[Note]

La voce del mercenario risuona nella mia mente con una tonalità funerea. Un brivido mi corre lungo la schiena all'idea di quello che potrebbe succedere se non fermiamo immediatamente quei nukenin. Non perdo un secondo di più a perlustrare il ventinovesimo piano per fiondarmi direttamente al settimo piano. Per rendere più rapida la mia discesa, apro una delle molte finestre presenti a quel piano e corro lungo la superficie esterna del palazzo. [Chakra Adesivo Intermedio] Fortuntamente, il chakra rende questa operazione estremamente semplice, impedendomi di cadere nel vuoto. I miei cloni si occuperanno delle bombe. Io combatterò con lei. Avviso Zong wu, così da dargli la possibilità di concentrarsi liberamente sulla battaglia.

Appena raggiungo il mio alleato, faccio in modo di sfruttare l'estensione del piano per trovarmi a circa 13 m da ogni avversario. Mi preparo immediatamente ad attaccare: impugnando l'arco lungo, sfrutto uno dei sigilli presenti sul mio corpo, incocco una freccia, vi faccio fluire all'interno il mio chakra Slot Tecnica ISuisei - Cometa
Villaggio: Esperto in Ninjutsu
Posizioni Magiche: Tocco (3)
L'utilizzatore è in grado di avvolgere le proprie armi da lancio in uno strato di chakra elettrico che ne aumenterà le potenzialità. La gittata sarà incrementata di 6 m, la potenza di 10 e la potenza sarà triplicata (x3) contro armi o oggetti. Mantenere questa tecnica richiede uno Slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Raiton
(Consumo: Medio / Mantenimento: Basso)
[Da studente in su] e la scaglio verso il capo dell'uomo che mi ha attaccato ed è sopravvissuto all'assalto di Zong wu. [Slot Azione Extra]

Il clone al primo piano, invece, rimane immobile, in stato di profonda concentrazione, aspettando di poter sfruttare le capacità che ci avrebbero permesso di localizzare i nemici che ci hanno attaccato. Quelli posizionati al 3°, 27°, 25° e 23° piano svaniscono in una nuvola di fumo, così da rendermi disponibile una quantità maggiore di chakra, assolutamente necessaria per affrontare dei nemici di quel calibro.

Contemporaneamente a me, anche altri tre cloni avrebbero provato a convergere immediatamente verso i punti indicatimi da Zong wu. [Corsa] Dal 5°, dal 11° e dal 9° piano, le mie copie si sarebbero immediatamente fiondate lungo le superfici esterne del palazzo, così da poter raggiungere la posizione degli ordigni piazzati dai criminali. Il primo prova a disinnescare la bomba più vicina al mercenario. Cercando di evitare qualsiasi nemico sia presente sul loro percorso, gli altri due cloni vanno verso i muri di cartongesso. Se riescono ad arrivare a destinazione, ognuno tenta di sfondare la parete che si trova difronte [Chakra Distruttivo]. A quel punto, dopo aver dato una rapida occhiata per avere un'idea della situazione che gli si para davanti, cercano immediatamente gli ordigni.

Se arriveranno in tempo, proveranno al meglio delle loro capacità a disinnescare le bombe. In alternativa, proveranno a staccarle dalla parete, per poi lanciarle all'esterno del palazzo dalla finestra più vicina, assicurandosi che esploda a mezz'aria e non a ridosso di una delle abitazioni che circondano l'edificio sotto attacco.

Rido, genuinamente divertito dalla domanda di Kensei. In effetti non ha tutti i torti: i ninja più prominenti del villaggio non superano il metro e ottanta. No, ci sono sunesi di ogni altezza. Il mio precedessore, ad esempio, è molto più alto di me. Rispondo, continuando a ridere. Senza perdere il buon umore, decido di domandare anche io qualcosa al mio tenebroso compagno di viaggio. E tu dimmi, Kensei, perché un Kenchiki nasconde il suo volto e la sua appartenenza al clan? Il tono della mia voce fa apparire la domanda del tutto innocente, ma qualcuno avrebbe potuto leggere le mie parole come una provocazione.

˜

Un'ombra di sconforto cala sul volto del magnate, preannunciando il lugubre contenuto delle sue parole. Nessuno dei team che abbiamo ingaggiato precedentemente è tornato per raccontare quale pericoli nasconde la foresta. La prima spedizione era composta da solo personale civile: biologi, chimici, qualche botanico. Nessuno di loro ha fatto ritorno. Per la seconda abbiamo provato ad arruolare qualche ninja locale, principalmente genin. Anche di loro non abbiamo ricevuto più notizie. Voi rappresentate il nostro terzo tentativo di recuperare l'Okami no Yukidaruma. Mentre Shunsuke risponde a Kensei, io sfoglio rapidamente il fascicolo che ci ha consegnato. Tra le prime pagine trovo un disegno del fiore che dovremmo recuperare. A guardalo, non sembra molto diverso da un comune bucaneve. Semplicemente, i petali sono rossi, invece che bianchi. Potrebbero esserci altre differenze, ma le mie conoscenze in merito sono troppo limitate per rilevare altro. Continuando a leggere, scopro che i documenti contengono una descrizione accurata della flora e della fauna locale. L'ipotesi più accreditata è che la foresta sia la sede di una qualche banda di criminali e che abbiano catturato o ucciso i nostri uomini. Anche io sospetto che quella sia la cosa più probabile, ma devo ammettere che le parole di Shunsuke sono riuscite a trasmettermi una certa inquietudine.

Congedatici dall'uomo, propongo al mio compagno di metterci immediatamente in viaggio verso la Foresta. Useremo ancora la comunicazione mentale per tenerci in contatto, va bene? Ricevuto un cenno di assenso dal Kiriano, compongo una lunga sequenza di sigilli, connettendo direttamente le nostre menti.

Dopo circa dieci ore di viaggio, raggiungiamo il limitare della foresta. L'aspetto di quella zona è quello che ci si aspetterebbe da un posto simile. Una fitta e apparentemente infinita distesa di pini, larici e altre conifere. I fiori dovrebbero trovarsi nella zona più profonda della foresta. Indico sulla mappa uno dei corsi d'acqua sulle cui sponde cresce l'Okami no yukidaruma. Più a est, è segnalata anche la presenza di un piccolo specchio d'acqua, attorno a cui si troverebbero molti altri esemplari di quella specie. Preferisci che ci dividiamo o proseguiamo insieme?

[Note]

Originale - Tempio di Yon

Si fermi, per favore! Urlo all'alto sacerdote, appena riesco a raggiungere il patio. Se la mia voce non è sufficiente a trattenerlo, provo a saltare difronte a lui, sbarrandogli la strada e impedendogli di allontanarsi ulteriormente. Abbiamo bisogno della vostra collaborazione. Cosa c'è sul fondo del canale? Cosa cercano le persone che hanno attaccato il Tempio? Nel frattempo, vengo aggiornato degli ultimi avvenimenti. Decido immediatamente di usare quelle informazioni per rendere più persuasive le mie parole. Il Daimyo è stato attaccato, ma non ha riportato ferite. Ora è sotto la nostra protezione. Avete idea di chi può essere stato e cosa vogliono da lui? Benché il mio tono, seppur concitato, sia condito della deferenza dovuta ad una persona di quel rango, metto grande enfasi sull'aggettivo possessivo. L'uomo, così come gli altri alti funzionari del Paese, deve capire che la situazione è cambiata e che non saranno più accettate ulteriori resistenze da parte loro. Spero che sia abbastanza sveglio da comprendere la sottigliezza celata dalle mie parole: la situazione al Circolo dei Nobili mi ha sufficientemente infastidito e, in caso di necessità, potrei decidere di usare metodi ben più diretti. Nel frattempo, sfrutto la comunicazione mentale per aggiornare tutti degli ultimi avvenimenti.

Circolo dei Nobili

La donna continua a sembrarmi piuttosto ottusa. Sì, come le ho già detto, è stato il Daimyo a mandarmi qui. Abbiamo il permesso di interrogare chiunque e di uccidere ogni persona sia sospettata di collaborare con il nemico, quindi credo sia meglio che le mie indagini non vengano ulteriormente ostacolate. Non ho altro tempo da perdere. Presto potrei aver bisogno di tutto il chakra che possiedo e non potrò continuare a mantenere così tanti cloni. Per questa ragione, anche se avrei preferito altri metodi, sono convinto che sia necessario stimolare ulteriormente la voglia di collaborare della donna. Uno strano sorriso si allarga sul mio volto. Mi chino in avanti, così da poterle parlare all'orecchio, mentre la mia mano destra si allunga verso la saccoccia che tengo legata alla vita. Abbasso la voce, assicurandomi che solo lei possa sentirmi. Se non mi porta immediatamente dal rappresentante dei nobili, userò il coltello che ho nella mano destra per sgozzarla. La mia voce è fredda e inespressiva. Pronuncio quella frase con la sicurezza con cui le direi che il cielo è azzurro o che il mio nome è Daishin: non come una minaccia, ma come una verità ineluttabile. Ci sono solo due guardie in questo palazzo, quindi non farti venire strane idee. Se fai qualcosa di diverso dall'obbedirmi, morirai prima che scendano un solo gradino. Poi ammazzerò anche loro e chiunque altro proverà a bloccarmi. Ci siamo intesi? Ovviamente non avrei fatto niente di simile, ma questo lei non lo può sapere.

Gilda del Riso

A differenza del Dispensatore, io rimango impassibile difronte al cadavere del funzionario. Mi pare evidente che qualcuno l'abbia ucciso per chiudergli la bocca. Dall'odore, sembra che sia passato un bel po' dalla sua morte, ma non saprei stimare un orario o una data precisa. Per evitare di perder tempo, mentre aspetto che il funzionario si riprenda dallo shock, mi metto a setacciare ogni centimetro del laboratorio in cerca di qualsiasi indizio che avrebbe potuto indirizzarvi verso la soluzione di quel mistero. Ormai sono convinto che il contaminate si trasmetta attraverso l'acqua e credo che anche l'uomo fosse arrivato alla stessa conclusione, prima che qualcuno decidesse di metterlo a tacere. Provo anche a dare un'occhiata agli strumenti presenti, così da farmi un'idea delle indagini che vengono condotte in quel luogo. È proprio mentre sto capendo cassetti in cerca di chissà quale documento che kunihiro mi apre difronte. Sparisce immediatamente, lasciandomi soltanto una spada. Data la rapidità di quegli eventi, ci metto qualche istante a realizzare pienamente cosa è successo. Ho già visto quella spada. I miei occhi non mentono, anche se non comprendo appieno il gesto di Kunihiro. Appena le sue parole penetrano nella mia mente, mi rendo conto di quanto sia improntate l'oggetto che stringo nelle mie mani. Va bene, mi occupo io della spada. Stia attento. I nemici sono potenti. Uno almeno quando lei, gli altri hanno addirittura più chakra. Le priorità della mia missione cambiano immediatamente. Dovrò fare tutto il possibile per impedire che quegli uomini entrino in possesso di quell'oggetto. Per questa ragione, la sigillo immediatamente all'interno del rotolo che porto con me, in modo da nasconderla alla vista di potenziali malintenzionati. [Slot Tecnica] Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Variabile )
[Da genin in su] Conclusa quell'operazione, ripongo nuovamente il rotolo in una delle saccocce che tengo legate alla vita e poi ricomincio ad esaminare il laboratorio


Appena finisco di rivoltare ogni angolo di quella stanza, mi avvicino all'uomo. Lo guardo negli occhi, cercando di capire in che stato sia. Se è ancora troppo sconvolto, provo ad allungare le braccia verso di lui, appoggiando le mie mani sulle sue spalle. Forse il contatto fisico riuscirà a tranquillizzarlo un po'. Ora voglio che faccia tre respiri profondi. Finché rimarrò con lei, non avrà nulla da temere. Ho bisogno che sia abbastanza lucido da rispondere alla mie domande, per questo è fondamentale che si calmi. Il Paese è sotto attacco. Il Daimyo è al sicuro. Nessuno può raggiungerlo. Aspetto qualche secondo, così che possa comprendere le mie parole e poi riprendo a dargli istruzioni. Ora ho bisogno del sua aiuto. Deve cercare di rispondere a tutte le mie domande. Come si chiama l'uomo che è stato ucciso? Quand'è stata l'ultima volta che qualcuno l'ha visto vivo? Esiste un sistema di sorveglianza intero a questo edificio? Dove posso trovare un medico capace di esaminare il cadavere? C'è qualcuno con le stesse competenze di quel tecnico che possa sostituirlo? Pronuncio quelle parole lentamente, ripetendo più volte la stessa frase, se necessario. Appena mi risponde, passo direttamente al punto successivo. Ora mi dovrà far vedere il sigillo che la protegge. Ne va della vita del Daimyo. Se ciò non fosse stato sufficiente a convincerlo, avrei aggiunto: È stato lui a dare questo ordine. Non ha nulla da temere da me.

Centrale della polizia

Sorrido divertito alle parole della poliziotta, mentre i miei occhi si fissano nei suoi. Non ho intenzione di sembrare irritante o provocatorio. L'espressione sul mio volto è calma. La mia gestualità, nel complesso, trasmette l'impressione di trovarsi difronte ad una persona aperta e disponibile. Inoltre, mi sembra ovvio che non si possa essere intimiditi da un adolescente alto più o meno un metro e settantacinque e con un viso come il mio. Finché non voglio che qualcuno lo sia, ovviamente.

Shin è più che qualificato per occuparsi di quella piccola trattativa e io, anche se non sembra, sono già molto impegnato. In ben quattro luoghi diversi. Che alla poliziotta piacesse o meno, anche durante il resto del tempo che passiamo insieme, mentre ci dirigiamo verso i bassifondi, mi limito a esercitare la mia funzione di sentinella, senza proferire parola, se non necessario.
A Shin non sarebbe certo mancata la mia voce. Benché la donna non possa percepirlo, noi parliamo tra di noi. Molto. In continuazione.



[Cloni! Cloni ovunque!]

Diogenes

Diogenes salta il turno. Può riprendere la giocata senza penalità al prossimo giro.

Akira

L'anziano sciamano rispose con sincerità alle domande del Kiriano. La voce e il suo volto trasmettevano senza filtri il grande rammarico provato dall'uomo. Quarant'anni fa, mio fratello Unalaq ha scelto di sottoporsi alla prova dei Quattro guardiani, le divinità che proteggono quest'isola, per diventarne il nuovo portatore. Tutti gli anziani della tribù gli avevano sconsigliato di farlo, perché il veggente aveva visto dell'impurità nel suo spirito e se avesse tentato, i Quattro l'avrebbero rifiutato. Lui non volle ascoltarli e affrontò comunque la prova. Come vaticinato dal saggio Orlaq, fallì, venne marchiato come indegno e messo a morte. Mi opposi con tutte le mie forze alla decisione del Consiglio e ottenni che venisse esiliato. Ascoltare l'amore che provavo per lui, invece che le tradizioni, è stato ciò che ci ha condotto a questo punto. Questo è il peccato con cui dovrò convivere per sempre. Lo sguardo mesto dell'uomo si perse qualche secondo nel fuoco accesso al centro accampamento, poi riprese a rispondere. I quattro guardiani, Genbu, Byakko, Seiryu e Suzaku, sono le divinità che adoriamo. Ognuna rappresenta un elemento, una stagione e un punto cardinale. Ciò che rende veramente pericoloso Unalaq è il suo desiderio di assimilare dentro il suo spirito l'entità stessa delle quattro Bestie Sacre. Non si accontenterà di diventare il loro rappresentate: vuole porre fine alla loro esistenza. Se dovesse riuscire in questo proposito, diventerà molto più pericoloso di uno dei nove Bijuu. Per questo, potrebbe essere un pericolo anche per i ninja del continente. Prese una borraccia di cuoio e ne bevve un sorso. Non è degli uomini di Cantha che ti devi preoccupare. Sono sbarcati qui prima di voi e sono già stati soggiogati dal Respiro.

˜

Akira si risvegliò sdraiato in una distesa di neve. Se avesse provato a capire per quanto era rimasto incosciente, gli sarebbe stato impossibile trovare un risposta. Per quanto si sforzasse, non sarebbe riuscito a capire se aveva perso i sensi per una notte, una settimana o un anno. Alzatosi in piedi, guardandosi intorno non avrebbe visto altro che una sterminata pianura ricoperta di neve. Soltanto verso Nord, molto in lontananza, avrebbe visto un rilievo roccioso stagliarsi verso il cielo per chissà quanto. Se avesse guardato in alto, non sarebbe riuscito a vedere una fine: la cima di quella montagna era nascosta dalle nuvole. Inoltre, si sarebbe presto reso conto che, per quanto la neve cadesse lenta dal cielo, non aveva assolutamente freddo. Anzi, si sarebbe trovato perfettamente a suo agio in quell'ambiente.

Proprio quando avesse deciso di muovere qualche passo, il Kiriano avrebbe visto la neve difronte a lui, iniziare a vorticare verso l'alto e ammassarsi fino ad assumere le forme stilizzato di un uomo alto poco meno di un metro. Quello strano simulacro dall'aspetto antropomorfo avrebbe iniziato a emettere dei suoni. Akira, fa attenzione. Ti trovi nel regno di Genbu. Il tuo copro sta ancora dormendo. Avrebbe riconosciuto immediatamente quella voce: era lo sciamano, Hakoda! Se avesse provato a distruggere quel pupazzo di neve, si sarebbe riformato pochi istanti dopo. Mi spiace per averti fatto questo, ma non avevo alternativa. Ora non c'è tempo, se sopravviverai ti spiegherò tutto. Affronta la prova e sconfiggilo o anche tu dovrai patire lo stesso destino che spetta a mio fratello! A quel punto, il simulacro si sarebbe dissolto con la stessa velocità con cui era comparso. [Esperienza Sciamanica]

Creare una trappola perfetta per Tetsuo non era stato difficile. Ad Iemochi era bastato diffondere delle false voci su un tesoro nascosto sulle isole occidentali per attirare lo shinobi di Kiri. Nemmeno una settimana dopo lo studente aveva fatto capolino nel paesino che aveva scelto per quell'inganno. Le voci dicevano che in una casupola abbandonata, nel cuore della fitta foresta che ricopriva l'isola, dei pirati avessero nascosto un grosso tesoro. Seguendole alla lettera, il Kiriano, sfruttando il favore della notta, si era immediatamente diretto verso quel posto, intenzionato a rubare qualsiasi cosa fosse custodito nell'edificio.

Lo studente, attraversata la foresta, si ritrovò in una piccola radura di circa 20 m di raggio, al cui esatto centro si ergeva una piccola casetta abbandonata. L'idea che quello potesse essere l'ultimo posto in cui dei pirati avrebbero deciso di nascondere un prezioso tesoro non lo sfiorò minimante. Infatti, Tetsuo si fiondò verso l'ingresso senza pensarci due volte. Non riuscì ad arrivare a più di 5 m dall'ingresso che Iemochi fu su di lui. Pochi colpi furono sufficienti a sottomettere l'accademico, che si ritrovò presto a terra, in una pozza del suo stesso sangue. Convinto della sua vittoria, Iemochi esplose in una risata degna del cattivo di un film di quarta categoria. Ora ti aggiungerò alla mia collezione. La sua natura lo spingeva a godersi la sofferenza del suo avversario prima di ucciderlo e questo avrebbe contribuito (forse) alla sua sconfitta.

Sfortunatamente per Iui, un altro ninja di Kiri si trovava nei paraggi e presto avrebbe cercato di bloccare i suoi loschi piani.

I miei passi lasciano profonde impronte nella neve, mentre mi dirigo verso l'obiettivo. I vestiti che indosso non riescono a tenere a bada il freddo pungente di quella landa desolata. Il gelo penetra oltre la stoffa, pungendo la mia pelle come una selva di coltelli. Mi stringo nel pesante cappotto nero e la mia mente viaggia verso altri luoghi. Casa. Il caldo asfissiante di Suna. Le tempeste di sabbia. La sete. L'Anauroch non era più dolce di Genosha, ma nel deserto mi sento al sicuro, mentre qui sono uno straniero.

Pochi minuti dopo, raggiungo un vecchio edificio abbandonato in cui ho appuntamento con l'altro sunese e i nostri committenti. Appena arrivo Misao mi fa segno di osservare le altre due persone che stanno con lui. Mi limito a rispondergli con un cenno di assenso. Ha fatto bene a farli vestire in maniera poco appariscente. Sì, sono stato già informato di tutto. È per questo che sono stato mandato qui. L'"entusiasmo" delle persone come Misao è sicuramente ammirevole, per quanto peculiare. Sono grato che al Villaggio si sia trovato il modo di rivolgere verso fini socialmente accettabili e che non prevedono nessun civili ferito o morto. Spero che Misao non vi abbia spaventato troppo. Sembra un po' strano, ma vi assicuro che è un ottimo ninja. Anche se io non sono colpito dalle sue parole, è normale che possano scandalizzare delle persone come i nostri accompagnatori. Mi volto verso di loro. Sul mio volto si allarga un sorriso rassicurante. Io sono Daishin Iga, amministratore del Villaggio di Suna. Mi occuperò io che arriviate a destinazione sani e salvi. A quel punto, compongo un solo sigillo e compare un altro individuoTecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Una (1)
L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Medio)
[Da chunin in su]

Slot tecnica I - Arte dei cloni identico a me. La copia si trasforma immediatamente in un ragazzo di qualche anno più vecchio di me, più alto di una decina di centimetri e con i capelli biondi. [Slot Tecnica II] Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Capra (1)
L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Basso )
[Da studente in su]
Partiamo.

[Nota]
Due frecce sono sufficienti a far crollare il nukenin a terra. Mi avvicino e mi chino su di lui per verificare che respiri e che ci sia ancora battito. È vero che non ho colpito punti vitali, ma l'emorragia è importante. Per questa ragione, gli infilo in bocca un tonico, in modo da ridurne l'entità. Non voglio che muoia durante il viaggio verso le prigioni si Suna. Faccio anche attenzione a evitare che gli vada di traverso. Quando le sue ferite si sono in parte richiuse, evoco tre cloni. Usando i bolas, gli legano braccia e gambe, così da impedirgli di fuggire, se si fosse risvegliato. Prese anche queste misure di sicurezza, mi metto a capo del gruppetto e gli altri tre si occupano del trasporto. Giunti alle prigioni, una volta che i nostri medici lo rimetteranno in sesto, procederemo con l'interrogatorio. A dispetto di quanto credono molti miei colleghi, i nukenin valgono molto più da vivi che da morti.

Paradossalmente, proprio quando il suricato che abbiamo salvato sembra essere fuori pericolo, le sue condizioni iniziano a peggiorare visibilmente. Già prima di entrare all'interno nella grotta aveva iniziato a mostrare segni di forte affaticamento, ma ora ha anche la febbre e respira a fatica. Probabilmente hanno usato armi avvelenate. Dobbiamo portarlo subito all'eremo. Sicuramente lì ci sarà qualcuno che potrà aiutarlo. Evito di dirlo ad alta voce per non spaventare troppo l'animale. Ormai è già da una trentina di minuti che ci siamo avventurati in quel passaggio e sembra che presto arriveremo alla fine: in fondo, a circa 3 km di distanza, iniziamo a vedere una seconda apertura, da cui proviene molta luce.

Accelero il passo, procedendo sempre più in profondità verso l'uscita. Ormai non c'è praticamente più bisogno di usare delle torce per muoversi tra le pericolose stalagmiti che spuntano da ogni dove. Nonostante il nostro tentativo di abbandonare quel luogo il prima possibile, la sfortuna ci prende d'anticipo. È proprio quando ci troviamo a meno di un chilometro di distanza che subiamo un agguato. Dall'ombra, a circa 10 m di distanza da me e Masayoshi, spunta un suricato nero di dimensioni paragonabili a quelle di un grosso cane. Immediatamente scaglia contro Masayoshi tre coppie di Kunai. Sibilando nell'aria del deserto, i proiettili avrebbero cercato di colpire i punti vitali del genin: la prima salva è diretta al centro del suo volto, la seconda al cuore e la terza al ventre. [Slot Azione I, II,II] Subito dopo le sua mani iniziano ad intrecciarsi, dando vita ad un potente Katon. Dalla sua bocca nasce un'enorme palla di fuoco che si dirige a gran velocità verso lo Shokuto. [Slot Tecnica I]Palla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (5)
L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco con gittata pari a 15 metri; la grandezza varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 25. Può causare un'Ustione Leggera.Tipo: Ninjutsu - Katon
(Consumo: Medio)
[Raggio Sfera: 1,5 metri ogni Grado]
[Da studente in su]

Velocità: Rossa +2Fortunatamente, io sono molto più veloce di lui. Grazie alle mie conoscenze Conoscenza Tecniche [2]
Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di analizzare la tecnica di ninjutsu o genjutsu se percepita tutta la combinazione di posizioni magiche. L'utilizzatore può conoscere l'elemento della ninjutsu se analizzata la tecnica. È necessario percepire le posizioni magiche eseguite come se fossero eseguite in modo Furtivo. [Da chunin in su], riesco a mettere in azione una difesa in tempi brevissimi. Usando la tecnica del mio clan, attiro la sfera fiammeggiante verso di me e appena mi raggiunge, la dissolvo completamente, annullandone qualsiasi potenziale offensivo. [Slot Difesa I] Ci penso io a proteggervi, tu corri subito verso l'uscita! Il campo di battaglia, un corridoio roccioso ampio circa 20 m, non è dei più adatti al mio stile di combattimento, ma sono sicuro che riuscirò ad affrontare e a eliminare quella minaccia. Non faccio in tempo a finire quella frase che dall'ombra, alla mia destra, sbuca un altro animale della stessa specie. Un suricato lungo almeno tre metri, col pelo fulvo e gli occhi di un verde inquietante. Ha una lunga cicatrice che percorre tutta la zampa anteriore destra. Mi basta uno sguardo per rendermi conto che non potremo seguire il piano d'azione che ho proposto. Troppo rischioso. Se dovessi perdere di vista una dei due, rischierei di far ammazzare sia il suricato che il genin. Io mi occupo del più grosso. Tu affronta il nero. Puoi farcela, Masayoshi.

Il Kiriano non tarda ad arrivare. Anche senza le mie capacità da sensitivo, non avrei faticato a riconoscere Kensei Hito. Non sono molti i ninja di quella stazza che se ne vanno in giro agghindati in un modo così stravagante. In totale opposizione a me, che appaio minuto e inoffensivo, la figura del chunin non promette niente di buono. Oltre al suo aspetto fisico, le movenze militari concorrono a farlo sembrare altero e imperioso. Decisamente il tipo di persona che non si vuole fare arrabbiare. Personalmente, l'unica sensazione che provo in suo presenza è curiosità. Non l'ho mai visto a volto scoperto e non so nemmeno molto delle sue capacità di combattimento, anche se il suo chakra ha delle caratteristiche comuni a quello di un altro Kiriano che ho conosciuto: Kitori Kenkichi.

Un sorriso gentile si allarga sul mio volto, mentre rispondo alla stretta di mano dell'uomo. Anche se niente in me suggerisce questa impressione, sono sorpreso dalla confidenza con cui mi parla. È vero che abbiamo già lavorato insieme, ma mi aspettavo un approccio più formale da una persona come lui. Il piacere è mio, Kensei. Mi adeguo al suo registro, chiamandolo direttamente per nome. Com'è andato il viaggio? Spero che questa volta tu non abbia dovuto combattere contro un mostro marino. Aggiungo con tono allegro. Prego. Allargando il braccio destro verso la porta d'ingresso invito il ninja ad entrare. Ad accoglierci nell'elegante hall dell'albergo ci sono soltanto pochi drappelli di ricchi turisti intenti a chiacchierare. Inutile dire che mentre ci avviciniamo al bancone della reception tutti gli occhi sono puntati su Kensei. L'addetto all'accettazione ci indirizza immediatamente alla stanza occupata dal nostro facoltoso committente: ottavo piano, suite imperiale. Vedendo l'espressione sul suo volto, appare chiaro che desidera liberarsi di noi il prima possibile.

L'ascensore è ampio abbastanza per accogliere me, Kensei e anche qualche altro ospite. In pochi secondi ci ritroviamo a destinazione. Quando le porte scorrevoli si aprono, ci ritroviamo in una specie di pianerottolo su cui si affaccia una sola porta. La suite di Shunsuke Nakamura, evidentemente, occupa l'intero piano. Basta bussare perché un maggiordomo venga ad aprirci, per poi salutarci con un profondo inchino. Confermata la nostra identità, ci fa accomodare in un salotto spazioso e dall'aspetto signorile. Ci offre anche da bere, ma declino rispettosamente. Il signor Nakamura vi raggiungerà subito. Ci informa, prima di congedarsi, lasciandoci soli.

Meno di un minuto dopo, il ricco industriale si palesa a noi. In contrapposizione con lo sfarzo della sua residenza temporanea, Shunsuke è un settantenne dall'aspetto piuttosto comune e poco appariscente. Si accomoda al massiccio tavolo circolare al centro della stanza e ci invita a fare lo stesso. Lo imito, sedendomi dalla parte opposta del diametro. Io so chi siete e voi sapete chi sono. Non vi farò sprecare tempo con inutili formalità. Veniamo direttamente al punto della situazione. Esordisce, consegnandoci due fascicoli di piccole dimensioni. Il vostro compito sarà quello di avventurarvi a nord del paese, nella foresta di Hokkyokuguma, per recuperare un ingrediente di cui ho bisogno, il ÅŒkami no yukidaruma. Si tratta di un fiore molto particolare che cresce in quelle zone. In accordo con l'Accademia, vi è concesso l'uso di qualsiasi mezzo pur di avere successo. Inutile sottolineare che vuole informarci che abbiamo la libertà di uccidere, pur di recuperare ciò che gli serve. Nei documenti che vi ho consegnato troverete tutte le informazioni necessarie. Se non ci sono domande, siete liberi di partire. Che i Kami vi assistano.

[Note]

Originale - Tempio di Yon

Anche se pronunciare la parola d'ordine sembra smorzare leggermente il pessimo carattere dell'uomo, non facciamo in tempo a proseguire verso il nostro obiettivo. Immediatamente il suono di tre campane si espande nell'aria all'unisono, mettendo in allarme il militare e l'interno tempio. Sento un brivido corrermi lungo la schiena, mentre i miei sensi entrano in modalità d'allerta. Per qualche ragione, le note diffusesi in tutto il tempio hanno un che di profondamente inquietante. Stia attento. I due che si sono buttati nel fiume sono ninja. Forti almeno quanto lo Tsuno, ma meno di lei.
Rispondo, prima di mettermi a correre verso il patio da cui è appena scomparso l'alto sacerdote. Fortunatamente, l'ordine di Akira non cozza affatto con la mia volontà. A differenza sua, io ho un carattere più riflessivo e improntato alla cautela. Preferisco evitare buttarmi a capofitto in un'impresa del genere senza sapere minimamente a cosa vado incontro. Dopo esserci scambiati quelle poche parole, non aspetto di vederlo buttarsi nel fiume, concentrandomi immediatamente sul mio compito. Per raggiungere l'alto sacerdote prendo la via più breve, non risparmiandomi salti acrobatici e camminate sui muri o sull'acqua se necessario. Una volta raggiunto quel punto, avrei seguito l'uomo, cercando di trovarlo il prima possibile. [Slot Azione I, II, II]

Circolo dei Nobili

La risposta della donna mi lascia basito. Scuoto la testa per accentuare il disappunto nella mia voce. No, la settimana prossima non va bene. Picchietto l'indice sinistro sul coprifronte legato al mio braccio destro. Sono un ninja accademico. È stato il Daimyo in persona ad ingaggiare me e i miei compagni per scoprire costa sta succedendo nel Paese e trovare una soluzione. Sono qui per questo. La vita di moltissime persone è in pericolo; non posso aspettare sette giorni per vedere il Rappresentante dei Nobili. Preferisco evitare di usare subito le maniere forti, cercando di introdurmi di soppiatto al piano superiore. Nonostante ciò, mi sembra sciocco sottolineare ulteriormente quanto la situazione sia grave. Pure per un idiota dovrebbe essere ovvio che la situazione è disperata. Per favore, devo vederlo immediatamente. Sopratutto perché non è scontato che io, lei o il Rappresentante stesso arriveremo vivi alla prossima settimana, se non ci sbrighiamo a risolvere questo mistero. Aggiungo in tono funereo. È una cosa spaventosa da dire, ma non è nient'altro che la verità. Nel frattempo, avrei espanso i miei sensi andando ad analizzare l'intero edificio in cerca di qualsiasi indizio che avrebbe potuto aiutarmi.

Gilda del Riso

Due sono le cose importanti che scopro usando le mia abilità da sensitivo: in primis, come sospettavo, il talismano datomi da Kunihiro è tutt'altro che un vecchio ninnolo. Indubbiamente nasconde un sigillo, ma, anche se ho qualche sospetto, sono ancora lontano dal capire la sua reale funzione. In secondo luogo, anche il Dispensatore è protetto allo stesso modo del Daimyo e, presumibilmente del Sommo sacerdote. Non riesco a identificare precisamente il numero di sigilli posti a protezione del burocrate e ciò mi suggerisce che la formula usata sia piuttosto complicata. Decisamente si tratta del lavoro di qualche grande esperto. Horikawa-san, per favore chieda allo Tsuno quante altre persone sono state marchiate con quei sigilli. Trasmetto quei pensieri direttamente alla mente del mio alleato, mentre continuo la conversazione con il dispensatore. Non sapevo che il Daimyo provenisse da un altra città del Paese. Mi saprebbe dare più informazioni sulla famiglia che regnava in precedenza e su come sia avvenuto il passaggio alla nuova dinastia? Riuscirebbe a indicarmi su una mappa il vecchio corso del fiume Hisan e i lavori che sono stati fatti per alterarne il corso. Ci sono stati dei malcontenti quando Yon ha sostituito le vecchie divinità? I sacerdoti scintoisti come hanno reagito? Quando mi propone di seguirlo fino ai laboratori, mi limito a ringraziarlo e ad accettare il suo invito. La ringrazio, Dispensatore. Le sarei molto grato se mi accompagnasse al Laboratorio. Prima di allontanarci, pongo un'altra domanda all'uomo. Preferisco proferire queste parole quando siamo soli, quindi, se nella stanza dovesse entrare qualcuno, rimanderei alla prima occasione disponibile. Il Daimyo mi ha confessato che alcuni ninja del Villaggio del Lucchetto hanno protetto lei e altri alti funzionari con dei potenti sigilli. Sembra che questi marchi riescano addirittura a schermarvi da quanto sta succedendo nel Paese. Le dispiacerebbe lasciarmi esaminare il suo? La prego di scusarmi se la disturbo con una richiesta di questo genere, ma non posso fare altrimenti. Avrei volentieri chiesto al Daimyo, ma la sua presenza era richiesta al funerale del capo della polizia.

Centrale della polizia

Lascio che sia Shin a parlare, mentre io continuo a rimanere in silenzio, pronto a cogliere qualsiasi indizio o segnale di pericolo. La donna per ora non ci ha ancora rivelato nulla, ma spero che le parole del konohaniano riusciranno a convincerla delle nostre buone intenzioni. Eventualmente, avrei potuto estrarre le informazioni direttamente dalla sua mente, ma, se possibile, eviterei quel metodo con un alleato.

[Cloni! Cloni ovunque!]