Giochi di Potere. Parte II

Alto divertimento, alto rischio

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    Il Fiore Lupo

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    ---------------- Parte di Madama Umezawa ----------------



    La conversazione con Madama Umezawa proseguì dopo la serie di domande che posi alla vecchia signora di Ame. E le sue risposte furono molto utili per inquadrare la situazione. E pensare così ad una strada da percorrere. Una cosa era certa, ero arrivata ad Ame per costruirmi una nuova casa e mettersi in mezzo a più Semi non era un'idea geniale. Avessi avuto più contatti, più soldi o comunque più potere potevo considerarla un'occasione interessante.

    Certo, ogni lasciata era persa. Difficilmente sarei mai più riuscita ad infiltrami in un Seme, in particolare nelle Picche... ma ne valeva veramente la pena? Valeva veramente il gioco? Portarsi la guerra nella propria casa? Il primo obiettivo in quel di Ame era costruirmi una reputazione nel Seme di appartenenza. Essere considerata come membro dei Fiori. Giocare tra Picche e Fiori invece avrebbe richiesto un modo di approcciarsi completamente diverso. Fuori dall'ordinario, senza considerare che ogni passo falso poteva costarmi l'ira di uno o dell'altro seme. Senza considerare inoltre che l'Asso di Picche era Ru Wai, almeno stando alle parole di Namae. L'avevo visto in azione all'Abete e di certo non era una persona da sottovalutare. E aggiungendo che davanti alla memoria storica dei Fiori, quella vetusta signora, nessuno era mai sopravvissuto a quel tipo di gioco di Potere allora decisi definitivamente il da farsi.

    No, avrei seguito il consiglio della Rigattiera Madama Umezawa, le sue parole mi hanno fatto riflettere. Non ho il potere, o i mezzi, per giostrarmi tra Picche e Fiori. Non al momento attuale. Il rischio di rovinare tutto è troppo alto. Quello che le chiedo invece è di farmi partecipare per i Fiori. Io cercherò di giocare per lei, con la sua quota e di vincere il premio finale. O almeno provarci, insieme all'altro giocatore dei Fiori chiunque esso sarà. Lasciai passare qualche secondo Per quanto riguarda Gobu... ci penserò io. Le chiedo solo di non divulgare il nome del maiale e del suo compagno. Tenga fuori entrambi, almeno per un po'. Finché le acque non si saranno calmate. Ho un mente un modo molto utile per spremere quel porco. Sorrisi, malefica.

    E dopo aver udito le sue parole finali, quelle sulla carta piazzata, non feci altro che inchinarmi in segno di profondo rispetto davanti ad una criminale di quella caratura. Sentivo che bene o male ci saremmo rincontrate a breve Le mie intenzioni sono chiare Madama, voglio portare onore al Seme. Ed Ame. E' la mia casa, infondo.


    ---------------- Parte di Gobu; Lacrima d'Argento ----------------





    Avrei aspettato quasi all'ultimo per interfacciarmi con Gobu. Lui sarebbe passato da me, alla Lacrima, ogni giorno per ascoltare o ricevere suggerimenti su chi proporre per le Picche per il torneo. Peccato che quella sera sarebbe andata “leggermente” in maniera diversa da come aveva pianificato!

    La mia Geisha avrebbe accolto Gobu e lo avrebbe invitato a raggiungermi nella mia stanza privata. Lì mi avrebbe trovata, perfettamente truccata e sensuale come poche altre volte. Mi ero preparata affinché non potesse resistere. L'intera stanza era satura del mio ormone che rendeva così fragili gli animi più voluttuosi. Appena sarebbe entrato accavallando le gambe avrei posato una mano sul bicchiere di saké e con l'altra avrei invitato Gobu a sedersi sopra di me, battendo le mani sul mio grembo Prego, Gobu-sama, divertiamoci un attimo, beviamo qualcosa insieme. Poi parliamo.

    E se avesse accettato lo avrei accontentato in ogni suo desiderio affinché il suo animo si piegasse, nuovamente. Solo a quel punto avrei proseguito con gli affari Ti mostro un trucco, Gobu-sama. Con un gesto della mano impercettibile avrei fatto comparire una carta. Un Asso di Picche, che avrei appoggiato sul tavolino. Un sorriso malefico a quel punto si sarebbe dipinto sul mio volto Allora, Gobu-sama immaginiamo per un attimo che io sia a conoscenza dell'identità dell'Asso di Picche. Che sappia dove si trova, che ci abbia già parlato e abbia degli affari con lui. Immaginiamo che io possa andare da lui, da quell'omone tutto ossa e muscoli... Avevo dato abbastanza informazioni al Maiale per fargli credere che fossi a conoscenza di chi stessi parlando, e fargli nascere dunque il dubbio … e immaginiamo che io gli riferisca che te, e il tuo compagno, vi siete fatti abbindolare così facilmente. Che avete rivelato informazioni chiave, posizioni delle Picche centrali. Avete mostrato debolezze, e passaggi segreti. Insomma... quello che chiamo un bel casino. E immagino che al nostro Asso non possa andare per niente bene. La mia proposta è la seguente. Il mio silenzio, nei confronti dell'Asso, vale diecimila Ryo. In caso contrario l'Asso di Picche lo verrà a sapere. Erano i soldi che mi servivano per diventare Fante. Non avevo altro modo. Non potevo partecipare al torneo per entrambi i Semi se entrambi i Semi volevano il primo premio. Avrei deluso inevitabilmente uno dei due. Se avessi notato un certo grado di ostilità, o rifiuto avrei incalzato Una mia copia, una Kage Bushin, si sta già dirigendo ad una certa Locanda... per informarlo. Hai ancora poco tempo, Gobu-sama. Non era vero, non avevo una copia ma lo avrei fatto; senza ombra di dubbio.

    Al Maiale la scelta Non è nulla di personale, Gobu-sama. Anzi se siglerai l'accordo di segretezza sarai sempre il benvenuto alla Lacrima! Terminai il discorso con un sorriso, prima di valutare la sua risposta.



    ---------------- Parte della Regina di Fiori, Lord Goemon; Lacrima d'Argento ----------------



    In tutto ciò, in quei giorni, se fossi riuscita ad ottenere i soldi da parte di Gobu per via del mio ricatto, avrei invitato la Regina di Fiori alla Lacrima d'Argento e avrei consegnato il contante, estraendolo da una valigetta contenuta in un rotolo da richiamo Lord Goemon, mio protettore. I miei toni erano aulici, e sottomessi allo stesso tempo. A lui piaceva, e a me andava bene Ecco i dieci mila Ryo, come pattuito, per il mio passaggio a Fante di Fiori. E la Lacrima come può vedere è vuota. Ci siamo solo noi, i miei Servitori e le mie Geishe. Ho imbandito quanto più cibo, droga e alcol potessi fare per festeggiare, privatamente, questo evento. La prego, brindiamo insieme. Divertiamoci, senza se e senza ma. E lì avrei lasciato che etica, onore e rispetto venissero sottomessi alla depravazioni che quell'uomo poteva manifestare. Lì avrei contribuito ulteriormente a rendere la Regina sempre più dipendentemente da me, dalla mia presenza, abilità e sensualità. Mi sarei trasformata in una droga per lui, tanto quanto lo erano tutte quelle che assumeva.



    ---------------- Parte di Namae, Yato; Lacrima d'Argento ----------------




    Ben diverso fu la situazione che si andò a creare dopo aver utilizzato l'Occhio sulla figlia dell'Oleandro. Rimasi in silenzio, e in disparte. Limitandomi ad un velato sorriso nei confronti della domanda di Bokushin prima di rispondergli No, Bokushin. Non è tra le mie priorità.

    Le rivelazioni che Hounko fece ai presenti furono di natura molto, molto importante. Era evidente che si collegavano con quanto avevo sentito in precedenza, tra Madama Umezawa, Gobu e non solo. C'era in atto un piano, che coinvolgeva numerosi Semi e parecchie ingerenze. Ma proprio per quel motivo non avevo intenzione di parteciparvi direttamente, il costo poteva essere troppo alto.

    Non potevo riferire direttamente il mio piano a Namae, non dopo quanto uscì dalla bocca della figlia. Questo perché a conti fatti stavo per partecipare al torneo, per conto dell'Umezawa, e quella donna poteva essere coinvolta se si pensava ad un rapporto tra Fiori e Quadri. Aiutare Namae mi avrebbe portato ad un conflitto di interessi, che non avrebbe aiutato nessuno dei due. Mi limitai ad una risposta neutra La porta della Lacrima d'Argento è sempre aperta, Namae. Io stanotte ho un compito dal quale non posso esimermi. Sono desolata, volevo parlartene ma mi sembra evidente che le tue priorità sono ben diverse. Non ti preoccupare per il pagamento. Mi basta che non parlerai in giro di quello che ho fatto e di come ti ho aiutato, e siamo pari. Conclusi, prima di lasciarlo andare.



    ---------------- Parte di Yuri; Delizia; il Torneo ----------------




    A meno che Madama Umezawa non aveva già pagato per conto mio l'ingresso e mi aveva invece affidato i soldi direttamente allora avrei adottato tutte le misure idonee per raggiungere il posto in sicurezza.

    Quindi dopo aver ricevuto i soldi mi sarei preparata a dovere. Avrei riposto i Ryo dentro una valigetta la quale si sarebbe trovata in una pergamena di richiamo, inoltre mi sarei potenziata a dovere con i simboli. [Preparazione 1][Preparazione 2][Prepazione 3]

    Dall'entrata principale della Lacrima d'Argento la mia copia fisica, identica a Yuri, sarebbe uscita. Io invece, trasformata in un tizia anonima sarei uscita dall'entrata secondaria e quindi lontana da sguardi indiscreti. Seguendo in parallelo, e cambiando spesso tragitto avrei puntato a raggiungere il Delirio mentre l'eventuale esca, la mia copia, avrebbe attirato l'attenzione muovendosi sempre verso il locale. [Copia]

    Augurandomi che non sarebbe accaduto nulla se fosse andato tutto liscio allora le mia copia poco prima di arrivare al locale di Goemon si sarebbero defilata, prendendo un altra strada per poi scomparire mentre io, letteralmente prima di trovarmi di fronte al locale, avrei mantenuto la copertura per poi annullare la mia trasformazione e presentarmi di persona, al massimo del mio splendore, con i soldi nella valigetta (richiamata dal rotolo poco prima).

    Comunque prima di entrare avrei eseguito poi subito dopo un'altra trasformazione che avrebbe mutato solo il mio volto, in una donna pur sempre bellissima ( avrei trasformato solo la mia faccia in maniera tale da preservare la sensualità che sprigionava il mio corpo) e sopra di esso avrei posto una maschera, che avrebbe nascosto il mio viso. Non sapevo se era necessario mantenere l'anonimato o meno, in quel caso avrei agito di conseguenza.

    Non mi sarebbe rimasto altro che giocare la partita.
     
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    ---------------- Parte di Boreanz QM - Il Pallido Shinigami ----------------



    Alle mie domande la voce nella mia testa, che si definiva il Pallido Shinigami, rispose in maniera abbastanza generica senza sbilanciarsi particolarmente. Mi fece solo capire un paio di elementi, che potevano anche essere delle ottime esche per richiamare le attenzioni. Poteva essere una minaccia, come una fonte di guadagno condiviso. In ogni caso mi decisi che forse valeva la pena attendere e valutare di persona, faccia a faccia, l'eventuale affare in questione.

    Bene, Pallido Shinigami, attenderò il termine del teatrino. Poi parleremo.

    E così a braccia conserte rimasi in attesa incuriosita oltremodo della situazione in cui mi trovavo. Quell'uomo era riuscito a rapire i poveri presenti rendendoli di fatto sue marionette. E fu di parola. Al termine delle spettacolo i miei sensi percepirono la comparsa di un individuo. Posai subito lo sguardo verso di lui. Sul suo volto era presente un sorriso, indecifrabile. Come il suo sguardo.

    A bruciapelo mi pose una domanda netta, sulla quale faticai a trattenere una risata. Chi era lui per chiedermi quali potessero essere i miei contatti nei Cuori? Ma per rispetto nei suoi confronti cercai di contenermi. Partendo larga con la risposta proferii Ottima presentazione, direi che è piuttosto abile nel saper convincere la gente... a forza di Illusioni. Mi chiedo quale potrebbe essere il mio contributo di fronte a una così abile dimostrazione. Era la sincera verità, anche volendo usare alcune mie abilità per addescare dei poveri malcapitati non sarei mai riuscita a replicare tale sistema ... per essere uno nuovo ad Ame conosce già alcuni meccanismi della città però non sa che forse andare in giro a chiedere alla prima persona che reputa interessante se è conoscenza di legami con i Cuori... forse potrebbe essere il modo più veloce per finire pugnalato alle spalle. Lasciai passare qualche secondo, sbuffando Per l'ultima volta, oltre alla quale smetterò di considerarla e me ne andrò, le risponderò sinceramente. No, non ho legami con i Cuori. Ma anche bene recuperassimo delle persone dove le porteremo per smerciarle? Anzi, a dire il vero dovrei essere io a fare la stessa domanda. Fino a che punto è sicuro di avere i contatti giusti per ottenere in cambio i Ryo? Io del resto non sono a conoscenza di questa faccenda, e quindi non ho possibilità di assicurarmi che non si tratti di una trappola, o un inganno. Per me, per lei o per chiunque altro...

     
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    [Ame, Primo Livello, Quartiere Est, un'ora dopo l'Adunanza Oscura]

    Forte dei suoi sensi sviluppati e, obiettivamente, del fatto che il suo bersaglio stesse abbattendo palazzi interi, il Risorto guidò la sua fenice dalle piume nere oltre la coltre illusoria che caratterizzava il Terzo Livello. Il vendicativo shinobi si accese di collera, attingendo a quel suo potere proibito così particolare (pur mantenendo nascoste le sue ali per il momento). Poi, una volta individuato il suo bersaglio tra le rovine del palazzo appena caduto e dopo esser volato a circa una ventina di metri da lui, non ebbe problemi a riconoscerlo come Gendo Fujimaru; dall'alto dei cieli, l'ex Mizukage diede fiato ai polmoni e urlò parole di sfida e scherno al precedente Asso di Picche, affermando la propria supremazia prima di far scatenare alla sua cavalcatura un getto di fiamme che investì in pieno la figura di Gendo!

    Il fuoco della fenice creò una voragine conica nel punto d'impatto, consumando con il proprio calore persino il cemento e i mattoni che costituivano le mura esterne del palazzo appena caduto. Tuttavia, quando la polvere e i detriti iniziarono a sedimentarsi, il Risorto poté udire il suono di passi che uscivano dalle rovine e si dirigevano lentamente verso il punto in cui Gendo era stato colpito.



    Gihih, che calore piacevole. Faceva giusto un po' freddo con tutta questa pioggia!

    La sagoma dell'Uomo di Ferro fuoriuscì dalle rovine. Era del tutto illeso e, anche se forse il Risorto non lo aveva notato, la sua intera epidermide era ricoperta di uno strato di metallo che riluceva di calore, oltre che di una sinistra energia violastra [Conduzione Metallica + Canale Digitale- I Slot Tecnica: Il Simulacro (4 Unità Metalliche) assorbe 50 di Potenza. Non si applica quindi lo Status dato che la potenza della tecnica viene annullata.

    Conduzione Metallica
    Villaggio: Derivata
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può modificare le Unità di metallo manipolate amplificandone le capacità di Conduzione. Se colpite da qualunque Raiton o Katon, ne assorbiranno la Potenza, aggiungendola alla propria. Ogni Unità può assorbire una potenza fino a 20.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: ¼ Basso extra per Unità)
    [Richiede Scultura Metallica - Kinzoku no Chōkoku III]
    [Da Chunin in su]

    Canale Digitale
    Speciale: L'utilizzatore, a condizione di aver speso 3 round per manipolare i Simulacri ad una distanza aumentata, può attivare le proprie tecniche derivate su uno dei Simulacri che controlla. Non è possibile utilizzare questa abilità su più Simulacri alla volta.
    [Da Jonin in su]
    ][Nota- Nota: Shil, la potenza dell'attacco è 50, non 60, dato che si tratta di tecnica e non di un AdR (e dunque il Grande Rancore della Fenice non è applicabile).

    Per il resto, anche se in questo caso non gli è servita, nota che la protezione di Gendo (Corazza d'Acciaio, quotata nel primo post dove appare) è potenziata dal chakra eretico di Jeral (+30 per la prima difesa, ad ogni round).
    ]
    .

    Gli occhi spietati dell'Uomo di Ferro si fissarono sul Kaguya.



    Mi ricordo di te. Sei quello che è scappato a gambe levate dopo aver rifiutato la mia proposta. Nonostante questo, a quanto pare sei riuscito a poggiare le chiappe su uno dei Cinque Seggi- Nota: Gendo non sa che c'è stato un cambio di struttura ad Ame, quindi ragiona ancora con le categorie usate da Gene in "Giochi di Potere. Parte I." XD. E questo ti fa pensare di potermi battere? Con attacchi di questo livello da chunin alle prime armi, per lo più. Sembra che sia il caso che ti rinfreschi la memoria su chi ti trovi ad affrontare... e quando sarai riverso a terra andrò a scoparmi di nuovo la tua donna, gihihih!

    Ma i trascorsi dell'Uomo di Ferro con Tendora - per cui, l'ultima volta che i due combattenti si erano visti, il Risorto aveva chiesto a Gendo di amputarsi i genitali in segno di scusa - erano l'ultimo dei problemi del redivivo Kaguya, giacché un sinistro rumore alle sue spalle, accompagnato dall'improvviso avvento di un'ombra enorme, segnalò il fatto che un intero palazzo gli stava per crollare addosso! [Difesa Quasi Omessa- Nota: Shil, occhio: se leggi la mia nota sulla caduta dei palazzi, recitava quanto segue:

    "Salvo diversa istruzione di Gene, qualunque PG che provasse ad avvicinarsi ad uno dei Simulacri deve difendersi dalla caduta di almeno un palazzo quando si avvicina. Attacco di schiacciamento a Potenza 80 più Status Medio a scelta del difensore (e.g. tagli per vetri caduti o simile) se passa qualche danno. Velocità parienergia al difensore. Al difensore scegliere la posizione e la superficie del palazzo che lo attacca!"

    Va bene usare i palazzi che crollano per trovare Gendo, ma avresti dovuto difenderti. Non ti faccio ricadere in difesa omessa, ma dovrai difenderti questo turno in aggiunta agli attacchi di Gendo. Inoltre, data la sorpresa, considera un malus di 4 tacche ai tuoi Riflessi per la difesa contro il Palazzo. Per le altre statistiche fai pure riferimento alla nota che avevo predisposto.
    ]


    Il nukenin di rango A (che risaleva ai tempi in cui infestava ancora il Paese della Cascata, dato che non v'era dubbio che la sua forza e le sue imprese, se fossero giunte all'orecchio dell'Accademia, gli avrebbero valso il titolo di Nukenin S) non rimase con le mani in mano quando l'enorme massa di detriti - naturalmente, la caduta era opera sua - cadde sul Kaguya: anzitutto, compose cinque rapidi sigilli e dalle scaglie metalliche di cui era costellata la sua cute rilasciò una nube invisibile nel raggio di ben trenta metri! [Lucentezza Metallica- II Slot Tecnica (TA Rapida): Tecnica della Lucentezza Metallica.

    Tecnica della Lucentezza Metallica
    Villaggio: Derivata
    Posizioni Magiche: Tigre, Drago, Aquila, Serpente, Coniglio (5)
    L'utilizzatore emette minuscole particelle metalliche nell'aria intorno a sè in un raggio di 6 metri per livello della tecnica speciale. In presenza di luce anche soffusa, i riflessi la amplificheranno fino a causare Accecamento a chiunque nell'area. Il metallo è pesante e non può essere disperso se non da Fuuton o spostamenti d'aria di potenza 50 o superiore nella zona colpita. Il mantenimento richiede slot tecnica avanzata.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio / Mantenimento: Basso)
    [Richiede Scultura Metallica - Kinzoku no Chōkoku II]
    [Da Genin in su]
    ]
    .

    Subito dopo, il terribile nukenin mosse un braccio e, dalle rovine del palazzo caduto, un palo metallico appuntito schizzò per aria tentando di trafiggere la fenice del Risorto da parte a parte, arrivando dalle spalle dell'uccello da un punto che, rispetto alla posizione del bersaglio al momento dell'attacco, era cieco [POT:50][VEL:Nera+6]. L'unico segnale sarebbe stato un leggero sibilo in aria, percepibile con le abilità del redivivo Kaguya, ma avrebbe avuto la prontezza di rimanere concentrato quando Gendo lanciò in aria un piccolo oggetto che subito si illuminò e, entrando in risonanza con il metallo diffuso in aria, lo avrebbero probabilmente del tutto accecato [Bomba Abbagliante]!

    In quel momento, il terribile nukenin saltò a ben dieci metri di altezza in modo da cambiare la posizione d'origine del suo prossimo attacco. Poi, ancora in aria, si riempì i polmoni dello stesso metallo di cui era densa l'atmosfera e, grazie al suo supremo dominio dell'elemento, vomitò una tempesta di lame affilate in direzione del suo detestato successore [Ruggito del Drago Metallico Eretico + Fornace Metallica- III Slot Tecnica (Combinazione, Slot Tecnica Extra, Ninjutsu Perfette, Azione Rapida): Ruggito del Drago Metallico.

    Tetsuryū no Houkō - Ruggito del Drago Metallico
    Villaggio: Derivata Personale
    Posizioni Magiche: Caricamento (3)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un getto di frammenti metallici affilati lungo 21 metri e largo 6 metri, frontalmente l'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore +3 tacche. La potenza è 80 e può Sfigurare (DnT Grave). Entro 6 metri il getto, i frammenti metallici hanno potenza 40 e possono causare Lacerazione (DnT Medio). Richiede 3 Unità di Metallo.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Elevatissimo)
    [Richiede Scultura Metallica - Kinzoku no Chōkoku IV]
    [Da Jonin in su]
    ][POT:180- POT:180 [80 (Ruggito del Drago Metallico) + 30 (Chakra Eretico) + 20 (TA Focalizzata e Guru) + 20 (Ninjutsu Inarrestabile) + 30 (Fornace Metallica)].

    Fornace Metallica
    Talento: L'utilizzatore, utilizzando una Derivata, può sacrificare fino a 1 Unità di Metallo per livello della TS. Per ogni Unità di Metallo sacrificata, può ottenere un bonus di +10 alla potenza della Derivata. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Richiede Scultura Metallica - Kinzoku no Chōkoku]
    [Da Chunin in su]
    ][VEL:Nera+9- VEL:Nera+9 (Tratto Eremita) [Nera +3 tacche (Base) + 3 tacche (Ruggito del Drago Metallico) +3 tacche (TA Focalizzata)].]
    .



    Quello era il terribile Gendo Fujimaru, l'Uomo di Metallo, colui che si era conquistato il seggio all'apice delle Picche con la terribile forza del suo chakra, ora persino aumentata da quella sinistra luminescenza nero-violacea che scaturiva dal marchio sulla sua fronte. Lo stesso uomo che, come il Risorto, in un particolare momento si era guadagnato l'approvazione dell'Uomo-Dio.

    Una versione Edo Tensei di un simile avversario, particolarmente se sorretta da qualcosa di diabolico come il chakra dell'Eresia, non era da sottovalutare. All'Asso di Picche dimostrare che quella volta non sarebbe stata la fuga la soluzione. Dopotutto, il Joker poteva essere uno spettatore di quel duello [Nota- Nota: ].

    OFF GAME

    L'Uomo di Metallo è tornato ed è anche più cattivo e potente di prima : guru :

    Shil, nota che ho riportato indietro Gendo pensandolo come un vero e proprio ostacolo (il più difficile dei tre, dato che Seinji non era forte come un Asso e che per Yashimata ho altri piani; il fatto che nessun PG nella quest abbia avuto modo di interagire con questi ultimi due non era nei piani, ma ci saranno altre occasioni (almeno con Yashimata, dato che Leo ha ripreso Seinji)). Occhio: Gendo non è una copia meno forte della versione in vita (come quella di Shiltar che hai affrontato a Villa Mikawa). Lo scontro non finirà solo perché l'evento è indietro rispetto alla timeline principale XD

    Quanto alle Unità di Metallo, Gendo sacrifica uno dei tre Simulacri che ha attivi e recuperare così le Unità di Metallo necessarie alla sua strategia (8 per mantenere altri due Simulacri attivi, 3 per il Ruggito del Drago Metallico, 3 per Fornace Metallica, 1 per l'attacco da remoto). Dato che ha dovuto recuperare 4 Unità di Metallo, ha sacrificato 1 Simulacro e dunque la distruzione della parte di Ame sotto il controllo delle Picche è diminuita a partire da questo round grazie a te :ghu :

     
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    ::: Locanda dei Veri Batuman, cinque giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    " Di rado i semi si fanno la guerra tra loro. Non sono mai andati d'accordo ma le competenze sono sempre state ben distinte...è il Dio denaro a muovere le cose nella Pioggia e senza conflitti gli affari vanno molto meglio. Il Joker dovrebbe essere il garante di questo e dovrebbe tenere l'equilibrio. E' il suo compito. "

    Disse Fyona con il suo solito fare da mestrina. Gubu però prese la parola dopo l'Asso e la Cortigiana, mostrando di avere una conoscenza profonda degli affari di Ame forse anche più del suo evocatore e Principe:

    " Ma le cose cambiano. I volumi di alcuni mercati crescono a discapito di altri e di conseguenza il malcontento: guardate al mercato immobiliare, il prezzo delle case è raddoppiato dall'arrivo della Bimba Prodigio e questo è solo un esempio dell'influenza che un seme può avere su un altro. I Quadri hanno beneficiato molto dalla cacciata della Carità, che ha sempre avuto interesse nel mattone ad Ame...vi ricordo che la base operativa dei Cuori si trova al piano interrato della Torre Centrale, che è di proprietà del Re Mortale. Il mercato delle droghe e dei veleni è stabile ma quello dei preziosi è cresciuto molto con i traffici esteri della Rigattiera...quella vecchiaccia sta svuotando il Vento di ogni pietra luccicante! Asuma Kurogane ha rilasciato una intervista ai giorni Accademici su questo problema, pare che la criminalità infantile sia aumentata molto a Suna. "

    Era aggiornato su tutto, dentro e fuori dal paese.

    " Noi Picche siamo stati fortunati e bravi a tenere la nostra rete intatta. Pagare più del dovuto mercenari, spie e sicari è stata una strategia saggia che ci ha consentito di evitare tradimenti...benché non ci sia lealtà nel nostro business, sono i clienti stessi a volersi fidelizzare con chi ha sempre svolto bene il proprio lavoro e per i nostri uomini risulta molto più conveniente rimanere col seme piuttosto che cercare fortune altrove. La neve e il Ferro stesso si fidano solo di noi per le informazioni sui ninja del continente e questo è un mercato difficile da attaccare per ogni altro competitor. "

    Infine, tornando sui dubbi dell'Asso, Miroku avrebbe aggiunto:

    " Il mercato degli Organi sembra essere il centro di tutto. Li vogliono i Quadri, non si capisce se per minacciare la leadership dei Cuori o per qualcosa di più puntuale, di mirato...che sia un'esigenza del momento che forse i Cuori stessi non possono soddisfare? Prepariamoci al peggio e decidiamo bene da che parte stare in questo conflitto. "

    NLiKJfjGy

    Il Monaco aveva parlato centrando il vero punto della faccenda: perché i Fiori stessero aiutando gli uomini del Re Mortale non era dato saperlo ma di certo la reazione di Tensai-ji, conoscendo il tipo, avrebbe provocato danni veri all'equilibrio tra semi.
    In un attacco programmato in grado di scuotere le fondamenta del villaggio e dell'associazione intera, le Picche quale ruolo avrebbero giocato?

    :::

    In volo il Signore delle Fenici raggiunse l'ignoto artefatto, avvicinandosi con rispetto ma senza timore. Feng Huang era il più saggio tra tutti loro, la parte che riusciva a mettere in connessione quel contenitore dalle molte personalità con l'antichità...infatti non fu un caso che proprio quella personalità riuscì a aggiungere lo Specchio situato nel Paese dell'Orso, a centinaia di chilometri dal portale ottagonale di Ame. Quel modo anomalo di interagire con il totem aveva diviso il corpo dall'anima e, mentre il Flagello aveva sperimentato proprio la capacità fisica di quegli artefatti di teletrasportarsi, per la Picca il viaggio sarebbe stato solo per quella sua specifica componente dell'anima.
    La grotta naturale sorgeva in un posto dimenticato da dio. L'ispezione del nukenin avrebbe rivelato di trovarsi in mezzo ad una catena montuosa di roccia nuda, probabilmente in quota e senza forme di vita evidenti a popolarla (esclusi insetti e pipistrelli vari). Il clima era rigido con piccoli agglomerati di ghiaccio sparsi.
    Nessuno metteva piede in quel posto da anni, non vi era alcuna impronta e la natura era del tutto incontaminata...lo Specchio doveva essere lì da tempo immemore.

    Il Regno del Sole nero venne dunque evocato, dimostrando ancora una volta la conoscenza di un'arte antica e astrusa per praticamente ogni ninja delle recenti generazioni. Feng Huang non usava metodi convenzionali ma era incredibile come riuscivano ad entrare in contatto con un'arte completamente differente, cogliendone gli aspetti principali sebbene ignorandone la natura. Uno Specchio spento, infatti, non aveva alcun potere al di fuori della sua indistruttibilità ed attivarli richiedeva enormi quantità di chakra o un terrificante potere distruttivo, pari a quello di un Cercotero o il Raiton con cui Masamune spazzò il villaggio del Gelo...ma usare lo Specchio non era l'obiettivo del saggio Feng, poiché lui non si rivolse all'oggetto in se bensì al briciolo di coscienza del suo Creatore in esso custodito fin dai tempi della sua creazione!


    " 堕落したライナーたちの魂に1つずつ。
    少なくとも1人が存在する限り、不死は贈り物だ。
    暁の後継者よ、未知なる未来へと雨を導け。"



    La voce angelica di una donna riecheggiò nell'aria consumando il solo brandello di chakra rimasto nello Specchio.
    Interrogarlo nuovamente non avrebbe causato risposta.
    Senza trovare un modo per tornare indietro, l'anima della Fenice era ora divisa dal corpo e ci sarebbe voluto del tempo prima che la voce riuscisse a ritrovare la melodia giusta per canticare nel coro riunito [salvo tue azioni particolare devi continuare la giocata senza questa personalità e le conoscenze associate].


    ::: Primo Livello, dieci giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    Decifrare il messaggio di Yashimata sarebbe stato complesso anche per una mente brillante come l'erede dei Tokugawa. La lingua era diversa dal comunemente parlato e scritto, non aveva alcuna analogia con quanto avesse udito o letto nella sua vita e soprattutto aveva solo le traduzioni di alcune porzioni del diario lasciato da Yashimata. Era come imparare una lingua di un altro ceppo dalle annotazioni di una singola persona.
    Per questo motivo, il chunin impiegò diversi giorni di studio ininterrotto per riuscire a vanirne a capo; fino a quel momento non aveva ritenuto importante indagare a fondo su quel particolare aspetto della vita dello zio ma la consapevolezza che Egli non avesse lasciato nulla al caso sarebbe stata la spinta emotiva principale per proseguire nel tedioso lavoro. Stava perdendo tempo ma infondo era arrivato ad Ame per conoscere la vita da nukenin di Yashimata e, con la consegna della carta di Cuori, aveva capito che delle briciole di pane erano state lasciate lungo la tortuosa strada nelle pericolose terre della Pioggia.

    La pioggia...arrivare a tradurre il messaggio e capire dell'intimo legame tra il Diario (costola del più noto artefatto di Ame stessa) e la perenne precipitazione di quel luogo avrebbe illuminato la mente, il cuore e gli occhi del kiriano. Con coraggio, infatti, Youshi prese il cimelio di famiglia regalatogli da Diogene e lo espose alla fitta pioggia, incurante della possibilità di perderlo una volta per tutte.
    Ebbene, le pagine non si inzupparono sfaldandosi inesorabilmente ma secondo dopo secondo, goccia dopo goccia, le scritte iniziarono ad apparire sui fogli bianchi svelando finalmente il contenuto celato dei ricordi del famigerato nukenin [per il momento svelate 3 di 11 pagine bianche -> da ambientazione Branche dell'Organizzazione Cuori e Fiori, funzione del Joker].

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    Stava entrando sempre più nel mondo di Ame ma il tempo di studiare era finito, la Città dei Morti lo stava attendendo.


    ::: Lacrima d’Argento, quattordici giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    Il piano del Fiore Lupo era rischioso, si potrebbe dire proprio azzardato sebbene perfettamente in linea con la filosofia dei semi e dell'organizzazione in generale. La Rigattiera infatti non si risentì sul fatto che la ragazza non avesse assecondato la sua idea perché vedeva nel suo sguardo una fiamma viva e più in profondità una mente pensante alimentata da uno animo irrequieto: ogni via era valida per scalare le gerarchie di Ame.

    Attese dunque fino all'ultimo momento per comunicare la sua decisione a Gobu, ovvero la sera prima del giorno del grande evento. Il maiale era andato ripetutamente al locale nei giorni precedenti ma la matrona era sempre riuscita a cavarsela con i suoi giri di parole, le generose forme e l'inganno...che l'evocazione avesse un debole per la ragazza era ormai chiaro e lei era stata brava a giocare col suo spasimante.

    Dopo averlo portato nella sua stanza privata e appagato ancora una volta i suoi istinti più animaleschi da facocero, infine, Yuri fece la sua mossa rivelando finalmente il punto che aveva così abilmente celato fino al momento dello show down. Il ricatto venne pronunciato e il 4 di Picche impiegò diversi secondi per elaborare il guaio in cui si era cacciato, riuscendo finalmente a scacciare dalle sue narici l'infatuante odore della ragazza.

    " Ma cos..."

    Pian piano tutto gli tornava alla mente e molte delle situazioni accadute in passato, come la vicenda col Contabile, finalmente si fecero più nitide nella sua mente. Era caduto con tutte le zampe nel bluff del suo rivale...lui, tra i più navigati nel modo di fare infame di quel villaggio e della malavita in generale.
    Grugnì ferocemente lasciando che l'aria uscisse impetuosa dalle sue froge e la saliva iniziasse a bagnarli il pelo. Era ancora senza mutande, in una posizione di palese inferiorità rispetto la puttana che osava minacciarlo.

    " Tu...tu non sai quello che stai facendo. "

    Disse come per rispondere a tono alle pretenziose richieste dell'interlocutrice; nulla di personale, aggiunse, quando l'intera faccenda poggiava proprio sulla debolezza intima della picca, la quale gli aveva impedito di vedere la verità dietro le azioni del Fiore Lupo. Come una preda era stato cacciato, messo in un angolo senza una via di fuga da cui scappare: l'ira di Miroku e di Feng Gu contro svariati mesi del suo stipendio...proprio l'unica vera motivazione che spingeva ogni nukenin di Ame a fare quella vita di merda: il dannato Dio denaro. Avrebbe potuto abbandonare tutto, tornare dai suoi simili e in qualche maniera rescindere il contratto di evocazione stretto con il Monaco...ma era davvero quello che voleva? La vita da spia, da scagnozzo era quella che si era scelto, era quella che voleva vivere veramente. Tuttavia il Principe non avrebbe capito, lo avrebbe abbandonato come un reietto dopo avergli recato dolore...Ru Wai forse anche peggio.

    " I soldi sono tuoi. "

    Sottrasse i 5000 ryo in più dalla valigetta e la porse alla ragazza senza nemmeno guardarla negli occhi.
    Aveva perso, su questo non c'erano dubbi, ma Yuri anche aveva rinunciato con questa mossa ad un cliente fisso, oltre che una influente carta delle Picche. Uscì dal bordello senza aggiungere altro, accendendosi una sigaretta e rimuginando tra sé e sé su quello che era stato e quello che avrebbe dovuto fare per risolvere il problema...costi quel che costi non sarebbe finito impalato cotto su braci ardenti.

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    No, sg. Pig non avrebbe più messo piede alla Lacrima d'Argento [Yuri ottiene 10000 ryo].

    :::

    Col malloppo in suo possesso, Yuri poteva ora saldare il suo debito con la Regina e diventare finalmente un Fante dei Fiori. Tuttavia nulla di tutto ciò accadde: Goemon era troppo impegnato per dare retta alla ragazza e i preparativi del torneo avevano tutt'altra importanza rispetto a quel piccolo gruzzolo racimolato dal fu Kato Yotsuki...con quei soldi il Lord della Perdizione non ci pagava nemmeno un paio di serate delle sue e non vi era tutta questa urgenza di avere una nuova risorsa nel seme.
    Avrebbe dovuto aspettare il giorno del torneo per riuscire ad intercettarlo e molto più probabilmente la sua conclusione per concludere il patto stretto diversi anni prima.


    ::: Delirio e Delizia, quindici giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    ll Delirio e Delizia era senza ombra di dubbio tra i più lussuosi alberghi del continente. Non aveva il fascino dell’antico, una storia profonda da raccontare, bensì era semplicemente opulenza allo stato puro. Da Okasada, nel profondo sud del Vento, provenivano tendaggi e tessuti di valore assoluto, vi erano quadri degli artisti più influenti di Konoha, bonsai giganti dal Paese delle Sorgenti Termali (alcune appartenenti alla collezione privata di Yo Ameno, il vecchio Daimyo). Per non parlare delle ceramiche, i marmi e l’arredamento di lusso…insomma, un posto per veri ricconi e, ovviamente, malavitosi di primissima fascia. Il personale era impeccabile nel vestiario e nei modi così come le stanze ai piani superiori dotate di ogni attenzione al dettaglio.
    Forse una descrizione fin troppo logorroica in quanto, effettivamente, sarebbe bastato dire che l’intero stabile era di proprietà della Regina di Fiori, Goemon in persona.

    L’arrivo di ogni ospite, giocatore o spettatore, rappresentava una notizia per la cronaca del villaggio. Nessun segreto inviabile, nessuna potente illusione da domare: l'evento era una vera e propria occasione di vita mondana, attesa da tutti sin dal giorno di diffusione dei volantini. All’ingresso della struttura vi era un red carpet lungo venti metri con una folla non indifferente ai lati tra giornalisti, cittadini e nukenin di varia provenienza.

    Tra i più acclamati sicuramente vi era il Lord organizzatore, in abiti sfarzosi e gioielli luccicanti. Scortato da quattro gorilla (come se ve ne fosse bisogno) sarebbe entrato concedendosi nel trafitto anche a qualche foto e stretta di mano…davvero insolito per la burbera Regina che di rado si faceva vedere nell’Ame comune, ignara dell’esistenza di semi e del suo ruolo nella struttura gerarchica della più grossa organizzazione criminale del continente. Per molti, quell’uomo era solo un facoltoso proprietario di Hotel ed altre attività nel villaggio, nel giro dei grossi affari di mezzo continente.

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    A fare scalpore, invece, sicuramente sarebbe stata la presenza di Kōzui no Kawa, leader politico della Cascata. Non che la sua avversione verso l’Accademia fosse cosa segreta ma prendere parte in un evento del genere avrebbe destato scalpore qualora la notizia fosse arrivata ai parsi dell’Alleanza allargata. Avrebbe giocato o no? E soprattutto in quali vesti? Che il premio messo in palio fosse di interesse per il suo Paese? Era accompagnato da una piccola delegazione tutt'altro che indifferenze alla magnificenza del posto; solo uno di loro sembrava più guardingo, oltre che in tenuta combattiva da ninja.

    Invece un grande alone di mistero si celava dietro due degli invitati: indossavano delle maschere tribali e, visto il fisico anonimo e alcuna caratteristica preponderante, riconoscerli sarebbe stato davvero difficile. Chiacchieravano tra di loro ma visto il caos della folla non si riusciva nemmeno a distinguerne le voci. Era evidente che non volessero far vedere i loro visi ma se erano stati invitati a quell'evento dovevano sapere il fatto loro...certo nessuno avrebbe pensato alle due associazioni criminali principali satellite di Ame. Mr. Trap di Giakura e il Capo dei Somujo avevano un posto riservato in seconda fila, poco dietro i big dell'evento!

    All’interno, un ricco buffet era stato allestito per i circa 50 invitati. Un'occasione per provare leccornie di mezzo mondo ma soprattutto per stringere qualche mano, conoscere di persona importanti figure, magari concludere una trattativa economica e molto altro.
    Uno degli argomenti di discussione più scottanti era l'apparente assenza della Rigattiera, ritenuta da tutti la favorita per la vittoria del torneo. Di fatti quella non era la prima edizione del torneo e in tre edizioni precedenti era stata proprio la Umezawa ad avere la meglio. Venire a conoscenza di ciò avrebbe dato un peso, una importanza, completamente diversa alla carta che Yuri portava con se.

    “ Arriverà all’ultimo, la Vecchiaccia non se lo perderebbe per nulla al mondo! "

    Disse Goemon sbraitando come suo solito con la bocca piena di cibo e il kimono già sporco di sakè; era rozzo e nessuna ricchezza avrebbe potuto nascondere la sua vera natura. Tuttavia tutti ridevano alle sue battute così come assecondavano gran parte dei suoi ragionamenti a senso unico...insomma, il pappone della serata era indubbiamente lui e persino quei personaggi di spicco non si sarebbero tirati indietro dal ronzargli attorno come avide sgualdrine.

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    In un angolo della sala, mangiando in maniera discreta e composta, vi era una carta del Mazzo di valore altissimo, il Principe di Quadri Sumire. Era raro vedere figure così importanti dell'organizzazione in un evento del genere...inoltre Sumire era nota nel mondo dell'edilizia per il suo acume senza pari ed intelletto sopraffino. Che volesse accaparrarsi lei il premio del torneo? A differenza degli altri non sembrava essere molto incline a creare o rafforzare rapporti umani ma, se avvicinata, non avrebbe negato a nessuno un saluto e qualche parola di cortesia.
    Mancava ancora una mezz'ora all'inizio dei giochi e, man mano che tutti gli interessati arrivavano per godersi o partecipare attivamente alla serata, ci sarebbe stato modo di bere, mangiare e soprattutto raccogliere informazioni.

    I due uomini con le maschere, ad esempio, avevano scelto proprio un angolino appartato per dialogare e sarebbe servito qualche ingegnoso espediente per arrivare ad udire quello che si stavano dicendo sottovoce:

    " Ci abbiamo provato con le Picche e poi con i Cuori. Due enormi fallimenti e ora la Zanna ci è sul fiato sul collo…se non troviamo almeno un sasso e non paghiamo il nostro debito ci ritroveremo l’Atori alle calcagna. La protezione di Lord Goemon è fondamentale mai come ora…abbiamo già fatto lui un favore con l’attacco al Suono per suo conto. Vedrai che ci sarà riconoscente, il tuo Dio veglia su di noi? "

    "Somujo brama sempre anime, a noi il compito di inviargli quelle dei nostri nemici altrimenti si ciberà delle nostre senza indugio. "

    " Sempre rassicurante tu, eh?! "

    In un’altra zona della sala, il privé principale affianco alla sala del buffet, si stava consumando una discussione ancor più succosa e delicata. Avvicinarsi a sufficienze per sentire avrebbe significato passare lo sbarramento della ninja alla tuta rossa e, dopo quella, la percezione passiva [Udito 12] della Regina di Fiori. Ma riuscendo a tendere l’orecchio in modo inosservato si avrebbe avuto accesso ad uno scambio molto interessante:

    " Le missioni per il recupero dei beni del Gelo non sono andate come sperato. La vostra bestiolina tiene il grosso per se e ha reso l’intera area un acquitrino putrido e ghiacciato dove la vita stessa fa fatica a svilupparsi. "

    " Ho ben poco a che fare col drago, Kawa, ma da quel che so, gran parte dei mercati dei Kondō sono finiti nella vostra influenza e gli affari vanno a gonfie vele per la Cascata! Mi sembra un ottimo ritorno per la vostra lealtà, no? "


    " Si finalmente stiamo vedendo il nostro guadagno in tutta questa storia. Abbiamo favorito il passaggio dell’armata dei Cremisi, tradendo l’Erba, come da voi suggerito. Così facendo abbiamo sicuramente evitato di essere conquistati ma non pensate che l’Orda Rossa non abbia razziato e lasciato il solco sulla nostra terra e i nostri villaggi. Dozzine di bambini di colore nasceranno nelle mie terre… "

    " AH le conseguenza della guerra mio caro Daimyo! E Diciamo che mischiare il sangue farà bene al vostro popolo uhuhuh. Ora non ci pensi troppo e si rilassi...il poker alla maniera di Ame può essere mooolto divertente! "

    " Ho sentito dire che non avete inventato voi questa variante ma trae le sue origini dalla cultura popolare di Iwa! "

    " Eheheh come tutto, mio caro Daimyo, è sempre un copiare e rubare dagli altri! "

    Altri gruppetti si erano formati ma i loro argomenti di discussione erano apparentemente meno importanti e spaziavano dai rumori strani che si erano sentiti per tutta Ame un paio di settimane prima alle testimonianze di familiari ed amici scomparsi negli ultimi giorni. La sensazione comune era che qualcosa di strano stesse accadendo nel villaggio e anche tra i nukenin non appartenenti all'organizzazione iniziava a trapelare qualche informazione che sarebbe dovuta rimanere tra le carte del Mazzo.


    ::: Obitorio di Ame, quindici giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    Tensai-Ji aveva scomodato le sue Carte più alte per l'incursione nel territorio dei Quadri, oltre che coinvolto le Picche, le quali si erano presentate con il Re in persona e molti nukenin di spicco.

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    Il Q di Cuori era i leader della manovra e, oltre La Bilancia Vivente che ospitava la riunione nell'Obitorio, si era portato più di 20 sgherri [8xGregari] per riuscire nella missione affidata loro dalla Regina. Indossava un'armatura completa, con tanto di elmo e guanti a scaglie, che ricordava un po' quella del Mizukage; stringeva nella destra un'enorme zambato mentre con voce metallica illustrava a tutti il piano d'azione aiutandosi con una mappa del villaggio:

    " Bloccheremo tutti gli accessi alle fogne [1 gruppo di gregari per tombino] in modo che non possano fuggire da lì o che dei loro rinforzi arrivino dalla superficie. Inoltre l'Asso si farà trovare alle prigioni, qualora ci fosse un collegamento diretto nel Terzo Livello al loro covo...se scapperanno da quella parte li aspetterà una sorte peggiore della morte.
    Il piano è accerchiare il laboratorio prendendo il controllo di tutta la rete fognaria. Io guiderò il gruppo A, Desen il B, l'Asso di Picche il C, il Principe di Picche il D. "


    Non sembrava molto empatico e non mostrò riverenza nei confronti di Ru Wai; oltre a quella piccola cosa si limitò a vedere le carte dei presenti, in modo di assicurarsi che non vi fosse alcuna spia tra loro. Ovviamente qualora l'Oleandro avesse optato per unirsi alla missione non si sarebbe potuto certo presentare come Fiore, facendo vedere liberamente il suo noto volto. In caso contrario, a meno della garanzia dell'Asso stesso, i Cuori non avrebbero mai accettato il suo coinvolgimento essendo teoricamente quel seme alleato dei Quadri in quella difficile partita.

    " Conosciamo la posizione precisa del laboratorio di Saiogokage. Uno dei nostri è riuscito ad avvicinarlo sotto mentite spoglie e lo ha tenuto sotto controllo da giorni fino a pochi minuti fa...La porta di accesso affaccia su una grossa cisterna di raccolta delle acque nere, scardinarla non sarà complicato e non sono state installate trappole. Quadri non si aspettano un nostro attacco, soprattutto oggi che c'è il torneo. "

    Densen riusciva a rendere inquietante anche una barzelletta con quel suo aspetto mostruoso ma in quel caso specifico si percepiva la sete di sangue nei suoi occhi e una certa impazienza, mostrata talaltro dal leggero Parkinson del braccio con l'innesto metallico della catena.

    " L'obiettivo finale è l'assassino di Saigokage. Non ci interessa catturarlo, questa sera lo scienziato pazzo deve morire. Riguardo la sorte dei nukenin dei Quadri che incontreremo fate come volete; il Visigoto sospetterà che ci siano i Cuori dietro l'attacco quindi non è necessario occultare le tracce più di tanto. Un discorso diverso è per voi delle Picche, qualora non vogliate far sapere a tutti della nostra potenziale alleanza. Generalmente nelle fogne è possibile trovare nello stesso intervallo di tempo una ventina di mercenari e un paio di carte del Quadri...oggi forse anche meno visto l'evento organizzato da Lord Goemon. "

    Sembrava tutto pensato nei minimi dettagli:

    " Ogni gruppo che guiderete ha un sensitivo in comunicazione costante con gli altri, in questo modo potremo coordinarci al meglio [Renrakusen no Kangae - Comunicazione dei Pensieri]. Se un gruppo combatte un altro non va ad aiutarlo, si perderebbe solo tempo prezioso facendo diminuire le nostre probabilità di successo. Ultima cosa, nel laboratorio ci sono delle cose di interesse al nostro Asso, un grosso macchinario capace di assorbire il chakra tra tutti. Cerchiamo di non distruggere tutto.
    Tutto chiaro? "


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    Un'altra mappa mostrava il livello delle fogne con la posizione del laboratorio e anche la direzione indicativa da dove sarebbero arrivati i quattro gruppi. Se c'erano domande, quello era il momento giusto per farle, dopo non ci sarebbe stato tempo: la missione basava tutto sul controllo del territorio e la rapidità di esecuzione, se uno di questi due punti fosse venuto meno le possibilità di ammazzare lo scienziato pazzo sarebbero diminuite drasticamente.


    ::: Torre di Ame, due ore dopo l'Adunanza Oscura :::

    Mai salita alla Torre fu più rapida di quella del Flagello.
    Serviva dimostrare acume per far apparire il portone infernale,
    forza per aprirne le ciclopiche ante
    velocità per salire fin sulla vetta di Ame.
    Le tre prove dell'Asso erano state superate e ora l'immonda creatura, privatasi dell'immortalità per scendere sul piano di esistenza alla pari col suo rivale, era finalmente giunta al duello finale.
    Il sapere e le sfide gli avevano dimezzato vitalità ed energie ma non vi era titubanza nel cuore nero dell'Eresia anche a cospetto di colui che era definito il Re Mortale. Aveva imparato a conoscerne il perché: egli era invero la gemma dalla quale i frammenti erano stati generati, la menzogna ultima dietro i segreti di Ame, la creazione del Mazziere in persona per proteggere Ame da ogni futura minaccia.

    Yu Amachi attendeva in fondo alla stanza di selezione il suo degno sfidante.

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    Essere finalmente così vicino a lui [12 metri], dava un senso al fatto che il suo nome fosse di un colore così acceso rispetto agli altri presenti suo Diario di Konan: il chakra fuoriusciva dal corpo in maniera del tutto naturale, come se il tentien non fosse in grado di contenerlo del tutto, e generava un'aura rossa simile a cera colata, visibile ad occhio nudo. Tutto in quell'ambiente era ricoperto di quella non-illusione terrificante, scoraggiando chiunque ad avvicinarsi al trono in cima alla Torre di Ame. Sul perimetro le quindici statue dei demoni guardiani dei frammenti erano tutte svuotate del loro prezioso, conquistato ognuno da importanti carte del Mazzo a seguito della famigerata prova di selezione; una sfida a cui Jeral non aveva mai dovuto prender parte...fino a quel momento.

    Fissare l'occhio destro, con lo sharingan già attivato al suo ultimo stadio [Azione Gratuita Istantanea], avrebbe provocato una sensazione di impotenza senza eguali, tale da credere di non poter fare una mossa senza cadere nella morsa del nemico. La Kekkei Genkai degli Uchiha, l'arte oculare più temuta nella storia dei ninja portata al massimo livello da un combattente ritenuto degno di farsi carico di quel potere antico. La sua forma personale di Sharingan ipnotico aveva le tomoe collassate su loro stesse a formare un iride sottile e deformato attorno ad una piccola pupilla, ovviamente con la sclera di un rosso cremisi acceso. Come detto, il semplice incrociare quello sguardo demoniaco avrebbe sbilanciato sin da subito l'equilibrio dello scontro [1 TA Chokusetsu Chūmon - Ordine Diretto -> Efficacia 60 + 10 Impronta Oscurità + 10 Genjutsu Inarrestabili + 20 Risonanza del Frammento, Azione Rapida]. L'ordine era semplice e tremendo allo stesso tempo:

    " Non puoi usare il chakra al mio cospetto. "

    Non era la prima volta che cadeva sotto l'effetto oculare del nukenin ma ogni volta era come finire in un abisso profondo, privo di fiato. Lo avrebbe piantato lì, incapacitato ad entrare con efficacia nello scontro per il trono di Ame...oh si, perché anche riuscendo a rompere il genjutsu, nulla lo sfidante avrebbe potuto fare contro la preveggenza assoluta dello sharingan [sguardo ipnotico, 2 unità sharingan -> counter TA], che gli avrebbe impedito di usare le sue tecniche più blasonate. Oh si...Amachi aveva già visto fin dove arrivava il potere dei raiton del Flagello e ben poco quei jutsu avrebbero potuto fare per aiutarlo nello scontro; il frammento cremisi gli aveva rivelato molte cose in quegli anni di incauto utilizzo. Se combattere quell'arte oculare era qualcosa di estremamente complesso per un combattente mai approcciatosi, in quel caso specifico lo era ancor di più: tattiche stantie dell'arsenale di Jeral gli avrebbero solo consumato fiumi di chakra.

    Come se non bastasse, anche l'altro occhio si sarebbe entrato in scena facendo sprofondare ancor più in basso il malcapitato nel baratro infinito di incertezze.


    Se il sinistro era sanguinante e terrificante, il destro era etereo e candido; per loro natura la perfetta antitesi l'uno dell'altro sebbene così simile fosse la sensazione indotta nell'animo di chi osava fronteggiarli. Vergil conosceva bene quel potere tramandato nel dojo degli Hyuga, antico quando la creazione stessa delle tecniche e del chakra. Al cospetto del byakugan, al livello apicale della sua maturazione [Azione Gratuita Istantanea], ogni essere vivente si sentiva spoglio di ogni difesa. Oltre la carne e le ossa, oltre la materia che componeva i tessuti stessi del sistema circolatorio del chakra, l'arte oculare madre di tutte le altre poteva invero scorgere l'essenza più profonda delle cose. L'Eresia era nudo difronte ad un passato che nuovamente era tornato a bussare alla sua porta...ma questa volta in maniera molto più prepotente di quanto avesse mai potuto fare Okiku Hyuga.

    Normalmente a quella distanza lo scontro era da considerarsi tutt'altro che in mischia ma, come detto, le regole normali non valevano per quel combattente. Il raggio di azione di Amachi era del tutto fuori scala perché il suo juuken poteva arrivare persino più lontano dei grandi capoclan Hyuga del passato [Danza del Juuken; 2 TA + 1TB Juuken: Senza Pari - Hirui no Nai -> Concentrazione, Precisione, Velocità e Riflessi + 3, For -6, Stile del Clan Nobile, Circolazione Pacata ->Velocità, Precisione e Concentrazione +2, For -2].

    " Stolto da parte tua non prepararti meglio a questo giorno. "

    Tentare di rilasciare l'illusione e/o avvicinarsi di un solo passo a Yu Amachi avrebbe dato inizio allo spettacolo del juuken [2 TB (tratto Slot Tecnica + Combinazione) Jukenho Hakke Hyakuni - Tecnica delle 128 Chiusure, Slot Gratuito: 6 base + 3 Stile del Clan Nobile + 3 abilità Scatto Migliorato] , concatenando una serie non numerabile di colpi in una danza di morte senza fine. Un attimo prima l'Asso era sul trono e quello successivo si sarebbe trovato di fronte al nemico con le braccia già in posizione nella classica posa degli Hyuga Nobili. Primo passo, chiusura delle spalle[Gratuito, 8 punti di fuga, Velocità Nera +12]; secondo passo, avanbraccia e braccia[Gratuito, 16 punti di fuga, Velocità Nera +9]; terzo passo, collo e apparato respiratorio [1 SA, 32 punti di fuga, Velocità Nera +10], quarto passo, busto[2 SA, 64 punti di fuga, Velocità Nera +11]; quinto passo, arti inferiori e fianchi [3 SA, 128 punti di fuga, Velocità Nera +12]. Lo stile fatto da ampi movimenti delle braccia, rotazioni disgiunte di gambe e braccia, una mobilità inumana e l'uso anomalo delle articolazioni (polsi e caviglie in primis) rendevano di difficile interpretazione i Tenketsu interessati. Jeral conosceva quelle movenze ma si accorse subito di non averle viste mai applicate a quel livello di perfezione...oltre al fatto che si sarebbe ritrovato o privo di chakra fino al primo attacco a segno (che avrebbe rotto l'illusione) o in controtempo durante l'esecuzione della tecnica del rilascio stessa. A rendere tutto ancor più complesso c'era ovviamente la velocità anomala di Yu amachi, il quale attaccava con una rapidità, precisione e concentrazione semplicemente fuori scala [Tratto Svelto x4 -> Cap Nera +12, Tratto Occhio fino x2 -> Precisione Nera +10, Tratto Eremita x2 -> Concentrazione Nera +10]. Subire tutti gli attacchi avrebbe comportato l'intero blocco del sistema circolatorio ma Yu non si sarebbe fermato a quello, avrebbe rincarato la dose con altri due colpi in rapida sequenza finalizzati a sigillare completamente il chakra dell'incauto rivale [Apprendista del Juuken, 4 e 5 SA (Tratto Slot Azione) Cuore e Reni, 8 tsubo, Velocità Vera + 12, Precisione Nera + 10]. Le dita erano come aghi dolorosissimi, privi di reale forza in pressione ma devastanti all'interno per il sistema nervoso periferico, agganciato all'apparato circolatorio del chakra.

    " E se perdessi le tue amate porte del chakra? "

    Ancora in mischia, ad un palmo di distanza dal rivale, l'occhio bianco si focalizzò infine su ogni gruppo da 32 Tenketsu colpiti ed interconnessi per poi causare l'inevitabile chiusura della porta del chakra limitrofa [Spegnere le Porte]. In questo modo Jeral avrebbe potuto perdere fino a quattro dei cancelli che aveva imparato ad aprire per risvegliare il suo potere latente, riducendo drasticamente le sue capacità combattive.

    L'annichilimento completo del ninja, dall'uso del chakra al combattimento corpo a corpo, dalle illusioni alle strategie elusive. Non vi era dominio che Yu Amachi non potesse azzerare. Ecco fin dove arrivava il potere del Re Mortale.



    Edited by DioGeNe - 22/7/2023, 13:24
     
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    Secondo Cantico Eretico - De Principatibus

    XI Canto

    - La vetta del Loto e l'apice del Juuken -

    [Ame, Terzo Livello, Torre Centrale, Inferno del Demone dei Quindici Mostri]

    Alfine, gli occhi crudeli del Flagello si posarono sul Re Mortale.

    Egli era impressionante: seduto su un trono di pietra, al di sotto di un'enorme struttura a forma di teschio, emanava un potere tale da trascendere le normali leggi del chakra e far sì che la sua intera figura traboccasse di una sostanza simil-fumosa di color rosso sangue, permeando l'intero ambiente circostante. Intorno a lui, lungo il perimetro di quell'antro sferico, giacevano le statue dei quindici mostri, tutte prive del prezioso frammento cremisi che avide anime di Ame avevano stoltamente fatto proprie negli anni senza interrogarsi sulla loro natura.

    Yu Amachi, Re Mortale, Asso di Quadri e, soprattutto, Demone dei Quindici Mostri - l'incarnazione dell'inganno più subdolo di tutto il continente, pari a quello cantato nelle leggende e orchestrato del grande Madara Uchiha ai danni di Hashirama Senju e di Obito Uchiha - era finalmente davanti a lui.

    Il peso del suo sguardo, anche a quella distanza, era quasi fisico: fino a quel momento, il tetro pellegrino ne aveva fatto esperienza sempre e solo in modo indiretto: mediante i suoi burattini o per il tramite dell'Adunanza Oscura. Di persona, la sensazione era moltiplicata all'infinito: il bagliore sinistro di entrambi gli occhi perforava ogni cosa, mettendo a nudo ciò su cui si posava. Eppure, Yu Amachi non avrebbe trovato debolezza nell'Eresia: il Flagello si era spogliato di propria volontà del suo status semi-divino al fine di affrontare la bestia in singolar tenzone. E questo avrebbe fatto, con tutte le sue titaniche forze. Per questo il Flagello sorresse, pur con notevole sforzo di volontà, lo sguardo sovrannaturale dell'Asso di Quadri e lo fissò appositamente negli occhi, invitandolo a dargli battaglia con la massima potenza delle sue arti oculari ed a scrutare con attenzione il suo chakra diabolicoChakra Eretico: L'utilizzatore può incrementare la Potenza di una Ninjutsu di tipo Emissione, Potenziamento o Rivestimento, o di una Fuuinjutsu: ogni consumo ¼ Basso incrementa di 5 la Potenza di una tecnica per il primo attacco o per la prima difesa che si effettua con essa. Il raggio o le dimensioni della tecnica, se presenti, aumentano del 50% per livello pari di TS; questo ingrandimento si applica solo a tecniche con gittata o area d'effetto. Chakra Eretico non altera l'elemento della tecnica. Il chakra dell'utilizzatore appare sovrannaturale alla stregua di quello di Cercoterio e profondamente empio ai sensitivi ed agli utilizzatori di TS in grado di percepire o vedere il chakra..

    Il Re Mortale non si perse in chiacchiere.

    Subito il chakra fluì nel famigerato Sharingan Ipnotico, l'occhio che aveva influenzato la storia ninja recente forse più di tutti gli altri, e il Flagello ebbe l'impressione che la propria mente fosse soggetta all'attrazione gravitazionale di un buco nero. L'iride rossa del Re Mortale si ingigantì a dismisura e divenne il mondo intero; poi, veicolata dall'effige caleidoscopica al centro dell'occhio, una voce stentorea a cui era impossibile disobbedire risuonò nella sua mente, imponendogli di non attingere al proprio chakra nella battaglia che presto avrebbe cambiato gli equilibri della Pioggia Cadente.

    La risposta del Diavolo fu secca.

    « No. »



    Il suo categorico rifiuto penetrò la coltre di chakra che sorreggeva quell'illusione come il primo raggio di sole in una mattina brumosa. Anche se il tetro pellegrino non poteva saperlo, entro pochi secondi Yu lo avrebbe tacciato di stoltezza per meglio non essersi preparato a quel giorno; eppure, anche se Yu non poteva saperlo, il tetro pellegrino era più preparato di quanto i mezzi di Yu gli avrebbero potuto far credere. Ben sapeva infatti che, invadendo Ame come aveva fatto, solo due individui avrebbero potuto tentare di arginare il suo potere ed uno era l'Asso di Quadri, colui che probabilmente era il miglior illusionista del continente. Il suo comando vocale accese di energia uno degli innumerevoli fuuinjutsu che gli costellavano il corpo, attivando così una prorompente scarica di chakra eretico che infranse l'illusione un istante dopo che essa era sorta. Il tutto senza neanche un movimento o un sigillo da parte sua, in quella che era la prima crepa nel piano dell'Asso di Quadri [Rilascio Eretico- I Slot Tecnica: attivazione del Rilascio mediante Tecnica della Trascrizione (utilizzata due post fa).

    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia)
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da Studente in su]
    ][POT:100- POT:100 [60 (Rilascio) + 30 (Chakra Eretico) + 10 (Concentrazione Nera+3)] vs Efficacia 100.]
    .

    « Ho invaso da solo un villaggio militare intero per costringerti a tornare nel tuo centro solitario di potere. Ho accettato di sottopormi alle tue prove invece di ridurre in cenere il sigillo che protegge la torre e fartela cadere sulla testa. Ho persino presentato le offerte che arrogantemente hai preteso alla guisa di un dio. »

    La voce del Diavolo era calma e soave, come quella di un ragno che parla alla mosca finalmente impigliata nella sua tela.

    « Ma, ora che sei al mio cospetto, il futuro non seguirà più la strada che scorgono i tuoi occhi. »

    Non menzionò il sacrificio dell'immortalità, giacché non v'era motivo di informare il nemico di una simile concessione. In quel momento, le vene varicose che circondavano l'occhio destro del Re Mortale si gonfiarono di potere e, la terza volta da quando era giunto sul continente, il Flagello si sentì trapassare da parte a parte da un Byakugan sviluppato ben oltre il livello raggiunto da Vergil Hyuga. Eppure, in quell'occasione non vi fu alcun moto di sollievo o altra reazione da parte del Fiore Lampo che aveva venduto l'anima per amore del proprio clan. Per qualche motivo, lo Hyuga sembrava disgustato da quella visione e, per la prima volta in oltre un decennio, non si oppose al volere di colui che incarnava l'Eresia.

    Poi, gli occhi del Diavolo catturarono un'informazione che il cervello della stragrande maggioranza dei più abili jonin non sarebbe mai riuscito a processare in tempo per reagire: Yu letteralmente scomparve dal trono di Ame e gli apparve subito davanti, in quella posa marziale così elegante e letale che Soken Hyuga aveva molti anni prima mostrato al proprio sciocco figlio. Eppure, il Demone dei Quindici Mostri si trovava ad affrontare un essere le cui sinapsi funzionavano ad un livello tale che persino lo Sharingan non era in grado di imitare: un essere che, al contrario di quanto credeva Yu, che gli stava facendo il favore di sottovalutarlo, si era preparato per anni a quello scontro, affinando strategie nascoste che nessun avversario era mai stato tanto ostico da richiedergli di portarle in superficie.

    Nuove linee di potere si incendiarono, elevando ancor di più le capacità di reazione del suo corpo, e quando l'arte Juken del Re Mortale si abbatté sulle sue spalle le mani del Flagello si alzarono, leggere e rapidissime, ed intercettarono con il dorso delle mani i polsi di Yu, impedendo alla maggior parte della prima selva di colpi di andare a segno [3 Punti di Fuga Chiusi- Nota: da Regolamento, la probabilità di successo della difesa in caso di parità tra Velocità e Riflessi è pari a circa il 40%. Dato che Jeral è idealmente posizionato per difendersi in ragione della conoscenza pluriannuale del Juken da parte di Vergil (che come detto non si oppone a Jeral in questo caso, per le ragioni che emergeranno), aggiungo un 20% di probabilità. Pertanto, in questo caso, Jeral riesce a difendersi con successo dal 60% degli 8 attacchi (ossia 4.8, i.e. 4) e subisce invece la chiusura di 3 Punti di Fuga sulle Spalle.

    - Punti di Fuga Chiusi: 3 (Spalle).
    ][RIFL:Nera+12- I Slot Difesa: RIFL Nera +12 vs VEL Nera +12.
    - RIFL: Nera +12 [Nera +4 (Naturale) +4 tacche (Simbolo del Fisico, Riflessi) +4 tacche (Flusso di Chakra)].
    - CAP RIFL: Nera +12 (Porta della Visione).
    ]
    .

    Così come l'Asso di Quadri si muoveva con una danza, il Flagello non si opponeva ad essa né si ritraeva: al contrario, danzava con lui, muovendosi sempre al massimo delle proprie possibilità. Divenne acqua, flessibile e senza forma, un compagno di danza quasi fraterno di fronte a quell'assalto leggiadro seppur brutale: quando le dita precise come aghi di Yu tentarono di cadergli su braccia e avambraccia, il Flagello incrociò le braccia e, sfruttando i palmi, colpì verso l'alto i gomiti dell'Asso di Quadri, impedendo diverse volte alle dita di raggiungere il bersaglio [6 Punti di Fuga Chiusi- Nota: da Regolamento, la probabilità di successo della difesa nel caso in cui i Riflessi siano superiori alla Velocità tra 1 e 3 tacche è pari a circa il 60%. Come detto, Jeral ha un 20% aggiuntivo dato il tipo di attacco. Date le statistiche di questo attacco (Riflessi superiori di 3 tacche), Jeral riesce a difendersi con successo dall'80% dei 16 attacchi (ossia 12.8, i.e. 13) e subisce la chiusura di 3 Punti di Fuga sulle Braccia.

    - Punti di Fuga Chiusi: 3 (Spalle) + 3 (Braccia) -> 6 Punti di Fuga Chiusi in totale.
    ][RIFL:Nera+12- II Slot Difesa: RIFL Nera +12 vs VEL Nera +9.
    - RIFL: Nera +12 [Nera +4 (Naturale) +4 tacche (Simbolo del Fisico, Riflessi) +4 tacche (Flusso di Chakra)].
    - CAP RIFL: Nera +12 (Porta della Visione).
    ]
    .

    Come era ovvio, il tetro pellegrino non era dotato dell'occhio caleidoscopico in grado di prevedere i movimenti altrui, ma ciò che aveva era anni di esperienza nell'uso dell'arte Juken e i riflessi di un dio a sua disposizione. Si affidò del tutto al talento di quel corpo perfetto in cui si era incarnato, al potere infinito del Loto ed alla propria intelligenza oscura ad ogni passo, evitando così la chiusura di anche un solo punto di fuga al collo e arginando gran parte dell'offensiva all'apparato respiratorio [14 Punti di Fuga Chiusi- Nota: da Regolamento, la probabilità di successo della difesa nel caso in cui i Riflessi siano superiori alla Velocità tra 1 e 3 tacche è pari a circa il 60%. Come detto, Jeral ha un 20% aggiuntivo dato il tipo di attacco. Date le statistiche di questo attacco (Riflessi superiori di 2 tacche), Jeral riesce a difendersi con successo dall'80% dei 32 attacchi (ossia 25.6, i.e. 26) e subisce la chiusura di 8 Punti di Fuga sul Busto (Apparato Respiratorio).

    - Punti di Fuga Chiusi: 3 (Spalle) + 3 (Braccia) + 8 (Busto) -> 14 Punti di Fuga Chiusi in totale.
    ][RIFL:Nera+12- III Slot Difesa: RIFL Nera +12 vs VEL Nera +10.
    - RIFL: Nera +12 [Nera +4 (Naturale) +4 tacche (Simbolo del Fisico, Riflessi) +4 tacche (Flusso di Chakra)].
    - CAP RIFL: Nera +12 (Porta della Visione).
    ]


    Quando Yu aumentò il passo e la sua figura parve farsi sfocata, il Flagello sentì il calore aumentare all'interno del proprio corpo: mai prima d'ora aveva avuto modo di testare così il potere del Loto sul campo - nemmeno contro Enuo o l'Arbitro - e più andava avanti più espandeva la sua comprensione e padronanza di quella forza così estrema anche per un essere come lui. Accelerò, superando la velocità di Amachi ancora una volta, e ancora una volta evitando la maggior parte degli attacchi, pur sapendo che ormai il danno cominciava ad accumularsi [27 Punti di Fuga Chiusi- Nota: da Regolamento, la probabilità di successo della difesa nel caso in cui i Riflessi siano superiori alla Velocità tra 1 e 3 tacche è pari a circa il 60%. Come detto, Jeral ha un 20% aggiuntivo dato il tipo di attacco. Date le statistiche di questo attacco (Riflessi superiori di 1 tacca), Jeral riesce a difendersi con successo dall'80% dei 64 attacchi (ossia 51.2, i.e. 51) e subisce la chiusura di 13 Punti di Fuga sul Busto.

    - Punti di Fuga Chiusi: 3 (Spalle) + 3 (Braccia) + 8 (Busto) + 13 (Busto) -> 27 Punti di Fuga Chiusi in totale.
    ][RIFL:Nera+12- IV Slot Difesa (Tratto Slot Azione): RIFL Nera +12 vs VEL Nera +11.
    - RIFL: Nera +12 [Nera +4 (Naturale) +4 tacche (Simbolo del Fisico, Riflessi) +4 tacche (Flusso di Chakra)].
    - CAP RIFL: Nera +12 (Porta della Visione).
    ]
    .

    Infine, l'Asso di Quadri abbassò il tiro e tentò di privare il tetro pellegrino della sua mobilità. Mai prima d'ora il Flagello si era trovato di fronte ad un ninja in grado di muoversi al suo stesso livello: ogni movimento di Amachi era studiato, calcolando tre o quattro mosse in avanti, e la sua velocità non faceva che aumentare. Fronteggiarlo era come giocare decine di partite di scacchi contro Rittoru allo stesso tempo. Anche subendo diverse chiusure nella parte finale di quella combinazione così perfetta e maestosa, mentre continuava a schivare e deflettere il Diavolo non poté che provare una sorta di masochistico piacere nel fronteggiare un utilizzatore di taijutsu così abile... ed alla prospettiva di schiacciarlo [78 Punti di Fuga Chiusi -> Chiusura Totale Del Cancello- Nota: data la parità tra le statistiche, qua si torna al 60% di probabilità (contando il bonus di Jeral). Pertanto, Jeral riesce a difendersi con successo dal 60% dei 128 attacchi (ossia 76.8, i.e. 77) e subisce la chiusura di 51 Punti di Fuga su Gambe e Fianchi.

    - Punti di Fuga Chiusi: 3 (Spalle) + 3 (Braccia) + 8 (Busto) + 13 (Busto) + 51 (Gambe e Fianchi) -> 78 Punti di Fuga Chiusi in totale. Jeral subisce pertanto la Chiusura Totale del Cancello (anche se non nella versione rinforzata di cui alle 128 Chiusure):

    Chiusura Totale Del Cancello
    Abile: L'utilizzatore, se colpiti almeno 32 punti di fuga avversari, blocca il flusso di chakra della vittima, impedendo l'impasto di chakra o l'uso di tecniche con consumo pari o superiore a MedioAlto. Se colpiti tutti e 64 i punti di fuga avversari impedirà ogni uso di chakra. Annullare la Chiusura totale del Cancello richiede un consumo Elevato, uno slot azione e provoca AdO.[Da Byakugan IV in su]
    [Da Jonin in su]
    ][RIFL:Nera+12- I Slot Azione -> Convertito in V Slot Difesa. RIFL Nera +12 vs VEL Nera +12.
    - RIFL: Nera +12 [Nera +4 (Naturale) +4 tacche (Simbolo del Fisico, Riflessi) +4 tacche (Flusso di Chakra)].
    - CAP RIFL: Nera +12 (Porta della Visione).
    ]
    .

    In quel momento accaddero diverse cose: i numerosi punti di fuga che, nonostante la sua resistenza, Yu era riuscito a chiudere iniziarono a generare un collasso del suo sistema circolatorio del chakra. Il tantien del Flagello subito esplose: una naturale reazione per chi come lui ben conosceva ed aveva persino già sperimentato sulle proprie carni gli effetti della medesima arte Juuken, ma che in quell'istanza fu resa ancor più facile dal secondo errore commesso da Amachi. Come Soken aveva insegnato a Vergil, infatti, il perno che faceva da cardine a quell'arte marziale era il tempismo: tutto stava nel scegliere il momento giusto in cui colpire... ma anche il momento giusto in cui fermarsi. Yu, invece, stava continuando la sua avanzata e, dunque, perse per sempre la possibilità di cogliere in contropiede il Flagello mentre questi sacrificava con violenza una dose cospicua di chakra per liberare i tenketsu colpiti [Liberazione- Nota: consumo il II Slot Azione e Elevato per annullare gli effetti della Chiusura Totale del Cancello. Dato che Yu effettua altri due attacchi, non è possibile effettuare AdO. Riapro quindi tutti i punti di fuga chiusi fino ad ora.

    P.S.: Per lo stesso motivo, Spegnere le Porte non si attiva alla fine della combinazione di Yu dato che non ci sono abbastanza punti di fuga chiusi in quel momento.
    ]
    !

    La reazione del tetro pellegrino all'assalto che si susseguì alle 128 chiusure fu in larga parte rallentata, nonostante la sua capacità di reazione, a causa dello sforzo di liberarsi degli effetti fino a quel momento subiti: pertanto, riuscì ad evitare solo la chiusura di uno dei quattro punti di fuga bersagliati nella zona del cuore, che vennero chiusi con guizzi di dolore causati dalle dita letali dell'Asso di Quadri [RIFL:Nera+12- III Slot Azione -> Convertito in VI Slot Difesa. RIFL Nera +12 vs VEL Nera +12.
    - RIFL: Nera +12 [Nera +4 (Naturale) +4 tacche (Simbolo del Fisico, Riflessi) +4 tacche (Flusso di Chakra)].
    - CAP RIFL: Nera +12 (Porta della Visione).
    ]
    .

    Quando, poi, la danza di Yu era in procinto di esaurirsi ed egli scelse di bersagliare una zona dove i punti di fuga erano presenti in moltitudine, cadendo così nel suo terzo errore, il Flagello agì in una frazione di secondo: mentre la sua cute subiva una vera e propria metamorfosi- II Slot Tecnica: Secondo Stadio.
    - Nota: come da testo, l'attivazione della tecnica è automatica e non fa parte del S&M.

    Secondo Stadio
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può raggiungere il secondo stadio del Sigillo Maledetto. Il Sigillo ricoprirà tutto il corpo dell'utilizzatore, l'abilità "Primo Stadio" si attiverà automaticamente all'attivazione della tecnica. L'utilizzatore ottiene un miglioramento del colpo senz'arma pari a +30, 1 volta a round e causare Ustione (DnT Medio), 1 volta a round. Il mantenimento richiede slot tecnica. Questa tecnica si attiva automaticamente utilizzando slot tecnica anziché slot tecnica avanzato se il chakra o la vitalità dell'utilizzatore scendono sotto la metà. L'utilizzatore non può disattivare il Secondo Stadio per 3 round se attivato automaticamente.Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    Sottotipo: Potenziante
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da Chunin in su]
    in risposta a quelle condizioni estreme, abbandonò ogni difesa e, mentre entrambe le mani di Amachi erano tese a colpirgli i reni (bloccando quindi anche l'eventuale uso verso l'alto delle gambe), il tetro pellegrino infranse ogni limite logico e attinse al livello più alto del Loto, dando vita ad un terribile attacco gemello a tenaglia dove ciascuna mano, tentando di prendere in contropiede l'Asso di Quadri, mirò a cavare il prezioso occhio sito nel relativo lato del volto di Amachi, non solo accecandolo ma sottraendogli due oggetti dal valore inestimabile [S&M- Nota: Jeral subisce quindi 2 Punti di Fuga Chiusi ai reni, che si sommano ai 3 al cuore per un totale di 5. Dato che nessuna delle due zone costituisce una zona di cui all'abilità "Conoscenza dei Punti di Fuga", Jeral non subisce malus particolari in ragione di questi colpi.][VEL:Nera+18- IV Slot Azione (Tratto Slot Azione) -> Convertito in VII Slot Difesa (richiesto per il S&M).
    - V Slot Azione (Agilità Nera+3; Acrobata)
    - CAP VEL: Nera +12 [Nera + 16 tacche (Porta della Visione & Vincolo Eretico, secondo round) - 4 tacche (Avvelenamento)].
    - OVERCAP mediante Corpo Senza Limiti: Il CAP diventa Nera + 18. Semiparalisi agli arti superiori per 2 round.
    - VEL: Nera +12 [Nera +10 (Naturale) +3 tacche (Basso) +5 tacche (Flusso di Chakra)].

    Corpo Senza Limiti: L'utilizzatore, se aperta almeno una porta, può andare in OverCAP aumentando temporaneamente il CAP di 6 tacche invece che di 4. Se in OverCAP in questo modo, l'utilizzatore può eseguire un'Azione Sovraumana, per la quale può considerare un enorme aumento di una statistica primaria a sua scelta. L'azione sovraumana non può essere direttamente offensiva o difensiva e può influenzare solo contingentemente l'avversario. Se utilizzato Corpo Senza Limiti, il malus legato all'OverCAP non può essere curato o convertito; ogni OverCAP concesso da Corpo Senza Limiti aumenta di Basso il consumo necessario a riattivare la tecnica speciale all'interno della stessa scena.
    ][Tocco Del Sole Eretico- Nota: non penso serva indicare la potenza dell'attacco, dato che si tratta di un tentativo di cavare occhi. Tuttavia, preciso qua il punto della bruciatura (che cauterizzerebbe il volto di Yu dopo avergli preso gli occhi, che meraviglia ç_ç) ai fini dell'eventuale calcolo.

    - POT: 10 (Base) + 60 (Secondo Stadio & Chakra Eretico) + Ustione (DnT Medio) + 40 (Bende da Combattimento [solo per il braccio sinistro, che bersaglia il Byakugan].
    ]
    . Naturalmente, il tetro pellegrino non si sarebbe mai fatto sorprendere da misure come la Rotazione Suprema o il Velo di Chakra, che, se impiegati da Yu, sarebbero subito finiti vittima dell'Eresia, disintegrandosi in un istante senza poter prevenire alcun danno e, magari, facendo perdere ad Amachi l'unica difesa in extremis che forse avrebbe potuto esperire [Corruzione Eretica- Nota: ipotetica in cui utilizzo Corruzione Eretica a potenza 60, ivi incluso l'Emblema della Corruzione Eretica (uno dei quattro che Jeral ha imposti su di sé).

    Corruzione Eretica: L'utilizzatore può Corrompere Emissioni, Rivestimenti a colpo singolo e Manipolazioni tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto con almeno uno dei propri arti superiori. La potenza della Corruzione Eretica è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. L'elemento di una Manipolazione con potenza azzerata non può essere manipolato nuovamente per due round. La potenza della Corruzione Eretica contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone.

    Emblema della Corruzione
    Villaggio: Derivata Personale
    Posizioni Magiche: Rituale (1 round)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può potenziare le proprie capacità di Corruzione. Se l'utilizzatore sfrutta la Corruzione Eretica contro un ninjutsu a mantenimento, il sigillo si attiverà. La Corruzione Eretica Corromperà anche ninjutsu con mantenimento, nei limiti della propria potenza. Se non presenta una potenza, il consumo è ridotto di 1 basso ogni 10 di potenza; se azzerato il consumo, non produce effetti. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. Il sigillo permane finché non utilizzato o rimosso. È possibile attivare massimo un sigillo su un utilizzo di Corruzione Eretica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Potenziante
    (Consumo: Medioalto)
    [È possibile tracciare massimo 1 sigillo per livello della TS]
    [Richiede Divina Incarnazione dell'Eresia IV]
    [Da jonin in su]
    ]
    !

    Terminato quel subdolo attacco, il Flagello, le cui fattezze stavano ancora mutando, liberò dal suo corpo un'enorme quantità di chakra, il cui potere Yu Amachi non avrebbe avuto difficoltà a percepire essere simile a quello di un piccolo sole. Tuttavia, il tetro pellegrino, esibendo un controllo del chakra supremo, frutto senza dubbio anche del fatto che il suo corpo fosse stato quello di uno Hyuga della Linea Pura, sfoderò un'abilità che mai prima d'ora aveva messo in campo - nemmeno contro la Divinità Spezzata - e letteralmente trattenne su di sé quell'ammontare incommensurabile di energia, forgiandosi un abito di fulmini crepitanti che lo resero simile ad alcuni dèi dell'occidente. Come Yu non avrebbe mancato di notare, si trattava della contromisura perfetta al famoso potere dello Sharingan: una tecnica impossibile da prevenire, poiché già lanciata, ma inoffensiva al lancio. Se liberata contro di lui, l'Asso di Quadri avrebbe potuto provare a difendersi, certo... ma aveva qualche speranza contro il potere dell'Eresia? [Abito di Fulmini + Dio del Fulmine- III Slot Tecnica (Abito di Fulmini, Dio del Fulmine (ho usato Momento Mori con la Trascrizione nel round precedente), Momento Mori Efficiente al 50%, Tratto Slot Tecnica Extra): Momento Mori. Dato che lo trattengo, non descrivo ora le statistiche.

    Momento Mori
    Villaggio: Derivata
    Posizioni Magiche: Caricamento (8)
    L'utilizzatore può emettere una scarica conica di puro chakra eretico avente intensità e dimensioni devastanti. Ha gittata pari a 24 metri e ampiezza pari a 9 metri. La potenza è pari a 90. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 4 tacche. Non danneggia l'utilizzatore. Se scagliato verso il cielo causa rannuvolamento consistente e temporale nel turno successivo. Durante il caricamento, l'intero corpo dell'utilizzatore sarà avvolto da saette crepitanti.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Elevatissimo)
    [Da Jonin su]
    [Richiede Divina Incarnazione dell'Eresia IV]

    Abito di Fulmini
    Abile: L'utilizzatore, attivando Momento Mori, può trattenere la tecnica su di sé fino a 3 round e rilasciarla con uno slot tecnica/azione. Nei round di trattenimento il corpo dell'utilizzatore sarà attraversato da saette: la Furtività è ridotta di 3. Se non rilasciata, al termine del terzo round la tecnica si disattiverà senza effetti, ma il chakra andrà comunque perduto. Si può trattenere fino ad un Momento Mori alla volta.
    [Da Chunin in su]

    Dio del Fulmine
    Abile: L’utilizzatore, una volta a round, può evitare l'attivazione di un AdO mentre esegue Momento Mori se ha già utilizzato Momento Mori almeno 1 volta negli ultimi 3 round. L'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da Chunin in su]

    Momento Mori Efficiente
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Momento Mori risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 4 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da Genin in su]
    ]
    .

    Lasciandogli solo un istante per ponderare quei pensieri, il Flagello compose un sigillo e scomparve in una pioggia di saette [Tecnica del Teletrasporto- IV Slot Tecnica (Intuito Nera +3; Intuizione; Azione Rapida): Tecnica del Teletrasporto.

    Tecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza, è necessario conoscere il luogo d'arrivo. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da Chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da Genin in su]
    ]
    .

    Quando ricomparve, il Flagello che il Re Mortale conosceva era scomparso.

    Al suo posto, seduto sul trono di Ame in un evidente gesto di supremazia, sedeva il Diavolo.



    La sua carnagione si era tinta della medesima oscurità della notte e così la sua chioma normalmente color rame. Il Sigillo Maledetto del Sole, con le sue linee di potere irregolari e imprevedibili, attraversava (sotto gli abiti) gran parte del suo busto, del braccio sinistro e persino del suo volto, risplendendo come lava vulcanica. La medesima luce innaturale scintillava ora nei suoi occhi, rendendoli simili a tizzoni ardenti.

    No, Yu non conosceva poi tutto sul Flagello Immortale. Eppure, un individuo dotato di una simile capacità di raccogliere informazioni non avrebbe avuto problemi a riconoscere la maledizione originaria di Oto... e chiedersi quale fosse il collegamento. Come era noto da manifesti sparsi in ogni dove, il Flagello Immortale aveva infatti razziato il Suono non meno di due volte, rapendone il Guardiano e distruggendone il Nero Cancello dell'Est. Che il Sigillo Maledetto fosse un bottino di guerra? O c'era qualcosa di più sinistro dietro? In entrambi i casi, Amachi avrebbe di nuovo compreso - per la seconda volta nella medesima giornata, dopo la realizzazione del tradimento di Amari - che la sua Onniveggenza non poteva davvero penetrare la cortina fumogena che circondava l'Eresia.

    Le tue arti oculari sono corrotte.

    La sua voce aveva il medesimo suono di una colata lavica: lenta, deliberata e inarrestabile.

    Non hai sangue Hyuga, né Uchiha. Il principio fondante di ogni Kekkei Genkai avente la forma di Doujutsu non ti è stato tramandato.

    Gli Occhi Bianchi, come gli Occhi Rossi, dispiegano il loro vero potere solo in coppia. Mutilando il corpo dei possessori originali di quegli occhi, chiunque li avesse impiantati ad Amachi aveva fallito di comprenderne la forza profonda. L'Asso di Quadri era un utilizzatore straordinario di entrambe le arti - su questo non v'era dubbio - ma ciò significava solo che lo spreco era tanto più grande, giacché se quel talento fosse stato investito nella purezza di un paio di occhi allora il potere del possessore sarebbe stato incommensurabile.

    Una delle prime lezioni impartite a Vergil Hyuga da parte del padre era stata che solo uno stolto sacrifica un occhio per salvarsi la vita. Quella era la ragione - il fatto che una vita senza il pieno potere di entrambi i propri occhi fosse un'esistenza monca, denigrante e frustrante, anche se il giovane Hyuga l'aveva appresa solo molti anni dopo. Se non avesse saputo che Yu era a conoscenza della storia del Fiore Lampo, il tetro pellegrino non avrebbe mai proferito quelle parole. Ma la scoperta che aveva fatto utilizzando le informazioni ottenute dalla statua e deducendone le conseguenze trascendeva ogni sua più bizzarra ipotesi e, dunque, non v'era problema nell'essere franco anche con riguardo a quell'aspetto del suo sapere.

    Mostrami la forma in cui il Mazziere ti ha generato.

    Il Diavolo desiderava un incontro con il Demone dei Quindici Mostri.

    Dubito che ti sia necessario il mio Frammento per farlo.

    L'avambraccio destro si mosse appena, rivelando un bagliore rossastro. Se la bestia che aveva visto nella sua visione avesse potuto manifestarsi solo riunendo i frammenti, di fatto non si sarebbe mai manifestata, giacché ogni potente di Ame custodiva la propria pietra cremisi con gelosia.

    Sento che ne usi il potere contro di me, ma non ti disturbare. Non cambierà la realtà del fatto che non puoi battermi. Forse le cose muteranno se assumerai la tua vera forma e inizierai a fare sul serio, ma bada: questa è l'unica occasione che avrai.

    Yu Amachi era un guerriero straordinario: il fatto di essere riuscito a imporre la Chiusura Totale del Cancello sul Flagello Immortale ne era la prova. Quale sarebbe stata la sua reazione nel vedere la propria offensiva risultare, di fatto, in un grosso buco nell'acqua mentre il Flagello stesso aveva tutto il tempo di preparare altre diavolerie e persino occupare il suo trono (sul quale aveva ritenuto molto improbabile essere state piazzate trappole)? Difficile da predirsi, ma il tetro pellegrino era convinto che la forza assurda di quel ninja e persino quel tipo di potere oculare così raro ed eccelso - per quanto corrotto - non fosse che un'altra facciata per qualcosa di completamente fuori scala. Magari il Joker non era a conoscenza di tale circostanza e dunque Amachi, se serviva il Mazziere - che a quanto Jeral aveva scoperto aveva creato il mazzo e dunque anche conferito al Joker il suo ruolo -, voleva evitare che il suo ruolo di Osservatore, oltre che di Asso, venisse rivelato all'Uomo-Dio.

    Ma quale occasione poteva mai essere migliore dell'invasione del Flagello Immortale per creare un diversivo sufficiente a rivelare la sua vera forma senza essere scoperto? Quella era l'occasione perfetta per rivelare le sue carte e vedere se il Diavolo, che aveva ancora molto da rivelare e aveva battuto la sua Onniveggenza, era solo un avversario molto pericoloso o magari qualcosa di più.

    Il fulmine apocalittico di cui il Flagello si era ricoperto illuminava tutto l'ambiente.

    OFF GAME

    Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 8.5/20
    Danni: 3 Punti di Fuga Chiusi (3 al Cuore, 2 ai Reni).
    Status: Privato dell'Immortalità. Avvelenato (2/6). Semiparalisi alle braccia (1/2).
    Buff: Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 497.5/1500
    Spese di Chakra:

    - 1x ½ Basso (5)[Mantenimento Primo Stadio]
    - 8x ¼ Basso (20)[Costo tacche Loto]
    - 6x ¼ Basso (15)[Chakra Eretico]
    - 4x ¼ Basso (10)[Flusso di Chakra]
    - 4x ¼ Basso (10)[Flusso di Chakra]
    - 4x ¼ Basso (10)[Flusso di Chakra]
    - 4x ¼ Basso (10)[Flusso di Chakra]
    - 4x ¼ Basso (10)[Flusso di Chakra]
    - 1x Elevato (90)[Liberazione da Chiusura Totale del Cancello]
    - 4x ¼ Basso (10)[Flusso di Chakra]
    - 1x Basso (10)[Impasto]
    - 5x ¼ Basso (12.5)[Flusso di Chakra]
    - 1x Medioalto (40)[Attivazione Secondo Stadio]
    - 6x ¼ Basso (15)[Chakra Eretico]
    - 1x Elevatissimo (100-50 per Momento Mori Efficiente)[Momento Mori]
    - 1x Mediobasso (20)[Teletrasporto]
    _____________________________

    Angolo Commenti

    Quanto all'aspetto di Jeral, questo è ancora il Secondo Stadio ma ho ritenuto fiQo andare un po' oltre a "ha linee ovunque e sembra una zebra" XD Si tratta in ogni caso di modifiche solo estetiche che non conferiscono alcuna capacità aggiuntiva. Inoltre, Jeral mantiene i propri abiti come descritto nel post sull'obolo.

     
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    Chapter VII - Villaggio di Amegakure




    [Quattordici giorni dopo l'Adunanza Oscura]


    Si presentò al cospetto di Ru Wai furente e con i nervi a fior di pelle.
    I suoi occhi contornati da due profonde borse ardevano come un incendio estivo fuori controllo. Namae vomitò la sua rabbia e frustrazione, agitando le mani come se tra le dita avesse un pennello con cui disegnare ciò che stava narrando.
    Ru Wai lo ascoltò con vivo interesse, senza interromperlo, e quando il Fiore ebbe finito, egli rivelò che anche il musicista che lavorava nel suo locale era stato catturato dai Quadri, quasi sicuro dallo stesso chirurgo che aveva osato allungare le mani su Hounko.
    L'Oleandro non lo diede a vedere, ma sotto il suo volto teso apparve l'ombra di un sorriso. La condivisione dello stesso nemico aumentava le possibilità di ricevere un aiuto dall'Asso di Picche. Non dovette attendere molto per capire se quest'ultimo avesse accettato o meno di aiutarlo; continuando il proprio discorso, egli rivelò un nome particolarmente interessante: il Visigoto, nonché Principe dei Quadri, padrone dello stesso Kuren, che da come ricordava aveva descritto il proprio Principe come un sudicio ratto. La voce dell'uomo riecheggiò nuovamente nella sua mente, con la stessa carica di odio che all'Oleandro era sembrata reale, sincera, simile a quella che si percepiva quando lui stesso nominava il nome del Lord della Perdizione.
    La descrizione combaciava, il luogo anche... Sul foglio di carta che stringeva ancora in mano, la figlia aveva disegnato solo il volto del chirurgo. Di Kuren aveva solo una descrizione orale che combaciava con quella del Jack di Quadri, ma vi era una remota possibilità che si trattava di una persona diversa o di qualcuno sotto Henge.
    Impedì ai dubbi e ai pensieri di distrarlo troppo dal discorso dell'Asso.

    CITAZIONE

    Se può servire, comunque, ho un nuovo medico fra le mie file, Shichifuko, potrebbe controllare le condizioni di tua figlia, posso anche mandarlo nel vostro locale, per una visita a domicilio, se vorrai.,


    Ti ringrazio Ru Wai-samaPiegò il busto in avanti.
    È stata già visitata da un dottore e sta bene. Nel silenzio che seguì la sua ultima frase, l'Oleandro abbassò lo sguardo sulla sua bambina. Osservandola dall'alto al basso, con i capelli rosa che gli celavano parte del volto, Hounko assomigliava a un fiore primaverile appena sbocciato.
    Ru Wai proseguì e, come aveva messo in conto sin dal primo istante in cui aveva deciso di rivolgersi all'Asso, quest'ultimo menzionò a due forme di pagamento per ottenere il suo aiuto. Lo smemorato non apparve né sorpreso né preoccupato; con un gesto della mano destra, invitò il Mercenario a dettare le sue condizioni. Si sarebbe indebitato con il diavolo in persona pur di uccidere il chirurgo.
    La prima richiesta generò in lui emozioni contrastanti: al Namae vendicativo e sanguinario si trattò di un'assurdità, di una richiesta irragionevole che non rispettava né il suo dolore né il suo sacrosanto desiderio di vendetta, ma il suo sé criminale comprendeva le ragioni di tale decisione. Non si trattava solo di trovare un nascondiglio per sua figlia, si doveva pensare a quali diversivi mettere in atto per celare il loro piano.
    Riguardo Hounko, aveva già pensato a dove lasciarla. Non al Nettare delle Orchidee e nemmeno in un locale di proprietà degli Umezawa.
    A questo proposito, ti chiederei se potesse rimanere qua, nascosta. Abbassò lo sguardo rattristato su sua figlia e si rivolse a lei, spiegando le ragioni di tale decisione. Sarai al sicuro più qua che altrove. Si tratterà solo di una notte, promesso.  Non avrebbe ammesso proteste.

    CITAZIONE

    Il secondo motivo è che non sappiamo se, quando arriveremo da questo Saigokage, ci sarà o meno Kuren, o qualche altro sgherro di questo Principe dei Quadri, quindi se ti unirai alla squadra con cui andrò ad attaccarlo domani, avremo un vantaggio numerico che potrebbe essere d'aiuto.
    Anche alla Zanna abbiamo attaccato la base nemica quando avevamo dei numeri più a nostro favore, ricordi?


    Ricordo molto bene. Confermò.
    Interessante. Aveva già in mente di attaccarlo con un team?
    Le sue labbra screpolate dalla mancanza di vitamine si incresparono in un sorriso bizzarro, equilibrio perfetto tra gioia e serietà. Servirsi della potenza di Ru Wai per attaccare il medico era motivo di felicità, infondo non avrebbe potuto chiedere di più dal destino, ma con la seconda condizione dettata dal Mercenario, quest'ultimo aveva alzato la posta oltre le possibilità di Namae, ultimo degli ultimi nelle gerarchie dei Fiori. In una manciata di secondi, l'Oleandro valutò bene la situazione.
    Il suo sguardo si fece pensieroso, poi all'improvviso le sue sopracciglia si piegarono di colpo verso il basso, donandogli un espressione dura come l'acciaio.
    Se in passato questo Visigoto ha avvelenato la proprietaria della tua Locanda e Kuren ha distrutto il tuo edificio, allora prometterti di riuscire a ucciderli sarebbe azzardato, anche con il tuo aiuto.Ricordava la reazione di Yuufuku quando aveva notato Kuren varcare la soglia della bottega. Senza considerare che una mia complicità nella loro morte potrebbe scatenare l'ira dei Fiori. Gli stava chiedendo molto più di un aiuto. Ripensando a ciò che era accaduto in poche ore della sua vita, egli scoppiò in una  risata carica di sarcasmo e ironia.
    Quattordici giorni prima, davanti alla bacheca dei Fiori appesa tra i fiori sbocciati grazie alle cure del fioraio, Namae aveva deciso di mettere in gioco la sua vita per il Seme e la grandezza degli Umezawa; ora, dopo aver scoperto che i Quadri avevano rapito e operato sua figlia, la decisione di anteporre gli interessi di un organizzazione criminale alla sua vita, e a quella di sua figlia, gli suonava patetica e stupida. Nelle quattro mura della stanza in cui Ru Wai troneggiava come un imperatore, Namae era pronto a distruggere metà Ame per garantire la sopravvivenza di Hounko.
    Dovrò diventare più forte per esserti utile contro il Principe, perciò per il momento pensiamo a donare l'eterno riposo al chirurgo e a trovare un modo per capire se dietro questi sequestri vi sia questo... famoso Visigoto. Trovata la connessione tra sequestri e il Visigoto, avrai il mio aiuto, promesso. Concluse, accettando la richiesta di Ru Wai con la condizione di avere la certezza che il Principe dei Quadri fosse coinvolto in prima persona.
    Ho un modo per tenere occupato Kuren domani sera Ammise subito dopo, serio.  Non sarà facile, ma potrebbe garantirci la possibilità di scendere nelle fogne senza il rischio di incontrarloL'idea gli era balenata in mente quando si era lasciato andare alla risata. In parte, aveva riso anche per quell'idea.
    Kuren vuole qualcosa da me e io ne approfitterò per spingerlo ad entrare di nascosto nel Delirio e Delizia, dove penso siano contenute le famose Jitte di Umezawa, obiettivo di una missione che ho accettato qualche giorno fa. Non sapeva nulla del torneo, ma frequentando il locale negli anni spesi a lavorare come corriere di Lord Goemon, era a conoscenza della difficoltà di penetrare all'interno di un edificio del genere, gestito dall'affidabile Saboru.
    Lascerò Hounko qui se per te va bene, e darò inizio alla mia strategia. Domani a che ora sarà l'attacco?Accarezzò con delicatezza il volto soffice di sua figlia. Ricevuta l'informazione sull'orario, egli si sarebbe congedato, promettendo di tornare nella notte o il mattino successivo per un briefing.
    Se non tornerò, consideratemi catturato e forse morto.

    [Quattordici giorni dopo l'Adunanza Oscura - Delirio e Delizia]





    Un cucciolo di adulto comparve sotto i potenti fasci di luce che illuminavano l’ingresso del locale più discusso degli ultimi giorni: il Delirio e Delizia.
    Il ragazzo aveva venti anni, capelli color della notte e occhi vispi di chi aveva imparato a sopravvivere ad Ame con la sola arma dell’astuzia; indossava vestiti logori, maleodoranti, strappati sulle tibie, forse rosicchiati dai grossi roditori che dettavano legge nella fauna della periferia.
    Sulla mano destra aveva una ventiquattro ore scrostata, sbiadita dal sole e con le rifiniture metalliche arrugginite. Due meccanismi a scatto ne permettevano l'apertura e la chiusura. Non vi erano fuunjutsu o esplosivi all'interno. Questo avrebbe visto Saboru, direttore del locale, qualora avesse accettato di uscire dall'edificio per ricevere il dono che la strana figura apparsa dal nulla aveva garantito essere destinato ad un ospite di primo livello. La valigia non sarebbe stata consegnata a nessuno, se non a Saboru stesso, e se fosse servito per convincerlo ad uscire, l’uomo che si celava sotto Henge avrebbe menzionato a bassa voce il nome del Visigoto. [Henge]
    Nell’attesa, per malinconia o forse per curiosità, se ne avesse avuto modo, Namae avrebbe gettato un’occhiata fugace all’interno del locale, morso dalla curiosità di vedere se qualcosa si fosse potuto collegare alla soluzione dell’indovinello della Rigattiera. In realtà, quel luogo gli evocava solo ricordi dolorosi.
    Dove sarai vecchio Jaro? Non aveva avuto occasione di scusarsi con il Fante e il tempo non aveva alleviato la tristezza per come il loro rapporto di amicizia si fosse concluso.
    Qualora Saboru fosse comparso davanti a lui, il piano prevedeva che il ragazzo prendesse parola, con il rischio di rivelare chi si celava sotto le sue spoglie. In diverse occasioni, anni prima, i due avevano discusso del più e del meno.
    Un pacco per una figura del Mazzo.Namae fece un passo avanti e qualora Saboru non avesse obiettato all’indicazione ricevuta, Namae gli avrebbe consegnato la valigia, non prima di averla aperta per dimostrargli l’assenza di esplosivi o sigilli. L’interno della valigia era stata foderata con una stoffa morbida e ben imbottita, in modo che le sei fiale affossate nel tessuto fossero rimaste integre anche in caso di urti. All'interno di ogni provetta era contenuta una sostanza trasparente, ottenuta con un processo di decolorazione a partire dal proprio sangue carico di ormoni, nella loro versione nociva. [Fiale Ormoni]
    Verrà domani notte. Troverà un modo per raggiungerti e ti verserà 5000 Ryo, metà di quanto pattuito con me, produttore.  Il suo sguardo divenne tagliente come una lama di rasoio. Prenderà la valigia e se ne andrà, senza disturbare. Credo che sia superfluo dirti che ho un paio di garanzie, diciamo assicurazioni, che mi proteggeranno da una vostra manomissione del prodotto. Non saranno necessarie, spero, in fondo siamo tutti fratelli e sorelle, figli dello stesso Asso, no? Bluffò, ma non aveva importanza. Nel caso in cui l'uomo gli avesse chiesto delucidazioni per aver scelto l'hotel come luogo di scambio, il ragazzo avrebbe sorriso.
    Ordini dall'alto le cui ragioni mi sono sconosciute.Plausibile per la sua vicinanza alla famiglia Umezawa. Se ci fossero state altre domande, Namae avrebbe risposto a ognuna di esse.

    In quel momento, con le carte che aveva scoperto davanti a sé, Kuren doveva essere considerato sia un nemico sia un alleato, perciò come accaduto con Jaro, avrebbe dovuto mettere a punto una strategia che gli permetteva di uscirne sempre sotto una buona luce: qualora Kuren fosse riuscito a tornare in tempo per salvare il chirurgo, Namae avrebbe potuto affermare che mandarlo al Delirio e Delizia era stata un'idea per allontanarlo dal massacro; nel caso in cui non fosse tornato in tempo, Namae avrebbe risarcito la montagna dei Quadri con gli ormoni che desiderava. Nel mezzo era chiaro esistessero decine e decine di possibilità, come ad esempio uno scontro tra Kuren e un Lord Goemon impazzito per le troppe droghe. Un sogno. Ma i sogni ad Ame non si realizzavano mai.     


    [Quattordici giorni dopo l'Adunanza Oscura - Territorio dei Quadri]



    Nel territorio dei Quadri, con il cuore e la mente piegate dalla dopamina, unico modo per affrontare Kuren dopo ciò che forse aveva commesso, Namae si sarebbe recato nel luogo in cui aveva accettato ufficialmente l'accordo con il Jack di Quadri. Forse avrebbe parlato con lui o forse con un suo scagnozzo fidato, a ogni modo con una calma artificiale ma indistinguibile, egli avrebbe semplicemente spiegato all'alleato che la notte successiva, a un ora che verosimilmente sarebbe stata circa un ora prima dell'attacco, egli si sarebbe fatto trovare all'interno del Delirio e Delizia, e che il passaggio nelle fogne, gentilmente offerto, sarebbe servito al Fiore solo per scappare dopo aver completato la sua missione.
    Secondo il piano da lui architettato, Kuren sarebbe dovuto entrare nell'edificio direttamente dal sottosuolo, se possibile, o furtivamente da un entrata nascosta, in modo da raggiungere Saboru e ricevere direttamente dalle mani del direttore il frutto del suo potere speciale, distraendolo il più possibile per permettergli di muoversi nelle stanze dell'hotel.
    Non menzionò in alcun modo il pagamento promesso; nella fervida mente dell'Oleandro, la questione del pagamento sarebbe servita per aumentare le probabilità di scatenare un combattimento all'interno dell'hotel. 
    Ottenuto ciò che era stato pattuito nella bottega di fiori, avrebbe atteso il suo arrivo fuori dal Delirio e Delizia, fino all'alba se necessario, ammazzando il tempo con il regalo appena ricevuto o dormendo. La scelta era la sua.  Nulla di più, nulla di meno. Non nascose la possibilità di essere inseguito, ma promise che avrebbe cercato di evitarlo a ogni modo.  




    Sarebbe andato tutto per il meglio?

                 

    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra 100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note






     
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    [Ame, Secondo Livello, Vicolo dietro la Banca Centrale]

    « Gueue, il teatro è la mia passione ed il mio mezzo di sostentamento principale, madama kunoichi. Se non fossi in grado di suscitare un applauso come questo, cosa farei? »

    Se il Pallido Shinigami aveva percepito l'ilarità iniziale nella voce del Fiore Lupo, non lo diede a vedere. Sembrava non avere una preoccupazione al mondo e anche una domanda di quel tipo, posta così a bruciapelo ad una potente kunoichi che avrebbe potuto reagire bene o male, non sembrava destare il benché minimo dubbio in lui. La donna, tuttavia, rispose in modo contenuto e posato, asserendo che il suo contributo difficilmente avrebbe potuto eguagliare il numero di disperati appena ghermiti dal Pallido Shinigami. Quando poi ella continuò, chiosando con una indiretta minaccia di morte, il sorriso dell'uomo col cilindro assunse una tonalità inquietante mentre lui intrecciava le lunghe mani pallide.

    Shilei

    « Gueue, oh ma la morte non è poi tanto male, sapete? Il fresco abbraccio della tomba è molto sottovalutato. »

    Una frase fuori dal comune, ma di difficile interpretazione.

    « Siete premurosa a preoccuparvi per me, madama kunoichi, ma non occorre. Gueue, un modesto teatrante come me non finirebbe mai davvero nel mirino dei pericolosissimi signori del crimine che si annidano sotto la Pioggia Cadente. Vi immaginate l'umiliazione se poi dovessi finire io a batterli? Gueueue farebbero una figuraccia colossale! »

    Quando poi ella sbuffò, per un momento il Pallido Shinigami sembrò dispiaciuto che la sua interlocutrice non si godesse la risata che quell'immagine così assurda suscitava. Recuperò tuttavia subito il suo consueto sorriso e fece un mezzo inchino.

    « Se non avete contatti nei Cuori, o nemmeno una vaga idea di dove potrei condurre i miei amati spettatori, allora farei meglio a proseguire i miei sforzi imprenditoriali da solo. Dopotutto, ho già fatto metà della fatica, no? Gueueue. Dato che avete apprezzato il mio spettacolo e mi avete divertito, potete tornare a casa vostra, madama kunoichi. »

    Nonostante avesse detto di poter percepire la forza del Fiore Lupo, sembrava dare per scontato che lasciarla andare fosse una concessione. La considerazione silenziosa era che il Fiore Lupo avesse mal interpretato la richiesta dell'uomo: gli aveva chiesto dove avrebbero potuto portare i disperati per smerciarli, ma la domanda sui Cuori era proprio tesa a trovare un acquirente. A quanto pare, non si potevano aiutare a vicenda. La forse naturale diffidenza della kunochi, derivante da anni di vita ad Ame, quella volta le aveva impedito di provare a concludere un lucrativo affare.

    Le mani dell'uomo col cilindro si mossero ancora mentre congedava la donna.

    Shilei2

    « Vi saluterò i Cuori. »

    [...]

    [Ame, Città dei Morti]

    La risposta del Kiriano circa la sua eredità fu senza dubbio ad effetto ed egli poté andarsene con la benedizione, e le indicazioni, del Pallido Shinigami. Questi non si sarebbe dimenticato della sua promessa di sdebitarsi, ma non era più il momento delle parole. I passi leggeri di Youshi Tokugawa lo condussero presto verso la sua nuova destinazione. Fu guardingo nel suo approccio e non lasciò nulla al caso. Del tutto inzuppato, il chunin abbracciò la natura di Ame e questo gli permise di passare inosservato come desiderava.

    Ci fu qualcosa di poetico nel suo utilizzo di quella kageton così unica per entrare nel cimitero. Comparve all'ombra di una delle lapidi e si assicurò che non vi fossero pericoli immediati. Nulla apparve: a tutti gli effetti, quel luogo appariva come un giardino sotto la pioggia, con molte pietre e qualche fiore. Un angolo quieto di natura nel mezzo di quell'oceano di cemento che era Ame.

    Dimostrando una perspicacia impressionante, oltre che una naturale propensione per il macabro, Youshi notò l'assenza di tombe egregie in quel luogo e da questo dedusse l'unico modo per entrare nella Città dei Morti senza suscitare le ire dei deceduti sepolti lì attorno, che male avrebbero reagito ad un tentativo di incursione sfruttando capacità superiori all'ordinario. La pala arrugginita, sorretta dai muscoli potenziati dal chakra del Kiriano, funzionò molto bene sul terreno fangoso del cimitero e Youshi riuscì ad arrivare a due metri di profondità senza intoppi, salvo per un centimetro o due di acqua accumulatisi in fondo alla buca quando si sdraiò - ma dopotutto cos'era un po' di acqua in più lungo la schiena per uno shinobi che si apprestava a sfidare il brivido della morte?

    All'inizio nulla accadde e l'erede di Yashimata rimase sdraiato, a prendere l'acqua in volto, per qualche minuto. L'acqua continuò a salire. Come poteva non accadere, del resto? Quella era la terra della Pioggia Perenne. Le pareti di terra fresca appena scavate iniziarono a colare piano, perdendo pezzi di fango che cadevano piano sugli stivali di pelle e sul mantello dello shinobi. Altri minuti trascorsero e ormai l'acqua era alle sue orecchie. Perse il senso dell'udito mentre altro fango cadeva. Poteva sentire solo il battito del suo cuore e i suoi pensieri: era la scelta giusta? Persistere gli avrebbe presto causato qualche problema respiratorio, giacché l'acqua raggiunse anche il naso [Leggera alla Vitalità salvo l'uso di un respiratore o simile]. Morire soffocati, o annegati, è notoriamente uno dei destini peggiori, dato che si può avvertire la propria morte avvicinarsi ogni secondo.

    Ma nulla batte venire sepolti vivi.

    La pioggia alfine ebbe la meglio, come sempre succede ad Ame, e la terra scavata dal Tokugawa si chiuse su sé stessa. Il Kiriano fu sommerso da decine di chili di terra, fango e detriti bagnati, che salvo trucchi lo privarono della capacità di respirare. Ancora nulla accadde. Doveva persistere? Il freddo della terra e dell'acqua non doveva essere un problema per un ninja della Nebbia, ma il pensiero di essersi suicidato sulla base di un'intuizione che non aveva modo di confermare non sarebbe stato un compagno piacevole per quella discesa.

    Se Youshi avesse effettivamente avuto quei pensieri, presto si sarebbe reso conto che la sua mente era forse un passo più avanti a lui, giacché davvero egli era... in discesa. La terra sotto di lui si aprì sotto il peso del fango (che sempre era stato lì, in una forma o nell'altra) e quello del suo corpo: si ritrovò così ad una quarantina di metri d'altezza... in caduta libera dalla volta di quella che era un'enorme caverna sotterranea tagliata a metà da un vasto corso d'acqua.



    Non il più ospitale dei benvenuti, ma si sa... i morti bramano compagnia.

    Se fosse sopravvissuto alla caduta in qualche modo [Grave + Rottura dell'arto su cui atterri se non trovi qualche sistema per cavartela], il Tokugawa avrebbe potuto fare notare che l'ambiente sembrava quanto meno recare tracce di vita. La roccia nera tutto intorno era stata scavata e lui si trovava su una riva della distesa d'acqua, anch'essa scurissima e del tutto immobile. Non c'erano muschi o licheni laggiù, e nemmeno insetti. L'acqua che era caduta insieme a lui da sopra il cimitero era l'unico liquido. Eppure, un casolare sgangherato in legno era visibile ad un centinaio di metri più avanti, vicino a quello che sembrava un altrettanto sgangherato molo del medesimo materiale, anche se nessuna imbarcazione era visibile.

    Avvicinandosi a sufficienza (o utilizzando qualche mezzo di ricognizione a distanza), il ninja di Kiri avrebbe potuto scorgere un largo tavolo di legno subito fuori dal casolare. Su di esso riposavano i resti di un abbondante pasto, evidentemente a base di pesce. Ciò che forse avrebbe più attirato la sua attenzione, tuttavia, sarebbe stato l'omone seduto al tavolo, con un calice di birra in mano e un espressione di quieta soddisfazione.



    « ... »

    Che il Kiriano si avvicinasse o meno, l'uomo si pulì i denti con un frammento di una lisca di pesce e guardò nella sua direzione.

    « Era parecchio tempo che qualcuno non entrava a quel modo, arh arh arh! »

    Gli stivaloni dell'uomo finirono pesantemente sul tavolo ed egli si grattò la sua considerevole pancia.

    « Puoi chiamarmi Mogen, amico. Traghettatore professionista e nukenin part-time. Arh arh arh! »

    Non sembrava aver problemi ad ammettere il suo status nel mondo ninja, ma del resto quella era Ame. In effetti, indossato come fibia di una larga cintura, Mogen faceva mostra di un coprifronte Kiriano rigato nel centro. Non sembrava avere intenzioni ostili, ma non sembrava nemmeno il tipo da farsi prevaricare tanto facilmente con la forza.

    « Posso immaginare cosa ti porti qui, ma il passaggio ti costerà una bella sommettaa. Arh arh arh! Normalmente il prezzo del biglietto è 15.000 Ryo ma, dato che mi sembri uno delle mie parti, diciamo... 20.000 Ryo. Io detesto Kiri. »

    Indubbiamente, un uomo avido e spregiudicato ma, se Youshi non si fosse dimostrato disponibile a versare seduta stante quella somma, allora una luce crudele avrebbe illuminato il volto segnato dagli elementi di Mogen.

    « Se sei arrivato qui non devi essere uno sciocco. Devi dunque sapere come funzionano le cose ad Ame, dove il Dio Denaro regna sovrano, e che una certa organizzazione detiene tutto il potere. Mi sono unito ad una delle quattro sezioni qualche anno fa per traghettare coloro che sono degni dall'altra parte. Eppure, c'è un tizio che continua a costringermi a riportarli indietro, e poi avanti, e poi indietro, secondo i suoi porci comodi. Non lo sopporto. Si chiama Minoru Kamiya, anche se forse ne avrai sentito parlare come Saigokage. Portami la sua testa e avrai un biglietto gratuito e un pasto di pesce in omaggio! »

    Mogen diceva molto dicendo allo stesso tempo molto poco.

    « Se invece la cosa non ti alletta e non hai un Ryo bucato, posso offrire ad un ex compaesano un'altra via per accedere all'interno della Città dei Morti. Un'altra delle fazioni dell'organizzazione ha organizzato un torneo di poker ad alto rischio nel locale noto come Delirio e Delizia. »

    Mogen ridacchiò di nuovo con quella sua risata gutturale.

    « Sono molto fissati con le carte da gioco da queste parti, non so se hai sentito. »

    Una carta con sei quadrati rossi in due file da tre apparve brevemente nelle sue mani prima di sparire di nuovo tra i suoi ampi vestiti [6 Di Quadri].

    « Arh arh arh, un codice piuttosto sciocco, ma finché uno rispetta il denaro la vita va a gonfie vele qui. Pertanto, mio giovane ex compatriota, la proposta è questa: come parte dei miei investimenti ho ottenuto un costoso biglietto al tavolo delle carte. Partecipa a tuo rischio: se vinci, il premio andrà a me e io ti traghetterò dall'altra parte in sicurezza. Se perdi, non mi dovrai nulla ma ti accolli ogni rischio che ne deriva, e naturalmente dovrai trovare un altro modo per pagarmi l'attraversata. Oppure puoi sempre trovare ad attraversare autonomamente: un Kiriano abile come te potrebbe persino fare qualche metro prima che gli succeda qualcosa di molto brutto. »

    Sorrise con l'espressione di uno che sapeva di vincere in ogni caso.



    « A te la scelta, marinaio. »

    OFF GAME

    Cube: Come detto all'inizio della quest, la trama principale è gestita da Gene. Io mi occupo di fare da QM per fornire possibilità alternative o aggiuntive di influenzare la trama principale, ma non sviluppo trame completamente separate XD Quindi a sto giro ciccia con il Pallido Shinigami! Salvo che tu faccia qualche azione particolare, ovviamente : guru :

    Chris: per te invece ben quattro alternative: pagamento, assassinio, poker, o attraversata. A te la scelta!

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Giochi della Pioggia

    Il Fauno / Shichifuko

    Mi interessano gli appunti di Saigokage a titolo puramente scientifico, ma non intendo averci a che fare direttamente, se possibile. Lo ucciderei se fosse inerme davanti a me, ma non sprecherei energie a dargli la caccia. Le sue creazioni sono pericolose. Pensai a Jushiro e a quello che era accaduto. E francamente il mondo sarebbe meglio senza di lui. Ma accetto di partecipare alla Partita...qualunque cosa essa sia. Posso avere maggiori dettagli? Quanto alla faccenda di Hounko annuii, avevo molto su cui lavorare per quanto riguardava il mio tentativo di trafugarla fuori da Ame. Mentre per quanto riguardava la sibillina frase pronunciata dal Sensei, mi trovai a fare un cenno di diniego. Non è una frase che mi dica qualcosa. Le uniche persone che si muovono nelle ombre, a mia conoscenza, sono i Tokugawa...vedono al buio quindi...forse possono trovare la via che devono percorrere? Mere speculazioni. In ogni caso mi ritirai nella mia stanza per prepararmi, avrei anche dovuto eseguire le tecniche di chirurgia estetica per creare la nuova identità di Shichifuko, oltre a procurarmi un vestiario adeguato, ed elaborare dei mezzi per sopravvivere alla partita a poker.

    [...]

    L'arrivo di Hounko e dell'Oleandro non passò inosservato, dopotutto anche io mi trovavo ad alloggiare ai Veri Batuman, ma per nessun motivo al mondo avrei cercato di origliare la conversazione con il Sensei: non era saggio né vantaggioso incorrere nella sua ira, ma avrei atteso fuori dalla porta, così che quando fossero usciti avrei potuto accoglierli. Pensavo di venirti a trovare in un secondo momento, ma a quanto pare hai già portato Hounko per un controllo. Avrei commentato. Yuri forse è stata imprecisa nel parlare di me, ma da molti anni ormai risiedo in questa locanda, anche se non sono affiliato. Se avessero poi fatto menzione del lasciare Hounko alla Locanda mi sarei accigliato, cogliendo l'opportunità. Non mi sembra saggio. Se la hanno raggiunta nella tua casa, potrebbero raggiungerla anche qui. Io credo che sarebbe più al sicuro lontano da Ame. Mi sarei avvicinato abbastanza da parlare sottovoce, così che solo l'Oleandro ed eventualmente il Sensei mi sentissero. Conosco un posto, assolutamente neutrale. Otafuku. C'è un bordello là, dove tutte le "ragazze" sono uomini travestiti o a diversi gradi di transizione. Nessuno dei clienti sarà interessato a Hounko, e con la mia raccomandazione, la tratteranno come una regina. Babà la Deliziosa poi è molto alla mano con i ragazzini, e anche i suoi due figli vivono là. A Otafuku la criminalità è stata scacciata anni fa e pur restando una zona di ombre, in realtà è molto sicura se si sa dove andare. Il proprietario della Locanda potrebbe organizzare il trasferimento senza destare troppo nell'occhio. E una volta finite le questioni, io come Fauno sarei andato a recuperare Hounko, che sarebbe purtroppo deceduta in tragiche circostanze, mentre veniva in realtà trasferita a Konoha.

    [...]

    La sensazione di indossare i panni di Shichifuko era a metà tra Minarai, con la sua maschera a perenne difesa della sua identità, e del Fauno che invece sapeva aggirarsi e piegarsi per seguire i sinuosi sentieri di Ame. Non avevo ancora stabilito come impostare la sua personalità, ma pensai che come il suo nome, epiteto di Disgrazia, avrei potuto tenere un comportamento quasi giocoso, ma con continui riferimenti alla sfortuna e alla malasorte, così da creare un manierismo che avrebbe fatto abbassare la guardia a chi avevo di fronte. Con la voce un pò roca per gli esiti del piccolo intervento volto a modificare il suono prodotto dalla mia gola, avrei seguito le indicazioni del Sensei...pardon, dell'Asso, raggiungendo il locale dove i Fiori avevano organizzato la loro Partita.

    Non avevo avuto modo di preparare trucchi particolari per quella missione, ma avevo comprato un mazzo di carte sigillato, sottoponendolo alla Percezione Falsata in modo da modificarne ogni singola carta. Ci era voluto un pò di esercizio su una decina di mazzi, prima di applicarla. Sostanzialmente solo la carta centrale, il mio Sette, era invariata, tutte le altre invertite. Non sapevo se sarebbe stato utile, ma era meglio che niente. Inoltre avevo in tasca una manciata di semi di legno utili al tracciamento e appositamente già creati (con tempo e cibo sufficiente per ripristinare le scorte di chakra), per ogni occasione [Tecnica].

    Il luogo era imponente, per non dire opulento, come a gridare ovunque quanto denaro passasse per le mani dei Fiori, organizzatori dell'evento, ma non ero là come turista per farmi affascinare dalla ricchezza, bensì come semplice emissario dell'Asso. Con passo lento e tetro, superai l'ingresso grazie alla documentazione fornitami e fui molto lieto di notare che non ero affatto l'unico a indossare una maschera, anche se ben poche chiacchiere avrebbero seguito il mio incedere: dopotutto non ero nessuno. Non mi avvicinai alla Regina, preferendo una distanza intermedia, ma nemmeno avrei dato l'impressione di evitare lei o altri, e anzi sarei stato disposto al dialogo se mi avessero rivolto la parola, ma non avrei cercato attivamente compagnia, ascoltando e registrando con attenzione tutto ciò che avevo intorno mentre mi aggiravo come un corvo nella sala...e non ero l'unico a giudicare dalla donna dai capelli corvini poco distante, cui rivolsi solo un enigmatico cenno del capo, proseguendo poi per la mia strada. Non sapevo chi fosse, ma perché non mostrare false informazioni quando possibile?

    Ero stato addestrato a raccogliere informazioni [Abilità], e avrei certo messo a frutto gli anni di pratica incessante. Gli uomini vestiti come selvaggi parlavano di una qualche gemma e della Zanna, alla quale avevo avuto una piccola disavventura col Sensei, mentre avvicinandomi al buffet lasciai volutamente cadere dalla tasca alcuni semi, così che chiunque si fosse poi avvicinato a mangiare se li sarebbe ritrovati attaccati ai piedi, di fatto risultando tracciato ai miei sensi...non era un problema seguire qualche decina di persone. Ma la conversazione oltre il cibo era la cosa più interessante: ero bravo a seguire rumori trascurabili anche se questi parlavano sottovoce, e pur non comprendendo appieno riuscii a raccogliere alcune parole sui Cremisi e su un qualche accordo e qualche Daimyo. Se fossi stato Yato sarebbe stato interessante, ma Shichifuko aveva altri obiettivi.

    Alla fine mi sarei diretto verso la donna dai capelli corvini, e solo a breve distanza le avrei parlato. Sono stato scortese. La mia voce era baritonale, ferma ma con un cenno di cortesia. Pensavo di aver intravisto in voi qualcuno che segue la mia stessa via di sventura, eppure devo essermi ingannato. Il manuale del corteggiamento diceva che fingere una conoscenza e poi ritrattare era un modo per attirare l'attenzione e risultare interessante. Il mio nome è Shichifuko, sono qui per la partita, ma è la prima volta. Conoscete forse qualcuno che sappia come si svolgerà? Credo che la sfortuna cadrà su chiunque sieda a quel tavolo, ma spero che qualcuno possa sfuggire ai suoi neri artigli.
     
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    Il Fiore Lupo

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    ---------------- Parte di Diogene - Yuri e Gobu ----------------



    Come avevo pianificato il Maiale, Gobu, fu messo all'angolo e non poté che constatare la sua "sconfitta". Infondo davanti all'evidenza dei fatti e delle sue colpe e della minaccia che avevo portato non aveva molte possibilità di contrattaccare. Certo, da una parte mi ero giocata la simpatia di una delle pedine importante delle Picche, ma i dieci mila ryo furono una tentazione troppo allettante per essere ignorata. Di conseguenza io, nuda, sarei rimasta seduta sulla sedia con un bicchiere di saké in mano e prima che Gobu chiudesse la porta dietro di sé mi limitai a pronunciare alcune parole, sincere Mi dispiace, Gobu. Per quel che può valere, mi farò perdonare un giorno. Te lo prometto.

    Rimasi alquanto delusa dal non aver avuto la possibilità di consegnare i soldi a Lord Goemon, ma infondo lo compresi. I preparativi al Delirio e Delizia erano troppo importanti e ci sarebbe stato un'altra occasione per invitare il Lord della Perdizione alla Lacrima d'Argento. Nel frattempo avrei custodito gelosamente i soldi in un rotolo di Richiamo, ben nascosti nel mio covo sul tetto della Lacrima.



    ---------------- Parte di Diogene - Yuri e il Torneo ----------------



    Quando invece venne il momento del torneo mi resi fin da subito conto di quanto quell'evento fosse qualcosa di inaudito rispetto a ciò che succedeva ad Ame generalmente. Persone da ogni dove, invischiate più o meno con gli affari della Pioggia, si stavano riversando nell'hotel gestito dalla Regina di Fiori. Da parte mia entrai senza problemi, complice forse anche la mia bellezza che sicuramente avrebbe richiamato l'attenzione di quasi tutti i presenti. Infatti prima di entrare, discretamente e furtivamente, mi sarei trasformata ricopiandomi in tutto e per tutto ma allo stesso tempo nascondendo tutto l'equipaggiamento che indossavo sotto la Henge, come una seconda pelle. In questo modo sarei apparsa con un lungo vestito rosso, e con un volto diverso (la cui vera faccia era a sua volta coperta da una maschera, infondo con quello stuolo di giornalisti era bene nascondere le fattezze del proprio volto, non si poteva sapere fino a dove le notizie potevano arrivare). [Trasformazione] Ma in ogni caso, mantenendo intatta tutta la sensualità del mio corpo e del geniale lavoro dei Cuori sulla mia pelle, camminai lungo il tappeto rosso come solo una vera Orian poteva fare. Con lo sguardo alto e fiero. Con il portamento che solo come la prima delle Geishe di Ame era in grado di dimostrare. Questo avrebbe sicuramente posto dei dubbi sulla mia identità da parte dei presenti. Ma allo stesso tempo avrebbe fatto sussultare più di un giornalista, oppure agitato il cuore e non solo di più di un nunkenin. Una donna di tale bellezza era una perla, una rarità che ben poche persone avevano mai avuto modo di osservare fino a quel momento. [Nota][Yuri - Il Fiore Lupo]



    Ero già stata in quell'hotel quando ero ancora Kato Yotsuki ma per quell'occasione l'edificio era stato rimaneggiato con cura, rendendolo ancora più sfarzoso di quanto lo era di solito. Lord Gomeon ad un certo punto fece capolino accompagnato da uno stuolo di servitori. Anche lui stava giocando una sua parte, stava interpretando una sua maschera, visto e considerato che lo conoscevo molto bene. Sapevo fino a che punto la sua bestialità e la sua dipendenza dalle droghe e dal sesso lo rendessero ben più incivile di quanto appariva agli astanti. Erano presenti numerosissimi ospiti di primo livello. E con un bicchiere di saké in mano mi guardai attorno cercando di individuare chi fosse più interessante o meno.

    E quando il Lord della Perdizione si lasciò scappare un commento su Madama Umezawa decisi di mettermi in gioco, di muovere le acque. Avvicinandomi, fin dove possibile, al Lord e dando praticamente le spalle alla maggior parte dei presenti, mi inchinai dolcemente (mostrando così le mie forme voluttuose agli invitati) davanti la Regina e proferii, camuffando la voce, al signore di Ame Il mio nome è Yume. Io rappresento oggi Madama Umezawa, al posto suo. Quelle parole avrebbero sicuramente attivato i sensi di tutti i presenti, e richiamato la loro attenzione. Infondo... quale momento migliore per non sfruttare le luci della ribalta?

    Tuttavia in quel inchino avrei riservato, solo per Lord Goemon, un minuscolo gesto. Appena percettibile. Dal bordo del mio vestito, vicino al seno, avrebbe fatto capolino, per un singolo istante, il Serpente dell'Inferno mosso di mia volontà per poi nascondersi subito dopo. Dunque anche se Lord Goemon non fosse riuscito a riconoscermi dalle forme del corpo (che conosceva molto bene) non avrebbe avuto comunque nessun altro dubbio sulla mia identità osservando (grazie alla rapidità dei suoi riflessi) il Jigoku no hebi. [Jigoku no Hebi] Si sarebbe trattato di un messaggio inequivocabile inviato alla Regina. Lord Goemon sapeva del Jigoku e quindi io ero Yuri Zahard, la sua protetta. E avrei giocato per i Fiori e per Madama Umezawa Lord Goemon, è sempre un piacere ritrovarvi. Che serata deliziosa che ci ha riservato! Dissi alla Regina, sperando in una sua collaborazione prima di ritornare in piedi e andarmene, a meno che la Regina non si fosse espressa in qualche altro modo.

    A ben guardare non c'era la necessità di nascondermi fino a quel punto. La mia connessione con Madama Umezawa bene o male sarebbe uscita, al tavolo dei giocatori in quella serata e anche dopo gli eventi con Gobu, e quindi tanto valeva giocarsi la carta della sorpresa. Chiaramente nascondere il vero volto era un passo importante come il nome, questo per evitare inutili e spiacevoli sorprese in futuro visto che Madama Umezawa era ricercata da metà Ame. E sicuramente i detrattori dell'Umezawa non mi avrebbero preso in simpatia, forse si sarebbero pure uniti nell'ostacolarmi ma allo stesso tempo l'altra metà di Ame agognava al pensiero di ottenere anche solo un colloquio con la Rigatteria. E io ero nella posizione di darglielo. O quantomeno rappresentare da intermediario con il quale interagire, in cambio di favori ovviamente.

    In tutto ciò per creare ancora più confusione, mistificare i miei futuri avversari, e confondere le acque dopo quella roboante presentazione avrei iniziato a muovermi in quella sala. A presentarmi, creando così il dubbio su chi veramente stessi puntando, o chi fosse dalla mia parte o meno.

    Con grazia, educazione e calma mi sarei presentata a Kōzui no Kawa, superando la guardia vestita di rosso, del resto mi ero dichiarata come la pupilla della Umezawa e difficilmente la guardia si sarebbe presa la responsabilità di fermarmi. Comunque non sarei stata aggressiva, e sarei rimasta in attesa, finché il discorso con la Regina non si fosse concluso (ma allo stesso tempo tendendo le orecchie magari con l'intenzione di cogliere le loro parole) [Nota discorso] poi una volta che avrei avuto la possibilità mi sarei avvicinata inchinandomi Lord Goemon-sama, se non disturbo le chiedo l'onore di presentarmi al suo illustro ospite cosi avrei salutato per primo il padrone dell'hotel per poi voltarmi verso il Daimyo Mio signore, con la concessione del nostro anfitrione, Lord Goemon, al termine di questo torneo sarò ben lieta di presentarmi a dovere e garantirle un livello di piacere molto raro, pure ad Ame ... ovviamente su beneplacido di Lord Goemon-sama. Feci molta attenzione a farmi sentire e intendere anche da Lord Goemon, di certo non era assolutamente mia intenzione surclassarlo o pormi come sua concorrente. Infondo stavamo parlando di due locali e di due personalità con finalità ben diverse e Lord Goemon questo lo sapeva molto bene Anche lei è qui per osservare il torneo o vuole divertirsi direttamente? chiesi con tono delicato, per poi rivolgermi verso la Regina Mio signore Lord Goemon, qualche suggerimento utile per il torneo di Poker? domandai, speranzosa di ricevere qualche dritta da parte del mio superiore.

    Poi uscita dal privè aspettando qualche momento, muovendomi verso il bancone del buffet, mi avvicinai ad una donna che stava sicuramente in disparte. Non la conoscevo e dovevo cercare almeno di togliermi il dubbio su chi fosse Non è la prima volta che mi ritrovo al Delirio e Delizia, ma è la prima volta che la vedo. Io sono Yume, piacere di conoscerla. Anche lei è qui, come me, per godersi la serata e... fare nuove conoscenze?

    Infine notando in disparte una coppia di invitati confabulare tra di loro cercai di cogliere la conversazione. E così avvicinandomi al bancone delle bevande avrei preso due cocktail, sfruttando quel gesto per prendere in mano le bevande e portatagliele, e acuendo l'udito nel percorso avrei provato a cogliere le loro parole. Se ci fossi riuscita compresi fin da subito che uno di loro due era in credito con la Regina, per uno non specificato attacco al Suono (che si riferisse alla storia dei Sigilli?) e non era una cosa di poco conto, quindi loro probabilmente patteggiavano per i Fiori ed erano forse alleati preziosi in quel torneo. Comunque anche se non avessi udito le loro parole avrei offerto le bevande alla coppia Mi dispiace disturbarvi. Ma prego, prima che il torneo inizi non volevo sprecare l'occasione di parlare con i presenti... presentarci. Io sono Yume e amo vivere serate del genere. Lord Goemon è il mio Maestro ideale. Questo posto, il modo come lo gestisce, è l'apice a cui aspiro. Lord Goemon è proprio un eccellente anfitrione, non trovate? Lo conosco molto bene e non delude mai. Anche voi siete qui per giocare o solo per godervi la partita?

    In conclusione era evidente la star di quella serata era Madama Umezawa, o almeno lo era stata negli anni precedenti e prendendo le sue veci pubblicamente avrei giocato d'azzardo sicuramente, ma allo stesso tempo non mi sarebbe servito altre racimolare informazioni. Sarebbero stati i concorrenti residui a venire da me. Io sarei stata al centro dell'attenzione. Io sarei stata il punto di gravità permanente sul quale i giocatori si sarebbero mossi.


    ---------------- Parte di Boreanz - Yuri e il Pallido Shinigami ----------------



    Il discorso con il Pallido Shinigami virò verso un vicolo cieco, sul quale sarebbe stato difficile ottenere qualcosa di concreto. E non a caso dopo diversi inconvenienti non restò molto altro che rispondere Sono desolata, ma non posso che essere d'accordo. Temo che né l'una né l'altro possiamo aiutarci a vicenda ed è un bene non approfondire ulteriormente il discorso per evitare ingerenze. Chissà se un giorno avremo modo di incontrarci, sotto il segno di un affare più accomodante. Conclusi sorvolando sul fatto che mi aveva concesso la possibilità di andarmene.

    Di conseguenza mi voltai, e me ne andai. Dopo qualche vicolo giusto per togliermi il dubbio mi assicurai che non fosse più nella mia testa e così eseguii il Rilascio, a scanso di equivoci. In effetti tutto quello spettacolo, talmente ammaliante da far cadere in uno stato di trance gli astanti, poteva in qualche modo aver coinvolto anche me. E questo di certo non andava bene.

     
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    Falce dei Kaguya


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    Picche ed alleati

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    [Adunanza Oscura: +2 Ore]

    Alla vista dell'Omino di Latta, gli Hai Urami iniziarono ad infiammarsi ancora di più e con essi anche il Risorto, focalizzato come e più di prima nell'idea di restituire quel cadavere alla raccolta differenziata. [Abil PG]
    Suddetto non-morto-di-Latta poi, poco furbescamente, si sentì in diritto di minacciare non solo il Kaguya, ma persino di rivangare il motivo per cui, anni prima, il Risorto si era mosso contro di lui: Tendora! [Vendetta]

    L'amico vuole farti arrabbiare.
    Ci sta riuscendo benissimo.
    Fratello, fai attenzione...
    A questo buffone?
    No! Al palazzo!

    In effetti, un palazzo stava per cadere addosso al Risorto ed alla sua evocazione, ad una velocità che i suoi riflessi non avrebbero potuto reggere, né tanto meno quelli della Fenice su cui si trovava.
    I riflessi sono sopravvalutati...
    Quando hai il MIO controllo delle Ossa!

    Una coppia di costrutti ossei sarebbe sorta dalle spalle del Risorto, creando un vero e proprio muro che avrebbe contenuto e disperso il palazzo tutto intorno al Kaguya e la sua evocazione, senza danneggiarli minimamente. [Muraglia Ossea]

    Finora non mi hai impressionato, Lattina!

    Avrebbe urlato il Kaguya mentre, forse in risposta, una colonna di metallo si ergeva a mò di lancia contro la Fenice Nera, chiaramente percepibile ai sensi acuti del Risorto, che spalancò prontamente le sue di ali, mostrando quel piccolo segreto prima di quanto previsto.
    Grazie di tutto, Bennu!
    Feng Ren, ma cosa?, l'evocazione sarebbe stata pareggiata prima che il palo metallico la ferisse, o che potesse completare la frase.
    Nel frattempo, usando le ali per muoversi orizzontalmente, a venti metri dal suolo, il Kaguya si sarebbe leggermente allontanato, di circa cinque metri dall'oggetto che aveva visto lanciare all'Omino di Latta. [Manifestazione delle Ali]

    Oggetto che si rivelò essere una bomba abbagliante che, come dal nome, abbagliò il Risorto, per quanto le sue percezioni era probabilmente ben più elevate di quanto l'altro potesse ipotizzare, perché riuscì comunque ad avvertire che qualcosa stava accadendo sotto di lui, come, d'altronde, non sarebbe stato difficile intuire, dato l'uso di una simile distrazione. [Abil]

    Arriva qualcosa.
    Utile come sempre, Mostro!
    Muoviamoci!

    Il chakra irrorò il dorso e le ali per un movimento di fuga sufficientemente lesto, un movimento che lo portò a togliersi dal centro dell'attacco nemico, riuscendo ad uscirne pressoché illeso. [SD 3]

    Confermo, Lattina, per ora, non mi hai impressionato!

    Avrebbe esordito, impugnando la Falce di Luna e lanciandosi in una breve picchiata, prima di sferrare una violenta sferzata offensiva con l'arma verso il non-morto, o almeno verso dove le sue percezioni lo avrebbe potuto individuare, se fosse stato ancora presente il bagliore.
    Certo la distanza da terra era comunque significativa, ma per quello specifico attacco di Falce, non sarebbe stato un problema. [Terza Stella]

    Cosa facciamo ad... o no, non vuoi farlo davvero?
    Tu che ne dici, Fratello?
    Fenici Immortali, aiutateci voi...

    Mentre quelle prime parole correvano nella mente del Risorto, questi si mosse, dopo il suo primo attacco, lanciandosi in una vera picchiata, in direzione del fu Asso:

    Che ne pensi, Lattina? Io ho resistito al crollo di un palazzo con le mie Ossa, tu pensi che quella corazza di latta potrebbe reggere contro la Falce?

    La sfida sarebbe stata lanciata mentre volava ad alta velocità contro di lui, Falce di Luna in resta, evidentemente senza nessuna manipolazione del chakra che potesse in qualche modo rendere l'arma più minacciosa di quanto non fosse di suo.

    Veramente lo stai sfidando per vedere se è più duro il suo metallo o le tue ossa?
    Facci un pò divertire, Pennuto!
    Silenzio, Mostro!

    L'attacco sarebbe stato sferrato, con tutta la violenza e la rapidità del caso, senza toccare terra, ma dall'alto verso il basso, contro la zona dell'incavo fra spalla e collo, per decapitare il non-morto. [Attacco con Falce]

    SE [caso 1] il non-morto avesse parato il colpo, forte ed orgoglioso dell'armatura metallica che lo circondava, il Kaguya avrebbe sorriso, mentre dalla Falce di Luna sarebbe partita la vera minaccia: ossa si sarebbero smontate dalla Lama dell'arma, chiudendosi come una pressa di 4 unità attorno al tronco dell'Omino di Latta ad una velocità e potenza non da sottovalutare. [Trappola d'Ossa]
    Preso in trappola l'uomo di Latta, il Risorto si sarebbe leggermente allontanato verso l'alto, distanziandosi di qualche metro, mentre la lama della Falce di Luna, da cui si era smontata la trappola d'ossa per il fu Gendo, stava riformandosi a pieno.
    Da quella posizione, il Kaguya avrebbe eseguito la seconda parte del suo piano: filamenti di cenere, partendo dal corpo del Risorto, si sarebbero diretti ad assalire ed invadere la testa del non-morto, cercando di bloccare lo spirito, così come il cadavere redivivo veniva bloccato dalle sue Ossa.
    L'obiettivo era folle quanto semplice: strappare l'anima che era stata di Gendo da quel corpo fasullo! [Trappola di Cenere]

    Gendo, l'uomo di Latta, si sarebbe ritrovato nel mondo del Sole Nero: un mare di fiamme sotto di se, un gigantesco Sole di Ceneri Nere sospeso metri e metri sopra di lui, con piccole sagome tutto intorno, ma distanti indistinguibili, mentre più vicino al non-morto, si stagliava una figura, la stessa che lo stava affrontando nel mondo reale.



    Benvenuto, Lattina, pronto per la raccolta differenziata?



    SE [caso 2] il non-morto si fosse allontanato, evitando il colpo di Falce, il Risorto avrebbe lasciato esplodere le fiamme, per travolgere l'uomo di Latta. [Ali di Fuoco]

    Pensavo volessi fare la raccolta differenziata, non bruciare la Latta! AHAHAHAH!!!
    Il Fuoco è la nostra personalissima bomba Abbagliante, Mostro!
    Ricordati che non sei l'unico Mostro, fra noi!
    Molto bene, Morto! Molto bene!

    E, in effetti, mentre il fuoco andava con violenza contro il non-morto, il Kaguya avrebbe fatto scivolare la Falce verso l'incavo del braccio, eseguendo i tre velocissimi sigilli necessari per intrappolare nella stretta dell'Avidità l'omino di Latta! [Mano del Re d'Ossa]
    Quando le fiamme si fossero disperse, alzandosi leggermente in cielo, grazie alle sue Ali, il Kaguya avrebbe sferrato un ultimo colpo, mediante un dardo osseo, che partiva dalla mano fino alla testa dell'Omino di Latta, idealmente intrappolato nella mano d'ossa del Re d'Ombra. [Attacco Osseo]

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [121,5 o 111]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Manipolazione difensiva

    2. Movimenti in volo

    3. Attacco con Falce

    4. Presa di Cenere | Attacco Mano

    5. Presa Ossea | Attacco Osseo

    Slot Difesa

    1. Manipolazione ossea

    2. Spostamento

    3. Schivata in volo

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Terza Stella

    2. Danza del Rovo || Hi No Hone

    3. Hai No Torikata || Mano del Re d'Ossa

    Note



    [Quattro Giorni dopo l'Adunanza: Colore Mancato - Discussioni fra Picche]

    Le domande del Risorto sembrarono animare la discussione, portando ulteriori informazioni da parte dei presenti: Fyona fu la prima a dire la sua, dimostrandosi particolarmente fiduciosa verso le "regole" di Ame.

    Sì, il Joker dovrebbe mantenere gli equilibri, ma quando è lui a voler far partire un gioco, come ha detto giorni fa...
    Gli equilibri saltano! AHAHAHAH!!!!

    L'evocazione suina parve quasi sentire le parole del Chuda, poiché confermò quel concetto: le cose stavano cambiando, gli equilibri stavano cambiando, seppur ciò aveva avuto inizio non quattro giorni prima, bensì qualche anno prima.
    A quanto pare, Fratello, per colpa nostra: non avessi scacciato la Carità, la situazione non sarebbe cambiata.
    Non ho sensi di colpa per avergli fatto un danno, specie considerando ciò che ha provato poi a fare lui.
    Ma quella tua azione ha scosso Ame, Discendente...
    Forse state dando troppo peso alla Carità, il ché è tutto dire.
    Spiritoso, Mostro, ma in effetti, sì, fino all'azione del Flagello di qualche giorno fa, non erano iniziati questi rapimenti.
    Probabilmente è stato un susseguirsi di piccoli eventi a scatenare questo Gioco, come l'aveva chiamato il Joker...
    Sì, tanti piccoli passi che hanno portato a questi rapimenti più evidenti.
    Quindi, forse, i Fiori ed i Quadri stavano già collaborando da prima e noi non lo sapevamo, semplicemente?
    Ottima osservazione, Antenata.
    Ho una domanda diversa: chi è questa Rigattiera che deruba Suna?
    Non saprei, però dovremmo avvisare il Rosso, o il Kazekage, a riguardo di questa tizia, se non ne sanno già qualcosa.
    Pienamente d'accordo, Fratello.

    Quelle riflessioni, ancora una volta, distrassero il Kaguya, mentre la "braciola con il soprabito" spiegava come le Picche avessero mantenuto il controllo del loro settore negli anni in cui il seme non era stato gestito nel migliore dei modi, grazie ad un valido aumento dei prezzi.
    Fu la riflessione del Principe a richiamare il Risorto al presente.

    Non ha tutti i torti, Fratello: se i Quadri vogliono il controllo sul mercato dei Cuori, il conflitto è sicuro.
    Sì, e noi abbiamo già fatto la nostra mossa su dove schierarci in questo senso.
    A conferma di quei pensieri, l'invito dell'Asso di Cuori era un palese segno di dove il Kaguya volesse posizionarsi.

    Personalmente, non ho niente contro Quadri o Fiori, di per se, né verso i loro Assi.
    Ma è evidente che non ci consideravano degni alleati per i loro progetti e, cosa più importante, il Visigoto ci ha costretto quasi a rimodernare questa locanda e ha colpito più di un membro delle Picche.
    , spiegò l'Asso verso i presenti, E non sono famoso per essere una persona che perdona., tagliò corto, mentre già interagiva con la parigrado dei Cuori.
    In più, sarei curioso di scoprire cosa esattamente sia questa esigenza così importante, specie dopo quello che è successo qualche giorno fa., concluse, rifacendosi alle parole del suo Principe, per poi sciogliere quella piccola riunione.

    [Cinque Giorni dopo l'Adunanza: Lo Specchio che divide ed il Frammento]

    Con pochi battiti d'ali, il Signore della Fenici ebbe ben chiaro di trovarsi in qualche luogo disperso, su una vetta dimenticata, quanto meno dagli uomini.
    Fantastico..., si lamentò fra se, avvicinandosi poi allo Specchio, che al contatto con il chakra dell'Hai Urami, rispose con poche parole di quella che sembrava una voce femminile, parole che la Fenice riuscì più o meno a comprendere:

    Uno per ogni anima dei *** caduti.
    Finché ne esiste almeno una, l'immortalità è un privilegio.
    Eredi dell'Alba, guidate la Pioggia verso un futuro sconosciuto.



    [Nota per Diogenes_1]

    Eredi dell'Alba? La vecchia organizzazione di Ame?, si chiese il Signore delle Fenici che, condividendo le conoscenze del Risorto, anche sul passato precedente l'Accademia, aveva già sentito parlare di quel gruppo di Nukenin.
    L'Akatsuki: un'organizzazione nata ad Ame, per mano di tre ninja della Pioggia, dapprima come un gruppo ribelle contro il leader di allora, poi tramutatasi in un'organizzazione criminale a livello mondiale, con molti nukenin di vari villaggi ninja al suo interno.
    Nella sua ultima formazione, l'Akatsuki aveva avuto 9 elementi.
    Gli specchi sono 8: forse l'ultimo membro li ha creati in memoria dei compagni? Oppure le anime dei caduti erano qualcun altro? Anche quella cosa sull'immortalità... conoscendo mio Fratello e la sua avversione per l'immortalità, potrebbe non gradire.
    A meno che non si parli di una immortalità metaforica, se questo è un lascito per le nuove generazioni dell'Akatsuki.
    , rifletté fra se la coscienza che era stato Feng Huang, trovandosi ora davanti ad uno specchio apparentemente "disattivo", a cui avrebbe cercato di offrire ulteriori dosi di chakra e ceneri, nella speranza di trovare una via di ritorno.

    [Intanto ad Ame...]

    Il Risorto, ripresosi, avrebbe facilmente compreso come una delle personalità non fosse più presente.

    EHI! Abbiamo un posto libero qui! Pulcioso, su, su, vieni a prenderlo! O lo vogliamo offrire ad Avidità? AHAHAHAHAHAH
    Fai silenzio, Mostro!
    Cosa vuoi fare, Discendente?
    Proviamo ad usare i metodi di Ame?
    Proviamo ad usare i metodi di Ame.

    Il Kaguya avrebbe estratto il Frammento Cremisi in suo possesso e lo avrebbe avvicinato all'Artefatto ottagonale, iniziando a far fluire chakra attraverso lo stesso, prima, ed in seguito filamenti di cenere.
    Nessuno di noi è un sensitivo qui, ma tutti abbiamo avvertito delle coscienze più o meno forti a bloccarci, giusto?
    Stavamo cercando di forzare un ingresso, invadere gli Specchi.
    E forse è per questo che ci siamo persi, perché ci siamo mossi in modo confuso, per invadere.
    Che è più o meno il tuo modo di fare in molte situazioni, Ossicino.
    Ma ora ciò che vogliamo è diverso.
    Quindi useremo le buone maniere...

    Il chakra e le ceneri avrebbero iniziato a fluire nel Frammento e lo stesso sarebbe stato messo a contatto con l'Artefatto.
    Anni prima, il Kaguya aveva preso il controllo dell'essenza all'interno del Frammento, estraendolo dal proprio corpo e riuscendo, egualmente, a comprenderne e manipolare leggermente le regole.
    Adesso ciò che voleva fare, grazie al potere degli Hai Urami, era non più invadere l'Artefatto e disperdere le sue ceneri all'interno dello stesso, bensì avrebbe cercato, con il supporto della Pietra Rossa, di individuare quale delle presenze a "difesa" degli Specchi fosse stata indebolita e superata e lì avrebbe lasciato fluire chakra e ceneri, non per invadere, ma per aprire un varco da cui richiamare quella parte di se che non era lì nel Regno del Sole Nero. [Ceneri & Pietra Rossa]

    SE tale soluzione non avesse funzionato, allora il Kaguya si sarebbe affidato in modo diverso alle virtù del Frammento Rosso, cercando informazioni nel contatto con l'artefatto, rivolgendo alla Pietra una semplice domanda: Come vengono attivati questi specchi?
    La Pietra avrebbe mostrato una risposta? Non era dato saperlo per certo, ma era una strategia da percorrere. [Tentativo eventuale]

    [Due Settimane dopo l'Adunanza: Riunioni ai Veri Batuman]

    [Nota per Diogene_2]

    Yato, o meglio il Fauno.
    Shichifuko, ora, Ossicino.
    Giusto.

    Shichifuko disse di non avere interesse ad attaccare questo Saigokage, per quanto ipotizzasse che il mondo sarebbe stato migliore senza di lui.
    Sono decisamente curioso di conoscerlo.
    Silenzio, Mostro!
    Ci fu però un elemento che incuriosì il Kaguya, nelle parole del suo discepolo: Che intendi dire con "le sue creazioni"? Cosa crea questo medico pazzo?, chiese, interessato a capire, forse, anche cosa potesse essere successo al musicista monco.

    Alle domande sulla partita di Poker, il Risorto fece una mezza smorfia: Sappiamo che sono i Fiori ad organizzarla, o almeno l'organizzatore è la Regina dei Fiori, tale Lord Goemon, non l'ho mai incontrato, ma ho sentito diverse notizie pittoresche su di lui ed i suoi variegati vizi.
    Il luogo della partita sarà il locale Delirio e Delizia, di proprietà sempre dei Fiori e la suddetta Regina ha promesso un premio senza precedenti.
    Queste sono le notizie ufficiali.
    , avrebbe risposto il Kaguya, mentre la smorfia diventava un sorriso.
    Le notizie ufficiose sono che i Quadri stanno facendo qualcosa contro i Cuori e hanno mosso parecchio denaro, con cui hanno pagato i Fiori per delle forniture.
    Le probabilità che questo gioco sotterraneo si manifesti in superficie, sfruttando la partita per pulire, o riciclare, questo denaro scambiandolo con le cospicue iscrizioni, è altrettanto elevata, se capisci cosa intendo: non c'è niente di meglio che offrire denaro, specie ad Ame, per avere altro denaro, indirettamente.
    Quindi quello che ti propongo è sì di andare ad una partita a Poker, ma con l'idea di giocarne due: una più evidente, immagino su un apposito tavolo verde, ed una seconda, meno evidente, con tutte le persone presenti per ottenere informazioni tanto dei movimenti fra gli altri Semi, quanto su eventuali altri ospiti che potrebbero essere interessanti, a tuo dire.
    , spiegò ancora.

    Gli stai dando parecchie responsabilità, Discendente.
    Vero, ma il giovane Senju ha sempre dimostrato un'elevatissima elasticità mentale, che ha maturato e migliorato nel tempo, assieme a tante altre abilità, da quando lo ho conosciuto.
    Bé, hai già dato ad un Accademico una carta di Ame, perché non dargli anche queste informazioni e la possibilità di scoprire le debolezze degli altri Semi?
    Bravo, Mostro, vedi che ogni tanto ci arrivi anche tu a capire?

    [...]

    Poco dopo aver concluso la chiacchierata con il nuovo Sette di Picche, il Kaguya avrebbe ricevuto l'Oleandro di Ame, Namae Taiyo.
    Il membro dei Fiori, alla fine delle prime spiegazioni, si dimostrò più che propenso ad accettare l'attesa di una giornata, ma non parve interessato ad una seconda visita per sua figlia, che, comunque, propose di lasciare lì alla Locanda.

    Certamente, Namae-san, saremo ben lieti di ospitare la giovane Hounko qui da noi.
    Tendora ed il maestro Janki saranno di certo felici di farle compagnia.
    , avrebbe concordato sorridendo.
    Chissà se sa di star lasciando una pecora in mezzo ai lupi.
    Non penso che Tendora o Janki farebbero del male alla bambina.
    Intendiamo la ragazza sempre ubriaca e mezzanuda in locanda, o il suricato parlante con la dipendenza da oppiacei? Non penso faccia bene alla ragazzina stargli vicino.
    Dubito che ci sia gente migliore nella locanda del paparino! AHAHAHAHAH!!!
    Qui, però, c'è il tuo Allievo, che brama tanto di interagire ancora con la bambina.
    Esatto, Antenata, un favore in più per il nostro giovane Senju su cui sdebitarsi.
    E, appunto, il lupo dai tanti nomi di cui parlavo per questo agnellino! AHAHAHAHAH!!!!
    Silenzio, Mostro!

    Giustamente, però, l'Oleandro fu titubante sull'offrirsi di colpire il Visigoto, cosa che portò il Kaguya ad un accenno positivo: Namae-san, non ti avrei mai chiesto un'azione folle, prima del tempo dovuto, ma, come ormai saprai, sono una persona paziente, rancorosa e dall'ottima memoria.
    Il Visigoto semplicemente non è consapevole che la Vendetta sarà la cura ai suoi problemi e propositi.
    , spiegò con fare calmo.
    Vanesio ed esaltato, come sempre.
    Non ti chiedo di attaccare adesso.
    Sarebbe follia, specie se domani avremo successo nell'eliminare questo medico pazzo e se Kuren sarà presente, il Principe che li comanda si aspetterebbe minacce, chi non lo farebbe? Io stesso immagino la probabilità di ripercussioni, se si saprà della mia presenza.
    Quello che ti chiedo, Namae-san, è di migliorarti, come ninja dei Fiori, continuare la tua crescita ed ottenere un ruolo di rilievo, magari.
    Un giorno, quando sarà il momento adatto, ti proporrò di saldare, ma lo sai bene, sarà qualcosa che, eventualmente, faremo assieme e che ti concederà la fama di aver sconfitto uno dei Principi più vecchi della Pioggia.
    , concluse il Risorto.
    Sei un imbonitore, Ossicino.

    Alla domanda su quando sarebbe stato l'incontro l'indomani, il Kaguya avrebbe risposto: Sarà durante la partita di Poker gestita dalla vostra Regina.
    Penso che i miei associati dei Cuori ritengano la cosa conveniente per ridurre il numero di presenti.
    , suppose, prima di riflettere su un'altra cosa.
    Considerando, inoltre, che i Fiori sono alleati dei Quadri, per non perdere tempo a spiegare la tua presenza, posso chiederti una gentilezza in più, Namae-san? Puoi travestirti da Maiale con il soprabito per la missione?, avrebbe concluso con un largo sorriso, per poi descrivergli l'aspetto della creatura nota come Gobu. [Nota per gli alleati]

    [15 Giorni dopo l'Adunanza: Riunione con i Cuori]

    Per l'incontro all'Obitorio, il Kaguya preparò prima di tutto il proprio equipaggiamento.
    La Falce Nera del Paradiso, nella sua più minuta dimensione, fu nascosta alla cintura, dietro la schiena, celata dal mantello. [Falce Nera]
    La parte interna del mantello, costituita dal "tessuto da richiamo" di invenzione del Kaguya stesso, conteneva Sventura Dorata e Punizione Scarlatta. [Superficie da Richiamo]
    Celati dal mantello, poi, c'erano i vari tonici, le sue cartebomba e le due Pietre in suo possesso: tanto il Rosso Frammento di Ame, quanto la Stella Azzurra di Iwa.
    Infine, legata a tracollo, la Falce di Luna, memento del passato Mizukage ed arma prediletta del Risorto.
    In aggiunta a tutto ciò, prima di dirigersi verso il punto d'incontro con i Cuori, l'Asso avrebbe prontamente celato il proprio chakra. [TA & Falce]

    Ci stiamo proprio preparando ad una festa!
    Era proprio necessario portare tutte le Falci, Discendente?
    Non sai mai che cosa possa richiedere l'occasione, Antenata, sempre meglio essere pronti.
    Il ché include tonici, esplosivi, pietre magiche e diverse coscienze pronte a sporcarsi le mani, giusto? AHAHAHAHAH
    Silenzio, Mostro.
    E non mi presenterò certo da solo.

    Una volta fuori dalla locanda, infatti, sollevando il braccio, il Kaguya avrebbe richiamato la più piccola delle fenici a lui legata, l'unica che poteva probabilmente accedere in una fognatura: Wakonda. [Wakonda]
    Sempre all'esterno, anche il Principe di Picche, Miroku, lo avrebbe atteso, possibilmente assieme all'Oleandro dei Fiori, Namae, camuffato proprio dall'evocazione di Miroku, "Mr. Pig".

    Mi vuoi lasciare qui, ragazzone? In una fogna, o in una grotta, sono di certo più d'aiuto di quel tuo pennuto., avrebbe esordito Janki, presente anche lui all'esterno della Locanda. [Janki]
    Ehi, roditore, Feng Ren è legato molto più a noi fenici che non ad una creatura di terra come te., ribatté il rapace azzurro.
    Lo so bene, pappagallino, ma so altrettanto bene che stiamo per avventurarci in uno spazio chiuso, non proprio il tuo campo di battaglia ideale, ritengo.

    Va bene, tutti e due, andremo assieme, già avevo considerato di non presentarmi da solo in mezzo ai Cuori, come Miroku ben sapeva, ed anche l'altro nostro alleato., tagliò corto il Risorto, invitando tutto il gruppo a muoversi.

    Un maiale fasullo, un pennuto ed un roditore... bei rinforzi stai portando alla missione! AHAHAHAHAH!!!
    Silenzio, Mostro! GRRRRRRRR
    Oh, il Pulcioso, che bello, un vero zoo!!!

    [...]

    All'Obitorio, assieme ad un'elevata manovalanza dei Cuori, ad attendere le Picche c'erano anche due Carte, fra cui la "Regina" di Cuori.
    Pensavo che il ruolo fosse ancora in possesso dell'Asso assente.
    Magari c'è lei sotto tutta quella ferraglia, Ossicino.
    Oppure è un suo seguace ad essere la Regina, un uomo parecchio massiccio, quanto l'altro.
    Già l'altro...

    Densen.
    Ma il membro dei Cuori che aveva davanti era decisamente differente dal giovane che aveva conosciuto ed accolto ad Ame anni prima, il Ramingo, poi diventato il Muto.
    Ha preso peso e perso qualche altro pezzo, oltre le corde vocali all'Abete.
    Ha anche perso quel suo amico bizzarro con la maschera, il ché non pensavo che gli avrebbe fatto così male.

    I Cuori, comunque, non sembravano così propensi ai convenevoli: la Regina si affrettò a condividere dettagli sulla missione, con relative mappe e notizie.
    Il loro Asso non sarà dei nostri... attenderà altrove.
    Furba, non c'è che dire.
    Noi, invece, dovremo introdurci dal territorio dei Quadri, rischioso, ma non impossibile.
    Avanzare in una fognatura, restando sempre in contatto, ma senza darci supporto a vicenda.
    Cosa a cui, in fondo, sei abituato, Ossicino, anche altre volte non ti sei curato dei tuoi alleati.
    Per favore, Creatura, non disturbare!
    Scusa, Vecchia!
    Grazie, Antenata. Dovremo comunque avanzare nelle fogne, affrontare chissà chi o cosa e raggiungere questo dottore matto.
    Che sicuramente non sarà da solo, come hai detto già all'Oleandro.
    E loro vogliono una macchina che può sottrarre chakra? Chissà per cosa gli serve.
    Probabilmente è l'origine di questa piccola faida: questo dottore matto deve averlo creato ed i Quadri lo stanno usando per qualcosa.
    Sarei curioso di sapere cosa.
    Ottima domanda, Ossicino, ma forse al momento è meglio farne altre.

    Avete qualche informazione in più su cosa, o chi, si potrebbe trovare lì sotto? Non parlo di mercenari, immagino che quelli non siano facili da elencare, ma quali Carte il Visigoto ha messo a protezione del suo dottore matto? E, in più, ci sono trappole? Sarebbe sciocco pensare il contrario, ma avete avuto modo di mapparne qualcuna?, avrebbe esordito, avvicinandosi ulteriormente alla mappa.
    Da quello che comprendo, al netto della squadra della Regina, le altre tre dovranno farsi parecchia strada, quindi servirà essere all'erta ed il più furtivi possibile, ma, anche un'idea di massima su eventuali ostacoli non umani, strade senza uscita e, appunto, trappole, potrebbe rendere più veloce muoversi verso il nostro comune bersaglio.
    Perché, forse sì, i membri dei Quadri o i mercenari potranno essere alla partita di poker, ma le trappole di certo non si sposteranno per parteciparvi.
    , concluse il Risorto, attendendo maggiori informazioni dall'organizzatore di quello specifico incontro. [Nota per Diogenes_3]

    Nel frattempo, il Principe di Picche avrebbe, probabilmente, osservato tutta la scena in silenzio, mentre Janki e Wakonda stavano più nelle retrovie, in mezzo alle forze dei Cuori.

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra Ru-Wai
    149/150
    Vitalità Ru-Wai
    27/27

    Chakra Wakonda
    12/12
    Vitalità Wakonda
    9/9

    Chakra Janki
    15/15
    Vitalità Janki
    12/12

    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

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    ヤシミナタの日記

    Yashimata no nikki

    IV


    [Primo livello, dieci giorni dopo l'Adunanza Oscura]
    La pioggia bagnava il mio viso e le mie vesti, così l'artefatto che reggevo con mani che si fecero tremanti mentre celato inchiostro affiorava tingendo e ascrivendo parole lì dove prima vi erano pagine bianche. Lessi la prima pagina spasmodicamente temendo che, come erano affiorate, quelle parole sparissero in un secondo momento, ma realizzai che le pagine non sarebbero tornate bianche. Inspirai ed espirai, lasciando che un sorriso rimanesse sul viso soddisfatto. Tornai al coperto, tornai allo scrittoio in cui avevo passato buona parte di quegli ultimi giorni poiché nuovamente mi sarei dovuto applicare alla lettura e alla decifrazione dei messaggi dello zio.
    La flebile luce di una candela illuminava le pagine e le parole ivi tracciate elegantemente, ero solo nella stanza presa in affitto e, mano a mano che mi immergevo nella lettura, il brusio della bettola proveniente dal piano inferiore scomparve. Yashimata aveva lasciato, celate nell'inganno, informazioni circa la struttura interna di Ame. Scoprii così il motivo per il quale aveva abbracciato il seme dei Cuori, ovvero perché questa "famiglia" si occupava del mercato di cadaveri e altri organi da vendere al mercato nero di Ame. Lo riteneva il modo più facile, per un assassino come lui, di fare soldi all'interno del paese della Pioggia. Nei Cuori si potevano registrare assassini, spie e politici, apparteneva alla loro branca tutto ciò che concerneva rapimenti, omicidi, scambi di organi e taglie. Ma fu l'informazione successiva che mi fece spalancare il mio unico occhio: un Hayate controllava il seme dei Cuori. Passai la mano sul mento riflettendo calmo, alzai lo sguardo verso la parete incrostata dall'umidità e lasciai vagare la mente per un momento nel passato. Con l'organizzazione di Hayate, infatti, avevo già avuto qualche occasione di incontro. La prima volta all'isola dell'Abete, lì dove Bakekujira si stava risvegliando, incontrai diversi ricercatori dell'immortalità, tra tutti il misterioso uomo con il grosso cappello peloso, colui che mi portò alla reliquia dei Cavalieri del Vuoto e che abbandonai per sfuggire ai suoi intrighi. Un'altra volta la donna che si faceva chiamare Hana, in quell'occasione mi trovai con il primario e l'Hokage in un labirintico mondo senza un'apparente via d'uscita. [Nota] Da quelle esperienze avevo compreso come ponessero il loro obiettivo sopra ad ogni cosa, non si ponevano automaticamente in contrasto con i ninja accademici, non se questi non si fossero frapposti tra loro e la ricerca dell'immortalità. Benché non avessi i loro medesimi obiettivi e non godessero della mia fiducia o stima, mi rispecchiavo nella loro tenacia e modi di agire: tutto ciò che si frapponeva tra me ed il mio obiettivo lo consideravo un problema da eliminare alla radice. Passai la mano tra i capelli tinti di scuro e poi la lasciai cadere sull'occhio stirando la palpebra e espirando. Se le cose non erano cambiate da quando Yashimata aveva scritto il diario, allora significava che ero entrato in contatto con uno degli Hayate, tramite il messaggio diffuso tramite la carta da gioco. Mi sarei dovuto preparare all'eventualità di incontrarlo, pensare a punti fermi su cui fare leva per risolvere i potenziali pericoli provocati da tutto questo.
    Proseguii la lettura del diario, Yashimata si chiedeva come tale organizzazione e equilibrio potessero sopravvivere alla caotica e, apparentemente, anarchica città. Identificò in una figura l'onere di scovare eventuali traditori e mantenere l'ordine: il Joker. Una figura che non apparteneva agli altri semi e, grazie a questo suo rapporti di assolutezza, poteva porsi come garante dei loro loschi patti. Non vennero spese altre parole su questa misteriosa figura, ma se era in grado da solo di tenere a bada i quattro semi, significava che aveva un potere e un'influenza più che notevole. Una figura, insomma, da cui tenersi a debita distanza finché non avessi raccolto nuove informazioni sul suo conto.
    Il Nukenin della mia gente fu, invece, più generoso nel parlare dei Fiori, altro seme di Ame. Ramo organizzativo della Pioggia che si occupava di sostanze, fossero esse droghe, tonici o veleni, ma anche rari ingredienti o antidoti dei più disparati. Corrucciai la fronte domandandomi se il mio maestro dei veleni - Shunsui Jiro Abara - fosse entrato in qualche modo in contatto, attraverso il suo stesso negozio, con il mercato di Ame, magari per raggiungere qualche particolare o raro ingrediente. Mi morsicai il labbro, rinunciando al fatto di provare a mettermi in contatto con lui per via della pericolosità che tale scelta avrebbe provocato alla mia infiltrazione, avrei però cercato di contattarlo una volta andatomene da Ame, forse poteva avere qualche informazione interessante da darmi. Ma ciò che fu realmente interessante furono le parole lasciate da Yashimata: un Signore dei Fiori agognava i Sigilli Maledetti di Oto. Un'informazione, questa, che il traditore kiriano desiderava di fornire all'attuale Kokage, Alosyus Diogene Mikawa. Serrai la mandibola, non sapevo se questa voce era giunta ai tempi al Mikawa, ma io stesso gli avrei fatto rapporto una volta uscito dalla città in cui la pioggia è perenne.
    Chiusi il diario e tenni le mani sulla copertina. Respirai calmo elaborando ciò che Yashimata aveva voluto trasmettere all'erede del suo artefatto. Quindi lo nascosi nella tasca interna, poi presi le mie cose e, alzato il cappuccio oltre il capo, mi diressi verso le vie di Ame dove un tetro spettacolo mi attendeva.

    [Città dei Morti, Ame - ???]
    La pioggia batteva inesorabile sul mio volto. L'odore di fango mi imperniava il naso e la melma inzozzava le mie grigie vesti. Respirai calmo, ammutolendo la rabbia dovuta alla delusione di aver fallito, di non aver trovato la via per accedere alla Città dei Morti. Luogo dove avrei potuto continuare la mia inesorabile ricerca, dove avrei potuto trovare gli indizi che mi avrebbero condotto all'eredità che consideravo un mio diritto. Espirai a lungo mentre l'acqua giungeva ormai alle orecchie, avevo bisogno di calma e di silenzio e, in qualche modo, in quella condizione potevo pensare: l'acqua attutiva ogni suono e mi chiudeva in una bolla dove non vi era altro se non i miei pensieri. Così ripercossi quei giorni ad Ame, come ero entrato nella città, l'incontro all'obitorio e quindi il primo dono di Yashimata, poi il messaggio cifrato e i giorni dedicati a decriptarlo. Infine la nuova consapevolezza, il messaggio mandato attraverso la carta e il particolare incontro nei vicoli della città. Dove avevo sbagliato? Cosa mi era sfuggito?
    All'improvviso l'aria mi mancò, l'acqua piovana aveva raggiunto le mie vie respiratorie impedendomi di respirare. Cercai di alzarmi per riprendere fiato, ma la terra e il fango iniziarono a collassare imprigionandomi nella fossa che io stesso mi ero scavato. Mi agitai cercando una via di fuga, ma non riuscii a sovrastare quel peso che mi stava imprigionando, in tutto questo i polmoni bruciavano cercando dell'ossigeno da immettere. [Leggera alla Vitalità]
    Mi resi conto di cadere solo quando il fango e la terra lasciarono spazio al vuoto. Mossi da prima in maniera confusa le braccia, poi mi imposi la calma realizzando di trovarmi nel mio ambiente: nel buio più totale. Allungai gli arti lasciandomi cadere a volo d'angelo, mantenni una respirazione regolare, mentre la terra si avvicinava mortalmente al mio viso. A pochi metri dall'impatto mi raggomitolai su me stesso compiendo una rapida capriola e, quando ormai non più di quindici centimetri mi separavano dalla rottura di entrambi gli arti inferiori se non la morte, scomparii in una breve nuvola di tenebra. [Passo di Tenebra | 1/2 Basso] Comparii a qualche metro da dove sarebbe dovuto avvenire l'impatto, avevo sfruttato il buio diffuso ampiamente in quell'ambiente come ponte per spostarmici grazie alle antiche conoscenze Tokugawa. Rimasi fermo qualche secondo ad osservare lo scroscio di acqua, terra e fango che cadeva dal soffitto, proprio dove prima ero sdraiato chissà, ora, a quanti metri da me. Quindi mi voltai osservandomi attorno, cercando di cogliere ogni novità o indizio che potesse farmi pensare di essere nella Città dei Morti.
    La grotta era vasta, ma non assomigliava alla descrizione che Yashimata aveva lasciato, negli scritti del nukenin non vi era alcun rimando a laghi sotterranei e, da ciò che scriveva, l'unico spazio della Città era immensamente più grande di quel luogo. Mi mossi con aria circospetta dopo essermi tolto il fango dalle vie respiratorie, le poche parti del mio viso non coperte dalla benda erano state tinte dalla terra di Ame. Ad un primo sguardo non sembravano esserci anime vive, né animali né vegetali, successivamente potei notare che mano umana aveva plasmato in qualche modo quel luogo e successivamente vidi una piccola casetta fatiscente vicina ad un molo privo di imbarcazione.
    Mi avvicinai lentamente e circospetto a quel luogo, un uomo stava seduto vicino ad un tavolo dalle cui ciotole su di esso proveniva un pungente odore di pesce. Stavo per annunciarmi quando egli parlò rivolgendo il viso in mia direzione e presentandosi. Potrai chiamarmi Kurai, Mogen risposi, utilizzando il nome in codice che ero solito usare durante le missioni di infiltrazione, rivolgendogli un leggero cenno del capo salutandolo. Lo osservai mentre riprese a parlare e lo ascoltai attentamente mentre un ampio sorriso si dipingeva sul mio volto: mi stavo infiltrando in una città di nukenin, avevo preventivato di trovare qualche traditore della mia gente. Per questo ebbi la prontezza di rispondere con altrettanto disinteresse: Siamo in due, allora. E penso che Kiri mi odii altrettanto risi calmo Non apprezzano molto che le loro lame vengano trafugate aprii leggermente il mantello lasciando intravedere l'elsa di Utsubo e cercando così qualche sorta di complicità da parte del marinaio. Avevo bisogno di prendere tempo per valutare un'alternative alle opzioni datemi dall'uomo: non avevo così tanto denaro con me, non avrei potuto pagare il viaggio. Ma fu l'uomo a darmi altre possibilità per evitare il pagamento in moneta sonante: un omicidio, la vincita di una partita a poker o la fortuna di tentare da solo di attraversare il lago.
    Scartai rapidamente le ultime due opzioni, non ero un giocatore di poker e mai avrei potuto ambire di vincere un qualsiasi torneo contro altri giocatori provetti, né consideravo un'opzione sicura quella della traversata in solitaria. Quindi lo osservai e con voce gelida risposi: Capisco... indicai una delle sedie libere, chiedendo implicitamente il permesso di sedermi, se mi fosse stato accordato l'avrei fatto Avrai la testa di questo Saicokage, ma prima voglio accedere alla Città dei Morti se avesse avuto delle dimostranze o avesse rifiutato di portarmici, avrei insistito Mi servono quanto meno delle prove concrete che tu sia in grado di portarmici, per quanto ne so potresti semplicemente raggirarmi chiusi le braccia al petto guardandolo con severo distacco.
    L'uomo mi aveva mostrato la sua carta, era un sei di quadri e questo significava che aveva ricevuto il mio messaggio. Valutai di non espormi su quel fronte, lasciando che il silenzio precedesse le sue risposte.
    Se avessimo raggiunto un accordo, allora avrei proseguito: Uccidere è il mio mestiere, sono stato addestrato fin da bambino in quest'arte un violento sorriso mostrò i denti candidi Parlami dell'obiettivo, più informazioni ho, più semplice sarà portare a termine questo incarico e più rapidamente potrò raggiungere la Città dei Morti. iniziai ad alzare le dita mentre con voce calma enumeravo ciò che desideravo sapere: Conosci le sue abitudini? Pensi di poterlo attirare in un determinato luogo? E' un combattente, conosci qualche sua capacità? E' solito avere una guardia armata con lui o si muove solo? Richiusi la mano e appoggiai il pugno sul tavolo, il mio occhio cercò nuovamente il suo sguardo e domandai perfidamente: E poi ad un altro ex-kiriano puoi dirlo: qual è il motivo reale per cui lo vuoi morto? che fosse semplicemente una scocciatura da eliminare credevo poco, non poteva essere una scocciatura che valeva 15000 ryo. Vi era qualcos'altro sotto e tentai di giocarmi le mie carte per scoprirlo


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    ::: Delirio e Delizia, La Partita :::

    " Shichifuko, mai sentito...e io conosco molti nomi qui ad Ame. In genere, quando accade questo ci sono due possibilità: o qualcuno è stato metodico nell'aggiungere una nuova carta al mazzo o qualcuno vuole aggirare il sistema. "

    NLi0GYTKK

    Se l'operazione con i semi, i quali si erano incastrati sotto le scarpe del Daimyo in persona, era andata a buon fine, usare la loquela con la Principessa dei Quadri non si sarebbe rivelata una grande mossa. Quella donna, inabile al combattimento secondo le dicerie, era riuscita a scalare le gerarchie del seme più patriarcale e conservatore di tutta Ame, destreggiandosi tra uomini del calibro di Kuren, Saigokage, il Visigoto e Amachi stesso. No, serviva un piano chiaro e preciso, oltre che spiccate doti interpretative se era davvero la via dell'inganno quella da voler intraprendere con colei che deteneva il controllo degli immobili più costosi e strategici del Paese della Pioggia.
    Yato, in definitiva, si sarebbe reso subito conto del livello della missione in cui lo aveva infilato il Re di Picche. Due delle più importanti figure di Ame erano lì in quella stanza, ogni parola di troppo o passo falso poteva costargli un alleato...forse la cosa più importante che poteva sperare di ottenere prima dell'inizio di quel gioco. Una missione complicatissima perché giocata in un terreno inesplorato con persone che conoscevano i segreti più profondi di quell’antica associazione criminale.

    " Ma il buffet è di qualità e io anche di buon umore. Se è vero che sei nuovo e che chi di dovere non ti ha informato sul gioco, allora devi essere una riserva dell'ultimo momento, dettata probabilmente dal coas, o forse dovrei dire dalla Disgrazia, degli ultimi giorni...dalla parte dei neri si intende. Ovvero potrei ipotizzare con poco margine di errore chi sia il tuo padrone, ovvero il tuo seme, ovvero la tua carta. 5, 7, 9 o 10 questo è il margine di errore che mi concedo...e se proprio dovessi sottovalutare il tuo signore, allora tenderei a pensare che volesse escludere i numeri troppo bassi, poiché si sa che in questo gioco si vince con la combinazione di figure e assi!"

    L'attenzione della sala sicuramente si spostò, almeno per qualche secondo, sull'incredibile bellezza della ragazza che entrò in hotel. Eccessiva, seducente, sfrontata...erano esattamente le cose che facevano impazzire gli uomini come Goemon, il quale concesse di farsi avvicinare e quindi osservare meglio quelle forme. Tuttavia nessuna giarrettiera o tacco a spillo poteva reggere il paragone con la notizia che, invero, Yume condivise con tutta la sala, facendo alzare un boato fuoriluogo.

    " Baba non verrà?! E giochi con la sua carta?! Ma tu chi..."

    Il Lord si stoppò quando intravide il Jigoku sul collo della ragazza, smascherandone immediatamente la reale identità. Ma certo, come aveva potuto dimenticare…quella notte e soprattutto quei versi… conosceva benissimo ogni centimetro di quel corpo pensato per essere una macchina del sesso. Diversi pensieri ed idee gli frullarono per la mente ma il risultato finale fu una sguaiata ilarità, accompagnata con una stretta su quell'esile corpo e quindi una fugace palpata del prosperoso seno. Il Lord della Perdizione si chiamava così per un motivo dopotutto ma, anche se la sua mente non fosse in quel momento sgombera da tutte le altre cose frivole della vita (il potere, gli accordi, i soldi si intende), riuscì ad unire l’utile al dilettevole: quel gesto giudicabile da molti dei presenti come inappropriato e irrispettoso (sebbene nessuno avesse osato dirlo apertamente) gli permise infatti di avvicinarsi all'orecchio dell'ex otese, per sussurrargli:

    " Questa volta mi hai stupito, nanerottolo. Ho già un piano ora che la Vecchia non è qui a mettermi i bastoni tra le ruote. Imbrogliare a questo tavolo non sarà facile, non sottovalutare mail il coupier, ma devi farmi vincere in un hads up nel tuo momento migliore. Con più del doppio del pot avrò maggiori possibilità di vincere. Di certo la Rigattiera ti ha detto che le carte del mazzo sono carte ninja particolari...in ogni caso prendi questo regalino, così capirai sicuramente quando venire hahahha "

    Stringendola un'ultima volta a sé, le consegnò dunque il cadeau, tirato fuori direttamente dalla sua tasca del kimono per farlo scivolare nella borsetta. Nemmeno a dirlo, era un vibratore di quelli attivabili a distanza.

    Troppi occhi erano puntati sulla figura di spicco dei Fiori, il quale aveva concesso fin troppe attenzioni a quella che per tutti sembrava una semplice sgualdrina a cui era stata data un'immeritata possibilità. Sostituire Madama Umezawa, la vera regina di quel torneo, sarebbe stato arduo per chiunque dopotutto…e pensare che lei era in possesso del 4 di Fiori, una carta senza grande valore nel gioco del Poker.
    Oltre questo, Yuri non poté sperare di ricevere nuovamente le attenzioni del suo signore: egli non poteva rischiare che il loro legame nei Fiori diventasse palese proprio a tutti, compromettendo non solo l'efficacia del duo in partita ma anche la copertura sulla relazione indiretta con la Rigattiera. Essere all'interno del gioco dei semi faceva dimenticare a volte quanto il resto del villaggio non ne fosse davvero al corrente...certo era chiaro alla popolazione e ai nukenin di basso rango che vi fossero delle fazioni e che quei simboli dovessero significare qualcosa, ma di certo non le meccaniche specifiche dell'associazione.
    Proprio per questo motivo, avvicinarsi a signore della Cascata non le sarebbe stato concesso. Akine, la guardia in tuta rossa, le avrebbe sbarrato la strada facendola rimanere a debita distanza dal privè dove i due uomini di potere stavano parlando.

    " Che c'è...pensavi davvero che paparino ti avrebbe permesso di stare con i grandi. Vai a giocare con le bambole, da brava. "

    Anche Sumire non le avrebbe dato molte soddisfazioni. Apparte qualche convenevole, improntato principalmente sulla solidarietà tra donne e l'approvazione per un vestito tanto scollato, la nukenin non le avrebbe rivelato nulla riguardo la partita o la sua effettiva partecipazione.
    Un destino più brusco, sebbene più proficuo, l'avrebbe attesa invece con il duo mascherato. Nella sua attività di ricerca informazioni un po’ troppo superficiale forse aveva mal interpretato le parole di uno dei due uomini, soprattutto in merito a chi fosse effettivamente il creditore di quel debito, e questo le aveva fatto optare per un approccio diretto che venne immediatamente respinto:

    " Noi non parliamo con i Fiori. "

    Una chiusura che sicuramente escludeva la possibilità di avere loro come alleati al tavolo quella sera.

    D’un tratto una voce ruppe il vociare nella stanza, attirando l’attenzione verso di sé.

    “ Signore e signori la partita sta per iniziare. Vi invitiamo a raggiungere la sala da gioco. Solo i giocatori sono ammessi al tavolo, gli altri graditissimi ospiti potranno assistere dai tavolini e dal bancone del bar. “

    NLiY9a84v

    A possedere quella voce delicata ma sicura era un ragazzo dal fisico slanciato e l’apparenza distinta, vestita con un pregiato frac bianco. La pelle pallida e i capelli albini palesavano la sua natura da immigrato mentre il portamento fiero e la postura perfetta una formazione nobiliare. Sembrava avere una grande cura di sé, come dimostravano la pungente fragranza di cui si era cosparso, il leggero trucco sulle ciglia, lo smalto sulle dita e il tatuaggio floreale sulla fronte e il collo. Un ninja, invece, avrebbe certamente risposto la sua attenzione a due particolari oggetti in suo possesso: il primo era una placca dorata con un bulbo oculare artificiale dal color vermiglio. Uno specialista di taglia e cuci avrebbe potuto apprezzare l'accuratezza dell'intervento mentre un esperto geniere l'unicità di quell'innesto cibernetico [Occhio del Mazziere]. Uno sguardo più attento al vestiario, invece, avrebbe notato la presenza di un suolo guanto nero finemente decorato ed indossato alla mano sinistra; un indumento ben noto ai partecipanti di quell'organizzazione devota al Dio Denaro [Mano del Bandito].

    Lentamente tutti i presenti nella sala si incamminarono verso la location indicata; schiamazzi e risate erano scemati non poco, persino la Regina di Fiori aveva assunto un atteggiamento più serio e concentrato.

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    Le luci nella sala erano state appositamente predisposte per rendere il tavolo da poker centrale il protagonista indiscusso; lo attorniavano otto sedie, tutte uguali tra loro ed equidistanti, se non posse stato per lo spazio dedicato al coupier ancora vuoto. Un quarto del perimetro ovale della stanza era vetrato e affacciava sul secondo livello di Ame, le cui luci caratteristiche davano ancor più fascino all'atmosfera. A completare quella zona vi era un magnifico pianoforte a coda, senza ancora musicista.
    Per accedere all’area di gioco in moquette rossa, sopraelevata di un paio di gradini rispetto la platea, bisognava passare un piccolo posto di blocco dove lo stesso ragazzo dal nome ignoto e un paio di altri funzionari dei Quadri (o almeno possedevano un gilet ricoperto da quel seme) stavano fermando ogni aspirante giocatore.

    Il primo della fila sarebbe stato proprio il Lord della Perdizione il quale conosceva molto bene la procedura; dopotutto i semi avevano solo scelto i loro partecipanti senza ancora effettuare una vera e propria iscrizione. Mentre i bodyguard che aveva attorno consegnavano la valigetta con i 10000 ryo di quota di ingresso ai due funzionari, il loro padrone tiró fuori dal kimono la sua carta per consegnarla nelle mani del giovane nukenin; doveva essere qualcuno di molto importante per ricevere tale fiducia.

    “ L’identità corrisponde. È sempre un piacere averla al tavolo di gioco, Goemon-dono. “

    Un cenno dei compagni dal controllo monetario e il primo giocatore ebbe il consenso per sedersi al tavolo. La cosa forse più sconvolgente di tutto ciò era che persino per il padrone di casa, colui che stava ospitando e finanziando il torneo stesso, non era riservato alcun trattamento di fiducia o strappo alla regola. Poteva sembrare ovvio che quella persona fosse effettivamente la Regina di Fiori ma non per gli standard di Ame e soprattutto di quello specifico torneo. Invero, c'era un giocatore per il quale il misterioso nukenin avrebbe fatto eccezione; qualora si fosse presentata Yuri, infatti, nessun controllo e versamento di denaro sarebbe stato necessario. La quota era già stata depositata e la carta consegnata, la stessa che era posizionata coperta sul tavolo ovale e che avrebbe costretto il Fiore Lupo a sedersi proprio in quella postazione, difronte a Goemon; un qualcosa che aumentà ancor più il fascino e l'interesse dietro quella ragazza che aveva dichiarato a gran voce di godere della fiducia della Rigattiera. Sbirciando la sua carta, avrebbe scoperto che la simpatica nonnina era in possesso del 4 di Fiori e che sarebbe ora toccato a lei capire come meglio sfruttarlo...lei che non conosceva assolutamente nulla di quel gioco. Possibile che non le avesse lasciato altro? Delle istruzioni o qualsiasi cosa! La carta in sè era stata ovviamente resettata di qualsiasi messaggio in essa contenuto, avendo passato in precedenza il controllo del rigido arbitro, e oltre le pile di chips che aveva dananti non c'erano altri elementi su cui ragionare. Nemmeno a dirlo, il sigillo posto sotto la poltrona e protetto da un sottile strato di Hekibasa si attivò non appena sul cuscino venne impressa la forma del fondoschiena dell'aspirante Fante [Comunicazione dei Pensieri].

    " Questo è un messaggio registrato, non pensare che ti terrò la mano per tutto il percorso e non dirmi che Lui ti ha già in pugno con qualche giocattolo erotico! Ho sperato fino alla fine che tu non partecipassi ma...eccoti qui; immagino che i consigli di una nonna per i nipoti siano come preghiere per un ateo...Ti trasmetto telepaticamente il funzionamento delle Carte di Ame, ci vorrà un pò ma a Greja piace parlare lentamente. Il gioco sembra un Poker ma non lo è, ad Ame non è certo il fato a scegliere il destino dei propri semi: aspettati interferenze dall'esterno, contrattazioni e bluff spietati. Gli scarti sono più importanti delle carte che formano il punto...pensi sia un caso che con il 4 abbia sempre vinto io?! Tra tutti quella che devi temere è Sumire, lei sa bene che quetso non è il classico gioco di carte.
    Spero che tornerai viva."


    CITAZIONE
    Punti del Gioco
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare le Carte del Mazzo come mezzo di comunicazione tra loro a patto che formino un punto di poker (coppia, tris, colore ecc). Il messaggio scambiato è quello impresso nella carta. Non vi è un limite di distanza.(Consumo: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    I più attenti avrebbero inoltre notato un altro dettaglio importante, qualcosa che forse solo nel setup della partita sarebbe risultato palese a tutti.

    Seguirono quindi tutti i vari giocatori. Sumire sarebbe stata metodica e rapida nel farsi avanti…un atteggiamento non del tutto normale per la ragazza tenutasi in disparte per tutto quel tempo ma che forse avrebbe trovato una spiegazione nel momento stesso in cui scelse di sedersi proprio alla destra del precedente giocatore. Che fosse una tattica?
    Salvo iniziative particolari da parte di Yato, la cui quote di iscrizione era già stata consegnate a chi di dovere e avrebbe dovuto solo presentare una carta valida, si sarebbe andati avanti con i due nukenin mascherati: invero il membro di Jakura avrebbe consegnato il denaro mentre la carta venne consegnata dal rappresentate dei Sumujo. Ogni cosa che stava accadendo poteva rivelare una infinità di informazioni a chi aveva passato del tempo ad informarsi sui propri rivali: se una carta era in possesso di organizzazioni criminali satelliti voleva dire che dovevano la loro lealtà ad uno specifico seme? E se sì, quale? Potevano anche averlo semplicemente rubato ma in quel caso avrebbero avuto il diritto di camminare tranquillamente per le strade di Ame? Tsutomu Tawara, l'uomo nascosto dietro quella maschera, non era di certo un pesce piccolo in quello stagno fin troppo affollato.
    Il dubbio sarebbe sorto ancor più spontaneo nel momento in cui anche il Daimyo della Cascata si fece avanti tra i candidati giocatori…che anche lui facesse davvero parte di un seme?! Una notizia bomba qualora confermata. Dopotutto solo Yuri sapeva con certezza che si potesse prender parte all’evento semplicemente possedendo la carta di un membro dell’associazione.

    “ In che senso non posso passare?! Come osate! Questo è uno scandalo, il Daimyo deve avere sempre la sua scorta! “

    “ Mi dispiace ma le regole sono chiare, sono ammessi solo i giocatori. Potrà continuare a fare il suo lavoro da dietro il nastro…dopotutto sono solo 5 metri dalla poltrona del suo signore. “

    “ Assolut…”

    “ Va bene Akine, non è il caso di scaldarsi. Paese che vai, regole che trovi, no? Dopotutto in questo gioco non servirà la forza bruta hiihihi“

    Il ninja accolse con un piccolo inchino il volere del suo protetto ma non riuscì a nascondere il malcontento per quella decisione. Esisteva davvero un premio tale da convincere una persona politica di quel livello a correre tali rischi?! Kawa era un uomo generalmente prudente ma era evidente che in quella situazione non era lui a poter dettare leggere, come era solito fare; seguì dunque come un’ombra i suoi movimenti per poi posizionarsi esattamente dietro la sesta seduta, ad un palmo di mano dal cordone in seta rossa che delimitava l’area interdetta.

    NLi0HwrIJ

    Il resto dei presenti si andò a posizionare nella zona del bar che occupava gran parte della sala, dove diversi camerieri avrebbero soddisfatto ogni loro desiderio alcolico.

    Tuttavia, a quel punto sarebbe risultano chiaro a tutti che mancavano ben due giocatori all’appello. Passarono diversi minuti ma, tra il crescente brusio della sala, nessun altro si sottopose alla procedura di iscrizione. Certamente un’anomalia in quanto lasciare inoccupato un posto a quel tavolo significava dimezzare le probabilità di successo di un seme. Ma un successo per cosa?

    “ Bene! Meglio per noi! “

    Si lasciò sfuggite Goemon, galvanizzato dall’idea di aver fatto fuori un concorrente senza nemmeno doversi sporcare le mani. Più irrequieto sembrava invece l’uomo in maschera, il quale si guardò palesemente attorno alla ricerca di qualcuno o qualcosa che evidente non si trovava in quella stanza. La Principessa di Quadri non si preoccupò proprio della cosa, anzi rimase concentrata sul tavolo verde sistemando le sue fiches e ricontandole creando nuove configurazioni di pile ogni volta. Uno sguardo attento avrebbe notato quella elevata maestria nel maneggiare le finte monete, prova di una rapidità di mano non comune fuori dal mondo ninja e quindi associabile ad un allenamento mirato e una pratica esasperata del gioco.

    Non appena scoccarono le 22 sul polso dell’importante orologio sul polso del ragazzo, colui che non aveva ancora rivelato il proprio nome abbandonò la zona di ingresso per raggiungere il centro del tavolo, smascherando la sua reale funzione durante il proseguo dell’evento. Si sfilò il guanto e scoprì i polsi come prassi di ogni bravo coupier; quindi prese in mano il mazzo di carte ancora sigillato, lo scartò e, mostrando un’abilità per nulla inferiore alla giocatrice a quattro poltrone di distanza, lo andò a maneggiare per un conteggio ad alta voce, tenendo le carte il più possibile visibili a tutti dal lato coperto [Vista perfetta-> un segnetto sul bordo di una carta del mazzo]:

    “ 1…2….34…46…52. Mi appresto ora alla sostituzione delle carte che i giocatori mi hanno consegnato in fase di iscrizione. “

    Andò quindi a selezionare 6 delle carte originarie del mazzo per cambiarle, una ad una, con le equivalenti speciali dei membri di Ame. All’aspetto, al tatto e all’odore (visto che le carte sostituite erano a tutti gli effetti indistruttibili) non vi era alcuna differenza, ovvero non ci sarebbe stato alcuna traccia di quella particolare manovra.
    Seguì una lunga fase di mischiata in stile hindu che avrebbe impedito, teoricamente, il riconoscimento della posizione delle carte sostituite dal coupier; teoricamente poiché nel mondo dei ninja si sa che ogni accorgimento efficacie con la normale popolazione poteva non essere più tale. Alcune tecniche potevano rivelare il retro di quelle carte, identificando i numeri o le figure appartenenti ai giocatori; una spiccata abilità nell'uso delle mani e propensione al gioco avrebbe permesso di scorgere la sostituzione di una settima carta comparsa come per magia nel palmo della mano del ragazzo; una capacità mnemonico-visiva fuori dal comune, per via innata o frutto di addestramento [intruito/concentrazione +2], avrebbe potuto seguire la posizione nel mazzo di almeno un paio di carte sostituite...insomma, quando il mazzo venne posizionato scoperto e a ventaglio sul tavolo forse qualcuno avrebbe avuto un vantaggio alla linea di partenza. Tralasciando ovviamente il fatto che non tutti i giocatori possedessero le stesse conoscenze in merito agli strani costumi di Ame: se conoscere il meccanismo di funzionamento delle particolari carte inserite era un requisito base per poter giocare la vera partita nascosta, essere informati del seme di appartenenza delle persone coinvolte o persino dell'esatta carta di ogni giocatore rappresentava un vantaggio non da poco.

    Il mazzo venne dunque ricomposto e posizionato difronte al mazziere, vicino al segnaposto del dealer (un piccolo serpente attorcigliato in pietra di una decina di centimetri di diametro). Quindi il ragazzo si rimise il guanto e, mantenendo la sua solita postura perfetta ma al tempo stesso rilassata, prese finalmente a parlare:

    “ Benvenuti al mio tavolo, giocatori. Per tutta la durata di questa partita potrete riferirmi a me come “il Mazziere”, senza incorrere in alcuna blasfemia o atto impuro. Questa è una partita timeless senza rientri. La quota di iscrizione è stata convertita in fiches, quindi il vostro pot è pari a 10000. Ricordo che tutti i casinó di Ame e svariati nel continente, come anche la banca centrale del Paese accetta queste chips come valuta economica, equivalente al ryo. I tagli sono da 25, 100, 500 e 1000.
    Il gioco scelto è: Poker, alla maniera di Iwa. Ricordo a tutti i giocatori che, alle regole tradizionali di questo gioco di carte [poker all'italiana] si aggiungono/sostituiscono le seguenti:

    1) 8 - # di giocatori = # di set di carte da scartare a partire dal due nella fase di "setup". Ci sono al momento sei giocatori al tavolo, quindi veranno scartati tutti i due e i tre.

    2) Le carte scartate nella fase del "cambio" vengono considerate fuori dal gioco e ri-aggiunte ogni due mani prima della fase di "mischiaggio". Qualora non vi sia un numero sufficiente di carte per completare la mano da cinque o per effettuare un cambio, esse semplicemente non vengono assegnate, rendendo incompleto il set per il/i giocatore/i interessati in quella fase del gioco.

    3) Nella fase di "raccolta" azzererò ogni traccia di chakra sulle carte di gioco.

    Il timer dei bui è settato a 9 minuti ed è consentito il sit out. I due giocatori mancanti verranno considerati come tali e la loro quota mancante accreditata alla struttura di riferimento del proprio sem…”


    In quell’esatto momento le porte chiuse della sala vennero spalancate e la sagoma di un facocero si palesò nel chiacchiericcio generale della folla. Sudato e con la camicia fuoriposto, il signor Pig avanzò fino al gradino dell'area di gioco, consegnando la sua carta e i soldi agli scagnozzi dei quadri. Le banconote erano di piccolo taglio, di cui molte stropicciate e sporche, con tutta probabilità recuperate all’ultimo dirittamente dal “campo”. Era evidente che qualcosa non doveva essere andato come pianificato sebbene solo una persona poteva sapere cosa gli fosse successo…ed era già seduta comodamente al tavolo ovale!

    “ L’araldo di Miroku, è un piacere averla con noi signor Gobu. Prego, si sieda. “

    Disse colui che un tempo era stato Cancelliere di Iwa, con il classico tono di chi nasconde con una finta gentilezza uno spiccato sentimenti di superiorità.

    La carta gli venne consegnata e, una volta scrutata, reinserita nel mazzo, riprendendo la procedura di qualche minuto prima in maniera rigorosa. Non lo diede a vedere ma quel piccolo ritardo sulla tabella di marcia doveva dargli non poco fastidio…Diede tempo al giocatore di prendere posto (in tutto questo ovviamente Pig non degnò di uno sguardo il Fiore Lupo) e completò la mischiata spaccando il mazzo. Quindi spostò il dealer difronte al giocatore estratto casualmente, prelevando i bui prima di consegnare a giro le carte coperte.

    Calò il silenzio, la partita poteva finalmente iniziare…se non fosse per un ultimo, piccolo dettagli: i due gorilla con l’intero ammontare delle sette quote di iscrizione avevano infatti impilato tutto il denaro su di un carrello, portato vicino al Cancelliere.

    “ Un monito giunge infine. Se vi trovo a barare, per voi è la fine. “

    La mano col guanto si infilò con veemenza nel denaro e, come un neonato si sfama dal seno della madre, con avidità andò a prosciugare l’intera somma avvolgendo il corpo del nukenin di una crepitante aura oscura di chakra, una densa ombra capace di inghiottire la luce e tale da irrigidire persino un nukenin del calibro della Regina di Fiori. 70000 ryo svaniti in un istante…un dono generoso che non passò inosservato a chi di dovere, un sacrificio che fece vibrare l'animo eccitato del Somujo:

    " Oh...questo è...inaspettato. Abbiamo sempre venerato lo stesso Dio?! E' lo STESSO DIO?! Non lo sentivo così vicino da quando mettemmo al rogo i cento monaci della Luna. E'...è...STUPENDO. "

    NLi0A6hJa



    CITAZIONE
    OT/ Eccoci qui riuniti! Ho deciso di dividere l'intervento in tre post perché sono tutti belli corposi.
    Spero che il post abbia intanto solleticato l’interesse dei giocatori!
    Come avrete intuito, le regole extra servono proprio a creare delle dinamiche interessanti per giocare la vera partita dietro le quinte ;) Quello che vorrei da voi è che mi illustraste la vostra idea di massima per raccogliere informazioni, stringere alleanze o qualsiasi cosa pensiate possa essere utile per spuntarla in questo gioco. Potete simulare più mani di gioco in cui vincete/perdete per mettere a punto la vostra strategia; al prossimo post tirerò le somme e vi metterò io difronte ad una situazione di gioco specifica.

    Per tutti gli altri, a presto! /OT


    Edited by DioGeNe - 7/1/2024, 19:36
     
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    " Se ci sono TRAPPOLE dici, Asso? Certo che ci sono!! Tu lasceresti indifesa casa tua o il tuo covo? La nostra spia ci ha fornito la posizione del laboratorio e ci ha confermato l'assenza di trappole NELLA ZONA DELLA CISTERNA, non mi sembra poco...Mica poteva andare a gironzolare per le fogne indisturbato a far saltare la sua copertura! Spetterà a noi affrontare qualsiasi diavoleria quello scienziato pazzo abbia escogitato. "

    " Calmati Denzen...stai sbavando. Come dicevo, aspettiamoci dei sicari a pagamento di guardia nelle fogne e forse una due carte. Saigokage si fida solo di Kuren e di pochi altri, difficilmente fa avvicinare altri al suo covo, persino se del suo stesso seme; la sua paranoia non ci aiuterà nel tentativo di coglierlo di sorpresa...se davvero siamo stati così bravi da aver tenuto segreto questo assalto, avremo pochi minuti di vantaggio. Non di più."

    Fugati quegli ultimi dubbi e terminati i preparativi per la missione, i quattro gruppi di sarebbero divisi per raggiungere i rispettivi punti di accesso al dominio sotterraneo dei Quadri. Se l'Asso avesse voluto dire delle ultime parole al suo Principe quello sarebbe stato l'ultimo momento utile per farlo [Shiltar potrai manovrare solo il gruppo C ma ricorda che sei in comunicazione con tutti gli altri gruppi].



    Di certo quell'odore non sarebbe mancato a Feng Gu che, nella sua lunga carriera ad Ame, più volte aveva avuto il piacere di sguazzare in quella melma verdastra. Le fogne di ame erano una vera e propria seconda città al di sotto del Primo Livello, estesa e districata come non mai e difficilmente esplorabile senza perdersi. Per fortuna ogni gruppo aveva una mappa relativa alla porzione di sotterranei di interesse e quindi avanzare verso il loro obbiettivo non sarebbe stato poi molto complicato...o almeno così poteva sembrare, senza considerare tutte le insidie che quel posto poteva offriva agli stolti avventurieri.


    MAPPA INTERATTIVA FOGNE


    La prima cosa che certamente sarebbe balzata agli occhi della Picca sarebbe stata la piccola nicchia ricavata nel condotto, la quale ospitava una strana sfera trasparente con all'interno della polvere o meglio dei filamenti biancastri di difficile categorizzazione. Al di sopra di tale artefatto vi era una targa raffigurante i quattro semi di Ame e con inciso un messaggio ancora visibile: " Banditi io vi comando: pagate il giusto prezzo". Cercare di interagirvi o meno sarebbe stata una scelta di ogni capogruppo perché in totale vi erano proprio quattro di quelle strane sfere.

    Ben più vistosa e d'impatto sarebbe risultata la zona ricoperta da tendaggi vicino al punto di accesso del gruppo C. Le pareti e il pavimento erano completamente coperti e i tali una volta bianchi erano ormai sporchi di sangue. I cadaveri sparsi a terra non sembravano essere lì da più di qualche settimana ma il puzzo veniva certamente contenuto da quegli strani bocchettoni posti sul soffitto che, se con tutta probabilità servivano per scaricare proprio i corpi, sembravano fungere anche da impianto di areazione controllata.

    " Siamo fermi. Un manipolo numeroso è stato piazzato da questa parte. Saranno una ventina di mercenari...di Giakura! Cosa diavolo ci fanno qui?! Cosa faccio? "

    " Non attaccare, forse è solo una precauzione. Rimani dove sei, noi continuiamo: ho trovato una strana sfera lungo il tracciato ma ho evitato di perderci tempo, abbiamo ancora l'effetto sorpresa dalla nostra. "

    " Ok vi tengo aggiornati. "

    Il gruppo B sembrava bloccato [18 gregari semplici, energia Rossa] ma provare a dargli una mano sarebbe stata una scelta poco saggia, considerando le insidie di quel posto. Sia che si fosse passati per il canale centrale che facendo il giro largo, due trappole erano pronte ad attendere Ru Wai e i suoi uomini, mettendo a rischio la segretezza della missione. Infatti solo una vista attenta [Vista Notturna, Percezione 12 o 9 + abilità su vista] avrebbe consentito di scorgere i ninja appostati in alto e pronti a cogliere un agguato a qualsiasi ospite inatteso. Per passare entro 9 metri da quel punto di controllo (così come gli altri due spari nelle fogne) serviva un diversivo o qualche abilità di camuffamento o di spostamento sopraffina.
    Anche fare il giro lungo nascondeva le sue insidie: per accorgersi della trappola a pressione nascosta sotto i dieci centimetri d'acqua presenti in quell'area serviva un piede davvero sensibile [Tatto 12], a meno di qualche ingegnoso metodo di avanzamento si intende. Le due vie di sblocco della zona si sarebbero chiuse rapidamente con spesse porte di metallo [Potenza 50, Durezza 3, velocità Viola] e dalle tubature sarebbero iniziati a fluire litri e litri di liquami e acqua salmastra che in meno di cinque minuti avrebbero completamente riempito l'intero spazio, facendo annegare chiunque fosse al suo interno. Chiaramente l'attenzione dei Giakura si sarebbe spostata lì, consentendo sì al gruppo B di avanzare ma lasciano i pochi sopravvissuti del C alla mercé del nemico.

    Qualora l'ex Mizukage fosse invece riuscito a proseguire oltre senza farsi scoprire, si sarebbe trovato difronte un gruppo di rettili di vecchia conoscenza; sì perché l'intera vasca e le diramazioni più prossime ospitavano una decina di grossi coccodrilli palesemente affamati. Tra di loro Ru Wai sarebbe riuscito a scorgere il capo, dopotutto era impossibile non riconoscerlo per la stazza e le caratteristiche cicatrici che aveva sul muso, ma ben altro discorso era capire come fosse finito Muggen a lavorare per i Quadri di Ame! Capire come procedere sarebbe stato un compito non banale per il kiriano risorto; sconfiggersi non era impossibile ma quanto baccano avrebbe fatto nell'impresa? Il guppo D, guidato da Miroku, non aveva comunicato la problematica e probabilmente erano passati per la strada a sud...che fosse saggio seguire i loro passi?

    Tuttavia, se la sfida con i rettili poteva sembrare un rompicapo complesso, non da meno sarebbe stato notare e comprendere il funzionamento dei fasci di cavi elettrici che si ramificavano sopra i cunicoli. Qualora fosse stato di interesse dell'Asso interrogarsi a riguardo, avrebbe compreso ben presto quanto sarebbe stato complicato seguire almeno una di quelle tracce dal suo punto di inizio a quello di fine. Avrebbe dovuto impiegare tempo e risorse per abbozzare un piccolo schema ma solo una mente allenata in questo genere di cose [Intuito +2] avrebbe compreso che ad uno dei due stremi vi fosse proprio una di quelle strane sfere intraviste sin dal principio. Qualunque cosa quegli artefatti fossero in grado di prelevare doveva essere mandato a qualcosa che fosse in grado di usarlo come energia per il proprio funzionamento.

    La zona più a sud-est della mappa, qualora il nukenin si fosse spinto fin lì, invece conduceva ad un'area che già una volta era stato vicino ad esplorare. Un buon senso dell'orientamento e conoscenza della geografia di Ame, infatti, gli avrebbe permesso di capire che quell'area era in corrispondenza del confine del territorio e, più precisamente, del vecchio covo delle Picche guidate da Gendo. La prigione, che rappresentava il piano inferiore del dimenticato antro dell’ “Uomo di Latta", andato distrutto dopo gli eventi che avevano portato proprio alla dipartita dell'Asso, era stata riparata dai danni recati dal Flagello anni orsono e quindi riutilizzata dai Quadri.
    Esplorare quell'area avrebbe richiesto del tempo ma, un buon orecchio [Udito 12] si sarebbe accorto che dentro quella cella protetta da molte trappole vi era qualcuno rinchiuso [per la descrizione della cella ti rimando a Giochi di Potere. Parte I]!

    L'altra diramazione più distante e lontana dall'obiettivo della missione, invece, si sarebbe rivelata un cunicolo cieco in quando una frana aveva chiuso il passaggio chissà quanti anni prima. In prossimità di essa, tuttavia, vi era uno strano buco sulla volta del soffitto, un condotto che poteva ospitare una persona adulta a gattoni e dal quale scendeva anche un flusso regolare di acqua pulita. Capire dove conducesse quella via era un'impresa folle, in quanto significava scalare all'inverso quello scivolo buio e angusto, anche perché al fini della missione non sembrava poter portare ad alcun beneficio. L'unico indizio degni di nota sarebbe stato possibile trovarlo tra le macerie, sempre che qualcuno si fosse preso la brida di rovistarvi: un pezzo di legno infracidito ma su cui sopra si potevano ancora vedere due frecce poste perpendicolarmente, una con scritto "Città dei Morti" e l'altra "Stige".

    Infine, vi era l'area più prossima al laboratorio. Al centro della grande vasca citata da Denzen vi era una imponente statua in bronzo ed oro raffigurante una dea con le mani occupate da due contrappesi. Nessun riferimento alla cultura del Paese o anche alla storia recente dei ninja avrebbe aiutato nell'identificare chi essa potesse essere. Quel tipo di vesti, tuttavia, potevano ricordare i thobe nashal delle danzatrici del ventre che solo nel Paese del Vento era possibile ammirare.
    La porta del laboratorio, invece, non sembrava così imponente. Come detto sempre dal Cuore, non sarebbe stato troppo complicato buttarla giù se non fosse che, solo una volta arrivati vicino ad essa, non ci sarebbe voluto un genio per capire che un qualche sistema di difesa e/o attivazione doveva interessarla. Un grosso fuuinjutsu era stato disegnato a terra mentre sull'anta stessa vi era una sorta di bussola con delle frecce luminose in corrispondenza dei punti cardinali e del centro, i quali certamente stavano a significare che qualche tecnica o meccanismo fosse al momento attivo sulla porta.


    CITAZIONE
    Ecco la seconda parte, dungeon nelle fogne! Vi sembrerà meno corposo del poker ma, fidatevi, non è affatto così: spero che la mappa sia sufficientemente complessa e godibile da giocare. Ovviamente, va risolto l'enigma per accedere al boss finale eheheh Ho tenuto la descrizione snella in modo da arricchirla a seconda delle azioni dei pg.
    Boreanz , in attesa della tua parte, ci pensi tu a traghettare Youshi2 e Roroo 2.0 nella main quest :guru: ?
     
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    [Ame, Primo Livello, Quartiere Est, un'ora dopo l'Adunanza Oscura]

    Fedele al nome di battaglia con cui lo aveva battezzato il Flagello Immortale, il Risorto si dimostrò un vero non morto: un intero palazzo gli cadde addosso, riversando sulla sua figura e su quella della sua cavalcatura alata tonnellate di cemento, mattoni, metallo e vetro. Eppure, il guerriero che forse più di ogni altro nella storia ninja aveva padroneggiato i geni del famigerato clan Kaguya ne uscì illeso grazie ad un muro di materiale biologico con cui si ricoprì ad una velocità davvero invidiabile.

    I sensi del Risorto, inoltre, gli risparmiarono una doccia di sangue di fenice, giacché egli fu in grado di pareggiare l'evocazione prima che l'attacco del terribile Signore del Metallo riuscisse ad impalare l'animale. Il Kaguya non cadde: rivelando un'abilità fino a quel momento nascosta, egli evocò un paio di ali color cenere sulla propria schiena e le utilizzò per guadagnare della distanza dal piccolo scherzetto preparato da Gendo.

    Ohhh, hai pure delle ali ora! Un bel trucco, ma l'unico uccello che la tua donna assaggerà stasera sarà il mio!

    Urlò il peccaminoso Gendo, poco prima di saltare e scatenare sul Kaguya una tempesta di metallo che avrebbe distrutto le migliori difese di molti jonin accademici! Eppure, il Risorto si era una volta fregiato del nome di Kage e da allora le sue abilità erano migliorate ancora di più: nonostante l'accecamento, questi riuscì ad evadere del tutto l'offensiva dell'Uomo di Ferro.

    Giahaha! Vedo che fuggire rimane sempre la tua carta preferita!

    Lo schernì Gendo, troppo ebbro del potere proibito che lo attraversava per dare alcuna importanza a quell'attacco fallito. In quel momento, tuttavia, scatenando l'arte del vento nella direzione in cui riteneva che il suo nemico si trovasse, il Risorto, pur non colpendo direttamente Gendo, riuscì a disperdere il metallo nell'aria abbastanza da tornare a vedere il supernukenin di Taki mentre questi atterrava dopo il proprio salto. Senza esitare, il Risorto brandì la propria minacciosa falce e si gettò in picchiata, rapidissimo, mentre urlava parole di sfida che tuttavia suscitarono solo un ghignante rimbrotto da parte del Signore del Metallo.

    Gendo3

    Mmmh? Fammi capire bene, prima schivi e poi mi sfidi a non fare altrettanto? Quella testolina bacata che una volta ti portò a chiedermi di formare un triumvirato con quel bastardo del Flagello non si smentisce! Come già ti dissi a suo tempo, QUA NON STIAMO GIOCANDO AD ASSO PIGLIA TUTTO!

    Per quanto rapido, un attacco frontale come quello del Risorto - che seguiva inoltre la prevedibile traiettoria in linea retta che lo avrebbe portato dalla sua posizione aerea fino alla posizione terrestre del bersaglio - non poté davvero impensierire Gendo, il cui volto sfregiato causato dal Flagello a Taki era un perenne ricordo del fatto che sottovalutare l'avversario era un errore che nemmeno un nukenin potente come lui poteva compiere. Così, mentre il colpo calava, il Signore del Metallo si limitò ad impastare una generosa quantità di chakra per potenziare le proprie reazioni e poi a schivare con un mezzo passo all'indietro, ruotando il proprio busto come se fosse una porta in apertura in modo tale che la falce tagliasse solo l'aria e cadesse a terra di fianco a lui [RIFL:Nera+8- I Slot Difesa. Schivata. Riflessi Nera + 8 tacche (Impasto Medioalto).].

    Poi, quando la falce si illuminò di chakra dell'arte del fuoco, il ghigno folle di Gendo aumentò ancora di più.

    Non credo proprio!

    Forse il Risorto aveva sottovalutato l'Uomo di Ferro, o forse non sapeva che alla Cascata questi aveva perso un duello contro l'Immortale proprio in quel modo... lasciandosi aperto a ben due attacchi di opportunità a distanza zero. Da quando era sopravvissuto e per tutto il periodo in cui aveva regnato sulle Picche, Gendo aveva coltivato la sua ossessione di uccidere il tetro pellegrino, affinando le proprie capacità per contrastare quelle del tetro pellegrino. Era dunque diventato innaturalmente abile nel percepire il chakra e, soprattutto, approfittare anche di minori falle nella strategia offensiva dell'avversario... e il Risorto gliene aveva appena mostrata una! Così, un istante dopo che la falce morse l'aria, e prima che il katon potesse incendiare l'atmosfera, il braccio metallico di Gendo prese vita e tentò di assestare un terribile pugno dritto sul naso dell'incauto ex-Kage, prendendolo in contropiede ed interrompendo la sua offensiva! [Ado: Spaccamontagne + Corazza di Spine [Mark II]- I&II Slot Tecnica (Taijuzzaro, Canale Digitale, Combinazione, Opportunista Spietato): Spaccamontagne + Antenna Tascabile. Gendo attiva AdO su Ali di Fuoco tramite Taijuzzaro.

    Tecnica dello Spaccamontagne - Yama o Kowasu no Jutsu
    Villaggio: Suna (Nukenin)
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sferrare un pugno dalle potenzialità offensive altamente incrementate: la Forza dell'attacco sarà incrementata di 4 tacche; il colpo causerà Dolore (DnT Medio) nella zona colpita. Se utilizzata contro pareti di roccia, è possibile distruggerle facilmente.
    Tipo: Taijutsu
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Raggio Distruzione: 3 metri ogni grado]
    [Da Studente in su]

    Corazza di Spine [Mark II])
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare le potenzialità di un arto. Scaglie di metallo compariranno sull'arto, aumentandone le potenzialità offensive. La potenza incrementa di +50; il colpo può causare causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Quasi Elevato/ Mantenimento: Medio ogni colpo)
    [Richiede Scultura Metallica - Kinzoku no Chōkoku IV]
    [Da Jonin in su]

    Canale Digitale
    Speciale: L'utilizzatore, a condizione di aver speso 3 round per manipolare i Simulacri ad una distanza aumentata, può attivare le proprie tecniche derivate su uno dei Simulacri che controlla. Non è possibile utilizzare questa abilità su più Simulacri alla volta.
    [Da Jonin in su]

    Taijuzzaro [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire AdO se un avversario utilizza una Ninjutsu entro 9 metri dall'utilizzatore. L'AdO deve essere un Taijutsu che sferri un attacco. La velocità di esecuzione viene azzerata, indipendentemente dal numero dei sigilli, sono escluse tecniche che richiedano un o più round di caricamento. Utilizzabile 1 volta a round, non è possibile utilizzare altre abilità Talento in combinazione.
    [Da Chunin in su]

    Opportunista Spietato
    Speciale: L'utilizzatore può eseguire AdO sfruttando due Slot Tecnica o due Slot Azione invece che uno. Entrambe le tecniche o le azioni costituiscono un singolo AdO. I requisiti dell'AdO rimangono invariati. Utilizzabile 1 volta ogni 3 round.
    [Da Jonin in su]
    ][POT:105- POT:105 [25 (Base, Scultura Metallica V) + 50 (Antenna Tascabile) + 30 (Chakra Eretico)]. Causa Dolore Medio e Sanguinamento Medio.][FOR:Nera+7- VEL:Nera+7 [Nera +3 tacche (Base) + 4 tacche (Spaccamontagne)].][VEL:Nera+8- VEL:Nera+8 [Nera + 8 tacche (Impasto)].]


    Gendo

    ...

    Per fortuna del Risorto, il terribile Signore del Metallo, la cui fronte pulsava con un simbolo maledetto illuminato di chakra eretico, sembrava fin troppo compiaciuto per la sua nuova forza, il che gli impedì di continuare l'offensiva oltre un paio di pugni consecutivi sempre sul naso- Nota: I & II Slot Azione. Medesime statistiche dell'attacco precedente, salvo Forza Nera+3 dato che non usa Spaccamontagne (quindi non c'è neanche l'effetto Dolore Medio).. Invece, Gendo si limitò a mantenere la distanza zero con il Risorto, guardando dritto in faccia mentre tentava di mettergli l'altra mano - la mancina - sulla spalla, quasi in amicizia- Nota: III Slot Azione, tentativo di contatto. Velocità Nera. Nessuna Potenza o Forza da considerare., pur stando bene attento ad eventuali tentativi di subire e menare.

    Senti un po'. Pestarti mi diverte, ma sono certo che anche tu hai altre carte da giocare e rimani sempre un jonin dalla forza considerevole. Soprattutto, date le mie e le tue capacità difensive potremmo andare avanti fino a notte fonda. Il mio nemico non sei tu, ma quel figlio di puttana del Joker che mi ha ucciso e, naturalmente, quel ficcanaso immortale, che mi ha sfregiato e ora persino umiliato al punto da riportarmi in vita, corrompermi con i suoi poteri e usarmi come pedina nella sua guerra contro Ame.

    Uno spirito come quello del Risorto non avrebbe avuto problemi a cogliere un bruciante desiderio di vendetta animare le parole di Gendo Fujimaru.

    Al momento ho solo un controllo parziale delle mie azioni, ma il mio libero arbitrio non è stato compromesso. A dirti la verità, il mio vero corpo non è nemmeno questo: stai combattendo contro un automa di metallo. La mia proposta per te è semplice: tieniti le Picche e tieniti la tua donna, ma aiutami a far cadere il Joker. Si fotta il Flagello: per il momento voglio solo VENDETTA contro colui che mi ha ucciso.

    Il non detto evidente in quella conversazione era che Gendo fosse ancora spaventato a morte dal tetro pellegrino... proprio come il Joker aveva intuito tempo prima, motivo per cui aveva condannato a morte il precedente Asso di Picche. Ma forse il Risorto poteva sfruttare quella circostanza per guadagnare un temibile alleato contro il potere supremo di Ame - una mossa forse suicida in un periodo di tranquillità, ma poteva dirsi lo stesso con i Semi in guerra tra loro ed il Flagello Immortale che imperversava nella città?



    Quando occupavo uno dei Cinque Seggi, non avevo il potere di convocare il Joker ma sapevo bene che mi avrebbe trovato subito se avessi fatto qualcosa che non dovevo. Fa' lo stesso: infrangi una regola e quel bastardo dalle orecchie oblunghe si presenterà! Ho ideato una versione migliorata della mia tecnica della Gabbia per Uccelli, con cui avevo imprigionato il Flagello, e ora potrei usarla per impedire al Joker di scomparire nel nulla. A quel punto dovrei solo tagliargli la gola! L'ho già visto in azione quando mi ha fatto la pelle e con i miei nuovi poteri posso almeno fiaccarlo... ed ora non mi può uccidere! Se ben ricordo, sei capace di camminare attraverso la materia: attendi nell'ombra, fuori dalla Gabbia per Uccelli, e quando il Joker sarà stanco abbastanza strappagli il cuore mentre è impegnato contro il mio metallo! Gihahahahaha!

    Il ghigno sinistro del Signore del Metallo mentre parlava denotava la serietà delle sue intenzioni e la malvagità del piano che aveva messo in piedi per scuotere la Pioggia nelle fondamenta. Non sembrava mentire... e, così come era un nemico temibile, Gendo si sarebbe forse potuto dimostrare un alleato formidabile!

    Allora, che ne dici? Non ne hai anche tu piene le palle di avere un capo a cui rispondere, invece di regnare supremo sulle Picche?

    [...]

    [Ame, Città dei Morti]

    « Kurai, eh? », disse Mogen, continuando a pulirsi i denti con un frammento di lisca di pesce, mentre i suoi occhi avidi cadevano sulla leggendaria Utsubo. « Lieto di fare affari con te, marinaio. Chiunque sia folle abbastanza da rubare una delle famigerate lame di Kiri si dimostrerà per certo un ottimo investimento, arh, arh, arh! »

    Quando poi il Kiriano scelse, senza esitazione, la via dell'omicidio, gli occhi di Mogen si assottigliarono. Il traghettatore e nukenin part-time ritrovò comunque subito la sua caratteristica giovialità e in qualche modo fece apparire da sotto il tavolo un calice di birra fresca, che offrì al ninja infangato.

    « Hai fegato, ragazzo. Pochi oserebbero alzare la propria lama contro quel pazzo. Farò ben più di fornirti prove del fatto di poterti portare da lui! Come ti dicevo, Kamiya mi continua a mandare anime da traghettare in una direzione e poi in un'altra, aumentando la mia già notevole mole di lavoro. »

    Non c'era in giro nessuno e l'uomo sembrava tutto meno che stressato, ma farglielo notare sarebbe servito a poco in quel frangente. Invece, Mogen fece per brindare all'affare con Kurai, svuotando poi il suo intero calice di birra in un unico, poderoso sorso, i cui schizzi gli macchiarono la sozza camicia ancor di più. Dopodiché, l'uomo si alzò e lo guardò di nuovo con quella sua espressione di furba malvagità di chi ne sa sempre una in più di chi ha di fronte.

    « Ti porterò direttamente da lui, o quasi. Devi sapere che far parte dell'organizzazione che regna su Ame comporta certi vantaggi, tra cui l'accesso ad una rete di passaggi segreti seconda a nessuna! »

    Gli fece cenno di seguirlo e iniziò a incamminarsi piano verso una delle enormi pareti di roccia della caverna, fischiettando piano un inno marinaresco. Senza dubbio il Kiriano sarebbe sempre stato in guardia, ma Mogens non gli diede motivo di preoccuparsi. Sembrava proprio che l'offerta fattagli fosse genuina.

    « Non posso attirarlo da nessuna parte, perché sta sempre rintanato nel suo laboratorio nelle fogne, che sono famosamente parte del regno dei Quadri, non so se tu ne fossi già al corrente. Quanto a Saigokage, è un genetista proveniente dal lontano Paese dei Demoni, con una insana passione per la sperimentazione su cavie umane ancora vive e, si dice, degli strani collegamenti con l'occulto... il che spiega come mai riesce a darmi così tanto fastidio! Non so nulla delle sue abitudini all'interno del laboratorio, né se sia accompagnato da una guardia armata, ma se dovessi scommettere ti direi di no - quando ti dico che quel tipo è pazzo, intendo dire che è proprio pazzo. Nessuno sano di mente vorrebbe stargli vicino. Quanto alla sua forza combattiva, si dice che sia estremamente sfuggente e che la sua sola presenza sia in grado di indurre un terrore tale da ridurre in ginocchio anche il più coraggioso dei guerrieri. Non so altro. »

    Arrivato presso una parete di roccia, che sembrava uguale a tutte le altri, Mogens fece un teatrale inchino al suo ospite e poi rimosse un telo di medie dimensioni - dello stesso tipo che gli studenti utilizzavano per la tecnica della trasparenza - che rivelò una botola d'acciaio incavata nella roccia.



    « Ma simili sciocchezze non spaventeranno certo un duro come te, addestrato fin da bambino nell'arte dell'omicidio, vero? » Un sorriso furbo, mentre apriva la botola e si copriva il naso per evitare l'ondata di aria maleodorante che li investì. Non v'era dubbio che quel passaggio portasse effettivamente alle fogne sotto Ame!

    « Quanto al reale motivo per cui lo voglio morto, marinaio... è che sono un uomo avido e che questo affare conviene molto più a me che a te. Ma non parliamone più, hai già accettato ed Ame ogni contratto è vincolante! »

    Se l'indomito Tokugawa si fosse infilato nel passaggio, Mogens lo avrebbe salutato con un gesto marinaresco, dicendogli lo attendeva con impazienza con la testa del bersaglio, e avrebbe chiuso la botola. Youshi si sarebbe dunque trovato in un maleodorante condotto che poteva ospitare un uomo adulto a gattoni, del tutto privo di illuminazione e lungo una trentina di metri. Il condotto, all'interno del quale c'erano un paio di centimetri di acqua sorprendentemente limpida che scorreva nella stessa direzione in cui stava andando il Tokugawa, culminava con una seconda botola, questa volta sul "pavimento". Aprirla non sarebbe stato difficile per un ninja con il suo fisico e, se lo avesse fatto si fosse calato in basso, si sarebbe trovato in un ambiente ancora più maleodorante ma senza immediate minacce. In prossimità del punto d'arrivo si trovava un cunicolo cieco, chiuso da una frana molti anni prima, ed un pezzo di legno marcio su cui si potevano ancora vedere due frecce poste perpendicolarmente, una con scritto "Città dei Morti" e l'altra "Stige". Non v'era dubbio che si trovasse nel posto giusto.

    La sua missione di assassino era ufficialmente cominciata!

    [Nota- Nota: di fatto il tuo PG arriva qui, nella parte che Gene descrive come segue:

    "L'altra diramazione più distante e lontana dall'obiettivo della missione, invece, si sarebbe rivelata un cunicolo cieco in quando una frana aveva chiuso il passaggio chissà quanti anni prima. In prossimità di essa, tuttavia, vi era uno strano buco sulla volta del soffitto, un condotto che poteva ospitare una persona adulta a gattoni e dal quale scendeva anche un flusso regolare di acqua pulita. Capire dove conducesse quella via era un'impresa folle, in quanto significava scalare all'inverso quello scivolo buio e angusto, anche perché al fini della missione non sembrava poter portare ad alcun beneficio. L'unico indizio degni di nota sarebbe stato possibile trovarlo tra le macerie, sempre che qualcuno si fosse preso la brida di rovistarvi: un pezzo di legno infracidito ma su cui sopra si potevano ancora vedere due frecce poste perpendicolarmente, una con scritto "Città dei Morti" e l'altra "Stige"."
    ]
    .

    [...]

    [Ame, Primo Livello, Negozio di Fiori dietro il Cimitero]

    « Così sia. »

    La voce profonda come il suono di un temporale della involontaria Bestia dei Quadri sancì la suggellazione dell'accordo con l'Oleandro dei Fiori. Kuren lasciò il negozio, rimettendosi un piccolo cappello da pioggia che era quasi buffo su una creatura enorme come lui. Lasciò l'area e la giurisdizione dei Fiori con passi lenti e deliberati, giacché sapeva che nessuno a parte uno dei Re avrebbe osato alzare la mano contro di lui.

    Tale era la sua forza, lui che che anni prima aveva persino spezzato le ossa dell'Asso di Picche, anche se tale forza era insufficiente per sfuggire dal giogo del Visigoto. Eppure, era proprio quell'alone di invincibilità, noto soprattutto ai Quadri, che aveva spinto molti operativi ad assumere le sembianze del Terribile Kuren tramite la trasformazione durante missioni particolarmente pericolose... un camuffamento di cui l'interessato non era a conoscenza, ovviamente, ma che sortiva sempre effetti molto interessanti [Nota- Nota: ho pensato a questa soluzione per riconciliare quanto detto finora con la caratterizzazione del PNG, che mai e poi mai farebbe del male a una bimba. In sostanza, quindi, Kuren è un po' come Bartholomew Kuma di One Piece con i vari Pacifista XD I Quadri usano il suo aspetto temibile per farla franca in molte situazioni! Kuren, però, almeno finora, non lo sa.].

    Nelle ore che seguirono, molto accadde per l'Oleandro. Egli apprese della figlia rapita, negoziò la sua salvezza con alcuni medici e si spinse persino a chiedere aiuto al temibile Ru-Wai, in segreto niente di meno che il Re di Picche. Il desiderio di vendetta nei confronti di Saigokage, che aveva osato toccare la sua piccola per i propri sinistri scopi, e del rapitore (si trattava davvero di Kuren?), nonché del Visigoto stesso, unì i propositi dei due spietati nukenin ed una nuova alleanza fu forgiata, con un ruolo ben preciso per l'Oleandro: distrarre Kuren con il recupero delle Jitte di Umezawa.

    [...]

    Quando l'Oleandro arrivò al posto concordato - il negozio di madama Samaki - non trovò alcuno scagnozzo ad attenderlo. Kuren era lì, con gli occhi fissi su un libro dall'aspetto antico e di foggia vagamente religiosa, ed attendeva in silenzio sotto una tendina per la pioggia. Senza perdersi in formalità, Namae chiese al Fante di Quadri di concludere una missione piuttosto semplice: prelevare una valigetta dal locale noto come Delirio e Delizia, senza farsi seguire o intercettare, senza tuttavia doverla poi consegnare all'Oleandro. Invece, avrebbe dovuto attenderne l'arrivo all'interno dell'hotel.

    Kuren era un tipo di poche parole e intendeva onorare l'accordo stretto con il ninja dei Fiori, ma quella spiegazione così stringata gli fece sollevare un sopracciglio. Senza distogliere lo sguardo dal libro, girò una pagina e si rivolse a Namae.

    « Capisco. Mi sembra una missione estremamente semplice, Oleandro. Non ti chiederò se si tratti di un modo per limitare il mio diritto in futuro di chiederti assistenza per una missione solo altrettanto semplice. »

    Girò un'altra pagina, scorrendo il testo rapidamente con quei suoi occhi ferali.

    « Tuttavia, ti ricordo che il mio aiuto è subordinato alla possibilità di osservare i tuoi poteri. In altre parole, ti accompagnerò volentieri anche nella più pericolosa delle missioni, ma tu dovrai esserci. Il diritto di chiederti assistenza in futuro mi è inutile se non posso accertarmi dei tuoi poteri. »

    Girò una terza pagina, ma questa volta i suoi occhi nocciola caddero sull'Oleandro con tutto il loro peso.

    Kuren

    « O intendi forse dimostrarmi oggi di cosa sei capace? Non posso garantire che sopravviverai se l'avversario sono io, dato che mi è quasi impossibile controllarmi una volta che inizio a combattere, ma questo sarebbe di certo il modo migliore per saggiare i tuoi poteri. Di conseguenza, non avrei poi alcuna obiezione a completare da solo la semplice missione di cui mi parli. »

    Per quanto il suo piano fosse elaborato, e Kuren non avesse ancora mangiato la foglia, l'Oleandro aveva trascurato un dettaglio fondamentale nella formulazione del patto con la Bestia dei Quadri. La condizione di osservare i suoi poteri era imprescindibile! Cosa avrebbe fatto il vendicativo padre di una figlia rapita?

    OFF GAME

    Shiltar Kaguya : ottime idee d'attacco - soprattutto il tentativo di sigillare l'anima di Gendo, davvero fiQo! -, ma occhio all'esecuzione se scegli di continuare! Gendo, nella sua versione potenziata, ti propone un'alleanza per uno scontro mortale contro niente di meno che il Joker stesso: cosa farai?

    Youshi2 : post di transizione per te. Ora sei ufficialmente parte del party (anche se non lo sai XD) che vuol fare la pelle a Saigokage! Buona fortuna e ricorda: questa missione sarà bella tosta.

    Roroo 2.0: la formulazione di un contratto è fondamentale! : guru: Kuren richiede la tua presenza durante la missione o un duello che potrebbe facilmente dimostrarsi mortale XD

     
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    ヤシミナタの日記

    Yashimata no nikki

    V

    Un mezzo sorriso si dipinse sulle labbra quando vidi lo sguardo del marinaio rivolto verso Utsubo. Mah... nulla di nuovo dissimulai calmo in un ghigno rispondendogli, era risaputo che le lame di Kiri fossero state spesso preda di ambiziosi ladri. Prime, tra tutte, quelle appartenenti ai sette spadaccini leggendari che erano distribuite nel continente e che, alcune di queste, avevo potuto vedere da lontano senza riuscire ad affrontare l'usurpatore o senza riuscire a toglierle dal loro cadavere. Ma era questione di tempo: Kotaro Tokugawa mi aveva tramandato il modo per rintracciarle, per farlo avrei dovuto mettere le mani su una di queste e poi seguire i passaggi che mi aveva detto. A distanza di diverse decine di anni, poi, avvenne un secondo furto di massa e solo nella storia recente, grazie al vincolo tra i due paesi coinvolti, si venne a sapere dell'implicazione dell'attuale Kokage a tutto ciò. Insomma, se da una parte non era una novità, dall'altra era sicuro che, se fosse realmente avvenuto un nuovo furto delle katane di Kiri, il villaggio avrebbe dispiegato e investito tutte le sue forze per ritrovare il ladro e renderlo un esempio.
    Per un attimo soltanto la bonarietà del marinaio lasciò spazio al vero volto del nukenin, la maschera crollò e si riformò in un battito di ciglia appena accettai la via dell'omicidio. Accettai il boccale di birra e brindai, non avevo nessuna intenzione di bere con lui, ma rifiutarlo apertamente avrebbe potuto creare un po' di maretta, per questo, dopo il brindisi, lasciai il boccale sul tavolo e ascoltai le parole di Mogen, piegando le labbra in un leggero sorriso.
    No dissi secco, guardando l'uomo con un'espressione calma e glaciale Voglio le prove che tu possa portarmi alla Città dei Morti attesi un attimo, cercando di studiare la sua espressione e conclusi prima di aspettare una sua risposta: Che tu sappia o possa portarmi fino all'obiettivo, non fatico a crederci. Mogen. Ma a me interessa la Città dei Morti, il tuo Saicokage è solo un mezzo per arrivarci, null'altro Non sarei stato transigente su quel punto. Se non era disposto a portarmici prima dell'avvenuto omicidio, cosa che mi aveva dimostrato non rispondendo alla mia richiesta, a mia volta non gli avrei fornito i miei servigi senza una prova che sapesse dove si trovava e che sapesse portarmici. E' una condizione indispensabile al raggiungimento dell'accordo, Mogen Chiarii un'ultima volta, abbassando una mano dal tavolo e appoggiandola sull'elsa di Utsubo.
    Se avessi ricevuto le informazioni che ritenevo necessarie, avrei fatto un cenno di assenso. Bene, allora indicami la via E così mi alzai, senza muovere la sedia e tenendo una mano sull'elsa della spada per evitare che sbattesse sul fianco. Dissimulai un sorriso divertito quando mi citò i cunicoli e i passaggi segreti di cui era a conoscenza, lasciai scivolare il discorso con poche parole, concentrandomi poi su ciò che potevo sapere e imparare dell'obiettivo.
    Le informazioni che mi rivelò furono diverse e interessanti. La prima questione - questa sì che allargò le mie labbra in un sorriso divertito e violento - riguardava il territorio entro cui avrei potuto incontrare la vittima: il suo laboratorio, nascosto nel territorio che apparteneva ai Quadri. Guardai con interesse Mogen, decidendo che avrei svelato in un secondo momento le mie carte, poiché iniziò a parlarmi dell'obiettivo. Saicokage era un genetista, il suo campo d'interesse principale era la sperimentazione su cavie umane e l'occulto. Non apprezzi l'ermetico fascino dell'occulto, Mogen? chiesi divertito, rincarando successivamente Sai a che tipo di culto si rifà l'obiettivo? Potrebbe essere utile saperlo avuta una risposta l'avrei lasciato riprendere il discorso, seguendolo lungo quella strana e mastodontica grotta. Mi informò allora che considerava improbabile che avesse una guardia privata, ma che era ugualmente un avversario difficile da sconfiggere anche per via dell'aura di terrore che lo avvolgeva. Malgrado Mogen non fosse entrato nei particolari, pensai subito ad un qualche tipo di genjutsu, conoscendo io stesso una tecnica illusoria molto simile alla descrizione del marinaio; quella sarebbe sicuramente risultata essere un'informazione utile, se fossi riuscito a entrare a contatto con il bersaglio.
    Arricciai il naso quando il fetore della botola svelata da Mugen mi investì. Portai una mano al naso, trattenendo lo schifo e poi la riabbassai rispondendo all'uomo e la sua velata frecciatina: Essere consci delle proprie capacità non significa sopravvalutarsi, Mogen diedi un'occhiata nel buco dentro cui mi sarei dovuto infilare Io sono un assassino e questo è ciò che so fare meglio conclusi alzando un sopracciglio pensieroso.
    Quando rispose alla mia ultima domanda rispetto al motivo reale per cui lo voleva morto, sorrisi muovendo il capo e dissi a mia volta Sai, forse mi hai involontariamente già risposto poco fa, Mogen il mio occhio cercò il suo sguardo e ripresi: Tu appartieni ai Quadri e hai assoldato uno shinobi, da poco ad Ame, per uccidere un uomo che si trova nel - che parole hai usato prima? Ah sì - nel regno dei Quadri un sorriso violento si allargò sul mio volto Una morte che consideri valere 15.000 ryo o la vittoria in non so quale tavolo da poker, il cui montepremi immagino sia pari o superiore al biglietto per l'attraversata alzai le spalle e poi le riabbassai: Come hai detto ci guadagnerai molto, lo considereresti lecito supporre che la morte di Saicokage - il quale immagino essere anch'esso appartenente ai Quadri poiché si rifugia nel loro territorio - potrebbe essere il tuo ascensore nelle gerarchie di questo Seme? scossi appena il capo Non me ne intendo molto, ma il sei non mi sembra essere un numero così elevato, no?

    Se la mia teoria si fosse rivelata corretta, avrei sorriso calmo. Allora diciamo che, se tutto dovesse andare nel migliore dei modi, conosceresti un nukenin di Kiri interessato ad entrare nei Quadri .
    Se la mia teoria non si fosse rivelata corretta, avrei sorriso calmo. Pensavo che la mia intenzione fosse corretta, ti avrei proposto un secondo accordo. Ma mi sbagliavo, Mogen

    Risposi a mia volta al saluto del marinaio con un cenno del capo. Quando richiuse la botola dietro di sé, presi da sotto al mantello la mia maschera protettiva e la indossai, era ovviamente priva del simbolo di Kiri e completamente nera. Quindi abbassai il baricentro e, facendo uno sforzo per ignorare l'odore pungente di quel luogo, avanzai con la massima attenzione. Non dovetti camminare più di una trentina di metri, alla fine del condotto infatti vi era una botola che si apriva sul soffitto di un corridoio in parte crollato. Feci capolino dall'entrata solo con la testa, osservai quel luogo che apparentemente sembrava deserto e senza pericoli. Riflettei, infine, sul fatto che quella missione era diversa dalle altre a cui avevo partecipato: ero solo. Non vi era alcun ninja di supporto, nessun alleato che potesse darmi man forte o curarmi a dovere nel caso fossi stato in difficoltà. Se questo, da una parte, mi esponeva ad un pericolo maggiore, dall'altra mi permetteva di agire con la massima libertà, ovvero di esprimere il mio potenziale senza una zavorra troppo lenta o impacciata nel muoversi silenziosamente. Un fattore, questo, che avrei dovuto sfruttare pienamente, bastò allora una briciola di chakra per assorbire la mia ombre e fondermi con quelle che dominavo quel luogo per diventare una di esse. [Slot Tecnica - Movimento Oscuro lv II] Quella non sarebbe stata l'unica precauzione che avrei preso, infatti, nuovamente ricorrendo al chakra, avrei creato delle patine adesive che mi avrebbero permesso di muovermi serenamente in verticale o in orizzontale ignorando la forza di gravità. Così, alla stregua di un ragno, sarei uscito dalla botola fissando il mantello alle vesti in modo che non oscillasse e non rivelasse la mia posizione. [Controllo del Chakra Adesivo]

    Camminando sul soffitto o sulle pareti uscii da quel corridoio tenendomi alla mia sinistra che, se avessi avuto dei punti di riferimento, avrei saputo essere verso Sud. Dopo non molti metri si aprì uno spiazzo con una porta, mi spostai dal soffitto ad una parete in verticale per poter osservare con più attenzione quell'ambiente e studiarlo in cerca di trappole. Non avendone scorte, mi sarei avvicinato verso la porta rendendomi conto che dei sigilli e dei fuinjutsu la proteggevano: sull'anta, infatti, vi erano delle frecce luminose a puntare i quattro punti cardinali e una quinta al centro di quella che sembrava essere una fedele rappresentazione di una bussola. La loro luminescenza mi fece facilmente intuire che sicuramente quella cosa era attiva e che, quasi sicuramente, era una sorta di meccanismo di difesa. Di fronte alla porta, poi, vi era un fuinjutsu la cui mia totale ignoranza in materia non mi permetteva di comprendere. Non avrei tentato di toccare la porta, non prima di essermi assicurato un qualsiasi indizio per capire quel sistema di sorveglianza, allarme o difesa che fosse.
    Decisi allora di proseguire, sapendo che sarei dovuto tornare sui miei passi e, per evitare di perdermi in quel dedalo di cunicoli, decisi di applicare una semplicissima strategia: scoprire i limiti di quel luogo e poi addentrarmi verso il centro. Notai allora, seguendo la parete o muovendomi lungo il soffitto, che mi trovavo in una enorme sala a base circolare nel cui centro spiccava quella che sembrava essere una statua imponente. Le gettai uno sguardo interessato ma altrettanto rapido, essendo deciso di seguire il mio piano per non perdermi. Seguendo il limitare della sala e osservando gli anfratti, scorsi qualcosa che mi attirò e mi convinse a fermarmi per studiarlo meglio.
    Una palla di vetro, il cui materiale bianco all'interno - molto simile a del fumo - si muoveva inspiegabilmente, era stata posizionata in un buco nella parete e, vicino ad essa, vi era una targhetta, raffigurante i quattro semi di Ame, che riportava la scritta "Banditi io vi comando: pagate il giusto prezzo". Strinsi i denti, nuovamente mi trovavo di fronte a qualcosa che non sapevo come interpretare. Se la porta di prima sembrava un puzzle che richiedeva che alcuni elementi venissero posizionati, quest'ultimo elemento - la sfera - sembrava un indovinello. Tutto, pensai, stava nel individuare il giusto conio. Era risaputo che ad Ame tutto girasse intorno ai soldi, ma non sembrava esserci nessuna fessura dove poter infilare dei soldi. Potevo escludere, dunque, fosse quella la moneta con cui pagare il giusto prezzo. Riflettei ancora un attimo, cercando di vagliare le poche informazioni che avevo sull'obiettivo: era un genetista e amava lavorare con cavie umane vive. Che richiedesse un pagamento di sangue, testimonianza della presenza di cavie da offrirgli? Stavo procedendo completamente alla cieca e forse ero arrivato, proprio per questo, ad una risposta così banale, ma decisi comunque di percorrerla. Impugnando uno dei miei coltelli da lancio, incisi la mia pelle, lasciando cadere qualche goccia di sangue sulla sfera, aspettando un qualsiasi tipo di reazione, mentre mi fasciavo il dito appena ferito.

    Proseguii lungo la parete, trovando una rientranza che formava un corridoio. Mi inoltrai vedendo qualcosa di interessante, ma che non riuscivo a comprendere, verso il fondo. Salii il muro in verticale e mi posizionai sul soffitto dopo aver preso qualche sassolino da terra, quindi mi avvicinai con molta attenzione sia a non provocare rumori sia a quelli che mi circondavano. Arrivato nei pressi dell'entrata, potei notare una strana stanza con una sorte di vasca chiusa al centro di un liquido malsano. Lanciai un primo sassolino verso l'entrata della porta, attesi con il fiato sospeso l'effetto di quel mio lancio: il rumore di uomo di guardia, il sibilio di una trappola che scatta. Se non avessi percepito nessuna delle due cose, ne avrei lanciato un secondo, verso quel liquido malsano e avrei osservato la reazione del sassolino. Ancora una volta, se non ci fossero stati segni evidenti di trappole o guardie, avrei fatto capolino dall'architrave e avrei provato ad infiltrarmi all'interno della stanza per poterla studiare meglio e da più vicino.

    [Percezione: 9]
    [Furtività: 7,5 +?]
     
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66 replies since 23/2/2023, 12:27   2700 views
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