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Leøn.
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Loggia dei Sand Scorpions
È l'edificio più grande dopo Il Palazzo dell'Amministrazione e l'Ospedale ed è facilmente raggiungibile a piedi, seppur si trovi nella Periferia del villaggio, nella Zona a Nord Est, poco distante dalle mura.
La Loggia dei Sand Scorpions si erge sulla parte più alta di Suna, dalla quale si ha una visuale perfetta di tutto il villaggio e dei confini circostanti.
La torre ha un' unica Entrata, quella principale, che si apre solo con le impronte del Chakra dei Sand Scorpions Stessi e delle Cariche più alte del villaggio tramite un curioso dispositivo che rileva il Chakra che viene Utilizzato.
L'edificio all'esterno si pesenta come una Grande Torre, dal diametro di venti metri e l'altezza di trenta, tuttavia la sua grandezza non finisce qui, perche in realtà la torre si sviluppa in parte nel sottosuolo, dove ci sono due piani sotterranei, uno collegato con le Prigioni e la Sala Sacra, dove ci sono Equipaggiamenti speciali, e il più inferiore invece è collegato con i Cunicoli.
Proprio questi ultimi sono la grande rivelazione della Sede, infatti la torre presenta una grande serie di uscite segrete, sparse per tutto il villaggio, in modo che si possa raggiungere ogni luogo in modo breve tramite i Cunicoli sotterranei.
Queste strade sotterranee presentano la loro massima estensione in Cinque particolari punti che si trovano al di fuori delle Mura del Villaggio ma sempre nella zona facente parte del Paese del Vento.
Questi Cinque cunicoli sono Collocati in base ai quattro punti cardinali e in base alla Locazione delle Antiche Rovine del Clan Chikuma, uno dei più vecchi Clan del Villaggio di Suna.
La torre si divide in tre piani più il terrazzo.
All'interno della torre, appena entrati, vi è una grande sala, dove è presente una tavola rotonda dove tutti i membri si riuniscono nel momento del bisogno per analizzare le varie situazioni dove è richiesta la presenza dei Sand Scorpion.
Poco distante dal tavolo, posto su un intera parete, vi è un enorme mappa del villaggio dove sono segnalate tutti i punti strategici, le uscite dei cunicoli, e gli edifici più importanti.
Vi è poi una classica lavagna dove poter rappresentare le varie tipologie di formazione ed azioni da eseguire prima di entrare in azione.
Vi è poi su un altro muro un enorme spazio dove vi sono scolpiti i Volti dei Passati KazeKage, con gli Ultimi due palesemente conosciuti a tutti, Gaara e Gin "Tatsumaki" Chikuma.
Al secondo piano vi è invece la zona degli Interrogatori.
Questa mansione viene tipicamente svolta nelle prigioni, ma con i Nukenin ed i Ricercati di più alto livello il compito viene assegnato ai Sand Scorpions, fra i quali ci sono dei membri scelti che hanno più dimestichezza nel trattare con i personaggi più ostici e temuti dell'Accademia.
Non vengono usati strumenti di tortura, bensì si mette alla prova l'Interrogato con prove psicologiche raffinate, combinate spesso e volentieri a dei Genjutsu dall'Alto livello.
Al terzo ed ultimo piano vi sono due stanza, la stanza Nera e la Stanza Bianca.
La stanza Nera è una stanza priva di luce, dove i Sand Scorpions temprano la propria mente.
Nella stanza vi sono Dieci vasche riempite con acqua ed una particolare soluzione, dove ci si immerge completamente nudi, e dove si induce il proprio corpo a passare nella fase di Sonno Rem per un tempo superiore alla norma, in modo da rendere il cervello maggiormente predisposto ad acquisire dati, rendendo i Sand Scorpions delle Grandi fonti di Informazioni, in grado di ricordare i minimi dettagli di qualsiasi cosa abbiano visto, sentito o percepito.
La stanza Bianca invece è una stanza completamente verniciata di bianco e molto illuminata, dove i Sand Scorpions allenano il loro fisico, spesso affrontandosi a vicenda.
Per questioni di spazio la stanza non può essere utilizzata da più di tre persone alla volta, inoltre le pareti della stanza sono fatte di un materiale solidissimo, che permette agli shinobi di utilizzare il loro massimo potenziale senza creare danno alcuno alla struttura; la stanza è insonorizzata in modo che dall'esterno nulla possa essere percepito.
Il Terrazzo della Torre è totalmente sgombro in modo da permettere l'utilizzo come Torre di Vedetta, fatta eccezione per una piccola tettoia, per riparare chi è di guardia dai raggi del sole; spesso il terrazzo è anche usato per far atterrare alcuni mezzi aerei come deltaplani oppure i mezzi aerei utilizzati dai Manipolatori di Argilla, purchè siano provvisti del Simbolo dei Sand Scorpions o del permesso di transitare nella Loggia.. -
Brando O'Kaais.
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Cercando un Compagno
Con addosso l'abito cerimoniale degli Agarashi, Brando stava passeggiando per le vie di Suna, conscio che presto avrebbe dovuto sistemare alcune vecchie questioni legate alla sua famiglia, che iniziavano a pressargli molto la mente, e senza le quali non poteva proseguire con i propri obiettivi. Durante la camminata tirò fuori il libriccino con il bingo book di Jotaro, quello con su scritti tutti i profili dei ninja incontrati da Jotaro, e si soffermò su un nome che il suo amico gli aveva ribadito anche oralmente. Era il nome di uno dei Sand Scorpion, quello che lui riteneva il migliore come ninja e come persona, oltretutto era un abile stratega e conosceva tecniche di vento proprie del clan del Kazekage, un compagno formidabile insomma.
[...]
Non avevo idea di dove trovarlo, passai in amministrazione per avere indicazioni su un suo domicilio, ma mi fecero chiaramente capire che il ragazzo non aveva una dimora. Stavo per lasciar perdere, prima o poi avrei avuto modo di incontrare uno dei Sand Scorpion, ne ero certo; poi mi resi conto di cosa avevo appena pensato. Se faceva parte di quel gruppo di polizia doveva pur avere una qualche base di ritrovo. E infatti fui indirizzato alla Loggia, un luogo a cui potevano accedere solo gli SS e i ninja più importanti di Suna. Beh in fin dei conti io avevo una squadra assassina e di interrogatorio, teoricamente avrei potuto accedervi.
Una volta lì notai come la porta non avesse un congegno d'apertura ma un cartello, era necessario utilizzare l'impronta del proprio chakra e questa veniva riconosciuta si autorizzava l'accesso. Posai la mano e rilasciai l'energia. Gin doveva avermi già autorizzato, perchè mi fu permesso l'accesso.
- Salve, sto cercando Hoshikuzu Chikuma, è qui? -. -
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..Colto in flagrante!..
Erano ormai alcuni mesi che il giovane turbine rosso si era sistemato alla dimora segreta dei Sand Scorpion. Casa sua ormai la vedeva si e no un paio di volte alla settimana giusto il tempo di lasciare alla madre i vestiti da rattoppare e lavare accuratamente. Dopo la demolizione della sua tanto amata camera da letto per sua pura iniziativa Hoshi aveva cercato disperatamente un secondo alloggio gratuito data la magra disponibilità finanziaria per poter risistemare il muro. Fu solamente dopo aver raggiunto l’apice della disperazione che al fanciullo venne in mente del nuovo alloggio a cui aveva accesso indiscriminato da diverso tempo, quello fu forse uno dei giorni più belli della sua vita. Si era sistemato bene il Chikuma, di spazio ce n’era in abbondanza, era riuscito a recuperare una camera da una vecchia sala abbandonata, inoltre la temperatura in quel luogo non era affatto male, trovandosi sottoterra infatti l’ambiente era sempre temperato, lontano anni luce dal torrido e insopportabile tepore del deserto.
[...]
Era completamente fradicio quel giorno il giovane Chikuma, scalzo camminava per il salone con addosso un semplice asciugamano che gli cingeva la vita, mentre con uno più piccolo era intento ad asciugare la sua folta capigliatura rossa. Sul suo giovane corpo due simboli si mostravano al mondo, uno scorpione nero aggrappato al suo braccio sinistro ed un Jolly Roger con un cappello di paglia stampato dietro la parte superiore della schiena. Era uscito da poco dalla stanza Nera, risvegliato da un idea quanto meno geniale, dopo diverse sedute il ragazzino aveva infatti notato come quel genere di allenamenti lo fortificassero nella mente. Mentre operava in completa solitudine un rumore lo colse in flagrante, qualcuno era entrato nella loggia per assaporare la sua più grande opera d’arte. Chiunque fosse entrato avrebbe trovato il giovane ragazzino aggrappato alla statua di Gin Chikuma concentrato a disegnare due grossi baffi arricciati sul volto di pietra.- Salve, sto cercando Hoshikuzu Chikuma, è qui? –
Finito il capolavoro il ragazzino si sarebbe così sganciato dalla statua per poi dar retta all’individuo che era entrato, sembrava avere un espressione estremamente soddisfatta. Il tizio che era entrato si mostrava piuttosto alto e dalla carnagione scura, il suo aspetto era degno di rispetto e se si trovava li dentro doveva per forza essere o un pezzo grosso del villaggio o il più grande ninja scassinatore di tutta la storia, il Chikuma non lo aveva mai visto in vita sua. Datosi una grattata alla natica destra il rosso sarebbe così intervenuto puntando l’uomo con il pennarello.-Sono io Hoshikuzu Chikuma.. chi lo stà cercando?!-
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Brando O'Kaais.
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Quando chiesi della presenza del ninja che stavo cercando, mi trovai davanti ad una scena assolutamente esilarante. A stento riuscii a nascondere le risate in bocca. Infatti immaginai Gin ubriaco fradicio con quei baffi disegnati che si svegliava sul momento, che scena strabiliante. In ogni caso il tipo che la stava mettendo in atto doveva essere un qualche idiota di Suna. Per forza. CITAZIONE-Sono io Hoshikuzu Chikuma.. chi lo stà cercando?!-
Ottimo. Un'espressione di disgusto si dipinse sulla mia faccia, e iniziai a grattarmi la testa. In ogni caso se Jotaro aveva indicato questo ragazzo, a meno che non fosse impazzito in punto di morte, doveva davvero essere un bel tipo.
Quindi lasciai da parte le formalità e mi presentai al ragazzo.
- Ciao Hoshi, il mio nome è Brando e sono una guardia personale del sommo Gin, al quale stai disegnando dei bellissimi baffi. Ho un compito privato da svolgere alle prigioni di Suna e dato che voi SS siete temporaneamente senza missioni, mi chiedevo se volessi seguirmi in questa gita di piacere, così da conoscerci dato che sono tornato al villaggio da poco. Che dici ti va? -
Nel caso il ragazzo avesse accettato gli avrei intimato di prepararsi e portarsi dietro l'equipaggiamento. Non sapevo come alla mia vista, l'ospite che stavamo andando a trovare avrebbe reagito.CITAZIONEChe Hoshi accetti o meno, continua alle prigioni di Suna.
Ot: Rispondi pure qua prima di venire alle prigioni.. -
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..Brando si che se ne Intende!..
L’uomo che si era presentato alla loggia rimase in silenzio per qualche istante prima di prendere coraggio e cominciare a parlare, le orecchie di Hoshi erano tutte tese, nonostante si sforzasse non riusciva a ricordare quel volto.-Ciao Hoshi, il mio nome è Brando e sono una guardia personale del sommo Gin, al quale stai disegnando dei bellissimi baffi. Ho un compito privato da svolgere alle prigioni di Suna e dato che voi SS siete temporaneamente senza missioni, mi chiedevo se volessi seguirmi in questa gita di piacere, così da conoscerci dato che sono tornato al villaggio da poco. Che dici ti va?–
Il rosso rimase in silenzio per qualche secondo prima di esprimersi, quel tale non sembrava mentire, chiunque fosse tuttavia doveva capirne a iose di vera arte.-AHAHAH!!!.. finalmente qualcuno che apprezza le mie opere d’arte.. devi essere un vero esperto se parli così pur essendo una guardia personale di quella distilleria ambulante.. è un piacere conoscerti Brando!.. se mi dai un attimo recupero una maglietta e un paio di pantaloni e ti seguo..-
Detto ciò il rosso si sarebbe fiondato in camera per venirne fuori poco dopo tutto agghindato, un paio di pantaloni ed una canotta sembravano essere il massimo per il Chikuma, recuperato gran parte dell’equipaggiamento ninja si sarebbe così avviato con il nuovo amico verso le prigioni, qualsiasi fossero gli affari di Brando dovevano essere parecchio pericolosi se voleva al suo fianco uno dei Sand.
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*Quel giorno sembrava non fare altro che spostarsi da un luogo all'altro, almeno da quando aveva ricevuto la lettera di Shinodari. Dopo aver avvisato il guardiano delle Mura, il secondo passo era assicurarsi una scorta come sicuramente l'avrebbero avuta gli emissari di Kiri e Oto. Non che si aspettasse chissà quali disordini, ma non le piaceva l'idea di trovarsi impreparata casomai fosse successo qualcosa, anche perché sedare un'eventuale rissa sarebbe stato compito suo, in quanto...ospite neutrale? Moderatore? Mah, non sapeva nemmeno come definirsi in quella circostanza, oltre al fatto che a quanto pareva nessuno di loro sapeva che lei era anche da considerarsi persona informata sui fatti...anzi, di fatto era l'unica che sapesse dov'era Yami, o meglio, dov'era stato.*
*Le avevano riferito che Hoshikuzu, capo dei Sand Scorpions -se si poteva ancora definire tale una squadra composta solo da due elementi- non viveva più a casa sua da un pezzo, e fonti ben informate l'avevano messa al corrente del fatto che ultimamente il ragazzo viveva nella Loggia in pianta stabile. Non che la cosa le desse problemi, quel vecchio edificio era utilizzato talmente poco che la presenza di qualcuno al suo interno non poteva fargli che bene.*
*Posò la mano sulla porta, aspettando che la serratura reagisse al suo chakra e la facesse entrare. I suoi passi riecheggiarono nell'entrata vuota, così come la sua voce un attimo dopo.*
Hoshikuzu Chikuma! Sei qui?. -
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..Ospite a Sorpresa!..
La deserta e fredda loggia dei Sand Scorpion aveva ripreso un po’ di vita da quando il rosso vi si era stabilito. La stanzetta che Hoshi aveva ricavato inizialmente era finita per espandersi ben oltre i confini che il Chikuma si era imposto, ovunque erano visibili lattine vuote appoggiate in un angolo, mutande e vestiti vari delicatamente agganciati alle statue che adornavano le stanze, era evidente insomma che da tempo immemore una donna non passava con mano esperta da quelle parti. Allo squillare della voce femminile di Shaina quasi trasalì il rosso beatamente stravaccato in panciolle su quello che era diventato ormai ufficialmente il suo letto, uno strano altare inciso con scritte mistiche ed antiche risistemato a giaciglio grazie ad un soffice materasso. La risposta balbuziente di Hoshi sperava di bloccare la ragazza prima che entrasse nella sua stanza.-EHM!!! SI SONO QUA.. SOLO UN ATTIMO EH!.. oh cavolo dove ho messo i pantaloni..-
La ricerca delle braghe durò l’eternità chiama due minuti, non riusciva a trovarle nonostante fosse sicuro di averle attaccate all’angolo del quadro che immortalava Gin Distilleria Ambulante Chikuma. Non riuscendo a trovarle il piccoletto opto per una soluzione drastica ma efficace, presa l’unica maglietta a terra se la legò in vita come fosse un pareo restando tuttavia a petto nudo, era sicuramente meglio che presentarsi in mutande. Purtoppo solo qualche anno più tardi Hoshi riuscì a realizzare di quanto fosse stato fortunato a non trovare le braghe in una situazione come quella. Uscito di corsa dalla stanza il rosso lanciò uno sguardo verso l’amministratrice di Suna avvampando in un sorriso piuttosto imbarazzato.-Ciao Shaina! Ma che sorpresa.. qual buon vento ti porta da me?!-
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*...Certo però che una pulitina ogni tanto poteva darcela a quel posto. Guardandosi attorno, mentre cercava il giovane Chikuma, quello che i suoi occhi vedevano era uno stato di abbandono peggiore di quando lì non c'era nessuno. Meglio soprassedere per il momento, si disse, e chiamò il ragazzo dall'entrata, per niente ansiosa di avventurarsi all'interno di quella che poteva chiamare la sua "tana".* CITAZIONE-EHM!!! SI SONO QUA.. SOLO UN ATTIMO EH!.. oh cavolo dove ho messo i pantaloni..-
*Purtroppo per Hoshi, all'udito perfettamente sviluppato della kunoichi non era sfuggita l'ultima parte della frase, ma per sua fortuna non è che le importasse poi molto di come andasse in giro quando stava da solo, purché non avesse fatto fare brutta figura al villaggio in caso di visite improvvise. Se poi agli altri Sand Scorpions -o meglio, all'altro- non dava fastidio, non vedeva perché dovesse preoccuparsene lei.*
*Nel frattempo, era passato un minuto, e poi due, e da qualche parte là dentro si sentivano rumori di qualcuno che si muoveva frenetico nel modo tipico di chi cercava qualcosa. Quando finalmente uscì dalla stanza però, il suo abbigliamento era...beh, semplicemente poco consono ad un incontro con l'Amministratrice di Villaggio, ma se non altro Shaina non era il tipo da formalizzarsi troppo.*CITAZIONE-Ciao Shaina! Ma che sorpresa.. qual buon vento ti porta da me?!-
*Il ragazzo era avvampato. Shaina soffocò una risata, e lo fissò per un attimo a braccia incrociate.*
Ciao, Hoshi...non c'era bisogno che ti mettessi così in ghingheri per me, eh? *gli occhi verde smeraldo vagarono per la stanza, poi tornarono verso lo spettacolo non proprio regale che le stava offrendo Hoshi.* Certo che potresti dare una pulita ogni tanto, non ho niente in contrario se ci vivi, però cerca di non farci fare figuracce, non si sa mai chi potrebbe venire a trovarti, neanche Gin è così disordinato...beh, più o meno.
*Sospirò. Probabilmente certi tratti della personalità erano propri della famiglia Chikuma, non ci si poteva opporre al dna a quanto sembrava.*
Comunque, sono qui perché ho bisogno di te come Sand Scorpion. Stanno per arrivare due delegazioni da Kiri e Oto per discutere di un incidente diplomatico grosso come una casa, e hanno deciso di venire qui perché siamo un paese neutrale. Ti voglio come parte della mia scorta, possibilmente con indosso i pantaloni. Posso contare su di te?
*chiese, anche se qualcosa nel suo tono faceva supporre che una risposta negativa non era contemplata.*
Edited by Shaina Otori - 7/5/2010, 01:18. -
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..Body Guard..
Shaina non sembrò essere particolarmente felice nel vedere lo stato in cui era ridotta la loggia, se solo avesse avuto qualche tipo di preavviso il rosso si sarebbe organizzato per dare una ripulita, ma vista la visita a sorpresa l’amministratrice non poteva certo aspettarsi di meglio. Quando la ragazza fece notare la confusione Hoshi avvampò con più forza stava collezionando figuracce una dopo l’altra, per fortuna il buon dio lo aveva dotato di una particolare abilità perfetta per le situazioni di emergenza.-Ok pulisco subito tutto quanto!..-
Un sospiro del ragazzino bastò per scatenare all’interno della stanza un vortice di vento incapace di ferire chiunque, ma perfetto per spostare polvere e oggetti vari lasciati a terra, certo se Shaina fosse stata vestita con una gonna Hoshi non si sarebbe certo perso lo spettacolo. In pochi istanti il vortice finì per schiantarsi con tutta la spazzatura verso un grosso contenitore che solitamente Hoshi utilizzava per buttarci appunto l’immondizia. Tutto era tornato a splendere o quasi.-Ecco fatto!!!.. eh comunque io sono molto più ordinato di quell’alcolizzato di Gin!!! Con tutte le piazze che mi ha fatto spazzare ormai sono un esperto.. una volta ha tentato addirittura di farmi spazzare la sabbia del deserto.. ti rendi conto?! DANNATA DISTILLERIA!!!.. ehm.. comunque.. dicevi di aver bisogno di me..-
Shaina era giunta fino alla tana del rosso per una precisa ragione, aveva un compito da affidargli, una specie di missione se così la si poteva chiamare. Sembrava che tra Kiri ed Oto non scorresse più buon sangue, qualche strano evento aveva in qualche modo destabilizzato il patto di pace tra i due villaggi. Suna era così stata scelta come luogo militare neutrale alla faccenda dove poter fare incontrare la delegazione di ninja di entrambi i villaggi in lotta, una responsabilità non da poco che avrebbe messo lo stesso villaggio della sabbia in una posizione scomoda. Sembrava che Shaina detestasse sentirsi dire di no, la sua ultima occhiata terminato il discorso diede modo al moccioso di capirlo senza alcuna ombra di dubbio. Unnuito rapidamente Hoshi sarebbe così sgattaiolato in camera per poi passare ad una stanza utilizzata prevalentemente come armeria, li il suo equipaggiamento era ben riposto tirato a lustro, nonostante la sua natura disordinata le cose importanti sapeva bene dove custodirle. In pochi minuti il ragazzino fu pronto per partire, indosso la nuova uniforme nera smanicata e dal collo alto, in testa i grandi occhiali da aviatore ed in spalla il suo caratteristico ed ormai compagno di mille avventure boomerang gigante.-Ok io sono pronto.. se vogliamo andare?!.. posso conoscere qualche dettaglio in più sulla questione o forse è meglio che ne resti fuori?.. inoltre mi piacerebbe sapere chi parteciperà all’incontro.. immagino ci sarà Shiltar per Kiri.. e la signorina Shinodari per Oto.. beh scommetto che sarà divertente!..-
Detto ciò il rosso avrebbe invitato Shaina ad uscire dalla loggia per raggiungere le due delgazioni ormai prossime all’entrata del glorioso villaggio dell sabbia.
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*Il giovane Sand Scorpion divenne se possibile ancora più rosso al suo commento sullo stato di quel posto, a dirla tutta era quasi affascinante come la sua faccia cominciava ad assumere lo stesso colore dei suoi capelli. Del resto, si sapeva, quando uno fa la vita dello scapolo, tende a lasciarsi un po' andare...* CITAZIONE-Ok pulisco subito tutto quanto!..-
*Il trucchetto di Hoshi fece sollevare un forte vento nella stanza che spazzò via tutta la sporcizia andandola perfino a depositare ordinatamente all'interno dell'apposito contenitore. Un metodo non molto diverso da quello che usava Shaina per spolverare, e decisamente apprezzabile se in quel momento la kunoichi non fosse stata impegnata a trattenere con una mano la gonna che indossava per evitare che il ragazzino si rifacesse gli occhi più di quanto non avesse già fatto. Fortuna che quella mattina si era messa una gonna un po' più lunga del solito, che però era aperta sul davanti, il che concesse a Hoshi una panoramica dal vivo e in alta definizione delle sue gambe, ma almeno evitò sguardi indesiderati sulla sua biancheria intima, che per inciso consisteva in un paio di culottes strette in microfibra che di sexy non avevano proprio nulla.*CITAZIONE-Ecco fatto!!!.. eh comunque io sono molto più ordinato di quell’alcolizzato di Gin!!! Con tutte le piazze che mi ha fatto spazzare ormai sono un esperto.. una volta ha tentato addirittura di farmi spazzare la sabbia del deserto.. ti rendi conto?! DANNATA DISTILLERIA!!!.. ehm.. comunque.. dicevi di aver bisogno di me..-
*Si rimise a posto la gonna, e rialzò la testa parlandogli in tono così calmo che non si sarebbe capito se stesse scherzando o meno.*
Adesso si, ma più tardi ricordami di ucciderti.
*Shaina si ravviò i capelli che si erano scompigliati in quella bufera, e sorrise suo malgrado, Gin aveva un sacco di ammiratori a quanto pareva, e in effetti concordava che con lui non ci fossero paragoni possibili. Gli disse quello che voleva da lui, senza risparmiarsi una frecciatina sul suo "abbigliamento", e ricevette in risposta un cenno del capo e la sua immediata sparizione all'interno della camera da cui uscì perfettamente pronto. Incredibile come ci avesse messo di meno a prepararsi per una missione che per trovare i pantaloni poco prima. Quell'elemento le fece pensare di aver fatto la scelta giusta decidendo di portarlo con lei come sua scorta.*CITAZIONE-Ok io sono pronto.. se vogliamo andare?!.. posso conoscere qualche dettaglio in più sulla questione o forse è meglio che ne resti fuori?.. inoltre mi piacerebbe sapere chi parteciperà all’incontro.. immagino ci sarà Shiltar per Kiri.. e la signorina Shinodari per Oto.. beh scommetto che sarà divertente!..-
*Shaina annuì e mentre uscivano gli spiegò tutto quello che riteneva giusto sapesse.*
Vediamo, per farla breve...Yami Kabane, l'Amministratore di Oto, ha avuto uno scontro col Mizukage Shiltar-sama ed è...morto. *sospirò. La morte di Yami e tutte le sue conseguenze erano state un duro colpo da cui non si era ancora ripresa del tutto. Un velo di amarezza passò sul suo viso, ma passò così in fretta che Hoshi si sarebbe chiesto se lo avesse visto davvero.* Questo in sé non sarebbe poi un grande incidente, trattandosi di uno scontro tra due shinobi di alto livello, è normale che uno dei due ci lasci la vita...il punto è che il Mizukage ha attirato Yami nel luogo dello scontro con uno stratagemma, e a Oto non l'hanno presa bene, quindi stanno venendo qui per discutere della faccenda. Quindi si, ci saranno sia Shinodari che Shiltar-sama...
*Si fermò, prendendo un respiro. Di nuovo, il suo sguardo si offuscò per un attimo.*
...e c'è una cosa che nessuno di loro sa, e cioè dove sia finito il corpo di Yami. Non so perché, ma ha usato le sue ultime forze per farsi trasportare nel deserto di Suna. Voleva essere libero, e io e Tatsu abbiamo esaudito il suo ultimo desiderio. Il suo corpo è stato cremato e le sue ceneri sparse nel deserto. Questo è quanto so, ti chiedo per favore di non farne parola finché non sarò io a toccare l'argomento, vorrei poterlo dire per prima cosa a Shin, le devo almeno questo dopo averle tolto la possibilità di dargli l'ultimo saluto.
*Riprese a camminare, seguendo la sagoma del suo avvoltoio che volteggiava in aria, diretto verso il palazzo dell'Amministrazione.*
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..Rivelazione Shock!!!..
Shaina sembrò non gradire molto la folata di vento creata dal rosso, al contrario Hoshi impresse quel momento nella sua mente per il resto della sua vita, non aveva mai trovato così piacevole fare le pulizie di casa. Le domande fatte dal rosso infine sembrarono trovare una risposta da parte della konouchi anche se si presentavano molto più cupe di quel che si sarebbe mai aspettato. La prima frase tra tutte raggelò il rosso, per qualche istante rimase paralizzato come se una scossa lo avesse percorso da capo a piede, ciò che aveva detto Shaina non poteva essere vero, Yami non poteva essere morto per mano di Shiltar. Entrambi erano grandi amici del Chikuma, entrambi gli stavano insegnando molte cose sul mondo dei ninja, se Hoshi era giunto fino a quel punto di certo era anche grazie agli insegnamenti al corso Genin impartitogli da Yami suo sensei fin dai primi giorni nell’accademia. In un attimo tutto il mondo di Hoshi era crollato, come era possibile che fosse rimasto estraneo ad un avvenimento come quello.-Non è possibile!.. Yami è stato ucciso da Shiltar.. durante uno scontro?!.. ma.. ma è assurdo.. per quale motivo si sono sfidati?!!-
Il ragazzino sembrava piuttosto agitato mentre aggrediva letteralmente Shaina vistosamente sofferente per l’accaduto. I pugni del rosso si strinsero in una stretta micidiale mentre la sua mente vagava rapida lungo i ricordi di entrambi gli shinobi. Non odiava di certo Shiltar per ciò che era successo, dopotutto era un ninja anche lui e conosceva bene come funzionavano certe cose in quel così spietato mondo, se due idee si scontravano non esisteva altro modo se non quello di farle collidere fino a quando la più forte non sopravviveva. Shaina rivelò inoltre che il corpo di Yami era stato cremato e le sue ceneri sparse nel deserto. Il rosso non replicò le parole della ragazza, in silenzio prese semplicemente a camminare seguendo Shaina verso il luogo dell’incontro, ora che era stato messo al corrente dei fatti la questione era diventata personale anche per il giovane turbine rosso.
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Continua QUI
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Arrivò veloce come il vento, a bordo della sua creazione di argilla direttamente all’interno della struttura, attraverso un’apertura abbastanza grande che era stata creata per facilitare gli ingressi del ragazzo. Non perse tempo in convenevoli, né nel cercare persone. Semplicemente si mise ad urlare: “ HOSHIIIII !!! HOSHIIII !!!”
E continuò in questa maniera finchè non avesse trovato il Rosso. In altre occasioni si sarebbe rivolto direttamente agli Anziani, ma siccome la sua posizione era in dubbio, il chunin aveva ben pensato di rivolgersi all’amico. Ormai , infatti, il ragazzo gli era superiore in grado, oltre che in abilità, quindi a tutti gli effetti era in una posizione superiore nella scala gerarchica.
Una volta che ebbe trovato il Rosso( quasi sicuramente era rintanato in qualche stanza a mangiare), l’artista gli parlò con un tono che lasciasse trapelare tutta la concitazione del momento:“ Richiesta di aiuto da parte di Oto! La missiva è appena arrivata!”
Porse il biglietto nelle mani del Jonin, lasciandogli il tempo di leggere ogni parola, nonché il mittente. Sapere che era stato colui che lo aveva quasi ucciso a chiedergli aiuto, aveva fatto infuriare tantissimo il ragazzo. Tuttavia, la sua innata razionalità lo aveva poi spinto a mutare idea: era sbagliato non aiutare Oto solo per via di un uomo! Diciamo quindi che, il chunin avrebbe preso di buon grado qualsiasi decisione avesse preso il Jonin:“ Allora che facciamo? Partiamo?”
Era indubbio infatti che, sebbene ufficialmente non fosse stato reinserito nella squadra speciale di Suna, lui si sentiva a tutti gli effetti un Sand Scorpion: quindi spettava a lui risolvere quel tipo di faccende!
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Quest di Conquista
..La chiamata di Oto..
Presentazione
Il rosso si stava cimentando in una terribile ed avvincente battaglia a Twister, il gioco preferito dai Chikuma, quando la voce di Hohe irruppe nella sua vita facendolo cadere sopra al povero Kigeki. Il rosso infatti stava giocando assieme alle sue evocazioni nel salone della loggia adibito alle riunioni importanti, il luogo più spazioso e adatto per assumere poso impossibili. Con lui oltre a Kigeki vi erano anche Kajitsu, Kyokuzu, Yoku e Gekisen anche se non stava partecipando attivamente alla partita e anzi guardava gli altri con sguardo rassegnato.-OUFGH!!!.. oh no accidenti!.. ho perso!..-
Il rosso si era rialzato da terra avvicinandosi ad Hohe che sembrava alquanto agitato. Il genio dell’argilla si era ripreso piuttosto bene dopo essere rientrato in servizio ed Hoshi non poteva che esserne felice, il suo ritorno a Suna aveva dato uno sprizzo di allegria in più.-Ehi Hohe che succede?!.. sembri agitato..-
Il rosso prese il biglietto che gli aveva portato l’amico leggendolo con espressione seria. In realtà la chiappa sinistra gli prudeva da morire e quell’espressione indicava solo che ora il Chikuma era concentrato a grattarsela con la mano libera. Sistemata la cosa il rosso avrebbe fatto cenno al piccolo amico di seguirlo. La faccenda era piuttosto grave e i vecchiacci del consiglio andavano informati al più presto. Una brutta aria si stava avvicinando verso il paese del Suono.
[...]
Hoshi avrebbe percorso le vie di Suna fino alla sala del consiglio con passo svelto. Sarebbe rimasto in silenzio tutto il viaggio, assorto in chissà quali pensieri profondi. Giunto davanti al grande portone della sale il Chikuma senza tanti complimenti lo avrebbe semplicemente aperto tirando un potente calcione. Non era la prima volta che i due Sand Scorpion erano stati li insieme, già una volta in occasione della loro nomina come agenti speciali si Suna si erano ritrovati li. Hoshi in quell’occasione era stato definito come il ninja più idiota che avessero mai visto mentre hohe come al solito era stato elogiato per la finezza delle sue opere d’arte. Questa volta non sarebbe stato diverso.-EHI VECCHIACCI E ORA DI SVEGLIARSI!!!..-
Il rosso si era fatto avanti portandosi a pochi metri dalle mummie. Cavolo sembravano morti eppure concentrandosi si poteva percepire appena il loro respiro.-Mmh.. il giovane allievo di Tatsumaki.. sei qui per la missiva arrivata da Oto?!..-
-EH?!.. sapete già tutto?!..-
-Eheheh.. noi sappiamo sempre tutto.. se sei qui per chiedere la nostra opinione è si.. parti pure per il villaggio e aiutalo a respingere gli invasori.. Kumo è un pericolo che non deve essere sottovalutato.. se il Suono cade.. tutto il continente è in pericolo!..-
Il rosso avrebbe annuito con fermezza, quei vecchiacci dopo tutto non erano così male alle volte. Un secondo vecchio quindi prese a parlare, sembrava fossero più o meno tutti coetanei dalle rughe che si portavano appresso.-Siamo sicuri che Oto saprà ricompensare il nostro aiuto.. un tempo quel villaggio ci ha traditi.. ma ora le cose sono cambiate e noi dobbiamo affidarci al potere dell’Accademia se vogliamo che il paese prosperi.. andrai tu giovane allievo di Tatsumaki e..-
Il vecchio si sarebbe fermato per riprendere fiato. Qualche secondo di silenzio mentre l’eco rimbombava nella grande sala.-..e tu lo seguirai Hohenheim!.. il consiglio non ha ancora deciso se può fidarsi o meno di te.. questa missione sarà un ottima base con la quale poter ricostruire la nostra fiducia nei tuoi confronti..-
-Bene.. così ha deciso il consiglio.. potete andare!..-
-YO!!!.. EVVAI!!!.. QUESTI VECCHIACCI NON SONO POI COSI’ MALE!!!.. forza Hohe andiamo a prepararci!!!.. ci si trova qui tra un’ora!..-
L’ultima frase il rosso l’aveva detta mentre i due erano ancora dentro alla gigantesca sala. Il Chikuma era davvero una persona priva di ogni genere di tatto umano, era semplicemente quello che si vedeva, un ragazzo dai capelli rossi e dai modi poco forbiti, una bestia insomma. Hoshi sarebbe corso a casa e poi alla loggia dei Sand per recuperare il vestiario e l’equipaggiamento ninja. Una dura missione lo aspettava, se quel che Oto diceva era vero, questa volta si sarebbe ritrovato a combattere contro centinai di avversari.
[…]
Dopo un ora e mezza, perché arrivare in ritardo era praticamente prassi, il rosso si sarebbe presentato al punto di raccolta. Hohe con tutta probabilità sarebbe già stato li ad aspettarlo da un pezzo. Facendo finta di avere il fiatone per giustificarsi in qualche modo il rosso si sarebbe piegato appoggiando le mani sulle ginocchia.-Anf.. anf.. oh accidenti che corsa.. scusa il ritardo!..-
Quindi avrebbe rapidamente cambiato discorso.-Hei Hohe.. riesci a creare una delle tue co.. opere d’arte per trasportaci in volo fino ad Oto!.. così possiamo arrivarci più in fretta.. magari posso usare la manipolazione del vento per ottenere lo stesso effetto creato durante il nostro ultimo interrogatorio.. WAHAHAH!!!.. sai che spasso!!!-
I due Sand Scorpion stavano per imbarcarsi in una nuova avventura. Hamano Iga sarebbe rimasto alla base a proteggere il fortino, dopo tutto si era preso diversi mesi di vacanza ed ora spettava a lui riprendere il comando delle difese del villaggio. Un lungo viaggio gli aspettava, il Chikuma aveva con se provviste ed equipaggiamento in abbondanza. Suna stava correndo in supporto di Oto.
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Hoshi capì immediatamente la gravità della cosa, quindi i due chunin si incamminarono velocemente verso il luogo dove si riunivano gli Anziani di Suna. Hoshi non disse nulla durante il viaggio, cosa che faceva ben intendere il suo stato d’animo. Hohenheim, d’altro canto, non poteva che fremere all’idea che a breve avrebbe rivisto Aloysius. Nel profondo del suo cuore, rispettava profondamente la forza di quel ninja, ma non poteva fare ameno di credere che fosse un criminale pazzo e psicopatico. Non si fidava di lui , e sperava veramente di averci a che fare il meno possibile.
Quando si trovarono al cospetto dei saggi, il chunin non potè non avvertire un senso di soggezione che gli piombò addosso. Forse perché non si trovava molto bene in quelle situazioni formali, forse perché il suo ruolo all’interno del villaggio non era ancora stato ben definito. Ad ogni modo Hoshi non era certamente dello stesso avviso e , con il suo solito fare, non curò molto le parole con le quali si rivolse agli Anziani. Era evidente che ,ad ogni modo, loro conoscessero bene il temperamento del Jonin e non se la presero. Anzi, essendo a conoscenza dell’accaduto, decisero di far partire sia Hoshi che Hohe alla volta di Oto. Gli anziani sottolinearono di non fidarsi propriamente del chunin, ma che questa missione sarebbe stato un buon banco di prova per dimostrare la fedeltà del ragazzo nei confronti del Villaggio. Hohenheim non aspettava altro che questo, un’occasione per mettersi alla prova e dimostrare chi realmente fosse:“ Onorevoli Anziani, potete contare ciecamente su di me! Non disattenderò le vostre aspettative”
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Un’ora e mezza dopo, il chunin stava aspettando l’arrivo del compagno. Hoshikuzu aveva fissato l’appuntamento per una mezz’ora prima, ma il bambino era certo che avrebbe avuto più tempo di quello previsto. Difatti, il chunin anticipò il jonin solo di una decina di minuti. Nel tempo che gli era stato concesso, era tornato a casa a prendere tutto il necessario per sostenere l’incarico che era stato loro affidato.“ Non sprecare chakra Hoshi!! Ci penso io al trasporto!”
Così dicendo manipolò l’argilla nella sacca che pendeva sempre al suo fianco destro, per realizzare un grosso airone sufficientemente grande da poter trasportare i due ragazzi.“ Salta su!”
Disse subito dopo essersi accomodato“ Partenza immediata!”
L’airone stava per battere violentemente le ali, così da lasciare Suna rapidamente alle sue spalle, quando arrivò uno shinobi dal palazzo dei Saggi:“ Rettifica sulla destinazione! Il Mizukage ha spostato il punto di ritrovo ad un Kilometro ad est di Oto!!”
Il chunin fece un segno di ringraziamento allo shinobi, dopo di che poterono finalmente partire. Abbandonarono Suna velocemente, mentre il terreno e i grossi rilievi dell’Anauroch scorrevano rapidi sotto di loro. Hohenheim osservò il giovane Jonin ed intuì quello che stava pensando, perché anche i suoi pensieri erano in quel momento di partenza rivolti a chi lasciavano a casa. Ma i pensieri tristi ed i dubbi durarono poco; il chuinin si rivolse all’amico con un grande sorriso, quindi rivolto alla meta disse:“ Oto stiamo arrivando!!”
CITAZIONE
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