Karyuuken, L'Inaugurazione

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  1. -Shu
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    Ritorno a Konoha: Karyuuken

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    Discreto come lancio, Miyako.

    La principessa, seduta su una sedia di bambù si rabbuiò leggermente. Detestava non riuscire in qualcosa.

    Ci riuscirò. Devo solo fare un po' di pratica.

    Purtroppo dato che non puoi sfruttare i muscoli delle gambe la potenza e la gittata del lancio ne risente...

    Si, hai ragione. Ma mi servono solo le basi. Ho intenzione di supportare il mio sensei, non di sterminare nemici. Almeno quello dovrei riuscire a farlo vero?

    Forse tra un paio di cicli cosmici.

    Io parlo seriamente e tu dici stupidaggini come al solito... Baka.

    La presi dalla sedia, sollevandola tra le braccia.

    Sono le stupidaggini che mi rendono affascinante però!

    No. E mettimi giù, Baka. rispose lei arrossendo timidamente.

    La rimisi sulla sedia, certe volte non ci si poteva mai divertire con lei. Anche se le sue espressioni mi mettevano sempre di buon umore. Le nostre attività, che solo in parte si limitavano all'allenamento di Miyako come Kunoichi, vennero interrotte dall'arrivo della mia segretaria tuttofare, che avevo "raccattato" a Konoha durante la mia ultima visita, qualche tempo prima.

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    Shinichi-sama, Miyako-sama... posso disturbarvi? O preferireste forse che mi unisca a voi? disse la ragazza, ammiccando e mettendosi in una posa che evidenziava i prosperosi seni.

    Ecco, uno dei lati negativi di Sayuri, questo il nome della bionda mozzafiato, ero i continui doppisensi e allusioni oltre al fatto che ogni tanto voleva farsi pagare in "natura" (anche se quest'ultimo era un lato positivo, ma non ditelo a Miyako).

    La principessa era decisamente seccata per quell'interruzione dato che non vedeva molto di buon occhio il fatto che praticamente vivessi con due donne, specie visto che entrambe avevano una sessualità molto evidente (e che pretendevano io soddisfacessi, non che mi lamenti eh).

    Che cosa vuoi?

    Sayuri fece finta di rattristarsi per quella reazione da parte di Miyako, mimando delle lacrime:

    Mi volete così male Miyako-sama? E io che mi preoccupo sempre per voi e Shinichi-sama. sniff sniff. Siete una bellissima coppia, nonostante tutte le avversità che incombono su di voi, ah ah. [Nota: dice sul serio "sniff sniff"]

    Una delle quali sei tu. replicò la principessa prima di sbuffare indispettita Spero ci sia un buon motivo almeno...

    Ma certo, non disturberei mai il tempo prezioso che Shinichi-sama passa con la sua preziosissima principessina smack smack se non fosse per qualcosa di importantissimo!

    Taglia corto, Sayuri.

    E' giunta per voi una lettera... da parte di un certo Atasuke Uchiha. Visto il cognome ho pensato fosse importante, nyan. terminò lei, facendo una posa da gattina come quelle che si vedevano in discutibili programmi per uomini soli tenendo la lettera nella mano sulla fronte.

    Tentai di afferrarla ma Sayuri la spostò via, infilandosela dentro il seno.

    Se la volete, dovete prendervela qui Shinichi-sama. si agitò quindi come una ragazzetta in calore.

    Maledetta bastarda... come osi?! Miyako era furibonda.

    L'avrei messa in mezzo alle vostre, Miyako-sama, ma io sono più dotata e morbidosa.

    Ti uccido, cagna maledetta!

    Sayuri avrebbe iniziato a correre, mentre Miyako afferrò i primi oggetti che aveva sottomano (i kunai smussati da allenamento) ed iniziò a lanciarli addosso alla ragazza, colpendola ripetutamente. Per tutta risposta la segretaria sorrise, unendo le mani soddisfatta.

    Yatta! Ci siete riuscita Miyako-sama! avrebbe quindi fatto il gesto della vittoria. Sayuri-sensei colpisce ancora! Non c'è nessuna più brava di me! Ahahahahaha

    Grrr... è così irritante, e con questa scusa idiota non posso neanche punirla... maledetta.

    Ecco qui la vostra lettera, Shinichi-sama. concluse Sayuri, chinandosi in avanti e porgendomi la missiva.

    Afferrai la lettera, leggendola rapidamente.

    Ed immagino che ora dovrai correre a Konoha per chissà quale missione... lasciandomi sola qua con queste due ebeti...

    Di un po', Miyako... ti piacerebbe venire a Konoha con me?

    La principessa arrossì, imbarazzatissima. A Konoha... con te? non si aspettava una proposta simile... già immaginava passeggiate romantiche, lei e Shinichi che bevano un buonissimo the dalla stessa tazza seduta sulle ginocchia di lui, che ridevano assieme di un passante buffo o della pioggia (sensazione che lei non aveva mai provato e che le avevano descritto come una doccia, solo più fredda e sudicia. Peccato che lei non si facesse la doccia.).

    Si, Atasuke apre un dojo.

    Ed addio romanticismo.

    E perché mai dovrei presenziare all'apertura di un dojo?

    Stupida, è un evento importante! Come posso andarci senza la mia ragazza scusa?!

    Le faceva strano sentirselo dire. "La sua ragazza". "La ragazza di Shinichi". Non potevano stare assieme ufficialmente, non più visto che il clan aveva annullato il loro fidanzamento, ma potevano comunque andare a visitare un amico assieme. E fuori da Konoha, a nessuno sarebbe importato della politica interna del clan Kurogane. La tentazione di farsi presentare come la ragazza dell'uomo che amava, senza temere ripercussioni era troppo forte. Ma ancora più grande era la sua voglia di fargliela vedere come una concessione che lei, dall'alto della sua misericordia, gli concedeva.

    Sbuffò, quindi, il dolce fiore dei Kurogane E va bene... se è così importante per te...

    Ah che bello! Non vedo l'ora di tornare tutti assieme a Konoha!

    Tutti... assieme? replicò gelida Miyako.

    Beh, certo. Io e Ai siamo originarie di Konoha, sarà bello tornarci... Anche se qui a Suna ci troviamo benissimo. si affrettò a spiegare, agitando le mani.

    Sarà delizioso concluse lapidaria Miyako.

    Sarà anche un'ottima occasione per ritrovare Kojiro. Mi ha detto che oramai è completamente guarito e anche lui voleva partecipare a questo evento.

    Ah, anche Kojiro... vogliamo forse invitare qualcun'altro?

    Beh... avevo promesso a Fujimori...

    Ah, anche Fujimori? E perché non invitiamo anche Aizen-sama e tuo nonno già che siamo?

    Non essere sciocca, mio nonno è impegnato in una ricerca importantissima ed Aizen-sama non verrebbe mai.

    Come non avessi detto nulla. Almeno spero che verrai vestito per l'occasione, e non come un buzzurro come tuo solito. Meno male che la zia Haneko ha finito anche il tuo abito... nonostante le tue sciocchezze che le hanno rovinato il lavoro.

    Aspetti, intendi dire quel grandioso progetto? Lo ha finito sul serio?

    Ma certo sciocchino! Credevi sul serio che buttasse via tutto perché tu hai avuto la geniale idea di perdere l'uso della satetsu? Oh, scusa... ti fa ancora male? concluse molto preoccupata, e capendo che forse aveva ferito Shinichi.

    No, tranquilla. Ormai l'ho superato.

    Sospirò, felice più di non avermi causato dolore facendomi ricordare qualcosa di spiacevole che per non aver fatto una gaffe.

    Bene, sono contenta.

    Nonostante facesse sempre la dura in fondo Miyako era la persona più gentile che avevo mai conosciuto. Uno dei motivi per cui la amavo profondamente.

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    Anche Ai ormai giunse, dopo essersi allenata per conto suo più in la nello spiazzo che contornava la residenza ufficiale che mi aveva assegnato il clan Kurogane.

    Ho sentito la notizia, Shinichi-sama. Non vedo l'ora di partire!

    Replicò quella che era diventata la seconda allieva a cui insegnavo a tempo pieno e che mostrava più progressi di Miyako per il momento, sopratutto aiutata dal fatto che non aveva delle disabilità fisiche, al contrario della principessa. Questo sotto sotto faceva irritare la Kurogane, dato che temeva che quella focosa donna potesse soffiarle l'uomo dimostrandogli di essere migliore di lei in tutto, e di riuscire a fare cose che lei non poteva a causa del suo fisico.

    Fortunatamente il carattere onesto e sincero della rossa, oltre al grande affetto che provava sia per me che per Miyako, riuscivano a supplire grandemente ai suoi "difetti" specialmente ai due più grandi agli occhi della principessa, che erano indissolubilmente attaccati al petto della sua compagna di "classe".

    Vi porterò in tutti i posti più belli Miyako-sama! Dovete assolutamente vedere i negozi, ah e la sala da the, non potete andare a Konoha e non gustare un the caldo nell'atmosfera suggestiva della sala da the! E poi dovete vedere il monte degli Hokage! E...

    Si mise quindi ad elencare tutta una serie di "cose da vedere". Miyako era affascinata da ogni cosa e si segnava mentalmente in quali posti farsi portare da Ai, e quali invece visitare con Shinichi. Ovviamente, se avesse fatto il "cattivo", avrebbe punito il chunin della sabbia costringendolo a portarla in svariati negozi di abbigliamento e visto lo sforzo che richiedeva vestire e svestire Miyako ogni volta che voleva provare un vestito (che includevano lo stare in due in cubicoli estremamente stretti) sarebbe stata ben più che una punizione legata alla noia dell'evento.

    Yare Yare... direi che allora abbiamo chi ti farà da accompagnatrice per questo viaggio.

    Non credere che questo ti salvi, Shinichi!

    Già, Shinichi-sama! Dovrete portare voi Miyako-sama a visitare tutti i luoghi più romantici come, ad esempio...

    Il giardino del Miyabi! Assolutamente il giardino del Miyabi! Non temete Miyako-sama! Io ed Ai prepareremo una mappa con l'itinerario di tutte le postazioni più romantiche del villaggio della foglia! Il piano "Love-Love Tour: Due cuori solitari in una serata di luna piena nel villaggio della foglia" ha inizio!

    Yare Yare. Mi sa che mi sono cacciato in un grosso guaio...

    [...]

    La madre di Fujimori fu ben che lieta di lasciarmi il figlio per tutto il tempo del viaggio a Konoha. Da quando avevo smascherato la sua identità di "Shukaku" ed avevo iniziato a giocare col ragazzo la situazione era molto migliorata a casa sua (per i suoi genitori) ma ne aveva combinate troppe perché potesse essere totalmente perdonato di tutte le sue malefatte.

    Saremmo giunti al villaggio della foglia qualche giorno prima dell'apertura del dojo, in modo da consentire a Miyako di scoprire tutte le "meraviglie" che si celavano dietro ogni angolo e che Ai e Sayuri erano ben liete di mostrarle. Si volevano tutte e tre molto bene in fondo, nonostante il fatto che da un certo punto di vista fossero tutte in competizione per il mio affetto (competizione inutile, dato che volevo bene a tutte e tre, nonostante fosse Miyako la mia ragazza "ufficiosa").

    Io, invece visitai subito Kojiro (andai solo con Fujimori, sia per non infastidire troppo l'ospedale che per lasciare le ragazze da sole) che mi informò che si era rimesso completamente e che sapeva dell'apertura del dojo a causa dei gossip che giravano per l'ospedale sul suo proprietario. Non c'era da stupirsi, vista la reazione di tutto il personale femminile dell'ospedale l'ultima volta che fummo li.

    Lo lasciai a compiere gli ultimi accertamenti, premunendogli di lasciargli la divisa che avevo portato per lui apposta per quella occasione, mentre accompagnavo Fujimori a fargli vedere uno spettacolo pirotecnico. Alla fine ci saremmo trovati invischiati in un diverso tipo di "Esplosioni", ma questa è un'altra storia.

    [...]

    Alla fine venne il giorno e, per forse l'unica volta nella storia dell'universo conosciuto, furono le ragazze ad arrivare per prime al dojo.

    Ai indossava uno Yukata di colore verde, che lasciava solo intravedere dolcemente le forme (ma un osservatore attento avrebbe subito intuito le delizie che si nascondevano sotto quell'abito) e teneva i capelli rossi raccolti in una lunga coda che faceva cadere sopra la spalla destra mentre spingeva la sedia a rotelle sulla quale era seduta Miyako. Lei avrebbe preferito andare in giro con il suo solito trono d'oro ma Shinichi era stato irremovibile.

    CITAZIONE
    Ma così sembrerò una stupida invalida! Faremmo brutta figura! La gente parlerebbe e...

    Lui le diede un bacio sulla fronte, rassicurandola

    Non c'è niente di stupido ad avere un problema. E poi non ci sarebbe nessuno di così insensibile e ignorante da farti pesare questa cosa. E se anche ci fosse vorrà dire che Atasuke avrà un amico maleducato in meno di cui preoccuparsi.

    Sayuri era decisamente infastidita da quel ritardo. Vestita come una segretaria (ma con un'impronta talmente sexy da essere al limite del pornografico, compresi degli occhiali finti che continuava a mordicchiare allusivamente) teneva i capelli biondi raccolti in una coda abbastanza alta, solo che i suoi capelli erano così mossi che si spargevano tutt'attorno senza un ordine preciso. Un effetto voluto dalla donna che voleva "stimolare la fantasia" di chi la guardava.

    Avevo detto a Shinichi-sama di essere qui due ore prima! Due ore prima! Così non ci faranno entrare mai e perderemo i posti migliori!

    Beh non sarà una tragedia su... sono sicura che avrà avuto un qualche imprevisto. Non dovremmo andare ad aiutarlo? concluse, mordicchiandosi il dito (un tic che aveva sempre quando era nervosa).

    Su, non vi preoccupate Miyako-sama. Non è nulla di grave.

    Nulla di grave? Nulla di grave dice lei! E io allora come faccio a vedermi i manzi qua, eh? Se perdiamo i posti migliori come posso assistere a questo tripudio di muscoli e sudore che mi aspetta?

    Per tutta risposta avrebbe ricevuto un pugno in testa dalla rossa.

    Grazie Ai-chan. Glielo avrei dato io ma purtroppo non ci arrivo.

    Lieta di servirvi, Miyako-sama.

    Comunque se per te è così importante posso provare a chiedere...

    Si sarebbe fatta accompagnare da Ai e Sayuri ad incontrare Atasuke, che era evidente fosse il samurai dal kimono viola sotto il Toori di entrata.

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    Ehm... chiedo perdono. Siete forse voi Atasuke-dono?

    Atasuke avrebbe forse già notato la ragazza seduta su quella sedia con le ruote, si trattava di una giovane donna dall'incredibile bellezza e raffinatezza.

    Era vestita con un kimono molto particolare, completamente blu scuro e di pregevolissima fattura che si vedeva era stato ideato su misura apposta per lei e per le sue particolarità: era infatti leggermente più corto dei classici kimono, un chiaro espediente per impedire che, a causa della posizione seduta della ragazza il vestito potesse toccare terra e che ne metteva in evidenza le bianche gambe, estremamente delicate. Il Kimono inoltre aveva una decorazione particolarissima: si trattava infatti di un vera e propria riproduzione della volta stellata in cui erano raffigurate numerosissime creature mitologiche e costellazioni, oltre al simbolo del clan Kurogane sul cuore.

    Il tutto era intessuto dall'oro, ma lavorato in un modo che mai era stato visto prima: era come se miliardi di granelli del preziosissimo metallo fossero stati intrecciati ad uno ad uno nel vestito imprigionandoli in una gabbia di fili azzurri che ne risaltavano la lucentezza. Quell'abito, solo per la lavorazione e il valore del metallo in esso contenuto avrebbe fatto invidia ad un re. Un abito degno per la figlia della notte del clan Kurogane.

    Un abito che era possibile solo grazie alle capacità di Miyako nella manipolazione dell'oro e alla sapiente maestria della miglior sarta del clan, una donna nota a tutti come "Zia Haneko" e che aveva dimostrato che una Kurogane poteva eccellere in qualunque campo ella desiderasse, persino nella sartoria. I suoi abiti non avevano sicuramente la nomea di quelli dei Kobayashi, ma sicuramente la sua abilità poteva rivaleggiare con quella dei migliori sarti del continente.

    Se avesse ricevuto una risposta positiva alla domanda gli occhi le si sarebbero illuminati:

    Vi chiedo enormemente perdono ma... sono qui per accompagnare Shinichi, Kurogane. Solo che lui non è ancora arrivato e mi chiedevo se fosse possibile per noi tre entrare lo stesso... sarebbe un problema?

    Chiese Miyako molto imbarazzata, ma con una dolcezza senza pari. Con chi non conosceva era l'esempio della virtù e della dolcezza più assolute. Le sue conoscenze erano sempre state molto limitate e questo la rendeva incredibilmente timida con gli estranei.

    Si accorse solo dopo un istante che non si era ancora presentata

    Oh, che vergogna! Non mi sono neppure presentata! Vi chiedo scusa. Mi chiamo Miyako, molto piacere di conoscervi!

    Replicò chinando il capo.

    Solo in quel momento Atasuke avrebbe potuto notare, in lontananza, Shinichi accompagnato dal fido Kojiro (Fujimori era troppo basso per essere notato in mezzo a quella folla).

    Ma dove diavolo sono finite quelle donne? Ma guarda te, io pensavo di essere arrivato in ritardo ed invece loro non si sono ancora fatte vedere! Ah, Sayuri mi sentirà! Vedrai se non mi sente, Kojiro!

    Fanculo. Io ora salgo in su che non vedo niente!

    Uno scappellotto da parte del suo "fratello maggiore" avrebbe rimesso Fujimori al suo posto.

    Come eravamo d'accordo?

    Si, si. Niente sabbia e niente parolacce. Ma non vedo niente!

    Pazienza, vedrai che presto vedrai.

    Shinichi-sama. Vedo la in fondo Atasuke-san.

    Ah si. Devo ammettere che sta abbastanza bene in viola. Eh, aspetta... non è mica Sayuri quella? Ma si che è lei! Solo lei si potrebbe vestire in un modo così sexy! Ahahah

    Volete dire indecente, Shinichi-sama.

    Sisi, bravo Kojiro. Indecente, indecente. Mi hai rubato la parola di bocca. Meglio fare il serio va. E voi due comportatevi a modo, che Atasuke ha una katana infilata su per il culo.

    Credo che il termine corretto sia "scopa", Shinichi-sama

    Si, ma una scopa non ti trancia le budella se cammini fuori dal seminato una volta, e Atasuke si comporta come se avesse una katana al posto della proverbiale scopa.

    Facendosi largo (dopotutto Shinichi si era irrobustito dall'ultimo incontro che aveva avuto con l'Uchiha) sarebbero presto giunti anche loro 3 di fronte al padrone del Dojo.

    Buongiorno, Atasuke-san. Vi chiedo perdono per ogni inconveniente che le ragazze potrebbero avervi causato.

    Shinichi era vestito con un Kimono che poteva dirsi il fratello di quello indossato da Miyako. Se quello della ragazza era blu come una notte stellata, quello di Shinichi era azzurro come una giornata di sole tuttavia sembrava come se i colori fossero incredibilmente simili. In effetti, in ogni Kimono era stato sottilmente intrecciato anche parte del filo dell'altro, quasi a sottolineare anche negli abiti il legame tra i due che, al tempo della fabbricazione, erano promessi sposi.

    Anche il Kimono di Shinichi era decorato, ma invece di figure mitologiche fatte di stelle la sua decorazione sembra più una gigantesca ragnatela irregolare ma affascinante. Il simbolo del clan Kurogane, sul cuore, era nero e rigido ad eccezione del centro dorato, composto da quella che era l'ultima satetsu mai manipolata da Shinichi, e che Miyako aveva recuperato e conservato per ricordo, la ragnatela poi si dipanava diventando sempre meno nera e sempre più dorata. Un chiaro simbolo, che si riferiva ancora una volta all'unione tra i cuori dei due giovani.

    In origine la ragnatela doveva essere completamente nera, e doveva rappresentare l'unione di Shinichi con quello che era il suo potere e caratteristica intrinseca di un ninja del clan ma i recenti avvenimenti avevano fatto affondare quel progetto e quindi Miyako aveva deciso, in comune accordo con la sarta, di trasformarlo in un simbolo del loro legame: come l'oro ed il ferro erano intrecciati assieme così lo erano anche i loro destini e come l'oro supportava il ferro e ne colmava la mancanza nell'abito, così avrebbe fatto Miyako nella vita. Non si sarebbe annullata tuttavia, entrambi desideravano vivere la loro vita.

    Solo che lo volevano fare assieme.

    Dopo un eventuale replica di Atasuke, Shinichi avrebbe presentato la sua "banda" ad Atasuke, come richiedeva l'etichetta:

    Kojiro lo conosci già. Come puoi vedere oggi indossa una tenuta da combattimento cerimoniale del clan Chikuma, se c'è la possibilità vorrebbe sgranchirsi un po' le braccia dato che Shizuka-san ha approvato la sua dimissione.

    Sarei onorato di partecipare ad un simile evento, Atasuke-dono. replicò il samurai, unendo le mani nel più classico simbolo marziale per poi chinarsi.

    Questa invece è la mia segretaria, Sayuri-chan.

    Non sono solo una segretaria! Sono anche cameriera, tuttofare, accompagnatrice... si sarebbe poi chinata in modo che soltanto Atasuke potesse sentire quando gli stava sussurrando e sono anche brava a letto... se dopo vuoi provare sono sicura che Shinichi-sama non avrà nulla in contrario.

    Un calcio sugli stinchi da parte della principessa la fece staccare dall'Uchiha.

    Questo marmocchio qua invece è Fujimori, un mio lontano cugino. E sempre stato un amante del taijutsu per cui ho pensato che gli avrebbe fatto piacere vedere cosa fate qui al dojo.

    Yoroshiku, Atasuke-niichan.

    Lei è Ai, l'accompagnatrice di Miyako.

    Un piacere conoscerla, Atasuke-san.

    Il chunin si sarebbe quindi portato alle spalle della ragazza in carrozzina portando le braccia attorno al collo di lei in un modo che notava un grande affetto, oltre che una discreta intimità.

    Ed infine, lei è Miyako... La mia ragazza.

    Baka... se lo dici così mi vergono. disse lei, mentre entrambi arrossivano.

    Spero non sia un problema se non sono qui da solo... scusa, mi sono dimenticato di avvisarti!

    Te l'avevo detto che dovevi scrivergli. Oh no... e se non ci fosse posto?

    Ah ah non ti preoccupare, sono sicuro che il nostro anfitrione troverà una soluzione, vero Atasuke?




    CITAZIONE
    OT

    Beh, eccomi qua con tutta la banda. :addit:
     
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54 replies since 5/11/2015, 00:04   1309 views
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