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    La Signora di Taki


    IX

    Kenku-san, a sentire che ci trovavamo di fronte un allievo di spada di Sojobo, mosse leggermente le ali incuriosito da tale rivelazione. A mia volte avrei soppesato le sue parole prima di rispondergli Ci stai rivolgendo esattamente la stessa domanda che noi ti avevamo posto, allievo di Sojobo-sama constatai accarezzandomi il mento La cosa che mi chiedo è questa: come può un allievo di spada del sommo Sojobo essere alleato di un villaggio che sta cospirando contro il nostro popolo, che vuole portare la guerra sul monte dei Tengu e derubarlo delle loro ricchezze? Non sei tu forse shinobi della cosiddetta Vera Taki, qualsiasi cosa significhi? Avevo dunque intenzione di scoprire qualche carta per provare a superare l'impasse in cui ci stavamo trovando, cercare di trovare risposte limitate o impressioni dalle reazioni della coppia  alle mie parole.

    La donna che, da quello che ci disse l'Allievo, stava cercando i suoi figli, era visibilmente scossa e preoccupata, tanto da portarla a inginocchiarsi e pregarci di aiutarla. Mi abbassai, piegando le ginocchia per guardarla in volto da vicino, anticipato da Yashamaru nell'aiutarla a rialzarsi. Dunque i suoi figli erano spariti nel bosco poiché cercavano il padre, a sua volta scomparso nelle foreste di Taki di cui era originario, la donna accennò anche ad un loro addestramento incompleto e per questo era particolarmente preoccupata. I pezzi, che prima sembravano così distanti e incompatibili, ora si trovavano nelle forme a comporre un unico disegno: le orme dei fanciulli, le tracce di capelli particolarmente simili a quelli delle donna e, probabilmente, la fuga delle bestie di fronte a quelli che potrebbero essere stati dei bambini molto potenti ma non completamente formati.

    Inclinai leggermente il capo sorridendo quando la donna rivelò di essere a conoscenza della presenza di Fukuro, la reazione dell'Allievo fu spontanea, probabilmente determinata dal fatto che avesse percepito il ninja della Zanna Complimenti, Ookami-dono. Non mi aspettavo che qualcuno fosse in grado di individuare il nostro alleato, come ho detto poco fa, ci troviamo in territorio nemico e ogni precauzione è d'obbligo dissi chiosando Tuttavia, è giusto che lui non si esponga rimanendo come nostra protezione silenziosa conclusi facendo schioccare la lingua. Erano parole dirette a Fukuro che, sperai, se proprio avesse deciso di mostrarsi, avesse le premura di trasformarsi similmente a me per non far saltare la copertura. Attento alle tue parole Yashamaru, se ci conosci un minimo dovresti anche sapere che siamo molto permalosi e con la memoria lunga disse Kenku rivolgendosi allo spadaccino Non siamo doppiogiochisti, abbiamo un unico fine: il bene della nostra razza in questo mondo di umani aggiunse, quasi sputando la sua irritazione verso quello che si diceva essere un alleato del suo popolo.
    Tranquillo, Kenku-san dissi appoggiando una mano sulla spalla del mio amico Sono sicuro che l'umano non voleva offenderci e, se così fosse, si scuserà dopo aver sentito le nostre parole conclusi, lanciando un'occhiata di disapprovazione verso di lui, per poi rivolgermi serenamente verso la donna Benché non concluso, l'addestramento dei suoi figli sembra essere giunto ad un buon livello, dato che le bestie che stiamo cercando sembrano fuggire alla loro presenza dissi, provando a formulare un'ipotesi di quello che avevamo precedentemente osservato io e Fukuro. Se avessero tentato di interrompermi avrei alzato il palmo della mano in loro direzione per chiedere silenzio e lasciarmi proseguire Sì, abbiamo trovato delle loro tracce e sappiamo in che direzione si sono mossi dissi studiando la reazione della donna Ma noi siamo qui per un motivo ben preciso: stiamo cercando questa specie di lupi che infestano queste zone e ogni informazione sul loro conto in vostro possesso e, di conseguenza, anche su Nikaido, i suoi uomini e i nemici del nostro popolo: la Nuova Taki conclusi incrociando le braccia.

    Odiavo dover continuare quel teatrino, come se quelle bestie mi interessassero davvero, ma dovevo reggere la commedia nei confronti del ninja della Zanna per evitare che Fukuro mangiasse la foglia. Per questo, se le informazioni dei due incontrati vicino al laghetto mi avessero soddisfatto, mi sarei così espresso Finché i suoi pargoli sono in giro per questa foresta, avremmo delle difficoltà a cacciare i lupi-coniglio o quello che sono, ci siamo capiti. Sarà dunque nostro interesse far sì che possiate ricongiurvi, lasciandoci così campo alla nostra caccia dissi muovendo il capo in segno di assenso, incrociai le braccia pensoso: non mi interessava nulla di quei bambini e quella donna non mi aveva intenerito. Aiutarli avrebbe potuto significare una gran perdita di tempo e, oltretutto, una non indifferente spesa di chakra dato che avrei dovuto mantenere la mia trasformazione per non tradire la loro fiducia Malgrado questo, la nostra missione ha la priorità rispetto alla vostra ricerca, credo che possa essere comprensibile a ruoli invertiti. Non potremo offrirvi aiuto maggiore di quello che vi stiamo già dando conclusi con tono lento prima di riprendere e alzare il braccio in direzione delle tracce che, muovendoci precedentemente, io e Kenku avevamo cancellato I suoi figli sono andati in quella direzione, la prova è una ciocca di capelli o peli del medesimo colore dei suoi Ookami-dono impigliati in un cespuglio. Grazie per la collaborazione e addio Riflettei un attimo e, prima che si allontanassero mi sarei rivolto un'ultima volta verso di loro Ah un'ultima cosa. Nel caso dovessimo incontrare i suoi figli, Ookami-dono, come potremmo aiutarvi o come potremmo fargli capire che non siamo loro nemici ma che li state cercando? Quindi li salutai con un cenno della testa.

    Una volta che si fossero allontanati, muovendomi tra le frasche per celare la mia figura e avvicinarmi all'albero su cui si era nascosto Fukuro, sciolsi la tecnica della trasformazione e con un cenno lo invitai a scendere Credo che ci possa essere utile seguirli, ma da distante e seguendo le tracce che lasceranno dietro di loro (mi sembri piuttosto bravo nel farlo): quella donna è stata molto abile nell'individuarti. Quindi non dovremo avvicinarci troppo a loro se non ci fossero state rimostranze da parte del ninja della zanna, attivata la tecnica proibita tramandata dal clan [Attivazione Mondo delle Tenebre lv IILivello inferiore di quello posseduto, Basso. NotaUtilizzo: Movimenti Silenziosi, Movimento Inodore e le altre conoscenze legate alla furtività in mio possesso per seguire le loro tracce.
    Furtività: 7,5
    ]
    , l'avrei invitato a studiare le loro tracce per seguirli da distante, sperando così di poter eludere i sensi della donna.
    Se invece il ninja della Zanna fosse risultato contrario, avrei semplicemente cercato di avvalorare la mia tesi con quanto segue Quei bambini sembrano aver ribaltato l'ordine naturale ed essere predatori e non prede dei lupi. Riuscissimo a trovarli, troveremmo anche qualche carcassa utile delle bestie, semplificando il nostro compito e avendo un utile capro espiatorio nel caso venissimo raggiunti dai guardiacaccia. Ma se pensi che sia una perdita di tempo seguirli, dimmi pure che piano ti è venuto in meno, Fukuro-san

    [Fudoh e Aika]

    La ragazza non fece molto seguito alle parole del chunin della nebbia, sebbene curare e proteggere fossero entrambe declinazioni di aiuto, soccorso e cura di qualcuno, individuava una profonda differenza tra ciò che faceva il suo clan e quello che era il mestiere di Fudoh-san. Se il primaio di Kiri, infatti, curava indistintamente la popolazione che necessitava delle sue abilità, lei e molti altri appartenenti al clan Kosagi si poneva al servizio di un'unica persona. I ninja più promettenti del clan, che non si dedicavano all'agricoltura, dedicavano estenuanti anni di addestramenti per poi, una volta raggiunta la maturità combattiva, essere assegnati ad un'unica persona da seguire e proteggere per tutta la vita. Con questa, negli anni, si creava un legame profondo e unico, al punto che, spesso, alla morte del Protetto seguiva il suicidio del ninja che aveva compito di proteggerlo, se ancora in vita.
    Ma di tutto questo Aika disse poco all'accademico, limitandosi a sottolineare che lei aveva il compito di proteggere un'unica persona nella sua vita, ma che apprezzava gli intenti di Fudoh. A quest'ultimo commento Fudoh avrebbe potuto riconoscere un leggero cambio di tono, più basso e severo rispetto alle parole precedenti, forse costituivano più una metaforica pacca sulla spalla per liquidare il discorso piuttosto che un vero apprezzamento.

    [...]

    Le povere bestie affamate non poterono nulle contro le capacità di un ninja tanto esperto e addestrato come Fudoh. Grazie ai suoi riflessi e le conoscenze dello Shinra Tensei, riuscì facilmente prima a neutralizzare quasi tutti i loro assalti e successivamente a portare colpi micidiali che lasciarono esanimi i lupi. Uno infilzato dalle lame del chuin, l'altro sbattuto violentemente contro una delle colonne che costituivano la strada verso la miniera.
    Rivolgendo l'attenzione verso la ragazza l'avrebbe vista intenta a combattere contro un'ultima creatura, essendo l'altra già riversa a terra agonizzante. Se avesse fatto maggiore attenzione ai suoi movimenti, avrebbe notato come lo stile della ragazza si caratterizzava da ampi movimenti con i falcetti, a volte sfruttando il taglio dell'arma e altre volte utilizzando con precisione la punta ricurva della lama per aprire la difesa avversaria ai colpi portati con l'altra mano. Inoltre i colpi, producendo una pioggia di petali azzurri che cadevano a terra accompagnati dal vento, acceleravano improvvisamente e repentinamente. Ma, se fosse rimasto ammaliato da quello stile così elegante e semplice, difficilmente avrebbe potuto notare come - più vicino rispetto a prima e con maggiore intensità - dei cucoli si chiamavano da punti diversi della foresta.
    Non ci fu bisogno, comunque, dell'intervento del ninja accademico per abbattere la bestia, infatti, schivando un balzo di quest'ultima, Aika riuscì a impiantare i due falcetti nella pancia del lupo e squartarlo completamente, evitando di venire macchiata dalla pioggia di sangue e budella producendo una nube di piume e scattando via da sotto la bestia.

    Alle parole di Fudoh rispose con uno sguardo sospettoso e inclinò leggermente la testa dubbiosa, quindi gli rispose alzando un sopracciglio Che senso avrebbe Fudoh-san? avrebbe atteso un attimo per proseguire Quella che hai schiantato contro il muro andrà ben...
    Cacciare nelle foreste degli Hanta senza un regolare permesso porta ad un'unica via: la morte. Inoltre vi trovate nei pressi di una miniera il cui accesso è interdetto agli stranieri e agli Horu la voce emerse, secca e con un tono sostenuto, da sopra una delle colonne. Una giovane donna dai capelli rossi tenuti fermi da una fascia e con i vestiti che ricoprivano le gamme dei colori della foresta si presentò loro, puntando verso Aika una grossa balestra.
    Se Fudoh non avesse concentrato tutta la propria attenzione verso quella donna, avrebbe potuto udire i movimenti di altri due ninja - verosimilmente nascosti dietro le colonne alle sue spalle, uno a destra e uno a sinistra - a circa sei metri da lui e dalla ninja della Zanna.
    Dunque mostratemi il vostro permesso o ditemi cosa ci fate nel nostro territorio e cosa volete. Se sento puzza di merda giuro che vi impalo con uno dei miei dardi in men che non si dica. Ne ho abbastanza dei bracconieri della Pioggia, quindi parlate in fretta oppure preparatevi a essere buttati in una fossa comune disse minacciandoli e spostando la mira verso Fudoh-san
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    Pioggia di Fulmini


    II

    Mentre rapidamente la figura sul cranio della lucertola andava a delinearsi, anticipata da un particolare riflesso degli occhiali che indossava, venni raggiunto da Hideo-san. Con poche parole mi disse che aveva mandato qualcuno in amministrazione e chiedeva disposizioni Dubito che Kiri sia sotto attacco risposi, dando voce ad una speranza recondita: quel ninja era tra i più potenti in vita, sarebbe stata un'impresa complicata poterlo fermare Hai fatto bene continuai, riferendomi al fatto che avesse mandato qualcuno in amministrazione, non fu necessario dirgli che era ciò che avevo fatto a mia volta E' stato attivato un primo allarme silenzioso, finché non sapremo le sue intenzioni non c'è bisogno di allarmare ulteriormente la cittadinanza. Eccolo che arriva, fammici parlare prima di muovere i passi per distinguermi dalla folla e rivolgermi al Jonin, mi girai verso il genin di Kiri e aggiunsi a mezza voce E' una persona piuttosto volubile, non offenderlo o farlo incazzare. Sarebbero guai seri

    [...]

    Alzai un sopracciglio sorpreso a sentire la reazione del Jonin del Suono alle mie parole, sembrava quasi che l'avessi preso in contropiede. Era evidente che si aspettasse tutt'altra accoglienza sulle coste di Kiri. Rimasi interdetto abbastanza da far sì che Febh trovasse il tempo di scendere dalla creatura e a pareggiarla, dunque riprese il filo del discorso ed io con tono lento e formale risposi Il Juudaime è una guida saggia e ha voluto porre rimedio alle mancanze dei suoi predecessori nuovamente feci un cenno con il capo in sua direzione in segno di rispetto, rispondendo a quelle che erano state le sue esperienze passate alle mura di Kiri Ma probabilmente dovute ai non rapporti idilliaci che vi erano un tempo tra i nostri villaggi, comprensibile ma sicuramente non condivisibile ora, Febh-sama aggiunsi, le motivazioni per il quale gli era stato vietato l'accesso al villaggio mi erano ignote, ben più chiari però gli attriti tra i villaggi che vi erano stati. Faticai molto a trattenere un sorriso quando si riferì al Mizukage come "quel tizio con la mascherina" principalmente perché era un appellativo molto simile a quello che usava Fudoh-san.

    Alzai le sopracciglia sorpreso, anche quel celeberrimo ninja era un fan di Occhi del Deserto? Non era la prima volta che venivo accostato ad uno degli attori, unicamente perché era a sua volta un monocolo e aveva i capelli chiari come il sottoscritto. Lasciai che un sorriso disteso si aprisse sulle labbra prima di rispondere No signore, ho avuto l'onore di partecipare ad una missione in cui lei stesso era presente attesi un attimo e, se non gli fosse venuta in mente, avrei aggiunto Contro Kumo, l'assalto alla flotta Cremisi. Ma ci siamo divisi subito nei due team differenti. Io facevo parte della squadra Mausu

    Quindi si avvicinò a me, superando la soglia che l'etichetta richiedeva tra due persone sconosciute soprattutto in un contesto come quello in cui ci trovavamo. Mi appoggiò una mano sulla spalla ed io rimasi fermo, non sapendo esattamente cosa aspettarmi, quindi aggiunse che ero un guardiano che sapeva come prendersi cura degli ospiti del villaggio e che Kato avrebbe dovuto imparare da me tali maniere.
    Sbattei l'occhio nel sentire il suo nome, ma quella fu l'unica reazione evidente, il respiro rimase regolare e prima che capitasse l'inaspettato riuscii a dire Febh-sama sono sicuro che troverà consigli migliori da rivolgere a Kato-s... Le parole mi morirono in gola quando mi abbracciò.
    Rimasi completamente disarmato nel sentire le sue braccia stringere la mia figura, la reazione immediata fu irrigidire ogni mio muscolo trovandomi in una situazione inusuale e pressoché sconosciuta. Da quando mia madre ci aveva abbandonati e mio padre si era perso nei fumi dell'alcool, l'unica figura che mi aveva cresciuto era stato nonno Ossuri e la sua disciplina, i suoi progetti, non includevano disinteressate dimostrazioni d'affetto, ma solo estenuanti addestramenti. Di fatto non ricevevo un abbraccio da... Sentii qualcosa rompersi dentro. Come un chiaro rumore di vetro incrinato, di ghiaccio spezzato.

    Dovetti scuotere il capo come se ciò bastasse a cacciar via quella strana sensazione che sentivo. La mia mente tornò lucida quando sospettai che avesse usato quell'espediente per infliggermi un'illusione a contatto e con quel dubbio tornai nuovamente e pienamente nel presente: sentii le sue ultime parole e non trovai altro modo per rendergli grazie se non con un inchino. Sarebbe un onore enorme per me, Febh-sama quindi quando chiese del genin che stava al mio fianco, lo introdussi lasciando a quest'ultimo l'onore di presentarsi e rispondere alle domande del jonin Un promettente ninja e, non da molto, genin del villaggio, signore rivolsi uno sguardo verso Hideo-san e poi verso il nostro ospite.

    Oh, Febh-sama, il Mizukage sa trattare come si deve i suoi ospiti, non si preoccupi. E no, l'amministratore di un villaggio amico di Kiri - come Oto - non dovrà tediarsi ulteriormente con burocrazie o passerelle. Come le sue armi, potrà tenerle dissi, allungando la mano come per mostrare la via al Jonin, se avesse detto qualcosa rispetto alle mie ultime parole avrei aggiunto Sarebbe una mancanza di rispetto incredibile se qualcuno si illudesse di renderla meno pericolosa senza qualche arma, Febh-sama. Solo uno stupido potrebbe pensare ciò, non crede signore? In ogni caso, avrei proseguito Oltretutto credo che il Juudaime sarà qua a momenti, Febh-sama. Possiamo andargli incontro, le mostro la strada

    Avrei lasciato muovere i primi passi verso le mura di Kiri all'amministratore di fronte al quale la piccola folla si aprì iniziando a rumoreggiare incuriosita. Quindi mi sarei rivolto al genin di Kiri e con un gesto del capo gli avrei fatto cenno di seguirci. Accelerai leggermente il passo raggiungendo Febh-sama e con tono calmo dissi Finalmente avrà occasione di assaggiare la cucina kiriana, Febh-sama un leggero sorriso sulle labbra si disegnò prima di aprirsi in nuove parole Abbiamo il miglior pescato e nessuno sa eguagliare i nostri cuochi nel prepararlo
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    La Signora di Taki


    VIII

    La mia espressione non mutò più di tanto nell'ascoltare le parole dei miei compagni. Se da una parte Yato accettava di dover ipotizzare ogni eventualità e casistica, dall'altra Fudoh era più sereno circa la nostra collaborazione con la Zanna, sottostimando quali potrebbe essere state le conseguenze della nostra missione. Mi portai la mano al mento abbassando lo sguardo e cercando le parole adatte, quindi mi espressi con parole asciutte Certo, si tratta di supposizioni, però credo sia utile contemplarle in anticipo per poter reagire prontamente ad ogni situazione mi feci zitto e serrai le mandibole, quindi alzai lo sguardo I ninja della Zanna, ce lo insegna la storia, hanno tutti i motivi per danneggiare l'Accademia per quello che gli abbiamo fatto alzai le spalle, riferendomi all'occupazione del loro territorio e la conseguente carneficina durante la guerra Cremisi Se Nikaido dovesse avere la spada e dovessimo riuscire ad ucciderlo, allora avremmo eliminato un esponente di spicco della Vera Taki. Dobbiamo fare in modo che questo eventuale omicidio non sia noto alla Zanna, ma se non dovesse andare così? Allora avrebbero un'informazione ben diversa da del semplice bracconaggio mossi lo sguardo verso i miei compagni Le informazioni che abbiamo sono poche, ma sembrano tutte muoversi verso una direzione a noi ignota: c'è un'organizzazione - Vera Taki - con importanti legami politici esteri, che smuove il paese del Ferro a fare la guerra ai Tengu per il loro minerale; sappiamo di ninja di Taki che, improvvisamente, sono diventati molto più efficienti. E poi c'è questa Signora di cui non sappiamo le ragioni in tutto ciò, ma che è sicuramente implicata, ne è testimonianza la lettera che sono riuscito a recuperare dal corpo del funzionario del Ferro mi feci zitto, se avevo fatto quel breve riassunto c'era un motivo ben preciso Questo per ricordarci che riportare Ago a Kiri è la nostra priorità, ma non è l'unica. Ci sono molte risposte che dobbiamo trovare e non sappiamo che portata possano avere le conseguenze di ciò che faremo, perché non sappiamo realmente con chi stiamo avendo a che fare e quali siano le motivazioni che li spingono a volere del ferro e avviare guerre quindi alzai lo sguardo verso il cielo e sistemai il cappuccio Quindi cerchiamo di agire in maniera pulita - sì, hai ragione Fudoh - ma non dobbiamo prendere nulla sottogamba. Come dare per scontato che alla Zanna gli interessi  arrivare a quelle bestie e non che siano spinti da altre motivazioni. Mi lasciai andare ad un leggero sospiro dopo aver controllato il mio equipaggiamento. Continuavo a sentirmi a disagio a parlare in quel modo, a pormi così ai miei compagni più esperti, però mi sembrava giusto non perdere una visione del tutto.

    [...]

    Non riuscii a fare a meno di percepire una comunanza tra me e il ninja della Zanna, principalmente dovuta al nostro modo di porci al mondo: in maniera discreta ci muovevamo per la foresta e in maniera altrettanto diretta parlavamo. Mi lasciai sfuggire un sorriso alle parole di Fukuro a cui subito risposi con tono ironico Oh il motivo è piuttosto semplice: l'ultima volta che ho parlato con lei era per avvisarla che Akira-gen stava cospirando di ucciderla per avviare una guerra con l'Accademia dissi, cercando di notare qualche spasmo o movimento che potesse tradire una sua reazione alle mie parole Il fatto che tu non sembra apprezzarla, mi significa forse che tu ti senta vicino alla fazione di Akira-gen. Ma lo rispetto, la fortuna e i destini sono legati alla geografia, alla nascita il mio sguardo si mosse verso la maschera raffigurante un gufo Se fossi nato nei territori della Zanna, farei di tutto per distruggere l'Accademia. Allo stesso modo, essendo io di Kiri, farò di tutto per proteggerla quindi mi feci zitto dopo aver aggiunto Va bene, va bene, niente chiacchiere. Alla fine ho sempre preferito il silenzio

    Così alle successive parole di Fukuro, una volta arrivati nei pressi del lago, risposi con un leggero mugugno di assenso. La boscaglia si faceva più rada man mano che ci avvicinavano alla sponda ed io registrai le stringate informazioni sulle nostre prede, mentre attento osservavo la natura che ci circondava.
    La prima cosa che attirò la mia attenzione fu l'acqua di quel laghetto, aveva un colore acceso, molto differente dalle scure acque che lambivano Kiri. Quindi diversi segni, sulle cortecce e rami spezzati, testimoniavano il passaggio di bestie nei pressi della fonte d'acqua. Dunque il ninja della Zanna attirò la mia attenzione verso delle orme, le più fresche attorno alla sorgente. Erano orme di bambini e, come mi fece notare Fukuro, la loro presenza sembrava aver allontanato le bestie della foresta da una fonte di vita come quel laghetto. Portai la mano al mento ragionando sulla situazione che si stava presentando alquanto particolare, il mio sguardò seguì alcune orme finché non vidi del pelo appeso ad un cespuglio lungo la pista degli animali Vieni Fukuro, guarda dissi indicando quella che, ad un'analisi più attenta del ninja della zanna, scoprii essere una ciocca di capelli Da quello che ho capito sono bestie che non si fanno spaventare nemmeno da ninja o cacciatori, la cosa è davvero particola...

    Percepimmo entrambi e contemporaneamente il rumore di due figure che si stavano avvicinando al lago. Con un balzo, eseguito con una notevole prova di atletismo, Fukuro si portò sul ramo di un albero e con l'ausilio di un telo si confuse con esso. Mi abbassai istintivamente e il mio sguardo venne attirato dalle nostre orme, anche fossimo riusciti a nasconderci avrebbero potuto notarle e, se fossero stati i guardiacaccia di Nikaido, sarebbero anche riusciti a raggiungere l'ultima nostra posizione. Muovendomi lentamente alzai lo sguardo e vidi le due figure avvicinarsi verso il lago, una figura femminile incappucciata si accompagnava con un uomo che vestiva un'armatura. Fu quest'ultima ad attirare la mia attenzione, i colori e i simboli che aveva riportavano al mondo dei Karasutengu. Meditai non più di qualche attimo su come agire nel migliore dei modi, quindi mi mossi lentamente e stando attento a non farmi notare dietro al cespuglio su cui avevamo trovato i capelli e a quel punto evocai Kenku-san. [ Slot Tecnica - Tecnica del Richiamo ] [ Kenku]
    Qual buon vento, You- Yoru-sama lo interruppi bruscamente con tono di voce molto basso, mentre le mie mani avevano già completato i sigilli necessari per trasformarmi in un karasutengu, non molto dissimile da Kenku-san Non c'è tempo per le spiegazioni, sostieni il mio gioco, Kenku-san [Slot Tecnica - Tecnica della trasformazione]

    A quel punto, sia che fossimo stati notati o meno, saremmo usciti da quel nascondiglio improvvisto muovendo qualche passo verso di loro Se non fosse per la tua armatura e i simboli che porti su di essa, ti avremmo identificato immediatamente come nemico del nostro popolo sia io che Kenku ci mettemmo sulla loro strada incrociando le braccia. Con voce rauca e graffiante cercavo di imitare quella del mio amico Kenku, che rapido si intromise E non sareste certo riusciti ad arrivare alle rive di questo laghetto, dico bene Yoru-sama? Gli lanciai un'occhiata di traverso, malgrado la sua propensione al sotterfugio e all'inganno, non si negava mai la possibilità di mettersi in mostra o di parlare Dici bene, Kenku-san. Comunque abbiamo avuto modo di sentire qualche parola della vostra conversazione, forse potreste veramente non essere nemici del nostro popolo. Ne avete appena nominato uno e non sembrate allineati con lui. In compenso sembra che stiate cercando qualcuno disperso nel bosco, forse potremmo aiutarci in qualche modo
    Mentre avevamo mossi i passi verso di loro, mi ero assicurato di confondere le orme lasciate da Fukuro e le altre dei bambini, in modo che se anche avessimo avuto a che fare con uno shinobi attento, avrebbe avuto difficoltà ad immaginare una terza presenza.

    [Chakra: 53/60]



    [Fudoh e Kosagi]
    La ragazza alzò un sopracciglio ascoltando le parole di Fudoh, mentre rinfoderava i falcetti dietro la schiena nella cintura di tela che le chiudeva il kimono. Non si aspettava di avere a che fare con un altro emarginato, sebbene trovasse delle differenze sostanziali dallo stato indigente del ninja di Kiri e quello del suo popolo, costretto a emigrare per l'occupazione di una forza straniera. Malgrado questa nuova informazione, che rendeva quel ninja di kiri meno avverso ai suoi occhi, non riusciva ad accettare la decisione di dividersi da Fukuro: era suo compito proteggerlo, la sua vera e unica missione dietro la quale si allineavano le altre, qualunque esse fossero.
    Mi chiamo Aika Kosagi, piacere Fudoh disse con tono calmo, fermandosi e rivolgendo un leggero cenno del capo in sua direzione E sì, per il mio clan il rigore e la lealtà sono elementi fondamentali. Da quando siamo stati cacciati dal nostro territorio ci siamo dedicati all'agricoltura, a contatto con la terra e coltivando i suoi frutti siamo diventati suoi fedeli servitori in mancanza di ninja da proteggere Il suo clan era rinomato, infatti, per fornire le migliori guardie del corpo o fedeli servitori alle persone più di spicco della Zanna. In mancanza di una struttura organizzata, si erano dedicati per lungo tempo all'agricoltura prima di tornare nuovamente al servizio del villaggio. In quel periodo, oltre ai lasciti della loro storia, avevano imparato la semplicità e l'umiltà che si rispecchiava nel loro modo di vestire.

    La ragazza accettò la proposta di Fudoh senza problemi, ma preferì non esporsi rispetto a quelle che erano le sue capacità e abilità. Non si fidava dei ninja accademici, chi si fiderebbe? Va bene, va bene. Io starò attenta alla retrovia e alla nostra sinistra guardò con interesse al lama fluttuante Uhm sì, sembra un trucchetto interessante, lo devo ammettere

    Così il ninja di Kiri e la kunoichi della Zanna seguirono il sentiero che portava in cima al colle. Entrambi concentrati sui rumori che li circondavano, si sarebbero presto resi conto che dal sottobosco non proveniva alcun suono, sembrava, quasi, che quel colle fosse completamente disabitato dalla fauna locale. In compenso avrebbero potuto notare che la strada, benché la sua struttura dimostrasse una certa larghezza e studio nella progettazione, mostrava ora segni di incuranza e dello trascorrere del tempo. Alcune parti, quello che davano verso valle, erano franate, qua e là si trovavano piante o piccoli arbusti cresce in mezzo alla strada, costituito - tra le altre - ottimi nascondigli per uomini o trappole. Questo silenzio innaturale porta infausti presagi, Fudoh-san disse in un bisbiglio la kunoichi irrigidendosi. [Fallita la prova di percezione]

    Accompagnati da questo silenzio, rotto soltanto da richiami di cucoli distanti. I due ninja riuscirono ad arrivare in cima al colle e a quel punto poterono capire la natura di quella strada, che portava sul cucuzzolo della collina. Affiancata da diverse colonne e la strada conduceva dritta verso un largo portone chiuso, quel luogo era abbandonato da molti anni e, se Fudoh si fosse ricordato di ciò che si erano detti alla locanda i tre accademici, avrebbe potuto facilmente ricollegarla ai Horu e le loro miniere.

    Un flebile vento avrebbe alzato una nube di polvere e il suono, incanalato tra le grotte che bucavano la cima di quel colle, risultò come un lugubre richiamo. Questo posto dà i brividi, accademico disse la ragazza guardandosi attorno Facciamo un rapido controllo e poi vediamo di andarc... la ragazza interruppe le sue parole con un grido ATTENTO!
    All'improvviso, dalla destra di Fudoh e poco dietro di lui, sfruttando l'ombra di una delle diverse colonne che costituivano la strada per il portone, una di quelle bestie mostruose si avventò sul ninja di Kiri. [Furtività 9 + Movimenti silenziosi] In un unico balzo cercò di azzannare con le sue spaventosi fauci la testa di Fudoh [Vel 600, For 600 Pot 30] Quindi alla sinistra del chunin della nebbia, acquattato a sua volta nell'ombra, una seconda creatura immonda si scagliò verso di lui facendo cadere diversa bava dalla sua bocca chiusa in un ringhio. La bestia tentò di chiudere le sue zanne attorno al ginocchio del chunin con un attacco meno rapido e violento della bestia precedente, ben più grossa di quest'ultima [Vel 500, For 500, Pot 20]
    La prima, se non fosse riuscita a decapitare il chunin della nebbia, una volta atterrata dopo il suo balzo iniziale, si scagliò nuovamente contro Fudoh tentando, questa volta, di minare il suo equilibrio con una testata [Vel 600, For 600, Pot 10] E la seconda, se il primo attacco non avesse sortito nessun effetto, avrebbe tentato nuovamente di appendersi ad un suo arto inferiore in modo di aumentare le possibilità di successo della carica della prima creatura [Vel 500, For 500, Pot 20] Quest'ultima, avrebbe concluso con un ultimo attacco con i suoi arti anteriori, tentando di ferire ove possibile il ninja [Vel 600, For 600, Pot 20] [InfettareSe il colpo ha successo la vittima subisce un malus di 2 tacche alla resistenza, la zona colpita risulterà vittima di Ingombro per un round]

    Se Fudoh avesse avuto la freddezza di poter rivolgere l'attenzione verso la sua momentanea compagna di sventure, l'avrebbe vista a sua volta - armata di falcetti - combattere contro altre due bestie altrettanto grosse e cattive. Avrebbe potuto notare, sempre che avesse avuto la lucidità di farlo, come i suoi attacchi producessero delle strane piume di chakra che poi si dissolvevano nel vento.

  4. .

    La Nebbia e la Bruma


    III

    Ascoltai, facendo seguire qualche cenno del capo, le parole del mizukage. Non capivo esattamente come volesse coinvolgere quei tre paesi, forse riteneva che non fosse ancora il momento di fornirmi ulteriori informazioni. Era una cosa che comprendevo, ma non accettavo. La mia sete di conoscenza, la mia smodata curiosità, mi torturava come la labile fiamma di una candela sulla pelle viva. Feci un inchino quando mi congedò e così mi diressi da Akuraguri.

    [...]

    Riflettei qualche attimo guardando le etichette degli scaffali presente nel laboratorio, la mano si mosse sulle labbra portando alla memoria gli insegnamenti di Shunsui Abura, il mio maestro di Suna. La struttura del veleno era piuttosto semplice, avrei potuto portare delle modifiche ad una ricetta creata con il maestro. Certo, si può fare, Akuraguri-san aprii uno scaffale estraendo un sacchetto da cui estrassi dei funghi rossastri Questi sono funghi auriculari, crescono su tronchi di sambuco e olmo ne presi uno tra le dita, rigirando il gambo e mostrandolo al genin della nebbia Il nome è dovuto alla loro forma, simile ad un orecchio. Ha diverse proprietà, è ricco di caretonoidi, magnesio, potassio, ma soprattutto adenosina. Sostanza che fluidica il sangue Appoggiai il fungo sul banco e presi un pestello di marmo, oltre ad altre erbe varie che avrebbero sommato i loro effetti nefasti al veleno. Mi ci vorrà un po' di tempo, puoi andare se vuoi, altrimenti puoi restare se ti interessano i processi della lavorazione mi voltai verso di lui Insomma, fai come credi aggiunsi, prima di voltarmi nuovamente e iniziare la lavorazione.
    Per prima cosa pulii i funghi e li schiacciai con il pestello, così da farne uscire le sostanze venefiche e crearne una poltiglia. La lasciai a riposare mentre, sfruttando i diversi strumenti presenti sottocoperta, estrassi la linfa della calta palustre, pianta che - se assunta in maggiori dosi rispetto alla adenosina - avrebbe affaticato la vittima.
    La produzione, tra attese necessarie e lavorazione degli ingredienti, richiese circa cinque ore. Il prodotto finale, però, mi strappò un sorriso: era da molto che non mi applicavo all'arte dei veleni, ma gli insegnamenti di Shunsui erano ancora ben impressi nella mia mente e il risultato lo dimostrava. Grazie a diversi passaggi di pulitura ed ebollizione, ero riuscito a rendere la poltiglia una sostanza decisamente più liquida che avrebbe facilitato Akuraguri a metterla sul filo della sua lama. Il suo colore era rosso vivo sebbene, guardandola contro luce, vi sarebbero notati riflessi ambrati.
    Se fosse rimasto in sottocoperta durante la lavorazione mi sarei semplicemente rivolto verso di lui, altrimenti l'avrei cercato con le cinque ampolle sulla nave. Comunque sia, una volta trovato, mi sarei rivolto verso di lui Ecco Akuraguri-san porgendogli le fiale Questo veleno provocherà un sanguinamento all'avversario, se riuscirai a avvelenarlo nuovamente, potrebbe risultare più debole grazie agli effetti della calta palustre un sorriso malvagio si aprì sul mio volto pensando agli effetti che avrebbe provocato sugli avversari del giovane e focoso kenkichi. Mi auguro che tu possa farne buon uso

    CITAZIONE
    Veleno Sanguineo C4 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa Sanguinamento (Dnt Leggero). La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, subirà un malus di 2 tacche alla Resistenza per due round.
    Tipo: Supporto - Variabile -
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]

    [...]

    Non riuscii a nascondere un'occhiata tagliente verso Fudoh-san, come poteva non conoscere il precedente mizukage? La cosa mi stupì, anche se - effettivamente - non potevo pensare che tutti avessero avuto la possibilità di conoscerlo o parlarci, ma anche solo per fama il nome avrebbe dovuto dirgli qualcosa. L'elezione del Mizukage era diretta conseguenza della scomparsa di Itai Nara, mi sembrava assurdo che non si ricordasse di lui. Abbassai lo sguardo guardando il mare scivolare rapido sotto la nave, lasciai che qualche respiro profondo rendesse nuovamente il mio tono di voce freddo e calmo Itai-sama. Il precedente Mizukage, fu lui a inserirmi nella Mano Nera il mio sguardo si spostò verso l'orizzonte Che io sappia fu il suo ultimo atto ufficiale prima dell'Abete e della sua successiva scomparsa aggiunsi con tono amaro. Gli dovevo molto e per questo tardai a rispondere a Etsuko-san, mi passai due dita sulla mascella cercando di rilassare i muscoli Credo che dipenda tutto se gli siano utili a qualcosa o meno, decidere di tenere un ninja di quel livello imprigionato è una mossa rischiosa se non si ha un fine più alto il mio sguardo si spostò verso l'Akuma Quindi direi che abbiamo il doppio dei motivi per sperare che sia vivo Itai, altrimenti potrebbe significare che siano riusciti ad avere ciò che desideravano Non c'era bisogno di parlare del Bijuu di cui Itai era jinchuriki, era un'informazione di dominio pubblico, ma non volevo enunciarla ad alta voce per far sì che non si tramutasse in una profezia auto avverante. Ho bisogno di riposare un po' prima dell'approdo, perdonatemi mossi un leggero inchino nei loro confronti e mi diressi verso una delle cuccette disponibili. Avevo bisogni di rilassarmi e riportare la mia mente in uno stato lucido, togliere la preoccupazione circa il destino di Itai e rimanere focalizzato verso la missione e le sue implicazioni secondarie che il Mizukage mi aveva riferito.

    [...]

    Prima di spostarci sulle rive del Paese del Lupo vi fu una rapida riunione, diversi ninja esposero dubbi e proposte e a questi rispose il Mizukage. La cosa che continuavo a non capire era il desiderio di coinvolgere il paese del Miele: le nostre mire espansionistiche vedevano il Cielo maggiormente coinvolto, quindi anche diffondere la voce che fosse il Lupo ad aver assoldato Akira-sama mi lasciava perplesso. Dubbi che, arrivati in quel momento in cui era stato ordinato agli altri shinobi di far circolare certe dicerie, non potei tacere Mizukage-sama, se ho interpretato bene i suoi ordini, lei vuole destabilizzare gli equilibri politici tra questi paesi da lei citati feci una breve pausa passando la lingua sulle labbra, non potevo certo parlare delle informazioni riservate che all'inizio del viaggio aveva condiviso con me Però potremmo rischiare di forzare troppo la mano, vorrei suggerire di diffondere voci, all'interno del paese del Lupo, solo di un coinvolgimento del Cielo circa la presenza di Akira nella Bruma Era quel paese, in fondo, che ci interessava realmente danneggiare, non il Lupo, non il Miele. Dare un unico nemico agli altri paesi potrebbe dar loro il coraggio di muovere azioni contro di questo, sancire alleanze commerciali al fine di danneggiarlo. Portare la Bruma a cercare nel Lupo e Miele un alleato Non me la sentivo di dire altro, certo non mi ero esposto e non avevo svelato i nostri secondi fini al resto dei ninja, ma non potevo argomentare ulteriormente il mio consiglio al Mizukage.
    Quindi venimmo suddivisi, sostanzialmente, in due team: il mizukage e Fudoh si mossero da soli, mentre i genin del villaggio furono posti sotto la responsabilità mia e di Etsuko-san. Il fatto che mi fu affidato un unico compagno avrebbe facilitato la mia propensione a non andare nell'occhio e, prima di dirigerci verso il villaggio, avrei fatto un rapido briefing con Akuraguri, avevo giusto due cose da chiarire.
    Le nostre ricerche inizieranno dalla prima locanda o osteria che troveremo sulla via, non c'è luogo migliore per cercare informazioni. Soprattutto se troveremo qualcuno che ha bevuto qualche bicchiere di troppo. Ci fingeremo mercanti di gioielli provenienti dalle isole Suiminami lanciai lo sguardo verso di lui cercando di cogliere se avesse compreso il motivo: su quelle isole vi era una fiorente industria del Lusso e la nostra storia sarebbe potuta risultare più credibile Il motivo del nostro viaggio sarà quello di cercare nuovi accordi commerciali, con questa scusa cercheremo di cogliere gli umori tra le frontiere di questi villaggi. Tutto chiaro? Ti viene in mente qualche idea? avrei ascoltato con interesse e concentrazione sue eventuali proposte, dunque con un cenno del capo gli l'avrei invitato a muoversi. Andiamo, muoviamoci in fretta in modo di arrivare scaglionati al villaggio, ci trasformeremo quando saremo nelle prossimità. Togliti il coprifronte nel frattempo, nessuno deve sapere che Kiri è qua
    Mi tolsi il coprifronte, solo una benda bianca copriva il mio occhio mancante, e alzai il cappuccio a nascondere il viso. Una volta che ci fummo distanziati dal gruppo, mantenendo l'attenzione rivolta verso ciò che ci circondava e individuando il tragitto migliore da compiere per arrivare nel paese posto nell'entroterra senza incontrare viandanti, mi rivolsi lento verso il genin di Kiri Stiamo andando a recuperare informazioni su un Villaggio che ha rapito il precedente mizukage, possessore di una forza portante aggiunsi L'importanza della missione penso ti sia già ben chiara, Akuraguri-san, se non fosse per i nostri precedenti non avrei sentito il bisogno di dirtelo, ma invece mi sento obbligato: esegui i miei ordini il mio unico occhio avrebbe cercato il suo, serio, aspettando un cenno di assenso Bene. Ora trasformiamoci, sarai mio nipote, cercheremo nuovi mercati lontani dal continente, nuove vie commerciali da percorrere Dissi mentre, conclusi i pochi sigilli, mutai il mio aspetto in un uomo sulla cinquantina, secco e pelato, con un lieve filo di barba e abiti costosi. [Slot Tecnica Base - Tecnica della Trasformazione]

    Ci approcciammo al villaggio con la dovuta calma, così ebbi il tempo - arrivati sul fare della sera in quella cittadina mercantile - di cogliere varie informazioni: prima di tutto, l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, non sembrava essere in mano a degli shinobi, vi erano infatti uomini e donne corazzati pesantemente, alcuni anche forniti di cavalcature. Non fu difficile nascondere un attento studio della cittadina e i suoi abitanti simulando una smodata curiosità, con occhi spalancati e bocca mezza aperta, muovendomi con passo lento lungo le vie. Con voce roca, domandando informazioni ad un passante, venimmo indirizzati verso una locanda. Lascia parlare me, Aki dissi, facendo intuire il nome con cui l'avrei chiamato durante l'operazione Tu cerca di capire chi, all'interno della locanda, risulterà interessato alla nostra presenza e alle mie parole
    Individuare l'edificio fu semplice, così come l'oste dietro al banco. Dopo una rapida occhiata ai commensali presenti, ci dirigemmo al bancone domandando qualcosa da bere e da mangiare, oltre che la disponibilità di una stanza dover poter dormire, mentre attendavamo di venire serviti mi sarei così rivolto all'oste Forse lei è l'uomo giusto a cui chiedere a chi rivolgersi aspettato un suo cenno, avrei proseguito Vede, io e mio nipote viviamo nell'arcipelago di Suiminami, siamo commercianti di gioielli. Abbiamo una piccolo laboratorio, ma mio nipote è molto ambizioso e mi ha convinto di cercare nuove vie commerciali, nuovi mercati verso cui rivolgermi. Prima o poi prenderà il mio posto, perché non assecondare i suoi desideri, mi sono detto! Ahahah Qualche soldo in più fa sempre comodo, no? avrei dato una pacca sulla spalla ad Akuraguri Conosco le consuetudini per evitare problemi con i commercianti già presenti nel territorio, domattina con l'apertura del mercato vorrei andare a parlare con qualche collega. Vi è forse un gilda di mercanti o qualche organizzazione a cui dovrei rivolgermi? Oppure un mercante del settore navigato verso cui saprebbe indirizzarmi?
    Bastarono quelle poche domande, oltre che chiedere qualche informazione generale sulla situazione tra i paesi, per ricevere le prime informazioni: vi erano diverse navi della Bruma che si muovevano tra il paese del Miele e quello del Cielo, per via di accordi commerciali tra i due villaggi. Accordo nel quale non mi venne citato il Lupo e, così, incalzai l'oste Il vostro paese non sembra essere aperto per le vie marittime, come vi ponete per il commercio estero? Ascoltata la risposta avrei proseguito Mi perdoni, certo il suo disturbo verrà pagato, però siamo appena arrivati e lei è il primo con cui parliamo. Non posso lasciarmi sfuggire questa occasione: dopo questa visita nel vostro paese andremo nel villaggio della Bruma. C'è qualche notizia che dovremmo sapere su di loro? Avesse una mappa del luogo, oppure qualche informazione per poterci indirizzare, sarebbe veramente fantastico!

    [...]

    La mattina dopo, facendo la guardia a turno per evitare spiacevoli sorprese, ci saremmo diretti verso il mercato, cercando la persona che ci era stata indicata dall'oste o, se ciò non fosse avvenuto, a cercare di cogliere da noi chi fosse a capo della "piazza"


    Edited by Youshi2 - 16/2/2021, 15:37
  5. .

    Lupi e Iene


    III

    Il sorriso fu amaro e seguito da un segno di diniego con il capo, non riuscivo a celare nel mio profondo un moto di fastidio che sarebbe potuto sfociare in rabbia. Non rispose, ma continuò nel girare le accuse indicando le mie azioni come "punibili". Il costrutto illusorio della mia persona, creato da Etsuko, lo interruppe sferzante in quella breve pausa tra le sue parole Punibile? Punibile da chi, l'accademia? Tsk domandai ironico chiudendo la bocca in un ghigno, un'istituzione da cui il nostro villaggio stava prendendo sempre più le distanze, quell'istituzione che stava sfuocando lentamente alle luci delle forze che mettevano pressione ai suoi confini, troppo attenta a guardare l'esterno e non capace nel scoprire le sue - sempre più evidenti - profonde contraddizioni. Te lo ripeto, sei stato tu a insegnare ad un giovane studente di non fidarsi di nessuno alle mura di Oto, Kato-san
    Allargai le narici riempiendo i polmoni d'ossigeno, mentre il costrutto guardava placidamente il chunin di Oto. Non potevamo permetterci di perdere la pazienza, stavamo evidentemente combattendo una sfida di nervi alla quale non avremo dovuto cedere. Continuò a spendere quei fiumi di parole, quasi volesse ubriacarci, stordirci cercando nervi scoperti su cui premere. Certamente era abile nel trovarli: quando lo sentii dire che avevamo fallito nel nostro approccio e che l'avrebbe comunicato al Juudaime, tramutai il sorriso amaro in un ghigno violento. Evidentemente non sapeva con chi stesse avendo a che fare: io ero l'Hidarite, la Mano Sinistra del Mizukage, ogni mia azione poteva essere giudicata solo dalla mente e dal corpo di cui facevo funzioni. Io ero il diretto prolungamento di ciò che era Kiri e solo a Kiri avrei reso conto delle mie azioni.

    Scrissi rapido su due fogli poche parole, quindi ripiegai i fogli e mi rivolsi ad Etsuko muovendo il capo in segno di diniego. Lasciai fluire il chakra attivando la mia tecnica proibita, quelli che prima erano punti buii nella stanza si illuminarono immediatamente, le ombre impresse nel mio corpo si agitarono per poi tornare immobili ed la mia figura si fuse, confondendosi, con l'ambiente. [ Slot Tecnica - Mondo delle Tenebre]
    Mi mossi, rapido e silenzioso, verso un lato del grande salone in cui ci trovavamo: volevo allontanarmi dal centro e dalle altre copie di Kato-san. Dunque, dovetti semplicemente raggiungere il fondo dell'ambiente per raggiungere la porta. [Slot Movimento Gratuito - 9 metri | Vel 525 ] [ Scatto Migliorato] [Furtività 7,5 | Furtività Intermedia - Movimento Inodore - Movimenti Silenziosi]
    Per farlo, assicurandomi di muovermi a diversi metri dall'attenzione delle copie, mi mossi molto rapidamente, stando attento nel non provocare rumori che avrebbero potuto attirare la sua attenzione. [ Slot Tecnica Avanzato - Scatto Rapido | Vel 625, Furtività: 96+1,5 +1,5 | Movimento SilenziosoMovimento Silenzioso
    Talento: L'utilizzatore, quando usa la tecnica "Scatto Rapido", guadagna +1,5 alla furtività; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]
    ] [Furtività Intermedia - Movimento Inodore - Movimenti Silenziosi]


    Probabilmente, per mantenere sempre una certa distanza dai suoi costrutti, non avrei potuto muovermi in diagonale, dunque mi sarei mosso prima in avanti e, successivamente, lungo il muro fino ad arrivare alla porta. [I Slot Azione - Movimento | Vel 625, Furtività 7,5 ] [Furtività Intermedia - Movimento Inodore - Movimenti Silenziosi] [Azione Rapida]
    Senza interrompere il fascio di luce che dalle finestrelle della porta entrava nel salone - anche se non sapevo se il costrutto con cui l'aveva celata Etsuko avrebbe reso comunque inutile la mia premura - lasciai scivolare i due fogli oltre essa. Con le dita lunghe e secche la guardia li raccolse, guardò il suo contenuto e quindi fece un cenno verso una altro secondino che, lette a sua volta, si allontantò rapidamente. Su i due differenti fogli vi erano due differenti ordini: "Chiamate il Mizukage-sama" e "Convocate, armato, Fudoh-san" A firma di tali ordini, un semplice timbro nero raffigurante una mano sinistra stilizzata e nera.

    Ero stufo di ascoltare le sue parole, non gli avrei permesso di continuare a offendere la mia intelligenza. Quindi avevo chiesto di chiamare l'unica persona che ci avrebbe potuto spiegare ciò che stava accadendo nei dettagli: senza questi, senza la prova certa che si trattasse di un Hayate, non avremmo potuto attaccare deliberatamente un ninja di Oto. Villaggio con cui, malgrado la storia avesse segnato con ferite indelebili i rapporti con Kiri, l'amicizia tra i due villaggi si era fatta vincolo di fratellanza e che non poteva logorarsi per delle sciocchezze.
    Però, se ci fosse stata l'occasione di battersi, l'occasione di fargli rimangiare - insieme ai suoi denti - le parole che mi aveva rivolto, allora avrei avuto bisogno anche dell'aiuto del primario di Kiri. Le occasioni di combattere al fianco di Etsuko-san erano state poche, non conoscevo abbastanza profondamente le sue capacità e non volevo aumentare in alcun modo le probabilità di insuccesso. Non escludevo che il Mizukage volesse testate le nostre capacità, la disciplina kiriana pone le sue basi nell'individuare i propri limiti nel sangue per poi poterli superare. Ma certo non ero tanto stupido da poter credere di avere uno scontro alla pari, uno contro uno, con Kato-san. Mi faceva sorridere che lui lo pensasse: quando lui presidiava le mura del villaggio con l'insigne da chunin, io ero solo uno studente. Ne avevo fatta di strada, sì, anche velocemente, ma non ero tanto stupido da pensare che il talento avrebbe potuto eguagliare tanta esperienza.

    Nel frattempo Etsuko avrebbe potuto fare quello che riteneva più giusto, infondo non mi ero confrontato con lui circa la mia decisione e non mi sarei certo aspettato che facesse lo stesso con ciò che sarebbero state le sue decisioni.
    Avrei semplicemente atteso, affianco alla porta a circa tre metri da essa, il mio capovillaggio e il ninja con cui avevamo individuato quei limiti nel nostro sangue e, insieme, oltrepassati.

    Chakra speso: MedioBasso
  6. .

    La Nebbia fondata sul Sangue


    VII

    Quel sorriso, violento e aggressivo, non si sarebbe dissolto per molto sul mio viso. Il coltello, complice la distrazione dell'illusione e il fatto che fossi comparso nell'ombra del pugnale, aveva colpito Fudoh. Il veleno era entrato in circolo e, infatti, potei notare un maggiore tempo di reazione del mio avversario nel difendersi o cogliere le mie finte successive. Malgrado questo, con un lodevole colpo di reni e freddezza, riuscì a schivare il mio ultimo attacco con un salto ed io scomparii dalla sua vista ponendomi nell'ombra del masso.

    [ Fase Difensiva ]

    Osservavo attentamente il mio avversario, sebbene potessi ritenermi contento del fatto che fossi riuscito a mettergli in circolo il veleno, sapevo perfettamente che non era un ninja da sottovalutare; oltretutto il mio veleno mi avrebbe aiutato che quando fossi riuscito ad attaccarlo, difficilmente avrebbe facilitato la mia difesa dai suoi colpi.
    Per prima cosa il primario della nebbia ingerì un tonico, probabilmente per aiutare il suo fisico a sostenere gli sforzi fatti fino a quel momento. Dunque iniziò la sua offensiva, pensai che le sue azioni successive fossero legate al fatto che non sapesse bene dove mi trovassi, infatti, lanciò una prima bomba - non dissimile dalla mia bomba specchio - in direzione del cespuglio, la quale esplose creando una prigione composta di ghiaccio.
    Mi guardai attorno, malgrado non sapesse dove mi trovassi, non sembrava che agisse completamente a caso. Certo, il cespuglio era un luogo comodo dove avrei potuto nascondermi, rappresentava un riparo ad uno sguardo a prima vista e non nascondo che per un attimo avevo considerato di celarmi lì dopo il mio attacco.
    Dunque si voltò verso il masso nell'ombra del quale mi stavo nascondendo, allungò il palmo della mano nella mia direzione e, anticipato da un tremolio della terra, vidi la roccia volare a diversi metri di distanza. [ NoteFortunatamente (per me) non hai specificato in che direzioni lo lanciavi, considero che non si muova nella mia direzione ]

    A quel punto non potei più godere dell'ombra proiettata dal masso e, inoltre, sia la sua attenzione che quella della tartaruga erano rivolte nel punto in cui mi trovavo. Senza tale protezione, malgrado le conoscenze segrete del mio clan che mi permettevano di confondermi quasi perfettamente con l'ambiente, vidi notato dal primario di Kiri. Gli bastò poco, forse un attimo, ma abbastanza da prepararmi ad un attacco diretto, avendo potuto seguire attentamente tutte le fasi che lo stavano precedendo.
    Istintivamente alzai la guardia da boxeur che ero solito tenere mentre, osservandolo tra le mani tenute alte a protezione del viso, lo vidi afferrare la tartaruga e lanciarmela contro ad una velocità incredibile. Dovetti impastare una discreta quantità di chakra per poter rispondere efficacemente a quell'attacco, infatti, riuscii a ruotare gli arti superiori appena in tempo per far sì che la tartaruga colpisse i parabraccia in ferro che mi proteggevano. Malgrado questo, il clangore che sentii e il danno che mi provocò alle braccia fu notevole. [I Slot Difesa - Parata | Rifl 625, Res 450, pot dif 30, MedioBasso] [Danno5 leggere, distribuite equamente tra le braccia][ Parabraccia in Ferro]

    Trattenei per un attimo il fiato, se quella era la potenza di fuoco di Fudoh, il fatto di essere riuscito a celarmi e nascondermi per evitare che potesse attaccarmi, mi stava sicuramente salvando la vita. [NotaDiciamo che essendo sbattuta contro del ferro, è credibile che la tartaruga non mi stia esattamente sotto i piedi, ma supponiamo circa a un metro/mezzo e mezzo] Mossi lo sguardo verso la creatura che il primario di Kiri aveva usato, efficacemente, come proiettile, stava circa ad un metro e mezzo da me o poco meno. Notai solo in quel momento la bardatura di kunai che mi aveva provocato tanto dolore, non l'avevo mai visto combattere con le sue evocazioni, era una cosa a me sconosciuta. Non potei rimanere molto a riflettere su ciò, la creatura emise una nebulosa dal suo carapace e, il più rapidamente possibile, me ne allontanai non sapendone la natura. Infatti, sebbene fossimo vicini, l'emanazione di quella sostanza avvenne troppo lentamente per potermi minacciare e, in una serie di balzi, mi mossi alla mia sinistra in diagonale di circa sei o cinque metri. [ II Slot Difesa - Spostamento, 6m | Rifl 525]

    [ Fase Offensiva ]

    A quel punto mi trovai sull'altra riva del fiume, il mio sguardo non smetteva di osservare il volto del mio avversario e, malgrado il colpo appena subito, anche il sorriso assetato di sangue tornò a dipingersi sul mio volto. Avevo infatti, in quel momento, la possibilità di capitalizzare quanto fatto precedentemente, non lo avevo visto usare particolari tecniche mediche per disintossicarsi, né potevo immaginare che ne fosse immune per qualche strano motivo a me ignoto. Insomma, sebbene non mi sarei mai permesso di sottovalutarlo, sapevo - o meglio, pensavo - di avere un largo vantaggio fisico nei suoi confronti e avrei fatto di tutto per trarne il massimo senza scoprirmi o fare stupidi errori.
    Rapidamente, sempre sfruttando il chakra per potermi muovere sul filo dell'acqua, mi scagliai nella sua direzione chiudendo le distanze. [Slot Movimento Gratuito - fino a 9 metri] [ Scatto Migliorato ]

    Ero ben visibile e non avrei fatto nulla per celare i miei movimenti, era impossibile infatti che fossi riuscito ad eludere i suoi sensi dopo essere stato individuato. Arrivato a circa un metro e mezzo avrei cercato, con il mio unico occhio, il suo sguardo e, in quel momento, avrebbe percepito chiaramente tutta la mia violenza e smania di sangue di fronte alla quale, forse, la sua mente avrebbe potuto immaginare tutti i modi in cui avrei tentato di ucciderlo seduta stante. [ I Slot Tecnica Avanzato - Intento Assassino50 efficacia complessiva] [Impronta di Chakra: Oscurità]

    A quel punto tentai una finta con il mio braccio destro, tenendo però la mia classica guardia da boxeur così che la mia mano annerita potesse sempre suonare da campanello d'allarme alla sua attenzione, finsi un pugno al volto, ma, arrivato a circa una decina di centimetri, avrebbe percepito lo stesso dolore che avrei sentito a mia volta, scaturire dalla ferita provocata precedentemente dal coltello. [Slot gratuito Veloce - Finta | Vel 525 ] [ Scambio EquivalenteScambio Equivalente: L'utilizzatore può incrementare l'entità dei danni inflitti all'avversario il round precedente sacrificando la propria vitalità, una volta a round. L'incremento verrà sottratto dalla vitalità dell'utilizzatore. Non è possibile applicare più Scambi Equivalenti alla stessa ferita, a ferite presenti alla testa o agli organi interni.

    2 Leggere braccio ferito il turno precedente

    2 Leggere diffuse subite
    ]


    Quindi, cercando di sfruttare un suo possibile disorientamento, decisi di aggiungere una stratificazione ulteriore ai miei inganni e sotterfugi. Con il mio braccio mancino, medium dell'illusione che ancora consumava il mio tantien, finsi questa volta un attacco rapido alla giugulare, ma nuovamente all'ultimo mi fermai mentre il mio corpo attuava il vero attacco: abbassai il baricentro tentando con il destro, e mantenendo alta la guardia del mancino a protezione del viso, un attacco alla sua gamba che avevo ferito precedentemente. [Slot gratuito Istantaneo - Finta | Vel 525 ] [Fintare Migliorato] [ I Slot Azione - Colpo senz'arma | For 575+2 Intento Assassino
    +1 Impasto
    , Vel 625-1 Interferenza gravitazionale
    +1 Oltraggio
    +1 Mossa Kansas City
    +3 Impasto
    , Pot 10 +15 OltraggioMezzoBasso e un Bassissimo +10 Precisione; MedioBasso] [ Mossa Kansas CityMossa Kansas City
    Maestria: L'utilizzatore, se effettuata una finta con successo, guadagna 1 tacca in Velocità per lo slot Azione successivo; utilizzabile una volta a round. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti][Da genin in su]
    ]


    Decisi, sia che il mio attacco fosse andato a segno o a vuoto, di non forzare la mia offensiva. Mi aveva dimostrato poco prima cosa fosse capace di fare se, malauguratamente, mi fossi lasciato individuare; ero riuscito a sostenere una volta l'attacco con quella tartaruga, non potevo immaginare se la volta successiva avrei avuto altrettanta presenza di spirito e fortuna. Per questo trovai la cosa più saggia da fare disingaggiare, le mie mani si sarebbero abbassate rapidamente dalla posizione di guardia che stavano componendo e il mantello si sarebbe chiuso dietro di esse nascondendo i sigilli che, senza problemi, avevo composto. Dalla mia bocca iniziò a fuoriuscire la notte, la tenebra, in stato gassoso che, velocemente, si diffuse per sei metri dalla mia posizione [Slot Tecnica Avanzato - Nube delle Tenebre] [Tecnica Rapida]

    Io non avrei avuto problemi a vedere in quelle tenebra, avrebbe potuto fare lo stesso il primario di Kiri? L'avrei sicuramente scoperto presto. Infatti, mi mossi rapido per cercare di allontanarmi, ma stando attento di rimanere sul limitare della nube, poiché, altrimenti, avrei potuto essere individuato dalla tartaruga che stava all'esterno della mia tecnica. [II Slot Azione - Movimento, 6 metri | Vel 600] [Furtività: 7,5 | Furtività Intermedia, Movimento Inodore, Movimento Silenzioso] [ Azione Rapida]

    Quei metri, una volta arrivato al limite della nube, li mossi alla mia sinistra seguendone il diametro e, appena trovai una buona occasione, scagliai gli spiedi in direzione del suo braccio destro, quello che era stato vittima del sacrificio che avevo fatto precedentemente. [III Slot Azione - Attivazione Meccanismo | Prec 575, Pot 10 *3] [ Spiedi Potenziati ] [Lancia Spiedi]
    Nuovamente avrei lanciato solo uno sguardo per vedere se il mio attacco fosse andato a segno o meno, comunque fosse stato l'esito, mi sarei spostato rapidamente in direzione della parete. Sempre tramite il chakra adesivo l'avrei scalata rapidamente, nascondendomi poi il più possibile tra le rocce e confondendomi tra di esse [II Slot Azione - Movimento, 12 metri | Vel 500] [Furtività: 7,5 | Furtività Intermedia, Movimento Inodore, Movimento Silenzioso] [ Azione Rapida]

    Da quella posizione avrei potuto vedere chiaramente Fudoh e anche la sua tartaruga la quale, probabilmente a causa della nube che avevo creato, non sapevo se fosse riuscita a vedere i miei movimenti una volta che ne ero uscito. In ogni caso, mi sarei dovuto tenere pronto ad ogni evenienza.



    [E' tardi e non ho molta voglia di fare la mappetta, diciamo che sono più o meno dove, nel post precedente, ho segnato la seconda ipotetica]


    Chakra: 9/60
    Vitalità: 7.5/15
    En. Vitale: 22.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500 (Intento Assassino)
    Velocità: 525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Spostamento
    3: ///
    Slot Azione
    1: Oltraggio
    2: Movimento
    3: LanciaSpiedi
    Slot Tecnica
    1: Intento Assassino
    2: Nube delle Tenebre
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Veleno del sordo C4 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Spiedi potenziati × 8
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Mantello × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Coltelli da Lancio × 1
    • Kage no Tanken × 3

    Note
    Mantenimento TS: 1/2 Basso
    Mantenimento Tecnica della Distrazione: 1/2 Basso
    Mantenimento Chakra adesivo: 1/4 Basso





    Edited by Youshi2 - 1/2/2021, 23:11
  7. .

    La Fiducia che dà la Guerra


    I

    Saluterò il Kokage-sama da parte tua, Kato-san. Non ti preoccupare il sorriso perfido non abbandonò il mio viso nemmeno quando uscii dalla stanza in cui era stato rinchiuso il chunin di Oto. Si era rivelato un osso duro, cosa che non mi stupiva, ma la presenza di Diogene avrebbe rotto qualsiasi muro di silenzio in cui si era barricato, ne ero certo. L'avevo lasciato in compagnia di altri due chunin del villaggio, Etsuko-san e Fudoh-san, aveva già dimostrato di essere un shinobi esperto e sarebbe stato stupido correre rischi inutili, per quello feci raddoppiare la sicurezza dell'ambiente.
    Avevo poco tempo per preparami ad accogliere i nostri illustri ospiti, ad un ninja del villaggio - legato con un contratto d'evocazione a dei grossi gabbiani - era stato chiesto di sorvolare il mare per poter vedere in lontananza la nave e così non farci cogliere impreparati dall'arrivo del Kokage. Mentre mi affrettavo nel farmi una doccia, cercando di eliminare il sangue secco sulla mia pelle, mi tornò in mente il combattimento nel bosco dei sussurri. Malgrado avessi l'impressione che fosse passato molto tempo, non riuscivo ancora a dimenticare la vergogna per la sconfitta e il disonore che avevo arrecato a Kiri e al Kage, di quest'ultimo inoltre non mi abbandonava il ricordo della terribile lezione che mi diede. Cercai, spostando la manovella dell'acqua su quella fredda, di concentrarmi solo sul presente, solo in quell'attimo dove l'acqua ghiacciata mi perforava la pelle e trattenni il fiato finché non ne uscii ansimando.
    Non ero riuscito a rinunciare di portare, nascosti tra le maniche del mio kimono grigio e semplice, i miei lanciaspiedi, così come i miei Kage no Tanken, assicurati con delle fondine all'interno del kimono. Dunque, aggiustato il coprifronte di traverso sul viso, indossai il mantello scuro recante il simbolo della Mano Nera e mi diressi alle mura.

    Arrivai appena in tempo alle mura, vidi la nave attraccare e i nostri ospiti incamminarsi verso l'entrata del villaggio. Quando Harumi annunciò il suo kage, il portone era già aperto ed io uscii dalla cinta muovendomi verso di loro. E Kirigakure no Sato gli dà il più caloroso benvenuto iniziai la frase guardando la ninja di Oto e la conclusi in un profondo inchino verso il capovillaggio del Suono. Forse impertinentemente il mio sguardo rimase sul Kokage, non vi era mera adorazione, quanto più stima e curiosità verso un ninja le cui imprese lo avevano reso celebre in tutto il continente. Non vi erano molte emozioni sul mio viso segnato da alcune cicatrici, dentro di me scoprivo la fortuna di poter vivere quel giorno affianco ai suoi protagonisti. E' corretto, Kokage-sama risposi alla sua domanda retorica muovendo un nuovo cenno di rispetto nei suoi confronti Ma mi sono procurato qualche protezione in più dall'ultima volta che mi ha visto aggiunsi non riuscendo a fermare un sorriso sulle mie labbra.
    Mi rivolsi dunque verso Harumi-san, da quella missione accademica dispersi nelle foreste non l'avevo più vista, feci nuovamente un cenno rispetto con il capo verso di lei prima di risponderle Piacere mio, Harumi-san e ti ringrazio. Prego, seguitemi conclusi, allargando il braccio destro verso l'entrata della città.
    Quello fu sicuramente un momento storico: accolto con i massimi onori, il capo villaggio del Paese del Suono posava il piede nella terra di Kiri dopo anni di tensione fra i due villaggi.

    kiriah


    Malgrado il Mizukage avesse fatto apporre arazzi cremisi e festoni lungo la via principale della città, questi non potevano soffocare l'architettura cupa della città. Una larga folla di curiosi si fermava nelle strade cercando di poter vedere da vicino il Kokage e la sua accompagnatrice, nessuno ebbe l'ardore di provare ad avvicinarsi. Il Mizukage la attende nelle sua dimora, Kokage-sama dissi camminando a lato di Aloysius-sama, non permettendomi di anticiparlo ma mezzo passo indietro al suo, dando un'idea chiara della direzione che i nostri passi dovevano prendere con rapidi gesti della mano.
    Dopo diversi minuti a piedi sulla strada principale, raggiungemmo la piazza più grande e importante del villaggio, lì vi era il palazzo amministrativo. Questo è il palazzo dell'amministrazione del villaggio, Kokage-sama una volta che avessimo guadagnato qualche metro, se avessi capatato un interesse da parte del capo villagio del Suono verso quell'edificio circolare e imponente, avrei spiegato E' stato ristrutturato dopo l'invasione dell'Impero di Giada. La struttura è rimasta la medesima, ma sono state portate diverse modifiche nel tempo dai Itai-sama e il Juudaime
    Dalla piazza principale ci vollero ancora dieci minuti prima di raggiungere il quartiere Kenkichi, se l'ospite d'onore fosse stato interessato, avrei continuato a snoccialare curiosità sull'architettura della città e la toponomastica dei luoghi. Altrimenti, ben contento, avrei proseguito in un riservato silenzio, non essendo io una persona dalle molte parole.

    Venimmo accolti, all'entrata della magione, dal capo clan dei Kenkichi, Kyobi, con il quale il Kokage ebbe uno scambio di battute che non compresi. Citò il Paese del Ferro, luogo dove avevo fatto una missione tempo addietro, ma le sue parole non mi dissero nulla. Salutato con rispetto il capo clan, entrammo nella villa dove, tra lo sfarzo dell'ambiente, ci accolse il Mizukage.
    Era la prima volta che mettevo piede in quel luogo, però notai subito come fosse all'antipode dell'ufficio nel palazzo amministrativo di Kensei-sama. Qui vi era uno stile barocco e ricco, come la tavola che imbandita che ci attendeva, il suo ufficio - al contrario - era caratterizzato dalla semplicità degli arredi.
    Con Harumi consegnai il mio mantello a un guardarobiere e la ragazza colse l'occasione per farmi un dono. Fui preso alla sprovvista da quel gesto e realizzai che non avevo nulla con cui ricambiare, mettendomi un po' a disagio. Presi l'astuccio di cuoio con entrambe le mani - ora che non indossavo più il mantello, forse, avrebbe notato che la mano sinistra era completamente nera, ma a vederla non sembrava una bruciatura o un tatuaggio e, se avesse guardato meglio il viso ora illuminato dalle luci della casa, avrebbe notato che dal bavero del kimono, come dita, l'ombra si allungava sul collo e la mandibola come muovendosi - lo aprii lentamente e, studiati i coltelli che vi erano all'interno, alzai lo sguardo verso la ragazza del suono Ti ringrazio per questo dono, Harumi-san Mi trovavo in una situazione a me sconosciuta, non sapevo bene cosa l'etichetta prevedeva che io facessi, fortunatamente però venne in soccorso il Mizukage scendendo le scalinate e dando il benvenuto ai suoi ospiti.

    Seguì un brindisi a Kiri e Oto, dopo che il Mizukage - senza un minimo di riguardo - buttò sul tavolo due temi tanto importanti quanto cari alle due nazioni. Brindai con tutti e bevvi un piccolo sorso di vino, non ero abituato a berlo e non volevo perdere la lucidità. Perché la fermezza e la lucidità, in quel momento, erano importanti tanto quanto nel campo di battaglia. Si aveva, seppur in maniera informale, da dosare le parole e cogliere i momenti giusti per parlare; discutere di affari seduti a tavola, mentre si condivideva dell'ottimo pescato, mi sembrava di pessimo gusto. Cosa che invece sembrò apprezzare il pragmatico Kokage, infondo era evidente che avessero origini comuni lui e il Mizukage, tanto che domandò chi fosse il traditore del suo villaggio.
    Se una volta che Kensei-sama avesse risposto circa l'identità del traditore e avessi trovato una finestra di silenzio per intervenire, anticipando le parole con un leggero colpo di tosse e ricevuto il beneplacito del mio capovillaggio con un semplice gesto, avrei parlato con voce chiara alzando lo sguardo verso il Mizukage Perdonatemi, Juudaime e Kokage-sama posai la forchetta e il coltello sul piatto Capisco perfettamente che la comune semenza vi porti ad avere la medesima prospettiva sul mondo e sulle cose, questo è sicuramente un legame importante e unico che porterà i suoi frutti ai due villaggi appoggiai i polsi sul tavolo e, nel vedere la mia mano mancina, la ritrassi sotto la tovaglia ricamata Ma questa è una cena per saldare le fondamenta della nostra alleanza. E' un momento di condivisione, non sarebbe sprecato se lo usassimo per parlare di "affari" e non per creare un vero legame d'amicizia e fratellanza fra i due capi del villaggio? quindi rimasi in silenzio, conoscevo perfettamente la disciplina ferrea che il Mizukage voleva tenere, ma quella era un'occasione unica per saldare un vero rapporto di alleanza e amicizia, non un momento per approfondire le strategie comuni.
    Se da parte di entrambi i capi di stato ci fosse stata l'intenzione di rimandare la pianificazione e la discussione dei progetti futuri dopo il pasto, avrei rivolto una domanda al Kokage La prego, Kokage-sama, se non la tedia parlare e ricordare il proprio passato avrei lanciato uno sguardo all'altro monocolo seduto al tavolo in cerco di un cenno di assenso Nei rapporti accademici che sono riuscito a raggiungere grazie a questa promozione, ve ne è uno che riguarda uno scontro nel deserto di Anauroch contro lo Yonbi. Ora, io ho potuto combattere contro la jinchuuriki del Nibi e mi si smorzò leggermente la voce nel momento in cui dovetti riconoscere d'avanti a tutti la mia sconfitta E ne conosco le conseguenze. Ma dai rapporti mi sembra di aver capito che il demone era nella sua forma originale. Com'è stata quella battaglia? Come avete fatto a prevaricarlo?
    Non volevo perdermi quell'occasione unica di farmi raccontare la storia da uno dei suoi protagonisti.
  8. .

    Lupi e Iene


    II

    Un sorriso malevolo si aprì sul mio volto e subito venne riprodotto dal costrutto controllato dal mio compaesano. Sono contento che tu abbia tanta voglia di parlare, Kato-san. Renderà le cose più semplici Con l'indice e il medio feci cenno a Etsuko di muovere il costrutto, così da rendere più realistica la scena Attaccato, attaccato, non esageriamo. L'ho solo invitata a pareggiarsi, non mi pare abbia ricevuto alcun danno, o sbaglio? alla domanda il costrutto si fermò guardando Kato negli occhi Come e perché l'abbia fatto, comunque, non credo che ti riguardi, soprattutto considerata la situazione in cui sei ora. Ma se lo vuoi sapere, me lo insegnasti proprio tu - forse non ricordi - "Buona fortuna, Shinobi. E ricordatevi: non fidatevi di nessuno". Diciamo che ho preso quel tuo consiglio alla lettera Il silenzio che seguì a quelle parole che furono dette proprio da Kato nei miei confronti due anni prima, forse gli avrebbero dato accesso ad un ricordo magari dimenticato. Durante la missione all'abete, comunque, quando venimmo raggiunti da Kato, Shin e Kensei-sama e loro decisero di seguire CaoCao - malgrado il suo evidente intento di celarci la verità - con una certa fretta, il chunin di Oto ci lasciò a disposizione la sua evocazione. Furono le parole dell'allora chunin Kensei Hito a rendere più evidenti i sospetti nei loro confronti e, addirittura, indirettamente, domandando che qualcuno attaccasse alle spalle quella creatura. Per quanto possa sembrare strano che un accademico chieda di attaccare una creatura di un altro accademico, la situazione in quell'isola era estrema - basti pensare come Akira si scagliò, senza domandare nulla, contro l'hayate con cui eravamo stati costretti a viaggiare io e Fudoh - tanto da non farmi esitare a usare il mio lancia spiedi contro quel corvo.
    Con un gesto della mano, come se cavassi qualcosa dalla gola verso l'esterno, e aprendo la bocca feci intendere a Etsuko di far scoppiare in una grassa risata il costrutto, sentendolo parlare delle motivazioni per il quale era venuto a Kiri. Nel frattempo, grazie a quell'espediente, guadagnavo tempo per scrivere le indicazioni da dare a Etsuko, il discorso del costrutto Perdonami Kato-san, non vorrei sembrare maleducato. Ma davvero il Mizukage è riuscito a farti credere che tu sia venuto qua di tua spontanea volontà? L'ho sempre visto come un tipo pragmatico, non pensavo però fosse anche tanto bravo a convincere le persone del falso quindi passando una mano sul viso e togliendo ogni sorriso dal mio volto, resi noto a Etsuko di far tornare il costrutto serio Sicuramente è meglio di te, questo è poco ma sicuro. La sfilza di probabilità che ci hai messo di fronte, indica chiaramente che ne stai disperatamente cercando una che ci possa risultare più credibile delle altre. Ma tutti questi veli con cui la avvolgi, non riescono a celare la verità, anzi, la rendi solo più manifesta: tu sei qui per darci ogni informazione in tuo possesso su Hayate. Come ci ha ordinato il Mizukage avrei lasciato un attimo di pausa, mentre Etsuko mi faceva segno di attendere dato che aveva usato una tecnica della moltiplicazione Ma su una cosa hai ragione: ufficialmente sei ancora un ninja di Oto ed è per questo che ti è stato offerto cibo e acqua, per questo si sta provando a parlare con te. Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti? Forse no, alla fine non era un evento così importante... Io ero uno studente dell'Accademia ed ero venuto in visita ad Oto, tu eri il guardiano, venimmo interrotti da Kenta, un ninja del tuo villaggio che andai personalmente ad aiutare. Eri talmente preoccupato per la salute del tuo compeasano, che ci informasti che, se non fossimo tornati entro otto ore, saresti venuto personalmente e con ogni tuo mezzo a disposizione per salvarci o trovarci. Il punto è: cosa è cambiato da quel giorno o eri forse già un Hayate, Kato-san?

    Nel frattempo, a caratteri cubitali e cerchiando le parole, scrissi: "LO CONOSCI?". Nel vederlo aveva avuto un sussulto il mio compaesano, quasi fosse stato sorpreso della sua presenza. Il mio sguardo fisso verso Etsuko rendeva lapalissiano che la mia domanda era rivolta verso di lui e non al chunin di Oto, ovviamente ne io ne lui potevamo prevedere si trattasse di Kato, però la sua reazione sembrava suggerire che lo conoscesse, altrimenti perché tale reazione?
    Se così fosse stato avrebbe potuto fornire maggiori elementi per aumentare le nostre probabilità nello strappargli le informazioni di cui necessitavamo.


    Edited by Youshi2 - 15/12/2020, 23:48
  9. .

    Riunione di Konoha


    I

    Ma smettila, non vedi che bella giornata che c'è oggi? domandai a mia sorella mostrandole con la mano la vista che avevamo da quel tetto sulla città Sarebbe uno spreco passarla dentro una stanza, parlando, prima di tutto, di cose che non mi riguardano e, in secondo luogo, sarà pieno di cervelloni mica gli servo io Non credevo che ci fossero veramente cervelloni all'interno dell'amministrazione, o meglio, non credevo fossero più intelligenti di me ovviamente. Con le dita le feci cenno dell'accendino, una volta che me lo passò mi accesi una sigaretta ed emisi una densa nuvola di fumo prima di scenerare sulla strada Sei proprio stupido Akinori. L'hokage in persona e l'altro chunin ti hanno salvato personalmente le chiappe da quel gruppo di fondamentalisti, qualcosa glielo dovrai, no? Il mio sguardo cercò il suo per capire se si fosse ammattita o stesse scherzando, leggendo la sua espressione seria compresi che non si trattava di nessuna delle due Ah, dovrei essere in debito con loro solo perché hanno fatto il loro dovere? Salvare un cittadino di Konoha?mi misi a ridere riprendendo a fumare Allora facciamo la ola ogni volta che un netturbino piglia la monnezza dalla strada, sentiamoci in debito perennemente nei suoi confronti perché, semplicemente, fa il suo lavoro. Tsk, a volte mi chiedo se sei veramente mia sorella gemella, Miyoko. Fai dei discorsi così strani Mi rubò la sigaretta dalle dita iniziandolo a fumare, era evidente che stesse cercando un altro modo per mandarmi a quella maledetta riunione, non ne compresi il motivo fino alle sue successive parole Ma senti, se ti dicessi che se diventassi un ninja di konoha - a tutti gli effetti - avresti una buona paga? Hai conosciuto il capo, magari potrebbe metterti alle mura. Guarda che fanno dei gran soldi là, sai? Ebbi un tremito che mi percosse tutta la schiena facendomi chinare il capo, accesi rapido una seconda sigaretta e poi volsi lentamente lo sguardo verso di lei Miyoko-san. Mi stai forse dicendo di andare a lavorare? un attimo di silenzio si sarebbe frapposto tra di noi MA SEI TUTTA SCEMA? Io? A lavorare! Che hai preso una botta sulla testa mentre mi trovavo in cella? Non ti si può lasciare da sola un secondo scossi la testa con veemenza Forse non ti basta quello che riusciamo a raccattare al mercato? Non ci manca mai nulla sulla nostra tavola e tutto questo senza dover fare i cagnolini che obbediscono ad un padrone conclusi acido, stava veramente superando il limite.
    Aah sentitelo il signorino: io sono Akinori-san, non mi omologherò mai, piuttosto continuerò a fare il ladruncolo da due soldi invece che avere una vita decente UNA VITA DECENTE? Strabuzzai gli occhi, come poteva pensare che la vita del ninja fosse una vita decente? Non aveva imparato nulla dalla storia dei nostri parenti? Dallo zio Shika? Beh vai tu a fare la ninja allora. Ah no, dimenticavo: sei un pippa! ... No, non fare quella faccia. Dai, stavo scherzando! Ehi, guarda che siamo su un tetto rischiamo di farci male, stai attenta Miyoko! No, mollami ti prego!

    Forse dall'interno della stanza in cui si teneva la riunione ci avrebbero sentito arrivare. Mi sorella non mollava la presa attorno al collo ed io, chino in avanti, la seguivo a lato senza riuscire a liberarmi dalla sua morsa Eddai non fare così, Miyoko! sussurrai, cercando di farle abbassare la voce mentre inveiva contro di me Per l'intera prossima settimana cucino io, sparecchio io, lavo io e anche i vestiti Smettila, non attacca. Mi dovresti già almeno sei mesi di faccende di casa. Ora vai lì, sorridi, fai il bravo e non ci fai fare figure di merda No, ti prego, non voglio. Che palle, cazzo. MA SARA' UNA COSA NOIOSISSIMA, IO NON CI VOGLIO ENTRARE! NO! NO! Smettila subito, sai? Guarda che non ci entro!
    Se avessero rivolto la loro attenzione verso la porta una volta che si fosse aperta, avrebbero visto solo una gamba femminile tirare una gran pedata al mio culo e poi sbattere con violenza richiudendola. Per non perdere l'equilibrio dovetti fare alcuni larghi passi per poi rialzarmi, se qualcuno dei pezzi grossi si fosse accorto di me, avrei solamente mosso veloce la mano a mo di saluto e aggiunto a denti stretti Oh scusate il ritardo, non trovavo il posto giusto. Sapete Konoha è grande un sorriso falsissimo e di circostanza si aprì sul mio volto mentre cercavo un luogo appartato dove sedermi o stare Comunque non badate a me, continuate pure come se non ci fossi. Ecco mi metto qui. Prego, scusate, grazie conclusi sedendomi e iniziando un lungo rosario di maledizioni verso Miyoko


    Edited by Youshi2 - 1/1/2021, 17:52
  10. .

    La Nebbia Fondata sul Sangue


    I

    La lettera aperta sul scrivania non si discostava, per grafia e stile, dalle molte altre che mi erano giunte in quei mesi dal Mizukage, lì annotava in corsivo i due nomi che riteneva adatti ad essere sottoposti al rito della Nebbia di Sangue. Quando mi arrivava quel tipo di comunicazione, ero solito studiare la quotidianità dei due prescelti, comunicare, tramite il loro clan, alle famiglie la volontà del capovillaggio e poi procedere con il prelievo nelle loro stesse case.
    Questa volta, però, era diversa dalle altre e sicuramente avrei dovuto trovare un sistema alternativo per attuare la volontà del Kage. Prima di tutto perché uno dei nomi trascritti era quello di Youshi Tokugawa e, in secondo luogo, perché provare a prelevare Fudoh senza che se ne accorgesse e condurlo a Genosha sarebbe stata un'impresa non da poco. Sorrisi grattandomi la testa e lasciando correre lo sguardo dalla piccola finestra, il sole era tramontato ormai da diverse ore, le luci artificiali della città si stagliavano nel fitto banco di nebbia creando fasci di luce e giochi d'ombre. Un moto di gioia si risolse in una leggera risata mentre guardavo Kiri, dopo molte lune, da quando la Nebbia di Sangue era risorta, era arrivato finalmente il momento che io stesso affrontassi in uno scontro all'ultimo sangue un mio compaesano. Ero felice non solo perché avrei dovuto affrontare un avversario di alto livello, ma anche perché era una delle poche persone che consideravo un amico e con il quale avevo affrontato diverse avventure, prima tra tutte la distruzione di Bakekujira, l'arma di Iwa, i cui segni erano rimasti indelebili sui nostri corpi.

    Mi sedetti nuovamente alla scrivania, intinsi la penna di corvo nel calamaio e scrissi così poche righe a Fudoh-san:
    manonera

    Fudoh-san, amico mio
    Ho bisogno della tua presenza, armato di tutto punto, a Genosha. Una volta sbarcato al molo, dirigiti a Nord-Est per una decina di kilometri, troverai un fiume la cui fonte si trova nella foresta, seguilo finché non troverai la cascata.
    Ti attenderò lì alle luci della prossima alba, fai buon viaggio

    Youshi


    Avevo ordinato il messo kiriano di consegnarlo al primario di Kiri la mattina seguente. Io, invece, non riuscivo a trattenermi in quel luogo, volevo subito respirare l'aria di Genosha; partii la notte stessa, anche per evitare contatti con Fudoh-san.

    All'alba del secondo giorno, mentre i raggi del sole si proiettavano in quella piccola valle dell'isola di Genosha, attendevo in piedi e coperto dal mantello a pochi passi dall'albero, l'altro ninja di Kiri.


    CITAZIONE
    Scheda di Youshi - Scheda di Fudoh

    2 post di presentazione + 6 post attivi

    Regole Speciali:
    - Fudoh combatterà come Energia Blu
    - Youshi potrà usare la tecnica "Kurai te - Mano Buia" (non ancora inserita per un problema tecnico, ma soddisfacendo tutti i requisiti)

    Arena:

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    1 quadrato = 1 metro

  11. .

    La Signora di Taki


    III

    Corrucciai la fronte interrogandomi sulle parole del mio compaesano poi, dopo aver colto di cose stesse parlando, mi sciolsi in una risata cristallina No, no Fudoh! Ahahah! Hai frainteso. "Con fede e speranza" scoppiai in un'ultima risata prima di tornare serio grattandomi il naso Era un augurio di ricevere presto tua risposta e che fosse positiva, così come è stato! Gli diedi una pacca sulla spalla dirigendomi verso il tavolo non distante dal tepore del focolare. Vieni, accomodati, hai fame?

    [...]

    Ascoltai interessato il commento di Yato, non era un ragazzo che tendeva a parlare di sé, anzi, era un ninja piuttosto riservato, caratteristica che apprezzavo molto. Feci un cenno con il capo in segno di assenso e con poche parole gli risposi Sia che tu voglia lanciarti in prima linea, sia che preferisca un approcio più ragionato, credo che un buon veleno possa sempre fare comodo sorrisi verso di lui, aveva parlato di necessità, poteva tanto intendere quelle concernenti il combattimento, quanto suoi obiettivi. Chi, infondo, non aveva intrapreso la via del ninja per un motivo ben preciso, uno scopo da raggiungere? Se questa storia finirà nel migliore dei modi, sarò lieto di produrre un veleno che più si confaccia alle tue necessità, Yato-san conclusi ripromettendomi che, in un momento morto del viaggio, avrei cercato di approfondire il discorso.

    [...]

    Fu il ninja di Konoha a darci nuove informazioni riuscendo così a mostrare un quadro più completo della situazione. Ci fornì notizie più fresche sul villaggio della Cascata, v'era un comandante militare protetto da tre potenti ninja dall'entità nascosta; allo stesso modo la Signora aveva altrettante guardie del corpo e probabilmente una di queste era Nikaido. Inoltre, nell'ultimo periodo i ninja di Taki sembravano aver raggiunto un'arma potente che gli permetteva di compiere missioni via via più complicate, sacrificando una parte della loro vitalità per espandere il chakra e il suo controllo. Portai una mano al mento iniziando a riflettere, Yato attirò nuovamente la mia attenzione soffermandosi su Nikaido, il guardia caccia. Dalle informazioni in suo possesso, stava sorvegliando la foresta degli Hanta da dei bracconieri di Ame, forse tramite qualche superstite sapevamo che era un utilizzatore di Raiton. Dunque Yato si rivolse a me chiedendomi come avevo intenzione di procedere, mantenni lo sguardo fisso sulla mappa pensoso. Sebbene fossi stato io a inviare le lettere ai miei compagni, non mi riconoscevo nel ruolo di capo squadra, anzi, quasi sicuramente avevo meno esperienza dei due chunin che mi accompagnavano. La posizione in cui mi stava mettendo mi creava imbarazzo, malgrado lo dissimulassi freddamente. Quando citò a qualcosa che avrebbe potuto obiettare Fudoh, alzai lo sguardo verso il mio compaesano mordendomi l'interno del labbro e mascherandolo con la mano. Il mio occhio guardava Fudoh-san, ma il mio sguardo era appoggiato all'infinito e furono le sue parole circa le notizie delle spade di kiri a riportarmi nell'ufficio del Mizukage. Lì, tempo prima, mi aveva identificato come il responsabile della riuscita o disfatta del recupero di Ago; mi aveva, non velatamente secondo i suoi usi, minacciato se non fossi riuscito a riportare la spada al villaggio della Nebbia.
    Tornai in me stesso rapidamente quando sentii le considerazioni di Fudoh-san, alzai nuovamente lo sguardo dalla mappa e tamburellai assorto le dita sul tavolo La zona, Fudoh-san, è ricca di rame che ha influenzato anche la toponomastica del luogo: "Monte Rosso". Vogliono mettere le mani su delle miniere di ferro, considerato quello che ci siamo detti, probabilmente per armare i nuovi ninja e aumentare la loro potenza e influenza. feci una piccola pausa, ragionando sul ruolo degli Horu giustamente citati da Fudoh-san Yato-san, dici di lasciare perdere gli Horu, in questa missione è probabile che non ci serva un contatto con loro. Però credo che l'Accademia dovrà sfruttare questo legame per raccogliere informazioni più dettagliate sul nuovo sistema gerarchico di Taki. Avere dei simpatizzanti all'interno di un territorio ostile, potrà tornare utile mi grattai la fronte pensieroso, erano ragionamenti che avrei dovuto condividere con il Mizukage quanto prima. Lui poi avrebbe deciso come condividerlo con l'Accademia, ma una cosa era certa: Taki aveva già iniziato da tempo a muoversi e ora potevamo solo vederne le conseguenze.

    Inclinai il capo ascoltando le parole di Fudoh e così lo incitai ad approfondire ciò che avvenne nel paese del Gelo Ogni informazione su questa Signora potrebbe essere di massima importanza, Fudoh-san. Ti ricordi a cosa si riferiva quello spadaccino? Di che scambio clandestino si trattava, cosa sono questi pomi e perché li contrabbandavano?
    Quindi, con la sua ultima domanda Fudoh-san mi fece nuovamente sentire quel peso sulle spalle. dissi, sistemandomi sulla sedia e tornando a guardare la mappa, non avevo intenzione di venire meno alla mia parola con il Mizukage, non avevo intenzione di mostrarmi dubbioso o debole di fronte ai miei compagni e la loro fiducia nei miei confronti. Se ci inoltrassimo nel bosco senza avere una mappa dettagliata e notizie certe, metteremo il guardiacaccia nella migliore situazione possibile: quelli sono i suoi boschi, vive e combatte in quei luoghi chissà da quanto, invece per noi sarebbe un territorio straniero e sconosciuto. Insomma, mi sembra una mossa avventata e non scaltra alzai lo sguardo verso di loro, cercando nel linguaggio non verbale un loro segno di assenso o disapprovazione Credo che sarebbe saggio iniziare dal borgo ai margini del bosco e la villa degli Hanta puntai il dito sulla mappa Qui potremmo raccogliere informazioni sia sulla Vera Taki che sul guardiacaccia. Inoltre, immagino, che se Nikaido non è a controllare i boschi si trovi nella sua magione dove probabilmente potrebbe abbassare la guardia. Ma questo lo scopriremo, forse saremo costretti a inoltrarci in quel bosco comunque sia, con la differenza però di avere un bagaglio di informazioni maggiore Mi alzai, avevo bisogno di camminare, iniziai a muovere larghi passi lungo la sala vuota, quindi ripresi Abbiamo a disposizione un buon numero di risorse, messe in campo dal Mizukage dissi a denti stretti Questo ci permetterà di poter allestire un campo base su cui fare affidamento e un gruppo di ninja a nostra disposizione per tracciare mappe e localizzare punti chiave all'interno della foresta mi fermai di scatto alzando lo sguardo verso il cielo Però, se venissero scoperti, potrebbero attirare l'attenzione di Nikaido e aumentare il livello di tensione sul territorio. Sarebbe un pericolo non da poco aggiunsi a mezza voce, pensando ad altre vite che stavo aggiungendo alla diretta responsabilità delle mie azioni e decisioni.
    Raggiungeremo Toshi, muovendoci con relativa calma, in tre ore circa. Io dico di partire questa notte stessa per essere là all'alba, così risulterà molto più semplice superare il confine e non attirare le attenzioni dei ninja del luogo mi resi conto che forse stavo esagerando Ma io sono stato fermo in questa sala a bighellonare tutto il giorno, non sono stanco dal viaggio. Preferite partire domattina? domandai infine cercando di aggiustare il tiro
  12. .

    La Signora di Taki


    II

    La ragazzina che aprì la porta a Fudoh arrivava a fatica al metro e mezzo, aveva capelli color paglia raccolti con due elastici ai lati della testa, il viso era arrossato e coperto di lentiggini. Guardò il ninja studiandone il viso, dunque si fece di lato lasciandolo entrare e chiudendo la porta alle sue spalle dopo averlo invitato ad entrare con un cenno della mano e un piccolo inchino.
    Mi ero trasformato per semplice precauzione, la missione necessitava della massima discrezione e non volevo che un viandante qualunque disturbasse il nostro raduno. Inoltre, le tende pesanti che coprivano le finestre, sia per bloccare il freddo autunnale e gli sguardi dei curiosi, non mi avevano permesso di sbirciare prima di aprire. [ Tecnica della Trasformazione]
    Sciolsi la tecnica una volta che Fudoh fosse entrato e la porta si fosse chiusa alle sue spalle, un sorriso sincero si dipinse sul mio volto Fudoh-san sono contento che tu abbia risposto tanto celermente alla mia chiamata guardai con sguardo interrogativo il mio compagno dopo che mi rivolse tale domanda, abbassai gli occhi verso il pavimento cercando di decifrare le sue parole e quindi domandai a mia volta prima di andare a sedermi al tavolo e offrigli un piatto di zuppa calda Mi stai forse chiedendo se ho tradito il nostro villaggio, Fudoh-san? MI sembrava una cosa così assurda che non gli diedi molta importanza

    Dopo qualche minuto venimmo raggiunti anche dall'ultimo componente del team che avevo formato: Yato Senju, ninja di Konoha, abile manipolatore del legno e della mente. Da prima salutò Fudoh-san, sapere che si conoscessero mi stupì leggermente anche se la mia unica reazione fu inclinare leggermente il capo prima di riportarlo in asse per rispondere al ninja della foglia. Un leggero sorriso, una piega delle labbra e un'intenso sguardo anticiparono le mie parole No, Yato-san. Si tratta di un comunissimo e non invasivo sonnifero con la mano aperta lo invitai a sedersi A base del quale ci sono i trentotto fiori di Bach. La giornata di lavoro e qualche bicchiere in più hanno fatto il resto conclusi con voce calma.
    Venne subito al dunque, apprezzavo il suo pragmatismo e, per tanto, estrassi un rotolo che aprii sul tavolo attorno al quale ci eravamo accomodati. Se volete vi ho fatto preparare della zuppa calda, intanto procedo nel dirvi le informazioni che sono riuscito a raccogliere sui nostri obiettivi.

    La mappa era stata recuperata dagli archivi dell'Accademia, risaliva all'invasione dei quattro grandi villaggi al Paese della Cascata e per questo non era particolarmente aggiornata, anche perché i rapporti - dopo tale evento - non erano dei migliori e ciò aveva complicato l'aggiornamento della stessa. Dissi ciò con calma mentre con le mani la appianavo sul tavolo, dunque continuai Per prima cosa, è giusto spiegare ciò che è successo nel Paese del Ferro e poi ricordare qual è il nostro obiettivo rivolsi la mia attenzione verso Fudoh-san, ciò che sapevamo era grazie alla missione con Yato-san a cui il chunin della nebbia non aveva partecipato e che necessitava, dunque, un disegno più completo I Tengu hanno richiesto l'intervento dell'Accademia per eliminare un generale del Paese del Ferro. Tale Motonari, infatti, stava organizzando l'invasione dei loro territori; grazie ad una lettera che gli ho trovato addosso, abbiamo potuto scoprire il coinvolgimento di Taki dietro questa mossa politica Feci una breve pausa lasciando il tempo al primario di Kiri di assimilare le informazioni Il motivo di questo intervento armato era quello di mettere le mani sulle miniere di ferro presenti nel territorio tengu. Nella lettera veniva citato un gruppo, la cui ufficialità nel territorio del paese delle cascate non sappiamo, il cui nome è "La vera Taki" e al cui comando, da quello che ho potuto leggere, vi è una tale "Signora" nuovamente feci una pausa sorseggiando del thè caldo molto zuccherato Il nostro obiettivo primario, dunque, sarà quello di scoprire più informazioni possibili sul loro conto e perché sono interessati ad una tale quantità di ferro. Anche se, dati i trascorsi con l'Accademia e il desiderio di rivalsa per i fatti accaduti nel distretto di Izumi, non è difficile immaginarlo. Nostro interesse cercai lo sguardo di Fudoh-san E' scoprire se uno dei membri di questa organizzazione è realmente in possesso di Ago, la spada leggendaria andata perduta ormai da tempo immemore

    Mi feci zitto riprendendo fiato e portando nuovamente la tazza alla bocca, lasciai il tempo che mi venisse posta qualsiasi voglia domanda, quindi proseguii con le informazioni che avevo raccoltoLe informazioni in mio possesso non sono molte, ma credo che possano costituire una base da cui iniziare. Ho preferito non inoltrarmi troppo nel territorio di Taki per evitare di attirare attenzioni non gradite, però unendo le informazioni in possesso dell'Accademia a ciò che ho sentito credo che possiamo rimpicciolire il campo di ricerca in questa zona Con il dito feci un cerchio nei territori a nord di Taki Si tratta del distretto di Toshi, l'Accademia ha avuto un minimo di influenza in questi territori per via di motivi sociali ed economici che hanno diviso la popolazione, incuneandosi in dissapori più antichi alzai lo sguardo verso entrambi soffermandomi sul ninja di Konoha che, a differenza del mio compaesano, era maggiormente disincantato e forse comprendeva più facilmente le intenzioni: dividi e inasprisci dall'interno i territori nemici per esercitarne più facilmente il potere. Vi sono sostanzialmente due fazioni: gli Horu e gli Hanta. I primi sono dei minatori che, tempo addietro come testimoniamo i rapporti rilasciati da nostri colleghi, hanno richiesto l'intervento accademico per scoprire se erano avvenute azioni di sabotaggio nei loro confronti da parte degli Hanta; questi sono principalmente dei cacciatori la cui zona di controllo è la selvaggia foresta che ricopre il territorio deglutii lasciando per qualche attimo l'occhio sulla mappa Il nostro obiettivo, il Guardacaccia Benimaru Nikaido, da quello che ho potuto leggere sulla lettera, controlla tale regione. Ed è lui che dobbiamo raggiungere per scoprire le intenzioni della Vera Taki, raccogliere informazioni di questa famigerata Signora e recuperare Ago

    Quindi mi feci zitto, aspettando che Yato-san ci esponesse le informazioni da lui raccolte e le eventuali domande o constatazioni di Fudoh-san. Era ancora presto per elaborare un piano, dovevamo prima raccogliere e configurare ogni carta presente nella nostra mano, dunque decidere come intervenire.
    Nel frattempo, il fuoco al centro della sala non aveva mai smesso di crepitare.
  13. .

    Nebbia di Sangue


    I

    Di notte la foresta di Genosha si presentava come un luogo lugubre e spettrale. I due genin si sarebbero svegliati, pressoché contemporaneamente, sdraiati su un soffice e freddo tappeto di neve. Cercando nella loro mente come fossero finiti in quel luogo, avrebbero trovato solo vaghe e confuse immagini oniriche. Infatti con l'aiuto del clan e della loro famiglia, ero riuscito agilmente ad entrare nelle loro abitazioni durante la notte e, sfruttando le mie capacità furtive, tramortirli per poi condurli in quel luogo.
    Prima ancora che i loro occhi si potessero abituare alla luce degli astri riverberata dalla neve, diversi suoni avrebbero reso a loro manifesto che quella radura era abitata e che diversi occhi li stavano osservando. Dall'inizio fu il suono non lontano di un flauto dolce che echeggiava tra gli alberi, dunque un gracchiare continuo di corvi presenti sugli alberi al limitare di quella radura. Poi, improvvisamente, diverse fiaccole si accesero lungo tutto il perimetro mostrando così l'arena in cui, da lì a poco, si sarebbero scontrati.

    Ai loro piedi avrebbero trovato tutto l'equipaggiamento che erano soliti usare, una volta che l'avessero indossato nella radura - in seguito ad un climax musicale e dello stormo che li circondava - sarebbe calato il più tombale silenzio. Dunque, illuminata dalle fiaccole presenti, una nebbia leggera e rada si sarebbe alzata e la mia voce, glaciale e ferma, sarebbe risuonata nella radura La Nebbia di Sangue è un rito fondamentale per i ninja di kiri avrei fatto una pausa nella quale, rapido e silenzioso [ Nota ], mi sarei mosso di quattro metri lungo il perimetro per disorientarli Come molti giovani genin del villaggio prima di voi, dovrete provare le vostre capacità di combattimento Ancora una volta mi mossi nel buio che mi circondava, a differenza loro - grazie alle conoscenze del mio clan - vedevo perfettamente in quel ambiente e studiavo le loro reazioni alle mie parole con fare divertito Dovrete combattere e solo il vincitore verrà considerato un ninja degno di rappresentare il villaggio Questo non era vero, ma volevo aumentare l'agonismo e il desiderio di sovrastare il proprio avversario e compagno Non c'è spazio per debolezze o misericordia, date il massimo perché chi vi guarda e giudica è portatore della volontà del vostro kage
    Quindi mi sarei fatto zitto non avendo altro da aggiungere, a qualsiasi loro domanda o protesta solo il silenzio avrebbe costituito risposta. Dopo qualche attimo un corvo avrebbe gracchiato e la luna fatto capolino dalla piccola nube che la copriva.


    CITAZIONE
    Scheda di Sekiro
    Scheda di Hideo

    Durata: 1 post di presentazione + 6 post di combattimento

    Regole: NO morte, Danni permanenti sanabili con una giocata nell'ospedale del villaggio.

    Arena: Radura immersa nella foresta, diametro 20 metri

    Regole Speciali:
    - Stare distanti almeno 6 metri dalle fonti di luce presenti ai margini rende occultati parzialmente per via dell'oscurità
    - Il freddo è pungente nell'isola di genosha: ogni 2 turni si subisce 1/2 leggera alla vitalità, a partire dal 3° turno si subisce lo status "Indebolito", a partire dal 5° "Azzoppato"

    Note: Have fun!
  14. .

    Albatros Cinereo


    I

    Tamburellavo assorto le dita sulla scrivania dell'angusto ufficio che, in seguito la promozione al grado chunin, il capo della Mano Nera mi aveva affidato. Lì tenevo i documenti che più mi interessavano: c'erano i rapporti della missione del Paese del Ferro e di Taki, le misere informazioni che avevo raccolto sul conto di Benimaru Nikaido; una mappa cui era cerchiata una zona tra Soyo e Tsuya al cui centro vi era, in una calligrafia stretta e rapida, accompagnata da un punto interrogativo finale, la parola "Artista"; i disegni dei progetti della ristrutturazione del Liceo di Genosha; infine, che spiccava sulla pila di tutti quei fogli, un disegno circoscritto in un ovale: l'apertura alare di un albatros grigio scuro.
    La finestra era ancora aperta, lasciando l'aria fredda e umida entrare, le figure dei corvi, a cui avevo affidato i messaggi, si erano già confuse tra le ombre e sagome innaturali che spiccavano nel denso banco della nebbia ottobrina.
    I fidi corvi dello stormo di Kenku-san trasportavano diversi messaggi ad alcuni ninja del villaggio, i primi tre erano diretti ad altrettanti genin del villaggio e il contenuto e la forma erano la medesima:

    A *nome del pg*
    Con la presente è tenuto a partecipare ad una missione di villaggio di grado D. Dovrà presentarsi all'alba del 18 Ottobre al Molo Nord, lì troverà i chunin Youshi Tokugawa e Etsuko Akuma che le forniranno tutte le informazioni del caso.
    La missione prevede un viaggio di circa dieci giorni, si prepari di conseguenza.
    La Mano Sinistra del Mizukage

    [ Incarico di Villaggio ]Incarico di villaggio
    Speciale: L'utilizzatore può imporre gratuitamente un incarico ai ninja di grado inferiore del proprio villaggio. L'incarico deve portare un vantaggio per il proprio villaggio. L'utilizzatore deve partecipare anch'esso all'Incarico di Villaggio.
    [Da genin in su]
    La firma, riportata in basso a sinistra del foglio arrotolato e tenuto sulla zampa del corvo, riportava alla memoria di un antico patto che il Kage della nebbia stringeva con due suoi collaboratori più stretti. La Mano Destra, mano forte e primaria, avrebbe aiutato il Kage nelle situazioni ufficiali, nei rapporti diplomatici con gli altri villaggi; la Mano Sinistra, invece, avrebbe operato nell'ufficiosità del villaggio, compiuto azioni per il suo bene ma senza doversi tediare nell'ufficialità di come agiva. Proprio per questo ruolo che il Mizukage mi aveva affidato, ragionai portando e chiudendo le mani dietro la schiena in piedi di fronte alla finestra, avevo lasciato che un gruppo di non meglio noti criminali prendesse possesso di un discreto quantitativo di esplosivo. Le uniche informazioni che avevo su di loro erano dei collegamenti alle Isole Nagi e la loro natura sovversiva nei confronti del regnante, questo il motivo della mia scelta: non intralciare chi stesse tentando di destabilizzare un paese a noi vicino per, un giorno, permettere azioni militari sul loro territorio con buona causa.
    Quando anche l'ultimo corvo uscì dalla stanza con il suo messaggio, chiusi la finestra alle sue spalle decidendo di andare a ritirarmi prima dell'imminente partenza.
    Il messaggio, diretto ad Etsuko, riportava il seguente messaggio:

    Gentile Etsuko-san,
    Necessito un tuo aiuto per una missione che avrà luogo nell'isola Nagi e O'uzu, con un team composto da genin dovremo scortare un mercante fino alla capitalo dell'ultima isola citata. La presenza di un secondo chunin è dovuta a delle frequenti azioni di brigantaggio su tali territori, il nostro obiettivo sarà quello di raccogliere informazioni su di loro. All'alba del 18 Ottobre Molo Nord.
    La Mano Sinistra,
    Youshi Tokugawa

    Certo non avevo i poteri di affidare un incarico di villaggio ad un altro chunin, ma potevo mettergli pressione sottolineando, nuovamente, il ruolo ufficioso che giocavo nelle gerarchie di Kiri.

    [...]


    L'alba kiriana ci avrebbe accolto sul molo lasciando qualche spazio di veduta verso l'orizzonte che, lentamente, si tingeva di rosso. La nebbia, infatti, era ancora bassa e si mischiava alla brina che la notte aveva depositato.
    Giunti al molo nord, gli altri ninja del villaggio, mi avrebbero trovato chiuso nel mio mantello nero contrassegnato da una mano argentea ricamata all'altezza del cuore, simbolo della Mano Nera, le squadre speciali. Dietro di me, oscillava seguendo il moto ondoso, la nave Saetta su cui, da lì a breve, saremo saliti.
    Avrebbero potuto sentire il suono di un Yokobue trasportato dal vento provenire dalla imbarcazione e notare che, arrivando a volte soli altre volte in piccoli gruppi, un non indifferente gruppo di corvi si stava concentrando in ordine sparso sulla nave.



  15. .

    La Signora di Taki


    I

    Le lettere che vennero recapitate a Yato Senju e Fudoh erano state scritte con la medesima sinuosa calligrafia, ma con toni differenti.
    Quella che giunse al paese della foglia tramite un corvo, appartenente allo stesso stormo di Kenku-san, portava sulla busta che la conteneva una scritta verde scuro che riportava: "Con urgenza a Yato Senju ", una volta aperta avrebbe potuto leggere una formale richiesta d'aiuto.

    Gentile Yato-san,
    E' giunto il momento di fare luce sugli avvenimenti del Paese del Ferro e il coinvolgimento di Taki nello scacchiere politico internazionale.
    Con la presente, Yato-san, ti chiedo di raggiungermi a Tsuya con l'arrivo della prossima luna nuova, mi troverai nella Locanda Pontevecchio. Ti prego di lasciare la tua eventuale risposta al corvo che me la riporterà.
    Nella speranza di rivederti presto,
    Youshi Tokugawa


    A margine della lettera, con uno stampino di circa due centimetri, era riportata una mano mancina nera. Simbolo che, insieme alle informazioni riportate e il messaggero, confermava inequivocabilmente il mittente. Il corvo avrebbe atteso che Yato gli legasse un secondo messaggio alla zampa prima di ripartire gracchiando e lasciando cadere una penna fluttuare in aria.

    Una seconda lettera sarebbe giunta a Kiri, il messaggero apparteneva a sua volta allo stormo di Kenku-san, partendo dall'ospedale dove il destinatario era il primario, avrebbe successivamente cercato il chunin per le strade del villaggio della nebbia. Una volta individuato avrebbe attirato la sua attenzione sul messaggio che trasportava:

    Fudoh-san, amico mio, avrei voluto parlarti di persona di quello che qui sto per scriverti, ma l'urgenza degli avvenimenti mi ha costretto a ripartire immediatamente da Kiri (appena tornato, sigh)
    In seguito ad una missione nel Paese del Ferro, in compagnia di Yato Senju - un ottimo elemento malgrado la sua semenza -, ho raccolto importanti informazioni su gruppi sovversivi la cui base operativa è stata individuata a Taki. La cosa che più ha attirato la mia attenzione ed il motivo per il quale sto agendo con una certa fretta, è un indizio che ricondurrebbe ad Ago, la leggendaria spada di Kiri andata perduta ormai da tempo immemore.
    Per questo motivo ed il precedente, amico mio, ti chiedo di venire alla Locanda Pontevecchio a Tsuya entro la luna nuova.
    Con fede e speranza,
    Youshi Tokugawa


    Nella Locanda Pontevecchio, una betola di legno a due piani distante pochi kilometri da Tsuya in prossimità di una macchia boschiva, un piccolo torrente e l'inevitabile ponte da cui il nome dell'osteria, li attendevo in un angolo poco illuminato.
    Per la sera dell'incontro, tramite un finanziamento accademico, avevo affittato tutte le stanze disponibili, come avevo imparato nel Paese del Ferro da Hangetsu Uchiha, per questo motivo la locanda verso sera si sarebbe presentata vuota da ogni commensale. L'oste felice di venire pagato senza dover lavorare, una volta finito di rilucidare i bicchieri del locale e assicuratosi sia che ci fosse una zuppa sul fuoco e che non volessi nulla da bere, si ritirò in cucina da cui - dopo circa dieci minuti - iniziò ad arrivare un regolare ronfare.
    In quella placida atmosfera, riscaldata da un ampio focolare posto al centro della sala grande, mentre all'esterno una tenera pioggia autunnale proseguiva a sprazzi dall'inizio della giornata, aspettavo i miei compagni.

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