Votes taken by DioGeNe

  1. .

    Parlava con tono aulico e a tratti mellifluo il giovane ragazzo senza patria. Giovane, non per l'aspetto (che Aloysius sapeva bene quanto potesse essere menzognero), ma per l'enfasi ed il contenuto che metteva in quelle frasi. Traboccava di impeto e di desiderio di vedere avverati i suoi sogni, il Mikawa lo vedeva lampante dentro quegli occhi folli.

    Nulla, però, che l'ora Kage del Suono non avesse già sperimentato personalmente.

    ggox9Et

    “ E cosa vorresti valutare? Se posso chiedere... “

    Il chakra divampò in un stante piantando il Flagello alla poltrona, come se una forza insormontabile, quella leggendaria del Garth, lo stesse schiacciando al suolo. Un tarlo, anzi, una sensazione primigenia e praticamente dimenticata da Jeral si annidò nella sua mente e nelle sue membra...il ricordo del periodo mortale avrebbe lo avrebbe ricondotto ad un periodo passato dove era ancora in grado di provare terrore. Si, in quel frangente avrebbe riscoperto la paura [Osore No Ki (Non mi Fai Paura) -> Efficacia 30]. Quindi avrebbe ribadito il discorso:

    “ Se stai pensando alla mia forza o alla mia risolutezza, allora non hai raccolto bene informazioni sul mio conto.”

    La poltrona sulla quale il nukenin sedeva iniziò a perdere il suo colore e la sua forma fino a diventare un cubo di freddo sangue, smascherandone le sue vere sembianze. Una piccola trappola pronta ad esplodere a comando e piazzata con largo anticipo dal boss (preparatosi ad ogni evenienza e a qualsiasi genere di ospite) [Tranello Sanguigno (Impronta Oscurità, Ninjutsu Perfette, Ninjutsu Inarrestabili) + Trappola Camuffata + Manipolazione della Forma + Bombacarta liv III, Pot 70 + 70]. E ancora, incalzandolo senza pausa:

    “ Oppure sono io mio intelletto e le mie capacità di comando a destare il tuo sonno? Come se pensassi che queste generiche precauzioni possano funzionare nel tuo caso specifico...“

    Fissava il Flagello dritto negli occhi serio ma tutt’altro che turbato mentre continuava a far roteare il manico della katana tra pollice ed indice permettendo alla punta acuminata di scheggiare il pavimento senza però preoccupartene. Ovviamente, qualora Jeral si fosse mosso dalla sua seduta la trappola sarebbe davvero scattata agendo prima a contatto e poi ad area, investendo anche parte della stanza e distruggendone diversi arredi, mura e pavimento. In ogni caso, Diogene, il quale era comodamente seduto poco oltre il limite del possibile raggio di detonazione, non si sarebbe mosso dalla sua postazione continuando a parlare:

    “ Se non è il Kokage che stai cercando allora ti trovi nel posto sbagliato. Ciò che hai visto nella mente di Doveraux appartiene ad un tempo passato, quando un acerbo Aloysius si era convinto di poter cambiare il mondo attraverso la sua visione. “

    Lo disse forse non così convinto e con un pizzico di rimpianto, qualcosa che probabilmente Jeral avrebbe colto nelle grinze della voce del Colosso. L’Impero del Suono era avvenuto prima degli accadimenti di Kumo, del Gelo e dell’elezione, prima di Khorne. Diogene era stato segnato non poco da tutto ciò e inevitabilmente le sue priorità erano cambiate: con tutti questi nemici alle porte come avrebbe potuto garantire l’integrità di un movimento espansionistico? Lui che fini ad un mese prima non era in grado di occuparsi anche di se stesso?

    “ Le tue azioni ti qualificano come uno dei ninja più forti del continente, su questo non ci sono dubbi. Entrare ad Oto e venire qui da me ne è la prova lampante. Ma in questa complessa guerra dove le alleanze sono fragili e i nemici troppi la semplice forza non basta. Kiri al tempo era molto debole, è vero, ma non così tanto da essere penetrata come burro da un invasore: eppure Cantha li ha sbaragliati semplicemente con i numeri, ostentando la loro capacità schiacciante nel farlo. Quell'evento, del quale ne pianificavo la fattibilità da anni, mi ha aperto gli occhi: Shiro muove l'armata più imponente che si ricordi a memoria d'uomo...a questo cosa può rispondere il Flagello Immortale? Non hanno fatto terra bruciata di quelle lande per mero diletto; tu quanti soldati credi di poter far fuori prima che le energie ti vengano meno?
    Gli Assi poi, posso solo immaginare la masnada di nukenin che negli anni alcuni di loro possano aver riunito sotto il proprio seme...si, anch'io conosco parte della struttura di Ame, il nostro comune amico me ne ha parlato. Saresti in grado di passare su tutti quei corpi senza puntare direttamente alla testa del mostro? E, parlando di mostri, vogliamo ragionare sull'insensatezza delle Armi di Iwa? No...Flagello...qui non si parla dei singoli, o meglio, non della forza dei singoli. "


    Aloysius non stava facendo altro che sottoporre gli stessi dubbi che pian piano si erano accumulati nel tempo nella sua mente al suo interlocutore. Aveva iniziato a guardare l'ospite con aria divertita, come se parlare di quelle cose avesse risvegliato in lui un vecchio prurito...e poi c'era una cosa che continuava a ronzargli in testa: più osservava quel volto tagliato dal nero cappuccio, più il ricordo di Yashimata, della sua follia e dei suoi ideali, gli tornava alla mente.

    " L'immortalità è cosa ben diversa dall'onnipotenza e, anche se a dividerci c'è (per forza di cose) una diversa concezione del tempo, la tua esperienza non ti ha ancora portato al punto dove sono giunto io. Portami un tuo villaggio di ninja e combattenti, numerosi, fedeli e ben addestrati, e poi si potrà iniziare a parlare di guerra. "

    Rimase seduto, le chiacchiere non erano ancora finite.



    CITAZIONE
    OT/ Nel post precedente ho mensionato ad alcuni “preparativi” fatti da Diogene, senza però entrare nel dettaglio in quanti avrebbero levato l'effetto sorpresa. Dopotutto sei nella casa/covo di Genuccio! Ovviamente considero il chakra consumato. /OT

    Chakra usato: 60 + 60 Aura + 40 Tranello+ 10 Trappola Camuffata + 10 Manip. Forma =180/1250
    Vitalità rimanente: 27.5/27.5


    Edited by DioGeNe - 11/12/2019, 02:10
  2. .

    Villa Mikawa era una struttura davvero strana in quanto era al contempo sia un'abitazione che un covo, dedicando interi settori (noti e non) appositamente per la funzione specifica, ed era ospitata da innumerevoli combattenti tutti fedeli ad Aloysius, chi per un motivo chi per un altro. La struttura della magione era tanto estesa ed imponente esternamente quanto sotto terra: a partire dal pozzo, dimora di uno degli ospitanti, si diramavano una serie di cunicoli che conducevano al covo e alla fitta rete sotterranea di Oto, ovvero le principali strutture come l'Ospedale, l'Obitorio, il (fu) Palazzo della Vipera, il South Gate ecc. Insomma un vero e proprio centro operativo, adatto anche a rifugio in caso di assedio, dal quale da anni Diogene orchestrava i suoi piani di conquista.

    Lì, a casa sua, il Flagello aveva ben deciso di presentarsi.

    Ovviamente le sirene delle mura avevano allarmato ancor di più la sorveglianza perimetrale della Villa, inducendo quel manipolo di uomini ad interrompere le proprie azioni di routine e dispiegarsi come pianificato per tali circostanze.

    " Goyo, ci servono dettagli dalle mura. Cosa sta accadendo? "

    " Un'intrusione, non siamo riusciti a vedere chi o cosa fosse ma era un missile...ha saltato le mura come nulla fosse e mandato a vuoto la contraerea. Un inseguimento è impossibile, non sappiamo da che parte sia andato! "

    " Una minaccia di classe A ? "

    " No...solo due ninja ad Oto sarebbero capaci di una cosa del genere...direi...direi...S! "


    RJkmy9c

    L'uomo fidato di Aloysius di presidio al Cancello Meridionale era stato chiaro: la minaccia era concreta e le intenzioni dell'intruso ignote. Serviva il massimo livello di sicurezza e proprio questo Ukitake, in comando all'unità logistica, avrebbe esortato attraverso le ricetrasmittenti a tutti i capogruppi la massima accortezza:

    " Attivare D3, ripeto attivare D3. "

    D3...quello sarebbe stato l'input che tutti, nessuno escluso, avrebbero ricevuto e attuato all'istante: Villa Mikawa non era così distante da quell'ingresso e il tempo per allestire un'appropriata difesa non era molto. Innumerevoli erano i tesori ammassati dal Kokage in anni di attività ninja ed ivi erano riposti ma, tra tutti, di certo quello che spiccava più di tutti era custodito da una ragazzina dai capelli a caschetto di nome Harumi. Yachiru avrebbe pensato a lei, era quello il suo unico compito nel caso di un ordine di livello massimo, ovvero portare il Jinkurichi al sicuro nell'unico posto definibile davvero tale dell'intera Villa. Entrò nella sua stanza e, senza metterle particolare pressioni, l'avrebbe esortata a seguirla nel posto che solo loro due conoscevano:

    " Harumi, meglio andare a giocare giù..."

    La kunoichi sapeva bene di cosa l'amica stesse parlando...dopotutto non era passato molto tempo dall'incidente che le aveva viste coinvolte (in maniera differente) ma che le aveva indubbiamente avvicinate ancor più. Quell'esperienza aveva fatto comprendere finalmente alla genin quanto importante per il suo Kage essa fosse e fin dove Diogene si sarebbe spinto pur di proteggerla...un trattamento molto simile a quello riservato ad Hoshikuzu, custode di segreti pericolosi, era stato lei riservato per mezzo delle abilità di Eiatsu e i Chiiton del Mikawa. Uno di queste, il Simbolo di Richiamo di cui le ragazze erano munite così come ogni altro membro della combriccola di Aloysius, avrebbe permesso loro di accedere al covo senza romperne l'illusione perenne che ne celava la presenza da anni [Velo di Protezione]. Da lì in poi, Yachiru conosceva le giuste sequenze per sbloccare i vari accessi e, sole solette, le due avrebbero potuto decidere come trascorrere quel tempo nel modo che più le allettava.

    Intanto all'esterno i preparativi per la difesa del villaggio già stati messi in piedi: il Garth, dalla sua "sala di comando" avrebbe monitorato la situazione senza proferir parola ma limitandosi ad osservare l'efficienza di manipolo di uomini che aveva con così tanto impegno riunito. I quattro Totem di Sangue vennero generati e trasportati da chi di dovere, in modo da dare visibilità totale al Garth: qualche secondo di attesa e concentrazione e poi non una goccia di Sangue sarebbe sfuggita alla sua percezione in tutta Oto [Percezione Sanguigna + Allargare gli Orizzonti]! 3 Squadre avrebbero lasciato l'abitazione per sparpagliarsi in tutte le direzioni portando con se il sigillo del Kokage, il quale avrebbe visto la sua percezione aumentare sempre più ad ogni metro percorso, monitorando al contempo le strade qualora l'intruso avesse fatto un passo falso.

    In quanto alla Villa, due gruppi si sarebbero piazzati all'esterno, nascosti tra gli alberi e le strutture della tenuta mentre i restanti due avrebbero badato più alla struttura principale: ognuno di quei combattenti conoscevano quel posto come le loro tasche, dopotutto era la loro casa da anni ormai e l'avrebbero difesa ad ogni costo. Seduto sulla sua grossa poltrona Aloysius avrebbe atteso ulteriori sviluppi, constatandosi con il suo braccio sinistro riguardo quella prima fase di assetto:

    " Alle mura sembrano non aver ferito il bersaglio...una solo cosa doveva fare Kato uff Ecco a cosa ci serve quel dannato acchiappa Demoni; a quest'ora avevamo già una barriera di individuazione sulla testa. "

    " Non ti lamentare Aloysius, i tempi di reazione sono stati ottimi...ne verremo ben presto a capo. E poi hai sempre la Pioggia, no? "

    " Certo, ma vorrei evitare di far emanare un'ordine di reclusione a tutti gli abitanti e allagare il villaggio...seminerei solo il panico. Ad ogni modo, il Gorillotto è al sicuro, Febh ha in custodia Kamine, il Nibi è qui in Villa ed Eiatsu dovrebbe già aver radunato i migliori combattenti del suono. Cosa mi sta sfuggendo, Anteras? "

    " L'imponderabile Gene, c'è sempre qualcosa che manca all'equazione. "

    Fuori da quelle mura, tutto per il momento stava procedendo come stabilito: Eiatsu, il quale era in costante connessione con il movimenti dei compagni, avrebbe eseguito il suo task radunando i portatori dei Sigilli Maledetti e informandoli dell'accaduto. Qualora necessario li avrebbe guidati nell'eventualità di una richiesta di difesa o attacco: già una volta le sue conoscenze e il suo sangue freddo avevano salvato il villaggio e il ricordo del Demone di Kumo ancora era vivido nella mente di chi quel giorno c'era stato...In quanto a Febh, bhè, lui avrebbe agito come sempre di testa sua ma consapevoli che qualunque cosa gli fosse venuta in mente di fare, sarebbe stata alla fine negli interessi del villaggio.

    :::

    Poco meno di un paio di minuti ed il pericolo si palesò proprio alle soglie della dimora Mikawa. Il Garth era stato avvisato poiché il figuro dovette passare per il lungo viale che conduceva alla residenza, entrando nitidamente nel raggio visivo di almeno tre dei uomini del Kage appostati. Non vi erano punti ciechi in cui nascondersi, la struttura della villa era pensata proprio per mettere a nudo una possibile intrusione, e il nemico venne annunciato alla sala di comando. D3 era ancora in atto e, quando il Mikawa era presente fisicamente, il comando era di non ingaggiare...Così i gregari si limitarono a monitorare l'andamento dell'ignoto ospite senza possibilità di vederne il volto e/o distinguerne connotati particolari: un metro e novanta scarso, corporatura media, qualche ciocca di capello che sbucava dal cappuccio. Quel comportamento incuriosì terribilmente Aloysius, al punto di negare il consenso di inviare in amministrazione la notifica della minaccia...non si stava nascondendo, non più, e avanzava ben sapendo di essere stato individuato. Sapeva di chi era quella dimora ed era convinto di ciò che stava facendo. Il genere di persone in grado di cogliere l'interesse dell'otese, vuoi per stupidità oppure per singolarità.
    Il Jonin avrebbe dunque invitato Anteras a fare gli onori di casa ed aprire la porta: il tè era già pronto così come il resto dei giochetti predisposti dall'ospitale padrone, già armato dal primo accenno di sirena. Decise di rimanere nella saletta, quella con il camino e le poltrone comode, invece che trasferirsi in quella più sfarzosa e grande dei grandi eventi, giusto un'ultima "occhiata" ai riscontri della percezione sanguigna prima di rifocalizzarsi su quanto stesse accadendo il villa. Nulla di anomalo, sembrava davvero che fosse solo e che fosse venuto per "parlare".
    Il maggiordomo, intanto, non si era scomposto di una virgola e, sistematosi la divisa, si recò alla porta con il suo solito fare elegante; dunque l'aprì nell'esatto momento in cui il Nukenin poggiò entrambi i piedi sull'ultimo gradino della scalinata che conduceva all'ingresso, giusto in tempo per consentire all'uomo di non parlare senza un interlocutore visivo.

    Aloysius stava aspettando il suo anfitrione seduto comodamente sulla poltrona in pelle: addosso aveva Vermiglio Roccia e Sangue mentre Mumei era poggiata in obliquo con la punta sul pavimento e il manico contro il voluminoso bracciolo. La sua era tutt'altro che una posa combattiva ma quell'assetto avrebbe subito fatto intendere al Nukenin di non essere un ospite poi così gradito o, quantomeno, fidato.

    " Il Flagello Immortale. "

    Annunciò Anteras con voce squillante, un puro formalismo che però delineava un certo stile, oltre che rigore, nei dettami imposti per la vita a Villa Mikawa. Non appena entrato nella stanza, il ragazzo in kimono si sarebbe congedato ai due soli presenti con un cenno del capo e avrebbe chiuso la porta, lasciandoli soli. Qualche istante di silenzio e di doveroso e minuzioso inquadramento da parte del jonin accademico, alla ricerca di chissà quale dettaglio nel volto del ragazzo, prima di prendere la parola. Probabilmente la sua era pura curiosità poiché, di fatto, non aveva mai posato i suoi occhi sul volto dell'uomo che tanto aveva fatto penare il Villaggio, così come molti altri nella sua lunga carriera.

    " Siamo a casa mia, nessun luogo è più sicuro di questo. Ho fatto già staccare le ricetrasmittenti ai miei gregari, siamo isolati. Se avessi comunicato all'esterno la tua presenza qui, in questo preciso istante avremmo visto un finto quattrocchi poco incline al dialogo sfondare il soffitto e un paio di lucertoloni da 40 metri sorvegliare il perimetro del palazzo. Questi uomini, i miei uomini, non sanno cosa vuol dire tradire la mia fiducia quindi la tua presenza è, in questo momento, cosa nota praticamente solo a me.
    Prego, accomodati, le fiamme del camino mi aiutano a pensare. Anteras ha preparato del tè, è una vera rarità poiché la pianta usata è una delle poche spontanee provenienti dal Paese del Gelo...come ben sai, ad oggi zona impraticabile. "


    Eh si, Musamune aveva fatto di quelle terre una landa desolata dove non sorgeva più nulla tra il freddo pungente e le tempeste perenni. Un nuovo Faro era sorto dove prima si ergeva il Grande Albero, simbolo di un villaggio e di una nazione intera, e il Re Nero vi si era annidato e rinchiuso succube del suo potere e della sua follia. Cose che il Flagello sapeva già ma che Aloysius volle usare come primo argomento per rompere il ghiaccio...meglio quello che le gambe del ragazzo che aveva osato colpire il Suono, e il suo leader, nel profondo. Ma dare adito a quell'impulso non sarebbe stato di aiuto alla causa del Garth, così continuò a parlare:

    " Da quando l'Erba e l'Accademia hanno sparso mezzo continente dei volantini con la tua taglia non vedo che il tuo nome in giro. Immagino che tale notorietà, oltre gli inevitabili grattacapi, abbia in qualche modo giovato all'accrescimento della tua posizione nel mono dei Nukenin. Da quando ho però scoperto che anche Amegakure ti sta dando la caccia, ho iniziato a domandarmi quali fossero in realtà le tue attuali zone di interesse. Ma dimmi, perché sei giunto a casa mia senza il dono che Oto si aspetta?"

    RrZTh7k

    In quelle ultime battute si fece improvvisamente serio. Il riferimento al furto subito era palese e, posta in quei termini, la ri-acquisizione del ninja noto come Doveraux Yotsuki sembrava una condizione necessaria (e probabilmente non sufficiente) per il proseguo di quell'incontro.
    All'Immortale l'ardua sentenza [Menti?].



    CITAZIONE
    Considerando che dalle mura a Villa Mikawa un po di round passano, mi sono permesso di descrivere un po la reazione di Aloysius alla generica minaccia.
    La seconda parte del Post è invece sul presente, al momento del tuo arrivo alla Villa. Spero ne uscirà una bella giocata poiché a lungo abbiamo atteso questo momento ;)

    Chakra usato: 40 Totem di Sangue (Tecnica Economica) + 20 Percezione Sanguigna = 60/1250
    Vitalità rimanente: 27.5/27.5
  3. .

    Librandosi in aria Khorne sentì come acquisire maggiore controllo sul corpo del Garth, come se staccare i piedi da terra avesse in qualche modo lasciato Aloysius in basso, soggiogato nel profondo del suo essere, mentre il Demone prendeva pieno possesso di quel contenitore.


    " Ecco...SI...è così che faceva! "


    Sembrava come aver capito finalmente quale fosse il trucco per far funzionare il suo nuovo corpo: Diogene si era costruito nel tempo fino a diventare una macchina di morte efficiente sebbene difficile da governare a pieno regime poiché sfruttava una tecnica di combattimento del tutto personale. Certo era che un conto era metterla in funzione, un altro era farla funzionare in maniera efficiente; Khorne stava buttando via un'enorme quantità di chakra, come era successo già in precedenza nella Rosa d'Acciaio poiché poco comprendeva i limiti degli esseri umani e il leggero equilibrio che nel mondo ninja esisteva tra potenza e costo. L'involucro di sangue aumentò di dimensioni e si tinse di rosso, assumendo un aspetto che umano non si poteva definire: il Chikotsumiaku si stava fondendo con il Juin Jutsu creando il mostro che il Dio del Sangue aveva scelto come sua incarnazione [1 TA Sovrano Mikawa + Terzo Stadio, Chiithon Acidi, Azione Rapida, Ninjutsu Talentuose, Pot 30 + 10 Impronta Oscurità + 10 Ninjutsu Inarrestabile + 10 Oltre i Limiti, For + 75]. Intanto Kensei era avanzato verso il suo nemico quel tanto che bastava per far si che l'effetto della sua aura lo cogliesse in pieno, debilitandone non poco la prestanza fisica [for -100, res -50]...una capacità potente ed inattesa che, però, fu accolta con entusiasmo da parte di Aloysius, fino a fargli uscire gli occhi fuori dalle orbite. Ma davvero il chunin aveva pensato di instillare altro odio nel cuore del signore del Sangue?

    FXBTMGy


    " Tu...sei un uomo che merita di MORIRE PER MANO MIA "


    La scarica di fulmini che seguì diede, in pratica, inizio a quella sinfonia di morte orchestrata dall'intelletto sopraffino del Kokage [Intuito 775]: a terra, il sangue irrorato dal chakra oscuro continuavano a persistere [1 TB, Mantenimento Pozze] e il fatto di aver completamente ignorato quelle entità, non avendole distrutte fin da subito, sarebbe costato caro al dichiarato target. Akira era uno shinobi potente, in grado di poter tener testa al Garth (per qualche battuta si intende) e Khorne sapeva di non avere molto tempo prima di arrivare al limite del suo contenitore...doveva chiudere quella faccenda in fretta.
    Il fascio di saette partì carico di chakra e rapido ma il kiriano aveva fatto un errore di valutazione nel ritenerlo efficace a quella distanza: Aloysius, il quale levitava con la padronanza della manipolazione ed era stato un utilizzatore assiduo di raiton, intuì subito che gli sarebbe bastato spostarsi di un paio di metri per andare fuori portata dell'attacco[1 SD, Controllo Sanguigno -> levitazione].
    Se il jutsu del Kenkichi non aveva destato la minima preoccupazione per l'otese, Akira aveva invece deciso di andarci subito pesante, dimostrando di essere un temibile taijutsaro. Sparì e in un attimo si trovò al fianco del demone di sangue, in aria; al fianco e non al di sopra, come da lui auspicato, poiché l'accrescimento di dimensioni da parte di Khorne lo aveva reso un essere di quattro metri tale da far sembrare quel giovane ma prestante ninja una nullità. Aloysius, tuttavia, si trovò davanti un muro di metallo e chakra dal quale anche senza il malus inferto dall'aura di odio difficilmente difficilmente sarebbe riuscito a scappare...ma che il Garth non fosse un granché agile questo ormai era cosa nota. Fece in tempo solo ad alzare un braccio e frapporlo alla gigantesca arma, tramutatasi in martello [2 SD, Res 775 + 75 impasto Basso, Difesa Naturale 60 -> MedioLeggera diffusa (Anatomia Sanguigna), Scordinato convertito in Leggera (Colosso). Continua continua -> 3 PF. Forza di spinta 825]. Pensare di usare la forza bruta per rivaleggiare con il Kokage in quella forma era pura follia e l'arma, per quanto grande, era diventata "solo" della sua giusta taglia; si continuava a combattere lì, in aria, dove Akira non poteva avere pieno controllo del suo corpo. L'assalto che ne scaturì non fu sicuramente dirompente come il primo e, nonostante il depotenziamento subito, per il Sovrano gestire quelle velocità non era un gran problema: il corpo venne manipolato verso l'alto, emulando quello che a terra sarebbe stato un semplice salto, facendo in modo che la lama sfiorasse a malapena il piede della creatura, provocandone un leggero taglio [3 SD Controllo Sanguigno, Riflessi 700 + 75 Circolazione Bestiale + 75 Stile di Combattimento perfetto, Ferita Lieve].

    Con quel fallimento il Jonin avrebbe osservato il Mikawa sovrastarlo mentre a poco a poco tornava a terra per effetto della gravità. La sequenza dello spadaccino era finita e il demone era ora libero di contrattaccare...ma da dove sarebbe partito l'assalto?
    Diogene era lì, in alto, tutti e due i kiriani potevano vederlo e non avevano motivo per dubitarne. Allora perchè Kensei aveva come al sensazione di correre un grosso, grosso pericolo?

    Ti avevo detto di fare in fretta...

    La Yakusoku lo avrebbe forse avvisato forse troppo tardi, quando ormai gli artigli del mostro erano troppo vicini alla sua carne.
    Facendo un passo in dietro, il concatenarsi di eventi che avrebbe portato a quella fine sarebbe stato repentino e subdolo, come ben s'addice al genere di carogna che aveva infestato ogni singola cellula di Diogene. Tutto sarebbe iniziato con quel taglietto provocato dalle "forbici" di Akira; l'innesco per un chiiton illusorio del tutto unico nel suo genere [2 TA Emissario di Sangue -> Efficacia 60]. Il nemico fittizio avrebbe da esca mentre il vero mostro avrebbe sfruttato una delle due pozze rimaste come ponte per sferrare il suo attacco [1 SA Emersione Pozza]. Per usare i suoi amati fulmini, infatti, Kensei si era avvicinato al Mikawa fino a trovarsi praticamente sotto di lui e così aveva lasciato alle sue spalle lo specchio di sangue in questione, ad un paio di metri di distanza. Akira era appena riatterrato dopo il suo attacco e ancor fissava il suo "nemico", pronto a difendersi da un'altra delle sue solite ondate di sangue; già, fino a quel momento il Garth aveva usato solo il sangue, dimostrando effettivamente poca affinità con il combattimento corpo a corpo...

    AwUAmXG

    Sbucò dalla pozza alla velocità massima, la stessa con la quale Shiro aveva fatto la sua apparizione a Kiri ovvero la stessa di cui il Flagello si era fregiato sfidando una delle Calamità; l'aura di kensei, così come il suo abuso di chakra, non avrebbe potuto fare miracoli questa volta [2-3 SA, Afferraggio + Presa -> Controllo Sanguigno sul braccio + 50% estensione arto. Vel = For 825 + 75 Circolazione Bestiale + 50 Sigillo + 50 Tattica Mikawa + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1075, Forza di presa 1075 (Overcup convertito in 1 Leggera)+ Dolore (DnT Medio)]. Gli sarebbe bastato uno degli enormi arti superiori, deformato dalla manipolazione, per immobilizzare braccio destro e testa del chunin in una morsa fatale. Arrivó alle sua spalle, allungando l’anomalo arto sotto il corrispettivo teso e con la lama in pugno del kiriano per poi arrivare al collo, cingendogli parte del volto con gli artigli, mentre probabilmente quello osservava fino ad un istante prima l’Otese in volo sulle loro teste. O meglio, il finto otese. Ad ogni modo, che il serraggio fosse andato a buon fine o meno, la storia non sarebbe finita lì perché la mancina, già armata con il giusto costrutto di sangue a potenziare gli artigli della mutazione maledetta [2 TB (Intuizione): Creazione Artiglio di Drago -> 5 unità di sangue, Pot +30+15], avrebbe raggiunto il collo del malcapitato bucandolo da parte a parte nella parte maggiormente scoperta [4 SA Velocità 600 + 75 Basso, Forza 825 + 75 Circolazione Bestiale + 50 Sigillo + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1025 (Sete di Khorne), Pot 10 + 30 Secondo Stadio + 45 creazione + 15 Masochismo Offensivo + Dolore (DnT Medio)]. L’enormità di quella stazza gli avrebbe permesso di raggiungere lo shinobi entro tre metri, senza contare eventuali spostamenti di aggiustamenti. A quel punto, Mumei avrebbe dato il colpo di grazia: partendo dal fianco e curvando dal basso verso l'alto in direzione dell'inguine, la lama sarebbe stata controllata con il chiaro intento di infilzare una delle poche parti molli scoperte del ninja e penetrare fino al ventre, provocando prima dolore immane e poi danni mortali [5 SA Assalto Perfetto, Intinta nel Sangue, Sangue Acido, Pot 50 + Dolore (DnT Medio), Vel = 825 + 75 Circolazione Bestiale + 50 Sigillo + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1025 (Sete di Khorne)]. Khorne era questo, Khorne era morte.
    Anche se nessuno dei due micidiali colpi fosse andato a segno, rimaneva la presa che in poco tempo avrebbe soffocato il kiriano, costretto a difendersi mentre quella morsa infernale era in atto. Al contempo Akira, tagliato fuori dai giochi con il trucchetto dell'illusione sommata alla pozza, non avrebbe potuto difendere il compagno da quell'attacco ravvicinato e focalizzato a distruggerlo; dimostrando di saperci fare aveva invogliato il nemico a depistarlo...no, non c'era onore nell'essere con le sembianze del Kokage.


    " Così muore Kensei, l'illuso che pensava di poter fermare l'avvento di un Dio. MUAHMUHAM MUHAMUHA"


    Questo avrebbe detto qualora il suo intento si fosse, infine, concretizzato. Nessuna posa difensiva, nessun interesse per quel corpo che a malapena riusciva ad ospitarlo: il bastardo dei Kenkichi era morto e lui aveva avuto la sua vendetta.



    CITAZIONE
    Sarò fuori allenamento ma questo post mi ha preso cinque ore. A voi le belle cose. Non vi ho quotato nulla poichè credo abbiate tutto nei data spoiler precedenti; per dubbi o chiarimenti scriviamoci sul gruppo R ;)
    Ps. Tezzu ricorda che ti voglio bene

    Chakra utilizzato: 642.5 + 20 mantenimento pozze + 20 impasto + 15 circolazione bestiale + 12.5 creazioni di sangue + 60 sangue acido + 12.5 unità sangue manipolate + 55 controllo sanguigno + 60 Sovrano Mikawa + 80 Terzo Stadio + 60 Emissario di Sangue = 1027.5/1250
    Extra Sigillo utilizzato: 45/160
    Vitalità rimanente: 15.5 - 2 diffuso - 2 conversione - 0.25 lieve = 11.25/27.5


    Edited by DioGeNe - 4/12/2019, 03:16
  4. .

    Se Kiri li aveva scelti come suoi rappresentanti un valido motivo ci doveva pur essere: da quelle terre erano sin dai tempi più antichi provenuti gli spadaccini più forti, ninja in grado di rendere un pezzo di metallo un'estensione stessa del proprio corpo. E tanto abili erano quelle mani quanto portentose erano le loro lame; i fabbri della Nebbia avevano nel tempo prodotto spade leggendarie, un tesoro bramato da molti ma in vero auspicabile solo a pochi eletti, in grado di accederne al reale potere e saperlo adoperare con saggezza. Se tale descrizione poteva calzare perfettamente per il giovane rampollo degli Hozuki, il secondo shinobi in questione proveniva da un mondo nel quale il legame con la propria arma era elevato all'ennesima potenza. La concezione stesse di una wakizashi o di una katana era differente: non metallo in grado di attivare tramite il chakra particolari abilità, ma veri e propri esseri viventi in grado di concederti o meno il proprio potere. Un cambio di prospettiva che rendeva i Kenkichi, il loro rapporto con il sangue e con la vita, un unicum nel mono ninja.

    Considerando ciò, vedere l'attacco del colosso infrangersi contro le difese degli accademici non avrebbe dovuto destare sgomento: Kensei era già sopravvissuto una volta a quel genere di offensiva, ed erano passati anni dal loro primo incontro, mentre Akira aveva visto e affrontato altre forze nel continente ben più ingombranti e terrificanti...
    Tuttavia, un eccesso di sicurezza avrebbe fatto dimenticare loro di analizzare con più attenzione l'elemento che li aveva appena travolti e che ora riempiva il corridoio fino a bagnare le loro caviglie. Non era semplice sangue, bensì più scuro e tremendamente più pericoloso [Difesa Omessa, Stordimento]. Avanzando in quella stomachevole laguna avrebbero giunto la sala principale, quella dove lo scontro doveva essere in atto, sebbene non percepibile usando solamente la vista. Il chunin realizzò subito da dove sarebbe potuto venire la minaccia: quel sangue, quel maledetto sangue era la reale forza del loro nemico. Aveva visto un intero villaggio sprofondare in quella melma mortale!
    Il problema non fu il tempismo ma il fatto di essersi affidato alla fortuna per debellare la minaccia predetta; i due spiedi furono sufficienti a dissolvere le pozze ma non a rivelare la posizione di Aloysius, nascostisi nella più distante. Allo stordimento dovuto al sangue tossico si sarebbe aggiunto per il jonin, evidentemente considerato una minaccia più rilevante dal Mikawa, un certo scoordinamento, questa volta non dovuto agli effetti diretti del sangue bensì da una subdola illusione [1 TA, Contagio della Fragilità -> Scoordinato, Efficacia 20 + 10 (Impronta Oscurità)] . Mentre Akira avrebbe realizzato gli effetti del jutsu sul suo corpo, Kensei se la sarebbe vista con una ben più problematica minaccia. Nell'esatto momento in cui si fosse accucciato per prendere Mumei, la katana sarebbe saettata contro il suo volto, rapidissima e letale [1 SA, Manipolazione -> Intinta nel Sangue, Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 50 (Circolazione Bestiale) , Pot 50] . Avvicinarsi in quel modo ad un artefatto tanto pericoloso non era stata una scelta così saggia, non per un ninja che ben conosceva i pericoli legati alle lame di fattura Kenkichi...aveva già un braccio semiparalizzato, fin dove avrebbe spinto il suo corpo pur di sfuggire alla morsa del Dio?

    Proprio in quel momento, quando il jonin avrebbe inevitabilmente buttato un occhio sulla lama volante, dalle sue spalle, a circa sei metri, sarebbero sopraggiunti i suoi grattacapi. Sbucando dalla pozza di sangue, mantenuta attiva insieme all'altra collocata a quattro-cinque metri di distanza sulla sinistra [1 TB, Mantenimento Pozza di Sangue], il Garth avrebbe sferrato il suo micidiale attacco. Due proiettili di sangue sarebbe partiti dai palmi delle mani, le cui braccia erano già unite e tese in direzione della spina dorsale del kiriano [2 SA, 2 Costrutti da 6 Unità, Manipolazione -> Movimento Speculare , Pot 60, Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 50 (Tattica Mikawa)]. Le due sfere cremisi avrebbero avanzato attaccate dritte verso il bersaglio e alla solita velocità mostruosa che aveva reso Aloysius noto in tutto il continente; il Garth aveva ben pochi rivali quando si parlava di manipolazioni...e Akira lo avrebbe provato sulla sua stessa pelle! A pochi metri dall'impatto i due costrutti si divisero e compiendo degli archi di circonferenza perfettamente simmetrici avrebbero aggirato il bersaglio per andarsi ad infrangere sulle ginocchia [3 SA, 2 Costrutti da 6 Unità + Sangue Acido, Manipolazione -> Movimento Speculare , Pot 60 + Dolore (DnT Medio), Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 50 (Circolazione Bestiale)]. La finta avrebbe permesso di scombussolare i riflessi anomali che l'Hozuki aveva dimostrato di possedere e rendere ancor più efficacie l'attacco del posseduto. Solo in quell'ultima fase, infatti, quello avrebbe scelto a quale dei due globi di sangue conferire maggiore potenza; quello che dei due avrebbe avuto maggiori probabilità di successo (considerando quindi la possibile difesa del jonin), avrebbe ricevuto un power up in grado di trasformare una problematica minaccia in un pericolo di amputazione [2 TA (Intuizione), Controllo Assoluto del Garth + Ninjutsu Perfette + Tecnica Economica + Attacco Feroce + Movimento Felino, Pot 60 (costrutto base) + 50 (tecnica) + 10 (Ninjutsu Inarrestabile); Vel = For 850 + 75 (Sigillo + Bestia da Soma) + 50 (Circolazione Bestiale)]. La seconda sfera avrebbe continuato la sua corsa, cercando di impattare l'altro ginocchio; anche se indubbiamente meno potente dell'altra avrebbe potuto fare molti danni e, cosa più importante, avrebbe costretto ad una scelta ignaro nebbioso (il quale non poteva sapere quale delle due fosse più pericolosa).

    Intanto, Mumei avrebbe nuovamente tentato di perforare il suo obiettivo, questa volta puntando all'inguine, proprio sotto la zona che una comune la cotta di maglia era in grado di proteggere. Qualora si fosse già tinta del sangue del suo nemico avrebbe incrementato considerevolmente la sua minaccia, iniziando a svelare parte dei suoi poteri [4 SA, Manipolazione -> Intinta nel Sangue, Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 75 (Circolazione Bestiale + Bestia da Soma) , Pot 50 + 10 (Bagno di Sangue) -10 (Lama Assetata)]. Se lo avesse colpito, anche di striscio avrebbe provocato un cospicuo sanguinamento, del tutto anomalo [DnT Medio], tale da far intuire la vera peculiarità di quella katana: la "Senza Nome" era sempre assetata di sangue.

    Solo girandosi verso la sorgente dell'attacco che lo aveva coinvolto, Akira avrebbe potuto vedere finalmente il suo nemico: sì, si trattava proprio del Kokage, equipaggiato della sua armatura cremisi, e ricoperto dal Sigillo Maledetto, sebbene ancora nel suo primo stadio.
    Aveva però una mano sul volto e affondava le dita nel volto fino a provocarsi profonde ferite:

    9CGSEl3

    " Ora...BASTA! "

    Urlò disperato. Si accasciò sulle ginocchia, reggendosi le braccia per non finire disteso a terra...passarono dei secondi di silenzio, nei quali i due accademici avrebbero potuto provare a dire qualcosa. Qualunque domanda o affermazione, però, non avrebbe ricevuto risposta: iniziò con un sorriso, poi delle flebili risate che pian piano divennero fragorose e inquietanti.


    " HAHAHHAHHA AHHAHAHHA Il tuo sforzo è ammirevole, capoclan Mikawa, ma inadeguato. Non c'è quell'odioso Yakushi a salvarti questa volta, arrenditi al mio volere e lascia che la profezia si compi! MUHAMUHAMUHA


    Si alzò pronto a continuare il suo attacco ma qualcosa ancora lo tratteneva; nel profondo Aloysius stava combattendo, anche se i due kiriani non potevano vederlo, provando a dare loro una possibilità di fuga o, perché no, di vittoria. Khorne si cercò di scrollare di dosso quel peso, portando l'involucro di sangue di cui era composto il Kage quasi a scoppiare, e quando finì quella manovra puntò nuovamente gli occhi su Akira.


    Tu, moccioso con la Samehada, vattene ora e potrei decidere di lasciarti in vita. Quello che mi interessa è il Kenkichi... "


    La sua voce era cavernosa e antica. Mentre pronunciava quelle parole prese a levitare, portandosi a diversi metri di altezza, dove doveva essere ovvero al di sopra dei due umani che reputava inferiori sotto ogni punto di vista [2 TB, Controllo Sanguigno -> levitazione 15 metri, Azione Rapida]. Nell'oscurità [Vista Notturna] il demone si sentiva a casa, circondato dal sangue e dal lamento degli infedeli...mancavano solo i teschi e presto se ne sarebbe procurato per adornare la stanza.

    N7xncgf



    CITAZIONE
    Chakra utilizzato: 425 + 5 sigillo + 10 esalazioni tossiche + 30 contagio della fragilità + 20 mantenimento pozze + 10 circolazione bestiale + 20 sangue acido + 65 unità sangue manipolate + 45 controllo assoluto + 12.5 controllo sanguigno = 642.5 /1250
    Vitalità rimanente: 18.5 - 3 unità sangue manipolate = 15.5/27.5


    Edited by DioGeNe - 30/11/2019, 23:55
  5. .



    " amrashi Khorne comè indarutturi abe et ei rescuilutrui gheritetzu ei po ri Sangue et boi "

    Le due ragazze passarono diversi minuti in quella scomoda posizione; Yachiru aveva iniziato una lenta e cadenzata litania, tetra al punto da far sorgere delle domande alla sua compagna Otese. Il villaggio non era di certo un posto per "buoni" ma i suoi abitanti sapevano ancora distinguere le situazioni convenzionalmente accettate da quelle ogggettivamente macabre ed oscure...e quella circostanza aveva tutta l'aria di essere una di quelle. Nel farfuglio incomprensibile che usciva dalla bocca di quella voce bianca, ogni tanto si potevano sentire invocazioni a Khorne, chiunque esso fosse per Harumi, al sangue e alla guerraa. Non c'era altro modo che descriverlo come una vera e propria seduta demoniaca.

    " mmm non c'è solo la carne questa volta..."

    Fu come un sussurro, a malapena distinguibile e generato dall'aere stesso, sebbene certamente non rassicurante ed inumano. Qualora la genin avesse chiesto delucidazioni a Yachiru non avrebbe ricevuto alcuna risposta in quanto la ragazzina era ormai entrata in trance continuando a ripetere la invocazione e adoperandosi in quel movimento del corpo oscillatorio al limite del razionale. Stava accadendo qualcosa di malvaggio e, se la portatrice non se ne avesse ancoira preso piena coscienza, sarebbe stato il suo cercotero a metterla in guardia. Il Nibi doveva aver sentito fin da subito una strana presenza in quella vasca cremisi, ingombrante e malvaggia: forse aveva titubato nell'esortare cautala solo per curiosità di vedere cosa si celasse dietro quel chakra, a tratti simile ad uno tanto odiato già incontrato in passato. Aveva il dubbio che si trattasse di Lui, del suo nemico, ma non ne aveva la certezza poichè sentiva un'entità estranea ad Oto e alla sua infinita memoria. L'amica in ginocchio intanto piangeva e continuava a pregare sforzandosi di trattenere le lacrime, sebbene senza successo. Quindi prese a canticare con voce piena, scandendo bene le parole, e levando gli ultimi dubbi su cosa stesse accadendo ad un'incredula Harumi:

    " TeSChi PEr ilTrONo di KHORNe, SangUE per iIL SalvatoRe! Che poSSa disSEtarsI DEL sacrifiCIO, che pOSsa il suo CONTenitorE troVare TreguA! "

    Al primo movimento del corpo, una delle trappole del covo avrebbe colto in pieno la jinkurichi....non ci avev afatto caso ma, entrando in quell'ultima stanza, la sua guida non aveva effettuato il solito giochetto dei fori! Il lago di sangue mascherava perfettamente le botole sottostanti che, come delle mine, avrebbero fatto emergere degli acuminati spuntoni a cambio di pressione [1 SA Trappole -> Pot 15, Nera], Nemmeno a dirlo quell'attacco non era altro che il diversivo per la vera minaccia per la giovane kunoichi del Suono: si trovava nell'elemento del suo nemico, la condizione a lui pià favorevole in quanto manipolatore arrivato all'apice del controllo sanguigno [1 TA Pozza di Sangue ->2 pozze, 2 TA Sabbie Mobili -> Intralcio Grave + risucchio arti inferiori, For 850]. La poveretta era finita in una trappola e, per assurdo, ci era entrata con le sue stesse gambe! Se ne sarebbe accorta semplicemente troppo tardi, poichè avrebbe iniziato a sprofondare un istante dopo l'attivazione del meccanismo anche se il sangue aveva già fatto subdolamente presa sul suo corpo nel momento della preghiera.

    " Mi dispiace....nf nf...era l'unico modo. "

    Yachiru si era ovviamente portata lontana dalla scena, non essendo sotto l'effetto del chiiton, ma nel suo angolino si malediceva per quello che aveva appena fatto all'unica amica che avesse mai avuto. La verità, però, era che l'amore per Aloysius era troppo grande e lei avrebbe fatto di tutto, ma davvero di tutto, per riportarlo a casa.
    Sprofondando, Demone e portatrice avrebbero potuto vedere una sagoma comparire a circa 5 metri dalla superficie di sangue, ormai divenuto fangoso: il bozzo pian piano prese forma umane e la massa assunse i tratti inconfondibili del Kage scomparso, sebbene ancora non del tutto realistica [1 TB Khorne no Keshin].

    A2IfGXh

    Aloysius era lì tra loro e questo bastò per far scoppiare la piccolina in un pianto liberatorio di pura gioia. La voce però non era affatto la sua, bensì quella empia e innaturale udita poco prima da Harumi:

    " Ho sempre saputo di poter contare su di te, mia piccola servetta: finalmente mi hai portato un sacrificio degno! Ora rivelati a me, NEKOMATA! "



    Sabbie mobili?
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può rendere le sue "pozze di sangue" fangose. Qualora un nemico dovesse finirvici sopra, verrà attratto con forza pari a quella dell'utilizzatore al suo interno. Causa intralcio grave alle zone in contatto con la Pozza; risucchia 2 unità a round. Se completamente immersi causa svenimento. Se trovato bersaglio, è' possibile tenerla attiva per massimo 3 round. Richiede Manipolazione del Sangue IV.Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    Sottotipo:
    (Consumo: MedioAlto per pozza / Mantenimento: MedioBasso per pozza)
    [Da jonin in su]

    Pozza di Sangue
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare una pozza o più pozze di sangue di forma circolare del raggio pari ad 1,5 metri ed immergersi completamente in essa o permettendo di immergere persone consenzienti o incoscienti, trattenendo il fiato per massimo 3 round. Ogni pozza la manipolazione di 3 Unità di sangue e può contenere fino a 5 unità di persone o esseri viventi, l'equipaggiamento posseduto non è mai conteggiato. La Pozza di Sangue occulta l'utilizzatore a tutti i sensi. L'utilizzatore può manipolare la Pozza, muovendola in tutte le direzioni. Se colpita, la pozza viene distrutta rivelando l'utilizzatore. Emergere richiede 1 slot azione/tecnica. Il mantenimento costa slot tecnica. E' considerata una Trappola; consuma slot tecnica base se utilizzata con la tecnica "Trappola Camuffata".Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio per pozza / Mantenimento: Basso per pozza)
    [Slot Dimensionali Massimi: 20 ogni grado ninja]
    [Richiede Manipolazione del Sangue III]
    [Da chunin in su]

    Anatomia Sanguigna:L'utilizzatore è costituito completamente di sangue. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altra persona; non può subire Rotture o Amputazioni. I danni subiti dall'organismo si suddividono equamente in ogni zona dell'organismo. Se utilizzata Immissione Vitale o Controllo Sanguigno, l'utilizzatore ottiene un bonus in resistenza nel round successivo tale utilizzo.


    Edited by DioGeNe - 19/12/2019, 18:14
  6. .

    Harumi stava iniziando a capire parte della complessità celata dietro la figura del suo kage. Aloysius era un Sunese, adottato poi da Oto; era stato un vero e proprio schiavo del clan del Sangue, costretto dal padre ad attivare i geni assopiti dei Mikawa. Era stato un ninja accademico e guardiano impeccabile, scalando ben presto le gerarchie e facendosi notare nel palcoscenico che più conta. Era stato un servo fedele di Oto, acquisendo il sigillo del Nidaime e aveva rischiato tutto, fino a perdere la sua identità addentrandosi negli esperimenti macabri che solo ad Oto si potevano perseguire. Vecchio, peró, aveva come realizzato quale fosse il suo posto nel mondo...aveva trovato una quadra negli intrighi accademici e in essa aveva scorto il reale nemico. Inizió a trovare seguaci, stringere alleanze ed ammassare esercito portando al lastrico il patrimonio della famiglia...tutto per rendere Oto l’Impero che più volte aveva visto in sogno. Si sbarazzò del Kage, rivelatosi poi Orochimaru, per dare inizio ad una nuova era per il Suono e, dopo la cattura dello Yonbi, era ormai pronto a sferrare il suo attacco verso il primo dei tanti nemici della sua lista. Fu in quell’esatto momento che tutto andò a rotoli e i guai di un passato ormai apparentemente assodato lo investirono in pieno: attirato da una mistica forza nella Rosa d’Acciaio venne soggiogato ad essa, schiavo di un antico rituale in grado si far tremare le fondamenta del mondo.
    Finì in coma poco dopo e solo con immane fatica e con l’aiuto delMi ninja di Oto riuscì a tornare Aloysius. Era stato posseduto, era stato cambiato nel profondo: il bere non lo dissetava, il cibo in cenere si trasformava, e la migliore compagnia del mondo non leniva la sua lussuria.

    Non lo diede a vedere e continuò nei suoi piani, ritrovandosi a contatto con le armi di Iwa e riuscendone a trafugarne il segreto. Anche i colossi si unirono alla sua causa e Ogre rappresentava l’ultimo tassello per poter fronteggiare a viso aperto i nemici che intento gli avevano rubato la scena. Tra tutti spiccavano i Cremisi che avevano addirittura osato attaccarli in casa propria, minando la solidità e la sicurezza di Oto.
    La seconda ricaduta troncó sul nascere qualsiasi tentativo di contrattacco e questa volta non sarebbero bastati i batteri di Febh o le conoscenze di Eiatsu e Fyodor a salvarlo; si rifugiò nello stesso villaggio ancestrale del Sangue, dove tutto era iniziato, e lì riuscirono a placarne la sete in modi indescrivibili e tremendi...solo i sacrifici al Dio potevanno lenire quella spaventosa voragine.

    Il resto è storia nota: dopo la nomina e gli accadimenti della riunione dei kage decise di risparire poichè ancora non era in grado di dare ad Oto ciò di cui aveva bisogno. Acquisire quel potere tanto anelato aveva, per assurdo, mandato per aria anni di preparazione per un qualcosa che ora difficilmente sembrava realizzabile: l’oscurità che ormai attanagliava la sua mente e il suo cuore era calata anche sul villaggio, divenuto spoglio di ninja e di entusiasmo.

    “ Ora che sai, sei pronta per vedere. “

    Con un saltello la ragazzina scese dal mobile e, avvicinandosi al mito affianco al quadro, infiló le dita in delle piccole fessure che, a prima vista, non sembravano nulla di più che irregolarità della roccia. Una lunga sequenza di movimenti, precisi ma troppo rapidi e prolungati per memorizzarne la sequenza, fece scattare un tick del tutto meccanico e l’enorme quadro si staccó dal muro di qualche millimetro.

    “ Benvenuta nella tana di Diogene ”

    L’accesso appena rivelato non era altro che ingresso nel covo del Mikawa, una zona della villa ignota agli stessi abitanti salvo qualche eccezione come Yachiru.
    Oltrepassata quella soglia l’ambiente attorno era completamente diverso dal resto della residenza. Lì si poteva vedere come fosse davvero la magione prima dell’opera di ristrutturazione di Aloysius.: nuda pietra, inospitale e terrificante, ricoperta da strati di polvere e ragnatele. Una scalinata a chiocciola, stretta e ripida, conduceva al piano interrato ma prima di scendere la jinkurichi avrebbe osservato la ragazzina infilare nuovamente le dita in un secondo antro del muro, praticamente impossibile da notare a prima vista.

    “ Meglio disattivare le trappole hihi “

    Ora che il passaggio era sicuro, la piccoletta dai cappelli rosa avrebbe esortato la compagna a seguirla per quello stretto e buio condotto nel quale avanzare senza la capacità di vedere al buio non era affatto facile. Doveva averlo fatto almeno cento volte per muoversi con tale disinvoltura: passarono tre punti nel quale il tunnel si diramava in tre direzioni ma la giusta scelta (centro, sinistra, sinistra) e il giusto codice di sblocco per le trappole avrebbe permesso loro di raggiungere il core della struttura in poco tempo. Era chiaro che il Mikawa si era inspirato ai labiritni del Palazzo della Vipera per il suo giaciglio e aveva delegato alle zampe chirurgiche delle donnole la costruzione dei vari tunnel segreti; si trovavno ora ad almeno 7-8 metri sotto terra, dove le fondamenta della villa erano state innalzate almeno un secolo prima.

    " Eiatsu concorda con me nel dire che questa è la parte più bella della villa...penso gli ricordi il suo obitorio. Vieni e attenta a dove metti i piedi. "


    Prese una lanternina di quelle ad olio, la accese e iniziò ad avanzare nella penombra tra le stanze; gli spazi dovevano essere enormi perchè ad ogni loro passo si generava un eco tale da rimbombare tra le alte volte del sopffitto. Ogni tanto la ragazzina si fdermava, in corrispondevza di targhette che denominavano la nuova zona, prima armeria, poi sala alta e poi ancora palestra 2...Ad ogni stanza sbloccava tramite il solito meccanismo l'accesso, dimostrando di possedere una memoria di ferro; ogni combinazione era composta da trentina di mosse e non c'era possibilità di errore. Tagliarono dritto, coprendo l'intero lato corto della villa, prima di fermarsi difronte alla loro meta finale: la Stanza del Sangue.

    " Siamo arrivati, aspetta qui. "

    La esortò. Poi si diresse ai due lati della nuova zona e accese delle fiaccole ivi posizionate per dare luminosità all'ambiente: era come una grotta naturale, piccolina e spoglia, ricoperta fino all'orlo di sangue. Nemmeno a dirlo, l'odore ferroso del liquido vitale pervadeva l'intero ambiente al punto da risultare nauseabondo per chiunque non fosse avvezzo ad un certo tipo di pratiche.



    Yachiru di addentrò per qualche passo nella vasca e, quando il sangue le arrivò agli stinchi, si mise in ginocchio, chinò il capo fino a sfiorare con la fronte lo specchio cremisi e chiuse le mani a mò di preghiera.

    " Fai comne me, le preghiere aiutano sempre. "

  7. .

    Addentrarsi nello stretto corridoio immerso nell'oscurità era una scelta non da tutti, sebbene scontata per due ninja del calibro di Akira e Kensei. La cosa brutta dell'essere coraggiosi, tuttavia, è che bisogna essere capaci di sostenerne gli effetti ogni volta se non si vuole passare dall'ammirevole al folle.

    Non farti ingannare Kensei, non si tratta di Midorinaka ma della cosa che le sue scellerate azioni hanno risvegliato! È un nemico al di là delle vostre forze sebbene sembri come...incompleto. "


    Nemmeno a dirlo, i due si erano cacciati in un guaio bello grosso, lo stesso che stava impegnando Diogene da un pezzo (se così si può dire) [1 TA Circolazione Bestiale -> +50 for, +50 rif; 1 TB Sangue Acido, 2 TB Esalazioni Tossiche, Sinergia Cremisi, Primo Stadio -> +50 for]. L'attacco sarebbe arrivato senza un vero preavviso, poiché i rumori di una colluttazione in atto oltre la curva erano forti e indistinguibili e nessuno dei due kiriani aveva appreso o attivato una qualche abilità sensitiva. Forse agire così d'istinto non era stata poi una grande idea e la spada primigenia aveva ragione, come sempre d'altronde...nulla di umano li attendeva oltre quell'oscurità.
    Un blocco cremisi largo quanto tutto il passaggio e alto quattro metri si sarebbe scaraventato su di loro partendo dal punto cieco causato dalla svolta poco distante [1 SA Manipolazione 16 unità, Pot 60, Vel = For 850 + 50 + 50]. Il muro avanzava a velocità assurda ed occupava talmente tanto spazio da rendere complicata una difesa pulita; l'effetto dell'illusione, inoltre, rendeva più lenti i loro movimenti e la sensazione di avere una katana puntata al collo non faceva che aumentare con il passare del tempo. La seconda ondata sarebbe arrivata invece dall'alto, subito dopo la prima ma questa volta più rapida e devastante, degna del capoclan Mikawa [2 SA Manipolazione 16 unità + Sangue Acido + Sangue Nero + Offensiva Perfetta + Stie di Combattimento Perfetto, Pot 60 +10 + Indebolimento + Dolore (DnT Medio), Vel = For 850 + 50 + 50 + 75]. Non era semplice sangue, ma nero e denso, carico di chakra oscuro; tanto ustionante per la pelle quanto corrosivo per gli oggetti ma soprattutto tossico e nocivo al primo respiro [Stordimento entro 9 metri dal sangue]. Era come se Lui stesse pian piano prendendo il controllo...

    Ci è vicino...Ho visto lo Spirito del Mondo tramare nell'ombra. Ma avete ancora tempo. "

    Difficile dire a cosa la lama si riferisse: sembrava conoscere quel potere ma soppesandolo era giunta ad una conclusione la quale, per fortuna di dei nebbiosi, dava loro ancora qualche possibilità. Kensei aveva già sentito quelle parole, molto tempo prima, difronte al calice dell'Unico Sangue.
    Dopo le due ondate calò il silenzio; qualcosa aveva fermato il protrarsi dell'azione e questo diede del tempo ai due avventurosi ninja per ricomporsi. Qualcosa non tornava in tutta quella faccenda: era stato solo un avvertimento? Forse una prova? Ma a quale scopo?
    Solo dopo un po sì udì una voce umana, non era lontana ma stiracchiata e stanca; sembrava in evidente difficoltà, come se alle prese con una prova di forza e volontà senza eguali.

    " Andat....an....date... VIAAA! "

    pXtva9W

    Ormai i due compagni erano entrati nella tana del bian coniglio...volevano davvero vedere quanto profonda essa fosse?
    Qualora avessero avuto la forza e il coraggio di andare avanti e seguire la voce del Garth, nello spiazzo dal quale doveva essere provenuta la voce dell'otese non c'era più nessuno [2 TA Pozza di Sangue, 4 Pozze]. A terra vi era molto sangue e profondi solchi erano presenti su mura; erano i chiari segni di una colluttazione protratta nel tempo e violenta. Il cuore di Kensei, però, avrebbe sussultato ancora una volta nel vedere un'arma butta a terra: una lama inconfondibile, di fattura Kenkichi e che soprattutto aveva già visto in passato. Il ricordo di Saishū heiki, l'arma definitiva del clan, lo avrebbe ricondotto in quel tempio sulle montagne ma per fortuna la consapevolezza che la Primigenia e l'Incompleta non potessero essere tornate un'unica cosa lo riportarono al presente. Il Mikawa doveva essere vicino.



    CITAZIONE
    OT/ Hidan sei finito in una trama molto sanguinolenta. Ci sguazzerai bene, ne sono certo :) Il grosso ve l'ho quotato./OT

    Chakra usato: 140 + 30 circolazione + 50 sangue acido + 20 esalazioni tossiche + 5 sigillo + 60 unità manipolate + 120 pozze = 425/1250
    Vitalità rimanente: 20.5 - 2 (unità manipolate) = 18.5/27.5


    Edited by DioGeNe - 30/11/2019, 23:43
  8. .

    Era passato un anno circa dal giorno in cui Aloysius aveva ricevuto le redini del Suono per poi sparire nuovamente.
    A villa Mikawa tutto procedeva come al solito, lì tra quelle imponenti mura di pietra la vita continuava per la famiglia allargata che il Colosso aveva messo insieme ormai otto anni or sono. Anteras continuava a tenere la tenuta come un gioiellino, grazie anche all'aiuto di Finnian e Meirin; Ashiro aveva ormai dimenticato la vita nel Bosco dei Sussurri e gli insegnamenti di Matsumoto avevano fatto miracoli. Per Soifon e Fyodor non era cambiato poi molto, la kunoichi continuava ad allenarsi per superare la sua sensei mentre il secondo continuava a preferire il Pozzo ai confort della casa, conducendo i suoi assurdi esperimenti. Ukitake ed Unohana erano attivi nella formazione dei giovani otesi, aspiranti ninja e non, per cercare di trasmettere loro un po di ciò che la vita aveva loro insegnato mentre Goyo era ormai diventato il guardiano di presidio al South, sebbene l'amministrazione non volesse ancora riconoscerlo come tale. Alla combriccola si erano aggiunte anche due giovani donne, vecchie conoscenze di Lulu ai tempi del Neko Senzai, che avevano di certo rallegrato lo spiriti dei tanti uomini in casa. Anche i tre ex detenuti degli Inferi avevano trovato il loro posto in quella comunità: Kasumi aveva aperto un piccolo laboratorio di tatuaggi tra i vicoli nel cuore di Oto, Hotarubi invece aveva intrapreso la carriera di cantante in un gruppo chiamato "Le bisce Elettriche" mentre Hajikee aveva riallacciato i suoi contatti nel giro delle scommesse rimanendo sempre sul filo della legalità (o almeno quella considerata tale ad Oto).

    C'era una persona però, per la quale la vita non era riuscita a progredire o almeno non come dovrebbe per una ragazzina di dieci anni. Ogni mattina e ogni sera si appollaiava sull'albero più alto del filare che conduceva alla magione e scrutava l'orizzonte, nella speranze di vedere quei capelli a punta spuntare oltre la valle.

    MKghiyR

    " Dove ti sei cacciato ? "

    :::

    L'ala ovest è sempre stata la più inabitata della villa, questo ormai era chiaro anche ad Harumi. Probabilmente aveva provato più volte a saperne il motivo ma nessuno mai le aveva saputo dare una risposta esaustiva. Quel giorno, però, fu la piccoletta dai capelli rosa a parlargliene di sua spontanea volontà; avevano appena finito di fare colazione e la ragazzina decise di rompere il silenzio che nell'ultima periodo l'aveva allontanata dagli altri.

    " Vieni con me, voglio farti vedere una cosa. "

    Erano amiche, lo erano state fin dal primo momento e la jinkurichi sapeva bene quello che stava provando da mesi a questa parte. Perchè, però, si era decisa a parlare solo ora? Non era la prima volta che si trovavano sole...Qualora avesse assecondato il volere di Yachiru, questa l'avrebbe condotta lungo i corridoi infiniti della dimora fino a raggiungere quella parte "avvolta nel mistero"; più precisamente si sarebbe fermata difronte ad un enorme arazzo raffigurante la Prima Guerra del Sangue, avvenuta nei territori della Rosa d'Acciaio tra gli antenati di quelli che poi avrebbero preso il nome di Mikawa e di Kenkichi.

    " Lo vedo...manca anche a te. Per questo credo di potermi fidare. Cosa sai tu di Aloysius? Sai perchè è sempre lontano da casa? "

  9. .
    Un post ogni tanto, priorità alle cose vecchie da chiudere.
  10. .

    Finalmente anche Itai arrivò e la riunione ebbe inizio.
    Jotaro aprì le danze facendo un rapido sunto della situazione che ora i quattro Paesi "alleati" erano tenuti ad affrontare; parlò di Cantha e di Iwa proferendo parola di eventi noti ad Aloysius, anzi, tali da fargli passare non poche notti insonni. Shiro era nei suoi pensieri, così come quei dannati bifolchi di Kumo.
    Hohenheim sembrava il più incline al dialogo e non trattenne la lingua dal fornire dettagli sui Cremisi, sulla sua esperienza nell'Erba e sui Kurotempi che avevano di recente sconfinato nei territori del Vento...già c'erano anche loro nel calderone dei nemici da tenere in considerazione.
    In realtà Diogene non aveva ancora capito quanto le sue parole durante l'incontro preliminare con il neo Kazekage avessero attecchito; Febh d'altro canto non aveva portato lo Yonbi, bensì un tassello per arrivarci e questo indeboliva la posizione del Mikawa nei confronti di Suna. Ad ogni modo, la questione sarebbe emersa solo dopo, quando dal computo dei fatti si sarebbero tirate le somme e iniziato a progettare il contrattacco.

    Il Mizukage, giustamente, volle prima togliersi qualche sassolino dalla scarpa: era pacato, sembrava aver trovato un certo equilibrio, qualcosa di che di certo Aloysius non aveva visto durante l'ultima missione che si erano trovati a compiere insieme per contro dell'Accademia. Dalle sue parole trapelava il concetto di essere intenzionato a chiudere con il passato a patto di fornire una prova della lealtà che avrebbe dovuto contraddistinguere le azioni dell'Otese in questa nuova avventura.

    " Non c'è un bene di Kiri che sia stato danneggiato da queste mani. Le uniche attestazioni concrete riguardo il mio legame con Kiri sono le missioni portate a casa da leale compagno e, se vogliamo dirla tutta, di aver salvato anche la tua vita e quella del precedente Mizukage dalle follie di un certo Jashinista...coff coff. Riguardo Konoha non vi è mai stato alcun astio mentre per Suna l'unica persona che avrebbe potuto dire qualcosa sul mio operato mi ha già perdonato. Il resto sono solo parole. Quanto all'Accademia, alla quale ho solo dato e mai ricevuto nulla nel corso di questi anni, come Jotaro ha già detto non siamo qui riuniti in suo nome quindi la lascerei nel baratro cui è destinata. "

    Pausa. Avrebbe scrutato lo sguardo di tutti e tre gli altri leader per essere sicuro che nessuno avesse da obiettare...in quel caso avrebbe invitato l'insofferente a sputare il rospo. Quindi avrebbe continuato:

    " Godo del sostegno del mio villaggio perché ho fatto una promessa a Febh, che è qui presente come garante delle mie parole: Kumo è il primo della lista ma non darò adito a nessuna mio capriccio prima che ogni invasore o nemico esterno non sia sconfitto. Non c'è garanzia migliore di questo Yakushi per farti dormire sogni tranquilli, Itai. Non so cosa hai sentito sul mio conto ma non mangio bambini né stupro donne. "

    Avrebbe quindi tirato fuori dalla sacca che aveva con se dei fascicoli e con un colpi di dita li avrebbe lanciati agli altri 7 al tavolo.

    " Detto ciò, se vogliamo iniziare...spero che vi siate portati gente che ne capisce di guerra e non semplici scaldaposto.
    Questi li ha preparati Hebiko, una kunoichi del Suono; dentro trovate ogni tipo di informazione riguardo le risorse belliche di Oto. C'è uno storico sugli attacchi che abbiamo ricevuto in questi anni, i danni inflitti e le informazioni recuperate. Ogni brutto ceffo che si è presentato ai nostri Gathe o di cui abbiamo recuperato dettagli sono nelle carte ninja in allegato. Gli edifici del Suono sono stati distrutti più e più volte e non sempre a causa della sbadataggine del suo vecchio Amministratore. Il budget che possiamo mettere in campo per questa guerra è in grassetto. Accanto ad ogni ninja c'è la mansione, il grado, il numero di missioni svolte e le principali attitudini...i dati che aveva l'Accademia erano vecchi di anni e comunque l'organizzazione attuale di Oto è cosa recente. Oltre i ninja contiamo una trentina di abili combattenti, privi di conoscenze ninja ma addestrati finemente come spie. 9 navi da guerra e altrettanti macchinari da assedio...Sono numeri esigui rispetto all'esercito Canthiano ma è quello che sono riuscito a fare negli ultimi anni.

    Vista la nostra vicinanza con il Fulmine sono loro il nostro problema più urgente. Kamine, la Jinkurichi nell’Hacibi, potrebbe essere stata contaminata in qualche modo e il tuo aiuto Itai potrebbe scacciare una possibile minaccia nascosta. Sono forti, ci hanno messo alle strette durante l'ultimo assalto, ma è un nemico che in quattro possiamo schiacciare una volta per tutte. Non hanno i numeri di Cantha, né le ombre di Ame di cui ancora conosciamo poco. Abbiamo delle mappe sulle zone di confine ma dai rapporti accademici so che altri in questa stanza sono riusciti a penetrare fin dentro la capitale.
    Chi è stato in missione con me sa come lavoro e sa che non ho mai perso un duello, che sia a scacchi o sul campo vero di battaglia. Datemi tutte le informazioni in vostro possesso e vi tirerò tutti fuori dalla merda di cui siamo sommersi.


    s0mdTiT



    CITAZIONE
    OT/ Se riesco aggiungerò un sunto dei bei fascicoletti con rilegatura rosa che Gene vi ha dato. Post veloce ma tanto abbiamo tempo per dire tutto ;) /OT


    Edited by DioGeNe - 9/12/2018, 23:06
  11. .

    Il piccolo di Suna non poteva averne la certezza ma era abbastanza arguto da poterci arrivare: se era di Aloysius la mano che lo aveva spinto a compiere quegli atti tremendi allora con tutta probabilità sapeva anche tutto di lui. Ed era proprio così, attraverso Eiatsu il Mikawa aveva spulciato nella mente del ragazzo talmente a fondo da esserne arrivato all'essenza...lui conosceva chi era davvero Hohenheim Kakita e proprio per quello aveva deciso di riportarlo indietro, al mondo dei vivi.

    " Parli con troppo trasporto, ragazzo. Se dici troppe idiozie tutte insieme potrei pensare di aver perso il mio tempo venendo fin qui. "

    Vomitando quelle parole miste a rabbia e frustrazione, il jonin aveva toccato moltissimi punti della fitta trama che l'Otese aveva tessuto nel corso degli anni; ma, probabilmente, più ne stava parlando più il poveretto si stava accorgendo quanto il Mikawa fosse nella sua vita, molto più di quanto potesse mai ammettere. Aveva dato al suo interlocutore prima del folle, poi del codardo e del manipolatore ed infine del reietto destinato solo alla fuga per i crimini che aveva commesso. Accuse pesanti ma fin troppo banali per le orecchie del Colosso; le prove ormai erano sul tavolo e più o meno tutti i leader accademici sapevano delle malefatte di Diogene. Ovviamente nessuno però poteva capirne le ragioni.

    " Ottusi...è così che mi duole chiamarvi. O lenti, se più ti aggrada. Recepite uno stimolo, che sia uditivo o visivo, e ne traete immediatamente delle considerazioni senza dare il tempo al vostro cervello di processare queste informazioni. "

    Direte che allora era davvero pazzo a stuzzicare un vulcano pronto ad esplodere come era Hohenheim in quel frangente ma Lui era fatto così, quello era il suo modo di comunicare e (a dirla tutta) il più delle volte funzionava.

    " Tra qualche settimana ti arriverà l'invito di partecipazione, stiamo solo chiacchierando prima per evitare futili scenate in pubblico. Se si parlerà del passato allora non si concluderà nulla, questo è certo, e Cantha, Ame, i Cremisi e tutti gli altri potranno cibarsi come avvoltoi delle nostre carni senza che potremmo fare molto per impedirglielo. Tu dici che ho avuto paura, ebbene direi più che la mia decisione è più logica che emotiva: posso ucciderne a flotte di quei bastardi, forse anche qualcuno dei loro leder e potrei anche essere l'ultimo a rimanere in piedi...non potrei comunque salvare gli altri, vivrei comunque in un mondo che non vorrei governare. I nemici si sono destati dal proprio sonno tutti insieme, all'unisono, come se una qualche divinità li avesse svegliati dal letargo per punirci...gente come Shiro che si è preso beffe di uno dei ninja più forti tra le nostre fila."

    Il Sand Scorpion non sapeva nulla del legame che Aloysius aveva instaurato con il sovrumano ma era già da un po che il Garth aveva iniziato a vedere tutto in un'altra ottica da quando Khorne si era impossessato del suo corpo:

    " Parlo così perché io so le cose. So che sarai tu a rappresentare il Vento perché so che sarai tu il prossimo Kage; e lo so perché Hoshi non ci sarà, lui si è perso nei miei sogni e nella sua immaginazione, esattamente come era accaduto a te quando hai perso la vita. Tendiamo continuamente a ciò che non abbiamo, verso i nostri desideri ma poi la vita ti risponde il contrario e inevitabilmente perdi. "

    K4j2Q6m

    Era incazzato, non si capiva bene se con se stesso, con Hoshi o con la crudeltà della vita...fatto stava che stava parlando a cuore aperto con Hohenheim.

    " Ebbene...se non ci uniremo allora perderemo. E questa volta non saremo in grado di rialzarci; noi quattro Paesi non l'Accademia che ora vale meno di niente, lei è già destinata a morire così come i politici e i nobili che la governano. Parliamo di gente vera, che valga la pena salvare, non della feccia: il panettiere che sfama gli affamati, la guardia che veglia sulle mura, la signorina che allieta i clienti...Noi, non loro. "

    Forse un po della complessità di Aloysius iniziava ad uscire fuori; Hohenheim forte delle sue esperienza con l'Accademia avrebbe forse potuto capire a cosa il gigante si riferisse.

    " A discapito di quanto pensi non sono così folle come credi: amo la guerra ma so ponderare le probabilità di vittoria. Se arrivo ad un accordo qui con te allora queste aumenteranno; Raizen ha già esposto le sue condizioni e se saremo in tre allora anche Itai dovrà mettere da parte il passato. Non mi aspetto che tu comprenda quanto un Cercotero nella sua forma più pura possa aiutarci a vincere, tu non li hai combattuti, ma sono disposto a stringere un patto di sangue con te che mi vincoli a rispettare la parola data: lo Yonbi tornerà a Suna ma solo quando il nemico sarà sconfitto. Kumo è il primo della lista per diverse ragioni e le esporrò chiaramente alla riunione ventura."

  12. .

    Jotaro si era mosso in fretta, più di quanto Aloysius si aspettasse. La missiva arrivò nello stesso inverno di quell'anno e il Colosso gioì come un bimbo a Natale per il suo tanto sperato presente...i preparativi erano pronti ed era giunto il tempo di destare l'Accademia dal suo letargo.
    Dopo tre mesi dalla Riunione ad Oto diverse cose erano cambiate e la nuova rotta tracciata dal Mikawa iniziava a conferire nuovi connotati a coloro che erano considerati tra i più spregevoli e inaffidabili ninja dell'Alleanza. Parlo di questo poiché per motivare la scelta che aveva portato il Kokage a scegliere il suo accompagnatore è necessario un minimo di contorno: le casse del Villaggio e di quelli vicini erano state prosciugate nell'investimento sulle maggiori forme di guadagno del Paese ma non era da bordelli, servizi e banche che il Riso stava ricostruendo la sua fortuna...bensì dal primario.
    Avevano praticamente raddoppiato il loro prodotto interno lordo con una semplice operazione, l'unica che Diogene non aveva largamente pianificato fino al giorno della sua elezione...

    Mettere Febh nei campi, lontano da Oto e dalla vita dei ninja, era stata la svolta del villaggio: da solo era in grado di fare il lavoro di tutti gli agricoltori delle pianure e aveva bonificato ettari di terreno in brevissimo tempo, sgravando il villaggio di costi esorbitanti. Non solo, così facendo non vi era più alcun incidente a rallentare le operazioni burocratiche e nessun ritardo nell'attuazione dei medio/piccoli problemi organizzativi che una capitale militare viveva nel quotidiano....Quanto alla malavita poi, Aloysius aveva praticamente confinato ogni forma di vizio all'interno delle mura del quartiere dei piaceri. Per le via del villaggio non vi erano barboni, spacciatori, donnine o bancarelle di contrabbando. Come? Soldi per pagare tutti non ce ne erano e la politica del terrore non poteva piagare i più radicati malavitosi...cosa ne avesse fatto di quelle persone non era dato sapere. Qualcuno diceva di aver visto persone condotte con la forza nel cunicoli del villaggio, alcuni affermano che le fiere del bosco dei sussurri non avessero più appetito, altri ancora di navi prendere il largo senza mai fare ritorno o addirittura di una qualche creatura custodita nel profondo di un cratere non molto distante da un villaggio. Insomma...in qualche modo le cose sembravano funzionare ad Oto.


    Direi che è giunto il momento di appendere guanti e scarponi al chiodo e riprendere da dove eravamo rimasti. Domani all'alba, al South Gate, i 4 Villaggi si riuniscono. Ah, porta il Gorillotto...è giunto il momento che Suna se lo riprenda.


    Se lo Yakushi non si fosse presentato o se fosse arrivato a mani vuote Aloysius avrebbe intrapreso quel viaggio da solo, senza nessuno dei marmocchi del Suono a stargli tra i piedi...in caso contrario, rientrando dalla vita nei campi cui era stato rilegato, il ragazzo sarebbe stato accolto da una pesante pacca sulla spalla e dalle consuete parole dolci del Mikawa:

    " Spero tu non ti sia scordato come fare il ninja, Febh. Andiamo? "


    Probabilmente non era ancora il momento giusto per chiedergli se avesse risolto i suoi problemi...già, davvero pensavate che Aloysius avesse allontanato Febh solo per raccogliere riso? Ad ogni modo, i due mostri avrebbero raggiunto il Ferro procedendo a passo sostenuto; non portavano con loro un simpatico animaletto di compagnia e vi erano ancora nel continente diverse persone che avrebbero voluto metterci sopra le mani. Rintracciare però il messaggio di sangue recapitato all'ex amministratore sarebbe stato complicato poiché il corvo del becco rosso era stato monitorato durante l'intero tragitto e tutti i consoni meccanismi di protezione di sangue erano stati applicati su quel semplice foglietto di carta. Nessuno sapeva della scelta del Kokage.

    " Oggi è il mio compleanno...Jotaro non poteva scegliere un giorno migliore per questo regalo. Sai che non avrei potuto portare nessun altro con me: questo genere di riunioni finiscono in un modo o nell'altro sempre male e negli anni mi sono fatto più nemici che amici. Spero solo che ad Oto sappiano badare a loro stessi qualora il nemico si presenti in nostra assenza."

    Chiaramente Ogre avrebbe vegliato su Oto in sua assenza e tutte le giovani leve del villaggio avevano vissuto mesi di terrore nel tentativo di sopravvivere agli allenamenti del nuovo Kokage. Diventare più forti era stato il primo ordine impartito da Aloysius dopotutto.
    Le preoccupazioni del Colosso svanirono però quando vide il Palazzo incastonato nella montagna, tra il ghiaccio del Ferro. In quel momento il chakra repulsivo poteva anche non servire perché il calore nel suo petto sarebbe bastato a tenerlo caldo.

    Whothehellwouldbedumbenoughtotracekenpachi_4ab9957ebca831d1645185e77ca5f40a

    " Qualunque cosa accada oggi sappi che sei l'unica persona con la quale potrei vivere questa esperienza. "

    Fin troppo melodrammatico per gli standard di Diogene ma era vero e vista la posta in gioco e l'incertezza sul futuro trattenere quelle parole sarebbe stato semplicemente sciocco. Qui i ricordi si fanno confusi: il sapore insipido del manzo, il letto troppo morbido, una ragnatela enorme nell'angolo in alto della stanza...Aveva chiuso gli occhi un minuto, per svuotare la mente dei pensieri superflui, e un istante dopo si ritrovò in quella sala spoglia ma al contempo così carica di importanza. Vi erano volti nuovi e non ma tra tutti quella di Itai era l'assenza che più gli pesava...si convinse che sarebbe arrivato, prima o poi. Erano gli ultimi ma senza affrettare troppo il passo si incamminò verso la sedia vuota fissando con il suo solito sguardo indecifrabile e quel ghigno terrificante prima Raizen e poi Hohenheim. Quindi si sedette posando il cappello sgualcito sul tavolo.

    Quello era l'unico posto dove voleva essere.



    Edited by DioGeNe - 1/12/2018, 23:29
  13. .

    "Non piangere perché è finita, sorridi perché è accaduto.
    Ti sei elevato, sei in qualche modo evoluto.
    Oto ti ha dato potere ma il fardello è pesante...nulla ti appartiene più perché ora sei Maledetto.
    Il rotolo è la chiave, è così elementare, ma allora perché è così difficile aprirlo?
    A poco a poco i frammenti riaffiorano ma il conto alla rovescia è iniziato e sempre più impervia diventa la via."



    [Modificare i Ricordi -> Non conoscete più nulla di voi stessi, solo la base fornita da Eiatsu. Ogni round potete sbloccare 5 conoscenze in scheda o 1 ricordo vero.]

    ::: Bosco dei Sussurri :::

    Anf anf anf

    Il passo di Ashiro era difficile da tenere. Stavano inseguendo un ninja di Kumo, scoperto tra le fila dei guardiani del Suono e in alcun modo doveva varcar il confine, oltre il quale sarebbe stato salvo. Per Harumi era la sua prima missione, Aloysius finalmente aveva dato il consenso di renderla operativa e quella era una grande opportunità per lei...doveva farcela, a tutti i costi.

    " Forza Harumi! Sei lenta! "

    E in effetti così era; in pochi secondi il gigante buono le avrebbe dato 20 metri e più il tempo passava più il distacco aumentava lasciandola indietro. A nulla sarebbero valse le sue urla...li avrebbe persi e in men che non si dica non avrebbe saputo più dove andare. Il bastardo di muoveva tra i rami in maniera irregolare e l'intricata vegetazione del Bosco non aiutava...Poco dopo avrebbe capito che continuare a correre non sarebbe servito a nulla: era da sola e in uno dei luoghi più pericolosi di Oto, un covo di bestie feroci che negli anni avevano aiutato i sensei del Suono negli addestramenti alla morte dei loro allievi. Probabilmente avrebbe avuto paura e lo sconforto di aver fallito la sua prima missione avrebbe preso il sopravvento; in un attimo il giorno più bello da quando era diventata Jinkurichi si sarebbe tramutato in un incubo.

    1RGPIwt

    I rumori della foresta, di quella in particolare, erano snervanti e terribili...nell'oscurità più prrofonda anche se fuori era giorno. Si accorse di non ricordare nulla apparte il volto di Aloysius e capì di essere in confusione, indifesa e incapace persino di impugnare un kunai.
    Poi, come un segno del destino, video un corvo dal becco rosso, di quelli del Mikawa...era venuto a salvarla, doveva essere così. Quello prese il volo e lei avrebbe potuto seguirlo per ritrovare la strada di casa.

    ::: Mura, South Gate :::

    Murato vivo, ecco il destino del giovano rampollo degli Yotsuki. Tra gli enormi massi della cinta muraria nessuno avrebbe sentito le sue grida: come era finito lì? E soprattutto perché? L'ultimo ricordo utile lo vedeva nella torretta di controllo, ovviamente: stava analizzando dei dati dell'ultima ondata....la guerra stava costando molto al villaggio sia in termini economici che di uomini. 14 morti e una cinquantina di feriti tra civili e ninja, brutte notizie, ma lui era fermamente convinto che la via intrapresa era quella giusta! Erano sotto assedio da settimane ma erano due giorni che i Canthiani sembravano aver rallentato; probabilmente anche loro avevano accusato il colpo e perso molti uomini. Ricordò poi che un uomo si presentò difronte il gigantesco portone: era solo e di poche parole. Vide un ghigno terrificante sotto il cappuccio e poi fuoco e fiamme divampare ovunque. Aveva mirato ai secchi di olio bollente e in un secondo una tremenda reazione a catena si innescò sgretolando la roccia sotto i loro piedi.

    Ecco allora cosa era accaduto, era finito tra le rovine, sommerso da metri e metri di dura roccia; non sembrava aver subito danni seri ma non riusciva praticamente a muoversi...a breve l'aria sarebbe mancata e doveva trovare un modo per uscire di lì [soffochi in 3 round]. Il punto era che più si sforzava di ricordare più nessuna delle conoscenze ninja che o aveva reso famoso gli venivano alla mente; la stessa sensazione di avere un concetto sulla punta della lingua ma essere incapaci di pronunciarlo.

    C'era qualcosa di anche peggio, però, che gravava sul suo corpo; una specie di sensazione, di cattivo presentimento difficile da scrollarsi di dosso [Impronta di Sangue] e che gli annebbiava ancora di più la mente.

    " Oto è mia. "

    ::: Amministrazione :::

    Si sarebbe risvegliata di soppiatto, come quando si rinviene da un pisolino durante l'orario di lavoro. " Cazzo, spero non mi abbiano vista! " Questo sarebbe stato il primo pensiero che le sarebbe saltato in testa mentre sentiva un po di bavetta colarle dalla bocca...Era vestita elegante, come sempre quando andava in sede, e non fosse stato per lo sguattero delle fotocopie avrebbe avuto l'ufficio tutto per lei e avrebbe potuto dormire quanto più desiderava, levandosi le scarpe e sbottonando un po la camicetta che le stringeva un po troppo sul prosperoso petto [Conoscenza Chirurgica Estetica].

    YpJLILw

    Qualcuno bussò alla porta e avrebbe atteso il permesso di entrare per farlo; da chi? Ma ovviamente dall'Amministratrice Hebiko Dokujita che domande! Felicemente sposata, due pargoli di tre e cinque anni...Eiatsu le aveva persino fatto qualche ruga in più per farle prendere una decina di anni all'apparenza. Viveva in una villetta nel quartiere più ricco del villaggio ed era amata da tutti; da quando aveva salvato Oto, tre anni prima, dagli invasori del Nord erano state erette statue in suo onore ed era ormai prossima a fare l'ultimo passo per la scalata al successo:

    " Hebiko-sama ho qui la risposta del consiglio. Hanno accettato la sua richiesta di diventare Kage! Guardi, legga con i suoi occhi! Che bello, lo sapevo che era solo questione di tempo! "

    La missiva lo diceva a chiare lettere: lei sarebbe stata il nuovo Kokage.
    Gli uomini dei Garth avevano acchitato tutto nei minimi dettagli Gregari Tattici, ripulendo quel posto e imparando le parti a memoria. Lo stesso però poteva dirsi dello Yakushi?

    ::: Pozzo di Villa Mikawa :::

    "Mi chiedevo quando ti fossi svegliata...non ti ho fatto la completa apposta! Guarda qui! "

    Un tipo dalla pelle grigia, inquietante e evidentemente fuori di testa aveva in mano il suo braccio. Non sentiva dolore e aveva il collo bloccato da strette fasce che la ancoravano al lettino medico. Anche il suo busto era stato bloccato ma per gli arti non ce ne era stato bisogno...Erano stati rimossi tutti e quattro e, sebbene non provasse alcun tipo di dolore, Haru aveva altrettante ferite gravissime all'altezza di spalle e bacino [4 x Sanguinamento Grave]. L'unica spiegazione del perchè non stesse impazzendo dal dolore era che era stata sedata con qualche miracoloso medicinale.

    " Certo che tu sei proprio una strana creatura. Ti avranno ricucito almeno trenta volte visto il numero di cicatrici che hai addosso! Mai visto nulla del genere...Ma ora veniamo a noi. Mi hanno chiesto di creare il più cazzuto mostro che i bambini di Oto abbiano mai visto. Tu parti già da una bella altezza, quindi non dovrò segarti le ossa e aggiungere qualche centimetro. Avevo però pensato di metterti le gambe al posto delle braccia e viceversa! Che dici? "

    Quindi si alzò e evidentemente eccitato prese delle barre di metallo arrugginite e dei chiodi che aveva raccolto per l'occasione.

    " Pensavo di impiantartele un po in tutto il corpo, che escano per metà così fa ancora più effetto. Avevo pensato anche a qualcosa per inibirti alcune funzioni celebrali; ad esempio la capacità di trattenere gli stimoli viscerali....sarebbe divertentissimo se andassi in giro defecando e pisciando senza freno ahahahah "

    Non ricordava nulla se non la marea di esperimenti cui era stata costretta a sottoporsi.

    ::: Inferi di Oto :::

    cSy73gX

    Il posto era angusto e sudicio. Una cella, un branda e un secchio per i bisogni...era quello lo stile del secondo livello delle prigioni del villaggio. Aveva commesso un errore, lo sapeva, era stata beccata e a breve avrebbero iniziato a frugare nella sua testa per estorcerle informazioni. Cambiata nell'aspetto fisico [Conoscenza Chirurgica Estetica] la sua vera identità era forse al sicuro ma era dei strani trucchetti di quei bastardi che aveva paura. Non doveva parlare a nessun costo.

    " Era solo questione di tempo, feccia. Ora parlerai...oh si se parlerai. "

    Era legata con spesse catene, ancorata alle sbarre della cella dal collo alle caviglie. Una seconda figura uscì dall'ombra...aveva una fiaccola in mano e il suo volto era coperto:

    " Cosa mi avete fatto l'ultima volta che siete venuti?! Eh, parla puttana! PARLA! "

    La voce le ricordava qualcosa ma in quella situazione critica era difficile ricordarsi cosa. Poi l'otese avvicino il fuoco al volto della malcapitata e senza alcuno scrupolo iniziò a bruciarle la faccia [Ustioni Medie].

    " Certo che sei proprio brutta, forse anche i Cremisi ti hanno cacciata per quanto ribrezzo fai. Ma sappi che io sono più crudele di loro: avrò quell'informazione, ad ogni costo. Pinze! "

    L'uomo al suo fianco le passo l'arnese e senza dare nemmeno il tempo alla prigioniera di dire qualcosa le stacco l'unghia dell'alluce usando tutta la forza a sua disposizione [Ferita Media, Dolore Grave].

    " Sai che ti ucciderò comunque ma almeno se parli potrei risparmiarti un po di dolore. "

    ::: Quartiere dei Piaceri :::

    " E ALLORAAAA! E' con immenso piacere che chiamo in pista il patron della serata! L'uomo che ha reso possibile tutto questo! Signori e signore Munisai Kanashige!!!! "

    Avete presente il classifico figlio di papà, buono a nulla ma con talmente tanti soldi da poter fare qualsiasi cosa nella vita? Ecco, quello era Munisai. Quelle strafiche che ballavano sui cubi? Sue. Le bottiglie che venivano stappate senza mai fermarsi? Sue. Le pasticche che giravano per mezzo villaggio? Sue. Ovviamente anche quella discoteca era sua.
    Raramente scendeva in pista da ballo ma per qualche strana ragione si era fatto convincere quella sera, ne aveva già tre di dosi in circolo. Si muoveva in modo ridicolo ma nessuno osava dirglielo, lui in fondo lo sapeva ma poi si consolava con tutto ciò che aveva e dimenticava la falsità di quelli che era solito chiamare amici.

    In un primo momento nemmeno si accorse che la musica si fosse interrotta. La folla si era diradata e dieci sicari con le bende sul volto erano piombati su di lui armati di coltelli [10 x Pot 10, Energia Gialla]. Un colpo ciascuno dato senza grande importanza sul dove si stesse colpendo o il tempismo: non sembravano volevo morto ma gli avrebbero fatto male, molto male. Nessun grido di paura né tentativo di salvataggio da parte di coloro che fino a qualche istante prima gli sorridevano come compagni fidati. Anzi, un coro iniziò ad echeggiare nel locale, sempre più forte:

    " MORTE MORTE MORTE MORTE "

    ::: L'Arena del Suono :::

    Forse l'avversario peggiore toccò proprio all'ultimo degli arrivati. La sua memoria era stata lasciata intatta dall'eliminatore poiché in un certo qual senso si era dimostrato il migliore tra tutte le giovani leve di Oto. Non accettare il sigillo era sinonimo di grande maturità, una scelta cauta ma saggia...tipica di shinobi affermati o con una grande esperienza. Forse si trattava solo di paura, forse si stava cercando l'oro in dello sterco di vacca e proprio per questo il rivale che il giovane avrebbe dovuto affrontare non aveva le sembianze del suo alter ego bensì del Kokage stesso.

    Un uno contro uno, con Aloysius Diogenes Mikawa nell'area di Oto, il palcoscenico che aveva visto grandi combattimenti e prove all'ultimo sangue in un passato non così recente.

    " Hai paura? "

    Disse il Colosso guardo il ragazzino dritto negli occhi. Erano soli, tra di loro semplice terra battuta, gli spalti vuoti.

    90D4yyc

    " Ti concedo un colpo; da lì inizierà lo scontro alla morte. MA se vuoi puoi ancora andartene, non conosci nulla di Oto nè dei suoi segreti. Scappa in un altro villaggio o diventa un nukenin; è chiaro che questo posto non fa per te. Hai paura, lo vedo, lo sento...si, tu puzzi di paura! "

    ::: Un po' prima :::

    Per Shinken, il quale non si era sottoposto al sigillo maledetto, la sorte fu differente.

    " Non c'è nulla per te qui, ora. Ma il tuo clone è lì insieme agli altri e ti serviranno nuove motivazioni per batterlo. Vai alla villa, ala est; nella stanza dei trofei c'è un diario. Aprilo e trova la pagina giusta...hai un'ora di tempo, poi la tua opportunità passerà ad un altro. "

    Chiedere ulteriori spiegazioni non avrebbe trovato alcun riscontro; Aloysius si era già messo all'opera per i piccoli del suono e il Fedakin, dall'alto della sua esperienza, poteva benissimo percorrere la sua strada, quella nuova appena tracciata dal Mikawa per lui, da solo. La magione non distava poi molto ma se aveva appreso qualcosa in tutti quegli anni di conoscenza sul Garth era che con lui tutto era programmato e tempo per stare con le mani in mano non ve ne era.

    La sala delle reliquie non era un posto molto accogliente, metteva la stessa soggezione di quando si entra in un museo di guerra e la stessa aria che si respirava tra quelle mura era più pesante. Arazzi tinti con il sangue, armature, armi, antichi tomi sulle tattiche di guerra e molto altro era ivi custodito; Shinken stesso aveva lì ritrovato la Fremen Still Suite, la protezione del corpo speciale fondato da Sayaka. I due elementi evidentemente più importanti, tuttavia, erano collocati agli angoli più lontani della sala: il primo era un manichino spoglio con le sembianze del Dio Khorne; affianco vi era un tavolo con mappe del territorio della Rosa d'Acciaio e antiche rune Kenkichi sotto traduzione. Sembrava che Aloysius stesse cercando disperatamente qualcosa...
    Il secondo, invece, era un altarino in pietra nera sulla cui estremità era stato riposto un vecchio quaderno: il jonin lo aveva già visto in passato, era il diario di Yashimata, e aveva avuto modo di vederne il funzionamento. Serviva una pagina precisa e una combinazione univoca di pressione sui fori del leggio per attivare il meccanismo [I Segreti di un Covo]...peccato che al momento Shinken non conoscesse nessuna delle due cose!

    Le pagine erano ingiallite, la copertina consumata e la rilegatura fragile; oltre trecento pagine scritte ma solo poche erano quelle giuste per il dono che il Kage aveva riservato al suo ninja più esperto. Trovare qualcosa che si riferisse a lui non fu poi così complicato: 3 pagine erano le candidate (la 36, la 203 e la 157 ) ed rispettivamente custodivano le seguenti parole:

    " Villa Mikawa 18/07/30,
    Prometti di impegnarti fino al sacrificio estremo per la causa di Oto e per il mio progetto? Di mettere a mia disposizione le tue abilità da Jonin e da eliminatore? Di cambiare identità al fine di non far ricondurre ad una figura Otese il controllo dell'obitorio? Di sottostare ai miei voleri riguardo tutto ciò che interessi lo stesso? Di non parlare mai con nessuno, se non da me concesso, di quanto raccontatoci oggi e dei futuri movimenti? "

    " Pensieri sfusi 9/02/33,
    Jotaro è tornato, questa volta sotto le sembianze di uno shinobi di Suna che si fa chiamare Brando. La lunga attesa sta ripagando, il mio sogno può ancora realizzarsi...mancano ancor gli altri all'appello, Shinken è tra questi, ma se il Jaku ha trovato una cura forse anche per l'ultimo dei Fedaikin c'è speranza. Ah, ho ritrovato la sua armatura, era in uno dei laboratori di Sayaka e del primario folle...sarà contento di rivederla dopo tutto questo tempo. Sempre che torni..."

    " Tratto dal Saggio sui Mikawa di Loxion Mikawa,
    Troppe volte ho visto promesse infrante.
    Ma sembra che un modo per rompere il jutsu ci sia! Nel cuore della rosa d'Acciaio, loro sanno. Drake è partito alla ricerca della libertà e non so se lo rivedrò...volevo solo proteggerlo ma con il mio egoismo l'ho probabilmente ucciso. Come Shinken e Yashimata anche lui sembra avermi lasciato."

    p1DGzOH

    Vi erano 26 fori aperti e disposti uno di fila all'altro.

    Mancavano ancora Febh e Jotaro all'appello. Il falso figlio di Ayato si era sempre rivelato un ottimo alleato per lui e per Oto e un compito importante lo aspettava; rifiutando il dono del villaggio aveva mostrato ancora una volta grande sicurezza ma visto il futuro incerto che attendeva tutti loro forse avrebbe fatto meglio ad accettare quell'antico retaggio di Orochimaru.

    " Non sei ufficialmente un ninja del Suono e questo può esserci molto utile in questo momento. Ho bisogno che tu faccia una cosa per me; hai passato quasi un anno nella burocrazia accademica e so che ti sei fatto un nome tra quei politici panzuti...Devi organizzare una riunione tra i cinque Kage; scegli tu il posto migliore ma che si svolga a breve, i nostri nemici non ci concederanno molto tempo prima di riattaccare. Sia tu che Febh sapete benissimo quanto ci tenga a spazzare dalla faccia della terra Iwa ma il male che ci colpisce dall'est è qualcosa di ancora più preoccupante...nessuno meglio di te, Jotaro, può saperlo. Dovremo agire con forza e rapidità contro i Cremisi ma al tempo stesso prepararci per la guerra più brutale che avverrà; per vincere contro Cantha servono tutti i paesi accademici, quindi dovremmo riallacciare dei legami ormai praticamente logorati da anni. Servirà inoltre raccogliere tutto il materiale che abbiamo trovato su Shiro e il suo esercito: mappe dettagliate, studio dell'equipaggiamento, jutsu già mostrati in pubblico...negli anni l'accademia e i singoli villaggi hanno raccolto molte di queste informazioni, il tuo compito sarà raccoglierle tutte. Prendi inoltre la pergamena di Indra, studiala e trova un modo per estrarre altre informazioni...magari un legame che possa condurci alle altre. Spero tu abbia migliorato nel tempo trascorso dal nostro ultimo incontro il tuo legame con Lui. Mettiti subito all'opera, non c'è tempo da perdere. "

    Colui che era stato molti uomini avrebbe sentito tutto il peso di quel compito da parte del nuovo Kokage; per prepararsi alla battaglia contro l'Impero oltre il Mare di Giada serviva uno studio meticoloso e Aloysius aveva affidato quel compito delicato all'unico ninja in grado di adempierlo, almeno secondo lui. Quindi lo toccò sulla spalla, attivando un sigillo innocuo ma al tempo stesso molto utile [Simbolo di Richiamo]:

    " Mi servirai molto nelle settimane a venire, con questa traccia posso contattarti e i miei corvi sapranno dove trovarti. "

    Una volta rimasto solo con Febh, sarebbe arrivato anche il turno di quel ragazzo, il cui destino aveva da diverso tempo fatto passare notti in bianco al Colosso. L'ex amministratore era unico nel suo genere: fortissimo e al tempo stesso fragilissimo, un'uomo diviso in due o forse più nature altamente contrastanti tra di loro ma che lo Yakushi aveva saputo nel tempo bilanciare fino a diventare l'uomo che ora Diogene aveva difronte.

    " Sai bene la scelta di dare a me il controllo dove ci porterà...sono ancora deboli, troppo per quello che ci aspetta. I jinkurichi in primis; non possiamo scendere in battaglia fin quando non saranno capaci di badare a loro stessi. Tra poche ore una delegazione di Suna sarà qui...riguarda lo Yonbi. Dobbiamo toglierci subito tra i piedi questi cocciuti vicini di quartiere per concentrarci sul vero nemico e Omoi è da troppo tempo rinchiuso in un barattolo. So che non riuscirei a convincerti con le parole a consegnarmelo ma spero lo farai per quelle dei Sabbiosi e per il bene del tuo villaggio.
    Per ora però voglio che ti concentri sui nostri ninja: appena ho visto quei cloni ho capito dove volevi arrivare e sappi che approvo in pieno; la paura della morte è l'unico vero strumento che abbiamo per farli progredire in fretta. Ma nessuna scelta deve essere data loro, l'hanno già fatta facendo vincere il mio nome in questa "riunione", se così vogliamo chiamarla. Dovranno combattere per la vita: se prima hanno affrontato le loro paure ora dovranno affrontare la propria forza. I miei cloni ormai li avranno trasportati nei luoghi che ho pensato più idonei a loro e Eiatsu avrà già azzerato i loro ricordi per la seconda prova; prepara i tuoi cloni al meglio però...per quanto crudeli e bastardi ci crederanno, non lo saremo mai più di coloro che a breve dovranno affrontare ricorda. Magari un giorni ci ringrazieranno ma non è questo il giorno. Seguine quattro che ti stanno più a cuore, gli altri li supervisioni io...magari vai prima da Lei, i miei uomini ti daranno il copione. Dobbiamo capire se possono realmente giocare un ruolo importante nel futuro del villaggio. Ci rincontreremo qui tra due ore e non dimenticare di portare i cadaveri di chi non ce la farà. "


    Una ricetrasmittente e una mappa di Oto con sette grosse X sparse, ecco il dono che Aloysius fece al ninja più potente che avesse mai incontrato. Poteva non sembrarlo ma anche quella era una prova, probabilmente la peggiore che il Mikawa potesse dare a quello shinobi negato a gestire dei sottoposti. Ricevere ordini, seguire il piano e prendersi cura dei membri del team...l'abc che ogni buon capo delle squadre speciali doveva conoscere. A modo suo, Febh era stato il maestro di molte nuove leve del Suono ma questa volta era diverso, questa volta non c'era da improvvisare ma solo da attuare e di farlo con precisione chirurgica.

    " Ah Febh, davvero Hebiko è la figlia di Orochimaru? Sai cosa significa questo, vero? "

    jpLmpri

    Se ne andò così, senza nemmeno sentire la risposta.



    CITAZIONE
    OT/ Eccomi! Scusate per l'attesa, spero di aver accelerato con un post stimolante per voi, invece che le solite chiacchiere da riunione. Febh sentiti libero di andare da chi vuoi e di organizzare l'attacco dei cloni come meglio credi...l'ho impostata inizialmente come una mini quest di tortura/fuga ma può prendere qualsiasi deviazione ;) Ah se non si è capito siete senza alcun tipo di conoscenza su voi stessi, un foglio bianco, e piano piano qualcosa torna alla memoria. Non si tratta del Simbolo del Pensiero, in questo caso non sapete proprio un fico secco XD Apparte le ferite introdotte nel post, partite tutti full di chakra e vita.

    Shinken il tuo bottino è a portata di mano, devi solo capire come arrivarci! Info per la soluzione: il testo sottolineato non considerarlo.

    Ah, quasi dimenticavo:

    - Kato Yotsuki ottiene "Sigillo Maledetto del Fulmine"
    - Munisai Kanashige ottiene "Sigillo Maledetto del Sole"
    - Kamine Ashimi ottiene "Sigillo Maledetto del Cielo"
    - Haru Aikawa ottiene "Sigillo Maledetto della Terra"
    - Harumi Miyazaki ottiene "Sigillo Maledetto del Mare"
    - Hebiko Dokujita ottiene "Sigillo Maledetto della Luna"

    Have fun! /OT
  14. .

    La negazione, la più probabile delle risposte alla cruda verità. Hohenheim aveva scoperto di chi fosse la mano che lo aveva indirettamente manovrato per più di due anni, l'identità del marionettista celato che aveva saputo superare gli stessi esperti, o presunti tali, di Suna. Fremeva dalla rabbia, il vaso era ormai stracolmo e andarsene sembrava per lui l'unica soluzione saggia per non provocare un cataclisma nel cuore del villaggio...era diventato forte, Aloysius lo sapeva bene ma non era la potenza delle sue bombe quella che il Colosso voleva tastare quel giorno, bensì quanto il ragazzo fosse divenuto uomo nel tempo che gli aveva concesso nella sua seconda vita.

    Quindi il jonin si alzò, girando i tacchi e pronto a varcare la soglia di quella casa...no, non era pronto, non era minimamente preparato alla crudeltà dei Canthiani o di Ame. Il Joker, sguinzagliando sul Gelo la sua bestiolina, era di gran lunga ad un altro livello di crudeltà ed immoralità del Garth, per non parlare di Shiro. Non sforzandosi nemmeno di contestualizzare l'operato del Mikawa con i problemi del presente, il bomberman pronunciò la sua ultima frase ad effetto, nel tentativo di carpire almeno un po la profondità del pensiero di Aloysius; ma si era dimostrato debole ed indegno di conoscere il perché della sua rinascita.

    " Sei solo un moccioso, uno strano mix di buonismo ed idealismo che non ti fa comprendere la verità sull'Accademia e che mi rende ai tuoi occhi come un mero mostro da annientare. A questo punto suppongo non ti interessi sapere che fine abbia fatto Hoshikuzu...o magari lo Yonbi. "

    Silenzio. Avrebbe atteso che la mano del ragazzo si staccasse dalla porta e che la voglia di continuare a parlare gli tornasse per continuare quella discussione di cruciale importanza per il Paese. Apparte i perchè che lo coinvolgevano in prima persona e che gli facevano certamente passare notti insonni, quello del futuro Kage e del Cercotero sparito nell'Aunaroch erano i due temi più caldi e strategicamente rilevanti per Suna e, probabilmente, per il Vento intero.
    Possibile che Diogene fosse dietro anche questi tempi? Oppure stava mentendo e cercando scuse per tenere il Sand Scorpion ancora lì per un po? Ma in quel caso, quale era il motivo di tutta quell'assurda situazione?
    Era chiaro che, nell'eventualità in cui l'otese non fosse giunto con l'intento di fare il bene della sua terra natia, qualcosa non tornava: rivelare i suoi misfatti per inimicarsi ancor di più Hohenheim non poteva peggiorare la sua posizione. Certo, a meno che non stesse davvero confessando tutto per riniziare da zero.

    " Uff Evidentemente non mi senti quando parlo: ti ho lasciato andare perché ormai avevo fatto i miei esperimenti e appurato l'inutilità dell'Accademia. Avresti potuto dare molto di più al villaggio tornando il vecchio Hohenheim, dando una sferzata nuova di vitalità ed energia alla gente di Suna. Magari con qualche cicatrice in più sul tuo corpo, di cui probabilmente non hai nemmeno memoria, avresti inconsciamente evitato di fare strambi esperimenti con l'argilla capaci di stroncarti la vita. Forse concimare la terra arida del deserto non era il destino di Hohenheim Kakita, no?

    XQ7jHmA

    Tuttavia, ora mi accorgo che le esperienze che hai fatto nel tempo che IO ti ho concesso non ti hanno affatto reso un uomo...sei ancora l'ingenuo bimbo che anela il potere, che si farebbe saltare in aria per ottenerlo, ma che non ha il coraggio di affrontare la crudeltà della vita. Sia be chiaro, però, che questo, sebbene ammetto rappresenti per me una sconfitta, non cambia ciò che mi ha spinto a venire qui oggi."


    Ora anche il Colosso si era alzato, riconquistando con quel semplice gesto il controllo sull'intera stanza vista l'imponenza della sua stazza.

    " Ho intenzione di infiltrarmi a Kumo e sganciare la bomba. Il Quattro code è ad Oto e sarà l'arma che userò per annientare quei bifolchi.
    Non sono qui per chiedervi l'autorizzazione ma per coinvolgervi: seleziona il genin più in gamba che hai a disposizione, che sia lui il nuovo Jinkurichi dello Yonbi, il simbolo di una ritrovata alleanza...nel cuore del Fulmine, quando sarà rimasta solo la cenere, il Demone tornerà a Suna. "

  15. .

    Hohenheim vomitò molto del rancore che provava per il Colosso...come biasimare quel ragazzo tornato dal mondo dei morti, usato come un portatore di distruzionee poi catapultato in un mondo dove Aloysius veniva ormai dipinto dai più come un nemico. Da quando il traditore di Kiri, in seguito decapitato dai suoi stessi compatrioti, era tornato suoi suoi passi avvisando i Kage delle smanie di conquistata del Mikawa, la sorte di quest'ultimo era divenuta decisamente più avversa. Come Icaro era stato bruciato dai suoi stessi desideri e, ancora allettato, aveva ricevuto Raizen a Villa Mikawa...lì aveva promesso che non avrebbe rivolto il suo sguardo verso Kiri e gli altri Accademici per un po, almeno fin quando la minaccia degli "stranieri" non si fosse placata. L'esercito di Cantha, le armi di Iwa, i Cremisi di Kumo e ora la tempesta di Ame avevano tutti destato le loro attenzioni sul continente e sull'Accademia, ovvero lo status quo che regnava dai tempi della Grande Guerra. Ma se l'allievo ormai adulto aveva, così come Hoshi stesso, messo una pietra sopra le azioni del sanguigno otese, Itai aveva negli occhi ancora i morti dell'attentato alla piazza, nel cuore del suo villaggio e difficilmente avrebbe perdonato il Jonin del Suono. Il Mizukage, cresciuto insieme al nemico alla corte di Shiltar Kaguya (il maestro di tutti ora migrato verso lidi più oscuri), si stava ancora riprendendo dall'invasione proveniente dall'Est, il male che Jotaro aveva rivelato portasse i vessilli di un antico rivale ben noto ad Aloysius e con il nome di Shiro.

    " Parliamo di Hoshi, ok. Colui che mai diventerà il leader di questo Paese; lo stolto che mette i sogni al posto della realtà e che prende ogni cosa alla leggera. Esattamente quello che non serve ad un Paese Accademico in questo momento. Sarebbe ancora sepolto nei meandri di un'antica roccaforte ad Iwa se non lo avessi salvato dalla Zanna. Non era pronto per la missione delle Stelle come non era pronto per prendere le redini di Suna...Imponendogli il mio comando avrei permesso a Suna di riprendersi dalla miseria nella quale vessava; sai bene di cosa parlo, c'eri anche tu in quel periodo, quando era possibile contare i ninja in attività sulle dita di una mano. Siamo entrati nell'obitorio, non ricordi? Senza il minimo ostacolo, trafugando il nulla perché quello era rimasto al villaggio! E Loro dovevano averlo intuito perchè se ero riuscito io a bucare le vostre difese figuriamoci cosa avreste potuto fare difronte ad un esercito o un'arma Ancestrale. Shaina era sparita e anche i jinkurichi...avevate persino smarrito un Cercotero, mettendolo alla mercè degli squali pronti ad accaparrarselo. Pensi davvero che Shiro, colui che è stato in grado di strappare dal ventre di Raizen il 9 Code, avrebbe avuto problemi a mettere in catene lo Yonbi? Vi ho salvati, ho salvato tutti noi! "

    Sx8YKrD

    Piccola pausa, giusto il tempo per far sfogare l'argilloso con il colpo in canna da evidentemente diverso tempo:

    " Cosa hai fatto tu esattamente per l'accademia negli scorsi anni, Hohenheim? Magari hai svolto qualche missione, tenuto qualche corso nella nuova sede o forse ti sei trovato la ragazza a Kiri o a Konoha. Briciole in confronto a quello che solo chi è davvero al vertice nella gestione di un Paese può, potrebbe fare. E' vero, non ero a Kusa, ma ho letto i rapporti della missione e ascoltato la testimonianza di Shinken e sbagli grosso nel pensare che io non conosca il disprezzo che gli altri Paesi nutrono dei confronti dell'Accademia. Il loro sguardo si posa esattamente sulle stesse pecche che io ho notato anni orsono! Come si può pensare di mantenere la pace se tutti i vantaggi economici sono nelle mani di quattro Paesi, nemmeno i più estesi o magari con maggiore forza bellica? Perchè i 9 Demoni devono essere cosa privata di pochi ninja prescelti e non armi a disposizione di molti? Agiamo come un'organizzazione unica ma la politica favorisce solo le grandi famiglie ricche, tramite leggi e accordi commerciali che molto spesso passano per le mafie e le stesse organizzazioni criminali note, e anche i leader militari tendono a lavarsi in casa i propri panni sporchi. Kiri non ha mai ufficializzato pubblicamente l'invasione Canthiana, idem Febh riguardo le rogne che abbiamo avuto con il Fulmine...
    Se vedi un unico coro allora sei figlio di in retaggio culturale quantomai dissimile dal reale, un velo di inganno che fa a cazzotti con l'acume del tuo ingegno ninja. "


    La verità nuda e cruda, qualcosa su cui forse il Jonin di Suna non aveva mai ben riflettuto.

    " Qual'è il mio scopo? Dopo che per anni ho tentato di mettere in luce l'inefficacia di una istituzione come l'Accademia, in cui ho cercato di creare fittizi nemici comuni come il ritorno di Yashimata nella speranza di muovere un qualche ingranaggio in questa macchina rotta, sono giunto alla conclusione che la sua distruzione non può che essere un bene per tutti noi. Paghiamo un debito nei confronti del Continente che abbiamo ereditato indirettamente dall'Accademia, un odio diffuso che già ha mietuto le prime vittime. "Uniti" siamo stati in grado di risvegliare praticamente ogni forma di potere a noi estranea e tra dragoni, flotte, nukenin e quant'altro ora siamo sommersi di nemici. "

    qUNvJEK

    L'atmosfera nella casa si era fatta evidentemente più tesa: i due genitori non si intromettevano più nella faccenda, lasciando nelle mani dei due jonin la discussione. Diogene però non si era scomposto più del necessario: era fermamente convinto in quegli ideali e, sotto sotto, sperava che anche il portentoso membro Sand Scorpion potesse condividerne alcuni punti.

    " Ho voluto fortemente, per anni, essere il il distruttore dell'istituzione che ha portato sventura sul continente...un sogno che mi vedo costretto ad abbandonare visto il gran numero di nemici di cui ci siamo circondati con il medesimo mio intento. Allora dico: lasciamo che siano loro a fare la fatica, permettiamo che si prendano il guscio marcio e ragioniamo noi villaggi militari su come provvedere alla nostra sopravvivenza. Perché di questo si sta parlando: a breve si prenderanno tutto e allora non ci sarà spazio per il sogno personale che ognuno di noi può avere."

    Il succo del discorso era chiaro: Aloysius stava accantonando la sua visione personale per tentare di arginare il fiume in piena che li stava travolgendo. Ma lo avrebbe fatto a suo modo, senza passare per le strette di mano di panzuti ambasciatori, agendo direttamente sul campo.



    Edited by DioGeNe - 11/10/2018, 07:53
380 replies since 30/12/2006
.