Posts written by - Hohenheim -

  1. .

    Alleato o nemico?


    XIII


    Il trio capitanato da Shunsui - Hagomoro in quel momento - avanzò nella landa desolata di quella prigione senza spazio nè tempo, senza che nessuno disturbasse il loro cammino. La figura dell’Ootsutsuki appariva e spariva come un fastidioso ed inquietante fantasma, mostrando loro la strada. Shunsui, che pure non aveva ancora capito il vero scopo di quel simulacro, si ritrovò a seguirne le indicazioni, più che altro perchè lo stavano conducendo esattamente dove voleva andare. Sorprendentemente, il fantasma non li condusse in nessuna trappola - almeno apparentemente - e quindi arrivarono alla struttura del tempio.

    La struttura era davvero decadente come appariva da lontano. Quella che però appariva da lontano essere l’opera del tempo, era invero qualcos’altro. La struttura sembrava infatti completmente marcia, come se qualcosa ne avesse velocizzato l’imputridimento. Forse l’aria di quel luogo aveva qualche effetto particolare? Strano comunque che i guardiani dell’accademia non vi avessero posto rimedio. La soluzione più logica a quel punto, era che davvero la struttura era stata abbandonata.

    L’Ootsutsuki li guidò all’interno dell’edificio senza troppi problemi. Dovremmo aspettare gli altri...arrivati a questo punto. Umoi, che era probabilmente il più assennato in quel trio, aveva perfettamente ragione. In verità sia il vecchio maestro che Hagomoro erano ansiosi di andare avanti, ma ben presto convennero che la cosa migliore era attendere. Tuttavia, il gruppo con Kato non arrivò. Mmm ci stanno mettendo troppo tempo...Andiamo a recuperarli!Calma...se non sono già arrivati forse hanno trovato un qualche ostacolo..una trappola o dei nemici...forse potremmo salvarli...o forse potrebbero essere già morti e noi finiremmo nel cacciarci nel medesimo guaio. Abbiamo diviso il team anche per avere più chance di arrivare fin qui, o sbaglio?Non mi piace quello che dici, Hagomoro. Io non lascio indietro Arata e Kasumi...Maestro, dobbiamo andare assolutamente noi..


    Un fischio si levò nell’aria, interrompendo la conversazione e mettendo tutti in allarme. C’era qualcuno nei paraggi, possibilmente nemici. Dovevano stare attenti. Furtivamente, il gruppo si spostò di stanza in stanza, corridoio in corridoio, cercando la fonte del fischio. Shunsui, che in quel momento capitaneggiava il gruppo, aprì cento occhi alla ricerca di potenziali pericoli: non dovevano assolutamente cascare in un’imboscata - erano così vicini! Poi il fischio si convertì in un applauso, ed il trio si ritrovò davanti ad un signore avanti d’età, ma ancora con molto vigore nelle membra e ben vestito.

    L’uomo non li attaccò, ma propose loro una collaborazione, svelando un problema nel quale il gruppo di nukenin non pensava di poter incappare. Sostanzialmente, erano finiti in una prigione in cui gli stessi carcerieri erano prigionieri. A quanto pareva Akuki, il loro interlocutore, non lasciava quel posto da 40 anni e si era ormai stancato di combattere quella battaglia.

    Ma poteva mai essere possibile che quel luogo non avesse una via di uscita? Come facevano i guardiani dell’Ootsutsuki a sopravvivere allora? Come si procuravano il cibo in una dimensione così arida? Qualcosa non tornava.

    Dici che non c’è via di uscita da questo luogo...ma io non ti credo. Le persone che mi accompagnano hanno visitato questo luogo in passato e qualcuno deve averle per forza portate fuori da qui. Perchè io li ho incontrati nel mondo al di fuori di questa dimensione, dopo che che avevano tentato di raggiungere il prigioniero di questa prigione.

    Come lo puoi spiegare? Come fate voi guardiani a sopravvivere senza l’accesso o il contatto con l’esterno? In questa struttura fatiscente poi...Akuki Mikawa, se questo è il tuo nome, non prenderci in giro. Possiamo sempre ucciderti e prendere la chiave dal tuo cadavere...ma non c’è bisogno di arrivar a questo. Sono una persona ragionevole e non ho intenzione di spendere le mie energie con te.

    Possiamo quindi fare come ti dico. Sicuramente noi non abbiamo intenzione di rimanere in questa dimensione, una volta compiuto quello che dobbiamo fare. Ti stupirà saperlo, ma non abbiamo intenzione di liberare l’Ootsutsuki. Ci serve solo estrarre alcune conoscenze che possiede. Dopo di che lasceremo questo posto.

    Ora tu dici di avere una chiave. Conducici all’Ootsutsuki e poi potrai tornare nel mondo reale con noi. Aiutaci e sarai a casa entro un’ora....ah un’altra cosa. Se hai controllo su questi altri tuoi ...coinquilini...digli di smettere di attaccare i miei compagni, o le nostre chance di uscire di qui potrebbero andare a zero molto rapidamente
    Anche se non c’era via di uscita, Kasumi poteva sempre rievocare Sasami e portarli fuori da quella dimensione, così come ce li aveva portati. Ma se fosse successo qualcosa alla ragazza, e se davvero non c’era una via di uscita, allora potevano essere in un mare di guai.

    [...]

    Nonostante l’abilità di Kato, diversi tra i colpi del Lanciere erano andati a buon fine, forte dell’illusorio vantaggio numerico. Tuttavia, questo aveva dato modo al chunin di capire la natura degli attacchi che aveva ricevuto. Il rilascio non era forte a sufficienza per spezza l’illusione creata dal suo nemico, ma ne interruppe il mantenimento ed avrebbe quindi portato a dissolverla a breve.

    Se penava tuttavia di mettere in fallo l’uomo con la nota assordante, si sarebbe sbagliato di grosso. Infatti, mentre una patina di chakra ricopriva la lancia, il lanciare portò un fendente verticale ad intercettare il muro del suono che si avvicinava contro di lui. Il taglio pezzò la tecnica a metà, lasciando indenne. [STI]

    Ti muovi bene, traditore di Oto...ma qui son passati ninja ben più veterani di te, e sono caduti sotto i colpi della mia lancia! Disse l’uomo, mentre con un rapido movimento spostava la gamba che era il primo bersaglio dell’offensiva di Kato. L’otese era andato a colpo sicuro contro il corpo centrale, trovando effettivamente il bersaglio giusto. Colpire il vero corpo sarebbe stato sempre più difficile, perchè i colpi che il Lanciere gli aveva inferto prima tramite le sue illusioni, avevano moltiplicato la sua moltitudine fantasma. Due nuovi cloni illusori si erano aggiunti ai due che aveva creato inizialmente, portandolo ad un 5 contro 1.

    Tuttavia, avendo Kato individuato il corpo principale, riuscì a portare anche la sua seconda offensiva. La sua finta fu un’ottima pensata, che lasciò il suo avversario per un attimo spiazzato. Un altro ninja non sarebbe riuscito a disarmarlo con facilità, ma l’unione dei jutsu usati dall’ otese si rivelò estremamente efficace. La potenza del colpo gli strappò l’arma dalle mani facendola volare ad una decina di metri di distanza. Inoltre, l’esplosione elettrica lo coinvolse completamente, infliggendogli qualche danno, sebbene nulla di mortale. [Note] Inoltre, l’esplosione coinvolse anche il più vicino clone illusorio, dissolvendolo. Maledetto!

    Il doppio pungo a seguire fu molto rapido e, stranamente, l’uomo decise di fare un salto all’indietro che comunque permise ai colpi di trovarlo, ma sul busto dove aveva la sua armatura. Inoltre, Kato avrebbe notato che, nonostante il doppio colpo e l’esplosione elettrica, il volto dell’uomo non mostrò nessun cambiamento quando venne colpito. [DAnni]

    Di contro sfruttò la spinta del salto e del colpo avversario per avvicinarsi all’arma che gli era volato di mano, ritrovandosi praticamente sopra di essa. Nel movimento, anche i suoi 3 cloni rimanenti. Afferrata l’arma, il Lanciera scattò nuovamente contro Kato [SAI].

    Arrivato in corpo a corpo, come era successo anche prima, per un attimo i cloni e l’originale sparirono alla vista, per ritrovarsi ad un metro e mezzo dal chunin otese, tutto intorno a lui. Questa volta, avrebbero iniziato i due cloni con una doppia spazzata, una in senso orario, l’altra antiorario, agli stinchi di Kato. Di contro, l’originale e l’ultimo clone avrebbero portato un affondo con la punta della lancia, al collo del chunin, proprio sotto l’elmo o la maschera che si era appena messo. [SAII]Originale. Potenza 40. For. Nera+ 2 (Pototenza illusorio). Vel Nera+3+3(Basso)= Nera+6.
    2 cloni: Potenza 20
    3 clone: Potenza 4
    Sulla lama dell’originale considera anche mortificazione della arti magiche (appare illusoriamente anche sui cloni ma senza effetto)
    Se qualcuna della lame illusorie avesse colpito Kato, questa volta sarebbe accaduto qualcosa di particolare: la lama di sarebbe infatti spezzata, rimanendo nella sua carne e debilitandolo [STII]Potenza 40+10(impronta oscurità)=60

    Che Kato avesse parato o schivato, due nuove braccia sarebbero apparse dal corpo del lanciere e le sue nuove lance avrebbero tentato di confidarsi nelle spalle del chunin. [SAIII] Anche queste, se avessero colpito il chunin, si sarebbero spezzate, rimanendo nelle sue carni.


  2. .

    Risonanza instabile


    XI



    Maledetta creatura... Il dr. Boku imprecò tra i denti vedendo l‘essere di pietra emergere e sgusciare oltre la gabbia che aveva evocato. Poteva trattarsi di un‘evocazione, oppure di un ninja con una qualche forma di mutazione corporea. Tuttavia, la soluzione più ovvia era che fosse un camuffamento per non rivelare la sua identità. Mostrati dannato! Come ci hai trovato?! Accontentato, il dottore vide una decina di copie apparire nella grotta, equamente distribuite tra lei, Wukong e Yujime - l’assistente robotico Grrrr... Wukong, in posa di combattimento, ringhiava piano contro le copie che lo avevano circondato. Un filo di aria gelida usciva dalla sua bocca, condensandosi rapidamente in brina. Era pronto a combattere. Fu deluso perchè l‘Hokage non ne aveva intenzione, invece, alcuni cloni iniziarono a svanire riempiendo di fumo la zona. Un diversivo! Il cristallo! Urlò Boku prima di sentire i colpi netti del metallo che si spaccava, preannunciando che la cella di contenimento era appena stata rimossa dai suoi supporti. NOOOO!

    Quello che accadde dopo avvenne in un attimo. La copia spostò la cella, disallineando il fascio che partiva da Yume al cristallo all‘interno del Raibbuddo. Appena questo accadde, un allarme scattò nel robottino: ALLARME! DISCONNESSIONE FORZATA...RISONANZA DI ASSORBIMENTO INSTABILE! A quel punto, anche se Raizen non poteva vederlo, la copia del Kiseki ebbe un primo sbalzo di energia, che rilasciò inondando le pareti interne di Raibbuddo con un nuovo livello di energia facendo comparire nel legno venature azzurre. Quindi la pietra si fuse con i supporti interni della struttura e quindi al Raibbuddo stesso, cristallizzando tutta la struttura in un unico blocco. La copia di Raizen, che lo tratteneva, fu coinvolta immediatamente. La pietra nera ssordì tutta l‘energia prima di distruggerla. [Note] Il magma che ancora stava fluendo dentro la cella perse immediatamente tutta la sua energia, raffreddandosi in roccia in un istante. Il raffreddamento proseguì rapidamente verso la pozza, iniziando a prosciugarne l‘energia, che pure era molta e quindi avrebbe richiesto tempo. La cella di contenimento si ritrovò quindi poggiata su un piedistallo di circa 3 metri sulla superficie della pozza magmatica in rapida solidificazione. La pietra stava inoltre estraendo anche il calore dall‘aria: in un attimo la temperatura della stanza era scesa a 0 gradi, ed un sottile strato di ghiaccio e brina si stava formando sulle pareti e sul pavimento della caverna.

    Yujime, l‘assistente robotico, volava intorno al bozzolo cristallizzato della cella, cercando a quel punto di riconnettere il raggio stabilizzatore che controllava la pietra, ma inutilmente. Il cristallo che si era formato intorno alla cella non gli permetteva di connettersi. Connessione fallita! Il cristallo sembrava inoltre estremamente duro.[Note]Durezza 5 Potenza 80. Assorbe ninjutsu a contatto fino a potenza 50. Assorbe 5 Bassi di chakra per contatto diretto con il cristallo. Il supporto invece è di semplice pietra, Potenza 40 durezza 3

    Merda...Wukong, la pietra assorbirà tutta l‘energia nei suoi dintorni, dovete lasciare questo posto...subito. Così dicendo, Boku si sarebbe lanciato tra le copie di Raizen con l‘intendo di oltrepassarle per raggiungere la cella di contenimento. Passandovi accanto, dalle braccia di Boku sarebbero comparsi quelli che sembravano essere degli Uchiha Shuriken attaccati tramite supporto. Questi avrebbero preso a vorticare rapidamente prima di minacciare entrambe le copie rimaste di troncare loro la testa. [SAI]Vel. Nera+6. For. Nera+3 Potenza 50 + 20 (rotazione). Danni contro le armi x3

    Tecnologia infernale... Imprecò Wukong poco prima di incrociare le dita e generando delle gabbie di ghiaccio che avrebbero tentato di bloccare tutti i cloni di Raizen nella stanza. [TA - Azione Rapida]Vel Nera+3 Se avesse o meno avuto successo, avrebbe quindi menato un fendente orizzontale con il suo bastone intarsiato, andando a colpire o direttamente i cloni o le prigioni di ghiaccio che aveva creato. [SAII]Vel. Nera+3 For Nera+4 . Potenza 50. Se colpite le prigioni di ghiaccio, trasmette il danni all‘interno senza distruggerle con bonus +30

    Detto questo, avrebbe cercato di muoversi verso la direzione della principessa, ma si sarebbe bloccato a metà strada, vedendo qualcuno proprio in quella direzione.

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    Mai Terumi, la Principessa, era già sulla porta. Vestita di un kimono male allacciato, la Principessa guardava con sguardo preoccupato i cloni, le prigioni di ghiaccio ed in generale la baraonda nella caverna. Wukong che sta succedendo qui..!? Principessa siamo sotto attacco. Per la sua sicurezza dobbiamo immediatamente lasciare questo posto...Sotto attacco? E da chi? Ma non stavamo facendo nulla di male...solo un bagno caldo...un po‘ di esperimenti... io davvero non capisco che cosa vogliono da noi...questa cosa mi rende molto triste...io...vorrei piangere... Si controlli Principessa, ricordi gli esercizi...ora presto dobbiamo andare... Lo so...ma è davvero difficile...

    E poi, semplicemente, la donna iniziò a piangere piano. Dannazione... Wukong compì uno strano salto nell‘aria e, così facendo, rimpicciolì diventando alto solo 20 centimetri. Il salto lo portò sulla spalla di Mai ed iniziò a dirle qualcosa all‘orecchio non udibile. Negli occhi della donna, intanto si erano accese due fiammelle di chakra azzurro che brillavano piano. Se Raizen fosse stato all‘aperto, avrebbe visto a quel punto il cielo rannuvolarsi ed iniziare a piovere. Potè invece sentire il gemito della terra tutto intorno a lui: la terra, l’aria, l’ acqua e tutti gli altri elementi naturali avrebbero condiviso il dolore che la donna provava. Perchè lei era Mai Terumi, la benedetta dal chakra, ed il chakra naturale, quindi la natura stessa, si piegava al suo umore!

    La terra iniziò a tremare violentemente, facendo perdere l‘equilibrio e rendendo difficile muoversi. [Note]1 Leggera ad vibrazione a round se connessi al suolo. Movimento dimezzato. Se non si utilizza chakra adesivo è molto facile cadere a terra. Se sei nella terra il danno aumenta a 4 leggere/round, movimento ridotto ad 1/10. Il macaco non sembrava risentire delle scosse perchè sopra l principessa, mentre dopo un primo attimo di assestamento, Boku adattò l‘elasticità del cavo che lo teneva sospeso per non risentire troppo delle scosse. Ma quello non era tutto, dal soffitto dei massi si staccarono dalla superficie della volta, randomicamente. Uno per poco non mancò Boku, un secondo lo tagliò tramite le lame rotanti che aveva appena sfoderato. Anche Raizen non sarebbe stato più fortunato: 2 dei suoi cloni si sarebbero visti cadere un macigno sulla testa, e lui stesso sarebbe stato bersagliato a sua volta.

    Intanto, Boku stazionava davanti al bozzolo cristallizzato. Stava dando ordini al suo minion, ma non sembrava particolarmente interessato a far terminare il processo, quanto a prendere nuovi dati su quello che stava succedendo. Del resto, aveva detto solo ai suoi compagni di allontanarsi. Per sè stesso, non sembrava affatto preoccupato.


    [...]


    Sgusciare attraverso il terreno di quel luogo, fino ad intrufolarsi nella tenda, fu più complesso del previsto. Il terreno di Iwa doveva avere delle prorpietà particolari per rigettare la sua tecnica da esploratore in quella maniera. Quando emerse dal terreno, dei grumi di terra erano rimasti appiccicati alle sue vesti, appesantendolo. Ebbe anche una seconda sfortuna: la malia che aveva lanciato ebbe effetto soltanto su una delle due guardie, e spinse la seconda ad entrare nella tenda, forse allarmato.

    Avresti fatto meglio a non venire...

    Sentenziò sottovoce, mentre completa rapidamente una breve serie di sigilli. [Tecnica dello Stomaco dello Scorpione di Pietra]Vel Nera+3+2 (Piano B) La pietra avrebbe rivestito l‘interno della tenda, sigillando ogni possibile via di fuga. Probabilmente l‘uomo non se ne sarebbe nemmeno accorto, perchè avrebbe percepito un ben più grande pericolo farsi avanti. Infatti, le mani del genio della Sabbia avevano già pescato nelle sacche di argilla e due costrutti si erano materializzati davanti la sua figura: la prima era un polipo, mentre il secondo sembrava una sorta di tappeto. Entrambi scattarono contro il pover‘uomo [SAI]. A questo punto il polipo avrebbe tentato di attaccarsi alla sua testa, avvolgendola completamente, mentre il tappeto avrebbe tentato di avvolgere il corpo dell‘uomo con il polipo all‘interno. [SAII]. Se l‘attacco avesse avuto successo, solo il polipo sarebbe a quel punto detonato. La dimensione del polipo era calibrato per provocare un danno sufficiente a far perdere i sensi all‘uomo, senza ucciderlo. Invece, il doppio involucro - il tappeto e la tecnica di pietra - servivano a non far propagare il rumore al di fuori della tenda. Il tappeto, aveva anche lo scopo di non far propagare l‘esplosione verso i reperti contenuti in quella stanza.

    Se il suo piano avesse funzionato a dovere, si sarebbe immediatamente dato da fare. Innanzi tutto, avrebbe preso il corpo dell‘uomo e sposato in un punto della tenda difficilmente raggiungibile, quindi lo avrebbe coperto con un telo - se ce ne erano a disposizione - oppure tramite una basilare tecnica di occultamento. [Tecnica di Occultamento] Sistemata questa prima faccenda, avrebbe convertito la terra che ancora lo ostacolava in argilla, tramutandola, per poi creare un clone di se stesso che avrebbe a sua volta camuffato da guardia. [Tecniche]

    Mentre il suo clone usci all‘esterno della gabbia di pietra - che orami si era dissolta - Hohenheim si sarebbe concentrato sugli oggetti. Oltre lo scettro c‘era una vanga ed una specie di piccozza. Non avendo tempo per fare un‘analisi del tutto, creò un geco di modeste dimensioni che, con un colpo di lingua, avrebbe prelevato i tre oggetti, ingurgitandoli. [Creazione trasportatrice] Mentre quella spariva nel sottosuolo, portando via quei tesori in un luogo sicuro, Hohenheim si sarebbe attardato per un altro secondo. Con l‘argilla ancora a sua disposizione avrebbe rimodellato gli oggetti che aveva prelevato, donando loro lo stesso aspetto che in precedenza tramite la stessa illusione che aveva lanciato sul suo clone. Rimesso tutto sotto le teche, si sarebbe fatto dare un cenno dal clone per sapere se poteva uscire in sicurezza e, quindi, lasciare la tenda. Altrimenti avrebbe dovuto procedere nuovamente sottoterra.

    Se tutto fosse andato secondo i piani, non rimaneva che vedere cosa aveva trovato, con il supporto di Hasuma sicuramente, e quindi dirigersi verso gli scali. Avrebbe anche ingerito qualche tonico: il combattimento era stato breve, ma creare tutte quelle illusioni gli aveva consumato non poche forze.

    Chakra: 131/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    ///








  3. .

    Contenere l‘Odio


    II




    [Qualche tempo prima]

    Ok ok...scusate il breve preavviso con il quale ho chiamato questa riunione. Fra poco avverrà uno scontro a scopo didattico tra me e il Mizukage per un evento chiamato la Nuova Nebbia di Sangue. Visto che la partecipazione Sunese è ben vista, volevo prepararvi a quello che vedrete. Usiamo questo momento come un ulteriore momento per imparare. Allora, che cosa ne pensate dello scontro? Come pensate andrà? Davanti al Kazekage si era riunito un modesto numero di ninja, da genin a jonin, che avevano risposto alla sua chiamata. Per rompere il ghiaccio, avrebbe continuato: Su forza, qualche idea? Partiamo dalle basi, terra contro acqua, ninjutsu contro taijutsu. Quale strategia è la migliore da mettere in campo per i due ninja? Forza, non siate timidi.

    Mentre raccogliete le vostre idee, pensate che quello che assisterete sarà uno scontro tra Kage. Vi dovrete aspettare di non poter seguire o capire tutte le mosse che verrano messe in campo. Vi dovrete anche aspettare che entrambi i combattenti sapranno a perfezione i propri punti di forza e di debolezza. Tuttavia, l’essere sicuri di sè e delle proprie capacità può talvolta essere una debolezza di per sè se non si sta attenti.

    Questo il primo messaggio che vi voglio trasmettere: 1) conoscete voi stessi, 2) conoscete il vostro nemico, 3) sconvolgete le certezze del vostro nemico...solo così avrete una chance di vincere.
    [Note]

    [Presente]

    [1/2 Basso - rimozione del CAP imposto dal Kiseki]


    Hohenheim sapeva che quello sarebbe stato un incontro davvero speciale. Sapeva che il Mizukage lo avrebbe messo davanti ad un livello di abilità incredibilmente alto, ma lui era pronto a riceverlo, osservando il flusso di chakra che si muoveva dentro di lui. [Abilità] Vide quindi lo strano saluto con la spada che gli rivolse, ed il terribile movimento che lo portò a ferirsi con la sua stessa arma. ...una tecnica di sacrificio Sotto la maschera, sorrise tristemente. Sapeva che i Kenkichi condividevano una parte o una variazione del gene Mikawa e quella tecnica gli mostrava quanto i due stili si assomigliassero. Una tecnica di sacrificio non andava mai presa alla leggera, perchè, pagando un alto costo, si potevano avere grandi benefici. Sentì la temperatura abbassarsi, ed avvertì la rabbia insinuarsi nella sua mente. Il Mizukage gli stava facendo qualcosa, abbastanza potente da alterare i suoi sentimenti...e lui non poteva lasciarglielo fare. La sua controffensiva doveva quindi essere immediata: come aveva detto ai suoi: distruggi le certezze del tuo nemico!

    Con lo sguardo fisso del Mizukage su di lui, Hohenheim chiuse per un attimo il palmo sinistro e, quando lo aprì, comparì la statuetta di un piccolo tornado di Sabbia. Questo si ingigantì in un secondo, arrivando a diventare ben presto più grande del Kazekage stesso e, ruotando, si sfaldò in minuscole parti, fino a diventare invisibile, spargendosi in tutta la l’arena. Una parte avrebbe inesorabilmente coinvolto Kensei, entrandogli finanche nelle cellule, annullando qualsiasi cosa quella tecnica di sacrificio gli aveva fatto. Il kiriano poteva essere un maestro nell’arte della spada, ma con i ninjutsu Hohenheim non aveva rivali. [TA+ Azione gratuita veloce] Potenza 90 + 10 ( Impronta terra)+10 (Nin. Inarrestabile)+20 (Sigillo Psiche) =130. Raggio 28 m.
    Annullamento Sacrificio di Sangue Completo—> Potenza rimanente 100.

    Tezzu valuta nuovamente i danni da overcap a questo punto.
    . Annullata la tecnica di sacrificio, Kensei sarebbe stato molto più debole di quello che pensava e, allo stesso tempo, si era inflitto una ferita inutilmente. Questo lo avrebbe avvantaggiato non poco in quello che stava per accadere. Inoltre, l’esecuzione di una tecnica del genere era giusto quello che serviva al Kazekage per scaldarsi. Quasi nessuno se ne sarebbe accorto, ma le sue pupille si sarebbero leggermente dilatate mentre cadeva in un’ estasi artistica abbastanza forte da quasi valicare l’odio che la presenza di kensei continuava a provocare. [Estasi Artistica - Stupore]

    Nonostante la tecnica Kenkichi non fosse più in circolo, la velocità del Mizukage era davvero elevata. Tuttavia il suo avversario si sarebbe ben presto accorto che, arrivato entro 6 metri dal Kazekage, la sua foga avrebbe ricevuto una battuta di arresto. [Attivazione Kinjutsu] [Espandere il Flusso]. Nonostante questo, reagire ad un tale assalto avrebbe richiesto tutta l’attenzione che il bambino prodigio poteva mettere in campo. Il primo assalto di Kensei era una perla di per sè. Hohenheim vide il suo braccio muoversi dal basso verso l’alto, in obliquo. Hohenheim si abbassò sulla gamba destra, inclinandosi parallelamente al colpo per scattare sul medesimo lato. Sarebbe anche riuscito a schivarlo completamente se, con una velocità sovrannaturale, il Mizukge non avesse invertito il colpo, portando un doppio fendente ad incrociare. Comunque la velcità di Hohenheim fu sufficiente ad evitare una ferita mortale, ma un segno rosso gli si aprì su braccio all‘altezza della spalla.[SDI] Un fulmine partì a quel punto dalla lama del Mizukage, troppo potente e verosimilmente troppo veloce per essere schivato se il Kazekgae non avesse avuto apposite misure di difesa già in piedi. Infatti, della potente scarica che il Mizukage si poteva attendere, un minimo accenno di elettricità statica avrebbe percorso la sua lama, non più pericolosa della scossa che si riceve una volta strofinata al lana con la mano. [Note]Quetzalcoat —-> potenza rimanente 0 Non così fortunata fu la cotta di maglia che il jonin indossava, che si strappò dove la lama aveva trovato la carne. [Note: Cotta distrutta]

    L’attacco successivo forse voleva prenderlo in fallo, ma era di difficile esecuzione visto il bersaglio piccolo ed il fatto che ora il Kazekage si trovasse tutto alla destra di Kensei. Ritirò il braccio giusto in tempo prima che la lama gli tranciasse il braccio [SDII].

    Con eleganza e maestria, mentre la lama di Kensei gli minacciava il basso ventre, Hohenheim avrebbe ruotato il busto verso destra, lasciando sfilare la pericolosa punta della lama, per poi alzare la gamba del medesimo lato e ruotando il piede sinistro, lasciando che Kensei sfilasse alle sue spalle oltre la sua posizione. [SDIII]

    Non c’era tempo per perdersi in stupide chiacchiere. Kensei era certamente di questa opinione e Hohenheim condivideva la sua visione. Senza nemmeno voltarsi verso il vertice della Nebbia, Hohenheim scattò verso il margine dell’arena davanti a lui fermandosi solo quando non avesse raggiunto i 15 metri dai Kensei. [SAI] Avrebbe potuto compiere lo stesso movimento comprimendo il Tempo, ma questo era un asso che si voleva mantenere. Allontanarsi da Kensei era l’unica opzione per un ninja come Hohenheim. Con ogni probabilità, il Mizukage avrebbe facilmente potuto interromperlo nell’esecuzione di una qualsiasi tecnica a meno che non si fosse allontanato abbastanza, e 15 metri era una buona distanza.

    Ora poteva lavorare. Tuttavia, Kensei si sarebbe sbagliato se si fosse aspettato esplosioni spettacolari. O forse ci avrebbe sperato. Invece, Hohenheim sapeva che il migliore attacco è quello che non si palesa. Eppure non sarebbe stato affatto gentile con il suo avversario. Perchè, se c’era una cosa che quel singolo scambio gli aveva reso chiaro e cristallino, era che Kensei era malvagio......ed io so esattamente come punire i malvagi!Fu in effetti con un’aggressività che non era proprio nel suo stile che Hohenheim tuffò una mano in ognuna delle sacche portargilla che aveva con sè. Quando le tirò fuori non c’era nulla che potesse rivelare a Kesei cosa lo avrebbe colto. [TAII] Argilla Paladina [Vario]
    Argilla imbevuta dell’aura oscura dei Mostri Ombra delle Grotte del Silenzio. Assorbe energia dalle intenzioni malvagie delle persone nelle vicinanze. Se usata una Unità di argilla Paladina in una tecnica, in presenza di una persona entro 6 metri con intenzioni malvagie, la tecnica aumenta di potenza di 20. Se usate 3 Unità, la potenza sarà 40.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da jonin in su]
    Raggio 15 metri (10 unità)
    Potenza aggiunta su primo colpo: 20 (Guru) + 10 (Nin. Inarrestabile) + 40 ( Sigillo della Psiche) +40 ( Argilla Paladina)=110.


    Si sarebbe quindi rimesso in posizione di guardia, mentre la terra tutto intorno ai suoi piedi cambiava leggermente colore, tramutandosi in argilla. [SAII]. Subito dopo avrebbe anche ingerito due tonici [SAIII], sapendo perfettamente che quell‘azione avrebbe potuto dare al suo avversario il tempo necessario per una controffensiva....il che era esattamente quello che il Kazekage voleva: più Kensei si muoveva, più le sue nanobombe sarebbero entrate nel suo corpo.


    Chakra: 132/150
    Vitalità: 17/20
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Movimento laterale
    2: Spostamento braccio
    3: Rotazione del busto
    Slot Azione
    1: Espandere il tempo ( da TS - difensivo)
    2: Movimento di allontanamento
    3: Trasmutazione argilla
    4: Inserimento tonici
    5: //
    Slot Tecnica
    1: Bombe acide
    2: Attivazione Kinjutsu
    2: C4

    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 6
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dÅkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 5
    • Argilla Sonica × 5
    • Argilla Paladina × 0

    Note

    Fuso con il Kiseki
    2 Sigilli della Psiche (Potenza 20)
    Cotta di Maglia Completa distrutta











    Edited by - Hohenheim - - 18/4/2021, 23:50
  4. .

    Supernove e Lance divine


    XVII



    [!/2 Basso per annullare malus CAP da Kiseki]

    Impressionante! Credo che per questa qui mi servirà una mano... Disse in tono atono il sunese, osservando la l’ernome sferrò di chakra, fuoco e terra avvicinarsi a velocità sostenuta. Non sapeva se fosse in grado di fermare una cosa del genere, ma non poteva non ammirare la maestria di chi aveva generare un tecnica del genere. [Estasi Artistica - Stupore]

    Hohenheim pescò abbondantemente nella sacca di argilla che portava con sè, utilizzando tutta la sua arte per creare qualcosa che potesse confrontarsi con quella mostruosità che stava consumando tutto ciò che incontrava nel suo percorso.

    Le creazioni che emersero dalle sue mani non erano simili in stile a quelle che normalmente avrebbe creato. Il suo livello di ispirazione era massimo in quel momento ed i costrutti lo mostrarono chiaramente. Normalmente, infatti, le sue sculture abbozzavano le forme solo per dare l’idea del soggetto, perfettamente nello stile che una volta era di Deidara. Invece la prima scultura adesso rappresentava una fenice tanto realistica da parere vera: le piume si potevano distinguere chiaramente intagliate nella molle argilla, ognuna piena di dettagli fino all’ultima figura. La seconda invece, che pure una fenice rappresentava, era quasi scomposta, formati da blocchi poligonali in cui le ali, il becco e le zampe si trovavano quasi alla rinfusa. Entrambe erano fatte di C3, la massima espressione che l’arte di cui era diventato maestro aveva fabbricato. [Doppia Fenice]

    Fenice 1: Potenza 90+20(Guru)+10(Nin.inarrestabile)+40(Sigillo della Psiche)=160
    Fenice 2: Potenza 90+30(Ispirazione divina)+10 (Nin. Inarrestabile)+40 (Sigillo della Psiche)=170
    Diversamente dal normale, tuttavia, i due costrutti non avrebbero spiccato il volo per aggredire la tecnica avversaria, bensì sarebbero stati afferrati con un unico movimento dalla statua di Izanagi. Il simulacro del dio avrebbe quindi staccato un pezzo della prima creazione con la bocca, fagocitandola. Pochi bocconi dopo, entrambe le statue delle fenici erano state divorate, facendo confluire la loro potenza nella Lancia Celeste della Palude. Sul lungo manico di questa, comparvero incise le effigi delle due sculture che erano state consumate, come decorazione e come monito di quello che la lancia rappresentava.

    L’Arma era carica di potere e, se avesse avuto più tempo, Hohenheim avrebbe potuto continuare a potenziarla. Ma il tempo stava venendo meno. Così il jonin rilasciò un terzo sigillo della Psiche sull’effige di Izanagi, raggiungendo le massime potenzialità che poteva permettersi in quel lasso di tempo. [Amenonuhoko]Potenza: 20+20(Hajime)+40( Sigillo della Psiche)+330 (doppie fenici) = 410 + (DnT Grave).
    Raggio di detonazione 36 m
    Gittata 90 m (manipolazione della forma - ST da Intraprendente)
    Velocità Nera+ 9( Tratto eremita)
    Questo è il momento Febh! Incitò quindi il suo compagno per potenziare ulteriormente quella ninjutsu prima di rilasciarla.

    Una volta che anche l’amministratore di Oto avesse contribuito alla tecnica, Hohenheim avrebbe attivato la statua con il gesto della mano. L’effige di Izanagi avrebbe quindi caricato il braccio che reggeva Amenonuhoko e, con vigore, avrebbe lanciato l’arma. Questa avrebbe percorso la distanza che la separava dalla supernova in un baleno, esplodendo proprio quando raggiunse la sua gittata massima. [SAI]

    L’esplosione sarebbe stata un vero e proprio cataclisma. Soprattutto nella zona in cui entrambe le tecniche si sovrapposero, le temperature raggiunte sarebbero state sufficienti a sciogliere il ferro ed i palazzi. In centinaia sarebbero morti per la scellerata scelta di utilizzare una tecnica del genere in un luogo così densamente popolato.

    La possibilità che un colpo del genere potesse aver distrutto anche parte della stessa flotta di navi di Kumo impallidiva all’idea che, nello scoppio, forse anche qualcuno degli accademici sarebbe potuto essere coinvolto. Hohenheim non voleva nemmeno pensarci. Se fossero sopravvissuti, tuttavia, forse una detonazione tale avrebbe inibito o annullato la barriera che cingeva quella zona, ma di questo Hohenheim non era certo.

    Per quanto riguardava lui e l’amministratore otese, l’esplosione fu talmente violenta che l’onda d’urto arrivò fino a loro, sebbene priva del potere di ferirli. E tuttavia, se solo la portata del braccio di Izanagi fosse stata di poco inferiorire, pure la potenza che avevano messo in campo sarebbe servita a poco. Tuttavia, erano sopravvissuti.

    Non avrebbero atteso che le polveri si posassero a terra, la statua di Izanagi avrebbe continuato ad avanzare. Del resto, davanti a loro non ci sarebbero state che macerie a quel punto. [SAII & IIII]


    Chakra: 109.5/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Azione
    1: Lancio Amenonuhoko
    2: Movimento costrutto
    3: Movimento costrutto
    Slot Tecnica
    1: Mantenimento Effige di Izanagi
    2: C3-Doll (tecnica rapida)
    3: C3-Doll (Combinazione Artistica)
    4: Manipolazione della Forma (Intraprendente)
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 8
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    Fuso con Kiseki
    Argilla Sonica Esaurita

    Ho considerato il Hohenheim e Febh di essere in inferiorità numerica visto che stiamo attaccando un intero villaggio militarizzato.


  5. .

    Kyoden Senju


    IX



    Fu più o meno quando la creatura d’ombra creata da Ryugi quasi non accecò You che i rampicanti ebbero la meglio sulla macchina, distruggendone le fondamenta. Una voragine si aprì a quel punto, ed il macchinario crollò in una voragine, provocando un gran fracasso e rivelando l’esistenza di una zona sottostate la caverna in cui si trovavano.

    E fu mentre, con un rapido colpo di ventaglio, Ryugi piazzava un buon colpo contro il ragazzo, che la kunoichi si accorse che la secchezza nell’aria stava svanendo, facendola sentir meglio quasi instantaneamente.

    Con un altro frastuono, da una parete della caverna emerse quindi un poderoso ramo di quercia, che si allungò prepotentemente all’interno dello spazio che si era appena venuto a creare. Mentre avanzava, bracci secondari sbucavano a destra e manca, formando diramazioni piene di foglie versi. Un ragazzo dai capelli blu cavalcava il vegetale, impugnando un ramo dalle dimensioni considerevoli che era stato intagliato vagamente come un’enorme mannaia.

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    Poco prima che le vampe della Nekki ghermissero la testa del ragazzo, una spessa palizzata di legno crebbe tutto intorno a lui, rinchiudendolo in un bozzo protettivo. Ma che cazz.. Il ragazzo dai capelli blu intanto avrebbe raggiunto Ryugi con una velocità spaventosa, afferrandola per la gola con la mano libera e sbattendola contro un muro di legno che era comparso come per magia alle spalle della ragazza. Senza che la Nekki potesse fare nemmeno un respiro, il ragazzo aveva già sferrato un colpo che le avrebbe tranciato di netto la testa. Tuttavia, prima che il fendente potesse completare il lavoro, un’ombra turbò lo sguardo del nuovo venuto ed egli sì fermò. La ragazza avrebbe letto per un attimo confusione nei suoi occhi, e forse un briciolo di sgomento. Sarebbe stato solo per un attimo, perchè poi l’uomo l’ avrebbe comunque colpita. Non un fendete mortale, ma forte a sufficienza da farle perdere i sensi.

    [...]

    Quando si fosse risvegliata, Ryugi avrebbe scoperto di essere ancora nella caverna, ma di non essere sola. Oltre una serie di addetti alla sicurezza che si muovevano freneticamente avanti e indietro, c’era anche il Kazekage. Ryugi, ti sei svegliata...per fortuna. Ho fatto medicare le tue ferite appena sono arrivati i soccorsi, ma il colpo che hai subito era davvero molto forte. Sono felice che tu non abbia riportato danni maggiori. Se la ragazza gli avesse chiesto cosa fosse successo, il Kage avrebbe continuato: Bhè non so poi molto. Ho percepito che non avevi più con te l’anello che ti avevo dato e mi sono precipitato appena ho potuto. Ma, oltre questi alberi, che sembrano essere spuntati da chissà quale foresta, non ho trovato nessuno...solo tu che avevi perso i sensi. Non ti ricordi nulla? Una volta che la ragazza gli ebbe detto quello che sapeva, il ragazzo prodigio avrebbe detto: E’ curioso che un ninja tanto potente sia comparso così all’improvviso....e che tu gli sia sopravvissuta...forse c’è un modo per sapere cosa è successo dopo che hai perso i sensi.[Attivazione Flusso della Storia][Eco Storico] Eco storico
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Toro, Gallo, Serpente, Drago, Drago (5)
    L'utilizzatore può richiamare l'eco di un evento del passato avvenuto nello stesso luogo in cui la tecnica viene utilizzata. L'eco si manifesta con immagini sbiadite e suoni all'interno dell'Orizzonte degli eventi. L'utilizzatore può richiamare l'eco di un evento accaduto fino a 20 anni nel passato per livello di TS. L'utilizzatore deve essere a conoscenza di quando l'evento è accaduto, oppure possedere un oggetto presente durante l'evento.Tipo: Ninjustu -
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: MedioAlto)
    [Richiede Flusso della Storia ]
    [Da chunin in su]
    Intorno a loro delle ombre iniziarono a prendere forma e, sebbene sbiadite, Ryugi riconobbe il ragazzo che lo aveva aggredito.

    Il nukenin l’aveva appena colpita e lasciata a terra priva di sensi, quando il bozzolo di legno che racchiudeva You si ruppe, facendo emergere il ragazzo. Quando parlò, la sua voce era leggermente diversa da quella ricordava, ma era decisamente la sua: E tu chi cazzo sei? Quella era... You si era avvicinato al nuovo venuto, era chiaramente incazzato. Eppure, fatti un paio di passi, si era improvvisamente bloccato, prendendosi la testa fra le mani. Sembrava confuso e disorientato, ma si riprese poco dopo:Kyoden...cazzo sei tu...è successo un’altra volta, porca di quella troia!Basta con queste cazzate, finiamo il lavoro che eravamo venuti a fare. Dov’è Arata?Tsc...probabilmente nelle vicinanze. Finisce sempre meglio lei con la Suggestione...ehi aspetta!

    Kyoden e You uscirono dal campo di influenza della tecnica, così che il Kazekage fu costretto a rincorrerli per poter continuare a vedere quello che facevano. I due Nukenin si erano diretti quindi alla macchina, e alla fossa che si era aperta sotto di essa. Fermandosi davanti ad una parete che si era venuto a creare nel crollo, Kyoden usò l’imponente arma per aprirsi un varco. Quello che si nascondeva lì sotto era qualcosa di eccezionale. Si trattava di una piccola camera mortuaria sepolta. Una serie di intarsi e decorazioni rappresentavano il cielo notturno costellato di stelle e pugnali nelle ombre. In particolare modo, sopra la bara c’era una cassetta con un sigillo: un cerchio su una linea orizzontale, spaccato da un pugnale. Nella cassetta una pergamena molto antica di carta ingiallita. Tutto questo fastidio per una pergamena di merda? Siamo seri? Ma Kyoden se ne stava già andando: Recupera Arata e andiamocene di qui. Abbiamo fatto aspettare la nostra Signora anche troppo a lungo!

    La visione sfumò, lasciando Ryugi e Hohenheim davanti allo squarcio causato da Kyoden e la camera mortuario ormai vuota.Mmmm interessante...hai notato come i due sembravano non conoscersi all’inizio e poi invece sembravano essere conoscenti di lunga data? Chissà che cosa sarà questa pergamena e perchè era così importante? Metterò le squadre speciali a fare delle ricerche su questo simbolo non appena torneremo al villaggio.

    Intanto direi che hai svolto un ottimo lavoro Ryugi nello scoprire questo marchingegno. Ho torchiato un po’ questi tipi della sicurezza, sembra che la macchina effettivamente venisse usata per prosciugare la riserva idrica della città...che bastardi. Forza, è ora di tornare a Suna.


    Tornando verso l’esterno, Ryugi notò i prigionieri venir liberati dalle loro pastoie e portati in libertà. Se avesse potuto, si sarebbe accorta che il vecchietto a cui aveva dato le piante non si trovava da nessuna parte. Purtroppo, la ragazza non avrebbe avuto alcuna memoria delle fattezze o della presenza del vecchio. Anche lei era stata vittima della Suggestione. [Suggestione delle Metà Alternative]Osservare Kyoden nella sua versione anziana farà dimenticare all’osservatore le fattezze di Kyoden da giovane e viceversa.







  6. .
    Sezione GdR per gli spettatori dello scontro fra Kage.
  7. .

    Presentazioni


    X



    Scivolare attraverso la terra verso la volta della caverna non sarebbe stato un problema per l’Hokage. Avrebbe quindi conquistato un posto in prima fila per quello che stava accadendo. Il Dr. Baku stava continuando ad osservare uno schermo di medie dimensioni che veniva proiettato da quella scatoletta metallica a cui continuava a dare ordini. I dati del test scorrevano veloci e l’uomo sembrava abbastanza assorto nell’analisi per rendersi conto di quello che accadeva intorno. Oltre ai commenti puramente tecnici e privi di colore dell’assistente meccanico, il silenzio era rotto soltanto dal magma borbottante della pozza e dagli sprazzi di potenza che venivano emessi dalla cella di contenimento. Come procede dottore? Questa tecnologia mi è completamente incomprensibile, ma mi sembra di capire che quest’ultimo esperimento stia andando per il verso giusto. Il macaco aveva un tono formarle ed educato, persino sofisticato. E’ un osservato attento lord Wukong. In effetti, questo è il risultato migliore che abbiamo ottenuto fino a questo punto. Le modifiche che abbiamo apportato, grazie ai dati ottenuti dai Tesori di Suna, hanno dato i frutti che mi attendevo. La struttura del nuovo cristallo entra in perfetta risonanza con il chakra naturale. Adesso abbiamo un’efficienza di accumulo del 94% su queste scale di potenze...il che è impressionante... Immagino che questa voglia dire che riesce ad accumulare quasi tutta l’energia con cui il cristallo viene bombardato...e si controlla con quel fascio di luce...giusto? Esatto! Una certa frequenza luminosa attiva il reticolo cristallino ed innesca le proprietà del cristallo. Un’altra frequenza invece innesca il processo di rilascio, trasformando questo cristallo in un’arma micidiale... per la gioia della nostra Signora. Immagino che sarà un gran successo per tutti noi a quel punto...o una grande disperazione nel caso non riuscissimo...Certo.... ma la scienza è fatta di tentativi, e questo Lei lo comprende...inoltre con questi risultati non possiamo che essere speranzosi, dopotutto... ERRORE...fluttuazione gravito-chakrica oltre la tolleranza! Boku si voltò di scatto verso lo schermo per controllare i numeri che stavano uscendo. Alzò un paio di volte lo sguardo vero la cella di contenimento, e quindi di nuovo verso i suoi numeri. C’è qualche problema? Passarono alcuni secondi, prima che il dottore disse: Solo uno!

    Tutto accadde molto in fretta. Il fascio di luce che veniva emesso dall’apparecchio commutò di tonalità, passando ad un verde intenso. Una delle sezioni della cella di contenimento si aprì, ed un fascio di energia concentrata venne sparata contro il punto esatto dove si trovava Raizen! [Emissione]Pot. 100. Vel Nera+3. Penetrazione 4. Fascio a cono che raggiunge il mezzo metro di raggio arrivato sulla volta. Indipendentemente dall’azione difensiva del Kage della Foglia, dissipata la potenza del raggio, Raizen si sarebbe ritrovato Boku a meno di 5 metri di distanza. Un cavo di metallo gli usciva dal ventre ed era conficcato saldamente alla volta sopra di lui. [Movimento del Serpente] Movimenti del Serpente
    Maestria: L'utilizzatore può utilizzare il cavo presente all'interno di Busto - Joheki per spostarsi, evitare cadute e compiere acrobazie in aria. La Velocità dell'utilizzatore aumenta di 2 Tacche per uno slot azione.[Da genin in su]
    Il tempo di accorgersi della sua presenza, e Boku aveva già la mano sinistra stesa in avanti. Un sigillo di richiamo era stato tracciato a mo’ di tatuaggio sulla pelle nuda. Non sembrava essere al 100% sicuro della posizione del jonin, ma se Raizen non avesse trovato una contromisura, si sarebbe ritrovato intrappolato da una gabbia di metallo, che avrebbe perforando persino la roccia per intrappolarlo in quella che era una vera e propria prigione. [Prigione del Viandante]Gabbia in metallo di dimensione 5x5x5 metri. Le sbarre sono spesse 5 centimetri ed in acciaio. Una serie di Kanji brillano sulla sua superficie: il prigioniero non può usare tecniche di teletrasporto al suo interno. Le sbarre annullano qualsiasi forma di chakra entri in contatto con loro dall’interno. Potenza 80, durezza 4./span>[SAI].

    Chiunque tu sia, mostrati! Sarai anche abile a nascondere le tue apparenze o il tuo chakra, ma la tua presenza ha comunque distorto i campi prodotti dalle mie apparecchiature...so quindi che ci sei.

    Se Raizen si fosse palesato, anche sotto mentite spoglie, si sarebbe ritrovato con gli occhi del dottore puntati addosso, mentre il macaco gli mostrava i denti in un ringhio feroce, con il grosso bastone intarsiato già tra le mani.

    Ecco il nostro intruso..chi sei? Ma soprattutto, come hai fatto a trovarci?

    Se, invece, nessuno si fosse palesato, il volto del dottore - che pure riportava uno strano kanji con su scritto gioia - si sarebbe profondamente rabbuiato. Con poco preavviso avrebbe avrebbe detto: Innescare autodistruzione! Lord Wukong, prendete la Principessa e lasciate questo lugo il prima possibile, siamo stati compromessi. Non è nella mia natura scappare da una battaglia...quanti sono?Non ne sono sicuro, ma se la Principessa si ritrovasse in uno scontro sarebbe troppo imprevedibile... Quest’ultima affermazione sembrò mettere a tacere il signore dei Macachi, il quale rietrò di gran carriera nella sala affianco.

    L’assistente meccanico di Boku aveva intanto attivato un fascio di luce nera diretta verso la camera di contenimento. Molto più magma stava ora risalendo nella camera, prosciugando persino la pozza magmatica. Il contenimento di Raibuddo, nonostante fossero passati solo pochi secondi, già stava dando segno di cedimento. Non ci voleva un genio per capire che quella cosa sarebbe esplosa da un momento all’altro.

    Nonostante l’evidente pericolo, Boku non sarebbe scappato. Avrebbe invece preso posto vicino al suo artefatto, per difenderlo da chiunque potesse avere la malaugurata idea di volerselo prendere.

    [...]

    Capisco cosa intendi, Hasuma - e per favore dammi del tu. In effetti ho iniziato ad investigare su questa faccenda perchè sono personalmente coinvolto... Gli avrebbe quindi spiegato brevemente la comparsa dei nuovi poteri legati al tempo. Si sentiva di poter parlare liberamente con il suo sottoposto, soprattutto perchè era una della due persone che, in quel momento, gli stavano dando una mano per venire a capo della faccenda. Inoltre, Hasuma sembrava avere una buona conoscenza di Iwa, delle sue storie e tradizioni e forse poteva avere qualche idea in più da esplorare.

    Visto che l’esplorazione dei livelli inferiori era loro preclusa, non gli rimase che salire in superficie, dove l’infiltrato sunese gli mostrò la tenda in cui veniva custodito lo scettro. Altro che custodito! C’erano due ninja di Iwa a protezione della tenda, il che dava un tono di serietà alla faccenda tutt’altro che banale. Soprattutto considerando che i due ninja di guardia erano shinobi esperti tanto quanto lui. A distanza, Hohenheim cercò di sondare il terreno per capire chi e cosa aveva davanti, in particolare modo se alcune barriere erano state apposte intorno alla tenda. [Abilità]

    Se così non fosse stato, avrebbe detto al suo secondo:Conosci le due guardie? Puoi trovare una scusa distrarli? era piuttosto tardi, quindi non aveva molto senso travestirsi dal direttore dei lavori e provare ad entrare dicendo che era stato ritrovato un nuovo pezzo importante da aggiungere a quelli della tenda. Inoltre, se i guardiani di Iwa avessero richiesto una parola di accesso - ne dubitava - o avessero voluto analizzare l’oggetto prima di aggiungerlo alla collezione - più probabile, potevano esserci dei problemi. Non rimaneva che tentare l’infiltrazione, sebbene la furtività non fosse il suo forte. Forse poteva cercare Raizen? Lui era più competente in materia. Oppure era in situazioni come quelle che gli avrebbe fatto comodo un ninja come Shunsui, il quale poteva facilmente manipolare le persone.

    In un luogo appartato, il Kazekage si sarebbe quindi tirato sopra il volto la maschera ninja, e si sarebbe fuso con il terreno. Tecniche Non avrebbe cancellato l’impronta del suo chakra prima di avvicinarsi alla tenda dal sottosuolo, perchè ragionò sul fatto che, se quei ninja fossero stati in grado di percepire il chakra, allora li avrebbero già individuati non appena entrati nell’accampamento. Poteva quindi cavarsela forse con un po’ di infiltrazione di basso livello, contando al più sulla distrazione di Hasuma. Se il ninja sunese non lo avesse potuto aiutare, entrando nella tenda si sarebbe assicurato lui stresso che le guardie fossero distratte da un jutsu tanto basilare quanto utile. [Tecnica - Richiamo Ammaliante] I due ninja all’ingresso avrebbero percepito uno rapido scalpiccio a qualche tenda di distanza: non vedendo nessuno - ma solo udendo il richiamo della tecnica - si sarebbero comunque insospettiti e possibilmente fatti un giro.

    Ad Hohenheim non rimaneva che cercare l’artefatto, sfruttando anche la percezione del chakra. L’obelisco aveva una traccia molto particolare di chakra e probabilmente lo scettro lo aveva altrettanto. Se lo avesse trovato, lo avrebbe preso e sostituito con una creazione di argilla, opportunamente camuffata. Tecnica Avrebbe quindi lasciato la tenda nello stesso modo in cui vi era entrato.

    Se qualcuno fosse entrato nella tenda durante la sua permanenza, si sarebbe nuovamente fuso con il terreno per nascondere la sua presenza, fin quando il pericolo non fosse passato.

    Una volta recuperato l’oggetto, si sarebbero potuti dirigere verso la stanza appena scoperta.

    Chakra: 138/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    ///

  8. .

    Scontro didattico


    I



    Leggendo la lettera in carta nera che il Mizukage gli aveva mandato, Hohenheim non poteva non pensare che Kensei fosse decisamente un ninja particolare. Aveva un'intensità che non era comune nella maggior parte delle persone e che, di fatti, aveva visto in pochi altri, come il Risorto o Diogenes. Forse era il perseguire un determinato tipo di ideali a fare da discriminante. In effetti, sotto molti punti di vista, i ninja elencati non erano figure da seguire. Sotto altri, potevano essere considerati un esempio, un modello a cui fare riferimento. Hohenheim, che ora rivestiva la carica di leader della Sabbia da qualche tempo, non sapeva esattamente come posizionarsi su questo tema, ma senza dubbio era un capo in qualche modo diverso.

    Al di là di questi ragionamenti, la proposta di Kensei gli piaceva molto. In primo luogo, perchè partecipare ad un evento così importante per la Nebbia rafforzava le relazioni tra i villaggi - ed i kami solo sapevano quanto questo fosse importante. Poi, doveva essere un momento educativo per i giovani ninja di Kiri. Infine, poteva essere un importante momento educativo per il Kazekage stesso. Quante volte capitava di fare uno scontro di allenamento con un ninja del calibro del Mizukage - praticamente mai. Molto spesso, si incrociavano le armi con ninja così potenti solo in missioni estremamente pericolose e mettendo in gioco la propria vita. Un contesto estremo, quindi, dove o si migliorava o si muoriva. Lì invece c'era la possibilità di imparara andado un pochettino più piano. Qualche tempo prima, pochi scambi con il Risorto lo avevano fatto migliorare drasticamente e soprattutto capire su quali angoli del suo stile lavorare. Era sicuro che sarebbe stato lo stesso in quel caso. Del resto, il suo stile di combattimento era particolarmente vulnerabile contro un maestro del combattimento corpo a corpo: e Kensei era uno spadaccino formidabile. Per questo, la sfida per Hohenheim sarebbe stata altrettanto formidabile.

    Fu con il sorriso che scrisse una lettera di risposta:

    CITAZIONE
    Onorevole Mizukage,

    è con piacere che accetto la partecipazione a questo evento per la Nuova Nebbia di Sangue. Mi rallegro anche che abbiate scelto Suna come vostra controparte, in virtù del buon rapporto che è sempre scorso tra i nostri villaggi.

    Per questo, chiederei che possano partecipare all'evento anche i ninja della Sabbia, così che questo possa essere un momento educativo per entrambi i giovani ninja che si arruolano ogni anno nelle notre file.

    Con i migliori auspici,
    Hohenheim

    Bypassando il moderno sistema di trasmissione dei messaggi, il Kage bambino avrebbe quindi fatto spedire la missiva via falco, volendo essere un po' più tradizionalista del solito.

    [...]

    Nonostante fosse una vecchia struttura, doveva dire che i kiriani avevano ben approntato il sipario per quello scontro al vertice: i simboli di Suna e Kiri svettavano lungo tutto il circolo dell'arena e alcune parti della stessa erano state ristrutturate. Anche gli spalti si stavano rapidamente riempiendo di ninja più o meno giovani, tutti però eccitati del combattimento che stava per avere luogo.

    Hohenheim era arrivato una mezz'oretta prima e, accolto da un messo, aveva avuto il tempo di prepararsi allo scontro. Non gli serviva poi molto: avrebbe tracciato i quattro Sigilli della Psiche1 potenza 40. 3 Ptenza 20 sotto le vesti del busto e si sarebbe fuso con il Kiseki. Non sarebbe servito altro.

    Entrato nell'arena, Kensei già lo attendeva al centro dell'arena. Due getti d'acqua sgorgavano naturalmente al centro dello spiazzo, fornendo materiale prezioso per le tecniche acquatiche dei kiriani. Aveva senso: vedere impiegare tecniche acquatiche di alto livello poteva essere molto formativo per i ninja presenti.

    Arrivato a 5 metri da Kensei, il Kazekage si sarebbe fermato, osservando la bellezza dell'arena dal suo centro. Mizukage, ti ringrazio ancora di questo invito e di aver permesso ai miei ninja di unirsi all'evento. Come c'era da aspettarsi, avete organizzato tutto alla perfezione, compresa la squadra medica pronta ad intervenire. Spero che questi spalti siano protetti con qualche barriera...mi sembrano piuttosto vicine a noi. Sono sicuro che i tuoi potranno approntare la cosa, sennò chiederò ai miei. Non vorrei che qualcuno tra gli spalti si faccia male. Hohenheim avrebbe fatto un sorriso formale ed educato. Forse Kensei non ci aveva pensato quando aveva scelto la struttura, ma una singola creazione artistica del Kazekage poteva detonare e coinvolgere l'80% dell'arena. Era quindi naturale che il Kazekage si preoccupasse degli spettatori.

    Risolta quella piccola faccenda, Hohenheim avrebbe indossato una maschera bianca, con inciso sopra il simbolo di Suna in rame. Alla domanda di Kensei se era pronto, avrebbe sempliemente detto: Pronto come mai potrei esserlo. Allargò le gambe, flettendo leggermente le ginocchia. Le due mani si stesero verso il basso, ando proprio sopra le sacche porta-argilla che aveva con se: la prima semplice, di tela marrone, la seconda dipinta di rosso, celeste e nero, con pittogrammi che raccontavano le leggende dei pipistrellia cui proprio il Mizukage era legato.


    Chakra: 150/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    Fuso con il Kiseki
    1 Sigillo della Psiche (Pot. 40)
    3 Sigilli della Psiche (Pot. 20)



  9. .

    Sotto la superficie III


    VIII



    La ragazza di Suna non se la stava cavando male, considerando il vantaggio visico che il suo avversario aveva. Tuttavia, ogni colpo del carceriere le stava portando dei danni, e You si era ben presto reso conto di esserle una spanna sopra in forza bruta. Non fai più la spavalda eh?! Mocciosa del cazzo. La sua voce era brutale e sguaiata, ed il suo volto aveva una smorfia di superiorità. Stava già pregustando la vittoria. Intanto, intorno a loro, le urla provenienti alle spalle di Ryugi aumentavano. Inoltre, la terra aveva iniziato a tremare, e si percepiva anche il chiaro rumore di metallo che si piegava e spezzava. Qualsiasi cosa stesse succedendo, non era normale.

    La kunoichi era però concentrata sulla battaglia. L'attacco con i fli di nylon fu poco più di un tentativo. You schivò saltando verso l'alto, non fidandosi di usare le armi per parare quei fili insidiosi che avrebbero potuto legare le sue armi. In questo modo si rese vulnerabile alla tecnica invero rapidissima della ragazza, che lo colse di sorpresa. Fu la sua memoria motoria, pittosto che un movimento conscio, che lo portò ad attaccare la folata di vento stesso, piuttosto che cercare di difendersi. Le lame guizzarono in avanti, disperdendo il fuuton un attimo prima che lo cogliesse. [TA] Quasi nulla potè però fare a quel punto contro la vampa che lo prese da dietro, bruciacchiandogli i vestiti, ed i capelli dietro la testa.

    Ahhhh! Il ragazzo urlò di dolore per le ferite appena inferte, che lo fecero atterrare male, sebbene in piedi. Sembrava aver accusato il colpo abbastanza, ma non si trattava di ferite mortali. Più che altro, lo avevano fatto incazzare. Il successivo colpo di kunai di Ryugi lo deviò con l'arma destra con un urlo di pura rabbia, anche se non lo minacciava, e poi si spostò rapidamente per evitare la fiammata della ragazza, perchè aveva riconosciuto in quest'ultimo attacco lo stesso pattern di quello di prima. Pensi di fregarmi due volte con la stessa manovra ragazzina? Sei riuscita davvero a farmi incazzare... Si gaurdò intorno: il cunicolo in cui si trovavano stava tremando abbastanza, facendo cadere dei piccoli pezzettini di roccia qui e lì. Non so cosa sta succedendo qui, ma giuro che ti farò a pezzi...dovessi rimetterci la pelle. Non mi interessa chi tu sia, non dovevi venire qui. Io sono colui che ti ridurrà ad un colabrodo, ragazzina. Preparati!

    Il ragazzo scattò nuovamente verso Ryugi. Le sue armi brillavano di una leggera patina di chakra. Ryugi aveva usato il suo equipaggiamento difensivo per resistere agli attacchi di prima, ma non avrebbe funzionato questa volta. [TB] Con un movimento abbastanza esagerato del braccio, You caricò l'arma nella sinistra per poi calarla dall'alto verso il basso, così che la punta penetrasse Ryugi alla base del collo. [SAI]

    Poi un rumore esplose alla loro sinistra. Si sarebbero dovuti fare indietro, distanziandosi un poco, per non venire investiti da quello che sarebbe sbucato dalla parete. Si trattava di una radice abbastanza spessa da sembrare un tronco, che aveva perforato la terra del tunnel come se fosse burro, per terminare la sua corsa sulla parete alla loro destra. In punta c'era un carcerato - lo si capiva dai vestiti - perforato dalla radice poco sotto il diaframma. Sangue vermiglio usciva dalla ferita mentre l'uomo si dimenava urlante. Eppure, dopo pochi secondi che il sangue si versava sul legno, questo lo assorbiva! Quasi nessuna goccia era stata versata a terra, in pratica, e dopo poco entrambi i ragazzi avrebbero visto la pelle del malcapitato raggrinzirsi, fino a diventare pura cartapesta! La radice aveva completamente assorbito l'acqua di quel corpo. Ma che cazzo sta succedendo qui?

    Un ulteriore tremito nella roccia e nuove radici sbucarono qui e lì, cercando la terra dove tuffarsi, cercando nuovi corpi da prosciugare! Il ragazzo ne distrusse una che lo stava per rendere cieco, ma ben presto fu costretto ad arretrare perchè il numero stava aumentando rapidamente. Anche Ryugi si vide presa di mira: la prima volta una radice avrebber cercato di perforarle la coscia sinistra, una seconda avrebbe mirato alla spalla proveniendo dall'alto. [Attacchi]

    Se fosse rimasta lì, presto il numero di viticci da evitare sarebbe stato impossibile e l'unica opzione della ragazza sarebbe stata andare avanti, dove anche You era andato. Si ritrovarono ben presto a correre e schivare radici che cercavano di fare loro la pelle, eppure il ragazzo cercava sempre di tenerla sotto d'occhio. Dopo l'ennesima schiavata che li aveva portato vicini, avrebbe ostinatamente tentato di ucciderla, tentando di perforarle la testa con un colpo voltandosi di scatto. [SAII]

    Infine il corridoio sarebbe terminato ed il percorso si sarebbe aperto in una ampia grotta, con un soffitto molto alto. Una buona parte di questa era tuttavia occupata da un imponente macchinario. Alto oltre 20 metri, i suoi ingranaggi producevano un rombo greve quando si muovevano. Ryugi poteva solo immaginare a cosa servisse, ma si rese immediatamente conto di quanto l'aria fosse secca. In effetti, aveva lei stessa ora la gola asciutta e si sarebbe sentita dopo poco molto disidratata. Inoltre, la kunoichi avrebbe notato che le radici sembravano convergere verso la macchina: si aggrappavano a lei, cercando di stritolarne le parti, oppure si tuffavano sotto terra per distruggerne le fondamenta.

    Sono io il tuo avversario! Un ruggito alla sua sinistra presagì l'attacco che staper raggiungerla. Un nuovo assalto con le doppie punte, che cercavano di penetrare il cranio della kunoichi sul lato sinistro. [SAIII] You era ancora vivo e chiaramente non era molto interessato al cataclisma che stava accadendo. La ragazzina aveva trovato un vero pazzo tra quei cunicoli.

    Come nota a margine, Ryugi si accorse che, durante la corsa, aveva perso l'anello che le aveva dato il Kazekage. Ed ora?


  10. .

    Lame nelle ombre


    XII



    La verità è che giochiamo un gioco pericoloso: quello del pesce grande che mangia il pesce piccolo...e c’è sempre un pesce più grande. Bisogna uscire da questa logica per vederne il problema, e quello che stiamo facendo qui è un modo per farlo...capisco il tuo interesse per la cerca del potere, Kenzo, ma io penso che ci siano diverse cose da fare avendo molti anni da vivere che non guardarsi le spalle tutto il tempo. Hagomoro, e quindi Shunsui, non aveva interesse per discussioni sul potere. Il potere era un mezzo per lui, non un fine. Un mezzo, tra l’altro, che poteva essere spesso comprato, spesso aggirato e raggirato, e che spesso era esso stesso illusorio e temporaneo. Sasami era morto non perchè era debole, ma perchè aveva una debolezza. Forse, si poteva pensare che, avendo una vita immortale, un essere umano potesse arrivare ad annullare le proprie debolezze. Ma questa era una mera ipotesi. Quanti immortali del resto conoscevano? E quanti di questi erano perfetti o perfettamente potenti? Secondo Shunsui, nessuno.

    Nonostante la divergenza di idee, Hagomoro non aveva usato un tono duro con l’altro Hayate. Semplicemente la pensava diversamente. Così, quando Kato gli propose di mantenere il contatto una vota finita la missione, l’uomo disse: Mi piace il tuo ottimismo! Sono sicuro che ci saranno molte altre occasioni in cui ci ritroveremo. Eppure io porto molti volti, e mi chiedo se mi riconoscerai la prossima volta. Un accenno di sorriso si aprì sulle sue labbra, prima che Hagomoro scivolasse di nuovo dentro la stanza per lavorare con Utake.

    [...]

    Erano dentro Jenova ormai da una mezz’ora, avanzando in ranghi serrati attraverso il labirinto di rocce. Umoi e Arata li avevano condotti bene fino a quel punto, facendo evitare loro le trappole disseminate sul percorso, fin quando non arrivarono nei pressi di un palazzo in rovina. Guardate lo stato di questo posto...sembra davvero consumato dal tempo. Alquanto strano...secondo le mie stime questo luogo non dovrebbe avere più di una quarantina d’anni...forse gli accademici hanno usato un sito preesistente? Umoi fece le spallucce, mentre Kasumi stava evidentemente cercando di spiegarsi quel piccolo mistero. A me interesserebbe più capire dove siano le guardie...qui sono contenuti i resti di un dio, mi aspettavo un posto più difeso... Le apparenze ingannano Kasumi, dobbiamo rimanere vigili...forse le guardie sono bene occultate, ed il declino della struttura potrebbe solo essere illusorio...percepisci qualcosa con i tuoi sensi? La ragazza chiuse gli occhi e dopo un po’ disse: Mmm la mia percezione è disturbata...non riesco a dire quante difese ci siano, ma sicuramente c’è qualcosa di molto potente al centro del palazzo...molto potente e...spezzato??E’ lui, l’Ootsutsuki sigillato.. ci siamo quasi!

    Propriò mentre così diceva, il simulacro di un Ootsutsuki apparì dal nulla per avvertirli di lasciare quel posto, facendo saltare il gruppo sull’attenti. Una volta svanito, e passato il rush di adrenalina, Kato avanzò l’ipotesi si trattasse di un Kage Bushin: Mmm non penso...sembra che sia una sorta di monito che gli accademici hanno messo per scoraggiare persone come noi ad andare oltre..hanno solo avuto il cattivo gusto di travestire il messaggero con queste spoglie...Ad ogni modo, mi sembra chiaro che dovremmo assumere che oramai sappiano del nostro arrivo... ed è probabile che si stiano preparando per l’attacco, forse approntando un’imboscata. Suggerire di dividerci in due gruppi, così da non cadere tutti nella stessa trappola. Aggiriamo il palazzo sui due lati opposti, penetrando dall’alto e ci ritroviamo al centro. Quindi scendiamo fino in basso togliendo di mezzo chiunque ci si pari davanti. Che ne dite? Dopo un attimo di silenzio, Utake avrebbe detto: Ok, allora Arata e Kasumi andate con Kenzo e prendete il lato ovest. Noi tre invece prenderemo l’est. Tutto chiaro? tutti fecero un segno di assenso, e Arata e Umoi si guardarono negli occhi solo per un istante. Prima di seguire i rispettivi gruppi. In bocca al lupo amico mio, ci vediamo dentro.

    I gruppi si separarono, quindi, e così i due Hayate.

    [...]

    Data la sua capacità di scovare le trappole, Arata avrebbe aperto la fila, seguita da Kasumi e quindi Kato. La tensione era palpabile mentre i tre avanzavano verso il lato ovest dell’edificio, sfruttando qualsiasi copertura naturale potessero trovare. Furono abbastanza fortunati, perchè sul quel lato i gruppi di rocce labirintiche continuavano formando colonne alte anche 10 metri, tanto che sembrava di essere in una foresta di pietra.

    Dovevano praticamente essere arrivati al palazzo quando, fatta una curva, Kato semplicemente non si ritrovò più davanti Kasumi. Un attimo prima era giusto davanti a lui, ed ora c’erano solo Arata. Anche quest’ultima si accorse in breve che la sorella era sparita e spezzò il silenzio che, fino a quel momento li aveva accompagnati. Kasumi! Dove ti sei cacciata..dannazione.. Parlava a voce bassa, sebbene solo quanto bastasse per sentirsi sicuri. In breve si ritrovarono a cercare il membro mancante della squadra che sembrava essersi disperso, evaporato nel nulla.

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    E poi lo vide. Una persona alta e muscolosa, stagliarsi dietro la figura di Arata. Non gli sarebbe bastato il tempo di avvertirla, che la punta di una lancia avrebbe trafitto la ragazza al cuore, spaccandolo in due. Una morte rapida, come il rivolo di sangue che le affiorò dalle labbra mentre si accasciava a terra. Il Lanciere si spostò di lato, lasciandosi alle spalle il corpo della ragazza. Ora che Kato lo poteva vedere in toto, osservò che era alto almeno due metri. Portava vesti azzurre su tutto il corpo e protezioni leggere a difesa del busto, delle gambe e degli avambracci. Portava una maschera animalesca sul volto, di un animale che poteva sembrare un leone. Eppure, l’oggetto che più avrebbe affascinato Kato era la bellissima lancia che portava nella mano sinistra, dal manico torto e dorato, ed una punta più lunga e larga del normale, che sembrava più una naginata che una lancia.

    Intruso, nessuno può entrare in Jenova. Questo luogo è stato bandito dal mondo per non essere mai più ritrovato. Se sei arrivato fin qui, sai che cosa custodiamo e dovresti sapere che non dovrebbe essere cercato. Come le tue compagne, pagherai con la vita il prezzo della tua bramosia. Eppure mi son accorto che le tue compagne avevano già trovato la morte in questo luogo...com’è possibile che siano tornate alla vita per riprovarci? Erano davvero demoni - come quello che custodiamo - anche se non ne avevano le sembianze? O forse solo degli accoliti? Ma rifletterò dopo su di questo..ora è tempo di eseguire la tua sentenza, in nome della Pace dell’Accademia.

    A quel punto ruotò il bastone della lancia fra le mani, eseguendo una piccola coreografia che terminò con un colpo secco al terreno. Due cloni, che sembravano in tutte e per tutto identici al Lanciere, comparvero ai fianchi dell’uomo, con la stessa lancia in mano. [TAI]

    Moltitudine Fantasma
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: (6)
    L'illusione si attiva se la vittima è presente entro 9 metri. La vittima vedrà due costrutti illusori identici all'utilizzatore, con pari prestazioni. I costrutti effettueranno azioni offensive muovendosi parallelamente all'utilizzatore, gli attacchi e gli spostamenti possono essere diversi nella forma ed esecuzione ma avranno la stessa velocità e saranno diretti alla vittima. La potenza del colpo è dimezzata ed infligge danni solo alla vitalità. Eventuali danni al chakra vengono raddoppiati. L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Medio)
    [Richiede Lama Grigia IV]
    [Da chunin in su]

    Potenza 70

    [Abilità]
    Moltiplicazione dei cloni
    Talento: L’utilizzatore ha il 33% di possibilità di creare un nuovo clone se colpito l’avversario direttamente o tramite un clone. I cloni così creati durano due round ed hanno potenzialità pari al 10% dell’originale.


    Il gruppo di tre fu rapidissimo a raggiungere Kato portandosi immediatamente in corpo a corpo. Il lanciere ed i suoi cloni si muovevano con una coordinazione assoluta, ed era impossibile distinguere chi fosse l’originale: tutti producevano rumori ed ombre...persino l’odore sembrava essere lo stesso! Una volta arrivato in corpo a corpo, il Lanciere prese la lancia con la sola mano sinistra ed eseguì un tondo da sinistra verso destra che avrebbe mirato a tagliare Kato sui quadricipiti femorali. Allo stesso tempo i due clonai avrebbero saltato e, con entrambe le mani, avrebbero caricato le lance per eseguire due fendenti dall’alto verso il basso, leggermente obliqui per bersagliare il capo di Kato da due angolazioni diverse. Le lance avevano una portata di due metri, quindi erano estremamente difficili da schivare, come se la loro velocità non bastasse. [Slot gratuito +SAI] [Lancia Brucia Chakra]Potenza 40
    Taglio Bruciante - Brucia Basso di chakra della vittima ogni colpo inferto
    Taglio Indebolente - Riduce di 1/2 Basso il limite di impasto della zona colpita, per due round. Cumulabile fino a 2 Bassi.


    Quindi, apparendo praticamente dal nulla, un nuovo braccio ed una nuova lancia sarebbe comparsi dal corpo del Lanciere e dei suoi cloni, portando un triplice affondo che avrebbe cercarcato di penetrare le difese dello Yotsuki, probabilmente intento nella parata o schivata del caso. [SAII] L’originale sarebbe stato diretto al collo dello Yotsuki, mentre le lame dei cloni avrebbero bersagliato la gamba sinistra ed il petto del chunin, all’altezza dell’ascella, dove la cotta di maglia non arrivava.

    Mentre gli arti illusori sparivano, il Lanciere aveva fatto un passo indietro, guadagnando un metro scarso di distanza da Kato. I suoi cloni sparirono per un secondo per poi ricomparire alla medesima distanza da Kato, solo spostati ai suoi lati per circondarlo. Tutti e tre i lancieri avrebbero quindi portato un fendente dal basso verso l’alto bersagliando tutto il tronco di Kato. I tre fendenti erano distanzati da un angolo di 120 gradi l’uno dall’altro, attaccando Kato su tutti i lati. [SAIII]

    L’uomo avrebbe quindi placato il suo attacco, e i cloni illusori sarebbero ricomparsi ai suoi fianchi. Posta la lancia in posizione di difesa davanti lui, avrebbe aspettato la controffensiva dell’ otese, se questi avesse avuto la forza di reagire.


  11. .

    Fare baccano


    XVI


    [Consumo 1/2 Basso per annullare malus al CAP concentrazione su Kiseki]

    Sul non ferire le vittime, Febh gli diede corda, ma la sua espressione non convinse particolarmente il Kage di Suna. Non che lo sorprendesse: Febh non brillava in empatia e dubitava che gli interessasse molto lavorare di fino. Del resto, l’amministratore di Oto aveva la nomea di essere una calamità vivente, anche di più dello stesso Kazekage, il quale aveva fatto dell’arte esplosiva il fulcro del suo stile di combattimento.

    [...]

    Nel momento in cui il jonin della Sabbia attraversò la barriera ne percepì immediatamente la presenza: una sorta di cortina di chakra che li opprimeva, rallentandone i movimenti. Febh trovò la cosa divertente, Hohenheim un po’ meno. Carini dici?..Io direi piuttosto preparati. Se il centro della barriera si trova a 500 metri da qui, è notevole che i suoi effetti già si percepiscano nettamente a questa distanza. Chissà quanto può diventare forte al centro, visto che i gabbiani di Tasaki hanno mostrato che c’è un effetto incrementale... Dove Febh tendeva a commentare con leggerezza le cose, Hohenheim invece era serio e concentrato. Anche se loro due erano molto potenti, cosa avrebbero potuto fare da soli contro un esercito? Era quindi fondamentale poter sparire rapidamente, e una barriera rallentante certamente non facilitava le cose. Soprattutto considerando che quello non era l’unico effetto della barriera.

    Come Febh, anche il Kage bambino si accorse dell’attacco lanciato verso di loro da così ampia distanza. Era un attacco impossibile: la gittata era eccezionale e presupponeva che la loro posizione fosse nota. Febh credeva che la barriera li avesse individuati e questo venne confermato dopo che Hohenheim controllò rapidamente il loro chakra. [Abilità] Sì...la barriera ci ha marchiati non appena entrati...dannazione! Questo vuole dire che avremo mezza Kaido addosso in un attimo...e lo stesso vale per il nostro team infiltrazione! La nostra azione diversiva potrebbe essere completamente inutile! Hohenheim guardò nella direzione verso cui si dovevano trovare Kensei ed il suo gruppo. Purtroppo erano fuori dal suo raggio visivo e quindi non poteva comunicare con loro a distanza. Kensei e gli altri non sono in vista, non possiamo dirgli quello che abbiamo scoperto...dobbiamo solo sperare che intuiscano il problema vedendo che già ci hanno individuato ed attaccato...E comunque, fin tanto che la barriera è su la loro infiltrazione è destinata a fallire. Forse Akira avrà bisogno del nostro supporto entro breve dopotutto...direi di fare un altro po’ di casino, e poi, se puoi saltare fin lì e portarmi con te, andare direttamente al cuore del problema.

    Le zombato, intanto, avevano raggiunto la posizione del duo accademico, venendo sapientemente bloccate dall’utilizzo del chakra e del filo di nylon di Febh. La sua destrezza, unita alle sue parole, strapparono un sorriso al Kazekage: Se vuoi diventare un apprendista marionettista puoi venire a Suna, posso mettere una buona parola per te eheh

    Le armi accumulate nei loro pressi fecerono balenare nella mente del jonin si Suna lo stesso pensiero che colse l’otese: che le armi potevano essere richiamate - del resto, le zambato erano armi molto costose, e non se potevano avere un arsenale infinito. Un costrutto di argilla appicciato alla zombato, se richiamata, poteva quindi portare un attacco nel cuore del covo nemico, senza che loro dovessero poi fare molto. Hohenheim decise di sfidare la sorte.

    Il Kage prelevò dell'argilla dalla più colorata delle sacche che portava con sè, estrendono del materiale che, anche se aveva la stessa consisteza dell'argilla, portava un vago clore grigiastro. La manipolò brevemente per formare una corda intrecciata, che avvinghiò ad una delle zambato piovuta lì vicino. [SAI]
    6 SLot dimensionali, Potenza 60, ragggio detonazione 9m.
    Argilla Sonica [Vario]
    Argilla con peculiari capacità fonetiche, di color grigio e rugosa al tatto. Capace di amplificare i suoni come un’arma. Se utilizzata almeno una Unità di Argilla Sonica in una tecnica, la potenza di detonazione viene convertita in onde sonore amplificate che producono danni solo agli organi interni. I danni si considerano Ferita Profonda. La detonazione ha penetrazione 3 se usata una Unità, 5 se usate 3 Unità, anche contro difese a base di chakra.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da chunin in su]
    Se l'arma fosse stata richiamata fino alla torre, la detonazione avrebbe coinvolto probabilmente tutto il centro di controlo sulla sommità della stessa. Per questo Hohenheim stava usando l'argilla sonica: non essendoci possibilità di fuga, doveva solo smontare la possibiltà di parare l'attacco. L'argilla sonica era perfetta quindi perchè avrebbe aggirato qualsiasi difeso non bloccasse il suono stesso di propagarsi!

    Molto bene. Visto che sanno dove ci troviamo, penso non abbia più senso giocare di fino. Inoltre, siamo qui per creare una distrazione, no? Così dicendo, senza toccare il materiale nelle sacche contenitrici, fece apparire nella mano sinistra una statuetta di argilla. Lanciata in aria, compose una rapida ma interminabile sequenza di sigilli, realizzando così uno dei suoi capolavori: l'effige di Izanagi! [TA1]

    Izanagi

    L'imponente statua si sarebbe stagliata sopra la città, con la sua imponente lancia dalla punta torta, sulla quale lo Yakushi avrebbe potuto inserire il suo Justu. Izanagi era una tecnica rituale che permetteva ad Hohenheim di accumulare molto potere in un unico attacco ad ampia gittata ed ampio raggio. Una tecnica perfetta in qual contesto, se solo non si fossero trovati così lontani dall'obiettivo. Il jonin voleva quindi solo usare quel costrutto per creare ancora più confusione e per concentrare gli attachi nemici contro di loro, invece che contro Akira ed il team infiltrazione.

    Avanziamo


    Un passo della statua copriva una decina di metri facilmente e, a dispetto della sua mole, non era affatto lento. Hohenheim avrebbe quindi fatto muovere l'imponente costrutto diritto verso la torre, sorpassando acqua e terra con una facilità incredibile [Tutti i rimanenti slot] 
    Febh aveva già dimostrato ai loro nemici che attacchi come quelli di prima non erano sufficienti a metterli in difficoltà, quindi i Cremisi si sarebbero dovuti ingegnare non poco per impedire loro di raggiungerli. La barriera di sospensione, anche se avesse avuto effeto sul costrutto di argilla, difficilmente sarebbe stata in grado di abbassarne troppo la volocità, visto che si muoveva comunque molto rapidamente.

    Non rimaneva che vedere la controffensiva nemica.

    Chakra: 130/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Azione
    1: Posizionamento Costrutto
    2: Detonazione o Movimento (ipotetica)
    3: Movimento costrutto
    Slot Tecnica
    1: Effige di Izanagi
    2: Movimento costrutto
    3: Movimento costrutto
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    Fuso con Kiseki
    Argilla Sonica Esaurita








  12. .

    Sotto la superficie III


    VII






    Il vecchio fece un mesto segno di ringraziamento, mentre prendeva le razioni di vegetali. Certo non era molto, ma sempre meglio di nulla. Quando Ryugi svoltò l’angolo, potè vedere come il vecchio avesse iniziato ad addentarne il primo.

    [...]

    La kunoichi della Sabbia non aveva poi molto tempo. Una volta deciso di tendere una trappola, aveva molto da preparare per metterlo in atto. Per sua fortuna, riconobbe una vena di pirite non molto distante dalla sua posizione. Certo, estrarla di fretta e come stava facendo non era forse la cosa più saggia: un colpo troppo forte ed avrebbe potuto innescare una scintilla, con il risultato di vedersi la trappola esploderle in faccia. Tuttavia, per fortuna o abilità, nulla di ciò accadde. Ryugi prese la polvere appena prelevata e, con una certa manualità, la sparse sul filo di nylon teso che avrebbe funto da innesco.

    Riuscì appena a mettersi a distanza quando il ragazzo fece per poggiare il piede sul cavo, prontamente accesso dalle vampe della Nekki. L’ esplosione invero non fu molto forte. In effetti, la pirite così distribuita, senza una camera contenitiva in cui concentrare la forza dell’esplosione, risultà poco più dannosa di un petardo, rilasciando comunque piuttosto fumo e facendo abbastanza chiasso.

    Ma che diavolo..! Il ragazzo imprecò, più infastidito che ferito dall’azione della Nekki. Forse la kunoichi avrebbe potuto approfittare di quel momento per portare un attacco più decisivo, ma l‘inesperienza l’aveva tratta in inganno, facendole pensare che una trappola del genere sarebbe andata a buon fine.

    Un paio di uomini incatenati sbucarono dalla coltre di fumo, cadendo per via delle pastoie che legavano loro i piedi. Altre urla si sentivano da qualche parte dietro il fumo. State zitti e ricomponetevi...ora ci penserò io a stanare chi ha fatto questo. You, questo era il nome del ragazzo, sbucò oltre la coltre di fumo con un unico balzo. Aveva un volto feroce e le due armi sguainate non miglioravano la situazione. A guardarle meglio, non erano proprio spade, perchè non avevano un filo tagliente, ma proseguivano a punta sulle due estremità, come se fossero delle piccozze. Inoltre, il ragazzo le impugnava con un manico centrale perpendicolare al corpo principale delle armi, lasciando che lqueste coprissero i suoi avambracci, come avrebbe fatto un manganello.

    Ecco dove ti nascondevi, piccola bastarda! Ti piacciono le trappole eh? Ora assaggerai le mie punte! Il ragazzo ci avrebbe messo pochissimo ad individuare Ryugi, la quale non aveva perso troppo tempo a cercare un nascondiglio migliore (non che il cunicolo lo permettesse). In pochi passi il ragazzo avrebbe colmato la distanza tra di loro, e Ryugi avrebbe subito notato una cosa: era veloce! [Movimento gratuito]

    Non appena arrivato a distanza ravvicinata, un affondo con il braccio destro avrebbe portato la rispettiva arma a minacciare il petto della ragazza. [SAII] A quella distanza, Ryugi avrebbe notato un leggero bagliore bluastro nelle armi del ragazzo, il che non lasciava più dubbi sul fatto che fosse un ninja. [TA] Indipendentemente dalla risposta difensiva di Ryugi, You, avrebbe puntato poi alle gambe della ragazza: con il bordo dell’arma avrebbe cercato di falciarla così da farle perdere l’equilibrio. [SAII]. Se avesse avuto successo, mentre ancora Ryugi si fosse trovata in aria, il ragazzo avrebbe tentato un colpo perforante dall’alto verso il basso, cercando di inchiodarla a terra con un buco nel basso ventre. [SAIII].

    Quel ragazzo era forte e veloce, e chiaramente non si sarebbe fatto il minimo scrupolo ad ucciderla. Bisognava capire come fare per batterlo o aggirarlo. Intanto l’udito allenato della ragazza avrebbe sentito delle urla provenire dalle sue spalle, da uno dei cunicoli laterali che aveva visto pieno zeppo di prigionieri. Che cosa stava succedendo? C’era un altro pericolo da considerare?

  13. .

    Lo scoglio


    XI



    Sasami era morto. Il suo collo era stato spezzato dal pestone dell’ otese, che lo aveva colto senza nemmeno dargli il tempo di finire la sua ultima frase. Il suo corpo giaceva a terra, scomposto ed immobile. Il gioco era fatto.

    Hagomoro si avvicinò a Kato, rivolgendogli un segno di assenso, compiaciuto. Dopo di che, si chinò sul cadavere e poggiò una mano sulla sua schiena. Un flebile flusso di chakra si riversò nel corpo, prevenendone la decomposizione. [Tecnica] Quindi lo fece sparire all’interno di un rotolo di evocazione. Ahhh, abilità da eliminatore...capisco perchè ti interessa la mia tecnica, chissà potresti avere anche la stoffa per imparare ad utilizzarla... Utake comparve da dietro gli alberi. Era stato in disparte per tutto il tempo della durata dello scontro, proprio come aveva detto. Fai bene a non crucciarti per quest’uomo, Kenzo. Certamente non era un buon uomo, nessun mercenario lo è veramente. Inoltre, la morte era l’unica soluzione. Aprire la barriera avrebbe richiesto un sacrificio molto grande al corpo di chi la apre, finanche la morte...nessuno, se non costretto, avrebbe accettato di fare una cosa del genere. Ma questo non è più un problema, dico bene? Così dicendo si sarebbe voltato per lasciare quel luogo. Avevano tutto quello di cui avevano bisogno per la successiva parte del piano, quella decisiva.

    [....]

    Se Kato avesse pensato che ci sarebbe voluto poco per attuare la seconda parte del loro piano, si sarebbe sbagliato. Anche con l’aiuto di Hagomoro, sarebbe servito oltre una settimana intensa di lavoro a Utake per riscrivere il fuuinjutsu che permetteva di aprire il varco dimensionale, adattandolo ad un esecutore privo dello sharingan. Invero, i due uomini erano solo parzialmente sicuri che avrebbe funzionato, ma se erano preoccupati non lo avevano dato a vedere.

    Kato avrebbe notato che, ad ogni modo, quell’attività non era l’unica a tenerli occupati. Evidentemente, Utake aveva sciolto qualche riserva su Hagomoro, e gli aveva iniziato a dare qualche informazioni in più su quella tecnica di sua invenzione. Kato avrebbe visto il sigillo delle sei vie venir disegnato diverse volte su normali fogli di carta, mentre l’anziano ninja spiegava più nel dettagli alcuni tratti della formula. Poche informazioni, invero, sparse qui e lì, ma che venivano assorbite dal marionettista. Shunsui del resto si era fatto un’idea abbastanza accurata di quello strano sigillo e doveva dirlo - Utake era un vero genio. La formulazione del fuuinjutsu era elegante e precisa, pulita, senza sprechi ed inefficienze. Eppure l’uomo aveva ragione, il sigillo in sè, senza avere cognizione di causa delle conoscenze da trasferire, non serviva a nulla. Il Sigillo delle sei vie era come un linguaggio: ti permetteva di parlare in un modo nuovo, ma i contenuti dovevi inserirli tu.

    Shunsui o Hagomoro, avrebbe dedicato la maggior parte del suo tempo che non spendeva con Utake a lavorare sulla comprensione del sigillo delle sei vie, mentre i restanti tre membri del gruppo si preparavano all’ultimo step di quella missione. Kasumi era stata impegnata a preparare il corpo di Sasami per la resurrezione impura, mentre Arata e Umoi preparavano le armi o semplicemente uscivano...davvero non riuscivano a stare chiusi in casa.

    Un giorno, Hagomoro e Utake uscirono dalla stanza con un pezzo di carta arrotolato in mano. Sul viso del vecchio c’era un’espressione di soddisfazione quando disse:Abbiamo terminato il sigillo...spero siate pronti, perchè domani si parte. Era ora! Sono due giorni che ci stiamo girando i pollici. Ho proprio voglia di spaccare qualche schiena, questa volta non andrà come l’ultima volta! Umoi fece un cenno di assenso, mentre Kasumi aveva un’espressione leggermente preoccupata. Evidentemente non aveva scordato come il primo tentativo che avevano fatto li aveva portati ad una fine prematura. Infatti, questa volta siamo 2 in più...inoltre abbiamo dalla nostra il fatto che voi siete già stati lì. Sapete cosa ci aspetta, no? Anzi, potrebbe essere un buon momento questo per iniziare a prepare me e Kenzo su cosa ci troveremo davanti. Un certo silenzio si alzò nella stanza.Allora? Non è proprio così facile... Disse dopo un po’ Kasumi, con una certa nota di imbarazzo. Umoi prese la parola: Purtoppo sappiamo solo in parte quello che ci aspetta. Una volta che abbiamo passato il portale la prima volta, non abbiamo fatto poi molta strada. Siamo caduti tutti vittime delle trappole presenti sul percorso prima di arrivare al luogo di confinamento...non abbiamo idea di cosa ci aspetti a quel punto.Sì, beh questa volta non ci ricascheremo! Gettò uno sguardo tagliente a Kato Non siamo mica stati a perdere tempo, noi! Ci siamo allenati per creare una variazione della tecnica di camuffamento dei calappi per rivelarli. Abbiamo avuto poco tempo per perfezionarla, ma siamo arrivati ad un risultato decente.Molto bene, direi che non manca altro. Preparatevi per il viaggio, ci vogliono 5 giorni per raggiungere lo scoglio...speriamo che il tempo ci assista!Ehehe penso che il tempo sia l’ultimo dei nostri problemi, Utake ahah

    [...]

    Il mare era agitato, come spesso lo era nei mari del nord. Il gruppo si muoveva rapidamente sulla superficie dell’acqua all’interno di una imbarcazione di circa 12 metri. Utake ed il suo gruppo erano più silenziosi del solito. In parte il rombare del vento rendeva difficile la comunicazione, ma la verità era che erano concentrati, forse preoccupati. Del resto, rivivere un’esperienza di morte non doveva essere facile. Soprattuto nel volto di Umoi si rivedeva lo scorrere di pensieri dolorosi. Arata continuava a giocherellare con un kunoichi, mentre Kasumi guardava il mare, persa nelle onde. Gli unici che sembravano tranquilli erano Utake e Hagomoro, ma i loro volti erano per lo più imperscrutabili.

    La traversata avrebbe preso diverse ore e sarebbero arrivato al punto designato solo al calare della sera. Kato si sarebbe stupito di essere arrivato, perchè davvero non vi era alcun preavviso. Non c’era un isola, una spiaggia o una città ad attenderli. Solo uno scoglio, che con la sua ampia base di roccia color alabastro resisteva alle intemperie. Con un rapido ed abile movimento, Umoi era riuscito a gettare una cima e bloccare l’imbarcazione ad uno delle rocce sporgenti dalla più ampia struttura, creando un collegamento saldo.

    Ad uno ad uno, i membri della compagna scesero dalla nave, Utake in testa alla fila, Umoi per ultimo. La tensione era ora palpabile, mentre con rapidi passi il gruppo conquistò la vetta, a circa una decina di metri dalle onde che si infrangevano.

    Ci siamo, siete tutti pronti?Si..Sì! Questa volta non ci facciamo fregare! Anche Hagomoro fece un cenno di assenso e, se Kato avesse fatto lo stesso, Kasumi si sarebbe messa all’opera. Un unico sigillo sarebbe bastato per evocare la singola bara che conteneva il corpo di Sasami. Il corpo del defunto era perfetto, in grossa parte grazie alle cure della ragazza. Questa tirò fuori un kunai con un sigillo che piantò nella testa del morto, attivando la tecnica proibita del secondo Hokage. Sasami aprì gli occhi: e due pozzi neri avevano preso posto degli occhi nocciola dell’uomo. Come un automa, Sasami uscì dalla bara, muto: probabilmente la ragazza aveva completamente annichilito la volontà. Utake gli si avvicinò per poi disegnare sul suo corpo un nuovo sigillo delle sei vie, così da trasmettergli le conoscenze relative al sigillo che lui e Hagomoro avevano ideato. Il marionettista osservava attentamente come l’uomo aveva variato la struttura superiore del fuuinjutsu per allocare le nuove conoscenze. Era davvero una cosa incredibile pensare alle possibilità che una tecnica del genere nascondeva e quale abilità era necessaria per adoperarla. Ma Shunsui ne aveva già iniziato a capire i fondamenti e, sebbene non tutto gli fosse chiaro, pensava di averne ben colto il senso ormai.

    Sasami si rimise in modo poco dopo che il sigillo fu apposto. Mentre gli altri del gruppo gli fecero spazio, l’uomo inizio a comporre una lunga serie di sigilli, che terminò stendendo il palmo verso l’aria davanti a lui. All’inizio non accadde nulla, ma poi una spaccatura nell’aria, crepitante di scariche di chakra, si aprì proprio di fronte a loro, come se si fosse appena aperta una porta. Non appena il varco iniziò ad aprirsi, fiamme azzurre scoppiarono sul braccio teso di Sasami, bruciando con violenza, e solo in parte contrastata dalla rigenerazione innaturale di quel corpo. Sasami chiaramente non si accorse nemmeno di una tale inezia, continuando a riversare chakra per tenere aperto il portale. Tutti dentro! Presto il corpo verrà completamente distrutto dalle fiamme! Incitò Kasumi. Umoi saltò quindi dentro, per primo, seguito da Arata e Utake, quindi Hagomoro e Kenzo, lasciando per ultima proprio Kasumi. Solo Sasami venne lasciato indietro, con il suo corpo ormai carbonizzato. Non sarebbe stato un problema: bastava un nuovo cadavere per evocarlo di nuovo a tempo debito per uscire dal quella trappola spazio-dimensionale.

    Il gruppo si ritrovò in uno spazio alquanto asettico. Un cielo plumbeo senza nuvole si estendeva all’infinito sopra una terra spoglia di vegetazione. Un labirinto di roccia e terra si estendeva intorno a loro, formando percorsi che sfuggivano alla vista entro pochi metri. Erano infine arrivati a Jenova, la Prigione Celeste.

    Eccoci qui...di nuovo. Arata sei pronta? La ragazza fece un cenno di assenso, ed insieme composero una breve serie di sigilli. Il gruppo non avrebbe visto niente di particolare accadere, ma una folata di vento si espanse dai due individui perdendosi nel labirinto di roccia. Questo ci aiuterà ad individuare le trappole...tipo quella lì... L’uomo di Kumo indicò un punto a pochi centimetri dal piede di Kato. Quello che sembrava un sasso era circondato da un vago alone rossastro. Eheh io non ci metterei il piede sopra, mio caro Kenzo...sarebbe un peccato perderti così subito eheh Commentò affilata Arata.Muoviamoci, non possiamo lasciarci localizzare. Umoi e Arata fate da apripista, noi vi seguiremo. Umoi sei quello che l’ultima volta è sopravvissuto più a lungo, ed immagino ti ricordi la strada. L’uomo fece un cenno di assenso: Sì...da questa parte.

    Ora si inizia per davvero! Disse Hagomoro mentre iniziava a seguire l’uomo. Nonostante la pericolosità della situazione, l’Hayate sembrava decisamente felice di trovarsi in quel luogo. In effetti, non sarebbe voluto essere in nessun altro posto! Si poteva dire lo stesso degli altri?




  14. .

    Test 34


    IX


    Yamamoto confermò al jonin che la squadra che aveva fatto il sopralluogo era originaria di quelle terre. Una forse magra scoperta in paragone al rinvenimento di quei pezzi di legno bruciati vicino la zona dei reperti catalogati. Yayesu alzò il sopracciglio destro, stupito, prima di avvicinarsi e dare un’occhiata al sacco. Confuso dai pezzi di legno avrebbe detto: ...direi proprio di no...e comunque queste assi sembrano esser state bruciate di recente...che forse qualcuno abbia buttato qui i r
    esti dei fuochi da cucina...?
    Non sembrava particolarmente convinto della risposta che aveva dato, e la conversazione morì poco dopo che l’uomo si offrì di riportarlo dagli altri.

    [..]

    La temperatura era aumentata. Questo sicuramente avrebbe notato il jonin mentre seguiva il draghetto nel labirinto di cunicoli. Ogni tanto, si sentivano anche dei passi provenire da gallerie attigue, ma Kubomi poteva sentirle con largo anticipo e quindi far prendere a Raizen una svolta favorevole che non gli avrebbe fatto incrociare nessuno. Se l’Hokage avesse chiesto cosa sentisse, l’evocazione avrebbe risposto che c’erano due voci distinte che interloquivano. Una era una vocina minuta, squittente e robotica che diceva cose come: Inizializzazione...simulazione iniziata...calcolo delle variabili stocastiche...correzione dei parametri...simulazione fallita...inizializzazione.... La seconda voce suonava a sua volta Metallica ma era più profonda. Dava ordini precisi ma con tono distaccato, dicendo alla prima voce cosa cambiare ogni qual volta una simulazione falliva.

    Fu quando Raizen fu abbastanza vicino alla sala da sentire di persona i due che parlavano, che la voce squittente disse: ...simulazione completata con successo!
    Ottimo. Inizializzazione test 34...attivazione risonanza di assorbimento. A Raizen mandavano forse una decina di metri per poter sbirciare all’interno della stanza, quando i suoi sensi affilati percepirono dei piccoli dispositivi neri, non più grandi di un bottone e della medesima forma, sulla superficie del cunicolo attraverso cui stava passando. Purtroppo non poteva sapere a cosa servissero, ma se erano stati messi lì ci doveva essere un motivo. Comunque non ne aveva trovati di simili in altri punti.

    Ad ogni modo, indipendentemente da come avesse tentato di aggirarli - sempre che non preferisse ritornare sui suoi passi e riincontrare la donna nella pozza di magma - i dispositivi a bottone non avrebbero reagito particolarmente alla sua presenza, o per lo meno non ne avrebbero dato parvenza.

    Raizen avrebbe potuto quindi dare un’occhiata dentro una nuova area che era circa delle stesse dimensioni di quella con la sauna di magma. In effetti, anche qui c’era una pozza incandescente del medesimo materiale. Sebbene nessuno ci stesse facendo il bagno, un’ impalcatura di ferro teneva sospeso una cella di contenimento a forma di barile di circa 2 metri di diametro proprio sopra la pozza. Raizen avrebbe riconosciuto che l’involucro della cella era fatto di Raibbuddo. All’interno della zona di contenimento c’era qualcosa di estremamente splendente, Raizen lo poteva percepire dai bagliori che ogni tanto sfuggivano alle assi di legno, le quali si deformavano e brillavano di venature azzurre, come se fossero bombardate all’interno da una poderosa forza. Dove i lampi di luce sfuggivano alla trappola assorbirti e del legno, questi si infrangevano contro la nuda volta di pietra della caverna, bruciandola, a testimonianza dell’alta energia in gioco. Il fondo del contenitore doveva essere invece libero, perchè il magma veniva come risucchiato al suo interno senza più uscirne.

    Img

    Dove la pozza finiva c’era un uomo, alto e snello. Portava abiti leggeri e la sua pelle scura brillava come se fosse metallo illuminata dall’esperimento in corso. Sul viso correvano le linee di uno strano disegno argenteo e la testa terminava con una razzerà di capelli biondi. Aveva una scatola collegato al suo corpo da un cavo bello spesso, che emetteva un sottile raggio rosso che si incuneava proprio in una delle aperture della cella di contenimento. Intorno gli ronzava quella che poteva essere assimilata ad una grossa pigna, ma era di metallo e sembrava fluttuare in aria. ...potenza stabile...integrità del cristallo stabile...efficienza di ritenzione 92% Procedi con la routine di test secondari, quindi rifai tutte le analisi d’accapo e non tralasciare nulla. Questa è la volta buona.

    Ad una decina di metri di distanza, appoggiato al muro subito di fianco l’accesso alla stanza con la Principessa, stava anche il grande macaco nella sua armatura scintillante. Il calore intenso sprigionato dal macchinario sembrava non piacerli, ma che fosse lì per star lontano dal calore o per essere a portata di orecchio della sua signora, questo non si poteva sapere,

    [...]

    Nulla del genere, sfortunatamente ... Rispose al suo sottoposto con intonazione neutra. Subito dopo toccò l’obelisco, percependolo freddo al tatto. Hohenheim non aveva ancora capito come il processo delle visioni si innescasse, quindi semplicemente cercò di rilassarsi, lasciando che quello che doveva succedere semplicemente accadesse. Sapeva che le visioni potevano essere molto intense, fino al punto di debilitarlo, così com’era successo al mercato. Doveva quindi stare attento.

    Non successe nulla all’inizio, lasciandolo leggermente deluso. Ma poi qualcosa emerse con innaturale potenza. Un essere di ombra e ossa, affine alle ombre che lo avevano perseguitato in quel viaggio, ma l’apparizione era questa volta concreta, solida, per nulla sfuggente come i suoi simili. La sua voce era imponente e parlava di un patto infranto ed una maledizione che pendeva su di lui ed il suo popolo (?). Certo quell’essere non era umano, come del resto non lo erano le raffigurazioni sull’ obelisco. La visione era troppo intensa per poter ragionare in quel momento. La colonna di ombre che sembrava arrivare fino al cielo si espanse verso l’esterno coinvolgendolo. Hohenhiem percepì il buio che lo lo avvolgeva, senza poter far nulla per impedirlo.

    Quando si risvegliò, trovò Hasuma che cercava di svegliarlo. Lo hai visto anche tu? Chiese, pensando che fosse una domanda retorica. Si stupì nel constate che era successo tutto nella sua mente, e avesse perso i sensi a causa di ciò che aveva visto. Si tirò su, una mano portata alla tempia, cercando di fare mente locale. Ho visto questo essere d’ossa e ombre...simile agli esseri raffigurati sulla stele. Mi ha parlato di un patto che è stato rotto ed una maledizione che pende su di loro...come connettiamo questo con gli eventi riportati sull’ obelisco? Se la nostra interpretazione è corretta, avevamo detto che alla fine della storia raccontata dai pittogrammi, un nuovo ordine era stato ritrovato, quando il portare era stato distrutto...vorrebbe dire che qualcuno o qualcosa ha riattivato il potere del portale...o forse gli scavi stessi hanno risvegliato qualcosa che avrebbe dovuto rimanere sepolto? Dimmi, tra quello che avete trovato, c’è qualcosa che possa assomigliare agli oggetti riportati nell’ obelisco?

    Sarebbe stato importante cercare di capire quale era la fonte del problema, ed unire tutti i puntini della storia. Un certo filo rosso iniziava a tendersi tra tutti gli elementi di quella faccenda, ma il jonin ancora non ci vedeva chiaro. Il contributo di Hasuma poteva essere fondamentale in quel momento. In realtà il suo suggerimento indiretto di utilizzare la percezione del chakra fu già ottimo. Forse perchè la percezione del chakra non aveva funzionato con le ombre, o forse perchè il jonin aveva pensato che fosse l’affinità alla manipolazione del tempo a renderlo particolarmente recettivo nei confronti di quella struttura, non aveva pensato di usare le sue doti da sensitivo in quella circostanza. Valeva tuttavia la pena provare.

    In effetti, non ottenne moltissimo, se non avere qualche informazione in più sull’ obelisco e sulla sua strana capacità di interagire con il chakra: sembrava essere un buco nero per il chakra e la sua percezione non poteva andare oltre. Tuttavia, l’assenza di energia lasciava di per sè una traccia, e per la prima volta Hohenheim si rese conto che l’obelisco non terminava con il pavimento, ma proseguiva attraverso di quello. Questo voleva dire che c’ erano delle altre stanze e degli altri livelli sotto di quello. Hasuma, ti sei accorto che ci sono degli altri livelli sotto di questo, in cui l’obelisco sembra continuare? Hai avuto modo di esplorarli?

    Hasuma non pareva dell’idea che continuare l’esplorazione fosse un’ottima idea, più per una questione d’immagine Tuttavia, Hohenheim non era della stessa opinione. Non possiamo fermarci proprio adesso. Diamoci un’altra mezz’ora al massimo, ma sono curioso di vedere fino a che punto prosegue l’obelisco. Conosci l’arte della terra o abilità similari? Se sì seguimi, altrimenti aspettami qui, non ci metterò molto. Si sarebbe quindi fuso con il terreno, sprofondando parallelamente al l’obelisco alla ricerca di altre stanze che potevano rivelarne altre parti scoperte e, quindi, nuovi pezzi di storia, se c’erano. Tecnica

    Se tuttavia non avesse trovato nulla, il Kazekage avrebbe seguito il suo sottoposto in superficie. Mentre la sensazione di oppressione dovuta al l’obelisco si affievoliva, Hohenheim accettò il suggerimento di mangiare qualcosa. Mentre si rifocillavano, tese l’orecchio alle conversazioni che gli archeologi si scambiavano. Tra informazioni poco importanti, ce ne erano alcune potenzialmente molto rilevanti. Per non far saltare la sua copertura, non avrebbe fatto domande dirette, ma avrebbe fatto in modo che fosse Hasuma a investigare per conto suo: Hai sentito, il ritrovamento di uno scettro potrebbe essere interessante, visto che quello che abbiamo scoperto. Vedi se riesci a scoprire dove viene tenuto e cerchiamo di analizzarlo il prima possibile. Mi interesserebbe anch visitare questa stanza segreta che è stata appena rinvenuto ed il suo incavo di cristallo nero...che immagino sarà di ossidiana... Disse prendendo il ninja della Sabbia in disparte.















  15. .

    Sotto la superficie II


    VI



    Come sono ...arrivato? La fronte dell’uomo si aggrottò, confusa. Gli occhi si spensero, e diventarono distanti, come se stesse ricordando qualcosa. Io...ero con altre due persone, prima di arrivare qui...non avevamo un lavoro e siamo stati assunti dalla fabbrica. Lavoravamo nelle miniere...mi sembra. Ma un giorno ci siamo spinti troppo in profondità, tra i cunicoli...l’aria era secca intorno a noi, questo lo ricordo molto bene... In effetti, avrebbe notato a quel punto la kunoichi, l’aria era molto secca anche in quella stanza e le aveva asciugato la bocca e la gola. C’era un rumore assordante mentre ci avvicinavamo... e poi l’abbiamo vista: la macchina! Era immensa, nascosta in profondità nella terra...c’erano delle persone che si sono avvicinate a noi, con fare minaccioso...ma poi mi son sentito male e sono svenuto. Mi son ritrovato in questa cella, diviso dai miei compagni...ma non sono solo...ci sono altri prigionieri con me, che adesso stanno lavorando...alimentano la macchina così che non si spenga...io a volte sono troppo debole per aiutarli...non puoi rimanere qui, Himiko...cattureranno anche te, devi scappare! Gli occhi dell’uomo si erano incendiati nuovamente di follia e tremava per l’agitazione, per poi placarsi da solo, borbottando tra se e se. La kunoichi si era resa giustamente conto che portarlo con sè sarebbe stato un peso. Tuttavia, quando fece per andarsene, l’uomo disse: Hai qualcosa da bere? La sua foce era secca e roca, ma sotto la patina di stanchezza c’era una strana intonazione. Era forse rabbia? Probabilmente era solo la sua immaginazione. ...ho così sete...

    Che Ryugi avesse aiutato o meno l’uomo, quello non avrebbe più interagito con lei, ormai perso nei suoi pensieri.

    Il corridoio correva tortuoso per qualche centinaio di metri, piegandosi rapidamente verso il basso. Corridoi secondari si aprivano di tanto in tanto, mostrando altre serie di celle, questa volta piene. Spingendosi oltre, la kunoichi avrebbe infine sentito il tintinnati di catene in avvicinamento, seguito da passi. Sbirciando oltre l’angolo rozzo di una curva, Ryugi avrebbe visto un gruppo di cinque uomini, con le catene ai piedi, che venivano verso la sua posizione a 15 metri di distanza. Il gruppo era sporto di fuliggine e matido di sudore, con le spalle curve. Alla testa del gruppo c’era un ragazzo che non poteva che essere la guardia del gruppo. In effetti, era poco più che un adolescente, forse con qualche anno in più di Ryugi: glabro in volto, occhi piccoli e marroni, una chioma bicolore bianca e azzurra tagliata a media lunghezza. Aveva un fisico asciutto, ben allenato, e dure armi gemelle riposte in foderi dietro le spalle.

    La ragazza avrebbe dovuto reagire in fretta. Il cunicolo aveva un diametro di circa 3 metri, ed usare la tecnica dell’occultamento poteva essere rischioso: se il ragazzo fosse stato un ninja semplicemente la tecnica avrebbe fallito, lasciandola allo scoperto. Poteva tornare indietro e nascondersi in uno dei cunicoli laterali, sperando che quella non fosse la loro direzione. Oppure poteva tentare l’imboscata. [Note]


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