Posts written by ~Cube

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    Storie di Ame

    VIII



    Yuri, K e il Coraggio di Hayate



    L'azione entro nel vivo nel momento stesso in cui contrattaccai al Lanciere e fu proprio in quel frangente che per un attimo potei assaporare il gusto della vittoria. Nel momento stesso in cui il Jigoku penetrò nelle carni dell'avversario seppi, senza alcuna ombra di dubbio, che era letteralmente alla mia mercé... indebolita a tal punto nei suoi riflessi e capacità di reazione che la mia velocità non poteva essere in alcun modo compensata. Eppure non riuscii ad ucciderla, primo perché il nemico riuscì a trattenere la propria arma (nonostante una potenza e un insieme di arti e conoscenze che potevano rivaleggiare tranquillamente ad un attacco del Coraggio) e inoltre perché l'altro avversario cogliendo l'attimo, con una sincronia da manuale, riuscì ad evitare il mio attacco mortifero spostando in una sorta d'onda d'urto il mio pugno dalla traiettoria principale.

    TSK! Gridai ad entrambi E questo lo ritenete onorevole?! Dovresti ucciderti, come ha fatto il tuo compagno davanti a K. Ora te saresti già morta, se non fosse stato per l'aiuto divino del tuo compagno. Ipocriti e falsi. Ridocoli. Ma non ci fu molto tempo per aggiungere ulteriori invettive.

    Il motivo fu presto detto, dovevo difendermi. E il primo attacco venne della folla, che nel frattempo aveva ridotto il cerchio attorno a noi. Un segnale che dovevo fare attenzione anche a loro e a chiudere quello scontro. I sassi che mi lanciarono furono molto lenti e fu semplice intuire la traiettoria e subire il piccolo impatto contro la maschera, ben più resistente, mentre chiaramente tenevo d'occhio i miei due avversari. [Difesa]

    Osservando la donna con la Naginata intuii che presto mi avrebbe attaccato in qualche modo, e allo stesso tempo immaginandomi una strategia simile a quella precedente l'arciere non si sarebbe lasciato sfuggire qualche mio buco nella difesa per infilarsi con le sue frecce. Così scelsi di difendermi da entrambi. Mentre la donna eseguiva il suo Ninjustu riponendo i tirapugni [Prestigiatore] feci altrettanto facendo comparire tre Kage Bushin, due sarebbero apparse al mio fianco rivolto verso l'arciere in maniera tale da creare fisicamente un ostacolo e la terza invece nel fianco libero Difendetemi fu l'ordine che diedi alle prime due Kage, che agirono subito notando i movimenti dell'arciere. [Slot Tecnica Avanzato, Kage Bushin]Giusto il tempo di pronunciare quelle parole che il lanciere mi scagliò contro una selva di volatili. Non avrei mai avuto modo di schivare, quindi impugnando con fermezza Ottobre Vuoto con la mancina e con un ampio gesto a mò di fendente cercai di colpire quante più rondini mi stavano arrivando contro. Subii dei danni, ma notevolmente inferiori rispetto a quello che potevano potenzialmente essere. [S. Difesa 1, S. Azione 1 per Malus Semiparalisi] In tutto ciò la prima copia che fronteggiava l'arciere non ebbe nemmeno il tempo di reagire che subì in piena faccia la freccia scomparendo in una nuvoletta di fumo. [Danno]Mentre il lanciere tentò una sorta di attacco alla mia gola, ma la sua velocità non era particolarmente alta ed io ero già in posizione difensiva quindi riuscii ad alzare in tempo Ottobre Vuoto e usarla per interporla e bloccare la lama della Naginata. [Slot Difesa 2] In tutto ciò la seconda copia a difesa dal Lanciere, concentrata sul suo avversario, intuii la direzione della prima freccia e spingendosi al suo limite usò il proprio tirapugni riuscendo così a intercettare il primo dardo in volo e in arrivo facendolo deviare [Slot Difesa 3], ma fu impossibile prepararsi per il secondo attacco che la colpì appieno e la fece scomparire. [Danno] In una frazione di secondo le informazioni passarono a me rivelandomi come l'ultima immagine della copia fu proprio quella dell'arciere che stava per incoccare la terza freccia. Così spostandomi leggermente in avanti, grazie ad importante spesa di chakra, con tutto il corpo sperai in cuor mio di schivare la freccia in arrivo. E stringendo i denti mi preparai a subire un eventuale contraccolpo, che però non avvenne. La mia schivata fu provvidenziale e mi permise da salvarmi da quell'ultimo attacco [S. Difesa 4]Tuttavia quella manovra mi distrasse dall'attacco successivo e le rondini si abbatterono contro la mia schiena, fui solo in grado di subire e limitare col chakra il danno! [Danno]

    Ora... tocca a me. Dissi, con un tono di voce glaciale. Sangue e Acciaio, presto cadranno entrambi. A litri.

    Mangiandomi la minima distanza che mi separava dal Lanciere [S. Movimento Gratuito e Slot Azione 2]avrei per prima cosa cercato di rompere di nuovo la sua guardia con un attacco ad ampia portata e attirare inevitabilmente su di me, l'originale, la sua attenzione impedendogli così di reagire all'azione invece della mia copia rimasta. La Kage Bushin infatti in quei frangenti sarebbe scattata e saltata verso l'arciere cercando proprio di porsi davanti alla traiettoria dell'arco del nemico in maniera tale da sporcare letteralmente la sua visuale e impedire di nuovo che subentrasse in un'eventuale difesa. [S. Azione 3] In tutto ciò mentre la mia copia verosimilmente si sarebbe trovata a mezz'aria io avrei finalizzato quel primo attacco. Con il braccio sinistro avrei caricato un pericoloso pugno, che avrei eseguito dall'esterno verso l'interno ad altezza del suo fianco destro o se impossibile a colpire il suo braccio o mano che impugnava l'arma (sfruttando di fatto il suo lato debole, e chissà magari renderlo inutilizzabile). In realtà quell'attacco non sarebbe stato solo potente e veloce, incredibilmente rapido per il mio avversario (considerando quanto veleno lo stesse indebolendo in quel momento), ma avrebbe nascosto allo stesso tempo due effetti. Il primo sarebbe stata l'attivazione di una Nota Assordante potenziata che non solo lo avrebbe ulteriormente debilitato (compreso l'arciere e quindi minando la possibilità di reazione) ma avrebbe anche pesantemente ostacolato la folla che si sarebbe trovata immersa in una mare di dolore causato da un danno acustico. E il secondo effetto invece sarebbe stata una spinta ad area, difficilmente intuibile e contrastabile. Una spinta talmente forte che verosimilmente lo avrebbe lanciato indietro contro le spade della folla puntante verso di noi, grazie all'effetto del Chakra compresso. [S. Tecnica Avanzato 2, S. Tecnica 3]

    E nel mentre il lanciere si sarebbe trovato in difficoltà nel dover contrastare la spinta e anche la possibilità di trovarsi trafitto dalle spade alle sue spalle io nel frattempo avrei caricato come un fulmine contro il nemico, sfruttando quei momenti di estrema debolezza per inferire un ultimo colpo letale (anche nel caso fosse riuscito in qualche modo a resistere o difendersi dall'attacco precedente)[S. Azione 2]. In pratica avrei cercato di avvicinarmi il più possibile alla donna, in una sorta di faccia a faccia (in maniera tale da nullificare la possibilità di difesa con la Naginata essendo un arma terribilmente lunga e complessa da maneggiare soprattutto a breve distanza), e poi girando con un movimento di polso Ottobre Vuoto, con la punta acuminata verso il lanciere, avrei tentato di affondare l'arma in un punto scoperto e vitale dell'avversario (sotto l'ascella, sul collo, o nell'inguine... insomma un punto debole) sfilando con agilità in mezzo alle sue braccia (in particolare quella destra ferita gravemente) e alla sua difesa, ammessa che ne fosse riuscito ad imbastirla. E nel caso peggiore se fosse riuscito comunque a proteggersi all'ultimo avrei provato a deviare la traiettoria puntando a danneggiare i suoi arti o la mano più vicina che impugnava la Naginata. Potenzialmente si trattava di un colpo micidiale. Infatti sgusciando così a breve distanza per il lanciere sarebbe stato impossibile muovere in maniera utile la lancia, e sopraffatto dal veleno, dal Jigoku, dalla spinta, dalla Nota Assordante e dal pericolo alle sue spalle sarebbe stata un'impresa titanica riuscire a difendersi adeguatamente. [S. Azione 4]

    In tutto ciò mentre avrei sferrato quell'ultimo attacco chiaramente pure la mia copia avrebbe in qualche modo ostacolato l'arciere tentando una finta con la mancina, con il tirapugni, cercando di colpire la sua testa e coprire così la sua visuale. Distrarlo sarebbe stata la parola d'ordine, muovendosi comunque e sempre insieme e davanti a lui nel caso l'arciere avesse provato a cambiare posizione.[S. Azione 3, Finta]

    Infine se fossi riuscita ad uccidere o comunque debilitare il lanciere con un balzo mi sarei diretta contro l'arciere [S. Azione 2] e davanti a lui mi sarei posizionata in guardia pronta a sfidarlo e chiudere quello scontro.

    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 775
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    34.5/100
    Vitalità
    7/20

    Note

    Ho conteggiato tutto il chakra speso per i vari sigilli, simboli e tecniche.

    OverCAP Braccio Sinistro. Semiparalisi 0/2 Round
    OverCAP Braccio Destro. Semiparalisi 1/2 Round
    Equip debilitante Agilità 2/2 Round.




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    Io non sono di Ame. Non paragonami a questa feccia. Per un attimo al Fauno sembrò che lo sguardo del suo interlocutore fosse letteralmente diverso da quello con cui stava parlando. Involontariamente Yato aveva colpito un nervo scoperto Il mio non è un regalo. Consideralo un prestito. Se non lo facessi sarei in debito... Non con te, bada bene.

    Lo scontro tra lo Scorpione e il Fauno, supportato dai suoi alleati per quanto improvvisati, si accese raggiungendo vette di intensità notevoli. Il Fauno utilizzando sapientemente la Mortificazione, insieme alla Manipolazione, riuscì a limitare notevolmente i danni che in realtà il traditore Sunese dava per certi. Di conseguenza sul volto dello Scorpione si dipinse uno sguardo decisamente irritato nel realizzare che l'unico attacco, che tra l'altro andò solo in parte a segno, fu il colpo di coda. Questo perché la sua prestanza fisica era superiore a quella di Bokushin. Chiaramente non andava bene, e il suo avversario si era rivelato in grado di contrastare i suoi attacchi e di manipolare in qualche modo il legno. Senza considerare che la donna sembrava essersi ripresa.

    In ogni caso dovette concentrarsi sulla difesa. Questo perché la donna recuperate le forze iniziò a muoversi a cerchio, dimostrando una velocità impressionante, attorno al Sunese. Il mercenario tuttavia non era un Ninja alle prime armi e sapeva che in qualche modo quell'azione poteva nascondere insidie, o favorire l'attacco da parte degli altri due. Dunque acuii al massimo i suoi sensi e preventivamente si preparò mentalmente a creare una chela abbastanza grande per proteggersi la schiena. Richiamato dall'invito di Bokushin ad usare gli insetti di Tanaka venne distratto per un attimo, quel che bastava per la donna di fintare un attacco e subito dopo portarsi di fatto alle spalle. Se non fosse stato per i suoi riflessi migliori e più reattivi il Sunese non sarebbe mai riuscito in tempo a muovere la coda in maniera tale da parare il colpo di Katana dell'abitante dei Paesi dei Demoni. Peccato che quella difesa lo aveva distratto dalle azioni di Bokushin che sfruttando il momento si presentò al suo fianco pronto ad infliggere un colpo molto insidioso. Lo scorpione immaginandosi che un eventuale difesa basata sulle chele sarebbe stata inutile si limitò a concentrare parecchio chakra e resistere al colpo. Il freddo acciaio penetrò il cuoio borchiato che proteggeva l'addome sotto i vestiti e aprì una ferita, che seppur superficiale, iniziò a sanguinare. Stringendo i denti dal dolore e focalizzandosi ancora di più fece però in tempo a creare una chela difensiva dal braccio, la quale di fatto andò ad interporsi alla traiettoria del legno di Bokushin annullandosi a vicenda. L'assalto di Bokushin però non terminò lì, anzi proseguì. Tuttavia osservando l'azione lo Scorpione concentrò parecchio chakra pur schivare indietro, con uno scatto fulmineo, ed evitare così per un soffio il fendente. In tutto ciò la donna non si perse d'animo e sfruttando l'apertura cercò di infierire anche lei. Solo all'ultimo si accorse del suo attacco, e abbastanza velocemente alzò il braccio a mò di scudo per parare il fendente in arrivo. Non ebbe il tempo di fare molto alto. Per un attimo sembrò che la Katana fosse stata in grado di tranciare il suo arto però l'acciaio si fermò contro la chela creata giusto all'ultimo secondo. Il danno comunque era stato notevole, abbastanza da farlo gridare e sanguinare copiosamente dal braccio. AAAhhhg! Maledetta! E in tutto ciò Yato non aveva ancora usato la sua nuova spada. Se solo l'avesse usata sarebbe stato in grado di arrecare un danno tremendo, nel suo fendente iniziale. C'era da chiedersi fino a che punto avrebbe proseguito in quella scelta.

    Infine l'ultimo attacco, quella specie di ghigliottina, venne intercettata dal Soshi. Creando una coda con un movimento del bacino interpose la propria manipolazione di veleno a quella di legno, annullando di nuovo entrambe. Se fosse stata solo più veloce le percezioni e i riflessi del Sunese non sarebbero stati abbastanza veloci da permettergli una difesa!

    Non credete di avermi messo in difficoltà! Gridò l'uomo, che nonostante la sfacciataggine, non poteva non constatare che aveva subito varie ferite. Doveva prima dividere il gruppo. E uccidere l'anello più debole... ovvero quella donna. Così sfruttando una tecnica decisamente infima di Suna avrebbe lanciato nel campo di battaglia un'onda d'urto sia pericolosa che utile a dividere letteralmente tutti i presenti (ad esclusione di Hikito che non si mosse di un solo centimetro dimostrando una resistenza sovraumana), allontanandoli a vicenda a causa della spinta! [Slot Tecnica Avanzato]Comunque fosse andata si sarebbe focalizzato sulla donna, correndo contro di lei [Slot Azione 1] e fermandosi a distanza corpo a corpo avrebbe tentato prima di colpirla con una coda. Infatti generando una coda velenosa con un movimento di bacino e ruotando il busto avrebbe provato a colpire il suo fianco destro, ad altezza del petto. [Slot Azione 2] Tutto questo sarebbe servito per aprire la sua guardia per inferire l'attacco successivo. Un doppio pugno, molto veloce e pericoloso. Con entrambe le braccia avrebbe tentato di scaricare la forza del colpo contro il suo torace, ma non solo. Tale attacco sarebbe stato potenziato dalla presenza di due chele (una per arto) al cui termine dell'attacco, se la donna sarebbe stata ancora a portata, sarebbero evaporate rilasciando una nube tossica di veleno! [Slot Tecnica Avanzato 2, Slot Azione 3] Poi avrebbe assunto dei tonici, utili per recuperare le forze e chiudere l'emorragia in corso sull'arto, evitando così il rischio di dissanguamento! [Tonici, Slot Azione 4]

    Al termine dell'azione in ogni caso si sarebbe posizionato in guardia, pronto a reagire.



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    [Flash Foward con Livon Mikawa]



    La ringrazio enormemente Mastro Livon per il suo lavoro, ma soprattutto disponibilità. A proposito se per lei può andare bene che ne dice di concordare un metodo di comunicazione diretta tra me e lei. In maniera tale da contattarla più facilmente, e con più discrezione, la prossima volta? E dunque se avesse accettato non sarebbe rimasto che definire quei dettagli, e salutare l'Otese prima di lasciarlo lavorare su Giugno Onirico.



  2. .

    Il Ritorno dell'Akuma

    8




    Senji notando come la situazione si fosse drammaticamente involuta scelse di reagire, impostando una strategia di attacco. In primo luogo cercò, con la giusta intuzione, di interrompere o comunque ostacolare l'Ombra, il Demone, dall'assorbire le energie del marito addormentato. L'essere mostruoso, ben consapevole di essere finito in una sorta di trappola, aveva i sensi allertati al massimo e colse alle sue spalle l'arrivo del Simulacro. Notando come il Simulacro di Senji stava per tentare un assalto fisico digrignò i denti, producendo un suono terribile, fastidioso e cacofonico. Staccando la mano dal “marito” l'Ombra schivò lateralmente il tentativo di presa da parte del Simulacro e con un rapido sigillo essa si teletrasportò al di fuori della casa. All'aperto, comparendo vicino al Senza Gloria, il quale nel frattempo sembrò cadere in uno stato di trance. Forse a causa della tecnica subita in precedenza e sulla quale Senji non adottò nessuna misura per aiutare il suo compagno. In ogni caso il piano di assorbire il marito era fallitoe questo, in qualche modo ancora da capire, aveva ostacolato e indebolito l'Ombra.

    TrOvAlO pronunciò la voce distorta che uscì dall'Ombra, ma impossibile da sentire per Senji alla distanza che si trovava. Semplicemente avrebbe osservato il suo compagno sempre fermo e immobile, come se fosse caduto prigioniero. Ma allo stesso tempo il Senza Gloria si concentrò su stesso e sfruttando le sue doti dell'Occhio Demoniaco grazie a Vista Vitale fu molto veloce, e semplice, cogliere la posizione di Senji che nel frattempo si era nascosto al limitare della foresta lì vicino.

    Il Senza Gloria indicò alzando la mano la posizione esatta dell'albero in cui aveva trovato rifugio Senji. E l'Ombra affondando le mani sul terreno avrebbe alzato un pericoloso disco roccioso e dimostrando una forza oltremodo notevole lo avrebbe lanciato contro Senji, tuttavia qualcosa sarebbe accaduto nel frattempo... Già, per quel disco si sarebbe scontrato contro il mio tirapugni, contro la mia forza e la mia capacità di Annullamento, frantumandosi esattamente a metà e poi in altrettanti pezzi di fatto rendendolo innocuo. Da parte mia infatti notando il movimento nei frangenti immediatamente precedenti ero scattata verso la coppia di nemici, o almeno tale considerato momentaneamente il Senza Gloria.

    MaLEdeTTO! Gridò il Demone contro di me e per un attimo sembrò quasi che stesse per scaricare contro di me tutta la sua forza... quando si bloccò di scatto ragionando in apparenza. Che avesse in qualche modo percepito la presenza di Giugno Onirico? Che mi temesse a tal punto? Difficile dirlo perché scomparve davanti a me di nuovo, muovendosi probabilmente verso il suo obiettivo principale: Senji. Da parte mia avrei gridato verso l'ultimo alleato Io penso al Senza Gloria... te fai fuori quell'Ombra! Probabilmente uccidendola libereremo il tuo compagno.

    Che mi avesse sentito o meno Senji avrebbe dovuto affrontare un pericolo. Il Demone si sarebbe avvicinato al tronco su cui sostava Senji e poi da terra sarebbero spuntate due lance, composte da pura materia oscura, che allungandosi avrebbero provato a trapassarlo dal basso verso l'alto al centro del suo corpo. [Attacco]E a seguire, probabilmente sfruttando un buco nella difesa, l'Ombra saltando verso Senji avrebbe provato ad infilzarlo al centro del corpo con la propria mano, con un colpo secco e pericoloso perché la mano sarebbe stata affilata e in grado di penetrare eventuali difese! [Attacco 2]

    Al termine poi sarebbe ritornata a terra, intenta ad osservare la reazione di Senji. Pronta a scattare come una iena, affamata, sulla preda a una decina di metrinOn CaPIscI.... TU sei NOI e noI siAmO Te. RaPpreSEnTI un'ANomaLIA. Un DIFettO. Ti CAccierEmO finCHè non sareMO uniTI.

    Molto difficile per Senji comprendere quelle parole, in effetti al momento di quegli eventi lui non sapeva praticamente nulla della sua eredità Akuma. Degli Imbattuti, del fatto che il suo Imbattuto era vivo e vegeto sotto la forma di Urameshi, al soldo di Byakuei. Il suo Imbattutto era la Vendetta, e se già di per sé l'esistenza degli Imbattuti sfidava le leggi della logica e del mondo reale il fatto che Senji era di nuovo VIVO e allo stesso lo era anche il suo IMBATTUTO era qualcosa di profondamente distorto. Ecco perché quell'Ombra analeva più di ogni altra cosa a Senji. Voleva in quel modo correggere un errore che rompeva le trame del destino. Ma tutto questo a Senji non era dato saperlo, e nemmeno all'Ombra che agiva per istinto, o meglio tale era la parola che più si avvicinava a quel comportamento.




  3. .

    Le Stelle di Anarouch

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    Oasi? Mai sentita prima. Fu il mio unico commento prima che il tirapugni, frantumandosi contro il volto dell'uomo, decretasse la sua morte.

    E una volta riuniti con il resto del gruppo, Ryugi compresa, fu il momento di mettere in ordine le idee. In primo luogo quando Ryugi si fidò della mia proposta nel gestire l'unico surpetiste avversario faticai notevolmente a mantenere un volto amichevole e tranquillo... questo perché in realtà avrei voluto sorridere, con sguardo malefico, al mio tentativo di ingannare per l'ennesima volta la giovane Genin. Quanta strada ancora doveva fare quella Sunese!

    In tutto ciò il Maestro, insieme alle mie copie, si distinse nel recuperare svariate informazioni e al di là di alcuni limiti causati da fuunjustu protettivi il Corvo riuscì a portare a casa alcuni dati. Tralasciando fumose immagini che raccontavano chi erano e da dove venivano i tre mercenari quello veramente di utile fu la netta conferma che a manovrare quelle azioni erano stati proprio i Kurogane. Insomma, avevo raccolto delle prove che sicuramente a Lord Goemon sarebbero tornate utili.

    In ogni caso la restante parte del viaggio fu molto più tranquilla, e nonostante le mie raccomandazioni di non abbassare la guardia per fortuna il percorso si rivelò privo di intoppi fino alla meta. Giunti a destinazione tirai un sincero respiro di sollievo, pensando che quella missione era di fatto conclusa. Posando poi lo sguardo verso Ryugi non potei fare a meno di non pensare quanto quella giovane Genin era stata usata dai suoi "superiori" di Suna. E quanto di fatto era stata considerata "sacrificabile". Presto si sarebbe accorta di quanto l'accademia fosse un organo malato. Almeno ad Ame si sapeva di principio che la fiducia era un qualcosa che si poteva solo comprare e mantenere fino a che si avevano abbastanza Ryo.

    In ogni caso il carico era stato agilmente rubato, tutto a discapito dei Kurogane, e a favore degli Iga e del Lord della Perdizione e quindi le Stelle dell'Anarouch erano state depredate senza attirare alcun genere di attenzioni. Non solo, i carovanieri verosimilmente avrebbero agito come da previsione. Ovvero allontanandosi dal mondo ninja e quindi non sarebbe stato necessario manipolarli ulteriormente, senza considerare che quello che loro erano riusciti a carpire come informazioni non valeva chissà quale prezzo.

    Giunti infine a Karai venne il momento degli addii. Posando, quasi con fare materno, la mano sulla spalla di Ryugi annuii con la testa in seguito alle sue parole, pronunciate con una certa difficoltà a cui però non diedi peso. Ci eravamo già dette tutto, nei giorni scorsi prima e dopo lo scontro contro quei pericolosi Nunkenin. Quindi mi limitai a dire poche, ma significative parole E io ringrazio te, Ryugi. Per la compagnia e per il tuo supporto. Ti prego di fare attenzione, il mondo è pericoloso. Lo hai testato sulla tua pelle. Spero che questa esperienza ti abbia fatto crescere, come donna e Shinobi. Lasciai passare qualche secondo E ti prego, dal profondo del mio cuore, rispetta la promessa che ci siamo fatti. Su di me, e sul segreto del mio coinvolgimento. Cercherò di risolvere i miei problemi, affinché non mi ritrovi più in queste situazioni. Ma al momento il tuo più grande aiuto nei miei confronti è quello di mantenere il riserbo su ciò che hai visto di me, e delle mie abilità. La mia voce era quasi rotta, magistralmente posata da un attrice come me ormai consumata in quel di Ame E se avessi bisogno del tuo aiuto chiederò di te, alle porte di Suna. Riconoscerai il mio nome.

    E con quello avrei voltato le spalle alla Genin, e mi sarei così incamminata ad Ame. Incredibilmente soddisfatta per il risultato ottenuto da quella missione, tutt'altro che scontata.
    CITAZIONE
    Grazie Shiltar per la giocata davvero stimolante! Davvero bella!

  4. .

    Le Parole del Tradimento

    Interpost



    Per le strade di Kiri...



    A dire il vero nemmeno io ho ricevuto una profezia, eppure ad un certo punto Kotaro ha affermato che in seguito a qualche mia azione si è accesa una nuova luce. fu il mio unico commento in seguito allo scambio di informazioni che avvenne tra i Kiriani presenti. Per il resto non ebbi molto da aggiungere, se non quanto di già detto Mizukage, quel pugnale... indicai il Kunai a forma di teschio Fossi in lei non lo terrei nemmeno vicino. Mi è stato chiesto di tradirvi, pugnalandola alle spalle proprio con quell'arma. Non è da escludere che possa avere qualche contromisura per indebolirla. conclusi, prima di proseguire.


    Alla Pagoda Capovolta...


    Esattamente come pianificato la strategia funzionò, e prima di calarsi nel vano ascensore, quello che feci fu di assumere i miei tonici [Testo Visibile] e mettere di raccogliere un tonico in grado di potenziare la mia vista all'interno del velo di nebbia [Tonico] a detta dei miei colleghi kiriani. E il potenziamento, a base di Sigilli, fornito dal Mizukage. Tuttavia prima di procedere con il passaggio tra le ombre e il superamento dei due teschi minori mi assicurai di un dettaglio con i presenti, parlando sottovoce Mi raccomando, una nota banale ma necessaria. Una volta superata quella passerella in legno ricordatevi di sfruttare il chakra adesivo. [NOTA PER FEBH]

    Dopo di che il resto fu solo l'esecuzione di quello che era stato pensato. Il primo passaggio, ovvero il superamento delle guardie (dei Teschi minori) avvenne senza problemi. Naturalmente l'inghippo giunse molto velocemente. Tutti i vivi presenti si accorsero della presenza di Kotaro, e del nuovo tizio decisamente più inquietante come aspetto e presenza di guardia all'ingresso.

    Da parte mia non potei fare molto, se non con un cenno della testa, confermare la modalità d'azione proposta da Fudoh. Idea che poi fu convalidata anche da Kensei. Di conseguenza rimasi in attesa, con i sensi allertati al massimo. Pronto a reagire nel caso l'uomo si fosse accorto della nostra presenza, oppure di farmi trasportare nuovamente da Youshi tra le ombre e sgattaiolare furtivamente alle spalle di quella guardia!


    Chakra:59/100
    Vitalità:20/20
    En. Vitale:27/30
    Statistiche Primarie
    Forza:650
    Velocità: 775
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 725
    Intuito: 725
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rongusukai × 1
    • Stivali da combattimento × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Elmo Protettivo × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Maschera × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 0
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 0
    • Rasoio Meccanico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Sigillo Maledetto del Fulmine × 1

    Note
    ///




  5. .

    Storie di Ame

    VII



    Yuri, K e il Coraggio di Hayate



    Seiken dunque era la spada dominatrice, la progenitrice di tutte quelle armi così ricercate da Ninja, Samurai e guerrieri in generale. Annuii in segno di assenso Capisco. Possederla potrebbe rappresentare un vero vantaggio tattico. Chissà in mano di chi potrebbe essere finita. Commentai ad alta voce prima di proseguire verso la nostra meta.

    In ogni caso durante quella sorta di adunanza, e dopo aver scambiato e condiviso il piano d'azione col Coraggio, giunse il momento di mettersi in gioco. Per smascherare effettivamente se stavamo parlando di K o meno, e di capire se quella persona era veramente pericolosa come l'Asso di Fiori l'aveva descritta.

    Avvicinandomi a K la mia recita iniziò e se apparentemente all'inizio sembrò avere un certo effetto, con i sensi tesi al massimo, compresi che la mia Nota assordante venne riconosciuta da uno dei vice di K e rimasi a dir poco sbalordita nel vedere, come seppur con un lieve tentennamento, che Satoshi non esitò ad uccidersi. Come era possibile che K si fosse limitato a credere le mie parole? Senza alcuna prova? Come era possibile inoltre che un suo sottoposto potesse gettare la sua vita così facilmente?

    Non aveva senso ad Ame, ma non solo. Nel mondo in generale. Ecco perché forse i Semi di Ame temevano tanto questo “culto”. Sangue e Acciaio, mai sentiti prima ma non solo. Parlava di Disciplina. Una disciplina talmente ferrea e netta che comprese che nelle parole si nascondeva la menzogna. Infondo non potevo essere a conoscenza delle regole approfondite del loro culto. Questo avrebbe richiesto un lavoro dilatato nel tempo e la lancetta dell'orologio scorreva contro di me.

    Fu in quell'esatto momento in cui decise di attaccarmi che l'intero mio corpo vibrò di una sensazione molto netta: pericolo! La lama di vento, molto simile a dire il vero a quella che riusciva ad esercitare il Coraggio, scattò verso di me... ad una velocità tale che schivarla sarebbe stato impensabile. Puntò verso la mia gamba ma dalla mia posizione rannicchiata riuscii giusto in tempo allungare il mio braccio destro e interporlo come barriera difensiva, e sfruttando il potere di Ottobre Vuoto e dell'Occhio dell'Annullamento, ridussi notevolmente il danno che subii limitandomi ad una ferita moderata sparsa sul mio braccio. [S. Difesa 1]

    Terminato quell'attacco da parte di K realizzai che molto semplicemente contro di lui... non avrei avuto nessuna possibilità. Era su un livello completamente diverso dal mio, e fu in quel momento che compresi quanto la missione di uccidere K, richiesta dall'Asso, fosse una missione suicida. Ma dalla mia parte avevo il Coraggio di Hayate.

    Il Mostro del Culto dell'Immortalità comparve davanti a me, difendendomi da una selva di frecce. Mentre nel frattempo con un salto sarei ritornata in posizione eretta, e difensiva. La mia azione fu utilissima, quella recita infatti aveva permesso al Coraggio di avvicinarsi furtivamente e guadagnare terreno prezioso verso K, senza essere intercettato. In pratica avevo servito alla Virtù, su un piatto d'argento, l'obiettivo della nostra missione.

    Sorrisi al suo apprezzamento sul diversivo, mentre il Coraggio stava per caricarsi e attaccare chiaramente K La prego, se riuscirà lo catturi vivo! Vale da più vivo che da morto. furono le uniche parole che pronunciai rivolte al mio Sensei. E in quel momento dai miei occhi quasi scese una lacrima di assoluta e totale ammirazione. Quando vidi la spada del Coraggio illuminarsi pensai all'Abete, a quel colpo così netto. Così potente, un colpo che destò un caleidoscopio di emozioni. Un colpo che al di là della mostruosa brutalità mi permise di illuminarmi sulla vera strada da percorrere.

    E allo stesso tempo quando osservai come K gestì l'assalto del Coraggio compresi quanto fosse importante focalizzarmi sul suo ordine. Dovevo in tutti i modi lasciarlo combattere contro K, e occuparmi dei suoi vice. Solo così si sarebbe potuto focalizzare sul suo scontro.

    Mi ritrovai circondato da un muro di spade, in una sorta di arena. Mi guardai attorno e mi resi conto che stavo mettendo in gioco la mia vita, MAI come prima di allora. Due avversari mi avevano puntato. L'arciere e il lanciere. Fu il primo ad attaccarmi lanciandomi una freccia ad una velocità notevole! Fu solo grazie alla distanza di una decina di metri e l'impasto in riflessi che schivai il colpo lateralmente di un metro, e allo stesso tempo incrociando le braccia davanti al volto per proteggermi da altri attacchi del genere. [S.Difesa 2]Infatti non tardarono ad arrivare e questa volta non ebbi abbastanza rapidità per schivare nuovamente, le frecce infatti mi presero contropiede e mi colpirono in pieno addome. Solo grazie alla cotta di maglia resistente e all'impasto di chakra riuscii a ridurre di parecchio il danno. [Danno] In tutto ciò il lanciere non rimase fermo, anzi dimostrandosi molto abile si prodigò in una sorta di movenza particolare triplicando la sua presenza. Nuovamente era troppo veloce per pensare a difendermi e di conseguenza, con le braccia ancora incrociate da prima a difesa del testa-collo mi preparai ad incassare. Il colpo, l'unico attacco reale, giunse al centro del mio corpo sotto i gomiti e finendo a sbattere sempre sulla cotta. Pestavano duro quei bastardi! [Danno]

    Ciononostante la mia concentrazione non calò un solo istante e osservai un attacco doppio in arrivo. Mettendo in pratica tutta l'eleganza del mio stile di combattimento con il tirapugni mi sarei difesa da entrambi gli attacchi, muovendo in sincrono entrambe le mani. Da una parte quando vidi un getto di fango avvicinarsi pericolosamente verso di me decisi che era arrivato il momento di usare Ottobre Vuoto, insieme al mio Occhio. Impugnandola in una frazione di secondo con un movimento fluido del pugno destro intercettai l'emissione di Chakra in arrivo (la quale stava mirando a colpire i miei piedi) annullando completamente l'attacco e probabilmente lasciandolo di stucco l'arciere. [S. Difesa 3]Mentre impugnando con la mancina il mio tirapugni scelsi di potenziare notevolmente i miei riflessi e muovendo il braccio interporsi tra me e la lama della naginata il freddo metallo del mio tirapugni, classico, come scudo bloccando la lama. [S. Difesa 4]

    Ma l'offensiva del lanciere non era ancora finita. Caricando nuovamente la propria lancia si prodigò in un pericoloso fendente che mirò a tranciare di netto il mio corpo, ad altezza del torace mirando a tagliarmi da lato a lato partendo dalla spalla. Ma questo non mi avrebbe fermato. Incassando il colpo, e stringendo il più possibile i denti per gestire il dolore, mi piegai con il busto proprio in quel frangente verso il lanciere e allungando il mio braccio sinistro avrei tentato di colpire, con il tirapugni semplice, e con un movimento dal basso verso l'alto l'avambraccio dell'uomo che impugnava fermamente la Naginata, o comunque avrei tentato di mirare al suo arto superiore più vicino. In un contraccolpo micidiale e terribilmente veloce. Sapevo che non potevo in alcun modo mirare al suo corpo essendo troppo distante, ma il suo avambraccio era comunque raggiungibile dal mio attacco e vulnerabile. [S&M, Azione Rapida] Ma non mi sarei fermata, in quel momento mentre il mio tirapugni stava calando verso l'uomo avrei mosso il mio Jigoku verso la mano e se fossi riuscita a raggiungere il mio nemico l'istante dopo aver inferto il colpo inevitabilmente il Serpente dell'Inferno sarebbe sceso di lui mordendolo! Nelle migliori delle ipotesi quindi il lanciere si sarebbe trovato debilitato sia dal veleno insito sul tirapugni, dal Jigoku, dal veleno incluso nel Jigoku e dal danno diretto dell'attacco fisico. [Slot Gratuito Veloce, Slot Azione 2, Jigoku no Hebi] Un colpo che avrebbe potenzialmente messo fuori gioco il suo braccio! E indebolito fisicamente in una misura difficilmente comprensibile! Fa male vero? Pensa che sarà solo peggio. Quel veleno, a forma di serpente, ti ucciderà lentamente. E non c'è modo di salvarsi. Sangue e Acciaio, il Serpente non chiede di meglio. ridacchiai verso il mio avversario, sicuramente inconsapevole della terribile maledizione che lo aveva appena colpito e mentendo sul fatto che si trattasse di un veleno!

    Subito dopo, sfruttando il dolore e la sorpresa che avrebbe inevitabilmente causato il Serpente dell'Inferno avrei in ogni caso incalzato il lanciere, avvicinandomi a distanza corpo a corpo se eventualmente si fosse allontanato [Slot Azione 3]. Senza lasciare respiro subito dopo il primo contrattacco avrei eseguito un fendente dall'esterno verso l'interno, con la destra che impugnava Ottobre, mirando verso il nemico... quando in realtà avrei avuto tutta l'intenzione di disarmare l'uomo cercando di colpire la lancia e di conseguenza gettarla via grazie all'effetto del mio chakra compresso! Grazie alle mie abilità sarebbe stata una vera impresa difendersi adeguatamente da quel tentativo di disarmo! Tra il resto se quell'arma fosse stata lanciata via dal chakra compresso probabilmente qualche accolito sarebbe stato pure ucciso come danno collaterale! [Tentativo di disarmo, Slot Tecnica Avanzata 2 Tratto Combinazione]

    Ma comunque fosse andata l'azione precedente avrei proseguito. Sfruttando la possibile guardia aperta, data dall'aver perso la propria arma, con un semplice passo avrei guadagnato l'equilibrio e la carica per scaricare con l'altro braccio, la mancina che impugnava il tirapugni, un pugno diretto velocissimo contro la base del suo collo (possibilmente puntando a colpire una parte scoperta da eventuali vestiti o protezioni). Un pugno carico di inaudita potenza! [Slot Tecnica 3]

    A quel punto se ciò non fosse bastato ad ucciderlo avrei continuato. Avvicinandomi di nuovo al mio avversario probabilmente in controtempo mentre veniva scaraventato via dal Chakra compresso (chissà se veniva infilzato dai suoi stessi compagni?) [Slot Azione 3] avrei sfruttato quel movimento e ulteriore apertura della sua difesa per sganciare con la mancina un fendente dall'esterno verso l'interno, incredibilmente veloce, ad altezza della sua gola. Un colpo potenzialmente mortale, e molto difficile sia da schivare che da prevedere considerate l'intera sua situazione fisica. [S. Azione 4A]

    Se invece fossi riuscita ad ucciderlo, dopo quell'offensiva terribilmente potente, con un salto mi sarei piegata e sarai balzata, come una molla rilasciata, verso l'arciere. [Slot Azione 3] Appoggiando a terra i piedi avrei tentato nell'istante successivo un colpo diretto contro la gola del mio avversario, così da evitare la protezione della sua maschera. Avrei usato la mancina e il mio tirapugni per effettuare quell'attacco! [S. Azione 4B]

    In ogni caso avrei terminato portandomi in posizione difensiva, con entrambi gli avambracci sollevati a proteggere il volto e il busto.

    In tutto ciò il Maestro valutando la situazione e non essendo ancora stato scoperto (infondo si era trasformato e mescolato in mezzo ai tutto il resto degli accoliti) si sarebbe guardato attorno e mosso abilmente senza farsi notare. Avrebbe cercato qualche stanza, qualche indizio o suggerimento muovendosi furtivamente, e con discrezione, come erano del resto le sue capacità migliori. Avrebbe cercato qualunque cosa utile per ottenere informazioni o prove su quel culto. Chi poteva essere veramente K, o chi forniva supporto o aiutava quei fanatici. [Nota per FEBH]


    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 775
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    54.5/100
    Vitalità
    13.5/20

    Note

    Ho conteggiato tutto il chakra speso per i vari sigilli, simboli e tecniche.

    OverCAP entrambe le braccia. Semiparalisi 0/2 Round

    Equip debilitante Agilità 0/2 Round.




    ‐--------




    Davanti a quello stallo alla messicana la situazione sembrò giungere al suo picco estremo. E in tutto ciò Hikito restava in disparte, sornione. Addirittura si era seduto a gambe incrociate e con il gomito appoggiato sulla gamba si teneva la testa con la mano. Osservava e su quello non c'era dubbio. Ma che cosa stava cercando?

    E fu solo alla domanda, anzi alle domande del Fauno, che si attivò un fiamma nei suoi occhi... come se qualcosa avesse attirato la sua attenzione che sembrava andasse ben oltre alla mera asta Mmm... mi fa molto, molto, strano che tu mi chieda delle mie capacità. sentenziò lo spadaccino L'abilità che tu hai notato non mi appartiene, ma è una prerogativa di questa spada. Una volta che taglia qualcosa nulla al mondo potrà consentire di nuovo di unirsi. Continuerà a tagliare, a livello infinitesimale, i due monconi. Per molto tempo, se sei abbastanza forte. Per questo si chiama... Alzandosi sguainò allo stesso tempo l'arma, che da più vicino appariva decisamente... povera. Priva di decorazioni, o simboli, non avrebbe avuto alcun valore stando semplicemente anche al modo in cui era stata forgiata eppure... Mugen Kiri No Ha (la Lama del Taglio Infinito) e tienila, te la presto. Devo capire una cosa... e credo che il Bilanciamento del vostro scontro non sia per nulla Equilibrato. Probabilmente Mugen potrà darti una mano casomai... voi quattro non dovreste andare d'accordo. Io posso farne tranquillamente a meno. Per uno Spadaccino che si rispetti anche un rametto di legno può diventare più affilato della migliore Katana... basta essere consapevoli della propria Vera Spada. E così avrebbe lanciato l'arma verso Bokushin. Se il Fauno non l'avesse presa al volo la spada nel caso sarebbe finita in mano al Sunese. [Mugen Kiri No Ha - Lama del Taglio Infinito)]

    Nonostante tutto il Fauno portò le sue motivazioni, assolutamente valide e sensate. Tanto è vero che la donna del Paese del Demoni abbassò la propria Katana, ascoltando le parole del medico, e allo stesso tempo Tanaka annui in segno di completa approvazione Sì, assolutamente. Signorina, studiare i miei insetti sensibili al chakra può essere d'aiuto fondamentale! E' molto più facile, veloce, economico e sicuro... sull'ultima parola forse c'era spazio per discuterci, comunque proseguì il mio esimio collega ha perfettamente ragione! Mi assuma come ricercatore, al giusto compenso! Sì... sì! La donna rimase leggermente straniata dalla situazione e conversazione. Non era un genio della logica ma la proposta di Bokushin era inappuntabile e corretta Impastando Chakra subiamo varie tipologie di danni, e alcuni di noi usando le loro abilità speciali subiscono trasformazioni, mutazioni terribili... Potenziano il loro corpo ma allo stesso tempo perdono la loro umanità. Io, per qualche ragione, non sono stata contagiata e per questo mi hanno mandato ad Ame a cercare aiuto... ho pensato che portare tutte queste erbe medicinali possa essere d'aiuto ai nostri sciamani, ma se la vostra proposta è sensata. Per me va bene! Io mi chiamo... e non fece in tempo a concludere la frase che il Sunese, o almeno presunto tale, alzò la mano Non avete capito nulla? Quell'uomo non ha parlato di vincitori, al plurale. Ma solo di un'unica persona... quindi mi dispiace interrompere questo bellissimo teatrino ma non a me non sbatté minimanete del tuo Clan, o di andare al Paese dei Demoni. Io ho ricevuto l'incarico di recuperare quelle merci. E lo farò. Quindi o morirete oppure... e in tutto ciò mentre stava per concludere la frase Bokushin comprendendo la piega che stava prendendo la situazione attaccò il sunese, mirando a coglierlo all'improvviso e alle spalle.

    Il suo movimento non fu percepito, ma quando il Sunese vide scomparire davanti a sé il Fauno intuì che la situazione era appena degenerata e attivò al massimo i suoi sensi, oltreché la sua abilità speciale, per cogliere un eventuale attacco. [Percezioni pari a 12] E la capacità percettive del suo nuovo nemico gli permisero di cogliere giusto all'ultimo secondo la presenza alle sue spalle di Bokushin. Non avrebbe mai avuto abbastanza tempo per schivare, ma abbastanza per generare a partire dalla sua schiena un coda di veleno, sufficientemente grande e voluminosa per bloccare l'attacco a distanza portato dal Fauno. [S. Difesa 1][Veleno dello Scorpione lv 3] Nel frattempo si voltò verso il Foglioso percependo dei movimenti ulteriori che qualcosa lo stava per raggiungere da sotto i piedi e concentrando parecchio chakra nelle gambe scattò indietro evitando di una frazione secondo l'attacco insidioso di Bokushin [S. Difesa 2]Interessante, veloce e silenzioso. Sei un sicario di Ame? Anche io sono stato pagato dai Semi per chiudere questa faccenda. Nel frattempo la donna non perse l'occasione di attaccarlo frontalmente e tentò di coglierlo di sorpresa a sua volta alle spalle. E ci riuscì! Questo grazie all'eccellente manovra offensiva di Bokushin che distrasse e abbassò la guardia al Sunese. Eseguendo un affondo, e cercando intelligentemente di infilarsi ed evitare la coda, la Katana però si fermò quasi subito, bloccata da una sorta di corazza. Una difesa a basa di chitina! [Armatura di Chitina] Oh, donna... non sai cosa ti toccherà! Voltandosi di scattò avrebbe provato a colpire la guerriera, la quale schivò il colpo diretto; ovvero una sorta di pugno sul quale era presente una chela. Tuttavia non schivò l'effetto del veleno, dalla chela infatti si sprigionò un veleno ad area, debilitante. Coff Coff tossì portandosi le mani al petto, momentaneamente bloccata A te penserò dopo. Mentre tu... e il Sunese caricò contro Bokushin. [S. Azione 1]

    Lo scorpione tentò un primo attacco. Caricando il braccio destro avrebbe provato a colpire al centro del corpo il Fauno. Nel movimento sarebbe comparsa una chela di veleno, molto pericolosa! La quale sarebbe evaporata innonando l'ambiente circostante di veleno! [S. Azione 2 e 3]Che avesse parato o schivato il Sunese con un colpo di coda, muovendo spalle e bacino, avrebbe provato a colpire partendo dal basso verso l'alto con il proprio pungiglione Bokushin cercando di sfruttare un'eventuale apertura nella sua difesa per avvicinarsi e infilzare sul fianco il medico di Ame. [S. Azione 4 extra]

    Infine avrebbe incalzato ulteriormente. Da così vicino avrebbe provato a cogliere in contropiede il Fauno sparandogli adosso, dalla propria bocca, uno sputo acido mirando al centro del suo corpo. Un colpo molto veloce, e molto pericoloso! [Slot Tecnica Avanzato 2, da tratto Combinazione]

    Mi sono ripresa! Gridò la donna al Fauno Ammazziamo questo tipo! Non mi è mai piaciuto, fin dall'inizio! Lei era pronta, a circa quattri metri dal sunese, anche se indebolita. Dalla sua aveva una Katana e varie abilità di combattimento ad esse legate. Bastava coordinarsi. [Statistiche PNG]

    Io non so combattere... ma sono abile a curare. Ma vi prego difendetemi da quel barbaro! Avrebbe detto Tanaka. Anche lui infondo poteva essere d'aiuto. Si sarebbe trovato a circa dieci metri dal Sunese. [Statistiche PNG Tanaka]

    L'avversario che stava affrontando Bokushin non era da sottovalutare... anzi! Come avrebbe gestito il tutto?


  6. .

    Le Stelle di Anarouch

    10




    Lo scontro tra la giovane Genin e il nunkenin di Ame giunse al suo culmine nel momento in cui la seconda e ultima cartabomba esplose coinvolgendo direttamente la Sunese e provocandole numerosi danni fisici. La strategia aveva funzionato e sicuramente l'Accademica stava pesantemente subendo gli attacchi ben pensati del suo avversario.

    Nuovamente il nemico si lasciò scappare un sorriso, che si spense subito quando notò che la donna non era ancora stata sconfitta Ma non muori mai? Si chiese ad alta voce tra sé e sé. Focalizzandosi sempre su di lei non ci volle molto per notare come la donna agì contro di lui sparando una nuova vampa e come era stato precedentemente lui non poteva permettersi di incassare, non aveva più le forze. E sapeva che aveva una sola alternativa, schivare. Così sforzando per l'ennesima volta le sue gambe schivò lateralmente, all'ultimo secondo, la vampa lasciandola cadere nel vuoto. [Slot Difesa 1]

    E fu in quel momento che concentrato a schivare non si accorse del movimento successivo della Sunese. La tecnica delle corde infatti fu eseguita senza interruzioni e riuscì a catturarlo ad altezza delle gambe. Naturalmente per la natura stessa della sua tecnica speciale, nonostante le conoscenze approfondite della tecnica, la presa fece poco effetto questo perché di nuovo si difese, espellendo se stesso dalla propria bocca e liberandosi così di fatto dalla tecnica e dalla costrizione. Del resto non aveva alternative, a meno di non restare alla mercé della donna. [Slot Tecnica Avanzato] Questo però gli costo molto, forse troppo, all'uomo o meglio bambino. Perché nell'azione mentre proprio si stava liberando dalle corde una vampa lo colpì nel “nuovo corpo” al centro del torace mentre stava espellendosi dal vecchio sé. Il danno fu tremendo e spezzò il suo fiato cadendo a terra. Era ad un passo dal perdere i sensi. Difficile dire quanto ancora sarebbe riuscito a combattere. [Danno]

    E così, con le ultime forze che gli restavano in corpo, digrignando i denti dallo sforzo richiesto e sperando invano che i suoi “fratelli” sarebbero presto giunti in suo soccorso caricò a testa bassa contro Ryugi Aaaaa! Gridando disperatamente NON MI ARRENDERO' MAI! [Slot Azione 1]

    Allungando entrambe le braccia avrebbe con una stretta cercato di bloccare Ryugi. Avrebbe mosso dall'esterno verso l'interno le braccia in maniera tale da bloccare la possibilità di schivata laterale della Sunese e avrebbe così provato a cingere il petto della donna. Avrebbe poi tentato di stritolarla [Slot Azione 2 e 3] e infine, a prescindere come sarebbe andata l'azione, allungando la testa avrebbe cercato in una presa di mordere il collo della donna provando a strapparle le arterie. [Slot Azione 4, extra]

    Come ultima azione si sarebbe spostato, con la sostituzione [Azione Rapida], di una decina di metri verso i suoi fratelli. Avrebbe cercato il loro supporto... peccato che guardandosi attorno avrebbe visto una donna, quella maledetta donna, con entrambe le braccia sporche di sangue. Ma non era il sangue di quella Kunoichi. No, era il sangue dei suoi fratelli... entrambi caduti.

    La disperazione fu l'ultima emozione che provò il terzo “gemello” prima che l'oscurità lo avvolse. Lo sforzo fisico, e la totale mancanza di chakra, oltreché i terribili danni che aveva subito lo avevano completamente steso. E svenne, accasciandosi a terra.


    In tutto ciò mentre il ninja serpentoso stava tentanto la sua ultima offensiva contro Ryugi da parte mia portai un attacco pesantissimo, sia come costi che come potenza, contro il manipolatore di carta e nuovamente sfruttando in pratica l'ultimo briciolo di strategia che avevo a disposizione colpii l'uomo sfondando le sue difese e penetrando in profondità nel suo corpo. Il danno di fatto fu quasi letale. Ritornando a terra, dopo il salto, guardai dall'alto al basso quel Nunkenin Questa caduta ha fatto un bel rumore, ma il suono dei tuoi organi spappolati ancora di più! Dissi, divertita, modulando il tono di voce affinché mi sentisse solo lui Dimmi chi sei e chi sono i tuoi mandati e ti salverò. Hai poco tempo per decidere. Stavo mentendo, ma avrei aspettato una sua risposta e ottenuta, qualunque fosse stata, avrei lanciato contro di lui, al centro della sua testa il mio tirapugni [Slot Azione 1]. Un colpo che lo avrebbe definitivamente ucciso. E avrebbe chiuso quello scontro terribilmente complicato.

    Mi era costato numerose ferite, un consumo spropositato di chakra e soprattutto in alcuni momenti la sensazione che forse... non sarei nemmeno riuscita a cavarmela. Era stato un scontro molto complesso, forse il più difficile dopo quello portato contro il Samurai portatore di Giugno Onirico.

    Fuuuu sospirai pesantemente e scesa l'adrenalina subito si accesa una lampadina Ryugi! Gridai ad alta voce. Guardandomi attorno analizzai la situazione osservando come la donna, bene o male, era sopravvissuta ed era riuscita a sconfiggere il suo avversario, seppur vivo. Non andava bene, quell'uomo doveva morire. Così generando due copie fisiche, mi sarei avvicinata. Non prima però di aver assorbito tutte le mie ferite, tramite la Veste dell'Abete, in maniera tale da non sanguinare più.

    Con il me originale avrei offerto una mano alla Sunese Ben fatto, Ryugi! E' stata tosta. Decisamente, erano tizi veramente... veramente forti! Come è andata? Ho visto che te la sei cavata. E' stato il tuo primo scontro in una missione ufficiale? Ah, sì. Questo è il mio vero aspetto. Come ti ho detto prima... Mi perdonerai se non ti mostrerò il mio volto. La mia Henge era completamente saltata, lasciando così intravedere il mio aspetto. La mia surclassante e strabiliante bellezza. Solo il mio volto era coperto, così come la mia voce. Ma era impossibile non nascondere quanto fosse stato geniale il lavoro dei Cuori sul mio corpo, nonostante il sangue che imbrattava i miei vestiti. Trasformandomi di nuovo avrei ripreso l'aspetto precedente, così da non spaventare i membri della carovana.

    Se per te va bene le mie copie fisiche si occuperanno di questi tre... Non dobbiamo lasciare tracce. I miei due avversari sono morti... ma lui non ancora. Mi prenderò cura di lui, non merita comunque di morire ma devo salvarlo seguendo un percorso diverso. Fidati, ci penserà la mia copia. Così come ho sconfitto i due nemici mi assicurerò che venga consegnato alla giustizia. Tra l'altro non è detto che sia finita e dobbiamo muoverci ora che siamo già stati attaccati, nonostante la nostra stanchezza. Era inverosimile che qualcun altro fosse sulle nostre tracce ma ciononostante non c'era effettivamente tempo da perdere.

    Se Ryugi fosse stata d'accordo richiamando subito il resto dei carovanieri, annunciando la fine dello scontro. E con qualche sforzo fisico e l'aiuto di una mia copia avrei riportato a terra la carovana e la merce salvata preparandosi al più presto a partire.

    In tutto ciò se Ryugi fosse stata d'accordo con le mie tre copie avrei recuperato, una per ciascuno, i due cadaveri e il terzo vivo, più o meno, e allontanandosi a dovere lontani dagli sguardi di Ryugi le mie copie avrebbero seppellito i due cadaveri e la terza, evocando il Maestro, avrebbe tartassato quello svenuto. Il Maestro, tramite l'interrogazione mentale, avrebbe cercato di confermare le mie ipotesi chiedendo alcune informazioni: Chi erano. Da dove venivano, da chi erano stati assoldati e infine quale era il loro vero scopo.

    Terminata l'interrogazione la copia avrebbe ucciso l'uomo, perforando con il tirapugni la sua testa, e poi l'avrebbe seppellito tanto quanto i suoi fratelli.

    Se invece Ryugi non fosse stata d'accordo sul portare in un altro luogo il terzo "gemello" inginocchiandomi verso di lui avrei avvicinato due dita sul suo collo, fingendo di sentire il suo battito Non gli resta molto da vivere. Mi dispiace Ryugi. L'alternativa è lasciarlo qui, a morire. Ma noi non possiamo fermarci a perdere tempo per salvarlo. Lo può fare la mia copia! E se nemmeno quello l'avessa convinta allora in realtà in quel preciso frangente avrei scaricato sul suo collo gli effetti deleteri di Nota del Dolore, un danno nascosto e subdolo, che lo avrebbe inevitabilmente ucciso. Non potevo permettermi testimoni scomodi, e che non avevo già manipolato! [Attacco]

    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 650
    • Riflessi: 725
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 650
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    37.5/100
    Vitalità
    16.25/20

    Note

    OverCAP Braccio Destro 1/2 Round Semiparalisi.
    OverCAP Braccio Sinistro 0/2 Round Semiparalisi.

  7. .

    Nero Profondo



    Raizen e i Nobili



    Il qui pro quo tra Raizen e l'esattore continuò e l'Hokage cercò in tutti i modi di spremere l'esattore. Rendendosi poco alla volta sempre più conscio che si trattava di un semplice esattore. L'uomo, tra il sudato e lo svenimento, con gli occhi sgranati dalla paura ascoltò le parole del Jonin cercando di cogliere qualche punto utile, a se stesso, per convincere il suo rapitore a lasciarlo andare.

    Tuttavia nulla di quello che sapeva l'esattore poteva contribuire direttamente la ricerca di Raizen. In ogni caso l'uomo prese a parlare cercando di rispondere sinteticamente alle domande che il Foglioso pose. Gli argomenti richiesti erano immensi e molti di essi a dire il vero erano già stati inclusi nel rapporto che era stato consegnato ad inizio missione, anzi a dire il vero quel rapporto era molto più veritiero delle parole dell'uomo che sarebbero seguite.

    So leggere quel libro! So scrivere, ma cosa posso dirti? Quando ricevo i soldi appunto sul libro contabile chi è stato a darmi i Ryo, cerco di capire se sta provando a fregarmi. Cerco di verificare la sua identità e assicurarmi che mi paghi il giusto. Alcune persone ci hanno provato, carovanieri o capitani mi hanno dichiarato meno persone di quante trasportavano, e loro intanto facevano la cresta sul guadagno del trasporto. Come puoi notare ho lasciato un piccolo segno su questi elementi, così da ricordarmi. Poi io faccio capo alla Gilda delle Navi. Il mio superiore Teyaha-sama ogni tre giorni passa con un nutrito gruppo di guardie a recuperare ciò che ho raccolto. E si assicura che nemmeno io provi a fregarlo. E poi che fine fanno quei soldi... non ne ho idea! Abito da quasi trentacinque anni in questa zona, sono uno dei pochissimi che ha studiato nella capitale e ho imparato a fare i numeri. Il signore locale della zona, Daichi-sama, mi ha scelto come esattore da circa dieci anni e sono stato dato in “prestito” alla gilda delle Navi per questo evento. Prese fiato Su ciò che sta succedendo non so dirti nulla! Io mi ritengo fortunato, nessuno della mia famiglia ha subito la maledizione. Nessuno si è suicidato... Ma se tutti confermano le parole sui Ninja perché non crederci? C'era da dire che la sua domanda era inappuntabile, Raizen lo aveva minacciato in ogni modo possibile e immaginabile almeno per gli standard accademici. Stava dimostrando di fatto le parole della Bilancia Nera Le gilde comunque sono tre: La Gilda degli Agricoltori, quella principale a cui fa capo il sommo Ken-sai, membro del nuovo consiglio. La Gilda delle Navi, messa in ginocchio da un grosso problema. Dicono che più della metà delle loro navi sia sparita. Il loro capo è Ioruchi sama, anche egli membro del consiglio degli Anziani. Infine c'è la Gilda delle Monete, o dei Mercanti dir si voglia, che gestisce le finanze. Non esiste un capo, ma a sua volta un consiglio composto da dieci persone. Il loro portavoce è il cugino del passato Daimyo, Uromeshi-sama. Non so dirti altro! Devi andare nella capitale... lì sapranno darti delle risposte più precise! Dire che quell'uomo era stata spremuto era un eufemismo. Certo, poteva ancora chiedere ma cosa avrebbe ottenuto?

    In ogni caso se lasciato andare l'esattore prese a correre di gran lena di nuovo verso il porto, da dove era tornato. Ovvero l'unico modo, almeno dal suo punto di vista, per muoversi verso il continente e seguire le indicazioni e calorosi suggerimenti dati dall'Hokage sul riferire tutto ciò in amministrazione... ammesso che lo avrebbe fatto.

    Ben diverso invece fu l'approccio adottato trasformandosi in gatto. In effetti come aveva ben intuito anche senza entrare, e restando semplicemente sulla soglia di quella imponente tenda, Raizen riuscì ad ascoltare interamente il discorso di Kanashimi-sama. Comprese che c'erano notevoli discrepanze, in vari punti. Ciononostante la gente al termine si alzò e applaudì per diversi minuti, assolutamente, convinti delle parole e degli ordini che il nobile e capo del consiglio degli Anziani dei Paese delle Valli aveva appena distribuito.

    Fu poi la volta degli altri nobili, e sarebbe stato lì che Raizen si sarebbe accorto di qualche stranezza. I nobili, ad esclusione di quelli estranei alle conoscenze dell'Hokage, iniziarono ad elencare i loro contatti con i vari Daimyo, Villaggi Ninja, altri nobili o funzionari e i rapporti che tra essi rincorrevano. I nobili promisero di smettere, terminare il loro supporto, con queste persone e quando fu la volta dei dignitari del Paese del Fuoco Raizen riconobbe molti dei nomi, ma allo stesso tempo alcuni di essi erano persone destituite, morte o trasferite. Insomma erano presenti discrepanze relative a dati incerti, vecchi, d'archivio. Quel nobile non poteva non essere a conoscenza degli aggiornamenti e quindi probabilmente quel nobile non era effettivamente la persona che rappresentava. Forse valeva lo stesso anche per i dignitari degli altri Villaggi Ninja?

    Comunque la riunione terminò con le parole finali di Kanashimi-sama Nobili Signori, vi ringrazio per il vostro supporto! Nessuna rimostranza... questo significa che tutti voi siete d'accordo con me. E' magnifico! Ora non resta che condividere la nostra volontà comune! Mangiate, rifocillatevi e partite alla volta di tutti i Paesi dai quale provenite e diffondete il Verbo a tutti i Paesi conosciuti di questo mondo! Dopodomani mostrerò la verità a tutti coloro che si sono presentati in seguito alla richiesta. Ad Uzo no Tani (La Valle del Vortice) mostrerò quanto i Ninja siano persone terribili! Quanto essi incarnino la malvagità! E questo permetterà di diffondere il verbo della Catarsi su tutti i livelli, su ogni ceto, su ogni famiglia. Ad ogni persona! Vi invito a riposare nel campo, lasciando prima la gente muoversi verso Uzo no Tani. Grazie! Grazie dal profondo del mio cuore. Kanashimi-sama si lasciò andare ad un profondo inchino rivolto ai quattro lati della tenda.

    Dunque quando Raizen scelse di chiudere con la riunione si sarebbe presto accorto di un dettaglio fondamentale... i simboli che erano impressi sul tetto della tenda erano spariti! Che cosa diavolo era successo? Difficile a dirsi, ma qualcosa di sicuro si era innescato all'interno della tenda.

    In ogni caso la voliera era presente e apparentemente priva di persone, se non un paio di tizi che chiedevano giusto qualche ryo per l'uso dei volatili come messaggeri. Impegnato ad inviare i messaggi, che riuscì a scrivere senza imprevisti, i suoi sensi avrebbero sicuramente notato qualcosa di anormale. Quello che sembrava a tutti gli effetti un nobile, come molti altri, si avvicinò ad uno dei piccioni con l'intenzione di mandare anche egli un messaggio... peccato che l'olfatto di Raizen avrebbe chiaramente percepito che quell'uomo era gravemente ferito. L'odore del sangue era forte, e sicuramente non se la stava passando bene. Anche se per qualche motivo non sanguinava direttamente a terra. Peccato che un nutrito numero di persone sarebbe arrivate in qual frangente, erano nobili accompagnati dai loro servi che come immaginato da Raizen erano del tutto intenzionati a mandare messaggi. Aveva poco tempo per decidere, prima di perderlo in mezzo alla folla.

    Se avesse deciso di inseguirlo, dopo che l'uomo si era ben assicurato che il suo piccione avesse preso il volo, avrebbe dovuto adottare diverse misure. Le percezioni dell'uomo erano notevoli [Percezioni]e solo dimostrando una buona furtività sarebbe riuscito a sgattaiolare senza farsi notare e osservare come ad un certo punto svolgendo una curva si sarebbe infilato tra due tende, in zona discreta e decisamente oscura.

    Acuendo la vista avrebbe notato che era presente anche un'altra persona. Anche esso era vestito da nobile, ma dal portamento sembrava oltre che apparire esserlo anche veramente. Sembrava che i due avessero iniziato una discussione. Al momento impossibile da cogliere, visto che erano di spalle e parlavano estremamente sottovoce. Che fare per Raizen?

    In ogni caso sentendo parlare i vari nobili avrebbe scoperto che il Nobile Kanashimi avrebbe invitato i nobili che avessero voluto ad unirsi al suo pasto, in quella che sarebbe stata la tenda sua personale. La tenda che era stata preparata dal resto del suo gruppo, quello con cui Raizen era giunto al campo. Lì si sarebbe tenuto un banchetto. Diviso in due parti, tra i nobili e i servi. Il capitano rientrava tra i servi, a scansi di equivoci. Restava da capire dove sedersi, se avesse voluto.

    C'era da aggiungere che sebbene la tenda principale era quella dove Kanashimi risiedeva, e dove avrebbe tenuto il banchetto, tutte le altre limotrofe erano riservate ai servi e alla logistica. Sfruttando il banchetto forse sarebbe riuscito ad indagare tra gli oggetti del Nobile, ancora da sistemare e riservati in una tenda a parte, dietro a quella principale. C'era solo un servo a guardia di chi poteva entrare o meno. Bastava solo trovare il modo di accedere, se solo l'avesse voluto.


    Ru Wai e il Peccato di Gola



    La scelta del Mercenario fu netta. Nel momento stesso in cui la situazione degenerò in maniera quasi tragica scelse di dare sfogo alle sua ira e forza. E dunque scelse di seguire quella che si definiva una Peccatrice. Fu molto intelligente coprirsi bocca e naso con quella creazione, permettendo così di difendersi dall'effetto del veleno che si stava diffondendo in aria. Imo-sama invece fu molto più sfortunato, privato dall'aiuto del suo compagno anche lui venne coinvolto da quell'ondata di gas e come tutte le persone coinvolte cadde in una sorta di trance, uno stato d'animo prima confuso che via via sarebbe degenerato in una situazione ben peggiore. Si sarebbe trasformato in una bestia selvaggia che avrebbe aggredito ogni persona a tiro, così come tutti gli altri poveri sfortunati che sarebbero caduti sotto l'influenza di quel pericoloso intruglio.

    Infatti quasi un centinaio di persone finirono sotto l'effetto della droga e soprattutto iniziarono a pestarsi, scagliandosi uni contro l'altro botte da orbi mentre in tutto ciò le telecamere riprendevano ogni singolo frame.

    La corsa verso la Peccatrice si arrestò subito. Perché essa si bloccò ad un certo punto, aspettando l'arrivo di Feng e voltandosi di conseguenza verso di lui. La voce di nuovo risuonò nella sua testa. Ma a differenza delle altre volte parlando così a lungo a Feng sembrò quasi che la donna stesse faticando. Come se parlare fosse un peso, o un dolore.

    Come avrai intuito preferisco parlare poco, Ninja. Hai già commesso il tuo Peccato inseguendomi. La tua Superbia è stata tale da accecarti. Esattamente come volevo. Stavo aspettando uno di voi tre e quando ho capito che avevo di fronte una persona toccata dal Dono del Peccato, dal Vortice, ho provato a incastrarti in vari momenti, durante il percorso... fin dal nostro primo istante in cui ci siamo conosciuti. E alla fine sei caduto in trappola. Ora è troppo tardi anche solo per rimediare ai tuoi errori.

    Lasciò passare giusto un secondo prima di continuare, tutto ciò mentre il suo braccio sinistro stava iniziando ad aumentare di dimensioni, in maniera decisamente sospetta.[Espansione del Corpo]

    Vienimi a cercare a Uzo no Tani (La Valle del Vortice), lì salderemo il conto. Se sopravviverai stasera alla mia Confessione.

    E come prima azione schioccando le dita avrebbe riattivato la voce interiore che proveniva dalla falce. Però ad un livello assolutamente diverso, questa volta l'intento era assolutamente offensivo e con la volontà di rompere fin da subito la guardia al Mercenario. Che avesse impugnato o meno la Falce di Hidan l'arma avrebbe vibrato su tutta la zona circostante creando un danno tremendo e uccidendo di fatto sul colpo i pochi testimoni che incuriositi si erano affacciatati a vedere lo scambio tra Feng e la Peccatrice. [Falce Deicida]

    La falce gridò vendetta USAMI, RU WAI. USAMI, O NON POTRAI MAI BATTERLA. Chiaramente la scelta spettava all'Asso. Un rischio? O un vantaggio tattico? Aspettare o tentare l'ignoto? Se solo Ru Wai avesse saputo di quello che Febh Yakushi era venuto a conoscenza...

    Comunque subito dopo la donna si sarebbe mossa [Movimento] contro Feng caricando un pugno e mirando a colpire con la mancina il petto del Mercenario. Un colpo apparentemente semplice ma che avrebbe nascosto l'apice delle arti relative all'espansione del Corpo, e quindi tutta l'intenzione di lanciare indietro, spingere, l'Asso. [Slot Azione 2] E senza un attimo di pausa che Ru Wai avesse schivato, subito o parato dalla mano della donna si sarebbe sprigionato verso la posizione di Feng un katon ad area, molto pericoloso vista l'effetto sorpresa che era insito nell'attacco stesso. [Fiato Esplosivo]

    Il Peccato si lava via con il Fuoco. E' la catarsi più alta. Così mi sono tolta la lingua. Me la sono bruciata, e poi strappata via con le mie mani.

    Disse, prima di concludere improvvisamente la sua offensiva. Poteva sicuramente continuare a combattere, aumentare l'intensità eppure non lo fece. Per quale motivo?

  8. .

    Nero Profondo



    Febh, l'Oni e la Vista Maledetta




    L'Oni, anzi la Kunoichi che gestiva il Demone a distanza, ascoltò con massima attenzione le parole della lucertola, e anche se quel mostro era abbastanza inespressivo la lucertola poteva intuire che la donna dietro a quell'essere restava in completa attenzione, come se l'arrivo di un alleato valido fosse una manna dal cielo e dopo qualche secondo di silenzio, speso forse per radunare le idee, prese parola E' caduto in trappola, lo ripeto. E io sto evidentemente perdendo tempo qui dove mi trovo ora che so che sto seguendo la persona sbagliata. La persona che sta cercando non si farà mai vedere, non è nel suo stile. Devi sapere che sto inseguendo questa donna recuperando le piccole tracce che sta lasciando dietro. E devo ancora capire se volutamente o meno. Comunque... fa parte di organizzazione che ha preso di mira queste terre e si sta muovendo tramite una serie infinita di sotterfugi, opere di spionaggio e disinformazione, sabotamento e assassinio. Tutto questo per ottenere un qualcosa di molto singolare che si trova in questo paese... abbiamo delle ipotesi ma sono riservate e solo parlando direttamente con il tuo evocatore mi sento di discuterne. Ma posso dirti che lei fa parte della Bilancia Nera. Lascio passare dei secondi, affinché potesse elaborare le informazioni e quel nome La Bilancia Nera è una Setta, e sostanzialmente odiano profondamente ogni Ninja. Il loro principio base è che togliendo il Chakra dal mondo con la sua scomparsa si vivrà un nuova epoca illuminata. Una nuova umanità. Anche se per assurdo loro stessi sono dei Ninja... e quindi per ossimoro i membri attivi si definiscono Peccatori. Colpevoli appunto del fatto che usano il chakra. Ma al di là della semantica e dei loro scopi sono criminali esperti e professionisti navigati. Io... Noi siamo dei Ronin, al servizio del vero erede di questo Paese. Sto parlando del nobile Kaiko Yamamoto. Tutto iniziò da dopo gli eventi a Kaido. Shinken sama, il leader del nostro gruppo, è stato rapito dai Cremisi mentre io e Jon Gin siamo riusciti a scappare. E proprio Jon Gin aveva delle conoscenze in questo Paese e così abbiamo iniziato a lavorare per una persona dell'onestà comprovata e abbastanza potente da poter farci interagire con i Cremisi e richiedere un riscatto, magari un giorno, come pagamento per il nostro servizio.

    Di nuovo trascorsero dei secondi Tuttavia è degenerato in poco tempo. In qualche modo, sotto i nostri occhi, è crollato tutto e il Daimyo è stato "gentilmente " messo da parte da un neoformato consiglio di anziani. Peccato che tale consiglio non sia altro che una facciata pubblica della Bilancia Nera che mira a destabilizzare il Paese.... e in questo ultimo periodo non sappiamo bene come hanno riunito e organizzato tutto questo. Noi siamo qui a fermare tutto ciò, io e quello che resta delle forze leali a Yamamoto. Mentre il mio collega Ronin è a protezione del Daimyo, sotto scorta per evitare che venga bersagliato dalla Bilancia Nera. Mentre il suo fidato cugino Uromeshi-sama è in direzione di Daikun, con un importante missione politica da compiere. Temiamo che la Bilancia Nera voglia circuire i nobili delle Valli per portarli contro i Ninja. Per questo abbiamo assoldato cinque ninja di Ame molto abili a protezione del nobile. concluse così la sua prima parte Ascoltami, io e e il tuo evocatore dobbiamo parlare insieme. È inutile che agisca per quella donna, non ha alcun senso. Ogni cosa che andrà a fare in qualche modo si porterà in svantaggio, è come una vipera. Riesce a pianificare ogni mossa con largo anticipo! Corri da lui e annullare la sua missione! Presto! Troviamo fuori dalla tenda, ma sospetterà di me se sarò io a presentarmi... a meno che tu non mi garantisca qualche forma di riconoscimento e di sicurezza da presentare al tuo evocatore!Non era necessariamente da intendersi come un ordine ma un caloroso consiglio da parte un elemento valido, che aveva già indagato e sondato il terreno. Restava alla lucertola l'arduo compito di scegliere se riportare o meno il messaggio.

    In tutto ciò Febh utilizzando la sua vista maledetta, in seguito all'incidente con il veleno, poté guadagnare una serie notevoli di informazioni. La sua vista permetteva di vedere nel passato, a condizione che qualcosa di tremendo fosse successo. Ed era proprio così...

    Il tutto ritorna indietro di almeno una settimana rispetto a quando le voci lo avevano iniziato a tartassare. Ci troviamo in un scantinato, una specie di laboratorio sotterraneo. Tubi, vapore e luci a led rosse illuminavo l'ambiente.

    Lì presenti erano in piedi quattro persone. La prima era un uomo, elegantemente vestito. Biondo e dallo sguardo glaciale. La seconda invece era qualcosa. Un essere metallico, forse. Il terzo invece era un altro uomo, dallo sguardo fiero. Nobile di presenza e portamento. Infine la quarta era una donna, bellissima. Quasi paragonabile alla famosa cortigiana di Ame... Tutti e quattro osservavano tre persone, incatenate e sulle quali erano apposti una serie infinita di fuunjustu marchiati direttamente sulla loro pelle.

    Fu la donna a parlare per prima Amato Padre, loro tre sono Ninja di alto livello, pari a quelli di un Jonin. La prima è una donna della Zanna. Appartiene al Clan Kuei... è stato molto complesso catturarla. Raggiungere la Zanna è impossibile. Qualcosa blocca la loro posizione, e non è pensabile sondare la testa di questa donna. E' come se quelle informazioni fossero assenti. Il secondo invece è un Ninja accademico. E' un membro interno dell'Accademia, un Jonin. E' stato un gioco da ragazzi sedurlo. Infine il terzo è di Hayate, un membro avanzato del loro Culto. Ah, Bilanciere abbiamo recuperato un oggetto molto particolare, infatti abbiamo dovuto ucciderlo due volte prima di stenderlo. Potrebbe poi valutare il loro oggetto. INTERESSANTE pronunciò con voce metallica a cui seguì E cosa avete ottenuto ? Domandò il nobile Informazioni. Molto utili. Ma non è questo il punto. Sono Ninja abbastanza forti per sopportare il sacrificio che mi avete richiesto OTTIMO.

    Fu il Padre a parlare Dobbiamo attirare in trappola loro tre. Iniziate con l'operazione. Sì! dissero tutti e tre all'unisono. ATTIVANDO I SIGILLI SUL LORO CORPO COSTRUIRO' UN COLLEGAMENTO. TRASFERIRO' L'ANIMA DI QUESTI IMMONDI E LA FARO' CONFLUIRE NEI DONI DEL PECCATO CHE HANNO RICEVUTO DAL VORTICE. QUESTO MI PERMETTERA' DI CREARE UN FALSO E FLEBILE PENSIERO CHE VERRA' CONDIVISO TRA QUESTI PRIGIONERI E LE MENTI DI CHI HA ASSAGGIATO IL POTERE DEL VORTICE. IN QUESTO MODO SARANNO SPINTI A VENIRE AL PAESE DELLE VALLI. PER UCCIDERLI O SALVARLI QUESTI IMMONDI. E' cadere in trappola. ESATTO Chi ha assaggiato il Potere del Vortice inevitabilmente viene contaminato. Ma loro non possono essere convertiti all'Equilibrio. Dovranno essere annientati. Il nobile si piegò a terra, quasi a voler chiedere scusa in anticipo Mio amato Padre, loro hanno ucciso Hidan. Sono... Sì, combattere direttamente ha poco senso. Dovremmo prima distrarli. Poi colpirli. AMATO PADRE... E' BENE RICORDARSI CHE QUESTA CONNESSIONE POTREBBE POTENZIARLI, O INDEBOLIRLI... MA NON SIAMO NOI A DECIDERE L'EQUILIBRIO DELLA BILANCIA. AGIREMO COME LEI HA PIANIFICATO.

    L'immagine poi virò verso i tre disgraziati che iniziarono ad urlare, nel momento stesso in cui i Funjustu si attivarono. Le loro menti vennero letteralmente strappate via, a suon di dolore, finché la donna del Clan Kuei non confluì nel veleno di Febh, l'uomo nella protezione di Raizen e infine l'Hayate sulla falce del Deicida, di Hidan e di Ru Wai. Febh poteva vedere, poteva vedere i Fuunjustu a chi erano indirizzati. Poi...

    La visione terminò con la morte fisica dei tre. Sfiancati dal dolore.


    Tutto ciò riportò alla realtà Febh, con una consapevolezza probabilmente e completamente diversa. Cosa avrebbe fatto? Si sarebbe comunque presentato all'incontro seppur alla luce delle informazioni che la lucertola avrebbe riportato?


    CITAZIONE
    Febh lascio a te la possibilità di un interpost, in questi giorni mentre recupero le parti di Ru Wai e Raizen, così da non rallentare temporalmente il tuo pg, mentre decide il da farsi. In quanto al momento è il più indietro come azioni.

  9. .

    Giochi di Potere

    6




    ---------------- Parte di Diogene - Yuri e Gobu ----------------



    Come avevo pianificato il Maiale, Gobu, fu messo all'angolo e non poté che constatare la sua "sconfitta". Infondo davanti all'evidenza dei fatti e delle sue colpe e della minaccia che avevo portato non aveva molte possibilità di contrattaccare. Certo, da una parte mi ero giocata la simpatia di una delle pedine importante delle Picche, ma i dieci mila ryo furono una tentazione troppo allettante per essere ignorata. Di conseguenza io, nuda, sarei rimasta seduta sulla sedia con un bicchiere di saké in mano e prima che Gobu chiudesse la porta dietro di sé mi limitai a pronunciare alcune parole, sincere Mi dispiace, Gobu. Per quel che può valere, mi farò perdonare un giorno. Te lo prometto.

    Rimasi alquanto delusa dal non aver avuto la possibilità di consegnare i soldi a Lord Goemon, ma infondo lo compresi. I preparativi al Delirio e Delizia erano troppo importanti e ci sarebbe stato un'altra occasione per invitare il Lord della Perdizione alla Lacrima d'Argento. Nel frattempo avrei custodito gelosamente i soldi in un rotolo di Richiamo, ben nascosti nel mio covo sul tetto della Lacrima.



    ---------------- Parte di Diogene - Yuri e il Torneo ----------------



    Quando invece venne il momento del torneo mi resi fin da subito conto di quanto quell'evento fosse qualcosa di inaudito rispetto a ciò che succedeva ad Ame generalmente. Persone da ogni dove, invischiate più o meno con gli affari della Pioggia, si stavano riversando nell'hotel gestito dalla Regina di Fiori. Da parte mia entrai senza problemi, complice forse anche la mia bellezza che sicuramente avrebbe richiamato l'attenzione di quasi tutti i presenti. Infatti prima di entrare, discretamente e furtivamente, mi sarei trasformata ricopiandomi in tutto e per tutto ma allo stesso tempo nascondendo tutto l'equipaggiamento che indossavo sotto la Henge, come una seconda pelle. In questo modo sarei apparsa con un lungo vestito rosso, e con un volto diverso (la cui vera faccia era a sua volta coperta da una maschera, infondo con quello stuolo di giornalisti era bene nascondere le fattezze del proprio volto, non si poteva sapere fino a dove le notizie potevano arrivare). [Trasformazione] Ma in ogni caso, mantenendo intatta tutta la sensualità del mio corpo e del geniale lavoro dei Cuori sulla mia pelle, camminai lungo il tappeto rosso come solo una vera Orian poteva fare. Con lo sguardo alto e fiero. Con il portamento che solo come la prima delle Geishe di Ame era in grado di dimostrare. Questo avrebbe sicuramente posto dei dubbi sulla mia identità da parte dei presenti. Ma allo stesso tempo avrebbe fatto sussultare più di un giornalista, oppure agitato il cuore e non solo di più di un nunkenin. Una donna di tale bellezza era una perla, una rarità che ben poche persone avevano mai avuto modo di osservare fino a quel momento. [Nota][Yuri - Il Fiore Lupo]



    Ero già stata in quell'hotel quando ero ancora Kato Yotsuki ma per quell'occasione l'edificio era stato rimaneggiato con cura, rendendolo ancora più sfarzoso di quanto lo era di solito. Lord Gomeon ad un certo punto fece capolino accompagnato da uno stuolo di servitori. Anche lui stava giocando una sua parte, stava interpretando una sua maschera, visto e considerato che lo conoscevo molto bene. Sapevo fino a che punto la sua bestialità e la sua dipendenza dalle droghe e dal sesso lo rendessero ben più incivile di quanto appariva agli astanti. Erano presenti numerosissimi ospiti di primo livello. E con un bicchiere di saké in mano mi guardai attorno cercando di individuare chi fosse più interessante o meno.

    E quando il Lord della Perdizione si lasciò scappare un commento su Madama Umezawa decisi di mettermi in gioco, di muovere le acque. Avvicinandomi, fin dove possibile, al Lord e dando praticamente le spalle alla maggior parte dei presenti, mi inchinai dolcemente (mostrando così le mie forme voluttuose agli invitati) davanti la Regina e proferii, camuffando la voce, al signore di Ame Il mio nome è Yume. Io rappresento oggi Madama Umezawa, al posto suo. Quelle parole avrebbero sicuramente attivato i sensi di tutti i presenti, e richiamato la loro attenzione. Infondo... quale momento migliore per non sfruttare le luci della ribalta?

    Tuttavia in quel inchino avrei riservato, solo per Lord Goemon, un minuscolo gesto. Appena percettibile. Dal bordo del mio vestito, vicino al seno, avrebbe fatto capolino, per un singolo istante, il Serpente dell'Inferno mosso di mia volontà per poi nascondersi subito dopo. Dunque anche se Lord Goemon non fosse riuscito a riconoscermi dalle forme del corpo (che conosceva molto bene) non avrebbe avuto comunque nessun altro dubbio sulla mia identità osservando (grazie alla rapidità dei suoi riflessi) il Jigoku no hebi. [Jigoku no Hebi] Si sarebbe trattato di un messaggio inequivocabile inviato alla Regina. Lord Goemon sapeva del Jigoku e quindi io ero Yuri Zahard, la sua protetta. E avrei giocato per i Fiori e per Madama Umezawa Lord Goemon, è sempre un piacere ritrovarvi. Che serata deliziosa che ci ha riservato! Dissi alla Regina, sperando in una sua collaborazione prima di ritornare in piedi e andarmene, a meno che la Regina non si fosse espressa in qualche altro modo.

    A ben guardare non c'era la necessità di nascondermi fino a quel punto. La mia connessione con Madama Umezawa bene o male sarebbe uscita, al tavolo dei giocatori in quella serata e anche dopo gli eventi con Gobu, e quindi tanto valeva giocarsi la carta della sorpresa. Chiaramente nascondere il vero volto era un passo importante come il nome, questo per evitare inutili e spiacevoli sorprese in futuro visto che Madama Umezawa era ricercata da metà Ame. E sicuramente i detrattori dell'Umezawa non mi avrebbero preso in simpatia, forse si sarebbero pure uniti nell'ostacolarmi ma allo stesso tempo l'altra metà di Ame agognava al pensiero di ottenere anche solo un colloquio con la Rigatteria. E io ero nella posizione di darglielo. O quantomeno rappresentare da intermediario con il quale interagire, in cambio di favori ovviamente.

    In tutto ciò per creare ancora più confusione, mistificare i miei futuri avversari, e confondere le acque dopo quella roboante presentazione avrei iniziato a muovermi in quella sala. A presentarmi, creando così il dubbio su chi veramente stessi puntando, o chi fosse dalla mia parte o meno.

    Con grazia, educazione e calma mi sarei presentata a Kōzui no Kawa, superando la guardia vestita di rosso, del resto mi ero dichiarata come la pupilla della Umezawa e difficilmente la guardia si sarebbe presa la responsabilità di fermarmi. Comunque non sarei stata aggressiva, e sarei rimasta in attesa, finché il discorso con la Regina non si fosse concluso (ma allo stesso tempo tendendo le orecchie magari con l'intenzione di cogliere le loro parole) [Nota discorso] poi una volta che avrei avuto la possibilità mi sarei avvicinata inchinandomi Lord Goemon-sama, se non disturbo le chiedo l'onore di presentarmi al suo illustro ospite cosi avrei salutato per primo il padrone dell'hotel per poi voltarmi verso il Daimyo Mio signore, con la concessione del nostro anfitrione, Lord Goemon, al termine di questo torneo sarò ben lieta di presentarmi a dovere e garantirle un livello di piacere molto raro, pure ad Ame ... ovviamente su beneplacido di Lord Goemon-sama. Feci molta attenzione a farmi sentire e intendere anche da Lord Goemon, di certo non era assolutamente mia intenzione surclassarlo o pormi come sua concorrente. Infondo stavamo parlando di due locali e di due personalità con finalità ben diverse e Lord Goemon questo lo sapeva molto bene Anche lei è qui per osservare il torneo o vuole divertirsi direttamente? chiesi con tono delicato, per poi rivolgermi verso la Regina Mio signore Lord Goemon, qualche suggerimento utile per il torneo di Poker? domandai, speranzosa di ricevere qualche dritta da parte del mio superiore.

    Poi uscita dal privè aspettando qualche momento, muovendomi verso il bancone del buffet, mi avvicinai ad una donna che stava sicuramente in disparte. Non la conoscevo e dovevo cercare almeno di togliermi il dubbio su chi fosse Non è la prima volta che mi ritrovo al Delirio e Delizia, ma è la prima volta che la vedo. Io sono Yume, piacere di conoscerla. Anche lei è qui, come me, per godersi la serata e... fare nuove conoscenze?

    Infine notando in disparte una coppia di invitati confabulare tra di loro cercai di cogliere la conversazione. E così avvicinandomi al bancone delle bevande avrei preso due cocktail, sfruttando quel gesto per prendere in mano le bevande e portatagliele, e acuendo l'udito nel percorso avrei provato a cogliere le loro parole. Se ci fossi riuscita compresi fin da subito che uno di loro due era in credito con la Regina, per uno non specificato attacco al Suono (che si riferisse alla storia dei Sigilli?) e non era una cosa di poco conto, quindi loro probabilmente patteggiavano per i Fiori ed erano forse alleati preziosi in quel torneo. Comunque anche se non avessi udito le loro parole avrei offerto le bevande alla coppia Mi dispiace disturbarvi. Ma prego, prima che il torneo inizi non volevo sprecare l'occasione di parlare con i presenti... presentarci. Io sono Yume e amo vivere serate del genere. Lord Goemon è il mio Maestro ideale. Questo posto, il modo come lo gestisce, è l'apice a cui aspiro. Lord Goemon è proprio un eccellente anfitrione, non trovate? Lo conosco molto bene e non delude mai. Anche voi siete qui per giocare o solo per godervi la partita?

    In conclusione era evidente la star di quella serata era Madama Umezawa, o almeno lo era stata negli anni precedenti e prendendo le sue veci pubblicamente avrei giocato d'azzardo sicuramente, ma allo stesso tempo non mi sarebbe servito altre racimolare informazioni. Sarebbero stati i concorrenti residui a venire da me. Io sarei stata al centro dell'attenzione. Io sarei stata il punto di gravità permanente sul quale i giocatori si sarebbero mossi.


    ---------------- Parte di Boreanz - Yuri e il Pallido Shinigami ----------------



    Il discorso con il Pallido Shinigami virò verso un vicolo cieco, sul quale sarebbe stato difficile ottenere qualcosa di concreto. E non a caso dopo diversi inconvenienti non restò molto altro che rispondere Sono desolata, ma non posso che essere d'accordo. Temo che né l'una né l'altro possiamo aiutarci a vicenda ed è un bene non approfondire ulteriormente il discorso per evitare ingerenze. Chissà se un giorno avremo modo di incontrarci, sotto il segno di un affare più accomodante. Conclusi sorvolando sul fatto che mi aveva concesso la possibilità di andarmene.

    Di conseguenza mi voltai, e me ne andai. Dopo qualche vicolo giusto per togliermi il dubbio mi assicurai che non fosse più nella mia testa e così eseguii il Rilascio, a scanso di equivoci. In effetti tutto quello spettacolo, talmente ammaliante da far cadere in uno stato di trance gli astanti, poteva in qualche modo aver coinvolto anche me. E questo di certo non andava bene.

  10. .

    Le Stelle di Anarouch

    9




    La mia offensiva finale contro il lanciere giunse al suo culmine, e sfruttando praticamente fino all'ultima strategia che avevo a disposizione, riuscii finalmente ad avere la meglio contro quel pericoloso Ninja. Si era dimostrato ostico, e molto prestante fisicamente. Ma nel momento in cui percepii chiaramente la punta del tirapugni penetrare nelle carne dell'uomo, e sicuramente creare qualche emorragia interna per via dei danni agli organi, compresi che il suo destino era finalmente segnato. I danni che aveva ricevuto erano tremendi, senza considerare tutto quello che prima aveva subito. Insomma, da lì a poco a meno che non fosse stato soccorso sarebbe morto dissanguato. Mi voltai verso il gemello ancora in grado di combattere, mentre la mia copia teneva d'occhio quello a terra e con l'altro occhio allungava lo sguardo verso il manipolatore.

    Restava un avversario, quello più elusivo. Sapevo che ormai l'effetto del veleno era terminato, e quindi non che potessi puntare molto su quell'aspetto, ma fisicamente era debole. Più debole del fratello e di conseguenza sarebbe bastato raggiungerlo corpo a corpo per piegarlo. Come potei aspettarmi non si fece attendere e i miei sensi percepirono la minaccia in arrivo. Si trattava di un colpo molto veloce ma portato dalla distanza e di conseguenza ebbi abbastanza tempo per prepararmi. Non sarei riuscito a schivare, considerato l'impeto dell'attacco, ma immaginandomi bene o male le caratteristiche di quello shuriken, mi preparai ad annullarlo! Infatti caricando il pugno destro cercai di intercettare lo shuriken in arrivo. Su di esso scaricai la potenze annullante del mio Occhio. Non fu sufficiente per annullare il colpo ma per fortuna buona parte della potenza venne assorbita dalla mia resistenza! [Difesa - Occhio dell'Annullamento]

    Subito dopo invece i miei sensi percepirono un secondo e terzo attacco, altri due lanci che puntarono verso di me e la mia copia. Notai fin da subito che si trattò di attacchi più lenti e questo mi permise di adottare una strategia difensiva... decisamente più crudele Sai cosa fare! Dissi alla copia. Comprendendo l'ordine la Kage si piegò velocemente a recuperare con entrambe le mani il lanciere, in fin di vita, mentre io scattai indietro verso la mia copia. [S. Difesa 1] Così la Kage Bushin, muovendo il corpo dell'uomo per intercettare entrambe le armi, usò il lanciere per assorbire i Shuriken in arrivo, usandolo letteralmente come scudo umano. Anzi, la copia tentò pure di bloccare gli shuriken muovendo il corpo affinché le armi da lancio impattassero sulla testa, collo o su parti scoperte del corpo così da massimizzare il danno.[S. Difesa 2] Difficile dire se dopo quei colpi il gemello fosse ancora rimasto in vita ma in ogni caso dalla mia bocca scaturì una risata, malefica Ahahahaha! Senti che suono meraviglioso. Piccolo, piccolo mercenario di Ame. Hai appena ucciso tuo fratello! Sei terribile. Davvero, terribile! Passo qualche secondo prima di sentenziare il mio ultimo giudizio Sai che ora tocca a te, vero?

    E così la copia lasciando cadere a terra l'ormai cadavere scattammo entrambi verso il manipolatore, mangiandoci in poco tempo la distanza, e consapevoli che mantenendo attiva la nota assordante il nostro avversario si sarebbe trovato comunque in grosse difficoltà! [Nota Assordante][Slot Azione 2 e 3, Movimento ]

    La prima ad agire sarei stata io, l'originale, che saltando da terra avrei cercato di raggiungere in aria e a distanza corpo a corpo l'avversario [Slot Azione 3] e scaricare contro di lui un attacco portando con il tirapugni e il pugno sinistro ad altezza del suo volto, tuttavia si sarebbe trattata di una finta atta solo a spaventarlo (anche se molto veloce considerando che avrei attivato il secondo su tre simboli del fisico apposti sul braccio sinistro). [Finta] Considerando il modo in cui si era difeso in precedenza restando a terra, la copia con lo sguardo rivolto verso l'alto, avrebbe aspettato una sua reazione (probabilmente un movimento, o una schivata) per scattare anche lei e raggiungerlo possibilmente alle sue spalle (che si fosse trovato in aria o meno). Avrei provato a sincronizzare al meglio le azioni tra me e la mia copia [Slot Azione 2]. Contemporaneamente la Kage Bushin avrebbe cercato sempre di raggiungerlo a distanza corpo a corpo e avrebbe cercato di colpirlo al centro del corpo, con il pugno destro, scaricando sull'ambiente circostante un emissione di chakra compresso, la quale avrebbe mirato a scaraventarlo indietro, indebolirlo e rendergli la difesa ancora più complessa mentre io in quei frangenti avrei preparato l'attacco finale. [Slot Tecnica 3, Avanzato].

    Mentre io, allo stesso momento, l'originale, tornando a terra dalla finta precedente avrei ripreso l'energia per piegarmi sulle ginocchia e scattare come una molla contro l'avversario (ovunque si fosse trovato o spostato) con la speranza di coglierlo privo di difese proprio mentre si sarebbe ritrovato sotto l'effetto di spinta del chakra compresso (nell'ipotesi migliore infatti intuendo la direzione di spinta del chakra compresso avrei anticipato la traiettoria per ritrovarmi proiettato alle sue spalle!) [Slot Azione 3]. E avrei sfruttato l'apertura nella sua difesa cercando di colpirlo al massimo delle mie forze, scaricando contro un pugno sinistro con la lama del tirapugni rivolta verso di lui, con tutta l'intenzione di trapassare le sue difese di carta e penetrare nel suo corpo puntando quindi a colpire qualche suo organo vitale, il più facile e vicino da raggiungere. Tutto questo si sarebbe svolto nel giro di pochi istanti, in coordinamento totale con la mia copia e al massimo della rapidità. Quel tizio probabilmente non si sarebbe nemmeno accorto che la morte lo stava per cogliere alle spalle! [Slot Azione 4]

    _____________________



    La strategia della cartabomba, unita all'illusione, fu molto efficace. Sfruttando una notevole distrazione la genin rimase sorpresa da se stessa e questo aprì un buco nella sua difesa, una debolezza che venne sfruttata per creare numerosi danni. Sul volto dell'uomo, o del bambino, si dipinse un sorriso colmo di soddisfazione. Ma ben presto si concentrò di nuovo, questo perché il suo avversario non accennò ad arrendersi, nonostante il colpo subito.

    Sei dura a morire! MALEDETTA! Gridò la copia serpentina cercando di schivare la vampa ma fu inutile perché notevolmente più veloce dei suoi riflessi e anche bene portando il braccio sinistro a difesa l'attacco fu molto potente e la copia svanì, senza poter far molto altro.

    Pure la posizione dell'originale era compromessa, visto che aveva eseguito l'attacco e quindi si era scoperto. E questo lo metteva in una brutta posizione, semplicemente perché non era a distanza corpo a corpo ed entrava di fatto nell'area di attacco del manipolatore di vampe.

    Il primo attacco della sunese fu prevedibile, ma molto veloce, motivo per il quale dovette concentrare molto chakra, generalmente più di quello che era in grado di fare, per scansare lateralmente a destra. [S.Difesa 1] Riuscì a schivare ma allo stesso concentrato a difendersi non si accorse, se non all'ultimo, del lancio degli shuriken che prendendo tra l'altro una direzione diversa (grazie alle abilità della donna) spuntarono da un angolo morto della visuale del nunkenin. Il primo dei due shuriken andò a tagliare il cuoio a protezione del petto del bambino ma il secondo si bloccò, penetrando nella carne del braccio dell'uomo ad altezza della sua spalla... creando un danno non indifferente! [Danno]

    Stringendo i pugni dal dolore notò che di nuovo la donna lanciò una vampa e nuovamente dovette sforzarsi oltre ai suoi limiti pur di schivare l'attacco [S.Difesa 2] e immaginandosi un'altra offensiva a sorpresa di abbassò il proprio baricentro portandosi entrambe le braccia davanti al corpo a mò di scudo e rinforzando il proprio corpo con il chakra subì il danno massiccio che per un attimo lo fece tentennare e quasi cadere a terra dal contraccolpo. Gridò dal dolore, questo anche perché era veramente quasi giunto al limite di forze. Di resistenza e di chakra. [S. Difesa 3, Danno]

    Sudato, insaguinato e ferito pesantemente decise di giocarsi il tutto e per tutto, un ultimo colpo. Un'ultima strategia offensiva. Scattando verso Ryugi avrebbe cercato di raggiungerla corpo a corpo [Movimento], e nel percorso si sarebbe portato dietro la schiena entrambe le mani così da nascondere i suoi movimenti alla Genin e avrebbe attivato una cartabomba (valutando inoltre attentamente il tempo di attivazione) [S. Azione 2, Azione Rapida] nascondendola e appiccandola all'interno del palmo della mano destra. Poi fermatosi a circa mezzo metro dalla Genin avrebbe tentato un attacco. In pratica avrebbe allungato, grazie alla sua abilità, il braccio destro puntando ad eseguire una presa sull collo della donna. L'allungamento sarebbe proseguito fino a circa tre metri dal corpo del nukenin e in pratica anche se la donna avesse provato a schivare l'attacco diretto l'uomo avrebbe comunque cercato di restare in un'area di un metro e mezzo di distanza dalla donna. [S. Azione 3]


    E proprio nel frangente in cui la cartabomba sarebbe esplosa l'uomo, calcolando bene i tempi, avrebbe eseguito una rinascita, espellendosi dal corpo principale e di fatto salvandosi dai danni che il suo avrebbe riportato dall'esplosione della cartabomba! [S. Tecnica Avanzata 1] Al termine di quell'azione, consapevole che aveva letteralmente usato tutte e sei le tecniche a sua disposizione si mise in posizione difensiva speranzoso che i suoi fratelli fossero riusciti nel loro compito... questo perché difficilmente sarebbe riuscito a gestire solo un'altra difesa... per non parlare di un attacco.



    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 650
    • Riflessi: 725
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 650
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    37.5/100
    Vitalità
    16.25/20

    Note

    OverCAP Braccio Destro 1/2 Round Semiparalisi.
    OverCAP Braccio Sinistro 0/2 Round Semiparalisi.

  11. .

    Alla Maniera di Ame

    6



    Schiarendomi la voce e allo stesso tempo radunando i vari pensieri presi parola, accompagnando i miei discorsi con una vistosa gestualità della mano. Tutto questo perché dal kimono andai a recuperare un bocchino e accendermi così la sigaretta, come si confaceva ad una signora d'alta classe Allora partendo dall'inizio il potere che hai visto è una mia abilità speciale. È in grado di annullare i justu, con il semplice tocco. Qualunque tipo di justu. specificai Come puoi intuire è un qualcosa di estremamente raro, pochi nel Seme sono a conoscenza di questa mia abilità e nessun altro dovrà sapere che possiedo questo potere. Sto già trasgredendo raccontandoti di questa mia abilità. Sappilo, Namae. E lo dico per il bene dei Semi dei Fiori. lasciai elaborare le informazioni al Fante Tuttavia questo mio potere per essere espresso al massimo richiede delle condizioni, diciamo dei comportamenti da seguire che se ignorati ledono la sua forza. Per esempio se ci troveremo a combattere insieme generalmente io aspetto prima di essere attaccata e solo dopo reagire. Comunque la mia è stata solo una mera dimostrazione di forza. Parlando di te invece...

    Non proseguii finché non aspirai una lunga boccata di nicotina L'uso della Nebbia velenosa è tremendamente sbagliato, ai nostri livelli non puoi permetterti di pensare di usare, in maniera diretta, una tecnica del genere così lunga da caricare. Avrei potuto svoltolarti a destra e a sinistra, prima ancora che tu potessi accorgetene. Capisco che l'uso del veleno sia il forte dei Fiori ma se vuoi colpire con il veleno devi per forza di cose distrarre l'avversario! Oppure usare una tecnica più rapida. conclusi su quella parte Per quanto riguarda gli altri attacchi ipotizzando pure che ci fossimo trovati ad un livello fisico simile non sarebbero comunque risultati molto efficaci. Questo perché un taijustu nudo e crudo ai nostri livelli non ha alcun effetto, se non potenziato da altre conoscenze o tecniche. Non solo, l'uso degli spiedi velenosi è una buona idea ma mi sarebbe bastato spostarmi leggermente per parare con la cotta di maglia e annullare ogni danno. Quelle armi devi renderle perforanti in qualche modo! Potenziale con un ninjustu! L'unica cosa che mi è piaciuta è stato il tentativo di privarmi della vista, quell'azione è stata l'unica ad aprirmi uno spiraglio nella mia difesa. In quel momento dovevi colpirmi il più forte che potevi, oppure indebolirmi velocemente. Mentre per quanto riguarda l'uso di quell'arma... indicando con la sigaretta la Snake Sword È molto complicata. Anche se interessante... ma mi chiedo se possa combaciare con la tua abilità speciale. Il tuo sangue immagino oltre che potenziare può essere considerato pericoloso. Ma deve essere iniettato, ipotizzo. Quindi o contamini la tua arma con il tuo sangue, se possibile, altrimenti devi cambiare stile di combattimento perché in caso contrario non sfrutteresti appieno la tua abilità speciale! Aggiunsi, sinceramente convinta delle mie parole.

    Dopo qualche attimo e dopo qualche lunga aspirata dal bocchino ripresi a parlare Mentre per quanto riguarda me e te, e il mio stile di combattimento io generalmente affronto direttamente l'avversario, a forza di tirapugni e attacchi basati sui Taijustu. Ma non solo il mio attacco diretto come hai visto è solo una parte del l'offensiva. Il mio effetto sorpresa si basa sulla spinta, come hai constatato, e dalla quale quasi nessuno dei miei avversari ha resistito. In quei frangenti mentre è sotto l'effetto della spinta io mi preparo. Per esempio potrei avere una copia fisica con la quale lo colpisco alle spalle, oppure potrei lanciarlo contro di te. Quindi sii pronto in quel caso, non mi aspetto che dovrò avvisarti. Di conseguenza tu saprai già che se dovessimo combattere insieme ad un certo punto ti scaraventerò contro il nemico lasciandolo alla tua mercé. Dispongo anche di altre modalità di attacco, utili per indebolirlo, ma posso considerarle come alternative le quali alla fine convergono sulla attacco basato sul tirapugni. conclusi così il discorso. Non c'era veramente molto altro da aggiungere, a meno di domande specifiche di Namae E questo è tutto, Oleandro. dissi al Fante, soddisfatta di quello scambio che era avvenuto Come ben sai la Lacrima d'argento è aperta a tutte le ore, se vuoi puoi intrattenerti senza pagare alcunché. Per i membri del Seme è gratuito, nel segno della ragionevolezza. Alzai le mani e avvicinandomi così all'uomo Ne abbiamo ancora di strada da fare, ma credo che dopo oggi abbiamo fatto qualche passo in avanti, significativo. Tieniti pronto.

    Ma i discorsi non erano ancora finiti, anche se la parte relativa al combattimento potevo definirla terminata Come ultima cosa vorrei chiederti un po' di informazioni. Sono relativamente nuova nel mondo dei Semi e sto cercando di capire i rapporti di gioco e forza che esistono all'interno dei Fiori. Chiaramente puoi rispondermi o meno. Non voglio di certo urtare la tua sensibilità, ma solo sapere a chi non pestare i piedi. Di nuovo l'aria si riempì di fumo. Avrei chiesto nuovamente delle domande partendo molto in largo Nei Semi esistono una Regina, Lord Goemon, e il Re. Dimmi un po', te sai qualcosa dell'esistenza di questo Re? Io personalmente non ho alcun indizio che mi possa suggerire chi possa essere. Non solo, hai idea di chi possano essere gli altri Fanti o Principi del Seme dei Fiori? Al di là della coppia madre e figlio Umezawa con cui ho già avuto a che fare e che so che sono all'interno del Seme, tanto quanto Lord Goemon. Non aggiunsi altro, in attesa di una sua risposta.


  12. .

    Il Ritorno dell'Akuma

    7




    Perdonami, gli Akuma che ho salvato non mi devono niente. Sono sparsi per il mondo e ciascuno di loro ha preso la propria strada. Sono poco meno di una decina, e tra di noi vige una profonda riconoscenza nei miei confronti per averli salvati da situazioni complesse. Tuttavia come ti ho detto io non ti chiederò nulla in cambio, se non la speranza che un giorno splenderai come la stella più cremisi della notte. Come un vero Akuma. lasciò passare qualche secondo Per quanto riguarda i contatti con Hayate non saprei aiutarti, se non darti un suggerimento. Segui qualunque traccia che porta a notizie o fatti che riguardano l'immortalità e forse, dico forse, avrai la possibilità di farti notare e parlare con loro. peccato che non stessi ascoltando, li vicino infatti c'ero io. Un membro avanzato della Setta e profonda sostenitrice della ricerca dell'immortalità perfetta.

    Inguroriasu proseguì Mentre per Ame non funziona così. Se vuoi ottenere qualcosa in cambio devi dare altrettanto. Se vuoi i soldi dovrai metterti in gioco. In compenso ti posso assicurare che in questa città gli accordi vengono rispettati e, nonostante i pericoli, lavorare ad Ame è sicuramente il modo più veloce per raccogliere soldi e potere. infine l'uomo commento le parole di Senji L'amore ti avrà pure tradito, ma se non sai provarlo significa che qualcuno potrà usarlo contro di te... senza che tu te ne accorga. Un errore che può rivelarsi fatale.


    ___________________



    Scelta la direzione e seguita la pista data dagli occhi Demoniaci il gruppo giunse alla casa e giustamente Senji ragionò da Akuma visualizzando la situazione grazie al suo potere oculare. La scelta di usare il sonno delle Piume fu corretta perché andò a "neutralizzare" la minaccia del padre, e del figlio, ma allo stesso tempo richiamò inevitabilmente l'attenzione dell'oscuro il quale in quel momento risiedeva all'interno del corpo della donna.

    Infatti quando l'essere vide le Piume apparire e cadere nell'ambiente domestico iniziò ad agitarsi fino a prendere il sopravvento sull'identità della donna, inoltre apparenemente non sembrava cadere sotto l'effetto dell'illusione. La madre, quella vera, provò da canto suo ad apporre resistenza, mentalmente parlando, ma dopo qualche urlo di dolore e un pianto disperato sul suo volto si dipinse uno sguardo vitreo e privo di significato. Ora il Demone era lei. E lei il Demone.

    Così senza perdere tempo la donna appoggiò la mano sul corpo del marito, che si stava poco a poco addormentato sotto l'effetto del genjustu, e iniziò a rubargli le energie in maniera tale da rafforzarsi. Con i suoi occhi Senji lo poteva vedere, poteva osservare un flusso di energia passare dall'uomo alla donna rinforzandola, qualunque cosa potessa significare. Certo, c'era da chiedersi il motivo per il quale non lo aveva fatto in precedenza. Forse perché comportava un rischio. Comunque il Senza Gloria entrò nella casa, ritrovandosi esattamente la situazione che i suoi occhi, e anche quelli di Senji, avevano intravisto. Il Demone, con la mano appoggiata sul marito, restava in attesa come un lupo messo all'angolo pronto a scattare ad ogni tentativo di agguato. Non reagiva, forse perché non poteva. O forse perché stava aspettando qualcosa altro.


    Tu Non Sei Lui. Noi Vogliamo Lui. Il Senza Amore. Uccidilo. O Catturalo. E Noi Ti Ricompenserò Adeguatamente. Cerchi La Gloria. Noi Te La Forniremo!


    Furono le uniche parole che disse al Senza Gloria, con un tono di voce disturbato, cacofonico. Non si trattavano però di parole al vuoto. Bensì di un attacco sibiliino, molto pericoloso. [Slot Tecnica Avanzato] Il Senza Gloria sembrò turbato da quell'attacco illusorio. E non si mosse, ma in ogni caso lo si poteva considerare fuori gioco oppure addirittura un nemico.

    Tu Lasciati Andare. Noi Ti Vogliamo!

    Aggiunse l'essere alla comparsa della Kage Bushin, una volta che la copia fisica di Senji entrò nella stanza. L'Akuma come si sarebbe comportato?

    E in tutto ciò io rimasi fuori dai giochi. All'esterno, comunque pronta a reagire nel caso qualunque cosa fosse riuscita a scappare da quella casa. Non era ancora arrivato il mio momento, ma avevo una brutta sensazione.



  13. .

    Storie di Ame

    VI



    Yuri, K e il Coraggio di Hayate



    Prima di iniziare a muoverci e indagare per scovare K il primo passo fu quello di congiungermi con il Coraggio di Hayate. La Virtù sotto forma di bambino mi pose davanti un arma, il risultato di quello che avevo ottenuto all'epoca degli eventi dell'Abete. E l'Hayate poté osservare come sui miei occhi si accese una fiamma viva, intrisa di curiosità e desiderio. Finalmente, dopo anni, ero riuscita a mettere a frutto quell'investimento. E in una misura tutt'altro che scontata! Infatti il Coraggio di Hayate mi pose Ottobre Vuoto. Un'arma decisamente diversa dai progetti che avevo consegnato ma in ogni caso altrettanto interessante! Questo mi portava di fatto a possedere ben due armi di Meku. Mi inchinai sommessamente, e sinceramente colpita dalle straordinarie doti di quel ragazzo. Non solo, i miei occhi caddero oltreché sulla bellezza omicida che esternava quell'arma anche su un simbolo. Il simbolo del vuoto! Lo stesso che usava Cao Cao! Forse fin troppo entusistata mi lasciai scappare qualche commento Mio cliente coraggioso questa... è un'arma straordinaria! La impugnai e iniziai a muoverla con ipnotici giochi di polso e maestria per saggiare tra le varie anche l'equilibrio della lama È perfetta. Non potevo chiedere di meglio. La ringrazio profondamente. commentai ricolma di gioia Non posso non notare che è presente il simbolo del vuoto! Come è riuscito a replicarlo? E a proposito come stanno andando le cose all'Abete? Il fatto di indire la riunione finale e di sottobanco rapire gli abitanti è stata una vera mossa da stratega. Aggiunsi, prima di chiudere la discussione e limitarmi a qualche altro commento aggiuntivo sugli scontri passati del Coraggio Seiken? E che genere di arma sarebbe se pure lei la teme così tanto? In ogni caso pure io mi sono scontrato con Koma della Nebbia! Ma immagino che il nostro amico comune, il pagliaccio, le abbia raccontato del mio rapporto riguardo Koma e la Signora che serve! È un avversario tosto, anche lui legato in qualche modo alla ricerca dell'immortalità. Ho la sensazione che ci darà problemi, lui e i suoi amici... Avete scoperto qualcosa sui Pomi degli Dei? conclusi.

    Una volta in azione rimasi concentrata ad osservare con quale abilità il Coraggio riuscì ad eliminare praticamente tutti i presenti senza il minimo sforzo. Era una macchina mortale, non c'era molto da aggiungere. Tra me e me pensai alla presunzione che ebbi a suo tempo a volerlo sfidare direttamente all'Abete. Io nel frattempo mi focalizzai ad ascoltare e registrare mentalmente le voci da replicare poi e finire i pochi rimasti in vita, per puro caso, dall'assalto della Virtù.

    E conclusa la fase attiva dello scontro la strategia di ottenere informazioni e poi risvegliare il chunin, con tutti gli stratagemmi del caso, fu ottima e senza intoppi. Con il Coraggio che ci seguiva furtivamente alle spalle, il Maestro vicino a me (entrambi camuffati da accoliti) e Satoshi che faceva strada riuscimmo a districarci in quel dedalo di labirinto che rappresentavano le fogne di Ame. Sarebbe stato letteralmente impossibile muoversi senza sapere dove andare o dirigersi. Già quello rappresentava una sorta di scrematura per chiunque avesse cercato di avvicinarsi a K.

    Comunque dopo circa una mezz'oretta giungemmo a destinazione e li le cose iniziarono a farsi decisamente più interessanti! Infatti scoprii che Satoshi era una persona quantomeno vicina alle figure di riferimento di quella Setta. Ci lasciò in mezzo a quella sorta di stanza, abbastanza ampia per contenere una sessantina di persone tutta mascherate ed evidentemente ignare che da lì a poco le loro speranze si sarebbe infrante contro la mazza del Coraggio o il mio tirapugni.

    Seguendo la massa, e gli ordini impartiti rimasi impassibile e in ascolto delle parole di K. Parlava come un profeta. Parlava di falsi dei, e alludeva ad una sorta di disciplina marziale. Sembrava a conti fatti un accademico fin troppo zelante. Cosa sperava di ottenere? Probabilmente i presenti erano li solo perché nella loro testa si prospettava un'occasione di guadagno, o di potere. Ame corrodeva ogni cosa, fino al midollo. Osservai i suoi due principali luogotenenti agire un po da modello per tutti gli astanti e mi resi conto che dimostravano un'abilità da non sottovalutare, almeno rispetto al mio livello. La conferma venne pure dal Coraggio che spuntando furtivamente al mio fianco (dimostrando di nuovo una abilità furtiva oltre che eccezionale) si lasciò andare ad alcuni commenti. Su una cosa aveva pienamente ragione. Perché K se professava la via della spada era proprio lui quello che non la usava o nemmeno la mostrava? Era tutto troppo strano. Non solo... non ci volevo credere che eravamo riusciti ad arrivare a K così facilmente, questo perché implicava che gli agenti mandati da Ame erano degli innetti completi. E non era plausibile, considerati i vari tentativi nel tempo e il fatto che stesso che l'asso e il Joker era coinvolto.

    Per quanto ne possiamo sapere... profereii con tono di voce appena percepibile al Coraggio ... K si trova al sicuro da qualche parte e quello che vediamo potrebbe essere un impostore o una Kage bushin. I tentativi di assassinio, tutti falliti, devono averlo reso scaltro e attento. Attaccare ora significherebbe poterlo perdere per sempre. ragionai qualche istante Mio giovane cliente, ho in mente un'idea. Lei resti sempre all'ombra e analizzi la situazione che andrò a creare fra poco. Potrebbe cogliere dettagli importanti... mentre io cerco di creare un pò di confusione. Se richiamerò di colpo il Maestro sarà un messaggio per lei. Significherà che mi troverò vicino a K o a un elemento utile. e così lasciandomi indietro il Maestro che avrebbe iniziato ad allenarsi come il resto delle persone, e il Coraggio in attesa, io mi sarei diretta verso il palco.

    Sicuramente avvicinandomi avrei attirato l'attenzione di K , e dei suoi più fedeli seguaci ma era proprio quella la mia intenzione! A una decina di metri da K, abbastanza distante per insospettire ma senza far scaturire un senso di allarme avrei alzato le mani e mi sarei piegata a terra, petulante. Con lo sguardo rivolto verso K a quel punto avrei gridato, in maniera tale da farmi udire da tutti, mascherando la voce Leader! Io sono qui perché credo fermamente nelle sue parole, credo che Ame possa avere un futuro più roseo e... proprio per questo sono qui per denunciarmi! E denunciare infiltrati tra le sue fila! Tra i suoi fidati consiglieri! Ho le prove per dirvi chi vi sta tradendo... il primo è Satoshi... controllate il suo corpo... indicando il chunin (i funjustu erano stati applicati sulla sua schiena ed erano naturalmente visibili ad una ispezione) e proprio con quell'ultimo gesto la recita avrebbe raggiunto il suo culmine. Sbattendo le mani a terra avrei gridato Aaaaaaa! Mi avevano detto che se avessi parlato mi sarei uccisa da sola! Aaaaaaa che dolore!!!! Fa male!!!!! Avrei magistralmente finto di provare atroci sofferenze [Recitazione], mentre attorno a me si sarebbe diffusa la Nota Assordante in uno spazio sufficientemente ampio da poter coinvolgere sicuramente K e i suoi più vicini collaboratori. Non solo, la mia Nota sarebbe stata potenziata proprio per smascherare eventuali copie o costrutti Aaaaaa... con i miei occhi, da sotto la maschera. avrei osservato le reazioni dei presenti per cogliere dettagli utili. Se fosse stata una copia K sarebbe svanito, e se fosse stato un impostore avrebbe sofferto molto di più di quanto un ninja abile sarebbe riuscito a resistere. [Nota Assordante]


    Comunque dopo qualche istante avrei interrotto la tecnica e poi avrei proferito, fingendo con voce rotta dal dolore Leader.... io sono più forte di quei bastardi dei Semi... io sapevo di resistere alla loro maledizione. E riuscire a raggiungervi... Io... io... voglio parlare direttamente con lei... solo per svelare chi la sta tradendo.... non renda vana la speranza che ho riposto davanti a voi. E poi sarei caduta, fingendomi in uno stato tra la veglia e l'incoscienza.

    Come poteva rifiutarsi dopo che avevo dato le prove del tradimento? Infondo era sufficiente controllare Satoshi per rendere credito alle mie parole. Come poteva esimersi dall'aiutare una persona che nonostante tutto si era sacrificata per smascherare un tradimento? Che figura ci avrebbe fatto davanti a tutto il resto degli accoliti? Non dubitavo che in qualche modo mi sarei avvicinata di un passo verso K. Infondo avevo appena fornito un capo espiatorio, un povero chunin che su di sé portava una serie di prove a sua insaputa, inoltre che davanti ad una dichiarazione del genere lo rendevano il primo sospettato e difficilmente difendibile. Tutto questo per dare credito alla mia versione e rendermi allo stesso tempo meno sospetta di quanto naturalmente sarei apparsa. Tra l'altro anche se avessero rimosso i sigilli non sarebbero riusciti a cogliere nessuna informazione, se non frammenti confusi di una lotta. Insomma, ero proprio curiosa di vedere come avrebbe reagito K di fronte ad una situazione così imprevista. Insinuando il dubbio tra le sue fila probabilmente avrei fatto nascere in lui la curiosità di approfondire e quindi di conseguenza avvicinarmi al suo collo.

    Yuri e Livon Mikawa




    Fu estremamente interessante sentire la descrizione delle armi di Meku. E rimasi incuriosita su Agosto, a riprova che forse Agosto era il Coraggio. O una parte di esso. In ogni caso tra l'elenco partendo dal presupposto che ciascuna di esse era estremamente interessante quelle sicuramente più utili al momento per me risultavano essere Aprile e Settembre.

    Non c'era molto altro da aggiungere tra me e il Mastro Fabbro, se non un ultima domanda Ascolti, una pura curiosità. Di che materiale raro stiamo parlando? E ipoteticamente è possibile pensare ad una tecnica, o un sistema, in grado di rintracciarlo a distanza? In maniera tale da tracciare e individuare la posizione dei Mesi? e terminata quella frase mi sarei limitata a rinnovare l'ospitalità della Lacrima al Maestro Livon. E ringranziarlo sentitamente per il suo lavoro. Avrei atteso con impazienza la modifica di Giugno Onirico Posso contare sul suo supporto futuro, casomai volessi cambiare o ottenere nuove armi? Al giusto prezzo, ovviamente chiesi, prima di concludere quella proficua conversazione.


    ‐--------




    Bokushin sembrava aver raggiunto un accordo con i presenti. Ci fu giusto il tempo di scambiare qualche parola di contorno. La donna si limitò ad una reazione secca alle risposte caustiche del Fauno Tsk! Se lasci morire il tuo paziente e poi ti uccidi renderesti le cose solo più veloci. Solo che mi dispiacerebbe perché mi toglieresti il piacere di farti esplodere la testa!

    Shinken invece si limitò a rispondere in maniera piuttosto secca, alquanto insolita Io mi sono volutamente accecato. La mia vita mi ha riservato talmente tante delusioni che ho deciso di dare una svolta netta, grazie alla guida illuminata dei miei nuovi Padri. E il primo passo è stato quello di vedere oltre alla semplice vista. Ma sono concetti che ad una persona che gira attorno ad Ame, e al concetto di soldi, è molto difficile da spiegare... passo qualche secondo ... per l'acquirente non saprei dirlo. Il tizio al mercato nero era messo molto male, sono riuscito a tirargli fuori solo dove si sarebbe tenuta l'asta prima che morisse per le ferite inferte da Gekido-chan. Mi ripeterò, abbiamo il mandato di non immischiarci negli affari di Ame, per il momento. E con il vicolo abbiamo rischiato fin troppo. Non possiamo permetterci due volte lo stesso errore. Concluse, senza aggiungere altri dettagli. Era comunque aperto ad altre domande, non avendo molto altro da fare se non aspettare.

    Giunto al luogo dell'asta Bokushin scelse di approcciarsi direttamente, e interfacciarsi per quella che era la sua fama in quel circolo di millantatori o psuedo medici di Ame. Tanaka, a dispetto delle risposte burbere di Bokushin, accolse con un certo entusiasmo il fatto di essere stato riconosciuto e dimostrandosi tale di nome e di fama rispose a tono Fauno mi sorprende che sia a conoscenza delle mie ricerche sugli insetti. La maggior parte dei nostri """colleghi""" pronunciò quell'ultima parola con evidente disprezzo, come se fosse di almeno tre spanne sopra nemmeno si concentrano sulle possibilità curative di certe tipologie di insetti, soprattutto se dotati di chakra! Diciamo, ecco, che la mia ricerca è ancora acerba. Alcuni insetti tendono a mangiare l'ospite... oppure ecco impossessarsi e trasformarlo in essere poco accogliente... ma credo che se comprerò tutto questo materiale e facendo quasi un occhiolino a Bokushin... ho abbastanza soldi per farlo! Credo... ecco che riuscirò a utilizzare queste sostanze di primo ordine per modificare il comportamento degli insetti! Se lavorassimo insieme potremmo giungere a risultati impressionanti e far ricredere a Quei bastardi dei Cuori, o dei Fiori che pure si rifiutano di vendermi queste merci. Quindi quando ho visto l'opportunità mi sono fiondato. C'era da chiedersi per Yato se tale Tanaka poteva essere la chiave di volta. Lui aveva intenzione di comprarsi tutto e professava di avere a disposizione abbastanza soldi, e forse in cambio di una mano poteva pure guadagnarci qualcosa. Perciò Poteva essere una strada percorribile? Allo stesso tempo infondo a Bokushin bastano poche quantità di sostanza per concludere la sua medicina. Certo questo avrebbe significato tradire l'accordo che si era instaurata con la coppia della locanda. Ma contemporaneamente se si fosse limitato ad acquistare quanto richiesto dalla Mansuetudine si sarebbe letteralmente semplificato la vita, almeno nel breve termine.

    Bokushin comunque scelse anche di approcciarsi a quello che sembrava l'organizzatore di tutta quella faccenda. E i suoi occhi non mentirono. Da vicino sembrava ancora più ammalato. Era sudato, pallido e le sue braccia erano costellate da segni di ematomi come se fosse stato o continuasse a pungersi. Non stava bene, per niente.
    Coff coff tossi varie volte davanti al Fauno, senza curarsi di mettere hna mano davanti la bocca Apprezzo la tua intraprendenza futuro cliente e per questo ti svelo una piccola sorpresa. Questa è un asta. Ma non un asta con le solite regole. Diciamo che ci sarà una selezione di futuri acquirenti fin da subito. Lasciò passare qualche secondo Non puoi controllare la merce, ma posso dirti quanto merce abbiamo a disposizione. verosimilmente se Yato avesse provato ad acquistare quella merce nel mercato dei Semi avrebbe speso almeno trentamila Ryo stando alle dichiarazioni dell'uomo e le stime di Yato stesso Ma se sei così determinato, e hai così a cuore la salute del tuo paziente ti suggerisco di non uscire dal magazzino. Capirai cosa intendo fra poco... Non aggiunse molto altro limitandosi ad avvicinarsi ad una sorta di palco, sopraelevato di qualche gradino rispetto al piano.

    E a meno che Bokushin non si fosse adoperato in qualche altro modo dopo circa una decina di minuti il tutto sarebbe iniziato. L'uomo battendo le mani avrebbe richiamato l'attenzione di tutti i presenti Gentili clienti, vi ringrazio per essere passati qui da me stanotte. Come potete sapere, e come avete scoperto per vie traverse, oggi metto all'asta oggetti e sostanze molto ricercate tra e al di fuori di Ame seguendo un prezzo molto più realistico di quanto i Semi di Ame vi possono offrire. Ma prima di continuare ho bisogno di sapere chi tra di voi ha intenzione di comprare solo una parte oppure tutto il vendibile. Vi prego, alzate la mani a chi ha intenzione solo di acquistare una parte.

    Su tutti i presenti praticamente la maggior parte alzò la mano, così da dichiarare la volontà di acquistare solo una percentuale della merca. L'uomo squadrò tutti i presenti così da memorizzare il loro volto Bene signori, a chi ha alzato la mano vi chiedo di lasciare l'asta. Se lo farete ne uscirete incolumi. Mi dispiace chiaramente per avervi fatto perdere tempo. Non aggiunse altro finché più di uno dei presenti iniziò a protestare e fu in quel momento che il banditore avvicinandosi si fermò davanti al primo di loro e con un gesto fulmineo, ma percepibile ai sensi di Yato, tagliò di netto la mano del manifestante. Tuttavia non scese nemmeno una goccia di sangue, l'uomo semplicemente osservo il danno ed esplose a gridare per la paura ma non per il dolore! Hai perso per sempre quella mano. È stata recisa dal tuo essere e dalla tuo futuro. Giovane Hishimoto. Non mi ripeterò due volte, signori. Cosa stava a significare? Comunque prosegui Avete capito per cosa intendo incolumi? La massa dopo quell'avvertimento non si fece pregare. Uscirono di gran lena e se Yato avesse deciso di restare si sarebbero ritrovati in solo tre persone, oltre lo spadaccino. Tanaka era rimasto, cosi come un uomo bendato dalla carnagione sunese era unaltro dei presenti e infine una donna, armata fino ai denti, dall'aspetto decisamente trasandato.

    Ottimo,ora possiamo presentarci. Io mi chiamo Hikito e sono uno spadaccino di professione. Come potete vedere e intuire dalla mia faccia non mi piace perdere tempo. Sono disposto a cedervi tutto quanto il carico, senza sborsare un solo Ryo. Ma solo ad uno di voi quattro. Decidete chi voi. Che detto in altre parole ad ame stava a significare che si poteva uccidere tutti i presenti. O mettersi d'accordo.

    La prima a reagire fu la donna che estraendo un katana punto la lama verso i presenti uno alla volta Quella merce è mia. Il mio clan nel paese dei demoni ne ha bisogno. Un morbo sta affliggendo tutte le persone in grado di impastare chakra! L'uomo invece con il turbante si limitò a restare in silenzio all'inizio, a braccia conserte ... per poi proferire Donna, voi il riferimento a Bokushin e Tanaka era evidente Quelle sostanze saranno mie. Uscite e non vi ucciderò. BASTARDO aggiunse la donna e infine Tanaka placidamente cercò di mitigare Signora del paese dei demoni, signore dal turbante al posto di quelle sostanze le andrebbero bene lo stesso dei ryo? Venticinque mila Ryo a testa. Tanaka guardò Bokusin, sperando che stesse dalla sua parte. Inoltre gli occhi dell'uomo con il turbante si illuminarono Dammi cinquanta mila e in cambio non vi ucciderò. la donna iniziò ad agitare vorticosamente la Katana AAARGH NON UN'ALTRA SOLA PAROLA!!! IL MIO CLAN HA BISOGNO DI QUELLE MEDICINE!

    Che fare o come agire per Bokushin? La situazione stava per esplodere.

    In tutto ciò Hikito restava in silenzio con un sorriso beffardo malamente celato in volto. Cosa stava nascondendo? Oppure era veramente così come aveva detto?

  14. .

    Storie di Raiden, Parte prima

    Decimo Post




    Rimasi in silenzio, sorseggiando con calma il prezioso saké della Lacrima, mentre ascoltavo le parole di Raiden su tutto ciò che era successo. La mia faccia rimase impassibile, senza il minimo cenno di movimento. E solo al termine del rapporto sul mio volto si dipinse un piccolo sorriso Bene, bene. Il mio sguardo si posò su Ortensia la quale non fece che un cenno. Un messaggio in codice che forse Raiden sarebbe stato in grado di capire, forse no. Ma il messaggio stava a significare che la versione di Ortensia corrispondeva a quella di Raiden, il giovane non aveva mentito altrimenti Ortensia stessa sarebbe intervenuta.

    Di conseguenza non ci restava che giungere alle conclusioni di quella faccenda, sopratutto dopo aver letto il messaggio recuperato da quel laboratorio Sono contenta. Molto contenta Raiden del tuo operato. Ortensia mi ha riferito ogni cosa, e non posso che essere felice del tuo lavoro. Viene da sé che sei ancora acerbo come Shinobi. Ti sei lasciato fuggire questo strano tipo ma poco male. Abbiamo interrotto la sua attività e sicuramente la sua credibilità è venuta a mancare. Anche se fosse comunque lui non sarà più un problema e il suo fantomatico padrone, forse questo S, si muoverà in un altro modo. Almeno così farei io se fossi in lui. Non ho mai sentito parlare di attacchi rivolti ai Ninja in questo modo, credo che sarà necessario indagare. Ma non oggi. dissi, con tono sereno Hai lavorato rispettando Ame. Salvaguardando la città e la cosa ti fa onore. Di conseguenza posso dire che anche tu hai rispettato parte dell'accordo e come premio parlerò di te alle giuste persone. Aspettati delle piacevoli sorprese. conclusi prima di alzarmi, senza dare possibilità di risposta a Raiden lasciandolo solo con un ultima cosa Ah, Raiden... un avvertimento. Nessuno si presenta alla Lacrima pretendendo di lavorare per essa, o allungando raccomandazioni varie. Sono io che decido. Solo io. E solo su chiamata personale. La Lacrima d'Argento è un locale di un certo livello, e non ha bisogno di pubblicità. Spero che tu mi abbia capito. Conclusi prima di voltarmi e lasciarlo solo con il suo maestro. Un messaggio più che chiaro. Non si parlava della Lacrima, né di Yuri in giro. Nemmeno con il proprio padre o madre. La Lacrima era un crogiolo di illegalità pura, ammessa solo perché essa esisteva ad Ame. Solo se strettamente necessario ad Ame si parlava di affari a persone estranee alla propria cerchia e solo se questo potenzialmente poteva portare ad un vantaggio. In caso contrario vigeva la più assoluta omertà.

    Raiden non lo avrebbe mai saputo ma il tizio trasformato in Yoku venne subito scoperto ovviamente e spremuto come uno straccio Yuri venne a sapere di tutti quei movimenti. Quella persona in effetti era un sottoposto di Muchiuchi-zai, che pensò di provarci. Pensò di provare a fregare la Lacrima d'argento entrando sotto falsa raccomandazione di Raiden. Ma non funzionava in quel modo alla Lacrima e di conseguenza meritò una fine tremenda, finendo come semplice burattino nelle mani dei clienti più sadici della Lacrima D'Argento. Così come stesso destino valse ai tre prigionieri catturati dal laboratorio. Nessuno, proprio nessuno avrebbe pianto la loro scomparsa. Per Kunko invece sarebbe rimasto alle dipedenze di Raiden se lo avesse voluto, ma la sua presenza non era gradita alla Lacrima. Se Kunko avesse messo anche solo un piede di nuovo alla Lacrima sarebbe scomparso, allo stesso modo degli altri. Raiden sarebbe stato avvisato di questa cosa da parte di Ortensia. Nei giorni successivi inoltre Raiden nel suo dojo sarebbero stati recapitati degli indirizzi, locali e artigiani che potevano produrre equipaggiamento molto più performante così come nomi di persone in grado di addestrarlo a dovere.

    In tutto ciò una volta soli il Maestro di Raiden con molta fatica si alzò e appoggiando una mano sulla spalla del suo allievo prese a parlare Raiden, ti ringrazio. Ti ringrazio dal profondo del cuore per il tuo aiuto. Senza di te... sarei sicuramente morto. Immagino che dopo questa faccenda ci sono alcune questioni in sospeso da sistemare. Ti aspetto nel mio Dojo. Ora hai tutto il diritto di goderti un pò di riposo.

    E con quell'ultima saluto il destino di Raiden, ad Ame, iniziò. Dove lo avrebbe mai portato? Era una storia tutta da scrivere.


    CITAZIONE
    Ottimo Raiden! Direi che questa si può definire una vera giocata! Completa e conclusa, come ben sai ti ho spiegato un pò i tuoi limiti e su cosa lavorare ma è il momento di lanciarti!

    Vola, Raiden! Vola! Ame ti aspetta!

  15. .

    Giochi di Potere

    Addendum




    ---------------- Parte di Boreanz QM - Il Pallido Shinigami ----------------



    Alle mie domande la voce nella mia testa, che si definiva il Pallido Shinigami, rispose in maniera abbastanza generica senza sbilanciarsi particolarmente. Mi fece solo capire un paio di elementi, che potevano anche essere delle ottime esche per richiamare le attenzioni. Poteva essere una minaccia, come una fonte di guadagno condiviso. In ogni caso mi decisi che forse valeva la pena attendere e valutare di persona, faccia a faccia, l'eventuale affare in questione.

    Bene, Pallido Shinigami, attenderò il termine del teatrino. Poi parleremo.

    E così a braccia conserte rimasi in attesa incuriosita oltremodo della situazione in cui mi trovavo. Quell'uomo era riuscito a rapire i poveri presenti rendendoli di fatto sue marionette. E fu di parola. Al termine delle spettacolo i miei sensi percepirono la comparsa di un individuo. Posai subito lo sguardo verso di lui. Sul suo volto era presente un sorriso, indecifrabile. Come il suo sguardo.

    A bruciapelo mi pose una domanda netta, sulla quale faticai a trattenere una risata. Chi era lui per chiedermi quali potessero essere i miei contatti nei Cuori? Ma per rispetto nei suoi confronti cercai di contenermi. Partendo larga con la risposta proferii Ottima presentazione, direi che è piuttosto abile nel saper convincere la gente... a forza di Illusioni. Mi chiedo quale potrebbe essere il mio contributo di fronte a una così abile dimostrazione. Era la sincera verità, anche volendo usare alcune mie abilità per addescare dei poveri malcapitati non sarei mai riuscita a replicare tale sistema ... per essere uno nuovo ad Ame conosce già alcuni meccanismi della città però non sa che forse andare in giro a chiedere alla prima persona che reputa interessante se è conoscenza di legami con i Cuori... forse potrebbe essere il modo più veloce per finire pugnalato alle spalle. Lasciai passare qualche secondo, sbuffando Per l'ultima volta, oltre alla quale smetterò di considerarla e me ne andrò, le risponderò sinceramente. No, non ho legami con i Cuori. Ma anche bene recuperassimo delle persone dove le porteremo per smerciarle? Anzi, a dire il vero dovrei essere io a fare la stessa domanda. Fino a che punto è sicuro di avere i contatti giusti per ottenere in cambio i Ryo? Io del resto non sono a conoscenza di questa faccenda, e quindi non ho possibilità di assicurarmi che non si tratti di una trappola, o un inganno. Per me, per lei o per chiunque altro...

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