Posts written by Kamine Ashimi

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    Nickname: Kamine Ashimi (Sharingan Kaworu)
    Grado/energia posseduti: Genin Rossa
    Tipo di role: Addestramento Chakra Adesivo/Distruttivo/Repulsivo (almeno uno dei tre)
    Cerco: niente in particolare, ma preferirei evitare nukenin.
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    [Nemici alle porte?]



    ...cazzo.

    Un'altra notte con meno sonno di quanto Kamine sperasse. Iniziava ad accadere sempre più spesso negli ultimi tempi, cosa che non la rendeva certo di buon umore. Se fosse una diretta conseguenza dell'ospite, non ne era ancora certa, ma tutto portava a quella pista.

    Compresi i problemi col chakra...

    Decise di non continuare a pensarci, come aveva fatto fino a quel momento. Si vestì dopo una doccia veloce, la attendeva una giornata di noiose commissioni.

    [...]
    Kamine si trovava nella zona est, quando per tutto il villaggio rimbombarono tre colpi che fecero tremare la terra (e più di qualche abitante). Intensità e ritmo ne tradivano la natura intenzionale, come se qualcuno stesse bussando ad una porta. Immediatamente si seguirono nelle stradine voci di mostri giganteschi all'assalto dell'East Gate, già crollato mesi prima dopo un altro attacco terroristico.
    Mai un po' di pace, eh?
    Cominciò a correre verso il Gate, per avere almeno una visione più chiara della situazione.

    Arrivata nei pressi del varco, si trovò a dover superare una massa di operai che fuggivano in senso contrario, dai quali riuscì a percepire poche parole come "drago" e "fuoco". Le tornò in mente l'unico drago che avesse mai visto, Yogan, ma per quale motivo un'evocazione del Mizukage avrebbe dovuto attaccare Oto?

    E infatti, la questione assunse contorni inquietanti non appena Kamine vide che era proprio Yogan a trovarsi davanti alle mura. Con il Mizukage in groppa, per di più!

    Il Nara non aveva mai mostrato, quantomeno a Kamine, di avere tendenze guerrafondaie. Che cazzo succede di nuovo?
    Terrificanti pensieri di un Itai corrotto dal potere del demone, simile a ciò che successe a Jyazu, la fecero rabbrividire. Decisa a voler risolvere l'arcano, varcò la breccia nelle mura, avvicinandosi piano a Yogan. Altri da Oto l'avevano preceduta e, la ragazza potè mettere a fuoco meglio, anche Itai non era da solo, accompagnato da due uomini molto robusti che Kamine non conosceva.

    Una donna si era frapposta tra Yogan e le mura, e un ragazzino era a colloquio con il Kage. Purtroppo non arrivò che alla fine del soliloquio di questi, quindi non ebbe modo di sentire il contenuto delle sue parole. Mentre la radio che il ragazzino portava alla cintura proferiva discorsi senza alcun senso apparente, Kamine contiò ad avvicinarsi, rivolgendosi ad Itai, con una certa cautela mista ad un po' di preoccupazione.

    Ehm...Mizukage-sama...Yogan...buongiorno innanzitutto. Poi...Che diamine sta succedendo?

    Rimase in attesa di...qualcosa. Che fosse una risposta o un attacco.




    Legenda
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    Parlato
    Pensieri
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    CITAZIONE (Kamine Ashimi @ 8/3/2016, 13:15) 
    Baldi giovani, mi serve un allenamento per Chakra adesivo, repulsivo e distruttivo. Volontari?

    Tutti a fare i playboy a parole, poi appena si presenta una stangona nessuno si fa vedere shame on you
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    CITAZIONE (Boreanz @ 8/3/2016, 13:46) 
    LMAO era una battuta! XD

    Non avevo pensato a Jin, ma anche volendo non potrei perché non conosce le competenze che desideri :pwn:

    Grazie comuqnue allora :zxc:
    CITAZIONE (-Hidan @ 8/3/2016, 13:47)
    Più del fatto di farti addestrare da un nukenin A, il problema sarebbe che il suddetto nukenin abbia una passione sessuale violenta per i demoni :diego:

    Problema? :diego:
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    CITAZIONE (Boreanz @ 8/3/2016, 13:24) 
    Io :guru:

    Dipende con quale pg Bore, perchè Nukenin infame per te solo lame giustificare una ruolata con un nukenin di alto rango al momento non è proprio nei miei piani XD
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    Baldi giovani, mi serve un allenamento per Chakra adesivo, repulsivo e distruttivo. Volontari?
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    [Le Romantiche Avventure di Ooshan] 02 - Spa a sorpresa



    Almeno, non era un trappola. O era la trappola più strana del mondo. Kamine squadrò per qualche secondo la ragazza dai capelli rossi che si trovò davanti.
    CITAZIONE
    Buongiorno! Lei dev'essere la signorina Kamine. Il Signor Ooshan mi ha mandato qui per prepararla adeguatamente per la cena di questa sera.

    La kunoichi espresse una certa sorpresa.Prego? Quale cena?

    CITAZIONE
    Oh, si. Il signor Ooshan ha preparato appositamente per lei questo abito, tuttavia dovrà presentarsi in modo diverso. Deve curarsi molto di più! Ha detto il signor Ooshan che è fondamentale!

    La situazione andava delineandosi in uno scenario alquanto strano. Ma Kamine per il momento, sarebbe stata al gioco. La ragazza dai capelli rossi le fece prima fare il bagno, per poi passare ad un trattamento degno della migliore spa e, per finire, vestita e truccata. Era pronta per la cena. Durante il procedimento, Kamine non parlò granchè, limitandosi a qualche monosillabo o qualche risatina in risposta alle frasi della rossa.
    CITAZIONE
    Signorina Kamine, siete meravigliosa! Il Signor Ooshan è proprio un uomo fortunato ad avere un appuntamento con lei!

    Appuntamento? Qualunque fosse il piano del fantomatico Ooshan, sembrava che la sceneggiata sarebbe partita da lontano.Già...

    Un cameriere la portò poi nel ristorante. In una zona riservata solo a loro, incontrò finalmente Ooshan. Ben vestito, di qualche anno più vecchio di lei, si dimostrò fin troppo galante nei modi. La fece accomodare, congedando il direttore di sala. A modo suo, interessante... Fino a che non si fosse seduto direttamente davanti a lei, Kamine avrebbe evitato il contatto diretto e prolungato con lo sguardo di lui. Contatto che avrebbe realizzato solo quando avrebbe potuto parlargli con la privacy necessaria ad una conversazione di quel tipo.

    Bene... Il tono della ragazza non era inquisitorio o avverso, ma non dimostrava molto calore, al contrario del viso, che continuò a mostrare distensione e un mezzo sorriso, in caso qualcuno stesse guardando, occultato ai due. Non sono certo il tipo di donna che si lamenta per un trattamento di bellezza e una cena, nonostante l'invito sia arrivato in maniera...particolare, diciamo così. Ma essendo qui, è chiaro che sono stata sufficientemente incuriosita dal messaggio...quindi...facciamo chiarezza ora o dopo aver cenato?

    Legenda
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    [Le Romantiche Avventure di Ooshan] 01 - Mai una partita tranquilla



    Kamine mancava da un po' di settimane ad un tavolo da gioco. Diverse missioni la tennero lontana, per non parlare del piccolo incidente col demone. Così, non appena ebbe qualche giorno ufficialmente libero, decise di raggiungere un piccolo villaggio poco a sud di Oto dove aveva più di una volta giocato.

    E, nonostante la sua idea iniziale fosse stata quella di partecipare a qualche tavolo normale, la fortuna volle che proprio quella sera ci fosse un tavolo molto promettente. I classici pesci grandi nello stagno piccolo che puntavano relativamente forte. Non le ci volle più di qualche minuto a farsi invitare al tavolo, complici la scollatura vertiginosa e la minigonna posizionata alla giusta altezza per scoprire le gambe e coprire un portakunai singolo sulla coscia destra.

    Dopo qualche mano di studio, la ragazza aveva già individuato lo stile di gioco dei suoi avversari. Dopo poco più di trenta minuti, uno di loro era già stato costretto a lasciare il tavolo avendo perso tutto. E nella mano successiva, Kamine aveva addirittura avuto servita una scala.Così è troppo facile però...vediamo come posso giocarmela... Un rumore improvviso interruppe la pianificazione della strategia. Una porta forse sfondata e un diverbio tra più persone. Mai una partita tranquilla...

    I rumori si fecero sempre meno ovattati e Kamine potè chiaramente capire che si trattava di una vera e propria lotta, mentre i suoi compagni al tavolo, che davano le spalle e il lato alla porta, non sospettavano cosa stava per accadere. Ignorando le puntate degli altri, Kamine portò la mano destra sotto al tavolo, raggiungendo il kunai che nascondeva sulla coscia ed estraendolo. Poggiò il gomito sinistro sul tavolo, portando la mano con le carte davanti alla bocca, come a voler pensare alla prossima mossa. In realtà sotto al tavolo stringeva il kunai e si preparava a scattare.

    La porta si aprì, ma meno violentemente di quanto si fosse aspettata, facendo entrare un uomo mascherato, dalla muscolatura evidentemente ben allenata e protetto da un corpetto di cuoio. Fece uscire i giocatori dalla sala (Kamine rimase ben seduta nella stessa posizione, pronta a reagire) ma trattenne il mazziere. A quanto pareva, il misterioso uomo voleva giocare con Kamine.

    CITAZIONE
    Buonasera Kamine. Si, so come ti chiami. Ho un'interessante offerta di lavoro per te ma prima vorrei vedere se sei adatta per quello che ho in mente. Che ne diresti? Ti va di farti un valzer con me?

    Al sentir pronunciare il suo nome, la ragazza strinse leggermente gli occhi. Sapeva che, da quanto diceva il Mizukage, c'era la possiblità che qualcuno potesse cercarla, probabilmente a causa dell'Hachibi. Ma Itai si era premunito con un sigillo e, se non era ancora scattato, significava che la minaccia al momento non era quella temuta dal kiriano. La ragazza riflettè un momento, per poi rispondere.

    Raramente dico di no ad una partita...ma non sono una fan del giocare mentre il tavolo può essere attorniato da persone in cerca di vendetta...

    CITAZIONE
    Ho già parlato con il capo di questa banda di poveracci e l'ho convinto a lasciarci in pace, almeno per un po'.

    Fissò lo sconosciuto per un altro paio di secondi per poi rispondergli (il kunai rimase infoderato a metà, pronto ad essere usato).

    E sia...ma spero che non sia una perdita di tempo.

    In un paio di ore, Kamine sconfisse il suo avversario in una serie di giochi d'azzardo, vincendogli praticamente tutto. L'uomo mise fine alle danze, congedando il mazziere.

    CITAZIONE
    Il mio mandante sarà soddisfatto. Mi ha detto di lasciarti questo biglietto.

    La ragazza lesse il biglietto, lasciando che l'uomo se ne andasse com'era venuto, dal nulla.

    CITAZIONE
    Ciao Kamine-chan!

    Ho un'interessante proposta di lavoro per te! Assieme all'opportunità di imparare preziose abilità (e una lauta ricompensa) potrai conoscere il sottoscritto, il leggendario ladro fantasma...

    Ooshan!

    Come, non mi conosci? Beh, non preoccuparti a breve diventerò famoso in tutto il continente!

    Passa all'hotel Royal nella città di Shiroji, ho prenotato una stanza a tuo nome. Troverai altre istruzioni ed un piccolo regalo per te, per invogliarti a partecipare a questa grande impresa.

    Tanti Baci

    Leggendario ladro fantasma, Ooshan

    Un sopracciglio si alzò sul volto della kunoichi, incuriosita dalla circostanza. Contò velocemente le proprie vincite ed uscì dalla bettola, mentre lentamente i normali avventori tornavano a popolarla.

    [...]
    Shiroji distava mezza giornata da Oto, una città abbastanza grande da potersi permettere diversi alberghi e addirittura un casinò. Kamine optò per raggiungerla tramite diligenza, vestita da civile, con un semplice kimono nero.

    Arrivata in città, si diresse all'hotel Royal, chiedendo alla reception della stanza a suo nome. Aveva una sola valigia, ma si fece accompagnare dal facchino fino ad essa. Prima che questi potesse entrare dopo averle aperto la porta, Kamine lo prese per un braccio, sorridendogli.

    Va bene così caro, grazie, faccio da sola...puoi andare.

    Gli fece l'occhiolino e attese che il facchino fosse lontano, prima di scostare lentamente la porta ed entrare cautamente, stando attenta a trappole o agguati. [Percezione 9]
    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.



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    [Sentaku - La Scelta]



    Non si aspettava certo una sottomissione totale del demone a quel punto. Troppo fresca la loro forzata unione. Troppa la rabbia del demone. Ma almeno, considerava un punto d'inizio il suo ritirarsi temporaneamente, nonostante le minacce. Minacce che comunque, allo stato attuale delle cose, erano più vane di quanto non sembrassero.

    Certo, perchè prima mi aspettavo una vita normale...E tranquillo, non ho intenzione di farmi mettere incinta...e se credi che la tua voce possa in qualche modo disturbarmi durante alcune..attività... Un sorrisetto apparve sulle sue labbra. sappi che non sarebbe la prima volta che ho degli spettatori. Potresti persino imparare qualcosa. Su alcuni argomenti, Kamine non si riteneva inferiore a nessuno.

    [...]
    Fuori, era il momento di tornare ad Oto. Ma i corpi di Shi e Kin avrebbero ricevuto un trattamento dignitoso, in fondo non meritavano quello stato. Il Mizukage rinnovò la propria disponibilità ad aiutare la ragazza col demone, qualora ne avesse avuto bisogno. Poi aggiunse che stava per fare un "dono" a Kamine. Questa voltò la testa leggermente di lato, incuriosita.Cioè? E Itai rivestì di chakra una sua mano, avvicinandosi al sigillo. La ragazza lo lasciò fare, in fondo il Mizukage non aveva mai dimostrato intenzioni malevole nei suoi confronti, anzi. Kamine non sentì quasi nulla, ma la spiegazione la lasciò interdetta per qualche secondo.
    CITAZIONE
    Ciò che ho fatto è stato lasciarti un sigillo con il mio chakra impresso all'interno. Ho fatto in modo che il sigillo compaia in alcune condizioni. La prima, è se mi chiami mentre sei nel mondo interiore. La seconda, è se il sigillo si indebolisce troppo. La terza...
    E se dovessi conoscere una certa persona, molto pericolosa ed estremamente nemica dell'Accademia. Non posso dirti ora chi è, ma cercherò di non farti cadere nelle sue mani.

    Sgranò gli occhi per un istante, per poi assumere un aspetto più serio. Quindi...il demone non è l'unico da cui dovrò guardarmi...

    La ragazza non disse un'altra parola fino alla partenza. Sul dorso di Yogan, Kamine rimuginava su qualcosa. Poi, parlò, mentre la luce dell'alba iniziava a colorare tutto in maniera calda.

    Mizukage-sama...credo che avrò bisogno di quelle lezioni il prima possibile. Se c'è qualcuno che vuole prendermi di mira...troverà pane per i suoi denti.

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    [Sentaku - La Scelta]



    Anche Itai confermò che il demone aveva probabilmente solo accresciuto quello che Jyazu già era.Un pezzo di merda che si è lasciato influenzare.

    All'info riguardante il sigillo, la ragazza fece un evidente sospiro di sollievo. Era l'unica buona notizia in quel mare di eventi drammatici che avevano portato fino a quel punto. Il Mizukage fece un gesto comprensivo, mettendole una mano sulla spalla, per prepararla alla mossa subito successiva.

    CITAZIONE
    Ma ora devi affrontare l'Hachibi. Non posso e non voglio farti rimandare ulteriormente: devi fare la scelta, Kamine. Collaborerai con lui? O cercherai di sottometterlo?

    Siediti, concentrati. E sopratutto, non avere paura, io sono qui fuori e se l'Hachibi fa troppo il furbo, lo fermerò. Vai da lui, trattalo alla pari. Se ti sottometti a lui ed al suo potere è finita prima di iniziare.

    Un altro confronto con il demone. Non proprio quello che avrebbe voluto in quel momento, ma andava fatto. Sospirò brevemente. Non tanto per farsi coraggio, ma più per un bisogno fisico di fare qualcosa di distensivo. E sia... Cercò un punto del pavimento con il meno sporco possibile e si sedette, incrociando le gambe. Questa volta tocca solo a me. Chiuse gli occhi e si concentrò. Potè immediatamente sentire una profonda differenza rispetto alle altre (poche) volte in cui si era concentrata in vita sua. Sentiva una strana sensazione proprio nel centro della sua testa, come una massa pulsante di energia, che scendeva per tutto il collo e finiva al centro del corpo. Seguì col pensiero questa strana, nuova presenza e sentì come se stesse imboccando uno stretto tunnel.

    Riaprì gli occhi e si ritrovò davanti al cancello, che aveva lasciato solo pochi minuti prima. L'atmosfera era cambiata, tutto sembrava permeato da una luce purpurea. L'Hachibi da dietro le sbarre dominava la scena.

    CITAZIONE

    Dunque, alla fine sei qui.
    A cercare il mio potere.

    E dimmi, ragazza... perché dovrei concedertelo?


    La voce tuonava, facendo vibrare il cancello. Kamine fissò il demone negli occhi.

    Il mio nome è Kamine. Non c'era traccia di esitazione nella sua voce questa volta. E non sono qui in cerca di potere. Come avrai capito, non sono stata io a voler diventare un jinchuuriki. E voglio mettere subito in chiaro le cose... Fece una pausa di qualche secondo. Ero partita qui con l'intenzione di chiederti se l'idea di tutto quello successo in questo villaggio fosse tua, ma...quello che hai fatto è stato solo sfruttare la debolezza della mente di Jyazu per tentare di scappare. Quindi l'idea non è stata di certo tua. Ma quello che è successo a quelle donne...è comunque un carico che ti porterai appresso. Se poi questo carico farà pressione sulla tua coscienza o meno...beh, è qualcosa che dovrai capire da te, se lo vorrai. Non aveva di certo intenzione di dare lezioni di morale all'Hachibi al momento. Ma non sono qui per questo. Sono qui per dirti quello che farò da ora in avanti. E ti darò una scelta. Non ti tratterò come una bestia senza cervello, perchè non lo sei. E spero tu capisca che nemmeno io lo sono. Trattare con un demone da pari a pari poteva sembrare una mossa azzardata, ma era l'unica cosa sensata. Trattare il bijuu come un'arma aveva portato fin là. Era tempo di cambiare le cose. Parliamoci chiaro, non mi metterò a supplicarti di concedermi il tuo potere, in ginocchio per una goccia di chakra. Sono qui per concederti una scelta: aiutarmi quando e se ne avrò bisogno e non essere sfruttato come un'arma, poter vivere attraverso me...oppure...rimanere qui. Dietro quel cancello, senza alcun contatto con il mondo esterno. E si, so che stai pensando: ti basta attendere che io mi trovi in difficoltà in missione e sia costretta a ricorrere al tuo potere, per avere una chance di sottomettermi. E qui, ti dico subito che non succederà. Perchè se non avrò la tua parola -e si, mi fiderò della tua parola- che non proverai a rodere la mia mente da dentro come hai fatto con Jyazu, ti posso assicurare che usare il chakra sarà l'ultima cosa che farò, mentre lavorerò in un ufficio di Oto. Dal tono non sembrava essere un bluff. Il sigillo è, come vedi, solido abbastanza da tenerti qui. E Oto sarà ben felice di avere un demone sotto controllo in maniera costante, dopo quello che è successo con il mio predecessore, piuttosto che rischiare di vederselo scappare da sotto il naso...In cambio, hai la mia parola -e si, dovrai fidarti della mia parola- che non ti sfrutterò ad ogni piè sospinto come fossi un kunai. A meno che tu non voglia essere sfruttato, ovvio. Il tono di voce della ragazza si fece leggermente meno autoritario. Non nego che sto pensando ad un'altra eventualità, ovvero che tu possa semplicemente attendere che io arrivi alla mia naturale dipartita. Ma in quel caso, dato che intendo vivere molto a lungo e soprattutto lontano dai pericoli se non saremo sulla stessa lunghezza d'onda, dovrai attendere molti anni. E da quello che mi ha detto il Mizukage, quando un jinchuuriki muore e il demone non è libero, questo scompare per ricomparire dopo un certo tempo. Processo che, intuisco, non è veloce. Nè indolore e senza conseguenze, o delle creature millenarie come i bijuu semplicemente aspetterebbero la morte di un jinchuuriki, che potrà vivere al massimo un centinaio di anni, per scappare dal controllo di un villaggio. Il discorso, almeno nella sua testa, filava. Continuò a parlare al demone.Questo è quello che ti propongo. Ti tratterò da pari. Niente di più, niente di meno. Hai già avuto modo di vedere quello che ho dentro. Ho almeno una persona al mondo che non voglio corra pericoli. E se questo significa smettere di essere una ninja, puoi stare certo che lo farò. Era totalmente sincera ormai. Inoltre, mentire ad una creatura che viveva dentro di te, non era probabilmente molto intelligente. Ma non nego che mi dispiacerebbe. Probabilmente non sarebbe il modo migliore per... Sospirò....onorare il sacrificio di Shi e Kin.

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    [Al di là della siepe] La mappa



    Così pieno di sè da non vedere oltre un palmo dal proprio naso. Inutile parlare ulteriormente con Arigo Kwando, testardo ad un livello quasi innaturale.

    Quando questi, prima di andarsene definitivamente, lasciò cadere qualcosa, Kamine infastidita fece solo un passo verso di esso, facendo schioccare la frusta per raccogliere la pergamena arrotolata.

    L'aprì per consultarla, per poi passarla a chi avrebbe voluto eventualmente vederla meglio. Questa mappa è più vecchia di me...

    [...]
    Il tragitto verso la valle era lungo e tedioso, quasi soporifero, non fosse stato per quello che accadde: un urlo improvviso, vicino, per poi tornare al silenzio quasi innaturale.

    Kamine si voltò di scatto verso la fonte del grido, Maya con ogni probabilità, per constatare che la ragazza di Kiri era scomparsa. Un'occhiata dopo, vide la buca che aveva apparentemente inghiottito Maya. Scattò verso questa e si inginocchiò, urlando. Maya! Maya! Rispondi, Maya! Niente. Nessuna risposta, nessun rumore. La ragazza si guardò intorno e prese da terra alcuni piccoli sassi, gettandoli nella buca e allungando l'orecchio verso di essa. Nessun rumore. Cazzo! Si guardò brevemente intorno, poi prese la frusta, calandola nella fossa e facendola oscillare, ma nonostante arrivasse ad una lunghezza di circa 3 metri, sembrava non toccare nulla. Momenti interminabili passarono, poi Kamine si alzò, cominciando a girare lentamente attorno alla buca.

    Merda...merda...merda! Altri minuti passarono. La ragazza ragionava profondamente. Doveva prendere una decisione, in quanto caposquadra. Poi si rivolse a Ryuu.

    Non...non possiamo rimanere fermi qui. C'era un evidente senso di disagio nella sua voce. Non abbiamo i mezzi per recuperarla...nè il tempo. Dobbiamo continuare da soli. Si morse il labbro inferiore. Andiamo.

    Se Ryuu si fosse in qualche modo opposto alla cosa, gli avrebbe risposto a tono.
    Credi che mi stia divertendo a prendere questa decisione? Non possiamo fare nulla per lei adesso! E stiamo rischiando di farci individuare se qualcuno ci sente! E se la cosa non ti sta bene, puoi anche rimanere qui a cadere nella buca. C'è una missione da finire.

    In tutti i casi, Kamine avrebbe continuato la marcia, rimuginando su quanto appena avvenuto.

    [...]
    Superato un muro di alberi, si trovò davanti ad una cascata. Una veloce ispezione della zona portò all'individuazione di un sentiero roccioso che attraversava l'acqua. Ma attraversarlo sarebbe stato molto pericoloso e nessuno nel gruppo era capace di usare il chakra per non scivolare. La ragazza tirò fuori di nuovo la mappa. Si sarebbe rivolta a Ryuu, ammesso che questi fosse con lei.

    Questa mappa è troppo vecchia, indica una costruzione che non c'è più...il resto sembra es... Si interruppe. Che nell'agitazione del momento si fosse fermata alla prima interpretazione senza approfondire eventuali significati nascosti?

    E se questa fosse una freccia? Si avvicinò al punto che la freccia nera, prima scambiata per una casetta, indicava. Avrebbe perlustrato la zona in cerca di qualche segno di un passaggio nascosto, qualcosa di occultato o semplicemente qualcosa di non naturale o insolito che si trovava lì.

    Qualora non avesse trovato nulla, allora avrebbe proposto a Ryuu (o continuato da sola), di continuare sul percorso a sinistra, quello che la freccia sembrava indicare.


    Legenda
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  12. .

    [Sentaku - La Scelta]



    La sensazione di formicolio sul braccio destro le fece aprire gli occhi, permettendole di vedere la chiave in azione: un sigillo che le coprì l'avambraccio, poi la mano, fino alla punta delle dita.
    CITAZIONE
    Poggia le dita sui segni e chiudi il sigillo ruotando la mano!

    Non ebbe nemmeno la necessità di chiedere in quale verso girare: il movimento fu naturale e la serratura venne praticamente saldata da delle scaglie metalliche e un sigillo di carta. Il demone era sigillato, Kamine poteva avvertire l'improvvisa assenza della pressione della mente del demone sulla sua.

    Poi tutto scomparve, lasciando solo Kamine ed Itai, immersi nel vuoto nero assoluto. Il Mizukage spiegò quello che era accaduto, ma Kamine non proferì parola. Lo guardava senza far trasparire alcuna emozione, se non una certa spossatezza.

    [...]
    Nel momento in cui riprese i sensi, la ragazza faticò a rialzarsi e anche solo aprire gli occhi richiese un certo sforzo. Fissò il suo addome coperto dal sigillo, mentre Sojobo ed Itai uscirono dal fabbricato e Yogan restò con lei.
    CITAZIONE
    Adesso ti asciugo un po'.

    L'improvvisa ondata di calore fece paradossalmente tremare Kamine, che riprese coscienza solo in quell'istante di tutti i normali stimoli dell'ambiente esterno, caldo e freddo compresi. Si mise seduta.
    CITAZIONE
    Non corrucciarti, Kamine-chan.
    Itai non è mica un genio, eppure, è riuscito a convivere con il suo demone fino a raggiungere una intesa a dir poco perfetta. Adesso combattono insieme! E l'inizio non è che sia stato diverso da lui e poi in mezzo ci sono stati alcuni eventi che... bé, forse ciò che è successo qui non è poi così tragico.
    Ad ogni modo, non che ti debba succedere! Però è dura, i Bijuu sono bestie ferite. Itai è riuscito a guarire il Sette Code, forse tu riuscirai con l'Hachibi. Oppure no, oppure lo costringerai ad obbedirti. Magari un bravo medico riuscirebbe persino a salvarti casomai decidessi di liberartene! Però... hai accesso ad un potere che in molti nel mondo bramano. Che vuoi farne?

    Continuando a guardare verso il sigillo, la ragazza si portò una mano alla tempia sinistra, massaggiandosela. Per la prima volta si trovò a dover considerare cosa avrebbe fatto da lì in poi con il demone. Tentare di estrarlo? Sarebbe stato un suicidio quasi certo. Costringerlo con le cattive? Per cosa, dover passare il resto della vita a guardarsi le spalle da un demone rinchiuso dentro di sè? No, l'unico modo che la kunoichi vedeva davanti era tentare di collaborare, a patto che... Itai e Sojobo tornarono proprio durante il ragionamento di Kamine, trasportando i corpi di Shi e Kin. Li posarono a terra e la ragazza fissò triste i due cadaveri.

    CITAZIONE
    Non doveva succedere.
    Ma è successo. E dato che è successo, ti aiuterò con il Demone ogni volta che vorrai. Tuttavia Kamine, ora sta a te decidere che fare con l'Hachibi. Da sola.

    Le parole di Itai riportarono in auge l'argomento. Era inutile scappare di fronte all'evidenza: Kamine era una Jinchuuriki adesso. E come tale, era responsabile del demone. Di ciò che avrebbe fatto di lì in avanti.

    Chiuse gli occhi per un paio di secondi, respirando più profondamente. tornò a posare lo sguardo sulla schiena del Mizukage. Se questi fosse stato girato, avrebbe visto una certa risolutezza nell'espressione della ragazza.

    Non ho intenzione di scappare dall'Hachibi. È chiaro che avere un rapporto totalmente conflittuale con il demone non è una strada perseguibile, visti i risultati... La totale distruzione di un villaggio e gli orrori vissuti dalle abitanti. Era abbastanza autoesplicativo come concetto. Tuttavia...prima di ragionarci...devo sapere. Sapere quanto di quello che è successo qui prima che arrivassimo noi è colpa diretta del demone o di Jyazu. Alcune cose non si possono dimenticare. Capisco che i demoni possano portare alla pazzia i jinchuuriki. Ma parlandoci, nonostante tutto l'odio e la rabbia che l'Hachibi stava riversando su di me...ho capito che in fondo abbiamo alcuni punti in comune. E uno stupro di gruppo proprio non mi torna, pensando a quello che mi ha detto. Si fece più meditabonda.Prova risentimento nei confronti degli umani, non credo ci consideri molto più che fragili creature che vogliono sfruttarlo...Potrei ovviamente sbagliarmi, ma credo che Jyazu fosse marcio già prima del demone, per essere arrivati a questa situazione. Chiaramente, in caso dovessi scoprire che è stato il demone il principale artefice diretto di tutto questo...allargò le braccia ad indicare attorno a sèLe cose cambierebbero. Ma ci penserò al momento. Si alzò in piedi, seppur con non molta agilità.

    E un chiarimento...questo sigillo non rimarrà permanentemente visibile, vero? Si indicò l'addome. Lo sguardo le cadde per un istante, quasi impercettibilmente su Shi.Perchè rovinerebbe la mia immagine in bikini...e io sto divinamente in bikini. Iniziava a recuperare un po' di sè stessa, in maniera nuova.


    Legenda
    Narrato
    Parlato
    Pensieri



  13. .

    [La Festa della Fondazione]


    Kamine si stava godendo la musica da ormai un'ora, ormai sbollita la piccola delusione per la perdita degli ultimi gettoni. La repentina fine delle danze e della musica la sorprese proprio nel maggior momento di svago in quella serata, mentre ballava in un gruppetto di giovani che si stava formando. Tutto tacque quando il presentatore finalmente diede il via all'estrazione. La ragazza tirò fuori i suoi due biglietti e li baciò portandoseli alle labbra, fissando il palco.

    Terzi premi. Non mi interessano. Sono qui per i soldi. Il nome di Kamine non uscì, lasciando la ragazza un po' titubante, dato che qualcuno aveva addirittura un quinto biglietto. Il che abbassa le mie probabilità a... Ma non fece in tempo a finire il calcolo, poichè il presentatore aveva già annunciato i vincitori dei premi in denaro. Ed ovviamente, Kamine non era tra questi. La kunoichi abbassò lentamente la mano con i biglietti, apparentemente senza cambiare espressione.

    ...coraggio...quel bastone varrà sicuramente qualcosa...

    CITAZIONE
    Questo pezzo di artigianato pregevole è stato pensato per essere una buona arma per tutti i ninja dal grado genin fino al jonin! Un bastone con la capacità di allungarsi, potrete sorprendere i vostri nemici in combattimento e progettare grandi scherzi con i vostri amici... ed il fortunato vincitore è....


    Deveroux Yotsuki!


    Lentamente, le mani di Kamine presero i biglietti dai due lati, strappandoli con un movimento secco e deciso. I resti dei biglietti volarono in aria, mentre la ragazza si rigirò sui tacchi, infilandosi nella folla. In volto le si poteva leggere la rabbiosa frustrazione per non aver vinto nulla. In futuro molto probabilmente, la kunoichi considererà questa versione di sè come stupida ed infantile. Si diresse verso il cancello, borbottando tra sè e sè su quanto fosse ingiusta la vita. Povera ragazza, non ne aveva ancora la più pallida idea, ma aveva dannatamente ragione.


    Legenda
    Narrato
    Parlato
    Pensieri



  14. .

    [Sentaku - La Scelta]



    E Kamine venne liberata dalle oscure grinfie dell'inchiostro. O per meglio dire, si liberò dalle spire che la costringevano in aria, che tornarono da dove si erano propagate, dietro il cancello. La ragazza cadde al suolo, abbassando lo sguardo e piegandosi all'impatto, quasi inginocchiandosi su una gamba. Fece un respiro profondo, sollevata dalla momentanea liberazione. Ma anche guardando verso il basso, potè percepire il cambiamento nella luminosità. Alzò lentamente lo sguardo e lo vide. L'Hachibi era gigantesco, tanto che il cancello che un attimo prima le sembrava enorme, d'un tratto le ricordò quello di una casa di campagna al cospetto di una bestia feroce che cercava di entrare.

    Finalmente ebbe la possibilità di vederlo senza la concitazione dello scontro. Gli enormi occhi bianchi la fissavano da una testa di di toro, poggiata su due spalle e un torace umanoidi ma estremamente muscolosi. E otto tentacoli che si avvinghiarono sulle sbarre, cercando di forzarle.

    CITAZIONE

    Sei più resistente di quanto credessi.
    Mi chiedi cosa brama il mio cuore.


    Sembrava divertito mentre si chinava verso la ragazza, che sembrava una cimice a confronto con la sua testa.

    CITAZIONE

    Vendetta.
    Sono stanco di essere l'arma di vuoi uomini.
    Stanco di essere conteso.


    Le sbarre protestarono e tremarono e il cancello cominciò ad aprirsi. Istintivamente Kamine fece mezzo passo indietro, ma una voce nella testa la fece fermare. E dove vorrei scappare? Invece, decise di ribattere al demone. Non si sarebbe lasciata sottomettere sul piano dialettale.

    Non vedi che...che ti stai contraddicendo da solo, Hachibi?Parlava decisa, cercando di non pensare a cosa sarebbe successo quando il cancello si fosse aperto. Parli di non voler essere un'arma e cosa faresti in caso di libertà? Distruggere tutto? Metti in mostra la tua potenza e speri che il mondo dica "oh no, guarda quanto è potente quella creatura che potrebbe essere sfruttata come arma, meglio lasciarla stare..."? Ormai sembrava un fiume in piena, si stava agitando nel parlare come solo una donna sa fare. Non può essere questo quello che vuoi. Non sei una bestia senza cervello, non agire come tale!

    Ma prima che Kamine potesse finire il suo "discorsetto" ad un demone che stava cercando di distruggerla per liberarsi, Itai comparve tra i due.

    Ma che...?

    Il Mizukage si rivolse direttamente al demone. I due sembravano conoscersi, da ben prima di Jyazu a quanto pareva. Il kiriano si avvicinò al cancello e apparentemente senza sforzo, lo richiuse, vanificando i tentativi dell'Hachibi di aprirlo. La ragazza rimase interdetta tanto dall'"intrusione" in quello spazio del Mizukage tanto dalla sua capacità di richiudere il cancello.

    CITAZIONE
    Kamine, devi trovare la chiave!
    Deve esserci la chiave!

    La chiave. Già, Kin l'aveva nominata poco prima, mentre il demone cercava di rovistare dentro Kamine. Era nel sigillo, ma come trovarla? Fortunatamente, la manifestazione di Kin non era ancora svanita e venne in aiuto della situazione.

    CITAZIONE
    Purtroppo, non sono stato in grado di applicare la chiave sul sigillo Kamine. Ma l'ho inclusa nel sigillo stesso, dovrai solo recuperarla e chiudere il sigillo.
    Dovevo renderla non accessibile al demone, si sarebbe liberato se per caso ne fosse entrato in possesso. Così ho usato un trucco, scrivendo un sigillo per nascondere la chiave dentro il tuo sigillo. Sciogli il sigillo che nasconde la chiave e ne entrerai in possesso. So che forse è chiederti molto in questo momento, dopo Shi, le ragazze e tutto il resto... ma devi essere calma. Calmati. Quando sarai perfettamente serena riavrai la chiave. Il Demone non può essere sereno.

    E così per trovare la chiave sarebbe bastato calmarsi.

    Calmarmi? C'è un demone che fino a poco prima era dentro uno stupratore, che vuole squartarmi, due ninja sono morti a causa mia e un intero villaggio ha cessato di esistere nel giro di pochi minuti, dopo una battaglia tra mostri!

    La ragazza si portò le mani alla testa, come in preda ad un forte mal di testa.
    CITAZIONE
    È stato un azzardo, ma ho confidato nell'aiuto del Mizukage. Lui è un Jinchuuriki da molti anni, ti avrebbe aiutata a recuperarla. Inoltre, so che l'impressione è più brutta di quanto sembri, ma il sigillo è resistente. Forza, sta a te.

    Kamine inspirò profondamente, le labbra le tremarono per un attimo.Sta a me. Come se fosse facile. Mi avrebbe fatto comodo uno dei graffi di Shi... Il pensiero del ragazzo le tornò in mente. Ma non nella sua sanguinolenta versione finale, un cadavere nel fango con il petto sfondato da una trave. Ma nel suo ultimo attimo di interezza, allegro mentre la rassicurava che sarebbe andato tutto bene. Lo rivide alzare il pollice sorridente verso di lei. Chiuse gli occhi e lasciò che il suo ricordo scorresse lungo la propria mente, respirando lentamente. In sottofondo, solo i battiti del suo cuore.

    Shi era stato capace di sorridere in quel momento. Non perchè stesse usando una di quelle sue strane tecniche. Ma perchè aveva fiducia. In sè stesso e in Kin. Non sarò da meno.

    Si concentrò sul sigillo. Ne esplorò idealmente le linee, nè accarezzo con la mente i simboli. Fece andare la propria coscienza a fondo, esplorando il lavoro del ninja di Suna. La chiave doveva essere lì, Kin non le avrebbe mai mentito e di certo non avrebbe fatto un errore durante il suo lavoro. Shi avrebbe continuato a cercare la chiave fino a trovarla, e l'avrebbe fatto anche lei. Pezzo per pezzo, senza fretta. Il Mizukage aveva richiuso il cancello. Kamine era dentro la propria mente. Sarebbe andato tutto bene.



    Chakra Rimanente: 39,5 bassi


    Vitalità: 6/13.5


    Legenda
    Narrato
    Parlato
    Pensieri
  15. .

    [Sentaku - La Scelta]


    Un'altra voce in gioco. Ma questa volta Kamine comprese subito che era una voce completamente aliena al suo essere, un'intrusione che roboava all'interno di lei e di quello spazio dove era appena entrata in contatto con una parte di lei.

    E le cose cambiarono. Non era più nuda come poco prima, spogliata di tutto per arrivare alla sua essenza, ma riacquistò l'aspetto esteriore, zuppa di pioggia e di sangue, con la parte superiore dei vestiti sbrandellata ad altezza addominale. E si accorse, con meno stupore di quanto si sarebbe aspettata, di avere una massa oscura al centro dell'addome, che sembrava sostiturne buona parte, come se qualcuno avesse voluto aprirla per accedere al suo interno.

    Anche ciò che era attorno a lei mutò, da oscurità persistente a un bagliore violaceo, un terreno fangoso come quello che calpestava poc'anzi (pochi minuti? secondi? ore?). E davanti a lei, il più grande cancello che la ragazza avesse mai visto, a separarla da quella che non si potrebbe definire altrimenti se non una enorme massa di oscurità, fluida ma con una sua densità ben visibile.

    E la voce parlò ancora. Sembrava divertita alla vista della ragazza, che era appena stata messa di fronte a se stessa, costretta a confrontarsi con le proprie insicurezze. La kunoichi si sentì chiudere le gambe in una morsa, la liquida oscurità le costrinse l'una contro l'altra con immensa potenza.


    CITAZIONE

    Non sfuggire.
    Non puoi.



    Cercò di divincolarsi senza successo, quando anche i polsi le vennero legati da quella sostanza oscura, simile all'inchiostro. Non avvertiva dolore, ma la situazione era profondamente disagevole.

    Dietro al cancello, due globi bianchi emersero dall'intensa oscurità, due occhi lattei che la fissavano.


    CITAZIONE

    Dimmi
    Cosa vuoi?


    L'istinto di continuare a divincolarsi venne meno quando Kamine realizzò finalmente in maniera completa la situazione. L'Hachibi. La tecnica di Kin aveva quindi avuto successo...e ora? Il demone la stava intrappolando, doveva agire...ma cosa avrebbe dovuto fare? Già il confronto con sè stessa era stato estenuante.

    Venne sollevata verso l'alto, come crocifissa alle tenebre, mentre gli occhi dell'Hachibi continuavano a fissarla. Il disagio e la scomodità divennero una tortura fisica, seppur non ancora dolorosa.


    CITAZIONE

    Cosa brama
    il tuo cuore
    mortale?


    Il demone tentava di insinuarsi nella psiche di Kamine, forse per indebolirla ulteriormente. L'inchiostrò iniziò a scorrere sul suo corpo, salendo dalle gambe e muovendosi dai polsi verso l'addome. Il suo obiettivo era chiaro: il sigillo. La ragazza irrigidì i muscoli nel tentativo di divincolarsi a forza, ma sembrava essere troppo per lei.


    CITAZIONE

    Dimmi un motivo per il quale

    NON DOVREI SQUARTARTI


    La rabbia del demone si riversò sulla ragazza. E per l'ennesima volta quel giorno, Kamine dovette far fronte a dolori inimmaginabili. Se prima lo scontro col proprio subconscio assunse la sensazione d'essere penetrata da aghi incandescenti, in questo caso la sensazione era quella di una violazione del suo corpo, come se stessero scavando in ogni parte di lei, strappando furiosamente tutto quello che si trovavano davanti.

    La ragazza urlò e non sentì esattamente cosa il demone disse. Ma sgranò gli occhi al suono della voce di Kin.

    CITAZIONE
    La chiave Kamine... lui cerca la chiave. Senza non si librerà mai e poi mai.

    L'ho nascosta nel sigillo, lui la cerca e se non ti liberi la troverà. Forza Kamine. Liberati, liberati se vuoi vivere!

    Aveva da poco ammesso a sè stessa che quello che voleva davvero era non essere più vittima delle circostanze. Che niente l'avrebbe fermata. E stava già per arrendersi?
    No.

    Strinse i denti e si costrinse a fissare oltre il cancello, verso quegli occhi enormi la cui volontà tentava di distruggerla.

    No!

    Urlò per sovrastare le urla del demone. Forse distrarlo era la soluzione?

    Non ti permetterò di andare oltre! Ansimava per il dolore. Fece appello alla propria forza di volontà. Non le era rimasto altro. Nè odio, nè rabbia. Aveva esaurito quei sentimenti prima, messa di fronte alla propria coscienza. Tese i muscoli della propria mente.

    Credi di potermi trattare come Jyazu ha fatto con quelle donne al villaggio? Di poter riversare le tue frustrazioni e spezzarmi? Io non sono così! Non sono nemmeno come quel lurido Jyazu! Mi chiedi cosa vuole il mio cuore, o perchè non dovresti distruggermi? Serrò i pugni. Diresse il suo pensiero verso l'oscurità che la imprigionava. Che effetto avrebbe avuto? Non poteva che tentare di usare la sua mente. Il suo corpo probabilmente non era nemmeno in quel luogo e comunque niente di quello che avrebbe potuto tentare, avrebbe funzionato. Credi di avere il controllo su tutto? Non vedi che siamo nella stessa situazione? Siamo tutti e due legati! E se ti liberi, cosa credi che succederà? Lì fuori c'è un Kage! Con a disposizione un demone e un drago e i Kami solo sanno cos'altro. Il massimo che potresti ottenere è una mutua distruzione. In fondo, non stava mentendo. Itai era ancora lì, con a disposizione Yogan e Sojobo. Non vedi che... Qualcosa emerse nella mente di Kamine, uno strano pensiero. Istantaneo, ma profondo. ...siamo uguali? La rivelazione, se così possiamo chiamarla, la colpì. Non seppe se il dolore cessò o se semplicemente lo stava ignorando, impressionata da quello che lei stessa aveva detto. Guardava nel vuoto, come se stesse riflettendo a voce alta.

    ...Siamo entrambi qui perchè altri ci hanno portato ad essere qui. Non sei in controllo. Tu... La sua attenzione si riversò di nuovo verso il cancello Cosa vuoi? Stava tentanto di rovesciare la frittata. L'Hachibi si trovava di fronte a lei perchè era sempre stato trattato alla stregua di un'arma da usare all'occorrenza, passato da un ninja all'altro. Cosa voleva davvero? Era un essere capace di pensare, dal grande potere e chissà da quanto vagava nel mondo. Possibile che fosse davvero solo un essere composto di pura malvagità e chakra?

    Che cosa brama il tuo cuore? Kamine espanse la sua coscienza attorno a sè, continuando a guardare verso gli occhi bianchi al di là del cancello. Cercò di tastare con la mente il nero inchiostro che la circondava, per stabilire...non lo sapeva nemmeno lei con certezza come definirlo. Forse un legame? O semplicemente un modo per comunicare. La sua volontà si sarebbe infiltrata tra le scure spire, nel tentativo di allargarle, senza violenza, e allontanarle dal sigillo e da lei.


    Chakra Rimanente: 39,5 bassi
    10 kunai rimanenti

    Vitalità: 6/13.5


    Legenda
    Narrato
    Parlato
    Pensieri



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