Posts written by Kaystar

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    Gli Abiti della Nebbia

    IX: Un'ultima missione da Marionettista



    Il Kage sembrava sicuro di quello che aveva detto e in realtà non lo avevo mai visto tentennare in nessuna occasione e, di conseguenza, in me si accese una fiamma piena di speranza ed ammirazione per quell'uomo che probabilmente non si sarebbe mai accesa avessi saputo le motivazione per cui io ero diventato l'allievo di Momin. Anche Fudoh spese qualche parola per cercare di rassicurarmi e avere un medico capace quanto lui al mio fianco sicuramente avrebbe facilitato ciò che saremo andati a fare. L'attenzione si spostò sulla figura dell'eliminatore, necessario probabilmente per le grandi conoscenze in ambito di estrazione di conoscenze dai corpi delle persone senza vita. Sarà pericoloso.. ma posso fidarmi di Youshi, sa quel che fa Anche il Kage sembrava tenere molto da conto Youshi arrivando addirittura a reputare Fudoh e lo stesso Youshi i suoi shinobi più fidati. Fu a quel punto che il primario fece una domanda molto importante.. saremmo dovuti andare nuovamente ad azumaido? quell'isola ormai stava diventato un appuntamento ricorsivo per i ninja di Kiri ed ogni volta i pericoli erano sempre maggiori. Effettivamente Momin non si è mai mostrato se non in quel di Azumaido.. Avrà i suoi buoni motivi per rimanere sull'isola ma ciò vuol dire che scovarlo sarà comunque più difficile.. il suo controllo sulle creature di quell'isola è spaventoso.. ho dovuto faticare per recidere anche solo momentanemente i fili che gli permettevano di controllare la creatura che abbiamo sconfitto in mezzo alla tempesta di neve Successivamente però il Kage ci informò che la prima parte del piano non prevedeva per forza lo spostarsi sull'isola, anzi, si sarebbe potuto fare anche direttamente qui a Kiri o addirittura a Genosha, luogo dove era stato edificato tempo prima un luogo che sarebbe stato adatto alla situazione La scelta di Genosha mi sembra la migliore, meglio spostare i possibili pericoli li che nel bel mezzo del villaggio, sei daccordo Fudoh-San?

    Finito di parlare salutai Fudoh-san, raggiungendo la porta dell'ufficio ma, in quel momento, fui fermato dalla voce di Kensei che pronunciò il mio cognome. Mi dica Mizukage. La figura in armatura si mosse verso di me risultando inevitabilmente minaccioso e, quando fu davanti a me, grazie alla differenza di altezza e di stazza, rimasi un secondo scioccato da quanto effettivamente il capo del nostro villaggio fosse uno Shinobi particolare e molto diverso dagli altri Kage. Velocemente estrasse una strana frusta che, grazie a del chakra, si trasformò in una Katana dalla lama Blu elettrico e, con grazia, me la consegnò. Sono onorato di poter prendermi cura di Unagi Replicai, sicuro di me e certo della riuscita di ciò che avevamo discusso fino a quel momento. Dentro di me continuai a pensare per molto al gesto di Kensei verso di me: Privarsi di una delle spade del villaggio che fino a quel momento era lui ad utilizzare era un messaggio per me, un messaggio che mi avrebbe infuso coraggio e sicurezza.


    Finalmente una lama degna di questo nome.. chissà se sarai in grado di renderla tua.. giovane Hideo.




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    Hoshi & Co

    VII: Prossimi piccoli passi


    Nel mentre che il mio corpo riprendeva le energie, dopo l'eccessivo uso di chakra che avevo dovuto concentrare in modo da non finire diviso a metà dal pazzo Sunese, tramite i sensi di Bianca, rimasta nelle vicinanze della Nekki, riuscii a vedere ciò che successe tra lei e i due membri di guardia venuti a controllare cosa fosse successo in quel luogo. Lascia rimanere Bianca appollaiata su di una vicina casa per l'intero discorso in modo da seguire il tutto e in caso provare a dare una mano ma, fortunatamente, non c'è ne fu bisogno. Intanto Shurado, ormai spostatosi dal luogo ove stava avvenendo la discussione avrebbe aspettato il mio arrivo appena ripreso del tutto pronto a continuare con almeno una delle due missioni che, insieme a Youshi ci eravamo prefissati. Parlando di Youshi, l'esperto ninja aveva ben pensato di mandarci una sua evocazione, un Tengu che si presentò come Kenku e che mi seguì dopo aver eseguito alcune evocazioni che probabilmente ci sarebbero servite in un secondo momento. Bentrovato Kenku-sama, seguimi pure, ti sei già dimostrato utilissimo con le informazioni che hai portato. La nostra missione a questo punto è trovare Fudoh-San, dalle nostri informazioni si dovrebbe trovare qui a Sune Disse Shurado appena prima che il mio vero corpo ci raggiungesse e venissi quasi attaccato da Kenku, come al solito, tramite il suo flauto. Spero di si Kenku-sama, ma ora concentriamoci sulla missione forza, Lascerò con la parte del tuo stormo che segue la kunoichi che abbiamo conosciuto poco fa anche bianca, in caso ci sia bisogno di supporto. Quella ragazza si è distinta molto nell'ultima missione che abbiamo portato a termine insieme.. anzi, mi ha anche difeso in un momento di debolezza, voglio controllare che sia tutto ok ed in caso provare ad aiutarla. Noi invece ci muoveremo verso l'ospedale e proveremo a cercare li Fudoh-San Grazie a Kenku sapevo che probabilmente avrei avuto modo di localizzare in qualche modo Youshi e, forse, anche il ragazzo di Oto che, a quanto pareva, si stava intrattenendo con un.. gatto? Beh come avevo già detto non mi sarei dovuto fasciare troppo la testa. Portai le mani a formare un singolo sigillo, trasformandomi nel grosso mantello che portavo sul mio corpo principale e Shurado mi recuperò velocemente, indossandolo e dandomi la possibilità di usarlo quasi come una cavalcatura. Bene, Andiamo all'ospedale Kenku, cerca di rimanere furtivo o se puoi, trasformarti in un umano.. non so come reagirebbero i cittadini di Suna alla vista di cotanta grandezza.. e nel mentre che ci incamminavamo verso l'ospedale di Suna l'altro mio mondo, Bianca, Stava volando in cielo, nascondendosi contro la luce del sole e seguendo i passi della Kunoichi del clan Nekki, ovunque ci avrebbero portato. [Note Passi Successivi]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    55.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


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    Il Misterioso villaggio di Togiri

    XII: Voglia di Nascere



    Le parole della creatura erano.. strane.. confuse probabilmente dal tempo che aveva trascorso in quel luogo quasi magico. Quello di cui ero sicuro però era della veridicità di tutto ciò che mi stava dicendo. Vi chiederete cosa mi stava portando a dare fiducia a quella creatura e la risposta è molto, ma molto più semplice di quello che vi potreste aspettare: In qualche modo.. mi assomigliava. Certo non nella fisicità.. ma nell'espressione che aveva mentre mi guardava, nel tono di voce che dava l'impressione di parlare con qualcuno che sa di trovarsi davanti ad un ostacolo insormontabile con le sole proprie forze. E se il salvataggio degli altri ninja fosse legato proprio a questa creatura? forse tramite lei potrei risvegliare gli altri.. ma devo trovare un modo per capire come agire prima di buttarmi in azioni avventate.. sono qui dentro.. in un sogno.. questo vuol direche il mio corpo si è assopito? spero che non sia successo nulla di spiacevole li fuori.. Intanto iniziare a camminare mi diede il tempo di concentrare nuovamente i miei pensieri sul problema principale anche se, con mia estrema sorpresa, scoprii che spostarmi in quel luogo non mi avrebbe portato da nessuna parte. Era davvero un mio sogno? Forse avrei trovato risposta di li a poco.. quando cercai di contattare Momin attraverso il mio potere. Nessuna risposta? che sia in una situazione completamente slegata da lui? forse qua non può raggiungermi.. questo è.. fantastico! Sorrisi sentendo effettivamente la sua presa su di me molto più flebile ma il mio potere non mi aveva abbandonato del tutto infatti le sagome di Shurado e Bianca non tardarono a farsi vive all'interno del sogno. Loro sono.. delle marionette, sai di cosa si tratta? posso controllarle.. e forse il mio collegamente verso di loro è ancora attivo. Sarebbe stato forse troppo spiegargli il funzionamento del mio potere quindi restai sul semplice. Posso ancora vedere attraverso di loro.. sentire.. quindi ti direi di si, quella condizione potrebbe essere vera per me.. potrò però liberare tutti anche in questo stato? In effetti se il mio chakra dal mio corpo continuava a fluire verso i ricevitori nulla mi avrebbe impedito ad esempio di eseguire il rilascio di quel genjutsu che sembrava tenere tutti in ostaggio ma era davvero la soluzione migliore? una volta eseguito il rilascio cosa sarebbe successo? e cos'erano quei fuuinjutsu impressi sopra l'uovo che, tramite gli occhi di Shurado riuscivo a vedere? Fu a quel punto però che capii di aver soprasseduto su di un particolare ben preciso.. sinceramente durante il ricordo della creatura avevo pensato alla parola uovo visualizzandola più come una prigione che un effettivo contenitore di qualcosa di ancora non nato.. Perchè non era ancora successo? Un qualche tipo di tecnica di sigillo o contenimento? forse proprio quel fuuijin.. o forse.. Quello che diceva l'uomo nei tuoi ricordi.. tu non sei ancora.. nata? il fatto che tu non abbia mai visto il sole, la luna.. il fatto che tu conosca solo questo luogo. Sono molti gli indizi che mi fanno pensare a questo e se tutto ciò che sta accadendo li fuori sia una difesa per il tuo uovo? un modo per essere sicuri che tu possa schiuderti una volta passato il tempo necessario? se quella ipotesi era vera però.. la creatura non era ancora pronta a venire alla luce e quindi come avrei potuto salvare tutti e contemporaneamente fare in modo di non danneggiare in alcun modo l'uovo? A meno che.. Un'altra idea mi venne in mente in quel momento Se tu ti senti intrappolata in questo luogo vuol dire che sei pronta.. allora perchè non sei ancora nata? forse semplicemente.. hai bisogno di un motivo? di qualcuno che ti spinga a rompere il guscio che ti tiene protetta e lontana dal mondo.. Fu a quel punto però che il mio sguardo un po' si spense Sai.. a dir la verità io non ho molte buone motivazioni da darti.. vivere è difficile.. moltissimo.. ci si parano davanti costantemente mille difficoltà, ogni giorno. E' così facile perdere le persone che ti sono più vicine.. proprio come è successo a me molti anni fa. Cercai di lasciare quei pensieri, e tornai a sorridere verso la creatura. Ma una cosa bella di essere vivi.. è che puoi provare a risolvere tutti questi problemi, creando connessioni, amicizie e amori. Ora come ora stiamo creando una connessione io e te, un modo che spero potrà portarci a risolvere i nostri congiuti problemi.. io aiuterò te e tu potrai aiutare me e così.. con il tempo.. arriverai a poter vivere la vita che hai sempre desiderato.. Non sapevo se quello sproloquio sul quel difficile argomento avrebbe aiutato la creatura a capire meglio cosa volesse dire vivere ma il mio obiettivo ultimo era quello di spronarla a voler vivere in modo che, magari, il potere emanato dall'uovo si indebolisse. Intanto avrei cercato di muovere il corpo di Shurado nella realtà.. se fosse stato ancora legato al mio chakra forse ci sarei riuscito.. e avrei cercato di raggiungere l'uovo provando a metterci una mano sopra e cercando di espandere i sensi di quel corpo in modo da provare a percepire tutto ciò di proveniente da esso.

    [Fuori dal sogno intanto..]



    La schermaglia tra il ninja della neve e la Nekki continuava senza esclusione di colpi. L'avversario era riuscito ad avvicinarsi colpendo addirittura la ragazza che però non si perse d'animo e iniziò subito il contrattacco. Un colpo di Tessen passò a pochi centimetri dai piedi della guida che, con un salto, riuscì a schivare la spazzata [Difesa I] e riuscì anche a contrastare la vampa della Nekki con il proprio respiro che andò a generare un turbinio di aria che andò a disperdere il colpo della ragazza [Difesa II] Fu il colpo successivo però che, subdolamente, arrivò da una direzione molto strana e non lasciò tempo al Ninja di reagire e procurandogli delle ferite alla gamba anche successivamente al rinforzo tramite chakra dell'arto. [Difesa III] Fu a quel punto che un'ultima vampa cercò di trovare il suo bersaglio ma nuovamente, semplicemente tramite un soffio, essa si sfaldò come la precedente. [Difesa IV]

    Bene Bene.. abbiamo una Kunoichi con della tattica qui.. Forse avrei dovuto spingerti subito nella trappola invece che lasciare che fosse quell'altro inutile Ninja.. guardalo.. bloccato anche lui dal sogno d'ametista, proprio come tutti gli altri. smetti di difenderlo e potrei quasi pensare di farti entrare in società con noi.. cosa ne dici?

    Ovvio che, se la risposta fosse stata negativa, non si sarebbe tirato indietro dal continuare lo scontro contro Ryugi avvicinandosi nuovamente dei metri che la ragazza aveva creato tra di loro [Gratuita] Per poi accennare un jab con il tirapugni sinistro, puntando al viso della giovane, che però si sarebbe rivelato solo una finta per farle alzare la guardia e proseguire con un colpo al fegato con il tirapugni destro. [Gratuita + Azione II + TA I]

    Che il colpo avesse funzionato o meno il ninja si sarebbe subito prodigato in un ulteriore montante, dal basso verso il volto della ragazza, utilizzando il tirapugni che prima aveva fintato. [Azione III]

    Ancora, cercando di non lasciare la sua posizione ravvicinata, avrebbe tentato di soffiare del Vento contro le gambe della Kunoichi, in modo da danneggiarla e, magari, farle perdere l'equilibrio. [Azione Extra TS]

    Cosa avrebbe fatto quindi la Kunoichi?

    [Mantenimento]





    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    75/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

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    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 8.5/9
    Shurado: 9/9




    Edited by Kaystar - 26/4/2024, 12:04
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    Gli Abiti della Nebbia

    VIII: Morire?



    Questa volta ero sicuro di me stesso, avevo scelto una strada ben precisa che sicuramente non sarebbe stata facile ma era qualcosa che dovevo portare a termine. La siringa era nella mia mano pronta ad entrare in contatto con la mia carne ma per primo fu Fudoh a fermare le mie azione. Quello che disse era in realtà molto logico.. partire da solo a mille con quel piano non era sicuramente l'idea migliore e tutto l'aiuto che gli altri Shinobi del villaggio avrebbero potuto dare era benvenuto.. soprattutto l'aiuto di Fudoh stesso che già era entrato in contatto con il nostro comune avversario. Se questa tua idea può aiutare o meno non posso esserne sicuro.. ma sicuramente non rifiuterò il tuo aiuto Fudoh - San

    Continuò però questa volta il Kage, riprendendo il nostro discorso e mettendo in tavola ulteriori idee e informazioni e.. non tutte furono facili da digerire. Un mondo di Momin.. lo sono davvero? può controllarmi.. può sentire quello che sento io? Effettivamente, come capitato più volte, la presenza di momin attorno a me sembrava essere molto potente.. sembrava davvero che potesse ricevere informazioni direttamente dal mio corpo ma qualcosa di strano c'era.. io sentivo di avere il controllo, almeno parzialmente, della mia mente.. avevo i miei pensieri, i miei desideri e i mie ricordi.. ero un mondo.. diverso? cercai di mettermi in comparazione con Shurado, uno dei miei mondi, e cercai di vedere le differenze che c'erano tra di noi ma, pensandoci bene, come potevo sapere se anche lui era nella mia stessa situazione? magari anche lui in questo momento stava pensando di essere.. "vivo". Quel ragionamento istillò nuovamente un seme di paura dentro di me che però, questa volta, riuscii a chiudere immediatamente fuori dalla mia mente.. ma quel pensiero rimase vivido. Che io in realtà.. sia già morto? Quel giorno ad Azumaido, Quando entrai in contatto con il ricevitore di Momin cosa era successo veramente? Il mio accettare quel potere aveva fatto si che in realtà la mia vita si era spenta? No..no.. devo sicuramente essere un qualche strano caso speciale.. io mi sento vivo!

    Ma non era tutto.. perchè l'idea del Mizukage sembrava essera abbastanza pazza da richiedere l'aiuto di un altro ninja. Se pensa che questa sua idea possa effettivamente funzionare.. beh.. sono nelle vostre mani. Effettivamente nei giorni scorsi mi era parso di avere delle strane sensazioni.. ero stato controllato fino a quel momento e non mi ero nemmeno mai accorto della cosa.. avevo ancora molta strada davanti a me. Non penso di dover specificare che mi piacerebbe essere ancora me stesso dopo tutto ciò.. e spero anche.. vivo. Sorrisi ai due ninja con fare scherzoso ma dentro di me ero consapevole del rischio e pronto a perseguire tutto ciò.

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    Pagliacci e Mascherati

    III: Il Coraggio nel Dubbio



    Non posso nascondere che tutto ciò che avevo appena provato mi aveva sconvolto visibilmente. Tutte quelle sensazioni così reali avevano pervaso il mio corpo stancandolo a tal punto da dover riprendere fiato per un po' di tempo nel mentre che il Miranai, l'uomo dagli occhi di ghiaccio e la ragazza dagli occhi di fuoco davano spettacolo. Tra i due ninja per un attimo ci furono come scintille tra i loro sguardi ma tutto venne placato dalle movenze calme e loquaci del pagliaccio che, fino a poco prima stava, conversando con la ragazza. Mi sembrò strano quel comportamento, fin troppo gentile, da parte di quella persona che, dalle informazioni che avevo ricevuto doveva essere un uomo decisamente importante se era il pagliaccio di cui mi aveva parlato il Miranai. La cosa però che mi lasciò più di sasso però furono gli inviti che lo stesso pagliaccio ci offrì, per scusarsi dell'accaduto e della situazione incresciosa. La fortuna ci sorride? con questo forse potrei davvero ricavare qualche informazione in più

    Fu a quel punto però che iniziò la predica da parte del Miranai verso come mi ero comportato poco prima.. non vi saprei dire effettivamente cosa mi passò in testa nel mentre che ascoltavo le sue parole che, più che di una persona arrabbiata, sembravano quelle di un padre che rimprovera un figlio per insegnargli una lezione per il futuro però.. tutto quello che era successo andava davvero affrontato in quella maniera? Non capisco Miranai - Sempai.. perchè affrontare così sfacciatamente qualcosa che palesemente non è alla propria portata? anche tu, accompagnato dalla parole del pagliaccio, hai messo via la tua spada. La paura porta anche a questo.. capire quando è l'ora di approcciare in una maniera diversa la situazione, magari non prendendola di petto ma aggirandola in modo da avere una visione completa della situazione.. cosa fa dell'odio, della paura e della disperazione dei generatori di potere così tanto superiori una volta controllati e non ascoltati? Cercavo di capire ma ancora non riuscivo.. volevo imparare, ed ero disposto a mettermi in gioco, come avevo appena fatto fidandomi del Miranai e guardando nell'incubo mostratomi dagli occhi di ghiaccio ma in che modo potevo realmente sperare di imbrigliare quel potere se ancora non ne capivo l'essenza? Fino a quel momento in combattimento avevo sempre cercato di evitare di provare qualsiasi tipo di emozione, relegandole in un luogo lontano e utilizzando logica e intuizione per capire come pormi davanti alla sfida e in modo da riuscire a capire anche se effettivamente fossero sfide alla mia portata ma ora, oggi, in quella giornata.. Il Miranai cercava di farmi fare tutto il contrario. Miranai.. so di essere ancora acerbo, lo capisco bene. Se servirà provare queste sensazioni per altre cento, duecento.. mille volte lo farò. Senza fiatare o lamentarmi. Guardai il pupillo di Kensei dritto in viso, ove ci sarebbero dovuti essere gli occhi, coperti dall'armatura da Miranai che era solito portare. Non mi importa di soffrire o di dover faticare come un mulo. Ma vedi di non metterti in mezzo tra me e la mia ricerca.. Era l'unica cosa importante che ormai era rimasta nella mia mente l'unica cosa che segnava una linea ben precisa da che era con me e chi era contro di me. perchè non sarebbe saggio mettersi in mezzo al lupo e la sua preda, soprattutto di un lupo affamato da più di dieci anni. Cosa stava a significare quella frase? sarei davvero stato in grado di battere il Guerriero con cui stavo discutendo? probabilmente no.. ma quello era forse l'unico tasto dolente che avrebbe potuto far scattare una mia reazione. Che il Miranai si fosse espresso in quella maniera proprio per far scattare una reazione del genere da parte mia?

    Avrei lasciato quindi che la situazione si tranquillizzasse (o scaldasse ancor di più..) per guardare poi l'invito poggiato sul tavolo.. Cosa dovremmo aspettarci dalla corte di Kusa? Pericoli dietro ogni angolo? ladri pronti a derubarci di tutti i nostri averi? o qualcosa di molto più nobile? se il pagliaccio è la figura che da il benvenuto alla corte, vedendo come si comporta, immagino sia un luogo più ospitale di quanto potrebbe essere un normale mercato nero, dico bene?


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    Pagliacci e Mascherati

    II: Profonde Paure



    Le parole del Miranai, anche se si era definito solo un Sempai, sembravano proprio quelle di un vero Sensei. Dalle sue parole stavo iniziando a capire che il suo percorso non era stato breve, sembrava sapere molto su come imbrigliare ed utilizzare la paura, senza soccomberci come avevo fatto più volte. Quando la rabbia cinse il mio cuore la sua reazione fu decisa, consgliandomi addirittura di abbracciare quei sentimenti che stavo provando dentro di me, per far si di conservarli ed utilizzarli quando più ne avrei avuto bisogno, liberandoli nel mio corpo per riattivare quelle sensazioni di rabbia mista a dolore che in quel momento cercavano di farmi perdere il controllo. E' veramente difficile controllare qualcosa di maledettamente non fisico, il calore che sento pervadere il mio viso quando la rabbia si manifesta, la tensione dei muscoli che quasi prende il sopravvento dal nulla.. tutte manifestazioni di qualcosa che in realtà rimane nella mia testa e che rimane incontrollato all'esterno.. tu sei riuscito a imbrigliare tutto questo per farlo tuo nel momento del bisogno? cosa hai provato la prima volta che ci sei riuscito?

    Il discorso poi si spostò verso la scomparsa di Kimiko e subito il Kiriano mi colse nel fallo. Le poche informazioni che ho non mi hanno permesso di sapere nulla di più.. non lo nascondo. Mi sono gettato a capofitto nella ricerca di potere non sapendo in che altro modo riuscire ad andare avanti. Sentivo che dovevo in qualche modo fare qualcosa e, non sapendo cosa, ho iniziato la ricerca dell'unica certezza che avevo.. l'essere sicuro di essere abbastanza esperto da poter effettivamente strappare Kimiko dalle catene altrui. Il mio sguardo ora però non era triste, anzi, sembrava convinto e sicuro di se. Non penso di aver fatto un errore a cercare il potere ma potrebbe essere che questo prestito mi stia portando ancor di più lontano dalla mia strada. Non voglio che succeda e non succederà.

    Intanto le altre figure peculiari entrarono e si sedettero a discutere.. non prestai particolare attenzione ma da quello che riuscii a vedere sembravano abbastanza amichevoli fra loro, scambiandosi oggetti e offrendosi da bere.La Corte di Kusa.. un mercato nero eh.. potrebbe essere un luogo pieno di informazioni.. che abbia avuto fortuna questa volta? Stavo per rispondere al Miranai su ciò che mi aveva detto sulla corte quando però il nostro uomo si palesò dalla porta del locale. Un uomo che sicuramente non avrei potuto descrivere come attraente sicuramente. L'unica sua peculiarità che sembrava abbagliare i miei sensi erano proprio i suoi occhi, così strani vedere degli occhi del genere su di un viso così strano e quasi deforme. Lasciai che il Minarai facesse gli onori di casa, visto che le poche informazioni che mi aveva dato non mi avevano fatto del tutto capire cosa saremmo andati a fare quel giorno, e salutai con un cenno del capo il nuovo arrivato. Il mio sguardo diventò interrogativo quando mi venne detto di guardare semplicemente quella persona negli occhi.. quale compito più facile? che fosse uno strano sistema per scambiarsi informazioni importanti in modo che nessun altro potesse sentire? Non ci pensai due volte comunque e iniziai a fissare quegli occhi così azzurri da sembrare di guardare due pozze d'acqua. Riuscivo a vedere distintamente la sua pupilla ingrandirsi sempre di più fino a quasi entrarci.. passando attraverso ad un muro liquido e iniziando a sprofondare verso il le profonde oscurità di quelli che potevano sembrare gli abissi del Mare dei Kaiju.

    In poco tempo mi ritrovai circondato da un oscurità profondissima che sembrava aver fatto sparire qualsiasi fonte di luce presente in quel locale in cui eravamo un attimo prima. Tutto il rumore, i discorsi, le richieste e i profumi sembravano anch'essi scomparsi nel nulla. Tutto era scomparso, tutti erano scomparsi, sembrava quasi di essere finito in un modo parallelo slegato dal nostro. Il tempo sembrava essersi fermato mentre il mio corpo fluttuava nel nulla ma in realtà quella sensazione mi dava pace, abbastanza da chiudere i miei occhi e assaporare il momento ma appena li riaprii, tutto finì. davanti a me ora si ergeva Kirigakure, il mio villaggio, completamente distrutto. ovunque potevo distinguere i ninja del villaggio.. Youshi, completamente mutilato, a terra senza vita come anche Fudoh, poco distante, sotto parecchie macerie che avevano decretato la sua fine. Il Miranai e Kensei li trovai completamente carbonizzati e on le loro parti metalliche del tutto liquefatte. Cosa era successo? non poteva essere vero tutto ciò. Se ancora la mia sanità mentale stava reggendo a quelle immagini, tutto cambiò quando riconobbi anche la mia famiglia tra le vittime, per non parlare anche di una piccola ragazzina che mi dava le spalle, impiccata proprio davanti al Robatayaki bistrò completamente distrutto. Mi avvicinai lentamente a quella figura dondolante fino a toccarla e farla ruotare. Appena vidi il volto di Kimiko il mio viso sbiancò.. e non solo in quel mondo parallelo, anche nella realtà. sembrava tutto così reale.. era tutto così vero che la paura si fece strada nel mio corpo. Il mio corpo iniziò a tremare e afferrò la prima cosa che aveva a disposizione.. il tavolo davanti al quale eravamo seduti.. iniziando a sudare freddo. Intanto, all'interno del mondo parallelo, mi trovavo in ginocchio, completamente sopraffatto dalle emozioni, che vorticavano intensamente dentro di me facendomi sentire di tutto.. voci, sensazioni e disagio. Non ero riuscito a proteggere le persone a cui più tenevo, il villaggio che avevo giurato di proteggere era raso al suolo.. ma era davvero quello a farmi stare male? a farmi provare quella paura che stava iniziando a stringere il mio cuore? no.. No... nella mia testa un unica cosa stava rimbombando a gran voce.. avevo perso tutto e tutti.. ero.. rimasto.. solo. L'oscurità tornò, dipingendo nuovamente il mondo di nero. Gli occhi lucidi, una sensazione di svenimento e il corpo completamente rigido. non riuscivo più a muovermi, completamente bloccato da terrore di rimanere.. solo.

    Tornai a vedere gli occhi azzurri dell'uomo, mi sembrava passato un giorno.. che dico, un mese.. mi mancava il respiro, gli occhi erano lucidi e tutti i muscoli erano doloranti e continuavano a contrarsi. C..C..Cosa è successo? Di fianco a me la donna dagli occhi Rossi e dall'altra il Miranai. non riuscivo bene a capire cosa fosse successo ma potevo ancora sentire quel terrore e, appena il mio sguardo tornò sul viso dell'uomo dagli occhi del mare.. al posto del suo viso mi sarebbe apparso quello di Youshi, martoriato. Mi sarei alzato di scatto, probabilmente spostando il braccio della ragazza poggiato su di me, facendo cadere all'indietro la sedia ma sarei rimasto in silenzio, notando che in realtà la faccia dell'uomo era semplicemente il solito, rutto e deforme viso. N..Nulla.. Non è nulla.. quest'uomo era qui per darci delle informazioni.. credo.. Ci dispiace avervi causato fastidio.. non succederà più. A quel punto la ragazza intimò al nostro terzo uomo di andarsene ma se tutto quello faceva parte della prova del Miranai non potevo certo far andare via quell'uomo quindi, se il Miranai stesso non fosse intervenuto, mi sarei mosso io Davvero signorina.. non le causeremo più alcun fastidio, non si preoccupi per quest'uomo.. stava cercando di aiutarmi.. a modo suo.. Non avrei detto altro e avrei lasciato successivamente agire La ragazza e l'uomo come meglio avrebbero creduto, rimanendo in caso scioccato per il colpo che sarebbe stato lanciato verso il deforme. Una volta che la situazione si sarebbe calmata mi sarei riseduto, abbassando nuovamente la voce. Cosa è successo? chi era quell'uomo? era questo che intendevi con farmi impazzire per la paura? perchè in questo caso.. ci sei proprio riuscito cazzo! la mia gamba continuava a muoversi su e giù dallo stress che avevo accumulato e non potevo fare a meno di continuare a guardare verso la donna e il pagliaccio.. come se anche loro fossero parte del piano del Miranai. Beh.. tra la paura che ho provato guardando in quegli occhi e quella che ho provato vedendo quel pugno.. non so quale sia meglio ahah dissi scherzandoci su.. probabilmente il Miranai non sapeva bene cosa avevo passato e provato.. o forse lo aveva fatto anche lui al tempo..chissà se lui era riuscito a "passare la prova" perchè di certo io, in quel frangente, avevo fallito.



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    Tra le Ombre del Baratro

    I: La Soverchiante Porta Oscura



    Chissà cosa passava nella mente di quel ninja.. da poco risorto e già sembrava sbattersi più del dovuto per raggiungere il suo scopo ultimo. Pian Piano stava raccogliendo i tanti pezzi che gli sarebbero serviti per attuare i suoi piani che alcuni potrebbero additare come malvagi ma alla fine.. cosa è realmente malvagio in un mondo come questo? Per qualche oscuro motivo l'Akuma risorto si trovava alla presenza del luogo che lo avrebbe condotto, ancora più profondamente verso quel richiamo che costantemente sembrava spingerlo ad andare avanti. Come ci era arrivato li? e come aveva trovato quella chiave che aveva in mano, arrugginita e di grandi dimensioni ma anch'essa nera come la pece? come si era ritrovato nel continente dei demoni a Cantha? Io quest'oggi sono qui per raccontarvi la storia di un Ninja che volle sfidare la sorte mettendosi alla prova nei nostri regni, un Ninja abbastanza stupido da aprire L'enorme portone che lo avrebbe potuto condurre al cospetto di pericoli e difficoltà.. ma anche di enormi ricompense e tesori.. Tutto sarebbe dipeso dalle sue scelte e, una molto importante, sarebbe stata quella di aprire o non quel passaggio, ora bloccato da acciaio freddo e scuro, capace addirittura di attrarre a se la luce e spegnerla come se mai fosse esistita. [Nota di Benvenuto]

    [Intanto.. in qualche luogo sconosciuto ai più..]



    Mai avrei pensato di dirlo ma un po' mi mancano gli umani sai? la loro avventatezza, il loro piacere a rischiare il tutto per tutto per qualcosa di ancora ignoto.. il mio interesse per loro è sempre stato molto alto.. tu cosa ne pensi Hikarin? Una grande figura antropomorfa di non ben nota fattezza si spostò velocemente fine a raggiungere un tavolo sospeso in aria, in un luogo ove le leggi della fisica sembravano essere parecchio.. diverse da quelle che conosciamo. Su forza, non essere timido.. dopo trecento anni di servizio mi aspetto almeno che tu sappia rispondere ad una semplice domanda diretta del tuo padrone.. con quello che poteva sembrare un braccio la figura avrebbe preso dal tavolo una tazzina in cui una teiera stava versando del liquido che iniziò a fluire nell'aria una volta rimosso il recipiente dal flusso.Neanche oggi eh.. certo.. speravo durassi di più che soli cinque anni.. la tua razza è debole, inferiore.. ma divertente.. non mi dispiacerebbe averne un altro come te sai? La figura si avvicinò ad una sedia, anch'essa sospesa nell'aria fluttuando sul posto e girata a testa in giù, ove sembrava esserci seduta.. o per meglio dire bloccata, una forma umanoide. Mi piacerebbe molto qualcuno in grado ancora di parlare.. con te ormai ci si stanca facilmente una luce rossa, derivante dagli occhi della creatura antropomorfa, illuminò flebilmente la sedia, lasciando apparire ciò che era bloccato su di essa tramite delle corde di acciaio di colore ebano. Si trattava di quello che rimaneva di un corpo umano completamente avviluppato dalla putrefazione e con ormai parte dello scheletro in bella vista.. quell'uomo era stato consumato dal tempo, probabilmente morto parecchi anni addietro. Su ciò che rimaneva della sua carne si potevano distinguere ancora alcuni segni distintivi di quello che era un tempo ma non abbastanza per identificarne una provenienza o qualche tratto caratteristico. L'attenzione della creaturà però si spostò velocemente verso uno specchio posizionato sul muro opposto, con al di sotto una scrivania con una regale poltrona posizionata proprio sotto l'enorme specchio. Senza produrre rumore alcuno, la figura, si avvicinò ad esso e guardò l'immagine al suo interno che, per qualche motivo, non era il suo riflesso bensì un umano con, tra le sue mani, una chiave scura. Soren! la sua voce risuono per tutta la stanza e dall'esterno di quella che poteva sembrare una finestra un volatile si palesò, altrettanto silenziosamente, andandosi ad appoggiare ad un balconcino. Ordini mio signore Stolas? La creatura antropomorfa si palesò alla flebile luce lunare che sembrava entrare da quella grande finestra, mostrandosi in tutta la sua figura.



    Oggi potrebbe diventare un giorno molto speciale. Potremmo finalmente avere un nuovo visitatore dopo trecento anni. Va, dai il benvenuto al nostro nuovo.. "Amico". la creatura appena arrivata spiccò il volo verso l'esterno, dileguandosi come era arrivata, lasciando solo nell'aria le sue ultime parole. Sarà fatto padrone, ogni suo desiderio è un ordine per me.



  8. .

    La Maschera del Dio del Caos

    I: Il Mondo è proprio Piccolo



    Mi trovavo in un luogo completamente diverso dai soliti.. Ame era proprio quel luogo in cui non vai se non per un motivo ben preciso ma, nel mio caso, il motivo c'era ed era nettamente importante. Tra le strade del villaggio della pioggia non mi sentivo per nulla al sicuro ma era un luogo dove era possibile trovare informazioni e quello mi interessava: provare a scoprire qualcosa in più sulla sparizione di Kimiko. Non avevo informazioni, nessuna! se non che il ninja che la aveva rapita era un ottimo utilizzatore della tecnica della trasformazione e che probabilmente aveva un affinità con il chakra di tipo elettrico ma tutto ciò non era per nulla abbastanza per identificare qualcuno.. quante persone con queste caratteristiche potevano esistere al mondo? centinaia di migliaia se non milioni. L'unica altra piccola luce che avevo era una foto che ritraeva me e Kimiko insieme, due giovanissimi bambini all'età di cinque o sei anni, ormai completamente datata per una ricerca ma che mostrava un tratto caratteristico della bmbina.. due nei speculari, posizionati sotto entrambi gli occhi.



    Guardare quella foto era una delle poche cose che riusciva a darmi un minimo di speranza nel riuscire a ritrovare quella persona, così importante per me. Continuavo il mio giro per le strade fermandomi ogni tanto dalle persone che mi sembravano più disponibile, provando a chiedere se avessero visto una ragazza simile a quella della foto, specificando anche che erano passati più di dieci anni ma le risposte erano sempre simili e completamente sgraziate. Un po' di gentilezza in più in questo posto non farebbe male! Cazzo.. un altro viaggio a vuoto. Come è possibile che si siano letteralmente volatilizzati?! Come al solito la rabbia dentro di me era molta e non passò molto prima che, preso dallo sconforto la lasciai fluire contro una recinzione di cemento dove ora si poteva trovare un leggero cratere causato dal chakra distruttivo fuoriuscito senza controllo dal pugno appena sferrato. Mi incamminai quindi verso una delle tante Izakaya, pronto ad un ultima bevuta prima della ripartenza per Kiri, quando con la cosa dell'occhio notai dei colori che attirarono per qualche motivo la mia attenzione. Mi sembrava di aver riconosciuto qualcosa o qualcuno.. anche se non avevo per nulla capito di chi si trattasse.. era più un sensazione di dejavu su qualcosa che mi era rimasta impressa nel subconscio. Decisi di provare a scoprire di cosa o chi si trattasse e cambiai direzione, proseguendo verso una torre estremamente alta e minacciosa da cui, per qualche motivo, sentivo di dover stare lontano fino a quel momento.

    Non passò molto che raggiunsi l'entrata di quel luogo tetro e oscuro e, proprio li davanti, incontrai qualcuno di inaspettato.. una conoscenza di tempo addietro, una compagna di missione. Kairi?! Oddio.. il mondo è davvero minuscolo.. non avrei mai pensato di incontrarti qui ad Amegakure.. La squadrai nuovamente con gli occhi, come avevo fatto alla nostra prima missione insieme.. aveva sicuramente continuato il suo allenamento e sembrava non aver perso nemmeno un briciolo della sua forza.. la prima cosa che si guarda in una bella ragazza no? Ti trovo bene, è un sollievo trovare una faccia amica in questo luogo.. tutti mi trattano come se avessi la peste. mi sarei fermato a parlare con lei del più e del meno ma, se lei mi avesse detto di essere in missione o di aver da fare e si fosse diretta verso la torre, con il preciso intento di entrarci, le avrei preso la mano, fermandola momentaneamente. Vuoi davvero entrare li dentro da sola? non mi sembra una buona idea.. non si manda qualcuno da solo in.. avrei controllato in giro e abbassato la voce per evitare che nessuno mi sentisse missione.. l'accademia dovrebbe saperlo.. non c'era molto da fare a quel punto, non potevo lasciarla andare da sola, aveva sicuramente bisogno di un backup per quel luogo che ai miei occhi sembrava così tetro e spaventoso. Lascia che ti accompagni, non riuscirei più a dormire sapendo di non averti almeno offerto il mio aiuto. Non restava queindi che entrare in quel luogo e vedere cosa il fato avesse in serbo per noi.

  9. .

    Pagliacci e Mascherati

    I: L'Addestramento di un vero Miranai



    Quella partenza mi aveva preso in contropiede.. non mi sarei mai aspettato che il Miranai, dopo aver deciso di perseguire il suo addestramento e non diventare mio sensei, si facesse vivo per portarmi con se in quel del Paese del The. Di primo acchito pensai che Kensei avesse avuto una qualche idea per il mio addestramento dopo quel giorno in amministrazione in cui mi ero in mezzo tra lui e la punizione per Youshi, giorno in cui decise che un po' della sua attenzione sarebbe andata anche verso di me per scoprire di cosa sarei effettivamente stato capace in futuro con la giusta guida. Un Miranai socievole quello scelto dal Mizukage.. Mi aveva chiesto.. o più che altro informato.. che non avrebbe voluto disturbi durante la traversata e decisi, anche per rispetto verso quella persona che ancora conoscevo poco, di fare come aveva chiesto e non recare disturbo ai suoi pensieri, qualunque essi fossero. Passai del tempo ad osservare i vari passeggeri della nave tra cui erano presenti molti altri Ninja, probabilmente anche loro dispiegati nel continente. Era curioso di come molti shinobi, non per forza Kiriani, si assomigliassero in modo molto marcato. Non fraintendete.. non tanto nell'aspetto fisico ma bensì nelle loro azioni ai rumori improvvisi, ai suoni forti e alle voci soffuse.. sempre sull'attenti, pronti a scattare in qualsiasi momento per contrastare un possibile pericolo. Questo mi fece molto pensare.. in quanto avevo incontrato una persona del tutto differente che aveva lasciato nella mia mente un ricordo completamente diverso da quello che mi stavano lasciando questi Ninja. Quella notte di inverno in cui io, mia madre e Kimiko fummo presi alla sprovvista dallo Shinobi che poi portò via la ragazzina era ancora ben incisa nella memoria e quell'uomo non sembrava essere per nulla attento a ciò che sarebbe potuto succedergli.. non si sentiva in pericolo, tanto da lasciare due persone in vita dopo quello che aveva fatto, per poi sparire nel nulla come era arrivato. Mi persi quindi nei miei ricordi e nei miei pensieri, scrivendo alcune considerazioni su di un diario che portavo con me, tutti quei dettagli mi avrebbero aiutato a ritrovarla?

    Arrivati sulla terra ferma di buona mattina partimmo subito per il luogo designato e di cui in realtà ancora non sapevo nulla. Non ne feci un problema però.. anche conoscendo poco il Minarai la mia fiducia verso di lui era talmente alta dopo ciò che avevamo passato ad Azumaido che non mi feci problemi a seguirlo senza fare ulteriori domande. In realtà però seguirlo non si rivelò poi così semplice.. la differenze tra i nostri passi si faceva sentire e, anche se non così pesante, rischiava di distanziarci di molto sulle lunghe distanze. Dovetti escogitare qualcosa per non rimanere indietro e mi basai, più che sulla sola prestanza fisica, sul potere a cui avevo accesso in quel momento e alla mia mente, acuta e strategica, per superare quella difficoltà. Mentre io e Shurado cercavamo di seguire il Miranai, veloce nei suoi movimenti, capii che il perderlo da davanti a me non sarebbe stato un problema fino a che Bianca, in alto nel cielo, avrebbe avuto la possibilità di tagliare parti di strada e di sentieri, muovendosi in linea retta sopra di noi e fornendo sempre la posizione del Miranai a me tramite i suoi sensi. in più il fatto di poter vedere dall'alto mi avrebbe permesso di capire possibili scorciatoie e sentieri secondari che, anche se mi avrebbero fatto sparire dalle spalle del Pupillo del Mizukage, me lo avrebbero fatto raggiungere minuti dopo, spuntando da qualche bosco o strada secondaria. Questo non vuol dire che quella traversata non fu stancante infatti, una volta arrivati, dovetti riprendere fiato per qualche minuto prima che il mio respiro si ristabilizzasse. [Note]

    Un cenno di assenso fu la mia risposta all'affermazione del Miranai quando fummo nelle vicinanze di Ame. Quindi è qui ad Ame che voleva portarmi? cos'à in mente per la mia formazione? i miei interrogativi comunque ebbero risposta di li a poco. Avrei scoperto i piani della persona davanti a me, e mi sembrarono.. senza scrupoli e senza cuore! Quando sentii come voleva farmi provare la vera paura, tanto da farmi impazzire, un buco allo stomaco mi diede delle sensazioni spiacevoli ma cercai di resistere fino a che l'adrenalina di quel momento mi avrebbe permesso di riprendermi del tutto. Estremo.. ma penso di capire il perchè di questa scelta. Provare quelle sensazioni mi darà la possibilità di rendermi conto di ciò che è davvero la Paura? Farò in modo di farmela amica allora. Ci sedemmo, attendendo l'arrivo di un traditore della Zanna.. ero abbastanza ignorante sull'argomento ma quello sarebbe stato il momento perfetto per sapere qualcosa di più sulla questione. Strano.. sei il primo Kiriano ad interessarsi alla mia storia. iniziai a battere le dita sul tavolo una dopo l'altra non che sia un segreto ma solitamente non è una cosa di cui parlo spesso.. ho bisogno di potere per ritrovare una persona e strapparla dalle grinfie di chiunque la abbia rapita. Sono passati più di dieci anni da quando è scomparsa ma dentro di me sento che lei è ancora viva e da qualche parte in questo mondo. Ho bisogno del potere per contrastare qualsiasi organizzazione, accademica o meno, abbia deciso di portarla via. Parlando di queste cose il mio visto si faceva sempre più serio e la rabbia, come un fuoco appena alimentato, cresceva sempre di più dentro il mio corpo, arrivando a causare addirittura la fuoriuscita di qualche goccia di chakra distruttivo dalle mie dita, che crearono delle piccole e poco visibili crepe sul tavolo davanti a noi. Per quanto riguarda Momin.. è riuscito a raggirarmi.. mi ha fatto credere che questo potere fosse un dono ma in realtà, dentro di me, inizio a capire che potrebbe averlo fatto per qualche altro motivo.. Quello che ha fatto utilizzando questo potere ad Azamaido, non solo nella nostra missione di qualche tempo fa ma anche molto prima, ad esempio al villaggio di Soketsu Sakura, è qualcosa di atroce e se davvero questo mio potere lo aiutasse in qualche modo a perseguire quei piani.. beh.. è da fermare in qualche modo. A quel punto incrociai le braccia. E tu Miranai? hai un nome? e come sei diventato il pupillo del Mizukage? in tanti provano a ricevere i suoi addestramenti ma quelli che effettivamente li hanno ricevuti si possono contare sulle dita delle due mani..

    Il nostro discorso in caso si fosse protratto di molto sarebbe stato interrotto dall'arrivo di un peculiare personalità che si scopri chiamarsi Waru, il pagliaccio. Questo tipo sembrava accompagnato o accompagnare un'altra figura.. una donna che attirò la mia attenzione per un particolare preciso: I suoi occhi avevano un colore simile al mio, colore stranamente inusuale. Conosci quella donna Miranai? e cos'è la Corte di Kusa? Avrei chiesto a bassa voce al Sempai.

    Chakra Rimante: 74 Bassi

  10. .

    Un Grido Nel Freddo

    X: Le ultime parole al freddo



    Il rifiuto, anche se addolcito un po', mi lasciò un po' di amaro in bocca ma le parole del Miranai erano vere, lui era un apprendista e avrebbe dovuto concentrare le sue forze nell'imparare e non nell'insegnare.. dalla mia parte non mi ero mai posto il problema di cosa volesse dire insegnare a qualcuno e, in quel luogo, in tanti avevano contribuito alla mia crescita come ninja. Chi più e chi meno ogni ninja presente aveva sicuramente lasciato un gettone lungo il mio percorso, un gettone che mi avrebbe permesso di continuare a crescere ed arrivare finalmente a ciò che mi ero prefissato. Fu quando sentii Youshi concludere faticosamente le poche frasi che riuscì a dire che capii quanto alla fine io avessi imparato da quella persona.. La Nebbia di Sangue con il Lupo era stata un suo modo per prepararmi alle prove difficili a cui la vita mi avrebbe portato.. e la prima volta che lo conobbi, quando ancora ero studente, fu lui ad insegnarmi ciò che dovevo sapere per riuscire nelle sfide accademiche e diventare effettivamente parte del gruppo di Ninja che il Kage in persona aveva chiamato per una missione importante e pericolosa come quella che avevamo appena concluso. io.. lo ho mai ringraziato per tutto questo? Così quando, insieme a Youshi e Fudoh, iniziammo ad incamminarci per dirigerci alla nave che ci avrebbe riportati a casa, mi sarei affiancato a lui, procedendo con calma e seguendo il suo passo, visto quanto le ferite potevano aver indolenzito il suo corpo. Ehi.. un bel casino oggi eh.. sinceramente sono tante le cose che non mi sarei aspettato.. dall'Avatar di piscio di Samoru per combattere mostri marini a draghi e mostri nella neve.. con Kensei non si sa mai cosa aspettarsi! Avrei fatto un sorriso per stemperare la situazione, eravamo vivi anche dopo tutto quello che era successo e questo era l'importante e Youshi doveva sapere quello che pensavo. Sai.. non penso di averti mai ringraziato per tutto quello che hai fatto per me. Sei stato tu ad insegnarmi una buona parte delle cose che oggi hanno fatto si di trovarmi ancora qui, a parlare con ancora tutti e quattro gli arti attaccati al corpo. Avrei quindi mosso lo sguardo verso Fudoh, poco più avanti di noi, per un attimo. Certo, non sei stato l'unico, ma insieme al primario e a Kensei mi avete permesso di diventare un vero ninja. non sapevo cos'altro dire se non qualcosa di scontato ma di molto importante per me, un modo per dimostrare la lealtà a quelle persone che si erano battute anche per me. Quindi.. Grazie di tutto.. e ricordati.. potrai contare sempre su di me. Ancora non sapevo di quello che di li a poco mi avrebbe chiesto.. e forse fu proprio per quello che gli dissi quel giorno? non lo so ma come scoprirete in futuro.. le mie scelte furono molto influenzate da ciò che dimostrai in quel freddo giorno ad azumaido.. una lealtà verso qualcuno che sarebbe stata difficile da spezzare, talmente forte da mettermi addirittura contro Kensei stesso. Mi piacerebbe parlarti di qualcosa che in pochi sanno.. una volta arrivati a casa e dopo che ti sarai ripreso.. vieni al Robatayaki.. ti offrirò un sakè mentre ti racconterò di qualcuno molto importante per me, se avrai voglia di ascoltare.. e così il trio si dileguò nel candore della neve che sempre più leggiadra, continuava a cadere in quel luogo freddo ed inospitale ma che ormai, per qualcuno, stava diventando quasi un luogo da chiamare casa.



  11. .

    Il Misterioso villaggio di Togiri

    XI: Sogno o Son Desto



    Eravamo arrivati al luogo ove Zamata era caduto in trappola ma ora iniziava la parte più difficile: cercare di salvarlo insieme alle altre persone intrappolate. La mia mossa di far avanzare Shurado, sicuro che potesse oltrepassare una possibile reazione da parte di qualsiasi cosa mi si sarebbe parata davanti, si era rivelata una scelta poco accurata. Sembravo un docile bimbo addormentato dai leggeri rumori degli animali della foresta, pronti ad allietare il riposo dell'ennesima preda di quello strano fenomeno presente in quel luogo. Era il momento migliore per schiacciare un pisolino vi chiederete tutti? ma assolutamente no! infatti il Ninja della Neve che accompagnava Doki e ci faceva da guida ben pensò di tentare qualcosa di nuovo, provare a tradire il gruppo e si, da quel che poteva sembrare anche Doki stesso, per un suo tornaconto personale. Io nello stato in cui mi trovavo in quel momento non avrei poturo fare niente e anzi, sarei stato alla piena merce di quel lurido farabutto ma, per fortuna, Ryugi sembrò volermi aiutare e fece capire la sua intenzione di salvaguardare il mio corpo. Doki invece sembrò farsi momentaneamente in disparte, pronto a lasciare fare al ninja ciò che volesse e, probabilmente, sfruttare la ragazza per stancare il suo avversario in modo da avere la vita molto più semplice una volta conclusa la schermaglia con la kunoichi.

    La prima azione perpetrata dalla guida della Neve fu quella di portare i pugni sui fianchi e, immediatamente, circondarsi di un aura di colore bluastro, il suo viso si fece concentrato più che mai e la forza sprigionata da quell'aura di potere sembrò generare anche un forte vento tutto intorno a se, come se dalla sua bocca un filo di vento iniziasse a girare tutto intorno a lui fino a diventare quello che sembrò un tornado in miniatura. Tempo pochi attimi e quel tornado schizzò verso Hideo, pronto a travolgerlo senza che possibilità di difesa. [Azione I]

    In caso Ryugi fosse riuscita a difendere Hideo da quel colpo e avesse riportato lo sguardo sul suo avversario avrebbe notato che del vento sarebbe comunque rimasto tutto attorno al suo avversario, vorticando continuamente tutto intorno a lui. [Tenica I]

    L'assalto non si sarebbe fermato e, una volta estratti due tirapugni muniti di lama, proseguì a incanalarci sopra il suo chakra, del tipo affine alla sua Kekke Genkai. [Tecnica II]

    Fu solo a quel punto che che il Ninja spiccò un salto, aiutandosi con del chakra repulsivo, cercando si cadere proprio sopra alla kunoichi e, tramite entrambe le braccia, provare a colpire con entrambi i tirapugni dall'alto al basso cercando di raggiungere il cranio. [Azione II + III]

    [All'interno del sogno intanto..]



    La sensazione che mi dava quel luogo era veramente peculiare. Anche se solo Shurado era entrato in contatto con tutto ciò, qualcosa gli aveva permesso di arrivare fino a me e trascinarmi forzatamente in quel luogo completamente immerso nella nebbia. Più mi guardavo attorno e più riuscivo a notare le persone di cui parlava la strana figura che si era messa a parlarmi, non avevano volti ben precisi e anzi, sembravano quasi essere.. oscurati.. da qualche tipo di potere.. da un colore molto simile se non identico a quello dei ricevitori che potevo generare dal mio corpo. Anche tu sei un prigioniera di questo luogo? però sei riuscita immediatamente a metterti in contatto con me.. come se tu riuscissi effettivamente ad avere una qualche sorta di potere all'interno di tutto ciò.. Ma mentre le ultime parole uscivano dalla mia bocca lo sguardo finì per un momento su di una scena.. una delle altre creature ammantate di quell'oscurità sembrava sofferente, piegta su se stessa e con le mani agli occhi in quello che poteva sembrare un pianto ma vennè poco dopo fermata da una luce, anch'essa però soffusa a causa di quella strana oscurità, che prese una mano della figura e la alzò abbracciandola e trasferendo un poco della sua luce dentro la figura in lacrime. Tristezza, una luce che arriva in aiuto per portare speranza e comprensione, nonchè amore.. cosa mi sta cercando di mostrare questo posto? Il discorso continuò fino a quando un lontano ricordo prese il posto del mio interlocutore, l'uomo che tempo addietro aveva parlato con qualsiasi cosa con cui stessi parlando in quel momento. Quell'uomo aveva qualcosa di particolare.. non riuscii a riconoscerlo e probabilmente non era qualcuno che conoscevo ma mi dava una sensazione strana.. Come se in qualche modo dentro di me sapessi qualcosa di bloccato, qualcosa impossibile da estrarre dai miei ricordi e di cancellato, almeno in parte, dalla mia mente. Il ricordo parlo, come rivolgendosi a qualcuno che ormai non era più presente ma che capii riferirsi alla creatura appena volatilizzata all'interno della permeante nebbia. Jinchuuriki.. un Genjutsu su di un uovo.. una creatura ancora non nata.. una creatura ancora sopita in un sonno infinito, fino a che l'uovo non si schiuderà? ma cosa dovrebbe centrare l'essere un Jinchuuriki? come questo potrebbe aiutarmi? Scossi la testa per far volare via quel pensiero. Che senso ha pensarci?! non lo sono quindi non potrò avere questo aiuto inaspettato.. Le ultime parole del ricordo però furono quelle che mi colpirono di più.. che risposte stava cercando quell'uomo? e perchè proprio qui? stava forse anche lui cercando informazioni su ciò che era successo a Togiri? Le domande iniziavano a moltiplicarsi e quel flusso di informazioni fu talmente ampio che mi ripresi solamente quando tornò ad essere visibile la creatura incontrata poco prima, una volta scomparso l'uomo del ricordo. Io sono venuto qui con un compito.. trovare uno degli uomini che è stato intrappolato in questo luogo.. Ma mi ero già convinto che chiunque fosse finito vittima di tutto ciò avrebbe avuto il mio aiuto per sfuggire a questo destino. Se quello che davvero vuoi è essere liberata anche tu.. Non ti preoccupare, ci penserò io a fare in modo che tutto questo finisca anche per te.. farò in modo di farti vedere nuovamente la luce calda del sole e le dolci carezze di quelle della luna, entrambi nascoste da questa fitta nebbia che ci circonda.. Solo.. devo trovare il modo per spezzare tutto questo.. Iniziai a ragionare mentre continuavo a rispondere alle domande della creatura. Devo essere sincero, so cosa sia un Jinchuuriki e io non sono uno di loro.. una persona in cui è stato sigillato uno dei nove cercoteri.. Demoni dall'antico ed enorme poteri.. Non riesco a capire come qualcosa del genere però possa aiutarci in questa situazione.. feci una pausa di riflessione, tornando a osservare quella creatura.. Alla fine hai scoperto cosa cercava l'uomo del ricordo che mi hai mostrato? Quale era il problema che lo affiggeva? Qualunque fosse stata la risposta avrei continuato a pensare tra me e me, in cerca di una soluzione. Alla fine cosa era successo? avevo mandato Shurado verso la luce pulsante sprigionata da qualcosa di ancora sconosciuto e mi ero ritrovato in questo luogo.. un luogo simile a quello in cui ero finito quel giorno ad Azumaido.. in quell'occasione lo avevo raggiunto perdendo il controllo del mio corpo e lasciando che Momin entrasse nella mia mente, riuscendo a controllare il chakra e di conseguenza l'essenza vitale del mio essere.. tutto ciò però mi sembrava diverso da quello che era successo al momento.. Se il ricordo aveva ragione.. quello in cui mi trovavo ora era un Genjutsu simile alla tecnica del sonno.Se io in questo momento stessi dormendo come sotto l'effetto di un genjutsu del sonno.. questo potrebbe essere un mio sogno? che tu sia capace di contattare gli altri solo all'interno dei loro sogni? questo non spiegherebbe perchè tu non riesca a farlo con chiunque ma potrebbe essere una parte del puzzle.. Qualche idea iniziava a balenare nella mia testa, non sapevo se effettivamente quella creatura capiva in toto quello di cui gli stavo parlando ma anche solo avere qualcuno ad ascoltare i miei ragionamenti mi aiutava a rimanere più lucido e concentrato. Sai, solitamente mentre penso al da farsi in situazioni così complicate.. camminare mi aiuta.. e se siamo in un sogno non ci dovrebbe essere nulla che ci preclude ciò? facciamo due passi? In caso di assenso avrei quindi tentato di muovermi in quel luogo sperduto e completamente avviluppato dalla nebbia, senza una meta ben precisa ma semplicemente per capire qualcosa di più di quel luogo e di tutte le altre figure che vagavano per conto proprio. In qualsiasi caso una delle prime cose che avrei fatto in qualsiasi caso sarebbe stata provare a contattare i corpi dei due mondi che, tramite il potere ereditato da Momin potevo controllare..sarei riuscito ad arrivare a loro? potevo vedere qualcosa in più? se davvero quel ricordo aveva ragione forse il mio controllo di quei corpi era ancora vivo.. forse sarei riuscito a fare ancora qualcosa con essi.. anche se le dalle sensazioni che provavo..non avrei sperato molto in quelle azioni. Il tarlo che più mi dava alla testa era questa questione del Jinchuuriki..e fu proprio da quello che partì ciò che provai a fare successivamente..da fermo o camminando in base alla scelta della creatura..

    Ehi Momin.. perchè non ti sei fatto ancora sentire? so che hai sempre uno dei tuoi mille occhi puntati da questa parte del mondo.. non sei preoccupato che il tuo rampollo.. il portatore della tua tecnica finisca il suo viaggio rimanendo intrappolato per sempre insieme a parte del tuo potere? Avrebbe risposto alla chiamata? anche questo era un azzardo ma, se davvero mi trovavo in un mio sogno.. forse questo era il momento migliore e più sicuro per provare a contattarlo e magari.. provare a usarlo come se fosse un demone all'interno del mio corpo.. proprio come un cercoterio e il suo ospite.. proprio come ciò che poteva servire a detta del ricordo della creatura.

    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    75/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 8.5/9
    Shurado: 9/9


  12. .

    Il Volto Della Malattia

    VII.V: Ritrovarsi per Ripartire



    Se tutto fosse andato come previsto ci saremmo ritrovati nuovamente tutti e tre nelle vicinanze del pozzo ove avremmo cercato di capire come proseguire da quel momento in poi.. Kairi sembrò essere molto calma in realtà, il suo modo di porsi mi sembrava essere quello di una persona esperta e che sapeva assolutamente come muoversi in quelle situazioni difficili. Feci un sorriso quando mi diede del Chunin.. mi sembrava di averle detto che non era quello il mio grado ma fu una gaffe che mi fece più piacere che altro. Scoprimmo, come però già immaginavo, che a distruggere le campane era stato Youshi a cui feci un cenno con il capo di assenso per constatare il grande gesto che era riuscito a fare.. forse così avremmo avuto il tempo di liberare alcuni degli abitanti del villaggio da quella tecnica che sembrava rendere tutti schiavi. Ottimo, cercherò di trovare un luogo apartato da cui poter dare supporto evitando il veleno.. ecco il respiratore. raggiunsi le tasche interne del mantello tirando fuori l'oggetto e porgendolo alla Kunoichi Mi assicurerò che tu possa riconsegnarmelo anche in caso scoppiasse uno scontro le feci un occhiolino per sdrammatizzare la situazione in cui ci eravamo cacciati che, a mio avviso, sembrava abbastanza complicata per il genin che ero. Le idee dei due ninja erano tutte valide e quando Kairi esplicò le motivazioni per cui pensava di non utilizzare il veleno di Zabusa per paura di non poter utilizzare la sua tecnica iniziai a pensare ad una possibile soluzione a quel problema e a come evitarlo. effettivamente il combattere all'interno della nebbia è qualcosa di difficile per i non Kiriani.. noi siamo abituati Youshi ma rischieremmo di tarpare troppo le ali a Kairi.. forse ci conviene limitarci a dei fumogeni che hanno un raggio di effetto meno ampio e si dileguano più velocemente? io dovrei averne ancora uno a disposizione. lo darò a Shurado in modo che sia pronto ad utilizzarlo in caso. Per quanto riguarda Bianca proverò ad infiltrarla ma devo prestare particolare attenzione, un'aquila albina da queste parti e molto rara da trovare, anzi.. impossibile.. potrebbero capire di cosa si tratta. non perderei altro tempo comunque, muoviamoci pure, ti seguiamo Youshi. Una volta arrivati nelle vicinanze della costruzione avrei fatto volare Bianca vicino alla costruzione in modo che il volatile non fosse in cielo senza nessuna copertura e, una volta trovata un entrata, mi sarei buttato all'interno nascondendomi tra le travi e le coperture concessemi da quella costruzione e osservando la situazione cercando di individuare i nostri possibili bersagli. [Abilità]
    A quel punto non restava che seguire ancora Youshi che mi avrebbe portato nei luoghi che aveva scoperto ma solo Shurado gli avrebbe seguiti all'interno, io invece avrei scalato la costruzione fino a trovarmi sul tetto e, una volta li, avrei cercato di stendermi su di esso, attivando il rivestimento mimetico in modo da evitare di essere visto. Avrei successivamente portato la mia concentrazione al cento per cento suoi miei mondi, in modo da essere sicuro di essere pronto a tutto. [Equip + Abilità + Chakra Adesivo + TS]
    Shurado avrebbe cercato insieme agli altri informazioni nel luogo indicato da Youshi, utilizzando le sue.. o megli.. le mie abilità, stando attendo a possibili rumori all'esterno delle stanze e, in caso avessi sentito o visto, tramite bianca, qualcuno arrivare avrei dato l'allarme ai miei compagni. [Abilità]

    [Equip Shurado]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    67,50/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 9 Leggere


  13. .

    Il Misterioso villaggio di Togiri

    X: Il Sonno d'Ametista



    La veloce schermaglia era finita in pochi scambi di colpi, sedandosi tra sguardi penetranti alla ricerca della prossima mossa del proprio avversario. Le parole di quel ninja, traditore del suo villaggio, non erano del tutto false..forse davvero ci saremmo potuti aiutare a vicenda senza spargere altro sangue a terra e, quando accettò la mia proposta fui abbastanza felice di rilassare i nervi che erano rimasti tesi fin dal primo dei suoi attacchi. Ci si accordò per proseguire il giorno successivo andando quindi a liberare Zamata, la sua squadra e i ninja della neve alleati di Kokuo. Come ultima condizione Kukuo si volle tenere la schiena coperta da una piccola scorta, cosa a cui feci un cenno di assenso.. In realtà un po' la cosa mi spaventava ma era la soluzione migliore per evitare effettivamente un combattimento che si sarebbe potuto rivelare difficile.

    Il giorno dopo si partì di buona leva in modo da raggiungere il prima possibile il punto dove le varie persone erano cadute in trappola di questo fantomatico sonno d'ametista e non potevo fare a meno di tediarmi con le mille domande che continuavano a ronzarmi in testa su di esso: Come funzionava? davvero i miei mondi ne sarebbero stati immuni in qualche modo? come avrei dovuto agire? Il flusso dei miei pensieri fu però fermato da Doki che si lamentò della situazione. La situazione sicuramente non è quella che mi aspettavo anche io.. ma sono abbastanza convinto che sia la soluzione migliore. Il mio Obiettivo è quello di liberare Zamata e le persone bloccate in quella trappola, non ho interesse in combattimenti inutili se è possibile evitarli. Guardai per un attimo Kokuo, cercando sul suo volto una qualche reazione a quelle mie parole visto che la mia decisione di evitare di combattere non era per forza condivisa anche da quel nukenin..

    Ormai ci stavamo avvicinando al punto interessato e Kokuo diventò più loquace, iniziando a parlare delle leggende di quel luogo, leggende che aveva carpito proprio dalle ricerche di Zamata. Un meteorite eh.. che si trattasse di un qualche virus precipitato dal cielo? aveva perfino influenzato il terreno circostante cambiandolo in qualche modo e quei pensieri mi fecerò scorrere un brivido lungo tutta la schiena. Forse mi sarei dovuto addestrare un po' di più nelle arti mediche..

    Nel mentre che quell'ultimo pensiero sfiorò la mia mente, i miei occhi furono abbagliati dalla vista di quella che ormai non era più una classica foresta. Sembrava che le ametiste avessero conquistato quel luogo, incastrandosi con tutti i dintorni e rendendo quel luogo uno spettacolo visivo non indifferente. Poco distante, al centro di quel luogo, una luce intermittente che sembrava quasi essere un richiamo o un segnale impossibile da interpretare.

    Doki aspetta! Il ninja di Kusa si era catapultato verso quella luce, inneggiando alla visione di Zamata. Non riuscii a bloccarlo abbastanza velocemente essendo preso alla completa sprovvista e quindi sia Shurado che Bianca rimasero ai loro posti, uno sulla mia spalla e l'altro al mio fianco. Cazzo! sai di una trappola e ti ci butti dentro senza prendere precauzioni? Cosa dovrei fare ora? Iniziai a pensare per conto mio fino a che la Nekki si avvicinò.Voi non avvicinatevi.. se Kokuo aveva ragione solo io posso entrare li dentro.. e dopo quelle parole avrei mandato in avanscoperta Shurado, verso la luce e all'interno del bosco fitto di legno e ametiste. Iniziai a vedere i corpi imprigionati di parecchie persone, alcune bloccate completamente da dei gusci di cristallo e altri solo parzialmente ma il tutto fu bloccato appena mi avvicinai di qualche metro in più a quella luce intermittente. Le gambe si facevano pesanti, ma non solo quelle di Shurado, anche le miei! Ero caduto nella trappola? avrebbe preso anche me? Prima che potessi effettivamente capire cosa mi stesse succedendo mi ritrovai in un altro luogo, un luogo annebbiato ove però qualcosa non era cambiato, infatti ancora l'ametista ne era padrona.

    Dove ero finito? Era quello il Sonno d'ametista? Quel luogo calmo e silenzioso? non sentivo dolore ma un goccio di paura si fece largo nel mio corpo che esplose ancor di più nel momento che, attraverso la nebbia, mi parve di scorgere una strana figura troppo grande e strana per essere quella di un umano.

    Quieta la tua mente Nishimura, non puoi fare errori questa volta


    Sentii nuovamente quella voce che in altre due situazioni era probabilmente venuta in mio aiuto, la prima volta ad azumaido, liberandomi dall'influsso di Momin, e la seconda davanti al Mizukage, ove mi aveva convito a perseguire una strada diversa da quella che avevo inizialmente scelto di seguire. Sentii una piccola spinta al centro della schiena, come se fosse un modo per spronarmi ad agire e far qualcosa. Mi prepara a difendermi da qualsiasi cosa fosse uscita da quella nebbia ma invece la mia preparazione si rivelò inutile in quanto una nuova voce si fece largo in quel luogo. Deglutii cercando di trattenere le emozione che stavano vorticando dentro di me fino al momento in cui riuscii a rispondere. H-Hideo.. Sono venuto a liberare le persone imprigionate dal sonno d'ametista. Pian piano l'adrenalina iniziò a circolare ridandomi il completo controllo del mio corpo. Ora che sai chi sono io.. e visto che ormai sono stato imprigionato dai tuoi poteri.. cosa sei tu? Quel luogo mi ricordava in un certo senso lo stesso ove ero capitato quel giorno ad Azumaido, il giorno in cui ero stato risvegliato dal controllo di Momin che mi aveva catapultato davanti a quella che sembrava un villaggio completamente schermato da na cupola di chakra. E questo luogo cos'è? mi pare di esserci già stato.. anche se non proprio in questa località.. La figura avrebbe continuato a parlare con me o avrebbe scelto un approccio meno pacato? solo il sogno c'è lo avrebbe mostrato.

    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    75/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 8.5/9
    Shurado: 9/9


  14. .

    Gli Abiti della Nebbia

    VII: E' il momento di cambiare?



    Il discorso tra me, il primario Fudoh e il Kage iniziava a diventare sempre più serio visti gli argomenti che stavamo andando a toccare in quella conversazione che ormai era diventata la cosa che più agoniavo, il momento nel quale dovevano venire a galla le molte cose che mi mancava sapere sulla figura del ragazzo dai capelli dorati che avevo conosciuto ad Azumaido e da cui avevo ricevuto quel primo ricevitore, ormai completamente fuso con il mio corpo, donandomi un potere che mai avrei potuto avere in caso non avessi accettato. Senza di esso sarei stato debole, non sarei arrivato dove mi trovavo ora, guardiano di Kiri e membro della mano grigia, una delle cariche che mi avrebbero permesso di proteggere il villaggio proprio come volevo, avrei perso tutto questo senza quel potere che Momin aveva deciso, per qualche oscura ragione, di passare a me. Le informazioni che il Mizukage ci stava dando erano in realtà poco o niente, informazioni di circostanza che davano l'idea che anche lui, l'uomo più importante della Nebbia, non ne sapesse chissà quanto più di noi.eravamo tutti consci, visto ciò che era successo ad azumaido, che L'influenza di Momin in quel luogo era sicuramente estremamente forte ma con un potere come il suo si poteva avvicinare ad essere veramente onnipresente, chissà quanti Mondi poteva controllare, quante creature spaventose come quelleche avevamo trovato ad Azumaido avremmo dovuto combattere per liberarci una volta del tutto di quel problema? Il Kege aveva ragione, i nostri poteri per quanto simili si distinguevano in molte sfaccettature diverse che però, molto probabilmente, potevano semplicemente essere delle evoluzioni della stessa Kinjutsu che ormai avevo iniziato ad imparare a conoscere. Fu a quel punto che riuscii a scorgere, nei miei pensieri più profondi, l'apice di quello che sarei potuto diventare: La forza per schiacciare qualsiasi ostacolo e il numero per soverchiare le difficoltà erano li, a portata di mano dal giovane ninja della nebbia, Ripudiato da una famiglia ripudiata a sua volta dal proprio clan, per la scelta di utilizzare il corpo dei morti come veicolo del proprio potere. Ne sono certo! è questo il potere che mi porterà a ritrovarti Kimiko. Con questo potere nessuno ti potrà mai più portare via contro la tua volontà, nessuno potrà più farti del male. Sarà io.. li controllerò tutti proprio come fa lui e con quell'esercito verrò a cercarti. Aspettami.. Aspetta il tuo...

    Monarca della Morte



    E' davvero quello che vuoi? Giovane Nishimura?



    Una voce rimbombò nella mia testa, la avevo già sentita ma non riuscii a riconoscerla anche se mi sembrava molto familiare. E' un cammino molto chiaro, limpido e lineare, vedi il potere aprirsi davanti a te, un potere donato, un potere non tuo ma che sembra sposarsi sempre di più con quello che sei e che stai diventando. Eppure c'è qualcosa che ti ferma.. Di cosa stava parlano quella voce? ero convinto ormai, sapevo che strada avrei dovuto prendere, la strada per il potere, la strada per finalmente aprire le porte che davano su...



    Cos'è questo?! Basta, esci dalla mia testa! La visione di quell'Incubo ricorrente, di quell'abisso che mangiava indiscriminatamente tutto ciò che mi era intorno, tutto quanto, comprese le cose che più amavo. Questo è il potere che hai scelto! Sai cos'è la MORTE Hideo? Sai cosa si prova a portare con se quel peso, quella consapevolezza, quel demonio che non fa altro che pensare a mangiarti pezzo dopo pezzo, fino a non far rimanere nulla di ciò che prima eri?! La voce si era fatta estremamente più forte, era un urlo che rimbombava in tutto l'universo conosciuto. Se questa e la tua sceltagiovane incoscente, lascia che ti mostri cos'è davvero la MORTE!

    Fu a quel punto che l'incubo sparì per lasciare il posto a qualcosa di ancora peggiore. Un vecchio in lacrime, all'interno di un cimitero di corpi dilaniati da ferite di spada su tutto il corpo, una distesa che sembrava non finire mai e, ognuno di quei cadaveri, cercava di raggiungerlo, quel debole vecchio infranto. Sentivo in quei cadavere una miriade di sentimenti. Dolore, vendetta, e odio si mescolavano assieme alla tristezza e alla solitudine per essersene andati così presto sotto gli incessanti colpa di spada di quello spadaccino, ormai inutile, solo, triste e disperato riverso sulla tomba di quella che un tempo era sua moglie. Si trattava della storia di qualcuno, una leggenda che veniva tramandata da anni immemori. Quell'uomo aveva imbrigliato un potere talmente spaventoso che era diventato cieco, arrivando a terminare la vita di milioni di persone.. tra cui anche il proprio amore, la propria moglie. La MORTE non è sempre una faccia amica, caro Hideo.. Se è questo che vuoi sei libero di riceverlo, di fare la tua scelta e di diventare un Monarca. Ma pensaci bene. perchè una volta che sceglierai quella strada una parte di te sarà persa per sempre e non potra mai più tornare indietro.

    Tutto tornò alla normalità proprio nel mentre che il Kage si accingeva a finire il suo discorso verso di me, alzandomi e ponendomi la fatidica domanda.

    Hai pensato a come non essere un ninja patetico e inutile?



    Quella domanda fu un colpo al cuore. Il mio stomaco si iniziò a contorcere e ogni muscolo del mio corpo si contrasse. Il mio viso divenne serio nel mentre che una mano grigia e in dissolvenza mi toccò la spalla. Un Ombra? un Sogno? Cosa poteva essere? stava di fatto che nessuno oltre Hideo poteva vederla in quel momento.



    Devi fare la tua scelta Hideo, il momento è arrivato.



    Il mio sguardo rimase fisso verso l'elmo dell'inquisitore, quasi in segno di sfida, come per combattere quella paura che cercava di attanagliarmi il cuore. Sfrutterò questo potere fino all'ultima goccia per trovare Momin. dovrà pagare per quello che ha fatto a Kotetsu Sakura ad a Azumaido. Ma non prenderò la strada più semplice, questo dono è macchiato dal sangue di troppe persone e non avrei mai dovuto accettarlo ma ciò non vuol dire che io sia debole. Me ne libererò e dimostrerò con le mie azioni quanto un ninja di Kiri può valere. E' arrivato il momento di fare qualcosa di che già ad Azumaido avevo ipotizzato potesse funzionare. Avrei quindi estratto la siringa trovata ad azumaido dai miei indumenti. Se questo è ciò che permette a Momin di controllare i suoi Mondi è arrivato il momento di utilizzarlo. Con il suo permesso Mizukage, utilizzerò la siringa su di me in modo da provare a connettermi con il flusso di chakra di Momin e discernerne una possibile posizione. Il primo passo di un viaggio che son sicuro mi porterà sulla giusta strada. Il vecchio avrebbe sorriso, sparendo nel nulla..di chi si trattava? chi poteva mai essere e perchè solo Hideo poteva vederlo in quel momento? una cosa sola era sicura, i loro due cuori.. battevano all'unisono.




  15. .

    Hoshi & Co

    VI: La fine dello scontro?



    La mia difesa era riuscita ma da quanto riuscii a vedere.. beh.. quel tipo si era davvero mangiato la mia bomba? Beh non c'era molto da fare e proprio non me lo sarei mai aspettato.. vero che lo avevo visto mangiare le fiamme della Nekki ma addirittura una bomba gelo.. comunque per fortuna ero salvo, almeno per il momento anche se attualmente paralizzato. Il Ninja della Sabbia decise comunque che il suo lavoro si poteva considerare finito in quel luogo e avrebbe lasciato il resto nelle mani di Ryugi.. avrebbe lasciato questo fantomatico traditore nelle sue esperte mani ma in realtà non mi sarei mai sognato che la ragazza provasse effettivamente a fare qualcosa contro la persona che fino a quel momento aveva provato a difendere le persone li presenti.. e, per lo più, era il momento di farsi riconoscere. Spero che i sunesi non siano tutti come il nostro nuovo amico.. non mi avevi mica detto di questi problemi interni. Sono venuto a Suna sicuro di divertirmi ma così mi pare un po' troppo.. Shurado fece un sorrisetto ancora trasformato in uno dei guardiani di Suna nel mentre che Bianca lo raggiungeva appoggiandosi sulla spalla del mondo. Speravo che vedendo l'animale Ryugi si sarebbe ricordata di lei visto che non era passato moltissimo tempo dalla nostra missione alla ricerca del nobile Zamata. é un piacere rivederti Ryugi, anche se speravo in una situazione meno roccambolesca.. dici che è meglio per me stare qua anche con l'arrivo delle forze di Suna? o mi conviene andarmi a fare un giro? Shurado portò una mano dietro al collo, mimando quello che avrei fatto io in quella situazione. Non è che ci tenga poi tantissimo a farmi una giornata a ripondere alle domande dei Sands Scorpions ma se è necessario non mi tirerò indietro.. quelle mie parole sarebbero potute sembrare strane ad un qualsiasi Kiriano in viaggio a suna..a nessuno sarebbe piaciuto essere interrogato da quel corpo di Elite ma, visto l'obiettivo della mia missione, sarebbe potuto essere una buon modo per avvicinarmi alle informazioni che cercavo. Ma spero che la tua presenza possa aiutarci a sbrigare questa situazione senza troppi problemi, posso contare su di te? Ero in un luogo straniero, rimasto da solo vista la solita sparizione di Youshi, con una difficile missione da portare a termine e utilizzare le proprie conoscenze nel modo migliore forse mi sarebbe stato utile in quella situazione. Avrei quindi atteso delle direttive da Ryughi per capire come proseguire visto che alla fine, dalle mie conoscenze, anche lei era delle forze speciali del villaggio. In caso comunque Ryugi mi avesse consigliato di sparire da li, una volta ripreso il controllo del mio corpo mentre Shurado iniziava a spostarsi in ricognizione nelle vie che mi avrebbero portato all'ospedale, mi sarei rialzato e sarei nuovamente sceso in strada dalla parte opposta della costruzione che avevo scalato e ove mi ero nascosto e mimetizzato poco prima, pronto a proseguire verso il luogo di cura alla ricerca del nostro primario scomparso, un'altro degli obiettivi della nostra missione. Dove potrebbe essere andato un primario se non all'ospedale? sicuramente li avranno sentito almeno qualcosa su di lui.. magari un collega cui potrebbe aver fatto visita.. Ancora non capisco bene a cosa serva questa missione. Fudoh avrà avuto i suoi motivi per allontanarsi qualche tempo da Kiri, capisco l'importanza del primario ma delle ferie spettano anche a lui. Per quanto poteva riguardare Kuroshi, quel suo giochetto con il clone mi frullava ancora in testa, tutto quel male alla schiena me lo sarei potuto risparmiare se solo il ragazzo non avesse fatto di testa sua. A proposito, dove si è cacciato quel ragazzino? è scomparso pure lui come Youshi.. spero che sia riuscito a seguirlo almeno lui.. se facesse qualche cazzata rischieremmo di finire nei casini anche noi. non che ora ci possa fare molto vediamo di non fasciarci troppo la testa.



    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    56.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

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    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

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    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


236 replies since 3/8/2020
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