Posts written by -< Etsuko >-

  1. .

    La Nebbia e LA Bruma

    l'occhio Demoniaco



    un beffardo sorriso si disegnò sul volto del Kiriano, aveva seguito la lettiga non visto, aveva studiato i movimenti dei seguaci della scarlatta. l'uomo appostato con l'arco e l'occidentale...
    a proposito, fu proprio lui ad attirare l'attenzione del Kiriano, non tanto l'efebico individuo. Beh si certo, forse l'aspetto efebico l'avrebbe incuriosito un pò, bisogna essere sinceri. Non aveva però avuto dubbi su chi, anzi su cosa fosse quel figuro. Pericoloso si... Ma gestibile, come tutti gli Akuma prima o poi avrebbero dovuto imparare.
    come vi dicevo, chi lo preoccupava era l'uomo con la lente e il suo OCCHIO... esatto. come aveva potuto?
    da Eliminatore di cadaveri, aveva il dubbio, nemmeno troppo infondato che quell'occhio fosse stato sottratto. Strappato forse, sarebbe stato il termine più adatto, ad uno dei suoi parenti lontani ed ora ne sfruttava le abilità. quelle però erano solo congetture. aveva bisogno di risposte e avrebbe perso anche la visuale su Meika se non fosse avanzato, visto l'ormai avvenuto ingresso nella caverna.


    pensa Etsuko, pensa...
    aveva bisogno di un alleato contro l'occidentale e avrebbe scelto il meno peggio o meglio il più interessato a sopravvivere, essendo ancora l'imbattuto legato al suo portatore.
    avrebbe così valutato la scena, per capire come agire. Era palese che vi fosse uno scontro illusorio tra i due elementi in gioco, avvicinarli direttamente avrebbe comportato scoprirne gli effetti e non ne aveva nessuna voglia, sebbene avrebbe potuto utilizzare le sue abilità per percepirne l'effetto.
    nulla però impediva al suo simulacro di avvicinarsi e modificare le forze in gioco.
    cosi fece.
    il Ninja Creato da Etsuko, avrebbe ingaggiato l'imbattuto, cercando un'alleanza.

    ti servirà un alleato per combatterlo...
    siamo venuti sin qui per salvare Meika, come mai l'uomo possiede l'abilità Akuma?


    avrebbe richiesto informazioni utili per affrontare Rubino, lasciando ai suoi alleati il tizio pelato.
    intanto l'altra Akuma scompariva alla sua vista nelle profondità della caverna, quello era solo l'ennesimo arrivederci, un contrattempo sulla via della salvezza.


  2. .

    Guerriglia a Kusa 

    Primi incontri



    non amava i convenevoli, un Imbattuto semplicemente non "amava", bramava quello si, il sentimento di cui si nutriva e in quell'occasione si annoiava.
    che potevano sapere i presenti della reale situazione di Etsuko, forse la ragazza della foglia avrebbe apprezzato i veri modi di fare del Kiriano, il suo spirito nobile e la regalità e eleganza sfoggiata. forse e dico forse la ragazza che ora aveva acceso la sua innata fiamma nel palmo, avrebbe balbettato ulteriormente di fronte a cotanto fascino e dai modi di fare gentili. Forse e dico forse e sto usando troppi forse... il dato di fatto è che Vendetta si ANNOIAVA, l'annoiavano le presentazioni, l'annoiava la missione, l'annoiavano le domande. ad un certo punto però dovette recitare una parte e lo fece. certo che lo fece.

    Sorrise cordialmente

    Etsuko Akuma, dell'omonimo clan, amministratore di Kiri nonchè mano del Mizukage...

    tutto pronunciato con solennità, grandi titoli e pochi contenuti, dopotutto non aveva detto nulla di realmente utile.

    come vi dirà il mio nome, sono abile con le illusioni... anzi, io plasmo una nuova realtà all'occorenza. riesco a creare l'impossibile e rendere impossibile il reale. creo paradossi e sono io stesso un paradosso.
    non do modo ai nemici di ferirmi... perchè i nemici non riescono ad avvicinarsi a me.
    periscono Prima.


    sibilò facendo passare rapidamente la mano bionica sulla fiamma come un bimbo con il dito sul fiammifero.

    impressionante...

    sussurrò prima che sul suo palmo apparisse una fiamma del tutto simile a quella della ragazza.

    davvero impressionante.

    sentenziò chiudendo il palmo e mettendo con esso fine alla fiamma stessa.

    SUL CAMPO

    avrebbe attivato tutte le sue doti il Kiriano.

    mmm non si sono sprecati...
    avrebbe descritto nel dettaglio la situazione in cui si trovavano, il numero dei nemici, la loro posizione e persino le impronta da essi possedute.
    credo dia la soluzione migliore, passare inosservati almeno per il momento, ingannare i loro occhi. Ma prima...


    alzò lo sguardo al cielo indicando ai compagni di missione.

    dovremmo evitare quello...
    qualcosa si avvicinava a velocità sostenuta nella loro direzione.
    non vi agitate e restate vicine a me, penserò io qualcosa per occultarci.
    un salice piangente avrebbe avvolto il gruppo, occultandolo tra i suoi rami, mentre i sensi del Kiriano erano pronti a percepire ogni minimo movimento tutto attorno, la vista del Magan avrebbe presto svelato ogni dettaglio sul loro prossimo incontro.


  3. .

    il Tè Tra Gli Spettri

    -2 Perchè?




    e piovve...
    la gente cominciò a correre in cerca di un riparo mentre l'acqua iniziava a rapprendersi tra e tetti, scivolando sulle tegole e cadendo dalle grondaie sin sul pavimento allagandolo.
    un lampo prima squarciò il cielo a seguire il boato di un tuono, non tardò a giungere. il Temporale era molto vicino.
    Etsuko tuttavia con passo lento continuava le sue ricerche tra le viuzze indicate della lettera. l'annusò di nuovo, aveva perso fragranza, coperta ormai dall'odore della pioggia. Fu in una di quelle vie che lo trovò.
    agile calò da un tetto, coperto da una maschera, bianca come il volto di un fantasma, se non fosse che poco prima aveva fatto un balzo dal mondo dei vivi a quello dei morti, non avrebbe potuto credere ai suoi occhi.
    un brivido gli attraversò la schiena non appena vide quegl'occhi e l'attivazione della sua innata dissipò ogni ulteriore dubbio.

    − Perché mi fai soffrire? − Perché ti amo.
    − No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
    − Chi ama vuole solo l’amore, anche a costo del dolore.
    − Mi fai soffrire apposta, allora. − Sì, per vedere se mi ami.

    TU...



    improvvisamente i ricordi violentarono la sua mente, tanti aveva tentato di scacciare di sotterrare per il dolore che gli avevano provocato, per l'onta disonorevole di cui era stato investito nel corso del tempo e che ultimamente aveva crepato i rapporti con il suo villaggio.
    il dolore, la rabbia ribollirono nel kiriano investendolo di un alone incontrollabile e travolto da quel sentimento per un attimo fu VENDETTA a riprendere il controllo. un ghigno si tinse sul volto, appena visibile coperto dal mantello, due fiamme rosse brillarono nel buio e fu il buio nella mente.
    sollevato l'arto bionico piccole lame affilatissime di Ametista, taglienti quanto le più affilate lame esistenti al mondo, affusolate e pronte a trafiggere persino il più resistente dei materiali.

    TU... Con quale coraggio... ti presenti davanti ai miei occhi...
    hai la vaga idea di quello che mi hai fatto?


    l'ira di un amante tradito, la follia che scaturisce dall'abbandono del non sapere nulla, il peso del vuoto lasciato. tali erano i sentimenti di cui si nutriva vendetta, rendendolo forte e pericoloso.
    caricò il braccio pronto ad attaccare e lo avrebbe fatto senza alcun rimorso.
    MA...
    all'ultimo il bracciò deviò il suo obbiettivo, il gomito meccanico si aprì esternamente scagliando i suoi letali proiettili sul muro laterale che delimitava la viuzza in cui si trovavano.

    Noooooo



    Etsuko aveva ripreso il controllo di se... e non poteva. non poteva far del male a quell'uomo, sebbene egli gliene avesse fatto.
    il volto ora era provato e il respiro affannoso, sintomo di aver compiuto una immane fatica seppur agli altrui occhi, quel corpo non si era mosso.

    Cosa vuoi ancora da me?

  4. .

    il Tè Tra Gli Spettri

    fugaci incontri



    Cupe le notti, da troppe sere ormai.

     un baratro senza fondo e lui lì, al bordo del precipizio. il corpo sporto in avanti e l'irrefrenabile voglia di lasciarsi andare. di gettarsi, nell'abisso di cui non vedeva la fine per raggiungere forse un piccolo sentore di libertà.

    molti dicono che in questa notte qualcosa di straordinario avvenga, un cancello si apra tra il mondo dei vivi e quello dell'ultraterreno. non si sa di preciso da quanto tempo questo avvenga nè il perchè, tanto che miti e credenze si fondano circondando di arcano mistero lo scoccare della mezzanotte.

    I Celtici lo chiamavano Samhaim. A quanto pare, durante questa festa, che rappresentava il Capodanno celtico, la credenza riteneva possibile un contatto tra mondo dei vivi e mondo dei morti, era dunque un momento magico di annullamento delle distanze spazio-temporali, in cui tutto poteva succedere. In effetti, è un po’ ciò che accade nel Dia de Los Muertos.

     è il momento Etsuko... ora o mai più. è giunta l'ora!

     Shinjutsu stazionava dietro il kiriano ai margini delle desolate lande dell'afflizione, lì dove le anime si lanciavano nel vuoto divenendo quello che il destino riserva ai morti.

    è il momento perfetto...

    urlava seppur la voce pareva ovattata e la sua immagine riflessa a tratti sfuocata, come se non fosse realmente lì presente. Ed era chiaro che non lo fosse, Verità usava tutto il suo potere, per raggiungere dalla villa dei Naminaka, colui con il quale aveva saldato un forte legame, raggiungendolo ai confini del mondo.

    Si fidò Etsuko, abbandonandosi al suo destino, non ricordò per quanto precipitò ne quanto a lungo. improvvisamente avvertì un bagliore e una immensa sensazione di calore. chiuse gli occhi per un attimo e li riaprì precipitando su un giaciglio morbido, in un corpo che di lì non si era mai spostato e che riconobbe immediatamente essere il SUO...
    Era a casa. 


    ... L'INDOMANI MATTINA ...
    Bastardo... com'è successo?l'urlo introspettivo dell'imbattuto vendetta lo svegliò, seppure in modo brusco. Etsuko lo apprezzò piacevole, sintomo di liberazione della sua prigionia. il sigillo era stato spezzato, l'anello crepato, intrappolava l'imbattuto in una condivisione corporale di cui Però Etsuko aveva riavuto il controllo.

    non rispose il Kiriano, decidendo di ignorarlo per lasciarlo disperare nell'indifferenza. si recò in cucina e si preparò una tazza di Thè, sorseggiandolo pensieroso sullo sgabello dello spazioso tavolo padronale. fù lì che il maggiordomo Auron lo trovò, sorprendendosi che il padroncino avesse ripreso le vecchie abitudini che nell'ultimo tempo aveva abbandonato a discapito di una più pretenziosa e per lui servile condotta.

    Buongiorno Auron.

    lo sguardo del maggiordomo sbigottito, seguì un balbettato:

    Buongiorno Signorino...

    si alzò dallo sgabello decidendo di uscire in veranda per respirare la piacevole aria mattutina e ne apprezzò la diversità, la leggerezza e la salubrità rispetto l'irrespirabile tanfo delle ultime settimane.
    finquando non fu rapito da un rumore proveniente dallo scorrimano in legno poco distante.

    Un Corvo e una missiva...
    accarezzo l'animale sottraendole il contenuto.

    ... MISSIVA D'AMORE...

    l'effige della Foglia l'aveva preparato ad un contenuto non propriamente diplomatico, essendo la lettera giunta a casa Akuma, si aspettava qualche parola dall'Hokage, forse informato sugli ultimi accadimenti che lo riguardavano. non era tuttavia minimamente preparato a quel contenuto che a dirla tutto lo lasciò interdetto.

    che fosse una trappola? non era mai stato ad Ame ma la fama della città era evidentemente un motivo in più per valutare quella opportunità. Lo era anche la possibilità di un incontro segreto e clandestino.
    annusò il profumo di cui la lettera era intrisa e qualcosa si smosse a non voler essere del tutto esplicito... probabile a causa dell'astinenza da prigionia.

    che lurido Porco...
    Taci essere asessuato e inutile!
    meglio che essere depravati come te...

    inutile dirvi che Etsuko come Vendetta aveva ovviamente potuto nella sua mente sondare, aveva già accettato l'invito.


    ... TRA LE STRADE DI AME ...
    il viaggio era stato tutto sommato comodo e gli aveva dato modo di riadattarsi al suo corpo, non si era mai sentito solo, data la presenza dell'imbattuto con cui ormai lo condivideva. Vendetta dispensava consigli e battutine sarcastiche, su quello che il kiriano adesso avrebbe potuto fare della sua vita. quello che si erano dimostrati essere i suoi amici, i suoi compaesani i suoi colleghi.Aveva bruscamente interrotto ogni tipo di interazione con gli abitanti della nebbia, semplicemente ignorandoli. aveva avvertito gli occhi inquisitori di taluni e timorosi di altri mentre varcava i cancelli del villaggio. non aveva ancora deciso il da farsi forse quel viaggio gli sarebbe servito a rischiarirsi le idee.aveva viaggiato completamente avvolto in un mantello nero, nascondendo ogni segno distintivo. aveva persino tolto e conservato il coprifronte e gli era parso di liberarsi di un peso e adesso vagava tra le stradine di Ame pronto a incontrare gli SPETTRI di cui sparute lettere su di un foglio profumato ne presagivano presenza.


  5. .

    Guerriglia a Kusa

    Post 1



    la situazione nei giorni successivi si affievolì e a Kiri parve tornare una quiete temporanea.
    vi chiederete come si possa parlare di quiete con il vero amministratore all'inferno e con un imbattuto come "Vendetta" a piede libero e facente funzioni. Ebbene si, vi sembrerà strano ma la strategia dell'alter ego di passare inosservato funzionava più del previsto e ci stava pure prendendo gusto.
    impiantata una protesi provvisoria all'arto, mascherata da una copertura anatomica in tutto e per tutto simile a pelle e da un vistoso tatuaggio rappresentante un paesaggio ultraterreno e anime dannate. insomma una vera e propria provocazione in bella mostra. ora era appena uscito dagli uffici amministrativi pronto a recarsi a casa, ad attenderlo Auron, l'unico forse che aveva notato il sostanziale cambio del padrone, in mano una missiva con l'effige accademica.

    una missione per voi...

    disse con tono distaccato il maggiordomo, rientrando in casa e dedicandosi alle faccende come distrazione.

    ...Tsuya...


    trovare la locanda dell'albero Rigoglioso era stato semplice, aveva portato con se dei fascicoli con i dettagliati resoconti di ninja impegnati in missioni in quella zona, così da poter studiare e ottenere più informazioni possibili.
    aveva deciso di accettare di buon grado la missione, l'obbiettivo di vendetta era Accumulare potere. quei territori in passato avevano offerto ampie possibilità e nascondevano un segreto che più popoli si contendevano. aveva ritenuto di dover indagare.
    spalancò la porta entrando, indossava un abito che lui aveva definito sobrio, di un elegante nero con rilievi dorati su polsi e al centro dell'addome, raffigurante l'effige di Kiri. la manica sull'arto bionico era completamente alzata a mostrare l'artistico lavoro mentre l'altro era completamente coperto sino all'attaccatura del polso.
    Bastò un cenno e qualche parola al banco per essere immediatamente accompagnato al tavolo, già Affollato.

    scusate il ritardo...

    esordì l'imbattuto, sogghignando quasi che la sua presenza fosse un onore per i presenti e non dovesse scusarsi realmente di nulla.
    ascoltò con attenzione le direttive prima della donna e le osservazioni di quella che doveva essere la sua compagna di missione.

    ... meglio non lasciare testimoni... un lavoro pulito e ben fatto, i cremisi a breve si ritroveranno con un buco in bilancio non indifferente e voi potreste provare a svoltare la guerra dalla vostra parte...
    tutto chiaro.


    poggio la spalla allo schienale lasciando il braccio scoperto in bella vista, trasudando virilità e tracotanza.
     




  6. .

    Echi Perduti

    Scopri la Verità





    b̴̯̑r̶̻͌u̷͉̽l̶̟̐l̶̟̐å̴̤ l̶̟̐å̴̤ t̴͕͠ë̶̠r̶̻͌r̶̻͌å̴̤ ë̶̠ s̷̯̕å̴̤n̴̬̐g̶̙͌u̷͉̽ë̶̠ n̴̬̐ë̶̠i̸̙̍ ṕ̴̥i̸̙̍ë̶̠d̵̰͋i̸̙̍…

    S̴̯͆i̸̙̍l̶̟̐ë̶̠n̴̬̐ẑ̸̨i̸̙̍ô̶̘,̵̞̀ D̷̳̍ë̶̠s̷̯̕ô̶̘l̶̟̐å̴̤ẑ̸̨i̸̙̍ô̶̘n̴̬̐ë̶̠,̵̞̀
    n̴̬̐ô̶̘n̴̬̐ è c̶̼̈́ô̶̘m̷̖̋ë̶̠ s̷̯̕ë̶̠m̷̖̋b̴̯̑r̶̻͌å̴̤…

    V̵̎͜È̸̖N̴̜͂D̷̳̍È̸̖T̸͍́T̸͍́A̵̱͠ s̷̯̕å̴̤r̶̻͌à n̴̬̐ë̶̠l̶̟̐l̶̟̐å̴̤ t̴͕͠ë̶̠r̶̻͌r̶̻͌å̴̤ d̵̰͋ë̶̠i̸̙̍ v̴̢͑i̸̙̍v̴̢͑i̸̙̍ m̷̖̋å̴̤ l̶̟̐å̴̤ V̵̎͜È̸̖R̷͖̔Ĩ̷̹T̸͍́A̵̱͠’ v̴̢͑å̴̤ c̶̼̈́ë̶̠r̶̻͌c̶̼̈́å̴̤t̴͕͠å̴̤.̷̖̉.̷̖̉.̷̖̉

    c̶̼̈́ë̶̠r̶̻͌c̶̼̈́å̴̤ l̶̟̐u̷͉̽i̸̙̍,̵̞̀ t̴͕͠i̸̙̍ s̷̯̕å̴̤ṕ̴̥r̶̻͌à d̵̰͋å̴̤r̶̻͌ë̶̠ R̷͖̔i̸̙̍s̷̯̕ṕ̴̥ô̶̘s̷̯̕t̴͕͠ë̶̠,̵̞̀ s̷̯̕v̴̢͑ë̶̠l̶̟̐å̴̤ l̶̟̐’i̸̙̍n̴̬̐g̶̙͌å̴̤n̴̬̐n̴̬̐ô̶̘ ë̶̠ v̴̢͑i̸̙̍n̴̬̐c̶̼̈́i̸̙̍ l̶̟̐å̴̤ m̷̖̋ô̶̘r̶̻͌t̴͕͠ë̶̠.̷̶̖͚̉̿







    l’eco furente si spense nella stanza d’ospedale in cui il primario si trovava, con esso si acquietò la pesantezza che aveva oppresso la stanza e le ombre che per un attimo soltanto erano comparse dalla bocca del kirano sdraiato sul letto d’ospedale.
    un presagio terminato con una immagine nitida, una villa su un LAGO, un cancello e su di esso l’effige del clan Akuma. poi tutto svanì e con essa anche il potere di Etsuko dall’oltretomba che per un attimo, pochi istanti soltanto, grazie all’intervento di verità, aveva inviato un messaggio a Fudoh.

    [...]
    MA TORNIAMO INDIETRO


    Vendetta aveva ottenuto tutto quello che voleva, gli amici del Kiriano, “anzi no” gli amici soffrono per la dipartita di un congiunto, gli amici lottano per ideali di onestà, gli amici combattono le ingiustizie. Etsuko a quanto pare, non aveva più amici a Kiri. i colleghi (così va meglio) Di Etsuko, si offrivano di rimettere in sesto il suo corpo e perchè no, potenziarlo. occasione che di certo vendetta non si lasciava sfuggire. possedere un simulacro forte, non poteva che semplificare i suoi interessi e così era andato via con il primario. Salito su quella goffa Tartaruga e assistito a quel simpatico siparietto.
    non aveva aggiunto altro, aveva necessità di adeguarsi a quel corpo e si era accorto di aver destato qualche sospetto nel Kage, riguardo i suoi comportamenti. aveva infine convenuto che un basso profilo avrebbe permesso di ottenere il massimo con il minimo sforzo.
    Rimesso a lucido e dopo un check up, non restava che ripulire le ferite chi avrebbe mai pensato che un sedativo potesse causare tutto quello?
    chi poteva pensare che il Bastardo di un Kiriano morto, con l’aiuto di un altrettanto bastardo di un imbattuto fastidioso, potessero creare così tante grane?
    così proprio lì, tra il confine tra la veglia ed il sonno, si era aperta una finestra con il mondo dei morti, finestra che prontamente Vendetta con tutte le sue forze si era apprestato a sbarrare. un sibilo però era passato. un incubo, la perdita di controllo del Magan, tutto sarebbe potuto essere quell’evento infausto. Bastava semplicemente ignorarlo e tutto sarebbe andato per il meglio.

    Ignora quelle stupide parole Fudoh…
    IGNORALO


    un sospiro… e un altro ancora e anche vendetta sarebbe sprofondato in un sonno profondo lì dove nessuno avrebbe potuto raggiungerlo.





  7. .

    Le Parole Del Tradimento

    Traditi e Traditori



    imperversava la tormenta nei cieli di Kiri, quella sarebbe stata una notte che gli abitanti della nebbia non avrebbero dimenticato per lungo tempo. gli strascichi della grande guerra, antichi risentimenti si risvegliavano e prendevano forma diventando i peggiori incubi per chi gli avrebbe trovati sulle proprie strade.
    era Avvenuto con Youshi e il suo amato Ossuri, lo era per la Kaguya, persino Etsuko aveva dovuto scontrarsi con la Prozia e chissà quali altri fantasmi del passato erano stati scomodati.
    Ancora quella stramaledettissima Nebbia di Sangue, ancora la scure dei tradizionalisti si abbassava su un villaggio che aveva patito lo scorrere di quel sangue. Che in passato aveva visto una Mizukage opporsi persino all'imperatore. Storie di inganni, tradimenti e di morte.
    Grazie a Kaana, grazie alla maschera che ora indossava vi era speranza. aveva la possibilità di porre fine a quella storia, almeno lì, in quel momento, concedere meritato riposo a quei corpi. sacrificati per un progetto più grande di loro, inconsapevoli burattini, premessa di uno scenario che se la profezia si sarebbe avverata, sarebbe potuto diventare ben più esteso.

    GRAZIE...

    aveva gli elementi. così gli occhi del clan irrorati dal sangue Akuma avrebbero preso a plasmare la realtà. fu un attimo e Youshi comparve sul campo di battaglia, ad opporsi al suo venerabile nonno. non come lo aveva visto poco fa. "DIVERSO" gli occhi incavati, la pelle scarna, reggeva in mano il pugnale d'osso di cui poco prima avevano parlato, sul collo i segni di un taglio profondo. troppo profondo affinchè potesse ancora essere in piedi lì davanti a lui.

    Nonno... avrebbe detto mostrando il pugnale intriso di sangue. Perchè hai permesso questo? perchè non siamo stati in grado di sconfiggere il nemico, così come abbiamo fatto tante volte, INSIEME?
    evidentemente Ossuri avrebbe potuto osservare quello che sarebbe successo se in qualche modo la sua volontà non si fosse opposta al suo carceriere.
    Hai... Permesso tutto questo, perchè?
    la ferita sul collo del nipote avrebbe preso a sanguinare copiosamente imbrattando le vesti dell'assassino di Kiri. avrebbe portato le mani al collo, soffrendo vistosamente in preda all'impossibilità di respirare.

    ... CONTEMPORANEAMENTE...

    Anche Shigure avrebbe dovuto fare i conti con il suo passato e con la controffensiva su più fronti di Etsuko.

    Amore...
    un uomo alto, magro e dai capelli scuri, adesso la chiamava.
    basta lottare, non hai nulla da dimostrare? ne al tuo clan ne a te stessa...
    il riferimento alle difficoltà che la donna aveva dovuto vivere per far valere la propria posizione, alle rinunce che aveva dovuto accettare semplicemente per l'essere nata donna.
    è tempo che tu venga a riposarti... con Noi...dietro la figura dell'uomo alto si celava una figura più piccola e nascosta che sarebbe venuta fuori poco dopo. Ryuwhan sorrise per un secondo mentre il Tokugawa gli scompigliava i capelli.
    il ragazzino non poteva comunicare normalmente ma così come lei gli aveva insegnato, modellando il chakra avrebbe detto poche e semplici parole.

    TI PERDONO...

    fu un attimo e anche i loro volti si trasformarono deperendosi e perdendo colore mentre un taglio profondo, dal pugnale che adesso gli sarebbe apparso tra le mani intriso di sangue, avrebbe affondato le carni del collo, profondo e letale.

    PERCHE' continui a farlo... ancora e ancora?
    Ribellati...


    mentre tutto ciò aveva luogo, un Etsuko in miniatura sarebbe apparso sulle spalle dei due JONIN... non perdete tempo... è il momento di porre fine a questo scempi.
    DECAPITATELI.


    l'ordine era stato dato, sperando che i due trovassero la forza necessaria per liberare quei corpi dal tremendo giogo e concedergli il meritato riposo. sperando al contempo che in quel momento riuscissero a contrastare il volere e il potere di Byakuei.
    se così fossero andate le cose... nel momento della decapitazione, Etsuko avrebbe mandato un messaggio Chiarissimo al suo interlocutore, urlato da tutti i suoi costrutti e amplificato dalla maschera delle MAtriarche.
    una unica minacciosa Frase, recitata dal più debole degli Akuma che conosceva ma che avrebbe fatto bene a non sottovalutare.

    VENIAMO A PRENDERTI...

    pochi istanti prima che gli eventuali teschi venissero staccati dal loro corpo.


  8. .

    IL LAGO DEGLI IMBATTUTI

    dove tutto ebbe inizio...



    Ecco di cosa è fatta la coscienza, di tessuto cicatriziale… Brandelli e pezzetti di rimorso cuciti insieme un anno dopo l’altro, fino a tracciare un motivo preciso, irrepetibile.

    e quel motivo Etsuko avrebbe deciso di perseguire, ripartendo dai suoi sbagli, pronto a farne di nuovi ma LIBERO finalmente di agire secondo coscienza, la propria.
    non più vincolato a preconcetti a idee folli a folli burattinai consapevole che le sue azioni sarebbero state sue soltanto. Chiamatela UTOPIA.
    aveva convissuto per anni con azioni che l'avevano fatto sentire sbagliato, persino il suo essere era definito "ECCENTRICO" per usare un eufemismo, chi poteva definire sbagliata una scelta, un gusto, una preferenza? Soltato l'ipocrisia di un pensiero comune o di chi quel pensiero lo imponeva.
    Con Rimorso, moriva anche il vecchio Etsuko e tutto ciò che era stato siano a quel momento.

    Si muore tutte le sere, si rinasce tutte le mattine: è così. E tra le due cose c’è il mondo dei sogni.

    i sogni...
    osservò la falce dissolversi tra eteree farfalle, in un turbinio luminescente che prese forma nell'essere che sino a quel momento aveva solo sognato.
    l'Androgina creatura, magnifica nella sua maestosità, unica nel suo genere, ora osservava il Kiriano, sorridendo. Era stata fonte di coraggio, sostegno, inganno e sollievo. era stato tutto e niente ma riconosceva che ormai tra i due vi fosse un legame, che andava ben oltre le parole pronunciate. si insinuava sin nella mente e comunicare per loro era così spontaneo.

    Lo So Etsuko... so come ti senti...
    affronteremo insieme quello che vorrai essere se vorrai farlo con noi.


    e improvvisamente si sentì CAPITO, forse per la prima volta, non ci fu bisogno di dire nulla, solo una lacrima rigò il viso commosso dell'amministratore e poi...

    IL SOGNO EBBE INIZIO.


    IN VILLA AKUMA

    beh... dopo quello che accaduto mi sembrava il minimo.

    disse il Kiriano sorseggiando l'ottimo Thè offerto da Verità, lasciando che nella mano destra si materializzasse un friabilissimo biscottino, di quelli che il maggiordomo di casa Akuma, sovente gli preparava.
    per me, il Thè è un rito, cosi come i biscotti di Auron. Sorrise.
    beh non ti nego che questa è una bella responsabilità Shinjitsu ma son sicuro che con il tuo aiuto... tutto sarà più semplice. dobbiamo trasferire il sapere degli Akuma alle prossime generazioni. io stesso ammetto di saperne relativamente poco sul potere effettivo dei nostri occhi... ho necessità di consultare i nostri avi per acquisire più potere ma questo diciamo che è un ottimo punto di partenza.
    osservò come gli operai si dessero da fare per rimettere in sesto la villa.
    A proposito di quell'essere e del suo amico, sembravano essere alquanto pericolosi, sai a chi rispondono e il motivo reale per il quale fossero qui?
    mi è parso che i mie compagni di missione tendessero a nascondermi qualcosa, che vi fosse qualcosa di non detto...

    l'attenzione fu rapita dalla foglia argentea che si materializzo di fronte a se, per un osservatore esterno quella situazione sarebbe parsa del tutto surreale, non per i principi delle illusioni, per colore che vivevano tra Sogno e Realtà o che la realtà la plasmavano a proprio piacimento.
    afferrò una farfalla che gli volteggiava attorno, delicatamente essa assunse le sembianze di una piuma da inchiostro e con essa appose la sua firma sulla fragile foglia. sigillando il contratto con quelle creature regine del mondo dei sogni.
    FOBETORE, sarà la creatura che ti accompagnerà nella scoperta del nostro mondo Etsuko... disse la regina della Farfalle.
    colui che viene descritto come la personificazione degli incubi, in realtà trae spunto dalle paure degli uomini per affievolire la linea sottile tra sogno e realtà.
    sarà lui... Tramite il concetto guida nel nostro mondo "se vuoi la nostra luce... dovrai prima attraversare le nostre tenebre" a condurti sulla via della luce, nel viale che conduce alla consapevolezza.

    Etsuko sama, sarà un piacere affrontare con te questo viaggio.
    Tutto accadeva nella sua testa, chissà se Verità potesse osservare quel dialogo, ascoltare quelle parole di sicuro poteva osservare le farfalle volteggiare in una danza attorno al Kiriano donandogli un'aura mistica.
    conosci altri luoghi legati al clan dove potrei ottenere rispose?
    Shinjitsu era l'unico che avrebbe potuto dargli qualche indizio.
    riguardo l'ultima domanda di Verità, dovette riflettere un pò, rendendosi conto che non ci aveva mai pensato.

    VENDETTA, disse alla fine... Credo proprio che sia questo l'imbattuto che potrebbe contraddistinguermi.
    chi avrebbe mai potuto immaginare gli eventi che il destino avrebbe riservato ai due interlocutori?

    Quante cose nella parola destino: probabilità, coincidenze, lotta, libero arbitrio, caso, fortuna, fatalità, selezione.
    Ogni volta davanti a un bivio il destino ci mostra tutto il suo ventaglio di varietà, ferocia e bellezza.


  9. .

    Cronache di Kiri

    Etsuko e Vendetta



    Tutto andava come preventivato.
    forse sarebbe stato più opportuno dire:
    tutto andava come Vendetta aveva preventivato, con l'anima di Etsuko confinata nell'aldilà lui aveva il pieno controllo del corpo del Kiriano e già si stava pregustando la libertà da qualsiasi vincolo un imbattuto dovesse avere.
    restava fuori il discorso di Verità e della sua "ancora" verso il vero Etsuko ma così distante, cosa avrebbe potuto fare? tutto sommato era un rischio che poteva sopportare.  



    il Kage non si era accorto di nulla, dimostrando di non conoscere affatto il suo braccio destro, di averlo probabilmente scelto per opportunismo più che per una vera e incondizionata fiducia. l'aveva messo a giocare con la diplomazia, un contentino di poco conto visto il totalitarismo che aveva dimostrato. il ruolo di un ministero fantoccio di un ninja altrettanto fantoccio e sacrificabile.
    Questo era ETSUKO, un ninja sacrificabile nella gerarchia Kiriana.
    Questo era il clan Akuma, un clan minore agli occhi del Kage.
    ribolliva di rabbia l'Akuma all'inferno, avrebbe voluto avere con se la maschera delle Matriarche per consultare gli avi, avrebbe voluto ripristinare l'importanza del clan, la villa Akuma la cui storia era andata smarrita. Ma Kiri meritava tutto questo? meritava avere Etsuko tra le sue fila? meritava avere il Clan Akuma a dar man forte ai piani di conquista del Mizukage?

    NO... Non lo meritava...


     sarebbe stata quella la prima azione che avrebbe fatto, semmai un tempo sarebbe uscito da quella situazione.
    aveva una casa ad Attenderlo, la Villa Akuma che aveva scoperto, un porto sicuro dove ricominciare e programmare la sua vendetta.
    ma prima doveva capire come uscire di lì...

    smettila di pensare a quello che non puoi realizzare ragazzo.

    la voce dell'imbattuto si era intromessa nei suoi pensieri.
    ora la realtà lo vedeva in trappola.

    quello che sarebbe accaduto ad Etsuko non è dato saperlo in queste righe, qui si conclude la sua storia, si chiude un capitolo in attesa di aprirne uno nuovo per vederlo forse nuovamente protagonista, chissà in quali vesti il fato, lo deciderà

    ma torniamo in amministrazione, abbiamo lasciato Vendette faccia a faccia con il Kage, abbiamo lasciato Fudoh intento ad aiutare il corpo martoriato del Kiriano. di quest'ultimo vi voglio parlare, avendo già speso più parole del dovuto su KIRI...
    avrebbe atteso che fossero fuori dalla stanza amministrativa, mantenendo il silenzio. pareva pensieroso, niente affatto, preoccupato, neanche. sapeva di aver messo il primario in una condizione difficile ma era riuscito a trarne beneficio, alla fine aveva ottenuto il permesso di recarsi lì dove aveva i suoi obbiettivi.

    lo so che non ti va a genio...

    improvvisamente ruppe il silenzio

    ti si vede in faccia.
    non intendo il kage, non intendo la mano sinistra.
    la SITUAZIONE
    tu non sei così... e sai benissimo che nella corsa al potere, tu potresti essere il prossimo... anzi, credo proprio che se non cambi il tuo modo di vedere le cose. hai già un bel bersaglio bello grosso in fronte, Fudoh San.


    vi starete dicendo che vendetta tentava di seminare zizzania tra gli abitanti di Kiri, che forse aveva già iniziato la sua opera di sabotaggio. in realtà vi sorprenderete nel sapere che forse quello era l'unico pensiero che accomunava gli antitetici abitanti di quel corpo.
    Fudoh si trovava in una situazione estremamente scomoda e il duello aveva solo peggiorato la situazione.

    ma che stupido... non sei un ninja inesperto, sai già che dico l'ovvio e tu ne sei al corrente da tanto tempo e credo che il tuo modo di fare ti potrà portare lontano... non so quanto lontano ma ti preserverà.
    sai, alla fine credo proprio che ti temano...


    i pensieri dell'imbattuto chissà quali reazioni avrebbero suscitato nel primario, fatto sta che qui si conclude la nostra storia, fatta di lotte intestine, conflitti, malintesi e ripicche... tutte però riconducibile ad un unico e grande filo conduttore. questa è la storia di Kiri e dei suoi abitanti, Strani forse ma fieri, litigiosi ma validi guerrieri.
    qui si conclude la prima parte delle storie di Etsuko e Vendetta, sperando che il seguito ci riservi sorprese o ambientazioni e amici nuovi, chissà forse lontano da KIRI
    .


  10. .

    Gli ordini non si Discutono

    informazioni e clan 

    Forse la morte ti ovattava ancora le orecchie prima o hai fatto finta di non sentire, Etsuko?
    Qello ti sente Benissimo, sbruffone di un Kage
    Il Tokugawa ha sentito e visto il suo collo quasi spezzarsi perché si era arrogato il diritto di poter parlare per Kiri ... di poter parlare PER ME!
    Forse un Tarlo si è fatto strada nel tuo cervello che è l'unica cosa non metallica che hai... non ti è chiaro che quel Cretino di Etsuko ha dato la vita per te, per quello che tu definisci KIRI? il Quasi di cui parli non è LONTANAMENTE SUFFICIENTE

    Ma volersi scontrare con le opinioni di un fanatico, tutta fatica sprecata. Etsuko aveva provato a mediare ma con Vendetta tutto era diverso, le priorità erano di gran lunga differenti.
    “Ci sono due modi per conquistare la felicità, una fare l'idiota, l'altra esserlo.”
    quei Kirinai dimostravano con i fatti di Essere oltremodo FELICI e di contro quindi... insomma, fate voi due calcoli.
    Per me il concetto di morte è qualcosa di ... arbitrario. Quindi non posso certamente dire di comprendere quello che tu possa aver provato. Tuttavia dubito che un breve viaggio negli infermi possa far perdere il senno in questo modo!
    non puoi lontanamente immaginare come si può tornare cambiati, mio caro Kage.
    Tu sei la mano destra del Mizukage. Conosci segreti di Kiri, possiedi i totipotenti occhi del Clan Akuma ... come puoi anche solo pensare che io possa, allo stato attuale delle cose, permetterti di andartene da qui liberamente, come se fossi il primo odiota che cerca di scappare dalle responsabilità della propria vita?
    ahahahahaha... come se la mia fosse un'opzione!
    qui si è quel che conviene che tu sia, nel momenti il cui si decide che tu serva. Questa è Kiri.
    Cazzo Etsuko, lo capisci Vero? devi ringraziare che ho preso il tuo posto, per la prima volta in vita loro i Kiriani e questo Kage capiranno che non c'è modo di tenere al Guinzaglio.
    la Paura, poi la nebbia di Sangue e il suo ideale di cameratismo malato, estremamente patologico, sono solo modi di controllare... Quello stupido Genin è la più plateale dimostrazione.

    il chakra avvampo nel kage, come se quella dimostrazione d'ira, forse sotto effetto della sua stessa tecnica o semplicemente in risposta alle provocazioni di vendetta che di suscitare emozioni simili era maestro, potesse spaventare l'imbattuto.
    di fronte al Kage "contrariato" l'imbattuto sarebbe rimasto impassibile, lo sguardo fermo in quello del signore di Kiri o meglio dire di KIRI, lasciò scorrere la lingua sulle labbra, quasi a degustare il sapore di quel risentimento o forse a inumidirsi le labbra, secche per l'esperienza ultraterrena.
    Se non morirai in quell'arena e vorrai andartene, dovrai lasciare qui i tuoi ricordi ed i tuoi occhi.
    VEDREMO, VEDREMO... dopotutto è più facile sabotare dall'interno... che Epurare dall'esterno. il risultato finale comunque era fissato... Kiri così come la conoscevano doveva essere purifcata e l'erba infestante così come quelle idee sciocche, andava sdradicata... in tutti i modi possibili.
    Se é Tutto... Mizukage Sama.
    disse impassibile, fissandolo fermo negl'occhi.
    si voltò verso Fudoh.
    beh... direi che arrivata l'ora di rimetterci in sesto o hai intenzioni di combattere da solo i paladini della Giustizia?
    aveva in realtà fatto quella richiesta perchè Fudoh era il più assennato dei Kiriani e il più utili agli scopi di vendetta, sarebbe tornato sicuramente utile in futuro.


  11. .

    il Lago degli imbattuti 

    nuove consapevolezze.

    Poche parole non bastano. Poche immagini non bastano, Akuma. Tu non sei sufficiente!

    quanto facevano male quelle parole? quante volte non si era sentiro abbastanza?quante volte aveva ceduto al rimorso? INFINITE
    era quella la pura e semplice verità, era ciò che gli insegnava il passato. recluso in un villaggio che forse non l'aveva mai valorizzato, limitandolo, negli atteggiamenti, nei comportamenti, vincolandolo ad un formale modo di fare, affibbiandogli un ruolo impostato definito che gli era sempre tremendamente stato stretto.
    ma allora, perchè l'aveva accettato? non aveva una risposta su questo. 

    l'onore del clan, gli altri, il kage, la famiglia... tutte conseguenze, di certo non motivazioni reali. quelle le avrebbe dovute ricercare in se stesso e fare così i conti con il passato e con il rimorso che adesso lo soffocava, con la stringente presa che l'imbattuto aveva sul Kiriano.
    a nulla erano serviti gli attacchi del consigliere, seppur provato, rimorso era passato al contrattacco e con quale foga...
    crollò a terra, scosso dalle immagini di se stesso al passato, i ricorrenti errori, quelli pratici e quelli di valutazione. il rimorso per aver ascoltato taluni, per essersi fatto imbrigliare da altri. mentre l'imbattuto attaccava sul piano emotivo, Etsuko raggiungeva sempre più estrema consapevolezza.
    quale consapevolezza vi starete chiedendo.
    quella delle più sconvolgenti, quelle dal retrogusto più amaro, quelle che ti pungono la schiena e ti scazzottano lo stomaco lasciandoti senza fiato.
    SEMPLICAMENTE IL RIMORSO AVEVA RAGIONE...
    semplicemente, a volte, l'unico modo di vincerlo è accettarlo... raggiungere la consapevolezza di aver sbagliato in tutto e con tutti, accettando di essere quello che gli altri volevano che fosse, senza mai essere se stesso. così pur non sapendo, aveva allontanato le tradizioni del clan, ignorando l'esistenza di quella villa, degli imbattuti stessi. gli tornò in mente Senji... chissà se lui sapeva. 
    la mente scossa da tumulti interiori e il corpo minacciato da ben più concreti pericoli, 
    Poche parole non bastano. Poche immagini non bastano, Akuma. Tu non sei sufficiente!
    quelle parole lo risvegliarono, riportandolo ad una realtà imminente e incombente...
    Perdermi nei sogni dici?
    come in realtà l'aveva bramato, tante notti, passate insonni a pensare.

    "Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare
    perché mi porto un dolore che sale, che sale...
    Si ferma sulle ginocchia che tremano, e so perchè...

    E non arresta la corsa, lui non si vuole fermare,
    perché è un dolore che sale, che sale e fa male...
    Ora è allo stomaco, fegato, vomito, fingo ma c'è

    E quando arriva la notte
    e resto sola con meLa testa parte e va in giro
    in cerca dei suoi perchè
    Né vincitori né vinti
    si esce sconfitti a metà"


    l'aveva recitata mille volte in quelle notti, non riuscendo a definire da dove nascesse quel dolore. promesse infrante, sogni irrealizzati, parole non dette... tutto contribuiva a rendere quell'esistenza un fardello così pesante, come un macigno che affondava nel lago della Sofferenza e con esso il Kiriano, lentamente e inesorabilmente andava a fondo.


    ma oggi, poteva reagire, oggi DOVEVA reagire.
    e forse aveva capito l'unico modo, personalissimo, di poter vincere il rimorso... l'unico modo non era provare a cambiare il suo passato ne accettarlo, perchè mai avrebbe potuto farlo... l'unico modo era ripartire dal presente per cambiare il futuro... e questo avrebbe fatto il nuovo Etsuko.
    Allora uniamo le nostre forze regina dei Sogni, allieta le mie notti da oggi in poi, sii mia compagna di avventure e di sventura, veglia sui miei sonni ed io veglierò su di te, come tuo custode.
    aprì la destra Etsuko ed apparve nelle sue mani

    NLiL91WXg

    si rimese in piedi il kiriano, utilizzandola come appoggio, mentre la lama si tingeva di uno scarlatto alone. debilitato e provato nel fisico e nella mente doveva trovare la forza per contrattaccare ma prima, di difendersi. l'attacco nemico era incombente, i rettili pronti a colpire. fù in quel momento che optò per una difesa totale.
    MURO D'ACQUA
    rapido l'elemento in forma cilindrica avrebbe avvolto il ninja proteggendolo da ogni forma di attacco in arrivo.
    ora era giunto il momento di Contrattaccare
    hai ragione KOKAI, l'Etsuko che conoscevi non era abbastanza, qui adesso, hai l'Etsuko che sarà e questa che vedi è la Falce Mietitrice di Rimpianti e sarà con questa che ti sconfiggerò.
    lasciai che la Falce sbattesse sul terreno creando un suono Acuto e subito ai piedi dell'imbattuto sarebbero apparsi dal terreno due busti umanoidi che con arti rachitici avrebbero provato a saldare la presa per vincolare Kokai [NOTE]
    se fossero riusciti a immobilizzare l'imbattuto, Etsuko si sarebbe lanciato contro il mostro con tutta la sua rabbia e al massimo delle sue potenzialità [NOTE]
    questo segnerà la nostra Rinascita.
    ridotte le distanze con il mostro avrebbe brandito la falce, infierendo sul colpo del mostro con un fendente all'altezza del bacino, per tagliarlo letteralmente a metà, il movimento portato da destra a sinistra sarebbe terminato con il perno della gamba mancina per un rapido cambio di direzione e angolatura e un'altro fendente che mirava questa volta a tagliare a metà il corpo sul piano sagittale.
    [NOTE]
    si sarebbe rimesso subito sulla difensiva attendendo l'esito dei suoi attacchi combinati.




        
  12. .

    vincitori e vinti

    kage per o di chi?



    ahahahahaahah
    ahahahahahahahahahahah
    ahahahahahahahahahahahaahahaha


    una risata riecheggiava nella mente dell'ex consigliere in quel che dovevano essere i luoghi dell'Ade. in realtà Etsuko non aveva ben capito se fosse solo nella sua testa o se effettivamente l'eco di quelle risa riempisse completamente le lande.

    Sei Esilarante Etsuko... disse la voce dell'imbattuto. il legame che si era creato tra i due e con Verità permetteva almeno ai primi due di provare l'uno i sentimenti dell'altro. quello a cui aveva assistito Vendetta poco prima lo aveva portato ad un vero e proprio scoppio di ilarità.
    Sbigottimento? vogliamo definirlo tale, quello di Etsuko nei confronti della reazione del suo KAge?
    ahhhh mio caro ragazzo, non ti facevo così ingenuo.
    SMETTILA... la voce di Etsuko ribolliva di rabbia.
    ti ha usato, non l'hai capito?
    SMETTILA TI HO DETTO...
    tenerti vicino e accontentarti... usarti per l'amicizia con l'Hokage. mi è bastato osservarlo per capire la malvagità insita nel suo essere.
    DEVI FINIRLA...
    l'estrema strafottenza, noncuranza.
    MI HAI STANCATO...
    il marcato Egocentrismo e l'estremo narcisismo.
    BASTARDO...
    il suo pupillo, cosa ti aspettavi che lo punisse? perchè mai... forse l'essere leale e aver dato la vita per lui ti avrebbe dovuto mettere in una situazione di vantaggio?
    ahahahahahahaah, sei uno stolto.

    BASTAAAAAAAAAAA... l'urlo del Kiriano prepotente aveva squarciato i cieli dell'Ade e persino le anime vicine avevano provato compassione per quel viandante sul cammino della perdizione.
    la rabbia che provava Etsuko era incommensurabile, la delusione, cocente. tutti gli ideali in cui aveva investito erano carta straccia, un inutile groviglio di menzogne.
    sta Tranquillo Etsuko... dopotutto siamo legati... lascia fare a me, ci prenderemo la nostra VENDETTA. ahahahahahahahahaah

    A KIRI

    le parole del Kage non sortirono forse la reazione che si aspettava dal conosciuto Kiriano. Vendetta rimase in silenzio, impassibile, con una espressione persa forse, chissà dove, chissà con chi...
    poì improvvisamente fu di nuovo presente e sorrise.
    il kage proponeva uno scontro per l'onore. a lui dell'onore non importava nulla, si cibava di Vendetta e l'occasione che si presentava era un succulento banchetto.
    una smorfia tra il divertito e l'eccitato. la lingua che si lecca le labbra, e gli occhi rossi che osservano quello che un tempo era il suo Signore.

    se è il sangue che reclamate... il sangue otterrete Kensei.
    ma se mi permettete...


    girò meccanicamente la testa verso il primario.

    se non sbaglio, anche il qui presente Fudoh ha qualche conto in sospeso con l'uccisore di Amministratori... allora chiedo che si disputi in incontro a 4...
    dopotutto il prezzo dell'onore è uno spettacolo a cui tutta Kiri dovrebbe partecipare e più persone diamo in pasto alla massa e più salirà l'interesse degli spettatori.
    che ne pensate?


    osservò entrambi gli interlocutori. leccandosi nuovamente le labbra pregustando già il sapore del sangue.

    era evidente, per chi conoscesse Etsuko, non avrebbe avuto dubbi che qualcosa nel Kiriano non andasse. non era assolutamente in se, nessuna delle parole pronunciate da quell'essere sarebbero potute uscire dalla bocca del Kiriano.

    non è tutto...

    interruppe nuovamente il silenzio.

    è inoltre palese che Kiri, non mi vuole... Youshi mi aveva offerto la possibilità di andare e lasciare il mio ruolo. col senno di poi, la scelta fatta poco fa è decisamente stata un errore.
    come dicevo... è palese che Kiri non mi vuole e che ORMAI, io non voglia KIRI...
    quindi chiedo la possibilità al termine dell'incontro, in caso di vittoria, che mi sia data la possibilità di rivalsa, si ma lontano da qui.
    in caso di sconfitta... potrete fare di me quello che desiderate... dopotutto i perdenti sono inutili qui a Kiri.

    ihihihihihihih...

    una leggera risata, prima di tornare impassibile e con quello sguardo vuoto ora fisso sul kage.

    "Etsuko... ti libero da questo fardello una volta per tutte... prima o poi mi ringrazierai..."

    il messaggio era chiaro e diretto altro e nelle lande desolate, dopotutto quella che si prospettava non era più una situazione così inaccettabile.

    ah... quasi dimenticavo!!!
    si rivolse al Genin che aveva nettamente e chiaramente espresso la sua preferenza prima che potesse abbandonare la stanza.

    Hideo San!!!
    ricordi il nostro ultimo incontro per l'apprendimento del chakra?
    le mie creazioni... così reali, così tremendamente reali, tanto da confondere la realtà con l'illusione e l'illusione con la realtà?
    beh proprio quelle... si... io insisto con loro...
    ma sono tremendamente suscettibili al tradimento. anzi spesso diventano davvero incontrollabili, come se agissero per volontà propria... quindi solo per dire...

    sorrise
    che la prossima volta non potrò garantire per la tua incolumità...
    ihihihihihihihihi


    Bis peccare in bello non licet.
    Abyssus abyssum invocat.




      se il Genin avesse interagito in qualche modo non avrebbe ricevuto alcuna risposta ne attenzione da Vendetta.

  13. .

    V di VENDETTA

    dì quel che si voglion sentir dire...

    ...Vai all'inferno...



    intorno a lui la desolazione, sterminate lande aride e terra brulla, qualche ceppo scarno e adorno richiamava le ossa umane che segnavano i sentieri sui quali le anime dannate si muovevano in attesa del giudizio. una luce fioca proveniva da là, in fondo. un barlume di speranza che attirava come una calamita al metallo, i trapassati ad essa.
    lì si trovava Etsuko, appena beffato dall'imbattuto che aveva il nome di Vendetta e di quella ora si ricolmava l'anima sua, un paradosso.
    svuotato di quel sentimento da cui l'umana non umana creazione aveva avuto origine, già ribolliva di ricolmo sentimento verso chi l'aveva mandato in quei luoghi, senza gloria, senza onore e solo perchè aveva compiuto il suo compito sino in fondo, incollato alla fedeltà verso il suo signore.
    Verso chi gli aveva voltato le spalle, ignorato, deriso, sbeffeggiato. l'oscurità ora penetrava nelle sue membra, filtrando lo strato adiposo e muscolare, arrivando sino ai suoi organi e di lì al cuore, che si tingeva di nero e offuscava la sua mente.
    è vero forse che una esperienza così tragicamente drammatica ti segna e non si può più tornare indietro, modificando priorità e punti di vista. una prospettiva nuova si apriva all'EX Kiriano. trasformando il sentimendo di dedizione in pura, semplice e rara COLLERA...

    ...A KIRI...

     Fukushuu derubato Etsuko delle sue spoglie mortali si godeva l'aria che rientrava nei polmoni e il teatrino che gli Ex compagni dell'Akuma gli offrivano. già diffondeva tra i presenti il seme della vendetta, una sensazione simile al terrore della tecnica del Kage ma molto più sinuosa e filtrante, quasi irrilevante ma così profondamente presente. avrebbe tratto forza l'imbattuto da ogni sentimento rievocato nelle menti dei Kiriani, istigando in loro il seme del risentimento. mentre l'essere ritrovava forze, abituandosi al nuovo ospite.
    VENDETTA... una voce l'avrebbe fatto sobbalzare. era impossibile non riconoscere la voce di chi l'aveva intrappolato per tempi indefiniti.
    non è possibile... anche qui, come fai a raggiungermi?
    il corpo dell'Akuma è legato al mio e con esso la sua mente, puoi percepire i suoi ricordo, le sue emozioni come lui può percepire le tue e le mie... sa perfettamente cosa stai facendo e a cosa stai bramando. come posso percepirlo io.
    MALEDETTO BASTARDO
    disse imprecando nei confronti di SHINJITSU, l'imbattuto riconosciuto come Verità.
    non riuscirai a portare a termine i tuoi piani, seppur tu sia riuscito nel tuo intento ai sempre il legame all'amuleto... ricordi?
    ai più attenti non sarebbe fuggito infatti un dettaglio apparso sul corpo di Etsuko, un ciondolo legato ad una cavigliera.
    NLiKaViWU
    un lascito probabilmente della lotta al lago, un tentativo goffo di controllare gli imbattuti e di usarli come esercito personale. per il momento Vendetta era padrone della propria anima e del corpo dell'Akuma. questo bisognava riconoscerglielo.
    Fu distolto dal primario che gli si avvicinò offrendosi di curarlo. un ghigno si disegnò sul suo volto.
    ottimo... ottimo... rimetti in forze questo corpo.
    NLiKaYMTB
    sono proprio strani questi Kiriani. pensò dopo aver sottratto tutti i ricordi ad Etsuko.
    un primario disinteressato, la mano sinistra del kage, che agisce contro gli ordini di chi lo comanda uccidendo chi invece i suoi ordini li impartiva, poi un guardiano che accorre in aiuto di chi il Kage intende punire per insubordinazione. in definitiva si trattava di insubordinazione all'insubordinazione.
    Ai tempi del KAguya le cose sarebbero andate nettamente in modo diverso, tra osse intrisa di sangue e arti mozzati. quasi rimpiangeva quei tempi. ora si procedeva per innocue minacce eppure inneggiavano alla NEBBIA DI SANGUE.
    pensò Vendetta pregustando già il dolciastro sapore del risentimento di cui si cibava.
    ora il kage gli rivolse la lama nuovamente contro, chiedendo spiegazioni per qualche situazione.
    Sapeva perfettamente cosa voleva sentirsi dire e mentre Etsuko non l'avrebbe mai affermato, perchè i suoi intenti erano DIPLOMATICI.
    Fukushuu non esitò nell'affermarlo.
    con sguardo assertivo pronunciò quelle parole:
    TIENI VICINO I TUOI AMICI... alzò il braccio ancora utilizzabile verso Youshi, con palese intento irrisorio.
    MA BEN PIU VICINO I TUOI NEMICI... non è vero Kensei Sama... ?
    il mio intento era scoprire i piani di Konoha per sfruttarli a nostro favore e ci sarei riuscito se...
    ancora lo sguardo indicò Youshi.
    se qualcuno come molto spesso succede non si fosse intromesso.
    fece spallucce. indicando chiaramente quanto la mano nera del KAge, intralciasse piani che non lo riguardavano ergendosi molto spesso a paladino di una personalissima GIUSTIZIA.



    Edited by -< Etsuko >- - 16/7/2023, 16:14
  14. .

    Il Male Che Genera LA Nebbia

    le Cronache dell'amministratore



    "Perdete ogni speranza o Voi che Entrate"
    il lettore si ritroverà immerso nella lettura e gli parrà di rivivere parte di un opera di Dantesca penna. eppure solo i luoghi evocano tale richiamo.
    le anime camminavano lascive e rassegnate verso una destinazione ignota. L'oblio, i campi Elisi o l'assegnazione a gironi o cerchi. l'avremmo scoperto a breve, il protagonista passo dopo passo, incapace di forzare l'incedere era destinato a scoprire cosa l'attendeva, a rivivere il suo passato, le sue colpe o i suoi meriti, a pagarne ammenda o riceverne ricompensa d'innanzi a un giudice, che su una bilancia avrebbe soppesato gli uni e gli altri prendendo una decisione.
    il kiriano aveva ancora vivida nella mente la lama che l'aveva privato della vita e ora avanzava verso la luce, consapevole ormai di essere andato oltre, in quel mondo ultraterreno che gli umani possono solo immaginare e già curioso di ciò che sarebbe stato.
    MA Non Tutto sarebbe andato come si aspettava, un essere più alto della media sarebbe apparso tra la fila di anime, creando scompiglio fino a che l'ex consigliere, incapace di cambiare passo o direzione vi si sarebbe trovato difronte.
    Sono uno shinigami, umano, e puoi chiamarmi Ryuk. Sono qui perché non è ancora arrivato il momento del tuo oblio
    il resto della storia sarà il protagonista a narrarvelo. 

    ...ETSUKO...

    la terra ardeva sotto i piedi scalzi, eppure la sensazione che provavo non era di dolore, non avvertivo alcuna sensazione calpestando le appuntite lande dell'ultraterreno mondo. vedevo le anime intorno a me, alcune spaventate, altre forse inconsapevoli di ciò che gli stava accadendo.
    io sapevo bene cosa era accaduto ma soprattutto avevo fisso nella mente il volto del Kiriano che aveva tradito Kiri. si di questo si trattava, mi aveva messo alla gogna per le mie azioni passate, aveva smosso gli'animi dei miei stessi concittadini, opponendoli e spinti all'odio, mi avevano ripudiato. io che nella vita avevo anteposto Kiri a tutto, al potere, alla gloria alla voglia di riscatto.
    Se è vero che esiste una giustizia divina, sarà essa a porre rimedio.
    e colpirà con tutta la sua furia un unico essere vivente, YOUSHI.
    mentre questi pensieri attraversavano la mente mi resi conto di una figura che stonava nella monotonia dei luoghi, non so spiegarvelo con correttezza, benchè non avessi indizi, avvertivo che l'essere non apparteneva a quei luoghi, identificandolo nel mondo che fino a poco prima avevo abitato. era UMANO...
    pochi irreversibili passi mi condussero a lui e una volta che gli fui vicino palesò il suo intento.
    capite bene, non avrei potuto mai sapere che l'evocazione che avevo avanti fosse causa del carnefice che poco prima mi aveva spedito in quei luoghi. d'altra parte, chi sano di mente avrebbe mai potuto immaginarlo? quali erano gli scopi della mano sinistra del Kage? forse neanche lui in persona li conosceva.
    pensai che mi fosse data altra opportunità, che fosse stato Kensei stesso a darmi altra occasione e a porre rimedio alla situazione che si era venuta a creare solo il futuro mi avrebbe rivelato quanto in quel momento mi sbagliavo.
    così decisi di afferrare la mano che mi veniva porta per riportarmi lì dove tutto aveva avuto inizio.
    venni avvolto da un bagliore luminoso, le falangi dell'essere si avvolsero e strinsero il mio braccio, mantenendo salda la presa e avvertì una sensazione di vertigine.
    ero in tutto e per tutto pronto al grande balzo, credetemi...
    pregustavo persino la sensazione di poter rivedere negl'occhi Youshi, riversargli addosso la mia rabbia o meglio la mia totale indifferenza.

    MA...

    Dove credi di andare?
    una voce si insinuò nella mia mente...
    ricordi la tua promessa Etsuko? al Lago... hai giurato!!!a cosa faceva riferimento? di cosa parlava?
    non riuscivo a capire il nesso, ne quella voce che rimbombava nella mia testa ad associarla ad un volto o una persona.
    non mi riconosci?
    disse, conscio del fatto che non serviva parlare, poteva scrutare i miei pensieri.
    sono 復讐 [fukushuu]... ora hai capito?
    V E N D E T T A...
    si bravo, ora ti è tutto chiaro non è vero?
    mi è chiaro ma tu non dovresti essere qui.
    il riferimento agli imbattuti era sottinteso, lo dico per voli lettori che non conoscete la storia. ogni morte violenta di un Akuma, potrebbe generare un essere, che non è ne umano ne illusorio, generato dalle abilità oculari del clan e che richiama il sentimento che caratterizza in fase di morte il portatore.
    dovresti essere rilasciato al momento della morte e non dovresti seguire l'anima per tormentarla.
    Teoricamente dovrebbe essere così ma tu sei particolare... hai un legame con noi, indissolubile, lo sento il filo che ti collega a Shinjitsu, quel folle che cerca di controllarci tutti facendo ricorso anche al tuo potere.
    cosa vuoi da me? dissi capendo a cosa facesse riferimento.
    da te non posso volere nulla... non qui... ma puoi essermi ancora utile.
    ecco COME...
    AHahaHAahahahaaHAHAHAHAAHHahahahah




    prima una sensazione di calore, poi freddo gelido e brividi lungo la schiena, avverti una pressione sul polso poi il bagliore sparì e con essa anche la presa e la presenza ad essa associata. poi il nulla... con l'essere era sparita anche la voce nella mia testa e tutto mi fu chiaro.
    fukushuu il mio imbattuto aveva colto al balzo l'occasione per utilizzare il mio corpo. io mi senti morto per la seconda volta in pochi minuti e tutto prese forma, forse era quello il mio destino.
    VAGARE IN ETERNO PER QUELLE LANDE...

    ...A KIRI...

    era da poco entrato il KAge e scambiato qualche parola con Youshi. quando un bagliore rosso, simile ad un aura, avvolse il corpo del consigliere. sollevandolo da terra e mettendolo in posizione eretta a pochi centimetri dal pavimento. le iridi si disegnarono di un rosso carminio si spalancarono le fauci emettendo raggi luminosi, un'anima stava ripopolando quel corpo era chiaro.
    mentre il corpo si contorceva rianimandosi
    delle lettere fuoriuscirono dalla bocca del consigliere e riempirono la stanza in modo surreale.

    V E N D E T T A

    i presenti avrebbero potuto leggere quella come una esortazione di Etsuko ad una giustizia personale ma in realtà si trattava di altro. l'essere che abitava quel corpo non era il vero consigliere di Kiri.
    un'onda di chakra avrebbe avvolto la stanza, riproducendo gli eventi che si erano susseguiti poco prima nella stanza, dal tentativo del consigliere di Avvisare il kage di un colpo di stato, dalla volontà di Etsuko di evitare la lotta, dalla strategia di Youshi dall'inizio finalizzata ad Uccidere. dall'arrivo di Fudoh e la chiacchierata irrispettosa davanti alle spoglie del Kiriano.
    quande le immagini terminarono, frutto evidentemente del Magan, l'amministratore si accasciò al suolo stremato, con il capo chino e l'unico braccio, penzolante. gli abiti candidi erano macchiati del suo sangue, così come Kiri quel giorno si era macchiata di una onta che l'avrebbe perseguitata per lunghi giorni a venire.
    Questa è la Nebbia di Sangue... questa è la nuova Kiri...
    il sangue Reclama sangue, con esso la sete di potere degli uomini, insaziabili e pretestuosi.
    QUESTO SIETE VOI TUTTI... Colpevoli e complici...


    non avrebbero visto la smorfia di piacere che fukushuu provava in quel momento, cibandosi della vendetta di Etsuko e il risentimento che avrebbe potuto scaturire ogni sua azione.





  15. .

    Albatros

    Post numero VI

    Ero in piedi al centro della stanza, li avevo osservati, sempre, in qualsiasi instante, avevo osservato il loro flusso di chakra, con quali e quante difficoltà avevano superato la prova. Sorridevo, anche se loro non potevano vederlo, mentre gli uomini pesce, assumevano il mio stesso ghigno. così accolsero Youshi e il suo tentativo di salvare l'ostaggio.

    Pensavo avesse capito...

    mi dissi osservandolo, e apprezzando le sue doti recitative, qualora realmente lo stesse facendo. Vidi entrare ad uno ad uno i ninja, ora pronti al vero combattimento. guardavo l'energie giovanile nei loro occhi, la voracità nello voler affrontare la battaglia e per un attimo, li invidiai.
    Etsuko oggi, aveva perso quel bagliore, avvolto da problemi di diversa natura che lo sopprimevano e reprimevano in un ruolo che forse lo incatenava. per un attimo volle essere come i loro nemici, li di fronte... ma in realtà intangibili. pronti da un momento all'altro a scomparire. senza una storia, senza una conseguenza. e questo avvenne poco dopo.

    Dissolti... tutti... uno ad uno, frammenti portati via dal vento, cenere che si disperdeva nell'aria, senza lasciare alcuna traccia.
    prima gli esseri amorfi, poi lo stesso mercante, probabilmente sotto gli occhi esterefatti dei presenti. ciò che rimase era una stanza vuota e tanti dubbi.

    Bene ragazzi, Prova superata...

    disse il Kiriano, visibilmente soddisfatto dall'epilogo dell'addestramento.

    avete imparato i principi del chakra repulsivo, andate e praticate, ogni volta vi sembrerà più semplice, sino a raggiungere la padronanza assoluta.
    Scusate...

    aggiunse subito dopo.
    ho preferito ingannare i vostri sensi per riprodurre lo stress di una battaglia, lo stesso in cui vi troverete spesso a esercitare il controllo del chakra.
    Adesso se non avete altro da chiedere, mi andrei a godere il viaggio.


    disse attraversando la stanza e varcando la soglia, dirigendosi sul ponte, dove marinai erano intenti ad addomesticare la nave e le vele su un repentino cambio di vento. una folata, scompigliò la chioma del kiriano mentre il suo sguardo ormai era perso all'orizzonte, dove adesso si adagiava il sole, pronto a lasciare posto alle tenebre, le stesse che attanagliavano il suo animo e il suo cuore.







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