Votes taken by - Hohenheim -

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    OdA

    I


    L'involucro della lettera era rosso cremisi, leggermente spiegazzato per via del passamano che l'aveva portata, infine, in possesso di Minoru Sato. Forse sapeva di cosa si trattasse, e probabilmente non era la prima volta che ne vedeva uno. Era un OdA: un Ordine di Assassinio. C'erano varie organizzazioni criminali che potevano rilasciare un OdA: era un modo come un altro per trovare assassini all'esterno delle proprie fila, così da non risultare coinvolti qualora l'attentato fosse fallito. Anche per questo raramente si indicava nell' OdA chi fosse il mittente. Ma in quel caso era diverso. Una volta aperto il plico sottile, la prima cosa che il nukenin avrebbe visto sarebbe stato un cartoncino bianco senza indicazioni. Indirizzando un po' del proprio chakra verso la carte, l'immagine recante il ventaglio bianco e nero di Kurotempi sarebbe comparso dove prima c'era il nulla. Una mossa azzardata. Nonostante la tecnica usata per sigillare le informazioni, se quel plico fosse finito in mani accademiche, non solo avrebbero avuto indicazioni su quale bersaglio proteggere, ma avrebbero potuto anche indirizzare il dito contro un nemico ben specifico. Perché fare quella mossa?

    A seguire, nel plico era presente quella che sembrava una foto ufficiale, che ritraeva un gruppo di sei persone, cinque uomini ed una donna. Il gruppo indossava toghe formali di una qualche istituzione, nere e sobrie. Erano tutti mediamente anziani ed avevano sul volto un cipiglio severo con il quale guardavano di rimando l'osservatore.

    iasOtXa


    Se Minoru non li avesse riconosciuti, avrebbe potuto girare l'immagine, doveva sapeva ci sarebbero state delle informazioni di base. Infatti, sul retro della foto, il nukenin avrebbe trovato poche righe vergate con inchiostro nero. La prima riga citava 'Riku Takumi, Katsune Kayoko, Anzai Aritomo , Kyngo Rintaro, Oniji Sadukuno, Soezu Tokutomi+ ?'. Strano. Chiaramente era il nome delle vittime, ma cosa voleva indicare il punto interrogativo? Forse c'era un settimo obiettivo, la cui identità era sconosciuta? La seconda riga riportava il kanji 五, ed indicava che la missione doveva essere portata a termine entro cinque giorni. La terza ed ultima riga riportava una cifra a 4 zeri, ed piccola stellina con uno smile sorridente giusto accanto. Di tutte le stranezze di quel particolare OdA, quella era sicuramente il più grande. Non era molto comune trovare quei simboli accanto alla ricompensa per la missione, e Minoru avrebbe dovuto spremersi le meningi non poco per ricordare che quel particolare segno fosse sinonimo di un invito: nel caso in cui la missione fosse stata portata a termine positivamente, c'era in palio un posto all'interno dell'organizzazione. E, come ben si sapeva, entrare a far parte di Kurotempi poteva portare benefici che una manciata di ryo non avrebbero potuto compensare. Questo significava che l'OdA sarebbe servito come banco di prova coloro interessati ad entrare nelle fila dell'associazione. Sebbene Minoru non avesse idea di quante lettere fossero state spedite, poteva ben immaginare che un discreto numero di persone si sarebbero rese disponibili per portare avanti la missione. Quello quindi non era un semplice omicidio: era un corsa contro il tempo contro un numero imprecisati di altri rivali che avrebbero avuto il suo stesso scopo. Ed era chiaro: c'era solo un posto in Kurotempi.

    [...]


    Trovare alcune informazioni sugli obiettivi sarebbe stato estremamente facile. I sei, sebbene non fossero delle persona famose nel senso stretto del termine, erano personaggi pubblici. Essi erano i sei Giudici della Corte Suprema del paese del Vento! Il loro compito era valutare i casi più complessi del Paese, che non potevano essere trattati dai normali tribunali, o che coinvolgevano la sicurezza nazionale. Recentemente erano finiti sui giornali per via di un caso che aveva fatto scalpore: qualche settimana prima, i ninja di Suna avevano messo agli arresti un certo Sai Tochiu, un imprenditore che aveva fatto fortuna con l'edilizia, ed adesso controllava oltre un terzo della rete di trasporto di beni e persone nel deserto. L'uomo era stato accusato di favoreggiamento e collusione con organizzazioni criminali, ma le prove erano indiziarie. La corte era stata messa a capo del processo ed, entro cinque giorni, quando era stata fissata la data per l'udienza, avrebbero finalmente emesso il verdetto a seguito di prove schiaccianti che, si diceva, avevano rinvenuto in seguito all'indagine. A quanto pareva, questa cosa stava dando parecchio fastidio a Kurotempi. Uccidendo tutti i membri della Corte, non solo avrebbero potuto per lo meno ritardare un processo scomodo, ma sopratutto avrebbero messo in ginocchio il sistema giuridico dell'intero Paese del Vento. Il che era esattamente nel loro stile.

    Chiarito il ruolo degli obiettivi, sarebbe stato anche evidente come si sarebbe dovuto interpretare il '+?' dell'OdA. Infatti, era noto che i giudici della Corte Suprema, data la pericolosità della loro posizione e l'importanza della stessa, erano associati sempre ad un giudice ombra, che ne potesse fare le veci in caso di morte improvvisa. Il giudice ombra rimaneva sempre in un posto sicuro, altamente scortato, per continuare il lavoro della Corte in ogni evenienza. Sarebbe stato compito degli assassini quindi rintracciare il settimo giudice ed eliminarlo prima del processo. Complessivamente, una missione estremamente complessa e piena di incognite. Rimaneva tuttavia un punto fermo. La Corte aveva sede ad Himotara, centro economico di grande rilevanza e densamente popolato del Paese del Vento, nonché sede di diverse agenzie governative. Lì gli assassini avrebbero trovato i loro obiettivi o, per lo meno, quelli noti.

    Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 5 giorni - 0 ore


    Chiunque voglia entrare in Kurotempi deve essere preparato a combattere non solo gli accademici,
    ma anche i propri stessi compagni! Quindi siate pronti: the game is on!


    Edited by - Hohenheim - - 22/8/2017, 21:06
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    Il monastero sopra le nuvole

    I


    C'era una montagna nel punto più inaccessibile del deserto. Si innalzava come un corno, dritto e stretto, solitario, per oltre duemila metri tra le dune più sconosciute dell'Anauroch. L'aria calda del deserto si inerpicava sulle sue pendici di roccia, creando forti correnti ascensionali, riscaldando persino la sua sommità, già baciata perennemente dal sole. Un luogo senza nome, lontano dalle rotte commerciali e dagli avamposti militari ninja, dove nessuno passava. Un luogo morto, senza vita animale o vegetale, in una terra desertica: difficile immaginare un posto meno ospitale alla vita umana! Eppure una volta, in un tempo ormai dimenticato dalla memoria degli uomini, anche quel picco era stato colonizzato da chissà quale antico ordine di monaci, che vi avevano costruito una serie di monasteri. Ma gli anni erano passati, i monaci erano stati dimenticati, i palazzi erano stati abbandonati, e la natura aveva ripreso a dominare incontrastata quel luogo, mentre cicli di giorni bollenti e notte gelide si ripetevano tutti uguali a loro stessi.

    Eppure, se non altro la natura, quel particolare giorno, sarebbe stata testimone di un piccolo fuori programma. Nel cielo una figura remota volava veloce come il vento, troppo spedita per essere un animale, sebbene le sue forme ricordassero quelle di un falco. L'ombra sarebbe arrivata da ovest, solcando le correnti calde che si innalzavano come pilastri dall'Anauroch, tracciando, con la sua piccola ombra, una traiettoria che portava a levante. Così remota, alta nel cielo, sembrava che nulla potesse intaccare il moto di quella stella cometa. Ciò nonostante, proprio quando essa si ritrovò a passare sopra la montagna, qualcosa non dovette andare come previsto. Il moto della figura si fece incerto, mentre con ampie spirali iniziò ad abbassarsi verso la sommità del picco. La sua discesa era troppo veloce, troppo confusa per essere voluta. Sembrava più che, chiunque fosse sopra quella figura in avvicinamento, stesse provando a non precipitare invece che volare. Poco dopo, uno schianto sordo si avvertì in quel luogo che un tempo era stato di preghiera. Un suono estraneo a quello che era il dominio della voce del vento.

    Nel luogo dello schianto non ci sarebbe stata alcuna cometa. C'era invece un bambino, 12 forse 14 anni, vestito come un ninja e recante il simbolo del villaggio segreto di Suna. Aveva i capelli castani ed un volto leggermente scavato, severo nonostante l'età, e sporco del terriccio della montagna e sangue. Era avvolto nelle ali di quello che sembrava un pupazzo di argilla a forma di uccello. Probabilmente l'impatto era stato attutito dalla consistenza soffice del materiale di cui la bambola era composta, e questo gli aveva salvato la vita. Il bambino aveva perso i sensi, ma non sembrava ferito. Tuttavia, la sua pelle era in fiamme, febbricitante, e piccoli tremori scuotevano le estremità del ragazzo. Nel petto portava, fusa con il proprio corpo, non incastonata, una gemma color verde smeraldo che pulsava al ritmo del suo battito cardiaco ed il simbolo di una croce, impressa a fuoco sulla pelle.

    VFSpfqn



  3. .
    Itai era circospetto, e questo non poteva significare nulla di buono. La storia che aveva da raccontare era piuttosto lunga, e iniziava diverso tempo addietro, da una missione di cui Hohenheim non era a conoscenza. Il manipolatore di argilla non era mai entrato in contatto con Iwa, sebbene svariati anni addietro aveva incrociato la strada con qualche ninja della Zanna. Ad ogni modo, il risultato della missione fu disastroso, cosa che non potè non sorprendere il neo-jonin: ....è difficile immaginare che una missione in cui parteciparono l'ex Mizukage, l'attuale Mizukage ed i ninja più forti di Oto e Suna sia fallita...ma forse cinque anni fa non era così forti come lo sono diventato in seguito Ma non era la missione la cosa importante, sebbene non fosse chiaro, a quel punto del discorso, dove il Mizukage volesse andare a parare. Svariato tempo dopo, continuò, Itai incontrò un ex ninja di kiri e scoprì che egli era stato manipolato tramite una tecnica proprio dal Colosso di Oto. Sentendo questi dettagli, una spia di allarme iniziò a suonare nella testa del jonin. Forse aveva capito dove la storia del Mizukage li avrebbe portati:....quindi anche lui ne è a conoscenza... Infatti, poco dopo, il jonin rivelò loro che gli stessi sigilli, con i quali la tecnica di controllo mentale era applicata sull'ex kiriano, erano stati trovati su Hoshi, e lui, insieme all'Hokage, erano riusciti a rimuoverli a discapito di ingenti danni per il Rosso.



    Hohenheim cambiò posizione sulla sedia. Nonostante la notizia fosse allarmante, essa non rappresentava una novità per lui. Recentemente,
    lo stesso Hoshi gli aveva raccontato tutta la storia, sebbene avesse omesso il fatto che altre persone oltre all' Hokage fossero coinvolte. Probabilmente, Itai si sarebbe accorto che la notizia non aveva scatenato particolari emozioni nel jonin della Sabbia e,probabilmente sarebbe giunto alla conclusione che il bombarolo dovesse già essere a conoscenza dei fatti. Del resto, Hohenheim non lo avrebbe tenuto nascosto per molto. Attese che il Mizukage esponesse il suo pensiero. Era una persona buona e premurosa, ed il bambino aveva chiaramente inteso le sue intenzioni per quello che erano: un atto per porre rimedio ad una situazione potenzialmente pericolosa. ....Mizukage...innanzi tutto grazie per quello che ha fatto per Hoshi...mentirei se dicessi di non essere già al corrente di questa storia...Hoshi me ne ha parlato recentemente ... non si sarebbe dilungato su come era andata quella conversazione. La reazione che aveva avuto al tempo era esattamente in linea con il pensiero di Itai, e lui stesso si era arrabbiato con il Rosso per l' incapacità dell'amico di reagire ad una deliberata e chiara aggressione come quella che era avvenuta....so che le sue intenzioni sono le migliori...ma ho deciso da tempo da che parte stare. Hoshi potrà anche essere inesperto nel governare, ma io mi fido del suo istinto, e se ha deciso di non iniziare una guerra ora, sono sicuro che lo fa nel migliore interesse di tutta l'Accademia... Totale fiducia verso il suo amico e comandante: ecco l'uomo che Hohenheim era. Non avrebbe mai mostrato un fronte disunito davanti ad un "estraneo". Detto questo, credo che il minimo che possa fare sia rassicurarla sul fatto che terrò un occhio su Hoshi...mi sarei dovuto accorgere che la sua mente era sotto l'influsso di una tecnica...ma non ci sono riuscito, e non ho scusanti per questo...ma non ricapiterà una seconda volta.... Come sensitivo Hohenheim aveva tutte le capacità per capire se una persona fosse sotto l'effetto di una tecnica, genjutsu o fuinjutsu che fosse. Tuttavia Hoshi era un maestro di fuinjutsu e le sue abilità non gli permettevano di distinguere tra le tecniche che lui stesso aveva applicato su sè stesso, per qualsiasi motivo, e quelle applicate da terzi. Inoltre potete stare certo che se Diogenes Mikawa effettuerà un atto come questo per una seconda volta, allora non esiterò a contribuire personalmente alla sua deposizione... C'era un conto in sospeso da diversi anni con il Colosso dei Mikawa che Hohenheim non aveva ancora avuto modo di saldare. Ma quel tempo sarebbe arrivato, se l'otese fosse stato così avventato da ritrovarsi sul suo cammino da avversario.
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    Kurohime, l'Albero del Mondo
    Paese del Lupo



    <div class="gdr">Con occhi infuocati, il Primo Verbo osservò le manovre del jonin della Sabbia. Ci aveva messo un po' di tempo, ma finalmente lo aveva portato dove voleva. Infatti, per quanto la sua voglia di uccidere Akira fosse direttamente legata al voler far soffrire il Rosso, Il suo piano era molto più profondo di quello che le apparenze avrebbero fatto pensare. Hoshi se ne sarebbe accorto subito, perché quando le sue arti magiche si sprigionarono per difendere Akira, furono decisamente meno efficaci del solito. Nonostante questo, Hoshi era riuscito a salvare Akira dall'infame attacco della sua avversaria, sebbene la lontananza ed il fatto che fosse svenuta, non lasciava troppo intendere le sue reali condizioni di salute. Il Rosso aveva però pagato anche cara la sua galanteria, perchè il secondo attacco del primo Verbo era stato letale, e solo le straordinarie capacità del jonin di manipolazione dei fuuinjutsu, gli aveva permesso di scamparla, sebbene non completamente indenne. Comunque, l'albero assorbì un ulteriore parte delle forze spirituali coinvogliate nella Sfera Levitante, indebolendola, e potenziandosi allo stesso tempo. Ora era maturo, e presto avrebbe diffuso il suo veleno per lasciare i suoi avversari senza forze. AHahahahahah..... ridese irata la danna, conscia che presto avrebbe avuto una carta vincente da giocare. PRESTO NON RIMARRA' NULLA DI TE!!! Gridò rimanendo ad aspettare l'attacco del jonin. Ormai era sicura di essere sull'orlo della vittoria. A mala pena notò la pietra che il jonin aveva sua mano, sebbene le sue capacità le permettessero di capire che l'oggetto aveva dei poteri spirituali non indifferenti. FATTI SOTTO MOCCIOSO!Tuttavia, la sua ira era così grande in quel momento che pensò, scioccamente, di poter gestire qualsiasi attacco con la sua arte del legno. E, in teoria, ci sarebbe riuscita. Tuttavia, Hoshi l'avrebbe colta di sorpresa, perchè quando tutta l'aria intorno a lei iniziò a vorticare e spingerla e tirarla, perse quella frazione di secondo che era necessaria a formare un difesa efficace. Il colpo del jonin della Sabbia la colpì esattamente all'imbocco dello stomaco, facendo perdere completamente il fiato al Primo Verbo, la quale venne scaraventata di circa sei metri nella direzione del colpo:....Ugh..... La forza del colpo le si propagò nel busto, e solo una cospicua quantità di chakra le aveva impedito di non ricevere un danno tale da compromettere i suoi organi interni. Stesa a terra, la donna rantolò con vigore, incapace di respirare correttamente dato il dolore che le impediva di far funzionare correttamente i muscoli del busto....tu....UUUUUUHHUHHH....come hai osato....UHHHHHHHUUHUUU.... Il dolore era un sensazione che da molto tempo non provava. Infatti, la maschera aveva assorbito la maggior parte dei danni che aveva ricevuto in passato, tanto davvero da non essere più abituate a sentire il suo stesso corpo in quelle condizioni. E se la ferita che gli era stata inferta nel corpo era stata grave, quella psicologica lo era stato di più. Privata della sua maschera, e quindi della sua immortalità, ferita ed umiliata, il Primo Verbo sentì vacillare la sua convinzione per la prima volta. Sebbene la sua ira non si fosse placata, la sua mente di stratega aveva finalmente iniziato a capire che l'avversario contro cui si stava destreggiando non sarebbe caduto al suolo così facilmente. Per un secondo sperò che il suo Campione venisse a darle una mano ma, se non era stato così fino a quel punto, era difficile spettarsi il contrario. Poi si stupì di quel pensiero. Il solo sperare nell'aiuto di qualcun'altro per battere quel ragazzo dai capelli rossi era semplicemente un chiaro segno della sua debolezza. In realtà una paura ben più grande si era istillata nella sua mente. Non era una sprovveduta e sapeva bene che, se fino a quel momento il jonin della Sabbia non aveva utilizzato tecniche offensive con il vento, era solo perchè doveva aver capito che l'albero avrebbe influenzato le sue arti magiche. Ma ora che il suo potere era concluso, era probabile che le avrebbe scagliato contro tutta la potenza dei suoi ninjutsu, come la sua forte impronta vento suggeriva. E l'ultima volta che lei aveva subito un attacco di vento del ragazzo aveva dovuto sacrificare il potere della sua maschera per non morire sul colpo. A questo pensiero, la sua mente di jonin fece l'unica cosa razionale da fare: interrompere quello scontro. Si alzo' con fatica, tremando leggermente quando tirò su il busto in posizione eretta. Con un filo di voce disse:...non hai ancora capito moccioso?.... queste persone mi hanno già dato quello che volevo! Ho vissuto tra di loro perchè mi faceva comodo, ma io ho tutto quello che mi serve..!Mentre così parlava l'albero alle sue spalle iniziò a sfiorire, facendo cadere foglie e fiori su tutti loro, ed emanando uno strato profumo. Non appena i profumi dell'albero li avessero raggiunti, i ninja avrebbero avvertito una parte delle loro forze svanire, semplicemente svanire. La donna avrebbe quindi composto le mani nel sigillo del Cavallo e, guardando il Rosso avrebbe detto:....devo ammetterlo...non mi aspettavo di incontrare qualcuno del tuo calibro in questa remota regione....ma anche se mi hai messo in difficoltà, io vinco! E così dicendo dovette attivare una qualche sorta di tecnica, perchè, tutto intorno a loro, le grida di un centinaio di persone si levarono al cielo. Guardando quello che stava accadendo, il jonin avrebbe visto che tutte le persone trasformate dal Seme della Vita si stavano contorcendo a terra, tenendo le mani strette intorno al seme. Tra le loro urla, tutti loro avrebbero visto la pelle degli esseri diventare sempre più liscia ed eterea, ed i corpi di quei poveri sfortunati venir prosciugata fino a lasciarli esanimi.

    Probabilmente, la prima cosa a cui Hoshi avrebbe pensato sarebbe stato che anche Akira aveva uno di quegli strani semi nel corpo. Se si fosse voltato verso la donna, avrebbe visto che anche lei si stava contorcendo dal dolore, nonostante il sigillo che il jonin le aveva imposto avrebbe dovuto bloccare il seme. Ed infatti, era solo per via di quel sigillo che non era già morta. Tuttavia, il Primo Verbo doveva aver innescato una qualche sorta di reazione, che adesso stava forzando la protezione creata dal sunese. Se Hoshi si fosse avvicinato, avrebbe capito rapidamente che alla donna mancavano davvero pochi secondi prima di essere uccisa da quella malefica tecnica. Avrebbe anche capito, che con il suo livello di arti mediche non c'era modo di sapere se sarebbe riuscito o meno a far qualcosa per lei. Anzi, in tutta probabilità, l'avrebbe uccisa. Ma lì c'era solo lui e nessun'altro avrebbe fatto in tempo a raggiungerlo per aiutarlo. Intanto, se avesse trovato il tempo di sollevare lo sguardo, avrebbe visto che del Primo Verbo non c'era più traccia nei paraggi.

    [...]



    Il chunin guardò il suo rivale essere avvolto dalle sue esplosioni senza poter trattenere un moto di soddisfazione. Nonostante la sagoma del Campione uscì da suo attacco ancora in piedi, il chunin era sicuro che l'uomo avesse subito ingenti danni. ....come mi aspettavo... una marea di insetti giacevano ai piedi dell'uomo, tutti sacrificati alla difesa della sua persona. Tuttavia, davvero doveva aver ricevuto un brutto colpo, perchè Hohenheim lo vide rapidamente assumere un tonico. ...dannazione...questo allungherà le cose.....Il tonico aveva praticamente nullificato il suo attacco, ed anzi aveva solo fatto capire al suo avversario quanto il bombarolo potesse essere pericoloso. Intanto, il veleno che gli circolava in corpo, iniziava davvero ad avere effetti pesanti. All'inizio gli aveva sottostimati, ma adesso se li sentiva tutti. ...dannazione... Il campione dovette vederlo in difficoltà, perchè lo continuò ad incalzare. Questa volta trovare la reattività per reagire all'attacco degli insetti fu davvero complesso. Il chunin richiamò le sue energie spirituali per concentrarle sulle piante dei piedi, mentre spiccicò una serie di salti tra i rami dell'enorme albero, cercando di sfuggire alle piccole creature. Tuttavia, in nessuno dei due casi le sue reazioni furono perfette, e gli insetti distruttori riuscirono comunque a sottrarli una buona parte delle sue energie. Inoltre, l'orda di insetti lo circondava da tutte le parti, impedendogli di vedere esattamente cosa stesse facendo il suo avversario. Fu solo con la coda dell'occhio, infatti, che vide tre palle di fuoco venire verso la sua direzione.


    .....!!!! Fu l'istinto che lo salvò. Senza pensarci le sue mani composero una serie di sigilli in automatico e, mentre gli insetti del campione venivano bruciati dalla sua stessa tecnica, un muro di ventoTornado Protettivo
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Drago, Topo, Cavallo, Tigre, Scimmia (5)
    L'utilizzatore può circondarsi, entro mezzo metro, da un tornado dalla potenza protettiva pari a 40 che lo proteggerà integralmente. Questo vortice tratterrà tutti gli oggetti in volo o scagliati, permettendo all'utilizzatore di afferrarli e sfruttarli in combattimento.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Da genin in su]
    si avvolse intorno alla sua persona, lasciandolo praticamente incolume.

    Pochi secondi dopo, le fiamme erano svanite e così tutti gli insetti intorno a lui. I corpi dei minuti animali giacevano a terra, carbonizzati, sacrificati per la strategia del suo avversario. Alzando lo sguardo, tuttavia, Hohenheim si rese conto che del Campione non c'era più traccia. Intanto uno strano profumo arrivò al suo naso...ugh.... ed immediatamente sentì una cospicua parte delle sue forze venir meno. Inizialmente pensò che si trattasse di un altro trucco del Campione, ma ben presto si rese conto che il profumo veniva dall'albero, il quale stava morendo. Non trovando più il suo avversario, nemmeno con le sue tecniche di percezione del chakra, il chunin si affrettò a ricongiungersi con Hoshi, la cui forza invece percepiva perfettamente, sebbene molto indebolita. Quando lo trovò, il chunin vide che l'uomo era accasciato sul corpo di Akira, la quale non pareva muoversi. Con una morsa nel petto, il chunin si avvicinò al Rosso, timoroso di vedere cosa avrebbe trovato, mentre le urla strazianti di esseri umani si levava alta nel cielo.
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    Free GdR - Post 6
    Kurohime, l'Albero del Mondo
    Paese del Lupo


    La terra si aprì sotto i piedi di uomini e bestie, fagocitandoli come sabbie mobili. Vani furono i tentativi dei loro aggressori di sfuggire a quella morsa. La terra divenuta fangosa non dava loro nessuna possibilità di far presa con i loro piedi e, quindi, di darsi una qualsivoglia spinta per uscire da quella situazione. Ritornando alla sua consistenza originaria, la terra ricoprì i loro corpi lasciando solo la testa all'esterno. Hohehnehim, seguendo l'esempio di Hoshikuzu, procedette a mettere fuori gioco tutti i nemici che non erano stati già raggiunti dal suo amico e jonin. ....mpf... In pochissimo tempo l'ingrato compito fu sistemato. Hohenheim stava per dire qualcosa al Rosso, quando la sua esclamazione lo allarmò. Voltandosi, il chunin vide uno degli zombi già nell'atto del salto verso un albero apparentemente privo di significato strategico. Osservando meglio tuttavia, il chunin scorse la piccola figura dai capelli rossi, la quale, da quando aveva lasciato il villaggio degli Honmono no ōkami , non faceva che tornargli alla mente ...kira..! Incurante della propria incolumità personale, le mani del chunin composero l'unica tecnica di movimento rapidoTecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )
    che conoscesse. Comparì tra l'uomo e la bambina, impedendo che questo potesse arrivare a lei. I lunghi artigli della mano destra dello zombi impattarono contro la cotta di magliaCotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge il busto e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    senza causare danni, ma quelli della mano sinistra trovarono un'apertura nelle protezioni del ragazzo e penetrarono la sua carne come fosse burro. ..AHHH!.... Il chunin urlò per il dolore, ma anche per caricare la sua controffensiva con tutta la sua forza. Mentre gli artigli dell'uomo/bestia lo laceravano, una massa bianca d'argilla, simile ad una campanula, sarebbe sbocciata dalla mano sinistra del chunin, letteralmente fagocitando l'uomo. Intrappolato in quella morsa, il chunin avrebbe stretto la presa, soffocandolo, fino a che non lo privò dei sensi.

    Ora che la minaccia era stat debellata, Hohenheim si voltò immediatamente verso Kira, offrendole le proprie braccia per sorreggersi. Kira...che cosa ci fai qui?.... il tono del ragazzo di Suna era carico di angoscia. La ragazza non sembrava aver ricevuto nessun danno fisico, ma era sull'orlo di un crollo emotivo Hoshi vieni qui presto! Kira non sta bene! La ragazza riuscì a pronunciare solo una frase prima di svenire. L'avvertimento di un pericolo terribile: Akira, la madre, stava per essere trucidata dal suo stesso popolo, come sacrificio per far tornare in salute Kurohime. Sorreggendo la ragazza dai capelli rossi con le braccia, così che non cadesse, Hohenheim volse il suo sguardo al jonin. La notizia aveva messo il Rosso in pieno allarme, ma non era il solo. Tra loro due, Hoshi era sempre stato quello che prendeva le cose di petto, anche in maniera esagerata, mentre Hohenheim era sempre pacato. Tuttavia, questa volta il jonin avrebbe visto che un fuoco nuovo animava gli occhi del chunin, i quali si spostavano ogni volta solo di pochi secondi lontano dalla figura di Kira, che ora riposava a terra. ...fermeremo questa follia ad ogni costo... Come Hoshi, Hohenheim non avrebbe mai permesso che qualcosa di tragico capitasse ad Akira. In questa dimensione potevano non conoscersi, ma per lui lei era famiglia, tanto quanto lo era Hoshi. ...vediamo se uno di questi tizi può farci capire già cosa sta succedendo... Stava per voltarsi verso la campanula con la quale aveva fatto svenire lo zombi, ma il movimento gli provocò una fitta al fianco dove era stato ferito. Spostandosi un po' la cotta di maglie, il chunin espose il punto dove gli artigli dell'uomo erano entrati nel suo corpo. Una ferita profonda gli stava facendo perdere molto sangue, e Hoshi, con le sue capacità mediche, avrebbe capito che non era una ferita che poteva essere ignorata. Hohenheim guardò lo squarcio senza emozione, ma chiuse un secondo gli occhi, richiamando il potereFusione del Chakra
    Villaggio:
    Posizioni Magiche:
    Il Kiseki può curare l'utilizzatore, ripristinando la Vitalità ma non l'Energia Vitale. Ripristina di 2 Leggere la vitalità dell'utilizzatore o cura uno Status Medio. La tecnica si attiverà automaticamente se ferito l'utilizzatore o usata una tecnica difensiva tramite uno slot tecnica, anziché uno slot tecnica avanzato.
    Tipo:
    (Livello: / Consumo: )
    [Da Chunin in su]
    Note: +10 di potenza per bonus a concentrazione
    del suo Kiseki. Il chakra curativo della pietra si infuse nella ferita facendola richiudere ad una velocità innaturale. Dopo qualche secondo, la pelle del ragazzo era tornata liscia e rosea, senza nessuna traccia del danno inflitto. Si voltò quindi verso la sua creazione e, alzando la mano destra, ne fece aprire i petali che rivelarono la figura dell'uomo tramutato in zombi. Il seme giallo che aveva nel petto continuava a pulsare, e Hohenheim percepì nuovamente il chakra che da esso si diramava verso il sistema nervoso del malcapitato, prendendone il sopravvento. Tuttavia non aveva le capacità per poter dire di più sulla faccenda. Hoshi vedi tu se riesci a capire come funziona questo jutsu...credo servano un po' di conoscenze di medicina che non ho. Non farlo a pezzi però, questo tizio lo riportiamo al villaggio, per far vedere da cosa siamo stati attaccati....conoscendo Akira, non c'è modo che questa cosa possa essere stata utilizzata dal Popolo Vero... Sfortunatamente, anche appellandosi alle sue conoscenze di medicina, data la limitatezza dei mezzi e del tempo a disposizione, Hoshi non sarebbe riuscito a scoprire molto sul funzionamento di quel piccolo seme diabolico. Tuttavia il jonin si rese conto che il seme, sebbene inserito tramite un jutsu, una volta piantato si legava in maniera stretta al corpo del portatore. In particolare, andava ad unirsi al suo sistema nervoso in maniera fisica. Quindi, per liberare il portatore, sarebbe stato necessario rimuovere chirurgicamente tutte le connessioni. Un compito decisamente al di là delle sue attuali capacità.

    [...]



    Quando il nuovo sacrificio fu annunciato, la folla esplose in un nuovo urlo. Una falsa e febbricitante felicità, che nascondeva la disperazione di un popolo che stava sacrificando i propri figli per un bene superiore. Solo gli animali non potevano fingere. Giravano agitati tra i rispettivi padroni, infastiditi dal male che pervadeva gli animi delle persone, ma non potendo far nulla. Sono i 4 lupi di Akira si dimenavano, ululavano, artigliavano il terreno e sbattevano le fauci per il dolore. Collari di ferro erano stati legati ai loro colli per tenerli sotto controllo, sebbene sembrasse che la catena a mala pena fosse in grado di bloccarli.

    Hohenheim ed Hoshi stavano assistendo alla scena con sgomento. Dovevano inventarsi qualcosa alla svelta, ma la mente del chunin sembrava sgombra di idee. Normalmente avrebbe lanciato le sue bombe su tutti i suoi nemici, confondendone i sensi. Ma non c'erano nemici lì: c'era solo un popolo che era stato portato quasi alla disperazione. Gli unici che non sembravano coinvolti alla stessa maniera erano il Primo Verbo ed il suo Campione. L'uno guardava alla folla raggiante, mentre l'altro si teneva come suo solito in disparte, circondato da un'aura oscura che faceva accapponare la pelle. Il Primo Verbo tirò fuori dalla tasca una piccola scatolina e la alzò davanti a tutta la folla, guardandola intensamente. Ecco d'avanti a voi la sacra reliquia, il lascito magnifico di Kurohime... aprì la piccola scatola e ne tirò fuori un seme giallo, grande come una noce....il seme dell' Albero sacro! Attraverso di lui, la forza vitale del Sacrificio verrà donato a Kurohime, ed esso ne verrà rigenerato! Il popolo Vero si chinò in adorazione di quel piccolo seme sacro, intonando preghiere incomprensibili. Il Primo Verbo si girò verso Akira, pronto a posizionare il seme nel petto della ragazza.

    Ma quello stesso seme generò tutt'altra reazione in Hoshi ed in Hohenheim: era lo stesso che avevano quegli uomini e quelle bestie zombi nel loro petto! Il Primo Verbo stava facendo passare quella gemma dorata come rimedio per salvare Kurohime, ed invece stava trasformando persone in marionette senz'anima? Hohenheim era allibito, ma almeno adesso sapeva cosa fare. Senza tante cerimonie, uscì dalla sua posizione nascosta e gridò:BASTA CON QUESTA FOLLIA! Tutto il popolo Vero si girò ad osservarli, uscendo da quello stato di trance e diventando, tutto ad un tratto, guardingo. ...una sorpresa inaspettata...disse il Primo Verbo, dopo essersi ripreso dalla sorpresa. Alzò una mano, bloccando sul nascere un movimento del Campione, il quale stava già per partire e portare a compimento la sua vecchia minaccia. ...mi sembrava di avervi detto che non eravate i benvenuti presso queste genti. La cerimonia che sta avvenendo oggi è sacra, e persone dell'occidente come voi non possono insozzarla con la loro presenza! Riprese fiato e disse più forte:Gente degli Honmono no ōkami! Questi ninja stranieri hanno violato i nostri costumi e le nostre sacre cerimonie... per questo io...CIO' CHE TU DEFINISCI SACRO SI CHIAMA OMICIDIO! Tuonò il ragazzo, azzittendo l'uomo! Gente degli Honmono no ōkami, ascoltate le mie parole! Siete stati ingannate con promesse vuote! Il Primo Verbo vi vuol far credere che uccidendo innocenti riporterete Korohime al suo antico fasto..ma vi sta mentendo! Mostrò quindi la campanula di argilla, facendola schiudere. L'uomo, ancora dormiente, venne rilasciato rotolando a terra. Il seme giallo era chiaramente visibile suo suo petto, così come l'orrenda mutazione che aveva coinvolto tutto il suo corpo. Ecco in cosa trasforma: un essere non vivo e non morto sotto il suo controllo! Uomini e donne iniziarono a guardare l'essere con occhi titubanti e disgustatati, mentre il primo Verbo era chiaramente scioccato per la piega che avevano preso gli eventi. Solo il Campione aveva mantenuto la sua compostezza e, nel silenzio generale, avrebbe detto: ..ma che stupidaggini senza senso! Voi...disse rivolgendosi alla prima fila di uomini armati della folla ...portatemi le lingue blasfeme di quei due ninja! E così avrebbero fatto se un urlo dalla folla non li avesse bloccati. Una donna sulla quarantina uscì dalla massa. Con le lacrime agli occhi corse fino al corpo dell'uomo abbandonato a terra, abbracciandolo tra i singhiozzi. Hazura...Hazura...sei proprio tu...che cosa hanno fatto al tuo corpo?! Non avrei mai dovuto lasciare che venissi sacrificato per il Dio Albero...mai...che cosa ti hanno fatto... Il pianto della donna continuò sempre più forte, raggelando gli animi di tutti i presenti, e risvegliando le menti intorpidite di tutti quelli che erano stati travolti da quella follia. Prima uno, poi dieci e poi tutti i membri di quella comunità iniziarono a fare domande al loro capo. Che cosa stava succedendo? Perchè Hazura era in quello stato? Stavano raccontando il vero quei due ninja della Sabbia? La situazione si stava scaldando rapidamente, e gli animi stavano diventando incandescenti. Il Campione, l'unico rimasto a difendere il Primo Verbo dalla folla che chiedeva risposte, si era frapposto fra l'uno e la moltitudine, allargando le braccia a mo' di scudo.

    Intanto, l'ombra del furore più nero aveva oscurato il volto del Primo Verbo. Due insignificanti ninja dell'occidente avevano mandato all'aria un piano che aveva portato avanti e covato per dieci anni, e del quale solo ora stava ottenendo i frutti. Urlò di colpo, e nelle sue tonanti parole un nuovo timbro vocale uscì fuori, come se un'altra persone si trovasse difronte a loro. Una donna. AHahhhh! Volete sapere cosa sta succedendo!? Siete solo degli sciocchi che credono in stupidi alberi e mitologie perdute. Ed ora morirete nella stessa ignoranza che vi ha visto nascere! Battè le mani e, dalle ombre degli alberi che circondavano quello spazio, altri esseri, persone ed animali, sfigurati per il controllo mentale del seme del Primo Verbo, si fecero avanti per poi gettarsi sulla folla. In breve fu battaglia. Artigli contro artigli, zanne contro zanne. Vivi contro quasi vivi. Quel pacifico villaggio si era, improvvisamente, trasformato in un cruento scenario di efferata brutalità. Nel caos più generale, il Primo Verbo estrasse dalla sua tunica un ramo, bianco come la neve e sottile come un dito! Lo gettò avanti a sè, per poi comporre una lunga serie di sigilliSimulacro di Kurohime
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: 20
    L'utilizzatore può attivare la tecnica dopo aver bruciato un pezzo dell'albero sacro Kurohime. Dalle ceneri del sacrificio si genera un albero grosso 60 unità dimensionali. La sua evocazione non arreca danno. L'albero ha durezza 2 e potenza 90 per il danno da rottura. Per i primi 3 round in cui è stato evocato, il Simulacro di Kurohime assorbe potenza da tutti i ninjutsu avversari utilizzati entro 24 metri. I ninjutsu hanno Potenza ridotta di 30. Al quarto turno l'albero inizia a deperire, per morire alla fine del sesto turno. Ogni round oltre il terzo, l'albero emana un potente veleno aereo che consuma la riserva di chakra degli avversari, entro 24 metri, di una quantità pari a mezzo basso ogni 10 di potenza assorbita. I
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 1/ Consumo: Critico, Mantenimento: Alto )
    [Da jonin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    .

    Great_Tree_Misteltein_0



    Il bastoncino volò solo per un paio di metri, prima di bruciare a mezz' aria. Appena le sue ceneri toccarono il suolo, dalla terra sbucò il corpo nodoso di un albero immenso che sollevò il primo Verbo, il suo Campione e Akira dal suolo, portandoli ad oltre 30 metri di altezza. Tuttavia, durante l'ascesa, il capo villaggio avrebbe gridato:Per questa donna avete mandato tutto in fumo! Se ci tenete tanto, ecco, riprendetevela! Incastonato quindi il seme nel petto della donna, l'avrebbe scaraventata già dal maestoso albero. Una caduta che, se non rallentata, l'avrebbe uccisa sul colpo.


    Hohenheim




    Chakra:
    Vitalità:



    Riassunto Azioni



    Slot tecnica Avanzata: Fusione del Chakra
    Slot tecnica Base:Tecnica della Sostituzione

    I slot azione: Attacco costrutti d'argilla
    II slot azione: -
    III slot azione: -


    I slot difesa: -
    II slot difesa:-
    III slot difesa: -


    Equipaggiamento Usato


    Fuso con il kiseki


    /// OT ///


    Il tizio è molto forte :sese:



  6. .

    Free GdR - Post 3
    Kurohime, l'Albero del Mondo
    Paese del Lupo



    La situazione si faceva sempre più tesa. Mano a mano che Hoshi parlava, il circolo formato dal branco di lupi si faceva sempre più stretto intorno a loro. Le creature erano tutte uscite dalla penombra che li nascondeva, le zanne scoperte, tutti più o meno grossi come quello che la ragazza con i tatuaggi montava. Non erano solo lupi però. Uomini e donne, vestiti in maniera simile all'indigena che li aveva approcciati per prima, montavano anche loro i lupi come se fossero cavalli. In verità per ogni lupo cavalcato, ce ne erano uno o due senza cavaliere. Hoshi aveva fatto del suo meglio nello spiegare la situazione, ma aveva pronunciato una parole che aveva catturato completamente l'attenzione della donna. Mentre il branco di lupi iniziava a ringhiare in maniera sempre più udibile, la ragazza dai capelli rossi si era sporta dalla sua cavalcatura in avanti per poi scendere come una furia. Un solo passo le bastò per raggiungere Hoshi e prenderlo per la parte frontale del colletto della sua maglia, mostrando una forza niente male. Io sono Akira, comandante dei guerrieri degli Honmono no ōkami! Conosciamo voi ninja occidentali...le vostre smanie di potere e di ricchezza, il vostro piacere di uccidere senza un motivo. Siete un popolo senza onore e senza leggi. Costruite villaggi e paesi distruggendo qualsiasi cosa ci fosse prima. Ci hanno provato anche qui...i tuoi simili...volevano cacciarci dalla foresta....hanno pagato con il sangue. Quindi sì, conosciamo bene chi siete. Voi siete il cancro di questo mondo. E voi due...voi venite qui, nella nostra terra sacra dichiarando apertamente di cercare Kurohime? E per che cosa...per una stupida spada? Che volete fare distruggere l'Albero del Mondo per una spada...pazzi sciocchi che non siete altro... più Akira si infervorava più i lupi diventavano irrequieti, iniziando a muoversi in circolo intorno ai due ninja di Suna, ringhiando e sbavando dalle enormi fauci acuminate. Gli uomini e le donne che li cavalcavano erano invece silenziosi, ma i loro occhi lanciavano fulmini di morte.

    Hohenheim aveva ascoltato il discorso di Akira senza fiatare. Tuttavia, fin dalle prime parole della donna, il chunin si sarebbe ripreso dallo stato di shock. C'era qualcosa che non quadrava. Akira....ma allora..?! Akira era la madre di Kira...ma è così giovane...quando l'ho conosciuta io era una signora di una certa età, adesso avrà 35 anni.... Ci mise un attimo a capire dove era il problema, anche se, in verità, era piuttosto facile. Ma certo..che idiota...anche Verità quando è venuto in questa dimensione era decisamente più vecchio di me. Significa che non solo hanno viaggiato tra le dimensioni, ma anche nel tempo. E' chiaro che Akira da giovane assomigliasse incredibilmente alla figlia...sebbene, adesso che ci faccio caso, ci sono delle differenze. Mi sono solo fatto cogliere impreparato....questo significa che Kira deve essere qui da qualche parte....se i conti sono corretti, dovrebbe avere circa 10 anni adesso... Tuttavia, guardandosi intorno, il chunin non vide bambini nel gruppo che li aveva circondati. Ora che si era ripreso, sapeva cosa fare. Si avvicinò ad Akira e poggiò una mano sul braccio di lei, quello con cui aveva afferrato Hoshi. Akira hitobito bero wa, heiwa ni kimasu. Watashitachiha, omotenashi no hōsoku o yobidashi, anata no mae ni kaka reta hōritsu wa, sekai no kurieitā kara, umaremashita. Watashitachi wa nani no akui to anata no hitobito ni sonshō ga nai koto, shinu koto wanai ishi to seimei o ataeru mizu ni yakusoku shimasu. Wareware wa saisho no kotoba de hanasu yō ni onegaishimasu. (Akira del Popolo Vero veniamo in pace. Invochiamo la legge dell'ospitalità, una legge scritta prima che tu nascessi, dai creatori del mondo. Noi promettiamo sulla pietra che non muore mai e sull'acqua che da la vita, che non abbiamo intenzioni malvagie e che non arrecheremo danno al vostro popolo. Chiediamo di parlare con il Primo Verbo.) Le parole uscirono dalla bocca del chunin in una lingua che non aveva mai sentito, senza che se ne rendesse conto. Chiaramente, i ricordi di Verità stavano facendo il solito casino nel suo cervello, aggiungendo conoscenze che, normalmente, non avrebbe dovuto possedere. L'effetto fu dirompente. Akira lasciò immediatamente Hoshi, ritraendosi dai due venuti in maniera incerta. Insieme a lei lo stupore e l'incredulità si erano diffusi negli uomini, così come negli animali. Come fai a conoscere la lingua del nostro popolo? Non è possibile... Un vociare si era diffuso tra gli uomini e le donne del gruppo. Quella lingua era conosciuta solo a colore che veneravano Kurohime e che rispettavano le leggi degli Honmono no ōkami. Non era mai successo, in centinaia di anni, che venisse uno straniero che potesse parlare il loro idioma. Nonostante il dubbio non si fosse spento negli occhi della donna, alzò la mano destra, mettendo tutti a tacere. La legge sull'ospitalità è stata invocata.....porteremo questi forestieri dal Primo Verbo e gli offriremo cibo e acqua come la legge comanda. Da adesso siete nostri ospiti e nessuno tenterà di torcervi un capello. Questo dice la legge. Ancora sconvolta, Akira risalì sulla sua strana cavalcatura e si fece da parte iniziando a muovere al di fuori della zona di alberi dove si trovavano. Gli altri membri del gruppo si accodarono a lei lasciando uno spazio tra di loro, così che Hoshi ed Hohenheim potessero inserirsi nella processione ed essere tenuti sott'occhio. Hohenheim si voltò verso Hoshi alzando un sopracciglio e tirando fuori un sospiro di liberazione. Non sarebbero morti, per ora.

    [...]




    capanne_pigmee



    L'accampamento dove vennero scortati era completamente immerso nella foresta. Gli alberi tutto intorno sembravano essere stati infettati dalla stessa malattia dell'esemplare che avevano trovato sul loro cammino. Nell'aria c'era un tanfo viscido che dava il voltastomaco. C'era da chiedersi perchè non si muovevano da lì, perchè non trovare un altro posto. Ma, come avevano detto, quella era terra sacra per loro: non l'avrebbero lasciata per nessun motivo. Il villaggio era composto di capanne basse, molto semplici, costruite con terra, foglie e legno. Qui e lì era possibile vedere dei fuochi accessi dove la gente stava già iniziando a preparare da mangiare. Rispetto agli uomini che li aveva circondati, le persone del villaggio avevano volti meno severi, ma sicuramente non accoglienti. Tutti sembravano avere un fisico che era stato forgiato, anche in minima parte, attraverso addestramenti al combattimento. Tutti avevano almeno qualche tatuaggio che faceva da cornice ad uno sguardo fiero e glaciale; e tutti giravano con almeno un lupo gigante vicino. Gli animali li guardavano storto al pari dei padroni. Gli unici che era semplicemente curiosi nel vederli, erano i bambini. Piccoli, al massimo una decina di anni, con i lupacchiotti al seguito, si appostavano dietro le case, guardando con occhi grandi e avidi i nuovi venuti. Per loro erano solo una novità, uno spasso. Alcune donne e uomini impedivano loro di avvicinarsi troppo, ma i bambini cercavano di farsi avanti il più possibile fin quando il loro coraggio resisteva. Alla stessa stregua degli adulti, tutti avevano vicino un lupacchiotto. I cucchioli si mordicchiavano a vicenda tanto quanto mordicchiavano i bambini. Erano meno curiosi circa i forestieri delle loro controparti umane, ma forse solo perchè erano nel bel mezzo della loro lotta/gioco.

    Mentre il gruppo di combattenti si disperse nel villaggio, Akira li guidò attraverso l'accampamento, semplicemente scortata da altri due uomini e 6 lupi. La capanna dove vennero condotti era decisamente più grande delle altre, ed un piccola colonna di fumo usciva dalla sua sommità. Una volta entrati, l'odore di quello che sembrava incenso li quasi stordì per quanto era forte.Chiaramente lo usano per non dover sentire questa l'odore degli alberi...non è nei ricordi di Verità.... Lo spazio all'interno era costituito da un'unica stanza. In un angolo c'era un camino molto rudimentale che illuminava di rosso/arancio le pareti in legno della struttura ed il pavimento ricoperto di una pelliccia di un qualche animale. Un uomo era seduto ad un tavolo a leggere della carte, mentre fumava un tabacco dall'odore intenso. Sui settant'anni, il Primo Verbo druid_by_edlid2zocxe era il capoclan e la persona più saggia del villaggio. Indossava vestimenti in pelle e tessuti dal colore verde. Vari oggetti in legno, come collane e bracciali, ne decoravano i polsi ed il collo, senza parlare di una corona stilizzata a forma di corna di cervo sulla testa. Dietro le sue palle, un altro uomo prestava la guardia. Questo è il primo Verbo, il capo della tribù. E quello dietro è il suo Campione, il più forte combattente nel villaggio. Dobbiamo giocarci bene le nostre carte davanti questi due... disse in un sussurro ad Hoshi. Il CampioneAssassin_zpswhfe8brx sembrava una statua per come era immobile. Nella sua armatura cerimoniale, in effetti la prima che vedevano nel villaggio, aveva un volto glabro impassibile, mentre con occhi di fuoco guardava i due nuovi arrivati. Chi sono questi stranieri che porti davanti a me, Akira..? disse l'uomo in tono piatto, ma stranamente potente per una persona della sua età. Sono ninja provenienti da Suna, Primo Verbo. Loro...loro hanno invocato la legge dell'ospitalità.... disse cercando di non suonare troppo incredula. Il Campione continuò a rimanere in silenzio, sebbene i suoi lineamenti si irrigidirono ulteriormente, se questo era possibile. Il primo Verbo sembrava anche lui colpito della cosa. Un fatto curioso...Come fanno due persone del paese del Vento a conoscere le nostre leggi? Ma soprattutto cosa cercano due ninja in questa terra..?Stanno cercando Kurohime...credo che vogliano il suo legno per riparare una spada... disse con disgusto la donna.Una cosa terribile...fatemi vedere questa spada..MA PRIMO VERBO QUESTO E' ASSURDO! QUELL'ARMA E' SACRILEGA, NON DOVRESTE NEMMENO TOCCARLA!Calma Akira. Questi ospiti hanno invocato il diritto all'ospitalità. Non vedo nulla di male a vedere cosa vogliono. Ti prego esci, e fai portare qualcosa da mangiare. Voi sedetevi. Hohenheim avrebbe mostrato la lama di Onore spezzato al vecchio uomo, il quale la avrebbe guardata con interesse, sfiorandola con una mano.Capisco...capisco...questa spada racchiude molto potere...ma mi spiace, non vi possiamo aiutare... Intanto un ragazzina 13095808_1188578747833546_9046129373881874758_n era entrata nella grande tenda, portando un vassoio con frutta ed una purea grigiognola. Stette giusto il tempo di entrare e posare il vassoio, ma il suo viso colpì il giovane Hohenheim. Grazie Kira, puoi andare... ma la ragazza era già scappata fuori, facendo voltare di scatto Hohenheim, il quale potè vedere solo il vestito di lei che usciva dalla struttura....questi bambini hanno sempre molta energia...stavo dicendo che non possiamo aiutarvi. Kurohime si è ammalata e tutti i nostri sforzi sono concentrati nel farla guarire. Nessuno si può avvicinare all'albero: non possiamo rischiare che la sua situazione peggio. Avete visto che cosa terribile è accaduta alla foresta. Anzi temo che la vostra visita sia solo destabilizzante per questa comunità. Per questo vi inviterei a mangiare il cibo che la nostra legge ci impone di offrirvi ed andarvene il prima possibile. Il tono dell'uomo era fermo, inamovibilile, con una fastidiosa una punta di disprezzo. Hohenheim avrebbe cercato a lungo di convincerlo del fatto che potevano dare una mano, e che non necessariamente avrebbero peggiorato le cose. Ma il Primo Verbo non cambiò la sua idea. Una volta che finirono di mangiare, furono letteralmente scortati fuori dalla capanna e fuori dal villaggio da un gruppo di 5 uomini, venti lupi ed il campione in persona. Quest'ultimo, portatoli oltre i limiti del villaggio, avrebbe detto:Non siete benvenuti qui. Andando verso sud uscirete prima dalle nostre terre. Se entro un paio di ore non sarete fuori, vi considereremo ostili e vi ucciderò con le mie stesse mani. Gli uomini avrebbero visto il due di Suna allontanarsi verso la direzione che era stata loro suggerita. Probabilmente Hoshi avrebbe cercato di fare un casino, ma Hohenheim gli avrebbe detto:Sta buono. Togliamoci di mezzo e pensiamo ad una strategia.

    [...]



    Il duo sunese avrebbe allestito un piccolo campo base giusto all'esterno del territorio controllato dagli Honmono no ōkami. La loro legge gli proibiva di mentire, quindi ogni minaccia era sostanzialmente una promessa, e loro avevano già delle belle rogne. Hohenheim stava rimuginando su cosa sarebbe stato meglio fare. La cosa migliore sarebbe stato cercare di usare la loro legge contro di loro, così come aveva fatto con Akira. Però avvicinarsi all'albero sacro contro la parola del Primo Verbo, non era qualcosa che poteva essere fatta appiccicandosi ad un cavillo. Inoltre c'era qualcosa che non gli tornava:Mmm....stavo pensando...non ti sembra strano che il Primo Verbo ed il suo Campione non avessero lupi con loro...da quel che io ricordo dovrebbero avere dei lupi sempre attorno....pure questo fatto della malattia di Kurohime non mi torna...Kira mi aveva detto che quella pianta era praticamente un essere immortale...Il nome di Kira risvegliò immediatamente nella sua mente l'immagine della bambina che aveva visto di sfuggita all'interno della tenda del Primo Verbo.Che fosse lei? L'età era giusta, ed anche i tratti del viso li ricordavano quelli della sposa di Verità. Perso in quei pensieri, fu solo per caso che udì un rumore provenire dalle sue spalle. Si voltò di scatto, poggiandoSuggerimento Naturale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può percepire, toccando il terreno, tutte le vibrazioni prodotte entro 9 chilometri. È possibile identificare la distanza dei rumori e la quantità degli stessi, desumendo nell'eventualità il numero di avversari; non individua elementi che non provocano vibrazioni. È efficace solo in luoghi isolati o in assenza di fonti di vibrazioni.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Richiede Specializzazione Esploratore]

    [Da chunin in su]
    la mano destra a terra:Hoshi.... disse in un sussurro al suo compagno di viaggio...siamo stati appena circondati. Sono in 8. Attraverso l'oscurità delle fronte e la fitta vegetazione non era possibile vedere nulla. Ma la tecnica di Hohenheim non poteva sbagliare ad una distanza così ravvicinata. Erano stati appena circondati. Preparati... non ho un buon presentimento!

    Cattura13







    E qui finisce il "volemose bene"!
  7. .

    Quest di Villaggio
    La Cerca dei Kiseki
    Deserto dell'Anauroch


    I potenti Raiton sviluppati dal Risorto impattarono contro la pietra con una violenza inaudita. La corsa del Gaurdiano venne pesantemente rallentata, mentre una grossa crepa si aprì dal punto in cui la fenice aveva impattato il suo corpo, per poi allungarsi con migliaia di crepe lungo tutto il torso. Ben presto, colpito dagli altri attacchi dei ninja, le crepe iniziarono ad aprirsi ulteriormente, mentre grossi pezzi di roccia caddero a terra. La battuta di arresto gliela diede completamente Gin! Sfruttando le sue piccole dimensioni e la sua affinità con le correnti d'aria create del Jonin della Sabbia, lo studente riuscì ad avvicinarsi sufficientemente all'enorme corpo del guardiano per poter sferrare un colpo micidiale, data la natura rocciosa che lo costituiva. La parte della gamba colpita dal doton di Gin si fratturò in mille pezzi, facendo prima piegare e poi cadere il colosso. Ma Gin era stato avventato nella sua mossa. Infatti, i frammenti di roccia, che si stavano distaccando dal corpo del Guardiano in caduta libera, erano esattamente sulla sua traiettoria.

    Non solo. Mentre il Guardiano cadeva, i ninja lo videro chiaramente stringere il pugno della mano destra, prima di sgretolarsi come la restante parte del corpo. A quel gesto, alcune rocce in caduta si fermarono a mezz'aria, per poi dirigersi rapidamenteMassi: ognuno viene bersagliato da una pioggia di massi.
    7 m di diametro. Potenza 10 per energia (minimo 30). Vel. la vostra energia+3.
    verso la restante parte dei Sunesi.

    Che i massi avessero trovato i propri bersagli o meno, avrebbero anch'essi iniziato dopo pochi istanti a vibrare furiosamente. Mentre alcune parti di roccia cadevano sulla sabbia calda dell'Anauroch, figure mostruose uscirono da quegli involucri di pietra. Tre blocchetti di pietra nei pressi di Masayoshi iniziarono a muoversi ed a distruggersi, mostrando infine 3 piccole sagome. I tre golem che ne uscirono erano miniature del Guardiano, ognuno non più altro del ginocchio dello studente. Due di questi si sarebbero immediatamente lanciati sulle gambe dello studente con l'intento di bloccarle. Il terzo, sfruttando la schivata o la riuscita della presa dei suoi compagni, avrebbe effettuato un salto per sferrare un pugno alla sua massima forza contro il volto del ragazzo.

    Due blocchi di notevoli dimensioni iniziarono a muoversi nei pressi di Haruki e Ryoshi. Le sagome che ne uscirono erano alte, circa cinquanta centimetri in più del più altro dei due, longilinee e con 6 braccia ognuno a forma di lunghe fruste. Gli esseri, avrebbero attaccato all'unisono, uno per ogni ninja. Il Polimorfo che attaccò Ryoshi fece scattare due dei suoi lunghi bracci-frusta contro la gamba destra del Genin con l'intento di afferrarla saldamente all'altezza del polpaccio. Dopo di che, con altri due bracci, portò due colpi contemporaneamente: il primo avrebbe mirato a spaccare la testa del genin, dall'alto verso il basso, il secondo avrebbe cercato di perforare il busto del Sunese all'altezza del plesso solare. Mentre così faceva, l'estremità del primo braccio-frusta si sarebbe trasformato nella mezzaluna di un'ascia, mentre il secondo nella punta di una lancia. Il polimorfo che attaccò Haruki attaccò anche lui con due braccia alla volta. Le prime due si sarebbero mosse in due colpi di frusta con lo scopo di avvolgersi intorno al collo del Genin. Se i colpi avessero connesso, l'essere avrebbe stretto la sua presa fino a cercare di spezzare il collo del Monaco; altrimenti altri due arti avrebbero assunto la forma di martelli giganti, ognuno con la testa larga 50 cm di diametro, per tentare di colpire il genin contemporaneamente ad entrambi i lati del busto.

    Anche il masso che aveva tentato di travolgere Gin, una volta terra, cambiò forma. Dall'involucro di pietra ne uscì una sagoma stilizzata di un orso, grosso 3 volte il cacciatore. Per due volte di fila, l'enorme bestione avrebbe cercato di lacerare il busto del genin con la zampa destra, da cui spuntavano lunghi artigli. I colpi avevano una traiettoria obliqua, dalla spalla destra all'inguine a sinistra.

    Il Risorto ed Hoshi dovettero affrontare il peggio. Due enormi massi che erano caduti nelle loro vicinanze si sgretolarono fino a mostrare due imponenti scorpioni di Pietra. Gli esseri erano svariate volte più grandi dei ninja e decisamente pericolosi. Come un solo essere, entrambi sbatterono le lunghe code a terra, provocando un doppio terremoto
    Deflagrazione Tellurica
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Topo, Tocco (5)
    L'utilizzatore può evocare un terremoto, dopo aver sbattuto il proprio pugno a terra. L'attuazione di questa tecnica può essere rimandata a fino 3 round dal pugno. Il terremoto avrà un epicentro entro 30 metri; entro 9 metri dall'epicentro, scaglierà in aria schegge e massi, infliggendo a chiunque presente un danno pari a 60. La deflagrazione sarà preceduta da delle vibrazioni del terreno.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato )
    [Da jonin in su]
    giusto sotto ai piedi dei due jonin. Dopo di che, ogni bestia avrebbe cercato di afferrare nelle grosse chele i corpi dei due ninja per spezzarli in due.

    Anche Hohenheim ricevette la stessa fortuna. Da una coppia di pietre intorno a lui sbucarono due grossi falchi di pietra che lo costrinsero in breve tempo a lasciare lo scontro a terra per ingaggiare un confronto aereo. La sinfonia delle detonazioni delle sue bombe avrebbe fatto da colonna sonora alla battaglia che si sarebbe svolta a terra.
  8. .
    Mmm diciamo 30 m.
  9. .

    Sand Scorpions: Post 2
    Riunione di Suna
    Loggia dei Sand Scorpions


    Infine un gruppetto abbastanza numeroso di ninja si presentò alla riunione. Come ad Hoshi, questo gli provocò un grande senso di soddisfazione: vedere che c'erano persone che volevano darsi da fare per il Villaggio lo riempiva di gioia ed ampiamente ripagava i suoi sforzi per rendere la Sabbia un luogo migliore e di eccellenza. Molti di quei ninja li aveva conosciuti nel corso di alcune missioni e ricambiò loro il saluto quando questi entrarono nella stanza. C'era anche chi non conosceva, per lo più studenti. Genin e Studenti...Hoshi vuole davvero riformare questo villaggio dalle basiAnche Hohenheim pensava che partire dalla base fosse il modo migliore per risollevare le sorti dei sunesi. Quello che il Rosso disse a seguire fu null'altro che l'espressione dei pensieri di tutti. L'amministrazione del villaggio era viziata da un gruppo di Anziani che sembrava non avere più a cuore le sorti del villaggio. L'assenza di un leader, dai tempi di Gin Chikuma, era totale e l'Amministrazione non sembrava volersi interessare alla nomina di un nuovo Kazekage. Nonostante questo, il villaggio si era spesso trovato ad affrontare minacce enormi, come aveva ben ricordato il jonin della Sabbia, e ne era sempre uscita vincitrice, anche grazie all'aiuto dell'Accademia. Ora però era il tempo di riappropriarsi di quel ruolo di élite che aveva sempre caratterizzato il villaggio nei tempi passati: nuove decisioni andavano prese e le file delle squadre di villaggio andavano rimpolpate. Coloro che sedevano in quella sala avrebbero tutti contribuito con il sudore delle loro fronti a rendere Suna viva. Hoshi chiedeva loro di dichiarare davanti a tutti il proprio impegno. Hohenheim, che sentiva l'importanza e l'onere del devolvere tutto se stesso al villaggio, fu il primo a parlare: del resto era il secondo in grado ed era giusto che fosse di esempio ai ninja novizi.Sarò il primo a parlare perché credo fortemente nel processo di riorganizzazione che si vuole iniziare con questa riunione. Come sapete, il mio ruolo all'interno del villaggio è servire all'interno dei Sand Scorpions, posizione che ricopro da diversi anni dopo aver prestato servizio come guardiano alle mura. Guardò i volti dei suoi compagni, mentre riviveva mentalmente alcuni degli episodi fondamentali del suo servizio come guardiano alle mura: primo fra tutti lo scontro contro Diogenes Mikawa, combattimento che aveva portato alla distruzione di buona parte del cancello di ingresso a Suna. Ho passato molto tempo a pensare a come poter servire il villaggio, oltre che nel mio incarico ufficiale nelle squadre speciali. Alla fine io ed Hoshi siamo arrivati ad una conclusione della quale siamo molto entusiasti. Guardandovi mi rendo conto che quanto abbiamo deciso era doveroso. Nelle nostre fila contiamo svariati genin e studenti, che sono alla base della piramide gerarchica. I ninja con più esperienza, i chunin, e quelli di élite, i jonin, scarseggiano. Questo però non è colpa vostra. Spetta ai ninja veterani formare le nuove leve e spingere il potenziale dei novizi affinché diventino individui eccezionali. Per questo... fece una breve pausa per dare più decisione alle sue paole...abbiamo deciso di istituire corsi di formazioni esclusivamente riservati ai ninja di Suna, che andranno sotto la denominazione di 'The New Degenerated school of Sand'. I corsi mireranno inizialmente ad istruirvi sulle conoscenze fondamentali e avanzate dei ruoli che andrete a ricoprire. Con il passare del tempo, gli addestramenti copriranno tutto la conoscenza ninja e potranno essere personalizzati in base ai partecipanti. Parliamo di: strategia di assedio e di difesa, combattimenti di gruppo, combattimenti in inferiorità numerica, infiltrazione...tutto quello che potete pensare. Le classi saranno formate da al massimo due o tre allievi per maestro, così da poter dedicare ad ognuno di vuoi quanto più tempo possibile. Per ora io e Hoshikuzo impartiremo le lezioni. Questa era una novità nel villaggio, ma non solo: era un'opportunità di crescita. Chiunque avesse voluto portare le proprie capacità al massimo avrebbe potuto farlo all'interno del proprio villaggio, guidato da ninja del proprio villaggio. Se il progetto fosse riuscito bene, Suna sarebbe diventata un villaggio a cui aspirare. Ma questo non era tutto, anzi uno degli aspetti fondamentali di quella proposta doveva essere ancora presentata:Questo non è tutto. Ai ninja che vorranno partecipare verrà chiesta una tantum di fare una donazione monetaria a piacere come tassa di iscrizione. La tassa non è obbligatoria e può essere pagata anche successivamente al corso, in seguito all'espletamento degli obblighi lavorativi, ma credo sia importante ed ora vi spiego perché. Tutto il ricavato delle donazioni andrà a finanziare la ristrutturazione e potenziamento delle mura del villaggio. Il messaggio era chiaro: non bastava rendere forte i ninja del villaggio, ma tutte le strutture dello stesso andavano potenziate. Era infatti importante ricordare che non solo shinobi abitano un villaggio ninja, ma anche civili, vecchi e bambini.Il contributo è chiesto a tutti, anche a noi che andremo ad impartire i corsi, e per farvi vedere quanto io personalmente sia coinvolto in questo progetto, verserò il mio contributo immediatamente. Così dicendo, posò sul tavolo di fronte a lui un assegno con su scritta una cifra in valuta Ryo. Questo denaro è sufficiente a rafforzare i sistemi di individuazione, i sistemi di difesa e le mura stesse. Quando alla fine di questa riunione verrà nominato un nuovo guardiano, questi soldi gli verranno dati in gestione, per gli scopi che ho già sottolineato. Con questo gli sembrava di aver detto tutto. Si sedette per poi dire:Sperò che la questa proposta vi stimoli a diventare ninja migliori e che la sfruttiate al massimo
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    L'energia vitale ti permette di vedere oltre gli ostacoli, ma il geko è invisibile quindi non lo vedi nemmeno tu
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    Gli ho fatto un fischio...
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    Divertitevi ai Kiseki =)
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    Chiedo gentilmente la valutazione di questo scontro. Grazie in anticipo!

    Edit
    Ci penso io, ma ci vorrà un po'... Datemi una settimana :zxc:

    Edited by -Hidan - 6/2/2016, 09:23
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    Ragazzi mi rimetterò subito in pari con i post. In cima alla lista c'è Euiko!
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    Spoiler della prima pagina. Il quadrato è 2.5 m di lato!
111 replies since 2/9/2007
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