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  1. .

    Un ombra oscura


    Diploma di necromanzia



    Le note del dolore ebbero effetto su Kato, ma dimenticai una cosa importante, quello li era un chunin, aveva un esperienza tale che anche con una mano e un piede legato mi avrebbe potuto far diventare mangime per ragni.
    Ma stette al gioco, mi prese in giro, mi fece credere di essere migliorato, mi fece persino dei complimenti.
    Peccato che per lui era come complimentarsi con un bambino per aver appena imparato a camminare, forse però era proprio di quello che si trattava.

    Non me ne resi conto, quel suo complimento, quel suo incitamento mi diedero la carica, i colpi che sferrammo infatti furono molto potenti, volevo dimostrare il mio valore, volevo dimostrargli che non ero più quel bambino di qualche anno prima Kyuke sei forte le parole di Hideki che mi ritornavano in testa, e ci credetti!
    Ma non era cosi.

    Kato smise di giocare a guardia e ladri con i due poppanti, in quel momento mi mostrò cosa fosse la potenza in combattimento.
    Senza lasciarmi nessun momento per pensare ad un eventuale difesa Kato usò la mia stessa tecnica, solo... più potente.
    Il colpo era velocissimo e a differenza di quello inferto ad Hideki era anche molto più potente.
    Evitarlo sarebbe stato impossibile quindi mi preparai ad incassare il colpo, probabilmente il colpo più potente che avessi mai ricevuto Difesa 1 Danno
    Il colpo fu talmente potente da generare un esplosione di chakra che scaraventò via sia me che Hideki.
    Il colpo subito fu fortissimo e il dolore provato fu immenso, mai avevo provato così tanto dolore.
    Rimasi un secondo a terra per lo shock del colpo subito e non appena mi rialzai mi ritrovai il chunin su di me pronto a sferrarmi un calcio verso il fianco destro.
    Se pur dolorante e con il braccio semiparalizzato provai a a difendermi in qualche modo, dato che la fuga era impensabile alzai il braccio destro a difesa del corpo incassando un altro colpo Difesa 2 + azione 1 (semiparalisi) Danno
    Gridai dal dolore, il braccio destro era pesantemente danneggiato, non riuscivo più a percepirlo, era come paralizzato, con soli 2 colpi quel uomo mi aveva inflitto una quantità di danni enorme.
    Ma questo non lo portò a fermarsi infatti stava per arrivare un altro colpo, molto più potente del calcio appena subito ed io, in preda ad un dolore che mai avevo provato in vita mia non riuscì per nulla a concentrarmi sulla battaglia, ormai ero diventato un sacco da box, l' unica cosa che potevo fare era incassare i colpi al meglio.
    Quel uomo però era troppo forte, incassare un suo colpo voleva dire farsi molto male e lo avrei capito di li a qualche secondo.

    Kato sferrò un pugno verso il mio torace partendo dal basso.
    Difesa 3 Il colpo fu fortissimo, talmente forte che fui scaraventato a diversi metri di altezza allontanandomi da Kato di circa 6/7 metri e cadendo per terra a peso morto, stremato dai tantissimi danni subiti. Danno

    Il dolore che stavo provando in quel momento era immenso, ero distrutto, Kato aveva mi aveva umiliato.
    Poco distante da noi Hideki seduto per terra dopo essere volato via non potè far altro che ammirare quel massacro, non aveva più un briciolo di energia per intervenire.
    Ricordatevi che il male non viene sconfitto dai buoni. Ma solo da chi è più malvagio. Le parole di Kato mi tuonarono in mente, che il mondo mi stava mandando un segnale ?
    Forse la via delle tenebre sarebbe stata la strada giusta da seguire, forse stavo facendo bene a gettarmi nelle ombre più oscure di un mondo corrotto e senza giustizia.
    Ma perchè fu Kato a dirmi quelle parole ? effettivamente non sapevo nulla della sua vita privata, chissà cosa ha vissuto quel uomo per arrivare ad una conclusione del genere.
    Forse Kato era il maestro di cui avevo bisogno, forse lui mi avrebbe potuto rendere più potente, forse allenandomi con lui sarei potuto arrivare a diventare abbastanza forte da eliminare in un solo colpo quei bastardi che mi hanno rovinato la vita.

    La missione era conclusa, avevamo fallito, ma per quanto mi riguardava non potevo essere che soddisfatto, avevo appreso una tecnica potentissima e di li a non molto avrei finalmente potuto rivedere i miei cari .
    Ti ringrazio Oro, non dimenticherò mai quello che hai fatto per me, spero di rivederti in futuro
    Dissi con sincerità mentre ci accingevamo a partire per tornare a casa
    GIà CIAO ZIETTAAA GRAZIE MILLEEE
    Disse Hideki ad alta voce riferendosi al frammento di Orochimaru, dopo di che si voltò vero di me
    A proposito... KYUKEEE NON MI HAI ANCORA SPIEGATO CHI è QUELLA TIZIA!!!
    Ah Hideki perdonami, sono quasi allo stremo delle forze, devo sciogliere la tecnica per ora, ti evocherò il prima possibile per raccontarti tutto.
    Scusami ancora, a dopo

    He..Hei...Hei asp
    Furono le parole di Hideki mentre diventava completamente cenere sotto gli occhi di Kato dopo che sciolsi l' edo tensei.
    Se il Chunin avesse chiesto qualcosa non avrei raccontato nulla riguardo Oro e il mio addestramento, mi sarei limitato solo a raccontare della sua morte.

    Durante il viaggio non facevo che pensare a due cose e cioè i miei obbiettivi.
    Il primo pensiero era la mia famiglia, non vedevo l' ora di poterli riabbracciare, non stavo più nella pelle.
    Il secondo era Kato, ero sempre più deciso a chiedergli di diventare il mio maestro, volevo imparare tutti i suoi segreti, volevo diventare potente come lui, volevo essere in grado di distruggere i miei nemici con incredibile facilità come lui.
    Ma avrei aspettato qualche giorno per chiederglielo, dopo l' umiliazione infertami chiedergli una cosa del genere sarebbe equivalso ad un azzeramento della dignità, almeno questo è quello che ingenuamente pensai quel giorno, difatti non potevo ancora sapere quali sarebbero stati piani di quello che ritenevo il miglior ninja che abbia mai conosciuto


  2. .

    Un ombra oscura


    Rinascita
    VII



    Erano passati sette giorni, avevo dato il meglio di me, ero pronto, quando Oro entrò da quella porta non potei che accennare un sorriso, dopotutto quella donna mi stava dando la possibilità di realizzare il primo dei miei obbiettivi, dopo di che avrei solo dovuto uccidere le persone che mi hanno rovinato la vita.

    Ci dirigemmo al piano di sopra verso la salma di Hideki, avevo già capito tutto, quel ragazzo sarebbe stato il primo cadavere che avrei fatto tornare in vita, avrei aspettato solo la conferma della mia maestra per mettere in pratica quella settimana di studio.
    Così fu, Oro mi diede il kunai dove vi era legato un pezzo di carta, incisi il sigillo su quel pezzo di carta dopo di che mi avvicinai al ventre di Hideki.
    Con la punta del kunai avrei perforato l' addome del corpo senza vita di quel ragazzo con molta delicatezza, non volevo di certo rovesciare per terra o distruggere tutti i suoi organi interni, dopo di che continuai ad incidere l' addome verso l' ombelico.

    In questi momenti molta gente non sarebbe riuscita a sopportare la sensazione di trovarsi dinnanzi ad un corpo aperto con tutti i suoi cattivi odori.
    Io invece ero talmente preso da mille emozioni e pensieri che non riuscivo ad essere schifato, tutto il cinismo che sentivo durante lo studio si alleggerì agli occhi del corpo di un ragazzo strappato via alla vita.
    Era proprio mentre mi avvicinavo al ombelico che osservai quest'altro punto di vista.
    L' ombelico, il segno che ci viene dato il giorno della nostra nascita, il simbolo che ci resta per ricordare il giorno in cui siamo stati separati fisicamente da nostra madre.
    Chissà come avrebbe preso quella donna la morte di suo figlio, Hideki sarebbe diventato una mia sorta di proprietà, una carta da giocare nei momenti più opportuni, però forse anche i suoi cari avrebbero meritato di sapere che fine avesse fatto questo ragazzo, poi c'era la questione di sua sorella, forse avrei dovuto aiutare questo ragazzo con il suo problema, di sicuro ne avrei parlato con lui una volta tornato in vita.

    Una volta fatta l' incisione avrei inserito il kunai con il sigillo al interno del cadavere assicurandolo per bene tra l' intestino e lo stomaco e avrei cucito il taglio con gli strumenti posizionati vicino il corpo.
    Quel grosso taglio sarebbe andato via grazie alla guarigione impura, ma non avendo ancora tanta esperienza in questo campo decisi di aiutarmi con quella cucitura.

    Furono pochi i secondi che dovemmo aspettare.
    Gli occhi del giovane ragazzo si aprirono e il giovane fece per alzarsi e nel notare gli occhi spaesati del neo-rinato Oro spiegò a entrambi cosa era successo

    KYUKEEEEE HAI FATTO TUTTO QUESTO PER ME!?!?
    Disse il ragazzo saltandomi addosso, stringendo le sue braccia attorno il mio corpo e appoggiando la testa sulla mia spalla.
    Ciò che successe mi lasciò sorpreso per qualche secondo.
    Hideki stava piangendo, quella stessa persona super rumorosa che poco tempo prima non potevo sopportare adesso stava piangendo sulla mia spalla.
    Io... io... io sono morto
    Il tono della sua voce era decisamente più basso mentre singhiozzava queste parole.
    Non sapevo cosa rispondere, era una persona che aveva perso tutto quanto, avrebbe potuto anche liberarsi dalla mia tecnica ma il suo spirito sarebbe volato via da questo mondo, nulla avrebbe potuto ridare a Hideki la sua vita.
    No... non ho fatto tutto questo per te
    Nel ascoltare queste parole il giovane si allontanò di qualche passo con un espressione sorpresa
    Ho voluto imparare questa tecnica perchè ho degli obbiettivi da raggiungere
    Quindi io non con...
    QUINDI NON SARESTI DOVUTO MORIRE AL MIO POSTO!!
    Urlai interrompendo le parole di quel ragazzo, nel mio viso si sarebbe potuta notare una nota di tristezza e dolore.
    Per quanto i miei obbiettivi finivano in un percorso oscuro non avevo una tale mancanza di empatia verso quel ragazzo.
    Quanta gente era morta attorno a me ? quanti sogni sono stati spezzati ? quanti genitori hanno dovuto seppellire i propri figli o come me quanti figli hanno dovuto seppellire i propri genitori ?
    Proprio come io ho perduto tutto ciò che avevo, anche chi aveva a cuore Hideki ha perso parte della propria vita, tutti i miei sogni, tutti i miei obbiettivi sono ancora validi solo perchè i suoi ormai non ci sono più.
    Proprio come me anche tu avevi dei sogni e degli obbiettivi che adesso non possono più essere realizzati, dei sogni che sono stati sacrificati per salvare la mia vita
    le parole che usai dovevano essere state troppo dirette perchè il povero Hideki non riusciva a pronunciare parola
    Non ho alcuna intenzione di costringere il tuo spirito e il tuo corpo ad essere al mio servizio, non posso darti indietro quello che tu hai sacrificato per la mia vita ma non ho intenzione di lasciare che tu venga dimenticato così.
    Non posso tenere attivo l' edo tensei per troppo tempo ma posso impegnarmi affinchè tu possa aiutare tua sorella e possa salutare almeno un ultima volta i tuoi cari.
    Io ti aiuterò in questo, dopo di che lascerò a te decidere se vorrai seguirmi per il resto della mia vita o andare via.


    Sentir parlare di sua sorella e della sua famiglia forse lo aveva scosso leggermente, le lacrime scendevano dai suoi occhi ormai privi di luce vitale, cosa avrebbe deciso di fare quel ragazzo? Avevo un grosso debito da saldare, era il minimo che potessi fare per sdebitarmi.
    sono stato io, sono io che ho deciso di mia spontanea volontà di donare la mia vita per la tua
    Disse il giovane stringendo il pugno mentre con il dito mandava via una delle sue ultime lacrime,
    Come ti ho già detto... Sei forte!
    Poi se non mi sbaglio abbiamo ancora una missione da compiere

    si fermò un istante a riflettere per poi tornare ad alzare la voce come suo solito
    SIIII ORA RICORDO!!! QUEI MALEDETTI CI HANNO FREGATO!!! E CHE FINE HA FATTO KATO??
    Dopo essersi guardato attorno si fermò su Oro
    Kyuke e questa tizia chi sarebbe? come sa il mio nome?
    Più tardi ti spiegerò tutto

    Mi voltai verso Oro, avevo intenzione di chiederle cosa ne pensasse della realizzazione della tecnica ma fu lei la prima a parlare.
    Combattere contro Kato? Perchè no, dopo tutto è già un pò di tempo che volevo mostrargli i progressi che avevo fatto dal ultima volta in cui si è intromesso nello scontro tra me e Izuku.
    Percorremmo la strada che ci portò da un Kato che si mostrò subito riconscente nei confronti della mia maestra, a detta sua siamo andati molto vicini alla morte, peccato che quello che lui non avesse capito la sorte capitata al povero Hideki.

    Il chunin di Oto accettò la richiesta di Oro.
    Ci posizionammo nei rispettivi lati del tatami pronti per combattere.
    Che strana sensazione... era difficile spiegare la sensazione che provai in quel momento, stavo affrontando il ninja che mi aveva introdotto nel mondo dei ninja assieme al compagno che in quella stessa missione si era sacrificato per me, compagno che ero riuscito a far tornare in vita grazie ai miei studi.

    Ci posizionammo, pronti per attaccare, il primo passo sarebbe stato il nostro.
    Andiamo
    Ci saremmo mossi simultaneamente correndo verso Kato per ingaggiare un combattimento corpo a corpo Slot gratuito
    una volta arrivati avremmo sferrato due calci con movimento speculare, io con la gamba destra mirando alla tempia sinistra e Hideki con la gamba sinistra verso la tempia destra Azione 1
    Senza fermarsi Hideki avrebbe avrebbe menato un pugno con il braccio destro diretto allo stomaco di Kato Azione 2
    Io invece contemporaneamente al attacco di Hideki avrei ruotato il corpo in senso antiorario per poter sferrare un calcio rotante che avrebbe puntato a colpire Kato alla nuca con il tallone del piede sinistro Azione 3


    Hideki
    Vitalità: 3 leggere
    Chakra: 2 bassi


    Chakra: 35,5/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Calci speculari
    2: Pugno
    3: Calcio rotante
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Bende Rinforzate × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Wakizashi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kunai × 2
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1

    Note
    ///



  3. .

    Un' ombra oscura


    Teoria

    VI



    Appena accettata l' offerta le parole della ragazza mi suonarono leggermente strane ma sorvolai il tutto e mi limitai alle impressioni.
    Dopo qualche secondo mi svelò uno dei suoi segreti senza che io avessi mai chiesto nulla ma la ascoltai.
    Rimasi abbastanza stupefatto quando mi disse di essere essa stessa un pezzo di Orochimaru, quel Orochimaru, la leggenda, uno dei 3 ninja leggendari, non esisteva persona che non conosceva questo nome, quanto meno non a Oto.

    Ti ringrazio, non avevo intenzione di farti domande del genere e non ho intenzione di affrontarti
    Le dissi francamente.

    Subito dopo mi disse che non mi avrebbe detto nient' altro in quanto suoi segreti
    Ma questa non ha detto qualche secondo fa che non ci devono essere segreti tra maestro e allievo ?
    D'accordo, non ho alcuna intenzione di divulgare questa informazione

    Seguì Oro che mi portò verso un altra botola.
    Ora che la mia mente non era più completamente presa da Kato e Hideki notai la stranissima conformazione del posto dove ci trovavamo, come era possibile che ci fossero così tanti piani?
    Una volta sceso mi ritrovai difronte ad un altro tipo di stanza, questa volta con più spazi aperti, mi sembrava un posto perfetto per quanto concerneva l' allenamento.
    Senza che me ne accorgessi Oro si avvicinò ad una serie di piedistalli che sorreggevano delle bare, mi accorsi di ciò solo al suo richiamo.

    Creare una bara ? in che modo questo mi avrebbe permesso di imparare l' edo tensei?
    Non feci domande, l' insegnante era lei, sicuramente si trattava di una base imprescindibile per ogni ninja che voglia utilizzare questa tecnica.

    Bighellonare?
    Assolutamente no, Oro non poteva immaginarlo ma stavo aspettando quel momento da dio sa quanto tempo, tutte le mie energie sarebbero state spese per l' apprendimento di questa tecnica.

    Oro uscì dalla stanza, eravamo rimasti solo io, i piedistalli, i libri e quella che sembrava essere una zona con letto, bagno e cucina.
    Mi avvicinai ai quei volumi, li osservai per qualche secondo, non avrei mai pensato che tutta questa conoscenza mi sarebbe stata servita così su un piatto di argento, ho sempre pensato che prima o poi avrei dovuto derubare Oto dei suoi tesori per avere questa conoscenza.

    Leggere quei libri fu la prima cosa che feci.
    Le informazioni arrivavano come un fiume in piena, a quanto pare quelle bare sarebbero servite per l' evocazione di un defunto, ecco perchè Oro mi ha chiesto di costruirle.
    Lessi quasi tre quarti del primo libro prima di fermarmi, dovevo riprendermi, avevo una settimana di tempo dove l' unica cosa da fare sarebbe stata leggere e costruire bare.
    Non ricordavo neanche da quanto tempo non mettevo qualcosa sotto i denti o non facevo un bagno caldo.
    Andai verso il frigo alla ricerca di un qualcosa da mangiare, per fortuna me la cavavo bene ai fornelli, vivere da solo per quasi tutta la vita mi aveva ben formato, questa volta però non avevo tempo da perdere,
    Preparai un piatto di noodles in brodo con delle carote e del cavolo dunque mi tolsi i vestiti e mi feci un bel bagno caldo che durò all' incirca 20 minuti.

    Una volta rivestitomi mi avvicinai al mucchio di legno e iniziai a pensare a come costruire una bara, non sarebbe stato difficile, sarebbe bastato creare per prima cosa una base e di li continuare con i bordi.
    Mi ci vollero dalle 2 alle 3 ore per completare la prima bara, certo non era bellissima, anzi era davvero brutta e arrangiata ma quanto meno sarebbe stata funzionale.

    Subito dopo mi ributtai sui libri, dovevo studiare il più possibile, pause come quella che avevo fatto non ci sarebbero più state o di sicuro sarebbero durate molto di meno.
    Lo spirito dei defunti, potevo decidere io quando liberarlo a mio piacimento a meno che il defunto non avrebbe provato una forte emozione positiva.
    Questo mi fece riflettere, chissà se una volta tornati in vita i miei genitori avrebbero provato delle emozioni talmente forti da lasciare i loro corpi.
    Da li la mia mente si spostò ad altro, era giusto riportare in vita persone che ormai non ci sono più? Era giusto aggirare la morte a proprio piacimento?
    Questi pensieri durarono poco, mi ero preparato tutta la vita per arrivare a quel momento, di certo non sarei tornato indietro, la mia famiglia sarebbe tornata in vita e le persone che quel giorno mi hanno rovinato la vita sarebbero morte uno alla volta per mano mia

    Quando si è soli in una stanza per così tanto tempo la mente inizia a creare delle strane figure, iniziano ad intravedersi i pensieri più nascosti di una persona.
    Pensai ad Hideki, cosa aveva spinto quel ragazzo a dare la propria vita in cambio della mia? e cosa sto facendo io per ricambiare quel gesto?
    Assolutamente niente, questa era la risposta, la sua morte è stata la cosa più utile che mi sarebbe potuta capitare, grazie a lui avevo un cadavere su cui poter esercitare la tecnica che stavo andando ad imparare, si, lo avrei riportato in vita ma questa cosa sembrava essere secondaria per me.
    Più mi addentravo in questo tipo di conoscenza, più cercavo di realizzare il mio obbiettivo più mi rendevo conto di star diventando più cinico, forse quella volta Hebiko aveva ragione, forse la strada che stavo percorrendo non mi avrebbe portato da nessuna parte.
    Alzai lo sguardo e vidi il legno che mi sarebbe servito per costruire le altre bare, si forse Hbiko aveva ragione ma l' unico modo per scoprirlo sarebbe stato andare fino in fondo per quella strada ed era proprio quello che avrei fatto.

    Lo studio continuava, libro dopo libro, bara dopo bara, al termine di ogni bara non potevo non vederci dentro le persone che ho visto morire, Pei Pei accanto al mio letto con la gola squarciata, Hideki ma prima di tutti la mia famiglia, ogni pezzo di legno, ogni capitolo, tutto mi portava sempre più vicino alla loro resurrezione, quelle bare avrebbero contenuto i loro corpi prima o poi.

    I sette giorni passarono abbastanza rapidamente, la bare furono la prima cosa che completai e prima che Oro sarebbe tornata dentro quella stanza tutte le informazione contenute in quei libri sarebbero state ormai tutte nella mia testa

  4. .

    Oscure presenze


    Ninja in azione
    III



    A rispondermi fu la donna ma nulla di ciò che disse fu utile.
    Partimmo all' inseguimento del o dei rapitori senza sapere uno straccio di niente, non sapevamo il movente, non sapevamo che tipo di persone stavamo inseguendo, la situazione così delicata poteva trasformarsi in un incubo da un momento all' altro.

    Seguire le tracce non fu per niente difficile, di contro però avevamo uno svantaggio non indifferente... Hideki.
    Quell' imbecille non la smetteva di parlare ed il suo tono di voce esageratamente alto metteva a rischio la nostra posizione; non potevamo escludere la presenza di trappole o che i nemici stessi avessero lasciato delle tracce talmente evidenti proprio per farci cadere in un imboscata.
    E bene, Hideki poteva essere il campanellino che avrebbe dato il segnale ai nemici di premere il grilletto.
    Hideki!! abbassa quella voce e fa silenzio, resta concentrato!
    Gli dissi con un tono di voce nettamente più basso rispetto al suo.

    Passarono 2 ore, diverse teorie iniziarono a balenarmi in mente E se queste tracce fossero solo un diversivo ? Magari i rapitori lo hanno usato per mandarci via per poi finire il loro lavoro al laboratorio.
    Forse dovremmo tornare indietro, ma come potevano sapere i rapitori del nostro arrivo ?
    Ci sono troppe incognite in questa storia, non possiamo fermarci.
    Forse dovremmo dividerci, forse uno di noi dovrebbe tornare indietro e controllare la situazione, chi si accollerebbe Hideki a quel punto ? Kato lo affiderebbe di sicuro a me


    All' improvviso, mentre ero assolto nei miei pensieri l' oscurità prese il sopravvento, non vedevo più nulla, solo il buio più totale
    MERDA, siamo caduti nella loro trappola
    Non riuscivo più a vedere i miei compagni, ma la cosa più terrificante era che non sapevo se il nemico fosse in grado di vedermi, non riuscivo a capire se fossi finito in un Genjutsu, in un Ninjutsu o in non so cosa, il fatto che il nemico mi avrebbe potuto attaccare da un momento all' altro senza che io avessi la minima possibilità di vedere l' attacco arrivare mi terrorizzava a morte.

    Avevo però qualcosa su cui aggrapparmi, tolta la vista mi restava l' udito, dovevo concentrarmi su tutti i suoni attorno a me e provare a capire cosa stava succedendo, ed effettivamente riuscì a sentire qualcosa... Hideki, quel maledetto idiota che gridava ai quattro venti la sua posizione; se il nemico come noi poteva affidarsi solo all' udito Hideki era ormai spacciato, l' unica cosa che potevo fare era restare in silenzio, fermo e provare ad usare le orecchie nel migliore dei modi.
    Kato invece ? dov'era ? che stia seguendo anche lui il mio filo logico ? in una situazione del genere un chunin come lui può essere sinonimo di salvezza, ma non avevo intenzione di affidarmi a lui, ero un ninja e ne sarei uscito con le mie forze.

    Mi accovacciai nell' attesa di un qualcosa.
    Passò qualche minuto prima che due, anzi tre figure iniziarono a mostrarsi immersi nel buio più totale.
    Un uomo vestito in modo elegante che teneva per il collo quello che immaginavo essere il dottore e poi una terza figura al quanto strana quanto particolare.
    Un "uomo", se così lo si poteva chiamare, semi nudo coperto per la maggior parte da catene.
    Era proprio quest' ultimo a preoccuparmi, non sembrava per nulla intenzionato a contrattare o a lasciarci andare tutti interi.

    Fù all' ordine del uomo elegante che capii la gravità della situazione.
    Sembravano essere sicuri che uno solo di loro sarebbe stato in grado di batterci tutti .
    Per quanto mi sarebbe piaciuto combattere e uccidere quei due dubito che io e Hideki saremmo riusciti a vincere, l' obbiettivo principale era recuperare il dottore.

    Hideki con un grido di battagia partì all' attacco, non una brutta idea ma speravo un ennesima volta che l' otese usasse il cervello.
    Sta scappando con il dottore, dobbiamo fermarlo
    Avrei scagliato un kunai verso la mano dell' uomo elegante, per esattezza la mano con cui teneva l' ostaggio (Azione 1).
    Se lo avessi colpito avrei potuto dare l' occasione a Hideki di prendere il dottore o, se l' idiota non avesse capito l' obbiettivo, di dare la possibilità al dottore di venire da noi.
    Anche se fossimo riusciti a prendere il dottore il buio pesto ci impediva la fuga, non avremmo avuto altra opzione se non combattere

    Dopo di che mi sarei dovuto occupare del tizio con la catena, avevo pochissimo tempo, se il kunai non fosse andato a segno il rapitore sarebbe scappato e avremmo perso le tracce del dottore.
    Adesso tocca a te bestione, guarda bene
    Dopo aver attirato la sua attenzione avrei portato in avanti le braccia mostrandogli le mani e dunque avrei iniziato a comporre i sigilli Tecnica 1
    Mentre i serpenti si sarebbero scagliati su di lui tenendolo in pugno io avrei eseguito un salto per passargli oltre Azione 2 ma una volta in corrispondenza, sopra di lui avrei scagliato l' altro Kunai dritto per dritto verso il suo cranio per mettere fine alla sua vita Azione 3

    Una volta atterrato mi sarei messo immediatamente all' inseguimento del rapitore, essendo l' unica cosa a me visibile non sarebbe stato facile perderli di vista o, se il kunai fosse andato a segno e il dottore fosse stato libero lo avrei preso e tenuto dietro di me pronto a difendermi e a difenderlo dagli attacchi nemici

    Chakra: 25/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio kunai
    2: Salto
    3: Lancio kunai
    Slot Tecnica
    1: Ingiuria della serpe
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Kunai × 2
    • Antidoto Base × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1

    Note
    ///

  5. .

    Mura sotto attacco


    V



    Devo essere onesto, avevo molta paura, non mi era mai capitato di trovarmi contro creature così grandi e pericolose, questo però mi aiutò a mantenere alta la concentrazione, ne andava della mia vita, avevo una missione da compiere e avrei accettato l' abbraccio della morte solo una volta compiuta.
    Purtroppo accadde ciò che più volevo evitare; Fu grazie al loro fiuto che quelle bestie mi trovarono e quandò mi accorsi di ciò che stava accedendo loro stavano già caricando verso di me.

    Quando vidi quei colossi corrermi contro capì che avrei dovuto fare qualcosa o mi avrebbero ridotto a cibo in scatola.
    Provai a difendermi nel migliore dei modi, impastati una grande quantità di chakra nelle gambe per essere sicuro di non essere colpito.
    Alla carica del primo animale mi lanciai alla mia sinistra compiendo una capriola per terra finendo distante 3 metri Difesa 1
    Non appena alzai lo sguardo il secondo cinghiale mi stava quasi addosso provando ad infilzarmi, non essendo ancora del tutto in piedi mi diedi una spinta con le gambe ancora piegate, buttandomi una altra volta alla mia sinistra, sarei voluto andare più lontano ma non ebbi il tempo di calibrare bene la schivata quindi finì per terra ad 1 metro di distanza ma evitando cosi l' incornata del secondo animale Difesa 2
    Questa volta ebbi il giusto tempo per rialzalmi per vedermi arrivare addosso nuovamente il primo cinghiale per ridurmi in purea, provai la stessa tattica di prima, scansai velocemente l' animale correndo verso la mia destra Difesa 3
    Quegli animali oltre che essere veloci erano anche inteligenti, uno di loro, il più "piccolo" dei due, mi lanciò con le sue zanne un tronco che stava per colpirmi e lasciarmi alla loro mercè.
    Essendo ancora in corsa sarebbe stato molto difficile schivare quel colpo quindi approfittai di quel momento per usare una delle mie tecniche, all' ultimo momento, prima di essere colpito dal tronco usai la tecnica sella sostituzione Difesa 4/ Tecnica base Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]


    Quando i due chinghiali sarebbero andati addosso al mio presunto corpo avrebbero invece trovato un altro tronco più piccolo.
    Io mi sarei trovato a 20 metri da loro esattamente dove si trovava il tronco che ho usato per la mia tecnica, dal lato opposto alla radura.
    Mi nascosi dietro un cespuglio a pochi centimetri da me e sperai con tutto il cuore che non mi avessero visto.
    Pankeki sarebbe tornato assieme ad Akuraguri ed insieme avremmo potuto vincere, da solo non avrei potuto fare niente, dovevo prendere tempo.

    Anche se gli animali non mi avessero visto dietro quel cespuglio non ci avrebbero messo molto tempo per trovarmi grazie al loro fiuto.
    Dovevo inventarmi qualcosa e anche alla svelta. andare all' attacco sarebbe stato un suicidio quindi provai a giocare d' astuzia.
    Mi allontanai subito dai cinghiali di 9 metri facendo molto silenzio, andai dietro un albero e mi abbassa i pantaloni, feci pipì sul tronco di quell' albero e corsi subito alla mia sinistra aspettando una mossa dei suini.
    Mi sarei mosso in contemporanea con loro, piano piano sarei tornato a metà strada tra la mia pipì e la radura dove li avevo visti la prima volta restando comunque sulla sinistra del percorso che quelle creature avevano creato distruggendo tutto, mi sarei tenuto lontano almeno 16 metri da quel percorso Abilità Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    [Da genin in su]


    I cinghiali avevano un olfatto fuori dal comune ma per mia fortuna la loro vista lasciava molto a desiderare, per un cinghiale normale sarebbe stato difficile riconoscere un essere umano già a 15 metri, speravo che ciò valesse anche per quei mostri da laboratorio.
    La mia pipì era un modo per prenderli in giro, il mio intento era quello di ingannare i cinghiali facendogli credere che io mi trovi li o almeno nelle vicinanze, volevo che si concentrassero su quella zona e che mi lasciassero tempo a sufficenza per attuare il mio piano.
    Mentre loro sarebbero stati occupati a cercarmi nel posto sbagliato io sarei tornato nella radura dove razzolavano.
    Non lo avrei mai voluto fare ma non avevo altra scelta, dovevo mascherare il mio odore e rendermi invisibile al loro naso, almeno fino all' arrivo dei rinforzi.
    Mi sarei abbassato e avrei raccolto con entrambe le mani una bella porzione di merda gentilmente lasciata da uno dei due cinghiali; con non poca difficoltà dato il coraggio necessario per compiere quel gesto.
    Avrei spalmato due belle manciate sul busto ed una manciata per ogni arto, dopo di che con le mani sporche di sterco mi sarei fatto una striscia marrone sulla fronte.
    Una volta finito di imbrattarmi avrei fatto qualche respiro lungo per non finire in una crisi di nervi.
    La puzza sarebbe stata insopportabile, più di quella delle scorregge di Pankeki.
    Avendo lo sguardo sulle bestie ormai distanti mi sarei mosso verso la mia destra per tornare in quella parte di vegatazione da dove ero venuto e camminando sempre furtivamente mi sarei avvicinato alle bestie restando ad una distanza di almeno 20 metri da loro per non perderli di vista
    Chakra: 11,75/20
    Vitalità: 9/10
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: Corsa
    2: Corsa
    3: Sostituzione
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della sostituzione
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Wakizashi × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Kunai × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1

    Note
    ///



    Edited by Superpipi - 10/5/2020, 12:44
  6. .

    La fonte dell' eterna vecchiaia



    II



    Ne mancava uno ma le giovani decisero comunque di salpare, le ragazzine iniziarono a remare ma con la loro forza non saremmo arrivati mai, Akuraguri prese il posto di Hana e con un cenno della mano mi chiese di prendere il posto di Kohana.
    Se non mi fosse stato chiesto non mi sarei proposto ma vedendo lui lo usai come esempio e presi il posto di Kohana ai remi, nel frattempo le ragazze ci spiegarono in cosa consistesse la missione ma nulla di ciò che dissero non era già stato scritto nella lettera.

    Arrivammo all' isola che ospitava il villaggio di Rojin.
    La vista era qualcosa di magnifico, la spiaggia, il bosco, l' acqua cristallina, era possibile addirittura vedere i pesci nuotarvici, sembrava di essere arrivati in paradiso,
    Ci addentrammo nel bosco per poi arrivare alle porte del villaggio di Rojin dove un certo Mifune ci stava aspettando; Mifune era un signore anziano che indossava un' armatura da samurai.
    Anche il villaggio era meraviglioso, sembrava essere parte integrante della natura circostante.

    Arrivammo a destinazione, la casa dei nonni delle due ragazzine, se avessi dovuto fare qualche domanda sarebbe stato meglio chiedere a loro.
    Fu la nonna ad accoglierci fuori dall' abitazione, una certa Kimiko Yamada
    Piacere, il mio nome è Kyuke
    Ci togliemmo le scarpe ed entrammo, nell' aria era percepipile un gradevole odore di incenso.
    Fummo portati nella nostra stanza ed invitati a prendere una tazza di the con loro.
    In qualsiasi altra situazione sarei rimasto felicemente in camera o sarei andato fuori per esplorare questo bel villaggio ma in questo caso sarebbe stato meglio andare da loro, sarebbe stato un buon momento per fare qualche domanda agli anziani.

    Una volta riuniti rifiutai la tazza di the porgendo la mia al ragazzo di Kiri ed avvisando la signora di non prepararne un altra.
    Ad ancipirare tutti fu proprio quel ragazzo che chiese maggiori informazioni riguardo ciò che stava accadendo a Rojin.
    Non aggiunsi nulla dato che tutto ciò che volevo chiedere era stato già chiesto dunque rimasi in attesa di una risposta
  7. .

    Otafuku


    Verso la promozione a genin IX





    Funzionò, gli shuriken colpirono il bersaglio che iniziò a perdere sangue e a morire lentamente; nel frattempo una porta si aprì e per mia fortuna ne uscì Kiyomi, sarebbe stato molto difficile affrontare un altro avversario di quel calibro ed uscirne vincitore.

    Con molta gentilezza mi chiese di darle il colpo di grazia, lo feci molto volentieri; Raccolsi il kunai che la cacciatrice schivò e mi ci avvicinai lentamente.
    Volevo che vivesse ogni singolo attimo prima che i suoi occhi si sarebbero chiusi per sempre.
    Questo è per ciò che avete fatto a Pei dissi prima di tagliarle la gola Azione 1

    Kiyomi sfondò la porta alle nostre spalle e squarciò il petto di un cacciatore che le era corso incontro lasciandolo in fin di vita.
    La seguì restando sempre all' erta con il kunai altro pronto ad attaccare e difendere.
    Dal bagno uscì lo stesso uomo che danzò con lei durante la cena, doveva essere appena uscito dalla doccia perchè non appena Kiyomi gli puntò la sua spada alla gola l' asciugamano che lo copriva cadde lasciandolo completamente nudo.
    La sarta ed il cacciatore iniziarono la loro trattativa, la situazione attuale vedeva decisamente Kiyomi in una posizione favorevole, dubito che il cacciatore volesse rifiutare la sua offerta, a meno che non volesse finire come i suoi amici.

    Durante la trattativa mi limitai ad accovacciarmi accanto al corpo del cacciatore in fin di vita, restai qualche secondo a guardarlo, avrei voluto provare pena per lui ma non ci riuscivo, meritava questa fine, ed è proprio ciò che gli diedi.
    Con la mano destra infilai il Kunai nella sua gola per finirlo del tutto Azione 2.

    La trattativa finì e, come facilmente prevedibile, Kiyomi ottenne ciò che voleva, ma non era ciò che volevo io, io volevo vederlo come tutti gli altri suoi amici.
    Kiyomi mi mi disse esplicitamente di non fronteggiarlo, a quanto pare il suo livello era superiore a quello degli altri cacciatori e se già avevo fatto fatica ad uccidere quella donna, con lui non avrei avuto molte possibilità.
    Dovevo accettarlo, non ero abbastanza forte da poter cambiare le carte in tavola, non accettavo il lavoro di quel uomo e non mi andava giù che Kiyomi ordinasse la loro merce ma non potevo farci niente, ero un bruco in un mondo di farfalle, solo diventando più forte avrei potuto smuovere qualcosa.

    Tornai in camera per raccogliere le mie cose e prepararmi per il ritorno a Oto, Pei era ancora li dove l' avevo lasciata Non meitavi questa fine, è stata anche colpa mia, avrei dovuto prevedere l' attacco. Perdonami.

    Mi diressi nella hall, dove mi trovai con Kiyomi.
    La missione era terminata ed aveva avuto buoni risultati, anche se con qualche incidente di percorso, alla sarta piacque il mio lavoro, avrebbe avvisato Oto dell' accaduto, mi salutò ed in groppa al suo animale partì verso konoha.
    Non sapevo cosa pensare di lei, odiavo il motivo della missione, ma comunque era innegabile il fatto che quella donna mi avesse salvato la vita, nonostante per lei fossi solo uno schiavo da mettere in mostra per esaltarsi.
    Sicuramente quella non sarebbe stata l' ultima volta in cui l' avrei incontrata, magari in un futuro riuscirò a capirla meglio.
    Ho promesso a me stesso che l' avrei uccisa ma non so quanto lo voglia ancora, le cose che mi disse prima di andarsene mi avevano mostrato una kiyomi leggermente diversa, sicuramente non avevo ancora conosciuto la vera Kiyomi.

    Presi il mio zaino e con lui anche il kunai della sarta, ero pronto per tornare a Oto, pronto a diventare un genin.
    La mia vita da vero ninja stava per iniziare
  8. .

    La fonte dell' eterna vecchiaia

    I






    Ricordo che era mattina, ero nel mio letto ad ammazzare il tempo con un libro fino a quando qualcuno non bussò alla mia porta.
    Mi fu consegnata una lettera un uomo che non avevo mai visto, sarà stato un nuovo postino, non ho mai capito perche a Oto i postini cambiano così spesso.
    Avevo ricevuto un' altra missione, una missione di grado D; Questa volta la mia destinazione sarebbe stato il paese del the, a dire il vero non sapevo dove si trovasse questo posto, fui costretto a prendere una piccola mappa geografica che stavo usando come segna libro per capire dove sarei finito, e bene non ci sarei arrivato con una semplice passeggiata, avrei dovuto attraversare tutto il paese del fuoco e mi ci sarebbero voluti diversi giorni per arrivarvici.
    A quanto pare avrei dovuto indagare su delle strane circostanze nel villaggio di Rojin, la popolazione era composta solamente da persone molto anziane ed in più si sa che degli uomini misteriosi visitavano periodicamente il posto per non si sa quale motivo.

    Avevo 5 giorni per presentarmi al punto d' incontro, dunque decisi di partire il giorno stesso in cui mi arrivò la lettera in modo tale da arrivare in tempo senza andare di fretta; Attraversai il paese del fuoco facendo una piccola sosta vicino Otafuku ed un' altra poco prima di entrare nel paese del the.

    Arrivai finalmente nel porto di Kocha, il via vai di gente era incredibile, tra chi trasportava merci, passeggeri con i loro bagagli e marinai in partenza o appena tornati da chissà dove, non ci si capiva nulla, in più un orribile tanfo di pesce mi stava lentamente asfissiando.
    Mi diressi al molo designato e 2 ragazzine mi salutarono calorosamente, si chiamavano Hana e Kohana, sembravano essere loro le mandanti, cosa alquanto strana vista la loro giovane età.

    Seduto in fondo al molo vidi un altro ragazzo con i capelli arancioni intento a dar da mangiare a dei gabbiani, una bella scena devo dire, molto più tranquilla rispetto al trambusto che ci circondava.
    Ciao a tutti, mi chiamo Kyuke, e si, sono stato mandato qui per aiutarvi
    Prima di porre qualsiasi domanda riguardo la missione avrei aspettato che tutti siano arrivati, nel frattempo sarei rimasto in silenzio a guardare il mare, provando ad abbassare il volume di tutto quel via vai
  9. .

    Otafuku

    Verso la promozione a genin VI





    Ah, bravo. Meno quella che ho ucciso nella mia stanza, allora ne rimangono 9 Perfetto
    Kiyomi aprì la finestra e iniziò a cantare, rimasi un secondo interdetto, non riuscivo a capirne il motivo, di sicuro aveva una bella voce e la melodia che cantò era meravigliosa, quasi ipnotica, ma non ne capivo il senso.
    Un pipistrello si posò sulla mano della sarta, Vola fino al primo piano, quelle finestre laggiù... Kiyomi stava parlando con il pipistrello, ma la cosa più incredibile è che quest' ultimo sembrava capirla ...e cerca degli uomini armati, poi torna a dirmi dove si trovano. il pipistrello andò via, e Kiyomi salì sul balcone Al primo piano ci sarà sicuramente qualcuno appostato nel corridoio. Se sono p, aspetta me, altrimenti levalo di mezzo, ma senza fare troppo rumore.
    Ah. E vedi di non farti uccidere, non voglio mettermi a compilare inutili scartoffie anche per la tua morte. Ci vediamo lì.
    dopo di che saltò nel vuoto, un altra volta mi lasciò a bocca aperta, corsi sul balcone per vedere che fine avesse fatto e mi meravigliai nel vederla camminare tranquillamente sulle mura esterne dell'hotel.
    Ok, è arrivato il mio momento, guardai Pei non meritavi questa fina, giuro che la pagheranno indossai il kakute nell' anulare destro, mi armai con il resto del mio equipaggiamento e, con il kunai di kiyomi nella mano sinistra uscì dalla camera chiudendo la porta dietro di me.
    Mi diressi all' ascensore diretto al primo piano ma prima che lo potessi raggiungere le sue porte si aprirono ed un cacciatore ne uscì fuori diretto sicuramente nella camera di kiyomi, quest' ultimo non mi riconobbe, errore che gli sarebbe sicuramente costato la vita.
    Girai immediatamente la lama del kunai impugnandolo in modo che la stessa fosse nascosta dal mio braccio, continuai a camminare verso l' ascensore, passai alla sua destra in modo tale da evitare che si accorgesse del kunai, pochi centrimetri dopo averlo superato, con la mano sinistra avrei affondato il kunai nel collo della vittima mirando alla giugulare e, voltandomi di conseguenza verso sinistra, con la mano destra a palmo aperto, avrei spinto l' arma più in profondità nel collo del cacciatore puntando a spingerlo contro la parete alla sua sinistra.
    Se il colpo sarebbe andato a segno e il cacciatore sarebbe morto mi sarei fermato per qualche secondo a guardare il suo corpo, è la prima persona che muore per mano mia, ho ucciso una persona; le mie mani erano sporche del suo sangue, avevo ucciso una persona e non mi era per niente dispiaciuto, il mondo non ha bisogno di esseri come lui.
    Entrai nell' ascensore e scesi al primo piano, mi chiesi cosa stesse facendo nel frattempo Kiyomi, speravo che non li avesse già uccisi tutti, volevo vedere i loro occhi mentre morivano.
    Aperte le porte mi affacciai per vedere se c' era qualcuno nel corridoio, nessuno, bene uscì, sentì immediatamente dei passi provenire da sinistra, qualcuno stava arrivando; mi misi in posizione da combattimento, pronto all' attacco con il Kunai alto.
    Non arrivò nessuno ma potevo comunque sentire dei passi da sinistra; percorsi il corridoio stando molto vicino alla parete destra, arrivato alla fine diedi un rapido sguardo rapido alla mia destra, era una di loro, stava facendo avanti e indietro su quel punto del corridoio, probabilmente per controllare le scale che si trovavano in quel punto.
    Basandomi sull' intensità del rumore dei passi sarei rimasto in attesa che si fosse voltata per tornare indietro e dunque darmi le spalle.
    Avrei estratto due shuriken dalla mia tasca e, dopo qualche secondo che la cacciatrice si fosse voltata, sarei uscito dalla mia copertura e avrei immediatamente lanciato i due shuriken indirizzandoli verso il le sue gambe, esattamente nei cavi poplitei puntando a costringerla in ginocchio, subito dopo avrei lanciato il kunai con la massima potenza puntando alla sua nuca.
    Se anche quest' ultima sarebbe morta avrei raccolto il kunai e lo shuriken, dopo averli pulti con uno straccio che avrei ricavato dai vestiti del cadavere, avrei riposto questi ultimi al loro posto, dopo di che sarei rimasto li, con la schiena contro la parete opposta alle scale a giochicchiare con il kunai tenendo l' orecchio sempre teso nel caso dell arrivo di altri cacciatori.
    Restava solo da aspettare l' arrivo di Kiyomi




    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Kakute × 1
    • Nunchaku × 2
    • Bende Rinforzate × 1
    • Shuriken × 5
    • Fionda × 2

    Note
    ///


    Edited by Superpipi - 23/3/2020, 14:08
  10. .

    Otafuku


    Vero la promozione a Genin III





    Arrivammo ad Otafuku prima del previsto, il villaggio era parecchio grande.
    Camminammo fino a trovarci dinnanzi ad un enorme hotel, un hotel extra lusso, impeccabile sotto qualsiasi punto di vista Mi raccomando, restate sempre 2 passi dietro di me e non guardatevi troppo attorno. E non una parola finchè non saremmo in stanza, dovete dare l'impressione di essere miei dipendenti. disse Kiyomi poco prima di entrare, speravo facesse parte della della missione e non del suo stupido modo di darsi delle arie.
    Cosi facemmo io e Pei, quest' ultima visibilmente stanca pe tutto il peso trasportato durante il viaggio.
    Una volta entrati non ci fu neanche bisogno della presentazione, tutti già conoscevano il suo volto come fosse una celebrità.
    Ecco le chiavi. Ha bisogno di un facchino? No, non serve, ho pochi bagagli questa volta. Kyuge, prendi le chiavi. una vena usci visibilmente sulla mia fronte ed iniziai a diventare rosso dalla rabbia, quella stupida snob prima o poi imparerà il mio nome!
    Bene, allora. Buona permanenza. afferrai le chiavi dalla mano dell' inserviente con molta forza e poca grazia, per fortuna le bende sul mio volto evitarono di mostrare la mia espressione di rabbia.
    Ci dirigemmo verso l' ascensore dove un' altro inserviente ci stava aspettando, salimmo all' ultimo piano ed appena usciti ci ritrovammo in un lungo corridoio, potevo sentire un dolce odore di lavanda nell' aria, amavo quell' odore.
    Arrivammo nella suite numero 418, capii che quella era la nostra dunque aprii la porta, Kiyomi fu la prima ad entrare e dopo che anche noi fossimo dentro Kiyomi chiuse la porta, incredibile, non pensavo che fosse capace di farlo, pensavo avesse in mente di chiamare qualche suo schiavo per chiudere quella porta.
    Mettete pure lì i miei bagagli. disse indicando l' angolo vicino alla porta che aveva coraggiosamente chiuso con le sue stesse mani, e così feci.
    La suite era enorme, ma avevo la sensazione che quella spocchiosa avesse in mente di sistemare noi in una sorta di sgabbuzino
    Allora... questa è la mia suite, voi dormirete in un'altra camera, qui accanto. Potete ordinare quello che volete, vi basterà spingere il tasto azzurro accanto alla porta ed arriverà un inserviente; per il resto, non mi importa cosa farete per passare il tempo, purchè non ve ne andiate in giro e vi facciate trovare davanti all'ascensore alle 21.30 precise. Mi raccomando, dovrete essere impeccabili: se vedo un solo capello fuori posto, ve ne tornate dritti a casa e la vostra missione potrà considerarsi fallita. Siamo intesi?Certo, Kiyomi-sama- d' accordo Bene. Al ristorante potrete portare le vostre armi, ma solo quelle che potete nascondere tra i vestiti: qui sono tutti armati, ma nessuno deve darlo a vedere.
    Ora, se avete domande da fare, vi consiglio di farmele adesso, non avremo molto tempo per parlare, quando saremo a cena.

    si io avrei una domanda... dissi cosa siamo venuti a fare qui ? Dubito che tu abbia chiesto di noi solo perchè ti servisse qualcuno che ti portasse le valigie o per fare una sfilata di moda; voglio sapere in cosa consiste realmente la nostra missione
    Una volta che Kiyomi avrebbe risposto mi sarei dato una rinfrescata lavando anche i vestiti, per essere pronto all' imminente serata.
    Kyuke si sarebbe presentato al cospetto della donna presentando gli abititi che avrebbe indossato durante la cena e cioè un pantalone nero, delle scarpe nere in finta pelle, la sua classica maglia nera a collo alto con laccetto dorato e la giacchetta nera, scontata anche la presenza delle bende sul suo volto.
    Nella tasca sinistra del pantalone ci avrei infilato il mio kakute mentre nella tasca destra il tonico di riprestino inferiore

    Edited by Superpipi - 22/2/2020, 17:42
  11. .

    Otafuku

    Verso la promozione a genin II





    Pei
    Kiyomki
    Kyuke

    Non era lei ma a quanto pare avevo trovato il mio compagno di missione, si chiamava Pei, che strano nome.
    Aspettammo ancora vari minuti qundo ad un tratto dal villaggio vedemmo uscire una donna con un vestito vistoso venire verso di noi; Voi siete i 2 che dovranno accompagnarmi, vero? Ho richiesto 2 studenti o genin per una semplice missione di routine avrei voluto che non fosse cosi ma quella donna era la mandante.
    Ah-credo di sì, signorina. Io sono Pei Pei. disse Pei mostrando quasi un ammirazione per questa donna, E tu sei uno studente? Mi chiamo Kyuke, sono uno studente di Oto risposi quasi desiderando di non essere li Io sono Kiyomi Saito. Dobbiamo dirigerci ad Otafuku e passare una notte lì, e vi ho fatto chiamare principalmente per portarmi i bagagli. cosa ?! E questa sarebbe la ragione per cui ho dovuto viaggiare fino a Konoha ?
    Ero in procinto di protestare quando Pei mi anticipò OH! Ci penso io, Kiyomi-sama. disse con molta euforia prendendo la valigia più pesante.
    Rimasi qualche secondo esterrefatto da ciò che stava succedendo, pensavo fosse una missione da ninja e invece mi sono ritrovato a dover fare da facchino per una ricca snob della foglia.
    Presi l' unica borsa rimasta e mi preparai a partire, se a Pei faceva piacere quella situazione allora che sia lei a fare il lavoro più pesante.
    Molto bene. Per Otakufu servono circa 6 ore di viaggio, faremo una sola sosta a metà percorso. Cercate di tenere il passo, perchè non vi aspetterò. E non graffiatemi le valigie Non si preoccupi, Kiyomi-sama, ero la migliore del mio corso sia nella teoria che nella preparazione atletica, le starò dietro senza problemi. "Eh già, doveva essere proprio un sogno, essere la migliore in tutto per poi ritrovarsi a dover portare la valigia della prima donna di turno" dissi tra me e me mentre sbuffai alla risposta della ragazza, la situazione era gia abbastanza umiliante ma la cosa più irritante eral' entusiasmo di Pei Pei.
    Partimmo subito, Kiomi in groppa del suo animale ed io e Pei dietro di lei Ad Otafuku ci fermeremo in un Hotel di mia conoscenza. Devo incontrare dei cacciatori per una questione di affari e la sera avremo una cena nel ristorante dell'hotel. E' un posto molto elegante, quindi spero abbiate portato un cambio elegante, come ho richiesto nella missivaBene. Mi auguro che però siate pronti anche a combattere. Otafuku non è un posto per gite e pic-nic. "bene allora non sarà solo una sfilata di moda" pensai accennando un sorriso
    Molto bene, Pei Pei. E tu, Ryugi? Kyuke... il mio nome è Kyuke risposi con fare nervoso sono pronto a combattere, non è per una sfilata di moda che sono qui
    Ci fermammo a metà strada come di programma, Kyiomi mi chiese la sua borsa e glie la resi con molto piacere, vi estrasse una bottiglia d' acqua ed un flauto traverso che avrebbe subito iniziato a suonare.
    Amavo il suono di quello strumento, era una bella giornata, mi sdraiai sull' erba per godere del profumo di essa e del suono di quel flauto e proprio in quel momento la voce di Pei Pei spezzò quella magia, la bloccai subito Non ora, sto provando a vivere questo momento. Più tardi potrai chiedermi tutto quello che vuoi ma ora ti pregherei di fare silenzio
  12. .

    Otafuku


    Verso la promozione a genin


    Era una mattina come le altre, ero in attesa di una lettera proveniente dall' amministrazione di Oto che mi desse dettagli sulla missione che avrei dovuto svolgere con Kato e Izuku e di fatti quella mattina trovai una lettera ma non era ciò che mi aspettavo.
    Il mittente era proprio l' amministrazione ma a quanto pare la missione con i miei compaesani avrebbe aspettato; era Konoha la mia prossima destinazione.
    Non sapevo in cosa consistesse la missione ma una cosa era specificata nella lettera: avrei dovuto portare con me un abito elegante.
    Preparai lo zaino con l' equipaggiamento Ninja, dei pantaloni neri e delle scarpe chiuse, indossai i miei soliti vestiti e mi preparai a lasciare il villaggio del suono diretto verso la foglia.
    Viaggiai con calma, d' altro canto ero partito con quasi 2 giorni d' anticipo; arrivai all' orario indicatomi nella lettera per incontrare il mandante, non vidi molto movimento, mi recai alle guardie che monitoravano l' entrata del villaggio per chiedere informazioni riguardo la mia missione.
    Mi indicarono una ragazza a pochi metri da noi; capelli biondi e occhi di un azzurro intenso, il coprifronte di konoha in cinta, deve essere stata lei ad aver richiesto il mio aiuto.
    Camminai verso di lei e una volta avvicinatomi mi presentai Buongiorno, mi chiamo Kyuke Kurej, sono uno studente del villaggio del suono, mi hanno inviato qui per una missione, tu dovresti essere il mandante giusto ?


    Edited by Yusnaan - 10/2/2020, 19:27
  13. .

    Presentazioni


    II









    Parlato Waket
    Parlato Kyuke



    Potere, potere. Mai nessuno che chieda qualcosa di sensato. Replicò Hebiko estraendo un Tablet dalla sua scrivania Mh-mh. Insomma, siete due studentelli che sperano di arrivare a spostare il mondo con un dito, un giorno, mi sbaglio?Per proteggere gli altri dici tu? Mh. E' qualcosa. riferendosi a Izuku Te invece che vuoi farci col tuo potere? Donne, soldi, una bella casa?
    Nulla di tutto ciò, la vendetta è l' unica cosa che bramo, nient' altro risposi mentre la consigliera sorseggiava dalla sua tazza, tazza che subito dopo avrebbe sbattuto sulla sua cattedra conquistando l' attenzione di tutti i presentiNon so cosa vi abbia detto Kato, ma non abbiamo nessun "modulo per la richiesta di potere". Nè qui, nè in altri villaggi. Il massimo che posso darvi sono missioni, e magari qualche consiglio. Prima di cercare potere, dovreste imparare le basi per poter essere almeno considerati shinobi. Sapete arrampicarvi sui muri? No, decisamente no. Ecco, su questo potete iniziare a lavorare. Hebiko si alzò e continuò Ed una volta diventati shinobi veri e propri... come avete intenzione di trovare questo potere? il tono della voce era cambiato, l' atmosfera era diventata decisamente più cupa, i suoi occhi ci squadrarono; li mi accorsi di quegli occhi, erano gli occhi di un serpente e noi eravamo nella sua tana, la tana della vipera.
    Ci sono tanti modi per avere potere. Duro lavoro, sudore, sopravvivenza... oppure ci sono le scorciatoie. Che cos'è che volete davvero? Che tipo di potere state cercando? Cosa siete pronti a dare ad Oto, in cambio dei suoi segreti? Avanti... Vi ascolto
    Quei suoi occhi mi avevano quasi ipnotizzato, aspettai qualche secondo prima di darle una risposta Non conosco nessuna di queste scorciatoie, ciò che mi serve è un maestro, un maestro che sia in grado di insegnarmi nuove tecniche e che mi permetta di diventare abbastanza forte.
    Oto ? Oto può chiedermi tutto ciò che vuole, le missioni mi serviranno per incrementare il mio potenziale, potenziale che potrà essere usato per i vostri scopi
  14. .

    PRESENTAZIONI


    I





    pensato kyuke
    parlato Kato
    parlato Kyuke


    Mattina, il sole è in procinto si sorgere, verso del latte di soia nel bicchiere mentre mi accingo a controllare la posta.
    Una lettera, solo una, il mittente è l' ufficio amministrativo, Kato deve aver parlato di noi ai piani alti.
    Mi sarei dovuto presentare domani mattina in amministrazione bene .


    Mi sono svegliato all' alba, sono salito sul tetto del mio palazzo per assistere al sorgere del sole, proprio come il sole, anche la mia vita come ninja di Oto stava per incominciare, manca poco Sarà fatta giustizia, ve lo giuro


    Inizia la mia camminata verso il palazzo pubblico, poco prima dell' arrivo accanto a me spunta proprio lui, quell' imbecille di Izuku; non ho dimenticato le ferite infertemi da lui durante la missione a Tani, ma quello era un semplice addestramento, Kato ci ha mostrato cosa vuol dire essere un ninja e da ora quella e la vita che mi aspetta; non so neanche se quel idiota abbia detto qualcosa lungo il tragitto ma poco importa, adesso non c'è spazio per lui nei miei pensieri.
    Ad aspettarci all' ingresso c'è Kato che anticipandoci incomincia Buongiorno ad entrambi. Seguitemi, direi che oggi è l'occasione giusta per presentarvi ai tizi dei piani alti... Molto alti! IhIhIhIhIh.
    Lo abbiamo seguito fino dentro una stanza Signori, lei è Hebiko Dokujita... Consigliera di Oto. Una delle massime cariche che si possono assegnare ad Oto. Forza presentatevi! Dite chi siete, da dove venite. A che cosa puntate. Inoltre avete qualche richiesta? Volete sapere qualcosa in particolare? Hebiko è nota per la sua gentilezza. Non abbiate paura.... IhIhIhIhIhIhIh; sono io il primo a parlare Mi chiamo Kyuke Kurej, sono uno studente di Oto, il mio obbiettivo è quello di diventare uno dei ninja più potenti di questo villaggio
14 replies since 6/12/2018
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