Posts written by Yusnaan

  1. .

    Nuovo Addestramento

    Tsukumogami


    La genin non aveva parole per descrivere quanto odiasse il comportamento di Raizen in quel momento, il quale stava provando evidentemente a stuzzicarla, ma questa decise di ignorarlo, limitandosi ad alzare gli occhi al cielo e ad ascoltare ciò che sapeva su quelle strane creature. Per lo meno, il colosso le spiegò bene o male ciò che voleva sentire, dandole qualche informazione in più su di loro e dissipando i suoi dubbi circa il contratto; fu poi lo stesso microfono che aveva cantato la canzone di prima a farsi avanti ed a rispondere alle domande della donna.
    Di sicuro, nonostante l'aspetto vecchio e logoro aveva una personalità molto eloquente, e questo, unito ai modi gentili (quasi adulatori) che tutti loro avevano verso la Saito, stava convincendo pian piano la ragazza che molto probabilmente sarebbero potuti essere alleati preziosi. Dalla reazione che ebbero quando Kiyomi nominò il loro capo, potè intuire che quel ciarpame animato fosse molto più emotivo di quanto già non sembrasse.
    Sebbene non fosse disponibile, il boss di quegli Tsukumogami doveva essere un tipo (o oggetto) molto forte, a detta del microfono parlante, e dalle sue parole potè intuireche si trattasse di uno specchio. Più ci pensava e più si convinceva che degli oggetti animati sarebbero potuti tornarle utili, immaginando vari possibili scenari in cui facevano da guardia alla sua casa o attaccavano dei nemici ignari della loro natura, motivo per cui si decise ad aiutarli nel limite delle proprie capacità. D'altronde erano stati loro a sceglierla ed erano sempre loro ad essere decisi ad adorarla senza che lei avesse fatto alcunché, quindi pensò che se fosse riuscita a guadagnarsi anche la loro fiducia, non le si sarebbero scollati più da dosso.
    Va bene, non fate quei musi lunghi. Se posso fare qualcosa, vi aiuterò io a ritrovare il vostro capo. Attese che le sue parole, pronunciate con un tono decisamente più pacato di prima, provocassero una qualche reazione nella folla, prima di riprendere a parlare. In ogni caso, il mio nome è Kiyomi. Voi avete dei nomi? In caso di risposta positiva, avrebbe chiesto ad ogni singolo oggetto presente di presentarglielo, considerandola una buona mossa per sembrare più empatica ai loro occhi, mentre in caso di risposta negativa, avrebbe annunciato che avrebbe personalmente trovato dei nomi per ognuno di loro, se avessero voluto.
    A dispetto di ciò che pensava di lei Raizen, La Saito non era solo un bel visino, ma sapeva molto bene come parlamentare e farsi amare, ed è questo a fare di lei la donna che la gente adora. Se solo fossi un filo più ricca, mi comprerei una nazione e sarei una regina fighissima.
    Una volta terminata quella parte di conversazione, Kiyomi avrebbe incitato gli Tsukumogami a rivelare qualcosa in più sul loro capo e come recuperarlo. Bè, allora cosa si potrebbe fare per il vostro Boss? Avete detto che "qui" non avete il potere di richiamarlo, vuol dire che dovete essere in un posto particolare?
    Avrebbe quindi atteso che quei curiosi Yokai le rispondessero, e se le avessero indicato o l'avessero voluta condurre in qualche luogo, li avrebbe certamente seguiti.
    Se invece, al momento, non ci fosse stato nulla da fare, la donna avrebbe seguito il tappeto rosso verso l'uscita, invitandoli a seguirla all'esterno.
  2. .

    La Principessa Venuta dal Mare


    Una nuova alleata


    Ormai anche il destino della nave centrale era segnato; pezzo dopo pezzo, si divideva ed affondava sempre più, completando la demolizione a cui il kiriano aveva dato inizio e costringendo i vari Kakamora ancora a bordo a cercare di mettersi in salvo tuffandosi in acqua.
    Ma a quanto pareva, non tutti erano spaventati, continuando a circondare ed attaccare Ryuu e Neko, il quale si trovava qualche piano più sotto rispetto al genin ed aveva invocato il suo aiuto; a quella richiesta, vedendo le condizioni in cui vessava l'animale, Ryuu si decise a farla finita, quella storia era andata troppo avanti. Mentre erano in arrivo nuovi dardi, il capo dei guardiani saltò giù dalla piattaforma in direzione di Neko, evitando il colpo ed atterrando accanto al piccolo felino [Difesa 1], ed a quel punto avrebbe evitato il resto degli attacchi afferrando il suo amico e tuffandosi direttamente in mare con un altro rapido balzo. [Difesa 2 - Totale]
    Nel frattempo, anche Kohana si sarebbe ritrovata a dover evitare un dardo in arrivo, agitando in aria il suo remo e respingendolo in acqua, facendolo involontariamente finire a pochi centimetri dalla testa di Ryuu, appena riemerso accanto alla barca.[Difesa 3] Il guardiano risalì a bordo della piccola imbarcazione della ragazza, mettendo finalmente in salvo il piccolo Neko. Ma non dovevi prenderlo tu, Neko? Ci ho provato, ma è voluto restare a divertirsi. Parole sue. Neko-kun! Ma che hai che non va, potevi morire. Ehi, non potevi mica averli tutti tu, io so combattere!

    Mentre 3 i continuarono a battibeccare, il chunin otese si disfò in poche mosse di altre noci di cocco, uccidendoli con degli shuriken fatti di chakra, mentre i restanti abbandonarono la nave su delle piccole barchette a 2 posti, ma che erano decisamente molto più lente delle loro navi. In breve, però, sarebbero state raggiunte da altre piccole navi provenienti dal porto di Kiri; erano barche e pescherecci guidate dagli altri guardiani ed i cloni del Mizukiyo, i quali avevano avvisato del pericolo i colleghi, dopo che questi ebbero già avvistato le navi dei Kakamora uscire dalle profondità della baia.
    Insieme, riuscirono a catturare la maggior parte dei fuggitivi in barca o in acqua, gettando le reti da pesca in mare ed issandoli su; in pochi minuti, il più di quegli spacciatori che avevano seminato così tanto caos si ritrovarono ammassati nelle reti da pesca, penzolando ed agitandosi inutilmente nel tentativo di liberarsi.
    Tasaki avrebbe potuto raggiungere la barca con Kohana e Ryuu, ma sarebbe stato libero anche di salire su una di quelle imbarcazioni, facendo trainare la nave ancora intera dei Kakamora se lo avesse richiesto; nessuno avrebbe reclamato la proprietà di quella strana nave, che sarebbe stata convenientemente distrutta in seguito dai guardiani, se nessuno avesse voluto prendersela. In ogni caso, al porto tutti sarebbero stati medicati ed avrebbero potuto reincontrarsi, ed il Mizukiyo si sarebbe infine accostato all'otese per ringraziarlo dell'aiuto che aveva dato alle indagini.
    Tasaki-san. I miei colleghi a quanto pare hanno trovato il tuo vero qeuipaggiamento a bordo della nave di prima...quella a cui hai dato fuoco, ma non mi interessa sapere come sia successo. L'importante è che a quanto pare, quei Kakamora l'abbiano sostituito con delle copie al cui interno avevano nascosto le sostanze stupefacenti, quindi...bè, questo fa cadere le accuse su di te. Sei libero di andare, sei vuoi.
    E grazie, ci sei stato utile per fermarli, lo faremo presente al tuo villaggio.
    Gli avrebbe detto, sorridendogli, ma se quello avesse perseguito la sua richiesta di avere i cioccolatini precedentemente sequestrati, dopo un paio di secondi di confusione, Ryuu gli avrebbe risposto con un altro sorriso abbozzato. Ehm...se li hanno già mangiati...ma se vuoi ti offro qualcosa alla mia pasticceria. L'offerta era valida per qualunque cosa avesse voluto, così il genin si sarebbe sentito anche meno in colpa per aver praticamente sequestrato quel ninja speciale, invitandolo a seguire Neko. UH! Posso prendere anche io qualcosa gratis? VOGLIO LA TORTA AL CAFFEE'. Quando mai ti ho fatto pagare? E la torta è troppo per te, e il caffè ti fa male. Parlatene con nonna Ayaka. EVVAI, TORTA AL CAFFE'! E si sarebbe avviato, conducendo l'otese attraverso le strade del villaggio fino alla pasticceria Dolce Mare, dove avrebbero trovato una delle nonne di Ryuu, che sarebbe stata disposta ad offrirgli qualcosa dopo aver sentito la spiegazione del leopardo.

    Nel frattempo, Ryuu si sarebbe avvicinato alla giovane straniera che aveva dato decisamente una svolta positiva alle indagini e all'inseguimento dei narcotrafficanti.
    Ehi...Kohana, giusto? Grazie ancora per...quello che hai fatto. Ah, ma figurati. Era tanto che speravo di beccarli, questo non è il primo posto dove hanno creato tanto scompiglio. La ragazza era già risalita sulla propria barca e stava controllando le provviste, sembrando in procinto di partire.
    E adesso dove te ne andrai? Non so, forse torno un po' a casa, ma voglio esplorare ancora queste isole. Non avevo mai visto le cose che sapete fare qui, credevo di essere l'unica ad avere i favori dell'oceano. Oh...per gli squali? Ma quella è una tecnica semplicissima, ci sono cose molto più interessanti da vedere. Se mai vorrai tornare qui, potresti iscriverti all'Accademia. Ti insegnerebbero un mucchio di tecnice, sei molto dotata, e scommetto che saresti una fantastica kunoichi. Il genin era sincero, non c'erano doppi fini nascosti nel suo tono amichevole, ed era anche vero che gli avrebbe fatto piacere rivedere quella interessante ragazza, la quale sembrò lusingata dalle sue parole. E così potresti anche darmi delle lezioni di navigazione.
    Sì, non ti farebbe male. Ci penserò, allora.
    Anche se aveva rifiutato un dolce offertole da Ryuu, quest'ultimo aveva l'impressione che fosse sincera e che prima o poi si sarebbe rifatta viva, salutandola col sorriso mentre la vide allontanarsi dal molo e prendere il largo.
  3. .

    La Famiglia Igashi

    Il Potere Sopito


    Più passava il tempo e più la kunoichi di Konoha pensava che quelle persone fossero completamente pazze. Magari questo posto è una specie di manicomio all'aperto dove i villaggi scaricano i cittadini fuori di testa. La donna difronte a loro, infatti, continuò a blaterare frasi sconnesse, asserendo di trovarsi bene a vivere in quel modo e che gli abitanti del Villaggio del Pane appiccassero fuochi facendo parlare le dita; per di più, il fatto che ammise che gli arrivasse del cibo (chissà da dove), per Kiyomi fu un chiaro segno che qualcuno li tenesse lì intenzionalmente, il che avvalorava la sua ipotesi della discarica per psicopatici.
    Quando l'isolana iniziò anche a parlare di un Dio, Kiyomi seppe che era il momento di procedere, non potendo ricavare chissà quante informazioni da degli schizzati e non potendo neanche considerarle valide.
    Ah sì, in effetti non sono mie, me le ha date mia madre, ma grazie per averlo notato. Avrebbe risposto la genin quando la psicopatica si fermò ad ammirare il suo seno. Bè, grazie per il vostro tempo, noi adesso dobbiamo andare, vero Ryugi-chan? Voltandosi verso la sunese e facendole segno di reggerle il gioco, mentre si sarebbe guardata intorno in cerca dei propri compagni di squadra, alzando la voce per richiamare la loro attenzione. Bè, qui non abbiamo altro da fare, ci conviene sbrigarci o perdiamo...la nave volante per Sfigagakure no Sato. Mayari-san, è stato un piacere, arrivederci e tanti auguri per... Non sapendo come terminare la frase, la kunoichi la lasciò in sospeso, fregandosene se fosse potuto sembrare bizzarro, e avrebbe fatto i primi passi in avanti per abbandonare quella spiaggia, ma la situazione si rovesciò all'improvviso.
    Prima che la Saito potesse capirci qualcosa, quei selvaggi sembrarono rivoltarsi contro il loro gruppo per imprigionarli, e Kao si gettò immediatamente sulla donna con cui avevano parlato, per ridurla in poltiglia con un enorme martello e terrorizzando a morte Kiyomi; non che la ragazza fosse rimasta sconvolta dall'eventuale orribile morte della pazza, anzi avrebbe messo fine molto volentieri lei stessa alle sofferenze di quella donna, ma dovette ripararsi dietro il suo carnefice per evitare di venire presa in pieno dai possibili schizzi di sangue che le avrebbero rovinato l'intero vestito.

    In men che non si dica si scatenò il putiferio. Due uomini si catapultarono verso Kiyomi e Ryugi, sparandogli una miriade di schegge di legno dalle mani, ma per fortuna da una distanza abbastanza ampia da consentire alla Saito di evitarli spiccando un grande balzo e riatterrando su di un ginocchio, molto dolcemente sulla morbida sabbia. [Difesa 1]
    Stupendo, i pazzi hanno i super poteri. Incurante di ciò che sarebbe accaduto nel frattempo alla sua compagna sunese, Kiyomi si ritrovò a doversi difendere da uno di quegli energumeni armati di lancia, ma doveva averli decisamente sottovalutati, in quanto, nonostante tentò di evitare il primo colpo spostandosi alla propria destra con un rapido gioco di piedi, la punta dell'arma affondò nella sua coscia sinistra, lacerandogliela marginalmente su un lato [Difesa 2]; l'acuto dolore dovuto al taglio spinse la kunoichi a saltare istintivamente indietro, allontanandosi di circa mezzo metro per evitare il secondo attacco, e portando indietro la gamba destra per evitare di essere ferita nuovamente. [Difesa 3]
    Non era una bella situazione, ma ormai era abituata a dover combattere per la propria vita ed aveva imparato come comportarsi in certe situazioni; ignorando, quindi, il sangue che le sgorgava dal taglio sulla gamba, convincendosi che avrebbe potuto richiuderlo a breve con le proprie arti mediche, si concentrò sullo sgombrare la mente. Doveva mantenere la calma e non farsi prendere dall'agitazione e la rabbia, solo così avrebbe potuto vincere, ed allora, poggiando il ginocchio destro a terra e chiudendo gli occhi, con un movimento rapido e fluido avrebbe infilato la mano destra nella sacca delle armi per afferrare la propria ocarina e se la sarebbe portata alla bocca, iniziando a soffiarci dentro muovendo le dita sopra i piccoli fori; in quel momento, durante la baraonda del combattimento, una dolce melodia si sarebbe diffusa nell'aria, che avrebbe avuto però effetti diabolici sui nemici della Saito. [Tecnica 1]

    In quegli attimi, lunghe mani fantasma sarebbero sbucate dalla sabbia ed avrebbero cercato di afferrare e immobilizzare le braccia dei 2 uomini che avevano attaccato Kiyomi e Ryugi (e qualunque altro isolano nei paraggi), ma la Saito avrebbe aspettato prima di riaprire gli occhi, in quanto era concentrata a focalizzare il suo chakra all'interno della sua mente.
    Se avesse avuto la schiena scoperta, le persone attorno a lei avrebbero potuto vedere come su questa fosse appena apparsa una miriade di strani simboli e parole disposti in precise forme geometriche, mentre nei suoi occhi sarebbe comparso per un attimo un bagliore verde.
    Prima porta, Apertura. Seconda porta, Riposo. Senza le prime 2 porte a regolare il flusso del chakra, il corpo di Kiyomi fu invaso da una forza inarrestabile che si sarebbe manifestata anche all'esterno, tramite un'esplosione di chakra. [Tecnica 2]
    - [Loto]Porte di Chakra: +1 Velocità / +1 Forza
    Apertura Porte: +1 Velocità / +1 Riflessi
    Forza: 500
    Velocità: 625
    Resistenza: 500
    Riflessi: 550
    CAP: +4 in ogni Statistica

    La ragazza finalmente riaprì gli occhi e lasciò cadere a terra lo strumento musicale. Con la sua rinnovata forza avrebbe estratto al volo le due spade che portava nei foderi dietro la schiena, e dopo averle entrambe alla propria sinistra per caricarsi, avrebbe tentato un doppio fendente alle gambe nemiche, sporgendo in avanti il busto e roteando in senso orario. [Azione 1] Seguendo il moto rotatorio, la ragazza sarebbe balzata in piedi ed avrebbe frenato la piroetta nell'istante in cui si fosse ritrovata difronte il proprio nemico, tentando un doppio affondo al torace avversario, ma a differenza sua avrebbe avuto tutta l'intenzione di colpire organi vitali. [Azione 2] [Contraccolpo]
    Se avesse visto che la sua combinazione di attacchi non fosse bastata a porre fine alla vita "dell'isolano", avrebbe alzato le 2 spade sopra la pripria testa e poi le avrebbe fatte scendere con tutta la sua forza verso di lui, nel tentativo di aprire una grande "X" sul suo petto. [Azione 3]
    Se invece fosse stato evidente che l'uomo non avesse avuto più abbastanza forza per combattere, la giovane donna sarebbe balzata in direzione dell'uomo che aveva ingaggiato uno scontro con Ryugi (se fosse stato abbastanza vicino) [S. Gratuito], ed avrebbe tentato di decapitarlo e squarciargli allo stesso tempo il torace con un doppio fendente a lame incrociate. [Azione 3] Non lo avrebbe fatto per affetto, ma non poteva permettersi di perdere un alleato, specie se nel farlo avrebbe potuto dimostrarle la propria superiorità e la propria maestria nell'arte della spada.
    In un modo o nell'altro, avrebbe continuato a mantenere aperte le 2 porte del chakra, così da trovarsi pronta a rispondere ancora agli attacchi nemici, sebbene avrebbe preferito di gran lunga andare via e proseguire il cammino.
    Chakra: 50/60
    Chakra Loto: 1/3
    Vitalità: 14/16
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità:  575
    Resistenza: 500
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Doppio Fendente
    2: Doppio Affondo
    3: Doppio Fendente
    Slot Tecnica
    1: Musica della Disperazione
    2: Attivazione Loto
    Equipaggiamento
    • Radice di Giunzione × 1
    • Tessen × 1
    • Sai × 2
    • Nacchere × 1
    • Kaiken × 1
    • Abito Kusa × 1
    • Ocarina × 1
    • Lame della Rosa × 1

    Note
    ///
  4. .

    La Principessa Venuta dal Mare


    Burn Them All


    Il genin rimase esterrefatto dalla potenza della donnola di Tasaki, che fece saltare in aria una delle navi senza molto sforzo, condannandola in breve all'abisso prima di svanire in una nuvola di fumo; il tutto mentre Tasaki si faceva strada sull'altra nave, lasciando che lui ed il cucciolo di leopardo disfacessero la nave centrale in tutta libertà.
    Neko, dopo aver scaraventato giù dalla nave uno dei Kakamora, se ne trovò subito un altro davanti, ma ormai l'adrenalina e l'euforia lo avevano reso inarrestabile, sebbene non fosse ancora pratico di combattimenti; il primo attacco del cocco vivente, infatti, lo prese alla sprovvista, colpendogli la medesima zampa già ferita. AAHO! [Difesa 1] Non si fece trovare impreparato sul secondo attacco, però, evitando con un rapido balzo la mazzata in arrivo [Difesa 2], mentre l'ultimo attacco fu il più difficile da evitare, che lo costrinse a chiudere gli occhi per prepararsi alla botta in arrivo, nonostante avesse provato a scansarsi. [Difesa 3] Il bastone finì per prenderlo sul muso, provocandogli un piccolo taglio sulla gengiva e la conseguente fuoriuscita di un rivolo di sangue [Danno], ma il felino non era deciso a darla vinta a quello strano essere.
    Così come era abituato alle zuffa tra cuccioli, decise di sfoderare tutte le sue armi, balzando addosso al Kakamora con gli artigli estratti, così da tentare di atterrarlo [Azione 1]; con tutta la sua rabbia animale, avrebbe morso con tutta la sua forza la dura scorza del kakamora [Azione 2] e poi un'altra volta infilando le zanne in mezzo agli occhi della creatura e tentando di staccargli di netto quel pezzo di guscio. [Azione 3]
    Se fosse riuscito a mettere KO il suo avversario, si sarebbe infine fermato, sedendosi, col respiro pesante ed accusando i danni che si era provocato. RYYYYUUUU! Mi hanno fatto maleee. Avrebbe detto, quasi singhiozzando.

    Nel frattempo, Ryuu avrebbe dovuto difendersi da vari dardi sparatigli contro da altri Kakamora ancora a bordo, ma pur bersagliandolo con parecchi colpi uno dopo l'altro, nessuno fu abbastanza rapido da riuscire a prendere il capo dei guardiani, che con un paio di balzi acrobatici scalò i ponti della nave ed evitò tranquillamente gli attacchi in arrivo. [Difesa 4, Azione 4] Ma non finì lì, perchè un'altra serie di dardi era in arrivo, e fece appena in tempo a richiamare tanto chakra tramite il sigillo del cane, materializzando immediatamente un grande muro acquatico davanti a sè, lasciando che quegli aghi si schiantassero senza successo su di esso. [Tecnica 1]
    Il genin ormai ne aveva abbastanza, era il momento di farla finita con tutti quegli irritanti esserini, così avrebbe creato un nuovo squalo acquatico sotto la nave, lanciandolo contro la chiglia già indebolita e spaccandola del tutto. [Tecnica 2] Lo squalo fu talmente potente che perforò l'imbarcazione quasi del tutto, prima di sfaldarsi, la quale sarebbe ormai affondata nel giro di un minuto, spaccandosi completamente e sparpagliandosi in tante parti diverse.

    Da parte sua, anche Tasaki si dimostrò proprio scatenato, facendo subito in 3 pezzi i primi Kakamora che gli capitarono a tiro, ma sentendosi mancare le forze subito dopo; quell'azione però basto a far filare via la maggior parte delle noci di cocco, terrorizzati dai propri compagni ridotti letteralmente a brandelli, e gettandosi in mare o nascondendosi in altre parti della nave.
    I 2 Kakamora sul ponte più in alto, però, erano ancora decisi a voler eliminare la minaccia otese, nonostante stessero tremando di paura, ricaricarono la balestra con un secondo arpione, e dopo aver ripreso la mira, puntando al suo busto, fecero scoccare nuovamente il meccanismo. [Azione]
    Quello sarebbe stato decisamente un colpo micidiale, specie per le condizioni in cui vessava il ninja, ma se fosse riuscito ad evitare anche quello, ai piccoli ed ormai indifesi Kakamora, non sarebbe rimasto altro da fare che fuggire in preda al panico e sgombrare la nave tuffandosi in mare, annaspando e nuotando (molto) lentamente e goffamente verso il largo.

    Chakra: 51/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 450
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Tentativo di Schivata, Neko
    2: Schivata Bastone, Neko
    3: Resistenza, Neko
    4: Schivata Spiedi, Ryuu
    Slot Azione
    1: Presa, Neko
    2: Morso, Neko
    3: Morso, Neko
    4: Difesa, Ryuu
    Slot Tecnica
    1: Muro Acquatico
    2: Squalo Acquatico
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
    ///
  5. .

    La seguace della Dea


    VII


    La giovane era ancora avvinghiata al corpo di Namae, quando questi fraintese completamente le sue intenzioni, rispondendole di non essere interessato ad una relazione, facendole scappare una piccola risata, seguita da un dolce sussurro al suo orecchio. E chi ha parlato di una relazione? A quel punto, sperò che finalmente il messaggio fosse giunto alla mente di quel padre single che probabilmente non avrebbe avuto motivo di rifiutare un fugace rapporto con una bella ragazza in debito con lui.
    Poco dopo, ritrovandosi a dover combattere con l'uomo sopra la botola, ci mancò poco che questi non la spedisse nell'aldilà conficcandole un pugnale in petto, che però per fortuna evitò in parte, grazie alla sua prontezza di riflessi. [Difesa 1] Il coltello finì per ferirle malauguratamente il braccio sinistro mentre questa tentò di evitarlo spostandosi verso destra [Danno], trattenendo un urlo a denti stretti, ma ferirla senza ucciderla fu un grosso errore che l'uomo avrebbe presto rimpianto.
    Difatti, quando tentò di scaraventarla di sotto, la rabbia della kunoichi era già alle stelle per essere stata sfregiata; senza battere ciglio, reagì immediatamente con un grande sforzo delle gambe per resistere alla spinta [Difesa 2], e nonostante sembrava che le sue tette avessero preso letteralmente fuoco, attaccò nuovamente l'uomo tentando una pericolosa ginocchiata ai testicoli [Azione 1], per poi cercare di afferrare per il collo o la collottola della maglia con la mano mancina [Azione 2], ed una volta afferrato l'afferrabile, lo avrebbe letteralmente scaraventato dentro il pozzo con tutta la sua forza. [Azione 3] Avrebbe fatto ovviamente attenzione a lanciarlo verso la parete opposta a quella sulla quale Namae stava cercando di risalire, ed avrebbe atteso che quest'ultimo ultimasse la propria scalata, se tutto fosse andato per il meglio, porgendogli infine la propria mano per aiutarlo ad uscire finalmente da lì.
    In tutto ciò, non si sarebbe preoccupata più di tanto del fuoco sul proprio seno, intuendo subito cosa fosse successo, dato che non provava del vero dolore da quella situazione e che aveva già visto in azione trucchetti simili. Quel porco mi voleva ingannare con un genjutsu da bambini.
    Se il fuoco ancora non si fosse spento e Namae fosse risalito come da programma, avrebbe chiesto quindi il suo aiuto per disfarsi di quell'illusione. Potresti darmi una mano a cancellare questo genjutsu? Mi vedo praticamente le tette in fiamme, ma non ho abbastanza chakra. Se sai farlo, ovviamente. Avrebbe detto, cercando in qualche modo di tastarsi il seno e scacciare in qualche modo le fiamme, e se l'uomo avesse accettato, gli avrebbe porto la mano ed avrebbe utilizzato un po' del suo chakra per usare la propria tecnica. [Tecnica 1, 2]Uso Mezzo Basso + il chakra di Namae. A quel punto non avrebbero dovuto far altro che proseguire e sperare di non avere altri brutti incontri.
    Chakra: 0.5/10
    Vitalità: 6.25/8
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Resistenza
    3: ///
    Slot Azione
    1: Ginocchiata
    2: Presa
    3: Lancio
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: Rilascio
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Kaiken × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tessen × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 5
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Biglie Metallo × 1

    Note
    ///
  6. .

    La Bella e l'Oni

    Ma tu chi sei?


    Della cose di cui Kuso parlò con quella strana gente, Ryuu ci capì decisamente poco, ma una cosa certa era che non lo avrebbe sicuramente accompagnato in un viaggio verso quel fatidico arco che per qualche motivo era considerato sacro; per di più, la follia del ninja cremisi iniziò a dargli anche un pelino fastidio, dato che questo continuò ad insistere sul voler fare offrire a lui da bere per tutti quanti, ma per buona educazione non disse niente. Quell'uomo era spuntato dal nulla e nonostante avesse degli evidenti problemi, voleva trascinarlo in giro per quel villaggio senza alcuna ragione e senza dargli opportunità di replicare.
    Dopo aver pagato il conto, il genin seguì svogliatamente quello che si considerava suo amico fuori dalla taverna, diretti alla casa della ragazza che viveva appena fuori il villaggio. Il Mizukiyo però trovò finalmente il coraggio di opporsi a quella folla ricerca del niente, non volendo andare a disturbare anche qualcuno a casa propria.
    Senti, mi puoi dire perchè è tanto importante trovare a chi appartiene quella chiave? Che poi, sei sicuro che appartenga proprio a qualcosa di questo villaggio? Potrebbe essere di un baule sperduto dall'altra parte del continente. Ricevuta una risposta, quale che fosse, Ryuu non si sarebbe dato per vinto, deciso a voler capire qualcosa in più su quello strano tipo, visto che la nonna non era nei paraggi e non poteva dargli del "maleducato".
    Va bene, altra domanda: ma tu chi sei? Posso sapere almeno da dove vieni? Se il ninja avesse fatto il vago, allora il genin si sarebbe fermato, insistendo e riproponendogli quelle domande, non volendo più proseguire senza sapere con chi avesse a che fare, nel caso in cui anche lui avesse voluto sapere qualcosa su Ryuu, questo gli avrebbe raccontato di essere un genin e capo dei guardiani di Kiri.
    Passata quella fase, se avesse soddisfatto i suoi dubbi su di lui, il kiriano avrebbe quindi provato a ragionare sul da farsi per quella faccenda, cercando di trovare insieme a lui una soluzione, non sapendo quanto sarebbe stato difficile provare a farlo ragionare come un qualunque ninja.
    Va bene, senti, secondo me vai troppo di corsa, non capisci che ti hanno preso in giro, li dentro? Quella chiave di sicuro non apre la porta della casa dopo il fiume, è inutile andarci. Se l'hai presa ad un tizio, lontano da qui, non sarebbe meglio andare a chiedere al capovillaggio se risulta che qualche cittadino scomparso. Era sicuramente la soluzione più razionale alla quale il genin potesse pensare, ma non sapeva se sarebbe stata ben accolta dal tizio seminudo.

    La sede del capo villaggio era un edificio situato all'estremo ovest della cittadina, decisamente riconoscibile ma tenuto in condizioni pessime; le forte e le finestre rotte e consunte erano solo un anticipo del caos che regnava all'interno. Forse in passato era stato un edificio amministrativo, con uffici, scrivanie e tutto il resto, ma ormai rimaneva ben poco.
    L'interno sarebbe stato completamente buio se non fosse stato per la luce che filtrava dalle finestre, alcuni mobili rotti ed impolverati erano stati tutti accostati alle pareti e si respirava uno sgradevole odore di muffa e sangue; questo perchè appesi al soffitto sarebbero stati visibili nella penombra diversi quarti di animali lasciati ad essiccare o a far fuoriuscire il sangue dopo l'eviscerazione. A Ryuu quasi sarebbe scappato da vomitare, ma avrebbe cercato di resistere, sebbene non per molto ancora.
    L'enorme atrio in cui sarebbero entrati, sarebbe stato completamente vuoto, eccetto per un curioso e paffuto omettoMaurice_BATB, intento a leggere dei fascicoli seduto su una sedia e con i piedi poggiati su di una scrivania; questo, dopo aver notato la presenza del duo, avrebbe gettato in aria i fogli che aveva in mano e li avrebbe raggiunti sogghignando quasi malignamente.
    Oooh voi dovete essere i nuovi arrivati. Posso fare qualcosa per voi?
    Se Kuso avesse esposto il problema, allora il vecchio avrebbe risposto tranquillamente che nessuno dei cittadini mancava all'appello, ma aggiungendo che sarebbero stati liberi di consultare gli archivi al piano superiore, se lo avessero voluto.

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    Se invece il vagabondo avesse voluto continuare per la propria strada, sarebbero infine giunti ad un edificio dall'aspetto completamente differente; l'abitazione della ragazza, infatti, era tenuta in modo impeccabile, con mulino ad acqua, un piccolo orto e dei fiori sparsi un po' ovunque, ed un recinto di animali da cortile ed un pollaio sul retro. La porta d'ingresso sembrava praticamente nuova, senza una minima scheggia fuori posto. Una volta bussato alla porta, una dolce voce femminile avrebbe risposto, prima di aprire qualche istante dopo; quello che i 2 si sarebbero ritrovati difronte, però, avrebbe cozzato completamente con l'immagine esterna della casa, in quanto la bella ragazza che spalancò la porta era praticamente quasi del tutto nudadisney-princess-belle-pornf, senza contare che era ricoperta di strani segni fatti con del sangue e teneva stretta per le zampe una gallina evidentemente appena decapitata, il cui sangue gocciolava lento sul pavimento; il tutto sarebbe stato completato dalla grossa stella ed altri strani simboli sul pavimento poco dietro di lei, fatti chiaramente di sangue e frattaglie di animali, e contornati da candele viola accese.
    A quella vista, il Mizukiyo non si sarebbe trattenuto, appoggiandosi al parapetto lì vicino e vomitando la colazione nei cespugli sotto di lui.
    La giovane, però avrebbe avuto un'espressione confusa e si sarebbe rivolta all'uomo in mutande come se tutto ciò fosse la cosa più naturale del mondo, ma con tono alquanto seccato, essendo stata appena interrotta nelle sue faccende. Chi siete? Desiderate qualcosa? Se Kuso avesse fatto menzione delle cose di cui aveva discusso alla locanda, la donna gli avrebbe sgarbatamente risposto di non sapere "un emerito cazzo" di quella chiave e per di più non sarebbe stata molto disponibile a discutere dell'arco che il ragazzo aveva visto nella visione, mentre invece sarebbe parsa molto interessata alla questione del demone infuocato. Ma davvero? E com'era fatto questo demone? Se avesse insistito su quel punto, la ragazza li avrebbe invitati ad entrare per continuare la conversazione, facendoli accomodare su delle comode poltrone, oltre il disegno di sangue sul pavimento.
  7. .

    Appuntamento a Suna


    Compravendita


    Con grande soddisfazione del genin, Shunsui sembrò più che felice di creare insieme a lui dei nuovi modelli di esplosivi; temette di poter sembrare un po' seccante, il tipo di cliente a cui non andava bene niente, ma a quanto pareva il ragazzo era un tipo disponibile ed affabile.
    Il giovane gli mostrò altri 3 tipi di fuuma shuriken, sempre più complessi ed aggiungendoci le specifiche richieste da Ryuu, e quest'ultimo era sempre più eccitato all'idea che uno di quei disegni sarebbe diventato una vera arma che avrebbe potuto usare in battaglia; di certo avrebbe potuto compiere strategie di attacco molto più devastanti e fremeva alla sola idea dei nemici che avrebbe potuto battere con quelle armi con l'effetto sorpresa.
    Mmhh di veleni non me ne intendo, magari un veleno basico che indebolisca andrà più che bene. Però buono a sapersi. Rispose il kiriano quando il proprietario del negozio si offrì di produrgli dei veleni da aggiungere ai chiodi di quell'arma, ricambiando con un sorriso l'offerta e proseguendo nella discussione, che si spostò sul secondo tipo di esplosivo.
    Ryuu non ci aveva pensato, ma effettivamente, l'idea di una bomba elettrificante, che magari aumenti di efficacia su superfici bagnate, sembrava proprio una trovata geniale, completamente adatta al suo stile di combattimento.
    Uuuh sì, sì, sì, è perfetto. Sarebbe fantastico.
    In effetti, una bomba elettrificante er aproprio quello che ci voleva, e chiariti gli ultimi dettagli, fu sicuro di quello che avrebbe voluto comprare, confermando all'artigiano di desiderare il primo modello di Taipan-Fuuma Shuriken e le bombe elettrificanti; a quel punto chiese come avrebbe dovuto fare per il pagamento, e questo dissipò i suoi dubbi informandolo che gli avrebbe spedito la parcella a casa insieme ai progetti finali, un procedimento davvero comodo e che gli avrebbe risparmiato un secondo viaggio a Suna. Ciò però gli fece riportare l'attenzione sulla ragazzina che aveva conosciuto e che aveva deciso molto gentilmente di accompagnarlo lì, e non gli sarebbe dispiaciuto affatto avere una scusa per poter tornare a farle visita.
    Io sono apposto, a te serve niente? Avrebbe chiesto a Ryugi dopo aver concluso le trattative con Shunsui ed avergli lasciato il proprio indirizzo, restando eventualmente in attesa che la ragazze facesse le proprie richieste al negoziante; una volta terminato il tutto, il genin avrebbe salutato il sunese con un inchino ed un gran sorriso. Grazie mille, Shunsui-san. Allora aspetterò sue notizie. Arrivederci. E detto ciò, se non ci fosse stato altro da dire, avrebbe raggiunto il proprio amico maculato all'esterno del negozio, il quale era impegnato a leccarsi i genitali sotto gli occhi straniti dei passanti. Che ti guardi? Vuoi venire a dare una leccatina anche tu? Kurobaku... Oh, avete finito? Sì, è andata alla grande. Rispose il genin, prima di cacciarsi in bocca la lunga cannuccia attaccata ad un barile per rinfrescarsi e reidratarsi; anche in quel centro di ricerca faceva fin troppo caldo per i suoi gusti, ed una volta bevuto un po', offrì da bere anche alla ragazza, per non sembrare scortese.
    La giovane sunese si era rivelata una simpatica nuova amica e gli sarebbe decisamente piaciuto rivederla, ma era ora che la lasciasse libera di andare per i fatti propri, dopo averle fatto perdere così tanto tempo dietro di lui.
    Sei stata gentilissima, Ryugi-san, ti ringrazio. Da qui penso di potermela cavare, devo solo andare a cercarmi una stanza per stanotte. Certo, al genin sarebbe piaciuto fare un giro per Suna insieme a lei anche quella sera, ma non glielo avrebbe proposto, non volendo disturbarla ancora nel primo giorno in cui si erano conosciuti; così, se Ryugi avesse convenuto di dover andare via, Ryuu sarebbe rimasto a farsi ancora qualche giro al DESERT tra tutti quei negozi interessanti, ma non prima di aver salutato come si deve la ragazza sunese.
    E' stato un piacere, mi sono divertito. Se passi da Kiri, vieni a trovarmi, ho una pasticceria che gestisco insieme alle mie nonne. In tutto ciò, la sunese avrebbe trovato il kiriano sinceramente sorridente, e quest'ultimo le avrebbe porto la propria mano come ultimo saluto, preferendolo ad un formale inchino, e dopo essersi congedato, avrebbe proceduto a legare sulle proprie spalle e la schiena del leopardo, il quale avrebbe salutato anch'egli la ragazza, i barilotti ormai mezzi vuoti, per poi girare liberamente per il DESERT per scoprire quali altre meraviglie contenesse.
  8. .

    La Principessa Venuta Dal Mare


    Leopardo VS Kakamora


    Il chuni riuscì ad evitare i dardi in arrivo, ma la sua creatura non fu altrettanto fortunata, arrivando a beccarsi ben 2 dosi di veleno; per sua fortuna, quei piccoli nemici non erano abbastanza abili da raggiungerli a quell'altezza, e la donnola ebbe tutto il tempo per lanciare la combinazione devastante di tecniche; i Kakamora a bordo dell'imbarcazione ebbero appena il tempo di accorgersi di quello che stava per accadere e alcuni ebbero la prontezza di saltare in acqua in tempo, ma la maggior parte furono completamente coinvolti nell'esplosione che fece saltare in aria la nave, bruciando e conseguentemente affondando lentamente nella baia di Kiri.
    Tasaki intanto si diresse sulla terza nave, che ancora viaggiava rapida verso la libertà, ma il suo arrivo, nonostante riuscì a ferire 2 Kakamora non appena balzò sull'imbarcazione, non fu quella che si aspettò, in quanto quei criminali risposero all'unisono con una lunga e sonora risposta quando questi annunciò il suo nome.

    Quei piccoli efferati esseri non si sarebbero spaventati di un singolo ninja, anche se questo aveva appena affondato una delle loro navi, ed avrebbero risposto come era da loro abitudine, sparandogli contro altri dardi avvelenati con le loro cerbottane [Attacco], mentre un secondo gruppo ne sparò altri 3 [Attacco] ad una velocità decisamente maggiore dei precedenti, ed infine 2 Kakamora che si trovavano in cima alla nave azionarono un'enorme balestra ancorata alla nave e puntata sul chunin, sparando contro di lui un mortale arpione diretto al suo torace. [Attacco]

    Nel frattempo, mentre Ryuu era impegnato a disfarsi di altri Kakamora che sembravano uscire dalle fottute pareti, e Kohana era saltata nuovamente sulla propria barca per tenersi pronta alla partenza, il piccolo Neko si ritrovò difronte ad un Kakamora armato fino ai denti, eppure non potè chiedere di meglio. Erano mesi che chiedeva ripetutamente al genin di poter "combattere i cattivi" e si sentiva al settimo cielo e pieno di energie, pronto a far fuori quante più noci di cocco possibili.
    Era la prima volta che si trovava faccia a faccia con un vero nemico, e seguendo i consigli dei leopardi più grandi, tenne il ventre ben basso, in modo che quando vide l'intenzione dell'avversario di scagliargli addosso quelle 3 armi, saltò immediatamente alla sua destra con tutta la sua forza e rotolò sul fianco, evitando completamente il colpo. [Difesa 1]
    Quello che successivamente lo intimorì, però, fu la spada che il Kakamora tirò fuori da chissà dove, iniziando a provare un po' di paura e indietreggiando con la coda tra le gambe; quella wakizashi gli sembrava avere un'aria molto pericolosa, e quando il suo avversario tentò di affettargli le zampe, istintivamente fece un balzo all'indietro di circa un metro [Difesa 2], ma non era ancora salvo dal pericolo; difatti, il cocco animato ripartì all'attaccò con l'intenzione di perforargli il cranio, ed il cucciolo non potè far altro che accucciarsi istintivamente a terra e spostare la testa verso sinistra, ma non fu abbastanza rapido. [Difesa 3] Il taglio che subì sull'orecchio e parte della guancia presero a sanguinare e a mandargli tremendi impulsi dolorosi.
    Era spaventato, ma sapeva di non potersi fermare o sarebbe morto, in fondo era questo che significava combattere; in preda alla rabbia e la paura per il danno appena subito, afferrò saldamente con i denti la lama sporca del suo stesso sangue, prendendola dal lato non tagliente, [Azione 1/ Presa] e sfruttando tutta la forza che aveva in corpo avrebbe roteato su se stesso senza mollare la presa e sperando di far venire meno quella avversaria, così da separarlo da quella micidiale arma. [Azione 2][Contraccolpo] Se ci fosse riuscito o meno, però, alla fine avrebbe aperto le fauci e lasciato andare la spada, fiondandosi personalmente sul nemico, [Slot Gratuito] con i propri artigli ben in vista, e gli avrebbe con molto piacere sfregiato l'intero corpo con entrambe le zampe dall'alto verso il basso [Azione 3], per poi roteare il suo corpo e tentare di colpirlo violentemente con la rincorsa fatta prendere alla propria coda [Azione 4], sperando che questo bastasse a sbalzarlo abbastanza da farlo finire in mare, oltre il bordo della nave vicino al quale si trovavano.
  9. .

    Convocato in Amministrazione


    L'isola della bruma


    Ryuu si sentiva strano. Non era mai stato un tipo particolarmente serio, eppure in quella situazione non apprezzava per niente la presenza dello sciamano, che continuava a interrompere il Mizukage fino a dire davanti a tutti, con tono molto serio, che Itai fosse morto. Per un paio di secondi, il genin rimase allibito, non sapendo se avesse dovuto prendere sul serio quella notizia o considerarla l'ennesimo delirio di quello strambo consigliere; come volevasi dimostrare, la seconda opzione era quella giusta. Ma si può sapere chi ce lo ha messo a fare il consigliere? Sarà come Tasaki, lo avranno accontentato perchè è un caso "speciale"
    La scenetta andò avanti, e Ryuu rimase in attesa senza pronunciarsi in merito, finchè Kensei non decise di proseguire con la riunione ed informare i presenti dei dettagli in suo possesso sull'Isola della Bruma. Il guardiano delle mura si avvicinò alla mappa per vedere meglio il punto indicato; non era molto lontano, in fondo, l'isola si trovava tra Kiri ed il Paese del Cielo e Ryuu non stava più nella pelle all'idea di correre in soccorso di Itai e Meika, erano praticamente a un passo da lì.
    A sentire Kensei, Kiri e la Bruma avevano già avuto dei contatti in passato e gli abitanti possedevano delle particolari abilità che era meglio non sottovalutare. Dovendo partire a breve, il Mizukage passò ad incitare anche i presenti ad esporre le proprie abilità, cosa in effetti sensata se avrebbero voluto coordinarsi al meglio per quella rischiosa missione. Inoltre, Ryuu fu fiero di sentir parlare Akuraguri delle proprie abilità, era proprio diventato un ninja fatto e finito da quando lo aveva visto qualche mese prima, aggiungendosi anche lui alla discussione quando venne il proprio turno.
    Io so combattere a distanza ravvicinata, in particolare con spade corte, e usare ninjutsu acquatici. Me la cavo molto bene a creare cloni e squali. Ah e se vi serve supporto con della nebbia o dell'acqua caramellosa, contate su di me. Non avrebbe avuto altro da aggiungere, se non che sapesse evocare i leopardi di Kiiroshi, ma ci sarebbe stato tempo per accennare a quello durante il viaggio; la cosa di cui di sicuro non avrebbe parlato sarebbe stato il Sanbi, ma avrebbe comunque lanciato una rapida occhiata al Mizukage non appena terminò di parlare ai suoi futuri compagni di squadra. Sapeva che Kensei aveva una considerazione del tutto diversa dalla sua sul demone che gli abitava dentro, ed era probabile che senza il minimo tatto spiattellasse davanti a tutti la sua condizione, ed il genin non aveva nessuna voglia di mettersi a parlare di quella questione.
    Chiariamoci, non che se ne vergognasse, ma semplicemente lui non considerava il Bijuu come un'abilità che si andava ad aggiungere ad uno squalo acquatico; il demone era puro odio, un potere malsano, e farsi controllare dal suo chakra non era per nulla piacevole. Sarebbe rimasto quindi in attesa che anche gli altri finissero di presentare le proprie capacità combattive, sperando che il Mizukage non volesse tirare in ballo, nuovamente, quell'argomento.
  10. .

    Konohaniano alle Mura


    Via al Gossip


    La discussione tra il Mizukage e l'uomo che si dichiarò suo figlio andò avanti, passando per argomenti alquanto dolorosi come gli attacchi di Cantha a Kiri e Konoha, ma non sembrava certo quello il punto della visita; il genin, finito di fingere di scacciare insetti dalla pelliccia del suo amico, per intrattenersi ancora in quella zona, iniziò a controllarsi tutte le tasche, una dopo l'altra, per poi scuotere la felpa, alla ricerca di...niente. Ma dove l'ho messo? Tu non stai bene, oggi, eh. Vuoi che mi sdraio su di te mentre mangi un po' d'erba? Magari ti passa. Al genin non importava ciò che il leopardo andava sussurrando, la sua concentrazione era tutta per il duo che si trovava a 2 passi e che non poteva fare a meno di ascoltare.
    Non ci volle molto, però, che la situazione sembrò scaldarsi ed il genin si attivò immediatamente per dare supporto al proprio kage; supporto che per fortuna non servì, perchè in breve i 2 tipi se la svignarono trasportati dai pipistrelli di Kensei, così come quell'ultimo era arrivato pochi minuti prima.
    Il Mizukiyo potè tirare un sospiro di sollievo, ma non era ancora pronto per tornare a miscelare ingredienti nel suo mortaio, essendo troppo preso dalle notizie che aveva appena ascoltato. Di sicuro quel ninja di Konoha sembrava averne passate tante, ma il Mizukage era davvero capace di analizzare il sangue di qualcuno e carpirne chissà quali segreti? A quel punto si chiese cosa diavolo ci fossero a fare i macchinari per le analisi del sangue, nell'ospedale, ma probabilmente era lui a non aver compreso bene cosa fosse successo in quei pochi istanti.
    Uuh che mattinata.
    Alle volte fare il guardiano era noioso, ma ne valeva la pena, per quelle interessanti circostanze che si venivano a creare di tanto in tanto davanti al Gate e che rendevano le giornate decisamente avvincenti, sebbene molte di queste fossero tutt'altro che divertenti; ma quel giorno, Ryuu ripensò più volte a ciò che era successo in mattinata e alle cose che aveva sentito, una delle quali era il nome con cui il Konohaniano aveva chiamato Kensei. Quel nome gli fece tornare in mente il drammatico giorno dell'attacco a Cantha e dovette scavare non poco nella sua memoria per collegare quel nome all'uomo che aveva collaborato con lui e Akira per uccidere Asmodai. Era mai possibile che fosse proprio lui?
    Non era mica detto, in fondo "Keiji" non era un nome poi così insolito, magari era solo una coincidenza. E anche il fatto che avesse Unagi con sè. Magari quel Keiji era morto e avevano assegnato poi a lui Unagi, essendo una spada appartenente al villaggio. E anche quell'immenso segnale luminoso che puntava su di lui e su cui era scritto "SONO KEIJI, GENIO", era sicuramente un'altra coincidenza. Urgeva indagare...prima o poi.
  11. .

    La seguace della Dea


    VI


    L'infiltrazione nel fortino andò come previsto, al meglio delle aspettative, e l'uomo impegnato a fumare rientrò all'interno poco dopo aver terminato la propria sigaretta, lasciando ai 2 nukenin l'opportunità di intrufolarsi nell'edificio. Purtroppo per loro, come prevedibile, c'erano delle trappole ad attenderli, e caddero proprio in una di quelle, finendo in un profondo pozzo.
    Erano finiti in una banale trappola ed insieme iniziarono a pensare ad un modo per evadere in fretta, prima di venire scoperti, ma non era certo un facile problema da risolvere; la ragazza provò a pensare a qualche arma da poter utilizzare come picconi durante la scalata di una montagna, ma con sè non aveva armi del genere, le quali erano quasi tutte nella sua borsa che le era appunto stata rubata. Forse Namae avrebbe potuto lanciarla fuori mentre questa si sarebbe trasformata in un oggetto più leggero e facile da maneggiare, ma a quel punto chi avrebbe tirato lui fuori dal pozzo?
    Mentre Fukmi rifletteva su come risolvere quell'enigma, l'uomo intanto pensò ad una possibile soluzione, attraverso il chakra adesivo.
    Oohh...sì, ho capito di cosa parli, una volta sono andato a letto con un ninja di oto e ha voluto farlo sul soffitto. E' stato interessante, lui si teneva attaccato al soffitto con il chakra adesivo, ma non ho ben capito come funziona, sembra complicato. La giovane donna cerco di scervellarsi per capire il funzionamento di quella tecnica, dando a Namae dei suggerimenti che aveva a sua volta ricevuto dal ninja otese qualche anno prima, e piano piano l'uomo sembrò riuscirci, seppur non senza qualche inconveniente. Era decisamente un uomo particolarmente dotato per imparare da autodidatta un'abilità tanto complessa, ma in fondo al momento serviva ad entrambi soltanto che riuscisse a scalare quella parete, senza perfezionarla a dovere ed utilizzandola il tempo necessario per uscire da quella trappola.
    Seguendo il suggerimento del suo compagno di sventure, si aggrappò alle sue spalle ed avvinghiò le gambe attorno ai suoi fianchi, lasciandosi trasportare mentre quello iniziò a scalare la parete completamente liscia e verticale, a mani nude.
    Però, senti che pettorali. Devi fare un sacco di esercizio. Disse la ragazza, cercando di non deconcentrarlo più del dovuto per evitare che perdesse la presa sulla parete. Di' un po', per caso sei single? Non sarebbe stato male se fosse riuscita a renderlo il numero 52, riflettè mentre quello continuava a salire, almeno fino a quando non sentirono una voce provenire dall'altro.
    Non erano stati abbastanza veloci e inevitabilmente vennero scoperti da qualcuno che si divertì a lanciargli qualcosa e facendoli di conseguenza finire di nuovo nell'acqua gelata.

    Riemergendo, e dopo aver ripreso fiato, la ragazza si rese conto di altri 2 oggetti in arrivo, spingendosi istintivamente contro la parete con entrambe le gambe per darsi una forte spinta attraverso l'acqua, evitando entrambi i proiettili diretti verso di lei. [Difesa 1]
    Quel sadico teppista era sicuramente un duro ostacolo da superare che si andava ad aggiungere alla scalata che avrebbero dovuto fare per uscire da lì, tanto che Namae le chiese di fare qualcosa per coprirlo mentre lui avrebbe tentato di salire in cima.
    Ahm...e che posso fare...
    Urgeva pensare in fretta, e così la sacerdotessa tornò all'idea di poco prima. Ci sono. Lanciami lassù, lo distraggo io. E detto ciò, avrebbe composto il sigillo della tigre per trasformarsi in un grande ombrellone da spiaggia giallo e rosa. [Tecnica] Certo, non era piccolo quanto un kunai, ma sarebbe dovuto essere abbastanza leggero e aerodinamico per consentire a Namae di lanciarlo fin sopra la botola, ed a quel punto la ragazza si sarebbe ritrasformata per rimettere piede sul solido pavimento che circondava quel buco.
    Se tutto fosse andato come previsto, non le sarebbe rimasto altro da fare che saltare addosso al simpatico tipo che si era divertito a lanciarle sassi addosso, [Slot Gratuito] e tentare di assestargli un calcio in pieno petto per spezzargli il fiato e provare a sbatterlo contro la parete dietro di lui, [Azione 1]; subito dopo avrebbe estratto al volo il pugnalepugnale che ancora nascondeva tra i capelli e lo avrebbe usato per sferrare un rapido fendente al ventre nemico, [Tecnica]For 175 / Vel 175 per poi usare quello stesso pugnale per tentare altri 2 fendenti alle sue braccia, prima uno al destro e poi al sinistro. [Azione 2, 3] Per finire, che lo avesse colpito o lo avesse soltanto intimorito, gli avrebbe puntato il pugnale alla gola, intimandogli di di restare immobile. Ok, sta buono e non fiatare, se non vuoi che sparga il tuo sangue per tutto il pavimento. Sto cercando una cosa che mi avete rubato e non me ne andrò finchè non la riavrò indietro. Avrebbe detto sotto voce, per evitare che altri li sentissero e accorressero, ma l'importante era temporeggiare per poter dare a Namae il tempo necessario per tirarsi fuori dal pozzo.
    Chakra: 2.75/10
    Vitalità: 7.5/8
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Calcio
    2: Fendente
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Trasformazione
    2: Estrazione Mortale
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Kaiken × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tessen × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 5
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Biglie Metallo × 1

    Note
    ///
  12. .

    Nuovo Addestramento

    Patto di Sangue


    L'hokage non sembrava per niente compatire la disperazione della kunoichi, la quale ormai era rassegnata al suo destino di essere rimasta intrappolata all'inferno da dei demoni sotto forma di oggetti; anzi, a Kiyomi sembrò che lui trovasse addirittura divertente quella situazione, cosa che la fece sospettare che magari non era tutto come se lo era immaginato.
    Sì, l'ho visto il mio sangue su quella pergamena, non è quello il punto? Mi hanno fatto stringere un patto di sangue con loro che mi terrà qui in eterno, no? Avrebbe detto, tirandosi su con la schiena, ma rimanendo piuttosto stranita da qualcosa; o meglio, da qualcosa che mancava. Si sentì la testa stranamente troppo leggera, per non parlare degli spifferi sul collo che la costrinsero a guardare le proprie spalle, solo per scoprire che i suoi lunghissimi capelli erano ancora per terra.
    Inspirando e trattenendo il respiro per il terrore della scoperta che la aspettava, si toccò immediatamente la testa, infilando le mani tra i capelli che le erano rimasti e facendoci scivolare le dita per testarne la lunghezza. In preda alla rabbia si alzò immediatamente in piedi e se la forbice colpevole del misfatto fosse stata ancora lì vicino, le avrebbe mollato immediatamente un calcio per spedirla il più lontano possibile. Ma porci kami, come è successo?! Tu eri qui, hai visto tutto e non hai fatto niente? Ma sei impazzito? Lo sai quanto mi costa rifarmi le extension ogni volta che mi rovinano i capelli in missione???
    In effetti, un taglio di capelli improvviso non era mai stato un problema per Kiyomi, eccetto la prima volta, dato che solo la metà della lunghezza dei suoi capelli era naturale, mentre l'altra metà era diventata abitudine farla artificiale ogni qual volta le venivano tagliati o bruciati durante un combattimento.
    Cercando di riprendere il controllo tirando un lungo sospiro, avrebbe quindi chiesto delucidazioni al clone di Raizen cosa fosse realmente successo, se avesse avuto delle risposte più plausibili delle sue. Ma insomma, si può sapere che succede? Questi cosi sono demoni o no? Non sembri minimamente turbato, neanche fosse una cosa che ti succede ogni mercoledì.
    Se l'uomo non avesse avuto le risposte che questa cercava, la donna allora avrebbe saputo di doversi dare da fare, individuando il più vicino di quei demoni o all'occorrenza chiamandone qualcuno, se non ne avesse visti in giro per via dell'oscurità.
    Mi scusi! Si può sapere che succede? Possiamo andare via e fare finta di niente o siamo intrappolati qui per sempre? Non diremo a nessuno di questo posto, qualunque esso sia, se ci lasciate andare, promesso.
    Non era sicuramente una situazione normale, ma tanto Raizen vedeva 2 fuochi d'artificio, una bella coerografia e stava apposto, che cazzo gliene fregava. Lo dicevo io, si diverte con poco. La prossima volta mi porto un sonaglio, così sta buono e non mi urla contro. Tutto io devo fare, qui.
    Nel caso in cui qualcuno fosse finalmente riuscito a risponderle ed a dirle come stavano realmente le cose, Kiromi sarebbe rimasta alquanto sbigottita dalla notizia, comprendendo solo vagamente ciò che avrebbe comportato da allora in poi; non si era mai interessata molto alla faccenda delle evocazioni, essendosi informata quel giusto che le bastò a capire che che molti ninja erano abituati a stringere patti di sangue con delle bestie per poter avere il loro supporto in combattimento. Inutile dire che gli unici animali che avrebbe potuto desiderare sarebbero stati dei draghi o altre creature volanti da utilizzare unicamente per viaggiare, ma sarebbe stato comunque abbastanza scomodo e antigienico; detto ciò, cosa se ne sarebbe mai dovuto fare di un mucchio di roba vecchia salterina? Dopo aver appreso la notizia, rimase per un po' di tempo pensierosa, guardandosi intorno per scrutare quella moltitudine di oggetti che prima l'aveva accolta, anche perchè ciò significava anche che si era sbagliata sulla natura di quel contratto e che fosse anche libera di tornare alla propria vita; ma quella vita sarebbe quindi anche cambiata per via di quell'evento? Forse sarebbero potuti tornarle utili in qualche modo. A quel punto allora avrebbe chiesto come mai avessero scelto proprio lei per il loro contratto, e se la risposta avesse soddisfatto il proprio ego, avrebbe dunque accettato l'idea di potergli dare una chance.
    Orbene...sì, adesso capisco un po' meglio quella...canzone di prima. Certo che siete parecchi...avete un capo con il quale almeno possa parlare?
    Era la prima volta che si trovava ad avere a che fare con una situazione del genere, sebbene avere dei fan adoranti non fosse tra queste, ma questi in particolare avrebbero potuto diventare anche aggressivi, per quello che ne sapeva, ed in qualche modo avrebbe tentato di cercare lo sguardo del clone di Raizen, che sapeva avere lui stesso un contratto con delle creature.


    Edited by Yusnaan - 8/4/2020, 21:41
  13. .

    La Fonte dell'Eterna Vecchiaia


    L'isola di Rojin

    3 ninja arrivarono al molo quel giorno, mentre l'ultimo era ancora in viaggio. Le 2 ragazzine rimasero ad aspettare per circa un'ora dopo l'arrivo della Dea reincarnata, quando infine decisero di salpare ugualmente per la loro ultima meta. Sarebbe dovuto arrivare anche un altro, ma forse ha avuto un contrattempo. Se arriverà, ci raggiungerà lì, non possiamo perdere altro tempo. Le gemelle sarebbero quindi salite sulla barca ed avrebbero preso a remare all'unisono verso sud, non appena anche gli altri fossero saliti a bordo e dopo aver slegato le corde che la tenevano legata al molo; per via della loro ridotta forza fisica, ci sarebbe voluto più di un'ora per raggiungere l'isolotto, se nessuno dei ninja avrebbe voluto sostituirle per remare, ma in ogni caso le 2 ragazzine avrebbero provveduto a spiegare la loro drammatica situazione ai ninja.
    Nella lettera vi abbiamo spiegato che l'isola di Rojin è abitata solo da persone anziane. Sembra che fanno tutti finta di non saperlo, ma noi vogliamo capire perchè, non è normale. I nostri nonni si sono trasferiti lì quasi un mese fa ed è così che noi lo abbiamo scoperto. E per di più, i ninja del villaggio dicono che degli uomini misteriosi arrivano continuamente sull'isola per cercare qualcosa, ma non sono mai riusciti a catturarli. Abbiamo chiesto aiuto all'Accademia tante volte, perchè ci serve aiuto per scoprire il segreto di quest'isola e capire che vogliono quei tipacci. Le ragazzine erano visibilmente turbate mentre descrivevano la situazione dell'isola, ma sarebbero state liete di fornire altri dettagli e rispondere alle domande dei ninja, se gliene avessero voluto fare.
    Dopo aver percorso vari kilometri in mare, all'orizzonte sarebbe finalmente stata visibile la piccola isola, e da subito sarebbe sembrato un vero paradiso terrestre.


    Rojin


    Nonostante il sole battesse forte sulla sabbia bianca della spiaggia, la fresca brezza del mattino rendeva l'aria estremamente piacevole; il gruppo si sarebbe ritrovato sul lato nord ovest dell'isola, poco trafficata e tenuta talmente pulita che anche a pochi metri dalla riva sarebbero stati visibili molte tipologie di pesci in quell'acqua cristallina, mentre la lunga spiaggia era separata dai boschi interni dell'isola da numerose palme tropicali.
    Una volta trascinata la barca sulla riva, le ragazze avrebbero condotto i ninja all'interno della piccola foresta appena dopo la spiaggia, colma di alberi in fiore che emanavano un gradevole profumo, e sarebbe bastato seguire il sentiero per una decina di minuti per ritrovarsi all'ingresso del fatidico villaggio di Rojin.
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    Qui, il gruppo venne accolto da un uomo particolarmente anziano che indossava un'antica armatura da samurai, ma nonostante lo sguardo duro ed il portamento rigido, si rivolse alle bambine con molta dolcezza.
    Hana-san, Kohana-san, bentornate. Sono questi i vostri amici? Salve Mifune-sama. Sì, sono loro. Ci aiuteranno a scoprire chi sono quei criminali che invadono la vostra isola. L'uomo rise di gusto sotto i baffi, prima di squadrare dalla testa ai piedi i nuovi ospiti ed accennando un saluto a questi ultimi. Molto bene, siete i benvenuti allora. Passate pure.
    L'interno del villaggio sembrava provenire da tutta un'altra epoca, non c'era assolutamente niente che assomigliasse alla modernità a cui probabilmente erano abituati i 3 giovani ninja, non essendoci la minima traccia di apparecchi elettrici o abiti che non fossero estremamente tradizionali; le case erano interamente costruite in legno e non c'era traccia di cemento nelle strade, che erano quasi completamente immerse nel verde, ed avrebbero potuto notare come la popolazione era effettivamente tutta appartenente alla terza (ma anche quarta, quinta e sesta) età, essendo loro gli unici giovani in tutto il villaggio.
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    Durante il tragitto avrebbero potuto sicuramente fare altre domande alle 2 gemelle, che intanto li avrebbero guidati attraverso la principale piazza, nella quale si trovava una grande fontana con un drago al centro, circondata da vari alberi di ciliegio in fiore, un edificio molto più grandi degli altri ed un piccolo ed umile tempio shintoista.
    Alla fine giunsero all'abitazione dei nonni delle 2 ragazze, le quali venivano ospitate momentaneamente in una delle loro stanze, e fu l'anziana padronaold-woman-hana-saku-iroha-135781 di casa ad accoglierli con un profondo inchino, dopo che ebbe salutato le sue nipotine. Buongiorno e benvenuti. Io mi chiamo Kimiko Yamada, è un piacere conoscervi.
    Dopo le presentazioni, la donna li avrebbe invitati ad entrare, dopo ovviamente aver fatto togliere le scarpe a tutti, conducendoli ad una stanza8f molto accogliente, con un grosso armadio dalle ante scorrevoli (in cui vi erano sistemati futon, cuscini e coperte per tutti), un piccolo tavolino con fogli di carta bianca ed inchiostro, ed un piccolo altarino dove poter accendere l'incenso; in tutta la casa si respirava un delicato odore di incenso, mentre il pavimento delle varie stanze era ovviamente ricoperto da tatami.
    Potete sistemarvi qui, mettetevi a vostro agio. Io vado a preparare del the e se vi va potete unirvi a noi. A dopo! Ciao!
    I ninja non avrebbero avuto altro da fare che pensare a come muoversi, non essendo certo obbligati a prendere il the con loro, ma sicuramente gli avrebbe fatto molto piacere.

    [Ieyasu - Il giorno dopo]

    Nel frattempo, il piccolo Yakushi viziato era ancora in viaggio ed arrivò al porto con un giorno di ritardo. Il porto di Kocha era un luogo particolarmente caotico ed affollato, in cui la gente andava e veniva in continuazione, compresi ninja di passaggio e che partivano per i loro viaggi. Fu infatti un ninja di Suna che rispose positivamente alla domanda del ragazzo, invitandolo a recarsi insieme a lui al molo 2, dove li attendeva la loro nave in partenza. Oh, finalmente sei arrivato. Ti stavamo aspettando, ma a dirla tutta pensavo fossi un po' più grande. Sei sicuro di essere un jonin? I giganti di fiamme immortali del Paese dei Demoni non si abbattono certo da soli.
    Lo studente avrebbe potuto seguirlo liberamente e partire insieme a lui, ma avrebbe saputo fin da subito che quella destinazione era sbagliata, dato che sulla missiva inviatogli era detto chiaramente che la sua destinazione era il villaggio di Rojin, nella omonima isola. Se quindi il giovane avesse chiarito il malinteso (con grande dispiacere del jonin sunese) ed avesse chiesto in giro dove si trovasse quel luogo, non ci avrebbe messo molto a farsi dire da un passante qualunque che si trattava di un'isola a pochi kilometri a sud del porto, ma sfortunatamente per lui, non era un luogo molto trafficato da navi e mercanti.
    Avrebbe quindi potuto noleggiare una barca o provare a chiedere un passaggio a qualcuno, magari nelle varie taverne locali, di cui la più grande era anche famosa per suoi takoyaki e le promiscue cameriere che accettavano di soddisfare i bisogni dei marinai per pochi ryo.


    Edited by Yusnaan - 6/4/2020, 18:43
  14. .

    La Principessa Venuta Dal Mare


    Abbordaggio


    Era giunto il momento di fare casino.
    Mah, guarda, se anche ci servisse una flotta, queste 3 accozzaglie di assi di legno non sarebbero per niente utili, quindi non ti fare problemi. Tasaki aveva delle idee tutte sue su cosa fare di quelle 3 navi (che di navi avevano ben poco), ma non era certo il caso di mettersi a fare i negligenti in una situazione come quella; avevano appena scovato i criminali che avevano mandato in tilt l'intero porto di Kiri per giorni grazie al loro contrabbando di sostanze stupefacenti ed andavano fermati ad ogni costo.
    Ryuu vide Tasaki scattare sull'acqua e fiondarsi sulle navi dopo averne addormentati una manciata, per poi chiedere a Ryuu il permesso di distruggere le navi.
    Ma sì, ti ho detto di sì, affondale, non ci servono! Rispose il genin, prima di creare un terzo squalo acquatico, ma stavolta davanti alla loro barca, così da poterci saltare sopra e farsi portare in volo fino alle navi; [Tecnica]Sintonia Acquatica
    Abile: L'utilizzatore può cavalcare facilmente i costrutti acquatici creati. L'utilizzatore quando cavalca i costrutti non viene coinvolto nell'esplosione dello stesso all'impatto con un bersaglio.[Da genin in su]
    a gran velocità, anche Ryuu raggiunse la nave più grande, saltando giù dallo squalo e lasciando che questo si schiantasse sulla nave, danneggiando la struttura e facendo crollare alcuni dei piani superiori, mentre Neko si ritrovò a dover discutere con l'Otese, il quale iniziò ad urlargli contro senza sapere che quel cucciolo non si sarebbe certo fatto intimorire da un richiamo.
    Ehi! Ma chi cazzo ti credi di essere, ero andato a cercare Ryuu, non mi faccio dare ordini da te, stupida checca!
    Nel frattempo, anche Kohana era arrivata a bordo, nuotando e saltando sul ponte dove si trovava il cucciolo di leopardo, così da prenderlo e portarlo al sicuro. [Azione 1] Eh, wo wo wo, e tu chi sei, che vuoi? Avrebbe detto il leopardo, ritraendosi per non farsi prendere. Sta' tranquillo, sono tua amica, voglio portarti al sicuro. Il felino si cinse prima ad annusare le mani della ragazza, sempre sospettoso delle sue intenzioni. Va bene, si può fare. Aww, ma lo sai che sei proprio carino? Sì, me lo dicono tutti. Però aspetta, fammi prima divertire un po'! E detto questo, il leopardo si sarebbe fiondato sui Kakamora nelle vicinanze, iniziandoli ad attaccare con rapide sfuriate di artigli, sotto lo sguardo atterrito di Kohana. [Azione 2, 3, 4]
    Ryuu intanto non sarebbe rimasto con le mani in mano, componendo i sigilli per creare un altro squalo, ma che stavolta sarebbe partito dalle profondità della baia, fino a salire rapidamente verso la superficie e schiantarsi contro la chiglia della nave sulla quale si trovava, sfondandola e dando iniziò alla lenta discesa dell'imbarcazione. [Tecnica 2]
    Sulla nave adiacente, invece, prima di riuscire ad atterrarci sopra, Tasaki avrebbe trovato un notevole comitato di benvenuto, pronti ad accoglierlo sparandogli contro una moltitudine di dardi avvelenati con le loro cerbottane. [Attacco]

    Chakra: 59/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 450
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Movimento Kohana
    2: Attacco Neko
    3: Attacco Neko
    4: Attacco Neko
    Slot Tecnica
    1: Squalo Acquatico
    2: Squalo Acquatico
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
    ///
  15. .

    Dimostra Chi Sei


    Attacco nella spelonca


    Non lo aveva previsto, ma Youshi volle seguirlo nella sua piccola missione per cercare il leopardo bianco, ed anche se avrebbe voluto fare da solo, dovette ritenere che in effetti in quel modo avrebbe fatto una figura meno brutta se il Mizukage fosse venuto a saperlo; avventurarsi da solo in quell'ambiente ostile e sconosciuto sarebbe potuto essere un suicidio e quindi un'azione alquanto sconsiderata.
    Fortunatamente la ricerca si risolse in brevissimo tempo, dato che l'animale inseguito balzò fuori di sua spontanea volontà, da una posizione tra l'altro diversa da quella in cui lo aveva individuato Ryuu di sfuggita. Lui e Kurobaku vennero decisamente colti di sorpresa, balzando sul posto e preparandosi a combattere, ma il grosso felino sembrò non avere intenzioni malvagie. Delle parole che disse, il genin ci capì ben poco (non è facile carpire le lettere maiuscole senza leggerle), ma era chiaro che si riferì a Fudoh o Ipokash, prima di sparire immediatamente nella neve, senza dare ai 2 ninja l'opportunità di rispondere.
    Aspetta! Purtroppo il Mizukiyo non ebbe il tempo per replicare o chiedere spiegazioni, dato che l'animale sparì in pochissimi secondi confondendosi col paesaggio bianco grazie al suo manto del medesimo colore, dimostrando anche una gran velocità. Ritrovarlo sarebbe stato un'impresa titanica e ci avrebbero messo non poco tempo, motivo per cui il genin suggerì di tornare indietro, pur avendo ricavato chissà cosa da quella vicenda; durante il tragitto, prima di ritrovare gli altri 2 compagni, il ragazzo che stava imparando a conoscere gli rifece la domanda alla quale Ryuu, forse per dimenticanza, si era dimenticato di rispondere durante il viaggio di quella mattina.
    Ah, scusa, credevo di averti risposto. Comunque, beh...non è che ne sia turbato, diciamo che mi fa un po' strano parlarne. Il genin sarebbe parso vagamente a disagio, ma avrebbe comunque continuato col rispondere alla sua domanda. Sì, ero presente. Anzi, si può dire che io abbia dato una mano ad Akira a combatterlo. Indubbiamente ci sarebbe stata un'espressione sconvolta o perplessa da parte di Youshi, ma in ogni caso il genin avrebbe dato una spiegazione. In pratica, era appena iniziato l'attacco da parte di Cantha, ed Akira voleva andare a soccorrere le persone all'ospedale, e così anche Keiji, un altro ninja che conosceva Akira; il problema era che Seinji, nonostante fosse stato eletto da letteralmente 5 secondi, non voleva, avendo degli altri compiti per loro 2. In pratica si sono messi a litigare e io ho deciso di dargli una mano.
    Chiariamoci, non è che io odiassi Seinji, anzi neanche lo conoscevo, ma il modo in cui si era preso il cappello da Mizukage e se lo era messo in testa, dicendo che era la provvidenza ad averlo scelto, non mi era piaciuto per niente, anche perchè in una situazione così, si sarebbe dovuto rispettare di più quello che significava l'assenza di Itai-sama.
    Per me sia Seinji che Akira potevano avere ragione, erano entrambi ninja molto esperti e sapevano quello che facevano, ma quando li ho visti combattere non ho potuto fare altro che dare una mano ad Akira, che è un mio amico e non avrei voluto vedere morto.
    Tutto qui, il Mizukiyo non aveva altro da aggiungere, a meno che il suo compagno di squadra non avesse avuto altre domande da fargli.

    Per lo meno, alla riunione nella tenda si venne a sapere qualcosa in più sull'avvistamento di quel leopardo, il cui nome era Yukihyō; La conversazione con lo sciamano ed il Mizukage andò avanti a lungo, e si parlò molto dei demoni Ombra ed il cosiddetto "freddo", ma la cosa più importante era sicuramente attraversare la grotta per ritrovare il manufatto.
    Il genin rimase un po' interdetto sul piano di Kensei, non vedendo perchè dovesse affrontare un pericoloso avversario da solo, nonostante comprendesse che dal suo punto di vista non sarebbe stato il caso rischiare la vita di 3 genin mettendoli contro un nemico che non era alla loro portata.
    Mi scusi, Mizukage-sama, ma perchè deve andare da solo? Lo so che magari dobbiamo sbrigarci sia a ritrovare il manufatto, che a sconfiggere il demone Ombra, ma non potremmo essergli d'aiuto in alcun modo contro di lui? Magari non era in realtà sua intenzione affrontarli subito e da solo, ma da quel discorso era ciò che aveva compreso Ryuu, il quale però non si sarebbe opposto ad una sua eventuale spiegazione del perchè loro 3 non potessero andare con lui.
    Ipokash, dal canto suo, si offrì di scortare il trio kiriano attraverso i tunnel dell'Eterno Gelo per trovare e fermare i cosiddetti Kamui e cercare di capire cosa ci fosse che non andava e perchè si comportassero in quel modo strano come se fossero posseduti dai demoni Ombra, come aveva suggerito Fudoh. In quella lunga chiacchierata c'erano fin troppe parole che non conosceva e cominciava a confondersi persino sulle cose più basilari.

    Una volta giunti nella galleria, era ovvio che la ragazza non scherzava: faceva freddo davvero e molto più che all'esterno, probabilmente proprio per colpa del Gelo Eterno. Era lì, infatti, il minerale per cui erano partiti in missione si trovava tra le pareti di quel tunnel e Ryuu potè constatare come fosse qualcosa che non avesse mai visto in vita sua; sembrava acciaio, ma che si deformava al loro passaggio, quasi come se fosse attratto da loro stessi.
    Fa sempre così? Non è che attratto tipo da noi o dal nostro chakra? Chiese ingenuamente il genin ad Ipokash, alla quale stava camminando affianco per scortarla mentre lei guidava la squadra giù per la galleria; il grosso leopardo invece viaggiava in coda al gruppo, per niente contento di tutto quel freddo che andava anche aumentando.
    Proseguirono spediti, finchè alla fine non spuntò fuori proprio uno dei 2 Kamui che stavano cercando. Il Mizukiyo si bloccò di colpo, completamente inorridito da quella scena, non tanto per l'abnorme tartaruga dallo sguardo demoniaco che li stava fissando, ma più che altro per quello che gli usciva dalla bocca. E' qu- è qu- è quello Gyoza? Porca miseria, ma si mangia il Gelo Eterno? Ti pare il caso di discutere delle sue abitudini alimentari?
    A quanto pareva, era proprio folle, tanto che dopo il misero tentativo di Ipokash di scalfire la sua dura corazza, rispose all'attacco con 2 rapidissimi aculei ghiacciati che sputò direttamente dalla bocca. ATTENTA! Il guardiano delle mura di Kiri si gettò immediatamente tra le braccia di Ipokash, gettandola a terra il più velocemente possibile per farle evitare quell'attacco potenzialmente mortale e sperando che però non colpisse qualcun altro. [Difesa 1]
    Subito dopo, il bestione sembrò palpare la parete accanto a lui, ma con il risultato che alle spalle dei ninja un grosso ammasso di quel metallo si staccò dalle pareti e si diresse contro di loro a gran velocità, tanto veloce che Ryuu non potè far altro che prendere tra le braccia Ipokash e cercare di portarla via il più velocemente possibile. [Difesa 2], mentre anche il suo fidato leopardo tentò di sfuggire all'incombente muro di ghiaccio, ma non essendo altrettanto veloce e venendo investito, se nessuno avesse pensato a bloccarne l'avanzata. [Difesa 3]
    I pericoli però non sarebbero finiti lì, in quanto la creatura lanciò addirittura una tecnica contro il gruppo. Istintivamente, il genin decise di rispondere a sua volta con una tecnica, ma avendo ancora tra le braccia Ipokash, dovette prima liberarsi della zavorra per poter comporre i sigilli, lasciandola semplicemente cadere a terra. [Tecnica 1] Il muro d'acqua si sarebbe formato davanti al gruppo ed avrebbe occupato l'intero ambiente, difendendoli completamente, o almeno così si sperava.

    Dopo essersi ripresi da quella seria di attacchi, il genin avrebbe rilasciato il muro d'acqua, e se la tecnica del bestione avesse otturato anche quel lato della galleria, si sarebbero ritrovati proprio in un bel guaio. Ooooohhh...c**** Sarebbe stato meglio pensare a come uscire velocemente da lì, se non avrebbero voluto fare una brutta fine.
    Se invece così non fosse stato e il passaggio verso il tartarugone fosse stato libero, il kiriano si sarebbe voltato verso Kurobaku per accertarsi delle sue condizioni, per poi scusarsi con Ipokash per averla letteralmente gettata a terra (2 volte) e chiederle come dover procedere. Che facciamo? Non possiamo scappare, proviamo a parlarci?
    Purtroppo era probabile che il bestione non fosse per nulla cosciente o disposto a discutere, ma ci avrebbe voluto provare ugualmente, prima di passare alle maniere forti. Eh, Gyoza...smettila, fai il bravo!! Imbarazzato, si sarebbe voltato verso il resto della squadra. Che si dice ad una tartaruga indemoniata? Perchè non provi ad evocare una tua tartaruga, magari riesce a parlarci. Avrebbe suggerito a Fudoh, ma se i loro tentativi pacifici non avrebbero portato ad alcun risultato ed il bestione sarebbe continuato a sembrare folle ed aggressivo, Ryuu avrebbe suggerito che non ci sarebbe stata altra scelta che spingersi in avanti e farlo rinsavire con le maniere forti. Senza pensarci 2 volte, allora, avrebbe creato al volo 2 cloni al suo fianco [Tecnica 2]Controllo avanzato (Base)
    Talento: L'utilizzatore può creare fino a 3 cloni in grado di muoversi contemporaneamente con lui. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]
    2 Cloni
    Equipaggiamento:
    Wakizashi x1, Spiedi Potenziati x2, Kunai x1
    grazie all'acqua contenuta in 2 dei suoi marchingegni acquatici, ed insieme sarebbero partiti all'attacco sguainando le proprie spade [Azione 1].
    Arrivati in prossimità della creatura, tutti e 3 avrebbero puntato a zone non coperte dal carapace, attaccando prima insieme la sua zampa superiore destra [Azione 2], poi, mentre l'originale tentò di colpire la zampa inferiore destra con un altro fendente [Azione 3], i cloni avrebbero provato ad azzopparlo con un doppio fendente alla zampa inferiore sinistra [Azione 4]
    Dovevano fare in fretta a liberarsi di quell'essere ed uscire da lì od sarebbero caduti inesorabilmente sotto i suoi colpi che poteva far uscire dalle pareti stesse.

    Chakra: 91.5/100
    Clone 1: 27.5/30.5
    Clone 2: 27.5/30.5
    Vitalità: 17.5/17.5
    Clone 1: 1.5/2
    Clone 2: 1.5/2
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 625
    Resistenza: 575
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 625
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Salto su Ipokash
    2: Schivata Ryuu
    3: Schivata Kurobaku
    4: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Fendente
    3: Fendente
    4: Fendente Cloni
    Slot Tecnica
    1: Muro d'Acqua
    2: Moltiplicazione Acquatica
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
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