Posts written by ~Cube

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    Il Ritorno dell'Akuma

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    Quindi sta facendo effetto? sussurrai a bassa voce, tra me e me, ma facendomi inavvertitamente sentire dall'uomo che probabilmente aveva dato il via a tutto. Proprio quell'uomo che aveva speso una fortuna in Ryo per ottenere quel potere, sotto forma di sostanza liquida, per ripristinare qualunque entità fosse presente in “quell'ampolla” di vetro.

    L'Oscurità furono le sue parole Sta affrontando l'oscurità. Noi abbiamo creato una piccola crepa. Abbiamo sovvertito le regole naturali di morte e rinascita. Su più livelli. Un giorno pagheremo le conseguenze delle nostre azioni, mi sembra evidente... concluse con un tono di voce indecifrabile.

    Punto cardine di quella mia missione era la completa estraneità dai presenti. Ero lì solo per valutare la droga, avevo l'ordine tassativo di non familiarizzare, chiedere identità o interagire se non lo stretto e minimo necessario.

    Chiaramente solo se avessi saputo, e non potevo saperlo, che la persona rinchiusa in quella scatola di vetro era un Akuma sotto Edo-Tensei allora avrei compreso quante idiosincrasie e paradossi fossero in atto. Io, Yuri, ero una dei pochissimi testimoni viventi degli eventi degli Imbattuti. Io mi ero letteralmente sporcata la mani nelle faccende degli Akuma. E sapevo molto bene come funzionava il tutto.

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    All'interno di quella esistenza sospesa Senji stava affrontando qualcosa di nuovo, strano e pericoloso. L'Akuma si trovava in un paradosso completo. Dentro di sé aveva il proprio Imbattuto, che premeva per uscire. Ma contemporaneamente Senji era ancora vivo, sebbene sotto la diabolica forma dell'Edo Tensei. Ma non solo! La Morte del Defunto, la sostanza, stava agendo ripristinando il flebile collegamento che l'Edo Tensei legava Senji al mondo. La Morte del Defunto si stava muovendo dentro di lui trasformando quel collegamento, quel minuscolo filo, in una connessione vera e propria rimescolando il chakra, il corpo e la mente. In uno stato di pura esistenza... ma a che prezzo? Forse i demoni che aveva visto, con cui stava interagendo, potevano essere scambiati per l'Imbattuto ma non era così. Lui non era morto. Non era l'Imbattuto, la cui natura per Senji rimaneva ancora un completo mistero. [Nota Importante]

    I demoni, o meglio i Senji Akuma, contro i quali stava combattendo erano le manifestazioni della Morte del Defunto. Così quando Senji riuscì ad evitare i propri simulacri comprese i suoi nuovi limiti. Più debole, sicuramente. E il Senji che lo attaccò si mise a ridere, ancora più di gusto, nel momento in cui nell'oscurità si andò a creare un velo di nebbia e la tecnica associata. Il Senji in piedi andò a creare una serie infinita di simulacri, non offensivi, ma che rappresentavano tutte le sconfitte che il fu Jonin aveva subito. E per ultima comparve la figura di Itai, sicuramente la sconfitta più dolorosa. E dopo qualche attimo scomparendo la figura del Nara fece capolino di nuovo quell'Akuma.

    E questo dovrebbe spaventarci? Dovrebbe spaventare i tuoi avversari? NOI già siamo nell'oscurità Queste parole invece uscirono dalla bocca della testa mozzata, ai piedi di Senji. Proprio dalla bocca vennero sparate delle sorta di frecce, simulacri anche essi che avrebbero puntato a colpire uk torace dell'Akuma. Anche quelli attacchi sarebbero stati molto veloci e vicini. E quindi pericolosi. [Attacco]

    Al termine dell'azione il Senji a terra, la testa parlante proferì Ti definisci superiore. Ma hai ferito le NOSTRE gambe pur di schivare i NOSTRI attacchi. Sulla versione peggiore forse potrei essere d'accordo. Infondo se ci troviamo qui... è anche per colpa nostra. Il noi era riferito solo al Senji in piedi, forse E' quindi tu pretendi di essere migliore? Nonostante sei più debole? due domande spiazzanti, in effetti Perché? Chiese il Senji con la testa ancora attaccata al corpo. Ma poco dopo senza dare il tempo di rispondere aggiunse Ma non lo comprendi? Io sono te, tu sei me. Quella testa... sei tu. NOI siamo tutti collegati. Puoi combatterci all'infinito. NOI possiamo andare avanti all'infinito. Ma tu? TU? Te lo puoi permettere?

    Che cosa volevano dire quelle parole? Era una sorta di enigma? Di indovinello? Mancava forse un collegamento ancora da cogliere per Senji Akuma? La situazione comunque non era ottimale, si trovava in difficoltà e forse uno scontro diretto nonostante il vantaggio dato dalle illusioni lanciate non era la strada ideale da percorrere. Loro erano Senji. Sapevano contro chi stavano combattendo!
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    Storie di Raiden, Parte prima

    Quinto Post




    Ottima risposta, Raiden. Ricordati che dietro la parole di ogni cittadino di Ame si nasconde sempre un doppio gioco. Probabilmente se io frugassi tra gli oggetti personali dell'Orian Yuri mi troverei la testa staccata in una frazione di secondo fu il commento di Ortensia in seguito alla dichiarazione del giovane Potremmo essere Nunkenin, ma non siamo barbari. Esiste un codice d'onore, anche tra criminali.

    In ogni caso quando fu il momento di confrontarsi con Yoku il giovane Raiden scelse la strada più breve, quella violenta Certo, Raiden. Puoi fare quello che vuoi. Ma ricordati che se usi le armi dovrai aspettarti di metterti in gioco. E generalmente ad Ame i Ninja non sono deboli. Ninja? Quando quell'uomo sentì quella parola iniziò a sudare ancora di più. Faceva fatica a parlare, con il piede appoggiato di Raiden sul petto, a dire il vero faceva fatica a respirare.

    E quando si vide puntare la lama davanti agli occhi quasi non si pisciò addosso dalla paura Hideki? Cerchi H-H-Hideki giusto?Lasciami andare e ti dirò dove è! E' passato giusto mezz'ora fa! Menti, pezzente. Hideki è morto. Raiden l'ha visto. Sentenziò Ortensia No! LO GIURO SULLA MIA VITA! Gridò l'altro. E su Ortensia si dipinse un sorriso malefico, non dissimile da quello della sua padrona Giuri sulla tua vita? Niente di peggio ad Ame, e questo Raiden lo aveva imparato Dicci dove si trova. Si! Si! Si! Te lo dico subito. Hideki sta gestendo una specie di negozio. Si trova poco distante da qui... Yoku spiegò ad entrambi dove andare Sì, mi ha detto che andava a riposarsi! Bene, grazie Yoku. Sei libero di fare ciò che vuoi di lui Raiden. La sua vita vale immensamente meno del danno che ha provocato ad Ame. E l'ha appena messa in gioco. Personalmente può diventare un tuo schiavo, o puoi ucciderlo. Ortensia alzò le mani Generalmente in casi come questi, per una persona così compromessa e malata... senza valore, la morte è un favore da accogliere a braccia aperte. No! NO! TI PREGO RAIDEN! SIAMO AMICI DI INFANZIA! CHIEDO SCUSA NOBILE GEISHA! LA PREGO!

    Ortensia era già uscita, solo a Raiden sarebbe spettato il compito di decidire il destino di quell'uomo.

    In ogni caso non restava altro che dirigersi al negozio. Posizionandosi furtivamente in un angolo favorevole Raiden e Ortensia ebbero modo di osservare la situazione. Si trattava di un edificio a due piani, piano terra e primo piano. Era abbastanza fatiscente come struttura, segno che si portava dietro parecchi decenni. C'erano due ingressi, escludendo le vetrate: quello principale sorvegliato da un brutto ceffo e uno posteriore privo di persone ma sicuramente chiuso. Con un po' di agilità sicuramente Raiden sarebbe riuscito ad arrampicarsi di un piano, senza farsi notare. Ammesso che l'avesse voluto Ti supporterò, Raiden. Ma pianifica bene le mosse.



    Lì comunque era presente Hideki, e quindi il confronto con il suo passato. Come avrebbe scelto di agire?

    CITAZIONE
    Fase di infiltrazione che precederà l'eventuale scontro, chissà! Puoi fare come vuoi. Qui dai sfogo alla tua creatività e immaginazione da Ninja! In queste fasi a meno di non provocare azioni eclatanti e farsi individuare puoi agire come meglio credi senza contare slot azione o tecnica! (a meno che non sia il QM a dirti il contrario!)

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    Storie di Ame

    V



    Yuri e l'Asso



    Dopo la mia lunga discussione con l'Asso compresi che ero riuscita a cogliere alcuni punti focali, entrando nelle maglie della sua mente criminale, decisamente più raffinata di Goemon o della media di Ame. Chiaramente l'Umezawa era un pericolo, costante e pressante. Un vero Criminale.

    Abbiamo un accordo allora, Umezawa-sama! Dedicherò anima e corpo al compimento delle missione. Avrà la testa di K e avrà modo di parlare con questo mio cliente, interfacciandosi così con i suoi mandati. Sono convinta che riusciremo a strappare tutti quanti un vantaggio da questo spiacevole preambolo. E solo a quel punto quanto il dado era stato tratto allora aprendo la bottiglia mi versai del saké e sorseggiai la bevanda. E terminata la degustazione mi allontanai, inchinandomi in segno di profondo rispetto, chiudendo la discussione con un Haiku

    Lacrime di venerazione
    tingono le foglie
    rosse che cadono.



    Yuri, Il Coraggio e K.



    Eseguito il briefing con la Mansuetudine non aggiunsi altro se non una domanda L'Asso Umezawa ha azzardato l'ipotesi che sia partito tutto dagli Illuminati. Si è avvicinato parecchio, a riprova del suo talento criminale. Ma, Mansuetudine, chi sarebbero questi Illuminati di Oto? Era una domanda sincera, odiavo brancolare nel buio.

    Comunque venne il momento di incrociarsi con il Coraggio di Hayate, il mastino della Setta. Per un attimo temetti che la sua sete di sangue si riversasse su chiunque, ma probabilmente sotto condizionamento di qualche genere da parte della Mansuetudine stava agendo con cognizione di causa. Maito, per la prima volta udii il suo nome, si stava muovendo come pianificato.

    Seguendo le indicazioni dateci dall'Asso potei trarre le prime ipotesi che condivisi con il Coraggio, sebbene non mi aspettassi certo uno scambio proficuo di opinioni Sappiamo che si muovono a gruppetti, si professano spadaccini e nascondono, o ci provano, la loro identità. L'Asso mi ha assicurato che mandato gente in gamba a cercare di scovare questi bastardi, eppure è fallito tutto. Significa che ad un certo punto qualcosa viene bloccato, individuato. Potrebbe essere qualunque cosa, un simbolo, una parola o un comportamento. Ed è per questo che dobbiamo cercare di infiltrarci non da soli, ma con questi accoliti. Ho un'idea ma vediamo se riusciremo a cogliere l'attimo giusto. Sensei-sama dovrò fare affidamento sulle sue superbe doti omicide al momento opportuno. Conclusi verso il Coraggio prima di muoverci verso uno dei luoghi di incontro. Facendo attenzione a non alzare la voce nell'attesa cercai di comunicare con il Coraggio giusto per scambiare qualche parole, era chiaro che non potevo discutere di Haiku con la Virtù ma quell'essere portava appresso un'esperienza combattiva formidabile e come una spugna dovevo cercare di assorbire quante più nozioni possibili Mio cliente coraggioso, nella sua carriera da ninja quale è stato lo scontro più impegnativo? Quello in cui si è sentito più soddisfatto nell'aver sconfitto un nemico potente? una domanda semplice e adatta agli interessi del Coraggio.

    Comunque fosse andata giunse il momento di osservare furtivamente i cultisti. Per un attimo mi balenò in mente l'idea che il Coraggio potesse ucciderli tutti, semplicemente perché aveva voglia. Ma si trattenne, ma per quanto lo avrebbe fatto? Un infiltrazione convenzionale con lui non poteva funzionare, non a lungo almeno.

    Così quando quella decina di cultisti si incamminò imboccando le fogne la situazione si delineò da una parte più complessa, perché al di là delle inaspettate doti furtive della Virtù (non era praticamente percepibile!) mi trovai in seria difficoltà nel muovermi nell'oscurità ma dall'altra molto più semplice decidersi di colpirli in quanto la loro via di fuga si era ridotta esclusivamente a quel canale. Per risolvere il problema luce dovetti evocare il Maestro, che sarebbe apparso nella sua forma umanoide. [Il Maestro] Con il dito gli indicai subito il primo ordine: la discrezione. Il Contratto con i Corvi era un bel problema, se da una parte avevo promesso ai Corvi di adempiere al nostro accordo, ovvero riportare il Maestro a capo clan uccidendo l'usurpatore d'altra parte loro erano una connessione pericolosa. Proprio per questo avrei prima o dopo chiesto al Coraggio un suggerimento per cambiare contratto, tenendo sempre ben in mente gli accordi stipulati. Il Maestro mi diede il suo d-visor e così indossandolo non ebbi difficoltà a seguire il gruppo, furtivamente e a debita distanza, con il Maestro che mi seguiva a due passi. Fu lì che compresi che era arrivato il momento di agire. Tra di loro si muoveva quello che sembrava un po' l'esperto del gruppo, un chunin forse. E quindi una persona che verosimilmente aveva più probabilità di conoscere K.

    Avvicinandomi al Coraggio sussurrai al suo orecchio Lo vede quel tizio? Descrissi il chunin alla Virtù La prego di colpirlo per primo, ma senza ucciderlo o sporcarlo di sangue. Non deve accorgersi di niente. Deve stenderlo il più velocemente possibile, con un colpo contundente. Per gli altri, le chiedo umilmente di ucciderli tutti, risparmiando di colpire il loro volto. Io sarò al suo fianco casomai dovesse scappare qualcuno. Per uno di loro lo lasci parlare, gridare, pregare per qualche secondo... magari quello più vicino al chunin così che possa udire il suo timbro di voce e ricopiarlo. Quando vuole potrà agire, sarò assolutamente entusiasta osservarla nel dispensare morte, mio cliente coraggioso. era la situazione ideale per colpire. Senza via di fuga il Coraggio come una falce avrebbe mietuto tutti, ad una velocità che pure io avrei fatto fatica a seguire. E tutto questo senza nemmeno impegnarsi, senza usare il Loto o la sua abilità ancora più speciale. Insomma avrei dato sfogo al suo istinto preferito, primordiale: l'assassinio.

    Nel caso in cui il Coraggio si fosse deciso di attaccare mi sarei preparata anche io, in barba ovviamente ai precetti degli Iga (ma la situazione era estremamente complessa), e appena la Virtù sarebbe scattata pure io mi sarei mossa verso il gruppo, silenziosamente finché il Coraggio non avesse sferrato il primo colpo! E avrei osservato la scena, ed eventualmente sarei intervenuta per intercettare eventuali fuggitivi! Indossando il tirapugni avrei mirato al loro collo, cercando di sferrare un pugno diretto in maniera tale da ucciderli sul colpo! [Attacchi]

    Se tutto fosse andato come previsto avrei udito le parole di uno dei Genin prima di morire per mano della Virtù e in vita sarebbe rimasto solo il Chunin Ora ci divertiamo! Sorrisi al Coraggio. Prendendo con una mano la torcia del chunin e con l'altra l'unico superstite per il bavero della manica l'avrei trascinato molto più avanti. In questo modo anche se si fosse risvegliato non avrebbe potuto vedere o percepire il massacro che si era perpetrato. Nel frattempo avrei chiesto al Coraggio un'azione particolare La prego di trasformarsi insieme con me unendoci nella forma di questo genin. In questo modo non ci potranno separare nel caso dovessimo superare qualche barriera. Io gestirò i movimenti. Si immagina che divertimento sarà comparire all'improvviso da questo genin e lasciare K a bocca aperta dalla violenza che è in grado di sprigionare? aveva senso, ma bisogna vedere se il Coraggio avrebbe accettato (anche se la prospettiva di un divertimento insolito poteva essere un incentivo). In caso contrario La prego, di seguirmi furtivamente. Comunque il Maestro trasformandosi prima in uno dei genin abbattuti avrebbe lavorato un po' sul chunin. Prima di tutto avrebbe chiesto tre cose, tramite l'interrogazione Qual'è la vostra destinazione? a cui sarebbe seguito In che modo ti fai chiamare dai tuoi sottoposti? poi avrebbe chiesto Mostrami chi è il leader del tuo culto. La prima domanda era essenziale per sapere dove stavano andando e la seconda su come interagire con il chunin, il contesto in poche parole, mentre la terza era fondamentale perché era la verifica di chi effettivamente portare all'Asso come prova. Il Corvo dopo aver condiviso le informazione avrebbe posto sotto i suoi vestiti, sulla schiena, tre simboli del pensiero. Il primo simbolo sarebbe stato un condizionamento mentale Ho scelto di procedere da solo accompagnato da due persone, questo per evitare di spendere una quantità notevole di chakra per trasformare una mia copia in ogni cultista; Inciampando nella melma sono caduto di faccia, che figuraccia! questo per giustificare il sangue sulla maglia e la sua ripresa di conoscenza magari con pizzico di vergogna; il terzo sarebbe stato un ordine semplice ma pur sempre efficace: Devo urgentemente raggiungere il leader, o il superiore più vicino Del resto non potevo sapere se il loro leader si chiamasse effettivamente K. [Conoscenze utilizzate]

    Poi passando al Corvo uno dei miei pugnali gli avrei ordinato di tagliarli la gola, dalle sue spalle (in maniera tale che non vedesse nessuno) nell'esatto momento in cui sarei stato pronto a rilasciare il rituale di Hayate e bloccare così la sua morte, riportandolo allo stato iniziale (tutto nel giro di pochi istanti, così da evitare chi si risvegliasse per il dolore e magari passasse l'intera azione come un brutto incubo). Il motivo era presto detto, a parte che non potevo aspettare che si riprendesse questo lo avrebbe riportato perfettamente in salute, certo avrebbe avuto qualche ricordo sbiadito del colpo della Virtù ma senza percepire i danni del colpo (stavamo parlando del Coraggio del resto, per quanto ne potevo sapere la Virtù avrebbe potuto rompergli ogni osso) non avrebbe avuto modo di dubitare particolarmente. Secondo, sarebbe morto senza lasciare tracce il giorno dopo. Il Corvo nascondendo l'arma si sarebbe allontanto e comunque al risveglio mi avrebbe trovato al suo fianco. Avrei interagito come suggerito dall'interrogazione, chiamandolo nel modo corretto avrei poi proferito Dalla fretta è caduto di faccia, inciampato e ha perso un sacco di sangue! Ha perso conoscenza, si è toccato il collo come se stesse vivendo un brutto incubo! Comunque l'ho tamponata e ora ha smesso... e poco dopo si è ripreso! Mi sembra un pò confuso! Se si ricorda stavamo andando verso... e avrei riferito la destinazione sottratta dall'interrogazione Poi ci ha fermati, ha lasciato la maggior parte di noi in attesa nella galleria, questo perché doveva assolutamente andare da qualche parte per un emergenza di corsa. Ha ricevuto un ordine urgente o qualcosa del genere. Rafforzai con le parole il condizionamento mentale e poi puntando la torcia indicai i vestiti sporcati di melma e sangue Però vedo che ha recuperato le forze! gli avrei dato una mano ad alzarsi Non ci resta che proseguire! La seguiamo Conclusi, curioso di vedere come il condizionamento mentale avrebbe fatto effetto su di lui. Che motivo per lui di dubitare? Si trovava esattamente nella stessa condizione di partenza. Nessun segno di violenza o agitazione. Virtualmente per quel chunin non restava altro che proseguire. E forse in questo modo sarei riuscito a superare le trappole che K aveva preparato per i sicari di Ame. Di fatto avevo eseguito un'infiltrazione completa. [Conoscenze utilizzate]

    In caso invece che il Coraggio non si fosse spinto a tanto, ad uccidere come indicato, allora non ci sarebbe rimasto altro che seguire il gruppo in lontananza con il mio D-Visor e valutare la situazione seguente.

    Yuri e Livon Mikawa



    Dopo le dovute presentazioni e l'aver chiuso un occhio riguardo al commento aspro sul mio locale (figuriamoci se Oto poteva anche solo avvicinarsi ai livelli di Ame in fatto di intrattenimento!) aspettai che Livon si accomodasse prima di iniziare i discorsi.

    Quando sfilai Giugno Onirico fu evidente che andai a toccare un tasto molto caro al Mikawa. Questo perché la identificò subito come una delle opere di Meku. O del Coraggio, a detta della Virtù per quanto improbabile alla luce delle informazioni che avevo racimolato. Lo lasciai parlare, senza aggiungere molto, se non una banale conferma Sì, è Giugno Onirico. Semplicemente sul mio volto si dipinse un sorriso cordiale mentre il fabbro analizzava e ragionava sulle mie richieste.

    Attesi un po' di tempo e dopo aver ascoltato le sue parole risposi Capisco, immaginavo che sarebbe stato impossibile produrre due tirapugni. Non è un problema. Tuttavia quello che mi preme più di tutto è che l'anima in essa contenuta non venga intaccata, modificata o in qualche modo alterata. Se non riesce a spostarla in un altro contenitore sicuro, allora preferisco che la mantenga nel tirapugni. Non so bene come funzionano questi lavori... ma spero di averle fatto comprendere la mia richiesta. Lasciai passare qualche secondo per entrare nell'argomento segretezza Io non dirò ad anima viva, o morta, del suo lavoro. Ma lei dovrà fare altrettanto. Non dovrà a dire a nessuno che io possiedo Giugno Onirico e ciò che le ho richiesto di fare su Giugno. Mi sembra un accordo ragionevole?

    Se non avesse avuto niente da ridire a quel punto avrei richiamato Ortensia dal corridoio e dopo aver scambiato due parole si sarebbe presentata con una valigia e del saké celebrativo Normalmente non accetto mai la prima offerta ma mi fido ciecamente sulla parola del nostro amico in comune, Umezawa-sama, sulle sue eccezionali abilità e la pagherò seduta stante. In questa valigia sono presenti quattromila Ryo. Una cifra imponente. Lasciai passare qualche secondo Può contarli, ma ci vorrà del tempo. Frattanto possiamo celebrare con questo saké. Prima di versare l'alcol consegnai in mano Giugno Onirico al Mastro Fabbro Livon Mikawa, la prego abbia cura di quest'arma. e così avremo festeggiato brindando all'accordo.

    In mezzo a tutto ciò, magari sfruttando il fatto che fosse leggermente alterato dal saké, avrei chiesto all'uomo un'informazione, giusto per scambiare qualche parola Per quale motivo sono considerate perfette? il Coraggio infatti era stato molto preciso con quella specifica parola, per lui le armi di Meku erano perfette Sono consapevole che siano armi molto prestanti, ma davvero si possono considerare... perfette? E' libero di rispondermi o meno... e dopo aver udito la sua risposta proseguii Anzi le faccio un'offerta. Per mille Ryo potrebbe indicarmi il potere dei restanti dodici Mesi? Alcuni li conosco, ma non sono sicuro pienamente delle informazioni che ho ricavato... sottolineai dodici mesi, un dettaglio che forse era sconosciuto ai più. I mesi non erano dodici, bensì tredici a detta di Luglio d'Accompagnamento, e allo stesso tempo quel dettaglio rappresentava un segnale per Livon di non sottovalutarmi Mi sembra molto esperto, ha riconosciuto al primo sguardo Giugno. Lui era un allievo di Meku, le sue parole me lo avevano dimostrato Semmai un giorno dovessi trovare qualche millantatore che cercherà di vendermi un mese almeno saprò che mi starà fregando. E magari avrò modo di contattarla per lavori futuri. Era una proposta onesta, restava a Livon Mikawa la possibilità di rispondermi.

    Il Fauno e la ricerca




    Al... al di fuori delle finestre non ci sono uscite, Bokushin commentò l'oste prima di osservare il chunin salire le scale.


    Mmmmm acuto il ragazzo! Peccato che non importa quanto forte sei. A meno di non essere un Jashin la tua testa è come le altre. Esplode nella stessa maniera! Esortò la ragazza nell'accorgersi che in effetti mancava proprio lei nella stanza prima che si palesasse. In ogni caso dopo lo scambio di battute tra i presenti fu sempre la ragazzina a parlare Non mi interessa nulla del tuo paziente, sei un Ninja... sei un Medico... sei UN NINJA MEDICO e quindi stai curando dei NINJA. Per me sei della peggior feccia. DOVRESTI LASCIARLO MORIRE QUEL BASTARDO! Gridò la donna, probabilmente facendosi sentire pure al piano di sotto. L'uomo tuttavia a quella esortazione si alzò e poggio i piedi per terra, in maniera impercettibile Gekido-chan... adesso parlo io. UFFFF si lamentò la ragazzina Molto bene, una persona ragionevole... a differenza di quei mercanti del Vicolo Oscuro. Allora il discorso è molto semplice. Qualcuno di Ame ha comprato un po' di questi... ingredienti speciali contenuti in qualche cassa, quella che comunque ci serviva per chiudere il nostro incarico. E questa persona, o persone, stanno mettendo all'asta il contenuto ad altri clienti di Ame. Il problema è che abbiamo ordine di non uccidere elementi di Ame. Mentre Gekido-chan uccide Ninja, è il suo hobby principale. E qui ci troviamo in un posto ad alta concentrazione di Shinobi UCCIDERO TUTTI! Anche te, Bokushin. Un giorno, appena Shinken-sama mi toglierà lo sguardo di torno. In realtà quell'uomo sembrava tutt'altro che dotato di vista. Guardava verso il vuoto, come se fosse cieco (Bokushin essendo medico l'avrebbe notato) … Io non posso lasciare sola Gekido-chan. Quindi te andrai là, recupererai quante più casse possibili e le richiuderai qui dentro. lanciò due rotoli di richiamo Sono pensati anche per chi non usa il Chakra. Il primo, quello più grande, servirà a raccogliere le casse. Il secondo invece è un diversivo, casomai ne avessi bisogno. Sono un centinaio di piccoli coccodrilli. Molto... fastidiosi. Anche per te. Fai attenzione... Ah, e' sufficiente usare una goccia di sangue per attivarli. Shinken poi avrebbe concluso dando la lista delle casse interessate e il luogo dell'incontro. Nell'elenco era presente anche il sangue della lucertola vulcanica, l'ingrediente mancate A compito eseguito potrai prendere una modesta quantità di quello che vuoi da queste casse. Come d'accordi.

    E se a quel punto il Fauno avesse accettato non sarebbe rimasto altro che dirigersi verso il luogo dell'asta. Lo scambio si teneva in un magazzino, che sorgeva tra il quartiere dei Fiori e quello dei Cuori. L'asta si sarebbe svolte da lì a poche ore, giusto il tempo per raggiungerla e pianificare le mosse.




    Pur essendo quella struttura al di fuori dai giri ufficiali degli scambi commerciali di Ame il Fauno avrebbe potuto notare alcune cose. Primo salendo su un edificio lì vicino non sarebbe stato per niente difficile vedere all'interno dalle vetrate esterne. L'ambiente dava su un grande ambiente aperto dove erano presenti numerose sedie. Poi c'era una parete divisoria dove erano invece tenute le casse. Una porta consentiva l'accesso tra le due aree, al di là delle vetrate intese come ingresso non convenzionale. Potenzialmente entrare direttamente nella sala con le casse forzando la vetrata non sarebbe stato affatto difficile. Comunque c'erano già diverse persone che giravano nella sala principale, in attesa dell'inizio. Acuendo la sguardo o anche avvicinandosi avrebbe notato che erano persone bene o male legate al mondo dei Cuori o dei Fiori, in cerca di medicine, ingredienti o sostanze fuori dal mercato e quindi più a buon prezzo potenzialmente. In qualche modo si era sparsa la voce che si stava venendo merce sottobanco ad Ame. Rischioso, a ben pensarci. Comunque oltre all'ingresso principale erano presenti altre due ingressi, uno di lato nella sala principale che dava su un torrente (nero da quanto era pudrido) e una sul retro, nella sala delle casse. Quest'ultimo era chiuso a chiave dall'interno.

    Se avesse deciso di entrare direttamente non avrebbe avuto nessuna difficoltà. Avrebbe incrociato qualche tipo losco, che dava l'impressione di essere di guardia ma più di una persona lo avrebbe riconosciuto come Bokushin. E quindi di fatto aveva superato la fase di identificazione Egregio collega intervenne uno. L'aveva già visto, era un millantatore. Un falso medico che spingeva l'uso di insetti e ortaggi come panacea di tutti i mali Anche lei è qui per risparmiare qualcosa sui prodotti? Strizzò l'occhiolino Il proprietario è quel tipo là. Mi sembra un po' malaticcio, ma è molto generoso ad offrire queste sostanze ad un prezzo così basso.



    Perché farlo in effetti? Il tizio indicato comunque era una persona che in realtà non era molto diversa da Shinken. Portava anche lui una spada (dalle forme insolite) sulla cinta, ma senza simboli. Era intento a parlare con diverse persone, gli ultimi preparativi prima di iniziare. Che fare per il Fauno?


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    Alla Maniera di Ame

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    Aye! Fantastico Oleandro! Battei le mani quasi in segno di vittoria quando notai come il Fante di Fiori riuscì finalmente a cogliere il concetto necessario per distruggere le molle poste sotto il pavimento. Ci era voluto del tempo, ma infondo a ben pensarci pure per me ci volle molta dedizione e pratica per raggiungere quel risultato.

    E sostanzialmente si poteva dirsi concluso l'addestramento alle base del Chakra distruttivo. La capacità di distruggere gli oggetti, direttamente o dietro eventuali ostacoli, rappresentava il concetto stesso di Chakra distruttivo. Di conseguenza mi limitai a pronunciare poche parole ma decise Ottimo lavoro, Oleandro. Francamente non ho molto altro da insegnarti sul Chakra distruttivo, tutto il resto dipenderà da te e da come vorrai applicarlo nel mondo reale. Io per esempio ho sviluppato il chakra distruttivo affinché possa espanderlo in combinazione con alcune tipologie di armi. Lo fanno in molti Ninja, ma per ottenere questo dovrai seguire questo percorso e approfondirlo per conto tuo. Ed ora finalmente ciò che mi preme più di tutto. Uno scontro tra di noi! Applaudii Non mi stancherò mai di ripeterlo. E' fondamentale gestirci e sapere quale abilità abbiamo o meno per coordinarci e massimizzare il nostro impatto. Feci un passo verso l'Oleandro fermandomi a sei metri.

    Viene da sé che io non divulgherò ad anima viva le tue abilità che vedrò oggi, ma io mi aspetto altrettanto da te. E se sei d'accordo non ci resta che iniziare! Pronunciai quell'ultima parola con entusiasmo A scanso di equivoci modererò la mia potenza pura, ma velocità e riflessi saranno al massimo. Non vorrei romperti qualche osso, sarò pure una signorina ma i miei pugni possono fare molto male!

    E così sarei scattata contro di lui, un attacco diretto. [Slot Movimento Gratuito, Velocità: Nera]Non era la mia strategia principale, o quantomeno quella con la quale iniziavo, ma il mio scopo era mostrare una parte dei miei poteri a Namae e tanto valeva iniziare dal fulcro delle mie abilità: Nota del Dolore e Nota Assordante. La prima tecnica avrebbe rotto la sua guardia, mentre la seconda lo avrebbe ulteriormente indebolito.

    Perciò prima posizionandomi nella classica postura del pugile avrei poi caricato il braccio sinistro e in seguito avrei allungato le spalle e il braccio per eseguire un pugno mancino,un colpo diretto, che avrebbe mirato al centro del suo torace. Un colpo molto veloce, nel quale avrei riassunto tutte le mie abilità. Apparentemente il pugno si sarebbe presentato privo di abilità speciali mi sarebbe bastato colpirlo ed è per quello che puntai alla zona più comoda e facile da colpire. Si sarebbe trattata di una dimostrazione di forza. Con tutta probabilità sarei riuscito a colpirlo e questo lo avrebbe spinto in una direzione specifica, infatti grazie alle mie conoscenze avrei indirizzato la spinta del chakra compresso verso la superficie del terreno in maniera tale da farlo sbattere di schiena e magari rompergli il fiato.[Slot Tecnica Avanzato 1, Slot Tecnica 2, Azione Rapida]


    Ma in tutto ciò io non sarei rimasta ferma, se fossi riuscita a spingerlo verso terra col primo attacco mentre si trovava in aria sarei scattata verso di lui [S. Azione 1, Movimento velocità Nera +4 Tacche (impasto mediobasso)] e con un calcio, portato con la gamba destra, avrei provato a colpirlo al centro del suo corpo, torace o addome, in maniera tale da spingerlo di nuovo a causa della forza del chakra compresso. Ancora più difficile per lui sarebbe stato difendersi perché l'esplosione del chakra compresso questa volta avrebbe interessato un'area più grande. [Slot Tecnica Avanzato 2]

    E nuovamente se fossi riuscita a scaraventarlo lo avrei rincorso per raggiungerlo (probabilmente sarebbe andato a sbattare contro qualche parete) e tentare di puntare il mio tirapugni alla sua gola [S. Azione 1, Movimento Velocità Nera +4 tacche (impasto mediobasso)], estraendolo in una frazione di secondo [Prestigiatore]Che ne pensi? Avrei chiesto sinceramente a Namae, prima di ritirare l'arma Ora tocca a te. Vediamo un po' come riesci a mettermi in difficoltà.

    Mi sarei posta in posizione difensiva, sempre quella tipica del pugile con gli avambracci piegati verso il petto a mò di scudo. Chiaramente avrei interrotto il danno di Nota Assordante, ma per i strascichi di Nota del Dolore non si poteva fare nulla.


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    Storie di Raiden, Parte prima

    Quarto Post



    Scelta interessante Raiden commentò Ortensia per poi aggiungere La mia Orian, Yuri, avrebbe sicuramente indagato anche tra gli oggetti del tuo Maestro. Discretamente, e senza lasciare tracce. Senza quindi ledere l'onorabilità del tuo Sensei. Del resto le informazioni hanno anche loro un valore in Ryo. E ad Ame ci sono persone molto disponibili a scambiare entità di questo genere. concluse la Geisha prima di seguire Raiden, avrebbe offerto al giovane ragazzo la possibilità di ripararsi sotto la pioggia aprendo il suo ombrello. Il fatto stesso di stare al fianco di Ortensia era un'assicurazione. Nessuno avrebbe importunato la coppia.

    E infatti fu così fino a destinazione. Il vecchio quartiere dove Raiden crebbe era a metà strada tra i territori dei Fiori e dei Cuori. Una zona abbastanza grigia e al di fuori dei Giochi di Potere che avvenivano quotidianamente tra i Semi. Ciononostante non si poteva definirsi tranquilla, e questo Raiden lo sapeva bene. Lui era cresciuto lì, sapeva che in quei grattacieli abbandonati, in mezzo a case fatiscenti e sporcizia (del resto il primo livello di Ame non era famoso per la sua pulizia) si esprimevano i sentimenti peggiori. Odio, rancore, invidia e gelosia era caratteristiche di chiunque. E in pochi riuscivano a spingersi oltre, a superare la selezione che la strada inevitabilmente portava. Forse Raiden era uno di quelli che ci era riusciuto.

    Comunque una volta giunti davanti all'ingresso non fu necessario fare molto per entrare nella casa del primo dei due suoi amici: Hideki. Non c'erano lucchetti o blocchi, la porta era già aperta Ohhh, tremendo. Che olezzo disgustoso. Se mi sporcherò i vestiti ti manderò il conto, Raiden. Sentenziò Ortensia, senza possibilità di replica.

    Raiden infatti abbassando lo sguardo avrebbe notato che quell'appartamento era diventato un covo di drogati, tutti quanti in stato semi catatonico. Chiaramente le stanze era sudice. Inoltre la sua esperienza diceva che qualcuno era appena passato a fornire un primo giro di dose visto e considerato come tutti erano in stato di tranche. Comunque da un angolo di un corridoio fece capolino una persona, questa volta vigile. Era Yoku, uno degli altri suoi amici di infanzia. Aveva trascorso con lui anni, nelle vie di Ame. Era un po' più grande di Raiden e gli aveva insegnato il mestiere di ladrucondolo.

    Per un attimo restò sorpreso nel vederlo e poi alzò le braccia in segno di accoglienza, sembrava innocuo Raiden! Che piacere vederti! in teoria Yoku dalla sua prospettiva non riusciva a vedere Ortensia, qualche passo più indietro Che ti porta qui? C'era da chiedersi perché lui si trovava a casa di Hideki, in primo luogo Per caso anche te vuoi una dose? Sai è roba forte. Non è come il Rombo di Tuono. Il nome che aveva appena citato era la droga principale del Seme dei Fiori, Raiden lo sapeva. Infondo era una droga che veniva distribuita anche alla Lacrima. E che inconsapevolmente pure Raiden aveva contribuito a distribuire durante i suoi lavoretti. Un altro dettaglio che invece Raiden non poteva saperlo ma senza il contributo di Yuri, quella droga che stava rendendo ricco il Seme di Fiori, non sarebbe stata possibile produrla E' simile, ma moooolto meglio. Sarà stato Hideki a consigliarti di venire qui? Domandò con sincerità. E fu lì che Ortensia si presentò Aye, dimmi un po'. E come si chiama questa droga? Magari ne voglio un po'. Yoku fu un attimo colpito dalla bellezza di quella donna per poi riprendersi e chiedersi effettivamente perché una Geisha di quella levatura si era presentata in quel posto così putrido Ecco, ehm. Raiden la conosci? Comunque si chiama Sospiro dell'Equilibrio... se vuoi una dose sono cento ryo. E' economica, molto di più del Rombo di Tuono Mmmm... fu il commento di Ortensia. La situazione stava per surriscaldarsi.

    Raiden avrebbe presto intuito che un concorrente stava proponendo una droga ad Ortensia, ombra di Yuri. Era un gesto tremendo, che nel miglior dei caso per il malcapitato avrebbe costato la morte. Stava spacciando al di fuori delle regole del Seme dei Fiori. Un qualcosa di inammissibile. Come avrebbe gestito la situazione Raiden? Avrebbe cercato di calmare Ortensia? O avrebbe provato a sfruttare il momento per strappare informazioni? Stava solo al giovane Nunkenin gestire il tutto.

    CITAZIONE
    Allora Raiden hai fatto le tue scelte, e ne hai ancora davanti. Puoi giocarti come meglio vuoi la relazione con Yoku! Massima libertà! Puoi torturarlo, interrogarlo, chiedere gentilmente. Magari andare a prendere un thé insieme. Certo, che Ortensia lì a fianco si sta surriscaldando. Attento! Ti anticipo solo dicendoti che è molto debole, quindi non serve uno scontro vero e proprio per avere la meglio su di lui. Quindi puoi autoconclusivamente gestire i suoi danni come PNG.

  6. .

    Il Ritorno dell'Akuma

    1



    A cinque giorni dall'inizio di Giochi di Potere...

    Non era una giornata qualunque, anzi non era una notte come molte altre ad Ame. Al di fuori di quello che stava avvenendo alla Città della Pioggia, i giochi di potere e politici che stavano scombussolando il villaggio qualcun altro era in attesa. Qualcuno che viveva all'ombra, qualcuno che aspettava. Qualcuno che... aveva stretto accordi con più Semi. Persone con le quali non era bene scherzare. Almeno quello era ciò che Lord Goemon, il Signore della Perdizione e Regina di Fiori, mi aveva suggerito e poi ordinato.

    Mi trovavo in un luogo oscuro. Non era stato facile raggiungerlo, si trovava nei meandri di Ame. Nascosto come in un labirinto tra mille incroci e vie oscure. Una porta dava verso il sotterraneo di un palazzo abbandonato e lì bussando tre volte avrei pronunciato le parole per entrarci.


    Le nubi di tanto in tanto
    ci danno riposo
    mentre guardiamo la luna.


    E così la porta, blindata e pesante, si aprì. Non avevo ricevuto alcun genere di indicazioni da parte della Regina sul come presentarmi, se non una maschera per nascondere il volto e portarmi addietro una valigetta. Una speciale valigetta. Davanti a me si palesarono tre uomini, a dire dalla loro corporatura, questo perché una maschera nascondeva il loro volto. Eppure sembravano dei Ninja, a vedere che uno di loro portava sulla cinta una Katana.

    Come d'accordi con il Seme dei Fiori rappresento la persona incaricata a trasportare Kojin no Shi (la Morte del Defunto). Cosa era Kojin no Shi? Tralasciando l'estrema rarità era una droga che neppure Lord Goemon si era azzardato a provare sul suo corpo. Si dicevano molte cose, a partire dal prezzo stellare per sfruttarla e richiederla, motivo per il quale c'era di mezzo una Regina, ma non solo. Si diceva che fosse in grado di spaventare pure la Morte. Ma non sapevo il motivo. Fu il più vecchio di loro tre, a giudicare dal timbro di voce, a prendere la parola e acquisire la valigietta Ringrazia Lord Goemon per la concessione. Te farai da garante. Come d'accordi che poteva significare qualunque cosa. Pure dover uscire da quel sotterraneo con le mani insanguinate nel caso in cui quella droga non avesse funzionato come voluto. Il mio compito, segreto, era quello di osservare gli effetti della droga per conto di Lord Goemon.

    L'uomo, con fare solenne, tutt'altro che plateale come se effettivamente in lui risiedesse un'educazione nobiliare si avvicinò al centro di quella stanza. Con un gesto della mano fece calare la coperta di lino, raffinata e costosa scoprendo quello che era un contenitore. Lì dove era presente un corpo, nudo, richiuso in una bolla di vetro. Una persona che non avevo mai visto prima. E che da contratto non potevo in alcun modo interagire.

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    Si racconta una macabra leggenda su questa droga... iniziò a parlare l'uomo Si diceva che un tempo un membro molto importante di Ame siglò un accordo affinché una volta morto qualcuno iniettasse nel suo corpo questa droga. E ciò avvenne e l'uomo ritornò in vita. Il modo però non fu dei migliori. Uccise tutti i presenti, e il creatore della droga, affinché nessuno potesse più rubare questo segreto. Questo almeno in teoria... finché Lord Goemon non ha trovato una seconda fiala. Ora vedremo se funzionerà. Se le nostre speranze risorgeranno!

    E così avvicinandosi ad piccolo pertugio aprì la serratura che separava i due ambienti e lì pose il becco della boccetta. Poco a poco un liquido nero, come la notte, andò a riversarsi ed evaporare nell'ambiente circostante appoggiandosi nel corpo di quell'uomo. Entrando nella sua pelle. E chissà, cosa altro facendo.

    Sarebbe stato in quel momento che Senji Akuma si sarebbe risvegliato. Ma non nella realtà.

    _______________



    Attorno a lui i suoi occhi si sarebbero aperti nel più profondo nero.

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    Calando lo sguardo verso il basso avrebbe notato un dettaglio atroce. Lì, per terra, era presente la sua testa decapitata. Con gli occhi ancora aperti, rivolti verso il Senji vivo.

    Qualcuno stava battendo le mani, si percepiva una vena sarcastica.

    Il mirabile Senji Akuma. Kage della Nebbia. Per quanto?



    Dall'ombra la figura si avvicinò fino a rendersi visibile. Rideva di gusto.

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    Si sono io. O meglio tu sei me. O lui è noi. Difficile dirlo. L'unica cosa certa è che io sono la versione più forte di tutti e tre.



    Alzò platealmente le mani.

    E quella destinata a scomparire. Per mia sfortuna I suoi occhi divennero rosso sangue. Senji avrebbe presto riconosciuto che a fianco di quel redivivo sarebbero apparsi altri due Senji uguali a lui, che lo avrebbero attaccato cercando di colpirlo uno da un lato e l'altro da l'altro con un pugno sulla fronte. [Attacco]

    E tu eri il figlio mirabile. E tu era la nostra speranza. E tu dovevi essere il più grande tra gli Akuma. Perché proprio tu? Perché proprio io? Perché noi?



    Qualcosa non tornava. Era più che ovvio, certamente. Ma lo stesso sarebbe valso per Senji. Si sarebbe sentito più lento, più debole. Come sarebbe riuscito a contrastare quei simulacri? Più forti più veloci. Più simili a quello che lui era un tempo. [Nota]

    Doveva risolvere la sua situazione in qualche modo. Ma come? Con le parole? Con la violenza? Solo lui poteva deciderlo.

    CITAZIONE
    Eccoci qua Leo ad un momento catartico. In questa giocata slegata in parte da giochi di Potere ha inizio di nuovo il tuo percorso. Per me hai la massima libertà su come sviluppare la psiche del tuo personaggio ora che è redivivo. Almeno in questa prima parte solo nella componente mentale. Lascio ovviamente a te eventuali sviluppi, confronti con il tuo te stesso del passato. Insomma vedi un pò tu, e io seguirò il tuo percorso!

  7. .

    Giochi di Potere

    Interpost per Diogene



    Nonostante l'effetto dei miei ormoni e la fiducia che Gobu ispirava al suo “compagno” fu proprio lui a iniziare a dubitare per primo, e poi Gobu stesso a seguire dopo aver udito la mia proposta. Era comprensibile che davanti a due elementi delle Picche potessero nascere importanti dubbi. Era il loro lavoro, e allo stesso tempo era immaginabile che la confusione del maiale venisse a meno, riportandolo alla realtà più di quanto io volessi.

    Comunque da parte mia avevo ancora la mia maschera a proteggermi. Una maschera che aveva la sua indubbia resistenza. Se fossi riuscita a difendermi da quegli attacchi verbali allora avrei tolto la maggior parte dei dubbi su di me e forse sarei riuscita a cogliere informazioni utili, o quantomeno uscirne senza colpo ferire. Guardai Gobu, preparandomi a inscenare un piccolo teatrino, dopo aver udito le sue domande a bruciapelo. [Recitazione]

    Lungo le mie guance iniziarono a scendere delle lacrime, e il mio volto iniziò ad arrossarsi. Volevo dimostrarmi debole, in difficoltà, assolutamente innocua. Ero capace di farlo, mi ero addestrata. Iniziai a pronunciare, anzi a strascicare delle parole Dieci... dieci... iniziai a piangere Diecimila Ryo! Furono le mie prime parole alle domande richieste dal maiale Gobu-sama! Ho un debito di diecimila Ryo con i Fiori! Non era vero, ma lui non poteva saperlo. Nessuno poteva sapere della mia vera affiliazione con Lord Goemon, certo che potevano esserci dei dubbi lavorando per i Fiori, ma dubbi che avrei presto risolto nella mente della coppia di Picche. Gridai affranta inginocchiandomi davanti a lui mostrando così ad entrambi il mio kimono che poco alla volta stava scendendo sempre di più e lasciando intravedere sempre più carne [Yuri - Il Fiore Lupo] Fin dalla tenera età ho lavorato nei bordelli. E dopo una vita di soprusi un anno e mezzo fa sono scappata dai territori accademici. Mi sono fatta coraggio, e rubando un po' di ryo da un cliente facoltoso sono fuggita e sono corsa ad Ame. Sapevo che era un posto dove ci si poteva nascondere. Poi... lasciai in sospeso il proseguo del discorso portandomi una mano sulla bocca quasi a nascondere la vergogna … poi ho iniziato di nuovo a lavorare qui ad Ame, ma in locali più adeguati. Mi trovavo bene... finché dei tizi si sono presentati durante una delle notti in cui lavoravo. Mi proposero di diventare io stessa una Matrona, una Orian. Forse per la mia esperienza, abilità o bellezza. Infondo... Quale migliore occasione? Fu il mio pensiero. di nuovo presi a piangere, di nuovo il mio kimono scese, fino quasi a scoprire i seni Ed ecco che è nata la Lacrima d'Argento. Ero entusiasta, come non mai nella mia vita. Finché queste stesse persone sono ritornate. E mi hanno presentato il conto: un debito di diecimila Ryo. Da pagare ai Fiori. Erano loro a parlare della Rigattiera mentre... abusavano di me alla Lacrima! Scoppiai a piangere Ma come posso riuscirci? Ogni mese per qualche ragione il mio debito aumenta! Trovano sempre una scusa! Io voglio liberarmi da queste catene, e riscattare la mia libertà una volta per tutte! Non mi interessa nulla della Rigattiera, a me interessa lei Gobu! era quasi una dichiarazione d'amore Non so come potevate essere a conoscenza di queste informazioni sulla Lacrima. Ma avete ragione, è vero. E' legato ai Fiori ma questo non riguarda me! Invece Gobu-sama... Lei è un mio cliente fidato. Non solo mi permette di tirare avanti con i suoi pagamenti puntuali... ma … è stato il primo ad interessarsi di me, al di fuori dall'essere una prostituta! Il primo che mi ha detto che mi avrebbe protetto! Non so bene come funziona ad Ame, ma una cosa è certa se potrò essere d'aiuto e anche magari guadagnare qualche Ryo sarò pronta anche a rischiare! Non dico che vi porterò direttamente alla Rigatteria... ma posso esservi utile! Ditemi come! Posso ascoltare, sono molto brava! stavo giocandomi il tutto e per tutto, nei confronti di Gobu e del suo amico. Una storia come mille altre. Perché dubitare dopo tutto quello? Avevo dato delle motivazioni molto valide. Gobu era un cliente fisso, dava un introito costante utile per ripagare il debito. La sua assenza a causa di Madama l'avrebbe tolto dal mio locale. Ecco perché, da un punto di vista della narrazione, Yuri cioè io avrei preferito rischiare perché tanto valeva! Perdere Gobu avrebbe significato aumentare il debito. Senza contare che finalmente avevo davanti un occasione di guadagnare soldi al di fuori delle mani dei miei "agozzuni" dei Fiori. Secondo una mente criminale, come quella di Gobu, era tutto perfettamente sensato. La mia storia aveva un senso, in effetti non era così distante dalla realtà!

    Alzai lo sguardo cercando di cogliere negli occhi di Gobu ma anche del suo amico, il più teso tra i due, dei sguardi lascivi, sguardi di possessione. E a quel punto mi sarei alzata e lasciando cadere il kimono a terra mostrando così ad entrambi le mie giunoniche grazie avrei pronunciando La Bellezza può essere una maledizione, Gobu-sama! Haichi-sama! La mia bellezza è un fiore pericoloso! Ma per chi mi vuole bene, come lei... posso condividerla! E' la qualità più preziosa che ho! La prego, non mi abbandoni! Avrei pronunciato con gli occhi gonfi di lacrime, e le guance rosse, prima di vedere che cosa sarebbe effettivamente successo.

    Se avessi colto qualche segno di debolezza carnale, di tentennamento o di cedimento in particolare di Haichi... con un gesto impercettibile, vista la vicinanza della mano al mento avrei attivato l'ormone sul collo inondando di profumo la stanza e colpendo probabilmente anche il suo amico, il quale era già in uno stato confusionale dato dal Rombo di Tuono. La droga prodotta da Lord Goemon. La combinazione delle due sostanze sarebbe stata micidiale, avrebbe per entrambi portato a lasciarsi andare. [Il Fiore più Profumato]

    E se Gobu-sama o Haichi-sama si fossero lasciati andare avrei acconsentito a stare dietro ad ogni loro richiesta lasciva, sfinendoli all'inverosimile e sfruttando ogni mia abilità sensuale. Portandoli a usare quanta più droga possibile, a farli perdere i sensi e portandoli in uno stato di coscienza completamente alterato. A farli addormentare nel caso migliore. E solo se fossi riuscita a mettere a terra i due, sfiniti dalla prestazione e fuori gioco, prima assicurandomi che fossero effettivamente addormentati e poi facendo la massima attenzione a non svegliarli avrei cercato di indagare, senza lasciare alcuna traccia e senza raccogliere niente, attorno a quella stanza per accumulare quante più informazioni possibili memorizzandole.

    Infine se quell'ultimo tentativo di confronto con Gobu fosse andato a buon fine una volta ritornata al di fuori avrei agito nella stessa maniera, come pianificato aggiungendo ovviamente la parte di persuasione che era avvenuta a Madama Umezawa. [NOTA PER DIOGENE]


  8. .

    Storie di Raiden, Parte prima

    Terzo Post



    Se per i Villaggi accademici il tradimento corrisponde, tra le varie cose, ad un affronto all'onore del Ninja ad Ame si aggiunge un dettaglio molto più importante. Tradimento può significare anche la rottura di un patto, di un accordo. Un peccato ancora più capitale. E' bene che te lo imprimi nella mente questo concetto, Raiden. Fu il mio ultimo commento prima che lasciassi il giovane Nunkenin insieme ad Ortensia.

    La giovane, ma non per questo meno esperta, Geisha ascoltò con riverenza (come era solito fare del resto) la descrizione dei fatti di Raiden e annuì al termine del suo discorso Capisco, allora non ci resta che andare a controllare il Dojo del tuo Sensei e notare se ci sono sfuggiti dei dettagli. Come era previsto ancora dal piano iniziale.

    Raggiunta l'abitazione del Maestro Jugen non restava che varcare la soglia di ingresso e iniziare a controllare peccato che... qualcosa non tornava Aye! commentò la Geisha Non mi avevi parlato di due cadaveri? Si guardò attorno ma Raiden l'avrebbe presto confermato. Due strisce di sangue portavano verso l'entrata dell'abitazione... ma di cadaveri nemmeno l'ombra! Mmmm qualcuno deve essere passato più tardi e deve per forza di cose fatto qualcosa. Immagino che abbia provato malamente a sistemare la scena del crimine. Ortensia si lasciò scappare una piccola risata soffocata portando davanti al volto la propria mano Baka! Cosa pensavano di fare? Che nessuno potesse vedere queste strisce di sangue? Peccato che se Raiden avesse provato a seguire le strisce esse si sarebbero interronte fuori dalla porta di casa. Il motivo era molto semplice La Pioggia lava via tutto, Raiden. Molto meglio uccidere una persona per strada che in un locale chiuso. Almeno qui ad Ame, dai meno sospetti. Sorrise di nuovo, mostrando un volto dalle fattezze a dir poco angeliche.

    Raiden davanti a sé aveva varie possibilità Potremmo scovare qualche informazione utile, se rovistassimo tra i mobili, i documenti o gli oggetti del tuo Maestro... ma il dubbio è sempre lo stesso. Potresti scoprire delle cose poco simpatiche. Oppure quando si riprenderà potresti farlo adirare, non trovi? Fu la prima considerazione di Ortensia Altrimenti mi hai detto che i due tizi, apparentemente morti, erano persone conosciute. Potremmo fare visita a casa loro. Capire come il tempo abbia influenzato le loro vite. Ho la sensazione che aspettando troppo alcuni dettagli importanti andranno persi. Ma decidi te. Ovviamente.

    A Raiden l'ardua scelta. A dire il vero poteva rovistare e andare poi dai suoi “amici d'infanzia” ma questo avrebbe richiesto tempo. E se lo poteva permettere?

    CITAZIONE
    Allora Raiden il tuo post precedente mi è piaciuto, come al solito abbiamo sempre lo stesso problema in alcuni paragrafi dove trasporti tutto il fluire dell'azione al tempo presente. Ti chiedo di concentrarti al passato, non devi che esercitarti in questo aspetto! Ah, la mia PG non si chiama Yume ma Yuri!!! XD

    Esempio: Giunsi li con il mio maestro tra le braccia, il sorriso di Yume e poi alcune figure da lei richiamata, che ovviamente andrebbero a muoversi e prontamente farebbero in modo di prendere in custodia il maestro Jugen, il quale fu riconosciuto da una delle ragazze, per la precisione: Tsubaki

    Giunsi li con il mio maestro tra le braccia, il sorriso di Yume e poi alcune figure da lei richiamatE, che ovviamente ANDARONO a muoversi e prontamente farebbero in modo di prendere in custodia il maestro Jugen, il quale fu riconosciuto da una delle ragazze, per la precisione: Tsubaki

    Altro esempio: Andrei immediatamente a far cenno, portandomi leggermente piu avanzato e sul lato destro della ragazza, piccole reminescenze dei vari allenamenti con il maestro Jugen


    ANDAI immediatamente a far cenno, portandomi leggermente piu avanzato e sul lato destro della ragazza, piccole reminescenze dei vari allenamenti con il maestro Jugen

    Comunque al di là di questo concetto ora ti ho messo davanti ad almeno tre scelte. Fai la tua mossa!

  9. .

    Nero Profondo



    La lucertolina di Febh, che lo seguì fino alla tenda in cui si nascondeva il laboratorio, lavorò alacremente scoprendo delle tubazioni. In esse transitavano tutta una serie di fili elettrici e di scambio dati che portavano verso il centro del campo. Quello che in teoria era la zona off-limits a tutti i petulanti di quella crociata pacifica. Naturalmente per la lucertolina sarebbe stato un gioco da ragazzi mordere quei fili, e interrompere quindi il collegamento se l'avesse voluto. La lucertola avrebbe notato che erano presenti meccanismi elettronici di pregiatissima fattura che amplificavano il segnale affinché potesse arrivare senza problemi a quello che poteva essere l'hub centrale. A dire il vero se la lucertola avesse voluto proseguendo lungo quei canaletti sarebbe riuscita a sbucare da qualche parte. Dove però era tutto da vedere.

    La conversazione invece, a detta delle sensazioni di Febh, raggiunse un picco di tensione questo perché la donna non rispose alle piccate risposte del Jonin rimanendo in silenzio.



    Ma prima che la conversazione cadesse nel vuoto Febh avrebbe chiaramente percepito come la donna con la mano libera avesse scaricato la sua ira su qualche oggetto lanciandolo con estrema violenza. Aveva cercato di trattenersi. In ogni caso nessuno avrebbe interrotto il lavoro di Febh, che a meno che non si fosse intromesso, sarebbe stato osservato dalla telecamera che aveva scoperto.

    Nel frattempo la lucertola facendo capolino nella tenda dove prima era avvenuta la riunione e prendendo parola spaventò la donna, facendole fare un salto alto mezzo metro KYAAAAA!!! gridò spaventata prima di riprendersi e cercare un qualche oggetto da lanciare verso lo sconosciuto. Fu solo quando la lucertola identificò la sua posizione che la poliziotta si calmo almeno individuando la “minaccia” Una lucertola parlante? Sei un'evocazione? E superato lo stress del primo incontro ascoltò con fare dubbioso le parole del rettile. Rimase in silenzio, pensierosa Shin Rai mi ha già parlato di lucertole che hanno combattuto contro ninja ostili all'Accademia. Con il beneficio del dubbio ammettiamo per un attimo che le tue intenzioni siano sincere. Se il tuo evocatore sta agendo per il bene comune si trova comunque in pericolo. Shin Rai è a caccia. Ed è impossibile da individuare o trovare, finché non lo vorrà lei. E non è da escludere per niente una possibilità che il tuo evocatore si scontri con lei. Ufff! sbuffò scocciata Dobbiamo evitarlo a tutti i costi. Shin Rai mi odierà per quello che sto facendo, ma a male estremi... estremi rimedi. Userò uno dei suoi doni... pungendosi con gli incisivi il pollice avrebbe tracciato una linea di sangue lungo il suo avambraccio e nel giro di istante dalle sue spalle sarebbe comparso niente altro che un Oni.



    Pelle rossa e due corni prominenti, per un attimo la sua voce suonò gutturale, demoniaca ma poi poco a poco si trasformò in un tono delicato esattamente quello di Shin Rai SEI IN PERICOLO? Gridò l'Oni No! Shin Rai scusami, perdonami davvero! Ma si è verificato un imprevisto... ti prego lucertola di ripetere le tue parole! e dopo aver udito di nuovo Shin Rai tramite l'Oni espresse il suo giudizio La Regina delle Lucertole a Kaido, tu sei uno dei suoi figli? Provo rispetto e allo stesso tempo rancore nei vostri confronti... calò il silenzio per qualche secondo Ho sempre desiderato di sapere di più sul tuo evocatore. Rispondi alle mie domande: chi è? Dove si trova? Cosa sta facendo? Posso parlarci? Alla lucertola l'arduo compito di come scegliere i delicati passi successivi. In ogni caso se la lucertola avesse riferito della posizione di Febh allora la donna avrebbe continuato Per tutti i Kami, sto proprio sorvegliando quella tenda! E' il punto focale della nostra strategia. Perché si trova lì? A cosa sta puntando? Stai producendo delle droghe per loro? Speri di incontrare la loro capa?

    [Nota per Febh]


    Se Febh non fosse stato interrotto allora sarebbe riuscito a produrre le droghe, modificandole secondo il suo volere. Almeno in teoria, questo perché quando le sintetizzò per essere annullate dai veleni personali... qualcosa andò storto. Shotai Bokyaku si risvegliò, evaporando nel giro di un istante!
    <p style="text-align:center">
    NON POTRAI MAI SALVARCI DAL PERICOLO. USAMI CONTRO DI LORO.



    La voce gridò più forte che mai. E il veleno andò ad adagiarsi e infiltrarsi in tutte le dosi che aveva già preparato. Un bel problema a conti fatti, perché Febh non aveva modo di sapere quale sarebbero stati gli effetti sulle dosi già pronte. Non solo, metà delle dosi scomparve mangiate quasi letteralmente dal veleno che come in piccolo fiume andò di nuovo a riversarsi sulla boccetta di Febh. Potenziato o meno, quello era da scoprire. Era avvenuto tutto nel giro di pochissimi istanti, catturabili dai sensi di un Jonin ma molto meno da quelli di una telecamera.

    Comunque era un bel grattacapo, non aveva modo di replicare tutto. Semplicemente non aveva abbastanza elementi chimici. Cosa fare? Se avesse comunque deciso di procedere a quel punto non gli restava che avvisare la donna per definire il luogo di incontro Molto bene, ottimo lavoro. Incontriamoci fra dieci minuti... la donna avrebbe fornito il punto preciso che si sarebbe trovato all'estremità est del campo, in uno degli angoli delle tende abitative Mi assicurerò che sarai da solo. E poi mi farò viva. Non fare scherzi, Yakushi. Sentenziò la donna prima di far cadere la conversazione

    Se fosse andato lì avrebbe avuto modo di prepararsi come desiderato anche se non avrebbe rivelato niente di sospettoso ad una prima valutazione. Si sarebbe trattata di una zona con numerose tende, dove erano presenti vari civili. Uomini, donne e bambini. Anziani. Almeno una quarantina. E un piccolo spazio circolare attorno al quale si presentavano le varie tende. Telecamere erano puntate un po' ovunque, disposte sopra le tende e sopra le teste dei civili lungo dei pali alti in maniera tale da riprendere quanta più area possibile. Non restava che aspettare, almeno stando alle parole della donna.

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    Preso dal panico l'esattore agì per istinto di conservazione e fu solo grazie alle scelte repentine di Kubomi che la situazione non degenerò subito permettendo così all'evocazione di agire indisturbata almeno per il tempo che serviva. Costretto al collo l'esattore smise di pensare per un momento e ripristinare in parte la sua sanità mentale. Solo quando l'aria entrò di nuovo nei polmoni e riprese la lucidità ascoltò con attenzione delle sue parole. Sudava, troppo, ma era concentrato e non vedeva alternative almeno dal suo punto di vista, a meno di non morire. Si limitò a biascicare poche parole Ti seguirò, farò come vuoi. Ma non farmi del male ti prego. Non so niente lo giuro! Così, con mano inevitabilmente tremolante, andò a scrivere poche parole. In un certo modo anche sincero "Mi allontano, cerco di risolvere il problema. Forse ho una pista da seguire" quasi impossibile pretendere molto altro ancora. Quell'uomo stava affrontando i momenti più difficili della sua vita!

    In ogni caso, più tardi, l'uomo incontrandosi con il clone di Raizen camuffato iniziò la conversazione, sempre con voce tremante Se ti rispondo mi lascierai andare? domando sinceramente preoccupato per la sua vita. Ascoltò le domande dell'Hokage e sospirò prima di iniziare a parlando, cercando di moderare il suo tono per non creare ulteriori attriti I movimenti sono tutti sui libri contabili! Sei stato tu a rubarlo no? Comunque a grandi linee è molto semplice. Per ogni persona che viene in "pelligrinaggio" per questi eventi al Paese delle Valli viene una tassa. La tassa viene riscossa a chi trasporta queste persone. Lì può essere la buona volontà del conducente ad offrire il viaggio o a chiedere a loro volta un pedaggio. Comunque questi soldi vengono raccolti. Poi una parte va alla Gilda di competenza. Nel nostro caso quella delle Navi. Il venticinque per cento a loro, e tutto il resto alle finanze del Paese ovvero alla Gilda dei Mercanti. Posso dirti che il giro di soldi è impressionante. E posso dirti che sono molto attenti e scrupolosi a raccogliere i soldi. Ma poi dove vanno a finire quello non lo so! Dovresti seguire il percorso del libro contabile. Trovare un agente in grado di leggere tra quelle righe. Sicuramente alla capitale, alla Gilda dei Mercanti potresti trovare le risposte! Hanno il loro ufficio principale in un palazzo vicino alla piazza. Inoltre da quanto è successo quello che è successo ai soldi dello stato la volte precedente ora sono molto più scrupolosi e attenti. Non ho idea di dove siano finiti quei soldi raccolti! Io sono un semplice esattore! Mi è stato dato l'incarico di racimolare con perizia i soldi al porto. Nulla di più, nulla di meno! poteva indagare mentalmente, torturarlo ma probabilmente non avrebbe ricavato molto altro. Era un civile, poco onesto forse, ma non un criminale Ti prego lascami andare!

    Comunque arrivati al campo base, le domande di Raizen poste al capitano furono più che giustificabili. L'uomo alzò le spalle, anche lui all'oscuro del motivo per il quale erano state poste delle palizzate Non ho idea, sinceramente. Perché mettere dei sistemi difensivi, per quanto passivi, se stiamo parlando di una manifestazione pacifica? una domanda che dunque non avrebbe trovato risposta subito. Raizen inoltre dopo aver osservato lo scambio con i nobili fu interrotto dalla richiesta di aiuto del capitano. Risolvere il problema si fece molto semplice, ragionando sulla situazione e provocò sicuramente un cenno di imbarazzo nei confronti del capitano Diamine! Si vede che non sto stare al mondo, quando mi appoggio sulla terraferma! Commentò tra un misto di imbarazzo e divertimento mentre con Raizen risolveva la situazione dei cavalli Vai pure, ci mancherebbe altro. Fu la risposta all'allontanamento del Hokage che con velocità e precisione decise di seguire il nobile, trasformandosi in un gatto e nascondendo i suoi poteri da eventuali sguardi di sensitivi.

    Dalla prospettiva del gatto superare i controlli non costò niente. Primo perché di certo nessuno faceva caso ad un felino, e secondo il Nobile Kanashimi letteralmente apriva la strada ovunque posasse lo sguardo. Era temuto, o rispettato. Almeno in quelle terre.

    Seguendolo a debita distanza di fatto non incrociò alcun genere di problemi. E poté osservare i movimenti del nobile. Si stava dirigendo verso quello che era il centro del campo. Lì dove erano presenti le strutture logistiche, ma allo stesso tempo a differenza degli altri campi era presente un tendone, molto grande nonché di pregevole fattura. Su tutta la parte esterna del tendone erano presenti intricati simboli e iscrizioni. Ad un occhio normale potevano passare per decorazioni elaborate ma per l'Hokage il dubbio che fossero Fuunjustu era molto concreto. Davanti al tendone si apriva una piccola piazza, in terra battuta. E lì erano presenti qualche centinaio di servi, in attesa. Fu in quel momento preciso che i pochi servi di Kanashimi si inchinarono in segno di rispetto e si allontanarono Bene, io procedo Fu il commento dell'uomo. In tutto ciò Raizen non poteva non notare l'impressionante disposizione di telecamere puntante praticamente ovunque. Era difficile, quasi impossibile trovare un angolo cieco privo della vista delle telecamere.

    Comunque nemmeno entrando nel tendone, se avesse voluto, Raizen sarebbe stato interrotto. Anzi davanti a lui si sarebbe aperto una sorta di concilio, uno spettacolo visivo. Anche quello ripreso da ogni angolo da telecamere. Kimono di ogni colore, capigliature sgargianti, parole auliche e toni che riprendevano maniere antiche. Era di fronte a buona parte dei principali nobili di quella parte del continente e non solo. Lì in mezzo gli occhi di Raizen avrebbero notato qualche faccia nota. Infondo era anche l'Hokage, non semplicemente un Ninja, era un animale politico e aveva contatti con i governi dei principali paesi. E lì avrebbe notato, senza ombra di dubbio, la presenza di dignitari collegati strettamente con i Daimyo del Paese del Fuoco, ma non solo. Anche dignitari del Vento, Nebbia, Terra e pure Fulmine! Erano tutti presenti e in quella specie di aula gigantesca calò il silenzio all'arrivo del nobile. Sulla sua faccia si dipinse un sorriso cordiale e passo dopo passo si fermo al centro. In maniera tale da poter raggiungere con la propria voce tutti gli astanti




    Sono desolato per il ritardo. Ma il viaggio in mare, dal Paese del Fuoco, si è rivelato più lungo del previsto. A chi non mi conosce sono Kuro Kanashimi. Provengo da una famiglia nobile e antica quanto il Paese delle Valli. E da qualche mese il Consiglio degli Anziani mi ha nominato il loro Reggente. Parlo dunque a nome del Paese delle Valli. Gli due onerovoli anziani qui presenti posso testimoniare a mio favore. Qui si aprì il cielo. Come era possibile che il capitano non ne avesse parlato di un dettaglio così importante a Raizen? Parlo a tutti i popoli, rappresentati da voi nobili, per discutere oggi di un grande cambiamento. La società ninja deve finire. Hanno dimostrato fin dagli albori che il loro sistema è sbagliato. E tutti noi, nel corso dei secoli, abbiamo subito le peggiori angherie! un coro di approvazione si alzò da tutta la sala, dignitari Accademici compresi Il Paese delle Valli è stato l'ultimo in ordine di attacco. L'accademia ha volutamente intrapreso un'azione ostile. Ha contaminato le nostre acque. Ammorbato il nostro popolo e ha provato a rubare la nostra ricchezza, cercando pure di detronizzare il Daimyo. Niente di tutto ciò era vero. La domanda era se quel nobile fosse veramente convinto o meno delle sue parole. Fino a che livello la sua storia personale aveva subito traumi? Il punto focale del discorso è che se metteremo fine a questo sistema le violenze che esso genera si fermeranno. Ma è inutile combattere la violenza con la violenza. Io sono qui oggi, davanti a tutti voi, per fare una richiesta. Una umile richiesta: interrompere ogni rapporto con ogni Ninja. Con ogni associazione Ninja. Qualunque sia il rapporto, commerciale o professionale. Io domando ai dignitari del Fuoco di smettere seduta stante di intrattenere rapporti con Konoha. Lo stesso per Kiri o Suna. I Ninja sono un apparato militare e senza soldi a prescindere da tutto andranno a svanire. Non sarà necessario versare alcuna goccia di sangue! un altro coro di approvazione si levò dalla folla Vi prego di diffondere questo messaggio, di convincere ogni persona che incontrate di smettere. Io per primo ho iniziato. Io per primo ho convito numerosi nobili, mercanti, uomini d'affari a smettere di lavorare per Konoha offrendo loro alloggio e lavoro qui alle Valli. La rivoluzione deve iniziare! Applausi, molti applausi seguirono le sue parole. Nessun recaciltrante anzi sembrano tutti fermamente convinti Dopodomani tutti i ribelli che si sono radunati nei tre campi base saranno invitati a radunarsi in una grande valle, qui vicino. Li annuncieremo al mondo quanto i ninja sono corrotti, malati e malvagi! Dimostreremo al mondo, con prove tangibili, che i Ninja sono la peste di questa nostra terra ed epoca! Che fare per Raizen? La situazione era a dir poco critica. Se non fosse intervenuto il Nobile Kanashimi avrebbe sicuramente diffuso il verbo con convinzione. L'Hokage allo stesso tempo aveva la possibilità di cambiare le cose, prima che fosse troppo tardi. Prima che l'ondata di ribellione potesse diffondersi globalmente. Scelte che potevano letteralmente cambiare il destino del mondo!


    ________________



    Lo scambio di battute tra Feng e Imo, il capo di quel centro di accoglienza, riempi il vuoto di tempo che inevitabilmente si andò a creare aspettando l'arrivo del dipendente incaricato di controllare le telecamere.

    L'uomo ascoltò con molto interesse le spiegazioni del Mercenario e soppesò con cure le sue dichiarazioni Partiamo dalla ragazza e da quello che dovrebbe essere suo fratello. Ogni giorno dall'apertura facciamo sempre una riunione a fine giornata. Lì discutiamo di come sono andate le cose, criticità segnalazioni o altro. E non ho mai sentito parlare di questa coppia. È molto strano. Questo ti insospettisce di più. Allo stesso tempo se le telecamere dimostrassero che effettivamente quella ragazza veniva inseguita e minacciata di morte per del cibo ci troveremo di fronte ad una situazione critica. Escludiamo per un attimo una malattia ad di là della forza che dimostra... Imo era un civile, ma non un stupido. Ne aveva passate molte negli anni prima e il suo spirito era temprato ... qualcuno potrebbe aver convinto quelle persone ad agire in quel modo e hanno avuto molta sfortuna ad incontrarsi con la tua strada. Ma perché aspirare a questi gesti? Una domanda che rimase in sospeso, perché a parte eventuali speculazioni non avevano prove concrete almeno finché il resoconto delle telecamere non avesse fornito qualche ulteriore informazione Chi ha organizzato tutto questo? Ovviamente il Paese delle Valli. È stato il governo delle Valli a dare il permesso di costruire questi campi, in cambio ovviamente di notevoli donazioni e tasse da riscuotere. Una situazione vincente. Io sono stato scelto da un delegato dal governo.... stava volutamente evitando di riferirsi all'oligarchia che si era instaurata dopo la detronizzazione del daimyo Perché ho lavorato una vita nell'ambito della gestione delle città. Ho i contatti giusti, e ho un conto in sospeso con l'Accademia. Mia figlia si è suicidata. Dunque... So come si organizzano questi eventi. E so come evitare casini, almeno fino ad oggi. E comunque non ho problemi a dirti che l'idea di questa rivoluzione pacifica proviene dalla gente. Da te, da me. Da tutte le volontà, desideri ispirazioni infrante dalle angherie. Non conosco i dettagli ma persone di ogni genere d i luoghi, di tutte le terre, si sono offerte di donare soldi per dare il via a questa crociata contro i Ninja. Contro l'Accademia. È successo tutto nel giro di poco tempo, di settimane. Non escludo che l'accademia possa agire contro di noi... ma se manterremo uno stile pacifico, senza violenza chi potrà mai dirci qualcosa? È il nostro scopo ultimo, ribaltare la violenza con la pace. Sembrava intimamente convinto di tutto ciò. Ci credeva veramente.

    Ma ci non fu il tempo di proseguire con il discorso perché dalle parole si passo ai fatti e l'azione repentina di Feng, recuperando Imo, sarebbe scappato da quella struttura giusto quell'attimo prima di restare intrappolato. Chiaramente si sarebbe perso gli eventi seguenti, a partire dalla falce risvegliata Ma cosa? esclamò Imo sama Loro li conoscevo, non avrebbero mai potuto compiere un gesto del genere... i loro occhi... hai visto i loro occhi? Forse quella era la prova che Imo sama cercava Dobbiamo andare noi stessi, seguimi. In barba al divieto di entrare per chiunque, a parte per alcuni dipendenti selezionati, andiamo a visionare noi stessi le telecamere! E così facendo si sarebbe diretto verso un gruppetto di persone al di fuori dell'edificio. Erano circa una ventina Lì dentro, negli uffici! Sbarrate le porte prima che... non fece int empo a finire la frase che gli uomini sbucarono fuori e cercarono di attaccare la prima persona a portarta! Peccato che, come giustamente osservato dal mercenario, le loro forze erano quasi infime nonostante la loro aggressività e dopo qualche passo minaccioso caddero a terra più morti che svenuti con una bava schiumosa che bagnava il terreno Per tutti i Kami... Imo sama era ancora più incredulo.

    Seguimi! Al diavolo le procedure! E così a suo modo corse verso quello che era un edificio circondato da filo spinato. Uno dei pochi edifici in muratura del campo. Davanti al cancello di ingresso passando una tessera magnetica il portoncino si aprì.

    E sarebbe stato proprio in quel momento che Feng si sarebbe accorto che qualcuno sarebbe comparso da sotto l'edificio dove avevano ricevuto l'aggressione. A circa una ventina di metri una persona abbastanza piccola da poterci passare. La ragazza. Era proprio lei. Una voce nella sua testa risuona forte come un tuono.

    L'ho fatto per te. Shinobi.



    Il suo sorriso era malvagio e la sua trasformazione aveva inizio. Il suo corpo si deformò prima e poi assunse i contorni di una donna matura, non di certo molto meglio della precedente ma pur sempre piu adulta. Un rivolo di sangue scendeva dalla sua bocca. E gli occhi rosso fiamme brillavano di un furore mai visto prima. Con uno schiocco di dita da sopra le telecamere un potente gas inizio a diffondersi nell'area circostante cadendo sopra le teste di tutti. Pure quelle di Imo che di Ru Wai. Certo il Mercenario avrebbe avuto tutto il tempo per difendersi e/o salvare Imo sama. L'unica cosa certa invece sarebbe stata la reazione delle persone Lì presenti contagiate da quella droga. Dopo qualche secondo avrebbero iniziato a colpirsi a vicenda, ad attaccare chiunque si fosse avvicinato a loro o nel caso ad aggredire il primo a portata. In pratica una mattanza.



    Il desiderio è terribile, e il desiderio è la forza trainante dei Ninja. L'origine dei loro Peccati. Porta Squilibrio. E io sono il Peccato. Io sono Boushoku (Peccato di Gola). Prova a prendermi, se vuoi conoscere la verità.


    E con un balzo, molto veloce, sarebbe saltata via. Di tenda in tenda. Ru Wai avrebbe avuto davanti a se diverse scelte, le principali sarebbero state quelle di inseguire la donna. Cercare le telecamere (anche se la criticità del momento forse lo poneva come elemento secondario) oppure concentrarsi a salvare Imo-sama, o qualunque altra cosa venisse in mente.

    [Nota per Shiltar]



    Se Ru Wai l'avesse seguita però si sarebbe posto un altro problema. Nella direzione dell'inseguimento le telecamere avrebbero sprigionato la droga coinvolgendo tutti i vari civili, e poveri malcapitati, che sarebbero rimasti sotto l'effetto. E tutti loro avrebbero iniziato ad aggredirsi! [Nota QM]


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    Storie di Raiden, Parte prima

    Secondo Post



    Ascoltai con interesse le parole di Raiden, gridate a quattro angoli della piazzola che dava davanti alla Lacrima. Incrociai le braccia, e con un sorriso malefico risposi al giovane ragazzo Bene, credo di riuscire a salvarlo. Con uno schiocco di dita dall'ingresso principale fece capolino Tsubaki, Camelia, la mia matrona della Lacrima d'Argento e la mia Geisha più esperta Per tutti i Kami, Orian Zahard, il povero Jugen... cosa gli è successo? Il fatto che Tsubaki fosse a conoscenza di Jugen avrebbe sicuramente acceso una lampadina nella testa di Raiden, perché lo conoscevano? Comunque aggiunsi qualche parola Lo sai come funziona ad Ame, Raiden. Ti ho dato la mia parola. Il tuo Sensei se la caverà e non dovrai preoccuparti. Tsubaki, recuperalo in spalla e accompagnami nel piano di sopra. Se vuoi Raiden seguici. Ah, non passiamo dal percorso principale, di certo non vogliamo disturbare i nostri clienti giusto? Fu la naturale conclusione.

    Così il piccolo gruppetto che si era appena formato si diresse, passando da corridio della servitù e tramite percorsi invisibili ai clienti al piano in una delle stanze di servizio. Tsubaki poggiò il corpo, ancora svenuto, di Jugen in uno dei letti della servitù Raiden, devi sapere che il tuo Maestro è un cliente della Lacrima. Probabilmente è una sorpresa per te, ma Ame è la città del vizio e nessuno è esente dal suo fascino. Jugen spesso si diletta con il sake, ma senza mai esagerare. E inoltre paga sempre. E' un buon cliente. Conclusi E presumo che dalla sua resistenza che dimostra in questo momento non può che non essere un Ninja. Immagino che questo tonico bloccherà l'emorragia [Tonico]e così avrei spinto in bocca il tonico in modo tale da darmi qualche tempo in più per gestire la situazione I tonici sono nostri alleati. Ci possono garantire delle prestazioni extra, di forza. Di chakra o anche di prestanza fisica. Ma costano ovviamente. Conclusi prima di alzare lo sguardo verso la porta Raiden, ora ti chiedo di uscire con Camelia. Vi cambierete, siete sporchi di sangue e mi aspetterete nella sala bar del terzo piano. Che per inciso era la più esclusiva della Lacrima. Lì venivano serviti i cocktail, o sostanze in assoluto più costose o illegali di tutta Ame. I clienti pagavano fior fiori di quattrini pur di passare una serata in quel piano Non ti preoccupare. Ad Ame un patto va rispettato, la credibilità è la seconda cosa più importante dopo i Ryo. Assicurai Raiden prima che Camelia lo invitasse ad uscire.

    Appena chiusa la porta dietro di me coprii gli occhi di Jugen con una benda affinché non potesse vedere e poi con la Tecnica del Richiamo avrei evocato il mio corvo guaritore, Chinmoku. [EVOCAZIONE] Comparve in una nuvola di fumo Maestra? Chiese in attesa di ordini Occupati di lui, finché è svenuto. Appena lo avrai stabilizzato o si sveglierà scompari. Lascerò una copia fisica a guardia. E così avrei fatto, lasciando Jugen nelle buone mani della mia evocazione non avrei avuto dubbi che si sarebbe ripreso, come la mia copia fisica avrebbe fatto da guardia al maestro di Raiden.

    In tutto ciò Raiden sarebbe stato accompagnato da Camelia in una stanza di servizio. Lì avrebbe trovato un kimono da uomo, per cambiarsi. E una volta sistemato si sarebbe ritrovato nel famoso terzo piano. Lì mi avrebbe trovata, ero seduta in un angolo di quell'ampia stanza. Davanti a me un piccolo tavolino e un bicchiere di pregiato saké. Con un gesto della mano l'avrei invitato a sedersi vicino, nella poltrona soffice di fronte a me.

    Una volta seduto avrei iniziato Il tuo Maestro sta bene, Raiden. Credo che già domani riprenderà conoscenza. Direi che per aver salvato la vita al tuo Maestro il prezzo non sarà irrisorio. Considera l'uso di un mio tonico, di notevole qualità. E il supporto di una persona a me cara per gestire la ferita in maniera professionale. Direi che mille Ryo sono sufficienti. Mille Ryo a conti fatti erano una cifra fuori misura per Raiden. Nemmeno vendendo il suo Dojo sarebbe mai riuscito a pagare Yuri. E nemmeno vendendo se stesso o qualche suo organo. Per Raiden si stava parlando di un debito gigantesco Oppure... immagino che non hai abbastanza soldi quindi puoi metterti al mio Servizio. Non parlo di schiavitù, sia ben chiaro. Odio quel genere di accordo. Quello che ti chiedo è di lavorare per me, e questa volta seriamente. E allo stesso tempo ti chiedo rispettarmi, nella misura in cui non dovrai tradirmi. O vendermi. O rivelare informazioni. Infatti questa situazione non mi piace e odio che qualcuno agisca contro dei colleghi Nunkenin in questo quartiere. Senza la mia approvazione, o conoscenza. Dunque dovrai indagare, e capire cosa è successo. Sarà vantaggioso per te, non credi? Quando troverai il colpevole dell'aggressione per me il tuo debito sarà saldato, dimostrandomi anche che saprai essere una persona affidabile e utile concretamente per Ame. Ovviamente avrò bisogno di prove che dimostreranno le tue parole. Penso che Ortensia, la mia Geisha, ti seguirà nelle indagini. Cosa ne pensi? al giovane Nunkenin la scelta decisiva e se avesse accettato con uno schiocco di dita avrei richiamato Ortensia. Un fiore altrettanto bello. Profumata e delicata.

    Orian Zahard, mi ha chiamato? proferii con dolcezza Seguirai Raiden. Indagherete insieme e scoprirete chi o cosa ha ferito il suo Maestro. E vi occuperete della faccenda. E' tutto. Siete liberi di iniziare ora. Ortensia si sarebbe inchinata di fronte a me per indicare poi a Raiden di seguirla Ah, Raiden. Non dovrai mai più pronunciare le parole di prima. Mai più. Non azzardarti a dire a qualunque prezzo. Non esiste destino più crudele di questo ad Ame. Potresti trovarti a pagare per l'eternità. Morte dopo morte, senza fine. Finché sarai un uomo libero contraccambia, compensa. Ma mai cedere tutto. Questo è un consiglio gratuito... che ricevetti pure io quando tradii Oto, ma questo pensiero lo conservai per me. Mi sembrò giusto condividere il consiglio, come una sorta di tradizione.

    Una volta usciti dalla Lacrima Ortensia avrebbe interagito con Raiden Il volere della mia Orian per me è legge. Dimmi un pò cosa è successo. So che il tuo Sensei è stato ferito nella sua casa... forse potremo iniziare da lì? domandò sinceramente coinvolta nella faccenda. Ma in ogni caso sarebbe stato Raiden a decidere e dare la parola finale.

    CITAZIONE
    Allora Raiden il tuo post mi piace! Ci sono ancora alcune sbavature nei tempi verbali in qualche punto ma continua così con un pò di allenamento e vedrai che migliorerai in poco tempo. Come vedi ho inserito vari elementi di regolamento. Vediamo un pò cosa deciderai,

    Il primo è l'uso dell'equipaggiamento. Ci sono due momenti principali per usare l'equipaggiamento. In una fase attiva, che può essere un combattimento o una infiltrazione o comunque dove si usa il PG in maniera decisa, e durante la fase non attiva quindi appunto un situazione di calma. Durante le situazioni di calma tutto è affidato al buon senso e al fairplay tra giocatori mentre durante i combattimenti usare l'equipaggiamento richiede l'uso di Slot. Ribadisco nuovamente l'importanza di leggersi il regolamento, più volte all'inizio, per sapere quali slot usare in base all'azione che compi. Qui in spoiler vedi la parte di regolamento relativa.

    Slot Azione
    Lo slot azione è il numero di azioni offensive effettuabili in un round.

    Attacco in Mischia: Richiede 1 slot Azione un'azione offensiva diretta composta da un singolo movimento (pugno, calcio, affondo) oppure da un movimento elaborato (spazzate, calci ruotati).

    Attacco Doppio: Richiede 1 slot Azione un doppio Attacco in Mischia portato con due o più arti o armi, con movimento simile e contemporaneo richiede un singolo slot Azione; un Attacco Doppio può essere schivato con un unico movimento difensivo.

    Attacco a Distanza: Richiede 1 slot Azione un lancio con traiettoria simile, speculare e contemporaneo di 8 armi minuscole, 4 armi piccole, 2 armi mediopiccole o 1 sola arma di dimensione maggiore. La gittata massima d'efficacia è 15 metri salvo indicato diversamente. Lanciare una singola arma senza volontà offensiva è un'azione Gratuita.

    Equipaggiamento: Richiede 1 slot Azione per utilizzare Meccanismi, Tonici o Bombe.

    Difensivo: Richiede 1 slot Azione per ogni 1 slot Difesa extra si vuole ottenere.

    Bianca Gialla Verde Rossa Blu Viola Nera
    Distanza 6m 9m 12m 15m 18m 24m 30m
    Salto 2m 3m 4m 5m 6m 8m 10m
    Movimento: Richiede 1 slot Azione un movimento. Il movimento può essere intervallato da azioni o tecniche. Il salto è considerato parte del movimento.

    Speciale ' Disarmo: Richiede 1 slot Azione disarmare l'avversario, lanciando la sua arma a 6 metri di distanza. L'Agilità dell'attaccante deve essere superiore la Forza del difensore.

    Speciale ' Presa: Richiede 1 slot Azione afferrare l'avversario. Il Danno iniziale ha potenza 10, più la differenza tra Forza dell'Attaccante e Resistenza della Vittima. Dopo il danno iniziale, tramite slot azione si può causare nuovamente danno, basato solo sulla differenza tra Forza dell'attaccante e Resistenza del difensore. La vittima rimane intrappolata fino a quando non si libera. Liberarsi è un'azione autoconclusiva che richiede slot difesa, a patto che la Forza o la Resistenza siano superiori alla Forza dell'attaccante, senza considerare impasti o tecniche, salvo dove specificato.
    Slot Difesa
    Lo slot Difesa è il numero di azioni difensive effettuabili in un round.

    Parata: Richiede 1 slot Difesa fermare un attacco avversario senza danneggiarlo come lanciare proiettili contro proiettili o interporre una spada contro una spada. Il danno subito può essere ridotto o azzerato.

    Schivata: Richiede 1 slot Difesa evitare un attacco avversario spostandosi entro un metro. Il danno è azzerato.

    Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione. Il danno è azzerato. Fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) è considerata Difesa Totale: il round termina, possono essere eseguite solo ulteriori azioni difensive, se l'avversario può concludere le sue azioni offensive. Una Difesa Totale sull'ultima azione offensiva dell'avversario non fa terminare il round.
    Slot Tecnica
    Lo slot Tecnica è il numero di tecniche eseguibili in un round. Gli slot tecnica generalmente servono per attivare Tecniche Base, Tecniche Avanzate e Tecniche Speciali. È possibile effettuare 1 singola tecnica Avanzata ogni round, indipendentemente dal numero di slot Tecnica a disposizione.
    Azioni Gratuite
    Le Azioni Gratuite sono azioni non offensive e non difensive effettuabili in un round. Non sono limitate numericamente, ma solo dal buonsenso del giocatore. Sono suddivise in 3 categorie:

    Istantanee: estrarre armi, estrarre oggetti conficcati, movimento (6m, 1 volta a round da utilizzare al primo movimento offensivo del round, non divisibile).
    Veloci: effettuare finte, passare un oggetto, lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva.
    Lente: attivare/caricare [Meccanismi] non offensivi, applicare [Veleni], creare oggetti.


    Comunque al di là di tutto vedrai che ho usato le evocazioni. Si ottengono dal grado Genin e dopo un'apposita giocata esse sono al tuo servizio, al pari del manga. Le evocazioni sono COMPETENZE. Questa parola è fondamentale in questo GdR. Le competenze sono delle conoscenze specifiche del tuo PG. Una competenza può essere combattiva, come l'uso del chakra adesivo. O generica come la capacità di sedurre una persona. La crescita del tuo pg dipenderà dalle sue esperienze sul campo, e proprio da queste esperienze nascono delle abilità particolari, appunto delle competenze. Ricordati che non avviene mai il contrario. Non si impara una competenza a monte, ma essa è il risultato di un determinato comportamento.

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    Storie di Raiden, Parte prima

    Primo Post




    Ottimo lavoro Raiden, per oggi puoi andare. Fu il commento di Ortensia, la mia Geisha, al termine della giornata. Il giovane Nunkenin si stava dando parecchio da fare, e come d'accordi, ogni tanto si palesava per ottenere qualche lavoro. Niente di eclatante o legato ai Semi di Ame, ma sufficiente per portarsi a casa un po' di Ryo e sostenersi in quella vita difficile che era al Città della Pioggia.

    Molto spesso si trattava di consegnare qualche pacco, che conteneva ovviamente sostanze illegali per ogni paese al di fuori di Ame, oppure di far presente a qualche piccolo insignificante essere che il pizzo doveva essere pagato.

    Comunque in una di quelle sere Raiden ritornato a casa, nel suo Dojo abbandonato, si sarebbe potuto riposare come al solito, senza alcun genere di problema. Viveva a fianco del suo Maestro, o almeno così lo chiamava. In realtà sapeva molto bene anche lui che era qualcosa di più. Non era semplicemente un Sensei. Era anche una figura quasi paterna, un punto di riferimento. Forse l'unico perno, porto sicuro, in quella città così caotica. Poteva ritenersi soddisfatto dei progressi che Raiden stava facendo?

    E forse con quei pensieri il giovane Nunkenin si sarebbe addormentato... prima che dei rumori lo destassero dal sonno. Ci sarebbe voluto sicuramente qualche secondo per riprendersi ma acuendo l'orecchio avrebbe udito delle grida, e dei suoni che richiamavano come se stesse avvenendo uno scontro. E da dove? Dall'abitazione del suo Maestro! Qualcuno stava aggredendo il suo Sensei!

    Sicuramente Raiden non avrebbe atteso un solo istante a correre in soccorso ed entrando nella stanza del suo Maestro, una classica stanza da letto orientale provvista di tatami, avrebbe notato la presenza di due cadaveri entrambi feriti mortalmente da armi da taglio. E all'estremità della stanza, appoggiato a terra avrebbe intravisto, nella penombra di lieve luce soffusa, il suo Maestro che con una mano si teneva l'addome, dove una ferita profonda faceva uscire parecchio sangue.

    Raiden... sei tu? Avrebbe con una flebile voce invitato il suo ragazzo ad avvicinarsi Non abbiamo molto tempo. Sto molto male... portami da lei. Portami da Yuri, mi può aiutare... alla Lacrima... furono le sue ultime parole prima che svenisse a causa delle ferite. Forse aveva una scelta, una possibilità, di salvare il suo amato Maestro. Ma doveva correre, come mai in vita sua, se avesse voluto salvare il Sensei.

    Non solo, prendendolo in qualche modo in spalle i suoi occhi sarebbero caduti sui volti dei cadaveri... non erano persone sconosciute. Erano Hideki e Yuko. Sì, proprio loro. Probabilmente lo stomaco di Raiden si sarebbe attorcigliato riconoscendo che due sue amici di infanzia, gli stessi con i quali aveva condiviso i primi furtarelli, erano lì morti. E che forse erano stati loro a ferire il Maestro!

    Ma non c'era tempo da perdere. E la Lacrima aspettava.

    E se Raiden avesse deciso di portarmi il suo Maestro per puro caso mi avrebbe trovato alla soglia di ingresso mentre stavo salutando un caro cliente, con il quale avevo appena finito di lavorare. Notando Raiden e l'uomo che si portava appresso sgranai gli occhi, sorpresa da quella apparizione Per tutti i Kami, Raiden! Esordii Tu e il tuo... conoscente siete tutti sporchi di sangue! Commentai quasi disgustata ma andando oltre all'apparenza chiesi Cosa ti serve? Mi dai l'impressione che hai bisogno di una mano. Sorrisi, malefica. Lo sapeva bene anche Raiden, chiedere una mano ad Ame significava indebitarsi nella misura in cui sarebbe stato richiesto lo sforzo necessario per completare l'incarico. Cosa avrebbe scelto?

    CITAZIONE
    Inizio col botto Viseryon! Devi salvare il tuo Maestro, ma questo ti costerà... se accetterai di trattare con Yuri.

    Riprendiamo da dove avevamo interrotto prima. Dunque sei ad Ame, e stai lavorando un pò per Yuri, e un pò per Ame senza compiti specifici o difficili. Ma qualcosa interrompe il tuo percorso. Vediamo dove ci porterà.

    Allora appunto importantissimo. Più andiamo avanti più le giocate si faranno impegnative. E chiaramente giocherai anche con altri player. Il linguaggio fondamentale per giocare con gli altri, purtroppo, è l'uso dei tempi passati. E' obbligatorio, senza se e ma. Descrivere ciò che avviene al presente ti impedirà di comunicare efficaciemente il tuo pensiero o le tue azioni rendendo il tuo post decisamente impossibile da leggere.

    Non solo, il tempo passato è fondamentale perché così possono essere inserite le IPOTETICHE. Ovvero POSSIBILITA' di gioco. Come vedi ad un certo un punto ho scritto E SE questo perché LASCIO a te la scelta di seguire questo percorso o in piena libertà cercare altro. Sta nel QM darti delle possibilità, o crearti le giuste situazioni di gioco sempre in base a come giochi te.

    Non solo le IPOTETICHE e l'uso del tempo passato sono FONDAMENTALI nel combattimento. Nella giocata prima ci siamo limitati ad azioni banalissime. MA non funziona mai così.

    Esempio sbagliato: Raiden avvicinandosi al nemico avrebbe eseguito la Palla di Fuoco Suprema. E poi avrebbe lanciato due Kunai contro l'avversario, usando la mano destro e puntando a colpire il volto. CONSUMO 3 SLOT AZIONE. E' un azione poco efficace perché per esempio il tuo avversario se usasse la tecnica della sostituzione potrebbe allontarsi oltre al raggio di lancio dei Kunai.

    Esempio corretto: Raiden avvicinandosi al nemico avrebbe eseguito la Palla di Fuoco Suprema. E poi avviciandosi di nuovo, nel caso l'avversario si fosse allontanto troppo, avrebbe lanciato due Kunai contro l'avversario, usando la mano destro e puntando a colpire il volto. CONSUMO SEMPRE 3 SLOT AZIONE ma ho una possibilità offensiva in più. Hai capito cosa intendo? Hai capito perché il corretto uso dei tempi verbali ti consente di ampliare la tua capacità narrativa?

    Un altro paio di cose:

    Nel combattimento avanzato è sempre bene seguire alcune regole fisse. Nella fattispecie devi ricordati questa cosa, meno specifichi meno il tuo attacco sarà risolutivo e più spazio darai al tuo avversario nel difendersi e annullare la tua offensiva... in pratica significa che quanto attacchi, in qualunque modo, prova a specificare sempre (senza ovviamente andare nel maniacale eh) Le regole fisse sono: braccio o gamba con cui attacchi (dx o sin), direzione dell'attacco e bersaglio (e ci siamo) e piccolo riassunto della forza e velocità, e potenza che sfrutti (e ci siamo). Ricordati che se non specifichi queste tre cose il tuo avversario può decidere al posto tuo, e non sarebbe antisportivo! Anzi sfrutterebbe giustamente un tuo errore.

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    Giochi di Potere

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    Come avevo previsto gli ormoni fecero effetto e da lì a poco avrei presto conosciuto per la sua vera identità, o almeno la sua principale, Gobu. Uno dei miei clienti più fidati. Cadde, letteralmente, ai miei piedi e addirittura mi offrì di seguirlo. Così da lasciarmi più tranquilla, e sicura, quantomeno dal suo punto di vista.

    Non poteva che essere l'occasione perfetta per raccogliere informazioni su un elemento che ritenevo decisamente interessante, di conseguenza la mia risposta non si fece attendere Gobu-sama la ringrazio per la premura. La seguirò, e non disturberò. Anzi, se vuole potrà passare la notte con me come compensazione per averle arrecato così tanto disturbo! Mi inchinai in segno sì di rispetto ma anche per mostrare nuovamente le mie forme e convincerlo ulteriormente. Dunque il mio viaggio, in quella notte di Ame, iniziò a portando l'ombrello che coprii dalla pioggia me stessa e il mio cliente.

    Il primo punto in cui ci fermammo fu una casa fatiscente, che sicuramente si mescolava bene in mezzo alle rovine dei bassi livelli di Ame. Rimasi in silenzio, soprattutto quando si riferì al fatto che stavamo per entrare in uno dei posti più riservati di Ame. Cosa intendeva veramente? E quanto avrei rischiato a spingermi così oltre? Per un attimo tentennai, pensando che forse stavo per fare il passo più lungo della gamba ma la curiosità prevalse e con ciò decisi di seguirlo.

    Acuii al massimo i sensi, osservando con molta curiosità e attenzione i gesti e i movimenti del maiale quando si trovò davanti allo specchio, cogliendo quelle strane combinazioni di parole. [Percezione 12] E quando notai che in quel modo lo specchio divenne trasparente compresi che si era aperto un passaggio da qualche parte.

    E attraversando quella specie di portale mi sembrò quasi che il mio respiro si bloccò per istante, per poi riprendere subito e realizzare che ero nella stessa casa, più o meno. Questo perché l'ambiente era migliorato e decisamente più accomodante. Ma non eravamo soli, un altro uomo stava battendo su un registro e una pila di Ryo, decisamente tanti, erano lì appoggiati.

    Sorvolai sul primo commento dell'uomo, consapevole che la passione di Gobu effettivamente si stava rivelando un vero peccato. Comunque ascoltai con la massima attenzione e dovetti sforzarmi al massimo per mantenere uno sguardo gelido all'udire la conversazione.

    In base ai discorsi che stavo udendo Gobu, e quell'uomo, dovevano per forza di cose e per esclusione appartenere alle Picche e io in qualche modo ero finita in uno dei loro covi. Anzi addirittura stavano parlando di una persona a me vicina. La Rigatteria, Madama Umezawa. Stavano indagando su di loro, sui Fiori e sui Quadri. Ero appena stata testimone di una terribile ingerenza! Uno dei peccati più gravi di Ame. Cosa fare, come comportarmi? Rimasi un attimo in attesa. E fu lì che decisi di spingermi oltre, tentare a sfidare l'ignoto.

    Gobu-sama. Lo richiamai contravvenendo al suo ordine e allo stesso tempo mi inchinai verso il basso. In segno di prostrazione e di rispetto, e allo stesso tempo mostrando le grazie e gli odori ammalianti del mio corpo a Gobu (che avrebbe vissuto di nuovo l'estasi carnale) e all'uomo, che sicuramente non sarebbe rimasto impassibile Sono desolata se vi interrompo. Ma conosco la Rigatteria. O meglio ho dei clienti che alla Lacrima lavorano per lei. E nelle varie conversazioni le mie orecchie hanno già sentito parlare di questo nome. La Rigattiera... Madama Umezawa giusto? Stavo spudoratamente puntando ad un doppio gioco. Basandomi sul fatto che nessuno ad Ame, ad esclusione di pochissimi membri dei Fiori, erano a conoscenza dei miei legami con i Fiori Potrei indagare per voi. Discretamente, con abilità e orecchie fine come solo una Geisha come me sa fare. Tengo troppo a lei, Gobu-sama, per esporla direttamente e ho paura che potrebbe rischiare senza ottenere nulla. Mi dia questa possibilità, per ringraziarla della sua fiducia e del suo supporto. Ma mi serve sapere qualcosa, un qualche argomento sul quale intavolare un eventuale discussione. Sapete qualcosa di preciso? Potete dirmi qualcosa? Oppure potrei lavorare per voi. Cercare o scoprire qualcosa, mi basta sapere da dove partire, da quali informazioni. Gobu voglio farmi un nome ad Ame e aiutarti so per certo che può essere la strada giusta! Non mi importa se sarà pericoloso! So in ogni caso che riuscirai comunque a salvarmi... Gobu! Ero di nuovo spudorata ma mi basavo sempre su due elementi tanto banali quanto veri. A loro due non sarebbe mai interessato se una puttana sarebbe morta cercando informazioni su Madama. E allo stesso tempo loro non sapevano quello che avevo intenzione di fare con Madama. Non c'era motivo per loro di non usarmi come talpa. Anzi in me avrebbero visto un'occasione come fonte di informazioni, e quello sarebbe stato il loro errore più grande ma allo stesso tempo la loro certezza più ferma. Io invece volevo condividere tutto ciò la Rigatteria, sia che mi avessero chiesto di indagare su di lei o di lavorare per Gobu. In ogni caso il mio punto di partenza era quello di condividere le informazioni con Madama Umezawa.

    Se avessero accettato allora non mi sarebbe rimasto che ringraziarli Abbiate fiducia di me! Gobu-sama la prego di ritornare nei prossimi giorni nel mio locale. Saprò informarla, eventualmente. In ogni caso poi mi sarei poi silenziata, e rimasta in attesa. Curiosa di vedere quali sarebbero stati i loro passi successivi, se ce ne sarebbero stati.

    _______________



    [NOTA PER DIOGENE QM]



    Comunque se Gobu avesse accettato la mia proposta ritornando al mio locale una volta conclusa quella gita con il maiale, tramite contatti fidati nei Fiori, avrei chiesto un colloquio con Madama Umezawa magari chiedendo la raccomandazione da parte del mio signore, Lord Goemon. Non avrei dubitato che sarei riuscita a parlarci, infondo stavamo nello stesso Seme. Se ci fossi riuscita allora ovunque mi avrebbe ricevuta di fronte a lei mi sarei inchinata, questa volta in segno di rispetto. In teoria lei NON era a conoscenza che io ero Kato, e del mio trascorso, questo perché il cambio di identità era avvenuto solo per mano di Lord Goemon e parte fondamentale dell'accordo con Lord Goemon fu proprio la totale segretezza di tale cambio di vita. Gli Umezawa erano rimasti fuori da questo scambio. Di conseguenza nessuno sapeva che ero Kato, a parte Lord Goemon.

    E' un piacere conoscerla, Madama Umezawa. Sono Yuri Zahard proprietaria della Lacrima d'Argento. Kunoichi esperta e protetta di Lord Goemon. La presentazione era dovuta, del resto. Era la prima volta che ci incrociava alla fine dei conti, notai inoltre come le differenze fisiche dei nostri corpi erano abissali Sono intenzionata ad entrare nel Seme dei Fiori e sono qui proprio per questo motivo. Sono venuta a conoscenza di una terribile ingerenza che il Seme dei Fiori sta subendo e che riguarda anche lei, Madama. Ma se Ame mi ha insegnato qualcosa le chiedo in cambio delle mie informazioni, e se necessario del mio supporto nell'affrontare questa ingerenza, una mano a diventare Fante di Fiori. Ho un accordo con la Regina di Fiori: in cambio di diecimila Ryo diventerei una Fante. Tuttavia non ho abbastanza fondi per tale passaggio. Le chiedo una mano per mediare con Lord Goemon o i soldi necessari per diventare Fante. Può essere un accordo valido?

    Nel caso avesse accettato allora iniziato Non so se conosce un certo Gobu. Un essere a forma di maiale che bazzica la Lacrima d'Argento. Sono riuscita a spremerlo... durante la mia attività e seguendo in una delle sue gite ad Ame ho scoperto che probabilmente lavora per le Picche. Ha attraversato uno specchio, in una casa desolata, e ci siamo ritrovati in un posto simile ma abitato. Lì era presente anche un'altra persona, un certo Hachi, e si sono messi a discutere di lei e dei suoi accordi con i Quadri. Hanno citato anche di un certo Miroku...A quel punto avrei riportato a Madama per filo e per segno le parole che avevo udito Ci troviamo davanti ad una notevole ingerenza. La mia idea Madama Umezawa sarebbe quelle di fornire delle piste false a queste persone. Piste valide, che possano avere un senso, ma non reali. Così da sviarli, e impedirgli di indagare ulteriormente guadagnando tempo. O come alternativa Madama Umezawa io sono a disposizione se deve compiere qualche lavoro. Entro i miei limiti, chiaramente. Voglio dimostrare la mia affiliazione ai Fiori. E so che lei è una persona chiave, influente e potente ad Ame. avrei così terminato con una sincera, ma non troppo, adulazione. L'avrei convinta? Ci ero già riuscito una volta, perché non riuscirci di nuovo?

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    [NOTA PER BORE]



    Allo stesso tempo proprio per le informazioni di Gobu cercai di prestare attenzione alle voci di eventuali sparizioni e notai che effettivamente c'era un riscontro. Da parte mia sicuramente non avevo i contatti o i mezzi per indagare ulteriormente, non ero delle Picche del resto, e dunque la mia unica possibilità era quella di agire direttamente per capire cosa stesse succedendo e magari scoprire le motivazioni, in maniera tale da cogliere qualche opportunità per guadagnare Ryo o prestigio per il Seme dei Fiori. E fu in una delle varie serate che camminando tra le strade di Ame notai un certo spettacolo, decisamente insolito pure per la Città della Pioggia. Un piccolo teatrino ambulante faceva capolino in uno dei vicoli dimenticati. Attorno ad esso si radunavano numerosi sbandati, barboni o senzatetto. Una scena alquanto eccentrica che richiamò decisamente la mia attenzione.

    Con l'ombrello sempre aperto mi avvicinai a quel gruppo. E rimasi in attesa, incuriosita dal motivo per il quale così tante persone si erano riunite. Cosa aveva di speciale quel teatrino? Chiaramente mi resi conto che mi distinguevo notevolmente dalla folla, richiamando attenzioni da più parti. Io del resto ero Yuri Zahard, il Fiore Lupo. E i miei vestiti, il mio profumo e la mia presenza si distinguevano notevolmente da tutti i pezzenti che mi circondavano. L'unica cosa che feci, oltre chiaramente ad evitare anche solo di toccare quegli esseri putridi, fu dare una decina di Ryo come donazione e osservare così per bene da vicino il teatrino per notare o ascoltare eventuali dettagli. Poi mi sarei allontanata di qualche metro, e rimasta in attesa.


  13. .

    Pioggia Battente

    Sesto Post




    Ero in attesa, sulla soglia della Lacrima d'Argento, incuriosita dall'andirivieni dei piccoli inservienti che si stavano prodigando a trasportare il materiale in quella struttura fatiscente. Ero stata avvertita in precedenza, prima che Raiden tornasse. Questo perché uno dei “suoi” compagni sentendo le urla provenire in lontananza decise di non proseguire oltre, indagare o fornire supporto. Semplicemente decise di avvisarci, e faticai sul mio volto a trattenere un sorriso malefico.

    Quello che nessuno di loro poteva sapere era che quel compito non era che una scusa, un pretesto. Una prova, meglio ancora. Un tentativo di sondare i presenti per valutare la loro forza o ingegno. O fiducia. O tutte quante. Sapevo che quel posto era abitato da personaggi decisamente poco raccomandabili e sapevo che “invadendo” il loro territorio avrei innescato una reazione negativa. Una mia copia fisica stava tenendo d'occhio la situazione da una posizione discreta, al di fuori delle percezioni di Raiden. E quando lo vide muoversi la Lacrima scomparì lasciando e trasportando tutti i ricordi a me, l'originale.

    Volevo vedere se qualcuno dei miei “nuovi” dipendenti in prova se la sarebbe cavata. E dunque quando osservai Raiden tornare con in spalla uno dei quei poveri malcapitati compresi fin da subito, senza spiegazioni, la dinamica dei fatti.

    Lascialo pure per terra, Raiden. Furono le mie prime parole che rivolsi al giovane Immagino che questo tizio vi abbia importunato. Ho una punizione medievale che lo attende per chi ha osato mettersi in mezzo a me. Presto una delle mie Geishe le avrebbe accompagnato all'interno e privato della mobilità, rompendogli ossa e articolazioni, lui sarebbe diventato un sacco di carne come servizio privilegiato per i clienti più sadici Il tuo compagno invece morirà, che ti sei lasciato indietro, ma a nessuno importerà tutto ciò. Si è rivelato una nullità, un peso. E noi non vogliamo essere appensatiti. Sopratutto per una signorina come me, che ci tiene così tanto alla propria forma. No? domandai retoricamente. Certo c'era da chiedersi come avessi fatto a saperlo, e come Raiden poteva giustificare questa mia conoscenza.

    In ogni caso ricevuta la risposta, qualunque essa sia stata, proseguii Voi tutti siete esonerati, mi avete deluso. E francamente stancata... con un gesto della mano invitai i presenti ad andarsene, al pari delle mosche fastidiose Scomparite. E non fatevi più vedere, a meno che verrete come clienti. Ma... tu Raiden fermati. e una volta che tutti se ne andarono Mi sei piaciuto. E la scelta di lasciarti indietro quel tuo compagno inutile è ammirevole. I ricordi dell'Abete erano ancora vividi Se inutile non ha senso sprecare il tuo Chakra, no? Non ha senso mentirmi. Sai utilizzare il Chakra, e ad Ame è decisamente un plus. Dunque se sei ancora intenzionato a migliorarti, a conoscere la vera forza e assaporare un po' di potere passa ogni tanto alla Lacrima... potrei avere qualcosa di utile.

    E così mi sarei girata, senza dargli tempo di ribattere. Quel giorno era finito per Raiden, ma allo stesso tempo era iniziata per lui una nuova storia. Dove lo avrebbe mai portato?

    CITAZIONE
    Allora il corso delle basi per me è terminato! Personalmente sono contento del miglioramento che ho visto negli ultimi post! C'è sicuramente da lavorare lato regolamento/scontro/tempi verbali ma come ti ho detto su discord è solo questione di giocare anche con gli altri player, confrontarsi ma soprattutto divertirsi! Forza Ame!

  14. .

    Alla Maniera di Ame

    3



    Sorrisi, sinceramente sorpresa dalla risposta che Namae mi diede alla mia semplice domanda Come è possibile che non ci hai mai pensato? chiesi con stupore Eppure la via del Chakra è parte integrante dell'essere Ninja. A prescindere dalla propria crescita. Anzi a dire il vero noi Nunkenin dobbiamo essere molto più spronati a cercare appunto il Potere.... lasciai scorrere qualche secondo Perché anche per me il Chakra è potere. A dire il vero in primo luogo è un arma. È la nostra arma principale. Più è affiliata, più è malleabile, più siamo in grado di apprendere la conoscenza del Chakra maggiori saranno le nostre possibilità di sopravvivenza. Anche se arrivati dove diamo noi ora dobbiamo parlare di possibilità di dominare, controllare, comandare. Di esercitare il Potere appunto. E a volte serve la forza del Chakra per imporre le proprie decisioni. prima di concludere aggiunsi qualche parola Seppur aspirante Fante nella mia vita ho affrontato molte battaglie pericolose, ed è stato lì che ho forgiato la mia visione sul chakra. Namae fai attenzione, alcuni potrebbero pensare che non hai carattere a sentire una risposta simile. Devi dimostrarti più deciso. È un consiglio, null'altro. Conclusi, dovevo infondo conoscere al meglio il mio collega e allo stesso tempo spronarlo a migliorare anche con delle provocazioni se necessario. Tutto questo era a mio vantaggio, nella scalata al potere del Seme.

    Naturalmente notai come Namae non fosse interessato veramente alla mia sensualità. E non era di certo la prima volta che capitava. Che fosse tramite qualche sua abilità che riusciva ad annullare il mio effetto ammaliante? In ogni caso la domanda cadde nel vuoto poiché l'addestramento iniziò e a dire il vero partì forse non nel migliore dei modi.

    La quantità di tessere di legno che andarono perse e distrutte senza effettivamente l'uso corretto del chakra distruttivo fu notevole, tanto che ad un certo punto iniziai a dubitare di averne a sufficienza. Ad esclusione della fase iniziale, comunque scoraggiante, da parte di Namae non avvennero netti miglioramenti. Anzi più il tempo passava peggio erano i suoi risultati nell'applicazione. Cercai in più di un momento di spronarlo Forza Oleandro. Concentrati mentalmente. Usa le tue abilità mentali e tramuta l'immagine in una forma fisica. Non molto di più di come fai con il chakra adesivo. Il concetto infondo è lo stesso. Ma nonostante ciò non avvennero miglioramenti fino al punto in cui il Fante sbottò quasi spinto ad arrendersi. Tra me e me mi chiesi cosa poteva bloccarlo fino a quel punto. Dubitavo fortemente che fosse un incapace, d'altro canto non si sarebbe trovato vivo davanti a me. Fintanto che decise di prendersi una pausa Nessun problema Fante di Fiori, riposiamo e forse questo può aiutare l'esercizio.

    E fu in quel momento che forse stremato dall'insuccesso Namae cadde in un profondo sonno. sgranai leggermente gli occhi. Un errore che poteva costargli tutto. Avrei potuto evocare il Maestro e imporgli un simbolo del pensiero. Fare di lui qualunque cosa... ma non lo feci. Non era la strada giusta da percorrere se avessi voluto creare un rapporto di fiducia. Un vero rapporto di collaborazione. Per quanto ne potevo sapere infondo poteva trattarsi un'esca lanciata proprio dall'Oleandro. Di conseguenza incrociando le braccia mi appoggiai al muro in attesa del suo recupero.

    Ci volle del tempo prima che si riprendesse e sicuramente notai un po di scombussolamento quando ritrovò la coscienza. In particolare mi sembrava che qualcosa in lui era cambiato, come se una molla fosse scattata. Ascoltai le sue parole e risposi di conseguenza Se lo sai usare allora dimostramelo.

    E fu proprio in quel momento che lanciandogli contro la tessera di legno osservai come Namae riuscì a distruggere l'obiettivo Esecuzione perfetta Oleandro. Fu il mio giudizio E si, il chakra può essere anche l'espressione del proprio scopo. Non diverso dal Potere. Ma infondo ciascuno di noi ha la sua storia. In ogni caso questo è quello che intendevo per risposta decisa. Sei cambiato dal tuo sonnellino. E in meglio. Che sostanza hai assunto? Chiesi con un velo di ironia. Effettivamente che cosa era successo? Che cosa aveva fatto scattare la molla? Cosa l'aveva spinto ad eseguire così bene l'esercizio? Domande sicuramente a cui non avrei mai avuto risposta Direi che per oggi va bene. Domani passeremo con un secondo esercizio. Ti aspetterò alla Lacrima però. Dovrò preparare adeguatamente la stanza.


    All'indomani accolto con cortesia dal mio personale Namae venne accompagnato al piano superiore in una stanza appositamente riservata e fuori dal via vai di persone. Entrando avrebbe notato che sotto al pavimento in legno c'era qualcosa. Infatti ogni passo che eseguiva, per quanto delicato, produceva rumore E' un eccellente sistema di difensa. Il pavimento è sospeso, e sotto il legno sono presenti delle molle che a causa della pressione del tuo peso producono rumore. lasciai passare qualche secondo Immagino che l'avrai capito. Con il tuo chakra adesivo dovrai superare, senza danneggiare, il pavimento e colpire le molle. Non ti preoccupare per eventuali danni. Ah, capirai di aver completato correttamente quando per ovvietà camminando non produrrai più rumore. Stesso concetto di prima, dovrai immaginarti di superare il pavimento con il chakra e renderlo distruttivo solo a quel punto, solo per distruggere quello che sta al di sotto del pavimento. Naturalmente è un esercizio più difficile del precedente ma completato questo sei ad un passo dall'aver appreso l'arte.

    Così muovendomi in un angolo della stanza incrociando le braccia sarei rimasto a guardarlo, incuriosita. Come ci sarebbe riuscito? Come si sarebbe comportato?

    In ogni caso al termine prima di chiudere la giornata di lavoro Non ti lascerò non prima di aver testato le tue abilità come Ninja. Era parte dell'accordo no? Io ti attaccherò, senza alcuno scopo mortale o dannoso ma ti mostrerò una delle mie tattiche preferite. È bene che tu la conosca se agiremo insieme. Dimmi, te la senti? Non sei curioso di sapere quanto può pungere il Fiore più prezioso? avrei atteso una sua risposta prima di continuare.


    CITAZIONE
    Procediamo con la seconda parte dell'addestramento, ovvero l'utilizzo dell'altra abilità del chakra distruttivo!

    Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni. Nel caso vengano colpiti jutsu difensivi il danno ad area si somma al danno inferto sul punto di impatto diretto.
    (Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da Chunin in su]

  15. .

    Pioggia Battente

    Quinto Post



    CITAZIONE
    Ciao Viseryon, ovviamente ti chiedo scusa per il ritardo ma sono state settimane per molto impegnative e stancanti e ho fatto tremendamente fatica a mettermi al pc. Spero che nei prossimi giorni la situazioni migliori.

    Comunque tornando al post partiamo dalle cose positive: la tua fase difensiva e offensiva sono giuste. Nel senso che ha usato i slot difesa per difenderti dagli attacchi del nemico e hai sfruttato gli slot azione per attaccare, combinando anche uno slot tecnica. Ecco, solo una precisazione o meglio strategia. Meglio sfruttare fin da subito il potenziamento che ti ha offerto lo slot tecnica, in questo modo avresti fornito a tutti e tre i colpi un maggior danno. Quindi ok, ci siamo. A me premeva molto che comprendessi la base del combattimento.

    Il vero problema, abbastanza importante, è la scrittura. Rispetto al post iniziale e al secondo noto delle grosse difficoltà nel impostare temporalmente le azioni di combattimento. Ricordati la regola fondamentale: gioca sempre al passato, questo ti semplifica enormemente la costruzione della frase.

    Ti faccio un esempio.

    Questo è quello che hai scritto te:



    Il nemico andrebbe a sfruttare il Chakra per velocizzare le proprie movenze e lì dove Raiden pensava di riuscire, invece si ritroverebbe con un pugno di mosche, il che farebbe storcere il naso al colossare Nunkenin, che però non si perderebbe in chiacchiere, poichè il suo sguardo intercetterebbe la combo di colpi che giungono in direzione del suo corpo, andando quindi ad occuparsene al meglio

    Questo è come sarebbe scritto correttamente:

    Il nemico andò a sfruttare il chakra per velocizzare le proprie movenze e lì dove Raiden pensò di riuscire, invece si ritrovò con un pugno di mosche in mano; tale da far storcere il naso al colossale Nunkenin. Raiden però non si perse in chiacchiere, poiché il suo sguardo intercettò la combinazione di colpi che giunsero in direzione del suo corpo e decidendo quindi di occuparsene il meglio possibile.

    Altro esempio


    Busto che va ad arretrare, gamba sinistra che si muove, ma a differenza del suo nemico, egli porterebbe la pianta del piede a tentare d'impattare in direzione non del torace, ma della gamba sinistra, in direzione di quello che sarebbe il crociato, per portarlo a piegarsi in maniera del tutto innaturale verso la zona esterna, un attacco decisamente diverso, quasi piu potente, rispetto ai primi due [Slot Tecnica 1] provando quindi a creare un momento di paralisi, di blocco, nel proprio avversario.

    Versione Corretta:

    Con il busto che sarebbe andato ad arretrare, con la gamba sinistra che si sarebbe mossa, e a differenza del suo nemico, egli avrebbe mosso la pianta del piede con l'intenzione di impattare in direzione non del torace, ma della gamba sinistra, in direzione di quello che sarebbe stato il crociato, per portarlo a piegarsi in maniera del tutto innaturale verso la zona esterna. Un attacco decisamente diverso, quasi più potente, rispetto ai primi due [Slot Tecnica 1] provando quindi a creare un momento di paralisi, di blocco, nel proprio avversario.

    Come vedi uso il condizionale, questo perché sono azioni POSSIBILI ma che non è detto che avvengono. Questo perché sarà sempre il tuo avversario a decidere il risultato, che esso sia un PLAYER o QM. Ricordati sempre che la difesa è AUTOCONCLUSIVA, ovvero decidi te quanti danni, o come eviti i danni sempre con in mente il pensiero della sportività e del realismo dell'azioni che andrai a compiere sia per attaccare ma soprattutto per difenderti!

    Comunque siamo quasi alla fine di questa giocata introduttiva, e al di là del problema di scrittura le tue azioni hanno un senso logico come ti avevo anticipato e di conseguenza proseguo con il racconto.

    Raiden riuscì con abilità a districarsi nella sua difesa, evitando di fatto di essere ferito per ben tre volte di fila. Questo non fece altro che far infuriare ulteriormente il suo avversario, e considerando la poca intelligenza di quel delinquente lo stesso perse parecchio di concentrazione sopravvalutando ulteriormente le sue abilità rispetto a quelle di Raiden.

    Così quando schivò il primo colpo che aveva mirato alla sua tempia abbassandosi semplicemente con la testa fu troppo tardi per difendersi invece dal montante che lo colpì in pieno mento! Facendogli perdere equilibrio, lucidità e arrecandogli comunque un danno non indifferente. Infine il terzo colpo, una specie di spazzata con le gambe, gli fece perdere l'equilibrio e cadere malamente a terra... sbattendo con la testa!

    Il risultato fu semplice, aveva messo fuori gioco il suo avversario svenuto a terra dal contraccolpo dovuto all'impatto con la testa. L'altro bandito osservando la scena scelse l'opzione più logica, scappò uscendo a gambe levate dalla finestra.

    Ma in ogni caso la situazione critica non era ancora finita. Raiden doveva decidere il da farsi. Che cosa ne avrebbe fatto del bandito privo di sensi? E per quanto riguarda il suo “compagno” ferito a terra? Stava sempre perdendo sangue, e gli rimaneva poco tempo. Poteva caricarselo in spalle e portarlo alla Lacrima, se avesse voluto salvarlo, ma allo stesso tempo si sarebbe lasciato dietro il bandito. Decisioni, e poco tempo per scegliere.


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