Votes taken by F e n i x

  1. .
    Ragazzi... Questo non è un combattimento ._.
    Solo shinken ha effettivamente utilizzato slot azione, mentre Leo è stato per tutto il tempo sulla difensiva a causa della situazione in cui si trovava.
    Definire un vincitore mi sembra un po' strano.
    Se proprio vogliamo spingerci in un terreno così spinoso direi che è shinken a vincere, ma per mera impossibilità di giudicare Leo.
    Un quasi pareggio insomma che pende verso shinken perché è riuscito comunque a mettere leo in difficoltà.
    Per la prossima volta:
    Questo non è un combattimento, attenti a richiedere le valutazioni
  2. .

    Scuse







    Raizen squadrò Keiji per qualche secondo quando questo ebbe finito di parlare, aveva adottato quella particolare modalità di interagire più o meno da quando aveva interrogato Yato, un tipetto che ad arroganza e modi se la batteva con il vecchio che aveva davanti.
    Nei lunghi momenti di incertezza il cervello dell’Hokage valutava quanto l’età potesse influire sui processi cognitivi di quell’individuo, constatando che, purtroppo, per l’ennesima volta Kiri aveva guadagnato tra le sue fila un povero scemo.
    Non gli avrebbe detto che le sue opportunità erano ben limitate e definite, poteva infatti decidere di risolvere da solo il problema che aveva scoperto, oppure poteva stilare un rapporto, oppure poteva scegliere di non farlo.
    Se avesse tentato di risolvere il problema poteva vincere, e fare un piacere per Konoha, la quale avrebbe avuto ben poche possibilità di ringraziarlo, oppure poteva perdere magari restando prigioniero oppure no, ma di fatto quello era un modo per permettere a quel pericolo di evolversi e diventare più complesso da abbattere, cosa che di fatto avrebbe reso lui, oltre che scemo anche colpevole in quanto la sua carenza di professionalità si sarebbe scaricata su terze figure.
    Se avesse stilato un rapporto, la cosa migliore per nutrire il suo orgoglio probabilmente, avrebbe dato le risposte necessarie e Konoha avrebbe dovuto impiegare qualche minuto per recuperarlo dagli archivi accademici qualora non gli fosse già stato inviato preventivamente, ma di fatto se ne sarebbe potuto lavare le mani ed essere soddisfatto del suo operato.
    In ultimo, poteva scegliere di non fare niente e non dire niente, ma questo l’avrebbe di fatto messo allo stesso livello del problema, favoreggiandone in tutto e per tutto l’espansione.
    E Konoha invece?
    Avrebbe dovuto fare i conti con una pagliuzza in più rispetto a quelle presenti nel pagliaio, sempre che già non lo stesse facendo senza saperlo.
    Di certo non si sarebbe messa a dare le colpe ad un uomo in piena crisi di mezza età, frustrato dall’essere ancora un genin, per ogni crimine di poco conto avvenuto per le vie della sua città. Crimini che tra l’altro, vista la loro piccolezza, lasciavano intendere che la scoperta di Keiji non fosse poi così eclatante.
    Poteva però accusare quell’uomo di non aver fornito qualsivoglia tipo di informazioni in suo possesso se quel rapporto non fosse mai arrivato, il che non l’avrebbe esposto a veri e propri pericoli, ma piuttosto sanzioni, in chissà quale forma, dell’accademia su Kiri e da Kiri a lui, sempre che il suo villaggio lo reputasse necessario.
    Non sempre le informazioni erano un peso sufficientemente elevato da poter smuovere la bilancia, soprattutto se c’erano vie traverse per ottenerle.
    Ma tutte queste cose, un ninja della sua età doveva sicuramente saperle, c’era solo da sperare che tutto il tempo buttato a cercare di passare di grado l’avesse impiegato in qualche buon libro.

    No no, Permettimi, insisto.

    Si sarebbe alzato, si sarebbe addirittura scomodato, pur di prendere gentilmente ma saldamente il suo ospite per il colletto, vestendo un sorriso di cortesia per poi prendere a trascinarlo come un sacco di patate, rendendogli difficoltoso opporsi dato che la posizione rendeva fastidioso rialzarsi mentre si trascinavano le gambe. Intanto fischiettava, spensierato. Il tragitto, tra tappeti, pavimenti tirati a lucido e qualche dislivello che avrebbe momentaneamente accorciato il fiato a Keiji a causa degli strattoni al colletto di cui Raizen non si preoccupava, li avrebbe portati fino all’ingresso dell’amministrazione dove finalmente l’uomo sarebbe stato esposto al fresco venticello della Foglia, come un cucciolo che aveva fatto i bisogni in un luogo proibito. C’era però da dire che la celebre bontà dei ninja di Konoha avrebbe prevalso qualora il ninja si fosse riavuto ed avesse deciso di dare le sue informazioni, magari allarmato da ciò che era prevedibile stesse succedendo.
    Contemporaneamente il suo posteriore sarebbe però stato esposto alla suola dello stivale dell’Hokage che con ben poca grazia ed una pedata l’avrebbe invitato ad allontanarsi dall’amministrazione di qualche metro.

    Ah si… “scusa”.

    Probabilmente la posizione l’avrebbe fatto impattare di faccia, ma tranne qualche piccola escoriazione se la sarebbe cavata senza alcuna lesione, un trattamento di tutto rispetto in fin dei conti, sfregare un po’ sulle natiche avrebbe fatto passare il formicolio in poco.
    Persone meno accorte di lui erano uscite da quella porta con un arto in meno.
    Si rivolse poi alle guardie li presenti dopo aver battuto le mani per eliminare gli ultimi, eventuali, rimasugli di kiriano.

    Scortatelo fino alle mura ed assicuratevi che esca.

    Lui sarebbe rientrato, lasciando che la porta a vetri gli si richiudesse alle spalle, soltanto il tempo e le azioni del kiriano avrebbero deciso con quanta difficoltà vi sarebbe rientratoMagari se Keiji fa il bischero si usano le reputazioni :guru: la volta successiva.
  3. .
    dipende dal tipo di post, anche se in realtà lavoro in due fasi.
    nella prima ascolto musica, nella seconda no, devo essere concentrato se sono post di combattimento XD

    se è un post aggressivo-arrabbiato lo è pure la musica:


    se deve esserci qualche azione spettacolare mi serve qualcosa di più veloce e meno arrabbiato:


    i post in cui prendo qualche decisione importante invece sono lievemente più tranquilli, anche se l'inesorabilità con cui Raizen si muove necessita di questa musica:


    per post neutri, musica neutra, che non disturba o con ritmi troppo marcati, volume medio:



    nella seconda parte se non necessito di concentrazione riciclo le ultime due come sottofondo
    a volte può comparire del metal a sostituire tutto



    le ost epiche non mi piacciono troppissimo invece
  4. .
    :riot:
  5. .

    Patch 2.7





    Questa volta non ho voglia di grandi preamboli, sono di fretta ç_ç
    Letteralmente

    Modifiche di Archivio
    • Ts delle Meteore di KumoModificate piccole cosine per renderla più chiari
    • Creazione della forma
      Fondamentalmente si sono riequilibrati i costi e i bonus
    • Mortificazione delle arti magiche
      anche qui un pò di equilibrio, con troppi equip incrementava di troppo il suo potenziale
    • Tecnica del Teletrasporto
      piccola modifica: si deve conoscere il luogo d'arrivo, teletrasportarsi a caso fa male come insegna nightcrowler in xman
    • Kiseki
      fatte delle modifiche alle statistiche da depotenziare, ci stava qualche piccolo errore di copincollaggio
    • Spec. fuuinjzzaro
      limitato qualche utilizzo scorretto delle abilità, decisamente fuori scala rispetto alle corrispettive
    • Tecnica di richiamoeliminata la richiesta di slot per il rilascio
    • Note del Dolore: La! Si! Do!
      Semplice aggiornamento, riportava ancora la dicitura "potenza"
    • Lame di chakraaggiunto un sigillo u_u


    Modifiche al Regolamento
    • Utilizzo degli "stemma lode"
      Ora se ne possono usare un pochetto di più, ma sempre con qualche limitazione, non cambia la vita a molti, solo a Febh e jotty praticamente XD
    • Addestramenti
      Quasi invariati in realtà, ma con una piccola specifica: l'acquisizione non è automatica e dovrà essere giudicata
    • Specifiche sulla morte del pg
      come da tidolo sono state inserite delle linee
    • Chakra distruttivo
      specifiche sull'utilizzo contro a jutsu difensivi
    • Protezioni
      Specifiche riguardo le capacità difensive
    • Abilità
      Abbassato il costo per la creazione della trappole
      aggiunta succosa novità nelle specializzazioni
    • Poteri di annullamento o assorbimento
      Verrà fatto un topic interpretativo per sottolineare che non si attivano inconsciamente, si deve sapere e percepire il pericolo per poterlo assorbire/parare
    • Slot Dimensionali
      una piccola specifica per gli animali serpentiformi: non sono delle linee rette dentro una sfera di 30 unità, ma ci si possono arrotolare in soldoni
    • Morte PG
      piccola concessione in caso di morte: se avevi una TS personale ante mortem la avrai pure post, ma la seconda sarà di lista

    Spiegazioni
    Abbiamo discusso quasi tutto in supporto utenti, non penso occorra rispiegarlo tutto XDD
    MA se avete domande chiedete pure

    [Che dire, grazie dell'attenzione e... buon game!

    Se vi piace ditecelo che ci fa piacere :pwn:
    Se non vi piace no, perchè siamo sensibili :sob:] [Cit.]

    Edited by F e n i x - 7/4/2017, 17:50
  6. .
    oh, vedo che hai scelto bene alla fine :guru:
  7. .

    raizyvestiti



    no, non sarete mai cool come Raizen in vestiti formali u_u
  8. .
    QUINDI
    nessun "ma la mappa dice" altrimenti vi condanniamo al girone infernale dei geometri
  9. .
    *arriva, guarda tutti i non konohaniani*
    non c'è partita.
    sfigati.
  10. .
    il contratto si fa con una sola tipologia di creatura, all'interno della stessa poi possono esserci delle sfumature.
    ad esempio puoi avere il contratto dei rapaci che può includere gufi e acquile, o quello delle tartarughe che può farti avere sia quelle marine che di terra.
    ma in generale è meglio avere specie un pò più specifiche per riuscire ad inquadrare meglio le varie abilità del contratto, ad esempio un contratto sulle sole aquile che potrebbero essere specializzate nelle folate di vento (?)

    per la giocata free "si ma no" leggiti come funziona l'acquisizione delle competenze e capirai che una sola ruolata non è sufficiente, mentre per la TS dipende da cosa fai nella free e da come lo fai :zxc:
  11. .

    "Hokage"









    Era passato qualche giorno dalla conclusione della grande retata, e Raizen, il decimo Hokage della foglia, poteva finalmente dire di aver portato a termine il suo primo vero obiettivo: debellare le mafie. Certo, qualche criminalotto c’era sempre, ma i due grandi gruppi principali ora erano inattivi.
    Era pervaso da uno strano senso di felicità, sicuramente nessuno l’avrebbe ringraziato, ed anzi, probabilmente avrebbero trovato qualche pecca nel suo operato, ma lui ed i ninja che aveva incaricato per svolgere tale compito avevano fatto il possibile e l’avevano fatto al meglio.
    Cosa gli restava da fare ora?
    Tutto.
    Nella nuova amministrazione aveva previso che il suo ufficio si affacciasse sulla via principale e grazie all’altezza dello stesso era possibile dominare sull’intero villaggio con lo sguardo, e più di una volta in quei giorni aveva sfruttato tale punto d’osservazione per capire quale sarebbe dovuto essere il prossimo passo, in cerca d’ispirazione.
    Chiuse gli occhi un’ultima volta davanti al panorama del villaggio della foglia.
    Non sarebbe stata una mattinata brevissima, aveva da compilare una scaletta dei temi da affrontare durante la riunione, informarne gli abitanti e decidere il luogo; aveva dotato l’amministrazione di un centro conferenze ma non sapeva quale poteva essere l’affluenza ad un simile evento, dopotutto era la prima volta che a Konoha facevano qualcosa di simile. Ma era probabile che la sua memoria fosse influenzata dalla scarsa opinione che aveva del Nara più sfaticato del villaggio, ed essere il più sfaticato tra gli sfaticati ti rende assolutamente inadatto a ricoprire un qualsiasi ruolo amministrativo. Aveva un chiaro ricordo di Shika, una mente brillante rovinata dalla pigrizia.
    Finito il piccolo viaggio tra i ricordi avrebbe chiamato Hitomi per farle organizzare la riunione, aveva bisogno infatti di una lavagna alle sue spalle in cui avrebbe riportato delle foto a grandezza naturale di tutti i capi dell’Edera, mentre lui sarebbe stato da solo sul palco, ad illustrare il necessario, munito di poche cose.
    Quella riunione sarebbe stata ben lontana dalla sfarzosa festa tenuta per la sua elezione, in molti, e non del tutto a torto potevano dire che la nomina di Raizen non fosse del tutto cristallina nei modi, aveva saltato a piè pari il consiglio dei jonin ma era un passo inevitabile, Konoha era avvelenata ed i jonin pochi. Di contro, non tutti erano al corrente della realtà dei fatti e l’ignoranza è un nodo difficile da sciogliere, per quella ragione durante la riunione sarebbe stato soltanto lui, un microfono ed un leggio con lo stendardo di Konoha.
    Un leggio parecchio alto.
    Quando i ninja avessero fatto ingresso nella sala si sarebbero accorti che era abbastanza spaziosa, più simile ad una sala concerti per i posti a sedere e per la raffinata acustica più che ad una sala congressi, soltanto una volta chiuse le porte le luci si sarebbero abbassate gradualmente, senza però spegnersi del tutto, e lasciando solamente il palco opportunamente illuminato.
    Dopo qualche secondo di silenzio l’Hokage avrebbe fatto il suo ingresso, niente di strabiliante in tutto ciò: era la solita imponente figura, statuaria e naturalmente severa. Le sopracciglia della Montagna del Fuoco non erano in grado di distendersi, la loro posizione rilassata era aggrottata, dandogli sempre un aria sicura e poco incline alla discussione.
    Le luci diedero all’ingresso una lieve nota spettrale illuminando dall’alto il massiccio corpo mentre avanzava nel palco, lievemente più elegante del solito, forse a causa di un abbigliamento differente.
    jpg
    Vestiva infatti quelli che aveva iniziato ad utilizzare come abiti per le occasioni formali: un Kimono in due parti, quella superiore di un rosso intenso, un cadmio lievemente spento da dei pattern difficili da distinguere, che restava invariata per tutte le parti che coprivano il torso, juban kimono escluso che era di un bianco immacolato. Le magatama erano state sostituite con il simbolo di Konoha mentre l’obi e l’Hakama erano di un nero profondissimo solcato da finissimi fili d’oro che disegnavano un pattern di nuvole e draghi scarsamente percepibile se non con un’ attenta osservazione. Calzari neri e morbidi, niente sandali, li odiava. Al di sopra degli abiti eleganti il mantello da Hokage, posato sulle spalle, riportava la scritta che lo indentificava come la Decima e Prima fiamma del villaggio del fuoco, era tradizione che venisse ricamato dalle stesse sarte che avevano ricamato i mantelli per i precedenti Kage, dando continuità e valore persino ad un indumento che all’apparenza pareva così spartano, ma che rendeva chiunque lo indossasse simbolo del villaggio a patto che ne sopportasse il peso.
    E proprio in quel momento, davanti a tutti, iniziò a sentire il peso di tutti coloro che aveva deliberatamente ignorato, decidendo di scavalcare il parere di chiunque e facendosi eleggere dal Daimyo. Non era una scorrettezza, era lui che poggiava il cappello sulla testa di tutti i Kage dopotutto, ma dietro a quest’ultimo c’era sempre qualcuno a votare, tranne questa volta. Questa volta c’era solo la voce più grossa di tutta la Foglia, che levatasi più forte tra tutte quelle del villaggio era riuscita a farsi valere, a farsi nominare senza l’appoggio di nessuno.
    Dietro a quei vestiti c’era soltanto Raizen Ikigami, e senza troppa fatica era possibile vederlo nudo in quel momento, esposto al suo villaggio, come se portasse la carcassa dell’Edera in dono a coloro che aveva ignorato, come se cercasse di promettere che la sua condotta futura sarebbe stata impeccabile.
    Come se gli importasse qualcosa.
    Con l’imponente figura dell’Hokage Rosso5898fd30ab8ae che si avvicinava al leggio si apriva quindi la Prima riunione di Konoha.


    Edited by F e n i x - 6/2/2017, 23:48
  12. .

    I più Forti








    Una mattinata singolare quella dell’amministrazione di Konoha: l’accademia aveva mandato una lettera, e il destinatario dell’incarico era proprio Raizen, l’Hokage in carica.
    Più di un dubbio serpeggiava nei vari uffici, ad Hitomi tremolavano addirittura le mani mentre consegnava la lettera. Non conosceva benissimo la sua segretaria, ma sapeva che aveva un carattere forte, quello necessario per non uscire di testa quando si interagiva con Raizen, il fatto che tremolasse non era una buona avvisaglia, fin troppe foglie quella mattina deambulavano per l’amministrazione, chi incuriosita, chi impaurita, fino a che Raizen non tirò fuori il naso dall’ufficio e con uno sguardo a mezza altezza riuscì a fulminare ogni singolo impiegato presente, ninja e no.

    Vi ho mai detto che il modo migliore per affrontare un problema è farsela sotto?
    Non è di certo la prima volta che succede!
    Il prossimo che becco con uno sguardo impaurito gli riaccendo la fiamma della Volontà sfregandogli la faccia sul muro come un cerino.


    Raizen era ben conscio del fatto che se si dicesse a qualcuno di non pensare ad un elefante la prima cosa a cui pensa sarebbe proprio il pachiderma, per questo decise di sostituire il pachiderma col dolore della sua mano.
    Ma nonostante la rigidità con la quale minacciò gli impiegati lui stesso era preoccupato, era da un pezzo che l’accademia non si faceva viva con lui in particolar modo, il che non era un bene, a quel punto aveva soltanto una cosa da fare: Contattare Itai, una delle poche persone che come lui sarebbe stata informata con quella missiva.
    C’erano poche cose che potevano fermare due jinchuriki che combattevano assieme, e c’era soltanto da sperare che non avessero a che fare con una di quelle. Pareva comunque che non fosse quello il caso, almeno per quanto ne sapeva lui.
    Prepararsi per la missione lo portò improvvisamente indietro nel tempo, era una routine che aveva fatto decine di volte, eppure questa volta era diversa, era di nuovo in missione per l’accademia.
    Indossare le protezioni, gli abiti, i guanti e gli stivali in un primo momento gli liberò del tutto la mente, svuotandola del contenuto per rimestarlo all’esterno e rimettere tutto in maniera confusa mentre cominciava a disporre l’equipaggiamento dinnanzi a se. Disporlo, contarlo, e sistemarlo nelle apposite tasche fu un azione che dovette ripetere più di una volta, non ne sapeva bene il motivo ma una lieve tensione si era impossessata di lui, distraendolo.

    Uffh.

    Rifece tutto da capo questa volta senza troppi problemi, completando le operazioni mettendosi sulle spalle le due armi fino a quel momento tenute dentro alle teche: il Rintocco e Garyu. Incrociate nelle sue spalle erano decisamente minacciose, ma probabilmente addosso a chiunque altro sarebbero state semplicemente ridicole viste le dimensioni.
    L’Hokage Rosso, così qualcuno aveva iniziato a chiamarlo, quale lato del suo carattere rappresentasse non era dato sapere, ma tra l’abitudine di indossare quel colore oltre al nero, la rabbia che gli montava rapidamente addosso e la passione per le donne la scelta era assai ampia.
    Quel giorno non avrebbe indossato il mantello da Kage, era in missione, l’avrebbe riposto sulla scrivania, piegato con cura, in attesa del suo ritorno. Quando la porta del suo ufficio venne chiusa più di una testa si sollevò per vederlo sfilare dentro all’amministrazione: tutti volevano vedere l’Hokage in tenuta da battaglia, chi per timore, chi per patriottismo, chi per semplice curiosità.
    Qualcuno anche per ammirazione, Raizen dopotutto era l’incarnazione della forza a Konoha, ed era ben difficile vedere qualcosa che non fosse Forza nei suoi lineamenti duri, in un corpo statuario nato e cresciuto per la guerra, il rintacco dei suoi passi mentre camminava in quel silenzio teso era quasi assordante, lo stesso pavimento vibrava sotto i suoi passi.
    Solamente quando giunse alla porta si fermò.

    BEH?!? Non mi sembra sia l’ora della pausa!

    Li fece trasalire con un tono fin troppo alto.

    A presto.

    Aggiunse gentilmente prima di scomparire: era sua precisa intenzione che tutto continuasse a muoversi come da manuale nonostante lui fosse assente.
    Nella missiva fatta consegnare ad Itai c’era una mappa ben chiara del punto d’incontro, aveva scelto un punto del confine del paese del fuoco che lambiva un fiume, di modo che fosse facile da identificare, dato il breve tragitto sarebbe arrivato in anticipo anche se non di troppo.

    Yo Itai.

    Salutò quando finalmente lo vide arrivare.

    Direi che continuiamo a piedi, potrebbe sembrare strano detto da me, ma non voglio dare troppo nell’occhio.

    Indossava un grosso mantello che lo insaccava lasciando intravedere poche curiose forme sotto il pesante tessuto di cotone grezzo.

    La gente che è sparita mi da un po’ da pensare.

    Ma viste le scarse informazioni fornite dalle carte della missione le chiacchiere si concludevano li.
    Dal punto d’incontro al villaggio abbandonato non c’era troppa distanza ed il viaggio non durò troppo, ed all’arrivo sapeva che c’erano delle probabilità di trovare degli altri compagni di missione, non sapeva di certo che li avrebbe trovati come due allocchi in mezzo alla piazza del villaggio, difficile non comprendere chi fossero: Diogene e Febh.
    La sua mano destra si mosse a cercare la spalla di Itai, la afferrò stringendo fino a causare un po’ di dolore se necessario per distrarlo dalla vista di Diogene e farlo concentrare sul suo volto, il volto più freddo che avesse mai visto a Raizen.

    Non. Ora.

    Se ci fosse stato un segno di consenso da parte di Itai si sarebbero mossi per avvicinarsi al duo, in caso contrario avrebbe ascoltato cosa avesse da dirgli per poi riprendere il cammino.

    Cosa ci fanno due otesi, un kiriano e un konohaniano in mezzo ad una piazza?

    Guardò il duo di otesi.

    Sembra l’inizio di una pessima barzelletta e invece è l’inizio, brutto, di una missione a quanto pare.
    E da come state impalati parrebbe che non avete un fico secco per le mani almeno quanto noi.
    Bene. Direi di cominciare.
    E direi che questa sarà la cosa meno furtiva che faremmo da qui fino al momento di dare gli schiaffi.
    Non ho voglia di suonare le trombe e trovarmi un esercito davanti quando posso tirare giù soltanto una testa.
    In caso contrario, posso tranquillamente aspettare che qualcuno si occupi di un rumoroso diversivo.
    Devo ammettere che contando cosa l'Accademia ha messo su la questione sembra essere assai complicata, non ho memoria di una missione che abbia richiesto un simile dispiegamento di forze.


    Strizzò un occhio e intrecciò i sigilli necessari ad evocare KubomiForza del Drago [Evocazioni]


    Volo del Drago
    Speciale: Grazie a questa abilità i draghi riescono a lievitare sul terreno, generalmente lievitano ad un metro e mezzo da terra, ma non hanno limiti in altezza.
    [Da Genin in su]

    Sensi del Drago
    Maestria: Il drago ottiene + 3 alla percezione
    [Da Genin in su]

    Empatia
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, previo un round di preparazione e l'immobilità, è in grado di percepire attraverso i sensi del Drago e viceversa. Il valore di Percezione è quello della creatura. L'utilizzatore non percepirà con nessuno dei suoi sensi. Il mantenimento richiede slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Mediobasso )
    [Da Chunin in su]


    Scaglie del Drago
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Respiro (3)
    L'utilizzatore può aumentare le proprie capacità difensive, aumentando la crescita delle scaglie: la difesa naturale è aumentata di 50.
    Tipo: Ninjutsu-Vario
    (Livello: 5 / Consumo: Quasi Alto)
    [Da Chunin in su]


    Morso del Drago
    Speciale: I draghi possiedono una moltitudine di potenti e affilate zanne che hanno potenza pari a 30. Una volta a Round possono rinunciare a 10 di potenza per infliggere un DnT (medio) coerente con l’elemento manipolato dal drago o con la natura delle zanne per 2 Round.
    (Consumo: 1/2 Basso)
    [Da Jonin in su]



    Kubomi [Evocazioni]


    Creatura [Kubomi]
    Speciale: Kubomi è l'ultimo arrivato dei draghi del nord ed ha una spiccata affinità con l' elemento Vento: il drago si considera allineato al Vento per ogni suo attacco od interazione: causerà Sanguinamento o Ferita Profonda. Può accedere alla competenza di contratto 'Forza del Drago'
    [Da Genin in su]

    Sussurri del Vento
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore potenzia il suo udito convogliando le vibrazioni dell'aria. Potrà ascoltare e ripetere alla perfezione ogni suono o conversazione avvenuta entro 600 metri, a patto che l'ambiente in cui essa si svolge sia in comunicazione con l'esterno.
    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso Mantenimento: mezzo basso)
    [Da Genin in su]


    Percezione base
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    [Da Chunin in su]

    Forma delle Nuvole
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore cambia la densità del suo corpo diventando una nuvola di vapore con forma di drago per la durata di due slot azione. Può passare attraverso grate o spazi grandi come capocchie di spillo. Utilizzare questa capacità in difesa è una Difesa Assoluta: dopo averlo fatto il turno termina. In questa forma non è possibile fare o subire danni.
    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio)
    [Da Chunin in su]


    Voci del vento
    Talento: L'utilizzatore può estendere il raggio di 'Sussurri del vento' a 1,2 chilometri. Non è possibile applicare le altre abilità 'talento' in combinazione, 1 volta ogni 2 round.
    [Da Jonin in su]

    Usa sussurri del vento + voci del vento
    dopo aver punto il dito con un kunai.

    Roba grossa, anguilletta.

    Disse quando il piccolo drago apparì.

    Mi servi concentrato, ma soprattutto discreto, vieni qui.

    Gli allungò la mano e si fece avvolticciolare dal più piccolo dei draghi del nord mentre questo annuiva, quando Raizen gli diceva che la situazione era complicata tendeva sempre a farsi taciturno, riducendo le interazioni al minimo indispensabile.

    Vedi se il vento ti suggerisce qualcosa, qualsiasi cosa.
    Rumori, voci… sul tempio qualcosa dovrebbe esserci.


    Chiese agli altri di pazientare fino a quando non ci sarebbero state risposte con un semplice cenno della mano.
  13. .

    Dietro l'Ombra dei Grandi









    Il paese delle Risaie, al contrario di nazioni più grandi e antiche, non aveva una storia tanto lunga da raccontare, degli otesi raccolti attorno ad un focolare non avrebbero mai potuto raccontare le stesse epiche leggende di un konohaniano che lodava le abilità del primo Hokage, Hashirama Senju, e delle sue battaglie col suo più grande rivale Madara Uchiha.
    Era un paese forse cresciuto all’ombra di quelle quattro grandi nazioni, ma questo non era per forza uno svantaggio, dopotutto i giovani sono i grandi di domani e la storia di Oto era ancora tutta da raccontare e i suoi fedeli shinobi erano ben distanti dall’accettare tacitamente la potenza delle altre nazioni. Gli otesi erano ben consapevoli delle loro potenzialità, l’ombra in cui erano cresciuti li aveva nutriti ed in molti, forse a buona ragione, vedevano in loro l’anello debole dell’accademia, proprio per il loro attaccamento alla solitudine, all’indipendenza ed alla dipendenza che l’oscurità dell’ombra faceva sviluppare.
    Figli del tradimento cresciuti dall’ombra.
    Come far comprendere a shinobi di tale levatura, abituati a dimostrare di che pasta erano fatti per reggere il confronto con gli altri shinobi, che in quel momento alle mura non potevano permettersi alcun tipo di opposizione?
    D non sentì ragioni intrecciò le mani nel simbolo della tigre e lasciò che dalla punta delle sue dita si propagasse una rapidissima scarica elettricaFreccia divina
    Villaggio: Kumo
    Posizioni magiche: Tigre
    L’utilizzatore può scagliare dalle mani una saetta con spessore pari a quello di un dito ma dalle alte potenzialità penetranti. Sarà in grado di passare qualsiasi cosa avente durezza pari a 4 o inferiore. Avrà velocità pari alla concentrazione dell’utilizzatore aumentata di 4 tacche e una gittata pari a trenta metri. Entro questa distanza è possibile fargli compiere cambi di direzione spendendo slot azione ed un Basso di chakra che ne aumenteranno la velocità di ulteriori 2 tacche. Ha potenza pari a 50.

    + impronta e ninjutsu perfetti arriva a 70]
    che in pochi istanti avrebbe divorato la distanza tra lui e l’obiettivo, curvando fino a due volte pur di raggiungere il suo obiettivo: la testa del guardiano. Entrambe le curve sarebbero avvenute all’ultimo istante, compiendo angoli strettissimi, proprio come un vero e proprio fulmine.

    Ey S, son stato poco chiaro man?
    Mi sembrava che fosse un ordine.


    Scosse la testa mentre dal foro aperto nella testa dello shinobi si alzava un sottile fumo nero, accompagnato dal tipico odore di carne carbonizzata. Il destino era stato generoso con il guardiano: non era stata una morte sofferta, probabilmente non si era nemmeno reso conto del suo trapasso.

    Volevo farvi un favore.

    Alzò le spalle falsamente sconsolato.

    Pensate che sia stato io a volerlo?
    Quelli che voi chiamate superiori hanno deciso per voi che SEI di voi dovessero fare questa fine.
    Non uno, non due, non tre. Ben SEI di voi yo.
    I VOSTRI superiori sanno già come mi chiamo.


    Se l’attacco seminò dell’incertezza riguardo le possibilità dei guardiani di spuntarla in quella situazione non era dato sapere, ma le mura si agitarono immediatamente, ciò che sfreddò maggiormente gli animi furono le parole che uscirono dalla bocca di D, alcuni si bloccarono addirittura sul posto per qualche istante, domandandosi che senso aveva per quell’uomo montare una frottola così grande e semplice da confutare.
    Ma dopotutto, Diogene era stato assai distante dalle mura in quell’ultimo periodo, per quanto la sua presenza scaldasse gli animi, se mediante paura o fiducia non era dato sapere, il suo ricordo era lievemente più sfumato all’est gate.
    Quando Febh sarebbe arrivato, verosimilmente subito dopo[concedo il gigasalto perché gli slot erano una mera indicazione temporale, alzarla ulteriormente per quanto realistico era inutile ai fini del gioco, ma tenete a mente che le distanze tra i due gate sono superiori, quindi non fate eccessivo riferimento a questi round per il calcolo dei tempi nel corso della ruolata] la conclusione del piccolo discorso di D, avrebbe probabilmente potuto solamente constatare la morte del guardiano.

    Siete tutti così felici quando muore qualcuno qui in the big town?

    L’uomo d’ebano sorrise, soddisfatto dell’arrivo di un pezzo grosso, probabilmente non era merito della sua azione, non era un superstizioso, ma ogni tanto si faceva coccolare dall’idea che avesse il potere di dare una mossa alla provvidenza.

    Yo!

    Salutò di rimando.

    Sono qui per un appuntamento, dopo un caritatevole ritardo.
    E ammenochè il gigante non abbia perso centimetri e guadagnato idiozia mi sembra che tu non sia lui.
    Il ragazzo ci ha fatto guadagnare un po’ di tempo, ma era una mezza calzetta, se ti sacrifichi potresti guadagnare almeno un quarto d’ora.


    Ghignò nuovamente, avrebbe del tutto ignorato le parole di Febh se questo fosse ancora stato in vena di strategie ciarliere.

    Il Colosso ci ha promesso della merce per aver salva la vita.
    Il Colosso ce la darà.


    Sottolineò ancora più duramente.
    I cancelli che rinchiudevano l’Oni probabilmente avevano subito uno deciso scossone.
    Intanto Diogene sarebbe stato tempestivamente informato della situazione, all’auricolare una voce concitata, in panico, chiedeva direttive con sempre maggior foga.

    Diogene sama, hanno ucciso Chou!
    Ci riferiscono che è tutto questo è vostra precisa intenzione!
    Che ci avete venduto!
    Cosa dobbiamo fare?
    Cosa?!?


    Se tutto va come programmato le persone non si stupiscono mai, non si spaventano, se niente esce dalla normale routine tutti reagiscono quasi con indifferenza. Ma un piccolo tassello fuori posto, come un forte generale come lo era Diogene, punto di riferimento incrollabile e fonte di ispirazione per molti, che veniva additato di simili crimini era una scossa che poteva destabilizzare più di un animo.
    Intanto, a qualche centinaio di metri di distanza, tra gli alberi del tetro bosco otese, l’ultimo portatore del sangue Jaku si dedicava all’osservazione della natura, constatando che nel suo raggio di percezione, per quanto potesse espanderlo, non erano presenti che alberi e le comuni forme di vita del bosco dei sussurri.
    Qualsiasi cosa stesse cercando all’interno dell’intricato bosco non era di certo col radar che l’avrebbe trovato, infatti, per quanto meraviglioso potesse essere quel tratto evolutivo acquisito dal suo particolare virus, era totalmente inutile in presenza di tutti quegli alberi, foglie e rami che costituivano una fonte di disturbo non indifferente, sporcando le percezioni dell’otese con un sottofondo paragonabile al fruscio del vento tra le foglie quando si cerca di individuare il frullo d’ali d’un uccello impegnato a volare da un rovo all’altro.
    In un altro mondo, in un’altra realtà, un vecchio lupo di mare gli avrebbe detto che i sonar funzionavano efficacemente sott’acqua perché le profondità del mare sono vaste quanto desolate, ed individuare l’onda di ritorno di un corpo che non si sapeva essere se di balena o di sottomarino era semplice proprio perché del tutto assenti altri ostacoli, ma già distinguere i due elementi era impossibile, ed altrettanto impossibile era individuare un sottomarino con un comandante degno di tale nome, in grado di nascondersi nel fondale e li sostare, tra l’eco delle rocce che lo circondavano nel più totale silenzio.
    Che anche la vita di Shinken fosse in pericolo per mano del Mikawa?
  14. .
    Grazie, Roman
    Penso di dire un pò a nome di tutti che fa piacere sentirsi dire queste parole, e più generalmente ripagati, anche solo con un grazie.
    Buon anno pure a te
489 replies since 22/2/2007
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