Votes taken by Shiltar Kaguya

  1. .

    Il Villano

    Fuoco e Parlantina



    Quello sconosciuto era volgare, squallido ed ostile.
    Quelli i primi dettagli che la nostra Ryugi percepì e riconobbe nel linguaggio, tanto del corpo, quanto nelle parole, delll'altro che, ovviamente, la derise la sua balbuzia, dimostrandosi oltremodo originale.
    Tu..., bisbigliò appena la kunoichi, ma le parole dell'altro soverchiarono le sue, mentre lei indietreggiava, disgustata da come quello tenesse le dita nel naso

    E mentre compiva un'azione così volgare agli occhi della giovane Nekki, lo sconosciuto elencava i diversi Kage della storia di Suna, ma ogni nome di un Kage, dalle labbra di quel tizio, sembrava essere un insulto alla memoria stessa di chi citava, cosa che divenne persino evidente quando definì il Sesto come un "ubriacone".

    La kunoichi lo vide avvicinarsi alle vampe, senza il minimo timore: la stava sottovalutando, O sono io a sottovalutare lui?, si chiese, mentre quello iniziava a parlare di Hoheneim-sama.

    Ryugi sapeva delle origini kiriane del Settimo, sapeva che il Kage aveva abbandonato il proprio villaggio, ma i toni offensivi dell'altro uomo, il modo in cui stava falsificando i fatti, forse attirando l'attenzione degli altri sulle sue parole, malgrado la kunoichi stesse più attenta alla prossemica del corpo di quel tizio, che trasudava pericolo anche con una banale caccola.
    E proprio quella "banale" caccola lanciò contro Ryugi, ad una velocità esorbitante.

    Di certo i riflessi della kunoichi erano inferiori alla velocità di quello strano e volgare attacco, ma lo stesso non si poteva dire delle sue vampe, la cui velocità pareggiava quella del gesto dell'altro, tanto che ne emise alcune portandole nei sei metri che li dividevano.
    Il gesto dell'altro si rivelò all'impatto con le fiamme in tutta la sua pericolosità: le vampe furono disperse da un'esplosione che, per quanto ridotta, la investì in pieno petto. [SD 1 & Danno]

    La giovane Nekki barcollò, sorpresa, ferita al busto, ma non per questo meno infuriata, o reattiva ad aprire le mani davanti a se al successivo attacco, sollevando un vero e proprio muro di fuoco fra se e lo sconosciuto, che non sembrava temere il fuoco. [Muro di Vampe]

    Le fiamme non sarebbero state disperse stavolta, l'esplosione sarebbe stata contenuta, quasi del tutto, dal fuoco del clan Nekki, ma non fu la necessità di tanto fuoco a definire la pericolosità dell'altro, né la ferita che comunque pulsava dolorosa sul petto di Ryugi, o quelle più lievi alle gambe, no, la pericolosità di quello che si presentò come "Kokkyo" stava nelle sue parole: gli applausi della folla, lo dimostravano.
    Gli applausi della folla, la fecero realmente infuriare: c'era gente a Suna che la pensava come quel villano?!

    Le vampe che non erano state disperse s'alzarono d'intensità attorno alla kunoichi: TRADITORE?, ruggì, soffocando la balbuzia nella rabbia e nel ritmo delle vampe.

    Un codardo che a... Attacca una compaesana, piccola pausa, parla di traditori?, nuova pausa, le vampe si alzavano ed abbassavano con il petto ferito della ragazza.

    E voi,, piccola pausa, mentre guardava i presenti, le fiamme che si abbassavano ed alzavano, G... gente di Suna o siete p... Pecore?, chiese equilibrando il respiro sulle fiamme, Seguite il più volgare? La definite ffff ... lealtà al villaggio?, chiese ancora, prima di volgere l'attenzione su Kokkyo.
    Sai insultare il Settimo solo ssss se nnn non c'è?, ispirò a fondo, abbassando e rialzando le fiamme.
    Io, fiamme che si alzavano, sono, vampe che si abbassavano, una figlia, fiamme che danzavano, di Suna., vampe che si aprivano fra loro.
    Ryugi Nekki! e la mano della ragazza generò un fuuton diretto al tronco dell'altro. [ST 2]

    Probabilmente non la mossa più intelligente, ma non avrebbe accettato di lasciargli fare tutto ciò che voleva, infierendo sul Kazekage, verbalmente, oltre che su di lei.
    In più aveva visto come quello non temesse il fuoco, ma chissà cosa ne pensava dell'Elemento proprio di ogni vero ninja di Suna, il Vento.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    [49,5]/60
    Vitalità
    12/16
    Slot Azione

    1. Vampa Difensiva

    2. Vampa Difensiva

    3. ///

    Slot Difesa

    1. Vampa Difensiva

    2. Vampa Difensiva

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Vampa Difensiva

    2. Aria Tagliente

    Note

  2. .

    Disordini e Diffidenza

    Vandalismo a Suna?



    Quella non era una bella giornata per Suna: tre allarmi erano giunti fino alle squadre speciali del villaggio.
    Per quanto i due atti vandalici sembravano interessare solo per i luoghi in cui erano accaduti, l'omicidio efferato di alcuni ninja nell'Ospedale del villaggio, fra cui uno che sarebbe stato premiato di lì a poco dall'Accademia, era ben più grave.
    La nostra Ryugi, che delle Squadre Speciali faceva parte per intercessione del Settimo Kazekage, fu comunque assegnata ad uno degli eventi etichettati come atti vandalici.

    Però, se hanno fatto muovere verso l'edificio dell'Ex Amministratrice anche uno dei membri anziani dei Sand Scorpions, sarà qualcosa di importante., pensava fra se la kunoichi, dopo aver sentito delle voci di corridoio, dirigendosi verso il primo negozio del famoso Hoshikuzu Chikuma.

    Per la generazione di Ryugi, tanto il Turbine Rosso, quanto l'Amministratrice che aveva affiancato a lungo il Sesto Kazekage, erano più personaggi leggendari, che reali: certo, in due occasioni aveva intravisto l'Eremita dei Fennec, ma non aveva avuto mai modo di interagirci realmente, egualmente, di colei che aveva preceduto l'amministratore Iga, non sapeva pressoché niente.
    Vi ricordo che alla festa per l'elezione ufficiale del Kazekage, quando era già Consigliere Daishin Iga, la nostra giovane Ryugi era da poco in grado di controllare le Vampe del suo clan.

    Quelle riflessioni furono, però, interrotte quando l'olfatto avvertì per primo ciò che poi l'udito annunciò con le lamentele della gente: l'orrendo scempio compiuto fuori dal negozio del genio Chikuma.
    C... co... co..., bisbigliava la kunoichi, incapace di completare la frase, facendosi largo fra la folla fino ad osservare la scritta apposta con le interiora dei poveri animali.

    Il Turbine Rosso è un Eremita del Deserto, come progetta di diventare Masayoshi-sama, e qualcuno ha torturato e massacrato degli animali davanti al suo negozio., valutò la kunoichi, memore del suo incontro con i Saggi del Deserto alcuni anni prima, proprio in supporto al chunin del Sei Code.

    Ancora una volta, però, i pensieri della ragazza furono interrotti: qualcuno, un ninja del villaggio a lei sconosciuto, si stava lamentando di Hoheneim-sama, definendolo Kage straniero?
    La kunoichi si voltò e puntò la propria attenzione sullo sconosciuto: Qu...ququququ...., un attimo di respiro, di certo la situazione non aiutava la balbuzia, Chi chichichichi..., un respiro e lo sguardo di Ryugì s'indurì.

    EHI TU!, urlò, liberando alcune vampe che non avrebbero colpito nessuno, avevano puramente un uso palliativo, ma forse avrebbero aiutato a disperdere un pò dei presenti.
    Chi ti credi di e...ess... essere per paaaarlare così del Settimo-sama?, avrebbe esclamato, dirigendosi verso lo sconosciuto.
    Il Ka..., si fermò, Il Settimo-sama ha sempre dddd difeso il vvv villaggio!, spostò lo sguardo dallo sconosciuto ad una delle fiamme, seguendone il ritmo con il respiro, per controllare la balbuzia, come aveva appreso ormai da qualche anno, prima di rivolgersi agli altri presenti.
    Pensate che Suna non sia sicura? L'abbiamo protetta dudududu durante l'attacco all'elezione del Seeettimo-sama.
    Abbiamo interrotttttttto gli omicidi di qualche tempo ffffa.
    I ninja al servizio del Ssss Settimo-sasasa...
    , piccola pausa per riprendere il ritmo, Settimo-sama hanno sempre protetto il villaggio e lo ffff faremo ancora!, concluse, rivolgendo uno dei suoi rari sguardi ostili allo sconosciuto compaesano.


    Le fiamme, appunto, sono puramente stilistiche, ma se vuoi, al prossimo turno faccio un conteggio del chakra.
    Per il resto, essendo Ryugi l'unica pg di Suna attiva, pareva brutto non partecipasse (e ciò a cui fa riferimento sono 2 giocate chiuse ed una in corso).

  3. .

    Ritorno a Tsuya

    Picche & Fiori



    [Ame - 3 Febbraio 0044: Delirio e Delizia]

    Era un membro di basso rilievo nelle file dei Cuori, rientrato ad Ame dopo aver compiuto un lavoro fuori dai confini del Villaggio.
    Aveva pagato il dovuto tributo alla sua Regina e poi, con il denaro rimasto, aveva deciso di trovare un pò di divertimento, di Perdizione.
    E quale luogo migliore del Locale del Lord della Perdizione?
    Peccato che questo piccolo uomo dei Cuori finì nelle mani, esperte mani, di una fedele seguace della Regina di Fiori, Lashmi.
    Non è dato sapere cosa fece la donna, ma quando l'uomo abbandonò il locale, non aveva solo un sorriso sul volto ed il portafoglio parecchio più vuoto, ma anche delle informazioni in meno nella testa, informazioni che la Mescitrice offrì al Signore della Perdizione.

    [Ame - 5 Febbraio 0044: La Lacrima d'Argento]

    Jaro Shimasu, volto più noto all'Oleandro che non al Fiore Lupo, varcò le porte della Locanda.
    Era un membro dei Fiori, tanto quanto la padrona di quel locale e, ironicamente, al pari di lei, era un traditore di Oto, seppur di una generazione precedente, ma lo Shimasu non era lì né per il piacere di provare la compagnia che la "Lacrima" offriva, né per rivangare nostalgici ricordi (anche perché, non aveva alcuna informazione sulle origini di Yuri, ovviamente).
    Il motivo della presenza del maestro e sottoposto di Lashmi alla Lacrima era semplice: un ordine della Regina di Fiori, un messaggio da recapitare direttamente al Fiore Lupo.
    Fu per quello che, non appena si trovò davanti una delle "impiegate" , fu diretto nella propria richiesta: Porto ordini del Lord della Perdizione, devo parlare con la vostra Matrona.

    Una volta che fosse stato condotto da Yuri, avrebbe ripreso a parlare: Yuri-dono, piacere di vederti.
    Sono Jaro Shimaru, al pari tuo al servizio del Lord della Perdizione e di chi si trova sopra di lui.
    , si fermò un attimo con un brivido di perplessità, mentre nella sua mente immaginava il Poeta cavalcare la Regina di Fiori.
    Una scena orribile anche solo a pensarsi.
    Goemon-sama richiede fra due giorni la tua presenza all'ultimo piano del Grand Hotel, per il tramonto: c'è una missione che vuole assegnarti., ancora una pausa, c'era una piccola postilla che non lo entusiasmava, Qualora lo volessi, sei invitata anche ad unirti a lui per l'ora di pranzo: il Lord ha deciso di dare un banchetto-orgia di sei ore, prima di incontrarvi ed esporre la missione., forse, al di là dell'invito di per se, Yuri avrebbe notato l'uso del termine "incontrarvi": un'altra persona sarebbe stata assegnata alla stessa missione?

    [??? - 5 Febbraio 0044]

    Yato Senju avrebbe trovato un messaggio, se non direttamente visto scrivere lo stesso, sul 7 di Picche che il suo maestro gli aveva donato.
    Un messaggio del suo Asso.

    Shichifuko,

    Come ben saprai, un messaggio può essere mandato solo a riceverlo ci sono tanti elementi, quanti ne bastano per un punto del Poker, bé, in questo caso abbiamo una doppia coppia di Assi e Regine, a Picche e Fiori, con un Sette di Picche per completare la mano.
    Lasciando da parte questi convenevoli, comunque, ti ho contattato perché si è presentata un'opportunità di una missione in squadra fra noi delle Picche ed i Fiori.
    Avevano bisogno di un bravo assassino che, però, ne sapesse anche qualcosa di arti mediche, quindi ho pensato: chi meglio del Sette di Picche?
    Non posso offrirti in questo messaggio tutti i dettagli che mi sono stati dati, non basterebbe questo breve messaggio per spiegarli, ma avrai modo di scoprirli tra pochi giorni.
    Sei atteso, infatti, fra due giorni al Grand Hotel Delirio & Delizia, al tramonto: mostra la tua carta all'ingresso e ti sarà aperta la strada fino all'ultimo piano dell'edificio, dove avrai un colloquio con la Regina di Fiori qui inclusa, assieme a chi ti affiancherà nella missione.


    Poco sotto quel messaggio, ne sarebbe apparso un secondo, ben più breve:

    Sette di Picche, sono la Regina di Fiori: se hai voglia di fraternizzare un pò, ho indetto un pranzo con orgia per mezzogiorno, così da passare le ore prima dell'incontro con te e l'altra con cui partirai.
    Droghe, alcool, sesso, in piena libertà e per ogni gusto.


    Forse il giovane Senju avrebbe potuto immaginare il suo Sensei scuotere il capo con disappunto su quel semplice addendum (malgrado non potesse immaginare i commenti delle voci nella testa del Risorto).

    [Ame - 7 Febbraio 0044: Delirio & Delizia]

    Che si fossero presentati per il particolare pranzo, o solo al tramonto, Shichifuko ed il Fiore Lupo sarebbero stati accolti in un'anticamera dell'ultimo piano, dove avrebbero trovato di nuovo il Musico al servizio dei Fiori,Piacere di rivederti, Matrona della Lacrima d'Argento, e piacere di conoscere te, Shichifuko, io sono Jaro Shimasu.
    Goemon-sama si sta un attimo cambiando, dopo le lunghe attività di queste ore, prima di entrare a colloquio con lui, ha pensato che fosse più saggio condividere con voi quanto le Picche ci hanno fornito, per darvi un'idea di cosa dovrete fare.
    e detto ciò, passò ad entrambi una serie di fogli con diverse informazioni.

    Kusa:

    Ottobre 0041: il Paese dell'Erba è stato invaso dalle forze Cremisi, guidate da un uomo che veniva chiamato il "Re delle Armature".
    Kusagakure ha chiesto il supporto dell'Accademia e le forze dei quattro villaggi ninja si sono riunite per cercare di aiutare l'Erba.
    La situazione si è conclusa con un poco di fatto.
    Il Daimyo dell'Erba è stato ucciso, così anche il suo secondogenito.
    La moglie, i restanti due figli maschi e la figlia del Daimyo, così come diversi parenti di vario grado, sono riusciti a fuggire.
    Kusagakure pare sia stato quasi del tutto distrutto e, per quanto non ci siano più informazioni precise sulla posizione del "Re delle Armature", di fatto l'invasione lampo è diventata una situazione di assedio silenzioso.
    Molti abitanti del Paese dell'Erba sono fuggiti nei Paesi circostanti e diversi parenti del Daimyo sono adesso occupati a richiedere costante aiuto agli altri Paesi.
    I Cremisi hanno messo delle taglie molto elevate sul resto della famiglia del defunto Daimyo e sui ninja di maggior grado dell'Erba.


    Probabilmente, Shichifuko avrebbe potuto aggiungere che, con piccole missioni, l'Accademia aiutava quella che veniva definita la Guerriglia di Kusa: attacchi alle roccaforti Cremisi nel territorio dell'Erba, scorta ai politici di minor rilievo ed altre attività simili.
    Ma queste erano informazioni in possesso di Yato Senju, non del Sette di Picche.

    Un secondo foglio, poi, continuava con differenti notizie:

    Tsuya:

    Anonimo villaggio di confine fra il Paese del Fuoco e quello delle Cascate, è diventato famoso per la battaglia avvenuta nell'anno 0035.
    Nel villaggio è stata, infatti, scoperta e riattivata una delle Armi di Iwa, il Gashadokuro.
    Un'alleanza fra ninja accademici, un mercenario, e la Mansuetudine di Hayate, ha permesso di distruggere l'Arma e sconfiggere un gruppo di Kijin, in combutta con un ninja di Taki.
    Dopo gli eventi di quel giorno, un gigantesco albero è cresciuto sui resti dell'Arma, un albero che la gente del luogo ha battezzato Sareshigami e che viene trattato alla stregua di una divinità da alcuni degli abitanti.
    Nell'ultimo anno, molti dei profughi fuggiti dal Paese dell'Erba, hanno iniziato a risiedere nel villaggio.


    A queste informazioni, ancora una volta, Yato avrebbe forse potuto aggiungere qualcosa che, forse, nemmeno il suo Sensei sapeva: circa un anno prima della guerra con Kusa, un gruppo di Kurotenpi, guidato da un "sosia" del Nono Mizukage, aveva cercato di compiere un qualche tipo di attentato a Tsuya, per poi venire fermato dal Senju ed altri tre ninja accademici.

    C'era infine un terzo foglio:

    Masao Wakabe.
    Età: 23 anni
    Altezza: 1.75cm
    Peso: 70kg
    Occhi: Verdi
    Capelli: Neri
    Gruppo Sanguigno: A
    Parenti noti: Taseo Wakabe - Daimyo dell'Erba (padre, defunto)...
    Posizione attuale: Tsuya
    Taglia (vivo o morto): 20000 ryo

    Note:
    Un membro dei Cuori è stato pagato da alcuni uomini di Kusagakure per eseguire un'operazione su Masao, modificandone i lineamenti e rimuovendo ogni segno particolare dal corpo, oltre ad altre operazioni di modifica corporea.
    L'operazione è avvenuta nella cittadina di Tsuya, per un totale di quasi 12 ore di intervento.
    A seguito dell'operazione, il paziente, che non ha abilità ninja, non potrà lasciare il villaggio per almeno 10 giorni.
    L'operazione è avvenuta il 1° Febbraio 0044.
    Non è chiaro quale sia il nuovo volto del terzogenito del Daimyo di Kusa, ma ha almeno 2 ninja dell'Erba come guardie del corpo.


    I due ninja di Ame avrebbero dovuto attendere con Jaro per buona mezz'ora prima che gli fosse concesso di entrare nella stanza chiusa all'ultimo piano, qui, però, non trovarono il Lord della Perdizione, bensì una donna, che, forse, nessuno dei due aveva mai incontrato prima (al contrario dell'assente Oleandro).



    Benvenuti, Goemon-sama ha avuto altri impegni più urgenti, quindi ha lasciato a me l'incombenza di riempire ogni dubbio residuo sulla missione che vi aspetta.
    Mi chiamo Lashmi.
    , fu la laconica presentazione della donna, che ispirò poi un'altra boccata della sigaretta che aveva con se, prima di continuare.
    Come potete immaginare, la vostra missione sarà trovare ed uccidere il terzogenito del Daimyo di Kusa.
    Il ché, di per se, già spiega come mai ci sia un membro delle Picche qui, mentre tu, Matrona della Lacrima d'Argento, sei stata proposta dalla nostra Regina sia perché è grazie a noi dei Fiori che l'informazione è stata ottenuta, sia perché, citando Goemon-sama, questo tipo di cose sono il tuo campo d'esperienza, qualsiasi cosa significhi.
    , nuovo sbuffo della sigaretta.
    Purtroppo non abbiamo informazioni precise sul nuovo aspetto di questo Masao: i ninja che lo affiancavano hanno fatto un bel lavoro nel sigillare alcune informazioni, lasciandone altre che ci hanno permesso di ricavare dettagli sull'identità del ricco paziente e, soprattutto, su dove si troverà ancora per altri quattro giorni, più o meno., ulteriore pausa per un nuovo tiro di sigaretta.
    Per questo ci serviva un medico, qualcuno che potesse riconoscere i segni dell'operazione, o anche solo fare un'analisi sul momento del gruppo sanguigno del nobilotto, che non è un ninja, per individuarlo.
    Ma soprattutto servono due shinobi sufficientemente esperti, perché Tsuya non è solo il luogo dove si accumulano profughi dell'Erba, no, lì ci sono ninja di ogni dove al momento.
    Cremisi nascosti che vanno a caccia di ninja di Kusa, così da sterminare le forze nemiche.
    Shinobi dell'Erba, che organizzano le controffensive, o proteggono nobili nascosti fra la gente normale.
    Probabilmente anche qualche accademico potrebbe essere lì in mezzo.
    Per questo motivo si è scelto di formare una squadra di almeno due persone da mandare a trovare ed uccidere Masao Wakabe.
    Uccidetelo, riportatene il corpo e la taglia sarà divisa equamente fra Picche e Fiori.
    , un'ultima pausa prima di aggiungere, Ovviamente, Ame non ha intenzione di fregare Kumo con il cadavere di qualcun altro, non per timore, ma per professionalità, quindi, non pensate minimamente ad uccidere il primo scemo che butterà gli occhi sulla nostra Matrona, appena arrivati a Tsuya, ok?, avrebbe concluso con un sorriso freddo, prima di un'ulteriore tiro di sigaretta, aspettando per possibili domande dal duo.

    [Tsuya - 8 Febbraio 0044]

    Quale che fosse stata la strategia con cui i due ninja si fossero diretti a Tsuya, avrebbero scoperto con incredibile facilità che, escludendo le case dei nativi del villaggio (o quelle abbandonate), c'erano solo due opzioni su dove risiedere.

    Una era il tempio di Sareshigami, gestito da Kyoshiro Mifune, dove moltissimi profughi erano accolti ed accuditi dall'uomo e dalla moglie.
    L'altra opzione era la Locanda "Terrore delle Scimmie", che era stata ricostruita per la terza volta (e per altrettante aveva cambiato nome), ma sempre gestita da un uomo che, forse, Yato Senju avrebbe ricordato: Tanaka.

    Come avrebbero iniziato a muoversi i due con le informazioni in loro possesso? Dovevano cercare il classico ago in un pagliaio.
  4. .

    Fredda Sincronia

    Mortificando i Ricordi



    Dunque, dov'eravamo?
    Elmo-san si era unito alla nostra variopinta cricca che stava combattendo la coppia di Kamui, composta da un grosso canide ed un altrettanto immane serpentone bianco.
    Eravamo pur sempre ad Azumaido, quindi qualsiasi evocazione, è definibile come un Kamui, no? Ma sto divagando, scusate.
    Bendino-chan, nel frattempo, era scomparso per qualche sua strategia, mentre io mi ritrovavo ancora a difendermi, e cercare di contrattaccare, assieme al ragazzino Puntaspilli ed ad Elmetto-san.
    Infine, il bizzaro duo sunese si era avvicinato al Mizukage, per dargli manforte, mentre lui preparava qualcosa.
    Questa la situazione finora.

    I miei due attacchi con la spada volante del Biondino Infame produssero si e no qualche graffio, cosa che, considerando lo scontro di dimensioni, non mi stupì nemmeno troppo: certo avrei sperato di danneggiare almeno un pò la vista della creatura, ma non ci riuscii, anche perché il mio bersaglio fu ricoperto da una patina difensiva di chakra.
    E quello?, pensai notando suddetto strano strato di chakra attorno al canide, mentre ricacciava indietro la spadina volante, L'ho già vista da qualche parte quella cosa..., cercai di ricordarmi.
    I miei pensieri, però, furono interrotti sul formarsi, nel notare che la spadina di Infame natura stava per sfuggire al mio controllo, volando per tutt'altra traiettoria.
    Ora, probabilmente, voi vi aspettereste che in qualche modo cercassi di mantenere il controllo sulla stessa, giusto? Sbagliato.
    Stiamo pur sempre parlando dell'arma del Biondino incontrato proprio qui ad Azumado!
    Un Infame, appunto, non una delle Seconde Generazioni di Dei Guerrieri, vittime di bullismo da millenni!
    Insomma, non era non esattamente uno degli oggetti a me più cari, quindi non feci niente di più che una scrollata di spalle, interrompendo il controllo del mio chakra sulla spada, lasciandola volare in mezzo alla neve.
    Se sopravvivo, magari la cerco., fu il mio ultimo pensiero su quella katana, prima di concentrarmi su problemi più immediati.

    Sì, perché rilanciarmi indietro la spadina non fu l'unica reazione dei due grossi bestioni: anzi, ben presto i Kamui passarono all'offensiva, dopo il nostro magro insieme di attacchi, come ben sottolineò anche Elmetto-san.
    Stavo anche per commentare le parole del tizio mascherato, quando il grosso drago spalancò le fauci, pronto a liberare qualcosa verso il nostro improvvisato terzetto, Oh cavolo..., fu l'unico commento che mi permisi, mentre già puntavo le mani verso il terreno attorno a me, creando una zona di repulsione che prendesse sia il sottoscritto, sia Elmetto ed il Puntaspilli, sparandoci verso l'alto. [ST 1]

    Volammo letteralmente in aria, evitando l'ondata d'acqua a livello del terreno, persino più veloci di quanto mi sarei atteso io stesso.
    E fu a mezz'aria che il discepolo del Mizukage mi sorprese, usando un colpo di spada per disperdere un qualche nuovo costrutto che il canide aveva generato e stava salendo al pari nostro verso l'alto.

    Bel colpo!, ebbi appena il tempo di complimentarmi, prima di atterrare e trovarmi, come i miei compagni, soggetto ad una pioggia di lance, che evitai con una serie di rapidi spostamenti, seppur sfruttando una discreta quantità di chakra per tenermi al sicuro da quei colpi. [SD 1]
    Il canide, comunque, non parve soddisfatto e pensò bene di scaricarci addosso una seconda selva di proiettili: fortunatamente, i suoi attacchi erano ad una velocità che potevo seguire, quindi mi bastò un veloce spostamento laterale, usufruendo di un altro pò di chakra, per evitare il secondo colpo e, una volta fermatomi, puntai una mano verso il giovane ninja guardiano, che mi pareva leggermente imbambolato, attirandolo verso di me ed evitandogli l'attacco a lui diretto. Stai più attento... guardiano., gli avrei detto semplicemente, anche perché non mi ricordavo il nome del Puntaspilli. [SD 2 & SA 1]

    Fu a quel punto che Elmetto-san richiamò la mia attenzione: fortunatamente, nell'evitare l'attacco del canide, mi ero abbastanza avvicinato a lui, perché attirando anche il genin, mi si erano, come sempre, assopite un pò le gambe. [Nota]
    Ma sto divagando, dicevo: lo spadaccino stava facendo qualcosa che mi fece alzare un sopracciglio: Per esperienza diretta, ti sconsiglio di lasciar passare tutto quel Freddo nel tuo sistema circolatorio del chakra., lo avvisai, quando capii.
    L'altro, però, mi spiegò le sue idee: la patina di chakra che anche io avevo visto su una delle creature, pensava che fosse il Freddo, Cosa probabile..., concessi fra me e me, ascoltandolo, mentre sottolineava anche che non saremmo riusciti a sconfiggere con attacchi come quelli precedenti, quelle due creature.
    Pure su quel tema, non mi trovavo in disaccordo, purtroppo.

    Elmetto-san, poi, aggiunse anche delle ipotesi più ottimistiche, dopo le sue analisi dei fatti: la prima era che in qualche modo Elmo-san stesse facendo qualcosa per generare una sorta di "armonia artificiale", cosa che, conoscendo il Mizukage, mi sembrò strano, ma dovevo anche ammettere di non sapere a menadito tutte le sue abilità.
    Forse era anche per quello che già da un pò persino il mio chakra naturale-gravitazionale mi sembrava più "potente"? Concessi il beneficio del dubbio al Kage della Nebbia in tal senso.
    La seconda ipotesi dello Spadaccino, poi, era che usare il Freddo lo avrebbe portato in sintonia con le creature avversarie, Teoria rischiosa la tua., sottolineai, ben sapendo cosa aveva fatto a me il Freddo quando avevo salvato Gyoza.

    Elmetto-san accennò anche ad un suo "addestramento" e qui, permettetemi una riflessione: magari può sembrare che, una volta ogni tanto, o anche più spesso, io dica qualcosa di strano, ma che provare il Freddo faccia parte di un "addestramento" e, per di più, accennare a "voci su incredibili potenzialità", parlando di me, mi fece ipotizzare, o che già gli si stava congelando il cervello, o che più che uno spadaccino volesse diventare uno Sciamano di Azumaido.
    Tenni, però, per me queste riflessioni, perché d'un tratto il mio alleato del momento disse qualcosa che catturò tutta la mia attenzione: Disperdere il vincolo che lo mantiene qui?, ripetei, Dopotutto potrei avere qualche idea un pò stramba da unire alle tue, sai?, aggiunsi sorridendo e portando le mani sulla lama della sua katana.
    Nella mano destra, tenevo ancora stretta la Bakekujira, diventata più fredda da quando, poco prima, avevo curato lo Spadaccino, e proprio da lì partì il mio piano.
    Se il Freddo permette di entrare in sintonia e superare le difese di quelle creature, allora lasciamo che anche quello che ti ho tolto prima dia una mano in tal senso., proposi e mi concentrai: cercai di fare in modo che il chakra fluisse verso la Seconda Generazione e da lei sulla lama, nella forma di Freddo, in fondo quello era il lascito della Creatura che Cambia il Mondo, Una cosa del genere per il vero Dio Guerriero sarebbe stata, probabilmente facile, pensai nel farlo.

    Tutta quella stramba disavventura, se vi ricordate, era iniziata più per caso: uno dei pipistrelli mi aveva chiamato a questo viaggio e, in mezzo ai molteplici sventurati incontri fatti, avevo avuto più di un contatto con il Freddo ed i suoi Kamui, certo, non agli stessi livelli di ciò che era successo durante il mio primo viaggio ad Azumaido, per salvare Gyoza, Ma so come si entra in contatto con il Freddo..., mi dissi, mentre ne avvertivo vaga la presenza tramite la Bakekujira: un lascito di un Dio Guerriero, come me.

    Se lo Spadaccino stava, quindi, seguendo il suo "allenamento", io mi sarei concentrato più sui miei legami famigliari: il tirapugni era parte di un Dio Guerriero, così come lo ero io (che ai tempi non sapevo ancora tutto ciò che avrei scoperto in seguito sulla storia dello Jorogumo) e quel legame mi avrebbe permesso, speravo, di supportare il piano di Elmetto.
    Sulla spada, quindi, cercai di imprimere il Simbolo della Memoria, tramite la Bakekujira, con un unico obiettivo: sciogliere la presenza della creatura lì, in quel momento.
    Stavo imparando a conoscere quel fuuinjutsu, ma, più di ciò, era abbastanza esperto nel conoscere, e riconoscere, la tecnica di Evocazione: sapevo bene del legame che poteva esserci in alcuni casi fra evocatore e creature del contratto, che fossero le mie tartarughe o, in quel caso, dei presunti Kamui. [ST 2]
    Avrei fatto in modo che il Freddo dimenticasse, a contatto con quelle creature, tramite suddetta katana, il legame fra uno qualsiasi dei due Kamui ed il loro evocatore?
    Seppur ridotta, per dimensioni e poteri, la Bakekujira sarebbe riuscita ad influenzare la natura del chakra su quella lama?
    Tutte ottime domande, a cui la risposta sarebbe arrivata quando avessimo agito.

    Nel frattempo, la katana di Elmetto-san fu infine circondata non solo da un alone gelido ed azzurrino, ma anche da qualcosa di diverso, come dei kanji ed una sorta di stella, che non sapevo proprio da dove spuntassero.
    Strano risultato..., pensai fra me, osservandone l'aspetto, mentre Spadaccino e Puntaspilli si mettevano d'accordo su un piano.
    Io, personalmente, sarei rimasto un attimo più indietro, pronto a supportare il primo con una spinta di chakra naturale-gravitazionale se necessario, o difendermi semmai il genin con noi si fosse comportato in modo strano. [Slots Vari]

    C'era da vedere quanto saremmo riusciti a fare a quel punto.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [25]/80
    Vitalità
    16/18
    Slot Azione

    1. Attrazione Grav x difendere Hideo

    2. Eventuale Difesa su Hideo

    3. Eventuale Spinta su Yato

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. Schivata

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Rifiuto del Suolo

    2. Simbolo della Memoria

    Note


  5. .

    Picche ed alleati

    Verso le 2 Partite



    [Adunanza Oscura: +2 Ore]

    Alla vista dell'Omino di Latta, gli Hai Urami iniziarono ad infiammarsi ancora di più e con essi anche il Risorto, focalizzato come e più di prima nell'idea di restituire quel cadavere alla raccolta differenziata. [Abil PG]
    Suddetto non-morto-di-Latta poi, poco furbescamente, si sentì in diritto di minacciare non solo il Kaguya, ma persino di rivangare il motivo per cui, anni prima, il Risorto si era mosso contro di lui: Tendora! [Vendetta]

    L'amico vuole farti arrabbiare.
    Ci sta riuscendo benissimo.
    Fratello, fai attenzione...
    A questo buffone?
    No! Al palazzo!

    In effetti, un palazzo stava per cadere addosso al Risorto ed alla sua evocazione, ad una velocità che i suoi riflessi non avrebbero potuto reggere, né tanto meno quelli della Fenice su cui si trovava.
    I riflessi sono sopravvalutati...
    Quando hai il MIO controllo delle Ossa!

    Una coppia di costrutti ossei sarebbe sorta dalle spalle del Risorto, creando un vero e proprio muro che avrebbe contenuto e disperso il palazzo tutto intorno al Kaguya e la sua evocazione, senza danneggiarli minimamente. [Muraglia Ossea]

    Finora non mi hai impressionato, Lattina!

    Avrebbe urlato il Kaguya mentre, forse in risposta, una colonna di metallo si ergeva a mò di lancia contro la Fenice Nera, chiaramente percepibile ai sensi acuti del Risorto, che spalancò prontamente le sue di ali, mostrando quel piccolo segreto prima di quanto previsto.
    Grazie di tutto, Bennu!
    Feng Ren, ma cosa?, l'evocazione sarebbe stata pareggiata prima che il palo metallico la ferisse, o che potesse completare la frase.
    Nel frattempo, usando le ali per muoversi orizzontalmente, a venti metri dal suolo, il Kaguya si sarebbe leggermente allontanato, di circa cinque metri dall'oggetto che aveva visto lanciare all'Omino di Latta. [Manifestazione delle Ali]

    Oggetto che si rivelò essere una bomba abbagliante che, come dal nome, abbagliò il Risorto, per quanto le sue percezioni era probabilmente ben più elevate di quanto l'altro potesse ipotizzare, perché riuscì comunque ad avvertire che qualcosa stava accadendo sotto di lui, come, d'altronde, non sarebbe stato difficile intuire, dato l'uso di una simile distrazione. [Abil]

    Arriva qualcosa.
    Utile come sempre, Mostro!
    Muoviamoci!

    Il chakra irrorò il dorso e le ali per un movimento di fuga sufficientemente lesto, un movimento che lo portò a togliersi dal centro dell'attacco nemico, riuscendo ad uscirne pressoché illeso. [SD 3]

    Confermo, Lattina, per ora, non mi hai impressionato!

    Avrebbe esordito, impugnando la Falce di Luna e lanciandosi in una breve picchiata, prima di sferrare una violenta sferzata offensiva con l'arma verso il non-morto, o almeno verso dove le sue percezioni lo avrebbe potuto individuare, se fosse stato ancora presente il bagliore.
    Certo la distanza da terra era comunque significativa, ma per quello specifico attacco di Falce, non sarebbe stato un problema. [Terza Stella]

    Cosa facciamo ad... o no, non vuoi farlo davvero?
    Tu che ne dici, Fratello?
    Fenici Immortali, aiutateci voi...

    Mentre quelle prime parole correvano nella mente del Risorto, questi si mosse, dopo il suo primo attacco, lanciandosi in una vera picchiata, in direzione del fu Asso:

    Che ne pensi, Lattina? Io ho resistito al crollo di un palazzo con le mie Ossa, tu pensi che quella corazza di latta potrebbe reggere contro la Falce?

    La sfida sarebbe stata lanciata mentre volava ad alta velocità contro di lui, Falce di Luna in resta, evidentemente senza nessuna manipolazione del chakra che potesse in qualche modo rendere l'arma più minacciosa di quanto non fosse di suo.

    Veramente lo stai sfidando per vedere se è più duro il suo metallo o le tue ossa?
    Facci un pò divertire, Pennuto!
    Silenzio, Mostro!

    L'attacco sarebbe stato sferrato, con tutta la violenza e la rapidità del caso, senza toccare terra, ma dall'alto verso il basso, contro la zona dell'incavo fra spalla e collo, per decapitare il non-morto. [Attacco con Falce]

    SE [caso 1] il non-morto avesse parato il colpo, forte ed orgoglioso dell'armatura metallica che lo circondava, il Kaguya avrebbe sorriso, mentre dalla Falce di Luna sarebbe partita la vera minaccia: ossa si sarebbero smontate dalla Lama dell'arma, chiudendosi come una pressa di 4 unità attorno al tronco dell'Omino di Latta ad una velocità e potenza non da sottovalutare. [Trappola d'Ossa]
    Preso in trappola l'uomo di Latta, il Risorto si sarebbe leggermente allontanato verso l'alto, distanziandosi di qualche metro, mentre la lama della Falce di Luna, da cui si era smontata la trappola d'ossa per il fu Gendo, stava riformandosi a pieno.
    Da quella posizione, il Kaguya avrebbe eseguito la seconda parte del suo piano: filamenti di cenere, partendo dal corpo del Risorto, si sarebbero diretti ad assalire ed invadere la testa del non-morto, cercando di bloccare lo spirito, così come il cadavere redivivo veniva bloccato dalle sue Ossa.
    L'obiettivo era folle quanto semplice: strappare l'anima che era stata di Gendo da quel corpo fasullo! [Trappola di Cenere]

    Gendo, l'uomo di Latta, si sarebbe ritrovato nel mondo del Sole Nero: un mare di fiamme sotto di se, un gigantesco Sole di Ceneri Nere sospeso metri e metri sopra di lui, con piccole sagome tutto intorno, ma distanti indistinguibili, mentre più vicino al non-morto, si stagliava una figura, la stessa che lo stava affrontando nel mondo reale.



    Benvenuto, Lattina, pronto per la raccolta differenziata?



    SE [caso 2] il non-morto si fosse allontanato, evitando il colpo di Falce, il Risorto avrebbe lasciato esplodere le fiamme, per travolgere l'uomo di Latta. [Ali di Fuoco]

    Pensavo volessi fare la raccolta differenziata, non bruciare la Latta! AHAHAHAH!!!
    Il Fuoco è la nostra personalissima bomba Abbagliante, Mostro!
    Ricordati che non sei l'unico Mostro, fra noi!
    Molto bene, Morto! Molto bene!

    E, in effetti, mentre il fuoco andava con violenza contro il non-morto, il Kaguya avrebbe fatto scivolare la Falce verso l'incavo del braccio, eseguendo i tre velocissimi sigilli necessari per intrappolare nella stretta dell'Avidità l'omino di Latta! [Mano del Re d'Ossa]
    Quando le fiamme si fossero disperse, alzandosi leggermente in cielo, grazie alle sue Ali, il Kaguya avrebbe sferrato un ultimo colpo, mediante un dardo osseo, che partiva dalla mano fino alla testa dell'Omino di Latta, idealmente intrappolato nella mano d'ossa del Re d'Ombra. [Attacco Osseo]

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [121,5 o 111]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Manipolazione difensiva

    2. Movimenti in volo

    3. Attacco con Falce

    4. Presa di Cenere | Attacco Mano

    5. Presa Ossea | Attacco Osseo

    Slot Difesa

    1. Manipolazione ossea

    2. Spostamento

    3. Schivata in volo

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Terza Stella

    2. Danza del Rovo || Hi No Hone

    3. Hai No Torikata || Mano del Re d'Ossa

    Note



    [Quattro Giorni dopo l'Adunanza: Colore Mancato - Discussioni fra Picche]

    Le domande del Risorto sembrarono animare la discussione, portando ulteriori informazioni da parte dei presenti: Fyona fu la prima a dire la sua, dimostrandosi particolarmente fiduciosa verso le "regole" di Ame.

    Sì, il Joker dovrebbe mantenere gli equilibri, ma quando è lui a voler far partire un gioco, come ha detto giorni fa...
    Gli equilibri saltano! AHAHAHAH!!!!

    L'evocazione suina parve quasi sentire le parole del Chuda, poiché confermò quel concetto: le cose stavano cambiando, gli equilibri stavano cambiando, seppur ciò aveva avuto inizio non quattro giorni prima, bensì qualche anno prima.
    A quanto pare, Fratello, per colpa nostra: non avessi scacciato la Carità, la situazione non sarebbe cambiata.
    Non ho sensi di colpa per avergli fatto un danno, specie considerando ciò che ha provato poi a fare lui.
    Ma quella tua azione ha scosso Ame, Discendente...
    Forse state dando troppo peso alla Carità, il ché è tutto dire.
    Spiritoso, Mostro, ma in effetti, sì, fino all'azione del Flagello di qualche giorno fa, non erano iniziati questi rapimenti.
    Probabilmente è stato un susseguirsi di piccoli eventi a scatenare questo Gioco, come l'aveva chiamato il Joker...
    Sì, tanti piccoli passi che hanno portato a questi rapimenti più evidenti.
    Quindi, forse, i Fiori ed i Quadri stavano già collaborando da prima e noi non lo sapevamo, semplicemente?
    Ottima osservazione, Antenata.
    Ho una domanda diversa: chi è questa Rigattiera che deruba Suna?
    Non saprei, però dovremmo avvisare il Rosso, o il Kazekage, a riguardo di questa tizia, se non ne sanno già qualcosa.
    Pienamente d'accordo, Fratello.

    Quelle riflessioni, ancora una volta, distrassero il Kaguya, mentre la "braciola con il soprabito" spiegava come le Picche avessero mantenuto il controllo del loro settore negli anni in cui il seme non era stato gestito nel migliore dei modi, grazie ad un valido aumento dei prezzi.
    Fu la riflessione del Principe a richiamare il Risorto al presente.

    Non ha tutti i torti, Fratello: se i Quadri vogliono il controllo sul mercato dei Cuori, il conflitto è sicuro.
    Sì, e noi abbiamo già fatto la nostra mossa su dove schierarci in questo senso.
    A conferma di quei pensieri, l'invito dell'Asso di Cuori era un palese segno di dove il Kaguya volesse posizionarsi.

    Personalmente, non ho niente contro Quadri o Fiori, di per se, né verso i loro Assi.
    Ma è evidente che non ci consideravano degni alleati per i loro progetti e, cosa più importante, il Visigoto ci ha costretto quasi a rimodernare questa locanda e ha colpito più di un membro delle Picche.
    , spiegò l'Asso verso i presenti, E non sono famoso per essere una persona che perdona., tagliò corto, mentre già interagiva con la parigrado dei Cuori.
    In più, sarei curioso di scoprire cosa esattamente sia questa esigenza così importante, specie dopo quello che è successo qualche giorno fa., concluse, rifacendosi alle parole del suo Principe, per poi sciogliere quella piccola riunione.

    [Cinque Giorni dopo l'Adunanza: Lo Specchio che divide ed il Frammento]

    Con pochi battiti d'ali, il Signore della Fenici ebbe ben chiaro di trovarsi in qualche luogo disperso, su una vetta dimenticata, quanto meno dagli uomini.
    Fantastico..., si lamentò fra se, avvicinandosi poi allo Specchio, che al contatto con il chakra dell'Hai Urami, rispose con poche parole di quella che sembrava una voce femminile, parole che la Fenice riuscì più o meno a comprendere:

    Uno per ogni anima dei *** caduti.
    Finché ne esiste almeno una, l'immortalità è un privilegio.
    Eredi dell'Alba, guidate la Pioggia verso un futuro sconosciuto.



    [Nota per Diogenes_1]

    Eredi dell'Alba? La vecchia organizzazione di Ame?, si chiese il Signore delle Fenici che, condividendo le conoscenze del Risorto, anche sul passato precedente l'Accademia, aveva già sentito parlare di quel gruppo di Nukenin.
    L'Akatsuki: un'organizzazione nata ad Ame, per mano di tre ninja della Pioggia, dapprima come un gruppo ribelle contro il leader di allora, poi tramutatasi in un'organizzazione criminale a livello mondiale, con molti nukenin di vari villaggi ninja al suo interno.
    Nella sua ultima formazione, l'Akatsuki aveva avuto 9 elementi.
    Gli specchi sono 8: forse l'ultimo membro li ha creati in memoria dei compagni? Oppure le anime dei caduti erano qualcun altro? Anche quella cosa sull'immortalità... conoscendo mio Fratello e la sua avversione per l'immortalità, potrebbe non gradire.
    A meno che non si parli di una immortalità metaforica, se questo è un lascito per le nuove generazioni dell'Akatsuki.
    , rifletté fra se la coscienza che era stato Feng Huang, trovandosi ora davanti ad uno specchio apparentemente "disattivo", a cui avrebbe cercato di offrire ulteriori dosi di chakra e ceneri, nella speranza di trovare una via di ritorno.

    [Intanto ad Ame...]

    Il Risorto, ripresosi, avrebbe facilmente compreso come una delle personalità non fosse più presente.

    EHI! Abbiamo un posto libero qui! Pulcioso, su, su, vieni a prenderlo! O lo vogliamo offrire ad Avidità? AHAHAHAHAHAH
    Fai silenzio, Mostro!
    Cosa vuoi fare, Discendente?
    Proviamo ad usare i metodi di Ame?
    Proviamo ad usare i metodi di Ame.

    Il Kaguya avrebbe estratto il Frammento Cremisi in suo possesso e lo avrebbe avvicinato all'Artefatto ottagonale, iniziando a far fluire chakra attraverso lo stesso, prima, ed in seguito filamenti di cenere.
    Nessuno di noi è un sensitivo qui, ma tutti abbiamo avvertito delle coscienze più o meno forti a bloccarci, giusto?
    Stavamo cercando di forzare un ingresso, invadere gli Specchi.
    E forse è per questo che ci siamo persi, perché ci siamo mossi in modo confuso, per invadere.
    Che è più o meno il tuo modo di fare in molte situazioni, Ossicino.
    Ma ora ciò che vogliamo è diverso.
    Quindi useremo le buone maniere...

    Il chakra e le ceneri avrebbero iniziato a fluire nel Frammento e lo stesso sarebbe stato messo a contatto con l'Artefatto.
    Anni prima, il Kaguya aveva preso il controllo dell'essenza all'interno del Frammento, estraendolo dal proprio corpo e riuscendo, egualmente, a comprenderne e manipolare leggermente le regole.
    Adesso ciò che voleva fare, grazie al potere degli Hai Urami, era non più invadere l'Artefatto e disperdere le sue ceneri all'interno dello stesso, bensì avrebbe cercato, con il supporto della Pietra Rossa, di individuare quale delle presenze a "difesa" degli Specchi fosse stata indebolita e superata e lì avrebbe lasciato fluire chakra e ceneri, non per invadere, ma per aprire un varco da cui richiamare quella parte di se che non era lì nel Regno del Sole Nero. [Ceneri & Pietra Rossa]

    SE tale soluzione non avesse funzionato, allora il Kaguya si sarebbe affidato in modo diverso alle virtù del Frammento Rosso, cercando informazioni nel contatto con l'artefatto, rivolgendo alla Pietra una semplice domanda: Come vengono attivati questi specchi?
    La Pietra avrebbe mostrato una risposta? Non era dato saperlo per certo, ma era una strategia da percorrere. [Tentativo eventuale]

    [Due Settimane dopo l'Adunanza: Riunioni ai Veri Batuman]

    [Nota per Diogene_2]

    Yato, o meglio il Fauno.
    Shichifuko, ora, Ossicino.
    Giusto.

    Shichifuko disse di non avere interesse ad attaccare questo Saigokage, per quanto ipotizzasse che il mondo sarebbe stato migliore senza di lui.
    Sono decisamente curioso di conoscerlo.
    Silenzio, Mostro!
    Ci fu però un elemento che incuriosì il Kaguya, nelle parole del suo discepolo: Che intendi dire con "le sue creazioni"? Cosa crea questo medico pazzo?, chiese, interessato a capire, forse, anche cosa potesse essere successo al musicista monco.

    Alle domande sulla partita di Poker, il Risorto fece una mezza smorfia: Sappiamo che sono i Fiori ad organizzarla, o almeno l'organizzatore è la Regina dei Fiori, tale Lord Goemon, non l'ho mai incontrato, ma ho sentito diverse notizie pittoresche su di lui ed i suoi variegati vizi.
    Il luogo della partita sarà il locale Delirio e Delizia, di proprietà sempre dei Fiori e la suddetta Regina ha promesso un premio senza precedenti.
    Queste sono le notizie ufficiali.
    , avrebbe risposto il Kaguya, mentre la smorfia diventava un sorriso.
    Le notizie ufficiose sono che i Quadri stanno facendo qualcosa contro i Cuori e hanno mosso parecchio denaro, con cui hanno pagato i Fiori per delle forniture.
    Le probabilità che questo gioco sotterraneo si manifesti in superficie, sfruttando la partita per pulire, o riciclare, questo denaro scambiandolo con le cospicue iscrizioni, è altrettanto elevata, se capisci cosa intendo: non c'è niente di meglio che offrire denaro, specie ad Ame, per avere altro denaro, indirettamente.
    Quindi quello che ti propongo è sì di andare ad una partita a Poker, ma con l'idea di giocarne due: una più evidente, immagino su un apposito tavolo verde, ed una seconda, meno evidente, con tutte le persone presenti per ottenere informazioni tanto dei movimenti fra gli altri Semi, quanto su eventuali altri ospiti che potrebbero essere interessanti, a tuo dire.
    , spiegò ancora.

    Gli stai dando parecchie responsabilità, Discendente.
    Vero, ma il giovane Senju ha sempre dimostrato un'elevatissima elasticità mentale, che ha maturato e migliorato nel tempo, assieme a tante altre abilità, da quando lo ho conosciuto.
    Bé, hai già dato ad un Accademico una carta di Ame, perché non dargli anche queste informazioni e la possibilità di scoprire le debolezze degli altri Semi?
    Bravo, Mostro, vedi che ogni tanto ci arrivi anche tu a capire?

    [...]

    Poco dopo aver concluso la chiacchierata con il nuovo Sette di Picche, il Kaguya avrebbe ricevuto l'Oleandro di Ame, Namae Taiyo.
    Il membro dei Fiori, alla fine delle prime spiegazioni, si dimostrò più che propenso ad accettare l'attesa di una giornata, ma non parve interessato ad una seconda visita per sua figlia, che, comunque, propose di lasciare lì alla Locanda.

    Certamente, Namae-san, saremo ben lieti di ospitare la giovane Hounko qui da noi.
    Tendora ed il maestro Janki saranno di certo felici di farle compagnia.
    , avrebbe concordato sorridendo.
    Chissà se sa di star lasciando una pecora in mezzo ai lupi.
    Non penso che Tendora o Janki farebbero del male alla bambina.
    Intendiamo la ragazza sempre ubriaca e mezzanuda in locanda, o il suricato parlante con la dipendenza da oppiacei? Non penso faccia bene alla ragazzina stargli vicino.
    Dubito che ci sia gente migliore nella locanda del paparino! AHAHAHAHAH!!!
    Qui, però, c'è il tuo Allievo, che brama tanto di interagire ancora con la bambina.
    Esatto, Antenata, un favore in più per il nostro giovane Senju su cui sdebitarsi.
    E, appunto, il lupo dai tanti nomi di cui parlavo per questo agnellino! AHAHAHAHAH!!!!
    Silenzio, Mostro!

    Giustamente, però, l'Oleandro fu titubante sull'offrirsi di colpire il Visigoto, cosa che portò il Kaguya ad un accenno positivo: Namae-san, non ti avrei mai chiesto un'azione folle, prima del tempo dovuto, ma, come ormai saprai, sono una persona paziente, rancorosa e dall'ottima memoria.
    Il Visigoto semplicemente non è consapevole che la Vendetta sarà la cura ai suoi problemi e propositi.
    , spiegò con fare calmo.
    Vanesio ed esaltato, come sempre.
    Non ti chiedo di attaccare adesso.
    Sarebbe follia, specie se domani avremo successo nell'eliminare questo medico pazzo e se Kuren sarà presente, il Principe che li comanda si aspetterebbe minacce, chi non lo farebbe? Io stesso immagino la probabilità di ripercussioni, se si saprà della mia presenza.
    Quello che ti chiedo, Namae-san, è di migliorarti, come ninja dei Fiori, continuare la tua crescita ed ottenere un ruolo di rilievo, magari.
    Un giorno, quando sarà il momento adatto, ti proporrò di saldare, ma lo sai bene, sarà qualcosa che, eventualmente, faremo assieme e che ti concederà la fama di aver sconfitto uno dei Principi più vecchi della Pioggia.
    , concluse il Risorto.
    Sei un imbonitore, Ossicino.

    Alla domanda su quando sarebbe stato l'incontro l'indomani, il Kaguya avrebbe risposto: Sarà durante la partita di Poker gestita dalla vostra Regina.
    Penso che i miei associati dei Cuori ritengano la cosa conveniente per ridurre il numero di presenti.
    , suppose, prima di riflettere su un'altra cosa.
    Considerando, inoltre, che i Fiori sono alleati dei Quadri, per non perdere tempo a spiegare la tua presenza, posso chiederti una gentilezza in più, Namae-san? Puoi travestirti da Maiale con il soprabito per la missione?, avrebbe concluso con un largo sorriso, per poi descrivergli l'aspetto della creatura nota come Gobu. [Nota per gli alleati]

    [15 Giorni dopo l'Adunanza: Riunione con i Cuori]

    Per l'incontro all'Obitorio, il Kaguya preparò prima di tutto il proprio equipaggiamento.
    La Falce Nera del Paradiso, nella sua più minuta dimensione, fu nascosta alla cintura, dietro la schiena, celata dal mantello. [Falce Nera]
    La parte interna del mantello, costituita dal "tessuto da richiamo" di invenzione del Kaguya stesso, conteneva Sventura Dorata e Punizione Scarlatta. [Superficie da Richiamo]
    Celati dal mantello, poi, c'erano i vari tonici, le sue cartebomba e le due Pietre in suo possesso: tanto il Rosso Frammento di Ame, quanto la Stella Azzurra di Iwa.
    Infine, legata a tracollo, la Falce di Luna, memento del passato Mizukage ed arma prediletta del Risorto.
    In aggiunta a tutto ciò, prima di dirigersi verso il punto d'incontro con i Cuori, l'Asso avrebbe prontamente celato il proprio chakra. [TA & Falce]

    Ci stiamo proprio preparando ad una festa!
    Era proprio necessario portare tutte le Falci, Discendente?
    Non sai mai che cosa possa richiedere l'occasione, Antenata, sempre meglio essere pronti.
    Il ché include tonici, esplosivi, pietre magiche e diverse coscienze pronte a sporcarsi le mani, giusto? AHAHAHAHAH
    Silenzio, Mostro.
    E non mi presenterò certo da solo.

    Una volta fuori dalla locanda, infatti, sollevando il braccio, il Kaguya avrebbe richiamato la più piccola delle fenici a lui legata, l'unica che poteva probabilmente accedere in una fognatura: Wakonda. [Wakonda]
    Sempre all'esterno, anche il Principe di Picche, Miroku, lo avrebbe atteso, possibilmente assieme all'Oleandro dei Fiori, Namae, camuffato proprio dall'evocazione di Miroku, "Mr. Pig".

    Mi vuoi lasciare qui, ragazzone? In una fogna, o in una grotta, sono di certo più d'aiuto di quel tuo pennuto., avrebbe esordito Janki, presente anche lui all'esterno della Locanda. [Janki]
    Ehi, roditore, Feng Ren è legato molto più a noi fenici che non ad una creatura di terra come te., ribatté il rapace azzurro.
    Lo so bene, pappagallino, ma so altrettanto bene che stiamo per avventurarci in uno spazio chiuso, non proprio il tuo campo di battaglia ideale, ritengo.

    Va bene, tutti e due, andremo assieme, già avevo considerato di non presentarmi da solo in mezzo ai Cuori, come Miroku ben sapeva, ed anche l'altro nostro alleato., tagliò corto il Risorto, invitando tutto il gruppo a muoversi.

    Un maiale fasullo, un pennuto ed un roditore... bei rinforzi stai portando alla missione! AHAHAHAHAH!!!
    Silenzio, Mostro! GRRRRRRRR
    Oh, il Pulcioso, che bello, un vero zoo!!!

    [...]

    All'Obitorio, assieme ad un'elevata manovalanza dei Cuori, ad attendere le Picche c'erano anche due Carte, fra cui la "Regina" di Cuori.
    Pensavo che il ruolo fosse ancora in possesso dell'Asso assente.
    Magari c'è lei sotto tutta quella ferraglia, Ossicino.
    Oppure è un suo seguace ad essere la Regina, un uomo parecchio massiccio, quanto l'altro.
    Già l'altro...

    Densen.
    Ma il membro dei Cuori che aveva davanti era decisamente differente dal giovane che aveva conosciuto ed accolto ad Ame anni prima, il Ramingo, poi diventato il Muto.
    Ha preso peso e perso qualche altro pezzo, oltre le corde vocali all'Abete.
    Ha anche perso quel suo amico bizzarro con la maschera, il ché non pensavo che gli avrebbe fatto così male.

    I Cuori, comunque, non sembravano così propensi ai convenevoli: la Regina si affrettò a condividere dettagli sulla missione, con relative mappe e notizie.
    Il loro Asso non sarà dei nostri... attenderà altrove.
    Furba, non c'è che dire.
    Noi, invece, dovremo introdurci dal territorio dei Quadri, rischioso, ma non impossibile.
    Avanzare in una fognatura, restando sempre in contatto, ma senza darci supporto a vicenda.
    Cosa a cui, in fondo, sei abituato, Ossicino, anche altre volte non ti sei curato dei tuoi alleati.
    Per favore, Creatura, non disturbare!
    Scusa, Vecchia!
    Grazie, Antenata. Dovremo comunque avanzare nelle fogne, affrontare chissà chi o cosa e raggiungere questo dottore matto.
    Che sicuramente non sarà da solo, come hai detto già all'Oleandro.
    E loro vogliono una macchina che può sottrarre chakra? Chissà per cosa gli serve.
    Probabilmente è l'origine di questa piccola faida: questo dottore matto deve averlo creato ed i Quadri lo stanno usando per qualcosa.
    Sarei curioso di sapere cosa.
    Ottima domanda, Ossicino, ma forse al momento è meglio farne altre.

    Avete qualche informazione in più su cosa, o chi, si potrebbe trovare lì sotto? Non parlo di mercenari, immagino che quelli non siano facili da elencare, ma quali Carte il Visigoto ha messo a protezione del suo dottore matto? E, in più, ci sono trappole? Sarebbe sciocco pensare il contrario, ma avete avuto modo di mapparne qualcuna?, avrebbe esordito, avvicinandosi ulteriormente alla mappa.
    Da quello che comprendo, al netto della squadra della Regina, le altre tre dovranno farsi parecchia strada, quindi servirà essere all'erta ed il più furtivi possibile, ma, anche un'idea di massima su eventuali ostacoli non umani, strade senza uscita e, appunto, trappole, potrebbe rendere più veloce muoversi verso il nostro comune bersaglio.
    Perché, forse sì, i membri dei Quadri o i mercenari potranno essere alla partita di poker, ma le trappole di certo non si sposteranno per parteciparvi.
    , concluse il Risorto, attendendo maggiori informazioni dall'organizzatore di quello specifico incontro. [Nota per Diogenes_3]

    Nel frattempo, il Principe di Picche avrebbe, probabilmente, osservato tutta la scena in silenzio, mentre Janki e Wakonda stavano più nelle retrovie, in mezzo alle forze dei Cuori.

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra Ru-Wai
    149/150
    Vitalità Ru-Wai
    27/27

    Chakra Wakonda
    12/12
    Vitalità Wakonda
    9/9

    Chakra Janki
    15/15
    Vitalità Janki
    12/12

    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

  6. .

    Domande inattese

    Risposte sfuggenti



    Segreti di villaggio?
    Le nuove informazioni del Mizukage, relativamente agli innesti, mi sorpresero, ma resero più chiaro perché non avessi avuto modo di studiare le esperienze di Meika-sama a riguardo: perché non aveva potuto tramandare una conoscenza che "apparteneva" esclusivamente ad Oto.
    Capisco, Mizukage-sama, allora darò solo un aiuto a Tenma-san durante l'operazione, se me lo permetterà, niente di più., replicai con un cenno affermativo del capo, dato che quel tipo di conoscenze, evidentemente, non potevano essere condivise, e nella speranza che non ci fossero ulteriori mutilazioni in quel di Kiri, malgrado lo scontro proposto da Etsuko-san.

    La situazione, invece, mi sfuggì relativamente di mano quando si virò su altri argomenti.
    Specificatamente, Elmo-san non parve gradire il mio silenzio sull'interesse per le evocazioni del Kokage, tanto che mi chiese maggiori dettagli.
    Le creature che evoca il Kage del Suono sono, credo, i Pastori della Terra, delle entità legate alla storia di Iwa, per quel che ho potuto scoprire., esordii, senza dettagliare dove lo avevo scoperto, ma riferendo sinteticamente quanto mi era stato detto dall'Hokage.
    Dato il loro legame con la storia del Paese della Terra, spererei che mi sappiano dare qualche indicazione sui miei antenati del ramo materno, considerando le mie informazioni geograficamente molto vaghe al momento: è un azzardo, ma così forse potrei rendere la mia ricerca più localizzata., ammisi, evitando alcuni dettagli, come il fatto che i miei "antenati" erano proprio alcuni di quelli stessi Pastori della Terra (o delle Montagne) , mutilati e tramutati in noi Dei Guerrieri.
    Speravo comunque, di poter scoprire qualcosa in più su dove, esattamente fosse (fossi?) stato creato lo Jorogumo e, inoltre, se possedevano informazioni utili per un'altra idea che stavo maturando. [Nota]

    La sorpresa arrivò, invece, quando Elmo-san si complimentò per i risultati che avevo ottenuto come autodidatta nell'uso dei fuuinjutsu: Grazie, Mizukage-sama., risposi, probabilmente con un tono stupito.
    Dopo i complimenti, ovviamente, arrivò una leggera critica: perché mi ero rivolto a Febh-sama per indicazioni, anziché a lui?
    Mizukage-sama, con tutto il rispetto, ma dopo i fatti dell'Infame ed Uragiri, non abbiamo avuto modo di incontrarci.
    Ai tempi non ero ancora così interessato ed esperto nell'uso dei Fuuinjutsu, ne conoscevo giusto uno, nei giorni subito successivi, poi, sono stato parecchio preso nel curare tutti i kiriani rimasti feriti in quei tafferugli.
    In seguito, quando avevo iniziato a sviluppare il mio interesse verso i Fuuinjutsu, ho avuto l'opportunità di accompagnare lo Yakushi-sensei durante la sua gita a Genosha in cerca di alcune lucertole azzurre.
    Conoscendolo come il ninja completo per definizione, supponevo fosse un maestro anche nell'uso dei Fuuinjutsu, invece sembra che non ne abbia bisogno.
    Mi ha però saputo indicare una donna, non legata all'Accademia, cosa che immaginavo lei avrebbe gradito, esperta nell'uso di Fuuinjutsu e che vive ad Iwa.
    Dato il mio interesse per il Paese della Terra, ho trovato la cosa doppiamente conveniente.
    , spiegai andando nel dettaglio, ma saltando molto degli eventi che avevamo convissuto con Febh-sama in quel di Genosha.
    Inoltre, sempre con tutto il rispetto, Mizukage-sama, ma lei non è stato a Kiri negli ultimi tempi, quindi non ho potuto chiedere a lei relativamente alle abilità nei Fuuinjutsu, che immagino avrà perfezionato in questo villaggio del Lucchetto., osservai, per poi aggiungere: Di certo apprendere conoscenze da più insegnanti, nell'uso dei Fuuinjutsu, mi permetterà di migliorarmi come ninja, quindi se vorrà, e potrà, sarò più che lieto di apprendere anche da lei sui fuuinjutsu., conclusi con un inchino del capo.
  7. .

    Il Tempo di Meika

    Kiriani al Mignolo



    Alla fine, cinque Kiriani si mossero verso l'Isola di Arohihori, nota come il Mignolo.
    Akuraguri si era persino ripreso, riuscendo a riunirsi al resto del gruppo, lasciando il povero Sekiro alle cure di Fudoh sulla nave.
    Sfruttando i passaggi procurati dalla Triade, arrivarono in tempo sull'isola-tempio e lì poterono vedere la lettiga con sopra l'ex Primaria, diretta verso il luogo di culto.
    Ogni ninja reagì a proprio modo alla vista di Meika Akuma su quella lettiga, ma ciò non fermò nessuno di loro dal portare avanti il proprio piano, fino all'inizio dei veri ostacoli.

    [Youshi & Akuraguri]

    Il chunin Tokugawa era partito assieme al giovane Kenkichi, forti del sigillo che celava il loro chakra impresso dal Consigliere Akuma.
    I due raggiunsero senza problemi il tempio di Shinkai e lì attesero l'arrivo della piccola processione che portava Meika.
    A meno che, però, qualcuno dei loro alleati non li avesse avvisati, il duo avrebbe perso diverso tempo prima di rendersi conto che la portantina non sarebbe mai arrivata! [Nota Tempo Duo]

    A quel punto, il duo dirigendosi verso il bosco avrebbe potuto notare che non c'erano tracce di qualcuno che avesse provato di recente a risalire da quel percorso, almeno non nelle immediate vicinanze del tempio, però, inoltrandosi ulteriormente avrebbero trovato, dopo nemmeno 15 metri, una presenza nemica!
    Infatti, specie se si fossero mossi con tutto il ritardo della lunga attesa, qualcuno avrebbe avuto modo di prepararsi per eventuali inattesi invitati, qualcuno che aveva ottime percezioni dell'ambiente circostante. [TA & Abil]

    Anche privo del suo chakra, il Tokugawa poteva dimostrare una furtività invidiabile ai più, però il Kenkichi non arrivava agli stessi livelli, quindi, chiunque fosse nascosto fra gli alberi, pronto per ostacoli provenienti dal tempio, avrebbe avuto facile lavoro nell'attaccare con delle frecce i due bersagli, basandosi sui rumori emessi dal genin.
    Frecce che, anche se non avessero colpito i ninja, si sarebbero rivelate portatrici di potenti veleni che, all'impatto anche con gli alberi, avrebbero diffuso delle nubi di veleno attorno a loro. [4 SA]

    Cosa avrebbero fatto i due? Probabilmente Youshi poteva individuare la posizione del cecchino, se si fosse avvicinato a sufficienza, ma che strategia portare avanti? E Meika? Il tempo perso contro il cecchino sarebbe stato un problema per raggiungerla! [Nota Cecchino]

    [Hideo]

    Il giovane genin si sarebbe mosso in solitaria e, arrivato al tempio, seppur rallentato dal fuuinjutsu impresso da Etsuko, avrebbe potuto evocare l'aquila asservita ai suoi poteri, facendola alzare in volo. [Nota Tempo Hideo]

    L'aquila aveva le medesime abilità del ninja, quindi da sopra il fitto di alberi avrebbe avuto poche possibilità di distinguere qualcosa, ma, se si fosse avventurata nel sottobosco avrebbe potuto scoprire diverse cose, che, però, avrebbero comportato dei pericoli. [Nota alberi]
    Se la creatura avesse iniziato ad avanzare nel sottobosco, avrebbe notato a circa 30 metri dal tempio, nascosto sul terzo albero dalla sinistra rispetto alla strada che univa il porto al tempio, più o meno a 10 metri da terra, si era appostato il pelato con l'abito arancione, che ora impugnava un arco.
    Certo, date le capacità furtive del giovane della Bruma, solo arrivando a 10 metri dalla sua posizione, l'aquila lo avrebbe notato, ma questo avrebbe reso il volatile un facile bersaglio e, incoccata una freccia, quello l'avrebbe scagliata contro il pennuto. [Attacco Pelato]

    Se l'aquila avesse evitato quel singolo attacco e non avesse provato a contrattaccare in alcun modo, allora, sarebbe potuta passare avanti senza problemi, scoprendo, più avanti, a circa metà del percorso, la presenza dell'altro discepolo di Corallo: il giovane con la katana e le cicatrici.
    Lo spadaccino era seduto sopra un grosso masso, avrebbe scrutato il volatile, ma, se quello non si fosse avvicinato, il giovane della Bruma non lo avrebbe attaccato.
    Continuando nell'avanzata, invece, 25 metri oltre, Hideo, attraverso gli occhi dell'aquila, avrebbe visto qualcosa di veramente strano: l'uomo con il bizzarro vestiario occidentale stava con lo sguardo rivolto verso un giovane dall'aspetto efebico. [Sconosciuto]
    SE l'aquila si fosse avvicinata entro 15 metri dallo sconosciuto, Hideo avrebbe avvertito delle sensazioni probabilmente inattese: prima di tutto un vago deja vù, poi un forte ed incessante pensiero, una vera ossessione, verso la persona per lui più cara.
    Si sarebbe sentito quasi come un assettato nel deserto, dalla necessità che aveva di vedere quella persona, ma cosa più grave, i movimenti del volatile sarebbero stati resi più pesanti! [Genjutsu]

    SE fosse riuscito ad allontanarsi più di 20 metri, tornando dove si trovava lo spadaccino, più o meno, allora, forse, l'aquila avrebbe potuto notare che vicino allo spadaccino c'era l'ingresso di una grotta!
    Se però avesse provato ad avvicinarvisi, allora lo spadaccino avrebbe cercato di falcidiare la creatura volante scattando contro di lei (eventualmente saltando) ed estraendo al qual tempo la propria katana. [Attacco Spadaccino]

    Certo, stava al genin ed alla creatura che stava guidando dalla distanza, scegliere fin dove dirigersi e quali ostacoli affrontare. [Nota per Hideo]

    [Etsuko]

    L'Akuma, arrivato sull'isola di Arohihori, avrebbe seguito nel bosco il gruppo con la sua consanguinea, sfruttando i poteri del Magan per spiarli non visto.
    E gli occhi del suo clan gli avrebbero offerto dei dettagli che, verosimilmente, nessuno dei suoi compagni poteva vedere.
    Il primo, forse il più importante, sarebbe apparso poco dopo una decina di metri di avanzata nel bosco, per poi scomparire e riapparire un paio di metri dopo... come se la fonte vitale che Etsuko individuava, semplicemente, per alcuni momenti, non esistesse.
    La cosa assurda? Forse il chunin si sarebbe accorto che ogni volta che la presenza appariva alla sua vista Vitale, la vitalità di Meika, sulla portantina, sembrava affievolirsi leggermente.
    A circa quaranta metri dal porto, nella boscaglia, la portantina si sarebbe fermata: la presenza era adesso davanti loro e non sembrava aver intenzione di scomparire, seppur questo, al qual tempo, drenava Meika delle poche forze in suo possesso.
    Fu allora che l'ennesima stranezza si manifestò: uno dei membri della scorta della Bruma, l'uomo dai vestiti occidentali, rivelò un potere dal suo occhio sinistro, un potere che Etsuko avrebbe, certamente, riconosciuto come il Magan.
    In qualche modo sia l'occhio di quello individuo, sia l'intera persona dello sconosciuto parvero brillare dell'energia di potenti genjutsu, che andavano a confrontarsi, mentre la portantina continuava a muoversi, approfittando di tutto ciò per oltrepassare il duo di sfidanti.

    Compiuti altri venti metri, i discepoli del Corallo che scortavano Meika si sarebbero mossi: uno mettendosi di guardia davanti all'ingresso di quella che gli occhi dell'Akuma avrebbero riconosciuto come una grotta, l'altro avanzando per ulteriori trenta metri, circa, per poi posizionarsi su uno degli alberi nel tragitto, con l'attenzione puntata verso il tempio.
    Solo la donna, Murbella, sarebbe rimasta con Meika e quelli che portavano la lettiga, scomparendo all'interno della grotta.
    Se non si fosse mosso, entro breve tempo Etsuko li avrebbe persi di vista, perché, come facilmente avrebbe scoperto, la grotta andava parecchio in profondità. [Nota Tempo Etsuko]

    Se, però, fosse andato avanti, per seguire la sua consanguinea, avrebbe dovuto per forza avvicinarsi al duo che si stava scontrando lungo il percorso.
    Cosa avrebbe fatto? Poteva provare ad intromettersi? Aiutare lo sconosciuto che sembrava drenare le forze dell'ex primaria? Oppure aiutare l'uomo della Bruma ad eliminarlo e poi combattere quello?
    In ogni caso, se si fosse avvicinato entro 15 metri dall'efebico sconosciuto, ne avrebbe subito anche lui il potente genjutsu. [Nota per Etsuko]

    [La Baronessa]

    La Signora delle Grotte del Silenzio non avrebbe avuto difficoltà a muoversi nel bosco: le sue abilità furtive la rendevano un'ombra fra le ombre e, soprattutto, annullando persino il suo chakra, nemmeno eventuali sensitivi avrebbero potuto individuarla lì in mezzo. Lo stormo di pipistrelli avrebbe avuto un posto in prima fila nel vedere e sentire, ciò che Etsuko Akuma poté solo vedere con la sua vista vitale.
    Non avrebbe, però, percepito, al contrario del chunin, la presenza che appariva e scompariva nel bosco, almeno finché, ormai a quaranta metri dal porto, la presenza non si fosse manifestata nello sconosciuto dall'aspetto efebico.
    Ma bene, ecco qui la causa di tanti problemi!, avrebbe sentito esordire la donna che chiudeva quella piccola processione: Murbella.
    Ti muovi tanto, ma non puoi proprio allontanarti dalla tua creatrice, vero?, aggiunse, iniziando ad avvicinarsi, Sì, il nostro ospite in Armatura mi ha spiegato cosa sei e, malgrado la tua natura, io dico che se non ti possiamo sconfiggere, basterà domarti., continuò con noncuranza, fermandosi proprio di fianco al corpo privo di sensi di Meika.
    Tu non sai di cosa parli, donna., la voce dello sconosciuto era, in qualche modo, dolce come miele alle orecchie di chi l'avrebbe sentita, ma, forse, la Baronessa avrebbe sentito anche qualcosa di noto nella sua tonalità, un vago sentore di deja vù.
    Sono qui per liberare la mia creatrice, non cerco la violenza: ad altro è dedicata la mia passione, così come quella di colei che proteggo., ammonì ancora.
    Tutte belle parole, creatura, ma non cambiano che entro breve prenderemo tutto ciò che ci serve da questa kiriana. Occhi, dna ed anche te., minacciò la Scarlatta di rimando, prima di guardare all'altro comandante della Bruma, che le si era affiancato, Mi correggo: un occhio lo abbiamo già preso.
    Allora, Imbattuto, vogliamo vedercela fra noi due?, avrebbe domandato l'uomo dagli abiti occidentali allo sconosciuto efebico, il quale, di rimando, semplicemente, allargò le braccia, prima che tutti fossero storditi da qualcosa.
    Anche alcuni dei pipistrelli dello stormo, se fossero stati entro 15 metri dall'Imbattuto, sarebbero stati investiti dalla potenza del suo genjutsu. [Genjutsu]

    La parte dello stormo che fosse riuscita ad evitare il genjutsu, avrebbe visto tanto la portantina, quanto i 3 che erano rimasti di scorta, allontanarsi, con leggera difficoltà, fino ad arrivare di fronte ad un grosso masso che il biosonar avrebbe facilmente riconosciuto come l'accesso ad una qualche grotta sotterranea.
    Non vorrei ci fossero altre sorprese ad aspettarci, quindi, voi due monaci restate di guardia., avrebbe ordinato secca Murbella e, dopo un semplice inchino a quelle parole, il giovane calvo sarebbe scattato avanti, arrampicandosi su un albero poco distante.
    Al contrario, quello con la katana, si sarebbe seduto proprio sopra il grosso macigno che faceva da ingresso alla grotta, prima che la Scarlatta, Meika, ed i portatori della lettiga, iniziassero la loro discesa.
    Non ci sarebbe voluto molto perché il biosonar non fosse più utile a seguirli, a quel punto, la Baronessa avrebbe potuto scegliere se aspettare, allertare i kiriani, oppure provare ad inseguire l'ex Primaria.

    In quest'ultimo caso, però, il giovane con la katana, vedendo i pipistrelli avvicinarsi, avrebbe reagito senza il minimo istante di dubbio, sferrando un violento fendente verso lo stormo. [ST x2]
    Certo, se la Baronessa avesse perso tempo contro quello spadaccino, avrebbe rischiato di perdere le tracce di Meika, che intanto si infiltrava sempre di più nel sottosuolo. [Nota Tempo Baronessa]

    [Kensei]

    Il Decimo Mizukage avrebbe scoperto che le parole, tanto dei membri della Triade, quanto riferite dai suoi shinobi, erano veritiere: Arohihori era un atollo che fungeva da tempio.
    Non c'erano mercati, non c'erano locande, l'unico porto si collegava, mediante tre percorsi, fino al Tempio e quella era l'unica costruzione abitata, ed abitabile, nell'intero atollo.
    Così, Kensei Hito avrebbe avuto una sola opzione: raggiungere il tempio e cercare l'uomo dall'Armatura Verde. [Nota Geografica]

    Il Mizukage, sotto henge, non avrebbe avuto problemi ad accedere al tempio di Shinkai, cosa avrebbe fatto una volta all'interno, comunque, sarebbe dipeso da lui.
    La struttura era esattamente come aveva riportato Hideo: due piani circolari, 60 metri di raggio, con al centro un'area, chiusa da ampie e solide mura, di raggio 15 metri, il "Cuore" del Tempio.
    L'unico ingresso a tale cuore si trovava a 45° gradi, in senso orario, dall'accesso del tempio, al piano terra, che, escluse le pareti divisorie da questo "Cuore", si presentava come un gigantesco spazio aperto pullulante di persone, per lo più pellegrini.
    C'erano due scale che conducevano al piano superiore, una a 135° gradi, l'altra a 300° gradi, dall'ingresso, in senso orario.
    Il piano superiore era, invece, diviso in sei dormitori, dove difficilmente qualcuno avrebbe avuto la propria intimità.
    Guardandosi intorno, Kensei non avrebbe avuto molti elementi ad indicargli se, e chi, fosse il "Corallo", inoltre di ragazzine il luogo era pieno, non c'erano dettagli a distinguere quel personaggio dei racconti che aveva sentito, ma, restando al pian terreno del tempio, ad un tratto avrebbe visto l'accesso al Cuore aprirsi e dallo stesso apparire un uomo che, in modo lampante, combaciava con il misterioso "uomo in armatura verde". [Uomo in Armatura Verde]

    L'uomo sarebbe stato seguito da una figura avvolta in un mantello che, improvvisamente, a meno di percezioni molto elevate, si sarebbe persa in mezzo alla folla. [Furtività]
    Probabilmente, il D-Visor del Mizukage gli avrebbe offerto qualche dettaglio interessante.
    L'armatura dell'Uomo in Verde non era come quella di Kensei: se le "vesti" dell'Inquisitore erano inchiodate sul corpo, quella corazza sembrava un insieme di blocchi metallici (e non) molto più elastici, e le doti da Geniere del Kage potevano fargli supporre che, forse, alcuni dei meccanismi più o meno visibili potevano permettere all'armatura di essere indossata anche da altri, o, restare in posizione eretta anche senza qualcuno all'interno.
    Al contrario, la figura nel mantello non era pienamente visibile in viso, anche con lo zoom del D-Visor, in compenso, ne poteva notare i capelli color paglia e l'altezza, che la faceva sembra una ragazzina, o comunque, una persona più bassa della media.

    A meno di imprevisti, poi, l'uomo in verde sarebbe tornato alla porta verso il "Cuore", accedendovi e chiudendosela alle spalle.
    Forse, sempre grazie al D-Visor, l'Inquisitore avrebbe notato una chiave fatta di corallo, che entrava nella serratura, ma poco più.
    Forzare la porta sarebbe stato difficile, specie senza usare il chakra, ma probabilmente non impossibile. [Info Porta]

    Cosa avrebbe fatto il Mizukage? Avrebbe interrotto il misterioso uomo in armatura prima che rientrasse nella sala centrale? Avrebbe provato a forzare la porta chiusa? Individuato ed inseguito la figura sotto il mantello anonimo? In fondo, il suo piano era di farsi notare. [Nota Tempo Kensei]

    Stava ai cinque Ninja di Kiri decidere i loro movimenti, ma una cosa che, probabilmente, nessuno di loro poteva immaginare era che il tempo di Meika era ormai poco.
    [Nota Tempo Meika]
  8. .

    Rancore

    Di tipi diversi



    Sorrisi al Tokugawa alla sua nuova domanda.
    Ti sto dicendo che non sono esperto in rapporti di famiglia, al contrario di voi, cresciuti in delle famiglie e non per strada.
    Dimmi tu, anzi, tuoi parenti non hanno mai cercato di contattare questo tuo zio criminale?
    Se io avessi avuto migliori rapporti con la mia sorella di Taki, forse avrei adesso più difficoltà nel decidere a chi essere fedele.
    , sorrisi nuovamente a Bendino-chan, dopo quelle parole, mentre la discussione sulla Signora di Taki continuava.
    La mia teoria su ciò che sta facendo si basa su quel poco che so, di fatto manca di molti dettagli.
    No, lei non sta cercando di armare un esercito, io credo che voglia creare una sola, gigantesca, Arma, ma non so come potrebbe usarla, seppur azzarderei che quello dei suoi cosi... cavalieri, che è stato mandato al Ferro, abbia un qualche potere che potrebbe aiutarla in qualche modo.
    , spiegai, forse ben più onesto di quanto avrei immaginato di essere con il mio interlocutore.
    Sulla successiva osservazione, rivolsi uno sguardo incuriosito all'altro: Bendino-chan, ricordo che alla riunione indetta dal Mizukage, dove non hai completato quello che hai fatto stasera, era evidente una politica che condividi con il nostro Kage, non troppo favorevole all'Accademia, quindi supponevo che non ti avrebbe toccato minimamente uno scenario del genere.
    In più, non credo che, per quali che possano essere i piani della Signora di Taki, lei si concentrerebbe così presto sul Paese dell'Acqua, data la distanza geografica che ci divide.
    O sei improvvisamente preoccupato per il bene degli altri villaggi accademici?
    , avrei domandato con una nota fra il sarcastico ed il perplesso.
    Seppur, se quello che diceva il Cavaliere Biondo è vero, qualora mia sorella capisca che ci sono anche io, oltre la Bionda, potrebbe puntare a me per qualsiasi cosa voglia fare dell'altra Maya. Per tornare completa., ma questo pensiero non lo condivisi con il Tokugawa.

    In seguito, continuando ad ascoltare l'insano punto di vista di Bendino-chan sui consiglieri e sul "dare una lezione" al povero e defunto Akuma, fummo interrotti dall'esplodere di una sensazione che parve saturare l'ambiente ed anche me.
    Quella sensazione che già conoscevo: l'odio.
    L'odio del Gashadokuro per Pangu, il prepotente che lo aveva intrappolato nella terra, non una, ma due volte.
    L'odio di quel pazzo esaltato del Kappa verso la mostruosa creatura con cui stava combattendo.
    Un odio che sembrava contraddistinguere tutti noi Dei Guerrieri, verso chi ci aveva fatto del male, o ci considerava solo oggetti da nascondere.
    Anche la Bakekujira aveva provato lo stesso odio per chi l'aveva rinchiusa in un'isola? O lo Jorogumo?
    Mia madre, le mie sorelle, e le innumerevoli reincarnazioni che avevano vissuto quella filastrocca prima?
    Io avevo provato odio, oltre a tutto quello percepito mediante un'influenza esterna (per così dire), sapevo che forma aveva il mio odio: quello rivolto al Biondino Infame e, dopo di lui, al Piumino Infame, ed a quelle persone che consideravano gli altri esseri viventi come oggetti, armi, da usare a loro piacimento.

    Fu per quella consapevolezza, assieme al fatto che subito Bendino-chan scattò sull'attenti e si volto verso la porta aperta, che intravedere Elmo-san sulla stessa non mi colse di sorpresa.
    Anzi, non è circondato da topi volanti dispersori di guano., pensai, non notando le sue caratteristiche evocazioni.

    La prima sorpresa fu, invece, la reazione particolarmente iraconda del Kage: sembrava arrabbiato per la morte di Etsuko-san, come se gli importasse di uno dei noi ninja di Kiri.
    Non l'avrei mai detto., considerai fra me, a capo chino, in segno di saluto, verso il Kage della Nebbia.
    La seconda sorpresa fu che Bendino-chan pensò bene di continuare con quella sua insensata risposta sulla lezione da dare al povero Akuma e su tutta quella serie di stupidaggini che aveva detto a me, compresa l'idea di darmi un ruolo da consigliere.
    Alzai leggermente lo sguardo verso il ninja con un occhio solo, chiedendomi se non avesse qualche miopia dovuta al suo di ego, ma prima di poter dire alcunché, alla fine di una versione vagamente più estesa dello sproloquio che mi aveva offerto su Kiri ed il bisogno di migliori consiglieri, fummo interrotti da qualcos'altro.

    E qui arriviamo alla terza sorpresa.
    Ricordate la tizia della Mano Nera che stava sistemando il cadavere dell'Akuma? Ecco, doveva aver fatto qualcosa, perché improvvisamente il corpo del defunto Etsuko-san fu circondato da una strana luce e, subito dopo, quella luce (o forse era una diversa?) prese delle forme.
    Riconobbi l'ex-consigliere, riconobbi Bendino-chan, li vidi discutere fino alla scontro.
    Riconobbi persino me stesso con una smorfia di perplessità per come apparivo da quelle immagini, mentre parlavo con il Tokugawa al suo fianco.
    Almeno sono più alto di Bendino-chan., pensai, con un mezzo sorriso.

    Nel frattempo, l'ex-morto decise di urlare alla Vvendetta, che eravamo tutti colpevoli o complici, mentre si accasciava di nuovo al suolo, probabilmente stremato, supposi.
    Sapete, non so se fu per l'ondata di odio che Elmo-san aveva diffuso nella stanza, o l'assurdità di come mi vedevo attraverso quelli occhi, ma quella richiesta di vendetta, così esagerata, per una singola morte mi sembrò una cosa da poco rispetto alle sofferenze patite dagli Dei Guerrieri miei simili.
    Una vita di trent'anni, o giù di lì, interrotta con un singolo e veloce colpo, certo, c'era stato un tradimento e due egocentrici individui che si disponevano a dire la loro a riguardo, ma Etsuko-san non aveva sofferto tre millenni di consapevole prigionia, com'era capitato alle Seconde Generazioni, no, lui era stato ucciso sul colpo.
    Tenni, però, per me quelle osservazioni, mi concessi giusto una scrollata di spalle ed un leggero cenno di diniego con il capo, avanzando verso il redivivo Etsuko-san.
    Tutto molto scenografico, anzi grazie di avermi fatto più alto del Tokugawa, prima che ti si tiri qualche punto, Akuma-san, fammi controllare come ti hanno curato mentre non eri in vita.
    Più tardi, quando ti sentirai più in forze, ti accompagno in ospedale e riattacchiamo quel braccio, va bene?
    , avrei commentato, avvicinandomi all'altro con l'unico e sinceramente inoffensivo proposito di controllare lo stato delle cure applicate dalla tizia della Mano Nera.
  9. .

    Verso il Quindicesimo Giorno

    Ancora qualche mano di riscaldamento



    [Quattro Giorni dopo l'Adunanza: Colore mancato, Coppia di Assi]

    Le prime parole di Fyona sullo strano messaggio del "cammino fra le ombre" furono interessanti.

    Quindi un Asso o un Sei?
    C'è da dire, Fratello, che escluderei gli altri tre Assi: va bene il momento confuso con l'attacco del Flagello e tutto, ma...
    Sarebbe strano che diffondessero un messaggio del genere senza aspettarsi una risposta dagli altri Assi.
    Questo è vero. Più probabile che si sia sbagliato qualche Sei...
    Informazione pur sempre utile, permette di restringere un pò il campo...
    Peccato che non puoi comunicare direttamente con un Sei di un altro seme, senza mettere di mezzo altri membri di quei semi.
    Per una volta, hai ragione, Mostro.

    Il discorso poi virò verso i movimenti nei vari semi ed il caos che sembrava esserci, con Fiori e Quadri che provavano a muoversi contro i Cuori, o almeno a rubare il mercato dei cadaveri al seme che era appartenuto alla Carità.

    Questo non ha molto senso, Fratello...
    Lo penso anche io.

    Quello scambio di pensieri, però, fu interrotto dall'arrivo di una creatura, o meglio, di un membro delle "Carte" di Picche.
    Mi dovete spiegare chi ha dato una carta a questo maiale...
    Considerando che qui dentro hai una Tartaruga, una Fenice ed un cane, Ossicino, ti reputavo un amico degli animali.
    Sì, ma è un maiale! Non ha il portamento di una Fenice!
    Maiale buono, da mangiare...
    Mi dispiace, Zanna, non penso sia qui per questo.

    E l'evocazione suina, in effetti, era lì per condividere le informazioni ottenute da "Hachi".
    Direi, discendente, che questa Sumire non si metterà contro il piano dei Quadri.
    Dopotutto, un pò ce lo aspettavamo.
    Concordo, ma non è questo il punto della situazione che sta descrivendo questa braciola con il soprabbito.
    Dici che è strano che vogliano prendere il posto dell'Asso di Cuori?
    L'avidità, di per se, non è strana ad Ame... ma perché lei adesso?
    Perché non hanno preso di mira me, anni fa, quando ancora non avevo domato il sasso rosso?
    La cosa che ci stiamo chiedendo tutti: cosa dovrebbe avere in meno l'Asso di Cuori?
    Ha avuto, immagino, il beneplacido del Joker per prendere il posto.
    Un posto che noi avevamo liberato, quando ancora non avevamo pieno accesso al Terzo Livello.
    Nel nostro caso, invece, l'uomo di Latta era scomodo e non ben voluto.
    Esatto! Ce lo ripeterono più di una volta: le Picche erano allo sbando!
    Eppure nessuno ha fatto niente di evidente come l'azione attuale di Fiori e Quadri per sfruttare quella debolezza.

    Quella serie di pensieri fu interrotta quando "Pig" parlò di una partita di poker, che la Regina di Fiori aveva organizzato, con un alto prezzo per l'accesso, ma un ancora più alto rientro per il vincitore.
    Sbaglio, o ha detto altro posto?
    Prima di poter argomentare ulteriormente, sentì la carta dell'Asso vibrare nella sua tasca e, controllandola, trovò un interessante messaggio.
    La signorina si è decisa...
    Una cosa per volta, Fratello.
    Hai ragione.

    Riposta la carta, il Kaguya alzò lo sguardo verso i presenti.
    Pig, dì a Hachi che per l'altro posto libero che abbiamo a questa partita di Poker, mi riservo di darvi un nome entro qualche ora prima dell'evento.
    Se non sentirete informazioni da me entro 12 ore dall'evento, liberissimi di fare ciò che volete con quel posto in più.
    , esordì l'Asso verso il portatore del Quattro di Picche.
    Ora, però, dato che siete tre dei quattro maggiori fornitori di informazioni del nostro seme, ho bisogno di un pò di memoria storica da parte vostra, perché questa alleanza Fiori e Quadri è strana, come minimo., continuò, alzandosi in piedi.

    Come la cara Fyona ipotizzava, sembrerebbe che Fiori e Quadri stiano cercando di prendere il controllo dello smercio di cadaveri, e corpi umani in generale, ai Cuori.
    Vedono l'attuale asso come più debole di quel grosso Stuzzicadenti fuori misura che ho cacciato da Ame?
    Lo stesso buffone che qualche annetto fa ho incontrato nuovamente ed ucciso.
    Mi permetto di dire che è difficile ritenerlo così minaccioso e pericoloso, ma, forse, sono di parte.
    , analizzò il Risorto, guardando tutti i presenti.
    La stranezza però è manifesta se riflettiamo sulla nostra storia: la storia delle Picche.
    L'Uomo di Latta era un Asso pessimo, scomodo, da ciò che ho potuto comprendere, eppure non hanno cercato di sottrargli il controllo, hanno trovato qualcuno con cui sostituirlo, per migliorare la situazione..
    Ed io... bé, ci ho messo tempo nel farlo.
    , ammise con una mezza smorfia, attendendosene altre anche dai presenti.
    Eppure, malgrado il caos, la disorganizzazione, persino un vuoto di potere, dato che non sapevo controllare il Terzo livello, nessuno, credo, ha cercato di rubarvi il mestiere, giusto? Nessuno ha cercato di prendere i nostri introiti., lì avrebbe avuto bisogno di conferme dai presenti, di certo più informati di lui.
    Se la ragazzina del Gelo si trova a vedersi il lavoro sottratto al proprio Seme, anziché qualcuno, scelto dagli altri Assi, che provi a sostituirla, c'è qualcosa sotto, qualcosa che parte dai Quadri., aggiunse, puntando un dito verso il suino.
    Come riferisce Hachi, c'è un grosso giro di denaro da parte dei Quadri, la gente viene fatta sparire da Kuren, o comunque da qualcuno che gli assomiglia, il ché vuol dire che si muove non solo Sumire, ma anche il buffone dal nome vergognoso che tiene il gigante per il guinzaglio, quindi parliamo ancora dei Quadri.
    Le tracce delle persone scomparse, compreso il nostro Tre di Picche, portano nelle fogne, territorio sempre dei Quadri.
    In tutto ciò, i Fiori cosa offrono? Droghe ed allucinogeni? Oppure stanno prendendo denaro dai Quadri in qualche modo, fornendogli qualcosa? Infatti questo torneo di cui parli, Pig, offre un ricco premio, giusto?
    I Semi stanno giocando per il potere: i Quadri fanno girare denaro, forse verso i Fiori, per avere un aiuto in qualcosa che stanno facendo, qualcosa che sembra sottrarre il controllo dei corpi ai Cuori, ma stanno solo rapendo persone, non stanno prendendo cadaveri dagli Obitori, o mi sbaglio?
    Quindi forse l'Asso di Quadri sta muovendo i suoi a danno della Regina di Cuori, oppure, seconda possibilità, sta cercando di ottenere qualcosa da corpi umani senza passare per i Cuori.
    In qualche modo non vuole che l'Asso di Cuori sia in mezzo in qualsiasi cosa sta facendo ed i Fiori forniscono le materie prime di qualche tipo. O abbiamo idee che siano in mezzo in altro modo?
    , a quel punto sarebbe tornato a sedersi.
    Ora: vi ho esposto i fatti come li vedo, provate a colmare qualche mia lacuna, perché non riesco ad immaginare cosa i Quadri possano cercare di ottenere da corpi umani, rapendo persone., avrebbe chiesto ai presenti. [Nota per QM]

    Comunque fosse andata quella discussione, il Kaguya avrebbe poi risposto al messaggio dell'Asso di Cuori, condividendolo non solo con la sua controparte proveniente dal Gelo, ma anche con un "Colore mancato a Picche", per tenere allineati i "suoi". [AP, AC, 10P, JP, 6P]

    Grazie mille dell'invito, Signora dei Cuori!
    Accetto con piacere e vedrò di non essere da solo per questa prima collaborazione, che porterà, spero, a ben più che sopravvivere, in quel di Ame.


    Chi ci portiamo? Il Monaco, la ragazza ed il sorcio?
    No, Mostro, non siamo soliti avere così tanti aiutanti al di fuori di noi stessi, ma forse Janki potrebbe essere un valido supporto.

    Poco dopo, un secondo messaggio fu inviato, stavolta, mediante un vero e proprio colore a Picche. [AP, 8P, 10P, JP, 6P]

    Come alcuni di voi hanno potuto leggere, durante il torneo sarò occupato in altra attività per l'interesse delle Picche.
    Sceglierò comunque un nostro secondo rappresentante alla partita, mentre uno di coloro che hanno letto il primo messaggio potrebbe essere invitato a seguirmi negli altri nostri affari.
    Vi aggiornerò in tal senso.


    [Cinque Giorni Dopo l'Adunanza: Chi viene riflesso dallo Specchio]

    Il Risorto non era un sensitivo, non era mai stato tipo da entrare in contatto con altre forme, o fonti, di chakra in modo elegante, per così dire: il suo modo di fare normalmente implicava colpire con violenza, o, quando si trattava delle Ceneri del Rancore, penetrare con irruenza le difese altrui.
    Fu questo che fece dinanzi al meccanismo legato agli Specchi di Ame: provò a penetrarne le difese che si aspettava di trovarsi davanti, senza nemmeno saperne le abilità, o la natura.
    Fu così che le sei coscienze del Kaguya trovarono degli attesi, ma numericamente superiori, ostacoli sulla loro "strada".
    I primi a venire respinti furono il Mostro e Zanna: troppo ferali, forse, meno affini a manipolare e controllare il chakra nelle loro azioni, furono ricacciati indietro dalle coscienze di altrettanti specchi.
    Fu poi l'Antenata, colei che era nata "prima del chakra", come aveva scoperto a suo tempo la Carità di Hayate, per quanto la prima Manipolatrice d'Ossa fosse abile nell'uso delle Ossa di quello che sarebbero diventate il segno distintivo del clan Kaguya, e per quanto la sua volontà fosse stata un valido supporto nel ricacciare via l'invasione del servo del Tamasizu, contro la coscienza di uno degli Specchi, non fu sufficiente, non ne superò le difese.
    Persino la coscienza stessa del Risorto, fu contrastata da quelle difese e rimase indietro, irritato.
    I due Hai Urami originali, quelli che più di un decennio prima diedero il via al ritorno dal mondo dei morti, furono quelle che andarono più lontano, ma solo uno di loro riuscì a superare quelle inattese e complesse difese.

    [Luogo ignoto]





    UHM....



    Un tempo era stato il Signore delle Fenici, Feng Huang, poi, per permetterne la rinascita, oltre dieci anni prima, il Mizukage di Kiri, Shiltar Kaguya aveva assorbito e covato l'uovo dorato da cui la Fenice era rinata e quella rinascita aveva lasciata delle Ceneri nel corpo dell'Ottavo.
    Proprio quelle ceneri erano state la fiamma che aveva permesso l'esistenza del Risorto: era stato Feng Huang, seppur con un aspetto leggermente diverso, a salvare la coscienza di Shiltar dalla "Pax Kiriana", l'inferno in cui era finito.
    Un mondo di pace, governato da Kiri: un inferno appunto, per un folle assetato di violenza come Shiltar Kaguya.

    Alcune volte, da allora, Feng Huang si era chiesto se avesse fatto bene e le altre voci nella testa del Risorto avevano confermato che era stata la giusta scelta salvarlo dalla Pax Kiriana.
    Ora, però, dopo l'assalto a quella struttura di specchi, non c'erano altre voci intorno a lui: il Signore delle Fenici, in quel suo aspetto, era, indubbiamente, da solo.
    Se riesco a tornare, mi sentirà, Fenici Immortali, se mi sentirà!, borbottò fra se il concentrato di rancore, guardandosi intorno.

    Il gigantesco specchio sembrava una superficie perfettamente liscia, che innaturalmente galleggiava a mezz'aria senza una vita propria.
    Il Signore delle Fenici alzò lo sguardo ed iniziò a scrutare con attenzione l'ambiente, mentre focalizzava il proprio chakra, rendendosi conto che poteva richiamare le ali di cenere su di se, così da sollevarsi e volare, com'era giusto che fosse. [ST 1]
    Si sarebbe avvicinato allo specchio, forse avrebbe persino visto la propria immagine riflessa?

    Bello grosso questo specchio..., osservò.
    Mio Fratello, in tutte e due le sue forme, probabilmente proverebbe a colpirlo con una Falce, o con qualche tecnica, non è esattamente una persona ragionevole.
    O quello è il Mostro?
    , si chiese, muovendosi ulteriormente ed alzandosi ancora di più in volo, fino all'apertura di quella grotta, provando ad osservare cosa c'era lì fuori.
    Avrebbe svolazzato, forse approfittando di quel momento di libertà, girando nella grotta, cercando di capire che cosa offrisse la vista all'esterno della grotta e studiando per eventuali tratti di civilizzazione, sia fuori che dentro la grotta. [Primo Turno (4 SA + 2 ST)]

    Finite le investigazioni, il Signore delle Fenici si sarebbe avvicinato alla superficie dello specchio.
    Fratello, temo che sono stato troppo a contatto con le tue menti malate in questi dieci anni..., mormorò, iniziando ad avvicinare la mano alla superficie liscia ed apparentemente perfetta.
    A quel punto, avrebbe immesso una leggera quantità di chakra, mediante un sottile strato di cenere che avrebbe fatto scivolare fin sullo specchio.
    Io non posso essere qui, dovunque sia, con un corpo fisico: il mio corpo vola da qualche parte nei pressi del nido delle Fenici., avrebbe iniziato a spiegare, forse all'immagine riflessa, o più probabilmente a ciò che la rifletteva.
    O in qualche modo questo è ancora il corpo del Risorto, ma vedo e sento come me stesso, senza gli altri Hai Urami, oppure, com'è successo quando abbiamo interagito con il Frammento Rosso, questa non è la piena realtà, ma un riflesso della stessa che proviene dallo specchio e che ha sottratto una di noi coscienze dal mondo del Sole Nero.
    Quindi, Specchio, mi rivolgo a te: hai una coscienza di qualche tipo, oltre le difese che ho superato?
    Ti chiedo di parlarmi, o se non hai modo di comunicare come un essere vivente, offrimi in qualche altro modo risposte.
    , continuava intanto ad offrire piccole dosi di chakra e cenere.
    Chi ti ha forgiato? Qualcuno sta facendo qualcosa adesso con voi? E' successo qualcosa di recente ad uno di voi?, tre domande che sperava dessero maggiori dettagli ai fatti in corso ad Ame.
    E come faccio a riunirmi a mio fratello?, concluse. [Secondo Turno]

    [14 Giorni dopo l'Adunanza Oscura: Nuove carte]

    [Il Sette di Picche]

    Yato, o meglio, il "Fauno", aveva ulteriori dettagli da offrire al Risorto ed il più interessante fu il nome della persona che stava rapendo le persone in quel di Ame.

    Saigokage, lo stesso bersaglio dell'Asso di Cuori.
    Ed un ulteriore sgherro del Visigoto, così come il bestione.
    Vi stupisce?
    Che questo Saigokage fosse in mezzo alla questione dei corpi scomparsi, no.
    Che fosse uno sgherro del Visigoto, un pò sì, lo ammetto.
    Vero, Fratello: sembra che quel buffone dalla voce insolita sia in mezzo a questa roba più di Sumire.
    Il ché renderà ancora più piacevole aiutare l'Asso di Cuori, se lo farà cadere in disgrazia.
    Abilità da medico e tendenze sadiche, sono vagamente curioso, lo ammetto.
    E nessuno scrupolo morale.
    Quelli non ho idea di cosa siano! AHAHAHAH!!!
    Sei sempre la solita orrida creatura.
    Grazie, Fantasmina!

    In tutto ciò, probabilmente, Yato avrebbe visto il Risorto sorridere.
    Poi ci fu il momento dell'offerta: il Sette di Picche e tutto il preambolo sulle identità di cui il giovane discepolo colse la logica.
    Esatto, siamo parecchio simili.
    Forse non è lo stesso Obiettivo a guidarci: tu hai una Missione, io ho la Vendetta, ma entrambi capiamo ciò di cui ti ho parlato finora e questa è la cosa che da sempre apprezzo di te, Fauno, Minarai, Yato.
    In una parola: allievo.
    , si complimentò con l'altro, concedendogli persino un leggero inchino del capo ed un ampio sorriso.
    Il Senju non lo deluse: accettò la proposta!

    Stai offrendo una carta di Ame ad un accademico.
    Posso ricordarti che c'è un maiale che va in giro con una carta di Ame?
    Ed un suricato.
    In ogni caso, Yato è più affidabile della Braciola con il soprabito e più affine ai miei obiettivi.
    Se lo scopre la Montagna, ne sarà contentissimo!
    Silenzio, Mostro.

    Più corretto Asso, in questo contesto, Shichifuko., concordò il Kaguya alle parole dell'altro, prima di sentire nuovi, interessanti, dettagli sui fatti che riguardavano Namae Taiyo.
    Sa come raggiungere il bersaglio dell'Asso di Cuori?
    Vuoi rimandare il Sette di Picche da lui, così, per caso?
    Non proprio, ho un altro piano per il nostro buon Allievo.

    Ho diverse opportunità per te, mio buon Shichifuko.
    Prima di tutto: hai interesse ad incontrare questo Saigokage? Domani, assieme ad altri, muoveremo alla sua ricerca.
    Ancor prima di scoprire il legame con i rapimenti, avevo preso accordi per gestire questo uomo dei Quadri.
    Chi si unirà a noi, vuole vederlo morto e se ci riusciremo, qualsiasi cosa starà facendo, forse potrai apprenderne dei dettagli, delle informazioni, che potrebbero servire per la tua di Missione, oltre che per le Picche.
    , ammise, soprassedendo su alcuni dettagli.
    In realtà avevi semplicemente intenzione di allearti con i Cuori.
    Ha ragione, non ci interessava chi fosse questo tizio.
    Il poter recuperare Takuma e possibilmente eliminare un uomo del V... quel buffone dei Quadri, sono dei bonus non da poco.
    E quindi ne stai offrendo qualcuno pure a lui.
    Esatto.

    Se vorrai, Shichifuko, potrai seguirmi in quella missione, oppure, ho per te un'altra opportunità di guadagno: ti va di partecipare alla partita di carte dei Fiori? Ho un posto per le Picche.
    Se vincerai, divideremo equamente il premio.
    , propose all'altro.

    SE il Senju avesse accettato di partecipare alla partita, allora il Kaguya gli avrebbe mostrato le abilità comunicative delle Carte di Ame, invocando un colore. [AP, 7P, 8P, 4P, JP]

    Signori, come promesso, ho trovato chi parteciperà per me alla partita organizzata dai Fiori: il nostro nuovo Sette di Picche, Shichifuko.
    Hachi, vedi di far recapitare qui alla Locanda l'invito per lui.


    Quale che fosse stata la missione a cui si fosse unito, il Kaguya avrebbe poi continuato verso l'Allievo: Ancora due cose: la prima, se vuoi andare a controllare la salute della persona rapita collegata con l'Oleandro, puoi farlo, qualsiasi informazione utile è sempre gradita e poi, a te cosa poterne ottenere per il tuo obiettivo.
    Se troverò un modo per aiutarti in tutto questo lo farò, ma l'Oleandro nelle scorse settimane è stato un pò reticente nell'incontrarmi.
    , avrebbe spiegato il Kaguya.

    In ultimo, date le tue conoscenze anche in ambienti che magari non mi appartengono, per caso, la frase:
    Nel momento più buio, solo chi cammina tra le tenebre...
    Ti dice qualcosa? L'ho intravista poco dopo alcuni avvenimenti di due settimane fa, non so se ci sia qualche collegamento, ma è sempre meglio avere informazioni, che dubbi, come ben sai.
    Chiunque l'abbia scritto, voleva incontrare la persona che ne avesse capito il significato.
    Se ne sai qualcosa e vuoi contattare l'autore del messaggio, bé, ti consiglio un Full con una coppia di Sette e i tre Sei.
    Escludi il nostro: non ne conosceva il significato nemmeno lei.
    , avrebbe concluso a quel modo il primo passaggio di ordini per il nuovo membro delle Picche. [Nota per Febh (e per il QM)]

    [L'Oleandro dei Fiori]

    Poco dopo la fine del colloquio con il Sette di Picche, ecco che l'Oleandro si fece avanti alla Locanda dei Veri Batuman.
    Medo, il barista (nonché Cinque di Picche), sarebbe apparso un pò più teso e meno allegro del solito, ma non avrebbe obiettato a far incontrare l'Oleandro e sua figlia con Ru-Wai, anzi, sarebbe andato lui stesso ad avvisare il suo Maestro.
    Forse, nel frattempo, il ninja dei Fiori avrebbe notato che il musicista con una mano sola non era presente alla Locanda e che Janki li squadrava con disappunto, pensando che, finalmente, dopo due settimane dalla sua visita, si fossero fatti vedere.

    Non ci sarebbero stati, comunque, problemi: l'Asso di Picche avrebbe accolto subito il suo nuovo ospite della serata e la sua giovane accompagnatrice.
    Ottimo! Eccolo di persona a confermare le informazioni di Yato.
    Non che dubitassi del mio Allievo.
    Senti quanta rabbia che ha nella voce, ti diverte, vero?
    Non so chi sia il peggiore fra di voi.
    Questo Kuren avrebbe quindi rapito sua figlia.
    Fyona ipotizzava che non ne fosse capace.
    Bé, sappiamo che il suo guinzaglio ce l'ha quel buffone.
    Vero ed anche il... oh no...
    O sì...
    Fratello?
    Vogliamo lasciare questa bambina orfana?
    Certo, perché ora t'interessa della bambina?
    Tutto questo passava per la mente del Risorto, mentre ascoltava e rifletteva sulle parole, cariche di giusto desiderio di Vendetta, dell'Oleandro, mostrando il minimo indispensabile dei suoi pensieri agli interlocutori. [Abil]

    Prima di tutto mi dispiace sapere che anche tua figlia è stata rapita, so di queste azioni dei Quadri, anche il musicista con una mano sola che lavora qui da me è stato rapito, ma non ho avuto tracce per trovarlo finora, sapevo solo che i Quadri erano i colpevoli., avrebbe esordito il Risorto.
    Detto questo: Kuren e Saikogake, o Minoru, come lo hai chiamato.
    Entrambi sono al servizio dello stesso uomo dei Quadri, un Principe che si fa chiamare il Visigoto, nome piuttosto stupido, se vuoi la mia.
    Ho avuto a che fare tanto con il bestione, quanto con chi tiene stretto il suo guinzaglio, ma mai con il medico, che, però, ha calpestato un pò di persone... e questo ci porta alla tua più che giusta richiesta.
    , avrebbe continuato.
    Se può servire, comunque, ho un nuovo medico fra le mie file, Shichifuko, potrebbe controllare le condizioni di tua figlia, posso anche mandarlo nel vostro locale, per una visita a domicilio, se vorrai., avrebbe aggiunto ancora, offrendo all'Allievo una "porta" per accedere al Locale dell'Oleandro.
    Certe volte, mi chiedo io a cosa serva: sei un mostro già di tuo! AHAHAH!!!

    Ti chiederò due forme di pagamento, Oleandro, e la prima sarà aspettare 24 ore., avrebbe detto, alzando una mano, perché l'altro pazientasse e lo ascoltasse. [Nota per Roro]
    Namae-san, potresti anche dire che cerchi giustizia, ma ho una considerazione troppo alta di te per credere che pensi una simile falsità: qui parliamo di Vendetta.
    E la Vendetta è oltre la giustizia, la Vendetta è Equa ed Assoluta.
    L'unica vera cura per ogni male di questo mondo.
    La Vendetta impedirà che quello che è successo a tua figlia, capiti di nuovo, non solo perché quel dottore sarà morto, ma perché manderà un messaggio a tutti sulla sorte che tocca a chi pensa di far del male ai tuoi cari.
    E non credere a chi ti dice che la Vendetta va servita fredda: solo chi non La capisce dirà qualcosa di così sbagliato.
    , lamentò con tutto il fervore che l'argomento poteva offrirgli.
    Quella frase dell'Hokage non ti è andata giù?
    Mi avrebbe offeso di meno se mi avesse sputato addosso.
    O semplicemente in quel caso avresti avuto un evidente motivo per attaccarlo! AHAHAH!!!

    Le ventiquattro che ti chiedo di attendere sono per ottimi motivi, Namae-san.
    Il primo, più essenziale, perché così tu abbia il tempo di portare al sicuro tua figlia, lontano dai fatti e dai pericoli, fino al tuo ritorno.
    Perché questo dottore è, appunto, al servizio di uno dei più ricchi uomini dei Quadri.
    Come ti ho detto, ho avuto a che fare con lui: per attaccarmi ha avvelenato la proprietaria della Locanda e ha mandato Kuren a distruggere l'edificio.
    Non puoi sottovalutarlo, lasciando tua figlia da sola, ad aspettare.
    Non che dubiti delle sue capacità, ma dubito della lealtà e dignità del Visigoto.

    Questo è un buon modo per convincerlo ad aspettare, la sicurezza della ragazzina è indubbiamente una priorità.

    Il secondo motivo è che non sappiamo se, quando arriveremo da questo Saigokage, ci sarà o meno Kuren, o qualche altro sgherro di questo Principe dei Quadri, quindi se ti unirai alla squadra con cui andrò ad attaccarlo domani, avremo un vantaggio numerico che potrebbe essere d'aiuto.
    Anche alla Zanna abbiamo attaccato la base nemica quando avevamo dei numeri più a nostro favore, ricordi?

    Fai leva anche su una valida strategia, bravo, Discendente.
    Bravo, non andiamo alla carica, con le falci ed urlando come dei matti.
    Sono positivamente colpita.

    Qui si parla di Vendetta e tu hai visto cosa ho fatto alla Zanna contro quel grosso alberello ed il loro tempio di carne e questo ci porta alla mia seconda richiesta di pagamento: risolto con questo medico e con il grosso bestione, ci sarà sempre chi tiene il loro guinzaglio, o vuoi forse evitare che giusta ed equa Vendetta cada anche su chi per primo ha fatto iniziare tutto questo, facendo rapire la tua bambina? Dopo di loro, dovremo puntare al Principe di Quadri che li comanda.
    CHE HAI URAMI STAI FACENDO?????
    AHAHAHAHAHAHAH!!!
    Lo sto indirizzando contro il buffone dal nome improbabile, mica gli ho detto che è colpa dell'Asso di Quadri.
    E volevo vedere se lo lanciavi contro l'Asso di Quadri!
    Fratello, noi non lanciamo nessuno: creiamo alleanze per togliere di torno qualcuno che una volta ha fatto avvelenare Tendora.
    Psicotico ossessionato dalla Vendetta.
    Grazie, Fratello, sono felice che tu capisca.

    Mentre quel discorso interiore continuava, l'Asso di Picche aveva completato quello esteriore verso l'Oleandro ed ora sperava di avere un valido alleato per la "gita" assieme ai membri dei Cuori, prima e per ulteriori azioni nel prossimo futuro.
    Forse ben due validi alleati, se anche "Shichifuko" si fosse detto disponibile, almeno per la questione Saikokage.

    "Gita" la chiama questo pazzo psicotico...
  10. .

    Evaporare

    Dall'Idilio all'Astio



    Era una normalissima giornata, o almeno così era iniziata: avevo finito il mio giro di visite, riletto alcune relazioni sui malati presenti in ospedale e gli esiti di operazioni fatte nei giorni passati dallo staff medico.
    La prima nota storta, però, furono alcune voci che sentii girare per i corridoi dell'ospedale durante i giri di visite di cui sopra.
    C'era chi parlava di un diffondersi di nebbia per il villaggio, il ché, permettetemi di dire, se decidi di vivere a Kiri, non dovrebbe generare tutto questo stupore.
    Oppure c'era chi parlava di Etsuko-san e di qualche suo problema, dovuto all'aver aiutato dei consanguinei.
    Su questa seconda tematica, quando arrivò alle mie orecchie, mi voltai verso l'infermiera che l'aveva detto e, con una semplice alzata di spalle, risposi: Non ci si sceglie la propria famiglia, si cerca solo di convivere con quelli che hai la fortuna di conoscere.
    Magari è una visione semplicistica, ma dopo essere cresciuto come un barbone orfano ed aver scoperto che la mia "famiglia" erano creature descritte dai più come le "Armi di Iwa", non mi sentivo in diritto di giudicare i problemi dei clan altrui.
    Ergo, escluse quelle chiacchiere, mi sarei dedicato a questioni più frivole importanti.

    Quindi, Fudoh-san ha fatto posizionare Tong, Badassanu, Lio, Gyoza e Don, tutti sulla stessa linea, dietro di me, o almeno ci ha provato..., il piccolo Myk poggiato sulla scrivania nel mio ufficio, si cercava di trattenere dal ridere, con Shitsuki, l'anziana mamma tartaruga, poggiata sul divanetto lì accanto che ascoltava.
    In verità, ho cercato di spiegargli quella cosa che mi avevi detto tu, Mamma-Tsu-dono, quella del paradosso: ho fatto partire Myk per primo, ma loro non riuscivano nemmeno a stare tutti su una stessa linea!
    Dovevi vederli!
    Tong ha iniziato a muoversi in tondo, spintonando Badassanu che gli urlava contro con quel suo buffo accento: non ho la minima idea di cosa si sono detti, ma sono stati per 5 minuti buoni a parlarsi!
    Lio e Gyoza, intanto, avevano iniziato a guardarsi intorno in cerca di questo dosso da parare, con quel poverino di Gyoza, tutto ossequioso verso l'altro tartarugone con la spada.
    , aggiunsi, ricordando quella piccola esperienza di qualche settimana prima e ridacchiando sulla mia poltrona con le ruote..
    E Don? Che ha fatto?, rise Mamma-Tsu-dono, chiedendo del figlio.
    Bé..., Myk si fermò un attimo, mentre gli facevo un cenno affermativo con il capo, Ha iniziato a sbattere i piedi a terra e poi mi ha quasi sepolto in quella sua strana tecnica con i sassi, per trovare questo dosso.
    E su quella descrizione dei fatti, ricominciammo a ridere tutti e tre, mentre offrivo all'anziana tartaruga bianca un altro pò del thé che le avevo fatto preparare da un'infermiera.

    L'idilliaco momento fu, però, presto interrotto da un rumore di passi: un'infermiera mi informò di un nuovo messaggero che mi cercava.
    Ad essere sincero? Ne fui sorpreso: era da parecchio che i topi volanti di Elmo-san non si facevano vedere in ospedale, per fortuna di chi doveva pulire i muri dopo il loro passaggio, ma in effetti nemmeno io avevo più avuto informazioni del Mizukage... forse persino dai fatti del Piumino Infame.

    Il messaggero, però, non si rivelò una delle creature di Elmo-san, bensì quello strano pennuto mal riuscito al seguito di Bendino-chan.
    Avete presente? Quel brutto incrocio fra uomo e gabbiano che si mise a cantare prima dei fatti del Tengu?
    E proprio di "Tengu", iniziò a parlare quel "coso", chiedendo di non essere insultato, io da parte mia feci spallucce e lo lasciai continuare a parlare, pensando a come, quando era stata l'Hayata, all'isola dell'Abete, a puntarmi contro un flauto, glielo avessi rotto senza troppi complimenti.
    Ma sto divagando, scusate.

    Il messaggero piumato mi avvisò che Bendino-chan voleva vedere me e gli altri "capi delle Mani" nella sala del Consiglio.
    Una riunione indetta dal Tokugawa per tutti i capi delle Mani... quasi quasi vedo se serve fare qualche rettoscopia, potrebbe essere più divertente., pensai fra me, mentre il piumato messaggero esponeva prima delle rimostranze su come il suo evocatore lo trattava e poi proponeva di lasciar stare la richiesta di Bendino-chan e, piuttosto, portare un pò di musica in ospedale.
    Lo so che cosa state pensando: "Fudoh, hai dei doveri verso Kiri, dovresti vedere come mai si richiede una riunione dei diversi gruppi delle squadre del villaggio." e probabilmente avete ragione, ma l'idea di incontrare quel il Tokugawa, con le sue tante eccessive certezze su come dovesse andare il villaggio ed il mondo, mi attirava, appunto, quanto una rettoscopia.
    Fu per questo che, sull'onda dell'idillio rovinato dal pennuto, mi rivolsi allo stesso: Aspetta un attimo qui., quindi tornai nel mio ufficio e recuperai le due tartarughine, ritornando poi dal messaggero.
    Mamma-Tsu-dono, Myk-chan, questi è un... un messaggero canterino, che ha scelto di rallegrare un pò i malati qui in ospedale. Gli facciamo un pò compagnia, che ne dite?, avrei proposto alle due evocazioni, ricevendo un cenno affermativo dal secondo, mentre la prima e più anziana, prendeva la parola.
    Ooohh un KarasuTengu! Non incontro qualcuno della loro specie dal mio ultimo viaggio nel Paese del Ferro, parecchi anni fa. Don era ancora un cucciolo ai tempi., esclamò stupefatta Tsumaki.

    Ah, interessante., dissi verso la tartaruga che fra le mani, mentre l'altro si stazionava in mezzo ai miei capelli, quindi mi rivolsi al messaggero: Allora, escluderei il reparto di maternità, non vorrei traumatizzare dei bambini, ma che ne dici di... com'era? Alleviare sofferenze, nel reparto di urologia? Direi che sia perfetto per te., avrei iniziato a suggerire, prima di sentirmi mordere un dito.
    AHI!, avrei esclamato.
    Fudoh-chan! Vedi di mostrare più rispetto per questa onorabile creatura del Paese del Ferro! La loro stirpe ha il compito di difendere i Tengu del Ferro dai nemici!, mi avrebbe rimproverato con quel tono così inquietante, che usava spesso con Don.
    Va bene, Tsu-dono., avrebbe concordato, chinando la testa poi verso il pennuto, Messaggero-san, allora, vogliamo andare a fare visita al reparto di Medicina Generale? C'è di certo più di una persona lì che ha bisogno di qualche distrazione piacevole., avrei proposto all'evocazione di Bendino-chan.

    E se la creatura non avesse avuto niente da ridire, avrei passato la successiva decina, o poco più, di minuti, ad ascoltare la musica che offriva ai malati del reparto, prima di lasciare lì le mie due tartarughine con il pennuto e dirigermi, mio malgrado, al Palazzo del Consiglio.

    [...]

    Dirigendomi verso il Palazzo avrei notato anch'io che, nelle vicinanze dello stesso, c'era più nebbia del solito, o meglio, avrei visto quello che sembrava un eccessivo, e non naturale, velo di Nebbia, persino all'interno dell'edificio, come avrei scoperto poco dopo.
    Il Tokugawa sta facendo lo sbruffone?, mi chiesi, mentre la gente intorno a me scendeva le stesse scale che io stavo salendo.
    Questo finché non trovai due tizi, uno vestito tutto di grigio e l'altra di rosso: i capi delle due "mani" create da Elmo-san.
    Un vero peccato non ricordami i loro nomi., pensai fra me, mentre li ascoltavo, o meglio, ascoltavo la tizia in rosso, accennare a scontri nella sala del Consiglio e, di fatto, lasciare tutto nelle mie, di mani, compresi dei messaggi da parte di entrambi per la "Mano Sinistra".
    Aveva ragione il Pennuto..., pensai, guardando quelle buste chiuse, prima che qualcosa mi distraesse: la Bakekujira alla mia cinta sembrava vibrare.
    Fui un attimo perplesso, lo ammetto.
    Il Gashadokuro, che indossavo sotto gli abiti, non aveva dato segni di reazione, né io percepivo l'effettiva presenza di qualche mio parente, ma il tirapugni stava, decisamente, vibrando, seppur leggermente, in risposta ad una traccia di se che, quello lo avvertivo, sembrava essere oltre le porte dello "scontro".
    Così, mi diressi anch'io in quella direzione.

    [...]

    Quando aprii la porta tutto si congelò: l'allegria della chiacchierata con le due tartarughe; la vaga curiosità nel sentire il pennuto cantare; la perplessità e noia per quella riunione; la perplessità di capire la reazione della Bakekujira.
    Tutto si congelò e poi evaporò davanti alla scena che trovai: Etsuko Akuma a terra, morto, ed il suo assassino, Bendino-chan, in piedi sopra di lui.
    Ammetto che non mi concentrai molto su ascoltare il Tokugawa: il mio essere medico ebbe il sopravvento e mi avvicinai al corpo, privo di un braccio quanto della vita, controllando la gravità delle ferite e deducendo che non potevo fare niente per l'Akuma, nemmeno con il mio tirapugni che curava le ferite.

    Ora c'è da dire che con il fu Etsuko io non ho avuto moltissimo a che fare: lo avevo incontrato tre volte, o almeno solo tre eventi mi vennero in mente in quel momento.
    L'ultimo, alle mura del Villaggio, poco prima dei fatti del Tengu, quando lo curai dopo la sua interazione con l'Hokage, e prima di quel breve incontro, avevamo scambiato qualche parola durante il viaggio verso la Bruma.
    Se proprio dovevo pensare ad un momento che mi era realmente rimasto impresso dell'ex medico, era stato al nostro primo incontro, durante la riunione indetta dal Mizukage.
    Etsuko era stato l'unico altro shinobi ad obiettare alle farneticazioni di Elmo-san, cosa che mi aveva impressionato in positivo: segno che a Kiri c'era ancora chi usava la testa in autonomia, peccato che poi aveva abbozzato alle spiegazioni portate dal Kenkichi.
    Quel giorno l'Akuma mi era sembrato il più ragionevole dei ninja di Kiri, il ché, considerando la media degli shinobi miei compaesani, non è che indicasse chissà quale alto standard qualitativo.
    E parlando di standard di qualità, il Tokugawa mi richiamò dalle mie divagazioni mentali, invitandomi a non "preoccuparmi" ed avvicinarmi a lui alla finestra.

    Sinceramente? C'era qualcosa di surreale: un individuo che si era opposto apertamente al Mizukage ed al suo fidato cagnolino con un occhio solo era a terra morto e quello stesso fidato cucciolotto mi invitava a guardare i tetti di Kiri dalla finestra, come se niente fosse.
    Probabilmente manco della vena poetica e delirante di Elmo-san e Bendino-chan, mi dissi, mentre l'altro parlava e parlava, accennando alle altre due "Mani" e poi persino ad un ritorno del Mizukage.

    Sia chiaro, come vi dicevo: il fu Etsuko-san lo avevo incontrato solo tre volte ed il fatto che fosse l'unica persona dotata di un pò di libertà intellettiva a Kiri non lo rendeva chissà quale amico per cui portare rancore a Bendino-chan, per quanto, ammetto, che l'idea di un ninja della Nebbia che ne uccideva un altro era disgustosa ai miei occhi, così come lo era tutta la stupidaggine della "Nebbia di Sangue".
    Motivo di vero rancore, fu, invece, quando Bendino-chan pensò bene di rivangare i nostri trascorsi a Taki.

    Percepisci un leggero astio, Youshi? Ed è perché, quando non ci sono ninja di altri villaggi, ormai ti chiamo sempre Bendino-chan, ad averti offerto questa geniale intuizione, o il fatto che, in presenza di gente di altri villaggi, uso un più neutrale Tokugawa-san, più per rispetto verso Kiri che non verso di te?, probabilmente trasudò un bel pò di sarcasmo da quelle mie parole, mentre mi portavo al suo fianco, ma sul lato dove aveva la benda, giusto per sottolineare la questione dell'astio.
    Quello che ho detto allora, te lo ripeto: ti sei intromesso in affari di famiglia.
    Della mia famiglia.
    E' un pò come se mi mettessi a giudicare qualsiasi problema ci possa essere fra te e qualche altro Tokugawa: fuori luogo ed ingiusto per chi vede la questione da fuori, come potrei fare io.
    , avrei spiegato con un tono più pacato, per poi voltarmi verso il cadavere, O giudicassi il defunto Etsuko su qualsiasi cosa stessero cianciando in ospedale riguardo lui e qualche altro Akuma., continuai, con un cenno all'ex medico, ex consigliere, ex vivente.

    A proposito..., ripresi a guardare il tipo con un occhio solo, ricordandomi delle missive nella mia tasca, Gli altri due si scusano, ma si sono spaventati e sono scappati via. Ed il tuo messaggero pennuto vorrebbe sottolineare che non è il tuo postino., aggiunsi, porgendogli quanto consegnatomi dai capi delle altre mani, Né, lo sono io, malgrado l'occasione faccia supporre il contrario., conclusi con tutta calma.
  11. .

    Giochi di Informazioni

    Su tanti campi diversi



    [Base dei Quadri - Adunanza Oscura]

    Il Flagello parlava, parlava, parlava.
    C'è qualche novità in tutto questo?
    Oserei dire che sta parlando a sproposito come sempre!
    Fratello! Se tutti e due voi vi focalizzaste anche su quello che dice, anziché lasciarvelo scivolare sulle orecchie!
    E perché dovremmo?
    Perché sta parlando di te!
    Precisamente: dell'Egocentrico Mizukage che abita questa testa da un decennio e più!
    Zitto, Mostro!
    Vuole spifferare segreti? Si è dimenticato con chi ha a che fare?

    Storia vecchia, Flagello: qui era già nota quando mi hanno offerto il posto., esordì con pacatezza il Risorto, Non so se i miei nuovi colleghi ne erano a conoscenza, ma chi era qui prima di noi, lo sapeva per certo., affermò, con un cenno del capo verso la "Principessa del Gelo" ed il "Baffetto in prosa" , memore di cosa un decennio prima gli avevano detto i Tre Assi di allora, quando lo avevano incontrato. [Giochi di Potere I]
    Poi fece spallucce, ridacchiando, prima di riprendere: Certo, so che questo non ti fermerà dallo sproloquiare. Sono ormai giunto alla conclusione che sentire la tua voce sia per te una forma di autoerotismo, ma attento, Jeral, l'eccessivo onanismo può ridurre la vista, si dice.
    A quel punto il Risorto si sarebbe interrotto ed avrebbe rivolto un sorriso furbo all'egocentrico distruttore di esseri viventi, prima di aggiungere Certo, quando hai scelto di asservirti ad un Re d'Ombra ci hai perso già il Byakugan, cosa sarà qualche altro grado di vista?, continuò con un tono leggermente sornione ed un'alzata di spalle, memore di quanto scoperto negli anni, prima da NuwaFuji, poi dal Re dei Kirin e dal Signore dei Nobili Kuei. [Note Storiche]
    Potrò anche avere la mente... com'era? Obnubilata? Ma ricordati che sono un esperto nel ricavare informazioni nel mondo ninja da due vite, Jeral.

    C'è così tanta vanità in quella stanza, che mi chiedono come ci riescano ad entrare altre cinque persone, oltre voi due.
    Voleva mettersi in luce davanti al Joker, diamogli un pò di luce in più con cui illuminarsi.
    Quella del tuo sconsiderato Ego?
    Non ha tutti i torti.
    Secondo me, non ce l'hai con il Flagello perché ha tentato di ucciderti, ma perché il tuo Ego non sopporta che ci sia qualcuno con un'eguale considerazione di se.
    Zitto, Mostro!

    [Veri Batuman - 2 Giorni Dopo]

    Miroku aveva trovato Fyona, ma, oltre lei, aveva anche ulteriori informazioni da offrire.

    Il tuo Jack ha fatto un ottimo lavoro, Fratello.
    Sì, Fratello, è un elemento più che eccellente, capisco perché il predecessore dell'Uomo di Latta lo tenesse in così alta considerazione.
    Vogliamo concentrarci su problemi più attuali, Discendente?
    Poche informazioni sugli altri semi e giusto quel piccolo dono per noi da parte del Joker.
    E naturalmente dimentichi che Tamura è scomparso!
    Però Ananta si è dimostrato utile quanto il suo fidanzatino.
    Vogliamo concentrarci? Vediamo di mettere insieme le informazioni ed ottenere i risultati attesi.
    Sì, la Vendetta prima di Tutto.
    La Vendetta è TUTTO!

    Il Risorto sbuffò, accomodandosi meglio sul proprio trono nel retrobottega della Locanda, studiando quanto aveva appreso dalle informazioni portate da Miroku, Ananta e da ciò che il giovane Medo gli aveva detto di Tamura.

    Fyona ci serve, può aiutarci per ottenere il potere di cui abbiamo bisogno.
    Sì, per far puntare la Vendetta contro chi diciamo noi.
    Vendetta e Potere, il potere ci può aiutare per la Vendetta, quindi abbiamo bisogno di Fyona.
    E puoi affidarla a Miroku, il tuo Jack ci sarà ancora d'aiuto, Fratello.
    Concordo, Signore delle Fenici.
    E prima di questo, vediamo di recuperare il denaro necessario per ottenere informazioni almeno su un'operazione di alto grado dei Quadri, qualcosa che sia nel Primo Livello e che spieghi il motivo per cui quel caro bestione è in giro.
    Perché dove c'è il bestione... c'è il suo amico dal nome improbabile.
    Esatto, Fratello.
    Il Risorto avrebbe passato una quota di denaro a Miroku, che restava in silenzio ad osservare i modi di fare, che ormai aveva imparato a conoscere, dell'Asso di Picche.

    Kuren, il grosso bestione che sta girando per il Primo Livello, è legato ai piani alti dei Quadri: scopri qualcosa su cosa sta facendo, dalle missioni che possiamo acquisire dei nostri colleghi., spiegò, estraendo una cospicua quantità di denaro. [500 Ryo]

    Tra l'altro, ottimo lavoro per trovare Fyona: potrei avere ancora bisogno del tuo aiuto anche in quel frangente, a breve, dopo che avrai scoperto, spero, qualcosa sul più ferino bestione.
    Intanto, dille di raggiungermi.
    , concluse verso il Jack di Picche.

    [L'incontro con Fyona: il vero gioco]

    Fyona si presentò, lamentandosi ed offrendo la carte del Due di Picche sul tavolo.
    Il Risorto sorrise al commento su come lei teneva sotto controllo i suoi informatori.
    Immagino avrai sentito degli eventi di due giorni fa: i Quattro Assi riuniti, il Joker che fa la sua comparsa, il Flagello che s'intromette e tutto il caos che è partito da allora.
    Ecco, una volta scoperto che il caro Jeral è venuto in possesso di uno dei sassi, ho iniziato a farmi qualche domanda in più sui Frammenti Cremisi.
    , avrebbe esordito, portando poi le mani avanti, Tranquilla, non ti chiedo di dirmi nessun segreto mortale di Ame, ma, tu mi hai dato la Pietra Cremisi in mio possesso, anni fa, in modo squisitamente plateale ed ammetto piacevole a vedersi, per poi sopravvivere e recuperarne un'altra per te, o sbaglio? E sempre tu, a ben pensarci, mi hai detto che il Flagello aveva recuperato l'ultimo frammento., ricordò.

    Vogliamo arrivare a qualcosa, Ossicino?

    Tutto questo, mia abile Picca, per dire che sei decisamente un'esperta sul tema Frammenti Cremisi, o almeno la miglior esperta che conosca, quindi sono qui ad offrirti un incentivo per dare il vero Potere alle Picche, aiutare il Villaggio e darci il dovuto peso nel Villaggio.
    Ti spiego meglio: i Frammenti e gli Specchi.
    Ho visto uno degli specchi anni fa, poco dopo aver ricevuto il tuo frammento, so che sono entrambi strumenti del villaggio, ma c'è un legame fra gli stessi?
    Gli Specchi permettono di spostarsi fra di loro, mi pare di capire, ma ho bisogno di maggiori informazioni e dettagli, me ne puoi dare?
    Ci sono in molti, da tutte le parti, che pensano che il vero potere sia quello di distruggere con uno starnuto chilometri e chilometri di città.
    Ho visto individui farsi vanto di tutto il loro potere distruttivo, di tutto ciò che sanno fare, individui che si atteggiano a Dei, Diavoli, portatori di salvezza di vario genere.

    Il vero potere, però, sono le informazioni, la conoscenza, e come la si indirizza.
    So diverse informazioni sui Kage accademici, o sulle Cinque Zanne, o ancora sui Cani di Hayate, ma più di questo, so di diversi strumenti che gli uomini di potere possono usare per soddisfare le loro necessità.
    Le Armi di Iwa? Kappa, Komainu, Jorogumo: parliamone!
    I Bijuu? Conosco la posizione, o l'identità, di alcuni di loro, o di chi li nasconde.
    Le armi nere di Tian? So che una, probabilmente, si trova ad Iwa.
    , si fermò un attimo ed ispirò.

    Stai girando intorno alla questione.
    Ci arriviamo.

    Tutto questo preambolo, Fyona, per dirti che voglio scoprire di più dal, anzi, dai Frammenti.
    Ne abbiamo due, io e te, ci permettono di entrare al Terzo Livello, permettono le adunanze oscure, ma cos'altro?
    Pensi che riusciresti a scoprire se ci sono delle funzionalità, dei limiti ulteriori da poter superare, avendo la Scultura che stava nella Torre Centrale?
    Sai, la prima volta che la vidi, fu molti anni fa nella torre centrale, nella Torre Centrale, durante il mio primo periodo ad Ame, ma ora il Joker ce l'ha gentilmente offerta da proteggere in altra sede.
    Quello che ti chiedo è di studiarla, o di farla studiare a qualcuno che tieni così abilmente per quei tuoi cappi.
    E dai frammenti, passiamo agli Specchi: uno è qui ad Ame da qualche parte, uno è al Gelo, immagino, se non l'hanno spostato, ma gli altri? Sapresti trovarli? Sapresti trovare un modo con i frammenti, per trovarli? In fondo abbiamo usato uno specchio, immagino di diversa natura, per farmi accedere la prima volta al Terzo Livello.
    , si fermò di nuovo il Risorto, per dare tempo all'interlocutrice di soppesare quanto proposto, poi continuò.

    La gente fa i propri Giochi per avere Potere, ma in pochi capiscono che il vero potere sta nella conoscenza, un potere che ti offro di ottenere e condividere con me, Fyona.
    Potrai usare Miroku come aiutante e per comunicare fra noi, se servirà potrò aiutarti anch'io, basta che me lo chiedi.
    Ed il vantaggio assicurato per te? Che tu trovi o meno dei risultati, diventerai la nuova Regina di Picche, se sopravviveremo a tutto questo.
    Che ne pensi? T'interessa la proposta.
    , avrebbe concluso con un sorriso ammiccante verso l'altra. [Nota al QM 1]

    [Nettare: Ricerche]

    Il Risorto aveva chiesto ad una coppia quanto mai bizzarra di cercare notizie sul disperso Tamura: una figura femminile, avvolta in un semplice mantello, infatti, camminava per le vie vicino alla Locanda che faceva, da qualche tempo, concorrenza alla sua.
    Allora siamo d'accordo? Io chiedo informazioni dentro, cerco l'Oleando, tu nel frattempo investighi qui?, bisbigliò Tendora, apparentemente alla pioggia stessa, prima di varcare la soglia della Locanda e cercare di Namae, per avere informazioni sul monco musicista scomparso da alcune ore.

    Allo stesso tempo, nella pioggia, una figura avrebbe volato a bassa quota, ben mimetizzata, sfruttando tutta la sua vista per individuare tracce, oltre lo shamisen, vicino al cassonetto danneggiato. [Wakonda]

    [La Lettera per i Cuori]

    Dopo aver ricevuto la risposta di Fyona ed essersi con lei organizzato, una volta mandati anche Tendora e Wakonda a fare delle ricerche per la scomparsa di Tamura, il Risorto era rimasto da solo nel retrobottega con Janki.

    C'è agitazione, ragazzone. Il barista e l'altro, Ananta, sembrano irrequieti: il primo si sta occupando dei clienti ed il secondo è andato a versare quei soldi al tuo amico Ramingo, ma sono preoccupati per Tamura., borbottò il suricato, fra una boccata di fumo e la successiva. [1000 Ryo]
    Lo so che c'è tensione, ma anche per quello stiamo partecipando a questa follia: per tirare i giusti fili., affermò il Kaguya in risposta, fermandosi durante la scrittura della lettera.

    Sicuro di quello che vuoi offrire?
    L'abbiamo detto all'Hokage, ma sembra che non abbia urgenza in queste questioni.
    E ricordami, Ossicino, a che serve invece a noi tutto questo?
    Primo: una di queste indicazioni è legata d uno dei nomi.
    Secondo: è un'offerta che può attirarla.
    Terzo: siamo un'insieme di voci all'interno di un pazzo, che portano avanti un piano folle.
    AHAHAHAHAHAH!!!

    E mentre quelle parole scorrevano nella testa dell'Asso di Picche, i suoi occhi rileggevano le parole vergate per la sua parigrado di Cuori.

    Regina ed Asso di Cuori,

    Ti scrivo per proporti un incontro, da cui spero possa germogliare qualcosa.
    Sono stato indirettamente fautore della tua ascesa al titolo di Asso, cacciando il Pelato che ti precedeva e che, di recente, ho anche avuto modo di costringere ad una delle sue ennesime reincarnazioni.
    Ma non ti scrivo per parlare del passato dei Cuori e delle Picche, bensì del futuro.

    Il Joker ha voluto giocare con il Flagello e diversi eventi si stanno portando avanti ad Ame, lo sappiamo tutti e due, eventi che potrebbero rafforzare alcuni ed indebolire altri, eventi che potrebbero dare maggior rilievo ad alcuni semi anziché ad altri.
    Il Flagello vi ha detto che SONO stato il Mizukage di Kiri e ti posso dire che, al di là delle differenze logistiche e di etichette, che si parli di villaggi accademici, o di Semi della Pioggia, resta un'unica verità: la maggioranza vince.
    Non so se Quadri o Fiori ti hanno già contattata, o se si sono messi d'accordo prima di farlo, ma ti chiedo: vorresti formare un'alleanza con chi ti valuta come prima e più affidabile compagnia per ottenere potere, quello vero, oppure vorresti essere la seconda scelta di due semi già uniti fra loro?

    Ti offro, in più, solo per ascoltarmi, il modo per raggiungere DUE Armi di Iwa: la possibilità di incontrarci e parlare, ti assicurerà queste informazioni.

    Quindi se preferisci essere considerata come è giusto che sia una Regina come te, allora, Asso di Cuori, spero in una tua risposta ed un'indicazione su dove e quando vederci.
    Se vorrai, già fra due giorni da oggi, ti aspetterò alla Locanda dei Veri Batuman.



    Lo sai che sei vanaglorioso?
    Sono diretto e so parlare.
    E hai offerto DUE Armi di Iwa.
    Abbiamo offerto le nostre informazioni su come raggiungerle.
    Cioè?
    Sappiamo dove si trova il corpo del Kappa.
    E potremmo portare alla morte della Divinità Spezzata così.
    E l'altra Arma?
    Le tracce sugli scavi subacquei, vi ricordate cosa ci aveva detto Itai sugli scavi della Zanna in quel del Paese della Luna?
    Allora?
    Antenata, NuwaFuji disse che solo lui poteva raggiungere il luogo dove aveva nascosto una delle Armi e che aveva un mezzo di locomozione nella sua terra natia, l'Isola della Luna.
    E siccome nessuno vi ha mai voluto ascoltare su questi fatti, vogliamo regalare questa traccia alla Regina di Cuori?
    O lei, o il Joker... meglio lei.
    Siamo decisamente pazzi.
    AHAHAHAHAHAH!!!!
  12. .

    Picche

    Per la Vendetta



    [Base dei Quadri]

    Sembrava che, in effetti, i presenti stessero ascoltando più il Flagello che il Risorto.

    Il baffetto dei Fiori sembra al quanto spaventato!
    La Principessina, invece, sembra positivamente baldanzosa ed avversa a Jeral.
    Sì, Fratello, peccato che gli altri due dimostrano eccessivo interesse per le proposte del Flagello.
    Saranno così folli da accettare la proposta di quel... essere?
    Antenata, tu non li conosci: sono come cani, gli piace marcare il territorio.
    HEY! GRRRR!!!!
    Scusa, Zanna, non ti voleva offendere: lo sai, ci piacciono gli animali.
    Disse l'uomo nella cui testa c'era la coscienza di una Fenice, di una Tartaruga e di un cane.

    Probabilmente il bisticcio sarebbe andato avanti ancora a lungo, non fosse stato per le successive parole della Principessa del Gelo, che catturarono l'attenzione del Kaguya, facendo sorgere un sorriso sul suo volto.
    Attenta, Asso di Cuori, ho visto scappare il Flagello ad una velocità davvero difficile da eguagliare, davanti ad una Marionetta particolarmente potente., esordì, con evidente sarcasmo, il Risorto, Ma se vorrai una mano nel portare avanti quanto proponi, ritienimi interessato., avrebbe aggiunto con un affabile sorriso alla Regina di Cuori. [Slot Competenza]

    CHE HAI URAMI STAI FACENDO?
    Non urlare, Fratello, ti sentiamo tutti benissimo.
    Va bene, Fenici Immortali, cosa stai facendo, mio psicotico Fratello?
    Cerchiamo di guadagnare qualche alleanza da questa situazione, anche se non basata sulla fiducia.
    Con una ragazzina che ha causato un genocidio nella sua terra natia?
    Perché secondo te, baffetto è un sant'uomo?
    Fenici Immortali, aiutateci voi.

    Furono due azioni successive dei restanti Assi ad interrompere quelle nuove disquisizioni e lasciare sbalordito il Kaguya.
    Dapprima, in positivo, lo sbalordì l'Asso di Quadri: il Risorto di certo non sapeva che già una volta l'uomo con le due Arti Oculari aveva usato quel particolare jutsu su Jeral, ma ne avvertì, in quel momento, la collera, quasi un piacevole solletico per le sue Ceneri del Rancore, quando percepì il desiderio di punire il Flagello che invadeva il Re di Quadri.
    Mi inizia a diventare simpatico!

    Quando, comunque, l'ospite inatteso concluse il suo vaneggiante soliloquio ed il Joker sembrò accettare la "sfida", se tale si voleva chiamare, fu il vecchietto con il codino a parlare, lasciando il Kaguya stupito, ma in negativo: Voi dei Fiori le droghe dovreste venderle, più che usarle, o mi sbaglio?, sarebbe stato il laconico commento.
    A quel punto, il Risorto avrebbe atteso eventuali nuovi commenti, tanto dai suoi "pari", quanto dal Joker.
    Se, però, al di là dell'accenno ad un "piano migliore", quello che alcuni definivano un "dio" (concetto su cui il Risorto aveva, di per se, molta titubanza persino ad un livello più metafisico) non avesse offerto ulteriori indicazioni, allora, non appena quella piccola riunione si fosse conclusa, l'uomo delle Picche si sarebbe mosso verso la Locanda dei Veri Batuman.

    [Territorio delle Picche]

    Rientrato alla locanda che usava come luogo d'incontro, il Risorto sapeva già di dover agire, non poteva restare un partecipante passivo degli eventi, o muoversi solo su indicazioni altrui, com'era avvenuto in passato nelle sue interazioni con gli altri Semi, così avrebbe dovuto dirigere le sue "forze" per organizzarsi al meglio.

    E prima di tutto avrebbe parlato con le sole "persone" che condividevano ogni suo segreto: quelle nella sua testa. [Competenza]

    Una riunione di condominio? Dopo tutto questo tempo!, esclamò la voce del Mostro, il Chuda Tartaruga, dal suo trono fatto di carne.
    Stai zitto, qui abbiamo già abbastanza problemi per ora, da non dover pensare anche a te., lamentò la manifestazione del Re delle Fenici, dal suo Trono di Piume.
    Non sono problemi, Fratello, forse abbiamo qualche opportunità., commentò il defunto, vero, Mizukage, Shiltar Kaguya, dal suo Trono di Ossa.
    Non so, Discendente, vedo rischiose molte delle idee che abbiamo discusso nel tornare fin qui., osservò scettica l'Antenata, la manifestazione della Memoria della Prima Kaguya, sul proprio trono fatto d'ossa, con Zanna, il cane Kaguya vissuto nell'omonimo villaggio, accucciato acconto a lei.
    Ci sono dei rischi, indubbiamente, Antenata, ma possiamo anche ottenere qualcosa, tanto per le Picche e la nostra vita qui ad Ame, quanto, soprattutto, per la Vendetta., obiettò calmo il Risorto, sul suo Trono di Ceneri.

    Esattamente, Fratello, sappiamo che ci sono diversi aspetti di questa inattesa situazione che adesso ti stuzzicano, ma siamo sicuri di quello che facciamo?
    Questa non è la Vendetta che tanto ti ossessionava, non è il progetto che stavi portando avanti dapprima che vi incontrassi.
    Lo sappiamo, ma non per questo dovremmo rinunciare.
    Quindi punti al Flagello?
    Non essere sciocco, Mostro, attaccare il Flagello direttamente sarebbe inutile.
    E qui entrano in gioco gli altri Assi e quello che dobbiamo scoprire per cercare di offrirglielo.
    E la tua folle idea di entrare in contatto con la bambina del Gelo.
    Neanche volessimo compiere un reato! Vuole solo proporle un piano che darebbe ad entrambi dei vantaggi.
    Zitto, Mostro! E tu, Fratello, ricordi cosa ci disse tanto tempo fa l'Uomo di Latta?
    Che non stiamo giocando ad Asso piglia tutto?
    Esatto ed aveva inaspettatamente ragione. Qui dobbiamo provare a fare una bella Scala, o almeno un Full d'Assi.
    Qualcosa di valido con cui impedire un Tris d'Assi avverso, Ossicino?
    Qualcosa che possa impressionare il Jolly e, chissà, forse anche altri.
    Ammetto che per una volta non sentirti parlare di Vendetta è un piacere, Discendente, ma non ti sembra di essere un pò ambizioso?
    Mi hai inteso male, Antenata, scusami: questo fa ancora parte della mia Vendetta, in modo indiretto.
    Se il piano andrà bene, o anche solo qualche tessera, o carta, sarà quella che spero, potremmo indebolire uno dei nomi nella lista, forse persino due, o tre di loro.
    E se nel frattempo otterremo più risorse ad Ame, da poter offrire alla Zanna, daremmo guadagni tanto alle Picche, quanto ai nostri alleati nella Vendetta.
    Ed il Nobile Fratello avrà sempre più fiducia in noi, in attesa del prossimo passo.
    Il prossimo passo?
    Ricorda, Mostro, la Vendetta è TUTTO!
    E la nostra Vendetta ha tanti bersagli minori, ma due principali.
    La Speranza.
    KAZUHIRO!



    Quando il dialogo alla luce del Sole Nero si concluse, gli occhi del Kaguya si riaprirono sul suo "ufficio", il retro della Locanda dei Veri Batuman.

    Quindi sarebbe questo il nostro piano?
    Io non lo definirei un piano, sei troppo ottimista nel dire così, Pennuto.
    Sì, non è un piano, stiamo giocando una partita in fondo.
    Non sei confortante, Fratello.
    Si tratta di cercare di recuperare le carte che ci servono, Fratello mio.

    Dopo aver elaborato e coordinato le sue idee, il Kaguya avrebbe mandato a chiamare il suo "circolo stretto" in quel di Ame, le poche persone con cui condivideva i piani e che, di fatto, si occupavano delle Picche ogni qualvolta lui non era in quel della Pioggia, cosa che, di recente, succedeva spesso. [Nota x il QM]

    La locanda sarebbe stata momentaneamente chiusa al pubblico, ma non sarebbe rimasta senza guardiani: una piccola fenice era ben nascosta all'interno del locale per controllare che nessuno si permettesse di entrare o disturbare quanto stava accadendo. [Wakonda]
    Intanto, nel retrobottega, il gruppo era in riunione: sei persone sedute ad ascoltare l'Asso di Picche.

    Il primo a cui si rivolse fu Miroku.
    Membro delle Picche ai tempi del predecessore dell'Uomo di Latta (Gendo), aveva dovuto darsi alla macchia per i suoi contrasti con il suddetto manipolatore del metallo, ma il Kaguya lo aveva incontrato grazie ad Ananta, compagno del finto monaco ed ulteriore elemento di quel cerchio ristretto. [Miroku]
    Per l'Asso di Picche, quel quasi Principe, se non nel titolo quanto meno nel ruolo, si occupava di organizzare gli altri elementi del loro Seme, di coordinarli e di indicare quelli più validi, per le missioni.
    Ecco un Jack di Picche.
    Miroku-san, che missioni ci sono per ora in atto all'interno di Ame? Mi serve sapere quali possono essere degli elementi utili, una lista di nomi affidabili e che possano muoversi anche subito, se necessario.
    Inoltre, cosa più importante, devi organizzare un incontro con Fyona.
    , avrebbe esordito verso l'altro.
    Che cosa???, avrebbe sbottato Tendora.
    Calmati, tesoro, è pur sempre un Fante delle Picche e ha delle informazioni che potrebbero servire, spero., spiegò con tono rilassante alla proprietaria della Locanda.
    Sei sicuro, Fratello?
    Uno dei punti importanti potrebbe dircelo lei.
    Soprattutto: non abbiamo bisogno di informazioni che vanno contro i Sassi rossi, quindi non dovrebbe essere un problema per lei.
    E poi vuoi proporle qualcosa che, forse, le farebbe gola, puntando alla tua Scala Reale.

    L'attenzione del Risorto si volse poi verso il compagno di Miroku, Ananta.
    Uno dei tanti figli della Carità di Hayate, privo di abilità ninja, ma in possesso di una memoria eidetica: lo aveva aiutato a liberarsi da un debito verso i Quadri ed aveva dato asilo a lui e Miroku, in cambio di tutte le informazioni che potesse offrirgli in cambio. [Ananta]
    Ananta, mi serve che tu mi dica tutti i luoghi dove poter contattare i Cuori.
    Obitori o quant'altro, almeno quelli validi di cui sei a conoscenza, che possano permettermi di fare arrivare un messaggio ai piani alti, senza fare rumore.
    , avrebbe richiesto all'altro.
    Questa parte mi piace parecchio, devo dire.
    E' rischioso: quella è una pazza sanguinaria.
    Vero, ma non voglio fidarmi di lei, voglio offrirle un vantaggio per entrambi.
    E vedere se tramite lei, possiamo puntare almeno ad un Tris di Assi, se non ad un Poker.

    A quel punto si sarebbe voltato verso il più bizzarro degli individui nel variopinto gruppo: Janki, un suricato che era stato per lungo tempo Eremita del Deserto.
    La morte di un suo compagno Eremita, lo aveva portato ad allearsi con il Risorto, senza diventarne un'evocazione, alleati assetati egualmente di Vendetta che si aiutavano a vicende per i propri bersagli.
    Di fatto, Janki si occupava di proteggere la Locanda, di allenare i membri più deboli delle Picche e, forse, era quello di cui il Kaguya si fidava di più, apprezzandone l'ossessione per la Vendetta. [Janki]
    Janki-san, mi servirebbe che portassi la missiva che scriverò, se Ananta sa dove inviarla. , avrebbe semplicemente detto al suricato.
    Sempre bello quando mi usi come postino, Bestione., scherzò il suricato, fumando dalla sua pipa.
    Oh, non preoccuparti: sono certo che con l'andare avanti di questa situazione ci potrebbe essere anche qualcosa di più utile da fare.
    Ancora non hai scritto niente, Discendente.
    Vero, Antenata, ma se avremo bisogno, lo faremo.
    E poi lo affiderai al topo parlante con la passione per le erbette allucinogene.
    Come dicevo, Mostro, mi sono sempre piaciuti gli animali.
    Stai facendo lo spiritoso, Fratello?
    AHAHAHAHAHAH!!!

    Smettetela, non manca ancora qualcosa piuttosto?
    Giusto, Antenata, Quadri e Fiori, ma per i primi, il percorso è tortuoso.
    Quindi ci restano i Fiori, l'Oleandro.
    E non dimentichiamoci la sua amichetta, Pennuto, com'era? Ortensia?
    Non ho alcun interesse nell'entrare in contatto con quella p...
    Fratello!
    Discendente!
    Professionista, volevo dire Professionista!
    AHAHAHAAHAH!!!!
    Comunque è vero: la donna della Lacrima non è come Namae, lui sembra agire prima di tutto per Ame e poi per il suo tornaconto.
    L'altra mette se stessa prima dei Fiori, sembrava.
    Come fai tu, Ossicino? La Vendetta prima di Ame, in fondo.
    La Vendetta prima di TUTTO!
    Ma questa è la questione: se la sua priorità non è Ame, allora non è affidabile quanto l'Oleandro.

    Parli ancora con le voci nella tua testa?, domandò Tendora, forse quella che di più conosceva l'abitudine del Risorto, complice l'intimità fra di loro.
    Bastarono però quelle parole a riportare il Kaguya al luogo presente e spostare la propria attenzione su Medo e Tamura: il primo era il giovane barista, cugino della locandiera, che considerava "Ru-Wai" il suo sensei da tantissimo tempo, il secondo era stato l'ultimo guardiano delle Mura di Ame molti anni prima, per poi diventare un musico monco e, egualmente, un allievo dell'Asso di Picche, dal suo punto di vista. [Medo & Tamura]
    Tamura, direi che potrebbe essere saggio provare a fare qualche spicciolo al Nettare, il locale dell'Oleandro: non fare troppo rumore, se ti danno modo fai qualche spettacolo musicale e raccimola qualche moneta.
    Se servirà contattare Namae-san, ti avviserò: devo prima capire come andrà quanto chiesto ad Ananta.
    , spiegò secco al monco, prima di voltarsi verso il barista che già sorrideva.
    Sì, Ru-Wai-sama, mi preparo appena finiamo e vado., confermò entusiasta il ragazzo, prima che il Risorto parlasse con Medo.
    Tu non sorridere in quel modo, non serve andare alla Lacrima d'Argento, anzi, dovrai restare qui assieme a Tendora e tenerti pronto., tagliò corto verso l'altro, che subito si incupì: Va bene, sensei.

    Infine il Risorto si voltò proprio verso la Locandiera, che negli anni fra le angherie dell'Uomo di Latta prima e le sofferenze per l'avvelenamento perpetrato da uno sgherro del Visigoto dopo, ne aveva viste parecchie, prima di diventare lei stessa parte di quel piccolo gruppo, unendo le sue scarse abilità ninja a quanto appreso da Janki. [Tendora]
    Io cosa devo fare? Con chi devo parlare?, chiese pronta la Locandiera.
    Restare qui e tenere aperta la baracca, tesorino., rispose laconico l'Asso.
    Che cosa?
    Mi serve qualcuno che controlli la Locanda. Se Miroku ha dei nomi affidabili, qui è più facile incontrarli. Tu dirigerai quanto succede qui e Janki si occuperà di tutto il resto, ok?, propose accomodante.
    Ok., sbuffò Tendora.

    La lasciamo così, Fratello?
    E' la cosa più sicura, sia per lei, sia per i nostri propositi.
    Che sarebbero?
    Tutto si riduce ad una cosa, Mostro, sempre la stessa.
    LA VENDETTA!!!!
  13. .

    La Scomparsa di Arumajiro

    La riunione degli Eremiti



    Questa storia non inizia con me, io arriverò in seguito, questa storia inizia a Suna con Masayoshi, ve lo ricordate? Il ninja con cui avevo combattuto tanti anni fa, quando entrambi eravamo genin da poco tempo, per poi incontrarci in diverse missioni successivamente.
    Personalmente? Lo considero un amico.

    Ma sto divagando, dicevo: Masa-san, questa storia inizia con lui.
    Infatti, come avevo avuto modo di scoprire durante una delle nostre missioni assieme, il chunin della Sabbia sapeva evocare delle creaturine chiamate "suricati", gliene avevo visto sfruttare uno di nome Koinu, ma Masa-san ne conosceva anche un secondo: Tsuneyo.
    Fu proprio questo suricato ad avvicinarlo a casa sua ed avvisarlo che Mushu, colei che era salita al ruolo di Saggio del Deserto, richiedeva la sua presenza nell'Anarouch per una questione che riguardava tutti e Sette gli Eremiti. [Nota 1]

    [...]

    Tsuneyo avrebbe condotto Masayoshi fino ad una gigantesca montagna, dopo mezza giornata di viaggio nel deserto dell'Anarouch.
    Ad accogliere lo Shokuto ci sarebbe stata una sua vecchia conoscenza: l'anziano Fennec Daikenjin, che alcuni anni prima lo aveva aiutato nella faccenda dei Manti Neri, assieme alla kunoichi del clan Nekki.
    L'anziano animaletto nel suo kimono viola sorrise (per quanto potesse un Fennec) alla vista del ninja accogliendolo: Ben ritrovato, giovane evocatore di Suricati, piacere di rivederti e benvenuto al Monte Hitozatohanareta, la casa dei Fennec. Anche se mi sarei augurato di ospitarti qui per eventi più piacevoli., avrebbe esordito, invitandolo a seguirlo.

    La montagna dal nome improbabile, come avrebbe presto scoperto Masayoshi, chiedendo a Daikenjin, era di fatto un gigantesco palazzo, scavato nella roccia dai Fennec.
    Fu proprio l'anziano Eremita a condurre lungo quei corridoi Masa-san, fino ad un'ampia sala che era caratterizzata da tre ingressi: nell'ampia sala erano presenti degli spalti e Masayoshi avrebbe potuto vedere un numero stupefacente di creature lì riunite.

    C'era un grosso felino nero, accucciato da una parte, che si leccava una zampa distrattamente [Baghero]
    Vicino a lui, una bizzarra, ed altrettanto gigantesca, tartaruga con una minacciosa cresta sul testone (sì, ora ci arriviamo) [Badassanu]
    Accucciata poco lontano, una gattina rossa, che si guardava intorno annoiata. [Akane]
    Poco più a sinistra da quello strano terzetto, si andò a sedere Daikenjin, circondato da altri quattro Fennec, tutti giganteschi proporzionalmente all'anziano, ed un quinto più piccolo, forse un cucciolo a confronto degli altri.
    Se vuoi, ragazzo, puoi sedere con le creature a cui sei legato., avrebbe aggiunto allontanandosi, l'eremita con il kimono viola, indicando, dirimpetto ai Fennec, la massiccia figura di Mushu, signora dei Suricati, a cui si era già avvicinato Tsuneyo. [Nota 2]

    Quando il giovane ninja di Suna si fosse seduto, sia che fosse vicino alla signora dei Suricati, o in un qualsiasi altro punto dell'ampia arena che si apriva attorno a lui, sarebbe stato l'anziano Fennec a prendere la parola.
    Amici, vorrei dire di essere lieto di vedervi qui, ma le circostanze non sono affatto piacevoli.
    Anzi, speravo che proprio per questo si presentassero più membri del consiglio dei Sette Saggi.
    Riconosco Baghero e Mushu, che da pochi anni ricopre con molto valore il ruolo che fu di Janki, entrambi Eremiti del Deserto, come me.
    , ci fu un silenzioso cenno di saluto da parte di entrambe le creature chiamate in causa, prima che il Fennec continuasse.
    La piccola Akane, invece, è stata mandata come emissaria della stirpe dei Felini, mentre Badassanu, la Testuggine del Deserto, si è unito a noi anche per fare le veci dell'Eremita di Saban'Na ancora in addestramento, il giovane Zou Terzo., continuò verso la gattina rossa, che sbadigliò appena, e poi verso la grossa tartaruga.
    Scettu, 'ca sugnu., biascicò sibillino il grosso rettile con la cresta.
    Ancora una volta, Goragiro purtroppo non si è potuto unire a noi.
    L'assenza di Arumajiro, infine, è il motivo per cui siamo qui.
    , avrebbe continuato, prima di guardare verso uno dei restanti ingressi laterali, Kigeki-chan, vai a chiamarli., avrebbe chiesto quindi al più giovane dei Fennec, che, prontamente, si sarebbe alzato ed avrebbe raggiunto il punto indicato, conducendo due persone al centro dell'arena.
    Uno era un ragazzetto vestito come i nomadi del deserto, l'altro (forse sorprendendo Masa-san) ero io, che arrivai con la tartarughina Myk sulla testa.

    [...]

    Voi direte: "Fudoh, che ci fai in una montagna dal nome improbabile in mezzo al deserto di Suna?", buona domanda.
    Facciamo un attimo un passo indietro, vi va?
    Ero a Kiri, diviso fra il lavoro in Ospedale ed i progetti che stavo pianificando con Mamma-Tsu, la tartarughina anziana bianca che avevo di recente conosciuto a Genosha, quando Ijapa-sama, il grande Saggio della Valle del Guscio, mi chiese di andare nel deserto di Suna, in aiuto di Badassanu.
    Ve lo ricordate? Immagino di sì, dato che si trovava già nell'arena, era il gigantesco tartarugone crestone che avevo conosciuto anni prima, proprio nell'Anarouch, ma con cui non ero riuscito a legarmi adeguatamente per poterlo richiamare.
    Ovviamente, da bravo Guardiano della Valle, accettai la richiesta e partii, portando con me Myk, che, come me, aveva già conosciuto il suddetto crestone e diceva di aver studiato il suo bizzarro dialetto assieme con Tong.
    Per questo mi trovavo ad Anarouch e nella tana dei Fennec, arrivandoci qualche ora prima del mio amico sunese e lì avrei atteso, assieme al tizio, che con me fu introdotto nell'arena.

    [...]

    Ciao Masa-san, piacere di vederti!, furono le mie prime parole, entrando nell'arena, Badassanu-san, piacere di rivedere anche lei!, avrei aggiunto poi verso il tartarugone.
    Ragazzo del Guscio, vai a sederti vicino alla Testuggine del Deserto., mi avrebbe invitato a quel punto il Fennec con il kimono, prima di rivolgersi all'altro presente, che subito si presentò.
    Il mio nome è Ryota e faccio parte della tribù dei Pakku, come Alladin, che ci guida da quasi cent'anni e che è legato fortemente ad Arumajiro., esordì il ragazzino, mentre mi andavo a sedere e mi guardavo intorno con un dubbio: ero forse l'unico a non sapere chi fossero i Pakku?
    Alcune settimane fa, ero uscito dal villaggio assieme ad Alladin ed altri amici quando fummo attaccati da strane scimmie, capaci di parlare ed usare il chakra.
    Io sono riuscito a fuggire e ritornare al villaggio, ma, solo dopo qualche ora, anche Alladin e gli altri sono ritornati e sembravano non ricordare né l'attacco, né le scimmie.
    , si fermò un attimo, guardandosi attorno, sembrava spaventato.
    Fu a quel punto che il piccolo Fennec si rifece avanti: Non esistono clan di Scimmie fra le creature del Deserto: temevamo che vi fosse Kan ed i suoi Kubomi dietro tutto questo, ma le uniche scimmie al suo servizio, da ciò che sappiamo, sono state sconfitte anni fa., discorso che mi riportò alla mente dei ricordi di quando incontrai Myk e Lio nel Paese del Thé, E poi c'è dell'altro.
    Fu Ryota a riprendere la parola: Esatto, a poco a poco molte più persone nella tribù iniziarono ad agire in modo confuso, sembrava quasi avessero dimenticato dettagli del passato.
    E poi sono arrivati degli strani tizi: pensavo fossero evocazioni del Deserto, o di altre parti, ma c'erano anche delle creature che non sapevo catalogare con nessun animale a me noto e, soprattutto, c'erano degli uomini-scimmia con loro.
    , iniziò a raccontare, per poi singhiozzare, fermandosi.
    Esatto: le scimmie non erano, a quanto sembra, evocazioni, ma qualcosa di diverso, non dell'Anarouch, forse una tribù che però lo conosce., continuò il Fennec.
    E qualche giorno fa, i pochi Pakku che sembravano più confusi e smemorati, hanno fatto allontanare il resto di noi, per dare asilo sia a questi uomini scimmia, sia ad altre strane creature e persino alcuni predoni che mi ricordavano quelli che ci avevano attaccati anni fa., concluse Ryota.
    E' stato così che, non appena ho scoperto ciò che era successo ai Pakku e della scomparsa di Arumajiro assieme a loro, ho organizzato una riunione dei Saggi e degli umani a noi legati.
    Purtroppo non sono riuscito a contattare né il Rosso, né il suo compare sotto steroidi.
    Quindi ci siamo rivolti agli altri nostri conoscenti: il giovane Shokuto e, su suggerimento di Badassanu, anche il Guardiano della Valle del Guscio.
    , s'intromise Daikenjin, prima che il grosso felino nero saltasse vicino al vecchio con il kimono.
    Basta con le ciance, vuoi? Il piano è semplice: io condurrò voi due, umani, assieme ai Suricati ed alle tartarughe fin da Arumajiro ed i Pakku, grazie al mio olfatto, poi starà a voi liberare il villaggio, chiaro? Ci sono domande?, chiese il grosso felino.

    Alzai la mano: Chi è questo Arumajiro? Chi sono i Pakku? E tutti questi tizi qui? Siete tutti Eremiti? E che cosa sarebbe questa tribù degli Uomini Scimmia?, domandai, ricevendo una ben nota reazione: un'alzata di occhi da parte del Fennec e del gattone nero... le stesse che di quando in quando mi dava anche Ijapa-sama, sapete?

    C'era la bambina che balbetta, sicuri che non vogliamo lei al suo posto?, avrebbe domandato Daikenjin verso Akane, ma fu Badassanu a parlare: 'mpari Ijapa sa senti cu chissu, maKari ju 'maafiru., esclamò con tono sicuro il crestone, peccato che di tutte quelle parole capii solo il nome di Ijapa-sama.
    I fennec, i suricati e gli altri si guardarono l'un l'altro, forse confusi? Forse anche Masa-san era confuso? Sicuramente io lo ero, tant'è che guardai verso Myk sulla mia testa.
    Credo abbia detto di avere fiducia in te, Fudoh-chan, mi spiegò la tartarughina.
    Oh, grazie Badassanu-san!, esclamai verso il crestone, sorridendogli cordiale.
    Ho parlato con la tribù dei felini: non hanno intenzione di suggerire il cucciolo dei Nekki, è ancora troppo acerba, ci dobbiamo far andare bene lo straniero delle tartarughe., spiegò Baghero, prima di voltarsi verso Masa-san, Ragazzo dei Suricati, tu hai domande?, a quel punto stava al mio parigrado parlare.
  14. .

    I Fiori del Deserto

    Missioni sovrapposte



    Questa storia inizia in modo diverso dal solito, almeno per noi: non nelle calde ed assolate terre di Suna, ma nella piovosa cittadina di Ame.
    In una fredda serata d'Inverno, alla Lacrima d'Argento, una "locanda" del villaggio della Pioggia, una missiva sarebbe stata consegnata, da una delle geishe che lì lavoravano, alla proprietaria, Yuri Zahard.
    Una missiva da parte del Signore della Perdizione, anche noto come la Regina di Fiori.

    Il nostro comune conoscente, Daigoro Iga, mi ha portato nuove informazioni.
    La sua spia all'interno del clan Kurogane lo ha informato di un loro nuovo piano per introdursi nella diffusione delle droghe, ancora una volta senza chiedermi il permesso.
    Sembra che, due settimane da oggi, Suna abbia in progetto di trasportare su una carovana medicinali ed altre vettovaglie nella città di Karai, nelle zone settentrionali del Paese del Vento.
    In particolare, nel carico, vi sono anche delle ingenti quantità di un fiore del Deserto, la Stella di Anarouch, da cui si ricava un anestetico per i malati, ma, in alte dosi, ha effetti decisamente più utili per il tipo di commerci che spettano ai Fiori di Ame.
    Il piano dei Kurogane, a quanto pare, è quello di assalire la carovana e rubare tutto il carico, per poi rivendere queste Stelle ai Cuori, senza passare per la mediazione che mi è dovuta.
    Si sono addirittura assicurati, mediante qualche leva politica, che fosse solo una kunoichi di basso rango, una genin, ad essere l'unica a difesa di quella carovana.
    Da quello che il nostro "pio" conoscente mi ha spiegato, sembra che l'azione dei Kurogane gli darebbe un vantaggio con i Cuori ma, allo stesso tempo, anche un vantaggio politico su un altro degli antichi clan della Sabbia.

    Questo ci porta al perché ti sto raccontando tutto: Daigoro propone un piano che porti guadagno ai Fiori ed agli Iga, oltre a portare disgrazia duplice ai Kurogane, facendogli perdere i soldi spesi in mercenari, oltre all'ennesima opportunità di affari qui ad Ame.
    Il suo piano ha una parte vergognosamente semplice ed una che richiede maggiore inventiva.

    La parte semplice: devi impedire che i mercenari dei Kurogane derubino la carovana.
    La parte che richiede inventiva: Suna deve vincere, la loro genin deve arrivare con il carico a Karai, ma il carico deve essere opportunamente alleggerito, senza che se ne rendano conto.

    Il nostro pio conoscente ha fatto in modo che tu ti possa unire alla carovana subito fuori Suna, come guida nel deserto: il tuo nome sarà Yuki Akita.
    Non preoccuparti, a quanto sembra questa ragazzina che dovrai aiutare ha già percorso il tragitto da Suna a Karai, conosce la strada, quindi saprà lei dove andare.
    Ha almeno questa dote.

    Divertiti.


    Quella sarebbe stata la missiva della Regina di Fiori.
    Assieme ad essa, Yuki avrebbe trovato un documento che attestava la sua identità come Yuki Akita, nativa della zona delle "Polveriere del Nord", nel Paese del Vento.

    Alla nukenin decidere come prepararsi per la missione e come agire per soddisfare le richieste della sua Regina.

    [Fuori Suna - Due Settimane dopo]

    Quindi, amici lettori, eccoci finalmente alla storia che riguarda la nostra cara Ryugi Nekki.
    Ve la ricordate, vero? Da tanto tempo non parliamo di lei!

    La giovane kunoichi, non più una ragazzina, questo sì, ma ancora una genin, purtroppo, era stata incaricata di scortare una carovana dal villaggio di Suna fino alla cittadina di Karai, dove, se ricorderete, era già andata in missione anni prima, a seguito del Settimo Kazekage in persona!
    Ora, invece, era lì da sola, assieme ad una mezza dozzina di civili, a cui, oltrepassate le mura del villaggio, si sarebbe unita anche una guida che proveniva dai luoghi dove erano diretti.
    Quando l'avesse incontrata, la nostra giovane amica si sarebbe presentata con un cordiale inchino e poche parole.

    Pia... pia... pia... ppppppppppppp.... piacere. Io s... io ssssssss... io soooooo.... io sono Ryugi Nekki.

    Chissà cosa la attendeva in questa nuova missione.
  15. .

    Soggiogare il Tre Code

    Storie del Tre Code



    Non ci furono reazioni o commenti di alcun genere mentre il Decimo Mizukage dava sfoggio del suo controllo sul proprio mondo interiore: l'apparizione della Yakusoku e della larva umana parvero non scuotere più di tanto il Tre Code, così come la scomparsa del drago nero, del mondo in fiamme e l'arrivo in quel luogo vuoto.
    Quando le minacce del Mizukage, o più correttamente le sue promesse, si conclusero, ci fu di nuovo silenzio, finché non echeggiò una risata, il cui suono sembrava quello di un mare in tempesta.

    AHAHAHAHAHAHAH!!!! Mizukage, il Sette Code ti aveva decisamente sottovalutato!, esordì la voce del Bijuu, Ma le tue azioni hanno permesso che finalmente fossimo soli in questo mondo interiore! Chomei, come gli piace essere chiamato adesso che è così stretto al suo ammasso di carne, non ci disturberà oltre., affermò di gusto la creatura.
    Probabilmente abbiamo iniziato nel modo sbagliato, ma dopo aver passato gli ultimi anni all'interno di un aspirante pasticciere che correva a piangere dalle sue nonnine ogni volta che sentiva la mia presenza, ammetto di essere al quanto spazientito, per questo sono ben lieto che tu abbia mandato in malora il piano del Sette Code., affermò secco.

    Una strana, piccola, fontanella d'acqua iniziò a manifestarsi lì dove la sagoma del Tre Code aveva la zampa sinistra.
    Se fossimo nel mondo reale, mi divertirei ad aprire quella scatola in cui tieni nascosto il tuo corpo, ma vedrò di scoperchiarla dall'interno, perché sarei un pazzo a sfidare il Sette Code, il suo Jinchuuriki e te assieme., analizzò con impassibile freddezza.
    Una seconda fontanella d'acqua, intanto, si apriva sotto l'altra zampa anteriore.
    Non sono però come il ronzino, o lo scimmione: non mi farò mettere in un vaso così docilmente, chinando la testa agli ordini di voi, ammassi di carne e sangue., aggiunse, mentre una terza fontana si manifestava sotto la sua testa.
    Il fatto di essere ancora legato al piccolo pasticciere mi impedisce di scatenarmi a pieno, il Sette Code ed il suo ammasso di carne sono stati ben attenti in tal senso, ma posso comunque vincere l'ingresso qui dentro secondo le mie regole., le tre piccole fontanelle, intanto, iniziavano a prendere delle forme vagamente umane.
    Hai detto di volermi soggiogare ed il Sette Code vuole che io diventi il tuo Jinchuuriki, ma tutti e due sembrate non conoscere la storia, né la mia storia, né quella di questo villaggio., la fontanella sulla sinistra divenne una fanciulla con il coprifronte di Konoha. [Rinn]
    Il Terzo Mizukage, nella sua scarsa lungimiranza, pensò bene di riprendermi da qualsiasi scaffale mi avesse abbandonato per usarmi come trappola contro la Foglia: presero una ragazzina incapace del minimo controllo sul mio potere e mi piantarono in lei.
    Sarebbe dovuta tornare al suo villaggio e lì mi sarei scatenato, peccato che fu uccisa prima di quel momento ed io? Catturato e rinchiuso in una reliquia dall'Uchiha con la Maschera.
    , pochi secondi ed anche la seconda massa d'acqua mutò in un ragazzo con una strana lancia ed il coprifronte di Kiri. [Yoindaime Mizukage]
    Lo stesso Uchiha, qualche tempo dopo, mi usò per creare un nuovo Jinchuuriki ed uccidere il Sandaime Mizukage.
    Questo ammetto che mi diede soddisfazione, peccato, per me, che quello stesso ninja mascherato usò poi me ed il mio nuovo ammasso di carne come marionette al suo servizio, per quasi un decennio, qui a Kiri, prima di lasciarmi libero.
    Qualche anno dopo, quello stesso Uchiha mi catturò di nuovo, assieme ad un buffone con la fissazione per le esplosioni, per usarmi di nuovo per i suoi piani!
    , continuò, mentre ancora il terzo costrutto d'acqua non prendeva una vera forma.
    Ci fu una guerra contro l'uomo mascherato e quando fu sconfitto, a noi Bestie Codate fu promessa la pace! Fu promessa la Libertà! Poi, però, come sempre accade, voi ammassi di carne vi siete dimenticate le vostre promesse: così allo scoppio di una nuova guerra, fui di nuovo usato, da Kiri, per creare un jinchuuriki e quando il tempo di combattere passò, rinchiuso in una reliquia., la terza creazione d'acqua iniziava ad avere una forma, un individuo, forse un maschio, alto, con degli ispidi capelli.
    Che cosa ho imparato da tutto questo? Che voi umani sapete essere solo due cose: infidi, o deboli.
    Infidi come il Terzo Mizukage e l'Uchiha Mascherato, o deboli come la ragazzina, il Quarto Mizukage, il Pasticciere, o quello che venne prima di lui, un ninja che perse le abilità del suo clan e nella disperazione si unì con me, solo per venire schiacciato dal mio potere.
    la terza figura si rivelò come quello che, negli annali di Kiri, era "Kamuro Shinretsu", un aspirante spadaccino, morto ancor prima di riuscire a diventare un chunin a causa del Tre Code, durante i primi anni di governo dell'Ottavo Mizukage, Shiltar Kaguya. [Kamuro]

    Questa piccola lezione di storia per dire che non mi fiderò mai che il Sette Code pensa in accordo con chi lo ha domato, ma anzi, sono desideroso di mostrarle come noi Bijuu soggioghiamo i nostri Jinchuuriki. e su quelle ultime parole, i tre avatar dei passati Jinchuuriki si mossero, quasi all'unisono, contro Kensei.

    [Piccola Nota]

    Io, in particolare, ricordo la storia e ricordo ogni particolare chakra con cui sono entrato in contatto nei secoli., fu l'ultimo commento, quando, per primo, il Quarto Mizukage si mosse.

    L'arma del predecessore di Shiltar, Itai e Kensei era, di fatto, una gigantesca lancia, grande come una delle Sette Spade di Kiri, un'arma di cui gli annali della Nebbia probabilmente non avevano tramandato i segreti, ma che, decisamente, aveva un caratteristico fiore vicino la punta uncinata. [Equipaggiamento Quarto]
    Non fu però lui ad attaccare: un blocco di ghiaccio apparve dal nulla, un cuneo che volò ad alta velocità verso il Decimo ed a cui seguì con uno scatto Kamuro, che cercò di sferrare una violenta terna di attacchi contro l'elmo di Kensei. [TA 1 + SA1 & 2 - Kamuro]
    Mentre la terna di attacchi del giovane mancato Shinretsu andava avanti, il Quarto si sarebbe in effetti mosso, con una velocità spaventosa, cercando di oltrepassare e travolgere il Decimo, prima di assalirlo di nuovo con due veloci fendenti, il primo alle gambe ed il secondo al tronco. [TA 2 + SA3 & 4 - Quarto]

    Per ultima arrivò la ragazzina della Foglia, che sembrava aver preso qualche istante per qualche strana preparazione [TA 3 - Rin]
    Arrivò con un balzo ad alta velocità, forse irrisoria per il Mizukage stesso, ma sarebbe stato altrettanto irrisorio l'attacco della ragazza quando avrebbe cercato di colpire con un violento calcio in picchiata l'elmo del Mizukage, subito seguito da un violento diretto destro contro il suo sterno? [SA 5 & 6 - Rin]

    Quello non era il mondo reale, ma il Mizukage avrebbe ben presto realizzato che l'armatura nella sua interezza, come l'elmo ed il braccio meccanico erano lì, manifestazioni delle armi stesse, così come le gambe forgiate dal Coraggio di Hayate.
    Egualmente anche la sua Spada era lì, tanto come avatar quanto come vera arma.
    Forse Kensei non ci aveva fatto caso, ma in quel mondo surreale aveva accesso a cose quanto mai reali.

    Forte di tali equipaggiamenti, il Mizukage non sarebbe stato, forse, impensierito dagli attacchi che stavano per raggiungerlo, ma se uno solo di quei colpi lo avesse raggiunto, l'Inquisitore di Kiri avrebbe visto un sottile filo di chakra scaturire dall'impatto e dirigersi verso il Sanbi e se il ninja della Nebbia non avesse fatto alcunché per rimuovere tale filo, o fili, ne avrebbe scoperto presto gli effetti.

    [Nota finale]
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