Posts written by Kamine Ashimi

  1. .

    La Colonna

    Post V


    Kamine si limitò a sorridere ai commenti ironici di Saru sul panorama.

    Credimi, anch'io ho altro in mente quando penso al divertimento, ma questo ci tocca per ora.


    [...]


    L'attacco della sunese connetté in pieno con il cranio del primo malvivente, facendogli sbattere violentemente la testa a terra, lasciando anche un discreto segno sulle assi del pavimento. Il rantolo proveniente dall'uomo sembrava indicare che sarebbe stato fuorigioco almeno per un po'. Beh almeno uno non ci darà fastidio.

    Anche il secondo attacco di Saru andò a buon fine, grazie soprattutto al fattore sorpresa ancora in corso. L'uomo cadde verso dietro colpendo il pavimento con le terga. Gli shuriken invece partirono troppo tardi verso l'ultimo nemico, che si stava già allontandando in direzione contraria. Sfortuna per lui volle che Kamine era già piombata a terra, tagliandogli la via di fuga ed ingaggiandolo. L'uomo cercò di attaccare l'otese con diversi colpi, ma sembrava non poter colpire la kunoichi.

    Saru tuttavia non potè prestare poi troppa attenzione allo scontro tra i due, poichè il secondo uomo si era già rialzato da terra e la stava puntando mentre il fumo tutto attorno a loro iniziava ad espandersi e contrarsi a causa dei sopraggiunti movimenti della colluttazione. Da vicino potè vedere meglio gli uomini che avevano diversi centimetri e soprattutto chili di vantaggio sulle due kunoichi, anche se non sembravano saper utilizzare le arti ninja.

    Il criminale estrasse un Sai dalla cintola e si avventò sulla ragazza, cercando di colpirla prima con un Affondo diretto al busto per poi continuare il movimento in avanti e tentare di darle una spallata per spingerla verso il muro o almeno farle perdere l'equilibrio.

    Dall'altro lato della stanza Kamine stava iniziando la propria offensiva contro l'uomo rimanente, cercando di soggiogarlo nella maniera più rapida possibile.

    Kamine Ashimi

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 525
    • Resistenza: 475
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 500
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    72/75
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note





  2. .

    L'Erba tinta di sangue


    III - Peacekeeper



    Kamine rimuginava sulle ultime frasi dell'Hokage mentre camminava per il campo base.

    Prima che ninja saremo sempre Jinchuuriki...
    Le implicazioni sulla sua duplice natura ormai le erano chiare. Doveva imparare a conviverci. Almeno, finché non sarebbe diventata abbastanza forte da cambiare le cose.

    Muovendosi tra gli indaffarati ranghi delle forze raccolte da Konoha, cercò di cogliere quanto più poteva, secondo le indicazioni dello Yakushi. Tutti sembravano comunque già indirizzati verso incarichi o missioni ben definite, mentre lei aveva l'aria di chi non sapeva bene ancora cosa fare. Non che fosse falso, certo.

    Forse fu anche per quello che le si avvicinò con una certa fretta una bella ragazza dai capelli rossi, mentre lei era intenta a risistemarsi il mantello sulle spalle.
    CITAZIONE
    Ehi tu!

    Un breve sguardo intorno fece capire a Kamine che non era sulla linea visuale di nessuno, quindi si stava rivolgendo proprio a lei.
    CITAZIONE
    Stavo cercando per la mia squadra un terzo shinobi e potresti fare al caso mio. Dopotutto sembra che non hai nulla da fare.

    L'estrema cordialità le fece sollevare un sopracciglio in segno di sorpresa. Non esattamente il tipo di presentazione a cui era abituata ad Oto. La mano tesa della kunoichi la fece comunque tornare rapidamente alla realtà.
    CITAZIONE
    Asami Hoshiyama, piacere.

    Sorrise ad Asami, stringendole la mano.
    Kamine Ashimi, piacere mio.
    Da più vicino poté ammirarne meglio i tratti, i profondi occhi verdi incorniciati dalla chioma rossa e le lentiggini producevano un effetto molto delicato e piacevole alla vista.
    Beh potrebbe essere interessante, vediamo in cosa consiste la missione...
    La successiva descrizione della missione e la frase sull'altro membro del loro gruppo le fece spuntare un mezzo sorriso sul volto. Vengo dal Suono, il che significa che sono costretta a vedermela con teste calde dalla mattina alla sera, quindi sono abbastanza versata nella diplomazia. Rispose, con una punta di sarcasmo ben evidente nella voce.

    Le due sarebbero poi tornate davanti Kamine Ashimi, Oto. Disse la kunoichi, picchettando leggermente la nota musicale presente sul suo collarino, producendo un leggero tintinnio metallico, mentre tese l'altra mano a Kyojuro nel presentarsi e rinfrescando la memoria ad Asami quando le richiese le sue generalità. Il ragazzo al contrario della compaesana era visivamente molto fragoroso, decisamente non passava inosservato nemmeno lui.


    [...]



    Il gruppo si mise in viaggio verso sud, mentre la kunoichi della Foglia si raccomandava ancora una volta sul comportamento da tenere arrivati sul luogo. Cerchiamo di non arrivare allo scontro, ma prepariamoci perchè non tutti capiscono le vie della diplomazia...sperando non si arrivi a tanto, di solito basta flettere un po' di muscoli comunque, i cani che abbaiano di più sono quelli meno coraggiosi quando si arriva alla resa dei conti. Saggezza da Oto? Comunque usiamola come ultima soluzione.

    Arrivati in zona, mentre il gruppo cercava di individuare su chi concentrare le proprie attenzioni di carattere pacificatorio, Kamine aprì il mantello sul davanti, lasciando che le coprisse solo le spalle e la schiena ma lasciando vedere bene il suo corpo. Scollatura e fianchi ondeggianti avrebbero magari distratto un po' e dato al loro gruppo un piccolo vantaggio nel parlamentato. Ogni minimo utile contava.

    [Note]




    Edited by Kamine Ashimi - 19/1/2022, 16:26
  3. .

    L'Erba tinta di sangue


    II - The Green Fields of France Kusa





    Paura, desiderio...

    Durante il discorso pubblico di Febh, Kamine si trattenne dall'alzare gli occhi al cielo mentre parlava di grazia, eleganza e travestimenti. Aveva visto di cosa fosse capace in combattimento, così come sapeva che non era tipo da discorsi magnifici di leadership e infusione di coraggio.

    Lasciò parlare prima Tasaki e Shinodari. Apparentemente il primo aveva un qualche tipo di conto in sospeso con i Cremisi E saremmo in due ma sembrava fin troppo ansioso di scontrarsi contro un esercito. Shinodari invece era più realista e posata a riguardo della situazione, ma quando sganciò la bomba dell'essere diventata, anzi ri-diventata Consigliere del Suono, Kamine non potè fare a meno di lanciarle uno sguardo sospettoso. Diogene si fidava così tanto di lei da lasciarle riprendere un posto così importante senza troppe spiegazioni o era un modo per tenerla sottocchio più comodamente? Rivelò anche di essere nativa di Konoha ma pronunciò fedeltà ad Oto. Esiste qualcuno nato effettivamente in questo villaggio?...Ah già, Hebiko.

    Venne il suo turno. Il mio stile? Dovresti conoscerlo, ma a beneficio dei miei due nuovi compagni...Combatto tra la corta e la media distanza di solito. Per quanto riguarda questo guerra, il mio obiettivo principale è fare ai Cremisi delle domande che aspettano risposta da troppo tempo. Inoltre, abbiamo delle direttive su cui dovremmo riflettere bene. Rimarcò le ultime due parole, forse più di quanto avrebbe effettivamente voluto. E ovviamente si guardò bene dal rivelare del demone, anche se le tornò in mente il momento in cui, durante il recupero dei Sigilli maledetti, Shinken la obbligò a rivelare a Kato e Amano l'essere una Jinchuuriki. A proposito, dov'è Kato? Una guerra sarebbe esattamente uno scenario verso il quale si sarebbe precipitato a capofitto...

    Poco dopo un gruppo di cinque shinobi di Kiri si avvicinò a loro. Sarebbero stati i loro compagni di viaggio, tuttavia loro avrebbero viaggiato dentro un'evocazione dello Yakushi, notizia della quale Kamine fu contenta, visto che non aveva proprio voglia di correre in prima persona verso un fronte di battaglia. Uno di loro sembrava conoscere già Febh e Tasaki. Alle kunoichi invece si presentò come Youshi, con una frase che chiedeva più di quanto non dicesse. Kamine rispose anch'essa con un cenno del capo, neutrale. Kamine Ashimi, Genin del Suono. Seguì l'esempio di Shinodari sul non rivelare di più.

    Durante il viaggio la kunoichi non proferì parola se non direttamente interpellata, preferendo tormentare il collarino con il simbolo del Suono. Lanciò ogni tanto lo sguardo verso Tasaki e specialmente Shinodari, la quale portava con sè un rettile che definire singolare sarebbe stato un eufemismo. Aveva già visto un drago, quando divenne una Jinchuuriki, evocato dall'allora Mizukage. Le differenze c'erano, specialmente nella dimensioni...

    [...]

    I verdi campi di Kusa




    L'arrivo del gruppo di Oto fu ovviamente scenico e non poteva essere altrimenti con lo Yakushi al timone. L'Hokage si dimostrò abbastanza diplomatico nella circostanza, pur non nascondendo nella repentinità con cui si allontanò con Febh una certa fretta. Dipendeva dalla guerra o dal fatto che due villaggi avevano mandato solo nove persone?
    Youshi rivolse al Kage una domanda che sembrava una provocazione. Anzi, è proprio una provocazione, anche se non so chi sia questo Sho.
    Il discorso sul combattere come unico villaggio sarebbe stato bello e condivisibile, in teoria, se il Suono e la Nebbia non avessero mandato meno di dieci persone in totale.Mai qualcosa che vada come deve andare, eh?
    Ma non ebbe tempo di rimuginarci tropppo sopra. Dopo uno dei Kiriani, venne convocata nella tenda dove Febh e l'Hokage si erano riuniti. Rimase interdetta per un secondo abbondante. Gettò uno sguardo verso gli altri due otesi, per poi dirigersi verso la tenda. Che cazzo sta succedendo? Una minuscola parte della sua mente per un infinitesimale attimo la spinse a sperare che, da più bassa in grado, sarebbe stata rispedita a Nakani con qualche tipo di messaggio, o addirittura fatta tornare ad Oto. Speranza vana ovviamente.

    Nella tenda l'Hokage si presentò per nome ma richiese di essere lasciato subito solo con la ragazza. Il braccio di Kamine scattò subito verso Febh, tentando di afferrarlo per i vestiti. Alzò un sopracciglio e sostenne lo sguardo di Raizen. Preferirei che Febh rimanesse. Cercò di simulare sicurezza nel tono, ma l'ultima volta che rimase sola con un Kage di un altro villaggio, le sigillarono un demone dentro. Meglio non rinunciare a tenere l'otese più forte nel raggio di chilometri vicino a sè, tanto più che era uno dei pochi otesi di cui ci si poteva fidare. Almeno un minimo.

    La richiesta le fece cambiare espressione. Istintivamente credette che Febh si fosse fatto sfuggire la sua natura (e gli rivolse uno sguardo a metà tra l'arrabbiato e il ferito), ma la seconda frase di Raizen le rese tutto più chiaro. Code in avanzo? Ch...oh. Secondo Kage estero che conosceva di persona, secondo Jinchuuriki. Spero sia di buon auspicio per una promozione. Pensò sarcasticamente. Quella è una fase che ho superato, se non esagero col chakra. Riguadagnò un attimo la compostezza.

    Abbassò la zip sul fronte della sua uniforme, la conformazione le permise di liberare il torso senza doversi spogliare completamente, rimanendo solo con il reggiseno. Di solito mi offrono almeno la cena, prima. Impastò abbastanza chakra da far fluire nell'addome, rivelando così il sigillo che collegava il suo chakra a quello del demone dentro di lei. Raizen si coprì di chakra demoniaco, in maniera simile a quanto succedeva a lei stessa, ma senza perdere il controllo come capitava a Kamine. Sentì una stranissima sensazione. E l'Hachibi si agitò improvvisamente, come non lo sentiva fare da un bel po'.

    ...strano momento per una rimpatriata...


    Cosa? Ma il demone non rispose più.

    L'Hokage le diede una risposta. Non completa, che apriva nuove domande e nuovi scenari, ma una risposta. Si sentì un peso enorme scivolare via. L'inquietitudine era, almeno in parte, andata via. Chiuse gli occhi per un attimo.Paese del Vortice. Uzumaki. Ora aveva un obiettivo più concreto a cui puntare.

    Fece un leggero inchino a Raizen, ma lo protasse forse per un secondo più del dovuto. Grazie.

    Fuori dalla tenda fece un profondo respiro prima di tornare dal suo gruppo. Ora negli occhi avrebbero potuto leggerle una diversa attitudine.

    Dopo diverso tempo venne il momento di partire verso il fronte vero e proprio. Se Shinodari le avesse chiesto qualcosa, Kamine si sarebbe limitata a farle un mezzo sorriso. Ti basti sapere che mi sono tolta un peso non indifferente dalle spalle e potrò esservi un po' più di aiuto concretamente. La seconda parte della domanda invece, la rese pensierosa. Non credo stessero passeggiando per piacere di farlo, a questo punto della storia. Guardiamoci le spalle, non mi piace la situazione generale. Disse l'ultima frase sottovoce.

    A quanto pare Febh sarebbe andato con l'Hokage a fare delle perlustrazioni, ma giustamente Shinodari cercò indicazioni dirette da Febh, non avendone ricevute da Raizen che in teoria era al nostro comando, secondo gli ordini ufficiali. In questa fase non credo che possiamo fare poi molto, comunque.
  4. .

    L'Erba tinta di sangue


    I - Tenting on the Old Camp Ground



    La ragazza dai capelli scuri si trovava distesa su un prato, solo una leggera coperta di cotone tra il corpo a malapena nascosto dal bikini e il manto erboso. Poteva sentire dietro la schiena la trama dei fii d'erba piegati sotto il suo peso, mentre il sole la riscaldava, in maniera anche inusualmente intensa per essere già autunno inoltrato. Qualche goccia di sudore le scendeva lungo i lati del corpo, mentre a occhi chiusi respirava lentamente. Intorno a lei il prato sembrava estendersi ininterrotto per chilometri e chilometri.

    Improvvisamente un'acre odore di fumo la costrinse ad aprire gli occhi. Le pupille ancora dilatate dall'essere state al buio le impedirono di discernere subito ciò che la circondava, ma quando si adattarono potè vedere un cerchio di fiamme altissime circondarla. Cercò di proferire parola ma i polmoni sembravano vuoti, come se non respirasse da ore. Riuscì ad alzarsi di scatto però. Si voltò da parte a parte, ma nessuna via d'uscita si rivelò ai suoi occhi.

    Il cerchio continuava a stringersi intorno a lei sempre di più, la temperatura saliva e l'odore di erba bruciata permeava il resto dei suoi sensi. Le gambe rifiutarono di muoversi. Come paralizzata, rimase incapace di muoversi finchè le fiamme non arrivarono a lambire la coperta dove era prima distesa, lingue di fuoco rosse le sfioravano ormai il corpo, fino ad inghiottirla...



    Agh! Kamine si svegliò di soprassalto, in un bagno di sudore, il lenzuolo incollato alla pelle nuda. Mise il solito paio di secondi a realizzare di essere nel letto che le era stato assegnato in una stanza a Villa Yakushi e non a casa sua. Da quanto abitava lì, in attesa di avere notizie su quello che le avevano fatto i ninja di Kumo? Per quanto abitare nel relativo lusso potesse essere piacevole e non fosse tecnicamente prigioniera, le mancava la libertà (non aveva nemmeno eseguito molte missioni lontano dal villaggio, nonostante ora facesse parte della Squadra Speciale). E gli incubi ultimamente iniziavano a diventare più frequenti. Come quest'ultimo.

    Non posso continuare così... I suoi pensieri vennero interrotti da un rumore di picchettii sul vetro della sua finestra. Un corvo messaggero di Oto.

    [...]

    Nanaki, ore 6:30



    Nel tendone i ninja di Oto attendevano gli ordini. Kamine si guardò intorno e riconobbe poche facce. E ancora di meno quelle che poteva considerare amiche, o non ostili, per meglio dire. Dagli avvenimenti del Palazzo del Demone di qualche anno prima, dove Diogene venne eletto Kokage e in cui Kamine si era esposta forse troppo per essere solo una Genin, Kamine sentiva che camminava sul proverbiale filo del rasoio nelle questioni politiche. Non che al momento ci fosse qualcuno in grado o con la volontà di opporsi alle decisioni di Diogene.

    Il discorso del Kokage confermò quello che già sapevano, Kusa era in seri guai. E una cerchia di ninja scelti di Oto sarebbe andata a dar manforte ai ninja di Konoha, per evitare che l'Erba potesse cadere. Non si stupì nel sentire il nome dello Yakushi come primo componente della squadra, era ovviamente la miglior risorsa che il villaggio potesse offrire, seppur secondo l'esperienza della ragazza non fosse esattamente il prototipo del buon soldato. Gli altri due nomi non si rivelarono invece familiari per la kunoichi, ma non ebbe tempo per fare mente locale in caso i loro volti si trovassero da qualche parte nella sua memoria, poichè l'ultimo nominativo colpì come un fulmine a ciel sereno. Kamine. Era lei. E non c'erano sue omonime in tutta Oto. Che diavolo...?! Dovette trattenersi come in una partita a poker per non rivelare le orride carte che le erano appena state servite.

    Il resto delle direttive sembrarono ordini standard in situazioni come quelle, ma la mente della ragazza non potè fare a meno di chiedersi in quanti stessero effettivamente cogliendo le sfumature delle frasi di Diogene.
    ..."indipendentemente dalle direttive accademiche"..."preservare gli interessi e l'integrità di Oto"...nè le parole usate nè l'ordine di queste direttive sono casuali. Se il fronte fosse stato un altro, saremmo corsi così velocemente in aiuto? Non appena furono liberi dagli obblighi e venne loro consegnato il necessario, Kamine cercò subito di prendere da parte Febh (insieme ad Hebiko, se fosse stata presente), possibilmente lontano dal tendone e altre orecchie e occhi indiscreti, specialmente degli altri due compagni di viaggio che avrebbe avuto, notati al momento della consegna dei fascicoli.
    A che gioco vuole farci giocare Diogene? Il tono di voce era tenuto il più possibile basso ma comunque intellegibile. Prima sono una minaccia a causa di Kumo e ora faccio parte di un gruppo d'elitè che va in guerra in un altro paese, agli ordini dell'Hokage? Sperava, vanamente, che almeno uno dei due potesse fare luce sulla situazione. Aveva solo bisogno di una rassicurazione, una volta tanto.

    [...]

    Prima della partenza


    La kunoichi si prese qualche minuto per analizzare gli incartamenti che aveva ricevuto, prima di ricongiugersi al gruppo. Che gli avesse trovati lei prima o fosse stata trovata da loro, si sarebbe presentata con un cenno della testa e con un semplice Kamine Ashimi. Genin. Squadra Speciale. a Tasaki e Shinodari. Non sapeva ancora abbastanza sul loro conto per dare più confidenza, non che ci fosse molto di più da aggiungere, a parte il piccolo dettaglio di essere la Jinchuuriki dell'Hachibi. Se anche gli altri avessero rivelato il loro grado, si sarebbe poi resa conto di essere l'ultima ruota del carro, anche in quel caso.

    Tasaki soprattutto sembrava ansioso di partire, ma rimanevano ancora dei punti da fissare. Primo tra tutti, come avevano intenzione di congiungersi alle forze di Konoha. Inoltre dovremmo capire se portare altro equipaggiamento oltre quello che già abbiamo, a seconda di come raggiungeremo l'Hokage. Suggerimenti? Era un dubbio lecito, ma voleva anche capire il mindset dei suoi nuovi compagni.
  5. .


    prova
  6. .

    La Colonna


    Post IV


    CITAZIONE
    Non sono mai stata così felice di avere tra le mani un'Otese, Kamine.

    E ti è anche andata bene sull'otese che hai tra le mani, Saru.


    I due genin ci misero un paio di secondi a riprendere il controllo della situazione e fermare la caduta, sotto lo sguardo di Kamine. Saru in particolare torno praticamente a contatto con l'otese, puntandole un dito contro.
    CITAZIONE
    Dovrei incazzarmi più spesso, a quanto pare.

    A quanto pare. Ma cerca di non perdere il controllo.  DIsse, spostando il dito della sunese con due delle sue.

    Consideratevi fortunati comunque, durante il mio addestramento per il chakra, sono finita inghiottita da un serpente gigante. Aggiunse con nonchalance per poi proseguire il discorso.. Ora non dimenticate tutto questo e proseguiamo, dobbiamo scalare un bel po'.

    Il gruppo proseguì in verticale per circa un chilometro, prima di arrivare ad una rientranza nella parete, larga almeno tre metri, che dava poi su un tunnel di pietra dal quale si riusciva giusto ad intravedere l'uscita opposta.

    Bene, la parte difficile è finita.

    Continuarono per qualche centinaio di metri prima di uscire dall'altra parte del tunnel e ai loro occhi si palesò lo spettacolo di quel luogo. Largo forse due chilometri, una specie di enorme cratere vulcanico sorgeva lì in mezzo alle montagne, profondo almeno un chilometro. Al centro una gigantesca colonna di roccia, del diametro di forse cinquanta metri, sulla cui sommità si trovava una piattaforma circolare del diametro di circa duecento metri. Diversi edifici si trovavano sulla piattaforma, scolpiti nella stessa pietra, al cui centro c'era una specie di enorme piazza.

    I tre ninja si trovavano su un anello di roccia intorno al cratere, circa trenta metri al di sotto della sommità dei bordi. Gli unici collegamenti tra questo camminatoio roccioso e la piattaforma erano due ponti sospesi in legno, uno sul lato dove si trovavano i tre e l'altro dalla parte opposta.

    Vi avevo promesso un bel panorama...ed eccolo qui, se è di vostro gradimento Disse Kamine, mettendosi tra i due e il monastero, allargando le braccia.

    Ora, consegnamo queste scatole e facciamola finita.

    Kamine iniziò a condurre il trio attraverso il traballante ponte. Ogni minimo cambiamento del vento faceva ballare pericolosamente la struttura di legno e corde.  Usate il chakra se avete paura di cadere.

    Ma arrivati a circa 30 metri dalla fine del ponte, una fragorosa esplosione ruppe il rumore del vento. Oltre l'edificio più vicino, verso la loro destra, si alzò una colonna di fumo nero, la cui origine era nascosta ai tre shinobi. Immediatamente Kamine fece segno ai due di stare bassi. Che cazzo succede?! Andiamo!

    Li guidò fino alla fine, approdando sulla piattaforma. Si trovavano sulla parte posteriore di un edificio largo una quarantina di metri, con delle feritoie in alto. Fece avvicinare tutti alla parete, per prendere copertura. Porca puttana...non so cosa stia succendo. Si voltò verso i due genin. Sembra che le cose si siano improvvisamente complicate. Munisai, fai il giro dall'altra parte di questo edificio. Cerca di capire chi diavolo sta facendo tutto questo, i monaci sono di solito vestiti con una tunica color ocra. E non provare a fare l'eroe, se i nemici sono in troppi, scappa. Saru, con me, se non hai altri suggerimenti.

    Le due si spostarono verso destra e Kamine si affacciò oltre l'angolo, per dare meglio un'occhiata mentre Munisai partiva in direzione opposta. La situazione, fumo a parte, sembrava fin troppo tranquilla. Nessuno era in giro e nessuno sembrava accorrere verso l'edifico da cui si alzava la colonna nera.
    Maledizione. Andiamo. Il passo successivo della kunoichi fu spostarsi verso l'edificio successivo, tenendosi dalla parte opposta alla piazza. Avvicinandosi, l'odore di bruciato si faceva più intenso, nonostante il vento della zona. L'edificio incriminato era il prossimo.

    Con un cenno a Saru, l'otese proseguì e, accertatasi che nessuno potesse vederle, scattò verso l'altro edificio. Ora potevano vedere bene la situazione. L'edificio era alto circa sei metri e dalla parte opposta alla loro, il fumo usciva copioso dalle aperture scolpite in alto nella roccia. La ragazza guardò verso l'alto, poi sussurrò a Saru Entriamo dalle finestre. fai silenzio. prima di concentrare il chakra nei piedi ed iniziare la scalata verso le aperture in alto. Arrivate in alto e dando un'occhiata dentro, le due potettero vedere la situazione con calma. Nell'edificio, che sembrava una specie di magazzino pieno di casse, due monaci erano legati vicino all'entrata, all'angolo opposto da quello in cui erano entrate le due. Sull'altra parete, circondata dalle fiamme in via d'estinzione, una specie di cassaforte sembrava aver subito un discreto danno, ma non abbastanza da aprirla. Allontanatisi per il fumo, tre uomini vestiti con delle armature di cuoio stavano litigando.

    Ve l'avevo detto che dovevamo usare più esplosivo!
    Piantala di frignare, abbiamo già rischiato di bruciare tutto, muoviamoci e forziamola!

    Kamine entrò il più silenziosamente possibile, tenendosi incollata alla parete tramite il chakra. Fece cenno a Saru di entrare e poi, sempre a gesti, le indicò il muro che continuava verso la cassaforte. Poi indicò se stessa e la parete opposta. Si mosse, facendo il giro sempre incollata alla parete, arrivò all'altezza dei ttre uomini, con quei circa quattro metri di vantaggio su di loro. Attese che anche Saru arrivasse nella posizione speculare alla sua, magari meglio coperta dal fumo, per poi farle un cenno conla testa. Era il momento di attaccare.

    Kamine Ashimi
    Chakra: 74/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note--
  7. .

    L'Allarme


    Post I



    Ormai dormiva a Palazzo Yakushi fin dall'attacco di Kumo. Trasferirsi non fu semplice, ma ancora più complicato fu spiegare a sua madre perchè non l'avrebbe vista regolarmente a tempo indefinito. Perlomeno veniva trattata decentemente dal clan Yakushi, al contrario di quanto accadeva a Febh. La kunoichi vide l'amministratore fare praticamente la massaia all'interno della villa in quei mesi, arrivando a chiedenrsi se davvero fosse la stessa persona vista in altre situazioni.

    Quel dannato allarme la fece svegliare di soprassalto.

    Adesso che stavo dormendo decentemente, porca troia?

    Scaraventò via le coperte rivelando il corpo nudo e scendendo dal letto dandosi lo slancio per mettersi in piedi. Aveva preso l'abitudine di tenere l'attrezzatura vicina al letto (oltre a qualche kunai sotto il cuscino), per situazioni del genere. Indossò l'uniforme al volo, prendendo le armi per aggiustarle mentre usciva.

    Dopo poco le si parò di fronte Hebiko, entrata chissà come nella villa. Apparentemente stava cercando proprio lei.

    Hebiko, che diavolo sta succedendo? Che ci fai qui?

    La preoccupazione che dimostrò era a tratti commovente, ma Kamine non era sicura che fosse la cosa migliore in quel momento. Il commento sul demone poi le sembrò strano. ...il "bestio" non da segnali, almeno per il momento...

    Venne interrotta dall'arrivo di Febh, vestito...beh, vestito è una parola grossa. L'equipaggiamento era lì, ma indossato sopra la camicia da notte dell'Amministratore.

    oh Kami...

    Alle prime domande di Febh, la kunoichi rispose alzando le spalle, era stata svegliata anche lei dall'allarme. .Ne so quanto te, potrebbe essere Kumo? Ma all'affermazione successiva dello Yakushi, Kamine si alterò. Eh no, un attimo. L'ultima volta che sono accorsa ad un allarme Kumo mi ha piazzato addosso qualcosa che ancora dobbiamo decifrare mentre stavate tutti a guardare, non sarebbe il caso di capire che sta succedendo prima di far accorrere i jinchuuriki?

    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note
  8. .

    Turning Point


    Post X

    Le parole della donna risvegliarono in Kamine il resto dei ricordi che erano per qualche motivo stati soppressi.

    No!

    La sua mente ora era libera dall'annebbiamento precedente, solo agitata dalla rabbia del demone. Anche lo schiaffo non la fece barcollare.

    Rinunciare? Ho fatto una promessa al'Hachibi. E a me stessa Contrasse ogni fibra del suo essere, inondandolo di chakra. Nessuno ci potrà mai più trattare come strumenti o merce di scambio. L'emissione di chakra demoniaco era chiarissima ormai, contrapposta a quello della Kamine che aveva di fronte creava un effetto quasi di nero profondo nelle zone dove erano a contatto.

    Questa deve essere qualche altra prova in puro stile Oto, eh? La rivelazione del vero nome del demone passò in secondo piano, quando il volto dell'impostora divenne per un attimo quello di otto serpenti.

    TU


    La rabbia di Gyazu montava, ma Kamine potè percepire anche qualcosa di diverso, qualcosa che mai aveva avvertito provenire dal demone. Che fosse davvero paura?

    Parte dominante? La guardava dritta negli occhi. Non mi interessa del tuo passato, sei solo una copia malriuscita. Non rinuncerò a nulla di quello che ho guadagnato. Stava dando tutta sè stessa per muoversi, insieme a tutta l'energia che il demone le stava fornendo. Né mi interessa se credi di potermi dettare condizioni! Ormai era al limite di stress, fisico, mentale e di chakra. IO SONO LA DOMINATRICE QUI! Con un unico tentativo, cercò di liberarsi, dando sfogo a tutta quell'energia...

    [...]

    Si risvegliò circondata da persone, al Palazzo del Demone, dove la prova era iniziata. Era esausta ma ancora viva. Si tastò subito preoccupata la faccia, col timore che il cambiamento fosse permanente. Estrasse subito un kunai per specchiarvisi. Un sospiro di enorme sollievo fu il segno che la sua faccia era ancora quella. In seconda battuta tentò di impastare quel poco chakra le rimaneva, per controllare che il demone fosse ancora lì. La familiare sensazione glielo confermò, così tentò di parlargli.

    ...Gyazu? Quindi è questo il tuo nome?

    Non è il momento.


    Il demone si chiuse in un silenzio assoluto, ma il fatto che Kamine potesse avvertirne la presenza era, per la prima volta da quando era diventata una jinchuuriki, confortante.

    I partecipanti alla riunione sembravano tutti lì, qualcuno più scosso di altri ma vivi. Al centro della scena, Febh e Diogenes sembravano dover prendere la parola a breve, cosa che accadde, rivelando che quello era solo un clone del nuovo Kokage. Vedo che rispettiamo le tradizioni dei Kokage assenti.

    Fu poi il turno dell'amministratore, che si mise a riorganizzare in fretta il villaggio. Prima fra tutti fu ovviamente la sua riconferma come amministratore, anche se con Eiatsu e non più Hebiko come segretaria, cosa che ci si poteva aspettare. Parlò poi di un secondo amministratore ed indicò Kato. Oh no... Il timore per un attimo si impossessò della kunoichi, ma la continuazione del discorso di Febh scongiurò l'ipotesi che Kato potesse salire al potere in quel frangente. Ma venne il suo turno. Per un millisecondo la ragazza sperò di essere la nuova amministratrice, ma le parole di Febh rimarcarono la condizione in cui si trovava. Kumo era ancora una questione aperta. Ma le venne proposto, con sua sorpresa, di entrare nella Squadra Speciale. Normalmente avrebbe rifiutato, oppure giocato a fare la difficile, ma era troppo stanca per i giochetti. ...beh che è un rischio è già stato detto, ma non ho di certo intenzione di rimanere con le mani in mano aspettando che la soluzione ai miei problemi cada dal cielo. E se è la Squadra Speciale il modo per trovare la soluzione, ben venga. I seguenti furono Haru, l'ultimo arrivato, e Harumi, che divenne segreteria del nuovo consigliere...che si rivelò essere Hebiko. Un altro sospiro di sollievo.

    Quando finalmente si passò alle proposte, la voce era univoca nel potenziare le difese del villaggio e la ragazza non sentì il bisogno di aggiungere anche la sua voce al coro sulle mura, nemmeno guardò Kato quando si lanciò nell'ennesima filippica sulla forza. Personalmente mi sento solo di aggiungere che nonostante tutto non dobbiamo smettere di far crescere l'economia del villaggio, non solo la sua forza militare...o collasseremo sotto il peso delle spese, oltre che quello dei nemici. Mai dimenticarsi dei soldi.

    La scena successiva fu la definitiva distruzione del palazzo del Demone. Le colonne di chakra lo abbatterono come promesso, causando un'altra scossa tellurica. Kamine mise una mano davanti alla faccia per evitare la polvere.

    Quando tutto fu finito, solo una voragine rimase al posto del palazzo che fino ad allora aveva dominato Oto.Speriamo che sia davvero un nuovo inizio.

    Si avvicinò ad Hebiko. Sembravano passati secoli. Suppongo debba farti le congratulazioni...un attimo, cosa sono quelle? Disse, indicando la nuova taglia di seno della kunoichi.

    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note
  9. .

    Turning Point


    Post IX

    I ricordi della più traumatica esperienza della donna che aveva di fronte la investirono, come fiume tenuto da troppo tempo a freno da una diga, ora rotta.

    Com'era possibile che avesse i ricordi di quella notte? E non solo alcuni frammenti, ma ogni singolo momento della notte in cui Kamine Ashimi era diventata una jinchuuriki. La paura, il dolore, la rassegnazione e il moto di ribellione a quella situazione, vissuti in prima persona. Ma perchè? Era stata mandata con quelle informazioni, a che scopo? Da chi, poi? Era un piano che non aveva senso. A meno che...

    Dopo ore, la donna tornò, liberandola malamente dalle catene. Cadde a terra senza riuscire a pararsi più di tanto. I dubbi la attanagliavano. Ma doveva parlare, per guadagnare tempo.

    Tu...sei la jinchuuriki dell'Hachibi, vero?

    Alzò lo sguardo verso di lei. Era fin troppo familiare guardarla dritta negli occhi.

    Come? Com'è possibile? Dopo che hai visto quelle cose...fare questo ad un altro essere umano? Cosa mai potrebbe spingerti a fare questo? E perchè lei sapeva tutte queste cose? Come si era sentita in quei momenti perfino...

    Hai dimenticato....qualle notte? Stava sentendo una strana rabbia montare dentro di lei, mentre era ancora in ginocchio. Hai dimenticato la sofferenza di cui sei stata testimone?

    La cosa la faceva infuriare. Dal profondo, sentì qualcosa montare, un lontano eco.

    Tentò di accedere al proprio chakra. Sei diventata una carnefice? La rabbia era sempre più vicina. Il respiro e il battito iniziarono ad accelerare.


    ...



    Questo...ammesso che sia davvero. tu...Chi sei? Un urlo squarciò il suo flusso di pensieri. Proveniva dall'interno.



    .WROOAAAAAAAAAAAAAAA!H!!



    Iniziò a coprirsi visibilmente di chakra. Stava tremando, per la rabbia e il dolore. Cosa le stava succedendo?

    [Kamine sblocca il Demone]

    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note
  10. .

    Turning Point


    Post VIII

    Era lì, imprigionata tra le viscere più profonde di Oto. Come ci era arrivata? Come era stata catturata viva? Le domande si sprecavano. Aveva una grande confusione in testa. Forse era stata drogata? Si sentiva la faccia strana. Un uomo, la stava minacciando, ma si curò poco delle sue parole. I carcerieri erano sempre così, anche se il perchè lei sapesse di questo le sfuggiva. Le sfuggivano un sacco di cose effettivamente. Che giorno era?

    Una donna entrò subito dopo, una torcia in mano. La luce era troppo forte per riuscire a metterne a fuoco la faccia, i suoi occhi si erano abituati troppo all'oscurità. Cosa ci faceva lì?

    Ma le sue domande interiori vennero interrotte da quelle esteriori della donna incappucciata. Cosa le avevano fatto? Non sapeva nemmeno chi fosse. Effettivamente...si rese conto di non sapere nemmeno chi fosse lei stessa. Era una tecnica per evitare di rivelare informazioni al nemico in caso di cattura, che qualcuno le aveva imposto? Non riusciva a capire a chi dovesse la propria lealtà. Nemmeno questo flusso di coscienza riuscì a farsi strada però, perchè la donna si avvicinò ancora per poi ustionarle la faccia con la torcia. Lanciò un urlo che le intorpidì le corde vocali per lo sforzo. Sentì anche la sua voce per la prima volta da quelli che sembravano secoli. Le salate lacrime che scesero sulla parte di volto ustionata non fecero che peggiorare il dolore. Iniziò a tremare, sentiva che stava per svenire. La donna iniziò a parlare di nuovo, insultandola. Finalmente inquadrò la voce della sconosciuta di fronte a lei. Era stranamente familiare. Una sensazione di profonda irrequietezza si aggiunse agli spasmi del dolore.

    Accettò il fatto che il suo corpo, forse per istinto di sopravvivenza al dolore, decise di perdere momentaneamente i sensi. Ma non durò troppo. La donna continuò nella sua opera di tortura, strappandole l'unghia di un alluce. Il nuovo dolore la fece rinvenire ed urlare, ancora, più forte di prima. Le budella si arresero e riversarono lo scarso contenuto del suo stomaco nell'esofago, costringendola a vomitarsi addosso subito dopo aver urlato. Uscì anche del sangue, forse le sue corde vocali si erano lesionate. Alzò la testa verso la donna, ora abbastanza vicina da poterla distinguere nonostante le lacrime. Incrociò il suo sguardo. Occhi che aveva già visto. Innumerevoli volte. Allo specchio.
    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note
  11. .

    La Colonna


    Post III

    Kamine osservò i progressi dei due appoggiata alla parete, fingendo poco interesse. Quando entrambi riuscirono finalmente a trattenere le pietre senza farle cadere, la kunoichi riprese a parlare.
    Non c'è male, ma non abbiamo tempo di andare troppo per gradi. Avvicinatevi.

    Alla domanda della sunese, si limitò a sospirare e aggiungere semplicemente No Saru, questi dannati monaci hanno pensato bene di fare le cose in grande per chissà quale motivo. Sarebbe un'attrazione turistica da brividi se non fosse così irraggiungibile.

    Kamine si incollò di nuovo alla parete, rimanendo in orizzontale e salendo un paio di metri, per sovrastarli entrambi. Prossimo passo, sostenere il vostro stesso peso. Incrociò le braccia, guardandoli.

    Concentratevi sul rimanere attaccati alla parete. Il dover contrastare il peso del vostro corpo è meno intuitivo di quanto possiate immaginare. Siete abituati a sentire la gravità che vi spinge verso il basso e fate i conti con quel peso in maniera attiva solo quando saltate. Qui la questione è diversa e dovete tener conto della quantità di chakra che utilizzate, della gravità che vi spinge all'indietro, dal vostro punto di vista e di eventuali imperfezioni sulla superficie.

    Dopo che i due fossero riusciti ad incollarsi alla parete senza cadere ogni pochi secondi, avrebbe ripreso a parlare. Datemi la manodisse, porgendo una mano a testa ai due.E cercate di non emozionarvi troppo. Iniziamo a salire. Avrebbe poi iniziato ad indietreggiare, salendo quindi più in alto, tirando a sè i due per evitare eventuali cadute. Salire con il chakra è diverso da camminare. Camminare implica sfruttare la gravità a proprio vantaggio ad ogni passo, lasciandosi cadere in avanti. Qui lavora contro di voi e il peso del vostro corpo rimane sulla gamba dietro fino a che non avete contatto e presa con quella davanti. Avrebbe poi proseguti nella scalata, aiutando i due a poco a poco.

    Arrivati a circa una ventina di metri d'altezza, quando entrambi avessero acquisito abbastanza sicurezza, Kamine avrebbe rirpreso a parlare. Bene. Vediamo come ve la cavate in una situazione reale. Un mezzo sorriso apparve sul viso della ragazza, mentre lasciò la presa sulle mani dei due e impastò chakra nelle braccia, afferandoli afferrandoliImpasto 1 basso - [Velocità 600] all'altezza della cintola per poi sollevarli (o sarebbe più corretto dire staccarli) dalla parete di roccia, lasciando poi la presa e facendoli precipitare nel vuoto. Usate il chakra per riattaccarvi! Urlò, mentre i due iniziavano la caduta a ridosso della parete. Potevano toccare la roccia, erano ancora abbstanza vicini, ma senza il chakra non avrebbero mai trovato un appiglio sicuro. Troppo chakra li avrebbe allontanati dalla parete, troppo poco non avrebbe rallentato la loro caduta....


    Kamine Ashimi
    Chakra: 74/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
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    Slot Tecnica
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    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note--
  12. .

    La Colonna


    Post II


    La kunoichi alzò solo le sopracciglia alle parole di Munisai, inclinando leggermente la testa in approvazione.Mh, sopravvivere a Febh è una gran cosa.La scelta di parole non era casuale.

    Saru invece espresse un po' di preoccupazione per la "sorpresa" che Kamine aveva anticipato ai due. Per tutta risposta l'otese, dopo essersi seduta a seguito delle presentazioni, mise i gomiti sul tavolo, incrociando le dite e appoggiando la testa sulle mani, fissando negli occhi la ragazza di Suna per un paio di secondi prima di sorridere e risponderle.Oh, tranquilla, mi riferivo solo al panorama che ammirerete. Difficilmente avete visto qualcosa di simile prima d'ora.


    Strizzò leggermente gli occhi, come se avesse realizzato qualcosa. Guardò prima Saru, poi Munisai, poi di nuovo Saru. Ma sarete mica parenti voi due? La loro situazione tricologica era quantomeno particolare.

    Cambiò seduta, appoggiandosi allo schienale della sedia, quando Munisai chiese della sistemazione dei due facendo quella battuta sul pigiama party. Sul volto della kunoichi apparve un mezzo sorriso. Le vostre camere sono le due subito accanto a questa, uscendo dalla porta a destra. Ci aspetta una bella sfacchinata domani e un pigiama party non è la migliore idea per voi, non riuscireste a prendere sonno con me in camera. Io dormo nuda. Disse Kamine con nonchalance, come se fosse la cosa più normale del mondo. E in fondo per lei lo era anche, ma non era di certo il tipo da dare certi dettagli senza voler suscitare qualcosa nei due suoi interlocutori.

    Comunque, andate a cenare se dovete, io ho già dato per stasera. A domani. Fece un gesto con la mano per accomiatarli.

    [...]

    L'indomani mattina, Kamine avrebbe convocato i due fuori dalla locanda, dopo la colazione. Pronti? Il viaggio sarebbe iniziato dirigendosi verso la montagna, attraverso alcuni campi per poi addentrarsi dentro un piccolo bosco, dove sarebbe iniziata la pendenza. Dopo poco meno di un'ora di camminata con pendenza sempre crescente, gli alberi si diradarono e il gruppo dovette entrare in un sentiero che si inerpicava lungo la montagna, fino ad una deviazione. Dritto, il sentiero continuava fiancheggiando la montagna. A sinistra dei ninja, il sentiero sembrava dirigersi verso una parete rocciosa quasi completamente verticale. Ora dobbiamo dirigerci direttamente verso la montagna, è l'unico percorso per raggiungere quel dannato monastero. Serve un addestramento da ninja per arrivarci senza ammazzarsi.

    Arrivati alla parete rocciosa, Saru e Munisai si sarebbero accorti che era decisamente avara di appigli. Forse avrebbero potuto cercare di saltare da uno all'altro dandosi lo slancio con le braccia, ma avrebbero dovuto lanciarsi nel vuoto ogni volta. Forza, vediamo di muoverci, un chilometro in verticale c'è un'entrata  Kamine mise il piede sulla parete rocciosa e facendo forza sulla gamba, mise tutto il corpo perpendicolare ad essa, rimanendo attaccata come se la gravità si fosse improvvisamente inclinata di novanta gradi. Avrebbe fatto tre o quattro passi prima di accorgersi che non era seguita dai due compagni. Beh? Si sarebbe voltata in maniera interrogativa verso i due. Non ditemi che...oh, maledizione. Alzò gli occhi al cielo Niente chakra adesivo eh? Scosse la testa. Quegli incompetenti dell'Accademia vi hanno mandato a fare una missione che non potete portare a termine. Bene. Fece schioccare la lingua, seccata.  Passarono alcuni secondi in cui rimase in silenzio. ..Dannazione, inutile lamentarsi adesso, suppongo. Nè posso lasciarvi qui, i contenitori devono essere presentati individualmente ai monaci per colpa delle loro strampalate tradizioni.

    Non era di certo la più indicata come insegnante per il controllo del chakra. Ma era l'unica disponibile nel raggio di chilometri. Uff...Ok, le cose stanno così, dobbiamo salire con il chakra e dovete imparare ad usarlo per poter imparare a camminare in verticale come sto facendo io adesso. Kamine era ancora effettivamente incollata alla parete, l'unico indizio della gravità che ancora faceva effetto erano i capelli.

    Staccò un piede dalla roccia, direzionando la pianta affinchè i due potessero vedere la sottile patina di chakra che la ricopriva. Il sistema è abbastanza semplice, a parole. Dovete utilizzare il chakra per attaccarvi alle superfici, e per farlo, dovete ricoprire la parte del corpo che vi serve con del chakra, immaginando che stia attirando verso di voi la superficie. Anzi, meglio iniziare con qualcosa di più semplice di un corpo umano. Si staccò dalla parete, cadendo verso i tre quattro metri che la separavano dal terreno. Attutì la caduta con una capriola, raccogliendo da terra due pietre grosse più o meno come un palmo della sua mano. Si rimise in piedk, una pietra in ogni mano. Il meccanismo è lo stesso a questo. Voltò le mani, rivolgendo i palmi verso il terreno, ma le pietre non caddero, rimanendo come incollate alla kunoichi. Trovate il modo. Personalmente immagino che si creino delle ventose di chakra che trattengono gli oggetti, ma ognuno ha il suo modo di far funzionare il proprio chakra, suppongo... Lanciò una pietra a testa. Palla a voi.
    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note--
  13. .

    La Colonna


    Post I


    La missione era semplice, portare degli oggetti nel paese del Thé e consegnarli ai monaci di un monastero posto in cima a "La Colonna", almeno così c'era scritto nella lettera di incarico che Saru e Munisai ricevettero quella mattina. Ad entrambi venne contestualmente consegnata una scatola lunga circa venti centimetri, larga dieci e profonda cinque, composta da due metà di ebano sigillate con della cera e alcuni fuuinjutsu. Anche se avessero provato a scuotere la scatola, non avrebbero generato nessun rumore udibile, ma il peso della stessa suggeriva che il contenuto era abbastanza pesante (intorno al chilo) e ben ammortizzato da qualche imbottitura.

    Ai due vennero fornite anche le istruzioni su come raggiungere la locanda dove avrebbero dovuto alloggiare prima di consegnare le scatole al monastero, poichè i monaci in questione ricevevano solo con la luce del sole e nessuno di loro due sarebbe arrivato prima del tramonto in zona, dove avrebbero ricevuto ulteriori istruzioni da altri ninja. Il tutto era completato dalla raccomandazione di non dare assolutamente nell'occhio, per nessun motivo.



    Per nessuno dei due il viaggio avrebbe comportato grandi problemi, tranne un fastidiosissimo vento in prossimità della loro destinazione. La grande locanda a due piani si trovava all'ombra di una formazione montuosa, costeggiata da una larga strada che conduceva verso il paese del Fuoco a nord e si addentrava nel Thé a Sud, in una zona a metà strada tra due piccoli villaggi di pescatori e qualche piccola fattoria che punteggiava il paesaggio.

    La clientela era della più varia, da commercianti in sosta a guardie che pattugliavano la zona a pescatori e contadini in cerca di un po' di svago, il cui vociare faceva da sottofondo alla sala grande. I due, che fossero arrivati contemporaneamente o meno, avevano l'ordine di pronunciare la parola d'ordine "verricello" al locandiere. Questi li avrebbe accompagnati al piano superiore, davanti alla stanza numero 8.


    Quando Saru fosse entrata nella stanza, avrebbe trovato una ragazza dai capelli scuri seduta su di una sedia dietro al tavolino della stanza, sul quale era poggiata una mappa.
    Tu devi essere Saru, suppongo. La ragazza si alzò in piedi, un mezzo sorriso sul suo volto.Kamine Ashimi di Oto, sono il vostro contatto per questa missione.


    Quando Munisai fosse entrato, avrebbe trovato una vecchia conoscenza seduta alla sedia dietro al tavolino della stanza.
    Ah, vedo che finalmente si fidano abbastanza da mandarti in missione da solo.
    Kamine, la kunoichi che aveva avuto il compito di esaminarlo prima che diventasse genin.

    Con il gruppo di tre al completo, Kamine finalmente iniziò a parlare della missione. Bene, vi sono stati dati due contenitori che dobbiamo consegnare ai monaci. Cosa c'è dentro, non lo so, per quanto stia morendo di curiositàFece un cenno con la mano.Siete il secondo gruppo che esegue questa consegna, gli altri sono andati via proprio questa mattina. Io ho il compito di portarvi al monastero... Indicò un punto sulla mappa a qualche chilometro da lì, puntando decisamente dentro la catena montuosa.La location è molto...particolare, ma non vi anticipo nulla, non voglio rovinarvi la sorpresa. Rise brevemente.La partenza è fissata per domani all'alba. Avete domande?

    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note--
  14. .

    Turning Point


    Post VII

    Scosse la testa alle parole del Mikawa.

    Il punto della questione è proprio questo. Continuò a non abbassare lo sguardo durante il dialogo. Questo mondo non è bianco o nero. Volenti o nolenti, è fatto di sfumature di grigio, il "o con me o contro di me" è una situazione che ad un certo livello non può sussistere. Vogliamo entrambi il bene di Oto, alla fine dei conti. Si spostò i capelli di lato, voltando la testa e scoprendo la nuca. Da parte mia, non posso fare altro che cercare di farvelo capire. Digringò i denti quando gli artigli le penetrarono nel collo, quasi a sorridere. La sensazione non fù piacevole, ma era passata dal diventare una jinchuuriki al subire un jigoku. Il processo fu solo leggermente più doloroso poichè localizzato in una zona sensibile. Finchè...

    L'oscurità più totale la circondò. Fu come prendere un pugno allo stomaco. L'ambiente intorno a lei era simile alla dimensione interna che condivideva con l'Hachibi, ma l'aria sembrava molto più rarefatta. L'assenza di suoni era assordante. Si sentì stringere la gola da qualcosa, ma non capì cosa. Iniziò a mancarle l'aria.

    Tu...cosa stai cercando?

    La voce non aveva una fonte ben definita. Era dappertutto. La sensazione sulla gola era sempre più forte, sempre più chiara. Qualcuno la stava strangolando. Ma chi? Riuscì appena ad abbassare lo sguardo per vedere le sue stesse mani stringere intorno al proprio collo.

    Cosa cerchi? Potere? Posso darti potere, si... La voce le trasmetteva una spiacevole sensazione viscida che le fece accapponare la pelle, come se un serpente le stesse strisciando addosso. Avrai tutto il potere che desideri...devi solo darmi il controllo...

    La pressione sulla gola iniziò ad essere eccessiva. La vista le si annebbiò. Era impotente. Instintivamente cercò di attingere al chakra del demone, come ultima risorsa, ma non lo trovò. La familiare sensazione che la seguiva da due anni ormai, l'ingombrante presenza dell'Hachbi dentro di sè, era sparita, ma non potè trovare sollievo in ciò. vediamo...ah, ora capisco perchè sei così compatibile con questo demone....Perse coscienza dopo pochi, interminabili secondi.

    [...]


    Una sgradevole sensazione di bagnato la riportò all'apparente coscienza. Era stesa in una pozza appiccicaticcia, in una strada di Oto. Aprì lentamente gli occhi e la sua vista venne pervasa dalla luce rossastra che circondava tutto. Ci mise qualche secondo per riuscire a mettere bene a fuoco quello che aveva intorno. Era Oto, ma era...diversa. Gli edifici ai lati della strada erano crepati, gli infissi distrutti senza una chiara causa. Mise le mani a terra per alzarsi, toccando il liquido che pervadeva il terreno. In ginocchio, osservò le sue mani intrise di quell'addensamento appiccicoso, distinguendone ora la vera natura biologica. Era sangue. Tutto intorno a lei, tutta la strada, era ricoperta di sangue.

    Vedi? Non sei abbastanza forte. Non sai cosa è meglio per te. Non sai niente nemmeno delle tue origini.

    Si rimise in piedi a fatica. Si sentiva sfinita come se avesse corso tre maratone di fila. Voltò la testa per cercare di orientarsi e allora la notò. Verso il centro del villaggio, un'ombra più scura si addensava. Filoni di materia oscura si espandevano verso le estremità del villaggio. Cadaveri e scheletri erano addossati agli edifici.

    Lascia che ti mostri cosa ti accadrà se continui a ribellarti.

    Iniziò ad arrancare diretta al centro del villaggio. Ogni passo era un supplizio, ogni fibra del suo corpo era come prosciugata. Tutto intorno a lei, il villaggio sembrava in rovina e peggiorava avvicinandosi alla meta. Arrivata a metà strada, si accorse di essere ad un paio di incroci da casa sua, in perpendicolare alla sua direzione attuale. Un altro tipo di ansia iniziò a farsi strada dentro di lei.

    Liberati delle tue debolezze, non ne hai più bisogno. Continua drit-

    Ignorò la voce e voltò a destra, ansimando. La distruzione non aveva risparmiato nemmeno quella zona. Arrivò davanti alla propria abitazione. Con un groppo in gola, varcò la soglia dove non erano rimasti che pochi pezzi di legno che una volta componevano la porta. Tutto nell'appartamento era coperto da polvere mista a sangue, che avrebbe dovuto raggrumarsi ma sembrava rimasto in forma liquida in maniera indefinita.


    L'hai voluto tu.

    Le stanze sembravano tutte vuote. Cucina, soggiorno, bagno. Con un groppo in gola, si diresse verso le camere. La porta della sua camera era divelta, come se qualcuno l'avesse sfondata per entrare. I mobili erano completamente a soqquadro, ma per il resto la stanza era vuota. I battiti del cuore le salirono vertiginosamente, quando si voltò verso la porta della stanza di sua madre. Tremando, fece girare la maniglia per aprire. La luce rossastra penetrava dalla finestra, dando alla scena un'aria ancora più macabra di quanto già non fosse. Kamine si dovette fare coraggio con tutto quello che le era rimasto per voltare lo sguardo verso il letto. Aveva già visto i segni della colluttazione nella prima parte di stanza. E sul letto, vide quello che temeva più di ogni altra cosa.

    Un cadavere in avanzato stato di decomposizione era in posizione seduta contro la spalliera del letto. Le braccia larghe, tenute ferme da due wakizashi piantate contro il muro, come se fosse stato crocifisso. Anzi, crocifissa. Sul busto, svariate armi erano state infilzate per tutta la sua lunghezza, un macabro puntaspilli di strumenti di morte. Attorno al collo una catena nera. I biondi capelli di sua madre avevano iniziato in parte a cadere sul resto del corpo, ma erano ancora per la maggior parte incollati alla testa. Gli occhi color smeraldo fissi in avanti brillavano ancora come la ragazza ricordava.

    Si catapultò fuori dalla stanza, sbattendo contro il muro in lacrime e cadendo a terra. Un paio di secondi di disperazione prima che il suo stomaco decidesse di cedere e riversare il proprio contenuto a terra.

    Tossì furiosamente per poi cadere a terra in preda alle convulsioni.

    Vuoi il potere per impedire tutto questo? Lasciami fare...

    La voce continuò con quelle promesse. Sarebbe stato così semplice dire di si e far finire quell'incubo...

    Un raggio oscuro passò davanti alla finestra e la ragazza si ricordò cosa stava facendo prima della deviazione. Tremante, si costrinse a rialzarsi, appoggiandosi al muro. Era ormai ricoperta di sangue, vomito, lacrime e polvere.

    Uscì a fatica dalla costruzione in rovina, subito prima che questa crollasse con uno schianto enorme, ma Kamine non aveva ancora la forza per reagire, ormai si muoveva per inerzia.

    Avvicinandosi, il sangue sul terreno si faceva sempre più copioso e scuro, la rovina sempre più impietosa. Uno strano sottofondo iniziò a ronzare nelle orecchie della ragazza.

    Finalmente, a fatica, arrivò al centro del villaggio. Gli edifici erano stati rasi al suolo per far posto ad un enorme piazzale. E trovò la fonte del suono. Centinaia, forse migliaia di persone erano incatenate, molte in ginocchio, emettendo lamenti di dolore. Le catene nere attorno ai loro corpi sembravano muoversi come serpenti, stringendosi sulle loro carni. Il sangue che fuoriusciva dalle loro ferite veniva in parte assorbito dalle catene, lasciando cadere solo poche gocce alla volta a terra. Alcuni corpi erano tenuti sospesi in aria dalle catene, le quali si erano ammassate in gran quantità su di loro, ricoprendoli interamente.

    Lo sguardo di Kamine cercò l'origine di queste catene, mentre si avvicinava lentamente. Tutte sembravano ricondurre al centro del piazzale, che scendeva in pendenza formando una depressione circolare piena di sangue, letteralmente un lago rosso rubino. A fatica si fece largo in quella distesa di disperazione e sofferenza.

    A questo porta il volersi opporre a tutti i costi.

    Le catene si facevano sempre più fitte e il sangue più profondo. Ormai Kamine era sommersa fino alla vita nel rosso. E poi, la vide.

    Al centro di tutto, una colonna nera emergeva dal lago, dove le catene confluivano. Il colore rendeva impossibile capire se venissero dalla supeficie della colonna o dal suo interno, per quanto profondo era il nero. E, incatenata alla colonna, gli arti tagliati, una donna. Una specie di elmo metallico le copriva la parte superiore della testa, solo la bocca era visibile, tenuta forzatamente aperta con una specie di museruola che teneva ferma anche la lingua, con un uncino. Anche i seni le erano stati asportati, oltre a braccia e gambe. Ma non le servì molto per riconoscerla.

    Vedi cosa succederebbe? Una guerra civile. Fratelli che schiavizzano fratelli per usarli come armi.

    Il sigillo che appariva sulla pelle dello stomaco non lasciava dubbi. Era lei. Era Kamine, improgionata in quel modo orripilante alla colonna.

    E dopo la guerra civile, rimane solo un paese debole. Incapace di reagire ai propri nemici. Che hanno vita facile. E vi hanno trasformato nell'arma definitiva.

    Su uno dei pochi palazzi rimasti in piedi a ridosso della piazza, un gruppo di uomini dalla pelle scura controllava la situazione. Nessuno di loro sembrava aver notato l'arrivo di Kamine. Uno di loro fece un cenno con la mano e tutto il piazzale iniziò ad emettere un grido disumano, Kamine imprigionata compresa. Le catene e la colonna iniziarono a brillare, assorbendo nel processo anche tutto il sangue disperso nei dintorni. Dalla colonna iniziò ad alzarsi una sfera rosso rubino, simile a sangue ma più brillante del normale. Era sangue misto ad una immensa quantità di chakra.

    Lascia che ti aiuti ad ottenere il potere per mantenere la pace....o tutto il mondo sarà in pericolo

    ...no....non può succedere....lo impedirò...
    La gola le faceva ancora malissimo. La sfera iniziò a sollevarsi ed ingrandirsi. Era più grande del piazzale ormai.
    Non ne sei ancora in grado...lasciami fare...
    Il suo corpo si irrigidì di nuovo, era stata di nuovo paralizzata. La sfera aveva raggiunto dimensioni talmente gargantuesche da coprire tutto il cielo visibile.
    no...troverò il modo...io...

    Mi hai stancato.
    La sfera ricadde verso il suolo, oscurando la visione della ragazza. L'esplosione fu talmente brillante da farle bruciare gli occhi anche se li aveva istintivamente chiusi.

    La scena attorno a lei cambiò ancora, tornando in quella profonda oscurità iniziale dall'assordante silenzio, mentre Kamine era ancora ansimante, trattenuta ferma da quella forza invisibile che le bloccava dolorosamente il corpo.
    Sei inutile.

    Sentì quelle poche parole prima di una sensazione di dolore tremendo al centro del petto. Anche ora, poteva solo abbassare lo sguardo sullo spettacolo. Qualcuno dietro di lei le aveva appena trafitto il petto con un braccio. La mano che spuntava dalla ferita era più simile a quella di un essere demoniaco che a quella di un essere umano. Però...sembrava avere qualcosa di familiare. Troppo familiare.

    Dopo tutto questo tempo sei ancora qui ad avere paura e a piangerti addosso. La mano si ritrasse di scatto, causandole un altro dolore tremendo e facendola urlare. La ferita prese ad emettere violentemente sangue. Sentì a malapena dei passi accanto a sè, una figura si mise di fronte a lei. La ragazza rialzò lo sguardo.

    Quella di fronte a sè era....lei? Aveva davanti sè stessa, indubbiamente lei, ma diversa. Profondamente diversa. La pelle era di uno strano colore grigio bluastro. I capelli, più voluminosi, erano bianchi. E gli occhi....la sclera era di un nero senza fine, mentre la pupilla brillava, del colore dell'oro. Sgranò gli occhi, incapace di formulare un pensiero coerente di fronte a quella visione.

    Stupida ragazzina. Hai solo mirato fantasticando ai tuoi obiettivi e non ti sei mai accorta di quello che avevi attorno. Di quello che vedevi nei tuoi occhi, allo specchio. Eri troppo concentrata su altro.
    ...
    Cosa credevi di poter fare? Diventare Kage? Farti ascoltare da gente che potrebbe pulire il pavimento col tuo culo? Sei solo un'arma, un contenitore, uno strumento. Lascia che siano gli altri a dirti cos'è meglio fare.
    ...n...
    La verità è che non sei nessuno, troietta. Non sai da dove vieni e di certo non hai idea di dove andrai.

    No.
    Stai cercando di dire qualcosa? No, forse?
    NO!
    Uno scatto improvviso, il controllo del proprio corpo che tornava. Afferrò la gola della Kamine che aveva davanti.
    IO... Iniziò a stringere. L'oscura copia di fronte a sè sgranò gli occhi, proprio come faceva Kamine quando era sorpresa. La stretta di questa sulla gola della ragazza iniziò a poco a poco a scemare. Aveva ancora un filo di voce per lo strangolamento.
    Io sono Kamine Ashimi.
    Avvertì le forze tornare. Il sanguinamento della ferita al centro del petto si arrestò.
    Sono una kunoichi di Oto. Sono la Jinchuuriki dell'Hachibi.
    Stava vincendo la battaglia di forza con sè stessa. L'aria riprese a circolare nei polmoni della giovane. La voce più sicura.
    E nessuno, nemmeno me stessa, può pensare di soggiogarmi. Sarò io a tracciare la mia strada. Una promessa di potere facile non mi controllerà mai. CI controllerà .Sentì di nuovo il ruggito del demone dentro di sè, la ferita che si rimarginava. Riuscì a sopraffare l'altra, cadendo in avanti. Era a cavalcioni su di lei, le mani ancora intorno alla gola mentre l'altra aveva ormai mollato la presa.Mi credi così stupida da volere una guerra civile? Mi credi così egoista da non vedere i danni che potrei causare agli altri? Kamine abbassò il viso, arrivando a far sfiorare i nasi delle due. Mi credi così manipolabile da poterti prendere gioco di me?La pelle dell'altra stava cambiando colore, assumendo quello della Kamine originale, il colore rimasto in uno strano pattern che sembrava partire da dietro il collo della copia.Dovresti saperlo bene.Il tono era diventato mellifluo, un seducente filo di voce. Sono sempre io a condurre le danze. Mise le labbra sulle sue, in un bacio appassionato, mentre diede la stretta finale alla gola. Lo strano motivo era sparito dalla pelle, ormai normale, della copia ed era apparso su quella della Kamine originale, anche se questa non se ne potè accorgere.

    La copia trasse l'ultimo respiro ed iniziò a crollare su sè stessa, come se fosse sempre stata fatta di polvere. Kamine si alzò di scatto mentre intorno a lei l'oscurità iniziò a rompresi, crepata da inframezzi di luce accecante. E tutto si fece luminoso.

    [...]

    Fuori, durante la prova, il corpo di Kamine sarebbe rimasto in piedi, solo la testa si abbassò, facendole cadere i capelli davanti al viso, nascondendolo. Pochi secondi passarono, prima che la ragazza venisse avvolta dal chakra. Inizialmente, il chakra che la circondò fu viola per qualche secondo, per poi infiammarsi di un colore scuro, praticamente nero per alcuni secondi. Poi, il nero iniziò ad essere inframezzato da lampi di colore blu. La lotta tra i due colori durò qualche secondo e, infine, Kamine venne completamente avvolta da una patina di chakra color viola, come quello iniziale, solo alcuni riflessi erano blu notte. In tutto questo, il suo corpo rimase immobile, finchè l'emissione visibile di chakra non svanì.

    Un rivolo di sangue fioccò da un lato della bocca della giovane. Finalmente Kamine riprese a muoversi. Portò una mano alla bocca, pulendosi con il dorso. Il capo era ancora chino. Dopo che la manifestazione del Due Code si mosse, dalla bocca della ragazza iniziarono anche ad uscire delle parole.

    Nibi.
    La voce della ragazza aveva uno strano eco.Se proprio hai preso a cuore la mocciosa, dovresti iniziare a farla ragionare con la sua testa. Altrimenti rimarrà sempre solo e soltanto una mocciosa.

    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note
    La parte successiva all'emissione di chakra nel mondo esterno è, ovviamente, soggetta alla sopravvivenza di Kamine ma non volevo scrivere un'ipotetica palese XD
  15. .

    Protezione dell'Investimento


    Post III

    Il pennuto morì all'istante, trafitto dallo shuriken. Kamine quasi si sorprese di averlo colpito senza dargli tempo di reagire, ma, in fondo, lei era una kunoichi, quello era solo un semplice corvo grasso.

    Ochiyo continuò a rispondere alle sue domande sulla zona, raccontando anche qualche aneddoto, al quale Kamine si finse interessata, più per cortesia che per altro.

    Le due fecero ancora qualche passo insieme, mentre l'anziana continuava con i suoi discorsi sullo stato delle proprietà lì intorno. Finalmente, alla prospettiva di essere presentata ad alcuni interessati ad essere finanziati, gli occhi della kunoichi si accesero.

    Si, Ochiyo-san, mi tratterrò ancora un paio di giorni, la zona inizia a piacermi... disse la ragazza, con una piccola bugia. Non era un luogo di villeggiatura, ma le opportunità sembravano non male. Continua pure. Le due continuarono a parlare per molto, più di quanto Kamine avrebbe voluto in realtà, ma non se la sentì di liquidare l'altra senza troppi fronzoli. In fondo, le era stata utile.


    Kamine Ashimi
    Chakra: 75/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 4/5
    • Fukibari × 1
    • Wakizashi × 1
    • Mantello × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    Note
    --
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