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  1. .

    Hoshi & Co

    VII: Prossimi piccoli passi


    Nel mentre che il mio corpo riprendeva le energie, dopo l'eccessivo uso di chakra che avevo dovuto concentrare in modo da non finire diviso a metà dal pazzo Sunese, tramite i sensi di Bianca, rimasta nelle vicinanze della Nekki, riuscii a vedere ciò che successe tra lei e i due membri di guardia venuti a controllare cosa fosse successo in quel luogo. Lascia rimanere Bianca appollaiata su di una vicina casa per l'intero discorso in modo da seguire il tutto e in caso provare a dare una mano ma, fortunatamente, non c'è ne fu bisogno. Intanto Shurado, ormai spostatosi dal luogo ove stava avvenendo la discussione avrebbe aspettato il mio arrivo appena ripreso del tutto pronto a continuare con almeno una delle due missioni che, insieme a Youshi ci eravamo prefissati. Parlando di Youshi, l'esperto ninja aveva ben pensato di mandarci una sua evocazione, un Tengu che si presentò come Kenku e che mi seguì dopo aver eseguito alcune evocazioni che probabilmente ci sarebbero servite in un secondo momento. Bentrovato Kenku-sama, seguimi pure, ti sei già dimostrato utilissimo con le informazioni che hai portato. La nostra missione a questo punto è trovare Fudoh-San, dalle nostri informazioni si dovrebbe trovare qui a Sune Disse Shurado appena prima che il mio vero corpo ci raggiungesse e venissi quasi attaccato da Kenku, come al solito, tramite il suo flauto. Spero di si Kenku-sama, ma ora concentriamoci sulla missione forza, Lascerò con la parte del tuo stormo che segue la kunoichi che abbiamo conosciuto poco fa anche bianca, in caso ci sia bisogno di supporto. Quella ragazza si è distinta molto nell'ultima missione che abbiamo portato a termine insieme.. anzi, mi ha anche difeso in un momento di debolezza, voglio controllare che sia tutto ok ed in caso provare ad aiutarla. Noi invece ci muoveremo verso l'ospedale e proveremo a cercare li Fudoh-San Grazie a Kenku sapevo che probabilmente avrei avuto modo di localizzare in qualche modo Youshi e, forse, anche il ragazzo di Oto che, a quanto pareva, si stava intrattenendo con un.. gatto? Beh come avevo già detto non mi sarei dovuto fasciare troppo la testa. Portai le mani a formare un singolo sigillo, trasformandomi nel grosso mantello che portavo sul mio corpo principale e Shurado mi recuperò velocemente, indossandolo e dandomi la possibilità di usarlo quasi come una cavalcatura. Bene, Andiamo all'ospedale Kenku, cerca di rimanere furtivo o se puoi, trasformarti in un umano.. non so come reagirebbero i cittadini di Suna alla vista di cotanta grandezza.. e nel mentre che ci incamminavamo verso l'ospedale di Suna l'altro mio mondo, Bianca, Stava volando in cielo, nascondendosi contro la luce del sole e seguendo i passi della Kunoichi del clan Nekki, ovunque ci avrebbero portato. [Note Passi Successivi]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    55.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


  2. .

    Gli Abiti della Nebbia

    VIII: Morire?



    Questa volta ero sicuro di me stesso, avevo scelto una strada ben precisa che sicuramente non sarebbe stata facile ma era qualcosa che dovevo portare a termine. La siringa era nella mia mano pronta ad entrare in contatto con la mia carne ma per primo fu Fudoh a fermare le mie azione. Quello che disse era in realtà molto logico.. partire da solo a mille con quel piano non era sicuramente l'idea migliore e tutto l'aiuto che gli altri Shinobi del villaggio avrebbero potuto dare era benvenuto.. soprattutto l'aiuto di Fudoh stesso che già era entrato in contatto con il nostro comune avversario. Se questa tua idea può aiutare o meno non posso esserne sicuro.. ma sicuramente non rifiuterò il tuo aiuto Fudoh - San

    Continuò però questa volta il Kage, riprendendo il nostro discorso e mettendo in tavola ulteriori idee e informazioni e.. non tutte furono facili da digerire. Un mondo di Momin.. lo sono davvero? può controllarmi.. può sentire quello che sento io? Effettivamente, come capitato più volte, la presenza di momin attorno a me sembrava essere molto potente.. sembrava davvero che potesse ricevere informazioni direttamente dal mio corpo ma qualcosa di strano c'era.. io sentivo di avere il controllo, almeno parzialmente, della mia mente.. avevo i miei pensieri, i miei desideri e i mie ricordi.. ero un mondo.. diverso? cercai di mettermi in comparazione con Shurado, uno dei miei mondi, e cercai di vedere le differenze che c'erano tra di noi ma, pensandoci bene, come potevo sapere se anche lui era nella mia stessa situazione? magari anche lui in questo momento stava pensando di essere.. "vivo". Quel ragionamento istillò nuovamente un seme di paura dentro di me che però, questa volta, riuscii a chiudere immediatamente fuori dalla mia mente.. ma quel pensiero rimase vivido. Che io in realtà.. sia già morto? Quel giorno ad Azumaido, Quando entrai in contatto con il ricevitore di Momin cosa era successo veramente? Il mio accettare quel potere aveva fatto si che in realtà la mia vita si era spenta? No..no.. devo sicuramente essere un qualche strano caso speciale.. io mi sento vivo!

    Ma non era tutto.. perchè l'idea del Mizukage sembrava essera abbastanza pazza da richiedere l'aiuto di un altro ninja. Se pensa che questa sua idea possa effettivamente funzionare.. beh.. sono nelle vostre mani. Effettivamente nei giorni scorsi mi era parso di avere delle strane sensazioni.. ero stato controllato fino a quel momento e non mi ero nemmeno mai accorto della cosa.. avevo ancora molta strada davanti a me. Non penso di dover specificare che mi piacerebbe essere ancora me stesso dopo tutto ciò.. e spero anche.. vivo. Sorrisi ai due ninja con fare scherzoso ma dentro di me ero consapevole del rischio e pronto a perseguire tutto ciò.

  3. .

    Pagliacci e Mascherati

    I: L'Addestramento di un vero Miranai



    Quella partenza mi aveva preso in contropiede.. non mi sarei mai aspettato che il Miranai, dopo aver deciso di perseguire il suo addestramento e non diventare mio sensei, si facesse vivo per portarmi con se in quel del Paese del The. Di primo acchito pensai che Kensei avesse avuto una qualche idea per il mio addestramento dopo quel giorno in amministrazione in cui mi ero in mezzo tra lui e la punizione per Youshi, giorno in cui decise che un po' della sua attenzione sarebbe andata anche verso di me per scoprire di cosa sarei effettivamente stato capace in futuro con la giusta guida. Un Miranai socievole quello scelto dal Mizukage.. Mi aveva chiesto.. o più che altro informato.. che non avrebbe voluto disturbi durante la traversata e decisi, anche per rispetto verso quella persona che ancora conoscevo poco, di fare come aveva chiesto e non recare disturbo ai suoi pensieri, qualunque essi fossero. Passai del tempo ad osservare i vari passeggeri della nave tra cui erano presenti molti altri Ninja, probabilmente anche loro dispiegati nel continente. Era curioso di come molti shinobi, non per forza Kiriani, si assomigliassero in modo molto marcato. Non fraintendete.. non tanto nell'aspetto fisico ma bensì nelle loro azioni ai rumori improvvisi, ai suoni forti e alle voci soffuse.. sempre sull'attenti, pronti a scattare in qualsiasi momento per contrastare un possibile pericolo. Questo mi fece molto pensare.. in quanto avevo incontrato una persona del tutto differente che aveva lasciato nella mia mente un ricordo completamente diverso da quello che mi stavano lasciando questi Ninja. Quella notte di inverno in cui io, mia madre e Kimiko fummo presi alla sprovvista dallo Shinobi che poi portò via la ragazzina era ancora ben incisa nella memoria e quell'uomo non sembrava essere per nulla attento a ciò che sarebbe potuto succedergli.. non si sentiva in pericolo, tanto da lasciare due persone in vita dopo quello che aveva fatto, per poi sparire nel nulla come era arrivato. Mi persi quindi nei miei ricordi e nei miei pensieri, scrivendo alcune considerazioni su di un diario che portavo con me, tutti quei dettagli mi avrebbero aiutato a ritrovarla?

    Arrivati sulla terra ferma di buona mattina partimmo subito per il luogo designato e di cui in realtà ancora non sapevo nulla. Non ne feci un problema però.. anche conoscendo poco il Minarai la mia fiducia verso di lui era talmente alta dopo ciò che avevamo passato ad Azumaido che non mi feci problemi a seguirlo senza fare ulteriori domande. In realtà però seguirlo non si rivelò poi così semplice.. la differenze tra i nostri passi si faceva sentire e, anche se non così pesante, rischiava di distanziarci di molto sulle lunghe distanze. Dovetti escogitare qualcosa per non rimanere indietro e mi basai, più che sulla sola prestanza fisica, sul potere a cui avevo accesso in quel momento e alla mia mente, acuta e strategica, per superare quella difficoltà. Mentre io e Shurado cercavamo di seguire il Miranai, veloce nei suoi movimenti, capii che il perderlo da davanti a me non sarebbe stato un problema fino a che Bianca, in alto nel cielo, avrebbe avuto la possibilità di tagliare parti di strada e di sentieri, muovendosi in linea retta sopra di noi e fornendo sempre la posizione del Miranai a me tramite i suoi sensi. in più il fatto di poter vedere dall'alto mi avrebbe permesso di capire possibili scorciatoie e sentieri secondari che, anche se mi avrebbero fatto sparire dalle spalle del Pupillo del Mizukage, me lo avrebbero fatto raggiungere minuti dopo, spuntando da qualche bosco o strada secondaria. Questo non vuol dire che quella traversata non fu stancante infatti, una volta arrivati, dovetti riprendere fiato per qualche minuto prima che il mio respiro si ristabilizzasse. [Note]

    Un cenno di assenso fu la mia risposta all'affermazione del Miranai quando fummo nelle vicinanze di Ame. Quindi è qui ad Ame che voleva portarmi? cos'à in mente per la mia formazione? i miei interrogativi comunque ebbero risposta di li a poco. Avrei scoperto i piani della persona davanti a me, e mi sembrarono.. senza scrupoli e senza cuore! Quando sentii come voleva farmi provare la vera paura, tanto da farmi impazzire, un buco allo stomaco mi diede delle sensazioni spiacevoli ma cercai di resistere fino a che l'adrenalina di quel momento mi avrebbe permesso di riprendermi del tutto. Estremo.. ma penso di capire il perchè di questa scelta. Provare quelle sensazioni mi darà la possibilità di rendermi conto di ciò che è davvero la Paura? Farò in modo di farmela amica allora. Ci sedemmo, attendendo l'arrivo di un traditore della Zanna.. ero abbastanza ignorante sull'argomento ma quello sarebbe stato il momento perfetto per sapere qualcosa di più sulla questione. Strano.. sei il primo Kiriano ad interessarsi alla mia storia. iniziai a battere le dita sul tavolo una dopo l'altra non che sia un segreto ma solitamente non è una cosa di cui parlo spesso.. ho bisogno di potere per ritrovare una persona e strapparla dalle grinfie di chiunque la abbia rapita. Sono passati più di dieci anni da quando è scomparsa ma dentro di me sento che lei è ancora viva e da qualche parte in questo mondo. Ho bisogno del potere per contrastare qualsiasi organizzazione, accademica o meno, abbia deciso di portarla via. Parlando di queste cose il mio visto si faceva sempre più serio e la rabbia, come un fuoco appena alimentato, cresceva sempre di più dentro il mio corpo, arrivando a causare addirittura la fuoriuscita di qualche goccia di chakra distruttivo dalle mie dita, che crearono delle piccole e poco visibili crepe sul tavolo davanti a noi. Per quanto riguarda Momin.. è riuscito a raggirarmi.. mi ha fatto credere che questo potere fosse un dono ma in realtà, dentro di me, inizio a capire che potrebbe averlo fatto per qualche altro motivo.. Quello che ha fatto utilizzando questo potere ad Azamaido, non solo nella nostra missione di qualche tempo fa ma anche molto prima, ad esempio al villaggio di Soketsu Sakura, è qualcosa di atroce e se davvero questo mio potere lo aiutasse in qualche modo a perseguire quei piani.. beh.. è da fermare in qualche modo. A quel punto incrociai le braccia. E tu Miranai? hai un nome? e come sei diventato il pupillo del Mizukage? in tanti provano a ricevere i suoi addestramenti ma quelli che effettivamente li hanno ricevuti si possono contare sulle dita delle due mani..

    Il nostro discorso in caso si fosse protratto di molto sarebbe stato interrotto dall'arrivo di un peculiare personalità che si scopri chiamarsi Waru, il pagliaccio. Questo tipo sembrava accompagnato o accompagnare un'altra figura.. una donna che attirò la mia attenzione per un particolare preciso: I suoi occhi avevano un colore simile al mio, colore stranamente inusuale. Conosci quella donna Miranai? e cos'è la Corte di Kusa? Avrei chiesto a bassa voce al Sempai.

    Chakra Rimante: 74 Bassi

  4. .

    Gli Abiti della Nebbia

    VII: E' il momento di cambiare?



    Il discorso tra me, il primario Fudoh e il Kage iniziava a diventare sempre più serio visti gli argomenti che stavamo andando a toccare in quella conversazione che ormai era diventata la cosa che più agoniavo, il momento nel quale dovevano venire a galla le molte cose che mi mancava sapere sulla figura del ragazzo dai capelli dorati che avevo conosciuto ad Azumaido e da cui avevo ricevuto quel primo ricevitore, ormai completamente fuso con il mio corpo, donandomi un potere che mai avrei potuto avere in caso non avessi accettato. Senza di esso sarei stato debole, non sarei arrivato dove mi trovavo ora, guardiano di Kiri e membro della mano grigia, una delle cariche che mi avrebbero permesso di proteggere il villaggio proprio come volevo, avrei perso tutto questo senza quel potere che Momin aveva deciso, per qualche oscura ragione, di passare a me. Le informazioni che il Mizukage ci stava dando erano in realtà poco o niente, informazioni di circostanza che davano l'idea che anche lui, l'uomo più importante della Nebbia, non ne sapesse chissà quanto più di noi.eravamo tutti consci, visto ciò che era successo ad azumaido, che L'influenza di Momin in quel luogo era sicuramente estremamente forte ma con un potere come il suo si poteva avvicinare ad essere veramente onnipresente, chissà quanti Mondi poteva controllare, quante creature spaventose come quelleche avevamo trovato ad Azumaido avremmo dovuto combattere per liberarci una volta del tutto di quel problema? Il Kege aveva ragione, i nostri poteri per quanto simili si distinguevano in molte sfaccettature diverse che però, molto probabilmente, potevano semplicemente essere delle evoluzioni della stessa Kinjutsu che ormai avevo iniziato ad imparare a conoscere. Fu a quel punto che riuscii a scorgere, nei miei pensieri più profondi, l'apice di quello che sarei potuto diventare: La forza per schiacciare qualsiasi ostacolo e il numero per soverchiare le difficoltà erano li, a portata di mano dal giovane ninja della nebbia, Ripudiato da una famiglia ripudiata a sua volta dal proprio clan, per la scelta di utilizzare il corpo dei morti come veicolo del proprio potere. Ne sono certo! è questo il potere che mi porterà a ritrovarti Kimiko. Con questo potere nessuno ti potrà mai più portare via contro la tua volontà, nessuno potrà più farti del male. Sarà io.. li controllerò tutti proprio come fa lui e con quell'esercito verrò a cercarti. Aspettami.. Aspetta il tuo...

    Monarca della Morte



    E' davvero quello che vuoi? Giovane Nishimura?



    Una voce rimbombò nella mia testa, la avevo già sentita ma non riuscii a riconoscerla anche se mi sembrava molto familiare. E' un cammino molto chiaro, limpido e lineare, vedi il potere aprirsi davanti a te, un potere donato, un potere non tuo ma che sembra sposarsi sempre di più con quello che sei e che stai diventando. Eppure c'è qualcosa che ti ferma.. Di cosa stava parlano quella voce? ero convinto ormai, sapevo che strada avrei dovuto prendere, la strada per il potere, la strada per finalmente aprire le porte che davano su...



    Cos'è questo?! Basta, esci dalla mia testa! La visione di quell'Incubo ricorrente, di quell'abisso che mangiava indiscriminatamente tutto ciò che mi era intorno, tutto quanto, comprese le cose che più amavo. Questo è il potere che hai scelto! Sai cos'è la MORTE Hideo? Sai cosa si prova a portare con se quel peso, quella consapevolezza, quel demonio che non fa altro che pensare a mangiarti pezzo dopo pezzo, fino a non far rimanere nulla di ciò che prima eri?! La voce si era fatta estremamente più forte, era un urlo che rimbombava in tutto l'universo conosciuto. Se questa e la tua sceltagiovane incoscente, lascia che ti mostri cos'è davvero la MORTE!

    Fu a quel punto che l'incubo sparì per lasciare il posto a qualcosa di ancora peggiore. Un vecchio in lacrime, all'interno di un cimitero di corpi dilaniati da ferite di spada su tutto il corpo, una distesa che sembrava non finire mai e, ognuno di quei cadaveri, cercava di raggiungerlo, quel debole vecchio infranto. Sentivo in quei cadavere una miriade di sentimenti. Dolore, vendetta, e odio si mescolavano assieme alla tristezza e alla solitudine per essersene andati così presto sotto gli incessanti colpa di spada di quello spadaccino, ormai inutile, solo, triste e disperato riverso sulla tomba di quella che un tempo era sua moglie. Si trattava della storia di qualcuno, una leggenda che veniva tramandata da anni immemori. Quell'uomo aveva imbrigliato un potere talmente spaventoso che era diventato cieco, arrivando a terminare la vita di milioni di persone.. tra cui anche il proprio amore, la propria moglie. La MORTE non è sempre una faccia amica, caro Hideo.. Se è questo che vuoi sei libero di riceverlo, di fare la tua scelta e di diventare un Monarca. Ma pensaci bene. perchè una volta che sceglierai quella strada una parte di te sarà persa per sempre e non potra mai più tornare indietro.

    Tutto tornò alla normalità proprio nel mentre che il Kage si accingeva a finire il suo discorso verso di me, alzandomi e ponendomi la fatidica domanda.

    Hai pensato a come non essere un ninja patetico e inutile?



    Quella domanda fu un colpo al cuore. Il mio stomaco si iniziò a contorcere e ogni muscolo del mio corpo si contrasse. Il mio viso divenne serio nel mentre che una mano grigia e in dissolvenza mi toccò la spalla. Un Ombra? un Sogno? Cosa poteva essere? stava di fatto che nessuno oltre Hideo poteva vederla in quel momento.



    Devi fare la tua scelta Hideo, il momento è arrivato.



    Il mio sguardo rimase fisso verso l'elmo dell'inquisitore, quasi in segno di sfida, come per combattere quella paura che cercava di attanagliarmi il cuore. Sfrutterò questo potere fino all'ultima goccia per trovare Momin. dovrà pagare per quello che ha fatto a Kotetsu Sakura ad a Azumaido. Ma non prenderò la strada più semplice, questo dono è macchiato dal sangue di troppe persone e non avrei mai dovuto accettarlo ma ciò non vuol dire che io sia debole. Me ne libererò e dimostrerò con le mie azioni quanto un ninja di Kiri può valere. E' arrivato il momento di fare qualcosa di che già ad Azumaido avevo ipotizzato potesse funzionare. Avrei quindi estratto la siringa trovata ad azumaido dai miei indumenti. Se questo è ciò che permette a Momin di controllare i suoi Mondi è arrivato il momento di utilizzarlo. Con il suo permesso Mizukage, utilizzerò la siringa su di me in modo da provare a connettermi con il flusso di chakra di Momin e discernerne una possibile posizione. Il primo passo di un viaggio che son sicuro mi porterà sulla giusta strada. Il vecchio avrebbe sorriso, sparendo nel nulla..di chi si trattava? chi poteva mai essere e perchè solo Hideo poteva vederlo in quel momento? una cosa sola era sicura, i loro due cuori.. battevano all'unisono.




  5. .

    Un Grido Nel Freddo

    IX: Richeste nelle Pallida Neve



    Le informazioni stavano giungendo a me, un totale sconosciuto della maggior parte delle cose che stavano succedendo in quel di azumaido, ad una velocità e in una mole inaudita. parecchi nomi a me sconosciuti saltarono fuori da quella conversazione ma non potevo di certo fermare tutti semplicemente per chiedere qualcosa in più su di loro e quindi rimasi in silenzio, ascoltando i pareri e le congetture dei presenti. Alcune ipotesi vennero fatte anche sull'oggetto che avevo trovato, quello che si rivelò essere un dispositivo apparentemente molto simile al funzionamento dei miei ricevitori. Chissa se con questo..no.. non ora, sarebbe troppo pericoloso. Una idea mi si era palesata in testa.. forse tramite quell'oggetto e i miei poteri, così simili a quelli di Momin, ci avrebbero permesso di localizzarlo? di interpretare la sua posizione tramite il possibile controllo che avrebbe avuto con la vittima di quel marchingegno? poteva essere una strada da percorrere ma, sicuramente, non era il tempo e il luogo ideale visto come alcuni di noi erano messi dopo lo scontro.

    Le parole invece del Ninja discepolo del Mizukage mi furono stranamente di conforto, cercava di trovare un posto per me e per quel potere maledetto come cavallo di troia nelle linee di Momin, mi voltai velocemente verso di lui ascoltandolo per poi continuare il mio discorso verso il Mizukage che, come si poteva immaginare non prese del tutto bene quelle mie azioni. Sentii una forza fuori dal comune cingermi il collo e in pochi secondi mi ritrovai a fluttuare a qualche centimetro dal terreno, imprigionato in una morsa che sembrava voler togliermi il fiato, cosa che riuscì a fare senza troppi problemi date le capacità del Ninja che ci guidava. Le sue parole tornarono tuonarono nella mia testa come tonnellate di macigni e, alle colpe che già provavo in quel momento se ne aggiunsero altre. Come posso dimostrare di non essere debole quando la mia vita ormai è sotto il controllo di un potere che va al di la di quello che posso concepire? Lo ho sentito, questa volta, ho sentito Momin prendere il mio controllo e manovrarmi come io manovro i miei mondi. Come posso essere forte se non riesco neanche ad avere il controllo del mio corpo? Mi tornò in mente quindi quella visione.. la spada, quasi trasparente che era riuscita a svegliarmi.. cosa era successo in quel momento? non mi trovavo più ad Azumaido e questo era sicuro.. Quel luogo aveva qualcosa di estremamente strano ma, in un certo senso, familiare.. Era riuscito a svegliarmi dal controllo di Momin.. che fosse quella la strada che avrei dovuto percorrere? Scoprire di cosa si trattasse sarebbe stato un bene per me? Intanto l'ossigeo che ancora circolava nel mio corpo stava diminuendo sempre di più e, se il Mizukage non mi avesse lasciato molto probabilmente nel giro di pochi secondi sarei svenuto per l'asfissia. Feci un cenno del capo una volta a terra, tossendo e facendo dei grossi respiri per riprendere fiato.. la situazione mi aveva sicuramente spaventato ma sapevo ben che le parole del Kage erano vere dovevo solo in qualche modo riuscire a metterle in pratica.

    Le parole di Fudoh invece mi colpirono ancor di più, non mi aspettavo che si potesse arrabbiare così tanto per il mio utilizzo del potere del ragazzo dai capelli d'oro. Non è così facile signor primario.. mi sarei rialzato dalla neve, cercando di riprendere il controllo del mio corpo. Questo potere mi serve.. e mi servirà ancora fino a che non sarò in grado di raggiungere i miei obiettivi senza di esso. Senza questo potere chi si sarebbe accorto di Youshi? chi avrebbe potuto creare la situazione perfetta per sgominare i nostri nemici? In molti hanno da ringraziare per questo.. ma non nascondo che tutto questo non va a genio neanche a me.. tutto ciò a cui mi posso aggrappare e che faccia più bene che male.

    Venne quindi il momento di tornare a Kiri e furono Fudoh e Youshi a venire da me per iniziare il viaggio.. però avevo ancora qualcosa da fare.. una persona in particolare mi aveva stupito quel giorno in quel luogo freddo e desolato.. un Ninja che per quanto più debole del nostro Kage, si era dimostrato competente e abile nell'uso della spada e delle tecniche ninja. Fudoh e Youshi erano state degli ottimi insegnati fino a quel momento e il Mizukage, anche se spesso impegnato era riuscito a ritagliarsi il tempo per qualche addestramento sporadico ma nessuno di loro era effettivamente diventato quello che si potrebbe chiamare.. Sesnsei. Devo fare un ultima cosa prima di andare. Arrivo subito. Mi mossi verso l'uomo mascherato, in quel momento stanco per le azioni appena eseguite con cui era riuscito ad imbrigliare un qualche tipo di potere, fino ad arrivare davanti a lui. Io non la conosco bene.. anzi, direi che non la conosco per niente ma dopo questo nostro combattimento ho capito qualcosa. Senza di lei e la sua spada non saremmo riusciti a sconfiggere questo grande nemico che ci si è parato davanti oggi e quindi ho due cose da dire. Grazie per il suo aiuto Miranai a quel punto avrei portato davanti al mio corpo e avrei fatto un leggerissimo inchino con il capo.Sarei onorato se lei prendesse in considerazione di diventare il mio Sensei, Miranai-Sama

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  6. .

    Hoshi & Co

    V: La Sicurezza Incrollabile dei Jonin di Suna



    La nostra difesa ci aveva permesso di riuscire ad evitare quei colpi pericolosi che il jonin aveva diretto verso molti dei presenti in quel luogo, senza pensare per nulla all'incolumità dei cittadini del suo villaggio ma, anche dopo quello che aveva fatto, sembrava ancora avere l'appoggio di una buona parte degli spettatori. Davvero a Suna hanno problemi di questo tipo? Kensei - sama ci avrebbe messo pochi minuti a sedare qualcosa del genere.. come fanno queste persone ad essere così cieche.. Intanto Ryugi stava facendo un ottimo lavoro cercando di smontare e portare dalla sua parte la popolazione ma le reazioni di Ko furono immediatamente atte a spegnere le fiamme della giovane Nekki.. non metaforicamente, retoricamente, o altro, ma proprio fisicamente arrivando a mangiare le vampe della ragazza. Quel momento fu comunque l'inizio della fine del suo monologo ove cercò di confutare ciò che avevo provato a dimostrare alle persone li presenti.. per quanto il populismo delle sue parole poteva essere forte ma le sue azioni avevano palesemente provocato dei danni a suna ed ai sunesi e sicuramente una buona parte di loro si sarebbe resa conto di ciò che era successo. Dopo aver nuovamente insultato Ryugi, cosa che stava veramente iniziando a farmi incazzare visto a come ideizzavo io un villaggio sano, si rivolse nuovamente a me, tornò a considerarmi dandomi sempre del traditore e arrivò persino ad attaccarmi senza pensarci su due volte. Si trattava di un Jonin, qualcuno di altamente competente nelle sue abilità e lo dimostrò con quell'attacco che probabilmente sarebbe stato un Ko assicurato se utilizzato contro un Genin con poca esperienza.. cosa che ormai io non ero. tutto d'un tratto mi ritrovai il Jonin della sabbia davanti a distanza da corpo a corpo, pronto a travolgermi il busto con il suo braccio teso in quello che sarebbe stato un attacco diretto e senza troppi fronzoli. La mia schiena iniziò ad inarcarsi ma non avrei avuto abbastanza tempo per fuoriuscire dalla minaccia di quel braccio.. a meno di concentrare tutte le mie energie nei muscoli dorsali e velocizzare all'estremo quel movimento. Le fibre muscolari si contrassero e il mio movimento si trasformò in una schivata velocissima che però probabilmente il mio corpo avrebbe risentito. [Difesa I] Il Braccio di Ko passò a pochi centimetri dal mio naso nel mentre che il mio corpo iniziava a cadere per colpa della perdita di equilibrio dovuto dallo spostamento del baricentro ad altissima velocità. Fu anche a quel punto che la mia trasformazione venne meno in una piccola esplosione di fumo che sicuramente non avrebbe coperto il mio corpo dagli occhi di chi ancora fosse stato li e, proprio per quello, la mia mano avrebbe raggiunto un fumogeno all'interno del mantello e lo avrebbe detonato immediatamente, tenendo in mano la bomba che mi bruciò leggermente la pelle ma che probabilmente mi avrebbe permesso di nascondere la mia vera identità alla moltitudine di gente li presente..anche ko probabilmente avrebbe fatto fatica a vedere la mia vera identità visto l'attacco che avrebbe superato la mia figura ma non potevo certo esserne sicuro.. quello che importava però era cercare di evitare di far sfigurare Ryugi. [Azione I]

    A quel punto non restava che sparire da quel punto visto che il fumogeno non sarebbe durato molto e, anche per questo, avevo un idea a cui bianca stava già lavorando. Il volatile infatti si era appollaiato ad un edificio li vicino osservando la situazione e si limitò a lasciar cadere nel vuoto la bomba che teneva tra gli artigli, tenendola d'occhio nel processo. [Bomba] Io invece iniziai a comporre velocemente i cinque sigilli che mi servivano in quella situazione. Tempo un battito di ciglia e la mia posizione e quella della bomba si sarebbero scambiati facendo cadere a terra la bomba nelle estreme vicinanze del jonin.. sarebbe riuscito a scampare dalla prigione di ghiaccio che si sarebbe venuta a creare? [Tecnica I]

    Una volta al posto della bomba mi sarei appiccicato al all'edificio per poi saltare verso il tetto e nascondermici al meglio possibile, restando basso e attivando il dispositivo mimetico a mia disposizione. [Azione II + III]

    Bloccalo al meglio che puoi Ryugi! dobbiamo evitare che continui a distruggere tutto con quelle sue esplosioni! Furono le parole che uscirono dalla bocca di Shurado, unico Mondo che ancora si trovava nelle vicinanze di Ryugi e di Ko e che venne irrorato da ulteriore chakra fluito dal mio corpo verso il suo, portando la mia concentrazione verso i miei mondi ad un livello estremamente maggiore. [Tecnica II]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    56.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

    1. Fumogeno

    2. Salto su tetto

    3. Rivestimento Mimetico

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Sostituzione

    2. Combattimento Disincarnato

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


  7. .

    Hoshi & Co

    IV: Fine dei giochi?



    Effettivamente Ko aveva ragione, io non conoscevo Suna, non avevo idea di quello che stesse succedendo e di come potevano funzionare le cose in quel villaggio mentre lui sembra essersi studiato a memoria qualsiasi informazione a riguardo.. si era preparato bene per quella scenata di finto o vero patriottismo che stava tirando su in quel momento e sembrava sapere anche più di quasi tutti i presenti arrivando fino a sganciare una bomba colossale a riguardo dell'attuale Kazekage.. un rapporto che sembrava metterlo estremamente in cattiva luce. Alla luce di quelle affermazioni, se fossero effettivamente state vere, forse non aveva tutti i torti ma non era sicuramente quello il luogo e il modo per portare avanti la sua strategia populista e estremamente estremista, soprattutto mettendo in pericolo la propria gente. Fu però a quel punto, una volta che le mie mani toccarono il ninja di Oto, che mi accorsi di qualcosa che non era al suo posto: Nella mia testa il piano non era perfetto ma effettivamente sarebbe servito per allungare ancor di più il brodo e provare a mettere un minimo di pressione su Ko, cercando di fargli fare un passo falso ma, in quella occasione, il passo falso fu il mio, che decisi di utilizzare il ninja di Oto senza controllarlo a stretto giro. Il ragazzo sparì dalla mia vista come una tenue nuvoletta sparisce portata via dal vento, lasciandomi con le mani sul nulla e senza più la mia copertura e a Ko bastò fare un semplice due più due per capire che qualcosa non andava. due secondi dopo non essere stato più sotto il controllo di Bianca e già mi combina un casino. Dannato a me e alla fiducia verso gli altri.

    Ko, avendo capito o almeno intuito il trucco, cercò di trarne vantaggio andando nuovamente, tramite queste sue spiccate doti attoriali, a volgere la situazione dalla sua ragione inneggiando ad un attacco nemico al villaggio. Fu a quel punto che fece qualcosa che proprio non riuscii a tollerare. Compose dei sigilli e iniziò a sputare la sua saliva in varie direzioni e ad alta velocità, troppo alta per dare alle persone normali li presenti il tempo per capire cosa stesse succedendo. Non mi sarei fatto fregare dal colpo apparentemente innocui utilizzando la proprio saliva, infatti nel momento in cui vidi il primo sigillo Shurado iniziò a sua volta a comporne, preparandosi alla risposta a quell'attacco. Grazie alla mia vista scandagliare i dintorni non era una difficoltà e avevo già pensato ad una contromisura per degli eventuali oggetti esplosivi che avrebbe potuto lanciare. Tramite Bianca controllai la posizione dei sassi, creati dalla precedente deflagrazione che aveva coinvolto Ryugi e, una volta completata la tecnica, ne presi il controllo tramite telecinesi, andando successivamente a lanciarli verso i vari sputi che sarebbero partiti dalla bocca di Ko. [Counter] Contemporaneamente al lancio della nostra difesa, avrei però attuato un ulteriore movimento difensivo.. sapevo bene che un danno anche leggero avrebbe fatto cadere la mia tecnica di trasformazione e sicuramente non potevo permettermelo. Quindi per essere sicuro di evitare lo sputo, in caso fosse riuscito a corrodere i detriti per qualche strana tecnica legata a qualche sorta di acidità, avrei spiccato un salto verso l'alto e avrei fatto fare lo stesso a Shurado, aiutandomi con un po' di chakra repulsivo in modo da poter finire ancora più in alto e, possibilmente, attirare anche qualche attenzione su di me. [Difesa I e II] Sinceramente non mi sarei mai aspettato che, una volta colpiti i detriti gli sputi avrebbero effettivamente generato le esplosioni, proprio simili a quelle che avevamo sentito pocanzi, ma il mio essere estremamente rispettoso di quell'attacco da addirittura difendermi due volte sembrò servire a evitare anche l'esplosione che scaturì dall'impatto e successivamente farmi tornare al fianco della NekkiQuel tipo ha davvero lanciato quella cosa alla sua gente? è un folle!

    Anche dopo quell'attacco però Ryugi sembrò voler continuare per la strada delle parole invece che provare a fermare quel tipo.. non che la cosa mi facesse piacere e dopo quello che stava succedendo, fossi stato al suo posto, avrei attaccato senza pensarci due volte. In quel frangente però ero li per aiutarla e non per renderle le cose più difficili e quindi provai semplicemente a dare manforte al suo discorso. Lanciare esplosivi alla nostra gente? Questo ti sembra il metodo per portare pace e giustizia nel Villaggio? La tua mente è completamente nel posto sbagliato. Avrei urlato ad alta voce. In caso ci fossero stati dei feriti tra la folla mia sarei mosso verso di loro per cercare di aiutarli facendoli rialzare e cercando di farli scappare da quel luogo Se non avessi bloccato la tua lurida tecnica a quest'ora non ci sarebbero stati solo dei feriti ma avresti ucciso quelle persone! è questo che vuoi portare al villaggio? morte e distruzione?! Abitanti di Suna, volete davvero che a proteggervi ci siano persone come lui?! Persone che lanciano esplosivi contro di voi solo perchè qualcuno ha cercato di prendere tempo affinché i nostri corpi di difesa arrivassero a reprimere questa assurda violenza?! Ma l'affermazione sul Kazekage era stata la bomba più grossa e avremmo dovuto combattere anche quella. E dove sono le prove della scomparsa del Kazekage?! Sono sicuro che avrai qualcosa di creato apposta anche per questo giusto? da quanto tempo prepari questo tuo attentato al potere? questo tuo modo per portare i cittadini del glorioso villaggio della sabbia dalla tua con i tuoi metodi violenti e insensati. Per te noi siamo solo pedine sacrificabili da utilizzare per la tua ricerca di potere, ti ergi dinnazi a tutti noi come un salvatore ma sei solo l'ennesimo burattinaio che cerca di giocare con le menti delle persone incalzandole e insultandole come hai fatto con Ryugi e il suo problema di balbuzie! Ascoltate il vero cuore di Suna, ascoltate i ninja che vi proteggono al costo della propria incolumita! e avrei indicato Ryugi, ferita al petto da quell'uomo che invece sembrava essere intonso. Non sapevo se Ryugi conoscesse effettivamente il guardiano in cui mi ero trasformato ma fare il suo nome in quel frangente era d'obbligo per cercare di umanizzare il più possibile la fanciulla agli occhi delle persone, anche se ciò avesse fatto capire alla Sunese che qualcosa non andava nella persona che le stava accanto e che cercava di aiutarla nell'impresa di sedare quella situazione.







    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    63/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. Salto

    2. Salto

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Telecinesi

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 9 Leggere


  8. .

    Un Grido Nel Freddo

    VIII: Apparente Vittoria?



    La nostra strategia si dimostrò vincente e lo capii proprio nel momento in cui riuscii a captare il mio chakra scorrere all'interno dei ricevitori che eravamo riusciti ad impiantare nella creatura. Il prezzo che avevo pagato per poter padroneggiare quel potere era enorme ma in quel singolo momento sentivo come se avessi effettivamente raggiunto l'apice della forza.. quella forza che tanto cercavo per poter finalmente essere pronto a partire nella mia ricerca di Kimiko. La creatura si stava alzando sulle zampe posteriori portandosi in una posizione completamente aperta e indifesa, proprio come avrebbe fatto un docile cucciolo in cerca delle coccole del padrone ma che in questo caso, sarebbe stato il colpo di spada del "cavaliere d'ebano". Fu in quell'istante però che la posizione della creatura mi permise di notare qualcosa che sicuramente non mi sarei aspettato di vedere. Grazie alle sue dimensioni e al mio collegamento con essa, nell'ultimo istante di vita di quella creatura, appena prima che l'energia del Miranai la facesse sparire dalla faccia della terra, riuscii a notare e a sentire le parole del nostro avversario che, dalle mie ultime informazioni, doveva trovarsi ancora a cavallo del drago. La tempesta era forte ma da quell'altezza.. con il viso della creatura a guardare il cielo per esporre la massima quantità di punti sensibili.. notai il nostro avversario e Youshi, colui il quale lo stava sfidando faccia a faccia, lanciarsi in una caduta che si sarebbe rivelata rovinosa per qualsiasi essere, umano o non, abitante del nostro mondo. [Note]

    Il legame si spezzò, tranciato dal colpo mortifero del nero spadaccino, e il contraccolpo nella mia mente fu forte e immediato.. Ma avevo ancora un ultima cosa da fare. Presi tutto il fiato che mi restava colmando i polmoni. Un ultimo avvertimento che avrebbe potuto salvare la vita di qualcuno. Youshi è in pericolo! Qualcuno lo prenda prima che si schianti a terra! urlai a pieni polmoni, indicando una vaga posizione con la mano.

    Una volta che tutto fu finito la fatica prese il sopravvento facendomi cedere le gambe per qualche secondo. mi abbandonai alla sensazione appoggiando le ginocchia nella fredda neve delle terre di Azumaido. Devo essere sincero, non avrei mai pensato di uscirne vivo. Dissi parlando da solo come un pazzo e scoppiando in una risata isterica. Fu in quel momento che la notai.. uno strano marchingengno a terra nelle vicinanze. E questo? di cosa si tratta? Ripresi le forze e mi avvicinai per recuperarlo e studiarlo più attentamente. Tutti i presenti mi avrebbero visto recuperare quell'oggetto dal terreno e portarlo vicino agli occhi per cercare di capire di cosa si trattasse.. magari qualcuno di loro conosceva già la risposta a questo quesito. [Nota x Tutti]

    Non rimaneva che sviscerare invece una delle domande che ancora mi era rimasta in mente.. quello era davvero il mio potere.. o comunque un potere talmente simile da entrare in risonanza con il mio.. Dovevo vedere colui che lo stava controllando. Mi avvicinai dunque al luogo dove si sarebbe dovuto trovare il corpo di Shimo e dove era stata trovata la buca che, probabilmente, aveva permesso all'uomo di fuggire in qualche modo. Kensei - sama, Momin è entrato. Lo ho lasciato entrare penso.. per il potere che avrei potuto ottenere. Era lui a tirare le fila di tutto, quelle creature e forse lo stesso nostro avversario erano tutti dei suoi burattini e io molto probabilmente sono destinato a diventare uno di loro a vedere dagli avvenimenti. Potrei diventare un pericolo per il villaggio, uno strumento per portare al suo obiettivo questo nostro nemico. Mi consegno a lei, faccia in modo che io non possa diventare l'essere che distrugge ciò che ho giurato di proteggere mettendo in gioco la mia stessa vita. Poggiai nuovamente le ginocchia aperte e abbassai il viso verso il terreno in quella che era una posizione di estrema riverenza, la posizione del carcerato che aspetta l'esecuzione o del peccatore che attende le frustate che lo devono redimere. Come si sarebbe comportato il Kage? e le altre persone che avrebbero visto la scena? [Nota x Tutti]

    In caso avessi avuto ancora la testa dopo le mie ultime azioni mi sarei preso un po' di tempo per riprendermi e rimettere i mie pensieri in ordine e, successivamente, avrei iniziato a cercare tracce attorno al punto in cui il corpo di Shimo era scomparso.. doveva esserci qualcosa, qualche informazione in più su di esso e su come era riuscito a dileguarsi con quella velocità.

  9. .

    Quando il Sogno Entra nella Realtà



    La storia del clan Kakita è da sempre presente negli scritti di Kirigakure no Sato ma negli annali molto è cambiato e non sempre in meglio. La nascita del clan si può attribuire ad un ristretto gruppo di fabbri e mercanti che decisero di entrare in società per riuscire a guadagnare il più possibile dai loro prodotti di alta qualità. Questi Fabbri erano famosi per le proprie Spade, dalla fattura eccezionale e superiori di gran lunga alle classiche lame che si potevano trovare negli altri continenti e stati. Da subito questa strategia iniziò a portare profitti, espandendo inizialmente all'interno del Paese dell'Acqua la nomea di questi grandiosi strumenti di morte. Pian piano sempre più mercanti e fabbri, desiderosi di imparare le arti dei grandi maestri, si unirono alla società che si ingrandì a dismisura arrivando a rivaleggiare in numero i clan maggiori di Kiri. Kakita fu il nome scelto per identificare la società e fu preso da uno dei suoi fondatore e fabbri con maggior esperienza: Yamura Kakita. Da quel momento in poi sempre più persone decisero di entrare in quello che si tramutò in un vero e proprio clan e presero effettivamente il cognome Kakita mentre altri clan decisero di tenere il proprio cognome ma rimanere comunque all'interno della società diventando così casate indipendenti ma strettamente legate al clan.

    Gerarchia del clan


    Il clan Kakita decise quindi di instaurare una sorta di gerarchia piramidale per gestire i suoi affari e le casate indipendenti che lavoravano in simbiosi con esso. Vennero instaurati tre titoli, utilizzati principalmente solo all'interno del clan per riferirsi agli altri. Ogni famiglia viene descritta dal titolo e dal proprio cognome. di seguito degli esempi:

    Shinjuro Hamon Kakita
    Kirua Tsuba Jingoku
    Hideo Tsuka Nishimura

    Hamon: Questo titolo è specifico per i membri  del clan principale dei Kakita e solo per chi ha sangue puro. il titolo non può essere utilizzato per nessun altra famiglia. Rappresenta L'apice della gerarchia ed è anche il più onorifico.

    Tsuba: Utilizzato per le famiglie di sangue misto che, solitamente, ricoprono principalmente il ruolo di difensori e guardia armata del clan. Queste famiglie vengono rispettate quasi alla pari degli Hamon ma non portando effettivamente del guadagno al Clan sono state escluse dalle decisioni politiche che vengono gestite esclusivamente dai membri Hamon Kakita.

    Tsuka: Famiglie di sangue misto o completamente diverso dai Kakita. Queste famiglie sono collaboratori o Tsuba messe in disparte, per un motivo o un altro, dalla vita quotidiana del clan. Potrebbero essersi macchiate di tradimento o furto o di qualche altro crimine che ha portato alla loro esclusione da parte del clan principale. questo fa capire che i collaboratori esterni sono abbastanza disprezzati dal clan e i segreti vengono tenuti all'interno delle prime due gerarchie.

    Abilità del Clan


    Yamura Kakita oltre ad essere un fabbro estremamente capace, era anche uno spadaccino fuori dal comune. Aveva creato uno stile di combattimento tutto suo che si basava su movimenti fluidi e veloci facendo si che gli avversari vedessero la sua spada arrivare da qualsiasi direzione. Nessuno mai raggiunse la bravura di Yamura ma con il tempo si venne a creare una tecnica per emulare questa sua tecnica di combattimento che sembrava imbattibile. La Lama Grigia del Clan Kakita (Kakita: Haiiro no Ken) diventò famosa nel continente e venne insegnata sia a Hamon che Tsuba e solo gli Tsuka vennero tagliati fuori da questa tecnica tenuta segreta dai più. Questa tecnica venne creata grazie al forte legame del sangue Kakita con un luogo mistico chiamato Il "Regno dei Sogni". Proprio grazie a questo luogo gli antenati Kakita riuscirono a entrare in contatto con Yamura e farsi insegnare il più possibile dall'uomo del prodigio e arrivando a creare la tecnica della Lama Grigia.

    Regno Dei Sogni


    Ogni Kakita e in grado, previa estenuanti allenamenti o semplice talento, di utilizzarela nebbia intorno a lui per entrare in uno stato meditativo simile al sonno lasciando il suo corpo completamente inerme ed muovendo il proprio spirito all'interno dei propri sogni resi reali dalla nebbia stessa. Questo processo è simile ad un Genjutsu auto-inflitto dove la nebbia presente inizia a prendere la forma del sogno dell'utilizzatore. In questo luogo si è liberi di fare qualsiasi cosa ma non ci si può ferire con metodi canonici, le armi sono solo immaginarie a meno di eccezioni speciali. In questo luogo è possibile raggiungere e comunicare con entità antiche e rivivire stralci del proprio passato o dei propri avi. Ogni "Sogno" può essere diverso e in un luogo completamente opposto dal precedente ma un preciso punto del sogno chiamato "Fortezza del Sogno" è sempre presente e raggiungibile in qualche modo. La fortezza del sogno è un punto di riferimento, come uno snodo da cui tutto si protrae creando la complicata rete che connette tutti gli spiriti dei membri del clan ed viene sempre raffigurato come una grande costruzione in mezzo ad un enorme oceano, protetta da una barriera di chakra spessa e resistente.



    Luoghi Importanti


    Distretto Kakita:

    All'interno di Kiri è presente un distretto dove risiedono Hamon e Tsuba, questo distretto è circondato da una piccola cinta muraria, alta appena tre metri che serve semplicemente per privacy e tenere all'interno del clan le questioni inerenti ad esso. è possibile entrare nel quartiere da tre diverse entrate, grossi portoni in legno che solitamente sono aperti per consentire a chiunque di visitare e commerciare con gli esponenti del clan. I portoni vengono solitamente chiuse per la notte ad eccezioni di eventi speciali. La protezione del distretto è in mano ai membri Tsuba del clan e sono principalmente rispettati da chiunque all'interno del distretto. Questo luogo è proprio come una piccola città all'interno del villaggio della nebbia e si può trovare di tutto. Solitamente agli Tsuka non è concesso vivere all'interno del distretto a meno di concessione speciali di un Hamon.

    Tempio dell'Immaginazione:

    Principale costruzione centrale al distretto utilizzata per scopi politici. Gli Hamon si ritrovano in questo luogo per consultazioni e decisioni importanti. E' anche il luogo dove i giovani Kakita studiano l'arte della Lama Grigia e dove i suoi segreti sono protetti. Se gli Hamon hanno accesso completo alla struttura gli Tsuba ne hanno solo parziale e solitamente si tratta solo delle zone di addestramento. Nel tempio è anche presente l'armeria reale dei Kakita al momento composta da cinque pezzi di fattura magnifica del clan stesso.

    Incubo, Portatrice del Passato
    Sogno, Portatrice del Futuro (Persa)
    Veglia, Portatrice di Verità (Persa)
    Spezzaincubi, Luce del Passato
    Spezzasogni, Oscurità del Futuro

    Sogno e Veglia sono però ormai scomparse da tempo, forse rubate da qualcuno.
    Incubo invece si trova nelle mani dell'attuale capo clan e viene consegnata ad ogni nuovo capo passata di mano in mano per simboleggiare il passato che avanza verso il futuro.

    Principali Esponenti del Clan


    Yorihichi Hamon Kakita
    Capoclan
    Arma Reale: Incubo, portatrice del Passato

    Forma Base:
    NLiY4iAt2


    Incarnazione Dell'incubo:
    NLiY4iAsW



    Shenmue Hamon Kakita
    Consigliere


    Shoji Tsuba Kakita
    Capo delle guardie del distretto


    Tetsubo Tsuba Morimoto
    Gran Maestro del Tempio Dell'immaginazione
    Arma Reale: Spezzasogni, Oscurità del Futuro



    CITAZIONE
    WORK IN PROGRESS



    Edited by Kaystar - 10/12/2023, 21:02
  10. .

    Un Grido Nel Freddo

    VII: Il Freddo che circonda l'anima



    Lo scontro si protraeva e quelle gigantesche creatura non sembravano volerci dare pace, i nostri colpi si infrangevano su di loro causando minimi danni senza lasciarci troppo spazio di manovra, soprattutto ad un ninja inesperto quanto me. Riuscivo a vedere la differenza con i miei compagni a colpo d'occhio, tutti nettamente più reattivi e veloci di me. Dovevo in qualche modo sopperire alle mie mancanze fisiche con la mia mente e le mie capacità e proprio per quello cercai di creare il collegamento tra me e il gigantesco Kamui che avevamo davanti. quando tutti i ricevitori furono posizionati finalmente riuscii a percepire una qualche possibilità per insinuarmi all'interno del flusso di chakra della creatura. Chiusi gli occhi concentrandomi sul quel flusso di energia di color bianco latte, seguendola fino alla sua fonte.

    A TERRA CUCCIOLO MIO!



    L'ordine arrivò direttamente al gigante che immediatamente rimase per un attimo indifeso ma per talmente poco tempo da essere quasi inutile se non coadiuvato da qualche altra strategia di attacco. Fu a quel punto però che la mia mente fu invasa da qualcosa che non mi sarei mai aspettato, una voce parecchio famigliare che riconobbi subito. Momin.. il tuo non è un dono.. è una maledizione. Verrà il giorno in cui riuscirò a recidere questo legame ma ora come ora mi servi.. anche a costo di lasciarti entrare. Sentivo infatti che un altro tipo di chakra stava inondando il mio corpo, un chakra che avevo sentito un unica volta e sempre qua ad azumaido. Quel giorno in cui il ricevitore consegnatomi dallo stesso biondino era entrato in contatto con il mio Chakra e corpo, consegnandomi il potere che al momento stavo utilizzando.

    Ebbene è il momento di scoprire se il tuo controllo ucciderà per primo i miei compagni o se il mio riuscirà a spazzare via quelle TUE creature!


    Appena formulai quel pensiero mi sentii mancare la terra sotto i piedi. Caddi in una oscurità silenziosa, come se tutto il mondo fosse sparito, riprendendomi solo dopo pochi secondi.

    [Il Controllo di Momin]



    Gli occhi di Hideo cambiarono da un momento all'altro diventando identici a quelli delle creature che stavamo combattendo. Fu in quel momento che il corpo del giovane Genin piroettò su se stesso, girandosi verso il suo compagno Fudoh e cercando di colpirlo con un calcio laterale fulmineo, completamente fuori dalle capacità del ragazzo. Quell'attacco era qualcosa che non proveniva da lui.. in quel momento la sua stessa tecnica era stata piegata e contorta fino a farlo diventare temporaneamente un mondo di qualche altra persona.. si trattava di Momin stesso? [Slot Azione I]

    [Ripresa della conoscenza]



    Il buio non accenava a finire, mi sentivo sempre più solo in quell'oblio che ancora non riuscivo a capire, sentivo il freddo cingere sempre di più le mie membra riducendo sempre di più i miei battiti cardiaci, come a voler fermare e congelare quel momento per l'eternità. Stavo per cedere a quella sensazione e senza accorgermene sprofondai nel sonno, un sonno peculiare però.. qualcosa che mai mi sarei aspettato. Una mano di color grigio, quasi trasparente afferrò la mia spalla facendomi sussultare e facendomi aprire gli occhi. Non ero più ad Azumaido? la neve non sembrava più presente e al suo posto sembrava un oceano si estendeva sotto i miei piedi. In lontananza riuscivo a vedere uno spettacolo a dir poco affascinante che per un attimo mi tolse il fiato.



    quello strano villaggio sembrava essere schermato da qualche tipo di energia.. molto simile al chakra che scorreva in ogni ninja del nostro mondo. Quello spettacolo però fu fermato subito dalla voce e dalle azioni di chiunque mi avesse afferrato la spalla.

    E' il momento di riprendere il controllo...



    A quel punto una lama trafisse il mio corpo entrando dalla mia schiena.. potevo vedere la lama della Katana fuoriuscire dal mio petto.. una lama che sembrava quasi non esistere e di cui riuscivo solo a capirne la presenza attraverso delle piccole ondulazioni della lama.. una lama del tutto trasparente come l'acqua sotto i miei piedi. Sentii il freddo che si stava accumulando sul mio corpo sparire, come risucchiato da quella lama, non provavo dolore, ne paura o altro, semplicemente un piccolo calore proveniente da quella critica ferita che nella realtà avrebbe constatato la mia fine.

    Finalmente i miei occhi tornarono normali.. per modo di dire.. e ripresi il controllo del mio corpo. Non sapevo cosa avevo fatto, l'unica cosa che sentivo era un dolore lancinante alle gambe per qualche oscura motivazione. Non ebbi però il tempo di riprendermi del tutto che d'un tratto mi ritrovai in cielo, spinto da una qualche forza che dal basso ci aveva catapultati verso l'alto salvandomi da quello che era stato uno degli attacchi delle creature che ancora cercavano di ucciderci. Cazzo! Cazzo! Cazzo! Riuscii a cadere sulla neve abbastanza bene da evitare di causarmi ulteriori danni ma un ulteriore pericolo stava arrivando. Fu a quel punto che un'altro pericolo stava arrivando verso di noi e questa volta me la sarei dovuta cavare da solo. L'arrivo delle lance di ghiaccio era vicino e dovetti spremere fino all'ultima goccia di potere presente nelle mie gambe per riuscire a schivare quel velocissimo attacco, Ritrovandomi, alla fine dei vari spostamenti laterali, a dovermi lanciare per terra in modo da schivare l'ultimo. [Slot Difesa I]

    Nuovamente mi sentii tirare con forza contro la mia volontà dal chakra di Fudoh che gentilmente, mi salvò il culo dalla successiva selva di proiettili Per fortuna c'è lei primario.. la ringrazio.

    Il tempo in un combattimento è poco per fare strategie quindi non ci pensai due volte e decisi di seguire il consiglio del ninja in armatura. La stanchezza si faceva sentire a riuscivo a percepire il mio corpo e le mie energie che pian piano si stavano prosciugando. Quel combattimento era completamente fuori scala per me, lo avevo capito già da tempo, ma con le mie ultime forze avrei almeno cercato di aiutare i miei compagni a colpire quella creatura una volta per tutte. Concentrai la mia mente su di un unica cosa, su quel collegamento che ero riuscito a stabilire con il gigante e forzai i suoi movimenti ancora una volta. Non si sarebbe difeso, non sarebbe scappato, anzi, si sarebbe alzato sulle zampe posteriori lasciando in bella vista tutto il corpo e mostrando tutti i possibili punti deboli e vitali che una creatura di quel tipo potrebbe avere. [Slot Azione II]

    Distruggilo! Fallo sparire dalla faccia della terra!



    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 400
    • Velocità: 375
    • Resistenza: 300
    • Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 500
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    7.5/50
    Vitalità
    7/12
    Slot Azione

    1. Calcio a Fudoh

    2. Negazione DIfesa

    3. ///

    Slot Difesa

    1. Schivata Lance

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note




  11. .

    L'odio che risiede nell'anima

    I: Conducimi sulla tua strada, Odio Incarnato



    Non era passato molto da quando avevo fatto conoscenza con lo strano ninja Kenkichi di nome Chi Shiro. Un incontro peculiare il nostro e che successe per caso nel giorno della nebbia di sangue di un'inutile studente che si rivelò essere completamente inadeguato per il nostro villaggio. Mi ricordo ancora quando uno dei ninja della scorta mi venne a riferire la pessima figura che aveva fatto lo studente contro il suo avversario, arrivando addirittura a supplicare in lacrime per la propria vita.. un comportamento che non potevamo accettare. Sta di fatto che l'arrivo di Chi Shiro al villaggio non aveva destato particolare attenzioni verso di lui e, da vie traverse, ebbi l'informazione che non si era nemmeno ancora degnato di andare a parlare con il nostro Kage, uno dei membri più rispettati e famosi del suo stesso clan. Decisi quindi di prendere due piccioni con una fava e, visto che avevo alcuni quesiti da chiedere a Kensei, decisi di mediare anche per Chi Shiro, in modo da fare in modo che si presentasse al nostro Mizukage nella maniera più consona e al fianco di un vero shinobi di Kiri. Non fu facile contattarlo, in quanto ormai doveva essere uscito dall'ospedale e chissà dove si poteva trovare. Chiesi quindi l'aiuto degli altri guardiani e, se qualcuno lo avesse trovato, lo avrebbero informato sui miei orari e sulla volontà di poterlo rivedere. Avrei quindi aspettato il suo arrivo nei giorni seguenti, continuando a vigilare sulle mura del nostro amato villaggio fino a che non si sarebbe palesato.

    [All'incontro]



    Bentrovato Chi Shiro. Avrei quindi portato una mano in avanti in segno di saluto Ti trovo bene, l'ultima volta eri in ospedale e non avevi un'ottimo cera.. Felice che tu ti sia ripreso del tutto A quel punto, che lui avesse contraccambiato il saluto o no, avrei iniziato a camminare lungo le mura, muovendomi già in previsione del nostro spostamento in amministrazione. Vedi, ho sapito che non hai ancora avuto la possibilità di incontrare nuovamente l'attuale Mizukage.. Ricordo che, da quello che mi dissi al nostro primo incontro, sei stato allievo del Nono e sei addirittura il cugino di Kensei. Ho pensato quindi di intercedere per te, mi sembra utile che un ninja di Kiri come te rientri effettivamente nei ranghi del villaggio e, l'unico modo per farlo, e parlare con Kensei-sama. Sei pronto a rivedere tuo cugino? Non avrei nemmeno aspettato una sua risposta e avrei iniziato a scendere le scale per scendere dalle mura. Che ci fosse qualcosa sotto tra Kensei e Chi Shiro? che quest'ultimo non fosse andato dal Kage per qualche tipo di questione familiare? non mi interessava sicneramente. Avevo visto di cosa era capace quel ragazzo, come aveva deciso di proteggere delle creature che neanche conosceva e lo ritenevo assolutamente adatto a diventare un protettore del nostro amato villaggio, uno shinobi pronto a tutto per difendere la nostra gente da qualsiasi pericolo.

    [In amministrazione]



    Avrei bussato due volte prima di aprire la porta dell'ufficio del Mizukage. Lord Mizukage, Signore.. sono qui con una sua vecchia conoscenza. a quel punto avrei fatto andare avanti Chi Shiro in modo che si facesse vedere e avrei dato loro del tempo per scambiarsi i convenevoli dovuti dalla loro probabile parentela. Durante una nebbia di sangue ho dovuto estrarre anche lui momentaneamente in quanto si trovava tra i piedi.. un incontro fortuito direi visto che è stato molto di aiuto quel giorno. A quel punto tornai più serio. Ma non sono venuto qui solo per accompagnare Chi Shiro. Nella mia mente continuano a tornare vivide le sue parole, pronunciate nell'ufficio del consigliere Etsuko. Io cerco di basarmi sul controllo in battaglia, cercando di calmare le mie emozioni ma quel giorno qualcosa è scattato in me. Rabbia, Paura e Odio hanno preso il sopravvento e mi hanno portato ad agire d'impulso, arrivando perfino ad attaccare lei. Vorrei Che mi insegnasse a controllare queste emozioni. Che mi aiutasse a fare un passo in avanti verso i miei obiettivi!

  12. .

    Il Volto Della Malattia

    I: Una Missione Fuori Scala



    La noia mi stava giocando un gran brutto scherzo in quel periodo, era da un po' che a Kiri non succedeva qualcosa che ne mettesse in pericolo le alte mura del villaggio. Passavo le giornate in semplici lavori di routine per poi andare a riposarmi e ripetere il tutto il giorno successivo.. proprio come una scimmia ammaestrata. Non era passato molto dallo screzio che c'era stato tra le mure dell'amministrazione kiriana e continuavo a ripensare a quello che era successo quel giorno, a quanto possa essere sottile la differenza tra la parola alleato e il suo contrario, nemico. Mentre ero assorto in quei pensieri stavo comminando nella zona del porto, come ero solito fare verso fine turno, e la mia attenzione venne catturata dal rumore di un corvo che stava sorvolando l'area. Non ci diedi moltissima attenzione visto che di corvi ne si vedevano molti in giro, era uno dei metodi di comunicazione più usato tra i membri della mano nera e comunque un volatile molto comune nelle nostre terre, ma tutto mi sembrò più sospetto quando l'animale decise di avvicinarsi a me volando in picchiata e appollaiandosi su di una grossa cassa ove erano stipati dei materiali che, il giorno successivo, sarebbero stati inviati fuori dall'isola. Il corvo a quel punto fece un movimento molto simile ad un inchino, mostrando molto bene il fuuinjutsu applicato su di esso e spostando la zampa facendo in modo che il messaggio fosse ben visibile ai miei occhi. Una missiva? sarà Youshi che ha bisogno di qualcosa? non ci resta che scoprirlo. Portai avanti la mano in modo da raggiungere il messaggio e lo srotolai in modo da leggerne il contenuto. Una missione di livello B dell'accademia? addirittura B+? Si saranno sbagliati.. Sono ancora un Genin.. Rimasi qualche secondo davanti a quel pezzo di carta sbalordito. Non era di certo uno scherzo, in missioni come quelle la gente ci perde occhi, arti e chi più ne ha più ne metta. Ero davvero pronto per qualcosa del genere? e soprattutto quali sarebbero stati i miei compagni? Saremmo stati all'altezza di quella missione? Intanto il corvo prese nuovamente il volo e tornando da dove era venuto avendo portato a termine la propria missione. C'è poco da pensare su.. Sono stato scelto per me mie abilità di supporto e questo dovrò fare. Mi basterà supportare al meglio la mia squadra e sicuramente torneremo da questa missione da vincitori. La decisione era presa e non mi sarei tirato indietro per nessun motivo.

    Il giorno seguente sarei partito per quel luogo misterioso. Le mappe accademiche non sembravano riportare un villaggio con quel nome magrazie ad una piccola ricerca ero riuscito a capire a grandi linee la sua ubicazione.. si doveva trattare di un villaggio veramente molto piccolo a questo punto. E così il viaggio sarebbe iniziato direzione paese dell'erba.. si trattava di oltrepassare un bel po' di altri luoghi conosciuti e altamente pericolosi.. Di buono c'era però che sarei passato anche nelle vicinanze di Oto dove noi Kiriani eravamo accolti abbastanza bene. Sarebbe stato un ottimo luogo per riposare durante il viaggio. Avrei invece evitato il più possibile la Foglia con cui, fino a quel momento, non avevo avuto grandi interazioni ma, sapendo dei problemi del Mizukage con l'Hokage, preferii evitare possibili seccature.

    Una volta arrivati all'Erba fu abbastanza complicato trovare il villaggio menzionato dal messaggio. Anche chiedendo in giro le risposte non erano di grande aiuto e solo quando, in una serata ad una Izakaya, parlai del salice cadente dove ero diretto e un uomo sulla cinquantina, proprietario del luogo, mi seppe dare qualche indicazione più precisa che mi fu molto utile per trovare il villaggio in questione. Il salice, una volta visto, non mi sembrò che un albero sul punto di morte.. non che effettivamente mi importasse molto. Più interessante invece era la persona davanti ad esso, un vecchio probabilmente ultra centenario a vedersi.. un po' di vento e probabilmente si sarebbe disintegrato in migliaia di chicchi di polvere da quanto sembrava fragile. Salve buonuomo, lei è Suirobu? penso che lei abbia delle informazioni per me..

    Altri due ninja arrivarono all'incontro e, per mia sorpresa, uno di loro era proprio Youshi! Mi avvicinai subito a lui porgendogli la mano in segno di saluto. Non avrei mai pensato di trovarti qui! Devo dire che questo mi da un po' di speranza. Quando ho letto della missione pensavo di finire in qualche squadra accademica di quinto ordine.

    L'ultimo membro della squadra era una donna che non avevo mai visto prima. Mi feci avanti e nuovamente porsi la mano in segno di saluto Benvenuta, Sono Hideo Nishimura, Genin e guardiano del porto di Kirigakure. Squadrai dall'alto al basso chi avevo davanti cercando di provare a capire dal suo fisico che tipo di persona fosse. Stiamo aspettando anche un tuo collega? visto che sono stati scelti due ninja Kiriani.. Immagino che anche tu possa avere un compagno o sbaglio? Non ci erano state date molte informazioni su quanti dovevamo essere Un po' in realtà lo spero.. per una missione classificata B+ dall'accademia mi sarei aspettato almeno un altro Genin oltre a noi due.. Avrei forse scoperto solo più tardi che in realtà in quella missione sarei stato l'unico di grado così basso.. infatti sia Youshi che la ragazza appena conosciuta mi superavano in grado di molto.

    Suirobu fu più criptico di un Kurotempi nella sala di interrogatorio di Kiri. Le informazioni che riuscì a darci di sua spontanea volontà furono semplicemente una indicazione molto generale con la sua mano sulla posizione di.. un'altro villaggio forse? Tutto qui signor Suirobu? Da quello che ci hanno detto è lei ad avere le informazioni a noi necessarie per procedere con la missione.. Non ci si poteva aspettare molto da quel vecchio effettivamente ma magari era effettivamente tutto quello di cui avevamo bisogno.. le sue parole però mi avevano messo curiosità.. una curiosità che avrei cercato di dissipare fin da subito. Stendendo a terra il rotolo da Richiamo avrei evocato entrambi i corpi di Shuradō e Gakidō, un ragazzo giovane quanto me e un aquila albina che, fin da subito, prese il volo nella direzione indicata dal vecchio cercando più informazioni dal cielo. [Abilità Utili]

    [Note per tutti]



  13. .

    La Landa della Cascata Ghiacciata

    III: Scoperta



    [Sora]



    Ed eccoci a combattimento iniziato, il primo ad attaccare fu Sora, sfruttando un primo momento di studio del prigioniero. Da subito decise di attuare una delle strategie accademiche utilizzate anche dai più grandi ninja del villaggio. Un fitto strato di nebbia si espanse per parecchi metri all'interno del ring di ghiaccio, questo sicuramente avrebbe dato un vantaggio a Sora ma sarebbe anche stata un arma a doppio taglio? senza un modo per identificare il proprio nemico all'interno di quella nebbia se il suo avversario fosse scappato sarebbe riuscito a trovarlo nuovamente? Ci avremo pensato dopo visto che comunque il ragazzo, cosciente dell'ultima posizione del suo avversario, si buttò all'attacco scatenando un turbinio di colpo contro il prigioniero.

    Forse preso alla sprovvista dalla nebbia, l'avversario del ragazzo non riuscì a percepire in tempo l'arrivo del ninja che con abilità riuscì a colpire con un pugno sul plesso solare il prigioniero che riuscì semplicemente a concentrare del chakra sul punto d'impatto per evitare di finire soffocato dal colpo. [Slot Difesa I]

    Il successivo colpo cercò di far perdere l'equilibrio mediante un calcio ben assestato che però, questa volta pronto a rispondere all'attacco, venne schivato con un salto utilizzando entrambe le gambe. [Slot Difesa II]

    L'ultima ginocchiata invece sarebbe stata impossibile da schivare per il prigioniero, la forza di gravità lo stava facendo scendere velocemente contro il ginocchio del giovane studente, non poteva fare altro che ricevere il colpo cercando di minimizzare i danni e nel frattempo riuscire a portare a casa qualcosa dalla situazione. Nuovamente concentrò il chakra direttamente sul punto d'impatto del colpo in modo da resistere alla ginocchiata e, successivamente, portò la mano in cui stringeva il kunai dall'alto verso il basso cercando di conficcarlo sulla spalla del giovane ninja [Subisci e Mena]

    Non pensare che basti così poco per mettermi al tappeto!

    A quel punto Il prigioniero avrebbe tentato un'accoppiata di pugni diretti al volto, uno col sinistro e successivamente uno con il destro, dello studente e seguendo eventuali spostamenti da parte sua, coadiuvati da una buona quantità di chakra. [Slot Azione II/III]

    Buon post l'ultimo, hai usato tutti gli slot azione a tua disposizione e hai perfino utilizzato già una tecnica senza che la spiegassi, bravo! su questo punto ti faccio giusto una precisazione. per eseguire le tecniche è necessario riportarle in qualche modo così da far capire all'avversario l'effettivo effetto della tecnica, solitamente si usa il dataspoiler, come ti ha già consigliato rex e buono iniziare ad usarlo. Va molto bene che nella giocata ci sia anche rex, in questo modo puoi vedere anche un buon esempio di come si strutturano le varie descrizioni degli attacchi.

    Attenzione anche a non dimenticarti della distanza tra te e il tuo bersaglio, nel post non era presente un metodo di avvicinamento come poteva essere l'azione gratuita una volta a round di combattimento di 6m da utilizzare per avvicinarsi all'avversario, quando qualcosa non è specificato numericamente (come in questo caso la distanza tra voi due) puoi prenderti la libertà di deciderla te, l'unica cosa che era chiaro e che non foste in corpo a corpo già dall'inizio e difatti hai fatto bene ad utilizzare un basso di chakra per i 9 metri i nebbia!

    Andiamo avanti con le spiegazioni ora.
    Passiamo al cuore del sistema di combattimento: gli impasti di chakra
    Come puoi vedere il tuo avversario, sia in difesa che in attacco ha statistiche superiori al normale, questo avviene tramite la spesa di un determinato quantitativo di chakra per potenziare le proprie statistiche e questo è detto IMPASTO
    Si può impastare UNA volta per SLOT e l'impasto ti darà un determinato numero di TACCHE che potrai andare ad aggiungere alle tue statistiche.

    Es. Se in uno slot faccio un impasto MezzoBasso, spendendo quindi 1/2 basso di chakra, mi verrà data una pool di 2 TACCHE da distribuire alle mie statistiche PRINCIPALI (di base non è possibile impastare in quelle secondarie ma alcune abilità lo permettono) a questo punto posso decidere se andare ad aggiungere entrambe le tacche ad esempio FORZA oppure dividerle tra più statistiche e magari andare ad aggiungerne una a FORZA e una a VELOCITA'.

    Ma Cos'è una TACCA? una TACCA equivale semplicemente a 25 punti che si andranno ad aggiungere alla statistica. Quindi ad esempio con un impasto mezzo basso posso far arrivare ad esempio la mia forza a 150 (io e altri usiamo la dicitura bianca +2 che sta per energia bianca + 2 tacche e il calcolo a noi ormai viene automatico)

    l'impasto massimo per uno studente è Mezzo Basso.

    Passiamo allo SLOT DIFESA invece, che dovrai utilizzare in questo post. Cito dal regolamento:
    Lo slot Difesa è il numero di azioni difensive effettuabili in un round.

    Parata: Richiede 1 slot Difesa fermare un attacco avversario senza danneggiarlo come lanciare proiettili contro proiettili o interporre una spada contro una spada. Il danno subito può essere ridotto o azzerato.

    Schivata: Richiede 1 slot Difesa evitare un attacco avversario spostandosi entro un metro. Il danno è azzerato.

    Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione. Il danno è azzerato. Fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) è considerata Difesa Totale: il round termina, possono essere eseguite solo ulteriori azioni difensive, se l'avversario può concludere le sue azioni offensive. Una Difesa Totale sull'ultima azione offensiva dell'avversario non fa terminare il round.

    Anche in questo caso di base se ne hanno 3 ma è possibile convertire slot azione in slot difesa. Se per uno slot azione / tecnica offensiva avversaria non si utilizza uno slot difesa si dovrà ricevere l'intero attacco.
    Una cosa importante in difesa è la differenza di tacche tra resistenza e forza quando si riceve un colpo. ogni tacca di differenza aggiunge 5 di potenza al colpo in caso la forza sia maggiore della resistenza e ne sottra 5 in caso contrario

    Essendo l'attacco non autoconclusivo sta al difensore decidere se l'attacco va a buon fine o no, utilizzando alcune linee guida e una buona quantità di fair play. di base si cerca di seguire la tabella che trovi sul regolamento e che riporto che specifica una linea guida per la percentuale di successo delle difese in base alla differenza di tacche tra VELOCITA' e RIFLESSI tra attacco e difesa
    -8 Difesa Banale 90%
    -4 / -7 Difesa Semplice 70%
    -1 / -3 Difesa Facile 60%
    0 Difesa Normale 40%
    +1 / +3 Difesa Difficile 30%
    +4 / +7 Difesa Complicata 20%
    +8 Difesa Ardua 10%
    Ma la cosa più importante da tenere conto e la descrizione dell'attacco. Ti faccio un esempio.. Se la descrizione di un attacco è: mi avvicino e tiro un pugno in faccia al mio avversario. Questo attacco risulta essere molto prevedibile e di conseguenza facile da difendere.
    Se invece andiamo ad utilizzare Finte, Furtività o simili, i colpi diventeranno più difficili da difendere. Questo per dire che ciò che conta di più è la valutazione Interpretativa del regolamento stesso. Cito dal regolamento:
    l Regolamento nasce per dare una base di riferimento a tutti i giocatori, ciononostante, è il giocatore che deve sapientemente interpretare cosa è realistico da cosa non lo è, cosa è fattibile da cosa non lo è. Alcune azioni possono essere considerate inapplicabili, scorrette o ridimensionate in base a parametri soggettivi quali realismo, lealtà, sportività. La Valutazione Matematica spiegata nel prossimo capitolo deve essere soppesata con la Valutazione Interpretativa. Si ricorda, comunque, che la scrittura da sola non permette di essere superiori così come i numeri, da soli, non permettono di colpire sempre l'avversario.

    Ultima cosa che vediamo oggi è il Subisci e Mena. una delle azioni speciali che si possono attuare durante un combattimento. Cito dal regolamento:
    Il Subisci e Mena (S&M) è una reazione offensiva a discapito della propria difesa. Con il Subisci e Mena si rinuncia alla propria difesa per un ipotetico attacco successivo che coglie di sorpresa l'avversario. Il Subisci e Mena può essere effettuato solo sull'ultima azione offensiva di una combinazione offensiva di colpi. È possibile rafforzare la propria difesa tramite il chakra e variare leggermente la traiettoria del colpo subito ma lo si subirà comunque. Richiede 1 slot Azione e 1 slot Difesa.

    Con questa azione si va a creare una situazione di scambio di colpi quasi obbligato (a scapito di differenze esagerate di statistiche) in cui chi difende decide di prendere un colpo per darne un altro subito dopo in modo da prendere di sorpresa l'avversario.

    Visto che hai usato la nebbia ci tocca parlare anche della furtività che per ora è ancora molto semplice. Ogni personaggio ha della percezione e della furtività. In caso un personaggio diventi furtivo, ad esempio come tu sei diventato utilizzando la nebbia, potrà essere percepito ad una distanza che si calcola sottraendo la furtività alla percezione. In questo caso:
    Prigioniero percezione: 6
    Tua furtività: 0
    Sei percepibile a 6 metri di distanza. (ci saranno modo per aumentare queste statistiche)

    Detto tutto questo tocca a te, difenditi dagli attacchi nemici e decidi come mandare avanti il combattimento. Buona fortuna!



    [Chi Shiro]


    Il Kenkichi sembrava stare al mio gioco, rispondeva in modo molto acuto alle miei provocazioni anche se si trovava in una situazione apparentemente di pericolo, cosa che da li a poco sarebbe cambiata. Infatti appena lo liberai non ci pensò due volte ad accettare la mia proposta e come da mia richiesta non si risparmiò per nulla.
    Subito recuperò la sua wakizashi per poi proseguire con la composizione di alcuni sigilli, c'era poco da fare in quanto conoscevo la tecnica ma non potevo sfuggirgli in quel momento, la mia attenzione venne spostata sulla pietra che prontamente venne fatta partire verso di me. La preoccupazione per quell'arma improvvisata mi colse un po' dal nulla ma bastò che i sensi di Gakidō si concentrassero al cento per cento su di essa per smorzare la tensione e lasciare che io potessi effettivamente concentrarmi sulla potente offensiva che arrivò subito dopo. [Nota]

    Fu in quel momento che capii che chi avevo davanti aveva delle effettive grandi somiglianze con il Kenkichi che avevo già affrontato un tempo, quel primo colpo diretto alla gola, la postura e gli insegnamenti delle arti Kenkichi erano ancora nel suo corpo ed era palese che almeno un po' di verità nelle sue parole c'era. Generai due ricevitori, uno a destra e l'altro a sinistra, che agguantai subito dopo uno per mano in modo da aver qualcosa per difendermi da quell'attacco che sicuramente avrebbe decretato, come era stato con il lupo, la mia sconfitta [Azione Gratuita]
    A quel punto portai entrambi i ricevitori in modo che entrassero in contatto con la lama del Kenkichi bloccando la sua traiettoria prima che arrivasse ad assaggiare le carni del mio collo. [Slot Difesa I]

    A quel punto pensavo di essere a posto, con quel colpo aveva già dimostrato chi era ma per mia sfortuna il ragazzo non si fermò e continuò l'attacco. Preso alla sprovvista ebbi giusto il tempo di convergere quanto più chakra possibile a livello delle mie parti basse, ove un forte ginocchiata arrivò a colpirmi. Il dolore fu molto ma tutti sappiamo che quel dolore sarebbe rimasto anche dopo a quel colpo basso. [Slot Difesa II]

    Di sicuro non sarei riuscito a difendermi dall'ultimo assalto, un affondo che nuovamente avrebbe cancellato la mia vita dall'esistenza. Ancora dolorante per il colpo appena ricevuto ebbi sono il tempo di lasciar cadere i ricevitori [Azione Gratuita] e comporre a velocità supersonica e sigilli utili a sparire completamente dal suo raggio d'azione lasciando al posto del mio corpo la pietra su cui Gakidō ancora era concentrato. [Slot Tecnica Base]

    Mi allontanai quindi di qualche metro da lui, portando una mano al linguine ancora dolante per la ginocchiata di poco prima. Va bene, va bene, mi hai convinto, però te lo potevi risparmiare questo colpo basso.. Mi abbassai flettendo le ginocchia come a fare uno squat Questo farà male per un po' per tutti i Kami. Guardai quindi il ninja negli occhi Bene, ora sono certo che tu sia un Kenkichi, ho riconosciuto lo stesso stile che tempo fa mia ha quasi fatto finire all'altro mondo e quindi un po' di verità sicuramente è presente nelle tue parole.. A quel punto avrei continuato a rispondere a quelle che erano state le sue perplessità ancor prima che questo piccolo scontro avvenisse. Da quel che so Fudoh-san sta bene, non so se ne sei al corrente ma ora è diventato primario dell'ospedale di Kiri, per quanto riguarda Youshi-san come al solito lo si vede in giro con i suoi ninja della Mano Nera, essere la mano sinistra del decimo non deve essere un compito facile. il dolore iniziava a svanire e ciò mi permise di rialzarmi completamente Io mi chiamo Hideo, piacere di fare la tua conoscenza Chi Shiro, scusa se ti abbiamo portato qui così da nulla ma ti sei trovato in mezzo all'estrazione di un ninja per la Nebbia di Sangue, Sai di cosa si tratta? Guardai all'interno del ring dove il combattimento era appena iniziato Sei libero di andare se vuoi.. ma in realtà un ninja come te potrebbe farmi comodo qui.. Sai la nebbia di sangue è solo una parte della motivazione per cui mi trovo in questo luogo. a quel punto la mia attenzione si spostò verso la cascata. Vedi, tempo fa scoprii questo posto, un luogo tranquillo non credi? il fragoroso suono della cascata riusciva a darmi la concentrazione che mi serviva per allenarmi nell'uso delle mie capacità. Da quanto iniziavo a riuscire a controllare due Mondi e non solo uno combattere era diventato molto più difficile e necessitava di estrema concentrazione. ho iniziato a venire spesso qua e, ogni volta avevo quella strana sensazione, come se qualcuno ti guardasse senza farsi vedere.. alla fine qualcosa si fece avanti, una strana creatura.. portai la mano sul mento Sentivo uno strano legame con lei..come se già ci conoscessimo anche se non la avevo mai vista prima, sapeva perfino già chi ero.. Comunque questo legame mi ha fatto percepire qualcosa di strano gli ultimi giorni, Qualcosa di terribile, una sensazione che non avevo mai provato prima. Sono venuto qui per capire cosa stesse succedendo ma come vedi.. sembra che siamo solo noi.. mi avvicinai a lui porgendogli la mano Ci salutiamo o vuoi imbarcarti in questa ricerca insieme a me?


  14. .

    Una Nuova Alba

    I: Un ritorno inaspettato



    Questo si prova ad essere da soli? Con questo si deve convivere quando tutto e tutti ti abbandonano al tuo destino senza lasciare traccia? Di certo non erano belli i pensieri che avevo in testa quella giornata e stare sulle mura a lavorare non aiutava affatto. Il mio alter ego si trovava fermo e appoggiato ad un muro, quasi come ad aspettare che qualcuno lo svegliasse. Nel mentre io guardavo l'orizzonte conscio del fatto che le difese avrebbero retto anche senza la mia solita attenzione e precisione con cui svolgevo le mie attività.

    Un cenno ogni tanto a qualche altro guardiano che pattugliava le mura, due parole su quanto ultimamente le strade Kiriane fossero piene di visitatori di cui si faticava a capire la provenienza o di quanto fosse in voga l'Izakaya in centro città da quando il Nono si era palesato in città come se nulla fosse per poi nuovamente sparire. Quella si che era stata una giornata piena di sorprese, altro che gli ultimi monotoni giorni.

    Il Robatayaki oramai è il luogo in cui riposo e in cui tengo tutto ciò che è di mia proprietà. Da quando i mie genitori mi avevano sfrattato era passato molto tempo ma ancora nulla era cambiato, se non per la mia stanza che, invece di essere nello scantinato, ora si trovava in una delle stanze degli ospiti, completamente arredata e con un piccolo cucinotto per continuare a coltivare la mia passione per la cucina. Dovevo ringraziare Jinka per tutto questo, il proprietario del locale e mio caro amico. anche lui aveva iniziato ad avere una buona fama; "se uno come Febh Yakushi mangia in un posto del genere non può che essere speciale" pensava per lo più la gente e questo andava a beneficio del nostro piccolo ristoratore.

    Devo proprio passare dopo il turno, magari mi faccio offrire qualcosa.. e da un po' che non lo vedo, sempre completamente immerso nella sua cucina..

    Su quel pensiero mi voltai verso l'interno delle mura cercando con lo sguardo il ristorante quando la mia attenzione fu completamente rapita da una strana coltre di nebbia che pian piano si stava avvicinando. Che fosse successo qualcosa? Beh.. ci avrebbero sicuramente pensato i miei colleghi stazionati all'interno della città. Mi guardai intorno per cercare qualche altra anima con cui scambiare due parole su quello strano fenomeno e, in quel momento, mi accorsi di essere completamente solo. In quell'istante la nebbia raggiunse la mia posizione oscurando la mia vista e mettendomi sull'allerta nel mentre che quattro ninja si palesarono dal nulla intorno a me come se portati li proprio dalla nebbia stessa.

    La loro divisa.. la loro maschera.. perchè la Mano Nera è qui?

    Restai impassibile attendendo una loro mossa, pronto a prendere il controllo del mio alter ego poco distante ma non ci fu bisogno di aspettare molto in quanto una voce si levò dalla nebbia. una voce che conoscevo molto bene.

    Youshi-san, è un piacere vederti. un modo un po' strano per presentarti sulle mura di Kiri, sono certo che con le tue abilità saresti riuscito ad evitare i pericoli preparati per qualsiasi evenienza da noi guardiani, ma gli altri membri dei corpi speciali? Dovete fare più attenzione ragazzi..

    Un piccolo sorriso accennato e un veloce cenno con il capo diede modo agli Ambu di capire quali erano le difese supplementari che avevo personalmente installato e di cui solo il corpo dei guardiani e il Mizukage erano a conoscenza. Con un controllo attento infatti si sarebbero potuti notare dei microscopici fori tra le varie pietre che componevano la cinta muraria in cui si trovavano dei sottili spiedi che si mostrarono nella loro pericolosità controllati direttamente dalla mia mente. [Telecinesi] Il Mio sguardo a quel punto si incrociò con quello di Youshi che agilmente si portò abbastanza vicino da poter conversare.

    Sai che non disturbi mai, dimmi, hai bisogno di qualcosa?



  15. .

    La Calda Sabbia del Deserto


    III Moderato: Aiuto Interrotto



    Il ragazzo e la ragazza rispettivamente cercarono con i loro colpi di far cedere le macerie [Danni]Il dadao ha potenza 15 e quando decidi di usarlo quella diventa la potenza base per i tuoi attacchi ;)
    Potenza base: 15
    Differenza tra forza dell'attaccante e resistenza del difensore: 50 = 2 tacche
    Aggiunta quindi di 2 x 5 potenza all'attacco
    Potenza finale: 25
    I detriti subiscono 2.5 leggere
    ma non riuscirono a creare abbastanza spazio per poter passare, forse se si fossero avventati con più violenza ci sarebbero anche riusciti ma non dissi nulla, mi limitai semplicemente ad aiutarli come potevo. Concentrai il chakra sulla mia lama in modo che un'aura blu si formasse su di essa e ne aumentasse le capacità offensive e, con forza, colpii davanti a me eseguendo tre fendenti davanti a me e sul punto dove già loro avevano colpito. i miei attacchi causarono abbastanza danni da far cedere quell'ammasso di rocce e legno che iniziò a muoversi, facendo cadere una grande quantità di detriti proprio verso di noi. Per me fu facile schivare velocemente ciò che ci stava venendo addosso. [Attacco I]i detriti cadono verso di voi
    Velocità: Bianca + 1 (125)
    Forza: Bianca (100)
    Potenza: 10


    Anche se non fossero riusciti a schivare i detriti non mi aspettavo grossi danni, erano ninja alla fine e se venivano fermati da un po' di rocce e pezzi di legno non sarebbero sicuramente riusciti a diventare genin. Bene, sbrighiamoci! si è creata un'entrata li in alto, scaliamo questi detriti ed entriamo! Mi sarei quindi lanciato, con un salto, direttamente nell'apertura.

    Una volta entrati ci si sarebbe trovati davanti una nebbia abbastanza fitta che oscurava l'area pesantemente. Si potevano notare alcune lanterne probabilmente usate dai ricercatori ma di loro non si riusciva a vederne neanche l'ombra. Dopo pochi secondi però la voce di uno di essi ruppe il silenzio di quel luogo. Cercate per bene nei dintorni.. ci penso io a lui.. chiamatemi se trovate altri feriti feci un cenno ai due ninja con il viso e, dopo un sorriso, mi lanciai verso dove avevo sentito la voce.

    I due si sarebbero quindi ritrovati da soli e con il compito di cercare altri feriti. Se Sesshomaru avesse iniziato la ricerca poco dove avrebbe intravisto qualcosa che avrebbe attratto la sua attenzione. Sembrava un corpo vicino a qualcosa di molto grosso [Furtività 0]Siete in un posto dove è difficile vedere quindi tutto conta come se fosse occultato. Se si fosse avvicinato abbastanza avrebbe finalmente capito cosa fosse successo. Una donna si trovava a terra e priva di sensi ma questo non era il problema peggiore.. una delle sue gambe era bloccata sotto un grosso masso. Nel caso avesse cercato di sentire il battito sarebbe riuscito senza problemi a trovarlo.. era viva ma sicuramente in pericolo di vita se quella situazione avesse continuato a rimanere tale.

    Se Sesshomaru avesse chiamato il mio nome sarei subito corso da lui per vedere e assicurarmi che la situazione fosse sotto controllo ma la scelta sarebbe stata sua, avrebbe potuto anche agire da solo provando a gestire la situazione per conto suo. [Nota]Vedi the cosa preferisci, se chiami Kyojuro nel prossimo post lo faccio agire per salvare la ragazza altrimenti descrivi tu come vorresti salvarla e nel prossimo post ti dirò se ci riesci. Sii pure fantasioso e descrittivo sulle azioni che intendi fare, cerca di farmi capire a come ragiona il tuo personaggio in questa situazione di difficoltà ;)

    L'obiettivo comunque sarebbe stato quello di portare all'esterno i feriti in modo da trasportarli poi al punto medico più vicino quindi, una volta stabilizzati, avrei preso uno dei feriti chiedendo agli altri di fare lo stesso e mi sarei diretto nuovamente all'esterno. Non fu difficile e quando il sole fu di nuovo in vista i miei occhi furono accecati dalla sua forza, forzandomi a chiuderli per qualche secondo. Abbiamo tre feri.. AAAAH Caddi su di un ginocchio provando un forte dolore alla gamba destra. Quando i miei occhi si ripresero capii cosa era successo.. due Uomini mascherati si trovavano a sei metri da noi ed erano riusciti a colpirmi con degli kunai direttamente sulla coscia. Non riesco più a muovere la gamba.. penso io a tenere al sicuro i feriti.. voi proteggeteli!

    A quelle mie parole però i due sconosciuti cercarono nuovamente di attaccare con dei kunai ma questa volta in direzione del volto dei due studenti. [Attacco II]Potenza: 8
    Forza = Velocità: Bianca (100)



    CITAZIONE
    Ottimo l'utilizzo del dataspoiler, grande ;)
    Ricorda però che hai 3 slot azione e non usarli tutti potrebbe darti un grosso svantaggio. in questo caso avevo calcolato apposta la vita dei detriti in modo che utilizzando tutti i nostri slot riuscissimo a distruggerli, quindi utilizzando un solo slot non gli abbiamo fatto abbastanza danno da distruggerli del tutto ed evitare l'attacco che ne è conseguito, per le prossime volte ricorda quindi che e meglio utilizzare tutti gli slot che hai in modo da massimizzare l'efficacia del tuo turno!

    Andiamo avanti, l'attacco mi sembra tu lo abbia capito bene quindi passiamo alla difesa.
    In questo caso è tutto in mano tua: sei tu che decidi se l'attacco ti colpisce, se ti manca o se riesci a pararlo. l'importante e seguire alcune linee guida ed essere leali. Sul regolamento troverai una tabella con delle percentuali di riuscita della difesa in base alla differenza di tacche tra velocità dell'attaccante e riflessi del difensore. per essere leale quindi, a parità di statistiche, non potrai sempre schivare tutti i colpi che ti verranno sferrati (avendo il 40% di possibilità di difesa) ma ipoteticamente su circa 10 attacchi riuscirai a schivarne quattro. Molto importante è anche l'interpretazione dell'attacco avversario:
    Se io porto un attacco diretto con una rincorsa ad un mio avversario sarà un colpo non troppo difficile da schivare.. molto più complicato invece sarebbe se ci mettessi in mezzo una finta o se magari il colpo fosse sferrato alle mie spalle e non davanti.
    Il tuo compito da difensore e mettere insieme tutte queste cose e decidere se l'attacco colpisce o no

    Se un attacco colpisce causa del danno che è facilmente calcolabile:
    per ogni 10 potenza si riceve massimo 1 leggera (unità di misura della tua vita)
    se la forza dell'avversario e maggiore della tua resistenza bisogna aggiungere della potenza all'attacco 5 per ogni tacca di differenza. se invece la tua resistenza e maggiore si fa il contrario, si toglie 5 alla potenza dell'attacco. Attenzione che c'è un minimo di potenza sotto cui non si può scendere che varia in base all'arma che si utilizza (nel regolamento trovi i minimi spiegati molto bene)

    Ultima cosa che tocchiamo in questo post e la furtività in contrapposizione alla percezione: Tu hai in scheda un valore di percezione che indica entro quanti metri riesci ad avere coscienza di qualcosa di nascosto o non ben visibile nei tuoi dintorni. a questo valore va sottratto il valore di furtività di ciò che devi percepire. in questo caso ad esempio potrai percepire la vittima solo quando sarà a 6 (tua percezione) - 0 (sua furtività) metri. stessa cosa succederebbe nel caso qualcuno furtivo cercasse di attaccarti.

    Detto ciò quindi cerca di difenderti dagli attacchi e escogitare una contromossa contro i nostri avversari, uno di loro verrà ingaggiato dal personaggio di Ashanii nel caso tornasse poi a giocare quindi tu concentrati sull'altro ;)

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