Posts written by Shiltar Kaguya

  1. .

    Guerriglia a Kusa

    Ritorno a Tsuya



    Cari amici lettori, ben tornati, per una nuova missione che ha visto partecipare anche la giovane Ryugi e, questa volta, sarà una missione con ben due chunin accademici, ma purtroppo non stiamo parlando di Ryugi in nessuno dei due casi.
    Andiamo per ordine, vi va? [Nota 1]

    Tutto iniziò quando la nostra giovane Nekki ricevette una missiva nel quartiere del clan, presso il villaggio della Sabbia, dove veniva richiesta la sua presenza, entro tre giorni, ai confini con il Paese dell'Erba, nel piccolo villaggio di Tsuya, che si trovava in un nodo nevralgico d'incontro fra i confini del Paese delle Cascate, quello del Fuoco e, appunto, quello di Kusa.
    Ovviamente, Ryugi non sapeva che due missive identiche erano state mandate a Konoha e Kiri, rispettivamente nei quartieri Uchiha ed Akuma, per informare due chunin che anche la loro presenza era richiesta per la stessa missione.

    La nostra giovane amica occupò quei tre giorni a prepararsi ed informarsi, grazie anche alla sua posizione, per quanto fosse una semplice genin, nelle Squadre Speciali della Sabbia.
    La città di Tsuya è stata oggetto di due missioni negli anni passati.
    Quasi dieci anni fa una delle Armi di Iwa fu sconfitta in quel luogo, il Gashadokuro.
    Più di recente, c'è stata un'indagine su alcuni rapimenti, a cui ha partecipato anche Masayoshi-san e Hoshikuzu-sama.
    Dopo l'invasione da parte dei Cremisi del Paese di Kusa, infine, Tsuya è diventato uno dei maggiori punti di raccolta per i rifugiati dai confini dell'Erba.


    Certo, queste informazioni, con un minimo di ricerca, le avrebbero trovate anche gli altri due partecipanti alla missione, seppur, probabilmente, Kairi avrebbe scoperto che l'indagine su alcuni rapimenti di circa tre anni prima aveva avuto Yato Senju fra i suoi membri.
    Egualmente, "Etsuko", se si fosse informato, avrebbe scoperto che a quella missione avevano partecipato anche Akira Hozuki e Fudoh.
    Sui fatti del Gashadokuro, di quasi 10 anni prima, d'altro canto, c'erano diverse relazioni che i ninja avrebbero potuto leggere, da parte dei molti che vi avevano partecipato, con dettagli forse anche diversi, ma che concludevano tutti con una descrizione del gigantesco "Sareshigami", l'albero che era nato alla distruzione dell'Arma di Iwa, un albero che circondava l'intero piccolo villaggio e lo manteneva in una costante penombra.

    [...]

    Quando Ryugi fosse arrivata a Tsuya, avrebbe potuto seguire le indicazioni della missiva ricevuta tre giorni prima, che la portavano alla locanda dell'Albero Rigoglioso.
    Il villaggio era, all'interno, pieno di radici ed alberi "figli" del Sareshigami, tentacoli lignei che si estendevano in mezzo alle case e le strade, come sia la nostra giovane amica sunese, sia i due chunin avrebbero scoperto, nel dirigersi verso la comune meta.
    In più, per le strade della cittadina avrebbero trovato parecchi e parecchi disperati: i rifugiati che erano scappati via dai territori dell'Erba.

    Una volta entrati alla locanda, comunque, tutti e tre sarebbero stati guidati (se avessero chiesto informazioni), singolarmente o meno, ad un tavolo dove, ad attenderli, c'era una donna con un coprifronte dell'Erba. [Yogo Najira]
    Quando tutti e tre gli shinobi fossero stati presenti, la kunoichi, perché tale era verosimilmente, si sarebbe presentata: Piacere di conoscervi, shinobi accademici, io sono Najira Yogo, faccio parte della resistenza di Kusa contro l'invasione Cremisi.
    Siamo alleati dell'Accademia, come potrete di certo immaginare, e di quando in quando ne chiediamo l'aiuto in alcune missioni, come quest'oggi.
    , esordì, aprendo poi una mappa davanti a se.




    Il puntino viola, è la nostra attuale posizione: Tsuya, poco al di qua del confine tanto del Paese delle Cascate, quanto del mio paese natio.
    Il puntino blu, invece, è la cittadina di Okae: da quanto alcuni membri delle nostre squadre hanno potuto capire, c'è un piccolo contingente Cremisi che lo occupa e custodisce le scorte provenienti dal Nord, cioè dal Paese della Terra per le loro forze di occupazione.
    Quello che ci serve è che i magazzini e tutte le strutture Cremisi lì presenti, siano spazzate via dalla mappa: le dovete cancellare.
    , furono le dure parole della kunoichi di Kusa, mentre picchiava ancora ed ancora l'indice destro sul puntino blu.
    L'Accademia ha proposto voi tre come squadra.
    Un Akuma dalle elevate capacità percettive ed illusorie su ampio raggio, un'Uchiha, che faccia da braccio armato, oltre che supportare le doti dell'Akuma, ed una genin sunese che, però, sembra essere stata proposta addirittura dal suo Kazekage come esperta nell'uso di esplosivi.
    , avrebbe concluso, guardando alla fine proprio la nostra piccola Nekki.
    Sssssì, Sisisissisisisi Signoooo Signnnnn Signo Signo Signora..., balbettò Ryugi intimorita.
    Sperando che le tue mani con gli esplosivi siano più ferme delle tue parole, ragazzina., tagliò corto Najira, prima di alzare lo sguardo verso i due chunin: Avete domande?
  2. .

    Fredda Sincronia

    Mortificando i Ricordi



    Dunque, dov'eravamo?
    Elmo-san si era unito alla nostra variopinta cricca che stava combattendo la coppia di Kamui, composta da un grosso canide ed un altrettanto immane serpentone bianco.
    Eravamo pur sempre ad Azumaido, quindi qualsiasi evocazione, è definibile come un Kamui, no? Ma sto divagando, scusate.
    Bendino-chan, nel frattempo, era scomparso per qualche sua strategia, mentre io mi ritrovavo ancora a difendermi, e cercare di contrattaccare, assieme al ragazzino Puntaspilli ed ad Elmetto-san.
    Infine, il bizzaro duo sunese si era avvicinato al Mizukage, per dargli manforte, mentre lui preparava qualcosa.
    Questa la situazione finora.

    I miei due attacchi con la spada volante del Biondino Infame produssero si e no qualche graffio, cosa che, considerando lo scontro di dimensioni, non mi stupì nemmeno troppo: certo avrei sperato di danneggiare almeno un pò la vista della creatura, ma non ci riuscii, anche perché il mio bersaglio fu ricoperto da una patina difensiva di chakra.
    E quello?, pensai notando suddetto strano strato di chakra attorno al canide, mentre ricacciava indietro la spadina volante, L'ho già vista da qualche parte quella cosa..., cercai di ricordarmi.
    I miei pensieri, però, furono interrotti sul formarsi, nel notare che la spadina di Infame natura stava per sfuggire al mio controllo, volando per tutt'altra traiettoria.
    Ora, probabilmente, voi vi aspettereste che in qualche modo cercassi di mantenere il controllo sulla stessa, giusto? Sbagliato.
    Stiamo pur sempre parlando dell'arma del Biondino incontrato proprio qui ad Azumado!
    Un Infame, appunto, non una delle Seconde Generazioni di Dei Guerrieri, vittime di bullismo da millenni!
    Insomma, non era non esattamente uno degli oggetti a me più cari, quindi non feci niente di più che una scrollata di spalle, interrompendo il controllo del mio chakra sulla spada, lasciandola volare in mezzo alla neve.
    Se sopravvivo, magari la cerco., fu il mio ultimo pensiero su quella katana, prima di concentrarmi su problemi più immediati.

    Sì, perché rilanciarmi indietro la spadina non fu l'unica reazione dei due grossi bestioni: anzi, ben presto i Kamui passarono all'offensiva, dopo il nostro magro insieme di attacchi, come ben sottolineò anche Elmetto-san.
    Stavo anche per commentare le parole del tizio mascherato, quando il grosso drago spalancò le fauci, pronto a liberare qualcosa verso il nostro improvvisato terzetto, Oh cavolo..., fu l'unico commento che mi permisi, mentre già puntavo le mani verso il terreno attorno a me, creando una zona di repulsione che prendesse sia il sottoscritto, sia Elmetto ed il Puntaspilli, sparandoci verso l'alto. [ST 1]

    Volammo letteralmente in aria, evitando l'ondata d'acqua a livello del terreno, persino più veloci di quanto mi sarei atteso io stesso.
    E fu a mezz'aria che il discepolo del Mizukage mi sorprese, usando un colpo di spada per disperdere un qualche nuovo costrutto che il canide aveva generato e stava salendo al pari nostro verso l'alto.

    Bel colpo!, ebbi appena il tempo di complimentarmi, prima di atterrare e trovarmi, come i miei compagni, soggetto ad una pioggia di lance, che evitai con una serie di rapidi spostamenti, seppur sfruttando una discreta quantità di chakra per tenermi al sicuro da quei colpi. [SD 1]
    Il canide, comunque, non parve soddisfatto e pensò bene di scaricarci addosso una seconda selva di proiettili: fortunatamente, i suoi attacchi erano ad una velocità che potevo seguire, quindi mi bastò un veloce spostamento laterale, usufruendo di un altro pò di chakra, per evitare il secondo colpo e, una volta fermatomi, puntai una mano verso il giovane ninja guardiano, che mi pareva leggermente imbambolato, attirandolo verso di me ed evitandogli l'attacco a lui diretto. Stai più attento... guardiano., gli avrei detto semplicemente, anche perché non mi ricordavo il nome del Puntaspilli. [SD 2 & SA 1]

    Fu a quel punto che Elmetto-san richiamò la mia attenzione: fortunatamente, nell'evitare l'attacco del canide, mi ero abbastanza avvicinato a lui, perché attirando anche il genin, mi si erano, come sempre, assopite un pò le gambe. [Nota]
    Ma sto divagando, dicevo: lo spadaccino stava facendo qualcosa che mi fece alzare un sopracciglio: Per esperienza diretta, ti sconsiglio di lasciar passare tutto quel Freddo nel tuo sistema circolatorio del chakra., lo avvisai, quando capii.
    L'altro, però, mi spiegò le sue idee: la patina di chakra che anche io avevo visto su una delle creature, pensava che fosse il Freddo, Cosa probabile..., concessi fra me e me, ascoltandolo, mentre sottolineava anche che non saremmo riusciti a sconfiggere con attacchi come quelli precedenti, quelle due creature.
    Pure su quel tema, non mi trovavo in disaccordo, purtroppo.

    Elmetto-san, poi, aggiunse anche delle ipotesi più ottimistiche, dopo le sue analisi dei fatti: la prima era che in qualche modo Elmo-san stesse facendo qualcosa per generare una sorta di "armonia artificiale", cosa che, conoscendo il Mizukage, mi sembrò strano, ma dovevo anche ammettere di non sapere a menadito tutte le sue abilità.
    Forse era anche per quello che già da un pò persino il mio chakra naturale-gravitazionale mi sembrava più "potente"? Concessi il beneficio del dubbio al Kage della Nebbia in tal senso.
    La seconda ipotesi dello Spadaccino, poi, era che usare il Freddo lo avrebbe portato in sintonia con le creature avversarie, Teoria rischiosa la tua., sottolineai, ben sapendo cosa aveva fatto a me il Freddo quando avevo salvato Gyoza.

    Elmetto-san accennò anche ad un suo "addestramento" e qui, permettetemi una riflessione: magari può sembrare che, una volta ogni tanto, o anche più spesso, io dica qualcosa di strano, ma che provare il Freddo faccia parte di un "addestramento" e, per di più, accennare a "voci su incredibili potenzialità", parlando di me, mi fece ipotizzare, o che già gli si stava congelando il cervello, o che più che uno spadaccino volesse diventare uno Sciamano di Azumaido.
    Tenni, però, per me queste riflessioni, perché d'un tratto il mio alleato del momento disse qualcosa che catturò tutta la mia attenzione: Disperdere il vincolo che lo mantiene qui?, ripetei, Dopotutto potrei avere qualche idea un pò stramba da unire alle tue, sai?, aggiunsi sorridendo e portando le mani sulla lama della sua katana.
    Nella mano destra, tenevo ancora stretta la Bakekujira, diventata più fredda da quando, poco prima, avevo curato lo Spadaccino, e proprio da lì partì il mio piano.
    Se il Freddo permette di entrare in sintonia e superare le difese di quelle creature, allora lasciamo che anche quello che ti ho tolto prima dia una mano in tal senso., proposi e mi concentrai: cercai di fare in modo che il chakra fluisse verso la Seconda Generazione e da lei sulla lama, nella forma di Freddo, in fondo quello era il lascito della Creatura che Cambia il Mondo, Una cosa del genere per il vero Dio Guerriero sarebbe stata, probabilmente facile, pensai nel farlo.

    Tutta quella stramba disavventura, se vi ricordate, era iniziata più per caso: uno dei pipistrelli mi aveva chiamato a questo viaggio e, in mezzo ai molteplici sventurati incontri fatti, avevo avuto più di un contatto con il Freddo ed i suoi Kamui, certo, non agli stessi livelli di ciò che era successo durante il mio primo viaggio ad Azumaido, per salvare Gyoza, Ma so come si entra in contatto con il Freddo..., mi dissi, mentre ne avvertivo vaga la presenza tramite la Bakekujira: un lascito di un Dio Guerriero, come me.

    Se lo Spadaccino stava, quindi, seguendo il suo "allenamento", io mi sarei concentrato più sui miei legami famigliari: il tirapugni era parte di un Dio Guerriero, così come lo ero io (che ai tempi non sapevo ancora tutto ciò che avrei scoperto in seguito sulla storia dello Jorogumo) e quel legame mi avrebbe permesso, speravo, di supportare il piano di Elmetto.
    Sulla spada, quindi, cercai di imprimere il Simbolo della Memoria, tramite la Bakekujira, con un unico obiettivo: sciogliere la presenza della creatura lì, in quel momento.
    Stavo imparando a conoscere quel fuuinjutsu, ma, più di ciò, era abbastanza esperto nel conoscere, e riconoscere, la tecnica di Evocazione: sapevo bene del legame che poteva esserci in alcuni casi fra evocatore e creature del contratto, che fossero le mie tartarughe o, in quel caso, dei presunti Kamui. [ST 2]
    Avrei fatto in modo che il Freddo dimenticasse, a contatto con quelle creature, tramite suddetta katana, il legame fra uno qualsiasi dei due Kamui ed il loro evocatore?
    Seppur ridotta, per dimensioni e poteri, la Bakekujira sarebbe riuscita ad influenzare la natura del chakra su quella lama?
    Tutte ottime domande, a cui la risposta sarebbe arrivata quando avessimo agito.

    Nel frattempo, la katana di Elmetto-san fu infine circondata non solo da un alone gelido ed azzurrino, ma anche da qualcosa di diverso, come dei kanji ed una sorta di stella, che non sapevo proprio da dove spuntassero.
    Strano risultato..., pensai fra me, osservandone l'aspetto, mentre Spadaccino e Puntaspilli si mettevano d'accordo su un piano.
    Io, personalmente, sarei rimasto un attimo più indietro, pronto a supportare il primo con una spinta di chakra naturale-gravitazionale se necessario, o difendermi semmai il genin con noi si fosse comportato in modo strano. [Slots Vari]

    C'era da vedere quanto saremmo riusciti a fare a quel punto.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [25]/80
    Vitalità
    16/18
    Slot Azione

    1. Attrazione Grav x difendere Hideo

    2. Eventuale Difesa su Hideo

    3. Eventuale Spinta su Yato

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. Schivata

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Rifiuto del Suolo

    2. Simbolo della Memoria

    Note


  3. .

    Squadre

    Formate o da formare



    Ammetto che le prime parole di Toppu-san non mi impressionarono in positivo: lo stato "divino e superiore" dei draghi mi sembrava una di quelle affermazioni alla Elmo-san, su come taluni fossero migliori di altri, ma evitai commenti, anche perché ci pensò Tenma-san a correggere il suo compagno.
    Fu a quel punto che scoprii qualcosa di interessante: Le tartarughe hanno costruito i Fari dei Draghi?, mi chiesi, mentre la creatura accennava ad un legame fra il "leader" delle Tartarughe e questo Ryujin di cui tanto parlava.
    Devo chiedere ad Ijapa-sama, Kurma-san, o Ma-Tsu-san qualche informazione a riguardo., pensai fra me, aggiungendo poi verso il draghetto: Toppu-san, finita questa follia, quando ci incontreremo di nuovo, vedrò di portare con me una delle tartarughe anziane, magari avrete qualcosa di cui discutere, sono curioso di saperne di più., ammisi effettivamente interessato al discorso.

    La parte sulle lucertole un pò mi sorprese, ma non mi colpì più di tanto: le creature al servizio dello Yakushi-sensei erano state al servizio di questi draghi.
    Se queste creature erano così divini, allora il passaggio per loro doveva essere stato abbastanza semplice dal servire i draghi all'allearsi con l'Amministratore otese.

    Quando, invece, Toppu accennò alla Prima Generazione, i Pastori delle Montagne, fui decisamente incuriosito: creature più antiche di questo Ryujin che dovrebbero essere in giro per tutto il mondo, non nella sola Iwa.
    Una dimostrazione in più che ciò che avevano fatto per creare noi Dei Guerrieri era stata un'azione di violenza, che aveva privato la natura di qualcosa d'importante ed antico.
    Ho sentito parlare di loro anche io, Toppu-san, ma come te, non li ho mai incontrati.
    Speravo che avessi qualche informazione in più su di loro, ma già sapere che, in effetti, non sono creature della sola Iwa, è interessante.
    , ammisi, forse con una nota in più di dispiacere di quanto fosse prevedibile.

    [Nei Pressi della Pagoda]

    Quando poi incontrammo Apachi, alla mia domanda sul suo ultimo sogno, la risposta mi incuriosì per un paio di aspetti: non avevo idea di cosa fosse questo "Cuori", né "Aji Tae", ma un nome mi diceva decisamente qualcosa.
    Uragiri! Il suo ultimo ricordo, quindi, è antecedente agli eventi di Kiri con l'Infame Piumato?, mi chiesi, senza esporgli la domanda, giacché dubitavo potesse rispondermi in qualche modo.
    In compenso, mi diede qualche altra informazione: lui era apparso tre ore prima, quindi in un momento diverso tanto da me, Bendino-chan e la Montagna, quanto da Tenma-san.
    Non sembra esserci una logica nemmeno nel quando la gente appare qui?, mi chiesi, aggiungendo questa domanda alle altre che finora mi ero fatto.
    Una cosa era, però, certa: l'Infame già sapeva dei daltonici, aveva anche detto era "normale di questi tempi".
    Sul suo commento che per evitare di incontrare se stesso, stava evitando gli specchi, ammetto che ebbi quasi voglia di abbracciarlo, ma mi limitai a complimentarmi: Ottima strategia, Apachi-san, indubbiamente!

    [...]

    Il primo commento del metro scarso d'Infamia non mi preoccupò più di tanto, d'altra parte, le parole della Hayaccana mi incuriosirono su un aspetto: Come mai conosci particolari top secret su questo periodo storico e sulla cricca della Pagoda, Ha... Hayata? Sono motivo d'interesse per la vostra setta dai nomi poco fantasiosi?, avrei chiesto, trovando effettivamente strano che una cricca di gente, che sapevo ossessionata dal far del male agli Dei Guerrieri e dalla ricerca dell'Immortalità, si interessasse ad un ristretto gruppo ribelle kiriano.
    Alle ulteriori parole del mini-infame, replicai con un vago sorriso: Quindi uccidere tuo fratello e le persone più vicine a te era il modo corretto per diventare il miglior Mizukage?, chiesi di rimando, Faccio bene a non avere interesse alcuno per la politica., aggiunsi, guardando i Tokugawa, prima di continuare, dopo un'alzata di spalle, Ma sto divagando. Il problema qui è diverso: magari non sarai lo stesso Infame, ma dubito che tu non ti senta in diritto di piantare qualche chiodo a forma di teschio, se la cosa ti potrebbe dare dei vantaggi.
    Credo che i freni morali non ti siano propri né in questa versione, né in quella originale, se ti piace questa distinzione.
    , tagliai corto, prima che ci muovessimo verso la Prigione, in cerca di questo "Ku".

    [Verso la Prigione]

    Lungo il percorso, ebbi modo di parlare con Bendino-chan, che mi diede qualche informazione interessante: aveva parlato con "l'Imperatore", che capii essere il fratello del Minuto Infame, il "malato" della faccenda di Kiri.
    Secondo tale Kenkichi, eravamo in una bolla temporale e tutti i presenti, in effetti, non esistevano davvero, come sottolineato più volte anche dal mezzo metro di ossigeno sprecato.
    Il Tokugawa accennò anche ad una costante accondiscendenza, ma l'esperienza con il tipo con gli Artiglioni ed i suoi compari che inseguivano Tenma-san, mi faceva sospettare il contrario.
    Sakura-dono non penso rientri in queste descrizioni, lei sapeva che eravamo entrambi Jorogumo, come ha detto, siamo una famiglia., mi dissi, togliendomi il dubbio che anche la mia probabile madre fosse soggetta a quello che ipotizzava Bendino-chan.

    E parlando di miei famigliari, come me, anche il mio parigrado aveva ipotizzato che, in qualche modo, la nostra presenza lì fosse legata agli Dei Guerrieri: lui si era immerso nelle ombre della Bakekujira, cosa che ricordavo dai tempi della missione all'Abete, e, in effetti, a sentire l'Hayaccana, alla morte del Tengu, tutti i presenti (ora presenti anche in questo viaggio nel tempo), erano stati soggetti ad un qualche jutsu.
    La successiva osservazione sul Sangue degli Dei, mi fece sorridere, Me lo sto chiedendo anche io, ad essere sincero., fu la mia laconica risposta, dato che era proprio la mia teoria sul perché io e le due Maya Orihara fossimo lì.
    L'ultimo accenno di Bendino-chan, poi, fu per le Spade di Kiri: a quanto sembrava il Fantasma-san era stato il custode di una delle Sette Spade e sapeva di un metodo per recuperarle, metodo che il mio parigrado voleva testare non appena fossimo tornati al presente.
    Più che disponibile ad aiutarti, Tokugawa-san, certamente., confermai alle sue parole.

    [Riunione alla Prigione]

    Il Fantasma-san la vedeva come me e Bendino-chan: l'Hokage non sapeva proprio interagire con le persone, sempre a dare ordini e dire agli altri cosa fare, piuttosto che chiedere gentilmente.
    Quando poi la Montagna di Konoha presentò Maya e l'altro, che si rivelò essere uno dei Guerrieri del Vuoto originali, appunto, rimasi visibilmente stupito, finché la mia presunta sorella mi fece l'occhiolino; allora ricordai delle parole del Cavaliere Giallo: Maggiorata, bionda e ninfomane. Dei Guerrieri aiutate queste due parti di Jorogumo..., pensai.

    La discussione, comunque, andò avanti: Maya non sembrava molto felice del riferimento allo Yakushi-sensei, cercai di riprendere prontamente.
    Maya-sama, non mi permetterei mai di dirle che è una racchia: volevo chiederle se accetta allievi per apprendere l'uso dei Fuuinjutsu.
    Per quanto sia il più abile dei ninja esistenti, lo Yakushi-sensei-sama non sa usare i fuuinjutsu, ma nella sua saggezza, mi ha suggerito lei, come maestra a cui rivolgermi.
    Immagino, però, che non sia il momento più adatto per parlarne.
    , osservai, considerando che eravamo dispersi nel passato e la mia presunta sorella, nonché, speravo, futura insegnante, era in una cella.
    Mi voltai poi verso il tizio in armatura: Febh Yakushi-sama è il ninja più potente dell'Accademia, ma lei viene dal passato, quindi capisco questa ignoranza.
    Ho conosciuto uno di voi Guerrieri del Vuoto originali: un tipo scorbutico, che parlava in modo illogico, pure lui aveva un'armatura, ed una spada che sapeva usare per tagliere le persone e spedirne i pezzi da altre parti... aveva un nome improbabile, lo conosce, immagino.
    , ipotizzai verso il tipo in cella.
    Fortuna che gli attuali Guerrieri del Vuoto sono persone migliori di quel tipo: a parte il piromane della Foglia, ci sono anche Akira-san ed il mio miglior amico, Masa-san., dissi facendo dei cenni positivi con il capo.
    Ma sto divagando, scusate..., aggiunsi, fermandomi, perché nel parlare con l'uomo in armatura m'ero perso tutte le spiegazioni della Montagna di Konoha, sui fatti che lo avevano portato in cella con mia sorella e suddetto Guerriero del Vuoto.
    Colsi appena qualche accenno ad un tale di nome "Hago..."-qualcosa, ma anche un particolare: il jutsu dove ci trovavamo poteva essere usato anche per altri fini, come quel tizio, il Veterano, stava cercando di fare.
    Non ha tutti i torti., fu il primo pensiero che mi passò per la mente e, in fondo, avevo cercato la mia probabile madre proprio per ottenere un tornaconto personale.

    Il dibattito fra Bendino-chan e Montagna sullo scatenare o meno un putiferio, mi trovò, inaspettatamente, d'accordo con il secondo, prima che mi allontanassi assieme al mio compaesano, per spiegargli che quella Maya Orihara non era la stessa che pensava lui, proveniente da Taki.
    Al suo riferimento alle omonimie, ispirai, alzai le spalle, scossi leggermente il capo e poi cercando di parlare il più piano possibile, avrei aggiunto verso Bendino-chan: Ho conosciuto per la prima volta quella che credo mia madre un paio di ore fa, non le ho chiesto come mai le due figlie, che avrà fra qualche anno, avranno lo stesso nome.
    Per quanto ne so, magari era distratta: potrei chiamarmi anche io Maya!
    , bisbigliai, prima di fermarmi, guardarlo nell'occhio, sbuffare e dirgli, Dimentica quest'ultimo dettaglio. L'importante è che tu capisca che la Signora è di Taki, l'Esperta di Fuuinjutsu è di Iwa..
    Per poi aggiungere alle sue critiche al piano: Non ne so niente di questa storia del bene che l'Hokage avrebbe fatto a Kiri, però, trovo che l'idea di avere forze sufficienti contro qualsiasi ostacolo potremmo trovare, prima di raggiungere ed interagire con il Tengu, non sia così cattiva., ammisi, offrendo poi le potenzialità del mio Sangue degli Dei al Fantasma-san.
    Ed il piano, così come le mie abilità, funzionarono (ancora una volta): il Tokugawa con il cappello riuscì a liberare i prigionieri, senza che scattasse nessun allarme.
    Anche il tizio di Kumo, dal nome improbabile, con un drago simile a Toppu-san attorno al proprio corpo, si presentò davanti a noi.

    Una volta riuniti con Tenma-san e gli altri che ci attendevano, avrei ripreso un'osservazione dell'Hokage: Se posso, c'è stata una buona osservazione della Montagna-san di poco fa: il Kenkichi capo del Fantasma-san e di Apachi-san potrebbe essere un'ottima aggiunta.
    Lui ha già analizzato questo passato alternativo, per così dire, in collaborazione con l'esperienza indiscussa di Maya-sama sui Fuuinjutsu, e le conoscenze sul tempo del Guerriero del Vuoto, qualsiasi cosa voglia dire, direi che potremmo risolvere il problema con il Tengu, una volta arrivati a questo Faro.
    , proposi ai presenti, sperando in un pò di supporto anche dall'Hokage in tal senso.
    Qualcuno di voi può contattarlo?
    Che so, tu, Inf... Byakuei? Puoi contattare tuo fratello per raggiungerci?
    , avrei domandato al Minuto Infame, prima che ci dividessimo.

    [L'incontro con lo Tsuchikage... e non solo]

    Come auspicato, mi trovava con la mia presunta sorella, che sembrava conoscere questo Kage di Iwa, e con il tipo di Kumo, il cui drago, però, era decisamente svenuto.
    Si era, però, unità anche l'Hayaccana, che, in compenso, osservò un dettaglio importante: eravamo parecchio distanti dal porto, troppo per raggiungerlo in 10 minuti.
    Maya suggerì che avrebbe potuto incrementare la nostra velocità, ma avrebbe voluto essere pagata, in seguito.
    Non è proprio il massimo come sorella... però aumentare la nostra velocità? Un pò come quello che fa il Sangue degli Dei?, fu quel pensiero a farmene sorgere un altro: avevo dato a Tenma-san la possibilità di spingerci lontano, ma potevo fidarmi di dare un'abilità simile ad uno dei presenti?
    Il tipo di Kumo è teoricamente un nemico dell'Accademia, meglio che non sappia del Sangue degli Dei che possiedo.
    L'Hayata: meglio perderla che trovarla.
    Maya, uhm... su di lei il Sangue degli Dei funzionerebbe?
    Potrei farci saltare un paio di metri, ma non penso sia sufficente
    , fu allora che mi venne in mente un'idea.

    Maya-sama, non è che potrebbe incrementare il mio controllo del chakra? Ho questa tecnica che dà una grande spinta ascensionale, potremmo usarla in combinazione con qualche suo fuuinjutsu che ne migliori la potenzialità?
    Oppure, se ha una qualche tecnica che permette di generare una spinta di vento o cose simili, potrebbe applicarmi un jutsu del genere?
    , proposi alla mia probabile sorella Bionda.
    Per il pagamento, non ho molti soldi da parte: spendo lo stipendio per dare cibo e vestiti ai senzatetto di Kiri, ma posso iniziare a mettere qualcosa da parte e ripagarla., continuai, sperando che la cosa potesse bastare, finché eravamo intrappolati nel passato.
    Se avessimo trovato un accordo, avrei puntato la mano verso il suolo, così intorno a me ed il resto della nostra inattesa squadra avrei lasciato che una delle tecniche che preferivo, facesse la sua parte, spedendoci tutti belli alti in cielo.
    Preparatevi ad un salto verso il Porto e non preoccupate di perderci, lo eviterò., spiegai, pochi istanti prima di usare la tecnica. [TA + Nota]

    Una volta in volo, avrei cercato di puntare la mia traiettoria verso la zona del porto, prima di rivolgere l'attenzione e le mani verso il trio di compagni di squadra ed attrarli verso di me con il chakra naturale-gravitazionale. [SA]
    Probabilmente ci saremmo ritrovati in un inatteso grande abbraccio di gruppo e SE tutto fosse andato per il meglio, con un salto potenziato, o mediante una spinta di qualche tipo, forse saremmo arrivati dal Kage di Iwa.

    [...]

    Trovammo effettivamente questo Kage con un occhio artificiale e, sorpresa sorpresa, assieme a lui, due tizi che avevo già visto.
    Uno era il più normale del trio che aveva cercato di catturare me e Tenma-san, mentre l'altro era la prima persona che avevo incontrato nel passato: Obi-san! Che piacere!, esclamai, malgrado l'altro non pareva condividere il mio punto di vista.
    Il Kage, tra l'altro, sembrava conoscermi, tanto da etichettarmi come "quel fesso del Primario di Kiri".

    L'esperta di Fuuinjutsu, dal canto suo, conosceva il terzo, tale Rei Yujin, tanto da pensar giusto prenderlo a schiaffi.
    Non mi azzardai a commentare azioni o parole della mia probabile sorella, specie perché, interrogato, il Kage di Iwa spiegò che quei due lavoravano per una sua alleata, precedente alla disavventura, un'alleata che definì come "Signora".
    Signora?, pensai, sbiancando probabilmente, mentre vedevo una sagoma nascosta in un mantello ed avvertivo una sensazione strana.
    E non fui l'unico ad avere una strana sensazione, per quanto diversa da quella vissuta tempo prima (o dopo?) a Taki.
    Non ci credo..., pensai, gli occhi forse spalancati, mentre captavo le parole dell'uomo con un occhio artificiale.
    Salire?, ripetei, tornando a concentrarmi sui presenti ed alzando le mani.
    Aspetti, Ts...ehm... Kage-sama, non possiamo partire, cioè, non penso sarebbe saggio partire così, solo noi otto: con il mio compaesano e la Montagna di Konoha abbiamo riunito quasi tutti i viaggiatori, penso che sia saggio aspettarli., esordii verso l'uomo di Iwa.

    Innanzi tutto, vede il drago bianco qui? Come diceva il capellone, lui è Dageki e suo fratello Toppu-san, si trova assieme al Primario di Oto.
    Se sono assieme, raggiungendo un qualche territorio sacro qui vicino, potremmo avere una scorciatoia, quindi arriveremmo ancora prima di 4-5 giorni, il ché, di certo ci sarebbe d'aiuto.
    , iniziai a spiegare.
    Inoltre siamo in una sorta di mondo alternativo e, oltre a Maya-sama, qui, ci sono un Guerriero del Vuoto e questo esperto di Fuuinjutsu di Kiri che potrebbero, collaborando tutti e tre assieme, trovare un modo per farci uscire da questa dimensione, se riuscissimo ad arrivare dal Tengu., continuai, aggiungendo dettagli su altri membri molto utili, a mio dire, della squadra.
    E soprattutto, siccome vogliamo tutti raggiungere un Dio Guerriero in pieno territorio Cremisi, prima dell'Oni, dobbiamo anche considerare il rischio di incontrare degli ostacoli.
    Tanto ninja Cremisi, quanto eventualmente uno qualsiasi degli Dei Guerrieri.
    Ci sono sì i due simil cavalieri della sua alleata, ma se aspettasse il resto dei Viaggiatori, avremmo in squadra anche i due Tokugawa, i migliori delle loro rispettive epoche; un secondo primario, quello di Oto, che darebbe un doppio supporto medico.
    ovviamente ci sarebbe l'Hokage, che, per quanto sia spiacevolmente garrulo ed abbia questa brutta fissazione di dare ordini e di avere sempre ragione, di certo deve avere anche delle abilità, per essere un Kage, inoltre ha partecipato alla sconfitta di almeno due Dei Guerrieri.
    , avrei enumerato, per poi guardarmi attorno.
    Partendo ora, la squadra avrebbe lei, il Kage di Iwa, i due suddetti cavalieri della sua alleata, un ninja di Kumo con un solo drago bianco, la più grande esperta di Fuuinjutsu possibile, che di certo sarebbe un ottimo aiuto, il Primario fesso qui presente e l'Hayate..., mi sarei fermato verso la meno piacevole alleata presente, che non so esattamente cosa sappia fare di buono., sottolineai.
    Quindi, per favore, Kage-sama, dica anche alla sua alleata di aspettare.
    Non le chiedo nemmeno di farla scendere dalla nave, semplicemente aspettiamo il resto delle squadre e poi partiremo con forze di certo più soverchianti per qualsiasi ostacolo ci possa essere.
    , mi fermai un attimo e poi aggiunsi: E volendo ci sono anche due individui sacrificabili, tanto uno è un non-morto e l'altro è l'infame che lo guida. Seppur il non-morto è un tipo decisamente gentile e simpatico, quindi potendo, non lo sacrificherei., ammisi alla fine.

    Speravo che quel tipo con l'occhio artificiale si potesse convincere con un tale elenco di abilità e ninja che potevano riunirsi per combattere contro le forze Cremisi, che avrebbero potuto ostacolarci l'avanzata verso il Tengu.
    Oggettivamente era una gran bella squadra e non pensavo di essermi dimenticato nessuno, seppur non ero certo che il capo-Kenkichi si sarebbe o meno unito a noi.

    [SE] fossi riuscito a convincerlo, nell'attesa, avrei provato ad avvicinare tutti i presenti, tranne l'Hayaccana.
    Prima di tutto, avrei chiesto al ninja di Kumo una cosa che mi tormentava da un pò di tempo: Mi scusi, siccome è già da un pò che ho questo dubbio... lei come si chiama di preciso? La Montagna di Konoha l'ha definita una Lettera... cioè, è un nome in codice il suo? Si chiama Q o Ku come credo? Perché una volta con il Mizukage siamo andati in cerca di Kappa... e quella disavventura è stata molto strana, anche perché si era portato dietro me e Fudoh non ha K nel nome., spiegai al tizio con Daigeki.

    Poco dopo mi sarei diretto verso Obi-san: Come va la botta in testa di stamattina? Se vuole posso darle un secondo controllo., proposi, mentre cercavo di percepire eventuali scintille su di lui.
    Come aveva detto Sakura-dono, io potevo percepire le scintille, lo avevo già sperimentato ai tempi di Taki, forse, ora che avevo risvegliato in me quel potere, potevo riuscire a comprendere se la mia Bruna presunta sorella aveva in qualche modo potenziato quei due? Com'è finito in mezzo a questo storia?, gli avrei chiesto ancora.

    Al suo compare che aveva cercato di catturarmi ore prima e che poi aveva ricevuto un ceffone a Maya-sama, non mi rivolsi sul momento, ma al Kage di Iwa avrei fatto un paio di domande, spinto principalmente dalla curiosità: Kage-sama, lei ha avuto a che fare con qualche Dio Guerriero per finire qui come la maggior parte dei presenti?
    La seconda domanda sarebbe stata, forse, un pò più personale: Dove ha trovato quel bel occhio artificiale? Un mio conoscente avrebbe bisogno di qualcosa del genere.
    Non ero certo che mi avrebbe risposto in modo collaborativo, ma tanto valeva provare, avendone il tempo.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [54,5]/80
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

  4. .

    Una piccola dose di sedativo

    Analisi Mediche



    Continua da QUI

    Direi che è meglio non farti affaticare troppo, Etsuko-san: meglio chiedere un passaggio.

    Faccio un passo indietro? Ok.
    Stavo accompagnando Etsuko-san, ritornato dalla morte, ma privato di un braccio, fino all'ospedale.
    L'idea era di dargli le prime cure, in attesa della partenza, il giorno dopo, verso Oto, però, preferii evitare la lunga passeggiata per Kiri, sia considerando le condizioni fisiche dell'Akuma, sia taluni suoi discorsi mi era parso parecchio confuso.
    Detto questo, direi che il perché mi morsi un dito era piuttosto chiaro e, da quella specifica azione (e relativa nuvola di fumo) sorse sotto di noi una delle tartarughe a cui mi ero associato più di recente.



    Fudoh-nii-san, ciao!
    Come va? Questa è Kiri? Che facciamo qui?



    Avrebbe chiesto la massiccia tartaruga sul cui dorso roccioso ora ci trovavamo tanto io, tanto l'Akuma non più morto.
    Ciao Don-chan! Sì, questa è Kiri... non ti ci avevo mai portato?, dissi al tartarugone su cui ero seduto, per poi voltarmi verso il non più morto, Etsuko-san, lui è Doton Neteru, per gli amici, Don. , gli dissi.
    Don-chan, questo signore è Etsuko-san, Consigliere qui a Kiri, serve che lo portiamo in ospedale per alcuni controlli, puoi portarci tu?, chiesi alla tartarugona.
    Certo, Fudoh-nii-san! Farò da ambulanza! NEOH NEOH NEOH!!!!, iniziò a sbraitare, correndo dritto davanti a se, per poi fermarsi: A proposito: dov'è l'ospedale?
    Alzai gli occhi al cielo, sicuro almeno di una cosa: Deve avere un senso dell'orientamento migliore di quello di Tong..
    Segui le mie indicazioni, Don-chan., proposi, iniziando a guidare la tartaruga lungo le strade del villaggio, probabilmente abbattemmo l'angolo di una decina di palazzi, ma niente di grave, speravo.

    Arrivati, Fudoh-nii-san?, chiese ad un tratto il tartarugone.
    Arrivati, Don-chan., confermai, vedendo l'ospedale davanti a noi, Grazie mille per il passaggio!, conclusi, sciogliendo l'evocazione.
    A quel punto, forse avvertiti dai passi pesanti del tartarugone, o dalle urla delle persone che si lamentavano per i danni alle loro case, alcune infermiere arrivarono per aiutare Etsuko-san, portandolo fin dentro l'ospedale.
    Portatelo nella più vicina stanza libera, mi preparo per fargli un check-up completo intanto., esordii, entrando anche io in ospedale dietro la sedia a rotelle con l'Akuma sopra.

    [...]

    Non ci sarebbe voluto molto, una decina di minuti più o meno, poi avrei raggiunto l'Akuma nella stanza 4B.
    Ok, Etsuko-san, iniziamo con qualche controllo più approfondito ed annessa pulita al moncherino, va bene? Per farlo, ti praticherò un leggero sedativo, potresti essere soggetto ad una leggera sonnolenza., avrei spiegato al parigrado, prima di applicargli, appunto, il sedativo.

    In fondo, cosa poteva capitare di brutto a far dormire un pò il Consigliere kiriano?
  5. .

    Illusioni e Kijin

    E come gestirli



    [Masayoshi & Tsuneyo]

    Il Jinchuuriki ed il suricato sembravano aver realmente capito cosa stava succedendo: il metodo d'invasione dei Kijin era, in qualche modo, migliorato.
    Forse erano stati capaci di controllare le loro vittime senza violenze da soli? O qualcuno li aveva aiutati in questo?
    Di certo, come lo stesso chunin comprese, quel metodo aveva evitato una carneficina senza pari sul dorso dell'Armadillo.

    Il Rilascio, poi, permise di scoprire la presenza di un più possente Kirin nascosto dietro l'illusione, che sembrava essere anche il fautore di quella falsa oasi che tutto nascondeva.
    Probabilmente non sarebbe stato difficile per il Jinchuuriki abbatterlo, ma le due guardie che si trovò ad affrontare, lo rallentarono in tal senso.
    Masayoshi, c'era da ammetterlo, seppe difendersi abbastanza bene, complice l'ottimo katar in suo possesso, subendo una ferita nemmeno troppo grave a seguito dell'ultimo attacco in corpo a corpo di uno degli "scimmioni".
    Fu però il piccolo alleato, il suricato dall'elmo cornuto, a partire effettivamente all'attacco.

    Il vantaggio della creatura del deserto fu la sorpresa: i due kijin lo avevano evidentemente sottovalutato!
    Certo, il guardiano adesso disarmato era parecchio robusto, ma il morso del Suricato gli fece sorgere un mezzo urlo di dolore. [Danno - Kijin 1]
    AHI!!!, urlò il Kijin con la ferita nemmeno troppo profonda, prima che la coda della creaturina lo colpisse, forte della sorpresa del danno precedente, provocandogli un danno più grave, ma ancora non del tutto invalidante. [Danno - Kijin 1]

    A quel punto, l'errore di Tsuneyo, forse, fu di perdere qualche istante a rimettersi in piedi, in tutta la sua "stazza", per cercare di dilaniare il collo del Kijin: il guardiano fu sufficientemente lesto da evitare quel colpo, indietreggiando. [SD 1 - Kijin 1]
    Il secondo dei due guardiani aveva osservato ad occhi spalancati il primo attacco del piccolo roditore, perdendo di vista il chunin di Suna che, con estrema velocità ed abilità, lo investì in pieno petto con un doton, travolgendolo e sbattendolo al suolo, apparentemente senza fiato e con pesanti danni fisici, incapacitato a muoversi nell'immediato. [Danno - Kijin 2]

    Topo fastidioso!!!!, ruggì a quel punto il Kijin che era stato attaccato da Tsuneyo, vedendo il proprio compagno a terra e lasciando esplodere un manto di chakra tutto intorno a se. [ST - Kijin 1]
    Con uno scatto, il Kijin si sarebbe lanciato addosso al suricato, un velocissimo calcio a sfondare contro il tronco della creatura in armatura. [SA 1 - Kijin 1]
    Subito dopo, comunque si fosse difeso Tsuneyo, l'altro avrebbe tentato un gancio destro contro il mento della creaturina. [SA 2 - Kijin 1]
    Allo stesso tempo, dalla mano sinistra, aperta e tenuta all'altezza del fianco, una sfera di puro chakra sarebbe volata velocissima contro Masayoshi, diretta al suo sterno. [SA 3- Kijin 1]

    Tutto bene, Kai?
    Sì!, ruggì l'altro, sferrando un violento colpo di spada che sarebbe corso addosso a Masayoshi, malgrado la distanza, per ferirlo quanto più pesantemente possibile. [ST 2 - Kijin 2]

    Come si sarebbe difeso il duo sunese?

    [Fudoh, Badassanu e Myk]

    I due Pakkun che avevo incontrato mi diedero qualche breve informazione, prima di iniziare ad avere qualche sospetto su di me: a quanto pareva, solo scimmie, quei particolari canidi e volatili, oltre all'animale con il doppio corno sul naso, erano permessi nei dintorni di questi "salvatori".
    Forse furono le mie domande, forse il fatto che continuavo a tenermi dietro Badassanu-san, ma appunto, il duo di piccoli abitanti di Arumajiro iniziò ad etichettarmi come impostore, che in effetti ero, e furono ben pronti ad allertare il tizio scimmiesco con il bastone ed il suo grosso canide.

    Fu proprio il canide a raggiungerci per primi.
    Dovevo ammettere che, da vicino, pareva parecchio anzianotto come animale, di certo non avrebbe sfigurato vicino al vecchio Fennec che mi aveva accolto all'inizio di quella storia, o a Ijapa-sama, uno degli anziani della Valle del Guscio.
    Suddetto canide, accennò persino al luogo degli Eremiti del Deserto, Saban'Na, o comunque la terra dove persino Badassanu-san si era allenato, da ciò che mi avevano detto, prima di confermarmi che ero stato scoperto.
    Feci spallucce, immaginando che non potessi più giocare su sotterfugi o altro, e sciolsi l'Henge, rivelando Myk e, nascosto fra gli abiti, il piccolo Koinu.
    Ci hanno scoperti, Fudoh-san., osservò la tartarughina sulla mia testa.
    Meeeeee, aggiunse il massiccio tartarugone dietro di noi.
    Il canide, intanto, fece un commento sulla presenza di un kiriano ad occuparsi degli affari di Suna, prima di accennare ad un "giovane Jyukai".
    Piacere, io sono Fudoh, Primario di Kiri e Guardiano della Valle del Guscio., esordii, indicando tanto la tartarughina sulla mia testa, quanto la Testuggine del Deserto dietro di me.
    Tralasciando perché io sia qui, mi chiedevo se potevate dirmi perché ci siete tutti voi? Cioè, ci avevano parlato di Kijin e umani, ma non sapevamo ci fossero anche delle creature che sanno di Saban'Na.
    Prendere il controllo dell'Armadillo non è stata una scelta casuale, cosa volete ottenere da questo rapimento di massa?
    , chiesi al grosso canide

    Dopo qualche breve scambio di domande, però, ecco che il guardiano scimmia pensò bene di unirsi alla chiacchierata, o meglio, pensò bene di apparire e dare una bastonata al canide.
    EHI! Non si fanno queste cose!, avrei esclamato, prima che l'altro mi avvisasse sia che Alladin era al di là degli spuntoni di roccia, sia, soprattutto, che stavamo per oltrepassare un qualche "confine".
    Che confine?, fu l'unica cosa che riuscii a chiedergli, prima di trovarmi intrappolato in una sorta di muro di specchi.
    Ma che!, balbettai, trovandomi circondato da mie immagine riflesse.

    Nel frattempo, le due tartarughe ed il suricato rimasti fuori se la sarebbero dovuta vedere con il grosso canide anziano che, complice una nuova bastonata del poco amichevole Kijin, si lanciò sulla testuggine del Deserto.
    Badassanu si mosse velocemente, complice anche un leggero uso di chakra, per rintanarsi nel proprio guscio difensivo, cercando di evitare il primo morso che l'altro tentò di fare contro il carapace, che, fortunatamente, grazie anche all'affinità elementale della Testuggine, resse bene a quel primo morso. [SD 1 - AdR]
    Il secondo attacco fu ben più complicato da reggere: il canide sferrò un colpo ascendente che quasi sbilanciò il tartarugone, tanto da costringerlo ad estrarre le zampe dal guscio e fare una decisa prova di forza per restare nella posizione in cui si trovava. [SD 2]
    Sull'ultimo morso, poi, la tartaruga sfruttò ancora una volta la resistenza della propria carapace, per quanto, stavolta, senza farsi forte delle sue affinità elementali, il ché portò a delle leggere ferite di vetro sul corpo di Badassanu. [SD 3 - AdR & Danno]

    EHI! Siamo in due!!!, avrebbe a quel punto urlato Myk che, sfruttando il disinteresse apparente verso di lui, si sarebbe mosso verso il punto dove avevo impresso la mia tecnica e, conoscendola bene, l'avrebbe sfruttata per lanciarsi alla carica contro il suddetto grosso ed anziano canide, forte delle sue particolari qualità, cercando di prenderlo in pieno, gigantesco, tronco. [SG + SA 1 - AdR - Myk]

    Fuozza, 'mpare!!! sarebbe stato l'urlo di Badassanu, che non se ne sarebbe rimasto fermo, unendosi alla carica, dopo aver visto il lancio velocissimo del suo piccolo simile, scagliandosi a sua volta, con uno sprint di velocità dato dal chakra, contro la zampa posteriore destra del grosso animale avversario. [SA 2 - AdR - Badassanu]

    Voi vi chiederete: "E tu, Fudoh, che stavi facendo nel frattempo?"
    Bé, mi stavo guardando allo specchio.
    O meglio, inizialmente, ammetto di essere stato quanto meno confuso nell'osservarmi allo specchio, specie considerando che vedevo solo specchi ed una sorta di corridoio davanti a me.
    Badassanu-san! Myk!!! Dove siete?, avrei iniziato a chiedere, poi avrei cercato il punto dove sapevo esserci il terreno segnato dal mio jutsu repulsivo, ma non avevo indicazioni in tal senso, quel corridoio di specchi mi aveva, a dir poco, confuso su dove fossi.
    Provai a scattare verso la fine di quel corridoio che vedevo davanti a me, ma l'unica cosa che ottenni fu di trovarmi ancora più confuso sulla mia posizione. [SA 3 - Fudoh]
    Anzi, ottenni anche un'altra cosa: un kunai che partì dalle mie spalle, dirigendosi verso di me!
    Lo sentii all'ultimo ed ebbi appena il tempo di girarmi ed eseguire un veloce scatto, così da evitare quello strano kunai di vetro. [SD 4 - Fudoh]

    Ok, questo non è normale... forse potrei sfondare uno di questi specchi... porta male, ma tant'è..., avrei pensato, sollevando la mano verso una delle pareti, provando a tirarla verso di me, cercando di sradicarne un pezzo, senza alcun successo, se non quello di farmi arrivare addosso un altro kunai. [ST 1 - Fudoh]
    Stavolta il kunai arrivò nuovamente da un altro angolo distante di quello strano corridoio e dovetti alzare l'avambraccio, proteggendomi con il Gashadokuro. [SA 4 (convertito) - Fudoh]

    La situazione era decisamente strana: non solo il corridoio sembrava non aver fine e quelle pareti con gli specchi non si spostavano attirate dal mio chakra naturale-gravitazionale, cosa che ormai non mi succedeva da parecchio, ma ad ogni mia azione, un Fudoh riflesso su uno specchio, mi lanciava contro un kunai!
    Fu a quel punto che notai un altro dettaglio: Come fa la mia immagine ad arrivare fino lì sotto?
    In effetti, ovunque mi girassi in quel corridoio di specchi, vedevo sempre le mie immagini riflesse, il ché, per quel poco che ne sapevo di immagini riflesse, mi sembrava strano fosse così estensivamente possibile.
    Fu allora che mi sorse un dubbio: essere all'interno di un genjutsu.

    Tentar non nuoce..., pensai fra me, eseguendo quel singolo sigillo con tutto il chakra possibile. [ST 2,3 - Fudoh]
    Sarei riuscito ad uscire in quel modo da quella strana trappola? Ottima domanda.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [64,5]/80
    Vitalità
    18/18

    Chakra Badassanu
    6,5/12
    Vitalità Badassanu
    5/9

    Chakra Myk
    5,5/6
    Vitalità Myk
    6/6


    Slot Azione

    1. Attacco Myk

    2. Attacco Badassanu

    3. Scatto Fudoh

    4. Difesa extra

    Slot Difesa

    1. Difesa Badassanu 1

    2. Difesa Badassanu 2

    3. Difesa Badassanu 3

    4. Difesa Fudoh

    Slot Tecnica

    1. Attrazione Grav.

    2. Rilascio

    3. Rilascio

    Note


  6. .

    Il Fuoco dei Fanatici

    E le voci dei Fanatici



    La fuga della ex-ragazzina non durò tanto: sembrava che non fossero quelli i suoi piani.

    No, voleva solo avere la nostra attenzione!
    E disturbarci con nuove voci in testa.
    Dice che la Superbia è il tuo peccato, Ossicino!
    Non sta dicendo niente di nuovo finora, Mostro.
    Che cos'è questo Dono del Peccato? Ed il Vortice?
    Non ne ho idea, Antenata, né devo dire che ci interessi più di tanto.
    Sta anche parlando di errori, forse tutta la gente che abbiamo lasciato dietro di noi?
    Non credo che qui interessi a nessuno di quelle persone.
    Non posso darti torto, Mostro.
    Ehi! Guardate il trucchetto del braccio! Lo abbiamo già visto, vero?
    Sì, quella volta con l'Inquisitore...
    Raggiungerla se sopravviveremo alla sua Conf...?

    Una fitta di dolore interruppe quei pensieri, mentre nuove urla proruppero dalla Punizione Scarlatta, urla che proponeva di usarla, che lo chiedevano a "Ru Wai", l'Asso di Picche.
    Non fosse che non sa come comportarsi, mi piace il suo bisogno di attenzioni!
    Tu e la tua fissazione per le Falci, Fratello!
    Questa volta devo darti ragione...
    Allora che facciamo? La usiamo?
    Scherzi, Mostro? Una Falce non ci può comandare.
    Io sono l'Ego! Superbo? Di certo! Non ci pieghiamo ad una Falce!
    Abbiamo altre armi dalla nostra.

    Quei pochi pensieri, dolorosi, vennero fatti, mentre la ragazzina, ora donna, dal braccio assurdamente fuori misura si avvicinava, ma, nel frattempo, anche il Kaguya stava iniziando a preparare le sue difese, forte di esperienze passate contro un altro utilizzatore di quelle stesse abilità. [SA 1]

    Il pugno arrivò, come facilmente immaginabile, ma una patina azzurra stava già circondando il Mercenario, una patina azzurra che lasciò scivolare il pugno e l'intero braccio della sua misteriosa avversaria attraverso il Risorto che, ghignando soddisfatto, malgrado il dolore provocato dalla Falce, non si preoccupò più di tanto di quel primo attacco. [ST 1]

    Il colpo lo aveva attraversato, ma quando l'altra si girò, pronta a sfoderare un nuovo attacco, alle prime scintille di qualcosa che partiva dalla mano della misteriosa nemica, il Risorto non poté che spalancare le ali e scattare ad altissima velocità per spostarsi dall'attacco nemico, mentre usava il chakra nelle ossa per parare in parte la potenza della fiammata, che comunque, lo raggiunse lasciandogli addosso delle ustioni non da poco. [ST 2 + SA 2 & Danno]

    Ragazzina, brucia... ma non abbastanza!



    Ammonì il Kaguya che ora si trovava circa venti metri sopra la posizione dell'avversaria, mentre l'altra parlava di come il fuoco fosse catartico per il peccato.

    Concordiamo! Il Fuoco è catarsi! Purifica tutto nella NOSTRA VENDETTA!!!!!



    Si è bruciata la lingua? Fantasiosa!
    Fratello, non diceva questo!

    Un cono di fiamme sarebbe esploso dalle mani del Kaguya, completati i quattro sigilli, esplodendo in un inferno di fuoco e cenere che avrebbe, probabilmente dilagato fino ed oltre la massiccia "peccatrice", al di sotto del Risorto. [ST 3]

    Eccoti il fuoco purificatore, Ragazzina! Il Fuoco della Vendetta!!!!



    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Vediamo se bruciata, avrà ancora così tanto da dire alla dannata Falce che ci portiamo dietro!!!
    Fenici Immortali, aiutateci voi!

    Ovviamente, in tutto ciò, il Kaguya non si curò per niente di eventuali sfortunati che erano scappati dalle nubi venefiche diffuse dalla sua avversaria.

    Odiano i ninja, no? Allora non è che cambi niente se li arrostiamo un poco!
    Non avrei saputo dirlo meglio! AHAHAHAHAH!!!!

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [133]/150
    Vitalità
    [21]/27
    Slot Azione

    1. Caricamento Stella

    2. Protezione Ossea

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Libertà Terrena

    2. Scatto Rapido

    3. Hai No Kunrin

    Note

  7. .

    Formiche fra i giganti

    E puzza di bruciato



    La nostra giovane Ryugi stava per lo più in silenzio.
    Forse, direte voi, la balbuzia era la causa di questo comportamento, ma, più probabilmente, la piccola Nekki si sentiva una formica circondata dai giganti.
    Giganti nel fisico, come l'Hokage ed il Kokage, oltre che giganti per fama ed abilità, cui si aggiungevano il Kazekage, l'amministratore otese e, naturalmente, il famosissimo Turbine Rosso.
    Poi c'era anche il chunin di Konoha, un ninja che di sicuro la superava in grado e di certo anche per abilità.
    Solo Saru era, forse, qualcuno che Ryugi considerava al suo livello.

    La situazione, entro breve, diventò ancora più difficile da gestire per lei quando si iniziarono a sentire delle esplosioni.
    Ryugi si guardò intorno confusa: il resto della delegazione sunese rimaneva in silenzio, osservando la scena, così come il chunin di Konoha, ma lo stesso non si poteva dire per i due Kage massicci e l'occhialuto Amministratore otese.

    Il Kage del Suono sembrava ridurre la gravità della cosa: sosteneva che le esplosioni fossero qualcosa di "comune" nel villaggio di Oto, cosa che non si poteva di certo dire di Suna.
    D'altra parte, lo Yakushi voleva controllare e l'Hokage voleva andare con lui, cosa che nemmeno l'Amministratore del Suono sembrava gradire.
    Capisco l'Amministratore: è suo dovere controllare che tutto nel villaggio vada per il meglio, immagino, ma l'Hokage?
    Perché vuole investigare sui fatti di un altro villaggio?
    , si chiese fra se la piccola Nekki.
    Certo, anche lei si rendeva conto che al villaggio c'era, da qualche parte, custodito il Bijuu che apparteneva alla Sabbia, ma le sembrava decisamente da maniaci del controllo voler andare a controllare (appunto) se l'esplosione potesse avere a che fare con il demone, proprio il giorno, per giunta, in cui le due delegazioni di Suna e Konoha erano andate a riprendere la creatura.

    La cosa, poi, per un motivo che la giovane kunoichi non riusciva a comprendere, era diventata una discussione quasi politico-filologica: il Kokage preannunciava che avrebbe dato armi, cannoni o affini, persino a vecchi, donne e bambini, mentre dall'altra parte l'Hokage era, giustamente, contrario ad una politica del genere, sottolineando come draghi e tecniche ninja fossero più efficaci di cannoni dati ai non ninja.
    Su questo punto di vista, mi trovo d'accordo con l'Hokage., rifletté la giovane sunese.

    Fu in quel momento, durante le sue riflessioni, ascoltando i "giganti" parlare, che la Nekki sentì un odore famigliare: odore di vampe.
    Si sarebbe guardata intorno, avrebbe cercato negli sguardi dei presenti quello che aveva sentito.
    Saru sembrava come persa nel mito del Chikuma dai capelli rossi, a cui stava vicina.
    Il Kazekage pareva non voler intervenire, ma, di certo, ascoltava la disquisizione fra i suoi pari per sapere quando interromperli nel modo più saggio! Non poteva credere il contrario.
    I tre giganti erano troppo concentrati a parlare e parlare, prossimi a scatenare un incidente politico, almeno da quel che lei poteva capire.
    Forse il chunin della Foglia aveva sentito quel sentore di bruciato così particolare?
    Si voltò a cercare il suo sguardo e, nel frattempo, avrebbe ispirato quanto più poteva, provando a capire esattamente da che punto l'odore delle vampe provenisse. [Abil]

    Fra se, poi, la giovane kunoichi pregò semplicemente una cosa: Speriamo abbiano solo bruciato qualche pietanza.
  8. .

    Ultime domande

    Unire i punti



    Ryugi socchiuse leggermente gli occhi, evitando ogni commento, scritto, o detto, sull'ennesima persona che le dava suggerimenti per la sua balbuzia, come se non ne avesse già avuti parecchi in vita sua.

    In compenso, Ikue offrì informazioni sui precedenti quattro casi, per quanto non moltissime.
    Quattro omicidi in un mese, un'escalation nei tempi: da due settimane di distanza, fino a qualche giorno., rifletté, sentendo anche l'altra che ipotizzava che "gli fosse venuta fretta".
    In più, fra i morti precedente erano presenti due Soshi, un Chikuma ed un Musashi.

    Ryugi avrebbe inserito dei nuovi appunti nelle sue carte:

    Quattro omicidi in un mese, otto vittime.
    Il primo omicidio un mese fa.
    Il secondo due settimane dopo.
    Il terzo una settimana dopo.
    Il quarto quattro giorni dopo.
    Ieri, dopo 3 giorni, l'assassinio nel Quartiere Soshi.

    Delle otto vittime precedenti:
    Due Soshi, un Chikuma, un anziano Musashi.
    => gli altri?
    In più ora: due Soshi (posto sbagliato?) e tre Chikuma (stavano investigando i veleni?).



    Avrebbe poi offerto una nuova carta ninja ad Ikue con le sue ultime domande per l'altra kunoichi:

    Le restanti vittime dei quattro omicidi? Erano ninja di qualche clan? O solo assieme alle quattro vittime principali?
    Inoltre: come sono stati uccisi? Non credo che un Soshi possa essere ucciso con un veleno?


    [...]

    Dopo un veloce breefing con Masayoshi, i due ninja di Suna tornarono ad interrogare il prigioniero più "sveglio", che offrì un pò di informazioni in più.
    Quel tizio rubava il veleno dei Soshi e lo usava per se, infiltrandosi nel quartiere.

    A quelle informazioni, Ryugi agitò ancora la fiamma davanti a Muramasa, la fiamma prima si rimpicciolì, poi si gonfiò, una, due volte, tre.
    Conosco il capoclan Soshi., una semplice frase, detta per non balbettare, a cui aggiunse, Potrei dirgli di te, Esperto., un commento che insinuava una minaccia.
    La fiamma si mosse di nuovo, prima piccola, poi grande, poi di nuovo piccola, seguendo i respiri della nostra giovane Nekki.
    Hanno usato i tuoi veleni per... gli... omicidi?, chiese, usando ancora la fiamma per mantenere i ritmi delle sue parole.
    Non possono funzionare sui Soshi., osservò ancora, memore delle spiegazioni del giorno prima sul "Giorno del Dono", quando ogni membro del clan condivideva una goccia dei propri veleni con tutti gli altri membri del quartiere.

    Voglio tutti i dettagli., continuò ancora, la fiamma di nuovo agitata, da piccola a grande, Come ti hanno scoperto e contattato., aggiunse, E quando.
    Gli omicidi erano iniziati da un mese, ma era da un mese che quel Muramasa stava andando avanti a rubare veleni? Oppure era da più tempo?

    Cosa sai dirci sui Musashi?, fu la sua ultima domanda.

    Avrebbe atteso le risposte ed eventuali altri commenti dal chunin suo superiore, per poi decidere il da farsi.
  9. .

    Forza Demoniaca

    L'assalto continuo



    Il duello fra Mizukage sembrava intrattenere il Sanbi, che osservava con attenzione, da quel suo unico occhio, Kensei parare i diversi colpi di lancia e lame d'ossa, prima che fosse il momento del Kenkichi di reagire.
    Reazione che partì bloccando l'attacco con il polline con un tentativo di decapitazione ai danni del Quarto.
    Ci fu sorpresa nello sguardo di Yagura, ma questi si mosse, certo non velocemente quanto il Decimo, ma abbastanza da sollevare un muro d'ossa dalla spalla, muro che, però, non resse contro il potere insito nella lama di Sangue, costringendo l'altro ad accelerare la rotazione della Lancia, parando il colpo, ma subendone comunque un danno considerevole. [SD 1 + SA 1 & Danno]

    Il Decimo, poi, nella foga dell'assalto, provò un assalto frontale verso il petto del suo Predecessore.
    Il Quarto, ancora una volta, diede dimostrazione del suo uso della Lancia, eseguendo un movimento rotatorio dal basso verso l'alto, allungando la lama per provare a ridurre la potenza del colpo nemico, mentre incrementava ulteriormente i propri movimenti difensivi, evitando a pieno l'attacco frontale. [SD 2]

    Il fendente poi diretto verso il ginocchio del Quarto fu schivato con un'esplosione di chakra: un unico potente salto all'indietro che lo portò fuori dal raggio d'azione della lama. [SD 3]

    Quando poi, Kensei recise i due fili di chakra che lo legavano al Sanbi, invitandolo ad arrendersi, l'altro rispose dapprima con un borbottio, che divenne una risata.
    AHAHAHAHAH!!!! Molto bravo, Mizukage, hai superato il confronto con il tuo predecessore, ma non pensare che per questo mi arrenderò! L'unica vita dignitosa che desidero è libero! Lontano da voi ammassi di carne!, avrebbe ringhiato il Bijuu, mentre il chakra sembrava circondare in modo diverso i tre avatar.
    Permettimi di renderti le cose un pizzico meno facili!, aggiunse, mentre il suo chakra si espandeva fino a circondare Rin e Kamuro, avvolgendoli e rivestendoli. [ST Sanbi & Kamuro]

    L'acqua si sarebbe mossa più velocemente dei tre avatar: guidata dalla volontà di Kamuro, avrebbe cercato di eseguire una presa sulle gambe del Mizukage, congelandosi sulle stesse. [ST Extra Kamuro]
    Quale che fosse la reazione del Decimo, sarebbe scattata subito Rin con una velocità e furia ben superiore a prima. [ST Rin]

    Ancora, in risposta alla difesa di Kensei, Kamuro gli sarebbe letteralmente saltato addosso, le mani circondate dal chakra demoniaco, che cercavano di colpire con violenza l'elmo del Mizukage per due volte di fila, prima con un gancio sinistro e poi con un montante destro. [SA 1,2 - Kamuro]

    Un blocco osseo, a quel punto, sarebbe andato a colpire le gambe "bioniche", non per ferire, ma per cercare di squilibrare ulteriormente il Mizukage. [SA 2 - Quarto]
    Subito seguite da Rin che partì alla carica con veloce calcio volante, cercando di investire al petto e sbilanciare del tutto il Decimo. [SA 1 Rin]
    Il Quarto avrebbe provato ad approfittarne, nuovamente alla carica con un Boshi verso la nuca di Kensei per cercare di sfruttare l'eventuale sbilanciamento. [SA Extra Quarto]

    Nel frattempo, con un secco movimento delle code, il Sanbi avrebbe rimosso il filo dovuto all'attacco iniziale contro Yagura. [SA Sanbi]
  10. .

    Picche ed alleati

    Verso le 2 Partite



    [Adunanza Oscura: +2 Ore]

    Alla vista dell'Omino di Latta, gli Hai Urami iniziarono ad infiammarsi ancora di più e con essi anche il Risorto, focalizzato come e più di prima nell'idea di restituire quel cadavere alla raccolta differenziata. [Abil PG]
    Suddetto non-morto-di-Latta poi, poco furbescamente, si sentì in diritto di minacciare non solo il Kaguya, ma persino di rivangare il motivo per cui, anni prima, il Risorto si era mosso contro di lui: Tendora! [Vendetta]

    L'amico vuole farti arrabbiare.
    Ci sta riuscendo benissimo.
    Fratello, fai attenzione...
    A questo buffone?
    No! Al palazzo!

    In effetti, un palazzo stava per cadere addosso al Risorto ed alla sua evocazione, ad una velocità che i suoi riflessi non avrebbero potuto reggere, né tanto meno quelli della Fenice su cui si trovava.
    I riflessi sono sopravvalutati...
    Quando hai il MIO controllo delle Ossa!

    Una coppia di costrutti ossei sarebbe sorta dalle spalle del Risorto, creando un vero e proprio muro che avrebbe contenuto e disperso il palazzo tutto intorno al Kaguya e la sua evocazione, senza danneggiarli minimamente. [Muraglia Ossea]

    Finora non mi hai impressionato, Lattina!

    Avrebbe urlato il Kaguya mentre, forse in risposta, una colonna di metallo si ergeva a mò di lancia contro la Fenice Nera, chiaramente percepibile ai sensi acuti del Risorto, che spalancò prontamente le sue di ali, mostrando quel piccolo segreto prima di quanto previsto.
    Grazie di tutto, Bennu!
    Feng Ren, ma cosa?, l'evocazione sarebbe stata pareggiata prima che il palo metallico la ferisse, o che potesse completare la frase.
    Nel frattempo, usando le ali per muoversi orizzontalmente, a venti metri dal suolo, il Kaguya si sarebbe leggermente allontanato, di circa cinque metri dall'oggetto che aveva visto lanciare all'Omino di Latta. [Manifestazione delle Ali]

    Oggetto che si rivelò essere una bomba abbagliante che, come dal nome, abbagliò il Risorto, per quanto le sue percezioni era probabilmente ben più elevate di quanto l'altro potesse ipotizzare, perché riuscì comunque ad avvertire che qualcosa stava accadendo sotto di lui, come, d'altronde, non sarebbe stato difficile intuire, dato l'uso di una simile distrazione. [Abil]

    Arriva qualcosa.
    Utile come sempre, Mostro!
    Muoviamoci!

    Il chakra irrorò il dorso e le ali per un movimento di fuga sufficientemente lesto, un movimento che lo portò a togliersi dal centro dell'attacco nemico, riuscendo ad uscirne pressoché illeso. [SD 3]

    Confermo, Lattina, per ora, non mi hai impressionato!

    Avrebbe esordito, impugnando la Falce di Luna e lanciandosi in una breve picchiata, prima di sferrare una violenta sferzata offensiva con l'arma verso il non-morto, o almeno verso dove le sue percezioni lo avrebbe potuto individuare, se fosse stato ancora presente il bagliore.
    Certo la distanza da terra era comunque significativa, ma per quello specifico attacco di Falce, non sarebbe stato un problema. [Terza Stella]

    Cosa facciamo ad... o no, non vuoi farlo davvero?
    Tu che ne dici, Fratello?
    Fenici Immortali, aiutateci voi...

    Mentre quelle prime parole correvano nella mente del Risorto, questi si mosse, dopo il suo primo attacco, lanciandosi in una vera picchiata, in direzione del fu Asso:

    Che ne pensi, Lattina? Io ho resistito al crollo di un palazzo con le mie Ossa, tu pensi che quella corazza di latta potrebbe reggere contro la Falce?

    La sfida sarebbe stata lanciata mentre volava ad alta velocità contro di lui, Falce di Luna in resta, evidentemente senza nessuna manipolazione del chakra che potesse in qualche modo rendere l'arma più minacciosa di quanto non fosse di suo.

    Veramente lo stai sfidando per vedere se è più duro il suo metallo o le tue ossa?
    Facci un pò divertire, Pennuto!
    Silenzio, Mostro!

    L'attacco sarebbe stato sferrato, con tutta la violenza e la rapidità del caso, senza toccare terra, ma dall'alto verso il basso, contro la zona dell'incavo fra spalla e collo, per decapitare il non-morto. [Attacco con Falce]

    SE [caso 1] il non-morto avesse parato il colpo, forte ed orgoglioso dell'armatura metallica che lo circondava, il Kaguya avrebbe sorriso, mentre dalla Falce di Luna sarebbe partita la vera minaccia: ossa si sarebbero smontate dalla Lama dell'arma, chiudendosi come una pressa di 4 unità attorno al tronco dell'Omino di Latta ad una velocità e potenza non da sottovalutare. [Trappola d'Ossa]
    Preso in trappola l'uomo di Latta, il Risorto si sarebbe leggermente allontanato verso l'alto, distanziandosi di qualche metro, mentre la lama della Falce di Luna, da cui si era smontata la trappola d'ossa per il fu Gendo, stava riformandosi a pieno.
    Da quella posizione, il Kaguya avrebbe eseguito la seconda parte del suo piano: filamenti di cenere, partendo dal corpo del Risorto, si sarebbero diretti ad assalire ed invadere la testa del non-morto, cercando di bloccare lo spirito, così come il cadavere redivivo veniva bloccato dalle sue Ossa.
    L'obiettivo era folle quanto semplice: strappare l'anima che era stata di Gendo da quel corpo fasullo! [Trappola di Cenere]

    Gendo, l'uomo di Latta, si sarebbe ritrovato nel mondo del Sole Nero: un mare di fiamme sotto di se, un gigantesco Sole di Ceneri Nere sospeso metri e metri sopra di lui, con piccole sagome tutto intorno, ma distanti indistinguibili, mentre più vicino al non-morto, si stagliava una figura, la stessa che lo stava affrontando nel mondo reale.



    Benvenuto, Lattina, pronto per la raccolta differenziata?



    SE [caso 2] il non-morto si fosse allontanato, evitando il colpo di Falce, il Risorto avrebbe lasciato esplodere le fiamme, per travolgere l'uomo di Latta. [Ali di Fuoco]

    Pensavo volessi fare la raccolta differenziata, non bruciare la Latta! AHAHAHAH!!!
    Il Fuoco è la nostra personalissima bomba Abbagliante, Mostro!
    Ricordati che non sei l'unico Mostro, fra noi!
    Molto bene, Morto! Molto bene!

    E, in effetti, mentre il fuoco andava con violenza contro il non-morto, il Kaguya avrebbe fatto scivolare la Falce verso l'incavo del braccio, eseguendo i tre velocissimi sigilli necessari per intrappolare nella stretta dell'Avidità l'omino di Latta! [Mano del Re d'Ossa]
    Quando le fiamme si fossero disperse, alzandosi leggermente in cielo, grazie alle sue Ali, il Kaguya avrebbe sferrato un ultimo colpo, mediante un dardo osseo, che partiva dalla mano fino alla testa dell'Omino di Latta, idealmente intrappolato nella mano d'ossa del Re d'Ombra. [Attacco Osseo]

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [121,5 o 111]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Manipolazione difensiva

    2. Movimenti in volo

    3. Attacco con Falce

    4. Presa di Cenere | Attacco Mano

    5. Presa Ossea | Attacco Osseo

    Slot Difesa

    1. Manipolazione ossea

    2. Spostamento

    3. Schivata in volo

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Terza Stella

    2. Danza del Rovo || Hi No Hone

    3. Hai No Torikata || Mano del Re d'Ossa

    Note



    [Quattro Giorni dopo l'Adunanza: Colore Mancato - Discussioni fra Picche]

    Le domande del Risorto sembrarono animare la discussione, portando ulteriori informazioni da parte dei presenti: Fyona fu la prima a dire la sua, dimostrandosi particolarmente fiduciosa verso le "regole" di Ame.

    Sì, il Joker dovrebbe mantenere gli equilibri, ma quando è lui a voler far partire un gioco, come ha detto giorni fa...
    Gli equilibri saltano! AHAHAHAH!!!!

    L'evocazione suina parve quasi sentire le parole del Chuda, poiché confermò quel concetto: le cose stavano cambiando, gli equilibri stavano cambiando, seppur ciò aveva avuto inizio non quattro giorni prima, bensì qualche anno prima.
    A quanto pare, Fratello, per colpa nostra: non avessi scacciato la Carità, la situazione non sarebbe cambiata.
    Non ho sensi di colpa per avergli fatto un danno, specie considerando ciò che ha provato poi a fare lui.
    Ma quella tua azione ha scosso Ame, Discendente...
    Forse state dando troppo peso alla Carità, il ché è tutto dire.
    Spiritoso, Mostro, ma in effetti, sì, fino all'azione del Flagello di qualche giorno fa, non erano iniziati questi rapimenti.
    Probabilmente è stato un susseguirsi di piccoli eventi a scatenare questo Gioco, come l'aveva chiamato il Joker...
    Sì, tanti piccoli passi che hanno portato a questi rapimenti più evidenti.
    Quindi, forse, i Fiori ed i Quadri stavano già collaborando da prima e noi non lo sapevamo, semplicemente?
    Ottima osservazione, Antenata.
    Ho una domanda diversa: chi è questa Rigattiera che deruba Suna?
    Non saprei, però dovremmo avvisare il Rosso, o il Kazekage, a riguardo di questa tizia, se non ne sanno già qualcosa.
    Pienamente d'accordo, Fratello.

    Quelle riflessioni, ancora una volta, distrassero il Kaguya, mentre la "braciola con il soprabito" spiegava come le Picche avessero mantenuto il controllo del loro settore negli anni in cui il seme non era stato gestito nel migliore dei modi, grazie ad un valido aumento dei prezzi.
    Fu la riflessione del Principe a richiamare il Risorto al presente.

    Non ha tutti i torti, Fratello: se i Quadri vogliono il controllo sul mercato dei Cuori, il conflitto è sicuro.
    Sì, e noi abbiamo già fatto la nostra mossa su dove schierarci in questo senso.
    A conferma di quei pensieri, l'invito dell'Asso di Cuori era un palese segno di dove il Kaguya volesse posizionarsi.

    Personalmente, non ho niente contro Quadri o Fiori, di per se, né verso i loro Assi.
    Ma è evidente che non ci consideravano degni alleati per i loro progetti e, cosa più importante, il Visigoto ci ha costretto quasi a rimodernare questa locanda e ha colpito più di un membro delle Picche.
    , spiegò l'Asso verso i presenti, E non sono famoso per essere una persona che perdona., tagliò corto, mentre già interagiva con la parigrado dei Cuori.
    In più, sarei curioso di scoprire cosa esattamente sia questa esigenza così importante, specie dopo quello che è successo qualche giorno fa., concluse, rifacendosi alle parole del suo Principe, per poi sciogliere quella piccola riunione.

    [Cinque Giorni dopo l'Adunanza: Lo Specchio che divide ed il Frammento]

    Con pochi battiti d'ali, il Signore della Fenici ebbe ben chiaro di trovarsi in qualche luogo disperso, su una vetta dimenticata, quanto meno dagli uomini.
    Fantastico..., si lamentò fra se, avvicinandosi poi allo Specchio, che al contatto con il chakra dell'Hai Urami, rispose con poche parole di quella che sembrava una voce femminile, parole che la Fenice riuscì più o meno a comprendere:

    Uno per ogni anima dei *** caduti.
    Finché ne esiste almeno una, l'immortalità è un privilegio.
    Eredi dell'Alba, guidate la Pioggia verso un futuro sconosciuto.



    [Nota per Diogenes_1]

    Eredi dell'Alba? La vecchia organizzazione di Ame?, si chiese il Signore delle Fenici che, condividendo le conoscenze del Risorto, anche sul passato precedente l'Accademia, aveva già sentito parlare di quel gruppo di Nukenin.
    L'Akatsuki: un'organizzazione nata ad Ame, per mano di tre ninja della Pioggia, dapprima come un gruppo ribelle contro il leader di allora, poi tramutatasi in un'organizzazione criminale a livello mondiale, con molti nukenin di vari villaggi ninja al suo interno.
    Nella sua ultima formazione, l'Akatsuki aveva avuto 9 elementi.
    Gli specchi sono 8: forse l'ultimo membro li ha creati in memoria dei compagni? Oppure le anime dei caduti erano qualcun altro? Anche quella cosa sull'immortalità... conoscendo mio Fratello e la sua avversione per l'immortalità, potrebbe non gradire.
    A meno che non si parli di una immortalità metaforica, se questo è un lascito per le nuove generazioni dell'Akatsuki.
    , rifletté fra se la coscienza che era stato Feng Huang, trovandosi ora davanti ad uno specchio apparentemente "disattivo", a cui avrebbe cercato di offrire ulteriori dosi di chakra e ceneri, nella speranza di trovare una via di ritorno.

    [Intanto ad Ame...]

    Il Risorto, ripresosi, avrebbe facilmente compreso come una delle personalità non fosse più presente.

    EHI! Abbiamo un posto libero qui! Pulcioso, su, su, vieni a prenderlo! O lo vogliamo offrire ad Avidità? AHAHAHAHAHAH
    Fai silenzio, Mostro!
    Cosa vuoi fare, Discendente?
    Proviamo ad usare i metodi di Ame?
    Proviamo ad usare i metodi di Ame.

    Il Kaguya avrebbe estratto il Frammento Cremisi in suo possesso e lo avrebbe avvicinato all'Artefatto ottagonale, iniziando a far fluire chakra attraverso lo stesso, prima, ed in seguito filamenti di cenere.
    Nessuno di noi è un sensitivo qui, ma tutti abbiamo avvertito delle coscienze più o meno forti a bloccarci, giusto?
    Stavamo cercando di forzare un ingresso, invadere gli Specchi.
    E forse è per questo che ci siamo persi, perché ci siamo mossi in modo confuso, per invadere.
    Che è più o meno il tuo modo di fare in molte situazioni, Ossicino.
    Ma ora ciò che vogliamo è diverso.
    Quindi useremo le buone maniere...

    Il chakra e le ceneri avrebbero iniziato a fluire nel Frammento e lo stesso sarebbe stato messo a contatto con l'Artefatto.
    Anni prima, il Kaguya aveva preso il controllo dell'essenza all'interno del Frammento, estraendolo dal proprio corpo e riuscendo, egualmente, a comprenderne e manipolare leggermente le regole.
    Adesso ciò che voleva fare, grazie al potere degli Hai Urami, era non più invadere l'Artefatto e disperdere le sue ceneri all'interno dello stesso, bensì avrebbe cercato, con il supporto della Pietra Rossa, di individuare quale delle presenze a "difesa" degli Specchi fosse stata indebolita e superata e lì avrebbe lasciato fluire chakra e ceneri, non per invadere, ma per aprire un varco da cui richiamare quella parte di se che non era lì nel Regno del Sole Nero. [Ceneri & Pietra Rossa]

    SE tale soluzione non avesse funzionato, allora il Kaguya si sarebbe affidato in modo diverso alle virtù del Frammento Rosso, cercando informazioni nel contatto con l'artefatto, rivolgendo alla Pietra una semplice domanda: Come vengono attivati questi specchi?
    La Pietra avrebbe mostrato una risposta? Non era dato saperlo per certo, ma era una strategia da percorrere. [Tentativo eventuale]

    [Due Settimane dopo l'Adunanza: Riunioni ai Veri Batuman]

    [Nota per Diogene_2]

    Yato, o meglio il Fauno.
    Shichifuko, ora, Ossicino.
    Giusto.

    Shichifuko disse di non avere interesse ad attaccare questo Saigokage, per quanto ipotizzasse che il mondo sarebbe stato migliore senza di lui.
    Sono decisamente curioso di conoscerlo.
    Silenzio, Mostro!
    Ci fu però un elemento che incuriosì il Kaguya, nelle parole del suo discepolo: Che intendi dire con "le sue creazioni"? Cosa crea questo medico pazzo?, chiese, interessato a capire, forse, anche cosa potesse essere successo al musicista monco.

    Alle domande sulla partita di Poker, il Risorto fece una mezza smorfia: Sappiamo che sono i Fiori ad organizzarla, o almeno l'organizzatore è la Regina dei Fiori, tale Lord Goemon, non l'ho mai incontrato, ma ho sentito diverse notizie pittoresche su di lui ed i suoi variegati vizi.
    Il luogo della partita sarà il locale Delirio e Delizia, di proprietà sempre dei Fiori e la suddetta Regina ha promesso un premio senza precedenti.
    Queste sono le notizie ufficiali.
    , avrebbe risposto il Kaguya, mentre la smorfia diventava un sorriso.
    Le notizie ufficiose sono che i Quadri stanno facendo qualcosa contro i Cuori e hanno mosso parecchio denaro, con cui hanno pagato i Fiori per delle forniture.
    Le probabilità che questo gioco sotterraneo si manifesti in superficie, sfruttando la partita per pulire, o riciclare, questo denaro scambiandolo con le cospicue iscrizioni, è altrettanto elevata, se capisci cosa intendo: non c'è niente di meglio che offrire denaro, specie ad Ame, per avere altro denaro, indirettamente.
    Quindi quello che ti propongo è sì di andare ad una partita a Poker, ma con l'idea di giocarne due: una più evidente, immagino su un apposito tavolo verde, ed una seconda, meno evidente, con tutte le persone presenti per ottenere informazioni tanto dei movimenti fra gli altri Semi, quanto su eventuali altri ospiti che potrebbero essere interessanti, a tuo dire.
    , spiegò ancora.

    Gli stai dando parecchie responsabilità, Discendente.
    Vero, ma il giovane Senju ha sempre dimostrato un'elevatissima elasticità mentale, che ha maturato e migliorato nel tempo, assieme a tante altre abilità, da quando lo ho conosciuto.
    Bé, hai già dato ad un Accademico una carta di Ame, perché non dargli anche queste informazioni e la possibilità di scoprire le debolezze degli altri Semi?
    Bravo, Mostro, vedi che ogni tanto ci arrivi anche tu a capire?

    [...]

    Poco dopo aver concluso la chiacchierata con il nuovo Sette di Picche, il Kaguya avrebbe ricevuto l'Oleandro di Ame, Namae Taiyo.
    Il membro dei Fiori, alla fine delle prime spiegazioni, si dimostrò più che propenso ad accettare l'attesa di una giornata, ma non parve interessato ad una seconda visita per sua figlia, che, comunque, propose di lasciare lì alla Locanda.

    Certamente, Namae-san, saremo ben lieti di ospitare la giovane Hounko qui da noi.
    Tendora ed il maestro Janki saranno di certo felici di farle compagnia.
    , avrebbe concordato sorridendo.
    Chissà se sa di star lasciando una pecora in mezzo ai lupi.
    Non penso che Tendora o Janki farebbero del male alla bambina.
    Intendiamo la ragazza sempre ubriaca e mezzanuda in locanda, o il suricato parlante con la dipendenza da oppiacei? Non penso faccia bene alla ragazzina stargli vicino.
    Dubito che ci sia gente migliore nella locanda del paparino! AHAHAHAHAH!!!
    Qui, però, c'è il tuo Allievo, che brama tanto di interagire ancora con la bambina.
    Esatto, Antenata, un favore in più per il nostro giovane Senju su cui sdebitarsi.
    E, appunto, il lupo dai tanti nomi di cui parlavo per questo agnellino! AHAHAHAHAH!!!!
    Silenzio, Mostro!

    Giustamente, però, l'Oleandro fu titubante sull'offrirsi di colpire il Visigoto, cosa che portò il Kaguya ad un accenno positivo: Namae-san, non ti avrei mai chiesto un'azione folle, prima del tempo dovuto, ma, come ormai saprai, sono una persona paziente, rancorosa e dall'ottima memoria.
    Il Visigoto semplicemente non è consapevole che la Vendetta sarà la cura ai suoi problemi e propositi.
    , spiegò con fare calmo.
    Vanesio ed esaltato, come sempre.
    Non ti chiedo di attaccare adesso.
    Sarebbe follia, specie se domani avremo successo nell'eliminare questo medico pazzo e se Kuren sarà presente, il Principe che li comanda si aspetterebbe minacce, chi non lo farebbe? Io stesso immagino la probabilità di ripercussioni, se si saprà della mia presenza.
    Quello che ti chiedo, Namae-san, è di migliorarti, come ninja dei Fiori, continuare la tua crescita ed ottenere un ruolo di rilievo, magari.
    Un giorno, quando sarà il momento adatto, ti proporrò di saldare, ma lo sai bene, sarà qualcosa che, eventualmente, faremo assieme e che ti concederà la fama di aver sconfitto uno dei Principi più vecchi della Pioggia.
    , concluse il Risorto.
    Sei un imbonitore, Ossicino.

    Alla domanda su quando sarebbe stato l'incontro l'indomani, il Kaguya avrebbe risposto: Sarà durante la partita di Poker gestita dalla vostra Regina.
    Penso che i miei associati dei Cuori ritengano la cosa conveniente per ridurre il numero di presenti.
    , suppose, prima di riflettere su un'altra cosa.
    Considerando, inoltre, che i Fiori sono alleati dei Quadri, per non perdere tempo a spiegare la tua presenza, posso chiederti una gentilezza in più, Namae-san? Puoi travestirti da Maiale con il soprabito per la missione?, avrebbe concluso con un largo sorriso, per poi descrivergli l'aspetto della creatura nota come Gobu. [Nota per gli alleati]

    [15 Giorni dopo l'Adunanza: Riunione con i Cuori]

    Per l'incontro all'Obitorio, il Kaguya preparò prima di tutto il proprio equipaggiamento.
    La Falce Nera del Paradiso, nella sua più minuta dimensione, fu nascosta alla cintura, dietro la schiena, celata dal mantello. [Falce Nera]
    La parte interna del mantello, costituita dal "tessuto da richiamo" di invenzione del Kaguya stesso, conteneva Sventura Dorata e Punizione Scarlatta. [Superficie da Richiamo]
    Celati dal mantello, poi, c'erano i vari tonici, le sue cartebomba e le due Pietre in suo possesso: tanto il Rosso Frammento di Ame, quanto la Stella Azzurra di Iwa.
    Infine, legata a tracollo, la Falce di Luna, memento del passato Mizukage ed arma prediletta del Risorto.
    In aggiunta a tutto ciò, prima di dirigersi verso il punto d'incontro con i Cuori, l'Asso avrebbe prontamente celato il proprio chakra. [TA & Falce]

    Ci stiamo proprio preparando ad una festa!
    Era proprio necessario portare tutte le Falci, Discendente?
    Non sai mai che cosa possa richiedere l'occasione, Antenata, sempre meglio essere pronti.
    Il ché include tonici, esplosivi, pietre magiche e diverse coscienze pronte a sporcarsi le mani, giusto? AHAHAHAHAH
    Silenzio, Mostro.
    E non mi presenterò certo da solo.

    Una volta fuori dalla locanda, infatti, sollevando il braccio, il Kaguya avrebbe richiamato la più piccola delle fenici a lui legata, l'unica che poteva probabilmente accedere in una fognatura: Wakonda. [Wakonda]
    Sempre all'esterno, anche il Principe di Picche, Miroku, lo avrebbe atteso, possibilmente assieme all'Oleandro dei Fiori, Namae, camuffato proprio dall'evocazione di Miroku, "Mr. Pig".

    Mi vuoi lasciare qui, ragazzone? In una fogna, o in una grotta, sono di certo più d'aiuto di quel tuo pennuto., avrebbe esordito Janki, presente anche lui all'esterno della Locanda. [Janki]
    Ehi, roditore, Feng Ren è legato molto più a noi fenici che non ad una creatura di terra come te., ribatté il rapace azzurro.
    Lo so bene, pappagallino, ma so altrettanto bene che stiamo per avventurarci in uno spazio chiuso, non proprio il tuo campo di battaglia ideale, ritengo.

    Va bene, tutti e due, andremo assieme, già avevo considerato di non presentarmi da solo in mezzo ai Cuori, come Miroku ben sapeva, ed anche l'altro nostro alleato., tagliò corto il Risorto, invitando tutto il gruppo a muoversi.

    Un maiale fasullo, un pennuto ed un roditore... bei rinforzi stai portando alla missione! AHAHAHAHAH!!!
    Silenzio, Mostro! GRRRRRRRR
    Oh, il Pulcioso, che bello, un vero zoo!!!

    [...]

    All'Obitorio, assieme ad un'elevata manovalanza dei Cuori, ad attendere le Picche c'erano anche due Carte, fra cui la "Regina" di Cuori.
    Pensavo che il ruolo fosse ancora in possesso dell'Asso assente.
    Magari c'è lei sotto tutta quella ferraglia, Ossicino.
    Oppure è un suo seguace ad essere la Regina, un uomo parecchio massiccio, quanto l'altro.
    Già l'altro...

    Densen.
    Ma il membro dei Cuori che aveva davanti era decisamente differente dal giovane che aveva conosciuto ed accolto ad Ame anni prima, il Ramingo, poi diventato il Muto.
    Ha preso peso e perso qualche altro pezzo, oltre le corde vocali all'Abete.
    Ha anche perso quel suo amico bizzarro con la maschera, il ché non pensavo che gli avrebbe fatto così male.

    I Cuori, comunque, non sembravano così propensi ai convenevoli: la Regina si affrettò a condividere dettagli sulla missione, con relative mappe e notizie.
    Il loro Asso non sarà dei nostri... attenderà altrove.
    Furba, non c'è che dire.
    Noi, invece, dovremo introdurci dal territorio dei Quadri, rischioso, ma non impossibile.
    Avanzare in una fognatura, restando sempre in contatto, ma senza darci supporto a vicenda.
    Cosa a cui, in fondo, sei abituato, Ossicino, anche altre volte non ti sei curato dei tuoi alleati.
    Per favore, Creatura, non disturbare!
    Scusa, Vecchia!
    Grazie, Antenata. Dovremo comunque avanzare nelle fogne, affrontare chissà chi o cosa e raggiungere questo dottore matto.
    Che sicuramente non sarà da solo, come hai detto già all'Oleandro.
    E loro vogliono una macchina che può sottrarre chakra? Chissà per cosa gli serve.
    Probabilmente è l'origine di questa piccola faida: questo dottore matto deve averlo creato ed i Quadri lo stanno usando per qualcosa.
    Sarei curioso di sapere cosa.
    Ottima domanda, Ossicino, ma forse al momento è meglio farne altre.

    Avete qualche informazione in più su cosa, o chi, si potrebbe trovare lì sotto? Non parlo di mercenari, immagino che quelli non siano facili da elencare, ma quali Carte il Visigoto ha messo a protezione del suo dottore matto? E, in più, ci sono trappole? Sarebbe sciocco pensare il contrario, ma avete avuto modo di mapparne qualcuna?, avrebbe esordito, avvicinandosi ulteriormente alla mappa.
    Da quello che comprendo, al netto della squadra della Regina, le altre tre dovranno farsi parecchia strada, quindi servirà essere all'erta ed il più furtivi possibile, ma, anche un'idea di massima su eventuali ostacoli non umani, strade senza uscita e, appunto, trappole, potrebbe rendere più veloce muoversi verso il nostro comune bersaglio.
    Perché, forse sì, i membri dei Quadri o i mercenari potranno essere alla partita di poker, ma le trappole di certo non si sposteranno per parteciparvi.
    , concluse il Risorto, attendendo maggiori informazioni dall'organizzatore di quello specifico incontro. [Nota per Diogenes_3]

    Nel frattempo, il Principe di Picche avrebbe, probabilmente, osservato tutta la scena in silenzio, mentre Janki e Wakonda stavano più nelle retrovie, in mezzo alle forze dei Cuori.

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra Ru-Wai
    149/150
    Vitalità Ru-Wai
    27/27

    Chakra Wakonda
    12/12
    Vitalità Wakonda
    9/9

    Chakra Janki
    15/15
    Vitalità Janki
    12/12

    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

  11. .

    La fine del Viaggio

    E qualche risposta



    [Ryugi]

    Quando la nostra giovane Nekki vide l'avversario vomitarsi fuori da se stesso, non poté non fare una smorfia di disgusto.
    Smorfia che mutò dal disgusto alla preoccupazione, nel vedere che l'altro non era ancora sconfitto, ma anzi stava dirigendosi verso di lei, estendendo le braccia per cercare, di nuovo, di catturarla!
    Ryugi, a quel punto, non poté che rischiare il tutto per tutto: caricando il chakra nelle braccia e nelle gambe, dalla posizione ancora supina al suolo, si diede una spinta per eseguire un salto che la portasse distante dalle grinfie di quel "ragazzino", o presunto tale, allontanandosi di quasi 6 metri dalla sua posizione, anche se ciò le provocò ulteriori ferite e dolori. [SD1 & Danno]
    L'avversario, riavvicinatosi, cercò di morderla, estendendo il collo, così, limitandosi al massimo i movimenti, la kunoichi sollevò ed aprì prontamente il tessen a difesa di se stessa, sfruttandolo per parare il nuovo attacco. [SD 2]

    Dopo l'ennesima difesa, Ryugi era pronta a continuare lo scontro, malgrado, dopo l'ultimo salto, le ginocchia a malapena la reggessero e le riserve di chakra stessero iniziando a scarseggiare, ma quando vide l'altro distanziarsi con un movimento accelerato, fu presa da un certo livello di sconforto.
    C.ccccc cosa?, balbettò, seguendolo con lo sguardo, fino a vederlo crollare al suolo, apparentemente svenuto, se non addirittura morto.
    Si lasciò cadere seduta al suolo, a quel punto, con un leggero sbuffo di fatica, prima di ingerire un tonico per attenuare le ferite subite. [Tonico]
    YuYuYuYu... Yuki-san, bisbigliò fra se, osservando il terreno rialzato poco distante con i carri ancora visibili sullo stesso.

    [Yuki]

    Il manipolatore di carta era riverso al suolo, la faccia segnata dal sangue sputacchiato, mentre ascoltava le parole della donna che lo aveva sconfitto.
    Noi proveniamo dall'Oasi... una gilda mercenaria di Anarouch, che si ricorderà di te., minacciò con l'ultimo fiato che aveva in gola, prima che il possente colpo della kunoichi di Ame lo finisse.

    [Riunite]

    Quando la nostra giovane Nekki si vide arrivare davanti la figura mascherata, di certo una donna, dalle forme anche generose, la sua prima reazione fu di sostenersi sul tessen e cercare di rimettersi in piedi per combattere, ma, fortunatamente, la voce dietro la maschera fece rilassare la genin di Suna: era la loro guida, che ammise ben presto ciò che già aveva accennato in precedenza, cioè che finora aveva celato il suo vero aspetto.
    Caccacacacacacacacaca... capisco, Yuuuuuki-san., fu la prima reazione, decisamente affannata, di Ryugi, prima di rispondere alle domande dell'altra: Ho hohoho propropropopopo protettto gli aaaltri, è aaaaa andata bene., spiegò.
    Nnnnnooon il ppppp primo, mmmma è stastatsatstato dididididi diffffficile., ammise ancora, evitando di citare le passate esperienze: per quanto fossero solo due, la nostra giovane amica non aveva il fiato, o la forza, per descriverle a suon di balbettii.

    Alla successiva proposta di lasciare ai due cloni della "Guida" l'ultimo nemico, da soccorrere, e seppellire gli altri due, la nostra Nekki non ebbe niente da ridire: si fidava di quella donna, l'aveva aiutata a difendere la carovana, inoltre le aveva dato utili consigli e lezioni durante quel viaggio, quindi non aveva motivo per obiettare.
    Così, il duo di kunoichi si riunì agli uomini della carovana, riprendendo assieme il loro viaggio.

    [Intanto... il Maestro]

    Rimasti soli con l'unico predone ancora vivo, l'evocazione del Fiore Lupo avrebbe avuto facile gioco nell'investigare la mente dello sfortunato ultimo nemico, ricevendo informazioni di diverso valore ed utilità.

    Alla domanda "Chi erano", il Maestro avrebbe visto i volti originali dei due avversari di Yuki ed un terzo volto, cui la voce della vittima, avrebbe associato dei nnomi: Toshikazu, Yori, Mikitaka. [Mikitaka]
    Se avesse forzato ulteriormente la domanda, cercando di scoprire qualcosa di più sulla gilda mercenaria, il Maestro avrebbe trovato un ostacolo, di certo dovuto ad un qualche fuuinjutsu, per sigillare quelle informazioni ad investigazioni mentali: un gigantesco occhio animalesco, o forse una via di mezzo fra quello di un uomo e di un animale? C'era in fondo un'abilità speciale che rendeva possibile qualcosa del genere, nota nel mondo ninja. [EYE]

    La seconda domanda, "Da dove venite", avrebbe fatto scattare un ulteriore fuuinjutsu, rivelando solo un'immagine dell'immenso deserto di Anarouch, senza dettagli che permettessero di orientarsi.

    Fu più fortunato con le ultime due domande, dove un ricordo sarebbe apparso, visto dagli occhi del nemico sopravvissuto:
    Stava avanzando, assieme ai due che Yuki aveva sconfitto, fino ad un anonimo palazzo nei sobborghi di Suna, dove li avrebbe attesi un altro uomo, o più correttamente, un bambino, lo stesso che i tre predoni avevano interpretato.
    Questo non me lo aspettavo., avrebbe detto il fu manipolatore di Carta.
    Vi prego, è solo una Henge, banale, per impedire che qualcuno mi ricolleghi a voi, anzi, vi chiederei di usare questo aspetto per la missione che sto per affidarvi., avrebbe replicato il "bambino".
    Siete voi Kurogane che pagate, alla Gilda non da alcun fastidio usare il volto di un bambino., replicò il Fu Lanciere.
    Perfetto., tagliò corto il datore di lavoro, lanciando sul tavolo un plico.
    Qui trovate tutto: c'è una carovana che partirà fra qualche settimana per portare diverse vettovaglie e medicinali fino a Karai, non so se conoscete il luogo.
    I miei parenti nel consiglio di villaggio faranno sì che sia una piccola ed innocua genin l'unica protezione per la missione.
    , spiegò laconico.
    Il bersaglio è la carovana, o la genin?, avrebbe chiesto la voce di chi stava ricordando gli eventi.
    La ragazzina potete anche ammazzarla, un danno marginale per la missione, ma un vantaggio futuro per il nostro clan, ciò che ci importa, però, è che recuperiate tutte le cassi contenenti le Stelle di Anarouch, suppongo che conosciate questo fiore persino meglio di noi che viviamo nel Villaggio., avrebbe commentato il mandante, ricevendo dei cenni affermativi dagli altri presenti.


    Il resto delle informazioni non avrebbe aiutato granché il Maestro e non avrebbe potuto ricavare molto di più sui membri di questo gruppo di Mercenari, che, evidentemente, non aveva legami all'interno di Ame (come forse avrebbe potuto, erroneamente, pensare la Kunoichi dei Fiori).

    [Karai]

    La carovana avrebbe ripreso il suo viaggio e, in un'altra giornata, Ryugi, Yuki ed il trio di carovanieri sarebbero giunti alla meta.
    Lì, dopo che il vecchio Shu ed i suoi associati si congedarono, ringraziando ancora ed ancora le due kunoichi, fu il momento per la giovane Nekki di ringraziare la sua "guida".
    La ririririri ringggggrazio iiiii infff...., piccola pausa, molto per tuuuuu tutto, Yuri-san., nuova pausa, per riprendere fiato.
    Sssss se uuuuu un giogiogiorno verrà a Ssuusususu Suna, mi cecece cerchi pure se vvvvuole., ulteriore pausa.
    Spero di rrrr rivederla.

    E su quelle parole, la kunoichi dei Nekki avrebbe salutato quella che non poteva immaginare fosse una nukenin, ma che le aveva offerto le basi per apprendere come usare il chakra in modo ben più distruttivo.
  12. .

    Domande inattese

    Risposte sfuggenti



    Segreti di villaggio?
    Le nuove informazioni del Mizukage, relativamente agli innesti, mi sorpresero, ma resero più chiaro perché non avessi avuto modo di studiare le esperienze di Meika-sama a riguardo: perché non aveva potuto tramandare una conoscenza che "apparteneva" esclusivamente ad Oto.
    Capisco, Mizukage-sama, allora darò solo un aiuto a Tenma-san durante l'operazione, se me lo permetterà, niente di più., replicai con un cenno affermativo del capo, dato che quel tipo di conoscenze, evidentemente, non potevano essere condivise, e nella speranza che non ci fossero ulteriori mutilazioni in quel di Kiri, malgrado lo scontro proposto da Etsuko-san.

    La situazione, invece, mi sfuggì relativamente di mano quando si virò su altri argomenti.
    Specificatamente, Elmo-san non parve gradire il mio silenzio sull'interesse per le evocazioni del Kokage, tanto che mi chiese maggiori dettagli.
    Le creature che evoca il Kage del Suono sono, credo, i Pastori della Terra, delle entità legate alla storia di Iwa, per quel che ho potuto scoprire., esordii, senza dettagliare dove lo avevo scoperto, ma riferendo sinteticamente quanto mi era stato detto dall'Hokage.
    Dato il loro legame con la storia del Paese della Terra, spererei che mi sappiano dare qualche indicazione sui miei antenati del ramo materno, considerando le mie informazioni geograficamente molto vaghe al momento: è un azzardo, ma così forse potrei rendere la mia ricerca più localizzata., ammisi, evitando alcuni dettagli, come il fatto che i miei "antenati" erano proprio alcuni di quelli stessi Pastori della Terra (o delle Montagne) , mutilati e tramutati in noi Dei Guerrieri.
    Speravo comunque, di poter scoprire qualcosa in più su dove, esattamente fosse (fossi?) stato creato lo Jorogumo e, inoltre, se possedevano informazioni utili per un'altra idea che stavo maturando. [Nota]

    La sorpresa arrivò, invece, quando Elmo-san si complimentò per i risultati che avevo ottenuto come autodidatta nell'uso dei fuuinjutsu: Grazie, Mizukage-sama., risposi, probabilmente con un tono stupito.
    Dopo i complimenti, ovviamente, arrivò una leggera critica: perché mi ero rivolto a Febh-sama per indicazioni, anziché a lui?
    Mizukage-sama, con tutto il rispetto, ma dopo i fatti dell'Infame ed Uragiri, non abbiamo avuto modo di incontrarci.
    Ai tempi non ero ancora così interessato ed esperto nell'uso dei Fuuinjutsu, ne conoscevo giusto uno, nei giorni subito successivi, poi, sono stato parecchio preso nel curare tutti i kiriani rimasti feriti in quei tafferugli.
    In seguito, quando avevo iniziato a sviluppare il mio interesse verso i Fuuinjutsu, ho avuto l'opportunità di accompagnare lo Yakushi-sensei durante la sua gita a Genosha in cerca di alcune lucertole azzurre.
    Conoscendolo come il ninja completo per definizione, supponevo fosse un maestro anche nell'uso dei Fuuinjutsu, invece sembra che non ne abbia bisogno.
    Mi ha però saputo indicare una donna, non legata all'Accademia, cosa che immaginavo lei avrebbe gradito, esperta nell'uso di Fuuinjutsu e che vive ad Iwa.
    Dato il mio interesse per il Paese della Terra, ho trovato la cosa doppiamente conveniente.
    , spiegai andando nel dettaglio, ma saltando molto degli eventi che avevamo convissuto con Febh-sama in quel di Genosha.
    Inoltre, sempre con tutto il rispetto, Mizukage-sama, ma lei non è stato a Kiri negli ultimi tempi, quindi non ho potuto chiedere a lei relativamente alle abilità nei Fuuinjutsu, che immagino avrà perfezionato in questo villaggio del Lucchetto., osservai, per poi aggiungere: Di certo apprendere conoscenze da più insegnanti, nell'uso dei Fuuinjutsu, mi permetterà di migliorarmi come ninja, quindi se vorrà, e potrà, sarò più che lieto di apprendere anche da lei sui fuuinjutsu., conclusi con un inchino del capo.
  13. .

    Conclusioni

    Proposte e propositi



    Il Mizukage mi offrì alcune informazioni sulle protesi otesi, o, più correttamente, sul fatto che le protesi fossero state inventate dagli otesi.
    Mi chiedo se sia stato Tenma-san, oppure lui lo abbia solo appreso da altri medici otesi., pensai, ascoltando le sue spiegazioni ed una cosa chiamata "sistemi di ancoraggio" che, a quanto sembrava, era tipicamente kiriana.
    Decisamente, Meika-sama non mi ha mai spiegato niente nemmeno di questi mezzi di ancoraggio., riflettei, dopo aver ascoltato le parole di Elmo-san.
    Devo ricordarmi di chiedere a Tenma-san quali altre differenze ci siano negli studi medici otesi rispetto a ciò che mi ha trasmesso Meika-sama, seppur mi auguro non ci sia bisogno di altre protesi su altri ninja., aggiunsi, prima che l'argomento passasse al Kokage e le sue evocazioni.

    Ammetto che, quando Elmo-san accennò ad un "Asse", ci misi qualche istante a capire di cosa stesse parlando, poi mi ricordai di vari accenni, forse da parte di Bendino-chan, se non del kage stesso, di questa alleanza con il Suono, interna all'Accademia, seppur non a pieno accademica.
    Feci, quindi, un cenno affermativo, vago, ma affermativo su quello specifico argomento, prima che Elmo-san ammettesse di non aver mai incontrato i Pastori della Terra di questo Kokage.
    Nemmeno io..., pensai, ma non lo dissi per evitare che la cosa potesse generare domande, almeno prima di incontrare le Prime Generazioni.
    Specie considerando che le domande avrebbero portato a dover dire che me ne aveva parlato, cioè il non tanto amato Hokage.

    Quando pensavo che, su quel mio silenzio, il discorso fosse concluso, il Mizukage mi sorprese con un accenno alle mie abilità con i fuuinjutsu, chiedendomi se avevo già un insegnante in tal senso: In realtà, lo Yakushi-sensei mi ha suggerito un nome, ma ci sto ancora lavorando a convincerla., ammisi, memore del riferimento alla mia Bionda sorella di Iwa.
    Poi ci fu un riferimento alla "Biblioteca del Lucchetto", che mi fece inarcare un sopracciglio.
    Lucchetto?, ripetei, cercando di capire dove avessi già sentito parlarne, cosa di cui mi ricordai facilmente, Il villaggio dei Fuuinjutsu che avevano i non-morti vittime dell'Infame? Hanno anche una biblioteca sui Fuuinjutsu?, chiesi stupito dalla notizia, non tanto per l'idea che un villaggio di cui non sapessi niente possedesse una biblioteca, quanto che tale luogo parlasse in modo approfondito di Fuuinjutsu.
    Certamente, Mizukage-sama, una volta risolti i problemi di Etsuko-san, sarò più che disponibile., risposi, chiedendomi se la cosa potesse o meno portarmi ad allungare l'attesa del viaggio verso Iwa.
    Specie considerando che non avevo idea di dove fosse questo villaggio del Lucchetto.

    [...]

    A proposito del non più morto Akuma, mentre lo accompagnavo fuori dall'amministrazione, mi rivolse delle parole che, sul momento, mi lasciarono un attimo confuso.
    Non mi va a genio? Cosa?, mi chiesi, mentre l'altro continuava, affermando che sarei stato il prossimo e continuando con una conclusione che probabilmente non diede la reazione che l'altro si aspettava: mi misi a ridere.
    Etsuko-san, non mi ricordavo fossi così spiritoso., esordii, Mi temono? Forse il Tokugawa può essere diffidente nei miei confronti, dopo gli ultimi eventi che ci siamo trovati a condividere, così come io mi trovo a criticare le sue strategie e molte delle sue scelte ed azioni, non ultimo, quello che ha fatto oggi.
    Ma il Mizukage, temermi? Che potrei fare? Dare una leggera spinta all'elmo e metterglielo fuori posto?
    , risi di quella improbabile scena, poi tornai più serio.
    Certo, tutta la storia della Nebbia di Sangue e la politica leggermente assolutista del Mizukage non mi entusiasmano, non l'ho mai nascosto e non vedo perché dovrei farlo ora.
    Quello che, probabilmente, è il mio più caro amico, vive a Suna e, seppur nelle considerazione del Kage la Sabbia non è un posto di peccato e perdizione morale come Konoha, o quello che ha fatto la Montagna in quel villaggio.
    Non che io abbia una bellissima opinione dell'Hokage, dopo averlo conosciuto, ma lo vedo molto simile al Mizukage come carattere...
    , mi fermai.
    Come sono arrivato all'Hokage?, mi chiesi e scossi la testa.
    Sto divagando, scusa.
    Dicevo: non penso che qualcuno mi consideri un ostacolo su una corsa ad un potere che non mi interessa.
    Io sono un medico, mi occupo dei malati.
    Sono un kiriano e come tale mi preoccupo che il cibo ed i vestiti residui in ospedale, siano usati per sfamare e vestire i barboni dei nostri quartieri meno fortunati, spendo anche i miei stipendi per quello.
    In più, come ninja, faccio il mio dovere quando vado in missione.
    , spiegai all'Akuma.
    E come Dio Guerriero, è mio dovere aiutare tutte le persone, come mi hanno sempre detto le Seconde Generazioni, seppur forse lo faccio in modo diverso., ma questa considerazione la tenni per me.

    Quindi credo che ti preoccupi troppo, Etsuko-san.
    Per ora, pensiamo ad arrivare in ospedale, così ti faccio qualche controllo e ti rimetto in sesto per partire domattina, va bene?
    , avrei concluso con un sorriso cordiale, mentre già facevo mente locale cui controlli per il resuscitato.
  14. .

    Le 2 Strategie del 3 Code

    10 vs 4



    Il Sanbi non rispose alle parole, poche in vero, del Decimo Mizukage, lasciò che fossero i suoi tre avatar a parlare per lui, attaccando, uno dopo l'altro.

    Quello che un tempo era stato Kamuro Shinretsu, un chunin di Kiri, fu il primo ad incontrare la potenza del Decimo: il ghiaccio fu disperso come se fosse neve in un deserto, da un singolo colpo di spada, mentre i pugni furono incassati con fare impassibile, lasciando a Kensei la possibilità di rispondere con un violentissimo colpo di taglio all'anca dello "sfortunato" nemico.
    Sembrava indossare una sorta di corazza Kamuro, se ne sarebbe reso conto lo stesso Mizukage, nel sentire la lama cozzare contro qualcosa, una memoria del fu Jinchuuriki che il Bijuu aveva voluto utilizzare. [Danno]
    Un filo di chakra si sarebbe diretto dall'avatar ferito verso Kensei.

    Pochi istanti, però, ed anche il Quarto Mizukage partì all'attacco: il Decimo fu preso in pieno dal suo taijutsu e, poco dopo, parando il primo colpo di lancia, non si curò di fare altrettanto contro il successivo, che raggiunse il Kenkichi, lasciandogli il tempo di sferrare un colpo a ghigliottina in tutta risposta.
    La "Promessa" trovò un collo parecchio duro, incredibilmente, quasi. [Danno]

    L'attacco di colei che appariva come "Rin" fu, invece, irrisorio per il Decimo, che non solo riuscì a difendersi senza nemmeno un graffio, ma scatenò tutta la potenza della propria katana Kenkichi, mista all'odio di cui era padrone, che avrebbe potuto travolgere la kunoichi, non fosse stato per le sue abilità eremitiche. [Danno]

    A quel punto, Kensei si concentrò sui 3 fili di chakra che uscivano dal suo corpo: erano tanti quanti quelli che uscivano da ognuno dei tre avatar, o, più correttamente, passavano dalle tre manifestazioni, partendo dal Sanbi ed arrivando al Mizukage. [Nota 1]
    Un primo filo fu reciso, senza apparentemente alcun effetto.
    Poi, l'Inquisitore puntò di nuovo ad attaccare la kunoichi con il simbolo di Konoha, che, prontamente, fu difesa da un muro bianco manifestatosi attorno a lei.
    Kensei avrebbe notato facilmente la mano alzata del Quarto, da cui si formava una mezza cupola a protezione di Rin, impedendo che l'attacco la raggiungesse a pieno e lasciando che provocasse una ferita di scarso interesse sulla kunoichi. [SD 1 & Danno]
    Un secondo filo di chakra fu reciso da un secco gesto del Kage, prima di rivolgere una domanda al Bijuu stesso.

    Che cosa ti sto facendo, Mizukage? AHAHAHAHAH!!!!
    Diciamo che stai provando l'emozione di essere un Jinchuuriki, o almeno, di cercare di domare il mio chakra come un vero Jinchuuriki.
    In tanti, nelle ere passate, lo hanno fatto, con gli altri codati, ma con me sono secoli che non capita, nemmeno ricordo l'ultimo ammasso di carne che ci riuscì.
    Il Quarto Mizukage ottenne quel tipo di potere, ma solo perché l'Uchiha Mascherato mi domò a sufficienza per farmi derubare del chakra.
    , lo schermì il Demone Codato.
    Che poi compì un secco movimento con le tre code, disperdendo i fili di chakra creati dal Decimo.
    Ti voglio fare un regalo, però, Mizukage: prova ad affrontare uno contro uno il tuo predecessore!, lo invitò, mentre il Quarto faceva un passo avanti.
    Era veramente un regalo quello che stava facendogli il Sanbi? Non sarebbe servito che qualche secondo per capirlo a Kensei. [Le Regole del Sanbi]

    Il Quarto Mizukage, intanto, avrebbe fatto qualche passo avanti, mentre Rin e Kamuro sembravano indietreggiare, con il capo chino.
    Kensei, probabilmente si sarebbe dovuto concentrare ad osservare il suo "avversario" e la posizione che stava prendendo: Yagura si mise di profilo destro con la parte appuntita della lancia chinata verso il suolo, di quel luogo immaginario, mentre il braccio destro, dietro il capo del ninja, era alzato con l'estremità più piccola della lancia ben in vista.
    Le conoscenze di kenjutsu di Kensei gli avrebbero permesso facilmente di riconoscere quella come la "Gedan No Kamae", la guardia più bassa, la guardia che invitava l'avversario ad attaccare, mostrando, apparentemente, ogni possibile apertura del lanciere.
    Tutto questo, mentre la lancia si circondava di chakra elementale. [ST1]

    Da quella guardia sarebbe partito la prima carica del Quarto, una carica frontale, un affondo al centro del petto del Decimo, per cercare di sfondarne la difesa, o almeno il fiato[SA1]
    Quale che fosse stata la difesa del Kenkichi, l'altro non gli avrebbe lasciato molto spazio di manovra: una veloce rotazione del tronco ed ecco che una lama ossea sarebbe sorta dal polpaccio sinistro, diretta verso il punto d'aggancio fra tronco e cinta della corazza. [SA2]

    Facendo poi leva sulla propria lancia, il Quarto Mizukage avrebbe sollevato la gamba, anche qualora il colpo non fosse andato a segno, per eseguire un movimento circolare ad altissimo potenziale offensivo cercando di colpire prima lo sterno e poi l'elmo del Decimo. [ST2 & SA3]

    Nel frattempo, il Sanbi avrebbe sfruttato il filo di chakra che lo collegava al Mizukage per ottenere potere per se stesso, probabilmente anche Kensei si sarebbe subito reso conto che qualcosa non andava bene. [ST - Sanbi]

    Intanto, roteando la lancia, il Quarto eseguii un Bunkai: un movimento dal basso verso l'alto, ritraendo subito dopo la lancia per eseguire un secondo colpo ad una più potente persino del primo, seppur meno veloce. [ST3]
    Nel frattempo, un secondo quantitativo di polline si sarebbe disperso intorno ai duellanti, prendendo forma alle spalle di Kensei e cercando di soffocarlo attraverso l'elmo con un'iniezione venefica. [ST4 & SA4]
    Alla fine dell'attacco, il Quarto avrebbe ripreso di nuovo la sua guardia Gedan, a circa 8 metri dal Decimo, con il Sanbi che ancora osservava la scena assieme agli altri due avatar.

    [Nota Finale]
  15. .

    Ultimi scambi

    Ultime domande



    Al commento di Bendino-chan, in risposta agli argomenti trattati con l'Hokage, feci spallucce: Ci vorrebbe probabilmente parecchio tempo, per dirti tutto, e temo che l'odore di decomposizione renderà difficile a breve restare ancora qui.
    Ti posso anticipare che sapeva molto più di me su come sono stati creati gli Dei Guerrieri.
    , avrei tagliato corto, per evitare l'argomento per il momento.
    Voi direte: "Sei insensibile, Fudoh", più semplicemente, spiegare delle informazioni avute alle Mura sui Pastori della Terra e su quelli ancora in vita, poteva richiedere tempo, più di quanto ne potessi passare vicino ad un compaesano morto senza perdere la calma che avevo avuto fino ad allora.

    Il Tokugawa, in compenso, mi lasciò parlare, raccontandogli del mio passato e relativo punto di vista sulle famiglie, di cui disse di non riuscire a ritrovarsi a pieno.
    Non commentai la cosa, ma gli lasciai dire la sua: mi trovai ad alzare un sopracciglio, lo ammetto, mentre parlava.
    Perché hanno questa fissazione di umanizzare Kiri?, mi chiesi, mentre diceva che era stata "Kiri" a rendermi il medico che ero, quando, a mio dire, era stata Meika-sama.
    Fui comunque ragionevole e lo lasciai finire di parlare, per poi ripetermi: Bendino-chan, io non voglio voltare le spalle al mio ruolo ed al mio dovere verso il villaggio, ma questo non implica che se, non fossi diventato un ninja della Nebbia per necessità, ma fossi cresciuto con i miei famigliari, probabilmente non saremmo nemmeno qui a parlare da compaesani. Capisci?, avrei cercato di tagliare corto sull'argomento.

    All'accenno sul parente morente, il Tokugawa mi chiese chi fosse, Uhm... credo, se ho capito bene le parentele, uno zio materno della mia probabile madre., risposi, evitando di sottolineare che suddetto prozio era in realtà un albero d'ossa intrappolato nel gigantesco albero che era Pangu, uno dei prepotenti che avevano intrappolato gli Dei Guerrieri millenni fa.
    Dettagli che di certo avrebbero detto un pò troppo al mio parigrado.

    Il resto del racconto portò Bendino-chan ad una frase che non mi sarei aspettato: A Kiri non sarei solo?, avrei voluto sottolineargli che i passati scambi con il Mizukage sembravano dimostrare il contrario, specie considerando che non ero uno dei ninja che seguivano la folle Nebbia di Sangue.
    Ma proprio l'arrivo di Elmo-san, annunciato dalla sua presenza oppressiva, interruppe il dialogo fra me e Bendino-chan.

    [...]

    Come avevo ipotizzato, l'infelice scelta di parole del "non più morto" Etsuko-san, lo portò parecchio vicino a ripetere l'esperienza in breve tempo, ma andiamo per passi, così non vi perdete niente.
    Alla proposta di uno scontro a quattro, Elmo-san sembrò, quasi quanto me, sorpreso.

    Certo, dubitavo che la sua sorpresa fosse per il mio stesso motivo: la follia di quella richiesta, quanto piuttosto perché forse non era possibile per le regole della Nebbia di Sangue uno scontro a quattro.
    Il ché mi portò a chiedermi: Ci sono delle regole per la Nebbia di Sangue?
    Ammetto che non lo sapevo.
    Tutta quella storia di trovare lo spirito kiriano nell'ammazzarsi a vicenda mi aveva portato ad evitare di analizzare il resto dei concetti annessi, ma mi trovai perplesso dalla possibilità che quella sciocchezza fissazione di Elmo-san e Bendino-chan potesse avere una logica su come doveva essere compiuta.
    Quando il Tokugawa mi ci ha fatto partecipare a tradimento, non mi pare abbia parlato di regole., riflettei, prima che qualcosa mi facesse tornare indietro dalle mie divagazioni.

    Nello specifico la nuova ondata di odio che proruppe dal Mizukage, a seguito, appunto, della folle proposta di andarsene "perché Kiri non lo voleva più" di Etsuko-san.
    Così, avvinghiato da quel senso di rabbia, che ancora ed ancora mi faceva ripensare al Gashadokuro ed al Kappa, seguii il dialogo fra i due.

    In realtà, l'Akuma stava in silenzio, con un modo di fare che non mi sembrava strabordante di rabbia, ma piuttosto avrei quasi giurato di notarlo leccarsi le labbra ad un tratto.
    Fu il Mizukage, invece, a parlare e, al di là di qualche esagerazione teatrale che gli era propria, fu un concetto che mi colpì: Etsuko conosceva i segreti di Kiri ed aveva delle abilità legate ai suoi occhi, due cose che Elmo-san non poteva accettare abbandonassero il villaggio.
    Questa spiegazione mi fece sorgere nuova rabbia.
    Se fosse ancora colpa dell'influenza del Mizukage, non potevo saperlo, ma mi trovai a riflettere sulla mia situazione: possedevo il chakra naturale-gravitazionale, che avevo appreso nella Valle del Guscio, di certo niente di così raro da ottenere, e ben presto, sospettavo, Elmo-san avrebbe scoperto, da me o da Bendino-chan, che ERO Sangue degli Dei, cosa che mi rendeva non unico, ma uno di tre persone al mondo (e su tre, una di noi non sapeva nemmeno usarlo).
    Queste due cose forse potevano valere quanto gli occhi di Etsuko-san, ma c'era una cosa che, probabilmente, superava persino quelli: io sapevo comunicare ed individuare gli altri Dei Guerrieri.
    Potrebbe fare lo stesso discorso anche a me, semmai un giorno non sarò più utile come medico e questa storia della supremazia kiriana mi avrà saturato? Come le Seconde Generazioni anche io sarò imprigionato dalla prepotenza altrui?, mi chiesi paragonandolo a quelli stessi orridi tiranni quali erano stati Tian, Pangu ed i loro compari per i poveri Dei Guerrieri alla fine della Guerra di tremila anni prima.

    Cercai di scacciare quei pensieri, mentre un forte senso, ancora più intenso della rabbia, sembrò soffocarmi per un attimo, un senso di pericolo che proveniva, ancora una volta, dal Mizukage.
    Quando riuscii a calmarmi, chiesi, forse non con il migliore dei tempismi, di poter cercare informazioni ad Iwa e, inaspettatamente, Elmo-san fu ragionevole: Va bene, Mizukage-sama, non ho molto più di qualche vaga informazione, ma gliela riferirò quando vorrà., accettai.
    In effetti, tutto ciò che so, è che il mio probabile nonno materno è andato disperso ad Iwa, durante la guerra, oltre al fatto che il resto del mio ramo materno proviene dal Paese della Terra, dove fummo creati millenni fa., considerai, seppur, probabilmente, avrei dovuto parafrasare l'ultima parte.

    Nel frattempo, avrei iniziato a controllare le condizioni di Etsuko-san, scoprendo che il suo braccio era inutilizzabile e la notizia parve rilassare la tensione del Mizukage, che accennò qualcosa che non mi aspettavo.
    Meika-sama aveva lasciato indicazioni sui suoi innesti?, mi chiesi, prima che, giustamente, anche l'Inquisitore valutasse che non potevo fare una valida analisi di come attaccare un braccio funzionante all'Akuma a partire da lui: dubitavo le ferite fossero analoghe.
    Fu allora che il Kage disse che dovevamo andare al Suono.
    Oto? Tenma-san sa applicare arti meccanici?, chiesi senza rifletterci tantissimo, pensando al Primario con il drago bianco, Sarò ben lieto di apprendere da lui il modo di fare questo tipo di operazioni... forse potrebbe aiutarmi anche con un'altra cosa a questo punto., concordai, più pensando di nuovo ad alta voce che altro.
    Il Kage poi parlò di partire all'alba: Molto bene, Mizukage-sama.
    Forse, se avremo tempo, potrò fare visita anche allo Yakushi-sensei-sama.
    , valutai, libero da quel peso di rabbia che sentivo fino a poco prima.
    C'era anche un'altra considerazione: I Colossi sono legati al Kage del Suono, da ciò che diceva l'Hokage., forse avrei avuto modo di incontrarli? Ma non immaginavo in che modo.
    Quindi chiesi ad Elmo-san: Lei conosce il Kage del Suono? Ho sentito parlare delle sue evocazioni, vorrei conoscerle.

    [...]

    Mi occupai, alla fine, di aiutare Etsuko-san ad alzarsi, e lui mi fece una domanda un pò sorprendente: Paladini della Giustizia?, ripetei fra me, alzando un sopracciglio verso il "non più morto".
    Etsuko-san, un passo alla volta: intanto vediamo di arrivare in ospedale e fare qualche controllo più generale sulle tue condizioni, ok?
    Quando potrai camminare, arriviamo ad Oto per darti un altro braccio e poi pensiamo a chi dovremo affrontare.
    Non vedo tutta questa Giustizia ed annessi paladini, da una parte o dall'altra, in tutta onestà.
    Ammetto, però, di non avere occhi capaci come i tuoi.
    , scherzai invitando l'altro a sostenersi da me ed alzarsi e cercando, al qual tempo, di rilassare l'ambiente, dopo tutto l'odio traboccante dal Mizukage.
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