Posts written by Shiltar Kaguya

  1. .

    Il Covo Noto

    Non la Locanda



    Puoi vendere un solo prodotto d'alta fattura a 1000, oppure venderne diversi, più comuni a 50: nel secondo caso non ti sistemerai per la vita, ma avrai portato a casa la pagnotta per qualche giorno.
    Non so se mi spiego.
    , avrebbe ammiccato Kokuo all'osservazione di Hideo su perché potesse accettare solo la scorta senza il nobile Zamata.
    Ad essere avido ho perso troppo tempo in questo buco disperso del mondo..., continuò, riprendendo in parte le parole che aveva usato anche il ninja di Kusa incontrato dai due accademici.
    La verità, leggermente più complessa, era che Kokuo sapeva bene che uno Yamanaka da solo contro due nemici, senza possibilità di allontanarsi ed attaccare da lontano, aveva poche opzioni: l'abilità del suo clan richiedeva una squadra di supporto e lui, al momento, aveva giusto un samurai come pedina.

    Ovviamente non rivelò né questo, né che poteva seguire i pensieri che correvano nella mente del kiriano, mentre quello elucubrava come replicare alla proposta, preoccupato principalmente delle reazioni di Ryugi.
    Kokuo, dal canto suo, sorrise quando l'altro accennò al concludere la situazione senza spargimenti di sangue, ma che lo scambio di esseri umani non era ben visto dall'Accademia.
    Non si preoccupò nemmeno di puntualizzare che non aveva tradito Konoha per quel motivo, per quanto lo avesse comunque fatto per denaro, indubbiamente, piuttosto rimase ad ascoltare le parole, ed i pensieri, del kiriano.
    Nessuno di noi due conosce a pieno la natura di questo Sonno dell'Ametista, quindi è un azzardo ipotizzare che io possa vendere tale informazione, ma posso correre il rischio in tal senso, va bene.
    Un'ultima condizione: dato che voi sarete in tre, se verrà pure il vecchietto con i baffi, io mi porterò anche una scorta, oltre alla guida della Neve.
    , concluse.

    Se non ci fosse stata nessuna obiezione, verosimilmente anche lo scontro fra la nostra Ryugi ed il Samurai si sarebbe concluso di lì a poco, dato che il Samurai si era allontanato dalla kunoichi di Suna e, ad un cenno dello Yamanaka, avrebbe subito interrotto ogni istinto omicida.

    Ci vediamo all'alba allora, ninja accademici., avrebbe esordito lo Yamanaka, Puoi anche lasciarmi uno dei tuoi Mondi, si chiamano così? Se non ti fidi, o, se preferite, andate ad avvisare il vecchietto con i baffi. Io manderò il Samurai ad avvisare tanto la nostra guida, quanto l'altra guardia che avrò per la mia incolumità., concluse.

    [...]

    Comunque avessero scelto di agire, entro poche ore, al sorgere del sole, un gruppo di sette persone si sarebbe mosso da Togiri: Kokuo, lo Shinobi della Neve che avrebbe fatto da guida, il Samurai che aveva affrontato brevemente Ryugi e quello che il giorno prima aveva assalito Hideo.
    Oltre, ovviamente, a Doki Inari stesso, i due ninja accademici e, forse, i Mondi del kiriano.
    Il gruppo avrebbe camminato per alcune ore nella boscaglia, dirigendosi verso Nord-Ovest.

    Vi ho già fatto presente che questo piano non mi piace? Capisco tieni i nemici vicini, ma qui si sta esagerando! E voi vi fidate di qualsiasi cosa possa pensare e fare questo gruppetto?, avrebbe domandato, anche più di una volta se necessario, l'uomo di Kusa.

    I due samurai, dal canto loro, sarebbero rimasti abbastanza in silenzio, così come la guida del Paese della Neve, apparentemente più interessato a non sbagliare strada.

    Kokuo, al contrario, sarebbe stato più loquace: Onestamente neanch'io sapevo niente di queste leggende di Togiri, finché non ho incontrato quel vecchio archeologo riccone, Zamata!, avrebbe esordito.
    Vedi di trattare con il dovuto rispetto il nobile Zamata, criminale da quattro soldi!, si sarebbe intromesso Doki.
    Addirittura? Ok, va bene.
    Allora diciamo che nell'inseguire un elemento di spicco, per quanto di medio livello, come il nobile Zamata, ho scoperto delle leggende di questa cittadina e di come due avessero un comune aspetto reale.
    Sembrerebbe, da ciò che sapeva il nobile di Kusa, che qualche migliaio di anni fa, forse qualcosa di più, sia caduto un meteorite da queste parte, proprio a questo evento si riferisce la leggenda della Stella di Mezzogiorno, forse perché sarà avvenuto in pieno giorno? Ad ogni modo quel meteorite è precipitato qui vicino e ha influenzato il terreno tutto intorno.
    , stava raccontando, per poi fermarsi ad un cenno del giovane della Neve.
    Siamo vicini, fate attenzione adesso., avrebbe avvisato la guida.
    Dicevo, il meteorite aveva influenzato l'ambiente circostante e, da ciò che ho potuto capire, lo ha fatto soprattutto in due modi: uno è questo Sonno d'Ametista, l'altro è quello che veniva chiamato il Covo Noto., concluse, mentre il gruppo, ad una nuova svolta, avrebbe visto apparire davanti a loro un bosco di Ametiste.



    Hideo, così come i suoi Mondi, e Ryugi stessa, avrebbe potuto notare qualcosa, una luce intermittente ed intensa, nel centro di quella fitta commistione di vegetazione e cristalli di ametista.
    Nobile Zamata!, avrebbe urlato d'improvviso Doki, correndo oltre il gruppo, verso una figura di spalle che, innaturalmente, sembrava sostenersi in piedi, ferma ad osservare la luce intermittente.
    Non lo farei correre lì dentro da solo, a meno di non voler salvare un'altra persona dal Sonno., avrebbe suggerito impassibile Kokuo che, al pari della guida ed i due Samurai, non sembrava volersi avvicinare troppo.

    La giovane Nekki, se Hideo avesse mostrato indecisione, si sarebbe rivolta al parigrado di Kiri: Ccccc che vvvvvovovovovovo vooooo, piccola pausa, fafafa fafacciamo?, avrebbe chiesto.

    Che fosse Hideo, o uno dei suoi due mondi ad entrare per primo in quel bosco, inseguendo il baffuto di Kusa magari, ben presto avrebbero notato che il "nobile Zamata" era intrappolato fino alla cinta in cristalli di ametista, ma non era l'unico!
    Due uomini con i coprifronti di Kusa erano attorno a lui, uno sembrava inginocchiato, il secondo aveva un kunai nella mano ed era immobile nel gesto di guardarsi attorno, entrambi, intrappolati fino alla cinta in altra ametista.
    Stessa cosa si poteva dire per due uomini con i coprifronti della Neve, poco distanti, che sembravano circondare qualcosa di assente in mezzo a loro, mentre le mani dei due erano in una posizione che, forse, Hideo avrebbe riconosciuto, quella del Rilascio.
    A ben vedere, poi, c'erano teche di ametista ormai chiuse con all'interno scheletri vecchi di chissà quanti anni, se non secoli!
    Alcune avevano cristallizato le loro vittime nell'innaturale posa di fuggire dal bosco!

    Avanzando in quel bizzarro mondo che tutto cristallizzava in mezzo alla vegetazione, Hideo (o un suo mondo) si sarebbe improvvisamente sentito pesante e stanco.
    Se fosse stata Bianca, sarebbe precipitata fino ai rami del primo albero più vicino, se fosse stato l'altro corpo, si sarebbe semplicemente immobilizzato.
    La coscienza condivisa fra i Mondi ed il kiriano lo avrebbe trasportato in un mondo diverso, di nebbie e cristalli d'ametista: prigioniero di un'illusione che assomigliava ad un sogno.

    [DENTRO il Sonno di Ametista]



    Nebbia, cristalli di ametista e sagome, questo avrebbe riempito i sensi del kiriano, almeno finché una sagoma non si fosse mossa, grande e serpentiforme, in quella confusione.



    Chi Sei?



    Il kiriano come rispondere e come muoversi. [GENJUTSU]
  2. .

    Una situazione complicata

    Il Consigliere di Oto



    Bolin Shinkiro rimaneva in silenzio, osservando lo scambio di battute iniziali fra i due jonin del Suono e se del primo arrivato, Suiryu Tenjin, ancora non fosse sicuro di quanto potesse valere, o di quanto potesse essere un problema, le voci sull'amministratore Yakushi erano ben note nei rapporti dei guardiani di Suna succedutisi negli anni.
    Anche per quello, quando lo Yakushi lo identificò come "usciere", Bolin non fece molto più di calare leggermente il capo ed espirare, prima di esporre i fatti sull'editto del Kazekage.

    Rimase in silenzio ad ascoltare le parole concitate (non avrebbe mai usato "deliranti" dinanzi ad un ninja così pericoloso) del Consigliere otese.
    Temo che il Sommo Kazekage abbia involontariamente dimenticato la clausola che la riguarda, Consigliere-sama, o forse chi ha trascritto l'ordine è colpevole di tale mancanza, purtroppo.
    Io eseguo solo gli ordini del villaggio: a seguito dei fatti relativi allo Yonbi, di cui lei di certo è a conoscenza, è stato decretato questo trattamento verso gli shinobi di Oto.
    , avrebbe cercato di spiegare, nel modo più pacificatore possibile, il capo delle Guardie.
    Il sigillo di tracciamento è una soluzione per risolvere l'inattesa situazione: comprenda, Consigliere-sama, erano anni che un ninja di Oto non si faceva vedere qui a Suna e tale sorpresa, assieme purtroppo all'assenza del Sommo Kazekage, ha portato i consiglieri del villaggio a questa soluzione temporanea., spiegò ancora, prima di continuare, E no, la regola di lasciare le armi non è più in uso, però chiediamo la cortesia di mostrarci con che equipaggiamenti si accede al villaggio, così da averne conoscenza. e, in effetti, quelle stesse parole sarebbero poi state usate (parafrasandole) con i ninja di Kiri in arrivo qualche ora dopo, ma questo non era importante in quel momento.

    Più importante fu l'affermazione successiva dello Yakushi: una "creatura gigantesca" padrona di un veleno "potentissimo" era in letargo nei pressi di Suna e le parole del Consigliere di Oto non erano distensive in tal senso.
    Se posso chiedere ulteriori dettagli, nobile Consigliere, esattamente perché vorrebbe risvegliare questa creatura? Qualora voglia scortarla fuori da Suna, possiamo fornire un nostro ninja come..., valutò attentamente la parola da usare, assistente, in tale importante operazione.
    Ovviamente, se il suo proposito è quindi il bene del nostro villaggio, non servirà il sigillo di tracciamento per lei, semplicemente affiancarle tale assistente sarà sufficiente.
    , concluse, speranzoso.

    Nemmeno si curò, Bolin, di ascoltare le parole dell'altro jonin, ma rimase, speranzoso, in attesa di una replica da parte dello Yakushi.
  3. .

    Illusioni, Rilasci

    E chi li sa usare



    La situazione era già abbastanza confusa direte voi, invece no, perché riuscì persino a complicarsi all'apparizione, d'improvviso, di una "creatura", accompagnata da uno strano canto, che sentimmo tanto io quanto le tartarughe, rimanendone decisamente sorpresi, mentre nuove edere mi intrappolavano, aggiungendosi alle catene.
    WOW, Fudoh-san, sei circondato da gente che ha la fissa per catene ed illusioni! Ma ci vogliono davvero delle parole di sicurezza per questi giochi, lo sai?, s'intromise Ryka, il cui guscio parve quasi brillare per qualche attimo di una luce un pò più scura: Suggerisco un ulteriore uso del Rilascio, Fudoh-san, ma stavolta permettimi di dare una mano., avrebbe aggiunto.
    Dal canto mio, avrei fatto un accenno affermativo, usando nuovamente la tecnica del Rilascio, stavolta però sentii che anche la bizzarra tartaruga con la R sulla cintura stava combinando il suo chakra al mio per metterci come in sintonia, persino con Ma-Tsu-dono. [Rilascio di gruppo]

    Ora che ero leggermente più libero, mi sarei rivolto alla misteriosa creatura appena apparsa: Io vorrei liberare Etsuko-san da quel fuuinjutsu, ma ci sono due problemi al momento.
    Il primo sono queste edere, che mi ostacolano un pò i movimenti; il secondo è che già prima Etsuko-san ha reagito con dei strani effetti collaterali, quindi vorrei andarci un pizzico più cauto.
    , avrei proposto alla creatura.

    Mi avrebbe ascoltato quella che non sapevo chiamarsi Hina? Ottima domanda. [Nota Farfalla]
    Io, dal canto mio, avrei cercato di rassicurarla, dato che sembrava così interessata al Consigliere: Te lo spiego prima di fare ogni azione che potrebbe provocare brutte reazioni, ho una teoria: c'è qualcosa, non so bene se sia una distorsione dovuta dalla mia modifica al fuuinjutsu, o qualcos'altro, ma Etsuko-san ha reagito con queste arti illusorie che, da ciò che so, sono il suo forte.
    Forse un modo di difendersi inconsciamente dopo il trauma di oggi? Non saprei.
    , spiegai, mentre la mano destra avrebbe mostrato la Bakekujira, il mio tirapugni.
    So che non sembra, ma è uno strumento medico: vorrei cercare di ridurre qualsiasi trauma possa avere il Consigliere, per poi rimuovere il sigillo che ho impresso.
    Me lo farai fare?
    , chiesi, mentre anche Ryka si metteva in mezzo: Tu non sei un essere umano, malgrado l'aspetto, vero? Sei una creatura legata al chakra naturale, come noi tartarughe?
    Le tue mi sembrano illusioni parecchio intrippanti sai? Chi sei? Io mi chiamo Ryka.
    , si presento.

    Giusto, l'educazione prima di tutto!, concordai con la mia evocazione, Io sono Fudoh, Primario di Kiri, l'altra tartaruga, abbastanza, forse troppo, bloccata fra catene ed edere, è Ma-Tsu-dono.
    Etsuko-san sembri già conoscerlo.
    Che ne dici, disponibile a farmelo aiutare a modo mio?
    , chiesi ancora.

    Certo, c'era da vedere se la creatura sarebbe stata concorde, inoltre, cosa che non sapevo, Etsuko-san e l'Imbattuto stavano osservando il tutto (per quanto non potessero sentirci): che ne avrebbero pensato? Specie di me con un tirapugni nella mano vicino alla testa dell'Akuma?
    Solo la Farfalla avrebbe potuto spiegare loro cosa proponevo, ma erano due esseri sovraccarichi di rancore, il ché forse non avrebbe aiutato. [Nota per Etsuko]
  4. .

    Appostamento

    Ultima attesa?



    La nostra giovane kunoichi accettò il sigillo di comunicazione che Kaede-san gli offrì con un inchino del capo, prima di lasciare il Centro di Sorveglianza, diretta verso l'Ospedale di Suna.

    [...]

    La voce di Kaede nella testa fu una sorpresa: non aveva mai usato un sigillo di comunicazione la nostra giovane Nekki, quindi non sapeva esattamente come funzionassero.
    Meno sorprendente fu capire che l'altra la seguiva dalle telecamere: dopo le ore passate nel centro di Sorveglianza, probabilmente la nostra kunoichi non avrebbe più guardato alle stesse con distrazione e disinteresse.
    Ad ogni modo, le osservazioni di Kaede-san su quel tentativo d'infiltrazione in ospedale ne sottolineavano la non utilità.
    Potrebbe avere ragione: è una mossa azzardata, ma che altre mosse ho? Dove posso trovare ulteriori tracce?, si chiese fra se la kunoichi e, quasi l'avesse sentita, l'altra le offrì dei nuovi indizi: tracce nei pressi di due degli omicidi.

    Qualcuno ha visitato due dei luoghi dei precedenti omicidi? Forse stanno rimuovendo delle tracce?, si domandò la Nekki, ascoltando i luoghi identificati dall'altra.
    Hanno iniziato dal quartiere Iga, dov'è avvenuto il primo omicidio, quello verosimilmente meno organizzato, si sono mossi nei pressi di un tombino, che l'assassino lo avesse usato per scappare? Forse sperava di non essere visto dalle telecamere., fu la prima considerazione, partendo da ciò che sapeva del primo omicidio, quello dove la cancellazione dei dati era più evidente e prolungata.
    Poi hanno visitato il luogo dell'omicidio di ieri notte: si sono mossi da un lucernario, collegato ad un passaggio sotterraneo? E' così che sono entrati nel territorio dei Soshi? E forse cercavano di cancellare qualche traccia rimasta, ancora fresca?, valutò ancora, cercando di recuperare i ricordi di quella zona, nella forse vana speranza di individuare dove fosse quel lucernario.

    GGGGg gragragra..., piccola pausa sconfortata, Grazie Kkkk Kaede-san., riuscì ad articolare.

    Se sta seguendo i posti sulla mappa, partendo dal quartiere Iga, che già è sospetto, il prossimo luogo dove andrà, chiunque sia il visitatore, è il luogo del secondo omicidio, il primo dov'erano state distrutte le telecamere., concluse fra se la nostra giovane amica, lasciando andare l'idea di dirigersi in ospedale e cambiando la propria direzione.
    Durante il tragitto, approfittando del primo vicolo meno affollato, Ryugi avrebbe anche sciolto l'Henge, e, avanzando verso il vicolo dov'era stato ucciso un Chikuma, avrebbe chiesto alla sua interlocutrice: Kkkk Kaede-san ccccc, piccola pausa, ci sosososo sono ppppppp, altra piccola pausa, pupupupu punti di aaaa accessssso daaaaa dal bbbb basso? Coooo come un totototo tombino?, ulteriore pausa, mmmmm, breve respiro, Magari vvisibile da una tetetetete telecamera?, domandò.

    Ovviamente, il fine della nostra giovane amica non era tanto accedere al tombino, quanto scoprire di un eventuale punto di accesso, o fuga, che l'assassino aveva cercato di rendere non visibile danneggiando, al momento dell'omicidio, le telecamere.

    Ad ogni modo, arrivata nei pressi del luogo dell'omicidio, usando il chakra adesivo e con indosso il proprio equipaggiamento mimetico, Ryugi si sarebbe mossa fino ad un possibile punto rialzato che le permettessero di vedere la zona dov'era stato ucciso il Chikuma, possibilmente, dalla stessa posizione di una delle telecamere che erano state danneggiate due settimane prima. [Abil & Equip]

    Trovata la giusta posizione, Ryugi avrebbe cercato di confondersi nell'ambiente, ed avrebbe sfruttato l'attesa per tracciare due fuuinjutsu sugli avambracci, così da essere pronta in caso di spiacevoli incontri. [ST]

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    55,5/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

  5. .

    Le Due Battaglie

    Lattine e Fogne



    [Adunanza Oscura +2 Ore - Picche e Vendette]

    Ancora un simpaticone questo pezzo di latta!
    Ti dò ragione, Mostro.
    Parla sempre troppo questo buffone.

    Fuggire? Lattina, hai visto il palazzo che ho preso in pieno, senza battere ciglia? AHAHAHAAHAHAH!!!!

    Schernì di rimando il Risorto, osservando l'altro che, dopo aver schivato il colpo di falce, reagiva lanciandosi all'attacco.
    Il Kaguya ghignò, spostandosi con un veloce movimento del capo, per evitare il diretto al volto, ma di fatto interrompendo la propria azione d'attacco. [SD 1]

    Fino a quel momento, il Kaguya non era stato così vicino al non-morto di metallo, non abbastanza da notare quello strano scarabocchio sul suo volto.
    Da morto s'è fatto un tatuaggio?
    Forse è il simbolo della raccolta differenziata?
    Siete due idioti certe volte...
    AHAHAHAHAHAHAAHAH
    Ma più di quel simbolo ignoto, fu la banalità degli attacchi a sorprendere il Risorto.
    Che sta facendo?
    Sai che non lo capisco nemmeno io?

    Non ci volle molto di più dell'uso di ulteriore chakra per evitare i due nuovi pugni al volto che la Lattina cercava di sferrare: niente che potesse preoccupare uno shinobi di livello pari al suo, anzi, al loro a voler essere un pò più onesti di quanto il Kaguya non fosse. [SD 2 & 3]
    Nel frattempo, la mano sinistra della Lattina lo toccò alla spalla:

    EHI!!!

    Le parole del non-morto lo sorpresero leggermente.
    Almeno ammette che abbiamo delle abilità che non conosce.
    E temo abbia ragione, Discendente, nel dire che con le vostre capacità difensive, andreste avanti fino a notte fonda.
    Il Flagello lo ha evocato? Ora sa pure richiamare i morti?
    Bé, era un'abilità del servetto dell'otese, ha riportato in vita una parte di te, no?
    Purtroppo sì, Mostro.
    Vogliamo concentrarci su quello che ci sta dicendo?
    Sta usando un automa? Lattina da morto è migliorato, ai tempi aveva usato un suo sgherro sotto henge per noi.
    La vera domanda è se c'è da fidarsi delle sue parole: ha ammesso di avere libertà d'azione limitata.
    Vuole Vendetta sul Joker e sul Flagello, apprezzabile.
    Ma non volevamo fare un pò di raccolta differenziata?

    Poi l'altro disse qualcosa che fece sollevare un sopracciglio al Kaguya e ne mutò il viso in un sorriso.
    Infrangere una regola? Non ha idea di che sta dicendo?
    Era morto fino a qualche ora fa e, a ben pensarci, nessuno probabilmente lo sa...
    Sull'ultima proposta dell'altro, il Kaguya avrebbe stretto la mano destra a quella che il non-morto gli aveva appoggiato sulla spalla, in fondo, la Falce era stretta nella mancina, l'arto dominante del Risorto.

    Ti manca un dettaglio, temo...

    E su quelle parole, con un paio di battiti d'ali, il Risorto si sarebbe alzato di quota assieme alla Lattina (a meno che questi si opponesse), distanziandosi ulteriormente dal suolo e da chiunque potesse sentirli. [SA1]

    Il Joker potrebbe reagire ad un mio tradimento se la mia Pietra Cremisi fosse come le altre, ma l'ho domata: io sono il PADRONE del mio Sasso Rosso, non lo possiedo semplicemente, come avevi fatto tu.
    Mi vengono in mente alcune cosucce che ho fatto, contro le regole della Pioggia, ma che non ti dirò, giacché affermi di essere controllato da Jeral.


    Sorrise vanaglorioso di quelle parole. [Pietra Cremisi]

    Hai raccontato all'Inquisitore ed all'Hozuki dell'Asso di Cuori e tanti altri segreti di Ame, che poi hai condiviso anche con l'Hokage.
    Ci siamo messi d'accordo con lo Spadaccino del Vuoto per aiutarlo contro l'Asso di Cuori.
    Ed abbiamo aiutato i due chunin di Konoha per sottrarre il Gobi ai Quadri.

    Quei pensieri non vennero condiviso, ma il Risorto era ben consapevole di aver violato le regole della Pioggia per i propri interessi, per avvicinarsi ai propri obiettivi.
    Ed ora abbiamo l'accesso alla Zanna, Ame non ci serve più.

    Non sono insensibile al tuo desiderio di Vendetta, ma sbagli un particolare: a me non è mai interessato fare l'Asso piglia tutto, non m'è mai interessato governare la Pioggia, per me era un mezzo, un punto di passaggio.

    Spiegò con un sorriso malefico.

    Che vuoi fare, Fratello?
    Quello che facciamo sempre.

    Io non sono il tuo amichetto Flagello, a me non frega un beneamato cazzo di governare, distruggere, portare caos e bearmi di tutte queste cose: io ho un obiettivo e la Pioggia mi è servita per avvicinarmi.

    Una nuova pausa, perché l'altro capisse cosa stava dicendo: non era mai stato il suo gioco fare l'Asso per il piacere di governare, quello era il piano di Jeral, del Kokage, dell'Hozuki, forse anche di altri, ma non del Risorto.

    A noi la Pioggia è servita per avere le risorse ed avvicinarci alla Zanna.
    Hai usato anche Tendora ed il resto delle Picche...
    Tutto questo perché?
    Perché la VENDETTA E' TUTTO!!!!!

    Vuoi attirare il tuo assassino e vendicarti? Va benissimo, ma se sei sotto il controllo del Flagello, non mi fido di te, come non mi fiderei di lui.
    Liberati dal suo controllo.
    Non conosco così bene le tecniche di resurrezione dei morti, ma c'è lo sgherro del Kokage, che possiede quella tecnica.
    Oppure vai all'Isola dell'Abete, nel Paese dell'Acqua, lì dove non si muore mai, potresti riuscire a ritornare al pieno in vita.
    C'è anche un accesso all'oltretomba nel paese delle Cascate.
    Vedi tu come, ma quando sarai libero di agire da solo, torna a cercarmi: attaccheremo la Banca di Ame in modo eclatante, e così il tuo assassino si muoverà.
    Creiamo disordine ed arriverà, come suggerivi tu.
    O se hai un'idea migliore, proponimela quando sarai libero.
    E se sopravviveremo, bé ti lascerò le Picche, mi porterò via giusto la Locandiera.


    Te lo chiedo di nuovo: che vuoi fare?
    Lui vuole Vendetta sul Joker, noi la vogliamo sul Visigoto.
    Lui vuole governare Ame, noi vogliamo non avere niente altro a distrarci dalla Zanna.
    Adoro il tuo contorto pragmatismo.
    Lasceresti tutte le persone che si fidano di te con costui?
    Se Tendora vorrà venire con noi, assieme a Janki e magari qualche altro, non ci opporremo.

    Che ne dici, Lattina? Rinviamo il nostro incontro o sprechiamo il resto della nottata?

    All'altro la scelta. [Nota per Bore]

    [SE] l'altro non avesse accettato, il Risorto non sarebbe stato così accondiscendente da lasciarlo attaccare per primo: con un secco movimento della mano sinistra, avrebbe diretto la Falce di Luna contro il nemico, adesso così vicino, cercando non tanto di ferirlo, quanto di intrappolarlo in una gabbia di ossa. [SA2 & ST1]

    Vuoi ancora invitarlo qui?
    Lo ha detto lui: è un burattino di un burattino, non sprechiamo il nostro tempo.
    Allora?
    La Gravità!

    Che fosse stato intrappolato nelle ossa o meno, erano pur sempre a quasi 40 metri da terra, così il Kaguya avrebbe spinto via il non-morto, eventualmente staccando la parte di gabbia dalla Falce, e lasciando che la gravità facesse il più, mentre lui osservava dall'alto la scena. [SA 3]
    La Lattina non sa volare...
    Ma noi possiamo dargli un'ulteriore spintarella, Mostro.
    Così quando l'automa fosse stato ad almeno una quindicina di metri da lui, più in basso, avrebbe eseguito i pochi sigilli per rilasciare una fra le tecniche più potenti in suo possesso.
    Il globo di cenere che aveva segnato la fine di ben due nemici in altre due circostanze, avrebbe eliminato anche l'automa del non-morto?[ST2]

    Mentre l'attacco esplodeva in tutta la sua fiammeggiante potenza, il Risorto avrebbe ingerito un tonico, per recuperare parte delle forze spese. [SA4]

    Se proprio non vuole collaborare, speriamo almeno che la smetta di rompere...
    Cos'è? Ti affidi alle speranze adesso, Ossicino?
    Spiritoso, Mostro, spiritoso davvero...

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [107 o 102,5]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Spostamento aereo

    2. Attacco Falce (Ev)

    3. Spinta (Ev)

    4. Tonico (Ev)

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. Schivata

    3. Schivata

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Danza del Rovo

    2. Hai No Kunrin

    3. ///

    Note



    [5 Giorni dopo l'Adunanza: Ceneri e Specchi]

    [Nota per Diogenes_1]

    [2 Settimane dopo l'Adunanza: Asso & Sette di Picche]

    Le informazioni di Shichifuko incuriosirono l'Asso.
    Non fidarsi di ciò che sembra morto? Da questa parti sembra un pò una regola.
    Ironia, vecchia?
    Rivolgiti a me con il dovuto rispetto, Mostro!

    Utili informazioni, Shichifuko, grazie mille, me ne ricorderò quando arriverò da questo dottore., replicò il Risorto, prima che l'altro ponesse ulteriori domande sul fine della partita di poker per le Picche.

    Dobbiamo vincere informazioni, indubbiamente., confermò il Kaguya, Sarebbe un piacevole surplus se riuscissimo anche a far perdere qualsiasi membro dei Quadri partecipi alla partita di Poker.
    Se non potrai vincere, fai in modo che non vinca un membro dei Quadri, se ti riesce.
    , concluse, per poi rifletterci un pò su.

    Lo stai mandando un pò alla cieca, Discendente.
    Ma noi non sappiamo niente di questa partita di Poker.
    Ma di tanto in tanto, dovresti ricordarci che non lavori per forza da solo, hai un intero, cos'è? Seme, esercito? Come lo chiami?
    Giusto.

    Un'ultima cosa, Shichifuko: rivolgiti a Miroku, chiedigli qualsiasi informazione in suo possesso su questa partita di poker, così da non arrivare completamente impreparato., suggerì al Senju mascherato. [Nota per Diogenes & Febh]

    [15 Giorni dopo l'Adunanza: Nelle Fogne]

    Gli ultimi scambi con la Regina di Cuori e con Densen, così diverso dal Ramingo che ricordava, non diedero molte informazioni in più, se non la certezza di trappole, la possibilità di mercenari e l'eventualità di qualche altra carta di Quadri.
    Tutte ottime notizie, insomma.
    Zitto, Mostro.

    Prima di dividersi, comunque, il Kaguya si sarebbe rivolto al Principe di Picche che non avrebbe fatto parte della sua squadra, al contrario di Janki e Wakonda: Mi raccomando, Miroku-san, stai attento e ricordati: noi siamo qui per Tamura, il nostro compagno disperso e, in parte, perché i Quadri si sono spinti troppo oltre con le Picche, ma la tua salute mi preme più di quanto danno si possa fare loro.
    E poi Ananta se la prenderebbe a male con me, se ti succedesse qualcosa.
    , scherzò pacatamente il Risorto, prima di dividersi dal gruppo con il fasullo Monaco.

    [...]

    Arrivati nelle fogne, il Kaguya iniziò a guardarsi attorno e la prima cosa che notò fu una strana rientranza con un globo ed una scritta sullo stesso.
    Banditi?
    Ha senso per te, Discendente?

    Il Risorto non rispose alla voce nella sua testa, ma la mano destra andò ad un oggetto celato nei risvolti dell'abito, la cosiddetta "Mano del Bandito".
    Ma anche fosse quello... quale sarebbe il giusto prezzo?
    Stava per contattare gli altri gruppi, quando Densen lo batté sul tempo, avvisandoli di un ostacolo che il "team B" aveva trovato: mercenari.
    Al pari del Risorto, invece, la Regina di Cuori aveva trovato una "strana sfera", ma l'aveva ignorata.

    In effetti, il vantaggio dell'effetto sorpresa dovrebbe essere prioritario.
    E poi non sei mai stato bravo con gli indovinelli, Ossicino.
    Zitto, Mostro!

    Il Kaguya, presa la sua decisione, avrebbe iniziato a guardarsi intorno: subito Janki gli avrebbe indicato un percorso lì vicino, ma appena individuati i tendaggi sporchi di sangue, le parole del Sette di Picche gli sarebbero tornate in mente.
    Non fidarsi di niente che sembra morto, quando si tratta di questo dottore.
    Esatto, Antenata.
    Con un secco cenno della mano, il Risorto intimò al suo gruppo di non avvicinarsi ai tendaggi, ma piuttosto di seguirlo, mentre lui andava in avanscoperta.
    Al bordo del ponte, i sensi del Kaguya avrebbero notato qualcosa di spiacevole, ma non per questo inatteso: individui pronti per un agguato. [Abil]

    Ok, in fondo era previsto che ci potessero essere dei mercenari, li ha incontrati anche Densen.
    Che facciamo, Ossicino? Attacchiamo?
    Vuoi buttare via l'effetto sorpresa?
    Hai quella tecnica di nebbia...
    Non so quanto possa aiutare, Antenata.

    Stava mantenendo il team distante dal punto dove si trovavano quei mercenari in agguato, mentre valutava le sue opzioni.
    Escluderei combattere, se non vogliamo far saltare la sorpresa.
    Dobbiamo muoverci velocemente, scivolare via...
    L'acqua però non penso vi aiuterà in questo senso.
    Meglio aggirarli per ora... allungheremo un pò, ma è più sicuro.

    Si decise il Kaguya, ritornando quindi indietro con il suo gruppo ed oltrepassando la nicchia con la strana sfera per continuare nel pantano con l'acqua fino alle caviglie: lì i sensi del Risorto, che ancora una volta apriva la fila, avrebbero percepito qualcosa nel terreno, intimando al gruppo di fermarsi. [Abil]
    Una sorta di interruttore? Probabilmente una trappola.
    Attenti qui, passateci lontano., avrebbe ordinato il Kaguya ai presenti, sollevando Janki sulla spalla, mentre Wakonda svolazzava poco sopra di lui ed invitando i gregari offerti dai Cuori a fare attenzione.
    Verosimilmente avrebbero superato il primo segmento delle fogne senza brutti incontri, o trappole scattate, avanzando nella sezione occidentale dello stesso.

    Da lì, però, ben presto il Kaguya avrebbe avvertito, e visto, delle creature che si muovevano nell'acqua dell'area più centrale, creature che avrebbe riconosciuto.
    Coccodrilli?
    Ehi, almeno non sono tartarughe, non puoi prendertela con me!
    Per una volta non ti dò torto...

    L'Asso di Picche di certo non aveva fobie di quei particolari rettili (solo alle tartarughe era concesso tale "onere"), ma ne conosceva la ferocia e non fu difficile vederle nuotare.
    Dici che sono evocazioni, ragazzone?, osservò Janki, facendosi avanti di qualche passo, al fianco del Risorto.
    Dipende dal loro numero? Non credo ci sia qualcuno che possa evocare un numero troppo alto di grossi coccodrilli da battaglia, non di alto grado di certo., valutò il Kaguya.
    Vuoi combatterli? Proviamo?
    Meglio di no, non vorrei ritrovare qualche mia vecchia evocazione...
    Oltre al fattore furtività.

    Potremmo passare dal ponte, ma è vicino al punto d'ingresso del gruppo di Densen, potremmo trovarci ad affrontare i loro mercenari., valutò il Kaguya, osservando il punto dove si trovavano.
    Se permetti, ragazzone, ci penso io., suggerì l'ex eremita del Deserto, eseguendo quattro sigilli che generarono un rialzamento nel canale fra le due estremità, mentre il resto del team stava di guardia alla sua posizione. [Janki]

    Se fossero riusciti a sorpassare il tratto breve della vasca fino alla zona all'asciutto, possibilmente senza far scatenare allarmi, il gruppo del Risorto sarebbe andato avanti fino all'imbocco di una strada più laterale. [Abil]
    Il tuo monaco, in effetti, non ha segnalato presenza di coccodrilli e da ambo le parti c'erano delle aree asciutte nella mappa.
    Esatto, Antenata, voglio usare questo percorso per lo stesso motivo.
    Con quelle idee per la mente, il gruppo si sarebbe mosso, ma non prima che il Kaguya si volgesse verso Wakonda: Puoi avanzare dalla zona centrale? Vola più in alto possibile, senza toccare il soffitto, ma evitando di arrivare vicino ai coccodrilli, mi raccomando, se avverti dei pericoli, sciogli il richiamo., avrebbe proposto alla fenice azzurra.
    Certamente, Feng Ren, vado., concordò la creatura, rendendosi non visibile ai più e volando per il percorso centrale. [Wakonda]

    Il più del gruppo, intanto, si sarebbe mosso nella galleria sud-occidentale, ma, con il Kaguya sempre come apri fila, si sarebbero fermati non appena questi avesse notato un altro gruppo appostato di Mercenari. [Abil]
    Vuoi tornare di nuovo indietro, Ossicino?
    Cosa c'è adesso? Nuovi ostacoli? Vuoi richiamare il pennuto?
    Mi ha rubato le parole di becco il tuo topo tossicomane! AHAHAAHAH!!!!
    No, non metterò in mezzo Wakonda..., ammonì (entrambi) il Risorto, poggiando una mano sulla parete alla sua destra e con un'idea per la testa.

    Cosa vuoi... oh, interessante idea, Discendente!
    Sì, peccato che dovremo rivelarci.
    I vestiti del Risorto avrebbe celato una leggera luce azzurra che, di lì a qualche istante, avrebbe scintillato a contatto con il corpo del Kaguya, prima che lui appoggiasse una mano sul muro. [Stella Azzurra di Iwa]
    Il Risorto avrebbe affondato la mano nella parete, quindi si sarebbe rivolto agli sgherri dei Cuori: Un bel respiro e tutti dentro, usciremo dall'altra parte., sentenziò ed iniziò ad attraversare per primo la parete, nuotandovi velocemente all'interno, per poi uscire in quella che sembrava una strada senza uscita.

    Il Risorto, quando fu sicuro che non ci fossero brutte sorprese e che tutto il gruppo che gli era stato assegnato fosse uscito dalla parete, avrebbe iniziato a guardarsi attorno, notando un foro dall'alto, a cui, però, non diede eccessive attenzioni, non ritenendolo fonte di possibili pericoli.
    A meno di ulteriori sorprese, il Kaguya avrebbe quindi fatto avanzare il suo team fino alle porte della sala dove si sarebbe dovuto trovare il medico dei Quadri e nel frattempo avrebbe offerto un tonico a Janki, per fargli recuperare un pò di chakra. [Equip]
    Qui Team C, siamo davanti alla porta, la vostra situazione?, avrebbe chiesto, osservando, da lontano, il Sigillo al suolo. [Nota strada fatta]

    Se tutto fosse andato per il meglio, forse i gruppi della Regina di Cuori e di Miroku sarebbero stati anche lì presenti, così come Wakonda e, chissà, forse qualche altro elemento di supporto? [Nota finale]

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra Ru-Wai
    139,5/150
    Vitalità Ru-Wai
    27/27

    Chakra Wakonda
    6/12
    Vitalità Wakonda
    9/9

    Chakra Janki
    12/15
    Vitalità Janki
    12/12

    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note


  6. .

    Attentatori

    Palazzi che crollano



    Quando il Tokugawa ci raggiunse, iniziai a spiegargli i fatti.
    Evitai di commentare la sua osservazione sull'aiuto del Mizukage: non che dubitassi della buona volontà di Elmo-san verso Kiri, ma il Decimo era spesso assente, cosa che era nei suoi diritti, e sembrava comunque più concentrato su propositi più bellici che urbanistici.
    Voi mi direte, "Ma, Fudoh, è un capo militare!", vero, ma non per questo dovevo trovarmi molto d'accordo con le sue priorità.

    Non so se fossero folli, ma se si metto a far sparire dei senzatetto, per svago, o per altri motivi, non è affatto un bene per il villaggio., commentai con un'alzata di spalle all'osservazione dell'altro, invitandolo poi a seguire me e le tartarughe, Inizieremo da un altro edificio abbandonato che ho organizzato in questi mesi., accennai, avanzando assieme al resto del gruppetto.

    Le successive domande di Bendino-chan mi fecero riflettere: A dirla tutta, fu così che incontrai l'allora Inquisitore-san: io stavo dormendo tranquillamente in un angolo del porto ed il futuro Mizukage stava cercando di fermare dei ladruncoli, che pensarono di usarmi come ostaggio.
    Ti evito i dettagli, ma finì male per loro.
    La cosa più assurda fu che apparvero altri due tizi: avevano abilità da ninja, ma non ricordo di avergli visto addosso nessun coprifronte, potrebbero essere quelle stesse persone, ma ai tempi non uccidevano.
    In più, avevano abilità decisamente differenti, almeno il tizio che cercò di sconfiggermi ai tempi.
    , provai a ricordare, prima di continuare, Non so niente di Isaka, ma pur vero che ai tempi fu più il Mizukage a parlarci, io mi preoccupavo di sopravvivere., ammisi, ridacchiando.

    [...]

    Ci saremmo diretti verso una zona di Kiri leggermente più ad est, Da queste parti c'è la pasticceria di Ryuu-san, l'altro genin che era partito con noi per Azumaido la prima volta., accennai, rivolgendo lo sguardo verso una via parallela a quella che percorrevamo in quel momento.
    Quando hai conosciuto Gyoza?, chiese Lio, Sì, esatto, proprio quella volta., confermai, Una volta avevo anche provato a lavorarci, ma ho lasciato stare per continuare ad impegnarmi con l'Ospedale.
    In più alle nonne di Ryuu-san non piaceva che portassi i dolci in eccesso ai senzatetto.
    , ricordai con un'alzata di spalle.
    Oh, Fudoh-chan..., ridacchiò Ma-Tsu-dono, adesso di nuovo seduta sulla mia testa, una piccola forma bianca in mezzo alla mia zazzera rossa.

    Non ci avremmo messo troppo ad arrivare all'edificio, decisamente fatiscente, ma l'arrivo non fu per nulla tranquillo: sull'ultima svolta per strada, sentimmo il terreno scuotersi sotto i nostri piedi.
    Fudoh-chan, attento!, esclamò la tartarughina, ma non ero stato io a tremare, bensì il terreno.
    Mi voltai verso il chunin della Mano Nera e poi verso il palazzo, vedendo un pezzo dello stesso crollare, con degli scintillii rossi, come se qualcosa lo stesse facendo fondere.
    Mi fermai per un istante, stupefatto, Dobbiamo fare qualcosa!, esclamai verso il tartarugone e verso il mio parigrado, iniziando a correre verso il palazzo stesso e, alzando lo sguardo, intravidi due figure, sul tetto dello stesso, forse anche Bendino-chan le avrebbe notate, considerando che le stavo indicando. [Due Figure]

    Non ebbi però tempo di dire niente, il tizio con un grosso cilindro in testa eseguì dei sigilli e qualcosa spaccò il terreno: delle strane creste, aculei quasi, si alzarono dal suolo, dividendo me ed il ninja della Mano Nera.
    In mezzo a quel caos, Ma-Tsu-dono finì addosso al Tokugawa.

    [...]

    Youshi avrebbe visto una nuova colata di qualcosa di rosso (magma?) spaccare un pezzo del palazzo davanti a lui, sciogliendolo e, di fatto, tramutandolo in una sorta di gigantesca cupola in cui il ragazzo si trovò rinchiuso.
    Se avesse provato ad usare le ombre per spostarsi, il chunin avrebbe scoperto che le fonti di luce in quella struttura erano generate dal chakra, quella stessa cupola che, per quanto ancora luminescente, non sembrava emanare calore, si rivelò inaspettatamente dura. [Nota]

    Fudoh-chan è rimasto dall'altro lato insieme a Lio, per tutti i Gusci!, lamentò Shitsuki, per poi saltare sulla testa del Tokugawa, Forza, ragazzo, spacca questa cosa ed usciamo di qui! Sai come si fa, giusto? Chakra nel pugno e lo rilasci con potenza esplosiva in un'area attorno al punto d'impatto! Su su!, lamentò l'anziana tartarughina.
    Sarebbe riuscito il Tokugawa a capirci qualcosa da quel molto generico suggerimento?

    Ed io? Bé, bella domanda. [Nota finale]
  7. .

    In missione per un'amica

    Il Ritorno di Yuki la Ronin



    Yuki?
    Era passato oltre un anno dal viaggio nel Deserto assieme alla ronin e guida fino alla città di Karai, ma la nostra giovane Nekki non aveva dimenticato la ragazza che le aveva mostrato le basi del chakra distruttivo, oltre ad essersi rivelata un'abilissima kunoichi del clan Iga.
    Non aveva provato a cercare informazioni su di lei, né tramite le Squadre Speciali, né in altri modi, per rispetto delle richieste della donna.
    Forse proprio per quel motivo, ricevere una lettera, che la avvisava della presenza della Guida alle Mura, sorprese Ryugi: incuriosita ed un pò preoccupata per la donna verso cui, erroneamente, si sentiva in debito, la genin di Suna si mosse spedita per andarle incontro al di fuori delle Mura del villaggio.

    [...]

    Ryugi sorrise nel salutare la "ronin": Tttttu tutututut tuttttto bbb bene, Yuuuuuki-dodododo, piccola pausa, Yuki-dono., poi, dopo un leggero respiro aggiunse, Pppp piacere di rrrr rivederrrrrti.

    I convenevoli, però, durarono poco: Yuki disse di avere bisogno dell'aiuto di Ryugi, accennando a qualcosa che le avrebbe permesso di "dipanare parte della sua situazione".
    La giovane Nekki guardò con curioso interesse l'altra: sapeva che l'altra si trovava sotto henge, anche in quel momento; ricordava di averne visto il vero volto alla fine della missione verso Karai, e la guida le aveva spiegato come quella trasformazione fosse necessaria per il bene della famiglia della ronin.
    Non conosceva tutti i dettagli, ma la giovane Nekki aveva deciso di fidarsi di "Yuri" e, soprattutto, si riteneva in debito, come già accennato, dalla precedente missione.
    Per tutti questi motivi, era pronta fin da subito ad accettare la richiesta, ma le successive parole della guida la trattennero: il rischio di uno scontro ben più difficile di quello con il predone utilizzatore di hebiton non era cosa da poco, ma un pensiero surclassò quella preoccupazione.

    Ha bisogno del mio aiuto.

    La necessità che sentiva nella voce dell'altra, il ricordo di ciò che la guida le aveva raccontato sulla famiglia che non poteva rivedere, furono tutti fattori che la portarono all'unica risposta possibile.

    Cecececececececece, piccola pausa, Sì.

    Vista l'urgenza nelle parole di Yuri, Ryugi fece un cenno affermativo prima di riprendere la parola: Va bbbb bene, dadadada..., piccola pausa, tototototo, un leggero sbuffo, Aspppettami qui. e con quella faticosa richiesta, la giovane sunese rientrò al villaggio per preparare le proprie cose, così da partire, entro poco meno di un paio d'ore, assieme alla guida del Deserto.

    [...]

    Durante il viaggio verso la loro meta, che Ryugi scoprì essere la cittadina di Zutei, Yuki spiegò i fatti (o almeno la parte che riteneva utile) alla nostra amica Nekki.
    La genin non sapeva chi fosse tale "Buta Shinkiro", ma riconobbe il cognome del clan: anche una sua zia era sposata con un membro di quella stessa famiglia, inoltre era improbabile che non si conoscesse il nome di una delle più grandi famiglie matriarcali di Suna, paragonabile a Kurogane, Iga, Chikuma e Nekki stessi fra le più antiche casate della Sabbia.
    Questo Buta, però, era un nukenin, dei peggiori a ciò che la ronin gli stava spiegando: aveva ucciso dei suoi famigliari, vendeva organi ed esseri umani, in più organizzava depravati scontri fra donne.
    Il volto della giovane Nekki di certo mostrò il disgusto e l'orrore per le informazioni che l'altra le stava fornendo.
    Orrore che si confuse con la sorpresa, quando Yuki le disse che doveva interrogarlo ed ucciderlo, ma che la kunoichi di Suna doveva prendere i meriti per la cattura di quel particolare criminale.
    Anzi, per l'eliminazione, perché poco dopo la guida sottolineò che si trattava di uccidere, ma anche che non avrebbe chiesto a Ryugi di farlo, se ne sarebbe occupata lei.
    La giovane Nekki ascoltò in silenzio il piano dell'altra: loro due avrebbero dovuto partecipare al torneo ed arrivare fino alla finale dello stesso, Ryugi avrebbe dovuto vincere e poi, con un pretesto, supportare Yuki nel finire, durante la notte successiva, quel Buta.
    Una situazione disgustosa..., pensò fra se la kunoichi che, per quanto non conoscesse l'orrido aspetto di quello Shinkiro, non ebbe difficoltà ad immaginarlo come orrendo nell'aspetto, come le parole dell'altra lo descrivevano nello spirito e nelle azioni.
    La nota sul denaro speso fu la meno assurda, che non produsse particolare sorpresa in Ryugi, poi l'accenno alle domande, la giovane Nekki ci pensò un pò su, mentre l'altra sottolineava come solo così avrebbero vendicato molte donne perse nel deserto di Suna per i vizi di quel mostro orrendo.
    Nnnnnn nenenenenen, piccola pausa, Nessun duuuubbbbbio, Yuki-dono, aaaa acc...., ulteriore pausa, ho accc... ho detto sì, ti aiuteeeerò., e cercò di trasmettere con lo sguardo quello che, forse, le parole non riuscivano a comunicare.
    Pppp ... dododododo domande uuuna: popopopopo posso uuuusare le v le v lev lev... si fermò ed espirò, manifestando una piccola vampa, quelle che già l'altra le aveva visto usare in passato.
    In fondo, Yuki gli aveva dato diversi dettagli per sottolineare l'orrore che erano i vizi di Buta, ma non aveva spiegato il poco che sapeva lei sulle regole di quel perverso torneo.
    Quaquaqua... quanti scoooontri?, chiese ancora, stavolta, forse, manifestando dubbi sulle proprie capacità di vincere diverse battaglie di seguito.

    C'erano, indubbiamente, molteplici altri dubbi nella mente della nostra giovane Nekki: Se perdo il mio scontro? Yuki-dono saprà portare avanti il suo piano, ma cosa farò io?, una domanda che, forse, lo sguardo poteva tradire, ma che non disse a parole.
    Sull'accenno all'impossibilità di usare l'henge, a ben rifletterci, la cosa non la sorprese più di tanto: in effetti la tecnica della trasformazione si sfaldava dopo un certo numero di ferite, quindi era da scartare, perciò, su quel tema non fece niente di più che dare un cenno affermativo.
    Così come diede conferma che aveva capito sul rispetto dell'identità dell'altra.

    L'ultima osservazione della guida, poi, sul "conoscersi" combattendo e sul prepararsi per la missione, oltre alla possibilità che Ryugi ne apprendesse di certo qualcosa, portò la nostra giovane Nekki a rispondere con un sorriso alle parole dell'altra: Gggg grazie, Yuki-dono, nnnnn noooooo non ti ddddd dedededede deluderò., promise con un inchino.

    E nel frattempo, le due, così come altre due donne, da parti diverse del mondo ninja, si dirigevano verso la cittadina di Zutei. [Nota per Cube]
  8. .

    Iniziano le Indagini

    Cambiando pelle come un serpente



    Quando quella donna, Yayoi, fece i complimenti al mio basso coinquilino, tanto per la domanda, quanto per me, ammetto che mi agitai un pò, allegro, attorno al collo di Saragi, mentre il genin ascoltava le risposte della jonin.
    Profumi e cosmetici nel quartiere dei Piaceri? Immagino che servano, se ho ben capito che fanno in quella zona., fu la considerazione che il giovane Shi tenne per se, prima di rivolgere un cenno positivo alle parole del suo compagno di missione, che si trovava d'accordo sull'uso della tecnica della Trasformazione.

    La padrona di Shea non diede moltissime altre notizie: una mappa della zona dove dovevano investigare e qualche dettaglio sulle tempistiche di movimento del "sospetto" mercante, stava al mio basso coinquilino ed al suo parigrado fare il resto.
    Parigrado che prese la mappa, se la guardo e la mise in tasca, assieme alla foto del mercante, lasciando Saragi a guardarlo per qualche secondo, battendo le palpebre sorpreso: Ehm... Kuroshi-san, potrei vedere la mappa anche io?, avrebbe chiesto, sperando di potersi fare un'idea della zona dove si sarebbero dovuti muovere.

    [...]

    Arrivati nei pressi della Sala da Thé, fu sempre il ragazzetto più scuro a dare gli ordini al mio basso coinquilino: in più, aveva tenuto lui anche il denaro datoci dalla jonin!
    Saragi, vuoi per quel suo carattere un pò remissivo, fra l'andare in giro con una maschera sulla bocca, ed il pessimo umore accumulato dalla scoperta di una sua prossima probabile morte, non ebbe molto da ridire sul fatto che fosse il parigrado a gestire tutto ciò che gli era stato fornito, o organizzare le azioni.
    In fondo, Kuroshi gli ripropose il suo stesso piano: usare la trasformazione per investigare all'interno della sala da Thé, mentre l'Akodou investigava all'esterno.
    Va bene., concordò il basso Shi, Però aspetta di vedere il volto con cui entrerò, così da capire quando uscirò., gli suggerì, riflettendo su che aspetto prendere.

    Fu a quel punto che Saragi ripercorse le sue poche conoscenze mentalmente: L'Erede-dono non è il caso, né l'altro Consigliere, sono persone importanti qui ad Oto, potrei dare troppo nell'occhio., valutò, scartando le due personalità di rilievo conosciute più di recente.
    Anche il palestrato di quella vecchia missione fuori Oto, magari lui ci va pure in questi posti..., considerò, mentre il dubbio su che fine avesse fatto quel tizio gli ritornò in mente, ma quel ricordo portò alla mente la risposta alla domanda iniziale: con un singolo sigillo, ecco che Saragi Shi spariva ed appariva il genin di Kiri, quel "Hideo" che era stato il caposquadra nella nostra prima vera missione. [ST]
    Non aveva il coprifronte della Nebbia ed io mi ero nascosto fra i bordi del vestiario che Saragi ricordava addosso a quel ninja, Sarò questo genin di Kiri., disse, memore della voce di quel ninja, rivolgendosi a Kuroshi, prima di salutarlo con un leggero inchino del capo e dirigersi verso la Sala da Thé. [Abil]

    Così il mio basso coinquilino varcò l'ingresso dell'edificio, ripetendosi mentalmente l'idea che aveva avuto su come cercare qualche informazione e, nel frattempo, girando per il pian terreno di quel locale, finché non trovò un posto abbastanza centrale dove sedersi.
    Una volta accomodatosi, iniziò a guardarsi intorno, provando a trovare il "sospetto" mercante. [Abil]

    Che lo avesse notato, o meno, Saragi non avrebbe cercato di interagirci, piuttosto avrebbe cercato di attirare l'attenzione di una delle geishe che portavano bevande, chiedendo un thé al gelsomino e poi ponendo una domanda: Sono qui in viaggio, domani riparto per il Paese dell'Acqua, per caso può consigliarmi qualcuno che venda dei profumi, o altri cosmetici tipici del Paese del Riso? Per portare un souvenir ad un'amica.
    Chissà se la domanda avrebbe portato i risultati sperati.
  9. .

    I Due Lampi

    Di Spada e di Genio



    [You - Le Zanne in Albergo]

    Il dialogo alla Taverna dei Mercanti non andò troppo per le lunghe: al commento sull'Impero di Kiri e su Youshi Tokugawa, le due kunoichi si scambiarono ulteriori sguardi, ma rimasero entrambe abbastanza silenziose a quei riferimenti.
    Che stessero recitando, o valutando le informazioni condivise da "You", il Senju probabilmente non avrebbe potuto dirlo per certo.
    In ogni caso, arrivati all'albergo, non ci fu poi così tanto tempo per dedicarsi alle speculazioni, specie quando lo scontro entrò nel vivo.

    Il Senju ebbe una buona intuizione nel dedurre che, in qualche modo, Sojiro stesse facendo qualcosa con le ragnatele che sapeva generare.
    Il sensitivo al seguito di Kuii non ebbe difficoltà a percepire quel nuovo Yato, con ben più chakra del clone nascosto nel legno, ma fra percepire e reagire, c'è di mezzo il filo di una katana: troppo veloce fu il chunin di Konoha, tanto che avrebbe meritato il titolo di Lampo della Foglia, poiché bastò il tempo di un pensiero e la testa di Sojiro fu rimossa dal collo con un singolo colpo.
    Se il clone di Yato fosse stato ancora dall'altro lato della porta, avrebbe visto, in quello stesso istante, il ragno scomparire, segno che il legame dell'evocazione si era sciolto alla morte di Sojiro.

    "You", però, non si fermò lì, ma continuò la sua carica verso Yumi, in supporto di Korra: ancora una volta l'attacco fu spaventosamente veloce.
    La seguace di Kuii, priva del supporto del sensitivo, vittima delle arti illusorie dell'altra, non riuscì nemmeno a vedere il fendente che cercava di tagliarle di netto la carne all'altezza della caviglia: solo la presenza di un gambale evitò che l'arto fosse rimosso come la testa di Sojiro, poco distante. [Equip]
    Yuii cadde a terra e Korra si riscosse: sorpresa dalla reattività del suo momentaneo alleato, ma forte di ciò che ancora confondeva i sensi della nemica, sferrò un colpo con il Fuuma Kunai, adesso circondato di chakra elettrico, che trapassò il corpetto della kunoichi sull'addome, provocandole un urlo di dolore.
    Fu a quel punto che Yato si fece avanti, usando magistralmente il legno in combinazione con il kenjutsu, così da portare il proprio fendente: certo, la kunoichi di Ame aveva un corpetto difensivo, ma già l'affondo di Korra lo aveva danneggiato, così il Senju ebbe vita facile ad aggravare le ferite dell'avversaria.
    In quel momento, "You" avrebbe avuto qualche istante per notare due dettagli della propria alleata: il primo, quando la sua katana avesse perforato le carni di Yumi, subito seguito da una seconda carica del Fuuma Kunai, forse il foglioso avrebbe avvertito una strana sensazione vibrante, oltre lo sfrigolio delle scariche elettriche, provenire dall'arma dell'altra, che si apriva la strada fino al collo, dividendo a metà la comune nemica, uccidendola.
    Il secondo particolare, che già l'aveva avvertito durante la loro piccola discussione di qualche ora prima proprio in quella stanza d'albergo, era un profumo di fiori, che però avrebbe richiesto una più attenta analisi per essere compreso a pieno. [Note Korra]

    Il doppio lancio verso Kuii ebbe, poi, un risultato forse inatteso: il membro dei Quadri si mosse con un leggero ritardo, come se non avesse da subito avvertito la presenza del lancio, forse la stanchezza?
    Di certo la bolla di sapone difensiva che sollevò fu sufficiente per il più evidente dei due dardi, ma il secondo lo colpì, anche se, a ben vedere, l'uomo non stava perdendo sangue dalla ferita, seppur il tessuto intorno sembrasse bagnato.
    Devo essere più stanco di quanto pensassi..., valutò prima di sollevare delle bolle di sapone con cui parò gli assalti dei due cani metallici di Toa, lasciandosi però scoperto ad un attacco con le falci dell'altro.
    Ora sarai ancora più stanco., ridacchiò la guardia del corpo che, probabilmente, aveva approfittato di quel nuovo contatto per derubarlo di parte del chakra.
    Per quanto, ancora una volta, Kuii sembrasse illeso, malgrado due evidenti tagli sugli abiti.

    Rimasto solo, l'uomo dei Quadri si guardò attorno: non si aspettava che il suo sensitivo e la ragazza che era stata scelta per diventare il momentaneo Jinchuuriki del Gobi finissero uccisi.
    Anche se avesse ritrovato la reliquia con il Demone, avrebbero ritardato i tempi di consegna per i piani d'uso del Cinque Code: di fatto, aveva provocato un danno tanto grave quanto quello di Euo.
    A questo punto, tanto vale giocarmi tutto., ringhiò, per poi emettere un fischio.
    Fu questione di un secondo: la porta sarebbe esplosa, a meno di un intervento del Clone ligneo, poiché quel singolo segnale avrebbe fatto agire la copia oltre la stessa, deflagrando. [Kuii SA1]

    Nel frattempo, però, sarebbe successo anche qualcos'altro: forse sfruttando proprio l'effetto sorpresa del botto, Kuii sarebbe corso verso il foro che dava sull'esterno e si sarebbe lanciato all'aperto, incrementando assurdamente le proprie dimensioni! [Kuii ST1]

    Ora vi prendo!!!



    Una gigantesca mano d'acqua sarebbe entrata dal foro, cercando di travolgere con violenza Toa ed i due automi metallici, intrappolandoli, quasi che la Guardia del corpo fosse a sua volta rallentata, in una gabbia d'acqua. [Kuii - ST 2]

    La manona avrebbe continuato l'avanzata, cercando di colpire i due sottoposti della Longilinea Guardia del Corpo, per poi lasciare che tre grosse bolle di sapone si generassero dall'arto, mirando ognuna ad uno fra "You", Korra ed il loro datore di lavoro, ancora presente lì nella stanza. [Kuii - SA 2, 3, 4 & ST3]

    Probabilmente, con la coda dell'occhio, il Senju avrebbe visto Korra eseguire una veloce sostituzione, portandosi al di là della parte sfondata in precedenza, quindi nella stanza dove, teoricamente, doveva essere Kasumi.
    Questo, però, avrebbe impedito alla kunoichi alleata di supportarlo in eventuali attacchi.
    Toa avrebbe richiesto un pò di tempo per liberarsi dalla gabbia acquatica, quindi il Senju doveva pensare lui una strategia difensiva e controffensiva.
    In tutto ciò, doveva anche dare qualche istante alla loro comune alleata e c'era anche da considerare che il nasone di Kusa era appena stato intrappolato in una di quelle bolle di sapone. [Nota per Yato]

    [Kai - Locanda dei Veri Batuman]

    Ancora di spalle, Youkai non avrebbe potuto vedere come il primo commento sulla medicina di Ame avesse sorpreso i due: Watoru avrebbe leggermente voltato lo sguardo verso Umma, in cerca di una conferma, ma ricevendo solo una confusa alzata di spalle.
    Il figlio di Euo aveva basi di medicina e conosceva qualche sigillo dalle funzionalità anestetiche, ma niente di così potente da ignorare i profondi tagli prodotti dal suo insetto sulla pelle del ragazzino noto come "Kai".

    Alla vista del Sigillo del Vuoto, nessuno dei due seppe riconoscerlo: appunto, non c'erano possibilità che due elementi dei Quadri, di livello medio come loro per di più, potessero avere qualche dettaglio su un mistico fuuinjutsu vecchio di tremila anni che, in tempi recenti, era stato visto principalmente all'Abete e, in due sole occasioni, nei pressi della cittadina di Tsuya, utilizzato da Akira Hozuki.
    Forse Youkai poteva aver fatto uso di quel fuuinjutsu in qualche circostanza, ma adesso davanti a Watoru ed Umma c'era solo un ragazzino malato di nome "Kai", non l'Uzumaki chunin di Konoha.

    Anche per quel motivo, al commento successivo del giovane non più tanto Muto, il figlio di Euo parve visibilmente preoccupato, consapevole che, in qualche modo, le sue forze stavano leggermente diminuendo e privo delle abilità da sensitivo per individuare il jutsu applicatogli dall'altro.
    Quando la discussione virò sulle sorti di Kitori, poi, il chunin di Konoha ebbe il suo di lampo: un lampo di genio (aiutato da fortunate circostanze).

    L'insetto di Watoru era ancora sul corpo del ragazzo, ma, di fatto, quello non era soggetto ad alcuna Interrogazione Mentale e, quindi, non c'era nessuna spesa di chakra, il ché permise alle mezze verità ed alle menzogne, complice l'impassibilità del Vuoto di Dolore, di passare non identificate.
    C'erano, inoltre storie recenti ed alcune sporadiche informazioni, su malattie del chakra, così come non era nemmeno troppo improbabile un fuuinjutsu anestetizzante così potente, se era quella la situazione.

    Alla proposta di usare il denaro per pagare per Kitori, il figlio di Euo ebbe un'incertezza, poi il successivo istante di dolore lo fece indietreggiare con una smorfia ed un evidente mugolio di sofferenza, mentre si portava una mano al petto.
    Fu allora che Umma si intromise: Watoru-sama, tutto bene?, chiese facendo un passo avanti, ma il ragazzino la trattenne con un cenno della mano destra.
    Niente di ché, Yui-chan, probabilmente solo un pò di autosuggestione per le parole di Kai-san qui., ribatté il figlio di Euo, puntando poi la mano verso l'altro, Te la sentiresti di ripetere tutto sotto un ulteriore interrogatorio?, ma ancora una volta barcollò per le forze che le tecniche dell'Uzumaki gli stavano sottraendo.
    No, Watoru-sama, suo padre mi ha dato la responsabilità di difenderla, quindi non la farò avvicinare ancora a questo ragazzo: la malattia potrebbe essere reale., ammonì la kunoichi, mentre un tratto della sua ombra faceva, gentilmente, indietreggiare Watoru, lasciando comunque "Kai" in una posizione scomoda.

    I due membri dei Quadri, a quel punto, avrebbero parlottato fra loro: da quella distanza, l'Uzumaki avrebbe sentito solo i bisbigli, leggermente più alti nel tono, di Watoru, ma non le parole dell'altra kunoichi. [Abil]
    Non possiamo lasciarlo andare così? Che figura ci farebbe mio padre?
    ...
    Non siamo nemmeno sicuri dica la verità.
    ...
    Sì, è vero.
    ...
    Va bene, senpai.

    A quel punto, mentre l'Uzumaki era ancora intrappolato dalla presa di "Yui-chan", il figlio di Euo si allontanò, libero dal controllo delle ombre, andando verso l'ingresso della locanda ed aprendo la mano.
    Era troppo distante perché "Kai" lo vedesse, ma un paio di piccoli insetti presero il volo dal giovane nukenin, diretti verso la posizione dove si trovava il padre, con un messaggio.

    Kai-san, posso chiamarla così? Data la situazione, preferisco restare a questa dovuta distanza e Watoru-sama resterà all'ingresso, in attesa di informazioni sulle condizioni di Kitori., iniziò a spiegare l'altra, Poco fa, lei ha offerto denaro in cambio del Sensitivo della Banca, ma quanto può offrire?
    Kitori deve 150mila euro ai suoi attuali datori di lavoro, in più dato il disturbo che le sue azioni hanno portato: il rischio della vita di Watoru-sama, lo spreco di energie che dovevano essere indirizzate alla ricerca di ciò che ci è stato rubato, comprenderà che se non ci fornisce almeno 200mila ryo, non possiamo far andare via da Ame lei e Kitori.
    Oppure può lasciare lei solo il villaggio per soli 15mila ryo.
    , spiegò con tono pacato, per poi alzare un indice.
    Certo, considerando la sua situazione, Kai-san, se Kitori è morto, o ci darà conferma che possiamo ucciderlo, la faremo andare via da qui gratis, in fondo, in quel caso ci avremo perso tutti., aggiunse con un sorriso accennato, prima di alzare un ulteriore dito, E semmai fosse a conoscenza dei problemi fra il proprietario di questa Locanda e la gente della Banca, non si faccia troppe aspettative: stanno per venire a darci supporto, portando Kitori, se è vivo., concluse.

    In effetti, di lì ad appena un minuto, un rumore di qualcosa che batteva con forza, avrebbe introdotto una grossa sagoma che atterrava davanti alla porta semiaperta dei Veri Batuman.
    Watoru si fece da parte, lasciando entrare due figure che Youkai probabilmente avrebbe riconosciuto: Saki, l'esperto di Fuuinjutsu di turno con Riwoku al momento della rapina e, avvolto in un telo, con la pelle mal ridotta per segni evidenti di tagli e morsi, Kitori, che flebilmente respirava ed era apparentemente cosciente.
    Poco dietro, uno strano insetto, una sorta di grossa formica con le ali il cui carapace sembrava fatto di un qualche metallo, fece capolino con il testone, grande quanto metà del corpo di Youkai stesso.
    Watoru si attardò ad accarezzare la creatura, nemmeno fosse un cagnolino.
    Il geniale stratega?, avrebbe chiesto Saki, appena entrato, indicando la posizione di Youkai, prima che, di nuovo, Umma si portasse nella visuale dell'Uzumaki, coprendo i nuovi giunti.

    Scelga, Kai-san: ci paga, o comunque sarà ospite nostro finché non arriveranno i soldi? O possiamo uccidere Kitori?, un secco ultimatum per il giovane chunin ancora sotto l'effetto del Vuoto di Dolore.

    Raizen aveva dato loro 10mila ryo, ma Yato ne aveva usato la metà per pagare Riwoku.
    C'era, però, da dire che se il Senju avesse completato la sua missione di scorta alle Zanne, ne avrebbe guadagnati 300mila di Ryo, ma come entrarci in contatto?
    Oppure l'Uzumaki aveva altre opzioni per gestire quella pessima situazione?[Nota per Youkai]

    Intanto, restava meno di un'ora all'alba

  10. .

    Il Piano?

    E la maledetta progenie



    [Nella Carrozza della Signora]

    Taki è solo un luogo?, ammetto che la risposta della Bruna mi lasciò un attimo spiazzato.
    All'inizio aveva accennato come lei stesse cercando di "liberare Taki" e che ogni informazione le potesse essere utile in tal senso, ora affermava che un Dio Guerriero le serviva per uno scopo più alto, per cui anche la Bionda sarebbe stata necessaria.
    Probabilmente anch'io le servirò, qualunque sia il suo obiettivo. Inoltre lei vuole usare un Dio Guerriero, un nostro simile., valutai ascoltandone le parole e, forse, lasciandomi sfuggire dallo sguardo una più che evidente punta di stupore, che avrei mantenuto anche sul successivo accenno alle conoscenze di Sakura-dono.
    Azzardai un commento su quel tema: Tua sorella aveva detto che vostra madre era morta alla sua nascita? Vi hanno divise, invece? Una per genitore? Ma solo vostro padre ha mantenuto il segreto?, chiesi, non sperando in una vera risposta, ma volendo rischiare, per avere qualche dettaglio in più che mi potesse aiutare a scoprire qualcosa su come io finivo in mezzo a quella strana situazione famigliare.
    Ovviamente ero ancora convinto che io fossi il terzogenito di quel parto gemellare fuori dagli schemi dello Jorogumo, e che per questo la Bruna non avesse memoria della mia nascita.

    La risposta, invece, su Rei Yujin, il mio probabile padre, fu curiosa, non perché disse che era un ninja molto esperto e sottovalutato, anche la Maya di Iwa aveva detto qualcosa di simile, ma per l'accenno ad una maledizione millenaria di qualche tipo.
    Maledizione?, azzardai, per quanto notavo come l'argomento sembrasse essere per lei irritante.
    Discende da una nostra precedente reincarnazione?, mi chiesi, incuriosito.

    Probabilmente, dopo gli ultimi scambi di battute, la Bruna non avrebbe avuto niente altro da dirmi, così sarei tornato nel mezzo del caos formato dai demoni bianchi, in attesa degli altri due miei compagni di viaggio originari.

    [Riuniti]

    Ammetto che quando l'Hokage-san accennò ad un dettaglio che aveva appreso da poco, lo guardai con curiosità, quando, però, disse che aveva saputo da poco che le "Armi" avevano una mente artificiale, il mio sguardo avrebbe trasmesso il mio pensiero: Da stamattina alle Mura di Kiri sto ripetendo la stessa cosa! Dannato ogni Hayate, presente, passato e futuro!
    Ma tenni per me quel pensiero: come avevo detto alla Bruna, dovevamo collaborare, quindi mi limitai ad un cenno di assenso, alla sua ipotesi su come una coscienza non artificiale muoveva il proprio stomaco inconsapevolmente, mentre "un'Arma di Iwa" doveva farlo coscientemente.
    In compenso, fui ben lieto che il mio dono fosse riuscito a migliorare le condizioni del Kage della Foglia: seppur, per un attimo, il mio sguardo andò alla carrozza di pietra, Sembrava non riuscire a percepire in me niente di più della presenza della Bakekujira e del Gashadokuro e, in fondo, anche Sakura diceva che non poteva percepirla come un Dio Guerriero perché erano entrambe Jorogumo.
    Ma io, al contatto, avverto le scintille che lei dona, forse lei potrebbe avvertire le mie sulla distanza?
    , mi chiesi consapevole delle abilità superiori con il Sangue degli Dei della Bruma, ma preferivo rischiare questo, che non il fallimento della parte di missione che la Montagna-san aveva scelto per se.

    [...]

    All'arrivo di Bendino-chan ed al suo commento relativamente al mio "manifesto" cognome, non potei che fare spallucce.
    Dopo le spiegazioni sulla Signora di Taki, e relativa differenza temporale, furono il Tokugawa e l'Hokage a confermare che il tipo inquietante era il capo dei Cremisi, tale "Veterano".
    Tipo Inquietante suona meglio..., commentai laconico, prima di rivolgere un dito verso il Kage della Foglia: La Montagna-san ha preso accordi con il... Veterano, non conosco tutti i dettagli a riguardo., ammisi.

    Dopo quella piccola digressione, tornammo alla spiegazione di tutto ciò che Bendino-chan si era perso fino a quel momento, dal fatto di essere in un sogno, fino alle ipotesi che avevo fatto su come agire.
    Alle domande sul Tengu, feci una mezza smorfia, riflettendoci su: Lo definiscono l'Arma che Genera Potere, dovrebbe essere capace di produrre chakra da quello naturale che c'è nell'ambiente, o qualcosa di simile.
    Inoltre sembra che potesse in qualche modo controllare il clima, scatenava tornado, o cose così.
    A quel che mi ha spiegato Toppu-san, era stato imprigionato nel posto dove siamo diretti, da una barriera che lo drenava costantemente di chakra e che, in qualche modo, influenzava per il peggio anche i draghi lì presenti, vale a dire i simili di Toppu-san e Daigeki-san.
    Quando è stato sconfitto, erano presenti l'Hokage, Q-san, Tenma-san e l'Hayaccana e, per quel che ha detto la Montagna di Konoha, è morto in una bolla onirica, qualsiasi cosa significhi.
    , conclusi, evitando la descrizione che me ne aveva fatto Sakura-dono, un "primo della classe, sempre disposto ad aiutare i suoi simili".
    Seppur segretamente era ciò in cui contavo per uscire di lì, come piano d'emergenza.

    Quando poi accompagnai il Tokugawa a valutare le armi offerte in prestito dal "Veterano", lui parve scegliere per se l'arco, mentre io, appoggiandomi al bastone che avevo preso poco prima, mi trovai a ripensare ad un piccolo problema: Io non so molto su come si usano le armi da corpo a corpo., mi dissi, consapevole che anche con la Sarupa ero rimasto alle posizioni ed alle guardie più basilari; avrei dovuto cercare un pò di consigli da qualcuno dei presenti, una volta usciti da quella grotta demoniaca.

    Ero distratto da quel pensiero quando Bendino-chan mi invitò a seguirlo, allontanandoci dalla folla che si era riunita fra l'Hokage ed un tizio sputato fuori da un serpente.

    Quando fummo in disparte, la domanda del Tokugawa mi produsse una smorfia di disappunto, per quanto, a ben pensarci, mi avrebbe dovuto sorprendere che aveva resistito fino a quel punto.
    Lo lasciai parlare, trattenni una risata quando definì la mia storia famigliare "fuori dall'ordinario", Non immagini nemmeno quanto., pensai senza interromperlo.
    Quando ebbe finito di parlare, ci pensai un attimo su: ai tempi della missione di Taki mi aveva irritato che si fosse messo in mezzo fra me e la possibilità di scoprire qualcosa sul Sangue degli Dei e la misteriosa Maya Orihara.
    A distanza di qualche anno, e riflettendo sul modo di fare del Gashadokuro e del Kappa, potevo ammettere che non sempre gli Dei Guerrieri risultavano gentili con i propri simili, in più, guardai verso la carrozza, poi ispirai ed espirai.
    Non sono sicuro di quali siano i suoi progetti, ma quello che temevo che stesse facendo al Ferro, mi preoccupa ancora di più, dopo averle parlato.
    Ha ammesso di essere stata lei a mandare qualcuno per liberare il Gashadokuro e sì, ci ho parlato: quando ha sentito del mio cognome, oltre a qualche altro dettaglio che mi era sfuggito, ha voluto incontrarmi.
    Parlando, mi ha confermato che non sapeva della missione avvenuta all'Abete, così come ha ammesso di non avere un Cavaliere Dorato, ma su quello, mi sono fatto scappare io qualche dettaglio.
    In più, l'ultimo Mizukage di cui sa il nome è il Nono, non ha mai sentito parlare del nostro Kage, ed io non ho ben evitato di darle troppi dettagli in tal senso.
    , spiegai, rivolgendo un nuovo sguardo poi verso il gruppo di persone lì vicino.
    Non ho chiesto troppo dei suoi progetti, ma, se torniamo interi da qui, dovremmo fare una visita al Ferro, temo che non si interessi solo di Taki, anzi, quello me lo ha praticamente confermato., conclusi.
    Non volevo che altri Dei Guerrieri, specie se era la mia probabile sorella Bionda, finissero prigionieri, o peggio, ma la Bruna aveva cercato il Gashadokuro per un motivo, forse lo stesso per cui stava agendo al Ferro: un piano che riguardava anche la Bionda (e forse me).
    Avrei dovuto cercare almeno di capirci di più, per capire se intromettermi, o meno, nelle azioni della Signora di Taki.

    Il mio compaesano, dopo quella risposta, citò Koma della Nebbia, il "predestinato" della reincarnazione di quella generazione, poi, citò una storia raccontatagli dal Fantasma-san che parlava di un altro "predestinato": Il fondatore del suo clan ha aiutato una mia passata reincarnazione a fuggire dal suo tempio?, pensai, con il viso probabilmente contorto in una nota di disgustata sorpresa, Siamo imparentati?, continuai fra me, portandomi una mano sulla faccia, Mannaggia a Tian..., dissi fra i denti, troppo stupito per sottolineare che, a detta di Sakura-dono, cercare il tempio sarebbe stato un pò inutile.
    Il mio compaesano, in compenso, ne approfittò per un'altra informazione, mentre ci riavvicinavamo al resto del gruppo: sua nonna, la ragazzina che avevamo incontrato all'arrivo in quel sogno, era legata alle Fonti che cercava la Bruna, a suo dire.
    Sul momento non avevo interesse per queste "Fonti", le vedevo meno urgenti da trovare, rispetto al mistero legato agli interessi nel Ferro (in fondo, non avevo ancora avuto un incontro con un certo "Armadillo"), ma un pensiero diversò attraverso la mia mente: La nonna di Bendino-chan è una ragazzina della stessa età di Sakura-dono? Come facciamo noi due ad essere coetanei se io sono il fratello delle due Maya?, quel dubbio non mi fece seguire l'evocazione del drago da parte del tipo vomitato dal serpente, né i primi scambi di frasi.
    Sentii di sfuggita l'Hokage definirsi "guardiano dell'Equilibrio", come lo aveva definito anche Toppu-san, ma le parole successive, quelle non mi sfuggirono.
    Figlio di Tian?, spalancai gli occhi, la rabbia del Gashadokuro di nuovo che mi scorreva nel corpo, strinsi i pugni guardando alla persona che poco prima avevo curato, la stessa persona che così spesso aveva dimostrato in quella giornata di considerare noi Dei Guerrieri come oggetti, mostruosi collage di creature torturate che avevano colpa per la loro natura e che non erano niente più che, appunto, "Armi".

    Comunque...quello mi chiede il potere di Distruggere gli Dei Guerrieri. Ovviamente gli ho riso in faccia. Che razza di richiesta cretina! Non siamo spade che puoi sbattere sulla roccia fino a romperle, ci teniamo a sopravvivere!

    Questo aveva detto Sakura, quella la richiesta di Tian che, li considerava oggetti, quella la causa della maledizione che aveva, in un'ultima analisi, imprigionato l'anima di un Dio Guerriero in corpi mortali, fino alla nascita mia e delle due Maya.
    La Montagna aveva detto che suo padre viaggiava nel tempo, una maledizione di qualche tipo, quindi era possibile che quel "Tian" di cui era figlio fosse lo stesso ipocrita che aveva maledetto gli Dei Guerrieri.
    In fondo, il ninja di Konoha era stato colpevole, direttamente o meno, della morte di più di uno di noi, Tale padre, tale figlio., pensai con profondo disgusto, quasi tentato di riprendermi il dono che gli avevo offerto, ma non lo feci solo perché, mi sarei abbassato al livello di quel maledetto di suo padre, un pò come mi ero comportato torturando il malvagio volatile alcune ore prima.

    Quando ci riunimmo, un gruppo ristretto, ed esposi dell'ingresso di cui mi aveva parlato il ninja di Konoha, bé, suddetto "Figlio del maledetto" sbottò e sbraitò perché ne avevo mantenuto il segreto.
    Sinceramente? Mi guardai attorno: Q-san e Tenma-san erano legati ai draghi bianchi, loro già conoscevano quel "segreto", o lo avrebbero dovuto sapere, da quel che avevo capito del loro rapporto con i draghi gemelli.
    Il Fantasma-san era un frutto di quel mondo irreale, non avrebbe potuto dire a nessuno di quel luogo.
    Il Guerriero del Vuoto non era sopravvissuto come il suo compare che si divertiva a disperdere i pezzi delle persone all'Abete.
    Quei quattro non avrebbero rivelato niente a nessuno, Maya-san e Bendino-chan, forse avrebbero potuto sfruttare l'informazione, ma siccome il mio massiccio interlocutore era figlio del maledetto Tian, l'unica replica che diedi fu: Le avevo detto che avrei informato i due Tokugawa e Maya-sama, per il tipo di piano che ho in mente era necessario che lo sapessero.
    Peccato che, iniziata l'apertura del portale, i due draghi bianchi confermarono che la loro scorciatoia ci avrebbe portato al di qua della bufera e che il passaggio quindi non sarebbe stato utilizzabile per superarla. [Nota x Febh-1]

    Bendino-chan, però, pose una buona domanda a suo "zio", domande che mi sorpresero per l'ovvietà a cui non avevo pensato: L'arte della terra? Passare dal sottosuolo?
    Come ben sapete, non possiedo questa abilità, ma l'avevo vista usare al Kage di Iwa e, mi sembrava un'abilità che potesse essere usata da una singola persona per volta.
    Fu a quel punto che un paio di ricordi mi tornarono in mente: l'incursione alla Pagoda Capovolta e, prima ancora, il viaggio all'interno dell'Abete e, di fatto, della Bakekujira, grazie alle grotte nel terreno.

    Sollevai l'indice e lo puntai verso il mio compaesano, Youshi-san!, non lo chiamavo per nome (o almeno non aggiungendo il -san) dai tempi di Taki, probabilmente, Mi piace quest'idea!, gli diedi una pacca sulla spalla e poi mi voltai per allontanarmi dai sei lì riuniti, verso il resto dei presenti nella grotta dei demoni bianchi.

    Obi-san!, avrei esclamato verso il "Cavaliere" della Bruna, O chiunque altro conosca qualche doton: possedete delle tecniche capaci di creare delle gallerie? Se vi aprissi un percorso nel terreno, perpendicolarmente, per infiltrarci sottoterra, davanti a questa tempesta, qualcuno di voi potrebbe usare una qualche tecnica che ci permetta di attraversare da sotto questa tempesta? Così che io possa aprire un'altra uscita dal lato opposto?, chiesi, cercando di attirare l'attenzione dei presenti.
    Avevo la Bakekujira: avrei potuto fare come alla Pagoda Capovolta, occupandomi di creare l'ingresso alla nostra galleria, poi mi sarebbe servito l'aiuto di qualcuno per generare una struttura ed avanzare sotto la barriera. [Nota x Febh - 2]

    SE avessimo trovato qualcuno che aveva abilità del genere, il piano per l'incursione a Kumo era, dal mio punto di vista, pronto: Arrivati fin dove Toppu-san e Daigeki-san ci possono condurre, ci avvicineremo a piedi entro i margini della tempesta, poi aprirò un varco nel suolo ed uno di voi mi aiuterà a scavare combinando le nostre abilità, una galleria sotterranea, per poi uscire dall'altro lato.
    Una volta al di là della barriera, dovremo risvegliare colui che sta dormendo.
    , iniziai a spiegare, per poi rivolgermi alla mia probabile sorella Bionda, Maya-sama ci potrebbe fornire un Simbolo del Pensiero che imponga, a cui lo subisce, di fidarsi completamente delle parole di chi glielo applica ed in questo modo, facendo leva sul fatto che il chakra del Kage di Konoha e l'Oni non arriveranno mai, dovremo convincerlo a svegliarsi., proposi.
    O almeno, questa è l'idea di base, poi si tratta di vedere cosa, esattamente ci troveremo davanti oltrepassata la barriera con il cunicolo., ammisi con una leggera alzata di spalle.

    L'unica altra osservazione che posso fare, è che non dovremmo avventurarci tutti oltre la barriera: per non rischiare di essere sconfitti tutti assieme, nel caso di brutte sorprese, ma, come diceva Youshi-san, su questo possiamo rifletterci strada facendo., conclusi.

    [In viaggio verso Kumo (questa è una nota)]

    Il varco aperto dai due draghi gemelli ci avrebbe portato fuori dalla tempesta, dopo un viaggio di sei ore ed io avrei cercato di usare al meglio quelle ore.
    Per prima cosa, mi sarei avvicinato al mio compaesano, condividendo un pensiero che il ricordo della Bakekujira aveva riportato in mente, oltre alle sue parole: Ricordi quelle sfere che ci hanno attaccato all'Abete? Non vorrei che anche chiunque stia sognando, quando arriveremo di là, si difenda in qualche modo, usando chi ha attorno.
    Penso lo sospetti anche tu, quindi, cerca magari di sondare il terreno fra gli altri daltonici e, se ti può aiutare, prova ad apprendere qualcosa da tuo zio in queste ore di viaggio.
    Io cercherò anche consigli di famiglia.
    , gli proposi, per poi andare prima di tutto dalla Maya di Iwa.

    Maya-sama, mi scusi, le vorrei chiedere un paio di cose.
    Prima di tutto, come dicevo: il piano sarebbe che il sigillo lo possa usare chiunque riuscirà ad applicarlo sul Sognatore, ma eviterei di mandare tutti dall'altra parte della barriera, per non rischiare di essere sconfitti in un'unica ondata.
    Allo stesso tempo, una cosa che ho sperimentato alla missione all'Abete, è che la Bakekujira stava difendendo la sua stanza del Cuore, forse, se in qualche modo è la coscienza del Tengu che sta dormendo, farà qualcosa di simile e tutta la gente che finora ci ha aiutato, cambierà posizione.
    Non so se già aveva dato tutto ciò per scontato, ma non volendo perdere l'opportunità di essere suo allievo nel nostro tempo, volevo avvisarla di questa mia preoccupazione.
    , ammisi con un sorriso gentile.
    Non sapevo quanto la mia presunta sorella si fidasse dei presenti, ma non volevo rischiare in tal senso, poi mi sorse un dubbio: A proposito, lei viene dal mio stesso periodo storico? Cioè qualche anno dopo la missione all'Abete? Una quarantina d'anni da questo momento storico? E come posso fare a trovarla ad Iwa?, chiesi sperando in qualche dettaglio, E mi permetto di chiedere, Maya-sama: ha qualche consiglio per queste ultime ore su fuuinjutsu da poter usare una volta lì a Kumo?, avrei aggiunto con una risatina nervosa.

    Finito di parlare con l'Esperta di Sigilli, mi sarei avvicinato alla carrozza ed avrei chiesto al Cavaliere di Iwa: Obi-san, può chiedere alla sua Signora se mi concede pochi minuti per una semplicissima domanda?, non ci speravo molto, ma se fosse stato possibile, avrei chiesto alla Bruna se fosse così certa della fedeltà dei suoi due Cavalieri (sapevo che il Sangue degli Dei della mia presunta sorella era molto vincolante, ma più della natura di quel sogno?)

    In ogni caso, se dopo quelle due chiacchierate avessi avuto ancora tempo, mi sarei avvicinato al più del gruppo ed avrei chiesto: Qualcuno ha esperienza nel combattimento con il Rokushaku Bo?, sollevando il bastone lungo che avevo preso per me dalle armi offerte dall'inquietante "veterano".

    In fondo avevamo sei ore di tempo, speravo che il tempo mi bastasse per tutte quelle ultime discussioni. [Nota Finale]
  11. .

    Seguendo le Vampe

    Medium, Fantasmi e Fuochi Fatui



    La reazione del chunin di Konoha quando i loro sguardi s'incrociarono fu inaspettatamente esagerata: prese Ryugi per il polso e lo tirò fin dietro la sedia del Kokage, in cerca di qualcosa.

    Chchcchchch Scuscuscuscuscuscuscu..., non riuscì nemmeno ad articolare delle scuse per il modo di fare di entrambi, tant'era agitata da quella strana situazione.
    Inoltre, nella sorpresa del momento, non aveva colto nemmeno il fatto che il rosso di Konoha parlasse di aver "visto", dettaglio che non focalizzò nemmeno mentre correva via, sempre strattonata (non violentemente, si deve dire) dall'altro, seguita dalle parole, poco rassicuranti del Colosso di Oto.
    Fu quando l'Hokage interruppe l'avanzata del duo per lanciare un qualche oggetto al suo sottoposto che Ryugi, finalmente, riuscì a ricollegare quanto aveva sentito e visto fare al chunin.
    Aaaaaa aspaspaspaspaspaspaspppp, piccolo respiro, Aspetta., altro respiro, Pppp pepepepepepep... hai ddd detto vvvvvv visto? Io hooooooo sssseeeeentito odore ddddddd, altra piccola pausa per rifiatare, Ho ssssentito una vvv vampa., spiegò la nostra giovane kunoichi.

    Fantasma?, quando l'altro spiegò di aver "visto un fantasma", la prima reazione di Ryugi fu di spalancare gli occhi, che poi si ridussero a fessure, mentre quello parlava del fiuto dell'Hokage ed arrivava ad ipotizzare che la nostra amica Nekki fosse un medium tramite olfatto.
    Probabilmente Ryugi avrebbe cercato di sottolineare che lei non era chissà quale esperta in genjutsu, poiché gli unici medium di cui aveva sentito parlare erano quelli comunemente indicati come mezzo di applicazione di un'arte illusoria, ma Youkai la batté sul tempo, riprendendo subito la parola.
    La nostra kunoichi non poteva di certo sapere il parere diffuso a Konoha sul giovane chunin dai capelli rossi, ma la parola "mitomane" le passò per la mente, quando quello disse di aver visto fantasmi nell'aldilà e chiedendosi se potesse manipolarli.

    Era quasi tentata di ritornare dal Kazekage-sama e gli altri membri della delegazione di Suna, quando l'altro evocò una sorta di fiamma, ma niente che emettesse calore, Un Fuoco Fatuo?, si chiese, iniziando a credere un pizzico di più alle abilità dell'altro, per poi vedere suddetta fiammella spostarsi.

    Aaaa aspp..., piccola pausa, tirando la manica del vestito dell'altro, Aspetta., quindi si toccò il naso con l'indice della mano libera e stavolta fu lei ad indicare la strada, tirando l'altro dietro di se. [Abil]

    Dopo un pò che avanzavano, l'odore era ormai sempre più intenso, tanto che ad un tratto la nostra giovane kunoichi si fermò, cercando con lo sguardo eventuali fonti di luce, giacché le vampe producono luce, oltre che calore, ma senza, verosimilmente, notarne nessuna.
    L'oooooo ododododododododo, piccola pausa con un leggero sbuffo, Ppppiù ffff fofofofo forte qui., riassunse, indicando la direzione verso cui continuare, ignara se l'altro avesse, intanto, avvertito alcunché.

    Quando Ryugi arrivò in una stanza in pessime condizioni, si fermò, paralizzata da ciò che vedeva.
    Ma non furono i letti semidistrutti, quanto i chiari segni che quel luogo era stato usato per farci vivere dei bambini, a spaventarla: Questo era una sorta di laboratorio sotterraneo? Che ci facevano qui dei bambini?, si chiese, intimorita da quel pensiero.
    Navigando con lo sguardo, quando notò la figura di un bambino di spalle, sulla fronte di Ryugi scese la proverbiale gocciolina di sudore freddo, sudore che quasi si anticipò un urlo, quando la figura si voltò, mostrandosi come una "vecchia bambina" per di più semitrasparente.

    Ryugi barcollò qualche passo indietro, quindi mosse la mano più vicina a Youkai e gli mostrò una carta con un messaggio [Abil]

    La vedi anche tu, vero?

    Quando la strana creatura si presentò come "Kiyoko", Ryugi quasi saltò sul posto nel sentirne la voce, ma fu ancora più terrorizzata nel vedere quella "creatura" usare una sorta di vampa, simile, ma non uguale a quelle in uso nel clan Nekki, una forma più "spettrale" per così dire.
    La "numero 6" disse che le serviva aiuto, che era sotto le macerie, il ché fece ulteriormente impallidire Ryugi (ormai probabilmente più bianca di un lenzuolo).
    La frase sulla carta ninja sarebbe cambiata, a seguito di questa richiesta, davanti agli occhi di Youkai:

    Cosa dovremmo fare, secondo te? La aiutiamo?

    Probabilmente, se il ninja della Foglia avesse guardato la nostra amica in viso, avrebbe riconosciuto la paura, ma anche qualcos'altro, una preoccupazione dovuta al fatto di vedere quella strana variante delle sue vampe in pieno territorio otese.
    Un ulteriore messaggio si sarebbe aggiunto poco sotto, intanto:

    Quel tuo fuoco fatuo viaggia sugli oggetti, giusto? Anche su quelli mossi dal chakra? Possiamo mandarlo in avanscoperta su questa.

    Avrebbe proposto, srotolando, ed animando con il chakra, uno dei fili di nylon in suo possesso. [TA]
    A quel punto avrebbe atteso indicazioni dall'altro, che le era anche superiore per grado, in fondo.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    58/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

  12. .

    Ultimi botti?

    Ancora qualche problema



    La situazione non stava andando per il meglio: la prima sorpresa fu che quel villano riuscì a divorare, letteralmente, le vampe della nostra amica Nekki, confermando il dubbio che era sorto a Ryugi fin da quando lo aveva visto avanzare in mezzo ad esse senza timore. [Mini-Nota]

    La nostra genin fece poi una smorfia quando Ko disse che le sue esplosioni non avrebbero fatto male a nessuno: O è un bugiardo patentato, o è un perfetto idiota..., valutò la ragazza, più propensa, date le abilità oratorie del jonin, alla prima ipotesi.
    Abilità oratorie che si fecero subito risentire, quando affermò che il popolo doveva sapere della situazione del Kazekage e che c'erano molti ninja validi a Suna che potevano "guidare in quei tempi bui".
    Sei tu a sostenere, o voler scatenare, tempi bui..., valutò fra se la ragazza, prima che Ko si rivolgesse a lei con nuove parole offensive verso il clan dei Nekki.
    Ancora una volta Ryugi strinse i pugni, irritata dai modi del compaesano.
    L'unica cosa buona era che quel comizio stava per chiudersi, ma non prima di un attacco verso il guardiano delle Mura arrivato fin lì (con tutte le incoerenze delle parole di quest'ultimo).

    Quando la colonna di roccia esplose, la nostra kunoichi portò il chakra nel corpo per attivare una basilare tecnica in cui si era impratichita nel tempo, pronta ad aiutare il guardiano. [ST 1]
    Ko, però, fu ben più veloce del previsto, ma anche l'altro fu abbastanza pronto nei movimenti, tanto che lo scontro, se così si poteva chiamare, durò pochi istanti.
    Un tentativo di attacco in corpo a corpo, una leggera esplosione e poi... Un Fumogeno?, si chiese sorpresa la kunoichi, prima che un'altra voce la chiamasse.

    Per un attimo Ryugi fu confusa, ma non tanto dalle parole del secondo Guardiano, che le risultavano corrette, quanto dal fatto che quello sconosciuto sapesse il suo nome.
    Ci penserò dopo..., si disse, iniziando a muovere i fili arricchiti con il chakra.
    SE Kokkyo fosse stato intrappolato dalla bomba gelo, o comunque fosse stato ancora visibile, allora Ryugi avrebbe cercato di bloccare tanto le braccia al tronco con due fili, così da impedire eventuali sigilli, quanto avrebbe mosso il terzo filo per bloccare la mascella, così da impendirgli di aprire bocca. Non sia mai voglia sputare sentenze, o qualcosa di più esplosivo... [SA 1 & 2]

    Se Ryugi fosse riuscita nel bloccare Ko, e soprattutto se ci fosse stato qualcuno presente, dopo aver soffiato una leggera fiamma davanti a se per darsi il ritmo nel parlare, la kunoichi avrebbe ripreso per se la parola. [SA 3]
    Hai diritto alla tt tua opinione., piccola pausa, Anche se non la condivido, la rispetto., altra pausa, con la fiamma che si gonfiava con il respiro della ragazza, Al contrario tuo.
    La notizia sul Settimo-sama è grave, ma non sta a noi, o alla gente di Suna decidere., ammise, E qui c..., piccola pausa, la situazione è strana., aggiunse, guardando al ghiaccio (se ancora presente) ed al guardiano rimasto.
    Ma nn non giustifica le tue azioni ed i modi di fare., di nuovo la fiamma si animò, Suna deve essere unita, i suoi ninja devono darsi forza., la fiamma si abbassò, mentre lei guardava l'altro, Non attaccarsi, o alimentare panico e disprezzo, che tu sputi assieme alle tue esplosioni., tagliò corto.
    A quel punto lo sguardo della kunoichi si sarebbe rivolto al guardiano rimasto: Rerere recupera chi ..., piccola pausa, l'otese che vi è scappato., avrebbe suggerito.

    La situazione è già degenerata abbastanza, senza un possibile ninja pericoloso, di un altro villaggio, da solo in giro per Suna, pensò, mantenendo l'attenzione sul ninja pericoloso di Suna che aveva incontrato quel giorno.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    29/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. Presa con i Fili al corpo (ev)

    2. Presa con i Fili alla bocca (ev)

    3. Vampa

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica delle Corde

    2. ///

    Note

  13. .

    Kokuo

    Due Scontri in un monolocale



    [Errata Corrige]

    Forse Hideo rimase sorpreso dalla risposta di Kokuo relativamente al Sonno d'Ametista, anche se Bianca lo aveva sentito chiaramente riferirsi a "leggende e storie" nel parlarne con il ninja della Neve.
    Di certo, comunque, Kokuo fu sorpreso nell'avvertire la resistenza del volatile che, d'improvviso, si portò fra la sua arma ed il corpo del kiriano.
    Per un attimo, Hideo avrebbe visto l'altro aggrottare la fronte, per poi guardarlo con sorpresa: Condividete la mente? Tutti tranne la ragazzina?, parve sorpreso (come forse sarebbe stato il genin di Kiri), ma la sorpresa mutò in un sorriso, Hai scelto l'avversario sbagliato., ridacchiò, prima di finire, a sua volta, vittima dell'illusione del kiriano.

    Una cosa che, però, Hideo avrebbe scoperto a proprio svantaggio fu che, mentre lui eseguiva quel genjutsu, catturando l'attenzione di Kokuo, l'altro ne avrebbe approfittato: il genin kiriano non poteva saperlo, ma il nukenin davanti a lui avrebbe conosciuto ogni suo piano, a quel punto, che lui avrebbe potuto usare; gliela leggeva in testa, il ché, di certo, non gli avrebbe permesso di impedire gli attacchi, ma, forse, poteva concedergli di difendersi con le dovute strategie. [Kokuo - ST1 & SG]

    Fu così che Kokuo non si preoccupò di evitare, o difendersi, dal lancio di Shurado, semplicemente indurì i muscoli del tronco, mentre sfruttava il medesimo Sai già impugnato per parare l'attacco dell'aquila, che tanto catturava la sua attenzione, uscendo illeso dal doppio attacco. [SD 1 & Danno]

    Anche davanti all'assalto di Hideo, l'uomo non si preoccupò di difendersi, complice la protezione che indossava sotto la maglietta ed un discreto uso di chakra. [Illeso]

    Fu sull'ultimo attacco combinato che Kokuo dovette reagire: sapeva che stavolta le sue gambe sarebbero state il bersaglio, quindi non poteva restare fermo, ma, allo stesso tempo, non riusciva a non focalizzarsi sul volatile, così, la sua prima azione, comprendendo bene le tempistiche dei due "associati" del suo avversario fu un salto verso il soffitto, a cui si attaccò con i piedi. [SD 2 & Danno]
    Quasi in contemporanea, avrebbe usato il sai per difendersi dal nuovo colpo di becco di "Bianca". [SD 3]

    Il kiriano ed i suoi due Mondi avrebbero di nuovo avvertito la necessità di voltarsi verso il punto da cui proveniva il suono, ma, allo stesso tempo, Hideo avrebbe sentito qualcosa di ben più grave, una nuova debolezza che si faceva largo nel suo corpo, rallentandone i movimenti. [SG: Affondo Mentale]

    Sapete che potremmo venirci incontro? Tu sei venuto qui perché non sai niente del Sonno d'Ametista, ma ti interessa il nobile, giusto? Forse con i tuoi chiodi potresti anche salvarlo, non so se quelle tue cose... Mondi? Forse sarebbero immuni.
    Ti posso lasciare Zamata, ma in cambio voglio la sua scorta, compreso il vecchio con i baffi... e che mi aiuti a liberare il resto dei ninja della Neve che mi seguivano.
    Che ne pensi? E non ti consiglio di mentire.
    , avrebbe detto secco Kokuo.

    SE il kiriano avesse rifiutato, o pensato anche solo vagamente di mentire, allora il nukenin si sarebbe mosso velocemente: uno scatto ad alta reattività per lanciarsi, Sai alla mano, contro il ninja "reale", con l'intenzione di affondare l'arma nella sua gola. [SA 1]
    Subito dopo, che l'attacco fosse andato o meno a segno, si sarebbe avvicinato ai piedi del letto, recuperando un oggetto appena visibile sotto lo stesso, una katana (forse del samurai?), per poi cercare con la stessa di colpire Hideo con un movimento a spazzare all'altezza del torace. [ST 2 & SA 2]
    L'ultimo attacco sarebbe stato eseguito usando di nuovo il sai, impugnato con la sinistra, per cercare un altro affondo in piena fronte di Hideo. [SA 3]

    [Intanto...]

    Né la nostra Ryugi, né il kiriano suo alleato potevano sapere che il Samurai era vittima di una personalissima rivisitazione della tecnica dello Sconvolgimento Spirituale e non avrebbe cambiato di molto la situazione, probabilmente. [Nota QM]

    Così, quando il Samurai spalancò la porta, lanciando una serie di kunai ad alta velocità verso la kunoichi, la Nekki estrasse da dietro la schiena il proprio kaze tessen, portandolo velocemente a difesa del busto, mentre spostava leggermente la testa di conseguenza, con un pò di chakra per accelerare il movimento, per quanto non ne uscì del tutto illesa. [SD 1 & ST 1 + Danni]
    Purtroppo, le due bombe annesse al proiettile in vista, tanto a quello di cui non si aspettava di sentire l'impatto, rilasciarono dell'olio intorno alla kunoichi e Ryugi ben sapeva come fosse sconveniente combinare olio e vampe.

    Ma non erano solo le arti dei Nekki le armi in possesso della nostra giovane kunoichi: i fili di nylon erano ancora attivi e sarebbero stati usati assieme all'arma che stava ora impugnando. [Mantenimento]
    Per prima si mosse la ragazza, un attacco con il ventaglio, richiuso di scatto per cercare di colpire con un violento colpo a spazzare, da destra verso sinistra, lo sterno del Samurai. [SA 1]
    Allo stesso tempo, un filo di nylon sarebbe strisciato fino alle gambe del nemico ipnotizzato, nel tentativo di bloccare le stesse. [SA 2]
    A questo movimento sarebbe seguito un attacco incredibilmente più forte dei precedenti, forse ulteriormente avvantaggiato dalla presa appena eseguita, un colpo ascendente con il ventaglio, per prendere in piena mascella il samurai con quel montante poco convenzionale. [ST 2]
    Infine, l'ultimo colpo sarebbe stato un movimento discendente verso la base del collo, sul lato sinistro, del samurai, sempre usando il ventaglio da battaglia, con maggiore forza, seppur un pò più lento dei precedenti colpi. [SA 3]

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    [50,5]/60
    Vitalità
    15/16
    Slot Azione

    1. Attacco Ventaglio 1

    2. Presa con Fili

    3. Attacco Ventaglio 3

    Slot Difesa

    1. Schivata attacco alla testa

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Commutato: Parata con Ventaglio

    2. Maestria Tropicale

    Note

  14. .

    Problemi Kiriani

    La Proposta



    Non ero sicuro che Bendino-chan potesse gradire la missiva, né il fatto che l'avessi fatta consegnare alla sede delle Squadre Speciali, ma, mi sono reso conto mentre gli scrivevo, che non avevo idea di dove abitasse.

    Youshi,

    Non sapendo esattamente dove vivi, ho optato per inviare la missiva alla sede delle Squadre Speciali, supponendo che fosse possibile raggiungerti lì.
    Ti scrivo per una questione interna a Kiri: un problema che interessa quelli che una volta hai definito "la popolazione ed i suoi ultimi", se ben ricordo.
    Non credo ci sia un vero e proprio sistema di polizia nel villaggio, quindi ho pensato che la Mano Nera e quella Bianca potrebbero occuparsi di alcuni spiacevoli problemi che ho scoperto qualche giorno fa.
    Se hai un pò di tempo libero, ci vediamo dopo il tramonto davanti all'Ospedale.

    Fudoh.


    Il biglietto era siglato con una tartaruga stilizzata con una mano incisa sul guscio, diciamo una firma personale che univa i miei due ruoli: membro della Mano Bianca e Guardiano della Valle del Guscio.
    Stava a Bendino-chan decidere se presentarsi o meno.

    [Al Tramonto]

    Il mio povero guscio! Quanto dobbiamo aspettare ancora, figliolo?, l'anziana tartarughina sulla mia spalla destra era un pò impaziente.
    Arriverà, spero, Ma-Tsu-dono, non c'è da preoccuparsi., risposi, in piedi all'esterno dell'ospedale, con una seconda tartaruga umanoide vicino a noi.
    Non è il tipo con cui hai litigato, Fudoh-san?, chiese Lio, che nel frattempo spostava di spalla lo spadone.
    Abbiamo i nostri... come dire... delle questioni da chiarire, ma non per questo non mi fido di lui per quel che riguardano il bene di Kiri., spiegai al tartarugone, Poi data l'ultima volta che ci siamo visti, forse questo tipo di missione gli potrebbe anche piacere., conclusi, memore di quando Bendino-chan aveva voluto dare una lezione, tutta sua, ad Etsuko-san.

    [...]

    Quando Bendino-chan fosse arrivato, avrei, prima di tutto, fatto le dovute presentazioni: Tokugawa-san, loro sono Shitsuki e Lio, due delle Tartarughe della Valle del Guscio, che verranno con noi stasera.
    Piacere, giovanotto., esordì per prima l'anziana tartaruga bianca sulla mia spalla.
    Salve, Tokugawa-san, piacere, io sono Lio., continuò il tartarugone bipede con Spadone annesso.
    Quando, eventualmente, si fosse presentato anche il mio parigrado, avrei ripreso la parola: Non so se ricordi, quella volta, a Genosha, quando mi hai fatto sperimentare la Nebbia di Sangue., esordii, non troppo entusiasta di quella passata esperienza, Il Mizukage-sama mi disse, fra le altre cose, che non mi applicavo particolarmente nel portare avanti le idee che gli avevo suggerito.
    Di recente, non avendo più avuto indicazioni da parte sua sull'argomento, avevo iniziato ad occuparmi di quelle idee nel mio piccolo: oltre a distribuire, come già facevo, il cibo residuo della mensa dell'Ospedale e gli abiti abbandonati agli altri senzatetto, mi stavo occupando anche di cercare degli edifici disabitati per dargli un posto dove dormire.
    , mi fermai un attimo, guardando il Tokugawa.
    Probabilmente sto divagando.
    La questione è che ci sono state sparizioni fra i senzatetto e l'altra sera ci hanno provato anche con me, ci crederesti? Ero lì in mezzo che distribuivo del cibo, quando ho sentito qualcuno urlare.
    Non ho visto bene chi ci fosse, ma qualcuno ha sollevato attorno a me una sorta di grosso muro, fatto con qualcosa che era irrorato di chakra, quindi non sono riuscito a renderlo liquido per passarci in mezzo.
    Ci ho messo un pò a sfondarlo a pugni, non volendo usare il mio chakra gravitazionale-naturale, dati i problemi di mobilità che provoca, ma mi sono sfuggiti.
    , spiegai con una leggera nota di irritazione nella voce.
    Essendo un problema di Kiriani che se la prendono con altri kiriani, ho pensato che potesse farti piacere risolvere la questione.
    Una volta, quand'ero ancora un genin, aiutai il Mizukage-sama, che ai tempi era soltanto l'Inquisitore-san, a gestire un problema di criminalità cittadina.
    , ricordai, divagando un attimo, poi guardai di nuovo il mio parigrado.
    In più, il fatto che tu possa muoverti velocemente fra le ombre potrebbe essere vantaggioso per evitare qualcuna di quelle trappole., conclusi.

    Ora c'era da vedere se Bendino-chan si sarebbe dimostrato interessato al problema.
  15. .

    Nuovi Arrivi

    Più efficaci della benzina in un incendio



    Bolin Shinkiro stava osservando da sopra le mura il ninja di Oto, Suiryu Tenjin, che ancora non si era deciso a prendere il foglietto con il sigillo ed entrare.
    Non era sicuro se fosse sorpreso dal mezzo utilizzato per portargli tale "lasciapassare", o ne fosse offeso.
    Dal punto di vista del guardiano, il jonin del Suono sbagliava profondamente se si aspettava che fosse lui a consegnargli di persona quel foglietto, magari con delle scuse, o altro: loro erano i padroni di casa lì, quello un ninja dai modi di fare quanto mai sgarbati.

    Quei pensieri furono, ironicamente, interrotti da qualcosa che il capo dei guardiani avrebbe visto prima che l'altro al suolo potesse percepirlo, grazie alla posizione rialzata, qualcosa che gli fece aggrottare incerto le sopracciglia, una massiccia figura animale che avanzava sulla sabbia, creando quasi una tempesta all'orizzonte.
    Quando la figura della lucertola si delineò più chiaramente, il capo dei guardiani ebbe il dubbio che quel pomposo jonin più in basso avesse in qualche modo contattato Oto, ma il lasso di tempo era troppo breve per percorrere quella distanza, per qualsiasi evocazione.
    In ogni caso, Bolin fu abbastanza accorto dal controllare il Sigillo di Tracciamento (che in fondo era pur sempre un segmento di carta da lui manipolato), perché non finisse sbalzato via dall'incedere del grosso lucertolone, prima che quello si fermasse davanti alle Mura.

    Non lo aveva mai visto di persona, ma aveva letto dei rapporti sul passaggio di Febh Yakushi, Jonin ed amministratore di Oto.
    Il piuttosto particolare ninja con gli occhiali, disse di voler parlare con "Hohe", o qualche suo lacché, cosa che un pò sorprese il guardiano Shinkiro, ma mai quanto la sua richiesta di "bombardare qua e là".

    Stava anche per rispondergli, quando, battendolo sul tempo per la sorpresa, fu il pomposo ninja arrivato a piedi ad intromettersi, esponendo i fatti dal suo soggettivo punto di vista.
    Piacere di conoscerla, Nobile Consigliere di Oto, io sono Bolin Shinkiro, capitano delle Guardie in questo turno., esordì, dopo che l'altro aveva finito le chiacchiere con il compaesano, Ciò che le riferiva il suo sottoposto è corretto: c'è un editto del nobile Settimo Kazekage, di alcuni anni fa, che sanciva l'impossibilità per la gente di Oto di varcare i confini di Suna, ma, come le è già stato confermato, i Consiglieri di Suna, data la particolare situazione, concedono l'accesso, se accetterete di portare un sigillo di Tracciamento., c'era da dire che lo Shinkiro calcò un pò il termine "sottoposto", riferendosi a Suiryu Tenjin, ma non disse niente di falso.

    Se per lei non è un problema accettare questa piccola condizione posta dal villaggio, non essendo al momento presente il nobile Kazekage per chiarire con lei gli eventi, e se potesse specificare che intende con bombardare qua e là, le potremmo aprire le porte di Suna., concluse il guardiano.
8401 replies since 15/10/2004
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