jiinchuuriki. Un tema legittimo a cui Hohenheim intendeva rispondere. Non ne ebbe il tempo però,  che il Kokage decise niente di meno che trasformarsi in Hoshi per replicare quello che aveva detto il giorno in cui lo Yonbi era passato nelle mani di Oto. Una commedia patetica, un trucchetto vile, che però ebbe probabilmente l‘effetto sperato sul jonin bambino. Vedere la memoria di Hoshi infangata in quel modo gli creò un tumulto nell‘anima e la sua collera crebbe nel giro di pochi istanti. Sebbene poco arrivò sul volto di Hohenehim, i suoi occhi si illuminarono di uno sguardo freddo ed assassino. Tu…

    Hohenheim stava per esplodere (non solo metaforicamente): voleva far rimpiangere al Kokage di aver solo pensato di mettere in scena uno spettacolo del genere. Tuttavia, prima che fosse troppo tardi, Ryugi si fece avanti e parlò con determinazione. Forse lo shock di vedere la ragazza prendere una posizione di forza ad un tavolo che era così sopra la sua lega, forse per le parole oneste e sincere che disse, o forse per i buoni 3 minuti che ci mise nell’esperimento il suo pensiero, Hohenheim riuscì a riprendere il controllo delle sue emozioni.

    Prima di parlare, fece un leggero cenno della testa alla genin - più per ringraziarla, e non solo perchè era d‘accordo con le sue parole: Come vedete, Diogenes e Febh, la volontà della Sabbia è forte, così come il nostro desiderio di difendere lo Yonbi. La Sabbia ha scelta la genin Saru come prossima portatrice del codato, sebbene le serviranno ancora mesi di allenamento per poterlo contenere. Ma la Sabbia ha deciso. Come hai detto Diogenes, estrarremo il tuo uomo dalla giara, e poi porteremo la reliquia con noi alla Sabbia. Lì, quando il tempo verrà, il demone sarà trasferito alla giovane Saru. Del resto, da nessuna parte era stato detto o scritto che bisognava impiantare il demone in quel preciso momento. Diogenes aveva solo chiesto di portargli chi sarebbe stato il contenitore.

    Ma Hohenheim continuò: Inoltre, ti vorrei ringraziare Diogenes per avermi mostrato cosa Hoshi disse quel fatidico giorno quando lo Yonbi è stato recuperato. Devo dire… Guardò in particolare modo Febh sono stupito che non vi siate accorti dello stato mentale alterato che affliggeva Hoshikuzo. Mai il Rosso si sarebbe tirato indietro dal suo dovere e soprattutto mai avrebbe avuto così tanta sfiducia nel suo villaggio da pensare di non essere capace di difendere il demone, se fosse stato padrone delle sue scelte.

    Ma quel che è fatto è fatto. Come hai scritto nel tuo messaggio di invito, Diogenes, lasciamo che oggi i nostri due villaggi voltino pagina. Oggi tu riavrai il tuo ninja e Suna lo Yonbi, così potremmo finalmente concentrarci sulla guerra che incombe.


  11. .

    Le insidie della Pagoda


    VII



    [Mantenimento Costrutto: 3 bassi]

    Merda! Esclamò il jonin della Sabbia, vedendo che la sua difesa con l’argilla non si era mostrata sufficientemente rapida da tenere a bada gli insetti che erano spuntati senza alcun preavviso tutto intorno a lui. Sentì di essere toccato da quelle piccole creature ovunque, prima che piccoli morsi gli inflissero centinaia di stilettate, facendo saltare la sua trasformazione. Quello era il minore dei suoi problemi ad ogni modo, perchè con ogni morso un pezzettino del suo chakra svaniva. Ed a lui serviva anche la più piccola oncia di chakra per riuscire in quella missione! [Danni]5 Leggere +16 bassi bruciati Hohenheim tentò di divincolarsi, ma la presa degli insetti era forte e il loro o numero non poteva essere sopraffatto con una semplice spinta. Perciò, sebbene di chakra avesse un disperato bisogno, non potè far altro che usare una buona quantità dello stesso per disperdere quella dannata coloni. Il chakra eruppe da tutti i suoi punti di chakra, allontanando gli insetti e dandogli il tempo di sgattaiolare fuori dalla loro portata, all’esterno del guscio che si richiusa alle sue spalle. [SDI]

    Uscito dalla presa degli insetti, continuò a muoversi verso la Pagoda. I suoi sensi scandagliavano continuamente quello che aveva davanti, in particolare modo valutando se fosse stato percepito. Seniva il suo corpo tumefatto dove gli insetti si erano accaniti con i loro morsi fastidiosi, ma ben presto quella sensazione lo abbandonò, mentre il Potere del Kiseki Verde fluiva calmo nel suo corpo, sanando le sue ferite. [STB] Fusione del Chakra
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Il Kiseki può curare l'utilizzatore, ripristinando la Vitalità ma non l'Energia Vitale. Ripristina di 2 Leggere la vitalità dell'utilizzatore o cura uno Status Medio. La tecnica si attiverà automaticamente se ferito l'utilizzatore o usata una tecnica difensiva tramite uno slot tecnica, anziché uno slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]


    Potenza 20+10 (impronta luce)+10 (Nin. Inarrestabile)+10(bonus concentrazione) = Cura 5 Leggere. Consumo 4/16 bassi del Kiseki (fusione completa attiva)


    Si mosse rapido e veloce, raggiungendo le pareti esterne della pagoda con facilità e senza essere individuato - per lo meno questo era quello che i suoi sensi gli permettevano di capire. Assorbendo le vibrazioni del terreno, iniziò a farsi un’idea delle presenze all’interno della struttura. Classificò le risate al centro della pagoda come elementi da evitare - sicuramente nessuno dei prigionieri si sarebbe lanciato in una risata. Prese invece nota mentale del pianto debole che sentiva poco lontano: se doveva scommettere qualcosa, avrebbe puntato su quell’indicazione come la possibile presenza della ragazzina o del ragazzino che stava cercando.

    La carrozza in lontananza, che però si avvicinava con rapidità, era un pensiero che lo teneva sulle spine. Più nobili arrivavano, più lui ne avrebbe dovuto tirar fuori da quella situazione. Senza contare il fatto che l’approcciarsi di un altro nobile avrebbe avvicinato l’inizio dell‘evento che li aveva chiamati a raccolta. Aveva lasciato un costrutto sotto il casolare per detonarlo e creare un diversivo, ma forse avrebbe dovuto usarlo per avvertire l‘Uchiha di bloccare la carrozza? Una scelta difficile…se il lombrico avesse attivato un‘altra di quelle trappole con gli insetti, avrebbe perso anche l‘effetto sorpresa che gli sarebbe servito dopo. Alla fine, decise di lasciare le cose com‘erano e sperare che Kokei facesse la scelta giusta, se si fosse accorto della carrozza. Mettendo a parte quella questione, continuò ad avanzare.

    Entrare nella struttura fu ragionevolmente semplice con le sue capacità, e il jonin bambino si ritrovò quindi in quella che sembrava essere una cella vuota. Le barre poste sull‘unico punto di luce della stanza devevano essere delle aggiunte recenti, perchè Hohenheim difficilmente credeva che la Pagoda avesse strutture di detenzione originariamente. Ad ogni modo, si avvicinò alla finestra più vicina. Poteva facilmente trasformare le barre in argilla e far entrare le sue due compagne, come si erano accordati. Eppure, nessuna delle due si manifestò ed alla fine Hohenheim concluse che le due  erano state costrette a deviare dal piano originario e provare un altro angolo di ingresso. Succedeva spesso in una missione di doversi separare, quindi il jonin non si perse d’animo e cercò di raggiungere la porta.

    Lo fece con attenzione e circospezione: non voleva che qualcuno fuori la porta potesse sentirlo. Inoltre, ora che era da solo, i suoi sensi si erano ulteriormente affinati Percezione 15. Fu quando raggiunse il centro della stanza che qualcosa di piccolo si mosse ai margini del suo campo visivo. Hohenheim aveva subito abbastanza attacchi ad opera di quelle piccole creature fino a quel punto per non essere in guardia contro di esse, ed ora i suoi sensi erano più affilati che mai. I getti erano rapidi, ma di quantità irrisoria, data la dimensione delle formiche. Non pensò di schivare i quattro flussi di liquido corrosivo. Piuttosto, visto che tutti miravano al suo busto, il jonin si limitò a emettere dal chakra dal suo corpo per creare un rivestimento che lo potreteggesse agilmente dal liquido. [STB] <!-- -->Giubbotto Rinforzato [Protezione]
    Indossabili sopra i vestiti, questi giubbotti smanicati imbottiti dall'estetica diversa per ogni Villaggio Ninja. Garantiscono una buona protezione del busto e presentano diverse tasche.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    Quantità: 1
    (Potenza: 35 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    [Da chunin in su]

    Consumo 2,5 bassi per il botto. Rif. Nera+3+4 (impasto MedioBasso)= Nera+7


    Il liquido impattò contro la difesa di chakra, per poi cadere inerme ai piedi del jonin bambino quando il giubbotto appena creato di smaterializzo. Al contempo, le quattro formiche sembrarono rimanere immobili dopo l’attacco. Quelle piccole, maledettissime creature dovevano essere in ogni angolo dell’edificio. Sebbene il jonin trovasse curioso che stessero a difesa di una stanza vuota. Si guardò intorno per essere sicuro che non ci fosse qualcosa in quella stanza che non avesse notato, smuovendo la paglia alla ricerca di indizi di prigionieri tenuti in quella stanza.

    Ricontrollò con il suo sesto senso se qualcuno lo avesse percepito. Se così facendo si fosse accorto della piccolo insetto che era rimasto attaccato ai suoi abiti, non avrebbe perso un solo secondo. Un topolino sarebbe comparso nel palmo della una mano e la creatura avrebbe tentato di mordere l’insetto con l’Intento di ucciderlo. [SAI] Avrebbe tentato ulteriormente di ucciderlo se avesse fallito, ma dubitava che l’insetto potesse resistere ad una tale offensiva.

    Non va bene così… Tra le trappole scattate all’iterno e all’esterno della struttura, nonchè quell’ insettino che gli era rimasto appiccicato, era difficile pensare che nessuno si fosse accorto di lui. Doveva cambiare rapidamente stanza e cercare di coprire le sue tracce. Gli venne un’idea a riguardo. Lasciò che il suo topolino ingoiasse l’insetto, quindi lo posizionò tra i getti che erano stati spruzzati dalle formiche, così che venisse trovato. Se qualcuno fosse venuto a indagare nella stanza, avrebbe potuto incolpare il topo di aver fatto saltare la trappola e, al contempo, di aver mangiato l‘insetto spia.. La percezione falsata <!-- -->Percezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto grande fino a 4 unità per grado ninja, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. L'efficacia è pari a 20.Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
    avrebbe facilmente camuffato le sembianze argillose del topo in quelle di un vero ratto.

    In seguito, anche se non avesse individuato l’insetto di Haga, Hohenheim si sarebbe avvicinato alla porta, solo per scoprire che era chiusa. Ignorando la serratura, Hohenheim si acquattò dietro quella via di uscita, ascoltando in assoluto silenzio i movimenti che si riuscivano a sentire oltre di essa. Se non avesse percepito nessuna presenza nel corridoio, avrebbe spinto un po‘ di argilla dentro la toppa della serratura, permettendo al materiale plastico di espandersi all‘interno della stessa e prendere la forma di una chiave.

    Avrebbe ruotato la chiave con attenzione e aperto la porta lentamente, così che non cigolasse sui cardini, per poi chiuderla alle sue spalle. Davanti a lui, il muro di pietra faceva ancora un metro prima di curvare nel corridoio principale, il quale era posto ai piedi di qualche scalino che dava alla cella. Giusto dirimpetto a lui c‘era una porta identica a quella che si era lasciato alle spalle. Hohenheim dubitava che delle trappole fossero state piazzate nel corridoio per il semplice fatto che avrebbero minacciato gli stessi inquilini. Tuttavia, avrebbe ben controllato prima di avanzare. In maniera furtiva, Hohenheim si sarebbe fermato poco dopo aver sceso le scale, prima di mettere piede nel corridoio, Ancora coperto dal muro, così che un osservatore dal corridoio non potesse vederlo, si sarebbe sporto leggermente per vedere che la via fosse libera. Sapeva che c‘erano persone intente a parlare nella zona centrale della pagoda, ma erano oltre 20 metri di distanza e non in vista, se erano rimaste nella stessa posizione.

    Se avesse avuto via libera, Hohenheim si sarebbe mosso rapidamente percorrendo il paio di metri allo scoperto del corridoio, prima di ritrovarsi nuovamente al coperto davanti la porta della stanza 28. Un rapido controllo dallo spioncino gli avrebbe permesso di vedere chi c‘era nella stanza. Le probabilità che fosse la fonte del pianto sommesso che aveva sentito erano alte. Se l‘avesse trovata, oppure se avesse avuto la necessità di nascondersi rapidamente (per esempio perchè si era accorto di essere stato individuato), avrebbe aperto la porta modificando, se necessario, la forma della chiave che prima era servito ad aprire la sua gabbia. Chiaramente, la presenza palese di nemici nella stanza lo avrebbe portato a rivalutare la sua entrata.

    Se così non fosse stato, prima di aprire completamente la porta ed entrare nella stanza (che avrebbe richiuso una volta dentro), Hohenheim avrebbe fatto sgusciare all‘interno della stessa quattro topi d‘argilla che avrebbero percorso il pavimento della cella con movimento casuali, cercando di coprire un po‘ tutta l‘area. Lo scopo era chiaramente di far saltare possibili trappole lì nascoste ed attaccare qualunque nemico (persona, animale o insetto) fosse stato presenente o fosse comparso. [Attacco Ipotetico]

    Se la stanza fosse stata vuota e Hohenheim fosse stato sicuro che la sua infiltrazione fosse rimasta segreta, allora avrebbe tentato di raggiungere nella stanza 26, seguendo le accortezze usate in precedenza ed il metodo di ingresso. La sua speranza era di arrivare rapidamente alla bambina per poi consegnarla alle sue compagne. Grazie a quello che aveva scoperto come la Ragnatela Terrestre, il jonin era sicuro che il pianto venisse da quella stanza, ora che aveva escluso la stanza 27 e 28.

    Shhh piccola, silenzio. Sono Hohenheim e sono qui per portarti via da qui.. Avrebbe detto a bassa voce e con tono calmo se tutto fosse andato per il meglio e si fosse trovato davanti la ragazzina che stava inseguendo da qualche giorno ormai.


    Chakra: 72,5/125+12/16 (Kiseki)
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • D-Visor × 1
    • Maschera × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Contenitore di Elemento × 18,5
    • Fumogeno × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 5
    • Argilla Sonica ×5
    • Argilla Paladina × 5

    Note

    4 Sigilli della Psiche (Pot. 40)
    Fuso con il Kiseki
    Tonici di recupero consumati nella precedente parte nella missione.

    Consumi:
    Mantenimento lombrico (3 Bassi)- Incremento Rif (Basso) - creazione scudo ( 3 Bassi) - Ragnatela Terrestre (2 Bassi)
    Post 7: Mantenimento lombrico (3 bassi) - Danni da insetti (16 bassi) - Difesa su getti acidi (4,5 bassi) - topolino 1 (1/10 Basso) - Percezione Falsata (2 Bassi) - Chiave (1/10) Basso - 4 Topi (1/2 Basso). Consumo Post 7: 26,5 (arrotondato) + 4/16 chakra di Kiseki consumato



  12. .

    invito del Kokage


    V


    Il jonin bambino fece un cenno di assenso a Raizen. La restituzione del demone senza ulteriori condizioni è l’unico modo per concludere questa situazione. Più di metterci a disposizione per recuperare questo sottoposto di Diogene, non faremo.
    Alla riunione sono stato molto chiaro su questo punto, e tuttora vige il ban per tutti gli Otesi nel territorio di Suna. Una misura drastica, come è drastica questa situazione.
    Ti avevo chiesto di supportare questa mia decisione allora, e capisco perchè non lo hai fatto. Ma, non dovessero andare oggi le cose come sperato, cosa faresti a quel punto? La libertà che si è presa Oto - anzi Diogenes - nel tramare e trattare ninja di altri villaggi dell’alleanza è troppo grande. Troppo per essere lasciata correre…ma questo è un problema che non deve essere affrontato oggi…forse.
    Raizen avrebbe potuto chiaramente leggere la rabbia del jonin bambino all‘interno del suo tono duro, come solo quello di un sunese poteva essere.

    Ad ogni modo, per quando il cancello del Suono si fosse aperto, il volto del Kazekage sarebbe stata una maschera di compostezza, così come il tono nella sua voce: Grazie per averci invitato. Diogenes, è un bene che tu sia riuscito a risolvere i tuoi problemi. Sono sicuro che tutta l‘Accademia ne avrà di cui beneficiare. Non esattamente un augurio di guarigione, quanto piuttosto un „era ora che sistemassi i casini a casa tua“! Formalmente, era comunque stato piuttosto gentile.

    Stavano avendo quella conversazione all‘interno di una delle torri di guardia del Gate, che dava la vista sui terrazzamenti tipici del paese del Riso. Una vista ormai aliena agli occhi del ninja di Suna, che conosceva solo la mutevolezza del deserto. Uno scenario affascinante ed esotico però, che il Kokage non perse tempo ad elogiare.

    A sentire come Diogenes si esprimeva, sembrava che non ci fossero mai state parole d‘odio tra di loro. Hohenheim era un po‘ allibito da quel comportamento, ma sapeva bene che Diogenes era un maestro nel trattare con le persone, e coglierlo in contropiede era sicuramente una strategia.

    L’impazienza di Febh, ad ogni modo, gli dava un buon spunto per portare la conversazione dove voleva, dopo essersi bagnato le labbra con il contenuto del bicchiere del brindisiCi sarà tempo per festeggiare il ritrovato spirito di unione tra i nostri villaggi. Come mi sembra di vedere anche dall‘espressione di Febh, siamo tutti molto impazienti di vedere la reliquia. Del resto, non sappiamo ancora quanto tempo ci vorrà per tirare fuori il tuo sottoposto dal jutsu sigillante, e conviene iniziare il prima possibile. Sarai anche tu ansioso immagino, Diogenes, di avere di nuovo a casa uno dei tuoi, così come noi siamo ansiosi che la custodia dello Yonbi torni a Suna Disse con leggerezza prima di rivolgersi direttamente Febh.
    Direi che puoi fare strada, Febh. Certamente abbiamo con noi la chiave.
  13. .

    Tranelli


    VI


    [Hohenheim]
    [Mantengo 1 solo dei due costrutti d‘argilla]
    Il volto di Hohenheim era serio mentre ascoltava i presentimenti dell‘anziana ninja di Oto. Il Kage bambino era ben conscio della responsabilità di quelle scelte. Del resto, poche erano le sue decisioni che non avessero ricadute pesanti su molte vite. Ancora di più in battaglia. Però non lo avrebbe fatto notare alla donna. Una vita alla volta, Ochiyo, una vita alla volta…

    Risolta quella questione, il gruppo iniziò con i preparativi. Hohenheim aveva appena finito di ricevere le cure al suo braccio e Hisae si era anche prodigata a tracciare dei sigilli di guarigione sul suo corpo. Hai già fatto molto Hisae e ti ringrazio..ce la caveremo anche senza tonici. Per poi rispondere con un mezzo sorriso ad entrambe le kunoichi: Se riusciremo a scamparla oggi con le nostre vite, vi accoglierò a Suna come si confà a dei Daimyo! Tornando serio, si sarebbe quindi rivolto a Kokei. Mantieni ti pronto Kokei. Tu sarai i nostri unici occhi al di fuori della Pagoda. Sarai il supporto che i nostri nemici non si aspettano che abbiamo quando usciremo, ed anche dovrai trovare un modo di avvertirci se qualche pericolo dovesse arrivare dall‘esterno. Tuttavia non sarebbe sfuggito al sunese che il portatore dello sharingan era rimasto piuttosto scosso dall‘ultimo scontro. Atteniamoci al piano e tutto andrà per il meglio. Mettiamo in campo le strategie con i cloni che abbiamo elaborato per non cadere vittima delle illusioni dei nostri nemici. Intesi? Per quanto riguarda il manipolatore del legno, grazie per averlo menzionato…solo il cielo sa‘ quanto ci servono alleati…ma se le cose si metteranno male, non posso garantire l‘incolumità di chi rimarrà nella struttura… Disse accarezzando il Kiseki ormai fuso sul suo petto [SA].

    […]
    Mmmm Il volto del jonin bambino si era oscurato mentre con i suoi sensi sondava la pagoda ed i suoi dintorni. Dannazione…non riesco a percepire cosa si trovi nella pagoda..un‘infinità di piccole quantità di chakra creano come un velo che disturba la mia percezione…credo siano ancora quei dannati insetti… Avrebbe quindi imbracciato il D-Visor e, trovato il punto di osservazione migliore, avrebbe scandagliato l‘esterno della Pagoda. Dalla distanza, avrebbe quindi osservato che il lato est dove erano state parcheggiate le carrozze sembrava ragionevolmente sgombro. C‘era anche un cadavere all‘ingresso…che sembrava vagamente vestito come una delle guardie di scorta alla dignitaria di cui aveva visto la carrozza. Proviamo ad approcciare il lato est della pagoda. Forse riusciremo a farci un‘idea migliore di dove sono i nostri obiettivi una volta entrati..Entrare alla cieca non era il massimo, ma Hohenheim aveva ancora una carta da giocare a tal riguardo, se fosse riuscito ad avvicinarsi ulteriormente.

    Ochiyo e Hisae sapevano davvero il fatto loro circa come infiltrarsi. Le due donne erano letteralmente sparite sotto gli occhi del Kazekage grazie ad un tecnica di mimetizzazione portentosa. Lui invece le seguiva sotto terra, completamente fuso con la materia inorganica che componeva il sottosuolo, vigile. Purtroppo, il suo piano di passare le difese nemiche inosservato crollò sotto i suoi piedi, quando, incidentalmente, dovette attivare una trappola! Ingenuamente, aveva pensato che, fuso con il terreno, non sarebbe stato percepibile a quel tipo di contromisura. Invece dovette ricredersi quanto percepì intorno a sè il terreno muoversi con centinaia di piccole vibrazioni che si rivoltarono contro di lui.

    L‘unico suo vantaggio in quella situazione era che, da esperto utilizzatore di Doton, si trovava esattamente nel suo ambiente. Con reazione quasi sovrannaturale, Il Kazekage convertì la terra nelle sue immedite vicinanze in argilla, creando quindi uno scudo che intrappolò gli esserini troppo vicini e impedì a quelli più lontani di avvicinarsi ulteriormente. Lo scudo era però chiuso e compatto solo nella parte più vicina la corpo del jonin. Protraensodi verso l‘esterno, si apriva come una schiuma porosa, permettendo a molti insetti di accumularsi al suo interno. Tzc… Con un singolo gesto, quindi, tutti i pori di quel particolare costrutto si sarebbero chiusi, facendo contrarre gli strati più esterni della struttura e schiacciando tutti gli insetti se si erano accumulati lungo e all‘interno dei suoi alveoli. [SAI]

    Dall‘interno dello scudo, Hohenheim usò i suoi sensi per percepire se alcuni insetti erano sopravvissuti, ma questi si erano avventati con tanta foga su di lui, che diffilmente avrebbero scampato il tranello. La sua preoccupazione maggiore, tuttavia, era chiaramente di essere stato scoperto. Nuovamente, avrebbe esteso i suoi sensi affilati, sensoriali e NonPercezione 12 - considera questa abilità usata in continuo da ora in avanti per scoprire se qualcuno fosse sulle sue tracce.

    Ad ogni modo, sgretolato il suo costrutto, Hohenheim avrebbe continuato verso la sua meta, arrivando fino alle fondamenta della pagoda. A quel punto, avrebbe appoggiato una mano alla struttura, lasciando le vibrazioni che provenivano da essa entrassero dentro di lui. [Tecnica] La tecnica della Ragnatela Terrestre era sicuramente pensata per le grandi distanze. Tuttavia, concentrandosi su ciò che era vicino, Hohenheim sperava per lo meno di capire se al di là del muro ci fossero delle persone o meno. Il jonin avrebbe facilmente intercettato dei passi o forse qualche suono. Gli interessavano in particolare modo le stanze che si affacciavano su quel lato, per capire dove fosse più sicuro entrare. Avrebbe scandagliato con la tecnica tutta la struttura, per capire dove c‘era il maggior numero di persone e qualsiasi altro elemento lo potesse aiutare nell‘infiltrazione.

    Una volta capito ciò sarebbe penetrato nella struttura con il trucco della conversione dell‘argilla e la copertura illusoria, facendo chiaramente attenzione a non essere scoperto durante l‘emersione che - in extremis - sarebbe potuta anche avvenire sotto la struttura, tramutando il pavimento della stessa in argilla. In quel caso poi, avrebbe sfruttato una finestra per permettere ai suoi compagni di entrare.

    Se tutto fosse andato per il meglio e la stanza fosse stata vuota. Hohenheim avrebbe istruito le kunoichi di appiattirsi contro le parete sul lato della porta della stanza. Con un gesto della mano, avrebbe fatto capire loro di percepire cosa c‘era intorno a loro, per iniziare ad avere qualche indizio su dove potessero trovarsi i ragazzi ed i dignitari. Lui avrebbe fatto lo stesso tramite i suoi sensi, visto che la percezione del chakra non sembrava funzionare neanche all‘interno della struttura.

    Chakra: 99/125
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • D-Visor × 1
    • Maschera × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Fumogeno × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note

    4 Sigilli della Psiche (Pot. 40)
    Fuso con il Kiseki
    Tonici di recupero consumati nella precedente parte nella missione.

    Consumi:
    Mantenimento lombrico (3 Bassi)- Incremento Rif (Basso) - creazione scudo ( 3 Bassi) - Ragnatela Terrestre (2 Bassi)


    [Il Flagello]


    Ah io apprezzo tantissimo l‘etica sul lavoro! Carestia battè le mani una sola volta in approvazione, con un finto sorriso sul volto che comunque non arrivava ai suoi occhi penetranti ed assassini. E poi avere fede nelle persone è la mia vocazione…ma temo che i miei associati possano essere davvero brutali…sono anime perdute che si affidano a me per come guida, capisci? Se dovessero sentirsi in pericolo…o esposte..non so come potrebbero reagire. Lo dico per il tuo bene e per quello del tuo commercio… Maya non doveva scordare che quello che aveva davanti era una delle Calamità. Alle sue spalle aveva un‘associazione di chissà quante persone: perlopiù pazzi, se le voci erano vere, che non avrebbero perso tempo a far saltare edifici, negozi e piazze pur di stanarla. Inoltre, se il sigillo di ospitalità che aveva tracciato poteva in qualche modo tenerla al sicuro in quel frangente ( era davvero così?), non avrebbe potuto farlo per sempre. Cosa sarebbe stato della sua vita se avesse speso tutte le sue risorse, tempo ed energia a scappare da un tipo così? Ma ho capito Sorella che sei in buona fede e sono sicuro che sai riconoscere un affare. Così dicendo, Carestia si sarebbe alzato e si sarebbe avvicinato alla donna. Carestia era un uomo imponente e la sovrastava di tutta una testa, se non di più. Sarebbe arrivato abbastanza vicino da permettere a Maya di vedere le pupille dei suoi occhi, ed il fatto che i tatuaggi che riempivano il suo corpo non erano lì soltanto per bellezza! Carestia era un maestro dei fuuinjutsu,

    La calamità avrebbe steso il braccio destro in avanti, con il palmo della mano rivolto in avanti, Un piccolo sigillo per rimuovere i ricordi una volta che tutto questo sarà finito non dovrebbe essere troppo difficile per te da arrangiare, sbaglio? Dimmi il tuo prezzo.. Dalla mano che aveva steso sarebbe emerso un lingotto d‘oro massiccio. Può bastare? No? Un secondo lingotto si sarebbe fatto strada dalla sua mano, spingendo il precendente a cadere al suolo con un pesante tonfo sul terreno. A quello si sarebbero aggiunti ulteriori 3 lingotti che avrebbero raggiunto gli altri a terra, ognuno colpendo i precedenti con un colpo secco, come rintocchi di una campana nel giorno di un funerale. Ad ogni lingotto, gli occhi di Carestia si facevano più penetranti. Prendili Sorella e viviamo in pace.Disse in tono tagliente, come una sentenza di morte. In che brutto guaio si era cacciata? Atrocità stava sghignazzando alla scena. Nonostante l’odio che provava per Carestia, trovava divertente la situazione impossibile in cui si trovava ora la ragazza, Se non accettava l‘oro di Carestia si sarebbe trovata il peso della sua organizzazione contro per tutta la vita. Al contempo, e questo era il dettaglio che la trafficante di sigilli non poteva sapere, Carestia non si distaccava mai dai suoi averi. MAI.

    Risolta quella questione di secondaria importanza, il gruppo avrebbe varcato il passaggio dimensionale. Una volta all’interno, i quattro membri di Kurotenpi si ritrovarono nel mondo irreale che si era venuto a creare dall‘unione dell‘arma e della Divinità Spezzata. In quale inferno ci siamo cacciati? Arata avrebbe dato voce al pensiero di tutti, storcendo la bocca in disgusto alla vista degli organi e delle escrescenze che si generavano in ogni dove. Aha un incubo…bzzz…un fottuto incubo..ahahah la voce di Atrocità era ridotta ad un filo e piuttosto nervosa. Anche il tremolio che si accompagnava alla sua figura era diventato più scomposto e frammentato. E qui dovrebbe dimorare una divinità? Che cosa ridicola. Flagello, tu che sai sempre tutto, cos‘è questa Divinità Spezzata? Certamente non una vera divinità, lasciava intendere il suo tono. Solo Strage era rimasto composto, il suo volto una maschera che sembrava immune agli orrori di quel luogo. La calamità stava ascoltando il mormorare confuso della spada dal manico d‘argento che portava sulla schiena. Tutto qui dentro sembra avere un‘esistenza imperitura. La spada, infatti, aveva la capacità di percepire esseri immortali, ma quel luogo era complemento permeato da quella caratteristica, abbastanza da disorientare L‘Ammazza Dei. Anche la sua capacità di percepire il Grande Telaio sembrava non funzionare in quel luogo (se Jeral fosse stato attendo, avrebbe notato che i suoi occhi non sarebbe mai diventati cremisi). Tamafune, che cosa vedi? La ragazza dai capelli corvini sarebbe rimasta per un attimo in silenzio, mentre con i suoi occhi di Akuma scandagliava quel mondo irreale.

    Sarebbe comunque stato uno strano tremito in quel luogo che avrebbe indicato al gruppo dove dirigersi e così, Strage in testa, avrebbero seguito l‘effimera indicazione. Strage avanzava senza paura nè esitazione, e si sarebbe fermato solo quando gli uomini di Enuo avrebbero bloccato loro la strada. Dopo aver sentito la proposta di Enuo, fu Carestia il primo a sbottare: Ma che coincidenza trovare dei nemici del Flagello in un posto così ameno e facilmente raggiungibile. Ci vuoi far credere che non sapevi nulla in questa piccola sorpresa, Flagello? Forse Terremoto aveva ragione nel dire che ti serviva il nostro aiuto, più di quanto tu servissi a noi..Strage, dobbiamo per forza combattere questi gentiluomini? Avrebbe detto come una persona che poteva davvero valutare l‘offerta dei seguaci di Enuo, ma il bonzo fu costretto a sospirare, rassegnato, vedendo che il leader di quella combriccola aveva già assunto una posizione di combattimento. Tutti i muscoli di Strage erano tesi, pronti all‘assalto e, anche se non aveva ancora impugnato le sue lame, era come se lo avesse fatto. Che uomini…bzzz…senza palle bzzz! Sarebbe sbottato infine Atrocità, facendosi avanti tra di loro, esasperata per il fatto di non averli già sterminati tutti. Il mantello di lei si aprì improvvisamente, facendo comparire quella che sembrava un‘enorme cilindro metallico, forato nella parte che puntava verso il gruppo di shinobi avversari. Scoppiando in una risata folle, il cilindro avrebbe preso a ruotare, sparando proiettili metallici allungati, simili a spiedi, alla velocità della luce contro il gruppo!

    Poi, però, qualcosa andò storto nel piano della ragazza. Un urlo si levò a dieci metri dal gruppo del Flagello, facendo comparire Atrocità con le mani stretto intorno alla testa, a contorcersi a terra. La figura con il lancia-spiedi gigante si dissolse nell‘etere, mostrando la sua natura fittizia, facendo cessare la risata della ragazza. Arata fu il primo ad accorrere al fianco della sua signora che doveva essere in preda ad un dolore atroce in quel momento. Le sue pupille non reagiscono! E‘ ancora nel sogno psichico! Disse allarmato, ma pronto a difenderla. Oh che ragazza problematica!




  14. .

    Il Kage Ritrovato


    VI


    Oh.. L‘espressione di Hohenheim mostrò un po‘ di rammarico per non poter continuare a seguire le lezioni del felino. Certo, Kuro aveva ancora molta strada da fare come insegnante, ma gli aveva dato molto in poco tempo e il Kaze non lo avrebbe dimenticato: Mettervi in contatto con un mio shinobi non sarà un problema, e spero che lui accetti la vostra guida ed il vostro supporto. Io ti ringrazio molto, Kuro, per le cose che mi hai insegnato…avrò un occhio sempre aperto per Yugi e per il resto ora so che ci penserete anche voi a lui…
    Parlando del ragazzo…forse è venuto il momento di andare a vedere che fine abbia fatto? Non vorrei fosse rimasto impastato in tutta quell‘argilla!


    Kuro ed il Kazekage si sarebbero diretti quindi nella sala principale, trovando Yugi che era appena riuscito a risolvere il puzzle del marionettista. Un volta ruotati gli ingranaggi nel modo corretto, il contenitore di legno saltò per aria, facendo fuoriuscire un pupazzo a molla che reggeva tra le mani un cartoncino di carta, riportante le congratulazioni per aver risolto l‘indovinello.

    Ah vedo che qui ci si diverte! Hohenheim si sarebbe unito al gruppo per venire accolto dai presenti come conoscente di lunga data. Se Yugi gli avesse raccontato le cose che aveva fatto durante la sua assenza, il Kage avrebbe detto sorpreso: Praticamente non ti servo più come senesi eheh. Poche ore alla gilda ed hai avuto già un piccolo assaggio di tutte le Danze di Suna…bhè eccetto la Danza del Sole, naturalmente, che è l‘unica che richiede una linea di sangue innata..tutte le altre le può imparare chiunque…e questo è uno dei più grandi tesori della Sabbia! Disse tutto contento, per poi fare un gesto rapido con la mano e segnalare a Yugi di passargli il vaso che aveva realizzato.

    Vediamo un po‘ che cosa hai combinato con la mia argilla… Il vaso era grezzo, ma per lo meno ricordava la forma finale che avrebbe dovuto avere e, in questo senso, non poteva essere rappresentazione migliore di com‘era Yugi in quel preciso momento della sua vita. Sai, gli artisti non vengono apprezzati solo per la tecnica con cui realizzano un pezzo…è il viaggio che c‘è dietro l‘oggetto che conta, è il percorso che ti ha portato a realizzare una determinata opera che fa la differenza. La tecnica si impara, ma è l‘idea alla base, il motivo che ti spinge a creare che ti rende unico. Questo vaso è unico perchè racconta la tua storia fino a questo momento, e sei stato bravo a realizzarlo!

    Dopo di che si sarebbero accomiatatati dagli altri membri della gilda. Era tempo di tornare all‘orfanotrofio, ma Hohenheim sperava che Yugi avesse trovato in quel posto anche una nuova casa dove andare, un luogo tutto suo dove potersi sentire accettato ed apprendere qualsiasi arte avesse voluto.

  15. .

    L’arrivo del Kazekage


    III



    11.30

    Le cose stavano così: non più di una manciata di ninja era stata mandata da Oto e Kiri per quella guerra, per lo meno a Kusa. L’Hokage era palesemente scocciato di quella storia - lo sarebbe stato anche Shunsui se avesse potuto provare delle emozioni per quel tipo di cose - ma il marionettista sarebbe stato più pragmatico. Quindi l’esercito di Kiri e Oto è stato radunato, ma non presso il fronte di battaglia. Quante unità contano i due eserciti? Come pensano i Kage del Suono e della Nebbia di attaccare il nemico, e di coordinarsi con l’esercito dell’Erba, di Suna e di Oto? Mi sembra scontato dirlo, ma se arrivassero troppo tardi, il vantaggio numerico di cui godono al momento i Cremisi permetterebbe loro di conquistare l’Erba facilmente e sgominare il nostro esercito. Una volta conquistato il villaggio, la superiorità numerica ed il vantaggio strategico dato da essere all’interno della struttura, renderà impossibile la riconquista dell’Erba. Cosa ne pensi Etsuko? Lo stesso discorso chiaramente si applicava a Raizen, che sembrava più interessato a difendere i confini del Fuoco che non il villaggio dell’Erba. Continuo a pensare che la vostra posizione non vi permetterà di difendere il villaggio al meglio, Hokage. Disse senza troppi peli sulla lingua per poi rivolgersi al capo dell’Erba: A quanto ammontano le forze dell’Erba, Zassou-San? Dati questi numeri mi preparerei ad un piano di ritirata o di resa. Mi sembra che la maggior parte dei civili siano già stati mandati via…se dovessero accerchiarci, abbiamo dei passaggi sicuri che ci permettano di aggirare le loro linee? Shunsui era stato chiamato a guidare l’esercito Sunese ed aveva il compito anche di preservare quante più vite possibili. Non avrebbe combattuto la guerra a testa bassa.

    Intanto, Raizen aveva rapidamente indicato la presenza di sue evocazioni nei cieli sopra la terra di nessuno, che potevano monitorare la posizione del nemico. Inoltre, una sua evocazioni si sarebbe diretta verso gli eserciti ritardatari per incitarli a raggiungerli al più presto. Sono d’accordo. Se abbiamo una speranza di vincere questo conflitto è con le forze di Oto e Kiri al nostro fianco…altrimenti sarà una carneficina. Disse in tono piatto e neutro. Sì Hokage, ho già fatto mandare messaggi a Suna per informare il Kazekage della situazione…credo comunque che ci vorranno un paio di giorni perchè arrivi.. Quello era infatti il tempo necessario a mandare un messaggero fino a Suna e quanto avrebbe impiegato Hohenheim per arrivare.

    Per fortuna allora che non ho aspettato il tuo messaggio! La voce del Kage bambino riecchieggiò nella sala di guerra. Hohenheim era sul ciglio della porta della sala appena aperta, con il coprifronte della Sabbia sulla testa ed un lungo mantello marrone da viaggio che lo copriva fino ad arrivare alle caviglie. Dietro di lui, gli facevano da scorta quattro chunin. Il primo era un ragazzo slanciato, dai capelli bianchi e lunghi, che gli coprivano l’occhio sinistro. Aveva un mantello da viaggio consunto, rattoppato in numerosi punti e pieno di scritte vergate con un pennello nero.[PNG- Dokuohtei] www.narutogdr.it/png/98/scheda . Seguiva un uomo ben piazzato e tarchiato di cui non si riusciva a dire molto altro, per colpa di una particolare tunica e copricapo che gli copriva tutto il corpo incluso il viso. La tunica che portava era ricoperta da fini scaglie metalliche e portava il simbolo dello scorpione, il simbolo del suo clan [PNG - Shu-Sake Soshi] www.narutogdr.it/png/100/scheda Un’esile figura era alle spalle del Soshi. I suoi vestiti erano composti da una sere di tessuti leggeri di colore diversi, che si mostravano in una perfetta policromia solo quando la ragazza si muoveva. Anche se in volto portava una maschera, i capelli neri di lei erano intrecciati in una complessa treccia annodata sulla testa a mo‘ di chignon. [PNG - Sakuko dei Sei Veli] www.narutogdr.it/png/99/scheda L’ultimo membro della scorta era anch’essa avvolta in un mantello da viaggio: un donna sulla mezz’età con i capelli già tracciati di grigio in diversi punti ed un volto vissuto ed elegante. [PNG - Machiko Shinkiro] www.narutogdr.it/png/101/scheda

    Sono partito poco dopo che avete lasciato il villaggio..io… non sono riuscito a mandarvi da solo. Shunsui, hai tutta la mia fiducia, ma è giusto che sia il Kage a guidare i suoi ninja in guerra. Disse con calore il ragazzo, portandosi verso il tavolo di guerra. Avvicinandosi, avrebbe poggiato una mano sulla spalla di Masayoshi e gli avrebbe rivolto un cenno di saluto con la testa, così come avrebbe batto all’Iga. Quanto è brutta la situazione, Raizen, Febh? Hohenheim si sarebbe quindi fatto illustrare la situazione ed avrebbe fatto la conoscenza di Zossou, il capo dell’Erba

    Il volto del jonin bambino si fece sempre più scuro mentre i numeri de conflitto gli vennero palesati, così come l’assenza di Oto e Kiri. Visto che i Kiriano e Otese presenti non erano riusciti a dare delle motivazioni sufficienti, Hohenheim si avrebbe limitato a dire:
    Spero per il bene di tutti che arrivino presto.. Dopo di che si sarebbe concentrato sul tavolo tattico: Ho portato altre 300 milizie con me da Suna, sperando che potessero essere maggiormente di aiuto…
    Dobbiamo sfruttare al meglio il poco che abbiamo. Chiaramente non possiamo caricare il nemico, dobbiamo utilizzare la posizione di vantaggio che abbiamo. Sappiamo che loro caricheranno ad un certo punto…riusciamo a riempire di trappole i punti dove l’esercito nemico dovrà passare per raggiugnere il villaggio? Su quali difese del villaggio possiamo contare?

    Contemporaneamente era chiaro che avrebbero dovuto lavorare sui punti critici evidenziati da Zassou e Mirai Molto bene.

    Shu-Sake è un ninja medico molto esperto, può aiutare i vostri ninja medici a curare i feriti. E‘ anche un torturatore esperto di veleni, quindi se dovessimo avere ninja Cremisi nelle nostre mani, è la persona adatta a farli parlare. Raizen hai qualche litro ninja medico da mandare al campo?

    Manderemo Ryugi e Denji in ricognizione, mentre Masayoshi ti occuperai di quello che sta accadendo a Shida. Lo so…pensi che ti sto mandando lontano dal campo di battaglia per quello che sei…ma penso che questa sia una missione delicata…non vorrei ritrovarmi dei cremisi a colpirmi alle spalle. Assicurati che non sia così.

    Poi c‘è la storia del Re delle Armature…Shunsui andrai tu. Sei tra i migliori ninja che abbiamo sul campo, e forse riuscire a portare un colpo alla testa dell‘esercito Cremisi è l‘unico modo per uscirne vivi. Te la senti?
    Sono qui per questo… sono sicuro che questo fantomatico re abbia qualche trucco interessante da mostrare, sarà istruttivo…
    E‘ deciso allora. Io rimarrò al centro di comando per coordinare le truppe insieme a Zossou e Mirai. Che farai tu Raizen?
    Stabilite queste cose, si sarebbe fatto connettere anche lui al sistema di comunicazione mentale.

    [….]

    13.00

    Shunsui si sarebbe congedato dalla sala di comando una volta che gli era stata assegnata una missione. Essersi scaricato dell’onore di gestire le truppe era un sollievo! Essere sul campo era l‘unico modo per vedere un po‘ di azione e, quindi, di assorbire conoscenze. Per esempio, da quanto era arrivato,  aveva già un paio di volte potuto osservare l’esecuzione di un Sigillo dei Pensieri, una tecnica molto interessante, di cui aveva capito il funzionamento con una semplice occhiata. [Comprensione delle Sei Vie - Sigillo dei Pensieri acquisito]
    Avrebbe quindi accompagnato l‘Hokage all‘accampamento di Konoha. Raizen si era chiaramente proposto per la missione più pericolosa e quindi il marionettista gli avrebbe dato supporto, insieme a Etsuko e Yato. Il ragazzo della Foglia  si presentò a lui in maniera asciutta e priva di emozioni, e venne ricambiato con la stessa freddezzaShunsui Abara, jonin e marionettista della Sabbia. La loro missione gli avrebbe spinti oltre le linee nemiche e avrebbero dovuto trovare il modo di superarle. Tra le evocazioni dell‘Hokage e gli occhi di Etsuko, ad ogni modo, il jonin era sicuro che potevano trovare un passaggio sicuro. Dal canto suo, Shunsui avrebbe pensato a coprire le tracce del team durante l‘avanzata. [abilità]

    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 825
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Maschera × 1
    • Sonagli [x5] × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Mina Bastarda × 3
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Veleno Debilitante A1 (5 dosi) × 1
    • Kin Inkei (Membro Dorato) × 1

    Note
    3 Rotoli con Confinamento Elementale dati a Fukuro ( Potenz 80)
    6 Sigilli del Fisico al Max (2 Riflessi 2 Resistenza 2 Intuito)


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