Votes given by leopolis

  1. .

    Il Fulmine Nero di Ame

    Tu sei il Caos...



    successe, certo che successe, ve lo garantisco!

    Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza.

    l'avevamo capito, quel luogo, così estraneo alla realtà che conoscevamo quali altri misteri poteva nascondere? quali altri poteri celare?
    era bastato sfogliare un tomo al suo redivivo cugine/Amante, per poterne trarre potere. in quei sigilli fluiva l'abilità straordinaria della traslocazione, la capacità impensabile di abbattere le barriere del tempo e dello spazio. traendone inoltre uno slancio, aumentandone seppur per breve tempo i parametri corporei.

    Sorprendente

    mi limitai a sussurrare conscio di quanto il Caos potesse insegnarci.
    mi toccò e raggelai. quel tocco sfuggente e inaspettato, dopo la traslocazione. fugace come spesso fugaci erano stati i loro carnali incontri. Lui bramava potere, non amore, come me d'altronde. su cose allora si basava quel rapporto? mero interesse e parentela? voglia di Vendetta? convenienza?
    chi avrebbe potuto dirlo... forse neppure loro lo sapevano!

    di certo è una abilità molto utile, Cugino!
    per conoscerne i punti di forza però dobbiamo conoscerne i limiti...
    non credi?


    osservai i sigilli tracciati, sfiorandoli con la mano, tracciando mentalmente i segni che il suo parente realizzava.

    traslocare velocemente ti darà un vantaggio a Kiri. se Scoperto!
    ma sarà sufficente?
    la mano nera del Kage è veloce e si muove tra le ombre, un'abilità per certi aspetti paragonabile in velocità a questa. poi Kensei e le sue molteplici abilità.


    l'impresa che l'attendeva non era cosa da poco, non avrebbe gradito l'idea del suo volto su una picca, seppure non realmente il suo e neppure quel grazioso viso, sangue del suo stesso sangue.
    infiltrarsi nel villaggio della nebbia, per diffondere il morbo dell'inganno e della disperazione dal suo interno, non era cosa da poco.

    dobbiamo capire tra quanti di questi sigilli al massimo riusciresti a spostarti! il LIMITE della Tecnica.
    con quanta furtività riusciresti a farlo per scappare più veloce delle ombre e più infido dei pipistrelli del Mizukage.


    gli accarezzai il volto.

    sarai coraggioso cugino e porterai il Caos a Kiri, la casa che ci ha rinnegato, la casa che ci ha ingannato, la casa che ci ha sfruttato.

    come Byakuei anni prima, la storia si ripeteva e il Clan Akuma ancora una volta ne pagava le conseguenze. l'epilogo questa volta sarebbe stato differente.
    lo vedeva Etsuko nel volto del cugino.

    gli prese il volto tra le mani fissandolo nelle iridi.

    TU SEI IL CAOS...

    Ben venga il caos, perché l’ordine non ha funzionato.



    avanti, scoviamo i limiti della tecnica e sopperiamo ad eventuali mancanze.





  2. .

    [Crepaccio dei Colossi, al confine tra la Cascata e l'Erba]

    png

    ...

    Le dita dell'ex Mizukage si chiusero sulla nuca di Rin Okumura, ormai vinto ed in procinto di svenire. Le dita del redivivo tracciarono non meno di quattro sigilli sul cranio del fratello gemello di colui che era stato utilizzato come sacrificio per riportarlo in vita. Tramite essi, l'Akuma riscrisse parte dell'identità della sua vittima, che professò di voler salvare. Quel gesto, perfettamente riflesso negli occhi sovrannaturali dello Shinigami mentre lo osservava, suscitò una risata divertita da parte del Flagello, che tuttavia continuò a rimanere in disparte.

    « BRUCI KIRI INTERA! », urlò Rin Okumura, tossendo sangue mentre rivolgeva al cielo la sua rabbia. Poi il ragazzo cercò con la mano quella dell'Akuma, che gli teneva ancora la testa, e lo guardò negli occhi con ogni traccia di vitalità che gli rimaneva in corpo. « Mio comandante, mio fratello... aiutami ad esigere la mia vendetta sulla stirpe della Nebbia! Conosceranno la mia furia ad ogni costo e pagheranno per le loro menzogne intrise del sangue di Yukio! »

    Forse Seinji Akuma aveva guadagnato un raro alleato, ma per quanto a lungo sarebbe durata quella situazione?

    Poi, quando lo Shinigami si manifestò, il redivivo Mizukage non sembrò impressionato dall'apparizione di una creatura sovrannaturale. Forse il fatto di aver manipolato la realtà con i suoi occhi per anni gli impediva di sorprendersi più di tanto, o forse il fatto di essere appena tornato dalla morte lo aveva reso un uomo diverso. Le sue parole successive confermarono la presenza di un nuovo fuoco che gli bruciava nel petto: si credeva un prescelto, forse Il Prescelto, da una forza che lui definiva "Provvidenza", o forse da una qualche divinità esistente o meno, per correggere la traiettoria degli eventi del mondo.

    Con ardore egli dichiarò di essere tornato per mettere il mondo a ferro e fuoco e gettare il continente intero in un'epoca di oscurità, dove gli esseri umani non avrebbero conosciuto alcuna armonia, bensì solo un'eterna sinfonia di contrasti ed inimicizie.

    Hai dunque scelto di essere un latore di sventura.



    Così sia, Seinji Akuma.

    Per la seconda volta, il dito artigliato della creatura si levò verso il suo cuore.

    Di regola, salvo per quelle rare anime a cui è concessa la reincarnazione, ai mortali non è concesso tornare nel mondo dei vivi. Ma coloro che tornano presto scoprono che una seconda vita è una lama a doppio taglio, poiché le azioni di un redivivo recano con sé il peso della consapevolezza dell'oltretomba.

    Na mano del Flagello, il Diario di Konan si aprì automaticamente sulla pagina che conteneva il nome dell'Akuma, scritto con il suo sangue quando aveva varcato di propria sponte la soglia di Ame e prelevato grazie alle vestigia del potere del Rinnegan, che aveva infuso quell'artefatto quando l'Angelo l'aveva creato nelle vicinanze del leggendario Nagato. Lo Shinigami continuò a parlare e l'Akuma avrebbe percepito ogni parola come un rimbombo nelle sue stesse ossa: una vibrazione interna che gli avrebbe scosso l'anima oltre che le budella.

    Il mio nome è Ryuk. D'ora in avanti annoterò sul Diario di Konan il percorso della tua anima rispetto alla scelta che hai operato. Le azioni che compirai si rifletteranno nel tuo nome e nella tonalità che esso assumerà nel tempo. E quando la tua vita mortale si estinguerà di nuovo...

    La mano artigliata si aprì e la creatura fu improvvisamente a distanza ravvicinatissima.

    png

    ...sarò io a indirizzare la tua anima verso la sua destinazione finale nell'oltretomba.

    La mano artigliata si chiuse sul suo cuore e Seinji Akuma non fu mai più lo stesso [Ombra dello Shinigami- Nota: Seinj ottiene la seguente capacità:

    Ombra dello Shinigami
    Speciale: L'utilizzatore è tornato in vita tramite il Diario di Konan, che ora funge da tramite per la sua anima con il mondo dei vivi. Il chakra dell'utilizzatore appare sovrannaturale e profondamente empio ai sensitivi ed agli utilizzatori di TS in grado di percepire o vedere il chakra, i quali avranno la netta impressione che l'utilizzatore sia un nemico dell'umanità. A discrezione del QM, l'utilizzatore potrebbe avere vantaggi o svantaggi aggiuntivi in situazioni che riguardano l'anima (ad esempio, in interazioni con il Mondo Infernale del Rinnegan (Kinjutsu di Kiri), la Trasmigrazione Spirituale (Kinjutsu di Konoha), o capacità simili).
    [Da genin in su]
    ]
    .

    Tutto divenne nulla e nulla divenne tutto.

    [...]

    Quando Seinji Akuma si riprese, lo Shinigami era sparito.

    A pochi metri da lui, Rin Okumura era privo di sensi e respirava affannosamente, ma era vivo.

    In piedi su un pinnacolo di roccia alto una trentina di metri e distante altrettanti da lui, invece, si trovava il Diavolo.

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    « ... »

    Egli appariva come un uomo poco oltre la trentina d'anni, alto fino a sfiorare il metro e novanta, con una corporatura che raccontava di muscoli esplosivi in ogni centimetro del suo corpo. Indossava una tunica da viaggio color neve ed un lungo mantello nero come la notte di un qualche materiale pregiato. Sul suo volto perfetto, immune allo scorrere del tempo ed incorniciato da una selvaggia chioma color rame, riposava un'espressione fredda come il ghiaccio.

    Il Flagello Immortale aveva giudicato le azioni e le parole di Seinji Akuma e aveva già deciso cosa fare di lui. Se il Kiriano avesse controllato, il marchio eretico sulla sua fronte era scomparso ed egli non poteva più percepire alcuna forza proibita scorrere in lui. Gli occhi blu scuro del tetro pellegrino erano fissi su di lui e ben scorgevano l'Ombra dello Shinigami sull'ex Mizukage, così come la resurrezione lo avesse lasciato debole e privo di forze - all'apparenza un chunin come tutti gli altri [Percezione del ChakraPercezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona e scoprirne alcuni aspetti caratteristici: impronte possedute; alterazioni da tonici o veleni, tipo di tecniche più presenti in scheda, riserva di chakra rimanente con un errore di 12 bassi. Se mantiene la concentrazione almeno un round, potrà scoprire anche Possessioni o similari, Tecniche Speciali, riserva di chakra rimanente con un errore di 6 bassi. Attivare Percezione del Chakra richiede uno slot gratuito lento ed evidente concentrazione.
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    Del pari, il Flagello aveva deciso di lasciargli Rin Okumura: il ragazzo sarebbe comunque morto a breve senza cure mediche e sarebbe stato quasi impossibile portarlo fuori dal Crepaccio dei Colossi in quello stato, dato che l'unico modo era scalare oltre duecento metri di roccia antiaderente in una gola che impediva a qualsiasi evocazione di volare. Conosceva bene il sigillo che l'Akuma aveva imposto sul ragazzo - ne era un maestro assoluto, come la Nemesi e molti altri potevano dimostrare - ed era quindi anche a conoscenza dei rischi che comportava. Eppure, forse l'Akuma avrebbe potuto usare il ragazzo per trovare il Garth: e allora le cose si sarebbero fatte interessanti. Ad ogni modo, non c'erano certezze e dunque il Patto Cremisi era rispettato.

    Rimase dunque lì in silenzio: un'ultima occasione per il redivivo Mizukage di rivolgere la parola all'individuo responsabile della sua resurrezione e di averne sfruttato i poteri per sconquassare i cieli di Ame fino all'arrivo della Regina di Cuori.

    OFF GAME

    Congratulazioni, hai vinto un nuovo amico! : guru :

    Come detto, il "tratto" serve per aiutarti ad approfondire la caratterizzazione del tuo PG rispetto alla sua natura di redivivo. Puoi svilupparci una competenza ad hoc riguardo al tuo stato di redivivo, che per me può avere a che fare sia con l'anima sia con il corpo (il tuo corpo dopotutto non è "tuo", che era andato distrutto, ma quello di Yukio Okumura che è stato sacrificato per farti tornare in vita). Spero che questo ti possa fornire spunti interessanti di gioco! Se non sviluppi una competenza, avrai accesso solo a questo slot (di fatto molto blando e solo estetico, salvo che un QM decida diversamente).



    Edited by Boreanz - 15/2/2024, 09:21
  3. .

    [Crepaccio dei Colossi, al confine tra la Cascata e l'Erba]

    « Uh... m-maledetto! »

    La vista di Seinji Akuma che si ergeva vivo e vegeto sul campo di battaglia, solo con qualche taglio e ustione minore anche dopo tutta la potenza che gli esperimenti proibiti del Kokage con il sangue del Sanbi sul suo corpo, parve danneggiare seriamente la sanità mentale di Rin Okumura. La sufficienza con cui si tolse la polvere dalle spalle, le sue parole sferzanti e la brutale aggressione psicologica che l'Akuma scatenò sul giovane, poi, aggravarono la sua crisi ancor di più.

    « Taci, bastardo! Che ne sai tu di ciò che è vero o falso? Che ne sai tu del dolore che provo per la scomparsa di Yukio?! »

    Cercò di alzarsi, ma a causa delle sue ferite e dello sfinimento barcollò e finì a terra, di nuovo in ginocchio. La manovra illusoria del redivivo Mizukage per nascondere le cartabombe ebbe successo, giacché il ninja Kiriano non si accorse di nulla. Eppure, invece di proseguire nella sua offensiva ed eliminare un nemico indebolito come avrebbe potuto fare, l'Akuma scelse di continuare a conversare con lui, il che catturò l'interesse del Diavolo... e di qualcun altro.



    Interessante.

    « È raro che ti interessi di un'anima mortale abbastanza da emergere dal Diario. »

    Quest'anima è altrettanto rara, per certi versi in modo non dissimile a quella che tu stesso hai corrotto e che ti alimenta. E le condizioni sono propizie.

    « Fa' ciò che ritieni. Non ti fermerò. »



    Rin Okumura si teneva il volto tra le mani ed aveva gli occhi sgranati. Gli effetti collaterali del Sangue del Sanbi imperversavano nel suo fisico che, seppur giovane, stava iniziando a cedere. Il costo degli esperimenti del Kokage era salato, ma il ragazzo di Kiri lo sapeva. Non gli era stato nascosto che sarebbe andato incontro ad un destino crudele, ma se ciò gli avesse permesso di far tornare indietro Yuiko lui lo avrebbe fatto senza esitazione. Eppure, eccolo lì, in ginocchio, sconfitto da un fantasma indebolito lo che aveva malapena attaccato.

    Seinji Akuma.

    Quella voce, aliena, priva di sentimenti ed al contempo innegabilmente divertita, risuonò ovunque.

    Ti osservo da molto tempo, ma ora... sei diverso.

    Sudore freddo avrebbe potuto gocciolare sul collo e sulla fronte del redivivo Mizukage, giacché non vi era dubbio che quella voce non fosse umana. Se si fosse guardato attorno non avrebbe visto nulla, nemmeno con i suoi occhi tanto speciali... fino al momento in cui si fosse girato. Dietro di lui, a circa un paio di metri, si ergeva una creatura umanoide, innaturalmente alta e magra, con una carnagione grigio chiaro ad eccezione del volto, bianchissimo, e lunghi ed ispidi capelli neri. I suoi denti erano affilati come rasoi, i suoi arti sproporzionatamente lunghi, e due sottili ali ricolme di piume nere gli spuntavano dalla schiena.

    Eppure, ciò che colpiva di più della creatura erano i suoi occhi.

    Rosso sangue, proprio come quelli dell'Akuma.



    Sì, il tuo nome è sbiadito. Esisti al confine tra i due mondi, adesso. Danneggiabile, ma né morto, né vivo. Nessun Akuma può guardare sé stesso attraverso i propri occhi, ma mi chiedo quale sarebbe la tua reazione se potessi vederti ora.

    Una lunga mano artigliata si levò e l'indice puntò dritto al cuore del redivivo Mizukage.

    Dimmi, cosa ti ha spinto a infrangere inconsciamente il sigillo dell'Edo Tensei?

    A quelle parole, un'ondata di ricordi, fino a quel momento soppressi, investì l'Akuma: l'ultima immagine prima della sua morte, la lama di Akira Hozuki che infrangeva il suo muro d'acqua e schizzava cremisi mentre penetrava nel suo collo; poi un'immagine di sé, libero tra i cieli oscuri di Ame mentre volava su una delle sue fidate cavalcature preistoriche, il chakra di nuovo potente nel sistema circolatorio e la vita (o una parvenza di essa) nei polmoni; poi, le esplosioni, palazzi che crollavano a destra e a sinistra, la sua furia finalmente manifestata in terra.

    Infine, arrivò leiLei.

    Tensai-ji Kondō, l'arcinota Principessa del Gelo che aveva tradito l'Alleanza Accademica e causato la distruzione del proprio villaggio. Lei, che grazie al suo terribile genio nelle arti ninja ed al suo cuore senza pietà aveva conquistato il seggio di Asso di Cuori ad Ame. Lei, che quando il Joker aveva ordinato agli Assi di rispondere all'attacco del Flagello Immortale aveva subito preso il volo, come era solita fare, e in pochissimo tempo si era avventata sull'incauta pedina dagli occhi rossi, riducendone il cadavere in una massa di atomi disaggregati.

    In quel momento, Seinji Akuma era "morto" di nuovo, ma aveva guadagnato qualcosa: la propria libertà. Al contrario di una normale pedina dell'Edo Tensei, egli non si era rigenerato all'istante. Al contrario, data forse proprio l'interferenza del Flagello Immortale con la tecnica di Eiatsu Nai, attivata utilizzando il Diario di Konan come focus, egli si era rigenerato nel luogo dove il suo nome era dapprima apparso nel Diario: all'ingresso delle mura di Ame, lontano dall'azione che avrebbe sconquassato il villaggio nelle due settimane a venire. Da lì, lontano dal proprio evocatore, aveva vagato senza ricordi o scopo, allontanandosi sempre più, fino a che l'influenza di Eiatsu venne meno. Solo l'immortalità che il Flagello aveva sacrificato poteva aver causato un simile effetto nell'Edo Tensei, ma solo uno spirito indomito avrebbe potuto riacquisire il proprio libero arbitrio.

    Donde la domanda dell'essere che Seinji Akuma aveva di fronte.

    Perché aveva scelto di tornare nel mondo dei vivi?

    Sfinito dalle ferite, Rin Okumura cadde a terra quasi privo di sensi. Eppure, anche tra la polvere ed il fango, i suoi occhi azzurri rimanevano fissi sull'Akuma, senza poter vedere il nuovo venuto: essi risplendevano d'odio, ma le parole di Seinji avevano tinto quell'espressione di qualcosa di nuovo. Dubbio, forse? Ma al redivivo Mizukage sarebbe importato qualcosa? O forse le sue parole erano state solo un modo per guadagnare un vantaggio psicologico sul nemico, senza che gliene importasse qualcosa della vita di quel suo ex-compaesano così giovane ed evidentemente vittima di un mondo più grande di lui?



    Dunque?

    Il peso dello sguardo dell'essere era quasi fisico, ma poteva questi davvero stare facendo solo conversazione? O la sua domanda aveva un altro scopo? Ancora tra le ombre, il Flagello osservava con vivo interesse quello sviluppo così inaspettato del gioco che aveva messo in atto in seguito agli eventi decorsi al di sotto della Pioggia Perenne.

    OFF GAME

    leopolis: Sorpresa : guru : Quale modo migliore per testare il ritorno alla vita del tuo PG che un incontro con una vecchia conoscenza del suo prestavolto? Gli Shinigami] sono canon, dopotutto, e la situazione del tuo PG è perfettamente coerente con questo incontro. Mostrami come interagisci con lui e che cosa ha in mente Seinji!

    DioGeNe, FYI. Tensai-Ji ha colpito ancora!

  4. .

    Dietro le Quinte dell'Ospedale

    Sottotitolo Post



    Kuroshi, disteso sul lettino della dottoressa, si abbandonava alla sensazione di sollievo che si diffondeva attraverso il suo corpo martoriato. Sentiva le energie vitali pian piano ritornare, anche se il processo di guarigione non procedeva con la celerità che avrebbe auspicato. Mentre la dottoressa si occupava delle sue ferite, una figura in camice bianco lo informò dettagliatamente sulla dinamica degli eventi che avevano portato alle sue attuali condizioni.

    L'atmosfera del luogo era permeata dalla tensione del recente scontro, e le parole della figura medica aggiunsero un ulteriore strato di complessità alla situazione. Kuroshi apprese che lo suo stato in cui era ridotta la struttura derivava da un tentato furto di una pianta rara, che a quanto pareva era riuscito.

    La figura in camice bianco, nel suo ruolo di narratore degli eventi, creò un quadro vivido della scena: mascalzoni che tentavano di impossessarsi di un tesoro botanico, e quel misterioso ninja che si ergeva come guardiano, anche se la vittoria finale gli era sfuggita di mano. La tensione nell'aria e la sensazione di perdita contribuivano a creare un ambiente carico di emozioni, mentre Kuroshi si lasciava curare e rifletteva sulle implicazioni di ciò che era appena accaduto.

    I suoi pensieri si concentravano per lo più sul ninja misterioso che era intervenuto per proteggere l'ospedale. Una miscela di gratitudine e curiosità solleticava la sua mente. Chi poteva essere quel misterioso alleato? Quali erano le sue intenzioni? La figura in camice bianco aveva menzionato che il ninja aveva contrastato i mascalzoni che cercavano di rubare la pianta rara, ma il giovane ninja si chiedeva quali fossero i motivi che lo avevano spinto ad agire.

    Nel suo stato debilitato, rifletteva sulla fortuna di aver ricevuto un aiuto inaspettato. La figura misteriosa gli aveva permesso di concentrarsi sulla sua guarigione, sapendo che qualcun altro vigilava sulla sicurezza dell'ospedale. La sua mente vagava tra le possibilità: un ninja errante, un alleato sconosciuto proveniente dal suo passato, o forse un personaggio completamente estraneo con un senso di giustizia ben radicato.

    Dopo aver ricevuto le cure necessarie, l'infermiera attirò l'attenzione di Kuroshi verso altri pazienti bisognosi di aiuto. Si certo! c’è qualcosa che posso fare? chiese rinnovando la sua offerta di aiuto.

    La dottoressa si alzò e si avvicinò a una signora anziana situata nella parte più remota della sala medica. La donna giaceva sul letto, visibilmente sofferente, con un taglio profondo al quadricipite destro. Il sangue scorreva lentamente dalla ferita, colorando il lenzuolo di rosso. La scena comunicava un senso urgente di necessità medica, e la dottoressa, con uno sguardo serio, fece un cenno verso la signora anziana.

    Come ninja di Oto è mio dovere intervenire nelle emergenze...anche se le mie competenze mediche sono scarse!

    La scelta di Kuroshi di restare e contribuire alle cure degli altri pazienti ora pendeva in bilico. Gli occhi della dottoressa incontrarono i suoi, comunicando implicitamente la richiesta di aiuto. Non era solo una questione di competenze mediche, ma anche di solidarietà e compassione.


    [----]




    Non ci volle molto, che una figura imponente comparve dalla porta della sala operatoria. Indossava un camice classico di colore bianco, adornato con il simbolo del Villaggio sul petto. Un medico ninja dall’aspetto solenne e risoluto, il cui volto è dominato da uno sguardo profondo e concentrato, con occhi castani penetranti che suggeriscono una mente analitica e attenta ai dettagli. "Buongiorno! Sono il dottor Takeshi Natsuki! Rispose con tono pacato e rassicurante, creando un'atmosfera di tranquillità e fiducia."

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    Il medico ninja osservò l'illusione con attenzione, prendendo nota mentale dei dettagli e dei cambiamenti che avrebbero potuto verificarsi durante l'operazione imminente. Mentre il suo sguardo analitico scrutava l'ambiente creato dall'illusione, il medico avvertì un senso di rispetto per la scelta dell'utente di assumere quell'aspetto. Era consapevole che in determinate situazioni, la discrezione poteva essere fondamentale.

    Rispose con un sorriso calmo, la sua voce rifletteva una tranquillità pacata. "Tutto chiaro," disse il medico, indicando l'illusione con un gesto delicato. "Se dovessero sorgere domande o dubbi questo è il momento di chiedere!…..Alimenti si accomodi sul lì" indicò il lettino alla sua sinistra.

    Nel silenzioso scenario della sala operatoria, il medico ninja si prepara per l'operazione delicata del cambio volto. La luce soffusa proveniente da lampade mediche svela un ambiente sereno, dove l'aria è impregnata dalla tranquilla concentrazione del medico. Il paziente, privo di ogni preoccupazione grazie all'anestesia ninja, riposa sulla lettiga, pronto per la metamorfosi.

    Le mani esperte del medico, impregnate di chakra curativo, si muovono con grazia mentre esplorano il volto del paziente. Osserva ogni dettaglio, valutando la struttura ossea, la simmetria e le sfumature anatomiche con un occhio attento. È un passo cruciale per garantire che la trasformazione risulti naturale e armoniosa.

    Con l'attivazione del chakra curativo, l'energia positiva fluisce attraverso le mani del medico. La manipolazione inizia, una danza sottile tra chakra e anatomia. Il volto del paziente comincia a cambiare, adattandosi alle immagini mentali fornite dall'illusione. Non è solo una questione di modellare i tratti fisici, ma di infondere nell'aspetto risultante un senso di continuità e coerenza.

    L'illusione creata precedentemente si intensifica, avvolgendo il paziente in una realtà alternativa che si allinea al suo nuovo volto desiderato. È un supporto visivo per entrambi: il medico guida la trasformazione seguendo il modello mentale dell'utente, mentre quest'ultimo può visualizzare il cambiamento in corso.

    Il monitoraggio costante è una parte fondamentale. Il medico è attento ai segni vitali del paziente, garantendo che ogni passo della procedura sia sicuro e ben tollerato. La cooperazione armoniosa tra la manipolazione del chakra, l'illusione e la maestria chirurgica del medico crea una sinfonia di cambiamento, guidando il paziente attraverso la transizione con delicatezza.

    Infine, quando la metamorfosi è completa, il medico termina con cura l'operazione. Il paziente, ancora sospeso nell'anestesia ninja, comincia a emergere lentamente da un sonno senza sogni. È il momento della rinascita, con un volto nuovo che rispecchia le visioni dell'utente e l'abilità artistica del medico ninja, che ha lavorato nell'ombra per plasmare il cambiamento.


  5. .

    Genjutsu Pericolose

    2° Post



    Il genin nel sentire il suo grado quasi si congelò, abbassando lo sguardo e non proferendo più parola: forse non si aspettava di essere l'unico di quel rango nella missione e questo gli stava causando qualche preoccupazione, oppure semplicemente il fatto che lei fosse di Konoha lo turbava.
    Il chunin kiriano invece era più loquace, tranquillizzandola sul fatto che non ci sarebbero stati problemi di collaborazione; nel sentirlo la kunoichi accennò un sorriso, lieta di come, almeno a parole, entrambi sembrassero avere l'intenzione di collaborare al meglio Ho avuto modo di combattere al fianco di Yato quando era ancora un genin, ha talento. Credo ora sia passato di grado, ma è da diverso tempo che non ho modo di incontrarlo. Spero allora proceda tutto per il meglio anche Youshi la studiò attentamente, per poi cominciare a elencare le sue peculiarità. Lo stesso fece Hideo, e la kunoichi capì dopo le sue spiegazioni come il falco non fosse una evocazione ma qualcosa di diverso, una abilità che ancora lei non aveva mai visto, ed avrebbe colto quell'occasione anche per studiarla: non capiva bene come funzionasse, ma sembrava molto utile.
    Quanto entrambi ebbero concluso, anche Kairi cominciò a descrivere le sue abilità Sono specializzata in genjutsu e ninjutsu, il corpo a corpo non è il mio punto di forza in attacco, ma possiedo ottimi riflessi ed è difficile prendermi alla sprovvista. Sono sensitiva, e credo che questo tipo di capacità possano essere utili in questo tipo di missione, inoltre posso evocare dei compagni lupo con buone abilità investigative considerate le abilità di tutti, sembravano abbastanza equilibrati fra di loro e se avessero collaborato, era convinta potessero essere un'ottima squadra in quella situazione.
    Sembra che abbiano fornito solo a te queste informazioni... disse pensierosa, chiedendosi per quale motivo l'accademia avesse deciso di lasciare più dettagli possibili al più basso in grado del team Vediamo se riusciremo ad ottenere qualcosa in più da questo signore indicò con un cenno di viso l'anziano che pregava In ogni caso, le nostre capacità sembrano piuttosto bilanciate e credo che organizzandoci bene, potremmo ottenere ottimi risultati

    [...]



    La sua percezione del chakra le fece velocemente capire come l'uomo si trovasse sotto l'effetto di una illusione, e pure piuttosto potente; l'albero invece sembrava semplicemente un vegetale, ma concentrandosi su esso notò come stesse quasi cercando di allontanarsi in quel posto. Un brivido le percorse la schiena, la missione si presentava fin da subito piuttosto pericolosa. E' sotto l'influsso di un potente genjutsu, il suo chakra si sta muovendo come se fosse infettato da qualcosa. Da sola non riuscirò a debellarne l'efficacia, mi servirà anche il vostro aiuto
    Hideo si mostrò fin da subito disponibile, se anche Youshi l'avesse fatto avrebbe unito le forze ai due kiriani e, sfruttando anche le sue capacità migliorate sul rilascio, né avrebbe poi eseguito uno di gruppo assieme a loro.

    Se invece il chunin non si fosse dimostrato disponibile avrebbe evitato anche di provare, in 2 non potevano riuscirci e voleva evitare di buttare chakra inutilmente proprio all'inizio della missione.

    Unendo le forze assieme ai suoi compagni di missione, Kairi avrebbe poi appoggiato la mano sul corpo del vecchio, eseguendo un [Rilascio] nel tentativo di liberare la sua mente. Se vi fossero riusciti, proprio mentre ascoltava le parole dell'anziano Kairi avrebbe sentito il richiamo nella sua mente, come se qualcosa la stesse chiamando verso il villaggio, e le parole dell'abitante le fecero capire senza troppi dubbi cosa stava succedendo Credo che un potente genjutsu colpisca chiunque entri nel villaggio, e penso sia collegato alle campane che sentiamo in lontananza. Dovremmo trovare il modo di non ascoltarle, preparando dei tappi magari e organizzandoci per comunicare tramite segni. Se anche solo uno di noi 3 cadesse in un genjutsu di tale potenza, gli altri 2 da soli non sarebbero in grado di liberarlo... la missione già in partenza si dimostrava molto complessa.
    Si rivolse poi all'uomo che aveva appena liberato Signor Suiboro, può descrivermi tutto quello che si ricorda? Cos'è questa messa di cui sta parlando, e chi la presiede? Gli altri abitanti del villaggio sono nella sua stessa situazione? Ogni quanto suonano quelle campane, ogni ora?
    Fece una pausa per permettere eventualmente all'uomo di rispondere ed ascoltò nel frattempo ciò che aveva scoperto Hideo, scuotendo la testa quando quest'ultimo gli domandò se conoscesse quel simbolo Mai visto prima... si rivolse poi nuovamente al vecchio, abbassandosi sulle ginocchia fino a guardarlo negli occhi con sguardo gentile e fare rassicurante Credo il suo villaggio sia sotto il controllo di una setta religiosa...qualsiasi cosa possa dirci potrà aiutarci a liberarlo. Chi è che organizza le messe? Sa il suo nome? Può descrivermelo? più informazioni l'uomo avesse dato al gruppo, più sarebbe stato facile per loro muoversi.

    Estraendo la sua katana avrebbe poi strappato alcuni lembi, quelli finali così da non distruggere il vestito, del suo mantello, tagliandoli in 6 strisce piccoli e sottili che avrebbe poi arrotolato, fino a formare dei piccoli tappi in stoffa delle dimensioni giuste per essere inseriti nell'orecchio. Ne diede due a entrambi gli shinobi Ecco, credo possano esserci utili. Non copriranno completamente il suono, ma forse attutirlo ci permetterà di subire meno l'influsso dell'illusione.
    Prese poi il filo di nylon, tagliandone un pezzo della giusta lunghezza e legando i due tappi ad esso, per poi appoggiare il piccolo lavoro di artigianato sul collo, dietro i capelli: in questo modo avrebbe potuto utilizzare i tappi velocemente nel caso in cui fosse stato necessario. Indossarli fin da subito poteva rendere difficile comunicare con i suoi compagni a gesti, visto la fitta nebbia...

    Annuì poi alla proposta di idea di rendersi il più anonimi possibili. Slegò il coprifronte della foglia che teneva legato al braccio, riponendolo nella borsa e occultò tutto ciò che poteva sotto il mantello. I capelli scuri e slegati avrebbero coperto anche le orecchie, rendendo quasi impossibile notare i tappi appoggiati nel retro del collo. Riposte poi alla domanda del chunin sulle sue capacità sensitive.
    Per poter cominciare a percepire effettivamente qualcosa devo essere almeno a 100 metri di distanza dal villaggio, e devo avere il tempo per potermi concentrare. Non è una cosa immediata, ma può fornirci in maniera sommaria la posizione dei nemici. Dovrà però essere uno di voi a gestire la ricerca delle trappole mentre ci muoveremo, tutta la mia attenzione sarà sul cercare fonti di chakra, potrei evocare uno dei miei lupi in aiuto ma non ci farebbe passare inosservati come vogliamo
    La mappa di Hideo fu estremamente utile per capire come fosse organizzato il villaggio, che sembrava una piccola fortezza più che un paese pacifico Sarà complesso entrare... sussurrò pensierosa: la nebbia poteva aiutarli nell'avvicinarsi, e forse anche le capacità di assassinio di Yoshi potevano risultare estremamente utili in quell'occasione. Guardò entrambi i kiriani Questo ambiente nebbioso dovrebbe essere il vostro pane, possedete qualche tecnica o capacità che può permettervi di muovermi meglio nella foschia? immaginava che, essendo Kiri costantemente avvolta dalla foschia, i 2 potessero sfruttare l'ambiente meglio di lei, che era più solita spostarsi in mezzo ai boschi limpidi.

    Quando il gruppo avesse deciso una strategia, Kairi avrebbe poi cominciato fin da subito a [concentrarsi] mentre si avvicinavano al villaggio, così da poter percepire subito eventuali presenze non appena fossero entrati nel raggio di azione della sua abilità.



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    Ok. Ho ancora diverse competenze personali in fase di valutazione, ma penso non sia un problema finché non le uso in combattimento o per altri motivi
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    Il Ritorno dell'Akuma

    4




    Senji Akuma si sarebbe ritrovato inizialmente da solo. Aprendo gli occhi avrebbe allo stesso tempo respirato di nuovo. Davanti a lui si sarebbe trovato una specie di involucro, la sfera di vetro appunto ma chiusa. Mancava così poco ad aver libero accesso al mondo. Al mondo reale.

    Tuttavia il suo passaggio non era ancora finito. Da una parte poteva dirsi soddisfatto del risultato che aveva ottenuto nel suo io interiore. Ma quella non sarebbe stata l'unica difficoltà. L'unica prova. Kojin no Shi non aveva ancora finito di lavorare. Lo sapeva in qualche modo l'uomo che aveva dato il via a tutto. E se dall'io interiore di Senji la connessione si era stabilità tra vita e morte, lo stesso non poteva dirsi della realtà. Il Veleno aveva fame, lo potei percepire letteralmente nella mia pelle. Questo perché avevo tatuato uno dei miei Jigoku no Hebi. Sentivo fremere il Serpente. Sentivo la pelle tirare, quasi dolorante. C'era una connessione, come se una parte del rito ormai dimenticato di creazione del Jigoku fosse in qualche modo legato a quel veleno.

    E da lì ad un attimo l'inferno si scatenò in terra. Dalla spalle di Senji si formarono delle ombre, le quali via via diventarono sempre più definite. Sempre più mostruose. Forme demoniache, che richiamavano le leggende più antiche.

    Ecco, questa è la manifestazione di Kojin no Shi. Pretende un pagamento, in forma di vita umana. Ecco perché abbiamo costruito quell'involucro, così leggero da rompere ma allo stesso abbastanza resistente per limitare quelle... cose. Si stancheranno ad un certo punto. E poi moriranno dallo sforzo, il tentativo di uscire. Questo è il modo per evitare le conseguenze del risveglio... della leggenda di cui avevo parlato.

    Il punto focale della questione fu proprio la parola... abbastanza. Queste ombre iniziarono a vorticare attorno a se stesse, attorno a Senji, come se cercassero un punto di uscito senza però ferire Senji, come se disgustate dalla sua presenza. Come se volessero scappare! Loro cercavano un punto debole per uscire e divorarci. Lo potevo percepire, la loro fame era insaziabile! Tuttavia l'uomo sembrava aver ragione, non c'era verso finché qualcosa non accadde. Si fermarono tra di loro e iniziarono a divorarsi una con l'altra!

    Ma cosa? Non era previsto, preparatevi Ninja! Non fatevi toccare!

    Tre ombre rimasero da quel gesto cannabile, tre ombre più forti e premendo contro il vetro comparve la prima crepa, poi la seconda e infine il vetro si ruppe lasciando uscire quelle bestie oscure. Tuttavia non era veloci, almeno non quanto ci si poteva aspettare ma il loro grido echeggiò talmente forte che mi assordai, con la mia stessa tecnica con Nota Assordante, per non venire ferito ulteriormente da quel urlo di morte. Una di esse provò pure a raggiungermi, ma forse indebolita (come le altre, del resto) dallo sforzo per uscire dall'involucro non fu abbastanza veloce per ghermirmi e riuscii a schivare. Lo stesso valse per gli altri Shinobi che, sforzandosi notevolmente di più, riuscirono anche loro a scansarsi. Attimi di grandissima confusione!



    Le ombre però non si arresero, anzi. Scapparono uscendo dai vari pertugi che quella cantina presentava.

    Kojin no Shi è fuggita. fu l'ovvia conclusione dell'uomo Ma non possiamo permettere che rechi danni ad Ame. Dobbiamo fermare le sue manifestazioni. Lei cercherà di ricomporsi in un unico essere, fisico concreto ma demoniaco. Un Oni rincarnato. Un pericolo per tutti... ma l'unica persona che può fermarlo è lui. L'uomo volse lo sguardo verso Ainashi Dobbiamo recuperare la sua forza. Il più velocemente possibile. Pensai tra me e me che il problema si era, in una frazione di tempo, ingigantito a dismisura. Un problema che quasi sicuramente sarebbe ricaduto anche sulle mie spalle.

    Lo Shinobi, lo stesso che mi aveva parlato e invitato in quella situazione, si avvicinò a Senji e con un gesto della mano, appoggiandola sull'involucro di vetro liberò l'uscita dai residui di metallo e vetro creando un passaggio sicuro in quella sorta di prigione senza veli. Poi l'uomo, con un tono di voce sommesso, allungò la mano verso l'Akuma.

    Bentornato in questo mondo, Ainashi.

    Io non potevo sapere chi fosse veramente, non lo aveva chiamato Akuma oppure Senji. Ma con un nome fittizio. Anzi subito l'uomo diede una maschera al redivivo.

    La prego di accettare questo dono. Dobbiamo mantenere segreta la nostra identità ai nostri ospiti, per quanto possibile. E si copra, ha già... sperimentato abbastanza freddo in questi anni. La prego, mi segua.

    Il suo tono era leggero, quasi debole. Come se provasse reverenza nei confronti di Ainashi. Se lo avessi saputo sicuramente si stava riferendo a nascondermi dagli occhi rossi degli Akuma e dai loro poteri speciali. Io nel frattempo, a braccia conserte, osservavo quanto stava succedendo. Ero estremamente curiosa di ciò stava avvenendo di fronte a me. L'uomo così consegnò una maschera, e un lungo vestito di color verde ramato. Abbastanza caldo per coprire il redivivo e proteggerlo dall'umido di Ame.

    Non servì nemmeno specificarlo che mi limitai ad osservare da distante la coppia mentre si allontanava e si fermava vicino ad un angolo di quella stanza, attrezzato bene o male come una sorta di infermeria. Altri due Shinobi si avvicinarono e si presero cura dell'uomo, misurando i suoi parametri vitali. Controllando il suo stato di salute, fornendo da mangiare se avesse chiesto.

    Ero abbastanza lontana da non essere in grado di udire il loro scambio di parole, anche se avesse urlato. E in tutto ciò il mandante prese parola, rivolgendosi proprio a Senji Io sono Inguroriasu (Il Senza Gloria), anche io figlio redivivo di Kojin no Shi. Lo so che sei frastornato, per quello che hai visto. Per quello che hai passato... è tremendo e sei sicuramente confuso. Ma prima di andare oltre... dirti quello che è successo ti chiedo: ti ricordi chi sei? Come ti chiami? Chi eri? Come è stato affrontare se stessi? Come sta il tuo fisico?

    Domande assolutamente lecite, che meritavano una risposta.

    Allora Leo, come ti ho accennato privatamente è necessario gestire diversamente questa comasterata. Quindi per evitare di infilarci in trame già aperte riprendo in mano la situazione ma la amplifico rendendo la tua situazione decisamente... più complicata! E' il caso di dire che ci sarà da divertirsi, come ai vecchi tempi! Post di transizione per riunire i puntini e preparsi ad un role impegnativa. Ah, ho editato anche il post 3 nella parte finale perché altrimenti cozzava con l'inizio di questo post.

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    黒と白の手

    Kuro to shiro no te

    V

    Il Velo di Nebbia si sciolse in concomitanza con il potente attaccò che squarciò la scrivania. Il braccio del consigliere deposto giaceva a terra mozzato, sbattei le palpebre pensando che quello che stessi vedendo fosse un'illusione dell'Akuma: lo schizzo di sangue provocato da Utsubo stava assumendo stato gassoso. Non sapevo quale altro trucco Etsuko avesse elaborato, ma non avevo intenzione di dargli il tempo di attuarlo e per questo, una volta rialzatosi in piedi con una calma notevole, compii la finta e l'ultimo colpo recise la sua carotide mentre nell'aria ancora le sue parole: "Hai Vinto... sei soddisfatto Adesso?"
    Il fiotto di sangue provocato da quell'ultima mortale ferita cosparse il mio volto e, una volta che il corpo cadde privo di vita, notai come ancora la linfa vitale dello shinobi kiriano che fluiva dal suo corpo non rimaneva liquido. Mi osservai attorno, cercando di comprendere come avesse fatto a salvarsi e cosa stesse architettando, fu così che potei notare quella nube rossa crescente riempire sempre di più la stanza fino a celare ogni cosa vi era al suo interno. La mia attenzione si concentrò sull'udito e gli altri sensi, per cercare come in precedenza di individuarlo, e sul mio tantien successivamente, notando un flusso di chakra che non avevo attivato coscientemente. [Slot Tecnica | Velo della Nebbia di Sangue] Era una tecnica che avevo attivato senza rendermene conto, qualcosa che aveva iniziato il suo effetto quando il sangue nemico era entrato in contatto con una parte del Velo di Nebbia. Respirai calmo, cercando di rallentare il battito cardiaco e realizzare ciò che stava accadendo: estrassi la lingua dalla bocca e assaggiai l'aria, la nebbia rossa che mi circondava era composta di sangue, potei capacitarmene per via del gusto ferroso che mi rimase in bocca. Qualcosa di incredibile era avvenuto, qualcosa le cui cause e ragioni avrei dovuto ricercare in un secondo momento. Bloccai il flusso di chakra e la nebbia di sangue scomparve, lasciandomi solo di fronte al cadavere, lo guardai per qualche attimo mentre pulivo e rinfoderavo la lama, poi con voce gelida risposi alla domanda lasciata sospesa: Non ancora, sarebbe troppo semplice, Etsuko.

    Le cose per Fudoh sarebbero andate diversamente da come preventivato. Raggiungendo l'amministrazione, infatti, avrebbe notato che - all'altezza degli uffici dei consiglieri - un solido e largo Velo di Nebbia copriva tutto il piano dell'edificio, tanto l'esterno quanto l'interno tra i corridoi e le altre stanze. Imboccando le scale avrebbe notato diversi shinobi muoversi rapidi e con una certa fretta, alcuni sembravano spaventati altri, invece, sembrava stessero eseguendo semplicemente degli ordini e non mostravano alcun tipo di preoccupazione nel loro volto. Salendo, poco prima di imboccare il corridoio dove vi era la Sala del Consiglio, incontrò gli altri due Capi delle Mani di Kiri e subito la kunoichi vestita di rosso si rivolse a lui: Fudoh-san! Finalmente, mi sa che è successo qualcosa tra Migite e Hidarite... Sembrava... Sembravano rumori di scontri disse preoccupata guardando l'uomo con l'uniforme grigia, che annuì Non... Non ci sembrava il caso di intervenire. Ma magari tu puoi fare qualcosa, ecco. Tieni queste però strappò una lettera dalle mani dello shinobi vestito di grigio e la consegnò insieme a quella che reggeva lei, era una semplice busta bianca chiusa e con scritto unicamente: "all'attenzione di Hidarite". Si precipitarono giù dalle scale senza attendere domande o fornendo risposte, ma forse qualcosa avrebbe distolto ogni domanda dalla mente del primario: la Bakekujira. Improvvisamente, infatti, il primario poté sentire fortemente la presenza dell'Arma di Iwa e questa si trovava proprio lì a meno di una decina di metri da lui. Realizzato che si trattava veramente della presenza della Bakekujira, tanto che il suo tekken iniziò come a vibrare, la nebbia si tinse di sangue.

    ... troppo semplice, Etsuko. Il primario di Kiri avrebbe sentito chiaramente quelle mie parole entrando nella sala. Lì avrebbe visto i segni di una rapida battaglia: la sedia del consigliere era ribaltata all'indietro, la sua scrivania divelta a metà e uno strato di ghiaccio, le cui origini erano facilmente deducibili da Fudoh, ricoprivano il pavimento. Lì giaceva Etsuko in un bagno di sangue. Il sangue fluiva dal collo e dalla spalla dove una volta vi era il braccio che, in quel momento, si trovava inerme vicino alla scrivania.
    Lo shinobi mi trovò che ancora osservavo la mia vittima, davo le spalle al ninja dai capelli rossi e così gli dissi quando lo riconobbi: Ti stavo aspettando, Fudoh-san mi voltai calmo verso di lui, non volevo che potesse considerarmi una minaccia, sebbene il sangue di Etsuko imbrattasse completamente il mio volto, un sorriso candido si aprì e aggiunsi Non ti preoccupare, non ti ho certo chiamato per essere il testimone di un omicidio. Va tutto bene, ho scoperto che la morte può essere uno stato transitorio e questo è il caso dissi indicando il cadavere e poi pulendomi il viso con il mantello In realtà non abbiamo nemmeno fretta, potrei parlarti del motivo per cui ti ho chiesto di venire qua prima che arrivi Umiko. Cosa ne dici? chiesi, indicando la finestra che dava sul villaggio e invitandolo a seguirmi al suo capezzale per osservare la città e allontanarci dal corpo.

    Se il primario si fosse attivato per cercare di salvare il cadavere, mi sarei avvicinato a lui e appoggiandogli la mano, gli avrei detto: La vita ha abbandonato questo corpo, credo che nemmeno tu, primario di kiri, potrai riportarlo in vita solo grazie alle tue arti mediche. Ma non ti preoccupare ora, abbiamo cose più urgenti di cui parlare a quel punto l'avrei invitato nuovamente a raggiungere la finestra e osservare la città

    Hai per caso trovato il capo della Mano Grigia e la capa della Mano Rossa? Avevo chiesto anche a loro di venire qua, mi chiedo come mai siano in ritardo domandai, leggermente stupito mentre osservavo i comignoli della città di Kiri.
    Da quello che so il Mizukage dovrebbe essere di ritorno, ma ci sarà tutto il tempo per sistemare quanto è successo feci una piccola pausa, quindi ripresi calmo: Dopo gli eventi di Taki percepisco come un leggero astio da parte tua, fidati di me vedrai che le mie parole verranno confermate anche da Etsuko quando tornerà a respirare. Ma dico di approfittarne di questo suo assordante silenzio per parlare prima tra di noi, con tutta calma un leggero sorriso increspò le labbra.



    Png approvato dall'amministrazione e valido per questa giocata: www.narutogdr.it/creaschede/?s=NLschedaHIltdi
    Pagato 6500 Ryo, lo stipendio - essendo l'app rotta - mi è stato accreditato privatamente previa approvazione, ovviamente, dello staff.
  9. .

    lotta di Abilità

    la mano destra e la mano sinistra

    sebbene Etsuko avesse posto in essere una strategia per poter disorientare l'assassino, quello non abboccò all'esca. decidendo di mandare a vuoto il suo fendente effetto sorpresa, nonostante i simulacri si fossero spostati prima che l'assassino iniziasse la controffensiva.
    allo stesso modo la bomba gelo fu scaraventata in direzione della scrivania ove ormai non vi era apparentemente nessuno. Che l'aggressore avesse appreso qualche abilità che gli permetteva di vedere oltre la realtà? questa non gli era dato saperlo, forse semplicemente si trattava di semplice FORTUNA. [NOTA]
    ciò che successe poco dopo allertò il consigliere della nebbia, la vicinanza al nemico era allarmante. egli aveva in primisi ignorato i simulacri che ora si sarebbero dissipati nella nebbia, nell'inconsapevolezza dell'assassino. sapeva che non sarebbe potuto sfuggire alla percezione di Youshi, come già narrato in precedenza si conoscevano.
    aveva Fallito Etsuko, forse dal primo momento, quando per amore fraterno aveva anteposto il bene dei più a quello di un fratello. ora avvertiva odio, tutto intorno.
    avrebbe dissipato il velo di nebbia prima che il fendente colpisse la scrivania squarciandola in 2. non si sarebbe opposto a Youshi, non lo prevedeva il suo ruolo, ne per quanto non lo apprezzasse come persona, aveva motivo di fargli del male.
    quel racconto sarebbe passato ai posteri come il giorno in cui, la mancina aveva moncato la destra. la mente non era stata in grado di mantenerle legate a sufficienza. quello era il fallimento di tutti.
    si spostò di lato, senza pero impedire che la lama gli tranciasse di netto il braccio.
    dolore profondo, odore acre di sangue, ora sparso sull'abito del consigliere. avrebbe avuto però la calma di rimettersi in piedi, nonostante tutto. mantenendo ferrea la sua volontà davanti alla morte. trovata la forza di osservare negli occhi colui che si vantava di essere il salvatore di Kiri. come avrebbe salvato Kiri?
    iniziando la costruzione sul sangue di un fratello. dopotutto cosa ci si poteva aspettare da colui che bramava il ritorno della nebbia di sangue?

    Hai Vinto... sei soddisfatto Adesso?

    avrebbe fatto in tempo a pronunciare quelle parole prima che un verso gli si strozzasse in gola e la lama gli tranciasse di netto la carotide. poi fu Buio... buio profondo e di Etsuko, in quel giorno i narratori avrebbero solo raccontato bugie... chissà se qualcuno mai avrebbe conosciuto la Verità.
    ora però finalmente lui, era in PACE.




    Edited by -< Etsuko >- - 15/6/2023, 00:32
  10. .

    Il Ritorno dell'Akuma

    1



    A cinque giorni dall'inizio di Giochi di Potere...

    Non era una giornata qualunque, anzi non era una notte come molte altre ad Ame. Al di fuori di quello che stava avvenendo alla Città della Pioggia, i giochi di potere e politici che stavano scombussolando il villaggio qualcun altro era in attesa. Qualcuno che viveva all'ombra, qualcuno che aspettava. Qualcuno che... aveva stretto accordi con più Semi. Persone con le quali non era bene scherzare. Almeno quello era ciò che Lord Goemon, il Signore della Perdizione e Regina di Fiori, mi aveva suggerito e poi ordinato.

    Mi trovavo in un luogo oscuro. Non era stato facile raggiungerlo, si trovava nei meandri di Ame. Nascosto come in un labirinto tra mille incroci e vie oscure. Una porta dava verso il sotterraneo di un palazzo abbandonato e lì bussando tre volte avrei pronunciato le parole per entrarci.


    Le nubi di tanto in tanto
    ci danno riposo
    mentre guardiamo la luna.


    E così la porta, blindata e pesante, si aprì. Non avevo ricevuto alcun genere di indicazioni da parte della Regina sul come presentarmi, se non una maschera per nascondere il volto e portarmi addietro una valigetta. Una speciale valigetta. Davanti a me si palesarono tre uomini, a dire dalla loro corporatura, questo perché una maschera nascondeva il loro volto. Eppure sembravano dei Ninja, a vedere che uno di loro portava sulla cinta una Katana.

    Come d'accordi con il Seme dei Fiori rappresento la persona incaricata a trasportare Kojin no Shi (la Morte del Defunto). Cosa era Kojin no Shi? Tralasciando l'estrema rarità era una droga che neppure Lord Goemon si era azzardato a provare sul suo corpo. Si dicevano molte cose, a partire dal prezzo stellare per sfruttarla e richiederla, motivo per il quale c'era di mezzo una Regina, ma non solo. Si diceva che fosse in grado di spaventare pure la Morte. Ma non sapevo il motivo. Fu il più vecchio di loro tre, a giudicare dal timbro di voce, a prendere la parola e acquisire la valigietta Ringrazia Lord Goemon per la concessione. Te farai da garante. Come d'accordi che poteva significare qualunque cosa. Pure dover uscire da quel sotterraneo con le mani insanguinate nel caso in cui quella droga non avesse funzionato come voluto. Il mio compito, segreto, era quello di osservare gli effetti della droga per conto di Lord Goemon.

    L'uomo, con fare solenne, tutt'altro che plateale come se effettivamente in lui risiedesse un'educazione nobiliare si avvicinò al centro di quella stanza. Con un gesto della mano fece calare la coperta di lino, raffinata e costosa scoprendo quello che era un contenitore. Lì dove era presente un corpo, nudo, richiuso in una bolla di vetro. Una persona che non avevo mai visto prima. E che da contratto non potevo in alcun modo interagire.

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    Si racconta una macabra leggenda su questa droga... iniziò a parlare l'uomo Si diceva che un tempo un membro molto importante di Ame siglò un accordo affinché una volta morto qualcuno iniettasse nel suo corpo questa droga. E ciò avvenne e l'uomo ritornò in vita. Il modo però non fu dei migliori. Uccise tutti i presenti, e il creatore della droga, affinché nessuno potesse più rubare questo segreto. Questo almeno in teoria... finché Lord Goemon non ha trovato una seconda fiala. Ora vedremo se funzionerà. Se le nostre speranze risorgeranno!

    E così avvicinandosi ad piccolo pertugio aprì la serratura che separava i due ambienti e lì pose il becco della boccetta. Poco a poco un liquido nero, come la notte, andò a riversarsi ed evaporare nell'ambiente circostante appoggiandosi nel corpo di quell'uomo. Entrando nella sua pelle. E chissà, cosa altro facendo.

    Sarebbe stato in quel momento che Senji Akuma si sarebbe risvegliato. Ma non nella realtà.

    _______________



    Attorno a lui i suoi occhi si sarebbero aperti nel più profondo nero.

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    Calando lo sguardo verso il basso avrebbe notato un dettaglio atroce. Lì, per terra, era presente la sua testa decapitata. Con gli occhi ancora aperti, rivolti verso il Senji vivo.

    Qualcuno stava battendo le mani, si percepiva una vena sarcastica.

    Il mirabile Senji Akuma. Kage della Nebbia. Per quanto?



    Dall'ombra la figura si avvicinò fino a rendersi visibile. Rideva di gusto.

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    Si sono io. O meglio tu sei me. O lui è noi. Difficile dirlo. L'unica cosa certa è che io sono la versione più forte di tutti e tre.



    Alzò platealmente le mani.

    E quella destinata a scomparire. Per mia sfortuna I suoi occhi divennero rosso sangue. Senji avrebbe presto riconosciuto che a fianco di quel redivivo sarebbero apparsi altri due Senji uguali a lui, che lo avrebbero attaccato cercando di colpirlo uno da un lato e l'altro da l'altro con un pugno sulla fronte. [Attacco]

    E tu eri il figlio mirabile. E tu era la nostra speranza. E tu dovevi essere il più grande tra gli Akuma. Perché proprio tu? Perché proprio io? Perché noi?



    Qualcosa non tornava. Era più che ovvio, certamente. Ma lo stesso sarebbe valso per Senji. Si sarebbe sentito più lento, più debole. Come sarebbe riuscito a contrastare quei simulacri? Più forti più veloci. Più simili a quello che lui era un tempo. [Nota]

    Doveva risolvere la sua situazione in qualche modo. Ma come? Con le parole? Con la violenza? Solo lui poteva deciderlo.

    CITAZIONE
    Eccoci qua Leo ad un momento catartico. In questa giocata slegata in parte da giochi di Potere ha inizio di nuovo il tuo percorso. Per me hai la massima libertà su come sviluppare la psiche del tuo personaggio ora che è redivivo. Almeno in questa prima parte solo nella componente mentale. Lascio ovviamente a te eventuali sviluppi, confronti con il tuo te stesso del passato. Insomma vedi un pò tu, e io seguirò il tuo percorso!

  11. .

    Secondo Cantico Eretico - De Principatibus

    II Canto

    - Il Disegno del Diavolo -

    [Ame, Territorio dei Quadri, un'ora dopo l'Adunanza Oscura]



    Nel livello più alto, degli stivali neri si muovevano piano tra il fango e la pioggia.

    Tack.

    Passi lenti, scanditi da una cadenza regolare.

    Tack.

    Passi deliberati.

    Tack.

    Passi inesorabili.

    Oh, tutti quegli anni non erano trascorsi per nulla. Affatto: come aveva promesso a suo tempo al Re Mortale, il Flagello era tornato per far finalmente rotolare la testa di questi nella fogna più putrida di quella landa. Ed era tornato preparato. Già, più di uno sciocco pensava di poter gestire il Flagello pensando che fosse semplicemente un potere inarrestabile senza uno scopo, per certi versi simile ad un Cercoterio. Eppure, come aveva appreso Rittoru stesso, erano la sua intelligenza oscura e la sua totale imprevedibilità a renderlo una minaccia davvero unica. E dunque questa volta non sarebbe sceso in piazza a proclamare una sfida aperta al Re Mortale, come aveva fatto dieci anni prima.

    No.

    Questa volta aveva in mente qualcosa di diverso.

    [...]

    [Oto, Villa Mikawa, un anno prima dell'Adunanza Oscura]

    L'Immortale sedeva sulla medesima poltrona dove si era seduto tempo prima, quando aveva fatto irruzione ad Oto per la seconda volta per avere un'udienza con il terribile signore della guerra con una benda nera sull'occhio. Sorseggiava pigramente un tè caldo servito da Anteras, mentre il suo imponente ospite sembrava intento a fissare le fiamme che ardevano nel camino, le quali danzavano sempre in modo strano alla presenza del tetro pellegrino. Il Garth era ora un uomo diverso, meno sensibile alle tonalità di grigio, e la sua mente vulcanica era come sempre intenta a trovare nuovi modi per sfruttare i due doni che l'innominabile patto con il Diavolo gli aveva fruttato: lo Specchio CeruleoSpecchio-Di-Ame ed il Teschio di RittoruRittoru-Branded.

    Se solo avesse saputo quanto di più avrebbe presto ottenuto.

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    « Ho un altro dono per te, Mikawa. »

    Le dita della sua mano sinistra accarezzarono la copertina avvizzita di un libro dall'aspetto anticoSUjM4pE.

    « Tuttavia, per sfruttarlo al meglio mi occorrerà in prestito l'anima di un vero figlio di Oto. »

    Grazie alle informazioni ricevute dal Garth stesso sul proprio esercito, il Flagello aveva appreso di un ninja dal talento estremamente particolare, in grado di padroneggiare un'arte in cui egli, quando era solo Vergil Hyuga, si era imbattuto solo un'altra volta. Ed ora, dopo anni di studi, la sua mente infernale aveva concepito un piano per alterare ancora una volta gli equilibri del continente. L'Impero ne avrebbe ricavato un beneficio incalcolabile... ed il sogno del Garth sarebbe stato un passo più vicino alla sua realizzazione. Oh, si trattava di qualcosa di talmente orripilante da risultare intollerabile anche alla mente più depravata di tutto il Quartiere dei Piaceri. Ma, del resto, il Mikawa aveva personalmente maledetto ogni scelta mite.

    Ed il Diavolo avrebbe provveduto.

    « Ma prima, dichiara la tua mossaJeral fa riferimento alla partita iniziata all'Erba l'anno scorso. Questa la posizione attuale:

    GenevsJeral
    . »


    [...]

    [Oto, Territorio dei Cuori (Sogno dell'Angelo), un giorno prima dell'Adunanza Oscura]

    « Questo ti farà male. »

    Il tetro pellegrino si trovava in una suite nell'hotel più caro di tutta Ame, il Sogno dell'Angelo. Si trattava di una struttura impervia al degrado che contaminava i livelli più bassi e che, invece, contribuiva a rendere la skyline della Pioggia ancora più impressionante: gargoyle di pietra, merletti e sculture gotiche la facevano da padrone in quell'antica struttura che era uno dei vanti commerciali dell'intero villaggio. E che, stranamente, era controllata dai Cuori invece che dai Quadri. Amari ne era il direttore generale da anni, su concessione diretta del Visigoto. Pertanto, riservare al suo signore assoluto una delle suite non incluse nella mappa al catasto municipale era stato un gioco da ragazzi.

    Il Flagello si ergeva in mezzo alla stanza. Davanti a lui, seduto di spalle all'indiana (così che entrambi guardassero nella medesima direzione), si trovava lo shinobi noto ai più come Eiatsu Nai. Era madido di sudore e la mano destra del Flagello era appoggiata sulla sua testa, ma quando parlò la sua voce era ferma nonostante tutto.

    “Ho ordini precisi dal Garth. Procedi, Immortale.”

    Bastò un pensiero del tetro pellegrino, ed il primo stadio della maledizione che aveva soggiogato si liberò sulla sua cute [Sigillo Maledetto del SolePrimo Stadio
    Arte: L'utilizzatore può attivare il sigillo maledetto, ricoprendo solo la parte del corpo dove applicato: ottiene +3 tacche in Intuito.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Mantenimento: ½ Basso)
    [Da Genin in su]
    ]
    : l'energia proibita originariamente creata da Orochimaru stesso gli disegnò linee di potere sul braccio destro, fino ad arrivare al palmo che posava sul capo di Eiatsu. In quel momento, la maledizione del Suono, soggiogata dal potere soverchiante del Flagello, riconobbe al tocco il figlio del proprio villaggio, formando una connessione diretta con il suo sistema nervoso e di circolazione del chakra. « Che ottima pedina, Mikawa. », sussurrò il Flagello, avvertendo la forza di quel ninja. Poi, senza alcuna esitazione, egli attivòNota: Attivazione della Divina Incarnazione dell'Eresia, livello V. la propria presa sul mondo naturale ed il chakra eretico iniziò a fluire in quantità oceaniche direttamente nel cranio del jonin del Suono.

    Eiatsu Nai urlò, come mai aveva fatto prima in vita sua.

    La sua epidermide stessa iniziò a spaccarsi in solchi del medesimo colore della lava. Il pregiato legno del pavimento della stanza marcì, le pareti si creparono ed ogni fiore di benvenuto in tutte le centinaia di stanze dell'hotel appassirono, mentre terribili energie si scatenavano con irruenza nell'etere e ogni legge del creato veniva violata... finché un marchio infernale apparve sulla fronte di quel mortale. Poi, in quel turbinare di energie, la voce del Flagello si erse al di sopra di ogni cosa, come il crepitare delle fiamme della fine del mondo.

    DevilJeral

    « FARÒ UN PARADISO DELL'INFERNO, ED UN INFERNO DEL PARADISO, E REGNERÒ PER SEMPRE NEL CAOS."I will make a Heaven of Hell, a Hell of Heaven, and I will reign forever in Chaos." - Mephistopheles in Christopher Marlowe's "The Tragical History of the Life and Death of Doctor Faustus" (1592). »

    Qualcosa di terribile era appena accaduto [Il Dono del Diavolo e la Maledizione dell'ImmortalitàNota: Finché il fuuinjutsu dura, Jeral rinuncia all'abilità "L'utilizzatore è immune alla Morte, indipendentemente dall'entità delle ferite, ma percepirà i danni, le Condizioni Fisiche e i DnT come chiunque altro", conferendola a Eiatsu,che diviene quindi immortale.

    A scanso di equivoci, Jeral non rinuncia ad altre abilità.
    ]


    Gli occhi di Eiatsu iniziarono a sanguinare.

    Il Diavolo sorrise, giacché non era che l'inizio.

    « Ora servirai al mio scopo. »

    Nella mano sinistra del Flagello, il Diario di Konan giaceva aperto su una pagina scritta molto tempo addietro.



    [...]

    [Ame, Territorio delle Picche, contemporaneamente all'Adunanza Oscura]



    “Tch... quel figlio di puttana è incredibile. Non gli bastava sfigurarmi, ora mi perseguita anche nella tomba.”

    Alla scia di tagliagole riversi a terra in quella parte di Ame, alcuni perché si erano dimostrati desiderosi di provare la propria fedeltà al nuovo Re di Picche ed erano stati squartati da parte a parte, ed altri perché avevano avuto il buon senso di prostrarsi a terra in segno di reverenza, non poteva sembrare vero... il terribile Gendo Fujimaru, l'Uomo di Ferro, precedente Re e Asso di Picche, nonché nukenin di classe A della Cascata, era in qualche modo tornato a infestare Ame [Controllo dei Morti ViventiControllo dei Morti Viventi: L'utilizzatore può garantire libertà d'azione a uno o più defunti restituendogli il libero arbitrio: un Defunto con Libero Arbitrio agirà secondo coscienza come descritto nello slot che occupa nella propria Competenza Defunto e potrebbe essere sfruttato dal QM; agire in modo non conforme alla coscienza del PG in giocate prive di QM può essere sleale ed antisportivo.].

    Eppure, la cosa più strana era che diversi Gendo Fujimaru erano a piede libero nel territorio delle Picche... e nessuno era armato di buone intenzioni [Esercito di Automi-Nota: 3x Simulacri aventi le fattezze di Gendo Fujimaru (12 Unità di Metallo manipolate).

    Manipolazione del Metallo: L'utilizzatore può modellare il Metallo con le mani formando Simulacri entro 1,5 metri da sé. Può muovere i Simulacri entro il raggio d'azione della Tecnica Speciale. Il Simulacro ha una forma precisa: può essere ricco di dettagli o replicare equipaggiamento o creature; il Simulacro possiede un Metodo di Attacco a scelta per livello dispari di TS. Muovere il simulacro richiede slot tecnica/azione; muovere più Simulacri con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare richiede slot tecnica/azione e necessita di almeno un Metodo di Attacco. Creare un Simulacro richiede un consumo ½ Basso per ogni Unità di cui è composto e richiede slot azione/tecnica. È possibile creare più Simulacri contemporaneamente con un solo slot. È possibile mantenere un Simulacro pagandone nuovamente il consumo di creazione e consumando le relative Unità ogni round. Se l'Utilizzatore si concentra per 3 round, può muovere i Simulacri ad una distanza decuplicata (x10). Disattivare un Simulacro è un'Azione Gratuita Istantanea.
    ]
    . Ogni mezz'ora circa delle ultime due ore, ciascuno di questi aveva appoggiato un palmo su uno dei palazzi di quell'area, sfruttando poi qualche sinistra variazione del suo potere per causare l'immediato arrugginimento di tutte le viti, travi e lastre metalliche che sostenevano la struttura... causandone il repentino crollo- Nota: 12 palazzi distrutti. e la morte di diversi innocenti.

    “Uahahah il mio successore deve fare pena se questo è la resistenza delle Picche. Mi riprenderò ciò che mi spetta e farò vedere a quello stronzo del Joker chi sono veramente!”

    Nel mezzo della sua fronte, un simbolo dall'aspetto sinistro riluceva di potere.



    [...]

    [Ame, Livello Più Alto, contemporaneamente all'Adunanza Oscura]



    «La Provvidenza non mi avrebbe mai lasciato rimanere morto troppo a lungo... che idiota quello Hozuki, oltre che codardo. Eh, Sikai?»

    Seinji Akuma, Decimo Mizukage del Villaggio della Nebbia, si ergeva sul dorso di un'enorme creatura preistoricaCreatura Sikai [Evocazioni]
    Speciale: Creatura: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura Sikai. Il Re di tutti Pterosauri. La lunghezza del suo corpo, raggiunge i 5 metri. Il colore del suo corpo è bianco. Il suo carattere, è estremamente buono. Non gli piace uccidere, nè combattere. Tuttavia, quando c'è da fare qualcosa, è il primo della lista. Gli piace giocare a palla, ma non ci riesce mai, soprattutto per le sue gigantesche dimensioni.
    Energia: Blu
    Taglia: 10 Unità
    Statistiche: Resistenza -2, Velocità: +2
    Competenze: Volo - Intelletto

    [Da Chunin in su]
    .

    Sorvolava il livello più alto di Ame ad un'altezza di circa centocinquanta metri, per quanto alcuni palazzi (ed uno fra tutti) svettassero ancora su di lui e la sua cavalcatura alata. Anche se non era semplice accorgersene a causa del taglio di capelli del nukenin, la sua fronte sembrava attraversata da un disegno sacrilego che brillava di luce propria. Inoltre, gli occhi erano tinti di una luce cremisiVista Vitale: L'utilizzatore può attivare una vista telescopica frontale, zoomando gli elementi interessati entro 90° e attraversando l'oscurità o corpi fisici di spessore inferiore a 0.5 metri: può riconoscere le persone e avere una stima della loro Vitalità; non percepisce né vede costrutti privi di Vitalità se la Vista Vitale è attiva. Attivare la Vista Vitale richiede di eseguire un Rituale da 1 round con consumo MedioBasso. Vista Vitale rimane attiva per 1 round ogni livello dispari di tecnica speciale. Spendendo 4 round di concentrazione è possibile osservare a una distanza decuplicata (x10). Dal livello IV è possibile attivare la Vista Vitale attraverso un Rituale da uno Slot Azione.
    e questi sembrava in cerca di qualcosa di ben preciso- Nota: Gene, resto sul vago perché non so cosa hai in mente, ma l'idea qui è che Jeral abbia detto a Eiatsu di dire a Seinji quanto Amari ha scoperto sullo Specchio di Ame che era a Kusa (che Yu ha fatto spostare ma forse non in tempo). Seinj cerca quindi di individuare l'energia vitale di guardiani o simile che Amari sapeva custodissero lo Specchio o che Amari sapeva che Yu avrebbe potuto usare per spostarlo, focalizzandosi sui luoghi dei Quadri e in generale sfruttando ogni informazioni che Amari aveva appreso grazie alla fiducia di Yu (a te decidere il risultato).. In ogni caso, malgrado le sue parole, il suo ritorno aveva ben poco a che fare con la filosofia [Controllo dei Morti ViventiControllo dei Morti Viventi: L'utilizzatore può garantire libertà d'azione a uno o più defunti restituendogli il libero arbitrio: un Defunto con Libero Arbitrio agirà secondo coscienza come descritto nello slot che occupa nella propria Competenza Defunto e potrebbe essere sfruttato dal QM; agire in modo non conforme alla coscienza del PG in giocate prive di QM può essere sleale ed antisportivo.].

    Anche in quel caso, tuttavia, lo psicopatico nukenin aveva fatto largo uso di una delle sue tecniche predilette: sorvolando di fianco ad alcune delle torri più nevralgiche del Villaggio - segnatamente, la Centrale Elettrica, il Centro di Telecomunicazioni e il Centro Esperimenti Proibiti - aveva creato un Kagebunshin, che si era poi tuffato verso il fianco di ciascuna torre, aderendovi con il chakra adesivo fino alla ricezione di un segnale ben preciso [Kagebunshin- Nota: 3x Cloni d'Ombra + Arte dei Cloni.

    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)
    [Da Chunin in su]
    ]


    «Questo è per te, Diogene Mikawa. Rimpiango amaramente di averti tradito in favore della feccia di Kiri. Raderò al suolo ogni cosa, qui come in patria. LO VUOLE LA PROVVIDENZA!»

    Le copie unirono all'unisono le mani in cinque sigilli e il mondo attorno a ciascuna di esse esplose [Punizione Divina di Seinji AkumaRilascio di Chakra Esplosivo
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Scimmia, Coniglio, Capra, Drago, Scimmia (5)
    L'utilizzatore può modificare la pressione del chakra, concentrandolo sul palmo della propria mano. Sbattendo con violenza la mano sul terreno, l'utilizzatore genera un onda d'urto esplosiva in un raggio di 24 metri. L'onda avrà una potenza pari a 80. Chiunque colpito dall'onda sarà Debilitato (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu
    (Livello: 1 / Consumo: Elevatissimo )
    [Da jonin in su]


    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.


    Guru [2]Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Concentrazione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round.

    Tecnica Economica [2]Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile <b>risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Ninjutsu Inarrestabile [2]Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.

    Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo:Basso )
    ][POT:140 x3- Potenza: [80 (base) + 20 (Guru) + 10 (Ninjutsu Inarrestabile) + 30 (Chakra Eretico)]
    - Raggio: 60 metri per esplosione [24 metri (base) + 12 metri (Manipolazione della Forma) + 24 metri (Aumento del 100% dal Chakra Eretico)]
    ]
    .



    [...]

    [Ame, Territorio dei Quadri (Caveau della Banca Centrale), contemporaneamente all'Adunanza Oscura]

    CITAZIONE (Yashimata @ 5/1/2009, 16:31) 
    Il nero della notte uccide ogni colore.
    L’ambiente mi pare surreale, statico, così immensamente falso che faccio quasi fatica a poggiare i miei piedi [...]; ma sono costretto a percorrere quella strada.



    In una stanza buia e ripiena di ogni ricchezza, un uomo anziano e ricercatamente vestito alla maniera medievale annaspa.

    Tremando, si porta una mano alla gola.
    CITAZIONE (Yashimata @ 5/1/2009, 16:31) 
    Devo uccidere la gente per far sì che il mio animo rimanga intatto, candido come la neve. La loro volgarità non mi tange, le loro emozioni mi paiono false ed irrazionali.

    Sangue scarlatto fiotta tra le sue dita inanellate.

    « C-chi sei tu? Come hai fatto ad arrivare fin qui? COME HAI FATTO A FERIRMI?»

    La sua voce è trasmessa nella mente, ed il ricordo di essa subito scompare. Eppure, il terrore di cui era intrisa permane.
    CITAZIONE (Yashimata @ 5/1/2009, 16:31) 
    Siamo così diversi che siamo anatomicamente due specie diverse, io sono sprovvisto di sangue, di organi vitali. Si può dire che sono quasi un essere perfetto. Mentre per uccidere loro basta recidere una vena, trafiggere un cuore.
    Malgrado ciò, malgrado tutte le differenze che possiamo annoverare, siamo terribilmente simili.
    E questo mi fa stare male, mi fa rabbrividire. Come posso essere simile a quei rozzi?

    Il vecchio indietreggia di un passo, sgomento dal silenzio che gli risponde.

    « Un sicario? Posso pagarti più di quanto tu possa mai sognare. Denaro, droghe, terre, titoli... bambini? Fa' il tuo prezzo e lo avrai.»

    L'uomo è tanto meschino quanto potente, ma la conclusione è scontata.
    CITAZIONE (Yashimata @ 5/1/2009, 16:31) 
    Non è al mio livello, nessun uomo lo è.
    [...]
    Forse, se esiste un aldilà, allora avrebbe capito cosa provo nell’ucciderlo e nell’uccidere molta altra gente, cosa mi spinge a comportarmi in questo modo.
    E se esiste una paradiso, allora sarò santificato, perché avrò liberato la terra da quel disonore quali gli essere umani.
    E se esiste un Dio, allora Questo avrebbe acconsentito alla mia crociata contro gli uomini, perché avrebbe capito che solo lì risiede la vera giustizia.

    Il Dio invocato da Yashimata, che è il Diavolo, risponde.

    Ed acconsente alla crociata del suo strumento, poiché è cosa buona e giusta.

    «Mors omnia solvit.», sussurra l'Avatar.

    Ed in tutto il creato non c'è un suono più spaventoso.
    CITAZIONE (Yashimata @ 6/1/2009, 13:24 ) 
    In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.
    Amen.

    [...]

    [Ame, Territorio dei Quadri (Torre Centrale di Ame), un'ora dopo l'Adunanza Oscura]

    Tack.

    C'era voluto molto tempo.

    Tack.

    Oh, sì, davvero molto tempo.

    Tack.

    Eppure, il Flagello aveva avvertito il Re Mortale tutti quegli anni prima.
    CITAZIONE (Boreanz @ 24/12/2015, 03:18) 
    « Tristo mortale, deludi te stesso se mi minacci con il passare del tempo. », lo schernì Jeral. Era evidente che il burattinaio non avesse ancora la minima idea di con chi aveva a che fare in quel frangente. « La sabbia della mia clessidra è infinita. »

    E adesso, grazie ai segreti della realtà che aveva trafugato in ogni dove, il Diario di Konan gli apparteneva.

    Si trattava di un artefatto di incredibile fattura: qualcosa che egli stesso non sarebbe stato in grado di concepire. Diversi sigilli, fuuinjutsu e intricati nugoli di linee di potere operavano al di fuori di esso, con esso e dentro di esso in ogni momento, come ingranaggi perfetti disegnati da una mente che aveva raggiunto l'epitome della logica, e rispondevano ad una sola mente... quella del possessore del Diario. Poteva comprendere i tentativi disperati di Yu Amachi di ritornarne in possesso quando, anni e anni prima, il Flagello lo aveva trafugato con l'aiuto del Risorto. Ma il Re Mortale aveva fallito ed il tetro pellegrino aveva avuto decine e decine di mesi per studiarlo alla perfezione, finché ne aveva carpito il segreto.

    Esso aveva diversi usi, a seconda della pagina, e ce n'era una in particolare che ad Ame aveva un potere unico.

    Una pagina antica, ormai non più aggiornata, che era stata vergata anni prima.

    png

    La regola stabilita dall'Angelo, la compagna di uno dei mitici portatori del Rinnegan, con riferimento alle mura di Ame era semplice: "uno che viene per uno che può entrare". Un fuuinjutsu inviolabile legittimava questa realtà, vincolando il nuovo guardiano ad adempiere al suo compito. Varcare l'ingresso avrebbe automaticamente suggellato il contratto: sul tomo sarebbe apparso il nome del primo ninja che sarebbe entrato e subito dopo quello del secondo, dichiarando quest'ultimo come nuovo guardiano. Un sapiente menestrello una volta aveva notato come, nel tempo, il concetto alla base di quel meccanismo si fosse distorto, divenendo una punizione della quali liberarsi il prima possibile piuttosto che la possibilità di mostrare il proprio valore.

    Eppure, non era quello il punto. Il genio dell'autrice dell'artefatto era vincolare per sempre una parte di chiunque si sottomettesse di propria volontà alla giurisdizione di Ame varcandone la soglia. Un villaggio creato da reietti per accogliere reietti, che come tali si privavano del diritto di decidere liberamente del proprio avvenire. Do ut des. Una volta apparso il nome nel Diario, opporsi a quella presa invisibile richiedeva una forza sovrumanaFOR 925 (Nera+9), proprio come nel post originale di Gene!. Il Flagello, avendo compreso le vere intenzioni dell'Angelo, aveva ricostruito il meccanismo con cui tali intenzioni erano convertite in realtà, scoprendo così piccoli frammenti dell'anima di ogni guardiano che Ame avesse mai avuto, unitamente a gocce essiccate del loro sangue (una quantità irrisoria prelevata automaticamente dal corpo all'ingresso, e con cui il nome veniva poi vergato dal chakra di Konan).

    Tack.

    La pioggia smise di cadere intorno alla nera figura quando questa si fermò dinnanzi alla torre centrale di Ame. Duecentodieci metri di cemento e ferro, attorniato di spuntoni e sculture terrificanti, così la Pioggia aveva deciso di presentarsi al mondo ninja. Il portone massiccio non era che un primo ostacolo. L'Hekibasa della Rosa D'Acciaio che ricopriva tutta la torre, ad eccezione del primo piano, rendeva impossibile penetrarne le mura con l'occhio della psiche persino per un sensitivo di prim'ordine come l'Immortale. La struttura era di fatto impossibile da scalare, impervia al chakra adesivo e progressivamente più spessa man mano che la sommità si faceva vicina. Inoltre, una delle diavolerie del Nidaime Kokage impregnava la struttura, circondandola di un'area di pareggio perenne che rendeva impossibile avvalersi di cavalcature alate in un raggio di trecento metri dalla torre.

    Infine, un sigillo di raro potere proteggeva quel simbolo così importante per il Mazzo di Carte. Era quello stesso simbolo che, anni prima, era stato attivato dal primo Momento Mori che aveva offeso quella landa, creando così l'arcinoto Cratere della Morte - che erronamente era ritenuto il risultato dell'impatto di un meteorite con la crosta terrestre - ed aveva risvegliato il Joker stesso dal suo lungo letargo.

    Indubbiamente, quella torre era un ostacolo quasi insormontabileNota: tutti i dettagli sopra descritti sono presi pari pari dal post originale di Gene!.

    Tack.

    I passi alfine si fermarono ed il Flagello appoggiò la propria mano libera sul nero portone, sentendo l'energia che vi scorreva dentro. Anni prima, disseminati nelle varie stanze del primo piano della torre, ricordava di aver percepito non meno di quaranta fonti di chakra appartenenti a guerrieri esperti. Anni prima, aveva optato per un approccio scenico e irruento. Anni prima era stato solo.

    Il Diario di Konan rilucé di chakra nella sua mano.

    Poi essi giunsero.

    I Guardiani di Ame dalla Fondazione ad oggiNota: lascio a te Gene specificare quanti sono a seconda di come vuoi calibrare la cosa, ma FYI io mi immagino un mare di cappucci neri che compaiono dai vicoli di Ame e si posizionano alle spalle di Jeral davanti al portone. L'unico a non partecipare sarebbe Tamura Ekko... l'ex-guardiano monco che ora ha un'altra professione, molto importante per questa giocata! A te inoltre decidere le statistiche dei vari sgherri controllati dal Diario / Eiatsu (se morti)..



    Morti o vivi, controllati dall'Edo Tensei di Eiatsu Nai o soggiogati dall'incredibile potere del Diario, un piccolo esercito di tagliagole, nukenin e veterani del campo di battaglia della peggior specie si accumularono in massa alle spalle del Flagello. In mezzo alla fronte di tutti loro, un empio disegno risplendeva di un bagliore sinistro.

    Oh, non era stato semplice. Utilizzando l'intima conoscenza del Diario che aveva acquisito, il Flagello si era spinto a modificare il sigillo imposto da Konan stessa, piegandolo ai suoi scopi. Aveva individuato le pedine di raro potere e persino concepito un rituale satanico che gli avrebbe permesso di sfruttare un ninja in grado di piegare la morte come catalizzatore del potere del Diario stesso. Aveva dovuto maledirlo con l'immortalità, sì, o sarebbe perito quasi all'istante, ma ora non c'era modo di interrompere il rituale se non sciogliendo il sigillo - ciò che solo il Diavolo era in grado di fare - ovvero trucidando il Diavolo stesso, ora temporaneamente mortale per sua stessa scelta.

    Per quel motivo si trovava lì.

    Per quel motivo, in fondo, aveva scelto di presentarsi mortale.

    Per sfidare Yu Amachi a faccia a faccia, nel cuore del suo Regno, e schiacciarlo una volta per tutte.

    Mentre Ame stessa cadeva sotto i colpi di guerrieri i cui nomi erano scolpiti nella storia ninja - un precedente Mizukage ed un precedente Asso -, mentre uno dei pochi servitori a cui aveva mai concesso totale fiducia in tutta la sua vita si rivelava un traditore corrotto dall'Eresia, mentre il suo vice più esperto veniva assassinato da nientemeno che Yashimata, il primissimo nukenin di classe S, mentre il nemico che custodiva la chiave stessa delle difese di Ame era alla sua porta, che altra scelta avrebbe mai potuto avere il Re Mortale?

    Oh, il Flagello non lo avrebbe dovuto cercare quella volta.

    Quella volta, sarebbe stato il Re Mortale a venire da lui, invitandolo ad entrare nella sua torre.

    Attese, sereno, a poche decine centrimetri dal portone che non aveva mai varcato, circondato da decine di assassini della peggior specie mentre i palazzi cadevano tutto attorno.

    OFF GAME

    Questo post che è un'ode ad oltre una decade di storia della Legend!

    Troppi richiami, riferimenti e citazioni per ricordarli qua tutti, ma non posso esimermi perlomeno da quanto segue:

    (i) Anzitutto, un grazie d'obbligo a leopolis per avermi permesso di PNGzzare il suo ex PG principale - il mitico Seinji, Kiriano xenofobo e idealista - e una virile pacca sulla spalla d'incoraggiamento per la terribile realtà che deve affrontare in real;

    (ii) Un omaggio sentito a Yashimata (che non ho mai conosciuto, pur avendo sempre letto avidamente i suoi post) per aver creato un PG memorabile che continua ad ispirare oltre tre lustri dopo il suo addio; e

    (iii) Last but definitely not least, un immenso tributo a DioGene ed al suo talento unico come QM, che quando la parola "Brexit" ancora non esisteva ha creato questa ambientazione di Giochi di Potere e personalmente mi ha regalato ore e ore di grande divertimento a scrivere alcuni post che sono rimasti in cima al mio archivio di preferiti.

    Ciò detto, questo post travalica ovviamente ciò che è permesso dalle regole (e.g., circa l'Edo Tensei, il Diario di Konan o meccaniche come l'infusione dell'Immortalità). Tuttavia, come spero appaia evidente, il mio unico scopo - oltre a divertirmi nel ruolare Jeral in modo sempre più mefistofelico - è creare gioco e soprattutto far divertire in modo fuori dall'ordinario i player che interagiscono e interagiranno con questa ambientazione. Gene, a te stabilire come i vari "big" reagiscono. Se qualcun altro volesse aggiungersi alla giocata o se i player attuali volessero reagire alla devastazione causata in questo post, sarò lieto di manovrare i tre nuovi PNG al meglio delle mie possibilità (nel rispetto, comunque, del ruolo di QM principale di Gene). Buon divertimento a tutti!

  12. .
    Ok, trovato il canale Discord, già fatto la conoscenza credo di molti, se non tutti, di voi e quindi direi che possiamo chiudere con i saluti.
    Vi ringrazio per il benvenuto e sì, l'amministrazione si prepari a sentirmi spesso e volentieri ogni qualvolta non capirò qualcosa del regolamento, della scheda o qualunque altra cosa tipo: dove trovo la storia del gdr? A che punto siamo chi è cosa e soprattutto: c'è una data?
    Chi siamo noi? E c'è qualcun'altro oltre il nostro pianeta?
    Bando alle ciance, scheda fatta e inviata in valutazione. Rimango in attesa di sapere l'esito dei danni fatti XD

    Ci si vede in game.
  13. .

    Al tempo era chiaro a tutti che la grande otre dell'Accademia aveva iniziato a creparsi, permettendo ad ormai non più tanto piccoli fiotti d'acqua di bagnare quel terreno fertile che per anni ed anni aveva sfamato grandi politici, militari ed economisti dell'Alleanza.
    Quel terreno stava franando sotto i loro stessi piedi e gli sforzi di tenere in piedi l'egida del mondo derivato da lascito del grande Gaara non sembravano rallentare il tracollo. Semplicemente, quel mondo di cui Loro avevano imparato a conoscere dinamiche, giochi di potere, equilibri economici e militari stava cambiato, anzi...era cambiato. Semplicemente, nessuno era più incline ad ottemperare alle pretenziose richieste delle quattro grandi nazioni della storia.

    Questa storia, tuttavia, non ha come sfondo i i cieli tersi di Konoha o con la brezza marina di Kiri bensì la pioggia battente del paese più tenebroso e mistico che l'umanità abbia mai conosciuto.
    Io sono Te-Nashi, il cantastorie ciarlatano, che tutti allieto ma che nessuno ascolta davvero, e vi parlerò della seconda cantica dell'inferno, del Gioco di Potere tra pochi che tuttavia cambierà le sorti di molti.

    ::: Prigioni di Ame, nella base dei Quadri :::

    NLiwG6FKD


    " Pensavi davvero di poterla fare a noi, ai signori di Ame?! "

    E gli tirò un sonoro calcio sui denti, peggiorando la sua già precaria condizione fisica. Era stato torturato con pratiche indicibili, era palese dai solchi lasciati dai macchinari sulla sua pelle, ma nonostante tutto l'animo non gli era stato strappato via dal petto e piangente provava ancora a difendersi dalle accuse della sua gente.

    " Ve lo ripet....ripeto...Non ero in m..me...Il bastardo mi ha manip...manipolato per tutto questo tempo! "

    La ragazzina gli si avvicinò dunque all'orecchio, accucciandosi per sussurrargli con un filo di voce glaciale e terrificante, tale da mostrarne la natura immonda:

    " Sarebbe ancor peggio. Debole oltre che stupido...un inutile peso per le carte del Mazzo. "

    E si rialzò questa volta puntando lo sguardo in direzione del padrone di casa, seduto sull'unica seduta di quello spazio infinitamente grande, dove la luce si perdeva e i suoi si rincorrevano a vicenda in un empio ed inquietante canone. Lui, l'Asso, aveva lo sguardo serio ed entrambi i leggendari occhi puntati sul ragazzo in ginocchio, gettato a terra a pochi passi dal ciglio del baratro.
    Tuttavia non parlò lui, una voce più acuta e scherzosa catturò la scena; proveniva da dietro al trono e ben presto la figura si palesò ai 5 presenti generando non poco sgomento nei cuori di tutti loro.

    " Che c'è, il Principe non può tenersi qualche segretuccio per sé mentre VOI pensate di fare lo stesso con...ME? "

    Il Joker non dovette nemmeno chiederlo che Amachi fece per alzarsi in modo da cedere il trono al nuovo arrivato, padrone di quell'arte nel teletrasporto che nemmeno il Terzo Livello era in grado di arginare. Con un plateale ed ironico inchino, l'essere ringraziò il fidato suo vassallo per poi sbragarsi sulla scomoda seduta in pietra ed osservare ad occhi sbarrati lo stupendo spettacolo che solo la Prigione progettata dal numero uno dei Quadri poteva offrire.

    " Susu fate come se non ci fossi, dopotutto non ero invitato a questa riunione. Lo capisco, dovevate trovare il modo di dirmi che il Flagello aveva il controllo sul Principe dei Cuori e quindi in questi anni ha avuto accesso a molti dei nostri segreti...Giusto? "

    " Joker-sama è tutta colpa di Amachi. Lui ha.."

    " La colpa
    non è di nessuno
    ma proprio
    di nessuno,
    la colpa è
    della stessa poesia
    che io amo
    fino alla vita
    e ormai fino alla morte. "


    NLiwGtaON

    Una nuove voce si unì a quel coro dissonante. Il Poeta, in qualità di vertice dei Fiori, era stato ovviamente invitato ma era una delle prime volte che si faceva vivo in eventi di questo calibro, da dopo la dipartita di Touya.
    Di rimando la bambina sbuffò e, anche se stizzita, si zittì incrociando le braccia e guardando il joker fisso come per invitarlo a prendere una decisione drastica. Difficile dire il motivo, ma quell'uomo dall'aspetto buffo e la forza discutibile era riuscito ad arginare la parlantina di Tensai-ji, un'impresa certamente impossibile a tutti i presenti, compreso Feng Gu il quale ancora non aveva preso parte alla discussione.
    Il silenzio imbarazzante, tuttavia, invogliò nuovamente l'ex principessina del Gelo a riprendere parola:

    " Dobbiamo far spostare lo specchio nelle miniere di Ku..."

    " Fatto. "

    " Dobbiamo mettere il sigillo di Oto in sicurezz..."

    " Fatto. "

    " E rinforzare i meccanismi di difesa del 5 co..."

    " Fatto. "

    Yu parlava per monosillabi, non era mai stato un tipo loquace ma sentirsi tradito dal suo alfiere, uno dei pochi a cui aveva concesso fiducia nella sua intera vita, era qualcosa di insopportabile.

    " Un padre campa cento figli e cento figli non campano un padre. Non essere troppo severo nel giudizio, finire nelle trame del Flagello non è un semplice sbaglio di gioventù bensì un maremoto che si abbatte su un villaggio di pescatori. Davvero vogliamo privarci di uno dei migliori nostri? Solo per far finta di appagare il nostro insaziabile orgoglio? "

    Gli si piazzò davanti per fermare quel contatto visivo e placare il fuoco che vedeva crescere nel petto del nukenin. Mise una mano sulla spalla e con un sorriso cercò di far tornare il sè il guardiano del villaggio, risaputamene l'Asso con maggiore credibilità e stabilità, nonché il combattente più forte...dopo il Joker.
    Ma evidentemente il Poeta non era un grande conoscitore della storia della Foglia e ben poco sapeva dell'animo rancoroso degli Uchiha.
    Con una spallata, Amachi si liberò dell'ingombro e continuò a camminare senza nemmeno degnare di uno sguardo l'uomo che voleva solo evitare l'esecuzione:

    " Non so perché Goemon ti ha lasciato spazio ma non mi piaci. Questa è una faccenda privata e i panni sporchi vanno lavati in casa propria. "

    Il chakra fluì nel tentien e l'occhio con le tomoe iniziò a sanguinare. Non si vedeva ma, miste al liquido vermiglio, vi erano le lacrime di un uomo che aveva salvato, cresciuto e amato quel ragazzo ora in ginocchio e ansimante. Non poteva fare altro, quella era la Sua legge, le regole che aveva scritto per un Villaggio intero e in cui lui stesso credeva e faceva applicare con estremo rigore.

    I traditori vanno eliminati, seconda legge di Ame.

    Amari Hātsu questo lo sapeva bene e infatti non si oppose a quell'ineluttabile destino: guardò il suo boia sapendo benissimo quanto quella scelta lo stava logorando dentro. Quindi sorrise, come a dire che andava tutto bene e che era giusto così. Chiuse dunque gli occhi e accolse la sua fine senza combattere.


    Proprio in quel momento un fulmine si abbatté tra padre e figlio, bloccando sul nascere il terrificante jutsu dalle inestinguibili fiamme.

    " Ho un'idea migliore. "

    NLiwGtaOc



    CITAZIONE
    OT/ Ciao bella gente, sorpresina!!! Ringraziate ~Cube per questo.

    Tutti quelli che hanno motivo per essere ad Ame sono invitati. Shiltar Kaguya, se fuole giocare, è proprio lì nella scena. Tutti gli altri hanno libera scelta di piazzarsi dove vogliono, con chi vogliono e a fare quel che vogliono nel villaggio ;) /OT


    Edited by F e n i x - 19/5/2023, 18:58
  14. .

    Contrattacco al Re Rosso

    XXII





    Le doti difensive di Febh furono surclassanti rispetto anche al gesto estremo che la donna aveva perpetrato ai danni degli Accademici e del suo stesso Yosai. Anzi quasi a sfregio del sacrificio che stava per compiere l'Oni, Febh, grazie alle sue abilità sfruttò la resistenza e corpo di Yosai per utilizzarlo a mò di scudo, lanciandolo come una molla carica contro la donna. Spinta nel mentre stava per esplodere allontanò il raggio della deflagrazione riducendo di molto (come previsto dall'Oni) la pericolosità della tecnica. Forse Febh avrebbe notato negli occhi della donna una disperazione ancora più profonda dipingersi in volto prima che il viso diventasse irriconoscibile! Le difese dunque del Kazekage e di Febh furono più che sufficienti per non subire danni. Inoltre il colpo di grazia di Febh a Yosai fu solo che la conferma che quell'uomo era morto, definitivamente morto, durante l'esplosione.

    _________________



    Dopo qualche scambio di colpi il Chunin Kensei ebbe la meglio sui suoi avversari, sconvolti e indeboliti da tutti gli eventi nefasti che i Ninja accademici erano riusciti a scatenare sulla città. Anche il suo lavoro era giunto al termine. Così come per Tasaki.

    _________________



    Alla fine i Ninja Accademici scelsero di ritornare a casa, giustamente considerando che i loro obiettivi erano stati completati. L'attivazione della Matrice da parte di Febh, quando ormai la nave era a largo dal porto, avrebbe irrimediabilmente attivato le cartebomba distruggendo di conseguenza la principale flotta navale di Kumo. In sostanza quel Paese, così ostile al resto del continente, aveva perso la sua capacità di proiezione navale e perciò la possibilità di invadere evitando o saltando confini più o meno difficili da superare. Nei vari consigli, nei salotti importanti e nei centri di comando una botta del genere non sarebbe passata inosservata, Veterano o non Veterano che fosse. Ci sarebbero voluti anni interi prima di ripristinare tale situazione. Senza considerare lo smacco al prestigio, autorità e valore che i Ninja, ancora rimasti vivi, e preposti alla difesa delle navi subirono. Zeno di certo si sarebbe vendicato, scaricato sulle nuove generazioni rendendo ancora più brutale il loro addestramento.

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    Il ritorno a casa, se così si poteva chiamare, fu indolore. Nessun problema o contrattempo colse gli uomini, Ninja compresi, nel viaggio e una volta che l'intero gruppo, indubbiamente provato, si trovò a completare de-briefing con Saito Uraboki, il quale a braccia conserte sempre dietro al bancone di quella sorta di bar.

    Ottimo lavoro, Ninja. Esortò l'uomo dai capelli brizzolati I miei uccellini mi hanno riferito che le navi sono state distrutte. Come maggior parte del Porto, se non della città stessa... proseguì, senza dare segno se quel commento avesse avuto un accento più positivo che negativo Eppure vi ho inviato, consumando una incredibile quantità di energie e risorse, alcuni Ninja di supporto perché temevo di avervi inviato in un ginepraio ancora peggiore. Dovete sapere che poco dopo che eravate partiti mi è arrivato un messaggio da parte di Shinken Bosu. Un messaggio che ritengo sincero, e che richiedeva di unire quante più forze possibili. Ve lo legg:
    CITAZIONE

    Uniamo le forze, Saito Uraboki. So che degli Accademici stanno per raggiungere Kaido, che sia una coincidenza o meno so che fra poco si svolgerà un rituale in quella città, nel porto. Un rituale che cambierà le sorti di Kumo. E di conseguenza del mondo. Ho bisogno del vostro supporto, a Kaido, e così, forse, avremo modo di fermare tutto ciò. Shinken Bosu.


    Il Jonin attese qualche secondo Non avevo modo di mandare un messaggio così complesso a voi a Kaido, limitandomi a chiedervi di indagare. Ma ciò non è avvenuto. Ma badate bene, non è una critica. I miei ordini erano altri e li avete eseguiti. E quando si è sul campo di battaglia non è di certo facile ottenere informazioni, aggiungere o cambiare i piani. Qualunque cosa intendesse Bosu non credo avremo modo di scoprirla ora. concluse Vi ringrazio, naturalmente. Non sono un tipo che si spreca in parole. Non ho molto altro da aggiungere, a meno di domande specifiche. Viene da sé che resta la segretezza della missione. Per la mia, e la vostra sicurezza. detto quello Saito sarebbe rimasto dietro al bancone, in attesa di qualche eventuale scambio di domande, o opinioni. Poi poco alla volta tutta quella struttura appositamente costruita pezzo per pezzo sarebbe stata smontata mentre i vari Ninja sarebbero andati via, ciascuno per la sua strada o Villaggio.

    Qualunque cosa fosse stata il Re Rosso non era dato saperlo ai Ninja accademici tuttavia dopo qualche giorno un dispaccio sarebbe giunto alle mani dei rispettivi Kage, a cui sarebbe spettata la scelta di aggiornare o meno i diretti interessati del proprio Villaggio.
    CITAZIONE

    I nostri informatori ci hanno avvisato che Kaido è stata, per motivi ignoti, completamente distrutta. Un ulteriore esplosione, nella città, ha coinvolto quasi ogni edificio scavando in profondità. E mettendo alla luce un notevole labirinto di gallerie sotterranee. Riteniamo che sia collegato agli eventi che hanno riguardato l'assalto a Kaido ma fino a che punto non possiamo immaginarlo.


    Tuttavia nel dispaccio non era sottolineato un dettaglio altrettanto importante. Per tutti i Jinchuriki qualcosa di profondo li avrebbe scossi. I portatori di demone accademici se avessero condiviso la loro esperienza con qualcuno, magari con i loro superiori, avrebbero descritto che verosimilmente al periodo dell'esplosione a Kaido il loro demone interiore avrebbe esternato emozioni contrastanti. In pratica il demone avrebbe percepito come se uno dei suoi fratelli demoni si fosse allontanato talmente tanto da perdere quella flebile connessione che infondo legava ogni demone. Una lontananza tale da supporre addirittura che fosse morto. Ma era un'ipotesi plausibile? Impossibile da dire, senza ulteriori indagini. Un mistero che probabilmente avrebbe meritato un missione specifica.

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    Solo il Kazekage durante l'incursione nella prima isola, Shiro, aveva immaginato che uno dei Ninja cremisi affrontati (quello in grado di nascondere quasi completamente la propria impronta, presenza od ombra) potesse rappresentare un problema ma in realtà non furono adottate alcune genere di misure precauzionali per scampare ad una sua minaccia. E dunque cosa successe? Il Ninja individuò la nave e sfruttando le sue notevoli e avanzate capacità di occultamento si intrufolò nell'imbarcazione. Poi quando il gruppo di Shinobi principali entrò in azione a Kaido fu semplice per il Cremisi individuare un marinaio utile al suo scopo. Lo uccise e si sostituì a lui, grazie alle sue abilità di eliminatore. Nessuno avrebbe mai dubitato di lui, e di fatto era avvenuta un'infiltrazione perfetta. Ora non restava che al Ninja scalare i gradi, e farsi strada nell'Accademia iniziando a perseguire scopi ignoti, ma del tutto ostili all'Accademia stessa.

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    Di Shinken Bosu e del suo gruppo invece non vi furono più notizie. Morti o spariti, senza lasciare tracce. Forse addirittura catturati dai Kumo, non era infondo da escludere.

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    Ben diverso invece fu l'indagine che Palazzo Yakushi e i laboratori di Oto fecero su Yosai. L'intero Clan Yakushi, o chi ne fosse stato al corrente, avrebbe tremato per la prima volta quando sarebbe venuto a conoscenza del risultato delle varie analisi che sarebbero state eseguite su Yosai. Ogen si sarebbe sicuramente confrontata con Febh condividendo le scoperte. Yosai era sì uno Yakushi, al cento per cento. Ma era uno Yakushi talmente tanto in profondità che la sua abilità rigenerativa non era frutto di un segreto di Clan bensì del suo DNA. Stavamo parlando di una Kekkei Genkai! Yosai aveva naturalmente sviluppato la sua abilità rigenerativa! Come fosse anche solo lontanamente possibile un'ipotesi del genere non era immaginabile ma era sicuramente auspicabile un'indagine interna al o del Clan, per seguire le tracce che Yosai aveva lasciato e andare alla fonte di tutto ciò.

    La comparazione del DNA avrebbe richiamato certi tratti degli abitanti del Paese delle Valli, ben distanti da Kumo o da Oto. Ma altro non sarebbe stato possibile ricavare, se non la qualità intrinseca della pelle di Yosai. Irriproducibile però, al momento, nei laboratori di Oto. Nessun scienziato o ricercatore avrebbe replicato un tale miracolo scientifico. La mano del creatore di quella pelle era tremendamente e dannatamente superiore a quanto potevano offrire le risorse accademiche. Sicuramente c'erano delle tracce in quella pelle ma anche quello avrebbe richiesto un missione specifica. Del resto l'Accademia, e in primo luogo Oto, non potevano ignorare un elemento del genere, qualcuno in grado di produrre oggetti di tale ed elevata conoscenza. O era con loro o contro di loro, ma bisogna prima di tutto capire chi fosse e da dove provenisse.

    _________________




    Dopo diversi mesi, nel continente

    Ahahahah! Questo può essere un bel problema! Una voce metallica ruppe il silenzio del laboratorio, una stanza imponente, immersa in una marea di oggetti, macchinari e ampolle. Luci rosse flebili e intermittenti rappresentavano l'unica fonte di illuminazione. Due uomini, irriconoscibili in quanto coperti da testa ai piedi di una pesante armatura, si stavano confrontando.

    Bilanciere, sono di ritorno da Kaido. il Rituale nella città è riuscito senza problemi. Il Re Rosso è nato, per la gioia di Kumo. Gli Accademici hanno abboccato alla trappola dei Cremisi e non si sono accorti di ciò che succedeva veramente di importante sotto la città. Per sfortuna di Kumo e per puro caso gli Accademici se sono andati prima che fosse troppo tardi. Si sono salvati per il rotto della cuffia, il piatto della Bilancia ha pesato in loro favore decisamente. aggiunse poi Inoltre i Cremisi hanno ottenuto informazioni, dati e abilità dei loro Ninja di punta. Telecamere di sicurezza, occhi indiscreti e diversi Ninja sopravvissuti hanno riferito ogni cosa e lo hanno condiviso con noi. Tuttavia il nostro sistema difensivo di barriere è stato scoperto e distrutto così come la Pelle di Yosai è finita in mano accademica. C'è lo conferma la fonte Cremisi infiltrata nell'Accademia. Ci ha messo un bel po' a cercarla ma è riuscito a trovare qualche documento, analisi di laboratorio ad Oto. Amano la segretezza ma non le misure di sicurezza! Sorrise, ammesso che lo avesse fatto sul serio dietro alla maschera I Cremisi vogliono ancora qualche mio oggettino. Ma lo farò pagare a peso d'oro. L'accordo era che nulla di ciò che avessi prodotto fosse andato perso, questo ci espone no? Già, dovremo spostare questo laboratorio, confondere le tracce Bilanciere Non subito, prima finirò quanto richiesto dai Cremisi e poi svaniremo. Fintanto che pagheranno tutti quei soldi tutto torna utile al nostro scopo. Ai Peccatori e all'equilibrio della Bilancia. Ai Tre Padri. L'altro uomo annuì I Vortici devono essere fermati. I Vortici devono essere fermati. Concluse l'uomo.


    FINE




  15. .

    Istruzioni non chiare


    Capitolo Terzo


    Atto XX
    Ennesime disattenzioni accademiche. †



    Per quanto Tasaki fosse un ninja eccentrico, in quel preciso frangente si rivelò piuttosto utile - voglio sottolineare nuovamente la straordinarietà della cosa: nel mezzo del caos e della devastazione delle esplosioni del Kazekage unite alle capacità distruttive dell'Amministratore del Suono, io e l'Otese d'adozione eravamo riusciti a driblare ogni possibile ostacolo, sgattaiolando non visti e camuffati ovunque volessimo. Quando giungemmo davanti alle navi, però, una serie di pensieri iniziarono a balenare nella mia testa, specie dopo aver scoperto chi e come facesse la guardia a quelle gigantesche attrezzature da guerra: vedendo degli uomini sostare intorno ai nostri obiettivi, allungai una mano verso lo spadaccino, come a volerlo rallentare e, dopo aver girato in un angolo per rimanere al riparo da occhi indiscreti, facendo un piccolo gesto con la testa in direzione delle navi chiesi a Tasaki di fare qualcosa per me. Dimmi cosa vedono i tuoi occhi di sensitivo. La domanda era ovvia: prima di gettarci a capofitto in uno scontro che non potevamo vincere, dovevamo capire come gestire il nostro avversario.
    La sua risposta fu al contempo rasserenante e preoccupante: perché delle navi da guerra, designate dall'Accademia come obiettivo nevralgico contro la lotta ai cremisi, venivano sorvegliate da persone così ... deboli? E se quella che stavamo svolgendo non fosse che soltanto una articolata e pericolosa trappola volta a sopraffarci grazie alla sola forza del numero? Cercai di scacciare dalla testa quei pensieri, focalizzandomi, per prima cosa, sul provare a portare a termine la missione. Tu non possiedi alcuna abilità di mimesi, il che rende complicato farti salire sulle navi a piazzare le bombe. Però sai per lo meno tenere in mano due kunai e sei abbastanza incosciente da gettarti contro qualsiasi cosa ti venga mossa davanti alla faccia se si muove in modo per te insolito, dunque credo di sapere come articolare il nostro piano d'azione. Portai le braccia al petto, incrociandole, mentre parlavo a Tasaki. Io e le mie evocazioni gestiremo la parte di eliminazione delle guardie e posizionamento delle bombe sulle navi. Se avevo imparato a conoscere un briciolo Tasaki dopo quei pochi scambi, sapevo che queste parole potevano urtarlo, quindi dovevo ribilanciare l'offerta in modo sensato. Tu sei sprecato per questo tipo di cose, la tua potenza di fuoco è eccessiva e sarebbe soltanto uno spreco di risorse. Rimarrai all'esterno delle navi, nascosto, ad osservare che nessuno giunga e faccia sorprese. Puoi attaccare a vista, se vedi che si tratta di qualche ufficiale di alto livello ... poi mi avvicinai perché doveva capire che qualche suo colpo di testa non poteva o doveva rovinare la nostra infiltrazione. ... ma sappi che se sarai avventato e farai saltare la nostra - o anche solo la tua - copertura o metterai a repentaglio la riuscita di questa missione, ti lascerò qui a morire da solo come un cane. Quindi calibra bene le motivazioni del tuo intervento. Non lasciarti sopraffare dalla volontà di menare due fendenti. Ci sarà tempo anche per quello, una volta concluso qui. Se Tasaki avesse accettato, dunque, gli avrei dato via libera e, nel frattempo, avrei estratto Kuroi Yurei, evocata prima nel corridoio per superare la barriera e, lanciandola davanti a me, aspettato la sua trasformazione in chirottero. [Evocazione] Feci un piccolo inchino. Kuroi, perdonami se richiedo quasi sempre la tua presenza per il legame che ti lega a noi Kenkichi. Non dimenticare che io stesso sono un Kenkichi, Kensei-dono. Non posso farti biasimo per la maggiore necessità di quella parte di me che è Acciaio e Sangue. Le ali rosse del chirottero si mossero leggermente. Dunque, di cosa hai bisogno? Girandomi verso Tasaki, feci un'altra richiesta. Da' a lui le cartebomba, Tasaki. Ci pensiamo noi. Fatto quanto richiesto, avrei sfruttato la nostra furtività per muoverci sulle navi, lasciando Tasaki a terra a controllare, nascosto o comunque mimetizzato come poteva, che nessuno ci raggiungesse. Dovevamo dare adito a tutte le nostre conoscenze, dunque avrei allungato al Pipistrello il tonico a rilascio graduale per il ripristino del chakra che avevo trovato nel cadavere della guardia all'ingresso. [Note]Dati i soli 12 bassi di riserva, alla fine del giochino, grazie al tonico dato, il chirottero rimane con 4 bassi. Sarà un lavoro lungo, diamoci da fare.

    [...]

    Più bombe posizionavamo, più dubbi continuavano a sorgermi. Possibile che mi sembrasse che le navi non accennassero a diminuire mentre le cartebomba, lentamente e inesorabilmente, andavano finendo? Tali dubbi si concretizzarono quando, dopo aver fatto l'ennesima, silenziosa, strage su una delle navi, andai a pizzare la cartabomba: le risorse erano terminate. Scendendo dalla nave, però, vidi come ancora mancava più di una nave all'appello. Maledizione. Dissi a denti stretti, sotto l'elmo, mentre raggiungevo Tasaki e la sua copertura, lasciando che anche Kuroi Yurei ci raggiungesse mentre volava mimetizzato nel cielo a bassa quota per non incappare in qualche esplosione collaterale. Ho sempre più l'impressione che questa missione sia stata una trappola o qualcosa di questo tipo. Dovremmo parlare con gli altri. Dissi, rivolgendomi a Tasaki e guardando verso l'orizzonte dove si intravedevano le esplosioni causate dagli sforzi congiunti del Kage della Sabbia e del Jonin di Oto. Avanzano ancora alcune navi da distruggere ma le cartebomba concesse dall'accademia sono finite. I loro calcoli erano sbagliati ... eppure, come ha detto il Jonin della Foglia, questa non è un'operazione preparata dal giorno alla notte. La mia sfiducia verso quell'istituzione cresceva di attimo in attimo. Direi, dunque, che non ci resta che usare un po' di vecchie maniere, Tasaki ... non credi? Quando sopraggiunse Kuroi, questi non ebbe neanche bisogno di sentirmelo chiedere: da buon Kenkichi, percepì la necessità, tornando ad essere la spada che prima avevo evocato. La riposi al fianco, sottoponendola, di nuovo alla Trasformazione, prima di fare qualsiasi altra cosa. Prima di tutto, se hai delle cartebomba, ti direi di darmele cosicché io possa posizionarle, non visto, nella polveriera delle navi. Dovrebbe essere abbastanza per farle saltare in aria. Mi aggiustai i vestiti posticci. Finite le cartabombe ... si tratta solo di spaccare ogni cosa. Forza, muoviamoci!
    Sarebbe stato un lungo progetto ma non per questo meno divertente. Probabilmente ci avrebbe fatti scoprire subito e sarebbero sopraggiunti i rinforzi ... ma in quel momento e con quelle premesse ... avevamo altre opzioni? [Note]Se al prossimo giro ci dici quanto chakra abbiamo recuperato in questi ultimi due post di tranquillità, aggiorniamo tutti i conteggi di chakra. Io metto in conto di prendere anche gli altri due tonici a disposizione, così da limitare la spesa dell'abissale di prima. [Abilità utilizzate]Senza che stia a descrivere le azioni in dettagli, di seguito le abilità ed i valori potenziali raggiungibili con un colpo di spada per spaccare le navi.

    2 Spade, potenza 65 (40 + 25 da TS) + 40 = 105
    Chakra distruttivo + 80 chakra distruttivo (con distruzione ad area, per rendere più bello il tutto)
    + 20 e x3 da Comp su Manipolazione
    Diff. Forza vs Resistenza 7 tacche (6 da 2TS + 1 da Comp su Manipolazione) = +35

    240*3 = 720 + 365 (metà da Distruzione ad Area) = 1085.

    Volendo, più semplicemente, posso dare penetrazione 4 alla spada per un colpo, bucando lo scafo e facendogli imbarcare acqua. è anche più silenziosa come opzione, ma aspetto Cube QM per eventuali notazioni sulla possibilità del tutto.
    Aspetto anche un utilizzo forfettario del tutto, perché alla fine si tratta di 4 bassi da chakra distruttivo + 1 basso da manipolazione + 1/2 basso da distruzione ad area, quindi 5,5 bassi a colpo per fare quel bordello.
    Nel caso della penetrazione, invece 1 solo basso.






    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 29.25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

    Equipaggiamento debilitante indossato, combattere con handicap attivo.

    L'equipaggiamento è calcolato a "mano" perché il creaschede fa le bizze. Vorrei avere qualche credito extra ma sono "povero". Ti scrivo i costi qua sotto almeno vedi un po' te come gestirla. È l'unica cosa diversa dalla scheda che trovi clickando sul faccione di Kensei nell'header del post.

  16. Tonico Coagulante Medio × 2 - 120

  17. Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3 - 45

  18. Elmo integrale dell'Inquisitore × 1 - 45

  19. Cotta di Maglia Completa × 1 - 225

  20. Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2 - 260

  21. Tonico di Recupero Minore × 1 - 45

  22. Specchietto in Metallo × 1 - 10




  23. Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku


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