Incontro del destino?

[Free Gdr Kairi - Shu]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Shu
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    La mia assassina

    Post Primo - Incontro del destino



    [Giocata che si svolge dopo Il villaggio di nanashi e prima di Le braccia del peccato]





    Una coppia insolita penetrò nei sotterranei dell'arena dove i vari aspiranti combattevano e morivano senza conoscerne il motivo. Pochi lo sapevano ma le loro torture non terminavano con la morte. Il culto aveva un uso anche per i morti ed i fallimenti. Come porci, cagne oppure come pasti o doni. Tutti codici per indicare i ranghi più bassi all'interno della gerarchia del culto, i cui appartenenti non erano neppure considerati esseri umani ma oggetti.


    La mia accompagnatrice era la sacerdotessa di uno dei templi presenti nel territorio di Taki e si era interessata a me a causa del "crimine" che avevo commesso: l'uccisione di mio padre. Ero con lei perché poteva darmi le due cose che desideravo di più a questo mondo: il potere di riavere mio fratello Kogen e la possibilità di ucciderla per quello che ci aveva fatto.

    Eccoci, apprendista. Questa è una delle arene sotterranee dove vengono addestrate le nostre guardie. La tua guardia sarà un tuo fedele servitore incaricato di proteggerti ed assisterti durante il tuo studio dei poteri conferitici dagli Shinigami. Sarai tu a sceglierla.

    Come desiderate, mia signora.

    Passammo di cella in cella, sempre insoddisfatti, fino a quando non sentii delle urla provenire da una delle celle.

    TUTTI, VI UCCIDERO' TUTTI PRIMA O POI!

    Di chi si tratta?

    E'... Isuke, mio signore replicò la nostra guida in quel luogo infernale. E' molto abile come combattente, anche se non è troppo forte fisicamente. Ha una buona attitudine con trucchi ed illusioni. Ha battuto il record di vittorie nell'arena ma... è mentalmente instabile. Non vi consiglio di...

    Desidero vederla.

    Ma... mia signora...

    Esegui. E' diritto del mio apprendista scegliere la propria guardia.

    Ci avvicinammo alla porta, mentre Isuke continuava a "disturbare" le guardie della prigione.

    Dong, dong, DONG! Compratevi un gong se vi piace così tanto suonare!

    Subito dopo la ragazza avrebbe sentito delle chiavi girare all'interno del lucchetto. Qualcuno stava aprendo la porta. Certamente avrebbe pensato che qualcuno volesse punirla per quanto stava dicendo.

    Erano attimi di tensione. La porta si aprì e per un istante poté vedere il capo di quel luogo, il suo carceriere, chinarsi di fronte ad una donna dai capelli rossi vestita in abiti succinti e quello che sembrava un uomo ma che era in realtà una figura completamente ammantata di nero con un cappuccio che ne copriva la testa ed il volto. Fu quest'ultimo ad entrare nella stanza e a richiudere la porta dietro di se.

    Era difficile dire quanto Isuke sapesse del culto degli dei della morte e del vero motivo per cui aveva dovuto subire tutti quei soprusi. E che quindi potesse identificare dal vestiario la figura che si trovava di fronte a lei. Che fosse un membro di alto grado di uno dei templi dediti al culto. Che fosse un apprendista sacerdote.

    Che fosse un ragazzo chiamato Ryosuke Jindai.

    Se Isuke, come prevedeva il protocollo (che forse conosceva) si fosse chinata di fronte a lui, salutandolo come si conveniva (ovvero con un profondo inchino ed il giusto appellativo di "mio signore", rialzandosi solo quando avesse ricevuto il permesso) avrebbe notato che la figura in nero era abbastanza cordiale e l'avrebbe invitata a finire il suo pasto prima di chiederle chi fosse, la sua storia ed i suoi desideri.

    Se invece Isuke non si fosse calmata e chinata di fronte a lui Ryosuke avrebbe parlato in questo modo alla giovane Akuma: Sei la prima in questo luogo che non si è chinata al mio cospetto. Chi sei?

    Non si sarebbe mosso per punirla e dal tono di voce sembrava più incuriosito che altro.

    Se Isuke l'avesse ignorato egli si sarebbe avvicinato con calma alla ragazza per poi, improvvisamente, tentare di afferrarle il collo. Nonostante la vicinanza il suo volto sarebbe rimasto in ombra. [Slot Azione I. Velocità e Forza Verde]

    Se fosse riuscito ad afferrarle il collo avrebbe aumentato la stretta [Slot Azione II, Forza Verde] rincarando la dose di parole: Impara a riconoscere chi è migliore di te, e colui che sarà il tuo signore e maestro. l'avrebbe poi sbattuta contro il muro [Slot Azione III] rivolgendole delle altre parole di insulto mentre la portava il più lontano possibile dalla porta. Forza, dammi un motivo per cui non dovrei divertirmi col tuo corpo prima di darti in pasto ai cani. O sgozzarti e godere mentre ti vengo sul volto e la tua vita se ne va. Prima di ripetere il processo ancora, ed ancora.


    Isuke probabilmente aveva sentito delle pratiche di tortura (sessuale o meno), di morte e cannibalismo del culto della morte e Ryosuke, per quanto stesse facendo molta scena, non ne era estraneo. Aveva bisogno di una persona con un certo tipo di volontà e capacità, e voleva vedere se Isuke le possedeva. Per non parlare del fatto che il lavaggio del cervello della sua signora stava iniziando a fare effetto, ed ormai vedesse tutti gli altri esseri come inferiori da usare per soddisfare ogni suo capriccio.
     
    .
5 replies since 20/9/2016, 20:19   93 views
  Share  
.