Million Dollar Shinobi[Paese dei Demoni]

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    I


    Ma questa deve essere una figata! Guarda qua! Esclamai, entusiasta, lanciando in aria il rapporto inviato dall'Accademia. Ma ci credete? Saranno sicuramente qualche strana specie di bestiacce nate dalle Shishibicose! Partirò subito! Mi catapultai già dall'amaca che tanto faticosamente avevo montato, dopo un intenso e altrettanto faticoso pomeriggio di sonno, nel mio ufficio nel palazzo della Mano Nera di Kiri.
    Allora, quando devo essere sul posto di ritrovo? Il povero cristo del giorno era un addetto alle pulizie, che si era ritrovato a leggere ad alta voce tutta la posta riservatissima e segreta del giorno, compresi rapporti ninja e di spionaggio, finché non aveva trovato qualcosa di mio interesse. Ehm... Dice mercoledì mattina. Molto bene. Ho due giorni per raggiungere il posto. Ma... Hozuki-san... Oggi è mercoledì... E sono le 12 adesso... MERCOLEDI'!? MA SE IERI ERA DOMENICA! PERCHE' OGNI GIORNO E' COME DOMENICA!? Urlai, mentre indossavo la prima maglietta che mi capitava e recuperavo il resto dell'equipaggiamento.
    Era decisamente una frase senza senso, ma forse rappresentava al meglio la visione di "lavoro" dell'Hozuki.
    Hozuki-san... Dice che la accompagnerà nella missione una recluta di Oto... Imitai una bocca che parlava con la mano destra. Certo, certo, molto divertente. Ci vediamo! Sistema le carte prima di andare via, mi raccomando! La porta si chiuse dietro di me, sbattendo.

    [...]

    z6ooNnk

    Se gli studenti avessero cercato l'esperto chunin che l'avrebbe accompagnati all'ingresso del tempio di Fukuyoka, all'estremo est del Paese del Demoni, pressoché sul confine con il Paese delle Valli... Nessuna traccia.
    Eppure la missiva era chiara. Il punto di ritrovo era stato fissato alle porte del tempio, nella mattinata di quello stesso giorno.
    Che qualcosa potesse essere andata male?
    Eppure non poteva essere una missione pericolosa... Anche se la missiva poteva far presagire ben altro.
    In quel posto stava succedendo qualcosa di strano. Gli abitanti del posto - che, a differenza di quanto si poteva evincere dal nome, erano scienziati, come la maggior parte degli abitanti di quel Paese - avevano inviato un report contenente strani ritrovamenti.
    Disgustosi, probabilmente, per una ragazza. Ma anche per un uomo.
    Insetti di grandi dimensioni.
    Grossi come un cane. Solo che, almeno, erano innocui. O, almeno, speravano... D'altronde erano stati ritrovati morti.
    Esplosi, più che altro.
    Praticamente un film horror.
    Ohhh salve signori, siete per caso parte del team dell'Accademia? Vi stavamo aspettando... Le cose incominciano ad essere molto strane, e il responsabile ha preferito chiamarvi... Sebbene non sia successo ancora niente. Ma non dovevate essere in due? Comunque mi presento, sono Soshi, scienziato, erborista e biologo. L'uomo, uscito dall'ombra del portone, era un signore dall'età abbastanza avanzata, gobbo ma con un visino tipico del topo da biblioteca.
    E adesso, sulla soglia di Fukuyoka, un luogo abitato da 50 anime o poco più, stava ai due giovani studenti decidere come muoversi, senza una guida.
    Non che avessero tante possibilità.

    AHHHHHHHHH! O MIO DIO AIUTOOOOOO!
    Le urla arrivavano proprio da dentro le mura.

    Eccoci qui, primo post di presentazione!
    Akira non si vede, sta a te decidere come muoverti.
    Introduci il tuo pg e decidi come muoverti, vediamo di divertirci.
    Nel corso del corso ti introdurrò alle meccaniche del gioco base, non esitare a contattarmi in caso di dubbi.
    Dovresti avere già qualche esperienza, quindi non ti dico per adesso nient'altro!
    Spero di farti divertire... E ci sarà una piccola sorpresa a fine giocata! Forse!




    Edited by -Hidan - 29/7/2018, 09:24
     
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    Un ragazzo molto giovane ma con un fare da adulto si avvicina, con una cicatrice sul naso che sembra quasi essere l'unico neo di un bel viso. Porta una coda di cavallo e sta fissando il signore di fronte a lui, i suoi occhi si muovono lungo tutta la figura per capire chi ha di fronte. Dopo alcuni secondi in cui ha analizzato bene chi ha di fronte e ha deciso di potersi fidare, mantenedo una calma glaciale afferma:

    "non si preoccupi, siamo qui per questo" in un tono pacato e rassicurante.

    Passa oltre al signore mentre si avvicina alle mura ragionando sul timbro e sulla voce di quell'urlo, sul cosa lo possa aver provocato. Si prende il suo tempo per arrivare sotto le mura e ha già immaginato alcuni possibili scenari di ciò che sta per vedere. A questo punto non gli resta che vedere cosa c'é al di là, si avvicina alla porta e la attraversa eccitato ma cauto allo stesso tempo
     
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    La giornata in quel di Suna sembrava essere una delle tante: il solito caldo arido e bollente circondava il villaggio della sabbia, il cielo limpido e azzurro e il ronzio della civiltà che iniziava a svegliarsi. Infatti è all'alba che il giovane Jou si sveglia ogni giorno; è il suo momento preferito della giornata quando ancora l'aria è fresca e nel villaggio vige la calma. Come al suo solito il ragazzo afro era andato a letto molto presto la sera prima per svegliarsi a quell'ora: d'altronde amava dormire, non poteva non fare le sue 8 ore di sonno giornaliere.
    Dopo essersi lavato e aver messo a posto la casa Jou si sarebbe diretto fuori per il suo solito giro per il mercato appena aperto, dove con la sigaretta in bocca e due spiccioli in tasca, avrebbe passato la prossima oretta. La sua benedetta passeggiata che lo purificava in un certo senso, non ne poteva fare a meno per iniziare bene una giornata.
    Finito il suo giretto, con un delizioso cornetto in mano come colazione, si sarebbe diretto verso casa sua pronto ad iniziare la giornata e svolgere le sue mansioni quotidiane. A circa 30 metri da casa sua però vede un ragazzino della posta bussare con molta fretta e ansia la porta di casa sua
    <eeeeeeiii C'E' NESSUNOOOO?! DEVO CONSEGNARE UNA LETTERA URGENTEEEE> Urlava a squarciagola tanto chè attirava la curiosità dei passanti che lo vedevano così agitato. Così prima che qualcuno si infastidisse per il suo tono di voce e lo prendesse a calsi, Jou da lontano avrebbe alzato la mano e cercato di attirare l'attenzione del postino <ohhhhhh SONO QUA!> Il giovane postino drizzò le orecchi e si giro verso il sunese, correndogli poi contro Signor Satoshi? Questa è per lei da parte dell'accademia. CIAO E ARRIVEDERCI!>
    Neanche il tempo di ringraziarlo o fargli una domanda che il ragazzino si volatilizzò sotto gli occhi di Jou, che si ritrovò quindi un po' spiazzato con in mano una lettera di convocazione dell'accademia. Finalmente dopo tutte quelle noiose lezioni in classe e dopo tutti quei noiosi compitini, l'accademia voleva vedere in azione Jou? Una fiamma di curiosità e incredulità si accese dentro all'afro, che senza pensarci due volte si diresse all'interno di casa sua per poi, una volta all'interno, sedersi sul tavolo e srotolare la pergamena appena ricevuta, che recitava così


    CITAZIONE
    Gentile Jou Satoshi,
    sei stato richiesto dall'accademia per accompagnare un chunin del villaggio della nebbia in missione. Dovrà recarsi al tempio Fukuyoka nel Paese dei Demoni mercoledì mattina, dove vi attenderà il chunin capo squadra e un signore del posto. Dovrete indagare su uno strano fenomeno che prendendo, sono stati fatti infatti molti ritrovamenti di insetti giganti ritrovati morti, ma esplosi. Maggiori informazioni vi saranno date una volta raggiunto il luogo

    Paese dei demoni? Tempio di Fukuyoka? INSETTI GIGANTI?? Quella missiva era piena di domande per Jou che però non poteva dubitare dell'ufficiosità di quest'ultima per via dello stemma indelebile dell'accademia <certo che ne ha di situazioni strane da risolvere l'accademia eheh> In effetti dopo i primi secondi di leggero choc, Jou si riprese con un leggero sorrisino. Posò la lettera sul tavolo per prendersi una sigaretta che poi si sarebbe accesso; si sarebbe sbilanciato un po' indietro con il peso seduto sulla sedia, avrebbe piegato il collo fissando così il bianco soffitto di casa, e tra una boffata e l'altra di tabacco si sarebbe messo a riflettere <ahh finalmente la mia prima missione... anche se il paese dei demoni non ho la più pallida idea di dove sia. Ho ancora 4 giorni all'appuntamento, tutto il tempo del mondo per organizzarmi>Così una volta presa una cartina per capire il percorso che avrebbe dovuto fare, e dopo aver fatto scorta di tutto il necessario, Jou si sarebbe messo in viaggio per il tempio di Fukuyoka dove si sarebbe trovato con il suo capo squadra.

    [...]


    <dove diavolo è sto babbeo del villaggio della nebbia? ... > Era ormai alla sua quinta sigaretta in mezz'ora, e si stava spazientendo. Aveva ricontrollato mille volte che il posto fosse quello giusto, e lo era. Allora perchè non si presentava nessuno.
    Jou aveva fatto un ottimo viaggio per arrivare puntuale all'appuntamento per la sua prima missione. Era freschissimo, vestito con la sua solita larga tunica bianca e lunghe braghe nere, accompagnati dagli inseparabili sandali e la benda alla fronte; con sè al suo fianco sinistro la Daodao nella sua fodera.
    Ma dov'era il suo compagno?
    Fortunatamente si trovava in un posto magnifico, a dir poco suggestivo: di fronte a sè aveva queste enormi e altissime porte di acciaio, le porte del tempio; tutt'attorno montagne dominate dal verde e si sentivano soltanto suoni della natura, zero schiamazzi o urla a cui Jou era tanto abituato.
    Ma nonostante tutto si stava impazientendo, tanto che finita la quinta sigaretta era lì lì ad accendersi la sesta. Se non fosse stato che guardandosi i piedi si era accorto di avere un pattume di mozziconi, se ne sarebbe accesa un'altra. E mentre aspettava che qualcuno si facesse vivo ripensava al motivo per cui si trovava lì, ovvero investigare su strani ritrovamenti di insetti giganti... Brrr, rabbriviva al solo pensiero, non che avesse il terrore degli insetti, ma di certo non lo intrigava troppo il fatto di ritrovarsi davanti dei mega scarabei tutti disintegrati. Fatto sta che mentre pensava fra sè e sè si fece sentire una voce provenire dalla porta del tempio, una voce acuta ma vissuta, che si scoprì poi essere quella di un vecchietto. Infatti dall'ombra dei portoni sbucò fuori questo signore anziano piccoletto che si presentò con il nome di Soshi, uno scienziato erborista e biologo.

    <buongiorno signor Soshi il mio nome è Jou Satoshi, studente dell'accademia nonchè appartenente al villaggio di Suna. Dalla lettera che ho ricevuto dall'accademia mi è stato detto che sta succedendo qualcosa di un po' strano qui... parlavano di insetti giganti trovati morti... non proprio il massimo della felicità eheheh> Disse il giovane studente ridacchiando e grattandosi la fota chioma con la mano destra <e comunque si, anch'io mi aspettavo di trovare un collega qui con me, mi dispiace dell'accaduto. Può comunque accompagnarmi dal suo responsabile se vuole...>
    Neanche il tempo di ricevere una risposta dal vecchietto che dall'interno del tempio arrivarono delle urla richiedenti aiuto. Presero di sopresa il giovane shinobi, che prontamente si mise in posizione sull'attenti, con le gambe leggermente divaricate e piegate, e la mano sinistra sulla fodera della spada mentre la destra salda sull'impugnatura della Daodao, pronta ad essere estratta in caso di bisogno <riconosce per caso queste urla? Mi accompagni subito dentro, hanno bisogno di aiuto!>Disse con voce ferma ed autoritaria, aspettando che il vecchietto acconsentisse ad entrare dentro al tempio per vedere cosa stava succedendo
     
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    II


    Se quella doveva essere la prima esperienza da shinobi per il giovane della Sabbia, non sarebbe di certo stata una situazione piacevole.
    Catapultato dall'altro lato del mondo, senza un ninja esperto dalla sua parte, a indagare su strani fenomeni che comprendevano al loro interno insetti grandi come animali da compagnia.
    Almeno era quello che si pensava.
    L'evoluzione fu rapidissima. L'uomo, allertato dalle grida, superò immediatamente il cancello che permetteva di accedere nell'avamposto. Che succede adesso? Parlò ad alta voce, con un innaturale tono di naturalità. Gli scienziati dovevano avere proprio avere una calma siderale in quel posto, abituati come erano a vederne di ogni sorta in quel paese dove la Natura la faceva da padrone.
    Se Jou lo avesse seguito si sarebbe ritrovato immediatamente catapultato dentro la cittadella: erano una dozzina di edifici ben distanziati tra loro e che già ad una prima visione permettevano di dividere le varie zone dell'avamposto: edifici comuni ed edifici di ricerca.
    Al centro, ben visibile, una pizza quadrata con, ai suoi lati, qualche bancherella di commercianti che, sulla via per l'est, si fermavano per un po' di commercio e del ristoro dal lungo viaggio.
    Ma non era tanto quella strana struttura che avrebbe attirato l'attenzione del Sabbioso, tanto quel che era presente al centro della piazzetta e la piccola folla che si era formata attorno ad un punto specifico.
    Una folla evidentemente sbalordita e spaventata, attorno ad un punto nero.
    Un uomo nero.
    Un uomo?

    jpg

    Più o meno.

    Aveva si le fattezze di un uomo.
    Alto quasi due metri, enormemente muscoloso. Due strani occhi a palla su un viso squadrato e delle antennine simpatiche che partivano dalla sua testa.
    Era proprio...
    Uno scarafaggio, ragazzo mio. Uno scarafaggio.
    Alle sue spalle, come dal nulla, sarebbe apparso un ragazzo da una strana capigliatura e con una comoda tuta.
    Lo hai visto quanto è muscoloso? Bene, te sei più veloce. Giragli intorno, sfiancalo. Parlare di boxe è parlare di rispetto, ragazzo mio. Cercare di ottenerlo per se stessi, togliendolo all'avversario. Ci siamo capiti, no?
    png
    Il ragazzo di Suna si sarebbe ritrovato con le mani dello sconosciuto sulle spalle, a massaggiare i suoi trapezi.
    Nulle sarebbero state eventuali parole di diniego o interrogative da parte dell'uomo della Sabbia.
    Io sarò dietro di te, non preoccuparti. Vedi tutte queste persone, sono qui per te. Hanno pagato per vedere te? Sei pronto?! SEi PRONTO?! VAI ALLORA!
    E, con una poderosa forza [675] lo avrebbe spinto contro l'enorme uomo-scarafaggio.

    La situazione aveva sicuramente poco senso. La follia sembrava fare da padrona in quel luogo, ma non per l'uomo scarafaggio.

    Questo si sarebbe visto arrivare un essere insignificante contro, e avrebbe risposto come solo un predatore poteva rispondere.

    Il suo possente braccio si sarebbe innalzato e, dopo pochi passi, sarebbe andato a cercare il piccolo cranio afro dello studente con il suo pugno. [Forza 125 - Velocità 100]

    Visto che sei un vecchio player, sia le basi del gioco di ruolo, quindi rispolveriamo solo il regolamento... Che il primo round abbia inizio!

    Qualche informazione utile diversa da quelle che ti ha dato Akira il tuo allenatore a bordo ring:
    I combattimenti sono divisi in round. Ogni round è composto da un turno difensivo e da uno offensivo, ovviamente viene prima la difesa e poi la fase offensiva.
    Tu decidi la tua offensiva, ma non puoi mai decidere la difesa del tuo avversario: l'autoconclusività è severamente bandita e punita!
    Per la difesa, ovviamente, puoi decidere se schivare il colpo, pararlo, o, infine, subirlo (no, così non costa slot difesa xD). Alcune cose che non puoi fare durante il tuo turno difensivo: non puoi effettuare azioni che costringano l'avversario a difendersi prima del termine della sua offensiva (il S&M è una particolarità, così come il counter, ma li vedremo più in là), non puoi quindi effettuare azioni come, ad esempio, lanciare un kunai mentre il tuo avversario ti corre incontro, o interporre una spada al suo pugno. Puoi parare un pugno con una spada, mostrando il piatto, ma non il filo, per capirci.
    Per quel che riguarda l'attacco, hai a disposizione 3 slot azione che puoi utilizzare per attaccare in mischia (pugni, calci, testate, quant'altro), per muoverti (nel regolamento hai la tabella dei movimenti), attaccare a distanza (lancio di armi), effettuare prese o disarmi (a questi dedichiamo un altro post, quindi evitali).
    Ci sono poi alcune azioni che non consumano slot, ma sono tassativamente indicate nel regolamento, sono i cc.dd. slot azioni gratuiti, che si dividono in istantaneo, veloce e lento (rispettivamente, come esempi, estrarre armi, lanciare un oggetto con finalità non offensive, creare oggetti).
    Nel regolamento trovi specificati altri esempi.
    Per adesso rimaniamo sul semplice: vedi di mettere in piedi un'offensiva e una difesa adeguate alle mosse del tuo avversario!


     
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    Pt 2



    Jou e lo scienziato non ci misero tanto a decidere di entrare a controllare ciò che stava succedendo. Lo shinobi della sabbia sarebbe stato giusto un passo dietro a Soshi, sempre all'allerta con la presa salda sull'elsa della sua Daodao. Pochi metri dopo e finalmente dentro all'avamposto Jou si sarebbe trovato davanti uno spettacolo imponente, quella che sembrava essere una vera e propria cittadella. Una dozzina di edifici si stagliavano alti e imponenti, uno affianco all'altro formando una specie di semicerchio con al centro una piazza quadrata. Architettonicamente era veramente molto bello e apprezzabile visto anche il magnifico paesaggio verde che circondava l'intero avamposto. Il giovane afro sarebbe stato più tempo ad ammirare il paesaggio se non fosse che in quella piazza c'era qualcosa che attirava molto di più la sua attenzione.
    Al centro della piazza si stava radunando una numerosa folla tutt'attorno ad un qualcosa di strano, o forse un qualcuno...
    <ma che diavolo è quella cosa...> Ormai si era completamente disinteressato del vecchio scienziato che lo aveva accolto, e con lo sguardo fisso a quel ROBO camminava molto lentamente scrutandolo. Inclinava la testa a destra e sinistra, stringeva gli occhio per aguzzare la vista e ad ogni passo quel robo sembrava essere sempre di più <uno scarafaggio, ragazzo mio. Uno scarafaggio. >
    Lo prese di sorpresa e Jou fece un saltello di spavento. Gli aveva tolto le parole di bocca, ma chi era? Un ragazzo apparve dal nulla alle spalle del sunese e inizio a parlargli. Jou ignorò completamente le prime parole del ragazzo perchè troppo impegnato a guardare quello che sembrava essere uno scarafaggio enorme: era altissimo e muscolosissimo, tutto nero con gli addominali bei scolpiti e due buffe antenne che gli saltavano fuori dalla testa. Non aveva mai visto qualcosa di simile e non capiva se essere spaventato o incuriosito da quell'essere. Poi quel ragazzo sconosciuto lo riportò alla realtà quando mise le sue mani sui trapezi di Jou e iniziò a massaggiarlo <ma chi sei? Cosa stai facendo?> Gli venne naturale chiedere ciò a quel ragazzo, che però non sembrava preoccuparsi delle sue domande e iniziò a parlagli di come quella folla fosse lì per lui e che aveva persino pagato!
    Jou non ci stava capendo veramente nulla. Stava accadendo tutto così velocemente che non era nemmeno riuscito a dire una parola a riguardo; e quando era lì lì per girarsi e togliersi le mani del ragazzo di dosso, quest'ultimo con una forza esagerata per il sunese lo spinse verso l'uomo scarafaggio. La spinta fu così fortee che lo fece cadere di faccia a qualche metro di distanza. Lento e un po' acciaccato si alzò e con la testa guardò in alto, accorgendosi di essere a meno di un metro da quello che da vicino sembrava proprio essere un mostro venuto direttamente da un libro fantasy. Per un attimo gli si gelò il sangue nelle vene, non se lo sarebbe aspettato nemmeno nel peggior incubo che la sua prima missione da Shinobi si sarebbe trasformata in lotta contro un energumeno uscito fuori da un laboratorio di uno scienziato pazzo; e tra l'altro non sembrava essere particolarmente simpatico. Infatti pochi secondi dopo che i due si erano ritrovati faccia a faccia, l'energumeno non esitò ad iniziare le danze. Dall'alto dei suoi due metri e passa caricò il braccio dentro in alto e lo sferrò verso il cranio del giovane afro.
    Ok, era momento di concentrarsi a non farsi spappolare e magari di dare pure una lezioncina a quel mostro.
    Il pugno che stava arrivando non sembrava essere particolarmente veloce ma di certo con tutti quei muscoli, se lo avesse subito gli avrebbe fatto un po' più che male. Quindi doveva schivarlo. Jou piegò leggermente le gambe e impastando anche una minima quantità di chakra nelle gambe [Slot Difesa I][Mezzo Basso - Rif 150] si mosse velocemente verso la destra cercando di arrivare alle spalle dell'avversario visto che si ritrovavano molto vicini. Per fortuna quel coso sembrava essere più forte che veloce, Jou doveva puntare su quello.
    Una volta alle spalle dell'avversario l'afro era pronto ad attaccare: poteva cercare di tagliarlo in mille pezzettini subito ma non voleva rischiare di ferire gravemente o uccidere quel coso, che nonostante tutto poteva non trattarsi di una minaccia vera. E poi prima parlavano di un incontro di boxe giusto? Fattostà che appena prima di arrivare alle sue spalle, quando si sarebbe ritrovato all'altezza del suo fianco sinistro, Jou avrebbe sferrato un pugno con la mano destra, un pugno dritto per dritto a mirare le costole, sempre che ce l'aveva, per o spezzargli leggermente il fiato o per piegarlo un po' dal dolore [Slot Azione I - Forza 100]. Che quel colpo fosse andato a segno o meno, una volta alle spalle dello scarafaggio l'afro avrebbe caricato un forte calcio con la gamba destra che mirava alle caviglie del nemico, tutto questo potenziato da un po' di chakra per essere sicuro che quel calcio lo avrebbe fatto cadere per terra senza tante storie [Slot Azione II] [Mezzo Basso - Forza 150]. Più un nemico è grosso più fa rumore quando cade, ed era proprio quello che Jou voleva, voleva vederlo con la faccia a terra. Non gli sono mai piaciuti tanto i tipi enormi tutto forza e niente cervello, anche se quel robo essendo uno scarafaggio forse il cervello nemmeno ce lo aveva.
    SE il mostro fosse effettivamente caduto a terra, Jou non avrebbe esitato a saltare sulla sua schiena e sedersi cercando così di immobilizzarlo [Slot Azione III] Oltre a quello avrebbe estratto la sua daodao e l'avrebbe infilzata per terra proprio a qualche centimetro dalla faccia dello scarafaggio umano, un po' come gesto di intimidazione
    <qualcuno MI SPIEGA CHE STA SUCCEDENDOOOO??> Non si era scordato della strana situazione in cui si trovava e aveva bisogno di qualche risposta, e quel combattimento saltato fuori dal nulla lo aveva un po' agitato.
    Aveva bisogno di una sigaretta.
    SE invece il mostro fosse riuscito a difendersi dal suo calcio e in qualche modo fosse riuscito a non cadere, velocemente Jou gli avrebbe sferrato un altro pugno proprio al centro della schiena per cercare di destabilizzarlo almeno un pochino[Slot Azione III], per poi fare un balzo all'indietro di circa due metri per allontanarsi e prendere qualche secondo di fiato [Slot Gratuito]. Il tipo era abbastanza tosto, ed era proprio il momento per una sigaretta. Veloce ne prese una dal pacchetto e se l'accese, tutto in pochissimi secondi, per poi mettersi in posizione di difesa per il probabile contrattacco del nemico
    <fatti sotto mostro che non sei altro>




    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 8/8 Leggere
    Ferite: -

    Chakra: 9/10 Bassi
      Slot Difesa 1: - Schivata - Rif: 150
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Pugno al fianco
      Slot Azione 2: - Calcio alle gambe - For: 150
      Slot Azione 3: - Immobilizzazione / Pugno
      Slot tecnica 1: -
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -
     
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    III


    Ottimo così, ragazzo! Alza la guardia! Alza la guardia! Non permettere a quello scarafaggio di mettere le mani sul nostro titolo!
    Ovviamente quello non era un incontro di boxe organizzato.
    Ovviamente quella folla non erano spettatori paganti.
    Ovviamente lo scarafaggio umano non erano assolutamente il pretendente al titolo.
    Non che ci fosse poi nessun titolo, quantomeno nostro, però la cosa ormai era diventata troppo divertente... E sarebbe stato meglio non far notare nessuna di quelle contraddizioni all'Hozuki.
    Non che potesse poi cambiare nulla eh, semplicemente ogni parola non sarebbe stata ascoltata.
    Se Jou avesse avuto un secondo di tempo per distrarsi dallo scontro, avrebbe notato come gli spettatori erano letteralmente terrorizzati. Tutti, meno che lo strambo ragazzo che si stava improvvisando allenatore.

    Ma, tornando al combattimento, Jou, dopo aver scartato l'offensiva grezza dello strano essere, stava iniziando la sua offensiva. Quel che si vedeva da fuori era che quello scarafaggio era veramente grosso e muscoloso, ma al tatto la cosa sarebbe stata ancora diversa... Sarebbe stato ancora peggio.
    Quando il primo pugno di Jou avrebbe toccato il suo busto, infatti, al Sunese sarebbe sembrato di sbattere contro una parete di dura roccia.
    L'insetto lo guardò, quasi divertito, quando neanche si sforzò a cercare di schivare il successivo calcio.
    Ancora una volta, il piede dello studente avrebbe calciato un pezzo d'acciaio vero e proprio.
    Differenza non avrebbe fatto neanche il terzo colpo, se non fosse stato per il contestuale movimento dell'insetto.
    Infatti, proprio mentre il pugno del ninja stava per intaccare la sua dura schiena, l'insetto avrebbe cercato di colpirlo nello stesso momento con un poderoso pugno rovescio, all'altezza del suo capo. [S&M - Forza 125 - Velocità 100]
    Il pugno del sabbioso, però, arrivò a colpire il costato alto dell'essere. Un occhio attento avrebbe notato come, a differenza degli altri colpi, quel colpo avrebbe dato del fastidio allo scarafaggio umano, che, con una impercettibile smorfia in volto, sarebbe arretrato di mezzo passo.
    Le giunture! Colpisci le giunture! Veloce, veloce!

    Ma avrebbe dovuto difendersi prima di attaccare.
    Le grosse mani dell'insetto, infatti, sarebbero scattate verso il suo collo, entrambe all'unisono.
    L'obiettivo dell'essere sarebbe stato quello di afferrare il collo e la piccola testa afro dello studente, per stringerla. Fino a farla scoppiare.
    Una tattica rozza quando efficace, se portata a compimento. [Slot Azione II - Forza/Velocità 125]
    Se quella prima offensiva fosse andata a segno, le grosse mani non avrebbero dovuto far altro che... Stringere. [Slot Azione III - Forza 150]
    Se, invece, non fosse riuscito nella precedente offensiva, con un rapido movimento, l'insetto avrebbe cercato di abbattere la sua gamba sinistra contro il busto del ninja, con un micidiale calcio circolare. [Slot Azione III - Forza/Velocità 125]

    [...]

    Nel frattempo, un solo uomo si era allontanato dal posto dello scontro.
    In sordina, approfittando della confusione.
    L'anziano stava camminando in un umido e oscuro sotterraneo, finché non raggiunse una porta. Dannati ninja accademici... Vediamo fino a dove si spingono... Dovrebbe dirmi grazie! Grazie!... E invece... Ma gli farò vedere io, lo farò vedere a tutti quello che sono riuscito a fare...


    Ottimo, hai già inserito gli impasti, te ne avrei parlato in questo post ma tanto già hai una buona base, quindi di seguito ti riepilogo qualche info anche se non credo ne avrai bisogno.


    Puoi impastare il chakra per migliorare le tue prestazioni. Uno studente può impastare massimo 2 tacche a round, per un consumo 1/2 basso (1/4 basso ogni tacca da studente, in sostanza), quindi vedi te se hai bisogno o meno! Ogni tacca in più al limite dato dal grado, "costa" 1/2 di vitalità oltre al normale consumo in chakra. Cosa diversa è il CAP, ovvero il numero massimo di tacche ottenibili in una singola statistica come addizione di tutte le conoscenze possibili (abilità, impasti, tecniche e via discorrendo). Le tabelle complete sui CAP, Impasti massimi per grado e via dicendo le trovi nel regolamento.
    Il Sovraimpasto, invece, è quella meccanica che ti permette di impastare più di quanto concesso al tuo grado, bensì sia presente un backfire.

    Il danno si calcola misurando la potenza del colpo avversario (di base è 10) alla tua potenza difensiva (di base, 0). Ovviamente, se nella parte del corpo hai una protezione, quella è la tua potenza difensiva, solo per colpi fisici, infatti le protezioni (mi riferisco solo agli equipaggiamenti di protezione) non proteggono da attacchi con il chakra (ninjutsu, spade ricoperte di fuoco, genjutsu, ecc). Al termine di questo primo conteggio, ogni tacca di vantaggio della Forza (attaccante) rispetto la Resistenza (difensore), aumenta di 5 la Potenza dell’attacco, viceversa, ogni tacca di vantaggio della Resistenza (difensore) rispetto la Forza (attaccante), diminuisce di 5 la potenza dell’attacco. L’aumento di potenza si applica come ultimo bonus dopo gli altri garantiti da tecniche/abilità. La potenza minima è 3 (Lieve).
    - Colpo Senz’arma: La Potenza del colpo senz’arma è 10. I [Potenziamenti] incrementano la potenza del colpo senz’arma. La Potenza massima aggiuntiva al colpo senz’arma per la differenza tra Forza e Resistenza è pari a +10 da Studente, +20 da Genin, +30 da Chunin, +40 da Jonin.
    - Colpo con Arma: La Potenza dell’offensiva varia in base all’arma [Mischia], [A Distanza]. La Potenza massima del Colpo con Arma, esclusi tutti gli altri potenziamenti quali tecniche, meccanismi ecc… è pari a al doppio della Potenza dell’arma stessa. La Potenza minima del Colpo con Arma è sempre pari alla metà della Potenza dell’arma stessa.
    - Sempre parienergia il difensore, il danno viene calcolato come nel Colpo con Arma.

    Ho introdotto qui il S&M (Subisci e Mena): è una meccanica che permette, al costo di 1 slot azione e 1 slot difesa, di effettuare un attacco fisico in contemporanea all'ultimo attacco nemico che, però, dovrai subire del tutto, seppur potendo attutirlo tramite protezioni, o variare leggermente la direzione del colpo. Detto ciò non ne devi fare uso per forza, era per mostrarti un suo utilizzo in combattimento.

    Per quel che riguarda le prese consumano 1 slot azione come le altre azioni ma infliggono danno ogni slot azione in più impiegato nella presa. Il danno è calcolato come ti ho spiegato nel post precedente (è uguale ad un colpo corpo a corpo senza armi).
    Le prese, in caso che la forza/resistenza sia maggiore della forza dell'attaccante, sono "autoconclusivamente" spezzate (ovviamente a scelta del difensore).

    Se la cosa ti aggrada puoi utilizzare gli slot tecnica da questo post.
    Hai a disposizione due slot tecnica a round, di cui uno sfruttabile per effettuare una tecnica avanzata. Gli altri slot tecnica possono essere utilizzati p per fare tecniche base, o per altri fini (esempio attivare tecniche speciali ad attivazione oppure per determinate conoscenze). Le tecniche si dividono in taijutsu, ninjutsu, genjutsu e fuinjutsu di cui penso conosci le differenze.

    Ultima chicca che già conosci: come vedi le tue azioni offensive non sempre procedono come vorresti, per questo hai la possibilità di sviluppare più alternative offensive a seconda delle azioni del tuo avversario. Ovviamente più complete e dettagliate queste saranno, meno probabilità avrà l'avversario di effettuare una difesa agevole.


     
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    Pt 3



    Pensava di poterla fare finita in fretta. Pensava di potersi fumare una sigaretta in qualche istante di calma. Pensava di essere la star di un incontro di simil boxe. Eppure tutto quello che stava pensando era sbagliato.
    Quell'enorme scarafaggio umano non era solo grosso e muscoloso all'aspetto ma sembrava che avesse la pelle di acciaio e Jou non era così forte fisicamente da poterlo neanche infastidire. Tutti i suoi colpi sono andati a scontrarsi contro una lastra d'acciaio dove tra i due probabilmente l'afro era quello che si era fatto più male; lo scarafaggio non attese troppo per farsi avanti e consapevole di essere molto resistente, mentre lo shinobi della sabbia gli sferrava l'ultimo pugno verso la sua schiena, questo si girò velocemente e con un forte pugno lo colpì alla faccia, senza che Jou se ne potesse neanche accorgere [Ferita Leggera + Lieve alla testa]. Un pugno dritto alla mascella che lanciò l'afro per terra: l'aveva tirato con molta forza e soprattutto aveva giocato molto bene sul colpo a sorpresa, infatti il ragazzo non era riuscito nemmeno a pararsi con un braccio, per evitare quel forte colpo alla testa, che oltre ad averlo buttato per terra lo aveva anche leggermente intontito per qualche secondo,e quei pochi secondi gli sembrarono un'eternità.
    In ginocchio per terra, la mente del ninja di Suna entrò in un piccolo momento di trance e riuscì ad elaborare una miriade di pensieri per quei pochi secondo che era durato.
    Primo di tutto si sentiva davvero rintontito, e gli faceva ridere come cosa. Si rendeva conto di sembrare uno scemo inginocchiato con la faccia persa nel vuoto mentre un mostro stava cercando di strangolarlo. Un vero scemo.
    Secondo, si era accorto di averlo preso con il suo ultimo pugno, non la schiena ma il costato, e la cosa poteva essere stata una gran botta di culo. Lo scarafaggio aveva subito il colpo e a differenza di quando lo aveva colpito sulle gambe o sul fianco in cui non aveva fatto una piega, quella volta gli aveva dato fastidio e quella zona oltretutto sembrava più molle che dove aveva colpito prima. Molto interessante. E a confermare questo suo accorgimento, quello strano ragazzo che sembrava tanto credere in Jou e che lo aveva spinto a combattere si era messo a gridare di mirare le giunture. Bingo.
    E terzo mentre si era girato a guardare il ragazzo urlare si era accorto che in realtà le persone attorno non erano entusiaste di tutto quello: erano più incuriosite, ma quella curiosità che porta al terrore. Non era un'amichevole quella.
    La mente tornò a funzionare e Jou era di nuovo in partita. Pensava.
    Non si era nemmeno accorto che quel bestione gli stava venendo addosso pronto a staccargli la testa dal collo. Come l'attacco di prima, ma questa volta per colpa della confusione derivata dal pugno, Jou non riuscì a levarsi dalla presa di quell'energumeno. Ci fu un leggero tentativo di fuga da parte dell'afro ma quelle
    lunghe e grosse braccia erano persino veloci. Si sentì stringere con forza tremenda attorno alla gola, e faceva davvero fatica a respirare
    <mpf...> Cercava di tirare dentro più aria possibile annaspando e respirare il meno possibile, non doveva andare in crisi respiratoria, e comunque era tutto pianificato [S&M] [Ferita Leggera + Mezza Leggera] .
    Sebbene ad una prima vista Jou poteva sembrare quello in svantaggio, lo scarabeo era veramente tutto muscoli e niente cervello e ogni suo attacco era pieno di punti deboli da colpire. La sua prossima offensiva sarebbe stata rapida e letale. Pensando che quella situazione fosse tutta una farsa si stava quasi contenendo, ma da come gli stava stringendo il collo quel mostro non era dello stesso parere: se Jou non si fosse mosso a liberarsi da quella presa , fra poco ci sarebbero stati fuochi d'artificio di cervella.
    Il sunese si sarebbe spinto leggermente indietro cercando di allontanarsi anche solo di poco dallo scarafaggio, e velocemente Jou avrebbe mosso la sua mano sull'elsa della daodao posta sul fianco sinistra e con un movimento fluido e potenziato dal chakra, avrebbe sferrato un fendente dal basso verso l'alto a mirare l'ascella sinistra del nemico: essendo esso così alto, Jou avrebbe avuto lo spazio per compiere l'attacco e quindi cercare di tranciare quel braccio schifoso [Mezzo Basso][Slot Azione II - Forza 125 Vel 125]. Il colpo sarebbe stato più veloce per non dare tempo all'energumeno di spostarsi e più forte perchè, essendo l'ascella una parte molle e una giuntura tra braccio e spalla, voleva riuscire a penetrare nella pelle con la sua spada. Non stavano più scherzando, e Jou aveva capito che a pugni sarebbe andato poco lontano; lo avrebbe tagliuzzato a dovere.
    Dopo il primo attacco l'afro avrebbe cercato di togliersi dalla presa al collo visto anche che se l'attacco fosse andato a buon fine avrebbe dovuto perdere un po' di presa; una volta uscito dalla stretta con un movimento fluido a seguire quello dell'attacco prima, si sarebbe leggermente mosso verso destra e con una leggera torsione del corpo avrebbe portato un fendente (ora dall'alto verso il basso) che mirava a colpire il ginocchio sinistro del suo avversario [Mezzo Basso] [Slot Azione III - Vel 150]. Stava mirando appositamente a quei punti che aveva scoperto essere vulnerabili ad un pugno, chissà quanto lo erano ad una spada.
    Dopo questa sua offensiva avrebbe fatto un balzo all'indietro di due metri [Slot Gratuito], ansimante ma divertito. Quello era un bell'avversario e
    non vedeva l'ora di vederlo per terra senza qualche arto, sconfitto dall' aspirante shinobi della sabbia.




    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 5.25/8 Leggere
    Ferite: -2.75 Testa/collo

    Chakra: 8/10 Bassi
      Slot Difesa 1: - Schivata - Subisci e Mena
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Subisci e Mena
      Slot Azione 2: - Fendente - For: 125 Vel 125
      Slot Azione 3: - Fendente - Vel 150
      Slot tecnica 1: -
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -
     
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    IV


    Non così! Non così!
    Erano momenti topici, per non dire critici.
    Il ragazzo afro dalla bizzarra capigliatura stava per essere massacrato dall'insettone troppo cresciuto.
    Schiva a destra! A destra! NOOOOO! NON COSI'! L'ALTRA DESTRAAA! Ma cosa insegnavano all'Accademia al giorno d'oggi proprio non riuscivo a capirlo; nemmeno la differenza tra la destra e l'altra destra.
    Generazione screanzata. Comunque.
    E così termina il mio sogno... Non sarò mai il più grande allenatore di pugili afro sunesi del mondo... Sigh... Mi strofinai gli occhi lucidi, mentre Jou cercava di divincolarsi nella morsa dello scarafaggio.
    Forse non avrò neanche più un afro da allenare dopo oggi... Sigh...
    Ed in effetti, se non fosse stato per la prontezza dello studente di ascoltare i consigli del suo mitico mentore dai capelli albini e blu, probabilmente avrebbe fatto la fine di una gallina prima di finire nel brodo della domenica.
    Non che i Sunesi sapessero cosa farne di una gallina la domenica, non tanto per l'animale o le tradizioni gastronomiche in se, ma giusto perché non avevano galline.
    O non avevano brodo.
    Comunque anche questo era un altro discorso.
    I fendenti del giovane sunese riuscirono ad aprire un varco, seppur minimo, nella dura difesa dell'essere, quel che bastava per incominciare a far sgorgare sangue dal suo corpo.
    Una smorfia di dolore si dipinse sul suo volto, fino a far lasciare la presa dalla gola del ninja.
    Fu con il secondo colpo che però l'insetto mostrò un ulteriore abilità. Il suo carapace parve risplendere per un istante... E il dadao incontrò in quell'esatto istante il ginocchio... Rimbalzando come se fosse acciaio. [Potenza 10 - Durezza 2]
    Bene così ragazzo! Più forte! Devi colpire più forte! Ci siamo quasi! Urlai per incoraggiare lo studente, mentre lo scarafaggio univa le braccia a formare una X davanti alla sua bocca.
    Uhm? Un solo suono gutturale. Poi...
    PALLA DI FUOCOOO! Cercai di avvertire il mio giovane combattente.
    Dalla bocca dell'insetto, quasi come un ruggito, una sfera di fumo uscì dalle zanne dell'essere, dirette contro Jou.
    Fumo Solido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Serpente, Tigre, Serpente, Tigre (5)
    L'utilizzatore può emettere sfere di fumo di 10 centimetri con consistenza solida e colorito grigiastro. All'impatto contro una superficie solida questa provocherà una fiammata di potenza 15 nel raggio di 1,5 metri, che divamperà velocemente; può causare Bruciature (DnT Leggera). Ogni lancio richiede uno slot azione/tecnica; la velocità è pari alla Forza dell'utilizzatore. Ogni sfera lanciata con lo stesso slot azione non incrementa il danno ma l'area d'effetto.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Consumo: Mediobasso ogni sfera)
    [Sfere Massime: 1 per Grado]
    [Da studente in su]


    Ma sia se l'attacco fosse andato a segno, sia se fosse stato schivato da parte dello studente, una strana vibrazione si espanse nell'aria.
    Non un rumore percepibile, ne un segno concreto di qualsiasi altra entità... Ma tutti in quella cittadella parvero accorgersene.
    Lo scarafaggio umano raddrizzò le antenne e, come se non stesse combattendo, incominciò a camminare verso un grande edificio alle sue spalle... Lentamente, ma come attirato da qualcosa... [Slot Azione Movimento x3]
    La domanda era, cosa?

    Allora, qualche errore nel post:
    1- La Presa, come azione offensiva, fa danno per ogni slot impiegato, compreso quello in cui ti "afferra"; in sostanza ti sei mancato di contare un danno;
    2- Per liberarti da una Presa devi esercitare una Forza, o avere una Resistenza, maggiore della Forza avversario. Per liberarti qui, per capirci, dovevi impastare un 1/2 basso e spendere uno slot difesa (comunque rimane auto conclusiva come difesa)
    3- Hai utilizzato per la seconda volta di fine il movimento gratuito a fine round per allontanarti; calcola che forse è qualche retaggio vecchio, ma no è possibile farlo. Il movimento gratuito di 6 metri è possibile utilizzarlo solo per finalità offensive e solo come primo slot movimento del round
    4- Molto importante, hai utilizzato malissimo il S&M; come meccanica può esser utilizzata esclusivamente sull'ULTIMO attacco del tuo avversario. Non capisco poi qual è l'attacco del tuo S&M sinceramente.

    Comunque don't worry

    Come hai visto la creatura è "corazzata", quindi parliamo di Durezza e Rottura.
    La durezza indica quanto un materiale è resistente. Durezze 1-2 sono materiali deboli, durezze 3-4 sono materiali duri (metallo/roccia) durezza 5 (il massimo) è un materiale pregiato e lavorato in maniera particolare.
    La durezza serve per comprendere quando un oggetto si rompe: un oggetto si rompe se si scontra con una tecnica o altro equipaggiamento che ha potenza superiore al prodotto della sua durezza per la sua potenza.

    Esempio, un kunai ha potenza 10 e durezza 2.
    Katana potenza 40.

    Se colpisco un kunai con una katana il kunai si rompe in quanto 40 > (10 x 2). Semplice, no?

    Nel caso di specie noterai come il bozzolo è particolarmente "delicato", quindi non penso che avrai nessun problema.

    Ora parliamo degli AdO; questa meccanica è forse un attimo difficile da comprendere, ma è essenziale nel gioco sopratutto dal grado Genin in su.
    AdO sta per Attacco d'Opportunità. Si tratta di una azione offensiva che esegui sfruttando una disattenzione/buco nelle azioni avversarie. Se lui ad esempio scappa o fa troppe azioni senza attaccarti o esegue tecniche troppo vicino a te tu puoi attaccarlo durante la sua fase offensiva interrompendo le sue azioni.

    L'AdO si attiva in casi specifici se questi si verificano entro 9 metri da te:

     Utilizza 2 Slot Azione consecutivi per fini non offensivi; si attiva a qualsiasi distanza.
     Utilizza 1 Slot Tecnica per una tecnica con 5 o più posizioni magiche.
     Utilizza 1 Slot Azione per allontanarsi.
     Utilizza 1 Azione Gratuita Lenta.
     Utilizza 2 Azioni Gratuite Veloce.

    Il tuo attacco deve avvenire tra l'azione che genera AdO e l'ulteriore azione dell'avversario.

    Di seguito ti illustrerò il counter, solo a livello teorico visto che è una dinamica abbastanza complessa.
    Il counter è l'esecuzione di una tecnica per difendersi da una tecnica avversaria. E' possibile eseguire un Counter solo laddove la tecnica offensiva avversaria richieda più posizioni magiche della tecnica che tu vuoi utilizzare come counter. Attenzione, per quando sarà, alla lealtà dell'azione, visto che il buonsenso e il realismo hanno sempre un peso specifico maggiore rispetto ai numeri del regolamento.


     
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    Pt 4




    Un carro armato.
    Aveva a che fare con un carro armato.
    Era uno scarafaggio umano carro armato dotato di corazza e sputafuoco.
    E aveva gli addominali.
    Jou non ne poteva più di quel nemico lì, gli davano fastidio i nemici corazzati perchè gli risultava molto difficile penetrare le corazze con la sua spada e la sua abilità con essa non era ancora ad alti livelli. E' vero che era riuscito a tagliarlo e a farlo sanguinare, ma tra i due quello che stava peggio era Jou, che aveva il collo molto livido e doloroso [Ferita Leggera + lieve mancante dal post precedente]. Aveva sbagliato ad aver pensato di poter tagliare il ginocchio perchè si dimostrò corazzato anche quello. Mica scemo il mostro. E infatti partì subito all'attacco con un qualcosa che Jou non si aspettava.
    Si girò verso l'afro ed erano distanti circa tre metri: l'essere enorme dopo aver portato le braccia al petto a forma di X sputò, come se fosse un ruggito, una palla di fumo grigio denso che viaggiò velocemente verso al povero sunese. Essendo la distanza tra i due non elevata Jou doveva allontanarsi il più velocemente e il più lontano possibile; non si aspettava che quel mostro potesse usare qualsiasi tipo di jutsu, persino Jou ne sapeva qualche d'uno a malapena e soprattutto sentì urlare il solito ragazzo dal pubblico, ormai fan numero uno del sunese. Gli stava preannunciando il suo futuro, visto che gli urlò di stare attento ad una palla di fuoco
    <cazzo si mette a sputare pure il fuoco sto qua?>
    Quindi il sunese impastò un mezzo basso di chakra nelle gambe per poter saltare all'indietro il più lontano possibile prima che potesse succedere qualsiasi cosa per via di quella palla di fumo [Slot Difesa I - Rif 150]. Di fatti qualche istante dopo che Jou saltò indietro, quando la palla di fumo toccò per terra, esplose una vampata di fuoco che fortunatamente colpirono Jou solo lievemente, provocandogli giusto qualche striatura qua e la [Mezza leggera sparsa su tutto il corpo].
    E attenzione ai capelli.
    Mentre la fiammata se ne stava svanendo e una volta che ci fu giusto un attimo di pausa tra i due una strana vibrazione apparve nell'aria. Presente quando dal nulla iniziano a fischiarti le orecchie e non capisci il perchè? Ecco la situazione era questa tranne che per il fatto che tutti i presenti in quella piazza parvero infastiditi da quel fischio che Jou sentiva.
    Eppure lo scarafaggio lo sentiva. Eccome se lo sentiva: gli si drizzarono le antenne dal nulla e quasi noncurante della situazione iniziò a camminare lentamente indietro, anche se Jou non capiva bene dove
    <ei tu schifoso non vai proprio da nessuna parte!> Non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare via come se niente fosse, avevano ancora un conto sospeso. Ma come far danno ad un carro armato?
    Beh, con delle mine.
    A Jou apparve un sorrisetto, voleva provare una cosetta simpatica, tempo di rinfoderare la spada
    <adesso ti faccio saltare in aria...>
    Dopo che la bestia avesse percorso circa 6 metri e i due fossero a circa 10 metri di distanza, e dopo che Jou si fosse accertato che non c'erano civili nei dintorni del nemico, iniziò a compiere i quattro sigilli che lo avrebbero diviso dalla sua unica Doton, nonchè una delle poche tecniche che aveva imparato da quando era entrato in accademia.



    Esplosione Terrena - Doton Bakuha
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Topo, Capra, Tigre (4)
    Premesso il contatto con il terreno, l'utilizzatore può provocare delle piccole esplosioni entro 15 metri. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Ogni esplosione sarà preannunciata da un piccolo accumulo di terra, per poi detonare in un'esplosione di potenza pari a 10, in un raggio di 1,5 metri. Scagliare diverse esplosioni contemporanee incrementa il raggio, ma non la potenza. Ogni esplosione oltre la prima richiede l'utilizzo di uno slot azione/tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Basso ogni esplosione)
    [Esplosioni Massime: 2 ogni Grado]
    [Da studente in su]


    Il chakra iniziò a scorrere forte tra le vene delle sue braccia, e quando Jou sfferò una manata per terra con il braccio destro questo si liberò, attivando il suo Ninjutsu [AdO][Slot Tecnica]. Un piccolo cumulo di terra si creò vicino o sotto i piedi dello scarafaggio che in brevi attimi sarebbe detonato in un'esplosione di raggio un metro e mezzo. Qualsiasi cosa fosse accaduta, sia che fosse stato colpito dall'esplosione, sia che fosse riuscito a schivarla, l'afro non si mosse dalla sua posizione: ne avrebbe fatta esplodere un'altra ovunque lo scarafaggio fosse, sempre che esso fosse entro i 15m [Slot Azione I] Il suo corpo e la sua preparazione atletica non gli permettevano di effettuare più di due esplosioni alla volta, così dopo che anche il secondo cumolo di roccia fosse detonato, Jou si sarebbe alzato e avrebbe subito mangiato il tonico che aveva in tasca, che lo avrebbe subito fatto sentire un po' meglio [Slot Azione II]. Immediatamente dopo, più veloce della luce, riuscì ad accendersi finalmente una sigaretta, il che lo fece stare 10000 volte meglio che il tonico. Così in piedi ad una decina di metri di distanza minimo, Jou guardava davanti a sè cercando la figura dello scarafaggio, che fosse vivo o morto, parzialmente ferito o completamente illeso. E soprattutto voleva capire la provenienza di quel rumore così fastidioso che però pareva incuriosire tanto la bestia carro armato.




    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 4.5/8 Leggere
    Ferite: -4 Testa/collo - 0.5 sparse per il corpo

    Chakra:5.5/10 Bassi
      Slot Difesa 1: - Schivata - Rif 150
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Esplosione Terrena
      Slot Azione 2: - Tonico
      Slot Azione 3: -
      Slot tecnica 1: - Esplosione Terrena
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -
     
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    V


    Il Sunese provò a fermare il cammino dell'enorme scherzo dalla natura, usando un insidioso jutsu che fece esplodere il terreno vicino all'insetto.
    Lo scarafaggio si fermò, guardando il terreno tremare, dopo fu l'esplosione, dopo l'altra ancora, quindi un'alta nube di fumo venne a crearsi, nascondendo la sua pur grande figura...
    Quando la nube si dissipò, portata via dal vento, lo scarafaggio era ancora lì. Completamente immobile.
    Praticamente illeso.
    Ohhhhh! Svegliaaaa! E' uno scarafaggio e cerchi di tirargli i sassi sui piediiiiii! Daiiii! Ma cosa abbiamo provato in tutti questi allenamenti? Che poi non ci fosse stato mai nessun allenamento era un dettaglio irrilevante, soprattutto per Akira.
    Lo scarafaggio semplicemente si girò leggermente verso il ninja afro, guardandolo quasi con disprezzo, salvo poi rimettersi a camminare sulla sua strada, attirato da un suono tanto leggere quanto continuo.
    Una sigarettaaaaaa?! Una sigarettaaaa?! MA SEI SERIO!? Urlai, quando vidi quella scena quasi al limite del ridicolo. E detto da Akira Hozuki, significava molto.
    Ok, ragazzo, questo è troppo. Mi licenzio, non sarò più il tuo allenatore da oggi! Trovatene uno nuovo, screanzato! Sbottai, mentre tiravo a terra un asciugamano bianco e mi tiravo su le maniche. Adesso ti faccio vedere io, oh! Sbuffai praticamente.
    Il ninja di Suna avrebbe sentito come un fulmine, quindi un rumore tonfo.
    Lo scarafaggio neanche quello.
    Sameha si abbatté sul volto dello scarafaggio, dall'alto verso il basso, perfettamente a metà del cranio.
    Lo scarafaggio mosse gli occhi verso la figura che quasi dal nulla era uscita dal nulla al suo fianco.
    A quel punto, quasi come in un fumetto, il corpo dello scarafaggio si aprì come un frutto di mare, perfettamente a metà, tra schifezze varie di organi e una sostanza nera che doveva essere una sorta di sangue misto ad altra schifezza.
    Samehada fece il resto, abbattendosi lateralmente sugli ormai due volti del mostro, facendo scomparire dalla faccia della terra... La faccia dello scarafaggio.
    Un attimo di silenzio tra il pubblico.
    Il corpo ormai dilaniato che si adagiava a terra.
    Chi è il vostro campione? EH?! Urlai, alzando le braccia al cielo, mentre la folla iniziò ad esultare.
    Visto ragazzino? Se non la smetti di fumare non sarai mai un vero campione. Una scossa nel terrone.
    Un occhiolino sul mio volto.
    Poi il caos.

    png


    Alle mie spalle, un edificio venne inghiottito dal terreno e dall'enorme vuoto... Una figura emerse.
    Uno scarafaggio grande come due palazzi, dai minacciosi occhi verdi.
    La follia del caos percorse tutte le anime di quel posto.
    Uff, questo è grosso. Riposi le spade, mentre guardavo l'insetto decisamente sovra misura fuoriuscire completamente dal terreno con le mani sui fianchi. Che noia. Inclinai la testa. Uhm...? E quello chi è?
    Appena sopra il carapace della testa dello scarafaggio, un uomo ammantato di nero sembrava adagiarsi su di esso...
    Boh, vabbè. Camminai fino allo studente. Bene. Adesso puoi redimerti. Attento al rinculo.
    Parole criptiche.
    Si va. Lo studente sarebbe stato preso e letteralmente scaraventato in aria. Avevo appena balzato portandomi dietro il pugile afro con uno scarso futuro davanti... Fino a quando lo tirai, letteralmente, verso il capo dello scarafaggio.
    Jou sarebbe atterrato, o meglio dire, cascato, proprio sulla testa del mostro misterioso.
    Se si fosse girato, avrebbe solo notato come un enorme tornado era appena uscito dalla bocca dell'insetto... E Akira che volava via, lontana di decine e decine di metri.
    AHAHAHAH! Dannati accademici! Lo vedete cosa ho creato?! Sono come un... DIO! Guardate la mia creazione! La creatura perfetta! Dovreste ringraziarmi... TUTTI! Ed invece no... Verrai divorato! Divorato! La follia più totale.

    Allora iniziamo con gli errori:
    - Va bene recuperare la ferita dal post precedente, però calcola che avesti dovuto subire non una Lieve ma una ferita Leggera e mezza, più o meno. Non preoccuparti, lascia così;
    - Come nel S&M, anche nell'AdO non puoi usar alcuna tecnica per eseguirlo. Non finché raggiungi il grado genin e avrai accesso all'abilità Tecnica Immobile! Bastava tirargli un kunai per annullare uno spostamento, oppure inventarti qualcosa di diverso XD So che da studente hai un bagaglio di conoscenze relativamente ristretto, ma non preoccuparti. Niente di grave.

    Per quanto riguarda il regolamento le meccaniche e le regole base ti sono state illustrate, se hai qualche dubbio fammelo pure presente.

    Ci siamo quasi, hai il tuo boss, altro che scontro di boxe.
    Akira è attualmente occupato a farsi un volo, quindi sei da solo.
    Agisci come preferisci.


     
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    Maledizione, Jou non poteva nulla contro quel carro armato di uno scarafaggio: era più o meno ricorso alle sua abilità migliori e non gli aveva fatto assolutamente nulla, giusto un ghigno di fastidio più che di dolore. E questo lo frustava, cavolo quanto lo frustava. Sperava di fargli saltare in aria almeno un piede o anche solo l'alluce con la sua tecnica, e invece il mostro uscì da quel polverone completamente illeso. Guardo l'afro negli occhi ma non con aria di sfida, ma piuttosto con uno sguardo che stava dicendo "dai smettila di provarci tanto non ce la fai"; e cavolo quanto gli dava fastidio. Stava impazzendo dal nervoso, era completamente inefficace contro un bestione corazzato. Non aveva idea di cosa fare successivamente, voleva buttarsi a capo fitto di nuovo contro lo scarafaggio, ma rischiava grosso. Lo guardava con odio, digrignava forte i denti e le mani quasi si stavano rompendo dalla forza con cui le stringeva.
    Ignorava completamente il dire di quello che si spacciava il suo allenatore: con la coda dell'occhio poteva vedere che si stava dimenando in chissà quali imprecazioni, ma poco gli importava. La sigaretta era finita, e nel preciso momento in cui essa toccò il suolo per essere spenta Jou sentì quasi come un tuono cadere a pochi metri da lui: subito dopo il ragazzino comparve davanti al bestione e tirò fuori una spada mai vista fino ad ora dall'afro, con la quale non aspettò a disintegrare il mostro. Cervella, sangue nero, pezzi di insetto ricoprirono il pavimento nei loro dintorni e Jou rimase senza parole: lo scarafaggio era stato annientato così in pochi secondi, giusto un battito di ciglia. Quel tipetto strano che non la piantava di stare zitto era sicuramente il Chunin che avrebbe dovuto compiere la missione insieme a Jou. Maledetto era arrivato in ritardo e se ne stava lì a fare da allenatore al povero Jou mentre stava facendo una figura di cacca davanti a tutti. Però aveva quella spada con cui aveva disintegrato lo scarafaggio che era così particolare: di certo non ne aveva mai vista una simili tra le strade di Suna

    La folla intorno esultava per la vittoria del ragazzino e Jou ammirava la Samehada quando avvenne l'inaspettato: davanti agli occhi di tutti uno dei palazzi di quella cittadella venne inghiottito dal terreno e scomparve; al suo posto emerse un mostro, un mostro ancora più mostro dello scarafaggio di prima
    -Cazzo quello deve essere il papà- disse Jou indietreggiando leggermente di qualche passo mentre guardava quella figura oscura emergere dagli inferi -Io con il cavolo che provo ad ammazzarlo quello-
    In cima al mostro si poteva notare una figura anch'essa un po' oscura, però dalle sembianze umanoidi. Ma neanche il tempo di decidere che fare che quel maledetto ragazzo si avvicinò a Jou afferrandogli un braccio: premeva molto forte e quasi gli stava facendo male. Ascoltò le sue parole e già aveva capito che cosa sarebbe andato a succedere -No no no no, non ci provare lasciami stare- sembrava quasi un bambino che cercava di scappare dalla presa del padre che lo stava per mettere in castigo, e il padre in quella situazione sembrava davvero non voler cambiare idea. Così l'afro prese il volo, direzione la testa del mostro degli inferi -SEI UN BASTARDOOOO-

    Jou atterrò malamente su un pavimento nero e molto duro, praticamente uguale al rivestimento dello scarafaggio appena macellato. Si rialzò malamente un po' dondolante ma ci rimise poco a mettersi in sesto e capire cosa gli stava succedendo: da sotto sentiva provenire delle grandi urla e pianti di persone, e voltandosi vide tutto. L'afro si trovava veramente sulla testa del mostro, mostro che aveva appena fatto un casino della madonna cacciando via il ragazzo dai capelli blu, che ora si trovava per terra lontano da loro.
    Si rigirò e finalmente capì chi è che stava creando tutto quel casino lì che stava complicando la giornata a Jou -Vecchietto dovresti andare a giocare a carte al bar con i pensionati invece di star qua ad addomesticare scarafaggi!- Si stava innervosendo e si poteva capire dal suo atteggiamento, piuttosto innervosito e isterico. Per la seconda volta in cinque minuti era incavolato nero, con i pugni strettissimi e i denti che digrignavano Ma di che Dio stai parlando?| E poi questo coso è una roba schifosa, avrò gli incubi per mesi! Adesso ammazzo te, questo bestione e ammazzerò tutti gli scarafaggi che vedrò per il resto della mia vita! AHHHHHHH!-
    Stava persino urlando, segno inequivocabile che stava dando di matto. Però come dargli torto, non era un gran amante degli insetti e quei due scarafaggi orrendi che stavano cercando di ucciderlo, di certo non lo stavano aiutando con la sua fobia.
    Davanti aveva solo un dannato vecchietto che sapeva comandare gli insetti, come avrebbe mai fatto a difendersi da un giovane pimpante aspirante shinobi? Solitamente Jou non avrebbe ragionato tanto in quelle situazioni e si sarebbe buttato a testa bassa contro il nemico, ma visto che quella strategia oggi non stava funzionando, avrebbe pensato a qualcos'altro.

    I due erano a 6 metri di distanza, abbastanza per provare una cosa a cui Jou aveva pensato più volte: veloce compose i 4 sigilli che avrebbero dato vita a due copie identiche dell'afro, una sarebbe apparsa a destra e l'altra a sinistra dello spadaccino [Tecnica della moltiplicazione del corpo | Slot tecnica Base] -Dai ragazzi, siamo tre bellissimi ragazzi contro un vecchietto bastardo. Andiamo!- Era l'ora di partire all'attacco.
    I tre sarebbero scattati verso il vecchio inizialmente uno affianco all'altro con Jou in mezzo tra le coppie [Slot Movimento Gratuito], dopo tre metri però, durante la corsa, avrebbero cambiato formazione mettendosi in fila indiana con le due copie di fronte e il vero Jou in fondo [Slot Azione I]. Lo avrebbero inseguito qualsiasi spostamento avesse fatto [Ipotetico Slot Azione I]. Così una volta a circa due metri dal nemico le due coppie avrebbero proseguito la corsa interperriti come se si volessero schiantare contro qualcosa: quando la prima coppia si sarebbe trovata faccia a faccia con il vecchio però non sarebbe successo quello che tutti si sarebbero aspettati. Infatti il vero Jou che si trovava in fondo, quando vide la sua prima copia trovarsi davanti al nemico, impastò mezzo basso di chakra nelle gambe per potenziare l'ultimo scatto che gli avrebbe permesso di giungere lui stesso davanti al vecchietto [Vel 150].
    Facendo così l'afro sarebbe passato attraverso le coppie che si trovavano innanzi a sè facendole dissolvere in una nuvoletta di fumo al primo contatto ricevuto. Il vecchio avrebbe visto così l'aspirante samurai apparirgli davanti a sè passando attraverso i suoi cloni. Jou con la mano salda sull'elsa della daodao, avrebbe cercato di terminare il signorotto immediatamente: una buona quantità di chakra scorreva nel braccio e nella mano destra di Jou, che avrebbe utilizzato la sua tecnica preferita [Estrazione Mortale | Slot Tecnica Avanzata | For 175 Vel 175]. Con un movimento unico e fluido, l'afro avrebbe estratto la sua lama e avrebbe continuato il movimento ascendente cercando di creare un bello squarcio sul petto del suo nemico, che partisse dal fianco sinistro e finisse dalla spalla destra . Non contento avrebbe continuato questo movimento fluido continuando la sua offensiva: una volta che la spada si fosse trovata in alto alla fine del primo attacco, l'avrebbe abbassata e avrebbe tentato un'altro fendente che mirava la zona del petto, solo che questa volta sarebbe stato orizzontale e da destra verso sinistra, anche questo reso veloce da un impasto di mezzo basso di chakra [Slot Azione I o II| Vel 150]

    Se all'inizio dell'offensiva Jou avesse dovuto inseguire il nemico si sarebbe fermato dopo quell'attacco, se invece non fosse successo avrebbe eseguito un ultimo attacco. Al termine dell'ultimo fendente orizzontale avrebbe portato l'elsa delle spada al suo petto e impugnandola con due mani avrebbe cercato di affondarlo dritto nella pancia [Slot Azione III]. Se fosse andato a segno non ci sarebbero state tante possibilità per il povero signore -Io ve 'ho detto che ammazzo tutti, AMMAZZO TUTTI!-


    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 4.5/8 Leggere
    Ferite: -4 Testa/collo - 0.5 sparse per il corpo

    Chakra:3/10 Bassi
      Slot Difesa 1: -
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Inseguimento / fendente orrizzontale
      Slot Azione 2: - fendente orizzontale / affondo
      Slot Azione 3: - affondo
      Slot tecnica 1: - Tecnica della moltiplicazione del corpo
      Slot tecnica 2: - Estrazione mortale

    NOTE: -
     
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    VI


    Con Akira fuori dai giochi, almeno per il momento, e con un enorme scarafaggio che camminava distruggendo mura e palazzi, Jou, sopra il guscio di quell'essere, aveva veramente poche speranze di uscirne vivi.
    Forse l'Accademia avrebbe dovuto mandare ninja più esperti.
    O non mandare Akira Hozuki.
    Purtroppo non potremmo saperlo mai, e neanche il povero Jou, o quel che rimane di Jou.
    Infatti gli eventi che sarebbe successi da lì a poco sarebbero stati addirittura... Straordinari...
    Io... IO... HO UNITO LE RAZZE! Sono come un DIO! Urlò, in preda alla follia, mentre lo studente della Sabbia si avventava su di lui, colpendolo ripetutamente.
    Il vecchio non provò neanche a difendersi...
    Non... Primo fendente. Secondo, terzo. Provo dolore! Urlò, in faccia a Jou, mentre i suoi occhi divenivano verdi.
    Fu infatti dopo l'offensiva del ninja afro che qualcosa incominciò a... Muoversi nel corpo del vecchio scienziato pazzo.
    Innumerevoli scosse percossero il suo, come dei potentissimi spasmi, finché un rumore di pelle lacerata fu ben distinguibile alle orecchie dello studente.
    Finché uscì dal corpo, quasi come un guscio.

    blatta


    Era un... Una fusione tra un uomo ed una forma di insetto.
    Assolutamente disgustoso. E pauroso. E terribilmente potente.
    Per Jou non ci sarebbero state speranze, ed il suo potente ruggito avrebbe probabilmente trasmesso proprio quella sensazione di inutilità disarmante al ragazzo... Entrato in qualcosa di più grande di lui...
    L'essere alzò un arto, armato solo delle sue enormi unghie, affilate come katane... Lo avrebbe dilaniato...
    BUM!
    Uno stridulo verso di dolore, e l'enorme scarabeo si mosse barcollando, facendo perdere l'equilibrio all'insetto e probabilmente anche allo studente sopra di esso.
    BUM!

    BUM!

    Altri colpi, potenti rumori sordi, accompagnati da altrettanti versi di dolore.
    Alla fine un'esplosione. Il ventre dello scarabeo era probabilmente esploso.
    E CADIIIII! Un urlo di speranza.
    BUM!

    E, con quell'ultimo colpo, l'insetto emise un lungo e prolungato verso, al termine del quale incominciò la sua caduta verso terra.

    Un mare di polvere e terra. La visibilità era pressoché zero...
    Akira sbucò da quel caos, i suoi occhi stavano cercando... cercavano, cercavano, ma non trovavano nulla...
    Solo molto distante, sotto una delle zampe del mostro, giaceva...
    Ohhhhh noooo! Perché?! PERCHE?! Perché lui?! Potevi prendere ME! Prendi me! Mio sangue... Mio tesoro... Urla di disperazione...
    Il mio completino da allenatore! Ti puoi spostare per favore? Ma non lo vedi? Sei sopra il mio completino, dannato essere insensibile! E, così facendo, Akira avrebbe spostato di peso il povero Jou, rimasto miracolosamente illeso in mezzo di quel inferno senza senso.
    Così facendo, senza saperlo, avrebbe esposto lo studente ad un pericolo... L'essere nato dallo scienziato era infatti lì in agguato.
    Akira, svogliatamente, si sta riparando faccia e busto con quel che rimaneva della vecchia tuta da allenatore.
    Attento che ora esplode, ho ficcato una bomba dentro al corpo dello scarabeo, non credevo cadesse così facilmente.
    Ed in effetti, proprio in tempo, tutto lì intorno esplose. Mentre l'esplosione investì in pieno lo strano essere.
    E Jou.
    Non la cartabomba, che aveva esaurito la sua potenza contro l'insetto, ma tanto da uno strano effetto combo che la bomba aveva creato nell'organismo del gigante insetto.
    Jou si sarebbe visto arrivare in faccia un immenso mare di... Schifo?
    Un liquido color verde marcio, misto ad arancio e rimasugli di riso cantonese e pollo al curry. Impossibile da schivare. [Potenza 5 - Velocità 1000]
    Nel raggio di 30 metri, a 360°, tutto sarebbe stato colpito da quell'esplosione.
    Tutto, tranne che un piccolo punto, che coincideva sulla porzione di terreno con cui Akira si era rifugiato dietro alla sua tuta.
    Quando Jou avrebbe ripreso conoscenza e coscienza di se, avrebbe trovato solo un bigliettino invece che Akira.
    Poche semplici parole.

    " Allenati di più se il tuo sogno è diventare un pugile.
    E non fumare.

    P.S.: Mi devi una tuta."



    [...]

    Lontano da lì, in qualche strano laboratorio scavato nella terra e nella roccia, un ragazzo incominciava a destarsi dal suo torpore...

    Ok, abbiamo finito!
    Abbastanza bene, sai già come muoverti, solo che a volte fai il passo più lungo della gamba e fai qualche errorino.
    Comunque molto divertente!
    Ricordati che Akira si ricorderà del tuo debito (?) nei suoi confronti.

    Non badare a termine post, è stato un modo per introdurre un mio probabile secondo pg :guru:


     
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    La spada era con successo penetrata una volta, e una seconda volta, e pure una terza volta. Il vecchio non poteva essere vivo dopo quei colpi mortali. Quando esegui l'ultimo affondo Jou rimase immobile qualche secondo con entrambe le mani che tenevano la spada, e questa che passava da parte a parte il vecchietto. Piano alzò lo sguardo verso l'alto e quello che vide lo raccapricciò.
    Il vecchio era vivo e illeso a quanto pare, sembrava davvero che non percepisse il men che minimo dolore: i suoi occhi iniziavano a diventare di un verde quasi radioattivo, come quelli della bestia su cui si trovavano adesso; e qualcosa si muoveva all'interno di quell'uomo, Jou poteva percepirlo dalle vibrazione della spada. L'afro lascio la presa della spada lasciandola infilzata nel petto di quello lì e indietreggiò qualche passo, senza mai togliere lo sguardo di orrore dal vecchio.
    Così preso da mille spasmi avvenne l'incredibile: un rumore stridulo di pelle lacerata anticipò qualcosa che Jou sperava di non dover mai vedere. Come se fosse stata una muta, dal corpo del vecchietto uscì un mostro orrendo, una fusione tra un umanoide e un insetto, una figura che provocava orrore e disgusto, e tanta paura. Questo essere non sembrava avere tanto di umano, e dall'alto dei suoi metri e passa iniziava ad avvicinarsi al povero afro, che quasi immobilizzato dalla paura non riusciva a muoversi.
    Se ne stava lì in piedi, impotente davanti al suo nemico. Urlò forte, come sei fosse l'urlo di un animale stato fin troppo in cattività e che finalmente poteva tornare alla sua routine: cercare prede da uccidere. Alzò in alto il suo lungo e pericoloso braccio atto a dilaniare il corpo del povero sunese. Jou non poteva nulla, erà già pronto a subire l'ira di quel mostro. Certo che sfiga, non avrebbe mai immaginato di morire quello stesso giorno.

    Poi un rumore tonfo e un forte movimento brusco fecero perdere l'equilibrio a tutti e due, facendo cadere rovinosamente Jou. La bestia su cui era non era più tanto stabile e emetteva versi di dolore, segno che stava subendo dei danni, e da ciò che aveva visto prima poteva essere che fosse proprio il ragazzo che si spacciava suo allenatore a provocare tutto quel danno al mostro di 10 metri. Dopo altri forti boati con seguenti perdite di equilibrio, il mostro cedette e cadde rovinosamente al suolo. Jou che si trovava sulla testa sentì tutta la pericolosità e la velocità di quella caduta: infatti non era mai caduto da un'altezza simile e di certo non se l'aspettava così spaventosa. Così precipitò verso il basso cercando al momento di impatto con il terreno, di cadere il meno rovinosamente possibile riparandosi la testa e stando lontano da più macerie possibili.
    Un polverone immenso circondò l'intera piazza e Jou era abbastanza messo male: tra le botte prese dal primo scarafaggio e dopo una caduta del genere, sentiva il suo giovane corpo veramente stanco e provato. Così si prese qualche secondo in più per terra, per riprendere fiato, se non fosse stato che il chunin lo avesse spostato di peso senza interessarsi di lui, preoccupato dalla sua tutina da allenatore -Ma insensibile sarai te! Hai visto in che situazione mi hai messo in mezzo? Sono completamente distrutto mannaggia a te!- Era veramente stanco e non ce la faceva più, voleva solo tornarsene a Suna. Poi ascoltò le parole successive di quel tipo, che parlavano di un'imminente esplosione -EHHHHHH? MA TU SEI UN MATTOOO- urlò mentre cercò di rimettersi in piedi velocemente per poter correre a cercare un riparo, ma fu troppo lento.
    Un susseguirsi di esplosioni fece letteralmente saltare per aria il cadavere del mega mostro: un mare di schifo nero e verde inondò tutta la piazza e con forza colpirono anche il povero Jou che stava cercando di scappare. Si ritrovò nuovamente con la faccia a terra, come se quel giorno non ne avesse già prese abbastanza.

    Qualche decina di secondi passarono prima che Jou ebbe le forze di alzare la testa e rimettersi in piedi. Attorno a sè c'erano solo macerie e confusione, non sembrava nemmeno la piazza che aveva visto quasi un'ora fa. Per terra a qualche metro di distanza da lui c'era però la giacchetta da allenatore del ragazzo che svolazzava, ormai ridotta a brandelli. Jou si alzò per andarla a prendere e notò che sotto c'era un bigliettino scritto sicuramente dal chunin: lo incitava ad allenarsi di più e smettere di fumare. E diceva che gli doveva una tuta -Pff, io di sto qua non so nemmeno il nome e si è improvvisato mio allenatore. certo che è proprio un bel tipo- se ne stette lì un minuto circa a contemplare il casino intorno a lui, e a pensare che se il chunin se ne era andato allora anche Jou poteva tornarsene indietro. Così si accese una sigaretta e si diresse verso l'uscita della cittadella, per poi voltare verso Suna -Non ci metterò ma più piede in questo paese maledetto. Brrr, ho ancora i brividi per quei scarafaggi-
     
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