Posts written by Yato Senju

  1. .

    Il Luogo Peggiore del Mondo


    E la Tana di una Strega
    _ 1 _

    Ciò che accadde nella Foresta
    Avevo avuto successo. Le mie provocazioni avevano indebolito la fiducia nelle proprie convinzioni di quella manipolatrice del sapone, almeno un poco, e la avevo convinta del mio interesse in Jushiro quale unico motore delle mie azioni. E anche l'Uchiha sembrava essere caduto nella mia rete...ma lo stesso valeva per i nemici. Non appena, complice Jushiro, annunciai che il ragazzo era in condizioni critiche, mi trovai improvvisamente immobilizzato mentre osservavo la mia morte a più riprese, con metodi sempre diversi e via via più perversi, con l'impalazione come forma più generosa e altruista, passando per l'esplosione progressiva di ogni singolo osso. Avevo visto cose orribili, ero stato preparato...ma quelle scene mi fecero tremare fin nel profondo...solo la Missione rimase, unico e insuperabile baluardo della mia psiche, a proteggermi dal diventare una larva che piangeva rannicchiata in un angolo. Tutto quel dolore, tutta quella sofferenza, tutta quella ferocia...cancellarono l'addestramento, le emozioni che a stento avevo imparato a controllare, le strategie ninja, le conoscenze mediche...tutto. Tranne una singola frase. Tutto per la Missione. Quattro parole che rappresentavano l'acciaio temprato della mia anima, qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto togliermi o indebolire, nemmeno una divinità stessa. Il Sensei lo intuiva, in me, dopotutto aveva qualcosa di simile per sè stesso, ma se tutta quella follia fosse stata necessaria per uccidere l'Hokage, se tollerarla era l'unico modo di progredire nella Mmissione, allora avrei lasciato che l'orrore fosse il mio piatto e me ne sarei abboffato.

    Non chiusi gli occhi nè piansi. La mia determinazione era stata nuovamente forgiata ora che tutto era stato rimosso e solo la Missione era stata messa a nudo, anche se solo all'interno della mia psiche. Chi mi aveva addestrato e programmato aveva fatto un ottimo lavoro. Gliene ero grato. La pressione si spense solo quando gli Accademici si allontanarono, anche quell'Uchiha, per quanto malconcio...avrei dovuto pensarci alla prima occasione utile. Ma i pericoli non erano finiti: una stretta micidiale si strinse sul mio collo sollevandomi, attentando alla mia vita. Se mi avesse ucciso la Missione sarebbe finita, mi dovevo opporre, nei limiti del possibile, ma cosa potevo fare contro una forza tanto soverchiante? Non potevo che sopportare stoicamente, ferito, guardando il nemico con occhi incandescenti, verdi del colore che assumevano quando interpretavo Bokushin, ma non meno penetranti del mio solito azzurro. Il...lavoro...prima...di...tutto... Riuscii a bofonchiare, senza distogliere lo sguardo da quell'orrore in forma umana (in fondo non era poi tanto peggio del Flagello che mi aveva usato come fonte di cibo), in una parafrasi del mio credo più intimo, mentre con un piede, davo un colpetto a Jushiro (mi costò più dell'intero scontro con Hasami riuscire a farlo), spezzando la sua Henge e svelando l'inganno, proprio mentre il nemico mi rilasciava.

    Caddi a terra, respirando affannosamente con una mano alla gola, forse davanti alla preoccupazione di Jushiro...forse no. Ma anche se il corpo era a pezzi, l'energia al minimo e i sensi obnubilati, la mia mente era solida, sorretta dal suo indissolubile credo e da ciò che comportava seguirlo. Giunsero altri, sottolineando quanto le azioni del pazzo fossero avventate, ma non lo provocai. Devo badare a Jushiro. Nulla di più. Dovevo tenerlo lontano dallo scontro. Spiegai con voce roca, mentre il gruppo si riorganizzava e io e Jushiro salimmo su un carro assieme ai feriti. Stavo zitto, cercando di recuperare le forze, eccetto una parola o due a Jushiro. E' stato un episodio molto pericoloso, abbiamo rischiato di morire, o di provare molto dolore. Ti ho già parlato del dolore, quando ti sei svegliato...la morte invece è simile a quello che eri prima di svegliarti...solo che non c'è nessun modo di svegliarsi. E' una cosa brutta, che bisogna cercare di evitare. Ma avrei posato una mano sul suo capo per rassicurarlo. Ma ora siamo in salvo. Dobbiamo solo continuare il nostro viaggio. E intanto ascoltavo senza interferire i discorsi degli altri della Pioggia, realizzando solo in quel momento in che razza di pasticcio ero andato realmente a cacciarmi. Sanzo...spero bene che il mio onorario tenga conto di tutto questo. Ogni cosa ha un prezzo, sei tu stesso a insegnarmelo. Gli avrei detto, senza badare alla risposta: non era importante. Ora dovevamo solo riposare, per quanto con tutta quella tensione fosse praticamente impossibile.

    Altrove, nel luogo più sicuro del mondo

    Quello rosa era perfetto. Delicato, discreto, ma che evidenziava in modo irresistibile le curve morbide e appetitose del suo incarnato. Si, era decisamente il rossetto migliore per l'occasione. Ora restava solo da scegliere se mettere o meno il reggiseno sotto la vestaglia semitrasparente. Come sempre la scelta era difficile perchè non conosceva i gusti del suo cliente, pur avendo avuto a che fare con lui in passato, sebbene in maniera indiretta.

    Aveva ripulito la strada alcune ore prima, e per quanto la irritasse dover rivedere i suoi piani all'ultimo, non avrebbe esitato ad andare là dove le era stato richiesto. Un lavoro era un lavoro e lei era una professionista affermata. E come ogni professionista, aveva grande esperienza nell'incastrare gli impegni, specialmente quando potevano moltiplicare i guadagni. Mi chiedo se lui si renda conto di quello che mi ha realmente chiesto. Gli avevo pur detto che le parole vanno moderate accuratamente. Ma non è un problema mio.

    Quando varcò la porta indossava letteralmente il minimo indispensabile, nemmeno stesse per andare a dormire, ma ogni suo movimento, ogni dettaglio dai gioielli ai pizzi, era stato abilmente calcolato per cercare di far breccia in quell'uomo che sapeva essere fuori dalla sua portata, e che per questo motivo desiderava ancora più ardentemente. I Sigilli di sicurezza erano tutti attivi e al massimo, ma non era certa che sarebbero bastati e questa sua incertezza era ancora più provocante. Lui sedeva sulla poltrona dove molti anni prima si era seduto anche Diogenes Mikawa, ma era difficile scorgere il suo aspetto o il suo viso sotto il lungo manto grigio dall'aria logora. Poteva anche essere vestito come uno straccione, ma il carisma che quell'uomo esudava era quasi palpabile. Maya si inginocchiò davanti a lui.

    Maestro. Sono a vostra disposizione...

    Mormorò, ma era pur sempre una professionista, e poco dopo aggiunse, alzando lo sguardo verso il cliente, senza un'oncia di vergogogna.

    ...per voi posso anche fare un prezzo speciale, visto che siete un cliente importante. Devo però informarvi che c'è un piccolissimo cambio di programma...

    La Pagoda più pericolosa del mondo
    Per quale motivo io sono ancora qui? Questa la mia domanda a Sanzo mentre attraversavamo la Pagoda in cui ci avevano portato i membri di Kurotenpi, l'associazione terroristica che sembrava avere il solo scopo di seminare il caos. Era realistico che commerciassero con Ame...TUTTI commerciavano con Ame, in un modo o nell'altro, ma se il mio scopo era svegliare Jushiro, curarlo e riabilitarlo abbastanza da poterlo consegnare...ora che ci trovavamo in quel luogo la mia presenza non era più necessaria. A meno che non servissi come merce di scambio per qualche motivo, cominciai a temere. Il lavoro era chiaro, ma qua mi sono state chieste via via sempre più cose. Perchè? Non era una minaccia, e sebbene il tono fosse un pò scontroso e la voce roca, la mia era una domanda sincera: non capivo cosa avessero da guadagnarci dalla mia presenza.

    Durante il viaggio avevo curato gran parte delle mie ferite [Tecnica]4 Leggere per 4 Bassi e medicato le altre, ma non ero certo in forma per uno scontro sostenuto...al massimo avrei potuto tentare una fuga rocambolesca, quindi ero sostanzialmente alla mercè dei miei complici, come era stato sin dall'inizio. Se fossi sopravvissuto certo avrei avuto maggiore esperienza in futuro, ma al momento dovevo cercare, come era successo nelle acque del Paese del Mare, si ottenere il massimo con quello che avevo. E mostrarmi troppo disponibile mi avrebbe solo identificato come un debole o un leccaculo, cose che al momento potevano costarmi la vita.

    Quando arrivammo al posto stabilito, una sorta di tempio interno alla pagoda, sedetti assieme agli altri ninja di Ame se ci avessero dato il permesso di farlo, mentre i membri di Kurotenpi si urlavano a vicenda cose che francamente esulavano dalla mia comprensione. Sapevo però che doveva esserci qualcosa di grosso in ballo, con tutte quelle guardie in giro, forse reclutate per l'occasione tra i banditi locali. A giudicare dalle loro occhiatacce non erano affabili o interessate al dialogo e questo mi semplificava le cose: ucciderle se necessario non avrebbe comportato alcuna remora morale. Non che ne avessi. Ogni volta che l'uomo coi piercing alzava la voce avevo un brivido, rivivendo le scene orribili che aveva trasmesso alla mia mente, ma mi stavo lentamente abituando...il mio credo ripetuto come un mantra era un toccasana per sedare le emozioni generate da quel mostro. Speravo un giorno di raggiungere il grado di sicurezza del tizio che parlava con l'uccisore di scorpioni.

    Non capivo la presenza della pazza che avevo abbattuto tempo addietro con l'Uchiha ma non vi diedi troppo peso: dopotutto anche il Sensei aveva sepsso a che fare con nemici che tornavano dalla tomba, quindi farsi domande in quel momento era solo uno spreco di risorse. La avevo battuta una volta e potevo farlo nuovamente, se necessario. O almeno così mi ripetevo, evitando di guardare troppo a lungo chiunque dei presenti, per non attirare l'attenzione su di me. Badavo solo al benessere di Jushiro, verificando che fosse in forze...non potevo rischiare che mi ammazzassero per un capello fuori posto, anche se non era nei patti. A quel punto i patti erano solo una pia illusione...l'unica certezza era che se fossi stato vivo mi avrebbero pagato. Ad Ame chi non paga il pattuito è socialmente morto, anche se fosse l'essere più potente del creato. Non mi offrii di curare i membri dei Quadri che erano con me. Se me lo avessero chiesto mi sarei limitati a fissarli. La mia tariffa è di 3000 ryo. Pagamento anticipato. Non sono un vostro alleato. Sono solo il medico di Jushiro. Ogni altra prestazione è un extra. E quindi dopo qualche secondo avrei aggiunto, specie se ci fossero state rimostranze. 3000 ryo a persona.

    Finalmente ci diedero il permesso di allontanarci, cosa che mi sollevò, ma un nuovo gelido brivido lungo la schiena mi paralizzò quando i due Kurotenpi di alto rango intimarono a me e Jushiro di restare. Mi voltai verso Sanzo, con occhi chiaramente ostili, ma quello acconsentì. E dopotutto come potevamo opporci? Serrai le labbra, cercando di calmare l'ira e l'agitazione, annuendo a mia volta. Ero un topo in trappola, se proprio avessi voluto mordere, avrei cercato di farlo in modo da fare più danno possibile, morendo con un briciolo di soddisfazione. Un Aburame fece il suo ingresso...si vociferava fosse un membro della Radice ma non c'erano prove al riguardo...certo vederlo in quel luogo dava da pensare, ma non ebbi modo di approfondire la questione perchè un uomo baffuto fece il suo ingresso urlando come se non fosse in presenza di una serie di persone dalle doti sovraumane, gettandosi contro me e Jushiro. Non fui sorpreso, o per meglio dire fui sorpreso ma non mi trovò impreparato: i miei sensi erano a mille e stavo costantemente all'erta, sotto tutta quella pressione. Non avrebbe toccato Jushiro nè lo avrei permesso, emettendo dei rami a difesa di entrambi, e in parte puntati sul baffone come un deterrente, non una vera minaccia. Io sono il guardiano di questo bambino. Non è consentito a nessuno toccarlo fino a quando non mi sarà data autorizzazione. Avrei detto, incurante delle sue suppliche o parole, guardando i Kurotenpi come a chiedere il loro permesso, dato che di Ame non era rimasto nessuno. In caso di cenni affermativi avrei consentito il contatto ma certo non gli avrei ceduto la mano. Sono un medico. Lo ho solo curato. Si riprenderà lentamente. Potevo usare l'attaccamento di Jushiro e quel panzone per i miei scopi? Era una pedina che poteva tornarmi utile? Troppo presto per dirlo. Inoltre mi sentivo osservato e assolutamente schiacciato da quella situazione per elaborare piani a lungo termine.

    E poi un nuovo arrivo, in un'escalation di terrore che mi avrebbe probabilmente annientato se fossi stato una persona normale, ma avevo salda l'idea della mia sopravvivenza per il bene della Missione. Il Flagello... mormorai. Avevo pensato a lui quando il Prestigiatore Cremisi si era fatto avanti. Erano diversi, ma terribili...e anche il confronto tra i due era un pensiero spaventoso. Deglutii...era possibile che mi riconoscesse? E anche se lo avesse fatto...avrebbe avuto motivo per aggredirmi? Scossi il capo scacciando quel pensiero. Dopotutto lui non aveva bisogno di motivi e non era prevedibile, ma se non altro era un pericolo che conoscevo, a differenza di tutti gli altri presenti. In un certo senso il timore che ispirava era consolatorio. Non mi rivolse più attenzione di uno sguardo gelido e distante, e così tutti gli altri presenti che, indicatagli la via, lo guardarono allontanarsi

    Continuavo a chiedermi che cosa volessero da me. Avevo portato Jushiro, non gli bastava?

    [...]

    Erano passati sostanzialmente inosservati. Due semplici pezzi di carta sospinti dal vento, uno nero e uno bianco, che si muovevano in modo apparentemente casuale...chi mai ci avrebbe potuto far caso, con quella lieve brezza? Avevano superato le guardie esterne senza destare il minimo sospetto, senza che il loro chakra, opportunamente celato, facesse scattare trappole o percezioni extrasensoriali. Forse nelle foto di Hohenheim sarebbero apparsi, più volte, sempre più vicini alla porta, ma lui se ne sarebbe accorto o avrebbe dato peso alla loro presenza? Ma non erano due pezzi di carta.

    Ero con Jushiro al cospetto dei Kurotenpi, ancora dubbioso su quale fosse il mio ruolo in quella faccenda, quando come dal nulla i pezzi di carta divennero due ragazzini vestiti semplicemente, uno con capelli neri una tunica nera, e l'altra con capelli bianchi lungo appena fino al collo, biancovestita. L'espressione era completamente priva di caratteristiche, quasi fossero statue o disegni.

    Certamente ci sarebbe stata una reazione da parte dei Kurotenpi ma io mi limitai a stare vicino a Jushiro, in attesa. Poi quello in nero parlò. La nostra signora è stata convocata qui. Chi ha convocato qui la nostra signora? Gli fece eco la femmina. Il Flagello chiede di Maya Orihara. Maya Orihara andrà dal Flagello come da accordi? Solo se la sicurezza verrà garantita. Garantite la sua sicurezza? Io sono Kuro. Io sono Shiro. E all'unisono. Siamo i servitori di Maya Orihara. Dove avevo già sentito quel nome?

    Chakra: 54/75
    Vitalità: 14.5/14.5
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    ///
  2. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 11 - - -


    Interrogatorio in viaggio
    Finalmente avevamo ottenuto le informazioni definitive sul movente, sul motivo per cui eravamo stati convocati a Tsuya...anche se non comprendevo il motivo della mia presenza, sempre che non ci fosse stato un errore o qualcosa del genere. In ogni caso procedemmo spediti, mentre riordinavo attentamente le notizie nella mia mente, catalogandole per usi futuri.

    Interrogatorio di Oboro
    Avevo fatto centro. E mantenni la recita quanto serviva per ridurre la donna a più miti consigli così da poter sondare liberamente la sua mente. Al diavolo gli ordini di quell'Akira: la missione era un'altra. E la Missione aveva sempre la priorità. Senza informazioni rischieremmo solo di fare la fine del topo. Oboro confessò la sua complicità col nemico e le sue motivazioni, ma non pensavo che dalla sua mente avrei potuto ottenere molto di più. Azzardai un'ultima domanda: Che strada o strategia hanno per allontanarsi da qui una volta che sarà tutto finito? Non sapevo se saremmo riusciti a fermarli, ma avere un'idea dei loro piani successivi poteva darci un netto vantaggio.

    Una madre cieca e prigioniera dei suoi preconcetti aveva messo in pericolo l'intera cittadina e forse anche l'Accademia stessa, e con essa la Missione. Non pensavo avrei potuto avere degi strumenti precisi contro il Bersaglio da quella missione, ma avrei fatto tesoro di ogni insegnamento. Inoltre, e sorrisi nel pensarlo, sarebbe stato interessante chiedere al Sensei di raccontarmi di quell'avventura contro le scimmie di tanti anni prima.

    Il conflitto interiore di Fudoh
    Le informazioni sui Colossi e sulla loro natura giunsero più come un concetto che come una spiegazione alla mente di Fudoh, entità naturali, quasi incarnazioni del pianeta stesso ma impegnate a plasmarlo e svilupparlo, senza aspirazioni o emozioni significative...esseri inferiori e pietosi, degni solo di essere componenti e pezzi di ricambio per gli Dei Guerrieri. Forse la cosa più terribile sarebbe stato sentire quei pensieri e quei giudizi come propri, anche se remoti, ma intimamente sentiva di poterli condividere. Armi di Iwa...il termine riduttivo che i nostri nemici usavano per definirci. Stolti e cieci, incapaci di comprendere ciò che realmente siamo.

    La liberazione e il successivo confronto arrivarono in flash progressivi durante i quali il medico Kiriano avrebbe agito come da ubriaco, con momenti di aggressività che per fortuna non vennero mai testimoniati dai suoi compagni di squadra, ma intanto nella sua mente si consumava una battaglia terribile. Solo i deboli scelgono di essere prigionieri! E GLI DEI GUERRIERI NON SONO DEI DEBOLI! PIEGATI ALLA TUA VERA NATURA! SOLO IL DOLORE ATTENDE CHI SI ALLONTANA DAL SUO SCOPO DIVINO! Molti dei suoi attacchi avevano ferito Fudoh nell'animo, anche se non nel corpo, e le sue forze cominciavano a calare sensibilmente, ma non per questo la sua mente si era fatta incerta o vacillava, tanto che incalzò la manifestazione dello scheletro che percepiva dentro di sè. I miserabili pastori di montagne ci ammirano invidiosi, ma per fortuna ne restano pochi. E tu puoi salvare milioni di vite, dopo averle messe sulla retta via. E' il tuo DESTINO! L'unica vera pace è quella che i Creatori ci hanno consegnato come missione! Altrettando inamovibile era il Gashadokuro, che venne attaccato per la prima volta dal Medico. Probabilmente non si aspettava quell'attacco o forse schivare non era nelle sue corde, ma venne travolto e spinto indietro di qualche metro, incrinato negli zigomi là dove era stato raggiunto, ma non senza sacrificio: al solo contatto parte delle energie di Fudoh erano state risucchiate! [Danni]Ferita Grave al Gashadokuro, perde due slot azione
    Fudoh perde 1 Basso e 1/2 Leggera di Vitalità ogni contatto con il nemico


    COME OSI OPPORTI??? Un nuovo grido terrificante avrebbe invaso il mondo risucchiando le già scarse forze di Fudoh, limitandone le azioni [Azione 1]Riduce del 30% il chakra e la vitalità attuale se viene sentito.
    La riduzione è del 40% se si ha Udito perfetto
    e forse gettandolo nella disperazione. Quando la tua mente non avrà più difese, agirai come è giusto che agisca un Dio Guerriero! Col tempo mi ringrazierai per questo! Nuovamente gli si sarebbe gettato contro, cercando di mordergli la testa con la bocca disgustosa [Azione 2]Velocità Nera+2 tacche
    Morso con Potenza 45 (Risucchia 2 Bassi di chakra a contatto)
    mentre alle spalle del medico emergeva nuovamente la Zanbato d'osso, con un attacco sostanzialmente identico al precedente [Azione 3]Potenza 50 + Sanguinamento (DnT Grave), Forza e Velocità Nera+3 tacche.. In ultimo i suoi occhi sarebbero avvampati di fiamme verdi che sarebbero guizzate verso l'alto per definire una sorta di giglio che rimase là, a sei metri d'altezza, fluttuante. [Azione 4]Giglio di 4 Unità. Potenza 40.
    Rimane fermo là senza altri effetti.
    Brucerai, e dal fuoco sarai purificato!

    Riunione
    ...per questo, dopo aver confermato la cosa con Oboro, la traditrice...credo che le radici dell'albero siano l'obbiettivo del nemico. Vuole fare qualcosa col Vuoto, con il rapito e con i discendenti. Qualcosa che lo renderà più potente...o più completo. O qualcosa del genere. L'unica certezza è che dobbiamo fermarlo... Mi accigliai, dopo la lunga spiegazione delle mie indagini, nonostante l'eventuale occhiata torva di Akira. Uhm...ma mi state ascoltando? Il Jonin spadaccino era forse persino più svampito del giorno precedente (che il mio scherzo lo avesse confuso a tal punto?, mentre Masayoshi pareva ancor più taciturno. Fudoh-san invece era scostante e la cosa mi atterriva: uno come lui, un jonin tutto d'un pezzo e dalla mente brillante...cosa poteva aver scoperto in cima all'albero? Masayoshi, tu sei un bersaglio. Ma se scappiamo per metterti al sicuro comunque potrebbero usare il Chikuma rapito per i loro piani e non torneremo mai con abbastanza rinforzi, senza contare gli ostaggi. Sbuffai. Quindi, dato che ti verranno dietro, tanto vale usarti come esca...sempre che tu sia all'altezza. Non gli avevo chiesto se si sentisse all'altezza, non avevo rispetto per lui al momento, ma forse avrei potuto ricredermi. Fudoh-san, stai bene? Sicuro che non ci fosse resina velenosa o cose del genere? Posso esaminarti se vuoi... E nel dirlo avrei teso una mano nella sua direzione.

    Il mio piano è semplice. Andiamo verso le grotte e il canuon dove ora dovrebbero esserci l'ingresso verso le radici. Se ci saranno guardie cercheremo un approccio furtivo, in caso contrario libereremo la creatura d'inchiostro di Midori e la seguiremo fino alla sua creatrice. Il loro piccolo trucco si rivolterà contro di loro. Non sarebbe male legarle una cartabomba, se potessimo, così da creare confusione. A quel punto dovremo cercare di attirarli in qualche modo, magari con te come esca Masayoshi, verso i condotti che riempiremo di trappole man mano che procediamo...potremmo mettere il ragno in una bottiglia trasparente così da sapere la direzione senza che ci possa seminare, e poi liberarlo con la bomba legata. Spiegai, cercando l'approvazione dei presenti. Qualche suggerimento, Fudoh-san? Ignorai volutamente Masayoshi.

  3. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    12


    Youshi Tokugawa e Fudoh
    Benimaru sollevò un dito muovendolo a destra e a sinistra in un eloquente segno di diniego alla risposta di Fudoh-san. Il dono della Signora mi concede il pieno controllo dei miei impulsi elettrici, e unito alle capacità Yotsuki che ho acquistato ad Ame puoi ben capire come nessuna sostanza possa opporsi alla mia costituzione. No. Il Dono ha reagito a te e ti ha lasciato manipolare il mio corpo, come se ne avessi l'autorita...e non mi sembri certo una maggiorata bionda e ninfomane, quindi qualcosa non quadra. Di cosa diavolo parlava? La situazione poi degenerò rapidamente e il rituale di quel Ryokken modificò completamente l'ambiente, rimescolando le carte in tavola.

    Youshi prese la parola per primo, perorando la sua causa con la Kunoichi della Zanna, la donna dai capelli d'argento che aveva nascosto la sua identità dietro la maschera del Gufo come era usanza del suo clan, ma ottenne uno sguardo inizialmente ostile, poi un attimo di incertezza e quindi di ripensamento. Si...hai parlato del ragazzo come tua priorità. Sbuffò. E io ti ho assecondato di mia scelta... la Kunoichi del clan Kosagi le fu accanto, le mani strette sull'arma, con uno sguardo chiaro e privo di qualunque dubbio: accanto alla persona di cui era la guardia del corpo (un'usanza del suo clan essere prima di tutto servitori e custodi di altri) non aveva alcun motivo di esitare, avrebbe semplicemente fatto ciò che la Fukuro avrebbe deciso. era molto più semplice mettere da parte le sue emozioni così, affidando il suo cuore alla mente di un'altra persona. Da sola era incompleta e dubbiosa, con uno scopo era perfetta.

    Fudoh si intromise dopo l'annuncio di Nikaido, cercando di mediare anche se Youshi tarpò sul nascere le sue proposte, non che il Cavaiere Dorato fosse in qualche modo interessato a rispondere. Il Dono porta capacità superiori, ma anche grandi responsabilità e costi. Se il potere della Signora fosse completo gli effetti collaterali sarebbero nettamente migliori, ma tutti noi sappiamo bene a cosa andremo incontro, e la serviamo comunque con gioia. E quando sarà pronta a marciare su Iwa per riprendere la sua metà noi tutti saremo con lei. Allargò le braccia. In ogni caso, come dice il tuo compagno, io non cederò il bambino. Nè lascerò che qualcuno che minaccia la Signora sopravviva, quindi non ci saranno accordi, Dottor Fudoh. Ma puoi sempre arrenderti mentre trucido gli altri. Accademici, non abbiamo molta scelta. Combatteremo assieme, ma poi ognuno per la sua strada. Tagliò corto la Fukuro poco distante dopo questo breve scambio: le parole di Fudoh dovevano averla convinta, e la Kosagi sarebbe stata al suo fianco.

    Un peccato che Fudoh non conoscesse le capacità e gli stili di combattimento della kunoichi della Zanna, o forse non avrebbe utilizzato quella sua nuova tecnica che tanto si opponeva alle sue capacità di salto e costituiva un vero e proprio punto debole, dato che le spinte e effetti similari avevano un effetto aumentato contro di lei. Inoltre, forse per inesperienza, il kiriano generò la sfera attrattiva, ma il suo raggio d'azione era anche se di poco inferiore rispetto alla distanza dai nemici, che risultarono del tutto immuni al jutsu! [Nota]La sfera si crea in mano e sale verso l'alto, con raggio 12 metri, ma i nemici sono a 15. Allo stesso modo, essendo il bestione a circa quindici metri, l'attrazione di Fudoh che agiva entro nove non ebbe effetto ma la trappola repulsiva venne piazzata esattamente alla distanza preposta, anche se non certo sotto l'avversario. L'improvvisa attrazione costrinse la Kunoichi del clan Fukuro a interrompere il mantenimento della sua Ruota di Suzaku mentre veniva trascinata verso l'alto senza possibilità di resistere, complice la scarsa resistenza, e dovette ricorrere alla tecnica del Teletrasporto per portarsi in salvo, oltre il raggio del Pianeta Distruttore. SEI IMPAZZITO, ACCADEMICO? Disse, forse perdendo veramente le staffe per la prima volta, mentre la Kosagi resisteva, così come Youshi, con un buon impasto di chakra. Non puoi scatenare un potere del genere senza preavviso! Onee-san...tutto bene? Aika era salda e pronta a lottare, ma il movimento spaziotemporale avrebbe impedito alla donna in grigio e dal nome maschile di partecipare immediatamente allo scontro.

    Interessante scelta di strategia, Dottor Fudoh...è forse uno stratagemma di qualche tipo? Chiese Nikaido, mentre il bestione rideva sonoramente e Namae arretrava con l'arco pronto a lanciare. Non fatevi cogliere impreparati, siamo comunque sotto l'effetto del mio dono, se non mi chiedono il permesso non possono scappare, ma almeno due di loro sono esperti in illusioni e arti furtive. Pensi davvero che questi quattro scappati di casa siano preoccupanti, Namae? Rise Ryokken, sempre con la lancia pronta. Noi tutti abbiamo il Dono della Signora! Come potrebbero battere il Sangue degli Dei? Nikaido però sollevò una mano, intimando il silenzio, mentre un sorriso beffardo sotto i capelli ritti per l'elettricità statica sembrava quasi attendere la mossa successiva, che non tardò ad arrivare: Youshi fece la sua mossa.

    Inizialmente catturato dalla presa, si liberò appena in tempo per scagliare uno spiedo che tuttavia vide la sua traiettoria decisamente alterata dalla gravità, cosa che forse sfuggì a molti dei presenti ma non all'arciera, che oltre a essere in guardia nei suoi confronti era esperta di proiettili e munizioni in volo. Non comprese come mai avesse lanciato così vicino al fuoco, ma la comparsa improvvisa del Kiriano tra Nikaido e Ryokken non passò certo inosservata: poteva essere furtivo quanto voleva, ma l'ombra usata per apparire era sottilissima e non bastava a coprirlo, inoltre l'intero ambiente era illuminato. Certo, i due uomini vennero colti di sorpresa e non avrebbero potuto reagire alla tecnica, pur avendone la possibilità in altre circostanze, ma Namae era stata estremamente attenta e non aspettava altro, oltre ad aver già visto la Nube all'opera. NON QUESTA VOLTA! Una freccia sibilò verso il volto di Youshi e, anche se forse non lo avrebbe ferito, certamente avrebbe interrotto l'esecuzione della tecnica e le sue azioni successive [AdO Namae]Statistiche: Precisione Nera, Potenza 40 + Veleno Stordente B0, Penetrazione 4.

    Caccia Abbondante (Taijutsu Mossa)
    L'utilizzatore può scoccare una freccia che genera una corrente d'aria intorno a sè. L'arma conta come un cilindro largo mezzo metro e causa Sanguinamento (DnT Medio).

    Freccia Penetrante Potenza 20, Penetrazione 4
    Veleno Stordente B0 Causa Semiparalisi a tutto il corpo per 2 round
    Arco Preciso Può usare la Precisione al posto della Forza anche con gli Archi, ma la gittata è ridotta di 10 metri
    Stile di Combattimento Perfetto +3 Pre
    Taijuzzaro
    . Stava affrontando nemici del calibro di un chunin, e Nikaido era forse superiore. Le strategie usate sin da quando era Genin dovevano essere perfezionate e tenere conto di molte più variabili.

    Ricordami di tessere le tue lodi alla Signora, Namae. Aggiunse Nikaido, ora a pochi passi da Youshi che si trovava quasi circondato, se non fosse sopraggiunta rapidamente Aika, dopo essere scappata alla stretta gravitazionale, portandosi accanto a Youshi e guardandogli le spalle. Se non altro Ryokken non lo avrebbe potuto colpire facilmente da dietro. Se Onee-san vuole combattere con voi allora hai il mio supporto. Un respiro profondo e il chakra intorno alla ragazza prese a muoversi in maniera molto strana, prima fluendo e poi depositandosi sulle sue braccia e gambe, simile a piume d'uccello di un azzurro tenue, che in pochi istanti avvamparono diventando rosse come fiamme e più sollevate [Nota]4 costrutti, due per avambraccio, entrambi aumentati di regime. Ognuno ha 6 Bassissimi caricati.

    Fu il momento del contrattacco dei nemici, loro malgrado. Ryokken caricò la giovane Aika cercando di colpirla con due rapidi affondi al torace, prima di esibirsi in un colpo orizzontale volto a decapitarla, forte della portata dell'arma che rendeva improbabili i contrattacchi [Ryokken Azione 1,2,3]Potenza 35, il colpo orizzontale ha Ustione (DnT Leggero) - Forza Viola, Velocità Viola+4 tacche - Arma lunga due metri e mezzo, prima di sferrare un quarto e più possente attacco verticale discendente, potenzialmente fatale, con la lama avvolta da fiamme in un tentativo di dividere in due la Kunoichi [Ryokken Tecnica 1,2]Potenza 55 (35 base, +20 katon) + Ustione (DnT Medio) + Manipolazione Natura (x3 contro oggetti) - Forza Viola+2 tacche, Velocità Viola+2 tacche - Arma lunga 2 metri e mezzo

    Azione Rapida
    ! Contemporaneamente Namae sferrava una serie di dardi contro Youshi mirando in rapida sequenza al ginocchio destro, al suo addome, alla spalla sinistra e al collo [Namae Azione 1,2,3, Tecnica 2]Potenza 40 più Penetrazione 4 - Precisione Nera

    Tecnica Rapida


    Il pianeta distruttore rendeva Fudoh un bersaglio poco appetibile per Namae così come per gli altri, ma non certo per Nikaido che accendendosi di scintille elettriche saltò improvvisamente verso quell'oggetto esibendosi in un pericoloso quanto acrobatico calcio in volo. L'elettricità si fece se possibile più solida mentre lui sfruttava l'attrazione per accelerare e colpire con maggior forza e precisione di quanto ci si potesse aspettare, infrangendo la tecnica di Fudoh invece di subirla come ci si sarebbe aspettati e trapassandola! [Tecnica 1]Statistiche: Distrugge tecniche con potenza 35 (2 tacca a forza, +25 potenza, senza contare la forza dell'attrazione stessa che di fatto potenzia il colpo, quindi annulla almeno 50)
    Mortificazione delle Arti Magiche
    Veste Elettrica+25 Potenza
    Impasto ½ Basso+2 For, più quelle della spinta
    Tutto qui, Dottor Fudoh? Non riesco a usare il Dono della Signora contro di te...e questo mi sta iniziando a irritare, ma le mie altre capacità non sembrano influenzate, a quanto sembra! Sei pronto a svelarmi il tuo segreto? Chiese, trionfante, prima di accendersi di ancor più elettricità e diventare sostanzialmente un fulmine diretto contro il medico che sparì e riapparve a breve distanza, pronto a schiantarglisi contro [Tecnica 2]Statistiche: Forza Nera+6 tacche, Velocità Nera+2 tacche, Potenza 75+ Ustione (DnT Medio) ed effetto ad area di 6 metri (livello IV)

    Veste Elettrica+25
    Elettricità Potente L'utilizzatore ottiene +20 alla potenza di raiton che includano movimenti accelerati, una volta ogni 3 round
    Elettricità Bruciante L'utilizzatore può causare Ustione (DnT Medio) una volta ogni 3 round nei raiton che includano movimenti accelerati
    Taijutsu Perfetti e Inarrestabili +20 Potenza
    Sangue Elettromagnetico CAPACITA' DISATTIVATA CONTRO FUDOH
    Tratto Combinazione
    .

    Comunque andasse avrebbe poi mantenuto la sua posizione di guardia, senza infierire, anche perchè il bestione stava caricando nella sua direzione e Nikaido lo sapeva...non sapeva però della trappola! UUUAAAAAHHHH!!! MA CHE SUCCEDEEEE? Ushi, l'uomo d'acciaio, finì catapultato per aria, perdendo completamente la coordinazione e cadendo poco distante dalla posizione iniziale della Kosagi, ma non avrebbe potuto proseguire la sua offensiva in quel momento. Tut-tut...Dottor Fudoh...chi sei tu?

    Youshi ha il comando della Fukuro, Fudoh lo ha di Aika Kosagi. In spoiler un breve scheletro delle loro schede

    Aika Kosagi
    Chunin Viola
    Equip a vostra scelta
    Ha SOLO taijutsu, escluso il Rilascio e la Henge. Sono Taijutsu di lista a vostra scelta, più i seguenti della Zanna.

    Stile dell'acqua Stagnante
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore incurva le spalle ed abbassa il baricentro, tenendo le braccia rilassate ai lati del corpo. I Riflessi e l'Agilità delle schivate sono incrementati di 1 tacca, ma non le parate. Tutte le tecniche della Scuola della Corrente hanno un vantaggio di 2 tacche, da distribuire tra le statistiche. Mantenere questa tecnica richiede slot Tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo: Basso - Mantenimento: 1/2 Basso)
    [Da studente in su]

    Pugno della Corrente Improvvisa
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore sferra dei pugni entro 1,5 metri ignorando i vincoli articolari o la posizione. L'attacco ha Velocità aumentata di 2 tacche. Immediatamente dopo aver sferrato l'attacco il braccio torna alla posizione iniziale, troppo rapido per seguirne il movimento.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo: Quasi Basso per pugno )
    [Scuola della Corrente]
    [Da studente in su]

    Passo della Corrente
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore può muoversi entro la metà del suo slot di movimento gratuito con Agilità e Velocità/Riflessi incrementati di 2 tacche. Durante il movimento non può generare Ado anche se esegue movimenti acrobatici e può schivare o attaccare anche da posizioni improbabili.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo: Basso )
    [Scuola della Corrente]
    [Da studente in su]

    Calcio della Corrente Improvvisa
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore sferra dei calci entro 1,5 metri ignorando i vincoli articolari o la posizione. L'attacco ha Velocità aumentata di 3 tacche. Immediatamente dopo aver sferrato l'attacco la gamba torna alla posizione iniziale, troppo rapido per seguirne il movimento. Questa tecnica può essere utilizzata come slot tecnica base in associazione al Pugno della Corrente Improvvisa.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo:Basso per colpo )
    [Scuola della Corrente]
    [Da genin in su]


    TS. Background
    Un clan di potenti adepti del corpo a corpo, tanto legati alle loro tradizioni da rifiutare quasi completamente l'apprendimento di arti diverse dal Taijutsu. I Kosagi fanno della loro lealtà un vanto, e si prodigano come fedeli guardie del corpo e servitori. Non hanno mai cercato la fama nè una posizione di rilievo nel villaggio, nonostante le loro capacità ne facciano degli avversari temibili. Si limitano a obbedire agli ordini senza discutere, e così han fatto anche dopo essersi ritirati. La loro ira nei confronti dell'accademia è lenta, profonda e schermata dall'istruzione rigidamente militare che ricevono. Durante il periodo di abbandono delle arti ninja si erano dedicati a lavori umili quali l'agricoltura, conservando unicamente le loro caratteristiche capigliature, unico elemento d'orgoglio personale per questi shinobi.
    Il simbolo del loro clan è la Garzetta, da cui prendono il nome.

    Attualmente vivono in una delle grotte del Grande Abisso, dedicandosi quasi completamente all'addestramento militare e ai loro compiti. Sono gli unici a non avere dei Kage Bunshin infiltrati tra i civili, poichè si rifiutano di nascondere la loro capigliatura, dunque non sarebbe possibile passare inosservati.


    Aspetto
    Un clan di guerrieri taciturni, con occhi e capelli chiari e un fisico piuttosto asciutto. Segno distintivo è la loro capigliatura: tengono infatti i capelli corti, con l'eccezione di tre ciocche, che vengono fatte crescere parecchio, e tenute poi rigide con gelatina o simili, in modo da disegnare tre piume che si allungano oltre la nuca in orizzontale.


    Piumaggio della Garzetta - Clan Kosagi
    Hijutsu della Zanna



    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.

    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+30%)

    Abilità Comuni dei Portatori
    Piume dei Kosagi: L'utilizzatore può generare un costrutto semitrasparente simile a una copertura di piume azzurre sul suo corpo. Ogni costrutto richiede un consumo 1/2 Basso, generare contemporaneamente un qualunque numero di costrutti richiede uno slot azione/tecnica. E' possibile Incanalare chakra extra all'interno del costrutto al momento della creazione. Riassorbire un qualunque numero di costrutti è slot gratuito, ma restituisce solo met del chakra.
    Rilascio dei Costrutti: L'utilizzatore può rilasciare un costrutto come slot gratuito istantaneo. Il rilascio libera energia in una direzione, sotto forma di piume evanescenti, e spinge la parte del corpo rivestita nella direzione opposta, con Forza e Velocità aumentate di 2 tacche, permettendo attacchi da posizioni inconsuete o assurde. Non è possibile impastare chakra in questo movimento, ma le tacche non sono soggette al CAP, è possibile rilasciare più costrutti per lo stesso movimento, se la loro posizione è sensata, le tacche sono cumulative. Per ogni bassissimo incanalato nel costrutto, si ottiene una tacca ulteriore al movimento.
    Rilascio Offensivo: L'utilizzatore può rilasciare un costrutto come slot gratuito istantaneo. Il rilascio libera energia in una direzione, sotto forma di piume evanescenti, e esercita danno pari a 5 per ogni Bassissimo del costrutto con potenza variabile, allontanando ciò che viene colpito di un metro. Ogni bassissimo incalanato nel costrutto è possibile aumentare di 5 la potenza, o di un metro l'allontanamento, è possibile rilasciare più costrutti per lo stesso attacco, se la loro posizione è sensata, la potenza è cumulativa.
    Aumento di Regime: L'utilizzatore, una volta per round, può aumentare la potenza dei costrutti creati in precedenza con uno slot tecnica e un consumo Bassissimo per costrutto. Le piume e gli effetti visivi diverranno più evidenti e di colore rosso. Ogni costrutto avrà un potenziamento come se Incalanati due Bassissimi. Un ulteriore Aumento di Regime porterà il colore al giallo.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • E' possibile creare costrutti grandi 1/2 Slot Dimensionale
    • E' possibile sovrapporre due costrutti
    • Può incanalare fino a MedioBasso nei costrutti
    • Aumento di Regime può essere utilizzato su costrutti creati da almeno un turno
    • Il vantaggio massimo alle statistiche primarie è parigrado+2

    [/QUOTE]
    Fukuro
    Chunin Viola, Resistenza -3, +1 Forza, +1 Velocità, +1 Riflessi
    Equip a vostra scelta ma NON può indossare armature con potenza superiore a 20, e ha 150 crediti in meno per gli artigli sui piedi, esclusivi del clan.
    Ha la Ruota di Suzaku vista al post scorso, la derivata già vista, la Tecnica del Mimetismo e i seguenti jutsu della Zanna

    Canto di Suzaku
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)
    L'utilizzatore genera un'onda di fuoco a partire dalla Ruota di Suzaku. L'attacco è un Cono lungo 18 metri e largo 6 alla base. Ha potenza 40 e può causare Ustione (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: / Consumo: QuasiAlto )
    [Da Chunin in su]

    Volo di Suzaku
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore posiziona la ruota di Suzaku dietro la sua schiena e non può più utilizzarla per attaccare. Ruotando rapidamente, la ruota permette al ninja di volare con velocità pari alla sua Concentrazione, fino ad un'altezza massima di 30 metri. Può portare fino ad una persona ogni 2 gradi ninja con sè. Anche in questa posizione la Ruota può essere sfuttata per Piume di Suzaku e Canto di Suzaku, senza danneggiare l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: / Consumo: Medio per turno. )
    [Da Chunin in su]

    Tecnica dei Cloni Senza Volto
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Cane, Bue, Serpente, Tigre (4)
    L'utilizzatore genera cloni incorporei privi di lineamenti facciali entro 3 metri da sè. Qualunque contatto con esseri viventi disolve il clone, tuttavia se entrano in contatto con un clone avversario (incluso il suo equipaggiamento), il Clone senza Volto scompare e quello toccato passa sotto il controllo dell'utilizzatore e non fornisce informazioni al suo creatore. Se il clone possiede una riserva di chakra, questa tornerà al suo creatore, eccetto un Basso, che rimane utilizzabile per il clone ed alla sua dissoluzione passa all'Utilizzatore. Il clone rubato mantiene le sue caratteristiche ma non può eseguire tecniche base od avanzate nè possiede ricordi od abilità del suo creatore originale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: / Consumo: MedioBasso per clone )
    [Massimo 1 clone per grado]
    [Da chunin in su]

    Simbolo della Povertà
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo avversario, l'utilizzatore lo rende incapace di recuperare oggetti da tasche o sacche porta-armi per 4 round. Non influenza tasche segrete, foderi o armi già estratte. Dal grado Chunin influenza anche i foderi delle armi, dal grado Jonin anche le tasche segrete. Distruggere la tasca o sacca consente di aggirare il vincolo, ma causa Ado e può disperderne il contenuto.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: / Consumo: MedioAlto)
    [Da Genin in su]

    Tecnica del Mostro di Fumo
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Topo, Scimmia, Cane, Coniglio (4)
    L'utilizzatore può aspirare il fumo naturale o quello generato da fumogeni alleati o avversari entro 9 metri da sè, annullandolo in un istante. Potrà trattenere il fumo per un round e, tramite slot azione potrà soffiarlo generando un costrutto umanoide grande 10 Unità entro 9 metri da sè. Il costrutto è semi-corporeo, parienergia l'utilizzatore, possiede uno slot di Movimento Gratuto e si considera avere Attacco naturale 15.
    Katon, Fuuton o esplosioni di potenza pari o superiore a 30 lo disperdono, altri attacchi lo attraversano senza danno.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: 1/2 Basso )
    [Da chunin in su]


    Tecnica Speciale


    Yato Senju
    La situazione era decisamente un disastro. Prima Youshi e quella Fukuro che si erano messi a litigare, poi l'arrivo di due sconosciuti, uno dei quali con un legame con Fudoh che era più pericoloso di quanto non ci si potesse aspettare...e poi l'inferno di fuoco e lo smottamento che scombinò completamente la nostra formazione, lasciandoci separati. Io, nello specifico, ero con un sacco accanto, uno che conteneva un bambino incosciente e con chissà quante contusioni e fratture, suo malgrado. Con me anche due dei seguaci del Guardiacaccia, o almeno così avevo compreso, che non rendevano la situazione più semplice.

    In qualche modo Youshi doveva aver intuito che io fossi col ragazzino, o magari voleva giusto mettermi al corrente delle direttive (era pur sempre il caposquadra), ma di intimò di difendere il sacco con ogni mia risorsa, cosa che mi fece annuire. Era una missione precisa. Ero bravo a seguire le missioni. Esistevo per quello. E quei due che mi rivolsero una minaccia decisamente poco elaborata, oltre che irrazionale, mi fecero solo inasprire l'espressione. Non erano nulla a confronto del Visigoto o del Flagello. O del Bersaglio. Mi trovai a sospirare: il tempo delle pantomime era finito e non pensavo che avrei potuto cavarmela come sulla nave, a suon di illusioni e chiacchiere. Quei due mi volevano morto o prigioniero, e non c'era da guadagnarci a fingere un ammutinamento o una ribellione. Temo di avere indicazioni diverse. Dissi con sguardo arcigno ma tono di voce molto calmo. Inaspettate...ma diverse.

    Se vi arrendete non sarò costretto a uccidervi. Al momento la mia missione non include la vostra morte, ma se sarete di ostacolo non ho motivo di risparmiarvi. Sembrava stessi proponendo un'alternativa, come se la loro resa fosse un'opzione, come se mi interessasse la loro risposta, sebbene volessi solo vederle ridere o reagire, mentre in realtà stavo solo attirando l'attenzione sul mio volto mentre mi spostavo accanto al ragazzino. Intanto che parlavo due spuntoni lignei emergevano dai miei piedi muovendosi rasoterra tra l'erba della radura, decisamente meno appariscenti di me, del bambino ferito (si sarebbero mossi nella direzione opposta) o del muro di fiamme intorno. Quella non era che una caccia, e tranciare le gambe delle due cacciatrici sarebbe stata la scelta migliore, non appena alla distanza giusta gli spuntoni avrebbero curvato bruscamente in alto cercando di massacrare il ginocchio sinistro di entrambe, giungendo dalla loro sinistra [Azione 1 e 2]Statistiche: Mokuton, 3 Unità per avversario, Potenza 30, Velocità Blu+1 tacca, Furtività 3.

    .

    Comunque andasse quella prima offensiva sarei immediatamente passato alle maniere forti componendo una serie di rapidi sigilli, certo che dopo l'attacco la loro attenzione sarebbe stata interamente rivolta a me! Sfidare un Senju in una foresta...nessuno potrebbe essere più stupido. Ogni filo d'erba è mio alleato, ogni petalo è la mia arma...un muro di fuoco non basta a sigillare il mio potere! Poche informazioni per nemici ignoranti...il modo migliore per convincerle che i petali apparsi intorno a loro, forse provenienti dagli alberi, fossero in realtà parte della mia offensiva [Tecnica 1]Statistiche: Concentrazione Blu+1 tacca
    Azione Rapida
    . I frammenti della mia illusione cercarono di ghermirle ma questo non le metteva al sicuro dai miei altri attacchi, dato che senza perdere tempo avrei recuperato due Uchiha Shuriken, uno per mano, scagliandoli agilmente contro il volto dell'avversaria armata di balestra. Non si trattava di un lancio qualunque, ma di qualcosa di molto più infame e pericoloso: la traiettoria delle due armi da lancio era stranamente convergente, forse troppo, e ovviamente miravano a colpire al termine della difesa avversaria se ci fosse stata, ma in realtà avrebbero cozzato l'uno sull'altro a circa un metro da lei, calcolando al millimetro il rimbalzo in modo che un'arma volasse contro la gamba sinistra della balestriera e l'altra rimbalzasse senza preavviso verso il volto dell'altra. A questo si aggiungeva una ancora più infame combinazione: un uchiha shuriken di legno era stato segretamente creato e lanciato nell'ombra di uno dei due, e la sua traiettoria, non essendoci altre armi su cui sbattere, puntava diretta al volto della balestriera e si sarebbe rivelata solo all'ultimo, subito dopo il rimbalzo, colpendo quasi all'unisono con l'arma d'acciaio. [Azione 3, Tecnica 2 e 3]Statistiche: Un Uchiha Shuriken (Potenza 10) contro ciascun avversario. Forza Blu+4 tacche.
    Un Uchiha Shuriken di Legno (Potenza 25) contro la balestriera, stessa Forza. Furtività 4,5

    Impasto MedioBasso+4 For
    Creazione Creo Uchiha Shuriken con potenza superiore (½ Basso)


    Tutto per evitare di spostarmi da vicino al ragazzo, anche se non era la posizione strategicamente migliore, visto che col muro alle spalle avevo poca libertà di movimento, ma non mi sarei tirato indietro.
  4. .

    Il Lago degli Imbattuti


    IX

    Le Certezze di Memai
    Sono la servitrice di Mitsuhide Akechi perchè lui mi ha liberato. E perchè lui mi ha dato la possibilità di agire senza limiti. Inoltre, una volta terminato il suo piano, noi saremo regnanti, come è giusto che sia. Spiegò, tutt'altro che coinvolta dalle parole accalorate di "Zoruto". E non comprendo perchè mai dovrei temere Haji e Kokai, i miei fratelli. Solo Shinjitsu può spaventarmi, perchè la sua esistenza è capace di negare la mia, ma non è più in condizione di nuocere. Lo guardò con aria di trionfo per qualche istante, prima di tornare a riordinare le cime. Se proprio insisti posso dirti che Mitsuhide Akechi è umano come chiunque altro e che puoi ucciderlo come qualunque umano. Ma non credo che questo ti servirà a sconfiggerlo. E' un grande combattente, maestro della Scuola del Tamburo. Pochi gli sono pari nell'arte della spada. Ora sparisci, prima che perda la pazienza con queste tue assurdità.

    Il Sogno di Choyume
    La donna-farfalla era spaventata, questo si poteva percepire chiaramente in quel mondo del sogno che aveva temporaneamente imposto a Etsuko, che tuttavia mantenne i nervi saldi, andando a porre poche e precise domande. La statua della Verità, si. E' in suo possesso, ma non credo abbia il controllo di quell'Imbattuto perchè non lo ho mai visto. E' già stata convertita in un gioiello e il Samurai la porta sempre con sè. Sospetto che togliendola di mezzo abbia potuto avere libero accesso agli Imbattuti. Spiegò, concitata. Io alimento l'illusione che gli Imbattuti hanno gettato sui civili in modo che non possano ricordarsi di averli incontrati e di essere stati prosciugati. Tra le capacità della mia specie c'è il potere di intensificare l'immaginario e influenzare i sogni, quindi siamo capaci di accentuare le illusioni, il mio non è un controllo diretto, ma un potenziamento a quello degli Imbattuti.

    Haji e Kokai sono stati generati molto, moltissimo tempo fa. Vergogna e Rimorso sono sentimenti potenti, comuni nella mente degli Akuma che si spegnevano, e ogni nuovo Haji o Kokai generato da un morente con quel sentimento andava presto a riunirsi con gli Haji e Kokai originari, che li avevano preceduti, in un unico Imbattuto. Spiegò. Non conta chi li ha generati, conta quello che sono, ma io in questo momento sono una schiava, non saprei affatto come contrastare il Rimorso o la Vergogna, che al momento sono macigni sul mio animo...quello dovrai farlo da solo.

    La creatura alla villa non è umana. Il suo spirito e il suo corpo sono in terribile disaccordo, e Kokai lo ha dominato rapidamente...c'era tantissimo rimorso in lui e l'Imbattuto ne ha approfittato, altrimenti Mitsuhide Akechi non avrebbe avuto possibilità contro di lui, anche con il mio supporto. Io sono stata ridotta in schiavitù mesi fa, quasi per caso, mentre lui testava la sua spada: mi incontrò mentre cercava di tagliare i sogni di un suo avversario nel sonno. Il mondo del sogno traballava, il risveglio era imminente. Non posso portarti da lui o svelarti le sue difese, sarebbe un tradimento eccessivo. Ma posso dirti chi seguire: Memai. Una fanciulla del villaggio che agisce come sua servitrice. Non rimane nulla dell'umana, ora quel corpo è completamente dominato dall'Imbattuto Memai, la Vertigine, che ha addosso il gioiello cui è legato. Ti ricordo che rompere il gioiello è inutile, troverebbe presto una nuova ancora. Ma se riesci a seguire Memai, ti potrebbe portare dal Samurai.

    Haji della Vergogna
    Dopo la sua difesa esplosiva Shin pensò bene di analizzare la situazione in cui si trovava cercando di cogliere le sfumature che il nemico, assolutamente inumano, gli aveva offerto. E fece una scelta che si rivelò eccellente. Un colpo di spada ad ampio raggio che spingev e tagliava tutto a distanza, insufficiente per distruggere le statue degli imbattuti ma certo efficiente per danneggiarle e per minacciare i tre ninja privi di sensi. Certo, una simile azione sottolineava definitivamente l'abbandono dell'empatia da parte di Shin e il suo senso di appartenenza all'Accademia, ma dopotutto aveva già dimostrato abbondantemente di saper delineare le sue priorità. L'imbattuto effettivamente scattò davanti ai prigionieri, trovandosi coinvolto nell'attacco e venendo sbattuto lontano, ma preservando il trio [Danno]Ferita Mediograve diffusa, mentre Shin scattava verso il corridoio tra i magazzini, immaginandolo come un punto di debolezza. Il kunai in volo venne parato senza troppi sforzi con l'artiglio della creatura che si mise rapidamente all'inseguimento, ma ormai era tardi: il colpo di Shin demolì una delle pareti consentendogli una fuga molto rapida, anche se l'Imbattuto lo inseguì rapidamente, sebbene la sua "corsa" fosse più uno scivolare nell'ambiente senza toccare realmente le superfici.

    La presenza di Kato ed Etsuko non lo turbò minimamente, ma come si potevano leggere le emozioni di quell'essere, sempre che le avesse? Conoscendo la natura illusoria di Haji, i due ninja giunsero rapidamente in soccorso di Shin, con un piano che poteva essere geniale, ma peccava in un piccolo, significativo dettaglio. Aumentare il numero di nemici non fa altro che rendere più semplice sconfiggerli. Sentenziò, raggiunto dal botto sonico ma apparentemente non stordito dal rumore mentre dal nulla Shinjitsu appariva a breve distanza, apostrofando l'Imbattuto che per qualche secondo rimase come paralizzato. Non puoi essere libero, fuori dalla villa non hai potere ora che il gioiello è in mano al Samurai. Annunciò scuotendosi dalla sorpresa. Anzi...non sei LUI. Io sono il disonore...sono inadeguato...sono debole...la mia Vergogna non ha fine. Il corpo si deformò appena, rigenerando i danni che erano stati causati da Shin. E con essa la mia FORZA! Le sue dimensioni aumentarono, facendogli guadagnare qualche centimetro proprio mentre Kato gli si precipitava contro, colpendo pesantemente il suo "ginocchio" e quasi spezzandolo, senza realmente alterare l'equilibrio della creatura e poi scaricando il Rilascio addosso. Il ragionamento di Etsuko era stato impreciso, pensando di sconfiggere la Vergogna accentuandola, mentre Kato aveva provato a interrompere il flusso di chakra di un'illusione vivente che tuttavia era solo il prodotto degli Akuma, quindi non aveva alcun flusso alterato di chakra al suo interno da bloccare.

    Patetico individuo. Commentò mentre l'Otese si allontanava, fendendo l'aria con la sua mano artigliata e scaraventando una corrente di vento tagliente nella sua direzione [AdO]Statistiche: Potenza 45 + Sanguinamento (DnT Grave). Lama di vento di 4 Unità, Velocità e Forza Nera+6 tacche prima di avvicinarsi lentamente, fino a essere a circa due metri da Kato e circa sei da Etsuko, così da coinvolgerli nel suo effetto di risucchio delle energie. Come potete pensare di opporvi a Haji, l'Imbattuto? Non provate Vergogna?A quelle esatte parole tutti i presenti sarebbero verosimilmente caduti vittima del suo peculiare Genjutsu, quello che lo incarnava completamente [Tecnica]Haji della Vergogna
    L'illusione si attiva se si percepiscono le parole dell'utilizzatore entro trenta metri. La vittima avrà Ingombro e rivivrà momenti e ricordi che gli hanno provocato o che tutt'ora provocano vergogna. I ricordi devono appartenere al suo background o a giocate precedenti, ogni ricordo riduce tutte le statistiche e tutti i CAP di 2 tacche. In assenza di ricordi adeguati la vittima proverà un'innaturale vergogna per la propria esistenza e situazione. Le vittime dell'illusione sono sempre sotto l'effetto di risucchio energetico dell'utilizzatore, indipendentemente dalla distanza. L'efficacia è pari a 100. Il Rilascio richiede tutti gli slot tecnica contro questo genjutsu, l'Efficacia non decade autonomamente nei round successivi al Rilascio se non si contrasta la natura dell'Utilizzatore.

    Azione Rapida
    . Un secondo dopo aver gettato la sua malìa sui ninja Haji si sarebbe avventato su Kato cercando di tranciare di netto il suo braccio con un calcio rapido e reso letale dalla lama che gli fungeva da arto inferiore [Azione 2]Statistiche: Calcio Potenza 35, Lama potenza 25 (dipende da come prendi il colpo, potrebbero beccarti entrambi), Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+4 tacche con una successiva artigliata all'addome [Azione 3]Statistiche: Potenza 35+ Sanguinamento (DnT Grave), Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera+6 tacche, subito seguita da una nuova lama di vento che questa volta mirava a raggiungere Etsuko [Azione 4]Statistiche: Potenza 45 + Sanguinamento (DnT Grave). Lama di vento di 4 Unità, Velocità e Forza Nera+4 tacche e per concludere si sarebbe gettato in salto (ma era realmente un salto o più un movimento privo di senso in una direzione?) verso Shin, sebbene lontano, cercando di avventarglisi contro con entrambe le mani artigliate, come a volergli dilaniare il volto [Azione 5]Statistiche: Statistiche: Potenza 70 (35 per artiglio, attacco doppio) + Sanguinamento (DnT Lieve), possibile Accecamento, Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+6 tacche
  5. .

    Bokushin no Bokuen


    Frantic Decision Making
    .:7:

    In qualche modo le mie parole avevano messo un freno all'Uchiha che mi aveva riconosciuto, e la sua bocca chiusa era uno spiraglio verso la salvezza, ora tutto stava a spalancare la porta blindata che mi avrebbe portato fuori da quell'orribile situazione. La donna manipolatrice di bolle era fuori dalla mia portata, ma non da quella degli altri ninja di Ame, che però al momento non erano al massimo delle loro forze. Trapassare da parte a parte un ragazzino innocente non è irruenza e sicuramente non è nemmeno qualcosa che definirei "bene", ma sei libera di navigare nelle tue illusioni e nei tuoi preconcetti. Risposi con tono burbero: non potevo mostrare di avere paura o sarebbe stata un'arma in più per loro. Io ho solo visto uno che ha attaccato senza fare domande e che non si è fatto remora di coinvolgere un civile affidato alle mie cure. Allargai le braccia. Forse parlavi di un "bene superiore", ma francamente io sono un uomo molto più miope: mi occupo di chi ho davanti. Non so cosa voglia Ame da Jushiro, non ho idea di cosa stia succedendo, ma la mia missione è farlo stare meglio, soprattutto dopo tutto il tempo e le risorse che ho usato per farlo recuperare fino a questo punto. Non ho fatto altro che difendere lui e proteggere me stesso. Ai miei occhi tra te e i nukenin di Ame non c'è alcuna differenza, solo il colore della bandiera...e ora lasciami pensare al mio paziente! Lei nel mentre mi minacciava con una bolla di sapone ma l'Uchiha la convinse a fermarsi, annuendo impercettibilmente nella mia direzione. Lo avevo preso all'amo con la mia recita da medico senza legami.

    Jushiro emise un gemito, facendomi precipitare al suo fianco. Fammi controllare. Stai traquillo, andrà tutto bene. Finchè avrò fiato mi assicurerò che tu stia bene. Lo rassicurai, ed ero sincero: se Jushiro fosse morto io avrei fatto la stessa fine in breve tempo. E' solo una sbucciatura, succede quando la pelle viene graffiata, ma non è una ferita seria, guarirà in pochi giorni. Gli spiegai con aria tranquillizzante, sebbene io stesso fossi pieno di ferite ben più gravi, e intanto la donna mostrava una minuscola incrinatura nella sua stoicità, ribadendo di essere arrivata per salvare una vita innocente, mentre l'Uchiha mi ammoniva di non fare troppe domande. Se volete che gli innocenti vengano salvati, allora lasciate che il medico faccia il suo lavoro. Risposi mantenendo una modesta ostilità. Sempre che non abbiate innocenti di serie A e innocenti di serie B. Come avrebbe reagito la donna a quella provocazione? Non parlava, non avrebbe parlato, ma ogni crepa nella sua maschera poteva diventare una ferita fatale in futuro e non potevo lasciarmela sfuggire: la donna aveva parlato chiaramente del voler salvare una vita innocente, quello che non sapevo era se si trattasse realmente di Jushiro o meno, con la mia affermazione suggerivo blandamente che ci fosse più di una vita da salvare...avrebbe tradito qualcosa in tal senso?

    Avrei comunque dovuto fare i conti con le mie stesse condizioni. Ero ferito, avvelenato, stordito e con meno di metà della riserva di chakra. Mi sentivo addosso una stanchezza incredibile, come se portassi un cesto di sassi sulla schiena e, tralasciando il dolore alle gambe e al braccio, sentivo il cuore battere all'impazzata, martellandomi nelle orecchie per lo stress e l'adrenalina che, in quel preciso momento, era tutto ciò che mi tratteneva dal crollare privo di forze e di sensi. L'avvicinarsi del Soshi che per poco non mi aveva ammazzato aumentò la tensione mentre tenevo un braccio davanti a Jushiro come pronto a difenderlo, ovviamente scaricando ogni possibile ostilità nel mio sguardo verso lo shinobi di Suna. Intorno a me Nakano e Mitarai, verso i quali non avevo legami particolari, erano in terribili condizioni mentre i tre davanti a me erano, scorpione a parte, in condizioni discrete. Se fossi andato con loro, o peggio se avessi consegnato Jushiro, il Visigoto avrebbe avuto la mia testa. Ma non erano andati a recuperare Jushiro o cercare di catturarlo...sembrava che la loro priorità fosse eliminarne i guardiani...perchè? Sapevano qualcosa di Jushiro e non volevano averci a che fare con dei nemici intorno...o non era lui il loro vero obbiettivo?

    L'improvviso attacco che mozzò la coda del Soshi mi fece sobbalzare, ma strinsi i denti cercando di mantenere la concentrazione su Jushiro: non potevo permettere che qualcuno approfittasse della confusione per rapirlo o portarlo via da me. Stammi vicino, Jushiro, e stai pronto a correre se le cose si fanno pericolose, ti aiuterò io. Lui era la mia assoluta priorità...anche davanti all'arrivo dei sinistri rinforzi che Mitarai, riavvicinatosi, sembrava riconoscere.
    La sensazione di pesantezza immane richiamava gli effetti delle abilità di Fudoh-san, ma enormemente amplificati, e subito dopo la nebbia si sollevò rapidamente. Jushiro...tutto...bene? Serravo i denti usando tutte le mie forze solo per evitare di essere schiacciato e continuare a respirare, ma quel tizio era abbastanza abile da escludere il ragazzino, quindi perlomeno aveva interesse a recuperarlo intero. Realmente un alleato? L'arrivo della nebbia e il blocco alle capacità dello Sharingan erano qualcosa di inatteso per gli accademici, ma sospettavo che anche Mitarai e la kunoichi ora priva di sensi non si aspettassero un supporto del genere. L'intera faccenda puzzava di losco, ci avevano trovato con troppa facilità e solo ora arrivavano i rinforzi? Jushiro era davvero tanto prezioso...o si trattava di un'esca elaborata per far fuori quel team di accademici apparentemente così esperti da muoversi ad Ame impunemente?

    Ghhhk... Gli accademici erano piegati esattamente come me, Soshi escluso, e l'apparizione dei nemici dalla nebbia, in primis il pazzo dagli innumerevoli piercing mi trasmise una pessima sensazione. Le sue parole, le parole di tutti i nuovi arrivati trasudavano pericolo e follia omicida. A giudicare dalle loro parole il loro scopo era uccidere gli accademici prima ancora di venire in nostro soccorso, tanto che persino Mitarai venne trattato come una semplice decorazione rimuovibile. Una specie di squadra d'assalto. "ma questa volta avevano una parte da giocare", quindi forse si sarebbero trattenuti, ma c'era sempre il rischio di danni collaterali, nello specifico alla mia persona. Dopotutto se potevano bloccare i presenti escludendo Jushiro...perchè non escludere anche me, permettendoci di allontanarci dagli accademici e dalla manipolatrice delle bolle di sapone che, con tutta l'acqua che scendeva dal cielo, sostanzialmente aveva sempre una lama puntata al mio collo? Evidentemente per loro non ero così importante.

    I numeri erano clamorosamente a favore dei ninja della pioggia, ma questi non avevano la mia salvaguardia come priorità, mentre gli Accademici potevano avere un briciolo di remore morali in più, ma verosimilmente sarebbero uscito sconfitti da quello scontro. Mentre l'Uchiha era bloccato quanto me, Hisae cercò di prendere in mano la situazione rinchiudendosi in una bolla di sapone che per qualche motivo le permetteva di sfuggire alla tecnica gravitazionale, almeno per il momento, ma dalle sue parole risultava evidente che quei nemici erano fuori dalla sua portata. Si rivolse a me con ordini duri e sconsiderati, tanto che non potei esimermi dal rispondere a tono! Dici che vuoi sfidarlo anche se sai che è più forte di te...e vieni a dire a me di obbedire ai tuoi ninja? Il mio scopo è la salvezza del ragazzo, e uno scontro totale rischia solo di coinvolgerlo! Le parole "ricercato di classe B" mi lasciarono indifferente: Bokushin poteva avere tutta la fama negativa che volevano attribuirgli...era Yato a dover restare pulito. E il più grande ostacolo, considerai, era l'Uchiha. Comunque andasse, quell'Uchiha doveva essere annientato.

    Il mio primo pensiero fu quello di fuggire e nascondermi. Scappare portando con me Jushiro così da consolidare ancora di più quanto stavo affermando sin dall'inizio: che volevo proteggerlo. Ma questo non era fattibile. Il terreno fangoso per la pioggia incessante avrebbe reso difficile a Jushiro muoversi, e anche trasportandolo io avrei potuto avere un appoggio meno stabile. La foresta era il nascondiglio ideale per un Senju, ma andarci implicava passare attraverso la nebbia inseguito da persone fisicamente superiori a me e molto più esperte (inoltre presto uno scorpione gigante, ma non potevo saperlo, avrebbe reso l'ambiente circostante intrinsecamente pericoloso) inoltre avevo poco chakra e anche manipolando gli alberi circostanti per aiutarmi non sarei andato tanto lontano...perdipiù non avevo idea della mia posizione. Ma restare significava schierarsi, e questo poteva essere molto, molto pericoloso perchè ero completamente da solo in mezzo a persone che volevano il ragazzo cui facevo da guardiano. Pensai di cercare di uccidere l'uchiha durante la commozione facendo scivolare il legno in mezzo al fango, verosimilmente non visto, ma questo mi avrebbe esposto alla vendetta immediata di Hisae...ma al contempo non avrei mai e poi mai potuto tenere testa ai rinforzi della Pioggia, o a Mitarai. La mia debolezza e inadeguatezza tornarono come macigni appesi al cuore, facendolo affondare e suscitando una profonda ira contro me stesso e tutto ciò che ero. Debole, patetico, indegno della Missione! Come potevo anche solo sperare di raggiungere il Bersaglio se nemmeno potevo uscire intatto da una missione di scorta ad Ame?

    Fu in quel momento che, forse per l'adrenalina e per l'ira, pensai a un piccolo dettaglio. Non ero realmente solo. In mezzo a quel caos di accademici a me ostili come Hisae, accademici che in qualche modo volevano supportarmi come Kokei, nukenin aggressivi come il quartetto e pazzi scriteriati come il Soshi...c'era pur sempre Jushiro. E Jushiro aveva una capacità unica e molto speciale, che forse i presenti non conoscevano, ma io si. E la avrei potuta sfruttare, assieme alla tavolozza bianca e pronta da dipingere che era la sua mente. Si trattava della mia unica opportunità, per questo mentre il Soshi si sollevava urlando come un pazzo qualcosa sul suo onore e dando origine a uno strano rituale, io allungavo a fatica la mano verso Jushiro accanto a me come a volergli carezzare la testa per tranquillizzarlo. Jushiro...andrà...tutto...bene. L'apparizione dello scorpione mi fece impallidire...era immenso, troppo oltre le mie possibilità, forse ancor più di tutti i presenti, e rendeva pari a zero le possibilità di fuggire da solo o nascondermi: bastava un movimento di quella coda e qualunque nascondiglio sarebbe stato spazzato via, anche involontariamente. Ma era anche un'estrema opportunità per quello che avevo in mente...quello che avevo appena comunicato a Jushiro sfiorandogli il capo e compiendo un enorme sacrificio, affidandomi interamente al fatto che lui avesse fiducia in me e facesse ciò che gli chiedevo. Allo stato attuale, era la mia unica reale opportunità. [Tecnica 1]

    Gli avevo posto due domande articolate, approfittando del fatto che l'Uchiha avesse i sensi debilitati dall'attacco mentale nemico e non potesse notare cosa stessi facendo, offrendo in pegno qualcosa di enormemente prezioso, che tuttavia avrei potuto recuperare in seguito. Il ragazzino aveva capacità di apprendimento incredibili e un fisico abbastanza forte da saper replicare ciò che gli avevo istantaneamente insegnato sacrificando le mie conoscenze al riguardo. Qualcosa di basilare per qualunque ninja, e una delle primissime tecniche che si potevano apprendere anche gli studenti meno abili nel controllo del chakra...oltre al ricordo di uno specifico turno di guardia all'ospedale di Konoha. Tutto per rendere le mie azioni successive più credibili: non pensavo che la spinta gravitazionale sarebbe durata ancora a lungo, conoscendo Fudoh-san...e così fu. Nei pochi secondi che seguirono la mia mente venne raggiunta da una voce che pareva quella della donna che era stata apostrofata come Yume...mi intimava di scappare verso sinistra e fuggire lasciando che loro attaccassero gli accademici. Contemporaneamente Hisei ordinò di stare fermo mentre generava una bolla che mi avrebbe avvolto e trasportato lontano. Pochissimi istanti per decidere, durante i quali la mente provata dalla fatica e dal contatto con Jushiro schizzava come impazzita per trovare la risposta corretta e verificare se il piano che avevo in mente fosse quello corretto.

    La risposta fu che non era il piano ideale. Ma si trattava dell'unico che potevo mettere in atto.

    Fuggire implicava che l'Uchiha sarebbe potuto sopravvivere, distruggendo Yato Senju per sempre a meno di complessi piani. Restare e venire salvato dall'Accademia significava che il Visigoto mi avrebbe ucciso alla prima occasione, impedendo a Bokushin di esistere...e forse giungendo fino a me. E questo sempre che l'accademia, in minoranza anche se con lo scorpione come aggiunta, riuscisse a portarmi in salvo o ne avesse intenzione. Non potevo fidarmi di loro. E nemmeno potevo fidarmi di quel gruppo di pazzi di Ame. Quello che potevo fare...quello che DOVEVO fare, con il mio unico alleato...era prendere tempo. Fare in modo che lo scontro perdurasse senza che io prendessi una vera decisione, così da schierarmi solo all'ultimo, quando fosse stato necessario...e al momento attuale Ame era la scelta più ragionevole, posto che l'Uchiha morisse. E scappando non potevo essere certo che lo facesse, o che parlasse con qualcuno prima di farlo. Si trattava di un rischio inaccettabile.

    NO! FERMI! Sbottai, mentre due lame venivano rapidamente generate nella mia mano con il legno, prima di sferrare un duplice attacco contro la bolla che si stava formando intorno a me, di fatto annientandola prima che potesse avere effetto o esplodere come minacciato dalla kiriana [Tecnica 2,3, Azione 1]Statistiche: Attacco doppio con Potenza 35 (sarebbe 70, dimezzato da Mortificazione), Forza Blu+3 tacche, distrugge Jutsu con potenza pari o inferiore a 50.

    Mokuton Creazione di 2 Wakizashi (potenza 20) + Modellamento con 3 Unità (potenza +15)
    Impasto Basso+3 For
    . Certo nel caso di bolle di dimensioni o potenza molto elevate non sarei riuscito a farla scoppiare, ma almeno avrei liberato me stesso e Jushiro che stava letteralmente accanto a me. Jushiro è ferito! Non possiamo spostarlo...quell'attacco di gravità forse non lo ha raggiunto ma lo spostamento d'aria dello scorpione si...ha un'emorragia interna! Ogni tentativo di muoverlo potrebbe essergli fatale...NON POSSO PERMETTERMI DI MUOVERLO, NE VA DELLA SUA VITA E DELLA MIA! Gridai con la forza della disperazione, e sebbene la ferita fosse una panzana, la mia situazione era realmente terribile. Accanto a me, se tutto fosse andato come doveva...Jushiro avrebbe cominciato a sputare sangue, che colava anche dal suo naso mentre un pallore cadaverico gli tingeva le guance.

    Avevo notato che con ogni ricordo che gli cedevo Jushiro diventava sempre più intelligente e sveglio. Cedendogli le conoscenze sulla Henge speravo di stimolare anche la sua inclinazione al sotterfugio, in aggiunta alle informazioni che gli avevo trasmesso. Anche uno studente incapace sa usare la trasformazione, e non ha più chakra di una persona normale che cammina per strada. Se Jushiro era un genio come credevo, non gli sarebbe stato difficile usare quella tecnica, con tutte le mie esperienze annesse su quando la avevo imparata...e sarebbe stato abbastanza furbo da usarla di nascosto mentre tutti erano distratti. L'altro ricordo sul quale mi ero focalizzato era quello di un paziente che avevo assistito in ospedale, colpito da una terribile emorragia interna dopo lo spostamento d'aria di una cartabomba. Se Jushiro era affidabile quanto credevo, avrebbe saputo unire quelle informazioni in modo credibile. Anche perchè non avevo altra scelta. Le due domande con le quali avevo cdeduto quei ricordi erano complesse, ma anche l'unico modo per parlare con Jushiro senza che nessuno lo sapesse: forse qualcuno dei nemici sapeva leggere la mente a distanza, ma mai e poi mai avrebbe potuto farlo con Jushiro, non senza danni terribili, se impreparati. Jushiro, siamo in una situazione disperata e circondati da nemici, solo stando uniti e facendo fronte comune potremo salvarci, esiste una tecnica che può aiutarci, che posso insegnarti adesso ma che richiederà la tua massima collaborazione e discrezione...pensi di riuscirci? Questa la prima domanda, e poi la successiva: I nemici sono tanti ma la donna con le bolle e quel Kokei perderanno, e credo anche Hisami, non ci aiuteranno e hanno cercato di farci del male, io farò tutto il possibile per uccidere Kokei, non spaventarti e tieni duro...hai qualche altro modo per aiutarci? Sapevo che la sua mente era bianca, ma credevo realmente che fosse un ragazzo geniale...chissà, forse la Henge gli sarebbe stata utile anche una volta giunti a destinazione, quale che fosse il suo destino, ma al momento la sopravvivenza di entrambi era fondamentale, così come il preservare sia Yato che Bokushin.

    Ma sarebbe bastato quel trucco a guadagnare tempo e permettere ai ninja della pioggia di avere la meglio sugli accademici...senza attirare la loro ostilità?

    Se per caso Kokei si fosse avvicinato a me abbastanza e fosse stato distratto, avrei cercato di colpirlo, a meno di essere osservato da Hisei o da altri accademici. Lasciando che dai miei piedi il legno scorresse rasoterra in mezzo al fango, verosimilmente non visto in quel bailamme di pioggia, scorpioni e scontri tra ninja, per poi sollevarsi di scatto cercando di trapassargli le ginocchia alle spalle (verosimilmente atterrandolo) e sollevando un terzo spuntone che gli trapanasse il collo da dietro, ponendo fine alla sua vita. Difendermi da Hisei sarebbe stato il problema successivo. Ovviamente se per caso Kokei fosse caduto vicino a me e non fosse stato intento a guardarmi, avrei tentato un unico attacco sempre strisciante nel fango per trafiggergli il collo [Azioni Eventuali]Statistiche: Velocità Blu+4 tacche, Potenza 30 (3 Unità) per ogni attacco. Si estende fino a 12 metri, strisciando nel fango. Furtività 3

    Volontà Assassina+2 Con

    Non so quanti e quali uso, dipende da come evolve la situazione

    Chakra: 20/75
    Vitalità: 7/14.5
    En. Vitale: 25.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    ///
  6. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 10 - - -


    Interrogatorio in viaggio
    Era sicuramente un vestito molto bello, hai ragione. E' per questo che voglio farle un regalo. Convenni, fingendo interesse e gentilezza. Per fortuna la sua mente alterata non riusciva a collegare che fossi stato io a disabilitargli gli arti o non mi avrebbe nemmeno rivolto la parola, fosse stato padrone di sè. A quel punto mi mostrai preoccupato, cogliendo la sua incertezza come un'occasione preziosa. Oh...beh, è una cosa un pò seria... Aggiunsi mordendomi le labbra, come fossi pensieroso. Sicuramente incide, ma forse potrebbero soprassedere se sai altre cose nei dettagli, no? Prova a dire tutto quello che ricordi, anche le cose più piccole o che hai sentito per sbaglio, o i posti che frequentano. Sicuramente ti perdoneranno una mancanza come il non sapere cosa le piace se ricordi quelle cose. Quindi gli posai una mano sulla spalla, mostrandomi fiducioso. Ne sono certo.

    Alla menzione del Maestro mi battei una mano sulla fronte. Ma certo! Hai ragione che stupido...è che quasi mi dispiace che Midori stia con uno come lui e inconsciamente la associo al biondo, che è molto meglio! Inchiostro. Sapevo che a Konoha esistevano delle arti al riguardo ma non ci avevo mai avuto a che fare...forse qualcuno dei miei compagni si, ma ne avremmo discusso in seguito. In realtà non sono molto bravo con le cose da ninja e non ho mai chiesto. Ora che me lo fai notare è un peccato, si vede che tu sei un vero amico per loro. Il poveretto era stato instupidito oltre ogni limite...o partiva già particolarmente tonto. In ogni caso scoprimmo che i rotoli erano costrutti in grado di tornare da Midori...lo strumento perfetto per raggiungerli nel bosco, quale che fosse il motivo per cui si erano recati da quelle parti.

    Non avevo altre domande al momento, ma la strada era lunga e forse qualcuno dei miei compagni avrebbe avuto qualcosa da chiedere.

    Le Indagini di Yato
    Le notizie di Kinmaru, dopo la mia fruttuosa visita alla biblioteca, mi lasciarono un briciolo di disappunto. Capisco...un vero fanatico degli alberi giganti. Non me la contava giusta ma dalle indagini non era emerso nulla che mi facesse pensare di dover indagare più a fondo, e anche il suo aspetto e le sue mani erano credibili con il suo racconto. Con i tempi che si stringevano, non avevo più il lusso di approfondire quanto desideravo.

    Oboro-dono, quindi? L'ex moglie del sacerdote era una donna che aveva perso tutto: la sua fede, la sua posizione sociale, sua figlia e suo marito. Era una donna che prima viveva come privilegiata e che ora cercava di affermare la sua indipendenza. Quanto sarebbe stato difficile avvicinarla per prometterle libertà e sicurezza in cambio di un piccolo aiuto? Poteva quella donna essere abbastanza spregiudicata da cedere la figlia ai rapitori, magari dopo essere stata informata che non avrebbe corso rischi? Quanto era completto ingannare una persona che cerca il suo posto dopo una vita di agiatezze? Esclusi Minami come possibile colpevole: era implicata con Amano ma aveva confessato tutto e dubitavo avrebbe accettato di farsi rapire dopo quello che era successo. La catalogavo come vittima, non come complice anche se inconsapevole. Avevo poco tempo e dovevo andare da chi aveva maggiori probabilità di essere realmente implicato, quindi Oboro-dono era la mia prima scelta.
    Il fatto che lei avesse chiesto di Kinmaru, se realmente era una complice, implicava che forse il minatore era realmente estraneo alla vicenda, e aveva indagato su di lui per conto dei cospiratori. Mentre mi incamminavo rapidamente verso il tempio cercai di unire i puntini. Lei era presente al momento dei rapimenti e degli attacchi. Illesa nonostante tutto, e apparentemente sotto shock...per la violenza a cui aveva assistito o per il tradimento dei suoi alleati? O forse era solo una recita. Lei aveva motivo di opporsi ad Amano visto che aveva giaciuto con la figlia, e aveva a che vedere anche con il vecchio ucciso...e c'era anche un legame con Shiba e la madre. A ben pensarci era al centro di tutto, senza mai venirne toccata direttamente fino al rapimento della figlia. La complice ideale, anche se forse ingannata. Avevo ormai definito la linea d'azione. Devo assolutamente parlarle. Sorrisi. Ma non sarò io a farlo. Speravo solo che fosse ancora al tempio.

    Dovevo innanzitutto assicurarmi di parlarle da solo, e magari lontano da orecchie indiscrete come il sacerdote o quel Kinmaru. Le avrei chiesto una parola in privato, perchè dovevo verificare una cosa, ma una volta raggiunto un punto un pò isolato le avrei detto, rischiando il tutto per tutto. Oboro-dono...qualcosa non è andato secondo i piani. Sono mortificato. Alla sua espressione forse perplessa avrei fatto un cenno del capo verso un angolo dal quale sarebbe emerso (grazie alla mia Percezione Falsata, programmata per agire a quel modo) il misterioso Clone del Mizukage, incappucciato ma con una ferita sul volto. Avrei studiato attentamente la reazione di lei prima di proseguire. Il Maestro è stato attaccato dagli Accademici mentre cercava di avvicinarsi alle radici nel canyon. Minami...al momento è scappata. Deglutii. Sembra che Amano sia ancora vivo e abbia trovato un alleato molto potente.

    Se avesse mostrato di essere coinvolta o avesse confessato qualcosa in modo inequivocabile, non sarebbe stato difficile, a meno di suoi poteri segreti, farle perdere i sensi e usare l'Interrogazione Mentale per indagare su cosa stava succedendo, e su quale fosse il suo ruolo, i piani del nemico e la loro posizione, oltre a eventuali altri complici e implicazioni. Speravo solo che lo shock e la situazione potessero aggirare eventuali blocchi mentali imposti dal nemico. Chissà se si trattava del Maestro o di qualche altro membro della comitiva ad avere esperienza come mentalista?

    Discorso tra Dei Guerrieri
    Noi non siamo una foresta. Noi siamo prigionieri dell'albero. La Bakekujira non era un'isola, era prigioniera dell'isola. Grandi disgrazie sigillano noi Divinità Guerriere, ma non confondere l'aspetto in cui siamo incarcerati con la maestosa natura sottostante. Tu sei come noi, ma incompleto. Non sei Fudoh, sei forse prigioniero di Fudoh? Poteva quasi sembrare una battuta se non fosse stata enunciata con tono mortalmente serio, sebbene solo nella mente del barbone. Quando i Creatori ci hanno dato vita, nella loro infinita saggezza non hanno ritenuto che noi Gashadokuro avessimo una voce e una mente in grado di interfacciarsi col mondo esterno. Uno strumento di natura divina, questo siamo. Solo gli altri Dei Guerrieri possono udire la nostra voce e comprendere i nostri pensieri. Farsi carico della nostra volontà. Oni, il Dio Guerriero Dominatore, l'Arma che domina le Armi, è il mediatore dei desideri di tutti noi. E se puoi sentirmi, tu sei come me.

    Noi siamo Gashadokuro, un agglomerato di parti dei nostri predecessori: esseri incompleti e infelici, incapaci di raggiungere la perfezione. Prendendo ciò che avevano di meglio gli Dei Guerrieri sono stati portati al mondo. Noi Gashadokuro abbiamo potere nella nostra voce e nelle nostre ossa, pertanto siamo l'insieme di molte voci e ossa, e parliamo al plurale. Tutti gli Dei Guerrieri nascono come ascensione e miglioramento dei colossi che un tempo erano schiavi della terra, meri coltivatori che plasmavano il pianeta senza comprendere la loro vera vocazione. E lo stesso vale per te, anche se non sappiamo nel dettaglio come tu sia stato generato. Ognuno degli Dei Guerrieri era un caso a sè stante. Unico, perfetto e inimitabile. L'albero era scosso dal vento, non trasmetteva emozioni ma Fudoh era assolutamente certo che quell'entità che gli parlava covasse un terribile odio versoil suo carceriere e assassino, oltre al rimorso di non poter ottemperare al suo destino. Una strana forma di empatia li legava. Pangu ci ha sconfitto. La nostra struttura è stata danneggiata nei punti nevralgici che ci tenevano uniti e ha approfittato delle crepe per affondare le sue odiose propaggini nel nostro corpo, usando la nostra scintilla divina come fonte di vita per crescere. Ha preso tutto, annientandoci e costringendoci a ritirarci pian piano. Il Gashadokuro non è più nè può agire secondo la volontà dei Creatori. Solo una frazione del nostro potere e della nostra coscienza si è ritirata in questo bosco, e piano piano ci assorbirà del tutto.

    Assassino e apostata! Questo è Pangu. Durante la guerra era impossibile abbatterci. Lui e i suoi usarono la loro lingua velenosa per convincere i Creatori a diffidare di noi. Ad abbandonare il divino proposito della guerra e della conquista del mondo come sarebbe stato loro divino. I Creatori rinunciarono alla guerra e a noi. Lasciarono che gli odiosi nemici ci sigillassero, imprigionati per l'eternità. Da molto tempo non sentivo la presenza di uno degli altri, fino a quando non sei arrivato tu. Questo coincideva con le informazioni giunte fino ai tempi moderni: la Guerra era stata vinta perchè il figlio del capo di Iwa tradì il padre, al tempo al comando dell'Oni, pur di fermare il conflitto. Non abbiamo coscienza di ciò che hai visto giungendo qui. E' la mente del viaggiatore, prosciugata dal nostro potere, a generare le illusioni. Qualunque cosa siano quelle fanciulle, solo tu puoi saperlo. Concluse poi, alla domanda sulle inquietanti bambine della foresta.

    Noi non esistiamo per distruggere e sconvolgere, Nuova Generazione. Noi siamo divinità guerrieri. Dominare è la nostra natura. Proteggere ciò che è sotto il nostro dominio è il nostro destino. Schiacciare chi si oppone al piano divino è la nostra missione, far pagare la blasfemia con la più ferma e spietata distruzione è la nostra giustizia! La Conquista è ciò che conta. Il Dolore è passeggero, se serve a portare la pace divina ai popoli. La voce aveva un senso di estasi, quasi di fanatismo. Tuttavia accogliamo la tua scelta. Ogni scelta è meglio di questa lunga agonia. Addio, Nuova Generazione.

    Forse senza mezze misure nella scelta del metodo, Fudoh ricorse a un violento strappo gravitazionale per sradicare l'albero e gran parte del terreno circostante in un singolo istante, di fatto uccidendo i resti del Gashadokuro. E sapeva di aver realmente posto fine alla sua esistenza perchè provò un dolore atroce, nemmeno gli stessero stritolando il cuore. Vide chiaramente nella sua mente due immense mani d'osso mentre uno scheletro gigantesco lo stringeva, annuendo come per un ultimo saluto silenzioso prima che le dita eburnee gli si chiudessero intorno bloccando ogni visuale.

    Si trovò fuori dalla foresta, un pò intontito ma vivo, mentre gli aberi avvizzivano rapidamente. A giudicare dalla posizione del sole non aveva perso i sensi per molto...oppure erano passate giornate intere e si era risvegliato più o meno alla stessa ora. Si sentiva quais ubriaco, ma non fu difficile rimettersi in carreggiata e allontanarsi da quel posto. Aveva indosso qualcosa di diverso, forse un pò scomodo perchè freddo al tatto, ma palpandosi il petto avrebbe percepito chiaramente qualcosa di rigido e per certi versi familiare: indossava una sorta di corpetto che ricalcava esattamente una cassa toracica umana, ma esterno, e interamente nero [Immagine]

    e facile da nascondere, un pò come lo era stato il tirapugni. Un ricordo lasciatogli dall'Arma...ma a che prezzo?

    Tornato al Tempio avrebbe trovato Yato che stava procedendo con le sue indagini...sembrava fosse passata poco più di un'ora. Era stato fortunato? In ogni caso tutto sembrava un pò distante, quasi stesse guardando la scena dall'esterno. Percepì chiaramente la pulsione di attaccare il ninja della Foglia e strangolarlo, cosa che probabilmente lo stupì...e fu solo in quel preciso momento che realizzò che qualcosa non andava! Era al Tempio e stava parlando, con lo strano istinto di uccidere in modo indiscriminato chiunque incontrasse, pur trattenendosi, ma al contempo era in piedi su una mano scheletrica di enormi dimensioni, con dita e metacarpi larghi non meno di quattro metri e lunghi in proporzione. Voltandosi, là dove si trovava il polso un teschio volante dagli occhi accesi di fiamme verdastre lo osservava. Hai preso ciò che hai potuto e mi hai liberato. Ma sei incompleto e debole, Nuova Generazione, nessuno ti ha ancora trasmesso le giuste motivazioni. Lascia che sia io a guidarti...tramite te riprenderà la nostra divina Conquista! Uccidere i discendenti dell'odioso Pangu sarà la via più semplice! Ovviamente opporsi o provare a mediare avrebbe avuto come conseguenza l'immediato tentativo da parte del Gashadokuro di sconfiggero e dominare le sue azioni!

    Vedere sia fuori dal corpo che dentro e agire su entrambi i fronti contemporaneamente era terribilmente stressante, ma non poteva fare altrimenti. Era solo a sprazzi consapevole della battaglia interiore che forse si potrebbe riassumere in pochi intensi scontri successivi, ma che durò in realtà diverse ore. Nel mentre un Fudoh un pò scostante e irritabile avrebbe agito nel mondo...ma sarebbe riuscito a contenere la terribile aggressività che gli ispirava il Gashadokuro?

    Mentre fuori nessuno poteva sospettare della battaglia interiore, il Gashadokuro avrebbe gettato un urlo terrificante nel vedere respinti i suoi propositi violenti, tanto intenso da far tremare la mente di Fudoh. All'interno di quel luogo era come se avesse una riserva di chakra e di energia vitale alternativa a quella reale, nata dalla sua semplice volontà, ma più si fosse indebolito e più avrebbe rischiato di perdere il controllo! Se non altro aveva una replica di ogni suo oggetto reale. Il teschio, grande almeno quanto il suo petto, gli si scagliò contro cercando di affondare i denti marcescenti nella sua spalla sinistra [Azione 1 e 2]Velocità Nera+2 tacche
    Morso con Potenza 45 (Risucchia 2 Bassi di chakra a contatto), Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+2 tacche
    ma comunque andasse, sia che fosse conficcato o meno, immediatamente dopo avrebbe emesso una grande quantità di fiamme in ogni direzione come per ustionare il suo avversario [Azione 3]Fiamme con potenza 65 in un raggio di 6 metri. Concentrazione Nera, nessun caricamento.. Subito dopo avrebbe guadagnato quota portandosi a sei metri d'altezza prima di emettere un nuovo, terrificante grido che avrebbe privato di forze chiunque lo sentisse [Azione 4]Riduce del 30% il chakra e la vitalità attuale se viene sentito.
    La riduzione è del 40% se si ha Udito perfetto
    !

    Contemporanea al grido, e forse nascosta da esso, una salva di shuriken d'osso incandescenti si sarebbero formati a mezz'aria alle spalle di Fudoh, lanciandosi poi con forza contro la sua schiena [Azione 5]Otto Shuriken con Potenza 10 ognuno. Forza Nera+3 tacche. Furtività 9 subito seguiti dalla comparsa dal nulla di una Zanbato d'ossa che avrebbe cercato un singolo affondo contro il petto del medico, prima di svanire così come era apparsa [Azione 6]Potenza 50 + Sanguinamento (DnT Grave), Forza e Velocità Nera+3 tacche..
  7. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 9 - - -


    Indagini lungo la Via
    Avevamo un prigioniero, anche se doverlo gestire implicava non poter trascorrere troppo tempo nella biblioteca per cercare informazioni. Tenni a mente il libro che era stato utilizzato per le fonti: avrei avuto modo di cercarlo a Tsuya, salvo problemi. Mi chiedo cosa centri la Guerra Cremisi... Al momento ogni supposizione poteva solo trascinarmi lungo un sentiero sbagliato, quindi mi dedicai al presente, ascoltando il rapporto di Fudoh-san e Masayoshi e sistemando le braccia del prigioniero. Toshikazu, giusto? Noi parleremo a lungo lungo la strada. Avrei detto, simulando un sorriso affabile e gentile, decisamente fuori luogo dopo che gli avevo sostanzialmente disabilitato le braccia in modo permanente, a meno di interventi chirurgici. Sarebbe stato uno spreco di chakra e una diffusione di informazioni che è bene non diffondere, Fudoh-san. Replicai con semplicità.

    Dal racconto sugli eventi della stazione radio, era evidente che i coniugi Murakami, come già acclarato, fossero in realtà membri del gruppo aveva preso di mira Tsuya. Hanno iniziato a muoversi circa una settimana prima del primo omicidio, se la data è affidabile. Incredibile come abbiano teso questa rete di inganni in così poco tempo. Deve esserci stato un contatto con un locale...un complice. E anche Shiba...il primo luglio lui e Akane erano già assieme e intenti in effusioni di vario genere, quindi Midori aveva già messo in moto qualcosa. Commentai, perplesso dalla parola "cerimonia" che richiamava la mia idea iniziale di un rituale di qualche tipo. Il Maestro sarà questo misterioso clone del precedente Mizukage? Ma nessuna informazione poteva essere verificata al momento, salvo la certezza che Shiba fosse stato usato da Midori, come molti sospettavano. La domanda era se fosse ancora vivo o meno. E quanto la cosa potesse tornare utile per noi.

    Interrogammo il prigioniero, senza avere altro che una risposta monotona e preimpostata. Un pò come il vecchio, ma forse con questo tizio sono stati meno profondi come plagio mentale, se era una figura più marginale. Mormorai. Forse posso provare ad aggirare il blocco. Masayoshi, gli farò alcune domande apparentemente casuali. Vorrei che gliene facessi qualcuna anche tu, così da confonderlo e non dargli troppo tempo per pensare. Dobbiamo giocare sull'istinto e non sul pensiero. Dissi, chiedendo aiuto al ninja di Suna invece che ad Akira e a Fudoh-san per un motivo molto semplice: il primo avrebbe inframezzato il discorso di battute che avrebbero interrotto il ritmo della conversazione mentre il secondo, seppur immensamente esperto, non avrebbe ottenuto granchè con le sue argute ma spesso criptiche affermazioni. Bisognava pugnalare quella mente e raccogliere in fretta ciò che avrebbe sanguinato.

    Allora, Toshikazu. Avrei detto mentre camminavamo. Sei amico di Nautsiku e Midori. Avrei detto, scimmiottando il suo tono. Ma anche io voglio essere amico loro. Quindi vorrei sapere come era vestita Midori l'ultima volta che vi siete visti. Magari le farò un regalo coordinato. Dissi. Mi spiace per la situazione ma noi stiamo lavorando e tu ti sei comportato in modo sospetto. In realtà siamo tutti dalla stessa parte, ma dovremo essere sicuri che tu sia un tipo a posto. Ricordi mica il piatto preferito di Nautsiku? Non mi dispiacerebbe fargliene recapitare un pò. Quando è che vi siete visti l'ultima volta?

    Avrei lasciato alcune domande a Masayoshi, prima di riprendere. Uhm...hai presente il fidanzato di Midori, no? Shiba, giusto? Un tizio alto e biondo, belloccio? O non te lo hanno presentato? Era quello che odorava di inchiostro, no? Avevo saputo del costrutto che il prigioniero aveva con sè, ma forse prendendola così alla larga avrei evitato il blocco, infatti se mi avesse detto che non era lui a odorare di inchiostro avrei chiesto, sovrappensiero. Ah, si? E chi era quello con odore di inchiostro allora?

    Nuovo turno di Masayoshi, quindi sarei partito con la terza fase. Ricordi di che colore ha gli occhi Midori? Particolare, no? Ho deciso che le prenderò degli occhiali da sole. Mi ricordi dove stava? Stavi andando da loro, no? Vestito così sicuramente andavi in città, non vorrei perdere l'occasione di incontrare le nostre amiche. Che poi...quando è che ti hanno chiesto quel favore?

    Nel mentre avrei chiesto a Fudoh-san (ovviamente senza farmi sentire dal prigioniero) di valutare gli averi di Toshikazu...magari aveva qualcosa nel portafoglio o addosso che poteva tornare utile.

    I Consigli di Fudoh-san
    Arrivare in cima, Fudoh-san? Chiesi perplesso. Se ci è riuscito il sacerdote non capisco quali difficoltà possa avere tu, onestamente. Ma cambiò rapidamente argomento parlando della missiva e sottolineando, come avevo già pensato, l'esistenza di un complice a Tsuya. Ammetto che catalizzò la mia attenzione, non solo perchè aveva seguito i miei stessi ragionamenti, ma perchè pur sembrando distratto e sulle sue in realtà aveva dissimulato attenzione mentre analizzava scrupolosamente le prove. Lo ammirai: non ero in grado di fingere così bene il distacco. Si...sia la mappa che la presenza di un complice sono importanti piste...ma non vorrei disobbedire a un ordine diretto.

    Era pur vero che Akira sarebbe stato impegnato per qualche tempo con Masayoshi e Fudoh-san era un jonin esattamente come lui. O almeno così credevo. Quindi gli ordini avevano pari peso...e dovevo scegliere quello più efficiente per la missione, ovviamente. Hai...hai ragione, Fudoh-san. Annuii. Seguirò le tue indicazioni. Poche semplici parole, per usare i metodi di Fudoh-san con quelle tre parole avevo dichiarato che ritenevo la sua autorità superiore a quella di Akira e lo consideravo un Jonin di maggior valore e meritevole del ruolo di caposquadra. Era Fudoh-san, non serviva spiegare tutte queste cose: lui coglieva al volo ogni sottotesto, e lo arricchiva con la sua esperienza e saggezza. Lo lasciai a metà "scalata", scappando verso la biblioteca.


    Il nome del sacerdote e ventilare che indagavo sui decessi fu sufficiente a farmi guadagnare l'ingresso e a farmi indicare gli scaffali sui libri di storia. Non erano la mia lettura preferita, ma si trattava di un passaggio fondamentale per la missione. Scorsi sia il libro originale, intonso, sia quello che era stato usato come fonte per esso, raggranellando gli ultimi elementi sul movente del misterioso gruppo criminale che era all'opera. Il Canyon del Ghiottone...e un labirinto di cunicoli... Guardai attentamente le immagini: come scordare quanto avevo estratto dalla mente della povera prigioniera nemmeno ventiquattro ore prima? Dunque anche se scavate quarant'anni fa le grotte erano ancora presenti. Anche se c'era meno foresta e... Mi fermai. Possibile che fosse quella la soluzione? Così evidente, anche se celata al senso comune?

    Dalla finestra della biblioteca osservai il tronco colossale dell'albero che svettava su Tsuya, forte di una incredibile energia vitale che, secondo la mia teoria, era il vero obiettivo del misterioso R. Era abbastanza evidente, a pensarci. Qualunque rituale facesse da sopra l'albero ne avrebbe consumato le forze ma sarebbe stato un processo lento e tedioso, con severe possibilità di essere scoperto e interrotto. Questo perchè era come voler fare un salasso pungendo le dita, dove i vasi sanguigni sono sottolissimi. Ma se voleva prendere tutto in fretta e in grande quantità, era evidente che dovesse cercare i vasi più grandi e con maggiore portata, se non il cuore stesso. E quale era il cuore dell'albero?

    Chiusi il libro, dopo aver strappato di nascosto la pagina con la mappa. Radici. Una sola parola che avrei dovuto comunicare il prima possibile ai miei compagni di squadra, al momento impegnati.
    Mancava ancora qualcosa, qualcosa che ci potesse dare un vero vantaggio in un prossimo scontro, invece di quel mero inseguimento alla cieca di piste e indizi per stare alle calcagna del nemico. Ci mancavano informazioni di prima mano.

    Trovare il complice era la priorità. Mi recai alla locanda, o ciò che ne restava, per cercare i registri, sempre che fossero sopravvissuti all'esplosione. Magari avrei scoperto chi aveva prenotato la stanza per i coniugi Murakami, e verificai anche se il nome di Kinmaru risultasse da qualche parte. Aveva detto di essere arrivato a Tsuya da due giorni, ma di essere stato a Umari prima. E se avesse avuto contatti col gruppo criminale? Se fosse stato un buco nell'acqua avrei cercato la moglie del locandiere, essendo lui ancora fuori gioco. E in ultima avrei provato a rivolgermi al locandiere stesso, pur ferito, interrogando la sua mente anche se incosciente per avere tutti i dettagli su chi avesse prenotato per i Murakami. Da là potevo solo scavare, e scavare, e scavare.

    L'Ordalia di Fudoh
    Aveva superato la foresta trovandosi prosciugato di gran parte delle sue forze e due sorelle spettrali lo avevano inseguito e castigato a più riprese, ma nonostante tutto era là, vicino all'unico albero colorato all'interno di quel terribile boschetto, unica fonte di luce in mezzo ai fitti rami di quegli alberi ossuti. Foglie rosate e vibranti ricoprivano il legno da cui giungeva una luce sinistra che pure sembrava accogliere il barbone di Kiri. Quando questi cercò nuovamente di entrare in comunione con l'albero gigante, più vicino a quella che aveva interpretato essere la fonte della "sensazione" percepita in precedenza, ecco che improvvisamente tutta la luce svanì, come risucchiata nelle profondità della corteccia mentre le foglie si accartocciavano e cadevano rapidamente rivelando solo rami secchi mossi da una brezza che fino a poco prima non era presente. Ma quei rami sembravano quasi delineare un volto ossuto, per non dire un vero e proprio teschio...sicuramente un'illusione ottica, se non fosse che all'ondeggiare col vento la "bocca" si muoveva come per parlare, e Fudoh poteva chiaramente udire delle parole nella sua mente, tali da non riuscire a interrompere il contatto.

    Dio Guerriero. Non ti conosciamo. La Bakekujira è in te, ma anche qualcos'altro che non sappiamo definire. Una generazione successiva, forse? Un modello aggiornato? O difettoso? Opera di chi? Non era una voce, era più un pensiero, come se Fudoh stesso avesse pensato quelle frasi, anche se non era stato lui a farlo. Noi siamo ciò che resta del prodigioso Gashadokuro, Dio Guerriero di Iwa, Arma che Divora il Mondo. Sconfitto con l'inganno e intrappolato qui. Sei qui per liberarci da questa agonia? Per darci la morte e prenderci in te come hai fatto con l'Arma che Cambia il Mondo? O sei qui per liberarci dall'albero e lasciare che la poca vita che resta si esaurisca mentre dispensiamo la giusta vendetta al mondo? O osservi solo i tuoi predecessori mentre l'odioso Pangu ci prosciuga lentamente, fino ad annientarci?

    Sicuramente innumerevoli domande sarebbe fluite da parte di Fudoh, e ad alcune di essere il Gashadokuro avrebbe risposto. la sua mente era semplice, come se esistesse solo per comunicare con i suoi simili e per nessun altro motivo, ma avrebbe parlato. Pangu, odioso avversario che convinse i Creatori a tradire e abbandonarci, non contento di averci sigillato per anni è tornato quando ci siamo risvegliati. Il nostro corpo è stato schiacciato e inglobato dall'Albero che era diventato. La nostra mente aggredita e più riprese nonostante cercassimo di divorarlo. Ciò che resta di noi è in questo bosco, ogni altra cosa è perduta. Qui offriamo la nostra ultima resistenza, assorbendo il chakra e la vita di chi si avvicina...ma non dureremo a lungo. Anche solo sopprimerlo temporaneamente comunicare con te attenta alla nostra esistenza, mentre il germoglio di Pangu ci avvelena costantemente.

    In te scorre Sangue degli Dei. Puro, ma al contempo adulterato. Sei una strana entità. Un nucleo di anima divina circondata da spirito e corpo mortale. Incompleto. Una parte di tre, questo comprendiamo. Quale assurdo piano per sigillarti ti limita così? Eppure, pur limitato, sei libero nelle tue azioni. Tu puoi scegliere, a differenza nostra. Tu puoi concederci libertà, vendetta o disperazione.

    Annienta questo albero rosato quando ritireremo la nostra coscienza. Taglialo alla radice, brucialo. Noi approfitteremo della confusione di Pangu per una ultima azione. Prosciugheremo quanta più vita possibile con l'ultimo grido del Gashadokuro. Moriremo, incapaci di tollerare tanta energia, ma forse anche Pangu morirà, o sarà seriamente danneggiato. La vendetta ci darà pace.

    Oppure annienta questo albero mentre la nostra coscienza è dominante. Ci ucciderai, ma forse potrai prendere in te una parte di noi, come hai fatto per la Bakekujira. Questo potrebbe farti perdere i sensi per alcuni giorni.

    O vattene e dimenticaci. Abbandonaci alla nostra disperazione e alla battaglia con Pangu che presto o tardi perderemo.

    Ma fai una scelta, Sangue degli Dei. Fai una scelta, se davvero come noi sei un Dio Guerriero di Iwa.
  8. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    12

    Yato Senju e Bao Chikuma
    Avvenuta la caccia, riuscii a ritirarmi evitando gli scarti, inutili ma potenzialmente lesivi se disattenti, dell'enorme animale. E' stato facile perchè era da solo. Sospetto che con quel ninja come compagno non sarebbe stato altrettanto semplice. Ammisi, realista, mentre Bao si dava da fare per reclamare il trofeo, così lo aveva chiamato. Ma è ancora vivo...come puoi inserire una creatura vivente in un rotolo da richiamo? Chiesi, evidentemente perplesso anche per lo strano cambiamento negli atteggiamenti del Chikuma. Perchè tanta fretta di mandarmi avanti tutto all'improvviso? Recuperare quelle creature era realmente la loro missione...o forse volevano qualcosa di diverso?

    Sospirai, inizialmente tergiversando nell'area prima che lui mi incitasse ad andare avanti per la seconda volta. Presi una rapida decisione: non mi importava nulla della Zanna o dei loro traffici nella regione, e se avessero interferito con Benimaru Nikaido tanto meglio. E sia. Andrò avanti, ma non ti attardare. Più rigido nei miei toni, così come era stato diverso il Chikuma, entrambi mostrammo un briciolo della nostra reale personalità, così come io avevo mangiato la foglia pensavo fosse evidente che lo avesse fatto anche lui. Yoru e il tuo compagno potrebbero essere nei guai.

    Lo lasciai là, premurandomi solo di non ricevere attacchi alle spalle.

    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Youshi aveva provato sulla sua pelle quanto la spada del bestione fosse potente, ma era riuscito a resistere quel che bastava per non offrire un facile bersaglio all'arciera sua compagna, svanendo poi per sottrarsi all'ultimo attacco grazie alle sue ombre, riposizionandosi ed elaborando subito una strategia di contrattacco. Ehi, è sparito! Namae, tu lo vedi? La donna al centro della radura si guardava intorno circospetta. Si deve essere occultato in qualche modo. Ma non potrà nascondersi a lungo...e non può allontanarsi senza il mio permesso. Intanto la Kunoichi del clan Fukuro reggeva il sacco con un'espressione tesa. Non posso lasciarlo andare...ha perso i sensi. O peggio. Non si muove più. Ma nella sua condizione, ben lontana dall'essere un'esperta nell'attirare gli attacchi, non poteva concedersi il lusso di aprire il sacco e controllare.

    Guadagnare altezza senza avere una copertura significava solo esporsi al bombardamento da parte di Namae, quindi l'unica opzione era tenere la posizione, anche se non si trattava di una sua specialità. Posò un attimo il sacco, componendo con attenzione sette sigilli prima di soffiare per aria due lingue di fuoco gemelle che si rincorsero fino a formare un anello di fiamme di notevoli dimensioni, che si frappose tra lei e l'arciera [Tecnica Fukuro]
    Ruota di Suzaku
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Tigre, Cane, Drago, Capra, Aquila, Tigre, Cane (7)
    L'utilizzatore emette due lingue di fuoco che convergono a formare una ruota fiammeggiante grande 3 Unità con decorazioni che ricordano delle Fenici. La ruota ha potenza 25 e può essere manipolata come se fosse un'arma fluttuante entro 15 metri dall'utilizzatore tramite slot azione con Velocità pari alla Concentrazione +1 tacca. La ruota non è solida e non può fornire un appoggio. E' possibile trasformare la Danza del Fuoco Fatuo nella Ruota di Suzaku tramite slot tecnica ed un consumo MedioBasso, senza sigilli.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: / Consumo: MedioAlto )
    [Da genin in su]


    Azione Rapida
    . Il problema per lei restava il bestione, cui scagliò contro alcune armi da lancio senza tuttavia ottenere grandi risultati: persino gli occhi di quel tipo erano diventati di metallo!

    In quel momento un ramoscello spezzato attirò l'attenzione di Namae che si voltò in quella direzione incoccando una freccia, solo per restare perplessa alcuni istanti. Madre? Quell'attimo di esitazione le fece perdere il ritmo, tanto che quando la figura si disperse in ali di corvo rivelando Youshi e il suo attacco ebbe un briciolo di ritardo nella sua reazione, tanto che non intercettò il colpo con una freccia ma con il suo stesso arco, sostanzialmente consentendo al ninja di teletrasportarsi a brevissima distanza da lei e ingaggiare un serrato corpo a corpo. Maledetto! Vista la situazione assolutamente svantaggiosa per lei, non essendo affatto abituata a combattere in mischia, decise di evitare completamente il confronto immergendosi rapidissima nel terreno con l'arte della terra. Aveva perso il tempismo per contrattaccare, ma almeno si era messa in salvo, spostandosi sottoterra di una decina di metri e poi emergendo accanto allo spadaccino. Cosa ci importa della Signora? Chiese a quel punto la Fukuro, improvvisamente sospettosa dopo le minacce di Youshi alla coppia di guardiacaccia. Stiamo cercando di salvare questo ragazzino...o c'è qualcosa che non mi hai detto, Tokugawa?

    Rendez Vous
    Emersi dalla radura quasi in contemporanea a Fudoh-san e alla kunoichi del clan Isuka. Se considerassimo la radura come un quadrante di orologio (con o senza una kunoichi folle chiusa dentro), io entrai dalle ore sette mentre la coppia arrivava dalle ore tre. Al centro Youshi era vicino a un cadavere semiputrefatto di una bestia simile a quella che avevo già abbattuto mentre due sconosciuti dallo strano aspetto stavano a una decina di metri dal centro, diretti verso le ore due. Poco distante una donna dai capelli argentei e gli abiti del ninja del clan Fukuro aveva in mano un grosso sacco. Che contenesse un animale catturato per la sua missione? I due ignoti erano guardiacaccia o bracconieri? E perchè quello grosso sembrava fatto di ferro?

    Avevo appena fatto in tempo a sentire le parole della Fukuro e mi chiesi cosa diavolo avesse detto Youshi quando in pochi istanti anche dalle ore dieci giunsero due sconosciuti: un uomo con un'armatura leggera che teneva un'arma simile a una naginata (nella realtà una houtengeki), con un'espressione bellicosa [Immagine]

    e accanto a lui il servo che aveva incontrato Fudoh-san diverse ore prima [Immagine]

    . Si può sapere che diavolo succede qui? L'uomo in armatura sbottò mentre puntava l'arma contro tutti i presenti, uno alla volta. Nikaido-sama... Nikaido-sama... Siete stati mandati a fare UNA cosa molto semplice. Catturare una coppia di mocciosi prima che ci riuscisse quel corvaccio del malaugurio. Ma io vedo solo un mucchio di sconosciuti e un sacco dove spero ci sia almeno uno di quei bambocci! E c'è anche il medico... Mormorò il servo che stava là accanto guardando Fudoh, accenendosi una sigaretta con molta calma, mentre l'altro avanzava di qualche passo.

    Ah, quello che è entrato nel palazzo? Che sta succedendo qui? Namae si inchinò. Questi due sono ninja, penso di Kiri. Quando abbiamo chiesto loro di identificarsi ci hanno attaccato e sottratto il bambino che avevamo catturato. L'altro è scappato prima che li incontrassimo. Sanno della Signora e dei suoi Doni! Sbottò il bestione. Hanno detto di volerci strappare informazioni su di lei! A quelle parole mi accigliai: che diavolo era passato per la mente di Youshi? Per la Zanna eravamo solo bracconieri...e se avessero spezzato l'alleanza in quel preciso momento? Lo guardai con occhi carichi di ostilità, anche se probabilmente era la Kunoichi del clan Fukuro a guardarlo più storto. Noi siamo bracconieri della Zanna. Gli altri accademici. A quanto ne sappiamo, anche loro sono qui per le bestie della foresta. Confessò...la situazione era a dir poco esplosiva!

    La nostra missione è recuperare parti delle Bestie di questa regione per un privato. Ma dopo aver sentito che in realtà è Benimaru Nikaido a governare la regione, che è al confine con le terre accademiche, abbiamo pensato che fosse sensato raccogliere informazioni al riguardo. Poi guardai Youshi. Ma attaccare dei guardiacaccia va oltre una passiva ricerca di notizie, Yoru. Hai esagerato. Al diavolo la mia messinscena del ragazzetto scemotto. Certo, a lui spiegare a me e a Fudoh il perchè di quell'azione priva di senso. E chi diavolo erano i "mocciosi" di cui parlavano? o il "corvaccio"? Cosa ci eravamo persi? Ninja, bracconieri o spie non ha importanza. In ogni caso ora vi ammazziamo tutti! In quella giunsero anche i guardiacaccia che avevano incontrato Fudoh e la Isuka, alle ore quattro dell'orologio immaginario di cui sopra. Avrebbero chinato il capo all'unisono, pronunciando le parole "Nikaido-sama".

    La lancia dell'uomo in armatura si accese di fiamme scarlatte, quasi tendenti al viola, mentre anche gli altri si mettevano in guardia. Fu un singolo sospiro a mettere tutti sul chi vive. Il servo si mise a camminare lentamente, diretto verso Fudoh per arrivare a circa tre metri, ma si sarebbe fermato se Youshi gli si fosse parato davanti. Fumava lentamente e aveva catalizzato l'attenzione di tutti i presenti, me compreso, soprattutto quando slacciò a uno a uno i bottoni della sua camicia lasciandola cadere dietro le spalle e rivelando un fisico asciutto e atletico con un top nero che lasciava scoperto l'addome. Sottili scariche elettriche scivolarono lungo le braccia guizzanti di muscoli, mentre portava le mani alla testa, sollevando i capelli che, elettrificati, si rizzarono restando perfettamente rivolti verso l'alto. Un singolo orecchino aveva un pendente simile a una spada molto sottile.

    Francamente delle bestie non mi importa. Non voglio che la gente le studi o scopra qualcosa sull'Acqua prima che ci riesca io, ma se anche le rapiscono me ne frego, sono un mezzo per controllare questo territorio. Ma se qualcuno dice che vuole sapere della Signora...allora il Cavaliere Dorato non può trattenersi dal punire chi parla a sproposito. Improvvisamente sentii un formicolìo intenso sul volto e sui capelli, come se l'intera radura fosse pervasa da elettricità statica, e chiunque altro avrebbe sentito lo stesso effetto. Io sono Benimaru Nikaido. E tu, dottor Fudoh...sei riuscito a stordirmi sedando il Dono della Signora. Nessuno dovrebbe avere potere su di me. Come mai puoi manipolare il potere della mia Signora? Rispondimi, o te lo strapperò dalle labbra.

    Avevamo un cretino che aveva detto di essere qui per raccogliere informazioni sulla Signora e un medico che poteva interagire col suo potere. E lo avevamo appena detto a uno dei suoi Cavalieri, uno dei suoi più stretti collaboratori. E la Zanna, con cui avevamo una blanda alleanza, ora vedeva la già scarsa fiducia in noi creparsi. Quali risposte avrebbero dato Fudoh e Youshi in quel frangente?

    Comunque andasse, sperando che Bao non arrivasse colpendomi alle spalle, dopo che loro ebbero finito decisi di prendere l'iniziativa lanciando una salva di Kunai contro Nikaido, che in tutta risposta scartò indietro di un passo, dimostrando assoluta padronanza della situazione. Ryokken, fai qualcosa di utile ed elimina le distrazioni. L'uomo in armatura che avevamo erroneamente identificato come Benimaru all'inizio rispose con un grido furioso mentre le fiamme avvampavano sulla sua arma. Un pesante movimento e la battè a terra, generando una forte luce e un movimento d'aria ancora maggiore che mandò tutti i presenti gambe all'aria, ristrutturando l'intera radura. Quando mi riebbi eravamo nel pieno del territorio nemico e nessuno era più nella posizione iniziale.

    Alte mura di fuoco vermiglio separavano la radura circolare in tre grossi settori e un muro di roccia si era levato all'estremità, alto almeno trenta metri. Il fuoco aveva un calore quasi insopportabile [Nota]Attraversare le fiamme causa Carbonizzato (DnT Grave) e conta come attacco con Potenza 40) e non c'era traccia del cadavere della bestia, divorato dal fuoco che partiva dal centro dell'arena. Il sacco col bambino privo di sensi era accanto a me e sperai che fossero riusciti a spiegarmi qualcosa al riguardo nel mentre, mentre nè Fudoh, nè Youshi erano vicini, idem per le due Kunoichi che erano con loro...chi altro era finito nel settore assieme a me?

    Dall'altro lato del muro di fiamme Nikaido sembrava soddisfatto. Ryokken non ha controllo sulla sua Arena delle Fiamme Vermiglie, ma la fortuna è stata dalla nostra parte, mi sembra. Avanti, dottor Fudoh, arrenditi e forse potrei limitarmi a mutilare tutti voi. La Zanna era alleata o avversaria? Molto dipendeva dalle parole che avrebbero detto. [Nota]A voi decidere chi ha Yato contro e cosa succede. Voi siete tutti assieme ma la Zanna è realmente un alleato? Ricordo che l'arena circolare ha un raggio di 20 metri circa e i nemici sono a 15. Creare l'arena fa concludere il loro turno quindi ora sta a voi. Postate pure, le due kunoichi della zanna sono stordite questo round e non riescono ad attaccare, al prossimo round saranno avversarie o alleate in base alle vostre azioni.
  9. .

    Storie di Famiglia


    Kiri - 9

    La nostra offensiva diede i suoi frutti, arrivando a danneggiare il gemello soggetto allo strano jutsu e levandogli la fiasca che portava a tracolla, che presto scoprimmo chiamarsi Nendo, qualunque cosa fosse. La melma che si riversò a terra mi diede un'orribile sensazione, visto e considerato il modo in cui pulsava quasi a indicare una direzione. I due gemelli dovevano considerare quella roba molto preziosa, perchè nel vederla perduta presero la via della fuga, evitando i nostri successivi attacchi e lasciando una sorta di eco sul posto, come se quella sagoma che li seguiva fosse un messaggio registrato di qualche tipo. Non avevo altra scelta che concentrarmi su di esso mentre ci parlava.

    Pensate davvero di essere nella posizione di dettare condizioni? O che noi siamo in quella di prendere decisioni? Non ero che un Minarai, un allievo del Mizukage, le politiche kiriane e le azioni del villaggio non mi interessavano minimamente, e non avevo idea del ruolo che aveva Youshi all'interno delle dinamiche della Nebbia...lui forse poteva decidere, io no. In ogni caso allentai un poco la guardia: quei due si erano dileguati e non avevamo le risorse per inseguirli ulteriormente, ma potevano esserci comunque delle trappole, prima fra tutti la melma verde che a quanto sembrava era ancora là dove era stata lasciata. Il Clone svanì dopo aver lasciato il suo messaggio, ma prima che Youshi o Akuraguri potessero parlare alzai una mano intimando loro di restare all'erta.

    La mia Stretta della Palude era ancora attiva e la diressi verso quello che restava della melma, così che la raccogliesse senza mettermi in pericolo: al momento non mi sarei azzardato a manipolarla direttamente, quindi ricorsi alle mie arti col legno per due azioni distinte: generai un arco e una freccia che scagliai, senza attendere risposta e senza dare spiegazioni, nella direzione in cui la melma aveva pulsato inizialmente. Non avevo altre armi in mente dotate di gittata maggiore e se la "cosa" che reagiva con la melma era entro trenta metri la avrei come minimo disturbata, o così speravo. Contemporaneamente il legno emerse dalla mia gamba andando a definire una giara sotto la mano, che ci avrebbe versato dentro la melma, sempre che ne restasse abbastanza.

    Un tappo avrebbe sigillato il contenitore in legno rifinito, al cui interno una serie di trabecolature definivano un contenitore centrale più piccolo, reale sede della melma avanzata, così che la sostanza non fosse a diretto contatto con le pareti esterne. Solo una volta sicuri che non ci fossero pericoli mi sarei rivolto a Youshi. Il mio ruolo è solo quello di un allievo. Non prendo decisioni per Kiri. A te la scelta di come agire. Poi verso Akuraguri. Ti sei comportato bene, ma hai assaggiato il dolore che prova chi è debole. Diventa più forte...è l'unica medicina. Quindi mi avvicinai. Lascia che veda le tue ferite. Le Mani Curative avrebbero rimesso in sesto i danni maggiori, e la mia non era una gentile offerta dettata dal cameratismo: era un ordine. Non potevamo rischiare di portarci dietro un ferito.

    Quel capitolo era forse concluso, ma se me lo avessero ordinato, avrei seguito Youshi e Akuraguri fino a quel misterioso Paese del Pane, forse dopo aver cercato di raccogliere informazioni al riguardo nel Villaggio, sempre che mi dessero l'accesso agli archivi della nebbia (certamente lo avrei avuto a quelli accademici). E Youshi, magari in un attimo di pace, come avrebbe affrontato il discorso della mia identità, ormai clamorosamente svelata? Certo io non avrei introdotto l'argomento.


    Chakra: 23/75
    Vitalità: 12.5/14.5
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Tecnica
    1: //
    2: //
    3: //
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    Ferite 2 Leggere arto superiore destro.

    Bokken a terra accanto a me, al limitare del ghiaccio.
  10. .

    Il Lago degli Imbattuti


    IX

    [Kato e la Liberalità di Hayate]
    Tut-tut, è inutile indorare la pillola con un Pagliaccio di prima classe, Kato-kun. Un clone non si comporta diversamente dal suo creatore, semmai ne esalta le caratteristiche. Il tono era decisamente piccato, come se la Liberalità fosse stata offesa nel suo orgoglio, come di fatto era stato. Ma serbare rancore troppo a lungo non è degno di un pagliaccio di prima classe, quindi magari ci sarà una piccola rappresagla, ma con stile. Ora abbiamo cose più importanti a cui pensare. Le giustificazioni di Kato lasciavano il tempo che trovavano in quelle peculiari circostanze, con due Virtù in estrema difficoltà e degli accademici ficcanaso che impedivano il normale svolgimento delle loro azioni. Credo di aver conosciuto questo Yato...personaggio particolare ma poco incline al divertimento...Zoruto invece è il fratello minore del capoclan Yotsuki, no? A mia conoscenza è un bruto che conosce solo la violenza e la provocazione, poco più che un teppista ben armato. Forse il consanguineo di Kato era stato abile a nascondere le sue effettive attitudini...o forse aveva solo millantato le sue capacità.

    Ah, Kato-kun, devi ancora imparare molto su di noi. Stiamo cercando qualcosa che va oltre le leggi di questo mondo: la perfetta immortalità. Con un obbiettivo del genere OGNI voce va verificata, non ci curiamo minimamente del suo essere fondata o meno, e per questo le prime indagini sono affidate a membri di basso rango. E se è una trappola la affrontiamo...QUESTO è il livello di dedizione che cerchiamo tra le nostre fila. Questa la risposta del pagliaccio di prima classe, a suo modo molto sensata: a fronte di una ricerca impossibile non si poteva perdere tempo a scandagliare le fonti. Quanto al Coraggio, diciamo che coi genjutsu non ha grande affinità. Ma quello che lo ha schiavizzato deve essere un genjutsu di immensa potenza del quale io stesso non mi spiego l'efficacia. Indagheremo questo Samurai e queste entità, ma al momento io non sono una risorsa, e non ti immagini quale smacco sia per un pagliaccio di prima classe, non lo immagini nemmeno. Ho forze sufficienti per annientare me stesso senza lasciare tracce se fosse necessario, e poco altro. Questa la triste verità...il nostro coraggioso amico non trattiene i pugni quando attacca, sono vivo per miracolo.

    Le ultime due domande non ebbero risposta positiva. Che io sappia il Coraggio crea armi solo per Hayate...oh, a meno che tu non intenda...Uhm...diciamo così, prima di unirsi a noi ha avuto una lunga, decennale storia come fabbro. Non posso escludere che il Samurai abbia una delle sue precedenti creazioni. Da come aveva impostato la risposta era evidente che non intendeva sbottonarsi affatto sul passato del Coraggio. E non possiedo tecniche adatte a ciò che chiedi...a prescindere parliamo di creature illusorie e ben poche trappole possono fermare un'illusione, forse un esperto di fuuinjutsu e di genjutsu assieme potrebbe fare qualcosa, ma non certo io.

    [Kato e il Mercante]
    Procurarsi quelle cose non sarà difficile, entro il tramonto avrete tutto, ma non so se otterremo qualcosa in breve tempo per il Samurai, tuttavia farò girare la voce di trattenerlo il più possibile in attesa del vostro arrivo, se si rivolgerà ai mercanti della zona. Avrebbe detto Rokuro, sbiancato dopo aver scoperto che il Samurai era un nemico dell'accademia e pertanto era da trattare con la massima attenzione. Certo, anche scoprire quali fossero i piani di Zoruto era interessante, ma chissà che fine aveva fatto, specie con Yato al suo seguito, di nascosto.

    [Il Clone e la Fanciulla]
    Il brutto muso di Zoruto prese alla sprovvista la fanciulla che battè le palpebre senza capire mentre fissava il coprifronte, almeno fino a quando il clone non le sciorinò le sue accuse intimandole di prestare molta attenzione in quanto sospetta complice di Mitsuhide Akechi, cosa che la fece accigliare. Il mio nome è Memai. Disse anche se ci fu un briciolo di incertezza nel suo parlare, come se non fosse abituata a pronunciare il suo nome. Memai...Akuma. E sono una...servitrice...di Mitsuhide Akechi. Il suo obiettivo è rovesciare l'attuale governo del Ferro quindi non ha nulla contro l'Accademia e le tue accuse sono prive di senso. Disse indurendo la sua espressione. La sua voce non era molto salda nonostante la durezza delle parole pronunciate, probabilmente non parlava spesso, in quanto servitrice. Preparo la sua barca perchè domani deve andare sul lago, e una cattiva manutenzione è pericolosa. Disse mentre tornava a sistemare le cime e controllare le vele. La tua vita è poco più che una candela accesa, dubito fortemente che tu sia davvero un Jonin Accademico. Forse sei un clone o qualcosa del genere, ma anche se fossi reale la cosa non mi impensierirebbe in alcun modo. Sollevò lo sguardo osservando il clone, con occhi che si erano tinti di rosso. Non sei certo in grado di battermi, nè tu nè altri.

    Il clone avrebbe avuto la chiara sensazione di venire spinto a un'altezza incredibile, come se il terreno si fosse sollevato sotto di lui in una colonna poco più larga dei suoi piedi e ogni singolo movimento implicasse il rischio di precipitare! La sensazione durò appena un istante, ma sicuramente il clone sarebbe rimasto oltremodo stordito e con un equilibrio assai precario [Nota]Scoordinato e Azzoppato per 2 round mentre Memai tornava alle sue faccende, sulla barca, senza badare più di tanto all'altro. Cosa avrebbe potuto fare Kato davanti a quell'inaspettato ostacolo?

    [Le Indagini di Etsuko e Shin]
    Avevano trovato un punto in cui le farfalle smettevano di splendere alle percezioni extrasensoriali dell'Akuma, esattamente come sopra il lago, sollevando un discreto numero di sospetti, ma il magazzino incriminato non sembrava avere guardie, trappole o pericoli di sorta, solo una porta ben chiusa. La situazione imponeva di investigare ulteriormente, ma prima di tutto fu Etsuko ad allungare una mano fino a sfiorare una delle farfalle, che non fuggì il contatto e anzi rimase sul suo dito senza che lui avvertisse anomalie di alcun tipo. In realtà il Kiriano non udì nulla della spiegazione di Shin sulle armi nè vide cosa accadeva quando posò, più per automatismo che per altro, la farfalla sull'acciaio di Luglio d'Accompagnamento.

    Ebbe un suo breve istante di comunione mentale con la mente che risiedeva nella spada, la quale si dimostrò collaborativa a suo modo, come era sempre stata: un prezzo per ogni cosa. Posso dirti molto più di questo, Shin. Posso dirti esattamente chi ha influenzato queste farfalle e che effetti ha la spada mia sorella che porta con sè...in cambio però voglio che la mia lama trafigga il ventre di Kato, il tuo amico, così da bagnarmi del suo sangue, non appena vi reincontrate. Promettimelo e ti dirò ogni cosa...potrai anche usarmi una volta, oggi, senza alcun tributo. Non ti sembra un buon affare? [Nota]Luglio chiede di causare, non appena lo incontri, una Ferita almeno Grave sanguinante all'addome di Kato. Evidentemente i cloni non le interessano.

    Se accetti, ma poi non ottemperi, ti priverà di metà della riserva di chakra e ti renderà Affaticato, negandoti ogni collaborazione per una settimana.
    Forse a causa della sua comunione mentale o forse per via dell'attenzione a ciò che li circondava, Shin realizzò solo dopo qualche secondo che Etsuko aveva uno sguardo vacuo e si era mosso come per un automatismo, quasi fosse un sonnambulo che dormiva a occhi aperti. Quello che l'Akuma stava vedendo, e che il ninja di Konoha invece non percepiva, era un paesaggio luminoso quasi sovrapposto all'ambiente circostante, in cui tutte le farfalle erano luminose e scintillanti e una figura femminile si stava lentamente avvicinando, quasi fosse lei l'origine di tutti i lepidotteri.

    unknown

    Sono Choyume (Farfalla Sogno). E tu sei un Akuma dotato nella Percezione del Chakra... Una lacrima le rigò il viso. Non sai quanto ho sperato di incontrare uno come te, o uno Hyuga o un Uchiha... Portò una mano alla bocca, come a voler coprire o celare le sue emozioni. Te ne prego...devi aiutarmi! Sono prigioniera di un uomo terribile, che mi fa compiere azioni riprovevoli e contro natura solo per la sua ossessione.

    In questo momento stai sognando...ho usato un frammento del potere che è ancora in mio controllo per entrare in comunione con la tua mente. Mi vedi come una donna, ma sono una farfalla...la mia specie da millenni si occupa di accompagnare lo spirito degli uomini...alcuni di noi trasportano verso il mondo dei morti, altri accompagnano le anime verso la loro reincarnazione nel mondo dei vivi...altri come me portano al mondo dei Sogni e viceversa. Il luogo dove illusione e realtà divengono una cosa sola.
    Si avvicinò a Etsuko, mentre il suo aspetto si faceva indistinto, poteva essere uomo, donna o anche solo un alito di vento caldo. Solo un doujutsu combinato alla percezione del chakra può vedere il vero colore della mia specie, se non siamo noi a desiderarlo...l'intera città è piena dei miei cloni mentre il mio aguzzino mi tiene con sè, costretta a un rituale orribile. Tu...sai cosa sono gli Imbattuti?

    Il tempo del sogno non era quello del mondo reale, Etsuko avrebbe avuto tutto il tempo di parlare con Choyume, se lo avesse voluto, prima che una chiamata da parte di Shin lo svegliasse da quel breve sonnambulismo. Mitsuhide Akechi, il Samurai, ha con sè una spada con cui può sottomettere le creature illusorie o in cui abbonda la parte Yin del chakra, come me. Intende iniziare una guerra nel Paese del Ferro, riconquistandolo in nome del suo defunto signore. Il suo piano prevede di trasferire gli Imbattuti dalle statue a dei gioielli, per poterli trasportare più facilmente. Non potrebbe arrivare da qui al ferro senza farsi notare altrimenti. Spiegò. Sono sottomessa alla sua spada al momento...non posso dirti dove si trova, percepirebbe un tradimento diretto ma posso sempre chiederti aiuto. Il magazzino vicino a cui ti trovi è il luogo dove sta cercando di completare il suo Rituale...non posso entrare nei dettagli, ma alcuni ninja sono stati catturati e intende farli diventare delle specie di marionette che gli Imbattuti più potenti possano muovere a comando, animati dall'energia che sottraggono ai civili, così che lui non debba portare tutti i gioielli con sè. Ne ha già create due...presto avrà un esercito! Dovete fermarlo in qualche modo...e fermare gli Imbattuti!

    Il sogno si sarebbe spezzato in pochi istanti, quando Shin si fosse accorto del brevissimo sonnambulismo di Etsuko, ma Choyume sarebbe stata chiara: aveva corso un grande rischio per parlare con lui e chiedere aiuto e verosimilmente un secondo tentativo sarebbe stato intercettato dalla spada di Mitsuhide Akechi, quindi non ci sarebbero state altre comunicazioni, almeno al momento.

    Comunque andasse, il gruppo aveva le sue informazioni e le sue decisioni da prendere. Attendere Kato, sebbene con una riserva di chakra parecchio scarsa visti i cloni che aveva in giro, sarebbe stata la scelta successiva. Etsuko avrebbe anche dovuto scegliere fino a che punto condividere le sue informazioni: tra tutti loro solo lui sapeva cosa fosse realmente un Imbattuto. Ed era il solo con una vaga idea su come affrontarne uno.

    [Il Gruppo Riunito]

    fig1


    Un magazzino con statue e frammenti delle stesse, disposte alla rinfusa su scaffali di vario genere e dimensione. Alcune statue erano recenti e pulite, altre invece sembravano rovinate da muschi e licheni come se fossero state immerse a lungo in acqua. Delle diverse dozzine presenti, forse sei avevano l'aria di essere state ripescate e quasi nessuna era integra, come se solo un pezzo, più o meno grande, fosse stato risparmiato. Delle statue "umide" una aveva un frammento con l'ideogramma per la parola Rimorso, che poteva essere letta come Kokai, con quegli specifici segni. Alcune farfalle svolazzavano nell'ambiente.

    Shin era atterrato senza toccare la finestra nè altri ostacoli, rischiando di finire addosso a una statua che pareva un monumento funebre, ma riuscì a fermarsi in tempo. L'interno non era granchè impolverato, segno che veniva utilizzato spesso, e notò chiaramente dei Fuda appesi alle pareti in diversi punti, con sopra simboli mistici che sfuggivano alla sua comprensione. I suoi sensi, aiutati dal supporto di Luglio, sempre che non avesse accettato e poi tradito il patto che questi proponeva, percepirono subito la presenza di qualcuno che respirava profondamente, come se addormentato a giudicare dal ritmo regolare di quel suono. Muovendosi con cautela non trovò guardie di nessun genere e nemmeno ostacoli di rilievo, almeno fino a quando non si trovò davanti a tre uomini dalla pelle scura, identici tra loro, che giacevano a terra in stato catatonico, legati mani e piedi e impossibili da risvegliare anche con degli schiaffi di rilievo...dovevano essere i nipoti di Zoruto. Poco distante delle corde tagliate, come a indicare che c'erano stati altri prigionieri, ora liberi in qualche modo.

    Neanche il tempo di indagare sui tre gemelli Yotsuki che un rumore come di unghie che grattano sulla parete lo allarmò! Alle sue spalle era comaprso, come dal nulla, un essere che nulla aveva di umano se non una vaga natura bipede. Piedi deformi strisciavano sul terreno stridedo terribilmente mentre artigli adunchi ornavano le mani. Un cuore stilizzato era trafitto da diversi pali mentre una grottesca imitazione di una testa mostrava lacrime dall'unico occhio, e certamente non erano là a rappresentare la tristezza per la condizione dei prigionieri.

    JokerNyarla

    Non puoi portarli via. Ci servono. Servono a me, a Senbou e a Kokai.

    Parole che non attendevano replica: immediatamente quella creatura scattò verso Shin, strisciando le orribili gambe sul pavimento e sferrando un calcio frontale in volo diretto al volto del ninja, reso ancora più pericoloso dalle ali che ornavano il polpaccio, taglienti come rasoi [Attacco 1]Statistiche: Calcio Potenza 35, Lama potenza 25 (dipende da come prendi il colpo, potrebbero beccarti entrambi), Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+4 tacche. Comunque andasse avrebbe poi cercato di artigliargli il petto con le unghie aguzze [Attacco 2]Statistiche: Potenza 35+ Sanguinamento (DnT Grave), Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera+6 tacche, gettandosi quindi contro di lui come a volergli cavare gli occhi con una seconda artigliata [Attacco 3]Statistiche: Potenza 35+ Sanguinamento (DnT Lieve), possibile Accecamento, Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+4 tacche! La cosa terribile era che il solo guardare o stare vicino a quell'essere avrebbe prosciugato le forze di Shin, che si sarebbe sentito via via più stanco [Nota]Per ogni slot azione/difesa in cui l'Imbattuto è nel tuo campo visivo o si trova entro 6 metri da te, perdi ½ Leggera di vitalità. Gli slot tecnica e gratuiti non sono conteggiati.


    Edited by Febh - 12/5/2021, 18:27
  11. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    11

    Yato Senju e Bao Chikuma
    Il mio unico scopo è difendere le persone, non presto attenzione ai giochi di potere, mi limito a obbedire agli ordini. Replicai per bocca del clone, con espressione seria, mentre appuntavo mentalmente ogni briciola di informazione che quel Goichi stava elargendo, forse inconsapevolmente, cosa che rimarcò col suo commento successivo prima di allontanarsi. Non mi sentivo sufficientemente preparato per poterlo attaccare e fondamentalmente la sua esistenza non aveva collegamenti diretti con Ago e Benimaru Nikaido quindi potevo evitarlo. Ma menzionare lui e questa fonte sarebbe stata un'utile mossa per distrarre o imbrogliare il guardiacaccia, se fosse stato necessario. Il clone annuì al suo sorriso, lasciandolo andare. Solo a quel punto il clone si sarebbe dissolto e sia io che il ninja della Zanna saremmo usciti dal nostro nascondiglio. Bao-kun, devo ammettere che avevo il cuore a mille...fortuna che è andato via! Sospirai. Si, sarebbe sicuramente interessante, ma ora siamo qui per un motivo diverso...e quel segnale in cielo mi preoccupa. Quindi annuii. Yoru è un amico, ci perdonerà il non aver battuto la pista di questo controllore delle bestie. Scattai verso il segnale, fingendo entusiasmo. Andiamo! Non potevo certo permettere che un sottoposto del Maestro morisse o fosse in grave pericolo. Non se la cosa non mi portava vantaggi.

    La nostra incursione di salvataggio fu di breve durata: un grosso orso ci bloccò la strada, anche se aveva uno strano aspetto. Fu solo quando fui abbastanza vicino da intravederlo tra i cespugli che capii che non era affatto un plantigrado, ma un cinghiale assolutamente fuori misura, come la bestia che accompagnava. Mi nascosi dietro un albero esattamente come Bao, a breve distanza, sufficiente per parlare sussurrando senza essere sentiti. Potremmo passare tra gli alberi ma ci costringerebbe a fare un giro troppo largo. Replicai. Credo sia una delle bestie per cui siamo qui, ma almeno non ha un eremita vicino. Cercai di ponderare rapidamente le opzioni mentre il Chikuma sostanzialmente si affidava a me per un piano d'azione. Anche io sono di fretta...se combattiamo dobbiamo essere certi di finire in poco tempo e... Mi acciglia, scuotendo il capo. No. Non siamo qui per combattere, Bao-kun. Sorrisi. Siamo qui per cacciare!

    Ho fatto alcune missioni con un cacciatore provetto, facendogli da guardia del corpo. E durante il viaggio non finiva mai di parlare di come cacciare e di cosa fare e come sfruttare anche le mie doti ninja, dopo che le aveva viste all'opera. Mi sporsi appena e guardai il cinghiale con attenzione, scrutando il territorio circostante. E credo sia il momento di metterle in pratica. Bao-kun! Dissi guardandolo con la coda dell'occhio. Quella cosa con cui saltelli a mezz'aria...puoi farla fare anche a me? Devo riuscire ad atterrare sopra quel bestione senza che riesca a spostarsi. Una volta là non avrà scampo.

    Avuta conferma misi in moto la mia strategia: salito su un albero usando il controllo del chakra adesivo, sfruttando tutti i trucchi che conoscevo per muovermi silenziosamente, saltai verso un altro albero e poi al successivo, fino a saltare sopra al cinghiale con una botta di chakra repulsivo. Con l'appoggio a mezz'aria di Bao avei potuto poi correggere il tiro e catapultarmi sulla sua schiena all'ultimo, assecondando eventuali tentativi di fuga o di scarto del massiccio animale, fino a due volte [Azione 1,2]Statistiche: Velocità Blu+3 tacche
    Impasto ½ Basso+2 vel
    Chakra Adesivo ¼ Basso
    Chakra Repulsivo ½ Basso
    ! Una volta sopra di lui mi sarei acquattato stringendo il suo pelo con tutte le mie forze e col chakra adesivo, in modo da non essere disarcionato [Azione 3]Statistiche: Presa (ma non cerco certo di causare danni) con Forza Blu+2 tacche, Adesione.

    Intento Assassino+2 ForVedi Yatocchi, non importa quanto forti e quanto feroci, gli animali non possono fare più nulla se danneggi gli organi più importanti per la loro sopravvivenza.
    Gli artigli dici? Ohohohoh! Ma no, Yatocchi!
    Artigli e zanne sono poco più che decorazioni. Per sopravvivere usano gli organi di senso...e i muscoli della schiena. Possono scappare anche con una gamba mozzata, ma se la schiena è danneggiata non potranno fare più nulla! E in genere hanno muscoli molto possenti per difendersi, quindi sanno incassare molti attacchi anche se qualcosa gli salta sulla schiena.

    Peccato che quello che fai tu col legno non sia esattamente pari al morso di un animale, no?

    Un breve ricordo, uno dei pochi non cancellati, di Kuchihige-san. Tecnica del Cacciatore Leggendario: Crollo della Chiave di Volta, Mokuton-style. Il passo successivo era semplice: dal mio corpo emersero prepotenti dei pali di legno che si conficcarono nella schiena della creatura. E dalla punta di questi pali, forse non sufficienti ad andare in profondità, sarebbe emerso un secondo germoglio altrettanto appuntito, così da dilaniare i muscoli della schiena e raggiungere l'osso. A quel punto un terzo germoglio appuntito avrebbe dato il colpo di grazia, cercando di spaccarlo. [Azione 1, Tecnica 2, Tecnica 3]Mokuton2 Pali da 3 Unità (potenza 30 ognuno, ma il totale è comunque 30, solo in due punti) con ogni slot. Ogni palo emerge dal precedente.

    Tutti i mammiferi sono uguali. Spezzata la schiena non sono in grado di nuocere a nessuno. E i quadrupedi non fanno eccezione: le sue zanne e la sua possibilità di caricare e scalciare, senza la schiena a sorreggere tutti quei muscoli, sarebbero state del tutto inutili! A meno di sorprese, la creatura sarebbe stata resa incapace di muoversi per il resto dei suoi giorni. Avrei potuto usare anche le radici degli alberi circostanti per legargli le zampe o trafiggerle, ma era la schiena, il punto più forte, a essere anche quello più debole e adatto in quelle circostanze. La sua chiave di volta.

    In caso di successo evidentemente Bao Chikuma si sarebbe avvicinato. Bao-kun...potremmo catturarlo o nasconderlo...per la nostra missione. Di cui in realtà non mi interessava un fico secco. Ma credo che Yoru e il tuo compagno abbiano la precedenza, no? Potremmo tornare a recuperarlo dopo, se siamo fortunati e nessuno lo trova nel mentre. Ora andiamo!

    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Rilasciata l'evocazione di Kenku per preservarlo dalla carica d'acciaio, Youshi fu rapido nell'intercettare il bestione lanciando uno dei suoi spiedi d'ombra contro la sua nuca. Nonostante il danno risibile [Danno]Ferita Leggera diffusa, riuscì a fermare la carica spietata del guardiacaccia che si fermò portando la mano libera alla testa, grugnendo qualcosa di incomprensibile. Era uscito ormai dalla nube d'ombra e Youshi gli fu addosso in un secondo con un rapido movimento di mano che quasi gli sfiorò gli occhi, facendolo arretrare appena, incapace di riconoscerela finta per quello che era. EHI! Youshi accorciò il più possibile le distanze cercando un'altra rapidissima finta al ginocchio che tuttavia sfiorò appena il suo avversario mentre una mano nera emergeva dal mantello e lui assecondava l'impeto dell'attacco per quello che poteva essere l'attacco definitivo. Unica cosa che non aveva considerato era che il bestione, pur cascato nella prima finta (non era ancora esperto e non rammentava che anche gli occhi erano in metallo), sapeva bene che nessun calcio al ginocchio avrebbe mai potuto impensierirlo e non diede alcun peso a quella finta, ignorandola completamente.

    Non che cambiasse, forte dell'impeto del momento la sua mano divenuta letale come poche saettò verso quella del bestione come a volerla mozzare di netto! L'unico modo per evitare il colpo fu lasciar andare il sacco e sollevare rapidamente la mano: nell'istante in cui si interruppe il contatto l'acciaio tornò a essere tela e le tenebre di Youshi sfiorarono appena il polso del bestione, senza causare danni significativi, ma facendolo sanguinare! AHIO!! Il sacco cadde a terra con un lamento ma il ninja del clan Fukuro non aspettava altro: era saltato in aria mentre il Tokugawa partiva alla carica e dall'alto aveva potuto osservare tutto! Con quella sua picchiata istantanea atterrò accanto ai due accucciandosi e afferrando rapidamente il sacco col prigioniero, prima di spiccare un nuovo, rapidissimo salto che lo portò ad almeno trenta metri di altezza [Tecnica Fukuro 1]Yoru no Gyakuhikō - Volo Inverso nella Notte
    L'utilizzatore spicca un balzo come movimento accelerato, portadosi istantaneamente a 30 metri di altezza, può trasportare fino a 2 Unità di materia per livello di tecnica speciale come se non avessero alcun peso. Il punto di massima quota deve essere ad almeno 3 metri da fonti consistenti di chakra, per tutta la durata del balzo può applicare la tecnica speciale a ciò che trasporta come se fosse parte del suo corpo. Può trasportare altre persone se consenzienti o incoscienti.
    Il Sacco è al sicuro, Yoru, ma la donna si è immersa con l'Arte della Terra, potrebbe essere ovunque!

    GRRR!! TU QUESTA ME LA PAGHI NANEROTTOLO! Con un ruggito furioso il gigante sollevò entrambe le mani per cercare un duplice attacco discendente, rozzo e brusco come quello di un gorilla ma non per questo meno efficace, anche perchè il Tokugawa non si era ritirato ed era vicinissimo al bestione dopo quelle due finte [Attacco Bestione 1]Statistiche: Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera, Attacco Doppio con potenza 30 per braccio.. UUUUAAAAAHHH!! Immediatamente dopo cercò di scaraventargli un doppio diretto sul naso, con tutto il suo peso e con la durezza dell'acciaio: era ormai fuori dal ghiaccio quindi anche uno o due passi per riavvicinarsi non sarebbero stati un problema [Tecnica Bestione 1]Statistiche: Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+1, Attacco Doppio con potenza 30 per braccio.. NAMAEEEE MI HANNO PRESO IL RAGAZZINO! Gridò, quale che fosse l'esito dei suoi attacchi. Senza dar voce alla sua frustrazione la donna sarebbe emersa dal terreno dietro la carcassa, scagliando una freccia esplosiva contro il ninja del clan Fukuro! Con un movimento accelerato questi calò bruscamente di quota, diretto idealmente a sei metri sulla destra del bestione, quando dall'esplosione a mezz'aria una seconda freccia occultata si diresse contro il ninja della zanna, cogliendolo alla sprovvista. Fu con un'acrobazia a mezz'aria che riuscì a evitare danni e a non perdere il sacco, ma venne colpito alla testa di striscio, trovandosi con la maschera spezzata che cadde a terra ai suoi piedi mentre atterrava, rivelando infine il suo volto...qualcosa che verosimilmente Youshi non si sarebbe aspettato: una donna!

    Non perdere tempo in ciance. Disse lei con voce dura, anche se indubitabilmente femminile, non più camuffata dalla maschera. E' usanza nel mio clan che tutti i membri vengano cresciuti come maschi, quindi non farti distrarre. Il mio aspetto poi non merita certo seconde occhiate. Infatti in quel momento il bestione, il cui nome era Ushi, avrebbe estratto una voluminosa spada simile a una scimitarra dal fodero che portava dietro la schiena, reggendola con una sola mano e trasformandola interamente in acciaio come se fosse parte del suo corpo. Ora ti faccio a brandelli e poi ci riprendiamo il ragazzino. NAMAE, coprimi! Gridò mentre calava la sua arma nell'evidente intento di tagliare Youshi in due per il lungo [Attacco Bestione 2]Statistiche: Forza Nera+2 tacche, Velocità Viola+3 tacche, Potenza 45, Durezza 4, causa Sanguinamento DnT Medio.. Se lui avesse schivato in qualche modo si sarebbe trovato davanti a una freccia lanciata dalla donna con velocità troppo elevata per essere naturale, certo, frutto di qualche tecnica, col rischio di trovarsela piantata nell'addome [Tecnica Namae]Statistiche: Precisione Nera+6 tacche tacche, Potenza 40 + Veleno Stordente B0, Penetrazione 4. Youshi sta a circa 30 metri

    Caccia a Tradimento (Taijutsu Mossa)
    L'utilizzatore scocca una freccia che viaggia come movimento accelerato fino a tre metri dal bersaglio, quindi prosegue come se lanciata con Precisione aumentata di 4 tacche.

    Caccia Distante (Taijutsu Potenziamento)
    L'utilizzatore può scoccare freccie a una distanza aumentata di 20 metri, nei confronti dei bersagli a più di 25 metri la Precisione aumenta di 2 tacche.

    Freccia PenetrantePotenza 20, Penetrazione 4
    Veleno Stordente B0 Causa Semiparalisi a tutto il corpo per 2 round
    Arco Preciso Può usare la Precisione al posto della Forza anche con gli Archi, ma la gittata è ridotta di 10 metri
    Stile di Combattimento Perfetto+3 Pre
    ! L'altra freccia sarebbe stata per la Fukuro, che tuttavia riuscì a intercettarla con una salva di tre shuriken. In ultimo la lama del bestione avrebbe cercato di decapitare Youshi con un colpo verticale immediatamente dopo la sua difesa (anche se la freccia non fosse stata lanciata contro di lui) [Attacco Bestione 3]Statistiche: Forza Nera tacche, Velocità Nera+1 tacca, Potenza 45, Durezza 4..

    Rumori in lontananza sembravano avvisare che qualcuno si stava facendo via via più prossimo...nel giro di poco sicuramente qualcuno sarebbe arrivato...ma chi?
  12. .

    Mistero a Tsuya


    - - - 8 - - -


    Indagini a Umari
    Quando Akira si fermò davanti a me, puntandomi gli occhi addosso e adducendo qualcosa sulle donne, nella mia testa mi chiesi per un secondo fino a che punto fosse serio e fino a che punto faceto. Attribuiva le mie motivazioni e i miei scopi al desiderio sessuale, cosa che normalmente mi avrebbe fatto ridere, ma lì per lì decisi di rispondere a quella sua provocazione, anche fisica visto il modo in cui si era posto, con una provocazione di rimando. Era anche un modo per mettere alla prova le mie doti di improvvisazione. Mi limitai quindi a sorridere, rifacendomi alle lezioni sulla seduzione a cui mi avevano sottoposto sin dall'inizio della pubertà. Le donne, Akira-san?

    Non mi pare di aver mai detto di avere una predilezione per le donne. Akira-san. Nemmeno per gli uomini a dirla tutta: ogni mio istinto sessuale era stato eradicato e schiacciato dietro al peso della Missione, riducendo l'intero argomento a un mero strumento da usare ai fini della Missione, se necessario. Ma ero curioso di vedere la sua reazione davanti a un mio sorriso ambiguo e allo sguardo che si addolciva, mentre mi avvicinavo impercettibilmente.

    Comunque andasse mi promise poi un mantello ricavato dalla pelle umana. Particolare curioso ma ero un medico e stavo studiando le arti da Eliminatore, il mio senso del macabro era decisamente attutito. Capisco, un mantello del genere potrebbe essere interessante. Accetto. Avrei detto dopo aver ricostituito un'espressione neutra: la mia era solo una provocazione e non avevo motivo di continuare la pantomima. Condivisi alcune informazioni, che parvero soddisfarlo, e annuii quando mi chiese di organizzare un incontro.

    [...]

    Mentre interrogavo mentalmente il vecchio cercai di fare mente locale, comunicando ad Akira i miei ragionamenti. Si direbbe che abbiamo trovato tutti i visitatori di Tsuya dell'ultimo periodo, tutti in una singola associazione a delinquere che aveva anche coinvolto Shiba, anche se non sappiamo per quale motivo. Sempre che non lo avessero ucciso e sostituito in qualche modo. Scossi il capo. Non abbiamo nemmeno modo di capire se sia morto realmente o se fosse una messinscena, gli archivi di Amano potrebbero essere stati manipolati. Di lì a poco scoprii che la mente di Koziro era stata adulterata in un modo che non ero in grado di riconoscere, sebbene mi ricordasse molto Densen, e non ero assolutamente in grado di aggirare il blocco che era stato imposto. Mi morsi le labbra. Le mie capacità in quest'arte sono ancora molto marginali...non sono... deglutii ...abbastanza bravo. La mia frustrazione sarebbe stata più che evidente per Akira, ma cercai di sedarla rapidamente: avevamo altri indizi da considerare.

    Si, tornare a Tsuya e chiedere a Sanji è certamente la cosa migliore da fare. Concessi, ma qualcosa di quelle parole mi era rimasta impressa. Uhm...e se fosse l'Albero? Avanzai quell'ipotesi, sebbene azzardata. Se Akira avesse chiesto ulteriori spiegazioni avrei cominciato a camminare per la stanza. Non sappiamo ancora cosa voglia questo Robai dai rapimenti. Ma qualcuno ha scritto che ciò che ha creato l'albero ha creato anche lui. E se in qualche modo volesse, non so...averne di più? Avere un'altra dose di ciò che lo ha creato. L'energia vitale di questo Pangu. Se la volesse per sè? Non vedo cosa centri coi sopravvissuti ma magari gli servono sacrifici umani che siano suoi discendenti, no? Non saprei come mai rapire il jonin di suna, però. Non era riportato nè nei libri nè nei rapporti che Pangu aveva trasmesso le sue conoscenze sui Fuuinjutsu in forma scritta proprio sulla pelle del Rosso, e nessuno di noi due poteva risalire a quell'informazione. Quanto alla pagina mancante, sicuramente possiamo indagare con Sanji, ma intanto cercherei una cartina della zona...inoltre...potrebbe esserci un riferimento bibliografico a fine libro. Studiavo pesanti tomi di arte medica a Konoha, la bibliografia era qualcosa di essenziale. Magari potremmo risalire a da dove ha preso la mappa e cercare la fonte. Ci sarà pure una biblioteca in questo posto o a Tsuya, no? Se avessimo dovuto attendere abbastanza a lungo Fudoh-san e Masayoshi, mi sarei appunto recato in biblioteca o in qualche posto analogo prima di ripartire.

    Inconvenienti alla Torre di Comunicazione
    I due shinobi cercavano attentamente tra gli archivi delle missive qualcosa di importante per la loro missione, ma si trattava pur sempre di un centro di comunicazione che usava la radio a transistor per inviare e ricevere messaggi anche da grande distanza, senza necessità di ninja esperti o di grandi quantità di chakra. Il ronzìo degli strumenti riempiva l'ambiente ma non era certo sufficiente a far riprendere i sensi ai poveracci che i due ninja avevano messo a tacere, certo però che dopo qualche minuto di ricerca ci fu un piccolo inconveniente, quasi certamente una casualità.

    Un calo di tensione si accompagnò a un suono gracchiante proveniente da tutte le radio contemporaneamente, forse una forma di interferenza seguita da un fischio e da un nuovo gracchiare, poi una voce impostata e gioviale, maschile, emerse tra i suoni fastidiosi mentre le luci continuavano ad affievolirsi e accentuarsi, nemmeno ci fosse un terremoto. CRRR....ZZZZRRR..DokRRRZ..DOkUro..CRR...Dokuro, niente di meglio per sbiancare i vostri mobili in osso! CRRRZ-Dokuro, per un bianco più bianco del bianco! CRRRRZZ...FRRRR... Una voce femminile fece eco: Non so come ho fatto finora senza il CDZAAT-Dokuro. Se ripenso alla mia vita senza, mi viene da pianger.r.r.r.rrRRRRRZZDokuro ti aspetta! Nuovo rumore come di un foglio metallico che veniva fatto vibrare, quindi una terza voce, da bambino, annunciò qualcosa a sua volta, sempre come fosse una strana pubblicità. ZZZT...CRRR...i miei amici mi ignoravano sempre, fino a quando non ho trovato il gaCRRTZZuro. Con lui tutto è cambiato, e ora vado a scuola con il mio bellizzimo ZAANTCRRRuro e sono l'invidia di tutti. Dove lo ho trovato? Nei migliori ZZRRRTT...VVUANNM scaffali superiori di ZZZTRR alberi di grandi dimensioni che aiutano a sviluppare RRRRTVVUAM siamo in pericolo, ci sentite, centro missione? La squadra è dispersa e non sappiamo dove... TKZZZ Il Sangue degli Dei è una prelibatezza rara e da ricercare con cura CRRRRT VZZZ il bianco più bianco del bianco! E aspetta solo te.

    un'ultimo baluginare delle luci prima che tutto tornasse normale. E un'ultima voce in mezzo alle statiche, dopo quella sequenza di voci tutte diverse, come se numerosi messaggi fossero stati mescolati assieme. L'ultima comunicazione in interferenza prima che ogni cosa tacesse, diceva: Parlo con te. Con CRRRTZ la Balena è un mammifero che vive con....TTKZZAP...Sangue degli Dei, per i palati più raffinati.. TKRWUAM... Dico sul serio, centro Missione. Ci serve aiuto. Aiutaci. Poi silenzio. Per inquietante che fosse, nessuna indagine avrebbe rivelato altri elementi al riguardo.

    Ritorno a Tsuya
    Avevamo un prigioniero, e per buona misura a meno che non me lo impedissero, avrei usato un kunai dopo adeguata disinfezione per recidere i tendini dei suoi bicipiti, così da rendere gli arti superiori inutilizzabili a meno di subire un intervento chirurgico, usando poi le Mani Curative per richiudere la ferita superficiale [Conoscenze Mediche Intermedie]. Fudoh-san, so che potresti non approvare, ma il nemico ha rapito anche un jonin di alto rango: non possiamo correre rischi. Se non dovessimo camminare fino a Tsuya gli avrei reciso anche il tendine d'achille. Avrei detto, con tono freddo e spietato, pur mostrando un briciolo di senso di colpa agli occhi di Fudoh-san, del quale conoscevo l'indole altruista. Ora parla. Gli intimai, ovviamente disponibile a integrare l'interrogatorio con la mia tecnica di indagine.
    La marcia sarebbe stata scevra di eventi, interrogatorio a parte.

    Fudoh Abbraccia-Alberi
    Raggiunto il villaggio, prima di proseguire l'indagine Fudoh-san disse di avere l'ispirazione giusta per una sua forma di allenamento, e Akira fu categorico nel vietargli di andare da solo, mentre lui stesso si avvicinava a Masayoshi per faccende riguardanti, supponevo, il Simbolo del Vuoto di cui mi avevano accennato. E l'indagine? Dissi con una certa frustrazione, ma sembrava che volessero aspettare e rafforzarsi, cercando informazioni in un secondo momento. Anche se disapprovavo, non mi parve corretto disobbedire platealmente a un ordine e quindi, a malincuore, seguii Fudoh-san, che pure sembrava intenzionato a voler fare di testa sua. Fudoh-san, vuoi forse scalare l'albero? Stai andando al centro del villaggio e non ci sono posti isolati là, se non sui rami più alti. Era un ragionamento logico: per stare in mezzo alla natura avrebbe dovuto allontanarsi dal centro abitato, non avvicinarsi. Pensai che l'addestramento fosse solo una scusa: probabilmente voleva esplorare l'area per essere pronto allo scontro del giorno successivo: Fudoh-san era un ninja dalle mille risorse che nascondeva dietro una maschera assai credibile. Solo chi ci aveva avuto a che fare a lungo poteva intuire il suo impareggiabile acume.

    Dato che anche uomini poco allenati come il sacerdote erano riusciti ad ascendere fino alla passerella di rami che creava una sorta di boschetto sopraelevato, evidentemente due ninja allenati come noi non ebbero alcun problema, tanto che diversi scalini erano stati ricavati lungo il percorso fino a giungere a uno spiazzo più ampio. E strano. Alberi tanto bianchi sia nel legno che nelle foglie non li avevo mai visti, e la stessa luna pareva quasi perdere colore, così come me. Questo...questo posto non è normale... Realizzai che vedevo anche me stesso i monocromo, e lo stesso valeva per Fudoh-san, eccetto i suoi capelli rossi, ancor più sgargianti per il contrasto. Fudoh-san...dove siamo?

    Quelle non sembrano nemmeno piante...ho come l'impressione che se provassi a influenzarle col Mokuton non otterrei nulla. Se non fosse assurdo ti direi che mi sembrano ossa. Un vaghissimo e sfumato colore si intravedeva nell'intrico di rami bianchi, forse un rosa pallido. Dove eravamo capitati?

    Il bosco ha un diametro di 30 metri, con l'albero rosato nel centro.
    Entrarvi causa illusioni e confusione, quindi ogni slot azione di movimento permette di spostarsi di tre metri al massimo.
    Nei primi 6 metri ogni metro prosciuga 1 Basso di Chakra e 1 Leggera di Vitalità. Nei successivi ogni metro consuma 2 Bassi di Chakra ma niente danni alla Vitalità, però si è Scoordinati e Affaticati.

    Ogni 3 metri si subiscono 2 attacchi da creature illusorie che rappresentano sempre due bambine gemelle dal volto in ombra, una bionda e una mora, in kimono e dall'aria assai inquietante che chiamano Fudoh "fratellino". L'attacco è sempre parienergia, potenziato fino al CAP sia in Forza che Velocità. Ha potenza 30, ignora le Protezioni.
    Colpire una creatura illusoria le impedisce di attaccare nei tre metri successivi, hanno Riflessi parienergia potenziati fino al CAP.

    A te descrivere come arrivi all'Albero Rosato...e magari come sbarazzarti di Yato.
  13. .

    Il Paese delle Cascate


    La Foresta degli Hanta
    10

    Yato Senju e Bao Chikuma
    Naturalmente. Annuì il mio clone alle spiegazioni di quel misterioso ninja di Taki dimissionario, ovviamente senza avere idea di cosa stesse parlando. Sete e Fonte...che ci fosse dell'acqua avvelenata che faceva impazzire gli animali? Questo non spiegava il loro aspetto bestiale ma non avevo velleità da esperto veterinario: magari erano specie autoctone molto rare. Sono stato assunto da Benimaru Nikaido, non ho grande familiarità col Villaggio Ninja, io voglio solo aiutare la gente. Cercai di giustificarmi mentre lui stavolta parlava chiaramente dell'Acqua come se fosse qualcosa di speciale, rivelando anche di avere capacità da Eremita, qualunque cosa significasse. Un lampo passò per i miei occhi (ma non per quelli del clone) quando lui mi confermò, o almeno rafforzò i miei sospetti sulla presenza di Ago, vero oggetto della nostra missione, ma potevo davvero lasciarlo andare così senza approfondire? Non sono qui per combattere le persone, ma voglio aiutare la gente. L'acqua del bosco è stata avvelenata? Se c'è modo di aiutare i cittadini non posso ignorarlo! Dissi con struggente trasporto, cercando di rifarmi a quel caparbio e irritante esempio che era Youkai. Era facile: bastava essere stupidamente altruisti e buoni da far venire la nausea.

    Bao dava segni di insofferenza, quindi se non avesse risposto a quella domanda o non si fosse sbottonato non avrei insistito, sciogliendo il clone e lasciando andare placidamente il misterioso Goichi Tsuen, prima di recuperare Bao e discutere il da farsi. Non lo seguirei, temo potremmo finire in qualcosa di più grande di noi, anche se scoprire qualcosa su quest'acqua sarebbe intrigante. Sussurrai, poteva essere un'esca per Nikaido? Appellarmi al senso di avventura di Bao poteva tornarmi utile, ma dopo poche chiacchiere fummo distratti da un lampo di luce accompagnato da un fortissimo sibilo: in lontananza qualcosa di simile a una cometa rosso acceso era schizzato verso il cielo e poi esplodendo. Un Fuoco d'artificio? Se lo era, aveva un suono fortissimo per sentirlo sin da quella distanza.

    Quello aveva tutta l'aria di un segnale. E veniva dalla direzione in cui si erano diretti Youshi e il ninja mascherato. Che fossero guai in vista? Guardai verso Bao: dove potevamo andare? Ovviamente il segnale sarebbe avvenuto anche se Goichi fosse rimasto a parlare o combattere, al termine delle sue azioni.

    Youshi Tokugawa e il Gufo
    Il ninja del clan Fukuro era di poche parole, limitandosi ad annuire quando Youshi propose di prestare maggiore attenzione in futuro. Non aveva idea di come la donna fosse riuscita a individuarlo e non ci teneva a ripetere l'esperienza se possibile, non quando la loro missione aveva uno scopo completamente diverso. Trovare la carcassa fu un colpo di fortuna, almeno dal punto di vista del ninja della Zanna. Un corpo. Potresti recuperare i campioni di cui hai bisogno da qui, no? Così almeno la tua parte di missione sarebbe conclusa. Disse con tono asciutto, sempre contraffatto dalla maschera.

    Nemmeno il tempo di verificare cosa fosse ancora in buono stato ed ecco che l'arrivo di due persone nella radura fece saltare i loro piani. Anche se la maschera celava il suo volto, evidentemente il Fukuro era puntato sul sacco dove, a detta dei nuovi venuti, si dimenava uno dei ragazzini smarriti nel bosco. La scelta di Youshi, ovviamente mirata a usare il ragazzo come esca per Nikaido, lasciò il Gufo perplesso per qualche istante. Ritenevo voi accademici più spietati. Disse avanzando di uno o due passi, col lungo mantello che si muoveva senza alcun rumore. Mi pare evidente che un bambino debba essere ricondotto alla madre e non certo alla prima Signora che passa. Evidentemente anche lui aveva sentito della Signora di Taki, e collegandosi al discorso sulla Vera Taki dei due sottoposti di Nikaido aveva compreso che non avevano alcuna intenzione di portarlo alla madre.

    Non vi identificate nè allontanate, e a quanto pare avete anche sentito troppo. Oh, non vedevo l'ora di usare il Dono della Signora! La donna lo guardò sprezzante. Il Sangue degli Dei non va sprecato per due bracconieri con le orecchie troppo grandi e il loro Tengu di accompagnamento, lo avranno reclutato tra quei disperati delle montagne vicine. Ma tu lo STAI usando! Il mio Dono è differente e ho più esperienza di te. Stammi a sentire e forse potremo farci uno stufato con quel volatile che li accompagna. Kenku e Youshi presero l'iniziativa partedo alla carica. La donna doveva essere una kunoichi esperta perchè non appena il Tengu tirò fuori il flauto iniziando a suonare infilò due dita in bocca e cominciò a fischiare un motivo stonato e sgradevole, che tuttavia distorse completamente le note dell'evocazione, rendendo la sua tecnica inefficace [Difesa 1]Fischio del Cacciatore: Disturbo
    Arte: L'utilizzatore può fischiare una melodia stonata e sgradevole per disperdere o annullare gli effetti legati a suoni emessi dalla preda. Può annullare genjutsu trasmessi dal sentire una melodia nel raggio di 6 metri, se eseguito in contemporanea all'esecuzione. Utilizzabile una volta ogni 2 round.
    Consumo: Medio
    . Vendendolo estrarre il flauto aveva immediatamente intuito le sue intenzioni e aveva preso immeidate contromisure. Ci terrei a sottolineare che le mie orecchie sono di dimensioni normali. Siete voi due a urlare fin troppo e fischiare male. A queste parole il ninja del clan Fukuro aveva spiccato un balzo incredibile, portandosi forse a trenta metri d'altezza e restando sospeso, come in attesa del momento giusto per atterrare [Tecnica 1 e Azione 1 Fukuro]. Ehi, ma quello salta come Nikaido-sama! Commentò il gigante, mentre la donna era preccupata da ben altro! Il lampo abbagliante e lo strato di ghiaccio sotto i piedi la colsero alla sprovvista, mentre il bestione guardava in alto e non venne quindi colpito dalla luce. UNA BOMBA SPECCHIO! SONO ACCADEMICI DI KIRI! Gridò lei, con gli occhi chiusi per il forte lampo, mentre Youshi si teletrasportava e con un rapido e silenzioso movimento accorciava le distanze, scatenando la sua nube di tenebra.

    EHI! NON VEDO NIENTE! RAZZA DI IDIOTA DIFENDITI E DIFENDI IL SACCO! E NON FARE SUONI! E perchè dovrei? Che vengano! La frustrazione di lei era palpabile anche nelle tenebre, ma fu il ninja del clan Fukuro a ridacchiare. Ottima tecnica per chi agisce nell'ombra. Mi permetto di approfittarne. Probabilmente Youshi non lo vedeva, o forse si, ma certamente lo vide sparire nel nulla mentre qualcosa di rapidissimo e praticamente privo di suoni irrompeva nella nube di tenebra avventandosi come un uccello predatore sul bestione, ovviamente mirando al sacco. [Azione 2 Fukuro]Calcio con Potenza 30, Accelerato fino a 1,5m dal bersaglio. Velocità Viola+6 tacche, Furtività 12, non emette suoni, Movimenti Invisibili e Movimenti Inodore.. Da un colpo del genere, in quelle condizioni, non c'era assolutamente scampo.
    Eppure il Fukuro non colpì il sacco nè il braccio del nemico, o forse lo fece, ma sicuramente quello che risuonò nell'ambiente fu un suono metallico come se fosse stato colpito un Gong di grandi dimensioni, e subito dopo gli fece eco la voce, metallica, del bestione. Vedi che ho fatto bene a usare il Dono, Namae-chan? Lei si limitò a grignare i denti. Ci furono altri tre suoni metallici mentre il Fukuro attaccava, ma senza risultato. E' come se fosse fatto interamente di metallo, e anche il sacco, come se fossero fusi! Anche da dentro il sacco si udivano rumori come se il bambino stesse venendo sballottato contro pareti metalliche e non più di tela. [Tecnica Bestione]Corpo d'Acciaio: L'utilizzatore ha un'anatomia diversa dal normale, questa condizione è presente solo a TS attiva. Diviene composto da Metallo vivente, e avrà tutti gli organi metallici. E' immune a Dolore (DnT) e alla Rottura ma subisce danni doppi da Fuoco e da effetti di Vibrazione, ma subirà i danni, le Condizioni Fisiche e i DnT come chiunque altro, tuttavia potrà convertire gli status e i DnT in danni alla vitalità. I DnT Lievi si convertono in 1/2 Leggera, i Medi in Medioleggera, i Gravi in Mediograve, una Condizione Fisica si converte in una ferita Leggera. Non è possibile convertire status derivanti dall'avvelenamento, dai genjutsu nè le Condizioni Fisiche Gravi. I danni subiti vengono suddivisi equamente in ogni zona dell'organismo, testa tesclusa.

    Difesa d'Acciaio: La difesa naturale aumenta di 5 per livello di tecnica speciale. Effetti di spinte o interruzione sono dimezzati nei suoi confronti. Può potenziare un attacco o una difesa di 5 per un consumo 1/2 Basso per la durata di uno slot azione/difesa/tecnica

    Locomotiva: L'utilizzatore può correre in una direzione seguendo solo traiettorie rettilinee, senza saltare nè fermarsi finchè non conclude il suo spostamento. Il movimento concesso dallo Slot Azione è raddoppiato. La potenza è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato, per ogni slot azione utilizzato. Ha sempre un effetto di Spinta di 3 metri con Forza aumentata di 2 tacche. Al termine avrà Ingombro per 2 round.

    Acciaio Condiviso: L'utilizzatore può estendere la sua natura metallica a un oggetto inanimato con cui è in contatto al momento dell'attivazione.


    ALLORA NON STARE LI' IMPALATO! SCAPPA DA QUI, LI TENGO A BADA IO! E nel dirlo la donna piegò lo strano bastone ferrato che si portava dietro come arma facendo materializzare una corda di chakra tra le due estremità: era un arco! Con la comparsa inaspettata di una freccia nella sua mano la scagliò verso l'alto, senza spostarsi di un millimetro: appena lasciata la sua mano la freccia si accese di una luce rossa abbagliante che per poco non squarciò la nube di tenebra e che sollevandosi fece un rumore incredibile. Aveva lanciato un segnale...voleva che altri suoi alleati convergessero là. Forse Nikaido stesso! [Tecnica 1 e Azione 1 Donna]Stile della Faretra Invisibile
    L'utilizzatore può richiamare una freccia per grado come parte di uno slot azione o tecnica. Può usare l'arco anche da posizioni scomode o improbabili senza perdite di precisione, inoltre la Precisione di tutti gli attacchi aumenta di 1 tacca.
    Taijutsu Potenziamento. Consumo Basso per turno

    Freccia di SegnalazioneUna freccia che si accende di una luce rossa intensa, visibile fino a 10 km di distanza, e che emette un forte suono udibile per la stessa distanza. Deve essere scagliata verso l'alto o non si attiva. Entro 3 metri dall'utilizzatore si può restare abbagliati e assordati per 2 slot azione al lancio

    Statistiche: Precisione Nera+2 tacche
    Non è scoordinata essendo fallito l'attacco, non si sposta dalla sua posizione quindi non provoca AdO per Azzoppata

    In contemporanea il massiccio uomo ormai metallizzato gettò un grido feroce caricando in avanti verso il Fukuro, che scartò di lato all'ultimo, e proseguendo oltre la nube nella direzione di Kenku, forse travolgendolo (non sapeva se si fosse spostato ma ricordava più o meno dove stava). AHAHAHAHAHAHAH!!! AMMIRATE IL SANGUE DEGLI DEI! SONO UN DIO D'ACCIAIO! AHAHAHAHAHAH!!! [Azione 1 e 2 Bestione]Locomotiva Potenza 45, Forza Nera+2 tacche, Velocità Viola+3 tacche. Spinta di 3 metri con Forza Nera+4 tacche. A causa del peso conta il doppio nei confronti di tentativi di fermarlo o spingerlo. Non esagerare, il tuo dono è ancora debole, fuggi da qui e raggiungi Nikaido! POSSO USCIRE, A MIO RISCHIO E PERICOLO, NAMAE? Te lo concedo. Replicò con tono formale, e immediatamente dopo, per sfuggire al gelo e alla nube, la donna si immerse nel terreno, evidentemente per levarsi di torno e prendere tempo [Arte della Terra]Poi si sposta con Azione Rapida portandosi più o meno sotto la carcassa, fuori dalla nube.
    Furtività 6
    . Siete nel mio Territorio di caccia. Disse mentre si spostava, la voce sembrò uscire da dove si trovava Kenku, grosso modo, come se la donna fosse sotto di lui anche se era a circa quattro metri di distanza e sottoterra [Ventriloquio] Nessuno può uscirne senza chiedermi il permesso, a suo rischio e pericolo, e in quel caso i miei attacchi diventerebbero ancora più letali e infallibili.

    Se non avessero in qualche modo fermato il bestione prima che uscisse dalla radura, avrebbero infatti scoperto di non poterlo inseguire...al solo tentativo di uscire dalla zona si sarebbero trovati forzati a voltarsi e guardare verso il centro, anche in volo o in salto.
  14. .

    Riunione di Konoha


    / 4 /

    Concluso il mio resoconto, l'Hokage si lanciò nella sua personale routine autocelebrativa tirando fuori un rapporto su una missione in cui asseriva che una trattativa di tipo economico con Ame era già stata messa in atto ed era fallita. In pratica invece di dirlo subito aveva aspettato che io esprimessi la mia opinione per poi gettarla nel fango e calpestarla: una sua abitudine che ormai quasi mi aspettavo, tanto che la mia espressione si fece neutra. Quel bietolone era andato ad Ame mettendo sul tavolo un mucchio di soldi e chiedendo un'alleanzain cambio. E pretendeva anche di dire che i soldi erano ininfluenti visto che lo avevano preso a pesci in faccia. L'Hokage è saggio. Replicai, con un breve inchino.

    Era evidente che se si era presentato con molti soldi, perdipiù aggiungendone davanti a un rifiuto, il messaggio che avrebbe dato ad Ame era che i soldi non erano importanti per lui. Che poteva spendere quella cifra senza sofferenze. E che quindi aveva ALTRO di valore. La missione era fallita perchè avevano mandato un pallone gonfiato a discutere e non un mercante. Io probabilmente non sarei stato molto più abile di lui, questo è certo, ma sicuramente era stata scelta la persona sbagliata. Se sei disposto a spendere tanto, Ame ti chiederà comunque di più. Se ha una cosa unica al mondo o chiedi qualcosa di incredibile, Ame vorrà quello da cui NON puoi separarti in cambio. Ma non lo dissi, gli diedi ragione, mostrandomi silenzioso e forzatamente neutro, come se avessi preso uno sganassone morale e ora dovessi raccogliere i pezzi. Che si gloriasse pure del suo autocompiacimento finchè poteva.

    Venni quindi proposto per una missione assieme a Youkai nei territori inesplorati di Kumo, che mi lasciò interdetto per qualche istante. Era una grande occasione per crescere e vedere posti nuovi, quindi allettante, ma c'era anche il rischio che quel cretino mi contagiasse con...con qualunque cosa fosse che lo rendeva così indisponente. Deglutii. Si, Hokage-sama. Dissi, non senza un briciolo di irritazione. Se non altro a Youkai sarebbe potuto anche capitare qualche sgradevole incidente di percorso...quell'idea mi risollevava l'umore.

    Non diedi troppo peso alle parole del Bersaglio sul fuoco e sullo spirito della Foglia. Io ero fedele al villaggio nell'unico modo che mi era stato insegnato e lo abbracciavo completamente: era la mia identità. Non sarebbe stata una riunione sottotono a minare la mia determinazione. Quando tutto fu finito feci un semplice inchino, prima di congedarmi.


    Edited by Febh - 5/4/2021, 12:52
  15. .

    Kuma no Bokuen


    Orsi e Pipistrelli
    2

    Non sapevo quanto di quello spettacolo fosse programmato e quanto invece fosse qualcosa di inatteso. Non mi interessava, così come non ero interessato a vincere alcun premio: quel torneo era per me solo un modo per mettermi alla prova e affinare l'arte della spada. Se mai l'Hokage fosse stato tra i partecipanti e lo avessi scoperto, magari indebolito, avrei anche potuto mandare tutto al diavolo per un tentativo di assassinio, ma tutto doveva ancora iniziare. L'organizzatore cambiò, o almeno cambiarono i suoi modi, senza che potessimo sapere se qualcosa si muoveva dietro le quinte. Si proclamò nostro Re ma in tutta coscienza non rappresentava nulla per me.

    Venni associato al pipistrello, un uomo dagli starni gusti, ma dopotutto io stesso dovevo apparire ridicolo con la maschera che avevo pescato a caso tra quelle disponibili. Feci appena un cenno del capo verso di lui, risultando quasi comico...aveva un portamento vagamente familiare, ma con quella roba addosso era difficile risalire a qualcuno di noto. Non siamo qui per mettere alla prova la fortuna. Tagliai corto, sollevando la Wakizashi per indicare la stanza a mia scelta. Numero Quattro.


    Chakra: 60/60
    Vitalità: 10.5/10.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento

    Conoscenze
    Specializzazioni
    Assassino
    Combattente
    Inseguitore

    Abilità
    Percezione [1]
    Furtività [1]
    Arte dei Rimbalzi [1]
    Azione Rapida [1]
    Conoscenza Medica Base [1]
    Conoscenza Medica Intermedia [2]
    Specializzazione [1]
    Volontà Assassina [0]
    Fintare Migliorato [1+1]
    Tecnica Focalizzata [2+1]
    Azione Furtiva [2+1]
    Tecnica Furtiva [2+1]
    Nemico Prescelto [0+1]

    Tecniche:
    Estrazione Mortale (1)
    Taglio dell'Aria (1)
    Mortificazione delle Arti Magiche (1)
    Attacco Improvviso (1+1)
    Danza della Luna (1+1)

    Competenze:
    Controllo del Chakra Adesivo (3)

    Note
    ///
295 replies since 27/8/2015
.