Votes taken by DioGeNe

  1. .

    Esatto. Ancora di più, di più...

    Come previsto, Febh non poté difendere la vecchia e quella aveva ormai i riflessi assopiti e l'animo fin troppo appagato per riuscire a salvarsi la pelle. La lama trapassò l'organo vitale senza dare modo alla Yakushi di attivare la sua portentosa rigenerazione e questo provocò esattamente ciò che Aloysius aveva pianificato in ogni maniacale dettaglio: l'Hakai finalmente scese in campo.

    La Fine Inevitabile che il Garth aveva visto solo in sogno, come spettatore del duello intrapreso tra il Dio che lo soggiogava e il Demonio che lo disintegrava, finalmente riempì l'aria facendo sprofondare tutti nella sua oscurità dilagante. Gli abiti stessi di Kaji si logorarono a contatto con quel chakra distruttivo e il salottino da tè di Palazzo Yakushi d'un tratto parve l'oblio degli abissi più profondi.
    Il Mikawa video l'odio nella sua forma più pura riempire gli occhi neri del ninja, le vene del braccio che stringeva Mumei pompare sangue, pronto a contrattaccare con immane ferocia. Poi però vide quella fiamma ridursi, come se un briciolo del controllo dell'Oni fosse ancora lì a rovinare la festa, a frapporsi tra il Kage e il suo obiettivo.

    Empie parole riempirono l'aria ma la sentenza dell'Hakai non spaventò minimamente l'animo di Aloysius, già pronto alla battaglia e al sangue piuttosto che ad un confronto verbale. Anzi, la delusione nel vedere quella mente ancora razionale all'opera per minare le certezze del Mikawa lo fece imbestialire al punto di attivare esso stesso il suo Mondo maledetto di Sangue [1 TB Attivazione Khorne no Keshin IV, 1 TA Circolazione Bestiale, Primo Stadio].

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    Visibile ad un occhio da sensitivo, l'aura di chakra violacea squarciata da scariche nere entrò in contrasto con quella oscura con vene cremisi provocando un'onda d'urto in grado da provocare increspature nell'etere. Le due forze principali di Oto finalmente stavano entrando in conflitto!

    No, non era quello il momento delle parole.

    Kaji fece la sua mossa, svelata già dalla sua presa su Mumei, e così la risposta di Aloysius fu immediata a difesa della sua preziosa alleata: una rilevante quantità di sangue si diramò dal suo stesso corpo in un fiotto cremisi enorme che andò a rivestire rapidamente la spada sotto attacco. La protezione fu massima poiché ogni altra difesa sarebbe risultata inefficace contro le capacità distruttive che solo quel ninja che aveva difronte sapeva raggiungere [2 TA Controllo Assoluto del Garth, Manipolazione del Sangue 6 unità, Velocità in difesa = 775 base + 50 circolazione + 50 khorne + 50 sigillo = 925, 1 Protezione da 60 + 30 controllo + 10 Impronta di Chakra Ombra, Durezza 5 3].

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    Nessuno aveva specializzato un singolo aspetto del proprio stile di combattimento come il Mikawa in quanto a manipolazione; potenza e rapidità dei suoi costrutti generati dal sangue della Linea Diretta di successione era impareggiabile, degna del fondatore del clan stesso.
    Questo Febh l'avrebbe saputo, non avrebbe commesso l'errore di sottovalutare Diogene.
    Quando dunque il corpo dell'Hakai, crepitante di chakra naturale distruttivo, si infranse sulla leggendaria Arma l'impatto fu talmente potente da provocare un bagliore accecante e un frastuono assordante.

    Enorme sarebbe stata la delusione dell'essere nato per Distruggere nel vedere la lama del suo nemico intatta. Mumei non era un'arma convenzionale e ancor meno il Chikotsumiaku del V Garth [Valore rottura: ((Pot 50 + 10 Bagno di Sangue) x 3 = 180 spada + Protezione Sangue 100 x 3 = 300 costrutto) = 480 con res 700 vs 420 + 40 per gap con forza]. L'involucro di sangue e chakra si frantumò a contatto col devastante pugno ma ne riuscì ad assorbire gran parte del potere distruttivo, salvando la leggendaria lama da sempre al fianco nel lungo cammino del capoclan.
    Aloysius non avrebbe mai permesso che la sua katana venisse spezzata; questo Febh l'avrebbe saputo.

    E le tronfie parole che seguirono servivano solo a celare un animo scosso da quanto era appena accaduto, dal fallimento del Distruttore...un'occasione ghiotta per la contromossa del Kokage, finalizzata semplicemente a muovere in scacco matto la sua partita più che attaccare realmente il nemico. Un reale scontro tra loro avrebbe provocato la distruzione del Villaggio perché lo Yakushi era degno di vedere la reale forma del Mikawa, quella che solo il Flagello aveva visto e combattuto. Serviva un luogo come Crematoria per rendere realmente liberi i due ninja di scatenarsi, sempre che all'Hakai sarebbe importato qualcosa di questo aspetto.
    I due erano molto vicini e il corpo dell'ammutinato era ancora scomposto per il singolare attacco rivolto a Mumei, Keiji era tatticamente arrogante, cosa che Febh non lo era mai stato. La distanza sarebbe stata colmata da un'anomala deformazione dell'arto del Colosso, capace di manipolare il suo stesso corpo oltre i confini dell'umano [3 SA Afferraggio con Anatomia Sanguigna + Furia Cremisi, Vel in attacco = 775 base + 50 circolazione + 50 khorne + 50 sigillo + 25 Bestia da Soma + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1025 1000]. La mancina tentò di afferrare il polso della mano che stringeva indegnamente l'arma Kenkichi, allungandosi fino a sei metri in maniera anomala verso l'articolazione interessata; un movimento non prevedibile perché non seguiva le normali regole anatomiche ma rompeva ogni limite articolatorio e di portata. L'operazione, inoltre, sarebbe stata agevolata da un contro movimento di Mumei stessa, la quale avrebbe tentato di opporre resistenza alla difesa dello Yakushi, rallentandone la rapidità qualora trattenuta [1 SA Manipolazione Mumei, 5 Unità di Sangue, For 700]. Non solo, parte del sangue stesso impiegato per il costrutto difensivo si sarebbe diretto in forma fangosa verso il volo dell'Hakai cercando di impedirne il respiro e la vista [2 SA Manipolazione 2 Unità di Sangue, Potenzialità del Sangue Pot 10 + Intralcio Medio, Vel in attacco = 775 base + 50 circolazione + 50 khorne + 50 sigillo = 925] . Un disarmo, accecamento e presa eseguito con tempismo perfetto in modo da cercare di annullare completamente la difesa del nemico, vittima in tre azioni distinte in rapida sequenza e da punti di azione differenti ma finalità estremamente sinergiche.

    Ad ogni modo, conscio delle estreme capacità difensive del quattrocchi, Aloysius si sarebbe concentrato sulla sua azione primaria: si perché subire una presa dell'araldo di Khorne sarebbe stato come sentire il peso della zampa stessa del Dio del Sangue sgretolare le proprie ossa [4 SA Presa al polso con Flusso di Sangue, For 925 + 50 circolazione + 50 khorne + 50 sigillo + 50 flusso + 75 Stile di Combattimento Perfetto (Azione Feroce -> nega S&M) = 1100 -> OverCap semiparalisi braccio sx per 2 round, Immissione di Vitalità 2 Leggere]. Non essere in grado di resistere a quello stritolamento disumano, avrebbe ovviamente costretto la mano dell'otese a lasciare la presa su Mumei (qualora non fosse già stata persa) e forse anche quella piccola quantità di sangue trasmesso sarebbe passato inosservato.

    " Ecco il mostro che sei realmente, Kaji Hakai. Il tuo comportamento è inaccettabile. Hai giurato fedeltà a me e ad Oto. Attaccare me significa attaccare Oto. Il potere che hai dentro ti offusca la mente e rende solo più stupido. Sei solo una minaccia per questo villaggio!

    Io ti spoglio dei tuoi incarichi, ti privo di ogni bene di Oto e ti esilio dal Paese del Suono. "


    Dall'alto in basso l'Avatar osservava il Distruttre tenendogli il polso nella sua morsa infernale.

    Intanto Raizen aveva messo al sicuro Hebiko e il cadavere di Ogen, compiendo a pieno il compito che Diogene aveva figurato per lui. Sarebbe stato lo spettatore della disfatta del suo maestro, il testimone chiave per levarsi una volta per tutte il potente Yakushi dalle scatole e rendere Oto l'Impero sognato.
    Quello che però sicuramente l'Hokage avrebbe percepito era la presenza di un altro ninja, unitosi da pochissimo alla festa del Palazzo. Fyodor era fermo sull'uscio della porte e con gli occhi sbarrati dall'eccitazione osservava quella scena aspettando il suo momento. Le attenzioni del jonin medico erano rivolte in particolar modo al corpo di Ogen, come se la sua presenza fosse strettamente legata alle sorti della capoclan e al piano stesso del Mikawa. Il foglioso aveva visto diverse volte l'inquetante ragazzo ma, a differenza di Eiatsu ed Omoi, non conosceva fin dove la sua arte potesse realmente spingersi; certo, che fosse uno dei tre fedelissimi del Colosso era cosa nota, ma cosa avrebbe mai potuto fare contro la morte dell'anziana Signora dei Draghi? Per il momento però si limitò a guardare il confronto tra i due Mostri del Suono, i degni eredi di un tempo passato di cui aveva nostalgia.
    Forse sarebbe stata proprio Hebiko, sebbene ancora evidentemente scossa da quanto stesse accadendo, a collegare l'ultimo tassello e ricostruire cosa stesse frullando nella mente del diabolico Garth; qualcosa più di un dubbio avrebbe iniziato a ronzarle in testa: e se fosse stata tutta una messa in scena per incastrare Febh? L'Amministratore, spinto dalle azioni del Mikawa atte ad alimentare proprio la fiamma in lui assopita, aveva compiuto il fatidico passo falso, arrivando ad attaccare il Kage e dichiarando di volersi ergere al di sopra di esso nella guida del villaggio. Un atto di alto tradimento punibile proprio con l'esilio...qualora, ovviamente, l'operato del Kage stesso si fosse dimostrato reversibile.


    Ooooh si, dimenticate dell'uomo che conoscevate perchè, dopo la Corruzione dell'Eresia, ben poco era rimasto dell'anima di Aloysius Diogenes Mikawa.



    Aloysius Diogenes Mikawa

    Statistiche Primarie
    • Forza: 925
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 750
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 775
    • Precisione: 700
    Chakra
    1070/1250
    Vitalità
    26/26 + 10/12 extra
    Slot Azione

    1. Manipolazione Mumei

    2. Manipolazione Sangue verso il volto

    3. Afferraggio al polso con arto allungato

    4. Presa

    Slot Difesa

    1. Manipolazione Sangue

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. (TB) Attivazione TS

    2. (TA) Circolazione Bestiale

    3. (TA) Controllo Assoluto del Garth

    4. (TB) ///

    Note

    - 35 manipolazione 7 unità sangue
    - 90 Controllo Assoluto (6 unità sangue)
    - 30 attivazione TS
    - 20 attivazione Circolazione Bestiale
    - 5 attivazione Sigillo

    PS. Ho editato per correggere la difesa! Febh ho usato la vecchia versione di Controllo Assoluto del Garth ma anche con la nuova in stesura il tutto avrebbe funzionato.


    Edited by DioGeNe - 27/7/2023, 09:15
  2. .

    La vibrazione del terreno non passò inosservata: i commensali erano fin troppo attenti e guardinghi nei confronti del Mikawa per lasciarsi andare e nemmeno le leccornie a tavola riuscirono a dissuaderli. Avevano iniziato da qualche minuto, giusto il tempo di assaporare qualche pietanza che già volevano andarsene, mostrando una diffidenza assoluta oltre che una scortesia di prima classe:

    " Calmi ragazzi, è tutto sotto controllo. Ad Oto c'è un'esplosione a settimana...non sarà questa a rompere le difese messe in campo per confinare lo Yonbi. Se tu lo pensassi davvero Raizen staresti sottovalutando enormemente il tuo maestro! Lo sai quanto è permaloso su queste cose...e poi le squadre speciali del villaggio stanno già provvedendo. Febh siediti, il Consigliere deve rimanere a tavola per onorare gli alleati del Vento e del Fuoco giunti fin qui! Ci siamo appena seduti."

    Era solo un invito, per il momento; era strano vederlo così agitato per un po' di trambusto nel villaggio, quando non ne era la causa spesso nemmeno se ne importava più di tanto. Certo, ogni scusa era buona per svignarsela dalle sue mansioni da consigliere e dal suo ufficio ma quell'occasione era tutt'altro che noiosa: Hoshi era tornato dal suo lungo periodo di assenza nel quale tutti lo credevano morto, un evento molto più entusiasmante di un incendio in armeria. Cos'era quell'impellente desiderio di mettersi a lavoro? Che volesse disfarsi una volta per tutte e il prima possibile della tediosa balia del Quattro Code?

    Per fortuna a frenare l'iperattività del quattrocchi ci pensò Raizen, il quale pensò bene di agire di soppiatto e fare di testa sua in vesti di invitato. Aloysius non notò nemmeno il maneggiamento sotto al tavolo, forse preso dai tanti pensieri o forse perché il kage era stato più furtivo della sua percezione, ma Febh fermò le sue mosse sul nascere redarguendolo come solo un vero sensei può permettersi di fare nel confronti del suo allievo.
    La faccenda si stava complicando e anche il Flagello doveva aver trovato qualche intoppo se aveva dovuto ricorrere alle maniere forti: il piano era di agire furtivamente e di recuperare la reliquia senza far scattare eventuali trappole escogitate dallo Yakushi.
    Tuttavia il Garth non perse la calma e cercò di gestire la situazione come solo un abile oratore e leader militare avrebbe saputo fare in quel frangente:

    " Direi che dovete farvi un altro paio di bicchieri a testa e trovare la calma necessaria ad affrontare questa delicata missione. Pensate davvero che sia così stupido da organizzare un banchetto per il puro scopo di farci assaggiare una zuppa di kappa?!

    Sedetevi e placate i bollenti spiriti.

    Queste ricetrasmittenti non sono quello che pensi, Raizen. Le abbiamo usate anche a Komugi , nel Paese delle Sorgenti Termali ricordi? Non si basano su onde radio o qualsiasi cosa tu abbia detto...reagiscono al chakra, vedi? E possono agganciarsi a qualsiasi abilità ninja di comunicazione. Le ha progettate Anteras, è davvero bravo in queste cose. "


    Era vero, non si trattava di una registrazione precaricata o di una pantomima del Mikawa...dopotutto lui non poteva sapere cosa stesse facendo il Flagello in superficie. L'unica direttiva generale che aveva dato ai suoi uomini chiave, quelle nelle nelle posizioni di comando, era quella di insabbiare ogni eventuale attacco al villaggio ed impedire intromissioni di ogni genere. Un'operazione certamente facile quando si trattava di fedelissimi sottoposti ma, invero, anche di funzionari otesi di stampo prettamente militare, i quali mai avrebbero pensato che un ordine impartito da Aloysius, ex guardiano di tutte le difese del villaggio, potesse essere mirato a danneggiarlo [Amministrazione].
    Si certamente c'era uno scopo più alto, una motivazione più profonda, dietro quell'apparente distruzione.
    Nemmeno a dirlo, il destino di ognuna di quelle persone era stato inevitabilmente segnato dalle azioni stesse dell'Eresia; una sacrificio perfettamente adeguato per il bene superiore dell'Impero sognato da Diogene.

    " In quanto alla polvere da sparo. Evidentemente abbiamo visioni ben differenti su come prepararci alla guerra che ci attende mio caro Hokage. Ho molte armi da assedio da caricare e navi da guerra da armare quindi si, ho bisogno di un posto dove immagazzinare le mie scorte...siamo ninja ma contro il numero di unità di cui dispongono i nemici, Cremisi e Canthiani su tutti, non basteranno i tuoi amati Katon o Draghi per avere la meglio. Serviranno una logistica capillare e armamenti che rendano efficaci anche i soldati semplici, o pensi che una manciata di mocciosi appena usciti dall'accademia possano darti la vittoria?

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    Metterò ad ogni uomo, bambino e donna un'arma in mano pur di sconfiggere i miei rivali. E bada bene, non una insignificante forca, ma qualcosa di tremendamente più efficace. "


    Anche questo era vero o almeno lo era per la filosofia di Aloysius ed, infatti, davvero nelle armerie del villaggio vi era ciò che serviva per armare il suo esercito. Lo aveva detto chiaramente in ogni circostanza occorsa, sin dal consiglio dei Kage nel Ferro: serviva che ogni Paese dell'Alleanza costruisse un vero Esercito per la lotta alla sopravvivenza, abbandonando l'approccio a gruppetti specializzati. Al tempo era stato preso per pazzo ma ben presto tutti si sarebbero ricreduti nel vedere, ad esempio, quanto terrificante poteva essere l'Orda Cremisi del Re delle Armature.

    " Fino a prova contraria voi siete i miei invitati e avete accettato un invito formale ad un banchetto organizzato da Oto, a spese del nostro Daimyo in persona, per celebrare e rinforzare il senso di appartenenza del Paese agli ideali Accademici.
    Dire che qui sotto non c'è nulla di importante per non recarci in superficie è un affronto agli ideali del villaggio che rappresento in quanto qui sotto c'è la nostra storia, quello che siamo stati e che dobbiamo tenere ben a mente per tracciare la via in futuro.
    Ho organizzato una cena qui per mettere il Vento e il Fuoco in connessione con il Suono, di percepire la nostra nota portante al fine di creare insieme una fantastica sinfonia. Vi ho portati qui nello squallore del villaggio per farvi capire veramente chi noi siamo e non essere meri turisti di sofisticati quartieri, visitatori di un mondo effimero che non esiste. "


    Aveva pian piano alzato il tono di voce, assumendo la posa e l'aspetto deciso ed inquietante che lo aveva da sempre contraddistinto nel mondo dei ninja. All'atteggiamento irrispettoso di Febh e Raizen rispose dunque con perentorie parole:

    " Abbandonare questa tavola ora significa calpestare la bandiera di Oto.
    Chiunque lo farà non sarà più considerato un nostro amico. "


    Forse solo allora tutti i presenti avrebbero compreso bene il tipo di evento che avevano accettato di presiedere: Oto aveva aperto le porte agli altri Paesi, era così che loro intendevano onorare il padrone di casa? Alzarsi da tavola era un semplice gesto, certo, ma in quella circostanza equivaleva a strappare una lettera formale inviata da un capo Villaggio. Un affronto che qualsiasi capo politico, anche il più saggio, non avrebbe reputato come degno di contromisure; proprio su questo reggeva la recita del diabolico Mikawa.
    Non a caso tutti gli inviti erano stati firmati come "Il V Garth e Kokage, A.D.M.".

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    Si sarebbe quindi sistemato il kimono e, poggiandosi il tovagliolo sulle gambe avrebbe chiesto gentilmente ad Hoshizuku di passargli del pane. Il pranzo era appena iniziato, davvero l'Hokage e il Consigliere volevano rischiare un affronto formale, di politica estera per il primo e di linea gerarchia interna nel secondo caso, per una semplice scossa di terremoto?



    Edited by DioGeNe - 24/7/2023, 15:49
  3. .

    ::: Locanda dei Veri Batuman, cinque giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    " Di rado i semi si fanno la guerra tra loro. Non sono mai andati d'accordo ma le competenze sono sempre state ben distinte...è il Dio denaro a muovere le cose nella Pioggia e senza conflitti gli affari vanno molto meglio. Il Joker dovrebbe essere il garante di questo e dovrebbe tenere l'equilibrio. E' il suo compito. "

    Disse Fyona con il suo solito fare da mestrina. Gubu però prese la parola dopo l'Asso e la Cortigiana, mostrando di avere una conoscenza profonda degli affari di Ame forse anche più del suo evocatore e Principe:

    " Ma le cose cambiano. I volumi di alcuni mercati crescono a discapito di altri e di conseguenza il malcontento: guardate al mercato immobiliare, il prezzo delle case è raddoppiato dall'arrivo della Bimba Prodigio e questo è solo un esempio dell'influenza che un seme può avere su un altro. I Quadri hanno beneficiato molto dalla cacciata della Carità, che ha sempre avuto interesse nel mattone ad Ame...vi ricordo che la base operativa dei Cuori si trova al piano interrato della Torre Centrale, che è di proprietà del Re Mortale. Il mercato delle droghe e dei veleni è stabile ma quello dei preziosi è cresciuto molto con i traffici esteri della Rigattiera...quella vecchiaccia sta svuotando il Vento di ogni pietra luccicante! Asuma Kurogane ha rilasciato una intervista ai giorni Accademici su questo problema, pare che la criminalità infantile sia aumentata molto a Suna. "

    Era aggiornato su tutto, dentro e fuori dal paese.

    " Noi Picche siamo stati fortunati e bravi a tenere la nostra rete intatta. Pagare più del dovuto mercenari, spie e sicari è stata una strategia saggia che ci ha consentito di evitare tradimenti...benché non ci sia lealtà nel nostro business, sono i clienti stessi a volersi fidelizzare con chi ha sempre svolto bene il proprio lavoro e per i nostri uomini risulta molto più conveniente rimanere col seme piuttosto che cercare fortune altrove. La neve e il Ferro stesso si fidano solo di noi per le informazioni sui ninja del continente e questo è un mercato difficile da attaccare per ogni altro competitor. "

    Infine, tornando sui dubbi dell'Asso, Miroku avrebbe aggiunto:

    " Il mercato degli Organi sembra essere il centro di tutto. Li vogliono i Quadri, non si capisce se per minacciare la leadership dei Cuori o per qualcosa di più puntuale, di mirato...che sia un'esigenza del momento che forse i Cuori stessi non possono soddisfare? Prepariamoci al peggio e decidiamo bene da che parte stare in questo conflitto. "

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    Il Monaco aveva parlato centrando il vero punto della faccenda: perché i Fiori stessero aiutando gli uomini del Re Mortale non era dato saperlo ma di certo la reazione di Tensai-ji, conoscendo il tipo, avrebbe provocato danni veri all'equilibrio tra semi.
    In un attacco programmato in grado di scuotere le fondamenta del villaggio e dell'associazione intera, le Picche quale ruolo avrebbero giocato?

    :::

    In volo il Signore delle Fenici raggiunse l'ignoto artefatto, avvicinandosi con rispetto ma senza timore. Feng Huang era il più saggio tra tutti loro, la parte che riusciva a mettere in connessione quel contenitore dalle molte personalità con l'antichità...infatti non fu un caso che proprio quella personalità riuscì a aggiungere lo Specchio situato nel Paese dell'Orso, a centinaia di chilometri dal portale ottagonale di Ame. Quel modo anomalo di interagire con il totem aveva diviso il corpo dall'anima e, mentre il Flagello aveva sperimentato proprio la capacità fisica di quegli artefatti di teletrasportarsi, per la Picca il viaggio sarebbe stato solo per quella sua specifica componente dell'anima.
    La grotta naturale sorgeva in un posto dimenticato da dio. L'ispezione del nukenin avrebbe rivelato di trovarsi in mezzo ad una catena montuosa di roccia nuda, probabilmente in quota e senza forme di vita evidenti a popolarla (esclusi insetti e pipistrelli vari). Il clima era rigido con piccoli agglomerati di ghiaccio sparsi.
    Nessuno metteva piede in quel posto da anni, non vi era alcuna impronta e la natura era del tutto incontaminata...lo Specchio doveva essere lì da tempo immemore.

    Il Regno del Sole nero venne dunque evocato, dimostrando ancora una volta la conoscenza di un'arte antica e astrusa per praticamente ogni ninja delle recenti generazioni. Feng Huang non usava metodi convenzionali ma era incredibile come riuscivano ad entrare in contatto con un'arte completamente differente, cogliendone gli aspetti principali sebbene ignorandone la natura. Uno Specchio spento, infatti, non aveva alcun potere al di fuori della sua indistruttibilità ed attivarli richiedeva enormi quantità di chakra o un terrificante potere distruttivo, pari a quello di un Cercotero o il Raiton con cui Masamune spazzò il villaggio del Gelo...ma usare lo Specchio non era l'obiettivo del saggio Feng, poiché lui non si rivolse all'oggetto in se bensì al briciolo di coscienza del suo Creatore in esso custodito fin dai tempi della sua creazione!


    " 堕落したライナーたちの魂に1つずつ。
    少なくとも1人が存在する限り、不死は贈り物だ。
    暁の後継者よ、未知なる未来へと雨を導け。"



    La voce angelica di una donna riecheggiò nell'aria consumando il solo brandello di chakra rimasto nello Specchio.
    Interrogarlo nuovamente non avrebbe causato risposta.
    Senza trovare un modo per tornare indietro, l'anima della Fenice era ora divisa dal corpo e ci sarebbe voluto del tempo prima che la voce riuscisse a ritrovare la melodia giusta per canticare nel coro riunito [salvo tue azioni particolare devi continuare la giocata senza questa personalità e le conoscenze associate].


    ::: Primo Livello, dieci giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    Decifrare il messaggio di Yashimata sarebbe stato complesso anche per una mente brillante come l'erede dei Tokugawa. La lingua era diversa dal comunemente parlato e scritto, non aveva alcuna analogia con quanto avesse udito o letto nella sua vita e soprattutto aveva solo le traduzioni di alcune porzioni del diario lasciato da Yashimata. Era come imparare una lingua di un altro ceppo dalle annotazioni di una singola persona.
    Per questo motivo, il chunin impiegò diversi giorni di studio ininterrotto per riuscire a vanirne a capo; fino a quel momento non aveva ritenuto importante indagare a fondo su quel particolare aspetto della vita dello zio ma la consapevolezza che Egli non avesse lasciato nulla al caso sarebbe stata la spinta emotiva principale per proseguire nel tedioso lavoro. Stava perdendo tempo ma infondo era arrivato ad Ame per conoscere la vita da nukenin di Yashimata e, con la consegna della carta di Cuori, aveva capito che delle briciole di pane erano state lasciate lungo la tortuosa strada nelle pericolose terre della Pioggia.

    La pioggia...arrivare a tradurre il messaggio e capire dell'intimo legame tra il Diario (costola del più noto artefatto di Ame stessa) e la perenne precipitazione di quel luogo avrebbe illuminato la mente, il cuore e gli occhi del kiriano. Con coraggio, infatti, Youshi prese il cimelio di famiglia regalatogli da Diogene e lo espose alla fitta pioggia, incurante della possibilità di perderlo una volta per tutte.
    Ebbene, le pagine non si inzupparono sfaldandosi inesorabilmente ma secondo dopo secondo, goccia dopo goccia, le scritte iniziarono ad apparire sui fogli bianchi svelando finalmente il contenuto celato dei ricordi del famigerato nukenin [per il momento svelate 3 di 11 pagine bianche -> da ambientazione Branche dell'Organizzazione Cuori e Fiori, funzione del Joker].

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    Stava entrando sempre più nel mondo di Ame ma il tempo di studiare era finito, la Città dei Morti lo stava attendendo.


    ::: Lacrima d’Argento, quattordici giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    Il piano del Fiore Lupo era rischioso, si potrebbe dire proprio azzardato sebbene perfettamente in linea con la filosofia dei semi e dell'organizzazione in generale. La Rigattiera infatti non si risentì sul fatto che la ragazza non avesse assecondato la sua idea perché vedeva nel suo sguardo una fiamma viva e più in profondità una mente pensante alimentata da uno animo irrequieto: ogni via era valida per scalare le gerarchie di Ame.

    Attese dunque fino all'ultimo momento per comunicare la sua decisione a Gobu, ovvero la sera prima del giorno del grande evento. Il maiale era andato ripetutamente al locale nei giorni precedenti ma la matrona era sempre riuscita a cavarsela con i suoi giri di parole, le generose forme e l'inganno...che l'evocazione avesse un debole per la ragazza era ormai chiaro e lei era stata brava a giocare col suo spasimante.

    Dopo averlo portato nella sua stanza privata e appagato ancora una volta i suoi istinti più animaleschi da facocero, infine, Yuri fece la sua mossa rivelando finalmente il punto che aveva così abilmente celato fino al momento dello show down. Il ricatto venne pronunciato e il 4 di Picche impiegò diversi secondi per elaborare il guaio in cui si era cacciato, riuscendo finalmente a scacciare dalle sue narici l'infatuante odore della ragazza.

    " Ma cos..."

    Pian piano tutto gli tornava alla mente e molte delle situazioni accadute in passato, come la vicenda col Contabile, finalmente si fecero più nitide nella sua mente. Era caduto con tutte le zampe nel bluff del suo rivale...lui, tra i più navigati nel modo di fare infame di quel villaggio e della malavita in generale.
    Grugnì ferocemente lasciando che l'aria uscisse impetuosa dalle sue froge e la saliva iniziasse a bagnarli il pelo. Era ancora senza mutande, in una posizione di palese inferiorità rispetto la puttana che osava minacciarlo.

    " Tu...tu non sai quello che stai facendo. "

    Disse come per rispondere a tono alle pretenziose richieste dell'interlocutrice; nulla di personale, aggiunse, quando l'intera faccenda poggiava proprio sulla debolezza intima della picca, la quale gli aveva impedito di vedere la verità dietro le azioni del Fiore Lupo. Come una preda era stato cacciato, messo in un angolo senza una via di fuga da cui scappare: l'ira di Miroku e di Feng Gu contro svariati mesi del suo stipendio...proprio l'unica vera motivazione che spingeva ogni nukenin di Ame a fare quella vita di merda: il dannato Dio denaro. Avrebbe potuto abbandonare tutto, tornare dai suoi simili e in qualche maniera rescindere il contratto di evocazione stretto con il Monaco...ma era davvero quello che voleva? La vita da spia, da scagnozzo era quella che si era scelto, era quella che voleva vivere veramente. Tuttavia il Principe non avrebbe capito, lo avrebbe abbandonato come un reietto dopo avergli recato dolore...Ru Wai forse anche peggio.

    " I soldi sono tuoi. "

    Sottrasse i 5000 ryo in più dalla valigetta e la porse alla ragazza senza nemmeno guardarla negli occhi.
    Aveva perso, su questo non c'erano dubbi, ma Yuri anche aveva rinunciato con questa mossa ad un cliente fisso, oltre che una influente carta delle Picche. Uscì dal bordello senza aggiungere altro, accendendosi una sigaretta e rimuginando tra sé e sé su quello che era stato e quello che avrebbe dovuto fare per risolvere il problema...costi quel che costi non sarebbe finito impalato cotto su braci ardenti.

    NLiKylSU9

    No, sg. Pig non avrebbe più messo piede alla Lacrima d'Argento [Yuri ottiene 10000 ryo].

    :::

    Col malloppo in suo possesso, Yuri poteva ora saldare il suo debito con la Regina e diventare finalmente un Fante dei Fiori. Tuttavia nulla di tutto ciò accadde: Goemon era troppo impegnato per dare retta alla ragazza e i preparativi del torneo avevano tutt'altra importanza rispetto a quel piccolo gruzzolo racimolato dal fu Kato Yotsuki...con quei soldi il Lord della Perdizione non ci pagava nemmeno un paio di serate delle sue e non vi era tutta questa urgenza di avere una nuova risorsa nel seme.
    Avrebbe dovuto aspettare il giorno del torneo per riuscire ad intercettarlo e molto più probabilmente la sua conclusione per concludere il patto stretto diversi anni prima.


    ::: Delirio e Delizia, quindici giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    ll Delirio e Delizia era senza ombra di dubbio tra i più lussuosi alberghi del continente. Non aveva il fascino dell’antico, una storia profonda da raccontare, bensì era semplicemente opulenza allo stato puro. Da Okasada, nel profondo sud del Vento, provenivano tendaggi e tessuti di valore assoluto, vi erano quadri degli artisti più influenti di Konoha, bonsai giganti dal Paese delle Sorgenti Termali (alcune appartenenti alla collezione privata di Yo Ameno, il vecchio Daimyo). Per non parlare delle ceramiche, i marmi e l’arredamento di lusso…insomma, un posto per veri ricconi e, ovviamente, malavitosi di primissima fascia. Il personale era impeccabile nel vestiario e nei modi così come le stanze ai piani superiori dotate di ogni attenzione al dettaglio.
    Forse una descrizione fin troppo logorroica in quanto, effettivamente, sarebbe bastato dire che l’intero stabile era di proprietà della Regina di Fiori, Goemon in persona.

    L’arrivo di ogni ospite, giocatore o spettatore, rappresentava una notizia per la cronaca del villaggio. Nessun segreto inviabile, nessuna potente illusione da domare: l'evento era una vera e propria occasione di vita mondana, attesa da tutti sin dal giorno di diffusione dei volantini. All’ingresso della struttura vi era un red carpet lungo venti metri con una folla non indifferente ai lati tra giornalisti, cittadini e nukenin di varia provenienza.

    Tra i più acclamati sicuramente vi era il Lord organizzatore, in abiti sfarzosi e gioielli luccicanti. Scortato da quattro gorilla (come se ve ne fosse bisogno) sarebbe entrato concedendosi nel trafitto anche a qualche foto e stretta di mano…davvero insolito per la burbera Regina che di rado si faceva vedere nell’Ame comune, ignara dell’esistenza di semi e del suo ruolo nella struttura gerarchica della più grossa organizzazione criminale del continente. Per molti, quell’uomo era solo un facoltoso proprietario di Hotel ed altre attività nel villaggio, nel giro dei grossi affari di mezzo continente.

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    A fare scalpore, invece, sicuramente sarebbe stata la presenza di Kōzui no Kawa, leader politico della Cascata. Non che la sua avversione verso l’Accademia fosse cosa segreta ma prendere parte in un evento del genere avrebbe destato scalpore qualora la notizia fosse arrivata ai parsi dell’Alleanza allargata. Avrebbe giocato o no? E soprattutto in quali vesti? Che il premio messo in palio fosse di interesse per il suo Paese? Era accompagnato da una piccola delegazione tutt'altro che indifferenze alla magnificenza del posto; solo uno di loro sembrava più guardingo, oltre che in tenuta combattiva da ninja.

    Invece un grande alone di mistero si celava dietro due degli invitati: indossavano delle maschere tribali e, visto il fisico anonimo e alcuna caratteristica preponderante, riconoscerli sarebbe stato davvero difficile. Chiacchieravano tra di loro ma visto il caos della folla non si riusciva nemmeno a distinguerne le voci. Era evidente che non volessero far vedere i loro visi ma se erano stati invitati a quell'evento dovevano sapere il fatto loro...certo nessuno avrebbe pensato alle due associazioni criminali principali satellite di Ame. Mr. Trap di Giakura e il Capo dei Somujo avevano un posto riservato in seconda fila, poco dietro i big dell'evento!

    All’interno, un ricco buffet era stato allestito per i circa 50 invitati. Un'occasione per provare leccornie di mezzo mondo ma soprattutto per stringere qualche mano, conoscere di persona importanti figure, magari concludere una trattativa economica e molto altro.
    Uno degli argomenti di discussione più scottanti era l'apparente assenza della Rigattiera, ritenuta da tutti la favorita per la vittoria del torneo. Di fatti quella non era la prima edizione del torneo e in tre edizioni precedenti era stata proprio la Umezawa ad avere la meglio. Venire a conoscenza di ciò avrebbe dato un peso, una importanza, completamente diversa alla carta che Yuri portava con se.

    “ Arriverà all’ultimo, la Vecchiaccia non se lo perderebbe per nulla al mondo! "

    Disse Goemon sbraitando come suo solito con la bocca piena di cibo e il kimono già sporco di sakè; era rozzo e nessuna ricchezza avrebbe potuto nascondere la sua vera natura. Tuttavia tutti ridevano alle sue battute così come assecondavano gran parte dei suoi ragionamenti a senso unico...insomma, il pappone della serata era indubbiamente lui e persino quei personaggi di spicco non si sarebbero tirati indietro dal ronzargli attorno come avide sgualdrine.

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    In un angolo della sala, mangiando in maniera discreta e composta, vi era una carta del Mazzo di valore altissimo, il Principe di Quadri Sumire. Era raro vedere figure così importanti dell'organizzazione in un evento del genere...inoltre Sumire era nota nel mondo dell'edilizia per il suo acume senza pari ed intelletto sopraffino. Che volesse accaparrarsi lei il premio del torneo? A differenza degli altri non sembrava essere molto incline a creare o rafforzare rapporti umani ma, se avvicinata, non avrebbe negato a nessuno un saluto e qualche parola di cortesia.
    Mancava ancora una mezz'ora all'inizio dei giochi e, man mano che tutti gli interessati arrivavano per godersi o partecipare attivamente alla serata, ci sarebbe stato modo di bere, mangiare e soprattutto raccogliere informazioni.

    I due uomini con le maschere, ad esempio, avevano scelto proprio un angolino appartato per dialogare e sarebbe servito qualche ingegnoso espediente per arrivare ad udire quello che si stavano dicendo sottovoce:

    " Ci abbiamo provato con le Picche e poi con i Cuori. Due enormi fallimenti e ora la Zanna ci è sul fiato sul collo…se non troviamo almeno un sasso e non paghiamo il nostro debito ci ritroveremo l’Atori alle calcagna. La protezione di Lord Goemon è fondamentale mai come ora…abbiamo già fatto lui un favore con l’attacco al Suono per suo conto. Vedrai che ci sarà riconoscente, il tuo Dio veglia su di noi? "

    "Somujo brama sempre anime, a noi il compito di inviargli quelle dei nostri nemici altrimenti si ciberà delle nostre senza indugio. "

    " Sempre rassicurante tu, eh?! "

    In un’altra zona della sala, il privé principale affianco alla sala del buffet, si stava consumando una discussione ancor più succosa e delicata. Avvicinarsi a sufficienze per sentire avrebbe significato passare lo sbarramento della ninja alla tuta rossa e, dopo quella, la percezione passiva [Udito 12] della Regina di Fiori. Ma riuscendo a tendere l’orecchio in modo inosservato si avrebbe avuto accesso ad uno scambio molto interessante:

    " Le missioni per il recupero dei beni del Gelo non sono andate come sperato. La vostra bestiolina tiene il grosso per se e ha reso l’intera area un acquitrino putrido e ghiacciato dove la vita stessa fa fatica a svilupparsi. "

    " Ho ben poco a che fare col drago, Kawa, ma da quel che so, gran parte dei mercati dei Kondō sono finiti nella vostra influenza e gli affari vanno a gonfie vele per la Cascata! Mi sembra un ottimo ritorno per la vostra lealtà, no? "


    " Si finalmente stiamo vedendo il nostro guadagno in tutta questa storia. Abbiamo favorito il passaggio dell’armata dei Cremisi, tradendo l’Erba, come da voi suggerito. Così facendo abbiamo sicuramente evitato di essere conquistati ma non pensate che l’Orda Rossa non abbia razziato e lasciato il solco sulla nostra terra e i nostri villaggi. Dozzine di bambini di colore nasceranno nelle mie terre… "

    " AH le conseguenza della guerra mio caro Daimyo! E Diciamo che mischiare il sangue farà bene al vostro popolo uhuhuh. Ora non ci pensi troppo e si rilassi...il poker alla maniera di Ame può essere mooolto divertente! "

    " Ho sentito dire che non avete inventato voi questa variante ma trae le sue origini dalla cultura popolare di Iwa! "

    " Eheheh come tutto, mio caro Daimyo, è sempre un copiare e rubare dagli altri! "

    Altri gruppetti si erano formati ma i loro argomenti di discussione erano apparentemente meno importanti e spaziavano dai rumori strani che si erano sentiti per tutta Ame un paio di settimane prima alle testimonianze di familiari ed amici scomparsi negli ultimi giorni. La sensazione comune era che qualcosa di strano stesse accadendo nel villaggio e anche tra i nukenin non appartenenti all'organizzazione iniziava a trapelare qualche informazione che sarebbe dovuta rimanere tra le carte del Mazzo.


    ::: Obitorio di Ame, quindici giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    Tensai-Ji aveva scomodato le sue Carte più alte per l'incursione nel territorio dei Quadri, oltre che coinvolto le Picche, le quali si erano presentate con il Re in persona e molti nukenin di spicco.

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    Il Q di Cuori era i leader della manovra e, oltre La Bilancia Vivente che ospitava la riunione nell'Obitorio, si era portato più di 20 sgherri [8xGregari] per riuscire nella missione affidata loro dalla Regina. Indossava un'armatura completa, con tanto di elmo e guanti a scaglie, che ricordava un po' quella del Mizukage; stringeva nella destra un'enorme zambato mentre con voce metallica illustrava a tutti il piano d'azione aiutandosi con una mappa del villaggio:

    " Bloccheremo tutti gli accessi alle fogne [1 gruppo di gregari per tombino] in modo che non possano fuggire da lì o che dei loro rinforzi arrivino dalla superficie. Inoltre l'Asso si farà trovare alle prigioni, qualora ci fosse un collegamento diretto nel Terzo Livello al loro covo...se scapperanno da quella parte li aspetterà una sorte peggiore della morte.
    Il piano è accerchiare il laboratorio prendendo il controllo di tutta la rete fognaria. Io guiderò il gruppo A, Desen il B, l'Asso di Picche il C, il Principe di Picche il D. "


    Non sembrava molto empatico e non mostrò riverenza nei confronti di Ru Wai; oltre a quella piccola cosa si limitò a vedere le carte dei presenti, in modo di assicurarsi che non vi fosse alcuna spia tra loro. Ovviamente qualora l'Oleandro avesse optato per unirsi alla missione non si sarebbe potuto certo presentare come Fiore, facendo vedere liberamente il suo noto volto. In caso contrario, a meno della garanzia dell'Asso stesso, i Cuori non avrebbero mai accettato il suo coinvolgimento essendo teoricamente quel seme alleato dei Quadri in quella difficile partita.

    " Conosciamo la posizione precisa del laboratorio di Saiogokage. Uno dei nostri è riuscito ad avvicinarlo sotto mentite spoglie e lo ha tenuto sotto controllo da giorni fino a pochi minuti fa...La porta di accesso affaccia su una grossa cisterna di raccolta delle acque nere, scardinarla non sarà complicato e non sono state installate trappole. Quadri non si aspettano un nostro attacco, soprattutto oggi che c'è il torneo. "

    Densen riusciva a rendere inquietante anche una barzelletta con quel suo aspetto mostruoso ma in quel caso specifico si percepiva la sete di sangue nei suoi occhi e una certa impazienza, mostrata talaltro dal leggero Parkinson del braccio con l'innesto metallico della catena.

    " L'obiettivo finale è l'assassino di Saigokage. Non ci interessa catturarlo, questa sera lo scienziato pazzo deve morire. Riguardo la sorte dei nukenin dei Quadri che incontreremo fate come volete; il Visigoto sospetterà che ci siano i Cuori dietro l'attacco quindi non è necessario occultare le tracce più di tanto. Un discorso diverso è per voi delle Picche, qualora non vogliate far sapere a tutti della nostra potenziale alleanza. Generalmente nelle fogne è possibile trovare nello stesso intervallo di tempo una ventina di mercenari e un paio di carte del Quadri...oggi forse anche meno visto l'evento organizzato da Lord Goemon. "

    Sembrava tutto pensato nei minimi dettagli:

    " Ogni gruppo che guiderete ha un sensitivo in comunicazione costante con gli altri, in questo modo potremo coordinarci al meglio [Renrakusen no Kangae - Comunicazione dei Pensieri]. Se un gruppo combatte un altro non va ad aiutarlo, si perderebbe solo tempo prezioso facendo diminuire le nostre probabilità di successo. Ultima cosa, nel laboratorio ci sono delle cose di interesse al nostro Asso, un grosso macchinario capace di assorbire il chakra tra tutti. Cerchiamo di non distruggere tutto.
    Tutto chiaro? "


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    Un'altra mappa mostrava il livello delle fogne con la posizione del laboratorio e anche la direzione indicativa da dove sarebbero arrivati i quattro gruppi. Se c'erano domande, quello era il momento giusto per farle, dopo non ci sarebbe stato tempo: la missione basava tutto sul controllo del territorio e la rapidità di esecuzione, se uno di questi due punti fosse venuto meno le possibilità di ammazzare lo scienziato pazzo sarebbero diminuite drasticamente.


    ::: Torre di Ame, due ore dopo l'Adunanza Oscura :::

    Mai salita alla Torre fu più rapida di quella del Flagello.
    Serviva dimostrare acume per far apparire il portone infernale,
    forza per aprirne le ciclopiche ante
    velocità per salire fin sulla vetta di Ame.
    Le tre prove dell'Asso erano state superate e ora l'immonda creatura, privatasi dell'immortalità per scendere sul piano di esistenza alla pari col suo rivale, era finalmente giunta al duello finale.
    Il sapere e le sfide gli avevano dimezzato vitalità ed energie ma non vi era titubanza nel cuore nero dell'Eresia anche a cospetto di colui che era definito il Re Mortale. Aveva imparato a conoscerne il perché: egli era invero la gemma dalla quale i frammenti erano stati generati, la menzogna ultima dietro i segreti di Ame, la creazione del Mazziere in persona per proteggere Ame da ogni futura minaccia.

    Yu Amachi attendeva in fondo alla stanza di selezione il suo degno sfidante.

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    Essere finalmente così vicino a lui [12 metri], dava un senso al fatto che il suo nome fosse di un colore così acceso rispetto agli altri presenti suo Diario di Konan: il chakra fuoriusciva dal corpo in maniera del tutto naturale, come se il tentien non fosse in grado di contenerlo del tutto, e generava un'aura rossa simile a cera colata, visibile ad occhio nudo. Tutto in quell'ambiente era ricoperto di quella non-illusione terrificante, scoraggiando chiunque ad avvicinarsi al trono in cima alla Torre di Ame. Sul perimetro le quindici statue dei demoni guardiani dei frammenti erano tutte svuotate del loro prezioso, conquistato ognuno da importanti carte del Mazzo a seguito della famigerata prova di selezione; una sfida a cui Jeral non aveva mai dovuto prender parte...fino a quel momento.

    Fissare l'occhio destro, con lo sharingan già attivato al suo ultimo stadio [Azione Gratuita Istantanea], avrebbe provocato una sensazione di impotenza senza eguali, tale da credere di non poter fare una mossa senza cadere nella morsa del nemico. La Kekkei Genkai degli Uchiha, l'arte oculare più temuta nella storia dei ninja portata al massimo livello da un combattente ritenuto degno di farsi carico di quel potere antico. La sua forma personale di Sharingan ipnotico aveva le tomoe collassate su loro stesse a formare un iride sottile e deformato attorno ad una piccola pupilla, ovviamente con la sclera di un rosso cremisi acceso. Come detto, il semplice incrociare quello sguardo demoniaco avrebbe sbilanciato sin da subito l'equilibrio dello scontro [1 TA Chokusetsu Chūmon - Ordine Diretto -> Efficacia 60 + 10 Impronta Oscurità + 10 Genjutsu Inarrestabili + 20 Risonanza del Frammento, Azione Rapida]. L'ordine era semplice e tremendo allo stesso tempo:

    " Non puoi usare il chakra al mio cospetto. "

    Non era la prima volta che cadeva sotto l'effetto oculare del nukenin ma ogni volta era come finire in un abisso profondo, privo di fiato. Lo avrebbe piantato lì, incapacitato ad entrare con efficacia nello scontro per il trono di Ame...oh si, perché anche riuscendo a rompere il genjutsu, nulla lo sfidante avrebbe potuto fare contro la preveggenza assoluta dello sharingan [sguardo ipnotico, 2 unità sharingan -> counter TA], che gli avrebbe impedito di usare le sue tecniche più blasonate. Oh si...Amachi aveva già visto fin dove arrivava il potere dei raiton del Flagello e ben poco quei jutsu avrebbero potuto fare per aiutarlo nello scontro; il frammento cremisi gli aveva rivelato molte cose in quegli anni di incauto utilizzo. Se combattere quell'arte oculare era qualcosa di estremamente complesso per un combattente mai approcciatosi, in quel caso specifico lo era ancor di più: tattiche stantie dell'arsenale di Jeral gli avrebbero solo consumato fiumi di chakra.

    Come se non bastasse, anche l'altro occhio si sarebbe entrato in scena facendo sprofondare ancor più in basso il malcapitato nel baratro infinito di incertezze.


    Se il sinistro era sanguinante e terrificante, il destro era etereo e candido; per loro natura la perfetta antitesi l'uno dell'altro sebbene così simile fosse la sensazione indotta nell'animo di chi osava fronteggiarli. Vergil conosceva bene quel potere tramandato nel dojo degli Hyuga, antico quando la creazione stessa delle tecniche e del chakra. Al cospetto del byakugan, al livello apicale della sua maturazione [Azione Gratuita Istantanea], ogni essere vivente si sentiva spoglio di ogni difesa. Oltre la carne e le ossa, oltre la materia che componeva i tessuti stessi del sistema circolatorio del chakra, l'arte oculare madre di tutte le altre poteva invero scorgere l'essenza più profonda delle cose. L'Eresia era nudo difronte ad un passato che nuovamente era tornato a bussare alla sua porta...ma questa volta in maniera molto più prepotente di quanto avesse mai potuto fare Okiku Hyuga.

    Normalmente a quella distanza lo scontro era da considerarsi tutt'altro che in mischia ma, come detto, le regole normali non valevano per quel combattente. Il raggio di azione di Amachi era del tutto fuori scala perché il suo juuken poteva arrivare persino più lontano dei grandi capoclan Hyuga del passato [Danza del Juuken; 2 TA + 1TB Juuken: Senza Pari - Hirui no Nai -> Concentrazione, Precisione, Velocità e Riflessi + 3, For -6, Stile del Clan Nobile, Circolazione Pacata ->Velocità, Precisione e Concentrazione +2, For -2].

    " Stolto da parte tua non prepararti meglio a questo giorno. "

    Tentare di rilasciare l'illusione e/o avvicinarsi di un solo passo a Yu Amachi avrebbe dato inizio allo spettacolo del juuken [2 TB (tratto Slot Tecnica + Combinazione) Jukenho Hakke Hyakuni - Tecnica delle 128 Chiusure, Slot Gratuito: 6 base + 3 Stile del Clan Nobile + 3 abilità Scatto Migliorato] , concatenando una serie non numerabile di colpi in una danza di morte senza fine. Un attimo prima l'Asso era sul trono e quello successivo si sarebbe trovato di fronte al nemico con le braccia già in posizione nella classica posa degli Hyuga Nobili. Primo passo, chiusura delle spalle[Gratuito, 8 punti di fuga, Velocità Nera +12]; secondo passo, avanbraccia e braccia[Gratuito, 16 punti di fuga, Velocità Nera +9]; terzo passo, collo e apparato respiratorio [1 SA, 32 punti di fuga, Velocità Nera +10], quarto passo, busto[2 SA, 64 punti di fuga, Velocità Nera +11]; quinto passo, arti inferiori e fianchi [3 SA, 128 punti di fuga, Velocità Nera +12]. Lo stile fatto da ampi movimenti delle braccia, rotazioni disgiunte di gambe e braccia, una mobilità inumana e l'uso anomalo delle articolazioni (polsi e caviglie in primis) rendevano di difficile interpretazione i Tenketsu interessati. Jeral conosceva quelle movenze ma si accorse subito di non averle viste mai applicate a quel livello di perfezione...oltre al fatto che si sarebbe ritrovato o privo di chakra fino al primo attacco a segno (che avrebbe rotto l'illusione) o in controtempo durante l'esecuzione della tecnica del rilascio stessa. A rendere tutto ancor più complesso c'era ovviamente la velocità anomala di Yu amachi, il quale attaccava con una rapidità, precisione e concentrazione semplicemente fuori scala [Tratto Svelto x4 -> Cap Nera +12, Tratto Occhio fino x2 -> Precisione Nera +10, Tratto Eremita x2 -> Concentrazione Nera +10]. Subire tutti gli attacchi avrebbe comportato l'intero blocco del sistema circolatorio ma Yu non si sarebbe fermato a quello, avrebbe rincarato la dose con altri due colpi in rapida sequenza finalizzati a sigillare completamente il chakra dell'incauto rivale [Apprendista del Juuken, 4 e 5 SA (Tratto Slot Azione) Cuore e Reni, 8 tsubo, Velocità Vera + 12, Precisione Nera + 10]. Le dita erano come aghi dolorosissimi, privi di reale forza in pressione ma devastanti all'interno per il sistema nervoso periferico, agganciato all'apparato circolatorio del chakra.

    " E se perdessi le tue amate porte del chakra? "

    Ancora in mischia, ad un palmo di distanza dal rivale, l'occhio bianco si focalizzò infine su ogni gruppo da 32 Tenketsu colpiti ed interconnessi per poi causare l'inevitabile chiusura della porta del chakra limitrofa [Spegnere le Porte]. In questo modo Jeral avrebbe potuto perdere fino a quattro dei cancelli che aveva imparato ad aprire per risvegliare il suo potere latente, riducendo drasticamente le sue capacità combattive.

    L'annichilimento completo del ninja, dall'uso del chakra al combattimento corpo a corpo, dalle illusioni alle strategie elusive. Non vi era dominio che Yu Amachi non potesse azzerare. Ecco fin dove arrivava il potere del Re Mortale.



    Edited by DioGeNe - 22/7/2023, 13:24
  4. .

    ::: Primo Livello, 4 giorno dopo l'Adunanza Oscura :::

    Usare la carta per sbloccare i segreti del Diario era stata la mossa giusta. Invero, immettendo il suo chakra all'interno della carta, essa non avrebbe mostrato alcun messaggio scritto dal nukenin del passato; solo avvicinando l'antico cimelio, infatti, la condizione di attivazione imposta dal suo creatore si sarebbe avverata, mostrando piccole scritte con impeccabile calligrafia:


    " Le carte ti mettono in relazione con i punti del gioco ideato dal Mazziere.
    Se trovi i giusti portali puoi entrare temporaneamente nel livello che chiamano Terzo, sebbene sia solo un'illusione.

    Ephemeris est costa potentioris, unum ex artefactis Amae. Paginae quas colligavi ab ipsa arte origamica proveniunt, ab una conditrice ipsius villae...Paginae albae impleturae sunt contactu cum pluvia terrarum istarum"



    La parte finale del messaggio faceva riflettere sul fatto che Yashimata avesse pensato ad un ulteriore livello di sicurezza, qualora si fosse riusciti a baipassare il vincolo sulla presenza del diario.
    Probabilmente risolvere quel piccolo enigma avrebbe svelato il mistero dietro quelle pagine bianche: d'altronde il traditore di kiri usava spesso quella lingua antica nel suo cimelio e spesso vi erano anche le traduzioni. Il nukenin infatti sembrava come ossessionato da quella lingua scoperta in chissà quale avventura e che sembrava riferirsi ad una religione monoteista nota a pochi. Quel lavoro avrebbe richiesto uno studio attento e meticoloso che sicuramente avrebbe preso Youshi per diversi giorni.

    Conscio del potere delle carte, infine, il kiriano spedì il suo messaggio gettando letteralmente il cuore oltre l'ostacolo.
    Nessuno rispose.
    Forse ci voleva del tempo, forse qualcuno aveva capito e si sarebbero incontrati nel posto giusto. Dopotutto non aveva un altro luogo dove stare se non quello descritto negli scritti dello zio [fai riferimento alla descrizione nell'apposito topic].

    ::: Primo Livello, 4 giorno dopo l'Adunanza Oscura :::

    Nessuna Picca aveva spedito quel messaggio, Fyona stessa gli confermò la cosa integrando l'importanza di un utilizzo consapevole delle carte del Mazzo:

    " Significa che il mittente non ha richiamato di certo un Colore. Chi scrive il messaggio deve far parte del punto, quindi non può essere parte delle carte "senza valore" nella mano. Ad esempio, se è coinvolto un tris di sette, il mittente non può che essere uno di quei sette. Comprendi? Il mazziere si è divertito proprio a creare queste 52 carte!

    Infatti, caso vuole che io abbia ricevuto esattamente lo stesso messaggio! hihihi E se hai capito quello che ti ho detto poc'anzi, abbiamo già ristretto di molto le possibilità...Con un 6 non puoi fare scala quindi rimane solo un'opzione: il mittente ha chiamato una coppia di 6, un tris (eventualmente la combo formando un full) o un poker! Avendo l'Asso nella mano non può essere nemmeno una semplice Carta Alta il punto incriminato!

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    L'uomo che cerchi è un sei o un asso, su questo non ci sono dubbi.
    Tuttavia è evidente che il messaggio non fosse per nessuno dei due, nemmeno io ho idea concreta di cosa significhi il messaggio inviato. Il destinatario deve essere uno degli altri due Sei e io non ho informazioni su di loro! "

    Si vedeva che Fyona era dentro quel meccanismo da tempo, ne conosceva ogni sfaccettatura a differenza della maggior parte dei nukenin che possedevano una di quelle carte: molti Principi, Re ed Assi non avevano infatti mai basato la loro infologistica sul potere del Mazzo!

    " Non solo i Fiori ma tutti i semi sono in subbuglio...e io e te sappiamo anche molto bene il perchè! "

    Fyona era uno dei Quindici, lei sapeva dell'attacco di Jeral.

    " Ma quello che è successo nella vostra riunione a porte chiuse nelle Prigioni di Ame è affar vostro. Da quello che si vede da fuori, c'è un improvviso interesse di quei due semi per il contrabbando di corpi...un dominio da sempre ad appannaggio dei Cuori! Forse vogliono buttare fuori dai giochi il seme ed appropriarsi della loro fetta di mercato...ipotizzerei che vedano Tensai Ji molto meno influente della Carità di Hayate, incapace di gestire una rete di scambi che arriva fino al lontano Paese della Neve. "

    Poco prima Miroku aveva richiamato la sua evocazione per aggiornare tutti delle ultime informazioni acquisite da Hachibi. Sembrava di buon umore e questo era abbastanza insolito visto il suo carattere burbero e diffidente di fondo:

    " Oinkoink! Ci sono proprio tutti. Asso. Padrone. Fyona...da quanto tempo! "

    " Pig..."

    " Quello che dice la Cortigiana è vero. Hachi ha osservato delle anomalie tra i flussi di cassa di Quadri e Fiori...in pratica stanno svendendo molti immobili che poi Sumire riesce a rivendere con margini assurdi. In pratica è una vero e proprio trasferimenti diretto di denaro, alla luce del giorno! "

    Stava succedendo qualcosa di grosso...

    " Anche quello che dice l'Asso è vero. Pare che anche lo scagnozzo del Visigoto sia coinvolto in questo giro di sparizioni. Quando c'è di mezzo lui non si può ma stare tranq..."

    " Impossibile, Kuren è una Belva solo in combattimento, difficilmente potrebbe rapire ragazzini, vecchi o indifesi in generale. "

    " Riporto solo i rapporti delle nostre spie, non ti scaldare oink!
    Però porto anche buone nuove! Ho in anteprima la locandina dell'evento organizzato dai Fiori al Delirio e Delizia: pare sarà un grande torneo di Poker e la Regina in persona ha promesso un premio senza precedenti! L'investimento di 15000 ryo dovrebbe valere la spesa, dopotutto se c'è qualcosa che bolle in pentola che coinvolge i Fiori, di certo questa sarà l'occasione buone per apprendere la verità...sto cercando il miglior giocatore in circolazione per rientrare di questo investimento! Oink oink!
    Abbiamo anche un altro posto, Hachi ha già trovato i fondi...chi vuole partecipare? "


    L'occasione era ghiotta e probabilmente il Risorto non se la sarebbe fatta sfuggire...la domanda era solo una: chi avrebbe scelto per prendere posto al tavolo da gioco?
    In quel momento anche la risposta della Regina di Cuori si palesò alla carta dell'Asso, rispondendo con la medesima Coppia (AP AC QC JC 9C):


    " NON MI INTERESSANO QUEGLI STUPIDI BESTIONI DI IWA.
    La sopravvivenza dentro Ame è più importante.
    Ammazza Saigokage per me, e i nostri semi si alleeranno.
    Il suo laboratorio è nelle fogne.
    Unisciti all'attacco, lo faremo durante il Torneo.
    L'obitorio sarà il punto di raduno. "



    Così aveva parlato l'ex principessa del Gelo e reggente dei Cuori [ti ricordo che hai la mappa nei post precedenti].

    ::: Primo Livello, 5 giorno dopo l'Adunanza Oscura :::

    L'indomani l'argomento di discussione con la Cortigiana si sarebbe spostato su un piano decisamente diverso.
    Finalmente Ru Wai si era deciso a studiare l'aggeggio che il Joker aveva lui donato come regalo di inaugurazione del suo covo e giustamente l'Asso aveva scelto l'unica persona all’interno del suo seme che conoscesse qualcosa sui famigerati Specchi.

    " Qui la faccenda si fa seria, Asso. Ci muoviamo in un campo del tutto inesplorato...davvero te la senti? "

    Tuttavia il monito non scoraggiò affatto Feng Gu, il quale si stava concentrando per trovare il giusto approccio. Richiamare il potere delle Ceneri del Rancore, attivò l'Hai no Torikata mostrando una sua inedita e sconcertante abilità nel trattare con artefatti leggendari di quel livello. Lampi di energia policromata si prigionarono dagli otto totem come a manifestare la forzatura che l'ex Mizukage stava compiendo: non si era interrogato sulle sue caratteristiche, non aveva cercato di assecondarne la natura, magari studiandone il chakra oppure sfruttando il Frammento Cremisi di Ame (come aveva fatto il Flagello anni prima).
    La cenere delle Fenici erano in grado di disabilitare persino un oggetto di quel livello, di abbatterne la "coscienza" ovvero le sue barriere protettive e di arrivarne alla vera natura.

    Per la prima volta, Fyona rimase davvero positivamente colpita dalla forza del suo Asso il quale, tuttavia, adesso si trovava alle prese con qualcosa di davvero complesso: se Sei erano i Troni nella sua anima, 8 erano gli specchi controllati dall'artefatto ed ognuno di essi era dotato di una propria volontà [fai riferimento al post precedente con la descrizione]! Cinque di essi contrastarono la "presa" mentale dei Cinque Re, spezzando la subdola tecnica grazie alla loro elevata carica già immagazzinata...una prova di forza che avrebbe fornito un chiaro indizio riguardo la quantità di chakra accumulata al loro interno.
    L'ultima voce [scegli tu quale personalità] nella mente del nukenin, tuttavia, sarebbe riuscita a raggiungere uno degli specchi inattivi, riuscendo a scorgerne la posizione e la forma.

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    Scorporata delle altre personalità, l'identità del Risorto sarebbe stata proiettata in una caverna umida, al sospetto di un enorme specchio che fluttuava a mezz'aria al di sotto di una voragine nel soffitto. La luce che penetrava ne permetteva di scorgere le fattezze: era un cerchio perfetto di diametro 6 metri, senza cornice o irregolarità di alcun tipo.
    Non vi era chakra al suo interno [hai due round prima di tornare nel tuo corpo].

    In tutto questo Fyona non poteva che osservare inerme il suo Asso, che oramai da diversi secondi era in preda a forti convulsioni mantenendo la presa su uno dei totem.


    ::: Delirio e Delizia - Secondo livello, 15 giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    Yuri aveva ricevuto un ultimo, importante, consiglio da parte della Rigattiera,; qualcosa che avrebbe dovuto tenere ben a mente per sopravvivere nei Giochi di Potere di Ame:

    " Non sai cosa vuol dire essere una spia? Ottenere una carta delle 52 del segno delle Picche non significa non poterne avere una seconda, dei Fiori. Non saresti né la prima né l'ultima a provare a farlo ma in genere ogni tentativo è finito con la morte del malcapitato.
    Ingannare un Asso non è cosa da poco, anche se si ha l'appoggio di un Re o una Regina.

    Quanto al torneo, me ne sono tirata fuori. Non sono d'accordo ad organizzare una cosa del genere in questo momento di fermento ma ci sono persone nei Fiori che così hanno voluto. E, bada bene, tutti sanno che nessuno gioca a poker bene come me! Nei circoli di Ame la gente scappa quando vede il mio nome al tavolo eheheh
    Ma non ho intenzione di partecipare! Se andrai, metti in conto di non poter uscirne viva. "


    Disse sbuffando, mascherando anche una certa preoccupazione per quella povera ragazza. Forse fu proprio quel sentimento materno, il suo attaccamento ai valori della famiglia, a convincerla ad allungare un dito verso Yuri. Tirò una profonda inspirata della sua sigaretta e disse con uno strano ghigno sulla faccia, collegando la moltitudine implicazioni che quelle parole portavano con sé:

    spirited-away-yubaba

    " Trova tu un giocatore per i Fiori che possa prendere il mio posto e costruisciti la tua
    fortuna con le tue stesse mani.
    Forse giocando in coppia potrete farcela.
    Pagherò io la quota di iscrizione ma se vincerete il premio finale sarà mio. "


    Qualora la nukenin avesse accettato, la madre del Poeta avrebbe salutato la sua nuova socia con una semplice quanto risolutiva affermazione:

    " Se necessario, una giusta carta verrà piazzata sul tavolo verde "

    Davvero non aveva capito con chi stesse parlano realmente?
    Forse quel tassello apriva a leggere modifiche al piano del Fiore Lupo. Gobu anche pretendeva il premio messo in palio dalla Regina di Fiori e questo rappresentava un problema non da poco, ora che era riuscita a strappare un aiutino dalla Umezawa. Forse avrebbe potuto affrontare il problema solo dopo essere riuscito a vincere la partita ma che si fosse cacciata in un guaio non da poco era ormai palese!

    ::: Torre di Ame, due ore dopo l'Adunanza Oscura :::

    門 Cancello.
    黒崎一勇 Kazuki.

    La candela che in orizzontale diventava pesante, accrescendo la sua fiamma, la rappresentazione di quel Kanji particolare nel suo nome "一" e che inserito all'interno del portale svelato dall'illusione ottica del colonnato assumeva tutt'altro significato:

    閂 Kannuki

    ovvero la sbarra con il quale si sigilla un portone. Era quella l'inamovibilità che percepiva, la candela era il vincolo stesso che teneva chiuse quelle ante infernali chiude da tempo immemore. In un certo senso la chiave per accedere direttamente alla cima della torre dove il Demone dei Quindici Mostri lo stava aspettando.

    La chiave...un significato che il Flagello aveva compreso fin dal principio, sebbene non giocando con i kanji ma attingendo a delle conoscenze che solo il Diavolo che lo aveva corrotto anni orsono poteva possedere [mi sembra oltremodo figo giustificare le conoscenze sul cattolicesimo fuori ambientazione con la natura stessa del Demone che ha corrotto Vergil! Si può legare ance all'uso del latino da parte di Yashimata e quindi per la trama di Youshi! ]. La chiave per aprire le porte dei cieli era la perfetta antitesi della sbarra per aprire quelle degli inferi, il dualismo antitetico perfetto tra la cultura occidentale e quella orientale.

    Girare la chiave equivaleva ad alzare la sbarra...e questo l'Eresia fece.

    Una prova che in pochi potevano superare se affrontata di petto: immaginate un portone più grande di qualsiasi altro creato dagli uomini e dai demoni, sentitene il peso, l'odore intriso di sangue e ferro, col tatto appuratene i simboli osceni e sacrileghi su di esso incisi. Una prigione pensata per rilegare mostri della storia, dai Demoni Codati ai Colossi di Iwa, lo stesso che aveva confinato Masumune e la sua follia per anni. L'ultima volta era servito il potere degli specchi per aprirne le porte!
    Ketteiteki Rashōmon, il può potente dei cancelli.

    Ora figurate un uomo di normale statura, difronte a quell'immenso gate, provare ad aprirlo spingendo con la semplice forza delle sua braccia e arrivatene a comprendere l'impossibilità di successo.

    Peccato che il Flagello non fosse un uomo.
    Il fumo rosso invase l'intera area non appena uno spiraglio si aprì tra le due ciclopiche ante, stridendo a terra a causa di quel trascinamento forzato.

    NLiIthFs3

    Respirare anche solo un briciolo di quell'esalazione tossica avrebbe provocato conati di vomito nauseabondi, portando all'esasperazione la stessa sensazione che i possessori dei Frammenti provavano quando non ne rispettavano i vincoli.
    Amachi stava dando il benvenuto al gradito ospite [inspirare causa 3 dosi di Veleno Limitante Superiore, Velocità].

    Una lunga scalinata avrebbe presumibilmente condotto lo sfidante direttamente in cima, dove la sala circolare con le statue dei Quindici. Lì dove ogni Prova di Selezione veniva consumata, costringendo i candidati per il terzo Livello di combattere contro niente meno che loro stessi!
    Stava salendo ma era tremendamente ovvio che in realtà la sua fosse una discesa negli Inferi.
    Peccato che anche conteggiando il numero di gradini teoricamente necessari ad arrivare all'ultimo piano, non si avrebbe avuto percezione del fatto che quella salita fosse in realtà senza fine...esatto, un ultimo piccolo gioco ideato da Yu Amachi [TA Perduti in un Mondo Irreale - Nise no Sekai de Ushinawareta, Efficacia 60 + 10 Impronta Oscurità + 10 Genjutsu Inarrestabili + 20 Risonanza del Frammento]. Avrebbe continuato a salire gradini, impossibilitato a respirare; correre avrebbe solo peggiorato le cose e, anche qualora si fosse accorto dell'inganno in tempo, avrebbe dovuto trovare un modo per sciogliere il genjutsu piazzato da uno dei più grandi illusionisti del continente.



    CITAZIONE
    OT/ Le linee temporali si stanno pian piano riunendo, tranne per il folle che sta giocando la sua scalata alla torre! Voi dovete prepararvi al Grande Evento; siamo ufficialmente al giro di boa!
    Bore risponderà da QM alle parti mancanti ;) /OT
  5. .

    L'Asse Oto - Kiri


    Guerra e Religione XXXVIII, di Loxion Mikawa

    "Accetto."

    Queste le parole del Kokage alle piccole aggiunte sul patto da parte del suo pari, il quale rispose con la medesima, semplice parola, in grado invero di attivare il sacro "Chi-Kyoutei", la tecnica incisa nella seconda tavola dei Mikawa.

    L'accordo venne suggellato con sangue e ora solo una pena peggiore della morte stessa poteva scioglierlo.
    L'Asse Oto-Kiri era nato, un impero in grado di fondere la storia della Nebbia di Sangue con lo spirito del creatore del Suono e tale da scuotere le fondamenta del continente intero.

    La tecnica tuttavia rese palesemente indebolito il Garth, il quale non nascose di doversi appoggiare al bracciolo della sedia per recuperare il fiato. L'antico sapere di stringere legami di sangue richiedeva sempre un grande sforzo, nonostante erano ormai molti gli alleati che Aloysius aveva vincolato a se con quel chiiton. Eppure, quella volta, la sensazione di aver trovato finalmente un degno shinobi da chiamare compagno era più concreta, una tangibilità che si rifletteva ad esempio nella maestosità delle ciclope mura a difesa di Kirigakure. Diogene sognava un impero con la bandiera di Oto ma il tempo e i fallimenti gli avevano fatto capire che aveva bisogno di alleati che condividevano almeno parte della sua politica, pochi ma tremendamente affidabili oltre che efficaci quando chiamati in causa.

    Youshi stava assistendo ad un evento che anni dopo i ninja avrebbero scritto sui libri di storia, nei quali si parlava di una fatidica cena nella quale due dei più forti ed importanti ninja del mondo stavano disegnano il futuro, dove pochi avrebbero deciso le sorti di molti.

    Quindi Kensei chiese altre informazioni sui movimenti del Colosso il quale, soprattutto ora che il patto era stato stretto, non aveva proprio più remore nel confidarsi. Aver qualcuno su cui confrontarsi con quelle tematiche che non fosse Eiatsu, Anteras o Ukitake era una gioia per il generale amante della guerra:

    " La mia è una storia di fallimenti, cugino. Ho tessuto trame in lungo e in largo, cercando le figure più giuste susseguitesi in questi lunghi anni di ricerca: Yashimata, Shinodari, Raizen, Deveraux, Shinken, Jotaro, Hoshi, Senji, Yato, Etsuko...e molti altri. Tutti abili ninja, e grandi uomini in potenza...tutti invero rivelatisi uomini piccoli, perché tutti, prima o poi hanno osato abbandonarmi. Alcuni hanno persino scelto la morte, vista l'incapacità di sostenere la mia visione, lo schema di perfezione che avevo disegnato loro per il mondo del futuro. Alcuni come Febh e Hohenheim hanno proprio ripudiato questa strada, proclamandosi aperti nemici dell'impero.
    Ma questi fallimenti mi hanno aiutato a costruire una visione sempre migliore: ripartendo dall'eredità di Orochimaru, iniziammo con l'idea di un obitorio in grado di impossessarsi delle conoscenze di tutti i paesi. Poi il progetto virò verso qualcosa di più radicale che andasse a sostituirsi alle funzioni stesse dell'Accademia, inutile ed ingiusto retaggio del passato. Quindi si consolidò l'idea dell'impero e la necessità dell'annessione dei popoli sotto un'unica bandiera per impedire la disfatta del continente...cosa che pian piano si sta avverando con le forze affermate di Iwa e Kumo, i tradimenti dei Paesi minori e soprattutto la minaccia di Cantha.
    Una verità che mi ha portato a costruire un esercito, fatto di persone, di colossi, di demoni, di macchine e di navi, in grado di agire sulla mappa senza vincoli e di affrontare ogni rivale.

    Un percorso che mi ha portato da te, in questa stanza, oggi.
    E non è un caso che proprio in questa data ricorre l'anniversario della scissione tra Kenkichi e Mikawa.
    Che la nostra alleanza possa essere anche la risposta ai nostri antenati a quel grave errore commesso?"


    Tutte le altre informazioni erano sulla mappa di sangue ancora attiva, con la posizione dei due grossi centri nevralgici di produzione di armi (nel Vento) e di navi (nel The) e l'allestimento della base operativa per l'addestramento delle truppe a Nakani.

    In merito all'incremento del legame tra i villaggi, il Colosso rispose sinteticamente:

    " Inseriremo dei percorsi di formazione peri nostri ninja seguendo un approccio più classico, degno delle tradizioni dei nostri villaggi, completamente diverso dai dettami scadenti dell'Accademia. I chunin di oggi non hanno mai visto il vero pericolo di una missione, non conoscono il mondo vero che li circonda...noi rialzeremo il livello delle nostre giovani leve in modo che possano diventare comandanti nel nostro esercito! Harumi e Youshi potrete prendere parte in questo processo in maniera attiva.
    Da un punto di vista economico/sociale invece, dovremo fare pressione sui nostri Daimyo per agevolare le trattative economiche e creare canali di comunicazione diretta, iniziando anche un processo di fusione di usi e costumi. Dal cibo, al vestiario, dalla tecnologia alla musica.
    Kiri dovrà sentirsi a casa ad Oto e viceversa. "


    Il messaggio era sicuramente passato e i due leader erano decisamente sulla stessa lunghezza d'onda.
    Mancava solo un ultimo punto da affrontare, una richiesta che una volta per tutte chiarì la filosofia della Nuova Nebbia di Sangue professata dall'Inquisitore in armatura: solo la battaglia poteva sancire un patto di tale importanza.
    Un rito che il Kenkichi stava elevando al di sopra della stessa tecnica di sangue che già aveva sugellato quel patto. Uno scontro in cui ogni parte metteva sul piatto della bilancia la propria vita pur di arrivare a conoscere realmente chi aveva difronte.

    Ma quella era PROPRIO la filosofia di vita di Aloysius Diogene Mikawa:

    " Che sia il sangue a rivelare la nostra vera natura. "

    Ed in quel momento, Kensei poté percepire distintamente il grido di Mumei, la leggendaria arma Kenkichi brandita dal Mikawa, e vederne attraverso la lama la figura in ombra di una donna dai capelli corvini.



    CITAZIONE
    OT/ Facciamo la chiusura e portiamo a casa anche questa vecchia ma importantissima giocata !!/OT
  6. .

    Un capoclan che si rispetti deve avere il controllo
    di qualsiasi individuo che faccia capo alla sua cerchia,
    nonché di eventuali sedi distaccate.
    Deve spendersi nella formazione di nuove leve
    e accertarsi che le conoscenze proprie della famiglia
    vengano tramandate senza perdita di informazioni.
    Deve monitorare ogni disertore custode dei segreti del clan
    ed operarsi per la sua cattura.
    Deve impegnarsi a stringere rapporti con gli altri clan,
    mediante accordi commerciali e sposalizi,
    garantendo pace e prosperità per la sua gente e per l'intero villaggio.
    Deve infine contribuire personalmente al miglioramento del jutsu
    del quale è, o dovrebbe essere, il più esperto conoscitore.



    " Ti stai contraddicendo, Kaji. Rimproveri me per la mia ricerca di potere dal passato di Oto e della Rosa, dal lascito dei grandi ninja di un tempo...quando sei l'erede di un clan nato per distruggere indistintamente, di un potere che non sei in grado nemmeno di comprendere. "

    Continuava a chiamarlo così, per generare distacco e diffidenza. Solo una spina nel fianco in più per il giovane Consigliere il quale si trovava ora con tre persone a frugare nella sua mente alla ricerca di una scomoda verità. Infatti anche Hebiko si era unito a quel rituale di chakra e sangue, connettendosi al flusso di pensieri imponente dei tre ninja più potenti di Oto: forse in quel momento, l'aspirante Kokage destinata per nascita a quel trono avrebbe compreso quanto ancora le mancava per colmare il divario con loro. La pressione stessa del loro sistema circolatorio era molto più elevata del suo in quanto quei Mostri avevano abituato il tentien a pompare con tempi di reazione infinitesimali, sottoponendo i tessuti ad una tensione superficiale estrema.
    Perdere la concentrazione in quel momento avrebbe potuto provocare profonde lacerazioni al sistema circolatorio, questo era indubbio, e vista la scarsa attitudine della ragazza a mantenere la calma fu solo grazie all'intervento di Riazen se riuscì a cavarsela. Nel buio profondo degli abissi, sotto miliardi i metri cubi di acqua e soggetta ad una pressione esasperate, la Volpe apparve nell'oscurità trascinandola via da quel baratro senza fine.

    Intanto Febh, anzi Kaji, stava srotolando la pergamena della sua vita fino ad arrivare a quei ricordi ancestrali stimolati dalle domande di Aloysius. Il giocattolo d'infanzia, l'attacco alla carovana, i Kemono, il nome della madre...informazioni irrilevanti per il cinico Mikawa che doveva farsi strada in quei sacchi di immondizia della discarica interiore dello Yakushi. Il Garth doveva filtrare tutti gli orpelli, districare gli intrecci del romanzo che si sarebbe potuto scrivere con la storia dell'Hakai fino ad arrivare all'essenza di tutto, alla verità di quel potere che il ragazzo sembrava disdegnare con ogni sua forza.

    Ma fin quando si può combattere la propria indole?

    L'ultima domanda del Collo era stata fatta in modo appositamente errato: era ormai chiaro che l'Oni era l'armatura dentro la quale Febh si era rintanato per combattere i sussurri degli Hakai. La voce degli incappucciati non poteva raggiungerlo se fosse stato in grado di "staccare" il cervello, di essere nella famigerata ゾーン Zōn, annullando distrazioni e pensieri superflui. L'Oni era una sovrastruttura, una terapia che era riuscita a mettere insieme i pezzi di una mente distrutta e proprio per questo motivo debole, pronta ad essere inghiottita dall'oscuro passato, sedotta dalla voce degli incappucciati.

    Ebbene, ogni armatura può essere infranta.

    " Se è vero quello che dici. Se pensi di avere il controllo. Se pensi ancora di potermi guardare dall'alto in basso per le debolezze del mio sangue...allora facci vedere quel potere. Fallo uscire fuori liberamente e poi dimostrami di essere in grado di fermarlo con il tuo Oni [Apice del Comando] "

    Un ordine che probabilmente lo shinobi stesso non era in grado di compiere da solo.
    E proprio per questo motivo, il kage si voltò verso Ogen e le impose l'unica cosa a cui un capoclan degno di questo titolo non avrebbe mai potuto tirarsi indietro.

    "Ecco il tuo posto...il tuo scopo...in questa era...in questo villaggio. "

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    Fu un colpo a tradimento, qualcosa di inaspettato persino per una shinobi su questa terra da prima della Grande Guerra. Immersi nel collegamento mentale, la percezione dell'ambiente circostante sarebbe risultata alterata o quantomeno rallentata. Mumei era stata al fianco del Mikawa per tutto questo tempo, nascosta dal largo kimono, pronta in quell'esatto momento a compiere l'atto che aveva lasciato Aloysius insonne diverse notti.
    Senza preavviso, dunque, la lama avrebbe provato a trapassare la testa dell'anziana donna cogliendola alle spalle, senza onore; un istantaneo assassinio che avrebbe impedito alle sinapsi del cervello di attivare il sistema circolatorio e quindi la famigerata arte in grado di rigenerare ogni ferita.
    Non c'era un modo facile per ammazzare una leggenda vivente del mondo ninja: anche se più potenti Aloysius e Febh stesso avrebbero impiegato faticosi minuti di scontro per abbattere la Regina dei Draghi...e allora il kage aveva preparato la situazione nei minimi dettagli, sin dal giorno prima. Le aveva portato la torta per stabilire un contatto, l'aveva fatta parlare del suo passato e lei si era aperta accennando a storie di Mikawa e di Draghi. Lui le aveva fatto scommettere su delle scemenze, le aveva mostrato interesse nel conoscere la sua storia e il suo legame con la Rosa d'Acciaio. Quindi l'aveva convinta ad interrogare il suo allievo, per il bene di Oto e del ragazzo stesso, per far cadere le sue barriere ma al tempo stesso abbassare anche la propria guardia. Aveva permesso che l'Hokage e la Consigliera stessa fossero presenti, come a garanzia che i suoi intenti fossero i più nobili e soprattutto finalizzati al bene del villaggio. Tutto era servito a rallentarle i riflessi, in quell'esatto istate in cui il suo ragazzo iniziava a sentirsi a disagio, un campanellino di allarme che persino la discendente di Orochimaru aveva percepito.


    Eppure, in fondo, Diogene sperava che lei avesse compreso il suo messaggio e che, anche qualora fosse stata in grado di fermare o reagire alla sua lama, non lo avrebbe fatto. Perché era giusto così: Febh l'aveva già sconfitta completamente, su tutta la linea. Erano state le sue parole.

    L'obiettivo? Semplice, sgretolare le certezza dell'Oni e far uscire una volta per tutti l'Hakai da quell'involucro. Raizen avrebbe fatto bene a starne fuori, quella era una faccenda di Oto e si sa, i panni sporchi vanno lavati a casa propria.



    CITAZIONE
    OT/ Ecco la mossa di Gene! Febh fammi sapere se vuoi che descriva tutte le tecniche che potrei aver messo sull'arma per potenziare al massimo il colpo...puoi immaginare: manipolazione a stecca, overcap, penetrazione, sangue acido, ecc Il succo del discorso non è tanto quello ;) /OT
  7. .

    ::: Torre di Ame - Piano 1, un'ora dopo l'Adunanza Oscura :::

    La sete di conoscenza del Flagello era senza eguali e così chiese al Demone dei Quindici Mostri di mostrargli altre verità, avvalendosi del suo corpo anomalo per assorbire parti del sacrificio che tale richiesta comportava.

    Il Diario di Konan era il lascito della cofondatrice dei Alba per il villaggio della Pioggia. Era la storia di Ame stessa, il terzo artefatto più potente e misterioso ereditato dal passato. Pagine ingiallite che però non sembravano contenere alcun ricorso della famigerata nukenin ma solo una lista infinita dei nomi di coloro che si erano susseguiti a difesa del villaggio. Il Flagello ne aveva compreso il funzionamento: "un nuovo guardiano per ogni nuovo ingresso" era questa la regola che lui e il Risorto avevano spezzato trafugando il tomo incastonato nelle mura stesse di Ame. Un contratto vincolante al pari di un rotolo di evocazione ma che dava anche anche informazioni interessanti sui malcapitati: la colorazione più marcata indicava in qualche misura l'indice di forza rivelando un jutsu nascosto da sensitivo di incredibile potenza. Ma davvero solo per questo motivo Fyona desiderava tanto quel cimelio? Yu Amahi, colui che vedeva tutto, era interessato semplicemente a ripristinare lo status quo alle sue amate mura?
    In quel frangente gli occhi della statua si illuminarono svelando l'inganno delle pagine di quel cimelio e imprimendo una forte visione nella mente del suddito:



    "L'artiglio della creatura immonda toccò uno dei nomi,
    egli pareggiò la forza del prescelto
    e un origami si staccò dalla pagina aperta.
    Quindi Egli lacerò un lembo del foglietto
    e un urlo di dolore straziante riecheggiò nell'aria. "




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    Appagato da quella rivelazione, il Diavolo si interrogò meglio sulla natura di quella statua e dei monaci suoi sudditi. Forse aveva sbagliato il punto di vista, invertito le parti di quella rappresentazione e probabilmente proprio realizzare che il Re Mortale avesse deciso di giocare quella partita a viso aperto lo avrebbe aiutato a raggiungere l'unica verità.

    Lui vedeva tutto.

    Glie lo aveva detto sin dal loro primo incontro. E non grazie al suoi occhi che tutto potevano, ma proprio attraverso i frammenti del suo stesso corpo che i più potenti di Ame avevano deciso di fondere con la propria carne. L'inganno dietro l'inganno, la verità che nessuno conosceva, compreso il Joker portatore ignaro di una delle Pietre di Selezione.
    La più grande ambizione del villaggio, raggiungere il Terzo Livello e stare al tavolo dei quindici potenti era in realtà un gioco ideato proprio dall'Asso di Quadri!
    Un pezzo dell'anima di Yu Amachi era dentro il Flagello e questo lo aveva reso probabilmente visibile agli occhi del Re Mortale per tutto questo tempo. Certo, quel potere doveva avere dei limiti ma ora che il dubbio si era insinuato nella mente del Diavolo convivere con quel frammento cremisi sembrava molto più difficile, molto più delle limitazioni che quel sapere comportava ai possessori.

    Ma Jeral si era spogliato della sua immortalità e aveva già deciso a priori di stare alle regole di quella sadica partita. Fece la sua preghiera, privandosi anche dei suoi beni materiali e la figura del monaco prese a svanire mentre pronunciava queste parole:

    " L'offerta è degna, il Dio ha risposto e mi ha donato il nome di Kazui. "

    A terra era rimasta una candela consumata, accesa. "Un tempo ero alto mentre ora, da vecchio, sono basso.", il monaco aveva dichiarato la sua vera natura fin dal principio.
    Al Flagello non rimaneva che prenderla e continuare la sua scalata verso la vetta.


    ::: Torre di Ame - Piano 11, un'ora dopo l'Adunanza Oscura :::

    L'impeccabile geometria di quel luogo rendeva l'intero colonnato una perfetta ellisse. Non solo, un'ispezione meticolosa delle colonne avrebbe mostrato come queste fossero state realizzate leggermente svasate e modellate in modo da creare un effetto visivo più unico che raro, una vera e propria illusione qualora non si fosse stati in possesso di conoscenze di geometria appropriate. Infatti, collocandosi nel fuoco di destra, le quattro colonne in fila sarebbero diventate una soltanto ed in corrispondenza di quella equidistante dai due punti caratteristici, la fiamma della candela avrebbe messo in risalto le imperfezioni della superficie porosa per mostrare rispettivamente due simboli particolari.

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    Avrebbe dovuto spostarsi in entrambi i punti per appurare quel particolare effetto di ombre che il bagliore della fiamma del monaco leviatano induceva sulla colonna. Su quello di sinistra, infatti, il kanji sulla medesima colonna avrebbe varato leggermente la sua forma come a completare l'informazione ottenuta dal suo gemello.

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    Avvicinandosi in quei due punti Kazui avrebbe aumentato la sua fiamma e, muovendola nello spazio, essa avrebbe variato il suo stato fino a trovare lucentezza massima qualora messa in posizione orizzontale. Stratta tra le sue mani in quella particolare posizione, il Flagello avrebbe potuto sentire la forza del monaco divampare dandogli una netta sensazione di inamovibilità e resistenza. Che quell'oggetto non fosse una semplice candela era ormai lampante.

    Mancava solo un passaggio per risolvere il Secondo Enigma del Re Mortale.



    CITAZIONE
    OT/ Ebbene si, Yu Amachi ha fottuto tutti fin dal principio. LUI VEDE TUTTO. E anche sul Diario, ora sai cosa può fare muhamuhamuha.
    Ora il livello si alza, se risolvi questo mi dimetto XD /OT
  8. .

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    I giorni divennero settimane, le settimane mesi.
    Il paesaggio mutò in tre stagioni difronte alla finestra di quella piccola dimora in stile buke-zukuri nel villaggio di Fuyu no Ie, nel cuore del Paese del Ferro. Era un agglomerato arroccato sul costone di una cima a circa mille metri di quota con un lungo ponte che lo collegava alla via maestra e una cinta muraria rispettabile a difesa dello stesso.
    Le sue ricerche l'avevano spinta fin lì, in quel posto dimenticato dal mondo dove il tempo e il progresso degli uomini sembrava essersi arrestato e il legame con la natura era ancora al centro della vita quotidiana.
    Aveva imparato a comprendere la filosofia dei Samurai, quella forza armata misteriosa che da sempre si contrapponeva per stile e tecniche alle conoscenze dei ninja. La loro forza era nel rigore della mente, nella sacralità del metodo e nel ricordo degli antenati, tre valori che probabilmente gli shinobi avevano accantonato a favore della scoperta del chakra. Non che quei guerrieri in armatura non ne conoscessero l'esistenza ma semplicemente vi facevano moto meno affidamento.

    La pista di Jotaro si arrestava in quel luogo ameno e bellissimo. Il Jaku delle squadre speciali probabilmente si era sentito in dover dare spiegazioni alla ragazza in merito al ritorno di Taka, durante l'attacco di Cantha al palazzo del Daimyo [leggere Il Drago e L’Oni]. Solo un mese prima di quegli accadimenti, infatti, le aveva svelato il segreto della sua famiglia per poi mostrarle il corpo della madre sotto un telo bianco, privo dei preziosi occhi e freddo come la pietra [leggere Silenzi Scroscianti]. Tuttavia, quell'evento capace di sconvolgere la mente della giovane kunoichi si era rivelato una menzogna: Lei era viva, un generale dell'Armata del Drago e diretta sottoposta di Shiro.
    Probabilmente avrebbe attraversato il Mare di Giada a piedi pur di avere un secondo e definitivo confronto con quella donna (benché ormai fosse chiaro a tutti i ninja di Konoha la sua forza) ma il suo "amico" dell' Ansatsu Senjutsu Tokushu Butai le aveva suggerito di ripercorrere i passi della madre dalle origini, per comprendere meglio il suo nemico. Secondo Jotaro, infatti, Taka aveva vissuto lì parte della sua vita, circa 20 anni prima, forse in missione per conto dell'Impero. Una prima associazione era rappresentata dal Tempio di Kaineng, il Drago D'Oro, che sorgeva anche in quel villaggio alle pendici delle montagne [leggere ambientazione di Cantha]. Aveva cercato informazioni su di lei interrogando praticamente ognuna delle duemila anime di quel posto ma nessuno aveva mai sentito parlare dell'Uchiha né tantomeno ne aveva riconosciuto il volto.
    Qualcosa però aveva tenuto Kairi ancorata a quel posto. Non sapeva dire con precisione cosa fosse ma si sentiva in qualche modo connessa a quel modo di vivere in comunione con la natura. Gli agricoltori riuscivano a coltivare le difficili zolle di terra montane producendo ortaggi e verdure che avevano il sapore di casa, di Konoha. I pescatori tornavano dalle spedizioni nel Mare del Nord con grossi tonni grassi, che i ricchi nobili del Fuoco avrebbero pagato a peso d'oro pur di avere nel loro sushi o sulle loro griglie. I combattenti si allenavano con rigore marziale, secondo il ciclo del sole coadiuvando gli esercizi del corpo a quelli della mente. Il panta rei valeva forse ancor di più a Fuyu no Ie.

    Oggi doveva vedere Kādomēkā, il giovane Nobile appartenente alla famiglia feudale che noverava il villaggio. Era un ragazzo gentile ed erudito, abile nel versare il tè quanto nelle domande di storia e geografia più o meno dell'età di Kairi. Lo aveva conosciuto poco dopo essere arrivata al villaggio e lui stesso le aveva fornito la casa dove aveva passato tutto quel tempo, oltre che un aiuto per le ricerche della madre. Spesso era via per questioni politiche ma ogni volta che tornava era un piacere passare con lui del tempo...questa volta era mancato per un mese intero ma il viaggio non sembrava aver intaccato il suo animo gentile: per quella serata le aveva fatto arrivare un bellissimo hakama in seta.

    :::

    NLiIbOCiV

    " Abbiamo gli ultimi numeri signore. 38 combattenti, 72 giovani uomini arruolabili e 20 artigiani utili. "

    " Un misero bottino. Era davvero un viaggetto di poco conto. "

    Il comandante osservava le fiamme divampare senza cambiare espressione. Era il terzo centro abitato del Ferro che stava saccheggiando ma il reclutamento andava a rilento; dopotutto dovevano gire con discrezione facendo ben attenzione che la sua operazione non arrivasse all'attenzione della giovane Onoro, figlia del Toshiro Daimyo di quelle terre [leggere Il Ruolo dell’Accademia]. Le avevano detto fosse una donna di straordinaria lungimiranza e pacatezza, per lo standard dei samurai, ma di certo non avrebbe preso bene l'operazione del Suono. Chiaramente stava agendo lungo il confine, in una zona di confidenza dove a dirla tutta molta della popolazione si sentiva più parte delle Risaie che del Ferro ma a volte aveva dovuto usare la forza per sovvertire la resistenza.

    " Sono villaggi di agricoltori Aloysius. Cosa ti aspetti di trovare? Certo le fila dell'esercito aumentano in numero ma prima che saranno pronti a combattere le guerre dei ninja passeranno anni. "

    Eiatsu era come al solito spietato nei suoi giudizi ma proprio per questo era il braccio destro del Garth. Serviva una voce della verità che non fosse da lui suggestionata per aiutarlo a prendere le giuste scelte.

    " Hai ragione. Dobbiamo addentrarci. Qual è il prossimo villaggio militare verso Nord? "

    Fyodor era con Ukitake a leggere la mappa e fare i loro conti su distanze e morfologia del terreno.

    " Fuyu no Ie. Circa duemiladuecento abitanti. Protetto da alte mura. Direi di scartarlo, è tropo grande e sicuram..."

    " Quanti giorni di viaggio? "

    " Emh...due al ritmo di marcia dei tre squadroni. Un quarto dovrebbe rientrare al campo base di Nanaki [leggere L’Erba tinta di Sangue] per sistemare gli schiavi, curarli e prepararli all'allenamento. Diogene è troppo rischioso e ci vorranno giorni di assedio per conquistarlo! I samurai sono avversari ostici e i nostri uomini trovano difficoltà a superare le loro spesse armature... "

    " Hai ragione. Non sono pronti e sono troppo lenti. Rientrate tutti a Nanaki. Tutti tranne tu Fyodor... "

    NLiIbTnjh

    "...tu vieni con me. "



    CITAZIONE
    OT/ Eccoci Kairi! Sono entusiasta di fare questa giocata con te! Spero di dare dei buoni spunti di crescita al tuo pg! Tu invece sentiti libera di malmenare Gene come meglio credi! Possiamo colmare insieme il buco temporale nel quale i pg sono scomparsi ;) /OT


    Edited by DioGeNe - 25/6/2023, 14:15
  9. .

    ::: Mare di Giada, qualche minuto dopo l'Adunanza Oscura :::


    " Non avrei mai pensato che esseri inferiori come te fossero arrivati a comprendere e padroneggiare aspetti così complessi del chakra. Amari. "

    Il Principe era visibilmente scosso dagli ultimi accadimenti, il suo corpo tremava così come le pupille dei suoi occhi assenti. Il Joker lo aveva condotto con sè via dalle prigioni di Ame mentre la battaglia con il Flagello stava infervorando, teletrasportandosi difronte uno strano artefatto a forma di ottagono. Non poteva sapere che era finito nel covo delle Picche ma non fece in tempo a guardarsi intorno che il Dio, toccando uno dei totem accesi, attivò una seconda tecnica in grado di portarli in un altro posto....questa volta davvero lontano da Ame [Chiave dell'Obliquità].

    Doveva essere giustiziato ma era chiaro che il suo "salvatore" avesse altri piani per lui, probabilmente elaborato mesi prima quando avevano causato il caos ad Oto, nella Villa del Kokage. Attorno a loro ora di apriva uno scenario lunare: il mare di giada era davvero qualcosa di più unico che raro all'interno del mondo conosciuto, una distesa infinita di quel silicato verdastro ma che a contatto dei raggi solari si confondeva col colore del mare stesso. Erano soli.



    Lo specchio era difronte a loro, crepitante di energia luminosa. Qualora fosse stato attivato in passato, l'impero di Cantha lo avrebbe scovato prima di lui e Shiro lo avrebbe certamente custodito come un raro cimelio, senza saper cosa farne o cosa fosse. Ne aveva attivati tre da quando si era risvegliato e, insieme a quello protetto da Masume e quello attivato dall'Eresia, ora meno della metà di quei preziosi artefatti mancavano all'appello. Il problema non era tanto scovarli bensì l'aleatorietà delle loro informazioni che il più delle volte non rispecchiavano il suo desiderio di conoscenza. Però quella feccia dei Cuori aveva trovato un modo di sconfiggere il caso...

    " Rispiegami questa cosa. La tua manipolazione del tempo può forzare in determinate condizioni gli specchi ed entrare in un preciso momento del passato, del presente o del futuro, corretto?

    " S...S...Si. "

    " E ti servono 100 anime per ogni tentativo? "

    " Non...non...non prop...prio. Basta prelevare una por...porzione del Settimo Chakra, la Corona che ha la funzione di collegare la persona e il co...cosmo. In pochi sanno acc...accederci ma Se...Segokage pare abbia trovato un modo per estrarlo diratt...ttamente dal Punto di Fuga nel Lobo Tem...temporale. "

    " Oh bene! Ordinerò che ne prelevino il più possibile. Per il momento posso fornirtelo io...dovrebbe essere sufficiente per un viaggio nel passato, no?

    Detto fatto, il chakra del Dio esplose in un'aura luminosa quanto quella dello specchio stesso e senza bisogno di grande concentrazione o preparativi aprì la sua mente per rompere limitazione denominata dello Stupore...mai nome dei ninja fu mai più calzante perché e la pietra stessa su cui il Joker poggiava i piedi iniziò a liquefarsi e dare spazio all'acqua sottostante [Apertura della Settima Porta].

    " Fammi parlare con Kagami Yuki. "

    " Le leg...gi dello spaz..zio tempo non sono lin...neari. Potreb...be rientrare in un altro mom...ento del presente. "

    " Fallo. "



    CITAZIONE
    Specchi di Ame

    fD2ZHbK

    Specchio

    Ubicazione

    Punti Carica

    1NLiI1oQdC

    Ex Villaggio del Gelo, ora Dimora di Masamune.

    10

    2tQTLf0Y

    Meandri delle Miniere di Kusa.

    9

    3ejzOVoY

    Pozzo di lava a Crematoria.

    0

    4NLiI1pI4u

    Cuore dell'Antica Foresta della Paese della Cascata.

    0

    5specchio-luna.

    Tempio principale di Getsugakure, Paese della Luna

    6

    6NLiI1rXge

    Mare di Giada

    10

    7

    ?

    10

    8

    ?

    0




    CITAZIONE
    OT/ Piccolo post di Lore per farvi vedere cosa sta facendo il Joker nel frattempo XD /OT
  10. .

    Del mondo prima della grande guerra con i Cremisi non si ha più traccia.
    Pochi frammenti di informazioni,
    spesso tramandate all'interno dei clan di quegli stessi popoli
    i quali avevano preso parte all'era dell'Akatsuki,
    la più grave minaccia che il mondo avesse conosciuto fino a quel tempo.
    Cento anni prima, il Dio Pain aveva generato il caos nel continente
    ma era stato sconfitto e l'associazione nota come Alba
    era caduta in disgrazia così come il villaggio di Ame stesso.


    ::: 95 anni prima, Casa abbandonata, Paese della Pioggia:::

    Era una giornata di pieno sole, già solo per questo meritevole di essere ricordata.
    L'ombra si avvicinò a passi lenti tra i ruderi di quelle terre abbandonate da tempo dagli uomini. Una grande guerra del passato aveva reso inabitabile molte zone al confine con il Fuoco e mai nessun Daymio aveva avuto il coraggio di bonificare e riqualificare quel lembo di terra.
    La natura, d'altro canto, aveva preso il sopravvento prendendo possesso di ogni struttura rimasta in piedi dopo tutti quegli anni; in un certo senso, si era affibbiata lei il carico di nascondere le atrocità del passato.

    La casa era stata inglobata da alti fusti e un fitto fogliame. Non osò recidere nemmeno uno di quei rami e sfruttando la sua Hijutsu riuscì a penetrare nella struttura senza profanarne il ricordo. Le sue visioni lo avevano condotto fin lì, in quella dimora dimenticata nei meandri della storia, per compiere il suo destino.

    Erano stati riposti lì, nel posto più simbolico e al tempo stesso più sicuro del mondo.


    NLiHDOB0G


    Quel ratto diede vita al secondo Seme: i Quadri potevano ora essere aggiunti al Mazzo.


    ::: Primo Livello della Torre di Ame, un'ora dopo l'Adunanza Oscura :::

    Il Demone dei Quindici Mostri rispose alla psicometria del Flagello in maniera potente, molto più di quanto egli si potesse aspettare. Il frammento nel suo corpo andò in risonanza con la struttura la quale si accese proprio nel basso ventre, ove un'attenta analisi avrebbe permesso di notare la mancanza proprio di una parte delle medesime dimensioni. Come per una ferita pulsante, il dolore che provava la creatura venne condiviso con il portatore del frammento ma da quella stessa agonia [DnT Grave, consumo Altissimo di chakra] la connessione venne instaurata. La sensazione era la medesima che aveva provato interagendo con gli Specchi sebbene in questo caso non fosse servita l'enorme energia necessaria per aprire quei portali verso l'ignoto.

    Chiedere del potere dei frammenti uniti avrebbe portato ad una semplice visione: un ruggito ripugnante nell'oscurità di una caverna umida, la sagoma di un essere abominevole, il volto di Yu Amachi illuminato dai suoi stessi occhi ancestrali, cancellati dalla memoria del mondo.

    NLiHI0bpi

    Avrebbe potuto fare altre domande ma ad ogni richiesta il peso della Pietra Cremisi si sarebbe fatto sempre più pesante, con conseguente peggioramento delle sue condizioni fisiche.
    In tutto questo il vecchio monaco sarebbe rimasto stranamente impassibile, sordo alla manifestazione del suo Dio. Chino nella sua posizione di preghiera aspettava la risposta al suo quesito da parte dell'intruso; la sua logica con il quale era stato ideato era molto semplice dopotutto.
    Eppure risolvere l'indovinello era solo uno dei due modi per superare con successo il primo livello della torre...in effetti bastava solo trovare le giuste risposte alle domande che il Flagello stesso si era posto. Come diavolo faceva quel monaco a conoscere la verità sul suo passato?
    Certo, nessuno gli avrebbe impedito di prendere la scalinata ed affrontare la seconda sfida.

    ::: Secondo Livello della Torre di Ame, un'ora dopo l'Adunanza Oscura :::

    Come appurato già in precedenza, le sfide della torre erano diverse dall'ultima volta che il Diavolo era stato lì. Dopotutto Yu Amachi sapeva della sua scalata alla vetta di Ame, come era ben conscio che difficilmente le trappole fisiche avrebbero arrestato la corsa del nemico...no, quella partita si stava giocando su un livello molto più alto e rischioso sia per esaminato che esaminatore.

    Salì una decina di piani per poi ritrovarsi in una stanza grande quanto tutta la base della torre sulla quale erano state disposte 284 colonne su quattro file, con diametro man mano sempre in aumento partendo dalla prima fila fino all'ultima. Non vi erano minacce nascoste né tantomeno altri monaci in preghiera; a terra vi erano delle linee ricavate dal marmo ma non sembravano essere più che decori architettonici geometricamente perfetti.

    NLiHIaxdq

    A che diavolo di gioco stava giocando il Re Mortale?

    CITAZIONE
    OT/ Inizia a scoprirsi la Lore di Ame! Decidi tu se completar la primaa sfida o se provare direttamente con la seconda! /OT


    Edited by DioGeNe - 20/6/2023, 12:01
  11. .

    Ogni promessa è un debito


    da "La saga dei Codati" di Loxion Mikawa, capitolo XXV



    ::: Oto, mura del South Gate :::

    Il soldato semplice Inue Tomei si era arruolata sei mesi prima. Amava il villaggio del Suono e il suo desiderio di difendere Oto era così grande da aver lasciato il lavoretto nella bottega del padre. Aveva scelto il South e passato la rigida scrematura iniziale: era così da anni, sin dall'insediamento dell'allora guardiano Mikawa, i soldati a difesa dell'ingresso meridionale erano notoriamente i più abili, inflessibili e ligi al dovere tra tutti. Se doveva rischiare la sua vita per un bene superiore, lo avrebbe fatto nella brigata più temuta e rispettata, i figli prediletti del grande Kokage con la benda; avrebbe ricalcato i suoi passi, assorbendo come una spugna dagli uomini che avevano la fortuna di vivere nella villa più famosa dell'intero villaggio. Si...avrebbe passato l'esame di ammissione e sarebbe diventata ufficialmente un guardiano. Era il suo sogno.

    L'onda d'urto dell'esplosione strappò i vessilli dalle aste e sbilanciò molti delle guardie di ronda, sulla sommità delle mura del South. Il boato assordante inglobò i rumori della città, appiattendoli nella terrificante mononota dell'Eresia, per poi farla cadere in un anomalo silenzio di stupore.
    Il ronzio nelle orecchie le impediva di concentrarsi; la vista era sfocata, forse aveva sbattuto la testa, ma non si preoccupò della ferita sanguinante perché la sua attenzione era per quel bagliore di luce che pian piano si stava dissipando.

    Non riusciva più a vedere il Palazzo Yakushi.

    " Tenete le posizioni! Tenete le posizioni ho detto! "

    Sentiva la voce di Balalaika a tratti ma era evidente che stesse cercando di mantenere l'ordine in quella situazione critica. La prima vedetta stava correndo verso la torretta per lanciare l'allarme ed attivare le procedure di sicurezza: B3, attacco ad una struttura strategica. Diogene in passato aveva codificato ogni tipologia di minaccia e per ognuna di esse c'era una strategia pronta per affrontarla al meglio.

    " Fermati soldato. Tutti voi, giratevi ed occhi puntati sull'orizzonte. VELOCI! "

    Eh? Che stessero attaccando da fuori? Si voltò di scatto ma non vide nulla. Cercò con lo sguardo quello della guardiana ma lei non ricambiò le attenzioni della cadetta...cosa stava accadendo?
    Alcuni dei suoi compagni, la maggior parte, erano rimasti lì piantati a dare le spalle al villaggio.
    Ancora nessun allarme, loro erano certamente i più vicini all'attacco ma vista l'entità anche gli altri gate avrebbero dovuto percepirlo. Allora perché non sentiva alcuna sirena?

    Passarono dei secondi e pian piano crebbe la consapevolezza: non sarebbero intervenuti.
    Mentre si lasciava cadere sulle ginocchia, e il dubbio prendeva forma nella sua mente, si sforzò di guardare dalla sua posizione privilegiata le fiamme e le macerie...



    " Sta...stanno morendo. Noi dobbiamo dare l'allarme, dobbiamo fare qualc..."

    La lama del guardiano calò letale sulla sua testa.
    Nessuna delle altre guardie si girò.


    ::: Oto, tavolata nel laboratorio abbandonato :::

    Il banchetto si stava consumando con gusto e piacere di gran parte dei presenti: sebbene inizialmente diffidenti, tutti poterono appurare che nessuno di quegli alimenti riservava delle sorprese ed erano stati cucinati con maestria proprio per appagare il palato dei raditi ospiti.
    Aloysius aveva fatto loro proprio un bello scherzetto convocando Hoshikuzu, ritenuto morto da tutti, a quell'evento. Oltre la simpatia contagiosa del Rosso, la sua stessa presenza faceva cadere la maggior parte dei capi di imputazione che il Bimbo Prodigio attribuiva al Kokage e il rapporto sano tra Mikawa e Chikuma minava anche le traballanti fondamenta del castello di diffidenza che Raizen aveva costruito attorno al suo vecchio sensei. Febh dopotutto era stato chiaro, l'intera faccenda Yonbi era stata gestita da lui...ovvero c'era il marchio dello Yakushi sulle buone intenzioni del Suono nel risolvere quella complessa situazione.

    " Vi ho portato qui per mostrare la voglia di Oto di aprirsi agli Alleati e mostrare loro antichi segreti. Pensate che proprio qui, in queste stanze sotterranee, si è protratta per anni una indegna sperimentazione su bambini. Il regno del Nidaime è un lascito marcio che Oto si porta ancora dietro...io e Febh stiamo cercando di invertire questa rotta e questo sicuramente ci avvicinerà agli altri Paesi. "

    Alzò nuovamente il calice e se lo scolò di gusto [Recitazione].
    Se Febh e Raizen iniziavano a parlare di cibo, discutendo di marinature e piatti tipici, era un buon segno; iniziavano a sciogliersi e questo era fondamentale per la buona riuscita del piano. Avevano una finestra di pochi minuti per agire, il tempismo era fondamentale, e la partita più importante di certo non si stava giocando attorno a quella tavola imbandita.

    " Un altro brindisi ad Hoshikuzu, che è tornato dalla sua grande avventura nel... "

    Il terremoto arrivò inevitabile persino a quella profondità e distanza dal Palazzo Yakushi. Nulla di così catastrofico ma le scosse furono sufficienti a far ribaltare qualche bicchiere e scrollare un po' di polvere dagli antichi tendaggi di quel posto. Sicuramente tutti i presenti si sarebbero agitati, visto anche l'argomento delicato di tutta quella faccenda, ma il Kage fu rapido a prendere subito l'iniziativa. Attivò la sua ricetrasmittente e, facendo "casualmente" in modo che tutti sentissero, parlò ai suoi uomini senza indugio:

    " Rapporto. "

    " ....crrrr....crrrr...Est Gate comunica esplosione del magazzino 2, armeria. Tre squadre stanno andando sul posto ma una prima analisi visiva fa pensare ad un incidente. "

    " Accertatevi che stiano tutti bene. Sgomberate l'area e attivate tutte le procedure di sicurezza. Avvisate l'ospedale e voglio una squadra speciale sul posto. Voglio un aggiornamento tra 5 minuti. "

    " Ricevuto. "

    Avrebbe così interrotto la comunicazione, mostrandosi preoccupato il giusto sebbene del tutto calmo nelle movenze. Di fatti, riprendendo le bacchette avrebbe invitato tutti i commensali a continuare a mangiare, a chiacchierare e godere della sua ospitalità.

    " Eheheh scommetto che anche da voi c'è un'esplosione al giorno. La cosa strana è che Febh è qui con noi e non può essere stato lui ahahaha "

    Eiatsu avrebbe aiutato nel teatrino addentrandosi nell'argomento chiave, in modo da appagare anche gli animi più irrequieti:

    " Allora, cosa avete in mente per salvare Omoi e al tempo stesso sigillare il demone nel Jinkurichi? Non ho mai fatto nulla di così complesso, servirà coordinarci al meglio per evitare che i nostri ninja finiscano spappolati...o peggio, che il Quattro Code venga rilasciato all'interno del Villaggio! Come funzionano le abilità della ragazzina? Sento parlare di fantasmi...vorrei una definizione più tecnica delle anime dei morti e non. Bisognerà coinvolgere altri ninja nel rituale? E' il caso di predisporre una barriera contenitiva di sicurezza? Un secondo contenitore, anche fisico, qualora le cose dovessero andar male? "

    Diogene poteva nasconderlo a tutti ma di certo non a lui...quel terremoto non era nulla di buono.


    CITAZIONE
    OT/ Che pezzo di merda che è Gene XD /OT
  12. .

    ::: continua da [QUI] :::

    La verità sulle origini dello Yakushi stava venendo a galla: egli non era l'erede della casata più antica di Oto, bensì le sue radici affondavano nei territori della Zanna e nel mistero degli Hakai. Aveva conosciuto i ninja di quelle terre e generalmente ogni interazione con loro aveva riguardato grandi eventi catastrofici, quindi il Mikawa non si meravigliò di sentire Ogen pronunciare con calma sovraumana quelle parole: la fine inevitabile.

    Sulla faccenda sembrava essere più la vecchia capoclan, regina dei draghi, a nascondere qualcosa ma il fatto che Kaji Hakai fosse una minaccia per Oto era pian piano passato da sospetto a certezza. L'ignoranza era la più grave delle colpe quando si è in possesso di un potere così grande; dopotutto, come si dice spesso, da grandi poteri derivano grandi responsabilità e queste ultime non erano mai state il pezzo forte del quattrocchi.

    " Non preoccuparti dei miei demoni. La Mucca, come tu la chiami, è una antica divinità venerata da Kenkichi e Mikawa del Ferro. Addentrandomi in quelle terre dei miei avi alla ricerca di conoscenza ne sono entrato in contatto e da allora l'ho avuto come simbionte al mio interno per due anni.
    Tuttavia non esiste male che il mio ingegno non possa affrontare: ho pazientato e al momento giusto ho teso una trappola al bastardo ove il Nibi ne ha fatto banchetto. Ora sono libero....benché debba comunque invocare il suo nome per attingere ai poteri della Rosa d'Acciaio.
    Il mio peccato è la mia curiosità. Il tuo è decisamente l'opposto."



    NLiHks31W

    Tagliò corto ma diede le spiegazioni necessarie al Consigliere per metterlo a tacere; faceva il cretino ma aveva visto quanto il Colosso avesse sofferto in quegli anni e poteva immaginare quanto fosse stato difficile debellare una volta per tutte un forza ancestrale di quel calibro. Tuttavia, per il Mikawa il fatto che il jonin non avesse indagato sul suo passato per scoprire le sue vere origini era qualcosa di inaccettabile, una grave colpa che se perpetrata avrebbe portato a danni ben peggiori rispetto a quella del Garth.
    Quindi continuò, tornando sull'argomento per il quale era giunto fin lì. Tre archi di sangue andarono a collegare le menti dei tre potenti ninja e il chakra iniziò a fluire al suo interno per dare inizio a quell'indagine mentale; l'obiettivo era uno ed uno soltanto: trovare i ricordi che Febh stesso aveva rimosso e affondare le mani in quello che si presentava come uno dei più grandi segreti della Zanna [Dono del Seguace -> Interrogazione Mentale].
    Proprio in quel momento Hebiko irruppe nella stanza, sbraitando qualcosa con il suo solito tono di voce pungente e fastidioso. C'era un solo modo (legale) per tapparle la bocca, quindi con tutta la calma fece segno alla ragazza di sedere con loro.

    " Stai zitta. Apri la mente e fai fluire il chakra in maniera costante. "

    Un ulteriore costrutto del Garth agganciò la testa della kunoichi alla rete di sangue creata precedentemente e tutto d'un tratto la genin avrebbe sentito una pressione sulle tempie talmente forte da farle scoppiare la testa: era stata invitata al tavolo dei grandi, ora il gioco si spostava ad un livello decisamente differente. Quindi per lei sarebbe stato un vero e proprio allenamento solo il cercare di non finire col le sinapsi bruciate....almeno questo le avrebbe annodato la biforcuta lingua.

    " Qual'è il tuo primo ricordo, Kaji ? "

    Lo chiamò così apposta, in modo da stimolare una specifica parte del suo cervello. Le nostre esperienze modificano le sinapsi e queste alterazioni permanenti sono responsabili della memoria. Febh aveva sepolto quei ricordi, sebbene essi dovevano essere lì, nella corteccia cerebrale. Doveva stimolare l'ippocampo e nella corteccia entorinale che lo circonda come metodo di rievocazione guidata facendo tornare vivida la memoria sbiadita risalente ai primi frame della sua infanzia.
    Quindi avrebbe fatto sempre più pressione su quella zona del cervello, aiutandosi anche fisicamente col sangue oltre che col chakra, e avrebbe iterato quella domanda aggiungendo dettagli come:

    " Mostrami il viso di tua madre e di tuo padre. "

    " Mostrami la casa dove sei nato. "


    Voleva riportarlo a quel tempo, a quel passato di cui non aveva ricordo. Ogen avrebbe potuto aiutare nel processo, lei sembrava conoscere cose ed era giunto il tempo di tirarle fuori. Il Kage glie lo stava imponendo [Apice del Comando].
    Qualora avessero trovato una breccia nella mente dello Yakushi, Aloysius avrebbe continuato con domande più specifiche:

    " Ricordi di un qualche disastro o avvenimento accaduto quando eri bambino? Qualcosa legato a quei Fulmini Neri? "

    " La sensazione che ai descritto quando diventi l'"Oni"...quando l'hai provata per la prima volta? "


    Aveva molte altre domande ma c'era tempo...bisognava procedere a piccoli passi per scoprire chi realmente fosse Kaji Hakai.



    CITAZIONE
    OT/ Febh dimmi chi sei!! /OT
  13. .

    Example image


    ::: Centro Infologistico delle Picche, quattro giorno dopo l'Adunanza Oscura :::

    Yuri era davvero la degna erede di Fyona, da lei aveva ottenuto il suo Jigoku e da allora era iniziato ufficialmente la sua avventura ad Ame. Non che la donna fosse a conoscenza della sua reale identità, quello era affare noto a pochi Fiori e pochissimi Cuori, ma di certo la Cortigiana aveva impresso un segno indelebile nel corpo e nella mente del Fiore Lupo. L'arte della seduzione ne era certamente un esempio lampante.
    Con una maestranza fuori dal comune, sicuramente agevolata dall'aspetto fisico che le era stato donato in cambio del famigerato Sigillo Maledetto, riuscì a recuperare la situazione sempre più critica convincendo il facocero a smettere di digrignare i denti e il Contabile ad abbassare la sua arma a distanza. Il suo potere di base non derivava dagli ormoni, capacità che sia l'Oleandro che la Cortigiana padroneggiavano con maestria, ma da un'infatuazione visiva e sonora sorretta dal suo stesso apparire e porsi e coadiuvata dal chakra. Proprio per questo motivo, Pig non era in grado di resistere alla ragazza nonostante si fosse ormai abituato al potere della collega delle Picche e per la quale aveva escogitato nel tempo tutta una strategia elaborata per resistervi. Ormai sapeva che qualcosa non stava tornando ma non riusciva a smettere di osservare le carnose labbra della matrona muoversi ed udire la sua melodiosa voce. Hachi sembrava invece più guardingo: dalla sua aveva trent'anni di matrimonio sulle spalle, una vita di estrema fedeltà e ormai quasi disinteresse per le faccende puramente carnali. Però il suo stato di astinenza dalla droga, sebbene lo rendesse più nervoso, non gli permetteva di essere così razionale e tempestivo nei riflessi; la ragazza era abbastanza vicina e vedendo il suo compagno da mischia rilassarsi abbassò anche lui la guardia non riuscendo a reagire in tempo al tocco delicato della non tanto gradita ospite.

    Quello era davvero il fiore più profumato.

    L'arma gli cadde quasi dalla mano ma la recuperò goffamente permettendo alla fragranza sprigionata dalla ragazza di entrare ancor più nelle sue narici. Pochi secondi e anche il dipendente più integerrimo di tutta Ame vacillò, preda di istinti oramai assopiti.

    " Non piangere su! Non volevo spaventarti OINK...e solo che la Rigattiera è un soggetto da cui devi stare lontana il più possibile! Quella donna è crudele e spietata quando si parla di affari! Se hai un debito di 10000 ryo OINK OINK con lei è cosa seria !!! "



    Ci pensò un po' su per poi posare gli occhi sul gruzzolo in parte rimasto sulla scrivania. Forse...forse avrebbe potuto darle un prestito, liberarla del suo debito e farla lavorare per le Picche. Sarebbe stato bello averla più vicina...in tutti i sensi. Certo quei soldi facevano parte delle casse del suo seme, avrebbero dovuto giustificare una simile spesa...sempre che l'uscita fosse presente a bilancio.
    Era rischioso...ma forse...guardò Hachi per capire cosa l'omino di bassa statura stesse pensando.
    Lo sguardo dell'uomo era torvo, stava sudando in preda a sensazioni contrastanti: lavorava da dodici ore di fila, si era dimenticato di prendere la sua "medicina", era sotto pressione per questa dannata faccenda tra semi e soprattutto aveva una erezione in corso di quelle che non sperimentava da anni!

    " Emh...emh...non avete tempo per queste cose! Io...io...potrei aiutarti. C'è un torneo, un torneo dove ognuno ha due posti assegnati. L'entrata è di 15000 ryo a persona e in palio c'è un premio che LUI in persona ha definito impa...imparegiabile."

    Più il tempo passava più l'uomo diveniva estasiato da Yuri e questo non aiutava affatto, visto che doveva prendere una decisione e aveva solo pochi secondi per decidere prima che loro uscissero dal Terzo Livello. Quindi l'omino distolse lo sguardo dal seno della ragazza e guardò dritto il suo amico negli occhi, alzando il tono di voce:

    " Sto dando questi soldi a te! Decidi tu cosa è meglio fare!! Tra 11 giorni, ore 23:00 al Delirio e Delizia."

    Con un rapido gesto di mano finì di riempire la valigia in pelle per poi lanciarla all'evocazione, la quale non si fece trovare impreparata. Quindi l'omino fece spallucce, si voltò verso il muro come a far finta di osservare quei post it appiccicati per cercare di non incrociare ancora la figura del Fiore Lupo.

    No, non aveva tradito il suo seme ma, di certo, se lo avessero candidato ancora per il premio di miglior Picca dell'anno avrebbe rifiutato.
    Ecco chi era il Contabile.

    Nemmeno il tempo di poter dire grazie all'ometto con gli occhiali che l'illusione terminò, facendo ritornare le due figure tra le mura spoglie dell'abitazione abbandonata. Il loro tempo nell'Inganno era finito ma la borsa era ben stretta tra le braccia del servitore di Miroku. Beh a quel punto, visto il livello di eccitazione della creatura in cravatta, c'era un unico modo in cui potevano andare le cose. Si slacciò i pantaloni facendo un sonoro slap con la cintura.
    Depravazione e tradimento. Ame era anche questo.
    L'amplesso si consumò, in quella stanza sporca ed impolverata del Primo Livello, lontana da occhi indiscreti di tutti, bambini compresi. Dopotutto, un MAIALE in carne ed ossa era parte di quel disgustoso teatrino. Il Fiore Lupo aveva a portata di mano i soldi per riscattare il suo debito con il Re dei Fiori sebbene tradire le Picche ora l'avrebbe messa in guai forse ancor più seri. Pig, dopotutto, era un cliente fisso del suo bordello e anche Ru Wai stesso l'aveva aiutata in qualche precedente avventura.

    " Trovami il miglior giocatore di poker di tutta Ame. Le picche pagheranno la sua quota e, qualora vinca il torneo, il tuo debito con la Rigattiera verrà saldato da noi. Passerò ogni sera alla Lacrima e quando me lo presenterai ti darò i soldi. "

    :::



    Riuscire ad avere udienza in così poco tempo dalla rigattiera non era cosa da poco e lei sembrava alquanto infastidita dall'insistenza dei Fiori di farle incontrare quella Orian. Gerarchicamente lei era un Fante e quando gli uomini della Regina ti dicono di fare una cosa era buona cosa starli a sentire, almeno per non crearsi nemici all'interno dello stesso seme.

    Venne incappucciata e trasportata fino alla sedia difronte alla scrivania dell'anziana donna. Nessuno fuori dai Fiori doveva sapere l'esatta ubicazione della Rigattiera perché molti erano i nukenin alla ricerca di quell'informazione. Mezza ame avrebbe infatti pagato montagne d'oro pur di conoscere la posizione dell'ufficio della Umezawa; le truffe e i malaffari condotti da quella donna in oltre quarant'anni di esercizio ad Ame e non solo le avevano procurato molto, molti nemici.

    " Raccomandata dal Lord della Perdizione, di cui conosci persino il nome. Chi diavoloso sei tu, ragazzina? "

    Disse come a stroncarle sul nascere l'impeto e la parlantina. La rete di spie della donna, infatti, era maggiormente informata sui beni finisci, gli oggetti di valore che sulle persone. Chiaramente sapeva che gestiva la Lacrima d'Argento e che il locale era stato ricostruito in tempi troppo celeri rispetto la norma...una manovra sospetta che sapeva essere di interesse dei Fiori stessi, a dispetto dei Quadri che di solito governavano il settore immobiliare ad Ame.
    Lei però vuotò sin da subito il sacco, dimostrando grande interesse a diventare un Fante e rispettare l'accordo preso con Goemon in persona. E solo l'esperienza le permisero di nascondere lo stupore di scoprire che quella semplice matrona fosse a conoscenza di segreti propri del terzo Livello delle Picche! Il suo interesse ormai era stato stimolato e udendo di Gobu e Hachi la donna posò la penna finalmente sul tavolo, come a dimostrare alla ragazza di avere la sua attenzione.
    Sembrava disposta a tutto pur di entrare nei Fiori.

    " Il tuo atteggiamento mi ricorda tanto quello di un'altra persona che aiutai, qualche anno fa...""

    Mai sottovalutare la Rigattiera, il suo acume era secondo a ben pochi nukenin e ninja dell'intero continente. Yuri era sbucata dal nulla, proprio in concomitanza degli eventi alla quale la donna di stava riferendo: nessun intervento chirurgico poteva mascherare lo spirito, l'animo di una persona del quale si conosce la natura. Tuttavia non si sbilanciò nel dare giudizi affrettati, non aveva prove per sbilanciarsi, quindi continuò sul livello di discussione proposto dalla ragazza:

    " Hai conosciuto due esponenti cardine del gruppo infologistico delle Picche...e posso anche ipotizzare come tu abbia fatto ad intortare lo sgherro di Miroku. Quanto al Contabile...è davvero notevole che tu sia uscita viva dal suo ufficio. Tuttavia la meccanica di cui mi hai parlato mi fa pensare al fatto che si tratti di basi provvisorie, è evidente che cambi in continuazione posizione in modo da non farsi trovare. Dopotutto, il suo lavoro non è molto diverso dal mio benché abbiamo stili del tutto differenti. "

    Rimase vaga sul rango di quelle persone e la natura del Terzo Livello. Anche se non possedeva il frammento che legava la lingua, era meglio non divulgare al primo incontro quelle informazioni. Quindi si spinse un po' più lontana dalla scrivania, mettendosi comoda sulla sua poltrona in pelle, leggermente rovinata dall'utilizzo e dal tempo. La stava scrutando intensamente e, per un momento, Yuri percepì qualcosa si stranamente familiare negli enormi bulbi oculari della nonnina.

    " Non ti aiuterò con Goemon. Veditela da sola. Ma avvertirmi che le Picche conoscano di alcuni nostri movimenti con i Quardi è un bel colpo. Sono stati rapidi e forse noi troppo incauti. Al mondo, ragazza mio, dicono ci siano molte scelte da compiere. Ma la verità è che si tratta solo di compravendite. In cambio di questa informazione, quindi, posso darti un consiglio: gioca la tua carta con le Picche, stai loro vicino e approfitta delle loro debolezza. Sarà un doppio gioco rischioso ma potresti uscirne con le tasche piene, liberarti del tuo debito e trovare un posto non in uno ma in ben due semi! Due Facce, sarebbe un bel soprannome per una carta del mazzo hihi "

    Aveva già udito quelle parole.


    CITAZIONE
    OT/ Interpost per ~Cube ! /OT
  14. .

    Example image


    ::: Obitorio - Due ore dopo l'Adunanza Oscura :::

    Entrare ad Ame non sarebbe stato complesso, le mura di Ame sembravano come sguarnite e l'unico rumore era quello della pioggia battente sulla fredda pietra delle alte mura del villaggio. Il portone era aperto e un semplice mozzo di ultimissima categoria segnava i nomi degli avventurieri in arrivo al villaggio su un vecchio registro in pelle nera. Non avrebbe fatto ulteriori domande né tantomeno disarmato i ninja e nukenin di passaggio.

    Il Diario di Yashimata dava le indicazioni giuste per arrivare all'obitorio attraverso la via più breve, il traditore di Kiri era tanto meticoloso e preciso nello scrivere quanto crudele ed efficacie nell'agire. L'interno dell'edificio basso e malmesso era buio e regnava lo sporco: sangue raggrumato, polvere, macchie di olio probabilmente e arnesi di ogni genere, da vecchi materiali arrugginiti e motoseghe, fino a strumenti di chirurgia e medicinali probabilmente scaduti.
    Dietro al bancone, la figura deforme di un uomo.

    NLiFgUbAW

    Non era molto alto ma la proporzione con il diametro del giro vita non tornava...era effettivamente più largo che lungo! Inoltre vi erano pezzi di cose che non dovevano essere lì: aveva un gancio con catena al posto di un avambraccio, un occhio più alto dell'altro e parti di pelle ricucite alla buona che davano spazio ad ampie ferite infette piene di pus. Non c'erano dubbi, quello era Densen, detto anche la Bilancia Umana...un soprannome strano ma che ben presto Youshi avrebbe compreso.

    " Chi si presente nel mio obitorio senza un cadavere da convertire in monete d'oro?! Spero tu abbia qualcosa per me dentro quei rotoli di richiamo, ragazzo. "

    Disse puntando il suo braccio metallico verso il ninja di Kiri. Aveva un aspetto e un tono minaccioso, grottesco a tratti; un misto tra l'annoiato dalla vita ma l'eccitato dall'idea di avere una nuova carcassa da spolpare di capacità innate, organi e quant'altro.

    Al primo segno di tentennamento, un meccanismo attivato dal nukenin attraverso una leva sotto il bancone avrebbe bloccato la porta impedendo all'incauto visitatore di andarsene liberamente. Prima regola di Ame: nessuno perde tempo per faccende che non portino ad un proprio tornaconto.
    In generale, sarebbe stato complesso dire se Densen fosse stato davvero in grado di trucidare qualcuno per il semplice fatto di averlo scomodato; non per altro perché, al primo accenno a Timosaki Nara, la sua espressione del volto sarebbe cambiata drasticamente, così come il suo volume di voce.

    " Ah...potevi dirmelo subito che dovevi semplicemente riscuotere un pagamento! "

    Scomparve dietro una spessa porta alle sue spalle, probabilmente un piccolo magazzino, e si mise a smistare tra una serie di scatoloni e scartoffie facendo un gran baccano. Ci perse qualche minuto, nel quale probabilmente ruppe la metà delle cose che erano lì dentro, per poi risbucare con una lettera impolverata tra le mani:

    " Sono anni che la conservo e io odio avere debiti, soprattutto con altri membri dei Cuori! Prendila e vattene. Io ho fatto il mio dovere. "

    Ottenere altro dall'uomo sarebbe stato complesso senza poter dare nulla in cambio, come il suo nomignolo faceva presagire.
    La missiva era chiusa con della cera nera ma aveva uno spessore e una rigidezza superiori ad una semplice busta con un foglio piegato al suo interno. Di fatti, qualora il kiriano avesse avuto il coraggio di aprirla per vederne il contenuto, una carta da gioco sarebbe scivolata nella sua mano: una carta raffigurante il 6 di Cuori.

    Le Carte del Mazzo

    NLiFbnVZK


    Carta del Mazzo [Generica]

    "Numero" di "Seme"
    Carta Ninja particolare, non duplicabile o falsificabile e raffigurante di base la carta da poker corrispondente. Utilizzarla non richiede apposita abilità, consuma Bassissimo ad utilizzo. Ne esistono 52, tutte appartenenti ad uno stesso vecchio mazzo di carte francesi. Si dice fosse appartenuto al famigerato Mazziere.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 5)
    [Da genin in su]

    Passaggio del Livello
    Villaggio: Ame
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore, possessore di una delle carte del Mazzo, può attivare uno dei passaggi segreti per entrare nell'illusione "Inganno del Terzo Livello". L'effetto dura 5 minuti.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Punti del Gioco
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare le Carte del Mazzo come mezzo di comunicazione tra loro a patto che formino un punto di poker (coppia, tris, colore ecc). Il messaggio scambiato è quello impresso nella carta. Non vi è un limite di distanza.(Consumo: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    Estensione del Privilegio
    "Passaggio del Livello" ha una durata di 2 ore.(Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Inganno del Terzo Livello
    Villaggio: Ame
    Posizioni Magiche: Rituale (52)
    L'utilizzatore può creare una potente illusione su un'area grande quanto un palazzo che si aggiunge alle zone del così detto "Terzo Livello di Ame". All'interno dell'illusione l'utilizzatore può creare una realtà parallela definita al momento dell'esecuzione. Il medium dell'illusione è tramite "Passaggio del Livello" o "Pietra Cremisi di Ame". La durata dell'illusione è perenne. L'efficacia dell'illusione è 200. Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Abissale)
    [Da jonin in su]


    Carta

    Picche

    Cuori

    Quadri

    Fiori

    A

    Il Risorto (Re)*

    La Bimba Prodigio (Regina)*

    Il Re Mortale(Re)*

    Il Poeta (Principe)*

    K

    [un tempo di Gendo Fujimaru]

    Carità di Hayate [rubata]*

    Il Visigoto (Principe)*

    Fiore Artico [rubata]*

    Q

    Sumire (Principe)*

    Lord della Perdizione (Regina)*

    J

    Miroku, il Monaco (Principe)

    Amari Hātsu (Principe)*

    Il Terribile Kuren

    Jaro Shimasu, il Traditore

    10

    Janki

    Saigokage

    9

    [dispersa]

    La Bilancia Vivente, Densen

    [un tempo di Kagemashira]

    8

    Hachi, il Contabile

    Il Cieco, Mamoru Hijikata

    7

    Lashmi, la Mescitrice

    6

    Cortigiana di Ame *

    Youshi Tokugawa

    5

    Medo

    Sanzo Meirei

    Kanoshita, proprietario dell'Esclusivo *

    4

    Sig. Pig (Gobu per molti)

    Il Coupier

    La Rigattiera

    3

    Tamura

    Saiyuri Ringo

    Nakano da Kumo

    2

    Tendora

    Jin Saruyama

    Samaki, il Fioraio


    Yashimata aveva lasciato delle piccole briciole di pane da seguire nel suo diario, un sentiero che avrebbe condotto il curioso accademico per boschi infestati da mostri ma alla cui fine rivelava segreti noti a ben pochi ninja. Forse quelle pagine bianche sparse nel cimelio del nukenin ora avrebbero trovato un significato ma stava a Youshi capire cosa fare con quel presente arrivato da un mondo passato.


    ::: Secondo Livello, un'ora dopo l'Adunanza Oscura :::

    " Il Diavolo ha fatto le sue mosse...il Villaggio è sotto attacco. Ho allarmi in ogni dove. "

    Vi starete chiedendo come è possibile che del caos generato dall'ardito piano del Flagello non vi fossero state tracce, che nei giorni successivi nessuno al di fuori delle più alte cariche ne stessero parlato o che quell'attacco non avesse sconvolto il Villaggio di Ame nel profondo. Beh, rileggetevi i miei scritti tratti da "Il Ruolo dell'Accademia", nelle terre del Gelo...questa è una storia di mostri, persone non comuni dotate di capacità straordinarie, tali da ribaltare il concetto stesso di realtà. Credete che la rivelazione del Diavolo sulla vera natura del leader delle Picche avesse avuto un effetto negativo sul concilio? Tutt'altro.
    Quel passato da Kage era solo una voce in più sul curriculum di Feng Gu, un vanto per la lungimiranza del Joker che aveva voluto quell'uomo alla guida di uno dei semi del Mazzo. E lo stesso valeva per gli altri tre Assi di cui Jeral ne era riuscito a vedere il chakra [Umezawa: Non rilevabile. Tensai-ji: Riserva Nera +25%, Controllo del Legno + Controllo del Ghiaccio, Genjutsu e Ninjutsu. Yu Amachi: Riserva Nera + 25%, Sharingan + Byakugan, Genjutsu e Ninjutsu. Joker: Riserva Nera + 50%, Chakra miscuglio indecifrabile probabilmente più di 2 TS, Ninjutsu, Taijutsu e Fuuinjutsu]

    " Direi che la riunione è sciolta. Penserò io al caro Amari, voi risolvete il problema e portatemi la testa del Flagello. Andate. "

    Nessuno aggiunse nulla. E badate bene, di rado gli Assi collaborano per uno stesso fine, anzi probabilmente non era mai successo in cento anni di storia, dalla vecchia Alba...quindi se c'era da riconoscere un merito all'operato del Flagello era proprio quella di aver messo d'accordo, almeno per un momento, le teste dei Quattro Assi.

    La reazione fu coordinata e precisa.
    Vennero generate quattro nuove aree per il Terzo Livello, una in corrispondenza di ognuna dei punti sotto attacco, e forzata l'attivazione del genjutsu in modo da mettere tutte le zone sotto regime illusorio [Competenza Carta del Mazzo]. Il risultato? Per tutti i presenti, apparte i morti già appurati e quelli gravemente feriti, la situazione sarebbe tornata alla normalità: i palazzi, in verità distrutti, sarebbero tornati al loro posto così come la presenza stessa di tutti quegli intrusi sotto il controllo indiretto del Flagello.
    Gli uomini stavano morendo, le travi stavano cedendo ma nulla di tutto questo sarebbe stato visibile alla comune gente, degni almeno per una volta di essere parte dell'inganno più potente di Ame. Ogni due ore il jutsu sarebbe stato rinnovato fin quando il problema non fosse stato definitivamente debellato e la situazione ripristinata.

    Sul campo, invece, i membri del Mazzo si stavano operando per reagire alle singole minacce. Ru Wai se la sarebbe vista col suo acerrimo nemico di vecchia data che stava letteralmente sgretolando i palazzi del territorio delle Picche. La manipolazione del metallo poteva essere una spina nel fianco niente male in quella circostanza e la capacità di rigenerarsi come cadavere dell'Edo Tensei rendeva la faccenda ancor più complessa da arrestare.
    Eppure egli aveva già dovuto combattere sia con quell'uomo che con Shiltar Kaguya.

    Spostando la telecamera in alto, i cieli di Ame erano il territorio di Tensai-ji e, senza molti giri di parole, il Decimo Mizukage in volo sulla sua creatura preistorica avrebbe ben presto pregato che Eiatsu sciogliesse la sua tecnica e lo riportasse nel regno dei Morti. L'ex Principessa dei Kondo era sicuramente da annoverare tra le donne più spietate e sadiche del continente, avrebbe trovato piacere anche nel torturare un non morto incapace di soffrire di pene fisiche [da come ho capito Leo riprenderà a giocare questo pg, lascio la cosa volutamente aperta in modo da fargli avviare una giocata apposita].

    Nel Caveau, invece, avrebbe fatto capolino il Poeta, sbucando all'interno della stessa porta scassinata dal quel famigerato nukenin pronto a dare il colpo di grazia al Principe dei Quadri. Secondo alcune storie, Toshiro Umezawa era l'unica persona a conoscere l'identità del Mazziere, anzi si dice fosse addirittura un suo stretto amico, il numero due di Ame prima del risveglio del Joker e il tradimento di Touya. Innegabilmente un uomo di altri tempi, che parlava per aforismi e detti che poi metteva in pratica. Un leader decisamente illuminato, sebbene fosse un combattente mediocre, che risiedeva nel Terzo Livello da più tempo di tutti. Un sopravvissuto a cui avevano cavato il cuore dal petto ma che riusciva ad entrare in empatia con ogni essere vivente su questa terra.
    Nessuno sa cosa successe in quel Caveau...sappiate solo che il Visigoto avrà ancora una voce in capitolo nella storia del Villaggio dalla Pioggia Perenne.

    Infine, ai piedi della Torre più alta di tutta Ame, la battaglia per la conquista del villaggio si stava consumando. I vicoli dell'intero villaggio si illuminarono di centinaia di marchi rossi e all'incessante scrociare della pioggia si sostituì un rumore di passi sincronizzati, una marcia forzata ed inquietante nata dal nulla ad opera dell'unico guardiano e protettore del villaggio. Per combattere l'orda di non morti, un numero di marionette uguale o addirittura superiore a quelle del nemico sarebbe affluito in difesa della torre più alta, schierati e pronti a caricare gli invasori in un vero e proprio scontro tra eserciti.
    Se il simbolo sacrilego, impresso sulle fronti dei risorti, definiva una fazione dello schieramento, certamente l'altro era riconoscibile dallo sguardo assente e le movenze strane dei nukenin di Ame, soggiogati da un potere per loro impossibile da contrastare [TA Mangiafuoco, Competenza Burattinaio, Competenza Sorveglianza h24].

    Scoprirete che, dopotutto, Yu Amachi non era così diverso da Jeral.
    Schierare contro il guardiano di Ame i propri predecessori era un affronto senza eguali, un'esca per il Re Mortale efficacie considerando anche l'instabilità emotiva del momento dovuta alla scoperta del tradimento del figlio.

    Dalla cima della Torre, l'occhio che non dorme mai stava osservando.

    NLiFhwjHl

    Il portone quindi si aprì, come per invitare il generale ad entrare mentre il cozzare delle katane, le deflagrazioni delle bombe e il sibilo dei dardi sconquassava la base della struttura. Eiatsu guidò quella che venne in seguito chiamata "La Battaglia dei Servi", una verità nota solo ai residenti del Terzo Livello perché ivi era stata combattuta, lontana sebbene così vicina agli ignari residenti del villaggio.

    Al Flagello, invece, non spettava che varcare la soglia di quel nero cancello [da qui riprendi in mano Jeral come pg, usa la scheda attuale senza problemi]. La stanza era buia ma una vista allenata ne avrebbe scorto la struttura circolare e spoglia. Il portone quindi si richiuse e le grida della battaglia si sostituirono ad un silenzio direi religioso: al centro della sala, infatti, quattordici uomini dalla pelle chiara pregavano attorno ad una grande statua raffigurante un mostro senza logica: aveva la coda di un Leviatano, la testa di un Tengu, le ali di un Drago e diversi altri elementi tratti da creature mitologici. Erano i guardiani dei Frammenti uniti in un unico essere abominevole.
    Jeral era già stato lì, Fyona lo aveva guidato fino all'ultimo livello, dove aveva preso il suo Frammento e dove con tutta probabilità Amachi lo stava aspettando...sapeva quindi molti dei segreti di quel posto perché aveva visto la Cortigiana disinnescare le trappole e attivare i meccanismi segreti in grado di evitare le stanze più problematiche. Peccato che nessuno di quei trucchetti avrebbe funzionato questa volta e che già il primo piano era molto diverso dal passato.

    " Il Fiore mai Sbocciato. Vieni, prega con me. "

    Il monaco di spalle parlò continuando a dare la schiena al nuovo arrivato; la larga tunica faceva intravedere dei profondi solchi sulla sua schiena, classici segni di un tormento autoindotto con il più classico degli oggetti da martire. Avvicinandosi, il nukenin avrebbe notato le tante rughe e la pelle macchiata dell'uomo, il quale doveva avere più di ottant'anni, e anche delle cicatrizzazioni evidenti attorno agli occhi...teneva le palpebre chiuse ma era evidente che mancavano i bulbi visto quanto fosse scavata la cavità oculare.
    Lo aveva chiamato in un modo strano, una terminologia che rievocava ad un passato dimenticato che solo un altro ninja era stato in grado di ricostruire e risputare in faccia all'Eresia. Ma non vi erano possibilità che qualcun altro sapesse del passato di quel contenitore da tempo corrotto al male più puro .

    " Il Dio non risponde.
    Un tempo ero alto mentre ora, da vecchio, sono basso.
    Tuttavia posso ancora pregare, il mio tempo non è ancora finito.
    Fai un'offerta.


    Gli altri fedeli erano in litania e non sembravano interagire con l'intruso. Erano tutti molto simili tra loro e nessuno spiccava in qualche dettaglio sugli altri. L'unica cosa strana era che tra due di loro vi era una distanza superiore rispetto a quella che ognuno aveva con i vicini, come se mancasse un fedele all'appello sebbene non ve ne fosse straccia in quella stanza. Sulla destra la scalinata che conduceva ai livelli superiori era lì dove ricordava.

    L'ascesa alla Torre era appena iniziata.



    Example image



    ::: Cimitero di Ame, due giorno dopo l'Adunanza Oscura :::

    L'Oleandro aveva risolto l'indovinello lasciato dalla Rigattiera a chiunque fosse stato interessato alla missione di recupero delle famigerate Jitte. Una informazione che, tuttavia, non face scattare nessun collegamento nella mente del nukenin forse troppo attento a riguardarsi dalla presenza della Bestia dei Quadri. Dovettero passare diversi giorni prima che il Fiore realizzasse il vero messaggio dietro quella frase apparentemente senza senso.


    ::: Centro Infologistico delle Picche, quattro giorno dopo l'Adunanza Oscura :::

    Il Fiore Lupo aveva corso un bel rischio prendendo la parola e contravvenendo alle indicazioni di Gobu. Lui fece come per zittirla ma quando sentì il nome della Rigattiera pronunciato per intero la sua mano si fermò a mezz'aria. Non era da tutti, anche se gestori di un rinomato bordello con molto via vai, sapere chi vi fosse dietro a quel nomignolo.


    " Tu...vuoi fare da spia per noi? "

    Se l'evocazione era incuriosita di certo Hachi era decisamente spaventato da quell'iniziativa ardita. Non che il contabile delle Picche fosse un leone, in termini di coraggio, ma realizzare che l'incauto collega aveva portato non una semplice sgualdrina in quel posto lo metteva decisamente in agitazione.

    " E' stato un errore! Un grosso errore! Lei non dovrebbe essere qui, Gobu! Dobbiamo andarcene, subito! Questo passaggio non è più sicuro! "

    La voce era diventata ancor più nasale ed agitata. Aveva iniziato a raccogliere i mazzetti di ryo nel borsone, insieme ai suoi documenti classificati e altri gingilli personali.
    Di rimando, però, il grosso maiale urtò uno dei suoi zamponi contro la scrivania facendo sobbalzare il gracile omino di mezz'età per poi dire:

    " La ragazza è solo una splendida ortensia che conosce poco del nostro mondo, Hachi. Siediti e stai calmo, non farti prendere dal panico. Non stavi curando i tuoi attacchi di panico con piccole dosi di Tuono Maledetto? "

    " Emh si...si. Ma oggi ero troppo preso dal lavoro e me ne sono scordato. Emh...susate. Mi calmo. "

    " Ecco bene. Allora, Yuri. Madama Umezawa, come tu la chiami, è una delle donne più pericolose del continente. È altamente improbabile che tu possa riuscire a fregarla. Ha una rete di spie che si espande fino al caldo deserto del Vento e non fa mai un passo falso perché ne è sempre tre avanti ai propri soci in affari o nemici!

    Detto ciò, credo che il tuo entusiasmo vada premiato...dopotutto io so bene quanto sei brava in certe cosucce oinkoink! Potresti raccogliere informazioni preziose per noi dai tuoi clienti! La Lacrima d'Argento ormai si è fatto un nome tra i locali di Ame e non solo...potremmo pagarti per ogni informazione e, perché no, entrare nelle Picche! "


    " Si certo...magari già un Fa....ohhhh che stavo per dire! Gobu, dovresti impararti a tenere la bocca chiusa! Come al mia! E poi...tutti sanno che quel bordello è di proprietà di un altro seme..."

    Yuri doveva stare attenta, aveva gettato il cuore oltre l'ostacolo ma non sapeva effettivamente cosa sapessero dei suoi giri d'affari. Hachi era strano, sembrava conoscere molto del mondo che conta di Ame ma preferiva (o sarebbe stato meglio dire che non poteva) dire poi molto. Era come impaurito dal gioco di potere tra semi e le meccaniche che regolamentavano quel complesso mondo. Gobu, invece, non sembrava avere quel tipo di remore; tuttavia l'informazione fornitagli dal suo amico occhialuto lo aveva messo decisamente sull'attenti.
    Si alzò trascinando indietro la sedia e si avvicinò il suo muso allungato verso la bellissima ragazza; quindi grugnì sniffando l'aria a pieni polmoni: l'effetto dell'ormone stava svanendo e con lui anche la lucidità dell'evocazione. Anche lui sapeva benissimo che i proventi della Lacrima finivano nelle casse dei Fiori...allora perché si era fidato a portare la ragazza fin lì? E poi la conoscenza stessa della Rigattiera era un altro campanellino di allarme non trascurabile, quando mai quella donna avrebbe permesso ad una semplice sgualdrina di associare al suo nome la sua faccia?!

    " Da quanto hai detto che sei ad Ame? Come sei arrivata a gestire la Lacrima? "

    La sua espressione era cambiata e ad ogni secondo che passava peggiorava andando dal sospettoso all'infuriato, come se stesse realizzando che effettivamente il suo senso del giudizio era stato appannato sin dal principio. Le successive parole e/o azioni della nukenin sarebbero state decisive.

    Una cosa sola era certa, al primo accenno di abilità ninja la Picca più arretrata non avrebbe esitato a sparare dritto in petto alla ragazza con lo strano arnese che intanto aveva sfilato da sotto il bancone [Armorario -> Artigiano leggendario: Sparajutsu - Tecnica della Nota Distruttrice, Pot 30+10+10, Concentrazione Rossa + 3 tacche]. Al click del grilletto, un fuuinjutsu sulla canna dell'arma a forma di fucile si sarebbe illuminando sprigionando un potente onda sonora, con un rinculo tale da far urtare l'uomo stesso contro il vicino muro alle sue spalle e far volare molti dei pezzi di carta affissi su di esso. Tra loro, una interessante mappa con le strutture controllate dai vari semi e dei punti segnati in rosso [mappa Ame liv1 - medium per Terzo Livello]!

    Strutture di Ame ed Influenza dei Semi

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    Livello

    Picche

    Cuori

    Quadri

    Fiori

    1

    - Quartiere Est (zona dei mercati)
    - Locanda dei Veri Batuman
    - Rivolo Cristallino [Passaggio]

    - Quartiere Sud
    - Obitorio
    - Ospedale con laboratori e sale operatorie

    - Quartiere Nord
    - Mura esterne di Ame
    - Fogne
    - Il Catasto
    - Konbini di Yumaki (ingresso Prigioni)
    - Discoteca abbandonata [Passaggio]

    Quartiere Ovest
    - Lacrima d'Argento
    - Negozio di Fiori del Cimitero [Passaggio]

    2

    - Torre di Ichiro Takahash
    - Armeria di Ru Wai

    - Sogno dell'Angelo
    - Centro Esperimenti Proibiti
    -

    - Prigione di Ame
    - Centrale Elettrica
    - Centro di Telecomunicazioni
    - Banca Centrale
    - Torre Centrale

    - Nettare dell'Orchidea
    - Grand Hotel Senmō to Yorokobi

    3

    - Armeria di Ru Wai (segrete) [Covo Picche]

    - Torre Centrale [Covo Cuori]

    - Prigione di Ame (segrete) [Covo Quadri]
    - Torre Centrale (ultimo piano)

    - Esclusivo


    Era l'inizio di un vero e proprio combattimento in inferiorità numerica per il Fiore Lupo la quale, se aveva fatto bene i conti, sapeva mancassero solo una manciata di secondi [2 round di combattimento] allo scadere dei cinque minuti!


    ::: Locanda dei Veri Batuman, quattro giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    La rete di spie delle Picche non aveva rivali ad Ame e non solo. Il Risorto aveva ereditato quell'infrastruttura dal suo predecessore Gendo, il quale a sua volta l'aveva trovata lì come caratteristica intrinseca nel seme delle Picche. Certo, qualcuno, in origine aveva dovuto dare vita a quel complesso ecosistema infologistico che affondava le sue radici del continente intero fino a raggiungere i più sperduti luoghi noti ai ninja.

    L'ultimo aggiornamento su Kuren risaliva ad un paio di giorni prima, nel cimitero del villaggio, e alcuni degli uomini del Principe lo avrebbero tenuto sotto osservazione (ovviamente a debita distanza). Con lui c'era anche Namae, fante ben noto all'Asso, il quale avrebbe avuto ancor più sospetti di una possibile alleanza tra Quadri e Fiori. C'erano state delle aggressioni tra i vicoli del primo livello e tutte portavano la firma del terribile nukenin, tracce visibili solo agli abili sensitivi al soldo delle Picche poiché, in quanto a tracce fisiche, i movimenti del nemico erano celati agli occhi di sguardi indiscreti...era evidente che stavano utilizzando la rete fognaria per il grosso dell'operazione. Mandare degli uomini lì, però, non sarebbe stato saggio: tutti ad Ame sapevano che la vita al di sotto del manto stradale era ad appannaggio del seme a quattro punte [mappa Ame liv1 - tombini di accesso alle fogne].

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    La discussione con Fyona, invece, era qualcosa di molto segreto e per la quale lei avrebbe preteso di essere da soli prima di parlare: come il Risorto ben sapeva, il frammento che lei portava nel petto non le permetteva di rivelare informazioni sul Terzo Livello fuori dalla cerchia ristretta dei quindici residenti. Una volta assecondata la sua richiesta, si sarebbe levata la pelliccia che indossava e copriva le sue generose forme per poi toccare col l'unghia del suo dito indice la pietra incastonata nel suo sterno.

    " Finalmente! In un primo momento ho pensato tu ti stessi prendendo del tempo per scoprire da solo i segreti di Ame ma poi mi sono convinta del fatto che non ti interessasse proprio sapere di come funzionano le cose qui nel villaggio. Dopotutto non sei l'Asso di Picche più attivo che io abbia conosciuto e non sono ancora sicura di cosa ti frulli nella testa quando ti parlo...

    Oramai sul Terzo Livello dovresti sapere tutto. È una illusione, niente di più. Ogni decisione degna di nota, ogni azione rilevante per le sorti del villaggio viene presa lì...la cosa interessante è che non sono dei posti specifici o fissi: ogni luogo di Ame può ospitare il terzo Livello e per questo è così complesso comprenderne il funzionamento. Molti associano anche un Shunshin no Jutsu al medium dell'illusione, in questo modo è possibile creare delle vere e proprie porte di accesso a luoghi remoti nel livello. Basti pensare all'Esclusivo, il noto locale dei Fiori che ha fatto di questa meccanica un vero e proprio business: guadagnano pacchi di soldi facendo ballare e drogare gente in fatiscenti locali di Ame sebbene incredibili agli occhi degli abitanti! Anche tu hai preso uno di questi portali, al Rivolo Cristallino...ricordi? "


    Quindi sfilò dalla sua borsetta la sua carta e la posò sul tavolo della locanda: il Sei di Picche.

    " Le carte del Mazzo permettono di accedere al terzo Livello temporaneamente ma solo i detentori dei Frammenti possono entrarvi ed uscirvi a piacere. Una invenzione del Mazziere, questo è certo, ma non per questo infallibile: come tutti i genjutsu, può essere anch'esso rilasciato. Non dimenticarti del potere insito nelle carte, spesso le informazioni più succose di Ame tra semi differenti passano attraverso di esse e il meccanismo dei punti di poker. "

    La risposta dell'Asso di Cuori tardava ad arrivare e le speranze di vedere il suo investimento rientrare diminuivano minuto dopo minuto...non che riuscire a mettersi in contatto con l'apice del comando fosse una cosa così facile, dopotutto lui stesso aveva avuto modo solo in qualche sporadica occasione di incontrare i suoi pari...che vi fosse un modo più intelligente, più nello stile di Ame per contattare l'Asso di Fiori?
    La Cortigiana mise via la carta e poggiò i gomiti sul tavolo infilandosi le affusolate dita tra i capelli; guardò il suo Asso intensamente e poi continuò:

    Passiamo invece alle cose nuove.
    Il vero potere di Ame risiede in otto specchi sparsi nel mondo e dalla posizione ignota. L'unico di cui conosco l'ubicazione è ora parte del tesoro di Masamune, nel Gelo. Sono artefatti risalenti alla prima Alba e si può dire siano la vera ossessione del Joker: permettono di navigare nello spazio e nel tempo, di immagazzinare e rilasciare enormi quantità di energia...più di questo non sono riuscita a scoprire in anni di missioni, infiltrazioni e scopate. L'artefatto che hai nel tuo covo, si ci sono entrata un paio di volte da quando il Joker ti ha fatto questo insolito regalino, ne monitora lo stato e credo possa anche attivarli a distanza.
    Analizzando il flusso del chakra, però, si vede come uno dei rami che collega una delle otto torrette al fulcro sia più flebile ed irregolare delle altre...la prima volta che l'ho visto non era così, deve essere successo qualcosa qualche mese fa. Se il Joker muove un passo allora ci sono di mezzo questi cimeli del passato ne sono certa.
    Mi chiedi se vi sia un legame tra frammenti e specchi. Beh...non so rispondere a questa domanda. I frammenti sono le parti di quella che si pensa sia un'unica gemma cremisi, da essa ha avuto origine l'associazione criminale di Ame che noi oggi conosciamo. Ovvero non ci sono riferimenti ai Semi nella vecchia Alba, quindi mi viene da pensare che siano qualcosa di successivo agli specchi. Quindi scoprire qualcosa in più sul Mazziere potrebbe anche fare luce su questa faccenda...peccato che solo il Poeta e forse il Joker possono darci altre informazioni sul suo conto.

    Ah, ultima cosa...io SONO la regina di Picche. Non serve una stupida nomina o carta a ricordarlo a tutti. Ovviamente continuerò ad indagare. "


    Non appena i due avessero finito, ad attendere il capo delle picche c'era Miruko con buone nuove sul fronte Tamura:

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    " Wakonda ha trovato una spilla sul luogo del possibile rapimento. E' il simbolo dei Quadri! Ci sono di mezzo loro dietro la sua sparizione, su questo ora non ci sono dubbi. Forse è il caso che vada io, se non proprio tu stesso, a bussare alla porta del Nettare dell'Orchidea...ho paura che Tendora non riuscirà ad ottenere le informazioni che realmente ci servono.
    A breve dovrebbe arrivarmi il report del Contabile....anzi, è strano che Gobu non sia già qui. "


    Si incise dunque il pollice con la lama della katana per eseguire la tecnica del richiamo, ignaro di quello che sarebbe accaduto di lì a poco.




    Example image


    ::: Lacrima d'Argento, due settimane dopo l'Adunanza Oscura :::

    L'immagine distorta della spilla ricomparve nella mente della ragazza sotto richiesta del medico; l'immagine era chiaramente stata alterata, deframmentata ma ricostruirla non sarebbe stato poi così complesso per una mente brillante come quella del Fauno. Quanto ai sintomi associati, Hounko rispose solo di provare un fastidioso mal di testa ogni volta che provava a ricordare qualcosa del passato, in particolar modo il periodo in questione esaminato dal jutsu.

    Nessuna azione ripetitiva, nessuna anomalia nel comportamento quotidiano della sua vita. Semplicemente la ragazzina sembrava aver subito un trauma nel recente passato sebbene reperire informazioni di dettaglio a riguardo era molto difficile. Quei ricordi erano stati cancellati e/o manomessi, un'operazione "alla buona" che sebbene efficacie dal punto di vista del contenuto non era in grado di celarsi ad una tecnica ninja di indagine alquanto basilare. Un ultimo sforzo da parte della piccola, infatti, avrebbe sbloccato un nuovo elemento del passato, legato proprio alla parola "tic" pronunciata dall'accademico:


    " TIC TOC TIC TOC
    Il tempo scorre 3 di Picche. "
    Era il lettino affianco al suo e l'energumeno di spalle.
    Copriva per intero la figura del poveretto che stavano torturando.
    Aveva un codino.
    " Perché i vostri mi stavano seguendo? Cosa avete scoperto?
    E' inutile che tenti di resistere; ho tempo fino al giorno della Partita.
    Devo solo andare a ritirare il mio vestito dalla tintoria. "



    Da quel momento in poi, continuare con l'interrogazione mentale non sarebbe stato prudente. Il fauno sarebbe uscito da quel ricordo tra le urla della ragazzina la quale lo stava scongiurando di fermarsi. Quel jutsu di offuscamento sembra intensificarsi ad ogni intromissione dall'esterno verso l'interno, come una barriera di ingresso al cervello stesso della povera malcapitata. Qualunque cosa avessero fatto, ovunque avessero piazzato quel fuinjutsu che attingeva come un parassita al tentien di Hounko, non vi erano segni esterni di manomissione...se quel lettino visibile dal ricordo faceva presagire ad un intervento chirurgico, la mano che muoveva quel bisturi doveva appartenere ad un nukenin non convenzionale.

    Lasciar riposare la ragazza avrebbe permesso ai tre di fare il punto della situazione e capire come agire. La figlioccia di Namae era stata evidentemente aggredita, talaltro non molto lontano dal negozio stesso dell'Oleandro, e questo scoperta avrebbe richiesto una buona dose dei giusti ormoni per placare il protettivo padre. Evidentemente non era stata la sola ad aver subito quel trattamento e questo rendeva ancor più rilevante la faccenda: non era una semplice aggressione, un seme si stava muovendo con uno scopo ben preciso.
    Solo collaborando avrebbero potuto giocare alla stessa partita delle alte cariche del villaggio, il gioco per il Potere di Ame.



    CITAZIONE
    Eccolo! Allora, spero di aver fatto chiarezza sulla timeline della giocata, oltre che introdotto finalmente alcune delle conoscenze uscite anche in giocate passate dai png di Ame. Ovviamente la distribuzione delle carte non vi è nota a priori anche se la tabella è riempita; ho preferito fare così per dare visibilità anche ai QM delle altre giocate di Ame di tutto ;) Per i pg interessati, manca la parte sulle marionette di Bore.

    Boreanz: Benvenuto del dungeon più difficile di Ame.

    Youshi2: Hai ereditato la carta del 6 di Cuori, fanne buon uso! Puoi giocare la competenza e pagare a fine giocata lo stemma semplice.

    ~Cube: Mossa azzardata! Ora devi gestire una situazione delicata, recupera con le buone oppure vai incontro al tuo destino! In quest'ultimo caso ti chiedo di riportarne le conseguenze anche sul presente.

    Shiltar Kaguya: Tanti nuovi dettagli sulle meccaniche di Ame! Chiaramente anche tu hai la competenza della Carta del Mazzo.

    Roroo 2.0: Complimenti per aver risolto l'indovinello! Salvo diverse indicazioni di Bore, puoi giocare solo il ramo del presente d'ora in avanti.

    Febh: Hai preso dalla Hounko tutte le info. Elabora un piano con gli altri su come agire. Ognuno di voi ha un pezzo della storia ;)


    Edited by DioGeNe - 5/6/2023, 18:27
  15. .

    ::: Cimitero di Ame, due giorni dopo l'Adunanza Oscura :::

    L'Oleandro non era più un acerbo germoglio nel vasto acquitrino di Ame, non lo era più da tempo ormai, ed aveva imparato a conoscere le dinamiche di quel luogo così diverso da tutti gli altri nel Continente. Il villaggio della Pioggia Perenne poggiava su dei principi saldi, a dirla tutta in netta antitesi con la natura intrinsecamente malvagia del posto: il rispetto delle gerarchie era uno di essi, soprattutto per chi era ormai a conoscenza di un Terzo Livello e delle carte che ivi stanziavano.


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    La frase che seguì era quanto bastava a Name per vedere dietro la maschera rappresentata da quei rotoli di grasso e la pelliccia voluminosa:

    " Attendo a difendere a tutti i costi ciò a cui tieni...alcuni beni possono rivelarsi pericolosi o addirittura ESPLOSIVI! "

    Era lei, su questo non c'erano dubbi...dopotutto erano davvero in pochi a conoscere di quegli avvenimenti. Tuttavia perché quel fare furtivo con lui? Lì, in uno dei luoghi dei Fiori talaltro.
    Se il brivido lungo la schiena del nukenin non fosse bastato a portarlo sulla retta via, un'occhiata fugace della donna avrebbe fugato ogni dubbio: non erano soli e quella compagnia non rappresentava nulla di buono. Lo avrebbe letto sul volto crucciato della sua interlocutrice, quello sguardo serio che le aveva già visto stampato sul volto in occasione di alcune circostanze delicate del passato.

    " Non hai la forza per questa sfida...ma i nemici dei tuoi nemici possono essere degli alleati ad Ame. PERICOLOSI alleati. La tomba nell'uomo senza cuore è l'inizio della tua missione...entraci solo quando sarai disposto tu stesso a cavartelo dal petto e magari rimpiazzarlo con un Frammento Cremisi."

    Un messaggio telepatico ma non così diretto dopotutto.
    Sarebbe quindi uscita dalla stanza barcollando e senza incrociare lo sguardo dell'uomo sul codino sul ciglio della porta. Un'occhiataccia invece l'avrebbe riservata a Samaki, come a rimproverarlo di non aver lasciato sull'uscio del negozio un personaggio di quel livello; non che il poveretto avrebbe potuto fare qualcosa per impedirglielo, chiaramente...

    Alla tomba, goffamente la signorotta avrebbe continuato con la sua messa in scena. Un teatrino convincente, sebbene superfluo per Namae ora che ne conosceva la vera identità, ma chi stesse ingannando era oramai chiaro non fosse l’Oleandro, no?

    Aveva lasciato quattro garofani bianchi, una lettera scritta di pugno. Accese tre candele e cinque lacrime vennero versate sul freddo marmo, che lo lasciarono macchiato di un colore cobalto. Infine avvolse attorno alla lapide una collana formata da sei perle e otto pietre preziose, un monito per tutti coloro che avrebbero osato distruggerla.

    Questo è quello che accadde, del resto non si hanno informazioni precise.
    In verità si tramanda è una vecchia canzonetta che, se mi concedete, posso provare ad intonare:


    " Questa è il delirio della persona minuta
    e nessuno lo dica alla madre cocciuta.
    Croce e delizia di un gruppo di genti,
    lui ne mutava il colore senza precedenti.
    L'invidia lo portò via di morte tremenda
    nessuno sa se Picche, Quadri, Fiori o Cuori ne faranno ammenda. "



    CITAZIONE
    OT/ Interpost per roro.Ho integrato la situazione proposta da bore con le tue domande ;)
    Per iniziare la missione risolvi l'indovinello !!! /OT


    Edited by DioGeNe - 22/5/2023, 18:52
380 replies since 30/12/2006
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