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    Bambino Smarrito


    Post V - Fuga



    Tennouji carica il piccolino, colpendolo con due violentissimi colpi di palmo, il primo colpo spezza la sua guardia, mentre il secondo lo colpisce dritto alla gola, lanciandolo sulla parete alle sue spalle. Ti sembra quasi di sentire uno squittio soffocato, più che il rantolo che ti aspettavi.
    Tu nel frattempo sei riuscito a portare Noroi un pelo più lontano dallo scontro e, dopo avergli dato due begli sganassoni per cercare di farlo riprendere, lo minacci di lasciarlo alla mercè di Tennouji, il Nezumi ti guarda negli occhi, acciaccato, ma cosciente.
    Ti rivolgi a Tennouji credendo di mantenere un tono neutro, ma il rivale di tuo padre è sempre stato un tipo orgoglioso, gli sembra quasi che tu possa decidere cosa lui, il grande Tennouji, la mano di ferro, possa fare. Il lottatore sa che il suo avversario non è più in grado di continuare, per cui si lancia verso di te con una velocità pazzesca e ti afferra per la testa schiacciandoti la faccia sul petto di Noroi.
    Per fortuna ti ha reso le cose facili, dalla posizione ribassata ti viene quasi naturale di colpire con la tua gamba la sua caviglia malandata, il gigante crolla al suolo e la scossa di dolore che lo pervade lo costringe a lasciare la presa. Finalmente libero di muoverti potresti ricominciare a interrogare Noroi, ma questa volta è lui ad avere l’iniziativa. Ti spinge con forza lontano da lui, mettendoti una mano sul viso ed una sulla clavicola, per poi cercare di torcerti il collo mentre ti allontana, in modo che tu non possa opporgli troppa resistenza, cerca di spingerti giù per le scale.
    Non c’è risentimento o rabbia nel suo gesto, sa come funzionano le cose ad Ame, anche lui avrebbe provato a venderti a Tennouji se avesse avuto un minimo di confidenza o di leva per una possibile negoziazione..
    Poi corre verso il suo compagno e lo solleva per poi salire di un altro piano, il cappuccio si è spostato e riesci a vederne il “volto”, anche se forse sarebbe più corretto dire “muso”. È un topo dalla pelliccia grigia il piccoletto che lo accompagna, non un ragazzino dai capelli rossi.
    ANDIAMO!
    Lo tira con foga, tanto che il povero topo lascia andare una sacca, mentre corrono per le scale. Tennouji si rialza lentamente, se sei abbastanza veloce potresti seguire Noroi al piano di sopra, prima che il fumo invada la stanza, e senza che il gigante ti insegua. Altrimenti potresti vederlo mentre si disinteressa a te e, presa la sacca, si lancia giù per le scale, per quanto un po’ zoppicante. Poco dopo senti la porta di ingresso che va in frantumi e riesci a sentire in maniera più distinta le voci dei lottatori in strada.
    Kuwabara e il suo lacchè la pagheranno!
    E’ Tennuouji, lasciatelo passare!
    Non fate uscire gli altri!
    Bruciateli!
    Probabilmente Tennouji verrà lasciato passare senza troppi problemi, è comunque un lottatore rispettato e il suo legame con Kuwabara non è chiaro. Senza contare che è perfettamente in grado di tenere a bada gentaccia del genere, fintanto che riesce a proteggere la sua gamba malconcia.
    Scegliendo di salire per le scale, ti ritrovi nel locale di servizio del palazzo. La porta che permette di accedere al tetto è stata sfondata, il chiavistello insieme a qualche pezzo della cornice della stessa, è ancora unito al resto della serratura. Il legno marcio non ha retto alla violenza dei tuoi bersagli.
    Senti le loro voci, affacciandoti dalla porta sei in grado di vederli. C’è un piccolo terrazzino sul tetto e Noroi ed il topo grigio stanno guardando la strada davanti al palazzo.
    Hai lasciato la sacca? Che diavolo ti dice il cervello?
    Almeno io non mi sono fatto asfaltare da quel colosso. E poi dobbiamo trovare un mdo per andarcene via da qui! Stanno bruciando il palazzo, idiota!
    Che cazzo ci siamo venuti a fare qui, se non riusciamo a prendere i soldi?
    Mettiti il cappuccio e cerchiamo di portare a casa la pelle.
    Il topo inizia ad arrampicarsi, scende di qualche metro sulla parete verticale, sfruttando gli artigli delle sue quattro zampe, per poi lanciarsi verso un terrazzo della palazzina adiacente, qualche metro più in basso.
    E io come faccio, non ho gli artigli. Sono come un topo in trappola!
    Senza-pelo, non abbiamo tempo da perdere!


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    Bambino Smarrito


    Post IV - Il Rivale



    Riesci ad evitare di fare confusione nel palazzo grazie ad uno sfoggio di agilità e all’utilizzo di quella particolare applicazione del controllo del chakra, purtroppo o per fortuna nessuno è presente per vedere le tue prodezze e finisci ad origliare la conversazione tra Kuwabara e Noroi da dietro la porta. [Nota]Ho confuso il parlato dei png, l'ultima frase del post precedente è in rosso, quindi non è stato Kuwabara a dirla
    Quando Noroi esce dalla porta, butta giusto uno sguardo nella tua direzione, osservando la porta d’ingresso alla tua sinistra, prima di dirigersi verso le scale, noti che la sciarpa nera che gli copre gran parte del viso è macchiata da uno schizzo rosso, che prosegue anche sulla sua carnagione pallida. Lo segue una figura incappucciata, alta poco più di un metro e cinquanta. Non riesci a distinguere nient’altro della sua anatomia, a causa del pesante mantello che l’avvolge e che struscia a terra.
    Senti le voci dei lottatori per strada, quello che prima era un silenzio teso si è trasformato in una serie di comandi e movimenti, senti che la serratura della porta d’ingresso cigola, mentre qualcuno dall’altra parte la scuote con forza, ma senza successo. Senti il suono di un vetro che si rompe provenire dalla stanza da dove sono usciti Noroi e il suo compagno, forse la finestra, seguito dal suono di altri vetri.
    Noroi e il suo compagno si arrestano sulle scale, richiamati dal rumore, si scambiano uno sguardo, o almeno puoi dedurre che sia così, per poi ripartire.
    Si, meglio salire, se i lottatori per strada mi riconoscono ci troveremo in mezzo ad un linciaggio.
    Quindi si incamminano sulle scale scricchiolanti, non appena salgono al piano superiore, inizi a sentire i tipici rumori di una colluttazione.

    Salendo al piano superiore trovi Noroi impegnato in una lotta corpo a corpo con un uomo di una certa età, ma dalla corporatura massiccia. Nonostante l’età ha ancora un fisico robusto e sembra sapere il fatto suo, cerca di afferrare il Nezumi cinturandolo con entrambe le braccia all’altezza dell’addome. Il Nezumi cerca di controbattere frapponendo le braccia, in modo che l’avversario non possa serrare la presa e contemporaneamente picchia duro, con colpi di testa, ginocchiate e pedate sugli stinchi dell’avversario. I colpi vanno a segno, ma mancano il bersaglio per qualche centimetro, ogni singola volta. Finalmente l’uomo riesce a cinturarlo, avanza rapidamente sollevando il ginocchio, infila i propri fianchi sotto quelli del Nezumi e lo solleva, quindi lo lascia ricadere al suolo con violenza, impatto pieno di schiena.

    Noroi è stordito, l’uomo si tira in piedi e si posiziona per fronteggiare la figura incappucciata, dando le spalle alle scale.
    Che avete fatto a Kuwabara?
    La voce ti sembra familiare, ma soltanto se lo hai osservato sei in grado di riconoscerlo. Tennouji, quando ancora combatteva nel ring, circa cinque o sei anni prima era uno degli avversari più ostici del tuo mentore, e non sembra aver perso lo smalto, se non si fa eccezione per la caviglia destra, che dopo un infortunio tremendo lo ha costretto a ritirarsi dalla scena.

    La figura incappucciata parla, la voce è sottile e acuta.
    Abbiamo avuto una discussione, senti non abbiamo alcun problema con te, prendo il mio socio e ce ne andiamo.
    Oh beh, io un problema ce l’ho… mi avete appena fatto diventare disoccupato. Lasciate qui i soldi e chiuderò un occhio, nessuno lo piangerà.
    La figura incappucciata non sembra convinta a voler restituire il malloppo, seppur misero, intanto dal piano di sotto inizi a sentire un odore pungente.
    Che diavolo avete combinato al piano di sotto? È odore di fumo questo?
    Aggiunge il lottatore ritirato, senza distogliere lo sguardo dalla figura incappucciata. Quello che sai è che Noroi è l’unico contatto con Kamakiri e non puoi permettere che Tennouji lo faccia fuori, o che muoia in un incendio.
    Tennouji si china leggermente in avanti, allargando le gambe, in modo da avere un’area maggiore di appoggio, quindi piega le ginocchia fino a trovarsi con le cosce quasi parallele al pavimeno, le nocche sfiorano il terreno. Sta per partire alla carica, e sembra avere intenzione di finirla.

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    Bambino Smarrito


    Un nuovo compito - Post I


    Ame non dorme mai. Che sia una taglia da incassare, un nuovo carico da smerciare o qualcuno da far sparire, c'è sempre del lavoro da fare.
    Non stupisce vedere una luce accesa, in una piccola bettola nel quartiere commerciale.
    La stanza in questione è impregnata di un odore tremendo, fumo e umidità, anche se senza annusarlo uno non si aspetterebbe altro. Le pareti sono ingiallite dal fumo di sigaretta, gli angoli sono anneriti dalle muffe che, lente ma inesorabili, crescono verso il pavimento.
    Voglio la testa di quel tipo, sono stato chiaro?
    Un uomo pelato, dalla barba incolta e dal fisico abbondante batte il pugno sul tavolo con forza, tanto da spezzare la sigaretta che stringeva tra le dita.
    Dannazione! Non mi interessa come fate, voglio che lo troviate. Spargete in giro la voce, pagherò chiunque mi porti la sua testa o informazioni sul suo conto.
    Ma signore, questo genere di lavoro costa e con tutte queste perdite...
    Non ti preoccupare, ho qualche amico tra le picche... vedrai che qualcuno che deve fare un po' d'esperienza me lo trovano.

    [...]


    Così dopo qualche giorno, c'è un nuovo foglietto incollato sulla porta dello sgabuzzino che Sendo chiama "casa", una nuova missione per lui:

    Un ragazzino dai capelli rossi, tra i 12 e 15 anni, indossa sempre una maschera ed un giubbotto nero dalle maniche troppo lunghe per la sua taglia. Sta seminando il panico in varie attività commerciali di Ame. Sembra essere stato assoldato da qualcuno, dato che le attività fanno tutte capo al solito gruppo. Scopri dove si trova, per chi lavora o le sue motivazioni e sapremo ricompensarti. Prima di cominiciare con queste scorribande ha partecipato ad una rissa vicino al paese della luna, quasi un anno fa. Un'altro dei partecipanti alla rissa si trova ad Ame, sembravano in buoni rapporti. Il tipo si chiama Noroi Nezumi ed ha delle vistose macchie intorno alla bocca, che solitamente tiene coperta con una sciarpa, e i capelli chiari.



    Chiedendo in giro, non ci sarebbe voluto molto a trovare informazioni su Noroi Nezumi, non sembrava che quell'uomo fosse così prudente. Sendo però avrebbe avuto subito qualche poblema. Le informazioni non sonogratis, quando di qualità, e la striscia di mezze indicazioni lo avrebbe portato in una delle bettole che sembrano spuntare come funghi attorno ad Ame, e che presto spariscono quando i proprietari non riescono a stare dietro ai costi di "gestione".
    Ei ragazzo piano, potrei averlo visto come no... hai qualcosa per me?
    L'oste era un ometto anziano, unto più del proprio locale, intento a pulire con un canovaccio un bicchiere, inutile dire che non stava facendo un buon lavoro, non tanto per suoi demeriti, quanto per la pulizia del cencio sudicio che stava utilizzando.
    l'attività va mandata avanti, sai?
    Aggiunse, strofinando il pollice con le altre dita della mano. Ad Ame i soldi fanno tornare alla mente tanti ricordi.

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    Il Ri-RItorno


    Post I


    Avevo accolto con piacere l'invito di Sho a passare un po' di tempo insieme, ma non solo per poter passare del tempo con lui. Ero più interessato a tenerlo d'occhio, in modo da poter prendere nota di eventuali cambi di comportamento fuori da situazioni istituzionali. In definitiva ero anche contento che Kotei fosse lì con noi, speravo che il lupo potesse essere un aiuto nel tenere sotto controllo mio fratello.

    Avevo notato che i miei poteri da sensitivo si erano leggermente evoluti, soprattutto dopo che ero entrato in contatto con l'anima di quello Yamanaka defunto ed avevo aiutato Yokai a non morire, anche se forse sarebbe più corretto dire che lo avevo aiutato a tornare in vita. In pratica non percepivo più solo il chakra, ma in qualche modo percepivo una "presenza" insieme al chakra, forse potevo affermare che quello che percepivo era la forma del chakra di un individuo, io lo chiamavo "Spirito Guardiano".

    Mio fratello era accompagnato da un uomo dai capelli lunghi e viola, indossava abiti meravigliosi e alcuni gioielli, in particolare due orecchini d'oro e alcune collane che arrivavano fino al petto. La cosa che più colpiva era il suo sguardo fiero, come se i suoi occhi vedessero il futuro e tutte le strade per arrivarci. Aveva un sorriso felice e trasmetteva un'aura rassicurante e incoraggiante. Aveva l'aspetto di un grande politico, forse un condottiero, data la spada in vita. Kotei invece era accompagnato da un lupo dal manto celeste e con una coroncina con un pietra incastonata sulla testa, e non dissimile da un terzo occhio. Era truccato secondo qualche antica tradizione a me sconosciuta.La cosa mi avrebbe gasato in maniera pazzesca, se non fossi stato così in ansia per la possibile "attivazione" di mio fratello.

    Forse bastava una parola in codice? Avevo provato varie combinazioni da quando era tornato, ma nessuna sembrava funzionare: "Lupo di Giada", "Per Cantha", "Apriti Serraglio" e molte altre.
    Dal nulla un ragazzino chiese indicazioni, interrompendo il mio flusso mentale.

    Il ragazzino era magro, possedeva una riserva ridotta di chakra, probabilmente era uno studente dell'accademia. Fui incuriosito dall'aspetto del suo Spirito Guardiano: era un volatile, probabilmente un rapace visti gli artigli, ma gli mancava la testa e l'ala sinistra. La creatura sembrava come essere fatta di vetro, era infatti coperta di fratture e spaccature. Cosa poteva significare?
    Ei, ciao.
    Aggiunsi con tono impacciato. Il ragazzo sembrava perdere contatto con la realtà dopo poche parole. Come se cercasse di terminare una frase iniziata da un altro.
    Per fortuna che dal quartiere Yamanaka all'Amministrazione ci vuole poco.
    Dissi, questa volta rivolto a mio fratello. Ero sollevato che potesse avere ancora gesti altruistici come quello... o forse era una complessa macchinazione del soldato di Shiro? FORSE ERA QUELLA LA PAROLA? Magari avrei provato a sussurrargliela durante la notte.


    Edited by Ryose - 23/7/2020, 14:11
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    La Seconda Riunione di Konoha


    Post I - Oda


    Oda entrò nei sotteranei senza troppi convenevoli, salutando Yokai con poche parole.
    Ciao, meno male che respiri senza problemi.
    Neppure la presenza del ragazzo, che riusciva ad estrarre la propria energia spirituale dal corpo, lo riuscì a distogliere dai propri pensieri.
    Dopo quello che era successo con Yokai e il ritorno di suo fratello Sho, aveva deciso di allontanarsi dalla via del ninja. In particolare il ritorno di Sho lo aveva messo in difficoltà, da un lato era contento per il ritorno del fratello, dall'altro non poteva dimenticare quello che aveva visto quando Raizen gli aveva chiesto di utilizzare le sue capacità da ninja sensitivo per trovare la Volpe. Forse era stata solo la sua stanchezza, amplificata dal dolore per la scomparsa di suo fratello... o forse aveva veramente visto Sho posseduto da un'energia sinistra, forse controllato da Shiro stesso. O dal suo maestro.

    Il ritorno di Sho rappresentava una minaccia, non solo per il villaggio, ma per la reputazione di Sho. Dopo averlo perso e ritrovato, poteva permettersi di perderlo di nuovo? Di vederlo diventare un mostro al servizio di Cantha?
    Il desiderio di liberare suo fratello da quella condizione, di cui non aveva alcuna prova, lo avevano portato ad immegersi nello studio di rotoli antichi e dei Fuinjutsu più disparati, ma qualcosa ancora gli sfuggiva e Oda si era lasciato andare sempre di più alla ricerca nel campo dei Sigilli di Contenimento e di Purificazione. Aveva abbandonato il suo ruolo di guardiano, aveva lasciato la maschera che aveva ottenuto combattendo contro Cantha, ma ancora non aveva un modo per liberare Sho.

    Era alla riunione solo per i suoi sensi di colpa, pronto a colpire il fratello con un capovolgimento spirituale non appena avesse mostrato segni di instabilità. Era la prima volta che si trovavano tutti quei ninja in un solo posto e non era improbabile che Cantha decidesse di attivare Sho proprio in quel momento.
    Ascoltò la discussione senza fiatare, applaudì quando Raizen rivelò del ritorno di Sho, guardandolo da lontano.
    Rimase sorpreso nel sapere che Yokai era stato promosso Chunin, non gli era mai sembrato un ninja particolarmente valoroso, più che altro un ragazzo spaventato in cerca di risposte.
    Non lo sorprese la notizia della promozione di Yato, il ragazzo era un ninja ben più freddo ed capace di lui, che quando Cantha aveva attaccato aveva sconfitto il proprio nemico per primo, potendo soccorrere l'Hokage... non male per un semplice Genin.

    Era presente quando Raizen era stato liberato dal Genjutsu, purtroppo lo era stato anche quando l'Hokage gli aveva ordinato di far intervenire un ninja in loro soccorso durante una missione diplomatica, ordine che si era rifiutato di seguire per evitare che la situazione diventasse più esplosiva di quanto già non fosse. Era stato coinvolto nelle operazioni di "ricerca" della Volpe, cosa per cui ancora non riusciva ancora a perdonare Raizen. Più intento a cercare la sua batteria, come la chiamava l'amministratore di Oto, piuttosto che recuperare Sho.
    Per fortuna che è tornato da solo.
    Quindi parlò delle armi di Iwa e delle varie forze che minacciavano Konoha.
    Difficile fare una lista delle pericolosità in quel frangente, certo Cantha aveva attaccato il villaggio e Oda desiderava con tutto se stesso che Shiro pagasse per quello che suo fratello aveva e stava subendo, d'altro canto erano anni che l'Oni e il suo Serraglio erano spariti come nel nulla.

    Intervenne solo quando ci fu bisogno di parlare dell'amministrazione, Oda non aveva interesse nelle grandi opere. Era sempre stato un tipo spirituale, ma ammetteva che la costruzione di una nuova amministrazione era un messaggio di speranza.
    L'amministrazione dovrebbe essere un punto di riferimento per il villaggio, dovremmo garantire che da qui le informazioni vengano diffuse in maniera capillare a tutti i ninja e ai civili, in modo da coordinarci meglio durante situazioni di emergenza, magari migliorando il vecchio sistema basato sui corvi Portano pure sfiga...
    Aggiunse le ultime parole a bassa voce, in modo che fossero quasi inudibili, Yato aveva ragione, ma quello che li aveva resi deboli era anche l'assenza di una guida. Probabilmente la Luna di sangue sarebbe andata diversamente se qualcuno fosse rimasto a coordinare le difese del villaggio.

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    A Clash of Bastards


    Post III


    Il Nezumi si sentì sollevare, ritrovandosi ad un'altezza spropositata per un qualsiasi essere umano, gli era impossibile nascondersi. Un essere umano non poteva essere furtivo e allo stesso tempo così alto, ma a Kuso non importava, era brutalmente superiore al Nezumi che non riuscì ad opporsi, anche se il pizzico alla collottola era parecchio fastidioso. [ Ferita]

    Si, siamo diventati amici!
    Si morse la lingua, perchè doveva continuamente sparare boiate ? Soprattutto con uno come Kuso che spesso non capiva il contesto, o lo ignorava completamente.
    Il Nezumi, che in questo momento sembrava più un gattino, non si agitò: si era rassegnato tempo fa a dover subire cose del genere. A ben pensarci gli andò anche bene, considerando il botto incredibile che distrusse la locanda poco dopo che Kuso portò fuori lui e il biondino.
    Fuga di Gas? Beh, direi di andarc...

    Si ritrovò ad osservare diversi uomini, uno in particolare era armato fino ai denti e intimò ai sopravvissuti all'esplosione, che se si escludevano Noroi, Kuso e Kaizoku sembravano essere ben pochi, di seguirlo.
    In realtà Noroi aveva giudicato male, sembravano esserci diversi sopravvissuti sparsi qua e là, il damerino era uno di quelli. Sembrava infastidito, forse non gli piaceva avere il vestito sporco?
    Decisamente no, quello psicopatico si mise ad urlare come un pazzo a quel piccolo manipolo di gentaglia, insultandoli perchè avevano interrotto la rissa.
    Ma questo è un coglione...
    BASTARDI... UNITI!
    Aggiunse il ragazzo rivolgendosi a loro.
    Tua madre...
    Sussurrò Noroi a denti stretti, mentre cercava di analizzare la situazione.
    Oltre a Kuso, Kaizoku e il damerino si poteva vedere un uomo con degli occhiali da sole, pazzesco che non li avesse persi durante l'esplosione, forse li aveva incollati al setto nasale, mancava qualcuno. Qualcuno di estremamente grasso, forse il diabete se l'era portato via mentre l'esplosione portava via la locanda?
    Noroi fiutò l'aria per un istante, avvertendo un odore del tutto simile alle polpette che preparava Kashuku, un misto di carne marcia arrosto e palude.
    Un tombino venne sparato in aria quasi contemporaneamente, portandosi dietro quel povero mafioso, molti lo avrebbero rimpianto ricordando che "salutava sempre". Il ciccione che aveva fatto scattare la rissa fuoriuscì dal tombino come una palla di lardo incandescente, schiantandosi in un angolo.
    Non mangerò mai più le polpette di Kashuku
    Quindi riprese a scrutare le fila degli sgherri del fantomatico Kapone. Oltre ad un tipo anziano, vi era un uomo che attirò l'attenzione di Noroi. Era biondo platinato e aveva sette stelle disegnate sull busto, che poi... perchè diavolo ti devi disegnare delle stelle sul petto? [Nota]
    Il fisico statuario faceva intuire che sapesse il fatto suo nel corpo a corpo, provavilmente ne aveva spaccate di teste.

    Chakra: 27/30
    Vitalità: 9.5/12
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    Annullati i danni dai botti di Kamakiri e il chakra speso per il simulacro

  7. .

    A Clash of Bastards


    Post II


    Mentre lo sfregiato ribaltava il tavolo su cui si poggiava Kaizoku, la situazione sarebbe improvvisamente precipitata. Un musicista aveva iniziato a suonare un pezzo di accompagnamento, una melodia dolce.
    La moglie, o il fratello, dell'oste aveva deciso di spaccargli un tavolo in testa, Noroi era teso come una corda di violino, sapeva che un attacco sarebbe arrivato da qualsiasi direzione, ma si prese comunque un tavolo dritto sul cranio, cadendo sulle ginocchia. Si voltò a guardarla reggendosi la testa, tra le dita l'umido del sangue. [Ferita]Medio-Leggera alla testa
    Strisciò avanti, cercando di defilarsi un minimo, neanche un metro. Nel frastuono della rissa e della melodia che ormai si era trasformata in un orgia di note riconobbe chiaramente la voce di Kuso, certo che se lo ricordava più basso.
    Il Nezumi si voltò verso l'origine della voce, gli chiedeva un favore e anche in fretta.
    Gli aveva lanciato quel coglione biondiccio, praticamente una freccietta umana puntata sul suo petto, troppo veloce da schivare. Il Nezumi era troppo rintontito per imbastire una difesa che non fosse contrarre l'addome e usare il chakra per potenziare la propria resistenza.[SD1]Resistenza:300-->375(Impasto Basso) + Corpetto in Cuoio Danno: medio-Leggera al Petto
    Noroi cadde a terra, coperto anche da un getto di birra che lo travolse, ormai il musicista stava avendo una crisi epilettica, era l'unica possibilità. [Status]
    Si rialzò in piedi più in fretta che poteva mentre, forse per un calo di tensione, la luce si era spenta. Era una risposta troppo sensata per quella situazione, era il ciccione con il bavaglino, era volato in mezzo alla folla.
    Avrà visto qualcosa da mangiare...
    Il biondino si rivolse a Noroi, parlava come un duro per uno che era stato appena lanciato dopo essersi preso uno stinco di maiale sulla fronte. Avrebbe dovuto portare un copri-fronte, ninja leggendari avevano bloccato colpi di demoni con quegli affari...

    Senti morettino, io non ti ho mai detto niente. Vedi di lasciarmi fare.
    Il biondo rispose schizzandolo con lo schifo che si trovava per terra, o almeno provandoci... il Nezumi fu rapido a coprirsi gli occhi con la mano destra, evitando di rimanere accecato per sempre.[SD2]
    Purtroppo coprirsi gli occhi gli aveva impedito di vedere il colpo fortuito del biondino, che lo aveva preso in pieno su un piede, facendolo cadere rovinosamente a terra, dato che si ritrovava senza un punto di appoggio.[Ferita]
    Noroi si ritrovava di nuovo a terra, che fino a quel momento non era proprio una novità. Si limitò a rotolare sul proprio asse, fino a trovarsi schiena a terra, in modo da poter osservare il biondino che sparava di nuovo minacce con un accendino in mano.
    Figurati se sto piscio annacquato prende fuoco
    Il primo botto lo colse di sorpresa, pur non arrivando a ferirlo completamente riportò ferite superficiali su tutto il corpo. [Ferita]1.5 Leggere
    Chiaramente la situazione stava andando sempre più fuori controllo, Kuso stava pestando il barista e uno strano fumo si stava diffondendo in maniera insolita. Era troppo veloce rispetto al fumogeno che era esploso pochi secondi prima.
    Come gli aveva sempre detto Kashuku "meglio avere paura, che buscarne", non gli ci volle molto per ritrovarsi avvolto da una spessa coltre di capelli irrorati di chakra, che riuscirono ad assorbire parte della successiva esplosione.[STA1]Danno:40 Protezione 15, Subisco 2.5 Leggere
    Rialzandosi più in fretta che poteva, il Nezumi si ritrovava davvero poche possibilità tra cui scegliere. Non poteva scappare, dato lo stato in cui versava il pavimento, ne aveva alcun senso continuare a puntare il damerino, che stava saltando e picchiando gente a caso totalmente preso dalla musica o dalla follia o da tutte e due.

    Menare era l'unica scelta sensata, prese i resti di uno sgabello vicino a se, una mazza lunga poco più di 60 centimetri, impugnandoli saldamente con la mano destra, per poi lasciare andare un colpo circolare dietro di se. [SA1]
    Fino a quel momento le aveva solo prese, doveva far capire alla marmaglia che non era l'ultimo degli stronzi o quelli lo avrebbero spolpato vivo.
    Si voltò verso il biondino, usando la sua arma improvvisata mirando a colpire la sua fronte, era decisamente svantaggioso non avere un coprifronte in quella situazione. [SA2]
    Quindi avrebbe lanciato un urlo più forte che poteva, indicando in direzione delle finestre sfondate con la mancina.
    porca puttana, GLI SBIRRI!
    Quindi avrebbe menato un altro colpo verso un avventore alla sua sinistra mirando dritto sul collo con la gamba dello sgabello. [SA3]

    Chakra: 24/30
    Vitalità: 6.25/12
    En. Vitale: 24.25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Stop di petto
    2: Parata schizzo
    3:
    Slot Azione
    1: Mazzata a PNG
    2: Mazzata a Kaizoku
    3: Mazzata a PNG
    Slot Tecnica
    1: Simulacro Di Spine
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    ///

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    A Clash of Bastards


    Post I


    Un uomo alto e magro, con il volto coperto fino agli zigomi, scese da una piccola barchetta che riusciva a stare a galla per miracolo.
    Perchè stracazzo è dovuto andare a Goto? Sto posto fa schifo alla merda
    Noroi era dovuto partire immediatamente dopo essere rientrato a casa, Kuso infatti era sparito e gli aveva lasciato un biglietto e delle indicazioni. Si sarebbe aspettato di trovarlo con i Nezumi al suo ritorno, ma Kuso era una mina vagante, un pazzo scriteriato su cui non si poteva fare affidamento. Purtroppo era anche tremendamente forte e imprevedibile, il Nezumi sapeva bene che non era una buona idea farlo arrabbiare, Kuso era come un vulcano: non vuoi rompere il cazzo ad un vulcano.
    Ok, ora troviamo Kuso e poi torniamo a casa e sterminiamo il mio vecchio clan e sgozzo quella puttana di sacerdotessa.
    Solo che quello scarto di Noroi non aveva fatto i conti con la disorganizzazione di Kuso, non c'era un indirizzo sulla lettera che gli aveva lasciato, solo Kuso disteso in mezzo ad un campo di fiori con scritto: Da Kuso per Noroi, troviamoci a Goto.
    Noroi sentì un brivido salirgli lungo la schiena mentre guardava per l'ennesima volta il disegno.[Note]

    Scacciò immediatamente quel pensiero, quando notò un damerino vestito di bianco, poteva sentire già il profumo dei Ryo, anche perchè al proprio puzzo di palude era ormai assuefatto. Decise di pedinarlo, la città sembrava troppo tranquilla per suggerire che Kuso fosse già lì.
    Due spicci non fanno mai male...
    E poi non era colpa sua se quel damerino non aveva la minima idea di come comportarsi, nessuno avrebbe mai derubato Noroi, non solo per i vestiti stracciati e l'aspetto decisamente poco sano, ma anche perchè evitava di ostentare... che è abbastanza facile quando non si ha niente di cui vantarsi, fatta eccezione per quelle piaghe disgustose sul viso e il collo.

    Seguì l'uomo vestito di bianco tenendosi a distanza, cercando il momento giusto per avvicinarlo, ma per tutta risposta la preda rovinò tutto il pedinamento, infilandosi in una locanda colma di gentaglia.
    MERDA, i miei soldi!
    Pensò mentre si avvicinava alla finestra della locanda, cercando di vedere cosa succedeva all'interno.
    Poteva essere un lavoretto semplice, ma stava per trasformarsi in una situazione esplosiva. La locanda era piena di tagliagole, borseggiatori, prostitute, spacciatori, tossici, contrabbandieri... tutti puntavano il damerino come un bel pezzo di carne alla griglia.
    Noroi entrò, cercando di valutare la situazione. Non si era chiuso la porta alle spalle che la rissa era già scoppiata, un tipo aveva lanciato una bottiglia al damerino e un tipo biondo si era unito al casino.
    Doveva salvare la sua oca dalle uova d'oro.
    Noroi raccolse un boccale da un tavolo vicino, lanciandolo con tutta la sua forza, mirando alla testa dell'uomo grasso e nudo che aveva fatto scattare la rissa. Perchè incontrava uomini nudi nelle locande? [SA1]
    Lascialo stare, smilzo.
    Quindi scattò verso il tavolo su cui era salito il biondino, cercando di ribaltare il tavolo con entramabe le mani, potenziando le braccia con una discreta quantità di chakra. [SA2] [SA3]
    Nessuno vuole fare a botte qui!
    Decisamente poco credibile.

    Nella concitazione della situazione, Noroi avrebbe notato Kuso con la coda dell'occhio, mentre cercava di mostrare a tutti un disegno.
    Come cazzo ho fatto a non vederlo?
    Il suo piano era appena andato in fumo.
    Chakra: 28/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio boccale
    2: Movimento
    3: Ribaltamento tavolo
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    ///

  9. .

    La Via dei Nezumi


    Il desiderio di Noroi



    Kuso attraversò la pioggia di ferraglia e vetri rotti con la stessa disinvoltura con cui ci si fa una doccia calda la mattina. Non un segno rosso macchiò la sua pelle, pareva fatto di puro granito e cattive intenzioni, nemmeno il giavellotto di chakra lo scalfì, spaccandosi come se fosse fatto di vetro.
    In un attimo le fu addosso, lanciando rifiuti tutt'intorno, rifiuti che raggiunsero la Nezumi dopo essersi fatti strada tra il suo pelo corto e aprendo diverse ferite, nessuna profonda, nessuna mortale, ma dolorose da morire. [Ferita]
    Quindi il pugno, più simile ad un maglio la raggiunse in pieno viso, Occhi di Pece non fu in grado di reggere l'impatto, debilitata com'era dai colpi precedenti e dall'inseguimento, si accasciò a terra completamente priva di sensi. [Ferita]
    E fu a quel punto che Kuso fece una cosa incredibilmente stupida, ma che si sarebbe rivelata fondamentale per evitare uno scontro ben peggiore, allontanarsi. Il folle rimase lì vicino, facendo delle finte ripartenze, come un cane che aspetta che gli venga lanciata la palla.

    Nel frattempo Noroi, Kashuko ed altri 5 Nezumi spuntarono dalla foresta, aprendosi a ventaglio intorno alla povera Occhi di Pece, accasciata a terra, come una marionetta senza fili.
    Noroi fu il primo a farsi avanti, identificando Kuso hai presenti, mentre controllava che Occhi di Pece respirasse ancora.
    Uh, Eccoti qua. Kuso è il guerriero di cui vi ho parlato!
    Nessuno dei Nezumi emise un fiato, in particolare poteva notare che oltre ai 4 dal manto grigio, topi robusti forgiati dal duro lavoro manuale, spiccava un topo dal manto marrone. Si chiamava Kashuko, ed era sempre stato fuori dagli schemi per un Nezumi, fin dalla sua nascita, quando il caso aveva deciso che sarebbe nato con un manto diverso castano.
    Non bianco come i "Morumotto", i prescelti del patrono Nezumi, non nero come i "Gesshirui", i tagliagole del clan, e nemmeno grigio come gli "Shison", la forza lavoro dei Nezumi . Kashuko aveva salvato Noroi anni prima, ed era l'unico Nezumi che in qualche modo si era ritrovato fuori dal sistema delle caste. Non che gli altri lo vivessero come un'imposizione, la colonia sopravviveva perchè tutti seguivano le regole e per quanto ogni casta avesse diversi privilegi, tutti i topi seguivano il Chīzu, il capo dei Morumotto.
    A sua volta Chīzu sceglieva un rappresentante dalle altre due caste, come consiglieri.
    Tranquilli, tranquilli è ancora viva, si riprenderà
    Kashuko aveva girato per tanti paesi, cercando il modo in cui avrebbe potuto servire la colonia, aveva deciso di salvare un bambino da un clan crudele, perchè aveva avuto solo la sfortuna di rientrare nei canoni di un'antica profezia, probabilmente pronunciata da un vecchio ubriacone che l'aveva azzeccata una volta nella vita diventando un indovino 100, 1000 o forse 10000 anni prima. Quel bambino era Noroi, lo stesso che aveva portato da loro quello strano tipo che aveva quasi ammazzato la nipote del Chizu.
    Kashuku si voltò sorpreso, dalle frasche era apparso un vecchio topo dal manto bianco, la pelliccia era particolarmente ispida intorno alla bocca e alle sopracciglia, i baffi erano lunghi e lisci, ricadevano quasi a formare la tipica barba di un vecchio.
    Chizu, ci scusi,sua nipote non sapeva che quest'uomo è un amico di Noroi, l'ha attaccato, ma lui ha avuto la meglio stavamo per...
    Kashuku... mi sembra chiaro che mia nipote abbia esagerato nel suo zelo di voler proteggere i nostri confini, tanto da imbattersi in un nemico troppo forte per lei e venire sopraffatta. Questo le avrà insegnato qualcosa: siamo topi, non leoni... era tempo che lo capisse.
    In un attimo tutti i Nezumi si erano tutti irrigiditi e chinavano il capo evitando di guardare quel vecchietto dallo sguardo tranquillo, Chizu fece qualche passo verso Kuso aiutandosi con il bastone.
    Ho sentito che hai aiutato Noroi a tornare qui sano e salvo,ti ringrazio a nome di noi Nezumi, anche per aver fatto sgambettare un po' mia nipote, ormai io con le mie ginocchia non riesco più a farla sfogare come vorrei e quindi è diventata... irruenta.
    Fece una pausa per poi indicare sua nipote ai Nezumi e fare cenno a Kuso e Noroi di seguirlo.
    Avrebbe chiesto, se il folle non si fosse già precedentemente presentato.
    Vedi caro... scusa, come ti chiami?
    Altrimenti avrebbe subito esordito.
    Vedi Kuso, io sono Chizu, il capo di questa comunità. Si da' il caso che un membro di questa comunità sia stato torturato e trattato come uno scarto per tutta la sua vita, per colpa di una stupida leggenda. I responsabili si trovano a poche decine di chilometri, sono un clan in cui se nasci perfetto hai una vita agiata, se invece, come il nostro Noroi, nasci con qualche difetto non hai altra scelta che servire i tuoi superiori e morire di stenti. Noroi ha questa... ossessione di voler radere al suolo quel villaggio ed io lo capisco, lo sostengo, ma non posso permettermi di sacrificare i miei figli per il capriccio di un membro, lo capisci vero?
    L'anziano topo avrebbe smesso di camminare per fissare i suoi occhi rossi, sormontati da sopracciglia cespugliose e candide, negli occhi del folle.
    Per questo gli ho detto di cercare dei compagni, mi hanno detto che lo aiuterai, ne sono felice. Voglio che tu sappia che però, nel caso veniate scoperti, non un solo roditore verrà ad aiutarvi o si ricorderà il vostro nome.
    Quindi l'anziano li avrebbe salutati, per poi ordinare agli altri topi, rimasti con sua nipote, di sollevare la topolina bianca e portarla subito in una delle tende del villaggio, Kashuko si sarebbe allontanato per ultimo, rivolgendo uno sguardo malinconico a Noroi.
    Noroi avrebbe quindi iniziato a parlare a Kuso.
    Con il tuo aiuto sono sicuro che sarà uno scherzo arrivare alla sacerdotessa del clan.... sappiamo che i guerrieri più valorosi partiranno tra poco più di una settimana, viaggeranno per le paludi fino ad arrivare a Nord, per prelevare una preziosa reliquia. Al villaggio rimarranno solo la sacerdotessa e poche guardie, oltre ai cittadini. Ormai che sei qui mi aiuterai, no? E' il destino! Tra l'altro, potrai tenerti qualsiasi oggetto troverai
    Avrebbe aggiunto Noroi, sperando che Kuso non decidesse di tirarsi indietro dopo tutta quella strada, una luce folle infondo agli occhi.
  10. .

    Fine Dell'Inseguimento


    Don't chase the girl


    Kuso si rivelò incredibilmente rapido nell'adattarsi a quell'applicazione del chakra, tanto da riuscire ad integrarla perfettamente con le sue conoscenze pregresse. Attraversò il lago con rapidi balzi, aumentando la propria velocità grazie al controllo certosino del suo tessuto muscolare. Dal canto suo Occhi di Pece sembrava stranamente rilassata, nonostante fosse inseguita da un fascio di muscoli che riusciva a chiudere le ferite ricevute con la stessa facilità con cui un uomo comune bevrebbe un bicchiere d'acqua.

    Nonostante i passi di Kuso si facessero sempre più vicini, non si fermò nemmeno a guardarlo per un istante, era troppo impegnata ad evitare un filo sottilissimo che era collegato ad alcuni inneschi che mantenevano in tensione diversi arbusti connessi a diversi pezzi di ferro appuntiti e affilati, chiamarli armi sarebbe stato troppo dato che alcuni erano semplicemente pezzi di ferro sottili, ma arrugginiti per il verso giusto.
    Kuso non si aspettava una trappola, ma probabilmente non era nemmeno impensierito dal pensiero, data la sua straordinaria resistenza, seconda soltanto alla sua mancanza di senso del pericolo, o follia il confine è spesso labile.
    Lo scavezzacollo avrebbe sentito una lieve resistenza, ma era troppo lanciato per fermarsi e il filo si sarebbe strappato con un rumomore abbastanza distinguibile.

    SNAP


    Diversi pezzi di lamiera arrugginiti, vetri rotti e qualche chiodo gli stavano volando incontro, l'accelerazione che quel tipo di meccanismi riusciva ad imprimere a piccoli oggetti del genere poteva stupire, ma li rendeva oggetti decisamente pericolosi.
    [Trappola]Potenza Proiettile: 10 Velocità: Blu+3
    Cinque proiettili sarebbero arrivati dalla direzione in cui stava correndo, ma leggermente alla sua destra e lo avrebbero raggiunto nei punti più disparati se non si fosse difeso in qualche modo: spalla destra, ombelico, pettorale sinistro, coscia destra, braccio destro.
    Altri cinque sarebbero arrivati contemporaneamente ai primi, ma da sinistra e perpendicolari alla direzione in cui stava correndo.
    Questi erano meno concentrati sulla figura di Kuso, erano distribuiti come a ventaglio all'altezza delle anche, distanziati di circa una decina di centimetri.

    Solo allora la ragazza si sarebbe fermata, c'era una distanza di circa 8 metri tra loro, il pugnale rimasto era avvolto in un'aura azzurrina che ne incrementava le dimensioni, trasformandolo praticamente in un giavellotto.
    I suoi occhi neri si sarebbero stretti mentre prendeva la mira accuratamente, per poi lanciare il giavellotto di chakra mirando direttamente all'addome scolpito di Kuso. [Attacco]Potenza:30 Velocità: Blu
    Avrebbe estratto dalla tasca un bastoncino appuntito, grande come una matita, mettendosi nuovamente in posizione di lancio.



    Edited by Ryose - 31/3/2020, 22:16
  11. .

    L'uomo in Perizoma


    Le bugie hanno le braccia rotte



    Noroi respirava a fatica, la bocca gli bruciava a causa della zuppa e di certo non era nemmeno piacevole sulle piaghe. Avrebbe potuto fermarsi per soffiarci un po' sopra in modo che il brodo potesse raffreddare, ma i Nezumi non avevano certo cresciuto una mammoletta. L'avrebbe finita tutta, anche perchè era il primo pasto caldo che riusciva a fare da qualche giorno, se vogliamo dirla tutta.
    Finiti i pezzi di carne e verdura della zuppa lanciò via il cucchiaio, prese la scodella a due mani e se la portò con foga alle labbra.

    Contemporaneamente uno degli avventori si lanciò su di lui, colpendolo con una mazza in mezzo alle scapole. Il colpo lo fece irrigidire immediatamente, dalla punta dei piedi fin sopra ai capelli. Per un attimo pensò che forse gli era arrivato addosso un treno. [Ferita Media]
    Fece per girarsi, dire qualcosa di spavaldo, ma non ci riuscì, un secondo colpo impattò contro il suo braccio destro, polverizzando l'osso. Inoltre, il Nezumi venne praticamente sollevato di peso, scagliato a terra in mezzo a degli sgabelli e a terra rimase, ansimando freneticamente. Status Braccio Destro: Rottura [Ferita Media]
    Mentre urlava, gli ci volle qualche secondo per mettere a fuoco un gigante nerboruto che lo stava puntando.
    AAAAAAAH, AH AH. NON MI HAI FATTO NIENTE... il mio braccio è sempre stato così!
    L'urlo di dolore era stato mal celato da quella risata isterica.In pratica aveva un gomito aggiuntivo poco sopra il suo gomito naturale. Faceva male, ma probabilmente avrebbe sorvolato sull'argomento. Quando il tipo si rivelò come il fratello di Kagemishira, il Noroi cercò subito di accampare un'altra scusa
    Hey, scherzavo! Intendevo dire che conosco l'assassino di...
    Vide arrivare il calcio al fianco. Si premunì di impastare del chakra e portare l'unico braccio sano a difesa, almeno per ridurre il danno. [Danno Medio-Leggero]Parata, riduco di 10 il danno
    Sembrava non essere servito a molto, perse il fiato per un momento.

    Il calcio lo fece sentire bagnato, forse si era pisciato addosso per il dolore?
    Cazzo, cazzo. Devo andarmene di qui.
    Era troppo stanco per alzarsi, la testa pulsava per il dolore, riusciva a tenere gli occhi aperti per miracolo. Nella vista che lentamente si annebbiava vide il gigante caricare il colpo.
    Ma non sentì l'impatto , riaprendo gli occhi fu sorpreso di vedere una maschera di fronte a se. Ancora più sorpreso di ciò che gli disse.
    Mio a... amico?
    Noroi arrossì leggerente, non aveva mai avuto amici. Beh, nessun amico che non fosse peloso, puzzolente o tutte e due le cose.
    Non ne ho bisogno.
    Riuscì ad aggiungere, prima di rendersi conto che non si era pisciato sotto, ma che quella sensazione di bagnato era data dalla fiaschetta d'acqua di palude, ormai andata in frantumi. Non avrebbe mai potuto pensare che sarebbe morto incontrando un "amico", chi lo
    Rispose quasi irritato dall'interessamento del tipo nudo.Nessuno lo aveva mai trattato così, nessuno che fosse umano. Non lo avrebbe mai ammesso, ma gli faceva quasi piacere.
    Nah, me la caverò... Yamabushi? Ma di che diavolo parli?
    Chiuse gli occhi un secondo mentre riprendeva fiato, riaprendoli vide l'uomo mascherato che si voltava e si alzava. Soprattutto vide le sue chiappe, pericolosamente vicine al suo volto.
    Morire così....
    Non poteva credere che quel fondoschiena, per quanto scolpito dagli angeli, sarebbe stato l'ultima cosa che avrebbe visto.
    Chiuse gli occhi ormai arreso alla sua disfatta, anche se fosse uscito di lì sulle sue gambe, la sua malattia lo avrebbe ucciso qualche settimana prima di giungere al paese delle paludi.
    Ho fallito alla grande.
    Nonostante si fosse ormai arreso al suo destino, fu quantomeno felice di vedere il gigate decapitato da quello spavaldo straniero.
    Non si meritava quella fine.
    Se la meritava eccome, secondo il Nezumi, la cui vita sarebbe terminata di lì a poco per colpa di quel gigantesco energumeno senza nome. Il fratello dell'uomo che non aveva ucciso.
    Kuso gli si avvicinò di nuovo, parlandogli tranquillamente.
    Non appena ti ho visto ho capito che tu eri il responsabile, volevo vedere di cosa eri capace...
    Faccia di bronzo, fino in fondo.
    Io sono Noroi, stavo cercando compagni per fare un bel viaggio... di... piacere. Distruggere un villaggio, quelle cose lì.
    Ormai quasi svenuto, il Noroi si lasciò scappare la verità solo all'ultimo. Tanto ormai non aveva più senso mentire. Il suo corpo malato e ferito si stava arrendendo. Rotolò pancia all'aria, levandosi la maschera con il braccio sano per cercare di respirare meglio. Prima di perdere i sensi.
    Chakra:9.5/10
    Vitalità: 0/8
    En. Vitale: 22/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 8
    • Respiratore × 1
    • Kaiken × 1
    • Kunai × 8
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Fukibari × 5

    Note
    ///

  12. .

    L'uomo Con La Maschera


    Introduzione


    Un uomo macherato si affacciò alla locanda, lo sguardo fiero e superbo era l'unico dettaglio che traspariva dal suo volto, celato da una maschera nera fin sopra al naso. Richiuse con forza la porta dopo essere entrato, non nascondeva certo la sua presenza. Si fermò sulla soglia dopo essere entrato e pulì i calzari, sbattendo con forza le suole a terra.
    A quel punto tutti lo stavano guardando, lo straniero però chiuse gli occhi, voltandosi verso l'entrata come per parlare tra sé e sé.
    Guarda come mi sono ridotto.
    Cominciò a camminare nella locanda, in cui iniziavano lentamente a scemare i rumori tipici di quell luogo come ubriachi, donne molestate e giocatori di azzardo, mentre si faceva spazio un silenzio carico di tensione. Lo stavano studiando.
    Il rumore dei suoi passi sembrava crescere nella locanda, ormai sempre più silenziosa. Si avvicinò al bancone, sbattendoci un pugno sopra mentre si metteva a sedere senza troppi complimenti.
    Almeno spero che in questa... bettola, possano darmi qualcosa di caldo.
    Il tipo mascherato parlò nuovamente, sempre rivolgendosi a sé stesso, ma con un tono troppo alto. Voleva essere sentito.
    Mentre il tipo osservava la locanda con sufficienza, l'oste iniziò a balbettare, gli si era quasi completamente seccata la gola.
    Si.... si... signore, n... non vogliamo guai qui, per .... per favore. Cosa desiderate?
    Mentre guardava la clientela, il tipo mascherato lasciò trasparire un'espressione gioiosa, o almeno si poteva intuire dai suoi occhi.
    Ubriachi, per lo più, qualche tagliaborse e diverse prostitute. Tutta gentaccia, ma per Noroi la situazione sembrava perfettamente gestibile.
    Ok, nessuno di particolarmente pericoloso. Continuiamo, ormai l'oste ce l'ho in pugno.
    Lo stomaco di Noroi brontolava dalla fame, non mangiava da giorni e qualsiasi cosa gli sarebbe andata bene. Normalmente avrebbe cacciato, come gli aveva insegnato Kashuko, ma cominciava ad essere troppo debole. Noroi infatti portava una maschera per non attirare l'attenzione, più che altro. Le piaghe che normalmente gli coprivano la bocca si stavano estendendo agli zigomi e al petto. Era una malattia, l'unica cura era data dall'acqua della palude Nezumi. Acqua che si trovava ora a centinaia di chilometri di distanza, se non per una piccola boccetta che Noroi portava con se, era l'unico unguento che poteva ridurre i suoi dolori e rallentare l'aggravarsi del morbo ed era costretto a centellinarlo.
    Arrivato nei dintorni di Ame aveva scoperto che un uomo mascherato aveva fatto un sacco di disastri, sembrava un pericoloso killer che aveva ucciso diversa gente e di cui ormai non si sapeva niente se non che aveva il volto coperto. Noroi aveva colto la palla al balzo, minacciando e estorcendo cibo, poco denaro e tutto quello che gli serviva per sopravvivere.
    Portami da bere e qualcosa di caldo, e magari non... ma quel tipo è nudo?
    Cosa ci faceva quel tipo con un perizoma in mezzo a quella locanda? Noroi lo etichettò come ubriaco e cerco di eliminare dalla mente quel corpo tonico , chiaramente, provocante.
    Intendevo dire... che la tua finissima clientela non avrà nulla da temere. Ah, sto cercando della gente per un lavoro. Forse l'ultimo.
    Era in missione dopotutto, si trovava lì per conto del patrono Nezumi.
    Portaci alleati, distruggiamo il tuo villaggio. Dimostraci di cosa sei capace.
    Doveva trovare aiuto, i Nezumi non erano abbastanza per attaccare il clan del ragno né andava della sua vendetta e del suo ruolo per la sua nuova famiglia. Meglio non tornare che tornare con le mani vuote. Per questo centellinava l'acqua della palude. Per questo vagava per Ame, per assoldare dei mercenari.
    Intanto l'oste aveva portato un piatto di zuppa, nulla di che, ma per Noroi quel liquido opaco sembrava scintillare come oro liquido
    Disgustoso...
    Iniziò ad ingozzarsi, godendo di quella prelibatezza nella maniera più rumorosa possibile.
    Se... se parlate di si... sicari, non credo che ne troverete qui. Siamo molto distanti dal centro di Ame.
    Andiamo, sai con chi stai parlando o no? Pensi di poter prendere in giro il flagello dei Kagemishira?
  13. .

    La Chiamata


    Post III


    Risposi a Raizen con una brevissima frase.
    "Ho detto che ti avrei aiutato, certo... beh, è quello che sto facendo. Venire qui e tenere Kunihiro di scorta non è una buona mossa. Dimostri già di non aver fiducia in questa gente. Se il Kage non si fida, i suoi shinobi faranno altrettanto. Siamo qui con gente che reputi tua alleata, con i quattro shinobi più potenti del continente, non abbiamo bisogno di nessun paracadute."

    [..]



    Una sorta di Task-Force di ninja scelti dai villaggi che rendano conto direttamente all'accademia non mi sembra una cattiva idea, perchè limitarsi solo ai demoni? Non è che siete così speciali, ahahaha.
    Quindi lasciai andare la discussione, il comportamento del Kage di Kiri mi pareva totalmente assurdo. Capivo perfettamente ciò di cui parlava Kensei e la sua furia. I suoi ricordi erano stati condivisi con me e ora sapevo perfettamente cosa era successo a Kiri. Avevo visto come Shiro non si fosse risparmiato dal sacrificare i suoi stessi uomini per distruggere Kiri.
    Questo veterano sembra veramente spietato. Eppure, se può controllare il tempo... perchè siamo tutti vivi nonostante ciò che stiamo progettando? Se può controllare lo spazio, perchè non è già qui a farci a pezzi? O il suo potere è limitato o è stupido. Solo i cattivi nei libri si comporterebbero così.
    Libri che leggevo assiduamente, ma in quel momento sapevo che dovevo trattenermi dal rovinare la trama di alcuni di quei capolavori. Non mettevo in dubbio l'esistenza di una tale creatura, ma se il Mizukage aveva ragione, non si poteva combattere contro il tempo. Io avevo provato a cambiare il futuro, ma non ero stato in grado di far avverare quella visione. Sho ancora soffriva, forse non si sarebbe mai ripreso. Era vivo, ma lentamente capivo che quella era solo una magra consolazione.
    Dici che abbiamo bisogno di informazioni su Cantha... abbiamo Taka qui davanti. L'amante di Shiro, quella che gli ha dato un occhio. Sicuramente potrà dirci qualcosa di interessante se interrogata. Non per offenderla, ma non mi fiderai di nessuna delle parole che ci rivolgesse se non sotto Interrogazione Mentale.
    Riflettei su ciò che avevamo visto io e Raizen mentre cercavamo la volpe. Una possibile pista verso Shiro o forse una trappola, davvero volevo sacrificare qualcuno per vendicarmi? Mi trattenni a malapena e non proferii parola a riguardo.

    Quindi proseguii il discorso del Kazekage.
    Il Kazekage ha ragione, mettere i nostri nemici contro l'altro può sicuramente essere utile, ma non so se può essere saggio attaccarli direttamente. Voglio dire, organizzare le difese va bene. Ottenere le informazioni va bene, ma... se usassimo quelle informazioni per costringerli a farli venire da noi? Immaginate se il Veterano scoprisse che non solo possiediamo la sua pietruzza, ma che sappiamo anche come usarla per renderlo mortale. Non sarebbe lui quello costretto a commettere un passo falso?
    Chiesi con tono del tutto innocente, i ninja nascondevano sempre qualsiasi cosa, magari fare l'esatto opposto avrebbe portato a qualcosa.

    Chakra: 77/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Makibishi × 1
    • Fumogeno × 1
    • Cartabomba II × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Naginata × 1
    • Coltelli da Lancio × 6
    • Kunai × 6
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    ///

  14. .

    La Chiamata


    Post II



    La richiesta di Raizen mi accolse impreparato. Tutte quelle moine sul dover chiedere certezze a Diogene, che certamente non era mai stato uno stinco di santo, per cosa? Anche il mio Kage non stava tramando alle spalle degli altri? Kunihiro era il suo asso nella manica se la situazione fosse andata male. Non era una bella premessa.
    "NO. Non prenderò parte a questa tua idea, puoi avvertirlo tu se proprio lo ritieni necessario. Certo, predichi bene e razzoli male..."
    Comunicai a Raizen attraverso il canale alternativo del sigillo che avevo impresso il giorno precedente, lasciando il canale su cui si trovava Kunihiro muto. La modifica che avevo apportato al sigillo non mi rendeva più il centro della comunicazione, ma tutti potevano comunicare tra loro, come se fossero stati in piazza.

    Non riconoscevo Raizen durante quella discussione, non si fece problemi a parlare del suo passato come spia del Mikawa. Il mondo dei ninja era pieno d'ombra, segreti, inganni. Non c'era da sorprendersi che l'Accademia fosse stata snaturata sempre più e che uomini come il Kokage la disprezzassero o cercassero di scavalcarne il potere, un vero ninja avrebbe fatto quello.
    I tempi però cambiavano, i nemici che ci incalzavano da tutte le direzioni ci costringevano a cercare nuovi alleati tra quelli che prima reputavano nemici, o vicini fastidiosi alla meno peggio.

    Rimasi ancora in silenzio mentre i Kage si sfidavano, mi sembrava una scena divertente. Sapevo perfettamente che sarebbe stato molto difficile per loro passare ai fatti. Anche se avessero deciso di rifiutare l'aiuto del Mikawa, non lo avrebbero potuto allontanare se non combattendo, ma anche avendo un vantaggio numerico notevole, il successo non era garantito. Mi bastava osservare il chakra dei presenti per capirlo.

    Jotaro intervenne cercando di riportare l'ordine, chiarendo quello che avevo intuito ma che nessuno aveva avuto il coraggio di dire. Non c'era modo di avere la certezza che il Kokage sarebbe rimasto fedele all'alleanza. Ci fu però una "piacevole" sorpresa. Il messo accademico si rivelò, non appena riconobbi Taka feci per unire le mani nel sigillo del Capovolgimento Spirituale ed immobilizzarla, ma non completai la tecnica quando sentii un chakra familiare fare capolino da Raizen.
    La Volpe? Ma era stata portata via...
    Un illusione potentissima, per cui Taka aveva sacrificato uno Sharingan, l'altro era sarvito per convincere Shiro di avere quell'occhio speciale.
    Quasi una suggestione ipnotica, più che un semplice Genjutsu.
    Quel che stavo dicendo non aveva senso, ma tutta la situazione era surreale.
    Ancora tradimenti, inganni, segreti una normale giornata nel mondo ninja.
    Quindi si aggiunse Febh suggerrendo perfino di distruggere le reliquie. Non potevo permettere che oggetti così antichi, e sicuramente maledetti, finissero distrutti. Non prima di averli visti, studiati e magari aver parlato con gli spiriti che le avevano create. Perchè sicuramente qualche spirito dispettoso ci entrava qualcosa. Cercai di inventarmi una scusa per difendere quegli oggetti senza rivelare di essere uno psicopatico.
    Con tutto il rispetto, non penso che distruggerli sia una buona idea. Distruggerli non fermerà Shiro, ma ci priverà di armi da poter usare contro di lui...
    Parlare con quella gente era pericoloso, dovevo soppesare ogni parola se non volevo essere fatto a pezzi. Soprattutto da gente instabile com Febh o Keiji.
    Shiro ha un esercito sterminato, sono guerrieri che non possiedono chakra e non sanno usare il ninjutsu ma il loro esercito ci sovrasta. E quelli che ha portato qui sembravano solo essere un assaggio. Purtroppo non si ferma qui. Shiro è sempre accompagnato dal suo "Serraglio", sono sette guerrieri formidabili. Io ho combattuto con delle copie mal riuscite, di due di loro. Il cinghiale è un guerriero ben corazzato, in grado di condividere dei jutsu di rafforzamento con il proprio compagno tramite una lanterna. Ha anche la capacità di attirare verso di se gli avversari. La Volpe, è una combattente dalla distanza, armata con una lancia in grado di fiaccarti con ogni colpo della sua lancia, come se risucchiasse il chakra. Ho utilizzato un Genjutsu a medium sonoro e non sembra aver sortito alcun effetto, il Cinghiale la protegge continuamente dagli attacchi. Credo che sia sorda o forse era qualche effetto della tecnica che hanno usato per creare quelle copie.
    Ripresi fiato mentre riflettevo su ciò che aveva detto Jotaro.
    Ho visto un uomo nei ricordi di un mio compagno dopo l'attacco. Un ninja in grado di teletrasportarsi e controllare i Bijuu. Shiro sembrava un bambino impaurito di fronte a lui. Non oso pensare di cosa altro sia capace...
    Non avrei ringraziato Taka per quello che aveva fatto. Non aveva salvato mio fratello, non aveva impedito che Shiro gli facesse qualcosa. Non avevo un bel niente per cui ringraziarla.
    Anche se la cosa capitava nel momento più propizio, con la volpe Raizen tornava ad essere una discreta potenza, forse c'era possibilità di contrattare con il Kokage? No, probabilmente no.
    Capisco ciò che dici, ma dubito che un uomo del calibro del Kokage metta da parte le proprie ambizioni per qualche ostacolo. Io non ho voce in capitolo, ma un'alleanza che nasce con queste premesse, mi dà ben poco da sperare...
    Forse avevo parlato troppo.
    Vabbè, immagino che dovremo farcela andare bene...
    Mi zittii prima di peggiorare la situazione ulteriormente, cercando di trattenermi dall'arricciare la mia bocca in un sorriso teso e di circostanza, meno male che nessuno poteva vederlo sotto la maschera!

    Chakra: 77/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Makibishi × 1
    • Fumogeno × 1
    • Cartabomba II × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Naginata × 1
    • Coltelli da Lancio × 6
    • Kunai × 6
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    ///

  15. .

    La Chiamata


    Post I



    Sho era tornato, ma ciò mi aveva riempito di gioia per quanto? Fors neanche una giornata intera.
    Solo io sapevo ciò che avevo visto, Sho corrotto da Cantha. Posseduto da un'energia oscura, come quella che aveva preso il controllo del demone.
    Mio fratello non aveva più il demone, la creatura gli era stata rimossa dopo il fallimento di una missione in terre non accademiche. Sho era tornato, ma non era più lo stesso.
    Pensavo che l'avergli tolto il demone, fosse una cosa positiva, soprattutto per lui. Nessuna responsabilità, nessuno che cercasse di catturarlo ogni tre per due. Forse mio fratello poteva finalmente, riposarsi.
    Quanto ero stato illuso, l'aver perso il demone aveva avuto un effetto tremendo su di lui. Mangiava pochissimo, parlava ancora meno e dormiva, o più correttamente faceva finta di dormire, per tutto il giorno.

    Mio fratello, l'eroe, era a pezzi e le mie parole o i gesti di affetto di mia madre, non sembravano rimetterlo in sesto. Cercavo di non lasciarlo da solo praticamente mai, ma non per consolarlo, ma perchè ero terrorizzato di non sapere dove fosse. Anche se, le mie costanti analisi sul suo chakra mi davano come il presetimento che la corruzione della visione, fosse collegata al demone.
    Forse le cose sembravano migliorare, certo era un trauma perdere un demone, Raizen ne era la prova, ma anche Sho sarebbe "guarito". Mentre le giornate si susseguivano io iniziavo a farmi un po' più ottimista, ma questo, di solito, è un brutto segno.

    [...]



    Mi trovavo nell'ufficio di Raizen, ero stato convocato con la massima urgenza. Non bevvi niente, iniziando a leggere dopo un piccolo saluto.
    Salve Hokage, prenderò un bel bicchiere di niente, già vedo cose che non esistono da sobrio... Una missiva? Per me?

    Leggendo quelle poche righe, strabuzzai gli occhi.Sorpreso.
    Oh. Roba grossa. Hai già deciso chi portare?
    L'affermazione di Raizen lo colse ancora più di sorpresa, per fortuna che non stava bevendo.
    Che... io? Come? Cosa? Ok
    Ancora una volta dimostravo la mia completa inettitudine nei rapporti interpersonali, cercai di riavermi un attimo, quando mi spiegò il da farsi.
    Cercherò di essere all'altezza delle aspettative.

    Dopo tre giorni, Oda giunse puntuale all'appuntamento. Era vestito in abiti comodi e con il suo equipaggiamento al completo. Un rotolo conteneva la Naginata, per facilitarne il trasporto. La cosa era stata resa necessaria da uno zaino stipato alla morte, contenendo diversi vestiti scelti per l'occasione dalla madre.
    Pronto, salve... Kunihiro?
    Utilizzai la tecnica, attuando una mia piccola modifica in modo da creare due canali diversi, due stanze. Una tra me e Raizen, ed una che connetteva tutti e tre. [Note]

    Una volta in volo, avrei risposto al mio Kage, cercando di non apparire offensivo
    Sai che se venissero scoperti i miei sigilli o quelli di Kunihiro potremmo scatenare una guerra, vero? Comunque credo che essere separati faccia solo il bene dei nostri nemici, come hai detto tu. Forse dovremmo essere i primi a dare un po' di fiducia agli altri?

    [...]



    Giunti all'alloggio ne rimasi colpito, sicuramente un posto così antico conteneva un sacco di spiriti. Annotai la posizione per future ricerche. Quindi scofanai tutto ciò che ci fu servito, anche le verdure, avevo fame. Poco prima della riunione scelsi tra gli abiti che mi aveva dato mia madre. Scelsi l'abito più semplice. Scuro, nessun riferimento al clan. Alla fne era un semplice Kimono, con alcuni lacci sul davanti per mantenerlo chiuso, o un Gi particolarmente sontuoso. Dopotutto eravamo soldati. Sotto la casacca indossavo sempre il corpetto di cuoio, al mio fianco si trovava la maschera del Cinghiale, probabilmente non sarebbe stato scortese indossarla, data l'accoglienza che avevamo ricevuto, mi premunii solo di cambiarne l'aspetto, rendendola una semplice maschera bianca, con un cerchio rosso al centro del volto ed il simbolo di Konoha, del medesimo colore, sulla fronte. [Note] Consumo : Medio per Efficacia 70 (Risparmio 50% più Impronta
    Quindi seguii Raizen all'interno della stanza, conscio dell'enorme peso che quella riunione avrebbe avuto. Nel bene o nel male.
    Mentre i kage si facevano riconoscre, il mio piede destro avrebbe cominciato a picchiettare rapidamente al suolo, chiaro segnale della mia tensione.
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