Posts written by Boreanz

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    Benvenuto! Fai un giro su Discord, così gli utenti giovini ti possono molestare dare il benvenuto che meriti :wosd: Quando arrivi, racconta di che PG vuoi fare!
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    [Paese del Ferro]



    « Bentrovato, Karasu. »

    Il Flagello si trovava in un punto sperduto del Paese del Ferro, nei sotterranei delle rovine di quella che era stata un'antica roccaforte di proprietà del samurai noto come Lama del Silenzio, da lui stesso trucidata anni prima. In realtà, quel luogo era stato una base della Magnificenza di Hayate, che aveva tentato di offrirlo al tetro pellegrino come parte di uno scambio che non era mai andato in porto. Così egli era tornato, anni dopo, ed aveva trucidato i servi lasciati a gestire quel luogo, smantellato ogni trappola e implicitamente inviato un chiaro insulto a quella setta di stolti.

    Tuttavia, non aveva mai lasciato quel luogo completamente isolato. Un'anima un tempo libera aveva trovato in quel luogo il proprio inferno personale, vinta dal peso di innumerevoli catene, in quasi totale oscurità e senza un alito di vento fresco. Era stato nutrito da alcuni contadini del posto assoldati dal Flagello e troppo terrorizzati per provare a tradirlo. Così quel nukenin, che aveva scelto di portare il nome di un uccello, che aveva definito la propria libertà come il nucleo centrale della propria identità, e che tuttavia così stoltamente avea osato porre delle condizioni quando aveva incontrato il Flagello, aveva visto le proprie ali tarpate senza speranza alcuna. E in quella terra oscura, dove l'ombra cupa scende, era marcito per lunghi anni [Tortura del Flagello ImmortaleDate le privazioni e le torture subite nel corso degli anni, Karasu - un tempo un PG di Leo Chunin Blu, ora non più attivo - ha perso due Energie. É sceso quindi a Energia Verde, benché rimanga un Chunin.

    Leo è al corrente e mi ha dato il permesso di usare il suo PG ridotto a PNG come PNG personale ai fini di questa giocata (così evito di usare anonimi PNG creati ad hoc e spero di creare del gioco in futuro, qualora Karasu dovesse essere utilizzato in futuro).
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    Quando, per la prima volta in chissà quanto tempo, egli sollevò gli occhi per guardare il Flagello, questi vi lesse un ingarbugliato miscuglio di timore e speranza. Non parlò, poiché il tempo gli aveva insegnato la lezione dell'obbedienza a chi gli era superiore, e l'Immortale gli aveva da ultimo imposto il silenzio finché non interpellato.

    « La tua punizione è terminata. »

    Un sacchetto di monete d'oro atterrò ai piedi dell'uomo, offendendo i suoi occhi con il riflesso lucente del prezioso metallo [4500 RYONella giocata che ho linkato sopra, Karasu era stato reclutato da Jeral. Dato il successivo abbandono del PG da parte di Leo, questo flashback serve per dare una continuità al rapporto tra i due personaggi.

    Ora che è Chunin Verde, reclutare Karasu per la missione ad Oto (non specifico qui, ancora, il suo compito preciso, ma esso è presente in un post sul mio forum precedente a questo) costa dunque 3000 RYO (1000 per grado) + 1500 RYO (500 per Energia); dunque 4500.

    La sua scheda aggiornata è ora disponibile tra quelle dei PNG (l'ho fatta da poco per essere sicuro che fosse disponibile a tutti, dato che quella vecchia è detonata).
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    . Dubbio e confusione attraversarono i lineamenti del nukenin un tempo senza padrone, che rimase in silenzio e tornò presto ad osservare il suo padrone.

    « Presto avrò un incarico per te. »

    Karasu1

    L'uomo, segnato della lezione impartitagli, non parve pensarci due volte.

    « Sono ai tuoi ordini, Flagello. »

    Finalmente, il cane era pronto a riportare la palla come avrebbe dovuto fare sin dal principio.

    « Riceverai le tue istruzioni a tempo debito. »

    [Paese della Cascata]

    Warui1

    « Ohhh, chi si vede. Il supremo pezzo grosso del mondo dei nukenin! A cosa devo il piacere di questa visita? »

    « Non tirare la corda, Warui. »

    La risata fragorosa dell'uomo risuonò nella sordida locanda dove l'Immortale lo aveva raggiunto, nel covo segreto di illegalità, droghe e merci di contrabbando che prendeva il luogo di Città Dolente. Nonostante l'ingresso principale fosse stato distrutto anni prima, il commercio non si era mai fermato: ninja della Roccia erano stati assoldati per creare nuovi passaggi e questa volta di arcnidi nemmeno l'ombra.

    « Già, già, dimenticavo. Massacro, budella volanti, traumi alla psiche, eccetera eccetera. Rovinerebbe l'atmosfera. »

    Sin da quando lo aveva visto costringere un ragazzo impiccare entrambi i genitori per evitare che lui sgozzasse la sorella, quel brigante gli era sempre stato simpatico. Le lacrime soffocate ed i singhiozzi del ragazzo mentre udiva gli ultimi rantoli della madre e del padre erano stati subito sostituiti da grida di rabbia e disperazione quando Warui aveva poi sfigurato la sorella di lui e poi lo aveva decapitato, tutto perché il giorno prima il ragazzo gli aveva dato per sbaglio una spallata in un luogo affollato. Il ghigno divertito dell'uomo quando, per finire, aveva dato fuoco all'abitazione delle vittime, aveva convinto il Flagello che si trattasse del tipo di canaglia idonea ai suoi scopi.

    Per questo ne aveva indagatoSussurri nell'oscurità
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di ottenere informazioni sui Nukenin: può ottenere informazioni riguardanti la maggior parte delle attività di Nukenin PG fino al grado B senza rischio o interagire con PNG. Può ottenere informazioni riguardarti le attività dei Nukenin PG fino al grado A spendendo 1 competenza RYO. Sarà impossibile scoprire argomenti segreti, vietati o assenti nel luogo in cui presente l'utilizzatore. Può ottenere informazioni su PNG Nukenin se il QM è d'accordo.[Da chunin in su]
    il passato: nell'ambiente dei nukenin era noto come il Rinnegato, un appellativo che rifletteva il suo ripudio di qualsiasi norma sociale in risposta all'indifferenza che aveva ricevuto dai genitori sin alla nascita. Di sangue nobile, si era giocato alle carte l'eredità di clan ancora prima di riceverla, consegnando la famiglia ad un destino orribile. Era un edonista, un uomo senza scrupoli o morale. Un uomo che covava un serio risentimento nei confronti dei ricchi e degli agiati.

    Un uomo che non aveva esitato a mutilare sé stesso per ricevere il potere.

    « Come procede? »

    L'uomo fece spallucce e tracannò l'intruglio color amaranto che aveva nel calice davanti a sé.

    « Mai visto così facilmente sotto tante sottane. I ragazzini di quel clan devono avere seri problemi di tendinite durante la pubertà! »

    Rise di nuovo, di quella risata senza una preoccupazione nel mondo. Al contrario di Karasu, egli era davvero libero - o così credeva, nonostante il suo risentimento lo accecasse piuttosto spesso. Tuttavia, sempre al contrario di Karasu, egli aveva subito compreso chi aveva davanti ed era riuscito, complici le sue gesta che il tetro pellegrino si era trovato per caso ad osservare, a stabilire una positiva relazione di lavoro con il terribile nukenin. Non per ultimo in ragione del notevole talento grezzo che il Flagello aveva letto in lui, per quanto in maggior parte sprecato a causa del suo stile di vita smidollato.

    A quel punto, l'espressione del Rinnegato si tinse di perversa crudeltà.

    « Consuma molta energia, ma posso avvertirne il potere. Mi hai fatto un dono principesco, Flagello. »

    « La kunoichi a cui l'ho strappato aveva un talento straordinario. Con il tempo riuscirai a vedere sempre di più. Sarà utile per guardarti le spalle dall'orda di assassini della squadra speciale della Foglia che ti pioveranno dietro una volta che ti farai scoprire. Per tua fortuna, al momento tutti pensano che il corpo della Hyuga e dei suoi compagni sia stato carbonizzato. »

    Okiku Hyuga, che aveva ucciso dietro patto con la Calamità nota come Strage, lo aveva spinto al limite delle sue abilità. Ella era infatti una grande sacerdotessa dell'arte Juuken e una Hyuga di sangue puro quasi quanto quello della casata di Soken Hyuga. Dopo averla eliminata, il Flagello ne aveva trafugato il corpo e, una volta lasciata l'Erba, aveva fatto in modo di consegnare ad un eliminatore di cadaveri di fiducia la testa della donna.

    Ed ora - a somma perversione di una cosa così pura - uno dei suoi occhi era impiantato nel cranio del Rinnegato.

    « Cosa posso fare per te? »

    Un sacchetto di monete d'oro atterrò sul tavolo davanti al brigante che portava una benda nera sull'occhio sinistro [4500 RYOPiuttosto che sfruttare un PNG creato ad hoc e privo di contatti con il game, ho pensato di usare il Byakugan sottratto ad Okiku Hyuga (che era purissimo e di livello V).

    Warui, il Rinnegato, è un PNG Chunin Verde: come tale, allo stato è in grado di usare solo il livello II della TS. Dato il suo grado e la sua energia, reclutarlo per la missione ad Oto (non specifico qui, ancora, il suo compito preciso, ma esso è presente in un post sul mio forum precedente a questo) costa dunque come Karasu, i.e. 4500 RYO.

    La sua scheda è disponibile tra quelle dei PNG.
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    « Mi aiuterai a umiliare il Daimyio del Paese delle Risaie. Questi sono per coprire i tuoi festeggiamenti sino ad allora, dato che probabilmente morirai. »

    Il sacchetto era già sparito in qualche parte delle vesti dell'uomo. Egli fece spallucce.

    « Hah! Oggi o domani, che differenza fa. L'unica cosa certa è che nessuno mi catturerà mai. »

    L'Immortale girò i tacchi, avviandosi verso l'uscita.

    « Riceverai le tue istruzioni a tempo debito. »

    [Presente]

    Era circa mezzanotteCome chiarito in privato con Febh a metà settembre, Jeral scopre che la Reliquia, se ad Oto, si trova a Palazzo Yakushi all'inizio del sesto giorno - ossia le ore 00:01 circa di quel giorno. Di conseguenza, a quel punto Jeral esce da Oto e dà inizio alla seconda fase del suo piano, di cui a questo post. quando il tetro pellegrino chiuse il cerchio mentale che aveva disegnato fino a quel momento con pazienza certosina e concluse che la Tetracoda dovesse trovarsi dentro la residenza del clan Yakushi. Si trattava di un'area di circa otto chilometri quadrati, circondata da mura che davano su un fossato, all'interno del quale una zona verde ospitava un edificio e un altro cerchio d'acqua, oltre il quale riposava la parte più protetta dell'intera struttura.

    Non sarebbe stato semplice irrompere in quel luogo in modo chirurgico come aveva chiesto il Garth. Tuttavia, gli strumenti che aveva predisposto gli avrebbero fornito una buona possibilità. Abbandonò Oto adottando tutte le solite precauzioni e, una volta lontano, ordinò a Shosei di scendere. Estrasse una mappa e gli ordinò di recarsi prima a TakiLe coordinate sono quelle indicate al link sopra. Da Oto sono circa 325 km, quindi un'evocazione che si muove a Viola-1 impiega circa 3 ore 15 minuti a coprire la distanza.

    Volo
    Abile: L'utilizzatore può correre in aria come se volasse. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche.
    , nel solito covo di Warui, che avrebbe dovuto prelevare, e poi nel FerroDa Taki al Ferro (in entrambi i casi, nei punti sopra indicati) sono circa 180 km, quindi un'evocazione che si muove a Viola-1 impiega circa 1 ora e 50 minuti coprire la distanza.

    Volo
    Abile: L'utilizzatore può correre in aria come se volasse. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche.
    . Una volta raccolti entrambi i nukenin, che si sarebbero ripostati sul suo dorso durante il percorso, sarebbe dovuto tornare alla locandaPer tornare ad Oto dal Ferro sono circa 290 km, quindi un'evocazione che si muove a Viola-1 impiega circa 3 ore a coprire la distanza.

    Volo
    Abile: L'utilizzatore può correre in aria come se volasse. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche.
    che gli indicò sulla mappa. Senza un attimo di esitazione, il mastodontico Kirin prese di nuovo il volo nella notte, sfruttando le proprie abilità mimetichePolvere Mimetica del Kirin [Meccanismo]
    <contenuto>Tramite una speciale polvere raccolta volando tra le nubi, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Se colpito il Kirin la Polvere Mimetica viene dispera: dovrà valare nuovamente tra le nubi per raccoglierla per almeno un round. Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da genin in su]
    per rimanere del tutto inosservabile. Una volta giunto a Taki dovette sfondare con il proprio corno la finestra della squallida capanna in legno del Rinnegato, che, saltando giù dal letto per la sorpresa, capì che l'ora del suo incarico era arrivata e salì sul dorso dell'evocazione senza fare domande. Karasu, invece, uscì dalle rovine dove ancora dimorava - ma questa volta libero - poche decine di secondi dopo che il Kirin rese nota la sua presenza. Era vestito di tutto punto e pronto all'azione. Warui russava sonoramente e i due non ebbero modo di conversare granché.

    Così, dopo circa otto ore dal momento in cui era partito, il pesante Kirin atterrò in una radura poco distante dalla locanda ove il Flagello aveva soggiornato quella notte. Egli era lì, con la promessa dell'inferno negli occhi, ed entrambi evitarono battute idiote. In quel luogo, con il Kirin acciambellato attorno a loro per proteggerli da eventuali occhi indiscreti, una figura impose un simbolo sul centro della schiena del tetro pellegrino ed uno sul centro dei suoi addominali. Dopodiché si concentrò brevemente per unire la menteRenrakusen no Kangae - Comunicazione dei Pensieri
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Rituale da 1 Round (Rituale)
    Tracciando un sigillo su una persona consenziente, l'utilizzatore può comunicare con essa telepaticamente entro 10 chilometri. È necessaria una situazione di relativa calma per mantenere attiva l'abilità; L'utilizzatore, se interrotta la tecnica, può riattivarla entro 3 round ripagandone il costo in chakra ma non lo slot tecnica. Non cambiano gli effetti. Dal grado jonin è possibile tracciare più sigilli con un solo slot tecnica entro 18 metri, anche senza contatto.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: ½ Basso per sigillo)
    [Da Chunin in su]
    del Flagello con la propria. A quel punto fu il turno della seconda figura, che altresì unì la propria menteRenrakusen no Kangae - Comunicazione dei Pensieri
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Rituale da 1 Round (Rituale)
    Tracciando un sigillo su una persona consenziente, l'utilizzatore può comunicare con essa telepaticamente entro 10 chilometri. È necessaria una situazione di relativa calma per mantenere attiva l'abilità; L'utilizzatore, se interrotta la tecnica, può riattivarla entro 3 round ripagandone il costo in chakra ma non lo slot tecnica. Non cambiano gli effetti. Dal grado jonin è possibile tracciare più sigilli con un solo slot tecnica entro 18 metri, anche senza contatto.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: ½ Basso per sigillo)
    [Da Chunin in su]
    con quella del Flagello e dopodiché ripeté la manovra tra sé e la seconda figura, così che i tre potessero comunicare simultaneamente. A quel punto, la prima figura scomparve nel nulla. La seconda figura, invece, si limitò ad incamminarsi nella direzione opposta del Flagello.

    [...]

    Grazie a quantoJeral sfrutta questo tempo per fornire a entrambi i nukenin tutte le informazioni di cui hanno bisogno. condiviso mentalmente dal tetro pellegrino mentre lui e Warui, per quanto per strade diverse, si dirigevano verso il Villaggio, era stato semplice per il Rinnegato entrare ad Oto grazie agli sgherri del Garth, utilizzando la trasformazione per fingersi un banale inserviente. A quel punto, senza tergiversare ma neanche senza far sembrare le proprie intenzioni ovvie, si era diretto, camminando come un qualsiasi civile, verso la zona dei clan. A quel punto, trovato un angolo che gli sembrava Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi. [Da genin in su]

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    [Da genin in su]

    Percezione (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    (Richiede Percezione (Base))
    [Da genin in su]


    Vista Perfetta [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus extra +6 alla Percezione entro il proprio campo visivo; non cumulabile con altri sensi perfetti. [Da genin in su]

    del tutto privo di ficcanaso e al riparo da occhi indiscreti casuali, ma nemmeno così isolato da essere soggetto a sorveglianza da parte di guardiani di passaggio, identificò un pezzo di muro sulla parete posteriore di un palazzo sulla via parallela al lato lungo (3,3 km) di Palazzo Yakushi, utilizzando i suoi molteplici talenti da rapinatore per scomparire del tuttoIn pratica Warui si trova in corrispondenza del punto "22" della mappa che mi hai dato (so che i numeri non significano nulla, ma per capirci), subito fuori dalle mura ma non attaccato alle stesse per evitare guardiani Yakushi. Invece, è nascosto attaccato al retro della parete di un palazzo random nella prima fila parallela a quel lato di muro.

    Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo si muove o compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.[Da genin in su]

    Furtività (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività anziché +3.
    (Richiede Furtività (Base))[Da chunin in su]

    Movimenti Inodore [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'olfatto perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Silenziosi".[Da chunin in su]

    Movimenti Invisibili [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla la vista perfetta avversaria se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Silenziosi" o "Movimenti Inodore".[Da chunin in su]

    Movimenti Silenziosi [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore".[Da chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.[Da genin in su]
    .

    A quel punto, preannunciato da una benda nera come la morte che presto cadde, il piano ebbe inizio.



    L'attivazione del ByakuganLiv. II, Vista Telescopica circolare, con concentrazione: vede tutto entro 2km.

    Vista Telescopica: L'utilizzatore può attivare la vista telescopica circolare, zoomando gli elementi interessati entro 350° ed attraversando corpi fisici o oscurità; la vista non può attraversare strutture di chakra. Richiede un round di concentrazione; funziona come la normale vista, deve concentrarsi sugli elementi per vederli. Spendendo 4 round è possibile osservare ad una distanza decuplicata (x10).
    , con cui Warui aveva sperimentato parecchio in quelle settimane, procedette senza problemi. Erano circa le nove di mattina. Il potente occhio gli permise di penetrare la materia e di osservare, con la dovuta concentrazione, diversi angoliPer capirci, Warui osserva, nell'ordine, i seguenti punti sulla mappa del Palazzo Yakushi: 22, 21, 19, 20, 16, 17, 18, 12, 13. Oltre non riesce a vedere e deve spostarsi e ripetere la manovra. . Il suo obiettivo, naturalmente, era individuare la Reliquia, per come l'Immortale gliel'aveva descritta e, in generale, individuare una traccia del chakra di un Cercoterio che non fosse quello già identificato dal Flagello e a lui descritto. In difetto di simili scoperte, avrebbe proceduto nel medesimo ordine al fine di verificare se vi fossero strutture di chakra che la sua vista non riusciva a perforare, che sarebbero stati naturali punti sospetti da investigare. Non appena scovato qualcosa (ivi incluso il chakra, l'aspetto e la posizione di guerrieri di nota, tra cui Febh Yakushi) avrebbe informato il Flagello e Karasu mentalmente e, in ogni caso, avrebbe fornito loro una descrizione particolareggiata di ogni cosa vista, così da fornire una vera e propria mappa mentale di quel luogo.

    In ogni caso, una volta terminata l'analisi dell'area, che avrebbe richiesto circa un paio d'ore, il Rinnegato si sarebbe ulteriormente concentrato per attivare un'abilità che aveva risvegliato dopo circa vent'anni di ruberie, latrocini e incursioni in ville dei privilegiati che tanto detestava [Tecnica della Vista ResiduaNon mi è chiaro se la tecnica possa attivarsi sulla base di un'analisi che è puramente visiva (non è quindi che mi metto a interrogare la gente come fossi il tenente Colombo). Se sì, bene e spero che ne vengano fuori cose interessanti; se no, mi basterà Byakko con abilità varie :asd:

    Nokosareta Kōkei no Jutsu - Tecnica della Vista Residua
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Topo, Tigre, Cavallo (3)
    L'utilizzatore, dopo aver raccolto raccogliendo indizi e informazioni nell'area in cui si trova, può accentuare le sue percezioni fino ad avere una visione di ciò che è accaduto nella zona delle sue investigazioni. Gli eventi passati si concretizzeranno nella sua mente come una registrazione. A discrezione del QM la tecnica può aggiungere ulteriori dettagli. Ottiene una leggera capacità di percezione del chakra residuo, al punto da capire dove sono stati usati jutsu con consumi di chakra pari o superiori ad Altissimo, pur non potendo risalire alla specifica tecnica senza altri elementi. Se si concentra per almeno tre round, può percepire residui di consumi pari o superiori ad Alto, e anche la direzione generica intrapresa da chi ha utilizzato una tecnica di teletrasporto, escluse le tecniche speciali.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Da Chunin in su]
    ]
    !

    Se non avesse scoperto la Reliquia, avrebbe provveduto a trasformarsi in un altro individuo anonimo, annullare la tecnica dell'occultamento e spostarsi di circa un paio di chilometri alla propria destra, sempre percorrendo la via parallela al lato più lungo di Palazzo Yakushi. A quel punto avrebbe ripetuto la manovra, concentrandosi per osservare una diversa porzionePer capirci, Warui arriva (nella via parallela al lato) in corrispondenza del punto 15. Analizza poi le seguenti parti, in quest'ordine: 7, 6, 5, 10 e posto subito sotto che non riesco a leggere, 12 bianco, 4, 13 e 14 bianchi, 2, 3, 15 e poi 12 e 13 verdi. del Palazzo. In ogni frangente avrebbe cercato di cogliere i dettagli meno ovvi, senza mai essere superficiale: dopotutto, nonostante il suo stile di vita trasandato, era comunque un nukenin con una certa esperienza e una particolare specializzazione in operazioni di quel tipo.

    Se, di nuovo, non avesse scoperto nulla una volta terminata anche quella ricognizione (di circa due ore), fattesi le ore tredici c'era ormai poco tempo prima che il termine finisse. Il Rinnegato non si fece tuttavia prendere dall'ansia e rimase calmo, giacché l'idea di umiliare un privilegiato come il Daimyio delle Risaie era diventata un irresistibile chiodo fisso in quelle settimane. Così, procedendo allo stesso modo, tenendo il Byakugan attivo e tutti i sensi all'erta, oltre che a sfruttare i suoi altri talenti per risultare il più incospicuo possibile, avrebbe camminato per le viuzze di Oto attorno al Palazzo sino a raggiungere la via parallela al muro opposto e, una volta piazzatosi in un luogo adatto, avrebbe di nuovo proceduto all'esplorazionePer capirci, Warui arriva (nella via parallela al lato) in corrispondenza del punto 24. Analizza poi le seguenti parti, in quest'ordine: 23, 26, 13 verde con torretta nera, 26 e poi la zona dove c'è il simbolo del nord e tutta la parte in mezzo. delle aree rimaste fino a quel momento oltre la sua portata. Sapeva che ogni minuto che passava c'era il rischio che l'operazione saltasse... ma non aveva altra scelta che continuare, a meno che il Flagello gli avesse dato un ordine diverso. Lo aveva visto all'opera, oltre a sentire i racconti delle sue geste, e non aveva alcuna intenzione di contrariarlo.

    [...]

    In tutto questo, il Flagello, pure trasformato e con un lieve taglio sotto l'attaccatura del braccio sinistro così da consentire al Garth di monitorarne la posizione, annotava ogni parola ricevuta dal Rinnegato, sfruttando anche le informazioni e le mappe che il generale cremisi gli aveva consegnato per costruirsi una mappa mentale del luogo dove presto, se le cose fossero andate come previsto, un evento storico avrebbe avuto luogo. Camminava piano nelle vie attorno al Palazzo, senza passare mai per lo stesso luogo due volte e tenendo gli occhi bene aperti. Quel giorno era penetrato ad Oto con un ulteriore livello di protezioneLa uso per apparire come un'Energia Bianca senza tratti specifici (non quindi per sigillare del tutto il chakra).

    Kanchi Kaisho - Interferenza di Individuazione
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Disegno (10)
    Tracciando un sigillo su se stesso o una persona consenziente, l'utilizzatore può alterarne il flusso del chakra, rendendolo difficile da seguire nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi o delle Tecniche analoghe, anche Speciali. Chi riceverà il sigillo apparirà come un'Energia Bianca senza dettagli specifici riconoscibili alla Percezione del Chakra. Dal grado Jonin è possibile azzerare del tutto il flusso del chakra di chi riceve il sigillo: il sigillo deve essere disattivato da una parola in codice stabilita dall'utilizzatore; fino al round successivo alla disattivazione e per tutta la durata della tecnica, non sarà possibile utilizzare il chakra. Il Sigillo dura una scena GdR o, a discrezione del QM, fino a 3 ore.Tipo: Fuuinjutsu - Sigillante
    Sottotipo: Speciale
    , oltre ai consueti sigilli che portava su di sé in ogni momento e quelli imposti da Karasu e Warui.

    Quando fosse arrivato il momento di agire, nessuno l'avrebbe visto arrivare.

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 19.75/20
    Danni: Taglio Lieve al braccio sinistro.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1500 - ?/1500
    Spese di Chakra:

    - 1x ?
    _____________________________

    Angolo Commenti

    I simboli imposti su Jeral da uno dei PNG sono scritti sul mio forum. Quanto al chakra di Jeral (del tutto pieno dopo la notte di riposo) ed ai suoi sigilli, devo attendere di completare l'aggiornamento della scheda. Posterò tutto nel mio forum non appena possibile (sperabilmente prima che ci si meni, se ci si mena). Allo stesso modo, se i consumi di chakra dei PNG assoldati divenissero rilevanti, li segnerò nei prossimi post.

    Edit: concordato con Febh.



    Edited by Boreanz - 28/11/2021, 18:20
  3. .
    « Pedone in D4. »

    La voce del Flagello era quella di chi faceva conversazione. Si trovava comodamente seduto sul medesimo scranno presso il quale il Garth dei Mikawa lo aveva accolto tempo apprima, nel corso del loro primo incontro. Come allora, una tazza fumante di liquido ambrato, preparata dal maggiordomo di nome Antares sfruttando una rara pianta da té originaria del Paese del Gelo, riposava pigra nel tavolino di fronte a lui. Non c'era, tuttavia, alcuna scacchiera lì di fronte. L'apertura, da libro, che l'Immortale aveva offerto al Kokage una volta accomodatosi - le prime parole che gli aveva rivolto dal suo arrivo ad Oto - aveva un triplice significato, uno dei quali, il più ovvio, era l'invito ad una partita mentaleGene, ti propongo una vera e propria sfida a scacchi.

    Ad ogni post, se i due PG saranno insieme o comunque avranno modo di interagire, muoveremo una mossa. Non dobbiamo per forza finire in questa quest. Può andare avanti anni. Potrebbe diventare un'ottima occasione di banter tra i PG!

    Unica condizione: rigoroso divieto di utilizzo di intelligenze artificiali o di coinvolgere altre persone. Ogni mossa di Jeral sarà solo mia e ti chiedo di fare lo stesso. Buon divertimento!
    a quel gioco così affascinante.

    Il secondo significato, di media difficoltà, era da leggersi nel posizionamento del pezzo sulla scacchiera: D4. L'esatto contrario del codice (D-4) con il quale il generale cremisi - quando aveva condiviso con il Flagello le sue macchinazioni, i suoi schemi, ed i piani di battaglia con cui intendeva gettare le basi dell'Impero oggetto del loro sodalizio diabolico - aveva identificato gli eventi che erano giunti alle orecchieSussurri nell'oscurità
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di ottenere informazioni sui Nukenin: può ottenere informazioni riguardanti la maggior parte delle attività di Nukenin PG fino al grado B senza rischio o interagire con PNG. Può ottenere informazioni riguardarti le attività dei Nukenin PG fino al grado A spendendo 1 competenza RYO. Sarà impossibile scoprire argomenti segreti, vietati o assenti nel luogo in cui presente l'utilizzatore. Può ottenere informazioni su PNG Nukenin se il QM è d'accordo.[Da chunin in su]
    dell'Immortale poco prima che i corvi dal becco rosso del Garth lo raggiungessero (segno che la rete di spie di quest'ultimo avesse captato l'informazione ben prima). Una chiara allusione del tetro pellegrino alla propria disponibilità a brandire l'Eresia al fine di ribaltare del tutto le aspettative che il fautore di quell'aggressione si aspettava di ottenere.

    Il terzo significato, di più difficile lettura, stava nella natura dell'apertura della partita: D4, o 4D nello schema del Garth. In altre parole, un'apertura banale, ma utilizzabile tanto da un giocatore di scacchi alle prime armi quanto da un granmaestro della disciplina. Se non vi era dubbio che il ruolo della Cascata in quell'invasione così a sorpresa fosse da soppesare, non vi poteva essere dubbio che la Neve avesse in qualche modo facilitato lo spostamento navale della flotta nemica attorno alla penisola del Ferro. Ma, in fondo, che importanza avevano simili interrogativi? Quando anche quelle armate fossero giunte per il tramite di un'arte affine a quella impiegata dagli Specchi di Ame, il fatto rimaneva che quell'apertura, così banale nonostante la pretesa sfacciataggine, non poteva che nascondere una cosa.

    Una trappola.

    La reale partita era comprendere la natura di quest'ultima, una volta intravista. Si trattava di un diversivo? Di un tentativo del Veterano di testare la tenuta dell'alleanza tra Orso, Sorgenti Termali, Montagna e Ferro dopo la votazione tenutasi due anni prima? O era un modo per verificare la presenza di nuovi potenti sul campo di battaglia dopo così tanto tempo che i Cremisi non agivano davvero sul continente? O, ancora, forse non era che il passatempo di un immortale per mettere alla prova uno dei propri subordinati, con solo il retro pensiero di cavarne eventualmente qualcosa di utile? Ma, soprattutto, il generale cremisi che uso poteva sfruttare quella situazione per far avanzare il progetto dell'Impero?

    Questo e molto altro attraversava la mente del Flagello in quei momenti, ma solo pigramente. Giacché ai suoi occhi quegli avvenimenti non avevano la minima importanza, se non quella di rappresentare un occasione per osservare la reazione del futuro Imperatore Cremisi agli stessi. Tale era il motivo per cui aveva risposto alla chiamata. Tale era il motivo per cui aveva offerto, con quella semplice mossa, le sue approfondite osservazioni circa quanto stava accadendo.

    E tale era il motivo per cui non erano soli in quella stanza.

    « Tieni per te le tue osservazioni, Rittoru. L'ennesimo pareggio sarebbe deludente. »

    Un teschio bianco come la morte riposava infatti nella mancina dell'Immortale.

    Debating-Life-From-God-s-Viewpoint

    « ... »

    La reliquia di quello che fu uno degli immortali più temibili in circolazione - e che ancora adesso rimaneva senz'altro pericoloso per più di un motivo - era avvolta da una sottile, ma impenetrabile, patina di chakra che aveva l'aspetto di sottili lingue di fuoco violaceo [Lanterna InfernaleNota per Max: la tecnica è in revisione post-patch, ma solo ai fini del costo. L'essenza non cambia e dato che qua è ancora essenzialmente free la uso così com'è. Max, ai tuoi fini sappi che Jeral sacrifica 5 Slot Azione ogni round (Acrobata, Agilità Nera+3 naturale). All'interno della prigione è possibile respirare.

    Lanterna Infernale
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Bue, Cane, Serpente, Bue (4)
    Previo contatto diretto con l'obiettivo, l'utilizzatore può rinchiuderlo in un costrutto traslucido di chakra di forma a sua scelta. Ogni slot azione impiegato dall'utilizzatore annulla uno slot azione e uno slot difesa della vittima; la vittima non può usare slot tecnica all'interno della prigione. A scelta dell'utilizzatore, da operarsi all'attivazione, all'interno della prigione non è possibile respirare. L'utilizzatore deve mantenere sempre il contatto con la prigione, altrimenti la tecnica si disattiverà. Una volta a round, è possibile per la vittima liberarsi tramite il chakra spendendo Quasi Elevato: causa AdO.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Elevatissimo)

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    ]
    .

    « La sua conoscenza diretta dell'intero sistema di sicurezza dell'Erba, ivi inclusi tutti i protocolli di emergenza, i piani di fuga ed i relativi punti deboli, è a tua disposizione, Mikawa. Grazie agli esperimenti che ha condotto su sé stesso nel corso dei suoi tre secoli di vita, è in grado di parlare anche in queste condizioni. Non ti avvicinare troppo e, comunque, evita di fare in modo che il tuo chakra entri in risonanza con il suo. Nonostante lo abbia marchiato, tenta sempre di sfuggire al mio giogo. »

    Un piccolo nugolo di linee di potereBerserk-Brand-of-Sacrifice nere, attraversate da venature incandescenti color lava, solcavano quella che era stata la fronte del capo delle difese di Kusa. Quello era il Marchio del Flagello, il simbolo della sua vittoria su un avversario di un livello quasi incredibile, che ora era costretto ad obbedirgli [Marchio del FlagelloNota per Max: il pensiero inciso è il seguente: « La mia sconfitta mi obbliga ad obbedire al Flagello Immortale. »

    Simbolo del Pensiero
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore puo' innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero puo' essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima crederà che questo pensiero sia proprio e che sia la verità, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricorderà dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo. Il pensiero può essere spezzato o ignorato, in scene o giocate successive, se risulta contraddittorio o assurdo rispetto alle attitudini della vittima. Può essere eseguito solamente su persone incoscenti o consenzienti.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciali
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]
    ]
    .

    « Gli ho ordinato di dire solo la verità, di non mentire tramite omissione e di rispondere alle tue domande fornendo ogni informazione che, se si trovasse lui stesso nella tua posizione, gli sarebbe utile sapere. Entro tali limiti, mostrami che uso farai del primo dono dell'Eresia. »

    L'Immortale era ora un alleato del Garth, ma ciò non significava che gli avrebbe servito ogni cosa su un piatto d'argento. No, lo avrebbe sorretto ed elevato a nuove vette, ma ad ogni momento buono lo avrebbe anche messo di fronte a nuove sfide aventi lo scopo di portarlo, nel tempo, ad un livello di esistenza superiore. Solo così avrebbe potuto ascendere al ruolo che aspirava e regnare supremo sull'Impero più vasto di tutta la terra.

    Il riflesso delle fiamme violacee ballava in modo ipnotico negli occhi crudeli del Flagello.

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1450/1500
    Spese di Chakra:

    -1x Quasi Alto (100-50 per TA Economica)[Lanterna Infernale]

    _____________________________

    Angolo Commenti

    Max, per tua info, quello che Jeral sta offrendo a Gene è l'utilizzo del teschio di Rittoru, un PNG Jonin Nera con Intuito naturale 850 che è stato uno dei nemici principali della mega quest Il Ruolo dell'Accademia. Al termine della giocata, Jeral ha decapitato Rittoru (che è immortale e devoto a Jashin). Rittoru è poi ricomparso al termine dell'epico duello tra Gene e Jeral a Crematoria. Maggiori dettagli a questo link.

    In buona sostanza, né Gene né io possiamo utilizzare il PNG per dare ai nostri PG dei vantaggi nella News. Ti chiederemmo quindi di utilizzarlo secondo quanto meglio ritieni, tenendo tuttavia a mente quanto specificato sopra. Se l'attacco dei Cremisi fosse avvenuto in qualsiasi altro Paese, non avremmo avuto alcun vantaggio di questo tipo. Tuttavia, Rittoru ha personalmente ideato tutte le difese dell'Erba e si può dire che fino alla sua cattura ne sapesse agilmente più di chiunque altro. Spero che questo breve sunto ed il PNG ti sarà utile per creare situazioni di gioco interessanti!

  4. .

    [Yato Senju / Il Fauno / Bokushin]

    Quando il sangue che gocciolava dal taglio sulla sua mano toccò le cellule in decadimento, Yato poté sentire il chakra che inteso utilizzare per le mani curative trasformarsi nel condotto per qualcosa di molto repentino: per un istante i suoi occhi non videro più nulla e il suo intero organismo fu come elettrificato dalla testa ai piedi.



    Quando la sensazione terminò, il Fauno si sentì improvvisamente stanco [Miracoli del Sangue SenjuIl contatto consuma 10 Bassi. La ferita inoltre si aggrava: segna una Leggera alla mano tagliata, con Sanguinamento (DnT Medio). La ferita ha inoltre status di Ferita Profonda.

    Anche se il tuo PG non lo sa, Jushiro ha involontariamente sfruttato questo contatto così intimo per leggerti nella memoria insita nel tuo DNA di Senju, rivivendo così alcuni momenti estremamente intensi della storia del clan. Non perdi ricordi, ma Jushiro guadagna ben 20 Punti Ricordo (persino di più di quelli della battaglia con la Divinità Spezzata)! Il suo totale arriva quindi a 39 Punti Ricordo.

    Una Mano Tesa
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di accumulare ricordi ogni volta che si interfaccia con la mente di un altro essere umano. Ogni round di contatto gli permette di sottrarre un particolare ricordo all'altra persona. Il ricordo è selezionato casualmente, ma le circostanze del contatto possono indirizzare la scelta a discrezione del QM. Per ogni round consecutivo di contatto, l'importanza del ricordo sottratto sale. Ogni ricordo sottratto attribuisce all'utilizzatore un numero variabile di Punti Ricordo a seconda dell'intensità del ricordo per il proprietario, a discrezione del QM. I ricordi sottratti non sono accessibili o recuperabili in alcun modo, se non secondo le regole di questa competenza. I Punti Ricordo non hanno durata massima. Non c'è limite al numero di Punti Ricordo accumulabili.
    [Da genin in su]
    ]
    ! Tuttavia, se mentre i presenti gestivano Kuro e Shiro egli avesse ripreso fiato e poi osservato di nuovo la ferita, avrebbe potuto notare che le cellule attorno all'area in decadimento mostravano un insolito vigore.

    [...]

    L'espressione della ragazza sfregiata si contorse in qualcosa di crudele e malevolo allo scherno di Yato.

    NON sono una sfregiata qualsiasi, stupido mostriciattolo. Flagello-sama mi ha mostrato la via del Caos! É un onore portare il suo marchio all'interno dei Kurotenpi! E tu... che dici di non aver interesse nelle vicende dell'Artiglio... beh, sappi che ci sei dentro fino al collo, giahahahaha! , rise sguaiatamente, sbattendogli la porta in faccia. Quando tra poco i tre nobili si riuniranno nella stanza circolare con Incendio, il Piano avrà inizio e tutto il Paese sarà arso dalle fiamme del Caos! , urlò, prima che il suono dei suoi passi si perdesse in lontananza.

    [...]

    « ... »

    Se il nobile Kusuri aveva tirato un rumoroso sospiro di sollievo alla risposta del Fauno (che, per quanto volutamente omissiva della parte più importante di quanto egli aveva dedotto, era formalmente vera), l'uomo cadde invece in un silenzio indecifrabile per qualche decina di secondi. Poi Yato potè udirlo rovistare da qualche parte nelle proprie ampie vesti, fare qualcos'altro che non riuscì ad identificare ed infine cadere di nuovo in silenzio. Un istante dopo un foglietto comparve al di sotto della porta.

    Leggendolo, il Fauno avrebbe avuto conferma di almeno tre cose: in primo luogo, il suo interlocutore sembrava aver creduto ad ogni parola, dalla conferma dell'identità di Jushiro sino al fatto che questi fosse stato ferito durante il viaggio. In secondo luogo, quell'uomo era ricco: il documento recava, con la grafia obliqua e precisa di chi era uso a scrivere ogni giorno, una cifra non indifferente se offerta ad un perfetto sconosciuto al di là di una porta: 1.500 RYO. In terzo luogo, egli non era neanche uno sprovveduto: il documento, una cambiale di pagamento del tipo accettato dalle principali banche del continente, era perfettamente inutile se privo del sigillo in ceralacca del possessore. Che non era stato ancora impresso. Un chiaro incentivo a non tradire il suo nuovo datore di lavoro, che aveva fatto i soldi proprio perché ne conosceva bene il valore e non era pronto a farsi sfruttare dal prossimo venuto.

    « Se la metti sul piano degli affari mi sta bene. Sono un mercante, dopotutto. Mi fido della tua parola. Quando Jushiro starà meglio e saremo in salvo imporrò il sigillo che renderà la promessa di pagamento vincolante sui miei conti. Tu in cambio sii fiducioso nel mio credito e non te ne pentirai, ronin. I Kusuri tengono fede alla propria parola, ma non si fanno sfruttare. »

    Se il documento e quella promessa fossero stati bastevoli per il Fauno, la conversazione sarebbe a quel punto continuata e il cuore del nobile Kusuri avrebbe fatto un salto sentendo della gravità delle condizioni in cui versava Jushiro. Nel frattempo, quest'ultimo era impegnato a giocherellare con la trasformazione secondo quanto Yato aveva provato a insegnargli.

    « So bene che posso pretendere ciò per cui ho contrattato, ronin. Il punto sta proprio nel fatto che non ho ancora formalmente adempiuto alla mia promessa. Vedi, il Concilio dei Dignitari dell'Artiglio è stato qui riunito oggi a maggioranza semplice. Tre di noi su cinque. Tanto basta secondo le nostre leggi perché le delibere adottate, se approvate da tutti presenti, siano vincolanti. Ciò significa che, se - come sono convinto anche i miei vecchi amici dei casati Shiriku e Iginori - tra poco darò al mio assenso alla mozione presentata da quel Gatou Warai, la sua volontà diventerà legge nel breve periodo. Non vorresti sapere cosa ha in mente. Ma il punto è che non ci sarebbe un medio periodo, probabilmente, e nemmeno uno lungo. Per questo sto cercando di salvare sia mio figlio sia la mia terra. Se Jushiro è ferito, ma è stato curato dal suo male, allora ho la speranza di potercela fare. »

    Un occhione azzurro, stanco per gli anni ma ancora acceso di determinazione, osservò dal buco della serratura.

    « Spero tu capisca cosa c'è in gioco ora. Non c'è rischio per te se ti limiti a guarire Jushiro. Dopodiché potrai fingerti svenuto e dire che qualcuno lo ha rapito oppure fuggire con noi, come preferisci. Se salverai Jushiro avrai sempre un posto al mio tavolo. Ora lascia che ti dia ciò che hai chiesto. Mi hai sentito, Kinemaru? »

    Ci fu una serie di sibili e le inferriate alla finestra vennero recise da sei affilate pietre a forma ovale, che si infilarono nel soffitto mentre le sbarre di ferro cadevano gentilmente sul letto dentro la stanza. Jushiro le guardò incuriosito, ma tornò subito a giocare con la trasformazione senza badare ad altro. Era molto vispo.

    « Procedi alla svelta con questa trasfusione. Cercherò di guadagnare quanto più tempo possibile. Dopodiché Kinemaru se ne andrà con Jushiro e tu potrai scegliere se seguirlo o meno. Presentati all'indirizzo sul retro del foglio tra tre giorni e avrai i tuoi soldi, con gli interessi. »

    E dicendo quelle parole il nobile Kusuri si allontanò con pesanti passi. In quel momento, se Yato avesse osservato fuori dalla finestra, avrebbe potuto scorgere qualcosa di molto inusuale: dall'altra parte del fiume, qualcuno stava lanciando diverse pietre - ciascuna non più grande di una noce, così da risultare non sospette e da non destare l'attenzione degli insetti - verso il muro della casa. Poi accadde: una serie di sostituzioni eseguita magistralmente causò la quasi contemporanea scomparsa di tutte le pietre, spedite indietro l'una per prendere il posto dell'altra, lasciando lo spazio a qualcuno che in un istante comparve all'interno della stanza, dove l'ultima pietra era appena entrata [Corridoio di PietraKinemaru utilizza Corridoio di Pietra con 4 pietre create mediante Meteora.

    Corridoio di Pietra
    Talento: L'utilizzatore è più abile nell'utilizzo della Kawarimi no Jutsu: se creata una linea di oggetti l'uno entro la metà della normale distanza percorribile con la tecnica dall'altro, l'utilizzatore è in grado di ignorare i normali limiti della tecnica e ripeterla in serie, fino ad una volta per grado ninja, creando a tutti gli effetti un corridoio da percorrere con il proprio movimento accelerato. Gli altri limiti della tecnica rimangono inalterati. Utilizzabile 1 volta a round, non è possibile utilizzare altre abilità Talento in combinazione. Non utilizzabile in combattimento.
    [Da Chunin in su]

    Meteora: L'utilizzatore può emettere dalle mani proiettili di terra. L'utilizzatore può dirigerli verso l'alto, potendone decidere il punto di impatto entro il raggio d'azione della tecnica speciale. L'utilizzatore può ritardare la caduta in un qualsiasi momento del round corrente o successivo. Una volta emessi non è più possibile controllare la traiettoria dei proiettili elementari. La potenza dei proiettili è pari a 10 ogni Unità utilizzata, emettere i proiettili richiede un consumo ½ Basso ogni Unità. La velocità dei proiettili è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Precisione si sommano alla velocità dei proiettili in Attacco.
    ]
    .



    Si trattava di un uomo mascherato vestito di tutto punto per un'infiltrazione militare, nonostante vestisse di sgargianti colori rossi e arancioni. Aveva un'espressione estremamente seria e una posa di atterraggio marziale. Si alzò subito e, dopo aver dato uno sguardo a Jushiro, tese un braccio muscoloso verso il Fauno, offrendogli le proprie vene. Non parlò, ma i suoi occhi color nocciola bruciavano di determinazione.

    [Il Flagello Immortale]



    « Hah. Scompari dalla mia vista, puttanella. »

    Il medio che il Prestigiatore Cremisi rivolse alla Orihara con espressione di estrema sufficienza quando ella lo invitò a raggiungerla fu piuttosto eloquente. Non c'erano stati problemi con la procedura richiesta dai due Shikigami: Akaishi, che aveva parlato con loro ed aveva l'autorità per vincolare i Kurotenpi ad un accordo banale come quello, aveva proceduto a prestare il consenso necessario a perfezionare il richiamo inverso che aveva determinato l'avvento della Strega. Akaishi ridacchiò alle parole di Shinteji, ma i suoi occhi da leonessa affamata non si spostarono dai tre ospiti. Il Pallido Shinigami, invece, sorrise galante e, togliendosi il cilindro, fece un teatrale inchino alla nuova venuta.

    « Siate la benvenuta, Maya Orihara. Il Flagello si trova alla cima delle scale sul retro della Pagoda. Potrete raggiungerlo agilmente. Mi rincresce che non vi siano rinfreschi, ma spero possiate capire. »

    Rimase poi lì a guardarla, sorridendo quieto con le lunghe mani pallide congiunte davanti a sè.

    [...]

    Quando Terremoto si prese la briga di parlargli della propria filosofia di vita, l'Immortale, dapprima scettico, si trovò ad ascoltare con interesse le parole di quella femmina. Pareva che fosse stata vinta dagli eventi e che covasse in sé un profondo risentimento, che ne guidava le azioni e ne influenzava le scelte. Che la forza che le aveva meritato il rango di Calamità derivasse altresì dal medesimo evento dannoso che ne aveva plasmato la visione dell'esistenza? Non rispose oltre a quanto da ella affermato, poiché era evidente che i due si fossero chiariti. Tuttavia, quando Atrocità, travisando le sue parole, lo definì un idealista e scatenò un'illusorio inferno su quella collina, una risata stentorea gli abbandonò il riparo dei denti.

    « Sturati le orecchie, femmina, e cerca di comprendere il significato basilare delle parole che pronuncio: una volta distrutto ogni ordine precostituito, l'unica legge che regnerà sarà quella del più forte. L'eclissi di cui parli altro non è che una visione sbiadita di un mondo dove l'Eresia regna sovrana. Ma basta sciocchezze: contraddicimi ancora e ti aiuterò a capire quanto in basso ti trovi nella catena alimentare. »

    Le disse, squadrandola dritta in quegli occhi così alieni e deformi, perché dopotutto non era altro che una ragazzina disturbata che sperava di poter fare la voce grossa con un semidio malvagio. Nelle sue parole - in ogni sillaba - c'era potere. Qualcosa di reale e di ben diverso da quelle illusioni con cui ella sperava di poterlo turbare. Del pari, ignorò del tutto Carestia e il suo commento piccato, giacché era evidente quanto l'umiliazione appena inflittagli dal Flagello davanti a tutti fosse bruciante. Il sorriso con cui aveva apostrofato Atrocità non mutò.

    Quando, tuttavia, fu Strage a parlare, il contenuto delle sue parole fu diverso. Disse che avevano previsto la sua richiesta e che la condizione era stata accettata. Il tetro pellegrino non replicò, limitandosi a fissare quello straordinario guerriero dritto nei suoi occhi così innaturali. Non c'era modo di divinare quando fosse un bluff e quanto una reale profezia, ma la sua parola gli bastava.

    [...]

    Al termine dell'amplesso più empio della storia dell'umanità, il Flagello si trovò di nuovo a dover ricordare alle Calamità i termini di quanto pattuito. Avrebbero tutti fatto bene a comprendere che nulla gli sfuggiva e che un patto con lui era vincolante in ogni dettaglio, come la Strega stessa aveva dovuto realizzare trovandosi per causa sua di fronte ad un Momento Mori nonostante un accordo di non aggressione. Quando il tetro pellegrino pretese che Atrocità prendesse parte alla missione, Strage alla fine acconsentì e la minuta guerriera non sembrò esserne dispiaciuta. Assunse uno strano tonico violaceo e si disse pronta. Tre Calamità, quindi, ed un medico, avrebbero accompagnato il Flagello Immortale in una missione ai limiti dell'incredibile.

    [...]

    « Ricorda i termini dell'accordo, Maya Orihara. », fu il freddo benvenuto dell'Immortale, che non ebbe bisogno d'altro per tenere alla larga la lasciva Strega. Ad Iwa le aveva promesso di concederle i piaceri degli immortali solo se fosse stata utile ai suoi scopi - e non era ancora stato il caso. Allo stesso modo non ebbe bisogno di dire altro per ribattere alle sciocche e francamente ripetitive preoccupazioni di lei: non aveva intenzione di torcerle un capello finché si fosse attenuta scrupolosamente a quanto aveva tempo fa promesso. Per puro divertimento, inoltre, il tetro pellegrino non intervenne quando Carestia, con modi affabili, propose alla Strega di vincolarla con un simbolo del silenzio o qualcosa di simile: il bonzo doveva essere molto sciocco o in grado di predisporre sigilli di qualità eccelsa, se credeva di poter vincolare la Strega, che in quell'arte il Flagello riconosceva come propria pari.

    Quando la Strega estrasse finalmente il Rotolo Spezzato e lo utilizzò per aprire il passaggio alla dimensione proibita, il Flagello sentì la sua fame crescere. Attendeva quel momento da anni. Finalmente avrebbe potuto portare a termine quel duello lasciato a metà. Quei pensieri non gli impedirono, tuttavia, di trovare interessanti la seconda e la terza domanda di Strage, giacché conosceva invece bene la risposta alla prima domanda. Gli accordi presi parlavano chiaro. E dunque si limitò a precisare l'ordine in cui sarebbero entrati, dato che la domanda non era che una astuta trappola da parte della Strega.

    « Maya Orihara sigillerà il passaggio per ventiquattro ore dopo che io sarò entrato. Per il medesimo motivo, dovrò essere l'ultimo ad entrare o rimarrete bloccati fuori. Strage, penso che sarebbe divertente se fossi tu a entrare per primo. Il bonzo è fragile e la ragazza sembra una tua protetta. » Disse, divertito nel seminario zizzania per il puro piacere di farlo. Lasciò, invece, che fosse la Strega stessa a rispondere all'insulto mascherato da domanda che il medico, Arata, le aveva appena offerto insinuando che non fosse una donna di parola.

    OFF GAME

    Scusate il ritardo!

    In compenso, con questo post si sbloccano i filoni di Hohe QM, Febh QM e Febh player. Di conseguenza, ora avete avere tutto per fare i rispettivi malefici. Daje che ora viene il grosso!

    P.S. Febh occhio che hai davanti un PNG particolare : guru :

  5. .

    [Nanadaime Kazekage]

    " Oh, noi Oni siamo in grado di fare molte cose, nobile Kazekage. " Il piccolo demonietto si stava sfregando le mani avidamente. " Sartoria, ricognizione, assassinio... persino alterazione della realtà. Le nostre capacità dipendono in larga misura dalla forza nel cuore di chi ci comanda e dal sacrificio che questi è pronto a compiere stipulando il contratto! Kakaka! "

    Stipulare un contratto con un abitante degli Inferi non era un passo da fare alla leggera, ma di certo il Kazekage non sembrava una testa calda e avrebbe valutato con attenzione l'eventuale da farsi in proposito. Tenshi, ad ogni modo, non si sarebbe spinto oltre: il jonin aveva guadagnato il diritto di stipulare il contratto con l'avveduta domanda che aveva posto all'Imp, ma pagare il prezzo per farlo, se avesse voluto, sarebbe stato un diverso paio di maniche.

    " Dite questa al vostro amico, allora! Un giovane Soshi si reca dalla ninja medica di turno e un po' imbarazzato confessa: 'Iga-san, da quando durante l'addrestramento quello scorpione verde mi ha punto, sono... rigido là sotto ventiquattr'ore al giorno! Cosa può darmi?' La kunoichi ribatte all'istante: '3000 RYO al mese, vitto e alloggio!' Kakakakakaka! "

    [...]

    Grazie alle informazioni rivelate da Ochiyo e dalle carte ninja di Kokei, oltre che alle preziose visioni che aveva avuto grazie alla sua unica abilità, Hohenheim iniziò a mettere insieme diversi pezzi di quel mosaico così frammentato. La presenza di un altro innocente rapito era senz'altro un problema per un individuo dell'allineamento del Kazekage: i suoi scrupoli morali e la rettitudine che lo accompagnava ogni giorno della sua ancor breve esistenza non gli avrebbero mai permesso di sacrificarne uno per salvare l'altro. Come procedere, dunque? Quando egli interrogò la jonin di Oto circa lo stato di salute di Hasami, offrendo aiuto persino nella situazione in cui lui stesso versava, ella sorrise.

    « Comincio a capire perché porti quel cappello, Hohenheim-san. Tieni il tuo tonico, il tuo guerriero Soshi vivrà per combattere un'altra battaglia. Ah, Hisae... » Si interruppe la vecchia, rivelando una presenza nella stanza di cui il Kage forse non si era accorto fino a quel momentoFurtività 9.

    Furtività (Superiore) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +9 alla Furtività anziché +6.
    (Richiede Furtività (Intermedia))
    [Da jonin in su]
    . Hisae Utakata era una donna di media altezza, con un fisico longilineo ma comunque dotato di curve, e capelli neri come la notte. Una jonin con circa quindici anni di esperienza in totale, ella era specializzata nell'assassinio silenzioso e nella medicina applicata all'arte bellica. Sollevando lo sguardo, il jonin di Suna poté notare che gli occhi di lei non parevero tradire alcuna sorpresa nel vederlo, ma probabilmente era dovuto al fatto che la tecnica di mimesi dietro la quale si stavano nascondendo era sua (oltre al fatto che era un'assassina).

    « ... come è andata la ricerca? Siamo stati fortunati, il mio Oni ha individuato il Kazekage in missione nelle vicinanze. Stiamo raccogliendo le idee sul da farsi con la nostra nuova formazione. Ti dispiacerebbe nel frattempo fare qualcosa per il braccio di Hohenheim-san? »

    « ... certo, Ochiyo. Hasami sopravviverà, ho trovato le erbe adatte a placare l'emorragia. Piacere di conoscervi, Kazekage. Avevo sentito che aveste l'aspetto di un fanciullo, ma non ci volevo credere. Dovete possedere un talento straordinario. Lasciate che vi sistemi quel braccio. »

    Mentre attendeva una risposta, Hisae si mise in ginocchio vicino al fuoco ed iniziò a trafficare rapidamente con un pestello ed alcune lame. Fece bollire dell'acqua e mischiò il contenuto della ciotola in cui aveva versato le erbe con dell'acqua, facendone poi un impacco che infilò senza esitazione sopra alle bende sull'addome del Soshi, che sussultò appena al contatto. Ella mise poi una mano sulla fronte di lui ed un chakra di un gentile verde-azzurro balenò tra le sue dita. Senza voltarsi fece poi cenno al Kazekage di raggiungerla a terra, dove - se egli avesse accettato - iniziò a disfare la stecca senza un commento o un'espressione che facesse trapelare qualsiasi opinione su quel tipo di lavoro improvvisato [Conoscenza Medica SuperioreConoscenza Medica (Superiore) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare anche status Grave: sono necessari 9 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di medioleggera ogni giorno. L'utilizzatore può effettuare operazioni chirurgiche tramite il chakra, potendo compiere efficaci interventi senza l'utilizzo di nessun kit medico. L'entità di rigenerazione giornaliera delle ferite del paziente alle cure di pronto soccorso dell'utilizzatore è raddoppiata. L’interventi per la rimozione degli status richiede 1 slot azione/tecniche per status Leggero, 2 per status Medio, 3 per status Grave; sono esclusi gli status causati dai veleni.
    (Richiede Con. Medica (Intermedia))
    [Da jonin in su]
    ]
    .

    « L'osso è rotto in modo pulito, siete stato fortunato. Non avrò bisogno di operarvi con il chakra per sistemarlo, ma farà male. Ci metterò un po', nel frattempo procedete pure. »

    E con quelle parole la kunoichi stresse entrambe le mani sull'avambraccio del Kage, colpendolo con una sorta di massaggio molto forzuto e doloroso che Hohenheim avrebbe dovuto sopportare per alcuni minuti, mentre parlava con Ochiyo.

    « Karumi? Una delle tre Guardie di Palazzo? » La vecchia jonin annuì lievemente, registrando quella perdita tra le fila dell'Accademia con espressione grave. « Mi dispiace per la perdita del tuo villaggio, Hohenheim-san. Prima della sua nomina, ho condiviso diverse missioni con la Guardia Anziana, Suna no JoelLo scrivo per portare un po' in vita l'ambientazione di Suna come qui descritta: https://narutolegend.forumfree.it/?t=70794633. Dopo questa missione ci sarà un nuovo Ruolo da offrire a giovani Sunesi volenterosi!. Un ninja di straordinaria abilità e saggezza. Ma se un talento come te si nascondeva tra le fila di Suna sono speranzosa che il vostro Daimyio potrà presto selezionare, con il tuo consiglio, un rimpiazzo ideale. » Il suo sguardo cadde sul valoroso Soshi svenuto, ma quella era tutta un'altra vicenda e la jonin di Oto non si intrattenne oltre sull'argomento.

    « Non ho invece mai sentito parlare del Pallido Shinigami. Curioso che un nukenin così abile da combattervi e sfuggirvi non sia mai stato registrato nei libri dell'Accademia. Se padroneggia l'Edo Tensei, poi, è una minaccia che non possiamo tralasciare. Dovremo provare a seppellirlo tra le macerie. Non ho mai combattuto dei morti viventi e non ci tengo davvero, alla mia età. I racconti della Quarta Guerra Ninja mi sono bastati. »

    Scosse il capo, allontanando ricordi lontani, e tornò a concentrarsi sulle parole del giovane Kage, che nel frattempo poteva sentire il proprio braccio iniziare a pulsare ed a riscaldarsi man mano che Hisae muoveva le proprie dita.

    « Non abbiamo notizie circa l'identità dell'innocente che ci è stato richiesto di salvare, ma dato il livello di interesse ha senso presumere che un altro nobile dell'Artiglio sia in qualche modo coinvolto. L'ipotesi che hai formulato mi sembra plausibile, che ne dici Hisae? »

    Senza smettere di lavorare, ella osservò rapidamente le foto che il Kage aveva scattato prima di esprimersi.

    « ... condivido. Forse si stanno radunando qua per stipulare un qualche tipo di patto. »

    « Probabile, anche se io avrei fatto diversamente. », si intromise Kokei, con il suo solito tono da maestrino. « Di qualunque risma di nobile si tratti, devono essere pazzi o disperati se intendono fare un accordo con quei bastardi dei Kurotenpi. Sono assolutamente fuori controllo! »

    L'Uchiha faceva la voce grossa, ma era scosso dal recente confronto con il gruppo che li aveva costretti alla ritirata. Guardando le foto di Hohenheim che Ochiyo gli aveva passato in modo che questi potesse continuare a fare la guardia, poi, aggiunse:

    « Si tratta degli stronzi di Ame cui davamo la caccia. Il bestione con la carnagione di Kumo è Sanzo Meirei, che Ochiyo menzionava poco fa. Il biondino con la donna svenuta corrispondono alle carte 6 e 7, mentre l'ultima... » Un brivido gli attraversò la voce, mentre forse l'uchiha faceva uno più uno con l'informazione che Hohenheim aveva condiviso poco prima circa la padronanza dell'Edo Tensei da parte del Pallido Shinigami. « ... si chiamava Utako e non per nulla era soprannominata "la Psicopatica". I dettagli sono nella carta 3. Se adesso è davvero un cadavere rianimato non vorrei riaffrontarla neanche ora che il mio Sharingan ha raggiunto la maturità. »

    Poi, quando il Kazekage informò gli Accademici della presenza in quel luogo del Flagello Immortale, l'atmosfera cambiò.

    Hisae smise per qualche istante di lavorare sul braccio. Kokei si voltò verso Hohenheim, Sharingan attivo in entrambi gli occhi e con tre tomoe in ciascuno. Persino Ochiyo sembrò accigliarsi alla rivelazione, spostando il peso come se fosse improvvisamente seduta in modo molto scomodo.

    « Questo è un problema. » La condottiera del Suono notò, ma poi si accorse della tensione nell'aria e recuperò subito la propria compostezza. « Ma potrebbe essere anche un'opportunità. Se si trova al di fuori della Pagoda Dorata, potremo agire senza cadere vittima della sua furia distruttrice ed al contempo contare sul fatto che i Kurotenpi siano molto distratti. »

    « Chi non lo sarebbe? Quel lunatico ha la reputazione di poter affrontare un Cercoterio da solo! »

    « Sciocchezze, ma è effettivamente un nukenin S di spiccata pericolosità anche tra i criminali del medesimo rango. »

    « Per l'appunto. La totale imprevedibilità che ne caratterizza le mosse può tuttavia tornare a nostro vantaggio in questo frangente. Anche se, pensandoci, mi chiedo, Hohenheim-san... il nostro compito di ninja Accademici e di jonin ci impone di tenere d'occhio anche il quadro più ampio. Se il Flagello è qui e noi potessimo opporci a qualunque cosa stia macchinando, che probabilmente avrà ripercussioni ben più gravi della vita di due innocenti nell'immediato, forse dovremmo valutare di deviare dalla missione. O di dividerci. »

    La donna sembrava dubbiosa. Normalmente risoluta e sicura, l'esperta jonin di Oto sembra aver messo in moto un filo di pensieri che avrebbe potuto o meno trovare risonanza nel Kazekage. Dopotutto, la decisione finale sarebbe spettata a lui per una questione di anzianità di grado. A valle di un riscontro in merito da Hohenheim, Ochiyo avrebbe comunque continuato.

    « Se optiamo per non deviare dalla missione, sono d'accordo che l'infilitrazione è l'unica via. Se tu sei in grado di dare man forte a Hisae e me, Hohenheim-san, il tuo intervento è il benvenuto. In tre saremo comunque ragionevolmente spediti. Kokei potrà restare al di fuori e assisterci da lì. Recupereremo Hasami sulla via del ritorno. Quanto alle tue domande, i preziosi occhi di Kokei ci hanno già confermato che non c'è alcuna barriera di chakra davanti a noi. Non avrebbe senso per un'operazione di questo tipo: sarebbero visibili a molti sensitivi. Hanno scelto invece le guardie e, a quanto pare, gli insetti, ma dato il tipo di infilitrazione che avremo in mente potremo ignorare le prime e sperabilmente risultare invisibili ai sensi dei secondi. »

    Quando poi Hohenheim chiese all'Uchiha la sua opinione su Utako la PsicopaticaHai scritto Akaishi (che è la donna albina), ma dal contesto capisco che tu ti riferisca a Utako XD, l'uomo rabbrividì.

    « Ci ho riflettuto parecchio nelle ultime ventiquattro ore. La sua tecnica le permette di proiettare la sua malizia direttamente nella testa del nemico. É più di una semplice illusione: le anime entrano in contatto, e la mia è stata alla mercè della sua. Per questo motivo, credo che l'ipotesi del Kazekage sia corretta: non dovrebbe essere in grado di affliggere più di uno di noi alla volta. Credo inoltre che debba per forza percepirci prima di procedere, quindi se rimarrete nascosti dovreste essere al sicuro da Utako. Credo che dei cloni solidi potrebbero fregarla, ma non delle illusioni. »

    Tacque, stringendosi le braccia e tornando a concentrare il suo sguardo verso l'esterno della bolla mimetica.

    « Nessuno di noi padroneggia arti leggendarie come quella del Lampo Giallo della Foglia, Hohenheim-san. », lo informò Ochiyo in risposta alla sua domanda circa il teletrasporto. « Al più i miei Oni potrebbero operare un richiamo inverso, ma il processo di marcatura richiederebbe tempo e comunque il raggio non sarebbe superiore a un centinaio di metri scarsi. No, salvo tue abilità di cui non conosco, credo che l'unica nostra possibilità di salvezza sia un'enorme distrazione quando inizieremo la fuga. Se la tua esplosione sarà grande a sufficienza, ciò fornirà alle mie illusioni, supportate se necessario dallo Sharingan di Kokei, la credibilità necessaria. Sono vecchia, ma con il mio flauto posso creare qualcosa di grosso per qualche decina di secondi, eheheh. »

    « Quanto alla copertura delle nostre tracce, ci penserò io, Kazekage. Sono una specialista. »

    Hisae sembrava molto sicura di sè e così Ochiyo, per quanto nessuna delle due donne stesse sottovalutando la pericolisità dell'impresa che si apprestavano a compiere. Tuttavia, il corollario non pronunciato di quel piano era che tutti e quattro avrebbero dovuto sopravvivere perché riuscisse, oltre al fatto che qualcuno avrebbe dovuto rallentare per recuperare Hasami... le due kunoichi attesero a quel punto un responso da parte del Kage.

    Circa una trentina di secondi dopo, una forte fonte di luce alla sommità della montagna attirò la loro attenzione. Anche a quella distanza, le fiamme ardevano di una luce simile a quella del sole e non accennarono a diminuire. QualcosaQuesto è l'inizio del rituale tra Jeral e il sacrificio, che è protetto dalle fiamme di Incendio. Se Hohe vuole far qualcosa in proposito, ha 20 minuti circa prima che il rituale termini e Jeral e le Calamità (e Maya) agiscano come descritto negli altri post. di terribile stava accadendo. Gli occhi color nocciola di Ochiyo scivolarono dalle fiamme al volto di Hohenheim, in attesa di una reazione da parte del Kage. Dopotutto, lei aveva già prospettato la possibilità di deviare dalla missione originaria. In quel momento, Hisae terminò di trattare il suo braccio ed egli avrebbe potuto sentire l'osso di nuovo in funzione.

    Cosa avrebbe deciso il prodigio di Suna?

    Nel caso in cui Hohenheim avesse deciso di proseguire con la strada dell'infiltrazione, gli Accademici avrebbero assentito. Kokei, che non era un jonin, sarebbe rimasto a guardia di Hasami e avrebbe tenuto i suoi preziosi occhi rossi bene aperti. Hisae, che tra i presenti era la più esperta quanto ad infiltrazione ed assassinio silenzioso, avrebbe proposto di dirigersi verso il centro della Pagoda: la parte più pericolosa e meglio sorvegliata. Hohenheim avrebbe potuto scegliere se unirsi a lei per supportarla in caso di combattimento ovvero se lasciare quel ruolo a Ochiyo, dirigendosi invece nell'ala ovest, dove i nukenin di Ame si erano diretti, o nell'ala est, sulla quale non avevano informazioni.

    OFF GAME

    Hohe: più di un Easter Egg per te e informazioni di contorno (troppo facile chiedere tutto tutto ai PNG alleati :guru : ) che dovrebbero aiutarti nel programmare l'incursione, se decidi di procedere. Hai anche un'altra opzione, ossia tentare di unirti alla scena che riguarda Jeral. In quel caso decidi se andare da solo o accompagnato, tenendo presente che l'altra trama proseguirà tendenzialmente verso il peggio se tu non partecipi. Buon divertimento!

  6. .
    Quando il corvo dal becco rosso individuò il Flagello, la consegna del messaggio che recava non fu semplice. Il dio fattosi carne si trovava nel Paese della Terra, sperduto in uno degli innumerevoli deserti costellati da picchi rocciosi che caratterizzavano quella porzione del continente che egli, nelle sue infinite peregrinazioni, aveva imparato a conoscere così bene. Era nudo ed il suo corpo, per la prima volta dopo tanto tempo, era privo di sigilli di fattura eretica. Sul centro dei pettorali, sotto al centro della clavicola, riposava invece il fuuinjutsu che permetteva al Garth dei Mikawa di comunicare con lui: un'opera di fattura semplice, che avrebbe potuto rimuovere con un pensiero. Sul suo palmo sinistro, invece, riposava un sigillo di fattura minuta ma di complessità immane, vermiglio come la sostanza su cui il suo creatore regnava supremo.

    Da ore egli siedeva sulla sommità di una guglia di pietra lavica, meditando con un unico obiettivo.

    Affilare le proprie zanne in vista del confronto con il Demone.



    Poteva sentire distintamente ogni cellula del proprio corpo, pronta a reagire ad un pensiero ed a veicolare quantità immani di energia in frazioni di secondo. Ogni osso era più solido e resistente del metallo e i suoi sensi erano all'erta come mai prima. Inoltre, le recenti esperienze e i suoi continui tentativi di spingere oltre ogni abilità che possedeva avevano dato frutti interessanti ed ora egli brandiva capacità nuove, che avrebbe sfruttato in pieno per epurare il continente. Respirò ed espirò, immergendosi nella sensazione di supremazia su tutto ciò che vive. Nonostante il recente risveglio di Vergil Hyuga, nella sua mente non c'era un dubbio: mancava ormai poco per raggiungere un ulteriore pinnacolo di potere.

    Accortosi della presenza del volatile, il Flagello imbrigliò parte dell'energia titanica che la meditazione aveva generato in ben otto sigilli di immane potenza, che distribuì sul proprio corpo in modo armonioso e perfino artistico, incidendoli in modo tale che alcuno di essi fosse visibile al di sotto dei vestiti. Del resto, pochissimi erano al corrente della sua suprema padronanza delle linee di potere, che i più conoscevano come fuuinjutsu. Una volta terminata l'opera, eglì diminuì la propria concentrazione ed il corvo del Kokage fu libero di approcciarlo.

    Quando la missiva, circondata da una barriera color cremisi, cadde nelle sue mani, l'Immortale fu tentato di scassinare le misure di sicurezza ivi apposte dal Kokage, ma decise di trattenersi. Il patto che aveva stipulato con quel mortale straordinario significava che avrebbe dovuto rinunciare a divertimenti effimeri come quello, in cambio tuttavia di qualcosa di ben più interessante. Si morse così il pollice - una delle rare volte che si era automutilato - e lasciò che il liquido rosso scuro che gli scorreva nelle vene scorresse libero, sulla sua pelle, macchiando tutta la mano sino a interagire con il maleficio del Garth, dissolvendolo a contatto.

    Il laconico messaggio evocò chiari riferimenti nella sua mente ed egli seppe dove dirigersi.

    Chakra elettrificato carbonizzò il messaggio all'istante, mentre un'espressione di quieta determinazione si disegnava sul suo volto.

    La caccia era aperta.

    [...]

    Una volta atterrato sul fondo di quel baratro oscuro, umido e ostile a ogni forma di vita, l'Immortale pareggiò il terrificante Kirin che lo aveva trasportato camminando nel vento senza una parola, giacché quell'evocazione non esisteva che per servire ogni suo desiderio, senza obiezione proferire. Si guardò attorno. Il terreno era costellato di rocce che riposavano su un terriccio umido e scuro, privo di vegetazione se non qualche lichene qua e là. Su entrambi i lati di quella gola riposavano pareti di pietra affilata come rasoi, che come unico scopo parevano avere quello di derubare del proprio calore la fioca luce del sole che riusciva a penetrare a quelle profondità.

    Iiniziò a camminare, con nessun altro compagno oltre al rumore dei propri stivali sul suolo bagnato. La leggera nebbia che aleggiava in quel luogo, unita al silenzio sovannaturale che ivi regnava, lo rendeva ancora più alieno. L'Immortale, tuttavia, procedeva con la sicurezza di chi non ha predatori in natura: nessun luogo, per quanto ostile o remoto, avrebbe mai potuto impensierire colui che brandiva il potere stesso della natura.

    Infine, i suoi occhi divini captarono una traccia di chakra al limitare del suo campo visivo. Avvicinandosi, il Flagello notò una seconda pergamena, legata ad un macigno semidistrutto che era evidentemente stato scagliato dalla superficie. Per un istante si chiese se la discesa in quel luogo avesse un particolare significato per il Garth: perché mostrarglielo, altrimenti? Senz'altro, l'atmosfera che aveva respirato era unica. Non c'era dubbio che, come Crematoria, anche il Crepaccio dei Colossi possedesse più di un segreto. Considerazioni che divennero tuttavia cenere nell'istante in cui, pagato un secondo obolo di linfa vitale, anche la seconda barriera cremisi del Kokage si schiuse tra le sue mani.

    La lettera conteneva un messaggio vergato con il sangue, ma il tetro pellegrino quasi lo ignorò. In calce al messaggio, che recava inoltre due inestimabili mappe del Suono, un frammento di pergamena che trasudava potere attirò tutta la sua attenzione. Sollevò il frammento, rimirando il nugolo di linee di potere che vi era inciso sopra: un'opera di fattura squisita, la cui complessità non era seconda al Patto di Sangue del Garth stesso, e che per malvagità intrinseca era invece senz'altro superiore.

    Il Sigillo Maledetto del SoleSigillo Maledetto del Sole [Equipaggiamento]

    Primo Stadio
    Arte: L'utilizzatore può attivare il sigillo maledetto, ricoprendo solo la parte del corpo dove applicato: ottiene +3 tacche in Intuito.(Mantenimento: ½ Basso)
    [Da genin in su]


    Attivazione Difensiva
    Speciale: Il Sigillo Maledetto si attiverà automaticamente al primo stadio se il chakra o la vitalità dell'utilizzatore scendono sotto il 50%. Il Primo Stadio rimarrà attivo per massimo 3 round. Se attivato tramite questa abilità il Primo Stadio non richiede consumo di chakra.[Da genin in su]

    Secondo Stadio
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può raggiungere il secondo stadio del Sigillo Maledetto. Il Sigillo ricoprirà tutto il corpo dell'utilizzatore, l'abilità "Primo Stadio" si attiverà automaticamente all'attivazione della tecnica. L'utilizzatore ottiene un miglioramento del colpo senz'arma pari a +30, 1 volta a round e causare Ustione (DnT Medio), 1 volta a round. Il mantenimento richiede slot tecnica. Questa tecnica si attiva automaticamente utilizzando slot tecnica anziché slot tecnica avanzato se il chakra o la vitalità dell'utilizzatore scendono sotto la metà. L'utilizzatore non può disattivare il Secondo Stadio per 3 round se attivato automaticamente.Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da chunin in su]

    Sigillo Maledetto del Sole [Meccanismo]
    Il sigillo maledetto è un sigillo applicato su una qualsiasi parte del corpo, a discrezione dell'utilizzatore. Se rimosso il Sigillo Maledetto è costituito da un foglietto sui cui è applicato e disegnato il sigillo. Il Sigillo si fonderà normalmente su qualsiasi oggetto organico toccato. Rimuovere e fondere il Sigillo Maledetto con un nuovo oggetto o parte del corpo richiede 1 ora di preparazione.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da chunin in su]


    Terzo Stadio
    Speciale: L'utilizzatore può attivare il terzo stadio, una volta al giorno. L'utilizzatore otterrà un aspetto bestiale, delle ali e potrà volare. Ottiene 16 Bassi extra da utilizzare esclusivamente per utilizzare il sigillo maledetto, non possono essere utilizzate per impasti. Attivare il Terzo Stadio attiva automaticamente Secondo Stadio e Primo Stadio, dovranno essere pagati i relativi consumi di chakra. Se terminato il chakra extra, non sarà possibile entrare in questa forma per 1 settimana.(Consumo: Quasi Elevato)
    [Da jonin in su]
    .



    La Maledizione di Orochimaru, di cui aveva tanto sentito parlare, era finalmente nelle sue maniQuarta Obbligazione del Sangue: Adempiuta..

    I suoi canini scintillarono nella penombra. Distolse lo sguardo dal portentoso artefatto e tornò a concentrarsi sul messaggio del Garth: desiderava che la Reliquia fosse rimossa da Oto in sei giorni - un chiaro riferimento al fatto che oltre tale limite temporale il Mikawa non sarebbe stato più in grado di impedire l'intervento di vari ficcanaso - e che l'Immortale lasciasse una ferita aperta sul proprio corpo. Una richiesta, la seconda, che se esaudita avrebbe permesso al generale cremisi di tracciare la presenza del Flagello. Osservò le mappe di Oto, notandone l'incredibile livello di dettaglio (e l'indicazione di una "Sala del Demone" al centro dei tre livelli di difesa del villaggio). Impiegò un'ora completa per ciascuna mappa per memorizzarne l'immagine, dopodiché le sigillò entrambe in uno dei rotoli di richiamo che portava con sè.

    Alfine tornò a concentrarsi sulla Maledizione del leggendario Sannin, un uomo che più di molti altri si era spinto in là nel cammino che porta all'immortalità e che il Flagello avrebbe senz'altro avuto piacere di incontrare, presto o tardi. Non sapeva se fosse ancora vivo o meno, ma era una questione secondaria. Quando avesse davvero voluto incontrarlo, avrebbe potuto ricorrere allo Specchio Ceruleo e viaggiare nel passato con esso. Ora, tuttavia, era il presente ad interessarlo: nello specifico, la possibilità di confrontarsi con quella Maledizione e farla propria.

    [...Riservo la descrizione del rituale di imposizione e di tutto ciò che ne consegue per un altro post.]

    Quando, circa un'ora dopo, il Flagello lasciò il Crepaccio dei Colossi levandosi nei cieli, non c'era traccia del Kirin.

    Il mondo era ora un luogo ancora meno sicuro.

    [...]

    Per una mente come la sua, individuare la soluzione al problema che aveva di fronte era stato un gioco da bambini.

    Si trovava nelle gallerie sotterranee di Oto, trasformato in un anonimo addetto alla manutenzione dei sotterranei tipico del luogo, dopo esser entrato da un passaggio al di sotto dell'Arena a nord-ovest grazie agli sgherri del Garth. Quando aveva assalito il villaggio per la prima volta ne aveva preso le misure, che aveva poi raffinato con le informazioni estratte da Deveraux Yotsuki, dalla Serpe e ora dalle mappe del Kokage, come anche nella seconda incursione che aveva operato tempo prima. Di conseguenza, sapeva che il villaggio, di forma circolare, aveva un'area di poco superiore ai trecento chilometri quadrati. Dato il raggio della sua abilità di sensitivo, con la quale poteva coprire una sfera di diametro pari a poco meno di due chilometri con una modesta dose di concentrazione, esplorare Oto intera non avrebbe richiesto più di un paio di giorni.

    L'idea era semplice: avrebbe iniziato dall'anello esterno, muovendosi alla velocità di un normale civile e percorrendolo tutto in senso orario, prima di passare al secondo anello in corrispondenza di quella che era segnata come la casa di Luis Mikawa, uno shinobi di Oto con cui un tempo Vergil Hyuga si era scontrato. Lì, attento a non essere osservato, avrebbe cambiato il proprio aspetto in un manovale addetto alla manutenzione delle mura e avrebbe poi percorso l'intero secondo anello in senso antiorario, fino ad arrivare alla vecchia magione. Poi, tornando indietro di qualche centinaio di metri, avrebbe raggiunto il magazzino delle provviste e da lì, di nuovo in senso orario e dopo aver assunto - sempre facendo attenzione a non venire osservato - l'aspetto di un inserviente dell'ospedale di Oto, avrebbe completato il primo anello. A quel punto sarebbe rimasti fuori dal suo perimetro di osservazione solo due luoghi segnati sulla mappa: l'Ufficio Amministrativo e la Sala del Demone.

    Sulla base di un rapido calcolo, l'Immortale sapeva che per coprire l'intera area del villaggio avrebbe dovuto concentrarsi oltre cento volte, attingendo dunque in modo significativoCome discusso con Febh, considero Oto come un cerchio avente un raggio pari a 10 chilometri. L'area totale è dunque pari a 314 chilometri quadrati. Sesto Senso ha un raggio di 900 metri e dunque copre un'area pari a 2,5 chilometri quadrati (arrotondata per difetto). Di conseguenza, attivando Sesto Senso (e Johanna) per 126 volte nei punti giusti del villaggio, così da non lasciare spazi vuoti, Jeral è in grado di coprire 315 chilometri quadri. Ciò richiede una spesa di 126 Bassi, cui si aggiungono altri 24 Bassi perché Jeral ogni tanto (circa una volta su cinque) "ripete" l'attivazione per essere sicuro di non perdersi nulla.


    Sesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione. (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]

    Johanna
    Abile: Sfruttando Sesto Senso o Percezione del Chakra, l'utilizzatore è in grado di Percepire la presenza di un Bijuu anche se sigillato in una Reliquia. Sfruttando Sesto Senso non potrà individuare la posizione esatta, ma solo la presenza all'interno del raggio d'azione.(Richiede Specializzazione Sensitivo)
    [Da chunin in su]
    alle proprie risorse energetiche. Nondimeno, il tempo era dalla sua parte: di conseguenza, ogni ventidue utilizzi circa dell'abilità, egli avrebbe riposato per un'ora fingendo di compiere lavori manuali che per un corpo sovrumano come il suo erano anche meno di un'attività leggera. Così facendo, la sua riserva di chakra era sempre vicina al massimoIn termini di gioco, ogni volta che spendo 22 Bassi (avendo quindi attivato Sesto Senso per 22 volte), riposo per un'ora. Dato che il chakra di Jeral si rigenera a 1.5x, egli recupera 22,5 Bassi (cioè il 15% della sua riserva di 150 Bassi) ogni ora di riposo. Di conseguenza, la sua riserva non scende mai sotto 128 Bassi.. Inoltre, avrebbe fatto attenzione ad evitare di avvicinarsi troppo ad aree occupate da shinobi con un chakra significativoQualsiasi chakra pari o superiore a Blu., così da minimizzare il rischio di conflitti; al contempo, avrebbe utilizzato a pieno la approfondita conoscenza della struttura del villaggio che le mappe del Garth gli avevano fornito, così da calibrare le proprie trasformazioni, momenti di concentrazione e pause in modo da risultare il più possibile difficili da notare e in generale del tutto facenti parte della quotidianità del villaggio, così da risultare indistinguibile dagli altri abitanti.



    La sua capacità di percepire i Cercoteri anche quando sigillati, nata dopo il confronto con lo Yonbi, era imperfetta: se dentro la Reliquia, sarebbe stato vicino all'impossibile distinguere il particolare Demone in questione. Tuttavia, in quella circostanza ciò non costituiva un problema: il Flagello conosceva il chakra della Tetracoda e sapeva che Oto possedeva altri due Demoni. Andando per esclusione, individuare la porzione di territorio all'interno del quale la Reliquia riposava non sarebbe stato difficile. Era altresì possibile che, come era accaduto alla Colonna Evanescente, Oto nascondesse individui con un chakra talmente alterato da rassomigliare in qualche modo a quello di una Forza Portante, ma l'Immortale dubitava che sarebbe stato il caso e, comunque, ripetendo l'analisi due o tre volte avrebbe fugato ogni dubbio circa la natura della fonte: dopotutto, egli aveva toccato con mano la nuda epidermide di uno di quegli ammassi viventi di chakra e come tale avrebbe potuto riconoscere la relativa sensazione meglio di qualunque altro sensitivo.

    In tutto questo, il Flagello non sarebbe stato solo. Prima di avvicinarsi al perimetro del Suono aveva di nuovo evocato Shosei, il Kirin senz'anima che lo serviva, e aveva condiviso con lui un legame psichicoComunicazione Mentale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può comunicare telepaticamente entro i 10 chilometri con tutte le persone consenzienti, sulle quali apparirà un fuuinjutsu, presenti entro 100 metri. E' necessaria una situazione di relativa calma per mantenere attiva l'abilità; se interrotta l'abilità, l'utilizzatore potrà comunque riattivare la tecnica entro 3 round dalla disattivazione ripagandone il consumo e mantenendone inalterati gli effetti.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    che gli avrebbe consentito di comunicare in tempo reale con la creatura, la quale aveva l'ordine di volare in circolo sul perimetro del secondo anello, invisibilePolvere Mimetica del Kirin [Meccanismo]
    Tramite una speciale polvere raccolta volando tra le nubi, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Se colpito il Kirin la Polvere Mimetica viene dispera: dovrà valare nuovamente tra le nubi per raccoglierla per almeno un round. Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da genin in su]
    e ad un'altezza sufficiente da risultare fuori tiro.

    Se tutto fosse andato come da programma, avrebbe coperto l'intero villaggio in circa un paio di giorniDa Mappa, un'energia Bianca (Jeral si muove a quella velocità) impiega circa sei minuti a coprire 2 chilometri. Assumendo che tali valori valgano in caso di corsa, e dato che qua Jeral cammina, diciamo che Jeral impiega circa 20 minuti a percorrere la distanza tra un'attivazione delle abilità da sensitivo e la succesiva. Di conseguenza, dato che Jeral attiva le abilità 126 volte, ciò richiede 2520 minuti: 42 ore. Considerato che si ferma a riposare un'ora per cinque volte, il tempo sale a 47 ore., sempre mantenendo un minuscolo taglio sull'avambraccio destro. Anche se avesse scoperto la Reliquia prima, avrebbe comunque terminato di analizzare tutto il villaggio per sincerarsene.

    A quel punto, individuata la generica posizione del contenitore dello Yonbi, individuarne la specifica posizione avrebbe richiesto qualche ulteriore analisi: avrebbe individuato un punto a caso nel perimetro della propria abilità, identificandolo come centro. Dopodiché, avrebbe provato a spostarsi di cinquanta metri a sinistra di tale punto, verificando se la Reliquia si trovasse ancora all'interno del raggio d'azione. In caso affermativo, avrebbe ripetuto l'esperimento spostandosi di altri cinquanta metri, e così via. Inevitabilmente, ad un certo punto o la Reliquia o il "centro" marcato sarebbero fuoriusciti dal perimetro della sua abilità. Ciò gli avrebbe consentito di ripetere l'esperimento conoscendo almeno il punto cardinale, rispetto a dove si trovava nel momento della realizzazione, della Reliquia. A quel punto non avrebbe dovuto fare altro che ripetere la manovra per tutte le volte necessarie, probabilmente non meno di duecentoDato che il raggio di Sesto Senso copre 900 metri e che Jeral va di 50 metri in 50 metri, servono 18 attivazioni per coprire il raggio "originale" (i.e. dell'attivazione che gli ha fatto scoprire la generica presenza della Reliquia).

    Ripetendo la manovra altre 10 volte (per un totale di 198 attivazioni, riducendo via via l'intervallo tra attivazioni a 40, 30 e poi 20 metri) dovrebbe permettergli di triangolare la posizione della Reliquia con uno scarto di circa 20 metri. Il costo totale in Bassi è 198. Il tempo stimato è pari a 25 ore (16 ore assumendo che Jeral impieghi 5 minuti a camminare 50 metri e attivare l'abilità e 9 ore di riposo, una ogni volta che Jeral spende 22 bassi).

    Di conseguenza, Jeral dovrebbe quindi impiegare 72 ore esatte a individuare la Reliquia, più altre 24 di sonno, per un totale di 96 ore (quattro giorni).
    .

    In tutto questo, ogni ventiquattro ore di ricerca il Flagello avrebbe lasciato il villaggio con un aspetto differente, allontanandosi di diversi chilometri per riposare circa otto ore in una delle tante locande del Paese delle Risaie (sempre diversa). Avrebbe concesso il medesimo riposo al Kirin, ripetendo poi il rituale e dandogli le medesime istruzioni. Una volta, uscendo da Oto, si sarebbe inoltre fermato al limitare del Bosco dei Sussurri, così da coprire anch'esso con una attivazione della propria abilità da sensitivo. Ad ogni modo, la vera differenza vi sarebbe stata una volta individuata la posizione della Reliquia: a quel punto, una volta ripristinate le proprie energie, l'Immortale sarebbe rientrato ad Oto e poi, sempre utilizzando una diversa galleria e mascherandosi con un aspetto idoneo all'area in cui si trovava, e una volta raggiunto un luogo discreto avrebbe imposto su di sè i sigilli idonei ad una situazione potenzialmente esplosiva come quella in cui si stava per avventurare.

    Se tutto fosse andato secondo i piani, dopo circa quattro giorni e un paio d'ore, il Flagello Immortale, in pieno assetto da combattimento, si sarebbe trovato davanti (o sotto) al luogo in cui la Reliquia era custodita, nella totalità delle forze, con sigilli di incredibile potere che gli attraversavano il corpo e con un letale Kirin sopra nel cielo sopra Oto, oltre che una chiara idea di ciò che i suoi sensi da sensitivo gli avevano consentito di scorgere nel luogo in cui si apprestava a irrompere.

    Aveva tutto il tempo.

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 19.75/20
    Danni: Taglio Lieve all'avambraccio destro.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1500 - ?/1500
    Spese di Chakra:

    - 1x ? [Fuuinjutsu Inarrestabili (o conoscenza erede nella patch)]
    _____________________________

    Angolo Commenti

    Mi auguro che possa essere una giocata sportiva e divertente per tutti.

    Segnalo che, come descritto in narrativa, Jeral ha apposto su di sì alcuni sigilli (tutti riportati in una discussione privata sul mio forum, in un post precedente a questo (topic "Ogni Promessa è Debito")). Più che lieto di fornire poi l'accesso al post al fine di verificare i sigilli in fase di valutazione. Prima di entrare in azione Jeral poi appone su di sè alcuni sigilli inarrestabili (quelli che durano un'ora): non li descrivo ancora perché Febh mi ha anticipato che l'abilità cambierà. Posterò i sigilli nel mio foro, aggiornando il chakra nei post successivi, non appena il testo sarà disponibile e saprò cosa il PG è in grado di fare.

    Come anticipato da Gene, mi immagino che potremo tutti aggiornare le nostre schede come necessario una volta uscita la patch (e i successivi aggiornamenti ad esempio in materia di tecniche derivate). Comunicazione Mentale è una delle TA che metterò in scheda a valle dell'aggiornamento (acquistata grazie ai nuovi tratti che ho acquisito), ovviamente se resterà (in una forma che mi piaccia XD).

  7. .
    Che ritorno d'eccellenza! Bentornata Shinny! Vieni su Discord a sparare due cavolate come dice Kawo :wosd:

    Naturalmente riavere l'Amministratrice Jaku di nuovo in game sarebbe divertente non poco, quindi facci un pensiero se puoi! Ricordo ancora l'addestramento per la Rossa e per il chakra II con il fratello della tua PG XD
  8. .

    L'Eresia e il Sangue

    IX Canto

    Con oscuro divertimento nel cuore, il Flagello osservò il Mikawa venire sedotto dalle promesse di un potere molto concreto e veritiero che l'Immortale gli aveva presentato. Egli rimase impassibile alla menzione del controllo supremo che il tetro pellegrino aveva sul proprio flusso di chakra, evidenza del fatto che il generale dovesse aver compiuto diversi ragionamenti in proposito e già sospettasse forse qualcosa di simile. Una minima increspatura sul volto segnato del tiranno del sangue - invisibile a molti, ma non ad un acuto osservatore dei mortali come il Flagello - denotò, invece, una lieve sorpresa al commento relativo all'uso della chirurgia. Anche se il tetro pellegrino non gliene faceva una colpa, forse il Garth aveva frainteso parte di ciò di cui era stato testimone: il Flagello Immortale era un'entità tanto spirituale quanto fisica, ed il suo corpo perfetto, immortale ed invincibile era parte della sua identità quanto il suo status di sovrano supremo dell'energia naturale.

    Quando il Mikawa, ebbro di gioia alla notizia che la Reliquia fosse finalmente accessibile grazie all'intercessione dell'Immortale, gli chiese in che modo avesse sviluppato una simile capacità, il Flagello sorrise.

    « La mia natura di immortale mi consente di interagire con il chakra in un modo diverso dagli esseri il cui orizzonte temporale è finito. Anni fa, quando mi apprestavo a liberare lo Yonbi dopo aver trucidato i predoni del deserto che erano riusciti a sottrarlo, il Cercoterio si è ribellato e in qualche modo ha rotto il sigillo di confinamento della Forza Portante che lo ospitava. Allora persi l'opportunità di uccidere un moccioso della Sabbia, ma guadagnai uno scontro con il Demone. »

    Il suo sguardo brillò al ricordo della meravigliosa sensazione di grandezza che quel conflitto gli aveva inspirato.

    « Quando la Tetracoda ed io siamo entrati in contatto, la scintilla divina dentro entrambi è entrata in risonanza. Quella sensazione è indimenticabile: è stato come essere parte di uno scontro tra meteore nel cielo della notte. Ovunque un Cercoterio sia nascosto, sarò sempre in grado di percepirne lo spirito. Non è un'abilità perfetta, giacché è limitata nello spazio e fonti di potere che rassomiglino a sufficienza un Demone possono confondermi, ma non a lungo. Se il tempo è bastevole, come sarà in questo caso, nessuna Reliquia sfuggirà mai alle mie grinfie. »

    Nuovi disegni di grandezza presero vita nella mente del Garth, che si assunse l'onere di gestire tutti gli aspetti organizzativi dell'incursione. Chiese invece al Flagello di individuare l'otre, sottrarlo senza attirare troppa attenzione, e tenerlo al sicuro una volta compiuto il fatto. Inoltre, il generale continuò a dimostrarsi perspicace, oltre che un portentoso ricettacolo di informazioni, senz'altro frutto della portentosa rete di spie che egli aveva intessuto negli anni. Persino Vergil Hyuga, un decennio prima, aveva già sentito parlare del terrificante Guardiano del South Gate del Suono. Quando egli indovinò l'identità della Strega, sembrò riflettere incessantemente per diversi secondi, chiaramente ancora preoccupato dal destino del proprio sottoposto. Alfine, comunque, condivise il piano d'azione del Flagello e gli chiese formalmente di portarlo a termine.

    « Così sia, Mikawa. Dato che non mi hai chiesto di portarti la testa dello Yakushi, nè di violarne la mente, presumo che tu stia scegliendo la seconda delle tre strade che ti ho presentato. Se così è, e se le misure a salvaguardia della Reliquie sono state da lui progettate, sarà tuo compito assicurarti che non mi si pari davanti nel bel mezzo dell'incursione. Se fallirai e mi troverò ad affrontarlo, non mi tratterò. Al contempo, rispondi a questa domanda: desideri che si sappia che sono io l'autore del furto? Ho modi per farlo sapere, direttamente durante l'operazione o indirettamente spargendo la voce nel mondo dei nukenin alla cui sommità siedo. »

    Come aveva già rappresentato al Mikawa, che tuttavia sembrava aver già ben compreso la nozione, chiedere al Flagello di agire in maniera non invasiva era limitarne il potere. Per un incarico di quel tipo, probabilmente non sarebbe stata la scelta migliore. La discussione tuttavia proseguì su note sempre più alte, giacché il Garth non fallì di realizzare l'immensità del primo dono dell'Immortale - anzi. Comprese il valore dei segreti di Ame e di Hayate, ma anche della padronanza dei meccanismi militari dell'Erba, che, per dimensioni e posizione, era senz'altro un obiettivo strategico di conquista. Il nome di Kusa venne aggiunto, subito dopo Kumo, alla lista nera di bersagli che avevano l'attenzione del futuro Imperatore Cremisi e, dunque, del Flagello Immortale.

    Del pari, il tetro pellegrino era certo che al sovrano del Suono non fosse sfuggito il significato dell'aver presentato il teschio di Rittoru, senza tuttavia consegnarglielo. In parte, ciò era dovuto all'intrinseca pericolosità di quell'individuo anche così ridotto - mai avrebbe voluto vederlo prendere il controllo del Garth -, ma la ragione precipua era che i due si trovavano nel bel mezzo di una avvincente partita a scacchi. La vittoria bellica dell'Immortale non era che un tassello, per quanto determinante nei rapporti tra i due, e ogni gesto avrebbe sempre assunto un significato. Tale era il peso di un contratto infrangibile stretto con il possessore del chakra eretico.

    « Eviterei, inoltre, di trasmettere alcun tipo di informazione alla Strega. Ella mantiene la propria parola, ma quanto a forgiare patti è seconda solo a me. Anche l'intonazione di una promessa può assumere un significato inaspettato... nulla le deve essere concesso se non essenziale allo scopo, ivi inclusa la presenza di un accordo tra noi due. »

    Il Flagello era serio: la Strega non era da prendere alla leggera e il suo consenso alla rivelazione del Patto di Sangue ad ella fu negato, almeno per il momento [Settima Obbligazione del Sangue]. Dettagli, comunque, e piccolezze di fronte alla reazione che il Garth esibì di fronte alla magnificenza del secondo dono che l'Immortale gli fece. Il tiranno di sangue si privò nuovamente della caratteristica benda all'occhio, lasciando che il suo sguardo sprofondasse nell'epico Specchio Ceruleo. Come era chiaro, il potere di dominare lo spazio-tempo avrebbe reso l'Imperatore Cremisi davvero tale, se fosse riuscito a farlo suo. L'intelligenza oscura dell'Immortale fu solleticata dalla prospettiva di corrompere un uomo al fine di fargli pervertire le leggi della realtà per realizzare il proprio sogno. Quando egli, bramoso, domandò ulteriori informazioni circa il funzionamento dell'artefatto, il Flagello rimase fermo per un istante.

    Dopodichè, con un repentino spostamento, colpì la superficie dello specchio con un terrificante pugno intriso di energie eretiche. L'aria stessa fischiò, sottraendosi a quel tocco portifero, e quando le nocche impattarono sulla superficie antica e perfetta dello Specchio la terra su cui riposavano tremò violentemente e le orecchie degli araldi dell'Eresia e del Sangue furono raggiunte da un boato simile a quello di un'eruzione vulcanica. Tuttavia, lo Specchio Ceruleo continuò a riflettere il sorriso adorante e lo sguardo intriso di brama del Garth, intoccato e intoccabile anche dalla violenza più estrema.

    Il Flagello sorrise.

    « Gli Specchi di Ame non hanno limiti se non quelli derivanti dall'immaginazione dei possessori delle rispettive Chiavi. Con esso ho viaggiato nel futuro, ho visto ere passate ed ho guardato tanti presenti allo stesso tempo, proprio come il Dio Bianco delle religioni occidentali. Pensa in grande, Garth dei Mikawa, e lo Specchio non ti deluderà. »

    Ritirò il proprio pugno, il guanto nero che lo ricopriva ancora avvolto da scariche violacee residue.

    « Utilizzato con perizia, lo Specchio consente persino di amplificare tecniche che hanno raggiunto la massima estensione consentita dal ninjutsu. Inoltre, il possessore di una Chiave che sia abile a sufficienza è in grado di conoscere la posizione degli altri Specchi e persino di scrutare dall'altra parte. Questo è il motivo per cui ho dovuto prendere... » Fece un cenno con la testa, indicando la pozza di lava a qualche metro di distanza che già si stava riempiendo di nuovo. « ... delle precauzioni. Come forse hai già realizzato, questo è anche il motivo per cui... », disse, fermandosi un istante per voltarsi e guardare l'immagine di sè nello Specchio Ceruleo con uno sguardo di pura malvagità e senso di sfida. « ... per quanto improbabile, è possibile che qualcuno - l'Uomo-Dio, che tu conosci come Joker, primo tra tutti - ci stia osservando in questo momento. »

    Non aveva bisogno di dire oltre perché il Mikawa misurasse attentamente le proprie parole da quel momento in poi, o perché chiunque fosse eventualmente in ascolto comprendesse il significato delle azioni dell'Immortale: una dichiarazione di supremazia e intoccabilità i cui effetti presto li avrebbero raggiunti.

    « Quanto alla prima parte della tua domanda, Mikawa... non c'è modo di sapere il numero esatto di coloro che conoscono degli Specchi. Contando i presenti, Rittoru incluso, sono almeno tre. Mi aspetto che l'Uomo-Dio ed il Re Mortale siano altresì a conoscenza dell'esistenza di questi artefatti. Forse anche gli altri Assi ne hanno sentito, ma di certo nessuno di loro ha il potere necessario ad attivarli. Per farlo, mi sono dovuto spingere oltre a ciò che ti ho mostrato oggi e scatenare un potere simile a quello della Creazione. »

    Prima di continuare, lasciò che il moltreplice significato di quelle parole aleggiasse nell'aria.

    « Dato il duplice meccanismo di protezione degli Specchi, che è una condizione necessaria ma non sufficiente ai fini della loro attivazione, potrei utilizzare uno stratagemma per aumentare il numero dei sospetti. » Non aveva mai provato ad evocare le ombre di tutti i possessori della Pietra Cremisi ma, per quanto la prospettiva fosse divertente, ora non era il momento giusto. « Adesso, tuttavia, non è il momento giusto per farlo. »

    Chiuse quindi il discorso e si accinse ad accedere ad una delle menti più ben informate di tutto il continente. Quando il suo chakra nero fluì, le pupille del Flagello si strinsero per la sorpresa ed egli iniziò a sogghignare malignamente: c'era così tanto da vedere! Si gettò in quell'oceano di informazoni a capofitto, come il più avido dei nuotatori, e raggiunse la profondità di un capodoglio. Lì, sul fondo di quel mare, mentre ascoltava il tiranno cremisi pronunciare il nome di ben nove guerrieri, il Flagello vide anni e anni di vita in un modo tale che - se non avesse fatto già esperienza di visioni millenarie tramite lo Specchio - gli avrebbe accorciato il fiato. Tuttavia, il Garth avrebbe potuto scorgere un'altro aspetto dell'onnipotenza dell'Immortale: anche dopo quel terribile scontro e dopo aver sconquassato il terreno di Crematoria, le energie del Flagello sembravano non avere fine ed egli poté mantenere quella tecnica per un periodo spropositato di tempo senza battere ciglio [40 Bassi].

    Vide lo stile di combattimento di quei guerrieri di cui il Garth aveva se non altro rispetto bellico, ad esempio durante il maldestro recupero della Tetracoda, ma anche duelli vecchi e non, missioni condivise, strategie elaborate, evocazioni richiamate, ogni cosa. Udì discussioni e percepì antichi rancori e riflessioni del Garth stesso, ivi inclusa l'amarezza che aveva provato e della solitudine estrema che lo aveva portato a sobbarcarsi da solo pesi che avrebbero schiacciato mortali meno coriacei. Vide la preoccupazione provata da tutti nei confronti di un fantomatico nemico, denominato il Veterano, che Itai Nara riteneva una minaccia superiore alla forza dell'Uomo-Dio all'impero di Cantha. Potè assistere alla riunione dei quattro Kage e dei loro tirapiedi, uno dei quali ora persino assurto al seggio supremo della Nebbia, e le loro piccole macchinazioni, diplomazione e inutili preoccupazioni. Poté vedere l'incredibile rapporto che legava il Kokage con il Kazekage e come questi fosse anch'egli un Risorto, nonché precedente burattino del Garth. Sorrise alle parole di preoccupazione che questi aveva vociato agli altri Kage rispetto al Flagello stesso, a ben vedere data la distruzione della Corte Suprema del Vento a Himotara. Che il ragazzino - era davvero un moccioso a giudicare dall'aspetto - l'avesse presa sul personale? Forse mantenere la promessa che aveva fatto a quel fastidioso Chikuma sarebbe stato ancora più divertente di quanto previsto, per quanto se quest'ultimo era davvero più forte del Kazekage allora il bimbo non avrebbe avuto scampo in tempi molto rapidi, data l'assoluta impotenza del jonin che manipolava il vento contro il tetro pellegrino.

    Passando oltre, vide per la prima volta il volto da popolano dell'Hokage e notò che fosse la copia sputata dello spirito di Tian che l'Immortale aveva sbefeggiato prima di distruggere l'Ancora e liberare l'Arbitro. Dopo averlo visto combattere, ne percepì la personalità dalle parole che gli sentì pronunciare al Mikawa e capì molte cose. Vide il vecchio - un biondino dalla psiche debole - ed il nuovo Mizukage e notò il netto contrasto tra i due, riflesso di circostanze mutate e di una guerra che incombe. Il nuovo Mizukage gli parve divertente: uno spadaccino pieno d'odio e strani equipaggiamenti che si prendeva molto seriamente. Il Garth, in una forma che era un mero abbozzo di ciò che il Flagello aveva appena sconfitto, lo aveva ridotto ad un ammasso di lamiera contorta. Ora egli era Kage, ma quell'immagine di debolezza lo avrebbe sempre accompagnato.

    Vide poi quello Yakushi che aveva dato più di un grattacapo al tiranno di sangue. Ascoltò discorsi strampalati uniti a brevi esplosioni di lucidità e una certa ferocia latente. A quanto pareva egli adorava combattere in coppia con altri - un sintomo di assoluta debolezza agli occhi dell'Immortale - ed utilizzava, tra le altre cose, tecniche basate sulla rotazione, una strana spada, delle lucertole e dei serpenti, ed infine un abile controllo del chakra. Forse era l'imprevedibilità che simili arti, una volta combinate, potevano esibire a impensierire il Garth? No, si disse, andando a fondo nei ricordi e soffermandosi più a lungo su quell'individuo: c'era anche un legame di amicizia, di gratitudine, di rimorso, di livore, di risentimento a legare il Garth a quello smilzo con gli occhiali dall'aspetto per niente preoccupante. Forse c'era dell'altro dietro la scelta del Garth di non eliminarlo, oltre al suo potenziale bellico ai fini dell'Impero se manipolato a dovere. Il tempo avrebbe rivelato la verità.

    Vide poi lo shinobi che il Garth chiamò Erede del Vuoto e non gli parve nulla di speciale. Un idiota che brandiva stuzzicadenti, un chakra effimero e un malriposto senso di giustizia. Passò oltre dopo aver immagazzinato quanto necessario, privo di interesse per simili figure che avrebbe potuto disintegrare con uno sbadiglio. Il Marionettista di Anime catturò invece il suo interesse in modo particolare: sembrava spietato, calcolatore, privo di punti deboli. Una mente formidabile di cui tenere conto. Poteva capire perchè il Mikawa ne avesse stima. Vide poi lo Yotsuki e riconobbe in lui la figura che futilmente aveva tentato di fermarlo alle mura di Oto. Percepì le aspettative del Garth per quest'ultimo e si chiese se la Nemesi avrebbe potuto renderlo più forte. Passò quindi ad Etsuko Akuma, uno shinobi schivo dai prodigiosi poteri oculari. Probabilmente, il suo retaggio era la ragione principale dell'interesse del Mikawa, per quanto alcuni ricordi gli dimostrarono che anche egli avesse un lato oscuro da non sottovalutare... una pedina appetibile nel gioco del tiranno cremisi. Infine, scorse un individuo del tutto sorprendente, di nome Tasaki Moyo. Sembrava sproloquiare anche peggio del quattr'occhi e di quella stupida femmina che aveva umiliato tanti anni prima durante il massacro della Felce, il che non era un'impresa da poco. Concluse che il Garth avesse visto in lui un potenziale bellico rilevante e, dato il suo infimo intelletto, un soggetto facile da manipolare.

    Quando riemerse, era notte fonda a Crematoria. Avrebbe dovuto meditare per qualche tempo al fine di rivivere tutti quei ricordi, farli propri in una sequenza ordinata e renderli accessibili a comando, ma aveva appena messo le mani su un tesoro inestimabile, al pari di qualsiasi dei due doni che egli aveva fatto al Garth. Soprattutto, aveva appena avuto modo di comprendere meglio l'incredibile vita che il futuro Imperatore Cremisi aveva condotto fino a quel momento... una rinnovata conferma che il Flagello aveva scelto bene: egli era davvero un mortale unico.

    Tuttavia, l'opinione dell'Immortale divergeva da quella espressa dall'Alto Consiglio.

    « Non ritengo che il Veterano ti debba preoccupare, Mikawa - tutt'altro; se gli altri Kage credono alle esagerazioni del precedente Mizukage, questi è invece una benedizione: fornirà un'ottima distrazione nella fase iniziale della nascita dell'Impero del Suono. Lascia che se ne preoccupino altre pedine sulla scacchiera. Concentrati invece a solidifidare il tuo dominio sui territori vicini a te. »

    Stando a quanto il tetro pellergino aveva visto, quegli stolti mortali erano caduti preda dell'agitazione più totale sulla base di... cosa? L'opinione di un uomo che pareva incapace di polso fermo e che come combattente doveva essere mediocre al meglio. Il Veterano era un'utile diversivo e nulla di più. Probabilmente quegli stolti lo avrebbero tolto di mezzo da soli, senza che il Mikawa dovesse contribuire qualcosa di più che qualche sacrificabile ninja di Oto. La miopia di quel Consiglio aveva dell'incredibile. Vi erano opportunità molto più concrete da sfruttare più vicino ad Oto, ed il generale cremisi avrebbe fatto meglio a concentrarsi su di esse.

    Poi accadde l'impensabile e il Garth osò chiedere accesso ai pensieri del Flagello.

    La mano del tiranno del campo di battaglia si appoggiò sulla sua fronte, ma per qualche istante la tecnica non si attivò per via della mancanza del consenso dell'Immortale. Egli sembrò combattuto per qualche istante, prima di sorridere in modo mefistofelico alla prospettiva e rispondere con due sole parole.

    « Come desideri. »

    [...]

    Computer Hope

    Aloysius Diogenes Mikawa si ergeva da solo in un luogo sconosciuto. Era notte fonda, ma il cielo nero risplendeva della luce soffusa e argentina di una incredibile luna piena. Tutto attorno non c'erano che rovine. Rovine di palazzi che un tempo erano stati la più alta forma di successo tecnologico della razza dell'uomo, ma che ora giacevano piegati, rotti e privi di speranza o scopo. Camminando in quella landa desolata, dove non spirava un alito di vento, Diogenes avrebbe presto realizzato di stare camminando su teschi e ossa umane.

    Non c'era gioia, o speranza, o pensiero positivo in quel mondo.

    L'unica cosa che gli era permessa era continuare a vagare, respirando a pieni polmoni la Desolazione del Flagello Immortale.

    Poi, il cielo intero si accese di terribile potere e gli edifici iniziarono a vorticare piano verso l'alto.

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    In quel turbine, poté notare il Garth, si univano cinque distinti aliti di vento nero, di cui per qualche ragione sapeva il nome solo osservandoli: Acheronte, che rappresentava il dolore; Stige, che rappresentava l'odio; Cocito, che rappresentava i pianti dei mortali; Flagetonte, che rappresentava il fuoco estinto delle vite di questi ultimi; e Lete, che rappresentava l'oblio a cui l'Avvento del Flagello li avrebbe condannati.

    Gli edifici continuarono a turbinare verso l'alto, rendendo quello scenario sempre più da tregenda.

    Ed, in effetti, il Garth avrebbe potuto scorgere un'ombra diabolica ergersi su un trono di sangue in quel pandemonio.

    Jeral-World-Within-2

    Da quella visione radiava l'Essenza stessa del Male metafisico. Un Male elementale: non mera privazione dell'essere e, quindi, un non-essere che è mero accidente della realtà, bensì un Male che ha consistenza autonoma, vivida, pulsante, e famelica. Un Male trascendente, che si è fatto carne per derubare i mortali della promessa di un riposo ultraterreno, alterando l'equilibrio cosmico tra gli allineamenti.

    In quel momento, anche se non lo sapeva, il Garth poté scorgere l'essenza stessa del Contratto che Vergil Hyuga aveva stipulato con la Tenebra e il cui simbolo il Flagello recava sul proprio volto: un'entità immensa, di dimensioni tali da eclissare l'Avatar di Sangue che era apparso a Crematoria come fosse stato una formica al cospetto di un drago; un'entità che nulla aveva di umano o misericordioso; un'entità generata - non creata - con il preciso scopo di ergersi in cima a tutte le forme di vita e di soggiogare la realtà al proprio capriccio.

    In quel momento, il Garth vide davvero colui con il quale era stato tanto folle da stringere il Patto di Sangue.

    Egli vide il Diavolo.

    Jeral-World-Within

    Egli non parlò, poiché il Garth potè notare che la sua concentrazione era altrove.

    Da quell'intera figura, che sarebbe stata impressa a fuoco per l'eternità nella mente del sovrano del sangue, emanava una sensazione che il Mikawa avrebbe potuto sentire avvinghiargli lo stomaco in profondità: un senso di disgusto per il creato, per l'ordine precostituito dove alla debolezza era permesso proliferare, e una sadica determinazione eterna a guastare nel modo più grave il meccanismo fondante del creato.

    Sì, ci aveva visto giusto: colui che aveva davanti era davvero il nemico degli uomini e di ogni bene.

    Quella visione, così terribilmente, visceralmente vera da rendere il genjutsu scatenato dall'Immortale durante il combattimento una scadente prestidigitazione al confronto, avrebbe forse fatto rimpiangere al Garth la propria scelta. Un interrogativo a cui solo l'unico mortale sopravvissuto all'Eresia, e che ne recava il marchio, avrebbe potuto rispondere.

    Poi il sigillo eretico che il Garth aveva sulla mano si accese, bruciandogli i nervi, e l'attenzione del Diavolo si spostò su di lui.

    area-d-inou-ryouiki-5541637

    « ... »« ... »



    L'entità non parlò, ma quando i suoi occhi infernali caddero sul Mikawa questi patì le pene dell'infernoHo scritto tutta questa descrizione per introdurre un nuovo aspetto del PG a cui penso da tempo: non ho conoscenze in proposito, ma dato che in questa fase stiamo giocando for the lolz - o, nel caso di Jeral, For the Evulz - considera di subire l'effetto di una tecnica stile Tsukuyomi. Farò poi una competenza in proposito, dato che Jeral ha già avuto modo di fare esperienza di incursioni mentali (oltre ad esserne uno specialista lui stesso) ed è quindi tempo che abbia una difesa anche psichica di cui disporre..

    La tortura, personalissima al Garth e straziante, durò per l'equivalente di un mese.

    Poi, anche se in realtà non era trascorso che un battito di ciglia, quello sguardo in grado di scorgere l'eternità cadde sul marchio eretico portato dal Mikawa. Improvvisamente le sofferenze cessarono ed il mefistofelico titano tornò a concentrarsi altrove. Prima di farlo, tuttavia, pronunciò un'unica parola, intrisa di spietato disprezzo e sadico divertimento.

    « Concesso. »« Concesso. »




    In quel momento, nella mente del Garth fluirono una serie di immagini ad alta velocità, che gli fornirono la risposta che cercava: vide, con l'eccezione di Akira Hozuki, Etsuko Akuma, Kato Yotsuki e di Tasaki Moyo (insignificante il primo, corruttibile il secondo ed asserviti il terzo ed il quarto), ciascun volto che egli stesso gli aveva mostrato, giacché ciascuno di essi rappresentava un aspetto dell'umanità che il generale cremisi avrebbe dovuto dominare o schiacciare per assurgere al Trono Cremisi: i villaggi Accademici esterni ad Oto (rappresentati dai tre Kage); i nemici che si annidavano in seno ad Oto stessa (lo Yakushi); e coloro che possedevano il potenziale di diventare una minaccia difficilmente contenibile (Shunsui Abara). Nient'altro che una beffa di fronte ad una domanda per certi versi non abbastanza limitata, ma, come aveva già dimostrato, il Flagello intendeva essere generoso con il Garth e perciò gli mostrò diverse cose che avrebbe trovato interessanti.

    Il generale vide davanti a sé, con una nitidezza che forse gli avrebbe fatto tornare alla mente ricordi traumatizzanti, l'abominio noto con il nome di Divinità Spezzata. Dietro di essa comparve poi la terribile Arma di Iwa nota come il Kappa, con i suoi tentacoli che sferzavano l'aria e minacciavano di inglobare l'intera visione. Eppure, avrebbe percepito il Garth, il Flagello considerava tali esseri un'utile pedina: uno strumento da utilizzare, piuttosto che da distruggere. Le due immagini furono incatenate per un istante, gridando il loro odio per il creato, prima di sparire. L'inquietante figura violacea di Enuo, l'Aspetto del Dominio con cui il Flagello aveva avuto a che fare senza tuttavia combatterci, apparve alla destra del Mikawa, subito raggiunta, a sinistra, dall'impassibile e ticchettante Arbitro. Il Kokage poté percepire l'estrema pericolosità di quelle due figure, che il Flagello considerava di primo piano nello scenario degli avversari da annientare. Vide poi il volto di Maya Orihara: ella era semplicemente troppo pericolosa perché le fosse concesso di vivere a lungo. Presto o tardi, una volta sfruttata a dovere, sarebbe dovuta morire o i nemici del Garth avrebbero potuto sfruttarne le capacità a suo danno.

    Vide poi, in una triade rappresentativa di enti ben noti al Mikawa, il volto di Strage, la Calamità con cui il Flagello si era scontrato brevemente - ma il Mikawa non udì una sola parola scambiata tra i due - e che aveva dimostrato di essere un combattente eccezionale, il volto della Magnificenza di Hayate, oscurato dal cappuccio oscuro che aveva indossato nel Ferro, e gli occhi sovrannaturali del Re Mortale, colui che si fregiava del titolo di Asso di Quadri e portava il nome di Yu Amachi, il leggendario nukenin di epoche passate. La risposta del Flagello era chiara: ciascuna organizzazione sarebbe dovuta capitolare o venire assorbita dall'Impero, con Ame in testa alla lista delle possibili alleanze per poi fagocitarla.

    Infine, il Garth vide una figura mascherata, che rappresentava uno dei Ga della Zanna e che si faceva chiamare Maschera 3. Il Flagello l'aveva incontrato prima di penetrare nella Colonna Evanescente, di cui il Mikawa ebbe altresì una breve visione, pur senza vedere alcunché di ciò che accadde all'interno. La Zanna era un luogo misterioso e contraddittorio, come rivelato anche dall'analisi effettuata durante l'Alto Consiglio Ninja di cui l'Immortale aveva appena appreso l'intero contenuto, ma non v'era dubbio che presto o tardi i relativi abitanti avrebbero dovuto annegare nel proprio sangue, giacché erano troppo pericolosi per essere lasciati indipendenti e troppo compromessi dall'odio per essere incatenati.

    La visione terminò con il Mikawa seduto al di sopra di un trono sanguinante, con i nove Cercoteri incatenati ad esso ed inginocchiati davanti a lui, ed il Flagello Immortale che rideva alle sue spalle, mentre la luna piena splendeva su tutta la scena.

    [...]

    Il Flagello rimosse la mano del Garth, fissandolo dritto negli occhi con un mezzo sorriso.

    Egli aveva osato tanto ed aveva visto molto, ma a che prezzo?

    La visione della vera natura del Diavolo non lo avrebbe mai più abbandonato.

    « Torna nel tuo regno, ora, Garth dei Mikawa. Tra una settimana mi presenterò nuovamente ai neri cancelli di Oto, e questa volta mi aspetto l'accoglienza di un imperatore. » Un riferimento all'impianto del sigillo maledetto e, nella misura possibile, all'incontro con almeno uno dei Cercoteri di Oto. « A quel punto procederemo con l'incursione. »

    OFF GAME

    Fine con il botto: grazie Gene per la splendida giocata, che mi ha permesso di aggiungere diversi tasselli alla caratterizzazione di Jeral e che mi aiuterà anche a creare qualcosa di nuovo in game, con Mystogan e le varie abilità che ho ora lo spunto per creare.

    Arrivederci a Oto!



    Edited by Boreanz - 2/9/2021, 16:30
  9. .

    [Nanadaime Kazekage]

    Fedele al nome di Kage, Hohenheim analizzò la propria situazione con raziocinio e, prese le misure della condizione in cui versava e dell'impresa davanti a sè, adottò un approccio cauto. La stecca al braccio fu una buona idea, che gli consentì di perdere ulteriori energie nonostante l'osso rotto, una ferita che nemmeno il leggendario Kiseki di cui era portatore era in grado di guarire. Visualizzò il suo obiettivo - salvare la ragazza rapita dal Pallido Shinigami e mandare in fumo il piano dei Kurotenpi, una volta scoperto quale fosse (nonostante avesse già alcuni indizi in proposito, anche se forse non li aveva ancora collegati a dovere) - e dispiegò un significativo arsenale di abilità da esploratore, che avrebbero fatto invidia a qualunque specialista della materia.

    Quando egli attivò il D-Visor a circa due chilometri dalla pagoda dorata, il jonin della Sabbia potè notare la presenza di alcune sentinelle all'interno del perimetro del tempio: si trattava di coppie di individui dall'aspetto ferino - non dissimile da quelli uccisi da Karumi - che si guardavano attorno di malavoglia. Avevano un aspetto disorganizzato, non indossavano divise o simboli di riconoscimento che li accumunassero, e soprattutto parevano pronti a ricorrere alla violenza senza preavviso. Tuttavia, un fine osservatore come il Kage non avrebbe avuto difficoltà a notare anche un certo nervosismo nei loro movimenti. Qualcosa di grosso era nell'aria e se vi fossero stati problemi la punizione sarebbe stata grande. In totale, potè scorgere otto individui: due coppie per lato della pagoda.

    Le cose si fecero ancora più interessanti quando Hohenheim notò la carrozza di squisita fattura passare vicino a lui. Dopo aver letto il labiale della donna riccamente vestita che si trovava al suo interno, egli si concentrò e ricorse ad un potere proibito. Subito le nebbie del tempo risposero a quella chiamata, mostrandogli una sequenza di immagini confuse:

    Si trovava in una stanza di quello che sembrava un dojo, circondato da tatami e preziosi ventagli ornati da dipinti di paesaggi bucolici e animali delle leggende. Al centro della stanza siedeva un uomo ormai anziano, ma con occhi rapaci, che uno shinobi informato come il Kage non ebbe difficoltà a riconoscere come il Daimyio dell'Artiglio. Davanti a lui, oltre una enorme mappa del medesimo paese che era dipinta sul pavimento, siedevano cinque figure, tutte immensamente benestanti a giudicare dagli abiti e dal portamento. Una di esse era la donna che aveva visto nella carrozza, che osservava di sottecchi uno degli altri cinque, il stava sbraitando con veemenza. « Non dimenticherò questo affronto al nobile casato degli Iginori! », urlò, prima di alzarsi e andarsene indignato. A terra dietro di lui, quella che sembrava una lista di nozze redatta con una grafia estremamente elegante giaceva strappata a metà. Prima che la visione sparisse, il jonin poté sentire l'uomo dagli occhi azzurri che siedeva al centro dei cinque scuotere piano la testa e commentare, mestamente: « Vecchio amico, non realizzi quanto sei fortunato se questi sono i tuoi problemi. Almeno tuo figlio è in salute... »

    La medesima donna si trovava in un giardino di roccia ed era occupata a rastrellare le pietre, formando disegni geometrici che donavano all'intera composizione un aspetto ondoso. L'hobby sembrava piacerle e la sua espressione era in pace. Vi fu un bagliore improvviso e un'improvvisa calura - che Hohenheim poté percepire nonostante fosse solo una visione - ed un uomo di cui non poteva per qualche motivo scorgere i lineamenti, ma che indossava un'elegante abito alla occidentale, comparve su una panchina non lontano dalla donna. Ho una proposta d'affari per voi, nobile Shiruku. Spero che sarete ragionevole e mi darete ascolto. , disse la voce, con tono velatamente minaccioso. La donna fece un passo indietro, intimorita.

    Vide di nuovo le fiamme della fattoria dove Karumi aveva perso la vita. Poi la visione mutò e le lingue di fuoco furono sostituite da un fiume di lacrime. La donna nella carrozza piangeva disperata in un letto a baldacchino, circondata da seta e cuscini preziosi. Teneva in mano una lettera sbiadita e una foto di una bambina. Una lanterna inquietante bruciava alla finestra, illuminando la stanza nella notte.


    [...]

    Quale che fosse l'interpretazione del Kazekage di quelle visioni, quando si riprese egli generò un volatile d'argilla e diede inizio ad una sapiente manovra di ricognizione, scattando diverse fotografie. I risultati, che avrebbe avuto in mano non appena concluso lo scambio con il diavoletto che comparve poco dopo, furono a dir poco scandalosi:

    Ricevi le seguenti fotografie:

    1) Una foto dall'alto del tempio che ritrae quattro figure uscire e dirigersi verso dei locali (aventi l'aspetto di rudimentali stanze da riposo) ad una trentina di metri ad ovest del tempio. In particolare, si tratta di una donna giovane con capelli tinti di rosa, un bestione con la pelle scura tipica delle popolazioni di Kumo, ed un biondino con un mantello impermeabile giallo ed una donna - pure dalla carnagione scura - svenuta tra le braccia. Anche se Hohe non lo sa, si tratta, nell'ordine, di Utako la Psicopatica (Kurotenpi, Brigata di Incendio), Sanzo Meirei (Ame, Fante di Quadri), Kiyoshi Mitarai (Ame, aspirante Fante di Quadri) e Nakano (Ame, Fante di Quadri).

    2) Una foto di traverso, tramite una delle finestre di Kinkaku-ji. A causa del vetro di mezzo e del riflesso del sole l'immagine non è chiarissima, ma riesci a scorgere almeno sei individui, di cui un bambino dai capelli bianchi e uno vestito completamente di nero con un cilindro che ti ricorda molto quello del Pallido Shinigami.

    3) Una foto dall'alto della carrozza che hai scorto poco prima. La carrozza è ferma sul lato est del tempio e la donna è in procinto di entrare nel tempio. Un'altra carrozza, che sembra essere arrivata tramite un'altra strada, è visibile a pochi metri di distanza.

    4) Una foto dall'alto di un individuo che sale le scale sul retro del tempio, dirigendosi verso la sommità della montagna. Dato l'angolo è difficile esserne sicuri, ma sembra corrispondere alla descrizione del famigerato nukenin S noto come il Flagello Immortale.

    In generale, noti che in tutte le foto è presente almeno qualche insetto volante.

    " Una reazione esemplare, onorevole Kazekage. Ma vi assicuro che non rappresento una minaccia per voi. ", commentò educatamente il demonietto quando il jonin di Suna recuperò subito le distanze dopo la sua apparizione, ma questi parve credere alla presentazione dell'essere e gli rivolse una domanda che fece brillare di avidità gli occhietti neri di Tenshi.

    " Volete sapere il mio nome? Siete molto educato e rispettoso nei confronti ogni creatura come si dice, onorevole Kazekage. Tuttavia, il nome di un Oni comanda potere sull'Oni stesso. Se volete conoscere il mio nome dovrete stipulare un contrattoSe la cosa ti interessa, usa la fantasia e potresti ottenere un premio a fine missione! Puoi contrattare con Tenshi quanto ti pare, anche se la scena GDR prosegue (useremo dei flashback nei minuti "vuoti"). con me. " Si sfregò le mani. " Al momento sono sotto contratto con una reverenda jonin di Oto, ma sarò libero al termine di questa missione. " Osservò con avidità il bimbo prodigio di Suna, chiaramente attratto dalla prospettiva di avere una simile celebrità nel suo parco clienti. Poi sembrò ricordarsi di qualcosa e si diede una frettolosa sistemata alla cravatta. " Seguitemi, vi prego. Vi porterò dal mio datore di lavoro come richiesto. ", disse, sbattendo le alucce nere che aveva sulle spalle e iniziando a muoversi verso ovest, senza tuttavia scomparire dalla vista. " Sulla strada vi fornirò inoltre qualche informazione preliminare, ma il quadro completo vi sarà dato dagli shinobi dell'Accademia. "

    Iniziarono così a muoversi rapidamente tra gli alberi della foresta, con il piccolo imp che schizzava agile da un albero all'altro senza mai toccare superficie. Era veloce, anche se non remotamente quanto il Kazekage, ed in ogni caso aveva cura di non allontanarsi mai troppo da lui. Sembrava inoltre un tipo socievole e per i primi cinque minuti allietò il suo nuovo ospite con barzellette sconce della peggior specie, trattenendo a stento le risate alla fine di ognuna.

    Tenshi2

    " Kakaka! E sapete cosa fa un pittore ad una meretrice? Uno schizzo! Kakakakakaka! "

    Arrivarono a destinazione dopo una ventina di minuti circa. Durante il tragitto, il piccolo demonietto spiegò al Kazekage che stava operando una ricognizione per una squadra accademica di livello A (composta quindi da due jonin e due chunin esperti), che era giunta in quel luogo un giorno prima sulle tracce di un gruppo di nukenin di Ame. Non sapeva altro. A ottocento metri di distanza dalla destinazione, il diavoletto schioccò le dita, producendo una minuscola nube di zolfo, e pronunciò alcune parole senza voce (muovendo quindi solo le labbra). Tanto bastò per prealleartare il gruppo accademico al loro arrivo. Quando arrivarono, tuttavia, ad Hohenheim non parve di scorgere nulla: si trattava di una minuscola radura con uno specchio d'acqua al centro. Il demonietto tuttavia continuò ad andare avanti senza esitazione, finché semplicemente sparì.

    Se il jonin di Suna lo avesse seguito, avrebbe ad un certo punto percepito il tocco di qualcosa di invisibile, soffice e umido... ed un secondo dopo il team accademico apparve davanti ai suoi occhi, assieme ad un'enorme cupola translucida che li proteggeva da sguardi indiscreti.

    « Benvenuto, Hohenheim-san. »

    La voce femminile apparteneva ad una donna dall'aspetto anziano, ben oltre la sessantina, che siedeva a gambe incrociate. Tra queste ultime riposava la testa di un uomo alto quasi due metri, dall'aspetto muscoloso e fiero che il Kazekage non avrebbe avuto difficoltà a riconoscere come un proprio compaesano. Il suo intero addome - dal collo agli addominali bassi - era fasciato pesantemente, ma il sangue macchiava quasi ogni punto delle bende. Residui di un fuoco, una pentola per bollire l'acqua e alcuni utensili medici giacevano a poca distanza. L'indice ed il medio di ciascuna mano della donna erano appoggiate sulle tempie dell'uomo - Hasami Soshi, un valoroso esponente del clan che in un paio d'anni sarebbe stato probabilmente pronto a sostenere l'esame jonin e il cui dossier il Kazekage aveva già ricevuto tempo addietro - in un evidente tentativo di alleviarne il dolore. A qualche metro di distanza, un uomo dalla pelle pallida e gli occhi scuri, vestito con il giubbotto militare della Foglia, siedeva di tre quarti in posizione guardinga verso l'esterno. La sua espressione era diffidente, anche quando vide il Kage palesarsi.

    La donna - troppo anziana per usare qualsiasi altro onorifico con un bimbo - gli rivolse un sorriso materno.

    « Grazie per aver accettato di sottrarre tempo alla tua missione per darci ascolto. Se vuoi sederti, ti darò il quadro più ampio. »

    Si voltò poi verso il demonietto, piegando il capo in segno di ringraziamento.

    « Puoi andare. Procedi come stabilito. »

    Le alucce nere della creatura si mossero in risposta, e con un inchino formale questi sparì dalla vista.

    [...]

    [Yato Senju / Il Fauno / Bokushin]

    La mefitica forza del chakra del Prestigiatore Cremisi, colui che era stato tanto folle da avventurarsi su strade proibite del sapere ninja fino a riscoprire parte dei segreti perduti del Rinnegan, ridusse la mente di Yato, sotto le mentite spoglie del Fauno, ad un guscio. Il divario tra i livelli in campo in quel frangente era semplicemente troppo elevato perché il ronin potesse impiegare, come era solito fare, un ingegnoso trucco per cavarsi d'impiccio. Potè solo soffrire, lasciando che l'albero che rappresentava la sua identità venisse potato di ogni ramo non necessario, di ogni centimetro di corteccia e persino del tronco... finché non rimase che la radice, la Missione, il vero cuore della sua identità e ciò che, contro ogni probabilità, gli permise di mantenere la presenza di sè e resistere.

    Per un lungo istante, gli occhi spietati di Shinteji si fissarono in quelli color verde smeraldo di Bokushin, mentre il collo di quest'ultimo scricchiolava sotto la tremenda pressione della tecnica gravitazionale perfetta del nemico. Poi l'attimo passò, la pressione venne meno, e Yato poté cantare vittoria almeno per quel momento: aveva evitato un conflitto e, tramite sofferenze indicibili, mantenuto la propria identità segreta. La minaccia del Visigoto era sempre chiara nella sua mente e, per quanto nessuno gli avrebbe fatto i complimenti per questo, di certo quell'attitudine mentale lo avrebbe portato lontano nell'Organizzaizone di Ame, dove il Principe di Quadri anziano deteneva un potere probabilmente secondo a nessuno degli altri Principi, inclusi quelli degli altri semi.

    [...]

    « Sei ancora qui perché il tuo incarico non è ancora terminato, Fauno. Il viaggio di Jushiro non sarà terminato finché non te lo dirò io. Se le sue condizioni di salute peggiorassero improvvisamente... » - disse Sanzo, evitando accuratamente di essere più preciso, mentre i due avanzavano verso la Pagoda Dorata - « la tua presenza sarebbe fondamentale per la buona riuscita del piano. Ed ora sta' zitto: il Visigoto non tollererebbe di essere imbarazzato di fronte ai nostri partner commerciali perché te la fai sotto dopo un conflitto. » La voce del mercenario di Ame era dura. Fino a quel punto era stato gioviale con il ronin medico, soprattutto quando l'altro aveva tentato di estorcergli più e più denaro, ma ora che erano alla presenza di Kurotenpi sembrava che le apparenze contassero di più. « Ed in ogni caso, ricorda che nessuno qui ha garantito per la tua sicurezza. Finchè rispetti i tuoi patti, non avrai nulla da temere da noi Quadri. Non posso dire altrettanto per i Kurotenpi, laddove decidessi improvissamente di andartene... » Chiosò, accendendosi un'altra sigaretta mentre lasciava che la minaccia aleggiasse nell'aria.

    [...]

    Concentrato sulla sua missione, Yato fu bravo a evitare di farsi prendere dalle domande quando riconobbe la donna che aveva ucciso tempo prima camminare di nuovo come se niente fosse. Quando Haga Aburame preannunciò l'arrivo di un ulteriore individuo e il Fante di Quadri assentì a lasciare indietro solo Bokuhsin e Jushiro, le occhiate gelide di Yato non sortirono alcun effetto. Come ben aveva intuito, infatti, non poteva opporsi in quelle circostanze. Per lo stesso motivo non dovette negoziare ulteriormente con i Quadri, poiché Sanzo e Kiyoshi uscirono dalla stanza, portando con loro Nakano, senza alcuna richiesta di ulteriori prestazioni mediche.

    Tuttavia, come ben notato dal ronin, la situazione cambiò drasticamente con l'arrivo della nuova figura. L'uomo, vestito riccamente e con occhi solo per Jushiro, ignorò del tutto i numerosi combattenti lì presenti, quasi considerandoli come meri servi - finché Yato non gli puntò contro dei rami. Lo sguardo azzurro dell'uomo, con ancora qualche lacrima quà e là, si illuminò di sorpresa a quella visione ed egli si fece subito indietro, recuperando la posizione eretta. Si guardò intorno, confuso ed in cerca di una spiegazione. « M-ma che significa?! Questo è intollerabile! Perchè non posso accarezzare il mio ragazzo? », urlò, puntando un ditone inanellato in faccia a Yato.

    « Guehuehueh, gli affari prima del piacere, nobile Kusuri. »

    L'individuo vestito completamente di nero ridacchiò, dandosi un teatrale colpo di mano all'alto cilindro che indossava per sottolineare quelle parole.

    « Il direttore Warai deve ancora arrivare. Fino ad allora, e finché l'affare non sarà formalmente concluso, questa rapida visita è tutto ciò che vi è concesso. Haga, vuoi condurre il nobile Kusuri nella stanza circolare? La nobile Shiruku arriverà a momenti, mentre siamo in attesa di notizie da parte del nobile Iginori. »

    « ... »

    Il loquace Aburame annuì mantenendo l'espressione seria che lo contraddistingueva, e fece un passo avanti. L'uomo vestito di azzurro guardò nervosamente i due, poi di nuovo Jushiro addormentato, ed infine - per lunghissimi secondi, come se stesse pensando qualcosa - Yato.

    Nobile-Kasuri

    « ... e va bene. Fate strada. »

    L'uomo aveva appena lasciato la stanza quando il Flagello Immortale fece la propria apparizione. Lo sguardo di quest'ultimo si soffermò sul Fauno qualche istante in più di quanto non avrebbe altrimenti fatto quando questi pronunciò il suo nome, mormorandolo in un modo che sapeva di riconoscimento piuttosto che di sentito dire. Yato non poteva saperlo, ma le informazioni fornite dalla traditrice Hisae, unite all'abilità del nukenin S di leggere la firma del chakra di chiunque ed al fatto che i due avevano trascorso diverso tempo assieme durante la prova nella Colonna Evanescente, avevano fatto in modo che l'Immortale riconoscesse il ninja della Foglia. Tuttavia, evidentemente la sua presenza in quel luogo era giustificata da motivi che rendevano la prospettiva di continuare a torturare il piccolo shinobi di Konoha, e di berne ancora il sangue, di interesse secondario.

    Quando anche il tetro pellegrino scomparve da quella sala, Yato fu forse libero di riprendere un attimo il fiato, ma se avesse avuto modo di ricontrollare la gamba di Jushiro avrebbe notato che il taglio che egli aveva precedentemente diagnosticato come una semplice sbucciatura che sarebbe guarita in pochi giorni era ora circondata da un livido piuttosto evidente. Non c'era traccia di alcunché attorno alla ferita, ma era come se i tessuti, invece che guarire, avessero cominciato a decadereSe sfrutti Conoscenza Medica Intermedia per compiere un'analisi approfondita dei tessuti (che ti richiede almeno 30 minuti di devota attenzione), ti accorgi che la ferita è molto più grave di quanto sembri all'esterno. Perdona la bestemmia in termini tecnici: genericamente, considera che si tratti di un "collasso cellulare", a prescindere da qualunque cosa significhi o meno nel mondo reale. Puoi provare a porvi rimedio: a seconda delle tue azioni valuterò lo status della ferita al prossimo giro..

    Ad ogni modo, la serie di sorprese non era terminata, giacché due giovani dall'aspetto fanciullesco, un ragazzo e una ragazza, apparvero come dal nulla all'interno di Kinkaku-ji. Avevano un aspetto particolare e un motivo a colori che semprava speculare, bianco e nero. Si annunciarono come Kuro e Shiro, servi di Maya Orihara e chiesero di confermare che alla loro padrona, lì convocata dal tetro pellergino, fosse garantito passaggio sicuro. « Oh? Altri ospiti inattesi? Posso capire il Flagello Immortale, ma è strano che gli insetti di Haga non abbiano intercettato il vostro arrivo. », commentò il Pallido Shinigami, con un'espressione curiosa in volto. « Bah, come se cambiasse qualcosa con noi tre qui. » Il Prestigiatore Cremisi sembrava disinteressato, così fu Akaishi - che, a parte alcuni motivi rossi a spirale sulle proprie vesti bianche, era albina esattamente come la fanciulla bianca appena arrivata - a farsi avanti. Sul suo volto riposava un sorriso inquietante.



    « Gatou-san ci ha informati dell'arrivo del Flagello Immortale, ma non del vostro. Oggi però non è il giorno per sbudellarvi come meritereste, perchè troppo in gioco. Avete la garanzia di un passaggio sicuro fino al retro del tempio e sulla cima della montagna... »

    Fece un mezzo passo indietro, indicando loro il passaggio che il Flagello aveva imboccato qualche minuto prima.

    « ... finchè eviterete di interferire con i nostri affari qui nell'Artiglio. »

    Il Pallido Shinigami e il Prestigiatore Cremisi non commentarono, ma si fecero a loro volta da parte, implicitamente assentendo a quelle condizioni. Erano lì per assicurare la buona riuscita del piano di Incendio e quella bravata di Strage, che aveva fatto in modo di organizzare qualcosa di grosso così vicino a loro, non li riguardava direttamente. Se non ci fossero state reazioni da Shiro e Kuro, loro due e Maya Orihara avrebbero potuto passare senza problemi. Una volta fatto, Akaishi si sarebbe voltata verso Yato e Jushiro.

    « Levatevi dai piedi anche voi, ora. » La donna albina sembrava impiaziente di procedere con il piano. « Yuma ti mostrerà dove riposare. Avrete circa un paio d'ore prima dell'arrivo di Gatou-san. Per allora il ragazzo dovrà essere sveglio e perfetto. »

    « Già. »

    « Proprio così. »

    I tre terrificanti shinobi guardarono Yato al medesimo tempo, finché la giovanissima kunoichi con la fronte sfregiata non gli fece segno di seguirlo. Quando lasciarono la stanza uscendo per una porta laterale, nessuno dei tre li seguì.

    La tua stanza è qua a destra.

    Dopo aver superato un paio di guardie dall'aspetto ferino che stazionavano poco fuori la stanza dove tutto era successo, i due non avevano camminato per più di cinque minuti tra vari corridoi all'interno di Kinkaku-Ji. A giudicare dalle movenza della kunoichi cche gli faceva strada dandogli le spalle, Yato - che avrebbe dovuto portare Jushiro in braccio o comunque con sè - non avrebbe avuto difficoltà a stimare che doveva trattarsi di una genin non particolarmente esperta. Se avesse voluto provare ad attaccarla, quei minuti di cammino silenzioso sarebbero potuti essere propizi.

    In alternativa, la giovane gli avrebbe mostrato la stanza dopo aver aperto una porta in legnoDurezza 2, Potenza 20.: si trattava di un semplice luogo di riposo per pellegrini dopo una lunga meditazione. Un semplice letto occupava quasi tutto lo spazio disponibile, con solo alcune candele qua e là e un leggio per facilitare la lettura di testi sacri. Una finestra con alcune inferriateDurezza 3, Potenza 30. di recente aggiunta dava invece sul lato est della Pagoda Dorata, proprio su uno dei tre fiumi che si incontravano in quel punto e che scorreva liberoLa corrente è particolarmente burrascosa: senza accorgimenti, se ti lanci in acqua sei soggetto ad ogni round ad una presa con Forza Blu+4 che tenta di portarti a fondo. Se non ti liberi immediatamente da ogni presa (i.e., se la presa dura più di uno slot), sbatti le gambe su una pietra nel fondale, per un colpo con Potenza 40 (Causa Sanguinamento Lieve). Nel caso ci provassi, nuotare con una mano ti causa un malus alla Forza di 8 tacche. a non più di una ventina di metri più in basso, separando la Pagoda di circa una trentina di metri dall'altra sponda. Ove in possesso di ottimeRichiede Vista Perfetta o simili abilità investigative. Se lo vedi, ti accorgi che è un costrutto di argilla (il Pettirosso di Hohe). doti percettive, Yato avrebbe inoltre potuto notare uno strano uccello volare un paio di volte vicino alla finestra. Avrebbe potuto attaccare Yuma in quel momento e provare a fuggire, ma poi?

    Se non fosse accaduto nulla, la ragazza gli avrebbe semplicemente sorriso con evidente follia negli occhi. Ihihi spero che tu sia pronto al Caos che cadrà presto su questo Paese! , avrebbe detto, prima di sparire chiudendosi la porta dietro a chiave. Yato avrebbe avuto circa una mezz'ora per sé, allo scadere della quale i suoi sensi acuti lo avrebbero preallertato di alcuni passi in avvicinamento alla stanza. Un minuto dopo, la voce dell'uomo con i baffoni grigi lo raggiunse dall'altra parte della porta.

    « So che siete lì dentro, ronin. Le guardie che ho corrotto per farmi passare mi hanno detto che non fate parte dell'associazione di Gatou Warai e che siete un medico. Mi chiamo Takuya Kusuri e la mia famiglia è specializzata da generazioni nella produzione di erbe medicinali qui nell'Artiglio, che vengono poi vendute in tutto il Paese ed oltre. » In effetti, Yato avrebbe potuto fare il collegamento agevolmente: se l'uomo era chi diceva di essere, il suo nome era su diversi medicinali comunemente rinvenibili in diversi ospedali. « Ho sempre avuto a che fare con i medici nella mia carriera e so che siete uomini d'onore. Ve ne prego, ditemi la verità: Jushiro sta bene? Non è un impostore frutto di chirugia estetica? Si tratta di mio figlio, che ho affidato alle cure di Gatou Warai dietro la promessa del mio supporto per qualcosa di terribile. Non avrà nulla se Jushiro non è sano o se stanno tentando di ingannarmi in qualche modo. Il mio bimbo meraviglioso, darei tutto per lui. »

    La voce sembrava sincera, ma Yato aveva qualche modo di verificare l'aspetto del suo interlocutore? In ogni caso, quali sarebbero stati i pensieri del chunin della Radice a quelle parole? Ove avesse confermato che Jushiro stesse bene e non gli paresse un falso, l'uomo avrebbe continuato.

    « Grazie, grazie. Le guardie che mi hanno accompagnato non sono che un'esca. Ho assunto un mercenario di tutto rispetto, che mi aspetta dall'altra parte del fiume per fuggire da qui senza che possano seguirci. Ti pagherò a peso d'oro se mi aiuterai: pensi di riuscire a far arrivare Jushiro e me dall'altra parte del fiume? Ho poco tempo prima della riunione infernale che mi aspetta con Warai e dopo allora sarà troppo tardi. »

    Forse quella era l'occasione buona per chiarirsi dei dubbi e/o scegliere un percorso alternativo d'azione, ma in ogni caso il tempo era nemico del Fauno. Doveva prendere una decisione alla svelta!

    [...]

    « Eravamo sulle tracce di una squadra di nukenin di Ame. Una soffiata molto credibile ha informato il centro missioni dell'Accademia del luogo e dell'ora dove si sarebbero trovati e del fatto che avrebbero avuto con loro un bambino rapito. Doveva trattarsi di un gruppo di classe B che, per quanto guidati da un ex chunin di Kumo particolarmente coriaceo, tale Sanzo Meirei, saremmo dovuti essere in grado di soggiogare con relativa facilità. Purtroppo avevamo informazioni parziali: ben quattro nukenin, che abbiamo poi concluso far parte della nota organizzazione criminale Kurotenpi, sono intervenuti contro di noi. Kokei, le carte. »

    Reagendo alle parole della jonin di Oto, il chunin foglioso - senza girarsi o abbandonare la propria posizione di guardia - scagliò alcune carte in direzione del Kazekage, che imprimendovi un po' del suo chakra avrebbe avuto accesso a diverse informazioni militari rigorosamente ivi registrate Carte Ninja [1]
    Arte: L'utilizzatore può incidere nelle carte ninja le informazioni conosciute, dialoghi, indicazioni senza la necessità di scrivere. Richiede slot gratuito Istantaneo. La carta può essere occultata, risultando bianca, e resa visibile a volontà del creatore. A discrezione del creatore è possibile permettere la lettura di tali carte agli estranei se soddisfano delle condizioni.
    (Consumo per carta: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    :

    Ricevi le seguenti carte, che ti costano ¼ Basso l'una per essere lette (tutte le carte sono scritte da Kokei Uchiha il Maestrino, che le ha redatte secondo il proprio punto di vista, che potrebbe quindi essere viziato):

    1) Shinteji, il Prestigiatore Cremisi (Kurotenpi): Uno psicopatico che militava nella Nebbia di Sangue. Traditore di Kiri che la vice-caposquadra Hisae sostiene aver scoperto parte delle arti perdute del leggendario Rinnegan. Come se un'arte oculare più forte dello Sharingan potesse davvero esistere... Ad ogni modo, il bastardo ha mutilato Hasami e schiacciato il mega scorpione che aveva evocato come fosse stata una formica. Minaccia di classe A, sottoclasse 1. Segni particolari: piercing in volto e su tutta la lingua. Sguardo folle e iniettato di sangue. Poca pazienza e scarsa capacità di collaborazione con i suoi alleati. Il suo chakra sembra un'illusione ottica sempre cangiante: mai visto niente del genere. Penso che la sua follia vi abbia qualcosa a che fare.

    2) Akaishi, Pietra Rossa (Kurotenpi): Una nukenin che non si è neanche mostrata, tanto forte era il Prestigiatore Cremisi. Sappiamo il suo nome perché i due hanno litigato per stabilire l'ordine di precedenza per il massacro. Minaccia di livello sconosciuto, ma presumibilmente almeno classe A, sottoclasse 3. Si accompagna di una ragazzina che chiama Yuma.

    3) Utako la Psicopatica (Kurotenpi): Una stronza di Kurotenpi che pensavo di aver ucciso tre anni fa insieme a Yato Senju durante l'incidente alla fabbrica Ninjasofà. Sembra tornata in vita in qualche modo ed ha ancora quello strano potere che invade la mente e impedisce di concentrarsi. Si tratta di una ninja di supporto temibile. Ha sempre capelli rosa acceso. Minaccia di classe B, sottoclasse 2.



    4) Sanzo Meirei (Ame): Un bestione di Ame che ha affrontato Ochiyo. A quanto pare utilizza un bazooka che spara proiettili dotati di cartebomba e diverse altre armi. Sembra inoltre avere anche una forza fisica notevole e, secondo Hisae, ha un chakra spropositato per un nukenin di classe B. Concludo quindi che sia classe B, sottoclasse 1.

    5) Kiyoshi Mitarai (Ame): Un biondino gracile dal carattere facilmente irritabile. Padroneggia una strana arte che gli consente di tramutarsi in acqua, che è anche in grado di sparare ad alta velocità. Ha persino infranto la corazza di chitina di Hasami. Ha un debole per la donna chiamata Nakano. Nukenin di classe B, sottoclasse 2.

    6) Nakano (Ame): Un'esperta di taijutsu che sembra provenire da Kumo, a giudicare dalla carnagione scura. Taciturna, ma abile con i calci, anche se mai quanto me. Minaccia di classe B, sottoclasse 3.

    7) "Bokushin" (Mercenario affiliato con Ame): Un nanerottolo dall'aspetto deforme, che tuttavia sembra in qualche modo in grado di manipolare il Mokuton! Che abbia collegamenti con la Foglia? Hasami lo ha sconfitto in combattimento ma ne ha notato la tenacia e la prontezza di spirito. Si tratta di un medico che a quanto pare non è affiliato ad Ame ma che non disdegna prestare loro i propri servigi. Era molto attaccato all'obiettivo della missione. Minaccia sconosciuta, ma le capacità combattive che ha esibito lo qualificano come un ronin di classe B, sottoclasse 3.

    « Siamo riusciti a ritirarci senza danni permanenti, anche se il tuo compaesano, Hasami Soshi qui, ha riportato gravissime ferite. Il Villaggio del Suono desidera manifestare alla Sabbia l'estremo valore militare e il carattere onorevole di Hasami. Prima di soccombere alle ferite, è riuscito nella gloriosa impresa di evocare quello che mi pare voi chiamiate uno Scorpione Imperatore. Purtroppo, non penso che sarà in grado di farlo di nuovo nel corso di questa missione. Sto cercando di alleviare le sue sofferenze mentre Hisae, la jonin della Nebbia che mi assiste nel condurre questa missione, è andata in cerca di erbe curative. »

    Gli occhi saggi della donna caddero poi sul braccio steccato del Kazekage.

    « Penso che non appena Hisae sarà di ritorno potrà fare qualcosa per il tuo braccio, Hohenheim-san. Ad ogni modo, ci troviamo qui perché abbiamo tutti convenuto che la missione continua. Inoltre, c'è la possibilità di scoprire qualcosa di grosso - un patto di qualche tipo tra Ame e i Kurotenpi - e rinunciando adesso perderemmo questa traccia. Prima di svenire, Hasami ha insistito che continuassimo la missione. »

    Ochiyo la Gattara era anziana e con oltre quarant'anni di missioni alle spalle: nonostante gli affanni dell'età, un fuoco spietato di determinazione bruciava nei suoi occhi. La passione ed il desiderio tipico degli abitanti del Suono era evoluto in lei in una quieta determinazione a raggiungere l'obiettivo a qualsiasi costo. Fece un cenno al Kazekage, indicando una mappa del tempio che qualcuno sembrava aver disegnato dall'alto (la donna infatti non sapeva che il jonin della Sabbia avesse già effettuato una propria ricognizione).

    « Dalle informazioni che siamo riusciti a raccogliere, pare che il perimetro sia discretamente sorvegliato ma che il livello delle sentinelle sia attorno a classe C, sottoclasse 1, o al massimo classe B, sottoclasse 3Attorno a Genin Blu o Chunin Rossa.. Salvo scontri prolungati, penso che potremmo ignorarli. Il problema è dato invece dall'alto livello dei nukenin radunati nel tempio. Almeno due sono oltre le mie abilità e quelle di Hisae, che comunque non siamo specialiste in attacchi distruttivi. »

    Gli angoli della bocca rugosa di lei si sollevarono nell'ombra di un sorriso.

    « Ma la situazione è cambiata ora. Nonostante la tua giovane età, il nome di Kage che porti, e l'arte che sei famoso per padroneggiare, ti qualificano come uno degli shinobi più distruttivi in circolazione. Se posso chiedere, quindi, qual è il tuo scopo qui? Se compatibile con la nostra missione, ti proporrei di lasciare a Hisae e me l'infilitrazione nella Pagoda Dorata. Entreremo e usciremo in meno di dieci minuti, non viste e portando con noi il bambino innocente. A quel punto potrai scatenare tutti i tuoi poteri e radere al suolo l'intero edificio, liberando il mondo della piaga di quei nukenin maledetti. »

    Non c'era da scherzare con quella donna, che tuttavia teneva sempre i propri occhi sul Kazekage e sembrava genuinamente interessata nel sentire la sua opinione. Era lei la guerriera più esperta sul campo di battaglia, ma riconosceva il valore del titolo di Ombra che il bimbo prodigio portava ed era pronta a modificare la propria strategia sulla base di quanto questi avrebbe condiviso con loro.

    OFF GAME

    Hohe: molte informazioni per te, un possibile nuovo intreccio grazie alla domanda che hai fatto a Tenshi e un piano d'azione da valutare.

    Febh: con questo post Yato ha acquisito alcune nuove informazioni che gli dovrebbero consentire di avere almeno un po' più di chiarezza sulla situazione in cui si è cacciato. Resta da capire cosa sceglierà lui di fare: seguire la missione originale, agire da accademico o altro ancora? Dubbi e scelte che faranno emergere la vera natura del PG!

  10. .

    L'Eresia e il Sangue

    VIII Canto

    Quando le menti dei due individui che, senza ombra di dubbio, come pochi altri nella storia intera si erano spinti in là nel cammino verso l'ascesa a divinità si incontrarono, il chakra sigillò con la forza di un maglio il duplice patto scellerato, marchiando il Sangue con l'Eresia e viceversa, dando così vita a qualcosa che molti avrebbero pianto e che avrebbe gettato le basi per il più grande impero su tutta la terra. Gli occhi violacei del Flagello Immortale scintillarono di malvagità quando il contratto divenne vincolante, poiché egli aveva appena guadagnato titolo all'anima mortale più preziosa in circolazione. Innumerevoli scenari apocalittici, fino a quel momento una mera visione sbiadita nel quadro dell'eternità su cui era uso posare gli occhi, si fecero all'istante vividi e coloratissimi.

    Il fisico del Garth parve fiaccato dall'esecuzione di quel sigillo che - in effetti - l'Immortale poteva sentire vincolarlo nonostante il suo divino potere. Indubbiamente, una tecnica di una potenza e raffinatezza fenomenali ed uno strumento da adoperare con attenzione. Il fatto che il Mikawa lo avesse sfoderato in quel frangente era un'ulteriore testimonianza dell'estrema serietà delle sue intenzioni, di cui il tetro pellegrino non potè che rallegrarsi. Il fuoco che ardeva ora negli occhi del generale cremisi era senza eguali, e anche se non conosceva i retroscena il Flagello poteva quasi toccare con mano come la collera del Kokage si sarebbe presto abbattuta sui suoi nemici e coloro che fino a quel momento avevano stoltamente rifiutato di imbracciarne i progetti di grandezza.

    Lo osservò riguadagnare la compostezza del respiro in pochi attimi e subito iniziare a dare voce all'intricata matassa di fili strategici che si annidavano nella sua mente, alcuni nuovi e alcuni vecchi di anni e anni, ma tutti presentati nitidamente ed in modo coinciso. Il Garth si stava preparando alla guerra e il Flagello avrebbe fatto in modo che il Sangue, in qualità di vincitore, scrivesse alfine la cronistoria del conflitto. Sorrise appena quando il Kokage si addentrò nei dettagli pratici della sua infilitrazione nel Suono prima ancora di discutere il grande schema delle cose, ma quella non era di fatto che l'ennesima manifestazione di una mente perfettamente conscia dell'innegabile verità che falle invisibili si annidano nel piano all'apparenza perfetto e che l'unico modo di evitarle è analizzare ogni anello della catena con una lente d'ingrandimento. Aspetto, justu, firma energetica, evocazione... tutte preoccupazioni legittime, ma che non avrebbero richiesto che un capriccio dell'Immortale per essere risolte.

    « Quale chakra? », commentò sardonico il tetro pellegrino, e in quell'istante la pressione mortifera del chakra eretico e quella immane del Loto scomparvero senza lasciare traccia. Un attimo erano lì, pronte a soffocare il respiro di ogni combattente di qualunque livello tranne che eccezionale, e un attimo dopo erano del tutto scomparse, rimosse dall'empia volontà del Flagello Immortale. Una tecnicaChakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    che sarebbe stata il sogno di qualunque esperto dell'omicidio silenzioso e che il tetro pellegrino, che era nato grazie al chakra e che lo padroneggiava con maestria suprema sin dal suo Avvento, controllava con la stessa facilità del respiro.

    « L'Eresia si muove in vie misteriose, Mikawa. Una semplice variazioneJeral usa il Chakra Nullo da secoli. Uso questa giocata per introdurre l'idea di una competenza in proposito che gli permetta di essere più camaleontico. dell'arte che ti sto mostrando mi permetterà di ingannare qualsiasi sensitivo dell'Accademia che possa avere informazioni sul mio chakra. Inoltre, non mi occorre sconquassare l'etere per fondere le ossa dei miei nemici. Nè anima viva ha mai scorto le mie evocazioni. Ad ogni modo, se ritieni che sia necessario modificare il mio aspetto per promuovere la creazione dell'Impero, lo farò. Sappi tuttavia che il mio corpo perfetto ritornerà sempre al suo aspetto originario, presto o tardi. Le arti dei tuoi sottoposti non avranno un effetto permanente su di me. Tutte questioni, tuttavia, che si porranno solo ove tu intenda domandarmi di marciare alla testa di truppe Otesi. Una prospettiva interessante, ma rammenta che io non combatto come uno di voi. »

    Sembrò accigliarsi un attimo a quelle parole, mentre l'immagine dell'Avatar di Sangue gli tornava in mente.

    « Come i mortali, se non altro. Se intendi fare pieno uso dell'Eresia, ti suggerisco di formulare scenari dove io non abbia motivo di trattenermi. »

    Non commentò le frasi del Garth in materia di burocrazia, giacché nulla sapeva in proposito e già aveva avvertito il Kage dell'interesse che inevitabilmente Mystogan avrebbe attratto nel Suono, con conseguente necessità di fornire a quell'identità fittizia una copertura davvero eccezionale - soprattutto in ragione dell'esenzione da ogni altra autorità esterna al Kage stesso. Scrocchiò le nocche alla menzione del sigillo maledetto. Aveva sentito molto parlare di quel potere così ostile all'umanità e nato per soggiogarla: era intenzionato a confrontarsi con quella maledizione e piegarla speditamente al proprio volere, aumentando così ancora di più le dimensioni della propria oscurità.

    Ascoltò con attenzione le parole seguenti del Kage, che sembrarono uscire direttamente dal cuore di quest'ultimo. I suoi occhi erano fissi sul Cercoterio a Quattro Code, lo stesso che il Flagello stesso aveva liberato anni e anni prima nel deserto del Paese del Vento. Per quanto il suo modo di vedere fosse diverso, non poteva biasimare il condottiero cremisi: quei demoni erano armi formidabili e di certo si sarebbero dimostrati utili negli anni a venire. Il Garth illustrò poi la situazione politica nell'Accademia, simboleggiata dal pensiero dei Kage dei quattro villaggi, e il proprio duplice obiettivo di mettere le mani sullo Yonbi e recuperare l'anima di un proprio fidato sottoposto. Alle spalle doveva senz'altro esserci una storia ricca di colpi di scena, che tuttavia il Flagello declinò di chiedere, concentrandosi invece su ciò che era da fare.

    Il Mikawa menzionò due scenari possibili e una variabile imprevista, dal nome di Febh Yakushi, che l'Immortale aveva sentito nominare solo una volta, tempo prima, dalle labbra dello stesso shinobi che ora lo serviva sotto il nome di Nemesi. La mente del Garth pareva tuttavia divisa tra due obiettivi difficilmente riconciliabili - l'ottenimento del Cercoterio e il salvataggio di quell'Omoi che aveva menzionato - e proprio in questo la prospettiva dell'Immortale, terza, imparziale e del tutto indifferente, gli sarebbe stata utile.

    « Come ben hai detto, Mikawa, tutto ha un costo a questo mondo. Sembra che tu abbia già pagato molto in termini di reputazione e che la Foglia e la Sabbia non si fidino del Suono. Il primo scenario è impraticabile: per quanto inetti, mortali con il nome di Kage prenderanno precauzioni che renderebbero la sottrazione del Cercoterio impossibile senza un confronto diretto. Sarei lieto di schiacciare i teschi del Fuoco e del Vento sotto il mio stivale, ma se questa non è la tua volontà allora non resta che agire in altro modo. »

    L'unico vero percorso per ottenere ciò che il Garth desiderava era davanti ai suoi occhi voraci.

    « C'è, tuttavia, qualcosa che gli Accademici temono più di ogni altra cosa. Il Flagello Immortale. Sarò io a irrompere a Oto per la terza volta ed a sottrarre il Demone. Potremo compiere l'atto insieme; una volta polverizzate le difese che si annidano nel tuo regno, me ne andrò con l'otre stessa e ti incontrerò nel luogo che mi indicherai, lontano da tutto e tutti. Farò in modo che la mia presenza sia evidente: dopotutto, la teatralità non mi manca. I Kage si insospettiranno e forse ti accuseranno persino di inettitudine, ma nemmeno loro potrebbero arrivare a pensare che tu sia in combutta con me. Alla fine di tutto, non potranno che accettare la realtà che il Flagello Immortale è tornato a riprendersi il Cercoterio che anni prima aveva liberato nell'Anauroch. »

    Rise all'ironia di quel pensiero: la miopia di quei mortali era la prima causa della loro pochezza.

    « Non preoccuparti di ostacoli o difese, Mikawa. Ogni cosa diverrà cenere davanti alla mia avanzata. Se lo desideri, ti porterò la testa di questo Yakushi di cui parli per semplificare l'equazione. Se invece l'idea di continuare a manipolarlo a tuo vantaggio ti solletica, assicurati di non farmelo trovare davanti durante l'incursione. In alternativa, dopo averlo ridotto in ginocchio, potrei limitarmi a spezzare la sua volontà e riscrivere ogni suo pensiero. Le sue lenti della realtà diventeranno le tue, ed avrai la pedina che avrai sempre sognato. Bilancia queste prospettive nella tua scacchiera e dichiara la mossa che ritieni preferibile ai fini del tuo sogno: ai miei occhi ciascuna vale come l'altra. Se egli è in grado di tenerti testa, dovrebbe in ogni caso dimostrarsi un passatempo degno di nota. »

    Quale che fosse il suo nemico, non esisteva scenario in cui il Flagello non avrebbe prevalso.

    « Infine, a prescindere dalle insuperabili misure di sicurezza che chicchessia ritenga di aver eretto, sappi che la mia natura di immortale mi consente di percepire i Cercoteri ovunque si trovino, se sufficientemente vicini. Mi basterà una giornata di ricognizione ad Oto per individuare con ragionevole certezza la locazione della Reliquia. »

    Una frase semplice e che anche il più erudito dei sensitivi avrebbe discreditato come assurda, contraria alle leggi del confinamento del chakra e persino deleteria. Eppure, come il Mikawa aveva iniziato ad apprendere, uno dei motivi per cui il Flagello era così terrificante era che le sue parole non erano mai a vuoto. Ogni promessa, minaccia o profezia erano supportate dalla sua onnipotenzaJohanna
    Abile: Sfruttando Sesto Senso o Percezione del Chakra, l'utilizzatore è in grado di Percepire la presenza di un Bijuu anche se sigillato in una Reliquia. Sfruttando Sesto Senso non potrà individuare la posizione esatta, ma solo la presenza all'interno del raggio d'azione.(Richiede Specializzazione Sensitivo)
    [Da chunin in su]
    .

    « Quanto al tuo subordinato, ci sono modi per alterare la realtà che non richiedono l'intervento di sciocchi monaci indottrinati in un concetto insipido come la Volontà Ardente. Ti costerà un sacrificio, ma una femmina di Iwa cui mi riferisco come la Strega sarà in grado di esaudire questo tuo desiderio. Se la Tetracoda è, come dici, la priorità, allora il tuo subordinato dovrà soffrire le pene dell'inferno ancora per qualche tempo, finché le circostanze per la sua liberazione non saranno idonee. »

    Quante preoccupazioni, variabili da bilanciare, sacrifici da compiere... il Flagello vi era appena entrato, ed il mondo del generale cremisi gli pareva già straordinariamente confinante e confinato. Un simile approccio era forse legittimo nella fase iniziale della creazione dell'Impero, ma il Garth avrebbe presto dovuto imbracciare la mentalità estrema da egli stesso sapientemente decantata minuti prima, maledicendo ogni scelta mite.

    Forse era il caso di continuare ad ampliare la prospettiva del futuro Imperatore Cremisi.

    « Ti farò dei doni. Mostrami come li userai per accelerare la fondazione dell'Impero. »

    Una pergamena balenò nella sua mano destra ed il suo chakra nero tornò a soffocare l'ambiente tutto attorno.

    « Il mio primo dono ti permetterà di vedere più in là di ogni altro. »

    Un minimo sforzo di volontà ed uno sbuffo di fumo preannunciarono la venuta di qualcosa di sinistro in quel campo di battaglia, anche se paragonato a quanto già accaduto fino a quel momento. Quando la piccola nube grigia si diradò, qualcosa di terribilmente sinistro riposava nel palmo del tetro pellegrino.



    Quando il teschio apparve, il Kokage non avrebbe avuto problemi a notare almeno tre cose: anzitutto, questi recava il medesimo marchio che si trovava ora sul palmo sinistro del Garth. In secondo luogo, una misteriosa barrieraLanterna Infernale
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Bue, Cane, Serpente, Bue (4)
    Previo contatto diretto con l'obiettivo, l'utilizzatore può rinchiuderlo in un costrutto traslucido di chakra di forma a sua scelta. Ogni slot azione impiegato dall'utilizzatore annulla uno slot azione e uno slot difesa della vittima; la vittima non può usare slot tecnica all'interno della prigione. A scelta dell'utilizzatore, da operarsi all'attivazione, all'interno della prigione non è possibile respirare. L'utilizzatore deve mantenere sempre il contatto con la prigione, altrimenti la tecnica si disattiverà. Una volta a round, è possibile per la vittima liberarsi tramite il chakra spendendo Quasi Elevato: causa AdO.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Elevatissimo)
    [Specializzazione Esperto di Ninjutsu]
    [Da jonin in su]
    di qualche tipo separava la cute dell'Immortale dal bianco residuo di umanità, impedendo qualsiasi contatto tra i due. E terzo... una luce maledetta risplendeva in quelle orbite vuote.

    « Ti presento l'epitome delle occasioni sprecate. Un immortale, proprio come me. Credo abbia almeno tre secoli di storia immagazzinati dentro di sè, con tutto ciò che ne deriva... Mi sono scontrato con lui durante la nota riunione che ha visto la creazione dell'alleanza contro Iwa e Kumo. Allora si faceva chiamare Rittoru e perseguiva i suoi scopi individuali fingendo di servire gli interessi dell'Erba, in qualità di capo della sicurezza dell'intero Paese. »

    In buona sostanza, quella creatura era in possesso di segreti militari che, se sottratti, avrebbero consentito al Garth di conquistare l'Erba in meno di un paio di settimane... ma il vero valore di quella testa era un altro. La voce del Flagello si fece seria.

    « L'ho marchiato tempo fa, ma persino in queste condizioni la sua mente è riuscita ad arginare i miei poteri. Quando scatenerai i migliori talenti di Oto al fine di estrarre ogni oncia di valore da lui, ricordati che o tu o io dovremo essere sempre presenti. Nonostante lo abbia decapitato, se non lo contengo di persona è ancora in grado di utilizzare il chakra quando si riprende. I suoi poteri gli permettono di invadere l'animo dei più deboli, quindi lasciarlo senza presidi in una sala di controllo sarebbe controproducente a dir poco. Tuttavia, se saprai sfruttarlo a dovere, Rittoru sarà un fenomenale alleato nel tuo sforzo di pianificazione globale: stando a quanto dice, ha conoscenza diretta dell'Uomo-Dio e di Hayate. Dato il suo intelletto, non stento a crederci. »

    Uno scrigno con mille gemme segrete al proprio interno. Questo era il primo dono del Flagello Immortale al futuro Imperatore Cremisi.

    Un ulteriore sbuffo di fumo, e il teschio scomparve insieme al rotolo che lo custodiva.

    Già il Flagello era in movimento dal luogo dove i due si erano dati battaglia selvaggiamente e si incamminò al di fuori della Pianura di Ferrakind, conducendo il Garth per una decina di minuti tra le fiamme fino ad arrivare ad una risacca di lava immobile, in un punto preciso tra quattro solide rocce vulcaniche affioranti. Senza voltarsi, l'Immortale proferì parole che avrebbero per sempre cambiato i piani di battaglia del Kokage.

    « ll mio secondo dono ti permetterà di muoverti, e di muovere le tue armate, senza eguali nella storia. »

    Il Garth potè scorgere il collo dell'Immortale pulsare mentre egli si avvicinava all'oceano di lava. La sua intera figura crepitò di elettricità, così come il Mikawa aveva avuto modo di vedere per ben quattro volte, ma in quel frangente la sensazione emanata dalla tecnica fu notevolmente diversa: non era tesa alla distruzione della carne, bensì alla corruzione della natura [Momento MoriMomento Mori
    Villaggio:
    Posizioni Magiche: Cane (5)
    L'utilizzatore può emettere un fulmine di intensità e dimensioni devastanti. Ha gittata pari a 24 metri e ampiezza pari a 9 metri. La potenza è pari a 80. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 4 tacche. Non danneggia l'utilizzatore. Se scagliato verso il cielo causa rannuvolamento consistente e temporale nel turno successivo. Se scagliati più fulmini insieme la loro potenza si somma. Durante il caricamento, l'intero corpo dell'utilizzatore sarà avvolto da saette crepitanti.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Elevatissimo)
    [Da jonin in su]
    ][POT:250POT: 250 [80 (Base TA) + 30 (Chakra Eretico) +10 (TA Focalizzata) + 10 (Ninjutsu Inarrestabili) +60 (Simbolo della Psiche Eretico)] + 120 da sottrarre alla potenza della natura (Flagello del Mondo).

    Flagello del Mondo: L'utilizzatore può Corrompere ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto o con uno dei propri ninjutsu all'interno del raggio d'influenza. La potenza della Corruzione è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Corruzione contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone. Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. Gli animali tenderanno ad evitare le zone corrotte e, in generale, ad essere ostili all'utilizzatore. Flagello del Mondo provoca piacere all'utilizzatore.
    ]
    .

    L'intero lago di lava fu divorato dal raiton che un tempo aveva risvegliato il Joker e creato il Cratere della Morte. In fondo alla gola di terra incandescente, il Mikawa avrebbe potuto tuttavia scorgere un oggetto ceruleo scintillante, del tutto illeso da quella manifestazione di potere. Il Flagello saltò senza esitazione nel cratere, che presto si sarebbe di nuovo riempito di lava incandescente, e ne riemerse un paio di minuti dopo portando con sè un enorme specchio antico.



    « Lo Specchio Ceruleo, uno dei tesori di Ame. »

    Dichiarò, grandioso, osservando la magnifica foggia dell'artefatto tramite il quale aveva visto il passato, il presente ed il futuro e piegato lo spazio-tempo stesso al proprio capriccio. Nelle mani del Garth e delle sue armate, un simile ninnolo avrebbe potuto facilmente mutare gli equilibri del continente in un batter d'occhi.

    « Fa parte di una collezione di otto. Ciascuno è un punto d'entrata e uscita, senza limiti alcuni di spazio o tempo. Anche se mi aspetto che l'Uomo-Dio ed il Re Mortale abbiano modo di interferire, per quanto di mia conoscenza sono l'unico in grado di adoperarli, giacché la forza necessaria per essere in grado di attivarne i poteri supera i limiti dei poteri concessi ai mortali. L'accesso al dominio sullo spazio-tempo è inoltre protetto da un ulteriore meccanismo di difesa, che richiede familiarità con le tradizioni di Ame e una certa caparbietà nell'ottenere ciò che si desidera. Ho ottenuto quella chiave anni fa, quando ho sottratto il Diario di Konan al Re Mortale. Non posso darti accesso diretto, ma ti concederò l'utilizzo dello Specchio Ceruleo per i tuoi piani. »

    Una porta verso l'infinito. Questo era il secondo dono del Flagello Immortale al futuro Imperatore Cremisi.

    I suoi occhi osservarono il generale del Suono. Forse il Garth avrebbe realizzato che Crematoria era stata eletta come campo di battaglia tra i due solo come vantaggio collaterale della natura primordiale di quel luogo, che in realtà era stato selezionato dall'Immortale come cassaforte per uno degli oggetti più pericolosi, preziosi e importanti dell'intero continente. Non era un'esagerazione dire che il Flagello gli stava presentando su un piatto d'argento tesori che avevano richiesto anni e anni per essere accumulati. Ma, dopotutto, per lui era tutto nulla più che un gioco e quella che si apprestava a fare era un'altra mossa interessante sulla scacchiera eterna che in ogni istante aveva davanti a sè.

    « Te ne mostrerò il funzionamento a tempo debito, così come la locazione degli altri Specchi. »

    L'intero continente era alla portata del Flagello. Non era stato esplicito durante il loro confronto verbale a Villa Mikawa, ma quanto affermato allora dal tetro pellegrino corrispondeva a verità: l'Immortale si muoveva per vie misteriose e, anche grazie alla Chiave dell'UbiquitàSpecchi di Ame [Equipaggiamento]

    Porta verso l'Infinito
    Speciale: L'utilizzatore, tramite contatto, può attivare lo Specchio di Ame, facendolo rilucere del colore che lo caratterizza. Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore sarà in grado di percepire la posizione degli altri sette Specchi sulla mappa e di osservare, concentrandosi su uno Specchio particolare, l'ambiente circostante fino a 12 metri. Entro tale raggio è possibile applicare Percezione del Chakra e Percezione del Vero, se possedute. L'attivazione richiede Slot Azione/Tecnica. Dura fino a 3 round e si disattiva se l'utilizzatore si allontana per più di 15 metri dallo Specchio di Ame.[Da genin in su]

    Ricettacolo di Energia
    Speciale: Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore può caricarlo colpendolo con le proprie tecniche. Ogni 10 di Potenza prodotta immagazzina 1 Punto Carica nello Specchio di Ame, massimo 10 Punti Carica. I Punti Carica non svaniscono finché non utilizzati. [Da genin in su]

    Senza Limiti
    Speciale: Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore, se entro 9 metri dallo Specchio di Ame, può sfruttare la potenza accumulata dallo Specchio di Ame per amplificare gli effetti delle proprie tecniche e/o abilità: le dimensioni o il raggio di effetto, a seconda della tecnica e/o dell'abilità, sono aumentate del 50% per ogni 5 Punti Carica sacrificati. [Da chunin in su]

    Specchi di Ame [Speciale]
    Gli Specchi di Ame sono artefatti leggendari, creati dai primi ninja della Pioggia all'alba dei tempi. Ciascuno Specchio è un cerchio perfetto, di diametro 3 metri e molto sottile, composto di un materiale ignoto e irreplicabile, di un colore vivissimo e diverso per ogni Specchio. In tutto il mondo ve ne sono 8, dislocati nei punti più disparati, e sono messi in comunicazione da un unico totem ad otto punte i cui lati di chakra stanno ad indicare il collegamento tra uno Specchio e un altro. Gli Specchi di Ame sono indistruttibili e non possono essere custoditi in un rotolo.Tipo: Speciale - Supporto - -
    Dimensione: Enorme
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da chunin in su]

    Chiave dell'Ubiquità
    Villaggio: Ame
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore può toccare lo Specchio di Ame per deformare lo spazio-tempo. Può teletrasportarsi all'istante verso un altro Specchio di Ame scelto, superando senza attivare allarmi ogni tipo di barriera o ostacolo. Apparirà entro 6 metri dallo Specchio di Ame d'arrivo. All'arrivo si creerà un portale di dimensioni a scelta dell'utilizzatore, che potrà chiudersi istantaneamente o durare fino a 3 round, a discrezione dell'utilizzatore. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Quasi Elevato)
    [Da jonin in su]
    che aveva faticosamente guadagnato, egli era in grado di offrire al Garth un prezioso strumento di conquista militare. Con i giusti accorgimenti, utilizzare uno Specchio per trafugare la Reliquia e sfruttare un istante dopo il potere della Tetracoda per radere al suolo Kumo sarebbe stato non solo possibile, ma addirittura agevole, poiché gli Specchi non attivavano alcun tipo di allarme e prevenirne l'utilizzo dall'altra parte era impossibile!

    « Mi aspetto che tu vi faccia grandi cose. »

    Disse, mefistofelico. A valle di eventuali commenti da parte del condottiero con cui ora era legato dal Patto di Sangue, il Flagello sollevò infine la mancina verso di lui e, con il suo consenso, la appoggiò sulla sua fronte.

    « Mentre utilizzi queste nuove informazioni per formulare nuovi piani, mostrami ogni scena di combattimento che hai condiviso e ogni conversazione che hai mai avuto e di cui hai memoria con l'attuale Kazekage, l'attuale Mizukage, l'attuale Hokage, lo Yakushi di cui parlavi, e ogni altro shinobi che ritieni degno della mia attenzione. Non soffermarti sul Risorto o sul moccioso di Suna che manipola il vento. La loro mediocrità mi è già nota. »

    Il chakra nero dell'Immortale fluì nel cervello del Mikawa, non aggressivo ma certo non gentile. Voleva vedere ogni cosa [Interrogazione MentaleInterrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]
    ]
    .

    « Ciascuno di essi piegherà il ginocchio all'avanzata dell'Impero, o cadrà vittima dell'Eresia. »

    OFF GAME

    Gettiamo le basi per un po' di DANNI VERI!

  11. .
    Sembri un ottimo acquisto per la ciurma! Ben arrivato e goditi il tuo tempo qui. Evviva chi si legge approfonditamente il Regolamento.

    Fatti un PG davvero interessante e avrai un sacco di utenti attorno! Ti aspetto quando sarai un poco più familiare con l’ambientazione per una giocata traumatica per il tuo PG :guru:
  12. .

    L'Eresia e il Sangue

    VII Canto

    La torrida aria notturna di Crematoria fu sferzata dalla voce stentorea del Garth dei Mikawa.

    Ciò che, nell'ora appena trascorsa, l'uomo assurto al rango di Avatar del Sangue aveva fatto a sè stesso aveva cambiato lo sguardo nei suoi occhi. Ora, contrariamente a ciò che aveva percepito a Villa Mikawa, il Flagello non scorgeva alcun dubbio o insicurezza nel suo interlocutore quando questi parlava del suo sogno. Tuttavia, l'Immortale non dimenticava di avere davanti a sè un uomo consumato nell'arte della guerra di ogni tipo, ivi inclusa quella mentale. Non vi era menzogna nella sconfitta del generale cremisi: il Flagello era più forte di lui. Tuttavia, quella resa calzava a pennello l'obiettivo che il Garth stesso aveva confessato di avere da tempo, ossia l'Immortale alla testa delle proprie armate.

    Gli occhi scintillanti del tetro pellegrino caddero di nuovo sulla mano del Mikawa, ancora tesa davanti a lui.

    « ... »

    L'uomo alla testa del Suono era davvero in grado di prevedere e manipolare gli eventi, mettendo a repentaglio ogni cosa per cui aveva combattuto una vita intera, ivi incluso il proprio orgoglio di guerriero ed il nome di Kage, per arrivare a quel punto? Non v'era dubbio che la decisione presa in quel singolo istante avrebbe potuto modificare le sorti dell'intero continente: se il Flagello avesse rifiutato, il Mikawa non si sarebbe piegato ed allora avrebbe dovuto morire, poichè la fuga era impossibile in quelle condizioni. Il Suono avrebbe perso un grande condottiero e tutto sarebbe rimasto come prima.

    Tuttavia, nelle pagine della storia, di tanto in tanto, il Fato stesso si fa avanti ed estende la propria manoLanda-Fate-Reaches-Out

    Hans Landa: Sitting in your chair, I would probably say the same thing, and 999,999 times out of 1,000,000, you would be correct. But in the pages of history, every once in a while, Fate reaches out and extends its hand.

    ~ Inglourious Basterds (2009), scritto e diretto da Quentin Tarantino.
    .

    In quel frangente, il Fato recava il nome del Flagello Immortale.

    Un sorriso che solo un dio avrebbe potuto comprendere, e che dunque ogni mortale non avrebbe potuto che descrivere come folle, si dipinse sul volto innaturalmente perfetto del tetro pellegrino. Se il Mikawa davvero era segretamente stato in grado di dipingere quel momento nella propria testa quando il Flagello aveva varcato la sua soglia, ciò non sarebbe stata che una prova aggiuntiva del fatto che l'Immortale ci aveva visto bene: colui che gli stava davanti, se supportato dall'uragano eretico, sarebbe stato in grado di determinare l'avvento di un nuovo ordine su quel tristo continente, mutando per sempre il corso degli eventi.

    Un valido motivo per accettare la sfida che egli gli stava offrendo.

    Ciò, comunque, non significava che gli avrebbe dovuto rendere le cose semplici.

    La mancina dell'Immortale si levò una seconda volta, e questa volta si chiuse su quella tesa del Garth.

    Tuttavia, nessuna tecnica prese vita, poiché il consenso del Flagello non si era ancora formato. Avrebbe accettato di giocare quella partita al livello altissimo cui il generale cremisi, dichiarando che il Sangue li avrebbe giudicati in caso fossero stati manchevoli alle rispettive promesse, aveva scelto di portarla. Nella mente dell'Immortale non c'erano dubbi circa la capacità del Garth di sottrarsi agli effetti nefasti di quella tecnica, magari tramite l'aiuto di fidi subordinati, ma il Mikawa - per quanto senz'altro capace di ogni nefandezza - non gli pareva quel tipo d'uomo. In ogni caso, non importava: se egli avesse deluso il Flagello, la punizione del Sangue sarebbe stata una dolce carezza in confronto al tocco dell'Eresia. Inoltre, l'intelligenza oscura del tetro pellgrino aveva formulato una divertente contromossa alla ferma richiesta dello sconfitto: d'altronde, pensò sogghignando, far odiare ai mortali ciò che più essi adoravano era parte dello scopo del suo Avvento.

    « Accetto di legarmi al Patto di Sangue. »

    La sua voce recava la medesima energia dei vulcani in eruzione tutto attorno.

    « L'Eresia ne detterà il verbo e le nostre azioni ne condizioneranno la durata, così che l'ascia sia davvero bipenne. Ad ogni solstizio d'invernoDato che l'incursione di Jeral risale a dicembre 2019 (come passa il tempo...), considero che l'intero trittico di giocate sia occorso il 22 dicembre, ossia il solstizio d'inverno. che la tua vita mortale conoscerà, mi incontrerai e volontariamente rilascerai la presa del Sangue su di me, liberandoti così del contrappeso dell'Eresia. A quel punto, liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, decideremo se rinnovare il sodalizio tra l'Eresia ed il Sangue, ovvero se darci battaglia un'ultima volta, ovvero ancora se percorrere una terza via. »

    Già prima aveva avvertito la natura di fuuinjutsu della tecnica che il Garth intendeva usare: un arte in cui il Flagello aveva pochi rivali e, probabilmente, un solo superiore in Maya Orihara. Il suo chakra nero fluì in quel patto, veicolando le intenzioni dell'Immortale direttamente nella mente del Garth e concatenando diversi fuuinjutsu sulla sua pelle, sempre e solo se il Mikawa fosse stato consenziente. Consenso per consenso. Vincolo per vincolo. Sigilli per linee di potere. Una partita che li avrebbe potuti vedere andare avanti per l'eternità, proprio come il Garth aveva prospettato - ma solo se ne fosse valsa la pena, proprio come il Flagello aveva prospettato [Patto Eretico- I Simbolo del Pensiero: « Scioglierò il Patto di Sangue con Jeral tra un anno. »
    - II Simbolo del Pensiero: « Sciolto il Patto di Sangue, non tenderò agguati a Jeral. »
    - III Simbolo del Pensiero: « Non rimuoverò, direttamente o indirettamente, alcuno dei fuuinjutsu di Jeral. »

    Simbolo del Pensiero
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore puo' innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero puo' essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima crederà che questo pensiero sia proprio e che sia la verità, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricorderà dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo. Può essere eseguito solamente su persone incoscenti o consenzienti.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciali
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]

    - Nota: A scanso di equivoci, chiarisco che le parole di Jeral significano che, quando Gene rilascia il Patto di Sangue, anche i tre Simboli del Pensiero vengono meno, così che i due PG si trovino nella stessa situazione attuale ma con un anno di sodalizio alle spalle.
    ]
    .

    « E non temere, Mikawa... non ho interesse alcuno a controllarti. Intendo meramente spingerti con la dovuta convinzione verso la grandezza che intravedo nei canti delle leggende dei secoli a venire. »

    L'energia turbinava come un ciclone attorno a quella stretta di mano da cui molto dipendeva. Il chakra, e non più le parole, avrebbe sancito la presenza di un intesa o meno tra i due individui in quella landa di fuoco e morte: se il consenso fosse sopraggiunto, linee nere attraversate da sfumature laviche incandescenti avrebbero attraversato l'intero braccio del Mikawa, prima di pulsare dolcemente e sparire fino a ridursi ad un minuscolo, ma intricato, nugolo di linee di potereBrand_Flagello sul suo palmo sinistro.

    Il mondo intero, se avesse saputo, avrebbe osservato con apprensione, poiché la decisione di quei due avrebbe dettato il destino del continente.

    *****

    Le Obbligazioni del Sangue

    1) Prima Obbligazione: Gene si impegna a creare l'Impero del Suono con la massima priorità, abbandonando ogni altro obiettivo o legame che possano interferire con tale obiettivo. Gene si impegna a considerare Jeral come il suo primo alleato nella realizzazione di tale progetto, trattandolo con lealtà e condividendo i suoi piani relativi alla creazione dell'Impero.

    2) Seconda Obbligazione: Gene si impegna a pagare Jeral 5.000 RYO a valle di ogni giocata, compresa L'Eresia e il Sangue, che li coinvolga entrambi o che comunque si sostanzi nell'utilizzo da parte di Jeral dei suoi poteri a vantaggio dell'Impero del Suono (ivi incluse, quindi, giocate dove Gene PG non partecipi).

    3) Terza Obbligazione: Gene si impegna a creare un'identità fittizia per Jeral all'interno delle Squadre Speciali di Oto. L'identità avrà un nome scelto da Jeral, avrà il rango di jonin e avrà un background deciso in seguito da Jeral. Ove approvato dall'Amministrazione, Jeral riceverà anche in scheda la competenza "Squadra Speciale", con tutti i relativi vantaggi (ivi incluso lo stipendio e le informazioni accademiche associate al ruolo), mantenendo tuttavia ogni conoscenza associata al suo status di Nukenin S. A prescindere dall'attribuzione della conmpetenza "Squadra Speciale", l'identità fittizia sarà a tutti gli effetti un ninja di Oto, con la conseguenza che Jeral potrà partecipare a ogni giocata accademica in tale veste ed avrà libero accesso ad ogni area di Oto. Gene si impegna inoltre a utilizzare tutte le proprie conoscenze per fare sì che l'identità fittizia di Jeral non sia soggetta ad alcuna autorità se non quella diretta del Kage. Gene si impegna altresì a mantenere l'identità di Jeral segreta salvo che Jeral acconsenta alla rivelazione (in altre parole, serve il previo consenso di Jeral per ogni nuova persona che dovrà apprendere la sua identità).

    4) Quarta Obbligazione: Gene si impegna a consegnare a Jeral il Sigillo Maledetto del Sole, facendogli acquisire la relativa competenza.

    5) Quinta Obbligazione: Gene si impegna a garantire a Jeral accesso, nella forma di una giocata con ciascuno di esso, alla Bicoda e all'Ottacoda, oltre ad ogni altro Cercoterio che Oto dovesse ottenere.

    6) Sesta Obbligazione: Gene si impegna a includere Jeral in cima alla lista dei nemici di Otogakure no Sato, emettendo un'ordinanza di uccisione a vista che verrà condiviso e promosso anche verso il resto dei villaggi accademici. In particolare, il Flagello Immortale sarà indicato come una minaccia superiore a ciascuna delle tre maggiori organizzazioni criminali (Kurotenpi, l'Organizzazione di Ame, e Hayate).

    7) Settima Obbligazione: Gene si impegna a non rivelare o far intendere, direttamente o indirettamente, ad alcuno - salvo previo consenso di Jeral - di aver stipulato il Patto di Sangue.
    Le Obbligazioni dell'Eresia

    1) Prima Obbligazione: Jeral si impegna a utilizzare i propri poteri per facilitare la creazione dell'Impero del Suono. Jeral mantiene tuttavia completa indipendenza: Gene non potrà dargli ordini di alcun tipo, ivi inclusa, ad esempio, la restituzione di Deveraux Yotsuki ad Oto.

    2) Seconda Obbligazione: Jeral si impegna a non rivelare, tradire o tentare di distruggere l'Associazione di cui Gene è Boss (intesa come nucleo operativo che dirigerà la nascita dell'Impero del Suono). Jeral rimane tuttavia libero di interagire come meglio crede con i membri dell'Associazione e dell'Impero, ivi incluse azioni come intimidazione, combattimento e omicidio.

    3) Terza Obbligazione: Jeral si impegna a non condividere con altri direttamente o indirettamente il Sigillo Maledetto del Sole. Entro tale limite, Jeral rimane tuttavia libero di farne ciò che vuole: potrà, ad esempio, rimuoverlo da sé a piacimento e in generale utilizzarlo come crede (e.g., al fine di compiere esperimenti). Il Sigillo Maledetto del Sole diventa a tutti gli effetti di sua proprietà.

    4) Quarta Obbligazione: Jeral si impegna a non ghermire le vite delle Forze Portanti di Oto e a non eliminare i relativi Cercoteri. Tuttavia, Jeral sarà sempre libero di difendersi e contrattaccare (nei limiti della frase che precede) in caso di offensive da parte delle Forze Portanti e/o dei Cercoteri.

    5) Quinta Obbligazione: Jeral si impegna a non rivelare o far intendere, direttamente o indirettamente, ad alcuno - salvo previo consenso di Gene - di aver stipulato il Patto di Sangue. Questa obbligazione non impedisce in alcun modo a Jeral di utilizzare tutte le abilità o conoscenze che possiede - ivi incluso il Sigillo Maledetto - contro eventuali Otesi o relativi alleati.

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 19/20
    Danni: /
    Status: 3 Punti Cenere -> Tosse (DnT Leggero) -> Convertito in Leggera.
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 537,5/1500
    Spese di Chakra:

    -3x Medio (90) [Simbolo del Pensiero]

    _____________________________

    Angolo Commenti

    Dai cazzo! ; )

    A scansi di equivoci, il Patto Eretico, se accettato da Gene, lo forza a scogliere il Patto di Sangue allo scadere di 1 anno esatto in tempo reale a partire dalla data del post in cui il Patto di Sangue si perfeziona (ossia, sperabilmente il tuo prossimo post). Per amor di spettacolarità del GDR fingeremo che tale data in game occorra il 22 dicembre, ossia il solstizio d'inverno u_u

    Se Gene accetta, Jeral si fa imporre il Simbolo di Richiamo al centro dei pettorali (dove di solito non si impone sigilli e quindi si tratta di una zona libera).

  13. .

    [Il Flagello Immortale]

    Le parole che Carestia gli rivolse non lo sfiorarono, poiché egli muoveva da false premesse e come tale ogni sua conclusione era fallace. Tuttavia, quando si rivolse di nuovo a questi assieme alle altre Calamità, l'Immortale notò una nota di evidente interesse colorare gli occhi del monaco che si adornava di antiche scritture. Strage sembrò avere una visione del futuro, così come aveva fatto su quel campo di battaglia tempo prima, mentre Atrocità continuò ad apparire distorta e distante, anche se il tetro pellegrino poteva avvertire gli occhi di lei cercare in continuazione i suoi. Incendio era immobile sul proprio trono ed osservava con espressione indecifrabile il Flagello e gli altri nukenin lì presenti, senza sbilanciarsi. Fu l'unica tra le cinque Calamità che non era presente fisicamente a prendere la parola, per quanto indirettamente.

    Ed agli occhi del Flagello apparve evidente che, per quanto potenti, le Calamità rimanevano dei mortali.

    Agitò una mano nei confronti della Vipera Nera, infastidito dal suono della sua voce e dalle parole con cui aveva offeso le sue orecchie. Si voltò invece a destra, tornando ad osservare la donna ammantata di oscurità dal quale quei pensieri provenivano. Le mani di lei erano appena tornate in posizione di riposo, come se ella fosse soddisfatta di quanto affermato. A quel punto il monaco dalla pelle tatuata prese di nuovo la parola, ammettendo l'interesse dell'organizzazione nota come Kurotenpi per le Armi di Iwa - segno che, come il tetro pellegrino aveva sospettato - questi fossero perfettamente a conoscenza della loro esistenza e del fatto che il Kappa appartenesse a tale categoria di strumenti di estremo potere. Di estremo interesse, tuttavia, fu la menzione di una "Signora" di nome Eclissi, che apparentemente regnava sovrana al di sopra delle Calamità.

    L'Immortale siedeva supremo all'apice del mondo dei nukenin in quel continente, con una statura rivaleggiata solo da figure leggendarie come il Re Mortale, alcuni degli Assi di Ame o le Virtù di Hayate, oltre a pochi altri individui di estremo potere. E persino lui era all'oscuro del fatto che i Kurotenpi, un'organizzazione di cui si sapeva in generale pochissimo, fosse comandata da una un'entità che si ergeva al di sopra delle nove Calamità. Una scoperta di massimo interesse che cambiava le carte in tavola di quel confronto di alto livello e che, da sola, valeva già il prezzo che egli aveva pagato per fare in modo che Strage convocasse quel Concilio. Carestia gli chiese anche, con la falsa pacatezza che ne caratterizzava la figura, cosa l'Immortale intendesse compiere con il Kappa.

    Il Flagello sorrise a quella domanda, ma non rimosse i suoi occhi dalla donna dalle mani rugose.

    « Terremoto. »

    La chiamò, soave, quasi con il tono di un genitore che si rivolge ad una figlia che ha appena commesso una sciocchezza da bambini.

    « Ti esorto a riflettere con più attenzione prima di parlare ed a scegliere con maggiore cura le tue parole se decidi di farlo. Ciò che credi di sapere circa le ragioni delle mie azioni non è solo errato, ma miope. ArroganteIl termine "arrogante" ha un'origine giuridica che trova le sue radici nell'antico diritto romano: "ad rogare" è un verbo utilizzato per descrivere le azioni di colui che pretende di ottenere qualcosa con estrema insistenza e, dunque, per estensione, vantando diritti che non ha. è colui che pretende di vantare diritti che non ha: un concetto evidentemente fuori luogo per colui che incarna l'Eresia. Similmente, c'è boria solo se l'ostentazione di grandezza è vana, come la tua in questo momento. Nessuna mia parola è vana, femmina, poiché tutte sono sorrette dalla mia onnipotenza. »

    Il suo divertimento mentre infliggeva quell'umiliazione a Terremoto, davanti a quattro altre Calamità e altrettanti dei loro sottoposti, era evidente. L'Immortale si trovava da solo nel cuore di una delle roccaforti di quella che probabilmente era l'organizzazione criminale più pericolosa del continente, con davanti a sè cinque dei nove pinnacoli che la sostenevano, e in generale circondato da innumerevoli altri loro subordinati, ma era bene che questi capissero: erano loro ad essere rinchiusi lì con luiJeral-Calamit.

    « Quanto a ciò che ci aspetta dall'altra parte... » Il suo ghigno si allargò, mentre le immagini del duello contro la Divinità Spezzata e di come già anni prima l'aveva costretta alla fuga davanti alla sua suprema manifestazione di potere gli popolavano la mente. « ... se pensi che la forza delle Calamità mi sia necessaria per prevalere nel confronto, ti confermi una sprovveduta. Condividere il Kappa anche se non ho bisogno di farlo è perfettamente conforme alla mia natura, perché il mio potere è già soverchiante, perché Strage mi ha dimostrato che c'è potenziale tra di voi e sono curioso di vedere cosa ne farete, ma soprattutto perché il mio capriccio è l'unica legge. »

    La donna non sembrava capire chi aveva davanti e, come Carestia, pretendeva di capire il Flagello e giudicare le sue azioni sulla base di una misura che era la propria, ossia quella di una femmina mortale dalle mani rugose: un essere finito e compiuto, che come tale comprendeva solo una logica di scambio al fine dell'accrescimento del proprio minuto potere personale. Ma non era così che l'Immortale operava, poiché egli incarnava l'Eresia e non c'era impresa che il suo potere divino non gli potesse far compiere. Di conseguenza, per lui donare potere ad altri al fine di aumentare la distruzione nel mondo non era che un divertente passatempo.

    La femmina, inoltre, non sembrava particolarmente intelligente: aveva posto domande ovvie, ma non si era chiesta come il Flagello sapesse del mostro a guardia dell'Arma di Iwa e, soprattutto, del modo di arrivarci. Se lo avesse fatto, soffermandosi qualche attimo in più a pensare prima di parlare, così come il Flagello le aveva appena insegnato, avrebbe realizzato l'unica, ovvia soluzione: l'Immortale era già stato dall'altra parte. Ed aveva messo il guinzaglio al mostro. Anche se la Calamità non poteva saperlo, quella volta qualcosa era andato storto - l'intervento del Risorto dall'altra parte del varco dimensionale -, ma ora il contratto che il tetro pellegrino aveva stretto con la Strega avrebbe impedito ogni simile piega degli eventi.

    Non gli sfuggì, tuttavia, il silenzio che era calato dopo la domanda di Carestia, che si era quantomeno dimostrato un osservatore della realtà più fine di Terremoto. Le Calamità volevano sapere. E il Flagello, da signore misericordioso, avrebbe esauditoNota: Jeral risponde spontaneamente, quindi Atrocità non interviene e non attiva l'illusione. la loro richiesta.

    « Conosco il Kappa perchè ci ho combattuto contro. »

    Rivelò, fattuale, ma conscio del significato di quella rivelazione. Le Armi di Iwa erano così temute per un motivo. Averci a che fare e sopravvivere era quasi impossibile anche per il più letale gruppo di jonin.

    « Gli sforzi di Hayate e dei piccoli shinobi dell'Accademia, invece, sono parte della ragione per cui voglio soggiogare il Kappa. »

    Guardò le Calamità uno ad uno negli occhi, sollevando entrambe le mani all'altezza del busto in un gesto di grandezza.

    « Intendo scatenarne la furia sul continente intero. »

    La sua voce era piegata dall'estasi che l'immensità di quella visione infernale gli causava.

    « Una volta che il Kappa sarà mio, ne userò il potere per generare un esercito che calchi su tutta la terra. Ogni ordine precostituito cadrà, così come i sogni di Hayate di un mondo perfetto. Solo a pochi eletti sarà concesso vivere nel mondo glorioso di cui determinerò l'avvento. Per lo stesso motivo intendo condividere tale potere con Kurotenpi: Strage mi ha dimostrato di avere le qualità necessarie a sopravvivere nel mondo di cui parlo. Mi auguro che voi altre Calamità, così come gli stolti che non si sono presentati quest'oggi, abbiate la medesima forza. Se così è, allora sono fiducioso che l'uso che farete del potere del Kappa sarà soddisfacente. »

    Stava parlando della fine del mondo. Del collasso della civilità dei ninja. Dell'avvento di un nuovo mondo, dove le mappe non avevano più significato e il chakra - il veicolo ultimo della vera forza - era l'unica valuta. E lo faceva con naturalezza, perché egli era il Flagello Immortale, e il suo scopo era epurare il mondo naturale dalla sua naturale condizione di triste mortalità e debolezza.



    Hmph.

    Un mezzo sorriso a dir poco inquietante si era dipinto sul volto di Incendio dopo le parole dell'Immortale. Tuttavia, forse perché aveva previsto ciò che Strage stava per fare, la Calamità che recava morte tra fuoco e fiamme non aggiunse altro. Il tiranno del campo di battaglia, infatti, prese la parola, e pronunciò le fatidiche parole che segnalarono la disponibilità dei terribili nukenin ad accompagnare il Flagello in quell'impresa scellerata. Due furono le condizioni poste da Strage, ed entrambe stimolarono l'interesse dell'Immortale, i cui occhi crudeli furono toccati da un sorriso malvagio.

    Poi accadde qualcosa.

    Quando la seconda condizione fu menzionata, Carestia perse immediatamente la compostezza che lo aveva contraddistinto fino a quel momento. Il tetro pellegrino fece per ignorarlo, continuando a concentrarsi su Strage - che pareva essere l'unico vero interlocutore in quella discussione, per forse solo in quanto veicolo della volontà di quella Eclissi -, ma il monaco iniziò a urlare, fuori di sè dalla rabbia. Pareva che l'offerta di ingravidare una femmina integrasse un insulto ai suoi occhi, forse in ragione del fatto che tale atto gli fosse stato promesso. Strage tentò di calmare l'uomo dalla pelle tinta di sigilli, ma questi non sembrava saperne. Persino Incendio lo osservò, sollevando un sopracciglio, come se la sua attenzione fosse stata attratta dal "fuoco" che era appena nato dentro il monaco. Il quale estese una mano verso il Flagello e, per quanto i due distassero diversi mentri l'uno dall'altro, fece per strangolarlo.

    L'Immortale avvertì una pressione sul collo.

    Durò meno del ricordo di un sogno di un fiocco di neve nel centro di Crematoria.

    Bastò un pensiero: il chakra nero dell'Immortale esplose nell'atmosfera e letteralmente divorò con la potenza delle correnti di tutto l'oceano la minuscola tecnica di Carestia, che venne corrotta e cessò di esistere talmente rapidamente che a malapena si sarebbe potuto dire che fosse avvenutaJeral-Dr-Manhattan [Emblema della Corruzione- 1 Slot Tecnica (Azione Rapida): Attivazione Chakra Eretico V.

    - 1 Slot Azione: utilizzo Flagello del Mondo a potenza 10, che fa attivare la condizione di attivazione di uno dei quattro Emblemi della Corruzione che Jeral ha apposto su di sè. L'Emblema della Corruzione ha potenza pari a 350, calcolata come indicato sotto. Aggiorno la riserva sigilli di conseguenza.

    - Nota: Capisco che "Prigione Effimera" consenta a Carestia di creare una Prigione di Roccia priva di potenza, quindi come previsto dall'Emblema utilizzo il consumo come criterio di riferimento. Il costo della Prigione Effimera è Alto = 60 di Potenza, cui si oppone il Flagello del Mondo (10) e l'Emblema della Corruzione (350). La tecnica di Jeral schiaccia quindi quella di Carestia di 6 (360) a 1 (60). Dato che la tecnica non va a segno, Jeral non subisce malus e non perde chakra.

    Emblema della Corruzione
    Villaggio: Derivata Personale
    Posizioni Magiche: Rituale (1 round)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può potenziare le proprie capacità di Corruzione. Se l'utilizzatore sfrutta il Flagello del Mondo contro un ninjutsu a mantenimento, il sigillo si attiverà. Il Flagello del Mondo Corromperà anche ninjutsu con mantenimento, nei limiti della propria potenza. Se non presenta una potenza, il consumo è ridotto di 1 basso ogni 10 di potenza; se azzerato il consumo, non produce effetti. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. Il sigillo permane finché non utilizzato o rimosso. È possibile attivare massimo un sigillo su un utilizzo di Flagello del Mondo.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Potenziante
    (Consumo: Medioalto)
    [È possibile tracciare massimo 1 sigillo per livello della TS]
    [Richiede Chakra Eretico V]
    [Da jonin in su]

    Matematica per arrivare a 350:[QUOTE]50 (Emblema della Corruzione base) + 30 (Chakra eretico) + 10 (TA Focalizzata) + 260 per Corona Eretica Omega {40 (Corona Eretica base, 1 sfera) + 30 (Chakra Eretico su Corona Eretica) + 10 (TA Focalizzata) + 10 (Ninjutsu Inarrestabili) + 150 per Simbolo della Psiche Eretico con Accesso al Leyline {60 (Simbolo della Psiche base + Chakra Eretico + TA Focalizzata) + 90 [40 (Accesso al Leyline base) + 30 (Chakra Eretico su Accesso al Leyline) + 10 (TA Focalizzata) + 10 (Ninjutsu Inarrestabili)]}§.
    ]
    .

    « Non avere fretta, piccolo bonzo. », gli disse il Flagello, senza nemmeno guardarlo, così da fargli cogliere l'insignificanza del suo potere al cospetto dell'Eresia. « O diventerai cibo per vermi non tra millenni, ma prima che la prossima alba sorga. » I suoi occhi erano fissi sulla Calamità in grado di scorgere il grande Telaio del Caos.

    « Strage. »

    In quel momento, grazie alla scelleratezza di Carestia, tutte le Calamità e gli altri membri di Kurotenpi ivi presenti potevano percepire la sensazione unica di trovarsi all'intero del raggio d'azione dell'Eresia. Il chakra mortifero dell'Immortale, più scuro di qualunque cosa al mondo, divorò la vita degli alberi sulla cima della montagna, annerendo l'erba e facendo avvizzire ogni fiore o muschio che aveva n tempo avuto vita. Nulla sarebbe mai ricresciuto in quel luogo. Qualunque sete Carestia avesse mai potuto avere, era nulla rispetto alla fame di corruzione del mondo naturale dell'Eresia.

    « La tua prima condizione è accettabile: non aizzerò il Kappa contro Kurotenpi. »

    Era sincero, e non l'avrebbe fatto in ogni caso: quando avesse voluto togliere di mezzo una delle Calamità, qualcuna delle pedine al di sotto o persino Eclissi, non si sarebbe certo negato il piacere di farlo con le proprie mani.

    « Al contempo, ve ne concederò l'uso per un singolo scopo in futuro, purché non in diretto conflitto con i miei desideri. »

    Continuò a parlare, deliziato da quella trattativa.

    « Quanto alla seconda condizione, rammenta che ti rivolgi a colui che incarna l'Eresia. Il mio seme non reca vita, ma corruzione. Le donne mortali non sono in grado di generare un figlio dai miei lombi« Diaboli virtus in lumbis est. »

    San Girolamo, Epistulae, XXII, 11 - Ad Eustochium - De Virginitate Servanda.
    . »


    L'idea stessa che un essere come il Flagello Immortale potesse generare un figlio era follia pura e un paradosso nel vero senso del termine. Eppure, forse era un segnale. Nella Colonna Evanescente, era stata la natura di paradosso stesso del tetro pellegrino ad attivare - per quanto ancora solo parzialmente - il Kappa. L'idea di pervertire ulteriormente la realtà con una creatura a sua immagine e somiglianza, ancora più della Nemesi, solleticò la sua intelligenza oscura: dopotutto, si sarebbe trattato di un altro strumento della sua volontà, che avrebbe potuto far soffrire e usato per far soffrire il mondo naturale. Forse quegli stolti credevano che il suo potere avrebbe dato i natali ad un essere in qualche modo persino superiore a colui che brandiva i poteri della natura, ma non era un suo problema: quale che fosse il risultato, egli non ne avrebbe tratto che divertimento.

    « Nondimeno, laddove siate in grado di fornire un utero capace di concepire vita dall'Eresia, e laddove la femmina sia in grado di sopravvivere all'esperienza, non ho obiezioni a liberare nel mondo un ulteriore castigo. »

    Tale nome - Castigo -, infatti, era l'unico che un eventuale figlio del Flagello avrebbe mai potuto portare.

    « Tuttavia... », proseguì, serafico, « ... la partecipazione delle Calamità all'incursione dimensionale che condurrò sarà compensata in modo appropriato dall'uso che vi concederò del Kappa. Se intendi apporre una simile condizione aggiuntiva, mi darai qualcos'altro in cambio. »

    Sollevò la mancina e gliela puntò dritta al cuore.

    « Un incontro con Eclissi. Solo lei ed io, con nessun altro nel raggio di chilometri. »

    Cosa egli avesse in mente - un duello alla morte, un piano ancora più mefistofelico di quello appena discusso, o altro ancora - non era dato sapere alla Calamità. Gli comunicò che gli avrebbe fatto sapere il luogo e l'ora. Non si disturbò a precisare cosa sarebbe accaduto se questi, dopo essersi impegnato, non avesse mantenuto la promessa, ma forse il condottiero avrebbe percepito che, sì, aveva davanti uno dei pochi esseri in grado di porre la parola fine alla serie interminabile di combattimenti che si era lasciato dietro campo di battaglia dopo campo di battaglia. Tuttavia, l'Immortale non pensava che ci sarebbe stato bisogno di qualcosa del genere: la Calamità si era finora dimostrata di parola. Se, quindi, si fosse impegnato, al tetro pellegrino ciò sarebbe bastato per il momento.

    « Se abbiamo un accordo, consegnatemi il sacrificio. »

    [Se Strage accetta i termini di Jeral]

    Gli occhi scintillanti del Flagello erano fissi Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    sul corpo nudo della femmina mortale stesa sul basamento di pietra evocato dal tirapiedi di Atrocità. Ella sembrava solo parzialmente conscia del mondo attorno a sé, e quanto riusciva a percepire non sembrava piacerle granché: la sua schiena era inarcata in una posizione che denotava estrema sofferenza, le iridi e le sclere sul suo volto giovane erano pozzi indistinguibili di oscurità, e persino i suoi capelli sembravano dotati di vita propria.

    Esseri inferiori, come il Risorto o altri mortali preda dei loro istinti carnali, avrebbero potuto trovare quella femmina, dotata di una carnagione perfetta, candida ed estremamente elegante, come a dir poco attraente. I suoi seni, tesi verso il cielo a causa della posizione inarcata, erano intirizziti dal contatto con la nuda pietra e l'aria della montagna.

    Agli occhi divini del Flagello, ella non era che bestiame.

    Tuttavia, la prospettiva di pervertire ulteriormente le leggi del creato con quell'atto blasfemo lo attirava. Fece un passo in avanti, arrivando ad un passo dall'altare. Fiamme oscure si levarono tutto attorno, circondando i due corpi e la pietra su cui ella giaceva. Tuttavia, quell'oscurità pareva quasi luminosa rispetto all'aura del Flagello Immortale, che ora era concentrato solo sulla piccola femmina mortale. Presto il tocco del chakra eretico l'avrebbe avviluppata del tutto.

    In quel momento, proprio mentre il Flagello rimuoveva il proprio mantello con un gesto secco e lo lanciava da parte, le fiamme nere evocate dal ragazzo con i capelli rossi si tinsero improvvisamente di un rosso-bianco di intensità simile a quella del sole e, da semplice decorazione che erano, si levarono per una decina di metri in altezza tutto attorno all'intero altare, diventando un muro impenetrabile alla vista e ogni altro senso, compreso il chakra.

    Che posso dire.

    Risuonò la voce di Incendio, piegata da una risata che aveva il suono di un fuoco che scoppietta, mentre il Flagello e la giovane ragazza erano ormai del tutto scomparsi.

    Quel tizio mi piace.

    Affermò, mentre la sua intera figura emetteva evidenti fili di fumo, come se fosse pronta a esplodere in fiamme da un momento all'altro: un monito alle altre Calamità a non interrompere quel piccolo capriccio del folle di nome Incendio, che aveva soggiogato le fiamme del Membro Esecutivo al comando di Atrocità con una facilità assurda, facendole proprie ed evocando un vero e proprio Inferno in terra.

    [Tra le fiamme dell'Inferno in terra]

    La mancina dell'Immortale era stretta sul collo della femmina dagli occhi neri come la pece.

    L'aveva sollevata in aria come una bambola rotta, trattandola come niente più della porta metafisica che era.

    Prima di scatenarsi, tuttavia, aveva qualcosa da fare. La condizione apposta da Eclissi per bocca di Strage aveva genuinamente colto il suo interesse, non da ultimo in ragione del fatto che avrebbe potuto sfruttare quell'occasione per seminare ulteriore distruzione nel mondo che era giunto per castigare. Così, mentre le fiamme più calde che avesse mai sentito ardevano tutto attorno a loro, la sua mano destra si fece strada nella donna, senza delicatezza o esitazione alcuna, fino a giungere al luogo dove la vita veniva generata ed il feto che avrebbe preso il nome di Castigo si sarebbe sviluppato.

    Le sue dita si mossero con precisione, tracciando linee di potere nere ed attraversate da sfumature color lava tutto attorno all'utero del sacrificio. L'Immortale impiegò più del previsto, poiché intendeva tracciare quel sigillo intersecato con estrema cura, intridendolo poi delle sue energie eretiche. La femmina mugolava in qualche modo, ma neanche troppo (di certo, Kurotenpi le aveva fatto qualcosa per quanto ella fosse priva di chakra significativo), ed in ogni caso la pressione sul collo che esercitò la zittì presto, lasciandole solo abbastanza ossigeno per non svenire: dopotutto, ella era un sacrificio, e come tale avrebbe dovuto soffrire le pene dell'inferno per concepire il frutto dell'Eresia. Poi, la sua opera fu completata. Quando la sua mano abbandonò la cavità della donna, ella era in condizioni pietose e non più in grado di controllare i propri fluidi corporei, ma non importava: il terreno per il seme dell'Immortale era stato concimato a dovere [Scacchi con il Diavolo- Nota: Jeral, che è un Esperto di Fuuinjutsu con praticamente il massimo delle abilità e tecnica di specializzazione, ha competenze ad hoc in materia di sigilli e in generale fa della propria padronanza dei fuuinjutsu uno dei suoi punti di forza (anche in ragione del fatto che è stato generato dal sigillo - il Contratto - che reca in volto), sfrutta al fine di creare qualcosa di unico: (i) anzitutto, impone sull'utero il Sigillo della Psiche, potenziandolo con il Chakra Eretico e le proprie abilità, ma modificandolo in modo che durante la crescita il feto si possa nutrire della forza del fuuinjutsu e del chakra eretico che Jeral vi ha impresso, reagendo con il suo sangue che reca traccia dell'Eresia; (ii) in secondo luogo, traccia sempre sull'utero il Simbolo del Pensiero, tentando di modificarlo per influenzare la ventura gravidanza: nei piani di Jeral, il feto di Castigo crescerà con un chiodo fisso nella testa per tutto il periodo della gestazione:

    « Sono Castigo, figlio del Flagello Immortale. Devo cercarlo e obbedirgli. »

    E vediamo che ne viene fuori! guru

    Simbolo del Pensiero
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore puo' innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero puo' essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima crederà che questo pensiero sia proprio e che sia la verità, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricorderà dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo. Può essere eseguito solamente su persone incoscenti o consenzienti.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciali
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]

    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa tecnica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: ½ Basso ogni potenza 5)
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da studente in su]

    Oltre i Limiti
    Speciale: L'utilizzatore può aumentare di 1 il limite di Sigilli applicabili. Aumenta il numero totale, non il numero per grado. L'utilizzatore non potrà tracciare su di se un numero di sigilli superiore a quelli che otterrebbe senza utilizzare questa abilità.[Da chunin in su]

    Segreto del Sigillo Indelebile
    Talento: I Simboli della Psiche lanciati dall'utilizzatore sono impervi a tentativi di modifica o cancellazione che non provengano dall'utilizzatore: il costo e il tempo richiesti sono raddoppiati. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    - POT del Simbolo della Psiche: 20 (Simbolo della Psiche base) + 30 (Chakra Eretico) + 10 (TA Focalizzata).
    ]
    .

    A quel punto, il Flagello salì in piedi sull'altare, sempre tenendo la femmina sollevata: certamente non avrebbe giaciuto con lei, come i mortali erano usi a fare con i loro amanti. No, l'avrebbe semplicemente usata, e usata ancora, e ancora usata. Non si disturbò a torturare la psiche di lei con la sua voce, poiché ciò che aveva già fatto e il chakra eretico che la avviluppava in ragione della presenza del Flagello l'avrebbero comunque marchiata a vita, sempre che fosse sopravvissuta. Le afferrò le cosce tra le mani, aprendole le gambe.

    Poi sollevò lo sguardo al cielo, in un gesto di sfida a qualunque divinità ivi riposasse, e diede inizio alla blasfemia.

    Presto le urla della femmina riempirono l'aria, unendosi alla sinfonia delle fiamme che turbinavano tutto attorno verso il cielo, creando una perfetta litania di dolore, soggiogazione e perversione di una cosa sacra come l'unione tra due creature.

    Devil-Al-Pacino

    Si fermò, concludendo, solo quando percepì il corpo della femmina iniziare a cedere sotto i suoi colpi.

    La gettò quindi di nuovo sull'altare in marmo, gustandosi il piacere di quell'ulteriore atto contrario alle leggi del mondo naturale. Una volta sceso a terra, mentre riallacciava la propria cinta si rese conto che il rituale gli aveva sottratto più energie del previsto, ma la cosa lo fece sorridere ancora di più, giacché le uniche energie sottrattegli erano quelle che lui stesso aveva rubato alla natura. Si concentrò per un istante sugli innumerevoli sigilli che aveva marcato sul proprio corpo in preparazione della battaglia con la Divinità Spezzata, alcuni dei quali erano troppo potenti per durare a lungo. Gli rimanevano circa trenta minuti prima di doverli ripristinare, ma contava di sfruttarli prima di allora. Il suo sguardo si fece di nuovo serio.

    Bastò un gesto e un minimo sforzo di volontà, e le fiamme si estinsero. Lasciò che il tirapiedi di Atrocità si avvicinasse alla femmina agonizzante e la riavvolgesse in quella strana sostanza nerastra, facendola poi scomparire da quel luogo maledetto dove la sua sanità era andata perduta per sempre. Strage prese di nuovo la parola, ma quanto disse non era pienamente conforme agli accordi. Quando Atrocità si alzò dal suo trono, il Flagello - che dolpo il rituale era a distanza di pochi passi dalle Calamità - le si parò di fronte con eleganza, guardandola dritta in quegli occhi così alieni senza un'ombra di esitazione.

    « Il nostro accordo ha ad oggetto la partecipazione delle Calamità alla missione, Strage. Non so che farmene dei vostri tirapiedi. » Continuò a fissare la ragazzina dalla carnagione pallida come un cadavere, la quale aveva dimostrato un certo rispetto per il condottiero e che, dato il proprio carattere, avrebbe forse potuto provare ad attaccare l'Immortale per aver contraddetto Strage. « Posso accettare l'assenza di Eruzione, dato che non si trova qui fisicamente, e di Incendio, che sembra avere qualcosa di interessante da gestire nella Pagoda Dorata. Tuttavia, Atrocità si unirà a noi. Nessun ninja medico potrà aiutarvi una volta dall'altra parte. », precisò, fattuale.

    Giochi di potere a parte, l'impresa che li aspettava nell'altra dimensione - il Kappa e la Divinità Spezzata - era di proporzioni titaniche: solo qualcuno della statura delle Calamità avrebbe avuto un barlume di speranza di sopravvivere, e certo non con l'aiuto di un medico.

    « Non occorre che Atrocità sia sotto controllo. »

    Sorrise.

    « Anzi. »

    Una fiammata accecante illuminò a quel punto la montagna. Cercate di non crepare. , fu l'unico commento di Incendio, che con un ultimo sorriso inquietante scomparve in un vortice infernale che lasciò il suo trono in uno stato semi-fuso.

    La Strega sarebbe giunta a momenti.

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: 2 Punti Follia (2/3 round).
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1345/1500
    Chakra Eretico: 0/150
    Spese di Chakra:

    -1x Medio (30)[Attivazione Chakra Eretico V]
    -1x ½ Basso (5)[Flagello del Mondo]
    -1x Medio (30-15=15)[Simbolo del Pensiero]
    -4x ½ Basso (20)[Sigillo della Psiche]
    -6x ¼ (15)[Chakra Eretico]
    -1x Più che Elevato (100)[Rituale di Procreazione]
    _____________________________

    Angolo Commenti Player

    Guarda un po' che mi trovo a dover scrivere per stare in character!

    Devil's Advocate vibes: sono curioso di vedere come l'idea di Castigo si evolverà in game.

  14. .

    L'Eresia e il Sangue

    VI Canto

    « ... e nelle azioni di tutti li uomini, e massime de’ principi, dove non è iudizio da reclamare, si guarda al fine. Facci dunque uno principe di vincere e mantenere lo stato: e mezzi saranno sempre iudicati onorevoli e da ciascuno lodati. »

    ~ Niccolò Machiavelli, Il Principe, cap. XVIII


    *****



    Non si hanno testimonanze di cosa accadde di preciso in quella fatidica notte nella terra di Crematoria, dove l'ombra cupa scende.

    Il terribile scambio di colpi tra l'essere più potente sul continente e il tiranno del sangue, stupefacente a vedersi e letteralmente in grado di alterare la terra stessa dove i due posavano (o al di sopra della quale levitavano), si perse nella storia. Le energie liberate mutarono per qualche minuto il clima di quell'isola di cenere, magma e lapilli sperduta nell'Oceano dei Kaijuu, ma tutto tornò presto come prima.

    Tuttavia, qualcosa era cambiato per sempre.

    Il cuore del Quinto Garth dei Mikawa, colui che indossava il manto di Kokage, aveva finalmente piegato la sua mente, o forse era più corretto dire che la sua mente aveva finalmente realizzato che il suo cuore aveva sempre avuto ragione. Osservare le reazioni del condottiero cremisi mentre ogni sua parola soffiava vita sulle ceneri di un sogno antico fu un raro piacere per il Flagello, i cui occhi scintillavano di chakra e divertimento. L'umanità era sua da castigare, ma in rari casi mortali straordinari come quello avevano il potenziale di essere la fonte di qualcos'altro. Qualcosa di grande, di cui persino lui in quel momento non riusciva a scorgere i confini.

    Non ebbe obiezioni quando il tiranno del sangue, fattosi uomo, gli domandò del tempo prima di procedere, poichè tale affermazione era già una conferma delle sue intenzioni. Le condizioni che egli aveva posto, per quanto iniziali, erano esose. Tuttavia, il potere che egli aveva appena mostrato al Garth era soverchiante. Si augurò che l'altro comprendesse. Che capisse il motivo per cui il Flagello aveva emanato il suo decreto, sancendo che i due avrebbero dovuto combattere. Se così non fosse stato, il Kokage difficilmente avrebbe mai avuto quel repentino cambio d'animo. Lo osservò incuriosito sedersi su del magma rappreso, portando due dita alle tempie e incalanando del chakra verso i lobi celebrali. Non aveva idea di cosa il Mikawa stesse compiendo, ma rispettò la sua richiesta. Si scrollò di dosso una fiammata che proruppe dal suolo e venne ridotta al nulla dall'egida eretica.

    Prese quindi un respiro, rilasciando il potere del Loto. Subito il dolore si fece sentire, ma con l'esperienza ora poteva controllarlo senza difficoltà, così come poteva rendere quasi invisibile il suo ricorso alle porte di chakra. Non ci mise molto perché il suo corpo perfetto si riprendesseImmortalità: converto Scoordinato e Indebolito in una Medioleggera alla Vitalità. Subisco inoltre una Leggera a causa di Porte di Chakra (4 porte aperte per 2 round). dallo sforzo. Colse l'occasione per inghiottire un tonico1x Tonico di Ripristino Superiore. In un'ora recupero inoltre il 15% della riserva e 15 Leggere di Vitalità (Immortale, Tratti)., godendosi la sensazione di calore che da essi promanava mentre il Garth proseguiva nella propria opera di manipolazione mentale. A parte un fastidioso prurito al braccio sinistro, il Flagello fu di nuovo in perfetta forma in men che non si dicesse. Attese a quel punto a braccia conserte, godendosi le eruzioni tutto attorno e riflettendo sulla mediocrità della condizione degli uomini e su come vi avrebbe posto rimedio nel futuro a venire.

    Quando il Garth, un'ora dopo, terminò la propria opera, il Flagello lo fissò con interesse. Questi si alzò, ergendosi in tutta la sua altezza (per quanto ora nei limiti della forma di un uomo normale), e si avvicinò all'Immortale, che lesse nei suoi occhi una chiarezza che prima forse non vi era stata. Qualunque cosa il Kage avesse fatto, l'Impero era tutto ciò che ora i suoi occhi potessero vedere. Sorrise a quella visione, ascoltando con attenzione le parole dell'altro. La sinfonia iniziò con una nota alta, quando il mortale si azzardò a far riferimento ad una prospettiva di eternità quando l'orizzonte della sua vita era invece finito, ma il tetro pellgrino rimase silente, pronto a giocare quella partita a qualunque livello il Garth avesse voluto fissarlo. "Questa volta mi assicurerò di raggiungerlo", aveva detto il condottiero cremisi, riferendosi all'obiettivo di realizzare un Impero largo da una parte all'altra del continente - un'eloquente prova di quanto egli agognasse realizzare quel sogno e di quanto ogni altro legame, valore e obiettivo non fosse ormai che cenere nella sua mente.

    Lo osservò porgli la mano, la stessa mano che aveva falciato innumerevoli vite e manipolato oceani di sangue, mentre una quantità titanica di chakra si accumulava nell'arto ed egli si preparava a dare vita ad un qualche tipo di tecnica che - istintivamente - l'Immortale riconobbe essere un fuuinjustu di confinamento. Le sue pupille si sollevarono dalla mano ai suoi occhi, mentre l'uomo iniziava a parlare con voce stentorea e priva di dubbi in risposta alle condizioni che il Flagello aveva così spudoratamente dettato.

    Fu a quel punto che alcune note distoniche rovinarono la sinfonia.



    « ... »

    La mancina del Flagello si levò, come ad accettare la mano tesa del Garth, ma all'ultimo momento, senza fretta e senza volerlo cogliere di sorpresa, continuò a salire con deliberata lentezza, fino - salvo che questi avesse provato a sottrarsi - ad appoggiarsi sul collo del Kokage. Nessuna stretta fu necessaria, poiché il significato di quel gesto era abbastanza eloquente: la vita di quell'uomo era in mano sua; lo era sempre stata, ma ora egli poteva rendersene conto.

    « Osi parlare di eternità al mio cospetto. Ebbene, Mikawa, lascia che ti illumini su ciò che sarà. »

    Il pollice e l'indice della mancina si strinsero sulle carotidi del Kokage.

    « Servigi? Marchiare? Divieti? »

    Sputò quelle parole con voce velenosa, deluso dal fatto che il Kokage avesse persino pensato di pronunciarle dopo i miracoli di cui era stato testimone.

    « Presterò la forza dell'Eresia alla nascita dell'Impero di Oto. Finché l'ardore che ora ti scorgo finalmente negli occhi manterrà la fiamma del tuo sogno accesa, da me non avrai nulla di che temere. Non rivelerò ad anima viva del tuo progetto, o della nostra intesa, nè ti tradirò a qualche mortale che dovesse chiedere. Non essere ridicolo. », disse, acido, mantenendo la presa sul collo dell'uomo - un puro gesto di supremazia che non gli avrebbe causato alcuna ferita, se non nell'orgoglio. « Ma ti ho appena avvertito sui pericoli di provare a manipolarmi. Se pensi che accetterò di indossare un qualche tipo di guinzaglio per farti dormire sonni tranquilli ti inganni. Renditene conto: potrei riscrivere i tuoi pensieri e farti credere che le tue misure di sicurezza siano in atto, quando invece cadrebbero inesorabilmente preda dell'Eresia. Tuttavia, non è così che intendo giocare questa partita: la consapevolezza di ciò che hai visto oggi non ti abbandonerà mai, in ogni momento finché avrai respiro, così da ricordarti che la tua grandezza, e la salvezza dei popoli cui ti ergi guardiano, dipende dalla forza del tuo sogno. Se mai percepirò in te il fetore del dubbio o della debolezza, non varrai più il mio tempo. Al contrario, finché continuerai ad essere Aloysius Diogenes Mikawa che ho scorto quest'oggi, l'uragano eretico ti eleverà verso vette più alte. »

    Un ultima stretta e poi lo lasciò andare, senza tuttavia indietreggiare di un passoIn termini di gioco, Jeral rifiuta il Patto di Sangue per i motivi in narrativa ma se Gene gli spiega (anche off game) a cosa serve accetta il Simbolo di Richiamo, così possiamo usare i Corvi dal Becco Rosso per comunicare in futuro..

    Il suo volto giovane e perfetto, immune agli effetti del tempo, era contorto in un ringhio adirato.

    « Farò ciò che credo con il fuuinjutsu maledetto del Suono di cui ho sentito parlare, ma se ciò ti conforta non è nei miei piani condividerlo con altri. Del pari, il conio di Oto servirà come distrazione quando il massacro dei mediocri non si dimostri la mossa migliore in un particolare scenario, ma certamente non sarà una remunerazione. Comprendilo bene, Mikawa: il motivo per cui sosterrò il tuo sogno risiede dentro di te. Se mai perderò interesse, il resto diventerà cenere. »

    Agitò una mano.

    « Puoi stare tranquillo. Non ho interesse nelle vite delle tue Forze Portanti, nè intendo ledere i Demoni Codati che le utilizzano. Tutto il contrario. » Sorrise a quel punto, immaginandosi diversi scenari. « Tuttavia, se alcuno di essi tenterà di prevaricarmi, non mi tratterrò. », disse, con voce fredda. Quando aveva affrontato lo Yonbi nel deserto dell'Anauroch, subito dopo averlo liberato, la bestia si era rivelata ingrata e priva di senno. non era detto che tutti i Cercoteri fossero uguali, ma di certo il Flagello non si sarebbe fatto bistrattare da alcuna creatura. « Ad ogni modo, mi aspetto che tu usi in pieno la tua autorità di Kage per assecondareIn termini di gioco, Jeral sta chiedendo a Gene di utilizzare l'abilità Apice del Comando per comandare alle Forze Portanti di presentarsi. Chiaro che la giocata dipende poi dalla disponibilità del singolo player, ma se il Kage da' un ordine Jeral si aspetta che le Forze Portanti obbediscano. la mia richiesta. Al contempo, farai in modo che Mystogun sia esenteIdem: Jeral sta chiedendo a Gene di utilizzare l'abilità Apice del Comando per annullare qualunque ordine di Consiglieri o altri nel villaggio a Mystogan. Deve essere chiaro che lui non è soggetto ad alcuna autorità se non quella diretta del Kage. Jeral si aspetta che Gene trovi una buona scusa in proposito se qualcuno chiedesse come mai u_u.

    Non ho obiezioni al fatto che qualcuno fidato a Gene sappia dell'identità di Jeral, ma occhio che se la cosa viene fuori potrebbe crearti problemi XD.

    Infine, spero che la cosa delle competenze si possa risolvere: in buona sostanza sto facendo come Orcomario all'esame chunin, infilitrandomi da nukko tra le fila accademiche. Stando alla giocata, dovrei quindi poter ottenere la competenza Squadre Speciali mantendo quella Nukenin S. Chiaro che deciderà l'amministrazione ma mi auguro che la cosa sia possibile.
    dall'autorità di qualunque membro apicale del Suono che avrebbe altrimenti autorità su un jonin delle squadre speciali. Mystogan risponderà solo a te, e quindi a nessuno. »


    Si voltò, dandogli le spalle.

    « Sii accorto nel tempismo dell'ordine di uccisione a vista che emetterai. », gli disse, guardando lontano, oltre Crematoria e verso l'Oceano dei Kaijuu. « Nessuno dovrà sospettareOttimo per me quanto dici: proseguirò con gli stemmi per aumentare l'infamia OFF Game (anche se le azioni di Jeral saranno tese ad aiutare Oto, ogni stemma dovrà contare ai fini di peggiorare la sua taglia come discusso). Bene invece ad avere già in game la massima attenzione possibile dall'Accademia. del legame che da oggi vincolerà il Suono all'Eresia. »

    Tornò a guardarlo, esibendo un sorriso che era l'essenza del Male.

    « Chiariti questi dettagli, Imperatore Cremisi... »

    Lo apostrofò, sollevando davanti a sè una mano aperta in un gesto di potere.

    « ... con quale mossa intendi dare inizio alla costruzione del tuo Impero? »

    Chess-Jeral-Gene

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: 2 Punti Cenere. Semiparalisi al braccio sinistro (3/4 round).
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 647,5/1500
    Spese di Chakra:

    +1x (150) [1 ora di riposo]
    _____________________________

    Angolo Commenti

    Partita chiusa? Nel caso, grazie Gene per la giocata epica (ho pagine di appunti e studio per ogni post di combat! é_é) e complimenti ancora per la caratterizzazione impeccabile che riesci a dare al tuo PG.

    Sono certo che questa ruolata si dimostrerà essere un momento di svolta per il GDR e che potremo utilizzarla per creare gioco per diversi altri utenti.

    Ad maiora!

  15. .
    Non dovette attendere molto.

    La ormai familiare sagoma di Strage apparve dalle scale non più di due minuti dopo il suo arrivo. La Calamità si muoveva con la calma ineluttabile di un essere senza predatori naturali e le enormi lame con cui aveva impedito uno scontro all'ultimo sangue con il Flagello stesso riposavano sulle sue ampie spalle. Quando i suoi occhi caddero sull'Immortale, questi vi lesse una ferrea determinazione. Avrebbe onorato la propria parola, disse il condottiero, ma il risultato dell'incontro sarebbe dipeso dal tetro pellegrino. Questi non replicò, limitandosi ad un cenno d'assenso con il capo. Era un aspetto di cui avevano già discusso e, in ogni caso, non c'era alcun risultato in quello scenario che il Flagello non fosse ottimale.

    Strage camminò piano in quella cima di montagna abbandonata, tra le rovine di qualcosa che era stato significativo un tempo molto lontano, finché la sua imponente sagoma si fermò a fianco di un'antica colonna. Il Flagello osservò il chakra cremisi della Calamità scorrere in quel tramite per andare chissà dove, e ben nove seggi apparvero presto davanti a lui: sei si levarono dalle pendici della montagna, e tre da cumuli di macerie che li avevano nascosti fino a quel punto. Si disposero a semicerchio, una platea del livello più alto che il continente potesse offrire.

    Rimaneva solo da vedere chi avrebbe risposto alla chiamata e chi, invece, avrebbe perso un'opportunità irripetibile. Gli occhi dell'Immortale avrebbero osservato ogni cosa con attenzione Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    . Anche in questo caso, il tetro pellegrino non dovette attendere molto. Strage andò a sedersi nel trono centrale, a significare il suo potere anche tra le Calamità, i nove ninja che avevano la nomea di essere i più distruttivi nel mondo dei nukenin.

    Lo spettacolo pagato dalla vita di due Emissari della Luce non deluse.

    Una ad una, ben tre altre Calamità comparvero davanti ai suoi occhi, invariabilmente accompagnate da shinobi che avrebbero con tutta probabilità potuto tenere testa a qualunque jonin accademico standard. La prima ad apparire fu una ragazza di poco oltre la seconda decade di vita. Era del tutto ricoperta di nero e l'unica cosa visibile, oltre al suo pallido volto ed i capelli rosso sangue, era una lunga cicatrice che le attraversava il collo giovane, segno di un passato tormentato o di interessi deviati. Il Flagello rimase impassibile, ma quella femmina lo colpì nonostante la testa calda che sembrava avere: la sua immagine era sfocata, irregolare e del tutto aliena all'occhio. Ad un certo punto persino mutò, trasfigurando fino a divenire mostruosa.

    Solo intrattenere lo sguardo su quella visione con attenzione, così come aveva fatto lui, gli costò qualcosaJeral subisce 2 Punti Follia. che non seppe bene identificare, ma di una cosa era sicuro: causare una simile distorsione attorno a sè con regolarità richiedeva una forza mentale a dir poco titanica, anche se - dato il modo in cui si manifestava - probabilmente instabile. Come confermato dall'intensità del suo chakra, che era particolarmente concentrato attorno ai suoi occhi - a innegabile evidenza della padronanza di un qualche tipo di arte oculare - quella femmina era formidabile. La osservò sedersi nel trono più alla sinistra di Strage, con il suo sgherro dalla chioma infuocata - che parimenti era sbucato da una bara - a fianco.

    « ... »

    La sua attenzione fu poi attratta da una voce gioviale, che identificò la prima Calamità arrivata come Tamafune. Ad ogni modo, stando alle informazioni cui un nukenin del suo rango aveva accessoPer amor di narrazione, presumo che - particolarmente ora che si sono presentati davanti a Jeral, lui possa riconoscere (grazie a Sussurri nell'Oscurità) le singole Calamità per il relativo nome di battaglia.

    Sussurri nell'oscurità
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di ottenere informazioni sui Nukenin: può ottenere informazioni riguardanti la maggior parte delle attività di Nukenin PG fino al grado B senza rischio o interagire con PNG. Può ottenere informazioni riguardarti le attività dei Nukenin PG fino al grado A spendendo 1 competenza RYO. Sarà impossibile scoprire argomenti segreti, vietati o assenti nel luogo in cui presente l'utilizzatore. Può ottenere informazioni su PNG Nukenin se il QM è d'accordo.[Da chunin in su]
    , immaginò che la femmina cangiante dovesse essere la kunoichi nota come Atrocità. La voce, invece, apparteneva ad un uomo dalla pelle scura - e, di particolare interesse per il Flagello, costellata di simboli - che aveva l'aspetto di un monaco: vestiva di bianco e indossava un enorme rotolo attornò a sé. I suoi occhi, tuttavia, erano calcolatori: l'Immortale riconobbe l'animo manipolatore di quell'uomo all'istante, giacché egli stesso era un consumato manipolatore degli esseri inferiori le cui vite decideva di non spezzare. Doveva trattarsi della Calamità nota come Carestia. Il suo chakra era formidabile e, all'apparenza, vorace.

    La Calamità, sedendo alla destra di Strage, si rivolse all'Immortale con finta cortesia e una domanda che non meritava risposta, con la conseguenza che il Flagello rimase in silenzio, osservando l'uomo con i proprio occhi scintillanti. Il finto monaco non si lasciò abbattere e, anzi, intavolò un sipario con la sua seguace. Gli occhi del Flagello si fecero duri e freddi quando caddero su quest'ultima. Ne aveva abbastanza di quegli occhi bianchi maledetti. Ma il suo potere era ormai quasi all'apice: presto avrebbe potuto dare la caccia al Bersaglio e ucciderlo, così da divorare ogni legame con quello sciagurato clan della Foglia. Quando, poi, Carestia diede seguito alla sua dissertazione sull'immortalità per provocare il tetro pellegrino, questi tornò a fissarlo.

    Stare

    Povero stolto.

    Le stesse iridi violacee che ora scrutavano quel mortale arrogante avevano, per un breve ed altissimo istante, goduto della prospettiva divina: nell'Erba, attivando per la prima volta in secoli gli Specchi di Ame, il Flagello, proprio come l'Unico Dio di alcune religioni occidentali, aveva infatti percepito il tempo non come un flusso o una linea, ma come un piano dove ogni diverso punto rappresentava la porta verso un istante particolare; aveva potuto spalancare le porte senza varcarle, osservando così ciò che c'era dall'altra parte e guadagnando la prospettiva che l'Unico Dio aveva sull'eternità.

    « Carestia, dico bene? », chiese retoricamente, senza attendersi una risposta o dar tempo di fornirne una. La fallacia di quell'uomo, che pensava di poter comprendere la mente del Flagello dal basso della sua mortalità, era di proporzioni titaniche. Ma non era colpa sua: a prescindere da qualunque ascensione spirituale a cui il monaco avesse mai potuto ottenere, egli rimaneva sempre e comunque un semplice uomo, un membro della razza che l'Immortale era giunto per castigare.

    « Predicare una filosofia viziata da false premesse è l'epitome della superficialità. »

    La voce del Flagello era incolore - e infatti mentre parlava aveva già volto lo sguardo verso il prossimo venuto, dopo un breve scambio di sguardi con la Hyuga a studiarne le reazioni dopo lo scherno al suo maestro -, ma il significato era violento: agli occhi del Flagello non c'era dignità in un'esistenza finita. Qualunque ragionamento che muovesse da una premessa contraria era fallace: sia l'attaccamento ai beni materiali, che Carestia diceva di abbandonare, sia l'illuminazione, che Carestia professava di abbracciare, erano cenere alla luce della verità che la vita dei mortali era insignificante. Del pari, non c'era spazio per alcuna noia nella scacchiera del Flagello, il cui orizzonte era divino. Ma non c'era ragione di filosofeggiare con quell'uomo, poiché ciò che l'Immortale aveva in mente era molto concreto e avrebbe spazzato via ogni insipido dibattito.

    A quanto pare, la Calamità che rispondeva al nome di Goemon aveva scelto di non rispondere alla chiamata - guadagnandosi lo scherno di Atrocità, che a quanto pare lo aveva minacciato di morte -, ma aveva inviato la sua seconda in comando, prontamente individuata da Strage, che ne chiamò il nome con voce di tempesta. La femmina assassina si inchinò alla Calamità, chiedendo il permesso di rappresentare il proprio signore in quel concilio. Ottenuto l'assenso di Strage, ella si posizionò a fianco del terzo trono a destra della medesima Calamità, lasciando quindi un trono vuoto alla sua sinistra e un trono vuoto alla sua destra. Si chiamava Vipera, un nome che il Flagello ricollegò alla Vipera Nera nota nel mondo dei nukenin e sottoposta della Calamità che prendeva il nome di Pestilenza.

    Infine, sul secondo trono alla sinistra di Strage, alcune fiamme preannunciarono l'arrivo di una figura femminile, che tuttavia pareva presente solo in forma di proiezione di chakra - salvo forse per le mani, segnate dall'età ma innegabilmente ancora toniche. Alle sue spalle, una figura minuta del tutto irriconoscibile era evidenza del fatto che la donna, per quanto non presente in forma fisica, avesse preso sul serio la convocazione. Impossibile leggerne il chakra in quella situazione, ma dato che Atrocità era presente e Strage aveva affermato che Eruzione non li avrebbe raggiunti, ella doveva essere Terremoto, l'unica altra femmina che era assurta al rango di Calamità. Il Flagello notò il gesto di saluto che ella rivolse con le proprie mani, e annuì impercettibilmente per contraccambiare.

    In totale, dunque, ben quattro Calamità su nove erano giunte ed una aveva mandato il proprio secondo. Un risultato straordinario, dato il livello degli individui convocati. Strage aveva appena terminato di indicare al Flagello che tutti erano giunti, quando una seconda fiammata - ben più intensa di quella che aveva annunciato Terremoto - avviluppò il trono immediatamente alla sinistra di Strage. Il bagliore fu accecante per un istante e poi scomparve, lasciando al suo posto un uomo vestito in abiti d'affari di foggia occidentale. Era pallido e longilineo, con folti capelli neri, occhi scuri come il suo abito e un'espressione seria incisa in volto. Come Atrocità, Incendio non pareva lieto di essere in quel luogo.




    Scusate il ritardo. , disse, senza traccia di pentimento nella voce. Le lunghe dita della sua mano sinistra iniziarono a tamburellare sul bracciolo del trono, annerendolo ad ogni contatto. Vogliamo procedere? Sono un uomo molto impegnato. Ma, a prescindere dal fatto che tenere un Concilio delle Calamità così vicino all'apice di uno dei miei piani non è l'ideale... Lanciò un'occhiataccia a Strage, che, almeno in quel momento, - per forza o per follia - non sembrava temere. ...mi rendo conto che rifiutare un invito del Flagello Immortale potrebbe avere conseguenze nefaste sugli affari. Si sistemò la cravatta, fissando intensamente l'Immortale mentre lanciava un'ultima, bruciante stilettata a Carestia. E comunque, Ichizo, l'unica vera illuminazione è quella del sole, l'incendio ultimo che tutto purifica.

    Il tetro pellegrino sorrise a quella visione: cinque Calamità, di cui quattro di persona. Inoltre, quell'uomo, Incendio, gli pareva promettente: dietro quella maschera di uomo d'affari che indossava, l'Immortale poteva chiaramente percepire una vena di follia incandescente pronta ad esplodere, ed una brama di distruzione affine alla propria e, per certi versi, quella che aveva percepito nello shinobi con la lingua ripiena di piercing.

    « Calamità. », si rivolse a loro il Flagello, immobile ad eccezione della chioma color rame mossa dal vento. « Siate le benvenute. »

    La luce del sole toccò i suoi canini mentre egli sorrideva.

    « Vi ho convocate per offrirvi una possibilità. La comune inclinazione al Caos che vi unisce ne è testimone: l'Eresia che incarno non vi è opposta, bensì tesa a determinare l'avvento di un nuovo mondo dove non vige alcun ordine precostituito e l'unica legge è la forza. » Lasciò che quella verità aleggiasse nell'aria, preparando il terreno per ciò che aveva da dire a tutti loro.

    « Strage, Atrocità, Carestia, Terremoto, Incendio... », li chiamò, nell'ordine in cui erano arrivati, ignorando la rappresentante di Pestilenza. « Il vostro nome di battaglia è simbolo dell'aspetto della distruzione che incarnate. Ma ciò che vi offro è di una diversa magnitudine. Sto parlando di Apocalisse. »

    Levò una mano in alto, in segno di grandezza.

    « Oggi infrangerò lo spazio-tempo e mi recherò in un'altra dimensione, dove una creatura in grado di saltare alla giugulare di qualunque divinità riposa. La chiave per annichilire gli eserciti di tutto il continente giace nell'altra dimensione, in attesa di essere colta da coloro che saranno in grado di strappare il cuore pulsante del mostro. »

    Ciò che egli stava suggerendo avrebbe fatto rabbrividire qualunque Accademico e molti nukenin: intendeva mettere in mano a cinque dei ninja più folli del continente, condividendo con loro, il potere di una delle Armi di Iwa, dando a Kurotenpi la forza di muovere guerra diretta all'Accademia stessa.

    « Unitevi a me. »

    Li invitò, guardandoli in volto uno ad uno, soffermandosi poi su Strage.

    « Avrete modo di godervi la battaglia più straordinaria delle vostre vite. Per coloro che sopravviveranno, la ricompensa sarà grande: concederò a Kurotenpi parte del controllo sul Kappa. »

    Il tetro pellegrino era ben conscio di stare condividendo con ninja pericolosissimi, ciascuno senza un briciolo di fedeltà nei suoi confronti, informazioni che l'Accademia avrebbe adorato possedere. Eppure, egli era sereno e convinto di ciò che stava facendo: aveva davanti individui che, storture di carattere a parte, genuinamente credevano nel Caos. Ed egli stava offrendo loro un'opportunità irripetibile per distruggere ogni civilità sul continente. Non si soffermò a spiegare la fonte delle sue informazioni, le sue ragioni o come intendesse infrangere le leggi della realtà e spostarsi su un'altra dimensione, poiché egli era il Flagello Immortale e coloro che avevano risposta alla chiamata avrebbero compreso che non c'era falsità nelle sue parole, ma solo la promessa di un inferno in terra. Parlamentare oltre sarebbe stato inutile.

    « Naturalmente, », chiosò infine il Flagello, con un ghigno diabolico in volto, « se per qualunque ragione intenderete invece ostacolarmi, siete i benvenuti a provarci. Diversamente, getteremo le fondamenta di qualcosa che cambierà per sempre le sorti del continente. »

    Uno scontro alla morte con le quattro Calamità presenti fisicamente, oltre che ai tre Membri Esecutivi che le accompagnavano, sarebbe stata una sfida parimenti interessante agli occhi del Flagello, che in tal caso avrebbe potuto attendere ancora un giorno o due prima di sfidare di nuovo la Divinità Spezzata. Ma non era necessario che le cose evolvessero in quel modo: l'Immortale era sincero nella sua proposta, che credeva avrebbe potuto interessare le Calamità, i nove araldi del Caos su quel continente afflitto da un destino di mediocrità. Era del pari possibile che i più lungimiranti tra i presenti capissero il duplice significato di ciò che il tetro pellegrino stava proponendo: una collaborazione iniziale, che, se di successo, avrebbe potuto comportare un'alleanza permanente tra l'Eresia e il Caos, il Flagello Immortale e Kurotenpi.

    Cinque minuti erano trascorsi dall'inizio dell'incontro, e Maya Orihara sarebbe giunta a breve. Il Flagello aveva reso chiaro alla Strega, tramite la natura del messaggio che le aveva inviato, che il luogo d'incontro sarebbe stato pericoloso: letteralmente, nella pancia del mostro noto come Kurotenpi. Ella non era affatto stupida: si sarebbe esposta solo nel caso in cui le trattative fossero andate in porto. In caso contrario, l'adempimento - l'uso del Rotolo Spezzato e la carenza di interferenze per ventiquattr'ore - sarebbero stati rimandati.

    « Cosa rispondete? »

    WeeSmallArcticwolf-size_restricted

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: 2 Punti Follia (1/3 round).
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1380/1500
    Spese di Chakra:

    -1x 12 Bassi (120)[Preparazione Sigilli]
    _____________________________

    Angolo Commenti QM

    Introduco Incendio, con tutti i caveat del fatto che è un PNG che interagisce per il momento con Jeral. Impossibile non farlo comparire dato che tutto quello che accade nel piano di sotto è parte del suo piano XD Se le cose vanno come credo, non avrò comunque bisogno di muoverlo per molto relativamente a Jeral (vedrai Hohe guru).

    Angolo Commenti Player

    Che spettacolo il Concilio delle Calamità! Faccio un post solo da player dato che si tratta di chiacchiere semplici per ora e che comunque, dato il livello della giocata e il fatto che volessi rendere per bene i processi mentali e le osservazioni di Jeral, mi è uscito un postone già così XD

3908 replies since 4/5/2007
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