Votes taken by -RexDraco-

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    Ehilà ci sono anche io <3 Kairi :b:
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    Risveglio

    Primo Post

    Da qualche settimana aveva avuto luogo il suo risveglio dopo quello che sembrava un lungo forse lunghissimo sonno, aveva perso molto dei suoi ricordi dispersi come petali di sakura al vento. Memorie disperse insieme ai mille frammenti della sua ormai miserabile anima maledetta.

    In vero ricordava ben poco di quel che era, minime certezze quali il suo nome Hasu Kurogane; la sua particolare natura; la strana vitale dipendenza; un certo interesse nel genere femminile; infine una certa abilità combattiva. Senza dubbio si trovava in una situazione quanto meno complicata, stato che curiosamente gli scatenava una certa ilarità e non disperato sconforto.
    Fatto sta che dopo aver girovagato qua e la come un nomade o vagabondo si ritrovò letteralmente per le vie di Ame, dove superando la confusione nella sua testa finalmente riuscì a fare il punto della situazione: ovviamente aveva bisogno di vitto, alloggio, "droghe" e informazioni, tutto ottenibile con soldi. Per avere la cara moneta gli serviva un lavoro e guarda caso ad Ame vi era proprio tutto quello di cui aveva necessità. Ma uno come Hasu non avrebbe sicuramente lavorato in un posto qualsiasi e per un boss qualunque; quindi cercò accuratamente un lungo e una persona interessanti bhe la sua attenzione naturalmente cadde sulla piuttosto nota Lacrima d'Argento e sulla proprietaria una certa Yuri qualcosa, a quanto pare la memoria di Hasu è palesemente pigra...

    Quel pomeriggio poco prima le 16:30 una figura diversamente alta avvolta parzialmente in un mantello nero si presentò alla porta abbastanza imponente del rinomato locale. Il cappuccio fu abbassato liberando un inconsueta, fluente e rigogliosa chioma bluastra; bussò al portone con insospettabile forza e sicurezza poi con voce piuttosto ferma disse:

    Ehi di casa...Sono Hasu Kurogane. Cerco l'oujo di questo palazzo! Offro i miei servigi e la assoluta fedeltà...

    Usando parole chiaramente inusuali per certi posti, sembrava una via di mezzo tra un samurai e uno yakuza?! Sicuramente avrebbe attirato l'attirato l'attenzione di qualcuno all'interno.


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    Incontro x pic nic x Temporale


    Primo Post

    Da tempo ormai la posta viaggiava da villaggio accademico in villaggio accademico: moltissime missive ogni giorno venivano inviate e trasportate, con mezzi vari, all'interno del territorio dell'alleanza. Una buona parte di quel traffico, per tante ragioni, interessava Konoha e Suna in particolare tale flusso da qualche tempo era stato incrementato da una nuova fitta corrispondenza. La quale abbastanza stranamente sembrava intercorrere tra Yasuke Muramasa e Sussumu, shinobi al servizio di una famiglia Uchiha. Agli occhi di praticamente chiunque due shinobi alleati che si scambiano lettere può sembrare perfettamente normale ma tra perfetti sconosciuti? Ovviamente era un piccolo trucco, ideato per potere comunicare senza che altri occhi possano interferire ed in realtà lo scambio di testi avveniva tra Yasuke e Miyori Uchiha.

    Varie conversazioni i due si erano scambiati finché il ragazzo si fece avanti chiedendo un incontro (appuntamento?!) con la piccola principessa e finalmente era giunta l'attesa risposta. Una risposta positiva con indicato lungo, data e ora per il ritrovo; l'appuntamento era stato fissato al mattino intorno le dieci, poco fuori le mura di Konoha nei presi di un piccolo ma famoso tempio dedicato alla dea del sole Amaterasu, dieci giorni dopo la data indicata nella busta.

    Yasuke sarebbe partito per la via di Konoha l'alba del giorno prima la data fissata, non sarebbe arrivato assolutamente tardi, avrebbe passato la notte in una piccola locanda trovata lungo la strada in modo da presentarsi lindo, fresco e pulito all'incontro. Stranamente già intorno le nove il biondo sunense era arrivato al lungo sacro, appoggiandosi con le spalle alla colonna rosso arancio del portale tori; in apparenza l'esule della neve sarebbe parso come al solito tranquillo, freddo e distaccato ma in realtà in quella particolare occasione era abbastanza nervoso, il cuore batteva piuttosto forte, le fauci erano secche, le mani sudate e una strana sensazione allo stomaco non meglio definita. Era per caso malato? Il diciannovenne non aveva ancora chiaro cosa gli fosse preso, del resto stava ancora imparando la cosiddetta normalità e anche i normali sentimenti umani.

    Comunque il tempio era ben curato e molto visitato sia da religiosi, credenti locali e o in pellegrinaggio e ovviamente non mancavano turisti e semplici curiosi; insomma attorno al Muramasa vi erano un buon numero di persone a girare nell'atrio dell'edificio di culto. L'area antistante l'haiden, padiglione principale, era delimitato da un tamagaki, staccionata, tutta in legno dipinto in rosso arancio; vi erano posti in linea quattro toro, lanterne di pietra, alte quasi quanto una persona abilmente scolpiti così come due koma-inu, statue guardiane "cane-leone", posti proprio all'ingresso del santuario. L'haiden era una sorta di pagoda di dimensioni estremamente ridotte, massimo una trentina di metri in lunghezza, una quindicina in altezza e una decina in larghezza, tutto realizzato sempre in legno e ancora color rosso arancio predominante. Struttura edificata su una piattaforma rialzata meno di due metri, fatta completamente con blocchi di pietra viva posti a secco quindi ad incastro. Un classico tetto a spiovente con tegole in terracotta marrone scuro, la modesta struttura sembrava uscire letteralmente dalla vegetazione lussureggiante; di fatti tutto il tempio era circondato da una vera e proprio foresta di cipressi.

    Il biondo come suo solito avrebbe indossato una maglietta nera a maniche corte con scollatura a v, dei semplici guanti neri in pelle che lasciavano scoperte le dita, dei pantaloni lunghi bianco sporco e un paio stivaletti neri con fibbie dorate ma diversamente dal consueto portava anche un lungo mantello grigio chiaro.

    Quando la giovane della foglia fosse arrivata il diciannovenne avrebbe rivolto ad essa un sincero e dolce sorriso, arrossendo perfino anche se solo leggermente, poi senza esitare avrebbe tentato di prendere la mano destra dell'Uchiha, chinandosi in avanti baciandole delicatamente le nocche, gesto che sarebbe durato pochissimi istanti. Risollevandosi il sabbioso disse

    Mia principessa sono davvero felice di rivederti...Come stai? Ti trattano bene? La vita a Konoha è bella? Ti sono mancato, tu si...

    Continuando a tenerle la mano, guardandola dritto negli occhi bicolore

    Sei sempre così...Carina! Adoro i tuoi splendidi occhi...Fuoco e cielo...

    provando ad accarezzare la sua guancia con la mancina. Ricordando improvvisamente come non fossero soli

    Vieni! Qui vicino ho trovato un posto più tranquillo con un bel panorama...

    Prendendo l'eventuale borsa o bagaglio della kunuichi, avrebbe fatto strada camminando lentamente al fianco sinistro di lei. Una tranquilla passeggiata sotto il tiepido sole in una bella e serena giornata di fine autunno, col cielo azzurro terso, solcato da rare piccole nuvole bianche del tutto simili a zucchero filato.

    Percossi un paio di chilometri i due si sarebbero praticamente ritrovati in mezzo ad un mare color smeraldo, una pianura pressoché infinita di fresca erba verde resa splendente dai raggi solari, una visione degna di un sogno. A meno di cento metri si ergeva un solitario e imponente albero di canfora, alto quasi quindici metri, con rami spessi lunghi sui cinque metri, nell'aria un delicato profumo di resina. Sul ramo più robusto della pianta era fissata un altalena di corde e legno in ottimo stato probabilmente era lì da poco tempo. All'orizzonte sulla sinistra si potevano scorgere appena dei misteriosi menir in granito chiaro.

    Il principe delle nevi, avrebbe eventualmente deposto le borse, indicando l'altalena con il pollice e facendo l'occhiolino a Miyori

    Vuoi fare un giro? Ti spingo volentieri...




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    Integrazione Sunese


    Primo Post

    Nessun clan, nessuna famiglia; in fondo era solo un esule praticamente fuggito da un terribile e turbolento passato nella neve. Nemmeno sapeva cosa volesse dire esattamente la parola famiglia, la sua senza dubbio non poteva essere definita tale. Aveva cercato molte volte quella parola nel dizionario trefennec: [famìglia s. f. In senso ampio, comunità umana, diversamente caratterizzata nelle varie situazioni storiche e geografiche, ma in genere formata da persone legate fra loro da un rapporto di convivenza, di parentela, di affinità, che costituisce l’elemento fondamentale di ogni società, essendo essa finalizzata, nei suoi processi e nelle sue relazioni, alla perpetuazione della specie mediante la riproduzione (con sign. simile, il termine è spesso esteso anche al mondo animale: una f. di foche, di rondini, ecc.). Sotto l’aspetto antropologico e sociologico, la famiglia si definisce come gruppo sociale caratterizzato dalla residenza comune, dalla cooperazione economica, e dalla riproduzione] ma quel che nella realtà voleva dire gli sfuggiva completamente.

    Se non comprendeva famiglia poteva comprendere clan? Cercato pure questo nel solito vocabolario: [clan s. m. Fra i popoli del nord, il gruppo familiare composto dai discendenti in linea maschile da un comune progenitore, in base a un’organizzazione gentilizia le cui tracce si sono conservate . In etnologia, gruppo sociale intermedio tra la famiglia in senso ampio e la tribù, il cui carattere fondamentale è dato dall’esogamia, e l’appartenenza al quale si acquista, a seconda dei vari popoli, per discendenza paterna o materna; i membri del clan si considerano discendenti da un comune progenitore che ha per lo più carattere mitico, e di conseguenza seguono regole di comportamento sociale simili a quelle in uso fra consanguinei. O gruppo chiuso ed esclusivo di persone legate da comuni interessi e che per lo più tendono ad escludere gli estranei;] non aveva doppiamente senso.

    Di conseguenza tutto il clamore e l'esagitazione, che in quelle ore turbava tutto il villaggio della sabbia, non lo toccavano più di tanto almeno finché Yasuke non aprì la vecchia porta della cucina:

    Kuso...Kuso...Kuso!

    Esclamò tra se praticamente urlando mentre esternamente mostrava il solito, falso, sorriso stampato a caratteri mobili tipo bibbia di Gutenberg. Ritrovare l'Hijikata con il suo ghigno malefico fiuta affari, pessimi, significava guai in un modo o nell'altro; cosa fare? Ovvio cercare di ignorarlo e supplicare i kami. Certamente ignorare un vecchio dispotico con il lancio umano facile mentre sghignazza modello iena ridens era un impresa a dire poco titanica. Il diciannovenne prese una brioche ancora calda e fragrante di forno, stranamente il vecchio aveva fatto acquisti, da un sacchettino di carta bianca; poi dal freezer recuperò un contenitore di plastica trasparente, ovale e semi vuoto che conteneva un prodotto tipico della neve la granita questa volta al gusto limone. Posto il contenitore sul ripiano marmoreo della cucina il biondo tiro fuori il suo katar lo fece ruotare un paio di volte in mano e in un colpo solo tagliare il prodotto da forno in due metà, imbottendolo poi con 3-4 abbondanti cucciate di ghiaccio tritato preso dalla scatola in fine richiudere la brioche a mo di panino. Rimettendo il resto in frigo scostò una sedia sedendosi composto al tavolo difronte al mercante, cominciando il curioso pasto.

    Nel mentre il vecchio seduto lateralmente nella sedia con gambe incrociate, mano destra chiusa a pugno posto al mento gomito piantato nel tavolo rettangolare mano sinistra a reggere e sfogliare un giornale, il corriere dell'oasi, poggiato sulle cosce. Testa china in avanti con su occhiali residuo del tempo passato, lenti quadrate blu verdi e montatura metallica squadrata color bronzo oro. Si sofferma sull’approfondimento intitolato "Ribalta dei Soshi" legge lentamente e molto attentamente alcune volte poi sospira i improvvisamente ride, nuovamente una pura e potente risata, assurdo ma vero è realmente felice. Sbatte il pugno sul tavolo guardando il "principe delle nevi" nomignolo umoristico affibbiato al genin da lui stesso.

    Questo moccioso ho proprio le balle quadrate o forse è solo matto...Comunque mi piace...Immagino che Kuroga, marionettisti, shikiro, iga, nekki e chikuma avranno il pepe al culo...Tutto questo villaggio farà in subbuglio. Veramente diverte possibilmente ci sarà da menare le mani...

    Lo interruppe il diciannovenne che stava quasi per strozzarsi cercando di mandare giù in boccone troppo grosso e troppo in fretta evitando a fatica il peggio.

    Che? Prevedi rivolte? Ma perché? E' un atto giusto e corretto, punta a integrare i soghi. Esuli come me e te...

    L'uomo squadrò il biondo e digrignò i denti evidentemente seccato.

    Non paragonarmi a te figlio di geisha...Poi sei stupido per caso? Giusto o sbagliato non è questo il punto. Potere e soldi il punto sta qui...Personalmente non mi importa un fico secco di integrazione o come si spartiscono le poltrone. Se i soshi hanno soldi allora sono come tutti gli altri così è come pensa un mercante! Guadagno! Per questo sei qui non dimenticare il tuo debito...Non il kage, non il villaggio tu obbedisci a me! Chiaro principe?

    Yasuke guardando il mercante chinò per un attimo il capo rialzandolo immediatamente per sorridere in modo inquietante.

    Quella geisha quale? Quella che chiamavi padrona mentre ti camminava in faccia? O quella insoddisfatta da te veniva da me? Dunque vecchio CAPO-SAMA da che parte sarebbe il guadagno? Quale parte?

    Tutto si aspettava quel vecchio shinobi ormai settantenne, reduce da molte battaglie ma essere semplicemente annichilito e colpito direttamente all’orgoglio d'uomo in due frasi, distolse lo sguardo e deglutì ammettendo a se stesso che il moccioso era cresciuto ed era proprio il figlio di quel angelo demoniaco di nome Ryoko.

    B...bene il kazekage è piuttosto furbo. Se tutto va come vuole ci saranno abbastanza soldi, si sicuramente i soshi porteranno il guadagno. Tu comportati da bravo genin sostieni il kazekage e i soshi. Fatene amico qualcuno se riesci e quel moccioso Tama-kun è chikuma tienilo d'occhio.

    Disse alzandosi ed uscendo dalla stanza con il ragazzo che come nulla fosse accaduto mangiava tranquillamente ora però pronto ad agire ancora come genin fedele al kazekage e a Suna.




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    L' alba del chaos


    Secondo Post

    Il giovane della sabbia osservò l'evolversi della situazione con freddo distacco mentre con la mano sinistra si faceva tranquillamente fresco con l'aiuto della fidata Fuku-chan. Il lieve sfruscio delle piccole pale che ruotavano vorticosamente divennero il sottofondo musicale delle azioni piuttosto imprudenti ed impulsive dei due di Konoha, evidentemente bastava qualche lacrima, due urla e una piccola tortura per farli andare su di giri specie il ragazzo che praticamente si lanciò su una guardia.

    Questi qua sono proprio del paese del fuoco prendono fuoco subito...Teste calde...Pff e l'altro dorme? Mhn magari la prendo io la rossa in ostaggio...AHAHAH

    Mentre il capo missione sembrava uno stoccafisso impagliato già bloccato shoccato come se avesse beccato i genitori mentre facevano cose sconce sul tavolo della cucina prima di pranzo.

    Yasuke sbuffò seccato e ripose dolcemente Fuku-chan in tasca poi alzò entrambe le mani e pacificamente avanzò fino a raggiungere la cara Asami.

    Hey Hey Hey Hey!!!
    Diamoci tutti una bella calmata! Cari colleghi non siamo qui per attaccare briga o minare l'autorità locale! Vero?

    Disse con freddezza e calma sorridendo con fare amichevole diretto agli altri genin provando a farli calmare e sopra tutto riflettere. Poi con sguardo severo ma non minaccioso fisso i soldati uno a uno e con tono pacato e leggermente autoritario disse:

    Cari signori soldati non vi sembra di esagerare?! Calmatevi non siamo vostri nemici ! Sinceramente non mi importa nulla di questi mocciosi ma le torture non mi piacciono molto... Specie se fatte così male e senza stile... Siete sicuri, come diceva il mio collega della foglia, mettervi apertamente contro l'accademia, Konoha e Suna? Per 2 inutili mezze cartucce poi?! Ahahah....Pensateci questo piccolo villaggio contro quelle grandi potenze? Ma avete l'autorità per iniziare una guerra? Senza nemmeno consultare il vostro capo?

    Attese il silenzio una decina di secondi per lasciare pensare i soldati qualche istante per riprendere il discorso.

    Che dite di risolvere la faccenda con un piccolo accordo?! Allora per il momento prendo io in custodia i piccoli criminali e voi ci portate dal vostro capo!

    Non sembrava esattamente un richiesta quasi un ordine perentorio però gentile?!

    Per favore...

    Con un espressione simile a quella di un tenero cucciolo che chiede un altro biscottino.

    Ovviamente era pronto ad usare le maniere pesanti le wakizashi erano pronte a fendere e offendere...



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    L' alba del chaos


    Primo Post

    Il bambino chiamato Yasuke era seduto in un angolo della squallida, cupa e sporca piccola stanza e giocava da solo con un pupazzetto di ninja raccattato tra i rifiuti dei più fortunati sognando un futuro radioso. Quel minuto e coraggioso guerriero in piombo unica compagnia e via di fuga dai tormenti di uno stomaco vuoto e dalle sanguinanti ferite fisiche e psicologiche; ancora di salvezza dalla follia di quella che difficilmente poteva essere definita vita.
    Dalla stanza accanto si potevano udire, come ogni giorno, suoni e versi osceni tal volta di piacere ma più delle volte frutto di pura e sadica violenza; una colonna sonora tipica nei bordelli di basso borgo.

    La donna di nome Ryoko, dall'indubbia bellezza: pelle diafana, grandi occhi violacei, viso rotondo incorniciato da lunghissimi capelli nero pece, minuta ma abbastanza formosa. Beltà intaccata da lividi e contusioni macchiata indelebilmente fino all'anima. Bella nel corpo ma non altrettanto nel cuore o almeno non più. Trasformata da anni di violenza e soprusi divenuta incapace di amare in modo normale, amore odio e violenza fusi in un tutto uno un unico sentimento espresso con il corpo. Una mente destabilizza, quasi distrutta dall’abuso, volontario e non, di sostanze di ogni tipo. Psiche resa debole e instabile deviata alla depravazione vittima dell'oscura malvagità dell'uomo. Ryoko entra nella stanza con un ghigno insoddisfatto sul volto fissa il bambino e vi avvicina improvvisamente strappa via il giocattolo al piccolo e senza alcun motivo lo schiaffeggia brutalmente per varie volte ridendo di gusto per poi sbattere Yasuke a terra stringendogli le mani al collo sempre più forte quasi fino a strappargli ultimo respiro vitale. Mollata la presa ancora risate sadiche a coprire il respiro affannato e i colpi di tosse del biondino mentre i suoi occhi iniettati di sangue esprimevano un oscuro e profondo odio. Incurante di ciò o forse spinta ed eccitata di ciò la donna si lasciò andare in un profondo e osceno bacio per poi denudarsi ed obbligando il perseguitato a fare altrettanto rendendolo poi niente altro che un sex toys utile a una insensata vendetta contro il mondo. Da vittima a carnefice, il debole che si rifa su chi ancora più debole...

    Una voce forte ferma e sicura tuonò ridondante riportando tutto alla realtà e al presente. Il ragazzo salto giù dal letto di sopra salto trattenendo a stento grida di dolore e di furente rabbia, rabbia verso lei la madre profondamente odiata ma sopra tutto verso le parti di se stesso che l'amavano ancora nonostante tutto. Rimase seduto a terra grondante di sudore e con il fiato pesante era un incubo il solito incubo ricorrente solo allora si rese che il vecchio Toshizou era lì in attesa. L'uomo squadrò il diciannovenne e senza proferire parola tese la mano aiutandolo a mettersi in piedi per poi passargli una missiva accademica che Yasuke aprì e lesse immediatamente: una missione doveva recarsi con alcuni ninja di konoha al villaggio di Kuroyake a nord del paese delle risaie dove avrebbero ricevuto i dettagli dell'incarico. Così Yasuke decise di partire prima di subito verso una nuova avventura. Ma venne bloccato dal vecchio stizzito.

    Diamine prima metti i pantaloni...Razza di idiota!

    Qualche tempo dopo giunse finalmente al confine del paese devo il terribile nemico il caldo si affievoliva notevolmente lì il cielo diventava sempre più cupo e triste; i tuoni rumoreggiava in lontananza, dietro una montagna livida e nera. Sotto il cielo grigio, solcato di nuvole d’un nero terreo, la vicina valle sprofondava come un precipizio, le rocce sembravano pronte a rovesciarsi le une sulle altre, il bosco della montagna si confondeva con nubi sempre più basse. Una fiamma improvvisa, un tuono fortissimo, alcune gocce fecero correre la gente di qua e di là. La luce metallica dei lampi inondava ogni cosa. Un nuovo rombo formidabile, il bagliore azzurro di un lampo, un altro tuono, ancora, riempirono il cortile di luce e d’orrore: la pioggia scrosciò furiosa. Cresceva la furia del temporale, la pioggia batteva contro il suolo inerme, i tuoni rimbombavano con ira nemica. Al contrario della maggior parte delle persone il biondo fu piuttosto felice di imbattersi in tale situazione climatica infatti il caldo era ormai solo un ricordo.

    Allegro e contento come un moccioso si mise a correre e a saltare di pozzanghera in pozzanghera schizzandosi di fango e bagnandosi come un pulcino comportamento da tipico sunense. Yasuke filava veloce e con passo sicuro sotto il diluvio non curante dell'ambiente circostante degno da film horror di quarta categoria ovviamente era impegnato a spazzolare le due coppe gelato nocciola panna e cioccolata della famosa sanninjana acquistate in un piccolo chiosco lungo la strada.

    Alla fine in un modo o nell'altro il sabbioso giunse al lungo dell'incontro naturalmente in lieve ritardo trovandosi davanti a una scena da batte royal forse avrebbe fatto bene a scommettere sul vincente ma sfortunatamente l’allibratore sembrava già scappato col bottino in tasca. Sconfortato si avvicinò all'unico foglioso che non sembrava un esagitato, il ragazzo di colore. Il Muramasa si rivolse al tipo con un sorriso perplesso e tono amichevole.

    Mmh Scusa collega sono Yasuke Muramasa genin di Suna. Cosa diamine succede qua? Cosa dovremmo fare?



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    Addestramento sul Campo


    Tredicesimo Post


    La situazione era ormai divenuta estremamente complicata sentimenti, onore, orgoglio, desiderio di potere e senso del dovere tutto mescolato in una tempesta; una matassa intricata difficilmente districabile.

    Inesorabilmente il piccolo tengu aveva toccato ed esposto ogni singola criticità sulla delicata questione. La corruzione era un problema molto più grave e complesso di quanto Satoru avesse compreso o voluto comprendere. Nemmeno le fantomatiche lacrime del cielo rappresentavano una reale e duratura soluzione a quanto pareva la cura era una e una soltanto bisognava decidere esclusivamente se prendere il cammino per la salvezza della rinuncia e l'oblio della felicità egotistica.

    Improvvisamente tutto il peso di quella scelta si abbatté sulle spalle del genin come un enorme masso. Nel silenzio il ragazzo si piegò in ginocchio mentre delle grosse lacrime cariche di dolore solcarono il suo volto: la scelta era già stata compiuta. Ma non ancora, non ancora rivelata decise di attendere un momento e così nella sua mente cullava dolcemente il ricordo del bacio primo e ultimo il solo.

    Eterno ed effimero insieme di brevi momenti tormentati.

    Io devo. No voglio salvarli tutti...Rinunciare è sia così. E' tempo di diventare adulto. Tengu-san grazie!

    Disse, mai avrebbe pensato di dirlo. Poi sorrise, un dolce sorriso carico di dolore e sofferenza.

    Rinunciare? Basta soltanto questo? Spiegami tutto! Cosa devo fare? Farò qualsiasi cosa, aiutami, guidami e insegnami.

    Aggiunse abbandonando onore e orgoglio era sinceramente umile disposto veramente a tutto. In fondo era questa la sua reale natura.

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    Io mi propongo con l'eremita dei tengu (nuovo titolo)
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    I Segreti dei Monti Numei


    Primo Post



    Nuovamente la ruota del destino decise di rimettersi a girare: un evento causale avrebbe portato un cambiamento nella vita di Satoru. Ma quanto questo cambiamento sarebbe stato profondo e quanto importante? Solo il fato poteva saperlo. Un dono dei kami? - o una brutale scherzo tessuto dalle vecchie parche? - Fatto sta che tra le mani del genin della foglia era capitato quello scritto che per i pochi che vi avevano posato lo sguardo appariva come il delirio di un povero ubriacone. Ma per chi tanto ossessionato dal fato era una vera e propria sfida, un offerta di potere. Una vera fiamma ardente si accese nel suo petto e a ogni parola su delle misteriose creature dotate di una grande forza non fece altro che alimentare la fiamma. In un istante decise: trovare le creature ed ottenere il potere. Non fu nemmeno incuriosito da cosa ci facesse lì quella vecchia pergamena macchiata di vino, proprio nel baule mezzo rotto nella soffitta impolverata della cara streg...ehm nonnina Kusano. Neanche un pensiero all'autore dello scritto? Bhe ovviamente nessuno sapeva del monaco che persa la fede in bhudda trovo nuovo credo nel dio del vino - Bacco in kimono? orrenda immagine - Era meglio non pensare pure a come una nonnina abbia costretto un ninja a pulire lo soffitta minacciando di mostrare le mutande bucate.

    Bando a informazioni e particolari su dinamiche familiari quanto meno curiose ma poco utili per questa avventura - no non c'è un tizio con frusta e cappello - Non ostante le poche indicazioni realmente utilizzabili presenti nel foglio fu facile determinare un luogo: i monti Numei e poi un tempio...Grazie ad alcune vecchie conoscenze dell'ex jonin Shiro Kusano - obbligato anche lui con metodi persuasivi: a letto senza cena. Anni amorevoli di torture psicologiche della dolce anziana - Cavolo mi fa paura anche a me dannata! - Appunti di viaggio: Dare un nome alla signora - una spedizione venne organizzata con un ninja affidabile o almeno un cuore fa lo era.

    Satoru affrontò il cammino da Konoha ai monti correndo, tipico per un povero genin, ma con feroce determinazione anche eccessivamente carico. Tanto da rischiare di sbattere la testa in uno stupido ramo, basso, proprio davanti a due figure - la prima impressione andata alla grande - Uno dei due: un ragazzo più o meno dell'età del foglioso; gli porse la mano

    Un chunin?! Prova che?!

    Troppo tardi la mano si era già mossa finendo in una presa vera e propria - Solito bullo un certo tizio biondo sarebbe scoppiato a ridere ma Satoru? - Lui non rise ma semplicemente rispose allo sguardo, replicare alla sfida senza piegarsi subito un poco di chakra impastato in resistenza dell'estremità. [Nota]<span style="color:blue">Impasto: Basso +3 tacche Resistenza;

    Resistenza 350+3 tacche=425;
    Era comunque forte, troppo forte ma anche digrignando i denti non avrebbe ceduto e retto alla presa e rispondendo, anche se non facilmente, alla presentazione con la sua solita educazione ma senza riuscire nel piccolo inchino del capo.

    Kaato-san? Piiceree son Satoru Kusano...Evocazione...Potere! Siomo, sono in cerca della forza per realizzare un sogno. Il Potere di combattere il fato.

    Con occhi ardenti di determinazione aveva risposto con estrema sincerità, forse un azione ingenua ma solo così avrebbe potuto ottenere qualcosa mostrare fiducia per ottenere fiducia. Stupido o furbo?





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    Ciao sensei xD
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    Ciao e Benvenuta
    non preoccuparti del regolamento all'inizio fa paura ma con il corso base e un po' di tempo e pratica(chiedendo qua e la) non è così tremendo
    A Oto trovi l'innata di Orochimaru...Ma a Kiri si sta meglio xD
    Ti consiglio l'uso di discord...Buon gdr
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    Ritorno al Neko-baa


    Sesto Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    La lama nera tagliò le carni del nemico tingendosi di rosso e vibrando vigorosamente.

    ##Sangue caldo! Che gustoso piacere...Ancora! Sempre più. Ihihihih##

    Probabilmente spaventato dalla ferita subita il nero cercò di ordinare la ritirata senza però riuscire a convincere il suo stupido compare. Di conseguenza l'animale mise a compiere vari sigilli...

    Che cavolo succede?
    Liane? Da dove spuntano?

    Delle liane riuscirono ad avvinghiarsi alle braccia e alle gambe dello spadaccino. Un abbraccio piuttosto forte, troppo forte forse per liberarsi con la pura forza bruta.[Nota]Malus -2 tacche Velocità[Danno] Le corde sembravano fin troppe di numero per riuscire a tagliare tutte. Ma non ci fu tempo per riflettere su una soluzione, infatti il felino scuro si scagliò all'attacco provando un vero colpo di testa. Fortunatamente i legacci non bloccavano i movimenti del Kuro, semplicemente lo rallentavano.

    Riesco a muovermi...

    Così il biondo tramite un colpo di reni, fece un saltello spostandosi leggermente indietro tanto da evitare il capo peloso del felide.

    Puulcii!!??

    [Impasto] [Slot Difesa I] Lo shinobi poi bloccò l'attacco, non proprio signorile, del gatto effettuando un movimento speculare: cioè sferrando una ginocchiata con la gamba opposta ed intercettando il colpo. [Impasto] [Slot Difesa II] Ancora il ragazzo si difese: sferrando praticamente un fendente dall'interno all'esterno, con la lama della wakizashi posta in verticale. In modo da fermare la zampata del suo oppositore. [Impasto] [Slot Difesa III]

    Posso anche attaccare!

    Senza perdersi inutilmente in tentativi per liberarsi il Kenkichi si limitò a rispondere colpo su colpo al suo nemico. Contemporaneamente con entrambe le sue armi tentò un doppio fendente orizzontale, da sinistra a destra, mirando alla zona compresa tra collo e petto della creatura. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.

    Potenza 30+10 Tributo di Sangue=40; +1 tacca +2 tacche -2 tacche Velocità; Consumo: 0.5 bassi; wakizashi pot=20;
    [Slot Azione I] Pochi istanti dopo la fedele Manaita, inclinata a circa 30 gradi, si sarebbe abbattuta contro la coscia sinistra della creatura cercando di lacerare brutalmente il tessuto muscolare ed eventualmente l'arteria femorale. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.

    Potenza 30+10-10 Tributo di Sangue=30 + Sanguinamento; +1 tacca +2 tacche -2 tacche Velocità; Consumo: 0.5 bassi;
    [Slot Azione II] Non soddisfatto avrebbe continuato ad offendere volendo chiudere lo scontro il prima possibile. Fece così partire un doppio affondo al centro del petto con il chiaro intento di fare molto male. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.

    Potenza 30+10-10 Tributo di Sangue=30 + Sanguinamento; +1 tacca +2 tacche -2 tacche Velocità; Consumo: 0.5 bassi;
    [Slot Azione III]

    Chakra: 39/60
    Vitalità: 13.5/16
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata - Riflessi 575
    2: Parata - Riflessi 575;
    3: Parata - Riflessi 575;
    Slot Azione
    1: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    2: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    3: Affondo - Velocità 625 Forza 550;
    Slot Tecnica
    1: /
    2: /
    Note
    Equipaggiamento Debilitante round 3 Concentrazione -2 tacche;
  13. .

    Ritorno al Neko-baa


    Quinto Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Il ragazzo della foglia non fece quanto richiestogli preferendo di correre dalla "mamma". Cosa che il Kuro non avrebbe facilmente dimenticato, molto difficilmente sarebbe nata un'amicizia tra i 2.

    Pff...Fifone...Corri dalla mammina!

    Fortunatamente le due bakeneko sfruttarono Il trucco usato dal ninja della nebbia per riuscire a liberarsi, proprio quello che voleva il Kenkichi. E per giunta il gatto nero subì anche un paio di colpi. Ma senza accusare evidenti tanni, riuscendo perfino a contrattare sull'ultimo attacco dell'umano, sganciando un montate. Il biondo colto di sorpresa non riuscì ad evitare il pugno ma poté soltanto serrare la mascella ed impastare il chakra per diminuire i danni. Solo una contusione, una piccola ferita alla bocca e una smorfia di dolore questi gli effetti del colpo. [Impasto] [Slot Difesa I] [Danno]

    Ahi...Brutto bastardo!
    Stupido gatto! Questo villaggio è sotto la mia protezione! Vuoi finire bruciato anche tu?

    rispose lo spadaccino senza la minima paura o esitazione, avrebbe difeso il villaggio e non avrebbe perdonato gli invasori.
    Il nemico tentò poi di scalciarlo ma questa volta il genin non si fece sorprende e compiendo un ampio passo si scansò, verso la propria destra eludendo totalmente l'offensiva. [Impasto] [Slot Difesa II] Successivamente il diciannovenne, muovendo il braccio sinistro dall'interno all'estero, tracciando un semicerchio nell'aria, avrebbe deviato e mandato a vuoto il pugno della creatura. [Impasto] [Slot Difesa III] Kitori riuscendo a non farsi sorprendere, spiccò un balzo all'indietro evitando di essere afferrato dal nemico peloso, indietreggiando di circa 1 metro con un potente colpo di reni. [Impasto] [Slot Difesa IV extra]
    Subito dopo il Kuro destò le sue conoscenze di sangue [Tecnica B]Attivazione ts - basso; e tirò fuori le sue fidate lame impugnando entrambe: la wakizashi con la sinistra e la lama insanguinata con la destra. Muovendo il braccio sinistro da destra, o meglio dal fodero dietro la spalla destra, verso sinistra con movimento orizzontale. Il biondo avrebbe cercato di colpire il lato sinistro del collo del grosso felino, fermandosi di colpo a pochi centimetri dal bersaglio: era solo una finta. [Azione gratuita] Contemporaneamente con l'altra lama un fendente, anche esso orizzontale, avrebbe solcato l'aria disegnando una traiettoria curva cercando di impattare e ledere le carni del contendente ad altezza delle anche. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Potenza 30+10-10 Tributo di Sangue=30 + Sanguinamento; +1 tacca Velocità; Consumo: 0.5 bassi;
    [Slot Azione II] Per finire l'umano avrebbe tentato un doppio fendente al busto, muovendo la wakizashi verso il basso dalla spalla sinistra del felide fino al linguine dello stesso lato. Mentre l'altra arma sarebbe salita dall'anca diritto alla spalla destra in linea retta. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Potenza 30+10 Tributo di Sangue=40; +1 tacca Velocità; Consumo: 0.5 bassi; wakizashi pot=20;
    [Slot Azione III]

    Chakra: 46.75/60
    Vitalità: 14.5/16
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Subisco pugno - Resistenza 575;
    2: Schivata - Riflessi 575;
    3: Parata - Riflessi 575;
    Slot Azione
    1: Schivata - Riflessi 575;
    2: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    3: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    Slot Tecnica
    1: Attivazione ts;
    2: /
    Note
    Equipaggiamento Debilitante round 2 Concentrazione -2 tacche;
  14. .

    Ritorno al Neko-baa


    Quarto Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Mentre il fogliosa parlava o meglio discuteva con un micetta bianca, Kitori ascoltava con attenzione Kasumi fissando quasi incantato i suoi grandi e cristallini occhi azzurro cielo.

    Allora vado di gamberi...
    Questo cibo sembra ottimo! Per fortuna non c'è quel pozzo senza fondo di coniglio nero, stupido Mokona!

    Seguendo la creatura il Kuro si avvicinò al tavolo imbandito servendo con i crostacei, passando poi all'insalata di polipo, senza farsi sfuggire del tokayaki.

    Davvero tutto ottimo! Ancora più buono con una stupenda creatura accanto...


    Improvvisamente una deflagrazione a spazzare via uno dei tavoli e la bellezza di un momento di pace, fumo, schegge di legno e pezzi di cibo volarono qua e la. Subito si scatenò un gran panico con la folla di bakeneko che cercava terrorizzata di fuggire. Il pensiero del ragazzo fu immediatamente rivolto all'amica Uchiha e alla mercante

    Kairi, Yoruichi!!!

    gridò ma sfortunatamente non poté correre da loro.
    Da due nuvole di fumo spuntarono dei grossi bakeneko, sicuramente non erano amici e cercavano guai. I due presero in ostaggio Kasumi e la gattina bianca.

    Quel ciccione bianco non vuole proprio capire vero! E nemmeno voi!

    disse Kitori non nascondendo la sua rabbia.

    Avete ferito Kaire e toccato loro due...Non crederete di uscirne vivi?

    poi a bassa voce rivolto al foglioso

    Preparati a colpire senza pietà!

    Il genin compose rapidamente i sigilli Tigre, Scimmia, Serpente mentre con il piede destro raccolse Tocco Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.(Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
    [Da genin in su]
    [Azione gratuita] un sasso che scagliò tra i due nemici, ad altezza del volto, senza colpire ma rendendo impossibile non vedere l'oggetto. [Azione gratuita] [Tecnica A]Distrazione Illusoria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
    L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata: se la vittima osserva la zona scelta, attiverà l'illusione, subendo una forte distrazione, come se angosciato da una sensazione di pericolo imminente. La vittima sarà distratta e avrà un malus di 2 tacche ai Riflessi; tramite l'utilizzo di uno slot azione è possibile annullare la distrazione, ma non la riduzione dei riflessi. L'illusione dura 1 slot. L'efficacia è pari a 10.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
    Contemporanea il ragazzo si lanciò verso il nemico [Azione gratuita]

    Ora!


    portandosi a misura di corpo a corpo, impastando un po' di chakra cercò di colpire il felino nero. Lasciando partire un pugno diretto con il destro verso il naso dell'avversario cercando con accortezza di non colpire Kasumi. [Impasto] [Slot Azione I] Un istante dopo il Kuro, con movimento del braccio sinistro dall'esterno verso l'interno tentò una gomitata alla tempia destra del neko. Provando a evitare nuovamente l'ostaggio.
    [Impasto] [Slot Azione II] In ultimo l'accademico provò con il piede mancino a pestare la zampa dell'oppositore, senza coinvolgere la gattina. [Impasto] [Slot Azione III]
    Stava allo studente affrontare l'altro nemico...

    Chakra: 54.75/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità:  525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: /
    2: /
    3: /
    Slot Azione
    1: Pugno - Velocità 600 Forza 550;
    2: Gomitata - Velocità 600 Forza 550;
    3: Pestone - Velocità 600 Forza 550;
    Slot Tecnica
    1: Distrazione illusoria;
    2: /
    Note
    Equipaggiamento Debilitante round 1 Concentrazione -2 tacche;


    Edited by -RexDraco- - 22/10/2017, 16:40
  15. .

    Ritorno al Neko-baa


    Terzo Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Sigillo della capra? Tecnica della trasformazione ed ecco che il danshi della foglia si trasformò in una ragazza ma non una semplice ragazza, una ragazza gatto
    Perché?!
    pensò il Kuro per niente soddisfatto e anche decisamente sorpreso non riusciva proprio a comprendere il motivo di ciò, dovevano andare in una festa mica fare un infiltrazione! Ma soprattutto perché quell'aspetto? Voleva forse rovinare la bella immagine che il Kenkichi aveva delle donne gatto? Sempre se esistevano in quella forma.
    Che orrore! Come la segreteria di Haruki?!


    Una brutta delusione e un pessimo incontro, pessimi ricordi tornati a galla, un bel "sogno" da difendere. Soprattutto la solita maschera da portare, nascondersi dietro a un velo di superficialità, che forse nessuno poteva notare, una recita in fondo ma fin troppo divertente.
    Tu ragazzino mantieni a distanza! Odio l'Henge!
    disse con freddo e gelido distacco.


    Tutti i visitatori umani osservarono con stupore e apprezzamento il caotico e colorato villaggio dei bakeneko, da quanto un umano non metteva piede li? Sempre se un uomo ci fosse mai stato? Comunque Kurumi si mostrò soddisfatto ed orgoglioso del vedere tale reazione nei suoi ospiti, per poi guidare il gruppo su una strada sterrata verso il villaggio vero e proprio
    Siete in molti voi bakeneko a vivere qui?
    chiese subito il Kuro, approfittando della gentilezza del micio
    Scommetto che avete abili guerrieri! E' così?
    aggiunse senza nascondere un certo interesse nella domanda.
    Quel micione bianco, il cosiddetto re, è tornato a darvi fastidio per caso?
    chiese ancora sperando, per il bene di questi amici felini, in una risposta negativa. Ed infine la domanda che più lo interessava, o forse no
    Ci sono donne gatto, diciamo più umane?? Eh..?
    facendo un occhiolino, abbastanza inquietante alla guida.
    Dopo circa una quindicina di minuti giunsero nei pressi del centro abitato; accolti dal profumo di pesce, pietanza quasi scontata infondo erano pur sempre gatti.
    Niente sushi e mi va bene di tutto!
    esclamò, non certo un affermazione degna di bontone. Le buone maniere non erano il suo forte.
    E poi finalmente eccola spuntare: il "sogno" diventò realtà e a volte la realtà supera di gran lunga l'immaginazione. Bella come poche, lunghi capelli color viola lavanda splendenti come seta, occhi azzurro cielo in cui perdersi all'infinito, morbide guance rosa pesco, sottili labbra rosa. Non era certamente umana: dai capelli spuntavano deliziose orecchie da gatto e da dietro facevano capolino ben 2 code dello stesso colore dei capelli. Fisico longilineo ma con tutte le morbide forme al punto giusto, indossava succinti abiti bianchi. Ma la cosa che colpì maggiormente il Kenkichi fu lo splendido e dolcissimo sorriso. Kitori rapito non riuscì ad evitare di fissarla intensamente
    Esistono! E' sono ancora più belle di quanto avessi mai immaginato!
    Bellissima...
    esclamò sorridente ma anche leggermente imbarazzo e ancora un po' sorpreso.
    Niente appellativi! Chiamami semplicemente Kitori. Grazie del benvenuto e l'onore è mio...Senza dubbio alcuno.
    la presenza del piccolo foglioso trasformato sembrò preoccupare Kasumi, subito rassicurata dal micio giallo
    Non spaventarti! Non è pericoloso, giusto coso?
    aggiunse avvicinandosi alla gattina sorridendo e senza minimamente guardare l'imbucato.
    Dopo qualche altro minuto di cammino giunsero tutti ad una piazza, il luogo della festa. Vista la presenza di vari addobbi multicolore ed anche una lunga tavolata ricolma con praticamente ogni genere di piatto a base di pesce. Lo spazio era letteralmente invaso da una piccola folla di felini palesemente su di giri, sembrava dei veri e propri esaltati: come un gruppo di teenager a un concerto dell'ultima boyband di grido, semplicemente spaventosi.
    Ehi, buoni! State calmi!
    cercando di divincolarsi, non era minimamente a suo agio, troppa folla! Fortunatamente una gattina bianca, mostrando notevole personalità, riportò la scatenata banda pelosa a un minimo di calma. Riuscendo a muoversi il Kuro si avvicinò ad una vecchia conoscenza, che come al solito mostrava un certo distacco, mantenendosi anche un po' in disparte


    Ehi Sue! Non vieni ad accogliermi?
    Non sono mica un cagnolino! Io non scodinzolo! Odio le stupide smancerie!
    Ahahah la solita simpaticona!
    Odio le feste! Ci vediamo dopo. Kasumi occupati di lui!
    disse severa. Guardando il suo evocatore in modo intimidatorio
    Trattala bene!
    Ceeerto?!
    Poi la piccola gatta bipede spiccando un agile ed elegante balzo, sulli su un tetto allontanandosi.
    Tanto lo so che ti piaccio!
    Il nebbioso si sarebbe avvicinato a Kasumi dicendo
    Kasumi ti accomodi vicino a me spero?
    aspettando una risposta, aggiungendo poi
    Cosa mi consigli di gustare prima?
    cercando eventualmente di restare il più vicino possibile alla bella gattina ma sempre comportandosi da gentiluomo.

24 replies since 20/2/2016
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