Posts written by Shinken Takatsui

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    - Ragazze per bene -

    Personale non autorizzato - parte III



    失明 - Sendo



    Come mai conosciamo così bene l'ospedale? Bhé, non si direbbe, ma sono vecchio abbastanza da ricordare persino i primi cantieri. Pensa che solo per costruirlo ci saranno morte almeno cinquanta persone... e poi qui dentro mi ci hanno addirittura addestrato! Ahahah-cohfcofh

    La risata venne soffocata da un evidente colpo di tosse, catarroso e poco rassicurante. Mekura era effettivamente vecchio a sufficienza da poter sostenere di aver vissuto tanto a lungo da aver visto la costruzione dell'ospedale; che quest'ultimo fosse stato eretto alla fondazione del Suono era solo un dettaglio, ma la verità era che gli addestramenti (e le torture) di Sayaka venivano proprio effettuati lì, nei sotterranei della struttura ospedaliera.

    Dentro l'edificio il ragazzo del suono si dimostrò paziente, una dote degna di un ninja, ed accompagnò l'infermo tenendo il suo passo lento ed inesorabile. Sarebbe stato buffo da dire, ma sembrava proprio che la sua missione - almeno per il momento - fosse quella di fare da balia ad un vecchio cieco chiacchierone. Per quale motivo il Jonin lo aveva assegnato a Mekura era un mistero (o meglio, per quale motivo Mekura stava partecipando a quella missione lo era), ma il ragazzo aveva trovato il modo di ottenere qualche informazione utile semplicemente dandogli spago

    Oh, si si, sono stato un ninja! Addestrato dalla regina dei ragni-lupo in persona! Mica dai tenerelli che addestrano la vostra generazione!

    Però ora il mio corpo non mi permette più di impastare il chakra, non come un tempo almeno. La cecità poi mi ha inferto un grave colpo, soprattutto con le ragazze. Sai nò, non vedere con chi ti stai per infilare in un letto è un grande svantaggio... anche se forse, a ripensarci bene, qualche volta mi ha anche salvato dai trucchetti sporchi delle gatte del Neko Senzai. Un paio di volte, secondo me, mi hanno dato qualche scarto. Ma non lo saprò mai! AHAHAHA! E comunque da quel giorno niente più missioni, niente più vita da ninja: solo una felice vita da pensionato. Nel tempo libero ho imparato ad usare il mio fedele bastone, quello sì!

    Cosa mi dici di te? Non ti ho mai visto in giro nel villaggio, chi è che ti ha addestrato alle arti ninja... Febh dannato Yakushi?


    [...]

    Bhe, se ci ho visto lungo, il problema non riguarda solo le infermiere. Sai, quando è stato costruito l'ospedale, Sayaka Okamikumo ha fatto di questo luogo... come dire, il suo centro di ricerca personale. Cose macabre ed esperimenti proibiti, sperimentazioni su pazienti vivi e strani miscugli tra uomini ed animali. Non è un caso che il laboratorio fosse situato sotto all'ospedale. Qualche medico sbadato deve aver spostato qualcosa che non doveva essere toccata e noi dobbiamo rimettere subito a posto la situazione. O sopra avranno dei guai... Ho una mezza idea di che cosa stia succedendo, ma spero veramente di sbagliarmi! Dai sbrigati!.

    Il resto era storia. La lampada oscillò dal soffitto, Sendo si fece trovare pronto ed i due rimasero di nuovo al buio Poco dopo, probabilmente dai piani inferiori, cominciarono ad emergere quegli strani suoni. Ehh, credo che Oshi abbia fatto incavolare le infermiere e noi le abbiamo appena attirate qui. Credo. Come facesse a saperlo era un mistero, però era proprio così: al piano di sotto Oshi e Harumi avevano passato qualche minuto di tensione.

    I passi continuavano lenti e corridoio dopo corridoio la conversazione continuò, il vecchio chiese al ragazzo persino quale fosse il nome dei propri genitori, insieme a quale fosse il suo ramen preferito, in un insieme di domande praticamente inutili. Eppure, mentre proseguivano nel buio parlando del più e del meno, Sendo cominciò a sentire una sensazione lungo tutto il suo corpo. Perso tra le parole del vecchio, improvvisamente si rese conto che sapeva esattamente quale fosse la direzione da intraprendere! Non riusciva a vedere un tubo in quel buio pesto, ma qualcosa gli diceva che doveva dirigersi in direzione specifica, apparentemente la stessa che stava prendendo il vecchio.

    Poi Mekura si fermò davanti all'ennesimo bivio. Dobbiamo andare a sinistra, dove vai? Gli avrebbe detto. Ma la sensazione gli diceva di digersi da tutt'altra parte, verso destra c'era qualcosa che lo chiamava, che lo attirava verso il corridoio buio. [Effetto]Tecnica del Suono Ammaliante - Efficacia 30

    弱音器 - Harumi



    Ferma immobile davanti all'infermiera, Harumi avrebbe avuto il privilegio di incontrare faccia a faccia una delle famose sottoposte di Rengoku! Oltre al fatto che si muovevano in modo alquanto strano, notò come quella che gli si era parata davanti era sì ricoperta di sangue, con gli occhi che giravano a vuoto come fossero scollegati dagli stessi nervi, ma che il liquido vermiglio non era affatto fresco ne tantomeno recente; come se non bastasse quest'ultima emanava un tanfo tanto forte da ferire il naso, da far salire il vomito a chiunque, e persino il camice non assomigliava a quello in attuale dotazione delle infermiere. Più di qualcosa cominciava a suggerire che le signorine non appartenevano all'attuale equipe dell'ospedale, ma allora da dove provenivano?

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    Furono attimi di probabile terrore e disgusto, aggravati dal fatto che il volto della donna si stava avvicinando sempre di più a quello della kunoichi, poi improvvisamente ci fù un rumore secco e la scena cambiò. All'improvviso la luce andò via, in seguito al tipico clac da interruttore che si spegne, facendo cadere l'intero piano in una accettabile ma comunque inquietante penombra. Qualche luce di sicurezza si accese di rimando, distraendo le due sottoposte dalla ricerca che stavano effettuando, ma la piccola Harumi non poteva comunque muoversi! Fu un altro suono a tirarla fuori dai guai, ben più udibile, che attirò definitivamente il mostro lontano dalla sua posizione. Il ragazzetto, che il vecchio Mekura aveva detto chiamarsi Oshi, aveva appena lanciato un orinatoio portatile in ferro nella direzione da cui erano appena arrivati ed era riuscito a distrarre le infermiere il tanto che bastava per afferrare Harumi per un braccio e tirarsela dietro.

    La bambina ebbe pochi secondi per capire che cosa volesse fare il ragazzo, poiché ora si trovava senza la copertura della tecnica dell'occultamento ed a meno di una decina di metri da una coppia di orride creature! Bastò un attimo che una delle due infermiere si girò, emettendo un suono terrificante in direzione della coppia di bambini, e subito entrambe cominciarono a muoversi verso il duo, colto nel bel mezzo del tentativo di svignarsela furtivamente. Oshi sembrò non trovare la forza di muoversi, ma le infermiere già avevano cominciato a guadagnare terreno. Dovevano correre, nascondersi oppure lottare?

    無礼 - Dojin



    Si, si. Credo sia proprio quello. Ora fai silenzio.

    Concluse frettoloso il Jonin, ad occhi chiusi, proprio mentre il ragazzo gli proponeva quello strano oggetto di piacere. La verità era che Shinken non stava minimamente prestando attenzione al dilatatore anale, perché stava cercando di gestire due momenti particolarmente delicati ai piani di sotto. Il fatto che Dojin Riku Anaga, in arte Dorian il furbo, si fosse totalmente dimenticato che non doveva minimamente disturbare il Jonin del Suono, aveva fatto si che quella minima interruzione avesse provocato un improvviso calo di controllo sui due sacchi di carne che guidava ai piani inferiori. E tutto avvenne proprio nel momento più sbagliato possibile, poiché ora Harumi si ritrovava davanti a due delle pericolose infermiere di Rengoku e Sendo con ogni probabilità era finito sotto l'effetto del Genjutsu di quel posto.

    Tutto per una semplice distrazione.

    Come se non bastasse, i sensi sviluppati del Jonin cominciarono a captare qualcosa che stava succedendo anche fuori dall'edificio dell'ospedale: il poco efficiente cordone delle forze dell'ordine sembrava cominciare a frammentarsi e la gente, che nel frattempo era diventata molta ma molta di più, stava cominciando a superare il perimetro difensivo ed invadere l'esterno della struttura.

    Abbiamo un problema. Aprì gli occhi ed diventò serio. Con tutto l'intento di mettere pressione al giovane, convinto di quello che stava evidentemente facendo, e lo esortò a dirigersi velocemente al piano terra.

    Ci toccherà fermare qualsiasi cosa o persona che cercherà di entrare nell'ospedale. Il Genjutsu ha cominciato ad espandersi anche fuori dall'edificio quindi piano piano tutte le persone nelle vicinanze cercheranno di procedere ai piani inferiori, verso i laboratori! Se hai un modo per sigillare le entrate fallo; potremmo usare il rilascio su tutti quelli che passeranno, ma temo che cominceranno ad essere tanti... a breve la polizia qui fuori non sarà più in grado di contenerli e verranno tutti qui. E quando dico tutti intendo proprio tutto il villaggio del Suono. Se non li fermiamo ora noi, non sarà affatto facile farlo dopo!

    L'illusione si attiva per attirare cavie verso i laboratori di Rengoku, come fossero insetti verso le luci. Cerca di fermarli, o Harumi e Sendo se la passeranno veramente male! Io ti raggiungo appena possibile, intanto preparati!
    Shinken era ancora impegnato: doveva riuscire a trovare velocemente un modo per tirare fuori dai guai gli altri due e scendere di corsa a dare supporto a Dorian.

    In compenso l'aspirante sarto aveva ancora un pò di vantaggio rispetto alla massa di gente, poichè le porte della struttura erano state chiuse dopo che loro si erano infilati dentro. Una persona sola non avrebbe mai potuto rompere i cardini delle porte, ma fuori di lì la situazione stava davvero degenerando velocemente.

    main






    Scusate per l'attesa :riot:



    Edited by Shinken Takatsui - 28/10/2017, 16:21
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    - THUGS DON'T FORGET -

    Brutti, grossi e cattivi - parte IV



    Kato il fidanzato di Hebiko? Stava forse scherzando?! Shinken fece un’espressione sorpresa, ma non si scompose più di tanto. Poteva essere semplicemente una battuta, oppure veramente Kato aveva un rapporto speciale con la donna serpente? Non volle risultare eccessivamente sorpreso davanti all'amministrazione, per non far sorgere dubbi allo Yakushi riguardo quella candidatura, e quindi tornò a concentrarsi sulla questione che riteneva più urgente: il suo rientro nella squadra speciale ed il Flagello Immortale.

    Tutte le informazioni che raccoglierò saranno a disposizione dell'amministrazione di Oto, senza ombra di dubbio. Farò direttamente rapporto a te, almeno fino a che il villaggio non eleggerà un nuovo Kage. Vorrei riservarmi il diritto di informare anche Diogenes Mikawa se dovesse essere necessario, sei d'accordo?

    Inoltre se dobbiamo istaurare un sano rapporto di scambio di informazioni per il bene di Oto, Febh, vorrà dire che anche tu dovrai condividere le informazioni che possiedi e che potrebbero essere utili a me e - quindi - alle future missioni della squadra speciale. Nel pomeriggio mi prenderò la briga di avvisare Kato Yotsuki della sua candidatura e chiederò ad Hebiko di cancellare il mio nome dalla lista degli attuali guardiani.


    Poi guardò il rotolo. Se è arrivato per posta, vuol dire che non reagisce se toccato da oggetti inanimati, giusto? Gli avrebbe chiesto, con tutta l'intenzione di sfruttare uno dei due sacchi di carne per portarlo via da quella stanza.

    [...]

    Lasciò che il suo sakki si estinguesse e guardò la bottiglietta. Vide, o forse fu solo una suggestione dettata dalle parole di Febh, qualcosa che si muoveva all'interno di quel liquido nero come la pece, qualcosa che gli diede la sensazione che quel veleno fosse vivo e non solo un semplice composto chimico. Non sapeva che l'amministratore possedesse le conoscenze per riuscire a creare veleni così potenti ed il fatto che lo Yakushi avesse veramente pensato ad un piano d'azione sorprese il Takatsui. In positivo ovviamente. Schivò con difficoltà le provocazioni del suo amministratore e gli rispose dopo essersi ricomposto.

    Mi sembra che siamo partiti proprio con il piede giusto... Scherzò sarcastico. Un sorriso malefico si dipinse sul suo volto ed i suoi occhi guardarono quelli dello Yakushi. Era evidente che i suoi errori durante la missione per il recupero dei sigilli avevano influenzato l'idea che Febh si era fatto su di lui. Doveva ovviamente fargli cambiare idea...

    Ma d'altronde hai ragione: sei stato sicuramente più coinvolto tu in questa faccenda di quanto lo sia stato io, quindi hai sicuramente una visione più ampia del piano per catturare questo immortale. Ammesso e concesso che questa pista del kiriano sia una buona pista, qual è il collegamento tra questo shinobi ed il Flagello? Potrei mettermi io stesso in contatto con lui... O meglio, come posso esserti utile?


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    - KUSA PERICOLOSA -

    Il Ruolo dell'Accademia - parte V



    Fare da scorta ad un delegato dell'accademia poteva - in un certo senso - rivelarsi noioso. Mentre il compagno accademico procedeva con le sue ricerche in giro per Kusa, Shinken avrebbe passato la giornata assieme al Kobayashi: rimase sempre al fianco dell'uomo persino mentre quest'ultimo si occupava delle proprie faccende personali e non si sarebbe fatto alcun problema ad insistere nel non lasciarlo solo nemmeno un secondo. Non voleva di certo invadere la sua privacy, ma come non avrebbe permesso a nessuno di avvicinarsi all'uomo, non avrebbe lasciato che quest'ultimo rischiasse di essere colto di sorpresa mentre, per esempio, adempieva ad i suoi bisogni fisici. Per convincerlo, se fosse stato necessario, lo avrebbe rassicurato del fatto che non avrebbe utilizzato la vista per tenerlo sotto controllo e che quindi poteva considerarlo al pari di un povero cieco, incapace di osservarne il corpo persino se quest'ultimo avrebbe chiesto di poter fare una semplice doccia [Eco-radar attivo]. Insomma, la sua sicurezza era assai più importante di qualsiasi altra cosa, almeno nei giorni precedenti alla riunione.

    Quando nel pomeriggio bussarono alla porta della loro stanza, fu proprio il Jonin ad aprire la porta dell'appartamento. Quando capì che si trattava del delegato del paese del The, Shinken - ancora cieco - fece strada al duo, fino a raggiungere la stanza dove sarebbe avvenuto l'incontro. Squadrò la guardia che accompagnava l'uomo e lo salutò con un cenno del capo, un gesto che poteva essere considerato al pari un saluto tra colleghi. Quando gli venne chiesto di comportarsi come fosse maggiordomo, Shinken ingoiò il rospo, costringendosi a non replicare alla situazionale richiesta di Mifune [Recitazione]. Con un inchino formale accettò il pacco dell'ospite e si diresse verso la cucina. Che l'altro shinobi fosse un sensitivo o no, prima di lasciare la stanza il Fedaikin lasciò il suo chakra fluire nel suo tantien, spargendosi il più possibile per la stanza. Non lo stava usando per fare qualcosa di particolare, ma se fosse stato in presenza di qualcuno capace di osservare tale energia, lo avrebbe messo in allerta: niente mosse stupide, perché anche se lui non sarebbe stato presente per un pò nella stanza, avrebbe sicuramente notato qualsiasi movimento strano (o forse no?).

    Non ci mise molto a preparare tutto il necessario per la cerimonia: la temperatura e la qualità dell'acqua richiedevano un trattamento speciale e il Jonin, per quanto inesperto in quell'arte, era stato educato dalla nobile famiglia dei Takatsui alle basi ed alle le procedure necessarie per ottenere un Gong Fu Cha degno di nota. Quando tornò nella stanza, nell'attesa che l'acqua raggiungesse la giusta temperatura, il Fedaikin ebbe modo di scoprire che le autorità di Kusa si stavano già occupando del suo precedente assassinio.

    Abbiamo fatto bene quindi, nobile Mifune, ad alzare il livello di sicurezza.



    Lo sgomento che apparve sul volto di Mifune non fece preoccupare il Jonin del Suono. Sapeva - essendo un Eliminatore esperto - che aveva lasciato tracce dell'omicidio intorno alla villa della Neve, ma sapeva altrettanto bene che la sua deviazione allo Zoo avrebbe tenuto occupati i ninja di Kusa per il tempo necessario a fare la mossa successiva. La conversazione continuò e proprio mentre l'ospite cominciava a muovere le sue pedine per cercare di destabilizzare il nobile Kobayashi, il Jonin aveva già avuto modo di pensare alle future mosse da compiere. La scenetta durò ancora qualche istante, prima che il rumore della teiera interruppe la trattativa. Dopo un ennesimo inchino formale, Shinken abbandonò nuovamente il tavolo, pronto a completare le operazioni in vista della cerimonia del the [Preparazione]

    [...]

    Quando il Jonin del Suono tornò con il vassoio, ci misero poco a concludere la preparazione della tavola. Shinken sapeva come procedere, ma per evitare di mettere in imbarazzo il delegato dell'Accademia, si concesse una frase di circostanza: Quari-sama, Mifune-sama, dovrete perdonarmi se la bevanda non dovesse essere di vostro gradimento. Dopotutto sono pur sempre uno shinobi e sono sicuro di aver ancora molto da imparare prima di poter servire un impeccabile Gongfu. Era evidente a quel punto che ogni secondo si sarebbe rivelato fondamentale e fu per questo che Shinken stava cercando di trovare il momento adatto pur di continuare la sua messa in scena [Recitazione].

    Quando la domanda arrivò, Shinken staccò il coccio dalle sue labra. Con un elegante gesto, fece per poggiare la bevanda sopra al piattino di ceramica, dimostrandosi estremamente calmo prima di dare una risposta precisa.

    Sono sicuro che i nobili signori riusciranno a trovare una soluzione adatta a questa situazione politica incerta. Noi shinobi ci affidiamo alle vostre capacità, come voi vi affidate a noi altri per la vostra personale protezione.

    Sorrise, con ancora gli occhi chiusi, mentre il suo chakra continuava a disperdersi nell'aria, con tutta l'intenzione di confondere eventuali capacità del collega shinobi. Sembrava avesse concluso, ma poi, poco prima di rimettere il contenitore di ceramica alle labra, aggiunse sarcastico.

    Tuttavia credo che sia Iwa che Kumo non stiano aspettando noi per decidere il da farsi. E' solo una questione di tempo e loro faranno la prima mossa, se non l'hanno già fatta. La domanda da farsi è: noi altri siamo veramente pronti a riceverli? La tazzina si poggiò sulle labbra del Jonin e concluse la sua frase. Stava forse suggerendo che quella riunione fosse una mera perdita di tempo?

    ...


    Quando il collega shinobi cominciò a parlare, il Fedaikin poggiò nuovamente la tazzina sul tavolo, rivolgendo a quest'ultimo le sue attenzioni. Shinken era realmente interessato al punto di vista di quello shinobi, dopotutto era anche lui un combattente, ma era sicuro che anche il probabile chunin avrebbe fatto proprio come lui: avrebbe evitato di rispondere veramente alla domanda. Ryouken fece giusto in tempo a concludere la sua ultima frase, che un rumore secco di vetri rotti provenne dalla cucina [SA extra Azione Furtiva - For Viola - mantengo Tecnica dell'Anima Morta]. Con dei riflessi mozzafiato, il Jonin scattò in piedi, rovesciando il tavolo sopra al quale erano poggiate tazzine e biscotti. Il suo braccio destro roteò davanti a Mifune, mentre la protezione sull'avambraccio del Jonin impattava contro due armi scagliate ad una velocità notevole, deviandole verso l'alto [SD1 Rif Viola+3 - Parabraccia in Ferro]. Lo stesso non si sarebbe potuto dire dell'altro proiettile che viaggiava veloce verso la nuca del delegato del The: sarebbe riuscita la sua guardia del corpo a deviare l'attacco?

    Sull'uscio della cucina, brandendo con una mano una spada dalle fattezze uniche, c'era uno shinobi che forse nessuno dei presenti avrebbe immediatamente riconosciuto come il ragazzo scomparso della Neve! Che i due ospiti si fossero girati o meno, Shinken avrebbe composto velocemente un unico e velocissimo sigillo, scomparendo alla vista del presenti [Attacco Improvviso - SA extra Agilità] e riapparendo proprio davanti al neo giunto. Ci fù un cozzare tra i due corpi, durante il quale Shinken disarmò il suo avversario togliendogli l'arma dalle mani. Anche se il corpo a corpo fu rapidissimo, i due ospiti avrebbero potuto vedere come il Jonin si mosse tanto agilmente da compiere una veloce rotazione del corpo e colpire il suo avversario con un potente calcio che finì per scaraventarlo indietro nella cucina [SA 1+2+3]. Passarono poche frazioni di secondo che dalla stessa stanza una potente esplosione distrusse buona parte dell'hotel, aprendo una vera e propria voragine nelle mura dell'edificio e facendo a brandelli il cadavere dell'uomo [Cartabomba lvl II]. Il Fedaikin fece giusto in tempo a frapporsi tra le fiamme e Mifune, schermandolo con il corpo il delegato e bruciandosi la schiena da bravo attore [Ferita Medioleggera ustione][Recitazione]. Ci sarebbero veramente cascati? Fatto sta che Shinken sarebbe rimasto al fianco di Mifune e gli avrebbe detto con voce decisa:

    Dobbiamo rimanere qui, statemi vicino. Non sappiamo chi o quanti siano ad aspettarci lì fuori e noi non usciremo fino a che non sarò sicuro di portarvi in salvo.



    Shinken Takatsui | Jonin Viola





    Chakra speso 7/80
    Vitalità: 13 Leggere
    Energia Vitale: 30 Leggere

    SA1extra (Azione Furtiva): lancio kunai cadavere
    SD1 Difesa dai kunai

    SA2extra (da Agilità): movimento
    SA1: disarmo
    SA2: calcio con cartabomba
    SA3: attivazione cartabomba

    Abilità utilizzate: Recitazione - Azione furtiva (3) - Controllo Avanzato (Intermedio) - Teatro Kabuki
    Tecniche Utilizzate: Tecnica dell'Anima Morta - Attacco Improvviso

    :ghu:


    - Ho agito in maniera autoconclusiva sul cadavere controllato da Shinken perchè è tutta una giga recita.
    - Ho considerato un MedioAlto di chakra speso per confondere eventualmente i sensi del ninja in compagnia del tipo del The.
    - Ho considerato la preparazione fuori dal turno e quindi esclusa dagli slot usati, essendo fatta con calma e discrezione nell'altra stanza: consiste nel posizionare una cartabomba lvlII (senza attivarla, presa dal tipo) sotto la pianta del piede + tecnica del richiamo + tecnica dell'anima morta.


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    - THUGS DON'T FORGET -

    Brutti, grossi e cattivi - parte III



    Chiacchiere e scenette. Febh non si rese nemmeno conto che il muratore non era altro che un cadavere, vecchio come il cucco e vestito di stracci, manipolato dal Jonin che aveva davanti; non puzzava, effettivamente, ne mostrava evidenti segni di putrefazione, ma da un Jonin del livello dell'amministratore ci si sarebbe potuto aspettare un po’ di più. D'altro canto era da poco che aveva cominciato a camuffare i sacchi di carne, quindi quell'incontro non poteva assolutamente essere un banco di prova per capire se era arrivato ad ottenere dei risultati accettabili. Stava però cominciando a capire come si doveva relazionare con quel ninja, ed il regalo - anche se macabro - ne era la prova.

    E' ovviamente qualcosa da scambiare; non credo ci sia nessuna Kekkai Genkai da estrarre, ne tantomeno che ti possa servire un braccio in più... ma sono sicuro che il suo vecchio proprietario, o Suna, sapranno come ricompensarti.

    Tagliò corto, senza dare spago alle facce strane che Febh aveva fatto in reazione al regalo. Aveva capito che poteva (e doveva) distrarre l'Amministratore con argomenti di circostanza, che era rischioso andare direttamente al punto con Febh, ma d'altra parte lui era veramente una frana nel discostarsi dal suo essere apatico e poco affabile. Ascoltò le sue parole riguardo al rotolo, e non ne capì il senso. Elefanti? Come potevano degli animali così grandi apparire da un rotolo? Oppure lo stava semplicemente prendendo in giro?

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    E... elefanti?


    Non capisco cosa centrino gli elefanti, ma se ti dovesse servire una mano per togliertelo dalle scatole, posso prenderlo in custodia e metterlo al sicuro... Un oggetto del genere, se erano vere le parole dello Yakushi, doveva sicuramente nascondere qualche segreto interessante. C'era qualcosa in quei simboli fluorescenti che aveva attratto il Jonin. Curiosità, forse, oppure interesse nel decifrare quelle scritture, oppure stava semplicemente continuando a fare il gioco di Febh.

    Per la guardia ai gate ho un nome da consigliare: Kato Yotsuki. Cercò di intravedere una reazione negli occhi di Febh, poi continuò. Non è stato mio allievo, dopotutto non ne ho mai voluti, ma ha dimostrato di avere carattere e disciplina, qualcosa che era venuta a mancare dopo l'assenza di Diogenes alle mura. Ha le carte in regola per diventare un grande shinobi, tenere in riga i soldati e sembra avere particolarmente a cuore il futuro del villaggio, caratteristica più unica che rara ultimamente. Ed era uno shinobi fidato - ma non lo avrebbe detto - qualcuno che condivideva con Shinken ed il Mikawa i piani sul futuro di Oto.

    [...]

    Capì che si stava muovendo su un terreno accidentato solo dopo che l’espressione sul volto dell'amministratore cambiò. Era evidente che anche allo Yakushi stava a cuore la questione, ma fino a che punto? Il suo distrarsi dalle faccende importanti gli aveva forse fatto dimenticare di risolvere quella particolare faccenda, addirittura mettendo in mezzo shinobi di altri paesi, ma il Fedaikin sapeva che non poteva assolutamente mettergliela in quella maniera.

    Non voglio dilungarmi in preamboli su quanto ho sacrificato per difendere il villaggio, Febh. Il sangue che ho versato in nome di Oto dovrebbe parlare al posto mio...

    Se Febh si era fatto serio in volto, Shinken aveva tirato fuori la sua più insolente e sconsiderata arroganza; il suo sakki pervase l'aria intorno al suo corpo e persino il muratore si fermò, rimanendo imbambolato davanti alla parete ormai quasi finita. I suoi occhi bianchi vibravano per l'intensità con cui stava tirando fuori tutto.

    Io Voglio che quella canaglia paghi con il sangue...


    Voglio vederlo soffrire.
    Voglio che chiedà pietà.

    Voglio vederlo strisciare invocando la morte.
    Voglio sentire i suoi lamenti e le sue grida.

    E voglio vederlo morire solo dopo che l'ultima goccia del suo sangue sarà stata usata per riforgiare i quattro gate del Suono.


    Se hai stretto accordi con altri shinobi dell'Accademia non mi importa, manda me a prenderlo.



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    Ben arrivata anche qui :solerò:
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    LA TRAMA DELLA VITA


    IL SUONO DELLA PIOGGIA QUANDO CADE IN UN UNICO PUNTO


    Tic-tic -- tic tic tic tic - tic - tic tic _ tic

    Era aritmico, fastidioso e costante. Rimbombava, colpiva le pareti in cemento e rimbalzava sul soffitto, poi sul pavimento, conquistando ogni angolo della stanza. Sembrava simile al suono prodotto dalla pioggia, ma ad ascoltarlo più a lungo era diverso; era come se il tempo fosse diviso da un battito incapace di scandirlo propriamente, incapace di seguirne i secondi tanto quanto di stabilire una ritmica costante. Seduto su di una sedia, con entrambi i gomiti poggiati sul tavolo, il Jonin del Suono aveva il volto chino verso il basso. Le mani completamente fasciate si sfioravano davanti al capo e le sue dita ticchettavano, colpendo a turno le proprie gemelle. Era da lì che proveniva quel suono. Più la lettura procedeva, più quei battiti aumentavano... od era l'intervallo a diminuire? Intanto fuori aveva cominciato a piovere.

    Quando lo Yotsuki entrò nella stanza, Shinken nemmeno lo guardò. Ignorò lui e le sue prime parole, poco importanti evidentemente, senza distrarsi dalla sua lettura. Ci fu un lungo momento di stallo, in cui quel rumore ebbe il tempo di tornare sovrano dell'ambiente, in cui Kato avrebbe sicuramente speso qualche istante per guardarsi attorno. La sala dove si trovavano era vuota, priva di tutti quei rotoli e progetti che avevano tenuto impegnato il Jonin per tanto tempo e - soprattutto - priva di mobilia. Le uniche e poche cose che erano visibili, oltre al tavolo e la sedia, era un candelabro, una cesta ed una rastrelliera dalle dimensioni modeste, per lo più mezza vuota. Fuori aveva smesso di piovere, ma le nuvole erano ancora alte nel cielo. Passarono altri interminabili minuti (?) ed il Jonin raggiunse la fine del rapporto, alzando lo sguardo.

    Puoi chiudere la porta e parlare liberamente, Kato Yotsuki. Qui nessuno ci sente qui.


    Shinken lo ascoltò parlare con la sua solita ed inespressiva attenzione, ancora in trance per la concentrazione. Tornò nel mondo dei vivi tutto d'un tratto: non riuscì a trattenere una lieve espressione di sorpresa quando udì il Genin riferirsi ai fatti accaduti nel Paese dei Demoni. Fu solo il movimento di un sopracciglio, ma su quel volto piatto e privo di espressione persino Kato lo avrebbe facilmente notato. A quel punto il discorso andò avanti, evolvendosi in qualcosa di diverso da quello che Shinken si era immaginato. Quando infine lo Yotsuki concluse la sua proposta, il Jonin spostò i gomiti dal tavolo ed inarcò indietro la schiena, sporgendosi fuori dalla sua seduta.

    Non aveva avuto modo di leggere i rapporti sui fatti accaduti a Soyo, dopotutto le notizie passavano prima per l'amministrazione del villaggio e solo in seguito (a meno di eventi particolari) venivano inviate ai ninja di grado più alto come il Fedaikin, ma il ragazzo aveva catturato la sua attenzione. Senza proferire parola, Shinken tirò a se la scatola di legno, portandola ai piedi della sua sedia. Qualche istante dopo aveva un fascicolo in mano.


    Questa è stata portata qui questa mattina.

    Contiene fascicoli e cartacce che il nostro ufficio amministrativo ha salvato da Febh Yakushi, che io non ho ancora avuto il piacere di leggere; sono selezionate, incomplete, e contengono tutte le informazioni che abbiamo ad Oto riguardanti gli ultimi accadimenti nel Paese dei Demoni. Questa - per esempio - riguarda alcune delle rotte commerciali più utilizzate per raggiungerlo. Dagli pure una letta se vuoi.

    Hanno richiesto l'intervento di ninja medici per far fronte ad un epidemia dalle caratteristiche insolite. Induce catalessi o qualcosa di simile.
    La casualità però voleva che lì stava avvenendo qualcosa di assai più interessante, qualcosa che aveva attirato l'attenzione del Jonin per le molte ore precedenti a quella conversazione.

    Nei due rapporti sul tavolo - invece - si parla di una specie mutaforma che pare stia conquistando buona parte dei territori del Paese dei Demoni; purtroppo però sono classificati e non ti sono accessibili. Parassiti con "comportamento umano ed intelligente" cito, in grado di evolversi assorbendo le capacità da altri organismi. Ricordò a memoria. Nel aggiungeva quell'ultima frase si era alzato dal tavolo, superando il Genin in direzione dell'unica porta.

    Il collegamento tra quegli eventi sembrava scontato, eppure la sua attenzione non era stata attirata dai fatti di Soyo, o dai poco comprensibili rapporti medici che erano arrivati da Taro, piuttosto da quello che era successo a Osoroshī Tora e dalle incredibili capacità delle creature descritte nei due rapporti poggiati sul tavolo. Storie di cui Kato aveva avuto un riassunto sicuramente insufficiente, ma che anche lui avrebbe facilmente collegato. Shinken non ebbe tempo di spiegarsi meglio che la porta venne spalancata bruscamente. Da chi? dal più inadatto e farfugliante Minoru. Fece giusto in tempo a dire le prime due cazzate che il Jonin lo afferrò per il collo, sbattendolo al muro con una forza tale da creparlo fino al soffitto.



    Buongiorno Hitori. Cosa posso fare per te?



    Ancora con una mano intorno al collo, il ragazzo riuscì ad esprimere i suoi concetti, aiutato qui e lì dal Fedaikin a non perdere il filo del discorso ed a non dilungarsi troppo. Quando fù tutto chiaro, Shinken lo lasciò libero di tornare respirare normalmente proprio mentre a passi lenti si dirigeva di nuovo verso il suo tavolo. Prese la cassa piena dei fascicoli e la poggiò sul piano. Dalla rastrelliera aveva preso un rotolo su cui cominciò a scrivere. Kato, con questa puoi recarti alla sede dell'Accademia e richiedere ulteriori informazioni per mio conto. Disse mentre metteva per iscritto una richiesta ufficiale. E se dovessi incrociare Jotaro, cerca di farti aiutare da lui.

    Partirete alle prime luci del giorno. Avete ancora tempo per equipaggiarvi e prepararvi al viaggio e mi aspetto un primo rapporto entro una settimana dal vostro ritorno. Hitori è un esperto demolitore e potrebbe essere utile come supporto alle indagini; è bravo a far saltare le cose tanto quanto è di bocca larga, quindi ogni tanto gli serve qualche colpetto per rimettergli il cervello a posto.

    E TU seguirai gli ordini di Kato come fossero i miei ordini, altrimenti fossi in te comincerei a pensare di non rimettere più piede nel villaggio. La vostra missione è Indagine / Infiltrazione. Scoprite che cosa sta succedendo alla Tayo no Warai e cercate di capire se esiste un collegamento diretto con il Villaggio dei Demoni. Ricordatevi che state operando in un paese alleato ad Oto.


    Aveva dato un ordine preciso a Kato ed aveva messo in chiaro la questione con Minoru. Da solo non lo avrebbe mai mandato a Kusa, ma con Kato a tenerlo sotto controllo sentiva di potersi fidare. Sicuro che il primo avrebbe eseguito quanto detto, avrebbe tranquillamente cercato di staccare la testa al secondo se si fosse opposto ai suoi ordini; la lama interna ed il massimo chakra spendibile nei suoi muscoli avrebbero tranquillamente fatto si che la rapidità di esecuzione fosse fulminea. Comunque fosse andata, se ne sarebbe andato, lasciando l'edificio in prima dei due ragazzi. Avrebbe lasciato tutto lì, scatola e rapporti completi, dirigendosi verso il palazzo dell'Amministrazione, od il palazzo Yakushi, o qualsiasi altro anfratto in cui si era andato a nascondere lo shinobi con cui aveva deciso di partire. Direzione Paese dei Demoni.

    Potete utilizzare questo avamposto fino a domani mattina. Nelle altre stanze ci sono tavoli e brandine. E che non si dica che ad Oto si vive solo di piaceri!

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    Mound and blade: warband... i feels ç_ç ero un vero e proprio pro player
  8. .
    Discord è il modo più veloce per comunicare con tutti noi squilibrati mentali :riot:

    Il link lo trovi in alto a destra!
  9. .
    CITAZIONE (Jotaro Jaku @ 30/9/2017, 21:58) 
    Probabilmente non rientrano nei generi ma:

    Pillars of Eternity e Hotline Miami

    Hotline miami è un giocone. Honor Jotty for that


    p.s.
    Ed ha una colonna sonora che fermati :love:
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    CITAZIONE (Eldingar @ 30/9/2017, 12:27) 
    CITAZIONE (Shinken Takatsui @ 30/9/2017, 00:39) 
    Skyrim? °-°

    Non credo xD
    CITAZIONE
    -può essere un gioco di avventura (non come Skyrim che fa schifo con quella grafica);

    eresia
  11. .
    Skyrim? °-°
  12. .
    CITAZIONE (Eldingar @ 29/9/2017, 20:59) 
    CITAZIONE (Shinken Takatsui @ 29/9/2017, 20:55) 
    www.youtube.com/watch?v=T5Xx3MdqdgM

    questo è un giocone, penso si possa dire che sia simile a The Witcher III

    Fantastico. Purtroppo non ho la console adatta ed il mio pc non lo reggerebbe mai. Vado a piangere in un angolino.



    credo che sia solo per PS ora che ci penso...

    altro gioco per cui rosicherò fortissimo è "Days gone" <_< pure quello solo PS... ma se ti guardi il trailer 3 volte, ti prende la scimmia e te la vai a comprare.
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    questo è un giocone, penso si possa dire che sia simile a The Witcher III
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    - THUGS DON'T FORGET -

    Brutti, grossi e cattivi - parte II



    Squadrò l'interno della stanza con i suoi occhi grigi, privi di emozioni, e notò immediatamente l'outfit fantasioso dell'Amministratore. Ci sarebbe stato da ridere nel vedere uno dei ninja più forti del Suono vestito da muratore in carriera, ma il Jonin non mosse un singolo muscolo e si limitò a continuare a guardarsi intorno. Notò subito il rotolo fluttuante al centro della stanza e cominciò a guardarlo, incuriosito da quello strano oggetto, ma non si era assolutamente dimenticato il motivo per cui era lì. L'unica cosa che fece, dopo aver sentito la risposta di Febh, fu un leggero cenno con il capo, richiamando a se uno dei due sacchi di carne piantati all'ingresso. Uno dei due sgherri, quello più vecchio e con una lunga barba bianca, entrò nella stanza e chiuse la porta alle sue spalle, incamminandosi quindi in direzione dello Yakushi. Cieco e con gli occhi completamente chiusi dalle rughe, fece per scansare con un braccio il ragazzo, cercando di strappargli letteralmente di mano secchiello e paletta, prima di mettersi a lavorare al posto suo [Maestro dei Cadaveri I]Controllo Avanzato (Intermedio)
    Talento: L'utilizzatore può mantenere la Tecnica dell'Anima Morta per un round tramite il consumo di slot tecnica. Può essere utilizzata una volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Teatro Kabuki
    Conoscenza: L'utilizzatore può meglio occultare la natura putrefatta dei cadaveri precedentemente trattati, rendendo più difficile riconoscerli come tali. Un cadavere mosso con la Tecnica dell'Anima Morta viene riconosciuto tale se la furtività dell'utilizzatore è inferiore alla percezione dell'osservatore. Abilità di recitazione e di camuffamento inficiano sulla riuscita di Teatro Kabuki. A discrezione del Qm.
    [Da chunin in su]
    .

    Lascia fare a Mekura. E' un ottimo muratore. Ti ho portato un dono...

    Lo esortò Shinken ad allontanarsi dal muro, proprio mentre poggiava con poca delicatezza la cassa sulla scrivania dello Yakushi. Per quanto quel giorno fosse un altro il suo interesse, aveva portato con se un piccolo "dono" per Febh, con tutta l'intenzione di cominciare con il piede giusto quella conversazione e non spaventarlo. Aprì con una mano il lucchetto e lasciò la scoperta del contenuto al suo destinatario.

    A quanto pare appartiene ad un ninja di Suna, forse tu lo conosci anche. L'ho sottratto ad un gruppo di Nukenin mentre mi dirigevo ad Himotara, nel paese del vento. E' in ottime condizioni e sono sicuro che lo apprezzerai...

    sword-of-the-stranger-bdripp-nautilus-bt-torrent


    ...oppure Suna sarà grata a te e ad Oto per averglielo restituito. Insomma, ora è tuo e potrai farci quello vuoi.

    Ed era stato veramente trattato a dovere. Febh avrebbe presto capito di cosa si trattava: dentro alla scatola era presente un intero braccio, perfettamente conservato, dalla spalla fino alle dita, con annessa targhetta abbozzata che recitava "Hamano Iga - Suna"; l'arto era poggiato delicatamente su uno strato di sabbia ed assicurato con degli spiedi nel punto in cui era stato staccato dal torso dello shinobi di Suna, ormai quasi dieci anni prima. Che fosse stato lo stesso Shinken a farlo era un dettaglio, la storia dei nukenin era sicuramente più credibile e se anche Febh avesse investigato era difficile che lo avrebbe scoperto [Recitazione].

    Piuttosto... cos'è questo?

    Di cose strane ne accadevano nell'amministrazione di Oto, ma quel rotolo fluttuante e intriso di chakra era impossibile da non notare. Il Fedaikin si mise a girarci intorno, mentre lasciava a Febh qualche secondo per gustarsi il regalo. Cercò di studiarne i simboli, ma non aveva nessuna competenza per capirci qualcosa e lo stava facendo per pura curiosità. Compiuto un giro intorno all'oggetto, tornò a rivolgersi verso il suo interlocutore.

    In verità sono venuto qui per parlarti di due cose... Avrebbe detto, dopo l'eventuale e breve racconto dello Yakushi ...ho intenzione di ricominciare ad occuparmi della squadra speciale di Oto - con il tuo consenso ovviamente - e lasciare il compito di Guardiano a qualcuno di più promettente. Si riferiva a Kato Yotsuki, ma avrebbe aspettato di sentire che cosa ne pensava Febh prima di propore un nome. La seconda invece... riguarda il Flagello Immortale.

    Desidero andarlo a trovare.


    Ora i suoi occhi seri sembravano giustificati: Shinken voleva la testa di colui che aveva distrutto il Gate del Suono e nemmeno Febh Yakushi lo avrebbe fermato. Oppure si?

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    - THUGS DON'T FORGET -

    Brutti, grossi e cattivi - parte I




    Dopo tutto quello che era successo, era assurdo che il Fedaikin non avesse ancora sollevato la questione. Per un anno circa era rimasto convinto che il suo villaggio, la sua casa, avesse ancora bisogno di qualche ripassata di stucco qui e lì, così da sconfiggere definitivamente quelle piccole crepe che il tempo gli aveva provocato. E credeva di averlo fatto bene, a modo suo, dedicando anima, corpo ed ogni giorno della sua fin troppo lunga vita a quella missione. Fino a quel giorno.

    Nuove difese erano state erette. I vecchi passaggi segreti di Oto erano stati ristabiliti e nuovi tunnel erano stati scavati. Tutto era pronto per il grande avvio, quello che probabilmente sarebbe avvenuto durante la futura riunione di Oto, la riunione che tutti gli shinobi e le kunoichi del suono stavano aspettando. Eppure il Jonin non sembrava soddisfatto. C'era ancora una questione che era rimasta appesa; una questione che Shinken si era ripromesso di risolvere prima o poi. Il poi era arrivato e lui voleva, anzi desiderava ardentemente, preparare la ciliegina per torta, per far sì che tutto fosse pronto perfetto.

    Febh dannato Yakushi era l'unico che aveva il potere di commissionare il dolcetto. In assenza di un Kage, purtroppo e per fortuna, era solo lui che poteva prendere decisioni così importanti per Oto. Shinken lo sapeva e sapeva anche quanto l'amministratore odiasse essere interpellato per faccende così serie; ma prima o poi il momento sarebbe dovuto arrivare, che lui lo volesse o meno. Fu per questo che quel giorno, speranzoso di trovarlo dove sarebbe dovuto essere, Shinken si presentò nel palazzo dell'amministrazione di Oto; spalancando porte con un vigore tale da spaventare persino qualche commesso, si avviò verso l'ufficio dello Yakushi. Inarrestabile. Non era solo però, due shinobi lo seguivano da dietro, impedendo a chiunque di avvicinarsi per fermarlo. Che ci fosse stata Hebiko o meno, Il Jonin l'avrebbe addirittura ignorata, mentre i due uomini al suo seguito avrebbero piantato i piedi davanti alla porta dell'amministratore per impedire l'accesso a chiunque.

    Bussò? No, spalancò la porta e si infilò dentro, senza fiatare. Sotto un braccio portava con se una grossa cassa di legno ed il suo volto non presagiva nulla di buono. Voleva quella ciliegina, dannazione quanto la voleva! Sarebbe stata una grossa e succulenta ciliegina di ferro e di sangue: il ferro del East Gate ed il sangue del Flagello Immortale.

    Febh!



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