Posts written by Youshi2

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    Fukuro no Nezumi


    V

    Quando venni ripreso dal kiriano per il modo con cui mi ero posto, allargai leggermente le braccia abbassando gli angoli delle labbra, rendendo manifesta la mia non curanza rispetto a ciò che era appena accaduto e ai sentimenti della vecchia. Vabbè, forse è meglio se esco mossi qualche passo in direzione della porta e poi mi girai verso il compaesano e il genin Mi sa che mi mangio qualcosa, ho un certo languorino la mano aperta appoggiata all'altezza dello stomaco che iniziava a lamentarsi Eh c'ho decisamente fame aggiunto ciò uscii scuotendo le spalle, mi accesi una sigaretta e aspettai che i due si occupassero della vecchia.

    Le attenzioni di Hideo, le parole di Saragi e la mia assenza rincuorarono la vecchia che, asciugandosi le lacrime, si sedette per terra non riuscendo a smettere di scuotere la testa. Si morse le labbra alzando lo sguardo, era evidente che dolorosi ricordi le affioravano nella mente, infatti i grandi occhi languidi si schermarono nuovamente di lacrime Aiutatemi ad andare nell'altra stanza, qua non riesco a stare, vi prego quindi porse le mani verso uno dei due ninja e, afferrato il braccio una volta alzati, si sarebbe fatta guidare nella sala vuota in cui l'avevano trovata precedentemente Oh la Giustizia, caro disse poi la donna tentando di accarezzare il volto del giovane otese Dopo tutto quello che mi è capitato... Che è capitato ai miei cari, non credo possa esistere qualcosa di simile alzò lo sguardo dal pavimento, questa volta carico di vita e forza, verso i due ninja e così riprese Ma la vendetta, quella sì che è reale. Non potrò riavere i miei cari, però forse potreste riuscire a mettere fine a tutto questo, sì Fece un gran respiro per preparasi a vivere, attraverso le sue parole e i suoi ricordi, ciò che era capitato ai nipoti Si trovavano nei pressi del bosco per raccogliere della legna per il fuoco, come sempre li avevo avvisati di stare solo sul limitare, ma... strinse le mandibole per non lasciarsi andare nuovamente al pianto Mi avevano sempre ascoltato! Conoscono i pericoli che si celano nel Bosco, non si sarebbero mai inoltrati nel bosco, qualcosa deve averli attirati lo sguardo si perse appoggiandosi all'infinito, riprese quasi si fosse allontanata dal presente Sono state loro... La maledizione si è avverata. DOVETE UCCIDERLE, HAI CAPITO? improvvisamente tentò di afferrare le spalle del giovane otese e riflettersi nel suo sguardo Loro vivono nel Bosco grazie a ciò che gli viene dato da questi codardi allargò il braccio verso l'esterno, indicando con le dita la totalità del paese Ma ora basta, perché voi le ucciderete, vero? Le ucciderete tutte, sì? A quel punto scoppiò in un pianto silenzioso, lasciò con lentezza scivolare le mani lungo le braccia di Siragi e, farfugliando parole di dolore e pianto, tornò a inginocchiarsi verso il piccolo altare e le foto dei due nipoti. Richiusasi nuovamente nel suo lutto, non avrebbe più spezzato le litanie di preghiera e sofferenza.

    Nel frattempo ebbi tutto il tempo di fumarmi almeno un paio di sigarette, mentre le parola della vecchia mi arrivavano ovattate alle orecchie, mi godevo ad occhi chiusi i raggi del sole che, in quel momento, stavano facendo capolino tra le nubi. L'abbondante apporto di nicotina e quel fugace momento di pace mi tranquillizzarono, le mani smisero di prudere e il cuore era tornato a battere regolarmente. Lasciai cadere il mozzicone a terra e lo calpestai quando venni raggiunto all'esterno dagli altri ninja, con un cenno del capo li avrei intimati a spostarci da lì Che dite, ci facciamo due passi un po' più in là? il mio sguardo si sarebbe mosso in direzione della porta della casa comune, era evidente perché non volessi rimanere in quella zona malgrado la vecchia fosse tornata alle sue cantilene.
    Comunque fosse andata, sia che ci fossimo allontanati o che fossimo rimasti, avrei addentato un pezzo pane e, ascoltate le domande o constatazioni dei miei due compagni, risposi loro con calma Non hai proprio notato le condizioni dei tavoli Saragi? domandai con calma strappando un nuovo boccone a quel panino Le tracce che mi hanno portato in quella stanza erano composte della stessa sostanza che la imbrattavano, certo senza pelle o capelli o per strada. Però era quel liquido lì nero Mi grattai la testa e poi indicai la direzione da cui ero arrivato per rispondere al mio compaesano Eh nel senso che si sono infilati nell'acqua scossi la testa provando a pensare a qualche altro dettaglio che non gli avevo detto Ah e c'erano delle impronte, venite ve le mostro quindi li condussi non distante dalla risaia e, dopo una rapida ricerca, mi accovacciai vicino al terreno e gliele mostrai Ecco, sono queste... La forma sembra quella di un roditore, ma le dimensioni non possono appartenere a nessuna bestia normale dicendo quelle ultime parole alzai lo sguardo verso il limitare del bosco che da lì si vedeva Ma magari nel Bosco dei Sussurri, chissà

    Mica tanto dissi laconico guardando il ninja della Nebbia O meglio, sì ci possiamo anche provare, ma seguire delle orme nell'acqua è una cosa praticamente impossibile alzai le spalle sconsolato, non ero certo un esperto inseguitore, al più mi era capitato di seguire tracce della cacciagione, ma sempre in situazioni ambientali molto più favorevoli. Guardai con più attenzione gli oggetti trovai da Hideo, li presi in mano e li studiai cercando di coglierne la lavorazione, quindi - nuovamente scuotendo il capo - glieli ridiedi aggiungendo Non ne ho la minima idea di cosa possano essere, capo

    Provare a seguire le tracce sarebbe stato semplicemente infruttuoso. Infatti, benché non vi fossero forti correnti a smuovere il fondale e nascondere le tracce, l'acqua era decisamente troppo torbida per permetterci di vedere nitidamente dove calpestavamo e, di conseguenza, non saremmo riusciti a vedere nemmeno le orme. CHE PALLE! tirai un calcio contro l'acqua alzando diversi schizzi, forse alcuni avrebbero raggiunto anche i miei compagni Non si trova un cazzo qua. Grrrrrrh ringhiai, mentre a larghe falcate cercavo di uscire da quell'acquitrino Maledette bestie, pagheranno anche questa mi voltai di scatto verso Hideo che, in quanto caposquadra, era in possesso della mappa che ci era stata fornita Senti ma su quella maledetta mappa che ti hanno dato, non c'era segnato il luogo dove i bimbi sono stati aggrediti? le mie sopracciglia e il tono della voce lasciavano trasparire facilmente la rabbia per tutta quella situazione. Se avesse guardato nella mappa e avesse trovato il luogo segnato, avrei detto alzando le mani verso il cielo E allora andassimo lì? Magari troveremmo qualche indizio in più o qualsiasi cosa in più rispetto a questo posto di merda, dico io calciai un sassolino che finì nell'acqua della risaia, la situazione era snervante: il fastidio per non riuscire a seguire quelle tracce si accumulava al sangue caldo da combattente che mi ribolliva nelle vene. Avrei atteso qualche altra idea da parte dei miei compagni, mentre sbuffando iniziai a strizzare i pantaloni tentando, inutilmente, di asciugarli.

    Raggiungere la zona che ci era stata indicata non richiese più di un'ora e mezza: avremmo dovuto fare un tratto di strada a ritroso per poi costeggiare gli alti alberi che delimitavano l'ingresso nel Bosco dei Sussurri. I miei compagni di squadra avrebbero notato facilmente come la mia indole non mi aiutava a essere calmo e lucido, mi muovevo con gesti secchi e veloci, fremendo di poter sfogare l'ira che mi ribolliva nelle vene. A differenza dell'andata, infatti, non avrei detto parola tenendo lo sguardo basso sul terreno in cerca di qualche traccia che assomigliasse a quelle trovate nel villaggio.
    E' qui che hanno trovato i bambini dissi con arricciando il naso. C'erano, infatti, diverse orme umane sparse nel terreno e schizzi di sangue che, secchi, sporcavano la flora circostante. Un occhio esperto avrebbe realizzato che le orme dei bambini si erano dirette verso l'intenro del bosco e, successivamente, tornate indietro in maniera più scomposta lasciando tracce di sangue secco sulla flora circostante [NoteRichiede percezione pari a 10 o Occhio di Falco, altrimenti una ricerca pari a mezz'ora]
    Dai segni impressi nel terreno si sarebbe potuto supporre la dinamica degli eventi: i bambini erano arrivati presumibilmente dal villaggio e si erano introdotti nel bosco, poi qualcosa li aveva aggrediti e da qui i segni della loro ritirata e il sangue sparso. Lì sul limitare, inoltre, vi erano altre impronte umane: probabilmente coloro che avevano trovato i bambini e che li avevano riportati al villaggio.
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    la Nebbia e la Bruma


    VI

    Mantenevo un'aria sopresa mentre l'uomo snocciolava alcune informazioni interessanti, continuava a mantenere una prossemica non dissimile alla sua per farlo sentire maggiormente a suo agio e disposto a parlare. Fu così, infatti, che si lasciò andare ad una spiegazione più panoramica della situazione politica, delle gilde e del loro funzionamento sul territorio.
    Nella mia mente segnai ciò che ritenevo utile alla nostra causa: politica espansionistica del Lupo, guerra in atto con il Miele, il commercio interno con l'istituzione delle gilde e, in ultimo, i rapporti economici con i paesi limitrofi. Sorridevo, annuendo e, ogni tanto, soffermandomi a fissare un suppellettile in vendita e complimentandomi per la perizia.
    La tensione nella piazza si alzò quando scattò l'allarme, le mie ultime parole verso l'uomo furono un azzardo: aveva ragione, gli avevo fornito un dettaglio troppo specifico di Akira e ciò contrastava con il personaggio fittizio con cui mi ero presentato e rapportato con lui. Cercai di non tradire i miei pensieri e, guardandomi attorno, vedendo la gente iniziare a muoversi verso la propria dimora, simulai che quella leggera crepa espressiva fosse frutto della situazione attorno a noi. Dunque, cercando il suo sguardo, con un sorriso tirato gli dissi Mah sono voci che ho sentito sulla costa, ha ragione: un dettaglio tanto specifico quanto particolare. Ha mai visto persone con i capelli blu in giro? Risi voltandomi verso la folla e individuando il piano che, da lì a poco, avremo messo in atto io e Akuraguri La ringrazio ancora per la sua disponibilità e gentilezza. Una buona giornata!

    [...]

    Le cose, per nostra fortuna, andarono esattamente come ci auspicavamo: le guardie del corpo sventarono l'attentato e il fumogeno nella folla creò abbastanza confusione da rendere il compito di Akuraguri-san più semplice. Successivamente, nel trambusto generale, riuscimmo ad eludere le guardie cittadine, uscendo così a gran velocità dall'area di loro competenza. Non rallentammo il passo finché non mettemmo diversi kilometri tra noi e la cittadina, lì, al riparo tra le ombre di un albero, ci fermammo a controllare di non essere seguiti, quindi riprendemmo la strada verso il punto di raduno. Non ero mai stato una persona che si complimentava per l'operato altrui, d'altronde non ero mai stato abituato a riceverne durante la mia carriera, per questo non dissi nulla al genin che stava al mio fianco, ma si era comportato bene durante l'infiltrazione e nella fase di fuga, dovevo dargliene atto.
    Decisi di dettare un ritmo più veloce di marcia per arrivare prima al campo base rispetto all'andata, fremevo, infatti, di capire cosa era accaduto agli altri - il coprifuoco era stato chiamato a causa della nostra ingerenza nella cittadina, oppure le cause erano estranee al nostro intervento? -, ma soprattutto condividere le informazioni raccolte.

    Uno dei ninja lasciati al campo a fare da guardia ci confermò che eravamo i primi ad arrivare al campo. Risposi con un semplice cenno del capo, ammutolendo le preoccupazioni che a quella notizia si sarebbero potute formare nella mia mente, decisi dunque di sfruttare quel momento d'attesa per rifocillarmi e bere, oltre che a organizzare nella mia mente le informazioni prese precedentemente, al fine di limitare all'essenziale il rapporto che si sarebbero aspettato il Mizukage al suo ritorno. Con un cenno del capo avrei invitato Akuraguri-san di sedersi a sua volta e a mangiare e bere Potrebbe passare diverso tempo, con l'avanzare verso la Bruma, dalla prossima volta in cui potrai mangiare e bere con calma. E' meglio approfittarne avrei commentato, se si fosse detto non incline a sfamarsi.

    Venimmo raggiunti dal resto dei ninja di Kiri chiamati a raccolta per quella missione. Nessuno di essi mostrava ferite e sembravano non essere trafelati dalle vicende accadute nella città, accolsi quelle notizie con un taciturno sollievo. Da lì a qualche minuto saremmo stati convocati da Kensei-sama per fare rapporto, con calma avrei seguito lui e il resto del gruppo nel luogo adatto a ciò e quindi avrei ascoltato quanto ci sarebbe stato riferito. Se interpellato, prima di iniziare il resoconto, avrei lasciato scorrere lo sguardo sui ninja presenti e, se nessuno avesse hià sottolineato la cosa, avrei domandato Fudoh-san tarda ad arrivare, qualcuno l'ha visto? Ricevuta risposta, avrei iniziato il breve rapporto Siamo entrati in contatto con un commerciante nella piazza del mercato, a cui abbiamo estrapolato diverse informazioni riguardanti il Lupo e i rapporti con gli altri villaggi: è in atto una guerra tra Miele e Lupo, il monarca di quest'ultimo ha mire espansionistiche e ha riorganizzato il potere interno dando maggiore autonomia a dei generali sul territorio Feci una pausa per prendere fiato, quindi continuai I rapporti commerciali del Lupo con gli altri paesi limitrofi, Cielo e Miele, sono profondamente compromessi. Rispetto al commercio estero ha un ruolo predominante la Bruma che, con la sua forza navale, gestisce diverse rotte commerciali. Nell'isola che si rivolge verso il Miele se ci fosse stata una cartina davanti a noi, l'avrei puntata con l'indice avvengono gli scambi e tutte le mercanzie tra il Miele e la Bruma. Credo che si possa considerare quest'ultima al pari di un ago della bilancia: infatti, grazie ai contatti esterni - probabilmente dal continente, ma è una mia supposizione - riescono a procurare materiali metallurgici da vendere al Cielo e al Miele. Queste risorse, prima del loro intervento, erano monopolio del Lupo, la perdita di questo deve aver cambiato gli equilibri di forza
    Ricapitolai i pensieri mentre congiungevo le mani dietro la schiena, quindi ripresi Rispetto, invece, al commercio locale, la situazione è decisamente bloccata. La gestione del mercato è dato in mano alle Gilde che si occupano di gestire i prezzi e dare i permessi, le gilde hanno dimensione locale, la conseguenza di questa frammentazione commerciale è stato un irrigidimento dei rapporti tra le Gilde delle città limitrofe scrocchiai il collo e ripresi Questo insieme di fattori ha consegnato ad una Triade la gestione del mercato nero tra i villaggi. In cambio di protezione e la possibilità di intrattenere commersi extra-territoriali chiedono del denaro

    Finito di parlare mi feci zitto e mossi un passo indietro, lasciando così figuratamente il testimone del rapporto a qualcun altro. Le informazioni riportate riguardavano principalmente il Lupo e avevo parlato della Bruma solo in riflesso a questo, ma, come mi era stato riferito tramite filatterio precedentemente dal Mizukage, il Lupo, il Cielo e il Miele rientravano nei suoi piani espansionistici e, dunque, queste informazioni sarebbero potute rivelarsi utili.
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    l'Ombra del Sangue


    III

    [Sulla nave, direzione: Genosha]
    A sentire le sue prima parole alzai il sopracciglio sorpreso, lo guardai e lo interruppi subito precisando Non sono a capo della Mano Nera, ma altre responsabilità prendono il mio tempo mi feci zitto, lasciandolo continuare, mentre con un sorriso leggero riportai lo sguardo verso le onde del mare. Bene, Hideo-san dissi, riferendomi ai suoi progetti Diventare il capo delle mura è sicuramente un obiettivo importante, tale figura ha la responsabilità della sicurezza del villaggio e dei suoi cittadini. Dovrai essere insaziabile nel crescere come ninja e uomo conclusi con fare calmo, era sicuramente un ninja sulla buona strada, ma doveva rimanere concentrato nella costanza dei suoi progressi e non adagiarsi. Alla mente mi tornò Ryuu, un genin formidabile e guardiano, ma che non riuscì mai a fare quel salto di qualità. E i ricordi della sua persona si accesero come carboni ardenti ravvivati da un mantice quando citò Azumaido, cambiando argomento circa le sue nuove capacità che gli erano state insegnate da un certo... MOMIN?!

    Non riuscii a ragionare in quell'istante, la mia mano sinistra si aprì cercando di afferrare il bavero del suo vestito e, con una discreta spinta del busto, indietreggiare di un paio di passi cercando di sbattere il ragazzo spalle all'albero della nave. Momin è morto il mio occhio si posò gelido nel suo sguardo Questa mano dissi alzando la destra Gli ha bucato il cranio da parte a parte. Chi diavolo hai incontrato ad Azumaido? Se la precedente presa avesse avuto successo, avrei tentato di sbatterlo nuovamente contro l'albero della nave Parla! O ti costringerò a parlare nei sotterranei di Genosha. Cosa vuol dire che ti ha tramandato il suo potere? Nella mia mente risuonò la voce del bambino, per reazione strinsi la presa, mentre riaffioravano i ricordi del dialogo intrattenuto attraverso il suo elmo. Come poteva essere ancora in vita? Il Mizukage lo sa? domandai rapido cercando di assopire la rabbia, ma - se mi fosse stato rivelato che Kensei-sama ne fosse a conoscenza - avrei mollato la presa sul ragazzo temendo che, non capace di allentare l'ira, avrei potuto colpirlo. Sfogai, invece, la mia rabbia contro all'albero dell'imbarcazione con un pugno. Maledizione, per quale motivo non ero stato subito informato? Andava cercato, inseguito, annientato. Perché tale esitazione, perché non era stata comandata un'immediata caccia all'uomo? Ma quindi l'hai visto in carne e ossa? Era reale o un'illusione? Ti ha detto come ha fatto a ripresentarsi fisicamente ad Azumaido? Il forte ronzio che sentivo, provocato dalla rabbia, aveva ammutolito le onde del mare. Avevo solo orecchie per le parole del genin e la mia espressione, solitamente glaciale, tradiva le emozioni che dentro di me cozzavano. [Nota]Perdonaci, Mettiuw per questa divagazione. Ma sono eventi che sono successi in scorse giocate, pezzi di un puzzle che si stanno ricomponendo e quindi è giusto dargli il loro spazio. Se non altro hai un assaggio delle trame che si stanno sviluppando attorno alle isole kiriane :D

    [Genosha, l'arena]
    I due studenti, a differenza di altri loro successori, non ebbero alcuna rimostranza. Entrambi, a parole - o meglio - nel loro silenzio, accettavano di mettere fine alla vita dell'altro, quella determinazione e consapevolezza erano caratteristiche fondamentali che cercavamo nei candidati della Nebbia di Sangue. Un ninja di Kiri doveva essere in grado di porre fine ad una vita senza rimorsi o tentennamenti.
    Queste prime considerazioni, però, vennero ritrattate dai fatti: il ragazzo recuperato nelle isole Suinimani, infatti, si prodigò in una serie di attacchi dalla distanza che, benché potessero essere utili a saggiare le caratteristiche dell'avversario, magari per elaborare successivamente una strategia sulla sua persona, non erano assolutamente attacchi mirati all'eliminazione dell'avversario. Anzi, il ragazzo dai lunghi capelli corvini riuscì a schivarli facilmente per poi lanciarsi contro Kaito, cercando di ingaggiare un serrato corpo a corpo, dimostrando una propensione per il taijutsu.

    Incrociai le braccia studiando curioso il prosieguo del combattimento.


    Direi che da ora, mi limiterò a brevissimi commenti Ongdr, dato che il fulcro è attorno a te e al tuo sfidante. Mi concentrerò piuttosto nelle parti esterne al gioco.

    Allora, riguardo al tuo post: meccanicamente va tutto bene, hai utilizzato gli slot come richiesto e va tutto bene, bella. Ti invito però a cercare di dare più spazio, durante le due fasi - offensiva e difensiva - ai dettagli del tuo attacco, non parlo, bada bene, di mere descrizioni sceniche, quanto di attenzione e strategia su cui fondarli.
    Direi che possiamo benissimo esemplificare con i tuoi attacchi precedenti: tre kunai scagliati contro l'avversario, intervallati da dei movimenti.
    La difesa per il PNG è stata molto semplice per un motivo fondamentale: non hai scritto che zona avrebbero minacciato l'avversario. Questo, non essendo specificato, diventa un aiuto al tuo nemico che, in fase difensiva, potrà dire che i colpi sono indirizzati verso luoghi che lo favoriscono nella parata. La regola d'oro è: se una cosa non è detta o specificata, è un vantaggio per l'avversario che potrà deciderla (ovviamente con buon senso)
    Ultima cosa di analisi, diciamo, strategica, intervallare i proiettili con un movimento può essere utile per disorientare un avversario: si concentra sul proiettile in arrivo e tu sfrutti la cosa per muoverti e attaccarlo da un altro punto. E' una buona strategia e quindi merita di essere citata, detta, oltre che a essere descritta, altrimenti offri nuovamente il fianco all'interpretazione dell'avversario.

    Va bene, chiudiamo questa parte di consigli. Ci tengo a ripeterti che comunque non hai fatto nessun errore nel post, proprio per questo penso possa essere utile farti presente questi dettagli che, secondo me, rendono il gioco più divertente.

    Quindi parliamo di tacche e impasti. Essendo un ninja potrai impastare il chakra nel corpo per migliorare le Statistiche Primarie. Ovvero: Forza, Velocità, Riflessi e Resistenza. Queste caratteristiche aumentano le potenzialità dei colpi o l'efficacia difensiva di un ninja. Ti consiglio di darci una letta nell'apposita sezione per approfondire la cosa.
    Le Statistiche Secondarie, invece, non possono essere potenziate con gli impasti, ma forniscono dei bonus quando l'utilizzatore ha un bonus di +3. Queste sono: Precisione, Concentrazione, Intuito e Agilità. Ti invito nuovamente a leggerle.

    Ma come si calcolano i bonus degli impasti? E' semplice e, nuovamente, perdonami, ti invito a guardare il regolamento dove troverai una tabella che spiega tutto. Qui potrai trovare quante tacche (unità di misura con cui si contano le Statistiche. Una tacca equivale a 25) vengono concesse dagli impasti di chakra.
    A questi potenziamenti, c'è però un limite massimo di tacche bonus per grado che si possono usare in uno Slot (Studente +2; Genin +3; Chunin +4; Jonin +6)
    E' possibile, contro un pari energia o un'energia superiore, superare questi limiti, subendo però dei contraccolpi.
    Si può Sovraimpastare, ossia superare il limite di tacche bonus per grado in uno Slot Azione/Difesa, subendo una ferita pari a 1/2 Leggera per tacca superata.
    Si può fare Overcap, ossia superare il limite bonus massimo per grado (Studente +3; Genin +5; Chunin +6; Jonin +8), subendo uno status a scelta tra: Semiparalizzato per due turni, Paralizzato per un turno; questi malus iniziano il turno successivo all'overcap.

    Nota Bene: un errore diffuso, o meglio, un errore che facevo quando ho iniziato a giocare, è stato pensare che si potesse impastare considerando il limite per singola statistica. Tipo, provando da studente a tirare un pugno, che si potesse impastare un +2 in forza e un +2 in velocità. No. Non si può, il limite si riferisce al bonus massimo di tacche per Slot, quindi in questo caso sarà da fare +1 in velocità e +1 in forza, oppure potenziando una sola statistica con un +2.

    Come sempre, per la chiarezza dovuta a coloro che leggono, bisogna essere chiari all'interno nel proprio post citando sempre il bonus in tacche o presentando già il valore della statistica con il bonus e riportando il costo del chakra:

    [ I Slot Azione - Attacco in Mischia | Forza 100, Velocità 150100
    +2 Impasto
    , Potenza 10, MezzoBasso]

    A favore di chiarezza, c'è una tabella di fine post generata dal Post Creator che potrai inserire a fine del tuo post e riportare tutte i dati rilevanti, come il conteggio del chakra o della vitalità.

    Le tacche sono sicuramente importanti, ma non sono da considerare fondamentali. Mi spiego, se lo fossero, il gioco sarebbe meccanico: ho la statistiche più alta, ti colpisco. No, il GdR by forum è descrittivo, è possibile dunque schivare attacchi anche più rapidi dei tuoi riflessi, se la situazione in gioco ti favorisce sensibilmente e se la differenza non è abissale. (Tipo perché hai una protezione naturale dietro a cui schermarti, oppure perché l'attacco del nemico è particolarmente banale o leggibile dal tuo personaggio che si aspetterà quell'attacco)


    Direi che è tutto, nel prossimo post cerca di utilizzare gli impasti e il chakra, così vediamo se quale altro punto soffermarci nel giro successivo. Prova, se riesci e ti fa piacere, a considerare i miei consigli per uscire vincente dall'arena!
    Ovviamente scrivimi in privato per qualsiasi dubbio che ti può venire in mente, bel
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    Le Parole del Tradimento


    III

    Il tempo guadagnato con le parole non era servito a individuare un modo proficuo per liberare mio nonno, Ossuri-sama. Lo sguardo si era mossa sull'ambiente che ci circondava: la presa ferrea che stringeva l'anziano membro del clan Tokugawa e la ferita che, dal torace, lasciava cadere a terra la linfa cremisi di Ossuri. Malgrado lo studio attento della situazione e la valutazione degli istanti, non lasciai che le loro parole arrivassero ovattate alla mie orecchie, ma con mente lucida immagazzinavo le informazioni e ascoltavo con crescente stupore quanto veniva riferito.
    Venne nominato dunque il profeta, tale Tenson Korin, un guerriero prodigioso la cui memoria storica si perdeva nella leggenda e di cui non sapevo nulla, dunque l'informazione che mi prese alla sprovvista: la profezia parlava di Kensei-sama. Lui venne indicato dalla donna come colui che era risorto dalla fiamme - di cosa stava parlando? - e lui era il Mizukage che avrebbe reso possibile l'avversarsi della profezia. Il mio sguardo, tradito dal dubbio, si fermò sul viso di Ossuri-sama? Di cosa stava parlando, quale era l'oggetto di tale profezia?

    Le sue parole successive, rivolte a Ossuri, mi provocarono un nuovo moto di rabbia che non riuscii a trattenere e, ancora una volta, mossi un passo verso di lei ringhiando la mia frustrazione Il tuo sguardo rivolto al futuro, con questa maledetta profezia, ti ha reso inabile di comprendere il presente e valutare il passato continuai con tono sprezzante accompagnato da un seccato movimento della mano, come se potessi materialmente tagliare il discorso I dettagli fanno la differenza, non le semplici azioni. Non puoi equiparare, qualitativamente, l'iniziale scelta di seguirvi a quella successiva di voltarvi le spalle, di perpetrare il bene del villaggio e non i vostri assurdi piani. Questa differenza, questo dettaglio che cambia la materia, è il valore di mio nonno, Ossuri-sama Le mani fremevano, aprendosi e chiudendosi a pugno in continuazione, la situazione era snervante e le parole della donna mi infiammavano, soprattutto quando tali parole erano stilettate rivolte all'anziano ferito. Non permetterti di parlare a lui in quel modo Dissi, mentre i miei lineamenti si affilavano, ritrovando la freddezza dell'assassino che ero diventato grazie ai suoi insegnamenti.

    Quella donna continuava a parlare di sé in terza persona, addirittura si riferiva ai suoi sentimenti in terza persona, come se non le appartenessero. Non escludevo che potesse trattarsi di megalomania, ma anche precedentemente Ossuri aveva parlato di Shigure come se non ce l'avesse davanti a sé, come se non fosse stata lei ad attaccare e ferire il maestro. C'era, inoltre, un dettaglio che più tardi avevo colto: la sua espressione, il suo taglio di sguardo, era cambiato rispetto a prima; come se si fosse persa in sé stessa, come se fosse emersa un'altra entità in lei, come se fosse posseduta da qualcosa o qualcuno. Ossuri, in un moto di forza e orgoglio, riuscì a trovare l'attimo esatto per utilizzare la Nube di Tenebre e, disorientata l'avversario, riuscì a teletrasportarsi al mio fianco con la mano tenuta a tamponare la ferita. Subito, nonno...
    Mi avvicinai a lui, pronto ad aiutarlo a reggersi in piedi, conscio delle capacità della tecnica del clan di accecare momentaneamente l'avversario, quando all'improvviso la donna fece scomparire la nube nella sua interezza. Il mio capo si mosse di scatto verso di lei, era una ninja estremamente potente e pericolosa e il non essere affetta, oltre che essersi liberata tanto facilmente, della tecnica lo dimostrava ampiamente. Dichiarato raggiunto il suo obiettivo - ma quale era il suo obiettivo? Che cosa aveva fatto fino a quel momento se non parlare? - condannò a morte Ossuri, non volendo che mi raccontasse ciò che, fino a quel momento, era rimasto taciuto.
    Tutto avvenne in un momento, ma il tempo sembrò dilatarsi lì dove la morte si presentava a cogliere le anime dai corpi. I tre proiettili vennero scagliati con un unico movimento fluido, velocissimi i kunai si diressero in direzione del torace di un Ossuri-sama troppo provato per difendersi. Non ragionai molto, anzi, lasciai che fosse l'istinto e il chakra a sopperire la differenza tra l'attacco e le mie capacità. Colsi a piene mani il chakra che irrorava il mio corpo, impastai negli arti inferiori una quantità altissima di chakra, mentre naturalmente accedevo alle massime conoscenze dell'arte proibita dei Tokugawa. [Slot Tecnica - Attivazione TS III]

    La grandissima quantità di chakra richiamata mi permise di muovermi appena in tempo: mi lanciai in mezzo tra i kunai e mio nonno, gli feci da scudo umano per evitare che quei coltelli mi togliessero l'unico affetto che avevo in vita. [I Slot Difesa - Parata | Res 450, Rifl 725, MedioAlto] [Corpetto di Cuoio] [DannoAttacco di Shigure: 2 Leggere e 3 Lievi al torace

    Sovraimpasto: 2 Leggere diffuse
    ] [Sovraimpasto] [OvercapSemiparalisi 2 Round]
    Caddi a terra con un tonfo, i kunai erano stati lanciati con una tale forza che avevano quasi bucato completamente il corpetto di cuoio che mi proteggeva il busto. Arrrrgh... Anf... Anf il respiro si fece più pesante, per un attimo rubato dalla violenza dell'impatto, ma ero riuscito a intercettare tutti quei mortali kunai. Ero steso a terra, ai piedi del nonno, il mio sguardo sofferente si alzò verso di lui, era vivo, ero riuscito a salvarlo. Un leggero sorriso fiorì sulle mie labbra: era vivo.

    L'attenzione tornò immediatamente sulla donna: stava componendo dei sigilli, quando li notai tolsi immediatamente lo sguardo, temendo che potesse essere un genjutsu e quelli il loro medium. Dobbiamo sparire. ORA! Rivolsi quelle parole a fatica, il corpo era dilaniato dalla vasta quantità di chakra utilizzato e le fitte al torace si facevano più intense ad ogni respiro o parola. Davo le spalle alla donna, seduto ancora a terra, il mio sguardo si mosse verso Ossuri e con un gesto eloquente dell'occhio indicai l'ombra dove teletrasportarci. Si trovava ad una ventina di metri circa dalla nostra posizione, un'ampia ombra formata da una delle case del quartiere, un luogo sicuro per sfuggire a quella serie di attacchi che minacciarono me il nonno. [II Slot Tecnica - Difesa Totale | Passo di TenebraPasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra. , Basso]

    Gli artigli d'acqua generati dal terreno andarono a vuoto, quasi nell'istante in cui avrebbero impattato contro di me e il nonno, squarciando la nostra pelle e imbrattando di sangue il terreno, noi sparimmo - questo era ovviamente l'augurio - ai sensi della donna. [ Furtività: 9 ] [Furtività Intermedia - Movimenti Silenziosi, Movimenti Inodore] [Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. ]
    Fuso con le ombre, abbracciato dal mio elemento, ritrovai un respiro leggermente più regolare, comunque attento a fare respiri brevi per evitare le fitte di dolore provenienti dalle costole. Cercai subito di capire se la donna ci avesse individuato, nascondersi e sparire erano capisaldi dei Tokugawa, ma quella donna aveva capacità extra ordinarie e nulla mi avrebbe ancora stupito.
    Sinceratemi con uno sguardo più attento della situazione di mio nonno, cercando di capire se fosse stato ferito qualche organo interno o la gravità dell'emorragia in atto [Conoscenze Mediche (Base)] mi rivolsi a lui in un filo di voce Abbiamo bisogno di uno dei tuoi portali, come al Paese del Ferro, Ossuri-sama mi appoggiai al muro della casa, mentre il mio sguardo si muoveva verso le altre abitazioni: possibile che nessuno avesse sentito tutto quel casino, quelle esplosioni? Perché non erano venuti in soccorso, perché non avevano dato l'allarme? Che fosse tutta un'illusione? Com'era possibile? O con il portale o con continui passi di tenebra dobbiamo allontanarci il più possibile... Anf... Socchius l'occhio ammutolendo il dolore Non siamo nelle condizioni di correre, ci prenderebbe immediatamente. Dobbiamo dare l'allarme e raggiungere il Mizukage. Che cosa sai di questa profezia? Che vuole fare [Slot Azione disponibili: Passo di TenebraPasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra. , Basso]

    Se Ossuri-sama non fosse stato in grado di creare uno di quei portali, ci saremmo dovuti muovere tra le ombre, cosa non difficile data l'ora in cui ci trovavamo e le diverse fonti di luce dei lampioni delle strade cittadine. Comunque fosse andata, cercato nello sguardo di Ossuri-sama una consapevolezza e un segno di assenso che certificasse le sua capacità di muoversi e sopravvivere, avremmo iniziato ad allontanarci in direzione dell'Amministrazione, tramite teletrasporti rapidi e veloci tra un'ombra e l'altra. Posso guarire le tue ferite, tamponarle quanto meno, ma non qui e non ora. Dobbiamo allontanarci e metterci al sicuro, Ossuri-sama

    [Nota]Non sapendo se considerare gli artigli un'unica offensiva o se valutare gli artigli singolarmente, non so se la mia difesa totale sia da considerare sull'ultima azione offensiva avversaria e, di conseguenza, se il mio turno sia terminato o meno. Ho chiaramente detto l'intenzione, se il mio turno non fosse terminato, di scappare con il passo di tenebra tra le ombre o con il portale del nonno. Nel dubbio metto in note il chakra speso fino ad adesso e aspetto, a seconda se ci potremo muovere con i Passi di tenebra in questo turno, di segnarlo in maniera definitiva

    Chakra: ???/60
    Vitalità: 10,7/15
    En. Vitale: 25,7/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Passo di Tenebra ?
    2: Passo di Tenebra ?
    3: Passo di Tenebra ?
    Slot Tecnica
    1: Passo di Tenebra
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Chakra nel caso il turno terminasse dopo la difesa totale: 48,7 su 60/


  5. .

    L'Ombra del Sangue


    II

    L'uomo anziano aprì leggermente la porta, fece capolino il volto contrito dai sentimenti che da più giorni combattevano dentro di lui. Le mascelle erano serrate, ma lo sguardo non nascondeva il velo di tristezza con cui guardava il nipote riverso a terra. Da dietro una tenda aveva assistito a tutta la scena, attirato dall'urlo del nipote sotto gli effetti del genjutsu, alzò lo sguardo solo una volta dal viso di Kaido prima di richiudere la porta, lo rivolse verso di me e per un momento mi sembrò che avesse riconosciuto, nei miei lineamenti, quelli di Ossuri-sama. Quindi chiuse la porta e spense le luci.

    Non ancora dissi, rivolgendo lo sguardo verso Hideo-san. Un sorriso si formò nuovamente sul mio volto, riconoscendo nella prossemica del genin lo stesso sentimento che mi provoca il ritrovamento di quel rito le cui radici erano profonde nella cultura kiriana. Ora lo porteremo a Genosha, lì ci sarà il suo avversario. Ma una cosa per volta Presi l'aspirante ninja e me lo caricai sulla spalla senza alcuna difficoltà, benché fosse decisamente più alto di me e iniziammo a muoverci verso la baia in cui ci eravamo dati appuntamento con i marinai. Tornai serio ripensando all'uomo afflitto che aveva visto poco prima, il nonno del ragazzo, e così mi ricordai un'altro importante fattore E' importante che le famiglie dei candidati siano avvisate del prelievo, in modo che non interferiscano con il rapimento feci una piccola pausa Questo per due motivi: il primo che sappiano dell'onore che gli è concesso al loro familiare; in secondo luogo perché, se si dovesse trattare di una famiglia di ninja addestrati, un tentato rapimento - come puoi immaginare - potrebbe provocare scontri non indifferenti.
    Non ci volle più di un'ora per raggiungere la baia e partire in direzione di Genosha. Invitai con un cenno del capo Hideo a seguirmi e, sottocoperta, posai Kaido su una barella. Quindi, preso un panno e del cloroformio con cui lo imbevetti, mi assicurai che il giovane non si risvegliasse finché non fosse stato necessario. Nell'applicare il sonnifero non dissi nulla al genin, mi sembrava abbastanza sveglio, infatti, da capire ciò che stessi facendo e il motivo per il quale si doveva fare ciò. Una volta completata l'operazione e appoggiato le cose su un comodino lì vicino, mi rivolsi al genin Saliamo, vorrei che mi raccontassi i tuoi progressi il mio occhio severo si soffermò sugli svariati piercing che gli costellava il viso ed il corpo Oltre che la scelta di infilzarti con tutte quelle robe, ho notato prima come hai creato l'arma per tramortirlo. Devo ammettere che sono curioso, avanti raccontami

    [...]

    Arrivare a Genosha, con il vento a poppa e le vele gonfie, non richiese più di qualche ora. Come un coltello la prua fendeva veloce le onde che su di essa si scontravano, la grande isola si presentò a noi illuminata dalla luna che, piena, brillava nel cielo terso. Assicuratomi, nuovamente, che Kaido godesse di sonno profondo e caricatomelo in spalla, tenendo con l'altra mano il bavero del mantello per coprirmi dal vento gelido, guidai Hideo verso una radura immersa nella foresta. Da prima seguimmo una strada battuta, dopo qualche kilometro lasciammo il sentiero verso Est, dove la neve mi raggiungeva il ginocchio e rendeva più difficoltoso muoversi.
    Ad attenderci nella radura che poco dopo raggiungemmo, un uomo della Mano Nera con lui, riverso a terra privo di sensi, il secondo candidato a diventare un ninja della Nebbia. Il chunin, battendo il pugno sul petto all'altezza del cuore, seguito da un leggero inchino, accese le fiaccole che componevo la circonferenza dell'arena in cui si sarebbero scontrati, quindi se ne andò. Come è stato per te e Sekiro, il suo sfidante sarà un altro aspirante ninja della Nebbia. Spesso la Mano Nera contribuisce all'organizzazione del rito nella maniera più pratica: allestendo l'arena, portando l'equipaggiamento che useranno e, a volte, il secondo sfidante Appoggiai Kaido a terra a qualche metro dal secondo candidato, quindi andai a controllare l'armamentario che era stato posato, in maniera ordinato e per grandezza, su un largo telo a terra al di fuori dell'arena. Tieni, passagli un po' di ammoniaca sotto il naso, si riprenderanno in qualche istante

    Forse la prima sensazione che Kaido avrebbe sentito sarebbe stato il freddo pungente dell'isola di Genosha, dunque aprendo gli occhi le pupille ci avrebbero messo poco tempo ad abituarsi al buio della foresta, i cui rami lasciavano filtrare qualche raggio di luna, e individuare le due figure ammantate che stavano a tre metri da lui. Al suo fianco, ugualmente, anche l'altro giovane aspirante ninja si svegliò e mise in piedi.
    Dal canto mio osservai con attenzione i loro movimenti durante il risveglio, volli che Hideo si mostrasse a sua volta al mio fianco, ma lo invitai al silenzio. Quando i due ragazzi si furono ripresi, allargando le braccia e il mantello, parlai con voce ferma e sicura La Nebbia di Sangue è un importante rito di passaggio per gli aspiranti ninja di Kiri. lasciai che il silenzio della radura prendesse il sopravvento, quindi ripresi La neve di Genosha si bagna del sangue degli aspiranti ninja del villaggio e solo chi si dimostrerà forte e tenace uscirà da questa radura sulle sue gambe e con il coprifronte della Nebbia. L'altro concimerà gli alberi di questa secolare foresta Era necessario che i due studenti capissero appieno le mie parole, per questo le scandivano con molta calma e chiaramente. La mia voce poteva facilmente risultare dura ai due candidati e senza possibilità di replica. Alla vostra destra, su quella coperta, troverete tutto l'armamentario che riterrete opportuno. Armatevi ed entrate nell'arena formata dalle torce alle vostre spalle Attesi con calma che i due eseguissero il mio ordine, dunque che si schierassero all'interno dell'arena il cui diametro era di circa una decina di metri. A quel punto dissi ad alta voce

    Che la Nebbia di Sangue abbia inizio!





    Ooohyeah! Eccoci che si inizia a fare sul serio. Intanto, come ti ho già detto, rinnovo i complimenti per il post iniziale, dimostri che sai cosa significa giocare a un GdR e un GdR by forum, quindi dovremo solo concentrarci sulle dinamiche del regolamento e questo rende tutto più divertente e semplice :D

    Come si intuisce dal mio post dovrai affrontare in uno scontro alla morte un altro futuro ninja della nebbia, un PNG, che sarà gestito da Kaystar e che solo lui deciderà come si muoverà, se subirà i tuoi attacchi, etc. Sulla coperta nella foresta troverai tutto l'equipaggiamento che è presente nella tua scheda e potrai dunque usarlo liberamente.

    Passiamo ai fondamentali delle situazioni di combattimento: gli Slot. Gli slot sono le azioni che il tuo personaggio può compiere all'interno di un round, ci sono quattro tipologie: Slot Azione, slot Difesa, slot Gratuiti e slot Tecnica.

    Gli slot Azione e Difesa sono limitati, quindi se non si hanno conoscenze particolari, all'interno di un round si potranno utilizzare massimo 3 slot Azione e 3 slot Difesa. E' possibile, però, mutare uno o più slot Azione in slot Difesa. Mai l'incontrario.

    Gli slot Azione sono tutte le azioni offensive che si attuano all'interno del proprio round, ve ne sono diverse categoria a seconda dell'azione compiuta: Attacco in Mischia, Attacco a Distanza, Attacco DoppioSi tratta di un doppio Attacco in Mischia con traiettoria speculare schivabile con 1 Slot Difesa, EquipaggiamentoL'attivazione di una cartabomba, fumogeno o simili, Movimento, Disarmo, Presa.

    Gli slot Difesa sono le reazioni alle azioni avversarie, anche qui ve ne sono di diverso tipo: Parata, Schivata e Spostamento.

    Gli slot Tecnica hanno anch'essi un limite base che è pari a 2. Hanno però un'ulteriore limitazione: all'interno del proprio round - salvo conoscenze particolari - si può effettuare solo 1 Slot Tecnica Avanzato e infinti Slot Tecnica Base, certo finché si hanno Slot Tecnica a disposizione ovviamente. Come si può intuire, per utilizzare una tecnica avanzata si deve utilizzare uno slot Tecnica Avanzato e per una tecnica base uno slot Tecnica Base.

    Gli slot Gratuiti, a differenza dei precedenti, non hanno un limite, si dividono in base alle tempistiche di attuazione in: azioni Gratuite Istantanee, azioni Gratuiti Veloci, azioni Gratuite Lente. Come per i precedenti slot, ti consiglio caldamente di guardare l'apposita sezione per vedere in cosa consistano effettivamente gli slot Gratuiti e gli altri.

    Fondamentale in un GdR by forum è la chiarezza e dunque chiare devono essere le informazioni che i nostri lettori, avversari o compagni di missione, devono avere sulle potenzialità dei nostri attacchi o delle nostre tecniche. Dunque, ogni volta che si utilizzerà uno Slot, è necessario indicare le Statistiche e la Conoscenza utilizzata.

    Se effettuato un attacco Corpo a Corpo, si dovrà riportare la Forza, la Velocità e la Potenza dell'eventuale equipaggiamento (il colpo senz'arma ha potenza pari a 10)
    Se effettuata una tecnica o l'utilizzo di un'altra conoscenza, si dovrà riportarla interamente e, se un ninjutsu, indicare la Concentrazione. Un metodo facilissimo per esportare le Conoscenze, siano tecniche, equipaggiamenti o competenze, dalla propria scheda al Post Creator, è cliccare sul grosso bottone "+" presente al lato del loro nome nella scheda e poi, nel Post Creator, utilizzare il [Dataspoiler]. Così facendo la conoscenza sarà già inserita automaticamente nel menù a tendina.

    In ultimo, sei liberissimo di scegliere la maniera che tu ritieni più comodo per riportare queste informazioni, mi permetto di consigliarti di utilizzare il metodo che uso a mia volta che a me risulta essere chiaro e semplice, esemplifico:

    "Armato di spiedo tentai di colpire caio" [ I Slot Azione - Attacco in Mischia | Forza 100, Velocità 100, Potenza 5] [ Spiedi ]


    Non è necessario, bada bene, riportare la tipologia di Slot Azione o Difesa utilizzato però io ritengo che sia utile e sono solito farlo.

    Ho sottolineato il condizionale perché solo il difensore sceglierà l'esito dell'attacco, mai l'attaccante a meno che non si tratti di Difesa OmessaOssia il difensore ignora un attacco, non scrive come si difende da esso ed è quindi diritto dell'attaccante sceglierne l'esito e la ferita

    Bene. Nel prossimo post dovrai utilizzare gli slot in tuo possesso, meno quelli di difesa, per attaccare il tuo avversario. Mi raccomando: le statistiche per colpire un avversario sono importanti, ma ancora più importante è la strategia che si utilizza e la cura nei dettagli dei propri attacchi.
    Un attacco ben descritto e dettagliato è più difficile da schivare rispetto ad un attacco buttato lì in due parole come nell'esempio di poco sopra, ricordatelo perché questa è la cosa fondamentale.

    Detto questo, come sempre sono disponibile a risponderti a qualsiasi dubbio in privato. Daje tutta e divertiti! Facce vedè come combatte un kiriano :riot:

    Edited by Youshi2 - 30/7/2021, 00:34
  6. .

    Robatayaki Bistrò


    IX

    Piegai leggermente le labbra stupito quando Febh-sama ci disse che aveva risviluppato una tecnica che gli era stata tramandata dal suo sensei tempo addietro, ma di cui si era scordato e quindi riappresa autonomamente. Deve aver preso una bella botta in testa per essersi scordato di conoscere una tecnica, Febh-sama dissi calmo, salvo poi mordermi la lingua. Sembrava quasi che l'alcool avesse eliminato i filtri tra pensiero e voce, decisi dunque di riparare Il suo sensei dev'essere stato però molto orgoglioso per il talento con cui ha reso propria la tecnica, peccato che non sia il luogo più adatto per mostrarcela conclusi guardandomi attorno con l'occhio leggermente stralunato e la bocca ancora un po' impastata.
    Qualche convenevole sul cibo, anche se non diede grandi soddisfazioni al ristoratore, e si tornò a parlare dell'Akuma, Kage per qualche ora. Dei tre che lo uccisero solo uno non mi era noto, una figura misteriosa su cui già avevo deciso di indagare - non sapendo di lui nulla, malgrado il peso nella recente storia kiriana - che ecco un indizio pesante come un macigno: era il precedente possessore di Unagi, la spada che ora era alla cinta del Mizukage. Ebbi qualche difficoltà a nascondere il stupore, mentre lo sguardo si abbassava sull'elsa della spada e questa si illuminò alimentata da una fievole quantità di chakra di Kensei-sama. Ottimo, avevo un validissimo punto da dove iniziare la mia ricerca: le spade di kiri e la loro storia, nello specifico a chi e in che circostanza venivano tramandate ed ereditate, era tutto documentato, proprio per il loro valore e importanza storica e simbolica che avevano per il villaggio. Non sarebbero dovuti essere nemmeno rapporti secretati, infondo chi fossero i sette spadaccini della nebbia spesso era un vanto per il villaggio.

    Seguì quindi un aneddoto dell'amministratore circa un tale, sospetto, che si presentò alle mura di Oto tempo addietro e come lo Yakushi riuscì ad estrapolargli le informazioni tramite un veleno che lo rese euforico. Sorrisi leggermente immaginandomi la scena, Febh Yakushi era sicuramente un uomo astuto e, con quel rapido aneddoto, diede prova di come era in grado di raggiungere i propri obiettivi con metodi non usuali. Chissà se quel tale si fu reso conto di essere stato sotto interrogatorio tra una risata e l'altra. Ma furono le parole successive a stupirmi, non certo per gli epiteti canzonatori con i quali - ormai era evidente - era solito usare per riferirsi ad altri ninja, piuttosto perché si rivelò essere il maestro di Shunsui Abura, colui che mi aveva introdotto all'arte della produzione dei veleni. Non ne ero a conoscenza, Febh-sama dissi pensieroso, mentre un'idea si iniziava a formare nella mia testa e repentino il ninja del Suono tornò a rivolgersi al Kage del villaggio.

    Vidi fare capolino dall'entrata del ristorante un ninja della nebbia, aveva il viso tirato dalla tensione e grosse gocce di sudore che gli scendevano lungo la fronte. Avvistata la figura del Mizukage tra i commensali, si diresse in nostra direzione a larghi passi, ma - valutato che non fosse conveniente interrompere Kensei-sama nel bel mezzo di una contrattazione - mi alzai e gli camminai incontro con il palmo rivolto in sua direzione per intimarlo a fermarsi a qualche metro da noi. Il Mizukage è impegnato in questo momento, cosa succede? Puoi riferire a me dissi cercando di assumere nuovamente il tono glaciale che mi contraddistingueva. Il messo, leggermente dubbioso per il mio ordine ma sollevato di non dovere fare direttamente rapporto al Kage, iniziò così a parlare Sìsignore, mi ha mandato Etsuko-sama. Ho l'ordine di riferire che è arrivato alle mura l'Hok...a sentire quelle parole, lo afferrai per il braccio portandolo fuori dal locale. Certo, il locale si era riempito e il vociare avrebbe potuto confondere le sue parole alle orecchie dei nostri commensali, ma volevo assicurarmi che quell'informazione giungesse prima al Mizukage che poi avrebbe deciso come e quando riferirla al suo ospite. Ok, ora calmati e spiegami tutto dal principio dissi ritrovando la freddezza e la lucidità che quel momento richiedeva. Una volta che mi furono spiegati gli avvenimenti, lo invitai a tornare alle mura, con la promessa che da lì a poco l'avrei raggiunto a mia volta.

    Quindi presi un grosso respiro e rientrai nel locale. Mi mossi con calma e naturalezza tra i tavolini e, giunto lì dove prima era seduto, rimanendo in piedi affianco al Kage, mi rivolsi al nostro ospite Mi duole interrompervi, ma ho necessità di parlare in privato di una questione importante con il Mizukage Se fossi stato invitato a parlarne lì d'avanti a tutti o, invece, mi fosse stato detto che avrei potuto riferirlo in un secondo momento, avrei insistito E' una questione di cui dev'essere informato immediatamente e non sta a me la decisione di condividerla con il nostro illustre ospite, spero possa comprendere avrei concluso con un sorriso tenue e circostanziale.
    Seguendo la figura del Kage ci saremmo diretti nuovamente all'esterno del locale e, passata rapida la lingua sui denti, parlai Il messaggero che ho intercettato poco fa è stato mandato da Etsuko-san. A quanto pare è arrivato alle mura l'Hokage a cavallo di un drago dissi con calma, quindi aggiunsi rapidamente Al momento se ne sta occupando la sua Mano Destra, signore. Ci ha riferito, infatti, che si sono allontanati dalle mura sul drago e non sono ancora tornati in città Conoscevo bene i sentimenti che il Mizukage nutriva nei confronti dell'Hokage, sapevo - perché all'epoca avevo spiato una loro conversazione - il disprezzo e odio viscerale che provava per lui e dunque rincarai proponendo subito al mio Kage un piano d'azione. In quanto sua Mano Sinistra, Mizukage-sama, le consiglierei di chiudere le contrattazioni con Febh-sama sancendo un patto a favore del nostro villaggio. E solo successivamente, poiché ora c'è la persona da lei scelta a tale onere, occuparsi della presenza dell'Hokage. Sembra un patto molto proficuo, meglio assicurarselo quanto prima feci una pausa prima di concludere Nel frattempo, se lei me lo permette, mi dirigerò verso le mura con le sue istruzioni così che, al ritorno di Raizen-sama e Etsuko-san, sappiano le sue direttive e vi attenderemo Mi sarei fatto zitto, aspettando gli ordini del mio superiore per poi dirigermi a gran velocità in direzione della mura.



    CITAZIONE
    Bumbum! E così Youshi si defila e non vi rallento oltre <3 Ci vediamo alle mura :*:
  7. .

    L'Ombra del Sangue


    I

    La prima cosa da fare è studiare le abitudini del candidato dissi a bassa voce in direzione di Hideo, guardando l'aspirante ninja, mentre eravamo nascosti sui rami di un alto albero.

    Avevo convocato il genin al tramonto nel porto di Kiri due giorni prima di quelle parole.
    Sulla lettera, recapitata da un corvo, solo le informazioni essenziali all'incontro e null'altro gli venne anticipato durante il viaggio in nave in direzione delle isole Suiminami. La questione era delicata e, considerandola in parte una mia creatura, ne ero profondamente geloso, ma gli impegni da chunin del villaggio e da membro della Mano Nera richiedevano sempre più tempo e non potevo dedicarmi come all'inizio al rituale. A qualsiasi domanda da lui posta durante il viaggio, la risposta sarebbe sempre stata un laconico Dopo capirai
    Attraccammo sulle spiagge di una delle isole che qualche ora ci separava dall'alba. Le stelle e la luna brillavano in cielo riflesse dall'acqua placida, l'imbarcazione si allontanò dalle coste seguendo la rotta verso il porto dell'isola. Senza alcuna difficoltà, ma con il semplice utilizzo del chakra, il mio corpo quasi si fuse con la notte che ci circondava, rendendo la mia figura più difficile da distinguere agli occhi del genin della nebbia. [Slot tecnica | Attivazione TS: Mondo delle Tenebre lv II] [Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. | Furtività: 7,5]
    Il nostro obiettivo si trova a tre kilometri da qua, dobbiamo raggiungere la sua abitazione Nuovamente non avrei speso altre parole, ero abituato a fare quel lavoro da solo e la presenza del genin era per me strana. Ma l'ordine del Kage era stato chiaro ed insieme avevamo individato in Hideo-san l'elemento adatto a raccogliere il testimone di questa ritrovata tradizione kiriana. Andiamo e con quella semplice parola lo invitai a seguirmi fino ai pressi dell'abitazione di Kaido Okada, dove ci saremmo nascosti e avremmo iniziato la prima fase.

    Kaido Okada: uomo, sedici anni, sempre vissuto nelle isole Suiminami, orfano di genitori ha sempre vissuto con il nonno una vita di sostentamento ittico. Il motivo della nostra presenza? Me lo spiegò Ossuri-sama, mio nonno e maestro: il ragazzo aveva riferito l'intenzione di diventare un ninja al padre di sua madre, il quale, in virtù di un'antica promessa fatta al padre di Okada, si mise di malavoglia in contatto con Ossuri, il referente del clan che gli era stato indicato proprio dal padre del ragazzo. A sua volta, mio nonno, mi aveva riferito che nelle vene di quel ragazzo scorreva sangue Tokugawa, ma che, per motivi che non mi volle spiegare, non ne era a conoscenza. Solo quando ricevetti quella notizia mi prodigai ad avviare il rituale e, con il beneplacito del Kage, messo in contatto con Hideo-san.

    Il fine del pedinamento è cogliere la indole del soggetto attraverso le sue abitudini e i modi di fare avrei invece spiegato se Hideo-san mi avesse chiesto delucidazioni, ancora una volta, però, non gli diedi un quadro completo della situazione. E così, infatti, avremmo passato tutto il giorno pedinandolo, lasciando sempre poco meno di un centinaio di metri di distanza e sfruttando la vegetazione o altri nascondigli per non farci notare.

    Al calare della sera, anticipando Kaido sulla via di casa, l'avremmo prelevato. La seconda fase è il rapimento. Questo può avvenire senza che lui se ne accorga (magari mentre dorme o prendendolo alla sprovvista), ma se possibile è sempre meglio testare il carattere del candidato o scoprire informazioni su di lui ancora non note un sorriso perfido si aprì sul mio volto E devo ammettere che così è molto più divertente. Lasciami divertire un attimo, poi pensaci tu a tramortirlo. Va bene? Lanciai un rapido sguardo verso il genin che, come me, si trovava nascosto dietro ad un albero nei pressi della casa e proprio in quel momento avvistammo Kaido venire nella nostra direzione.
    Una volta che arrivò ad una decina di metri da noi e non molti meno dalla porta di casa, composi i sigilli necessari per attivare una potente illusione. [Slot Tecnica - Prima Impressione Vantaggiosa] Attivata la tecnica, uscii dal mio nascondiglio con passo claudicante e, con la voce spezzata da false ferite, alzando un braccio in direzione del ragazzo invocai il suo aiuto Ti... ti prego Kaido... Aiutaam. Volgendo lo sguardo verso di me l'aspirante ninja avrebbe visto la persona a lui più cara in fin di vita e sporca di sangue. Avrei mosso ancora qualche passo verso di lui continuando a invocare il suo aiuto, dopo di che, mutando completamente espressione e riappropriandomi della mia solita espressione violenta, la figura amata scomparì in un nuvolo di corvi gracchianti e così io ai suoi occhi.
    Infatti, trovandomi nell'ambiente a me più consono, la notte, non ebbi alcuna difficoltà a teletrasportarmi alle spalle del giovane candidato e con voce divertita gli avrei sussurrato all'orecchio: Da questa parte, Kaido Okada [Slot Tecnica - Intento Assassino] [Tecnica Rapida] In quel momento, o voltandosi e vedendo il mio volto o anche solo percependo le mie parole, il futuro ninja cadde in una seconda illusione: la sua immaginazione avrebbe fatto il resto, nella mente gli si sarebbero formate nitide immagini di come, in quel momento, avrei potuto ucciderlo in maniera cruenta e violenta. Una volta voltatosi verso di me, visto il coprifronte di Kiri a nascondere l'occhio mancante e un perfido sorriso, sarebbe dovuto intervenire Hideo-san per tramortirlo.



    Moooolto bene, benvenuto nel tuo corso alle basi! Giocata in cui ti verranno date le nozioni di base del regolamento.

    Questo primo post è un post di presentazione, serve a introdurre il tuo personaggio all'interno della giocata e negli avvenimenti che sono stati orchestrati per il tuo rapimento da parte di Youshi e Hideo. :guru:

    Come avrai notato si tratta di un pressure test, il mio pg è sadico e un bastardo infame (ricordati sempre di differenziare pg e player, per favore <3 ) ti sottopone dunque ad una serie di genjutsu (illusioni) per vedere come il tuo personaggio reagirà ad essi. Ti pregherei, oltre che raccontarci la quotidianità o la giornata di Kaido, di soffermarti proprio sulla reazione del tuo personaggio a questi avvenimenti: chi compare nella prima illusione agli occhi del tuo pg? Perché proprio quella figura? Che ricordi ti fa tornare in mente? O per quella dopo: in che modi Kaido si immagina che verrà ucciso in quel momento? Che sensazione prova quando si accorge che le gambe sono semiparalizzate? Cosa del genere.
    Ti ho citato alcune conoscenze che il mio personaggio usa, non le ho messe tutte perché non vorrei disorientarti al primo post, ma sono ovviamente utili per capire con che conoscenze ti devi confrontare :asd:

    Comunque, una delle cose che ho citato è la furtività e colgo l'occasione per spiegartela che tanto è molto semplice:
    Ogni ninja ha un valore di Percezione base pari a 6 e un valore in Furtività base pari a 0.
    Un ninja può risultare furtivo quando ha un occultamento ambientale parziale (o semioccultamento), in quel caso, può diventare furtivo. Per essere individuato da un secondo ninja è necessaria una semplice sottrazione: Percezione (avversaria) - Furtività (propria) = Metri entro cui si viene percepiti dal nemico.

    C'è, però, uno spazio minimo di percezione che è 1,5 metri entro il quale si percepisce sempre l'avversario

    Ad esempio: Hideo, il pg di Kaystar, ha 3 di furtività, quindi il tuo personaggio potrà percepirlo entro 3 metri da sé.
    Il mio pg ha 7,5 di furtività e il tuo personaggio ha Percezione pari a 6. La sottrazione porterebbe ad un numero inferiore ad 1,5 e, quindi, potrai sempre percepirlo entro 1,5 metri perché rientra nello spazio minimo di percezione.

    Bona questa è una cosetta che ti butto lì, mi sembra abbastanza lineare, ma c'è una sezione del regolamento che lo spiega in maniera più approfondita e ti consiglierei di darci un'occhiata.

    Bene, nel caso ti potessere fare piacere utilizzare dei format del post simile al mio o a quello di quasi tutti i nostri player, ti consiglio - spassionatamente - di utilizzare il Post Creator. Strumento utilissimo per costruire e scrivere i propri post, tipo per mettere quei spoiler carini per le tecniche (dataspoiler) scegliere più agilmente i colori o accedere più facilmente al "parlato" o "pensato".

    Ti lascio qualche link che potrai trovare anche nella apposita sezione sul server di discord:

    - Post Creator: www.narutogdr.it/writer/

    - Una guida per non ucciderci gli occhi: https://narutolegend.forumfree.it/?t=76393636

    - Link in cui puoi trovare i codici HTML di tutti i colori che vuoi: www.w3schools.com/colors/colors_names.asp
  8. .

    La Signora di Taki


    XIII

    Il sorriso non si scompose mentre tutto attorno a me stava precipitando. Ben lungi dall'essere un sorriso beota, mostrava a tutti i nuovi arrivati nella radura sangue freddo, divertimento e la calcolata follia omicida che ormai da anni, grazie ad Ossuri-sama, stavo coltivando. Certo, le cose non erano andate proprio come speravo: pensavo di riuscire ad uccidere i due guardiacaccia prima dell'arrivo dei loro alleati e, nel filtrare informazioni durante lo scontro, di disorientarli e impaurirli oppure portarli a rivelare qualcosa a loro volta. Ed invece, con un tempismo disarmante, prima giunsero i miei alleati con i membri del team della Zanna - meno quello in compagnia di Yato-san - e successivamente i protettori del bosco e della sua fauna. Serrai le mascelle, leggermente infastidito, sentendo le parole della Fukuro - soprattutto quando citò il nome del mio clan - e poi le parole di ripresa dei miei compagni. Avrei preferito tacere, ma la situazione era assai critica e rischiavamo che i ninja della Zanna si rivoltassero contro di noi e, per questo motivo, mi trovai costretto a dare delle spiegazioni. Rivolsi lo sguardo, serio e calmo, verso la Fukuro e non tradendo alcuna agitazione le dissi Fukuro-san, non c'è nulla contro i tuoi interessi che io non ti abbia detto mossi lo sguardo verso i nuovi arrivati studiandoli Ho voluto attaccare quei due solo per il bambino che portavano con loro (ti avevo anche detto che saresti potuta andartene se preferivi, non ricordi?), anche se questo significava perdere di vista il fine della missione, ma - concordavi con me fino a poco tempo fa - non glielo potevamo permettere tornai a guardarla Per quanto riguarda la Signora e i suoi doni... Beh. Come hanno detto i miei compagni, si trattava di semplice ricognizione e visto che quei due hanno citato i doni della Signora per primi, ho pensato di cogliere la palla al balzo provando a togliergli terra da sotto ai piedi instillando in loro dubbi e incrinature verso ciò che hanno di solido e sicuro come il potere dei Doni e la segretezza della Signora nuovamente un sorriso si aprì sul mio volto, decisi di provare un azzardo cercando di buttarla sull'orgoglio per evitare che si rivoltassero contro di noi Ciò considerato, saresti disposta a lasciare l'innocente bambino in mano a questi qua? Mi ero fatto un'opinione di te ben diversa. Ma, se invece non mi fossi sbagliato, una volta eliminati questi, libereremo il bambino e potrete portare informazioni militari molto, molto, molto utili alla Zanna. Oltre che concludere la vostra missione ovviamenteLa mascella si serrò nuovamente attendendo la decisione da parte della capogruppo dei ninja della Zanna, il mio sguardo era stato attirato da Benimaru Nikaido, da tutti salutato una volta giunto nella radura con un tipo biondino appresso.
    Eccolo, dunque, colui che stavamo cercando da quando avevamo messo piede nel suo territorio. Rimasi deluso nel vederlo armato di una naginata e non di Ago, che le informazioni raccolte nel Paese del Ferro fossero errate?

    La tensione si alzò improvvisamente, Nikaido avvolse di fiamme vermiglie la propria lancia e con lui anche gli altri si misero in guardia. La battaglia stava per iniziare e ancora non avevamo certa la collaborazione della Zanna, Fukuro - l'unica che avevo visto combattere - aveva dimostrato delle doti fuori dal comune, sicuramente averla come nemica avrebbe ridotto sensibilmente le nostre possibilità di recuperare Ago. Alzai a mia volta la guardia studiando i nostri avversari, quando - con un sospiro - il biondino riuscì ad attirare su di sé l'attenzione di tutti i ninja presenti nella radura. Mosse qualcosa passo in nostra direzione, sbottonando la camicia e elettrificando i capelli e tutta l'aria attorno a lui, a conferma dell'elemento coinvolto altre piccole e rapide scariche iniziarono a guizzare sul suo fisico asciutto. Cosa stava facendo? Perché stava camminando con tutta quella calma in nostra direzione? E soprattutto, come mai stava passando d'avanti, senza una parola, a Nikaido?
    Erano quesiti che solo successivamente, con la sua rivelazione, avrei potuto rispondere. Prima di fare ciò, prima quindi di rivelare la sua natura di Cavaliere Dorato e dire il suo nome, giunto a circa tre metri da Fudoh-san, parlò in maniera franca: non gli importava nulla delle bestie e degli eventuali bracconieri, una volta che era stata citata la Signora era suo compito punire chi aveva osato fare ciò perché lui, Benimaru Nikaido, non poteva permetterlo. A tale rivelazione, lanciato uno sguardo in direzione di quello armato di naginata, non riuscii a celare immediatamente la sorpresa. Tornai dunque freddo come il ghiaccio ad osservarlo: presentava un fisico asciutto da combattente, non aveva una muscolatura esagerata, ma tonica e atletica. L'aria attorno a lui si era elettrificata e un pizzicorio lo rivelava sulla mia pelle. Un dettaglio, ora che ci trovavamo a circa tre metri di distanza, attirò la mia attenzione: un pendaglio all'orecchio, qualcosa che poteva ricordare una spada senza elsa. Non era niente di più che una misera speranza la mia, un appiglio da cui non volevo staccarmi per poter alimentare le mie speranze di riportare l'arma a Kiri. Ma dove la teneva? Perché non gli pendeva al suo fianco o la teneva dietro alla schiena?
    Non secondo per importanza al suo aspetto e alla sua persona, le sue parole. Si rivolse direttamente a Fudoh-san con un tono che, se non ci fossimo trovati in una radura sul chi vive, avrei potuto tranquillamente definire curiosità nella sua essenza. Si chiedeva, infatti, come avesse fatto il primario di Kiri a sedare il Dono della Signora. A quella dichiarazione, il mio sguardo si mosse rapidamente verso il mio compaesano che presto seguì nel rispondere a Nikaido, raccontando i fatti dalla sua prospettiva. Forse non se ne era accorto nemmeno lui, oppure - più probabile - non voleva rivelare a Nikaido come fosse riuscito a inibire il Dono. Data per vera quest'ultima possibilità, i denti candidi si mostrarono tra le labbra divertite.
    Nel frattempo Nikaido stesso, involontariamente, ci aveva fornito la spiegazione del perché i ninja della Zanna erano interessati a dei campioni delle bestie: lo studio dell'acqua. Non approfondì la cosa e non avevo nemmeno il tempo di ragionarci più di tanto, ma fu un appunto che segnai nella mia memoria: un'informazione che si sarebbe potuta rivelare interessante in futuro, qualcosa sicuramente da riportare nel rapporto della missione quanto meno come eventualità, se mai fossimo riusciti ad uscire da quella situazione esplosiva.

    Bastò un rapido e secco ordine per mettere in azione l'uomo armato di fiammeggiante naginata, una semplice richiesta: elimina le distrazioni. E così fece, sbattendo l'arma contro il terreno provocò qualcosa di molto simile ad un terremoto a cui non riuscii a reagire agilmente e, caduto a terra, mi trovai trasportato in una porzione della radura che era stata profondamente mutata. Non solo vi era un alto muro che cingeva la radura stessa, ma anche delle alte fiamme suddividevano l'interno in tre porzioni. In una di queste ci trovavamo io, Fudoh, le due ninja della Zanna e i ninja di Taki, dall'altra si trovava Yato con il bambino e, successivamente, venne raggiunto da una persona la cui voce non ricollegavo ad alcun volto. Yato-san, proteggi il bambino tenuto nella sacca. Al momento dev'essere privo di sensi, ma se ripresosi potrebbe rivelarsi un'imprevedibile asso nella manica durante il combattimento, fidati. Ma attento, sentendosi in trappola, potrebbe attaccarti Sperai che le mie istruzioni fossero giunte alle orecchie del medico di Konoha e, poiché Fudoh si era alzato a sua volta da terra e aveva iniziato a parlare verso Nikaido, rivolsi nuovamente la mia attenzione verso le sue parole e le loro reazioni.
    Delle sue parole, l'unica cosa interessante fu una: era in grado di percepire il Dono della Signora. Come lo sapesse fare? Era tutt'ora un mistero, ma fedele alla sua natura di medico si offrì di seguirli senza ingaggiare battaglia. Non diedi a mostrare il mio fastidio per le sue parole, la sua proposta andava contro alla missione: recuperare Ago. Come avremmo fatto, infatti, se Nikaido avesse accettato e fosse stato scortato da solo alla magione? Io, indicato dai miei due compagni come capo missione, come avrei potuto redigere un rapporto nel quale avrei scritto che, per forze di causa maggiore legate alla Signora di Taki, avevo lasciato un membro nel team in mano nemica?
    No, la sua proposta era inapprovabile da parte Accademica. Inoltre, all'interno della sua contrattazione, non aveva citato il bambino che, ormai era palese, era ciò che più gli premeva - oltre che a punire chi parlava della Signora - più di ogni altra cosa. Per questo, con voce ferma e decisa, avrei parlato prima che Nikaido potesse rispondere alle parole del mio compagno. No, Fudoh. Ciò che proponi è impossibile Gli lanciai solo uno sguardo, come avrebbe reagito alla mia imposizione? Fino a quel momento non mi ero mai avvalso dell'autorità che loro, in prima battuta, mi avevano dato. Né durante la nostra avventura a Taki, né in altre occasioni mi ero permesso di dire ciò che poteva o non poteva fare, per ovvie ragioni, ma quella situazione era ben diversa rispetto alle altre: avevo la responsabilità di riportare ai villaggi i miei compagni, avevo la responsabilità di riportare a casa Ago. E non avrei permesso a niente e a nessuno di interferire con ciò, nemmeno al mio compaesano e amico Fudoh. La tua contrattazione esclude il bambino, vero loro interesse. Quell'innocente è il motivo per il quale li abbiamo attaccati e che ci ha costretti ad esporci, non gli permetteremo di portarselo via senza combattere. Inoltre il cavaliere giallo, qua, ha molte domande a cui rispondere Forse qualcosa sarebbe potuto suonare strano al mio compagno: mai mi ero mostrato una persona sensibile o attaccata alla vita degli altri e, infatti, la vita di quel bambino era ancora e solo il pretesto per combatterli, recuperare Ago, strappare informazioni sulla Signora. Inoltre, sperai che quelle mie ultime parole fossero state in grado di togliere qualsiasi dubbio alla Fukuro rispetto a quale parte patteggiare.
    C'era, in quella situazione di incerta parità di forze in campo, un ultimo fattore che non dimenticavo, altri due attori che fino a quel momento sembravano essere dietro le quinte del palcoscenico: il corvo del malaugurio, così come lo aveva citato l'uomo armato di naginata, e la madre del piccolo. I quali, a meno che non fossero stati costretti da forze maggiori, avrebbero ignorato quei fuochi d'artificio, le fiamme e i suoni della battaglia? L'apprendista di Sojobo non voleva mettersi, così aveva detto lui stesso, apertamente contro Nikaido e i suoi uomini, ma l'influenza della donna avrebbe potuto fargli cambiare idea. Inoltre, se fossero stati in grado di cogliere la situazione, avrebbe potuto considerare proficua la possibilità di eliminare un pezzo grosso della Nuova Taki e spostare così l'apparente e instabile equilibrio della radura.
    Se Fudoh si fosse dimostrato reticente alle mie indicazioni, uno sguardo severo si sarebbe appoggiato sui suoi occhi cercandone reciprocità La strada che indichi non è percorribile in alcun modo, Fudoh-san. In molti punti, ciò che proponi, va contro i nostri interessi Il mio sguardo si sarebbe nuovamente mosso verso i nostri nemici e si soffermò sull'orecchino che, in quel momento, sembrava riflettere le luci scarlatte delle fiamme. Era lui, infatti, ad essere stato indicato come referente all'amministratore del Paese del Ferro una volta che fosse riuscito a recuperare il metallo dei Tengu, sicuramente, dunque, avrebbe potuto fornirci informazioni utili su tutta quella faccenda, oltre che alla Signora. Quindi, se il mio compaesano avesse avuto altre rimostranze, il mio sguardo sarebbe tornato su di lui e con la bocca impastata per lo schifo che stavo per dire e le labbra digrignate, avrei detto unicamente: E' un ordine, Fudoh-san.
    A quel punto sarebbe stato a lui decidere se disobbedire a tale esplicitazione, ma si sarebbe dovuto fare carico della responsabilità delle sue azioni agli occhi del Kage, del villaggio e dell'Accademia.

    Sia che il mio compagno avesse deciso di assecondare le mie scelte, sia che Nikaido avesse ritenuto impossibile la contrattazione, la battaglia sarebbe incominciata nella radura infuocata.
    Fu proprio Fudoh-san a dare il via alle danze, tramite una tecnica che mai l'avevo visto utilizzare e che mi colse alquanto impreparato. Impiegò qualche attimo di concentrazione, ma non abbastanza per permettermi di agire in anticipo, per creare un potente globo che venne alzato al cielo scagliato dalle sue mani. Quello si fece centro di gravità e non potei nulla per oppormi a tale attrazione.
    Tentai inutilmente di oppormi a quella forza attrattiva, ma non ce la feci. Il mio corpo era completamente bloccato da essa e ormai mancavano pochi metri a quel nucleo sospeso in aria. Ringhiai con forza immettendo una grossa quantità di chakra per ribellarmi a quella presa. [I Slot Difesa - Liberarsi dalla presa | For 750, Medio] [Sovraimpasto1 Leggera diffusa - OvercapSemiparalizzato per due turni a partire dal seguente]
    Grrgnaaaah! urlai per lo sforzo sentendo il mio corpo subire il contraccolpo di quella eccessiva immissione di chakra, ma l'adrenalina in circolo era tanta e il tempo a disposizione era troppo poco per riconoscere gli effetti nefasti di ciò che avevo appena fatto.
    Solo così facendo riuscii a muovere il braccio rapidamente sotto il mantello e estrarre un unico spiedo che lanciai con altrettanta forza per evitare che, a sua volta, subisse interamente la forza gravitazionale. [Slot Gratuito - Lancio non offensivo | For 750, Medio] [Sovraimpasto1 Leggera diffusa] Ebbi la lucidità - e me ne stupii - di considerare che malgrado la forza con cui l'avevo scagliato esso avrebbe comunque subito gli effetti della tecnica. Per questo, considerando il cambio di traiettoria, lo scagliai nella direzione opposta al globo e alla mia sinistra e verso il basso, non rappresentando di fatto alcuna minaccia ai nostri avversari. La speranza era che, nella confusione che la tecnica di Fudoh avrebbe potuto provocare, in pochi fossero riusciti a notare quel piccolo oggetto scagliato. Ma già da quando la mia mano aveva lasciato la presa, in quella che forse era la frazione di secondo che precedeva il mio schianto sulla sfera di Fudoh-san, la mia figura scomparì completamente alla vista dei presenti. [I Slot Azione - Passo di TenebraPasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.

    18 Metri
    , Basso]


    Anche se di dimensioni minute, lo spiedo espletava perfettamente il suo compito: proiettare la propria ombra. Per quanto esile e piccola la sua figura venne proiettata dalle fiamme dell'arena sul terreno a metà tra Nikaido e il suo tirapiedi armato di Naginata. [Movimenti Silenziosi - Movimenti Inodore - Furtività Intermedia - Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. ]
    Sorsi così dalle ombra a tre metri circa da entrambi e, con due semplici sigilli, feci calare la notte tutto intorno a me nel raggio di quattro metri abbondanti. [Slot Tecnica Avanzato - Nube di Tenebra] Fortunatamente non mi ritrovai nuovamente proiettato a gran velocità contro quel globo, lì - a due metri dal muro creato da Ryokken - non sembrava avere influenza. La mia tecnica aveva due finalità: la prima, celarmi ai più; la seconda, ridurre le capacità sensoriali del nemico e aumentare il caos attorno a loro.
    Composti i due sigilli, mentre dalla mia bocca uscivano le tenebre che avrebbero ricoperto parte dell'arena, le mie mani ripresero e composero gli ultimi tre sigilli necessari al mio attacco: Cane, Scimmia, Tigre. [Slot Tecnica Avanzato - Mano nera dell'abominio] [Tecnica rapida] [Impronta di Chakra: Oscurità]
    Afferrato uno dei miei particolari coltelli, in cui era infusa l'ombra della Bakekujira, decisi di saggiare le capacità del celeberrimo guardiacaccia Nikaido. Fatto roteare il coltello con velocità e afferrato dalla lama, scagliai il Kage no Tanken in direzione del suo cranio. [II Slot Azione - Attacco a Distanza | For 700, Mediobasso; Pot 15 +10 Mano nera dell'Abominio +10 Impronta +10 Precisione -10 Ferite Profonde -10 Sanguinamento Medio (DnT); 3 Penetrazione. CAP potenza massima: 20] [Nota]Qui ho un dubbio: la tecnica mi permette di utilizzare mano nera dell'abominio sulle armi, ma senza i bonus di oltraggio. In questo caso io non sommo l'eventuale potenza di Oltraggio, ma depotenzio l'attacco dando Status. E' possibile? Me lo farai scoprire nel prossimo post ho pensato :asd: [Kage no TankenColtelli da Lancio [Distanza]
    Cinque coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Hanno una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm. Sono completamente neri e trasudano chakra più buio della notte.Tipo: Da Lancio/Lama - Perforazione/Taglio
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 5)
    [Da genin in su]
    - Le mie TenebreLe Mie Tenebre
    Abile: L'utilizzatore può sempre estendere Oltraggio ai Pugnali nell'Ombra, a patto che attraversino almeno una zona in ombra durante il loro attacco e che siano nel raggio d'azione di Passo di Tenebra. Riducendo la potenza di 10 può infliggere lo status Ferite Profonde[Da chunin in su]
    ] [Furtività proiettile: 6 (intermedia) + 3 (tecnica speciale) + Movimenti silenziosi + Movimenti Inodore]

    Ma l'attacco era molto più insidioso di quanto si potesse pensare: la notte e le ombre erano il mio ambiente naturale, in mezzo ad esse le mie potenzialità offensive si moltiplicavano in potenza e avvenne anche in questo caso. Infatti, se qualcuno avesse tentato di intercettare il proiettile o se, colto il pericolo, si fosse posizionato difensivamente, ma anche se non fosse successo nulla di questo, giunto in prossimità del bersaglio o dell'arma che ne avrebbe deviato la traiettoria, il coltello sarebbe scomparso completamente.
    La notte era il mio elemento e dentro di essa piegavo lo spazio secondo il mio volere: il coltello sarebbe comparso dalla parte opposta alla precedente minaccia entro un metro e mezzo dalla vittima, con l'intento di trapassargli il ginocchio da parte a parte. Infatti, come mi avevano rivelato i suoi due scagnozzi, Nikaido aveva uno stile di combattimento molto simile a Fukuro e quindi era mia intenzione limitargli pesantemente la capacità di movimento. [III Slot Azione - Passo di Tenebra | Pericoli delle TenebrePericoli delle Tenebre
    Abile: L'utilizzatore può sottoporre i Pugnali nell'Ombra a Passo di Tenebra dopo averli lanciati, previa la presenza di ombre adeguate. [Da chunin in su]
    , Basso]
    Allo stesso modo, il proiettile che viaggiava rapido dalla mia sinistra alla mia destra, se Nikaido fosse riuscito ad evitarlo e se la posizione di quest'ultimo e di Ryokken non fossero state variate dall'inizio del combattimento, avrebbe potuto rappresentare una seria minaccia per l'uomo armato di naginata, trovandosi infatti sulla traiettoria del coltello.

    Serrai le mascelle osservando il mio attacco, lì nella notte mi era tutto più chiaro e coglievo ogni dettaglio di ciò che si trovava nel mio regno. Ma quell'attimo di calma, quel momento d'osservazione, mi fece rendere conto dello stato in cui versavo. Il dolore ai muscoli del corpo si fece più acuto, socchiusi l'occhio per un istante per far tacere lo strazio indomito. Decisi dunque di accovacciarmi, piegare le ginocchia e chiudere le spalle per nascondermi maggiormente nel mio elemento e pronto a saltare i possibili attacchi che avrei potuto subire se mi avessero individuato. [Movimenti Silenziosi - Movimenti Inodore - Furtività Intermedia - Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. ]

    Chakra: 34,25/80
    Vitalità: 12/17
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: Liberarsi da Presa
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Passo di tenebra
    2: Attacco a distanza
    3: Passo di Tenebra
    Slot Tecnica
    1: Nube di Tenebre
    2:Mano dell'Abominio
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Bomba Abbagliante × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 0
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Semiparalisi rimanente 2/2 round
  9. .

    La Nebbia Fondata sul Sangue


    XI

    Ansimante guardai, non riuscendo a evitare un'espressione sorpresa, le notevoli e innaturali capacità di movimento del Mizukage. L'insieme delle protesi e parti meccaniche, infatti, gli permetteva dei movimenti altrimenti impossibili alle articolazioni umane. Così aveva evitato la mia finta e il successivo attacco masochistico e nello stesso modo, mostrando in parte la sua velocità d'esecuzione, il successivo tentativo di presa di Fudoh-san. A lui si rivolse rapidamente il mio sguardo, anche quell'assalto era risultato inutile e, in un suo sguardo o un suo cenno del capo, cercavo di individuare quale fosse la sua successiva idea per mettere alle strette il Mizukage. Ma non servì perché, con poche e semplici parole, il Kage mise fine a quella prova ed io, se da una parte rimasi deluso dal fallimento, dall'altra gliene fui grato non essendo più in grado di muovere il braccio che stava a penzoloni lungo il torace. Serrai la mascella cercando di ricompormi, sentii pienamente, in quel momento, i muscoli indolenziti dal sovraccarico di chakra a cui li avevo sottoposti e ciò piegò le labbra in una smorfia di dolore che si tramutò in un cenno del capo in direzione del Kage. Come vuole lei, Mizukage-sama Riuscii a dire in risposta alla sua convocazione in amministrazione. Parlò anche di un premio, ma la mia ferrea autocritica non mi faceva considerare degno di tale onore da parte del capovillaggio e quindi lasciai trascinare le parole dalla brezza che si era alzata nella radura. Evocato il caratteristico pipistrello bianco, spiccò il volo allontanandosi dalla radura e lasciandomi solo con il primario del villaggio.

    Socchiusi per un attimo l'occhio e respirai a pieni polmoni, quello era effettivamente il primo momento di tranquillità dopo una mattina densa di combattimenti e tensioni.
    Evocata la sua creatura Fudoh-san mi chiese se avessi voluto tornare con lui e Tong al villaggio, rimasi un attimo in silenzio e, guardatomi attorno, annuii con calma Sarebbe un onore, Fudoh-san avvicinatomi alla tartaruga mi rivolsi così a lei Mi dispiace aver tentato di ferirti, ma il rapido intervento del tuo evocatore ha reso inutile la mia offensiva rivolsi un timido sorriso verso il primario e quindi il mio sguardo tornò a riflettersi in quello della mastodontica creatura Comunque è un piacere fare la tua conoscenza, io sono Youshi Tokugawa
    Presi posto sul carapace della creatura e, lanciando uno sguardo serio verso il primario, risposi con calma alle sue precedenti parole mentre la tartaruga iniziò il suo viaggio Non volermene per l'aggressività e violenza che ti ho mostrato, Fudoh-san misurai le parole prima di proseguire, lasciando scorrere lo sguardo sull'ambiente che ci circondava E' che, principalmente, stavo combattendo contro me stesso, volevo dimostrarmi cosa ho imparato fino ad adesso e riscattare il mio onore per uno scontro perso tempo addietro. Vedi... Rivolsi nuovamente lo sguardo verso Fudoh-san, sembrava si stesse assopendo e la mie parole caddero nel silenzio. Sentii a mia volta la stanchezza gravare sulle mie membra, ma riuscii a rimanere sveglio indicando la via più rapida alla tartaruga per raggiungere il molo dal quale saremo partiti alla volta di kiri.
  10. .

    Fukuro no Nezumi


    IV

    Le impronte erano assai particolari, mi chinai piegando le ginocchia per poterle studiare più da vicino: appartenevano ad una bestia pesante, non avrei saputo immaginare il peso, ma sicuramente affondavano nel terreno - reso molle dalla pioggia - non meno di altre impronte lasciate dai paesani; presentavano quattro dita fornite da ricurve zanne che lasciavano un buco nel terreno; infine la parte palmata centrale era irregolare.

    Non avevo nessuna intenzione di toccare, poi, il liquido viscoso e nero che si accompagnava a quelle impronte: conoscevo poche cose del Bosco dei Sussurri, ma la mia limitata esperienza mi aveva insegnato a non toccare le cose strane. La viscosità la potei constatare dunque con un bastoncino di canna di bambù, lo trovai lì vicino alla risaia in cui le tracce si perdevano, lo infilai in quella piccola pozza e ne alzai il contenuto annusandolo da vicino. L'odore acre e violento mi riempì il naso, sembrò quasi si fosse fatto solido e mi stesse entrando dalle narici e da lì ai polmoni, non riuscii a trattenere il disgusto e, riuscito appena a fare un passo di lato, vomitai tutta la colazione. Ma che schifo! mi lasciai andare anche ad una colorita blasfemia - che non sto qui a riportare - mentre le mie mani, prese da un leggero tremito, acciuffarono il pacchetto di sigarette e subito ne accesi una, sperando che potesse fare ciò che la mia bile non era riuscita: togliermi quell'odore schifoso da dosso. Continuai il mio turpiloquio mentre con il bavero della manica mi pulivo la bocca e, a rapidi passi e sempre più incerto di quella malsana idea, iniziai a seguire le orme a ritroso fino al centro del villaggio.

    Dalla voce dei pochi paesani che non si erano diretti nei campi a lavorare, potei sentire alcune parole, ma il desiderio di capire da dove minchia arrivassero quelle impronte metteva tutto al secondo posto: anche quando sentii, confusamente, in un fitto scambio di parole, la parola "mostro", "anni", "terrorizzare". Certo, avrei dovuto probabilmente fermarmi a indagare, forse sarebbe stato il comportamento da buon ninja, ma fondamentalmente il problema era uno: non ero un buon ninja. Mi piaceva picchiare le mani, quello assai, ed era proprio per quello che a larghe falcate volevo trovare da dove arrivassero quelle bestie e ribaltare qualsiasi nascondiglio in cui si potessero trovarne altri e ripagarli della loro stessa moneta: gli avrei vomitato addosso la mia bile. Così avrebbero saputo, prima di lanciare l'ultimo guaito, che non si fotteva con Hisagi il Mikawa.

    Eccitato dall'idea di sfogare l'ira che mi infiammava, andai quasi a sbattere contro la parete di un edificio decisamente più grande rispetto alle altre abitazioni. Mi fermai di scatto, controllando attorno che nessuno avesse notato quel piccolo momento di defaillance e proprio in quel momento girarono l'angolo il kiriano e un altro tipo che non conoscevo minimamente. Amico tuo? domandai alzando l'indice e piegando le sopracciglia perplesso. Non che mi interessasse molto se qualcuno si fosse aggregato a noi, alzai dunque le spalle annoiato (dovevo pur mantenere una certa facciata)Va bene, va bene. Il capo sei tu
    Si diressero dunque all'entrata di quella che definirono la casa comune, dal canto mio, non sapendo minimamente cosa fosse una casa comune e stupito che non avessero notato le impronte e le gocce di quel liquido nero, socchiusi leggermente gli occhi studiando il viso del kiriano e, rilassato nuovamente il viso, dissi Uhm... Ok, ok vi raggiungo subito kiriano



    Aspettai che girassero l'angolo e, allargate le braccia all'indietro per stiracchiarmi un po', sussurrai Vi vengo a pigliare non trattenni una risata gutturale mentre, flesse le gambe, balzai verso l'alto acciuffando la cornice della finestra da cui, facilmente dedotto da come erano posizionate le impronte alla base della stessa, quella bestia era uscita. Mi alzai lentamente, non potendo non notare compiaciuto il mio bicipite gonfiarsi (avevo iniziato a fare palestra da quando ero arrivato a Oto) e così mi trovai in un'ampia sala poco illuminata. Vi erano due tavoli distanziati di un paio di metri, coperti da delle lunghe tovaglie e addobbati con una gran quantità di fiori e candele accese. Non ebbi il tempo di cercare qualche altra bestiaccia che sentii la voce dei miei compagni filtrata da una porta, rimasi un po' perplesso: non è che la casa comune fosse proprio quell'edificio? Corrucciai il naso, ero un po' indeciso: uscire dalla finestra e fare tutto il giro o aprire la porta e unirmi a loro senza poi dargli spiegazioni? Vinse la pigrizia.
    Aprii leggermente la porta scorrevole e feci capolino dallo spiraglio minimo, erano loro tre in compagnia di una signora che mi dava le spalle, mi rivolsi a loro con un leggero ghigno e dissi Ah ma è questa quindi la stanza comune, ed io che pensavo fosse una specie di bordello quello di cui mi parlavi Hideo-san, tsk scossi leggermente la testa, pronto a rincarare la dose con una considerazione sui bordelli del Suono, quando venni letteralmente travolto da una valanga di odio, violenza e sofferenza.
    La vecchia, sentendo una voce provenire dalle sue spalle, si era irrigidita immediatamente abbassando il collo e alzando le spalle terrorizzata, si era dunque voltata in mia direzione e, tentato invano di aprire e chiudere la bocca ma senza emettere suoni, si era lanciata contro di me iniziando a picchiarmi, con dei pugni timidi, il torace. COME TI PERMETTI A DISTURBARE IL RIPOSO DEI MIEI RAGAZZI! SCACCERAI I KAMI, maledetto, maledetto che tu sia maledetto! Il mio sguardo perplesso si appoggiò sui miei compagni e, con una prossemica evidente, gli chiesi che diavolo stesse succedendo. Dunque la donna spalancò la porta scorrevole e si ammutolì immediatamente, sembrò quasi che le lacrime fossero sparite e avessero lasciato spazio solo al terrore, cadde dunque in ginocchio e dopo aver squarciato il silenzio che era calato nella casa comune con un urlo, svenne al suolo.

    Guardai la scena piuttosto perplesso, mi aspettavo di trovarmi una tana di qualche bestia tra le travi della casa, non una matta del genere. Mi rivolsi verso i miei compagni e allargando le braccia domandai Ma che cazzo vuole sta vecchia di merda, dico io? conclusi allungando le le braccia verso di lei e rivolgendole i palmi Ho solo seguito delle orme con tanto di... l'indice si rivolse verso il basso e si mosse circolarmente, difficilmente avrebbero capito che mi stessi riferendo a delle piccole pozze o gocce delle cose che non sto qua a spiegare, poi vi faccio vedere io non... alzai le spalle, completamente dimenticatomi della vecchia svenuta affianco a me non ne voglio parlare ora ecco

    Comunque sia, se i miei compagni non si fossero occupati della vecchia, per me sarebbero potuta rimanere lì tutto il giorno. Si era anche permessa di tirarmi dei pugni, senza nemmeno presentarsi o dirmi la sua parcella. Scossi nuovamente la testa e, solo se mi avessero spiegato la situazione in cui mi ero intrufolato, avrei emesso un lungo fischio realizzando effettivamente dove mi trovassi Fiuuuu... Minchia che figura di merda dissi appoggiando le nocche sui fianchi e abbassando gli angoli della bocca Vabbè magari le è venuto un coccolone e nessuno potrà ricordarlo Se qualcuno avesse controllato il polso e il respiro, invece, si sarebbe reso conto che la vecchia era tenace e viva Che sfiga, cazzo sussurrai a denti stretti tirando un calcetto ad una trave lì vicina e alzando gli occhi al cielo.

    Aiutata a rinvenire, dopo qualche minuto, la donna sarebbe apparsa al limite delle forze, evidentemente dilaniata da un dolore che la stava divorando. Solo una volta lanciò lo sguardo verso i tavoli su cui, ormai era palese, prima si trovavano le salme dei ragazzi. Poi decise che non avrebbe più guardato in quella direzione, non avrebbe più guardato nessuno, i suoi occhi, il suo sguardo, sembravano essere proiettati al passato. Se qualcuno avesse chiesto informazioni, inizialmente avrebbe risposto solo con dei mugugnii di dissenso e scuotendo la testa, solo insistendo e presentandosi come ninja oltre che informarla della missione si iniziò ad avere qualche parola Io, io... I miei ragazzi, io dovevo proteggerli. Glielo avevo promesso dissi scuotendo con sempre più forza la testa e nuovamente le lacrime le solcarono il viso Gliel'avevo promess il singhiozzo le ruppe le parole e cadde in un pianto a dirotto, certo dedicandole qualche minuto si sarebbe potuto riprendere un colloquio con lei, si sarebbero dovute trovare, però, le giuste parole.

    Studiando invece i tavoli su cui erano riposti in precedenza i due giovani, si sarebbero trovate immediatamente delle macchie scure a sporcare le spartane tovaglie, dei larghi brandelli di pelle umana, diverse ciocche di capelli che, se confrontati con le foto presenti nella stanza adiacente, si sarebbero subito riconosciuti.

    Dal canto mio, invece, se qualcuno mi avesse chiesto a che cosa mi stessi riferendo prima, avrei indicato la finestra Ma niente, stavo facendo un giro nel paese, quando ho trovato delle strane impronte per terra e... Dici che possa accendermi una sigaretta qua dentro? domandai, mettendo tra le labbra la sigaretta e aspettando un cenno per poter accendere il tabacco Comunque, dicevo iniziai a gesticolare con la mano che reggeva la sigaretta Sì, sì dicevo queste impronte, grosse, mai visto un'orma del genere e delle strane chiazze nere che... a sentire quelle parole la donna sarebbe scoppiata in un pianto a dirotto e, indicata la porta, si sarebbe così rivolta VATTENE DA QUA SUBITO! Avrei rivolto uno sguardo stupito al compagno di missione più vicino e, allontanandomi, mi sarei così rivolto Mammamia bella permalosa 'sta vecchia oh. Beh, dicevo, ci sono ste chiazze nere, hanno un odore veramente strano, ti consiglio di provare ad annusarle da vicino dissi serio facendo dei cenni di assenso Le impronte si perdono nella risaia, le bestie hanno camminato direttamente nell'acqua e - a meno che non ci siano dei gran esperti - sono impossibili da seguire. Quindi le ho seguite a ritroso e sono arrivato direttamente qua. Dici che abbiano qualcosa a che fare con i due morti della vecchia?
    Una nuova profonda boccata di fumo, minchia, iniziavano a prudermi le mani ... e non va bene dissi a denti stretti sbuffando il fumo e scenerando.


    Edited by Youshi2 - 6/7/2021, 14:27
  11. .

    La Nebbia e la Bruma


    V

    Muovevo lo sguardo fingendo avido interesse sul materiale d'esposizione del vecchio, ogni tanto lasciavo trapelare - strabuzzando le cespugliose sopracciglia di cui il mio avatar era provvisto - simulando stupore per qualche arzigogolato virtuosismo di questo o di quello oggetto.
    L'uomo si dimostrò molto disponibile nel lasciarsi andare a qualche parola, distolsi dunque lo sguardo dalla mercanzia appoggiandolo invece sul viso dell'uomo, cercando di cogliere dalla salute della sua pelle, dalla quantità e distribuzione di rughe che gli solcavano il volto oppure dalle fattezze il grado di malnutrizione o al contrario di benessere, come inquadrarlo all'interno della società in cui viveva. Accolse con una smorfia la notizia che non fossimo lì per comprare qualcosa, timido segnale che gli affari non stessero andando a gonfie vele. Annuii quando ci disse che evidentemente non conoscevamo il Lupo Speravo ci potesse aiutare a farci un'idea più chiara conclusi con un sorriso mentre il mercante si dimostrò disponibile a continuare.
    Nel frattempo, placido, il mio sguardo si muoveva verso la folla che ci circondava, ma cercando di non attirare l'attenzione dell'uomo verso cui, per la maggior parte del tempo in realtà, la mia attenzione era rivolta. Era, malgrado il dispiacere iniziale, ben disposto a parlare e diverse informazioni potevano essere tratte dalle sue parole, servivano però le giuste domande per poter - senza insospettirlo - dare concretezza alle idee che si stavano formando nella mia mente. Lasciavo sfuggire qualche parola d'assenso e, studiata la sua prossemica, la riproducevo interpretandola con il personaggio che interpretavo per farlo sentire a suo agio: se sorrideva o ghignava, rispondevo allo stesso modo; se il viso si faceva truce o incrociava le braccia parlando, mi facevo serio irrigidendo i muscoli per trasmettergli vicinanza e parallelismo di pensiero.

    Emisi un leggero e breve fischio prendendo fiato e allargandomi sistemando la cintura illusoria della trasformazione Collega, le devo proprio un gran piacere, non conoscevamo assolutamente la situazione economica del Paese del Lupo scossi la testa ripensando alle sua parole La prego, se può, mi aiuti a capire: aspettai un suo cenno di assenso prima di continuare Parlava di politica militare. Ma c'è un governo militare al potere e perché scoraggiano il commercio tra le città? Uno stato dall'economia florida è uno stato più solido e forte... le parole scemarono nel vociare del mercato, sperando che il commerciante fosse ben disposto a coglierle e ad aiutarmi a capire come fosse strutturato il governo del Paese del Lupo e le politiche interne. Quindi alzai le sopracciglia simulando che qualcosa mi fosse tornato alla mente Il mercato del lusso non dovrebbe conoscere crisi questo è vero, ma non forse sotto una rigida politica marziale feci questa considerazione battendo l'indice sul mento Consiglierebbe dunque di lanciarsi su altri prodotti, da come mi ha detto sembrava anche conoscere dove vi fosse maggior mercato, insomma un investimento sicuro nell'economia del Lupo nuovamente sorrisi lievemente lasciando scorrere lo sguardo oltre le spalle dell'uomo e guardando la folla. Qualunque fosse stata la sua risposta, finto di prendere in considerazione la prospettiva che avrebbe potuto esporci, avrei scosso la testa e allargato leggermente le braccia Ma no, non possiamo reinventare completamente il nostro commercio. Mio bisnonno era gioielliere e così mio nonno e mio padre, è una tradizione che non si deve rompere. Consigliava dunque di spostarci nel Paese del Cielo e del Miele, perché là potremmo avere più possibilità di vendere i nostri prodotti? attesi un attimo prima di aggiungere con fare nuovamente interessato e stupito Da come ci ha detto prima anche loro intervengono con condizioni particolari sull'economia del paese... un'altra frase lasciata morire nel fragore del mercato, con la speranza che il commerciante fosse ben disposto a raccoglierla e ad approfondire. Lasciai cadere le braccia sui fianchi scuotendo la testa Direi che la Bruma diventa sempre più una solida alternativa, tu cosa ne dici? mi rivolsi con un cenno verso Akuraguri, per poi spostare lo sguardo verso il commerciante Non vorrei abusare della sua gentilezza, collega. Ma come si sviluppa il commercio in quella Bruma e che rapporti vi sono con il Lupo? Mi guardai attorno sospettoso prima di avvicinarmi maggiormente al commerciante e, con un filo di voce, comunicargli Ci sono voci strane che circolano... Dicono che il Paese del Lupo abbia assoldato un ninja di Kiri per assaltare la Bruma. E' un ragazzotto dai capelli azzurri con un ciuffo bianca, un vero demonio con le sue spade. Perché, perché il Lupo vuole combattere la Bruma? Noi siamo qui per fare affari e se dovesse scoppiare una guerra, faremo bene ad evitare il Lupo e la Bruma, non so se mi spiego Come precedentemente ordinatoci dal Mizukage, avrei cercato di diffondere quella falsa notizia; quel mercante sembrava essere a conoscenza di molto cose e, potevo supporre, ciò avrebbe potuto essere determinato da una buona rete di rapporti. Sembrava dunque l'elemento adatto a cui riferire tale informazione, nella speranza che la diffondesse capillarmente una volta che la notizia dell'attacco di Akira fosse arrivata fino all'entroterra del Lupo

    Da lì a qualche momento risuonò l'allarme nella cittadina, serrai le mascelle guardandomi attorno e con sguardo stupito tornai sul viso del mercante che ci consigliò di ritirarci dalle strade per la nostra salvaguardia. Dal mio canto alzai le sopracciglia e lo ringraziai nuovamente e più volte per il consiglio e le chiacchiere che avevamo scambiato, con un sorriso di congedo avrei fatto cenno all'altro ninja di Kiri di seguirmi. Le probabilità che l'allarme fosse suonato a causa di qualche vicenda strettamente collegata all'opera di altri miei compaesani era piuttosto alta, ma anche le cause fossero state altre, lo stato d'allarme avrebbe sicuramente complicato l'allontanamento sicuro dalla cittadina. Riflettei un attimo guardando i commercianti che rapidi sgomberavano le proprie bancarelle e tra tutti la mia attenzione venne attirata dal mercante protetto dalla triade, mi grattai un orecchio mentre rapide diverse alternative affioravano alla mie mente e in maniera analitica le consideravo scartandole o ristrutturandole: in qualche secondo presi la decisione che considerai migliore.
    Come detto, anche se l'allarme fosse stato causato da terzi avrebbe ugualmente portato problemi ai miei compagni e, considerata anche la presenza di ninja meno esperti di Etsuko, Fudoh o me, dovevo assicurarmi di potergli facilitare una via d'uscita. L'idea che, in quel breve lasso di tempo, considerai migliore fu quella di simulare un attentato: così avrei, prima di tutto, attirato la maggior parte dell'attenzione delle guardie su di me, diminuendo la pressione sulle altre vie della città; in secondo luogo, avrei ottemperato agli ordini del capo villaggio, ossia avrei marcatamente forzato l'equilibrio tra i paesi confinanti.
    Akuraguri-san, devi fare ciò che ti chiedo: dobbiamo attirare su di noi l'attenzione della guardia cittadina per favorire il ripiegamento dei nostri alleati il mio sguardo si mosse rapido verso di lui cercando un segno di assenso Non c'è bisogno di fare una strage, anche se qualche vittima servirà, io cercherò di attirare l'attenzione delle persone circostanti su di me, tu dovrai dare fuoco a qualche bancherella costringendo le guardie a fare una scelta: salvare la cittadina o acciuffare i colpevoli i nostri passi erano rapidi per mischiarci alla folla Nel farlo fatti sentire mentre ti identifichi come un soldato della Bruma o qualcosa del genere, dobbiamo ricondurre questa sorta di attentato a loro. Sono stato chiaro? Il mio sguardo si mosse nuovamente verso il mio obiettivo e dunque avrei ripreso Il fuoco e il mio attacco creeranno abbastanza scompiglio, se non ricordo male sei in grado di non farti notare: ci troveremo sul tetto a Est della cittadina, da lì ci sposteremo assieme verso il campo base. Dovessi non riuscire a eludere immediatamente le guardie cittadine, cercherò di attirarle verso Ovest e tu andrai solo verso la nave, ti raggiungerò dopo averle seminate. Andiamo. Ah, ovviamente, non fare nulla che li possa ricondurre alla nostra semenza mi bloccai un attimo e gli lanciai uno sguardo severo Buona fortuna, ci vediamo dopo

    A quel punto scattai in direzione di quello che identificai come il mio obiettivo: il ricco mercante protetto dalla Triade, la sua morte, infatti, avrebbe procurato sicuramente più rumore che uccidere qualsiasi altro cittadino lì nel mercato. [Slot Movimento Gratuito | 9 metri, Vel 625 ] [Scatto Migliorato] Concluso circa la metà del movimento spiccai un balzo per poter essere maggiormente riconoscibile e visibile alle persone che si muovevano rapide per il mercato e il mio urlo squarciò il vociare della gente. A MORTE IL LUPO! CODARDI, TORNATE NELLA VOSTRA TANA
    Non avevo ancora rilasciato la tecnica della trasformazione, dunque il mio aspetto sarebbe continuato a risultare quello di un uomo sulla cinquantina con i lunghi capelli argentei tenuti racchiusi in una coda, la barba incolta e le sopracciglia cespugliose. Distesi le braccia e dalla manica mancina volarono tre rapidi e letali spiedi, tutti rivolti ai danni del collo del mercante. [I Slot Azione - Attivazione Meccanismo | Pre 675, Pot 10 *3 +10 Precisione] [Spiedi Potenziati - Lancia Spiedi]

    Venni naturalmente attirato al suolo e, tratto il fumogeno da una delle mie tasche, lo attivai e lasciai cadere ai miei piedi il dispositivo che in un attimo creò una larga nuvola di denso fumo acre. [II Slot Azione - Attivazione Bomba | Fumogeno] [Slot Tecnica - Attivazione Mondo delle Tenebre lv III | Basso] [Furtività: Furtività Intermedia, bonus ts (+3), Movimento Inodore, Movimento Silenzioso] [Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. ]
    In quel momento sarebbe dovuto scoppiare l'incendio per mano del mio compagno di missione, mi aveva assicurato di essere in possesso di una bottiglia d'alcool e un accendino, qualche stoffa o il legname delle bancarelle avrebbe dovuto fare il resto, nella speranza che le mie minacce e il fumogeno avessero creato abbastanza scompiglio per distogliere l'attenzione dalle fiamme.
    Tra il novero delle mie capacità, sicuramente la più peculiare era quello di essere in grado di - pressoché - sparire ai sensi dei miei avversari. Ora, alle conoscenze proibite del mio clan, si andava a sommare il denso fumo e la folla della piazza. Una situazione che mi era molto favorevole e, così, ne approfittai uscendo rapidissimo dalla nube gettandomi nella direzione che avevamo prima accordato con Akuraguri, cercando di confondermi e nascondermi nella folla o tra le bancherelle. [II Slot Tecnica Avanzato - Scatto RapidoVelocità: 725] [Arte del Silenzio | Movimento SilenziosoMovimento Silenzioso
    Talento: L'utilizzatore, quando usa la tecnica "Scatto Rapido", guadagna +1,5 alla furtività; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]
    ] [Furtività: 10,5 *C'è anche da considerare Movimento Inodore e Silenzioso]


    Senza sosta avrei continuato la mia corsa, rallentando leggermente una volta esaurito l'effetto della tecnica, con più attenzione avrei sfruttato le possibili strutture del mercato fino a raggiungere un vicolo verso est e, grazie ad una leggera patina di chakra, salire lungo il muro in direzione del tetto. Le guardie che avevamo avvistato fino a quel momento erano munite da spesse e grosse armature, sospettavo che non fossero in grado di seguirci sui tetti della città. [III Slot Azione - Movimento 18 metri | Vel 700, Basso] [Furtività: 9 *C'è anche da considerare Movimento Inodore e Silenzioso] [Chakra Adesivo Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]
    ] [Azione Rapida]


    Chakra: 77.75/80
    Vitalità: 17/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancia Spiedi
    2: Fumogeno
    3: Movimento
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Scatto Rapido
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///



    Edited by Youshi2 - 4/7/2021, 15:29
  12. .

    Robatayaki Bistro


    VIII

    Era come, riparato da un alto e gracile albero, guardare - sempre più vicine - le nuvole addensarsi e rombare con toni baritonali, in quei momenti il silenzio che si adagia sulla valle non è altro che un momento di attesa tra il tuono e la cascata che si riverserà a terra di pioggia e vento. Così, ridestato appena dagli effetti nefasti delle sostanze alcoliche, guardavo prima il Mizukage e poi il nostro ospite, aspettando da un momento all'altro un altro fulmine, un altro tuono. Ma, malgrado la tensione fosse palpabile, in maniera perversa stemperavano la situazione creando un contrasto disarmante, quasi usassero della carta vetrata, ricoperta di miele, sulla pelle di chi si era seduto al loro tavolo.

    Il mio sguardo truce si perse negli intarsi del legno e venne destato dal piatto che ci venne portato, ma ogni appetito - sempre che ci fosse stato - era sparito, inglobato dagli avvenimenti. Non toccai cibo seguendo i dialoghi tra i due jonin e solo quando Febh mi citò, parlando delle nostre parole circa i kagecidi, mi azzardai a mangiare qualcosa che, se non avessi avuto tali commensali, forse avrei anche apprezzato. Kensei-sama rispose citando coloro che parteciparono all'uccisione di Seinji e il mio sguardo si fermò perplesso verso l'elmo: il precedente possessore di Unagi, chi diavolo poteva essere? Cosa gli era successo e come il Mizukage ne aveva ereditato la lama? Piegai le labbra pensoso, certo sarebbe stato interessante fare una ricerca sul terzo ninja che uccise il traditore, anche considerato che gli altri due li conoscevo personalmente mentre di quest'ultimo non possedevo alcuna informazione.

    Vi fu, nuovamente, un brusco cambio di velocità, un rapido scambio di parole usate come katane e quindi l'apertura per un nuovo e interessante argomento: politica internazionale. Un leggero sorriso solcò il mio volto, in maniera ben più diretta Febh-sama stava intavolando quanto io, fino a quel momento, avevo provato a raggiungere con ampie e alte spirali. L'argomento, in realtà, venne presentato con meno sfacciataggine di quanto avevo pensato sentendo le sue prime parole: il nocciolo era la qualità dei veleni e dei tonici accademici, ma l'introduzione aveva un peso specifico ben maggiore. La domanda indiretta richiedeva una risposta chiara i cui contorni, però, fossero indefiniti, o meglio, non finiti. E quindi venne esplicitato il legame forgiato tra i due villaggi, ben più saldo di quello che ci univa a Suna o Konoha, vi fu anche - da parte del nostro kage - delle considerazioni rispetto agli altri capi di stato. Rimasi impassibile in volto, sebbene ritenessi quei suoi commenti non richiesti da Febh-sama una concessione gratuita al suo interlocutore. Finché non confermata dall'amministratore del Suono l'intenzione a rinnovare e rinforzare questa nostra vicinanza, perché esplicitare il proprio astio verso il bue ottuso di Konoha e le proprie perplessità verso il kazekage?

    Venimmo dunque tirati in ballo da Febh-sama circa ciò che si discuteva: la qualità dei veleni e dei tonici. Tentennai leggermente mentre emergevo dai miei pensieri e fui anticipato da Hideo-san che raccontò il suo primo approccio alla materia, dicendosi però sostanzialmente novello. Quando finì di parlare appoggiai le bacchette sul tavolo e, rivolgendo lo sguardo verso l'amministratore, gli risposi Discretamente. Ho fatto un periodo di formazione a Suna, presso la bottega del maestro Shunsui Abara che mi ha insegnato la materia e la sua applicazione rimasi in un attimo in silenzio Quindi, in quanto veleni, ho fatto poco uso di quelli passati dall'Accademia, mentre in materia di tonici sono molto ignorante e mi faccio bastare quello che ho conclusi alzando leggermente le spalle e cercando di cogliere, nella prossemica del nostro ospite, quanto e se fosse soddisfatto della mia risposta. La mia attenzione venne però attirata dalle parole successive del Mizukage: non lo conosceva come filantropo, quali erano le sue vere intenzioni?
  13. .

    La Signora di Taki


    XII

    Ebbi giusto il tempo di piegare le labbra con fastidio, l'uomo dalle fattezze titaniche infatti, una volta subito il coltello alla nuca che però non riuscì a incidere la sua corazza metallica, riuscì a evitare - perdendo la presa sul sacco - l'attacco al polso. Lo considerai ugualmente un successo essendo riusciti, grazie al pronto e immediato intervento di Fukuro, a liberare il ragazzino; il dispiacere invece fu dettato dal fatto che non vi furono zampillii arteriosi di sangue che imbrattarono la radura ne la mano mozzata riversa a terra, ma solo un leggero taglio trascurabile dal gigante. La smorfia di disapprovazione si aggiustò in un sorriso violento e divertito mentre così l'apostrofavo Ti facevo più coriaceo, pelatino. Se i doni della Signora sono portentosi, devi essere una vera schiappa o forse ne stai già pagando scotto è così? Alla sua diretta minaccia risposi con la carta che tenevo nella manica del kimono, il motivo era semplice: volevo mostrargli le loro debolezze, fargli capire che dovevano avere paura di noi perché, immaginavo, che un'indole come quella mostrata a fronte di ciò che stavo per dirgli avrebbe potuto farlo reagire perdendo ogni razionalità e dandoci un piccolo vantaggio durante lo scontro. Era buono il sangue di quella donnina velata alla villa, testolina? Avevo allineato una serie di pezzi del puzzle e cercavo di capire, nelle loro reazioni, quanto questi potessero combaciare: avevo visto, infatti, l'uomo partecipare a quella particolare cerimonia con una figura femminile velata, successivamente lui stesso aveva dichiarato di avere ricevuto un Dono dalla Signora della quale, date le informazioni in mio possesso, sapevo essere in grado di dare poteri straordinari ad un costo altissimo.

    Nel frattempo Fukuro dimostrando, ancora una volta, la sua straordinaria capacità di muoversi in volo, lanciatasi in picchiata, riuscì a recuperare il giovane agilmente togliendolo dalle grinfie dei due rapitori. Spiccato nuovamente il volo, proiettandosi a trenta metri dal terreno, mi informò dell'ultima posizione nota della donna, ovvero sottoterra in un punto imprecisato. Il titano si dimostrò già essere su tutte le furie, una furia che accecava ogni ragionamento lasciando spazio unicamente all'ira e la forza più bruta; stava a me continuare a pungolarlo e sfruttare non solo la lucidità di chi aveva, in parte, già ottenuto un primo risultato, ma anche un fattore oggettivo e irrisolvibile: ero alto forse la metà di quell'uomo e ciò, soprattutto in fase difensiva, mi avrebbe aiutato molto a evitare i suoi attacchi sfuggendovi con agilità.

    Il primo attacco venne portato dall'alto verso il basso, da prima portò le braccia verso l'alto e poi tentò di schiacciarmi con le stesse riabbassandole repentinamente. Per quanto l'attacco fosse portato con una velocità sostenuta, i miei tempi di reazione e le lunghe leve attuate per tale movimento, mi permisero di evitare l'attacco scartando in diagonale verso di lui e alla mia sinistra passando sotto le sue braccia che andarono a vuoto. La scelta del movimento, ossia mantenere una distanza minima tra noi due, era dovuta, appunto, alla disparità di dimensioni tra di noi e immaginavo che gli avrebbe potuto creare molto più ingombro se gli avessi negato lo spazio minimo di movimento per preparare e portare i suoi attacchi. [I Slot Difesa - Schivata | Rifl 700625 +3 Impasto, Basso]

    E fu così per l'attacco successivo, costretto a muovere gli arti stretti al corpo per portarli al torace, non potendosi muovere in maniera fluida e ampia come le dimensioni dei suoi arti lo costringevano a fare, dopo aver sbattuto i pugni si ruotò in mia direzione alzando le mani al costato. Vidi chiaramente le sue nocche rivolgersi verso di me, a ragione temetti un nuovo tentativo di colpirmi con entrambe le mani, non dimostrava, infatti, l'agilità e l'equilibrio per poter muovere efficaci attacchi con gli arti inferiori - senza considerare l'attuale irrisoria distanza che ci separava - e nemmeno la lucidità di pensiero per ideare utili finte per cogliermi in fallo. Identificata la minaccia dovetti impastare una discreta quantità di chakra per rendere il mio corpo più reattivo e pronto a rispondere efficacemente il suo attacco. I pugni mirarono al volto ed io, attento sulla posizione della mia guardia, mossi entrambe le punte dei piedi alla mia destra piegando di conseguenza le ginocchia e abbassando il baricentro, contemporaneamente ruotai il busto portando la linea delle spalle perpendicolari al busto avversario, facendo così andare a vuoto il doppio colpo del titano che mi passarono ad una decina di centimetri dal naso. [II Slot Difesa - Schivata | Rifl 725625 +4 Impasto, MedioBasso]

    Portando l'attacco gridò il nome di ella e lei apparì, affiorando dal terreno nei limitrofi della carcassa, teneva ancora l'arco tra le mani e, in rapida successione, scoccò una serie di frecce verso il gufo grigio della Zanna. Potei seguire unicamente con la vista periferica i movimenti della figura ammantata presa a bersaglio dei proiettili della guardiacaccia, infatti il titano e la viva minaccia che rappresentava non mi permetteva di osservare più attentamente i rapidi ed eleganti movimenti a eludere le offensive di Namae. La discesa in picchiata e la successiva esplosione nella zona dove un attimo prima si trovava, quindi un'altra serie di frecce e rapide schivate che diedero un'idea di come, malgrado il suo ambiente fosse evidentemente l'aria, anche con i piedi ancorati al terreno non ne perdeva di agilità o riflessi. Poi un movimento inconsulto di Fukuro che faceva eco a un suono secco, suono che ci volle poco a far risalire ad una freccia che era andata a segno, alzai lo sguardo in sua direzione preoccupato, probabilmente il peso del sacco aveva inficiato sulle doti del ninja della Zanna in reazione a Namae. Fukuro ruotò leggermente il capo in mia direzione e il cappuccio le scese sulle spalle, dopo che una freccia le aveva rotto la maschera, mostrando una folta e lunga chioma di capelli color cenere e un viso dai lineamenti eleganti e sinuosi. Forse, malgrado la concitazione della battaglia oppure proprio per questa, avevo perso il controllo della mia espressione manifestando lo stupore, non solo che quel ninja, che fino a poco prima nascondeva la propria identità, fosse una donna, ma anche della bellezza che celava. Infatti fui ripreso immediatamente dalla mia compagna in modo piuttosto secco, aveva ragione: non potevo farmi distrarre da tali disvelamenti.

    Ma fu troppo tardi, il titano approfittò di quel momento di defaillance per estrarre la sciabola che portava alla schiena e che gli avevo visto impugnare durante il rito con quella che, sempre più sospetti e informazioni, mi facevano presupporre fosse la Signora. Il suo attacco fu rapido, troppo rapido e inaspettato per valutare una schivata efficace, fui costretto a subire il colpo, ma con l'aiuto del chakra riuscii a limitare i danni di quel fendente che dall'alto tentava di dividermi in due. Con le braccia tenute alte, nella mia solita e consolidata guardia da boxeur, grazie alla discreta quantità di chakra, riuscii prontamente a intercettare la lama frapponendo i parabraccia a difesa del capo e del corpo, subendo quello che era un attacco devastante che mi fece ringhiare dal dolore, fortunatamente l'acciaio delle mie protezioni limitò il filo della lama procurandomi solo un gran dolore e evitando copiose perdite di sangue. [III Slot Difesa - Parata | Rifl 625625, Res 650550 +4 Impasto, MedioBasso, Pot difensiva 30] [Danno3,5 Leggere ripartite equamente tra i due arti superiori] [Parabraccia in Ferro]

    Le gambe mi cedettero sotto il peso esercitato da quel colpo e mi ritrovai in ginocchio di fronte al titano. Da quella posizione, data la mole che ci differenziava e le gambe divaricate dell'uomo aperte per esercitare maggiore forza, potei vedere Namae puntarmi una freccia, ma non scoccarla, forse a causa del suo alleato che si frapponeva fra noi due. [Nota]Da come hai scritto ho dedotto che l'attacco di lei si sarebbe attuato solo se avessi schivato, ho quindi dato una spiegazione on gdr del motivo per il quale non lo fa
    Libera il ragazzo e allontanati, Fukuro! dissi con la voce ancora contrita dal dolore che pulsava con forza sulla mie braccia. Il motivo della richiesta, o meglio ordine, era perché valutavo che sarebbe stata una condizione di doppia vittoria: infatti, il ragazzo una volta libero avrebbe potuto tanto scappare nuovamente, dando così la possibilità a sua madre e la sua guardia, oltre che il fratello stesso, di ricongiursi a lui, quanto che, identificati i suoi aguzzini, decidesse di fargliela pagare e per questo Fukuro doveva allontanarsi dal sacco, cioè per scongiurare la possibilità che accecato dall'ira decidesse di prendersela con lei. Mentre le mie parole si esaurivano nell'aria della radura, il mio sguardo si muoveva rapido alle spalle della donna armata di arco, individuando un'ombra comoda e utile. La trovai in un attimo trovandoci in una foresta che proiettava le ombre dei suoi alberi nella radura in cui ci stavamo scontrando.

    L'ultimo attacco del bestione non fu portato con la velocità sostenuta con i primi, che si stesse stancando? Malgrado l'assordante dolore agli arti, però, avevo già ben in mente come reagire a quel suo ultimo attacco e non ebbi alcuna difficoltà ad eluderlo. La lama, infatti, invece di tagliare le molli carni del mio collo, rimasto immobile fino ad un attimo prima dell'impatto, tagliò unicamente una nuvola di tenebra, residuo della mia presenza in quel luogo. [Slot Tecnica - Difesa Totale | Passo di Tenebra, Basso]

    L'ombra, mia alleata, mi accolse di nuovo fra le sue tenere braccia ed io mi lasciai avvolgere da essa come fosse un caldo bagno rigenerante. Mi trovai a circa venti metri dalla donna e ai margini della radura, protetto dai raggi solari [Furtività 96 Furtività intermedia
    +3 ts
    | Movimenti Silenziosi - Movimenti Inodore - Furtività Intermedia - Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. ]

    Le mani mi tremavano ancora leggermente a causa del colpo subito precedentemente, ma, malgrado questo, riuscii ugualmente a cospargere una dose di veleno su un altro dei miei coltelli su cui era imprigionata l'ombra dell'arma di Iwa. [Slot Gratuito Lento - Avvelenamento | Veleno Debilitante B1 (Riflessi)] Dopo di che, rannicchiato a terra per mimetizzarmi maggiormente con l'ambiente, iniziai a muovermi per chiudere le distanze tra me e lei. Continuai a spostarmi ai margini della radura e stando molto attento ad evitare di provocare rumori, tipo spezzando qualche rametto o calciando dei sassolini. [Slot Movimento Gratuito Istantaneo - 9 Metri | Vel 625 ] [Scatto Migliorato][Furtività 96 Furtività intermedia
    +3 ts
    | Movimenti Silenziosi - Movimenti Inodore - Furtività Intermedia - Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità. ]


    Solo una decina di metri o poco più ci avrebbero divisi a quel punto ed io, già con un sorriso sadico in volto, pregustando lo sgomento che le avrei potuto provocare, iniziai a comporre i sigilli necessari per attivare un perfido genjutsu.
    [Slot Tecnica Avanzato - Prima Impressione VantaggiosaEfficacia 50] [Impronta di Chakra: Oscurità]

    Prima di uscire dal mio nascondiglio, o meglio, prima di smetterla di nascondermi - visto che comunque sarei rimasto all'interno del cono d'ombra degli alberi - nascosi il coltello nella manica del kimono che poi afferrai tenendola chiusa tra il palmo e le dita. Quindi mi rialzai calpestando apposta un ramoscello a terra e muovendo qualche passo claudicante in direzione della donna, la mano destra si alzò, contorta dal dolore e dall'affanno, in sua direzione mentre come un soffio il suo nome usciva dalle mie labbra Namae... Se fosse precedentemente caduta nell'illusione, voltatasi nella mia direzione, avrebbe visto emergere dalle ombre l'affetto a lei più caro e, in quel preciso momento di riconoscimento, avrei attaccato senza alcuna pietà.
    La mano sinistra lasciò la presa sulla manica e il coltello venne attirato verso il basso dalla gravità, avendo tenuto il braccio mancino lungo il corpo fino a quel momento, quindi, afferrato facilmente dal manico, compiendo una torsione con il busto per imprimere più forza all'attacco lo scagliai con violenza in direzione del torace della donna. Il coltello, che già per natura sembrava risucchiare la luce dell'ambiente, si accese di un'aurea oscura proiettato a gran velocità contro la guardiacaccia, mentre la mia figura si disperdeva ai suoi occhi in uno stormo di corvi gracchianti che spiccavano il volo. [I Slot Azione - Attacco a Distanza | For 700600 +4 Impasto, Mediobasso, Pot 15 +10 OltraggioOltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio). Basso, causa Sanguinamento Medio (DnT) | Veleno Debilitante B1 (Riflessi)] [Kege no TakenColtelli da Lancio [Distanza]
    Cinque coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Hanno una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm. Sono completamente neri e trasudano chakra più buio della notte.Tipo: Da Lancio/Lama - Perforazione/Taglio
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 5)
    [Da genin in su]
    - Le mie TenebreLe Mie Tenebre
    Abile: L'utilizzatore può sempre estendere Oltraggio ai Pugnali nell'Ombra, a patto che attraversino almeno una zona in ombra durante il loro attacco e che siano nel raggio d'azione di Passo di Tenebra. Riducendo la potenza di 10 può infliggere lo status Ferite Profonde[Da chunin in su]
    ]


    Se non fosse riuscita a contrastare il coltello con una delle sue frecce o, comunque sia, a deviarne la traiettoria prima che questo potesse arrivare ad una distanza pari a circa un metro e mezzo, avrei sfruttato l'ombra dello stesso per teletrasportarmi vicino ad essa. [II Slot Azione A: Passo di Tenebra, Basso]
    Se, invece, fosse riuscita a contrastare il coltello deviandone la traiettoria prima che questo potesse avvicinarsi a lei, piegando le labbra per il fastidio, mi sarei scagliato a capofitto verso di lei bruciando rapidamente la distanza che ci separava. [II Slot Azione - Movimento | Vel 625 ]

    In qualsiasi modo fossi riuscito a raggiungere la distanza adeguata per ingaggiare con una serie di colpi corpo a corpo, avrei tentato di eliminarla immediatamente con degli attacchi potenzialmente mortali. Infatti, alzata la guardia, abbassai il baricentro e assecondai il movimento con il corpo fingendo un montante ai danni della bocca dello stomaco della donna armata di arco. [Slot Gratuito Veloce - Finta | Vel 625] E quando il braccio mancino, dopo aver fintato il colpo, si arrestò, immediatamente la mano destra - precedentemente tenuta, per forza di cose, più in alto a protezione del viso e quindi più vicino al bersaglio - si diresse, con l'ausilio di un'abbondante dose di chakra, aperta con le dita tirate a formare una sorte di lama verso il collo della donna, con il chiaro intento di sgozzarla [III Slot Azione - Attacco senz'Arma | For Y725 se l'avversario cade nella finta:
    +2 Colpo Possente
    +3 Impasto

    650 se l'avversario non cade nella finta:
    +2 Impasto
    Vel X750 se l'avversario cade nella finta:
    +2 Oltraggio
    +1 Impasto
    +1 Mossa Kansas City
    +1 Passeggero Privilegiato

    750 se l'avversario non cade nella finta:
    +2 Oltraggio
    +2 Impasto
    +1 Passeggero Privilegiato
    , Mediobasso, Pot 10 +10 Oltraggio, Basso, causa Sanguinamento Medio (DnT) +10 Precisione] [Passeggero PrivilegiatoPasseggero Privilegiato
    Maestria: L'utilizzatore ottiene una tacca a Velocità per la prima azione dopo aver sfruttato Passo di Tenebra con l'ombra di uno di questi pugnali.[Da genin in su]
    ] [Mossa Kansas CityMossa Kansas City
    Maestria: L'utilizzatore, se effettuata una finta con successo, guadagna 1 tacca in Velocità per lo slot Azione successivo; utilizzabile una volta a round. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti][Da genin in su]
    - Colpo PossenteColpo Possente
    Maestria: L'utilizzatore, se effettuata una finta con successo, guadagna 2 tacche in Forza per lo Slot Azione successivo; utilizzabile una volta a round. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti][Da chunin in su]
    ]


    Ricomposi rapidamente la guardia sfoderando un sorriso violento e sadico, nel caso il mio attacco non fosse andato a segno e non si fosse trovata agonizzante a terra, mi sarei così rivolto a lei: Quando ti troverai inerme ai miei piedi, pregandomi di ucciderti, mi parlerai della vostra Signorina e il suo Nikaido

    Chakra: 51/80
    Vitalità: 14/17
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: Parata
    Slot Azione
    1: Lancio arma
    2: Passo di Tenebra
    3: Oltraggio
    Slot Tecnica
    1: Passo di Tenebra
    2: Prima Impressione
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Bomba Abbagliante × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 0
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note


    [Fudoh]
    I guardiacaccia che prima avevano attentato alla vita dei due shinobi, si erano rapidamente volatilizzati dal cucuzzolo della montagna, scagliandosi a velocità sostenuta nei meandri del bosco in direzione del segnale luminoso che, come esente alla gravità, ancora era alto in cielo brillando di luce rossa e emettendo, con piccole detonazioni, altri raggi luminosi a fontana.
    La compagna del chunin di kiri, invece, benché ferita e sanguinante, si prodigò e rinchiudere l'animale nel rotolo, fu forse vedendo il viso contrito dal dolore, oltre che dalla preoccupazione, che Fudoh-san le propose di curarla e fermarle l'emorragia. Da prima scosse la testa, non riuscendo a distogliere lo sguardo da quel segnale luminoso e lasciandosi sfuggire diverse e sconnesse parole circa l'incolumità di Fukuro No, no è Fukuro che ha bisogno di aiuto. Io... Io... strinse ancora di più la mascella E' mio dovere proteggerlo, la mia vita dipende dalla sua. Non dovevo accettare di dividerci mosse qualche passo incerto verso il bosco che portava a valle, dietro di lei, effettivamente, si stava formando una frequente striscia di sangue e quando Fudoh glielo fece notare lei si fermò. Spostò la spallina del kimono, mostrando la spalla, il braccio e parte del petto; il corpo era sporco di sangue, ma sotto di esso si vedeva chiaramente un fisico asciutto e muscoloso di chi aveva dedicato la propria vita ad estenuanti addestramenti. Con il volto ancora contrito dalla preoccupazione, si rivolse al primario guardandolo negli occhi Sì, hai ragione. Il sangue potrebbe attirare più di una di quelle bestie, non sarebbe sicuro si sedette a terra per facilitare le operazioni di cura da parte del kiriano Inoltre dovremo combattere... Ti ringrazio, Fudoh-san. Per essere un accademico hai un cuore Dunque il provetto medico si dedicò alla medicazione della donna, aveva tre fori provocati dai dardi della balestra. Pulendo le ferite, avrebbe notato come la carne fosse stata doppiamente lacerata, al momento dell'estrazione dei proiettili, a causa della punta seghettata di cui erano forniti. Per questo la medicazione avrebbe richiesto un passaggio in più, dovendo riallacciare in profondità i muscoli che erano stati danneggiati e poi, in un secondo momento dopo aver bloccato l'emorragia, richiudere la pelle. Durante quelle operazioni la ragazza, incurante del dolore, mostrava evidenti segni di insofferenza non perdendo di vista quel segnale luminoso Chissà cos'è successo, dobbiamo muoverci, la mia vita è legata alla sua, non dovevo permetterglielo, dannazione! Rimase in ansia finché Fudoh non finì la sua medicazione, poi rialzatasi e mosso il braccio testando la pelle rimarginata, si rivolse verso il kiriano con un sorriso sincero Grazie mille, Fudoh-san. Se riusciremo ad aiutare Fukuro, ti sarò debitrice. Ora dobbiamo correre! [Nota]Spendi 2 bassi per curarla. :zxc:

    Affacciatasi sull'intricato sottobosco, alzò lo sguardo verso gli alberi che proiettavano la propria ombra verso l'accidentato terreno. Muovendoci da un albero all'altro eviteremo di venire rallentati dal terreno e potremo seguire più facilmente il segnale quindi, se non la avesse contraddetta, lei sarebbe rapida scattata in direzione di un albero e, corso lungo il fusto, si spostò dunque su un ramo per poi saltare su un secondo e poi un terzo e così fino a raggiungere la piana. Fortunatamente, presi dalla foga, non si sono curati di nascondere le proprie tracce. Potremo seguire i loro passi, immagino che sappiano la via più veloce! Cercò con lo sguardo un segno dal ninja di Kiri, poi accelerò i suoi passi.
    Arrivati alla stradina da cui erano partiti inizialmente, si tuffarono nuovamente nella boscaglia, nuovamente la donna continuò a seguire i rami spezzati che i guardiacaccia avevano lasciato sul loro passaggio e, in poco tempo, raggiunsero un laghetto che superarono rapidamente mano a mano che si avvicinavano al segnale luminoso, ancora stranamente sospeso in cielo. Andiamo, Fudoh!
    Passarono diversi minuti dopo di che raggiunsero la radura dove si stava consumando il combattimento con i loro alleati.
  14. .

    La Famiglia Igashi


    XI

    I due gemelli non sembrarono aver fatto i conti con l'illusione che li ammantava, infatti muovendosi incespicarono sui propri passi, aprendo così una possibilità al resto del mio team di contrattaccarli efficacemente, mentre io fronteggiavo l'altro fratello che aveva dedicato - armato di kunai - la sua attenzione ai miei movimenti pronto a tentare di fermarmi. Malgrado questo, però, riuscii a chiudere rapidamente le distanze senza lasciargli il tempo di minacciarmi e, proprio come il suo gemello, mentre iniziavo a concatenare una serie di attacchi mortali, scomparì lasciando dietro di sé una loro copia eterea che si rivolse a noi dichiarando la loro resa. Distesi le spalle e la schiena, che solitamente durante i combattimenti tenevo rannicchiate per diminuire il bersaglio all'avversario e per poter rispondere agilmente alle loro offensive, ma non smisi di sospettare che ciò fosse un tranello da parte dei due fratelli, per questo mantenni le distanze e ascoltai soppesando ogni loro parola. Un sorriso perfido emerse sul mio viso quando lo sentii dichiarare la loro resa e le mani si congiunsero davanti al corpo, reggendo con la destra il polso della sinistra, entrambe celate dal mantello. Quando li sentii, però, dettare le condizioni della loro resa, i lineamenti si fecero - se possibile - ancora più duri e lo sguardo si concentrò verso il volto di quell'esistenza quasi eterea. Le informazioni che ci diedero successivamente, invece, erano interessanti soprattutto quanto riguardava il coinvolgimento di Konoha con un altro gruppo criminale il cui nome era Aimedacca, un'organizzazione mai sentita fino a quel momento. Inclinai il capo, facendo una serie di valutazioni e soppesando la situazione, o meglio, la presenza di Yato in quel momento e le implicazioni che il Senju avrebbe potuto comportare. Passai la lingua sul canino, una volta riportato il capo in asse con la spina dorsale e, allargando le braccia per aprire il mantello e poi richiuderle incrociandole, risposi Sta bene, partiremo domani e al calar del sole saremo al vostro avamposto Quindi la figura svanì lasciandoci soli nella radura.

    Aspettai qualche attimo, lasciando scorrere lo sguardo sulla palude che si aprivano davanti a noi e ragionando sulle loro parole, per rivolgermi verso gli altri due ninja. Nel frattempo Yato, grazie al Doton utilizzato in precedenza e la manipolazione del legno, sembrava aver rinchiuso qualcosa dentro un'ampolla e così mi rivolsi a lui dopo che mi chiese quali fossero le nostre intenzioniChe cosa hai trovato Minarai? avrei atteso curioso risposta prima di riprendere a parlare Partiamo immediatamente, tempo di fare rapporto alla Mano e curare le ferite più importanti, ci riposeremo durante il viaggio in mare risposi, facendo un cenno con il capo invitandoli a seguirmi e muovendomi verso la capanna, mentre Yato spendeva parole sagge nei confronti di Akuraguri e al primo mi rivolsi nuovamente Chiudi solo le ferite che sanguinano copiosamente, tra poco ci affideremo ai medici del villaggio. Io arrivo subito quindi rientrai nella baracca e staccai dal muro la mappa che avevamo trovato in precedenza, una volta tornato alla luce del sole la studiai nuovamente, sorrisi mostrando i denti e diedi un colpo con il torso della mano sui fogli prima di richiuderli e nasconderli sotto il mantello Mi ricordavo bene allora... mi rivolsi ai miei due compagni invitandoli a tornare al villaggio I Figli di Isaka avevano una mappa, sono segnati una serie di passaggi segreti per entrare nel forte, una mappatura completa della cava e l'entrata per un laboratorio di ricerca Nendo il mio sguardo si mosse verso la maschera che celava il viso del Senju "le menti del seguaci del figlio del capo" Credo che potremmo avere a che fare con questo Isaka, non capisco perché un padre sottolineai quella parola, mostrando così il senso generico con la quale la stavo utilizzando Sia interessato a plagiare la mente dei propri figli e farli rapire da altri, da persone che appartengono ad un'altra famiglia
    Nel frattempo, raggiunto il villaggio, avrei condotto rapidamente nella sede pubblica della Mano Nera. Lì, all'ingresso, avrei informato un segretario della necessità di un intervento medico per il sottoscritto e gli altri due ninja coinvolti, quindi l'immediata e massima urgenza di parlare con un superiore per fare rapporto circa gli ultimi avvenimenti.

    Non avrei mancato, se avessi notato una certa reticenza o ritardo nell'eseguire le mie direttive da parte del segretario, di sottolineare velatamente, appoggiando la mano sinistra, annerita dai residui dell'ombra dell'arma di Iwa, sulla scrivania, il ruolo e rapporto diretto che avevo con il Mizukage. Quindi, presentatomi solo con il mio superiore e lasciato i miei compagni alle cure dei medici che in una sala secondaria si sarebbero presi briga di medicarli, avrei fatto rapporto descrivendo gli avvenimenti fino dal loro principio. Iniziai dunque a descrivere il ritrovamento del corpo sulla scogliera, non mancando di citare i dettagli come il cuore morsicato, fino ad arrivare all'incontro nella palude con i Figli di Isaka, le loro intenzioni e il rapporto di lavoro con gli Igashi. Proseguii dunque nel raccontare i fatti: l'incontro con i due gemelli, lo scontro, la loro dipartita e proposta. Lì mi sarei fermato soppesando le parole successive, avrei chiesto loro quali fossero le informazioni in nostro possesso rispetto agli Igashi, l'Aimedacca e, soprattutto, Nendo. Se, precedentemente, Yato-san mi avesse riferito di essere riuscito a raccoglierne una parte, l'avrei riferito al mio superiore.
    Attese eventuali domande dal mio superiore e dopo aver ascoltato le sue risposte, avrei proseguito proponendo un piano d'azione che così, con il suo consenso, si sarebbe svolto: saremmo partiti immediatamente alla volta del Paese delle Sorgenti Termali, lì dove si trovavano il Paese del Pane e del Frumento, per fare ciò avrei richiesto - con la massima discrezione - di partire con una nave a qualche kilometro dal porto, in modo da depistare eventuali occhi indiscreti; raggiunta la zona di nostro interesse, sfruttando le mappe in mio possesso che avrei mostrato al superiore, avremmo tentato di infiltrarci nei luoghi nevralgici e, capito chi rappresentasse questa Aimedacca e perché Konoha la sostenesse, muoverci verso l'eliminazione degli Igashi e la raccolta di prove tangibili della collaborazione del villaggio della Foglia con tale organizzazione criminale, al fine di poterli ricattare agli occhi dell'Accademia.
    Avrei atteso direttive o beneplaciti da parte del mio superiore e, raggiunti i miei compagni di missione, mi sarei affidato a mia volta alle cure dei medici mentre una squadra della Mano Nera si sarebbe preoccupata di allestire la nave per il viaggio e condurla a tre kilometri, in una piccola baia di nostra conoscenza, dal porto. A quel punto, avrei invitato Yato-san, o meglio Minarai, a lasciare l'ampolla contenente il Nendo alle cure della Mano Nera e, ad entrambi, di trasformarsi con le sembianze di un qualunque rappresentante delle squadre speciali del villaggio. Temevo, infatti, come avevo dichiarato precedentemente al mio superiore, che ci potessero essere delle spie sul libro paga degli Igashi e volevo, di conseguenza, assicurarmi che continuassero a credere ciò che gli avevo detto precedentemente, ovvero che saremmo partiti all'alba del giorno seguente. Trasformatomi a mia volta, li avrei condotti alla baia dove ci avrebbe attesi una nave pronta a salpare in direzione del Paese delle Sorgenti Termali.

    Sull'imbarcazione avremmo dovuto trovare del cibo e qualche giaciglio dove qualcuno avrebbe potuto riposare se lo avesse ritenuto necessario, io per primo ne avevo bisogno. Ma, prima di concedermi tale lusso, dispiegando la mappa su un tavolo in sottocoperta, avrei voluto fare un briefing spiegando quali fossero le nostre intenzioni. Su di essa avremmo dovuto individuare senza difficoltà, data la minuzia dei particolari avuta dagli Igashi precedentemente, il loro avamposto e quindi i passaggi segreti che conducevano all'interno dello stesso.

    Finito di raccogliere le idee, mi avvicinai a Yato-san e con un cenno del capo lo invitai a salire sul ponte della nave lontani da orecchie indiscrete. Quindi mi sarei rivolto a lui allungando il braccio destro in segno di saluto e afferrandogli l'avambraccio con un presa ferma, non perdendo il contatto visivo E' un piacere tornare a combattere al tuo fianco lasciai la presa rivolgendo la mia attenzione verso l'acqua su cui scorreva rapida la nave Come ti ho detto qualche ora fa, i motivi del tuo anonimato mi sono ignoti, ma se il Mizukage non ha ritenuto necessario condividere come tale informazione dev'esserci un buon motivo e non posso che accettarlo abbassai il cappuccio del mantello lasciando che la brezza marina mi avvolgesse il capo Però ho bisogno di capire come si comporterà Minarai a fronte di ciò che potremmo scoprire, mi riferisco alla possibile collaborazione tra Konoha e l'Aimedacca e le eventuali prove che di tale collaborazione sono intenzionato a raccogliere e portare al Mizukage rivolsi nuovamente lo sguardo verso di lui Certo è che gli Igashi avranno vita breve, non sono disposto a collaborare con loro se non al fine appena dichiarato o per raggiungere più rapidamente il loro capo incrociai le braccia condividendo con lui alcuni miei ripensamenti circa il piano d'azione Mi chiedo cosa sia questo Nendo e se non valga la pena iniziare la nostra indagine e infiltrazione proprio da quei laboratori. I due Igashi che abbiamo appena incontrato, sembravano tenerci particolarmente

    Finito di scambiare quelle parole, mi sarei andato a riposare su un'amaca in sottocoperta per poter arrivare fresco e pronto una volta raggiunta la costa.
  15. .

    Tag Team


    X

    Resi vani i miei attacchi e le mie illusioni, mi trovai sbalzato in aria con forza da una delle tecniche del Kage. Il mio sguardo non perdeva di vista il nostro obiettivo ragionando su come avremmo potuto metterlo in difficoltà, date le sue capacità evidentemente superiori a quelle di noi due chunin. Fu proprio il mio compagno ad evitare una rovinosa caduta a terra: mi prese al volo ad una decina di metri dal luogo in cui mi trovavo qualche attimo prima. Certo risposi così con voce fredda a Fudoh-san che mi esortava a fidarmi, probabilmente aveva elaborato una strategia e l'avrei certamente assecondata. Credevo, infatti, che, benché le capacità individuali fossero a distanza assiderali, assieme avremmo potuto dare realmente del filo da torcere al Juudaime, soprattutto in quel contesto dove l'obiettivo era semplice: toccarlo.
    Impose la mano sul terreno e lo vidi fare una cosa che non avevo mai visto durante le missioni fatte assieme né durante lo scontro appena concluso: mutò il terreno, o meglio, la gravità della porzione in cui ci trovavamo e, immediatamente, mi ritrovai sbalzato in aria ad una velocità molto elevata e spinto, in una parabola, verso il Kage di Kiri. Fudoh-san prese rapidamente distacco da me, compiendo un salto più lungo e con una traiettoria diversa dalla mia e, con la mano ancora appoggiata sulla mia spalla, mi diede una spinta ulteriore accellerando decisamente il mio movimento.

    Impattai il terreno ammortizzando la caduta piegando gli arti inferiori e trovandomi, per un istante, rannicchiato a terra ivi scaricando il mio peso e la velocità acquisita. Di scatto alzai il capo verso Kensei-sama e, grazie alla vista periferica dell'occhio buono, notai il movimento più ampio e lento dell'altro chunin di Kiri. Non avevo intenzione di lasciare altri importanti attimi al Mizukage per riflettere sulla nostra strategia e trovare la tattica più opportuna per contrastarla, per questo motivo scattai frontalmente in sua direzione bruciando rapidamente quei quattro metri che ci separavano. [Slot Tecnica - Scatto RapidoVelocità: 625] [Più VelocePiù Veloce
    Talento: L'utilizzatore può attivare la tecnica Scatto rapido spendendo uno slot tecnica anziché tecnica avanzata; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]
    ]

    Mentre a rapide falcate mi avvicinavo al nostro obiettivo - non concentrandomi nell'occultare i miei passi, così che ben sapesse dove mi trovassi e dove si trovasse il mantello che, se fosse precedentemente caduto nell'illusione, avrebbe avuto la sua attenzione - Fudoh fece la sua mossa. Nuovamente applicò un particolare controllo dell'ambiente che mai l'avevo visto utilizzare: il terreno su cui si trovavano divenne liquido, cambiando repentinamente stato e costringendomi a impastare una leggerissima quantità di chakra per evitare di affondare quando entrai in quella porzione di terreno. [Chakra Adesivo (Intermedio) Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.(Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]
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    Buh! Avrei detto, divertito, ormai raggiunta una distanza da corpo a corpo con il nostro avversario e, afferrato un bavero del mantello con la mano destra, finto un colpo circolare con la stessa alzando il vestiario e frapponendolo tra me e lui. [Slot Gratuito Istantaneo - Finta | Vel 525] [Fintare Migliorato] [Slot Tecnica Avanzato - Intento AssassinoEfficacia: 50] [Impronta di Chakra: Oscurità | Azione Rapida] La speranza era che, il sommarsi dei due effetti nefasti delle mie illusioni, potessero avere attirato la completa attenzione del Kage, il quale, se fosse caduto in questo secondo genjutsu, nella sua mente si sarebbero formate una rapidissima sequenza di immagini che gli avrebbero mostrato la mia furia omicida e i modi con cui avrei potuto ucciderlo utilizzando quel mantello della Mano Nera, anche come mezzo per nascondere attacchi ben più pericolosi.
    Sarebbe, comunque, bastato avere la sua attenzione per un attimo al fine di distrarlo dal repentino tentativo da parte di Fudoh-san che, compiendo una rapida piroetta, si scagliò contro di lui. E fu in quel momento che tentai di applicare la mia strategia per provare a toccare il mio Kage.

    La mano volò al mantello slacciandolo e, subito, provai a buttarlo addosso a Kensei-sama al fine di limitare la sua vista e distrarlo dal vero fine: creare un'ombra adatta al teletrasporto. [Slot Gratuito Veloce - slaccio mantello] [I Slot Azione - Attacco a Distanza | For 600, MedioBasso]
    Non serviva che l'indumento si aprisse completamente, la distanza era troppo esigua per far sì che ciò avvenisse, ma l'ombra provocata dallo stesso - proiettata dal sole alle mie spalle - avrebbe formato il passaggio perfetto per trovarmi alle spalle del mio avversario. [II Slot Azione - Passo di Tenebra, Basso]
    Data la caratura del ninja con cui avevamo a che fare, non pensavo che quell'istantaneo movimento e il cambio di posizione sarebbe bastato e per questo tentai di prenderlo in contropiede con una rapida e semplice finta.
    Le braccia erano tenute alte nella mia solita guardia da boxeur, il braccio destro si allargò rapidamente e spostai il baricentro leggermente in avanti fintando di voler tentare di colpirlo proprio con quella mano. Invece, ultimato il caricamento del braccio destro, la mano sinistra - quella che stava naturalmente più vicina al corpo avversario - tentò un rapidissimo jab in direzione di Kensei-sama. [Slot Gratuito Veloce - Finta] [Fintare RapidoFintare Rapido
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario su una proprio finta una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti]. Utilizzabile una volta ogni 2 round[Da genin in su]
    ] [III Slot Azione - Colpo senz'Arma | For 500, Vel X775 se l'avversario cade nella finta
    750 se l'avversario non cade nella finta

    +1 Oltraggio
    +8 Impasto
    (+1 Mossa Kansas City)
    , MedioAlto | Pot 10 +5 Oltraggio, Bassissimo]


    Mi lasciai andare in un ringhio di dolore quando sentii gli effetti nefasti del mio attacco. Sentii i muscoli stirarsi e strapparsi per via della velocità eccessiva con cui provai a toccarlo, tentai di rimettermi in guardia ma il braccio era troppo indolenzito per rimanere alto a protezione del corpo e viso. Digrinai nuovamente i denti cercando di capire se fossimo riusciti a sfiorare il Mizukage [Danno2 Leggere
    Paralizzato 1 round
    ]


    [Chakra speso: 21 Bassi]
334 replies since 27/4/2019
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