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    Il legno della vita


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    La notte passò senza problemi e le precauzioni adottate dal gruppo si rivelarono, fortunatamente, superflue. Alle prime luci del sole trovarono un agitato Ukoi ad attenderli sulla soglia della locanda, con già lo zaino in spalla. Era evidente che non volesse perdere neppure un momento, ed in qualche modo Harumi poteva capirlo. Dopo tanti mesi lontano da casa, in ansia per la sorte dei suoi familiari, anche quell'attesa di poche ore doveva sembrargli un'agonia.

    Se li avessero incaricati di raggiungere il centro della Foresta della Vita da soli, avrebbero fallito. Non c'era un modo gentile per dirlo. La vegetazione non era semplicemente incolta, ma appariva addirittura ostile. Nessun percorso si sarebbe aperto per degli estranei come loro se non avessero avuto il falegname come guida. E dire che Harumi ed Hebiko erano abituati al Bosco dei Sussurri, che in quanto a pericoli era ben peggiore!

    Ad un certo punto Satoru, al quale la ragazza si era tenuta vicina dopo avervi fatto coppia il giorno precedente, si fece serio in volto, ed osservandolo notò come al colorito fino a quel momento vivace si fosse sostituito un grigio pallore. Che non stesse bene era evidente, perciò gli si avvicinò chiedendogli dolcemente se desiderasse sedersi un attimo. Il malore sembrò passargli senza motivo così come era venuto, ma il cerchio nero intorno agli occhi diceva che era stremato per l'esperienza.

    Alla fine dopo un breve conciliabolo decise di ritornare alla locanda, più che altro temendo di essere un peso morto per loro. L'otese, che pure era preoccupata nel lasciarlo andare da solo, alla fine dovette cedere. Avevano una missione da portare a termine, e Satoru sembrava in grado di arrangiarsi nonostante la fatica. Ciò nonostante Harumi pregò in silenzio che non gli succedesse niente mentre lo osservava allontanarsi [Nota]Parte concordata con il QM per giustificare l'assenza del player..

    Dopo essere rimasta da sola mentre tutti gli altri procedevano accoppiati, Harumi si mise a rimuginare sulle parole della loro guida. Aveva nominato diversi clan, ma tutti facevano capo al clan Mori, che doveva essere la casata principale, o meglio quella dei fondatori. Eppure, da quello che aveva letto nel libro, il clan era stato fondato un gruppo di ninja durante una missione, circa centocinquanta anni prima. Anche volendo considerare l'antichità del tomo, a voler essere larghi, si potevano contare sei, forse sette generazioni. Erano sufficienti per creare così tanti sottogruppi? O c'era dell'altro?

    A tale riguardo giunse a proposito la domanda di Fudoh, il ninja medico di Kiri. La giovane si avvicinò ad ascoltare, interessata, e nel farlo scambiò uno sguardo ed un sorriso con il ragazzo sunese dai capelli tanto particolari. Anche lei, in realtà aveva delle ciocche bianche, comparse dopo essersi immersa completamente nel chakra del bakeneko, ma le teneva nascoste tingendosi i capelli ad intervalli regolari, quando nessuno la osservava. Così le era stato consigliato da Matsumoto. La mamma di casa Mikawa la prendeva in giro dicendo che era troppo giovane per avere già i capelli bianchi, ma probabilmente la sua preoccupazione era un'altra.

    In ogni caso Masayoshi, questo era il suo nome, aveva accettato con riconoscenza il cibo che aveva condiviso con lui, e nonostante Harumi avesse ribadito più volte che si trattasse di una sciocchezza, continuava a dirle di doverle un favore. Alla fine aveva ceduto, accontentandolo. Sembrava una persona per bene in fondo, così come Fudoh. Non altrettanto poteva dire di Youshi, ma non le dispiaceva avercelo intorno, anzi. Il loro piccolo scontro dimostrativo aveva lasciato una buona impressione sulla kunoichi, che avrebbe voluto conoscerlo meglio.

    Si chiama Koinu? Che carino!

    Nonostante tutto ciò che aveva passato, Harumi rimaneva una ragazza alla scoperta del mondo. Anzi, proprio a causa dell'infanzia innocente che le era stata sottratta a volte sembrava addirittura più entusiasta di quanto era lecito aspettarsi da un ninja della sua esperienza. Gli animaletti pelosetti non facevano eccezione.

    Mi hanno detto che una volta avevamo delle donnole una volta alla Villa, ma ora se ne sono andate prima che arrivassi... Peccato, mi sarebbe piaciuto coccolarne una...

    La fanciulla allungò una mano verso il piccolo roditore, ma la ritrasse esitante, ricordandosi dell'educazione giusto in tempo.

    ...dici che posso?

    Il primo cerchio era un posto delizioso. La luce che filtrava tra le chiome degli alberi secolari creava uno stupendo gioco di ombre sugli intarsi che adornavano ognuna delle dimore presenti. Chi parlava di rapporto simbiotico con la natura doveva avere in mente un paesaggio del genere. Tuttavia l'idilio durò poco più di un minuto. Non servivano i sensi affinati del gruppo di ninja per comprendere qualcosa non andava. Nessuno rispondeva ai richiami del loro accompagnatore. Anzi, per essere precisi non si udiva il suono di anima viva.

    Subito dopo il falegname, che era corso in avanti preoccupato, fu Harumi con il suo olfatto sviluppato a notarlo. Non poteva sbagliarsi, c'era cresciuta in mezzo. Quello era odore di morte. E del tipo peggiore. Lesta, la ragazza l'aveva seguito, ma quando lui si gettò in mezzo alla fossa lei rimase sull'orlo ad osservare la scena con occhi di ghiaccio. Aveva già visto una scena simile, nel villaggio dove era cresciuta, sopportata a stento e tacciata di essere un mostro. Alla fine lo era diventato davvero un mostro, ed ora quel villaggio non esisteva più.

    Harumi osservò le diverse reazioni dei suoi compagni di squadra con un certo distacco, quasi che la faccenda non a toccasse. Il povero sunese era davvero un bravo ragazzo, tanto da rimettere la colazione di fronte a quell'opera da macellai. Gli altri furono forse più professionali, ma meno umani. Fudoh parlò per primo, quasi come se Ukoi non potesse sentirli. In effetti, di certo aveva altro a cui pensare. Hebiko reagì prontamente, atteggiandosi a caposquadra, ruolo che le era stato provvisoriamente affidato. Per prima cosa bloccò l'uomo, impedendo che si facesse del male, poi diede ordine di cercare sopravvissuti. Solo a quel punto Harumi si fece avanti.

    Sopravvissuti? Che pensiero ottimistico. Questo non è un incidente, è un'esecuzione.

    La ragazza saltò nella fossa senza timore di sporcarsi ed avanzò tra i cadaveri con una tranquillità disarmante. Non era la figlioccia di Eiatsu per nulla. Avrebbero notato però come avanzasse con la massima attenzione, evitando di schiacciare dove possibile i corpi martoriati e spostandoli delicatamente fino a raggiungere il boscaiolo.

    Ukoi-san. Sono io, Harumi. Portiamo fuori la sua famiglia.

    Gli avrebbe parlato con un tono docile, rassicurante, quasi a volerlo cullare. Avrebbe atteso che l'uomo gli indicasse i corpi per poi prenderne tra le braccia uno e accomodarlo al di fuori della cumulo di cadaveri. Mentre lo stringeva al sé, non poté evitare di studiarlo con occhio attento, come l'eliminatore di Oto le aveva insegnato [Abilità].

    Fudoh-kun, prima di andartene vorrei anche il tuo parere da medico. Quanto tempo credi sia passato dalla morte? Il tempo negli ultimi giorni è sempre stato bello, quindi niente pioggia.

    Insieme forse avrebbero potuto stabilire una data presunta per quella carneficina grazie alle loro abilità combinate. In ogni caso dubitava che si trattasse di poche ore o anche pochi giorni, si trattava di un lavoro lungo, per il quale occorrevano molto tempo o molte persone. E proprio questo le diede da pensare. Non avevano avuto sentore lungo il cammino, e neppure in precedenza mentre si trovavano al villaggio, che fossero passati dei gruppi di soldati o ninja di recente diretti verso la foresta. Sembrava quasi un lavoro interno.

    Ukoi-san, la mia collega ha ragione, non abbiamo molto tempo. Tuttavia potremmo eseguire i riti funebri almeno per i suoi cari. Siete soliti seppellirli, o cremarli? Le darò una mano a ricomporre i loro corpi, in modo che possano trovare un po' di riposo...

    Avrebbe scambiato una dura occhiata con la Vipera del Suono, la quale stava soprassedendo con eccessiva facilità al dolore dell'uomo. Avevano visto già il giorno precedente quanto forte fosse il suo legame con i famigliari, al punto da fargli abbandonare il suo ruolo di intermediario. In quelle condizioni non gli sarebbe stato di nessuno aiuto. Se invece fossero riusciti a calmarlo, alla sofferenza avrebbe fatto posto la rabbia. E quella potevano usarla.

    Ovviamente Harumi non era così cinica, ma se ci fosse stato da discuterne quelle sarebbero state le argomentazioni rivolte alla capogruppo. Lo faceva perché era la cosa giusta da fare. Dal canto suo, non provava certo tristezza per la morte di persone che non aveva mai conosciuto, ma vivo dispiacere per l'uomo che li accompagnava, unito ad una sensazione di fastidio a cui non riusciva a dare un nome. La morte e la vita erano facce della stessa moneta, ma il rispetto, tanto per i vivi quanto per i morti, era un'altra questione. Era stato Eiatsu ad insegnarlelo durante uno dei lunghi monologhi che il jonin teneva davanti al tavolo delle autopsie.

    Nel frattempo, l'assassino della Nebbia non aveva proferito parola con nessuno, e la faccia immersa nella penombra impediva di scorgerne qualsiasi espressione. Forse stava studiando i corpi con un'attenzione accademica, o forse era altrettanto disgustato da quello scempio. Alle direttive di separarsi mosse appena il capo, aspettando di vedere la direzione presa dai compagni prima di scivolare tra le ombre, inoltrandosi nel villaggio.

    Proseguendo non visto per la via principale, avrebbe cercato di udire o scorgere qualsiasi presenza fuori posto, o minaccia in agguato. Giunto di fronte alla casa del capoclan vi si sarebbe introdotto dopo una rapida perlustrazione dei dintorni per escludere seccature dalla prima finestra aperta, non volendo passare per precauzione dalla porta. Immerso nel suo elemento naturale, che regnava sovrano nel luogo, l'avrebbe interrogato, alla ricerca di indizi. Tracce di collutazione o di sangue, altri cadaveri, documenti o note scritte fuori posto, partendo da quello che doveva essere lo studio della carica più alta del primo cerchio [Abilità]In caso di pericolo o se percepita una presenza attiva la TS ed utilizza Occultamento Perfetto e Furtività bonus.. Qualsiasi cosa utile, insomma, per capire che diamine fosse successo in quel posto [Nota]Autorizzato dal QM a sfruttare il personaggio come un PNG per questo giro, non potendo il player postare..
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    The Island


    Post 23 ~ Titoli di coda

    Shin ascoltò quanto la ragazza aveva da dire con la massima attenzione, nonostante fosse palese dalle occhiaie violacee che fosse sul punto di crollare, ora che la magia dell'acqua immortale non sorreggeva più il suo corpo, spinto decisamente oltre il limite umano per sconfiggere il Guerriero del Vuoto.

    Nel vedere le cicatrici sulle sue braccia portò inconsciamente la mano al collo, che sfiorò con la punta delle dita là dove era stato squarciato. Nessuna cicatrice rimaneva a testimoniarlo, ma per un momento ne era stato certo: sarebbe dovuto essere morto. E se non fosse stato per l'intervento provvidenziale di Kato, probabilmente ora lo sarebbe stato davvero.

    Non era d'accordo su molto di quanto la sunese stava dicendo, ma non aveva la forza di replicare, perciò si limitò a poche parole diplomatiche, nel tentativo di mitigarne l'inutile seppur comprensibile astio.

    Può darsi che tu abbia ragione ed io abbia torto, Saru. Ma a volte giusto e sbagliato non hanno nessun significato nella vita vera. Non ti chiedo di perdonarmi, ma credimi quando dico che non c'era nulla di personale in quello che ho fatto. Sei stata solo sfortunata.

    Lo erano stati tutti, in realtà. Chiunque avesse scelto di imbarcarsi in quell'impresa quando l'Accademia aveva chiamato. Una missione per la quale sapevano già non avrebbero ricevuto ricompense o onori, ma che andava comunque fatta. Per il bene di quanti non potevano combattere.

    Tuttavia, ricorda le mie parole e tienile a mente. Un giorno potrebbero avere per te un significato diverso di quanto intendi ora.

    Lasciò che si congedasse, accompagnata dal suo giovanile senso di superiorità morale. D'altronde era prerogativa di chi non aveva ancora affrontato le pagine più oscure della propria storia rimanere abbagliati da immacolati ideali. Restava da provare se sarebbero giunti al punto di morire pur di non tradirli, quando fosse giunto il momento.

    Alle parole dell'Hokage, la resistenza di Shin venne meno, le spalle gli si afflosciarono e fu costretto a passare più volte a strofinare lo spazio tra gli occhi con le dita per rimanere concentrato. Ne afferrò il senso generale, senza aver però la forza o la volontà mentale di contestarlo. In un altro contesto gli sarebbe venuto da ridere amaramente, ma in quel momento non gli venne neppure in mente.

    Raizen Ikagami non aveva capito nulla. Di lui, di come trattare i propri ninja, di come comunicare con le persone. Era probabilmente la persona meno qualificata a guidare il Villaggio della Foglia che potesse venirgli in mente. Era forte, senza nessun dubbio, ma null'altro. Nessuna sorpresa che Konoha fosse così debole nel complesso. Ora gli era chiaro come non fossero stati in grado di salvare neppure dieci bambini innocenti.

    A quel pensiero il Kinryu abbassò lo sguardo, e chiunque lo stesse osservando avrebbe pensato che assomigliasse ad un cucciolo maltrattato in pubblico dal proprio padrone e ne avrebbe avuto compassione. E se questo non era falso, non era comunque tutto. La verità era che non riusciva a sostenere lo sguardo dell'uomo che aveva davanti non perché si sentisse in colpa, ma perché la vaga antipatia che provava fino a quel momento si stava rapidamente trasformando in disprezzo. Era anche colpa sua se era così debole.

    Un uomo che si riempiva la bocca delle parole alleati, amici, famiglia, ma che quando l'Accademia aveva chiamato non aveva risposto, salvo poi presentarsi in un secondo momento, senza avvisare i suoi sottoposti, figurasi dimostrando fiducia nei suoi alleati accademici. La loro idea stessa di servizio era diversa. Era nato e cresciuto a Konoha? Sì, ma solo per caso. Il suo era un clan di profughi sparso su tutto il Continente. Avrebbe potuto benissimo nascere a Suna, a Kumo, ad Iwa o perfino alla Zanna!

    Da piccolo aveva sviluppato un forte senso di giustizia, ed aveva scelto la via ninja nonostante l'opposizione degli anziani. I Kinryu erano sempre stati mercanti, almeno fin da quando avevano abbandonato le terre natie dopo l'invasione cremisi. Si era reclutato tra le file dell'Accademia, ed aveva trovato là la sua strada ed un nuovo ideale. Un'unione di persone provenienti da diversi luoghi ed estrazioni sociali, con personalità e obiettivi differenti, ma tutte riunite per garantire la pace su un porzione del Continente.

    Aveva servito sotto le insegne dell'Accademia combattendo più battaglie di quante ricordasse, dalle estremità orientali a quelle occidentali delle terre conosciute, affrontando ogni tipo di avversario: organizzazioni criminali, traditori, Iwa, Hayate, Cantha, e perfino i seguaci del Veterano, uno dei flagelli più pericolosi che incombeva sul mondo. Aveva guadagnato i gradi come ricompensa a quei meriti. Gli aveva permesso di incontrare quelli che erano i suoi compagni più cari. E soprattutto lo aveva messo alla prova, facendolo diventare più forte.

    Era un ninja di Konoha solo perché era il suo Villaggio natale. Come tale aveva adempiuto ai compiti che gli erano stati assegnati, e provava affetto per la gente che vi abitava. La notte in cui era stato attaccato era stato tra i primi a rispondere all'appello per difenderne gli abitanti, ma era stato anche il momento in cui era iniziata la sua caduta. Non erano stati in grado di impedire che degli innocenti soffrissero, di proteggere il daimyo o di salvare un proprio compagno rapito.

    Era stato uno stupido, come aveva fatto a non capirlo prima? Uno dei motivi principali era proprio di fronte a lui. Il kage che ora gli porgeva la mano di fronte a tutti era lo stesso che non si era mai interessato di coltivare i talenti dei suoi sottoposti fino ad allora. Un uomo convinto di poter reggere sulle sue spalle il destino del Villaggio senza doverne renderne conto a nessuno, l'unico vero custode della Volontà del Fuoco. Sfortunatamente per lui, quella proposta, formulata comunque nel peggiore dei modi tanto da assomigliare quasi ad una minaccia, giungeva oltre tempo massimo. Non poteva offrirgli ciò di cui aveva bisogno.

    Io sono Shin Kinryu, e riconosco il mio errore, Hokage-sama, per il quale chiedo perdono. Il mio giudizio deve essere stato frettoloso.

    Il giovane alzò un poco la testa, senza però incrociare lo sguardo dell'uomo. Aveva risposto con voce sottile, più che comprensibile per la stanchezza sotto gli occhi di tutti, nascondendo nelle profondità del buco nel suo petto il reale significato delle sue parole. E quando estrasse la maschera della Volpe per appoggiarla con delicatezza sul tavolo, lo fece solo per l'obbedienza dovuta ad un superiore, non perché reputasse fosse la scelta corretta da fare. Gli era stata affidata per proteggere il Villaggio, e in tutta sincerità riteneva di aver adempiuto a quel compito nel migliore dei modi, ma i suoi meriti non sarebbero stati riconosciuti, era evidente, né ora né mai.

    Obbedisco.

    E alla fine, fu abbandonato. Dopo che moralmente, venne lasciato indietro anche fisicamente. Quando l'Hokage fece la conta per tornare a casa, non lo chiamò, quasi volesse ulteriormente infierire dicendogli di farsela a piedi. Shin lo osservò allontanarsi sul suo drago, sdraiato sull'erba con gli occhi al cielo. Si stava bene lì al fresco. Più tardi avrebbe chiesto a Shunsui o Kato di accompagnarlo al porto, dopo che avesse riposato un poco. Tante cose dovevano ancora succedere, ma non era il momento di curarsene. Ad ogni giorno bastava la sua pena.

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    The Island


    Post 22 ~ Epilogo

    Forza bruta. Veleno. Fulmini e fiamme. Il trio accademico aveva scatenato contro CaoCao tutto ciò che aveva, arrivando al limite ultimo delle loro possibilità. Per come erano allora, almeno. Dove da soli avrebbero fallito, in tre riuscirono, costringendo il nemico terribilmente debilitato a ritirarsi definitivamente dallo scontro. Privo di energia e senza più il corpo del clone a sorreggerlo, il braccio del Kinryu che reggeva la spada cedette. La punta di Luglio d'Accompagnamento si piantò nel terreno annerito e lo shinobi si appoggiò di peso alla guardia dell'arma, piegando un ginocchio.

    Ce l'abbiamo fatta.

    Fu poco più di un sussurro. Non era finita. L'ultima frase pronunciata dallo spirito della spada, la situazione di vita e di morte in cui si trovavano, lo scontro che proseguiva altrove. Tuttavia, erano sopravvissuti ad un avversario terribilmente scaltro, per quanto prossimo alla follia, e già quello era un risultato degno di lode. In più avevano portato a termine il compito loro assegnato dal fato, di proteggere la stanza da intromissioni finché il Cuore non fosse stato sconfitto. Eppure, nessuno lì dentro aveva voglia di festeggiare.

    Con estrema difficoltà, reggendosi a malapena sul precario sostegno, il Kinryu si tolse la maschera dal viso, respirando finalmente con tranquillità a pieni polmoni. Gli veniva da ridere nel considerare quanto anche quel gesto semplice gli procurasse fitte al costato. Raramente era stato ridotto così male nella sua carriera. A fatica slacciò i primi bottoni del corpetto e infilò l'oggetto nella tasca interna dove lo conserva di solito. Nel ritrarre la mano sfiorò qualcosa, e il ragazzo abbassò lo sguardo. Ciò che vide lo fece rabbrividire, ma poi sul suo volto si dipinse un sorriso triste.

    Era prevedibile immagino...

    Traballante nel corpo e nello spirito, il giovane forzò il suo corpo a rialzarsi. L'esaurimento della sua tecnica speciale aggiungeva dolore e stanchezza, e il chakra gli bastava appena per non svenire, ma c'era chi era messo peggio. Rivolse lo sguardo al suo primo compagno dei tempi dell'Accademia. Il suo primo amico fuori dalla propria famiglia. Si morse il labbro per non distogliere lo sguardo dal moncherino sanguinante. Quella ferita era per lui il monito di quanto aveva realizzato su quell'isola, dopo l'incontro con il Coraggio. Era stata la sua debolezza ad infliggere quello sfregio sul corpo del marionettista. Non era abbastanza forte per proteggere nessuno, era quella la verità.

    Si riscosse solo quando Kato iniziò a tamponare la ferita del sunese. Con passi pesanti, si avvicinò all'Abara per prestargli soccorso a sua volta. Srotolando alcune delle fasce da combattimento che portava alle braccia, le strinse intorno al busto del ragazzo per tenere premuta la benda improvvisata.

    ...mi dispiace, Shunsui.

    Shin avrebbe pronunciato quelle parole senza alzare gli occhi dal suo lavoro, ma se il marionettista l'avesse osservato, avrebbe notato sul suo viso una serie di sentimenti contrastanti, ma sul sollievo svettava il senso di colpa. Era chiaro a chi lo conoscesse bene quali ragionamenti popolavano la sua mente in quel frangente. Sia che il sunese avesse parlato, sia che fosse rimasto in silenzio, appena finito di medicarlo il foglioso si sarebbe rialzato, passandosi una mano sul viso per rimuovere la polvere e forse un accenno di lacrime.

    La comunicazione di Hayate avrebbe rialzato lievemente il loro umore, ma lo scricchiolio sinistro proveniente dal soffitto gli avrebbe fatti rapidamente ripiombare nella preoccupazione. Rimanere lì era pericoloso, ma anche andarsene non sarebbe stata una passeggiata. Shin avrebbe preso sottobraccio dal lato sano il compagno ferito, facendo cenno all'otesi di aiutarlo.

    Il tunnel è ancora bloccato... Noi siamo stati portati qui da quel traditore, ma voi da che strada siete arrivati Shunsui? Indicaci la via, ti portiamo noi.

    La voce era secca, quasi arida, come se non gli fosse rimasta una goccia di saliva in bocca. Una volta che si fosse poggiato a lui il ninja della Sabbia avrebbe percepito quanto fosse teso il giovane, tanto da tremare lievemente. Eppure i suoi occhi continuavano a scandagliare la stanza, alla ricerca di un soluzione. Il suo animo era spezzato, ma non si era ancora arreso.

    A quanto pareva l'unica strada percorribile era attraverso la pesante anta metallica divelta dal Guerriero del Vuoto. Avrebbero fatto a ritroso il cammino del gruppo dell'Abara finché non avessero incontrato la Mansuetudine, che era venuta loro incontro, portando con sé tanto il braccio mozzato del sunese quanto il necessario per le prime cure. Tra gli Hayate che avevano incontrato fin'ora non sembrava così malvagio, ma anche si fosse rivelato il peggiore dei mostri ormai doveva considerarlo un suo superiore.

    Quella consapevolezza colpì Shin mentre veniva ripulita la ferita del ninja della Sabbia e sostituito il bendaggio. In cuor suo non aveva abbandonato Konoha, ma mettersi agli ordini di un'organizzazione di quel tipo non lo rendeva certo meritevole di lodi. Scosse la testa, cercando di scacciare quel pensiero. Avrebbe affrontato quel dilemma quando sarebbe stato inevitabile, per il momento aveva altro di cui preoccuparsi. In particolare una questione pressante, che iniziava a mettergli una giustificata ansia. I suoi tradimenti quel giorno non erano ancora finiti.

    Andate pure avanti, vi raggiungo tra un minuto.

    Con un groppo in gola, la voce del giovane era uscita stranamente strozzata. Una tenue luce filtrava da quella che doveva essere l'entrata a quel complesso sotterraneo e ben presto sarebbero stati all'aria aperta, ma a lui rimaneva ancora una cosa da fare. Quando fosse rimasto solo ed il rumore dei passi fosse scomparso, avrebbe infilato la mano sotto la maglia, tirando fuori un ciondolo. Il cristallo di puro chakra condensato era attraversato da una miriade di crepe sottili e il colore, solitamente di una trasparente lucentezza come l'acquamarina, ricordava un opale nero.

    Il pendente sembrava sul punto di esplodere in mille pezzi, ed era un vero miracolo che non fosse successo durante il combattimento in effetti. Mentre lo fissava, un piccolo frammento si staccò e cadde, polverizzandosi prima di toccare il suolo. Il tempo stava finendo. Doveva mandare un messaggio, e ripagare un debito. Non voleva fare nessuna delle due cose, ma non poteva sottrarvisi, lo sapeva bene. Con una lentezza esasperante, unì le dita macchiate da una goccia del suo sangue a formare poche posizioni magiche.

    Non stava pensato a niente e a nessuno mentre apriva il varco, il cervello sembrava paralizzato con il corpo che agiva come un automa, perciò Yukichi non avrebbe potuto incolpare nessuno della sua sfortuna se non gli dei avversi. Era la prima volpe del clan di Inari ad avere aderito alla sua causa, con l'entusiasmo tipico della gioventù, dopo che il ragazzo aveva siglato il contratto sul monte Yume. Il fato aveva scelto lui, con un macabro senso dell'umorismo.

    La kitsune, dall'aspetto di giovinetto, lo fissava preoccupato, e ne aveva ben ragione. Di sicuro Shamada prima e Anzu poi dovevano aver riferito cosa stava accadendo su quell'isola, ed esservi convocato non prometteva di essere una passeggiata di piacere. Quando vide che non c'era nessun pericolo imminente si rilassò un poco, ma gli bastò alzare lo sguardo sul volto del suo evocatore per essere assalito dall'ansia. Quelli erano gli occhi di qualcuno che aveva la morte nel cuore. Non che lui l'avesse più un cuore, ma questo non cambiava. Aveva perso un muscolo, non la sua anima. Non ancora almeno, non del tutto.

    Ho un ultimo messaggio da affidarti, Yukichi.

    Prese fiato un paio di volte, senza riuscire a formulare le parole, mentre la kitsune iniziava ad agitare irrequieta la coda, riflettendo sul significato della parola ultimo.

    Dì agli anziani di preparare la Pergamena che vi ho affidato, verrò presto a prenderla. E... Perdonami, se puoi...

    Luglio d'Accompagnamento sibilò nell'aria, recidendo in modo pulito il braccio della creatura. La volpe rimase immobile, pietrificata, mentre il sangue sgorgava dalla sua spalla. Lo shinobi alzò il ciondolo davanti a sé, mettendolo di fronte agli occhi dell'evocazione.

    Il talismano è spezzato. Non sono più degno della vostra amicizia e collaborazione. Riferisci anche questo.

    Il monile, che aveva resistito fino a quel momento, si disciolse in una miriade di frammenti come neve al sole. Ben presto, nella mano del giovane rimase solo il cordino vuoto che fluttuava lievemente sospinto dalla corrente che proveniva dall'uscita. Lentamente aprì le dita, e quello fu trasportato lontano dall'aria. L'ultima cosa che Yukichi vide prima di scomparire, tornandosene al tempio furono le guance del ragazzo solcate da lacrime silenziose.

    Tutto è compiuto.

    La lama maledetta era ricoperta di sangue innocente, e al ragazzo sarebbe bastato fissarla per capire se il suo debito era stato saldato. Con quel taglio non aveva solo privato di un braccio la volpe umanoide, ma spezzato il legame che l'univa a quelle creature. Non sarebbe stato mai più il benvenuto tra loro. Era stato un prezzo da pagare che andava oltre il mero pezzo di carne richiesto dalla spada. Un'altro brandello della sua anima gli era stato strappato con l'inganno.

    Ora sei soddisfatto?

    Aveva perso ancora qualcuno, ed era giusto così. Per i deboli non c'erano scuse o preghiere che tenessero. Nonostante ciò, affidò ai kami Yukichi, sperando che le arti mistiche delle kitsune gli salvassero per lo meno la vita. Con che occhi l'avrebbe guardato Anzu quando si sarebbero rivisti? Lei era l'unica alla quale non voleva rinunciare, a costo di perdere egli stesso qualcosa. Per lei avrebbe sacrificato ogni altra evocazione. L'aveva già dimostrato durante l'incontro con l'Inquisitore di Kiri. Per lui, Anzu era speciale. Erano stati insieme fin dal giorno della sua nascita, quando ancora la kitsune era imprigionata all'interno di una vecchia moneta.

    E proprio per poterla liberare aveva raggiunto il santuario delle volpi di Inari e stretto un contratto con loro, a patto di seguirne i principi. Le avevano offerto un posto dove stare, anche se non apparteneva al loro clan, ma rimaneva comunque un'estranea per loro. Ora che la promessa era stata spezzata, sarebbe stata cacciata per causa sua? O sarebbe rimasta con loro, abbandonandolo? L'avrebbe accettato, in fin dei conti se lo meritava. Come probabilmente si meritava il suo disprezzo. Quello sarebbe stato però un colpo molto più duro da sopportare.

    Uscendo dal percorso sotterraneo, si sarebbe ricongiunto con gli altri. Il suo volto privo di qualsiasi forma di vitalità, segnato troppo profondamente perché la sola stanchezza potesse giustificarlo. Non avrebbe proferito parola con nessuno, a meno di non essere interpellato. Ad un certo punto però, rimasto un po' discosto con solo Kato al suo fianco, gli avrebbe sussurrato poche criptiche parole, che solo lui avrebbe potuto capire.

    Quando tutto questo sarà finito, accompagnami al monte delle Volpi. Sono atteso.



    Sul terreno reso provvidenzialmente brullo da un incendio di origine sconosciuta erano stati disposti, probabilmente dai padroni di casa, dei lunghi tavoli dove fare accomodare un grande numero di ospiti. Il Kinryu era terribilmente provato dalla giornata impegnativa, ma cercò di trovare un minimo di motivazione per partecipare a quello che sembrava un summit conclusivo. L'Arma era stata sconfitta con la collaborazione di tutti, ora restava da decidere una linea d'azione, possibilmente comune, per il futuro. Il ragazzo lasciò vagare lo sguardo, riconoscendo Xu Shu, affiancato da due donne che non aveva mai visto, e poi gli esponenti di Hayate a parte.

    Ignorò tanti i primi quanto i secondi, ed avrebbe fatto lo stesso con il terzo tavolo, ad esclusione i rappresentanti della Tregua, non fosse stato la persona seduta al centro della delegazione e incaricata di presiederla. Nonostante il suo spirito esausto, il ragazzo ne fu rapito. Era probabilmente una delle donne più belle che avesse mai visto, forse alla pari di Kairi Uchiha. Ma dove quella appariva indomita e fiera, questa appariva delicata e maestosa. Se si fosse voltata nella sua direzione avrebbe notato le lunghe ciglia fremere appena sulle palpebre socchiuse, ma avrebbe avuto comunque l'impressione di essere osservato. Rendendosi conto di essersi immobilizzato per un istante, si sarebbe limitato a portare una mano aperta al petto e a chinare rispettosamente il capo, prima di proseguire entrando nella zona riservata agli accademici.

    Con lieve sorpresa, tra di loro si trovava niente meno che l'Hokage. Era abbastanza sicuro che non fosse con la delegazione accademica con cui lui era approdato sull'isola, quindi doveva averla raggiunta solo in seguito. In ogni caso non ebbe modo di avvicinarvisi per il momento, circondato com'era da ragazzini per lo più di altri villaggi, né ne aveva motivo. Non era a lui che doveva riferire l'esito della missione, ma all'Accademia intera, compresa ovviamente Konoha. Cercando un posto libero, Shin vide altri due volti familiari, e passando si fermò a scambiare poche parole.

    Ti avevo detto di non preoccuparti perché avrebbe trovato da solo un modo di uscirne, Kensei Hito, e da quello che vedo avevo ragione. Mi fa piacere rincontrarti, Akira-san, nonostante le circostanze. Abbiamo ancora un ramen in sospeso dai tempi della Valle del Riso.

    Si fermò un istante, come se avesse improvvisamente realizzato qualcosa di fondamentale.

    In effetti è da prima della partenza che non mangio nulla... Anche se temo che il cibo dovrà aspettare. Sembra che stiano per iniziare. A più tardi, Akira-san, Kensei-san.

    Gli ultimi convitati stavano infatti prendendo posto. Rivolse un cenno del capo in segno di commiato a ciascuno dei due, cercando di non incrociare lo sguardo dell'Inquisitore di Kiri. Anche con lui aveva una questione in sospeso, ma non così rilassante come una ciotola di spaghetti in brodo fumanti. Lo shinobi della Foglia si sedette poco discosto, rimanendo vicino a Shunsui se questi avesse voluto, in modo da potergli offrire una mano in caso di bisogno. Il giovane infatti, per quanto non lo desse a vedere, continuava a covare un sordo senso di colpa per le condizioni del compagno, fosse stato curato o meno nel breve intervallo di tempo trascorso. Dall'altro lato avrebbe avuto piacere si sedesse l'amico del Suono, ma avrebbe ovviamente lasciato libero Kato di agire come meglio avesse creduto.

    Il chunin cambiò diverse posizioni sulla seduta, nel tentativo di trovarne una comoda. L'altezza del tavolo non era evidentemente pensata per quella sedia, ma non ci si poteva aspettare altrimenti vista la fretta con cui era stato preparato tutto. Alla fine si appoggiò con un gomito al piano, proteso in avanti, mentre con le dita dell'altra mano tamburellava sul legno, decisamente annoiato. Quel tipo di riunioni non portava mai a nulla di buono, nella sua acerba opinione, e la scena che aveva davanti sembrava confermarlo. I pezzi grossi parlarono per primi, e se da una parte si muovevano timide proposte di collaborazione, dall'altra si levarono ingiuriose minacce che la rendevano impossibile.

    Il clima era teso, e i rapporti sembravano tesi non solo con Hayate, ma all'interno dell'Accademia stessa, se non addirittura dello stesso Villaggio. Shin avrebbe voluto veramente chiudere gli occhi ad un certo punto, esausto com'era gli era bastato accomodarsi tranquillo perché gli calasse addosso tutta la stanchezza. Si stava sforzando di rimanere attento, ma era ormai al limite. Tuttavia quando il Coraggio fece il suo nome trovò la forza di sollevare la testa per rivolgergli uno sguardo che, agli occhi di tutti i presenti, sarebbe stato inequivocabilmente di disprezzo.

    Ti piace prendere in giro la gente, non è vero?

    L'odio negli occhi del foglioso era d'altronde ben giustificato. All'angolo, con la propria vita e quella dei suoi amici a rischio, aveva chiesto alla spada di prestargli il suo potere. E quella l'aveva fatto, chiedendo un compenso esagerato. La ferita era troppo fresca nell'animo del ragazzo perché riuscisse a trattenersi. Era inutile, non sarebbe mai potuto andare d'accordo con quel mostro. Però ne aveva bisogno, per diventare più forte. Aveva stretto un patto con il Diavolo, ne era sicuro, ma era troppo tardi per pentirsene. La cosa migliore che poteva fare era approfittarne a pieno per trarne il massimo profitto, considerando il prezzo che aveva dovuto pagare.

    Ascoltò con attenzione, sebbene sempre con un principio di sonnolenza, gli interventi dell'uomo che avevano trovato in compagnia di Shunsui nella camera del trono e che rispondeva al nome di Feng Gu, così come di Akira Hozuki. I quali certo non la mandarono a dire ad Hayate, entrando in contrasto tanto con le proposte della fanciulla che aveva attirato il suo sguardo in precedenza come un fiore con un'ape, tanto con l'Hokage stesso. Il ragazzo stava veramente iniziando a ponderare di fingersi morto nel caso in cui avessero iniziato ad estrarre le armi, ma la situazione poteva ancora peggiorare, come in effetti tentò di fare un ronin di Kumo a lui sconosciuto, gettando una testa mozzata sul tavolo di Hayate. Però gli diede anche un'informazione interessante, che gli permise di unire diversi puntini.

    Alla fine l'assemblea ordinata si trasformò in una serie di piccoli capannelli di persone, alcune impegnate in comunicazioni dal carattere più riservato, altri che cercavano di smussare gli angoli emersi durante i colloqui. Shin si stiracchiò, cercando con lo sguardo gli amici alla sua destra e sinistra, se fossero stati lì ovviamente, chiedendo in particolare all'Abara se avesse bisogno di qualcosa, considerate le sue ferite e poi domando ai due se sarebbe stato scortese andarsene a quel punto.

    Immagino abbiate qualcosa da dirmi e da dirvi.

    Il giovane alzò gli occhi in direzione della voce. Alle sue spalle stava Raizen Ikagami, il decimo kage di Konoha. Anche se si fosse messo in punta di piedi, Shin non gli sarebbe probabilmente arrivato che al mento. Nascosta dalla sua imponente massa scorse poi Saru, la giovane kunoichi di Suna con cui aveva condiviso l'inizio dell'esplorazione sull'isola, prima di abbandonarla al suo destino per sfuggire alla cattura. Doveva intendere per forza quell'episodio con quella richiesta diretta. Il Kinryu affilò lo sguardo per un istante, ma subito dopo tornò a poltrire sul tavolo.

    No, non credo.

    Sarebbe seguito un momento di silenzio decisamente imbarazzante, che avrebbe provocato probabilmente una qualche reazione da parte della focosa ragazzina piuttosto che dall'imponente capovillaggio. Visto che tuttavia la sua battuta non era stata compresa, si sarebbe riscosso, deciso a levarsi di torno quella scocciatura il prima possibile. Non gli importava che le tavole intorno a loro fossero ancora gremite di gente, in fin dei conti erano stati loro a voler iniziare il confronto in quel luogo. Il giovane lasciò uscire un lungo sospiro.

    D'accordo, prestiamoci a questo ridicolo teatrino.

    Appoggiate le mani sul piano vi avrebbe fatto forza per alzarsi in piedi e rivolgere la sua attenzione verso il duo male assortito.

    Di solito i panni sporchi si lavano in casa, ma diamo pure spettacolo in pubblico. Prego, prima le signore.

    Non avrebbe né rivolto un sorrisetto sarcastico, né provocato in alcun modo la sua interlocutrice. Anzi, il volto del giovane era insolitamente serio, quasi scuro, e la voce secca, priva di ogni traccia di allegria, ma abbastanza forte per raggiungere anche le persone più distanti tra quelle lì radunate, a patto di essere interessati ad ascoltare.

    Avrebbe lasciato che fosse la genin a riassumere l'avvenuto, limitandosi ad annuire di quanto in quanto, a patto che non dicesse palesi bugie, per le quali l'avrebbe ripresa, dicendo la sua. Solo dopo che questa avesse esaurito le proprie argomentazioni sarebbe intervenuto.

    Come ha sentito da lei, ho proposto a Jins Kaguya di collaborare, in qualità di alleati accademici, senza nascondergli alcuna delle informazioni in nostro possesso. Lui ci ha però prima minacciati di imprigionarci, quindi mi ha attaccato una volta che mi sono, giustamente, opposto. Ne è seguita una breve lotta alla quale mi sono infine sottratto ritirandomi. Ho lasciato lì la kunoichi di Suna perché ho reputato che non fosse in pericolo di vita e il vederla qui sana e salva mi conferma che il mio giudizio non è stato sbagliato. A proposito, dov'è Jins?

    Avrebbe fatto atto di guardarsi intorno, prima di tornare a fissare i suoi interlocutori.

    Ah già, l'ha detto prima il ronin di Kumo esaltato. A quanto pare era un Hayate, quindi il suo obiettivo fin dall'inizio era ostacolarci. Ora mi spiego la stranezza del suo comportamento ed il rifiuto di farci incontrare una rappresentanza della Tregua. Direi che i fatti abbiano dato ragione alla mia intuizione, ed il mio operato dovrebbe essere lodato anziché messo in discussione.

    Non aveva ancora risposto dell'accusa silente di aver abbandonato un alleato per mettersi in salvo da solo, ma ci sarebbe arrivato presto, il tempo che uno dei due glielo facesse notare. E, vagamente irritato dal tono che stava prendendo l'intera conversazione, non si sarebbe certo risparmiato, rivolgendosi direttamente al capovillaggio anche mentre parlava con la sunese.

    Hokage-sama, non penso che ci sia bisogno di ricordarle cosa siamo, ma lo dirò ugualmente. Noi siamo ninja, soldati addestrati a compiere il nostro dovere. Non siamo bambini dell'asilo che giocano a fare gli amiconi. Se qualcuno qua lo pensa, ha decisamente sbagliato mestiere. La missione viene prima.

    Anche senza spostare lo sguardo, poteva immaginare che l'Inquisitore di Kiri fosse in ascolto. Avevano avuto, qualche ora prima, un violento scambio di opinioni su cosa volesse dire essere uno shinobi. Su alcuni punti si erano trovati d'accordo, anche se vi erano arrivati da percorsi differenti per trarne conclusioni differenti. Quella che stavano combattendo era diversa da una guerra solo nel nome, ed in una guerra sacrifici andavano fatti. Nei villaggi nascosti non vigeva la coscrizione obbligatoria: ognuno era libero di scegliere quella strada. Ma, se lo faceva, doveva essere pronto a mettere a repentaglio la propria vita.

    Avrebbe avuto molto altro da aggiungere, ma si morse la lingua. Invece, se fosse stato vicino a lui avrebbe interpellato direttamente Shunsui Abara, il ninja di Suna con il grado più elevato presente sull'Isola, cui si sarebbe rivolto con l'onorifico in forma di rispetto, cosa che non faceva ormai da tempo. Mentalmente si scusò con l'amico per averlo sfruttato come via di fuga ad una conversazione che sembrava sul punto dal degenerare.

    Shunsui-san, pensavo che spiegassero queste cose alle reclute della Sabbia, o sbaglio? Tra alleati ci si aiuta come se fossimo membri dello stesso villaggio, ma abbiamo dei compiti da assolvere. Salveresti un compagno, condannando un paese?

    Lo stesso Shin avrebbe dato una risposta ben diversa solo qualche giorno prima, ma nel frattempo erano avvenute molte cose. Soprattutto, aveva preso consapevolezza di quanto fosse debole e dell'inutilità dei suoi sforzi. Il potere dell'amicizia poteva sconfiggere il male solo dentro a un fumetto. Nel mondo vero serviva il potere per poter proteggere le persone care. Il Kinryu continuò dopo aver lasciato cadere la domanda retorica posta in precedenza.

    La risposta dovrebbe essere chiara a tutti. Tuttavia, se il Villaggio di Suna ha qualche rimostranza verso il mio operato, ne renderò conto.

    Aveva finito la sua arringa difensiva, per il momento. Guardare troppo a lungo negli occhi Raizen gli aveva fatto tornare in mente una notte terribile per Konoha che avrebbe preferito dimenticare, le cui ferite erano troppo recenti e non si erano ancora rimarginate, perciò sperò la che questione si sarebbe chiusa lì. Rimaneva da spiegare la frase sibillina del Coraggio, ma quello sarebbe stato semplice: gli sarebbe bastato dire la verità. Certo, sfruttando l'ambiguità della lingua parlata, ma erano dettagli.

    Per quanto riguarda la spada, è presto detto. Ho combattuto con il Coraggio e Kensei Hito, come potrà confermarti lui stesso, e al termine ho perso la mia lama. Hayate me ne ha offerta una in prestito come sostituzione, e come si può notare non è una persona che accetta un no come risposta. Oltretutto è un'arma piuttosto pesante da impugnare. Ma è meglio di niente suppongo.

    Ancora, avrebbe guardato con astio verso il moccioso con la mazza, che probabilmente avrebbe risposto ridendosela di gusto. Dove c'era da seminare zizzania, era sempre pronto. Dopo alcuni secondi, se nessuno avesse aggiunto altro, si sarebbe riseduto al suo posto. Non aveva le energie per allontanarsi al momento, e già reggere una discussione di quel calibro era sfiancante. Non vedeva l'ora di andarsene da lì e andare a farsi un bel bagno caldo. Anche se c'era il rischio concreto che vi ci si addormentasse dentro e affogasse.

  4. .

    The Island


    Post 21 ~ Fino all'ultimo

    Shin, Kato e Shunsui si conoscevano da una vita. Se l'otese era stato il suo primo vero amico, il marionettista era stato il suo primo compagno una volta intrapresa la strada della vita ninja. Insieme avevano affrontato difficoltà di ogni tipo e il loro affiatamento era perfetto. Il Kinryu non poteva sperare di avere persone migliori al suo fianco per quell'ultima sfida. Eppure, il Guerriero del Vuoto sembrò leggere attraverso le loro tattiche come se fossero state declamate a gran voce. Il giovane di Konoha socchiuse gli occhi nell'osservare CaoCao praticamente ignorare il fendente portato dalla copia alle sue spalle, quasi sapesse che si trattava di una finta. Ed ancora, nel momento in cui ricomparve di fronte all'uomo, si accorse che sul suo volto non traspariva la minima sorpresa, e la sua difesa era già pronta nonostante l'imprevedibilità del suo movimento accelerato. Nulla di ciò che tentarono sembrò prenderlo anche solo vagamente alla sprovvista, tant'è che non ebbe difficoltà a parare l'attacco alle spalle portato da Luglio di Accompagnamento senza praticamente voltarsi. Grazie al loto che spingeva al massimo la capacità del suo fisico, riusciva ad eguagliarlo per quanto riguardava forza e velocità, anzi forse era addirittura in lieve vantaggio. No, il motivo doveva essere un altro. Preveggenza? Un sussurro dubbioso, coperto dai rumori del combattimento che infuriava nello spazio chiuso.

    Il loro avversario alzò lo sguardo sull'Abara e, come l'avevano osservato fare in precedenza quando erano temporaneamente alleati, scomparve, lasciando andare la pesante anta metallica, che entrambi gli Shin evitarono senza troppe difficoltà balzando all'indietro in direzioni opposte [Slot Difesa 1 e 2][Spostamento] Riflessi Viola+2. La sua maggiore preoccupazione, infatti, non era il foglioso, bensì l'amico di Suna. Un enorme cerchio, simile ad una perturbazione nello spazio, vorticò incontro a Shunsui, minacciando nel suo percorso anche la Mansuetudine e lo Yotsuki. Fu in quel momento che Hayate commise un errore di valutazione, credendo a torto di poter contrastare quel potere con una tecnica. Sfortunatamente per lui, non era a conoscenza o forse aveva sottovalutato il fatto che CaoCao non era uno shinobi come loro, quindi quell'attacco non era un semplice ninjutsu come poteva sembrare. Ed infatti la Virtù ne venne inghiottita, ma quella non era la parte peggiore. Infatti, la distorsione proseguì il suo percorso imperterrita, pronta ad inghiottire il suo prossimo bersaglio.



    SHUNSUIII!

    Shin allungò una mano in direzione dell'amico, ma tutto successe semplicemente troppo in fretta. Un urlo di dolore riempì la sala. Il sangue zampillante si raccolse ai piedi del ragazzo. Al posto del braccio rimaneva solo un moncherino, tagliato di netto. Il Kinryu rimase pietrificato. Il colpo emotivo fu così forte da fargli scordare perfino che su quell'isola non si poteva morire. Maledetto... Gli occhi, con appena un accenno di lacrime a contornarli, si fecero così terribili da poter quasi uccidere. Era quello il motivo per cui aveva gettato il suo orgoglio, la sua lealtà ed il suo stesso cuore nel fango. Per avere il potere che scene come quella a cui aveva appena assistito non accadessero mai più sotto il suo sguardo impotente. Il giovane strinse l'elsa della spada così forte da provare dolore. Aveva appena stretto un patto con il diavolo per diventare abbastanza forte da proteggere la sua famiglia e i suoi amici. Shunsui... Non permetterti di morire proprio ora. Io... Io... Lui sarebbe diventato più forte. Non doveva azzardarsi a lasciarli prima che potesse mantenere la sua promessa.

    Il foglioso fece un passo in direzione del compagno, ma le ginocchia non lo sorressero e quasi perse l'equilibrio. Grazie all'adrenalina se l'era dimenticato, ma il suo corpo era quasi al limite [Nota]Backfire di Loto Frontale, perdo 1 Slot Azione.. Sapeva che un uso prolungato della sua kinjutsu l'avrebbe ulteriormente logorato, tuttavia non aveva alternative. Fisico, non tradirmi proprio ora. Un ultimo sforzo... Fortunatamente non erano soli. Kato reagì prontamente, caricando frontalmente come spesso usava fare. Ma il suo non era un attacco alla cieca, bensì ben congegnato. Le parole pronunciate dall'otese accesero una lampadina nella testa di Shin, che non poté che sentirsi rincuorato. Non era ancora finita, potevano ancora lottare.

    Che lo Yotsuki fosse riuscito nel suo intento di scaraventare CaoCao nella sua direzione o quegli avesse evaso l'attacco portandosi in un altro punto del campo di battaglia, entrambe le versioni del ninja della Foglia si sarebbero mosse per intercettarne il movimento, ma l'originale sarebbe rimasto discosto, dando l'impressione di essere piuttosto provato e di limitarsi ad offrire supporto dal retro [Slot Azione 1 e Gratuito][Movimento] fino a 33m
    [Abilità] Movimento Migliorato
    Slot Azione Extra del Clone

    [Gratuito Istantaneo] Movimento 9m
    [Abilità] Scatto Migliorato
    Originale, per il restante movimento se necessario mi affido allo slot di Shunsui
    . In realtà la mente del ragazzo stava cercando un modo per imbrogliare quella fastidiosa capacità di indovinare le loro mosse. Il clone avrebbe agito per primo, mirando con la spada impugnata con una sola mano ad infilzarlo in pieno petto con un movimento ascendente [Slot Gratuito][Istantaneo] Finta Velocità Nera+2
    [Abilità] Fintare migliorato
    . In realtà il colpo sarebbe andato a vuoto, e lo Shin oscuro avrebbe invece sfruttato la posizione per insinuarsi attraverso la difesa in un tentativo di presa più simile ad un placcaggio totale che ad un elegante combattimento. La spada avrebbe solo sfiorato il fianco, con il braccio che si sarebbe infilato nello spazio sotto l'ascella per poi chiudersi a tenaglia intorno all'arto avversario, vicino alla spalla, e lo stesso avrebbe fatto con il braccio libero dall'altro lato, completando la presa posizionando le gambe dietro ai polpacci del Guerriero del Vuoto in modo da rendergli difficoltoso muovere i piedi [Slot Azione 2][Presa] Velocità Nera+4, Forza Nera+3, Potenza 10

    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Impasto] Medio +2 Velocità +4 Forza
    [Sovraimpasto] 1 Leggera Vitalità
    .

    Il clone, o qualsiasi cosa fosse, avrebbe spinto il proprio corpo contro quello del nemico, in modo che fosse completamente aderente. E a quel punto si sarebbe immolato, sebbene in realtà non avrebbe riportato nessun danno. La sua figura sarebbe stata avvolta da un fuoco dalle striature nerastre, scaturito dall'energia della falsa Maschera che portava sul viso, che avrebbe trasformato il groviglio di corpi in una pira [Slot Tecnica 1]Presenza di Spirito
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    La maschera può circondare l'utilizzatore di un'aura di fuoco per poi emettere un'esplosione di fuoco entro 6 metri dall'utilizzatore. La potenza dell'emissione è pari a 20. Spirito Selvaggio può attivarsi senza la volontà dell'utilizzatore, attingendo comunque dalla sua riserva di chakra; l'attivazione spontanea dipende dalla volontà della maschera, che tende a difendere l'utilizzatore. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato. Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    . Solo a quel punto l'originale, che era rimasto pazientemente in attesa appena oltre l'area ricoperta dalle fiamme, si sarebbe mosso, sfruttando la copertura e la distrazione fornita dal muro incandescente. Anche se la presa non fosse andata a buon fine, la sua copia sarebbe rimasta appiccicata all'avversario, intralciandone i movimenti. Sarebbe bastato un minimo spiraglio, una minima esitazione perché il suo piano avesse successo. Avrebbe dovuto imbrogliare tutti, amici e nemici. Shin portò il braccio che reggeva la spada parallela al terreno oltre la spalla, preparando un affondo, e scattò incontro alla coppia impegnata nella mischia.

    La punta della lama avrebbe attraversato il busto della copia, ricomparendo dal suo petto per minacciare direttamente il cuore del Guerriero del Vuoto. Il colpo del ragazzo sarebbe stato privo di esitazione, ed avrebbe infilato l'arma fino all'elsa, sfruttandone l'intera lunghezza in modo da raggiungere il suo obiettivo [Slot Azione 3][Mischia] Velocità Nera+4, Forza Nera+3, Potenza 40, Sanguinamento (DnT Medio)

    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Impasto] Medio +2 Velocità +4 Forza
    [Sovraimpasto] 1 Leggera Vitalità
    [Abilità] Spirito Selvaggio
    . Se anche era capace di leggere le sue mosse, probabilmente non avrebbe reputato possibile una strategia tanto stupida. Sarebbe bastato insinuargli il minimo dubbio che la sua previsione potesse essere errata per avere successo. Lui stesso d'altro canto, se l'avesse dovuta subire, sarebbe stato ben più che sorpreso.

    Mentre un fiore vermiglio sbocciava sul petto della copia, Shin rilasciò l'ultimo briciolo di energie che aveva tenuto da parte fino a quel momento. Fulmini ruggirono in tutte le direzioni, ma la volontà del Kinryu li imbrigliò, ridirigendoli completamente verso CaoCao in modo da circondarlo aggirando possibili difese ed il corpo del clone da tutti i lati. La copia invece fu ulteriormente coinvolta, in quanto il flusso elettrico avrebbe risalito la lama metallica per scagliarsi con maggior foga contro il suo nemico al termine a partire dalla punta della spada [Slot Tecnica 2 e 3]Velocità Nera+4, Potenza 40, Semiparalisi
    [Loto della Foglia] 1/4 Basso +2 Velocità
    Area estesa al massimo frontalmente, diminuita in cambio dimensione alle spalle dell'utilizzatore.
    .

    MUORI!

    Il Guerriero del Vuoto non apparteneva alla loro epoca, anzi non era neppure un ninja per iniziare. Ciò voleva dire che non avrebbe dovuto essere a conoscenza dei ninjutsu che erano stati inventati solo molti anni dopo il suo auto isolamento. C'era forse una minima speranza? Lo shinobi si augurò che il sacrificio di quel clone tanto esoso valesse la pena. Non gli poteva interessare di meno di cosa succedeva a Luglio di Accompagnamento, poteva anche spezzarsi per quanto gli riguardava se fosse servito a salvare i suoi amici. Avrebbe il suo azzardo disperato sortito qualche effetto? Non restava che sperarlo. In fin dei conti su quell'isola i portatori dei sigilli del Vuoto erano gli unici a poter morire, bastava un colpo a segno per cambiare le loro sorti e quelle di tutti coloro che avevano raggiunto quel luogo maledetto.

    Se invece CaoCao fosse rimasto vicino a Kato e Shunsui, coinvolto o meno che fosse nei suoi attacchi, sarebbe toccato ai due Shin farglisi incontro. Per la precisione avrebbe lasciato che fosse il clone a prendersi la responsabilità di tutto. Sbucando dalla nebbia velenosa infischiandosene degli effetti [Slot Azione 1 e Gratuito][Gratuito Istantaneo] Movimento 9m
    [Abilità] Scatto Migliorato

    [Movimento] fino a 33m
    [Abilità] Movimento Migliorato
    Slot Azione Extra del Clone
    avrebbe tentato una presa al volo sulla testa e parte alta del busto dell'uomo, quasi dimenticandosi di essere lo spirito di una spada. Si sarebbe avvolto con gambe e braccia su di lui, cercando per lo meno di mantenere un qualsiasi contatto con il suo corpo, stringendolo con almeno una mano da qualche parte per essere sicuro di seguirlo in caso di teletrasporto [Slot Azione 2/A][Presa] Velocità Nera+4, Forza Nera+3, Potenza 10

    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Impasto] Medio +2 Velocità +4 Forza
    [Sovraimpasto] 1 Leggera Vitalità

    Non so se perdo subito uno slot per la semiparalisi o se inizia il prossimo round, in quel caso lo spendo per il mantenimento presa.
    . Dopo essersi assicurato per lo meno di essere a portata, avrebbe rilasciato tutte le sue energie, per altro strappate all'originale, in un'esplosione di fulmini e fiamme che avrebbe forse sorpreso il Guerriero che, di fatto, un ninja non era [Slot Tecnica 1/A, 2/A e 3/A]Presenza di Spirito
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    La maschera può circondare l'utilizzatore di un'aura di fuoco per poi emettere un'esplosione di fuoco entro 6 metri dall'utilizzatore. La potenza dell'emissione è pari a 20. Spirito Selvaggio può attivarsi senza la volontà dell'utilizzatore, attingendo comunque dalla sua riserva di chakra; l'attivazione spontanea dipende dalla volontà della maschera, che tende a difendere l'utilizzatore. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato. Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Velocità Nera+4, Potenza 40, Semiparalisi
    [Loto della Foglia] 1/4 Basso +2 Velocità
    Area di Corrente dei Mille Falchi diminuita verso il basso per non coinvolgere Kato, cambio dimensione in tutte le altre direzioni.
    . Solo il fuoco avrebbe lambito eventualmente lo Yotsuki, mentre le scariche elettriche sarebbero state ridirette in altre direzioni per inseguire il bersaglio ed aggirarne eventuali difese. Avevano fatto tutto il possibile ormai, restava solo da scoprire se la loro combinazione di attacchi disperati avrebbe sortito almeno un minimo effetto.

    Chakra: 2,5/80
    Vitalità: 10,75/18
    En. Vitale: 25,75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 750
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Spostamento
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento Clone [Extra]
    2: Presa Clone
    3: Affondo Shin
    4: Backfire Loto Frontale
    Slot Tecnica
    1: Presenza di Spirito
    2: Corrente dei Mille Falchi
    3: Manipolazione della Forma
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Equipaggiamento extra: Spada del Coraggio Potenza 40 Durezza 5

    [Status] Affaticato (Riserva chakra max 25)

    Shin d'Accompagnamento [round 2/3]
    Forza 600, Velocità 750, Resistenza 600, Riflessi 650
    Chakra: 14,5 | Vitalità 10,50 | En. Vitale 25,50
    (rimangono da segnare i danni inflitti da Shin)
  5. .

    The Island


    Post 20 ~ CaoCao

    Se lo erano lasciati letteralmente scivolare tra le dita. Lo scontento serpeggiò tra gli astanti, ma il vero sconfitto della situazione era il Guerriero del Vuoto che aveva acconsentito ad aiutarli in cambio della salvezza di Natsuhime, la sua amata. CaoCao ebbe quello che si poteva definire senza dubbio un crollo nervoso. Qualcosa dentro di lui si ruppe irrimediabilmente e l'uomo getto finalmente la maschera, rivelandosi per ciò che era. Shin non capiva le sue parole, non sapeva chi fossero quell'Oni o quel Gashadokuro, ma comprese immediatamente che c'era qualcosa che non andava. Dei presenti, fu l'unico a reagire, appena in tempo per evitare che la situazione precipitasse. Con l'energia del loto a pervaderlo in un attimo fu addosso al Guerriero del Vuoto, pronto a recidere la testa dal busto. Fu proprio allora che accadde l'incredibile. La spada passò attraverso il suo corpo come se non fosse lì in quel momento. Ritentò, cambiando punto, con lo stesso risultato, cioè nessuno. Era come cercare di colpire un fantasma. Un'aura appena percettibile avvolgeva il corpo di CaoCao nella sua interezza, rendendolo intangibile. O forse erano i colpi che venivano trasportati da una parte all'altra di quella barriera? Difficile dirlo.

    Ma non era l'unica sorpresa riservata al giovane. Appena ebbe estratto la spada ricevuta da Hayate, infatti, un altro Shin fece la sua comparsa nella sala del trono. Osservandolo più attentamente, però, più che come un riflesso perfetto al pari di Kagami, gli apparve come una copia distorta da un'aura malsana. Non sapeva esattamente a cosa fosse dovuta quella sensazione, forse la durezza dei tratti o le macabra decorazione della maschera che portava calata sul viso, diversa dalla sua. Quando parlò, lo fece con la sua stessa voce, ma impercettibilmente più marcata, quasi malevola. E le sue parole non sarebbero mai potute uscire dalla bocca del ragazzo. Sembravano invece terribilmente simili a qualcosa che avrebbe potuto pronunciare il Coraggio. Probabilmente era lui che si riferiva quando parlava di fratello. ...sì, sei in prestito. La situazione era assurda a dir poco, e se non fosse stato per l'improvviso venirgli meno di energie avrebbe quasi creduto in un'allucinazione. Quando poi l'altro sé evocò l'idea che potesse tagliarsi un braccio, un brivido freddo gli percorse la schiena al solo immaginarselo. Uno shinobi votato al taijutsu senza un braccio... Scosse la testa, cercando di non pensarci. Dovevano uscire da quella situazione, altrimenti sarebbe stato l'ultimo dei suoi problemi rispettare le condizioni che l'arma gli aveva posto. Alzando a sua volta la spada verso il Guerriero del Vuoto, proclamò con tutta la sicurezza di cui fu capace. Vuoi un braccio? Eccolo là, puoi averli tutti e due se vuoi. A patto che mi aiuti a sconfiggerlo, si intende.

    Ad aprire l'offensiva fu, da manuale, lo Yotsuki che si precipitò su CaoCao con un poderoso calcio discendente in grado di provocare danni all'intera area circostante, per poi incalzarlo in corpo a corpo. Forse il chunin della Foglia non se ne sarebbe accorto, ma il compagno aveva lasciato scivolare al suolo un kunai nei pressi del trono che avrebbe potuto impensierire non poco chiunque avesse tentato di avvicinarvisi. Nel frattempo, mentre Kato lo teneva occupato, Shin si rivolse brevemente a Shunsui. Può spostarsi a suo piacimento attraverso lo spazio, perciò ho bisogno di riuscire ad inseguirlo senza indugio... Pensi di potermi aiutare? Se a guidarlo come una delle sue marionette avesse pensato il sunese, il ragazzo sarebbe stato in buone mani ed avrebbe potuto pensare ad attaccare senza sosta. A quel punto si sarebbe trasformata in una gara di resistenza tra loro e il Guerriero del Vuoto: per quanto poteva mantenere quella forma intangibile? Andiamo a chiudere questa faccenda!

    L'otese stava indietreggiando per distanziarsi dall'avversario quando al contrario lo Shin creato dalla spada prese l'iniziativa, saltando incontro a CaoCao in modo di piovergli addosso [Slot Azione 1][Movimento+Salto] 12 metri

    [Slot Extra riservato al Movimento della Copia]
    . La copia di Luglio d'Accompagnamento avrebbe tagliato l'aria in quello che era in tutto e per tutto un terribile fendente discendente che mirava senza esitazione al collo dell'avversario [Slot Azione 2][Mischia] Forza 750, Velocità 750, Potenza 40

    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Impasto] 1/2 Basso +3 Forza
    . Sia che il colpo fosse andato a segno, sia che l'avesse schivato in un modo naturale o sovrannaturale, la copia sarebbe atterrata oltre l'obiettivo, ma non appena ammortizzato l'impatto con il suolo si sarebbe rialzata, portando un fendente parallelo al terreno contro la testa del Guerriero del Vuoto. Il colpo era in realtà una rapida finta che avrebbe mancato di poco il bersaglio e il cui unico obiettivo era attirare la sua attenzione su di lui [Slot Gratuito - Finta][Istantaneo] [Finta] Velocità 725. Perché nel mentre Shin, l'originale, era scomparso alla vista, scattando rapidissimo contro CaoCao [Slot Tecnica 1 + Slot Gratuito]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Passo Rapido
    Abile: L'utilizzatore durante Attacco Improvviso si muove molto più rapidamente: l'aumento della distanza massima dello slot gratuito concessa da Scatto Migliorato diventa di 6 metri.[Da chunin in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Maestro del Passo Lampo
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Attacco Improvviso consumando uno slot tecnica base invece che avanzato; può essere utilizzato una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    [Istantaneo] Movimento 12 metri
    .

    Sarebbe ricomparso una volta che la lama dell'altro Shin avesse terminato il suo movimento o fosse andata a vuoto, di fronte all'uomo e con un baricentro estremamente basso. Da lì avrebbe rilasciato l'energia cinetica accumulata nei legamenti scaricandosi come una molla, nel tentativo di eviscerarlo con un fendente ascendente dalle pelvi fin sopra il capo, passando per l'intera lunghezza del busto [Slot Tecnica 2 e 3]Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Taijutsu Difensive [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna una protezione naturale contro ninjutsu pari a 20, per 2 round, se utilizzata una taijutsu. Non è cumulabile. [Da chunin in su]

    Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.[Da chunin in su]

    Spirito Selvaggio
    Arte: Se indossata la maschera, l'utilizzatore, a mani nude o con una qualsiasi arma posseduta, può causare 1 status Medio per 2 round (DnT fino al termine). E' utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]

    [Mischia] Forza 750, Velocità 750, Potenza 40
    (vs chakra 20 +30 da Forza), Status Ingombro

    [Scatto del Lampo] +1 Velocità
    [Assalto del Lampo] +2 Forza
    [Piano B] +2 Forza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Malus Loto Posteriore] -1 Forza, -1 Velocità
    . Ittou Shura: Seimeikikyou Il suo corpo iniziava a chiedere il prezzo dello sforzo continuo a cui il chunin lo sottoponeva, ma il giovane non si sarebbe certo lasciato fermare da così poco. Avrebbe continuato ad attaccare finché le forze non gli fossero venute meno. Ancora! Un altro fendente sarebbe calato contro il polso che reggeva la pergamena, discendendo dalla posizione in cui era arrivato con il colpo precedente e sfruttando la gravità a suo vantaggio [Slot Azione 3][Mischia] Forza 750, Velocità 750, Potenza 40
    (vs chakra 20 +30 da Forza)

    [Impasto] Basso +2 Forza, +1 Velocità
    [Piano B] +2 Forza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Malus Loto Posteriore] -1 Forza, -1 Velocità
    . Ancora! Con un agile scatto del polso la spada avrebbe effettuato un'aggraziata svolta una volta superato il presunto punto di contatto con il braccio e si sarebbe rivolta con un taglio orizzontale contro il torso del Guerriero, passando all'altezza della bocca dello stomaco sotto la protezione offerta dalla cassa toracica [Slot Azione 4][Mischia] Forza 750, Velocità 750, Potenza 40
    (vs chakra 20 +30 da Forza)

    [Impasto] Basso +2 Forza, +1 Velocità
    [Piano B] +2 Forza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Malus Loto Posteriore] -1 Forza, -1 Velocità

    [Slot Azione Extra da Loto Frontale]
    . Ancora! La lama superato il fianco avrebbe saettato verso l'alto, deviando verso l'alto in un movimento perpendicolare al suolo che mirava all'ascella del braccio che reggeva la spada, con il chiaro intento di reciderlo alla base partendo dal punto meno resistente [Slot Azione 5][Mischia] Forza 750, Velocità 750, Potenza 40 +10 Loto Frontale
    (vs chakra 20 +30 da Forza +10 Loto Frontale)

    [Impasto] Basso +2 Forza, +1 Velocità
    [Piano B] +2 Forza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Malus Loto Posteriore] -1 Forza, -1 Velocità

    [Slot Azione Extra da Loto Frontale]
    .

    Il Kinryu avrebbe continuato ad attaccare senza sosta. Non aveva null'altro di cui preoccuparsi, avendo demandato a Shunsui la responsabilità da inseguire CaoCao ovunque si spostasse per la stanza grazie ai suoi fili di chakra. Certo, il sentirsi usato come una marionetta non era la migliore delle sensazioni, ma si fidava dell'amico [Nota]Ogni volta che Shunsui lo riporta a raggio, Shin riprende con l'attacco successivo a quello evitato.. In tutto ciò la copia dello shinobi di Konoha avrebbe atteso un'apertura, cioè quel breve istante in cui sarebbe tornato tangibile, magari anche solo al fine di respirare, per reclamare il suo prezzo, ossia un braccio, facendo balenare la seconda Luglio di Accompagnamento contro la spalla che reggeva la pergamena di CaoCao, possibilmente arrivandogli alle spalle e con un sorriso radioso [Slot Azione 6][Mischia] Forza 775, Velocità 775, Potenza 40

    [Impasto] Basso +2 Forza, +1 Velocità
    [Piano B] +2 Forza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    . Una volta calato il colpo, indipendentemente dall'esito, l'avrebbe incalzato, per lo meno verbalmente, con un tono impercettibilmente dissimile dall'originale. Non dimenticarti di me. Nel caso in cui la pergamena fosse già stata perduta dal Guerriero del Vuoto, avrebbe irrimediabilmente mirato al cuore con un affondo senza pietà. E anche nel caso l'uomo si fosse allontanato, non si sarebbe fatto problemi ad inseguirlo per tentare un nuovo attacco alle spalle sfruttando il basso soffitto come punto d'appoggio per aggirarlo, ma nel caso solo dopo che lo Shin originale avesse terminato la sua offensiva con la complicità dell'Abara senza riuscire a finirlo [Slot Azione 1][Movimento+Salto] 21 metri rimanenti

    [Slot Extra riservato al Movimento della Copia]
    . E per finire, se ancora il suo ultimo affondo fosse andato a vuoto attraversando il corpo come se non ci fosse, non avrebbe ritratto l'arma, bensì avrebbe fatto un passo avanti, sovrapponendo il proprio corpo a quello di CaoCao. Così intersecati, l'avrebbe cantilenato perfidamente. Ed ora che si fa? Tanto lui era una semplice copia che sarebbe scomparsa da lì a poco, morire era l'ultimo dei suoi problemi.

    Chakra: 15/80
    Vitalità: 11,50/18
    En. Vitale: 25,50/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 750
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento Clone
    2: Fendente Clone
    3: Fendente Shin
    4: Fendente Shin
    5: Fendente Shin
    6: Fendente Clone
    Slot Tecnica
    1: Attacco Improvviso
    2: Mort. Arti Magiche
    3: Loto Frontale
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Equipaggiamento extra: Spada del Coraggio Potenza 40 Durezza 5

    [Status] Affaticato

    Shin d'Accompagnamento [round 1/3]
    Forza 600, Velocità 750, Resistenza 600, Riflessi 650
    Chakra: 22,5 | Vitalità 11,50 | En. Vitale 25,50
  6. .

    Il legno della vita


    4

    Harumi si immerse completamente nella lettura, dimenticandosi dell'esistenza di un intero mondo al di là di quello raccontato dalle parole impresse sulla carta ruvida. Durante la sua dura infanzia, ammesso che un termine tanto gentile si potesse riferire al suo traumatico passato, i libri erano stati i suoi unici amici. Le permettevano di fuggire, per quanto in modo effimero, da una realtà che non la voleva e faceva di tutto per ricordarglielo. Anche dopo il suo ingresso a Villa Mikawa aveva mantenuto l'abitudine di rifugiarsi nella polverosa biblioteca la notte quando non riusciva a dormire. Prendeva un volume tra i tanti raccolti in quel santuario del sapere e si lasciava cullare dalla sua storia, finché non sprofondava in un sonno sereno. Mentre la giovane sfogliava febbrilmente il tomo era completamente indifesa, la testa impegnata ad assimilare ogni singola informazione che l'inchiostro custodiva. Per fortuna il buon Satoru avrebbe fatto buona guardia, lasciandola leggere tranquilla per tutto il tempo che avrebbe reputato necessario.

    La ragazza chiuse il volume con entrambe la mani, provocando un piccolo tonfo che avrebbe presumibilmente attirato l'attenzione del compagno di squadra. L'otese aprì la bocca come per dire qualcosa, ma poi sembrò ripensarci. Il cattivo presentimento che aveva avuto posando lo sguardo sul titolo non si era dissipato, anzi se possibile si era fatto più consistente. Forse si trattava della sua parte demoniaca che cercava di metterla inconsciamente in guardia. O forse era solamente paranoica. In ogni caso avrebbe riposto il libro nello zaino, facendo cenno al foglioso che potevano proseguire. Magari avrebbero ottenuto informazioni più incoraggianti incontrando i membri del commissariato locale. Speranza che fu invece delusa quando si resero conto che il posto era stranamente deserto. Strano che si sia assentato senza neppure chiudere la porta... Prima di procedere la kunoichi controllò con circospezione se per caso fosse oltre una delle due uniche porte della stanza, ma a quanto pareva sia il bagno sia la cella erano vuote. Avvicinandosi alla sedia dietro l'unica scrivania vi appoggiò la mano, cercando di capire se fosse stata lasciata vuota da molto.

    Anche il collega trovava la situazione strana, abituata come lei a degli standard minimi negli uffici. Uh? Oh sì, certo, Satoru-kun.Con un sorriso acconsentì alla sua richiesta, lasciando che si occupasse della ricerca di qualche indizio. Dal canto suo, avrebbe scorso rapidamente le cartelle più recenti, per portarsi subito dopo a guardia dell'ingresso, nel caso l'uomo fosse tornato indietro [Abilità]. Sia che fossero riusciti ad aprire la piccola cassaforte o l'armadio chiuso con il lucchetto, nel caso fortuito che fosse saltata fuori la chiave o la combinazione, sia che avessero fallito nel tentativo, si sarebbero ritirati, a meno che nel frattempo non si fosse fatto vivo il titolare dell'ufficio al quale avrebbero sottoposto le proprie domande. Andiamo, Satoru, qui stiamo perdendo tempo. E in ogni caso le probabilità che ci sia qualche informazione utile per la nostra missione proprio qua dentro è piuttosto bassa. Probabilmente se l'era appena tirata, ma cercò di scacciare quel pensiero dalla mente mentre si ricongiungevano con gli altri.

    Hebiko riassunse la conversazione avuta con il loro contatto, comunicando che sarebbero partiti l'indomani mattina di buon'ora. Ovviamente sarebbe stato necessario tenere l'uomo sott'occhio durante la notte, nulla che una squadra di sei ninja addestrati non potesse fare. Prima però ci sarebbe stato tempo per cenare con calma e, perché no, scambiare quattro chiacchere, oltre che naturalmente fare il punto sulla situazione. La giovane avrebbe lasciato che fosse il foglioso a riferire che non c'era granché da segnalare, tenendo per sé il titolo macabro del libro. Non aveva ancora avuto modo di leggerlo a fondo, perciò era inutile preoccupare i compagni per nulla, rischiando pure di indisporre il membro del clan Mori.

    Per tutta la durata del pasto cercò di ignorare i capelli disastrati della collega del Suono, già il ragazzo della Sabbia aveva rischiato la vita tirando fuori l'argomento una volta tornato. Osservò lo shinobi guardare con evidente insoddisfazione le palle di riso davanti a lui. Doveva avere dei gusti particolari, o una personale avversione per quell'alimento. Dal canto suo Harumi aveva imparato a non essere schizzinosa con il cibo. Già avere qualcosa da mettere sotto i denti era una benedizione per un paria. Non poté evitare di rivolgere un tenue sorriso al ragazzo, per poi porgergli un piccolo involucro di carta per alimenti che aveva recuperato dallo zaino. Se vuoi mi sono avanzati questi tramezzini, ormai saranno vecchi, ma è un peccato buttarli. Aveva posto la frase in modo che Masayoshi non si sentisse in debito con lei, al contrario sarebbe sembrato che fosse lei a chiedergli un favore. Avrebbe atteso che si servisse prima di offrirli agli altri quelli che avanzavano. Per lei sarebbero andati benissimo gli onigiri che il locandiere aveva servito mal volentieri in precedenza. Dopo averne sbocconcellato uno, però, dovette concordare con il compagno. Non sapevano da nulla. Rassegnata, allungò la mano verso la saliera.

    Saliti alle stanze, si congedò da Saturu con un sorriso e un modesto inchino. Riposa bene anche tu. Al pari degli altri avrebbe apprezzato quella comodità dopo una settimana di marcia attraverso le terre desolate, a maggior ragione considerando ciò che li aspettava da lì in avanti. Nonostante ciò il sonno non ne voleva sapere di arrivare. In confronto ai giorni precedenti non aveva faticato più di tanto e forse aveva troppa energia avanzata. Dopo aver osservato il soffitto abbastanza a lungo da poter essere certa che non le sarebbe caduto sulla testa quella sera, anche se lo stesso non poteva dire dei giorni successivi visto lo stato della struttura, si sarebbe alzata per scendere al pian terreno con l'intenzione di chiedere una tazza di latte in cucina. Nel risalire avrebbe notato con la coda dell'occhio qualcuno che usciva dalla stanza di Hebiko, e socchiudendo gli occhi nella penombra sarebbe riuscita a riconoscerne la sagoma. Cosa ci faceva Masayoshi nella sua camera? Avrebbe potuto farsi avanti e chiederlo, ma lasciò che si allontanasse dandole le spalle. Forse anche alla Vipera del Suono interessavano i ragazzi, in fondo. Se invece l'avesse scorta, beh aveva un bicchiere di latte in mano e non era di certo lei a doversi giustificare.

    Al cambio della guardia, dopo essersi assicurata che il compagno fosse in posizione, andò a piazzarsi in prossimità della porta della loro guida. Addossata alla parete, si sarebbe confusa con l'ambiente circostante, restando un'immobile vedetta fintanto che qualcuno non si fosse fatto avanti [Abilità].
  7. .

    La famiglia Igashi


    Capitolo 7

    La kunoichi socchiuse lievemente gli occhi nell'apprendere dell'esistenza di un fantomatico Consiglio di Jinpachi e non poté che chiedersi, tra sé e sé, se anche quella Silenzio fosse una guercia che portava la benda sull'occhio, ma non diede voce a quel pensiero piuttosto scioccò. Invece levò il capo dopo aver esaminato il cadavere del fu Ryusei. Non aveva potuto evitare di storcere il naso per l'odore, amplificato dallo spazio chiuso e decisamente troppo affollato. Le tracce esterne erano recenti, decisamente troppo rispetto allo stato di putrefazione in cui versava il cadavere. Poteva trattarsi solo di una coincidenza, oppure... Scosse la testa. Non aveva ancora abbastanza elementi per pronunciarsi, eppure il suo sesto senso le diceva che non prometteva bene.

    Ma Harumi non aveva ancora esaurito le smorfie, perché la descrizione della vera natura della Nendo, che aveva solo intuito, le piegò le labbra in un'espressione di disgusto. Non le sfuggì però come il tono del loro accompagnatore fosse cambiato, facendosi più guardingo. La ragazzina dovette improvvisare, servendo all'uomo una verità incompleta con la massima nonchalance di cui era capace, per poi passare subito al contrattacco, incalzandolo con decisione. Ne avevo sentito parlare da un disgraziato che ne sembrava dipendente, ma ad Oto circolano molte droghe e pensavo fosse una di queste. Non aveva affermato che il tossicodipendente fosse di Oto, eppure aveva formulato la frase in modo da farglielo pensare. Non ho mai avuto rapporti con loro, ma sembra che invece voi li conosciate piuttosto bene. Credo che sarebbe d'aiuto per tutti se iniziasse a condividere i vostri segreti con noi. Così stiamo lavorando praticamente alla cieca. E non mi piace. L'espressione sul volto della giovane si sarebbe fatta per un istante dura, quasi crudele, e gli occhi erano stranamente affilati...ma un battito di ciglia più tardi era tornato normale, facendo quasi credere a Mazuri di esserselo immaginato.

    Ah, quindi il loro gruppetto si chiama Igashi. Fantastico. Solo che non aveva idea di chi fossero. Perdoni l'ignoranza, ma... cosa sono gli Igashi? Aveva posto la domanda con melliflua innocenza, ma quel miele era avvelenato: a seconda della risposta avrebbe potuto giocarsi la fiducia della genin, e soprattutto il loro aiuto. Fino a quel momento aveva collaborato perché la missione le era stata conferita da un ufficiale del Suono e il contatto si era presentato come un membro dell'Accademia. Il problema non era tanto un'obiezione di coscienza o un dilemma morale, non era la prima volta che ninja di Oto venivano assoldati alla stregua di mercenari per portare a termine missioni più o meno lecite. Quello che non le piaceva era essere usata. L'aveva provato sulla sua pelle fin troppo spesso. Forse alla vecchia sé sarebbe anche andato bene, ma era cambiata da allora. Aveva fatto pace con la sua parte più oscura, accettandola. Non sarebbe più stata la marionetta di qualcuno.

    D'accordo, correre in un bosco sconosciuto urlando ad alta voce Kuso! Dove ti sei cacciato? non era esattamente ciò che ti insegnavano in Accademia durante la lezione sulla furtività, e il fatto che la ragazza non avesse frequentato le lezioni perché allevata privatamente a Villa Mikawa non era una scusa. Non ci mise molto a trovare le tracce del compagno, che non si era curato di nascondere la sua fuga. Anche se interrogato avrebbe probabilmente risposto affermando che li stava solamente anticipando. Stava per seguire lo stesso percorso, arrampicandosi sull'albero più vicino, quando un'esplosione squassò l'aria, facendola sobbalzare. Nello stesso momento, vide un paio di spiedi brillare nella penombra, diretti proprio contro di lei! L'avevano presa in controtempo, anche se non completamente alla sprovvista e di questo doveva ringraziare il boato di poco prima, e le fu subito chiaro che difficilmente sarebbe riuscita ad evitarli entrambi. Considerando che miravano a dei punti non coperti dal corpetto, la giovane prese una decisione frettolosa senza pensarci troppo. Irrorando la chioma di chakra, si chiuse a palla riducendo al massimo la superficie esposta e si lasciò avvolgere dalla matassa di capelli [Slot Difesa 1 e Tecnica 1]Riflessi: Blu+3, Protezione 15

    [Impasto] Basso +3 Riflessi
    .

    Chi li stava attaccando, e perché? Ad Harumi veniva in mente solamente una spiegazione, doveva trattarsi dei custodi del territorio dell'Aimedacca, oltre che degli assassini di Ryusei. Probabilmente erano stazionati nell'accampamento e l'avevano abbandonato in fretta e furia al loro avvicinarsi. Quell'ipotesi si faceva ancora più plausibile dopo che ebbe udito la frase allegata al kunai che Tasaki si prese la briga di leggere a voce alta. Ehi, non va più di moda chiedere con le buone prima? Fosse stato per lei se ne sarebbe volentieri andata da quel posto. Anche perché non riusciva a individuare gli aggressori. A tal proposito, si voltò in direzione delle fronde sopra di lei. Per un secondo le era parso di udire qualcosa. Quasi non si accorse che era stata nuovamente presa di mira, ma fortunatamente lo spiedo rimbalzò ancora una volta sulla matassa morbida. Doveva sembrare una palla di cotone vista da fuori, ma fintanto che la teneva in vita non le interessava. Non le interessava cosa le diceva Tasaki, il quale sembrava piuttosto contento di caricare senza riflettere, non era lì per combattere una guerra contro chi che sia, ma solo per recuperare Dorian. E in ogni caso, sarebbe stato stupido non accettare un'offerta del genere mentre si trovavano chiaramente in inferiorità su quel terreno.D'accordo, ci ritiriamo, quindi smettetela di bersagliarmi. Sarebbe quindi arretrata, portandosi in direzione della radura da dove proveniva [Slot Azione 1][Movimento] 18 metri

    [Abilità] Azione Rapida
    . Almeno in campo aperto aveva qualche possibilità in più di intuire le loro mosse, se proprio non avessero voluto desistere. E per quanto riguardava i suoi compagni? Inseguire Kuso ormai sarebbe stato impossibile, poteva solo pregare per la sua incolumità. Quanto a Tasaki, se se lo fossero preso le ombre dubitava che qualcuno avrebbe pianto. A parte forse Febh, che avrebbe perso un ottimo divertissement.

    Chakra: 71/75
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 7
    • Kaiken × 1
    • Wakizashi × 1
    • Bolas × 1
    • Makibishi × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Bomba Sonora × 1

    Note
    ///


  8. .

    The Island


    Post 19 ~ Ricongiunzioni

    Shin non avrebbe mai saputo quanto era andato vicino a infilzare uno dei Guerrieri del Vuoto, o come il piano di Youkai li avesse quasi fatti saltare tutti per aria. Quando riacquistò la vista, infatti, delle tre sfere non c'era più traccia, ma l'unico che doveva ringraziare era CaoCao. Il Kinryu rimase in disparte dal successivo scambio di battute tra i due uomini, entrambi provati seppur in modo diverso, così come dall'intromissione del giovane genin, che con un atto di carità concesse il suo tonico ad un morente Kato. L'espressione sul volto di Shin era amara, preoccupata per la salute dell'amico, e per la loro condizione in generale. Non che fosse visibile, coperto com'era dalla Maschera, ma il disappunto per il vicolo cieco dove si erano infilati era evidente. Mentre si riavvicinava agli altri, si chinò per raccogliere la wakizashi abbandonata a terra, osservandola brevemente. La punta era danneggiata dai ripetuti affondi contro roccia e fulmine, ma il filo laterale era ancora decente, sebbene non sapeva quanti colpi avrebbe sopportato ancora prima di spezzarsi. La prendo un attimo in prestito... Avrebbe mormorato nell'atto di infilarla in cintura dove prima stava Anzu, coperto dalle altre conversazioni.

    E alla fine giunse il momento tanto temuto da alcuni, atteso da altri. Il rituale di Hayate era completo. La Forgia era in funzione. Un lieve malore colpì i presenti, e Shin vide lo Yotsuki barcollare. Un grido di trionfo giunse dall'alto, un urlo disperato dal basso. CaoCao, madido di rabbia, gridò il nome dell'amata e scomparve con la sua magia spaziale, lasciandoli soli prima che potessero fare qualsiasi cosa per fermarlo. La situazione stava precipitando. Con ansia crescente, il giovane di Konoha si guardò intorno. Senza di lui, erano bloccati lì e Xu era inutile, Youkai stava piangendo come un bambino e Kato respirava per grazia dei kami. Il ragazzo prese la sua decisione in un istante. Appoggiati a me, Kato. Preso sotto braccio il compagno ferito, con un unico salto fu al margine del pozzo, e nonostante la zavorra sarebbero riusciti per lo meno ad allungare la mano verso il cornicione più esterno [Slot Azione][Salto] 12m, Forza Viola+3
    [Impasto] Basso +3 Forza

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]

    L'altezza del tunnel è 10 metri e ne salto 12 metri, ma già arrivando a 9 dovrebbe bastare per afferrare il bordo. Ho comunque impastato in Forza per l'ingombro.
    . Voi attendete qui intanto, dovreste essere al sicuro! Sarebbe bastato che i due rimanessero lì solo alcuni secondi in più per udire una voce comparire dalle ombre, cambiando le carte in tavola. Ma questo non avrebbero potuto saperlo.

    La scena che si parò davanti al duo era a metà tra il conforto e la disperazione. CaoCao stava minacciando il gruppetto di sopra con la pergamena di cui aveva parlato in precedenza e che si era rifiutato di fargli analizzare. Uno sconosciuto stava seduto su ciò che rimaneva di un trono, se la mostruosa struttura che l'avvolgeva meritava ancora quell'appellativo. Un uomo si librava a mezz'aria, avvolto da un piumaggio infuocato e tuonando contro il nuovo venuto e contro quella che si identificò come Hayate. Infine, l'unica faccia amica, Shunsui Abara, che cercava di fare da mediatore tra quegli interessi tanto diversi. E proprio a lui si sarebbero avvicinati, durante quel momento di pausa surreale in quello che doveva essere stato un combattimento altamente distruttivo. Sono contento di rivederti, Shunsui. Lo sguardo del foglioso vagò per la sala desolata. Lui è CaoCao, un Guerriero del Vuoto. Può manipolare lo spazio per spostarvisi a piacimento. Avevamo un piano per distruggere il Cuore grazie al potere dell'altro guerriero, Xu... Indicò con il pollice verso il pozzo alle sue spalle. In realtà avevano due piani differenti per sfruttare l'uomo, ma non c'era bisogno di soffermarvisi al momento. ...ma l'attivazione della Forgia l'ha mandato nel panico. E comunque quella via ora è chiusa. Avrebbe quindi abbassato il tono di voce, in modo che solo il marionettista l'udisse. Quella pergamena, potrebbe essere... Dobbiamo fare attenzione, non ho intenzione di vedere la mia anima strappata dal corpo, o peggio. Ogni riferimento a fatti accaduti a Città della Roccia e alle Pergamene di Indra era pienamente intenzionale, e comprensibile solo al trio. E quello cos'è, invece? Avrebbe rivolto un cenno del capo a Kagami, immobile, concentrato sulla sua ricerca.

    Il Kinryu, che stava ancora cercando di inquadrare la situazione, lasciò che fossero gli altri a tentare una mediazione con il Guerriero, intromettendosi solo alla fine. CaoCao, siamo arrivati fino a qui insieme, non so niente di questo rituale o del cuore, ma mi fido del mio compagno. Ancora un ultimo sforzo, poi potremmo lasciarci tutto questo alle spalle. In un modo o nell'altro, stava dicendo la più pura verità. Si rivolse quindi all'amico della Sabbia, annuendo. Sì, sono ancora in grado di combattere. Ha qualche punto debole? Il marionettista aveva accennato anche alla possibilità che fosse preferibile la fuga, altra arte nella quale eccelleva. Prima, però, avrebbero fatto un altro tentativo, con il supporto di tutti forse c'era una possibilità. Shin batte il pugno sulla mano aperta, spezzando la tensione che li attanagliava. Ancora una volta nella breccia, fratelli miei. Ad aprire le danze fu la bambola del sunese, seguita a ruota si sperava dalla Mansuetudine. Quindi non si trattava di un Hayate qualsiasi, notò il Kinryu, in qualche modo contento della cosa. Kato, disturbalo con la tua tecnica. CaoCao, per favore, portami alle sue spalle a ridosso del muro, mi serve un po' di rincorsa. Shunsui, preparati a prendermi se le cose vanno male. Una serie di rapidi suggerimenti, quasi sussurrati, un piano da battaglia abbozzato, che attendeva solo il La per prendere forma. Il Guerriero del Vuoto avrebbe collaborato? I compagni l'avrebbero assistito? Le variabili erano troppe ed imprevedibili, ma non le avrebbe usate come scusa per non agire. Qualcosa andava fatto. Qualcuno doveva prendersi la responsabilità. Anche a costo di sbagliare e di condannarli tutti.

    Dietro la maschera, lo shinobi socchiuse gli occhi concentrandosi sul proprio sistema circolatorio del chakra. Aprì in sequenza la prima, la seconda e la terza porta, lasciando che l'energia inondasse il suo corpo [Slot Tecnica 1]. Se si trattava di un avversario che aveva messo in difficoltà l'Abara e i suoi alleati, risparmiarsi era fuori discussione. A quel punto dipendeva tutto dal Guerriero del Vuoto, sul quale il giovane posò lo sguardo.

    Se CaoCao avesse dato ad intendere che avrebbe collaborato, o per lo meno non interferito, si sarebbe mosso nell'istante successivo l'eventuale intervento di Hayate. Andiamo. Potendo contare sullo spostamento del Guerriero del Vuoto avrebbe risparmiato un po' di tempo e chakra, limitandosi a posizionarsi a distanza consona per poter eseguire la sua tecnica. Altrimenti si sarebbe arrangiato, spostandosi di quel tanto che bastava per avere una traiettoria pulita che lo avrebbe portato a passare di fianco al bordo del pozzo, aggirando gli ostacoli disposti lungo la stanza e prendendolo lateralmente. [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento fino a 9m.

    Shin ispirò profondamente. Il percorso davanti a lui era sgombro. In lontananza, Kato aveva iniziato la sua fase offensiva, portata per distrarre l'avversario. Ma toccava a lui portare il colpo decisivo. Unì le dita a comporre tre posizioni magiche e tese il braccio destro davanti a sé. Il chakra elettrico fluì attraverso l'arto fino a riversarsi sul palmo della sua mano, traboccando e levando alto il suo grido di morte. Alzò la testa, inquadrando il bersaglio, poi scomparve. Ma a chiunque lo stesse osservando sarebbe apparso immobile nell'atto di caricare il jutsu elettrico. Un'immagine residua lasciata impressa sulla retina a causa della velocità di spostamento raggiunta dal giovane. Un vero e proprio Miraggio. Shin sarebbe ricomparso solo ad un metro e mezzo da lui, nell'atto di protendere in avanti la lama elettrica verso la nuca o la tempia di Kagami dopo aver percorso lo spazio che li separava con uno scatto. Se Kato fosse riuscito ad afferrarlo o a sbilanciarlo facendolo cadere, avrebbe avuto tutto il tempo per prendere la mira. Sull'isola non si poteva morire, ammesso che fosse ancora vero, ma un danno alla testa sarebbe stato più che sufficiente a metterlo fuori gioco. In un disperato tentativo di raggiungerlo, spinse in avanti la mano, superando il limite delle sue capacità fisiche. Semplicemente non poteva sbagliare [Slot Tecnica 2 e 3 + Slot Azione 1]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Taglio del Lampo
    Talento: L'utilizzatore può combinare Attacco Improvviso con una tecnica avanzata che richieda almeno uno slot azione di movimento utilizzando uno slot tecnica base; può essere utilizzato una volta ogni due round. L'utilizzatore ricomparirà ad un metro e mezzo dal bersaglio dell'attacco. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Miraggio
    Talento: L'utilizzatore quando esegue tecniche di spostamento accelerato può lasciare un'Immagine residua di sé nel momento dell'attivazione. L'immagine non può muoversi e scompare se attaccata, altrimenti permane fino al termine del round. Nella Kawarimi no jutsu sostituisce l'oggetto; può essere utilizzata una volta ogni tre round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da genin in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Velocità spostamento: Nera+4

    Velocità attacco: Nera+8
    Potenza attacco: 60+10 (20 vs Doton), Perforazione 3

    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Velocità
    [Scatto del Lampo] +1 Velocità
    [Piano B] +2 Velocità
    [OverCAP] Velocità +4 CAP
    [Status] Semiparalisi Braccio Dx 0/2
    [Impronta di Chakra Elettricità] +10 Potenza (20 vs Doton)
    [Azione Rapida] Chidori
    [Passo del Miraggio] Attacco Improvviso
    [Taijutsu Perfette] Miraggio e Taglio del Lampo
    [Taijutsu Difensive] +20 Difesa Naturale vs Ninjutsu
    .

    Premesso che se fosse riuscito ad evitare un colpo del genere probabilmente erano spacciati, il Kinryu avrebbe comunque incalzato l'avversario dopo aver recuperato la lama corta presa in prestito da Youkai e avrebbe portato un fendente obliquo di nuovo al capo, discendente dalla sommità verso la base del cranio ed oltre giù per la gola, in un disperato tentativo di infliggere un danno sufficientemente debilitante anche per gli standard di quell'isola maledetta [Slot Azione 2][Mischia] Velocità Nera+4, Forza Nera+2, Potenza 20 (Wakizashi), Status Ingombro

    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Impasto] Basso +3 Forza
    [Piano B] +2 Velocità
    [Spirito Selvaggio] Ingombro

    Spirito Selvaggio
    Arte: Se indossata la maschera, l'utilizzatore, a mani nude o con una qualsiasi arma posseduta, può causare 1 status Medio per 2 round (DnT fino al termine). E' utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]
    . Andasse come doveva andare, non poteva dire non averci provato. A quel punto, l'unica alternativa che gli rimaneva era rischiare con la spada del Coraggio e tentare la sorte, cosa che avrebbe fatto se fosse riuscito ad allontanarsi incolume dal trono con un rapido balzo per raggiungere Shunsui [Slot Azione 3][Movimento] fino a massimo 33m, salto di 12 metri

    Velocità: Nera+4

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]
    e Kagami non avesse riportato nessun danno di rilievo dalla sua offensiva disperata. Ispirò ed estrasse la lama, Luglio d'Accompagnamento, brandendola davanti a sé. Coraggio.

    Se invece CaoCao non solo si fosse dimostrato poco collaborativo, ma addirittura pericoloso, era chiaro che la loro priorità era un'altra. Che avesse cercato di attivare la pergamena, o minacciato di attaccare loro o la Mansuetudine, non importava. Presumibilmente Shin, al fianco di Shunsui, sarebbe stato il più rapido a reagire. Già avvolto dall'aura della kinjutsu, sarebbe scomparso, ricomparendo alle spalle del Guerriero del Vuoto con la wakizashi di Youkai in mano. Arrivati a quel punto, non c'era altro da fare o da dire per poterlo convincere, la sua utilità era finita. Avevano trovato il Cuore ed attivato la Forgia, difendere Hayate e il loro piano diventava la priorità. Un taglio secco, orizzontale da un lato all'altro del collo, e la testa sarebbe caduta [Slot Tecnica 2 e 3 + Slot Azione 1 + Slot Gratuito]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Passo Perfetto
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Attacco Improvviso risparmiando il 25% del consumo di attivazione; può essere utilizzato una volta ogni due round. Alternativamente, è possibile risparmiare il 50% del consumo di attivazione; può essere utilizzata una volta ogni tre round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]

    Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Passo Rapido
    Abile: L'utilizzatore durante Attacco Improvviso si muove molto più rapidamente: l'aumento della distanza massima dello slot gratuito concessa da Scatto Migliorato diventa di 6 metri.[Da chunin in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    [Istantaneo] Movimento fino a 12m
    [Mischia] Velocità Nera+10, Forza Nera+4, Potenza 20 (Wakizashi) +10 (Loto Posteriore se unico colpo)

    [Loto Posteriore] +6 Velocità (extra CAP)
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Scatto del Lampo] +1 Velocità
    [Assalto del Lampo] +2 Forza
    [Impasto] Basso +3 Forza
    [Piano B] +2 Velocità
    [Passo del Miraggio] Attacco Improvviso
    [Taijutsu Difensive] +20 Difesa Naturale vs Ninjutsu
    . Sull'isola non si poteva morire, ma i Guerrieri del Vuoto facevano eccezione, almeno in teoria. D'altro canto non poteva rischiare, qualsiasi danno non immediatamente fatale avrebbe permesso all'uomo di allontanarsi grazie al suo potere. Mi dispiace.

    Se avesse evitato per miracolo il primo attacco, o qualcosa avesse interferito, a costo di inseguirlo per la sala con uno scatto sovrumano [Slot Azione 2][Movimento] fino a 33m

    Velocità Nera+4

    (Se necessario per raggiungerlo Salto Repulsivo, Movimento Repulsivo)
    , avrebbe compiuto una variazione dell'assalto minacciando questa volta il braccio che reggeva il rotolo, nel tentativo di spezzarlo all'altezza del polso. Il chunin avrebbe portato un colpo secco con il taglio della mano libera in modo da fargli mollare la presa sull'oggetto [Slot Azione 3][Mischia] Velocità Nera+10, Forza Nera+2, Potenza 10 +30 (Fasce rinforzate) +10 (Loto Posteriore)

    [Loto Posteriore] +6 Velocità (extra CAP)
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Forza
    [Impasto] Basso +3 Forza
    [Piano B] +2 Velocità
    . Si sarebbe quindi allontanato con una serie di rapidi balzi per tornare il più possibile vicino alla posizione di partenza, di fianco a Shunsui e Kato, ma non prima di aver tentato di afferrare la pergamena, se avesse mollato la presa, per portarla con sé [Slot Azione 1 + Slot Gratuito][Movimento] rimanente fino alla posizione di partenza

    [Istantaneo] Afferrare oggetto incustodito

    Velocità: Nera+4

    (Se necessario per indietreggiare Salto Repulsivo, Movimento Repulsivo)

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    . Questa la prendo io. Solo nel caso in cui tutti i suoi attacchi fossero andati a vuoto, Shin avrebbe compreso che la situazione stava per degenerare, e non poco. Gettata a terra l'inutile spadino, avrebbe rivolto una preghiera silenziosa a Inari prima di estrarre dal fodero la spada affidatagli dal Coraggio. Era giunto il momento di mettere alla prova la sua e l'altrui fortuna giocando quell'ultima, disperata carta.

    Chakra: 49/80
    Vitalità: 11,75/18
    En. Vitale: 25,75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 750
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Rincorsa
    2: Fendente
    3: Movimento
    Slot Tecnica
    1: Loto
    2: Mille Falchi
    3: Attacco Improvviso
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Equipaggiamento extra: Spada del Coraggio
    [Status] Semiparalisi Braccio Dx 0/2
  9. .

    The Island


    Post 18 ~ Proviamoci di nuovo!

    Shin socchiuse gli occhi dietro la maschera mentre ascoltava la lunga filippica del ragazzino, contenente per lo più informazioni inutili o dilazionabili considerata l'urgenza. Accompagnato dal blateramento di fondo -per i kami quanto gli piaceva parlare a quel tipo?!- lo shinobi rifletté che non conosceva nessuna della nuove leve del Villaggio della Foglia, e che la maggior parte della sua generazione o gli stava antipatica, o era scomparsa, a volte entrambe le cose. Non poté che domandarsi se vi fosse veramente qualcosa che lo aspettava là una volta tornato. Quel pensiero scomparve, assorbito dal silenzio in cui era piombata la sala. Gli sembrava che il monologo si fosse concluso con una domanda, ma non aveva molta voglia di dare spiegazioni dettagliate al momento, e di fatti da lì a poco avrebbero avuto altro di cui occuparsi. Ah niente di che, abbiamo incontrato gente, fatto cose, ed ora eccoci qui con CaoCao.

    A proposito del Guerriero del Vuoto, ad una rapida occhiata sembrava veramente provato dallo sforzo fatto per salvarli, e Shin gli era grato per questo, ma sembrò riprendersi almeno in parte dopo aver ingerito i tonici che Kato gli aveva porto. Nessun sostegno venne invece dal genin, aggrappato a Xu come se dall'uomo dipendesse la sua vita. Ed in effetti, ora che gli tornavano in mente stralci della conversazione a senso unico avuta poco prima, poteva essere veramente così. Gli occhi di CaoCao però continuavano ad accarezzare il compagno come un lupo affamato fissa un coniglio ai suoi piedi. Probabilmente si sarebbe accorto di essere osservato dal ninja, la cui espressione era intellegibile dietro la maschera, ma l'avrebbe distintamente udito sussurrare. Quando vuoi, CaoCao. Se l'uomo gli aveva detto il vero, aveva bisogno di uno di loro per portare a termine il suo piano, quindi occorreva tenersi pronti.

    La battaglia sopra di loro infuriava, e Shin poté solo pregare Inari che l'amico della Sabbia stesse bene perché anche loro avevano compagnia di cui occuparsi. Le sfere di elettro e terra vennero distrutte con una semplicità quasi eccessiva dallo Yotsuki e da Youkai, tanto che il Kinryu, pronto a scattare, si ritrovò a fermarsi di colpo, sorpreso. Bell'idea! Ora pensiamo a... Prima che potesse finire di parlare, la palla di luce esplose in un'onda abbagliante, tanto forte da penetrare attraverso le fessure della maschera. Dopo un istante il bianco intenso, totale, fu sostituito dal nero più intenso e il mondo piombò nell'oscurità per il giovane. Il disorientamento iniziale durò però poco. Era comunque un chunin, e neanche di primo pelo, non poteva abbassare la guardia in quel modo nel bel mezzo di uno scontro.

    Acuì gli altri sensi al massimo per sopperire alla mancanza di quello che comunque rimaneva il principale. Fortunatamente si era addestrato a combattere senza fare affidamento alla vista, ancora un poco e avrebbe preso le misure [Abilità]. La prima cosa di cui si rese conto, al netto dei movimenti agitati di Youkai che sembrava impegnato a proteggere i due uomini indifesi, fu dello sfrigolio elettrico davanti a lui, lo stesso prodotto in precedenza dalla sfera elementale. Non gli serviva l'avvertimento del ragazzino per capire che la loro amica era tornata a trovarli, come presumibilmente anche la sua compagna di roccia [Nota]Leggo nella descrizione che appare come un ammasso di fulmini crepitanti, quindi deduco che facciano un minimo di rumore, spero di non essermi sbagliato ^^'. Tutto ciò che riuscì a fare per il momento, però, fu alzare le braccia a protezione del volto e prepararsi ad incassare l'offensiva del costrutto.

    Puntuali, diversi fulmini partirono alla volta del foglioso, infrangendosi contro le sue protezioni, che strinse i denti e resse l'urto grazie ad una sottile patina di energia e l'afflusso di chakra ai muscoli superficiali [Slot Tecnica 1 e Difesa][1° Fulmine] Busto
    Resistenza 650, Protezione 35 (Giubbotto rinforzato)
    [Manipolazione della Natura] +20 Protezione
    [Impasto] 1/2 Basso +2 Resistenza

    [2° Fulmine] Busto
    Resistenza 650, Protezione 35 (Giubbotto rinforzato)
    [Manipolazione della Natura] +20 Protezione
    [Impasto] 1/2 Basso +2 Resistenza

    [3° Fulmine] Braccia
    Resistenza 675, Protezione 25 (Parabraccia in cuoio)
    [Manipolazione della Natura] +20 Protezione
    [Impasto] Basso +3 Resistenza

    [4° Fulmine] Gambe
    Resistenza 650, Protezione 20 (Maschera della Volpe - estesa alle gambe)
    [Impasto] 1/2 Basso +2 Resistenza

    Nota: incasso tutti i colpi, non dovrebbe richiedere slot difesa tranne la parata al viso con le braccia.

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]
    . Ouch. La prima scarica era terminata, ma ce ne sarebbero state altre se non si fossero occupati di quella cosa più che in fretta. A quanto pareva Youkai in qualche modo ci vedeva perché si affrettò a descrivere loro la situazione, trascurando però il dettaglio più importante: la posizione della sfera di luce, l'unica che avevano difficoltà a percepire. Anche senza le sue indicazioni però, se la sarebbero cavati. Lui e Kato avevano affrontato cose ben peggiori nelle profondità di Città della Roccia.

    Come si usa dire, squadra che vince non si cambia. Quindi l'otese e il genin tentarono di replicare la strategia precedente, schiantando la sfera di roccia contro quella di elettricità e cercando nuovamente di infilzarla con la spada che aveva nel frattempo recuperato. Tutto ciò ovviamente avveniva nel buio più completo, ma il rumore dello scontro bastava a fare intuire le dinamiche.

    Se avessero avuto successo, e se ne sarebbe reso conto udendo svanire il fruscio dei sassi e lo schioppettio delle saette, nuovamente non rimaneva che il più infido tra gli avversari, quello apparentemente composto di luce. L'aveva vista in precedenza assorbire tranquillamente il colpo dell'otese, che in base a quello ebbe un'idea piuttosto interessante per capirne la posizione, sfruttando il rimbalzo dei kunai contro la parete rocciosa o, al contrario, contro l'avversario luminoso. La dimensione della sfera, sebbene minore delle altre, era comunque notevole e, partendo dal presupposto che non si fosse spostata troppo, anche Shin lanciò gli ultimi due coltelli che gli erano rimasti, ad altezze diverse, uno a circa un metro e mezzo da terra, ed uno a circa tre metri [Slot Azione 1][Lancio] Forza 650, Potenza 10

    [Impasto] 1/2 Basso +2 Forza
    .

    Shin ascoltò con attenzione tutti i suoni che tornavano indietro, cercando di coglierne le diverse sfumature e facendosi un'idea di massima di dove dovesse trovarsi grazie al contributo dell'amico. Ora non rimaneva che colpirla. Riprovò ciò che non aveva avuto modo di fare prima, ossia, considerando che si potesse trattare di una sorta di manipolazione o costrutto di chakra, danneggiarlo con un jutsu che interferiva con il flusso di energia. Magari sarebbe stato efficace nell'aprire un varco nella sua difesa, in quel campo fluttuante di onde. In ogni caso, sarebbe ricomparso dopo un movimento accelerato a portata, saltandogli praticamente addosso e portando un fendente discendente con il taglio della mano contro la sommità della sfera [Slot Tecnica 2 e 3]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Maestro del Passo Lampo
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Attacco Improvviso consumando uno slot tecnica base invece che avanzato; può essere utilizzato una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Miraggio inarrestabile
    Abile: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, può ignorare uno Status medio tra Azzoppato, Ingombro, Scoordinato e Semiparalisi durante l'esecuzione della tecnica e per tutta la durata dello spostamento; può essere utilizzata una volta per round.[Da genin in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Taijutsu Difensive [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna una protezione naturale contro ninjutsu pari a 20, per 2 round, se utilizzata una taijutsu. Non è cumulabile. [Da chunin in su]

    Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.[Da chunin in su]

    Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri. [Da genin in su]

    Passo Rapido
    Abile: L'utilizzatore durante Attacco Improvviso si muove molto più rapidamente: l'aumento della distanza massima dello slot gratuito concessa da Scatto Migliorato diventa di 6 metri.[Da chunin in su]

    [Gratuito Istantaneo] Movimento fino a 12m

    [Fendente] Velocità 675, Forza 700, Potenza 10 +30 Fasce Potenziate (dimezzata a 15 con Mortificazione)

    [Maestria] +1 Velocità, +2 Forza
    [Piano B] +2 Forza
    .

    Considerando tutte le possibilità, prima di ricadere al suolo per effetto della forza di gravità lo shinobi avrebbe portato l'altra mano dietro la schiena. Non l'aveva che appena infilata nella sacca porta oggetti alla ricerca di un fumogeno, quando si rese conto di non averne. Mer... Riuscì a soffocare solamente metà dell'esclamazione di disappunto, ma già la sua testa stava elaborando. Adattarsi. Improvvisare. Non era diventato un chunin veterano perché aveva un bel faccino. Nell'atterrare, raccolse la gamba al petto, per poi scaricarla con enorme potenza contro il terreno al di sotto della sfera, nel tentativo di frantumarlo. [Slot Azione 2][Calcio] Velocità 650, Forza 700, Potenza 10 +30 (Fasce Potenziate) +20 (Tocco Distruttivo) x3 (Manipolazione della Natura)

    [Impasto] 1/2 Basso +2 Forza
    [Tocco Distruttivo] Basso +20 Potenza
    [Piano B] +2 Forza

    Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni. Nel caso vengano colpiti jutsu difensivi il danno ad area si somma al danno inferto sul punto di impatto diretto.(Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari. (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi])

    [Da chunin in su]
    .

    Un tentativo disperato, nulla di più, di sollevare un polverone, frammenti di roccia e di terriccio alzati dall'impatto. Ma non bastava, e appena ebbe una superficie d'appoggio sotto il piede di ritorno saltò, portando un calcio al volo perpendicolare al suolo contro la sfera [Slot Azione 3][Fendente] Velocità 650, Forza 650, Potenza 10 +30 Fasce Potenziate (dimezzata a 15 con Mortificazione)

    [Piano B] +2 Forza
    . L'avrebbe colpita appena, ma lo scopo era un altro, cioè creare un moto ascensionale per quel nuvolone, in modo da dirigerlo contro l'obiettivo. Soffocare la fonte di luce dall'interno, sporcarla, magari interferire in qualche modo con le sue frequenze. In ogni caso, sarebbe toccato all'amico cercare di intervenire, anche se le possibilità di avere la meglio si stavano riducendo con il passare dei secondi. Ora Kato, colpisci! In aria, sopra di me! Gli sarebbe bastato seguire la sua voce per togliersi gli ultimi dubbi sulla posizione. Non potevano permettersi di rimanere bloccati lì ancora per molto.

    Se invece il piano per distruggere la sfera elettrica e quella di roccia fosse fallito, occorreva occuparsi prima di loro perché si trovavano proprio sulla loro strada e li bloccava da prendere iniziative contro la loro compagna luminosa. Occorreva improvvisare, cosa nella quale per fortuna i due erano piuttosto bravi, anche se con risultati discutibili.

    Abbassato il baricentro, Shin sarebbe sparito dopo aver calcolato la distanza con il nemico composto da fulmini grazie allo fragore delle scintille. Ricomparve ai suoi piedi -non che quella cosa ne possedesse- pronto a scaraventarlo in aria con un calcio ascendente di incredibile potenza. Era più difficile mancarlo che colpirlo, considerando le sue enormi dimensioni, ma ciò di cui si preoccupava il Kinryu era la sua composizione, dall'apparenza poco solida. Perciò ricoprì la suola del piede di una sottile patina di elettricità, non tanto per aumentare i danni, quanto piuttosto nella speranza che respingesse un essere fatto della stessa sostanza [Slot Tecnica 2/bis]

    Taijutsu Difensive [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna una protezione naturale contro ninjutsu pari a 20, per 2 round, se utilizzata una taijutsu. Non è cumulabile. [Da chunin in su]

    Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.[Da chunin in su]

    Miraggio inarrestabile
    Abile: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, può ignorare uno Status medio tra Azzoppato, Ingombro, Scoordinato e Semiparalisi durante l'esecuzione della tecnica e per tutta la durata dello spostamento; può essere utilizzata una volta per round.[Da genin in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Assalto della Foglia [Avanzato]
    Talento: L'utilizzatore se messo a segno un taijutsu può allontanare l'avversario fino a 12 metri; la spinta non provoca danni aggiuntivi all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto, la spinta ha Forza pari a quella dell'ultimo attacco eseguito; una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    [Calcio] Velocità 650, Forza 650, Potenza 10 +30 Fasce rinforzate x3 Manipolazione della Natura, Spinta di 12 metri, Stordimento
    .

    La sua idea era spedirlo a sbattere contro il soffitto della stanza sovrastante, che dalla base del tunnel non doveva trovarsi a più di una dozzina di metri, sperando che la stazza del bersaglio gli si ritorcesse contro. In ogni caso avrebbe completato la sequenza d'attacco recuperando gli unici due coltelli rimastagli e scagliandoli nella direzione in cui l'aveva lanciata, sperando che l'attraversassero al momento dell'impatto con la roccia sovrastante conducendo la corrente in maniera simile alla wakizashi di Youkai prima [Slot Azione 1/bis]Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Potenza d'assalto
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica o un'abilità che allontana un avversario.[Da genin in su]

    [Lancio] Forza 750, Potenza 10*2

    [Maestrie] +3 Forza
    [Piano B] +2 Forza
    [Impasto] 1/4 Basso +1 Forza
    . In ogni caso a quel punto, salvo che il suo primo calcio non fosse andato completamente a vuoto, avrebbe avuto una linea pulita contro la sfera di luce, che era il suo scopo primario. Era indubbio che dovevano eliminare quella, altrimenti concentrarsi sulle altre sarebbe stato inutile.

    Per fortuna venne in suo aiuto il compagno di mille avventure, che scagliando con attenzione i suoi kunai gli permise di intuire a grosse linee la posizione del nemico. Grazie! Non l'avrebbe caricata direttamente, a quello poteva pensarci l'otese, ma aveva altro in mente. Dopo aver cercato rapidamente un fumogeno dalla sacca porta armi solo per accorgersi di non averne con sé, si scagliò direttamente contro la sfera [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento fino a 9m

    Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri. [Da genin in su]
    . Giunto ai suoi piedi, sferrò un poderoso pestone al suolo, sollevando, sperava, un copioso polverone, che avrebbe diretto verso l'obiettivo con un altro calcio, questa volta ascendente con tanto di salto. Non contava di danneggiarlo seriamente, quanto pregò i kami che le scorie superassero la sua difesa [Slot Azione 2/bis e 3/bis]. L'idea era quella di soffocarne la luce, dall'interno se possibile, altrimenti di far sì che la polvere si mescolasse alle sue onde interferendovi. Un azzardo, senza dubbio, ma gli mancavano alternative migliori al momento e la cecità non migliorava certo le cose. Comunque fosse andata, avrebbe intimato a voce alta al compagno di attaccare, per dargli un punto di riferimento nonostante la cecità. Iniziavano ad essere a corto di alternative.

    Chakra: 59/80
    Vitalità: 12/18
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio
    2: Calcio
    3: Calcio
    Slot Tecnica
    1: Manipolazione della Natura
    2: Attacco Improvviso
    3: Mortificazione Arti Magiche
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Status: Ingombro (durata 2/?), Accecato (1/1)
    Equipaggiamento extra: Spada del Coraggio
  10. .

    La famiglia Igashi


    Capitolo 6bis

    La conversazione all'interno del capanno non avrebbe presumibilmente richiesto troppo tempo, anche se le cose da chiarire erano tutto fuorché irrilevanti. Per i primi momenti la ragazza poté udire in sottofondo un tonfo sordo e voltò la testa quasi d'impulso per un breve attimo, ma tutto ciò che udì in seguito furono i passi di Kuso che si allontanava. Finì comunque di interrogare Mazuri, per poi uscire sia per riprendere aria, sia per aggiornare il compagno cremisi, che a questo punto sembrava il più sano del gruppo.

    Kuso! Ehi, Kusooo! Harumi aveva seguito le tracce fino a perderle a pochi metri dal fiume, come presumibilmente lo shinobi prima di lei. Peccato che di quest'ultimo non vi fosse traccia. Il suo primo pensiero fu che l'avessero rapito, ma lo scacciò rapidamente. Non v'era stato il minimo rumore, e non c'erano tracce di colluttazione intorno a lei. Che si fosse allontanato volontariamente? Aguzzò la vista e affinò l'udito, non poteva essere passato più di un minuto da quando se n'era andato [Abilità]. Ma perché avrebbe dovuto farlo?

    Dei rami spezzati, un fruscio sull'altra sponda che si faceva più debole di secondo in secondo. Kuso non aveva neanche provato ad allontanarsi di soppiatto, era scappato a gambe levate e basta. Che stesse seguendo una pista così urgente da non avere neppure il tempo di comunicarlo al resto del gruppo, o volesse solamente liberarsi di loro, questo la ragazza non poteva saperlo. Quello che sapeva però era di essere davanti ad una scelta, e che aveva solamente pochi istanti per prenderla prima che il ninja si allontanasse troppo.

    Oh, al diavolo. Stimò se poteva arrivare dall'altra parte del fiume con un unico balzo, sfruttando il chakra repulsivo [Abilità] Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]
    , o se fosse più efficace attraversarlo per via aerea come le pareva avesse fatto il collega, poi si mosse, avendo attenzione di tenere l'equipaggiamento deperibile lontano dall'acqua, magari sopra la testa se l'unica opzione fosse stata guadare a piedi. Comunque ci dovevamo andare di là per recuperare 'sto Dorian. Borbottando tra lei e lei, si augurò che ne valesse la pena almeno. Rischiare di perdere più uomini di quelli che si salvano era una cosa stupida, perfino per gli standard di Oto. Agevolandosi con il suo eccellente controllo del chakra e la sue doti di ricerca tentò di seguire il percorso di Kuso, ma evitando questa volta di alzare la voce. Erano entrati ufficialmente in territorio ostile e avrebbero dovuto tenere gli occhi aperti.
  11. .

    Il legno della vita


    3

    L'accoglienza fu ancora peggiore di quella che la ragazza si era aspettata. Il commesso dimostrò un'ostilità che superava di gran lunga la semplice repulsione tipica delle piccole cittadine per gli stranieri. Evidentemente doveva averlo turbato qualcosa che lei aveva detto. La kunoichi, cercando di mantenere il suo sangue freddo, iniziò a far lavorare la sua testolina, mentre si scusava a profusione con l'uomo. Mi... Mi dispiace, non volevo... Non siamo di qui, cerchi di capire... Per fortuna il compagno della Foglia le aveva offerto un aggancio perfetto, quando poco prima si era detto interessato ad acquistare qualcosa per la sua ragazza. Sul momento l'aveva guardato spaesato, cercando di capire, poi una lampadina si era accesa improvvisamente dentro la sua testa: ah ma sta parlando di me! Approfittandone, si sarebbe avvicinata a Satoru e si sarebbe avvinghiata al suo braccio, regalando al fortunato ragazzo un assaggio di morbidezza sovrabbondante, per poi esclamare sempre con fare dispiaciuto. Per farci perdonare compriamo... Sì, compriamo questo! Il dito puntava sul libro ricoperto di polvere che aveva accarezzato poco prima, evidentemente destinato a marcire in eterno su quello scaffale. Grazie per il regalo, caro~♥ Satoru era stato incastrato da quei teneri occhioni. Non gli restava che tirare fuori il borsellino e pagare, per il bene della missione.

    Harumi, che stava lasciando al povero foglioso il tempo di riprendersi dall'emozione del contatto ravvicinato del terzo, o forse quarto tipo, e dal lutto di un portafogli alleggerito con qualche metro di rispetto, prese a scorrere rapidamente il tomo una volta fuori dall'emporio. Il titolo la aveva insospettita. Perché finiva sempre per cacciarsi in situazioni diverse da quelle che le venivano preventivate? Era vittima di pubblicità ingannevole, altro che. La Foresta della Morte... Da dove nasceva quella differenza? Possibile che le voci che giungevano ad oriente fossero così diverse dalla realtà? Dopo diversi minuti, si era fatta un'idea del contenuto. Avrebbe riposto il libro nello zaino, voltandosi verso il compagno. Satoru-kun caro, facciamo un salto anche al commissariato, ok? Difficile per lo sventurato capire se stava venendo canzonato, ma le probabilità erano piuttosto elevate.

    Bussarono rispettosamente alla porta del posto di polizia. Sperduto in mezzo alla foresta, la piccola otese immaginava già che la maggior parte dei casi fossero costituiti da risse tra boscaioli ubriachi e non avesse informazioni utili, ma mai dare niente per scontato. Buon giorno, è permesso...? Se li avessero fatti accomodare, nuovamente si sarebbero presentati per quello che erano, chiedendo di parlare con il comandante, ammesso che non ce l'avessero già davanti. Siamo ninja dell'Accademia, siamo qui per controllare che tutto proceda come da programma nelle spedizioni dalla Foresta. Sembra che gli ultimi carichi siano in ritardo. Ha notato nulla di strano in zona ultimamente? Una parziale verità, accompagnata da una domanda sincera. Harumi ne approfittò per studiare la reazione dell'uomo che aveva davanti, concentrandosi in particolare per capire se stesse nascondendo qualcosa. Ah, non è che magari ha una mappa della foresta. Ci sarebbe incredibilmente d'aiuto. Sorrise con innocenza, concentrandosi sulla carta qualora le fosse stata fornita o riportando le informazioni su un taccuino in caso si fosse limitato a descrivere la zona a parole. Satoru avrebbe potuto intanto aggiungere altre domande, se gliene fossero venute in mente, approfittando del suo silenzio.


    Edited by Historia - 30/3/2020, 17:18
  12. .

    La famiglia Igashi


    Capitolo 6

    Harumi alzò gli occhi al cielo, pregando che un fulmine discendesse per portarsi via Tasaki. Visto che le stelle sopra di lei continuavano a brillare indifferenti alla sua supplica, giunse alla conclusione che i kami dovessero trovare divertente quel teatrino e avevano deciso di lasciarlo proseguire per il momento. Mossa a compassione, si avvicinò a Mazuri, facendogli cenno di lasciar perdere con la testa da dietro le spalle del chunin di Oto ,in modo che non la vedesse. Se si fosse voltato per controllarla, la giovane avrebbe mutato istantaneamente espressione, annuendo con fare accondiscendente. Sì, sì... Com'era? Ah, già, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio...

    Dentro il capanno trovarono il corpo di uomo, e Harumi si fece largo tra i due energumeni per appoggiare una mano sul cadavere [Abilità]. Probabilmente capire da quanto tempo aveva perso la vita non li avrebbe aiutati particolarmente, ma non si poteva mai sapere. Il loro accompagnatore d'altro canto sembrava averlo immediatamente riconosciuto, visto che ne mormorò luttuosamente il nome. Mi dispiace... Era un suo collega? Notando il coprifronte rigato, avrebbe poi aggiunto senza particolare astio o tono di critica. Un nukenin... L'avevate assoldato come mercenario, o agiva sotto copertura? Sapeva di non potersi fidare delle risposte che avrebbe ottenuto, ma poteva anche darsi che tra quel mare di menzogne in cui stavano nuotando qualcosa fosse genuino.

    Anche la lettera, che il ninja lesse ad alta voce, diede loro ulteriori informazioni, che misero sul chi vive la fanciulla. Il primo ad aprire la bocca fu però Tasaki, agevolato dalla sua lingua lunga. Lo sguardo di entrambi si fermò su Mazuri, con Harumi che fece del suo meglio per ignorare i complimenti fuori luogo del collega. Avrebbe atteso che rispondesse, ma se questi si fosse dimostrato restio a collaborare, ad un certo punto sarebbe intervenuta. Il Nendo è...una specie di droga. Non era né il momento né il luogo di spiegare da dove sorgesse quella deduzione, ma soprattutto non vedeva come centrasse con il loro compito lì. Credo che questo Silenzio faccia parte dell'Aimedacca. Riprese brevemente il respiro, lasciando loro il tempo di commentare. In ogni caso, la faccenda non ci interessa. Il nostro compito è quello di salvare Dorian, non di intrometterci nei loro affari. Erano stati inviati come piccola squadra di recupero, non erano equipaggiati per un'operazione su larga scala per sradicare la banda criminale.

    Prima di proseguire, spostò lo sguardo su Mazuri, che l'avrebbe trovato stranamente sinistro, quasi come non fosse l'innocente ragazzina con cui aveva parlato fino a poco fa a fissarlo. Piuttosto, chi sono gli Igashi? Noi siamo qui su ordine del Villaggio del Suono. Avrebbe fatto un passo in avanti, assumendo un atteggiamento minaccioso finora celato in profondità. Scegli attentamente la tua risposta, Mazuri-san, perché da questa potrebbe dipendere il nostro proseguire o meno con la missione. Iniziavano ad accumularsi troppi indizi, c'era palesemente qualcosa che non andava in quella storia. Di sicuro, stavano nascondendo loro qualcosa, quello almeno era certo. Ora restava da vedere se i loro interessi continuavano a coincidere o meno.

    Nel frattempo l'irreprensibile Kuso, escluso dal gruppetto, aveva seguito le tracce trovate dalla kunoichi fino a perderle di vista a pochi metri dal fiume. Probabilmente l'avevano attraversato, anche se restava da appurare quanto fosse profonda l'acqua. Harumi l'avrebbe raggiunta, seguita a ruota dagli altri, per metterlo al corrente delle novità. La situazione è questa. Cosa ne pensi? In ogni caso è vero che dovremo guadare prima o poi, e questo sembra un buon punto, ma... Si sarebbe interrotta, vedendo il chunin originario di Kumo alzare le orecchie, alla ricerca di qualcosa. Nel caso avesse effettivamente rilevato la presenza di qualcuno, l'avrebbe comunicato sottovoce. La kunoichi fece del suo meglio per non lasciar trapelare nessuna reazione, trattenendo la mano dall'afferrare un'arma e sussurrando. Fingiamo di non averli visti e proseguiamo fino a giungere in terreno aperto? Se avessero voluto attaccarci l'avrebbero già fatto... Una volta allo scoperto avrebbero dovuto palesarsi, in un modo o nell'altro.
  13. .

    Il legno della vita


    2

    Alla domanda di Satoru, che fu l'unico a risponderle con più di un cenno del capo, l'espressione sul volto di Harumi mutò da un'espressione neutra all'udire il primo nome ad una più insofferente con il secondo, che scomparì in un attimo nascosta dietro uno sgargiante sorriso. Kato-san, sì, è il guardiano di uno dei cancelli del Villaggio, ma è anche un armaiolo abbastanza esperto. Non siamo in chi sa che rapporti, ma appoggia le posizioni del Kokage. Un attimo di pausa, quasi stesse raccogliendo le energie psicologiche. Tasaki invece è... uno shinobi particolare. Soppeso per un attimo se parlare del suo fare spavaldo di fronte alle maggiori cariche del Suono, cui aveva assistito personalmente nel caso di Febh e le era stato riferito da Anteras nell'altro. Ha una sua concezione di giustizia, rispettabile per carità, ma i suoi metodi per ottenerla mancano di... Intelligenza? Basilare istinto di conservazione? ...tatto? Una domanda rivolta a se stessa e non al suo interlocutore, a cui invece si rivolse subito dopo per cambiare discorso. Come mai li conosci? Siete stati in missione insieme?

    Al pari dei suoi compagni, Harumi scrisse con l'indelebile delle brevi note sull'interno degli avambracci. Nel destro un semplice leggi la lettera, nel sinistro un misterioso, per gli altri ovviamente, chiedi al Gatto. Quanto alla sua richiesta, sembrava che l'Accademia non fosse provvista di carte dettagliate perciò dovette arrangiarsi con quella che aveva, studiando il percorso più rapido per raggiungere il Paese dell'Orso. Mmm... A nessuno preoccupa dover attraversare da un capo all'altro il Paese della Terra? Non è che Iwa sia esattamente un'amica dell'Accademia... A quanto pareva il responsabile aveva organizzato un passaggio sicuro al confine con il Paese dell'Erba, ma per il resto si sarebbero inoltrati in terre scarsamente popolate, dove avrebbero dovuto tenere un basso profilo. La Vipera del Suono prese il controllo del gruppo, nonostante la premessa di non voler fare da caposquadra. Un atteggiamento a mezza via, che non aiutava certo a risolvere il problema della catena di comando, a quanto pareva assente. Un ciascuno per sé insomma.

    Indipendentemente da ciò, l'idea delle coppie non era male. La giovane si guardò un poco attorno, con un vacuo sorriso. A quanto pareva Fudoh e il freddoloso sunese di nome Masayoshi si erano già messi d'accordo, perciò spostò la sua attenzione su Youshi. Il kiriano però era stato abbordato da Hebiko, la quale ne aveva forse apprezzato la indole schietta. Non restava che il giovane foglioso, quindi gli sia avvicinò con fare propositivo. A quanto pare dovrai sopportarmi... Volevo dire supportarmi! Mi affido a te. Un piccolo inchino e un sorriso, l'arma migliore della kunoichi del Suono. Spero che impareremo a conoscerci meglio. Al ragazzo sembrò che avesse ammiccato, ma poteva esserselo solo immaginato. Di certo trasmetteva un'aura positiva.

    Durante il viaggio, che proseguiva rapido e senza intoppi, Harumi ebbe modo non solo di interagire con il suo compagno, ma anche con il resto del gruppo. Non sono mai stata a Konoha, com'è Satoru-san? Ah però ho conosciuto una Uchiha, una volta... Chi sta se sta bene... Memorie di un tempo lontano, che portarono un passeggero velo di tristezza sul volto della ragazza, il tempo di alzare il capo per ascoltare la risposta ed era già scomparso. Attese invece una sosta per chiedere delucidazioni sulle capacità degli shinobi. Intorno al fuoco, saltando Hebiko e Youshi di cui già aveva testato le doti, partì dal foglioso con cui aveva preso un po' di confidenza, per poi passare a ruota a Fudoh e a Masayoshi. Ragazzi, penso che sia importante conoscerci meglio per poter collaborare, quindi vorrei sapere in cosa siete più portati e in cosa meno. Inizio io. Un segno di buona volontà, o meglio voleva dare l'esempio, in modo che la seguissero. Non ho particolari doti, me la cavo con i ninjutsu rapidi ad area, perciò cercate di non finirci in mezzo... Uno sguardo divertito al Tokugawa, che lo aveva provato sulla sua pelle. All'occorrenza posso battermi anche corpo a corpo, ma cercherei di evitarlo fintanto è possibile. Ah, nel caso se vi chiedo di allontanarvi, fatelo per favore. Tendo a perdere un po' il controllo. Avrebbe inclinato il volto amabilmente su un lato, sorridendo. Un contrasto tanto adorabile quanto preoccupante.

    Hebiko e il sunese non furono molto espansivi, più apprezzabile il contributo di Fudoh, mentre il suo collega kiriano non si scoprì. D'altro canto anche lei aveva evitato di fare riferimento al Nibi. Si trattava di uno dei tesori di Oto e lei non conosceva ancora così bene i suoi compagni da poterlo divulgare con leggerezza. Tale era stata la lezione impartitagli da Eiatsu prima di partire per la sua prima missione, ormai molto tempo fa, e lei ne aveva fatto tesoro. Come sei freddo, Youshi-kun. Un vero assassino della Nebbia. Difficile dire se lo stesse realmente prendendo in giro o solo canzonando un po' per i suoi modi distaccati. O magari era solamente gelosa per la mancanza di attenzioni, rivolte verso la Vipera del Suono. Probabilmente non lo sapeva neanche lei. Non aveva mai ricevuto un'educazione sentimentale ed era in tutto e per tutto un'autodidatta che procedeva a intuito al riguardo.

    Anche il medico di Kiri aveva le sue curiosità, e durante il cammino chiese loro se ricoprissero qualche ruolo specificio nei propri villaggi. Di Hebiko, che era Consigliere, si era già parlato, mentre l'altro nebbioso come suo solito era stato laconico, affermando di appartenere alla Mano Nera, le famigerate squadre speciali. Quando venne il suo turno, Harumi fece atto di pensarci un po' su. Beh, sono segretaria dell'Amministrazione, quindi mi occupo di compilare tutte quelle scartoffie su cui alla fine i consiglieri mettono la firma. A volte senza leggerle, aggiunse mentalmente. Ma sono anche l'assistente del Kokage. Non le era venuto un termine migliore per riassumere ad un estraneo il suo complesso rapporto con il Mikawa, di cui era la protetta, nonché ospite alla Villa. Dopo aver affrontato Khorne qualcosa era cambiato tra loro, ma non vedeva come dilungarsi sull'argomento potesse interessare agli altri ninja.

    Dopo aver attraversato un territorio brullo e arido, finalmente davanti a loro iniziava a intravedersi la maestosa muraglia verde della Foresta della Vita. Il villaggio di Hagumi era poco più di un avamposto di frontiera, probabilmente l'ultima traccia di civilizzazione prima di inoltrarsi nella natura quasi incontaminata all'estremità del continente. La Hebiko, fedele al suo ruolo di non-capogruppo, decise che era tempo di separarsi per raccogliere qualche informazione prima di proseguire. Lei e il tenebroso Tokugawa si sarebbero recati a incontrare il loro contatto. Fudoh e il sunese puntarono invece sull'ambulatorio, probabilmente per deformazione professionale del primo. A loro non restavano che l'emporio e il commissariato. Tanto vale andare con ordine, non trovi Satoru-kun? Aveva cambiato suffisso con estrema leggerezza, ma d'altro canto aveva iniziato ad usarlo con Youshi subito dopo il loro breve scontro, invece con il foglioso aveva passato giorni ormai fianco a fianco. Inoltre, erano entrambi più giovani di lei, quindi non c'erano problemi.

    Lo spaccio della cittadina non doveva presentare grosse sorprese, inoltre Harumi reputò inutile cercare di nascondere la loro identità di ninja in missione. Sarebbe stato inutile, nelle piccole cittadine gli stranieri venivano notati immediatamente. E poi, se i rapporti commerciali con l'Accademia erano così frequenti come sembravano, non sarebbero sembrati particolarmente fuori posto. Certo, ammesso che nel frattempo non fosse successo qualcosa, ma se ne sarebbe preoccupata nel caso. Varcata la soglia del negozio avrebbe salutato a voce alta, mostrandosi subito interessata ai beni esposti con un'artefatta curiosità femminile. Trovato qualcosa in legno, si sarebbe avvicinata, alzando un poco la voce per farsi sentire dal proprietario o dal commesso di turno.Ohhh...dunque è questo il famoso legno di Inochi no Mori? Una domanda solo apparentemente tra sé e sé, per nulla casuale. Avrebbe studiato la reazione dell'uomo, o donna, per poi rivolgervisi direttamente con un sorriso. Sa, abbiamo fatto molta strada per ritirare un carico, ma pensavo di riportare a casa un ricordino... Ha qualcosa da consigliarmi? L'importante era rompere il ghiaccio e fare una buona prima impressione. E quale modo migliore che presentarsi come un possibile cliente?
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    The Island


    Post 17 ~ Still alive... for now!

    Il Kinryu era ancora vivo, il che non era scontato vista la situazione in cui si era cacciato. A sua discolpa, poteva affermare senza mentire che non era colpa sua, bensì dell'amico del Suono. Kato, come spesso accadeva, agiva prima di pensare, e a Shin non restava che seguirne le sorti. Fortunatamente, così come li aveva cacciati nei guai, aveva provveduto a toglierceli. Con un colpo di reni era riuscito a colpire CaoCao, che svenuto era stato sparato nell'aria dalla forza repulsiva dell'acqua, facendogli riprendere conoscenza appena in tempo. Grazie al potere del suo Sigillo aveva recuperato entrambi gli shibobi, aprendo letteralmente un buco nello spazio per evitare l'impatto. Ripresosi dalla sorpresa per la loro buona sorte, il foglioso provvedé a disattivare il jutsu elettrico che stava probabilmente infastidendo l'uomo con le sue scintille. Il giovane rimase il più immobile possibile, per non sbilanciare o distrarre il Guerriero del Vuoto, concentrato a farli rimanere tutti interi. Una serie di salti attraverso le membrane della realtà, e poi il vuoto.

    A Shin veniva da vomitare. Una volta era stato ad un Ninjapark, e le giostre erano anche divertenti, ammesso che qualcuno non aumentasse per mille la velocità. Era la cosa più simile che gli veniva in mente, dopo essere stato proiettato come una roccia da un vulcano, ed aver viaggiato nello spazio grazie alle capacità del loro accompagnatore. Il cui nome venne chiamato a gran voce da qualcuno che nessuno dei due ninja conosceva. Alzando lo sguardo mentre lentamente tornava in se stesso, il giovane si rese conto di trovarsi su una specie di isola, seduto su della soffice erba. Un'oasi di pace sulla quale riprendere le forze sperava. In vano.

    La riunione, che il chunin non avrebbe esattamente definito fraterna, soprattutto per il lampo calcolatore corso negli occhi di CaoCao, non fu nemmeno toccante, bensì sbrigativa. Ognuno voleva sapere dall'altro cosa fosse successo e perché si trovavano lì. Shin si rialzò, rassettandosi i vestiti provati dal turbinio cui erano stati sottoposti. Prima di parlare scostò la Maschera di Volpe che indossava, lasciando intravedere il viso. Il mio nome è Shin Kinryu, chunin di Konoha. Piacere di conoscerla, anche se le circostanze sono quelle che sono... Il giovane spostò lo sguardo sull'unica altra persona presente, forse di pochi anni più giovane di lui all'apparenza, incapace di comprendere a quale schieramento appartenesse per l'assenza di segni distintivi, anche se gli sembrava di averlo già visto da qualche parte. Avrebbe aspettato che fosse lui a presentarsi, stimolandolo cortesemente nel caso se ne fosse stato zitto, per poi annuire piano quale che fosse la risposta.

    Visto che il tempo stringeva, si decise a parlare per primo. Tanto qualcuno doveva iniziare. Ci stavamo dirigendo verso il cuore dell'Arma per distruggerla quando qualcuno o qualcosa ci ha attaccato. Grazie a CaoCao siamo riusciti a cavarcela per il rotto della cuffia e dovremmo essere riusciti a seminare qualsiasi cosa fosse, ma ora è a corto di forze, e senza di lui non credo che riusciremo a proseguire... A quel punto avrebbe lasciato che fosse il compagno otese a parlare, per poi riprendere dopo aver rifiatato. Per quanto riguarda voi, invece? Se gli avessero nominato la sala di comando o Shunsui Abara il suo sguardo si sarebbe fatto affilato ed attento, oltre che visibilmente preoccupato ai primi suoni di battaglia sopra di loro. Sono felice di sapere che sta bene... Affermazione pericolosa, che sembrò attirare su di loro la sfortuna, perché in quel momento la terra sotto i loro piedi iniziò a tremare. Oh no, non di nuovo!

    La base su cui si trovavano si era sollevata, sospinta da un pilastro di roccia, andando a incastrarsi contro le pareti metalliche del tunnel soprastante, che lo shinobi non aveva neppure notato in precedenza. Fantastico, siamo in trappola. Il sarcasmo traspariva attraverso la maschera prontamente calata a coprire il volto. Dubitava che le paratie fossero abbastanza sottili da poter essere sfondate agilmente, anche considerando che non poteva prendere adeguatamente la rincorsa, ma magari poteva fare un tentativo con il chakra distruttivo. Prima che potesse però mettere in pratica il suo intento, tre sfere di energia comparvero letteralmente dal nulla affiancando i tre ninja. I due Guerrieri del Vuoto, invece vennero lasciati in pace, forse perché avevano poco chakra? Oh, ma dai... La mano corse istintivamente al fianco sinistro, trovandolo però vuoto. Aveva congedato Anzu per non farla cadere nelle mani dell'Inquisitore di Kiri, ma ancora non si era abituato all'assenza. In cambio il Coraggio gli aveva affidato un'altra spada, a tracolla sulla schiena, che non si fidava di sguainare viste le premesse.

    Non restava loro che affrontarle, o levarsi da lì alla svelta. Non conoscendo le capacità di Xu, gettò una rapida occhiata su CaoCao. Se avesse recuperato un minimo di forze, probabilmente sarebbe stato in grado di eseguire un altro balzo. C'erano, ovviamente, altre opzioni. Risalire il condotto, ad esempio. Nonostante fosse un po' incerto sui piedi, rimaneva comunque il Miraggio della Foglia, come l'aveva scherzosamente rinominato proprio il marionettista che stava combattendo sopra di loro. Shin si morse un labbro, internamente combattuto. Andare ad aiutare l'amico, o rimanere con i Guerrieri del Vuoto? Aveva capito cosa passava per la testa del loro accompagnatore dopo la scoperta della scomparsa di Lianshi, ma aveva necessariamente bisogno del loro aiuto per portare a termine il suo piano. Se avete idee è il momento di tirarle fuori. Le sfere sembravano anch'esse in attesa che facessero la loro mossa. Che reagissero soltanto ad intenzioni ostili?

    Se CaoCao si fosse ripreso almeno in parte con l'aiuto del ragazzino o dello Yotsuki, visto che lui non poteva contribuire, avendo esaurito i tonici, non avrebbe esitato a chiedergli di portarli il più distante possibile da lì, possibilmente seguendo le tracce che conducevano fino al cuore. Gli si sarebbe avvicinato, preparandosi per una eventuale reazione da parte dei costrutti. In fin dei conti continuare a scappare gli andava benissimo finché li avvicinava al loro scopo. Anche se qualcosa gli diceva che quei cosi non avrebbero desistito così facilmente.

    Se CaoCao non fosse stato in grado di portarli via, o se una volta spostatisi le sfere li avessero seguiti, non restava che combattere. Rispose con un cenno d'intesa a Kato, che avrebbe aperto le danze, preparandosi a seguirlo. L'idea di spingere le due sfere una contro l'altra era buona, soprattutto considerando che la pietra era debole contro il fulmine, ammesso che tale ragionamento si potesse applicare ai loro avversari. Tra l'altro quei cosi erano enormi, e lo spazio disponibile sull'isola già scarso prima della loro apparizione. Mancarlo era più difficile che centrarlo.

    Shin li squadrò bene, prima di lanciarsi a sua volta all'attacco. Non sapeva esattamente cosa fossero, ma sembravano agglomerati ciascuno con una precisa connotazione elementale. Sfortunatamente il foglioso conosceva solamente raiton, e se tutto fosse andato bene sarebbe bastato l'intervento dell'otese per liberarsi di quello costituito da rocce fluttuanti. A lui rimanevano quelli più difficili, o il fulmine con i suoi possibili contrattacchi elettrici, o la luce, un'incognita ancora maggiore. Visto che quest'ultimo fronteggiava l'altro ninja di Konoha, lasciò che per il momento se ne occupasse il genin, sperando che si inventasse qualcosa. Quanto a lui, aveva un piano.

    Attese che l'impatto tra le due sfere provocasse qualche reazione, in bene o in male, prima di scattare a sua volta, ad una velocità tale da essere impercettibile alla vista, ammesso che quelle creature fossero dotate di quel senso [Slot Gratuito + Slot Tecnica 1]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Maestro del Passo Lampo
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Attacco Improvviso consumando uno slot tecnica base invece che avanzato; può essere utilizzato una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Passo Rapido
    Abile: L'utilizzatore durante Attacco Improvviso si muove molto più rapidamente: l'aumento della distanza massima dello slot gratuito concessa da Scatto Migliorato diventa di 6 metri.[Da chunin in su]

    Miraggio inarrestabile
    Abile: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, può ignorare uno Status medio tra Azzoppato, Ingombro, Scoordinato e Semiparalisi durante l'esecuzione della tecnica e per tutta la durata dello spostamento; può essere utilizzata una volta per round.[Da genin in su]

    [Istantaneo] Movimento 12m
    . Sarebbe riapparso davanti alla sfera elettrica, di poco discosto in modo da poter continuare la corsa potendogli passare a fianco, scaricandole addosso un vigoroso diretto. Si trattava di un semplice taijutsu, ma dagli effetti devastanti contro i costrutti elementari [Slot Tecnica 2]Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Assalto della Foglia [Avanzato]
    Talento: L'utilizzatore se messo a segno un taijutsu può allontanare l'avversario fino a 12 metri; la spinta non provoca danni aggiuntivi all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto, la spinta ha Forza pari a quella dell'ultimo attacco eseguito; una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    Spirito Selvaggio
    Arte: Se indossata la maschera, l'utilizzatore, a mani nude o con una qualsiasi arma posseduta, può causare 1 status Medio per 2 round (DnT fino al termine). E' utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]

    [Mischia] Forza 700, Velocità 675, Potenza 10 +30 fasce (dimezzata a 15 Mortificazione)

    [Status] Ingombro
    [Piano B] +2 Forza
    [Maestrie] +1 Velocità, +2 Forza
    . Certo, si trattava di un bell'azzardo, ma non che avesse molte altre alternative al momento. Almeno l'attacco di Kato gli offriva una copertura, una sorta di distrazione, che unita alla sua velocità poteva risultare decisiva. Inoltre, poiché si aspettava un contrattacco, aveva provveduto a sospingere il globo contro la parete con eccedenza di forza, ammesso di riuscire a toccarlo. Peccato che la parete fosse molto più vicina del termine della spinta.

    Se i suoi attacchi in grado di danneggiare il chakra avessero dato risultati apprezzabili, avvantaggiandosi dell'impatto, avrebbe insistito proseguendo il movimento mai interrotto e tornando a contatto con il nemico, sferrando un'altra serie di pugni rapidissimi in punti diversi della sfera, mirando a sfaldarla del tutto. Preferiva sacrificare soltanto le braccia in caso di contraccolpi saettosi [Slot Azione 1-2-3 + Slot Tecnica 3]Potenza d'assalto
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica o un'abilità che allontana un avversario.[Da genin in su]

    [Mischia] Forza 725, Velocità 650, Potenza 10 +30 fasce (dimezzato Mortificazione)

    [Impasto] Basso +3 Forza
    [Piano B] +2 Forza

    Tutti attacchi uguali con Mortificazione, il primo ha +25 a Forza. Lo Slot Tecnica non ha impasto, quindi -75.
    Se non posso proseguire con il movimento gratuito, uso uno slot azione per avvicinarmi.
    .

    Altrimenti in caso non l'avesse danneggiato minimamente, avrebbe rilasciato un'ondata di fiamme dalla Maschera come estremo rimedio [Slot Tecnica 3/bis]Presenza di Spirito
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    La maschera può circondare l'utilizzatore di un'aura di fuoco per poi emettere un'esplosione di fuoco entro 6 metri dall'utilizzatore. La potenza dell'emissione è pari a 20. Spirito Selvaggio può attivarsi senza la volontà dell'utilizzatore, attingendo comunque dalla sua riserva di chakra; l'attivazione spontanea dipende dalla volontà della maschera, che tende a difendere l'utilizzatore. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato. Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    . Senza perdere tempo, si sarebbe allontanato con un balzo all'indietro, portandosi a distanza di sicurezza protetto dal muro di fuoco [Slot Azione 1/bis] Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    [Movimento] fino a 12m
    . No buono. Laconico, ma riassumeva bene il suo punto di vista sulla questione. Doveva pensare ad un'alternativa, e in fretta. Forse avrebbe potuto risalire il condotto. Appena posato il piede sulla parete del pozzo, però, si sarebbe reso conto che respingeva il chakra adesivo. Avrebbe dovuto saltare, ma sarebbe riuscito a raggiungere al massimo metà del condotto. Sperava che gli altri avessero avuto maggior fortuna, perché lui era a corto di opzioni.

    Chakra: 65/80
    Vitalità: 12/18
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Mortificazione
    2: Mortificazione
    3: Mortificazione
    Slot Tecnica
    1: Attacco Improvviso
    2: Mortificazione Arti Magiche
    3: Mortificazione
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5 2
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Status: Ingombro (durata 1/?)
    Equipaggiamento extra: Spada del Coraggio
  15. .

    I Segreti del Mikawa


    9

    Harumi riaprì gli occhi. Aveva fatto uno strano sogno. Si trovava su una barca che navigava placida nei mari del sud, e se ne stava a crogiolarsi al sole con un cocktail in mano. Ci mise un paio di istanti a rendersi conto di dove si trovava. A cullarla non erano le onde, ma le robuste braccia di Ashiro, ed il piacevole tepore che sentiva non era il clima tropicale, ma il calore del corpo possente.

    Tu tranquilla...sistemiamo tutto ora.

    La voce gutturale dell'uomo non era per niente fastidiosa come si sarebbe potuto immaginare, anzi, la tranquillizzò. La ragazza sorrise debolmente, troppo esausta per sollevare lo sguardo sul suo viso, e richiuse le palpebre. Altri cinque minuti...

    Non aveva mai superato la soglia del luogo dove risiedeva Fyodor, e la sua prima volta fu nel dormiveglia, perciò ne avrebbe avuto ricordi confusi. L'antro si sviluppava, similmente alla maggior parte dei punti nevralgici di Villa Mikawa, sotto terra. Veniva chiamato il Pozzo, e la giovane non ci mise molto a comprendere quanto quel nome fosse appropriato. L'atmosfera tetra non era un problema per lei, abituata ad Eiatsu e alla sua passione per i morti, ma l'aria lì dentro era talmente tesa che si poteva tagliare con un coltello.

    Bravi i dementi. Ora lasciate il corpo qui, per terra, e salite immediatamente sopra a prendere tutto il sangue che avete dimenticato di portare. Non vedete che è un involucro vuoto! Tho, prendete queste, potete mettere tutto il liquido qui...per farlo ingegnatevi un po, no?! E fate in fretta! Quanto a lei Lei...mmm...può restare si.

    Il jonin dal corpo macilento prese immediatamente il controllo della situazione, assegnando a ciascuno un compito ben preciso. La peculiare biologia del capoclan Mikawa complicava non poco il compito del medico, ma questi non si perse d'animo iniziando immediatamente ad armeggiare prima ancora che il personale scemasse dalla stanza per fare ritorno al santuario sotterraneo per recuperare il fluido vitale mancante. Anche Ashiro si incamminò, ma solo dopo essersi accertato che la portatrice del Due Code potesse reggersi sulle proprie gambe.

    Sto meglio, ti ringrazio...

    La ragazza sfiorò delicatamente con le dita il muscoloso braccio irsuto dell'uomo, che grugnì in segno di assenso. Nella sala erano rimasti solamente in tre ora, di cui uno era poco più di un contenitore vuoto. Avevano estirpato il parassita che si era insinuato nel corpo di Diogene, ma a quale costo? Harumi si ristette, cercando di scacciare la fatica e la disperazione. Con decisione, batté le mani sul viso, riportando un po' di colore sulle guancie emaciate e risvegliandosi del tutto. Facendo un passo in avanti, si rivolse a Fyodor con cipiglio deciso. Non c'era tempo per l'incertezza, per domande stupide come ce la farà? Era del kokage che stavano parlando, e al suo fianco l'assisteva il migliore dottore che Oto avesse a disposizione.

    Cosa posso fare per aiutare?

    Grazie mille per la giocata!
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