Votes taken by Febh

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    Ciao Kairi! Che piacere! Spero tutto bene dalle tue parti, che se ricordo bene sei romagnola!

    Sono molto contento di vederti su questi lidi!
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    A Spasso nel Tengu

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    Tic Toc Tic Toc

    Raizen
    Preso alla sprovvista dall'urgenza di Raizen ovviamente Liu Bei concesse tutto quello che sapeva, anche se le informazioni erano decisamente scarne e probabilmente non del tutto collegate a quello che l'Hokage pensava. Beh, se sapessi esattamente che aspetto ha Yoichi allora avrei vinto tutte le battaglie. Quello è il miglior arciere dell'esercito di Iwa, non so nemmeno se è maschio o femmina! So solo che ha uno stendardo con un sole trapassato da una freccia, in genere molto, molto lontano dal campo di battaglia, e attacca da là. Ha preso l'inchiostro con una freccia che poi è tornata da lui e poi la ha sparata in cielo! Ma se vieni da millenni nel futuro, lui sarà sicuramente morto. O morta. Anche se eccezionale, era solo umano, e non era del clan Koro ma del clan Kusa. Ancora mi vengono i brividi a pensare ai suoi dardi che si moltiplicavano a oltranza in volo. Certo Liu Bei non poteva sapere, come nemmeno Raizen, che era stato usato proprio l'Arco di Yoichi per scagliare il dardo che placò Masamune, sebbene il suo proprietario fosse morto da tempo.

    [...]

    A me sembrano tutte condizioni ragionevoli. Avrebbe detto Orochimaru, divertita soprattutto nel guardare il volto indignato di Hagemono. COSA? Escludere ME e interrogare il mio uomo? Ma siamo matti? Questo pazzo viene qui a parlare di cose assurde e insinua persino l'idea di un tradimento! Io dico che LUI è un sobillatore! Ed è anche l'unico che sa qualcosa di quel mostro. Ora stai seduto e tranquillo, o forse credi che non condividerò quello che scoprirò con te? Mei Terumi fu sferzante come solo Ogen sapeva essere ogni tanto, e nemmeno Hagemono poté opporsi. Osamu invece scosse il capo, irritato dalla cosa ma per nulla preoccupato. E sia, non ci sono informazioni diverse dal rapporto scritto che ho lasciato ad Hagemono-sama nella mia mente. A quel punto l'Uzumaki non poté far altro che sbuffare d'ira, mentre fissava Raizen con occhi iniettati d'odio.

    Quando Orochimaru raggiunse la sua posizione, sfiorando la testa dell'Hokage, si ritrovò catapultata in una situazione che aveva vissuto poche volte, anche se non del tutto distante dalla sua esperienza. Ah, un mentalista esperto. Lo sguardo cadde sulla volpe che sonnecchiava, mentre un leggero sorriso rigava le labbra serpentine. E anche un Jinchuuriki. Le cose si fanno enormemente interessanti, non credi, Mei-chan? Sebbene Raizen avesse il controllo di quell'ambiente, almeno dal punto di vista di cosa poteva far comparire, non era in posizione di causare danni a chi entrava se non mostrando immagini disturbanti, e sicuramente non poteva impedire al sigillo di Orochimaru di portare Mei Terumi con sé. Il pavimento della sala prese a ribollire sciogliendosi come lava e sollevandosi in numerose colonne incandescenti, mentre la sagoma dell'anziana Mizukage si affiancava a quella di Orochimaru. Anche Mei è una mentalista esperta, forse più di te, anche se avendo attivato io la tecnica non può parlare direttamente...ma capisci che è oltremodo irritata da questa situazione, non trovi? Se non altro l'Hokage mise subito in chiaro che intendeva collaborare in ogni modo possibile.

    Siamo alleati, ma sei comunque in minoranza qui fuori. Le regole credo che le concorderemo man mano. Ora parla. Intimò con tono tagliente, mentre lui cominciava il suo lungo racconto. La menzione della trappola musicale la fece accigliare, facendo poi fare un cenno del capo verso la Mizukage, come a confermare una domanda che era intercorsa solo tra loro due. Ora la mia attenzione diventa preoccupazione, Hokage che viaggia nel tempo. Spiegati meglio. Le parole di Raizen resero chiaro come mai fosse ostile ad Hagemono sin dall'inizio, e ovviamente gettavano un'ombra sull'operato dell'uomo e sulle sue strategie che, seppur spesso vincenti, nell'economia della guerra mostravano un lento e progressivo cedere il passo ai Cremisi. Sospetto, vista l'eccezionalità della cosa, ma senza reali prove che non fossero le parole, avrebbe solo convinto i Kage a prestare maggiore attenzione all'operato del consigliere Uzumaki...e restava comunque la questione delle Armi di Iwa.

    Non mi è del tutto chiaro cosa intendi con tasca temporale, ma sospetto sia lo stesso per te. In ogni caso, che tu possa cambiare il tuo passato, che per noi è presente, o meno, questa per noi è l'unica realtà e ci muoveremo coi piedi di piombo. Parlaci di queste Armi. Al netto dei ripetuti e attenti avvertimenti dell'Hokage, l'ombra della disperazione negli occhi delle due donne lasciava intendere che, perso per perso, usare le Armi a loro vantaggio sarebbe stata un'opzione, ma non avevano modo di raggiungere Iwa per risvegliare Oni e attivare così le altre, a meno di enormi sacrifici, quindi al momento quel piano era da mettere da parte. Valuterò la mente di Osamu come hai chiesto, e la domanda sui colori sarà una buona trappola per verificare le cose, va bene. A meno di ulteriori scambi avrebbe rilasciato l'Interrogazione, guardando Mei Terumi e annuendo. Le informazioni fornite sono veritiere e molto interessanti, dovremo focalizzarci sulla caccia all'Oni e fornire ogni supporto possibile. Si, ma QUALI sono le informazioni? Ne parleremo a tempo debito, ora vediamo di verificare anche quelle di Osamu, così da trovare tutti un pò di pace. Quanto è vero che i miei occhi sono verdi Al contatto pose le domande di rito, analoghe a quelle poste a Raizen, ma questi non poteva sapere ciò che uscì dalla mente di Osamu.

    Dopo qualche altro scambio Orochimaru aggiunse: Di che colore sono le poltrone di questa sala? Osamu restò impassibile, e quindi la donna interruppe il contatto, tornando al suo posto. Ho concluso il mio interrogatorio. Avrebbe detto, sollevando poi una mano e indicando Hagemono. Hagemono Uzumaki. Questo consiglio, con l'autorità del Kokage e del Mizukage... Puntò poi il dito su Raizen. Ti incarica di catturare questo traditore e sbatterlo in galera. Lo interrogheremo più tardi con molta cautela, e lo stesso vale per la donna e per il suo associato! Cosa? COOSA? Raizen, che hai combinato? In tutto questo Osamu sorrideva beffardo, facendo un breve cenno di capo all'Hokage, come a congratularsi per la bella partita, che però era nella sua mano sin dall'inizio. Cosa poteva fare Raizen? Combattere e opporsi contro tutte quelle persone? O scappare? Liu Bei dipendeva dalla sua decisione mentre Maya probabilmente avrebbe accettato di farsi catturare, consapevole di poter fuggire facilmente da qualunque prigione, forse.

    SE avesse scelto la resa, un certo numero di Anbu sarebbero arrivati nella sala da alcuni passaggi segreti, catturandoli e mettendo delle manette a tutti i presenti, prima di portarli lontano dal Consiglio, dove Osamu avrebbe ripreso a parlare. Li avrebbero buttati di malagrazia in una cella con un grosso simbolo disegnato sul soffitto, che avrebbe reso impossibile per tutti i presenti l'uso del chakra. Sistema interessante, ma al contempo ci rende impossibili da percepire o da spiare esternamente. Mi ci vorrà un'ora o due per prendere il controllo del Fuuinjutsu, se non ho accesso al chakra. Maya sarebbe sembrata fiduciosa, mentre Liu Bei era agitato. Detesto gli spazi chiusi! Cosa è successo? Come facciamo ad andare via da qui, Raizen? Quell'Osamu deve aver usato un genjutsu dalla potenza estrema per soggiogare uno come Orochimaru...ma se è così...perché non farlo prima, o farlo su di noi? Probabilmente c'è qualche effetto collaterale che non voleva usare se non come ultima risorsa. Ma dalla cella accanto si sarebbe levata una voce un pò rauca, che tuttavia l'Hokage conosceva. Raizen? Sei anche tu qui? Che cosa succede? Dageki qui è in meditazione per farsi percepire da Toppu, dice che lui e Tenma sono qui...onestamente non ho idea di cosa succeda! H, ninja di Kumo, era il quel luogo! Bella voce...sembra quella di un uomo aitante...tua conoscenza, zuccherino? Avrebbe chiesto Maya...la situazione poteva ancora cambiare in loro favore.

    SE avesse scelto di combattere o scappare, se non altro avrebbe avuto il vantaggio della sorpresa, ma poi cosa avrebbe potuto fare?

    Youshi
    Oh, a me piaceva tanto Ago, molto adeguata a un Tokugawa, ma anche Samehada era una tale coccolona! Però mi sono trasferito al reparto spionaggio, quindi dovevo mantenere un basso profilo, ed essere uno dei Sette non era la scelta migliore per farlo, tutto qui! <3 Avrebbe spiegato, allegro, mentre rapidamente raggiungevano il loro obiettivo.

    Il colloquio tra Hana e i due leader Tradizionalisti portò a scoperte inaspettate e a definire la posizione di Hana come pericolosa e importante al contempo, mentre Kotaro ormai teneva d'occhio tutti quanti, anche se forse leggermente più rilassato nei confronti di Youshi stesso...sempre che la sua non fosse una scelta deliberata. Ossuri-chan è diventati pignolo e bastardo? <3 Oh, quanto mi piacerebbe vederlo! <3 Avrebbe aggiunto con il solito tono effeminato, ma senza che gli occhi trasmettessero le stesse risate della bocca. E certamente non lascerei il mio nipotino solo soletto con quel bruto dell'Imperatore, nossignore! Avrebbe aggiunto mentre Shuichiro acconsentiva al colloquio, con Byakuei che, come privo di scopo, si allontanava annoiato, e Hana che appariva ragionevole, lasciando spazio all'altro viaggiatore.

    Dunque, di cosa vuoi parlare? Avrebbe detto il Kenkichi, dopo aver tracciato i suoi simboli di protezione e riservatezza, ascoltando con attenzione le parole di Youshi, alle quasi Kotaro sembrò particolarmente compiaciuto, forse nel vedere che il nipote aveva seguito una strada simile alla sua, o comunque nelle corde del clan. Hana ci ha parlato di questo rituale della Nebbia di Sangue, ma non ha citato alcuna Mano Nera...forse sa solo qualcosa di sommario su di te o voleva intimorirti...in ogni caso... Sospirò. Non sappiamo molto su di lei, ma quando la abbiamo trovata stava disegnando freneticamente dei lupi sugli alberi o per terra e urlava contro, parlando di Virtù e di Hayate...apparentemente senza risposta. Che strano comportamento...uno penserebbe alla pazzia. E se tutto quello che ha detto fosse un delirio? Il jutsu spazio-temporale è reale...dalle parole che ho scambiato con lei...fa parte di un gruppo o organizzazione che in questo periodo storico dovrebbe esistere, almeno come fase embrionale...ma in realtà non esiste affatto. E se tu conosci a tua volta quel nome...allora possiamo dire che Hayate è l'organizzazione di Hana. E che non esiste in questa realtà. Questo spiega come mai sia così collaborativa: non ha nulla in mano, vuole solo trovare ogni aiuto possibile per tornare nella sua realtà! <3 E questo significava anche che non aveva nulla da perdere ed era probabilmente priva di scrupoli.

    Quanto al Jutsu...la traccia che ho trovato è infima, troppo complessa per avere pareri precisi. Ma so che quello che influenza noi tutti e quello che influenza Hana lo fa in modo diverso. Noi è come se fossimo...uno sfondo creato apposta...e lei, e quindi tu...siete stati invece incollati sopra. Non mi piace affatto questa definizione, Shuichiro-kun! <3 Nemmeno un pò! <3 Esiste qualcosa che accomuna te e Hana e gli altri viaggiatori, se presenti, che vi ha trascinato qui. Qualcosa che hanno anche il dottor Fudoh e quel tizio con le spalle larghe, no? Siete tutti assieme, non serve contar frottole. Anche loro parte della Mano Nera? Il bestione non sembrava a suo agio, come se non fosse della Nebbia. Non aveva avuto altri contatti prima di Hana, ma era interessato agli altri Viaggiatori...quanto al motivo per cui comprendeva cosa fosse successo...lui stesso non sapeva dare una spiegazione per una così facile accettazione di qualcosa di così assurdo. Forse Hana ha ragione...forse qualcosa ci sussurra nella testa appianando i dubbi...o ci ha predisposti per credere quando ha generato questa realtà. In ogni caso ho io una nave per te...ma perchè dovremmo seguire quel bestione? <3

    Il discorso virò rapidamente su Byakuei e sul livore nelle parole di Youshi, che l'Imperatore accolse annuendo. Ho saputo. Ma non ha ancora fatto nulla in questa realtà...e di fatto è un Byakuei differente. In ogni caso non ha più la mia fiducia, e sarà sorvegliato con molta più attenzione. Capisco il tuo livore, e vedo nei tuoi occhi quanto tu abbia sofferto a causa sua...ma non posso punire qualcuno per le sue intenzioni future. Sicuramente ora che lo so lo terrò d'occhio anche io, non temere nipotino adorato! <3

    Congedatisi da Shuichiro, Kyotaro e Youshi si diressero in cerca di Hana ed eventualmente Byakuei, mentre finalmente il Tokugawa del presente poteva parlare senza giri di parole. Certo che la tua è stata una situazione molto molto molto complicata, eh? Ora che so qualcosa di più posso dire che eri un pò sospetto ma te la sei cavata egregiamente! <3 Si complimentò, continuando a camminare. Oh, Byakuei non potrebbe mai controllarmi del tutto, la Yami Karada ha sostituito gran parte della mia anima e del mio corpo con le ombre, non sono un normale essere umano. E' la tecnica speciale che viene concessa a un solo ninja del nostro clan per ogni generazione, al migliore, e può essere tramandata solo quando il precedente è morto. Invece che fondersi con le ombre, le si divora, diventando ombra, invece che unirsi a essa. Mi chiedo chi sia il portatore nella tua epoca...se Ossuri non te la ha tramandata deve aver avuto i suoi motivi. Probabilmente dipendeva dal fatto che era Yashimata Tokugawa a conoscerla, nel presente, anche se era scomparso da anni, ma non era mai stato dichiarato morto. Comunque avrai tutto il mio supporto, è naturale. Un alleato del genere era qualcosa di molto pesante sul tavolo di qualunque scontro o trattativa, questo era certo. Avete perso le sette spade?!? Sarebbe poi sbottato! Ma questo è terribile! Terribile! Che razza di dispettucci andate a farmi, tesorini del futuro?? <3

    Ma avete almeno recuperato il rotolo del contratto? Quello che le contiene tutte? Su quello c'è scritto sempre dove si trovano, almeno sommariamente! Per questo in tutti questi anni non sono mai state perse, a parte lo spiacevole incidente con Yaiba, ma là c'era lo zampino di quell'Akuma cresciuto fuori dal clan che ostacolava le ricerche. Non c'era notizia di questo rotolo nei tempi moderni, ma che fosse la chiave per risolvere la situazione? Tramite una delle Sette Spade si può sempre risalire al rotolo, basta usarla come bussola sull'acqua, sopra un qualcosa che galleggi, mentre tramite il rotolo si può sempre risalire alle spade, è un sistema perfetto, come avete fatto a perderle?

    Avrebbero trovato Hana poco dopo, in una sala mentre consultava delle cartine geografiche dell'epoca. Byakuei poco distante stava meditando con uno dei suoi Kunai con il teschio in mano. Credo di aver trovato un Viaggiatore vicino a Kyuryu, ha un drago bianco. Gli sto indicando di catturarlo e portarmelo. Un drago bianco? E' di Kumo o di Oto? Non ha la pelle scura. Allora deve essere Tenma...si, lui ci sarà utile! Ah, eccoti. Aggiunse notando l'arrivo di Youshi. Dobbiamo collaborare, lo so che non ti fidi di me, e nemmeno io di te. Ma nessuno dei due ha intenzione di restare qui, o sbaglio? Sto cercando di risalire a cosa possa avermi coinvolto...tu hai qualche traccia? Qualche elemento sovrannaturale in cui sei stato coinvolto o qualche oggetto speciale che ti porti addosso? Qualcosa che è cambiato dopo essere arrivato qui? A ben pensarci nessuno dei Viaggiatori aveva fatto un controllo accurato dei propri possedimenti...e sicuramente Youshi avrebbe scoperto con sua grande sorpresa che le armi ottenute assorbendo parte della Bakekujira erano diverse da come se le ricordava...vibravano leggermente, e se puntate verso nord-ovest, verso le parti settentrionali di Kumo (guardando la cartina), vibravano con maggior foga. Anche la loro potenza era nettamente superiore, se provate, praticamente raddoppiata! Certamente non era obbligatorio condividere tutto questo con Hana, chiaramente. Ma quali sarebbero state le mosse successive del Tokugawa? Inoltre, nel giro di poco tempo, Fudoh sarebbe stato là, anche se ancora non lo sapevano.

    Fudoh
    Guadagnata la salvezza da quello scontro che poteva facilmente degenerare, Fudoh e Tenma, assieme al drago, stavano cercando di fare il punto narrando a turno la propria storia e provando a mettere ordine in una marea di informazioni non necessariamente correlate tra loro. Non ho esattamente combattuto contro il Tengu...si è più...esaurito per fare qualcosa di impossibile. Credo. Ha riavvolto il tempo della Maledizione, e solo di essa, annullandone ogni effetto, un paradosso troppo grande persino per quel mostro. Confermò Toppu, dichiarando di fatto che tutti i presenti erano stati sottoposti a un complesso jutsu spazio-temporale in quell'occasione. Hai ereditato un potere molto strano...ma è stato provvidenziale per fortuna. Venne poi la questione di Q e Dageki, con la spiegazione più accurata da parte del Primario di Oto.

    Organizzare un'evasione con Fudoh, a Kiri, nel passato, era qualcosa oltre le capacità di Tenma, che ancora sopraffatto dagli eventi non aveva realmente modo di contribuire alle strategie se non proponendo di usare alcuni simulacri di fili metallici come diversivo, ma non era proprio il suo campo. Una volta riuniti, con Dageki possiamo andare in un territorio sacro poco distante, forse mezza giornata a piedi, e là aprire un varco. Aggiunse Toppu sperando di rendersi utile, anche se non era propriamente sul tema. Quando poi venne la spiegazioni su non morti, ninja infami che non erano ancora infami ma da cui bisognava andare anche se erano infami, ovviamente del tutto priva di nomi e riferimenti, gli occhi dell'otese trasmisero chiaramente un messaggio di "fuori servizio" mentre annuiva. Avrebbe lasciato l'iniziativa a Fudoh, troppo stanco e provato per fare altro, se non offrire il suo piede per il sigillo e la sua energia per un nuovo volo, proprio come programmato. La parola di comando andrà bene...ora andiamo. E starò attento. Riassunse così la questione, pronto al nuovo volo tra i cieli di Kiri, sperando che nessuno lo intercettasse. A parte me, Raizen e Q nessuno è sopravvissuto, che io sappia. Rispose, mentre le correnti d'aria li trasportavano fuori dal villaggio, diretti alla Pagoda Capovolta.

    [...]

    Erano atterrati a breve distanza dal loro obiettivo, con l'intenzione di fare a piedi l'ultimo tratto, quando da una strada laterale un vero e proprio gigante uscì a sbarrare loro il passo, con due buste della spesa e un abbigliamento che era decisamente poco consono al clima rigido di Kiri. E voi chi siete? Avrebbe chiesto con voce un pò troppo acuta per appartenere a un corpo così massiccio, anche se gioviale nei toni.

    Non c'è niente più avanti, solo vecchie rovine, non certo la base segreta di qualche organizzazione, dico io. Dovreste tornare indietro, ecco. Aggiunse dimostrando di non essere esattamente il più sveglio della cucciolata, come si poteva chiaramente leggere nello sguardo di Tenma e di Toppu. Io ero uscito per fare due compere ma sarei di guardia quindi...eeeh...ecco...sarebbe meglio se non restaste qui, insomma.

    Se non avessero dimostrato di volersene andare l'uomo si sarebbe trovato in seria difficoltà. Uhm...ma io non devo far passare nessuno senza appuntamento, ecco. Cioè, non c'è niente più in là, ma nemmeno può passare nessuno e...uffa. Non so nemmeno come descrivervi dato che non so di che colore avete i capelli! Scosse il capo. Se solo Byakuei-chan e Shuichiro-sama fossero qui... Ovviamente nominare Byakuei avrebbe aperto uno spiraglio. Siete suoi ospiti? Davvero? Io sono Apachai! Sapete che ho avuto questo incubo terribile in cui ero morto e Byakuei-chan mi controllava con la sua tecnica e uccidevo un sacco di gente...terribile! Col Segno della Corrente Impetuosa sono proprio forte io, sapete? lo ero anche senza, ma con quello sono ancora più forte. Uno dei Tesori del Lucchetto? Chiese Tenma, che sapeva qualcosa di vago al riguardo. Si, si, proprio quello! Ma venite pure con me!

    Hai...hai per caso avuto a che fare con il Tengu? Avrebbe chiesto Tenma mentre camminavano, con Toppu che guardava il bestione incuriosito. Hai mica mai viaggiato nel tempo? Noi si, è interess... Ma Tenma gli avrebbe chiuso la bocca a forza con un filo metallico. Come avete detto? Ah, non so...il Segno faceva una cosa con il tempo, tipo che mi fa arrivare prima dove devo colpire, ma non ho mai capito molto, io picchio e basta! Non un brillante conversatore, ma al netto di questo, se non ci fossero stati intoppi avrebbero presto raggiunto l'ingresso della Pagoda, dove a meno di altri piani, avrebbero trovato Kotaro con Youshi (il Tokugawa aveva sicuramente percepito le persone in arrivo) e con essi una donna molto procace, che si sarebbe presentata come Hana.

    Ma come sarebbe andata avanti la questione? E Byakuei?
  3. .

    Conflitti (In)Evitabili

    Storia 5

    Dopo aver raggiunto Goemon, blandendolo con le sue mezze verità, Yuri si concesse al Lord della Perdizione, usando ogni sua arte e capacità per garantire la sua soddisfazione e versare un'altra goccia nel mare della sua dipendenza. Avrebbe dovuto sopportare quel trattamento molte altre volte, per cercare a poco a poco di controllare la mente del vizioso criminale. Lashmi? Quella figa di legno non la puoi toccare! Le avrebbe detto, con un manrovescio che era tuttavia parte integrante degli animaleschi atti di accoppiamento di quel mostro, anche se per fortuna colpì un clone, dissolvendolo. La stronza non serve per scopare, e non è nemmeno brava. Tieni le mani a posto, è roba mia! Una possessività che forse in futuro sarebbe stata utile, chi poteva saperlo? La lasciò poi andare, grugnendo qualcosa sul non montarsi troppo la testa.

    [...]

    L'Asso fu molto gentile, dopo aver visto che la donna non aveva bevuto, facendo cenno al barista di portare una bottiglia sigillata e mai aperta, dunque lasciando intendere che aveva compreso le preoccupazioni di lei. Certo, il sigillo poteva essere contraffatto, ma era tutto ciò che poteva offrire a garanzia, lasciando la bottiglia davanti alla Oiran, così che potesse distrattamente osservarla e decidere se accettare l'offerta o meno. Molto cauta e molto ricca di suggerimenti velati, riesco a capire come mai la Lacrima abbia tanto successo. Concesse. Manderò un messaggio al mio amico quanto prima, non temere. E quindi venne l'arringa di Yuri sul suo cliente e i suoi "associati", che Umezawa ascoltò con molta attenzione, restando quindi in silenzio per alcuni minuti, prima di declamare:

    Prendiamo
    il sentiero paludoso
    per arrivare alle nuvole[cit]

    Hai scelto la strada più tortuosa...molte promesse senza concretezza e solo un vago "molto interessanti". Cammini una strada pericolosa, giovane Fante. Ma un bravo agente in debito con noi sarebbe utile, visto il futuro incerto. Fece un lungo respiro. Porterai a me la prova della morte di K. E il tuo amico dalla forza smisurata dovrà essere presente, essendo lui stesso un intermediario, da quello che dici. Non era una richiesta né una domanda, ma il termine ultimo del loro accordo. Non serve spiegarti quanto la fiducia tradita possa essere deleteria per la salute. Se avesse mancato nell'onorare l'accordo, tutta Ame sarebbe stata pronta ad annientarla. E non aveva possibilità di negoziazione ulteriore. Dunque ritieni che un gruppo ai limiti dell'Accademia o fuori dall'Accademia ma con velleità contrarie ai Cuori possa essere coinvolto? Queste sono sicuramente informazioni importanti, e per quanto dubito che gli Illuminati, o ciò che ne resta, sia coinvolti, sicuramente qualche fanatico della Ookamikumo avrebbe ogni motivazione per muoversi contro il Principe.

    [...]

    Supponevo una situazione del genere. Abbiamo alcune organizzazioni di facciata, ne sacrificheremo una alla peggio. Il fatto che sia il Coraggio a dover fornire questa informazione un pò mi inquieta, ma da quello che so dell'Umezawa non credo andrà a provocare la nostra testa calda...è il genere di persona migliore per avere a che fare con lui. E in ogni caso Maito non è un idiota, è solo privo di buon senso. Avrebbe comunicato la Mansuetudine di rimando, mentre chiedeva maggiori informazioni su dove trovare K e cosa si potesse fare. A detta dell'Asso, il gruppo di K era un'organizzazione a metà tra il militare e il religioso, con alcuni luoghi di incontro relativamente accessibili, ma molta segretezza all'interno delle gerarchie. Entrare nelle fogne seguendo un gruppo di fanatici era la scelta migliore, dato che pochi avevano capacità ninja anche se avevano iniziato a portare tutti una spada. Ma nessuno che li avesse seguiti era tornato...non era chiaro se si trattasse di trappole, agguati, o se semplicemente fossero arrivati da K e questi li avesse annientati. Di quell'uomo avevano solo un'immagine molto sfocata trasmessa da un ninja sensitivo prima di essere annientato.

    I suoi compari di alto rango erano a loro volta mascherati, ma non se ne conosceva esattamente il numero o le capacità, se non che tutti usavano la spada. Uno degli avventori della bisca aveva poi fornito, dopo un cenno di Umezawa, un elenco degli ingressi in cui era stato tentato l'inseguimento dei cultisti, e anche i segni segreti lasciati sui muri per seguirne la strada. Yuri e il Coraggio avrebbero potuto seguire qualcuno dei membri del culto (secondo le informazioni entro due ore ci sarebbe stato un incontro in una piazza defilata) o anche attaccarli per provare a estorcere informazioni. Io sono prontissimo, HiAHiAHiaHia!!! Sono contento che tu abbia scelto un metodo nelle mie corde...sterminare un intero culto di gente che agita le spade fingendosi spadaccini sarà divertente! Ma visto che è casa tua, fai pure strada, se mi indichi qualcuno, io lo attacco. Se non mi indichi nessuno però, potrei decidere di attaccare comunque, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Con il Coraggio, nel loro luogo d'incontro a poche centinaia di metri dalla piazza dove una decina di persone incappucciate erano riunite, non restava che decidere il da farsi.

    SE avessero scelto di attaccarli, avrebbero dovuto fare i conti con due cultisti che stavano un pò defilati ai limiti della piazza e tenevano d'occhio le tre strade (una a nord, una a sud e una a est) e che non perdevano d'occhio i tetti, spostando spesso la testa mentre gli altri parlottavano sottovoce. Come avvicinarsi per sconfiggerli tutti ma salvandone qualcuno che avesse informazioni? Inoltre Yuri aveva scelto l'imposizione mentale del non attaccare per prima...valeva la pena perdere i vantaggi legati a quella disciplina che aveva sviluppato in addestramento?

    SE avessero scelto di seguirli, Yuri avrebbe rapidamente compreso che nessuno degli inseguiti era un combattente esperto, visto come si muovevano, forse al pari di un genin di media esperienza, tranne quello che faceva strada al gruppo che era forse paragonabile a un neochunin, ma la cosa che forse la avrebbe sorpresa era la capacità del Coraggio di muoversi con estrema silenziosità ed eleganza, nemmeno fosse un assassino provetto invece che un cieco distruttore. A volte spaccare una testa che nemmeno sa che ti ha visto è molto divertente, specie per gli altri che stanno intorno e non se ne accorgono, sai? HiAHiAHiAHiAHiA!!! Avrebbe detto se notato, ma certo servivano delle capacità specifiche per seguire quei tizi con la certezza che non se ne accorgessero, oppure avere un piano preciso. Il sentiero tra vicoli luridi li avrebbe portati presto a un canale di scolo abbandonato e da là alle fogne, dove muoversi senza una fonte di luce poteva essere pericoloso (anche se il Coraggio sembrava vedere tranquillamente al buio...ma non avrebbe mosso un dito per aiutare Yuri)


    [...Il Fauno intanto...]
    A quanto sembrava tra me e il proprietario esisteva qualcosa di pregresso, anche se fortunatamente favorevole, e il mio aspetto era stato sufficiente a far calare l'attenzione della gente intorno a me. Annuii quando l'uomo disse che avevo curato un suo conoscente...mi era capitato di curare persone per far pratica e spacciandola per un'azione pro-bono, così da avere favori da riscuotere in futuro. Uhm...hai recuperato una serie di problemi, anche se questi mi avvicinano a ciò di cui ho bisogno. Avrei detto. Ma mi chiedi anche un favore. Non aggiunsi altro, semplicemente stavo dicendo che, se avessi rimosso gli inquilini indesiderati, sarei stato comunque in credito nei suoi confronti, per qualunque futura evenienza. Prima di andare...esistono uscite al piano di sopra? O altre scale? Meglio essere consci di possibili vie di fuga.

    Salii circospetto, senza reali informazioni sugli abusivi, data la ritrosia dell'oste nel parlarne non potevo fidarmi delle sue informazioni, ma se non altro sapevo che erano due. Superato lo scricchiolìo delle scale, davanti a me una porta aperta mostrava un gran numero di merci prive di guardiani visibili, ben più di quella che poteva essere utile per un qualunque intervento...forse volevano rifornire una clinica? O un esercito? Ma perché restare là occupando una bettola invece che portare altrove le cose...a meno che non stessero aspettando qualcosa...o non avessero modo di uscire da Ame senza pagare dazio. L'assenza di guardie quando sapevo che quel posto era occupato indicava evidentemente che c'era qualcuno in agguato, non aveva senso pensare diversamente, quindi mi fermai fuori dalla porta, senza varcarla. Sulla soglia notai l'uomo addormentato sulle casse. La ragazza è nascosta da qualche parte? Avrei chiesto senza presentarmi, sentendo poco dopo una pesante sensazione di pericolo...anche se nulla di paragonabile al mostruoso ragazzino incontrato poche ore prima. Ascoltai il breve scambio tra i due. La mia testa è più utile integra, e nonostante le vostre capacità, difficilmente un singolo colpo potrebbe abbattermi. Ma se siete così rilassati lo sapevate sin da quando ho iniziato a salire le scale. Aggiunsi, mentre il dialogo tra i due continuava, con una strana menzione sull'odio verso i ninja, alla quale mi accigliai appena. Che fossero Samurai del Ferro? O esterni ai Cinque Continenti?

    Il mio nome è Bokushin, come avete giustamente sentito. Guardai la ragazza. E sono perfettamente d'accordo: gli ingredienti sono vostri. Ma servono anche a me. E sono disposto a pagare, in opere o denaro, per averne una minima parte. Devo trattare un singolo paziente, mi serve una quantità nettamente inferiore a quella in vostro possesso. Avrei incrociato le braccia, scrutando gli occhi senza vita della fanciulla, alternandomi con l'altro uomo. I vostri affari vi appartengono, e non voler disturbare Ame è lodevole, oltre che saggio. Ma se siete bloccati qui è perché pur potendo andare via vi manca qualcosa, mentre non avreste alcun ostacolo a uscire dalla Pioggia, è corretto?

    Gekido-dono, forse sono un ninja, ma ancora prima sono un medico, e il mio paziente morirà senza gli ingredienti di cui ho bisogno per i rimedi farmacologici. Spiegai, anche se dubitavo che avrebbe avuto un qualche effetto. Ditemi come posso aiutarvi.

    [Flash Forward]
    Non era un uomo di bell'aspetto e sicuramente non era abituato a uscire dalla sua forgia, Livon Mikawa, fabbro e fidato alleato del Garth, oltre che Kokage di Oto. Non che avesse mai sentito parlare di Kato Yotsuki né gli interessava, ma difficilmente avrebbe avuto modo di riconoscere Yuri o risalire alla sua vera identità. Mmmh... Borbottò dopo essere stato accolto. Non mi interessano i bordelli. Ci sono anche a Oto. Ma mangerò volentieri. E che sia roba commestibile. Senza togliere il pesante soprabito si sarebbe accomodato in uno dei tavolo, con la Oiran davanti, in attesa di sapere cosa aveva da dire. Sbuffò alla richiesta di silenzio. Io sono un artigiano. Un Maestro artigiano. Non una pettegola. Questo cibo quando arriva? E' stato un lungo viaggio, e mi sono spostato solo perché lo ha chiesto Toshiro. Ma come mai una come te abbia la fiducia di Toshiro, questo non lo so.

    Il boccone del massiccio ninja, molto simile a Diogenes nell'aspetto, anche se inevitabilmente più anziano, quasi gli andò di traverso quando la donna gli mostrò Giugno Onirico. Boff, proc...! Ma quella è una delle spade del mio Maestro! Come diavolo è finita in mano tua? Ovviamente la donna disse di averla acquistata, ottenendo uno sguardo di tutto rispetto da parte del fabbro, che sapeva perfettamente quanto potesse valere quel pezzo unico. E vorresti modificarla? Un brevissimo lampo di terrore passò nel suo sguardo, subito seguito dall'ambizione. Era abbastanza bravo da modificare uno dei capolavori del suo maestro? Era già arrivato a quel punto nella sua Arte? Mmmh...convertire la lama in quella di un tirapugni sarebbe relativamente semplice, ma non credo di riuscire a farne due. E non penso potrei dare le intere caratteristiche dell'arma anche alla parte delle nocche....il danno alle illusioni forse, ma l'invasione della mente richiederà un corpo tagliente, quindi solo la lama. Conosceva bene le caratteristiche dell'arma, che forse aveva studiato in passato. Posso farlo. Ma voglio almeno 4000 ryo. E nessuno deve sapere che sono stato io a modificarla.
  4. .

    A Spasso nel Tengu

    8

    Tempus Fugit

    Raizen
    Il tuo uomo sulla luna ci è morto. Sia lui che il suo cane con lo Sharingan. Ma a quanto pare a te importa ancora meno che a me dei sottoposti. Replicò lo Tsuchikage con tono funereo, prima di congedarsi, senza dare spazio a ulteriori repliche. Liu Bei intanto aggiunse qualcosa. In realtà è un racconto più noioso di quanto si possa immaginare...Pangu abbassò la guardia in uno scontro e gli rubarono la boccetta dell'inchiostro...un nemico la spedì sulla Luna con una freccia di enorme potenza...e lui implorò per tre giorni Nuwa e Fuji fino a quando non decisero di andare a riprenderla. Il paesaggio lunare è noioso, e in realtà quel posto è abitato da strane creature nere con gli occhi gialli che risucchiano il chakra e che sembrano quasi intelligenti, ma comunque è andato tutto bene. Le informazioni sarebbero state più o meno le stesse ottenute da Guan Yu, tempo dopo.

    [...]

    Il Consiglio ascoltò attentamente le parole di Raizen, con Hagemono che non faceva nulla per nascondere la sua ostilità e irritazione, mentre Orochimaru sembrava intrigato da quella serie di segretezze. Molto interessante che il tuo garante sia l'Hokage...attualmente non presente. Mei Terumi invece era contrariata, non tanto quanto Raizen ma contro l'Hokage. Non capisco perché tenere nascosta una cosa del genere anche a me...quantomeno i Kage dovrebbero essere informati, in quest'epoca in cui nessuna vita è garantita, tenere un segreto simile per una sola persona è assurdo e controproducente, non quando i Kage sono tutti alla pari nella catena di comando. Potrebbe anche essere una fandonia, naturalmente. Commentò Osamu, che tuttavia si trovò a dover concedere qualcosa a Raizen. E' vero, siamo sullo stesso livello...con la differenza che la persona che garantisce per me è qui. Mentre nessuno garantisce per te. Vorresti forse sottoporti all'Interrogazione mentale, per appianare le divergenze? Magari da una terza parte come Orochimaru-sama. Il Kokage dell'epoca sorrise sinistro, con quel viso che ricordava molto Hebiko, evidentemente eccitato all'idea di invadere una mente che trovava così intrigante. Mi sembra un'ottima idea...se sei qui per riferire, riferirai tramite interrogazione, e Orochimaru condividerà con me e Hagemono soltanto le informazioni con un fuuinjutsu. Osamu si accigliò appena, ma poteva concederlo...Raizen lo avrebbe fatto? Certo, se Hagemono era dalla sua parte, inevitabilmente avrebbe saputo anche lui di cosa voleva parlare il ninja del futuro. Va anche detto che quella di Mei non era una domanda, ma un ordine.

    In ogni caso le sue parole successive, condite da commenti ad hoc sulla guerra in corso, esattamente come aveva fatto Osamu, colpirono nel segno, suonando sincere ed efficaci. Osamu non ha ancora terminato il suo rapporto... cercò di andare in aiuto Hagemono. Lui ha informazioni preziose sugli spostamenti dei Cremisi e sulle loro forze navali, lui e la sua squadra ci permetteranno di organizzare una controffensiva efficace! E sai quanto ce ne frega delle navi se possono mandarci quei mostri in volo? Replicò Orochimaru, zittendolo. La donna non aveva torto, ma iniziò a scendere dagli spalti, del tutto intenzionata a dar luogo all'interrogazione mentale. Se non altro grazie al legame con Hagemono e Mei non avrebbe potuto fare domande troppo indiscrete. Se non sono riusciti a distruggere le Armi in passato, come conti di riuscire adesso? E come pensi di trovarle? O hai già la loro posizione? A quella domanda della Mizukage, anche Osamu parve molto interessato, anche se probabilmente non avrebbe sentito la risposta, se fornita sotto Interrogazione. Alla menzione dei Draghi invece, Hagemono si sarebbe accigliato. Naturalmente conosco quel tempio, è attraverso di esso che ho raggiunto il palazzo del Dio Drago, il Faro Centrale, e mi sono legato ai draghi azzurri, ma non vedo cosa abbiano a che vedere con le Armi di cui parli.

    Mei Terumi aveva dato un ordine, rifiutare l'interrogazione mentale da parte di Orochimaru era un'opzione, ma difficilmente avrebbe trovato una motivazione valida solo a suon di chiacchiere. A onor del vero, il Kokage avrebbe posto solo tre domande:
    - Fai rapporto su ciò che volevi dire.
    - Le tue informazioni sono veritiere?
    - Per quale motivo dovremmo fidarci di te?

    Cosa avrebbe fatto Raizen, davanti a quell'offensiva? E quali capacità aveva impresso Orochimaru in quell'Interrogazione, visto quanto appariva certo di ottenere solo informazioni veritiere? Per sua fortuna nessuno aveva ancora usato capacità da sensitivo, o spiegare la presenza della Volpe sarebbe stato oltremodo complesso...se Liu Bei non lo avesse aiutato: prima di entrare infatti avrebbe detto che sarebbe stato pronto a usare il suo Vuoto Temporale per spostare in avanti le percezioni di eventuali ninja indagatori, in modo da non far percepire nulla di strano a nessuno di loro, come se avessero saltato la fase di concentrazione necessaria.

    Fudoh
    Ma che razza di ninja va in giro con tutta un'armatura addosso? Ahahahaha! Rise di gusto la fanciulla alla menzione del futuro Mizukage, mentre continuava l'addestramento improvvisato per permettere a Fudoh di gestire il suo Dono. Il clan Senju ha perso tanto nella guerra, almeno quanto il clan Uzumaki, nonostante tutti gli sforzi che il settimo Hokage aveva fatto per cercare di ricostruirlo a Konoha. Avrebbe scosso il capo. Yato? Pensavo non volessero più usare quel nome dopo quel matto che tre anni fa ha cercato di uccidere l'Hokage...aveva lo stesso nome, si vede che negli anni si sono dimenticati. La loro riunione di famiglia, per quanto atipica, continuò fino a quando Fudoh non fu sufficientemente saldo nell'usare il suo potere, a spese del gabbiano che sicuramente aveva visto giorni migliori. Nessuno dei due poteva sapere che il padre di Sakura sarebbe morto durante la missione per cui era attualmente assente, a Città della Roccia, molto lontano, ma forse il primario avrebbe potuto indagare al riguardo, se mai fosse tornato nel presente.

    [...]

    Ma io...io ti conosco! Avrebbe mormorato Tenma, in mezzo alla concitazione, mentre Fudoh chiedeva del drago che, preoccupato almeno quanto l'uomo a cui era legato, faceva passare la sua attenzione tra i due gruppi che si contendevano il medico, evidentemente pronto allo scontro, per quanto non desiderato. Se non altro le parole successive del Kiriano diedero manforte a quelle di Tenma, aumentando il nervosismo della pattuglia dell'Artiglio, che non poteva più dire di avere a che fare con una spia. Io dico che anche quello straccione è una spia! Sono entrambi vestiti di stracci, sono sicuramente due spie! Fatti da parte, Kyuryu! Solo l'uomo di nome Rei non sembrava daccordo. Ragazzi...forse potremmo parlarne prima, no? Voi del clan Yujin volete sempre parlare e parlare! Perché invece non ti dai fuoco e lo attacchi, eseguendo i miei ordini per una volta?

    Ma non ebbero il tempo di organizzarsi perchè Fudoh, prendendo l'iniziativa dopo le parole di Byakuei, afferrando il Primario di Oto con la sua tecnica speciale e guadagnando spazio aereo sia per sé che per Tenma (e anche per il drago che, scoprì, in qualche modo non poteva allontanarsi dal corpo dell'altro, a meno di volerlo). Cosa? Alla pagoda? Che cazzo ne sai tu della pagoda? Io a quell'effemminato di merda lo ammazzo, chi diavolo sei TU? Sembrava che Kotaro non avesse fornito poi chissà quali informazioni a Kyuryu, ma mentre una sua spinta di repulsione allontanava tutti e tre i ninja dell'Artiglio, dando forse origine a un tafferuglio, Fudoh metteva in pratica quanto aveva appena appreso, donando a Tenma il potere di spingere il vento come fosse un propulsore! Al minimo contatto, nel ricevere il Dono, il medico di Oto aveva compreso istintivamente come farlo funzionare e al contempo il Drago, a sua volta manipolatore del vento capace di far levitare le cose e spedirle in alto con delle correnti ascensionali, comprese ciò che accadeva all'umano e combinò il suo potere con il Dono degli Dei. Una capacità interessante, e il potere si adatta perfettamente a entrambi, no, Tenma? Ben più controllato del previsto, il vento avvolse tutti e tre spedendoli lontano in una parabole e poi rallentando (merito del drago) la loro caduta in modo che atterrassero senza danni, su un tetto non troppo distante dal luogo in cui era avvenuto l'attacco di Oni.

    Tenma si guardava le mani, da cui aveva evocato quel Fuuton, impressionato anche se un pò indebolito. Di cosa si tratta...e cosa sta succedendo? Ma sarebbe stato Fudoh ad avere una domanda per lui. Io...non so. Vedo tutto in scala di grigi. Ero nel mio studio e improvvisamente ho visto un bagliore verde...e mi sono ritrovato qui...nemmeno venti minuti fa. Ho chiesto informazioni e quei tizi hanno iniziato a chiamarmi spia e inseguirmi...cosa sta succedendo? Chiese ancora, con il drago che si staccò appena dal suo corpo per controllare i dintorni, fluttuando pigramente. Invece di avere una chiara risposta ebbe una caterva di domande. L'Hokage? Raizen? Abbiamo fatto alcune missioni assieme...l'ultima nella Valle del Vento, ma perché lo chiedi? Anche lui è qui? A quella frase il drago mostrò nuovamente interesse. Il Guardiano dell'Equilibrio è qui? Hai detto...nel passato? Tenma era un uomo di intelligenza, cultura e sensibilità, ma quella marea di informazioni tutte assieme erano forse troppo persino per lui, tanto che portò le mani alle tempie, iniziando a massaggiarle mentre cercava di mettere ordine alle idee.

    Quindi...siamo nel passato, e c'è anche l'Hokage...e l'Oni, di cui ho solo letto dei rapporti. Esattamente quanto indietro siamo nel passato? Se ci sono ninja di varie origini e siamo a Kiri...vuol dire la Guerra Cremisi? Sbiancò. Allora...allora forse ci sono anche io, ancora bambino, qui da qualche parte! Sarebbe molto intrigante incontrarti da bambino, non credi? Tutto questo è deliziosamente interessante! Gli fece eco il drago, in qualche modo divertito. Non è il momento, Toppu, non è il momento... Aggiunse con aria sconfortata l'altro, respirando pesantemente mentre il Drago si avvicinava a Fudoh spiraleggiando per l'aria e tendendo un artiglio come per stringergli la mano. Piacere mio, Fudoh Orihara, io sono Toppu, uno dei Draghi Bianchi, e sono il Compagno di Tenma. Noi condividiamo la stessa anima, siamo un solo essere, in realtà. E'...una storia molto lunga, non credo ci sia il tempo di spiegarla. Beh, abbiamo viaggiato per più di due chilometri, io credo che abbiamo seminato la pattuglia. C'è tutto il tempo per parlare e capire cosa succede, no?Ma dove hai ottenuto quello strano potere, Fudoh Orihara?

    Se Fudoh avesse spiegato qualcosa in maniera più precisa sull'Oni e su ciò che pensavano stesse succedendo, specie nominando il Tengu, allora Tenma si sarebbe fatto scuro in volto. Io e lui eravamo presenti quando il Tengu venne distrutto...quella statua infernale...forse ha a che vedere con questo problema? Se siamo nel passato allora il Tengu è ancora nella Valle del Vento, sigillato, e io e Dageki siamo a guardia dell'ingresso, e ancora sotto la Maledizione. Se Io sono qui...e Raizen è qui...allora quasi sicuramente anche Q è qui.Q? Hai ragione, è una possibilità...aspetta. Avrebbe detto il drago, sollevandosi e inspirando profondamente. Si. Si, è qui. Lui e Dageki sono qui! Ma...li percepisco...bloccati? Il Drago sarebbe poi guizzato davanti a Tenma, decisamente agitato, e sembrava che le sue emozioni in qualche modo riverberassero sul viso apatico dell'uomo. Non capisco, come possono essere bloccati e avere così poco accesso all'aria? E l'umidità...non capisco! Bloccati...si, ora li sento anche io. Sono...sono in prigione! Devono averli presi per spie di Kumo...Q è di là, in fondo. Tenma poteva dare un senso "umano" alle percezioni che Toppu aveva col suo gemello.

    A quel punto, in cambio della spiegazione di Fudoh, anche loro avrebbero narrato cosa fosse accaduto in passato. I draghi bianchi erano un tempo multicolore. A causa di una maledizione sono diventati bianchi, e le loro emozioni sono state sigillate, prosciugate in continuazione fino a trasformarli in creature apatiche, puramente razionali, che fingevano emozioni per cercare di ricordare cosa fossero, ma che alla lunga finivano per perdere ogni desiderio di vivere fino a pietrificarsi e dissolversi poi in sabbia bianca. La nostra tana ancestrale, il Faro del Nord, era nella Valle del Vento e l'intera vallata era diventata come un deserto bianco, restavano pochi di noi. Io e Dageki, i guardiani dell'ingresso alla Valle, però abbiamo trovato un modo per opporci alla maledizione: ci siamo legati a due umani proprio quando stavamo per soccombere alla maledizione. Tenma e Q. Anche loro avevano un vuoto dentro, anche se non nasceva da una maledizione. Fondendo le nostre anime siamo diventati nuovamente capaci di provare emozioni. Solo che loro due erano avversari. Oto e Kumo sono tutt'ora ai ferri corti, al tempo erano appena avvenuti scontri al confine...nonostante il nostro legame coi due draghi e le nostre similitudini, e nonostante il desiderio di pace di entrambi...stavamo per dar luogo a una battaglia fatale, manipolati da Hayate. Per fortuna l'intervento di Raizen ha prevenuto il peggio...e liberato i draghi dalla maledizione, ma ormai Toppu e Dageki erano legati a noi...e siamo rimasti assieme. Avrebbe concluso Tenma con uno dei suoi rari sorrisi, carezzando il dorso del drago. Se il problema è nella Valle del Vento, io conosco una scorciatoia, ma mi serve Dageki per aprirla! E questo significava far scappare una spia di Kumo dalla prigione, in qualche modo, durante la Guerra dei Cremisi.

    Quale sarebbe stata la mossa successiva? Inoltre Kyuryu lo aspettava alla Pagoda...e se fosse mancato, probabilmente lui e Kotaro avrebbero cominciato a dargli la caccia...forse indagando anche su Sakura.

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    Giochi della Pioggia

    Il Fauno 2

    La raccolta dell'anamnesi fu poco efficace. Le malattie infettive nei bambini erano frequenti, specie ad Ame dove le condizioni igieniche erano spesso carenti, e in generale l'aria era insalubre a causa dell'assenza di un reale governo centrale che disponesse le manutenzioni dei sistemi fognari e delle discariche, ma se non altro la ragazzina era ben nutrita e non sembrava avere altri problemi di salute...ma il mio cliente non era il padre, o perlomeno non la aveva cresciuta sin dalla prima infanzia, cosa che non era da sottovalutarsi come informazione. Dopo la prima analisi e il tentativo fruttuoso col tonico, avevo una diagnosi parziale ma che sollevava maggiori interrogativi più che fornire risposte. Penso che tuo padre non avesse cattive intenzioni, l'obbiettivo finale è comunque farti guarire. Ma hai un carattere adatto a sopravvivere ad Ame, questo è certo. Commentai, complimentandomi con lei per ottenere un briciolo di fiducia in più, che ottenni anche dal padre, che si definì Oleandro, permettendomi di usare il suo nome come lasciapassare, un qualcosa che da solo valeva più della mia parcella. Ad Ame ogni cosa si basa su equilibri tra prospettive di guadagno e rischi di una perdita, in una rete interconnessa per cui ogni azione può costare la vita. Per questo rimango fuori dal giro dei Semi. Oltre che per la mia reale identità e affiliazione alla Foglia. Ma ti ringrazio per questo omaggio. Dissi, prima di iniziare a pensare al problema che avevo di fronte.

    Mai addestrata? Beh...questo spiega come mai non le siano esplosi gli occhi. Dissi, forse con tono un pò crudo. Se avesse una riserva importante la quantità di energia sarebbe stata insopportabile per i bulbi oculari. Ma al contempo non era possibile insegnare a qualcuno in poche ore come controllare i flussi di chakra, quindi la guarigione non era affatto vicina, e soprattutto non conoscevo personalmente tecniche di impasto di chakra negli occhi. Hounko...e Oleandro. Da quello che capisco non vivete assieme fin dall'infanzia. Sappiamo qualcosa della famiglia in cui sei nata? Dettagli? Capacità speciali? Non era frequente ma nemmeno rarissimo il risveglio di qualche atavismo mediato dal chakra, anche se non rendeva conto perfettamente della situazione. Inoltre...raccontami cosa è accaduto nelle settimane precedenti all'inizio di questi sintomi...magari è stata esposta a qualcosa che ha scatenato la situazione...questa specie di inconscia attivazione del sistema circolatorio.

    Se avessi avuto un laboratorio avrei potuto esaminare il sangue della ragazza e confrontarlo con le principali famiglie di Konoha detentrici di Doujutsu, ma senza ulteriori informazioni non potevo aiutarla. Anche se qualcosa era fattibile. Sono in grado di rimuovere le arti oculari da qualcuno... accennai, molto cauto e studiando attentamente le reazioni dell'Oleandro. E posso farlo in modo da non nuocere, quindi potrei rimuovere completamente il problema...ma bisogna valutare se per Hounko è un problema o piuttosto un'opportunità. In alternativa...potrei usare l'interrogazione mentale per vedere se dal suo subconscio emerge qualcosa relativo ai giorni passati. Mi accigliai. Esiste...esiste la possibilità che la ragazza sia stata presa di mira da qualcuno...in maniera specifica? Nel senso, più del normale pericolo di Ame? Magari inconsciamente si è accorta di essere seguita o minacciata e il corpo ha risvegliato questo atavismo... Sospirai. Tutti abbiamo nemici ad Ame, e sicuramente anche tu, Oleandro. Ma qualcuno ha minacciato direttamente la tua protetta?

    Se avesse acconsentito, tramite Interrogazione Mentale, della quale ero molto esperto dopo gli eventi dell'Artiglio, avrei posto una semplice ma indiretta domanda, non tanto alla mente cosciente di Hounko ma al suo inconscio: "Cosa ti ha spaventato?"
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    A Spasso nel Tengu

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    Il Passato non Cambia Mai

    Raizen
    Domanda interessante...questo qui è sicuramente arrivato dal passato remoto. Io arrivo dal 0045, subito dopo la missione sulla Luna. Avrebbe detto lo Tsuchikage, senza dar troppo pensiero alle sue parole e senza realizzare che in realtà non aveva ancora sentito da quando arrivasse Raizen, un semplice lapsus o era una menzogna calcolata? A giudicare dal tono non sembrava qualcosa di forzato. La Luna? Ci siete andati anche voi? Non è una cosa che ricordo con piacere. Un successo che ha lasciato l'amaro in bocca, ma almeno ho fatto fuori un pò di stronzi. Avrebbe tagliato corto, forse realizzando il suo possibile errore, e rifiutandosi di aggiungere altro. No, decisamente un postaccio, ci sono andato con Pangu, gli altri Guerrieri, Nuwa e Fuji nemmeno due anni fa. Ma sembra un'eternità...

    Dopo il commiato dallo Tsuchikage e una serie di incoraggiamenti a Liu Bei, il duo si diresse al Palazzo del Mizukage, dove con un semplice trucco riuscirono a guadagnare l'interno, arrivando al cospetto del consiglio di guerra, dove una procace Maya Orihara stava già tenendo un discorso, ma non parve troppo turbata dall'interruzione, lasciando ampio spazio al nuovo arrivato e anzi in qualche modo garantendo per lui, forse per fortificare la sua stessa posizione. Due giorni estremamente interessanti, sai? Replicò a mezza voce, prima di lasciargli la parola. Liu Bei intanto cercò di analizzarla, senza però percepire alcunché, ottenendo però uno sguardo provocatorio da parte di lei, che gli fece poi l'occhiolino senza spiegare nulla, ma essendo esperta di Fuuinjutsu poteva avere addosso un qualunque numero di sistemi di sicurezza. L'uomo è un'anomalia, anche se non so di che tipo. Ha una qualche capacità temporale, sono sicuro. Avrebbe sussurrato all'Hokage, mentre quell'individuo li guardava con relativo distacco, come se stesse aspettando il suo turno per parlare. Quel belloccio era già qui quando sono arrivata, stava parlando con i capi ma poi si è fatto da parte, dicendo che poteva aspettare. Mai visto prima però. Rispose invece Maya, intrigata dalla situazione.

    A quel punto l'Hokage del futuro iniziò a spiegare, con qualche piccola modifica atta a rendere plausibile la sua presenza, ciò che implicava la comparsa di Oni e la sua natura. Assurdo...l'hokage non ha fornito alcuna informazione su questa investigazione! Replicò Hagemono, mentre Mei Terumi era pensierosa. Queste armi...se il vecchio Onoki avesse avuto queste armi le avrebbe sicuramente usate nella quarta guerra mondiale...questo non ha molto senso. A meno di segreti che vadano oltre i Kage... Chi ha dato il primo ordine per la tua missione, Raizen di Konoha? E come possono i draghi azzurri essere implicati? Queste le domande, incalzanti, di Hagemono, mentre la donna otese poco distante soppesava la situazione. Esisto da molto tempo ma non ho saputo nulla di tutto questo. E io so moltissime cose. Orochimaru, davvero non ne sai nulla? Lo inquisì la Mizukage. Non proprio...sapevo che nel remoto passato si combatterono guerre contro Iwa e delle temibili armi, ma pensavo fossero oggetti, non creature. Spade, Kunai, cose simili. una conoscenza che avrei dovuto approfondire, va detto. Mi piace quel corpo, niente a che vedere con l'aspetto maschile che usava in precedenza. Tu che ne pensi, Raizen-kun? Avrebbe commentato a quel punto la Orihara, leziosa.

    Io mi permetto di dissentire, specie all'idea di lasciarvi soli con questa persona. Avrebbe parlato poi, dopo le risposte di Raizen, il massiccio sconosciuto, usando un gergo forbito e forse un pò antiquato. La battaglia di Konoha è stata una delle più sanguinose e distruttive per entrambi gli schieramenti, ed è avvenuta quasi sei mesi dopo i Dieci Giorni di Iwa, che tutti ricordiamo. Se i cremisi davvero controllano quell'affare, allora perché non usarlo in quello scontro? Inoltre state dichiarando di non volere elementi esterni perchè sono questioni riservate...ma non vedo prove di ciò che dite, a parte le vostre parole...e voi non avete nemmeno documenti con voi. Per quanto ne sappiamo la vostra stessa identità potrebbe essere inventata. Parole lapidarie, mentre Orochimaru e Mei Terumi consideravano quegli elementi tutt'altro che semplici nell'economia della situazione. Hagemono invece sembrò prendere subito le parti dell'uomo. Osamu ha ragione...che prove avete? Lui è uno dei più fidati comandanti della mia squadra segreta e io stesso garantisco per lui...ma voi? Maya rispose a tono. Io ho delle carte assolutamente in regola, e posso dimostrare la mia posizione senza alcuna difficoltà. Avrebbe detto, camminando voluttuosamente verso Raizen, con un sorriso tutt'altro che di circostanza, nemmeno se lo mangiasse con gli occhi. E conosco Raizen...ma non so...adesso non ricordo bene se ho con me qualcosa che provi anche la sua di identità...l'altro tizio non lo conosco invece. Liu Bei arrossì, in parte per la collera, ma era evidente, anche se non chiaro agli altri astanti, che Maya aveva modo di fabbricare la sua identità facilmente con i suoi fuuinjutsu...e forse anche quella di Raizen. Ma farlo era un implicito accettare le condizioni di lei, quali che esse fossero. O il Kage aveva altri elementi per far valere la sua esistenza?

    Se anche non avesse potuto provare niente, Raizen sarebbe stato comunque invitato a esporre le sue informazioni e cosa progettava di fare, ma ovviamente non avrebbe avuto alcun colloquio privato, con tutto il consiglio, Maya e Osamu ad ascoltare. Accettando l'accordo con Maya avrebbe invece avuto dei documenti a prova di qualunque controllo, ma sarebbe stato soggetto ai capricci della donna, però avrebbe ottenuto di parlare in privato (Maya esclusa) con il consiglio, mentre Osamu, pur guardandolo con lieve ostilità, si sarebbe allontanato...Cosa avrebbe scelto? E come gestire Liu Bei, che decisamente era fuori posto in quel luogo?


    Fudoh
    Ventiquattro anni...e arrivi da quarant'anni nel futuro quindi... Nonostante la mente e anima millenaria si mise a fare i conti con le dita. Oddio...avrò un figlio dopo i trenta! PRATICAMENTE UNA ZITELLA! Le prospettive di un'adolescente spesso non erano rosee quando guardava così in là nel futuro. Santo cielo...vai a vedere che mi piglierò anche io uno più vecchio come mia madre...oh...ma che razza di sfiga... Depressa, si sarebbe chinata a terra abbracciandosi le gambe, anche se presto la foga del discorso sul suo passato avrebbe portato a recuperare un pò di verve. Uhm...se è cambiato qualcosa allora è merito mio...allora...hai ragione! SEI UN GENIO! AH! Beccati questo, TIAN! La tua filastrocca idiota la ho calpestata! AHAHAHAHAHA!!! Anche la rapida successione di emozioni opposte era tipica della sua età, nonostante i millenni.

    Senza chiari indizi sulla possibile capacità della Bionda, se non l'idea che forse aveva imparato i Fuuinjutsu come arte di famiglia, i due lasciarono il tetto, con gli improperi di Kyuryu, recandosi al piano di sotto per mangiare. Al netto delle affinità in termini di arredamento d'interni tra madre e figlio, si trovarono a parlare di diverse cose, approfondendo la conoscenza reciproca. Cavolo...che infanzia orribile. Ora non so se sentirmi in colpa o preoccuparmi. La Mora ha detto che è cresciuta nel Tempio...classica maledizione di Tian, ma non pensavo che tu finissi persino per strada...se ti è successo questo...a me che è successo? Non era solo egoismo, ma anche genuino rimorso per le condizioni di un altro essere umano a cui era in qualche modo legata. Elmo-san? Elmo è un nome strano, mi ricorda un pupazzo che facevano vedere in televisione quando ero piccola. Ma dopotutto il mio maestro di taijutsu si chiamava Rock-lee...che come nome è ancora più strano. Si intristì. Vecchio strambo...si è sacrificato per far fuggire la classe durante l'attacco...avrà avuto mille anni se non di più. Più realisticamente, dalle fonti, doveva averne avuti un pò più di settanta, ma non approfondiamo. Io...niente di complicato. Papà lavora in amministrazione, nel reparto cifrature, mentre mamma non è una kunoichi ma faceva la commessa in un negozio di vestiti. Non le piaceva dover lavorare, ma al contempo era felice di non stare con le mani in mano tutto il giorno nel tempio. Io andavo in accademia, a Papà non andava a genio l'idea ma ha ceduto dopo che ho insistito, e ho ottenuto il grado Genin appena due giorni prima dell'attacco dei Cremisi a Iwa. Sei mesi dopo il fronte ha raggiunto Konoha...non è stato bello. Per niente. Il tono di voce si era fatto più basso e triste ad ogni sillaba. Prima andavo a provare un sacco di vestiti da mamma, stavano anche valutando di farmi fare la modella oltre che la kunoichi...ho persino vinto il primo premio a un concorso di bellezza al primo anno di Accademia! Disse cercando di risollevarsi, ma poi la voce si spezzò. Mi manca mia mamma...e anche mio padre...e ora anche la Bakekujira... Per lei era comunque famiglia. Vorrei solo tornare alla vita di prima!

    [...]

    Ecco, bravo, affidati a tecniche che conosci, ma invece di impastare chakra devi pescare altrove. Lo incoraggiò Sakura mentre avvicinava la mano al gabbiano. Anche io faccio così. E il tuo potere non è inattivo come il mio, quindi forza! Con il contatto, il Kiriano riuscì in qualche modo ad appellarsi a quel senso di nostalgia, ma calibrò male la potenza, causando un notevole stordimento al gabbiano, che pur invece che aprire il becco per emettere il caratteristico verso, sputando una serie di bolle giallastre che esplosero rilasciando un puzzo mefitico. Blah...uova marce...anche a me non piacciono questi ratti volanti ma da qui a farli anche puzzare...Bleah...Non erano esattamente bolle di sapone ma più bolle di un qualche gas a base di zolfo. Non male come primo tentativo ma forse era meglio qualcosa di meno disgustoso...e trattieniti o finirai per ammazzarlo. Non sei molto portato, tieniti sulle cose semplici. Dopo due o tre tentativi il gabbiano era rantolante, esausto, ma finalmente buttava bolle di sapone proprio come preventivato. Non male. Ricorda quella sensazione e non esagerare con il voler imporre il tuo dono. Lascia che sia qualcosa di piccolo, poi sarà il ricevente a farlo suo e dargli concretezza...vedilo più come un...un suggerimento al suo corpo. Tu sei un essere superiore, un Dio Guerriero che fornisce un miglioramento a un miserabile mortale. Ma se glielo fornisci finito e rifinito allora gli rendi le cose troppo facili...e questo prosciuga la sua forza vitale. Poi, anche per fare tempo alla bestia di riprendersi. Comunque io adoro le tartarughe. Souma Senju, quel tappo con gli occhiali, mi ha regalato un paio di orecchini a forma di tartaruga che erano carinissimi con lo stipendio della sua prima missione! Era un ottimo partito... Smise di sorridere ...ma è morto. Sospirò. Scusa...non volevo deprimerti!

    Parlarono d'altro mentre il gabbiano riposava, arrivando agli altri Dei Guerrieri e alle storie del passato. Uhm...vediamo. Komainu è stato la prima arma a essere sviluppata ed è il più semplice. Come dice il nome, è praticamente un cucciolone. Molto fedele, molto semplice, come un animale da compagnia. Gashadokuro era il secondo, poi il Tengu che ho sempre trovato altezzoso, ma comunque affidabile...il classico primo della classe che un pò ti sta sulle scatole ma se hai un problema puoi chiedergli. E Oni...beh. Oni è perfetto, anche se cerca sempre di migliorare sé stesso e noi di conseguenza. Un vero eroe, l'incarnazione stessa della nostra missione. Spiegò. Doveva...doveva esserci un ottava arma, sviluppata quasi contemporaneamente a me, ma che venne distrutta da ignoti in fase di produzione. Il Kirin. L'Arma che Distorce il Fato. Sarebbe stata capace di piegare le leggi della probabilità per mettere la fortuna dalla nostra parte...ma non venne mai attivata purtroppo. Scosse il capo. Stupidi mortali che ci trattano come oggetti. Hai tutte le ragioni dalla tua parte: noi siamo Servitori del Bene Comune e Dei Guerrieri. Arbitri, Giudici e Custodi della Vera Pace. Parlava come una vittima della più assoluta propaganda, con aria sognante. Comunque dici che il Tengu ti ha portato qui? Ma pensavo non avesse capacità simili...è solo una specie di batteria infinita. Converte continuamente il chakra naturale in chakra normale, e ha una serie di sistemi con cui accumularlo e produrlo. Poi lo usa per attacchi a corto raggio di grande potenza, ma niente di così complesso, a meno che non venga usato per supportare qualche capacità degli altri.

    La bestia non si era ancora ripresa, quindi parlarono ancora un pò. Siamo nati in laboratori segreti nel Paese della Terra. Lo sviluppo è iniziato quasi contemporaneamente per tutti, ma Komainu è stato finito per primo nel giro di cinque anni, mentre per me ne sono serviti quindici. Onestamente non so se esista ancora il posto dove hanno generato me...da qualche parte nel sud del paese, ma guardando la mappa ora i confini sono un pò diversi. Non credo sia rimasto nulla però, per evitare che i piani di costruzione e i rituali venissero scoperti i saggi Creatori hanno distrutto tutto. Quanto al Dominio non aveva idea di cosa fosse. So che era un nemico o una specie di conquistatore, ma è stato sconfitto mentre eravamo in produzione quindi non ho informazioni dirette. Roba di migliaia di anni fa, comunque. A quanto ne sapeva, il Dominio non aveva nulla a che vedere con loro. Dopo qualche altro esercizio Fudoh riuscì a padroneggiare meglio il suo Dono, anche se forse sarebbe stato azzardato usarlo in battaglia senza un pò di pratica ulteriore, ma dopo un pò di tempo venne il momento dei commiati. Oh...ma certo! Una capsula del tempo! La metterò sotto le radici dell'albero nel piazzale poco lontano da qui! Esisteva ancora ai tempi di Fudoh. Ma se poi venisse persa...uhm...beh, non credo faccia male. Io tengo un diario, e lo nascondo nella cantina di questo edificio, dietro una mattonella cava. Se per caso non trovassi la capsula una volta tornato nel tuo tempo, magari il diario potrebbe sopravvivere! E se anche questo incontro non influenzasse il futuro, io comunque lo nascondo sempre là! Disse battendo le mani, eccitata all'idea di quel contatto che andava oltre il tempo. Mi sembra una cosa così romantica! E ora so anche che devo cercare uno che ti assomigli! E avremo tre bambini! Fantastico! Alla faccia di Tian!

    [...]

    Ti ho aspettato per quattro ore, stronzetto! La risposta per nulla garbata di Kyuryu presupponeva una certa predisposizione alla violenza. E sicuramente ora ti porto da quell'infame di Kotaro, così potrai spiegarci meglio come mai devo stare qui a lustrare le scarpe a un tizio strambo come te! Avrebbe cercato di prendere Fudoh per la spalla, spingendolo poi in una direzione. Non avevano fatto che pochi metri quando dal vicolo sbucò, trafelato, un uomo dai lunghi capelli neri che aveva un drago bianco lungo forse due metri che gli fluttuava a breve distanza. Alla cintola lo sconosciuto portava un coprifronte di Oto e in generale trasmetteva un'aria di trasandatezza. Va anche detto che era un volto conosciuto per Fudoh, dato che si trattava di Kenzo Tenma, primario dell'ospedale di Oto, col quale aveva avuto degli scambi epistolari per motivi squisitamente lavorativi e organizzativi in passato...certo nessuna di quelle carte parlava del drago, ma almeno c'erano delle foto allegate. [Immagine di Riferimento] E questo chi è?

    L'uomo aveva l'aria di qualcuno che scappava da un pò, e in effetti il rumore di passi in avvicinamento tradiva la presenza di almeno tre inseguitori. Non avendo altra strada, dopo aver squadrato per un secondo Fudoh, forse riconoscendolo, si sarebbe messo a correre nella direzione del duo nel tentativo di superarli, proprio mentre dal vicolo spuntavano tre loschi figuri con un coprifronte sconosciuto al primario di Kiri. Ma tu guarda, quei pezzenti dell'Artiglio lo inseguono? Deve aver fatto qualcosa di brutto. Quello che sembrava il capopattuglia, un tizio magro con un degli enormi artigli metallici, puntò l'arma verso di loro [Immagine]. BASTARDO DI UN KYURYU! FERMA QUEL SOSPETTATO! E' UNA SPIA CREMISI! A quelle parole Kyuryu si sarebbe accigliato, frapponendosi volutamente alla fuga dell'uomo col drago, che pur senza parlare sembrava assai combattuto...che non fosse capace di combattere? O forse preferiva evitarlo se possibile. Apu, giura che non è una stronzata per coprire i vostri affari sporchi o ti farò passare un pessimo quarto d'ora. Quello accanto ad Apu, un uomo massiccio ma disarmato, iniziò ad accorciare le distanze [Immagine] Non è una stronzata...tu tienilo ben fermo, Kiriano puzzolente! Maledizione...io non voglio combattere e non sono una spia! Il terzo membro della pattuglia dell'Artiglio sembrava più ragionevole, oltre che più giovane e di bell'aspetto degli altri due, ma restava guardingo [Immagine]. Apu, Daun, ha un drago come Hagemono-san...e se fosse vero che non è una spia? Non dire idiozie, Rei! E' sospetto e non risponde alle domande, quindi va catturato!

    Circondato da quattro, se non cinque persone, a Tenma non restava che combattere...se non fosse stato per una voce che arrivò nel vicolo, una voce che Fudoh aveva già sentito, così come Kyuryu...quella di Byakuei, o almeno quella del suo corpo dai lunghi capelli che si era meritato l'appellativo di "piumino-san". Kyuryu...quello è uno importante per me. Non farlo prendere a quei perdenti. Portalo a me! Passo e chiudo. Byakuei-sama? MA che cazzo!!! Nemmeno il tempo di imprecare e sembrava che i due gruppi stessero per partire in uno scontro diretto in quel vicolo largo appena tre metri, con Tenma a tre metri da solo, Daun a sei e Rei e Apu a nove. Fudoh aveva il tempo di immischiarsi o farsi da parte...cosa avrebbe scelto di fare? [Nota]
  7. .

    Sonata per Mantice

    2

    Il Fabbro continuava il suo lavoro, zelante, mentre Raizen cercava di immaginare un percorso inverso per trovare debolezze nella perfezione. Sbagli completamente il tuo concetto. Se qualcosa è perfetto, ogni punto debole è sparito. Se inverti il processo tornando indietro, allora non è più perfetto. Ma sai realmente manipolare il tempo? Io non credo. Aggiunse con fare scontroso. E come sempre sbagli il punto di vista, arrogante come solo i giovani possono essere. Disse quello che trasudava disprezzo e asocialità in ogni sua sillaba. L'arma può essere perfetta. Ma resta questo: un'arma. Uno strumento. Se la mano che la brandisce non è perfetta, la perfezione dell'arma non può esprimersi appieno. La spada migliore del mondo si rovinerà se la usi come ascia per far legna, prima o poi, o se la usi male. Concentrati sulla mano che usa l'arma perfetta e trova le SUE imperfezioni, nessun uomo è perfetto.

    E nel mentre mostrava il metallo che, pur amorfo come una melma manteneva misteriosamente la sua durezza, ascoltò le supposizioni di Raizen, nate dalla sua analisi della situazione. Vero, un metallo come l'Acciaio Rosso del paese della Sabbia con cui abbiamo lavorato in passato sarebbe migliore, se l'obiettivo del cliente fosse solo una buona conduzione del calore e dei Katon. Ma prendi una delle punte di freccia su quel bancone. Avrebbe detto, senza cenni o aiuti, come suo solito, obbligando Raizen a capire da solo dove andare a guardare. E poi incanala un pò di chakra affine al fuoco. Se non fosse stato per il suo noto carattere, si sarebbe potuto pensare che Meku volesse fare una sorpresa al suo allievo, ma la sua voleva essere solo una dimostrazione poco attenta a eventuali reazioni emotive dell'altro. Nel momento in cui Raizen avesse ottemperato, avrebbe scoperto che la potenza immessa aumentava notevolmente, almeno un 20% in più rispetto a un normale metallo conduttore di chakra affine al fuoco...e soprattutto l'arma aumentava di dimensioni, raddoppiando almeno! Immagino tu comprenda quando possano essere utili a un arciere capace di Katon delle munizioni con la punta in questo metallo. Il giunto con l'asta della freccia naturalmente tiene conto della variazione dimensionale e di peso senza influenzare la traiettoria, semplici quisquiglie meritevoli di qualche calcolo minore. Ma stabilizzare il metallo come vedi è tutta un'altra faccenda.

    Dopo essersi sfreddata la punta di freccia tornava alle dimensioni normali, ma per qualche minuto mantenne l'aspetto desiderato, cosa che rendeva quel metallo più adatto alle munizioni che non ad armi da mischia o protezioni, per ovvi motivi di maneggevolezza, ma era sicuramente qualcosa che Raizen ancora non aveva visto. E questo risponde anche alle tue domande. Con la Forgiatura Demoniaca si crea una rete di vibrazioni quasi perenne che intensifica la pressione interna, stabilizzando il metallo per almeno....due o trecento anni, grosso modo. E basta poca manutenzione se si hanno le giuste competenze per mantenerlo stabile. Anche un fabbro mediocre può rinnovare il lavoro.

    Finito il lavoro andarono a parlare della spada di Raizen e iniziare diversi progetti. Il sangue è un buon conduttore degli elementi spirituali. Anche se molto costoso un pò dimetallo ematofogo, simile a quello per quella dozzinale spada di Kiri, potrebbe essere un'opzione. Ovviamente in minime quantità o crescendo ti disferebbe tutta la spada. Commentò. Confermo, la gemma è l'elemento centrale. Una spada può arrivare a influenzare le anime, ma i metodi e i materiali sono complessi, costosi e di difficile manutenzione...se hai la gemma che può già farlo potresti concentrarti sull'efficienza e sul suo utilizzo. Avrebbe aggiunto, avvicinandosi poi a una parete e spostando un pannello con un movimento della mano, così da mostrare una piccola libreria. Prese un libretto mal rilegato e dall'aria rovinata. Qui ci sono una dozzina di metalli e materiali adatti a condurre lo spirito, mentre qui... Ne prese un secondo, con un briciolo di entusiasmo nella voce, smosso da quell'interessate progetto. ...ci sono dei materiali con effetti sigillanti e di tortura. Studiamoli assieme, per trovare qualcosa di adeguato alle tue necessità.

    E mentre porgeva i due libri, si trovò davanti il durissimo metallo di Kawakin, che già una volta aveva lavorato, a fatica, per la spada dello Yakushi. Fammi vedere quel metallo. Mentre Raizen spiegava, Meku lo tenne in man, picchiettandolo e provando alcuni metodi di indagine noti solo a chi aveva studiato la sua arte. Questo metallo...credo sia possibile quello che dici, ma ha un grosso difetto. Duro, resistente, quasi perfetto e capace di assorbire il chakra naturale...forse anche quello di altri ambienti...ma la sua resistenza gli impedisce di condurre adeguatamente il chakra normale, quello delle arti ninja. E' talmente solido e pregno di chakra naturale che è un pessimo conduttore di chakra. Dovresti farne una lega...o in qualche modo inscriverci dei circuiti per trasmettere il chakra...anche se questo può avere dei risvolti negativi. Avrebbero avuto da lavorarci per diverso tempo...ma era anche il momento di altri argomenti.

    Esatto. Avrebbe detto sorbendo il liquore, ma senza dar segno di apprezzarlo in maniera tangibile. Domina le spade, quindi se vuoi affrontarla è meglio usare un'arma diversa, o rischierai di essere in terribile svantaggio. Ascoltò poi le nozioni del suo allievo sul saké, pur non essendo esperto dell'argomento. Da giovane forgiai uno dei miei capolavori: Febbraio Ubriaco, usando grandi quantità di alcoolici, ma ammetto che mi documentai poco al riguardo, perlopiù scegliendo i liquori più costosi. Un difetto che spesso rimpiango, anche perchè è la meno efficiente delle mie tredici spade...riuscissi a riaverla penso che la riforgerei, magari con una tua consulenza. Disse, senza particolare inflessione, ma considerando il suo carattere quella richiesta poteva considerarsi un grande onore.

    Quando il discorso cadde poi su Hayate, Meku si trovò a dirimere alcune delle ipotesi di Raizen. La bara era di normali dimensioni, e a quanto ne so quell'arma non è mai stata dispersa, il mio cliente poteva tracciarne i movimenti fino a mille anni prima, quindi credo non abbia nulla a che vedere con Hayate, e ancora meno con il Coraggio. Seiken è una spada a tutti gli effetti, appare come una persona ma non lo è. Aggiunse, posando la coppa di liquore. Non può impugnare cose, non può toccare cose senza tagliarle e comunque deve essere impugnata per essere brandita. Ma la sua anima è qualcosa che nemmeno io potrei fabbricare, è un'anima artificiale, forse persino migliore di quelle naturali, nella sua purezza. A seconda di come viene accudita il suo aspetto cambia, non necessariamente è una fanciulla. E poi ancora: Nessun'arma che abbia un nome, si trattava di strumenti di ottima qualità ma forgiati per un uso più comune, anche se certo per persone facoltose, ho semplicemente riconosciuto le somiglianze. Quanto a usare esseri umani vivi come materiale...per me è eresia. Io produco strumenti. Gli esseri umani usano gli strumenti, non possono essere usati da essi o per essi. Un simile rovesciamento della logica è per me pura blasfemia! Replicò con tono oltremodo irritato. Per questo ti mandai a distruggere Ottobre Vuoto, dopo aver scoperto cosa capitava.

    Quanto al resto, ne abbiamo parlato più volte. Non sono tenuto a dirti e darti tutto ciò che chiedi. Ho condiviso quanto intendevo condividere, in diversi momenti. Non a tutte le domande è lecito o voluto rispondere...una cosa che con la tua impertinenza, anche mascherata da cortesia, non hai mai voluto prestare attenzione. Disse con tono secco, specie al commento sul suo carattere. Non intendo sottopormi nuovamente all'interrogazione mentale. Ho già percorso quelle strade. Temo non ci siano altri indizi che puoi trovare da me. Ed è stato Orochimaru e riportarmi in vita, come ti dissi anni fa, per forgiare le sue armi gemelle, il Dente della Vipera e il Veleno d'Acciaio. Aveva appena fondato Oto, quindi puoi ben capire quanto tempo sia passato. E quanto al mio carattere solare, mi sono sempre ritenuto una persona dedicata al lavoro. Tutto il resto, incluse le tue estenuanti chiacchiere, sono superflue. Tagliò corto, bevendo l'ultimo sorso di bevanda.

    [...]

    L'impiegato si irrigidì quando venne improvvisamente aggredito dall'Hokage con la sua Interrogazione Mentale, ma l'immagine trasmessa fu inequivocabile: era stato un ninja con la divisa dell'ospedale e la maschera del Cinghiale a consegnare il biglietto. L'unico che corrispondeva alla descrizione era Yato Senju! In ogni caso anche se convocato il chunin, l'Hokage decise di lasciare rapidamente il suo ufficio, con uno stordito Youkai al seguito, per recarsi nel quartiere Inuzuka per parlare a quattr'occhi e quattro zampe con la capoclan.

    Tetsuba era nel cortile della sua abitazione, intenta a fissare i suoi quattro cani con aria intensa, trasmettendo ordini precisi con minime variazioni della postura e dello sguardo, in quello che era a metà tra un gioco e un addestramento, quando improvvisamente, persino prima dei suoi animali, rizzò la schiena e le orecchie, cogliendo l'odore nell'aria. Con un balzo che dimostrava capacità fisiche almeno pari a quelle dell'Hokage con il Demone attivo sarebbe balzata a mezz'aria, atterrando poi pesantemente davanti ai due ospiti, che certo erano stati notati da quasi tutti gli abitanti del quartiere. RAIZEN! WOOF! Cosa ti porta qui? Si rialzò lentamente, anche se sembrava gradire poco la postura eretta, e sicuramente i suoi occhi dardeggiavano verso la busta sigillata (un odore che fino all'apertura non avrebbe potuto percepire) e quella con gli snack. Tu sei Youkai, no? Hai un odore strano. Cosa è cambiato in te? Di solito l'odore che sta alla scrivania è diverso da questo... Si accigliò, poi guardando Raizen. Vuoi giocare? Interessante! Intanto i cani la avevano raggiunta, con movimenti su muri e strutture degni di un qualunque ninja, e ora scondinzolando stavano intorno ai due visitatori, studiandoli a loro modo. Tetsuba prese il sacchetto, aprendolo e annusandolo, per poi darlo ai suoni animali. Come Inuzuka so che posso cercare una traccia, sperando non si sia bagnato nel mentre...ma posso dirti una cosa: una donna. Annusò a fondo il biglietto. Inconfondibile. Ninjanel numero 5. Un profumo da donna...quindi o una donna con quel profumo ha tenuto quel biglietto, o era nelle vicinanze mentre veniva scritto e trasportato. Di profumi se ne intendeva, sicuramente, e a quel punto sia lei che i cani guardarono Youkai con uno sguardo intenso, senza nemmeno chiudere le palpebre, in attesa del premio.

    Kubomi non aveva notato Yato allontanarsi dall'amministrazione né movimenti sospetti o altre figure, ma sicuramente chiunque avesse consegnato il biglietto era stato attento a nascondere le sue tracce. Con Tetsuba e i suoi quattro cani (Lampo, Fiamma, Onda e Brezza) avrebbero potuto raggiungere l'Amministrazione e da là seguire la traccia prima che si sfreddasse. Andiamo. Avrebbe detto, iniziando una corsa per le vie di Konoha. Dopo diversi giri e qualche vicolo cieco, le tracce si interruppero proprio all'ingresso del quartiere Yamanaka. Uhm...finisce qui. Poi non la sento più. Che facciamo? Mando i cani a frugare tutte le case? Sogghignò. Sarebbe divertente vedere Seishinno che si fa prendere dal panico!

    Se nel mentre avesse mandato a chiamare Yato, gli impiegati, i cloni o Kubomi lo avrebbero trovato all'ospedale durante un normale turno di guardia, mentre si occupava di rattoppare un gruppo di genin tornati da una missione. E sembrava fosse stato là da almeno un'ora.

  8. .

    I problemi sono appena Cominciati

    Storia 2

    Mi ha chiesto di portarti. E di portare una ragazza, come ti ho già detto. Ciò che invece devo fare io non credo sia affar tuo. Sicuramente questioni mediche, visto che era quello l'unico motivo per contattare una persona come me, ma in realtà io stesso avevo avuto ben poche informazioni al riguardo, ma il Pagliaccio era stato chiaro nel dire che avrei dovuto portare tutto il mio armamentario. In ogni caso dal mio sguardo traspariva chiaramente il totale disinteresse, al limite del fastidio, per le procaci forme di Yuri, che pure sembrava quasi un felino pronto a saltarmi addosso se mai avessi mostrato uno spiraglio...e questa sua fissazione mi irritava non poco. Lei era stata solo un lavoro, nulla di più, totalmente irrilevante per la Missione. In ogni caso mi congedai senza sprecare altre parole. Ogni volta che avevo a che fare con Yuri Zahard le cose non andavano secondo i piani, quindi se non altro questa volta avrei gettato via ogni aspettativa sin dall'inizio.

    [...]

    Ortensia si era presentata per prima all'appuntamento, e istintivamente pensai che la proprietaria della Lacrima la ritenesse sufficientemente tosta da reggere qualunque cliente, se la aveva scelta come vittima sacrificale, ma non erano affari miei. Non sei Lei. Cominciamo con le divagazioni sul piano, come al solito. Rimbrottai con tono scocciato, ma alla fin fine quelle piccole deviazioni non sarebbero state sufficienti a farmi ritirare, non quando qualcosa di così prezioso era in palio. Non siamo qui per fare giochetti. Tagliai corto al suo arrivo. Comunque no, più un suono di macchinari...e delle specie di sospiri, ma metallici. Sia io che Ortensia li avevamo sentiti, e per quanto ad Ame si sentisse di tutto, non eravamo riusciti a ricollegare quel rumore a qualcosa che conoscessimo. La sua raccomandazione successiva però mi lasciò perplesso, tanto da farmi alzare un sopracciglio. Se non sapessi che lo dici per evitare di rovinare il tuo gioco, penserei quasi che tu sia preoccupato per me. Mi concessi uno dei rari sorrisi, sarcastico. Sono lusingato. In ogni caso non è mia abitudine contraddire il cliente, a meno che non chieda qualcosa che non so fare. E tagliarti la testa non mi farebbe né caldo né freddo. Non sapevo in quale assurdo giro fosse coinvolta la donna, né mi interessava, ma avrei fatto tesoro di quelle informazioni.

    Se Ortensia rimane qui, suppongo che la ragazza resistente sia dentro quel sacco. Commentai, forse immaginando la natura della sventurata. Temo che le mie capacità si fermino alle arti mediche, quindi fai pure strada, se lo ritieni opportuno. Riottenuto il suo vero aspetto, la donna fece ricorso ai cloni corporei per esplorare l'edificio prima di addentrarci a nostra volta. Luci flebili e tremule, che a tratti si spegnevano, incorniciavano corridoi pieni di umidità dove una lurida moquette verde offriva ben poco comfort al cammino, specie quando si realizzava che il colore originario era sicuramente diverso. Tutte le porte erano bloccate da assi inchiodate alla meglio e sotto alcuni stipiti delle macchie nere facevano supporre che chiunque fosse stato dall'altro lato avesse fatto una brutta fine, mesi addietro. La carta da parati ammuffita era un tempo una maiolica sul giallo tenue, ora più simile al piscio rancido, e l'odore non era poi così distante da quell'immagine. Per puro miracolo le scale all'interno reggevano il peso di una persona, ma scricchiolavano come se fossero sul punto di cedere in qualunque momento...e questo era solo il pianterreno. Al primo piano solo alcune porte erano state inchiodate, mentre altre restavano aperte, mostrando appartamenti con mobili rovinati e dozzinali, forse scarti del mercato delle pulci.

    Ma sebbene quei luoghi fossero stati forse abitati, come testimoniavano resti di cibo non andato a male su alcune superfici, ora sicuramente l'edificio era disabitato, dato che ampie chiazze di sangue freddo macchiavano le pareti e i mobili. Nessuna traccia dei corpi, ma qualche grumo rossiccio che avrei potuto identificare come brandelli di vari organi restavano come testimonianza del massacro che era avvenuto. Sembra che il tuo cliente non voglia testimoni. Avrei detto, con una sottile vena di nervosismo, anche se non era niente a paragone con i rischi e lo stress nati durante la vicenda al servizio del Visigoto. Alcuni segni sulle pareti ricordavano anche quelli che potevano lasciare le armi da lancio o alcune armi da taglio, come se fosse avvenuta anche una battaglia, oltre al massacro, ma sarebbe stato difficile ricostruire la vicenda, senza contare che quelle tracce potevano anche riferirsi a eventi diversi o più lontani nel tempo. Contemporaneamente la copia sulla parete esterna avrebbe seguito la ringhiera per due piani, scoprendo che molte finestre erano state chiuse da assi di legno inchiodate, mentre le altre avevano le tapparelle abbassate o dei vetri oscurati dal fumo, rendendo di fatto impossibile, dall'esterno, avere traccia di ciò che avveniva all'interno.

    Raggiunte le scale per il terzo piano, la cui moquette era di un colore più azzurro, forse meno rovinata da sporco e muffa, notammo subito che le luci del corridoio non funzionavano, lasciando solo una tenue penombra che arrivava dal basso, oltre a una singola porta aperta, circa a metà, dalla quale giungeva una lieve luminescenza. Pur tesi, camminando notammo che tutte le altre porte del corridoio davanti a noi erano state sbarrate, e soprattutto iniziammo a sentire un suono ovattato di qualcosa che scivolava sul tessuto umido del pavimento...un rumore come di... Pattini a rotelle? Avrei chiesto, dubbioso, mentre Yuri avanzava senza timore e anzi, quasi con orgoglio. Eravamo quasi arrivati alla porta debolmente illuminata quando il rumore dei pattini si fece più forte, avvicinandosi fino a rendere percepibile la sagoma di un ragazzino alto forse come Youkai, con una specie di mazza piegata in mano e un berretto, ma era difficile distinguere qualcosa di più. Stavo per rivolgermi a lui per chiedere se sapesse dove trovare il Pagliaccio ma Yuri mi stupì facendosi avanti e inchinandosi come per una profonda manifestazione di rispetto, non senza un accenno di paura. Era quello il cliente? Non sapendo bene il da farsi mi inchinai a mia volta, appena in tempo per sentire qualcosa che sibilava là dove un istante prima stava la mia testa, così come quella della donna che mi accompagnava. Alle mie spalle i muri del corridoio esplosero come se fosse appena passata una corrente tagliente, un pò come la tecnica del Taglio dell'Aria che ben conoscevo...e impallidii. Non solo non avevo visto il ragazzino muoversi, ma nemmeno avevo percepito l'attacco...se non mi fossi inchinato, e lo stesso valeva per Yuri, la mia testa sarebbe sicuramente saltata via! E quello non aveva nemmeno una spada!

    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!!!

    BRAVI! COSI' SI DIMOSTRA RISPETTO! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Ma avevo anche voglia di far volare teste! Mi avete rispettato ma mi avete tolto divertimento. Mi erano venuti i brividi lungo la schiena nel sentire quella risata così acuta e graffiante, nemmeno fossero unghie su una lavagna, inoltre ogni respiro di quel ragazzino, che tutto poteva essere tranne che un vero ragazzino, trasudava di tanta e tale malvagia violenza da togliere quasi il fiato. E io ero abituato ai discorsi di Youkai di ore sui suoi supereroi dei fumetti...ma questo mostro sembrava uscito da uno di essi: grottesco e pericoloso. Quindi cosa vogliamo fare? Uh? Volevo divertirmi ma mi servite...tu. Si, tu, con le tette...non ricordavo avessi le tette ma avvicinati. Fammi divertire un pò...tendi il braccio e preparati a incassare! Se Yuri non si fosse opposta il Coraggio avrebbe colpito il suo avambraccio con tutte le sue forze in un violentissimo movimento con la mazza [Azione], mentre denti candidi scintillavano nella penombra, come se fosse in preda a un immenso divertimento. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!

    Se lei si fosse opposta un attacco analogo avrebbe invece mirato alla sua testa, e in ogni caso, eccitato dall'atto violento, il folle cliente avrebbe sollevato nuovamente la sua arma come a voler infierire, facendomi impallidire...ma venne fermato. Una singola parola da dentro la stanza tenuemente illuminata bastò a fermare il movimento dell'altro. Basta così. Era una voce cupa, baritonale e stanca. MMmmhhh...dannato caprone di un Hozuki! Non mi fai MAI divertire! Dove è Waru quando serve? Replicò l'altro, come un bambino capriccioso. Falli entrare, ci servono entrambi. Quello camminò imbronciato fino alla porta, facendoci cenno di seguirlo, e anche se con la gola completamente secca davanti a un simile esempio di violenza immotivata e priva di ragione, li avrei seguiti. All'interno l'arredamento scadente era simile a quello degli appartamenti del piano inferiore, ma solo alcune candele illuminavano l'ambiente, mentre un uomo con un bizzarro cappello sedeva su una poltrona in pelle vecchia di almeno cinquant'anni, mal tenuta e mai restaurata. Ci guardò a lungo, mentre il Coraggio andava verso la cucina per bere del succo d'arancia direttamente dal brick nel frigo, ovviamente senza offrire (ma mi sarei guardato bene dal pronunciare qualunque parola in quel momento), e poi sospirò. Quindi ora sapete che sono un Hozuki. Diciamo che potete chiamarmi M Hozuki. O solo M, come vi pare. Siete qui per motivi diversi, e suppongo abbiate diverse domande. In quel momento un suono che sembrava un grido ovattato che passava in una canna di metallo, più simile a un fischio o a un sospiro, arrivò dalla stanza accanto gelandomi il sangue: era il suono sentito dall'esterno, e subito dopo un rumore di trapani e seghe meccaniche, simili a quelli che conoscevo nella sala operatoria, uniti a un lento cantilenare che poteva ricordare una preghiera. Quello è il motivo per cui ci servi tu, Fauno. Avrebbe detto M. Abbiamo un ferito complesso, e dovrai aiutare il nostro miglior medico...forse imparando anche qualcosa nel mentre. Non chiedere chi sia il ferito e tutto andrà bene. Tu invece ci servi per altro. Concluse guardando Yuri.

    Per me era ordinaria amministrazione occuparmi di feriti che nessuno poteva ufficialmente curare...forse ricercati o magari invisi ai vertici di Ame, ma non sarebbe stato un problema. Mi allontanai nella direzione richiesta, lasciando la stanza fino a un varco nel muro fino all'appartamento accanto, riconvertito a sala operatoria per l'occasione. Ma la mia parte della storia può aspettare ancora qualche minuto. Yuri intanto era rimasta con M e col Coraggio, che una volta certi di essere lontani dalle mie orecchie indiscrete potevano agire con maggiore libertà. Io sono la Mansuetudine di Hayate, e già conosci il Coraggio. Benvenuta. L'ultima volta ti ricordavo più maschio, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Aggiunse l'altro. Abbiamo un serio problema e sei l'agente infiltrato ad Ame con le maggiori capacità tra quelli a nostra disposizione. Basta che non si tratti di pisciare in piedi, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! La Mansuetudine scosse il capo, ma dopotutto non serviva a nulla dar contro al Coraggio, meglio ignorarlo, almeno lui che poteva. Un medico di Ame, membro dei Cuori, ha sviluppato un rituale associato a un intervento chirurgico per estendere la vita, riproducibile...sostanzialmente un elemento di estrema utilità per la ricerca dell'immortalità, tanto che sia io che la Magnificenza siamo stati mobilitati per indagare. Non è andata bene. Il medico era spalleggiato da uno dei Principi di Cuori, candidato a diventare Re, e sponsorizzato dal Joker, di cui credo tu abbia sentito parlare. C'è stato uno scontro, anche se il Joker non era presente ci ha sicuramente individuato...e abbiamo ferito a morte il Principe di Cuori. Ma gli ha fatto uno scherzo niente male quel pazzo HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Nemmeno io arriverei a tanto...anche se ho fatto qualcosa di simile anni fa, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!

    Il Principe ha in qualche modo assorbito il medico dei Cuori che conosce il rituale prima che potessimo interrogarlo, e poi ha usato la sua arte di manipolazione del metallo per suicidarsi. Ma noi lo stiamo tenendo vivo....capirai meglio quando lo vedrai, se necessario, ma non è questo il tuo obiettivo. Il tuo obiettivo è fare in modo che il Joker smetta di starci col fiato sul collo, per il tempo necessario a prendere ciò che ci serve e sparire. Indicò il Coraggio. Quindi lui seminerà il caos ad Ame, lasciando l'impressione di aver tradito Hayate ed essere impazzito, attaccando tutti i Semi, non solo i Cuori...e tu dovrai supportarlo, possibilmente mantenendo la tua copertura. Conosci questo luogo meglio di me...valuta bene la situazione e dimmi se hai un piano migliore...o come intendi svolgere questo. il joker ha diversi agenti sulle nostre tracce e per ora questo posto è sicuro, ma non per molto...e speriamo che non si faccia avanti...temo sia abbastanza forte da dare del filo da torcere anche al nostro leader. Io invece non vedo l'ora di farlo a fette con la mia spada! E' solo un uomo, che può farmi? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Una situazione volatile...quali opzioni aveva Yuri?
  9. .

    Mostri di Genosha

    Post 12

    Kira, Kira, Kira. Perchè così disperato? Replicò lo Yakushi. Il punto focale qui è che tu sei debole, non importa quanti alleati chiami. In quella le due maschere residue si fusero in un solo, orripilante abominio che scaricò una violenta scarica di vento verso lo Yakushi. Essere disperato è una caduta di stile. Sollevò la mano che impugnava la wakizashi. Essere debole invece è una colpa. In un attimo la spada si accese di potenti scariche elettriche mediate dal chakra, in una semplice quanto elementare Manipolazione della forma, mentre la natura elementale di Ssalflux ancora una volta diventava una batteria per amplificare e modificare le capacità dello Yakushi, che eruppero dalla spada come un gigantesco artiglio di neve e gelo attraversato dalle inquietanti emissioni di chakra della Fine Inevitabile, scontrandosi con il vento nemico e dissolvendolo [Tecnica 1 e 2]. E tu sei debole.

    E mentre una locusta cianciava qualcosa sulla pace e sulla meditazione (aveva la sensazione di averla già vista o sentita), Kira commetteva l'errore di perdere la pazienza, andando ad attaccare con un getto di vapore acido che celava un pericoloso attacco con i fili. Senza perderci troppo tempo, viste le ridotte dimensioni del gas rispetto agli assalti precedenti, Febh caricò di chakra gli arti inferiori saltando in alto e all'indietro per guadagnare maggiore velocità di spostamento e portandosi al sicuro [Difesa 1]. Tutto questo solo per realizzare che da Kira una nuova enorme selva di fili neri era letteralmente esplosa in direzione di Ssalfroid, la lucertola ancora impegnata a tenere sotto scacco l'insetto mutante grazie alla sua mole. Persino Ssalflux ebbe un picco di emozione nel cercare di avvertire il fratello, fatto sufficiente a convincere lo Yakushi a intervenire, tanto che mentre era ancora a mezz'aria, passando agilmente la spada sulla mano sinistra, tirò coi denti il cordino che aveva sempre vicino al collo, così da esporre il bracciale snake-sword che portava sull'avambraccio sinistro. Inutile descrivere la rapidità con cui l'arma, vibrando follemente, si abbatté sui fili che minacciavano la lucertola schiantandoli a terra e bloccandone l'offensiva, dopotutto emergevano comunque da Kira e restavano collegati a lui, rendendolo un punto debole della sua manipolazione [Difesa 2]. Appena atterrato, due metri buoni indietro rispetto alla posizione di partenza, lo Yakushi dagli occhi neri, l'Hakai, si rivolse ancora una volta a Kira e alle sue sciocchezze. Ma bene. Mi hai portato a estrarre una seconda spada. Bravo. Sei debole, ma mi hai divertito. Un vago sorriso incorniciava quello sguardo alienato dal chakra distruttivo.

    Ora però basta. Concluse, improvvisamente serio. Ssalfroid, carica le maschere. Ordinò, con un tono che non lasciava adito a dubbi, e con un piccolo movimento saltò sul dorso dell'animale mentre questi raggiungeva le maschere riunite in un solo corpo, a una distanza di poco inferiore ai tre metri. E ora vedrete cosa intendo per Cavaliere delle Lucertole. A un suo cenno Ssalflux che gli stava sulla spalla spalancò la bocca scatenando un torrente di gelo contro Kira, volto perlopiù a obbligarlo a difendersi o spaventarlo [Azione 2], visto l'effetto della stessa offensiva di poco prima, anche se certo di minore impatto. Contemporaneamente lo Yakushi avrebbe fatto guizzare la spada-frusta contro le Maschere Fuse, cercando di tranciarle nel mezzo con un colpo verticale discendente, immediatamente seguito da un colpo orizzontale che voleva provare a staccare una delle due maschere [Azione 3 e 4]. Non era un attacco risolutivo, non voleva esserlo...ma voleva mettere in guardia Kira e forse farlo tentennare, e comunque si trattava di attacchi con una discreta forza, quasi punitivi...ma quale era l'intenzione dello Yakushi? Garang! Disse. Ti evocava Shiltar Kaguya, no? Una bella caduta di stile star dietro a questo tagliagole, debole e patetico. Non vedi la disperazione nei suoi occhi? La paura nel suo guardo? Questo è colui che segui per la pace? E anche tu, bestia mutata...è davvero lui il vostro alleato? Shiltar Kaguya poteva essere un vanaglorioso testardo shinobi con un pessimo gusto per gli arredi...ma non era un debole. E non è mai stato disperato in vita sua. Lasciò che quelle parole si depositassero. Io posso annientarlo facilmente, e dopo di lui questo fantomatico Kan. Ma le evocazioni di Shiltar Kaguya sono davvero cadute così in basso da aspettare che una persona esterna arrivasse in questa terra congelata a consegnar loro la pappa pronta? Scommetto che lui ne sarebbe amareggiato. E poi su Kira. Se avessi un briciolo di rispetto per te stesso ti saresti già ucciso. Ma se lo avessi non saresti qui a brucare nella neve, giocando con lucertole e insetti, no? Ma mi chiedo...questi insetti hanno abbastanza rispetto per sé stessi da cacciarti in maniera definitiva? Non stava chiedendo aiuto a Garang. Voleva che Garang e i suoi prendessero la loro libertà da soli.

    [...]

    Non lontano Fudoh, al netto del pericolo per la sua sopravvivenza, stava subendo una ramanzina. Ah, certo, una cosa nera e aliena, mai vista prima, e tu la tieni in mano solo perché sta fermo là senza morderti? E dopo cosa farai? Cercherai da mangiare tra i rifiuti con il rischio di farti venire un mal di pancia? Lo sgridava, alzando gli occhi al cielo. Ah! Gusci ballerini, gusci ballerini! Che razza di Guardiano hanno trovato quei boriosi della Valle! Poi però annuì. Se non altro sai quando c'è da fare sul serio. Dovresti dare delle lezioni a quella disgrazia di figlio che mi ritrovo!

    Macchietta era come un bambino affamato, non particolarmente brillante, alla guida della più potente macchina d'assedio mai creata. Poteva facilmente distruggere Genosha ma non aveva abbastanza intelligenza da farlo. Voleva catturare Fudoh per nutrirsi del suo chakra, che fino a quel momento aveva assorbito pian piano, senza che il ninja se ne accorgesse, e quasi ci riuscì con la sua brutale sequenza di attacchi che costrinse il primario a terra, con le gambe inservibili e a malapena abbastanza chakra da accendere una candela. Ma non lo aveva sconfitto, e non era così furbo da guardarsi intorno.

    Quando Mamma-Tsu venne lanciata, ricorrendo alla sua "preghiera" Macchietta cercò di farla colpire a mezz'aria da un colpo più debole (non aveva le forze per molti attacchi di fila, come era stato notato in precedenza), ma la sua offensiva andò a vuoto quando lei deviò improvvisamente la traiettoria, facendogli scappare un grido stridulo e irritato, che divenne ancor più furioso quando, sprecata l'unica opzione difensiva, venne spinto indietro da Fudoh. FU...DO!!! La realtà si infranse del tutto alle sue spalle, con i tentacoli del Kappa che lo ghermirono famelici. FUUUUUUUU....DOOOOO!! OH NO! La voce di Kuro, che per fortuna si era appena ripreso, risuonò nell'assurda arena. Lui è la mia missione!! Non puoi portarlo via!!! Correva verso Macchietta e il varco tra le dimensioni, ma inciampò malamente e finì addosso a uno dei tentacoli. Oh nononono! E infine, assieme al Lunare, venne risucchiato nell'altra dimensione. Del varco nessuna traccia. E intanto qualcosa scavò nella neve vicino a dove i resti di Acouran erano stati in qualche modo toccati dall'altro tentacolo del Kappa...impossibile vedere cosa fosse realmente successo.

    Le tartarughe sarebbero accorse verso Fudoh. Santo cielo, come ti sei ridotto. DON, fai qualcosa! Ma mamma...cosa posso fare io? TROVA QUALCOSA PER CURARLO! TI HO PURE INSEGNATO LE ERBE DI QUESTA REGIONE! La grossa tartaruga indietreggiò intimorita, ma poi si allontanò seguendo gli ordini. C'è qualche effetto collaterale ma dovrebbero darti abbastanza energie e chakra per rimetterti...ma che fanno quelle lucertole là in fondo? Avrebbe chiesto a Fudoh, mentre Don caracollava verso sud in cerca di erbe e bacche (ben poche a genosha) che opportunamente trattate con la saliva di tartaruga assumevano caratteristiche simile ad alcuni tonici di alta qualità...anche se rendevano la pelle giallastra per qualche giorno e causavano notevole flatulenza (motivo per cui non erano usate nella medicina).

    Mi chiedo cosa ci facesse qui un Lunare. Ne ho incontrato uno nel Paese della Luna una volta, hanno una specie di metodo per evocarne alcuni, ma è più una cosa religiosa. E' da molti anni che io e Don abbiamo lasciato la Valle del Guscio in cerca di suo padre...quel testone era appena uscito dal guscio e suo padre è un vero mascalzone che non pensa alla famiglia. In sessant'anni ancora non lo ho trovato. Sbuffò. Ma almeno ho girato il mondo, e io adoro viaggiare. Tu invece che mi dici? Come sei finito alla Valle del Guscio come Guardiano? E poi verso la zona dove stava lo Yakushi, a qualche centinaio di metri. Dobbiamo preoccuparci per quello che succede là?


    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    61,5/125
    Vitalità
    18,25/21.5
    Slot Azione

    1. Movimento Ssalfroid e Febh

    2. Metabolismo Esplosivo Ssalflux

    3. Fendente Febh

    4. Fendente Febh

    Slot Difesa

    1. Salto indietro

    2. Snake Sword contro i Fili

    3. //

    Slot Tecnica

    1. Manipolazione della Natura

    2. Artiglio dell'Orco

    3. Colpo Vibrante

    Note


    Nessuna Ferita
  10. .

    A Spasso nel Tengu

    5

    Ma che Colpa Abbiamo Noi?

    Raizen
    Liu Bei scosse il capo. Sono arrivato pochi istanti prima dell'Oni, non ho ancora avuto modo di capire cosa succede. Ma in generale, il Vuoto Temporale aiuta a capire lo scorrere del tempo, ma non ho doti di percezione tali da analizzare grandi aree tutte in una volta. Posso far perdere tempo in un'ampia area, ma non studiare tutto, impazzirei. Se non altro ora Raizen sapeva che il Guerriero del Vuoto era arrivato in un momento diverso dal suo. Anche io sono qui da tre ore, ma siete i primi che vedo dell'epoca sbagliata. Rafforzò l'informazione lo Tsuchikage. I Koro sono anomalie del flusso temporale viventi. E il mio Vuoto lo è a sua volta. Forse da soli bastano per essere stati trascinati qui. Stavo usando il mio potere per rivedere una scena passata, poi ho visto un bagliore verde dalla finestra e mi sono trovato qui. Aggiunse l'altro kage, prima di guardare Raizen in cagnesco per la sua battuta. Shotaro Kamizuru non apprezzava le battute. Se tu non pensi di poterle controllare o battere il Dominio, allora questo è il tuo livello. Non presupporre che altri non siano meglio di te. Rispose semplicemente, senza approfondire, e senza rispondere alla questione dell'Oni: già a suo tempo aveva preso una decisione al riguardo.

    Liu Bei era come mortificato all'evidente paura che nasceva al pensiero della percentuale di perfezione dell'Oni. Una volta era al 30%. Siamo scappati tutti vivi. Una volta al 52%...due Guerrieri del Vuoto sono morti. Sospirò. E innumerevoli soldati. La volta dopo era al 43% e ci sono state altre vittime. Non è necessariamente una crescita progressiva. Lui va per prove ed errori...e non so fino a che punto non comunichi quei dati al solo fine di demoralizzare i nemici. Disse, distogliendo lo sguardo, rabbuiato. Di sicuro ci riesce benissimo. Ma scosse il capo. Non possiamo lasciarci dominare o avranno vinto prima del tempo. Ci sono ancora molte cose che possiamo fare...e poi li abbiamo sconfitti, me lo hai detto tu stesso. L'Arma che domina le Armi. Un nome appropriato. Confermò lo Tsuchikage, scrutando il cielo dove era sparito l'Oni. E le vogliono distruggere. Quei pazzi vogliono un immortale perfetto. Perfetto significa che non gli serve migliorarsi. Quindi eliminare una cosa che può diventare perfetta prima di loro è una priorità. Su una cosa posso essere certo: Hayate odia le Armi e le vuole tutte a pezzi.

    Non so cosa abbia questo luogo di speciale. Non so nemmeno dove ci troviamo...non ho mai visto edifici come questi! Siamo a Kiri, durante la Guerra Cremisi. Sotto la guida di Mei Terumi...parecchio più anziana dell'ultima Grande Guerra Ninja. Spiegò lo Tsuchikage, come se servisse a qualcosa. Forse c'erano solo molte anomalie ravvicinate? Tu e i tuoi compagni siete in tre. Io ero da solo, Akabane non è un'anomalia. E anche Liu Bei era da solo. Ma allora perché non ci sono tutti i Koro passati e futuri, qui? Tu usavi il tuo potere, e anche io...temendo di stare per morire, ho usato il mio Vuoto fino al limite estremo...forse serviva una grande manifestazione di potere temporale? Una possibilità come un'altra. Il Tengu...il Tengu ha praticamente un chakra infinito. Cosa è riuscito a prosciugarlo completamente? Doveva far sparire la luna? Chiese Liu Bei, sorpreso. Riavvolgere il tempo dentro una barriera. Dopo che il Tengu stesso era stato soggetto a un jutsu temporale, se è questo che Tian ha fatto. Forse davvero le due forze all'opera lo hanno distrutto, ma al contempo non lo hanno fatto, intrappolandolo in uno stato di non esistenza. Magari Oni ha provato a forzarlo fuori da quella situazione ed è scoppiato quel bagliore verde. Non spiegava tutto, ma poteva essere una buona ipotesi.

    Liu Bei confermò che firmare un contratto diverso non avrebbe causato rischi di paradosso...sempre che realmente ciò che accadeva in quel luogo e quel tempo potesse effettivamente influenzare gli eventi futuri, cosa di cui non avevano prove. A mezzanotte, allora. Concluse lo Tsuchikage, sparendo nei vicoli, mentre Raizen e Liu Bei decidevano di proseguire la loro indagine.

    [...]

    Le guardie sembravano più che ostinate nell'impedire il passaggio di Raizen, arrivando a incrociare le lance per vietare l'ingresso, ottusamente convinte della riunione in corso e sorde al grado dell'uomo, così come alle sue motivazioni. Non ci sarebbe stato bisogno per l'Hokage di chiedere l'aiuto di Liu Bei, che si sarebbe fatto avanti da solo. Non andremo da nessuna parte di questo passo. Lascia che perdano un pò di tempo. Disse mentre il Simbolo del Vuoto si accendeva di chakra in maniera simile a quella di Youkai, anche se con effetti completamente diversi. Passiamo, forza. Gli ho fatto perdere una manciata di secondi...nemmeno sapranno che siamo entrati. Non era un vero e proprio congelamento temporale, ma più un far loro perdere la cognizione del tempo. Se fossimo stati ostili o aggressivi l'effetto sarebbe stato molto più limitato, ma non credo sia questo l'importante adesso. Dovevano salire una serie di scale per raggiungere gli uffici del Consiglio, ma per fortuna alcuni impiegati indaffarati gli avrebbero fornito le indicazioni per la sala da raggiungere. Un'ampia porta che non sarebbe stato difficile spalancare, oltre la quale si udiva una voce di donna che parlava.

    Varcata la soglia, poté notare una mezza dozzina di figure sedute in vari punti della sala ottagonale, con una donna molto anziana e curva che portava le vesti del Mizukage sullo scranno più alto, mentre un'altra figura dal viso coperto aveva le vesti del Kazekage. Degli altri, solo Hagemono Uzumaki era riconoscibile (almeno dalle foto d'archivio), con capelli rossi e accanto a lui stava una donna con un coprifronte di Oto, dai tratti serpentini. Gli altri due erano di Konoha ma non ne riconosceva il volto. Al centro della sala una donna molto provocante [Immagine] stava parlando col carisma di una mercante consumata. ...per questo motivo un Fuuinjutsu su ogni caposquadra sarebbe fondamentale. Il mio prezzo è molto basso, siamo in guerra dopotutto, voglio solo sapere dove si trovano le riserve auree dell'Alleanza e avere l'esclusiva sui sistemi di sicurezza e poi...uh? Si voltò mentre Raizen entrava parlando e attirando l'attenzione di tutti. Solo dopo aver fatto il suo ingresso avrebbe notato un'altra persona, sempre al centro ma appoggiata a uno dei lati, come in attesa del suo turno per parlare: un uomo probabilmente biondo, vicino alla cinquantina e dalla presenza notevole [Immagine]. Guardò Raizen senza dire niente e senza lamentarsi per aver perso il turno, con espressione stoica, in attesa.

    Cosa significa questa interruzione? Sbottò la Mizukage, che secondo gli annali era Mei Terumi, tornata dalla pensione e quasi centenaria, ancora single, visto che tutti i suoi successori erano morti. Identificati! La donna, evidentemente Maya Orihara, sorrise all'Hokage del futuro facendogli un cenno del capo. Si chiama Raizen, Jonin di Konoha, ma forse poco noto negli archivi. C'è così tanta confusione con questa guerra, no? Gli si avvicinò. Signorina Orihara? Non conosco l'altro con l'aria da persona seria. A mia conoscenza sono i peggiori, in altri ambienti. E gli fece l'occhiolino, facendo inorridire Liu Bei, colto alla sprovvista. Sei un monellaccio, Raizen. Qui stavo cercando di concludere un affare. Sono due giorni che ci lavoro, sai? Cosa sai di quella creatura, Raizen di Konoha? Intimò Hagemono, alzandosi in piedi e puntando un dito nella sua direzione, con la sua voce un pò nasale.

    Ci sarebbe stato molto da considerare...e molto di cui parlare.

    Fudoh
    La giovane donna in bianco e nero fissava Fudoh con aria divertita e un pò sbarazzina, come se quell'intera faccenda la divertisse ma al contempo non la preoccupasse più di tanto. O forse semplicemente lo trovava carino. Coso, io SONO il Sangue degli Dei. Corpo umano, anima di Jorogumo. Disse con semplicità, prima di fare un bel sospiro. Aaah, che bello poterne parlare con qualcuno, mi sento sempre così sola sapendo che non posso dirlo a nessuno o finirei bruciata o chissà che altro. Poi uno sguardo triste. L'unica a saperlo era mia madre, ovviamente...ma ora cerco di non pensarci. Annuì, come per volersi convincere. Comunque non ci sono altri Dei Guerrieri qui, a parte te, me e le due donne. Non possono essercene: sono sigillati. Finché Oni è inattivo, tutti noi siamo inattivi. Io stesso posso usare appena una briciola del mio potere, e solo perché ho imparato a usare il chakra, altrimenti non sarei diversa da qualunque altra ragazza. Poi indicò il cielo. Certo però che l'apparizione di Oni là mi ha lasciata perplessa, ma non percepisco altro. In ogni caso ho deciso che non mi importa più di tanto. Quello non è l'Oni della mia epoca, questo lo ho capito, e non vorrei creare pasticci. La Volontà del Ragno sarà quello che è...ma io qui devo anche pensare a trovarmi un ragazzo, sono l'unica tra le mie amiche ancora vive che non ne ha uno! Per fortuna non sono rinchiusa in un tempio di monaci idioti come lo era stata mia madre! Ok il regalo ipocrita di Tian, che se potessi gli sputerei sulla tomba, ma almeno voglio essere io a decidere! Aggiunse, in un discorso abbastanza privo di capo o di coda, come poteva essere quello di un adolescente che dava per scontate parecchie cose.

    Poi il primario decise di esporsi e raccontare la sua versione, ottenendo uno sguardo un pò dispiaciuto da parte di lei. Fudoh...non è un brutto nome...ma se sei vissuto come un barbone allora io forse ti ho abbandonato o sono morta... Abbassò lo sguardo, triste. Stupida guerra...e quanti anni hai? Così almeno saprò più o meno quando mi sarò fidanzata! Non sembrava ossessionata dalla possibilità di cambiare le cose se avesse avuto più informazioni, o forse era solo molto giovane. Scusami se sembro un pò insensibile ma immagina come può sentirsi una se appare un tizio più grande di lei che dice di essere suo figlio dal futuro. O si fa una bella risata o la prende alla leggera, io almeno la vedo così. Poi però si inalberò, come oltraggiata. HANNO UCCISO LA BAKEKUJIRA?!? COME HANNO OSATO? Strinse le mani mentre il collo si gonfiava per l'ira. Maledetti ingrati...uccidere una creatura così bella e gentile, una che poteva creare il mondo perfetto per le genti sotto il dominio di Iwa...che siano maledetti!

    Impiegò qualche istante per calmarsi, mentre Fudoh continuava la sua spiegazione. Sono stata generata per penultima, subito prima di Oni, e ho la mente più avanzata tra gli Dei Guerrieri, per agire da stratega e coordinatore, per questo posso percepire e interfacciarmi con gli altri, anche se non al suo livello. Spiegò, con il volto imbronciato mentre digeriva la notizia, in fondo era come se le avessero ucciso una sorella. Ma ridacchiò alla definizione del Kappa. Il Kappa lo definirei un completo svitato, ma mi piace "esteta tentacolato". Sospirò. Gashadokuro invece è piuttosto lento di comprendonio...Seconda e Terza Generazione...come no. Come se "questo"... E indicò il suo corpo. ...fosse un miglioramento. E' una prigione! Maledetto sia Tian e la sua progenie!

    E a quel punto venne la domanda su quale genio avesse escogitato quella strana punizione. Genio...come no. Un pervertito incapace di cogliere la grandezza. Gli ho offerto di tutto. TUTTO. Potere su tutto il creato al minimo costo del lasciare che fossimo noi ad amministrarlo. Ci hanno CREATO apposta per guidare le genti e garantire pace e felicità...ma quello no. Quello deve rifiutare! Libero arbitrio e altre idiozie: che male c'è ad avere due regolette da seguire in cambio della sicurezza e pace? Stava evidentemente divagando. Finita la Guerra, venimmo sconfitti per un tradimento ordito ai danni del nostro leader da parte di suo figlio. capito? E tecnicamente, anche se era un tradimento, il figlio divenne il nuovo leader e ci ordinò di fermarci. E lo facemmo, non siamo mostri ma Servitori del Bene Comune. Bah! Alzò lo sguardo, ancora indignata. A quel punto Tian viene da me, quando ancora avevo il mio corpo, il corpo perfetto di un Dio Guerriero, e mi dice che vuole un particolare potere...tu sai che io posso generare poteri e capacità nei corpi umani, anche se a volte c'è qualche piccolo effetto collaterale, no? Comunque...quello mi chiede il potere di Distruggere gli Dei Guerrieri. Ovviamente gli ho riso in faccia. Che razza di richiesta cretina! Non siamo spade che puoi sbattere sulla roccia fino a romperle, ci teniamo a sopravvivere! Allora in tutta risposta quel gran figlio di un cane mi maledice. Usa le informazioni di una Pergamena di Indra assieme alla spada che aveva preso al Dominio, anche quella era di Indra, e con una specie di rituale separa la mia anima dal corpo. Alzò gli occhi al cielo, spalancando le braccia. Normalmente sarebbe stato un effetto transitorio, e comunque non poteva danneggiare la mia anima finché Oni era intatto. Ma il bastardo inizia a recitare una specie di poesia sgangherata potenziando ogni sillaba con le sue Parole della Creazione, fino quasi a consumarsi. Una storia assurda e lunghissima su una ragazza con tutta una serie di dettagli...e bum. Il rituale prende vita, diventa reale e concreto e mi ritrovo con l'anima che si incarna nel corpo di una ragazzina con tutti i dettagli messi da quel bastardo. Senza un briciolo di potere dato che tutto il chakra stava nel corpo!

    Sbuffò, riprendendo fiato e dando il tempo a Fudoh di tenere il punto. Chiaro, come prima cosa ho cercato di graffiargli via gli occhi, anche perché ero nuda e lui un gran pervertito, anche se ho capito in seguito bene tutta la scena, al tempo sapevo poco delle usanze umane. Rabbrividì. Che gran bastardo, solo a pensarci mi prudono le mani. Comunque, dice che riconosce la mia intelligenza ed esistenza e che vuole che io capisca cosa sarebbe successo se avessimo continuato la guerra. Ma cosa vuoi che capisca? Sono un dannato DIO GUERRIERO, non mi serve capire gli umani, io esisto per GUIDARLI! In ogni caso, ho un corpo senza chakra e si guarda bene dall'insegnarmelo, mi sbatte in un monastero e butta via la chiave. Più o meno. E così sono andati via tremila anni. Cioè, non con lo stesso corpo, sia chiaro. Ero Jorogumo ma ero anche umana. La mente era assolutamente Jorogumo ma gli istinti c'erano, e lui in qualche modo decretò che ogni mia vita avesse una possibilità di essere felice e un pò più umana. Francamente, tutt'ora penso che essere un DIO GUERRIERO sia molto più felice che essere un sacco di carne. Sospirò. Comunque...in sostanza, secondo la sua maledizione, che si ostinava a definire una benedizione o via di salvezza, ogni vita ho la possibilità di incontrare l'anima gemella e innamorarmi. Rimase in silenzio alcuni secondi. Ed effettivamente è successo. Diverse volte. Ogni mia incarnazione, nel momento in cui ha una figlia, le tramanda l'anima del Jorogumo e la sua mente, la Volontà del Ragno. Ho iniziato a chiamarla così dopo un pò. E continuo a esistere nella figlia. E poi in sua figlia, e così via. Non sempre per amore, a volte volevo solo evitare di diventare vecchia in quel corpo. La mente della madre continua a esistere, ovviamente, e ricorda tutto, ma non è esattamente un doppione. E' un pò difficile spiegarlo a parole. In ogni caso io sono Jorogumo, ma sono anche Sakura Orihara, e ho diciassette anni e tutto il diritto di trovarmi un ragazzo anche senza che Tian ci metta lo zampino. E anche se sono stata diciassettenne moltissime volte, per me è la prima volta che lo sono. Jorogumo e Sakura sono indistinguibili, ma sono anche unica e inimitabile, come lo era mia madre, anche quando la Volontà del Ragno la ha lasciata. I ricordi sono utili, ma un pò in sordina...non so spiegarlo. Tu dovresti capirlo istintivamente...ma se ho avuto un maschio allora qualcosa è andato storto. Idem per due gemelle, dovrei poter avere solo una figlia, finché sono Jorogumo. Disse a braccia conserte, per poi aggiungere, ancora oltraggiata: Ah, chiaramente sono rimasta quasi sempre nel tempio, in tutte quelle vite, e per qualche motivo anche se riuscivo ad andarmene o scappare, in qualche modo ci tornavo...anche se a volte come figlia o come nipote. Anche se il tempio cambiava sede, nome od organizzazione. Sia maledetto Tian. Concluse, furiosa in viso e con un accenno di lacrime...forse stava ripensando a sua madre, mancata di recente con la guerra.

    Mio padre ha conosciuto là mia madre, quando ci è andato cercando di abbandonare la guerra. E la ha portata via. Poi sono nata io. Stavamo anche benino a Konoha e imparando un pò di chakra potevo anche usare un pò del mio potere...e poi la Guerra. Sbuffò. Avessi il mio corpo darei il potere di soffiare acido corrosivo a tutti i ninja dell'Alleanza così gli faremmo il culo a strisce a quei Cremisi! Come osano attaccare la mia casa e la mia famiglia? Forse il piano di Tian di renderla a poco a poco sempre più umana non era poi stato un grande fallimento. Inoltre il racconto di Sakura rispondeva a parecchie delle domande di Fudoh. Chiaramente avrebbe potuto indicare la posizione del monastero, perlomeno l'ultima incarnazione dello stesso, dove era stata rinchiusa sua madre, ma con la Guerra proprio da quelle parti era impossibile stabilire cosa ne fosse rimasto. Fammi ricapitolare...tu hai la capacità di comunicare con gli altri Dei Guerrieri...e un briciolo della capacità di donare e prendere potere. La Mora ha la Volontà del Ragno e sicuramente sa donare e prendere potere meglio di come faccia tu, ma non comunica. A questo punto mi chiedo cosa abbia la Bionda?

    Lo guardò per qualche secondo dopo la sua ultima richiesta, come dubbiosa, quindi fece spallucce. Va bè. Tanto sono sola a casa e siamo pur sempre famiglia. Vieni, ti offro da mangiare, e magari dico a quel guardone Kiriano di SMETTERE DI ORIGLIARE! Disse alzando la voce, sporgendosi dal parapetto. TANTO NON HAI SENTITO NIENTE, GNE GNE GNE! Mio padre è un sensitivo esperto di fuuinjutsu, cosa credi mi ci voglia a tenere private le mie faccende? Fudoh è un parente, resta a mangiare da me. Sciò! Ci fu una vaga sequela di improperi di sotto, segno che Kyuryu non si era limitato a restare in attesa, ma sicuramente sarebbe stato fuori dalla casa non appena Fudoh fosse uscito, con parecchie domande. Vieni di sotto. Avrebbe poi detto con aria cameratesca: le era impossibile comportarsi da madre alla sua età, ma poteva essere un'amica. So fare ramen istantaneo, pop-corn al microonde e credo di avere del latte coi cereali. Ma davvero eri un barbone per strada? Hai un aspetto un pò trasandato in effetti...

    [...]

    L'appartamento era piuttosto disordinato, persino peggio dello studio di Fudoh all'ospedale, ma con un pò di movimento Sakura riuscì a liberare la tavola e organizzare qualcosa che poteva ricordare vagamente un pasto, anche se ovviamente qualunque gourmet avrebbe avuto da ridire. Allora...raccontami qualcosa di più di te. Come sei finito in mezzo a una strada? Deve pur esserci qualcosa, un bambino non cresce da solo! Dopo un pò di chiacchiere avrebbe quindi deciso di rispondere alla domanda che forse più premeva all'ex-barbone. Gestire il Sangue degli Dei...beh, tu ne hai veramente una quantità piccola. Credo che riusciresti a concedere alle persone delle cose molto basilari, niente di complesso. Al mio pieno potenziale ho letteralmente creato delle capacità che tutt'ora esistono come clan...per esempio quelli là, quelli un pò schifosi che vomitano lava...non ricordo mai il nome. La Mizukage è una di loro...anche se ormai direi che si è affrancato del tutto dal Sangue degli Dei. Comunque...il concetto è semplice: ogni cosa ha un prezzo. Tu paghi chakra e il ricevente paga con la sua forza vitale. Con un pò di esperienza imparerai a creare un Vincolo per il dono, una sorta di incarico che l'altro deve eseguire in cambio del Dono ricevuto. Ma per ora credo avresti solo qualche piccolo vantaggio con ordini diretti. Incrociò le braccia, dopo aver mangiato una manciata di pop corn e averla mandata giù con del latte al cioccolato. Hai una qualche evocazione? Ma nel passato il suo nome non era nel contratto. O un clone...o qualcuno da usare come cavia? Se non lo hai...uhm...aspetta. Dopo qualche ricerca avrebbe recuperato dall'altra stanza una gabbia per uccelli al cui interno stava, nemmeno a dirlo, un gabbiano! Mio padre evoca questi cosi, quindi quando uno di quelli normali si è schiantato sul tetto lo ha messo in gabbia fino a farlo guarire. A me personalmente fa senso, sembra un diavolo alato insaziabile. Quindi sorrise con aria sinistra. Ma può essere un'ottima cavia per te!

    Devi avvertire la scintilla dentro di te...non è il chakra anche se ci somiglia, è qualcosa di più antico e trascendente. Devi mescolarlo con il tuo chakra o col tuo sangue, e trasmetterlo all'altra persona. Un Gabbiano così scemo non rifiuterà, anche se la cosa lo indebolirà parecchio.
    Disse. Prova...prova a pensare a qualcosa di distante e lontano, a qualcosa che è il vero te stesso, di cui sei solo un rappresentante. Il potere è nel nostro vero corpo, ma puoi raggiungerlo andando a fondo. Poi non so quanto tu sia bravo col chakra o altro...dovrai inventarti qualcosa.

    Se durante una pausa avesse cercato di contattare il Dio Guerriero che avvertiva tutto attorno il suo richiamo sarebbe andato perso nel vuoto. Non era là, non lo poteva sentire o era impegnato in altro modo. Oppure intorno a sé percepiva la sua influenza, mentre esso era fisicamente lontano. Difficile a dirlo, non aveva abbastanza informazioni.

    Kyuryu una volta fuori ovviamente avrebbe tirato una serie di bestemmie che non stiamo a riproporre, pretendendo di sapere cosa era successo, mentre Maya nuovamente sul tetto salutava dall'alto. Torna a trovarmi! Diceva, dopo quelle ore trascorse assieme. Sei più simpatico della Mora! Ma Kyuryu le rispose con un gestaccio, prima di sentire la proposta di Fudoh. Valle del Guscio? E cosa diavolo è? Come ci si arriva...e soprattutto perchè dovrei portartici, stronzetto?

    Youshi
    Ti piace la Squadra dei Sette, eh? <3 Tutti i ragazzini li adorano. Quando ero membro però nessuno mi chiedeva mai l'autografo...che tristezza! Avrebbe commentato il Tokugawa, che si spostava tra i rami senza il minimo sforzo, nemmeno stesse passeggiando placidamente invece che saltando per lunghi tratti. Ho addestrato io Haruka e Sozen, anche se hanno solo due anni meno di me. E la mia età è un segreto ovviamente! <3 Non aggiunse altro per qualche secondo, prima di aggiungere. Loro stanno con Mei Terumi. E le tue conoscenze sul nostro piccolo gruppo mi lasciano piuttosto interdetto, sai? Tutti siamo dalla stessa parte: Kiri e l'Alleanza. Contro i Cremisi. Per ora almeno, ma questo non lo disse, lasciando quelle parole non dette a echeggiare per la foresta umida. Non aggiunse altro fino all'arrivo alla Pagoda Rovesciata.

    Byakuei osservava Youshi con aria molto rilassata, ma conoscendo la sua natura di crudele manipolatore era probabile che non avrebbe mancato di notare la reazione del giovane e l'ostilità che trasudava nei suoi confronti, ma era anche una persona che sapeva cosa aveva in mente per il futuro, fissato come era con le profezie, quindi forse si aspettava che qualcuno dal futuro potesse avercela con lui. La donna di nome Hana si teneva in disparte, con le braccia conserte e una certa nota di pericolosità nella postura, come se fosse pronta a scatenare l'inferno, mentre Shuichiro fissava Youshi con occhi calmi, alla ricerca di risposte. Dal futuro? Ripeté Kotaro, perplesso perché tenuto all'oscuro di quella faccenda fino a quel momento, e forse nemmeno sapeva di Hana. Ma che significa? Youshi fu rapido a confermare, rivelando anche la sua identità. Prozio...? Impiegò qualche istante per affrontare la cosa. Ma...allora...allora Ossuri-chan si è sposato! Fantastico!! <3 Posso abbracciarti, nipote? Avrebbe detto alzando le braccia in segno festoso, ma un cenno di Shuichiro lo fece desistere. Data la rapidità con cui calmò le effusioni, era evidente che essere fossero almeno in parte un'elaborata maschera. Circa quarant'anni da adesso. E tu sei...Youshi Tokugawa. Quello della Missione all'Abete, no? Ho informazioni su di te. Ma mi trovavo nel Paese della Roccia quando il bagliore verde mi ha raggiunto. Però mi sono ritrovata qui, invece che alla Capitale di Iwa. E ho visto Oni. Non so cosa stia succedendo, ma se vuoi distruggere quel mostro, allora siamo amici. Hana ci ha raccontato diverse cose del futuro e di quella cosa. Si prospettano tempi interessanti. Avrebbe detto Byakuei con un sorriso sarcastico, mentre Youshi confermava la sua identità. Youshi-kun! <3

    I termini della vittoria sui Cremisi? E l'ascesa della Nebbia di Sangue. Commentarono i due fratelli Kenkichi, mentre Hana sbuffava. Un altro invasato che vuole cambiare la storia, come quel pazzo biondo! I Cremisi hanno perso la guerra, ma Kiri non ha seguito la Nebbia di Sangue, non fino all'attuale Mizukage, e comunque la sua idea di Nebbia di Sangue è sicuramente diversa dalla vostra. Aggiunse la donna. Come vi ho già spiegato, dopotutto. Hana ci ha già rivelato gli eventi del futuro, così come il fatto che non si fa menzione della nostra organizzazione se non in tempi molto recenti. A quel punto Youshi rincarò la dose, andando ad accusare direttamente Byakuei, cosa che rese lo sguardo di Kotaro affilato come un coltello mentre l'ombra di un coltello appariva nella mano della sua stessa ombra, per quanto non ne impugnasse alcuno, ma l'unica risposta che ottennero fu Byakuei che si grattava pigramente il fondoschiena. Notizia vecchia. Disse senza enfasi, mentre Shuichiro faceva un lungo respiro. Hana mi ha già rivelato quegli eventi. E ho affrontato mio fratello. Siamo arrivati a un accordo...di fatto non ha ancora fatto nulla di netto contro di me e gli altri. E non potrà più farlo. Aggiunse con tono duro, come a sottolineare che la questione non era ancora risolta, ma se non altro era uscita da uno stallo pericoloso. Non amo non capire, Shuichiro-kun. E non amo le mezze informazioni, Youshi-kun. E poi verso Hana. E ancora meno amo chi non conosco. Ti spiegherò tutto, ma non subito. Lo placò Shuichiro. Quindi Hana, ignorando Kotaro, si rivolse a Youshi. La storia che conosci potrebbe essere già cambiata. Oppure non cambierà nulla. Non sono esperta di jutsu spaziotemporali, ma credo che questo tempo non sia esattamente il nostro passato. Qualcosa stona...tutto è in bianco e nero per me, ma non per loro.

    Hana si è trovata vicina a un uomo dei Cremisi quando è arrivata qui. Anche lui vedeva in bianco e nero ma si è allontanato verso il quartier generale. Lei invece sapeva di noi e ci ha cercato. Solo perché ero vicina a questo luogo, non per altri motivi. Quell'uomo era molto più forte di me ma non si è identificato, ho preferito mantenere un basso profilo. So che l'Imperatore conosce diversi Fuuinjutsu spazio-temporali e gli ho chiesto di indagare, in cambio di informazioni. Un semplice accordo. E ho verificato che su di lei esiste una traccia di qualche effetto che altera il tempo, anche se non so di cosa si tratti. E' servito un jutsu rituale molto complesso per coglierne anche solo una traccia. Poi, per scrupolo, ho usato lo stesso Fuuinjutsu di indagine e tracciamento su di me...e ho scoperto che una traccia analoga ma alternativa è applicata su di me e su tutto ciò che ci circonda. Per spiegarsi meglio...sia lei, che immagino tu, che noi e tutto il mondo...siamo sotto l'effetto di un Jutsu spaziotemporale. Ma con direzioni diverse...come se ci avesse portato tutti qui, ma partendo da posto diversi. Qualcosa sta forzando la nostra realtà a collegarsi al vostro futuro, anche se in realtà eravamo probabilmente destinati a un futuro diverso. E quella stessa cosa ha forzato voi nel passato, solo che invece di essere il vostro esatto passato, è questo passato. Come ho detto non capisco molto di questo genere di Jutsu, ma unendo le forze con Shuichiro ho compreso che questo non è il nostro passato. Inoltre ci sono differenze che definirei fondamentali, anche se non serve spiegartele. Ti basti sapere che non abbiamo nulla in comune con questo posto, e potremmo anche cambiare il corso della storia e non cambierebbe nulla per noi. Fratello, perchè non dici tutto, già che ci sei? E' da quell'informazione che ho deciso di lasciar perdere i miei piani in fondo. Shuichiro sembrava reticente. Cosa intende? Dall'indagine...l'impressione che ho tratto è che noi siamo...un'alternativa che non è mai avvenuta. Noi non esistiamo, Kotaro. Qualcosa ci fa esistere al posto del passato che è stato realmente. Siamo un'illusione! Siamo reali. Solo...una realtà diversa. Concluse Shuichiro, turbato e poco convinto. Io sono arrivata ieri...è stato parecchio bravo a capire tutto in così poco tempo. Talmente bravo che sospetto che qualcuno o qualcosa gli abbia infilato le giuste informazioni in testa. Commentò Hana, concedendo un sorriso sensuale all'Imperatore che tuttavia la ignorò, come se non la avesse sentita o non avesse voluto farlo. Anche sapendo questo...vuoi ancora parlare con me? Concluse lui, rivolto a Youshi. A me non importa più di niente, fate come volete. Questo Youshi mi ha stufato. Avrebbe detto Byakuei, offrendo un braccio ad Hana per allontanarsi. Lei dopo aver fissato a lungo il Tokugawa lo assecondò, entrando nella Pagoda.

    Kotaro sarebbe svanito nelle ombre, mentre Shuichiro si avvicinava a Youshi, tracciando un simbolo a mezz'aria con le dita, scrivendo "stanza" e poi "silenzio" e poi "privato". Nessuno può più sentirci. Parla.

  11. .

    Duello senza Maschere

    2

    Credo di andare oltre la mera "conoscenza" delle arti mediche, ma apprezzo la tua considerazione. Replicai con un cenno del capo mentre accettavo il tonico. Uccidermi con un veleno sarebbe stato privo di senso oltre che enormemente stupido, essendoci state infinite occasioni più propizie per nascondere le tracce in passato. E mentre lui attivava la sua tecnica, già vista in azione diverse volte, sostenendo il suo sguardo replicai. Ogni pianta nasce nelle tenebre, quando è ancora un seme. E le trafigge per giungere alla luce. Teatrale, forse, ma volevo concedermi un briciolo di cameratismo stando al gioco verbale del mio avversario.

    Sapevo che Youshi era più rapido di me, anche se verosimilmente aveva molta meno esperienza nei combattimenti, visto che lo avevo visto compiere molti movimenti inutili che di fatto limitavano le sue azioni in uno scontro, ma non per questo avrei gettato facilmente la spugna, pur consapevole che avrei dovuto subire diversi danni in quello scontro, prima di riuscire ad avere la meglio. Corse nella mia direzione, nero e difficile da seguire sebbene fosse in piena vista, mentre io tenevo in mano il Bokken, pronto a usarlo e consapevole che l'unico modo per abbattere il Kiriano sarebbe stato riuscire a difendermi dalla sua sequenza di attacchi più e più volte [Volontà Assassina]. Avevo percepito l'odore pungente di una qualche sostanza applicata da Youshi [Segugio], ma non dissi nulla: la sola presenza di quell'odore, se non altro nei momenti in cui non si muoveva troppo rapidamente, avrebbe potuto essere la chiave per la vittoria.

    Impossibile distinguere esattamente le azioni di Youshi mentre si avvicinava, nero e fumoso come un'ombra che gli occhi quasi si sforzavano a voler considerare, ma non al punto da non vedere l'attacco alto, al quale cercai di reagire abbassandomi di scatto [Difesa 1], solo per realizzare che si trattava solo di una finta priva di qualsivoglia intento offensivo. Non mi sfuggì, tuttavia, al netto di ogni macchinazione del mio avversario, il guizzo di "qualcosa" che era partito dalla sua figura. Impossibile capire cosa fosse e cosa avesse fatto di preciso, ma qualcosa aveva fatto e si era staccato dal suo corpo...forse una trappola? [Abilità] Senza dare il tempo di respirare Youshi si era abbassato cercando un micidiale calcio basso, ma consapevole di non essere in condizione di schivare efficacemente, mantenni la posizione abbassata pronto a incassare, anche col Mokuton, un colpo che in realtà non arrivò...una nuova finta! Tuttavia la mia decisione fu provvidenziale, perché unitamente al gambale che indossavo, la presenza del Mokuton su tutto il lato sinistro mi permise di intercettare il rapidissimo colpo in arrivo, da un'angolazione completamente diversa da quella in cui era avvenuto il guizzo di poco prima, ma fortunatamente giunto dallo stesso lato della spazzata con la spada. Certo, era una difesa improvvisata e all'ultimo secondo, contro una forza a dir poco soverchiante, ma almeno mitigai notevolmente i danni mentre l'arma si piantava nell'armatura ferendo le carni [Difesa 2]. GHACK!!

    Non avevo tempo di farmi distrarre dal dolore perchè Youshi non aveva finito, ma quando stavo per subire il potente colpo di palmo, lui svanì nel nulla. Conoscevo abbastanza la sua tecnica da sapere che poteva essere apparso in qualunque ombra nel circondario, e voltarmi a cercarlo sarebbe stata solo una perdita di tempo: se era sparito un attacco sarebbe arrivato da un'angolazione che non mi aspettavo. Quindi avevo una sola possibilità: appena sparito il Kiriano, mi sarei gettato a terra senza pensarci due volte [Difesa 3], così da ridurre al minimo il bersaglio offerto a qualsivoglia attacco...e sentendo una lama scivolare sopra di me. Trassi alcuni respiri profondi mentre mi alzavo velocemente...non c'era traccia di Youshi. Non avrei vinto quello scontro con la forza fisica né con le manovra di un assassino...dovevo batterlo in astuzia e metterlo in trappola. Difficilmente sarei riuscito a fargli esaurire il chakra. I miei complimenti. Dissi. Ma sappiamo entrambi che fisicamente mi sei superiore. Dobbiamo solo vedere se saprai usare il tuo vantaggio. Reggendo il Bokken tra i denti composi una manciata di sigilli per generare delle copie di legno dal mio corpo [Tecnica 1], una davanti e una dietro di me, per avere degli occhi extra e delle possibili difese.

    Mi guardavo intorno senza percepire più l'odore del veleno...segno che Youshi era a dieci metri o più...o che si era liberato dell'oggetto avvelenato. Impossibile dirlo con certezza. In mezzo ai due cloni, che riducevano la mia mobilità ma fornivano uno scudo non indifferente, dovevo progettare la mia strategia: attirare il Tokugawa allo scoperto. Correre a caso sperando che non mi vedesse era folle, e anche stare esposto fino a che non avesse finito le armi da lancio poteva essere problematico...dovevo in qualche modo farlo avvicinare. E impedirgli di usare le ombre. Sapevo che non poteva usare le ombre del mio Mokuton, dagli scontri che avevamo intrapreso assieme...ma avevo forse un modo per rendere ogni ombra vicino a me un frutto del mio Jutsu? Senza muovermi, in allerta e rivolto verso la direzione, oltre il ponte spezzato, in cui era giunto l'ultimo proiettile, tenendo un secondo il Bokken tra i denti composi un'altra manciata di sigilli, tre in più di quelli della tecnica che volevo usare, semicoperto dal mio clone, stavolta applicando la Percezione Falsata a qualcosa nell'ambiente...solo che a conti fatti non sarebbe successo nulla. Non ancora. [Tecnica 2]

    Durante i secondi successivi, l'acqua sotto il ponte sarebbe iniziata a ribollire, sollevandosi nella forma di un grosso drago di legno che sembrava emergere dai flussi, guardandosi intorno come in guardia, ruggendo lentamente. Se Youshi fosse apparso, o comunque immediatamente dopo la sua prima azione (come tempistiche), il drago sarebbe stato programmato per disperdersi in un gran numero di foglie, come un tornado, nella speranza di distrarre il nemico o fargli distogliere lo sguardo quell'attimo che bastava per farmi sparire nel nulla [Tecnica 3]. Sarei rimasto fermo, certo, ma lui avrebbe visto solo i miei cloni e non più me. Almeno per il momento era l'unico vantaggio che potevo concedermi.

    Yato Senju

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 525
    • Resistenza: 425
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 525
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    66,5 (di cui 6 nei cloni)/75
    Vitalità
    14.5/14.5
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

  12. .

    Hokage in Visita


    Conclusioni
    5

    Uhuhuhuhuh! Nemmeno firmato un documento di unione e già pensi a leggi e accordi nel territorio di un villaggio diverso. A molti altri Kage dispiacerebbe sentire proposte simili. Ci aspettano tempi interessanti, uhuhuhuh! La prospettiva di un'alleanza tra Oto e Konoha più forte della normale coesione accademico poteva in un certo senso cozzare con le parole successive di Raizen sull'evitare un singolo leader, ma al contempo, pur senza dare seguito alla discussione, sembrava soddisfatta della risposta, anche se non per un risultato personale ma piuttosto per aver piazzato l'Hokage in una qualche categoria.

    Quando poi lui reagì stizzito al veto di Ogen, fu lei a mantenere uno sguardo fermo senza alcuna espressione. Ascolto sempre molto bene. Sospetto che sia tu a non voler sentire nulla di diverso da ciò che hai da dire. Disse con molta calma e tono neutro. Devi ancora crescere. E se raccogliessi prove che ti danno ragione...e non fossero in realtà il quadro completo? E se non trovassi informazioni che indichino che ti sbagli, ma esse esistessero? Non puoi conoscere tutto. Non a questi livelli. E soprattutto...a quale titolo devi essere tu a farti carico di questo? Con le mani conserte sul grembo, non intendeva affatto con quella domanda essere aggressiva, e anzi il suo tono era quasi gentile. Informati, se vuoi, ma al mondo non serve un'eroe mitologico che cambi tutto. Ce ne sono già stati abbastanza. Concluse, rigettando le accuse sul voler fare paternali al solo fine di fermare ogni cambiamento. Lei era consapevole che quelli non erano argomenti per i mortali. Avrebbe sperato che lo comprendesse anche lui.

    Ho detto che molti volevano usarle come armi. Non che ci riuscirono. Non tutti e non del tutto almeno. E alcune si risvegliarono per caso. Furono tempi di guerre devastanti, mitologiche, che al momento possiamo fortunatamente solo sognare. Concordò con lui su quanto potessero apparire disperati i combattimenti in quell'epoca, ma per fortuna non era ancora nata al tempo. Non so nulla del Dominio, ma suppongo che usare l'inferno come scorciatoia sia qualcosa che solo un pazzo potrebbe fare. E probabilmente Shiro è un pazzo. Concordò contemplando la cosa. Un peccato che a noialtri sia vietato entrare da quelle parti al momento, o lo useremmo contro di lui. Inoltre...inospitale e lontano non sono parole che possono impensierirmi. Aggiunse lo Yakushi. E ho spezzato un assedio da solo una volta. Non sarebbe complicato. Quando il discorso passò alla Pergamena fu Ogen ad aggiungere dei dettagli. Akabane è un nome che compare spesso nella storia e nel mondo. Quasi sempre si tratta di persone di rilievo ma non di leader, per esempio sono stati consiglieri o ministri. Anche con Tenchou non ho notizie precise, molte conversazioni avvengono lontano dal suo sguardo ormai, ma non mi stupirebbe pensare a un collegamente. Forse più che un cognome è un titolo che usano...come una qualche società segreta. Che mi risulti c'è un Akabane a Suna, nel consiglio degli anziani. Gion Akabane, per la precisione, un marionettista. Esistevano rapporti su diverse missioni eseguite circa vent'anni prima, poi si era ritirato a ruoli amministrativi, senza particolari elementi di spicco, a dirla tutta. Pareva avesse una predilezione per l'occulto e collezionasse carte dei tarocchi.

    Se esistesse un tunnel del genere, capace di arrivare così lontano, lo userei per i miei traffici, Raizen caro. O lo chiuderei per i rischi annessi. No. Non c'è un collegamento diretto, mi spiace. Concluse poi riguardo a Ura-Masamune. Io penso che la cosa migliore sia far arrivare Masamune nel Bosco dei Sussurri. Se ricordi: Ura-Masamune non può esporsi alla luce o al cielo. Non sono certa che questa regola perda di validità se si trova in una reliquia, o il mio predecessore lo avrebbe messo là per sicurezza.

  13. .

    Hokage in Visita

    Congratulazioni!
    3

    Agisci, allora. Replicò facendo spallucce. Basta che ricordi che io invece non ho un ruolo, e posso fare quello che mi pare. Aggiunse con un sorriso che non avrebbe stonato sulla bocca di un folletto dispettoso. Sorvoliamo sul fatto che lui AVESSE un ruolo, ma che fosse anche il vincitore del premio per il Peggior Consigliere della storia di Oto. E poi rifilò un viso imbronciato per la delusione di non poter avere il suo giogo per serpenti, alzando invece gli occhi al cielo per la questione di Youkai. Come se io mi vantassi mai di qualcosa. Mi limito a riportare i fatti. E poi si accigliò. E quindi lui ha dimenticato una parte di lui che è una ragazza che fila le anime e può dominare un posto così pieno di orrori? Certo che deve aver battuto la testa parecchio forte! Quando invece si parlò degli Hakai lo Yakushi si fece più serio. E' la regola. Lo ha detto mio nonno a mio padre. Se qualcuno infrange la regola, le conseguenze sono terribili. Non so quali sono, ma mi fido. Incrociò le braccia. E' qualcosa che sento come assolutamente vero...hai visto cosa è successo con DUE Hakai che usavano il loro potere, sconvolgendo l'inferno anche se su scala locale e anche se c'era un pò di paradosso. Pensa se fossero tre. Pensa se fossero PIU' di tre. Io francamente intendo impegnarmi per seguire l'unica regola che mi è stata tramandata, per quanto per vie traverse.

    [...]

    Uhuhuhuhuhuh! Congratulazioni, Raizen Dokujita. Credo che mio nipote impiegherà qualche mese a capire esattamente di cosa si tratti. Ridacchiò la vecchia che certamente aveva intuito qualcosa e aveva strappato alcune confessioni a Hebiko. Comunque ho già pensato di regalare alla cara Hebiko un sontuoso attico proprio accanto a palazzo Yakushi, con tanto di terrazzo e svariati passaggi segreti. Un piccolo omaggio per la mia migliore allieva negli ultimi cinquant'anni, Uhuhuhuh. Inoltre potrebbe finalmente convincerti a cambiare villaggio...non vorresti diventare Kokage? Sarebbe uno sviluppo interessante, no? Aggiunse con tono provocatorio.
    Il discorso virò presto su Du Gu, con Ogen che annuiva con grazia ai commenti salaci dell'Hokage. Oh, no, ha davvero provato diversi filtri d'amore. Da giovane ero un bocconcino ambito, Raizen, un bel bocconcino. Rise nuovamente. Ricordo che uno dei filtri d'amore che ha usato aveva quell'odore e lo sentivo solo io, ma non credo che Hebiko, come era mesi fa, fosse di suo gusto. Magari è una variante. Devo provare a vedere se ha effetti simili, grazie dell'informazione, Raizen, caro. La sua espressione gioviale era evidentemente una temibile condanna per Hebiko, ma ormai era tardi per ritrattare.

    Il discorso volò poi verso questioni cosmogoniche, per non dire esoteriche. I Grandi Draghi hanno un rango divino, ma sono ancora concreti e reali. Possono essere uccisi dai mortali...un Dio sarebbe una cosa molto più complessa. Spiegò Ogen. E semplicemente ogni Guardiano prese il nome del campo di influenza principale del Grande Drago, mi pare ovvio. Il Guardiano di Tenchou non può mica essere il Guardiano dello Spione, non pensi? Uhuhuhuhuh!

    Non ho notizie concrete piuttosto, solo supposizioni e informazioni frammentarie...e tu sai che il mio è il miglior sistema di raccolta delle informazioni al mondo. Aggiunse guardando il corridoio dove probabilmente aveva sentito i passi di Febh in avvicinamento. Ma qualcuno o qualcosa che percepisca un legame con uno dei Grandi Draghi...uhm... Portò la mano al mento, pensierosa. Forse. Ma ha un raggio limitato. Osserva. Con un guizzo della mano si provocò un minuscolo taglietto sul dito indice dell'altra, lasciando scorrere una goccia di sangue, quindi usò senza alcun sigillo le Mani Curative, facendo rigenerare la ferita. Hai visto? Il chakra guaritore assume una sfumatura leggermente diversa quando guarisce una mia ferita a causa dell'influenza del Grande Drago. Lo ho notato solo per caso, dato che raramente uso quella capacità. Anche il flusso di chakra delle Mani Curative è leggermente diverso e un medico esperto potrebbe accorgersi della differenza. Il colore era impercettibilmente più chiaro, ma con un pò di allenamento sicuramente Raizen avrebbe potuto farci l'occhio. Certo, era qualcosa di infimo e richiedeva di ferire e curare il sospetto, ma potevano provarci. Se poi trovi qualcuno che percepisce i legami e te lo porti dietro, tipo uno sciamano, tanto meglio. Quanto all'esuvia annuì. Chiederò a Tenchou di dedicarle uno sguardo più spesso del solito. E potrei mandare qualcuno del clan di vedetta. Yasu è stato discolo, di recente, merita una piccola punizione. Il suo sorriso ricordava quello di Febh durante gli addestramenti.

    Ascoltò quindi il piano dell'Hokage, facendosi man mano sempre più seria mentre lo Yakushi si riprendeva dalla botta. Al termine della dissertazione rimase in silenzio per qualche secondo. Tenchou...probabilmente avrebbe piacere nel riottenere maggiore libertà. Ma credo che tu sia molto ottimista. Se i tre che hanno forgiato la catena sono ancora presenti...io sospetto sia per evitare che qualcuno faccia quello che tu hai appena proposto. Se il mondo è stabile così, il tuo piano potrebbe sconquassare ogni cosa. Troppo rischioso...e per cosa, poi? Tu dici che la catena non ha un punto di ancoraggio...ma che prove hai al riguardo? Hai studiato la catena? Hai conoscenze per dirlo? Raizen...commetti l'errore di aver attinto a poche gocce e pensare di conoscere la vastità del mare. Io penso che il tuo piano sia azzardato e rischioso...sempre che sia possibile. Non intendo appoggiarti. E se sei un Guardiano dell'Equilibrio, cerca di ottenere quello e comprendere il tuo ruolo e il tuo scopo, prima di lanciarti in imprese che potrebbero distruggere il mondo. Concluse con tono severo, mentre Febh batteva le palpebre. Non ho capito granchè...ma di solito sono io quello che rompe le cose, no? Ogen sospirò a quel vano tentativo di alleggerire l'atmosfera.

    Non ho idea di cosa sia un'esuvia, ma ero nella vecchia capitale di Iwa, Città della Pietra, quella volta. E non credo di aver visto Esuvie. Il Paese dell'Orso era parecchio più a ovest quindi non c'erano rischi. E in quel momento Raizen cercò di cambiare argomento, portando il discorso su qualcosa di più pratico. Il nome Shinryu tuttavia la fece rabbuiare. Lo ho sentito, mio malgrado, perché è un'esistenza che mi mette i brividi. Tenchou lo ha perso di vista tempo fa, quando ha perso la capacità di vedere sotto la superficie terrestre. Ma quello che tu chiami Shinryu altro non è che l'Esuvia di Amesoko. Dai racconti di Tenchou venne liberata secoli fa causando grandi disastri, poi un uomo riuscì a fermarla e domarla, assoggettandola al suo volere...credo sia la persona che tu identifichi come il Dominio. Shinryu fu il suo primo Aspetto. E credo sia immensamente potente. Venne sigillato nel sottosuolo nella zona dove adesso si trova l'impero di Shiro. Se hai avuto a che fare con lui e non è solo un'informazione casuale...allora temo che Shiro lo abbia trovato e liberato. Concluse con tono grave, lasciando anche lo Yakushi perplesso. Se aveva un'arma così potente perché non lo ha usato contro Konoha? Forse aveva qualcosa di più utile da fargli fare? Febh si accigliò, mentre Ogen valutava la cosa. Magari lo ha liberato ma non lo controlla...oppure non voleva demolire del tutto Konoha ma aveva uno scopo più preciso. In ogni caso con quello Shiro ho un conto in sospeso.

    Ogen comuqnue decise di cambiare argomento, tornando al problema iniziale In ogni caso...potrei spendere tempo ed energie per aiutarti con Du Gu...in cambio di un'insignificante faccenda, dato che devi andare nella zona della Zanna, se non erro. Febh ancora non arrivava, ma la donna sorrise. Mi serve che qualcuno grande, grosso e pericoloso consegni un mio messaggio a un certo Mojimaru Atori, uno dei capoclan della Zanna. Lui ha qualcosa che io voglio e io ho qualcosa che lui vuole, e che sono disponibile a uno scambio. Tutto qui. Non credo ti sia necessario sapere altro, sono mie questioni private. Aggiunse lei con un caldo sorriso, quello di una nonna che non vuole spiegare cose che crede siano troppo difficili al nipote. O forse era un test per mettere alla prova la capacità di Raizen di fidarsi di lei.
  14. .

    A Spasso nel Tengu

    4

    Ognuno a Risolvere i Suoi Guai

    Raizen
    Non sarebbe stato difficile per Raizen avere informazioni sul quartier generale, anche se l'arrivo dell'Oni ovviamente rese tutto più brusco e complicato, e sicuramente ben presto dei ninja di alto rango sarebbero arrivati per investigare, comunque ebbe una risposta da parte dell'Aburame prima di congedarsi. I Draghi di Hagemono? Azzurri, sono azzurri, ma cosa centra? Lui parlava dell'aspetto del nemico e non del colore, anche perché per Raizen Oni appariva in bianco e nero, ovviamente, non aveva idea di quale colore avesse agli occhi dei ninja locali.

    Poco dopo, al cospetto di Liu Bei, ottenne un cenno affermativo quando attribuì al suo Vuoto l'effetto di compressione temporale per ragionare con più calma. Non so cosa abbia provocato questa situazione e non so quale maledizione affligga Tian, per quanto me ne rammarichi...ma se non hai ereditato la sua maledizione e questa nicchia temporale raccoglie chi è soggetto ad anomalie...non credo che tu dovresti essere qui. Io non percepisco nulla di anomalo in te col mio Vuoto. Avrebbero avuto bisogno di tempo e informazioni, entrambe risorse piuttosto carenti al momento, e l'arrivo dello Tsuchikage ovviamente avrebbe complicato ulteriormente le cose. Metà delle parole che Akabane dice sono menzogne per manipolarmi e metà del restante sono menzogne che dice perché è un figlio di puttana. Ma il quarto restante mi è utile. Aggiunse, non per giustificarsi ma per rendere chiaro che nemmeno il suo braccio destro era considerato una persona di fiducia dal Kamizuru, che a quanto pareva sapeva benissimo delle sue affiliazioni con la setta della ricerca dell'immortalità. E commetti anche un errore. Io intendo uscire da qui e non mi farò scrupoli a usare ogni risorsa a disposizione. Che tu riesca a uscire non mi interessa. Condividerò quanto mi andrà di condividere, e francamente se vuoi fare altrettanto non ti condannerò per questo. Al più potrei torturarti se diventasse necessario, però. E risparmiati gli insulti a voce alta, sono più che abituato a quelli detti alle mie spalle.

    Chiarite le rispettive posizioni, venne il momento del dialogo. Le Armi non sono un'idea di Iwa? Avrebbe detto, oltremodo sconvolto dalla notizia, dato che le stava combattendo da parecchio tempo, e gli stessi Dei Guerrieri agivano unicamente per unire il mondo sotto la bandiera di Iwa. Queste informazioni sono pericolose, potrebbero cambiare tutto... Disse stringendo i denti per la preoccupazione, mentre lo Tsuchikage faceva spallucce. Sono di chi le trova e riesce a usarle. Questo Dominio può anche venire a reclamarle, se vuole. Non glielo renderò facile...ma prima devo ottenere il controllo di quegli affarti. Aggiunse con ostilità. Comunque, conosco il tempio e so che preferisco non averci a che fare. Il mio potere mi appartiene ed è proprio là che ho appreso dell'esistenza delle Armi, poi tramite Akabane ho cercato di trovare Oni...anche se era parecchio diverso. E guardò Liu Bei come a sottolineare la domanda dell'Hokage. Il Guerriero del Vuoto annuì. Oni è l'Arma più vicina ai suoi creatori umani nel suo concetto di base: Domina le Armi. Le controlla. Le protegge. Le Migliora. E questo include sé stesso. Oni si ricostruisce e riassembla in continuazione cercando di diventare sempre più forte e potente. Non lo ho mai visto due volte con lo stesso aspetto...caccia creature mitologiche per assimilarne i poteri e riorganizza il suo stesso corpo. Ogni volta dice di essere a una diversa percentuale di potenza...e tremo al pensiero di vederlo vicino al 100%. Lo Tsuchikage incrociò le braccia. In pratica quella bestia si allena e diventa più forte, come se fosse una persona. E' più corretto dire che si adatta. Questo aspetto è probabilmente quello che reputa più adatto al momento. Potrebbe poi scartarne una parte e tenere qualcosa, o provare nuove combinazioni. Difficilmente una stessa strategia funzionerà mai due volte contro l'Oni.

    Poi parlarono della direzione intrapresa dal Dio Guerriero, con alcune altre informazioni da parte di Raizen. Kushinada? Quindi alla fine ha rinunciato a quell'assurdo piano della Forgia e ha creato una prigione per il Tengu! Fece un lungo sospiro. Sono sollevato, sembrava così convinta delle sue posizioni, ma non potevamo pensare di sacrificare così tanti civili. Per il suo umore forse non sarebbe stato il caso di spiegargli per filo e per segno il futuro, anche per gli eventuali rischi collegati. Per quanto ne sappiamo Oni potrebbe essere finito qui assieme a noi ma non essere la causa. Questo posto...lo percepisco come separato dal flusso temporale normale...ma potrebbe anche essere l'inizio di una diversa linea...una storia a parte, parallela. Io posso fermare, riavvolgere e accelerare, ma su piccola scala. Non ho idea di come si potrebbe arrivare a una situazione come questa. Tagliò corto lo Tsuchikage, che aveva intanto assorbito quante più nozioni possibili. Ma sono abbastanza sveglio da sapere una cosa: tu sei stato spedito nel passato. Il contratto di richiamo no. Quindi in quest'epoca il tuo nome non è sul contratto, molto banalmente. Per questo non puoi evocare i draghi. Metti il nome sul contratto e potrai evocarli di nuovo. Questo potrebbe generare un paradosso! Il mio Vuoto Temporale può ridurre l'impatto dei paradossi in generale, ma una cosa del genere sarebbe fin troppo! Se questo mondo diventa la partenza di una nuova storia, potremmo anche non esistere nel futuro, quindi meglio avere tutte le armi possibili. Tagliò corto il Kage di Iwa.

    L'intervento di Oni per cercare di...non so...riparare il Tengu, potrebbe aver generato questo incidente. Ma non spiega tutto...e soprattutto non spiega la nostra presenza. Agire è fondamentale, troveremo le informazioni nel frattempo. Se non hai i draghi, e nessuno di noi ha accesso alle proprie evocazioni, allora dobbiamo trovare un mezzo di trasporto verso nord-est. Indicami sulla mappa dove dobbiamo andare. Ne aveva una in forma di carta ninja. Io cercherò un mezzo di trasporto rapido. Sarò qui a mezzanotte per partire...dovremmo metterci meno dei giorni previsti da Oni se partiamo subito...a meno di avere ostacoli. Io resto con te, Figlio di Tian. Forse se analizzassi i tuoi compagni potrei scoprire se hanno qualcosa di anomalo.

    Youshi
    Custodite? Sono armi...siamo in guerra. A che serve tenerle in una teca? La squadra dei Sette, di cui un giorno farò sicuramente parte, è il modo migliore per gestirle! Replicò, con un moto di orgoglio che aiutava a scacciare il terrore legato all'Oni. Va detto che non sarebbe mai diventato uno dei sette spadaccini, troppo basso. E nella squadra ci sono Sozen Tamasizu con la Kubikiribocho, Eichiro Kaguya con la Hiramekarei, Apachai di Azumaido con la Kabutowari, Haruka Kenkichi con Nuibari, Sakura Hozuki con Kiba, poi Sanjuro Yuuki con la Shibuki e per finire Shigure Kakita, mia cognata, con la Samehada. Spiegò, tenendo il conto con le dita man mano che si muoveva. Di questi nomi, solo il Kaguya e la Hozuki erano registrati negli annali di Kiri, dato che con la guerra e la migrazione di tutti i ninja a Kiri la situazione si era oltremodo complicata. Tornare al presente sarebbe stato sicuramente più utile che avere una sfilza di nomi senza altre informazioni. Questo non lo so...solo il Leader e la sua Guardia Reale possono usarla. Un tempo era diversa, bevendola si ottenevano enormi quantità di chakra che bruciavano l'energia vitale in cambio di potere. Ora...sostanzialmente permette di aggiungere le forze di chi ci ha preceduto alle nostre. Risveglia gli atavismi, i talenti degli antenati, per così dire. Dona a chi la beve la forza degli Eroi del passato.

    Youshi e Fudoh
    Incalzato da Kotaro, con Youshi che si avvicinava ora che la situazione si era un pò calmata, Fudoh attaccò a parlare, spiegando delle Armi e del suo legame con esse, pur romanzandolo abbastanza da non rendere del tutto chiaro cosa intendesse, anche se il Tokugawa nella sua mente stava rimettendo assieme i pezzi. Oni, uno degli Dei Guerrieri? Se non lo avessi visto volare nel cielo ti prenderei per pazzo. Aggiunse con aria francamente sorpresa, specie quando, mentre cercava di incalzare, Youshi si aggiunse alla comitiva dicendo che scortare Fudoh e le sue doti sciamaniche era la priorità. L'Onda Rossa ha liberato queste creature e le usa contro di noi...ma allora perché andare via verso nord-ovest? Perché non colpire ancora? Evidentemente preoccupato, ma più rilassato sull'identità dei due ninja davanti a lui, Kotaro portò una mano alla testa. Oh...deteeesto queste cose. Sembrava star rimettendo su la maschera da pagliaccio effeminato con cui si mostrava di solito, anche se meno esagerata di quella che avrebbe usato nel futuro. Hai detto che sono sette, no? Allora temo sia andato a prendere le altre, dopo questa sortita di ricognizione...non mi piace per niente. Se la vostra missione è fermarlo allora penso sia il caso di aiutarvi, carini...ma verificherò ogni cosa quindi se avete nascosto qualcosa senza averne l'autorizzazione...beh, non sarà divertente! <3 E sicuramente trovava ancor meno divertente lasciarli muovere senza scorta, ma per sua fortuna i due sembravano intenzionati a lasciarsi scorrazzare in giro, ognuno con le proprie richieste. Fudoh...non capisco questo interesse per gli Orihara ma non credo ci siano problemi. Chiederò a un mio conoscente di scortarti, ma attento, è un tipo un pò collerico! <3

    Fudoh
    Dietro quell'angolo, stramboide. Maglia nera, sigaretta accesa, fisico asciutto e un carattere che era meglio dimenticare, Kyuryu [Immagine] sembrava molto più giovane della sua apparizione futura che Fudoh avrebbe dovuto combattere, non senza difficoltà, durante gli eventi dell'attacco di Byakuei a Kiri. Chiamato da Kotaro con qualche tecnica di comunicazione a distanza. Kyuryu era arrivato sul posto senza presentarsi, scambiando due parole in privato con l'assassino Tokugawa e guardando storto i due giovani al suo cospetto, per poi sputare per terra e far cenno a Fudoh di seguirlo, senza calcolare Youshi nemmeno di striscio. Lo avrebbe portato in giro per alcune vie che sicuramente il primario avrebbe riconosciuto ma che al contempo erano diverse da come le ricordava, sia per le finestre che le porte, così come per i rifugiati e il numero di barboni che superava di gran lunga quello a cui era abituato. E nemmeno un gatto o un cane per strada, a meno che non avessero dei coprifronte, forse del clan Inuzuka. Non so cosa vuoi da quella ragazza, ma vedi di non allontanarti. Io sto qui ad aspettare. Nel vicolo indicato l'unica porta in buone condizioni aveva un pezzo di carta con scritto "Orihara" sopra, ed era socchiusa, come molte altre nella zona. Non c'era posto per la privacy in un villaggio trasformato in un accampamento.

    Varcata la porta della stretta palazzina a due piani, un pianerottolo mostrava una porta chiusa che forse portava all'appartamento, mentre una scala laterale permetteva di salire fino al tetto. Sulla porta un elegante scritta diceva "Sono sul Tetto", invitando eventuali visitatori a salire invece che bussare invano. Se avesse scelto di seguire l'indicazione, dopo diversi gradini avrebbe trovato una porticina che dava infine al tetto, dove lo aspettava, assorta e appoggiata alla ringhiera, una ragazza dai lunghi capelli (impossibile definire il colore con l'effetto bianco-nero di quel luoog) e dal viso delicato, che aveva nel taglio degli occhi una discreta somiglianza con Fudoh.

    Lo guardò, per niente sorpresa della sua presenza. Ah, anche tu qui. Questo spiega alcune cose. Sorrise appena. Sono Sakura Orihara, benvenuto. E tu da che epoca vieni? Poi si accigliò. Certo che è strano, pensavo che il Sangue degli Dei si tramandasse solo di madre in figlia, quindi non mi aspettavo certo uno come te. La sua voce era un pò nasale ma piacevole e poteva avere vent'anni al massimo. Forse meno. Sta decisamente succedendo qualcosa di strano, non credi? Bei capelli rossi però, non mi dispiacerebbe trovare un fidanzato coi capelli rossi...anche mio padre li aveva rossi prima di invecchiare. Ridacchiò. Fudoh in qualche modo non percepiva affatto la ragazza come un Sangue degli Dei. Non era la Signora di Taki.

    Ovviamente l'espressione di Fudoh e l'eventuale sequenza di domande avrebbero catalizzato la sua attenzione, quindi facendo spallucce avrebbe cercato di dare qualche risposta. Non ho idea di cosa succeda e io non ho fatto nulla. Per me questo è un giorno come un altro. Guerra, pericolo...qualcosa che in fondo mi crea un vago piacere a essere onesta. Sono qui un pò preoccupata per mio padre al fronte, quando ecco che una signora piuttosto bella si presenta alla mia porta e dice di essere mia figlia. Cerco di capire qualcosa...e realizzo che non posso percepire il suo Sangue degli Dei perchè è il MIO stesso sangue degli Dei. Con un piccolo trucco ho aggirato la cosa, niente che ti interessi, e ho compreso che lei aveva il mio potere. Ma solo una parte. E ora arrivi tu che hai un'altra parte del tutto. Incrociò le braccia. Quindi suppongo che tu sia mio figlio oppure suo figlio o un discendente di qualche tipo. E dalla faccia che stai facendo, sei persino più confuso di me. Concluse con un sorriso sarcastico. La mora è andata via dicendo che se lei è qui anche la bionda è qui. Non mi aspettavo te, onestamente, e credo nemmeno lei. In ogni caso tu non hai la Volontà del Ragno, a differenza mia e di quella Maya...quindi...che parte di me hai ereditato?

    Youshi
    Rimasto solo con Youshi, Kotaro batté le mani come se avesse trovato un bel regalo. Delizioso! <3 Stavo giusto pensando di portartici. Seguimi. E saltando via, passando da un tetto all'altro avrebbe guidato Youshi fuori dal villaggio, diretto alla Pagoda Capovolta che il Tokugawa avrebbe conosciuto nel futuro come tana del perfido Collezionista di Teschi. Arrivato sul posto, Shuichiro l'Imperatore era in attesa davanti all'apertura segreta, con un rotolo aperto in mano e la penna nell'altra mano. A un occhio disattento poteva sembrare una posa da letterato, ma come Kensei ben sapeva, con una penna in mano l'Imperatore era un nemico di incredibile levatura. SHUICHIRO-KUUUUN! <3 Gridò come una fan sfegatata Kyotaro, affiancandosi al suo capo che alzò gli occhi al cielo, prima di ascoltare ciò che l'assassino aveva da comunicargli all'orecchio. Intanto una roccia poco distante cambiò aspetto, spezzando una Henge e mostrando un tappetto con baffi ridicoli, persino più basso di Ossuri [Immagine], che si avvicinava. Allora, che succede? Questo ragazzo ha a che fare con quel mostro nel cielo? Fratello, calmati. Vediamo di cosa intende parlarci. Shuichiro, Byakuei, Kotaro. Cosa intendeva fare Youshi? Sei qui con Hana? Gli chiese Byakuei, mentre una donna usciva dall'apertura della Pagoda Capovolta. Voluttuosa ed elegante, aveva abiti con un taglio abbastanza moderno e gli occhi coperti da una fitta frangia [Testo Visibile]. No, non è con me. Ma forse veniamo dallo stesso luogo. Sei anche tu un sedicente visitatore dal futuro? Aggiunse Shuichiro, forse cogliendo in contropiede il giovane Tokugawa, mentre Kotaro sorrideva senza capire, un pò allarmato dalla presenza della donna.

    Raizen
    Se avesse avuto il tempo di riunirsi con i compagni, Raizen avrebbe scoperto da Liu Bei che entrambi avevano addosso la traccia di un'anomalia temporale, la stessa che aveva vagamente percepito in Oni, ma non avrebbe saputo identificarla senza frugarli attentamente. Certamente questo implicava esporsi a Kotaro in qualche modo, quindi avrebbe dovuto valutare con cura la cosa. Se avesse scelto di recarsi al quartier generale come preventivato, non gli sarebbero servite delle guide essendo il palazzo del Mizukage lo stesso che conosceva nel futuro, anche se avrebbe dovuto inventarsi qualcosa per passare davanti alle guardie, ovviamente sul chi vive dopo l'attacco dell'Oni. Hagemono e gli altri leader sono in riunione con una informatrice da Iwa con molte informazioni. Avrebbe detto una delle due guardie. Informazioni fondamentali. Laconiche, a ogni insistenza avrebbero ripetuto le medesime frasi: serviva una giustificazione adeguata...o avrebbe dovuto usare la forza? Se chieste informazioni sulla donna da Iwa avrebbero ripetuto che aveva molte informazioni, senza specificare, in maniera forse un pò stupida a voler essere onesti.
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    Le Parole del Tradimento

    La fine del Proemio

    [Youshi ed Etsuko]
    Non perdere troppo tempo, nipote. E non... Ma non finì la frase perchè in quel momento avrebbe cercato di sferrare un attacco con un kunai, evidentemente sforzando il corpo per impedirsi contemporaneamente di farlo, mandando quindi l'attacco completamente fuori bersaglio. Che fosse Byakuei che riprendeva il controllo? L'intervento di Kenku avrebbe cambiato radicalmente le forze in gioco dato che, seguendo pur non con grande convinzione le parole di Youshi, Etsuko fece sollevare la nebbia, rendendola letteralmente una nuvola sopra il campo di battaglia e iniziando a manipolarla in modo che apparisse più nera e via via più solida, nemmeno fosse la progenie di un incubo privo di anatomia. Intanto Karin aveva appena schivato una lama illusoria di Shigure e Shuichiro, per nulla impressionato dall'improvviso ritorno della vista, deviò con la sua spada d'osso un pericoloso calcio della Kakita. Inevitabilmente Ossuri vide la danza del Tengu e lo stesso valeva per l'altro Teschio, finendo per coinvolgere entrambi nella spaventosa danza funebre del mitologico flautista.

    Le illusioni non sono il mio forte, ma anche io ho qualcosa di utile. Sussurrò la Kaguya mentre estraeva una singola lama dalla sua spalla, come prescritto dalla Danza della Camelia, e quindi con un mezzo sigillo e un sussurro la rivestì di un chakra rosso ardente che pareva spargere effimere piume incendiate. Suzaku no Yurei - Fantasma di Suzaku. Byakuei attraverso il viso di Shigure corrucciò appena lo sguardo, pur tormentata dal genjutsu di Kenku, perchè non aveva mai sentito parlare di quella particolare tecnica, che sospettava essere una creazione personale della guerriera Kaguya. Contemporaneamente Shuichiro, vedendo Youshi che si allontanava, tracciò un segno a terra con la punta della spada, lasciando che numerose catene emergessero dallo stesso andando a bloccare o comunque limitare Ossuri. Etsuko scatenò gli orridi tentacoli della creatura illusoria in cui aveva trasformato la Nebbia mentre Kenku usava la poca riserva di chakra a sua disposizione in quella forma evocata per mantenere quanto più a lungo possibile la Dimostrazione dell'Orrore. Solo il cielo sapeva quanti e quali volti stessero in quel momento influenzando la mente di Byakuei oltre che dei suoi Teschi, di fatto moltiplicando gli assalti illusori e rendendo assai più difficile per loro concentrarsi sulla lotta.

    Prima che Youshi se ne andasse con le sue nuove informazioni, tuttavia, Etsuko avrebbe generato una minuscola illusione di un passerotto che, posandosi sulla spalla del giovane Tokugawa, gli avrebbe rivelato la posizione della Pagoda Capovolta e le istruzioni per come accedere, dato che le Antenate nella maschera gli avevano trasmesso tutte quelle informazioni. Anche se sopraffatti dagli stimoli, i due Teschi restavano enormemente pericolosi con la loro capacità di rigenerare e sebbene Shigure avesse parato l'attacco di Karin, subendo l'illusione tattile che ella aveva caricato sulla lama, non riuscivano a sferrare attacchi che fossero debilitanti in modo definitivo, segno che Byakuei era molto concentrato su quello scontro, ora aumentato d'intensità dato che Youshi era già andato via...inoltre era già da un pò che nessuno dei teschi parlava, focalizzati solo sulla cattura dell'Imperatore.

    Etsuko avrebbe dovuto continuare a supportare i due Jonin se voleva che avessero la meglio.

    [Kensei, Kato e Fudoh]
    Gli attacchi dei due Teschi erano stati contrastati anche se al prezzo di diverse ferite sul corpo di molti dei presenti, e fortunatamente l'intervento di Fudoh e la sua interferenza con la coscienza di Byakuei permise a Kyuryu di reindirizzare il potente fulmine del Cielo Nero contro di sé invece che bersagliare Kensei, finendo per danneggiare in maniera pesante la sua gamba che, pur rigenerando rapidamente, sarebbe costata chakra ed energie allo spietato Collezionista di Teschi. AVANTI! NON DOVETE DARMI TREGUA! Li incitò, mentre Fudoh liquefaceva il terreno davanti a lui cogliendolo alla sprovvista, anche perché in quel momento il Teschio sembrava impegnato a schivare qualcosa che loro non vedevano (a causa del genjutsu di Kenku, attivato altrove). Tutto ciò che venne dopo fu una serie di assalti brutali e coordinati di tutti e tre gli Shinobi, supportati indirettamente da Kotaro che poteva permettersi di non difendere il suo compagno con il limitato libero arbitrio che gli restava.

    Kyuryu usò la Shinra Tensei per indebolire notevolmente il fulmine di Kensei e anche grazie al Segno del Cielo Nero riuscì a redirigere gran parte del chakra che lo bersagliava spedendolo direttamente in cielo, ricaricando quel complesso jutsu che nasceva dal tesoro del Lucchetto. I danni furono modesti ma rimase obbligato nella sua posizione e questo permise a Fudoh di intrappolarlo nel terreno nuovamente solidificato. In quell'attimo di cattura, Kensei riuscì nella sua complessa finta arrivando a trasmettere il fuuinjutsu di pesantezza all'altro arto superiore mentre un assalto brusco di Kato, guizzato per l'occasione contro di lui, lo piantò ancor più a fondo nel suolo, complice l'impossibilità per il Teschio di sollevare il braccio per una repulsione efficace. Un secondo dopo la Yakusoku riuscì a decapitarlo, lasciando che il corpo si ammosciasse come una marionetta cui avevano tagliato i fili, ma sul collo spiccato già si vedeva del chakra crepitante: ben presto la testa sarebbe riapparsa, mentre quella mozzata giaceva già senza vita, come se Byakuei avesse deciso di scartarla. Ottimo, ottimo. Siete stati veramente carini! <3 Parlò Kotaro ancora non percepibile dai presenti. Mi spiace per Kyuryu e per il dolore che avrà provato, ma almeno per un pò non vi darà noie. E non è niente rispetto alla frustrazione della prigionìa. Però vi consiglio di correre via da qui prima che si riprenda però. Io purtroppo dovrò seguirvi e oppormi a voi in qualche modo, ma mettiamola così: fare un salto di due metri ogni tre passi sembra uno sport interessante. Vi verranno dei bei fondoschiena sodi sodi! <3 Che lo comprendessero come un avvertimento veritiero o meno, stava a loro scegliere se seguirlo ed evitare le trappole, ma intanto dovevano fare i conti con la situazione.

    Fudoh realizzò che nel momento in cui cercava di strappare lo spuntone che si era conficcato nella sua mano...esso era sparito. Assorbito all'interno forse, ma in quel momento e in quella situazione non aveva alcun modo per analizzare il suo corpo e trovarlo, non senza apparecchiature sofisticate. Impossibile sul momento stabilire gli effetti a lungo termine che quella sua scelta poteva avere avuto. Le Mani Curative funzionavano di nuovo, ma le sue capacità fisiche sembravano essere ancora ridotte.

    Kato intanto si appellava alla ribellione di Kotaro, che era ben felice di non essere sentito da Byakuei per qualche istante. Kato-kun, sei sempre adorabile! Io però non posso svelare direttamente il piano di Byakuei nè agire direttamente contro di lui. Disse la voce disincarnata tra le ombre. Ma potrei dire incidentalmente dove ho visto Uragiri l'ultima volta, quando ero alla Pagoda Capovolta, vicino allo stagno di quel simpatico giovane che mi pare si chiami Sanjuro. E come ha detto Kyuryu, è un'ottima idea usare numerosi stimoli contro i Teschi. Tu invece, Primario-kun, sei coraggioso ma non so quanto sia saggio sfidare la mente di Byakuei con il suo Ricevitore. Se qualcuno ti decapitasse adesso potresti diventare un suo Teschio senza nemmeno accorgertene. Prega che non rinunci a controllare tutti gli altri Teschi per usare me...o non credo che riusciresti a impedirmelo, carino <3.

    E mentre Kensei tracciava un discreto numero di Simboli della Psiche per prepararsi allo scontro, in quel momento sarebbe arrivato Youshi, trafelato e con le sue nuove informazioni in mano. Con Kotaro che piazzava le sue trappole senza essere visto, opponendosi con ogni scarso mezzo a sua disposizione al volere di Byakuei, restava solo da tirare le somme.

    [La squadra riunita]
    A meno che non decidessero di andare a dar manforte a Etsuko, Shuichiro e Karin, i quattro ninja avrebbero intrapreso la strada per la Pagoda Capovolta, osservando lungo la strada che da molte case giungeva il rumore di tafferugli e anche alcune grida. Al netto dei danni provocati da Kyuryu, sembrava che in molte famiglie avvenissero litigi e forse veri e propri combattimenti: i Teschi di Byakuei, anche i più deboli, si erano diffusi in maniera capillare per Kiri con l'intento di portare discordia, più che distruzione. Era come se volessero alimentare i conflitti senza però arrivare al vero e proprio disordine sociale, ma per quale motivo?

    Superato il centro abitato e raggiunta la zona campagnola che si apriva poi alle paludi dove solo Sanjuro e qualche disadattato vivevano o si addestravano, secondo le indicazioni della Maschera di Etsuko avrebbero presto trovato uno stagno con numerose macerie, muffa e radici divelte da tempo immemore, animate da insetti e piccoli roditori di ogni genere. Non distante, premendo un pulsante segreto nascosto nell'incavo di una roccia finta avrebbero fatto defluire parte dell'acqua fino a rivelare un'apertura. L'interno sarebbe stato molto umido, e avrebbero camminato sostanzialmente su quello che un tempo era il soffitto, arrivando poi a un'apertura stagna da aprire con una combinazione di leve sulla parete (ma le istruzioni erano accurate al riguardo) per guadagnare poi una prima stanza usata come magazzino (almeno secondo le informazioni) e piena di casse con provviste e armi di bassa qualità raccolte da Byakuei negli anni. Da là una scala a chiocciola che nella pagoda originale saliva al soffitto dava invece, ovviamente scendendo verso il basso, a un'ampio Dojo dal tatami scolorito che ora faceva da soffitto. Probabilmente uno o due Teschi di basso rango sarebbero stati appostati in questa zona a mò di guardie, almeno in condizioni normali. Dopodichè un montacarichi permetteva di scendere fino al quinto e ultimo piano, dove Uragiri e Byakuei li attendevano, perlomeno secondo le loro informazioni, ma azionare il montacarichi avrebbe avvisato chi si trovava di sotto.

    Con queste informazioni come briefing, tenendo a mente la situazione, come avrebbero programmato la loro incursione ed eventuali imprevisti?
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