Dove portano i passi che facciamo

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  1. Jukyu Nara
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    Dove portano i passi che facciamo

    The bloody brotherhood



    Non era un inseguimento facile. C'era molta gente tra me e loro, molti carretti ed i due parevano essere più agili di topi, probabilmente abituati a sfuggire tra quella folla che infestava ogni mattina il porto di Kiri. Corsi, cercando di scartare chi mi si parava davanti finché finalmente ebbi campo libero... per poco. I due, saggiamente, decisero di dividersi. Uno andò a destra, l'altro a sinistra. Non avevo deciso il da farsi (dovendo necessariamente scegliere) ma ero ad una decina di metri dall'incrocio quando udii il suono che avrebbe determinato la direzione. Un suono di carretto distrutto, imprecazioni più o meno colorite ed urla scandalizzare. Quello che aveva svoltato a sinistra doveva aver travolto qualcosa e perso terreno. Mi fiondai lì e difatti vidi il carretto di pesce rovesciato ed il ragazzino alto messo all'angolo.



    Mi fermai a pochi metri da lui mettendo la mano sinistra sull'impugnatura di uno dei miei dadao, fissando Yukio con intensità Ohi, corsetta finita, adesso vieni con me e mi dici dove avete buttato la roba che avete rubato ma il ragazzino, anziché arrendersi saggiamente cercò un ostinato confronto. Prese un cesto pieno di ricci di mare e me lo lanciò contro a piena forza ed io scattai di lato con un balzo repentino, sfruttando le mie migliori qualità fisiche per lasciare che il cesto viaggiasse alle mie spalle senza ferire nessuno [Slot Difesa 1] e nel frattempo trassi dal fodero uno dei miei due dadao. Così, quando il ragazzino mi attaccò con così tanta esuberanza lo attesi ferma ed all'ultimo istante alzai l'arma colpendo con il patto della lama la "spada" del povero pesce che brandiva, sollevandola [Slot Difesa 2] per poi scattare decisa in avanti. Avevo impugnato il Dadao con la mano sinistra ma non volevo certamente ammazzarlo con una pugnalata! Con la mano destra subito caricai un deciso quanto violento pugno diretto alla bocca dello stomaco [Slot Azione 1] con lo scopo di mozzargli il fiato per poi abbassarmi di scatto e fargli uno sgambetto rapidissimo [Slot Azione 2] e mandarlo a sedere.



    Yukio cadde a terra e subito mi chinai al suo fianco, mettendo la punta del dadao contro la sua gola. Un ottimo quanto efficace metodo per intimorire chiunque. Adesso sei deciso ad ascoltarmi? Ma chi diavolo sei.. ahia... domanò il poveretto dolorante Una kunochi che deve rimediare ai vostri danni. Avanti, alzati e non fare scherzi, mi dispiacerebbe doverti sculacciare di nuovo.



    Yuio non fece scherzi: doveva aver capito che se avesse tentato di fuggire non avrei sicuramente messo poco tempo a riprenderlo a fargliela pagare. Così lo condussi dov'eravamo prima, dove avevo lasciato Akira a sbrigarsela con l'altro ragazzo che stando ai nomi che aveva urlato doveva essere Tetsumaru. Anche Akira aveva bloccato il ragazzo ed un cerchio di persone si era aperto nel luogo dello scontro Che avete da guardare? dissi allora alla folla, entrando nel cerchio, picchettando un dito sul coprifronte che tenevo legato al braccio destro Non è una rissa tra bambocci Ma tra un bamboccio ed uno shinobi mi ritrovai a pensare, avvicinandomi ad Akira, mentre la folla tornava a farsi i fatti propri, stranamente più quieta dopo tutto quel movimento.



    Avevo l'aria torva perché l'altro mi era sfuggito, ma due ragazzini su tre erano abbastanza per recuperare la refurtiva. Del resto non avevo alcun interesse ad assicurare alla giustizia tre poveri disgraziati che vivevano di espedienti per mangiare. Andiamo via di qui. dissi ad Akira, indicandogli una via laterale più isolata dove conducemmo sia Yukio che Tetsumaru. In un vicolo cieco dove l'unica altra cosa vivente era un gatto che rovistava in un cassonetto guardai i due con aria minacciosa. Tetsumaru però era rosso e furioso e provò a fare uno scatto verso di me, venendo fermato da Yukio Fermo! Quella picchia più forte di quanto sembri disse massaggiandosi ancora la pancia dove l'avevo colpito. Avanti ragazzi, dove avete nascosto le cose che avete rubato? Dubito che voi tre le abbiate già smerciate per farci un po' di grana.



    Yukio abbassò lo sguardo, leggermente dispiaciuto, come se uno strano pentimento stesse pervadendo la sua coscienza. Di quello che abbiamo rubato c'erano rimasti pochi spiccioli di contati... abbiamo pagato un passaggio a Kumo, volevamo andar via da Kiri... il resto bé... non ce l'abbiamo più noi. Alzai un sopracciglio incuriosita L'avete venduto? chiesi, ma Yukio scosse il capo Io... io non posso dirvelo... e divenne rosso, ma i suoi occhi spalancati lasciavano trapelare altro. Le pupille dilatate, il tremore delle mani e la costante ricerca di una via di fuga con lo sguardo lasciavano intendere solo una cosa: terrore.



    Per un istante mi chiesi se non fosse meglio sfruttare quel terrore a mio vantaggio, ma non ci riuscii. Non era da me spaventare in quel modo chi già sembrava terrorizzato dalla sua stessa ombra. Ascoltate ragazzi, non vi accadrà nulla, davvero... purché non lo facciate ancora. Su, datti una calmata e dimmi che ne avete fatto della refurtiva. Il tono che usai era gentile, cercai di essere rassicurante, ma Yukio non accennò a calmarsi Loro... loro volevano un risarcimento... i suoi occhi si riempirono di lacrime ed in quel momento mi sentii davvero molto confusa Yukio... se gli dici altro ci ammazzeranno... anche Tetsumaru sembrava spaventato ed alla menzione di possibili omicidi spalancai gli occhi sorpresa, voltandomi confusa verso Akira per un istante, per poi tornare a parlare con Yukio Voi due, in che guaio vi siete immischiati? Chi vi dovrebbe uccidere...? Yukio cadde per terra, tenendosi la testa con le mani, scosso da un piano improvviso e probabilmente anche liberatorio Una banda, una volta vennero al porto e se la presero con signor Suiyo Yukio piangeva, disperatamente, ma Tetsumaru - chinatosi su di lui - posò una mano sulla sua spalla, cercando di fermarlo Aspetta, è pericoloso, davvero... disse piano il ragazzino, ma Yukio scosse il capo Basta Tetsu! Mi sono stancato di avere paura di quei bastardi! disse Yukio alzando la voce, per poi risollevarsi ed asciugarsi le lacrime Dicevi? Il signor Suiyo lo conosco bene. Dissi e Yukio annuì, continuando Volevano che si unisse a loro, ma appena seppe chi erano lui li mandò a quel paese. Sono andati via minacciandolo e così li abbiamo seguiti fino alla Vecchia Scuola... il Signor Suiyo è sempre stato gentile con noi, volevamo fargliela pagare. Così siamo entrati nel vecchio edificio ed abbiamo visto che dentro bé.. l'hanno sistemato davvero bene, con armi e tutto il resto. Abbiamo rubato qualche katana con l'intento di gettargliele in mare, ma siamo stati scoperti. Così ci hanno minacciati e ci hanno detto che avevamo due settimane per recuperare dieci volte il valore di quelle Katane.. una cifra assurda... abbiamo rubato qualcosina al vecchio Yasuo e deve averlo fatto imbestialire perché ci eravamo fatti prendere la mano, così ha messo un lucchetto. Non sapevamo come fare e così abbiamo tentato di rubare qualcosa ad Uzuki il pazzo, ma ci ha scoperti prima che potessimo portar via qualsiasi cosa... così.. abbiamo rubato alla signora Akiko per quanto abituati ai furti, Yukio sembrava veramente dispiaicuto di quello.



    Io ero rimasta in silenzio. Quando finì di parlare porsi la mano a Yukio per aiutarlo ad alzarsi Deve essere stato orribile dissi allora. Il ragazzino, sorpreso, accettò l'aiuto e si rialzò. Mi voltai verso Akira Io so chi minaccia questi ragazzini, Akira. La Confraternita della Nebbia di Sangue. E lì la sorpresa doveva essere notevole, poiché io sapevo? Com'era possibile? Sapevo per una sfortunata, quanto inaspettata coincidenza. Bramano perché Kiri ritorni ai tempi della Nebbia di Sangue, dove gli studenti si ammazzavano a vicenda. Non so come però, ma sono pericolosi... e danno fastidio anche a me, da quando sono diventato una Kunochi. Non le piace che io, tra tutti, possa acquisire potere. Ma lasciai il motivo non detto. Mi rivolsi allora ai ragazzini Loro hanno finito di tormentarvi, ragazzi. Andiamo da Hachi, e vi porteremo in un posto sicuro. Yukio mi guardò intensamente Come fate a sapere come ci chiamiamo? domandò ed io risposi, con sincerità Indagando siamo arrivati all'orfanotrofio. Ci hanno detto lì come vi chiamate tutti e tre. Dovreste tornar lì, non è bello ma... Yukio mi spintonò ed io, sorpresa, caddi. Aveva la furia in viso e gli occhi pieni di lacrime ancora una volta NON TORNERO' LA! MAI E POI MAI, PREFERISCO MORIRE!.



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    Mi rialzai, senza protestare minimamente, comprendendo allora che l'impressione che io ed Akira avevamo avuto doveva essere stata giusta. Qualcosa accadeva lì dentro. Capito. In ogni caso, vi serve un posto sicuro e conosco qualcuno che può aiutarvi. Chi? domandò Yukio sospettoso Suiyo. Mi conosce da quando ero piccola, e nonostante sia un ubriacone è anche un ninja potente. Lui può proteggervi per qualche giorno, ne sono certa. quella proposta parve piacere più ai due. Anche loro avevano conosciuto la calda gentilezza che si nascondeva dietro il fiato alcolico dell'uomo. Così, andammo a recuperare Hachi.



    Ma Hachi non era lì. Quando giungemmo al loro nascondiglio qualcosa di terribile era successo. Sul muro di fronte la porta del loro nascondiglio c'era dipinto con vernice rossa assai simile a sangue un messaggio. Una punizione e una minaccia. La comunicazione che i tre orfanelli avevano sbagliato terribilmente.



    Chi parla troppo perde la lingua
    Chi indica la luna perde il dito
    Chi fa vedere cose proibite perde gli occhi
    Chi tradisce gli amici perde la vita



    Ma di Hachi nessuna traccia. Nel nascondiglio non c'era, così come non c'era nei dintorni. Yukio e Tetsumaru lo chiamarono, ma nessuno risposte. Io invece, fissai quel messagio sul muro più e più volte ed alla fine Yukio, arresosi dinanzi l'evidenza, mi affiancò L'hanno rapito. Se li tradiamo, loro lo uccidono. ma in risposta ricevette il mio silenzio Andate da Suiyo, chiedetegli aiuto, ditegli tutto e ditegli che glie lo chiede Jukyu. Non puoi andare! Se stiamo buoni lo lasceranno andare e tornerà da noi! Fa come ti ho detto, Yukio. Quelle belve non devono tenere Hachi in ostaggio un secondo più del necessario sorrisi appena, cercando di trasmettere sicurezza Non lascerò che facciano del male a nessuno. Ora muoviti! Yukio mi fissò un altro istante poi voltatosi prese Tetsumaru per una mano e scappò verso il porto.



    Rimasi sola con Akira, davanti quella scritta rossa così inquietante e minacciosa Quella Confraternita odia la mia famiglia. Mio padre li distrusse anni prima ed ora approfittano della sua assenza per tornare. Hanno paura di me, anche se sono debole, hanno paura che possa seguire le orme di mio padre un giorno strinsi un pugno, furiosa Luridi vigliacchi, prendersela con dei bambini. Dobbiamo andare alla Vecchia Scuola, Akira. Lì troveremo la refurtiva ed Hachi. Questi tre sono vittime di qualcosa di ben peggiore... guardai un attimo il cielo Ed io glie la farò pagare.





    Li odiavo. Odiavo i loro scopi, odiavo i mezzi che usavano per ottenerli. Odiavo l'ombra di incertezza che avevano gettato sulla mia vita, su quella di Nana e di mamma. Non mi sarei mai aspettata di trovarli coinvolti anche in quella storia, ma non l'avrebbero passata liscia: mia madre mi aveva sempre detto di stare lontani da loro. Che erano pericolosi. Ma per onore di missione a quel punto non potevo tirarmi indietro: sapevamo dove cercare ciò che dovevamo recuperare ed avrei salvato Hachi, che Akira l'avesse voluto o no.



    Per la Vecchia Scuola mi riferisco a questo edficio QUI. Creiamo sottotrame che fa figo x'D!
     
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19 replies since 2/12/2014, 00:22   431 views
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