Posts written by Yusnaan

  1. .

    Appuntamento a Suna


    Che bello fare il bombarolo


    Al genin piacquero le idee proposte da Ryugi, restando ad ascoltarla ed annuendo ai suoi suggerimenti sull'argomento; in particolare, cominciò a valutare l'idea di una bomba che esplodesse lanciando spiedi avvelenati, ma prima ascoltò le altre proposte del proprietario del negozio, che espose dei fantastici progetti delle bombe da realizzare, su una specie di lavagna.
    Ryuu rimase affascinato dalle sue proposte e spiegazioni, specie quando gli illustrò lo schema della bomba a forma di kunai, non avendo pensato all'usare delle bombe sotto forma di armi, proprio una bella trovata! Tra tutte quelle scelte, al Mizukiyo sembrò di essere un bambino in un negozio di caramelle; tutte i tipi di bomba sembravano fantastici, che fossero deflagranti, congelanti o incendiarie, non sapeva proprio cosa scegliere.
    Basandosi su quegli schizzi e i suggerimenti ricevuti, iniziò a pensare a qualcosa che potesse davvero essergli utile in combattimento, secondo il suo stile, mettendo insieme le idee.
    Mhhh...la bomba a forma di kunai mi piace un sacco. Non so se potrebbe farla che esploda all'impatto, ma già così mi sembra una buona idea. Si può fare a forma di fuuma shuriken? Era un'arma che non aveva utilizzato, ma ora che sapeva che sarebbe potuta essere una grande e devastante bomba, la considerò immediatamente come una valida opportunità.
    Per l'effetto, se sparasse punte avvelenate, si può fare, giusto? Mannaggia, mi piace molto anche l'idea della bomba incendiaria. Quasi quasi, ne prenderei sia così, sia che spara chiodi avvelenati. Quella incendiaria a forma di kunai, però. Mmmmmhhh...
    Sì, ok, quindi ricapitolando, dei kunai-bome incendiarie e fuuma shuriken che lanciano chiodi avvelenati. Sempre se si puo fare. Che ne dice?

    Da quando era entrato in quel cupo negozio, il suo umore era molto migliorato ed in quel momento gli sembrava il posto più bello del mondo, anche se pensava ancora che per completare il suo equipaggiamento, avrebbe davvero voluto comprare un tridente. Ma per il momento si poteva decisamente più che accontentare di quelle bombe, sicuramente utilissime.
  2. .

    Konohaniano alle Mura


    Il figlio di Kensei


    Mentre il fidato leopardo andò a riferire il messaggio, il capo dei guardiani rimase ad osservare il comportamento dello straniero, anche se quest'ultimo provò in qualche modo a giustificare le parole dette in precedenza che avevano fatto irritare vagamente il suo interlocutore. Ryuu rimase a guardarlo, senza mutare la propria espressione, pensando che magari il ragazzo fosse sincero e che non avesse voluto davvero essere offensivo, ma sta di fatto che non si era comunque presentato nel migliore dei modi.
    Va bene, allora. Ma non doveva preoccuparsi per me, non credo che potrei essere richiamato, o peggio, solo perchè faccio il mio lavoro. Avrebbe poi continuato, in tono un po' rassegnato. Ormai comunque sono abituato, passa così tanta gente per le mura ogni giorno e non tutti sono calmi e rilassati quando hanno a che fare con i guardiani.
    Per fortuna non ci volle molto per far terminare quella situazione imbarazzante, visto che il ritorno di Kurobaku annunciò anche l'arrivo del Mizukage, il quale giunse dal cielo portato da uno stormo di pipistrelli.
    Senza dubbio Kensei ci sapeva fare con le entrate in scena scenografiche, ma ormai sembrava essere diventata una moda per i Mizukage viaggiare in volo su qualche creatura.
    Uno con i draghi, uno coi pipistrelli...ma un kage che cammina no? E poi vengono a fare a me la morale perchè evoco animali per motivi futili.
    Il genin restò a guardare la scena, non essendo ancora del tutto convinto che il konohaniano avesse buone intenzioni, ma anche se ciò che avvenne subito dopo durante lo scambio di parole non era ciò che si aspettava, la rivelazione che quel tipo fosse il figlio di Kensei, lo lasciò decisamente a bocca (metaforicamente) spalancata.
    I geni impiccioni che aveva ereditato dalle nonne si fecero sentire ed avrebbe voluto saltare ossessivamente sul posto ed andare a raccontare a qualcuno quello che aveva appena scoperto, ma molto professionalmente, non volendo dare l'impressione di qualcuno che voleva impicciarsi di fatti personali, fece lentamente qualche passo indietro cercando di restare però a portata d'orecchio; avrebbe tanto voluto avere un cellulare col quale far finta di chiamare qualcuno o di messaggiare, ma purtroppo non esistevano e dovette quindi distrarsi con la pelliccia del suo leopardo, facendo finta di aver visto un insetto infilarcisi dentro e cercare di rimuoverlo.
    Ma che fai? Eh aspetta, mi pare di averlo visto. Che cosa? Ma ti sei sniffato quei tonici che stavi preparando?
    Da una situazione imbarazzante ad un'altra, ma non poteva certo farsi scappare l'occasione di saperne di più sul figlio konohaniano del mizukage.
  3. .

    La Principessa Venuta dal Mare


    E la donnola


    L'onda evocata da Kohana continuava a dare una bella spinta alla barca del trio, ed in qualche modo anche le dure e lunghe remate dell'otese stavano facendo accelerare la loro andatura. Tutto finchè per qualche motivo, quest'ultimo non evocò sulla già piccola barca una grossa donnola; Ryuu non ci aveva pensato, ma avrebbe potuto evocare anche lui un leopardo, anche se forse no avrebbe potuto dare un grande aiuto in mezzo al mare. Il genin non disse niente, credendo (o sperando) che Tasaki sapesse quello che faceva e che avesse un piano, il quale infatti si rimise subito a remare.
    A quel punto non avrebbe voluto essere da meno, dato anche l'aiuto che stava dando Kohana, in qualunque modo avesse fatto, e così decise di evocare un nuovo squalo per dare un'ultima spinta all'imbarcazione e raggiungere finalmente quelle dannate navi. [Tecnica]
    In un attimo, un altro squalo uguale al precedente sarebbe apparso alle loro spalle, e cavalcando l'onda richiamata dalla ragazza, diede un'ulteriore spinta alla loro barca, portandoli ormai molto vicini alla loro meta.
    Ormai era fatta, e mentre Ryuu continuava a rimanere concentrato per non far sfaldare lo squalo, il trio si portò infine a distanza di abbordaggio.
    Ci siamo! Che facciamo, le affondiamo? Chiese allegramente a Tasaki. Se gli affondate le navi, è fatta, i Kakamora non sanno quasi nuotare. Al cucciolo ci penso io.
    CITAZIONE

    Kakamora: (Velocità 650) 9+6 = 15 Passi
    Barca di Kohana:
    Tasaki: +1 Passo
    Ryuu: +1 Passo
    Kohana: +200 Velocità
    (Velocità 750) 9+2+7= 18 Passi




    Inseguimento Terminato. Si parte da 20 metri di distanza.


    Le navi sono 3 costruzioni piramidali di legno. 2 di 8x8 metri e una 10x10. Hanno Durezza 2 e Potenza 10.

    Chakra: 71/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 450
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Squalo Acquatico
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
    ///
  4. .

    Cruella Saito

    Kiyomi


    La cacciatrice accusò non poco il colpo alla gamba, quando lo studente colpì proprio la piccola arma ancora presente tra le sue carni, ed il dolore provato la distrasse dalla subdola tecnica che il suo avversario mise in atto, iniziando a provare, in preda al panico, a spegnere il fuoco che era divampato sulla sua spalla; tutto ciò, però, non bastò a farla cadere nell'attacco successivo, dal quale si difese respingendo il calcio del genin con un rapido movimento del braccio, [Difesa] ma fu l'attacco successivo che prese alla sprovvista la donna, ancora intenta a preoccuparsi delle fiamme sulla propria spalla, recidendole la trachea seppur in maniera lieve, ma quanto bastò a costringerla a tapparsi la ferita con la mano ed impedendole di parlare.
    La donna era ormai indifesa, in ginocchio con entrambe le mani impegnate a cercare di fermare l'emorragia, ed in quel momento si sarebbe aperta una porta ad un paio di metri di distanza dal ninja, ma non ne uscì un cacciatore, bensì Kiyomi, con la sua grossa spada ed i vestiti sporchi di sangue non suo. Oh, sei ancora vivo, bene. Diede uno sguardo alla donna, compiacendosi del lavoro svolto dallo studente e dirigendosi davanti ad un'altra porta non lontana da lì. Uccidila. Avrebbe detto, prima di sfondare la porta con un poderoso calcio ed entrando nella stanza buia come se fosse la cosa più naturale del mondo.
    Nella stanza, Kiyomi avrebbe immediatamente ucciso l'uomo che era accorso appena sentito il frastuono della genin, con un rapidissimo doppio attacco facendo roteare la propria arma a doppia lama [Attacco 1], squarciandogli petto e ventre e lasciandolo in fin di vita; subito dopo sarebbe uscito dal bagno un altro uomo, lo stesso che aveva ballato con Kiyomi durante la cena, ma stavolta indossava nient'altro che un asciugamano ed era totalmente bagnato.
    Ketsuke-sama...sempre più elegante. L'uomo era rimasto completamente inorridito dalla scena, e mentre Kiyomi si avvicinò lentamente a lui puntandogli la lama alla gola, si ritrovò ad alzare le mani in segno di resa, lasciando che inevitabilmente l'asciugamano cadesse e lo lasciasse completamente nudo. Che fa, prova a sedurmi?
    Sei impazzita? Che diavolo hai fatto?
    Suvvia, come se non sapessi che è stato lei a dare l'ordine di uccidermi.
    No, ti giuro, non ne sapevo niente, io non- Chiudi la bocca. Vi ho dato la possibilità di guadagnare più soldi di quanti ve ne do e voi avete voluto far saltare tutto con la vostra insolenza. Facciamo così: visto che vi ho liberato dal peso degli stipendi della tua squadra, d'ora in poi mi farete un piccolo sconto del 15% sulla merce dei Paesi delle Foreste e del Fulmine, ed in cambio io ti risparmio la vita. Come la vedi?
    Il tono della kunoichi era del tutto calmo, al contrario del suo interlocutore, paralizzato dalla paura e dalla rabbia.
    Bene, sapevo che avremo trovato un accordo. Di' al tuo capo che mi aspetto un set di pelle di serpente in omaggio, come risarcimento per aver provato a tagliarmi la gola. La ricca donna lo avrebbe lasciato lì, voltandogli le spalle senza paura e dirigendosi alla porta, ma fermandosi un attimo quando un lungo mantello con cappuccio, in pelliccia di tigre bianca, attirò la sua attenzione. Carina... A quel punto prese la pelliccia come trofeo di guerra e se ne andò, avvertendo intanto Kyuke di lasciarlo perdere e tornare nella sua stanza a prendere le sue cose; quell'uomo era fuori dalla sua portata, nel caso avesse voluto ucciderlo, ma Kiyomi non glielo avrebbe comunque permesso, dato che gli serviva vivo. Era fatta, la ragazza aveva già provveduto ad uccidere tutto il resto dei cacciatori, e non avrebbe di certo voluto rimanere in quell'hotel per il resto della notte, quindi dopo essersi rivestita ed aver fatto i bagagli, avrebbe atteso Kyuke nella hall.
    Ho già fatto avvisare Konoha, verranno a prendere il corpo di Pei Pei e lo riporteranno alla sua famiglia. Tu sei libero di tornare ad Oto o di prenderti una stanza per la notte, ma io torno a casa.
    Non preoccuparti, avviserò l'amministrazione di Oto che hai svolto bene la tua missione, così magari avrai un bonus sul tuo esame. Cerca solo di non mostrare le tue paure e di combattere per qualcosa che sia più del banale patriottismo, e magari avrai una vita lunga e realizzerai i tuoi sogni.
    Io faccio così.
    Avrebbe detto, voltandosi e dirigendosi all'uscita dell'hotel. Buon viaggio di ritorno. E detto ciò avrebbe raggiunto il suo chocobo all'esterno, su cui erano già state legate le proprie valigie, saltandogli in groppa e partendo ad una velocità pazzesca nella fredda aria notturna di Otakufu.
  5. .

    La Principessa Venuta dal Mare


    Al salvataggio


    Il guardiano delle mura rimase alquanto perplesso dallo stato in cui era Tasaki, il quale aveva appena ucciso qualcuno (probabilmente uno appartenente a quella nave), ma affermando di non averlo fatto di proposito e di volerlo seppellire; ormai era oltre l'essere strano, il suo comportamento stava diventando inquietante. Andiamo, poi mi spieghi, ora non c'è tempo.
    Il genin lo informò che quelle noci di cocco erano gli spacciatori che stavano cercando e che anche la ragazza era contro di loro, avviandosi così alla barca di Kohana e lasciando a terra i cloni, per evidenti problemi di spazio.
    Una volta partiti con la forza del vento, Tasaki prese un remo e si diede da fare, ma sfortunatamente non ce n'erano altri per aiutare la barca ad andare più veloce. E...dove vuoi che la trovi un'altra barca? Risposa la ragazza alla strana domanda dell'otese, dato che erano ormai distanti dal porto e sarebbe stato difficile tornare indietro. In qualche modo, però, avrebbero dovuto fare qualcosa per prendere più velocità, e mentre Ryuu pensava a come muoversi, Kohana si sporse da un lato dell'imbarcazione.
    Oceano! Ci serve il tuo aiuto! Per favore! Con chi parli? La giovane non rispose alla domanda e continuò a fissare l'acqua, mentre dall'altra parte della baia, sulla nave più grossa, il piccolo cucciolo rapito sembrava tutto tranne che spaventato o teso per la situazione, importunando i kakamori impegnati nella fuga..
    Allora, ehm, voi da dove venite? C'è da mangiare qui? Inizio ad avere fame. Ma voi tipo l'acqua che avete dentro si può bere e poi vi ricresce? O sarebbe tipo come uccidervi? Ma perchè ce lo siamo portati dietro, non possiamo buttarlo a mare?
    Nel frattempo, a Ryuu venne in mente un'idea che forse avrebbe potuto aiutarli, mentre sperava che quelle dannate teste di cocco non si fossero già mangiati il suo amico. E chi glielo spiegava poi alla capobranco? Componendo quindi rapidamente dei sigilli ed evocando un enorme squalo fatto d'acqua alle sue spalle. [Tecnica]Speedy Sharks
    Speciale: La Velocità degli squali acquatici creati, è incrementata di 2 tacche se questi nuotano all’interno di un bacino d’acqua.[Da genin in su]

    Reggetevi!
    Lo squalo, nuotando dietro la barca, vi si sarebbe accostato fino a toccarla con la testa ed iniziandola a spingere, facendola accelerare immediatamente e portandola sempre più vicina alle navi.
    Uao, come hai fatto? Un giochetto. Tu non lo sai fare?
    Il tono provocatorio del genin, indispettì abbastanza la ragazzina, che per tutta risposta riprese ad urlare all'acqua.
    Eddai, oceano! Dacci una mano, ti prego!
    In quell'istante non successe ancora niente, ma dopo qualche secondo il trio avrebbe visto sollevarsi alle spalle della barca una grande onda che gli avrebbe dato un'enorme spinta in avanti. [Tecnica] UUUOOHH! Ma che... Un giochetto. Tu non lo sai fare?

    CITAZIONE

    Kakamora: (Velocità 650) 3+6 = 9 Passi
    Barca di Kohana:
    Tasaki: +1 Passo
    Ryuu: +1 Passo
    Kohana: +200 Velocità
    (Velocità 750) 0+2+7= 9 Passi


    Chakra: 71/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 450
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Squalo Acquatico
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
    ///


    Edited by Yusnaan - 3/4/2020, 00:38
  6. .

    La seguace della Dea


    V


    L'uomo sembrò apprezzare la determinazione di Fukmi, la quale era abituata ad avere a che fare con criminali e gente di strada, ed insieme recuperarono un grosso frigorifero e 2 lamiere da usare come remi. Sono perfetti. La giovane donna però rimase decisamente perplessa alla decisione di Namae di lasciare lì la figlia, tutta da sola in quel luogo infastato dalla peggiore feccia del Paese, ma non volle contestare le sue scelte, in fondo aveva il diritto di fare ciò che voleva.
    Il colosso e la ragazza si imbarcarono quindi su quell'imbarcazione improvvisata ed affrontarono la impervie acque di quel canale, remando vigorosamente per non essere trascinati via dalla corrente, ma durante il breve viaggio, Fukmi non potè fare a meno di notare come le braccia dell'uomo si gonfiassero e sgonfiassero come se stesse usando chissà quale tecnica strana per manipolare il proprio corpo; la sacerdotessa, però, ne aveva viste fin troppe nella sua breve vita per lasciarsi impressionare da quel tipo di dopaggio, non volendo poi invadere la sua eventuale privacy sull'argomento, ma rimanendo più interdetta e pensierosa per l'aver lasciato indietro la piccolina.
    Ma...sei sicuro che la bambina starà bene? E se le succede qualcosa?
    A quanto pareva, però, l'uomo non sembrò affatto preoccupato per lei, ridendo molto spensieratamente ed ammettendo che nonostante la sua giovanissima età, era stata una spacciatrice, cosa che servì a tranquillizzare molto i pensieri di Fukmi. Oh...non me l'aspettavo, ma allora mi fido.

    Arrivarono infine ad uno spiazzo in cui avrebbero potuto attraccare, ma mentre il Fiore tentava di rallentare il frigorifero per scendere al volo, la ragazza era già saltata giù usando il bordo del frigorifero come trampolino, nascondendosi subito tra i cespugli.
    Non erano distanti dall'edificio, ma a quanto sembrava, pullulava di banditi; da quello che potevano vedere, c'era un comodissimo ingresso per il secondo piano, a cui sarebbero potuti arrivare tramite la scala antincendio esterna. Niente di più facile, il piano era perfetto, ma da quella dannata porta uscì a fumare uno degli uomini che abitavano il palazzo, e la ragazza dovette pensare un po' a come agire; avrebbero potuto cercare un altro ingresso, ma chissà se ci fosse stata qualche sentinella che avrebbe potuto scorgerli da una postazione a loro sconosciuta. Che dici, proviamo ad entrare da lì? Magari vediamo se rientra appena finisce di fumare.
    Dal suo punto di vista, essendo solo in 2 sarebbe stato alquanto rischioso entrare ed attaccare a vista chiunque gli si parasse davanti, nonostante il suo compagno di sventure sembrasse molto forte, quindi avrebbe suggerito una manovra di infiltrazione.

    Se l'intuizione della giovane donna si fosse rivelata giusta e Namae fosse stato d'accordo col suo piano, una volta che il tizio al piano superiore fosse rientrato, si sarebbero mossi quanto più furtivamente possibile verso le scale e le avrebbero salite fino al secondo piano, sperando che la porta fosse aperta. Se tutto fosse filato liscio, si sarebbero ritrovati in una piccola stanza completamente vuota, di circa 4 x 4 metri, con solo un'altra porta sulla parete opposta; accanto ad ogni porta c'erano 2 interruttori.
    Tutto sarebbe sembrato tranquillo, ma non appena uno dei 2 avesse raggiunto il centro della stanza, il pavimento si sarebbe letteralmente aperto sotto i loro piedi, rivelando di essere una trappola posta su di un pozzo profondo circa 10 metri e con 5 metri di acqua sul fondo; la cosa avrebbe colto di sorpresa Fukmi, che non si sarebbe lasciata sfuggire un piccolo urlo per la paura, finendo inevitabilmente in acqua dopo la lunga caduta e riemergendo il prima possibile.
    Ohh...fantastico. Non sarebbe stato sicuramente semplice risalire, dato che le pareti erano ricoperte di lamiere lisce di acciaio e l'unica uscita sembrava essere quella da cui erano caduti, la quale anche se fosse stata richiusa, era pur sempre fatta di legno. E adesso?

    Se invece il tizio fuori il terrazzo non avesse voluto accennare a tornarsene dentro, neanche dopo 10-15 minuti di attesa, sarebbe stato necessario pensare ad un altro piano. La ragazza allora, avrebbe preso l'iniziativa e si sarebbe tolta i pochi vestiti che aveva addosso, rimanendo quasi nuda (con solo la leggera veste che a malapena le copriva seno e parti intime, e si sarebbe diretta verso le scale lentamente, senza tentare di nascondersi ma anzi, mettendosi in bella vista. Il piano era avvicinarsi il più possibile a quell'uomo e poi tentare di attaccarlo quando questo avesse abbassato la guardia, con il piccolo pugnale che le teneva insieme l'acconciatura, a mo' di spillone.
    Nel momento in cui l'uomo si fosse accorto di lei, avrebbe risposto ad un eventuale domanda fingendosi una ragazza alquanto confusa che aveva perso la strada. Oh...mi scusi...cercavo un momentaneo ripare per la pioggia...non è che sarebbe così gentile da farmi entrare? In tutto ciò, non avrebbe smesso di salire le scale ed avvicinarsi lentamente a lui, fino ad arrivargli il più vicino possibile.La prego, ho proprio bisogno di qualcosa che mi scaldi... Avrebbe tentato di risultare il più sensuale possibile, mantenendo il finto stato di confusione, ed arrivando anche poggiare il suo seno contro il suo petto. Allora, me la dà questa mano? Se fosse riuscita nel suo scopo, una volta arrivata a distanza ravvicinata, avrebbe infilato distrattamente la sua mano tra i capelli ed a quel punto avrebbe estratto rapidamente il suo pugnale per tentare un unico e micidiale attacco diretto alla gola nemica. [Tecnica]Forza 175 / Velocità 175
    Se il primo colpo non fosse andato a segno, avrebbe allora tentato di finire il proprio avversario con una rapida serie di colpi con la medesima arma, prima al petto, poi sul volto e poi nuovamente sul collo. [Azione 1, 2, 3]

    Chakra: 4.75/10
    Vitalità: 7.5/8
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Fendente
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Kaiken × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tessen × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 5
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Biglie Metallo × 1

    Note
    ///
  7. .

    La Famiglia Igashi

    Ma sono io l'unica sana di mente in questo continente?


    Molto bene. Oltre alla balbuziente che in realtà sapeva scrivere magicamente su delle carte ma per qualche strano motivo non le utilizzava sempre, il tossico di 2 metri e...quell'altro, Kiyomi si ritrovò davanti delle persone che non erano chiaramente in grado di intendere e volere, visto che la donna con cui parlarono, visibilmente trascurata, sembrava convinta di trovarsi su un'isola deserta.
    Ah, tranquilla, è fra poco l'ora delle tue medicine, non me lo dimentico. La giovane sunese passò a Kiyomi una carta su cui erano incisi i suoi pensieri, che effettivamente corrispondevano anche con quelli dell'Otese, ma nonostante si trovassero davanti a delle persone un po' fuori di testa, sarebbe stato comunque meglio non dare nell'occhio con quel gesto vagamente sospetto, infilandosi infine la carte in mezzo al proprio prosperoso seno.
    Anche la Saito, quindi assecondò le parole di Ryugi, ringraziando la donna per l'ospitalità ed affermando di non potersi fermare in quel luogo, ma non fu altrettanto convinta di quello che la ragazzina, con tutta la calma del mondo, si decise a domandare, non capendo perchè assecondare quelle follie e non tentare un approccio più diretto; in quei luuuunghi momenti avrebbe voluto strapparsi le unghie una ad una per distrarsi da quell'irritante balbettio, ma tentò comunque di non far trapelare la propria rabbia, lasciando che la giovane terminasse le proprie domande e poi aggiungendone un'altra dopo che le prime avrebbero trovato risposta, soddisfacente o meno.
    Giusto per capire...fin dove credete che si estenda quest'isola? La giovane donna non era per niente convinta che quelle persone fossero soltanto dei naufraghi, ma se erano davvero pazzi, sarebbe stato meglio capire che concezione avevano di quel territorio. Sperando di non ricevere brutte notizie e che il tossico non si facesse avanti con delle inutili domande su sua figlia, Kiyomi ed il resto del gruppo avrebbe proseguito dritto, non credendo alle parole sulla strada franata. Che poi, può franare una strada in un bosco?
  8. .

    Nuovo Addestramento

    Comitato Infernale di Benvenuto


    Nonostante Kiyomi fosse palesemente spaventata e nervosa, Raizen non faceva altro che lamentarsi a sua volta del fatto che lei si stesse lamentando, facendola irritare a sua volta. Era un circolo vizioso che i loro caratteri dominanti avrebbero potuto far sfociare in nient'altro che una gran litigata.
    Il primo ad urlare fu l'hokage, che sbraitò qualcosa che Kiyomi non aveva voglia di ascoltare, rimanendo a guardarlo con aria annoiata finchè non terminò di sgridarla. Dovresti farti una tisana, Raizen. E via ad urlare ancora di più in faccia all'otese, che non mosse neanche un sopracciglio, non essendo minimamente intimorita dalle sue minacce. Appena quello ebbe finito, la genin si preparò a rispondere di nuovo a quelle provocazioni, ma un rumore attirò la loro attenzione.
    Quel bestione, in barba a tutte le regole da seguire quando ci si trova in un campo in esplorato e probabilmente pullulante di pericoli, si era messo ad urlare, attirando su di loro chissà quale sciagura. Si susseguirono una moltitudine di suoni che la ragazza non riuscì ad identificare.
    AAAHOO!!! Per un attimo vite solo buio accompagnato da un forte dolore al centro della fronte, e quando riaprì gli occhi rimase letteralmente pietrificata da quello che si trovò davanti; forse era un'allucinazione dovuta alla botta o forse erano i demoni dell'inferno venuti a prenderla, ma davanti a lei c'era una pergamena volante dotata di linghua ed un occhio che la fissava, ma quell'evento era solo l'inizio di qualcosa di ben peggiore.
    Non era solo il rotolo, erano dappertutto, oggetti di ogni tipo che iniziarono a puntare riflettori, cantare e muoversi in una coreografia eseguita tutta intorno alla povera ragazza, che ormai era sempre più terrorizzata; Kiyomi era troppo occupata ad urlare e scappare via dalle attenzioni che quegli oggetti maledetti le riservavano, per ascoltare le parole che quel microfono animato andava cantando, ma qualunque cosa facesse non sembrava abbastanza, dato che prima una sedia le volò sotto il sedere facendola accomodare ad un tavolo balzato difronte a lei. Riprovò a scappare, ma venne irrimediabilmente riacciuffata da altri oggetti che non la smettevano di volerla trattenere come se l'adorassero, arrivando poi a comporsi insieme fino a diventare un enorme ammasso di immondizia vivente che spaventò ancora di più la kunoichi. Tentò di scappare a destra, tentò a sinistra e in qualunque altra direzione, ma ormai era circondata, finchè quelle decine e decine di demoni non terminarono tutti insieme in un tripudio di urla a squarciagola, tutti attorno a Kiyomi, che a quel punto non seppe più cosa fare.
    La canzone finì, le luci si spensero e l'unico suono udibile furono gli applausi di Raizen che era rimasto affascinato da quel musical improvvisato, al contrario di Kiyomi, che rimase immobile per qualche lungo istante, finchè le troppe emozioni staccarono la spina al suo cervello e la gravità la trascinò all'indietro fino a terra, priva di sensi.

    Ci sarebbe voluto un po' perchè riprendesse coscienza, a meno che qualcuno (o qualcosa) non le avesse dato una spinta per farla tornare in sè, ma alla fine, con la testa che ancora le girava, riaprì gli occhi, non badando a qualunque cosa ci fosse stata davanti a lei e tenendo gli occhi fissi nel vuoto.
    Raizen?...Raizen?... Con un filo di voce avrebbe cercato a presenza di del clone, ma che avesse risposto o meno, gli avrebbe parlato come se le fosse vicino, con tono debole e decisamente melodrammatico. E' finita, vero? Siamo davvero all'inferno e non mi lasceranno più andare. Ahhh...mi dispiace, Raizen...lo so che sono sempre cattiva con te, ma io non ti odio, lo faccio perchè so che sei forte e non ti arrabbieresti per dei dispettucci. Qualunque cosa fosse successa nel frattempo, la ragazza avrebbe continuato a parlare con quel tono melodrammatico, a metà tra il piagnucoloso ed il rassegnato. Non è mica facile essere me, ma tu sei il mio unico amico. Bene, adesso vai, almeno tu salvati. Lasciami qui a patire l'eterno tormento...non si invecchia all'inferno, giusto? Almeno c'è un lato positivo. In fondo è colpa mia se siamo finiti qui, ho pregato così tante divinità che qualcuno doveva pur ascoltare.
    Va', non pensare a me. E licenzia il mio giardiniere, l'ho sempre odiato.
    Potrei abituarmi a stare qui, non sembra così male...

    Il suo sguardo rimase per tutto il tempo fisso, perso nel vuoto ed un lunghissimo sospiro mise fine alla sua sceneggiata che però fu estremamente sentita, da parte sua.
  9. .

    La Principessa Venuta dal Mare


    La Ritirata dei Kakamora


    Il misterioso combattente armato di carte non sembrò spaventato quando il suo avversario creò della spade col suo stesso chakra e le elettrificò; nel momento in cui questo si lanciò contro di lui, infatti, delle spine iniziarono ad uscire dal pavimento (o almeno era quello che l'otese vide e sentì), e quando sferrò il primo attacco, la carta blu che il mazziere aveva sul petto si illuminò ed un muro d'acqua si materializzò all'istante tra i 2 combattenti; [Tecnica] Le spade del chunin andarono quindi ad impattare su di esso, ma la loro superiorità riuscì a sfondarlo, arrivando a colpire il braccio nemico, sebbene solo di striscio e provocandogli un danno poco influente.
    Questo però bastò a far capire al mazziere che non c'era da scherzare con quel ninja, indietreggiando immediatamente, più veloce che potè, quando questi finse un attacco alla testa, cascando nella trappola e finendo per perdere il braccio sinistro nel successivo fendente.
    AAAAAAAAHHHHHHH!!! Il dolore lo pervase e non capì più niente, essendo anche rimasto senza alcuna difesa, in quanto le carte che la mano mancina stava stringendo si sparsero per aria, finendo in acqua o tra le fiamme sempre crescenti che stavano invadendo il ponte. In qualche modo, riconobbe di essere stato sconfitto, ma prima di riuscire a chiedere al chunin di risparmiargli la vita, questo aveva già preso la via di un ultimo attacco, trapassandogli la testa con entrambe le spade, ponendo fine alla sua vita.
    L'otese aveva vinto, ma la faccenda era tutt'altro che conclusa. Un istante dopo, infatti, avrebbe sentito il suono di una campana provenire dall'interno della nave. Nel giro di qualche secondo, tra le molte urla provenienti da ogni angolo dell'imbarcazione, decine e decine di quelle noci di cocco in preda al panico iniziarono a saltare in mare, sia dal ponte, che dagli oblò nelle diverse cabine.

    Nel giro di un minuto, Ryuu e la ragazza che Tasaki aveva visto grazie al collegamento coi gabbiani arrivarono sul ponte, ed il capo dei guardiani rimase alquanto shockato nello scoprire le condizioni in cui era ridotto l'otese. Tasaki! Ma...che diavolo è successo? Il Mizukiyo, a quel punto, avrebbe passato al malcapitato i suoi tonici [2 Tonici], mentre lui ed un suo clone provarono a lenire le bruciature che il ninja aveva riportato, se glielo avesse permesso. [Tecnica] [Consumo]Ma dov'è finito Neko?
    La domanda trovò presto risposta. Direttamente dal fondo dell'acqua della baia, emersero lentamente 3 enormi navi slanciate in altezza, completamente popolate da centinaia di Kakamora, tra i quali ce n'erano alcuni che avevano catturato il povero cucciolo di leopardo, che sputò e tossì l'acqua di mare che aveva involontariamente ingoiato.

    503fc1201db19b3712c144eaaa1cf4e2_0


    Eccolo lì.L'unica che non sembrò stupirsi della cosa fu la ragazza, che non era la prima volta che si ritrovava ad osservare quelle strane imbarcazioni.
    Maledizione, dobbiamo riprenderlo! Kohana, intanto era già saltata giù dalla nave e si era diretta all'estremità del porto. Andiamo!! Il capo dei guardiani la seguì senza dire una parola, non curandosi se anche Tasaki si fosse unito al gruppo, ed insieme sarebbero arrivati fino alla barca a vela della ragazza, la quale subito ci si fiondò sopra e si preparò a partire. Ehmm li vuoi inseguire con...questa? E' più veloce di quello che sembra. Coraggio, cazza l'amantiglio e regola lo straglio. La ragazza era intenta a liberare la barca dalle funi che la tenevano ancorata al molo, dando contemporaneamente a Ryuu (ed eventualmente anche a Tasaki, se fosse stato presente) gli ordini per far salpare l'imbarcazione, ma il genin non capì una sola parola di quello che disse.
    Non sai navigare?! Ma non sei il guardiano del porto? M-m-ma ma io devo guardare la gente che scende dalle navi, non saperle pilotare. Con enorme disappunto di Kohana, se nemmeno l'otese avesse saputo cosa fare, ci avrebbe pensato lei a preparare la barca per salpare e partire all'inseguimento dei Kakamora, che ormai distavano circa 350 metri e si dirigevano verso il mare aperto.
    CITAZIONE

    INIZIA L'INSEGUIMENTO

    Kakamora: (Velocità 650) 3 Passi
    Barca di Kohana: (Velocità 550) 0 Passi


    E' possibile effettuare una delle seguenti azioni ogni Round:
    - Remare: Riduce di 1 Basso il chakra e di 1 Leggera la vitalità, per un +1 passo.
    E' disponibile un solo remo, ma è possibile crearne altri tramite Creazione della Forma. Ogni Personaggio può utilizzare un solo remo alla volta.
    - Tecnica: Concede 1 slot tecnica. Effetto variabile dalla tecnica.

  10. .

    La Bella e l'Oni

    E gli tocca pure pagare


    Il povero genin kiriano, leggermente infastidito dalle avance che l'uomo nudo continuava a riservare a sua nonna, continuò a fissare perplesso quest'ultimo, che lo convinse (o meglio, lo costrinse) ad andare a fare un giro alla taverna. Non ci aveva capito niente di quello che avesse intenzione di fare, ma nonostante tutto si ritrovò a seguirlo nella speranza che non combinasse qualche guaio.
    Ryuu, mi raccomando, avvertimi quando siamo diventati amici.
    Ehm...ok. Tutto sommato era divertente, oltre che apparentemente innocuo.
    Entrambi entrarono nella taverna, rimanendo alquanto sconcertati dal comportamento di quella popolazione, che non smisero di osservare i 2 ninja mentre questi attraversarono la piazza del villaggio, alcuni leccandosi i baffi quando non guardavano; inoltre, squadrandoli bene, si sarebbe potuto notare come ogni singolo cittadino avesse lo stesso colore degli occhi, di un rosso intenso, uguale alla persona che Kuso aveva ucciso qualche giorno prima. (sì, lo aveva ucciso lui, inutile che fingesse di no) A parte questo, Kuso non avrebbe notato altro di strano, se non che tutta la popolazione sembrasse annoiata mentre svolgevano le loro faccende quotidiane.
    6?! Perchè 6? Sempre più strano.
    Il genin rifiutò la birra "offerta" dall'uomo nudo, riferendo all'oste di portargli invece una spremuta, per poi rispondere a Kuso con tono un po' sommesso che avrebbe pagato lui, senza problemi; il rutto sparato dal vagabondo non sortì grande effetto sul pubblico, ricevendo in risposta un rutto ancora più potente da una bambina di 8 anni, e lo stesso effetto ebbero le parole che disse subito dopo in merito alla chiave e a delle anime da salvare, ma fu quando nominò l'arco nel mezzo di una profonda gola, che calò immediatamente il silenzio nel locale.
    Ogni persona, compresi oste e camerieri si fermarono a fissare lo strano uomo, scrutando la sua figura da cima a fondo, con aria perplessa.
    Da parte di Ryuu, il cui senso di disagio andava crescendo, ritrovandosi con tutti quegli occhi puntati anche su di lui, rispose con un sicuro "non ancora" quando il vagabondo gli chiese ancora una volta se fossero diventati amici, ed allarmandosi all'istante quando questi sparse la voce che il genin avrebbe dovuto offrire da bere a tutti.
    No no! Sta scherzando, non posso offrire niente, ho pochi soldi. Disse, con una risatina alquanto imbarazzata e voltandosi a bere la propria spremuta, mentre tutti i clienti tornarono lentamente a bere e chiacchierare tra di loro, ma con voce più bassa, borbottando ognuno qualcosa che Kuso non sarebbe riuscito a cogliere.
    Fu l'osteGaston__Reprise__0 dietro il bancone, però, ad accostarsi al ninja rosso, con tono abbastanza accusatorio e sospettoso.
    Di' un po'. Tu che ne sai di quel posto? La gola con l'arco in mezzo, intendo. Dopo l'eventuale risposta di Kuso, l'uomo avrebbe continuato. E' un posto maledetto, quello, gli umani non possono andarci. Si trova ad un giorno di cammino da qui, ma è anche un luogo sacro, per qualcuno, quindi se stai pensando di andarci, te lo sconsiglio caldamente. Per il tuo bene.
    Sulla chiave, nessuno dei presenti avrebbe fatto commenti, ma se il ragazzo avesse insistito chiedendone ancora la provenienza all'oste o a qualcun altro nella taverna, sarebbe stato un tizio seduto ad un tavolo vicino a rispondergli
    Ehy! Io lo so che chiave è, apre la porta di una casa. Quella dopo il fiume. L'uomo sembrava divertito da quello che lui stesso stava dicendo e subito dopo una donna lo seguì. Già! Non puoi sbagliare, la trovi subito dopo il ponte, è l'unica casa lì vicino. Nell'ilarità generale che si sarebbe venuta a formare, ache altri avrebbero incitato Kuso ed il suo nuovo quasi amico a recarsi in quella casa, insistendo ed inventando palesi scuse. Dovresti andarci, ci abita una graziosa fanciulla, magari lei ti può dare una mano. Lei sì che ha un demone rabbioso dentro! Dopo quello, tutti i presenti sarebbero scoppiati a ridere, ed avrebbero sicuramente incitato ancora i 2 stranieri ad andarci.
    In tutto ciò, Ryuu avrebbe seguito qualunque cosa il rosso avesse voluto fare, malgrado la sua disperazione non potè altro che salire. Era rimasto incuriosito della reazione che avevano avuto gli abitanti al sentire le parole di Kuso, ma vai a sapere come poteva essersi procurato certe informazioni.
  11. .

    Appuntamento a Suna


    Shunsui


    Con grande sollievo del Mizukiyo, la ragazza accettò di passare qualche minuto alla taverna prima di dirigersi entrambi al DESERT, pur essendo visibilmente agitata, forse per timidezza o forse perchè non avrebbe saputo dirgli di no anche volendo. Ryuu sapeva che non era educato interrompere qualcuno che balbetta mentre cerca di esprimersi, ma non gli diede ugualmente fastidio, attendendo che la ragazza finisse ogni frase prima di rispondere, ma a quanto pareva, il suo problema le creava disagio, adoperando delle carte ninja per comunicare quello che avrebbe voluto dire.
    Ah, sì, infatti. Rispose, dopo aver letto ciò che aveva scritto sulla seconda carta. In effetti è molto simile al traffico che c'è al porto di Kiri. Da noi il commercio è fatto via mare, ci sono marinai e pescatori che vanno e vengono tutto il giorno. Ma almeno da voi arriva un odore piacevole e non puzza di pesce e marinai sudati. Ammise, facendosi scappare una risata.

    Quando alla fine giunsero al Taipan, dove la ragazza gli disse che avrebbe potuto trovare ottimi ordigni esplosivi e veleni, Ryuu si ritrovò in una piccola bottega ripiena di un'infinità di aggeggi e bottigliette di tanti tipi e colori diversi, mentre l'aria era intrisa di strani odori che quasi gli fecero venire la nausea. Un luogo decisamente affascinante, diverso dalle solite armeria accademiche, ed in fondo era proprio quello che il kiriano stava cercando.
    Per evitare di creare disturbi, Ryuu lasciò Kurobaku fuori dal locale, in compagnia dei barilotti che si portavano dietro, e quest'ultimo non potè far altro che mettersi a leccare i propri genitali come passatempo.
    Salve. Ahm-In verità, mi servirebbero degli esplosivi. Non le solite cartabombe, magari qualcosa di più particolare. Disse il genin, rivolgendosi al commesso che li accolse, ma poco dopo, però, arrivò qualcun altro per fare le sue veci; un ragazzo in netto contrasto con la corporatura del precedente commesso, sembrando vagamente un topo di laboratorio ma con un'aria alquanto intimidatoria.
    Io mi chiamo Ryuu, piacere. Rispose, accennando un piccolo inchino. Il genin accettò poi di seguirlo dall'altra parte del locale, mentre ascoltava le sue spiegazioni e gli venivano mostrati vari modelli di ordigni. Era ormai sicuro di trovarsi nel luogo giusto, era rimasto affascinato da tutto quello che lo circondava, specialmente dalle bombe che l'ammaliante artigiano gli espose esaltandone i dettagli.
    Wow. Bè, onestamente, io di solito uso le classiche cartabombe. Mi piace l'idea delle bombe di ghiaccio, ma sono abituato a farle esplodere mentre i miei cloni le hanno addosso. Sì, insomma, tipo kamikaze. Il Mizukiyo si sentiva un tantino a disagio nel cercare di non farsi vedere impreparato sull'argomento da Shunsui, ma avrebbe voluto effettivamente trovare qualcosa che si addicesse al suo stile di combattimento. Mine e cose a pressione meglio di no, non saprei bene come usarle. Magari qualcosa che immobilizzi l'avversario come appunto bombe di ghiaccio o che gli facciano parecchi danni come delle esplosioni classiche. L'importante è che non sembrino delle bombe, è quello l'aspetto su cui voglio puntare maggiormente.
    Si voltò poi verso la sua nuova amica, in cerca di un suo parere.
    Tu che dici, Ryugi-san?
  12. .

    La Principessa Venuta dal Mare


    Le carte del Mazziere


    Ancora una volta, quelle strane noci di cocco insistettero nel voler corrompere il genin, il quale iniziò ad essere proprio stufo di quel comportamento, come pure i suoi cloni, essendo in fondo la stessa persona. Sprechi fiato, questi cosi non sono capaci di arrendersi, sanno solo commettere ogni tipo di reato immaginabile per il solo gusto di farlo e di arricchirsi. E tu come fai a saperlo? Non è la prima volta che li incontro e stavolta mi è capitato di scoprire il loro giro di contrabbando. Il guardiano non seppe più cosa dire o come mandare avanti quella strana situazione; chi era in realtà quella ragazza e come mai voleva aiutarlo? Avrebbe dovuto fidarsi o magari stava succedendo qualcos'altro e si era ritrovato in mezzo a 2 bande rivali? Qualunque fosse stata la verità, era necessario schiodarsi da quello stallo e far valere la propria autorità.
    Va bene, basta. Adesso andiamo tutti all'ufficio dei guardiani e chiariamo la faccenda, siete tutti in stato di fermo. E dico tutti. Avrebbe detto, guardando anche la giovane straniera.
    Cosa?! Perchè anche io? Scusa, ma io non so nemmeno chi sei e non vai da nessuna parte finchè non mi spieghi perchè ti sei infiltrata così di nascosto sull'Isola. Stanno scappando! Prima che potessero fare qualcosa per impedirlo, mentre si trovavano tutti impegnati in quella curiosa discussione, le 2 noci di cocco rimaste in vita saltarono fuori dall'oblò e si tuffarono in mare, e subito dopo un suono assordante di una campana risuonò in tutta la nave, segno che era stato dato l'allarme.
    Oh, fantastico, stanno scappando, li hai fatti fuggire. Io?! Io?! Io?!
    Sì, voi! Adesso chi li riacchiappa più.
    Non mentiva, dato che anche guardando fuori dall'oblò i 2 piccoletti si erano immersi facendo perdere le loro tracce, ma anche tutti gli altri marinai a forma di noce di cocco, al segnale della campana, si gettarono in mare uno dopo l'altro. Andiamo, presto!

    Sul ponte superiore, nel frattempo, il chunin si salvò dalla combinazione letale del suo nemico e scattò immediatamente all'attacco, sferrando un doppio colpo facendo roteare il suo hanbo ad una velocità sicuramente troppo elevata per il mazziere, che si ritrovò sbalzato via dall'albero e poi colpito nelle parti basse da un affondo di quello stesso bastone.
    Cadendo malamente sul duro legno del ponte, a pochi metri di distanza dall'albero, si rimise in ginocchio per non lasciare eventuali aperture al suo nemico, non essendo certo disposto a lasciarsi sconfiggere così facilmente. Ormai aveva capito che non c'era da scherzare con quel ninja, motivo per cui si decise a giocare tutte le sue carte (Letteralmente). Tirò fuori una carta blu dal mazzo e se la poggiò sul petto, mantenendola attaccata grazie al proprio chakra adesivo. Subito dopo prese una carta nera dal mazzo e la lanciò a terra, e nel momento in cui questa aderì alle assi di legno come richiamata da una calamita, si illuminò e dall'alto iniziò a piovere una strana sostanza oliosa su tutta la nave, compresi i 2 combattenti. [Tecnica]
    A quel punto avrebbe estratto insieme 3 carte bianche dal mazzo e le avrebbe lanciate in direzione del suo nemico, ad una velocità decisamente maggiore dei suoi precedenti attacchi [Azione] e senza dare al ninja nemmeno un secondo di respiro, ne avrebbe lanciata una quarta, rossa, la quale mentre era in volo si sarebbe trasformata in un grande drago di fuoco [Tecnica]Concentrazione 700 che all'occorrenza avrebbe cambiato direzione, inseguendo Tasaki finchè non vi si sarebbe schiantato contro, provocando una grande esplosione e dando inizio ad un principio di incendio che entro pochi minuti si sarebbe sparso su tutto il ponte della nave per colpa di quell'olio piovuto dal cielo. [Azione Ipotetica]
    Che il suo avversario fosse ancora in piedi o meno, il criminale decise di proteggersi da un'eventuale attacco l'anciando un'ulteriore carta sul pavimento, a pochi centimetri dai propri piedi, attivando così un genjutsu che avrbbe avuto effetto nel momento in cui Tasaki avesse deciso di farsi nuovamente sotto. [Tecnica]raggio di 6 metri dal mazziere
  13. .

    Cruella Saito

    Cacciatori in Rivolta VIII


    L'offensiva della cacciatrice non andò a buon fine come sperava, e lo studente rispose molto prontamente, tentando un primo calcio che però andò a vuoto, in quanto la donna riuscì ad evitarlo facendo un rapido passo indietro. [Difesa 1]
    Fu però il secondo attacco, che non si aspettò, quando il ragazzino ruotò rapidamente su sè stesso e le sferrò un altro calcio, che non riuscì ad evitare e questa volta la colpì al mento [Difesa 2][Danno]; dopo quel colpo, la rabbia della cacciatrice aumentò a dismisura, tanto che evitò il successivo pugno inarcando semplicemente la schiena avvalendosi del proprio chakra per aumentare la propria rapidità ad un livello decisamente troppo alto per lo studente. [Difesa 3]
    Purtroppo per lei, rispetto alle creature che era solita cacciare, un ninja era un altro paio di maniche, e ques'ultimo improvvisò una tecnica semplice quanto efficace e fece partire dalla sua testa una moltitudine di aghi che presero in pieno la donna, che altro non potè fare che tentare di difendersi ponendo le braccia davanti al volto. [Danno]
    Ridotta a doversi togliere quegli odiosi spilli dalle braccia, la guerriera non si diede per vinta, intenta a voler assolutamente disfarsi di quel fastidioso ragazzino, che avrebbe visto la lama dei coltelli che impugnava allungarsi fino a mezzo metro e diventare di fuoco; la donna, in poche parole, si sarebbe ritrovata ad impugnare 2 piccole spade infuocate, che presto avrebbero fatto pentire lo studente di non essere tornato a letto a dormire. [Tecnica] Con le sue nuove armi, la cacciatrice tentò un nuovo fendente al collo del suo nemico, sperando di decapitarlo definitivamente. [Attacco 1]
    Subito dopo, ucciso o no il bersaglio, urlando contemporaneamente per tutta la rabbia che aveva in corpo, avrebbe tentato di spingerlo con un veloce calcio usando tutta la pianta del piede [Attacco 2] e se fosse sopravvissuto, avrebbe compiuto un poderoso balzo in avanti fino a portarsi al di sopra della sua testa e tentare un doppio attacco con entrambe le spade contemporaneamente, dirigendole alle spalle nemiche con un mortale doppio fendente. [Attacco 3]
    Atterrando quanto più vicino possibile al suo bersaglio, non avrebbe abbassato la guardia, pronta a rispondere ad eventuali successivi attacchi e a mettere fine ala sua vita, se ciò che aveva fatto non fosse stato ancora abbastanza.
  14. .

    La Fonte dell'Eterna Vecchiaia


    La missione fondamentale

    Durante un violento temporale, un ninja ferito e coperto del sangue di 2 criminali appena uccisi, correva sul terreno fangoso più veloce che poteva, saltando pozzanghere ed evitando i rami bassi degli alberi, per uscire il più velocemente possibile da quella foresta.

    Devono saperlo! Devo avvertire tutti!

    Indifferente alla pioggia incessante che continuava a battere sulla sua testa, avrebbe fatto di tutto pur di non mollare la presa sul cristallo che stringeva nel pugno. Era allo stremo delle forze, ma non si fermò fino a quando con grande soddisfazione non arrivò alla sede principale dell'Accademia, fiondandocisi immediatamente e richiamando l'attenzione di tutti i guardiani, che subito accorsero per proteggerlo e respingere i nukenin che lo stavano inseguendo, scatenando una tremenda battaglia fuori le mura del palazzo più importante della regione.
    Finito in salvo, anche se non sapeva per quanto, con un ultimo sforzo si precipitò dai membri del Consiglio Accademico per metterli al corrente della situazione.

    Chiamate subito tutto l'aiuto possibile, l'intero continente è in pericolo!!!

    Così iniziò la missione di fondamentale importanza per la sopravvivenza dei Paesi Accademici. Che però non è quella di cui andremo a parlare ora, perchè quella sì che sarebbe stata una missione figa, mentre di questa non frega niente a nessuno, tanto meno all'Accademia, che difatti mandò a chiamare 2 studenti e 2 genin qualunque, pur di mettere a tacere le continue richieste di una squadra di ricerca per investigare un mistero che avvolgeva un villaggio i cui abitanti erano tutti vecchi, dal primo all'ultimo.

    La missione fondamentale nella media

    I 4 aspiranti e novelli ninja ricevettero alla propria dimora la missiva che classificava la missione come di Grado D, consegnata da un anonimo ninja del villaggio, e nella quale erano riportate poche indicazioni; i ragazzi si sarebbero dovuti dirigere al porto all'estremo sud del Paese del TheQuest_fonte_0 entro 5 giorni, dove vi sarebbe stato ad attenderli il loro mandante, che li avrebbe scortati fino alla loro destinazione finale. Nella missiva, inoltre, vi era una breve descrizione del compito che avrebbero dovuto svolgere, ovvero indagare su degli strani fatti che stavano accadendo nel villaggio di Rojin, come l'organizzazione misteriosa che vi faceva spesso visita ed il fatto che ogni singolo abitante del villaggio fosse molto anziano.
    Il porto di Kocha era un luogo particolarmente trafficato, essendo situato in un punto strategico sulla rotta di diversi Paesi ed arcipelaghi, ed i 4 ragazzi avrebbero trovato innumerevoli persone e marinai scesi dalle molte navi ormeggiate, impegnati in un frenetico viavai trasportando ogni genere di merce e bagagli. In tutto quel trambusto, accanto alla barca a vela ormeggiata nel piccolo e lontano molo 11, quello designato dalla loro missiva, non avrebbero trovato difficoltà ad individuare 2 ragazzine281c5be2d9a3a1f7d7e4cc57ca20a2af1238580799_full che sembravano non aver nulla a che fare con quella frenetica attività portuale, nonostante il mandante sarebbe dovuto essere soltanto uno.
    Le 2 bambine sarebbero corse subito incontro al primo ninja che si fosse fatto vivo sul molo, agitando le mani per attirare la sua attenzione.
    Heeeyy! Io sono Hana! Io sono Kohana! Tu sei uno dei ninja mandati dall'accademia? Abbiamo fatto chiamare dei ninja, ci serve aiuto per un problema al villaggio di Rojin.
    Le ragazzine sarebbero sembrate molto felici di vedere i ninja accorsi in loro soccorso, ed avrebbero atteso che tutti fossero arrivati prima di spiegare loro la situazione.
  15. .

    Convocato in Amministrazione


    Missione di recupero


    Il Mizukiyo fu lieto di ritrovare in quella stanza il ragazzo che lo aveva aiutato con dei problemi in pasticceria, qualche tempo prima, e fu decisamente molto contento di sapere che avesse superato l'esame, divenendo un genin a tutti gli effetti, ma la presenza dell'Akuma che aveva incontrato alle mura giusto qualche sera prima e che lo salutò facendogli un occhiolino, gli fece vagamente strano; almeno aveva avuto la prova che non avesse avuto davvero cattive intenzioni per ritornare al villaggio e ciò voleva dire che aveva fatto bene a seguire l'intuito e concedergli di entrare. Rispose molto cordialmente anche al saluto di Fudoh e Youshi, quando questi entrarono nella stanza, ed a giudicare dalla reazione del Kage, sembrava che tutti i convocati fossero arrivati. Ma, appunto, sembrava.
    Uno dei più grandi misteri di Kiri piombò in un attimo giù dal soffitto, lo sciamano di cui Ryuu non aveva ancora capito il ruolo all'interno del villaggio, nè tantomeno la sua esistenza. Oh Kami...rieccolo. Non che ce l'avesse con lui, anzi, ma proprio non riusciva a capire come quel personaggio potesse essere un membro rispettabile del villaggio e gli venisse tutto concesso, arrivando addirittura a sospettare che disponesse di potenti droghe con le quali facesse fare alla gente ciò che volesse. Ma tant'è...alla fine non faceva del male a nessuno ed i Kage sembravano considerarlo utile. S-sangiuro-sama... Disse il genin, rispondendo alla presentazione dello sciamano.
    Dopo la piccola scena surreale (ma neanche tanto, ormai), finalmente Kensei si decise a rivelare l'importante motivazione della loro convocazione: Itai era stato localizzato e con lui c'era anche Meika. Le preghiere del genin erano state ascoltate e dopo tanto tempo arrivò finalmente la notizia che il Mizukage era vivo, nonostante in una situazione costante di pericolo.
    Una grande ondata di entusiasmo lo investì: era la notizia che attendeva con ansia da mesi, la speranza che il suo sensei fosse vivo non si era mai spenta ed ora aveva avuto la prova che era ancora da qualche parte a combattere per la propria vita, senza contare che quella in cui si trovava era la riunione dei ninja scelti per la missione di recupero. Non poteva andare meglio, era pronto a tutto ed avrebbe fatto qualsiasi cosa per portare a termine quella missione sicuramente molto rischiosa e salvare il proprio sensei. Ah sì, e anche Meika. C'è anche lei da salvare.
    Io ci sono, per il breefing, non ho altro da fare. Con calma apparente, sarebbe rimasto ad ascoltare tutto ciò che ci fosse da sapere su quell'isola, essendo anche sinceramente curioso i dettagli della storia raccontata da Fudoh e del perchè si fosse trovato lì.
    Alla fine di tutto, avrebbe provato a sollevare una domanda in merito ad i suoi dubbi su quanto appena detto. Mizukage-sama, ci sono altri concittadini da recuperare su quell'isola? E come facciamo a sapere esattamente dove trovarli?
1459 replies since 8/6/2013
.