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  1. .

    La Pietra Azzurra


    Missione Completata!




    La nostra strategia preparata sul momento aveva funzionato in modo eccellente, più di quanto potevo sperare, difatti, dopo aver fatto cadere un buon cumulo di neve sulla povera oca, l’Okami si prodigò velocemente ad un colpo preciso, utilizzando anche lui lo stesso chakra che avevo appena impastato in modo da creare una perfetta trappola per la nostra avversaria per poi bloccarla definitivamente tramite l’utilizzo di una bomba gelo.
    Mi pulii il mantello dalla fresca e bianca neve che, caduta dall’albero, si stava velocemente sciogliendo a contatto con i miei vestiti per poi constatare l’esito positivo della nostra missione.
    Finalmente sarebbe arrivata una spiegazione per tutto quello che era successo? Il Mizugake si avvicinò alla gabbia che ormai precludeva qualsiasi movimento dell’animale per iniziare a spiegare cosa veramente era quella creatura e per spendere due parole sulle nostre gesta che, seppur si trattasse della cattura di una semplice oca, lo avevano colpito in maniera positiva.

    Quest'animale è una creatura da evocazione alla stregua dei miei Kyuketsu Komori. Le gabbie di ghiaccio che ci sono cadute in testa poco fa erano costrutti di chakra creati attraverso una hyoton eseguita da un esemplare di oca simile a quella che abbiamo qui sotto.

    Ci eravamo veramente fatti fregare da un’altra? Cavoli il mio orgoglio ne avrebbe risentito in maniera veramente negativa, però ripensandoci e ricordando le creature del Mizukage che sembravano così maestose e incredibilmente coriacee, forse, non era poi così preoccupante.
    La creatura quindi era proprio di appartenenza del Dansei Otoko che stavamo cercando e ormai era palese che ci avrebbe portato da lui se fossimo riusciti a convincerla in qualche modo ma questi non erano i piani del Mizukage visto che dopo qualche rauca parola spillata dallo strano animale parlante, utilizzando la sua spada da cui fece fuoriuscire del chakra elettrico che, velocemente, staccò di netto la sua testa con una violenza inaudita.
    Il corpo ormai senza vita dell’animale era li, steso per terra e privo di vita, quando capii il perché di tutta quella violenza, nel gozzo dell’oca c’era qualcosa, una pietra di colore blu che corrispondeva proprio alla descrizione dell’oggetto che stavamo cercando. [Nota]Una bella Power Nine, quasi quasi cerco di rubarla per quello che vale :D
    Quello che prima si era mostrato un Kage attento e vigile ora sembrava essersi concentrato su quella pietra più di ogni altra cosa, sembrava che ci stesse parlando o comunicando in qualche modo, anche se con una pietra sembrava molto strano.

    La vostra missione qui è finita.

    Anche questa frase mi colpì parecchio, non era mia abitudine lasciare le cose a metà ma le successive sue parole spiegarono molto bene il perché di questa scelta, non sapeva ancora a cosa saremo andati incontro e preferiva non mettere i ninja del suo villaggio in pericolo per nulla, visto che ormai la pietra era nelle nostre mani.
    Ci avrebbe pensato direttamente il Mizukage a riportare la pietra al villaggio da cui era stata rubata potendo usufruire di una cavalcatura alata che oramai conoscevamo come una delle creature al suo servizio, mentre noi ci saremmo dovuti dirigere verso il porto, dove un’altro di quei pipistrelli ci avrebbe riportato a casa, al calore di un camino che ci avrebbe scaldato le ossa dopo questa missione in una terra fredda e inaccogliente come Azumaido.
    Il viaggio di ritorno sulle spalle del pipistrello si rivelò piacevole e molto del tempo passò semplicemente ammirando il fantastico paesaggio che si allontanava sempre di più, nella missione appena completata però rimaneva un alone di mistero, chi era Dansei Otoko alla fine? Perché aveva rubato il carbonchio? Tutte domande per cui ancora andava trovata una risposta ma che sicuramente, con il tempo, avremmo trovato in quelle gelide lande intrise di verdeggianti foreste e gelide nevicate.

  2. .

    Che la Chiave sia Davanti a Noi?


    La Caccia all'Oca




    Non devi chiedere se puoi permetterti di suggerirmi qualcosa. non puoi.

    Le parole del Mizukage furono chiare fin da subito, il chiedere il permesso in quella situazione non era affatto consono e per lo più sicuramente non aveva bisogno di me per decidere cosa andava fatto in quel momento, comunque, non riuscii a evitare di sentire un po’ del mio orgoglio crescere dentro il mio corpo, quasi ad arrivare a rispondere a quelle sue parole ma, con uno sforzo di autocontrollo mi zitti in modo da non peggiorare la situazione.

    Il nostro assalitore non è importante in questo momento. Anche perché non era un essere umano: era un’oca. Credo sia un’animale da evocazione, per questo ci ha seguito fino ad adesso. Sta cercando di tornare dal suo padrone, il quale ancora non l’ha richiamata per qualche motivo. Prendetela.

    Il discorso non mi fu subito chiaro, un’oca come animale da evocazione? Sapevo di cani, serpenti e perfino draghi, ma un’oca? E cosa significava che il nostro assalitore non era umano ma bensì anche lui un’oca? Rimasi per un attimo stranito da tutte queste informazioni a prima vista deliranti ma dopo poco mi ripresi, l’ordine del Mizukage era chiaro alla fine, dovevamo semplicemente prenderla.
    Era stata tranquilla tutto il viaggio ed era sembrata a suo agio nelle nostre braccia quando il locandiere ce la aveva consegnata, ma qualcosa cambiò proprio sulle ultime parole del nostro Kage, quell’animaletto iniziò a correre all’impazzata a destra e sinistra proprio come se qualcosa la avesse spaventata, che avesse percepito un intento malevolo da parte dell’oscura figura che ci comandava?
    Iniziai a correrle dietro con scarsi risultati, riuscivo ad essere abbastanza veloce per raggiungerla ma nel momento in cui cercavo di allungare le braccia per afferrarla, ogni volta, con un rapido taglio riusciva a sfuggirmi, troppo agile per essere presa in un modo così banale, anche il Lupo, con la sua estrema agilità, non riusciva minimamente ad avvicinare neanche un dito su quell’incarnazione delle schivate laterali.
    Dovevamo trovare un’altro modo per riuscire a fermarla, ma non avevamo tempo per metterci a tavolino per studiare una strategia.
    Il Mizukage a quel punto, preso forse dalla disperazione di vedere due Genin che faticavano a prendere un’oca, estrasse una delle sue spade per mostrarci un’altra tecnica di estrema potenza con cui sradicò letteralmente un grosso albero con l’intento di farlo cadere verso l’oca e chiedendoci di replicare questo tipo di utilizzo di chakra distruttivo per catturare l’animale.
    Guardai negli occhi il Lupo per capire le sue intenzioni, mi ricordavo molto bene dal nostro combattimento a Genosha, combattimento che aveva mostrato il meglio e il peggio di entrambi, una parte dell’equipaggiamento che il ninja dal braccio solo era solito portare con se, e sicuramente quella fastidiosa bomba gelo con cui era riuscito a bloccarmi quel giorno sarebbe potuta essere molto utile per intrappolare il nostro bersaglio, probabilmente anche lo stesso ninja stava pensando a quello in quel momento, dovevamo quindi solo trovare il modo di bloccarla per qualche secondo in modo da lasciare agire in un secondo momento la bomba.
    Con sguardo truce rivolsi i miei occhi in modo da incrociarli con quelli dell’animale in modo che, rossi come il sangue, potessero traferire quella sensazione di pericolo di qualcuno con un forte intento assassino.
    La zona nei dintorni era la classica che si poteva trovare ad Azumaido, alberi, neve e ghiaccio, e forse questo ci avrebbe aiutati, con una veloce analisi dei dintorni cercai il gruppo di alberi più numeroso e innevato che potevo trovare nelle vicinanze, sarebbe stato il punto dove volevo che si trovasse l’oca nel momento in cui l’attacco del lupo fosse arrivato.
    Velocemente iniziai a muovermi dapprima verso l’esterno per poi cambiare direzione andando questa volta verso l’animale, sapevo di non poterla prendere ma non era quello l’obiettivo, difatti quando le fui vicino, poco prima che schivasse cambia direzione di scatto, facendo in modo di trovarmi parallelo agli alberi che avevo identificato poco prima e con l’oca perfettamente davanti a me.
    Era arrivato il momento di spingerla verso quella che sarebbe stata una trappola inaspettata, poggia le mani a terra, concentrando il chakra nei palmi e trasformandolo in una scarica di elettricità che erutto violentemente in avanti, se l’oca avesse guardato il mio viso avrebbe potuto notare lo stesso sguardo, quello sguardo omicida che serviva sfoggiare in quel momento e che sarebbe servito a convincere delle miei azioni l’animale. [Tecnica]
    Non fraintendetemi, non avrei mai colpito veramente con quella tecnica, non volevo mica farla arrosto accompagnata da dei peperoni grigliati, quella tecnica doveva spingerla a scappare verso l’albero!
    Non poteva finire li però, sapevo già che il Lupo mi avrebbe sicuramente aiutato in qualche modo, ma gli avrei lasciato estrema libertà, lo guardai di sfuggita e annuii velocemente constatando le sue azioni successive.
    Le descrizioni del mio compagno erano molto azzeccate, il nome che mi aveva data tempo prima si manifesto nella sua interezza quando, proprio come una Pantera, scattai verso la mia preda, ma non per prenderla o colpirla, bensì avrei puntato dritto verso gli alberi concentrando sempre più chakra nelle mie gambe e spingendolo sempre di più verso i piedi.
    Ormai non era più importante cosa avrebbe fatto il Lupo in quel momento, il mio bersaglio era davanti a me e non non pensai più ad altro, chiusi perfino gli occhi nel momento in cui uno strano rumore scosse la falsa tranquillità che ci circondava e, subito dopo, la mia gamba stava colpendo l’albero e, proprio nel momento del contatto e imitando l’utilizzo del chakra con cui ero riuscito a distruggere la gabbia che poco prima ci aveva imprigionato, cercai di imprimere il più forte calcio che sarei riuscito ad ottenere. [Competenza] Distruzione ad Area (Base)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà per alcuni centimetri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto, aumentando la possibilità di distruggere strutture solide, ma senza effetti notevoli contro avversari.(Mantenimento: ¼ Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    L’idea era quella di smuovere talmente tanto le fronde in modo da causare la caduta, nella zona dove era situata l’oca, della neve che si poggiava leggera sulle foglie di quei sempreverdi, doveva essere una distrazione, una trappola preparata proprio per quello che sarebbe arrivato successivamente.

    Ora Lupo!

    Non restava che lasciare il resto nelle mani del mio compagno, dell’agile Lupo che, in principio rimasto nelle retrovie, avrebbe completato l’incarico utilizzando tutte le sue risorse raggiungendomi nella mischia.



  3. .

    Albatros


    Quarto Atto



    No… no vi prego, non fatemi del male…

    Le parole di Etsuko mi presero alla sprovvista, non mi aspettavo certamente che si mettesse a fare un discorso sulle proprietà fisiche delle molle, ma forse era proprio quello che ci serviva per arrivare a capire il funzionamento di quel tipo di chakra cosiddetto repulsivo.
    In più non conoscevo ancora neanche il chakra adesivo quindi non avevo nemmeno un punto di partenza da cui iniziare ad imparare e creare questa nuova tipologia di chakra.
    Cercai di immaginare il movimento dell’oggetto, quando la molla veniva compressa e successivamente rilasciava tutta la sua forza, proprio come quando qualcuno cerca di saltare, il principio è molto simile, si contraggono i muscoli delle gambe per poi rilasciare quell’energia cinetica di cui si ha bisogno per spiccare il volo.
    Ma in quel ragionamento mancava ancora l’applicazione del chakra, doveva essere utilizzato per potenziare i muscoli delle gambe? No! Sicuramente una buona parte di esso doveva essere diretto sulla pianta del piede, in modo da irrorare anche quella stupida melma che ci teneva bloccati a terra.
    Il tempo di pensare era finito, doveva agire e almeno provare a fare qualche tentativo seguendo le indicazioni del Chunin della nebbia.
    Inizia a concentrare una grossa quantità di chakra all’altezza delle caviglie per poi cercare di spingerlo sempre più verso il terreno cercando di creare un contenitore che contenesse i miei piedi, sempre più spesso e concentrato, avevo ancora bene in mente le parole di Etsuko, dovevo stare attento a non esagerare altrimenti la molla si sarebbe deformata perdendo le sue proprietà elastiche ma, non avendo mai utilizzato quel tipo di chakra dovevo in qualche modo capire da solo quale era il giusto quantitativo da utilizzare.
    Chiusi gli occhi in modo da privarmi di uno dei miei cinque sensi, in questo modo forse sarebbe risultato più facile concentrarmi su ciò che stava succedendo in quel momento all’interno del mio corpo, forse sarei riuscito a sentire quel vorticoso flusso di energia che dava forza e vita a tutto ciò che ero.
    Ad un certo punto qualcosa di strano ruppe la mia meditazione, un strano calore proveniente proprio dal punto dove stavo concentrando quella grossa quantità di chakra, che fosse il segnale giusto? Non potevo esserne certo ma quel calore era così…piacevole, i muscoli in quella zona sembrarono rilassarsi e quasi diventare un tutt’uno con il chakra.
    Inizia a contrarre i muscoli in modo da portare il pese verso il basso, quasi accovacciandomi in modo da comprimere il più possibile la “molla” che stavo cercando di diventare, ma non mi lancia subito nel tentativo bensì cercai di far risalire quel chakra, che prima avevo concentrato verso il basso, lungo tutto il corpo, per poi nuovamente cercare di riportarlo verso il basso, proprio come una molla che sempre più velocemente si comprimeva e rilasciava.
    Sempre più tempo stava passando e chissà cosa stava succedendo al povero mercante, ma la fretta non era una buona consigliera doveva restare fuori dai miei pensieri in quel momento di così grande concentrazione e difficoltà.
    Sempre più preoccupazioni però iniziarono ad invadere la mia mente, e se non ci fossi riuscito? se Sumiatsu fosse già stato catturato e portato via? Tutta quella preoccupazione era difficile da reprimere ed ebbe un brutto riscontro proprio sulla mia concentrazione che lentamente perso il controllo del chakra che fluiva avanti e indietro per tutto il mio corpo, dei piccoli archi di elettricità iniziarono a fuoriuscire dai miei piedi dove poco a poco la maggior parte del chakra si stava radunando.

    Smettila di pensare e concentrati Hideo! Non è il momento di farsi prendere dal panico!

    Per un secondo il mio sguardo si posò su Youshi per poi passare al Lupo, non potevo perdere nuovamente, non potevo essere nuovamente sconfitto da un colpo ben piazzato come era successo nel duello con il ninja da un braccio solo e come stava succedendo in quel momento per colpa di quella strana e melmosa sostanza.
    Ripresi coscienza dell’energia che fluiva dentro di me ristabilendone il flusso costante che iniziò a muoversi come un meccanismo ben oliato, i muscoli, ancora in tensione, iniziavano a bruciare per l’estremo esercizio anaerobico che stavo dilungando ormai da qualche secondo ma oramai quel calore che dapprima stavo sentendo solo al livello delle caviglie si era spostato ed espanso a tutto il corpo.
    Cercai di saltare con tutte le mie forze, e nel momento in cui i miei muscoli iniziarono la distensione feci esplodere, in un guizzo fulmineo, la maggior parte del chakra che avevo accumulato direttamente dal basso verso l’alto, come se il flusso nel mio corpo puntasse ad arrivare a toccare il sole con un dito.
    Ero riuscito a liberarmi da quella trappola? Potevo finalmente muovermi ed andare ad aiutare e proteggere il mercante?
    L’unica cosa che in quel momento riuscivo a capire e sentire era, solamente, il calore del chakra che abbandonava il mio corpo cercando di raggiungere il cielo.


  4. .
    Benvenuto!
    Ti hanno già detto che kiri è la via?
  5. .

    Faccia a Faccia


    Da Qui non si Scappa



    Centro! il Fuuma Shuriken, dopo aver ferito la gamba del Lupo si era conficcato nel terreno coperto di neve poco distante riflettendo i raggi della luna che poco a poco si spostavano sempre più ad oriente.
    La copia davanti allo Shinobi venne distratta per un istante da quella luce e quando tornò a concentrarsi sul proprio avversario notò con stupore che era già scomparso, mi stava caricando a testa bassa, un attacco frontale, inizia ad aspettarmi un colpo simile a quello che aveva effettuato la mia prima copia e per quello avevo tentato con lo Shuriken di peggiorare i suo movimenti colpendolo alle gambe ma nulla sembrava aver causato quel colpo.
    Preparai il Wakisashi in modo da poter deviare il colpo che ormai sapevo sarebbe arrivato ma senza preavviso la velocità di quel Ninja diventò supersonica, faticai a mantenere il contatto con il suo corpo che sfrecciava verso di me come un lupo affamato si abbatte sulla sua povera e indifesa preda.
    In quel momento capii che non sarei riuscito a schivare quel letale colpo portato verso il torace, il tempo sembrò fermarsi in quell'istante, l'istante in cui la Wakisashi del Lupo stava per cominciare a cadere verso il mio corpo, e un sorriso si apri sul mio viso pallido.
    Il colpo, veloce e preciso andò a segno, ma non uscì sangue e nemmeno lamenti di dolore da parte mia, bensì si sentì risuonare nell'aria un rumore metallico, come se la lama avesse urtato qualcosa dello stesso materiale di cui era fatta.
    Avevo sorriso perchè, anche non fossi riuscito a proteggermi da quell'attacco, la mia fidata cotta di maglia avrebbe svolto il proprio lavoro in modo da non ricevere completamente quell'attacco. [Difesa I | Cotta di Maglia | Durezza 3 | Potenza 30]
    Anche se la cotta di maglia aveva attutito il colpo la lama sbattendo contro il mio corpo tramutò quel sorriso in qualcosa più simile ad un ghigno di dolore, rabbia e vendetta, vendetta che non ebbi il tempo di prendermi perchè un secondo attacco stava arrivando, questa volta all'addome, muovere il baricentro verso destra ma come non ero pronto per il primo attacco e scusso da dolore che stavo provando anche il secondo colpo raggiunse il suo bersaglio ma anche questa volta la cotta di maglia resse e un altro tintinnio risuonò in quel posto oscuro e freddo. [Difesa II | Cotta di Maglia | Durezza 3 | Potenza 30]
    Il flusso di attacchi del lupo non accennava a finire, un terzo, più lento attacco, stava arrivando direttamente alla mia gola, questo non potevo rischiare di prenderlo, dovevo schivarlo e prepararmi per contrattaccare, cercai di concentrare il mio Chakra nelle gambe in modo che reagissero ad una velocità sovraumana e cercai di abbassarmi più velocemente possibile in modo che la lama passasse sopra alla mia testa.
    Riuscii a d abbassarmi abbastanza velocemente per evitare che la mia testa volasse via dopo quel veloce scambio di colpi. [Difesa III | Abbassamento]
    Contento di essere ancora tutto intero e poco dolorante rivolsi la mia attenzione allo Shinobi che, muovendosi velocemente, aveva disingaggiato e si stava allontanando da me, piano piano si addentrava sempre di più in quella leggera oscurità fino a quasi sparire del tutto se non proprio del tutto, dovevo agire, prima di perderlo di vista!
    Non mi persi d'animo, anche con il ninja completamente scomparso, avevo più o meno capito la direzione che aveva preso e non potevo lascialo fuggire.
    Inizia a comporre i sigilli per una tecnica che avevo imparato da poco ma che faceva al coso mio in questo frangente, poggia le mani sul terreno e da li iniziarono a scaturire dei fulmini che, come delle piccole serpi, si estesero velocemente in un cono di tre metri di ampiezza e nove metri di lunghezza in direzione dell'ultima posizione del Lupo, ad un rapido calcolo, nella mia testa, doveva essere ancora nel raggio d'azione della mia tecnica. [Tecnica I | Omicidio Elettromagnetico | Conc 250]

    Non fuggire, affrontami faccia a faccia!

    Non ero una persona da combattimento furtivo, sono sempre stato molto diretto e anche nei combattimenti questa mia qualità veniva fuori, a scapito dei molti addestramenti seguiti per muovermi tra le ombre.
    La copia più distante, ormai troppo distante per partecipare al combattimento, si trasformò in acqua che violentemente si sparse sul terreno sotto la sua posizione mentre, la prima copia ancora pronta per il combattimento si diresse nell'oscurità per inseguire il Ninja [Movimento Gratuito 9m], Wakisashi alla mano, e pronto a precipitarsi il più velocemente possibile sul primo corpo che sarebbe stato a portata in quel posto oscuro. nel caso avesse identificato il mio avversario la copia si sarebbe scaraventata su di lui cercando di colpire tra il collo e la spalla, dal lato dove il ninja ancora aveva il suo braccio, eseguendo un ampio fendente [Azione I | Fendete | Vel 250 | Pot 20] per poi proseguire facendo tornare indietro la lama per un secondo fendente verso l'ascella del ninja [Azione II | Fendente | Vel 250 | Pot 20], tutti e due gli attacchi sarebbero stati portati potenziando il proprio braccio in modo da potenziare la velocità con cui venivano portati tramite il Chakra.
    Per l'ultimo colpo avrebbe tenuto il fuor all'occhiello, ritrovandosi la lama ora nuovamente in alto, avrebbe fatto cadere il colpo questa volta concentrando il Chakra nei muscoli del braccio destro con cui teneva il Wakisashi in modo da sferrare un fendete direttamente sul capo del lupo cercando di mirare sopra all'occhio destro. [Azione III | Fendete | For 250 | Pot 20]
    Nel caso, la copia, arrivata nell'oscurità non avesse trovato il proprio bersaglio, come un predatore che segue la sua preda, avrebbe cercato la presenza di tracce sulla neve e appena trovato il punto dove si fossero fermate le tracce si sarebbe prodigata nella ricerca del suo bersaglio nei dintorni non capendo dove poteva essere finita nel mentre che il vero me si armava di un Fuuma Shuriken, pronto per rispondere a possibili attacchi.



    Chakra: 7.42/20|4.58/6.33
    Vitalità: 9.5/10 | 0.5/0.5
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: Cotta di Maglia
    2: Cotta di Maglia
    3: Abbassamento
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Fendente
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Omicidio Elettromagnetico
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Shuriken × 10
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Fuuma Shuriken × 2
    • Occhiali × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Mantello × 1

    Note
    ///


  6. .

    Il Duello Nella Nebbia


    Combatti o Fuggi



    Il vento, leggero e soffice, soffiava sempre più freddo in quel posto inospitale, mentre i nostri sguardi continuavano ad incrociarsi, studiavo il mio avversario in modo di capire quale sarebbe stata la sua prima mossa, per un momento la luce della luna si spense per il passaggio di una nuvola, tutto sembrò essere più scuro e il rumore del crepitio del fuoco risuonava ancora più forte in tutta l'arena.

    Un combattimento all'ultimo sangue così presto, togliere la vita a quest'uomo solo per la decisione di un Kage è davvero giusto?

    Non avevo tempo di pensare a questo proprio adesso, dovevo combattere per la mia vita, non avevo scelta se non far fuori il mio nemico, proprio come avevo fatto nella mia prima missione!
    Mi concentrai il più possibile sull'avversario, anche se i miei pensieri stavano divagando dovevo però uscire da quella situazione e decisi di agire.
    Composi quattro sigilli velocemente, uno dopo l'altro, e subito due copie [Tecnica I | Basso], completamente identiche a me, si formarono qualche passo più vicine al Lupo, dopo l'allenamento su cui mi ero focalizzati in quei giorni ero riuscito a gestire questa complessa tecnica anche senza che dell'acqua fosse vicino a me, molto utile proprio in questi casi dove avrei dovuto prima far sciogliere della neve per poterla utilizzare. [Tecnica Svincolata]
    Le copie, posizionate entrambe alla mia destra ad una distanza di un metro e mezzo l'una, furono le prime a tentare un attacco, Wakisashi alla mano, la prima inizio l'avvicinamento al proprio bersaglio guardandolo dritto negli occhi e cercando di intimidirlo al meglio delle sue possibilità, le sue gambe iniziarono a muoversi subito velocemente per raggiungere il proprio bersaglio, i movimenti fluidi mostravano i passi avanti che aveva fatto rispetto al primo combattimento svolto in quella angusta nave dove aveva conosciuto Youshi.
    Lo scatto avvenne ad una velocità inusuale per una persona normale, la neve venne scostata dal punto di partenza e iniziò a volare attorno al mio vero corpo e alla restante copia che, ancora ferma, aspettava pazientemente il momento adatto per agire.
    il tutto [Azione di movimento gratuita | Vel 200] si sarebbe concluso poco distante dal bersaglio in modo da essere a portata e tentare di colpire, posizionando i pugni uno sopra l'altro ad una distanza di qualche decina di centimetri, con un doppio colpo portato sullo sterno dello Shinobi da un braccio solo, il punto sarebbe stato vitale per il continuo dello scontro, volevo fare in modo che al mio avversario mancasse il respiro in modo da riuscire a colpirlo più facilmente anche con i prossimi colpi. [Azione I | For 225 | Bassissimo| Doppio colpo | Pot. base 10 ]
    Nel mentre la seconda copia si sarebbe riposizionata [Azione II | Movimento 9m] verso la mia destra, sempre in una delle zone illuminate in modo da farsi vedere e distinguere facilmente, per poi attendere l'esito dell'attacco della prima copia, pronto a lanciare un Fuuma Shuriken verso la posizione dove si sarebbe trovato il ninja nel caso in cui fosse riuscito a schivare il colpo e mirando verso la sua gamba destra in modo da rendergli più difficili i movimenti. [Azione III | For 225 | Bassissimo | F.Shuriken | Pot 15 ]. Puntando a terra una gamba e facendo perno su di essa la copia lanciò quindi il Fuuma Shuriken con tutta la forza che aveva e controllando continuamente la posizione del suo bersaglio.
    Il vero me rimase fermo, quasi in meditazione, quegli attacchi, oltre che per ferire, erano portati per prendere tempo e prepararsi ad un colpo ancora più violento e distruttivo, assunsi una posa portando avanti il peso e sguainai di poco il Wakisashi, continuando a controllare il campo di battaglia in modo da essere pronto a qualsiasi azione che il mio avversario avesse potuto compiere contro di me.

    Sono pronto! concluderò lo scontro con questo colpo, basterà non dagli il tempo di reagire.


    Chakra:
    6.34/20|6.08/6.33|6.08/6.33
    Vitalità:
    10/10|0.5/0.5|0.5/0.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Doppio Colpo
    2: Movimento Clone 2
    3: Fuuma Shuriken
    Slot Tecnica
    1: Moltiplicazione Acquatica
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Shuriken × 10
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Fuuma Shuriken × 2
    • Occhiali × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Mantello × 1

    Note
    Le copie possiedono:
    1x Fuuma Shuriken 40 crediti
    1x Wakisashi 60 crediti



  7. .

    Titolo del Topic


    Sottotitolo del topic



    Era stata una giornata molto produttiva, ero riuscito a completare la maggior parte degli impegni accademici ed ero riuscito a recuperare qualche ora per me stesso, dopo essere passato a prendere un po' di provviste ero pronto per dedicarmi un po' alla cucina, una dei miei interessi che tenevo nascosto alla maggior parte delle persone.
    Ero intento a maneggiare un affilato coltello mentre tagliavo la verdura per un incredibile Ramen quando sentii un forte rumore fuori casa, quasi come se fosse esploso qualcosa.
    Mi precipitai a vedere cos'era successo ma non notai nulla fuori posto, mi spinsi fino al portone che dava sulla strada di una delle vie più percorse del villaggio, molti negozi, ancora aperti, stavano servendo i propri clienti e nessuno sembrava essersi accorto di quel grande frastuono che mi sembrava di aver sentito pochi momenti prima.

    Sarà stata la mia immaginazione, che strano.

    Decisi di tornare verso casa e ai miei fornelli, ormai era sera tardi e volevo solo gustarmi un buon piatto e andare a farmi una bella dormita.
    Versai una buona quantità di cibo nella mia scodella e iniziai subito bevendo un po' di brodo, il gusto era fantastico ma fu l'ultima cosa vidi prima che i miei occhi si chiudessero in un oscuro, spaventoso sogno privo di senso.
    Venni svegliato dal freddo pungente che stuzzicava la mia pelle, ma non un freddo da finestra aperto in una giornata invernale, qualcosa di peggio, ancora più pungente, sembrava quasi come se volesse bruciarmi l'epidermide.
    Aprii gli occhi e velocemente mi alzai, la situazione che mi si parava davanti era da non credere, ero stato rapito? mi avevano drogato? troppe domande mi balenavano in mente e troppe poche risposte erano presenti in quel posto sperduto.
    La neve era ovunque, bianca e soffice, copriva alberi e erba ormai molto rada, un suono riempiva l'aria spezzato ogni tanto dal gracchiare dei corvi che volavano in cerchio sopra la radura in cui mi ero svegliato.
    Davanti a me il mio equipaggiamento, che recuperai velocemente, e prontamente mi misi in posizione difensiva non sapendo cosa aspettarmi.
    Delle fiamme scaturirono al limitare della radura, fiaccole che illuminavano quella che oramai poteva sembrare un'arena, una leggera nebbia iniziava a crearsi e una voce, una voce che già avevo sentito qualche giorni prima, ruppe la melodia generata dal flauto.
    Non riuscivo a capire con certezza da dove arrivasse ma ero sicuro che fosse di Youshi-san, avevo parlato con lui qualche giorno prima e la sua voce era ancora ben impressa nella mia mente, voleva nuovamente mettermi alla prova? sicuramente dovevo sopravvivere per avere queste risposte.
    Ero stato scelto per partecipare alla "Nebbia di Sangue", un rito in cui due Genin si sarebbero sfidati in un duello all'ultimo sangue per capire quale dei due sarebbe stato degno di servire Kiri e il Mizukage.
    Davanti a me si parava un ninja esile, ma la prima cosa che notai fu la mancanza di un braccio e gli strani colori della sua tunica e del suo mantello, non avrei dovuto sottovalutarlo, se era arrivato anche lui a partecipare a questo rito doveva essere sicuramente un ninja del mio livello se non superiore!

    Prima di incrociare le nostre lame, qual'è il tuo nome Shinobi!?

    Volevo sapere chi stavo per cercare di uccidere e l'unico buon momento sarebbe stato quello, il suo sguardo era talmente intenso e sicuro che quasi mi fece venire i brividi.

    Il mio è Hideo, sarà un piacere combattere con te!, non trattenerti perchè io non lo farò

    Accennai un inchino per poi prendere una posizione difensiva, wakisashi alla mano, vicino ad una delle fiaccole predisposte per generare quella poca luce che sarebbe servita ai nostri occhi per combattere e ai nostri corpi per non congelare troppo velocemente.



    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Shuriken × 10
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Fuuma Shuriken × 2
    • Occhiali × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Mantello × 1

    Note
    ///



  8. .

    Albatros Cinereo


    Un Risveglio Inaspettato



    Guardavo con i miei occhi splendenti di orgoglio l'uomo che, davanti a me, stava scrivendo su di una pergamena le ultime formalità prima di consegnarmi l'oggetto che tanto stavo agognando da ormai tempo.
    Allungai la mano per toccare quella piastra di ferro e la portai vicino, in modo da esaminarla più scrupolosamente, il simbolo di Kiri, illuminato dalla luce lunare, risplendeva di un colore simile all'argento.
    Finalmente ero riuscito a diventare un Genin di Kiri! il primo passo verso la grandezza.
    Mi sveglia di soprassalto portando la mano sul comodino, per assicurarmi che ancora tutto fosse in ordine, la fascia che identificava la mia appartenenza a quel gruppo di Shinobi era li, non era stato solo un sogno e quella che era un'espressione di preoccupazione si trasformò in un sorriso.

    Toc... Toc... Toc... un suono continuava a d arrivare dall'esterno della casa della nostra famiglia, sembrava venire dalla finestra, e subito mi diressi verso di essa per capire cosa provocava quel suono fastidioso che aveva turbato il mio sonno.
    Capii subito trattarsi di qualcosa di importante quando vidi il piccolo, nero e piumato uccello con, stretto vicino ad una zampa, un messaggio, scritto su di una pergamena e riportante il simbolo della "Mano Sinistra" del Mizukage.
    Sapevo che gli Shinobi più importanti di Kiri venivano messi al servizio del Mizukage e chiamati Mani, ma non sapevo ancora chi loro fossero, sicuramente però quel messaggio sarebbe stato importante e fu un orgoglio per me averlo ricevuto.
    Dopo aver spezzato un pezzetto di pane per il corvo, un semplice modo per ringraziarlo del lavoro che aveva svolto, srotolai il messaggio in modo da poter leggere il contenuto scritto a mano e utilizzando un inchiostro di colore nero.

    manonera

    A Hideo Nishimura.
    Con la presente è tenuto a partecipare ad una missione di villaggio di grado D. Dovrà presentarsi all'alba del 18 Ottobre al Molo Nord, lì troverà i chunin Youshi Tokugawa e Etsuko Akuma che le forniranno tutte le informazioni del caso.
    La missione prevede un viaggio di circa dieci giorni, si prepari di conseguenza.
    La Mano Sinistra del Mizukage



    Grado D, la mia prima missione da Genin, sapevo che non doveva essere troppo difficile, probabilmente me la sarei cavata egregiamente.

    Chissà, sarò di nuovo scortando da Fudoh-san, non sarebbe male, mi sono trovato molto bene con lui, ma soprattutto chissà se ci saranno altri Genin del villaggio, sarebbe bello fare squadra anche se per un compito apparentemente semplice.

    Preparai subito il nuovo equipaggiamento in modo che l'indomani sarei potuto partire di prima mattina ed essere uno dei primi a raggiungere il molo come scritto nel messaggio, per il resto della giornata continuai l'allenamento che mi ero prefissato ormai da molti giorni, stavo potenziando l'utilizzo della natura elettrica del mio chakra, avevo scoperto di possedere una grande propensione per quell'elemento e volevo portare al massimo la sua efficacia in previsione di una missione come questa.

    [...]


    La mattina del diciotto mi sveglia veramente presto, quella notte non avevo riposato molto a causa dell'adrenalina creata dal mio corpo, arrivare in ritardo non era un'opzione.
    Feci velocemente colazione e dopo aver ricontrollato l'attrezzatura indossai, sotto i vestiti, la cotta di maglia e successivamente il mantello, coprendo il mio viso con il cappuccio per poi uscire in strada.
    Avevo lasciato un messaggio ai miei famigliari, la missione sarebbe durata parecchi giorni e non si sarebbero dovuti preoccupare per la mia assenza.



    ideogramma-giapponese-yu-coraggio-ottima-idea-regalo-japanisches-ideogramm-yu-mut-nette-geschenkidee-japanese-kanji-yu-courage-nice-gift-idea

    Mentre camminavo sguainai di qualche centimetro il Wakisashi, in modo da esporre il simbolo di famiglia, quel simbolo che mi rendeva orgoglioso e che mi dava coraggio e forse anche un po' di fortuna, passai due dita unite su di esso in segno di rispetto prima di rinfoderare la lama.






    Dopo una ventina di minuti ero finalmente arrivato al porto, velocemente cercai il molo dove avevo l'appuntamento mentre un'alba di colore rosso si stava estendendo sempre di più sull'orizzonte, quasi come se il sole volesse salutare il mio volto.
    Una musica molto leggera si riusciva a percepire e più mi avvicinavo al molo designato più si riuscivano a distinguere le note di quella fantastica melodia.
    La nebbia, ancora bassa, dava al tutto una sembianza molto magica, mi sentivo a mio agio in quell'ambiente, aumentai il passo, curioso di ciò che mi si sarebbe parato davanti, per ritrovarmi quindi sul molo fradicio, con davanti un'imbarcazione da cui arrivava quel suono così melodico e con quelli che sembravano dei corvi che, sempre più numerosi e rumorosi, stavano creando uno stormo nelle vicinanze della nave.

    Hideo Nishimura a rapporto, sono qui per la missione!



    Modificato url alla scheda (per qualche motivo rindirizzava al nulla)


    Edited by Kaystar - 19/10/2020, 00:52
  9. .

    Combattimento Sotto Coperta


    Fuoco e Acqua




    Le lame dei miei Shuriken fecero risuonare un forte colpo nell'aria colpendo il duro legno della nave.
    Non era andato tutto proprio come previsto, avevo fatto il primo sbaglio, non controllare la lanterna.
    Sapevo che le casse contenevano esplosivo, dovevo assolutamente trovare il modo di fermare il fuoco o allontanarlo da esse, ma non ebbi il tempo di continuare il pensiero che l'uomo si gettò su di me con ferocia.
    Ebbi gusto il tempo di guardarlo negli occhi e concentrare il Chakra nelle mie gambe in modo da farle reagire più velocemente all'azione.
    Il coltello finì per creare un taglio sul cappuccio nero che stavo indossando, ero riuscito ad abbassarmi in tempo facendo in modo che il fendente non causasse alcuna ferita al mio corpo [I Slot Difesa - Schivata | Rifl 150 MezzoBasso ].
    Felice di essere riuscito a schivare iniziai a riprendere la posizione di combattimento ma un secondo colpo, questa volta al busto, stava arrivando, non che non me lo aspettassi ma l'ultimo colpo mi aveva messo in difficoltà.
    Cercai di utilizzare il Dao per deviare il coltello posizionando la lama a lato del pugnale e cercano di farlo scivolare verso l'esterno, una mossa rischiosa e che per il rotto della cuffia mi permise di di rimanere illeso anche da questo affondo. [II Slot Difesa - Deviazione | Rifl 100 ].
    Quest'ultima mossa però mise il mio avversario nella posizione per tentare un terzo veloce attacco, roteando il coltello tra le dita, puntando alla mia gamba che ormai era rimasta senza nessuna protezione.
    Il tempo mi sembrò rallentarsi, riuscivo a vedere quella lama che si stava avvicinando sempre di più alla mia gamba, sapevo che da li a poco un dolore lancinante mi avrebbe precluso la possibilità di pensare lucidamente.

    Cosa devo fare ora? una ferita in quel punto potrebbe essere veramente problematica, c'è qualcosa che posso fare per evitarla? devo proteggermi!

    Il tempo stava per finire ma la mia mente non riusciva a trovare un modo per salvarmi da quella situazione.

    Se proprio dovrò provare questo dolore, tu lo proverai insieme a me!

    Alzai il Dao sopra la mia testa concentrando tutto il Chakra possibile nelle mie braccia, sarebbe bastato per concludere il combattimento? lo speravo!
    Nel momento in cui la lama del pugnale penetrò la mia gamba iniziò la discesa del mio Dao verso il viso dell'uomo davanti a me [I Slot Azione + III Slot Difesa | Subisci&Mena | For 175 Sovraimpasto Basso | Potenza Dao 15 + Arte della lama | Danni subiti: 1 leggera coscia sinistra + 1/2 leggera sovraimpasto]
    Avrei fatto percorrere alla lama tutta la parte superiore del corpo alla lama per poi farla continuare verso destra e, dopo aver ruotato il polso in modo da farla roteare, avrei proseguito con un secondo fendente [II Slot Azione | Fendente | Potenza 15 | For 100 ] verso sinistra ma questa volta cercando di fendere direttamente il collo del mio avversario.
    Se fossi riuscito a colpire con quest'ultimo fendente mi sarei prodigato in un disimpegno in modo da distanziarmi mediante un salto [Slot Movimento Gratuito - Vel 100] , sperando di generare abbastanza distanza tra noi per non poter essere bloccato dal mio avversario nel caso fosse rimasto ancora in piedi.
    Dovevo assolutamente fare qualcosa per quelle fiamme, che ormai stavano velocemente bruciando il luogo in cui eravamo al momento impegnati, dovevo cercare una fonte d'acqua da utilizzare per cercare di domare quelle fiamme e proprio in quel momento un 'apertura verso l'esterno mi fece realizzare la presenza di una quantità di acqua abbastanza grande da soddisfarmi, il mare intero.
    Cercai quindi di comporre i sigilli per creare un clone [I Slot Tecnica | Basso] identico a me utilizzando l'acqua del mare che potevo vedere e raggiungere dalle aperture presenti verso l'esterno.
    Quel clone si sarebbe buttato esclusivamente sul fuoco scaturito dalla lampada in modo da estinguere parte o tutte le fiamme una volta ritramutatosi in acqua per la disattivazione della tecnica. [III Slot Azione | Movimento Clone]
    Se tutto fosse andato come previsto avrei risolto o almeno arginato il problema delle fiamme e in più causato abbastanza danni al mio avversario per essere vicino ad una vittoria.
    Tornai a concentrarmi sul contrabbandiere studiando la situazione per assicurarmi delle sue condizioni, sapendo che molto probabilmente gli altri nostri avversari sarebbero stati già a terrà probabilmente morti da molto tempo.




    Chakra: 4/10
    Vitalità: 6.5/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Deviazione
    3: Subisci&Mena
    Slot Azione
    1: Subisci&Mena
    2: Fendente
    3: Movimento Clone
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della moltiplicazione acquatica
    2: Arte della Lama
    Equipaggiamento
    • Bende Rinforzate × 2
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Dadao × 1
    • Shuriken × 9
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1

    Note
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