Votes taken by Shiltar Kaguya

  1. .

    Tawo Kamizaru

    E le licenze artistiche



    [Tsuya - 8 Febbraio 0044]

    Thé al gel-so-mi-no... vaaaabene., scandì, con decisamente scarse capacità da cameriera, Zami, che poi, con uno sguardo leggermente distratto, osservò "l'accompagnatore" alzarsi ed andarsene, mentre anche Shichifuko faceva la sua parte.
    La cameriera guardò con più attenzione ed evidente stupore il volto che le si palesò, battendo gli occhi affascinata, Sì, sono Zami, sì., ripeté ancora, ascoltando le parole dell'altro sulla sfortuna del regista e sull'importanza di quel luogo sacro.
    Oh, il maestro Kamizaru-sama va a pregare ogni notte in un punto diverso del grande albero Sareshigami proprio per avere la benedizione del dio: in molti lo vedono tornare agli orari più assurdi dalle vicinanze della cittadina.
    Si sta impegnando, stavolta sono certa che andrà meglio! Si dice addirittura che abbia trovato qualcuno che ha pagato le attrezzature.
    , stava iniziando a raccontare la cameriera, quando una voce, abbastanza innervosita, la zittì: Non ti pago per i pettegolezzi!, si sentì esclamare, dal bancone.
    Era stata Minami, che si sarebbe anche avvicinata, se una serie di eventi non l'avessero fermata.

    Di certo, prima di tutto, il tono pacato con cui "Ichikawa" continuò, con la richiesta di un liquore e poi invitare la cameriera a parlare in privato con lui, cosa che fece alzare gli occhi al cielo alla sopravvissuta ai Kijin.
    Poi, però, l'intervento di "Shifu" scatenò un interessante spettacolo nella sala centrale della locanda.
    Quando infatti il Corvo, travestito da servitore, travestito da uomo qualunque, riconobbe in modo così vistoso e rumoroso i due grandi artisti di Kabuki, molte persone lì presenti si voltarono a guardarli, in primis il regista Tawo, mentre già Zami ravviva l'interesse per il cliente, tanto da "lisciare" la gonna, mostrando una rivelante parte di gluteo ad "Ichikawa".
    Poco più indietro, intanto, Minami si portò entrambe le mani al volto, scuotendo la testa ed imprecando sottovoce.

    Proprio Tawo Kamizaru si sarebbe avvicinato, a quel punto, sentendo il trio parlare della sua opera teatrale e, in generale, della fama che lo circondava.
    Ma certo, mi scuso, immensamente mi scuso!, avrebbe esordito, con toni forse un pò ampollosi, inchinandosi dinanzi al Fiore Lupo sotto mentite spoglie.
    Le preoccupazioni per la mia opera teatrale non dovrebbero essere una motivazione sufficiente a non riconoscere subito la più grande artista Kabuki dei nostri tempi, la somma Terajima Shinobu-sama., affermò, quasi prostrandosi davanti all'altra, per poi alzare lo sguardo, E l'indubbiamente noto attore Ichikawa Ebisu., aggiunse con una nota meno estasiata nella voce (di certo aveva sentito i commenti non amichevoli del Sette di Picche).
    Forse le mie preghiere sono state ascoltate, o Sareshigami, sapendo che sto per narrare la Sua storia, ha fatto sì che voi arrivaste qui in tempo. Vi prego, o stupenda Terajima-sama, vi prego di accettare il più importante di tutti i ruoli! Chi altri potrebbe ricoprirlo se non Voi! Quando sarà reso nota la vostra partecipazione, persino i Daimyo del Fuoco e delle Cascate, di certo, verranno qui a vederVi!, iniziò quasi a decantare, come se fosse anche lui sul palcoscenico, a tutti i presenti nella stanza grande della locanda.
    Vi prego di essere lo Spettro dei Miracoli!, continuò, mentre un leggero urletto di stupore scaturiva dalle labbra di Zami, coperto appena dalle sue mani ed un leggero brusio si allargava ancora ed ancora fra i presenti.
    Quell'uomo era forse un regista sfortunata, ma ora stava sfruttando prontamente la situazione.

    Vi vedo già, eterea e perfetta, in un kimono che risalta, in modo mai volgare, la rigogliosa bellezza della vostra persona, un grande copricapo con un velo che celi l'aspetto dello Spettro, che come tale non è né uomo, né donna, ma eterna perfezione quale siete voi, e l'ampio ombrello, che vi impedisce di essere bagnata dalla pioggia, su cui camminate, anzi danzate, scendendo a benedire i comuni mortali con la vostra presenza.
    Vi prego, o bellissima e famosissima, accettate di onorare la mia opera partecipandovi.
    , di certo, al di là delle belle parole pompose, Tawo sembrava aver colto come un nome così famoso nella sua opera potesse essere un'ottima fonte di pubblicità per la sua carriera.

    Avrebbe atteso qualche istante per una risposta del Fiore Lupo, poi si sarebbe rivolto verso il suo compagno di bevute, Ovviamente, nobile Ichikawa Ebisu-sama, avrei innumerevoli ruoli disponibili anche per la sua indubbia abilità di attore, se volesse.
    Ad esempio c'è il ruolo del discepolo scemo del Nono Mizukage, quello che evocava dei draghi più brutti della media.
    , avrebbe accennato con un gesto vago della mano, prima che Zami facesse un passetto avanti.
    Zami, che durante tutta la prolissa introduzione di Kamizaru a "Terajima" si era sempre di più avvicinata ad "Ichikawa", avrebbe preso la parola prima dell'attore.
    Maestro Kamizaru-sama, mi scusi, ma piuttosto, un attore dalla fama indiscutibile come il nobilissimo Ebisu-sama dovrebbe avere il ruolo del Nono Mizukage! Il bellissimo eroe spadaccino che ha liberato gli ostaggi.
    Ritengo che io potrei avere il ruolo della sua allieva dragone, la ragazza dai capelli rossi, come me.
    Sento che con i suggerimenti dell'illustre Ebisu-sama potrei dare il meglio.
    , propose la cameriera, sorridendo al regista e poi al falso attore, mentre un mormorio di disappunto proveniva alcuni passi indietro da Minami.
    E vogliamo usare il barbone che vive al monastero per il ruolo dell'altro discepolo, quello scemo? Scommetto che sareste perfetti assieme!
    No, Zami cara, se proprio vuoi far ridere il pubblico, il nobile Ebisu-sama potrebbe fare la parte dello Shogenin Pervertito, c'è la scena in cui si accoppia con la scimmia travestita da Minami, prima di ucciderla, quando scopre che è, in effetti, una scimmia.
    , il tono del regista fu, forse, un pò più pungente e cattivo del dovuto verso la cameriera, che indietreggiò di due passi, il capo abbassato ed imbarazzato.
    Fu un'altra, però, la voce che interruppe lo scambio di opinioni: Adesso BASTA!, ruggì Minami, fattasi avanti, Lei e la sua maledetta opera teatrale! E' piena di bugie! Mia madre non ha mai giaciuto con questo Shogenin pervertito! E nemmeno la scimmia che aveva preso il mio posto!
    Ma, soprattutto, il Dottor Amano non è mai stato in combutta con le scimmie! Anche lui era stato rapito, mentre lei lo descrive come il cattivo!
    La sua recita è piena di menzogne!
    , ruggì la figlia del sacerdote di Tsuya, rossa di rabbia in volto.
    Sono licenze artistiche, signorina Minami: ho sentito tutte le fonti che ancora si trovano qui al villaggio dopo gli eventi di tanti anni fa, ma molte parti sarebbero noiose per il pubblico! A chi interessa sapere che ad un certo punto è spuntato dal nulla un ninja di Taki? Il cattivo deve essere qualcuno di evidente ed il vostro defunto medico della cittadina è l'elemento perfetto.
    Come molte delle investigazioni che quel gruppo di accademici ha portato avanti e di cui l'archeologo cittadino mi ha parlato? Il pubblico si addormenterebbe a vederle narrate! Meglio mettere in scena degli intermezzi comici con queste scimmie travestite da umani.
    Necessità artistiche, sono certo che la nobilissima Terajima-sama, così come l'altresì nobile Ichikawa-sama, concorderanno come me.
    , concluse con tono sereno, volgendo lo sguardo verso i due inviati di Ame sotto mentite spoglie.
    Lei è un bugiardo ed un imbonitore di folle, niente di più! Non ha il diritto di offendere così la memoria di Amano!, ringhiò la ragazza, le lacrime agli occhi, voltandosi ed uscendo dal locale.

    Sarebbe passato qualche secondo di silenzio, a meno che uno dei due membri della Pioggia non lo avesse riempito con le proprie parole, prima che Tawo Kamizaru parlasse: Povera fanciulla, non oso immaginare i traumi vissuti fra i fatti di quasi dieci anni fa, quando era a malapena adolescente, e le morti di qualche anno fa, che hanno colpiti altri fra gli sfortunati che erano stati rapiti., liquidò la cosa, con una leggera alzata di spalle, prima di rivolgersi alla cameriera: Zami cara, perché non fai il tuo mestiere e non porti ai miei due nobili ospiti ciò che hanno chiesto? Ovviamente, pagherò io il conto, dopo questa triste scenata è il minimo. Anzi, se vorrete unirvi a me, mentre berrete quanto richiesto, ne sarò più che onorato., avrebbe proposto il regista, con un nuovo, profondo, inchino verso "Terajima", ed un meno accentuato ad "Ichikawa", per poi tornare volgersi verso il proprio tavolo, interrotto dalle parole della cameriera.
    Avevate anche chiesto per dove poter dormire: a parte gli abitanti che hanno le loro case, tutti, fra gli attori della compagnia teatrale, così come i profughi di Kusa, si dividono fra le stanze che possono offrire Tanaka-sama, il proprietario della Locanda, e suo figlio Tooru-chan, o le camere, costruite fra i rami dell'albero sacro, che gestisce il tempio di Mifume-sama, il padre di Minami-san., spiegò la rossa, Io condivido una camera nel retro con la ragazza che si occupa delle pulizie delle stanze, posso assicurarvi che le camere sono molto confortevoli, Ichikawa-sama, e sarei più che onorata di approfittare del vostro inestimabile tempo per apprendere quanto più possibile sulle vostre esperienze teatrali., avrebbe continuato, chinandosi in avanti, tanto in segno di rispetto, quanto per offrire una migliore visuale della ricca scollatura al "famoso attore".
    Altrettanto comode, seppur forse con meno comfort, sono le stanze gestite dal tempio: tanto io, quanto molti degli attori, vi risediamo, per rasserenare i profughi, e trovare l'ispirazione nella vita vicino all'Albero del divino Sareshigami., aggiunse Tawo, prima di allontanarsi verso il proprio tavolo.

    Ai due membri dei Semi di Ame cosa fare: se restare al loro tavolo, o avvicinarsi al regista, o ancora continuare a chiacchierare con la cameriera.
    Inoltre, avevano ben due scelte per la notte.

    [Opzione 1: Terrore delle Scimmie]

    Se "Shifu", o uno dei due "attori" si fosse andato ad informare con il giovane Tooru al bancone per una, o più, stanze dove poter riposare, il ragazzo avrebbe preso un grosso quaderno da sotto il bancone ed avrebbe iniziato a sfogliarne le scritte.
    Certamente che possiamo fornirvi delle stanze.
    La locanda ne ha un totale di 14, oltre quella mia e quella dei miei genitori.
    Al momento, escluse le tre nel retro, occupate da chi lavora qui presso di noi, ce ne sono solo altre quattro occupate: una coppia di sopravvissuti di Kusa; un terzo profugo; l'attore che ha la parte del povero dottor Amano e poi c'è un'altra coppia di attori che hanno la parte di due degli accademici.
    Ci credereste? Gli stessi che, ha detto di mio padre, hanno bruciato la prima volta il nostro locale.
    Spero non siate superstiziosi, in tal senso.
    , volle scherzare il ragazzo, restando, poi, in attesa di informazioni su quanti eventuali posti letto, o stanze, potessero servire.

    [Opzione 2: Il Tempio di Sareshigami]

    Se qualcuno del trio proveniente da Ame si fosse diretto al tempio che era tutt'uno con il gigantesco albero (e dove Yato Senju aveva già dormito ai tempi della missione accademica di alcuni anni prima), avrebbero trovato ad accoglierlo il Sacerdote a capo del culto religioso cittadino, nonché padre di Minami: Kyoshiro Mifune. [Kyoshiro Mifune]

    Piacere di conoscervi, gentili viandanti, io sono il Sacerdote alla guida del nostro culto e che si occupa di accogliere, tanto alla grazia di Sareshigami, quanto al sicuro del suo abbraccio terreno, chiunque: che siate scappati dalle violenze dei paesi confinanti, quanto che siate qui in cerca di lavoro, o fortuna, il Divino Albero vi accoglie senza giudicarvi e vi lascia il tempo di scoprire se questo luogo è adatto per le vostre necessità., avrebbe detto in tono gentile e cordiale l'anziano, sorridendo a chi avesse avuto davanti, Ci sono molti rifugiati di Kusa al momento ed almeno una dozzina di attori per l'opera teatrale che dovrà rasserenare molti spiriti fra qualche giorno, ma di certo nell'infinità della sua generosità, il Divino Sareshigami vi offre dove riposare fra i suoi rami., avrebbe concluso, con un movimento del braccio che avrebbe abbracciato la visuale delle gigantesche radici e rami dell'albero, immane che si estendeva a perdita d'occhio tutto intorno a loro.
    Da alcuni rami era possibile notare persone sporgersi dalle scalinate che portavano alle strane stanze del tempio e, persino, un uomo piuttosto logoro nel vestiario, con due cani altrettanto sporchi, seduto poco lontano, che accattonava qualche spicciolo.

    Che cosa avrebbero scelto di fare i due inviati della Pioggia? Come muoversi? Da dove iniziare a cercare il nobile Masao Wakabe?
  2. .

    La battaglia continua

    Parte 1



    Certo che sei strano, tu, Piumino!, esordii, sentendo le accuse dell'altro: Sono qui per supportare il Mizukage contro l'Infame che usa tutti voi, sue vittime, ho impedito che quei due tradissero il motivo per cui siamo qui piuttosto!, lo corressi, infastidito oltremodo dalle parole del Piumino Infame.
    La non più tanto anziana, ora in modo preoccupante più simile ad un rettile, non tentò nemmeno di difendersi dai miei attacchi, mentre mi rendevo conto che il fumogeno lanciato dal Tokugawa aveva avuto degil effetti del tutto svantaggiosi per tutti noi, quasi come i precedenti attacchi ad Elmo-san.

    Probabilmente, se tutta la disavventura che sto raccontando fosse avvenuta dopo i fatti di Taki, avrei reputato l'uso del fumogeno un altro esempio delle "mirabolanti abilità strategiche di Bendino-chan", ma non eravamo ancora ai ferri corti con il mio parigrado, così l'unica cosa che potei pensare, per quanto forse irragionevole, fosse che il Tokugawa voleva danneggiarci tutti, celando il Piumino Infame e la ragazzina ai nostri occhi.
    Fu per quello, che mentre sentivo la voce dell'altra vittima di Byakuei, avrei alzato la mano per disperdere il fumo che la nascondeva e, involontariamente, avrei dato la possibilità al Mizukage di ostacolare il genjutsu che l'altra stava eseguendo. [SA 1]

    Non ebbi però tempo per riflettere su ciò che Elmo-san poteva aver bloccato, che già il Piumino Infame catturò la mia attenzione con parole che mi produssero una certa irritazione: ai tempi non sapevo ancora niente della Bruna o della Bionda, sapevo solo quello che avevo visto nella foresta del Gashadokuro.
    E lui non voleva dirmi niente della mia famiglia!
    Ne approfittava persino per lanciarmi addosso quattro di quei loro chiodi!
    Peccato che proprio con il Gashadokuro, il cadavere piumato non aveva fatto i conti: il primo di quei chiodi cozzò contro il lascito del Dio Guerriero ucciso a Tsuya senza oltrepassarlo, per quanto la forza dell'attacco lasciò, indubbiamente, una bella ferita. [Danno]
    Sul secondo chiodo fui più pronto: irrobustendo il busto, mediante l'uso del chakra, ressi al colpo con minori danni. [Danno]

    Quando arrivò il terzo chiodo, avevo già impugnato l'arma del Biondino Infame, sfruttando il chakra per sollevarla in tempo davanti a me e parare in tal modo il terzo dei chiodi. [SD 1]
    Un quarto dardo, decisamente più veloce, stava volando contro di me: dovetti usare ancora più chakra nel braccio destro per deviarlo stavolta, usando il piatto della spada dell'altro Infame. [SD 2]

    Speravo di riprendere un attimo fiato, quando mi resi conto che non vedevo più la vecchia rettile: dovetti alzare gli occhi per dire: Il drago? ed in effetti, il volto pieno di squame, le mani diventate zampe artigliate ed ora delle grosse ali nere, tutto quanto mi riportava alla mente la filastrocca, non in rima, del Piumino di qualche ora prima.
    Quindi aveva mentito anche che Elmo-san fosse il drago?, valutai, prima che suddetta "vecchia-drago" mi lanciasse addosso una spada!
    Non ci riflettei troppo: il chakra corse alle gambe e le stesse saltarono velocemente per distanziarmi dalla lama che correva contro il mio collo. [SD 3]

    Avevo evitato l'ultimo attacco, sentivo le gambe intorpidite, non come quando usavo il chakra gravitazionale, ma indubbiamente intorpidite, così come la mano destra, però mi ero leggermente avvicinato alla posizione da cui mi aveva attaccato il Piumino Infame.
    Così, mi guardai attorno per capire cosa potevo fare. [Continua...]

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [15]/80
    Vitalità
    6,5/18
    Slot Azione

    1. Repulsione su Fumogeno

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. Parata con Scimitarra

    2. Deviazione con Scimitarra

    3. Schivata

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

  3. .

    La Sorpresa del Mondo

    Recuperare un morto



    Sapete, il Puntaspilli in fondo stava dimostrando di non essere così sciocco da voler restare legato ai poteri di Momin, accettando anche il mio aiuto per risolvere la questione dello spiritello infame.
    Fu lì che Elmo-san, però, mi stupì, forse stupì entrambi, con una sua considerazione: Un Mondo del Biondino Infame?, ripetei fra me, guardando con occhi spalancati il ragazzino della Mano Grigia.
    Ma tutte le vittime del Biondino, come quelle del Nano Infame, sono già morte?, mi chiesi e quella considerazione mi dipinse della tristezza in volto nel guardare il giovane Puntaspilli.
    Il Mizukage, intanto, stava continuando ad esporre il suo piano, arrivando al punto focale: liberare il ragazzino dai poteri dell'Infame, così da richiamare l'attenzione di quest'ultimo.

    Salvare un morto..., ripetei dalle parole di Elmo-san, e quella considerazione mi fece tornare in mente un altro Kage, quello di Konoha, il quale, molto tempo prima, sulle Mura di Kiri, aveva detto che gli Dei Guerrieri erano puzzle, pezzi messi assieme dei Pastori del Mondo, che non sarebbero mai potuti tornare in vita e, di fatto, non lo erano nemmeno come "Armi di Iwa".
    Riprendendo quelle frasi, anche io ed i miei simili, avevamo subito una sorte molto simile del ragazzino della Mano Grigia che, nel frattempo, sottolineò un'ovvietà: voleva uscirne vivo, restando se stesso.

    Come Primario di Kiri, vedrò di fare il possibile perché tu ne esca vivo, Mano Grigia., confermai al Puntaspilli, senza sottolineare che mi auguravo anche che perdesse tutta quella ferraglia sul corpo.
    Vorrei poter fare lo stesso per i miei simili, avrei voluto farlo per il Gashadokuro, la Bakekujira ed il Tengu... almeno per il ragazzino ci devo riuscire., mi dissi fra me, prima di ricollegare l'ultima affermazione del Mizukage.

    Un Eliminatore?, ripetei, pensando a chi conoscevo che potesse avere delle abilità in tal senso: sapevo che Yato-san era un medico esperto, ma aveva anche quel tipo di conoscenze, ma era di Konoha, quindi esclusi che Elmo-san parlasse di lui, piuttosto mi venne in mente un altro nome.
    Sta parlando del Tokugawa, giusto?, chiesi al Decimo, riferendomi a Bendino-chan, prima che un'altra considerazione mi passasse per la mente.
    Quindi, Mizukage-sama, lei e noi tre, Mano Bianca, Nera e Grigia dovremo tornare ad Azumaido assieme? Il Biondino Infame dubito che, anche se perdesse un suo Mondo, si scomoderebbe ad uscire dal Freddo e dirigersi verso Kiri., chiesi come conferma ad Elmo-san.
  4. .

    Terrore delle Scimmie

    E la compagnia teatrale



    Avute le ultime informazioni sul nobile Masao, il suo entourage scomparso e la curiosa coincidenza dell'opera teatrale che sarebbe stata rappresentata proprio a Tsuya in quei giorni, non ci fu molto in più che Lashmi poté dire al Fiore Lupo ed al Sette di Picche, così i due membri dei Semi di Ame, salutata la seguace del Lord della Perdizione, si sarebbero coordinati fra loro per il piano da portare avanti una volta arrivati nella cittadina dove si trovavano i rifugiati di Kusa.

    Unendo le informazioni che le Picche diedero al Senju, con ciò che la Matrona scoprì dai clienti della Lacrima d'Argento, diverse furono le scoperte che i due poterono condividere.


    Kutochi Habuti:
    Figlio di un daimyo minore del Paese del Thé, aveva conosciuto Masao Wakabe due anni prima dell'invasione di Kusa (0039), durante una rappresentazione del famoso "I Suicidi d’amore a Sonezaki" avvenuta nel Paese del Thé e di cui la protagonista femminile era, in quel particolare caso, la concubina preferita del periodo del giovane Wakabe.
    Pare che dopo quel primo incontro, i due nobili abbiano legato, fino a diventare amici.
    Il giovane Habuti risultava a sua volta un appassionato di teatro Kabuki, tanto da aver finanziato e partecipato personalmente ad una compagnia del Paese del Thé.
    Non ci sono evidenti vizi nella sua storia, ma, assieme al teatro, risalta evidente l'interesse verso la scalata sociale, che lo ha portato ad affiancarsi a Masao Wakabe, dal giorno in cui si sono incontrati fino all'invasione di Kusa.
    Dai documenti delle Picche si è risaliti ad una sua foto del periodo in cui si conobbe con Masao. [Kutochi Habuti]

    Vika Tsuke:
    Non ci sono informazioni sulle origini di questa guardia del corpo: una delle ipotesi proposte dalle Picche è che quello non sia il suo vero nome.
    La prima volta che fu vista vicino a Masao Wakabe fu sei mesi prima dell'invasione Cremisi.
    Molti pensarono che fosse soltanto la nuova concubina del terzogenito del Daimyo, ma fra gli shinobi di Kusa sopravvissuti, quanto fra quelli Accademici che aiutarono durante l'assalto di Kumo, ci sono testimonianze che confermano il suo uso della stessa abilità in possesso del Settimo Kazekage.
    Da alcune descrizioni recuperati dalle Picche è stato possibile avere un vago ritratto della stessa. [Vika Tsuke]

    La Compagnia Teatrale:
    Della compagnia teatrale avrebbero ottenuto pochissime informazioni, era stata creata da poco meno di tre anni, per lo più erano attori ed attrici di basso livello, solo lo scrittore del libretto aveva una certa fama, ma non una fortunata nel mondo del teatro Kabuki.

    L'autore dello "Spettro della Pioggia", infatti, si chiamava Tawo Kamizuru del Paese della Terra. [Tawo Kamizaru]

    Faceva parte del medesimo clan dell'attuale Tsuchikage, ma non avevano nessun collegamento diretto, anzi, Tawo aveva, in giovanissima età, cercato di diventare un ninja, ma aveva fallito.
    Abbandonate le arti ninja, aveva iniziato a studiare l'arte teatrale ed a Città della Roccia, aveva saputo di un antico, e si diceva maledetto, libretto teatrale, il "Tiranno del Cielo". (Shichifuko avrebbe ricevuto un commento a riguardo dell'Asso di Picche, su come fosse stata una pessima idea cercarlo).

    Fallita la rappresentazione per un evento non meglio specificato, Tawo scomparve dal mondo del teatro per un paio di anni, per poi riprovare con qualcosa che chiamava "meta-teatro": cercò di rappresentare gli eventi che avevano portato al fallimento della rappresentazione del "Tiranno del Cielo", ma, citando sempre le informazioni ottenute dal Sette di Picche, "nessuno voleva vedere unicorni che fanno saltare in aria dei teatri, specie se c'è il rischio che capiti di nuovo".

    Dopo di ciò, l'autore si reinventò scrittore di opere comiche, fra cui una sul Terzo Kokage, l'Ottavo Mizukage, il suo successore e il Turbine Rosso, che viaggiavano su una donnola ubriaca parlando di politica.
    Un fallimento sotto ogni punto di vista.

    Negli ultimi 3 anni, finanziato da una fonte ignota, Tawo ha investigato sugli eventi di Tsuya che interessarono la distruzione del Gashadokuro ed i giorni di poco precedenti, tutto per rappresentare la storia di quella battaglia, o almeno parte della stessa.

    Dal libretto avrebbero scoperto che l'opera si divideva in 3 atti.
    Il primo atto narrava due storie parallele: da una parte un prete pazzo ed una coppia di giovani accademici, inviati dallo Spettro della Pioggia per aiutare il dottore della cittadina, Amano, nel curare la gente infettata da un qualche strano morbo.
    Dall'altra parte, altri tre giovani accademici scoprivano la presenza di scimmie travestite da uomini, il ché culminava in uno scontro, al fianco dello Spettro, contro due di quelle scimmie.

    Il secondo atto, invece, riguardava le investigazioni del Nono Mizukage e quattro shinobi di Kiri, che aiutati dal divino Sareshigami, l'albero Sacro di Tsuya, riuscirono a salvare la gente rapita dalle scimmie.

    L'ultimo atto, poi, era l'immane battaglia in cui lo spirito dell'Albero Sareshigami si rivelava, per donare delle armi a tre dei cinque accademici che, assieme al Prete Pazzo, avrebbero affrontato il gigantesco scheletro causa del morbo e le scimmie che lo avevano evocato.

    Al netto dei diversi commenti dell'Asso di Picche, che Shichifuko avrebbe ricevuto, sull'inesattezza della trama rispetto ai fatti, c'era anche il nome di molti degli attori ed attrici che recitavano le varie parti, ma non c'erano nomi famosi, il ché, per i piani dei due ninja sarebbe stato un vantaggio.
    Anche se, forse, l'assenza di nomi rilevanti, avrebbe potuto portare dei dubbi sulle finanze di chi stava aiutando Tawo Kamizuru nel portare avanti l'opera teatrale.


    Con queste informazioni, il duo, assieme a "Shifu", sarebbe partito per Tsuya.

    [Tsuya - 8 Febbraio 0044]

    La Locanda "Terrore delle Scimmie" era stata ricostruita due volte.
    La prima volta, quando due ninja accademici avevano affrontato in quel luogo due Kijin, sotto le mentite spoglie di abitanti del villaggio.
    La seconda volta, quando uno di quei due ninja era stato, alcuni anni dopo, rapito proprio in quella locanda da una squadra di Kurotenpi.
    L'attuale aspetto della locanda non era poi così diverso dai precedenti, se non fosse stato per una nuova area all'aperto, dove i clienti potevano sorseggiare le loro bevande all'Ombra di Sareshigami (il gigantesco albero nato dalla battaglia fra Pangu ed il Gashadokuro).

    Benvenuti al Terrore delle Scimmie, io sono Minami, piacere. Volete un tavolo per tre?, avrebbe esordito una giovane fanciulla, facendosi avanti per accogliere i tre nuovi arrivati.

    Shichifuko, o meglio Yato, avrebbe forse potuto riconoscerla: Minami Mifune, figlia del Sacerdote di Sareshigami e, un tempo, amante del defunto Dottor Amano, era un pò più grande d'età, ma indubbiamente la stessa ragazza che aveva accolto spaventata la squadra accademica al rapimento del giovane Tooru.
    E, a ben vedere, al bancone c'era proprio il ragazzino (ora più grande) che Fudoh aveva salvato, mentre il resto della squadra si occupava dei Kurotenpi. [Tooru]

    La locanda era relativamente piena: per lo più piccoli gruppi di tre o quattro persone, che occupavano un totale di cinque tavoli; non era chiaro chi fosse originario di Tsuya e chi fosse, invece, un profugo di Kusa, ma sembrava che la gente fosse ben amalgamata, almeno lì dentro.
    Un dettaglio avrebbe potuto interessare i due elementi di Ame, in mezzo alla massa di clienti: Tawo Kamizuru era seduto a sorseggiare un thè al gelsomino (come un olfatto abbastanza fine avrebbe potuto avvertire), mentre una giovane cameriera gli ronzava attorno, parlando e parlando.
    Una cameriera formosa e, forse, con un volto che il chunin di Konoha avrebbe riconosciuto? [Cameriera]

    Un buon udito avrebbe sentito il dialogo anche da un tavolo sufficientemente distante. [Abil]
    La prego, Kamizuru-sama, anche una parte piccola piccola! Posso... posso fare la madre di Minami-chan! Oboro-dono non è interessata alla rappresentazione, come il marito e la figlia, no? Quindi posso fare lei!
    Non le chiedo una delle parti principali, anche se sono sicurissima di poter fare bene l'eroina accademica, la... Mano Destra di Sareshigami!
    O anche l'alleata del Mizukage del secondo atto, che ne pensa? O la ragazza scimmia del primo atto? In fondo ci lavoro da due anni qui dentro!
    , stava chiedendo con insistenza la cameriera, finché non si avvicinò Minami.
    Esatto, Zami, lavori qui da due anni e se vuoi continuare a farlo, torna a servire ai tavoli!
    Prendi la comanda dei nostri nuovi onorevoli ospiti.
    , la sgridò Minami, per quanto a voce molto bassa, non rivolgendo nemmeno mezzo sguardo a Tawo Kamizuru.

    Ad un attento osservatore, come probabilmente eranotanto il Fiore Lupo, quanto Shichifuko, sarebbe stato facile notare come, sbuffando leggermente, "Zami" si sarebbe allontanata, passando davanti al bancone dove si trovava Tooru che, letteralmente, le lasciò gli occhi addosso.
    Allo stesso tempo, non sarebbe sfuggito, forse, che Minami avrebbe continuato a trattare con sufficienza l'autore dell'opera teatrale, allontanandosi senza rivolgergli niente più che un cenno di saluto.

    Intanto, la cameriera arrivò dai tre nuovi ospiti, guardando con curiosità il loro vestiario ricco e particolare: Piacere, sono Zami, la vostra cameriera di questo turno, cosa posso servirvi?, avrebbe esordito, maneggiando in modo goffo la penna ed il piccolo block notes, nell'attesa di ricevere dai tre qualche richiesta.

    Cosa avrebbero fatto, però, i due ninja in missione per Ame?
  5. .

    Adattarsi

    Diventare più forte



    Le due kunoichi si sarebbero allontanate assieme da Suna, mentre la "ronin" Yuki spiegava i fatti alla nostra Ryugi, che da ulteriori domande, ricevette alcune informazioni su cosa le aspettasse.
    Il divieto di non usare evocazioni non era un problema particolare: ai tempi di questa missione, la nostra giovane amica non aveva ancora stretto alcun legame con nessun tipo di creatura (quella, come sapete, è una diversa avventura).
    Nemmeno il divieto dei genjutsu la preoccupava, Ryugi non era mai stata un'esperta in tal senso, il ché, in fondo era il problema della nostra giovane amica: non essere esperta in niente, essenzialmente.
    Un discorso che ben conosciamo e che, da sempre, era parte delle incertezze della giovane Nekki, ma non era quello il momento di rifletterci, poiché Yuri le stava parlando di regole e scontri, che avrebbero rischiato di farla uccidere.
    Cacacacaca..., piccola pausa, Capito, Yuuuuuki-dono., confermò alle spiegazioni dell'altra.
    Sull'accenno a come Yuki avrebbe cercato di truccare le selezioni, Ryugi non disse niente: non aveva idea di cosa la ronin avrebbe potuto fare in tal senso, né, di suo, aveva esperienza in tale settore. [Nota x Cube]

    [...]

    Le due ragazze continuarono il loro viaggio, finché, arrivata la sera e dopo essersi rifocillate, la ronin condusse la nostra amica fino ad una zona più isolata, dove iniziò una breve spiegazione.
    Sì, vavavavavava, piccola pausa sulla domanda di Yuri, vampe, sì., confermò, alla donna con le abilità degli Iga.
    Donna che poi le sottolineò come fare affidamento su una sola abilità non l'avrebbe mai portata da nessuna parte: La capacità di adattarsi..., ripeté fra se Ryugi, ascoltando le parole dell'altra.
    Chchchchchchch..., cenni affermativi con il capo, prima di fermarsi un attimo, cacacacacacacaca, ulteriore pausa, un leggero sbuffo, Chiaro, Yuri-dono., sentenziò, riflettendo su quelle parole, come anche sulle successive.
    Ciò che ritengo più forte in assoluto?, si chiese Ryugi: poteva combinare le Vampe con il corpo a corpo, aveva iniziato a studiare quello stile di lotta proprio del suo clan, ma era il più forte in assoluto per lei? Oppure doveva fare affidamento su ciò che già aveva iniziato ad usare in precedenza?
    La giovane Nekki optò per questa seconda scelta, estraendo il ventaglio da battaglia. [Equip]

    Una vampa, però, sarebbe stato il primo assalto: una fiammata generata dalla bocca della nostra kunoichi che avrebbe eseguito un movimento parabolico verso la nuca di Yuki. [ST 1]
    La genin, però, non avrebbe tardato per caricare frontalmente con il ventaglio, nel tentativo di colpire alla coscia sinistra la sua "insegnante", un movimento circolare a spazzare poco sopra il ginocchio. [SA 1]
    Una seconda vampa sarebbe stata generata a breve distanza, subito dopo, per colpire con quanta più forza possibile lo sterno di Yuri. [SA 2]
    In seguito, la kunoichi di Suna avrebbe ridotto ancora di più la distanza, eseguendo un colpo ascendente verso la zona del torace con il ventaglio, sempre sul lato sinistra, subito seguita da un movimento discendente verso la rotula destra della ronin, spalancando l'arma nel farlo. [ST 2 & SA 3]

    Finita quella combinazione di attacchi, Ryugi avrebbe fatto un paio di passi indietro, richiudendo il ventaglio e ponendolo a difesa del tronco.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    52/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. Attacco gamba sx

    2. Vampa frontale

    3. Attacco rotula dx

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Vampa alla nuca

    2. Maestria Tropicale

    Note

  6. .

    A caccia di Infami

    Nel Freddo o nei Sogni?



    La riunione era conclusa, ma con il Puntaspilli eravamo ancora davanti al Mizukage, in cerca di informazioni più chiare sulla questione del Biondino Infame in quel di Azumaido.
    Le prime risposte di Elmo-san non furono molto rassicuranti: Solo lo Sciamano Strambo ha accettato aiuto da parte nostra?, mi chiesi stupito nel sentire le prime parole del Kage.

    La discussione, poi, oscillò più fra il genin della Mano Grigia ed Elmo-san stesso, con riferimenti alle abilità del Biondino Infame che mi fecero ripensare ad un altro infame, decisamente più basso, che sapeva egualmente usare cadaveri, ridandogli parte della loro personalità, occasionalmente, malgrado gli spiedi piantati nel corpo.
    Quella riflessione, però, fu interrotta dalla proposta del genin: usare su di se la "siringa" del Fantasmino Infame, per trovarlo.

    Un attimo!, mi intromisi, Tanto di cappello per il coraggio, ma provare da solo ad entrare in contatto con il Biondino Infame nel suo terreno potrebbe essere poco saggio., sottolineai, Se posso suggerire: il non tanto fantasma controlla le creature nel Freddo, o almeno era questa l'idea che ci eravamo fatti durante la storia con quel Shimo, giusto?
    Io sono entrato in contatto con il Freddo e con le creature nello stesso più di una volta, forse, sarebbe più saggio provare ad individuarlo in due: lui tramite i chiodi e quella siringa ed io usando la spada del buffone.
    , continuai, estraendo l'arma del Reietto nella sua custodia nella sinistra.
    Sollevai, poi, nella destra, la Bakekujira, il mio tirapugni: L'ultima volta, qui era rimasta una traccia del Freddo, l'ho usata per aiutare il suo allievo, Mizukage-sama, a controllare ciò che lo stava divorando.
    Forse, ad Azumaido, provando a mettere in contatto queste due armi, potrei trovare una traccia e fra ciò che vedrei io e quello che vedrebbe il Pu... ehm la Mano Grigia, potremmo restringere le ricerche.
    , proposi ai due presenti.

    Avevo dato la mia disponibilità ad impedire che questo Infame usasse i Kamui come oggetti, valeva quando l'ho detto ad Azumaido, tanto quanto vale adesso, Mizukage-sama., fu l'unica cosa che aggiunsi, riponendo la Bakekujira alla cinta e posando l'arma di Momin su una delle sedie rimaste dalla riunione da poco conclusa.
  7. .

    Conclusione

    Un nuovo viaggio nel Freddo



    Ammetto che fui un attimo confuso, mentre in caduta, dopo aver recuperato Bendino-chan, vidi due mani di neve sporca che si alzavano dal suolo.
    Pensai ad un attacco, ma non vedevo altri nemici nei dintorni e quando quei costrutti ci aiutarono a ridurre l'effetto della caduta, fu evidente che li aveva generati uno dei presenti, seppur non capii bene chi.
    Nel frattempo, il Tokugawa mi ringraziò per avergli salvato la vita: Per così poco? Figurati. Alla fine abbiamo fatto lavoro di squadra quest'oggi., risposi, con un'alzata di spalle, prima che gli eventi continuassero a procedere attorno a noi, evitandomi commenti più pungenti.

    I due sciamani ed Elmo-san stavano, infatti, discutendo del Biondino Infame e dello strano oggetto che era stato trovato dal nostro Puntaspilli: le teorie su come quella macabra siringa(?) potesse essere un'estensione del potere del Kenkichi mancato, si andarono a combinare con le informazioni del resto del gruppo.
    Il Mizukage ipotizzò che fosse il tizio contro cui aveva combattuto Bendino-chan ad essere controllato dal Biondino Infame, e tramite quello "Shimo" guidava le creature, non le aveva rese direttamente sue vittime.
    D'altronde il mio parigrado con un occhio solo confermò che la persona sul drago aveva due voci, così come Elmetto fece riferimento ad un altro utilizzatore di quella tecnica da infami, un nemico di Konoha.
    Sarà simpatico ad Elmo-san questo Pain..., pensai, ma tenni per me quella considerazione, mentre la discussione andava avanti.
    Non seguii molto altro di quel discorso e, come accennato prima, quando il Puntaspilli si lamentò di poter essere un pericolo perché usava il potere del Biondino Infame, mi allontanai, al quanto disgustato dall'idea che qualcuno potesse volere quel tipo di abilità.

    Mi persi la "lezione" che il Mizukage volle dare al genin e nel guardarmi attorno, notai, con personale disappunto, che la spada di suddetto Infame era ancora lì, così la richiamai mediante il mio controllo del chakra.
    Ancora non sono riuscito a perderla... , mi lamentai con me stesso, rinfoderandola, avevo sperato che l'Infame se la volesse riprendere, ma purtroppo così non era stato.

    Mentre mi focalizzavo su quei pensieri, non potei fare niente per il tipo che aveva accompagnato il Mizukage ed ora era stato colpito a tradimento, tranne che avvicinarmi dopo, al pari degli altri, partecipando alle riflessioni sulla "ciclicità" e l'Apocalisse Gelida.
    Quindi il Biondino Infame se la sta prendendo di nuovo con i Kamui? Non gli è bastato Gyoza, anche le altre creature di questi luoghi sta cercando di controllare?, c'era rabbia nella mia voce, al pensiero di ciò che quella sorta di fantasma mancato stava facendo agli esseri viventi di quei luoghi, tanto il canide poco furbo dal nome improbabile che avevamo incontrato, quanto, forse il Pinguino alleato di Akira-san e chissà quali e quanti altri erano in pericolo a causa del Kenkichi mancato.
    In più usava una specie di leggenda, o culto come lo definivano Elmo-san ed i due sciamani, per ingannare la gente a seguirlo? Non ne capivo l'esatta utilità, se non nel ricordo del terribile massacro che ci aveva mostrato quando lo avevamo incontrato la prima volta, in quella città nascosta sotto Azumaido.
    Sentii il Mizukage proporre di mandare delle squadre ad investigare e supportare gli Sciamani e vedi tanto quello bizzarro, quanto quella anziana, andarsene senza dare una conferma, né rifiutare del tutto, tale offerta.
    Se servirà, Mizukage-sama, più che lieto di dare una mano a fermare il Biondino Infame., mi proposi, dato il disprezzo per ciò che la sua tecnica faceva alle creature di quei luoghi.

    E proprio parlando dei "Kamui", inaspettatamente ne ebbi una più vasta consapevolezza nel momento in cui aiutai il giovane Elmetto in cui si trovavano ancora tracce del Freddo.
    Attraverso la Bakekujira nel mio pugno avvertii quel luogo, lo stesso dove una volta mi aveva condotto il mio chakra curativo e la volontà di salvare Gyoza: come allora, percepii molteplici presenze, forme di vita che esistevano in quel "Freddo".
    Forse c'era anche il Pinguino che avevo incontrato anche all'inizio di quella giornata? O l'orso che il Biondino Infame aveva intrappolato tempo prima? Non saprei dirlo, di certo mi sentii in qualche modo "osservato", ma più di quello fui io a vedere: vidi al di là di quelle sagome nel bianco.
    Il Freddo mi mostrò una realtà che non immaginavo: non solo il mondo dei Kamui, come probabilmente lo avrebbe chiamato lo strambo sciamano, ma anche Azumaido stessa si rifletteva davanti a me, in tonalità più affini all'acqua e di acqua vedevo composto anche lo spadaccino mio alleato, con delle striature gelide che sembravano volerlo congelare dall'interno.
    Anch'io ero combinato così quando cercai di curare Gyoza?, mi chiesi, prima di concentrarmi sull'aiutarlo.
    In quel momento, nel tentativo di aiutare lo Spadaccino, mi focalizzai su un solo pensiero, un'idea semplice che, però, non trasmisi a parole, ma mediante il chakra: fu con l'energia che scorreva da me nella Bakekujira che cercai di trasmettere un suggerimento rivolto al Freddo, affinché si concentrasse in un punto, diventasse un qualcosa di utilizzabile, non una minaccia per chi lo incorporava.

    Allora non ne avevo piena consapevolezza, ma, forse, già quella volta sfruttai la Scintilla del Sangue degli Dei che era in me, per guidare quel chakra così diverso, complice il legame che la Bakekujira ci permise di avere e feci un Dono al giovane allievo del Decimo.
    O forse, ripensandoci in un secondo momento, mi sono voluto convincere che era stata la mia natura di Dio Guerriero a salvare Elmetto-chan? Non saprei dirlo, in tutta sincerità, ma mi piace pensare che fu il mio essere un Dio Guerriero a permettere tutto ciò.

    Ad ogni modo, finito quel viaggio nel Freddo, Elmo-san mi ordinò di controllare le condizioni di Bendino-chan, per poi andar via assieme al chunin ed al genin Puntaspilli.
    Va bene, Mizukage-sama. dissi, con un cenno affermativo del capo, lasciando maestro ed allievo in maschera a disquisire, mentre mi dirigevo dal mio parigrado Tokugawa.
    Tu come stai? Ferite? Zone dolenti?, avrei chiesto alla Mano Nera, mentre iniziavo ad osservare eventuali danni evidenti, o altro, per poi, se necessario, tastare gli stessi ed usare le Mani Curative per ridurre la gravità dei danni.
    Avrei eventualmente continuato con delle cure più attente una volta a Kiri, o anche sulla nave, se ne avessi avuto il modo.
    Se non ci fossero state gravi ferite, avrei guardato tanto Bendino-chan, quanto il Puntaspilli: Avete sentito il Mizukage? Torniamo dal capitano un pò strambo, sperando che si sia rivestito e pulito., avrei suggerito, dirigendomi verso la fine di quella missione nelle terre di Azumaido e ritornando verso Kiri.
  8. .

    Le Due Battaglie

    Lattine e Fogne



    [Adunanza Oscura +2 Ore - Picche e Vendette]

    Ancora un simpaticone questo pezzo di latta!
    Ti dò ragione, Mostro.
    Parla sempre troppo questo buffone.

    Fuggire? Lattina, hai visto il palazzo che ho preso in pieno, senza battere ciglia? AHAHAHAAHAHAH!!!!

    Schernì di rimando il Risorto, osservando l'altro che, dopo aver schivato il colpo di falce, reagiva lanciandosi all'attacco.
    Il Kaguya ghignò, spostandosi con un veloce movimento del capo, per evitare il diretto al volto, ma di fatto interrompendo la propria azione d'attacco. [SD 1]

    Fino a quel momento, il Kaguya non era stato così vicino al non-morto di metallo, non abbastanza da notare quello strano scarabocchio sul suo volto.
    Da morto s'è fatto un tatuaggio?
    Forse è il simbolo della raccolta differenziata?
    Siete due idioti certe volte...
    AHAHAHAHAHAHAAHAH
    Ma più di quel simbolo ignoto, fu la banalità degli attacchi a sorprendere il Risorto.
    Che sta facendo?
    Sai che non lo capisco nemmeno io?

    Non ci volle molto di più dell'uso di ulteriore chakra per evitare i due nuovi pugni al volto che la Lattina cercava di sferrare: niente che potesse preoccupare uno shinobi di livello pari al suo, anzi, al loro a voler essere un pò più onesti di quanto il Kaguya non fosse. [SD 2 & 3]
    Nel frattempo, la mano sinistra della Lattina lo toccò alla spalla:

    EHI!!!

    Le parole del non-morto lo sorpresero leggermente.
    Almeno ammette che abbiamo delle abilità che non conosce.
    E temo abbia ragione, Discendente, nel dire che con le vostre capacità difensive, andreste avanti fino a notte fonda.
    Il Flagello lo ha evocato? Ora sa pure richiamare i morti?
    Bé, era un'abilità del servetto dell'otese, ha riportato in vita una parte di te, no?
    Purtroppo sì, Mostro.
    Vogliamo concentrarci su quello che ci sta dicendo?
    Sta usando un automa? Lattina da morto è migliorato, ai tempi aveva usato un suo sgherro sotto henge per noi.
    La vera domanda è se c'è da fidarsi delle sue parole: ha ammesso di avere libertà d'azione limitata.
    Vuole Vendetta sul Joker e sul Flagello, apprezzabile.
    Ma non volevamo fare un pò di raccolta differenziata?

    Poi l'altro disse qualcosa che fece sollevare un sopracciglio al Kaguya e ne mutò il viso in un sorriso.
    Infrangere una regola? Non ha idea di che sta dicendo?
    Era morto fino a qualche ora fa e, a ben pensarci, nessuno probabilmente lo sa...
    Sull'ultima proposta dell'altro, il Kaguya avrebbe stretto la mano destra a quella che il non-morto gli aveva appoggiato sulla spalla, in fondo, la Falce era stretta nella mancina, l'arto dominante del Risorto.

    Ti manca un dettaglio, temo...

    E su quelle parole, con un paio di battiti d'ali, il Risorto si sarebbe alzato di quota assieme alla Lattina (a meno che questi si opponesse), distanziandosi ulteriormente dal suolo e da chiunque potesse sentirli. [SA1]

    Il Joker potrebbe reagire ad un mio tradimento se la mia Pietra Cremisi fosse come le altre, ma l'ho domata: io sono il PADRONE del mio Sasso Rosso, non lo possiedo semplicemente, come avevi fatto tu.
    Mi vengono in mente alcune cosucce che ho fatto, contro le regole della Pioggia, ma che non ti dirò, giacché affermi di essere controllato da Jeral.


    Sorrise vanaglorioso di quelle parole. [Pietra Cremisi]

    Hai raccontato all'Inquisitore ed all'Hozuki dell'Asso di Cuori e tanti altri segreti di Ame, che poi hai condiviso anche con l'Hokage.
    Ci siamo messi d'accordo con lo Spadaccino del Vuoto per aiutarlo contro l'Asso di Cuori.
    Ed abbiamo aiutato i due chunin di Konoha per sottrarre il Gobi ai Quadri.

    Quei pensieri non vennero condiviso, ma il Risorto era ben consapevole di aver violato le regole della Pioggia per i propri interessi, per avvicinarsi ai propri obiettivi.
    Ed ora abbiamo l'accesso alla Zanna, Ame non ci serve più.

    Non sono insensibile al tuo desiderio di Vendetta, ma sbagli un particolare: a me non è mai interessato fare l'Asso piglia tutto, non m'è mai interessato governare la Pioggia, per me era un mezzo, un punto di passaggio.

    Spiegò con un sorriso malefico.

    Che vuoi fare, Fratello?
    Quello che facciamo sempre.

    Io non sono il tuo amichetto Flagello, a me non frega un beneamato cazzo di governare, distruggere, portare caos e bearmi di tutte queste cose: io ho un obiettivo e la Pioggia mi è servita per avvicinarmi.

    Una nuova pausa, perché l'altro capisse cosa stava dicendo: non era mai stato il suo gioco fare l'Asso per il piacere di governare, quello era il piano di Jeral, del Kokage, dell'Hozuki, forse anche di altri, ma non del Risorto.

    A noi la Pioggia è servita per avere le risorse ed avvicinarci alla Zanna.
    Hai usato anche Tendora ed il resto delle Picche...
    Tutto questo perché?
    Perché la VENDETTA E' TUTTO!!!!!

    Vuoi attirare il tuo assassino e vendicarti? Va benissimo, ma se sei sotto il controllo del Flagello, non mi fido di te, come non mi fiderei di lui.
    Liberati dal suo controllo.
    Non conosco così bene le tecniche di resurrezione dei morti, ma c'è lo sgherro del Kokage, che possiede quella tecnica.
    Oppure vai all'Isola dell'Abete, nel Paese dell'Acqua, lì dove non si muore mai, potresti riuscire a ritornare al pieno in vita.
    C'è anche un accesso all'oltretomba nel paese delle Cascate.
    Vedi tu come, ma quando sarai libero di agire da solo, torna a cercarmi: attaccheremo la Banca di Ame in modo eclatante, e così il tuo assassino si muoverà.
    Creiamo disordine ed arriverà, come suggerivi tu.
    O se hai un'idea migliore, proponimela quando sarai libero.
    E se sopravviveremo, bé ti lascerò le Picche, mi porterò via giusto la Locandiera.


    Te lo chiedo di nuovo: che vuoi fare?
    Lui vuole Vendetta sul Joker, noi la vogliamo sul Visigoto.
    Lui vuole governare Ame, noi vogliamo non avere niente altro a distrarci dalla Zanna.
    Adoro il tuo contorto pragmatismo.
    Lasceresti tutte le persone che si fidano di te con costui?
    Se Tendora vorrà venire con noi, assieme a Janki e magari qualche altro, non ci opporremo.

    Che ne dici, Lattina? Rinviamo il nostro incontro o sprechiamo il resto della nottata?

    All'altro la scelta. [Nota per Bore]

    [SE] l'altro non avesse accettato, il Risorto non sarebbe stato così accondiscendente da lasciarlo attaccare per primo: con un secco movimento della mano sinistra, avrebbe diretto la Falce di Luna contro il nemico, adesso così vicino, cercando non tanto di ferirlo, quanto di intrappolarlo in una gabbia di ossa. [SA2 & ST1]

    Vuoi ancora invitarlo qui?
    Lo ha detto lui: è un burattino di un burattino, non sprechiamo il nostro tempo.
    Allora?
    La Gravità!

    Che fosse stato intrappolato nelle ossa o meno, erano pur sempre a quasi 40 metri da terra, così il Kaguya avrebbe spinto via il non-morto, eventualmente staccando la parte di gabbia dalla Falce, e lasciando che la gravità facesse il più, mentre lui osservava dall'alto la scena. [SA 3]
    La Lattina non sa volare...
    Ma noi possiamo dargli un'ulteriore spintarella, Mostro.
    Così quando l'automa fosse stato ad almeno una quindicina di metri da lui, più in basso, avrebbe eseguito i pochi sigilli per rilasciare una fra le tecniche più potenti in suo possesso.
    Il globo di cenere che aveva segnato la fine di ben due nemici in altre due circostanze, avrebbe eliminato anche l'automa del non-morto?[ST2]

    Mentre l'attacco esplodeva in tutta la sua fiammeggiante potenza, il Risorto avrebbe ingerito un tonico, per recuperare parte delle forze spese. [SA4]

    Se proprio non vuole collaborare, speriamo almeno che la smetta di rompere...
    Cos'è? Ti affidi alle speranze adesso, Ossicino?
    Spiritoso, Mostro, spiritoso davvero...

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [107 o 102,5]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Spostamento aereo

    2. Attacco Falce (Ev)

    3. Spinta (Ev)

    4. Tonico (Ev)

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. Schivata

    3. Schivata

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Danza del Rovo

    2. Hai No Kunrin

    3. ///

    Note



    [5 Giorni dopo l'Adunanza: Ceneri e Specchi]

    [Nota per Diogenes_1]

    [2 Settimane dopo l'Adunanza: Asso & Sette di Picche]

    Le informazioni di Shichifuko incuriosirono l'Asso.
    Non fidarsi di ciò che sembra morto? Da questa parti sembra un pò una regola.
    Ironia, vecchia?
    Rivolgiti a me con il dovuto rispetto, Mostro!

    Utili informazioni, Shichifuko, grazie mille, me ne ricorderò quando arriverò da questo dottore., replicò il Risorto, prima che l'altro ponesse ulteriori domande sul fine della partita di poker per le Picche.

    Dobbiamo vincere informazioni, indubbiamente., confermò il Kaguya, Sarebbe un piacevole surplus se riuscissimo anche a far perdere qualsiasi membro dei Quadri partecipi alla partita di Poker.
    Se non potrai vincere, fai in modo che non vinca un membro dei Quadri, se ti riesce.
    , concluse, per poi rifletterci un pò su.

    Lo stai mandando un pò alla cieca, Discendente.
    Ma noi non sappiamo niente di questa partita di Poker.
    Ma di tanto in tanto, dovresti ricordarci che non lavori per forza da solo, hai un intero, cos'è? Seme, esercito? Come lo chiami?
    Giusto.

    Un'ultima cosa, Shichifuko: rivolgiti a Miroku, chiedigli qualsiasi informazione in suo possesso su questa partita di poker, così da non arrivare completamente impreparato., suggerì al Senju mascherato. [Nota per Diogenes & Febh]

    [15 Giorni dopo l'Adunanza: Nelle Fogne]

    Gli ultimi scambi con la Regina di Cuori e con Densen, così diverso dal Ramingo che ricordava, non diedero molte informazioni in più, se non la certezza di trappole, la possibilità di mercenari e l'eventualità di qualche altra carta di Quadri.
    Tutte ottime notizie, insomma.
    Zitto, Mostro.

    Prima di dividersi, comunque, il Kaguya si sarebbe rivolto al Principe di Picche che non avrebbe fatto parte della sua squadra, al contrario di Janki e Wakonda: Mi raccomando, Miroku-san, stai attento e ricordati: noi siamo qui per Tamura, il nostro compagno disperso e, in parte, perché i Quadri si sono spinti troppo oltre con le Picche, ma la tua salute mi preme più di quanto danno si possa fare loro.
    E poi Ananta se la prenderebbe a male con me, se ti succedesse qualcosa.
    , scherzò pacatamente il Risorto, prima di dividersi dal gruppo con il fasullo Monaco.

    [...]

    Arrivati nelle fogne, il Kaguya iniziò a guardarsi attorno e la prima cosa che notò fu una strana rientranza con un globo ed una scritta sullo stesso.
    Banditi?
    Ha senso per te, Discendente?

    Il Risorto non rispose alla voce nella sua testa, ma la mano destra andò ad un oggetto celato nei risvolti dell'abito, la cosiddetta "Mano del Bandito".
    Ma anche fosse quello... quale sarebbe il giusto prezzo?
    Stava per contattare gli altri gruppi, quando Densen lo batté sul tempo, avvisandoli di un ostacolo che il "team B" aveva trovato: mercenari.
    Al pari del Risorto, invece, la Regina di Cuori aveva trovato una "strana sfera", ma l'aveva ignorata.

    In effetti, il vantaggio dell'effetto sorpresa dovrebbe essere prioritario.
    E poi non sei mai stato bravo con gli indovinelli, Ossicino.
    Zitto, Mostro!

    Il Kaguya, presa la sua decisione, avrebbe iniziato a guardarsi intorno: subito Janki gli avrebbe indicato un percorso lì vicino, ma appena individuati i tendaggi sporchi di sangue, le parole del Sette di Picche gli sarebbero tornate in mente.
    Non fidarsi di niente che sembra morto, quando si tratta di questo dottore.
    Esatto, Antenata.
    Con un secco cenno della mano, il Risorto intimò al suo gruppo di non avvicinarsi ai tendaggi, ma piuttosto di seguirlo, mentre lui andava in avanscoperta.
    Al bordo del ponte, i sensi del Kaguya avrebbero notato qualcosa di spiacevole, ma non per questo inatteso: individui pronti per un agguato. [Abil]

    Ok, in fondo era previsto che ci potessero essere dei mercenari, li ha incontrati anche Densen.
    Che facciamo, Ossicino? Attacchiamo?
    Vuoi buttare via l'effetto sorpresa?
    Hai quella tecnica di nebbia...
    Non so quanto possa aiutare, Antenata.

    Stava mantenendo il team distante dal punto dove si trovavano quei mercenari in agguato, mentre valutava le sue opzioni.
    Escluderei combattere, se non vogliamo far saltare la sorpresa.
    Dobbiamo muoverci velocemente, scivolare via...
    L'acqua però non penso vi aiuterà in questo senso.
    Meglio aggirarli per ora... allungheremo un pò, ma è più sicuro.

    Si decise il Kaguya, ritornando quindi indietro con il suo gruppo ed oltrepassando la nicchia con la strana sfera per continuare nel pantano con l'acqua fino alle caviglie: lì i sensi del Risorto, che ancora una volta apriva la fila, avrebbero percepito qualcosa nel terreno, intimando al gruppo di fermarsi. [Abil]
    Una sorta di interruttore? Probabilmente una trappola.
    Attenti qui, passateci lontano., avrebbe ordinato il Kaguya ai presenti, sollevando Janki sulla spalla, mentre Wakonda svolazzava poco sopra di lui ed invitando i gregari offerti dai Cuori a fare attenzione.
    Verosimilmente avrebbero superato il primo segmento delle fogne senza brutti incontri, o trappole scattate, avanzando nella sezione occidentale dello stesso.

    Da lì, però, ben presto il Kaguya avrebbe avvertito, e visto, delle creature che si muovevano nell'acqua dell'area più centrale, creature che avrebbe riconosciuto.
    Coccodrilli?
    Ehi, almeno non sono tartarughe, non puoi prendertela con me!
    Per una volta non ti dò torto...

    L'Asso di Picche di certo non aveva fobie di quei particolari rettili (solo alle tartarughe era concesso tale "onere"), ma ne conosceva la ferocia e non fu difficile vederle nuotare.
    Dici che sono evocazioni, ragazzone?, osservò Janki, facendosi avanti di qualche passo, al fianco del Risorto.
    Dipende dal loro numero? Non credo ci sia qualcuno che possa evocare un numero troppo alto di grossi coccodrilli da battaglia, non di alto grado di certo., valutò il Kaguya.
    Vuoi combatterli? Proviamo?
    Meglio di no, non vorrei ritrovare qualche mia vecchia evocazione...
    Oltre al fattore furtività.

    Potremmo passare dal ponte, ma è vicino al punto d'ingresso del gruppo di Densen, potremmo trovarci ad affrontare i loro mercenari., valutò il Kaguya, osservando il punto dove si trovavano.
    Se permetti, ragazzone, ci penso io., suggerì l'ex eremita del Deserto, eseguendo quattro sigilli che generarono un rialzamento nel canale fra le due estremità, mentre il resto del team stava di guardia alla sua posizione. [Janki]

    Se fossero riusciti a sorpassare il tratto breve della vasca fino alla zona all'asciutto, possibilmente senza far scatenare allarmi, il gruppo del Risorto sarebbe andato avanti fino all'imbocco di una strada più laterale. [Abil]
    Il tuo monaco, in effetti, non ha segnalato presenza di coccodrilli e da ambo le parti c'erano delle aree asciutte nella mappa.
    Esatto, Antenata, voglio usare questo percorso per lo stesso motivo.
    Con quelle idee per la mente, il gruppo si sarebbe mosso, ma non prima che il Kaguya si volgesse verso Wakonda: Puoi avanzare dalla zona centrale? Vola più in alto possibile, senza toccare il soffitto, ma evitando di arrivare vicino ai coccodrilli, mi raccomando, se avverti dei pericoli, sciogli il richiamo., avrebbe proposto alla fenice azzurra.
    Certamente, Feng Ren, vado., concordò la creatura, rendendosi non visibile ai più e volando per il percorso centrale. [Wakonda]

    Il più del gruppo, intanto, si sarebbe mosso nella galleria sud-occidentale, ma, con il Kaguya sempre come apri fila, si sarebbero fermati non appena questi avesse notato un altro gruppo appostato di Mercenari. [Abil]
    Vuoi tornare di nuovo indietro, Ossicino?
    Cosa c'è adesso? Nuovi ostacoli? Vuoi richiamare il pennuto?
    Mi ha rubato le parole di becco il tuo topo tossicomane! AHAHAAHAH!!!!
    No, non metterò in mezzo Wakonda..., ammonì (entrambi) il Risorto, poggiando una mano sulla parete alla sua destra e con un'idea per la testa.

    Cosa vuoi... oh, interessante idea, Discendente!
    Sì, peccato che dovremo rivelarci.
    I vestiti del Risorto avrebbe celato una leggera luce azzurra che, di lì a qualche istante, avrebbe scintillato a contatto con il corpo del Kaguya, prima che lui appoggiasse una mano sul muro. [Stella Azzurra di Iwa]
    Il Risorto avrebbe affondato la mano nella parete, quindi si sarebbe rivolto agli sgherri dei Cuori: Un bel respiro e tutti dentro, usciremo dall'altra parte., sentenziò ed iniziò ad attraversare per primo la parete, nuotandovi velocemente all'interno, per poi uscire in quella che sembrava una strada senza uscita.

    Il Risorto, quando fu sicuro che non ci fossero brutte sorprese e che tutto il gruppo che gli era stato assegnato fosse uscito dalla parete, avrebbe iniziato a guardarsi attorno, notando un foro dall'alto, a cui, però, non diede eccessive attenzioni, non ritenendolo fonte di possibili pericoli.
    A meno di ulteriori sorprese, il Kaguya avrebbe quindi fatto avanzare il suo team fino alle porte della sala dove si sarebbe dovuto trovare il medico dei Quadri e nel frattempo avrebbe offerto un tonico a Janki, per fargli recuperare un pò di chakra. [Equip]
    Qui Team C, siamo davanti alla porta, la vostra situazione?, avrebbe chiesto, osservando, da lontano, il Sigillo al suolo. [Nota strada fatta]

    Se tutto fosse andato per il meglio, forse i gruppi della Regina di Cuori e di Miroku sarebbero stati anche lì presenti, così come Wakonda e, chissà, forse qualche altro elemento di supporto? [Nota finale]

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra Ru-Wai
    139,5/150
    Vitalità Ru-Wai
    27/27

    Chakra Wakonda
    6/12
    Vitalità Wakonda
    9/9

    Chakra Janki
    12/15
    Vitalità Janki
    12/12

    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note


  9. .

    In missione per un'amica

    Il Ritorno di Yuki la Ronin



    Yuki?
    Era passato oltre un anno dal viaggio nel Deserto assieme alla ronin e guida fino alla città di Karai, ma la nostra giovane Nekki non aveva dimenticato la ragazza che le aveva mostrato le basi del chakra distruttivo, oltre ad essersi rivelata un'abilissima kunoichi del clan Iga.
    Non aveva provato a cercare informazioni su di lei, né tramite le Squadre Speciali, né in altri modi, per rispetto delle richieste della donna.
    Forse proprio per quel motivo, ricevere una lettera, che la avvisava della presenza della Guida alle Mura, sorprese Ryugi: incuriosita ed un pò preoccupata per la donna verso cui, erroneamente, si sentiva in debito, la genin di Suna si mosse spedita per andarle incontro al di fuori delle Mura del villaggio.

    [...]

    Ryugi sorrise nel salutare la "ronin": Tttttu tutututut tuttttto bbb bene, Yuuuuuki-dodododo, piccola pausa, Yuki-dono., poi, dopo un leggero respiro aggiunse, Pppp piacere di rrrr rivederrrrrti.

    I convenevoli, però, durarono poco: Yuki disse di avere bisogno dell'aiuto di Ryugi, accennando a qualcosa che le avrebbe permesso di "dipanare parte della sua situazione".
    La giovane Nekki guardò con curioso interesse l'altra: sapeva che l'altra si trovava sotto henge, anche in quel momento; ricordava di averne visto il vero volto alla fine della missione verso Karai, e la guida le aveva spiegato come quella trasformazione fosse necessaria per il bene della famiglia della ronin.
    Non conosceva tutti i dettagli, ma la giovane Nekki aveva deciso di fidarsi di "Yuri" e, soprattutto, si riteneva in debito, come già accennato, dalla precedente missione.
    Per tutti questi motivi, era pronta fin da subito ad accettare la richiesta, ma le successive parole della guida la trattennero: il rischio di uno scontro ben più difficile di quello con il predone utilizzatore di hebiton non era cosa da poco, ma un pensiero surclassò quella preoccupazione.

    Ha bisogno del mio aiuto.

    La necessità che sentiva nella voce dell'altra, il ricordo di ciò che la guida le aveva raccontato sulla famiglia che non poteva rivedere, furono tutti fattori che la portarono all'unica risposta possibile.

    Cecececececececece, piccola pausa, Sì.

    Vista l'urgenza nelle parole di Yuri, Ryugi fece un cenno affermativo prima di riprendere la parola: Va bbbb bene, dadadada..., piccola pausa, tototototo, un leggero sbuffo, Aspppettami qui. e con quella faticosa richiesta, la giovane sunese rientrò al villaggio per preparare le proprie cose, così da partire, entro poco meno di un paio d'ore, assieme alla guida del Deserto.

    [...]

    Durante il viaggio verso la loro meta, che Ryugi scoprì essere la cittadina di Zutei, Yuki spiegò i fatti (o almeno la parte che riteneva utile) alla nostra amica Nekki.
    La genin non sapeva chi fosse tale "Buta Shinkiro", ma riconobbe il cognome del clan: anche una sua zia era sposata con un membro di quella stessa famiglia, inoltre era improbabile che non si conoscesse il nome di una delle più grandi famiglie matriarcali di Suna, paragonabile a Kurogane, Iga, Chikuma e Nekki stessi fra le più antiche casate della Sabbia.
    Questo Buta, però, era un nukenin, dei peggiori a ciò che la ronin gli stava spiegando: aveva ucciso dei suoi famigliari, vendeva organi ed esseri umani, in più organizzava depravati scontri fra donne.
    Il volto della giovane Nekki di certo mostrò il disgusto e l'orrore per le informazioni che l'altra le stava fornendo.
    Orrore che si confuse con la sorpresa, quando Yuki le disse che doveva interrogarlo ed ucciderlo, ma che la kunoichi di Suna doveva prendere i meriti per la cattura di quel particolare criminale.
    Anzi, per l'eliminazione, perché poco dopo la guida sottolineò che si trattava di uccidere, ma anche che non avrebbe chiesto a Ryugi di farlo, se ne sarebbe occupata lei.
    La giovane Nekki ascoltò in silenzio il piano dell'altra: loro due avrebbero dovuto partecipare al torneo ed arrivare fino alla finale dello stesso, Ryugi avrebbe dovuto vincere e poi, con un pretesto, supportare Yuki nel finire, durante la notte successiva, quel Buta.
    Una situazione disgustosa..., pensò fra se la kunoichi che, per quanto non conoscesse l'orrido aspetto di quello Shinkiro, non ebbe difficoltà ad immaginarlo come orrendo nell'aspetto, come le parole dell'altra lo descrivevano nello spirito e nelle azioni.
    La nota sul denaro speso fu la meno assurda, che non produsse particolare sorpresa in Ryugi, poi l'accenno alle domande, la giovane Nekki ci pensò un pò su, mentre l'altra sottolineava come solo così avrebbero vendicato molte donne perse nel deserto di Suna per i vizi di quel mostro orrendo.
    Nnnnnn nenenenenen, piccola pausa, Nessun duuuubbbbbio, Yuki-dono, aaaa acc...., ulteriore pausa, ho accc... ho detto sì, ti aiuteeeerò., e cercò di trasmettere con lo sguardo quello che, forse, le parole non riuscivano a comunicare.
    Pppp ... dododododo domande uuuna: popopopopo posso uuuusare le v le v lev lev... si fermò ed espirò, manifestando una piccola vampa, quelle che già l'altra le aveva visto usare in passato.
    In fondo, Yuki gli aveva dato diversi dettagli per sottolineare l'orrore che erano i vizi di Buta, ma non aveva spiegato il poco che sapeva lei sulle regole di quel perverso torneo.
    Quaquaqua... quanti scoooontri?, chiese ancora, stavolta, forse, manifestando dubbi sulle proprie capacità di vincere diverse battaglie di seguito.

    C'erano, indubbiamente, molteplici altri dubbi nella mente della nostra giovane Nekki: Se perdo il mio scontro? Yuki-dono saprà portare avanti il suo piano, ma cosa farò io?, una domanda che, forse, lo sguardo poteva tradire, ma che non disse a parole.
    Sull'accenno all'impossibilità di usare l'henge, a ben rifletterci, la cosa non la sorprese più di tanto: in effetti la tecnica della trasformazione si sfaldava dopo un certo numero di ferite, quindi era da scartare, perciò, su quel tema non fece niente di più che dare un cenno affermativo.
    Così come diede conferma che aveva capito sul rispetto dell'identità dell'altra.

    L'ultima osservazione della guida, poi, sul "conoscersi" combattendo e sul prepararsi per la missione, oltre alla possibilità che Ryugi ne apprendesse di certo qualcosa, portò la nostra giovane Nekki a rispondere con un sorriso alle parole dell'altra: Gggg grazie, Yuki-dono, nnnnn noooooo non ti ddddd dedededede deluderò., promise con un inchino.

    E nel frattempo, le due, così come altre due donne, da parti diverse del mondo ninja, si dirigevano verso la cittadina di Zutei. [Nota per Cube]
  10. .

    Ultimi botti?

    Ancora qualche problema



    La situazione non stava andando per il meglio: la prima sorpresa fu che quel villano riuscì a divorare, letteralmente, le vampe della nostra amica Nekki, confermando il dubbio che era sorto a Ryugi fin da quando lo aveva visto avanzare in mezzo ad esse senza timore. [Mini-Nota]

    La nostra genin fece poi una smorfia quando Ko disse che le sue esplosioni non avrebbero fatto male a nessuno: O è un bugiardo patentato, o è un perfetto idiota..., valutò la ragazza, più propensa, date le abilità oratorie del jonin, alla prima ipotesi.
    Abilità oratorie che si fecero subito risentire, quando affermò che il popolo doveva sapere della situazione del Kazekage e che c'erano molti ninja validi a Suna che potevano "guidare in quei tempi bui".
    Sei tu a sostenere, o voler scatenare, tempi bui..., valutò fra se la ragazza, prima che Ko si rivolgesse a lei con nuove parole offensive verso il clan dei Nekki.
    Ancora una volta Ryugi strinse i pugni, irritata dai modi del compaesano.
    L'unica cosa buona era che quel comizio stava per chiudersi, ma non prima di un attacco verso il guardiano delle Mura arrivato fin lì (con tutte le incoerenze delle parole di quest'ultimo).

    Quando la colonna di roccia esplose, la nostra kunoichi portò il chakra nel corpo per attivare una basilare tecnica in cui si era impratichita nel tempo, pronta ad aiutare il guardiano. [ST 1]
    Ko, però, fu ben più veloce del previsto, ma anche l'altro fu abbastanza pronto nei movimenti, tanto che lo scontro, se così si poteva chiamare, durò pochi istanti.
    Un tentativo di attacco in corpo a corpo, una leggera esplosione e poi... Un Fumogeno?, si chiese sorpresa la kunoichi, prima che un'altra voce la chiamasse.

    Per un attimo Ryugi fu confusa, ma non tanto dalle parole del secondo Guardiano, che le risultavano corrette, quanto dal fatto che quello sconosciuto sapesse il suo nome.
    Ci penserò dopo..., si disse, iniziando a muovere i fili arricchiti con il chakra.
    SE Kokkyo fosse stato intrappolato dalla bomba gelo, o comunque fosse stato ancora visibile, allora Ryugi avrebbe cercato di bloccare tanto le braccia al tronco con due fili, così da impedire eventuali sigilli, quanto avrebbe mosso il terzo filo per bloccare la mascella, così da impendirgli di aprire bocca. Non sia mai voglia sputare sentenze, o qualcosa di più esplosivo... [SA 1 & 2]

    Se Ryugi fosse riuscita nel bloccare Ko, e soprattutto se ci fosse stato qualcuno presente, dopo aver soffiato una leggera fiamma davanti a se per darsi il ritmo nel parlare, la kunoichi avrebbe ripreso per se la parola. [SA 3]
    Hai diritto alla tt tua opinione., piccola pausa, Anche se non la condivido, la rispetto., altra pausa, con la fiamma che si gonfiava con il respiro della ragazza, Al contrario tuo.
    La notizia sul Settimo-sama è grave, ma non sta a noi, o alla gente di Suna decidere., ammise, E qui c..., piccola pausa, la situazione è strana., aggiunse, guardando al ghiaccio (se ancora presente) ed al guardiano rimasto.
    Ma nn non giustifica le tue azioni ed i modi di fare., di nuovo la fiamma si animò, Suna deve essere unita, i suoi ninja devono darsi forza., la fiamma si abbassò, mentre lei guardava l'altro, Non attaccarsi, o alimentare panico e disprezzo, che tu sputi assieme alle tue esplosioni., tagliò corto.
    A quel punto lo sguardo della kunoichi si sarebbe rivolto al guardiano rimasto: Rerere recupera chi ..., piccola pausa, l'otese che vi è scappato., avrebbe suggerito.

    La situazione è già degenerata abbastanza, senza un possibile ninja pericoloso, di un altro villaggio, da solo in giro per Suna, pensò, mantenendo l'attenzione sul ninja pericoloso di Suna che aveva incontrato quel giorno.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    29/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. Presa con i Fili al corpo (ev)

    2. Presa con i Fili alla bocca (ev)

    3. Vampa

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica delle Corde

    2. ///

    Note

  11. .

    Problemi Kiriani

    La Proposta



    Non ero sicuro che Bendino-chan potesse gradire la missiva, né il fatto che l'avessi fatta consegnare alla sede delle Squadre Speciali, ma, mi sono reso conto mentre gli scrivevo, che non avevo idea di dove abitasse.

    Youshi,

    Non sapendo esattamente dove vivi, ho optato per inviare la missiva alla sede delle Squadre Speciali, supponendo che fosse possibile raggiungerti lì.
    Ti scrivo per una questione interna a Kiri: un problema che interessa quelli che una volta hai definito "la popolazione ed i suoi ultimi", se ben ricordo.
    Non credo ci sia un vero e proprio sistema di polizia nel villaggio, quindi ho pensato che la Mano Nera e quella Bianca potrebbero occuparsi di alcuni spiacevoli problemi che ho scoperto qualche giorno fa.
    Se hai un pò di tempo libero, ci vediamo dopo il tramonto davanti all'Ospedale.

    Fudoh.


    Il biglietto era siglato con una tartaruga stilizzata con una mano incisa sul guscio, diciamo una firma personale che univa i miei due ruoli: membro della Mano Bianca e Guardiano della Valle del Guscio.
    Stava a Bendino-chan decidere se presentarsi o meno.

    [Al Tramonto]

    Il mio povero guscio! Quanto dobbiamo aspettare ancora, figliolo?, l'anziana tartarughina sulla mia spalla destra era un pò impaziente.
    Arriverà, spero, Ma-Tsu-dono, non c'è da preoccuparsi., risposi, in piedi all'esterno dell'ospedale, con una seconda tartaruga umanoide vicino a noi.
    Non è il tipo con cui hai litigato, Fudoh-san?, chiese Lio, che nel frattempo spostava di spalla lo spadone.
    Abbiamo i nostri... come dire... delle questioni da chiarire, ma non per questo non mi fido di lui per quel che riguardano il bene di Kiri., spiegai al tartarugone, Poi data l'ultima volta che ci siamo visti, forse questo tipo di missione gli potrebbe anche piacere., conclusi, memore di quando Bendino-chan aveva voluto dare una lezione, tutta sua, ad Etsuko-san.

    [...]

    Quando Bendino-chan fosse arrivato, avrei, prima di tutto, fatto le dovute presentazioni: Tokugawa-san, loro sono Shitsuki e Lio, due delle Tartarughe della Valle del Guscio, che verranno con noi stasera.
    Piacere, giovanotto., esordì per prima l'anziana tartaruga bianca sulla mia spalla.
    Salve, Tokugawa-san, piacere, io sono Lio., continuò il tartarugone bipede con Spadone annesso.
    Quando, eventualmente, si fosse presentato anche il mio parigrado, avrei ripreso la parola: Non so se ricordi, quella volta, a Genosha, quando mi hai fatto sperimentare la Nebbia di Sangue., esordii, non troppo entusiasta di quella passata esperienza, Il Mizukage-sama mi disse, fra le altre cose, che non mi applicavo particolarmente nel portare avanti le idee che gli avevo suggerito.
    Di recente, non avendo più avuto indicazioni da parte sua sull'argomento, avevo iniziato ad occuparmi di quelle idee nel mio piccolo: oltre a distribuire, come già facevo, il cibo residuo della mensa dell'Ospedale e gli abiti abbandonati agli altri senzatetto, mi stavo occupando anche di cercare degli edifici disabitati per dargli un posto dove dormire.
    , mi fermai un attimo, guardando il Tokugawa.
    Probabilmente sto divagando.
    La questione è che ci sono state sparizioni fra i senzatetto e l'altra sera ci hanno provato anche con me, ci crederesti? Ero lì in mezzo che distribuivo del cibo, quando ho sentito qualcuno urlare.
    Non ho visto bene chi ci fosse, ma qualcuno ha sollevato attorno a me una sorta di grosso muro, fatto con qualcosa che era irrorato di chakra, quindi non sono riuscito a renderlo liquido per passarci in mezzo.
    Ci ho messo un pò a sfondarlo a pugni, non volendo usare il mio chakra gravitazionale-naturale, dati i problemi di mobilità che provoca, ma mi sono sfuggiti.
    , spiegai con una leggera nota di irritazione nella voce.
    Essendo un problema di Kiriani che se la prendono con altri kiriani, ho pensato che potesse farti piacere risolvere la questione.
    Una volta, quand'ero ancora un genin, aiutai il Mizukage-sama, che ai tempi era soltanto l'Inquisitore-san, a gestire un problema di criminalità cittadina.
    , ricordai, divagando un attimo, poi guardai di nuovo il mio parigrado.
    In più, il fatto che tu possa muoverti velocemente fra le ombre potrebbe essere vantaggioso per evitare qualcuna di quelle trappole., conclusi.

    Ora c'era da vedere se Bendino-chan si sarebbe dimostrato interessato al problema.
  12. .

    Missive sotto la Pioggia

    Nuovi Ordini dalla Regina



    Ancora una volta, la nostra storia non inizia nelle calde terre di Suna, con la nostra Ryugi, no, inizia ad Ame e, forse, come voi lettori, anche Yuri Zahard, matrona della Lacrima d'Argento, avrebbe avuto un senso di deja vù, quando una delle sue geishe le consegnò una nuova missiva da parte del Lord della Perdizione, la Regina di Fiori.

    I Kurogane non vogliono capire!
    Ricordi la questione delle Stelle di Anarouch? A quanto pare sono riusciti a procurarsene comunque una partita in qualche modo ed andare direttamente dai Cuori.
    Quelli, in barba agli accordi fra i Semi, stanno iniziando ad usare, e rivendere, queste droghe sunesi, senza passare da noi.
    Se posso permettermi di perdonare, pubblicamente, un altro Seme di Ame, considerando che il nostro Asso non vuole scatenare una nuova guerra, come quella di qualche tempo fa, non posso però far andare avanti questa faccenda.
    Ho fatto un pò di pressioni, e pagato qualche Picca, così adesso so chi è il contatto fra Cuori e Kurogane, un altro nukenin di Suna: Buta Shinkiro.



    Non farti ingannare dall'aspetto, non è un Akimichi, ma fa parte di uno dei più famosi clan illusionisti della Sabbia, solo che, da ciò che ho saputo, gli fu negato l'apprendimento dell'Hijutsu, così, uccise alcuni parenti e ne portò i cadaveri ai Cuori, diventando un membro dei nostri squartacadaveri ed ottenendo in cambio di apprendere da suddetti cadaveri l'arte del suo clan.
    In seguito ha fatto carriera qui ad Ame, è diventato un Fante di alto rango, fedelissimo di uno dei Principi di Cuori, e ha tenuto dei contatti nel villaggio natio, cioè quei cani dei Kurogane.

    Se non posso personalmente uccidere questo panzone maledetto, né possiamo farlo come Fiori, puoi però permettere che l'Accademia lo trovi, nel Paese del Vento.
    Buta, infatti, ha, fra gli altri, un vizio che soddisfa con una certa costanza: gestisce una bisca di scontri in pieno Paese del Vento, in una piccola cittadina, probabilmente con l'aiuto dei Kurogane.
    Tre volte al mese, organizza una serie di tre sconti piuttosto particolari.
    Innanzi tutto, è vietato l'uso di evocazioni e di genjutsu, pena la morte, ma il motivo per cui ti sto raccontando tutto questo è che possono combattere solo le donne: niente Henge o operazioni mediche poco approfondite per fingersi donne.
    Devi essere una donna per poter combattere.
    L'accesso al torneo si paga con mezzo milione di Ryo a testa.
    La vincitrice fra le quattro, si porta via due milioni di Ryo.
    Le due eliminate nei primi scontri, finiscono negli obitori dei Cuori.
    La seconda classificata vince una notte con Buta, prima di finire a sua volta negli obitori dei Cuori (se viene ammazzata nello scontro, allora è una delle altre due sconfitte ad avere questa "fortuna").

    Tu devi eliminare Buta, non mi interessa come, nel dettaglio, ma deve finire sottoterra e, possibilmente, dopo che avrai trovato le prove su chi sia il suo contatto dei Kurogane.
    Devi, però, fare in modo che sia l'Accademia ad avere la responsabilità della sua eliminazione.
    Trovati un'alleata, un burattino da sfruttare, o qualsiasi altra cosa ti possa servire: ti anticiperò l'ingresso per due persone a questa buffonata che gestisce quel panzone.
    Ovviamente, devi riportarmi i soldi, o sarai tu ad avere un debito con i Quadri, non io, e non te lo consiglio.

    Il Torneo sarà fra una settimana, hai poco tempo per preparare un capro espiatorio, o alleata, o ciò di cui avrai bisogno, ma deve funzionare come piano, mi raccomando.
    E non pensare ad usare un clone, hanno un modo per individuarli: devi avere un'alleata accademica.


    Alla fine della missiva, c'era anche una piccola mappa con le indicazioni per raggiungere la cittadina di Zutei, nella zona delle "Polveriere del Nord", nel Paese del Vento.
    La Locanda dove sarebbe stato indetto quel piccolo gioco meschino si chiamava "Carne e Sabbia".

    Ma come avrebbe agito il Fiore Lupo per soddisfare le richieste del Lord della Perdizione?
  13. .

    Le informazioni di Lashmi

    Interpost



    [Ame - 5 Febbraio 0044: La Lacrima d'Argento]

    Sono onorato dalla sua offerta, Yuri-dono.
    Per un voto fatto anni fa, non posso accettare niente di più del saké, ma sarò ben lieto di gustarne un bicchiere.
    , precisò il musico traditore di Oto, alla proposta della Matrona della Lacrima d'Argento, dopo averle consegnato il messaggio della Regina di Fiori.

    [Ame - 7 Febbraio 0044: Delirio & Delizia]

    Di quello che avvenne durante la bestiale orgia indetta dal Lord della Perdizione, non è questa la sede in cui parlare: si può solo dire che Yuri avrebbe notato alcuni volti, non utili in quel frangente, ma che, forse, in futuro avrebbero dato contesto ad altre missioni del Fiore Lupo di Ame.

    [...]

    Lashmi, la Mescitrice, era, per ironia della sorte, indirettamente legata ad entrambi: con Yuri condividevano alcuni segreti, mentre con Shichifuko il simbolo sulla loro carta del Mazzo.
    Lei era il Sette di Fiori, anche se non lo avrebbe rivelato in quella circostanza.
    I due ninja le posero diverse domande, tutte piuttosto valide, e la donna non ebbe problemi a rispondere, per ciò che sapeva a riguardo.

    Sì, sappiamo di qualche vizietto dell'erede di Kusa, ma anche di qualche passione più apprezzabile alla luce del giorno, così come abbiamo delle informazioni sul suo entourage, però nessuna foto, purtroppo., iniziò a confermare, Masao ha una passione per il teatro Kabuki: si dice abbia anche recitato in qualche spettacolo nei confini del Paese dell'Erba, prima della guerra con i Cremisi.
    Nel suo gruppo di amicizie più ristrette c'erano diversi attori, per lo più morti o scomparsi ormai.
    I suoi vizi più noti sono bere e la compagnia di donne riccamente formose, che è uno dei motivi ulteriori per cui sei stata scelta, Yuri-dono, per questa missione.
    Abbiamo anche scoperto che c'è, forse non per coincidenza, un'intera compagnia Kabuki per ora nelle vicinanze di Tsuya, che offre spettacoli per, citandoli, rincuorare le tristi sorti dei Profughi.
    , avrebbe raccolto da una tasca un foglio e lo avrebbe fatto arrivare fino ai due interlocutori, lanciandolo nemmeno fosse uno shuriken.
    Il foglio era una locandina con un dei volti, tipicamente colorati come maschere Kabuki, ed un titolo scritto con una calligrafia elegante: "Lo Spettro della Pioggia"
    A quanto pare, qualcuno ha scritto un'opera teatrale sui fatti di quasi dieci anni fa., commentò laconica, prima di tornare agli aspetti importanti della missione.

    Sull'entourage più ristretto, non abbiamo, appunto, nessuna foto, ma sappia che c'erano almeno due persone di rilievo che lo affiancavano ai tempi in cui ha abbandonato Kusa.
    La sua ultima concubina, Vika Tsuke, che a quanto pare era anche una guardia del corpo, ed il figlio di un nobile del Paese del Thé, Kutochi Habuti, che non ha mai fatto ritorno nel paese natio.
    Non ci sono notizie sui loro volti, quindi non sappiamo se anche loro siano stati soggetti ad un qualche tipo di manipolazione dei lineamenti, ma almeno per il nobile del Thé, è improbabile.
    , continuò, passando poi alla domanda successiva.
    Sì, la pista dei soldi è stata seguita. I materiali sono stati procurati dai Cuori, con i dovuti extra, ma non è stato possibile ricavare indizi: il Lord della Perdizione non vuole mettere in mezzo i Quadri per avere informazioni.
    E passando alla vostra ultima domanda: sì, potete uccidere il nobile e per quanto possibile, se uccidete accademici, o cremisi, evitate di farvi scoprire, o far collegare la cosa a noi, ma immagino che le Picche in questo siano molto capaci.
    , continuò voltandosi verso Shichifuko, Inoltre, non lavoriamo per Kumo, ma il Lord della Perdizione ha deciso di guadagnare dai loro bisogni., concluse, per poi rivolgersi alle domande del Sette di Picche.

    Non ci sono notizie confermate di Abilità Innate nel Paese dell'Erba, ma si sa che la vicinanza ai Paesi del Fuoco e della Roccia ha permesso infiltrazioni, per così dire, di alcuni membri dei clan di quei villaggi, oltre che la condivisione, voluta o meno, di Kinjutsu da entrambi i villaggi.
    Ad esempio, Vika Tsuke possiede la cosiddetta abilità dell'Argilla Esplosiva in uso anche dall'attuale Kazekage.
    , aggiunse, in attesa di eventuali ulteriori domande, prima di concludere il colloquio con il duo creatosi per la missione.
  14. .

    Palcoscenici

    Populismo e verità



    La nostra Ryugi poté aggiungere un altro paio di eventi inattesi in quella mattinata, così bizzarra: due guardiani delle Mura apparvero dal nulla, con un ragazzino di Oto al seguito.
    Un ninja del Suono?, si chiese, non capendo bene la situazione, mentre ascoltava il discorso, leggermente sgangherato, di uno dei Guardiani.
    Purtroppo, le parole di suddetto guardiano risultarono strane anche al villano, che non tardò a sottolineare diversi punti deboli nelle osservazioni del nuovo giunto in scena.
    Patriota? Tu?, disse, ancora irritata, la kunoichi dei Nekki, cercando se non di interromperlo, quanto meno di introdurre il dubbio nella popolazione che ascoltava.
    Certo, Ryugi dovette trattenersi da urlargli contro, quando si sentì definire "mezza ritardata", o, ancora peggio, quando l'altro suggerì che avrebbe picchiato il capoclan Nekki.
    Non che fossero diretti parenti, ma era pur sempre il capo del suo clan, un'offesa del genere non sarebbe stata accettabile per l'intero casato.

    Quel momento d'ira, però, fu sfruttato dall'altro per compiere dei sigilli.
    La kunoichi non ebbe tempo, o modo, di reagire, vide piuttosto una sorta di colonna alzarsi dal terreno. Un Doton che modificava l'ambiente circostante?, si domandò il perché di quella specifica azione, ma lo capì un secondo troppo tardi: lo zotico voleva un palco più rilevante.

    Proprio da quel palco di pietra continuò l'ennesima arringa: Ryugi era sì una genin, ma non una stupida quanto l'altro riteneva, aveva capito l'obiettivo, aizzare la folla contro il Kazekage, anche se, mentre quello parlava dell'incapacità dei ninja del villaggio e del furto di una forza portante, non vedeva dove effettivamente volesse andare a parare.
    Vuole provocare un'insurrezione? Il consiglio non scaccerebbe mai Hoheneim-sama, specie per uno che tira caccole esplosive! , era incerta sull'obiettivo finale dell'altro, perché gli mancava un dettaglio, qualcosa che quel "Kokkyo", non tardò a dire, dopo aver ben soffiato sul fuoco che animava la folla (e no, non sto parlando dei residui delle vampe precedentemente usate dalla nostra Nekki).

    CCCCche?, quasi lo urlò, sorpresa e sgomenta, Ryugi, preoccupata per le sorti di Hoheneim-sama, oltre che per quelle del villaggio stesso, al sentire che il Settimo era scomparso.
    Quasi non seguì il resto degli sproloqui del tizio sul palcoscenico di pietra, fu uno sbuffo poco lontano a riportarla alla realtà, sorpresa, tanto quanto lo zotico, da quello specifico avvenimento.
    Che sta succedendo?, si chiese, alzando lo sguardo verso quel Kokkyo che, atteggiandosi ad eroe, si mise a sputare in mezzo alla folla.
    Non serviva esperienza da jonin, vedendo i sigilli, ed allo stesso tempo il gesto volgare dello zotico, che già l'aveva colpita con delle caccole esplosive, per capire il rischio.

    AAAA Atttenti!!!, urlò Ryugi, creando un muro di fuoco 3 metri sopra la sua testa.
    Il muro di fuoco l'avrebbe coperta, tanto lei quanto nelle immediate vicinanze, non era gigantesco, ma era, di fatto, una tenda di vampe contro cui gli sputi dello zotico sarebbero andati ad impattare.
    Alla prima detonazione, Ryugi non si sorprese, ma non ne sentì una sola, bensì tre! [Tenda di Vampe]

    AAA...allontanaaaaa..., una piccola pausa, Allontanatevi!!! E' paaaazzooo!!!!, urlò ancora, forse verso una folla agitata, valutando, irritata sempre di più ad ogni detonazione che le sue fiamme paravano.

    Non appena, poi, sentì le esplosioni interrompersi del tutto, allora le vampe non si sarebbero spente, bensì sarebbero diventate un anello brillante intorno al palcoscenico, per nascondere l'altro alla vista, a circa 4 metri dal suolo, per attirare l'attenzione di chiunque non fosse ancora fuggito.

    Vuole lo spettacolo? Bene!, il pensiero, mentre stringendo i denti, le vampe avrebbero creato un vero e proprio cerchio di fuoco, cercando di occultare del tutto l'altro alla folla, dalla sua posizione rialzata. [Luci della Ribalta]

    Gente di Suna, non a..., piccola pausa, non ascoltatelo, è... pazzo!!!, urlò, probabilmente indicando eventuali danni degli sputi diretti verso i due Guardiani.
    Il K... il Settimo forse è sccc scomparso, ma costui è un mentecatto!, urlò ancora, prendendo fiato per non incorrere in balbuzie, Attacca i compaesani! Si ritiene un patriota? Questo secondo voi faaaa è un ppp patriota?, si fermò di nuovo, indicando i segni delle caccole esplosive sul corpo.
    Inesperti, lo siamo..., piccola pausa, ma voolete vederci uccisi per questo? Da un ninja che nnn non sa ggg guidarci, ma solo spaventarci?, chiese ancora, con una nuova pausa, Questo è lui!, continuò con una nuova pausa, ispirando, mentre le fiamme sopra di lei si ravvivavano.
    Vi vuole pecore, da spaventare abbaiando!, continuò, Vvv vuole zittire gli altri, pp perché nessuno parli!, piccola pausa, Nemmeno la mia balbuzia sa afff affrontare senza vvv violenza!

    Se il Settimo è... sss scomparso, aaa abbiate fede nei clan, nel ccc consiglio di Suna! Fidatevi del Villaggio, non ddddd di questo pp pazzo!, ulteriore momento di pausa.
    Scacciatelo, piuttosto!, concluse, abbassando le fiamme.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    31,5/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

  15. .

    Il Villano

    Fuoco e Parlantina



    Quello sconosciuto era volgare, squallido ed ostile.
    Quelli i primi dettagli che la nostra Ryugi percepì e riconobbe nel linguaggio, tanto del corpo, quanto nelle parole, delll'altro che, ovviamente, la derise la sua balbuzia, dimostrandosi oltremodo originale.
    Tu..., bisbigliò appena la kunoichi, ma le parole dell'altro soverchiarono le sue, mentre lei indietreggiava, disgustata da come quello tenesse le dita nel naso

    E mentre compiva un'azione così volgare agli occhi della giovane Nekki, lo sconosciuto elencava i diversi Kage della storia di Suna, ma ogni nome di un Kage, dalle labbra di quel tizio, sembrava essere un insulto alla memoria stessa di chi citava, cosa che divenne persino evidente quando definì il Sesto come un "ubriacone".

    La kunoichi lo vide avvicinarsi alle vampe, senza il minimo timore: la stava sottovalutando, O sono io a sottovalutare lui?, si chiese, mentre quello iniziava a parlare di Hoheneim-sama.

    Ryugi sapeva delle origini kiriane del Settimo, sapeva che il Kage aveva abbandonato il proprio villaggio, ma i toni offensivi dell'altro uomo, il modo in cui stava falsificando i fatti, forse attirando l'attenzione degli altri sulle sue parole, malgrado la kunoichi stesse più attenta alla prossemica del corpo di quel tizio, che trasudava pericolo anche con una banale caccola.
    E proprio quella "banale" caccola lanciò contro Ryugi, ad una velocità esorbitante.

    Di certo i riflessi della kunoichi erano inferiori alla velocità di quello strano e volgare attacco, ma lo stesso non si poteva dire delle sue vampe, la cui velocità pareggiava quella del gesto dell'altro, tanto che ne emise alcune portandole nei sei metri che li dividevano.
    Il gesto dell'altro si rivelò all'impatto con le fiamme in tutta la sua pericolosità: le vampe furono disperse da un'esplosione che, per quanto ridotta, la investì in pieno petto. [SD 1 & Danno]

    La giovane Nekki barcollò, sorpresa, ferita al busto, ma non per questo meno infuriata, o reattiva ad aprire le mani davanti a se al successivo attacco, sollevando un vero e proprio muro di fuoco fra se e lo sconosciuto, che non sembrava temere il fuoco. [Muro di Vampe]

    Le fiamme non sarebbero state disperse stavolta, l'esplosione sarebbe stata contenuta, quasi del tutto, dal fuoco del clan Nekki, ma non fu la necessità di tanto fuoco a definire la pericolosità dell'altro, né la ferita che comunque pulsava dolorosa sul petto di Ryugi, o quelle più lievi alle gambe, no, la pericolosità di quello che si presentò come "Kokkyo" stava nelle sue parole: gli applausi della folla, lo dimostravano.
    Gli applausi della folla, la fecero realmente infuriare: c'era gente a Suna che la pensava come quel villano?!

    Le vampe che non erano state disperse s'alzarono d'intensità attorno alla kunoichi: TRADITORE?, ruggì, soffocando la balbuzia nella rabbia e nel ritmo delle vampe.

    Un codardo che a... Attacca una compaesana, piccola pausa, parla di traditori?, nuova pausa, le vampe si alzavano ed abbassavano con il petto ferito della ragazza.

    E voi,, piccola pausa, mentre guardava i presenti, le fiamme che si abbassavano ed alzavano, G... gente di Suna o siete p... Pecore?, chiese equilibrando il respiro sulle fiamme, Seguite il più volgare? La definite ffff ... lealtà al villaggio?, chiese ancora, prima di volgere l'attenzione su Kokkyo.
    Sai insultare il Settimo solo ssss se nnn non c'è?, ispirò a fondo, abbassando e rialzando le fiamme.
    Io, fiamme che si alzavano, sono, vampe che si abbassavano, una figlia, fiamme che danzavano, di Suna., vampe che si aprivano fra loro.
    Ryugi Nekki! e la mano della ragazza generò un fuuton diretto al tronco dell'altro. [ST 2]

    Probabilmente non la mossa più intelligente, ma non avrebbe accettato di lasciargli fare tutto ciò che voleva, infierendo sul Kazekage, verbalmente, oltre che su di lei.
    In più aveva visto come quello non temesse il fuoco, ma chissà cosa ne pensava dell'Elemento proprio di ogni vero ninja di Suna, il Vento.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    [49,5]/60
    Vitalità
    12/16
    Slot Azione

    1. Vampa Difensiva

    2. Vampa Difensiva

    3. ///

    Slot Difesa

    1. Vampa Difensiva

    2. Vampa Difensiva

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Vampa Difensiva

    2. Aria Tagliente

    Note

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