Posts written by ~Cube

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    Il Ritorno dell'Akuma

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    Ti trovi in un buio sotterraneo nella città di Ame. Un posto che in fretta e furia abbiamo allestito per ospitarti in maniera adeguata per la tua rinascita. Almeno così pensavo... disse, con tono visibilmente deluso. Rimase poi in silenzio riguardo alle richieste che Senji pose e aspettando qualche secondo in più prima di dare una sua risposta Sono desolato, ma non possiedo nessuna delle tre cose. In ordine non ho i soldi, buona parte delle mie risorse monetarie le ho consumate per pagare nunkenin di livello A per sconfiggerti senza danneggiarti troppo. E quello poco che mi resta è diviso in alcuni fondi che utilizzo per portare avanti la mia missione. Quella di non far morire gli Akuma. Infine per l'immortalità non ho risposta. Io quello che ho cercato è stata una seconda vita, garanzia che ero riuscito ad ottenere grazie a un investimento costosissimo. Ma per l'immortalità tra noi Ninja probabilmente sei più a conoscenza di me. Ci sono gli Hayate, il gruppo che mira a l'immortalità ma non ho alcun contatto con loro. Nè ho contatti tra i potenti di Ame, non appartengo ai Semi. Quello che ho fatto è stato spendere somme immense per ottenere te e questa sostanza. ammise, non c'era traccia di finzione o bugia. Stava parlando col cuore e con sincerità Se devi dare la colpa a qualcuno per la tua rinascita, la colpa è mia. Solo mia. Per tutti i motivi che ti ho già spiegato prima. Ma credo che tu sarai la nostra stella, lo ripeterò all'infinito. Seguirono altre domande Qualunque sentimento è importante. Al di là del punto di vista che una persona possa avere su di esso. La mancanza dell'amore ti rende incompleto e uno shinobi incompleto generalmente è uno shinobi debole, o morto nel peggiore dei casi. Sacra santa verità, avrei aggiunto se avessi ascoltato le loro parole Non so bene a cosa ti riferisci sull'apertura del portale. Sono ben consapevole degli effetti di Shi, ma come dicevo prima il fatto che tu ti trovassi in uno stato di Edo Tensei potrebbe aver mescolato ulteriormente le carte in tavola. Ma dobbiamo andare per priorità, prima di tutto è necessario ammazzare i tre residui. Anche quella era la verità.

    Battendo le mani sulle ginocchia, come a darsi una sferzata di energia, si alzò Bene, non ci resta che andare. Al di là di recuperare parti di te dobbiamo ucciderlo prima che lo farà lui. Quindi dobbiamo seguire uno dei tre. Il mio sottoposto, Higurai, ha seguito i vari percorsi e tra i tre uno si sta allontanando maggiormente. Sta proprio uscendo da Ame. Suggerirei di inseguirlo per primo.

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    Se avesse accettato la proposta di Inguroriasu allora non sarebbe rimasto altro che partire. L'uomo avvicinandosi a me, insieme al redivivo, avrebbe parlato probabilmente a nome di entrambi Immagino che tu abbia già capito. Dobbiamo inseguire e uccidere queste... emanazioni. È giusto che tu sappia che si sono impossessate di un corpo. Può essere qualunque persona, giovane o vecchio. Madre o figlio. Noi però abbiamo la possibilità di capirlo. Quello che temiamo che è possa essere molto forte. Ecco perché verrai con noi, ci aiuterai a braccarli. Portai la mano sul mento, incuriosita dalla situazione che si era venuta a creare Si, il mio padrone mi ha pagato anche per questo genere di servizio. Diciamo che mi sta bene. Ditemi chi colpire e vi darò una mano a chiudere questa faccenda. Viene da sé che se apporterà ai Semi mi riserverò sul da farsi. Potrei decidere io la sua sorte. Il silenzio calò, come se a Inguroriasu la mia ultima affermazione non fosse andata propriamente a genio Si, d'accordo. I Semi non si toccano, ma devi sapere se le persone colpite da queste cose sono inevitabilmente perse.

    Scelta la destinazione dunque non rimase che seguire le tracce, grazie all'uso dell'occhio. Chiaramente io non potevo sapere in che modo si stavano muovendo o come riuscissero a seguire le tracce in quella notte e sotto la pioggia battente. In ogni caso ci fermammo dopo un bel tragitto, parecchio lungo tanto da portarci fuori da Ame e finire ai margini della foresta che circondava la città della Pioggia.

    Il posto in questione era una piccola casa, fatta di legno e su un unico piano. Non vi erano altre abitazioni vicino a parte una stalla, forse di proprietà della casa. Stavamo parlando di contadini e allevatori.

    Le tracce entrano lì, in quella casa. L'emanazione deve essersi impossessata di uno degli abitanti. Affermò l'uomo Possiamo entrare direttamente. Non vedo molte altre alternative. Io resterò fuori, dovesse scappare lo inseguirò. Oppure dovessero esserci problemi chiamatemi. Aggiunsi da parte mia.

    Così se Senji avesse deciso di entrare avrebbe trovato la porta aperta e usando l'occhio avrebbe prima visto tre persone davanti a lui. Un padre di famiglia, seduto su una specie di sedia. Il suo figlioletto che giocava lì vicino e infine la madre occupata a preparare i pasti per il giorno dopo. E proprio sulla madre cadeva un ombra pesante. Gli occhi degli Akuma non lo avrebbero ingannato. L'emanazione si stava appropiando di lei. Lo sguardo della donna si alzò e si poso sugli ospiti indesiderati. E voi chi siete? Saito! L'uomo si alzò sorpreso e impugnando una falce si pose sulla difensiva Come osate entrare in casa nostra? Di mia moglie e dei miei tre figli?! Peccato che a conti fatti di figli ce nera solo uno... gli altri dove erano finiti?

    Ma al di là di tutto davanti a sé aveva una minaccia concreta, come avrebbe reagito? Come si sarebbe comportato?



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    Giochi di Potere

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    ---------------- Parte di Madama Umezawa ----------------



    La conversazione con Madama Umezawa proseguì dopo la serie di domande che posi alla vecchia signora di Ame. E le sue risposte furono molto utili per inquadrare la situazione. E pensare così ad una strada da percorrere. Una cosa era certa, ero arrivata ad Ame per costruirmi una nuova casa e mettersi in mezzo a più Semi non era un'idea geniale. Avessi avuto più contatti, più soldi o comunque più potere potevo considerarla un'occasione interessante.

    Certo, ogni lasciata era persa. Difficilmente sarei mai più riuscita ad infiltrami in un Seme, in particolare nelle Picche... ma ne valeva veramente la pena? Valeva veramente il gioco? Portarsi la guerra nella propria casa? Il primo obiettivo in quel di Ame era costruirmi una reputazione nel Seme di appartenenza. Essere considerata come membro dei Fiori. Giocare tra Picche e Fiori invece avrebbe richiesto un modo di approcciarsi completamente diverso. Fuori dall'ordinario, senza considerare che ogni passo falso poteva costarmi l'ira di uno o dell'altro seme. Senza considerare inoltre che l'Asso di Picche era Ru Wai, almeno stando alle parole di Namae. L'avevo visto in azione all'Abete e di certo non era una persona da sottovalutare. E aggiungendo che davanti alla memoria storica dei Fiori, quella vetusta signora, nessuno era mai sopravvissuto a quel tipo di gioco di Potere allora decisi definitivamente il da farsi.

    No, avrei seguito il consiglio della Rigattiera Madama Umezawa, le sue parole mi hanno fatto riflettere. Non ho il potere, o i mezzi, per giostrarmi tra Picche e Fiori. Non al momento attuale. Il rischio di rovinare tutto è troppo alto. Quello che le chiedo invece è di farmi partecipare per i Fiori. Io cercherò di giocare per lei, con la sua quota e di vincere il premio finale. O almeno provarci, insieme all'altro giocatore dei Fiori chiunque esso sarà. Lasciai passare qualche secondo Per quanto riguarda Gobu... ci penserò io. Le chiedo solo di non divulgare il nome del maiale e del suo compagno. Tenga fuori entrambi, almeno per un po'. Finché le acque non si saranno calmate. Ho un mente un modo molto utile per spremere quel porco. Sorrisi, malefica.

    E dopo aver udito le sue parole finali, quelle sulla carta piazzata, non feci altro che inchinarmi in segno di profondo rispetto davanti ad una criminale di quella caratura. Sentivo che bene o male ci saremmo rincontrate a breve Le mie intenzioni sono chiare Madama, voglio portare onore al Seme. Ed Ame. E' la mia casa, infondo.


    ---------------- Parte di Gobu; Lacrima d'Argento ----------------





    Avrei aspettato quasi all'ultimo per interfacciarmi con Gobu. Lui sarebbe passato da me, alla Lacrima, ogni giorno per ascoltare o ricevere suggerimenti su chi proporre per le Picche per il torneo. Peccato che quella sera sarebbe andata “leggermente” in maniera diversa da come aveva pianificato!

    La mia Geisha avrebbe accolto Gobu e lo avrebbe invitato a raggiungermi nella mia stanza privata. Lì mi avrebbe trovata, perfettamente truccata e sensuale come poche altre volte. Mi ero preparata affinché non potesse resistere. L'intera stanza era satura del mio ormone che rendeva così fragili gli animi più voluttuosi. Appena sarebbe entrato accavallando le gambe avrei posato una mano sul bicchiere di saké e con l'altra avrei invitato Gobu a sedersi sopra di me, battendo le mani sul mio grembo Prego, Gobu-sama, divertiamoci un attimo, beviamo qualcosa insieme. Poi parliamo.

    E se avesse accettato lo avrei accontentato in ogni suo desiderio affinché il suo animo si piegasse, nuovamente. Solo a quel punto avrei proseguito con gli affari Ti mostro un trucco, Gobu-sama. Con un gesto della mano impercettibile avrei fatto comparire una carta. Un Asso di Picche, che avrei appoggiato sul tavolino. Un sorriso malefico a quel punto si sarebbe dipinto sul mio volto Allora, Gobu-sama immaginiamo per un attimo che io sia a conoscenza dell'identità dell'Asso di Picche. Che sappia dove si trova, che ci abbia già parlato e abbia degli affari con lui. Immaginiamo che io possa andare da lui, da quell'omone tutto ossa e muscoli... Avevo dato abbastanza informazioni al Maiale per fargli credere che fossi a conoscenza di chi stessi parlando, e fargli nascere dunque il dubbio … e immaginiamo che io gli riferisca che te, e il tuo compagno, vi siete fatti abbindolare così facilmente. Che avete rivelato informazioni chiave, posizioni delle Picche centrali. Avete mostrato debolezze, e passaggi segreti. Insomma... quello che chiamo un bel casino. E immagino che al nostro Asso non possa andare per niente bene. La mia proposta è la seguente. Il mio silenzio, nei confronti dell'Asso, vale diecimila Ryo. In caso contrario l'Asso di Picche lo verrà a sapere. Erano i soldi che mi servivano per diventare Fante. Non avevo altro modo. Non potevo partecipare al torneo per entrambi i Semi se entrambi i Semi volevano il primo premio. Avrei deluso inevitabilmente uno dei due. Se avessi notato un certo grado di ostilità, o rifiuto avrei incalzato Una mia copia, una Kage Bushin, si sta già dirigendo ad una certa Locanda... per informarlo. Hai ancora poco tempo, Gobu-sama. Non era vero, non avevo una copia ma lo avrei fatto; senza ombra di dubbio.

    Al Maiale la scelta Non è nulla di personale, Gobu-sama. Anzi se siglerai l'accordo di segretezza sarai sempre il benvenuto alla Lacrima! Terminai il discorso con un sorriso, prima di valutare la sua risposta.



    ---------------- Parte della Regina di Fiori, Lord Goemon; Lacrima d'Argento ----------------



    In tutto ciò, in quei giorni, se fossi riuscita ad ottenere i soldi da parte di Gobu per via del mio ricatto, avrei invitato la Regina di Fiori alla Lacrima d'Argento e avrei consegnato il contante, estraendolo da una valigetta contenuta in un rotolo da richiamo Lord Goemon, mio protettore. I miei toni erano aulici, e sottomessi allo stesso tempo. A lui piaceva, e a me andava bene Ecco i dieci mila Ryo, come pattuito, per il mio passaggio a Fante di Fiori. E la Lacrima come può vedere è vuota. Ci siamo solo noi, i miei Servitori e le mie Geishe. Ho imbandito quanto più cibo, droga e alcol potessi fare per festeggiare, privatamente, questo evento. La prego, brindiamo insieme. Divertiamoci, senza se e senza ma. E lì avrei lasciato che etica, onore e rispetto venissero sottomessi alla depravazioni che quell'uomo poteva manifestare. Lì avrei contribuito ulteriormente a rendere la Regina sempre più dipendentemente da me, dalla mia presenza, abilità e sensualità. Mi sarei trasformata in una droga per lui, tanto quanto lo erano tutte quelle che assumeva.



    ---------------- Parte di Namae, Yato; Lacrima d'Argento ----------------




    Ben diverso fu la situazione che si andò a creare dopo aver utilizzato l'Occhio sulla figlia dell'Oleandro. Rimasi in silenzio, e in disparte. Limitandomi ad un velato sorriso nei confronti della domanda di Bokushin prima di rispondergli No, Bokushin. Non è tra le mie priorità.

    Le rivelazioni che Hounko fece ai presenti furono di natura molto, molto importante. Era evidente che si collegavano con quanto avevo sentito in precedenza, tra Madama Umezawa, Gobu e non solo. C'era in atto un piano, che coinvolgeva numerosi Semi e parecchie ingerenze. Ma proprio per quel motivo non avevo intenzione di parteciparvi direttamente, il costo poteva essere troppo alto.

    Non potevo riferire direttamente il mio piano a Namae, non dopo quanto uscì dalla bocca della figlia. Questo perché a conti fatti stavo per partecipare al torneo, per conto dell'Umezawa, e quella donna poteva essere coinvolta se si pensava ad un rapporto tra Fiori e Quadri. Aiutare Namae mi avrebbe portato ad un conflitto di interessi, che non avrebbe aiutato nessuno dei due. Mi limitai ad una risposta neutra La porta della Lacrima d'Argento è sempre aperta, Namae. Io stanotte ho un compito dal quale non posso esimermi. Sono desolata, volevo parlartene ma mi sembra evidente che le tue priorità sono ben diverse. Non ti preoccupare per il pagamento. Mi basta che non parlerai in giro di quello che ho fatto e di come ti ho aiutato, e siamo pari. Conclusi, prima di lasciarlo andare.



    ---------------- Parte di Yuri; Delizia; il Torneo ----------------




    A meno che Madama Umezawa non aveva già pagato per conto mio l'ingresso e mi aveva invece affidato i soldi direttamente allora avrei adottato tutte le misure idonee per raggiungere il posto in sicurezza.

    Quindi dopo aver ricevuto i soldi mi sarei preparata a dovere. Avrei riposto i Ryo dentro una valigetta la quale si sarebbe trovata in una pergamena di richiamo, inoltre mi sarei potenziata a dovere con i simboli. [Preparazione 1][Preparazione 2][Prepazione 3]

    Dall'entrata principale della Lacrima d'Argento la mia copia fisica, identica a Yuri, sarebbe uscita. Io invece, trasformata in un tizia anonima sarei uscita dall'entrata secondaria e quindi lontana da sguardi indiscreti. Seguendo in parallelo, e cambiando spesso tragitto avrei puntato a raggiungere il Delirio mentre l'eventuale esca, la mia copia, avrebbe attirato l'attenzione muovendosi sempre verso il locale. [Copia]

    Augurandomi che non sarebbe accaduto nulla se fosse andato tutto liscio allora le mia copia poco prima di arrivare al locale di Goemon si sarebbero defilata, prendendo un altra strada per poi scomparire mentre io, letteralmente prima di trovarmi di fronte al locale, avrei mantenuto la copertura per poi annullare la mia trasformazione e presentarmi di persona, al massimo del mio splendore, con i soldi nella valigetta (richiamata dal rotolo poco prima).

    Comunque prima di entrare avrei eseguito poi subito dopo un'altra trasformazione che avrebbe mutato solo il mio volto, in una donna pur sempre bellissima ( avrei trasformato solo la mia faccia in maniera tale da preservare la sensualità che sprigionava il mio corpo) e sopra di esso avrei posto una maschera, che avrebbe nascosto il mio viso. Non sapevo se era necessario mantenere l'anonimato o meno, in quel caso avrei agito di conseguenza.

    Non mi sarebbe rimasto altro che giocare la partita.
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    Alla Maniera di Ame

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    Non avrei mai pensato che Namae potesse risultare... così poco resistente. Mi ero trattenuta parecchio, nel sferrare i colpi. E soprattutto tirai un sospiro di sollievo pensando che non avevo utilizzato il tirapugni. E meno male! Se lo avessi colpito a piena potenza probabilmente avrei ammazzato il Fante di Fiori, con tutte le pessime conseguenze del caso. In pratica fu una semplice marionetta, senza fili, che subì i miei attacchi incapace di progettare una difesa adeguata. E quando si ritrovò il tirapugni puntato alla gola mi limitai a fare qualche passo indietro, ritraendo nella sacco con un gesto fulmineo l'arma Mi dispiace, Namae. Non era mia intenzione colpirti così forte. Considera che mi sono trattenuta parecchio. Ma prego, se te la senti puoi farmi vedere ciò che riesci a fare te. Non era un tono canzonatorio. Ero effettivamente preoccupata di non aver esagerato.

    Ma riprendendo coraggio, e un po' di fiato (seppur a fatica) ritornò in piedi e si preparò Aye! Quando vuoi, Oleandro! Ero pronta, anche se avevo la certezza che non poteva surclassarmi almeno fisicamente. Se aveva qualche asso nella manica di sicuro non era legato ai Taijustu puri. Non si era ancora espresso sulle sue effettive abilità e nonostante il tempo trascorso con lui non ero riuscito a intuire bene le sue potenzialità.

    Così agì, portandosi prima le mani in tasca ed estraendole vuote mi aspettai fin da subito qualche genere di attacco a sorpresa che non tardò ad arrivare! Infatti dopo essersi fermato a distanza corpo a corpo dal suo braccio sinistro, quello che potenzialmente era meno in posizione offensiva, vennero sparati una serie di spiedi... quasi sicuramente avvelenati. Che fare? Potevo schivare oppure con la cotta mi sarebbe bastato abbassarmi per sorbire il danno, ma ero curiosa di sapere fino a che punto il suo veleno poteva danneggiarmi. Un veleno marchiato Fiori, o almeno così sperai. Le punte acuminate raggiunsero il mio bacino e colpirono la mia pelle ferendomi superficialmente ma trasmettendomi comunque il veleno che fece subito effetto indebolendo e rallentandomi... ma in una misura non drammatica. Onestamente mi aspettavo molto di più! [Danno]

    Il secondo attacco fu meno originale, o meglio lo sarebbe stato se i miei riflessi si fossero dimostrati inferiori, ma riuscii prima ad intuire che il suo attacco non era un vero pugno ma celava un arma. I miei sensi percepirono l'arrivo della snake sword e mio malgrado dovetti concentrarmi e schivare lateralmente di un metro e portare allo stesso tempo il pugno destro, che teneva il tirapugni, a difesa del busto. Questo perché interponendo la fredda lama del tirapugni intercettai la Snake Sword e deviai la lama verso l'esterno.[Slot Difesa 1]

    I miei sensi, acuiti al massimo in quei momenti così concitati, notarono il lancio di un piccolo oggetto verso terra; escludendo fin da subito la possibilità di una cartabomba doveva riguardare in qualche modo un esplosione che coinvolgeva i sensi. Vista o udito. Perciò sfilando in una frazione di secondo il tirapugni lo avrei lanciato verso la bomba con tutta l'intenzione di deviarla verso l'esterno. E così guadagnare il tempo sia per spostare lo sguardo (ma sempre tenendo con la coda di un occhio osservato Namae) e sia per alzare l'avambraccio a difesa ad altezza della mia testa così da assorbire l'eventuale onda esplosiva, di qualunque natura fosse stata. [Slot Difesa 2] Si rilevò una sorta di bomba accecante che limitò in parte la mia vista ma non a sufficienza per non farmi notare dell'attacco portato da Namae. Fu semplice evitarlo, essendo un taijustu puro mi bastò saltare in alto con entrambe le gambe, nonostante il deficit del veleno, e schivare così la spazzata.[Slot Difesa 3]

    Infine Namae procedette con l'ultima azione. Partendo dal presupposto che avrei avuto tutto il tempo del mondo per interrompere la sua offensiva restai in attesa, incuriosita di vedere che cosa sarebbe successo. Dalla sua bocca l'Oleandro sputò una nube velenosa, una tecnica che avevo già usato in passato. Allungando il braccio cercai di colpire il centro di quella nube, e allo stesso tempo richiamare tutto il volume velenoso verso la mia mano.... così da annullare interamente la sua tecnica! Forse lasciandolo di stucco, visto che tutto il veleno sarebbe stato attirato sulla mia mano e sarebbe letteralmente scomparso davanti ai suoi occhi.[Mortificazione dell'Arti Magiche / Occchio dell'Annullamento]

    Terminata quell'offensiva l'Oleandro non procedette oltre lasciandomi così lo spazio per riprendermi e ascoltare le sue prime parole.

    Togliendomi con la mano gli spiedi conficcati risposi all'uomo Non è molto carino fare del male così ad una signorina, non trovi? Comunque non ti preoccupare per il veleno. Ho questo tonico che mi aiuta. E così assunsi antidoto, in maniera tale da recuperare velocemente Aye! È esattamente per quello che ti ho chiesto di scambiarci qualche colpo. Non c'è modo migliore per i Ninja di conoscersi e legare... E mi dispiace che tu possa temere la mia forza per la tua vita. Non è nei miei pensieri ucciderti. O minacciarti, almeno finché non mi dai ragione di pensarlo. Alzai le spallucce era la verità.

    Restai poi in attesa, ascoltando la seconda parte del suo discorso e sforzandomi, superando la soglia di fiducia che generalmente concedevo, assaggiai una goccia del suo sangue Non ne farò parola a nessuno.

    E proprio in quel momento rimasi colpita dall'effetto calmante Ma cosa? Fu la mia prima reazione a cui seguì l'effetto della dopamina che scorreva nel mio corpo, rilassandomi in una misura mai provata prima. Inoltre con la spiegazione successiva Namae anticipò le mie domande Quindi riesci a produrre sostanze tramite il tuo corpo. È assolutamente la prima volta che sento parlare di questa abilità. Direi... che calza alla perfezione con i Fiori. Straordinario.Fu poi il momento in cui Namae si riferì a Lord Goemon. Una scelta tremendamente azzardata, se non fossi stata io stessa testimone della minaccia della Regina a sua figlia. Tra l'altra ordire nei confronti della Regina davanti a me richiedeva una dose di coraggio tutt'altro che banale.

    Namae si doveva semplicemente ritenere fortunato che il mio scopo alla fine coincideva col suo. Uccidendo Lord Goemon, e la sua entourage, avrei eliminato definitivamente ogni prova del mio passato. Non potevo non rispondere, avrei creato una barriera di sfiducia nei miei confronti così decisi di sbilanciarmi, seppur con attenzione Capisco cosa intendi quando parli di Lord Goemon. Non a caso lui è chiamato Lord della Perdizione, è un mostro... non credo che ci siano altre definizioni migliori... Ma finché seguirai i suoi ordini le sue minacce resteranno tali. Si è sempre confermato un uomo di parola. lasciai passare qualche secondo Hai ragione sul fatto che sono un Kunoichi esperta. E non ti nascondo che ho molta, moltissima, esperienza alle spalle. Posso dire che fisicamente sono all'apice della forma fisica a cui un essere umano possa aspirare. Quindi non credo di essere fisicamente più debole di Goemon. Era la verità Ma ciononostante togliti ogni pensiero riguardo a Lord Goemon. Lui è molto forte, lo percepisco a pelle. Non so dirti molto di lui, se non che sicuramente possiede abilità che garantiscono a lui di mantenere il suo ruolo ad Ame. Ipotizzando uno scontro non credo che potrei resistere molto più di come tu sei resistito a me. Dunque... il nostro percorso ad Ame è ancora lungo. Ciascuno di noi ad Ame ha i suoi propositi. Apprezzo le tue parole e giuro che non dirò ad anima viva, o morta, di ciò che mi hai riferito. Io ti posso dire che non ho nessuna intenzione malevola nei confronti di Ame, o i Fiori. Sono la mia nuova casa. Ma proprio per questo desidero crearmi relazioni valide, conoscenze utili e potere soprattutto monetario. Ecco perché ho in mente quella missione di cui ti avevo parlato. Potrà avvicinarci al nostro obiettivo. conclusi prima di cambiare argomento A meno che non hai altre domande... volevo passare a giudicare il tuo stile di combattimento. Non sarò clemente, ma sincera. Inoltre mi piacerebbe dirti come lo vedo in combinazione con il mio. Insomma tirerei delle conclusioni. Che dici? Avrei lasciato aperta la domanda in attesa di eventuali aggiunte da parte di Namae.


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    Il Ritorno dell'Akuma

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    Il redivivo sembrò accettare con un certo restio l'aiuto che quelle persone si erano offerte di dare. Ma l'uomo mascherato non sembrò affatto turbato da quel comportamento, anzi. Dopo qualche attimo, e dopo essersi seduti fu Senji a parlare, a dichiarare le sue intenzioni. A esprimere le sue prime parole al mondo dopo anni di oblio.

    Capisco. Hai i ricordi fino al momento in cui la tua vita è stata spezzata durante le riunione di Kiri. Sono tremendamente desolato per quell'evento. Tutti i presenti lo sono. Ma è stata una situazione talmente al limite, talmente eccezionale, che personalmente non avrei avuto alcun modo per aiutarti al momento. Non mi pronuncio sulla tua legittimità come decimo, ora a Kiri si è stabilito un ordine molto diverso. Soprattutto da come lo avevi abbandonato. Ma non è questo il punto... di tutto questo. l'uomo lasciò passare qualche buon secondo.

    Come ti dicevo prima io sono Inguroriasu. Sono un Akuma, tutti lo siamo. Ad eccezione di quella donna, sull'angolo opposto di questa stanza. lasciò il tempo a Senji di ambientarsi visivamente Io sono uno zelota del Clan Akuma, non ho problemi a dirlo. Mi sono scontrato con la visione accademica del Clan questo perché sono fermamente convinto che gli Akuma meritino molto, molto di più di quello che il destino ha riservato a loro, a noi. E te, Ainashi. O Senji, nel tuo passato, eri e rappresentavi un stella luminosa in un cielo notturno scuro come la notte. Una stella rosso sangue, come i nostri occhi. Devi sapere che io ho abbandonato la via accademica molto tempo dietro, facendo la fortuna come mercenario senza nome e senza clan per il continente. Nel tempo ho recuperato tutti gli Akuma orfani, o cacciati per vari motivi dalle loro case. Ad Ame ho contatti di primo livello, e in pochissimo tempo sono a venuto a conoscenza che Senji Akuma era ricomparso, sotto Edo Tensei.

    Di nuovo lasciò trascorrere dei secondi Tuttavia non ero presente in città, e volevo vedere con i miei stessi occhi. Perciò quando ti ho individuato, e ho confermato la tua presenza, ho dato fondo a quasi tutti i miei beni materiali per assoldare persone abili per catturarti e portarti qui. Non è stato facile, perché eri tremendamente forte, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. E ti abbiamo rinchiuso in quella scatola di vetro. Quale altra occasione per recuperati? Per riportarti tra di noi. Indicò la gabbia Ho visto un segno del destino, perché come te io ero stato ucciso ma grazie ad accordi con i Semi fu in grado di farmi iniettare, da morto, una sostanza più unica che rara. Kojin no Shi, la Morte del Defunto. E' una sostanza in grado di riportare in vita una persona. In grado di ricongiungere l'anima al corpo fisico. Non senza prezzo... Lei esegue ciò per cui è creata, riportanti in vita ma contro la sua volontà. Lei ti vorrebbe divorare, ma non può farlo almeno non subito. Per quello quasi tutti non riescono a ritornare vivi. In una lotta interiore lei prevarrà sempre.

    Di nuovo trascorse qualche momento Io sono stato l'unico utilizzatore di questa droga, di questa sostanza, che è sopravvissuto ai suoi effetti, a parte forse chi l'ha creata. Nel tempo mi sono dato una spiegazione, solo gli Akuma possono resistere ai suoi effetti. Questo perché il nostro occhio demoniaco interiore è in grado di difendersi, agire e reagire contro la volontà, o chiamala come vuoi, che anima Kojin no Shi. Il problema è che se lo dominiamo mentalmente Kojin no Shi proverà a divorare le persone più vicine a lui, per ricostruirsi. Per riguadagnare energia e poi divoratati diventata più forte. Probabilmente il fatto che ti riporti in vita consuma le sue forze e d'istinto cerca di ricalibrarsi. Nel mio caso tutte le persone presenti sono state assorbite da Kojin.... e uccise da me subito dopo per evitare la mia dipartita. E solo uccidendole mi sono risentito completo. Temo che Kojin no Shi si porti via pezzi di chi salva, sicuramente la forza fisica e mentale ma non solo. Nel tuo caso l'Amore. In senso lato. Un emozione decisamente importante... In pratica tu hai un cacciatore alle tue calcagna, un predatore che non smetterà mai di cercarti finché non sarai ucciso da lui. O tu ucciderai lui. rivelazioni decisamente chiave in quella faccenda.

    Comunque pensavamo che chiudendoti in quella gabbia saremmo riusciti a contenere la fame di Kojin ma ci sbagliavamo. Forse il fatto che ti abbiamo recuperato da non morto, da uno stato di Edo Tensei, ha sbloccato qualcosa di insolito. Ha rafforzato Kojin no Shi. Fatto sta che ora è scappata, e si è sicuramente appropriata di tre persone, letteralmente prendendo possesso. Per istinto cercheranno di diventare più forti. E poi quando saranno pronte ti verranno a cercare per ucciderti. Queste persone possono essere di fatto chiunque. Ma i nostri occhi possono leggere la traccia, seguire come una pista il percorso che Kojin no Shi ha condotto. Ti aiuteremo in questa impresa, Ainashi, per recuperare ciò che Kojin no Shi ti ha sottratto e distruggere quella bestia incarnata in ombra prima che diventerà troppo forte. Io ti accompagnerò, insieme a quella donna. Lei non è un Akuma, ti prego di non svelare la tua identità o toglierti la maschera. Fintanto che sarà così non ci saranno problemi. Sospirò dopo la lunga spiegazione Sono aperto a qualunque domanda, Ainashi. Chiedi pure.

    E una volta terminato il colloquio venne il momento di decidere il da farsi. Usando i propri Occhi Demoniaci Senji sarebbe riuscito a leggere letteralmente il percorso intrapreso da Kojin no Shi. C'erano appunto tre piste da seguire. Una portava verso l'esterno di Ame, la seconda verso la zona dei Fiori e infine la terza verso le fogne. Doveva solo scegliere da quale iniziare.



    NOTA IMPORTANTE
    CITAZIONE
    E con questo post chiudiamo definitivamente la faccenda dell'Akumaverse, o multiverso di Akuma che avrebbero potuto generarsi da varie incomprensioni tra Player.

    Da Giochi di Potere Boreanz ha ripreso Senji come PNG. Te hai espresso la volontà di recuperare il personaggio, e così sentendo bore, ma anche non solo gli altri attori principali di questa scelta si è giunti a questa conclusione: te sei stato catturato da Inguroriasu, sfruttando le sue risorse, mentre eri sotto effetto dell'Edo Tensei. Usando il Veleno sei stato riportato in vita con tanto di conseguenze che dovrai provare a risolvere.

    Ora devi dare la caccia a queste bestie, ammesso che tu ci riesca. Non sarà facile. Ovviamente puoi prepararti, fare domande, interagire oppure scegliere da dove iniziare per primo per la ricerca.

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    Il Ritorno dell'Akuma

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    Senji Akuma si sarebbe ritrovato inizialmente da solo. Aprendo gli occhi avrebbe allo stesso tempo respirato di nuovo. Davanti a lui si sarebbe trovato una specie di involucro, la sfera di vetro appunto ma chiusa. Mancava così poco ad aver libero accesso al mondo. Al mondo reale.

    Tuttavia il suo passaggio non era ancora finito. Da una parte poteva dirsi soddisfatto del risultato che aveva ottenuto nel suo io interiore. Ma quella non sarebbe stata l'unica difficoltà. L'unica prova. Kojin no Shi non aveva ancora finito di lavorare. Lo sapeva in qualche modo l'uomo che aveva dato il via a tutto. E se dall'io interiore di Senji la connessione si era stabilità tra vita e morte, lo stesso non poteva dirsi della realtà. Il Veleno aveva fame, lo potei percepire letteralmente nella mia pelle. Questo perché avevo tatuato uno dei miei Jigoku no Hebi. Sentivo fremere il Serpente. Sentivo la pelle tirare, quasi dolorante. C'era una connessione, come se una parte del rito ormai dimenticato di creazione del Jigoku fosse in qualche modo legato a quel veleno.

    E da lì ad un attimo l'inferno si scatenò in terra. Dalla spalle di Senji si formarono delle ombre, le quali via via diventarono sempre più definite. Sempre più mostruose. Forme demoniache, che richiamavano le leggende più antiche.

    Ecco, questa è la manifestazione di Kojin no Shi. Pretende un pagamento, in forma di vita umana. Ecco perché abbiamo costruito quell'involucro, così leggero da rompere ma allo stesso abbastanza resistente per limitare quelle... cose. Si stancheranno ad un certo punto. E poi moriranno dallo sforzo, il tentativo di uscire. Questo è il modo per evitare le conseguenze del risveglio... della leggenda di cui avevo parlato.

    Il punto focale della questione fu proprio la parola... abbastanza. Queste ombre iniziarono a vorticare attorno a se stesse, attorno a Senji, come se cercassero un punto di uscito senza però ferire Senji, come se disgustate dalla sua presenza. Come se volessero scappare! Loro cercavano un punto debole per uscire e divorarci. Lo potevo percepire, la loro fame era insaziabile! Tuttavia l'uomo sembrava aver ragione, non c'era verso finché qualcosa non accadde. Si fermarono tra di loro e iniziarono a divorarsi una con l'altra!

    Ma cosa? Non era previsto, preparatevi Ninja! Non fatevi toccare!

    Tre ombre rimasero da quel gesto cannabile, tre ombre più forti e premendo contro il vetro comparve la prima crepa, poi la seconda e infine il vetro si ruppe lasciando uscire quelle bestie oscure. Tuttavia non era veloci, almeno non quanto ci si poteva aspettare ma il loro grido echeggiò talmente forte che mi assordai, con la mia stessa tecnica con Nota Assordante, per non venire ferito ulteriormente da quel urlo di morte. Una di esse provò pure a raggiungermi, ma forse indebolita (come le altre, del resto) dallo sforzo per uscire dall'involucro non fu abbastanza veloce per ghermirmi e riuscii a schivare. Lo stesso valse per gli altri Shinobi che, sforzandosi notevolmente di più, riuscirono anche loro a scansarsi. Attimi di grandissima confusione!



    Le ombre però non si arresero, anzi. Scapparono uscendo dai vari pertugi che quella cantina presentava.

    Kojin no Shi è fuggita. fu l'ovvia conclusione dell'uomo Ma non possiamo permettere che rechi danni ad Ame. Dobbiamo fermare le sue manifestazioni. Lei cercherà di ricomporsi in un unico essere, fisico concreto ma demoniaco. Un Oni rincarnato. Un pericolo per tutti... ma l'unica persona che può fermarlo è lui. L'uomo volse lo sguardo verso Ainashi Dobbiamo recuperare la sua forza. Il più velocemente possibile. Pensai tra me e me che il problema si era, in una frazione di tempo, ingigantito a dismisura. Un problema che quasi sicuramente sarebbe ricaduto anche sulle mie spalle.

    Lo Shinobi, lo stesso che mi aveva parlato e invitato in quella situazione, si avvicinò a Senji e con un gesto della mano, appoggiandola sull'involucro di vetro liberò l'uscita dai residui di metallo e vetro creando un passaggio sicuro in quella sorta di prigione senza veli. Poi l'uomo, con un tono di voce sommesso, allungò la mano verso l'Akuma.

    Bentornato in questo mondo, Ainashi.

    Io non potevo sapere chi fosse veramente, non lo aveva chiamato Akuma oppure Senji. Ma con un nome fittizio. Anzi subito l'uomo diede una maschera al redivivo.

    La prego di accettare questo dono. Dobbiamo mantenere segreta la nostra identità ai nostri ospiti, per quanto possibile. E si copra, ha già... sperimentato abbastanza freddo in questi anni. La prego, mi segua.

    Il suo tono era leggero, quasi debole. Come se provasse reverenza nei confronti di Ainashi. Se lo avessi saputo sicuramente si stava riferendo a nascondermi dagli occhi rossi degli Akuma e dai loro poteri speciali. Io nel frattempo, a braccia conserte, osservavo quanto stava succedendo. Ero estremamente curiosa di ciò stava avvenendo di fronte a me. L'uomo così consegnò una maschera, e un lungo vestito di color verde ramato. Abbastanza caldo per coprire il redivivo e proteggerlo dall'umido di Ame.

    Non servì nemmeno specificarlo che mi limitai ad osservare da distante la coppia mentre si allontanava e si fermava vicino ad un angolo di quella stanza, attrezzato bene o male come una sorta di infermeria. Altri due Shinobi si avvicinarono e si presero cura dell'uomo, misurando i suoi parametri vitali. Controllando il suo stato di salute, fornendo da mangiare se avesse chiesto.

    Ero abbastanza lontana da non essere in grado di udire il loro scambio di parole, anche se avesse urlato. E in tutto ciò il mandante prese parola, rivolgendosi proprio a Senji Io sono Inguroriasu (Il Senza Gloria), anche io figlio redivivo di Kojin no Shi. Lo so che sei frastornato, per quello che hai visto. Per quello che hai passato... è tremendo e sei sicuramente confuso. Ma prima di andare oltre... dirti quello che è successo ti chiedo: ti ricordi chi sei? Come ti chiami? Chi eri? Come è stato affrontare se stessi? Come sta il tuo fisico?

    Domande assolutamente lecite, che meritavano una risposta.

    Allora Leo, come ti ho accennato privatamente è necessario gestire diversamente questa comasterata. Quindi per evitare di infilarci in trame già aperte riprendo in mano la situazione ma la amplifico rendendo la tua situazione decisamente... più complicata! E' il caso di dire che ci sarà da divertirsi, come ai vecchi tempi! Post di transizione per riunire i puntini e preparsi ad un role impegnativa. Ah, ho editato anche il post 3 nella parte finale perché altrimenti cozzava con l'inizio di questo post.

  6. .

    Storie di Raiden, Parte prima

    Nono Post




    Muchiuchi-zai non perse tempo e dopo aver eseguito il fendente andò a generare quella sorta di emissione di chakra. Raiden intuendo la pericolosità dell'attacco cercò di arretrare portandosi indietro, ma non bastò. Questo perché la gittata di quell'attacco era importante e la semisfera inesorabilmente andò ad impattare contro il petto del giovane Nunkenin. Il danno non fu drammatico, ma una ferita si aprì sul suo torace. Un taglio che meritava di essere trattato, prima che si evolvesse in qualcosa di più serio. [NOTA REGOLAMENTO RAIDEN]

    Non solo, Muchiuchi-zai sfruttando quell'attacco e la zona di fumo generatesi sgattaiolò via fuggendo dalla finestra del primo piano. Raiden non aveva sfruttando la finestra temporale che si era creata nel frangente in cui l'avversario stava caricando la tecnica, un errore che di fatto gli costò la perdita dell'obiettivo.

    Ci volle qualche secondo prima che la piccole nube, che si era generata dalla tecnica di Muchiuchi-zai, scomparisse e lasciasse così posto al risultato di quell'assalto. Tre sgherri, che lavoravano per quel tipo, erano a terra messi fuori gioco da Ortensia. Raiden avrebbe potuto notare come la Geisha fosse sicuramente provata, e stanca. Ma non era ferita, almeno in volto, dallo scontro appena vinto.

    La donna si girò e notò l'assenza dell'avversario principale Quindi Muchiuchi-zai è riuscito a scappare? Peccato, ma era un avversario tosto. Non hai nulla da recriminarti Raiden. concluse, forse era sincera, forse no L'unica cosa certa è che hai una bella ferita. Tampona con questo... la donna lanciò una specie di tonico a Raiden Me lo ha dato Yuri-sama, nel caso mi fossi ferita... ma serve più a te che a me. Quel tonico avrebbe permesso a Raiden di quantomeno chiudere la ferita Recupera quello che ti serve, io cerco di capire qui cosa c'è. [Tonico]

    Raiden! Raiden! Una voce dal piano superiore l'avrebbe chiamato. Era Kunko Ti prego liberami Raiden! Al Nunkenin ovviamente la scelta di liberarlo, o di farne quello che voleva.

    In ogni caso Ortensia avrebbe a un certo punto richiamato il giovane Nunkenin Hey Raiden, guarda qua. La Geisha aveva scoperto, spostando una scrivania e alcune casse un scompartimento, anzi una botola che portava ad un piano sotterraneo. Scendendo avrebbero scoperto alcune cose interessanti. Prima di tutto lì era stoccata la droga, una notevole quantità di Sospiro dell'Equilibrio. Abbastanza per farci parecchi Ryo. Poi era presente numeroso materiale per produrla, insieme a tutti gli strumenti di stoccaggio. Insomma era un laboratorio.

    Lì, su una tavola, Raiden avrebbe individuato un messaggio, una lettera:

    CITAZIONE
    Hai un compito specifico, se vuoi avere una possibilità di vendicarti dei Ninja e farti valutare dalla Bilancia Nera. Ammorba ad Ame quante più persone possibili con questa droga. Hai tutti i dettagli per produrla, e abbastanza Ryo per iniziare a distribuirla e gestirti un traffico parallelo. Attento a non farti scoprire dai Semi.

    S.

    Mmmm, Muchiuchi-zai sarà pure scappato ma questo potrebbe tornare utile a Yuri-sama. Non trovi? Mi sembra evidente ora come sono andate le cose. Quel tizio si è trovato a corto di soldi, probabilmente per una cattiva gestione e ha cercato di prendere due piccioni con una fava. Ha trovato i tuoi amici, li ha sfruttati e ha chiesto se erano a conoscenza di qualche Ninja di Ame. Sai perché? Per derubarlo e ucciderlo, quindi guadagnare soldi e, seguendo la logica di questa lettera, guadagnare prestigio nei confronti di S.... sfortuna che si è imbattuto in te. E di conseguenza in Yuri-sama. una logica inappuntabile. Ma forse a queste conclusioni sarebbe dovuto giungere Raiden prima, facendo le giuste domande, o cogliendo certi particolari, e non Ortensia.

    In ogni caso, a meno che non avesse voluto indagare ulteriormente, Ortensia avrebbe terminato con la missione. Portando fuori dal magazzino i tre tizi, privi di sensi, avrebbe poi aggiunto Distruggiamo questa cantina. Ortensia attivando una cartabomba avrebbe lasciato cadere l'esplosivo nella cantina, impostando la deflagrazione da lì a qualche minuto giusto il tempo di uscire Vedila come un piccolo messaggio... è meglio non mettersi in mezzo ad Ame!

    E lasciandosi dietro quell'esperienza a entrambi non sarebbe rimasto altro che tornare indietro. Alla Lacrima d'Argento.

    [Tempo dopo]



    Raiden una volta ritornato alla Lacrima mi avrebbe trovata al secondo piano, in un angolo del bar. Ero intenta a sorseggiare un pregiato saké. E lì a fianco il giovane Nunkenin avrebbe trovato anche il suo Maestro! Era messo male, con una stampella e numerose fasciature ma era vivo, e presente. Scambiò un sorriso con Raiden, prima di lasciare parlare Yuri.

    Alzai la mano, prima che potesse parlare per primo. Ortensia nel frattempo si sarebbe aggiunta portando una sedia a Raiden e invitandolo ad accomodarsi Vuoi qualcosa da bere? Sarebbero state le sua parole prima delle mie Allora, Raiden. Io ho salvato il tuo Maestro, onorando la mia parte dell'accordo. Te invece? Raccontami.

    In sostanza stavo chiedendo un rapporto. Volevo sentire la sua versione dei fatti.
    CITAZIONE
    Bene Raiden, possiamo dire che siamo ad un passo dal finire quella che è di fatto la tua prima giocata seria! Come vedi niente è mai scontato. Per questa volta Ortensia ti ha svelato gli altarini, e la logica del "cattivo", ma non succederà più. Tutto il resto dipenderà da te, dalle tue scelte e dal modo in cui decidi di impersonare il tuo PG. Insomma è il bello e lo stimolante di questo forum secondo me. La libertà! Ora riferisci pure tutto quello che vuoi a Yuri. Oppure fai altre cose, massima libertà appunto.

  7. .

    Storie di Raiden, Parte prima

    Ottavo Post



    Raiden, con una sferzata di reni, e concentrando un po' di chakra riuscì all'ultimo secondo a schivare il colpo, anzi contrattacco di Muchiuchi-zai. E sfruttando intelligentemente una sua abilità Ninja riuscì a creare una spessa difesa, sviluppando attorno al suo corpo i capelli rinforzati. Questo di fatto impedì alla spada del suo avversario di ferirlo nonostante la violenza dei colpi!

    Raiden incalzò l'avversario eseguendo una finta e poi sfruttando quella distrazione per colpire con un calcio elaborato nell'esecuzione che andò a segno, ma senza causare grossi danni complice un impasto in chakra per resistere al colpo.[Danno]

    Fu giusto il momento di scambiarsi qualche parola e quel tizio non lesinò nel fornire dei dettagli importanti Sì! Con EQUILIBRIO, con la giusta dedizione... io dimostrerò che posso uccidere i Ninja! Posso ammorbarli con il Sospiro! Indebolirli! Così i PECCATORI mi noteranno e mi premieranno! Il tuo... Maestro è uno sporco ninja come te! Ed è stato il primo Shinobi che mi sia capitato a tiro! Spero che sia morto tra atroci sofferenze... quel bastardo! Sputò quelle parole insieme a della saliva sporca di sangue.

    Lo stesso valse per il secondo attacco che andò a sferzare le sue resistenze e colpirlo, o almeno provarci, in faccia. Ma l'avambraccio destro mosso velocemente andò a parare il pugno di Raiden in arrivo causando una ferita contundente all'arto e non al volto, come preventivato.[Slot Difesa 1]

    Sfruttando quella vicinanza da Raiden l'uomo avrebbe cercato di eseguire un affondo provando a trapassare da parte a parte l'addome del Nunkenin! [Slot Azione 1]

    A prescindere dal risultato l'uomo terminata quell'azione si sarebbe reso conto di un problema ancora più serio. Ortensia stava per chiudere il suo di scontro, finendo l'ultimo dei tre avversari. Presto si sarebbe trovato in difficoltà! Così riponendo la spada avrebbe eseguito una combinazione di tecniche contro il Nunkenin. Dalla sua mano avrebbe caricato una sorta di semisfera che avrebbe lanciato contro il petto di Raiden, sfruttando l'eventuale buco difensivo che si sarebbe generato dall'azione precedente. Ma allo stesso tempo insieme a quella semisfera sarebbe apparsa una nuvola di fumo che di fatto avrebbe coperto la ritirata dell'uomo. [Slot Tecnica Avanzato + Slot Tecnica, Nota]

    Muchiuchi-zai sfruttando la confusione che si sarebbe generata e la furtività temporanea avrebbe provato a scappare, salendo le scale e lanciandosi così dal primo piano. [Slot Azione 2 e 3]Ci sarebbe riuscito? Oppure avrebbe incrociato la resistenza di Raiden?

    CITAZIONE
    Allora Raiden siamo verso la fine, il tuo avversario è esausto e ferito ma si sta giocando alcune carte per salvarsi. Ti posso dire che hai la possibilità ancora di sconfiggerlo prima che scappi ma non ti dirò come. Questo perché ti ho già dato tutti gli elementi utili nei post precedenti, vediamo se intuisci come.

    Sotto invece ti riporto il tuo post che sinceramente presenta sempre i soliti problemi di tempi verbali XDDD si fa veramente fatica a capire. TI metto in rosso le correzioni del caso.



    __________________



    <div class="nl-template-header">

    Raiden Taamemon

    Ninja vs Ignoto

    <div class="nl-template-content">

    Un pugno coperto dalla lunga catena, il suo [Kusari Fundo] che impatta ed il nemico, sfrutta quasi un maggior potenziale, andando a schivare e venendo ferito di striscio all'altezza del fianco sinistra, secondo attacco che va a incontrare una nuova difesa e su quest'ultima non resta che notare un'identità maggiore, quasi pronto ad incassare, per poi ribaltare la situazione, cosa che infatti avviene, poichè alla ginocchiata, il nemico mi risponderebbe a sua volta con un attacco, direzionato alla testa, con l'intento di tranciarmela via, almeno cosi spererebbe l'avversario QUESTA PARTE E ANCHE LE SUCCESSIVE DEVONO ESSERE INTERAMENTE RISCRITTA AL PASSATO REMOTO, O COMUNQUE IMPERFETTO ALTRIMENTI SE PROCEDI CON UNA RILETTURA PERDI IL SENSO PROPRIO DELLA FRASE! :P



    Non credo tu voglia davvero mettermi alla prova..

    La mia voce andrebbe ANDO' a preannunciare la mia difesa, quest'ultima tenterebbe TENTO' di sfruttare, come il mio nemico, una porzione di Chakra, avrei provato a sfruttarne ed impastarne una quantità decisamente notevole

    [Slot Difesa: 1] LA DIFESA CHE HAI PORTATO E' AL LIMITE DI REALISMO. NON PUOI SCHIVARE E ALLO STESSO TEMPO COLPIRE. QUESTO PERCHE' TI RICORDO CHE E' UN SUBISCI & MENA, LUI SI PRENDE IL COLPO MENTRE TU LO STAI DANDO. DI CONSEGUENZA NON E' REALISTICO PENSARE AD UNA SCHIVATA, VERREBBE A MENO IL CONCETTO STESSO (A MENO DI NON AVERE IMPORTANTI MOTIVAZIONI QUALI GRANDE DIFFERENZA DI RIFLESSI, O TECNICHE PARTICOLARI DI DIFESA O COMPETENZE SPECIFICHE)

    Con questo nuovo stratagemma, avrei provato a compiere un balzo all'indietro, con l'ovvia intenzione di schivare quel colpo e portarmi piu arretrato, cosi da provare a posizionarmi fuori dall'offensiva nemica, sperando di avere il tempo poco dopo di notare l'attacco successivo, diretto al mio corpo, sentendolo poco dopo richiamare il titolo di Ninja, cosa che immediatamente mi porterebbe alla mente un idea, se erano le tecniche ninja che voleva, avrei provato a dargliene in pasto una.

    Sapevi di poter contare sulla mia lunga chioma e grazie al maestro Jager conoscevo l'arte giusta e la tecnica corretta in un momento come quello, per questo immediatamente tenterei di richiamare il chakra a farlo fluire nel mio corpo, per poi tentare di condensarlo nella zona dei capelli

    [Slot Difesa: 2 - Simulacro di Spine]

    Come delle fronde rigogliose ed io l'albero che le ospitava, i miei capelli avrebbero INIZIARONO (QUESTO PERCHE' LA DIFESA E' AUTOCONCLUSIVA. LA DECIDI PROPRIO TU E SI CONCLUDE SENZA SE E SENZA IPOTETICHE. QUINDI NIENTE USO DEL VERBO CONDIZIONALE PASSATO. iniziato a crescere e mossi quasi da vita propria, andando lentamente a provare a stringermi e creare in pochissimo tempo, una difesa completa e coperta a 360°, cosi da tentare di coprire eventuali buchi che una difesa fisica avrebbe potuto lasciare.

    Se fossi riuscito nel mio intento, mi sarei trovato in una sorta di "scudo", anzi piu precisamente una vergine di ferro composta da capelli, duri ed acuminati come aghi, con una incredibile capacità di potermi difendere e magari offendere il mio avversario, che da attaccante si sarebbe ritrovato in pieno pericolo, dovendo fronteggiare la "coperta" appuntita di capelli.

    Al termine, se tutto fosse andato come avrei sperato, i miei capelli avrebbero ripreso il loro originale aspetto, non mi avrebbero coperto piu, ma avrei ora iniziato una corsa verso il mio nemico, provando quindi a raggiungere il suo capezzale e sfruttando la distanza irrisoria per tentare di ruotare il mio busto e quindi provai ad eseguire una [Finta], che avrebbe dovuto portarmi dalla zona frontale alla parte laterale, rivolgendo quindi il mio petto dinanzi al fianco sinistro del mio avversario. QUESTA FINTA E' SOSTANZIALMENTE PRIVA DI DESCRIZIONE CORRETTA. MANCA UN MOVIMENTO SPECIFICO DI UNA PARTE DEL CORPO. C'E UN PO' DI CONFUSIONE MA NULLA DI TRASCENDENTALE, CI STA CHE LE PRIME AZIONI SIANO UN PO' DA SISTEMARE

    [Slot Attacco: 2] TI MANCA L'AGGIUNTA DI QUANTA POTENZA ESERCITI
    Da tale posizione, avrei tentato di distendere le gambe, provando poi a ruotare il busto in senso orario e flettendo la gamba, cosi che all'interno dei muscoli vada a caricarsi il colpo, mentre il mio corpo avrebbe provato ad acquistare velocità verso l'alto e quindi sollevarsi, quando il piede si sarebbe trovato frontale alla nuca del mio avversario, avrei provato a calciare a mezz'aria la testa avversaria e tentato di spingerla verso il suolo, letteralmente volendo farlo inginocchiare ai miei piedi

    Hai attaccato il mio maestro? Ucciso i miei amici?

    Provai a stringere i denti, un sonoro digrignare e far sentire quel rumore fastidioso di quando vanno a stridere l'uno sull'altro, osservando il mio avversario, che colpito dalla mia offensiva si sarebbe dovuto trovare frontale a me e proprio sfruttando tale posizione, avrei arretrato il busto e poi immediatamente tentanto di accompagnare con il peso del corpo, un montante che avrei provato a direzionare verso il mento del mio nemico QUESTO PARAGRAFO INVECE E' SCRITTO QUASI INTERAMENTE NEL MODO CORRETTO. PRENDI SPUNTO DA QUESTA PARTE!
    [Slot attacco: 3]
  8. .

    Il Ritorno dell'Akuma

    3



    Poteva trattarsi di un guizzo di genio, oppure di un accurato ragionamento ma fu saggio, molto saggio, non evitare i colpi che provenivano dai simulacri dalla testa mozzata del Senji del passato. Del Senji della riunione. Questo perché significava una cosa fondamentale, stava cambiando. Il Senji del passato avrebbe schivato, si sarebbe difeso ad ogni costo. Avrebbe contrattaccato.

    Ma forse quella non poteva essere di nuovo l'unica strada percorribile. Così quando le frecce si scontrarono col torace esse non causarono danni, bensì lo superarono senza colpo ferire scomparendo alle sue spalle.

    Questo perché quel Senji era parte del Senji vivo. Tanto quando l'altro Akuma che era in piedi. Tutti erano parte del suo passato, ed erano anche perché dell'essere vivente che stava ricollegandosi con la realtà. Allontanarsi, combattere o fuggire erano alternative non perseguibili. Questo perché la Morte del Defunto stava agendo nell'intimo. Stava cercando un collegamento. Per quanto flebile. E ricevere quel corpo, mortale, se fosse stato nel mondo reale, era quello che serviva. Non solo, la Morte del Defunto agiva anche nella mente e realizzare che le persone che lo stavano vessando erano parte di lui serviva alla droga per ricostruire la sua mente. Unire la parte mentale con la parte fisica del Chakra. Dare vita. Ridare esistenza.

    Il Senji in piedi sorrise. Era il Senji più forte, ma quello non bastava. Il Senji redivivo lo aveva capito L'amore per Kiri, l'amore per la vita ti ha portato alla morte. Non posso dirti cosa potrà essere giusto o sbagliato nel tuo futuro. Ma quello che possiamo dirti è che noi ti seguiremo. Saremo i tuoi simulacri, statue illusorie che ti ricorderanno quanto sia difficile là fuori. Quanto poco ci si possa fidare. Aggiunse la testa mozzata Siamo entrambi con te. Combatti e vivi!

    Le loro ultime parole prima che l'oscurità svanisse, insieme ai loro volti. E subito prima che tutti i presenti, questa volta nella realtà udissero le parole di Senji: “L'Amore deve morire”.

    Il vecchio ninja sospirò all'udire quelle parole, e percepii chiaramente un vero sospiro di sollievo come se un peso di dimensioni impensabili si fosse scrollato dalle sue spalle. Con un gesto della mano schiocco le dita indicando a tutti i presenti di preparsi a qualche genere di evenienza, prima che quella persona recuperasse interamente i sensi.

    Null'altro lo avrebbe accompagnato, se non tutti i ricordi di una vita passata ad esclusione di quelli più recenti.

    In ogni caso un nuovo capitolo era appena iniziato. La storia di Senji Akuma.


    Lo storia di Ainashi. Il Senz'Amore.



    CITAZIONE
    Post editato, leggi il quote del post seguente!

    Ottima intuzione Leo! Hai risolto il piccolo indovinello su come ricongiungerti con il mondo reale.



    Edited by ~Cube - 27/6/2023, 10:59
  9. .

    Giochi di Potere

    3




    ---------------- Parte di Boreanz. Il Pallido Shinigami ----------------



    Pochi momenti dopo aver offerto i Ryo qualcosa scattò nella mia testa. Apparve un'immagine, quella di uomo sorridente, a cui seguì una voce che risuonò nella mia testa. Qualcuno mi stava parlando! Subito rimasi decisamente sorpresa. Mi chiesi quale era stato l'innesco per tale evento. Era stato sufficiente avvicinarmi al teatrino? Era stata la donazione di Ryo? Oppure qualcosa altro? Dove era e chi era? Notai inoltre che le persone erano come imbambolate, letteralmente, davanti al quel teatrino. Erano sicuramente sotto effetto di qualche Genjustu. Mi trovavo di fronte ad un Ninja, in qualche modo. Ascoltai le sue parole, consapevole che era dentro la mia testa e il margine tra il pensare e il dire si rendeva molto flebile. Dovevo stare attenta a modulare ogni parola o pensiero.

    Pallido Shinigami? Non ho mai sentito questo nome. E dimmi, chi io sarei per te? Come fai a conoscermi? Aspettai le sue risposte prima di continuare Se sei un Ninja di Ame sai bene che le contrattazioni non funzionano proprio così. Deve esserci un rapporto di fiducia tra collaboratori e per il momento tu sei entrato nella mia testa. Non è molto gentile da fare nei confronti di una signora. Comunque al di là di tutto... chi ad Ame non è interessato ai Ryo? mi guardai attorno, valutando la plebaglia che mi stava circondando, così facile da adescare Non avrei problemi a recuperare qualche disperato. Più di uno, con relativa facilità. Quindi il discorso potrebbe farsi interessante, se c'è una buona prospettiva di guadagno. Ma ho bisogno di garanzie. Quantomeno sapere con chi ho a che fare. Del tipo... mi piacerebbe vedere le persone, per valutarle, prima che mi possano gettare in un'ingerenza di Ame. E di conseguenza in una fossa, pugnalata alle spalle. Possiamo discutere faccia a faccia? Così mi parli di queste richieste particolari sul prelievo di “disperati”, e di esplosioni. E così possiamo parlare di un accordo, di definire un rapporto di lavoro. Da parte mia posso assicurarti che non ho intenzioni negative. Forse lo puoi pure intuire.

    Non avrei aggiunto altro, in attesa di una sua risposta. Era il minimo. Non potevo di certo agire a caso, su una voce mentale. Poteva essere una trappola, un inganno. Qualunque cosa. In qualche modo dovevo restringere il campo prima di siglare qualunque accordo.

    In caso contrario se avesse rifiutato qualunque altra interazione, o non avesse voluto approfondire la sua identità o dare maggiori informazioni, non ci sarebbe stato molto da aggiungere Se sei interessato a proseguire il discorso... immagino che sai dove trovarmi. Ti aspetterò, nel caso.

    Girando le spalle me ne sarei andata, e una volta imboccato un vicolo avrei eseguito discretamente il Rilascio a scanso di equivoci in maniera tale da recidere qualunque collegamento mentale si fosse instaurato.


    [Nota]




    ---------------- Parte di Diogene. Gobu e Madama Umezawa ----------------



    La mia performance invece fu impeccabile. Il piccolo teatrino che inscenai davanti al duo delle Picche funzionò alla perfezione. Ed ero ad un passo da averli entrambi... se non fosse stato per le regole (di cui però non ero a conoscenza) che gestivano quella sorta di passaggio dimensionale. Mi limitai ad osservare lo scambio tra i due, e solo l'istante prima che il Contabile sparisse mi inchinai con la testa, in segno di profondo rispetto.

    Chiaramente avevo dato il via al Maiale, avevo di nuovo acceso i suoi istinti... per l'ennesima volta in quella notte. E niente e nessuno lo avrebbe fermato nel scaricare su di me le sue manie e perversioni che non feci altro che inseguirle e approfondirle... in maniera tale da renderlo ancora più dipendente da me! Al di là dell'effetto momentaneo degli Ormoni.

    Terminata quella maratona una volta rivestiti lo ascoltai e annuii Lo cercherò... ma Gobu-sama sappi che io sono molto brava a giocare al tavolo, del resto è una delle mie abilità di buona intrattenitrice! Forse avrò modo io stessa di andare, se non troverò alternative valide!

    Madama Umezawa invece apprezzò le informazioni che diedi, tuttavia non si sbilanciò nell'aiutarmi a risolvere il problema di pagare Lord Goemon. Forse perché l'incarico che lei stava portando avanti era di un livello più alto, più complesso, di quanto le mie connessioni o le mie abilità potevano in qualche modo compensare. Si lasciò a qualche commento, facendomi intuire che forse si era fatta un'idea più o meno già precisa di me. Ma allo stesso tempo compresi che non aveva modo di confermarlo. O era estremamente brava a nasconderlo.

    La ringrazio per il consiglio, Madama Umezawa... tuttavia prima di andarmene le chiedo due ultime cose. Riguardava il discorso delle due facce, non era stato un consiglio facile da seguire e necessitava di qualche approfondimento Come le ho detto all'inizio la mia volontà è di servire Ame, attraverso i Fiori. Dovessi convincere le Picche ad entrare da loro come funzionerebbe con la Regina di Fiori o con i Fiori stessi? Soprattutto nel caso di un conflitto di interessi. E' ammissibile lavorare per più di un Seme? Non è mia intenzione sputare sul piatto dove mangio, se mi permette... Erano domande più lecite e alle quali sono un membro molto anziano ed esperto di Ame poteva darmi una risposta completa E poi sa per caso chi sarà a giocare come membro dei Fiori al torneo? Potrebbe suggerire ai partecipanti di perdere, senza andare troppo nei dettagli... Tra l'altro se partecipasse Lord Goemon- sama sarebbe un bel problema, esattamente quello che intendo con conflitto di interessi. Se dovessi partecipare dovrei nascondere la mia identità anche a lui. Sappiamo come è fatto, è molto orgoglioso... e non è per niente propenso a perdere. A meno che lei, Madama Umezawa, non lo convinca a giocare a mio favore, facendo finta di non conoscermi. Questo a beneficio di tutto il Seme dei Fiori. Potrebbe consideralo come un piccolo aiuto per questa mia impresa, come compensazione per le informazioni date? Insomma avevo aiutato notevolmente Madama con il discorso delle Picche. Mi sarei aspettato un aiuto concreto da parte sua! Era la legge di Ame, infondo.


    ---------------- Parte di Diogene e di Roro. Hounko e il Torneo ----------------



    Alla Lacrima d'Argento invece venne richiamata dalla figlia di Namae, probabilmente era richiesta una mia opinione o consulenza Certo, signorina. Commentai, al richiamo all'ordine della soldatessa Prego, vi ascolto. E così udii la versione raccontata da Namae e non riuscii a trattenermi dal sgranare gli occhi a sentire le notizie che l'Oleandro mi riferì. Sapevo fino a che punto era importante per lui sua figlia. Lo sapeva anche Goemon, a dire il vero, tanto quanto era reale la sua minaccia che fece a suo tempo.

    Mi portai la mano vicino al mento, pensierosa Sì, diciamo Namae che ho dei poteri in grado di aiutarci.. ma ha senso rischiare tanto? Hai ipotizzato l'alternativa che vi sia un controsigillo di sicurezza? Se stiamo parlando di professionisti magari disattivandone uno potremmo attivarne un altro, ancora più nascosto del primo e magari più pericoloso. E' una scelta rischiosa.... lasciai passare qualche secondo affinché decidesse. Se avesse scelto di procedere allora imponendomi un sigillo avrei prima chiesto di controllare il corpo di Hounko (avrei lasciato Namae e sua figlia la giusta privacy), per assicurarmi che qualche simbolo non fosse visibile e magari agire direttamente su di esso e in caso contrario avrei appoggiato la mano sulla spalla della ragazzina scaricando su di essa il mio Occhio dell'Annullamento. Avrei provato a recidere ogni justu che agiva su di essa. Non importava il costo in chakra che mi avrebbe richiesto. Forse la sua memoria sarebbe tornata, forse la sua salute sarebbe migliorata. Era tutto da vedere. [Occhio dell'Annullamento]

    Comunque fosse andata proseguii col discorso Che motivo ci sarebbe per eseguire un gesto del genere? Vogliono forse spiarci tramite Hounko? Ricattarci? O cosa altro? Questo suona come un attacco diretto, tra Semi... molto strano. C'è un passaggio che ci manca, secondo me. Dobbiamo indagare più a fondo. Chi ritieni sia responsabile di tutto ciò? Sono comunque dentro. Ti seguirò e ti darò una mano. Non mi piace che i Fiori ricevano queste minacce e affronti. Ci indeboliscono tutti, e non va bene per il Seme. Ti chiedo però di ascoltarmi, per un altra faccenda. Ma dobbiamo parlarne privatamente. Il timore di essere ascoltati da Hounko non era escludibile, né da Bokushin. Era un argomento necessario da discutere prima di andare al Nettare.

    Se Namae avesse accettato di ascoltarmi allora avrei proseguito, in una stanza separata e discreta Stanotte ci sarà un evento molto particolare. Diciamo che ho ricevuto un incarico, e devo portare a termine un compito. E' fondamentale che i Fiori non appiano coinvolti. Quindi tu non dovrai usare o farti alcun riconoscere come membro dei Fiori. E' sicuramente, anzi sarà rischioso. Ma ho la sensazione che potrebbe esserti utile. A entrambi. Se accetti è perché dovrai accompagnarmi, e aiutarmi casomai le cose dovessero andare storte. Ma soprattutto non dovrai raccontare nulla di tutto ciò succederà ad anima viva, o morta! Nemmeno tra i Fiori! La segretezza dovrà essere assoluta, da qui a sempre, per questa missione. Se invece non ci saranno problemi di fatto, oltre al silenzio, non dovrai fare nulla, se non rimanere in disparte. Non posso dirti altro finché non avrò sentito la tua risposta. e se Namae avesse scelto di accompagnarmi Allora io sono riuscita a fare qualcosa di notevole. Non ho problemi a dirlo. Su consiglio di Madama Umezawa. Questo avrebbe indicato al Nunkenin che io potevo arrivare anche a lei Parteciperò ad una partita di poker, tra i quattro semi. In pratica ogni Seme porterà due giocatori e gareggeranno per vincere, ovviamente. Io però non parteciperò come Fiore bensì... come Picche. Questo perché il mio scopo è quello di vincere il torneo. C'è qualche primo premio in palio che devo acquisire. Questo mi avvicinerà alle Picche, ma non ha senso dirti altro da questo punto di vista, se non che non ci saranno intenti particolarmente malevoli né omicidi su commissioni... ma qualcosa di più sottile. Mi fido di te, Namae nella misura in cui tu ti sei espresso nei confronti di Goemon. era un dare e avere, non era un'amicizia. Non esistevano ad Ame, ma forse si poteva considerare un rapporto lavorativo più stretto, ci avrebbe avvicinati Il prezzo è di quindicimila Ryo, che ho a disposizione una cifra assurda, io per prima lo avrei ammesso Tu sarai il mio accompagnatore, sotto altre fattezze con la Trasformazione. Sarà stasera al Delirio e Delizia. Namae non poteva saperlo ma ci eravamo stati entrambi, quando ancora io ero Kato e quindi probabilmente lì era presente anche Goemon. Sperabilmente Madama sarebbe riuscito a convincerlo a mantenere la mia segretezza In teoria, i partecipanti dei Fiori dovrebbero giocare a nostro favore. Comunque il mio scopo sarà vincere. Domande? In caso contrario partiremo dalla Lacrima, in due gruppi. La mia copia fisica, insieme ad altre copie fisiche trasformate in Geishe si dirigeranno alla Delizia mentre io e te fino all'ultimo ci muoveremo di soppiatto, e nascosti. Questo per scansare eventuali fughe di notizie, o attacchi. Infondo andrò in giro con un piccolo tesoretto.

    In ogni caso che avesse accettato o meno avrei indicato, alla Lacrima e a Gobu, me stessa come giocatrice per le Picche. Chiedendo conferma al maiale di un dettaglio Gobu-sama è sufficiente che io vinca oppure devo consegnarle qualche premio in particolare? E dopo aver ricevuto i soldi mi sarei preparata a dovere. Avrei riposto i soldi dentro una valigetta la quale si sarebbe trovata in una pergamena di richiamo, inoltre mi sarei potenziata a dovere con i simboli. [Preparazione 1][Preparazione 2]

    Dall'entrata principale la mia copia fisica, identica a me, sarebbe uscita insieme ad un altra copia fisica che avrebbe assunto le fattezze di Ortensia. Io invece, trasformata in un tizia anonima e qualunque sarei uscita, con Namae se avesse deciso di accettare la missione (anche esso eventualmente trasformato), dall'entrata secondaria e quindi lontana da sguardi indiscreti. Seguendo in parallelo, e cambiando spesso tragitto avrei puntato a raggiungere il Delirio mentre l'eventuale esca, la mia copia, avrebbe attirato l'attenzione muvendosi sempre verso il locale. [Copia]

    Sperabilmente mi sarei augurata che non fosse successo nulla e se fosse andato tutto liscio allora le mie due copie poco prima di arrivare al locale di Goemon si sarebbero defilate, prendendo un altra strada e poi scomparse mentre io, letteralmente prima di trovarmi di fronte al locale, avrei mantenuto la copertura per poi annullare la mia trasformazione e presentarmi di persona, al massimo del mio splendore, con i soldi nella valigetta (richiamata dal rotolo poco prima). Non mi restava altro che giocare la partita.

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    CITAZIONE (Kairi Uchiha @ 21/6/2023, 11:43) 
    Ma infatti mi stupisce di essere ancora fra i pg più alti o.o
    Valuto il daffarsi, se due post a settimana è una media alta forse riesco a gestirla, ero abituata a ritmi di 4-5 post al giorno minimo. Non assicuro nulla però!

    Avevamo ritmi molto elevati di posting, questa è la verità XDD

    Comunque quando vuoi ci trovi su Discord! Sarà un vero piacere scambiare due parole in maniera più diretta! :wosd:
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    CITAZIONE (Kairi Uchiha @ 21/6/2023, 10:52) 
    Ciao, allora ci sei anche tu! Si, mamma da 3 anni e mezzo, e si, è davvero inconciliabile metterci dentro il gdr se non a ritmi degni di una tartaruga zoppa, ma mi manca davvero davvero tanto giocare. Sono contenta il gdr sia ancora attivo! Vedo se riesco a passare su discord una di queste sere!

    EDIT: e si, belli i ricordi delle nostre ruolate! Mi hanno detto che il tuo pg è diventato femmina (???) e che quello di Historia è diventato Nukenin, Kairi se fosse ancora nel gdr gli darebbe la caccia senza quartiere :P

    Si, sono successe parecchie cose in mezzo da Anime di Pietra XDDDD mentre Historia è al momento assente, da un pò di tempo ormai! Purtroppo anche Hohe latita, ogni tanto qualche post esce ma è molto raro!

    Te ne sei andata e il gruppo si è frantumato XDDD

    Ma non pensarci, comunque come dice Waket 2 post a settimana sono tanti. E sei ancora tra i pg più alti di livello del gdr xD ne avevi fatte di giocate all'epoca ahahah
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    Ciao Kairi! Ti avevo visto online proprio in questi momenti e niente ho scritto appunto su Discord (sempre il solito server attivo) che pensando al nostro gruppo (io, te e hohe e historia) mi scende sempre una lacrimuccia! Qui si va avanti come al solito, con gente che va, viene e ritorna (insomma niente di nuovo XD)

    Qualcuno su Discord mi aveva detto che sei diventata mamma! Congratulazioni vivissime! E posso intuire quanto sia inconciliabile l'essere genitore e player XD

    Mi fa comunque piacere che hai fatto un salto! E se ti va ci trovi su Discord :D
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    Storie di Raiden, Parte prima

    Settimo Post



    Ortensia con un cenno della testa non fece altro che confermare l'azione. Erano entrambi pronti a mettere una parola fine a quella storia torbida. Da una parte la Geisha si sarebbe sporcata le mani, focalizzata a concentrarsi nel distrarre e neutralizzare i tre avversari (se da una parte più deboli di Muchiuchi-zai erano comunque una minaccia essendo più numerosi); mentre dall'altra Raiden si sarebbe concentrato a sconfiggere quel tizio misterioso.

    Chiaramente l'aver scelto di entrare di soppiatto, scelte praticamente quasi sempre premiante nel mondo ninja, gli permise di guadagnare un notevole vantaggio. Infatti ebbe tempo per prepararsi con il Kata e di scattare verso l'avversario che venne inevitabilmente colto alla sprovvista.

    Fece giusto in tempo ad accorgersi di Raiden, il quale stava per colpirlo con il Kusari Fundo. Realizzando la minaccia concentrò quanto più chakra possibile, ben oltre alle sue possibilità, per voltarsi verso l'avversario e spingersi lateralmente di un metro e schivare, solo in parte, la lama. Infatti il Kusari andò a lambire il corpo dell'uomo creando una ferita, non troppo profonda, sul suo fianco sinistro. [Slot Difesa 1][NOTA RAIDEN]

    E tu chi diavolo saresti? Gridò iracondo.

    Ma non ci fu il tempo per uno scambio di battute, perché il secondo colpo arrivò senza indugi e senza molte possibilità di difesa, infatti l'uomo avrebbe subito il danno al petto che però si rivelò modesto nonostante l'intuzione corretta di colpire un punto focale, questo grazie ad all'irrobustimento dovuto all'uso del chakra. [Danno][NOTA RAIDEN][NOTA RAIDEN 2]

    Infine il terzo attacco fu quello che diede la possibilità a Muchiuchi-zai di contrattaccare! Infatti se da una parte si preparò a subire il colpo, la ginocchiata, al fianco sinistro ferito avrebbe eseguito un attacco in controtempo! Infatti avrebbe tentato, nello stesso momento in cui stava subendo il danno al fianco da parte di Raiden, di eseguire un pugno sinistro che avrebbe mirato a colpire il giovane Nunkenin ad altezza della sua testa. Si sarebbe trattato di un montante dall'esterno verso l'interno. Molto difficile per Raiden riuscirei a difendersi! Doveva puntare ad una parte del corpo più delicata, se avesse voluto chiudere lo scontro! [S&M][NOTA RAIDEN]

    Comunque di certo non si sarebbe fermato con quell'attacco. Appoggiando entrambe le gambe a terra e portando il braccio sinistro verso l'impugnatura avrebbe estratto con violenza e velocità il proprio Dadao cercando di eseguire un fendente dal basso verso l'alto, in direzione obliqua, che avrebbe provato ad aprire uno squarcio nel petto di Raiden CREPA BASTARDO DI UN NINJA! Così si sarebbe rivolto al Nunkenin. [Slot Tecnica Avanzato][NOTA RAIDEN]

    Non solo, non si sarebbe fermato. Tentando una finta avrebbe provato a colpirlo con un calcio portato con la gamba sinistra ad altezza delle sue ginocchia [Finta][NOTA RAIDEN] ma in realtà avrebbe servito solo da appoggio per sferrare questa volta un fendente con il Dadao che sarebbe calato in maniera opposta; quindi dall'alto verso il basso mirando ad aprire il petto di Raiden in maniera obliqua e simmetrica all'attacco precedente [Slot Azione 2] VOI NINJA! VI CREDETE INVINCIBILI! BEN PRESTO SUBIRETE IL PESO DELLE VOSTRE SCELTE!

    Ortensia in tutto ciò se la stava cavando egregiamente, aveva già messo a terra uno dei tre (l'altro come ipotizzato era entrato in soccorso dall'esterno). Ma mancava ancora prima che venisse in soccorso di Raiden. Doveva cavarsela da solo.

    CITAZIONE
    Allora Raiden complessivamente il post mi è piaciuto, soprattutto perché hai correttamente sfruttato gli slot, che siano tecnica o azione. Anche i Dataspoiler. Quindi bene!!! Ci sono alcune cose che naturalmente sono da raffinare e che ti sottolineo in rosso nella mia parte, basta che clicchi sopra!

    Per il resto direi ottimo, continua a provare a mettere ko il tuo avversario, l'hai ferito parecchio e ancora poco sarà a terra! Basta la giusta combinazione di mosse!

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    Le Stelle di Anarouch

    9





    Non poté che dipingersi un accenno di smorfia, di disappunto, quando comparendo dalla nube di polvere davanti a me non vidi nessuno. Anzi l'avversario in aria anticipando i miei movimenti (forse riusciva a vedere oltre alla coltre) si era spostato rendendo quindi irrealizzabile il mio attacco con il pugno e limitandosi a difendere se stesso dal lancio di pugnali. [Nota]

    Quando tornai a terra da una parte sbuffai, delusa, ma dall'altra realizzai che finalmente avevo ottenuto un vantaggio molto importante. Ero riuscita a dividere i “due fratelli”. Mio malgrado avrei preferito fronteggiare quello in aria, decisamente più indebolito, ma poco male. Avrei sfruttato tutte le mie abilità, e strategie, per uccidere il lanciere. Non avevo dubbi che si sarei riuscita. Era solo questione di quando.

    Così nel momento in cui il nemico scattò verso di me, trovandomi sempre in posizione difensiva da pugile con i tirapugni, fu semplice intuire la finta che andò a creare per confondermi. [Trucchi di strada] La velocità del colpo vero non fu nemmeno esagerata, e mi bastò allungare il braccio destro per interporre la lama del tirapugni a quella in arrivo della naginata. Fu un movimento naturale. Come poteva pretendere di colpirmi senza prima aprirmi la guardia in qualche modo? [Slot Difesa 1]Comunque superato quell'attacco ne giunse un altro ma ormai avevo imparato a conoscere la forza e la potenza dei suoi affondi e il colpo all'addome si spense contro la resistenza data dalla mia cotta [Danno], e infine l'ultima sua offensiva si infranse contro il mio avambraccio destro che usai a mò di scudo per bloccare il movimento del freddo metallo della lancia. Non mi servì nemmeno concentrare il chakra, in quanto mi bastò muovere di qualche decina di centimetri il braccio per eseguire correttamente la parata, che risultò senza danni grazie all'uso della mia cotta. [Danno]

    Un ottimo allenamento, non posso lamentarmi! furono le uniche parole prima che lo incalzassi. Non gli avrei nemmeno dato il tempo di respirare. Facendo giusto un passo verso di lui, per avvicinarmi a portata, [Slot Movimento Gratuito] avrei caricato un montante dal basso verso l'alto con il braccio destro e avrei provato a colpirlo al centro dell'addome (mirando a colpire la lancia o ancora meglio la mano più vicina che teneva la lancia nel caso in cui avesse provato a difendersi con la Naginata). Lo scopo sarebbe stato semplice: scaraventarlo in aria, e in che modo? Modificando la direzione dell'esplosione del chakra compresso! Ma non solo! Contemporaneamente sarebbe esplosa anche l'onda sonora che avrebbe coinvolto e indebolito pesantemente sia lui che suo fratello! La Nota Assordante, a differenza da quando ero ancora genin, questa volta avrebbe sprigionato una potenza notevole (data dal potenziamento della Psiche) che sommata ai suoi già danni precedenti lo avrebbe messo sicuramente in difficoltà! C'era effettivamente da capire quanto avrebbe resistito! [Slot Tecnica Avanzato 1, Slot Tecnica 2, Azione Rapida]

    Comunque fosse andata l'azione (che avesse preso il colpo, schivato o evitato) riponendo il tirapugni in una frazione di secondo avrei generato una copia fisica di me stessa. Sarebbe apparsa già pronta, con tutto l'equipaggiamento indossato (compresa la maschera), e ben lieta di darmi una mano a combattere l'avversario. Non solo, avrei rilasciato l'equipaggiamento debilitante per potenziarmi ulteriormente. [Copia][Bonus Agilità]

    Io per prima sarei scattata in aria, caricando a molla le gambe, per raggiungere ancora eventualmente in aria l'avversario o comunque dove fosse atterrato o fermato. [Slot Azione 1] Avrei provato con la forza data dal salto di colpirlo in volo con un sonoro pugno destro, che avrebbe mirato al centro del suo petto o, se in difesa, come prima una delle due mani che impugnava la lancia (utile per rompere la guardia!) [Slot Azione 2] Ma la mia copia non sarebbe rimasta di certo ferma! In quel esatto momento in cui sarei scattata per eseguire il colpo in volo la copia si sarebbe mossa per portarsi alle spalle dell'avversario, girandoli attorno per fermarsi a distanza corpo a corpo. [Slot Azione 3] A quel punto se fossimo riusciti a circondarlo io avrei fintato un colpo, molto veloce, che avrebbe cercato di distrarlo. Avrei provato, riprendendo in mano il tirapugni, ad eseguire un montante dal basso verso l'alto al centro del suo corpo con la destra... [Finta] peccato che nella frazione di secondo consecutiva la mia copia avrebbe anche lei provato a colpirlo al centro della schiena o comunque verso il centro del corpo con il tirapugni usando il pugno destro. Quella sarebbe stata la chiave di volta. In qualche modo si sarebbe dovuto difendere e perciò avrebbe dovuto aprire la guardia, magari voltarsi! [Slot Azione 4]

    E lì, l'originale, sarei subentrata io. Girando il tirapugni con la punta rivolta verso il lanciere avrei eseguito un colpo diretto, un movimento fulmineo, con la destra cercando di infilzare tutta la lunghezza della lama del tirapugni nel corpo del lanciere. Chiaramente avrei puntato a perforare le sue difese e colpire qualche organo vitale, il più probabile e raggiungibile; ad esempio cuore, fegato o polmoni (e comunque anche se il tirapugni non fosse riuscito a perforare il mero colpo contudente, il pugno, avrebbe scaricato sull'avversario una potenza inaudita!) O nel caso peggiore se fosse riuscito a chiudersi in difesa prima di raggiungere il suo corpo avrei provato a colpire il suo avambraccio più vicino così da ferirlo seriamente! [Slot Azione 5, extra]

    Veniva da sé che si fosse in qualche modo allontanato avremmo comunque provato ad eseguire quella tattica avvicinandoci sempre a distanza corpo a corpo! [Nota movimento]

    Terminata quella serie di attacchi sfilando il tirapugni mi sarei portata di nuovo in posizione difensiva così come la mia copia.


    _______________



    Ryugi invece liberatesi dalla presa, con un forte strattone, aiutata anche dal fatto che il braccio si era avvinghiato al tessen si preparò al contrattacco. Infatti era riuscita a difendersi molto bene, considerando le varie strategie che in realtà il serpente e il suo padrone avevano cercato di adottare per distrarla e colpirla.

    Per il clone innanzitutto non ci fu nulla da fare, la vampa fu nettamente più veloce dei suoi riflessi e solo grazie ad un notevole impasto in resistenza fu in grado di sopravvivere a quel danno. Il clone era messo male, non era stato sconfitto. [Danno]Invece per il serpente, quello che aveva morso la gamba, il destino fu segnato. Il tessen calò sul suo corpo e non ebbe il tempo di spostarsi, scomparve con un sibilo serpentino.

    Ben più difficile fu per l'originale difendersi. Percependo la vampa formatasi alle sue spalle preferì concentrare del chakra per difendersi e allungarsi con tutto il corpo e articolazioni verso l'alto affinché una volta partita e quindi non più manipolabile la vampa andasse in realtà ad infrangersi contro il torace! [Slot Difesa 1]Tutto questo per non distrarsi dall'attacco vero e proprio che stava provenendo da Ryugi. La donna infatti cercò di decapitare l'uomo con un colpo netto di Tessen e all'apparenza sembrò proprio che quell'azione riuscì appieno. Infatti dal suo punto di vista l'uomo andò a proteggersi con gli avambracci [Slot Difesa 2], piegandoli a difesa del collo ma il colpo all'apparenza sarebbe stato così forte da colpire anche il collo, di fatto tagliando la gola e lasciandolo cadere a terra morente. [Slot Tecnica Avanzato]

    Peccato che quello non era che il risultato dell'illusione. Il bambino, concentrando parecchio chakra, assorbì il danno alle braccia ma poi scivolò via portandosi fuori dalle percezioni di Ryugi (la tecnica gli avrebbe concesso di muoversi completamente occultato) e forte della sua furtività si sarebbe fermato a circa nove metri alle spalle della Sunese. [Slot Azione 1, Azione Rapida]

    Probabilmente straniata dall'azione e forse anche dalla presenza comunque della copia sarebbe rimasta un attimo interdetta. La copia, intuendo l'azione del suo padrone, avrebbe iniziato a gridare contro Ryugi intimandola MUORRRIIII! NON TI SEI NEMMENO ACCORTA CHE SONO IO QUELLO ORIGINALE! quel grido non sarebbe stato lanciato al vento per nulla. In realtà avrebbe cercato di attirare la sua attenzione (nascondendo il suono della cartabomba attivata) mentre da nove metri, dalle spalle di Ryugi, l'originale avrebbe lanciato contro il centro del corpo dell'Accademica due kunai. Il secondo nascosto sotto l'ombra del primo e dove aveva attivato una cartabomba pronta ad esplodere proprio ad altezza della sunese. [Slot Azione 2 e 3]

    Si era giocato praticamente tutte le carte a disposizione, e quella era la sua ultima possibilità di colpire o ferire la donna. Era ferito e il suo chakra stava per esaurirsi, si stava giocando il tutto e per tutto!


    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 650
    • Riflessi: 725
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 650
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    58/100
    Vitalità
    16.5/20

    Note

    Corretto Chakra e vitalità, compreso del post precedente

    OverCAP Braccio Destro 0/2 Round Semiparalisi.
    OverCAP Braccio Sinistro 1/2 Round Semiparalisi.

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    Storie di Raiden, Parte prima

    Sesto Post



    Si, si, si! Andrò subito alla Lacrima e farò il bravo! Te lo giuro, Raiden! Ti ringrazio per avermi risparmiato la vita! La mia vita ti appartiene ora! Finché non avrò modo di riscattarmi! Yoku sembrava essersi rinsavito, e cogliendo le regole di Ame si era reso conto di quanto aveva messo nel piatto: se stesso. Ora aveva davanti a sé un percorso preciso. Poteva seguirlo, e presentarsi per un futuro per la Lacrima o morire nel tentativo.

    Mmmh... se si rimetterà di fisico e un po' di aspetto quel tuo “amico” potrebbe lavare i cessi alla Lacrima. Per iniziare... commentò Ortensia, poco convinta delle sue parole Però ricordati una cosa, ora è una tua responsabilità. Se commetterà qualche errore la padrona Yuri andrà a cercare lui, ma poi anche te. un ammonimento, in parole povere. Lavorare alla Lacrima non era una cosa da poco. Questo perché identificarsi come membro della Lacrima portava rispetto, ma allo stesso modo era richiesto lo stesso rispetto nell'onorare il locale. Un perfetto dare e avere, come piena tradizione di Ame e questo Raiden lo sapeva molto bene.

    Bene, bene, bene. Hai scelto la discrezione. Per un attimo ho pensato che volessi abbattere quel tipo. Invece ti sei ricordato la base: siamo Ninja. Non Samurai. La missione viene prima di tutto. L'unico onore che dobbiamo rispettare è quello di portare a casa il successo, senza tradire il mandante. Meno ci facciamo scoprire, meno guai incappiamo. Poi ci sono Ninja che possono fare quello che vogliono. L'Orian Yuri potrebbe radere al suolo questo edificio, solo per il gusto di farlo. Ma perché lei può. Perché si è guadagnata quel potere... cosa che né io né te possiamo permetterci. Concluse la Geisha prima di silenziarsi e prepararsi ad infiltrarsi insieme a Raiden.

    Il giovane Nunkenin dimostrandosi agile, seppur molto più robusto della media, riuscì senza farsi individuare a raggiungere il primo piano ed entrare nell'edificio, aprendo una finestra. Ortensia invece adottò un approccio ancora più veloce, piegando le gambe, semplicemente eseguì un balzo felino sufficiente per raggiungere in un attimo il bordo della finestra Di solito non si fanno entrare prima le signorine? Commentò con un flebile tono di voce. [Nota]

    Tuttavia i sensi di entrambi sarebbero stati presto richiamati da dei rumori provenire da una stanza lì vicino. Sembravano i rumori di qualcuno imprigionato. La porta in realtà era aperta e quindi volgendo lo sguardo Raiden si sarebbe accorto della presenza di una persona imbavagliata e bloccata ad un tavolo con le mani legate dietro. Quella persona stava proprio fissando il nunkenin, che presto l'avrebbe riconosciuto. Era Kunko! L'ultimo della banda di amici con cui era cresciuto da piccolo: Yuko, Kunko, Hideki e ovviamente Raiden.

    Ortensia non poteva saperlo, o forse non lo aveva detto di proposito. Ma Hideki e Yuko erano proprio le due persone morte che Raiden aveva visto a casa del suo Maestro. Preso dalla foga di vedere una persona “cara” ridotta in quelle condizioni, ovvero Yuko, forse Raiden aveva tralasciato un dettaglio importante. Comunque ben presto, se avesse tolto il bavaglio a Kunko alcune risposte sarebbero arrivate.

    L'uomo, con la faccia gonfia dalle botte ricevute, avrebbe parlato con un filo di voce, forse per la paura di farsi scoprire Quel... tipo.... è in grado di assumere varie facce! Sei veramente tu Raiden? Dimostramelo! Una domanda sicuramente strana, ma alla quale Raiden avrebbe dovuto rispondere. Ortensia si lasciò andare ad un suggerimento Facciamola in fretta, se c'è un Ninja di sotto non abbiamo tempo da perdere. Digli che qualcosa che solo tu e lui potete sapere!

    E così se Raiden avesse condiviso qualche suo ricordo passato sulla faccia gonfia dell'uomo si dipinse malamente un sorriso, e delle lacrime iniziarono a scendere Lui... lui... è forte. Kunko a ricordi di Raiden era sempre stato il più muscoloso e prestante del gruppo Ho provato a salvare Hideki e Yoku ma loro erano già morti quando sono arrivato. Mi dispiace... Raiden... mi dispiace. Yoku? Ma non lo aveva appena mandato alla Lacrima? Per tutti i Kami, abbiamo mandato uno dei collaboratori alla Lacrima commentò nervosa Ortensia, senza aggiungere altro Lui.. quel tipo... ci ha costretto a lavorare per lui. Sai, dopo che te ne sei andato il nostro gruppo di amici... si è sfaldato. Abbiamo iniziato a lavorare, un po' a caso... finché pochi mesi fa non abbiamo trovato questo tizio che si fa chiamare Muchiuchi-zai (Il Flagellante). Subito ci ha offerto casa e un lavoro. Dovevamo spacciare il Sospiro dell'Equilibrio... poi un giorno ci ha chiesto dove potevamo trovare un po' di soldi per degli investimenti... e tutti noi abbiamo pensato a lui... al tuo Maestro. Sapevamo che si trattava bene! Siamo stati invidiosi. Scusami! Però... però io mi sono rifiutato. Mentre Hideki e Yuko sono andati... io li ho seguiti e ho sentito dei rumori, una lotta, e ho visto uscire dal dojo Muchiuchi-zai. Poi sei arrivato tu, ma dalla vergogna non mi sono presentato... prese fiato Ho aspettato e poi ho provato a salvare gli altri ma entrato dentro ho perso i sensi, probabilmente colpito da Muchiuchi-zai. Ed eccoci qua... lui è nel piano terra. Starà producendo ora il Sospiro! Ti prego fermalo! Fermatelo! Ortensia rimase in silenzio, lasciando spazio a Raiden.

    A meno di non avere altre domande da fare Raiden se si fosse deciso di affrontare Muchiuchi-zai sporgendosi dalle scale che portavano al piano terra l'avrebbe intravisto di spalle, intento a produrre la droga, insieme ad altre due persone. Era alto, e dallo sguardo maturo. Non era un stupido sgherro.



    Era distante circa sei metri. Cosa fare? Ortensia si sarebbe avvicinata Io mi posso occupare dei due, più il terzo fuori che sicuramente si aggiungerà. Te pensa alla vendetta. A Muchiuchi-zai. A meno che... non hai altre idee.

    Che fare per Raiden? Iniziare lo scontro? Con il vantaggio della copertura?

    CITAZIONE
    Allora hai il vantaggio della sorpresa. Se vuoi puoi dare inizio allo scontro, ti consiglio di rileggere il regolamento o la nostra giocata precedente, ma anche di fare un salto in PvP e leggerti qualche scontro. Secondo me non ci sono alternative, devi dare una letta anche a giocate di altri giocatori per capire meglio il concetto che ti sto trasmettendo. Sulle azione future vediamo cosa farai e come gestirai l'eventuale combattimento! Poi se necessario arriveranno le eventuali correzioni!

    Mi raccomando ora più mai è fondamentale impostare correttamente i tempi verbali al passato, per eseguire correttamente gli attacchi e le ipotetiche.

    Per esempio alcuni paragrafi del post precedente sono ancora da sistemare, ti correggo uno di questi:


    Un primo passo, mentre la muscolatura AVREBBE FATTO il resto e mi SAREI TROVATO a pochi passi dal parapetto, ben piu in alto per un semplice salto, ma come prima, AVREI SFRUTTATO le conoscenze ginniche e portando i piedi sul muro, da prima in sinistro e poi il destro, con quest'ultimo avrei tentato la spinta, muscolatura superiore che si SAREBBE DISTESA e braccio destro che [GRAB!] AVREBBE TENTATO la presa sulla zona piu vicina al muretto contenitivo del piano superiore, con l'intenzione quindi di ritrovarmi sospeso per un attimo nel vuoto.

1137 replies since 1/6/2016
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