Posts written by Shunsui Abara

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    Un incontro inaspettato
    Strade di Suna


    L'uomo che si voltò alle parole di Shunsui era sulla trentina ed un perfetto Sunese. La carnagione, il modo di parlare, la capacità di tollerare il caldo in quella maniera quasi innaturale. Tuttavia Shunsui rimase molto colpito dalla sua cordialità. Per antonomasia, le persone dell Villaggio della Sabbia avevano la nomea di essere molto duri, perché vivevano in un ambiente inospitale. Addirittura, girava voce che al centro del Villaggio, nella piazza centrale, il primo Kazekage avesse fatto costruire una fontana nella quale non scorresse acqua, come monito alla popolazione circa la severità di quel luogo. Tuttavia, l'uomo si mostrò molto cordiale, facendo pensare al ragazzo che, come al solito, fare di tutta l'erba un fascio non era una cosa saggia.Grazie mille! Le auguro una buona giornata! La recluta si mosse nella direzione che gli era stata indicata. La gente si accalcava l'una contro l'altra cercando di conquistarsi la strada verso la piazza principale. Lì, l'intensità del clamore cresceva, rendendo l'ululato del vento, sempre costante in quel di Suna, una rumore di sottofondo insignificante. Il chiacchiericcio, le urla a gran voce degli avventori che cercavano di piazzare la loro merce, una voce che sovrastava l'altra in una gara perpetua scaldarono il cuore del ragazzo.Finalmente mi sento quasi come a casa... La maggior parte della vita di Shunsui era trascorsa nei mercati di tutto il continente, mentre accompagnava la compagnia errante che gli aveva fatto da famiglia nei precedenti 20 anni. Aveva imparato le cose più disparate nell'arte del commercio e della contrattazione, aveva assaggiato cibi esotici e rari, aveva imparato a riconoscere il valore degli oggetti e le persone che le vendevano. Quella vita gli piaceva, ed era bravo nel suo lavoro. Ma tutto quello orami era il passato.

    Mentre la sua vista spaziava nella vastità della piazza nel quale si stava svolgendo la fiera, il suo sguardo si posò su una grossa fontana, posta esattamente al centro dello spiazzo. La roccia nella quale era stata scolpita era erosa dal continuo sfregare della sabbia e del vento. Non mostrava le superfici lucenti e levigate, chiaro indice del passaggio dell'acqua, ma solo piccole crepe nel quale si insediavano i granelli di minerali portati dal vento.Ah allora non è una leggenda Poco lontano, un gruppo di donne stava urlando in maniera un po' più concitata del normale. Shunsui capì subito che il gruppo era sull'orlo di iniziare una rissa: chissà cos'era successo. Lo studente non si sarebbe sorpreso se tutto quello fosse stato causato dalla concitazione delle compere: ne aveva viste di tutti i colori.Questo decisamente non farà bene agli affari. Chissà di chi è la colpa... Quello del mercante era un lavoro stressante, e come gestire i propri clienti era fondamentale: la folla si deve saper domare. All'improvviso, gli occhi dorati del ragazzo venero catturati da una particolare capigliatura, che compariva e spariva a tratti, nascosta dal movimento concitato delle donne: un casco di capelli non troppo lunghi, metà rossi e metà bianchi, che Shunsui aveva già visto da quale parte: mmm...aspetta dove ho visto già una cosa simile...ma non è mica stato alla riunione segreta dell'altro giorno? Come si chiamava il tipo? Masayoshi credo...sarà lui? Shunsui si spostò leggermente, così da avere una visione libera da ingombri di quello che stava succedendo. Come aveva previsto, le donne iniziarono ad azzuffarsi, richiamando prontamente l'intervento delle guardie. Con qualche manganellata non propriamente gentile alle signore del villaggio, la folla si disperse. Da quello che ne rimase, il ragazzo vide Masayoshi uscire indenne dalla piccola rissa, che rideva beato con una decina di prelibati scorpioni rossi essiccati. Un bottino niente male! Disse Shunsui di getto al ragazzo, rivolgendogli un sorriso ed un saluto con la mano destra.Sei Masayoshi giusto? Ti ho visto alla riunione tenuta da Hoshikuzo...sono Shunsui. I due ragazzi si portavano cinque o sei anni di differenza, ed il Ramingo superava il compagno studente di quasi tutta la testa.Stavo facendo due passi per conoscere un po' meglio questo villaggio. Mi sono trasferito a Suna da pochissimi giorni, praticamente proprio prima della riunione, e non conosco un gran che di questo posto. Poi gli venne in mente una proposta:Ti va di farmi da guida? Sarebbe fico avere qualcuno che mi mostri cosa c'è di bello in giro...a meno che tu non abbia altri impegni, chiaramente...

    Informazioni geografiche prese da questo topic fichissimo
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    Perso
    Strade di Suna


    Quella mattina era un giorno caldo e soleggiato nel Villaggio segreto di Suna. I muri chiari delle abitazioni risplendevano come lampade alla luce del sole implacabile, che serbava disegnato perfettamente rotondo in un cielo senza nuvole. Nella calura della tarda mattinata, Shunsui stava passeggiando tra i vicoli contorti del villaggio, sentieri tracciati senza nessuna logica apparente che si innestavano gli uni negli altri, dalla piazza del Mercato, al palazzo dell’amministrazione, alle mura, fino alla sede dei Sand Scorpion in un circolo senza fine. Le calzature dello shinobi tracciavano leggere impronte nel sottile strato di sabbia che ricopriva le strade. Suna era un villaggio tenuto estremamente bene dalla popolazione, ma l’avanzata del deserto, così come tutt gli altri elementi naturali del paese del vento, era implacabile. Anche per questo Shunsui aveva scelto Suna, tra i villaggio Accademici, per la sua formazione ninja. Avendo viaggiato molto, e conoscendo usanze ed abitudine delle popolazioni degli altri paesi, si era convinto del fatto che solo un clima estremo, ed un ambiente inospitale potessero formare il ninja eccezionale che lui aveva bisogno di diventare. Cazzo però non ci sono abituato per nulla… Infatti, negli ultimi tre anni, la sua compagnia errante aveva per lo più commerciato nella parte orientale del continente, dove il clima era più clemente con le persone e l’abbondanza d’acqua era garantito da numerosi laghi e corsi d’acqua. Aveva viaggiato tra il paese del Fuoco e quello… fino ad arrivare nel Paese del Fulmine. Maledetto il giorno che abbiamo deciso di mettere piede in quel luogo... pensò di getto, ma scacciò subito quei pensieri per fare in modo che la tristezza non lo attanagliasse. Improvvisamente si rese conto di essere piuttosto affaticato, e che le gambe iniziavano a dolergli. Girandosi intorno, trovò che, sul fianco di una casa, un blocco di pietra era stato scolpito a mo di grosso gradone, in maniera che fosse possibile servici. Alle, spalle la casa garantiva una gradita ombra su circa la metà della panchina. Shunsui si sedette, grato. Ora che ci pensava, stava camminando dalla sera prima, quando un incubo lo aveva svegliato dopo un sonno agitato. Non aveva preso più sonno, ed aveva deciso di non sprecare il suo tempo a letto, ma era uscito. Immerso nei suoi pensieri, aveva perso la cognizione del tempo, ed ora era quasi mezzogiorno e lui non aveva mangiato praticamente nulla. Intorno a lui la popolazione civile di Suna era impegnata nelle attività quotidiane che ora erano al culmine della loro laboriosità. Nelle strade donne e uomini camminava e parlavano in maniera concitata, mentre portavano buste piene di acquisti o materiale da vendere. Chissà sarà giorno di mercato? Svariati profumi aleggiavano nell'aria: cibi cucinai, spezie, fragranze esotiche. Shunsui le poteva riconoscere una ad una a naso, perché le aveva vendute, barata e comprate durante i suoi anni di vagabondaggio. Quanto gli mancava! Mentre continuava a guardarsi intorno, notò una targa che gli era familiare. Era la targa di una locanda che mostrava una giovane donna sorreggere un’anfora dalla quale usciva un liquido rosso, probabilmente una sorta di vino: Mmm mi sembra di essere già passato per questa strada…. Il Pellegrino si girò lo sguardo, osservando la serie di vicoletti che si diramavano dalla sua posizione. La fiumana di persone rendeva difficile capire quale strada portasse dove, facendo sembra tutti i vicoli sostanzialmente identici. Normalmente Shunsui non aveva problemi di orientamento e la sua memoria era impeccabile. Tuttavia, il caldo e la stanchezza gli stavano giocando un brutto tiro: si era perso! Ma che sfiga nera… Si alzò per intercettare il primo passante che gli capitò a tiro e chiese: Scusami mi sono un po’ perso. Sai dirmi dove devo andare per raggiungere il mercato?
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    Free GDR
    Una nuova Vita
    Loggia dei Sand Scorpion



    Shunsui stringeva tra le mani un foglio di carta nella mano destra mentre percorreva le vie polverose e calde di Suna. Si era trasferito da poco al Villaggio, sebbene ci fosse stato una dozzina di volte per via degli scambi commerciali che la sua compagnia errante aveva stretto con gran parte dei paesi del continente, inclusi i villaggi ninja. All'amministrazione erano stati ben felici di accogliere una nuova recluta tra i loro ranghi, sebbene chiaramente avevano voluto sapere il perchè di quella scelta. Shunsui non aveva mentito loro, ma per naturale riservatezza aveva trattenuto quanti più frammenti di verità possibile per se stesso. Aveva raccontato di aver fatto parte di una compagnia di venditori ambulanti, che si era poi sciolta in seguito ad un incidente. Lui stava ora cercando una nuova vita come ninja, nel villaggio del paese che gli aveva dato i natali.Tzs...un incidente.. Non era stato un incidente, i massacri non lo sono mai. Ma il Nomade non aveva detto a nessuno quello che era veramente successo, e preferiva così.

    Shunsui aveva una buona memoria, fondamentale negli affari, per questo sapeva dove si trovava il palazzo dei Sand Scorpion, ma chiaramente non vi aveva mai messo piede prima. Inutile dire che si sarebbe aspettato qualcosa di un po' meglio del ripostiglio in cui vide alcuni ninja già seduti ad un tavolo. Entrando nella sala, liberò la testa dal velo nero che normalmente gli copriva il capo e la bocca ed il naso, rivelando il suo bel volto di ventiduenne completamente rasato e fortemente abbronzato. La chioma corvina metteva in risalto il suo difetto genetico, che aveva alterato il color delle sue iridi, facendogli assumere delle sfumature dorate.Buongiorno disse mentre si accomodava al tavolo, al fianco di un altro shinobi il quale aveva vistosi e raffinati vestimenti, nonchè svariati tatuaggi nelle zone visibili del suo corpo. Per Shunsui il grado sociale e militare non aveva alcuna importanza, per cui si rivolse al ninja con tono informale:Ehi amico, mi sono perso qualcosa? Un modo come un altro per attaccar bottone, ed iniziare a conoscere quei ninja che sarebbero diventati suoi compagni. Il Nomade non aveva idea di chi fosse al comando e di chi fosse subordinato. Partire dalla persona seduta accanto a lui sembrava, perciò, la migliore delle tattiche.
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    Ahahah
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    Ciao Crux è bello vederti. Stanno tutti benissimo. Ora torna giocare =)

    Per il resto... ragazzi scusate, è colpa della noia =)

    Poi jotty tu hai giocato mezzo milione di personaggi. Questo è il secondo per me e starà in panchina ancora per un po' =)
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    Ciao a tutti sono Andrea ed ho giocato su questo forum per un po' di anni con il nick - Hohenheim - . Oggi non avevo nulla da fare ed ho creato un secondo pg =) Sembrava carino presentarlo XD
366 replies since 13/3/2016
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