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    砂の海

    Suna no umi

    VIII

    Per quanto avessi vissuto per un breve periodo a Suna, durante il mio tirocinio presso la bottega di Shunsui Abura, avevo solo vaghi ricordi della città e del reticolo di strade che la formavano. Fortunatamente, però, il palazzo amministrativo si stagliava all'orizzonte e forniva un punto di riferimento facile da raggiungere. Realizzai che non sarebbe stato saggio continuare con le mie elucubrazioni sulla situazione sunese, avrei rischiato di pensare troppo e costruire castelli di carta o convincermi di cose che, in realtà, dovevano rimanere possibilità o opzioni finché non confermate da prove certe. Mi ero, d'altronde, fatto un'idea di cose stesse accadendo e il mio obiettivo, per quanto possibile, sarebbe stato quello di spostare l'ago della bilancia affinché il nuovo Kage di Suna fosse un fedele alleato di Kiri. Per farlo, dunque, avrei dovuto tentare di entrare in contatto con la sfera politica del paese, informarmi su quali fazioni esistessero all'interno del villaggio e scoprire quale fosse il cavallo giusto su cui puntare.

    Le mura di sabbia che si formarono per bloccarmi il passaggio vennero create rapidamente, forse non abbastanza rapide da impedirmi di uscire da quella piccola prigione fatta di sabbia e roccia che mi sbarrava la strada, ma abbastanza da costringermi a sfruttare il chakra - se avessi voluto evitarla - e quindi rilasciare il Cammino della Morte. No, volevo rimanere nell'anonimato, non mostrare le carte nella mia mano ai possibili sensitivi che setacciavano la zona nei pressi del Palazzo del Vento, inoltre il sole cuocente e i palazzi fornivano ombre sufficienti e farmi uscire da lì in un battito di ciglia.
    Il ragazzo, evidente fautore di quel piccolo tranello, si presentò a cavallo di una nube di sabbia a diversi metri dal terreno. Sorrisi nel sentire le parole del ragazzo mentre, con l'unico occhio buono, lo osservavo di rimando: Ho provato a confondermi tra la folla, simulando l'incedere dei passanti ammisi tranquillo, segnando così un punto a favore nei confronti di quello shinobi Ma non avevo considerato che ci potesse essere una sorveglianza così attenta ai dettagli. Me ne compiaccio, d'altronde ho sentito che il Ragazzo Prodigio uno dei soprannomi del Kazekage risulta disperso e c'è un vero fermento tra le vie di Suna sorrisi calmo, dimostrando così a Joel che ero abituato a situazioni come quella e che non ero turbato nell'essere stato scoperto.

    Alzai e abbassai le braccia lungo i fianchi scuotendo leggermente il capo, in segno di dissenso. Non sapevo chi fosse quel ninja, ma le sue azioni mi davano da pensare che fosse una guardia del Palazzo del Vento, sebbene non potessi escludere che facesse parte della cricca di Ko e che volesse meno visitatori possibili durante la presa del palazzo. Malgrado questo, nel tentativo di conquistarmi la sua fiducia, snocciolai alcune verità che avevo taciute all'ingresso del villaggio: Nessun tipo di commercio mi ha attirato oggi a Suna, Joel-san scossi il capo in segno di diniego Bensì Hasami Soshi e la sua missione all'Artiglio lasciai che qualche secondo di silenzio intervallasse le mie parole Il rapporto che ho ricevuto dall'Accademia non mi basta, sono venuto qui per parlare con lui o un suo superiore non aggiunsi altro sull'argomento, sarebbe stato Joel - alla fine - a dare un valore alle mie parole, lui solo poteva decidere se bollarmi come un borioso ninja qualsiasi oppure dare credito alla mia figura e cogliere, nelle mie parole e nei miei atteggiamenti, i ruoli che segretamente avevo all'interno del Villaggio della Nebbia. Ma è successo qualcosa, mentre mi dirigevo all'ospedale, che ha attirato la mia attenzione. Parlo della notizia che riguarda il vostro Kazekage e l'arringa di un vostro jonin, tale Ko, che aizzava il popolo tramite facile propaganda feci una pausa, riflettendo che se quel Joel fosse stato un alleato di Ko non avrebbe apprezzato l'interferenza kiriana nella politica sunese Lungi da me interferire, l'indipendenza sunese è fondamentale per l'esistenza dell'accademia e non vorrei certo che fraintendessi le mie prossime parole sorrisi, fingendomi sostenitore dell'istituzione accademica e, quindi, nascondendomi dietro di essa Mi chiedevo solo se il Daimyo fosse a conoscenza di cosa sta accadendo nelle strade di Suna... Ora, data la situazione, immagino che il Daimyo sia impegnato in chissà quali formalità e che non potrà dedicare del tempo ad un ospite straniero. Mi chiedevo, quindi, se suo fratello Shimura Tenzo fosse disponibile a incontrare, con la dovuta e necessaria discrezione, l'Hidarite del Mizukage alla mia presentazione fece eco un leggero cenno del capo in direzione di Joel, un inchino in segno di rispetto verso quel shinobi e segno che non avevo altro da aggiungere.

    Chakra: 64/80
  2. .

    Seconda cantica: cade la Torre.

    Quasi nove anni erano trascorsi. Il tempo non era stato clemente con lui poiché la vita di strada nel Primo Livello era talmente aspra da parere l'Inferno. Le vesti perennemente zuppe dalla pioggia battente, il cibo di scarto dei locali freddo o ammuffito, il giaciglio sporco e condiviso con ratti e animali randagi.

    Senza una mano sopravvivere era dura, soprattutto se di mestiere si strimpellava la biwa e la voce un tempo squillante era divenuta roca per i malanni.


    " Chi vuol saper, del male più astuto ♫
    una moneta deve donar!
    Per cambiar la pelle del vecchio liuto,
    così che io possa di nuovo cantar ♪

    Così l'Asso di Picche aveva bandito,
    di stringer la mano al seme più ardito. ♫
    Nelle fogne di Ame si era ficcato
    per tagliar la testa del folle scienziato.

    Intanto le carte con maestria consegnate ♫
    giocavan la partita senza premio svelato;
    tra inganni e tranelli nel lusso sfrenato,
    Fanti e Regine sin dan grandi azzuffate!

    Ma l'equilibrio ormai era minato, ♪
    il Terzo Inganno ha il Demonio celato.
    Il Re caduto è da scordar ♪
    per chi più alto osa andar! "


    ::: Torre di Ame, due ore dopo l'Adunanza Oscura :::

    L'Eresia poté vedere l'abominio che aveva difronte contorcersi in insensate e spastiche forme quando manifestò il suo ultimo stadio, quello che finalmente lo distaccava dal mondo terreno. Per colui che aveva conosciuto la storia dei ninja attraverso le memoria dei Quindici Re non vi erano dubbio: un erede di quell'antico clan, quello dei prescelti a cibarsi del Divino frutto, si era manifestato.


    " TU...sei come...LUI! "


    Disse la creatura che per stazza sovrastava il Diavolo sceso in Terra. Non c'era nulla di umano in quelle due manifestazioni di chakra che a stento la Torre di Ame era in grado di contenere. L'Illusione stessa del terzo livello vacillò, corrotta dall'oscurità che la stava invadendo dall'interno...Il sinolo delle più potenti arti nate dal chakra contro l'occhio primordiale, il Rinnegan. Uno scontro degno di far parte della leggenda della storia dei ninja.

    Il vincolo del Frammento Cremisi era stato rimosso e la Pietra di Selezione frantumata. Un gesto compiuto con arroganza da parte del nukenin e che, anche se certamente lo liberasse dal giogo del Demone in grado di ingannare l'intero villaggio, lo allontanava dai meccanismi e i segreti di Ame stessa. La Pietra gli dava accesso illimitato al Terzo Livello, oltre a garantirgli un posto all'Adunanza Oscura, ovvero al tavolo dove i big del mazzo prendevano le decisioni [Jeral perde competenza Pietra Cremisi di Ame]. Tuttavia non era a quella partita che ormai il Flagello voleva prender parte, l'infrastruttura stessa dell'associazione creata da Yu Amachi non aveva per lui più molta importanza: se il Joker rappresentasse l'unica carta ancora di valore da strappare, il suo sguardo era ormai rivolto verso il mistero degli Specchi e dell'ignoto Mazziere che ne stava sfruttando il potere.

    Per questo motivo, non doveva fare altro che decretare la fine del vero fautore dell'impero del Re Mortale, far cadere i Quadri e spingere le uniche due figure degne della sua attenzione a farsi avanti.


    " Amenotejikara "


    Momento Mori partì ma questa volta con conseguenze disastrose per il suo esecutore. Troppe volte aveva ricorso a quella tecnica e troppo bruscamente si era lanciato contro un nemico ignoto, contro un occhio senza pari. Sentì un'enorme forza impropria gremirgli il corpo e spingerlo a perderne il controllo; la stessa sensazione che si provava durante un teletrasporto o una sostituzione ma questa volta indotta dall'esterno! La Via intrapresa da nono Re si manifestò [1 TA Amenotejikara] e due dei quindici occhi dei Re del passato sparsi sul corpo del Demone si chiusero, lasciando una visione nella mente del Diavolo; esattamente come era accaduto nelle Miniere di Kusa e nella grotta innevata [Sogno dello Specchio: come un tempo, se vuoi vedere -> emicrania DnT Medio, Intuito -3].


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    Una litania funebre riecheggia sotto la cupola finemente decorata;
    la Principessa Kondo del Gelo prelevò un frammento dello Specchio;
    il Tempio rovinerà in mille pezzi a causa di un Fulmine.

    NLibwJBTv

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



    Per resistere avrebbe dovuto attingere al tuo tentien portando le sue riserve di chakra a valori fin troppo bassi per poter affrontare quello scontro. Al contrario, subire la tecnica del nemico, lo avrebbe portato a trovarsi difronte il suo stesso Raiton!

    Ovviamente, la prima ipotesi non avrebbe colto impreparato il divoratore di Re.


    " Haishigan "


    Il dono della mano sinistra di Momoshiki venne richiamato [1 TB (Tecnica Rapida) Haishigan V: Occhio del Vuoto dell'Assoluto] e altri due occhi si serrarono. La tecnica sarebbe stata completamente annullata, senza provocare danno alcuno al nemico, benché la stabilità della torre fosse ormai irrimediabilmente compromessa: l'esplosione scoperchiò letteralmente il tetto del simbolo di Ame, intatto ad un occhio esterno grazie all'illusione diffusa nel quartier centrale del Villaggio.
    Ma il Rinnegan stava mostrando tutto il suo terribile potere; solo una volta Il Flagello aveva visto qualcosa di simile...non una mera "deviazione" messa in scena dal Joker in passato per proteggere la stessa torre dove ora stava combattendo ma, bensì, nella capacità di assorbimento che gli Specchi di Ame sfruttavano per caricarsi di energia ed attivarsi!
    Intanto un'altra visione avrebbe investito in pieno il Flagello che, ancora una volta, avrebbe dovuto scegliere se guardare o meno oltre quella finestra sul mondo del passato, presente e futuro [Sogno dello Specchio: si somma al precedente -> emicrania DnT Medio, Intuito -3].


    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Un uomo in vesti bianche attenderà il suo rivale sulla cima della scalinata;
    il Demone col Rinnegan fagocitò il Re, acquisendo due nuovi occhi;
    Dōkutsu-sama chiude le vie di accesso al Paese dell'Orso.

    NLibARy3i

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



    Ormai non c'erano dubbi, quell'essere era collegato agli Specchi.
    Un'altra verità era che, senza subire danni e potendo attingere ad una riserva quasi sconfinata [tramite Percezione del Chakra: riserva pari a 330 Bassi, tutte le impronte di chakra possedute, tutte le arti praticate], il Demone dei Quindici non aveva mosso un centimetro del suo corpo. Ben quattro occhi erano stati usati per difendersi dall'assalto del Diavolo Ootsutsiki ma ve ne erano ancora molti da poter chiudere per vincere quel duello!

    Se fosse stato ancora l'Asso di Quadri il rivale da affrontare, probabilmente questi avrebbe salvato la torre dalla distruzione. Ma il Demone vedeva oltre le mere costruzioni degli uomini e gli equilibri di un villaggio; la sua esistenza aveva uno scopo ben preciso, al servizio del suo creatore immortale, ovvero quello di debellare dalla memoria storica ogni Re ritenuto una minaccia e tenere in vita al seme di cui era il protettore. La Pioggia era stata una buona casa in cui nascondersi e perpetrare il dominio del Re Mortale, l'ultimo assorbito, ma non avrebbe esitato un momento ad abbandonare tutto pur di adempiere al suo compito.

    L'azione sovraumana del Diavolo quindi riuscì nell'effetto di disintegrare il simbolo di Ame, benché la distruzione, il fragore e la tremenda visione fosse celata all'interno del terzo Livello.
    L'Inganno, tuttavia, non si estendeva fin sui cieli del villaggio e dunque agli abitanti ignari del pericolo che incombeva sulle loro teste, una sagoma alata si stagliava ora tra le nere nubi del villaggio.
    Un presagio di sventura certo ma non tale da destare sgomento: dopotutto si erano viste evocazioni e altre diavolerie usate dai nukenin di passaggio nel villaggio.


    " Shinra Tensei "


    Ad impedire di vedere cosa stesse accadendo realmente in alta quota, un ombra calò sul villaggio, come se una nuova luna generasse una piccola eclissi e coprisse i fiochi raggi di sole che colpivano il suolo di Ame [2 TA + 2 TB + 1 SA Shinra Tensei V + Baika no Jutsu IV: Antigravità + Oscurità + Tecnica del Gigantismo Antigravità della Luna Oscura]. Anzi la luce stessa sembrava essere inghiottita.

    L' ammasso sferico di tentacoli, grosso circa 40 metri di diametro, era già difronte al Diavolo capace di vedere nelle tenebre [Vel = Concentrazione Nera+12, 2-3 SA movimento, Azione Rapida], e levitava a circa 30 metri di distanza e alla stessa quota. Un vortice di detriti era imbrigliato nella forza gravitazionale che l'essere produceva dal suo centro facendo davvero sembrare la fine del mondo vicina e i racconti delle leggende veritieri: il Divoratore dei 15 Re aveva manifestato al sua forma ultima per fronteggiare il rango dell'Ootsutsiki.
    Altri quattro occhi erano stati serrati, senza però che nessuna premonizione invadesse la sua mente...una fortuna o una mancata opportunità per chi era sulle tracce del fautore degli Specchi?


    NLibCmwFv


    Forse, più di ogni altra mostruosità fino a quel momento fronteggiata, osservare con quanta facilità quello riuscisse a manipolare tecniche segrete, proibite o innate era la cosa davvero terrificante e sconvolgente. Il vero potere del Rinnegan apparve dunque lampate al Diavolo: essa era l'arte di unire le arti. Un potere dimenticato e che riportava alle origini del mondo.


    " Il Sangue degli Dei...scorrerà finalmente...anche in me! " .


    CITAZIONE
    Iniziamo con la parte di Bore. Lo scontro si sposta nei cieli di Ame! Avrai capito più o meno la dinamica di combattimento del Demone e cosa il Rinnegan può fare (ammetto che è op ma l'idea di base di poter riscrivere le tecniche a suo piacimento mi sembra davvero una ficata ahahah). Prendi le misure e vedi di non morire!
  3. .

    Levati dalla mia strada


    da "Il Colosso dei Mikawa" di Loxion Mikawa, capitolo XXXV

    Febh Yakushi era un ninja fuori dal comune, pericoloso e soprattutto tra i pochi a conoscere la vera forza di Aloysius. Sapeva come affrontarlo e soprattutto come counterare il dono dei Mikawa e le insidie del sangue. Dopotutto era cresciuto insieme al giovane Siomaru tra le insidie di una Oto ancestrale, ancora avvezza alle vecchie pratiche di Orochumaru. Insieme erano diventati forti, scalando le gerarchie del villaggio e facendosi un nome nel palcoscenico mondiale. Insieme avevano debellato il cancro del Nidaime e dato un nuovo inizio ai ninja del Suono, puntando su nuove leve e responsabilizzandoli con i beni più preziosi del villaggio.

    Tra i ricordi di Diogene tuttavia mancava all'appello quel fatidico giorno in cui il quattrocchi gli fece il dono più grande che un amico possa fare. Badate bene, non quando lo salvò dal maleficio del Demone Kenkichi, riportandolo alla vita da una morte certa (si faccia riferimento al volume "L'Araldo del Dio del Caos"); di quel momento il Mikawa mai avrebbe potuto dimenticare la prima manifestazione dell'Hakai ergersi sopra il volere id un Dio.
    Le sensazioni che aveva strappato dalla sua corteccia celebrale, invero, erano più profonde della mera riconoscenza: nel giorno della sua nomina, con un gesto che mai l'otese avrebbe creduto possibile, Febh si era inginocchiato. Gli aveva regalato la sua fiducia, gli aveva consegnato le sorti del villaggio nella speranza di un raccolto più ricco per la terra che avevano scelto di coltivare.

    Quel tassello, così come gli altri tre rimossi prima di accettare il Patto Eretico del Diavolo, rappresentava il biglietto di sola andata verso il mondo oscuro e terrificante che attendeva il Sandaime Kokage.




    ::: Palazzo Yakushi, due settimane prima della sua distruzione :::

    Il muro di pietra bloccò il sangue vanificando l'intera strategia con le pozze. Una mossa degna del jonin e che proprio per questo non meravigliò poi molto Diogene. Dopotutto aveva raccolto negli anni dati a sufficienze per capire di non avere molte possibilità contro l'anomalia denominata Kaji Hakai, non senza attingere al 100% dei suoi poteri con conseguente distruzione del villaggio.
    L'intero piano serviva proprio ad aggirare l'impossibilità di soverchiare con la mera forza l'insensato potere racchiuso in quel corpo esile e quell'area da babbeo.

    " Mai perdere il contatto visivo col nemico. "

    Sussurrò come per redarguire il compagno di mille avventure. Dei meri costrutti, infatti, non avrebbero infatti mai potuto impensierire il ninja del calibro del Kage il quale non impiegò più di un istante a liberarsene subito dopo il tentativo di mantenimento [Res 750 + 75 Basso = 850 -> Ferita Leggera, Continua continua 2 PF, 1 SD Liberazione For 925]. Come un esile ravanello, la serpe afferrata per la trachea sarebbe stata sradicata senza sforzo alcuno da colui che vantava probabilmente la forza fisica di base più insensata tra gli umani.
    Una mossa repentina e che impedì allo Yakushi privato del contatto visivo col suo rivale di azionare la catena di Seiryu, la quale necessitava di una presa stabile da cui dipanarsi. Quanto al movimento della lama leggendaria trasformata anch'essa in serperete, Aloysius non poté che disprezzare l'uso improprio che se ne stava facendo: questo era uno dei pochi punti deboli del quattrocchi, ovvero pensare di essere in grado di padroneggiare con efficacia qualsivoglia oggetto tramite il suo controllo del chakra.
    Cosa ne sapeva lui dei sacrifici che aveva dovuto compiere il Garth pur di ottenere la lama che custodiva il patrimonio genetico dell'intero clan? Il significato e la storia di Mumei trascendevano gli eventi di quel tempo, svelando il passato dei ninja e predicendo il loro futuro.

    Oh, no...lei non sarebbe stata contenta di subire tale scherno.



    Parte del sangue rimasto lì attorno si andò a condensare per creare una barriera a protezione delle gambe del manipolatore [2 SD Manipolazione 6 unità]. Un costrutto che la spada-serpente avvinghiò con ferocia e del quale ne sarebbe stato prigioniero a seguito di un rapidissimo tentativo di inglobamento [1 TA Controllo Assoluto del Garth, Pot 90 + 10 Impronta = 100, 1.5 Leggere sacrificate, Vel Attacco 850 + 50 sigillo = 900].
    L'obbiettivo era semplice: riprendersi ciò che era sua di diritto.

    Archiviato il recupero della sua katana, Aloysius avrebbe potuto prestare attenzione alle parole di Kaji, al di là del muro. Stava farneticando qualcosa riguardo la natura di Oto e la sua volontà di diventare Sennin..."Che vengano le forze del villaggio e si pieghino davanti a me"; una frase che non faceva altro che dare adito al pensiero del Colosso e che avrebbe dovuto far ragionare anche Raizen, l'attuale Hokage, riguardo la natura mostruosa celata dietro l'uomo che tutti conoscevano.
    L'Hakai era un pericolo, lo aveva intuito fin da subito e ora ne aveva la certezza. Doveva solo completare ciò che aveva iniziato.

    " Vuoi diventare Sennin? Fallo pure, hai la mia benedizione.

    Peccato che Oto non riconosca più l'Accademia come un'organizzaizone amica.

    Vai e porta distruzione e caos in altre terre, non sei più ben accetto in quelle del Riso. "


    Lo aveva già annunciato in precedenza: Febh non era più un ninja del Suono, tutto il Villaggio ne era ormai a conoscenza. L'intera forza militare di Oto si stava concentrando in quel punto e, a dispetto di quanto stesse ipotizzando lo Yakushi, ogni ninja del villaggio avrebbe risposto senza fiatare agli ordini del proprio comandate e Kage [Apice del Comando su 9x Gregari, Eiatsu, Fyodor, tutti i PG, PNG canonici di ambientazione].
    In quanto alla proposta di scontro, di certe non avrebbe permesso al sangue di schizzargli al cervello compromettendo l'intera operazione. Ormai il quattrocchi era in una posizione di svantaggio palese, peggiorata talaltro dalle sue stesse azioni e proclamazioni.

    " Kaji Hakai non permetterò che il mio villaggio venga coinvolto in uno scontro che rischia di distruggerlo dall'interno. Una proposta che ancora una volta dimostra quanto tu sia solo un male per il Suono.
    Prendi la tua strada, se mai ci riconcorreremo fuori da queste mura avrai il combattimento che tanto desideri! "


    C'era un solo unico problema nella rapidità con la quale la situazione era evoluta: Febh era il custode dello Yonbi, il garante di una vecchia storia che più prima che poi Suna avrebbe voluto chiudere.

    " Tuttavia...ogni promessa è un debito.
    Oto non uscirà dall'Alleanza senza aver ridato a Suna quanto le spetta. Raizen, apri bene le orecchie, presto riceverai un corvo e tra due settimane ci rincontreremo qui per liberare Omoi e consegnare il Codato alla Sabbia.

    Kaji non penso tu sia tanto lungimirante da rivelarci l'ubicazione della chiave e dell'otre per poi toglierti dalle palle. O almeno questo mi sarei aspettato dal ragazzo che conoscevo un tempo.
    Che sia allora la tua prova per la nomina a Sennin! "


    Il corpo del Kokage sarebbe quindi emerso dal muro di roccia stesso, nella sua trasformazione mostruosa conferita dalla Maledizione di Oto alla quale si era sottoposto con onore [2 SA Arte della Terra].



    " Avrei dovuto capirlo tanto tempo fa, quando ti rifiutasti di partecipare al torneo per il sigillo maledetto e di acquisire questa forma.

    Tu non sei mai stato un ninja del Suono.

    Vattene o rinchiuditi in un cella e non uscire fin quando non sarai utile alla tua amata Accademia. Conclusa quella faccenda, potrete considerare ciascun ninja di Oto un estraneo."


    Intanto Fyodor avrebbe controllato lo stato di salute di Ogen; il piano originale era di rigenerarla per poi consentire ai poteri del Garth di riportarla in vita ma, con grande sorpresa del medico, si accorse ben presto che non sarebbe stato necessario! Colei che possedeva il più alto controllo dell'Hijutsu ideata da Kabuto in persona era riuscita ad auto-indursi in uno stato di guarigione cellulare passiva. Un simbolo che Fyodor comprendeva avesse dell'incredibile ma che, qualora non prestate cure repentine, poteva rivelarsi inutile.
    Il sangue che fluiva da quel corpo era tuttavia così caldo e lucente...forse avrebbe potuto assaggiarne un po'. Giusto una leccatina. Dopotutto quando mai avrebbe avuto l'opportunità di assaporare un corpo così vecchio ed importante? Purtroppo non poteva sventrarla per analizzare gli organi e godere delle eccitanti visioni profetiche ma si fece bastare quell'antipastino. A pochi metri da lui la situazione era ancora tesa e non poteva concedersi alla sua ingordigia.
    Iniziò dunque a curare la vecchia. Dopotutto non era mai stato loro interesse privarsi di un ninja di tale importanza per il villaggio.



    CITAZIONE
    Aggiungo il conteggio del chakra appena posso!
  4. .

    Ogni promessa è un debito


    da "La saga dei Codati" di Loxion Mikawa, capitolo XXVII


    “Uno uomo,
    che vogliafare in tutte le parti professione di buono,
    conviene rovini infra tanti che non sono buoni.
    Onde è necessario a uno principe,
    volendosi mantenere, imparare a potereessere non buono,
    et usarlo e non usare secondo la necessità.”
    [Il Principe, Machiavelli]




    " Manomettere le trasmissioni?! Ma...ma...è impossibile! "

    Disse il Mikawa dando ancora una volta sfoggio delle sue doti interpretative [Recitazione]; ormai non aveva più argomentazioni a cui appigliarsi per guadagnare tempo. La terza esplosione decretò la fine del pranzo, la corsa in superficie e la rivelazione di quello che il Diavolo aveva scatenato su Oto.

    Febh e Raizen, informati dai loro cloni, partirono a perdifiato nei vicoli verso la superficie. Maestro ed Allievo avevano una certa sintonia e avrebbero impiegato pochissimo tempo a presentarsi sul campo di battaglia, un qualcosa che Diogene non avrebbe potuto rallentare o manomettere in nessun modo. Adesso che l'attacco era diventato palese a tutti, avrebbe dovuto agire da Kage e come suo solito.

    " Perfetto. Voi dirigetevi al Palazzo io cercherò di capire come DIAVOLO hanno manomesso il nostro sistema di difesa e le nostre comunicazioni! Capire come sono entrati potrebbe tagliargli la via di fuga.
    Non appena avrò rimesso in piedi le difese del villaggio vi raggiungerò dove l'attacco sembra concentrarsi!



    NON USCIRANNO DA QUESTE MURA! "


    Avrebbe quindi creato quattro cloni di sangue [1 TA Chi Bushin, Tecnica Economica, Arte dei Cloni] e affidato a ciascuno di loro uno dei suoi totem in grado di estendere la sua percezione sanguigna [2 TA + 1 TB, Percezione Sanguigna, 4xTotem di Sangue, Allargare gli Orizzonti, Tecnica Rapida]. Quindi macchiando col suo sangue i due accademici li avrebbe abbandonati dicendo loro:

    " Se le squadre speciali sono state sabotate potremmo non avere una barriera di chakra a monitorare gli spostamenti interni. Con Omoi questo non sarebbe MAI successo! Sunesi, marmocchi, rimanete nei sotterranei...non sappiamo ancora chi è dietro a tutto questo; se avessero scoperto della riunione segreta, potreste essere anche voi un obbiettivo!
    Ci penserò io a garantirci una mappa aggiornata del campo di battaglia e trovare la falla nel sistema.

    Nel frattempo, VOI DUE NON FATE CAZZATE! FEBH, SOPRATTUTTO TU!"


    Si sarebbe quindi diviso dai due jonin per concentrarsi sul suo sesto senso in grado di fornirgli in anteprima una picture globale di quello che stesse accadendo in superficie. Man mano che i cloni si fossero allontanati per raggiungere i rispettivi cancelli alle mura [4 SA], la sua percezione avrebbe acquisito sempre maggior estensione fino a coprire l'intero villaggio!

    Per capire come poter aiutare il Flagello doveva prima sapere come stessero davvero le cose. Sarebbe dovuta essere un'operazione di fino, un furto silente agevolato dal diversivo del pranzo, un modo per far ricadere la colpa sullo Yakushi, custode inadempiente del bene più prezioso per Suna.
    Che avessero sottovalutato le doti organizzative e i sistemi di difesa della Reliquia ideati da Febh? Una domanda che come un tarlo si annidava sempre più nel pensieri del Colosso: aveva visto cosa si celava dietro la carne di quel nukenin, ne aveva percepito distintamente la potenza e la malvagità. Non avrebbe esitato a distruggere l'intero villaggio pur di portare a termine la missione e aiutare, nella sua visione corrotta, la causa dell'Impero di Oto.

    Ma quanto era disposto a sacrificare Aloysius? Se avesse saputo di ciò che stava accadendo intanto nell'otre e della possibilità concreta di rendere il suolo di Oto teatro della più terribile delle catastrofi, cosa avrebbe ordinato?



    Sentì il Patto di Sangue cingergli il petto fino a fargli mancare il respiro.

    No, non doveva esitare.

    Non ora che era così vicino.


    CITAZIONE
    OT/ Le azioni di Omoi le ha già descritte bore previa autorizzazione da parte mia. /OT
  5. .

    Hoshi & Co

    VII: Prossimi piccoli passi


    Nel mentre che il mio corpo riprendeva le energie, dopo l'eccessivo uso di chakra che avevo dovuto concentrare in modo da non finire diviso a metà dal pazzo Sunese, tramite i sensi di Bianca, rimasta nelle vicinanze della Nekki, riuscii a vedere ciò che successe tra lei e i due membri di guardia venuti a controllare cosa fosse successo in quel luogo. Lascia rimanere Bianca appollaiata su di una vicina casa per l'intero discorso in modo da seguire il tutto e in caso provare a dare una mano ma, fortunatamente, non c'è ne fu bisogno. Intanto Shurado, ormai spostatosi dal luogo ove stava avvenendo la discussione avrebbe aspettato il mio arrivo appena ripreso del tutto pronto a continuare con almeno una delle due missioni che, insieme a Youshi ci eravamo prefissati. Parlando di Youshi, l'esperto ninja aveva ben pensato di mandarci una sua evocazione, un Tengu che si presentò come Kenku e che mi seguì dopo aver eseguito alcune evocazioni che probabilmente ci sarebbero servite in un secondo momento. Bentrovato Kenku-sama, seguimi pure, ti sei già dimostrato utilissimo con le informazioni che hai portato. La nostra missione a questo punto è trovare Fudoh-San, dalle nostri informazioni si dovrebbe trovare qui a Sune Disse Shurado appena prima che il mio vero corpo ci raggiungesse e venissi quasi attaccato da Kenku, come al solito, tramite il suo flauto. Spero di si Kenku-sama, ma ora concentriamoci sulla missione forza, Lascerò con la parte del tuo stormo che segue la kunoichi che abbiamo conosciuto poco fa anche bianca, in caso ci sia bisogno di supporto. Quella ragazza si è distinta molto nell'ultima missione che abbiamo portato a termine insieme.. anzi, mi ha anche difeso in un momento di debolezza, voglio controllare che sia tutto ok ed in caso provare ad aiutarla. Noi invece ci muoveremo verso l'ospedale e proveremo a cercare li Fudoh-San Grazie a Kenku sapevo che probabilmente avrei avuto modo di localizzare in qualche modo Youshi e, forse, anche il ragazzo di Oto che, a quanto pareva, si stava intrattenendo con un.. gatto? Beh come avevo già detto non mi sarei dovuto fasciare troppo la testa. Portai le mani a formare un singolo sigillo, trasformandomi nel grosso mantello che portavo sul mio corpo principale e Shurado mi recuperò velocemente, indossandolo e dandomi la possibilità di usarlo quasi come una cavalcatura. Bene, Andiamo all'ospedale Kenku, cerca di rimanere furtivo o se puoi, trasformarti in un umano.. non so come reagirebbero i cittadini di Suna alla vista di cotanta grandezza.. e nel mentre che ci incamminavamo verso l'ospedale di Suna l'altro mio mondo, Bianca, Stava volando in cielo, nascondendosi contro la luce del sole e seguendo i passi della Kunoichi del clan Nekki, ovunque ci avrebbero portato. [Note Passi Successivi]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    55.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


  6. .

    Il Torneo del Drago Nero


    Post 4


    A quanto sembrava, i miei tentativi di accendere una vena diplomatica e risolvere la questione pacificamente non avevano funzionato nemmeno per un po', il che significa una sola cosa: ora dovevamo di nuovo menare le mani. Non che fosse una sorpresa per me: Taki era, sin dall'albore dei tempi, patria di malintenzionati e criminali di ogni sorta. Era più difficile trovarvi una persona onesta e con ideali che trovare un ago in un pagliaio. Quindi trovarci dinnanzi a un gruppo di pazzi che volevano attaccare ninja di Oto, - a quanto aveva detto il mio compagno di viaggio, - era una cosa ovvia, ma non era un problema.

    D'altronde, Taki non era conosciuta per la qualità dei criminali che vi abitavano (quella era Ame). Taki era conosciuta per la massa di criminali. E, al di là di qualsiasi dubbio, ve ne erano quelli di qualsiasi sorta, ma pochi tra loro erano in grado d'impensierirmi. Si trattava di feccia, proprio come quella che ci era capitata lì dinnanzi.

    E così, mentre riflettevo se addormentare tutti quanti subito e all'istante oppure lasciare che il mio amico si divertisse, quest'ultimo aveva già spiccato il volo in tutti i sensi possibili, diretti e non. Era infatti riuscito a evitare la zampata dal cane dalla forma del fulmine, mentre l'esplosione avvenuta in seguito, seppur leggermente pericolosa, non lo aveva minimamente impensierito.

    Tuttavia, era importante non sottovalutare coloro che si trovavano dinnanzi a noi, tant'è che quando il mio compagno di viaggio rilasciò il suo cono di elettricità in avanti, il nemico [alzò - Slot Tecnica 1] due protezioni sulle sue gambe che funsero da isolante. L'elettricità così s'infranse contro la terra e le scintille dell'elettricità stessa si dispersero, poco dopo, nell'aria vicino a noi.

    Il [danno] che quel tizio prese fu minimale, ma ciò non gli permise di difendersi efficacemente dagli altri attacchi che arrivarono poco dopo: quando arrivò la ginocchiata dell'otese, il nemico [cercò - Slot Difesa 1] d'interporre le braccia tra sé e quel colpo, ma esso fu tale che ebbe un piccolo [danno] alle braccia.

    Questo lo distrasse e non gli permise di capire ciò che stava per succedere poco dopo. A causa della vista offuscata e di altre difficoltà, quando sulla scena del crimine comparve il kunai, il ragazzo lo vide solo per un istante o poco meno. Subito dopo notò il veloce movimento della lama, ma era decisamente troppo tardi: esso si [conficcò] nella parte della gamba rivestita da quella parte di roccia, senza causare alcun danno. Ciò che avvenne dopo, quindi, non avvenne: fintanto che il kunai non si era conficcato nella carne, l'otese non avrebbe potuto premerlo per farlo andare più a fondo.



    - Seinji? - Sentii la Sua voce mentre mi divertivo a guardare gli attacchi dell'otese scontrarsi con la roccia pura che era stata evocata dal suo nemico. - Ti diverti molto in questo mondo di... umani? -

    [NOTA]

    Se mi divertivo? Beh, sì. Era sempre divertente guardare quei mammiferi bisticciare. Scannarsi per qualcosa di poco conto. Qualcosa che non fosse il Caos Eterno. Qualcosa che non fosse l'eternità nella sua forma più pura.

    - Ryuk... - - sospirai. - Ancora no... non mi diverto... Semplicemente... li osservo... in questa loro forma... animale... -



    Capito.



    Sentii ancora il suo respiro, mentre i miei occhi e i suoi ora si rivolgevano in avanti, dove due ninja del grado genin, - o qualcosa di simile, - si stavano ora dando battaglia a furia di acciaio e sangue. Per lui, - e un po' anche per me, - era come guardare due polli scannarsi in una specie di piccolissimo campo di battaglia.

    - E il drago? - Chiese lo Shinigami. - Non devi andare a recuperare ciò che devi? -

    Per qualche attimo fui io a distogliere le attenzioni dai due "polli" per guardare il dio vicino a me.

    - Non ho mai sentito di draghi da queste parti, Ryuk. - Sospirai. - I draghi sono degli animali estremamente rari, che appaiono di rado. Vederli una volta in vita è un privilegio... Solo alcuni possono farlo. E coloro che ci riescono, non sempre sopravvivono. Difficile che si tratti di un drago, dunque. Piuttosto... qualcosa di diverso. -

    Dissi trattenendomi a fatica mentre, dopo aver parato entrambi i colpi sullo strato di roccia, il ninja di Taki si allontanava di pochi metri e componeva dei [sigilli - Slot Tecnica 1] per poi lanciare dalla propria bocca una specie di palla di fuoco che rischiava d'investire totalmente il mio amico otese.



    Al contempo, anche le mie mani, ben nascoste dal mantello, si mossero in quel che era una tecnica risolutiva per le situazioni come quelle.

    - Hai ragione, comunque, Ryuk... Non possiamo perdere troppo tempo. -



    Poco dopo, i miei [sigilli - Slot Tecnica Avanzata] sarebbero finiti e tutt'intorno sarebbero iniziate a cadere delle piume. Nessuno di loro aveva un livello di preparazione sufficiente per resistere. Nessuno probabilmente conosceva quella tecnica. Era solo... una questione di tempo.

    [NOTA]



    Ci rivedremo presto... Akuma Seinji.

    Non mi accorsi nemmeno di come quello Shinigami iniziò a sparire dalla mia vista, dall'Occhio che tutto vedeva, e la sua presenza nel mondo materiale semplicemente smise di essere.



    Seinji Akuma

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 550
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 550
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    84/90
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Sonno delle Piume

    2. ///

    Note

  7. .

    Kairi chiuse gli occhi e lasciò che il chakra corrotto del sigillo penetrasse nel suo corpo, dal piedi fino alla testa, invadendolo di una energia mai provata prima. Percepì distintamente l'intero suo sistema circolatorio scricchiolare al passaggio di quel flusso di energia senza pari, le pareti dei vasi dilatarsi fino a creparsi e il tentien strabordare.
    Per la prima volta poteva sentire come era fatta dentro, la struttura stessa dell'albero dai mille rami che aveva ereditato dal suo clan e più o meno consciamente fatto crescere in anni ed anni di duro addestramento.

    Levitando sulla cima senza foglie, un occhio senza ciglia o palpebre la stava osservando.





    Non poteva esimersi dal ricambiare quello sguardo ammaliante. Era indifesa ora che aveva permesso al chakra di Kādomēkā di fondersi col suo, spettatrice di un processo che sentiva sempre più avvicinarsi a compimento. Lo poteva sentire nei propri occhi, un cambiamento che le avrebbe ricordato gli addestramenti fatti per sviluppare sempre più lo Sharingan e conquistare nuove tomoe.
    E questo avvenne! La terza effige degli Uchiha apparve sugli occhi della ragazza, bruciandone la cornea [Sbloccato nuovo livello della TS].


    " Ecco. Serviva solo una piccola spinta...altrimenti il seme non avrebbe attecchito hihihi"


    Ed infatti la kunoichi di Konoha percepì distintamente quell'albero rinvigorirsi, crescere in altezza ed arrivare a sfiorare quell'occhio dalla forma mia vista prima. Un processo che le avrebbe consumato praticamente ogni briciolo di energia rimasta, portandola quasi allo svenimento.

    Il fuuinjutsu quindi si interruppe, essendo ora verificata la condizione alla base della disattivazione del Mitsudomoe, impostato per il terzo livello della Kekkei Genkai. Kairi dunque era finalmente libera, benché spossata e ferita oltre che nel corpo anche nello spirito.
    Avrebbe potuto fare qualcosa, un ultimo attacco disperato, una fuga o semplicemente piangere per liberarsi di tutta quella malvagità che le aveva impregnato le ossa. Si sentiva sporca, appiccicosa e maleodorante a causa del quel chakra d'ombra che le era entrato dentro, depositando un qualcosa che non aveva ancora ben capito cosa fosse.


    " Non potrai ancora usarlo, non perché tu sia debole amore mio...il tuo corpo è forte, i tuoi geni puri e il tuo spirito santo. Mi serve altro tempo, una manciata di anni, nulla in confronto al tempo che gli specchi mi hanno concesso.
    Ma tu hai già visto Shinju, già ne hai sentito la forza.
    Quando tutto sarà pronto ti ci porterò e insieme ne mangeremo il suo frutto divino, abbandonando finalmente questo mondo di nullità. "



    Parole criptiche ma espresse certamente con sincerità e desiderio da parte del folle nukenin. La vita di Kairi era cambiata perché ora faceva parte di un disegno più grande, di uno scopo più alto, di un segreto più antico.


    ::: La sera prima, Fuyu no Ie :::

    " I Tatsuishi saranno salvi e avranno un ruolo di rilievo in questo feudo dell'Impero. "

    Disse Aloysius nei panni della cugina Mikawa, sconfitta in duello anni orsono nelle terre di Iwa.

    " Accetto l'ospitalità, dammi solo il tempo di recuperare i cadaveri migliori e ripulire questo luogo. Non deve rimanere traccia della mia mano dietro gli assalti al Ferro, almeno in questa fase preparatoria. "

    Detto questo, diede le spalle al cratere formatosi dopo il tuffo del suo Colosso leviatano e si incamminò verso la zona più bassa del villaggio invitando l'uomo del ferro a seguirlo. I regno dei Sanada era finito, una delle grandi casate al servizio dello Shogun erano state fagocitate dall'Impero e la stessa sorte attendeva l'intero Paese, ignaro di ciò che stava per arrivare.

    " Fyodor quanto ti ci vuole per i cadaveri? "

    Disse la donna al ninja sporco di sangue dalla testa ai piedi e accovacciato su uno dei Samurai trucidati. Quello non rispose subito, finì di imporre i suoi jutsu medici per la conservazione del corpo e, una volta terminato, si alzò leccandosi le labbra.

    " Un giorno intero. Hai esagerato con lo Tsunami di Sangue, alcuni hanno riportato ustioni talmente gravi da scoprire il derma fino alle ossa. Altri hanno perso i tessuti molli, come occhi e testicoli, col semplice impatto...Se vogliamo recuperarne un buon numero per l'esercito ci vorrà del tempo. Per fortuna ho tanto da mangiare per recuperare man mano le energie uhuhuh "

    Inquietante era dir poco e Minoru avrebbe dovuto resistere all'impulso di vomitare una volta comprese le parole del ninja e quindi realizzato di avere di fonte un cannibale crudista. Ma nessuno avrebbe saputo far meglio di Fyodor in quell'operazione specifica: sacrificando i deboli e mangiando i loro stessi organi ancora caldi si sarebbe assicurato di avere sempre energie sufficienti per attivare suoi involucri curativi, in grado di rimarginare anche le ferite più gravi cuoi corpi prescelti.
    Un lavoro da cani ma che provocava enorme piacere all'ingordo ex servitore di Orochimaru, oltre ad essere fondamentale per il piando di Diogene. Si, perché il Mikawa aveva trovato un modo tutto suo per ingigantire rapidamente il suo esercito.

    " Trovi un poso tranquillo dove riposarsi, Minoru-dono. Ci vorrà un pò. "

    Solo la notte del giorno dopo, quando ormai il medico di Oto aveva consumato tutte le energie e mangiato ben oltre il senso di sazietà, il piano dell'araldo di Khorne si sarebbe consumato.
    I cadaveri dalle ferite ripristinate erano stati messi affiancati in una lunga fila che percorreva la via principale del villaggio. Uno spettacolo raccapricciante, accompagnato da una litania incessante e dai caratteri tribali, così come i Kenkichi della Rosa d'Acciaio gli avevano indirettamente e suo malgrado insegnato anni prima. Il potere del Demone della Guerra, uno dei quattro del culto Mikawa originale, iniziò a pervadere le membra del fedele, trasmettendone parte della sua forza: un antico segreto che il mondo non avrebbe dovuto risvegliare dopo essere finito nel dimenticatoio della storia.
    In quella forma, la stessa che aveva permesso al Garth di brandire la Lama Definitiva, l'unione delle due gemelle portate da lui stesso e il Mizukage, nulla gli era precluso. Egli era ora l'incarnazione del Dio della Guerra.

    Il fiume di sangue iniziò a dipanarsi dal petto dell'araldo per andare a bagnare ognuno di quei corpi inermi man mano che estendeva il suo lento ma costante flusso. Un reticolo cremisi macabro perché il liquido stava penetrando ininterrottamente attraverso gli orifizi delle salme, provocandone un evidente gonfiamento al pari del pollame ingozzato di cibo.

    Si, li stava nutrendo.

    L'otese era immobile, concentrato nel prestare le giuste attenzioni ad ognuno di quei corpi, spingendo il sangue attraverso il loro corpo per andare a raggiungere il cuore. Man mano che la linfa vitale usciva dal corpo del Colosso quei corpi inviavano a muoversi, contorcendosi in maniera anomala ma riacquisendo colorito, il battito cardiaco e persino il respiro [18 + 12 Leggere di vitalità consumata -> 30 risorti con 1 leggera, stato Affaticato e riserva di chakra pari a 1/4 Basso].

    Una resurrezione di massa era in atto, un vero e proprio miracolo, qualcosa di assurdo che riusciva persino a superare le gesta del Colosso dei Cieli del giorno precedente. L'ennesima dimostrazione per il nuovo alleato del Ferro di non aver difronte un comune mortale bensì qualcosa che aveva trasceso il potere concesso agli uomini.






    Il rituale si concluse

    e i morti tornarono in vita,

    schiavi del Generale Cremisi.


    " FRATELLI DI SANGUE...anf...

    IN MARCIA. "





    [QUOTE]OT/ Complimenti per il terzo livello della TS raggiunto! Ora vediamo come continua la storia :guru:
    Ti faccio notare che ora siamo nello stesso posto, allo stesso tempo! /OT[QUOTE]
  8. .

    Le mie Prigioni

    1

    Raramente avevo incontrato missioni che potessi definire "facili" nella mia carriera, tra avversari del calibro del Flagello o delle Calamità, o negli infiniti intrighi del Villaggio della Pioggia, passando per ciò che si nascondeva all'ombra della Foglia. Ma per una volta avevo pensato che un semplice corso di aggiornamento nelle prigioni di Suna, famigerate per la loro natura isolata, fosse utile per la mia formazione e relativamente abbordabile, richiedendo solo impegno e studio. Sospirai, in un attimo di rimpianto, mentre lavoravo il Bokken che mi ero procurato con le arti del Mokuton...ma ci arriverò. Per una volta, poi, avevo il mio vero aspetto, cosa tutt'altro che comune.

    Stanco e provato dalla carenza di cibo e dai maltrattamenti, oltre che dal dormire con un occhio solo per evitare aggressioni e abusi da parte di carcerieri o carcerati, dopotutto non stavo facendo nulla di troppo diverso dalle lunghe sessioni di anche un mese cui mi sottoponeva il Maestro abbandonandomi con una sola spada non affilata tra le tundre di Genosha e i boschi di Azumaido. Il mio corpo era straziato e non avevo potuto assolutamente recuperare chakra in maniera adeguata, ma i giorni passati a nascondersi, ad aggredire pesci piccoli e a origliare avevano dato frutto: ero alle calcagna di un pezzo grosso di Kurotenpi, o comunque qualcuno che aveva informazioni a riguardo. Qualcuno che avevo seguito per giorni mantenendomi adeguatamente a distanza mentre valutavo se usare le informazioni in mio possesso per farmi avanti o meno. Centellinando il chakra, l'unico lusso che mi ero consentito era stato creare un bastone di legno massiccio che avevo poi lentamente intagliato fino a ottenere un bokken adeguatamente bilanciato, ma non lo si poteva certo chiamare "arma" anche se era meglio di niente.

    Attaccabrighe e pericoloso, il mio bersaglio sembrava aver trovato l'ennesimo giocattolo in un ninja che tutto sommato mi somigliava, provocandolo per scatenare una rissa e gioire dei danni inflitti. L'altro prese la sfida abboccando all'amo come un cretino, ignaro dei rischi che correva, ma venni colto alla sprovvista quando il mio bersaglio dai capelli azzurri si voltò nella mia direzione, nascosto a parecchi metri dietro un grosso albero, invitandomi ad avanzare. Tks... Dopotutto era un pezzo grosso, avevo preso in considerazione l'opzione di venire scoperto sin dall'inizio, quindi dopo un attimo di esitazione uscii dal mio nascondiglio con le mani alzate (non che fosse realmente una condizione di resa...ero un Senju quindi ogni parte del corpo era potenzialmente fonte di dolore). Le mie ossa sono secche e poco allettanti. Avrei spiegato, facendo alcuni passi in avanti, ma sempre ad almeno otto o nove metri. In realtà sto cercando protezione...non ne posso più di dormire con un occhio chiuso e uno aperto. Sono... Sospirai, onesto anche se certo con secondi fini ...stanco. E ho pensato che restando vicino a un pezzo grosso avrei avuto qualche vantaggio. Poi sul ragazzetto. Se però questo ha un costo...sarò costretto a pagarlo. Alzai una mano guardando il giocattolo, cercando di ricordare se lo avevo notato in precedenza. Pensaci. Consegnare un occhio o due è meglio che farsi strappare tutte le ossa. E se sarai gentile potrebbe anche permettermi di reimpiantarteli. Ero un ninja medico, una volta. Perché nascondere qualcosa che poteva rendermi interessante? Anche il più grosso figlio di puttana della prigione poteva avere un problema di salute da risolvere.

    Posso sapere il tuo nome? Temo dovremo venire alle mani... Spiegai al ragazzino, laconico, aiutando la mia recita del prigioniero disilluso in cerca di comodità con l'effettiva stanchezza che provavo, ma in realtà la mia mente era affilata come un rasoio in quel momento.

    Avevo passato i primi giorni di prigione a nascondermi abusando della Tecnica del Mimetismo per tenermi fuori vista anche se questo riduceva la possibilità di trovare alleati e socializzare, cosa che permetteva l'accesso a cibo migliore, e per nutrirmi avevo rapinato senza alcuna remora alcuni prigionieri francamente più debole di me. In quel luogo la forza era tutto e per sopravvivere serviva la forza...non ero affatto debole ma mi ero impegnato per sembrare sempre al livello di un genin esperto invece che alle mie reali capacità appositamente per cogliere impreparato un avversario a me superiore. Per lo stesso motivo non avevo mai usato il Mokuton o le arti mediche, usando le arti marziali e le capacità di assassinio per agire nell'ombra mentre cercavo di identificare la maggior parte dei prigionieri e distinguerli dai carcerieri. Avevo origliato molte cose, alcune su Ame che trovavano riscontro, altre totalmente inventate che mi convincevano della natura da fanfarone di chi parlava, ma pochi riscontri relativi a Kurotenpi fino a quell'unico indizio, settimane dopo.

    Due Kurotenpi nel piano, una sola conversazione che fosse anche solo vagamente correlata...il bersaglio era papabile e assieme a lui lo era quello che era stato il suo interlocutore, ma questo non voleva dire automaticamente che fossero entrambi membri. per quanto ne sapevo anche il giocattolo era un Kurotenpi e quella era solo una trappola, ma non avrei ottenuto nulla continuando a nascondermi. La situazione, dopotutto, era praticamente una passeggiata rispetto agli eventi dell'Artiglio. Ad Ame di solito i regolamenti di conti hanno metodi alternativi...denaro più che altro. Mormorai, guardando il micidiale amante dei gioielli d'osso. Ma immagino che un pò di sano divertimento sia l'unica valuta seria per uno abbastanza forte da procurarsi cibo e comodità, no? Cosa vuoi che faccia? Togliere gli occhi forse è eccessivo, non preferiresti...non so...che gli amputassi le mani e le riattaccassi sulle guance? E poi all'altro. Se non è tutta una recita divertente...penso ti convenga cominciare a scappare, perché anche se io fallissi...poi ci sarebbe lui. Avevo abbassato le braccia: in che inferno mi ero andato a cacciare?
  9. .

    Piccola Arrogante

    4° Post



    Il Chikuma doveva essere uno temuto a giudicare dalle espressioni terrorizzate delle guardie della prigione, che sbiancarono nel sentire il suo nome. Dopo un paio di controlli che le ricordarono un po' quelli che lei faceva alle mura ogni giorno, seguì le 3 guardie ponendo però nel frattempo una domanda Yami mi ha detto che Eligor non è esattamente un agnellino. Cosa potete dirmi di lui, così che possa essermi di aiuto nell'interrogatorio? il Sand Scorpion aveva specificato più di una volta come fossero necessari le doti di un'Uchiha vista la situazione, cosa che in qualche modo aveva rinvigorito l'orgoglio di clan affamato della ragazza: raramente sentiva complimenti riguardo il suo clan, odiato dai più, e per una volta finalmente qualcuno sembrava apprezzare la sua kekkai. Sempre che non si trattasse di una bella messa in scena come era successo anni fa nel paese del ferro, ma le dinamiche questa volta erano completamente diverse.

    Seguendo le guardie per i corridoi lo sguardo le sarebbe comunque caduto di tanto in tanto ai prigionieri presenti, non molti in realtà e perlopiù ladruncoli di bassa lega o comunque persone che non le sembravano particolarmente pericolose. Ignorò i fischi ricevuti, consapevole del fatto che il suo vestiario fosse provocante ed allo stesso tempo che essendo in quel luogo rinchiusa la peggior feccia sunese, non poteva aspettarsi molto altro.
    Osservando gli ospiti la sua attenzione sarebbe stata ben presto catturata da un ragazzo in una cella, rantolante. Lo vide alzare una mano in cerca di aiuto, e riconobbe subito gli inconfondibili occhi bianchi appartenenti al clan suo cugino di sangue, davanti a lei vi era uno Hyuga. Si bloccò di colpo, osservando la cella ed i suoi abitanti, a prima vista era evidente come le 2 donne stessero torturando il suo compaesano: si prese qualche istante per [concentrarsi] così da capire al meglio chi vi fosse davanti a lei [Note]
    Percepite le energie dentro la cella capì che si trattava di persone a livelli decisamente inferiori al suo, e quando la biondina la guardo con la malriuscita intenzione di offenderla si limito ad osservarla di rimando con un ghigno di scherno senza degnarla di una reale risposta, con l'evidente intenzione di farla innervosire: sia a livello di chakra sia a livello umano la criminale non era che una piccola mosca arrogante e nei suoi confronti, e come tale andava trattata.
    [NDA: Se ho ben capito i prigionieri sono tutti da verdi in giù in questo livello, giusto?]

    NLa3f7Pm3N



    La sua reale attenzione e preoccupazione era invece era per lo Hyuga che stava implorando aiuto davanti a lei...quando lo sguardo tornò sul ragazzo l'Uchiha si fece cupa: perché un suo compaesano si trovava in una cella sunese? Era strano, estremamente strano almeno dal suo punto di vista che Suna, villaggio alleato di Konoha, potesse rinchiudere in cella un suo compaesano senza che Raizen ne fosse informato.
    Ed anche nel caso in cui lo fosse stato, era certa che l'Hokage non avrebbe permesso che un'abitante del villaggio, per quanto colpevole, venisse torturato in quel modo...se aveva ben capito la disposizione dei prigionieri della sabbia al primo livello in cui si vi erano i criminali più piccoli e meno pericolosi, come poi avevano confermato le sue doti sensitive, quindi immaginava si parlasse di ladri, piccoli truffatori o malviventi di questo tipo. In nessun modo il comportamento della donna era giustificato, a maggior ragione se la vittima era un abitante del suo villaggio: non poteva semplicemente far finta di nulla

    Ehi, voi si rivolse alle guardie Quest'uomo è un mio compaesano, un membro del clan Hyuga. Perché è rinchiuso qui dentro? E perché state permettendo a quella marmocchia ed alla sua amica di trattarlo in quel modo? L'Hokage né è informato?



    Nota: fermandomi qui, evito tutta la parte in cui incontro il primo torturatore per il momento, vediamo come si evolve!


  10. .

    Ah, Capisco.

    Metodi alternativi
    3

    Febh Yakushi sembrava un perfetto idiota messo a capo di qualcosa solo per le sue conoscenze (non che la realtà fosse molto diversa...anche se restava un ninja dalle doti notevoli fuori dagli ambiti meramente amministrativi) Oh, mi spiace che tu sia uno sconosciuto. Ma capisco che solo poche persone sono degne della fama. Le comparse non dovrebbero crucciarsi di essere solo cittadini di second'ordine. Replicò lo Yakushi, magnanimo (nella sua testa). Sono sicuro che prima o poi farai qualcosa di importante. Intanto puoi già vantarti di avermi conosciuto. Aggiunse con quello che doveva essere un caldo sorriso ma sembrava più la vanesia rappresentazione di un cretino che verosimilmente non aveva colto il sottotesto delle affermazioni altrui. Se ti consola a quasi trent'anni ancora non mi cresce. Avrebbe fatto spallucce. Immagino per colpa dei Kemono o per qualche invettiva dei nemici. In realtà stimolando le cellule giuste avrebbe potuto farla crescere quanto voleva, ma si preferiva sbarbato: molta meno fatica.

    Raggiunte le mura, la situazione si fece immediatamente tesa, con l'imposizione del Sigillo di Tracciamento che lo Yakushi prese come un'onta personale, meditando immediata vendetta, anche se non poteva mettersi certo a demolire le mura (ci pensò per un poco, ma poi rammentò come Suna avesse sostanzialmente solo quelle), specie perché la cosa non sarebbe stata affatto umiliante per l'Usciere. Con un falso sorriso lo Yakushi promise eventi interessanti, come nel proverbio cinese che vede la frase "ti auguro tempi interessanti" come una forma di iettatura, e poi sempre sorridente rispose alla domanda dello sventurato. Una lucertola gigante, venne ferita in uno scontro di cui non so bene secoli fa e si è ritirata sottoterra a riposare. Ssalmertz e Ssalshield, due lucertole che evoco, lo chiamano il Nobile, leader della loro specie, e dicono che è strano che non si sia ancora ripreso, quindi volevo controllare. Spiegate le sue buone intenzioni, lo Yakushi colse ovviamente la tensione che trasudava da Tenjin, giudicandolo però non pericoloso ma interessante...e fraintese purtroppo le sue parole successive.

    In nome di Oto faremo ciò che serve per tenere alta la nostra nomea, naturalmente. Quindi...Usciere, vieni qui sotto e risolviamola da uomini. Tenjin...tendi la mano verso l'Usciere e io farò lo stesso. Come ha detto...porteremo con noi i Simboli di Tracciamento. Avrebbe detto, accomodante nel tono anche se trasudava un temibile istinto omicida al pari del Feidaikin (si era volutamente contenuto)...e se il Jonin di Suna si fosse azzardato a scendere, avrebbe di fatto lasciato che agisse, imponendo una sola condizione. Il simbolo sul dorso della mano. La mia destra e la sua sinistra. Che la gente sappia che Suna tratta Oto come animali marchiati. Disse, provocatorio anche se aveva ben altro in mente. Tenjin, per Oto questa è la cosa migliore. E Suna dovrà assumersi il peso della sua scelta. Disse, sempre diabolico nei manierismi.

    Non appena il Jonin avesse terminato, avrebbe guardato a lungo il simbolo impresso sul dorso della mano, avvicinandosi al suo conterraneo. Non so...a me non sembra fatto poi così bene. Tese il braccio verso l'altro, piegato. Affiancalo al mio, così. Se quello avesse obbedito le due mani sarebbero state una accanto all'altra, rivolte nella stessa direzione. Mmmh...si. Sono decisamente di infima qualità...ma li porteremo con noi esattamente come richiesto. Le sue parole sembravano quasi sibilare come quelle di un serpente mentre l'altra mano si muoveva con velocità impressionante dal basso all'alto, in un movimento tutto sommato di piccola entità e a partire da una posizione neutra e tutt'altro che offensiva, avvolta da un sottilissimo strato di elettricità che vibrava...per cercare di mozzare di netto tanto la sua mano che quella di Tenjin, verosimilmente inondando di sangue il Jonin sunese là davanti [Tecnica 1 e 2, Azione 1]!

    Dal moncone di Febh del chakra guaritore sarebbe emerso prepotentemente, come un fiume in piena multicolore e carico di energia, rigenerando istantaneamente il danno e lasciando una mano perfettamente normale e ovviamente senza il sigillo, sul dorso di quella caduta a terra in una pozza di sangue [Tecnica 3]. Ho acconsentito a portare il sigillo sul mio corpo. Ma non avete mai specificato che quella parte dovesse restare attaccata al resto del corpo. Porteremo le mani con noi...ma se involontariamente le dimenticassimo da qualche parte, allora chi non ce le ha ricordate sarebbe colpevole di mancanza...hai detto così poco fa, no? E poi un tono più duro. O preferisci che distrugga le mura? A me cambia poco...ma ricorda che io ho fatto esattamente ciò che hai chiesto. Se sei un pessimo guardiano incapace di fare il suo lavoro non è colpa mia. Ora noi entreremo...e prega il cielo che nessun Sunese ci attraversi la strada nella maniera sbagliata.

    Se Tenjin si fosse prestato all'amputazione sarebbe stato il momento di ricompensarlo, mentre lo Yakushi faceva appena un taglietto sul dorso della mano, porgendola verso il suo sedicente conterraneo. Posa le labbra sulla ferita...e riavrai la tua mano, Tenjin. Non c'è di ché. Un empio baciamano che avrebbe permesso al Fedaikin (sempre che il suo aspetto falso non tradisse qualcosa) di riavere le sue dita, per quanto temporaneamente intorpidite [Tecnica (turno dopo)]. Se invece avesse evitato l'amputazione Febh lo avrebbe guardato con aria di sfida: La mano. Ora. Non rovinarmi lo spettacolo... La scena per umiliare l'Usciere era per lui infinitamente più importante di qualunque bega tra villaggi in quel preciso momento. Fammi aspettare più di tre secondi e non te la faccio ricrescere. Una minaccia che era oltremodo tangibile.
  11. .
    Regole del Kappa

    Il Kappa è un'Arma di Iwa, le sue azioni sono sempre soggette alla presenza di un QM e qualora venisse mosso contro qualcuno o qualcosa all’interazione con altri player perché l’azione sia validata e validabile. Il Kappa fa parte di un ambientazione creata da Febh ed in quanto punto focale della stessa non può essere manovrato da terzi, niente ON e OFF game può cambiare questo. Ha una mente capace di pensiero tattico e a breve termine durante la battaglia, quindi non risponde a ordini diretti ma solo a una direttiva generica, per cui agisce poi in autonomia per raggiungere quell'obbiettivo. E' possibile catalogare il Kappa secondo 4 competenze, cui il personaggio ha accesso senza necessità di stemmi o di inserirle in scheda.

    Corpo del Kappa
    Slot 1: Il Kappa è grande 60 Unità, ha l'aspetto di un bipede con numerosi tentacoli, con un torso vagamente umanoide ricco di bocche dentate e una testa priva di occhi o bocca. Percorre 30 metri con uno slot azione, non può mai essere furtivo. Ha 3 Slot azione e 2 Slot Tecnica, più due slot azione per ogni avversario che sta affrontando, ma non può eseguire più di 3 attacchi contro un singolo bersaglio se in condizioni di inferiorità numerica. E' Energia Nera con tutte le statistiche aumentate di 6 tacche, non può impastare nelle sue azioni.
    Slot 2: Il Kappa non può essere distrutto secondo metodi tradizionali. Se subisce 100 Leggere viene disattivato per 1 mese, poi riprende forza. Mentre è disattivato, non è possibile sigillarlo o danneggiarlo ulteriormente in alcun modo.
    Slot 3: Il Kappa ha un sistema circolatorio di chakra artificiale. Ha 300 Bassi. Non è possibile assorbire o sfruttare questo chakra da parte di terzi, anzi se assorbito o sfruttato risulta tossico, causando un danno pari a 1/2 Leggera per ogni Basso con cui si interagisce. Il Kappa rigenera 50 Bassi ogni 24 ore
    Slot 4: Il Kappa ha una difesa naturale pari a 30. Un suo attacco ha potenza 60 e ignora metà delle Protezioni. I tentacoli possono estendersi fino a 45 metri di distanza
    Slot 5: Il Kappa può muoversi liberamente in acqua o sul fondo del mare, è impervio ai danni ambientali quali lava, incendi o similari, ma non se questi sono veicolati dal chakra.

    Mente del Kappa
    Slot 1: Il Kappa ha una mente autonoma e può comunicare telepaticamente con gli altri Dei Guerrieri entro 10 Km. Non comunica mai direttamente con gli umani, nemmeno con il Pilota
    Slot 2: Il Kappa ha un Intermediario, entità mostruosa Energia Nera grande 6 Unità, dotato di tentacoli con Potenza 40 e Difesa Naturale 20. L'Intermediario comunica con il Pilota o altri esseri umani, riportando le volontà del Kappa. L'Intermediario non combatte mai, a meno di dover difendere un punto debole del Kappa o dover Scomunicare un Pilota che si riveli essere un traditore. Se distrutto, l'Intermediario impiega 1 mese a riformarsi, a meno di trasformare il cadavere di un PG o PNG energia Nera con un consumo di 20 bassi.
    Slot 3: Il Kappa non può essere bersaglio di Genjutsu, eccetto quelli che creano false immagini visibili a chiunque (vedi Percezione Falsata). Jutsu che cerchino di alterare pensieri o memorie del Kappa falliscono, a meno di rituali che coinvolgano almeno 10 persone, ma la durata dell'effetto è al massimo di 1 ora.
    Slot 4: Il Kappa è strenuamente fedele all'antica Iwa e agli ideali della stessa (Sconfiggere chi si oppone, conquistare chi viene battuto, sottomettere chi si arrende, guidare e proteggere il popolo annesso a Iwa). Cercherà di punire attivamente chiunque li derida o si opponga a essi. Azioni contro tali ideali o tentativi di sfruttarlo
    Slot 5: Il Kappa opera un effetto di plagio nei confronti dei suoi Piloti e Alleati, influenzando la loro mente per aderire agli ideali dell'Antica Iwa. Ogni giocata in cui viene utilizzato, la vittima subisce inconsciamente un effetto analogo a un Simbolo di Pensiero (senza reale fuuinjutsu), che aggiunge una parola della frase "Agisco solo per Iwa". Quando completa, questo effetto diventa permanente (questo effetto è comune a tutte le Armi di Iwa).

    Potere del Kappa
    Slot 1: Tecnica, il Kappa può curare chi viene toccato dai suoi tentacoli, rigenerando istantaneamente fino a 8 Ferite Leggere e ripristinando 1 Leggera di Vitalità. Caricamento (1) - Consumo: 5 Bassi
    Slot 2: Tecnica, il Kappa può potenziare chi viene toccato dai suoi tentacoli, causando una grottesca mutazione fisica che tuttavia aumenta di 2 tacche due statistiche primarie per il resto della scena. La mutazione non può essere furtiva. Rimuovere la mutazione richiede Conoscenze Mediche Intermedie e un'ora di chirurgia, ma rimuove anche il bonus. - Caricamento (1) - Consumo: 5 Bassi
    Slot 3: Tecnica, il Kappa può rianimare un cadavere, a patto che sia morto da meno di 3 round, toccandolo con un suo tentacolo e tramutandolo in una creatura mostruosa e deforme grande 6 Unità. La creatura ha la stessa energia del cadavere, con tutte le statistiche aumentate di 1 tacca. Ha la metà della riserva massima di chakra e vitalità della creatura originale e ottiene 2 AdR con potenzialità da Chunin. Alla creazione può fondere tra loro più cadaveri rianimati tramite slot tecnica, aumentano solo le dimensioni della creatura risultante, ogni cadavere oltre al primo consuma 3 Bassi. Mantiene le conoscenze che possedeva, ma non ha una mente e risponde solo agli ordini del Kappa. Caricamento (1) - Consumo: 10 Bassi
    Slot 4: Tecnica, il Kappa può rianimare un cadavere, a patto che sia morto da meno di 3 round, toccandolo con un suo tentacolo e tramutandolo in una creatura mostruosa e gonfia di chakra grande 6 Unità. La creatura ha la stessa energia del cadavere, con velocità aumentata di 3 tacche, e viene distrutta da qualunque danno ma alla morte esplode con Potenza 100 in una sfera di 9 metri di raggio. Caricamento (1) - Consumo: 8 Bassi
    Slot 5: Tecnica, il Kappa può rianimare un cadavere, morto in qualunque momento, toccandolo con un suo tentacolo e tramutandolo in una creatura mostruosa di dimensioni a sua scelta tra 3 e 10 Unità. La creatura è Energia Nera, con tutte le statistiche aumentate di 2 tacche. Ha metà della riserva di chakra di un'energia Nera e 15 Leggere di Vitalità. Ottiene 2 Adr con potenzialità da Chunin e 1 con potenzialità da Jonin. mantiene le conoscenze che possedeva e ha una mente rudimentale asservita a quella del Chakra o del suo Pilota. In caso di più Piloti è il Kappa a decidere chi ha il controllo della creatura. E' possibile creare un massimo di 5 creature di questo tipo. Caricamento (1) - Consumo: 20 Bassi

    Facoltà del Pilota
    Slot 1: Il Pilota può dare ordini all'Intermediario, che li riferirà al Kappa. Il Pilota è considerato un alleato del Kappa, che cercherà di difenderlo dove possibile. Il Kappa tuttavia esegue gli ordini secondo la propria indole e strategia. Può avere con sé una emanazione dell'Intermediario grande 1 Unità, identica nell'aspetto, dotata di Difesa Naturale 20 e 5 Leggere di vitalità per comunicare con il Kappa entro 10Km. L'emanazione non può combattere o collaborare se non per le comunicazioni, fluttuerà entro 3 metri dall'utilizzatore. Il Kappa può avere fino a 4 Piloti principali.
    Slot 2: Il Pilota può porre un Veto a un'azione del Kappa fino a due volte al giorno. Se il Pilota vieta una specifica azione, il Kappa rielaborerà la sua strategia per assecondare il Veto. Il pilota può porre un Veto anche per bloccare l'ordine di un altro Pilota, ma in caso di veti ripetuti o ingiustificati o non allineati agli ideali di Iwa, il Kappa potrebbe rivalutare la posizione dei Piloti, interrogandoli tramite l'Intermediario.
    Slot 3: Il Pilota può prendere alloggio all'interno della testa del Kappa, su uno dei 4 troni ivi presenti (uno per ogni Clan di Iwa Antica), teletrasportandosi all'interno semplicemente toccando il Kappa. Allo stesso modo dalla sala può teletrasportarsi in un qualunque punto della superficie del Kappa. Il Teletrasporto fa terminare il round, non è possibile compiere altre azioni. La sala è rivestita esternamente dalla protezione naturale del Kappa, inoltre è una stanza circolare con raggio 9 metri, le cui pareti hanno Potenza 40 e durezza 5.
    Slot 4: Il Pilota può richiedere un salvataggio di emergenza da parte del Kappa, tramite l'emanazione dell'Intermediario, venendo teletrasportato nella testa del Kappa entro 10 Km. L'azione consuma uno dei Veti della giornata e rende Affaticato l'utilizzatore per 24 ore.
    Slot 5: Il Pilota può utilizzare lo slot 3 e 4 della competenza Potere del Kappa, in presenza dell'emanazione dell'intermediario, come se fosse un tentacolo del kappa, tuttavia consumerà il chakra del Pilota. Ciascuno slot è utilizzabile una volta per scena, a patto che il Kappa sia entro 10 Km.

    Esistono tre metodi per distruggere il Kappa. Solo uno di essi è noto all'Arma stessa (e dunque al Pilota), ed è danneggiare contemporaneamente gli 8 Punti Deboli della struttura del Kappa (di cui conosce la posizione), causando a ciascuno di essi un danno di almeno 15 leggere. Il danno deve essere diretto e mirato precisamente a quelle zone, attacchi ad area anche di potenza immensa che coinvolgano il kappa in toto non danneggiano i punti deboli, che non hanno segni di riconoscimento evidenti.
  12. .

    La Cascata D'Oro

    ...Prestiti e Patti...



    uhhh...
    ho una vasta esperienza nel selezionare le migliori... e credo che lui ne abbia di eccellenti da mostrarmi.


    rispose all'occhiolino di Mizuko, mentre con la lingua si leccava le labbra pregustando già quello che sarebbe potuto accadere dopo tra i due, lasciando sulle papille gustative un retrogusto salmastro.
    lasciò accantonati quei pensieri per focalizzarsi sulla vera ragione per cui era lì.

    piacere mio Hana... chissà magari avremo occasione di rivederci e perchè no, degustare insieme il contenuto delle bottiglie di Mizuko, se ti va. sono un ragazzo di ampie vedute.
    suonava come un'accattivante invito.

    seguì l'attendente che lo condusse verso l'ascensore, il vetro delle pareti permetteva di osservare la magnificenza architettonica dei luoghi. come spillare soldi ai frequentatori, donando l'oro ogni forma di intrattenimento e di lusso, tra ristoranti e bar lussuosi e camere private, chissà dove magari avrebbe finito la serata in piacevole compagnia.
    fu destato e non sorpreso non appena la porta si aprì...

    Bingo...
    pensò ritrovando l'uomo che con i suoi indizi l'aveva condotto sin lì.
    non era stato difficile trovarlo, e lo stesso brivido che aveva percorso la schiena, quella sensazione di terrore mista ad eccitazione, riapparve non appena lo vide.
    dovresti fare attenzione, questi tipi sono pericolosi, non come quelli smidollati di Kiri
    è il motivo per il quale siamo qui... Vendetta!
    mmm mi piace il tuo nuovo modo di pensare P******LLA
    e a me piace quando mi chiami così
    ho proprio creato un mostro quella volta.
    i presenti non avrebbero potuto immaginare il dialogo che le dicotomiche personalità di Etsuko stavano elaborando, così come il contorto piano di vendetta che l'amministratore stava architettando. ora la trama si arricchiva di una ulteriore variabile. Pericolosa ed Eccitante.
    si Eccitante ...
    pensò il Kiriano spostando lo sguardo verso l'omaccione seduto sullo scranno, colui che doveva essere il padrone di casa e che scoprì chiamarsi Wani...
    immaginando quello che avrebbe provato ad avere quel corpo muscoloso su di se in posizioni strane... poi quell'artiglio, una vera e propria perversione.
    quello ti schiaccia come un moscerino e non si accorge nemmeno di te.
    potrei attirare la sua attenzione in mille modi che conosco e tutti estremamente piacevoli, a dirla tutta non mi dispiacerebbe intrattenere entrambi.
    si accomodò alla destra del boss del casinò, mentre Yakusha gli si accomodava di fronte. quando gli fu vicino avvertì tutto l'oppressivo potere dell'uomo e ne fu estasiato oltre che eccitato.
    un mugolio sottomesso fuoriuscì appena dalle sue labbra, mentre l'altro rideva. pensava ai diversi modi in cui poter utilizzare quell'artiglio.
    capisco, Giochiamo a carte scoperte allora, sono Etsuko Akuma, amministratore e diplomatico di Kiri, nonchè mano del kage in persona... ma diciamo che la mia personalità ha diverse sfaccettature...
    sorrise lusinghiero.
    so e posso essere tante cose...
    ma anche questa è la Mia storia, come mi insegni... mia Soltanto.

    il tono dell'amministratore era calmo a dimostrare la padronanza nell'usare le parole senza indispettire l'interlocutori, esperienza maturata in diplomazia.
    eh già... prendiamola come una piccola precauzione
    Sasori... ahhhh... sanno della tua presenza da appena ai varcato le porte della città... questa è gente potente!
    il genere di potere che ci piace.
    ciò che accadde dopo Etsuko lo avvertì in modo ovattato, preso com'era dalla fiamma che surriscaldava l'artiglio.
    dopo tutte le parole spese nella spiegazione, da ciò che gli offriva, dall'operazione Utopia appena avviata, dal credito per ricevere supporto, alla missione d'infiltrazione che doveva comandare.
    Fu la non tanta velata minaccia dell'artiglio rovente vicino al suo volto che lo mandò completamente in estasi...
    ahhhhhh
    fumo e un pungente odore di carne bruciata, il lobo dell'orecchio destro bruciato, una frazione di secondo, nulla di irrimediabile per le sue doti mediche. MA un piacere sublime dolore misto a piacere. tutto in quella stanza l'eccitava, persino l'arredamento che in altri contesti e in altri tempi avrebbe definito orribile.
    avrebbe fatto sesso su quei mobili dorati, nudo a contatto con quella superficie preziosa, più e più volte con più e più persone...
    ora, avrebbe osservato la mano tramutarsi in sabbia e l'artiglio superarla senza arrecare danni.
    Aaaaaccetto
    il tono sospirato come se fosse sopraggiunto dopo un infinito orgasmo.
    una sola richiesta... tutto deve avvenire con le giuste tempistiche e nulla deve collegare la mia figura ad Operazione Utopia... ho in serbo piani interessanti per Kiri, che nell'ottica di destabilizzare gli equilibri del mondo ninja potrebbe dare una grossa spinta a questa operazione, al di fuori di Suna.
    se questo mi è concesso...
    sono in tutto e per tutto al vostro servizio.

    un leggero inchino del capo e lo sguardo perso nell'artiglio di cui prima aveva assaggiato il sapore.



  13. .

    Le Due Battaglie

    Lattine e Fogne



    [Adunanza Oscura +2 Ore - Picche e Vendette]

    Ancora un simpaticone questo pezzo di latta!
    Ti dò ragione, Mostro.
    Parla sempre troppo questo buffone.

    Fuggire? Lattina, hai visto il palazzo che ho preso in pieno, senza battere ciglia? AHAHAHAAHAHAH!!!!

    Schernì di rimando il Risorto, osservando l'altro che, dopo aver schivato il colpo di falce, reagiva lanciandosi all'attacco.
    Il Kaguya ghignò, spostandosi con un veloce movimento del capo, per evitare il diretto al volto, ma di fatto interrompendo la propria azione d'attacco. [SD 1]

    Fino a quel momento, il Kaguya non era stato così vicino al non-morto di metallo, non abbastanza da notare quello strano scarabocchio sul suo volto.
    Da morto s'è fatto un tatuaggio?
    Forse è il simbolo della raccolta differenziata?
    Siete due idioti certe volte...
    AHAHAHAHAHAHAAHAH
    Ma più di quel simbolo ignoto, fu la banalità degli attacchi a sorprendere il Risorto.
    Che sta facendo?
    Sai che non lo capisco nemmeno io?

    Non ci volle molto di più dell'uso di ulteriore chakra per evitare i due nuovi pugni al volto che la Lattina cercava di sferrare: niente che potesse preoccupare uno shinobi di livello pari al suo, anzi, al loro a voler essere un pò più onesti di quanto il Kaguya non fosse. [SD 2 & 3]
    Nel frattempo, la mano sinistra della Lattina lo toccò alla spalla:

    EHI!!!

    Le parole del non-morto lo sorpresero leggermente.
    Almeno ammette che abbiamo delle abilità che non conosce.
    E temo abbia ragione, Discendente, nel dire che con le vostre capacità difensive, andreste avanti fino a notte fonda.
    Il Flagello lo ha evocato? Ora sa pure richiamare i morti?
    Bé, era un'abilità del servetto dell'otese, ha riportato in vita una parte di te, no?
    Purtroppo sì, Mostro.
    Vogliamo concentrarci su quello che ci sta dicendo?
    Sta usando un automa? Lattina da morto è migliorato, ai tempi aveva usato un suo sgherro sotto henge per noi.
    La vera domanda è se c'è da fidarsi delle sue parole: ha ammesso di avere libertà d'azione limitata.
    Vuole Vendetta sul Joker e sul Flagello, apprezzabile.
    Ma non volevamo fare un pò di raccolta differenziata?

    Poi l'altro disse qualcosa che fece sollevare un sopracciglio al Kaguya e ne mutò il viso in un sorriso.
    Infrangere una regola? Non ha idea di che sta dicendo?
    Era morto fino a qualche ora fa e, a ben pensarci, nessuno probabilmente lo sa...
    Sull'ultima proposta dell'altro, il Kaguya avrebbe stretto la mano destra a quella che il non-morto gli aveva appoggiato sulla spalla, in fondo, la Falce era stretta nella mancina, l'arto dominante del Risorto.

    Ti manca un dettaglio, temo...

    E su quelle parole, con un paio di battiti d'ali, il Risorto si sarebbe alzato di quota assieme alla Lattina (a meno che questi si opponesse), distanziandosi ulteriormente dal suolo e da chiunque potesse sentirli. [SA1]

    Il Joker potrebbe reagire ad un mio tradimento se la mia Pietra Cremisi fosse come le altre, ma l'ho domata: io sono il PADRONE del mio Sasso Rosso, non lo possiedo semplicemente, come avevi fatto tu.
    Mi vengono in mente alcune cosucce che ho fatto, contro le regole della Pioggia, ma che non ti dirò, giacché affermi di essere controllato da Jeral.


    Sorrise vanaglorioso di quelle parole. [Pietra Cremisi]

    Hai raccontato all'Inquisitore ed all'Hozuki dell'Asso di Cuori e tanti altri segreti di Ame, che poi hai condiviso anche con l'Hokage.
    Ci siamo messi d'accordo con lo Spadaccino del Vuoto per aiutarlo contro l'Asso di Cuori.
    Ed abbiamo aiutato i due chunin di Konoha per sottrarre il Gobi ai Quadri.

    Quei pensieri non vennero condiviso, ma il Risorto era ben consapevole di aver violato le regole della Pioggia per i propri interessi, per avvicinarsi ai propri obiettivi.
    Ed ora abbiamo l'accesso alla Zanna, Ame non ci serve più.

    Non sono insensibile al tuo desiderio di Vendetta, ma sbagli un particolare: a me non è mai interessato fare l'Asso piglia tutto, non m'è mai interessato governare la Pioggia, per me era un mezzo, un punto di passaggio.

    Spiegò con un sorriso malefico.

    Che vuoi fare, Fratello?
    Quello che facciamo sempre.

    Io non sono il tuo amichetto Flagello, a me non frega un beneamato cazzo di governare, distruggere, portare caos e bearmi di tutte queste cose: io ho un obiettivo e la Pioggia mi è servita per avvicinarmi.

    Una nuova pausa, perché l'altro capisse cosa stava dicendo: non era mai stato il suo gioco fare l'Asso per il piacere di governare, quello era il piano di Jeral, del Kokage, dell'Hozuki, forse anche di altri, ma non del Risorto.

    A noi la Pioggia è servita per avere le risorse ed avvicinarci alla Zanna.
    Hai usato anche Tendora ed il resto delle Picche...
    Tutto questo perché?
    Perché la VENDETTA E' TUTTO!!!!!

    Vuoi attirare il tuo assassino e vendicarti? Va benissimo, ma se sei sotto il controllo del Flagello, non mi fido di te, come non mi fiderei di lui.
    Liberati dal suo controllo.
    Non conosco così bene le tecniche di resurrezione dei morti, ma c'è lo sgherro del Kokage, che possiede quella tecnica.
    Oppure vai all'Isola dell'Abete, nel Paese dell'Acqua, lì dove non si muore mai, potresti riuscire a ritornare al pieno in vita.
    C'è anche un accesso all'oltretomba nel paese delle Cascate.
    Vedi tu come, ma quando sarai libero di agire da solo, torna a cercarmi: attaccheremo la Banca di Ame in modo eclatante, e così il tuo assassino si muoverà.
    Creiamo disordine ed arriverà, come suggerivi tu.
    O se hai un'idea migliore, proponimela quando sarai libero.
    E se sopravviveremo, bé ti lascerò le Picche, mi porterò via giusto la Locandiera.


    Te lo chiedo di nuovo: che vuoi fare?
    Lui vuole Vendetta sul Joker, noi la vogliamo sul Visigoto.
    Lui vuole governare Ame, noi vogliamo non avere niente altro a distrarci dalla Zanna.
    Adoro il tuo contorto pragmatismo.
    Lasceresti tutte le persone che si fidano di te con costui?
    Se Tendora vorrà venire con noi, assieme a Janki e magari qualche altro, non ci opporremo.

    Che ne dici, Lattina? Rinviamo il nostro incontro o sprechiamo il resto della nottata?

    All'altro la scelta. [Nota per Bore]

    [SE] l'altro non avesse accettato, il Risorto non sarebbe stato così accondiscendente da lasciarlo attaccare per primo: con un secco movimento della mano sinistra, avrebbe diretto la Falce di Luna contro il nemico, adesso così vicino, cercando non tanto di ferirlo, quanto di intrappolarlo in una gabbia di ossa. [SA2 & ST1]

    Vuoi ancora invitarlo qui?
    Lo ha detto lui: è un burattino di un burattino, non sprechiamo il nostro tempo.
    Allora?
    La Gravità!

    Che fosse stato intrappolato nelle ossa o meno, erano pur sempre a quasi 40 metri da terra, così il Kaguya avrebbe spinto via il non-morto, eventualmente staccando la parte di gabbia dalla Falce, e lasciando che la gravità facesse il più, mentre lui osservava dall'alto la scena. [SA 3]
    La Lattina non sa volare...
    Ma noi possiamo dargli un'ulteriore spintarella, Mostro.
    Così quando l'automa fosse stato ad almeno una quindicina di metri da lui, più in basso, avrebbe eseguito i pochi sigilli per rilasciare una fra le tecniche più potenti in suo possesso.
    Il globo di cenere che aveva segnato la fine di ben due nemici in altre due circostanze, avrebbe eliminato anche l'automa del non-morto?[ST2]

    Mentre l'attacco esplodeva in tutta la sua fiammeggiante potenza, il Risorto avrebbe ingerito un tonico, per recuperare parte delle forze spese. [SA4]

    Se proprio non vuole collaborare, speriamo almeno che la smetta di rompere...
    Cos'è? Ti affidi alle speranze adesso, Ossicino?
    Spiritoso, Mostro, spiritoso davvero...

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [107 o 102,5]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Spostamento aereo

    2. Attacco Falce (Ev)

    3. Spinta (Ev)

    4. Tonico (Ev)

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. Schivata

    3. Schivata

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Danza del Rovo

    2. Hai No Kunrin

    3. ///

    Note



    [5 Giorni dopo l'Adunanza: Ceneri e Specchi]

    [Nota per Diogenes_1]

    [2 Settimane dopo l'Adunanza: Asso & Sette di Picche]

    Le informazioni di Shichifuko incuriosirono l'Asso.
    Non fidarsi di ciò che sembra morto? Da questa parti sembra un pò una regola.
    Ironia, vecchia?
    Rivolgiti a me con il dovuto rispetto, Mostro!

    Utili informazioni, Shichifuko, grazie mille, me ne ricorderò quando arriverò da questo dottore., replicò il Risorto, prima che l'altro ponesse ulteriori domande sul fine della partita di poker per le Picche.

    Dobbiamo vincere informazioni, indubbiamente., confermò il Kaguya, Sarebbe un piacevole surplus se riuscissimo anche a far perdere qualsiasi membro dei Quadri partecipi alla partita di Poker.
    Se non potrai vincere, fai in modo che non vinca un membro dei Quadri, se ti riesce.
    , concluse, per poi rifletterci un pò su.

    Lo stai mandando un pò alla cieca, Discendente.
    Ma noi non sappiamo niente di questa partita di Poker.
    Ma di tanto in tanto, dovresti ricordarci che non lavori per forza da solo, hai un intero, cos'è? Seme, esercito? Come lo chiami?
    Giusto.

    Un'ultima cosa, Shichifuko: rivolgiti a Miroku, chiedigli qualsiasi informazione in suo possesso su questa partita di poker, così da non arrivare completamente impreparato., suggerì al Senju mascherato. [Nota per Diogenes & Febh]

    [15 Giorni dopo l'Adunanza: Nelle Fogne]

    Gli ultimi scambi con la Regina di Cuori e con Densen, così diverso dal Ramingo che ricordava, non diedero molte informazioni in più, se non la certezza di trappole, la possibilità di mercenari e l'eventualità di qualche altra carta di Quadri.
    Tutte ottime notizie, insomma.
    Zitto, Mostro.

    Prima di dividersi, comunque, il Kaguya si sarebbe rivolto al Principe di Picche che non avrebbe fatto parte della sua squadra, al contrario di Janki e Wakonda: Mi raccomando, Miroku-san, stai attento e ricordati: noi siamo qui per Tamura, il nostro compagno disperso e, in parte, perché i Quadri si sono spinti troppo oltre con le Picche, ma la tua salute mi preme più di quanto danno si possa fare loro.
    E poi Ananta se la prenderebbe a male con me, se ti succedesse qualcosa.
    , scherzò pacatamente il Risorto, prima di dividersi dal gruppo con il fasullo Monaco.

    [...]

    Arrivati nelle fogne, il Kaguya iniziò a guardarsi attorno e la prima cosa che notò fu una strana rientranza con un globo ed una scritta sullo stesso.
    Banditi?
    Ha senso per te, Discendente?

    Il Risorto non rispose alla voce nella sua testa, ma la mano destra andò ad un oggetto celato nei risvolti dell'abito, la cosiddetta "Mano del Bandito".
    Ma anche fosse quello... quale sarebbe il giusto prezzo?
    Stava per contattare gli altri gruppi, quando Densen lo batté sul tempo, avvisandoli di un ostacolo che il "team B" aveva trovato: mercenari.
    Al pari del Risorto, invece, la Regina di Cuori aveva trovato una "strana sfera", ma l'aveva ignorata.

    In effetti, il vantaggio dell'effetto sorpresa dovrebbe essere prioritario.
    E poi non sei mai stato bravo con gli indovinelli, Ossicino.
    Zitto, Mostro!

    Il Kaguya, presa la sua decisione, avrebbe iniziato a guardarsi intorno: subito Janki gli avrebbe indicato un percorso lì vicino, ma appena individuati i tendaggi sporchi di sangue, le parole del Sette di Picche gli sarebbero tornate in mente.
    Non fidarsi di niente che sembra morto, quando si tratta di questo dottore.
    Esatto, Antenata.
    Con un secco cenno della mano, il Risorto intimò al suo gruppo di non avvicinarsi ai tendaggi, ma piuttosto di seguirlo, mentre lui andava in avanscoperta.
    Al bordo del ponte, i sensi del Kaguya avrebbero notato qualcosa di spiacevole, ma non per questo inatteso: individui pronti per un agguato. [Abil]

    Ok, in fondo era previsto che ci potessero essere dei mercenari, li ha incontrati anche Densen.
    Che facciamo, Ossicino? Attacchiamo?
    Vuoi buttare via l'effetto sorpresa?
    Hai quella tecnica di nebbia...
    Non so quanto possa aiutare, Antenata.

    Stava mantenendo il team distante dal punto dove si trovavano quei mercenari in agguato, mentre valutava le sue opzioni.
    Escluderei combattere, se non vogliamo far saltare la sorpresa.
    Dobbiamo muoverci velocemente, scivolare via...
    L'acqua però non penso vi aiuterà in questo senso.
    Meglio aggirarli per ora... allungheremo un pò, ma è più sicuro.

    Si decise il Kaguya, ritornando quindi indietro con il suo gruppo ed oltrepassando la nicchia con la strana sfera per continuare nel pantano con l'acqua fino alle caviglie: lì i sensi del Risorto, che ancora una volta apriva la fila, avrebbero percepito qualcosa nel terreno, intimando al gruppo di fermarsi. [Abil]
    Una sorta di interruttore? Probabilmente una trappola.
    Attenti qui, passateci lontano., avrebbe ordinato il Kaguya ai presenti, sollevando Janki sulla spalla, mentre Wakonda svolazzava poco sopra di lui ed invitando i gregari offerti dai Cuori a fare attenzione.
    Verosimilmente avrebbero superato il primo segmento delle fogne senza brutti incontri, o trappole scattate, avanzando nella sezione occidentale dello stesso.

    Da lì, però, ben presto il Kaguya avrebbe avvertito, e visto, delle creature che si muovevano nell'acqua dell'area più centrale, creature che avrebbe riconosciuto.
    Coccodrilli?
    Ehi, almeno non sono tartarughe, non puoi prendertela con me!
    Per una volta non ti dò torto...

    L'Asso di Picche di certo non aveva fobie di quei particolari rettili (solo alle tartarughe era concesso tale "onere"), ma ne conosceva la ferocia e non fu difficile vederle nuotare.
    Dici che sono evocazioni, ragazzone?, osservò Janki, facendosi avanti di qualche passo, al fianco del Risorto.
    Dipende dal loro numero? Non credo ci sia qualcuno che possa evocare un numero troppo alto di grossi coccodrilli da battaglia, non di alto grado di certo., valutò il Kaguya.
    Vuoi combatterli? Proviamo?
    Meglio di no, non vorrei ritrovare qualche mia vecchia evocazione...
    Oltre al fattore furtività.

    Potremmo passare dal ponte, ma è vicino al punto d'ingresso del gruppo di Densen, potremmo trovarci ad affrontare i loro mercenari., valutò il Kaguya, osservando il punto dove si trovavano.
    Se permetti, ragazzone, ci penso io., suggerì l'ex eremita del Deserto, eseguendo quattro sigilli che generarono un rialzamento nel canale fra le due estremità, mentre il resto del team stava di guardia alla sua posizione. [Janki]

    Se fossero riusciti a sorpassare il tratto breve della vasca fino alla zona all'asciutto, possibilmente senza far scatenare allarmi, il gruppo del Risorto sarebbe andato avanti fino all'imbocco di una strada più laterale. [Abil]
    Il tuo monaco, in effetti, non ha segnalato presenza di coccodrilli e da ambo le parti c'erano delle aree asciutte nella mappa.
    Esatto, Antenata, voglio usare questo percorso per lo stesso motivo.
    Con quelle idee per la mente, il gruppo si sarebbe mosso, ma non prima che il Kaguya si volgesse verso Wakonda: Puoi avanzare dalla zona centrale? Vola più in alto possibile, senza toccare il soffitto, ma evitando di arrivare vicino ai coccodrilli, mi raccomando, se avverti dei pericoli, sciogli il richiamo., avrebbe proposto alla fenice azzurra.
    Certamente, Feng Ren, vado., concordò la creatura, rendendosi non visibile ai più e volando per il percorso centrale. [Wakonda]

    Il più del gruppo, intanto, si sarebbe mosso nella galleria sud-occidentale, ma, con il Kaguya sempre come apri fila, si sarebbero fermati non appena questi avesse notato un altro gruppo appostato di Mercenari. [Abil]
    Vuoi tornare di nuovo indietro, Ossicino?
    Cosa c'è adesso? Nuovi ostacoli? Vuoi richiamare il pennuto?
    Mi ha rubato le parole di becco il tuo topo tossicomane! AHAHAAHAH!!!!
    No, non metterò in mezzo Wakonda..., ammonì (entrambi) il Risorto, poggiando una mano sulla parete alla sua destra e con un'idea per la testa.

    Cosa vuoi... oh, interessante idea, Discendente!
    Sì, peccato che dovremo rivelarci.
    I vestiti del Risorto avrebbe celato una leggera luce azzurra che, di lì a qualche istante, avrebbe scintillato a contatto con il corpo del Kaguya, prima che lui appoggiasse una mano sul muro. [Stella Azzurra di Iwa]
    Il Risorto avrebbe affondato la mano nella parete, quindi si sarebbe rivolto agli sgherri dei Cuori: Un bel respiro e tutti dentro, usciremo dall'altra parte., sentenziò ed iniziò ad attraversare per primo la parete, nuotandovi velocemente all'interno, per poi uscire in quella che sembrava una strada senza uscita.

    Il Risorto, quando fu sicuro che non ci fossero brutte sorprese e che tutto il gruppo che gli era stato assegnato fosse uscito dalla parete, avrebbe iniziato a guardarsi attorno, notando un foro dall'alto, a cui, però, non diede eccessive attenzioni, non ritenendolo fonte di possibili pericoli.
    A meno di ulteriori sorprese, il Kaguya avrebbe quindi fatto avanzare il suo team fino alle porte della sala dove si sarebbe dovuto trovare il medico dei Quadri e nel frattempo avrebbe offerto un tonico a Janki, per fargli recuperare un pò di chakra. [Equip]
    Qui Team C, siamo davanti alla porta, la vostra situazione?, avrebbe chiesto, osservando, da lontano, il Sigillo al suolo. [Nota strada fatta]

    Se tutto fosse andato per il meglio, forse i gruppi della Regina di Cuori e di Miroku sarebbero stati anche lì presenti, così come Wakonda e, chissà, forse qualche altro elemento di supporto? [Nota finale]

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra Ru-Wai
    139,5/150
    Vitalità Ru-Wai
    27/27

    Chakra Wakonda
    6/12
    Vitalità Wakonda
    9/9

    Chakra Janki
    12/15
    Vitalità Janki
    12/12

    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note


  14. .

    La Cascata D'Oro

    indizi tra le spezie



    era ancora estasiato da ciò che aveva vissuto davanti all'ospedale di Suna. Quando aveva deciso di recarsi in quei luoghi per combattere la noia e per espandere i suoi loschi affari, mai avrebbe pensato di fare una conoscenza così interessante. tra le altre cose, gli si apriva un ventaglio di opportunità che l'ormai Ex se non del tutto, amministratore di Kiri non si sarebbe lasciato mai sfuggire.

    “L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.” “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.” “Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.”

    rotolando la carta che aveva ricevuto in dono, tra le dita. si ritrovò nell'ampio e brulicante emporio della sabbia. il cuore di tutti gli scambi commerciali. tra urla di venditori che promuovevano le proprie mercanzie, le grida di contrattazione, i boati d'apprezzamento. Etsuko che in quelle situazioni non era mai stato a suo agio, si confondeva con la folla, evitando scrupolosamente il contatto casuale con qualsiasi corpo e rifuggendo le zone di maggiore densità.
    non fu semplice adottare quel singolare requisito e concentrarsi sulla mercanzia, sicuro che in essi vi fosse qualche oggetto o indizio che il Cartaio, aveva attentamente e minuziosamente celato.
    Fosse stato un ninja generico, avrebbe avuto estrema difficoltà a identificare quel dettaglio tra le bancarelle. Per fortuna lui era speciale. Lo era il suo essere, il suo credo, l'imbattuto che custodiva in corpo e la sua diabolica vista.
    Fu quella a scorgere la singolarità... quel mazzo...
    Bingo...
    avrebbe detto la voce dell'imbattuto.
    credi sia quello che stiamo cercando?
    no, ne sono certo... non vedi di che si tratta?
    afferrò il mazzo, facendo segno al mercante che voleva apprezzare la merce prima di comprarla.
    non poteva essere una casualità.
    quanto vuoi per questo?
    ne abbiamo altri in vendita di più pregiata fattura e senza difetti... se mi permette di mostr...
    mi interessa questo.
    interruppe l'uomo con tono deciso e il mercante osservandolo e ricevendo di rigetto un fremito lungo la schiena, impose il suo prezzo. basso, sia per la fattura del mazzo che per liberarsi dell'uomo che gli provocava quella sensazione.
    lo prendo. avrebbe risolto la contrattazione concludendo l'affare e lanciandogli i ryo necessari.
    tieni pure il resto.

    cosa nascondesse quel mazzo lo sappiamo già... il lasciapassare per il seguito di quella storia.
    di certo Etsuko non si sarebbe lasciato sfuggire la possibilità di approfondire quella conoscenza, preso ormai dal Sadismo e dalla voglio di rivalsa di Vendetta.
    e fu in poco tempo al Casinò!

    ... La CASCATA D'ORO ...

    non appena fu vicino al portone d'ingresso fu bloccato da energumeni che avevano la funzione di controllare le credenziali e limitare l'accesso solo a un selezionato tipo di clientela.
    non appena Etsuko tirò fuori dalle sue mani la carta acquistata poco fa, lasciandola passare sotto il naso, sniffandone il contenuto in un gesto altezzoso, a cui certo gli individui all'ingresso erano abituati. quelli si chinarono in gesto di rispetto spalancando rapidamente l'accesso.
    Ah Però... un'accoglienza degna di noi...
    Taci
    pezzi grossi del mondo che conoscevamo erano raccolti in qual sontuoso edificio a forma piramidale, avvolti in vesti preziose e gioielli. gli stessi che Etsuko fino a pochi giorni prima aveva indossato, mischiandosi tra loro per tessere trame, accordi e alleanze per il bene di Kiri.
    quanto tutto era cambiato ormai?
    avrebbe riscosso il suo credito al banco, direttamente in contanti, non amava il gioco d'azzardo. preferiva spendere i suoi soldi in droga e uomini sexy con cui sfogare i suoi peggiori istinti. Si sarebbe guardato in giro a tal proposito, come un predatore in cerca di una preda che facesse al caso suo.
    ciò che lo distrasse non fu esattamente ciò che cercava...
    Sorrise...
    un tanqueray ten tonic
    sollevando il dito e voltandosi, fissando negli occhi la donna che gli parlava.
    che drink di merda... sei proprio una femmina.
    avrebbe commentato la voce nella sua testa. commento che il kiriano avrebbe potuto prendere anche come complimento.
    tu devi essere l'amica in comune del nostro mazziere... è un piacere!
    avrebbe allungato la sua mano, prendendo quella della donna in un baciamano, finendo per annusarla.
    mmm... che buon profumo... e che bello smalto...
    avrebbe sorriso ancora.
    Sono Sasori Toy, ninja diplomatico della nebbia...
    avrebbe mentito sulla sua identità sicuro che la donna avrebbe capito!
    beh... sono a casa vostra e le regole le fate voi... a me piace sperimentare. e non sarà òla prima volta che ho dimenticato gli accadimenti di una notte brava.
    fece un occhiolino, stingendo tra le labbra in modo voluttuoso la cannuccia del coktail che il barista sexy gli aveva portato, dispensando anche una occhiata d'approvazione anche verso di lui.
    aveva già acconsentito. dopotutto era lì per quello.


  15. .

    il fuoco della diplomazia: intrighi tra villaggi

    Sottotitolo Post



    La scena era un turbine di movimento e confusione, con la folla che si disperdeva come foglie portate dal vento. In mezzo a questo caos, l' Otese tentava di mantenere la calma, mentre i suoi occhi scrutavano ogni angolo con precisione implacabile.

    La folla, un mosaico di volti ansiosi e voci che si sovrapponevano, si frantumava e si riformava come un'onda impetuosa. Mail ragazzo non si lasciava distrarre dalla sua frenesia. La sua attenzione era fissata su un unico punto: una figura solitaria, una giovane donna con un ombrello, che sembrava sospetta nel suo comportamento.

    Con quella, che a suo parere, sembrava una mossa astuta, aveva cercato di informare il kiriano, che si era dileguato nell'ombra, dell'imminente scoperta. Sperava che il messaggio in codice fosse chiaro, e che Youshi non avrebbe fatto molta fatica a capire a cosa si riferisse.

    Nel frattempo non aveva tolto gli occhi di dosso alla donna. Per questo quando senti qualcosa appoggiarsi sulla sua spalla sentì un brivido elettrico scorrere lungo la spina dorsale. L'impatto fisico era minimo, ma l'effetto era amplificato dalla strana sensazione di déjà vu che lo avvolse. Un senso di familiarità misto a un'inaspettata tensione si diffuse attraverso di lui.

    Quando si voltò, la vista dell'ombrello che lo aveva toccato si stagliò davanti a lui. Ma non era solo l'ombrello a catturare la sua attenzione. Una voce vellutata, morbida come seta, ma intrisa di un'aura misteriosa e seducente, si insinuò nell'orecchio di Kuroshi.

    Era mimetizzato, come diavolo avevano fatto ad accorgersi di lui? si chiese mentre lentamente si girava. La meraviglia si mescolava con un sottile senso di apprensione, quando vide la donna che stava sorvegliando comparire alle sue spalle. In quel momento, Kuroshi si trovava immerso in un turbine di sensazioni contrastanti: stupore, curiosità, incertezza. Ma, nonostante tutto, c'era una strana sensazione di eccitazione nel trovarsi in una situazione così insolita e intrigante.

    Sembrava che lei fosse stata più abile, e aveva ribaltato la situazione. Quando la stessa donna che stava sorvegliando da qualche minuto gli fece l'occhiolino e scomparve in una risata sonora, Kuroshi si sentì improvvisamente sorpreso e un po' destabilizzato. Stavo tenendo d'occhio solo una copia. Commentò tra sé e sé.

    Era però una copia diversa da quelle che si creano con la classica moltiplicazione. Decisamente una tecnica più avanzata. La prima cosa che gli venne in mente fu che potesse trattarsi di un inganno, magari un trucco visivo o un'illusione creata ad arte per confonderlo. Tuttavia, questo non spiegava il suono udito. Poi un flash gli balenò alla mente. Conosceva quella tecnica. L'aveva già vista in un posto: ad Oto

    A quanto vedo ci hai fregato una delle nostre tecniche! Esordì dopo aver ricevuto i complimenti della donna sunese. Con quella entrata in scena forse si poteva dire che non era una kunoichi convenzionale, almeno non la classica sunese.

    Kuroshi si sentiva come se fosse stato improvvisamente catapultato in una trama intricata, circondato da enigmi e promesse ambigue. La voce di Mikita risuonava nella sua mente, eppure il suo sguardo non rivelava nulla di più di quanto le parole avessero già suggerito. Era difficile discernere la verità dall'inganno in quella situazione.

    Non sono stati molto amichevoli i tuoi guardiani delle mura. Commentò dopo aver ascoltato il monologo della donna. L'alleanza, come la chiami tu, tra Oto e Suna è un abbastanza vacillante. Una breve pausa, mantenendo un espressione neutra, poi riprese: Penso che tu questo lo sappia molto bene. Devo però ammettere che sono piacevolmente colpito da ciò che vedo. con voce calma e misurata cercava di tirare fuori il vero Otese. Kuroshi era quello che si poteva definire il più atipico degli abitanti del Suono, vista la sua storia. Quanto meno riusciva a imitare i loro comportamenti avendo dovuto combattere ogni giorno per evitare di diventare come loro.

    Ad Oto ci stavamo giusto chiedendo quanto vi sareste decisi a detronizzare l'impostore che guida questo paese. Si lasciò andare ad una smorfia di rabbia che trascendeva quasi nell'odio, degno del peggior criminale dei bassifondi Otesi. Quello che non sapeva Mikita e che anche il giovane genin era stato ad Ame, e lì aveva imparato a tirar fuori quello che si può definire il "criminale" che era in lui. Ma a quanto vedo finalmente vi siete decisi!

    Per quanto riguardo il sigillo, per il momento sta bene lì dov'è. Non vorrei che al momento della rimozione mi ritrovassi braccato dai Sunesi. Non sarebbe saggio visto il motivo per cui sono venuto! mantenne un tono neutro ma al quanto serio.

    Kuroshi fece un breve cenno con la testa, mostrando una vaga accettazione delle parole della ragazza, ma mantenne la sua guardia alta. Non poteva permettersi di fidarsi completamente, soprattutto considerando le implicazioni dietro le sue offerte. Sai non sono l'unico otese ad essere qui a Suna. Questa volta mentì cercando di essere il più credibile possibile. Ma forse i nostri interessi potrebbero combaciare data la situazione! Questa volta mostrò interesse per la proposta della donna. Perchè non mi parli di questo piano segreto?

    Quando la donna gli chiese di far venir fuori il suo amico nascosto, ebbe l'idea di sfruttare la situazione creata da Hideo. alzò l'indice al cielo in maniera teatrale, per indicare il falco che aveva appena sganciato la bomba su Ko. Devo dire che il tuo partner parla troppo ed è molto rumoroso! Se dobbiamo trovare un accordo meglio farlo calmare. Aveva lanciato l'amo e sperava che la donna ci avrebbe abboccato, almeno cosi la posizione di Yasushi sarebbe stata salva ancora per un po'.

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