Posts written by Jotaro Jaku

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    Vediamo se servono altri due mesi anche per sto giro.
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    Quando la ragazza si difese con tanto di tecnica che la tramutò in un cactus di capelli scuri, il samurai si spaventò, non pensava che la giovane Hyuga fosse in grado di eseguire simili rituali, pensava di poterla prendere con facilità e di assicurarsi un riscatto generoso per potersi fare una decina d'anni in vacanza; ma quel piano si stava rivelando più complesso del previsto da portare a termine. Da tempo pianificava il momento adatto per tradire il mercante e quando lo aveva sentito parlare con la giovane Hyuga, aveva immediatamente pensato che quello fosse il momento adatto per far girare la ruota del suo fato. Si sarebbe vendicato delle angherie del vecchio avido, e dopo averlo ucciso avrebbe rapito un membro di spicco di un famoso clan, ma troppo debole per difendersi, per poi farsi pagare un riscatto.
    Il problema grosso era però che questa ragazza si stava rivelando un osso più duro del previsto. La giovane si difendeva con le unghie e con i denti, e chissà quali altre doti nascoste poteva avere. L'uomo stava iniziando a temere di non riuscire a portare a termine il piano; se la ragazza fosse scappata e avesse avvisato la sicurezza, sarebbe stato incarcerato, e per aver ucciso un mercante di alto livello, sarebbe stato sicuramente condannato a morte.

    Quando Murasaki lo colpì all'avambraccio, all'improvviso, causando la rottura della sua articolazione, un sonoro CRACK fece vedere le stelle all'uomo che quasi non svenne per il dolore.
    [Ferita Leggera] Le sue paure improvvisamente divennero dense come burro, e sbiancò per il dolore e la paura. Doveva scappare, doveva assicurarsi una via di fuga, poteva ricominciare da zero in una terra lontana, doveva solo darsela a gambe, quindi lasciò scivolare dalla tasca una piccola biglia, che al contatto col pavimento rilasciò una fortissima luce accecante. [Slot Azione 1]

    Bomba Abbagliante [Bomba]
    Le bombe abbaglianti creano una potente luce artificiale che si diffonde entro 15 metri dall' impatto. È in grado di Abbagliare il nemico.Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 40)
    [Da chunin in su]

    Approfittando dell'improvviso fascio di luce, l'uomo corse verso la porta ingresso tenendosi il braccio rotto, per lanciarsi fuori e scappare dalla tenuta. [Mov. Gratuito] Durante la fuga avrebbe cercato di impedire alla ragazzo di inseguirlo lanciando altri due kunai verso di lei. [Azione 2][Forza lancio 150][Pot 10][1/2Basso] A quel punto sarebbe arrivato davanti alla porta. Se Murasaki fosse stata ancora accecata, avrebbe sentito solo un urlo soffocato e un tonfo sordo, se avesse potuto vedere, avrebbe notato l'uomo alla fine del corridoio aprire la porta, venire spaventato da qualcosa, ed essere sbalzato all'indietro contro la parete, come se fosse stato colpito da una vera e propria cannonata. Atterrato contro il muro, e quasi entrandoci dentro, sarebbe scivolato verso il basso, finendo a sedere a terra con la bava alla bocca e gli occhi sbarrati, privo di sensi; mentre una misteriosa figura ammantata di nero con una maschera in volto sarebbe entrata dentro il bilocale, ignorando l'uomo e avvicinandosi minacciosamente a Murasaki...
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    Il samurai, o presunto tale, venne sorpreso dal colpo nascosto di Murasaki, la immaginava come una donzella in pericolo in abito formale, non pensava avesse con sè equipaggiamento da battaglia. Deviò i fukibari frapponendo la lama della wakizashi, facendo rimbalzare gli aghi di metallo con un suono acuto, i quali finirono sul pavimento. Da quella posizione, il successivo attacco della ragazza sarebbe potuto finire molto male [Proseguiremo come se non avessi usato il simulacro] dal momento che gli sarebbe bastato frapporre la lama perchè la giovane si ritrovasse senza un braccio; ma dal momento che valeva molti più soldi integra che ferita o danneggiata, l'uomo lasciò passare il colpo, facendo affidamento sull'elmo di legno. Quello che l'uomo non immaginava, era che il colpo della ragazza era più possente del previsto[Ferita 1/2 Leggera], e lo schianto lo fece intontire per qualche secondo, tempo sufficiente perchè la giovane vibrasse una ginocchiata in faccia al suo avversario, abbastanza forte da fargli produrre un suono di ossa frantumate [Ferita 1/2 Leggera] e fargli perdere l'equilibrio. Quando il samurai fu quasi sul punto di cadere, un rapido colpo dritto nell'addome, portato con un calcio, fece volare il guerriero dritto contro un armadio, facendoglielo frantumare e facendogli cadere la spada a terra. [Ferita Leggera]

    L'avversario della giovane Hyuga si rese presto conto che la ragazza era ben altro che una damigella indifesa, e che avrebbe dovuto sudare parecchio per riuscire a metterla fuori gioco. Quali fossero le sue intenzioni, e perchè avesse ucciso il suo padrone, ancora non era chiaro. Senza neanche rialzarsi, da dentro ciò che restava dell'armadio, l'uomo tirò due kunai verso il petto di Murasaki, estraendoli da un sacchetto dietro la schiena. [Azione 1][Forza lancio 150][Pot 10][1/2Basso] Avrebbe sfruttato la distrazione delle armi da lancio per tirarsi in piedi e volare in avanti, per placcare la ragazza e spingerla a terra sotto il suo peso, o quantomeno per tirarle una spallata abbastanza forte da fiondarla contro il muro opposto o la mobilia, magari facendola svenire. [Azione 2][Vel 125 - Bassissimo][Forza 150 - 1/2 Basso] Se fosse riuscito a saltarle addosso avrebbe provato a strangolarla fino a farle perdere i sensi, ma senza ucciderla [Azione 3 caso 1][Forza 150 - 1/2 basso] Se invece non fosse riuscito a salirle sopra ma l'avesse scaraventata via, o lei avesse evitato il colpo, avrebbe estratto un altro kunai, con la mano destra, e avrebbe provato a ferirla con una pugnalata alla coscia, con un fendente orizzontale ravvicinato. [Azione 3 caso 2][Vel 100][For 125 - Bassissimo]

    - Una volta che sarai nel mondo dei sogni ti venderò e potrò smetterla di fare la guardia a questi porci scansafatiche ! -

    Quanto all'altra ospite, gli insetti della comunicazione avevano già fatto rapporto su quello che stava accadendo dentro la stanza del monolocale lordo di sangue, e la loro padrona si era introdotta nei confini della tenuta in gran segreto. Teoricamente la presenza di un ninja della foglia avrebbe dovuto essere stata comunicata in maniera ufficiale, ma il signore della tenuta aveva già avuto a che fare con Oboro, tempo addietro, e non avrebbe avuto a che ridire sulla sua presenza, se scoperta. Quando la lotta ebbe inizio, la Vespa si trovava già fuori dalla piccola dimora, senza che nessuno dei due contendenti se ne fosse minimamente reso conto.

    Ot
    Come già detto, ricorda l'utilizzo specifico delle tecniche e la limitazione a 1 slot T.avanzato a turno.
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    La mattina seguente, Murasaki avrebbe potuto prendere parte alla lussuosa colazione messa a disposizione dal padrone della tenuta. I tavoli imbanditi posti sotto i gazebo, erano ricolmi di succhi di frutta, produzioni dolci e salate per ogni palato da Kiri a Suna. I tavoli sarebbero rimasti fino ben oltre mezzogiorno, quando, lentamente, le pietanze sarebbero state sostituite con quelle del pranzo, creando di fatto un pasto infinito dalla mattina alle 8 fino al pomeriggio. Le riunioni sarebbero state davvero poche durante il secondo giorno, una solamente in realtà, verso le 16 del pomeriggio, per circa 1 ora, durante la quale sarebbe stato steso un riassunto degli accordi siglati durante la giornata precedente, almeno quelli legali. Durante tutto il giorno però, Murasaki non avrebbe mai potuto incrociare il nobile con cui aveva conversato la sera prima, nè avrebbe scorto la sua guardia del corpo. Nessuno sembrava fare caso all'assenza dell'uomo, solo qualche mercante ogni tanto sembrava manifestare un certo fastidio per il fatto di non riuscire a trovare l'uomo originario del paese dell'Erba, con cui doveva fare affari.
    Erano circa le 16,40; la riunione principale stava procedendo bene, quando il samurai che difendeva il mercante dell'Erba, si fece avanti rivolgendosi alla ragazza Hyuga.


    - Nobile Hyuga, il mio padrone desidera parlarvi in privato, una questione molto importante, riguarda vostro padre. -

    E l'avrebbe immediatamente condotta presso la zona residenziale, nella stanza adiacente a quella di Murasaki, dove proprio il mercante si era ritirato la sera prima. Arrivati sulla porta, l'uomo avrebbe invitato la ragazza ad entrare, per avere questa conversazione con il suo padrone. Qualunque cosa fosse in ballo, doveva risultare di una certa importanza, per la segretezza con cui l'uomo voleva parlarne alla ragazza e dato che il giorno precedente non ne aveva fatto parola. Quando la ragazza avesse aperto la porta e fosse entrata nel bilocale, voltato l'unico angolo dopo l'ingresso, avrebbe trovato una scena raccapricciante. L'uomo era completamente nudo, riverso a terra con la faccia nel suo stesso sangue. Il corpo aveva chiaramente segni di tortura, e pareva fermo lì da un bel pezzo. Tanto che il liquido rosso era ormai bello che asciugato.
    In quel momento, due armi da lancio sibilarono accanto alla testa della kunoichi, conficcandosi nel muro davanti a lei. Voltandosi, la ragazza avrebbe notato come la guardia del corpo samurai fosse dietro di lei a sbarrarle l'uscita, con una wakizashi sguainata tra le mani. Qualunque fossero le sue intenzioni, era ormai evidente che aveva mentito, e intendeva avventarsi sulla ragazza.


    Durante tutto questo avvenire di eventi, due piccoli insetti grandi come un'unghia, si trovavano appollaiati sopra un paio di mobili nella stanza del misfatto, e osservavano con attenzione tutto quello che stava accadendo, spostandosi se fossero stati minacciati da eventuali oggetti volanti...

    Ot
    Ecco il corso vero e proprio. Spulcia le regole basilari del combattimento nelle regole, e prova ad attaccarmi. Non aver paura di commettere errori, sono qui appositamente per correggerli e lasciarti imparare.
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    Infiltrazione [4]



    Il panico di Hachigoro si trasformò presto in terrore, quando il tizio che comandava tra i due lì davanti, prese a fargli delle domande e chiese all'altro di perquisirlo. Aveva con sè poco e niente, ma anche quel poco non sarebbe stato adatto per un semplice pescatore. Sarebbe stato beccato sicuramente, e stava quasi per consegnarsi spontaneamente, quando l'idea di scalare i ranghi dell'associazione criminale bloccò il suo intento. Si immaginò ricco, potete e rispettato, si immaginò un ritorno trionfale con casse pieni di documenti, e prese nuovamente forza di spirito. Era sicuro di poter trovare una spiegazione al possesso del suo equipaggiamento, dicendo che poteva aver trovato quegli oggetti sul fondo del fiume durante le battute di pesca, e come passatempo li ripuliva e collezionava. Nel peggiore dei casi gli avrebbero fatto una multa, avrebbe passato qualche notte al fresco, forse, ma non lo avrebbero mai collegato all'organizzazione, non avevano nulla contro di lui.
    I suoi occhi si colorarono nel colore della volontà, era sicuro di farcela.


    CITAZIONE

    Sei una spia? eh? UNA SPIA? Diccelo subito ed avremo pietà!


    PUFF. Quando il tizio gli arrivò in faccia, urlandogli di essere una spia, Hachigoro perse completamente concentrazione, scambiando le parole dell'uomo per una vera e propria accusa. I suoi occhi si sgranarono e la trasformazione ebbe termine. Si era talmente spaventato da aver rilasciato la tecnica senza rendersene conto. Che sfiga. Con le sue sembianze, e imbrattato di piscio e pesce, Hachigoro si lasciò andare in un interminabile pianto liberatorio, con tanto di balbettii e naso che colava. Era davvero troppo sfigato per fare il ninja, non aveva ancora nemmeno commesso dei veri e propri crimini che già sarebbe stato sbattuto in prigione. Forse l'unica cosa che gli conveniva fare, una volta scontata la sua pena, era di trovarsi un lavoro come pescatore, ma sul serio.
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    La prima giornata sarebbe trascorsa in tranquillità, senza eventi degni dell'intervento di Oboro, la quale si limitava a girare attorno alle mura che circondavano i confini della tenuta, inviando i suoi insetti in esplorazione per raccogliere informazioni sui presenti e poter intervenire con precisione dove fosse nato un pericolo. Il fatto che non ci fossero pericoli però, non impedì all'evento di prendere una strana piega in più di una occasione, infatti ci furono parecchie scenette divertenti, alcune persino imbarazzanti. Un paio di mercanti presero a litigare sul prezzo del riso durante una stagione particolarmente fretta, e iniziarono a tirarsi monete addosso, la cosa degenerò quando un inserviente cercò senza troppo successo di raccogliere le monete in questione per intascarsele, venendo preso a calci dai presenti, oppure quando un nobile, o figlio di tale, si fece avanti con Murasaki con un sorrisone da marpione e le si dichiarò davanti a tutti senza nemmeno troppa vergogna, chiedendole di diventare la sua sposa, aggiungendo anche una sfilza di immagini nemmeno troppo velate alla loro "futura" vita intima coniugale.
    Fortunatamente il padre del signorotto in questione, un mercante particolarmente ben piazzato sul punto vita, che sembrava più un lottatore di Sumo di qualche famiglia criminale, piuttosto che un mercante, apparve dietro al ragazzo, afferrandolo per un orecchio e trascinandolo via, chiedendo scusa alla giovane Hyuga. Nel complesso però, la giornata fu piuttosto noiosa per chi non era avvezzo a quel genere di eventi. Parecchi saluti, tanti inchini, molti passaggi di bustarelle, e comizi, uno dopo l'altro, sul prezzo delle merci, sull'andamento della guerra contro i Cremisi, sulle ultimi azioni degli invasori di Cantha, sullo stato di Kiri e come poter approfittare per mettere le mani nei lavori di ricostruzione. Molta politica, molta economia, molta poca umanità, come c'era da aspettarsi in un evento simile.
    Verso le 13 gli eventi, dislocati nelle varie zone della tenuta, si fermarono, e tutti i presenti affluirono verso il parco centrale, per poter pranzare sotto la grande veranda. Il banchetto fu immenso, a dir poco. Al gruppo non mancavano certo i fondi, e la cosa divenne evidente durante le varie portate e dal momento che il pranzo durò almeno 4 ore. Nel pomeriggio, Murasaki avrebbe avuto la possibilità di fare la conoscenza di ulteriori individui, per un totale, fin dal mattino, almeno del 60% dei presenti. Molti di loro si rintanavano nei chioschi per stringere affari privati, ed era impossibile sbatterci contro per fare due chiacchiere, ma le fu abbastanza chiaro in fretta, che i principali individui, quelli da cui tutti cercavano di arrivare, o dei quali richiedevano attenzioni, erano 3.
    Tutti e 3 indossavano tuniche che impedivano di vedere i lineamenti, molto simili agli abiti cerimoniali degli Hokage, ed erano sempre scortati da una guardia del corpo, in ogni zona della tenuta si fossero recati. Dai colori e dai simboli, Murasaki avrebbe potuto comprendere, anche grazie alle infinite ed esaustive lezioni domestiche sulla storia dei ninja, che uno di loro apparteneva al paese della Nuvola, uno proveniva dal paese del Fuoco, mentre l'ultimo non aveva simboli, ma a giudicare dalla divisa della guardia del corpo, un samurai a contratto, dentro un'armatura di legno laccato, molto in voga nel paese dell'Erba, doveva trattarsi di un mercante di quel paese. Nessuno dei tre avrebbe avvicinato la ragazza durante l'evento, almeno non durante il primo giorno.


    [...]

    La sera del primo giorno, Murasaki avrebbe potuto ritirarsi in una delle stanze riservata per lei dal padrone della tenuta, la quale si trovava assieme ad una speculare, in uno dei bungalow di lusso riservati per l'evento e posti vicini tra loro, a schiera. Quando si fosse recata verso il proprio, avrebbe potuto notare che l'uomo a cui era stata assegnata la stanza accanto alla sua, era proprio il mercante di spicco del paese dell'Erba, con la sua guardia del corpo samurai. L'uomo l'avrebbe notata entrare in stanza, e le si sarebbe rivolto cordialmente.

    - Mi scusi nobile Hyuga, lei deve essere Murasaki, figlia di Genji, non abbiamo ancora avuto modo di conversare, il mio nome è Toki, spero troverà tempo per me domani durante il pomeriggio, magari davanti ad un tè caldo. Buona notte, e spero di non averla infastidita... - Quindi l'uomo si inchinò, gesto ripetuto dalla sua guardia del corpo, ed entrambi entrarono in stanza.

    Durante la notte, verso le tre circa, dei rumori, come di colluttazione, avrebbero destato la ragazza, senza però più ripetersi dopo che lei si fosse svegliata, lasciando una sensazione di insofferenza, come un sogno impossibile da ricordare. Qualunque cosa l'avesse svegliata, ora sembrava tacere...


    OT
    Per ora vai alla grande, vedremo più avanti X3
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    Missione per Fudoh con l'H


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    Quando il giovane entrò nella tenda, Sanjuro lo riconobbe subito, non perchè lo conoscesse, ma nessuno avrebbe fatto capolino nella tenda dello sciamano di sua spontanea volontà. Per altro conosceva già tutti i messaggeri di Itai o gli addetti dell'amministrazione. Rispose al ragazzo, rassicurandolo su di lui e sul suo gabbiano.

    Benvenuto nel mio ufficio Fudoh con l'H, siamo qui entrambi perchè Kiri ha bisogno di noi, ma io non ho la barba... Concluse l'uomo grattandosi il mento sotto la maschera. Il ninja armato di bastone mistico scese dal banco e si diresse ingobbito verso Fudoh con l'H. Quando fu vicino al ragazzo, Toru, il gabbiano che aveva sulla testa, si girò con fatica verso il ragazzo, e lo salutò con un sonoro:

    KRRRYYYYYEEEEEEEE



    Un segno molto raro di affetto, che non aveva mai riservato a nessuno fino a quel momento. Forse perchè era più morto che vivo, o forse perchè percepiva del disagio nel giovane Fudoh con l'H e voleva metterlo a disagio, proprio perchè era un animale brutale e colmo di cattiveria. Ad ogni modo.

    Ho sognato il tuo volto in uno dei miei trance sciamanici, sei in pericolo di vita. Non so ancora se la fonte di tale pericolo sarò io, o semplicemente la sfiga, o che magari avresti vissuto in salute e prosperità se non ti avessi mandato a chiamare, ad ogni modo abbiamo una missione da compiere qui vicino. Stavo preparando un intruglio per esorcizzare il Mizukage ma sono rimasto senza uno degli ingredienti fondamentali, quindi ho deciso di portarti con me; io cercherò l'ingrediente in questione, e tu cercherai di attirare a te la sfiga in modo che, col mio mistico aiuto, sarai in grado di sconfiggerla. Oppure morirai. Concluse lo sciamano prima di uscire dalla tenda, ma non prima di aver fatto cenno al ragazzo di seguirlo. Quando i due furono fuori dalla tenda, Sanjuro eseguì un rituale di evocazione, dal quale apparve un cespuglio. Dal cespuglio uscì quindi una capra.

    Comunque io sono Sanjuro, Fudoh con l'H, sfrutta pure il mio destriero, arriveremo nel luogo in questione in un baleno. E poi la capra sa dove dobbiamo andare.

    A quel punto lo sciamano pose il proprio bastone tra le natiche, e partì verso l'orizzonte, volando in direzione nord-est, sparendo rapidamente dello sguardo di Fudoh con l'H.

    CITAZIONE
    Fulcro del Potere
    Abile: L'utilizzatore può volare posizionando Gassan tra le natiche e mantenendo il contatto con esso. La velocità degli spostamenti in volo è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 3 tacche.[Da chunin in su]

    Il problema era che il ragazzo non aveva idea di dove il duo fosse diretto, poteva quindi far finta di nulla e abbandonare lo sciamano, e morire quando il pericolo lo avesse raggiunto, oppure salire sulla capra e farsi portare. Quello che non avrebbe mai potuto immaginare, era che una volta sul dorso del destriero mistico di Sanjuro, la capra sarebbe partita ad una velocità folle, scavalcando ostacoli, cespugli, staccionate, case, mura, boschetti, foreste, piccole città, fino a recuperare lo sciamano che stava volando a qualche metro da terra verso l'entroterra dell'isola di Kiri. Se il giovane avesse scelto la via della capra, sarebbe giunto entro qualche ora, assieme a Sanjuro, alla sorgente dell'unico grande, vero fiume che inondava l'isola di Kiri, una zona molto particolare, un complesso di laghetti e sorgenti termali, poste in alta quota tra le montagne. Non così in alto da essere innevate, ma abbastanza da non essere villeggiatura per stare con le maniche corte. link

    Lì Sanjuro sarebbe atterrato, e assieme avrebbero potuto entrare in quella che sembrava un'oasi fantastica, anche se piena di nebbia. Lo sciamano avrebbe preceduto il ragazzo, spiegandogli che gli intrusi non erano ben visti in quel luogo, dove si poteva entrare solo se invitati; ma ovviamente c'erano alcune eccezioni, e lui era una di queste, non tanto per il suo ruolo istituzionale, ma perchè era un mistico sciamano. Il "villaggio" dove non sembrava esserci anima viva, era composto da casupole stile igloo completamente di pietra lavica, poste tra le varie pozze di sorgente che affioravano in quella sorta di "valle" nascosta tra le cime che sovrastavano il centro dell'isola Kiriana. Quando il quartetto ( Sanjuro, Fudoh con l'H, Gassan e Toru) arrivò nei pressi della pozza più grande, un'ombra dentro di essa cominciò a diventare sempre più grande, e minacciosa, fino a che una mastodontica figura fuoriuscì dallo specchio d'acqua, allagando completamente il gruppetto, e ruggendo con forza nei loro volti in maniera terrificante.

    - CHIII DISTURBA LA VALLE SACRA DEI....Oh Sanjuro-san siete voi. -



    La creatura, che mentre ruggiva si trovava eretta sulle zampe posteriori, atterrò nuovamente su tutte e quattro, facendo tremare il suolo per qualche secondo, per essere poi raggiunta da tante altre come lei, uscite dalle pozze vicine, permettendo a Fudoh di comprendere dove si stesse trovando. Un villaggio di tartarughe giganti! Quella che stava comunicando con loro per altro, era così grande da sembrare un dinosauro, più che una tartaruga. Il guscio era alto almeno tre metri, e la testa era più grande di tutti e due i ninja messi assieme.

    Nobile capo [nota]dai pure al tartarugone il nome che preferisci, può essere un membro di un tuo futuro contratto giungo a voi con due terribili notizie, la prima, infausta è che ho finito il miele, e la seconda, ancor peggiore, è che i venditori di miele a Kiri sono tutti chiusi proprio in questo periodo, mi chiedevo quindi se potevate prestarmene un po' per un rituale.

    La minacciosa tartaruga gigante, tornò bipede per un istante, per poi sedersi sulle natiche, tirare fuori una pipa dal guscio, e iniziare a fumare davanti a loro, annuendo alle parole dello sciamano, come se niente fosse. Come se Fudoh con l'H non avesse scalato il monte a pelo di capra fino a pochi minuti prima. Il tartarugone annuì e buffò soddisfatto, come se fosse un vicino di casa a cui viene chiesto il sale. Sanjuro aggiunse:

    Oh si quasi dimenticato, e poi ci sarebbe questo giovane ninja, è destinato a morire entro 48 ore ucciso dall'attuale eremita del vostro clan perchè ha perso il senno a seguito dell'utilizzo smodato dell'Alga proibita, quindi dovremmo trovarlo a dirgliene quattro prima che succeda.

    A quel punto il capo delle tartarughe giganti sgranò gli occhi e sputò fumo, tabacco e litri di acqua, come se gli fosse andato di traverso un barile intero. Quindi si allungò come una giraffa allo sciamano e gli urlò contro.

    - COOSAAHHH ?!!??!?! -



    Sarebbe inutile ripetere lo sproloquio di termini mistici e spiegazioni chakrosciamaniche che Sanjuro indirizzò alla tartaruga ma praticamente aveva avuto una visione, e non una visione di quelle che portano un uomo a chiudersi un dito in un cassetto, ma di quelle dove un eremita di droga di alghe proibite e uccide gente a caso. Ad ogni modo la tartaruga gigante riferì a Fudoh con l'H una notizia orribile, ma mai quanto quella che seguì, per lo sciamano.

    - Se i kami ti hanno concesso questa visione, questo futuro non può essere evitato, Fudoh con l'H, sei destinato a riportare l'equilibrio nella nostra sacra terra, ti aiuteremo a trovare il nostro eremita che ha smarrito la via, tu e soltanto tu puoi reclamare la pace. Quanto a voi Sanjuro-san, purtroppo siamo senza miele a nostra volta, un altro sciamano è giunto qui stamattina e abbiamo pensato di dargli tutto quello che avevamo. Sembrava molto di fretta. Un tizio di Azumaido, con delle curiose decorazioni Kabuki, Munkeke, se lo conoscete. - Lo sguardo di Sanjuro si tinse di zafferano, sotto la maschera. Tipi sguardo degli sciamani furiosi. Dannato Munkeke, prima la ciabatta, ora questo. Non l'avrebbe fatta franca.




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    Nijimura 9



    Il confronto tra Okiyasu e Oda non fu affatto delicato, il colpo mentale del foglioso fu sufficiente a rallentare il padrone di casa abbastanza da impedirgli di piantare nel corpo di Oda la lama che aveva estratto dalla manica, infatti Okiyasu venne distratto per un istante da una possente emicrania con annesse voci che gli fecero compiere un ghigno di dolore e socchiudere gli occhi. Il colpo fu deviato dal braccio di Oda. L'effetto mentale fu sufficiente a rallentare l'uomo a sufficienza da non aspettarsi minimamente un colpo nei gioielli, colpo che fu incassato appieno dallo scroto del Nijimura, i cui occhi sbuzzarono fuori dalle orbite, in lacrime, mente l'uomo sbavava dal dolore e imprecava contro Okiyasu. [Leggera] Il contrattacco non sarebbe terminato, infatti il colpo successivo, la pugnalata verso il collo del teppista, fu intercettato da quest'ultimo, il quale frappose la propria lama, ancora presente nella mano destra, per fermare l'assalto di Oda. I due pugnali sfregavano tra loro senza decretare un vincitore tra i due avversari. [Difesa 1][Riflessi Blu] Con l'aiuto del suo chakra, Okiyasu evitò il fendente successivo di Oda, indietreggiando con la gamba bersaglio del ninja della foglia, facendo finire a vuoto il fendente. [Difesa 2][Riflessi Blu+2] A quel punto, l'avversario del padrone di casa lasciò cadere a terra la propria arma, e Okiyasu pensò subito di spararla nel petto a Oda usando la sua repulsione gravitazionale, ma questi invece di colpirlo, gli mise davanti le mani come a comporre un sigillo, cosa che spaventò il Nijimura, ma essendo egli del tutto ignorante riguardo la tecnica in questione, non fu in grado di difendersi, beccando in pieno l'eiaculazione mentale di Oda. Quanto alla tecnica sonora di Kato, arrivò alle orecchie del Nijimura dopo che Oda lo aveva controllato, che effetto avrebbe avuto sul foglioso e sul suo ospite?

    Quanto al maggiordomo, il vecchio strambo notò certamente l'attacco di Kato, ma non anche l'arma nascosta nella prima, quindi muovendo le dita come un direttore d'orchestra, si fece indietro, mentre uno dei braccianti si spostò al suo posto come se stesse levitando, facendo scudo al vecchio con il suo corpo. [Difesa 1][Riflessi 550]. Il primo chakra impattò contro l'uomo, conficcandosi nella sua carne, seguito dal secondo. Un paio di istanti, per mostrare la maglietta dell'uomo inzuppata di sangue, mentre la nota di Kato assordava tutti i presenti. Quando la cartabomba si attivò, l'uomo che aveva fatto scudo al vecchio venne detonato in un milione di pezzi. Carne, legno e metallo.
    Il vecchio, nel vedersi arrivare anche Kamine incontro, più simile ad una locomotiva che ad una kunoichi, interpose altri tre dei suoi lacchè, sempre nello stesso modo, perchè parassero i suoi colpi e ne arrestassero la corsa. [Difesa 2][Le marionette hanno stat pari a 525] Sebbene Kamine colpisse i 3 braccianti in punti vitali, gli uomini non sembravano percepire alcun dolore, e incassarono i colpi come sacchi di sabbia, venendo solo tramortiti temporaneamente dall'assalto del demone, fino a restarle tutti e tre appiccicati, quando lei si fosse fermata.
    [Nota]Kawo anche se usi la furia, bisogna che qualcosa mi descrivi; se mi segni pugni e lariat a caso, non so nemmeno da che azioni difendermi, specifica slot per slot e come li fai XDD Fu evidente a Kato, che nessuno dei braccianti sembrò essere rallentato dalla sua tecnica. Escludendo il bracciante esploso, e i 3 addosso a Kamine, ne restavano altri 6 attorno al maggiordomo, il quale non ne utilizzò nessuno, ma mosse un dito come ad indicare il cielo, o tirare un filo, e tutti e tre i braccianti addosso a Kamine sfrigolarono. [Vel 525] Pochi istanti dopo sarebbero esplosi tutti assieme, in una nuvola di fumo e detriti, forse portandosi dietro la portatrice dell'8 code, in un'azione suicida[Azione 1] CartabombaCartabomba I Distruttiva [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari ad 1,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]

    Intanto, la foresta attorno alla villa era ormai in fiamme, e l'incendio avrebbe continuato ad espandersi, lasciandoli bloccati nella radura dei Nijimura, mentre tutto attorno, il fronte di fuoco diventava inarrestabile.
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    Ben arrivata X3
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    Con la primavera ormai sopraggiunta, gli incontri che solitamente, nei mesi appena conclusi, si verificavano all'interno di caldi locali, avevano cambiato abitudine, spingendo i mercanti a organizzare le loro "riunioni" in ambienti più adatti alla stagione in corso. Uno di questi incontri sarebbe avvenuto in una piccolissima frazione, di poche anime, situata nel paese del fuoco, molto vicina però al confine con il paese della pioggia. Non che fosse un evento del tutto segreto, ma comunque abbastanza ristretto, e solo ad invito personale, il che, teoricamente, restringeva l'ingresso alle sole famiglie nobili della zona, e alle gilde dei mercanti più in vista dell'area centrale del continente. Allo stesso modo, non essendo presenti capifamiglia o mercanti di spicco, ma solamente i loro ambasciatori e portavoce, non erano state assoldate guardie del corpo di alto livello, o predisposta una sicurezza invidiabile. Non ci sarebbero state grosse vendite, e non sarebbero stati stretti importanti accordi quel giorno, era più che altro un evento mondano per saldare eventuali rapporti, mangiare a spese dei lavoratori, e stendere un'asta per eventuali beni di lusso. L'accademia infatti non era stata neanche interpellata sulla sicurezza dell'evento, tanto che alcuni funzionari di alto grado, avevano scelto di testa propria di inviare un ninja, per sicurezza, in incognito, perchè non si sa mai. Un partecipante che non si sarebbe nemmeno unito all'evento, che si sarebbe proteso per due giorni, ma avrebbe atteso, senza farsi notare, che l'incontro in questione, arrivasse a compimento senza problemi. Dati i suoi trascorsi sotto copertura nel villaggio della pioggia, sarebbe stata una kunoichi del villaggio della foglia, a ricoprire questo compito. Oboro.
    La quale non accettò con facilità il compito, dato che ormai passava giorno e notte ad indagare sulla scomparsa di Shiro e dei suoi seguaci per recuperare Kurama, ma dal momento che l'ordine arrivò dall'alto, molto più in alto di quanto potesse gestire, accettò con riluttanza.


    0nwtZLP



    [...]

    Quanto alla nostra ninja in erba, che senza volerlo si trovava sul posto, era stata mandata non tanto dall'autorità accademica, ma dalla famiglia, non come ninja, ma come partecipante. Murasaki, in quanto erede di una delle famiglie più nobili del paese del fuoco, era stata scelta come messaggera del clan Hyuga, per ricordare ai presenti che il clan era più attento che mai, affinchè gli accordi commerciali, non pestassero i piedi agli ideali del clan più forte della foglia.
    L'incontro si sarebbe tenuto in una sorta di villa-resort, comprensiva di una decina di edifici in un grosso possedimento terriero. Gli edifici in legno formavano una sorta di piccolo villaggio, all'estremità nord dell'assembramento di case di contadini, che in passato avevano forse formato la manodopera del lord locale, lavorando nella sua tenuta. Gli ospiti erano circa 50, di ogni genere e grado, e giravano liberamente per la tenuta. L'unica guardia presente, alle dipendenze del signore della tenuta, avrebbe chiesto l'invito ad ogni partecipante, essendo molto attento più al ceto sociale, che alla provenienza degli ospiti in questione.


    OT

    Benvenuta al corso base. La giocata sarà semplice e leggera, per farti conoscere le basi minime del gioco e per introdurti all'ambientazione. Hai libertà nelle azioni, in questo piccolo "resort", per domande o dubbi puoi trovarmi su discord.

    Edited by Jotaro Jaku - 8/4/2018, 22:55
  11. .

    L'ombra del gigante


    [4]


    Durante tutta la traversata, Akira sembrò più un bambino emozionato e lamentoso che un ninja, quindi a un certo punto, un esasperato Sanjuro, per cercare di chiarirgli la situazione, si fermò di botto, sospirò, e si chinò, prendendo a disegnare qualcosa a terra con un legnetto, incidendo il suolo terroso. A quanto pare la spiegazione sull'equilibrio mistico era troppo complessa per essere spiegata a parole, quindi solo una rappresentazione grafica poteva aiutare Akira a capire. Lo sciamano impiegò almeno due buoni minuti per completare il disegno, prima di rimettersi in piedi e proseguire la camminata.
    Se Akira avesse controllato a terra, esaminando bene il pittogramma, si sarebbe reso conto che Sanjuro aveva chiaramente disegnato una barbabietola. Chiaro.


    Più avanti, nel tempio, la rivelazione del figlio di Sanjuro fu devastante per il giovane Hozuki, tanto da fargli perdere del tutto la sua leggendaria tempra e fargli sommergere i presenti di domande su qualunque cosa. Quando il ragazzo chiese a Sanjuro perchè fosse stato chiamato padre, questi si rivolse ad Akira, e prese a fare metafore oscene di atti sessuali usando le mani. La cosa sconvolgente era che la domanda di Akira era, agli occhi dei presenti, talmente scema, che persino il giovane Junpei, posizionatosi accanto a Sanjuro, prese a fare gli stessi gesti in sincronia col padre. Entrambi sbattevano le mani assieme in maniera molto evidente per raffigurare un rapporto uomo-donna.
    La mela non cadeva troppo lontana dall'albero.


    Alla richiesta dello sciamano, però, Junpei rispose:

    - NON POSSO TORNARE! Non posso padre, devo chiedere aiuto al tempio, per lei! - Il ragazzo indicò la giovane donna posta sull'altare, chiaramente priva di vita. - Reiko, stava raccogliendo dei frutti quando un passo sbagliato l'ha fatta cadere rovinosamente dalla rupe. E' la mia promessa sposa padre, non posso accettare di vivere senza di lei... - Concluse il ragazzo con le lacrime agli occhi.

    Lo sciamano restò impassibile per qualche istante, poi si voltò verso la ragazza. Poi si voltò verso gli idoli, poi si voltò verso Akira, che al momento stava chiedendo del cavallo. Quindi si rivolse nuovamente verso Junpei.

    Molto bene. Junpei, chiama il tuo destriero.

    Sanjuro si rivolse quindi verso Akira, che ancora stava borbottando a caso domande su qualunque cosa fosse accaduta nell'ultima ora, e gli pestò un piede con Gassan.

    Scusa amico mio, ti stavi separando dal piano terreno. Gli spiriti della confusione stavano per reclamarti e ho dovuto riallacciarti al suolo. Abbiamo un lavoro da fare, vedi quelle statue? Ognuna rappresenta un guardiano, dobbiamo chiedere ai guardiani di liberare Dormin per chiedergli un favore e salvare la principessa di Junpei.

    Per lui era tutto chiaro ed evidente, al punto da non fornire altre spiegazioni ad Akira, ad esempio informarlo sul fatto che i "guardiani" erano degli oni giganteschi alti decine di metri, o che Dormin era tutt'altro che un amichevole burlone. Ma ormai Junpei si trovava vicino a loro in sella al suo cavallo, e attendeva la partenza.

    - Andiamo, Sanjuro-san? - Una voce arrivata chissà dove, interruppe il momento delle spiegazioni. Chi aveva parlato ? Akira avrebbe scommesso dieci uova contro 3 cammelli che fosse stato il cavallo ad esprimersi.
    Lo sciamano pose una mano a terra ed effettuò un rituale di invocazione sciamanica, dalla cui nuvoletta fuoriuscì una capra. Non proprio sanissima, forse con la rogna, ma Sanjuro non ci fece caso e le saltò in groppa.


    Forza Akira-san, sali, o con me o con Junpei, cavalcheremo, il primo guardiano è troppo lontano per andare a piedi. Impiegheremmo una vita per raggiungerlo.

    A questa affermazione, Junpei avrebbe allungato una mano verso l'Hozuki, quasi immaginando quale sarebbe stata la scelta del ninja.
    In ogni caso, quando il gruppo partì al galoppo, Akira avrebbe potuto constatare quanto la capra rognosa di Sanjuro potesse tenere il passo con un purosangue al galoppo, con uno sforzo tale da temere un infarto del povero animale sotto lo sciamano, che nemmeno vi si arreggeva, dato che con una mano teneva Gassan, e con l'altra si faceva da tesa sulla maschera come per parare il sole e vedere più lontano, verso ovest nella grande valle.
    Metro dopo metro, il tempio dietro di loro sembrò come scomparire, impossibile dire per quanto avessero mangiato la polvere. Quando ormai, a rigor di logica, il sole avrebbe dovuto essere tramontato, il gruppo aveva scollinato, e si trovava in una valle molto più aspra di quella lasciata alle loro spalle, il suolo era completamente arido, non c'erano piante, nè animali. Tutto il territorio sembrava morto. Percorsero in questo paesaggio almeno un'altra ora, prima di rallentare e fermarsi davanti ad una formazione simile ad una grotta posta ai piedi di una grossa collina. L'entrata stessa della spelonca era davvero davvero grande, abbastanza da farvi passare un demone. Junpei esordì per primo.


    - I primi due guardiani dovrebbero trovarsi qui dentro. Speriamo siano ragionevoli...-

    Il gruppo entrò nella grotta con circospezione, scoprendo che nessuna creatura la stava abitando, e in pochi minuti arrivarono sul fondo, dove la luce filtrava appena, permettendo comunque la visuale, ma tutto quello che trovarono furono pareti di roccia, di eventuali guardiani, nemmeno l'ombra. Il figlio di Sanjuro sembrò confuso; ma lo sciamano, a braccia incrociate, prese ad annuire.

    I guardiani non si mostreranno senza un adeguato rituale di evocazione, non sono mica seduti sulle loro chiappe in attesa del primo ragazzo che passi di qua. Serve un metodo specifico, che solo uno sciamano è in grado di performare.

    Disse Sanjuro, prima di raccogliere un sasso e tirarlo con forza verso la parete di roccia. SVEGLIAAAAAHAHHHHHHHHHH A quel punto la grotta sembrò tremare sotto i loro piedi e sopra le loro teste, e quella che sembrava una parete di roccia davanti a loro prese vita, dal momento che due figure sembrarono separarsi dal resto della formazione pietrosa, per assumere forma umanoide e avvicinarsi ai visitatori. I due idoli erano alti almeno venti metri, completamente fatti di terra, roccia e pietra, totalmente privi di fisionomia, fatta eccezione per una grossa gemma rossa brillante, grande come un cocomero, posta al centro della testa.

    - CHIIII SVEEEGLIAAAA I GUARDIIIANI GEEEMEEELLLIII DELL'OVEESSTT...???? -





  12. .

    Infiltrazione [3]



    Hachigoro, quando si vide praticamente spalancare di botto la porta, con un tizio che gli urlava contro, cadde sulle ginocchia come una pera sciolta, e la cassa di pesce gli sfuggì dalle mani, sbattendo con forza per terra, con alcune unità di produzione ittica che scivolarono un po' ovunque assieme al ghiaccio posizionato sotto di esse. L'uomo restò a bocca spalancata per qualche istante, con il pesce tutto attorno a sè. Probabilmente si era persino sporcato i pantaloni.

    gLYOzHs



    Il pover uomo, stava quasi considerando di scappare a gambe levate, ma una buona parte del suo cervello era ancora in shock per il modo in cui il tizio davanti a lui lo aveva scoperto e gli si era avventato addosso, tanto che la volontà del nukenin di darsela a gambe venne presto spenta dalla paura, e considerato che si trovava dentro la guardiola del nemico, non sarebbe riuscito a scappare nemmeno con un miracolo. L'unica cosa che fu in grado di fare...un balbettio sconnesso.

    - Pe...pe.....pe...pesce ? -

    Brontolò l'uomo tremando, e aspettandosi si essere preso a cinghiate dai ninja davanti a lui da un momento all'altro. Era decisamente sfigato, lo sapeva che entrare direttamente nella stazione di guardia era una brutta idea, ma doveva far credere al capomastro di essere davvero lì per lavoro, non poteva rifiutarsi di eseguire il suo compito, altrimenti come si sarebbe giustificato ? Sarebbe morto lì, quel giorno, ma forse avrebbe potuto far avere delle informazioni ai suoi superiori, ed essere ritenuto un valido elemento, almeno nella morte. Se avesse trovato delle bombe, avrebbe potuto farsi saltare in aria, quantomeno sarebbe morto con un bel botto!
    Per ora stava a terra, con una vistosa pozza che si stava manifestando sul pavimento sotto di lui.
  13. .
    Bengiunta X3
  14. .

    Infiltrazione [2]



    Shigeaki fece spallucce alla domanda di Sho, ripetendo sempre la stessa lagna: "che i problemi c'erano sicuramente ma che non avrebbero certo informato prima di presentarsi. Che sicuramente qualcosa sarebbe andato storto, e che forse qualcuno proprio durante il suo turno di guardia sarebbe morto. 5 minuti in compagnia dell'uomo, e forse Sho avrebbe potuto provare un po' di simpatia per il superiore di Shigeaki.
    Quanto al provetto infiltratore, aveva pensato bene di trasformarsi in un uomo sui 40 anni, con abiti logori ma non strappati, classici dei pescatori che vivono sul fiume di Otafuku, e aveva raggiunto quatto quatto la zona dove le varie barcacce venivano tenute legate tra una battuta di pesca sul fiume e l'altra, avvicinando uno dei pescatori che sembravano dirigere le operazioni di rattoppo delle cime.


    - Salve, io..io sono Hachigoro, cerco lavoro signore. - Il demente non aveva nemmeno dato un nome falso.

    Quanto al mastro pescatore, il quale era cresciuto tra pesci e barche e aveva respirato acqua di mare e di fiume per tutta la vita, guardò immediatamente il nuovo arrivo, notando la fisicità atletica e le mani consumate dalle corde, e scelse di dargli una possibilità. Quantomeno, il nukenin aveva scelto una trasformazione valida, e non aveva dato troppo nell'occhio, il suo corpo era ticcio, e le mani consumate, poteva benissimo essere un pescatore. Hachigoro era così soddisfatto di aver fatto colpo, da dimenticare temporaneamente lo scopo della missione, infatti, ligio al dovere com'era, prese sul serio gli ordini del mastro pescatore, e iniziò a portare avanti e indietro casse di pesce come se niente fosse.
    Dopo circa 30 minuti di lavoro, il mastro pescatore lo incaricò di consegnare una cassa di carpe alla guardiola dei ninja della foglia, una sorta di "dono" che i pescatori di Otafuku consegnavano ai ninja della foglia una volta alla settimana, come ringraziamento per il mantenimento della sicurezza lungo il fiume.
    Il nukenin quindi, armato di cassa di pesce, svoltò l'angolo, percorse un centinaio di metri, e bussò alla guardiola.


    Toc Toc

  15. .

    Missione per Fudoh




    Era un uggioso pomeriggio alla Nebbia, e per essere uggioso, un pomeriggio di Kiri deve quasi andare al nubifragio con annessa grandine e puzza di scoglio di porto dopo una mareggiata a cui è seguita una giornata di sole a picco. Solitamente quasi nessuno si avventurava nella palude di spontanea volontà, meno che mai da quando il nuovo Consigliere aveva montato quella sorta di tendone da circo spacciandolo per il suo ufficio. Alcuni Kiriani avevano giurato di averlo visto nel proprio ufficio in amministrazione nello stesso momento in cui altri erano certi di averlo visto far capolino dalla tenda nell'ambiente palustre; qualunque fosse la verità, con un fulcro di potere come Gassan nelle vicinanze, l'ubiquità era poca cosa per uno sciamano che puntava a diventare il protettore stesso del'intero mondo naturale.
    Quel pomeriggio, però, un povero messaggero fu chiamato con grande urgenza dallo stesso Sanjuro per recarsi nel suo ufficio paludoso e recuperare un messaggio. Quando il messo fece capolino nella tenda, trovò Sanjuro con la testa incastrata tra le sue stesse chiappe, circondato di candele accese e con un una ciotola davanti a sè, a terra. Nella ciotola erano presenti dei gamberi, dei funghi fritti passati di scadenza da parecchio tempo, e due dita di una sostanza oleosa, probabilmente miele, di chissà quale razza di api.
    Dopo una conversazione al limite dell'assurdo tra Sanjuro, il suo coccige, Gassan e il ninja di Kiri, quest'ultimo, confuso, si recò a perdifiato in amministrazione, per consultare i registri e cercare una persona in particolare, per consegnare un messaggio. Un ragazzo di nome Fudoh, ninja di Kiri, era stato sognato dal Grande Sciamano, e sembrava essere in pericolo di vita.
    Solitamente Sanjuro non perdeva tempo in presagi, ma quando i presagi perdevano tempo con lui, non c'era da perdere altro tempo, e darsi da fare a sbrogliare la matassa.


    Non avendo mai avuto il piacere, o la sfiga, di conoscere Sanjuro, il giovane Fudoh, quando fosse giunto nella palude, avrebbe trovato uno strano tizio quasi totalmente nudo, seduto su una vecchia scrivania, con un bastone di legno appoggiato ad essa.
    L'uomo aveva lunghi capelli bianchi, un gonnellino, due infradito gialle, di cui una tenuta assieme con del nastro adesivo, e una grossa maschera di legno con tanto di foglie e ramoscelli; e cosa ancor più strana di tutte le precedenti, un gabbiano lamentoso sembrava essere parte integrante della maschera e della testa del ninja. Sanjuro non disse nulla, avrebbe aspettato che fosse Fudoh a compiere la prima mossa, solo in quel modo avrebbe potuto capire se il ragazzo aveva qualche speranza di ribaltare il suo destino, oppure sarebbe morto caramellato.


    OT
    Ben trovato Shil; ne' Sanjuro ne' il sottoscritto hanno mai avuto a che fare con Fudoh, dacci un po' di contesto su chi abbiamo davanti, e poi possiamo partire per evitare che tu muoia caramellato.


1042 replies since 24/9/2014
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