Posts written by S h o !

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    Nuova via


    Post primo




    Stava bene. Ero riuscito a guarire Tendora che, rapidamente, riprendeva un colorito umano, questo però mi era costato uno sforzo immane, pertanto accettai di buon grado la proposta di Ru Wai di fermarmi la notte. Così diamo anche ad Akira il tempo di riprendersi. Dissi al gigante, prima di ringraziarlo ed andare a coricarmi.

    La stanchezza che provavo era tale da farmi addormentare immediatamente, ma quel sonno fu inquieto, agitato, come se qualcosa di non definito volesse tenermi sveglio a tutti i costi e, infine, la mia mente cedette, obbligandomi ad uno stato di veglia.
    Mi alzai dal letto col cuore che batteva all'impazzata, perché? Perché mi sentivo in quel modo assurdo?
    In quello stato di veglia forzata percepii una voce: si trattava del curioso animale che avevo incontrato il giorno prima e che mi aveva , per mia fortuna, condotto alla locanda dove stavo pernottando. Incuriosito radunai rapidamente l'equipaggiamento e scesi al piano inferiore per origliare meglio quella conversazione, pur rimanendo nell'ombra.

    Non appena ebbi modo di vedere l'interlocutore del furetto fui estremamente colpito: un lupo bianco. Il mio animo fremette, mi ricordava me stesso, quando ancora possedevo Kokuo e potevo assumerne la forma che Cantha aveva modificato. Ascoltai brevemente la conversazione fino a quando il mio istinto non prese il sopravvento, non so perché dovetti rivelarmi ed intromettermi in una conversazione non mia, ma così fu. Come tirato dall'invisibile filo del destino mi esposi alla flebile luce che illuminava l'altrimenti cupa stanza, parlando con un tono fiero, quasi rabbioso, di certo
    non congruo al mio solito fare pacato, come se qualcosa in me fosse stato fatto scattare.
    Non sono la stessa cosa! Tuonai. I lupi sono animali molto più nobili!
    Così com'era arrivata, la tempesta che aveva pervaso il mio animo scomparse, lasciandomi ad avere a che fare con l'imbarazzo che la mia mente fredda provava per essermi esposto in tal modo.
    Janki... Kotei.. Questi erano i loro nomi, che sussurrai con tono di scuse, portando la mano destra alla testa come a volerla massaggiare attraverso la maschera del lupo. Mi spiace. Non so cosa mi sia preso, non avevo il diritto di interrompere la vostra conversazione.
    Ma non ero l'unico ad aver origliato quella conversazione; anche Ru Wai, seppure in maniera molto più discreta, era lì presente e, su consiglio di Janki, rivelò la sua figura.
    Ascoltai le loro spiegazioni e non potei esimermi, a quel punto per una morale e non per istinto, dall'intervenire ancora. Non posso ascoltare le parole di un lupo che combatte per il suo branco e non aiutarlo. Per quanto possa sembrare assurdo, anche io ne ho uno e so cosa significa combattere per i propri fratelli. Vorrei aiutarvi, se me lo permetterete. Rivolsi quindi la mia attenzione al gigante. Ru Wai, Tendora come sta? La procedura è stata stancante anche per lei, riesce a riposare?
    Intanto la mia attenzione era particolarmente attirata da Kotei, come se una parte di me lo conoscesse da una vita, ma perché?
  2. .

    Il crepuscolo


    Post settimo - Luce in fondo al tunnel




    Nonostante la rapidità dei miei colpi, potenziata anche dal mio particolare sistema di filtrazione che mi aveva permesso di trarre un vantaggio dall'essere avvelenatoRiproduzione velenosa
    Arte: L'utilizzatore può prolungare la presenza del veleno nell'organismo per tre round senza effetti nocivi. Richiede un consumo di chakra ogni round.(1/2 Basso a round per veleno)
    [Da chunin in su]

    Mantengo il + 4 a velocità per un'azione in questo round.
    , la strega del bosco era riuscita a scampare al mio assalto. Tu dici, eh? Risposi ad Etsuko mentre la battaglia continuava. Pensavo che questo fosse il suo modo per ringraziarci!
    Le parole della strega erano taglienti, certo, ma si sbagliava. Tutti i miei sforzi, anche i più piccoli, erano mirati a salvare coloro che ne avevano bisogno, nessuno avrebbe pagato il prezzo della mia debolezza a parte me. Pensi che la mia determinazione possa essere incrinata dalle parole di una vecchia megera incapace di formulare un indovinello decente? Pessima scelta nominarti dea dell'Astuzia!

    Fu allora, in quello scontro di volontà tanto quanto di spade, che Etsuko mi rivelò i veri piani di Ananke. Allora sei meno stupida di quello che sembri! Esclamai mentre sfruttavo abilmente l'occasione creata dal ragazzo della nebbia. Con un fluido movimento lanciai la zambato , che si piantò ai piedi del mio alleato, e composi il simbolo della tigre. ANANKE! Gridai, attirando l'attenzione della strega. Dì cheese! Una potentissima luce sarebbe scaturita dalle mie spalle, potenzialmente accecandoGensou - Illusione Accecante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva se la vittima vede l'utilizzatore e questi si trova entro nove metri. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco. L'efficacia è pari a 20.Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]
    la creatura per impedirle di vedere le mie successive azioni.
    In un attimo scattai verso Etsuko, presi lui e la spada e mi fiondai verso il passaggio che conduceva al secondo settore, quella strega da due soldi non ci avrebbe fermato. [SAI]Velocità Nera. Movimento massimo 24 metri. Se serve uso:

    Movimento Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri.
    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]

    (ho appreso chakra repulsivo ma lo devo ancora inserire in scheda, lo stemma è stato comunque approvato)

    In ogni caso utilizzo:

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]


    Forse avrei potuto utilizzare l'occasione conferitami dal ragazzo dagli occhi demoniaci per fare a fette Ananke, la sua distrazione non lo avrebbe reso difficile; anche ucciderla dopo averla accecata poteva essere una valida soluzione, ma sarei stato il portatore di giustizia che volevo essere se lo avessi fatto? La vera forza era dimostrare di poterla sconfiggere senza ucciderla, quello era l'uomo che volevo essere.



    Chakra: 72.25/80
    Vitalità: 16.75/18
    En. Vitale: 28.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fugone
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Illusione accecanti
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Zanbato × 1
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    ///
  3. .

    Il crepuscolo


    Post sesto - Sore Loser




    Riecheggiò la risata di Ananke in quell'angolo dell'illusoria foresta, ma più che risate sembravano urla disperate, dettate dalla sonora sconfitta che le avevo inferto. La sua voce ed il suo corpo mutarono ancora, rivelando nuovamente la sua natura illusoria, questa volta però cambiò anche l'ambiente che ci circondava: la foresta magica cominciò ad appassire, la vegetazione moriva e la corruzione che dominava l'animo di Ananke si estendeva tutto attorno a noi come una malattia. Non ho barato, ti ho sconfitto al tuo stesso gioco ed adesso rispetterai la tua parte, dea dell'astuzia. Ed astuta lo era davvero, per quanto non lo avessi dimostrato non era stato difficile per me individuare che la lama di ametista con cui mi ero trafitto la coscia era intrisa di veleno Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto. Il riconoscimento di una persona è possibile solamente entro brevi periodi di tempo, oltre i quali, in assenza di precedenti interazioni frequenti o prolungate o particolari motivazioni gdr sarà impossibile avere certezza dell'identificazione[Da chunin in su]

    Allarme
    Speciale: L'utilizzatore sarà sempre in grado di determinare se una sostanza contiene un veleno e se ne è sotto l'effetto alla fine del round in cui lo assume.[Da genin in su]
    , ma decisi di non darlo a vedere mentre il mio fegato cominciava già a digerirne, in segreto, gli effettiFegato artificiale
    Arte: L'utilizzatore può impastare chakra nel fegato artificiale, ciò gli permette di ridurre di un round gli effetti nocivi dei veleni a cui è sottoposto senza rimuoverli dal circolo sanguigno. Utilizzabile solamente una volta per tipo di veleno.(Basso per dose)
    [Da chunin in su]

    Visto che lo riveli adesso diciamo che questo round me lo prendo coi malus, senza considerare il precedente come round in cui il veleno esplica i suoi effetti.
    . A quel punto era evidente che quel mostro non ci avrebbe lasciato andare così facilmente come dava a vedere, eppure giocare da ignari aveva dato i suoi vantaggi: ci aveva rivelato il percorso da seguire, percorso che venne confermato da Etsuko, grazie alle sue peculiari abilità oculari.
    Ci incamminammo verso la porta, tranquilli, ma la mia mano destra era già pronta ad estrarre la grande zambato dal rotolo in cui era racchiusa.

    Come avevo previsto l'arpia non ci avrebbe lasciato andare, il suo orgoglio era stato irrimediabilmente sporcato. Non feci in tempo ad avvertire il ragazzo dagli occhi demoniaci di essere pronto, che questo, con un atto di estremo coraggio, si interpose tra me ed il primo assalto della strega, dovendone pagare il prezzo.
    In una frazione di secondo estrassi la grande lama, frapponendola tra il mio torace e l'artiglio del nemico. [SDI]Il tempo guadagnato da Etsuko mi permette di difendermi senza dover impastare
    Lasciai che il secondo attacco avversario andasse a segno, impattando contro la resistente maschera del lupo che praticamente lo rese vano. [SDII] Ferita lieve x protezione 20
    Anake scattò quindi indietro, ma commise un errorecome mi ha detto il QM in privato, Ananke fa un movimento di 4-5 metri per scattarci addosso e colpirci, consumando di fatto il suo slot gratuito. Il movimento per indietreggiare consuma quindi SA, dandomi la possibilità di effettuare un AdO., sottovalutando probabilmente la mia capacità di reagire, giudicandola minore per i veleni che mi affliggevano. Quello che non poteva sapere era che, in realtà, il veleno stava addirittura aumentando le mie prestazioni!Feedback
    Speciale: L'utilizzatore otterrà 1 da distribuire alle statistiche primarie per ogni dose di veleno presente nel suo organismo. Sarà possibile accumularne fino a 4. Utilizzabili una volta a round.[Da genin in su]

    Feedback [Superiore]
    Speciale: Il bonus concesso da Feedback è aumentato a +2 tacche per dose, il limite massimo è aumentato a 6.[Da jonin in su]

    2 dosi > 4 tacche, messe tutte in velocità.

    Mentre la strega cominciava ad allontanarsi eseguii un rapido e potente fendente con la zambato, impugnata a due mani, da destra verso sinistra, con l'obiettivo di tagliare a metà quell'essere a livello del ventre. [SAI]AdO, Impasto MedioBasso. Forza Viola e Velocità Nera + 4. Potenza 50.
    Continuai quindi il movimento, compiendo un giro completo su me stesso, trascinato dal peso della grande spada. Durante esso abbassai la lama in modo che la punta sfiorasse il terreno e sollevai il piede sinistro facendo perno solo sul tallone destro. Quando fui nuovamente di fronte ad Ananke poggiai con forza il piede sinistro a terra e feci forza verso l'alto, sollevando il piede destro, in questo modo cambiai il momento del mio movimento che da orizzontale divenne verticale. Allo stesso modo rivolsi la parte affilata della lama verso l'alto e trascinai la grande spada in modo che seguisse la forza che avevo generato grazie alla rotazione, nel tentativo ideale di squarciare l'avversario dalla caviglia destra alla spalla sinistra. [SAII]Impasto MedioBasso. Forza Viola e Velocità Nera . Potenza 50.
    Avrei quindi provato a colpire la strega con un calcio frontale, portato dalla gamba destra che avevo precedentemente sollevato, allo sterno avversario. [SAIII] Forza Viola e Velocità Viola.
    Etsuko! Stai bene?

    Chakra: 75.75/80
    Vitalità: 16.75/18
    En. Vitale: 28.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Subito
    3: ///
    Slot Azione
    1: Attacco con spada [AdO]
    2: Attacco con spada
    3: Calcio
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Zanbato × 1
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    ///
  4. .

    Il crepuscolo


    Post quinto - il pegno



    Avevo risolto l'enigma, ma Ananke non sembrava essere soddisfatta, forse si aspettava una mia sconfitta. Quell'esserino dall'aspetto gentile voleva che un pegno venisse pagato, queste erano le sue vere intenzioni, la lama che mi aveva porto non era solo un incentivo a non sbagliare, bensì il fulcro delle sue intenzioni.
    Questo fu ancora più chiaro quando, con una voce profonda e crudele, completamente diversa da quella che aveva usato fino ad allora, si appellò ad Etsuko, che avevo osato dire la sua. Perfino il suo corpo assunse un aspetto diverso, da gentile fata a strega cattiva il passo era stato estremamente breve. Nessuno ha interrotto niente, Ananke, adesso risponderò ai tuoi nuovi indovinelli e tu ci darai le indicazioni che i hai promesso. La voce era calma ma decisa mentre il mio sguardo mirava ad incontrare quello della fata, come per scrutarle l'anima. A quel punto ero certo della malizia che risiedeva nell'animo di quella misteriosa creatura e non potevo certo abbassare la guardia.

    Ananke riassunse l'aspetto col quale si era presentata e proferì di nuovo parola, benché la sua voce fosse nuovamente gentile, il contenuto della frase raccontava un'altra storia. Questo ed il precedente impeto violento contro Etsuko non mi fecero trovar impreparato davanti al lancio della sua arma che afferrai in volo facendo scattare la mia mano sinistraBassissimo, Riflessi 625. Perché è giorno. Dissi sereno, mentre mi alzavo in piedi frapponendo il mio corpo tra lei ed Estuko e cingendo l'arma di ametista nella mia mano sinistra. Il conducente riesce a vedere il gatto perché è giorno. Affermai. E questo è il primo. Il secondo è più subdolo, sai, ammetto di avere avuto dei dubbi a riguardo, ma poi ho pensato che a volte la risposta è solo la cosa più semplice: tutti gli animali con una coda mangiano con essa, non ne conosco nessuno che se la levi per mangiare, e tu Etsuko? Presi una pausa. La risposta del terzo, invece, è al cimitero. Di certo meglio essere stanchi lì che dovervici trascorrere l'eterno riposo. Infine.... Puntai la punta della lama d'ametista verso il mio quadricipite sinistro e ve l'affondaiFerita leggera con una piccola smorfia di dolore. ...Molly è la doppia. Hai avuto le tue risposte ED il tuo pegno, Ananke, è l'ora che tu rispetti la tua parte dell'accordo o nessuno giocherà più con te.


    Chakra: 79.75/80
    Vitalità: 17/18
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Zanbato × 1
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    ///

  5. .

    La famiglia Igashi


    Post ottavo  - see ya, bitches!




    Oltrepassare il fiume fu estremamente facile per il folle, che non solo non si fece individuare da chi lo sorvegliava, ma riuscì perfino a vederli! Cazzo sono una bomba. Arriva.... UNA BOMBA SEXY. Ecco.
    Il folle se ne sarebbe bellamente andato, se non avesse saputo che gli altri membri del gruppo erano un po' mongoloidi. Si può ancora dire mongoloidi? Va beh diciamo erano particolarmente Tasaki.
    Sapeva che quel simpatico gruppetto sarebbe probabilmente stato sgamato in pieno, probabilmente anche perché non riuscivano a stare zitti un secondo che fosse uno, e, visto che, dopo il pene, la cosa più grande nel suo corpo era il suo cuore... A tal proposito, ha chiamato il dottore. Ha detto che è una bruttissima forma di cardiomegalia, dici che mi devo preoccupare? Ma no. Sei sicuro? Sembrava molto preoccupato. Ma lo sai come sono i dottori, ti dicono sti paroloni per farti paura e poi ti vendono le medicine. Mmm, ok mi fido. Ecco...bravo.
    Dunque, il buon cuore del folle gli impedì di andarsene e basta, quindi settò una carta bomba per esplodere da lì a due minuti, la legò ad un kunai, e lanciò il tutto in modo che la lama si conficcasse alla base dell'albero dove erano i ninja sorveglianti. In quel modo, quantomeno, i suoi ex compagni non sarebbero stati colti di sorpresa.
    Fu poi il momento di fare quello che gli riusciva meglio: KOSE A KASO PER KUSOOOOOOOOO!
    Il folle chiuse gli occhi, allargò le braccia, e cominciò a girare su sé stesso per circa dieci secondi; si fermò quindi di botto, la direzione davanti a lui sarebbe stata quella che avrebbe intrapreso, sempre che non fosse stata quella che lo avrebbe riportato indietro o comunque nuovamente verso la cava, a quel punto si sarebbe invece incamminato su quella diametralmente opposta.
  6. .

    Esplorazioni notturne


    Post ottavo ( X )




    Andava d'accordo con tutti eh? Allora forse qualcosa in comunque con questa famiglia, oltre al sangue ce l'ho. Dietro le parole della nonna, però, si rivelava ben altro: un ulteriore indizio sul potere della stella, poter unire anche gli animi. Almeno questo è quello che dedussi.
    Avevo lenito le ferite della donna, ma doveva comunque essere trasportata in ospedale per ulteriori cure, cosa che comunicai a Kensei prima che le nostre strade si separassero. Gli confermai inoltre che quella che aveva incontrato poteva davvero essere mia madre, che non vedevo da mesi e per la quale avevo firmato un permesso di viaggio qualche tempo prima. Le tempistiche col trasferimento dell'anziana donna tornavano, ma cosa stava facendo mia madre? E perché in segreto?

    Il ritorno da Midorinaka fu meno problematico del previsto, considerando che tenni la testa attaccata al collo. Non feci caso al vestiario della ragazza, mi sarei invece stupito se avesse assunto un atteggiamento diverso da quello con cui mi aveva accolto. Senza obiettare mi andai a fare una doccia, dopo quella giornata ne avevo bisogno: sarei potuto stare solo coi miei pensieri, mentre la calda acqua scorreva sul mio corpo e mi aiutava a rilassare i nervi tesi. Esaminai tutti i dati che avevo recepito quel giorno, erano veramente tanti; come pezzi di un puzzle dovevo cercare di metterli al loro posto, senza essere traviato dall'aspetto del singolo ma guardandoli solo nel contesto in cui si inserivano.
    Mi asciugai e mi vestii una una specie di abito da note che trovai in un armadio, non mi vergognavo di rimanere nudo, ma di certo non volevo che Midorinaka vedesse il simbolo della stella alla base del mio collo, non ancora almeno.
    Portai il sake, come richiesto dalla ragazza, e ci versai delle gocce del mio sangue, ma mi opposi alla sua imposizione. Non sono un cane. Dissi fissandola negli occhi , per la prima volta anche lei poteva vedere il mio volto avendo io lasciato la maschera con il resto del mio equipaggiamento nella camera da letto. Per fortuna la questione si esaurì istantaneamente, Midorinaka era più interessata a bere che non a disciplinarmi.
    Ascoltai le sue parole, mentre le riempivo la tazza ad ogni sua richiesta. Lisciarla? Mi fermai un attimo. Lei non ha capito niente di me, vero? Non nego che la sua presenza mi faccia salire un brivido lungo la schiena, ma non è la paura a guidare le mie parole o le mie azioni, altrimenti cosa mi avrebbe impedito di non tornare affatto adesso? Glielo ripeto: Io. Non sono. Un cane. Se dico certe cose è perché lo so benissimo che la storia la fanno i vincitori e che non esiste mai una sola verità, il fatto che lei si comporti da demone, da diavolo crudele, non vuol dire automaticamente che lei non possa aver avuto le sue ragioni, non vuol dire che io possa non ascoltare il suo punto di vista; e questo non perché ho paura, ma perché sono fatto così. Per domani vedrò di fare il possibile per aiutarla, ma ancora una volta non sarà la paura nei suoi confronti a guidare le mie azioni, bensì l'interesse che oramai ho per questa faccenda. Ripresi a versarle da bere mentre con attenzione recepivo le informazioni che, forse in un attimo di offuscamento dato da tutto il bere, mi stava rivelando. Mi dispiace. Dissi semplicemente quelle due parole, fissando Midorinaka negli occhi con sguardo gentile. Poteva essere il demone che lei professava, ma questo non nega il fatto che si trattava comunque di una bambina che il padre aveva deciso di sacrificare invece di dare la propria vita per difenderla, mi dedicai quindi a rispondere alla sua domanda, dopo essermi accorto che il sake era finito. Potenza, capacità di adattamento, potere si sintesi e unione ed infine controllo. I simboli rappresentano quello che si potrebbe definire il guerriero perfetto, ma manca qualcosa.... qualcosa di fondamentale: la morale. Senza di essa non parliamo di un guerriero, ma solo di un'arma ed una spada, per quanto affilata, senza qualcuno che la impugna che effetto può avere sul nostro mondo? Un vero guerriero cambia il mondo anche con la sua lama nel fodero, legata al suo fianco, e questo di certo non solo grazie al suo puro potere.
    Lasciai che la ragazza si coricasse. Midorinaka sama....buonanotte. Se per molti la storia che mi aveva raccontato avrebbe fatto nascere repulsione e paura nei suoi confronti, a me aveva invece dato una profonda tristezza.

    I rumori nella notte continuavano a tenermi sull'attenti, assieme ai pensieri sulla mia famiglia, misteriosamente coinvolta in quella vicenda. Mi vestii col mio equipaggiamento e mi fermai davanti alla porta, morsi quindi delicatamente il mio pollice, così che una piccola goccia di sangue ne sgorgasse fuori, ed in un attimo evocai davanti a me uno degli spiriti lupo Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]

    Jaro - L'infiltrato [Evocazioni]

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Ricetrasmittente [Vario]
    Coppia di auricolari che permette ci comunicare liberamente tra chi li indossa fino a 10 km di distanza.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da genin in su]

    Jaro
    Speciale: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura Jaro. Jaro è un grosso lupo nero dagli occhi rossi, le sue abilità lo hanno reso gli occhi del branco e per questo ricopre il ruolo di esploratore. Si tratta di un tipo silenzioso e riflessivo, anche se in realtà ama la compagnia dei suoi alleati.

    Jaro ha accesso alle competenze Figli dell'ombra e Figli del branco.

    ([Energia Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | Unità 5])
    [Da chunin in su]

    D-Visor [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto. Può causare Ado.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da chunin in su]

    Trasmettitore di immagini [Vario]
    Coppia di piccoli sensori d'immagine. Composto da un trasmittente ed un ricevente: Il ricevente vede quello che è nel campo visivo del trasmittente ma non viceversa. Funzionano entro 10 km.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da jonin in su]
    . Jaro, ho bisogno che esplori i dintorni, devo sapere cosa sono questi rumori. Il lupo nero, sempre taciturno, si limitò ad accennare un movimento del capo per comunicarmi di aver capito. Presi così la ricetrasmittente ed il trasmettitore di immagini, indossandoli mentre la loro controparte rimaneva su Jaro, che intanto attivò di D-visor. Mi raccomando sta attento, ci sono demoni che girano la notte in questo posto. Non sono un cucciolo. Stavolta rispose. Ma sei mio amico.
    Lasciai quindi che uscisse, l'equipaggiamento speciale di cui eravamo dotati mi permetteva di vedere coi suoi occhi e comunicare liberamente con lui, avrei quindi guidato il lupo verso ciò che avesse colto il mio interesse, sempre preoccupandomi della sua sicurezzaIn caso di percepito pericolo Jaro usa Mimetismo + Tecnica economica con risparmio 50%.



    Chakra: 74/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Zanbato × 1
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    ///


    Edited by S h o ! - 17/4/2020, 17:09
  7. .

    La pioggia che lava via tutto 


    XVI




    Non ho molte informazioni da poterti dare, purtroppo. So solo che il precedente portatore era stato catturato da un membro di spicco di Ame, qualcuno che possedeva le abilità oculari di entrambi i clan per cui è famosa la foglia. Il demone è stato separato da lui nel sottosuolo,in una specie di prigione, da qui in poi non ho più sue notizie. So che quello che ti chiedo non è facile, ma non avrei avuto bisogno di rivolgermi a te in caso contrario, non pensi?
    Ho molti difetti.... Come posso chiamarti? Comunque, ho molti difetti, come tutti gli esseri umani, ma il non mantenere la parola data non è tra questi, spero valga anche per te.


    Seguii il gigante ed ascoltai la sua storia, a quel punto non riuscii a trattenere una parte più mite del mio carattere dall'emergere, quella empatica e gentile, ma anche con un profondo senso di giustizia. Un atto vile, da deboli. Coloro che incorrono in azioni del genere non sono solo spietati, ma anche insicuri della propria forza. Lo odio, sai? Strinsi i pugni. Lo odio da morire il mondo in cui viviamo. Ci insegnano ad imporci sui più deboli, che la forza è l'unica via, ma utilizzarla indiscriminatamente è la cosa più da deboli che possa esistere. Sei forse forte se schiacci una formica? Sei forse forte se ti imponi su qualcuno che sai essere più debole di te? No, sei solo un codardo. Essere forti vuol dire avere il potere di portare sulle proprie spalle chi non riesce a proseguire da solo, vuol dire essere speranza per chi non ne ha più, non l'oblio per chi ha commesso come unico errore quello di avere un punto di vista diverso dal tuo.
    Tornai nel personaggio, schiarendomi la voce come a cancellare quello che avevo appena detto. Vedrò cosa posso fare.

    Salimmo le scale e fui introdotto alla paziente che si trovava assieme ad un ulteriore giganti, considerando la mia esperienza mi domandavo se non fossi io quello troppo basso, in quel mondo. Non si preoccupi signorina, sono più competente di un lupo normale! La prego di indicarmi camera sua, ho bisogno di un posto in cui lei possa stare sdraiata.
    Mi feci quindi indicare la camera della paziente dove sarei entrato da solo con lei. La prego di accomodarsi Tendora-san, lei può chiamarmi Sho. Dissi con tono gentile indicandole il letto. Cercherò di estrarre il veleno che affligge il suo corpo, intanto utilizzerò un'altra abilità che mi permetterà di lenire un eventuale dolore che potrebbe derivare dal procedimento, mi premunirò di essere il più delicato possibile, ma le chiedo di stringere i denti, dovremmo continuare fino a che non sarà estratto tutto il veleno.
    Avrei quindi dato alla donna il tempo di prepararsi prima di cominciare. In un attimo posizionai entrambe le mani sul ventre scoperto della donna e, mentre nella destra si creava un flusso con direzione dal corpo di Tendora alla mia manoEstrazione dei veleni, nell'altra si creava un flusso opposto; dal mio palmo sinistro sarebbe infatti defluito in emissione continua un flusso di chakra curativoMani Curative per lenire i dolori della donna e renderle sereno il procedimento.
    Avrei quindi continuato quel processo per tutto il tempo necessario, anche se avesse dovuto rivelarsi sfiancante.
    Quello che il gigante di Ame non sapeva di me era che ero un medico prima di essere un ninja e non avrei mai permesso che quella donna soffrisse, soprattutto per colpe non sue, anche se non ci fosse stato tra noi alcun patto.

  8. .

    La pioggia che lava via tutto


    XV




    Posizionai Akira in modo che , se avesse vomitato, non ne sarebbe soffocato, non era molto probalile ma meglio esserne sicuri. Immagino. Risposi al gigante, sapevo che lo spadaccino gli doveva chiedere qualcosa e non era difficile immaginare che non sarebbe stato gratuito. Quello che dici è esatto. Raizen in persona mi ha indicato te come riferimento. C'è stata una riunione ma io non vi ho partecipato, non sono di certo un Kage. La mia richiesta non riguarda quello che hai pattuito con la montagna, ma non è di certo meno importante.

    Risi alle parole del risorto. Sapevo benissimo che non avrei potuto pretendere un aiuto gratuitamente, d'altro canto siamo ad Ame, no? Bene, lascia che ti dica che per entrambi questa è un'occasione estremamente fortuita. Tu hai le informazioni che mi servono, ed io sono il medico esperto in veleno che serve a te. Aprii le braccia mentre a man aperte feci come per indicare l'intero mio corpo da capo a piedi, come a mostrare all'uomo che avevo di fronte che la soluzione ai suoi problemi era proprio davanti ai suoi occhi. Finalmente la ruota comincia a girare.

    Passiamo alla mia richiesta. Ame, attualmente, custodisce il cinque code e questo Konoha non lo gradisce neanche un po'. Vogliamo riprenderlo e vogliamo farlo in maniera discreta, senza inutili battaglie campali o assalti ai villaggi. Quello che ci serve è qualcuno di interno, un infiltrato che ci possa condurre per le giuste strade. Un lavoro pulito, senza spargimenti di sangue inutili, senza svegliare i demoni che risiedono nel paese della pioggia. Presi una pausa e mi feci più cupo. I demoni, per quanto potenti, non sono armi. Hanno il diritto di non essere visti solo come tali. Sono creature ancestrali , preziose per questo mondo e non per il nostro egoistico utilizzo. In un posto come Ame il gobi non avrebbe il rispetto né il trattamento che merita e questo sono IO a non poterlo permettere, non l fa foglia. Il mio tono si fece nuovamente più sereno. Se accetti di aiutarmi, di aiutare il paese del fuoco, puoi condurmi direttamente dalla paziente. Sono pronto a rispettare la mia parte dell'accordo, considerala una prova della mia onestà e fiducia che voglio riporre nel patto.
  9. .

    La pioggia che lava via tutto


    XIV




    La locanda era piena di gente, ma tutte facce relativamente gentili. Osservai con attenzione il suricato fumare sopra al bancone, da come si comportavano tutti sembrava una dinamica abbastanza normale in quel luogo. Mi avvicinai al bancone, chiedendomi chi fosse il lupo a cui facevano riferimento, non che ci sarebbe stato niente di strano, alla fine ci trovavamo ad Ame. Se ci metti anche i capelli di colore turchino, bingo. Si tratta di lui. Dissi sereno, ma rifiutai cortesemente il bicchiere d'acqua, quella che mi inzuppava era decisamente più che sufficiente. Qualcosa di caldo si può avere?
    Quello che era presumibilmente il barista del posto comunicò ad un altro avventore, un ragazzo biondo senza un braccio, di dire al loro sensei che anche io avrei dovuto parlare con lui, evidentemente ero il loro capo l'uomo che Akira stava cercando.

    Sì, perché ? Ha creato problemi? Chiesi preoccupato, vedendo l'espressione sul volto del ragazzo. Sapevo che qualcosa nel comportamento di Akria quel giorno era diverso, ma speravo comunque che non fosse accaduto niente di grave.
    Fui condotto sul retro, dove entrai da solo, davanti a me un quello che sembrava un ufficio con botti e casse come suppellettili. Al centro un trono , su cui sedeva un enorme uomo; la mia mente fu come colta da un pezzo di flashback, come se dovessi ricordarmi di qualcosa che non avevo mai vissuto. Dopo un attimo di smarrimento fui colto dal corpo di Akira, apparentemente svenuto, a la sua destra.
    Non sono nessuno, eppure sono qualcuno di importante, ma sì, sono un amico di Akira. Dissi avvicinandomi al copro dello spadaccino. In pochi secondi verificai il suo stato di coscienza e ne esaminai le funzioni vitali, dalle mia azioni non era difficile dedurre che ero un medico esperto. Sembra che stia bene, solo una perdita di coscienza. Cosa gli è accaduto? Chiesi al gigante prima di rispondere a mia volta alla sua domanda. Il mio obiettivo è diverso, voglio solo riprendere qualcosa che è stato impropriamente sottratto al mio villaggio, mi hanno detto che tu sei l'uomo giusto per un lavoro del genere.
    Rivelai così il mio coprifronte della foglia, senza aggiungere, per il momento, ulteriori dettagli.
  10. .

    Il crepuscolo


    Post quarto - indovinelli




    Se vuoi raggiungere qualcuno sulla pista da ballo, la via più rapida è farsi strada ballando, non pensi? Risposi ad Etsuko. L'approccio con qualcuno, qualunque cosa fosse, doveva essere quello più congeniale per loro, non per me, solo così avrei potuto ottenere le informazioni che volevo. L'arguzia e l'acume erano mia armi molto più della potente zambato che avevo relegata nel rotolo al mio fianco.

    Lasciai che la creatura mi toccasse i capelli, accennando un sorriso, inutile ricorrere alla violenza laddove non strettamente necessario. Perché la cosa peggiore? Avresti preferito trovarti davanti subito un enorme mostro da dover fronteggiare a spade sguainate? La vera forza risiede nel non usarla affatto, fin dove possibile. Mi rivolsi quindi alla fata. Molto piacere Ananke, il mio nome è Sho. Ascoltai le sue parole, un misto di filastrocche ed informazioni confuse. Penso che il sole sia Hi, ma non ho capito molto di più. Ascoltai quindi con estrema attenzione l'indovinello che mi fu posto e presi con leggerezza il pugnale che mi passò la fata. Ti piacciono le cose difficili eh? Beh hai trovato pane per i tuoi denti. Mi rivolsi ad Estuko. Ovviamente in caso di errore sarò io a subirne la punizione, non preoccuparti non permetterei mai che ti accadesse una cosa del genere dopo che sei qui per farmi un favore. Sorrisi e mi accucciai sul terreno utilizzando la lama per incidere a terra una miriade di numeri apparentemente senza senso.

    Passò circa un quarto d'oraMagari cazzo, ci ho messo tipo due ore e mezzo irl. prima che scoppiassi a ridere. Ma certo! Esordii. Ho la soluzione! Mi alzai in piedi e mi rivosi sia al ragazzo della nebbia che alla fatina. Guardate. Indicai quindi una tabella di numeri che avevo inciso sul terreno.

    1 1 36 36 38

    1 2 18 36 21

    1 3 12 36 16

    1 4 9 36 14

    1 6 6 36 13

    2 2 9 36 13

    3 3 4 36 10

    6 3 2 36 11



    Tutto quello che Ananke ha un senso, anche quello che è apparentemente assurdo. Dobbiamo analizzare i dati uno alla volta: come primo abbiamo che i figli sono tre e che il prodotto dei loro anni è trentasei, quindi ho scomposto il trentasei in numeri primi. Abbiamo quindi due alla seconda per tre alla seconda e, ovviamente, uno. Quindi ho scritto nelle prime tre colonne tutte le combinazioni in triadi di questi numeri che avessero come risultato trentasei, come si vede nella quarta colonna; la quinta è invece la somma delle triadi, il numero civico di cui parlava l'indovinello. A questo punto dobbiamo utilizzare il dato apparentemente assurdo: la figlia più grande ha i capelli corti. Quest'affermazione, ad un primo ascolto priva di senso, contiene in sé ben due informazioni diverse: La prima, più banale, è che, potendo la donna identificare una figlia come "la maggiore", vuol dire che, in caso di gemelli, questi non potrebbero essere i primogeniti. L'altra informazione che ci sta dando, più subdola, è che la cosa che ci sta dicendo sia un criterio di identificazione del risultato. Questo vuol dire che "La maggiore ha i capelli corti " è un'informazione fondamentali ai fili della risoluzione dell'enigma. E in quali casi questa è influente? Circondai le due righe la cui somma delle triadi dava come risultato tredici. Qui. Queste sono le uniche due triadi con risultato uguale, per cui servirebbe quindi una disambiguazione. Infatti nel primo caso vediamo come ci siano due gemelli, ma siano i figli maggiori e, per quello che abbiamo precedentemente detto, non va bene. Quindi la risposta deve essere necessariamente: Due, Due e Nove! Allora? ci aiuterai a trovare Hi? Chiesi quindi alla fata, puntando la lama verso la mia coscia destra. dove sarebbe affondata in caso di risposta errata.
  11. .

    La radice


    Post decimo




    Il dolore scompariva, le vie respiratorie cominciavano e divenire meno edematose e riuscivo, finalmente, a respirare in modo decente: ce l'avevo fatta.
    Lasciai che il mio corpo si appoggiasse alla parete dietro di me per poi far cedere le gambe e scivolare lentamente fino alla posizione seduta e prendermi la testa tra le mani. Era stato decisamente troppo vicino alla tragedia.
    Sentivo chiaramente il cuore battere così forte dal sembrare di volermi sfondare la cassa toracica, anche se lentamente rallentava, visto che la situazione si era risolta.
    Fu allora che Raizen , o meglio il suo clone, decise di tornare, facendomi sussultare coi suoi modi sempre pacati e gentili. Ma porc.... Scattai in piedi mentre, per un secondo, il cuore era tornato a battere all'impazzata. Non. Sono. Un. Cane. Ero estremamente serio in quelle parole, ma poi il mio tono si calmò, così come il mio spirito. Questo posto cade a pezzi! Dissi indicando le varie mensole, prima di venire accusato di fare abuso di sostanze stupefacenti. Espirai profondamente, portandomi la mano destra alla fronte, come per massaggiarla, salvo venire fermato dalla maschera della tigre. Non mi stavo drogando... stavo cercando di non morire... La mia attenzione si spostò quindi sulla maschera che stavo toccando. Senti, Raizen, ma perché la tigre? Un animale potente, certo, ma non mi pare che sia particolarmente affine al mio spirito, non trovi? Attesi la risposta del kage, prima di fare l'effettivo rapporto di quello che avevo scoperto.
    Le sostanze qui sono interessanti, ma non fondamentali. Quello che è importante è questo. Mostrai al decimo il libro degli esperimenti che avevo trovato. Questo sarà decisamente un vantaggio per noi, la situazione mi ha costretto a guardarlo velocemente, ma con calma potrò studiarlo attentamente e trarne conoscenze preziose. Se vuoi te lo presto... Dissi aprendo il libro e mostrandone rapidamente il contenuto alla montagna. Ma non penso gradiresti questo tipo di lettura...


  12. .

    La pioggia che lava via tutto


    XIII




    Avevo superato il mostro marino fatto di pioggia, ma dovevo trovare la locanda dei Veri Batuman il prima possibile o chissà quale altro misterioso meccanismo di difesa si sarebbe attivato.
    Calmai la mia corsa e, con essa, il mio respiro ed il mio battito; per confondermi tra le persone del luogo dovevo comportarmi in maniera calma, fuggire da qualcosa non era proprio qualcosa che passava inosservato.
    Continuai la mi strada, sicuro, dirigendomi secondo le scarse informazioni di Akira. Per diminuire ulteriormente la possibilità che qualcuno capisse dove stavo andando decisi di prendere qualche svincolo più del necessario, salvo poi tornare sulla strada principale alla svolta successiva.

    Ero arrivato vicino al mio obiettivo, o almeno quello mi avevano fatto presupporre le informazioni datemi da Akira, il problema era che da lì in poi non sapevo come procedere. Che fare? Chiedere a qualcuno? Avrei rischiato di farmi notare troppo dalla persona sbagliata. No, avevo già avuto abbastanza disavventure ad Ame per poter rischiare. Portai le mani all'addome, come per cingere il sigillo che non era più sul mio corpo, come a fermare dei crampi derivati da una mancanza che non ero ancora riuscito a colmare, ma fu proprio allora, in un momento di tristezza, che il destino si rivelò clemente.
    Il mio fino udito captò una discussione tra due individuo a dir poco strani: una specie di monaco e quella che aveva tutto l'aspetto di una donnola, o forse un furetto sotto steroidi, discutevano su un certo lupo che stavano cercando, apparentemente senza troppo successo; la parte interessante era che avevano citato il luogo dove stavo andando! Che fosse proprio il loro capo l'uomo con cui doveva incontrarsi Akira?
    Ascoltai ancora la loro conversazione, a quanto pare qualcuno doveva volermi ricompensare, stavano per recarsi proprio nel posto che stavo cercando!
    Non mi fu difficile seguire lo sgangherato duo fino alla Locanda dei Veri Batuman, lasciai però trascorrere qualche minuto prima di entrare a mia volta.

    Feci il mio ingresso dai Veri Batuman con fare calmo ma deciso. Chiusi la porta alle mie spalle e mi tolsi il cappuccio, lasciando però addosso la maschera del Lupo. Sotto i miei piedi si formava nemmeno troppo lentamente una pozza derivata dallo scorrere di tutta l'acqua che mi aveva impregnato ed il tepore di un luogo al chiuso fu a dir poco rinvigorente. Schiarii la voce con un paio di colpi di tosse in modo da ottenere l'attenzione della gente lì presente. Sto cercando Akria Hozuki, dovrebbe star parlando con uno dei vostri se non vado errato. Tranquilla, ma determinata, la mia voce riempì la stanza, non mi restava che attendere una risposta.
  13. .

    Due vie


    Interpost 2




    Sessantotto? Dalle condizioni del suo corpo dire almeno venti di più, anche venticinque! Che le è successo? Ero stupido da quell'informazione, poi il sangue mi si gelò. Scattai verso Kensei. Da quanto tempo è qui? Da quanto non la vedi? Ha sempre dimostrato un'età più avanzata del normale ed uno stato mentale instabile? Se Kensei mi avesse chiesto il motivo delle mie domande e del mio stato agitazione, avrei risposto con la verità. Ho paura che la stiano prosciugando. Non capisci? Julia non voleva che si parlasse del simbolo della stella, quello che mi ha detto Midorinaka è che la stessa unisce gli altri due! Diosanto sembro un pazzo, vero? Sospirai, cercando di calmarmi. Ho paura che qualcosa di orribile stia succedendo in questo posto. Temo che stiano cercando di fondere i simboli di sole e luna utilizzando il potere della stella. La storia della sua nascita spiegava che il simbolo della stessa è nato quando due fratelli, uno portatore del sole ed uno della luna, dovettero affrontare un nemico apparentemente imbattibile. Potrebbero star cercando di unire i simboli per sconfiggere gli Akaijin. O forse gli stessi mostri sono la conseguenza di qualcosa che stanno facendo, perché altrimenti non chiedere l'aiuto dell foglia, un villaggio a loro alleato e militarmente più forte? No... qui c'è qualcosa sotto, qualcosa di terribile.

    Ascoltai le parole di mio padre, capendo il come ed il perché si trovasse in quel posto. Questa è un'ottima idea, certo, ma se i miei presentimenti sono veri devi stare molto attento. Risposi alla sua idea di andare alla biblioteca, poggiando la mia mano destra sulla sua spalla sinistra per un attimo, come a comunicargli la mia preoccupazione anche col linguaggio del corpo, prima di ascoltare ancora le sue parole. La tua interpretazione della profezia è molto accurata, sembra che dobbiamo impedire a Midorinaka di ottenere il simbolo del sangue perduto. Ma è davvero lei la traditrice dei Kenkichi? Ho letto della diaspora del clan e immagino che la tua interpretazione sia di certo la migliore, ma non escluderei dei risvolti a cui non abbiamo pensato, si tratta comunque di un messaggio criptico. Presumo che la stirpe dei servitori siamo noi; uno dei fondatori del villaggio era un servo di Midorinaka, sono stati i suoi discendenti a prendere il simbolo del sangue perduto e portarlo via dal Lucchetto. Ora, ponendo che il servo di Midorinaka fosse Daigoro Kenkichi, la stirpe dei servitori sarebbe quella a cui tu appartieni e, di conseguenza, anche io. Ma è solo una supposizione. Per quanto la speranza non so aiutarti, per ora.

    Midorinaka è terribilmente potente... e crudele, non so come tu l'abbia sconfitta ma ho l'impressione che replicare tale impresa non sarà facile, inoltre una parte di me mi porta a pensare che non sia davvero lei il nemico, ma non capisco perché. Fui estremamente colpito di sapere che mia madre si trovava in quel luogo. Mia madre?! Cercai di rifarmi ai miei ricordi per capire se l'avevo vistaFebh, lascio a te la parola a riguardo a Konoha prima di partire, poteva non essere davvero lei? Ma perché, in quel caso, replicarla? E se fosse stata davvero lei, perché mai era lì? E perché non ne sapevo niente?

    Accettai di buon grado l'idea di separarci, per il momento, ma rifiutai il suo dono. Non posso, Midorinaka ha fiutato il tuo odore a decine di metri da qui, lo sentirebbe subito. Buona fortuna a te, padre. Tratta bene la nonna. Così dicendo ci separammo. Avevo avuto riposte, ma ero uscito con molte più domande.
    Mi diressi quindi verso la casa in cui avrei dovuto soggiornare la notte ed avrei bussato, prima di entrare. Midorinaka-sama, gli ospiti indesiderati non sono più un problema, come da lei richiesto. Spero che gradisca. Avrei quindi accettato di coricarmi dove mi avesse indicato, tuttavia, prima di tentare di dormire, avrei provato a fare una domanda semplice alla ragazza. Midorinaka-sama, pensa che coloro che non l'hanno seguita la definirebbero una "traditrice"? Per quanto mi pare abbastanza ovvio che, dal suo punto di vista, i traditori solo coloro che non hanno voluto un clan di soli guerrieri degni. Non avrei comunque insistito se non mi avesse risposto e mi sarei scusato se la domanda l'avesse fatta arrabbiare, il mio obiettivo in quel momento era arrivare vivo al giorno successivo.


  14. .

    La pioggia che lava via tutto


    XII




    Aveva capito, il risorto, che l'avversario che stava fronteggiando non era un semplice uomo, da sconfiggere con colpi casuali. Il nemico davanti a lui stava per tramutarsi in una minaccia ben superiore a quella che Feng poteva fronteggiare, ma non lo divenne mai.
    Con arguzia, forza e precisione, il vero ex mizukage colpì ripetutamente la pietra rossa, contornata da una crisalide ancora non pronta ad un'adeguata difesa.
    Non appena l'ultimo colpo impattò col suo bersaglio, tutti gli Shiltar scomparvero; il risorto poté chiaramente notare che anche quello a cui stavano spuntando le ali, si dissolse come gli altri, rivelando che anch'esso era frutto di un'illusione. L'autore? Lo aveva davanti.
    La pietra cremisi era rimasta sospesa in aria, immobile e scintillante, sulla punta della sua falce. Per un secondo si fece più luminosa, come per esalare un ultimo respiro, prima di spegnersi completamente e cadere al suolo, infrangendosi in mille pezzi.
    Non appena questo accadde anche tutto l'ambiente intorno al risorto ed Akira cominciò ad andare in frantumi, come se fosse fatto di un vetro, infranto da un forte colpo. I pezzi dell'ambiente caddero a terra solo per poi svanire, anche quelli che fossero caduti sui ninja non avrebbero apportato loro alcun danno, ma li avrebbero invece semplicemente attraversati per poi dissolversi a contatto col suolo.
    In un attimo furono di nuovo in quello che poteva definirsi l'ufficio di Feng, dove tutto era cominciato, davanti a lui, per terra, vi era però ancora la miriade di frammenti lasciati dalla pietra, quelli erano molto reali, tanto quanto reale era la sensazione di libertà che avrebbe avvolto l'animo del risorto: le catene su di lui erano spezzate, i suoi ricordi ritornati come un fiume che riempie d'un tratto il suo letto in secca e la sua scapola, priva di qualsivoglia segno. Ce l'aveva fatta.Bravo!


    [Fuori dalle mura di Ame]



    Se gli insetti erano stati seminati, davanti a me si poneva l'ennesimo ostacolo. Il paese della pioggia rendeva onore al suo nome: l'acqua battente non solo ostacolava la mia vista ed i miei movimenti, andandomi ad inzuppare occhi e vestiti, ma sembra essere essa stessa un meccanismo anti intruso!
    Davanti a me si venne a creare un mostro marino fatto di pioggia, che subito tentò di afferrarmi. Con un sapido scarto alla mia sinistra evitai il primo colpo, ma la poca visibilità mi fece prendere male le misure e sbattei con violenza su un muro. Maledizione! Afferrai con la mano destra la spalla sinistra, come per contenere il dolore. Questo domani sì che farà male. Gli attacchi del mostro non erano particolarmente difficili da evitare, ma la pioggia battente che contornava la situazione rendeva insostenibile il prolungamento di quella situazione.
    Dovevo trovare un modo di impedire alla mia vista di venire offuscata ed ai miei vestiti di inzupparsi ancora, dovevo sviluppare un un ombrello, o un impermeabile. Un impermeabile? Ma certo! Se il flusso del chakra repulsivo, in grandi quantità, poteva spararmi via, una piccola dose continua avrebbe potuto rendere il mio corpo idrorepellente!
    In un attimo una dose di chakra, evidentemente maggiore di quella necessaria, fu liberata da tutti i miei tsubo, e la pioggia non fu più un problema. Tuttavia non potevo permettermi una spesa di chakra continua così elevata o sari stato prosciugato prima di superare il mostro.
    Evitati ancora ed ancora gli assalti del nemico, non cercavo, per il momento, di avanzare, bensì di raggiungere un controllo decente di quel flusso continuo in modo da non sprecare eccessivamente chakra in una fuga disperata.
    Gradualmente, tra una schivata e l'altra, diminuii l'intensità del flusso, il vederci meglio aveva reso decisamente più facile non farmi colpire, ma mi stavo stancando.

    In poco tempo raggiunsi una quantità di flusso sostenibile e fui pronto a partire. Attesi un ulteriore assalto del mostro, stavolta però, invece di schivare di lato. rotolai in avanti. Mi detti una spinta col chakra repulsivo, ma non solo, sfruttai anche il flusso continuo che ora stavo rilasciando per scivolare molto più a lungo sul terreno bagnato e cerare più distanza tra me ed il costrutto di pioggia. Sfruttando il momento della rotolata mi rimisi in piedi e continuai la corsa con un unico e fluido movimento, c'era solo un posto in cui potevo andare: la locanda dei veri Batuman.
    Akira stava andando lì e mi aveva spiegato come raggiungerla, in caso di necessità, e se lui aveva trovato riparo in quel posto, allora lo avrei fatto anche io.
  15. .

    Il crepuscolo


    Posto terzo - La fata




    Il viaggio fu piacevole e mi permise di conoscere meglio Etsuko; in particolar modo, una delle sere, si aprì con me, mentre riposavamo davanti ad un caldo fuoco scoppiettante. Certo, è nobile, ma non lo è altrettanto il motivo per cui è nato. Ho paura, Etsuko. Temo immensamente quello che sta per arrivare, ho visto con i miei occhi il potere che si sta per abbattere sul nostro mondo ed ho capito, come un'illuminazione nata dalla più profonda oscurità: solo insieme potremo prevalere, ma insieme davvero, fidandoci gli uni degli altri. Dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, anche se questo vuol dire che passerò da stolto agli occhi di molti. Devi credere anche tu, prima di tutto in te stesso, perché, per quello che può valere, sei tu colui che ho scelto per accompagnarmi non solo in questa missione, ma anche nel mio sogno. Siamo effimeri, la nostra presenza su questa terra non è fatta per durare in eterno, almeno non la mia, ma le nostre gesta, i loro meriti e le loro conseguenze marchieranno i nostri figli e tutte le generazioni dopo di loro. Dobbiamo creare un mondo in cui sia possibile vivere, non sopravvivere.

    Lo sospettavo. Risposi ad Etsuko. E grazie, ti dimostri da subito un alleato prezioso. Se domani avremo problemi, potrei invocare uno degli spiriti lupo per darci ulteriori informazioni. Ascoltai con attenzione le precise spiegazioni del ragazzo della nebbia, che ritenni estremamente chiare, quindi ci coricammo, in attesa del mattino.

    Tra i settori... Chiesi mentre seguivo i passi di Etsuko...hai per caso rilevato punti sicuri? Posti dove accamparci la notte, intendo. Se non era possibile proseguire la notte, magari non era nemmeno necessario tornare indietro tutte le volte.
    Non saprei dirti, ma vale la pena tentare. Dopo una manciata di minuti arrivammo nel punto individuato dal ragazzo; la via era diventata pervasa da una fitta foresta di rovi, o almeno così pareva. Con un singolo e potente colpo della grande zambato ne distrutti molto, ma in un istante si rigenerarono, non ci voleva un genio per capire che eravamo davanti ad un'ennesima illusione. Notai che Estuko costeggiava la barriera, così lo seguii. Certo che potevi dirmelo subito eh. Scherzai. Il viaggio durò un'ulteriore ora, finché non giungemmo davanti ad un grande muro d'edera che si dissipò, lasciando libero il passaggio verso un grande portale di pietra, una situazione degna del miglior libro fantasy. Lo attraversammo e proseguimmo il nostro percorso, entrando nel primo dei settori individuati da Etsuko, quando il ragazzo percepì una presenza poco più avanti. Guardinghi, proseguimmo; quello che aveva sentito sembrava essere una fata, danzante al tempo di una musica che solo lei poteva udire, mentre ripeteva le stesse parole. L'informazione che ricevetti quindi dal nebbioso fu quantomai preziosa. Capisco, è probabile che si tratti di un test del luogo stesso. Ci parlerò io, ma non abbassare la guardia. Mi avvicinai quindi alla fata, cauto ma tranquillo, senza cercare un approccio furtivo. Ti piacciono gli scioglilingua? Senti questo, che è simile al tuo, ma un po' più complesso:

    Nel castello di Mister Pazzino de' Pazzi
    c'era una pazza che lavava
    una pezza di pizzo nel pozzo.
    Mister Pazzino de' Pazzi diede
    una pizza alla pazza che lavava
    la pezza di pizzo nel pozzo.
    La pazza rifiutò la pizza, così
    Mister Pazzino de' Pazzi buttò
    la pazza, la pizza e la pezza di pizzo nel pozzo
    del castello di Mister Pazzino de' Pazzi.


    Parlai con voce estremamente calma, come si fa con un'anziana signora. Mi chiamo Sho, piacere di conoscerti. Accennai un inchino. Sto cercando di arrivare ad un mio amico che si trova in questo posto, ho bisogno del suo aiuto. Conosci qualcuno in questa valle e , eventualmente, come raggiungerlo?
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