Votes taken by Waket

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    Vita al limite


    II



    L'acqua gelida irrigidì ogni singolo muscolo della ragazza, che si svegliò emettendo un mugolìo strozzato. Si guardò attorno quasi fosse allucinata, sentendo la voce ovattata di Febh che lentamente si faceva sempre più chiara, con i ricordi di una folle fuga dall'Amministratore stesso. Era talmente stordita che per un attimo credette che quei ricordi appartenessero ad un sogno.

    Sabo...tatrici??

    Balbettò per via del freddo, alzandosi da terra e sforzandosi di prestare attenzione alle parole del ragazzo. Nonostante il tremendo fastidio, il gelo le stava ridando le forze, o almeno la voglia di muoversi. Si fissò la pancia quando l'altro gliela indicò, per poi riportare lo sguardo su di lui quando le spiegò il perchè mangiare quei pesci era stata una pessima idea. Sussultò, spaventata, stringendosi l'addome. Poi però scoprì che quei pesci erano iinnocui per una al suo livello, quindi potè tirare un sospiro di sollievo. Ma Febh le sorrise con quell'aria da sadico che solitamente riservava solo alle sue vittime, e la Vipera rabbrividì di nuovo, fissandolo confusa e sotto sotto anche un po' offesa. Era pur sempre stata avvelentata da incosciente da una persona di cui si fidava. Il suo volto si inasprì sempre più, mentre l'altro le spiegava che il suo ripristino naturale del chakra sarebbe stato seriamente compromesso per i giorni a seguire. Un barlume di speranza si riaccese, quando le mostrò una boccetta che confessò essere l'antidoto, verso la quale Hebiko allungò quasi istintivamente la mano, come fosse una luce in fondo al tunnel... E, nuovamente, il "ma" che la deluse per l'ennesima volta: doveva guadagnarsela.
    Dopo aver terminato la spiegazione, con tanto di minaccia di abbandonarla lì se avesse fallito nella sua impresa, Febh le fece l'occhiolino, per poi mettersi in posizione, aspettando paziente che la kunoichi si sentisse pronta ad iniziare la prova. Conoscendola, chiunque si sarebbe aspettato una sua sfuriata, dopo essere stata bullizzata in quella maniera senza apparente motivo, essere stata avvelenata nel sonno e, come se tutto quello non bastasse, aver subito minacce di abbandono da una delle uniche persone di cui si fidava, ed al quale aveva espressamente chiesto un allenamento. Ma non gridò. Sarebbe stata in silenzio per un po', vagamente stordita dallo spiegone, alzandosi in piedi con calma. Dopo qualche secondo, gli angoli delle labbra si arricciarono, lasciandosi persino scappare una breve risata. Si strofinò entrambi gli occhi con le mani, ancora evidentemente stanca.

    D'accordo. Va bene. Mi piace che inizi a prendermi sul serio. Voglio dimostrarti che riuscirò nell'impresa. E scometto che tu sai già che ne sono in grado. Tu vuoi di più. Ti accontenterò, Yakushi. Vorrei vederti più spesso così.

    Nello stato in cui si trovava si poteva tranquillamente pensare come quella frase fosse stata pronunciata per delirio, in realtà era sincera, nonostante si sarebbe probabilmente pentita della sua ultima affermazione. Ormai la fiducia tra i due era stata confermata, ma non bastava, era consapevole che l'altro non considerasse a pieno le sue capacità, soprattutto visti i suoi fallimenti in missione. L'addestramento non avrebbe sicuramente migliorato il suo caratteraccio e la pazienza verso i suoi compagni di squadra, ma se si fosse dimostrata l'elemento più forte del team non ne avrebbe nemmeno avuto bisogno, sarebbero stati gli altri a seguirla.
    Aoda stette in disparte. Hebiko osservò la fialetta, che sembrava levitare poco sopra la sua mano. Nonostante la curiosa abilità, la rossa sapeva molto bene come stesse mantenendo la fiala in quel modo... dopotutto, lo aveva provato sulla sua stessa pelle. Ricordava bene la stretta sul suo collo, nonostante la mano del ragazzo fosse sufficientemente distante da non toccarla veramente. Quello era sicuramente chakra adesivo, seppur in una forma a lei ancora sconosciuta.
    Aver capito come tenesse quella boccetta (più o meno) non significava sapere il perchè la volesse tenere così. Certo, per uno come lui poteva essere una questione puramente scenica... Non poteva escludere nessuna possibilità. Sapeva solamente che non avrebbe potuto semplicemente avvicinarsi e prendere quella boccetta senza ribellione da parte dello Yakushi.

    Il primo tentativo, dato il momento, fu il più diretto ed aggressivo. Non aveva ancora la lucidità per pensare al meglio, perciò si limitò a buttarsi in avanti, allungando anche le braccia per seguire i movimenti dello Yakushi, trattenuto a stento tramite la maglietta dati i suoi movimenti decisamente più rapidi di quelli della Vipera. Con un braccio avrebbe avvolto il suo busto per tenerlo fermo in una stretta, mentre con l'altro avrebbe preso la boccetta, a forza bruta. Il suo chakra adesivo non poteva essere così tosto... Ma più tirava, più quello sembrava restare saldo al suo posto. E, fallito il tentativo, Febh si allontanò, sghigazzando, ricordandole che il suo round era finito. Lo avrebbe rivisto solamente dopo otto ore.

    Andiamo Aoda. Sono stanca da morire, ma non posso saltare nuovamente il pasto.

    Inoltratasi nuovamente nella foresta, iniziò a pensare a cosa potesse mangiare senza peggiorare ulteriormente le sue attuali condizioni. Per bere non c'erano problemi, sapeva dove fosse il lago, perciò le sarebbe bastato stabilirsi abbastanza vicno ad esso. Di prendere altri pesci non se ne parlava, avrebbero potuto velocizzare l'assorbimento del veleno. Se non altro ora non doveva scappare da Febh, ed aveva tempo per pensare ad una soluzione migliore.
    La calma fu un'ottima ispirazione. Ora calma, la foresta aveva ripreso a produrre i suoi tipici suoni... ed i primi e subito udibili erano insetti ed uccelli. La ragazza portò subito la testa verso l'alto, entusiasta.

    Uccelli!! Nidi... Uova! AODA! Per favore, trovami tutti i nidi che puoi! Restiamo vicini, a portata d'orecchio. In quella direzione. Prendine più che puoi!

    La rossa iniziò a scalare l'albero, emozionata: nonostante la stanchezza, il sapere di poter arrivare a del cibo facile le aveva dato la spinta sufficiente. Non le ci volle molto per trovare diversi nidi, che tutto sommato non sembravano essere diversi dai classici. Probabilmente la maggior parte degli uccelli della zona erano normalissimi, i pericoli più grandi erano solamente nella parte più bassa della foresta, i rinoceronti gli dovevano fornire protezione dalle volpi, e la foresta impediva ai rapaci di potersi buttare in picchiata in maniera efficace. Se c'erano degli animali incontaminati, dovevano per forza essere loro. E cosa più importante: le uova non scappavano dai nidi.
    Dopo un'ora di raccolta, avevano un bottino sufficiente per recuperare un bel po' di energie. Aoda era persino riuscito a catturare due uccellini. Hebiko non avrebbe avuto difficoltà nel fare lo stesso con la sua innata, ma il dover risparmiare chakra per gli scontri con Febh la convinsero a lasciare che fosse il suo serpente ad occuparsene. Dopo aver acceso un piccolo falò, lasciò cuocere le uova, che ingoiò intere non appena furono pronte. Gli acidi nel suo stomaco avrebbero sciolto guscio ed ossa di eventuali uova fecondate. Sembrava quasi commossa quando riuscì finalmente a mangiare un pasto decente.
    Sistemato momentaneamente il problema del cibo, doveva occuparsi del dormire. Tenne un paio di uova ed uno degli uccelli per la "colazione" al risveglio, aveva intenzione di svegliarsi solamente poco prima del momento del ritrovo con Febh, in modo da poterlo sfidare con le giuste energie. Mandò Aoda a cercare altre uova, mentre lei si occupò di arrampicarsi su di uno degli alberi dai rami più massicci, staccando altri rami per creare un appoggio dove poi avrebbe dormito. Con le bestiacce che c'erano in giro non voleva assolutamente dormire a terra, le sarebbe bastato creare un appoggio sufficientemente comodo e resistente da permetterle di dormire per qualche ora.
    Arrivò il momento del secondo round. Si fece trovare al postostabilito. Febh fu puntuale, facendo così capire ad Hebiko che per il tentativo successivo avrebbe potuto provare a mettere una trappola. Aoda era con lei, arrotolato al suo braccio. Non appena lo Yakushi fosse arrivato, dopo un piccolo inchino scenico avrebbe iniziato il combattimento. Un braccio scattò verso il busto dello Yakushi, pronto ad avvolgerlo, sapendo che lo avrebbe evitato facilmente: lì entrava in scena Aoda, che dal braccio della Vipera saltò per andare ad avvolgersi alla testa del ragazzo, coprendogli la vista. Nel frattempo, Hebiko sfruttò la distrazione per acchiappare il braccio che stringeva la boccetta di Febh, prendendo poi con l'altro la boccetta ed applicandovi del chakra adesivo, cercando così di contrastare quello dello Yakushi. Se la stategia avesse funzionato, il mettere chakra direttamente nella boccetta avrebbe probabilmente fatto fallire l'assalto. Avrebbe sicuramente avuto modo di pensarci per le otto ore successive. Queste ultime si ripeterono come le precedenti, limitandosi alla ricerca di uova e qualche fortuito uccello. C'era probabilmente la possibilità di prendere qualche frutto... Ma la probabilità che quelli fossero ancora più velenosi dei pesci era alta. Febh sembrava sostenere il contrario però. Dal suo giaciglio, si limitò ad osservare quali tipi di frutti la fauna locale tendeva a becchettare, e quali invece restavano intatti.
    Terzo round. Hebiko non sembrava essere puntuale. Solo Aoda era presente, arrotolato su se stesso e sibilante, mentre aspettava l'arrivo dello Yakushi. Sarebbe rimasto tranquillo, rispondendo alle domande dell'altro su dove fosse la sua evocatrice... Questo fino a che non si fosse voltato o avesse abbassato la guardia. In quel momento, sarebbe scattato verso le gambe di Febh, sciogliendo la trasformazione e rivelandosi essere Hebiko, precedentemente trasformata, che ora stava avvolgendo le sue gambe con un braccio, strattonandolo verso di lei con violenza per farlo cadere, ed avvolgendo la mano che teneva la boccetta. Era più lenta rispetto al round precedente, il veleno sembrava iniziasse a fare effetto. Avrebbe usato il suo chakra adesivo direttamente sul polso dello Yakushi, dato il ragionamento fatto con Aoda nelle otto ore precedenti. Sosteneva che, contrastando il chakra adesivo del nemico con il suo stesso chakra, poteva probabilmente creare una sorta di interferenza come una calamita con due poli positivi, sparando così via la boccetta invece di permettere alla mano del ragazzo di attirarla. Se così fosse stato, avrebbe allungato il collo per acchiapparla al volo prima che potesse cadere a terra. A prescindere dal risultato, avrebbe ridacchiato.

    Piaciuto lo scherzetto?

    Tornata nel bosco, ebbe più tempo ed energie per esplorarlo meglio dei giorni precedenti. Creò delle trappoline da posizionare su diversi nidi, usando rametti e foglie e legandoli con liane, assottigliate dal suo coltellino, posizionandole su nidi dove ancora c'erano delle uova. Si soffermò ad osservare dei rinoceronti che mangiavano, vedendoli sgranocchiare delle bacche... Anche se il loro masticare risultava estramamente rumoroso, quasi stessero mangiando petardi. Prese alcune di quelle bacche, lanciandole a terra e scoprendo il loro potenziale esplosivo. Ne prese diverse, mettendole tutte nel suo tatuaggio: le sarebbero sicuramente tornate utili contro Febh. Prima di tornare al luogo prestabilito, ebbe il tempo di creare un'ulteriore trappola: una rete, che avrebbe dovuto alzare l'animale che vi si sarebbe avvicinato. Non riuscì a pensare a come renderla automatica, perciò la riportò al giaciglio, pronta a sfruttarla nelle ore successive se fosse servito. Sperava ovviamente di no: non voleva che il veleno peggiorasse ultimamente.
    Quarto round. Aspettò lo Yakushi a pugni chiusi. Aoda poco distante alle spalle del loro avversario. Hebiko aveva lo sguardo stanco, arrendevole.

    Finiamola con questa pagliacciata. Questo veleno inizia a darmi fastidio, mi sento sempre più debole... Febh, per favore, sii ragionevole. Non stiamo combattendo alla pari, se solo mi permet-

    Si avvicinò di qualche passo mentre parlava, enfatizzando le pietose parole per nascondere il fatto che quella fosse tutta una tattica. Senza preavviso, lanciò diverse bacche che aveva nascoste in mano a terra, puntando ai piedi di Febh ed alzando un tremendo polverone dato dalle diverse esplosioni. Contemporaneamente, Aoda gli si lanciò sul collo, avvolgendolo nel tentativo di togliergli il fiato. Mentre questo stringeva, Hebiko si gettò sul braccio della boccetta con tutta se stessa, ripetendo la tattica precedente.
    Se anche quest'ultima tattica fallì, la Vipera iniziava ad essere in condizioni rischiose. Recuperò alcune piccole prede dalle trappole più piccole, per poi spostarsi di fianco al laghetto, piazzando la rete più grossa ed aspettando. Aveva poche energie residue, e non poteva usarle per combattere con la fauna. Dopo essersi vista distrutta la rete dall'incendio di una delle volpi di fuoco, ed averla vista sbriciolata da uno dei rinoceronti, riuscì finalmente a catturare un cerbiatto, trascinandolo ed uccidendolo sopra un albero, con la madre inerme al di sotto, sfuggita alla rete per un pelo. Con quella cattura era finalmente a posto, almeno per quanto riguardava la foresta. Altri due tentativi, e non ci sarebbe stato nulla da fare.
    Pur indebolita dal veleno e dal chakra che iniziava a prosciugarsi, si mostrò per il quinto incontro. Sia lei che Aoda presenti. Si avvicinò minacciosa, con tono autoritario.

    Febh. Dammi. Quella boccetta. Non costringermi a venire lì.

    Passo dopo passo, sempre più inesorabile, cercò di premere sulla psicologia.

    Non fare l'irresponsabile. Stiamo perdendo un sacco di tempo con questi giochetti, ed il lavoro si sta accumulando. E se il lavoro si accumula, sai bene CHI ti terrà d'occhio finchè non avrai finito tutto, non è VERO?

    Voleva annichilirlo solamente a parole. O almeno fargli abbastanza paura da poter essere sufficientemente vicina per attaccarlo. In quel caso, entrambe le braccia sarebbero scattate attorno al suo collo, avvolgendogli tutta la testa, coprendogli la vista. Con un piede, avrebbe raggiunto la mano dello Yakushi, toccandogli il dorso ed usando il suo Chakra adesivo cercando di interferire con quello dello Yakushi. Contemporaneamente, Aoda si sarebbe avvolto alle gambe del ragazzo, cercando di farlo cadere. Utilizzando la lingua, la avvolse attorno alla boccetta, tirando con tutta la sua forza.
    Se avesse ancora fallito, dopo aver cotto il cerbiatto ed essersi rifocillata e riposata per le restanti ore disponibili, si sarebbe presentata per l'ultimo incontro. Ansimava, tremendamente carente di chakra. Nonostante il riposo, il veleno le impediva di recuperare le energie.

    B-Basta. Non posso... farcela in queste condizioni. E tu lo sai. Dopotutto... Huff... Ti stai solo "divertendo".

    Iniziava ad essere psicologicamente stressata. Quello era sicuramente il suo ultimo e più patetico tentativo. Mentre Aoda si lanciava contro gli stinchi dell'avversario, distraendolo, la Vipera compose i sigilli per sostituirsi apparendo direttamente al di sopra dello Yakushi, pronta a cadergli addosso. Con le gambe sis arebbe avvolta al suo busto, mentre contemporaneamente le braccia andavano ad avvolgersi a quelle del suo avversario. Nuovamente, applicò il chakra adesivo alla mano con la boccetta, pregando che quell'ultima tattica funzionasse. Sapeva che non sarebbe riuscita a fare altro, se non avesse ottenuto subito quella boccetta, le forze l'avrebbero definitivamente abbandonata. E chissà se lo Yakushi aveva davvero intenzione di lasciarla lì in quel caso.


    Attivo la Ts praticamente ad ogni round, ma sono stata attenta a non superare l'Alto (segnare tutti i consumi mi uccideva)
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    Festa delle Stelle


    I



    Appena al di fuori delle mura di Konoha erano arrivati diversi carri, e molte persone appostate lì fuori stavano prendendo posto in attesa di partire. Tra queste persone una figura in particolare spiccava tra le altre, un ragazzetto dai capelli bianchissimi e l'animo vivace, che ronzava emozionato attorno ai diversi carri, cercandone uno dove ci fosse ancora posto per lui. Ben presto, i carri sarebbero partiti in direzione del paese del The, portando tutti gli interessati alla più bella festa delle stelle del continente. Il paesello, circondato da campi, vantava uno scarsissimo inquinamento luminoso, rendendolo così tra i luoghi migliori dove godersi il festival. Approfittando della marea di gente, il paese si organizzava bene nel soddisfare le richieste dei visitatori, riempiendo la città di banchetti di vario genere, musica e tutto ciò che potesse incitare chi vi partecipasse a spendere e restare il più possibile.
    Youkai aveva saputo del festival tramite il sarto da cui lavorava, originario del paese. Era stato così gentile a raccontargli tutto, dandogli persino della stoffa con la quale crearsi uno yukata. Emozionato, l'albino si era messo subito al lavoro, facendosi aiutare solamente per i tagli e le cuciture più difficili. Non aveva ancora mai partecipato a quel festival, non che lo ricordasse almeno. Negli ultimi due anni che ricordava, uno di questi era chiuso in ospedale, mentre nell'altro chiuso nel villaggio, data la presunta invasione di Cantha, arrivata solo poco dopo. Non che a Konoha non si festeggiasse quell'occasione, ma le forti luci provenienti dalla città e dalle mura non permettevano di godersela al meglio. Aveva persino iniziato a studiarsi le costellazioni, per poterle poi riconoscere una volta arrivato là.
    Prese posto su una delle carrozze, agitando i piedi su e giù e guardandosi attorno, impaziente di partire. A breve, una ragazza avrebbe preso posto accanto a lui. Espansivo, la salutò calorosamente.

    Hey! Anche tu diretta al festival?

    Sorrise allegro, bloccandosi dopo averla osservata per bene. La giocane aveva gli occhi molto chiari, totalmente bianchi, senza nemmeno una pupilla! Certo, lui era l'ultimo a potersi lamentare della stranezza del colore, dati i suoi occhi purpurei, ma il primo pensiero che gli attraversò la testa era che la ragazza potesse essere cieca. Si alzò dal suo posto, spostandosi verso di lei.

    Attenta! Qui c'è un gradino. U-uhm. Ma riesci a vedermi?

    Sicuramente il fatto che un konohaniano non fosse in grado di riconoscere gli Hyuga poteva risultare piuttosto bizzarro. Se la ragazza avesse nominato il suo cognome, l'albino si sarebbe ritratto imbarazzato, tornando al suo posto.

    Hyu... AH! Sì, già, Myo mi aveva detto che... No, scusa, non importa, figuraccia.

    Si sedette in un angolino del carro, con le guance visibilmente arrossate, guardando fuori distrattamente. Data la sua amnesia, una tutrice gli era stata assegnata per insegnargli tutto quello che c'era a Konoha, ma alcuni dettagli tendeva a dimenticarli, ed a quanto pareva nei momenti peggiori. Ed il viaggio era ancora lungo...
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    unknown
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    Come da titolo. E' più divertente fare vignette sui difetti che sui pregi


    Viperella ha più difetti che pregi, forse pure troppi. E' egoista, abbastanza arrogante quando vuole, dalla rabbia facile, e vede chiunque ha davanti come un patetico essere, a volte anche quelli più forti. Si attacca come una sanguisuga ai grossi che le danno un poco di fiducia per avere una protezione garantita e poi fa il frontino ai suoi superiori per testardaggine. Oh, e se mai avrà una relazione, sarà pure schifosamente gelosa e possessiva.

    Youkai va ancora esplorato per benino obvsly, ma per come lo immagino è ingenuo, e dico ingenuo per non dire stupido. Abbastanza fifone, anche se non sono sicura se svilupperò la cosa in modo da renderla un vero e proprio difetto. Anche lui, vista la sua perdita di memoria e nessun legame affettivo, potrebbe diventare piuttosto possessivo
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    E' da tanto che non si fanno discussioni random sui propri pg, animiamo un po' le cose

    Credo che nessuno di noi abbia il pg identico a com'era nel bg. Cambi di idee, eventi ongdr e simili hanno sicuramente portato il pg a dei cambiamenti, positivi o negativi, e ad una sua evoluzione. Spiegate cos'è cambiato e perchè! (Sì, soprattutto voi vecchioni coi pg millenari, dovete raccontarci come lo avevate pensato quando eravate piccolissimi :guru: )

    Per rompere il ghiaccio obv parto io, con tanto di sketchino brutto:



    BG: da background, Hebiko è cresciuta in mezzo a persone mediocri, partendo da un umilissima famiglia di contadini per poi spostarsi nella periferia di Oto, dove grazie al potenziale dato dalla ts non del tutto risvegliata è riuscita a sovrastarli. Questo l'ha resa superiore a chi le stava attorno, mettendola al di sopra di tutti coloro che vivevano nei dintorni, facendole così credere che fosse speciale. Nonostante nel suo piccolo fosse la migliore, non le bastava. Sapeva che quello non poteva essere il suo limite, e voleva di più.

    Inizio carriera ninja: questa parte rappresenta la maggior parte delle giocate avute con lei, di più le prime. Non appena arrivata, è riuscita subito a conquistare un posto che riteneva importante di fianco all'Amministratore stesso di Oto, cosa che non ha fatto che alimentare il suo ego. Starsene in quella posizione la faceva sentire superiore rispetto agli altri, nonostante potesse aver di fronte gente superiore a lei (più o meno tutti sanno degli eventi ai sigilli e di come la sua arroganza abbia portato al quasi fallimento della missione). Inizia però a notare di non essere più la kinoichi talentuosa che credeva di essere, e che c'è gente più talentuosa/esperta, o solamente migliore di lei, e la cosa la spaventa, ma allo stesso tempo la motiva. Sa che facendosi aiutare da shinobi talentuosi come Raizen e Febh può restare in vetta rispetto agli altri. L'insicurezza la tiene ancora nascosta per se stessa, mostrando una facciata aggressiva verso il resto del mondo, ad eccezione di pochi eletti che riescono a vedere il suo lato più debole ed insicuro. Ha ancora una sorta di equilibrio tra successi e fallimenti, sfogando la delusione di questi ultimi in rabbia, rinnegando i propri errori e dando la colpa ad altro (come si può vedere nel confronto che ha con Febh, post sigilli, per la questione di Shinken).

    Ultimi eventi e future giocate: Le speranze iniziano a crollare. I fallimenti iniziano ad accumularsi, il suo rinnegarli e prendere le cose con leggerezza l'hanno portata a crearsi un'aspettativa falsata di quello che credeva sarebbe stato diventare una potente kunoichi in grado di difendersi da sola dalle minacce esterne. Con la riunione di Oto imminente (più o meno) sa che presto potrebbe perdere la sua posizione di segretaria, senza considerare Febh che non vuole diventare Kokage e lasciar perdere una volta per tutte la carriera di Amministratore/consigliere; Hebiko sa che perderà un appoggio fondamentale ed il controllo che aveva su di lui, dato che sa bene che il Mikawa non sarà malleabile quanto lo Yakushi. Raizen, l'altra roccia che la sosteneva, è stato distrutto da Shiro, crollando: Hebiko, vedendolo in quelle condizioni, inizia a capire che il diventare più forti potrebbe non bastare, le aspettative che un ninja potente sarebbe riuscito a vivere senza problemi vengono distrutte, l'obiettivo iniziale si perde. La serpentella è costretta ad affrontare la realtà di un mondo che si muove e non ti aspetta, che il talento non basta. Inizia la fase dove sarà probabilmente più arrendevole, dove scenderà a compromessi più facilmente. L'insicurezza sembra avere la meglio.


    In generale, il suo carattere è rimasto come lo avevo pensato fin dall'inizio, è solamente cambiato il suo modo di pensare. Non posso dire lo stesso di Youkai, che nonostante le pochissime giocate fatte, è già passato dall'idea iniziale dell'essere un ragazzetto dispettoso e solitario, ad un carattere quasi opposto, estremamente gentile ed umile, spinto dal voler aiutare il prossimo che ad un traguardo più egoistico e ristretto ad una cerchia di amici come avevo immaginato in origine.

    Vostro turno :hero: Pensavo avrei scritto molto di meno a riguardo, alla fine mi sono lasciata prendere dal momento. But hey, ogni tanto ci sta fare i discorsoni :solerò:
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    Cuphead 100%



    Anche Binding of Isaac è bello e ha la modalità coop, anche se principalmente è un gioco single player. Io e penny giochiamo il single player usando uno il personaggio e l'altro i proiettili. Anche se puó sembrare più semplice, in realtà è complesso coordinarsi nello sparare e muoversi
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    TUTORIAL

    Come scegliere i colori per la scheda




    Hai un bel personaggio, con un ottimo carattere, e un sacco di tecniche sgrave. Però i colori del villaggio proprio non si intonano con la sua personalità, quindi inizi a frugare nelle impostazioni dei colori per personalizzare la tua scheda. Ora ti basta inviarla e... Oh no. Penny te l'ha bocciata perchè gli hai bruciato gli occhi.
    Spesso non serve essere grafici per capire che alcuni colori danno realmente fastidio alla vista, ma se si parla di come modificarli per evitare questa cosa e creare anche una bella scheda le cose si complicano! Ma seguendo questo semplice tutorial, riuscirete a creare una scheda con colori equilibrati e piacevole alla vista. :DD
    NOTA: per le palette multicolor o ricavate da un'immagine serve avere un programma di grafica. Se l'unica cosa presente sul vostro pc è Paint, potete andare su Pixlr, un mini Photoshop online gratuito. Divertitevi con la scelta dei colori!


    1. Le basi
      Ci sono un paio di regole da rispettare, prima ancora di decidere i colori veri e propri della scheda.

    -NON usate bianchi e neri puri!
      Se volete questi colori, cercate di "sporcarli" mischiandoli leggermente con un altro. Nonostante sembri una minuzia, noterete subito come il colore non puro risulti più piacevole alla vista.



    Nero puro Bianco puro



    Nero sporco Bianco sporco



      Evitate gli angoli del quadrato, e se potete anche i bordi, che hanno il colore al massimo della saturità, che è quella cosa che rende le scritte fastidiosamente scintillanti. Se volete i grigi puri, sfruttate tutto il bordo sinistro, ma in genere allontanarsi un po' dal bordo crea sempre un colore migliore.


    -Evitate colori saturi
      Stessa regoletta di prima, ma applicata a tutti gli altri colori. Per avere una scritta scintillante, non è necessario usarla al massimo della saturazione, ma creare un buon contrasto con lo sfondo su cui finirà quel colore. Qui un esempio sfruttando il colore di sfondo del forum. Basta davvero poco per passare da una tonalità inguardabile ad un colore piacevole da vedere.



    Saturazione al massimo Tonalità aggiustata




    -Non usate più di tre colori!
      Uno degli errori più comuni è quello di voler usare un colore diverso per ogni minima cosa. Non è assolutamente necessario, anzi, è quasi impossibile riuscire ad ottenere un buon risultato. Limitare la scelta dei colori renderà tutto più omogeneo e piacevole! Meglio prendere al massimo due o tre colori, e sfruttale le tonalità di questi (nella sezione apposita vi verrà spiegato meglio).



    2. Scelta della palette
      La scelta della palette dipende molto dai gusti della persona, quindi è facile sbagliare se si è inesperti. Spiegarvi la teoria del colore risulterebbe lungo e decisamente noioso se non appassionati, ma ci sono alcuni trucchetti per riuscire comunque ad ottenere una buona palette. In spoiler, una semplice guida per capire dove andrà il colore che avete scelto nella scheda:



    -Palette monocolor
      La scelta più semplice, per chi non vuole complicarsi la vita. Vi basterà andare QUI. Dalla tabella "Regola colore" scegliete "Monocromatici" o "Tonalità". Poi, prendete il pallino più in alto, quello segnato da una freccetta bianca, e spostatelo scegliendo la tonalità di colori che preferite. Sotto i cinque grossi quadrati si creerà automaticamente il codice per la tabella. Non è necessario usare tutti e cinque i colori, combinateli nella maniera che preferite. In spoiler, un esempio e la tabella per ricopiare la scheda, se vi piace:



    -Palette multicolor
      Scelta un pelo più azzardata, ma anche per chi non vuole una banale scheda monocolore ci sono alcuni trucchi utili. Potete farlo in due modi: scegliere il colore che volete assegnare per il personaggio, poi andare su Google o Pinterest, e cercare una palette col colore scelto. (Ad esempio: Dark blue palette)

      Altrimenti, potete andare QUI e scegliere la palette che preferite, a vostro gusto personale. Tra le più votate, ce ne sono ben poche fatte male, quindi andrete sul sicuro.

      Scegliete quella che preferite, salvatela ed apritela con un qualsiasi programma in grado di dirvi il colore del codice (oppure chiedete ai due adorabili grafici F e n i x e Waket di farvi questo favore).





    -Palette adattata all'immagine
      Forse il metodo più complesso, ma che permette di creare una scheda perfettamente intonata con l'immagine scelta. Per farlo, avrete però bisogno di un programma di disegno con l'opzione per "mosaicizzare" l'immagine. Sia per Photoshop che Clipstudio, ad esempio, vi basterà andare su Filtri > Mosaico, e spostare la freccetta finchè l'immagine non diventerà un miscuglio di quadratoni.


      Da qui, scegliete al massimo tre colori, ma più tonalità di questi ultimi. Nel mio esempio, ho preso due gialli, un viola rossastro, ed un viola bluastro. Anche con le varie sfumature, evitate di superare i 5 colori, per ottenere un effetto migliore. Sistemateli poi come più vi aggrada!





    Spero che questa guida vi sia utile! In ogni spoiler ho aggiunto la tabella in fondo, in modo da permettervi di copiarla se volete che la scheda risulti come quelle che vi ho mostrato.
    Buona creazione schede!

    Edited by Waket - 24/1/2018, 17:19
  8. .
    LEDY

    Tutto merito degli sketchini dell'High School! Ancora non ha nemmeno visto le felpe!
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    Sarà che mi ha presa alla sprovvista, ma lo stacco pubblicitario è la cosa migliore xD
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    vieni su Discord che ti si molesta!
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    Conto alla rovescia


    XII



    Hebiko sopravvalutò l'efficacia della sua tecnica che, nonostante avesse dissolto con successo il jigoku, non potè nulla contro il possente pugno scagliato dall'Ascia. Un goffo sussulto seguì il colpo, costringendola a piegarsi per il dolore. Sentiva che non avrebbe resistito a lungo. Nel punto nel quale era stata colpita, percepì una sorta di lento movimento, rabbrividendo all'idea di cosa potesse essere.

    No. No, no, no, no no nonono!

    Non aveva tempo per controllare. Azzoppata l'ascia che la minacciava, si voltò, facendo in tempo a vedere con la coda dell'occhio che il suo avversario le stava letteralmente saltando addosso, pronto a bloccarla come una tenaglia. La Vipera assorbì il colpo, finendo però con il cadere a pancia in giù, portando le braccia di fronte al viso per non sbatterlo a terra. Non poteva perdere tempo, sapeva cosa stava succedendo al suo corpo, e doveva raggiungere Shinken in ogni modo. Non aveva altra scelta.
    Spaventata e frettolosa, si voltò verso l'Ascia ruotando il busto in maniera decisamente innaturale, pur mantenendo il corpo dalla vita in giù fermo nella stessa posizione, ancora tra le braccia dell'uomo. Armatasi di kaiken, da quella posizione non sarebbe stato difficile prendere la mira e colpirgli la schiena fino ad arrivare al cuore, cercando di trafiggere anche l'aorta con un unico colpo, nel tentativo di ucciderlo con un colpo secco. Da quella posizione l'uomo era in terribile svantaggio, avendo le braccia occupate a bloccare la kunoichi e le gambe inutilizzabili, per lui sarebbe stato quasi impossibile evitare il colpo.
    Non appena avesse sentito la presa allentarsi, si sarebbe mossa, seppur dolorante, verso il suo alleato, notando come una delle asce stesse per assaltarlo goffamente. Ne avrebbe approfittato senza pensarci due volte, scattando alle spalle dell'ascia per poi, con un colpo secco, infilare il kaiken nella nuca del malcapitato, dal basso verso l'alto, sfruttando la massima lunghezza del braccio consentita dalla sua abilità. Il colpo avrebbe evitato di poco la spina dorsale, per infilarsi più in fondo possibile e trafiggere il cervelletto, puntando ad una morte rapida. Se per qualsiasi motivo fosse riuscito ad evitare quel colpo, il braccio sinistro della Vipera sarebbe stato pronto ad avvolgersi al collo dell'uomo, stringendolo e ferendolo con le sue scaglie.

    Se non fosse riuscita ad uccidere il suo assalitore, si sarebbe dovuta liberare dalla presa con uno sforzo non da poco, per poi proseguire con le sue azioni offensive verso l'ascia che, ignara della sua presenza, stava per assaltare il Jonin.

    Non appena avessero avuto un istante di calma, Hebiko si sarebbe rivolta a Shinken, richiamandolo a gran voce, terrorizzata, ed aprendosi le vesti, vedendo e mostrandogli ciò che temeva: un jigoku l'aveva colpita, ed ora era solo questione di tempo perchè quest'ultimo raggiungesse il suo cuore, uccidendola. Indebolita dalle ferite subite e dal dolore continuo di quel tatuaggio, a breve sarebbe sicuramente svenuta, ed erano ancora in svantaggio numerico.





    Vitalità: 4/13,5
    chakra: 11/30 - 10/30


    Sot difesa I: Impasto in resistenza
    Slot difesa II: //
    Slot difesa III: //
    Slot azione I: coltellata schiena, ascia blu
    Slot azione II: coltellata nuca, ascia arancio
    Slot azione III: presa + scaglie al collo, ascia arancio
    Slot azione IV: Liberamento presa

    Slot tecnica: Attivazione TS
    Slot tecnica av: Pelle di Serpente
  12. .

    Fuga riuscita?

    IX



    L'albino ebbe successo nella sua fuga, calandosi con una certa fretta e ritrovandosi in acqua con la sua scialuppa fresca di furto.

    Beh. E' stato facile.

    Mentre aspettava l'arrivo di Shunsui, si allontanò di diversi metri dalla barca dei pirati, fermandosi non troppo distante e controllando tutto ciò che si trovava nella scialuppa. Aveva corda a non finire, un salvagente che sarebbe sicuramente tornato utile, un paio di barattoli di latta probabilmente contenenti fagioli, alcuni di essi aperti. Ed una rivista con signorine avvenenti e le pagine vagamente appiccicose e incollate fra loro.

    ...Ew.

    Con il piede, cercò di calciare il lurido giornale fuori, così come le lattine vuote, iniziando a legare il salvagente alla corda. Tornò a fissare verso l'alto, aspettando l'arrivo del suo compare, che però non sembrava intenzionato a farsi vedere. Dal basso Youkai non era in grado di vedere esattamente cosa stesse succedendo su quella nave, e gridare per chiamare a raccolta sia amici che nemici gli sembrava una pessima idea.

    Oh andiamo! Cercate se sono caduto in mare almeno, no!? Pezzenti.

    Grugnì, infastidito, continuando ad allontanarsi dalla nave pirata, restandosene a distanza di sicurezza ma con tutte le corde ed il salvagente ben ancorati alla scialuppa, pronti da lanciare ai suoi compari se si fossero fatti vivi. Si mise in piedi sulla barchetta, mantenendo l'equilibrio senza troppa difficoltà dato il mare abbastanza calmo. Sbracciò un paio di volte senza avere il coraggio di urlare, temendo di attirare solamente l'attenzione dei pirati, sperando che almeno uno degli alleati lo vedesse ed avvertisse gli altri. Certo, quella scialuppa poteva contenere comodamente solo quattro persone, portare via tutti sarebbe stato difficile. Ma c'era posto per i due konohaniani ed il sunese, se non altro.
  13. .

    Furia incontrollata

    II



    Hebiko non riuscì a trattenere un sorrisetto, contagiata dalla gentilezza di Kairi. Arrossì visibilmente quando l’Uchiha ricambiò i complimenti, rinchiudendosi leggermente in se stessa ridacchiando:

    Hm… Grazie! Non so, in realtà ho deciso cosa fare un po’ a caso. Insomma, che vuoi che ne sappia la folla del nostro lavoro, ci butti qualche tecnica un po’ vistosa e subito restano sbalorditi.

    Riprese coraggio quando l’attenzione si spostò sulle sue creature, Aoda sibilò silenziosamente fissando la sua evocatrice, in attesa di un ordine. La rossa fece un cenno all’animale, che rispose alla kunoichi con un piccolo movimento della testa a simulare un inchino.

    Lui è Aoda, è una mia evocazione. Nonostante le apparenze è un tenerone. Diciamo che lo ritenevo più adatto ad accompagnarmi, Darwin… Beh, molta gente ha gusti discutibili, pensa, c’è chi lo ritiene un mostriciattolo storpio. Per evitare di strozzare qualche civile di troppo ho preferito tenerlo tranquillo a casa. Certo, sperando che gli altri serpenti la smettano di mangiarselo in continuazione…

    L’ultima frase uscì come un borbottiò verso se stessa, distraendosi per qualche istante, fissando confusa Kairi quando accennò ad Harumi:

    Haru… S-sì, è… è una nuova kunoichi, o almeno credo. Come vi siete conosciute?

    La Vipera ascoltò il saluto misto sgridata che l’Uchiha rivolse alla ragazzina, fissando quest’ultima con aria neutrale. Non era stata troppo gentile al loro primo incontro; a sua discolpa poteva dire di aver dovuto sistemare alcune faccende fin troppo stressanti, sena considerare che si trovava ancora nel periodo dove Febh non conosceva le sue origini. Continuava a credere che non sarebbe durata un granchè come ninja, ma non era nemmeno compito suo ordinarle cosa fare o non fare. Di certo non poteva immaginare chi, tra tutta Oto, l’avrebbe presa per sfruttarla come marionetta da gestire a proprio piacimento.
    Tutti i presenti vennero distratti dalla voce di Valentine, in procinto di presentare alle kunoichi un nemico, attirato appositamente per l’occasione, sfruttando l’evento per pubblicizzarsi ed entrare a far parte della storia. Hebiko però aveva altri piani per lui.
    Nessuna delle kunoichi sembrava aver preso bene quello sfruttamento gratuito; per nessuna di loro indossare uno dei suoi abiti era una consolazione sufficiente nel venir sfruttate. Tantomeno per la rossa, che fissava lo stilista con i pugni ben chiusi, tremante, sembrava pronta ad esplodere. E prima che l’idiota in mutande potesse iniziare il suo discorso, fu Hebiko a farsi sentire, partendo da un tono di voce più basso, coperto dalle lamentele delle altre kunoichi.

    ...Nemmeno Febh in persona osa riferirsi a me con “mia”.

    Sarebbe esplosa dopo aver trattenuto a stento un grido, sfogando la sua frustrazione (data anche dal dover affrontare una sfilata, timida com’era per lei era stato difficile) con un grido tremendo, tenendo le mani semiaperte a mezz’aria, furiosa:

    VALENTINE! Se ti metto le mani addosso ci sarà uno stilista in meno in questo pianeta!

    Non nascondeva che il suo obiettivo era proprio lo stilista, non contenta di averlo minacciato di morte in diretta tv, alla prima occasione gli sarebbe sicuramente saltata addosso. C’era solo da sperare che avesse ottime guardie di sicurezza, o che le altre kunoichi avessero calmato in tempo la serpe.
    Lo stramboide in mutande si presentò, ed il suo aspetto sarebbe stato un grosso problema da affrontare per Hebiko se non fosse stata accecata dalla rabbia: pudica com’era, il solo pensiero di avvicinarglisi troppo e dargli modo di toccarla la faceva rabbrividire. Ma come accennato, la rabbia per il momento aveva un’influenza più potente su di lei. Nemmeno la palletta di pelo che saltellava sulla sua testa poteva sperare di sfuggire alla sua furia. Aoda fu il primo a rendersi conto delle intenzioni della ragazza, ma venne mandato in panchina da quest’ultima, ordinandogli di ritirarsi per il momento.
    Il primo attacco fu particolarmente spettacolare, ma non provocò nulla più se non un innalzamento della temperatura nelle vicinanze della sfera di fuoco. Qualche scintilla già crepitava lungo le braccia della kunoichi, che aspettava solamente il momento giusto per sfogare la sua frustrazione. Kairi fece da scudo a tutte, contrastando il primo e vero attacco con una palla di fuoco che sciolse le disgustose goccine di sudore.
    Hebiko non avrebbe atteso ulteriori reazioni da parte delle sue compagne, tantomeno avrebbe sprecato quei preziosi secondi di distrazione del ninja kamen, scattando in avanti con le braccia lungo i fianchi cariche di elettricità:

    Non se prima ti strappo il cuore dal petto!!

    Ormai ricoperta di elettricità, a pochi metri dal suo avversario, avrebbe sbattuto con violenza le mani a terra, scaricando tutta l’energia accumulataFolgorazione
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Cane, Maiale, Cavallo (3)
    L'utilizzatore può ricoprire il proprio corpo con uno strato di chakra elettrico. L'utilizzatore può scaricare l'elettricità acquisita con il tocco, causando un danno di potenza 25 e Stordimento per 1 round. Dal punto d'impatto si propagherà entro 3 metri un flusso elettrico di potenza 15. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    verso l’avversario; colpito o meno, se avesse schivato il colpo con un salto, lo avrebbe seguito saltando a sua volta, caricandolo con una violenta testata nello stomaco. In caso contrario sarebbe rimasta lì in posizione di difesa, abbastanza lontana dalle altre kunoichi da rischiare di diventare il prossimo bersaglio, ma tremendamente sicura di se stessa da non temere nemmeno uno scontro diretto.


    Non ho capito se possiamo usare le nostre armi, nè quanto eri distante, quindi sono stata gentile con gli attacchi <3 non succederà più.

    Chakra: 56/60
  14. .

    Invito

    I



    Darwin saltellò sul tavolo della cucina sputandovi sopra le lettere appena raccolte. Hebiko l’aveva in qualche modo addestrato a prendergli piccole cose come posta o giornale, e la creatura sembrava felice nel rendersi utile, sa come scodinzolava. Ancora doveva lavorare sul trattenere a modo la saliva e non rovinare la roba da consegnare, ma la Vipera perdonava sempre queste piccolezze. Tra un paio di buste pubblicitarie e bollette, intravide una busta stranamente familiare, molto simile alle dozzine inviatele da Dorian non troppo tempo prima. La ragazza aprì la busta per leggerne il contenuto, ed a metà lettura le sue pupille si dilatarono fino a diventare completamente nere.

    Valentine Mihaw!? Cerca kunoichi per una sfilata?!? Ed ha scelto me!?!?

    Rilesse la lettera per un paio di volte, incredula. Adorava i suoi vestiti, nonostante fossero decisamente fuori portata per lei dato il prezzo. Ed ora lui stesso voleva che lei ne indossasse uno. Rilesse il tutto per l’ultima volta, leggendo un dettaglio che le era sfuggito. Sbiancò per qualche istante.

    ...10000 RYO!?

    Terribilmente esaltata, prese in braccio la piccola chimera, scuotendola con forza mentre gridava in preda all’euforia. Per quanto scosso, Darwin sembrava comunque apprezzare il trattamento in un certo senso.

    Con tutti quei soldi potrò persino comprarmi uno dei suoi vestiti!! Non posso mancare. ...Tu è meglio se resti a casa. Ma ti racconterò tutto.

    L’animale si limitò a gracchiare una singola volta, non avendo compreso una parola di ciò che gli aveva detto la sua padrona. Quest’utima si sarebbe voltata verso Aoda, sorridendo vagamente inquietante.

    Ey. Vuoi farmi da boa?

    La creatura sibilò vagamente confusa, non comprendendo appieno le sue parole. Se ne sarebbe reso conto qualche giorno più tardi.


    Hebiko uscì di casa con i soliti abiti quotidiani, seppur con una piccola differenza: Aoda era avvolto dolcemente su collo e spalle, con qualche piuma attaccata addosso. Il serpente sibilò, confuso:

    Ma io sono una vipera, signorina.
    Non importa, la lunghezza è giusta. Non so nemmeno perché lo chiamino boa. Tu sei bellissimo così.

    Se avesse potuto, Aoda sarebbe arrossito. Si limitò a sibilare nascondendo la testa tra i capelli di lei, mentre questa si dirigeva verso il luogo indicatole dalla lettera, con tanto di grossi occhiali neri a coprirle il volto. Probabilmente aveva preso un po’ troppo sul serio la cosa, ma come fan voleva dimostrare a Valentine di essere all’altezza della sua richiesta.
    Sarebbe riuscita a mantenere la calma e quel suo fare snob fino a che non lo incontrò faccia a faccia. A quel punto si morse il labbro, le pupille dilatate per l’emozione ed un sibilo nervoso mostravano come la sua copertura da professionista si stesse sgretolando. Prima che potesse aprir bocca per dire qualsiasi cosa al suo stilista preferito, qualcosa di più basso di lei la spinse via, verso uno dei tanti appendiabiti in giro per la stanza, con una certa fretta.

    Sù, forza, muoviamoshi, non sh’è tempo da perdere.

    La Vipera non aprì bocca, né si ribellò a quella che sembrava una delle aiutanti, o meglio, un’altra stilista di grande fama che era lì per dare una mano al suo collega. Hebiko si limitò a seguire gli ordini e farsi vestire e truccare, visibilmente emozionata e nervosa. A stento trattenne un sobbalzo quando lo stilista nominò Dorian, facendosi scappare un sorriso ebete.

    Oh miei Kami. Posso chiedergli di farmelo conoscere. E farmi provare altri vestiti. E farmeli scontare. Dorian dove minchia sei finito!? Servi anche a me!!

    Una volta finiti i vari trattamenti, la rossa potè finalmente specchiarsi. E fu in quel momento che arrivò Mihaw a parlare personalmente con lei, prendendola per le spalle e descrivendole il vestito.

    Ti piace? Per te ho scelto un abito occidentale, ma che si adatta perfettamente alle tue forme. Ecco, fatti sistemare un po’ i capelli… Questi orecchini riflettono la luce e sono capaci di accecare chiunque ti stia di fronte. Ma per i fotografi non è una buona idea, quindi hanno una speciale patina che può essere rimossa strofinandoli con le dita. Oh, non so quale sia la tua specialità, ma questo abito resiste a forti fonti di calore e respinge l’elettricità espandendola sotto ai tuoi piedi. Puoi persino usarlo sott’acqua!

    La precedente aiutante fece spostare lo stilista, l’unica in quel momento in grado di controllarlo avendo il suo rispetto, mandandolo da altre ragazze bisognose. Fu lei a finire di descrivere l’abito alla Vipera, bacchettando con un righello le sue scarpe:

    Questi gioiellini contengono una lama interna, mentre il tacco a spillo ha uno piccolo contenitore per mettershi ogni sostanza a tua disposizione. Ovviamente non vogliamo che nessuno si senta male là fuori, quindi ti abbiamo procurato qualcosa di semplishe ma d’effetto. Sta a te far brillare questo abito. Non deludershi!

    La ragazza si lasciò scappare una risata nervosa, irrigidendosi. Aoda, che fece capolino da sotto i suoi piedi, attirò l’attenzione della stilista.

    Ah, lui è il mio serpente. Uhm… Pe-pensavo di usarlo come Boa. Eheh. Assurdo no?

    Alla piccola stilista col caschetto l’idea piacque. Uno schiocco di dita, e tre rapidi assistenti misero le mani addosso alla bestia, ricoprendola di un aderentissimo tessuto con le stesse qualità del vestito della vipera, solo ricoperto di piume bianche, lasciando intravedere qualche spiraglio di blu. Soddisfatta, mise finalmente la Vipera in coda, in attesa che la sfilata iniziasse. Fu lì che la ragazza ebbe modo di dare un’occhiata ai dintorni, riconoscendo Kamine, Kairi e Harumi, fissando perplessa quest’ultima. Bisbigliò verso la creatura cercando di non farsi sentire:

    Ma non sarà un po’ piccina per questo lavoro?

    La sfilata ebbe inizio, ed Hebiko si irrigidì, con Aoda avvolto sulle sue spalle che cercava di calmarla:

    Sss… Non ci pensi signorina, quello che deve fare è solo arrivare in fondo e tornare indietro.
    Ci sono un mucchio di persone…
    Sssì, ma lei non ci pensi. Vada a testa alta, come fossero tutti dipendenti dell’Amministrazione.

    Non appena Harumi sparì per dirigersi sulla passerella, la rossa prese fiato, preparandosi ad avviarsi poco dopo. Quando l’altra fu abbastanza distante, fece la sua entrata in scena: alzò la testa, camminando con aria fiera, quasi snob, come volesse dare l’impressione di essere superiore a chiunque lì dentro. Non appena mise piede sulla passerella scaricò parecchia elettricità sul vestito che prese la forma dei quest’ultimo, scaricandola a terra come fosse un prolungamento dello stesso, con una lunga coda elettrica. Una volta arrivata in fondo, si prese qualche secondo per mettersi in posa, permettendo ai fotografi di cogliere il suo lato migliore, strusciandosi appena gli orecchini per liberarli dalla patina coprente quanto bastava per farla brillare come nessuna prima di lei. Tornò indietro con l’aria snob assunta in precedenza, cambiando atteggiamento solo quando raggiunse il dietro le quinte, sbuffando ed assumendo un’espressione più preoccupata. Avrebbe raggiunto Kairi per prima; non che con Kamine o Harumi avesse molta più confidenza, ma il provocante abito della prima la catalogò come professionista, quindi probabilmente non adatta ad uno sfogo sul com’era andata la sfilata, mentre Harumi sembrava semplicemente troppo piccina.

    Ehi, guardiana!

    Le avrebbe toccato appena la spalla, scaricando un pizzico di elettricità residua.

    Ah! Scusa, colpa mia, era… Lo spettacolo di prima insomma. Sei stata grandiosa là fuori, sembri aver grinta da vendere.

    Optò per un approccio gentile, trattenendo il suo nervosismo e mostrandosi leggermente imbarazzata. Per quanto amasse i vestiti e la moda, mostrarsi così apertamente ad un grande numero di persone la intimidiva non poco, tuttavia la posta in gioco era sufficientemente alta da farla osare. Aoda, ancora avvolto alle sue spalle, avrebbe fissato con sguardo gentile l’Uchiha, studiandola silenzioso.
  15. .

    Burattinaio

    VII



    La strategia di Yato e Kairi sembrò funzionare, Youkai venne liberato del tutto dalla stretta del pirata, riunendosi ai due compagni. Nessuno di loro tre aveva però previsto la furia del capitano di quella nave: nonostante all’apparenza tonto, bastò un colpo di spada per far capire la potenza di quell’uomo. Una tremenda onda d’urto colpì i tre, sbalzandoli via. L’albino non fu abbastanza rapido per aggrapparsi all’uchiha e finì con l’essere sbalzato su una seconda nave, poco distante. Rotolò malamente sul ponte, alzandosi sorreggendo la testa con una mano, avendo fretta di controllare i dintorni; sicuramente anche lì c’erano pirati ad ogni angolo, c’era da chiedersi se c’era un capitano per ogni nave o se il più grosso fosse colui che lo aveva appena sbalzato via.
    Non fece nemmeno in tempo a rialzarsi che dei sottilissimi fili lo avvolsero, seguiti da una voce non esattamente rassicurante:

    Cosa?! Come!? U-un momento, non è che possiamo discut-

    Il consiglio del sunese ebbe l’effetto opposto verso il foglioso, che si irrigidì all’improvviso, immobile, stava succedendo tutto troppo in fretta. Osservò i fili che lo avvolgevano, portavano dritti alle mani del ragazzo che aveva appena parlato; gli mancavano solo dei legnetti disposti ad X tra le mani per farlo sembrare un vero e proprio marionettista, mentre Youkai sembrava il suo pupazzo. Non era ancora sicuro di aver capito come funzonasse il suo potere, ma non aveva altra scelta se non quella di accontentarlo.

    V-va bene, mi rilasso. Tu non fare scherzi.

    Sorzarsi di restare calmi non era facile come sembrava, soprattutto non capendo del tutto la situazione. Non che avesse scelta, fece a malapena in tempo a finire la frase che finì con l’essere sbalzato in avanti, sentendosi letteralmente controllato come una vera e propria marionetta, a velocità a dir poco incredibile verso uno dei pirati. Pensando di aver compreso la sua tecnica, cercando di adattarsi alla strategia del suo compagno, finendo col voltarsi per un secondo, gridandogli una semplice richiesta:

    Lasciami un po’ di corda!

    Avrebbe composto i sigilli per usare la tecnicaIntermittenza
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio (7)
    L'illusione si attiva incrociando lo sguardo con l'avversario durante la composizione dei sigilli, se questo si trova entro 12 metri. L'utilizzatore potrà offuscare la sua vista: per tutto il round potrà vedere solamente a scatti, osservando la metà degli slot eseguiti. Ad uno slot di visibilità si alternerà uno di immobilità apparente. Gli attacchi, quindi, partiranno senza il movimento antecedente, ma verranno comunque percepiti poco prima del contatto. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]
    più utile in quel contesto: avrebbe attaccato subito dopo ogni mossa di Shunsui, confondendo terribilmente l’avversario mischiando attacchi lenti con più rapidi, ed ovviamente gli attacchi rapidi sarebbero stati quelli praticamente invisibili.
    Il primo attacco di Shunsui sembrò estremamente efficace, l’albino sfruttò il movimento per colpire con la gamba sinistra il fianco del ginocchio del pirata potenzialmente decapitato, nel tentativo di farlo cadere per evitare fosse ulteriormente d’intralcio. Subito dopo il secondo colpo, il foglioso tentò di prendere il secondo pirata, in modo da limitargli i movimenti anche solo per qualche istante per permettere all’ultimo colpo di andare a segno senza problemi, cercando di infierire con un fendente da destra a sinistra, tagliando a metà il pirata se il colpo fosse andato a segno, oppure puntando al collo per finirlo come il suo compagno.
    Youkai non sapeva le potenzialità dei suoi nemici, si limitò a seguire i movimenti del marionettista, sperando che quest’ultimo tenesse abbastanza al suo alleato improvvisato per evitargli una brutta fine, e soprattutto considerando il suo sforzo fisico, data la scarsa quantità di chakra rimastagli.


    Chakra 7/20
    Vitalità 8/10
146 replies since 29/3/2008
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