Posts written by Shunsui Abara

  1. .

    Rovine e teste


    Villaggio dell'Abete - IX


    Le parole di Shunsui sembravano aver convinto solo in parte l’Hayate, ma furono sufficienti ad evitare di essere attaccati. Shunsui aveva sottovalutato l’importanza di usare il nome della setta ed attribuirselo, o per lo meno ne aveva sottovalutato l’importanza che la Magnanimità gli attribuiva e doveva correggere il tiro. Del resto, dalle parole dell’uomo si capiva abbastanza bene che tipo di fanatico il marionettista avesse davanti e poteva usarlo a suo vantaggi. Era sempre abbastanza facile disporre delle persona guidate da un forte obiettivo o credenza. Il marionettista stesso non faceva eccezione.

    Non intendo sfruttare nessuno. La mia ricerca della conoscenza non si traduce nel desiderio di possederla in maniera esclusiva. Se mia accoglierete tra i vostri ranghi, sarò più che contento di condividere qualsiasi conoscenza i miei studi mi porteranno a scoprire. Così potrò ricambiare umilmente il grande dono che Hayate mi può concedere. Ad ogni modo, anche io credo che le parole siano vuote. Se ne hai le capacità, potrai accedere ai miei pensieri liberamente, per convincerti che non sto mentendo. Se questo non è possibile, dovremo attendere che questa missione finisca, ed in tal caso ti mostrerò sul campo la mia lealtà.

    Se la Magnanimità avesse usato l'interrogazione mentale sul chunin della Sabbia, avrebbe capito, dalle immagini estratte, che la fedeltà di quel ragazzo non era riposta nella Sabbia, nè tanto meno in Hayate. L'unica cosa che gli interessava era la conoscenza delle arti ninja, che avrebbe ottenuto a qualsiasi costo. La Magnanimità avrebbe visto che il ragazzo possedeva i mezzi per estrarre le conoscenze dai corpi deceduti di ninja, e mirava a padroneggiarle tutte. Qui era il problema: dominare tutte le arti ninja, comprese quelle degli altri villaggi accademici. Per questo, da Hayate non gli serviva solo il tempo necessario a completare le sue ricerche, ma anche la libertà di agire indisturbato e lavorare sui cadaveri, indipendentemente dal loro allineamento politico.

    Shunsui venne quindi schiaffeggiato dal frustino che la Magnanimità portava con sè, sopportando il dolore senza fiatare nè reagire.Accetterò qualsiasi punizione riterrai necessaria. Io ho già scelto da che parte stare e te lo dimostrerò, se ne avrò la possibilità. La Magnanimità sembrò quindi riconoscere le sue capacità e la sua utilità in quella missione. Gli disse del legame tra i guerrieri del vuoto, le rovine e l'arma e gli disse cosa fare per dimostrare il suo valore. Shunsui si piegò in un inchino, e ringraziò l'uomo di quella possibilità. Poi disse:

    Probabilmente il ninja dai capelli biondi sarà andato a cercare il kiriano, che a sua volta è probabilmente andato a cercare Caocao, che mi dici essere un guerriero del Vuoto. Ma quanti guerrieri del vuoto ci sono? E perchè i guerrieri sono legati a quest'arma di Iwa? E come sono legati i guerrieri e le rovine? Cosa sappiamo delle rovine fino a questo momento? Inoltre, ammettiamo di svelare i segreti delle rovine... sappiamo già come fare a distruggere l'arma?


    Domande abbastanza fondamentali alle quali il chunin sunese non aveva avuto modo di avere risposta fino a quel momento. Purtroppo con loro accademici era stato condiviso ben poco, mentre era chiaro che quelli di Hayate sapessero molto di più. Infine, prima di andare, il chunin avrebbe detto:
    Dovessi scoprire qualcosa, come farò a contattarti di nuovo? Inoltre, dovessi incontrare un altro membro di Hayate, gli ordini di chi devo dire di star seguendo? Infatti, fino a quel momento, la Magnanimità di Hayate ancora non si era formalmente presentata.

    [...]




    Shunsui sarebbe arrivato in cima alla collina così come gli aveva detto la Magnanimità: senza marionette e con in mente una storia da raccontare a quelli della tregua. Tuttavia, lo spettacolo che gli si parò davanti non era proprio quello che si aspettava: entrambi i ninja che accompagnavano Akira erano morti. Shunsui si fermò a pensare: Akira Gen se ne era andato perchè era in fuga da qualcuno che aveva decapitato i suoi compagni, oppure era stato artefice lui stesso del massacro? Shunsui non vedeva altre alternative, visto che erano tutti e due integri quando aveva lasciato la collina. Sarebbe stato utile avere la Magnanimità ancora con lui: forse l'Hayate avrebbe potuto descrivere meglio in che condizione si trovava lo spadaccino, così da capire quale fosse la verità. Shunsui propendeva per il tradimento. Si avvicinò alle teste impalate su pali di legno, e sentì che biascicavano qualcosa di confuso. Li analizzò con più attenzione: oltre ad essere staccate dai corpi, le teste non presentavano altre ferite che potessero giustificare lo stato confusionario. Il marionettista controllò se dei sigilli erano stati applicati e, se ne avesse trovati, li avrebbe sciolti. Se la confusione non era data da questo, allora o semplicemente le teste andavano piazzate ai loro posti, oppure c'era un genjutsu in atto. Poteva tentare l'una o l'altra cosa, ma se avesse avuto successo i tipi lo avrebbero ostacolato nella sua ricerca. Le rovine avevano la priorità, dopo avrebbe pensato alle teste.

    Le rovine di per sè non sembravano avere grandi segreti da rivelare. C'erano le tracce di simboli qui e lì e su quello il marionettista concentrò la sua attenzione. Data la sua esperienza con i sigilli, cercò di capire se si trattasse di un qualche tipo di fuuinjutsu, ed a scioglierlo in quel caso. Non pensava che quella strategia lo avrebbe aiutato molto tuttavia. Le rovine erano state studiate per parecchio tempo, e pensava che quell'approccio sicuramente era stato utilizzato.

    Se non avesse dato risultato, il chunin avrebbe cambiato approccio. Forse le rovine sembravano prive di significato perchè ce ne era una parte che non si vedeva. Poteva essere forse nascosta sottoterra? Forse c'erano delle gallerie o stanze nel sottosuolo. Per indagare al di sotto delle rovine, il chunin utilizzò la marionetta Cho, nuovamente evocata. Usando l'arte della terra, fu facile per il marionettista far immergere la marionetta nel suolo e cercare nei dintorni.

    Se anche questo non avesse prodotto risultati, il chunin si sarebbe fermato un attimo a riflettere, sedendo su una roccia, poco fuori la zona interessata dalle rovine. In particolar modo, i suoi pensieri si soffermarono sul collegamento tra i guerrieri del vuoto, in particolar modo Caocao, e le rovine. Come lo aveva chiamato la Magnanimità, il Guerriero del Vuoto dalla Distanza....distanza...forse era questo il problema? Che le rovine fossero state analizzate sempre troppo da vicino, mentre era dalla distanza che era possibile scorgere un certo schema? Usando sempre Chò, il marionettista spinse la sua creazione verso l'alto, fino ad una quarantina di metri, per osservare le rovine da tutte le angolazioni possibile, per cercare di riconoscere uno schema tra di esse. Avrebbe anche tentato di allontanarsi con il suo corpo dalle rovine, pensando che forse era la sua stessa presenza a non far rivelare il segreto dietro quel luogo.

    Che questi tentativi avessero avuto successo oppure no, il chunin si sarebbe dedicato nuovamente ai ninja della tregua. Innanzi tutto, avrebbe frugato tra i loro indumenti, per vedere se nascondevano oggetti o informazioni utili. Quindi si portò dietro la testa del ninja che manipolava la gravità, e vi impresse un sigillo del pensieroCredenza: 'Sono ciecamente fedele a Shunsui Abara', così che, se fosse rinsavito, avrebbe risposto alle sue domande ed ai suoi ordini. Quindi avrebbe eseguito il rilascioPotenza 45.
    Note: credo che tecnicamente il rilascio vada eseguito sul tentien, ma insomma...capiscimi xd
    . Se si trattava di un genjutsu, il rilascio lo avrebbe alla lunga indebolito, ed infine sciolto. Se questo fosse stato il caso e l'uomo fosse rinsavito, Shunsui si sarebbe dapprima fatto riconoscere come sè stesso, nonostante l'henge, e quindi avrebbe chiesto:

    Sembra che tu sia caduto vittima di un brutto genjutsu, amico mio. Chi ti ha fatto questo? Ora ti riattaccherò la testa, e poi mi dirai tutto quello che sai sulle forze della tregua, sui guerrieri del vuoto e sulle reliquie ok? Immaginava, infatti, che il dolore per quella ferita fosse indicibile e che non avrebbe permesso all'uomo di parlare senza impedimenti.

    Se il rilascio non avesse avuto effetto, il chunin avrebbe deciso che conveniva portare quella testa con sè, eventualmente da usare più avanti come merce di scambio. Infatti, avrebbe tentato con l'altro ninja della Tregua di riattaccare corpo e testa, verificando che la confusione non terminava. Avrebbe avvolto la testa in un panno ricavato dagli indumenti dei vestiti di uno dei due corpi ed avrebbe usato del filo di nylon per legarselo alla cintola, dove anche era posta la sacca porta oggetti. Un fazzoletto in bocca avrebbe impedito alla testa di parlare e di distrarlo o, peggio, farlo scoprire.

    Chakra: 53.5/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Kunai × 1

    Note
    Cho evocata

    Fukuro:
    - consumato 1 proiettile cavo con Bara di Ghiaccio
    - 1 utilizzo di mec. di camuffamento

    Shunsui:
    - Consumato rotolo di confinamento - aria

  2. .

    La preghiera di un non-iniziato


    VIII



    La conversazione con il kiriano non era andata tanto bene. Di fatti, eccetto una minaccia non tanto velata, il marionettista non era riuscito a ricavare nuove informazioni. Ad onore del vero, nemmeno aveva insistito più di tanto. Doveva dire, infatti, che si riteneva decisamente fortunato ad essersela scampata indenne da quell’esprienza. Sebbene l’essersi scoperto così tanto non fosse interamente dipeso da lui, Shunsui aveva comunque deciso di rimanere ed affrontare i suoi inseguiti, seppur brevemente. Inoltre, anche se aveva fattorizzato l’inferiorità numerica come punto a suo svantaggio, comunque aveva ritenuto di potersela cavare bene in quella situazione. Tuttavia, il fatto stesso che Akirasecondo avesse le capacità per evitare un colpo come quello che che il Marionettista aveva portato, cambiava non poco la sua percezione dei nemici.

    Anche per questo si convinse che prendere le distanze e far perdere le sue tracce fosse la soluzione migliore. Aveva visto dove Akira si era diretto, credeva di sapere chi stesse cercando, e se quelli della tregua se ne fossero andati avrebbe potuto cercare con più calma l’Hayate o comunque esplorare le rovine. Fu così che il chunin aspettò che le acque si calmassero. Credette quasi di averla fatta franca, quando una presenza prima si manifestò nelle sue prossimità, e poi gli parlò direttamente. Per sua fortuna, si trattava di un Hayate.

    Shunsui non aveva mai prima di allora incontrato la Magnanimità di Hayate, ma, quando fu chiamato a mostrarsi, si palesò senza un secondo sollecito, pensando di poter parlare con un alleato. Di fatti l’uomo, che si distingueva per eleganza e per i suoi capelli corvini, sembrava piuttosto incazzato del fatto che lui avesse usato per sè il nome di Hayate in maniera impropria. Inoltre, dalle parole del nukenin emergeva che fosse un tipo in alto nella scala gerarchica dell’associazione. Chiaramente il sunese non poteva sapere di star parlando con uno dei capi dell’associazione degli aspiranti immortali.

    Ad ogni modo, per Shunsui quell’incontro aveva un’importanza particolare, che andava oltre quella semplice missione. Per cui decise di scusarsi in modo opportuno. La Magnanimità avrebbe visto l’imponente figura della marionetta armatura spaccarsi in due, ed uscirne il corpo slanciato di Shunsui. Il marionettista eseguì quindi un profondo inchino e, ancora non la testa abbassata, disse:

    Chiedo perdono per essermi appropriato di un nome che non mi apparteneva. Mi sono ritrovato nel bel mezzo dell’azione ed ho voluto far sapere alla vostra allieva di avere un alleato, del quale probabilmente era ignara. In realtà, è da quando ho messo piede su quest’isola che cerco di entrare in contatto con la vostra associazione...i miei compagni pensano che il mio interesse verso di voi sia unicamente votato a questa missione, ma non è solo questo. Non ci girerò troppo intorno: voglio unirmi alla vostra associazione. Voglio anch’io aspirare all’immortalità di Hayate! Il suo tono era sommesso ma fermo e deciso. Shunsui aveva abbandonato da tempo l’emotività, sebbene non per sua scelta personale, per cui non gli fu difficile mantenere la calma anche in quel momento. Se interrogato sulle sue ragioni, avrebbe detto prontamente: Più che all’immortalità io aspiro alla conoscenza. Ma l’ammontare di informazioni che mi interessano non può essere ammassato nell’arco di una vita mortale. Per questo cerco la benedizione di Hayate. Voi non avete motivo di fidarmi di me, ma penso che in questa missione, in cui siamo già alleati, possa dimostrare di essere degno di unirmi a voi.

    Con questo breve discorso, Shunsui avrebbe testato la reazione del suo interlocutore. Nello spirito della nuova collaborazione che voleva creare, il chunin avrebbe poi detto: stavo inseguendo il gruppo dei ninja della tregua e del kiriano fin dalla città a sud dell’isola, sperando di ottenere maggior informazioni. Dovendo mantenere la segretezza, ho potuto cogliere molto poco di quello che si dicevano, ma anche loro erano sulle tracce dell’arma. Per la strada verso le rovine su questa collinetta, si sono imbattuti in un vecchio signore. E’ stato questo anziano ad aver attivato il jutsu che mi ha costretto ad uscire allo scoperto. Credo che questa persona sia in qualche modo importante. Non appena sparito, il kiriano del gruppo ha fatto dietro front...credo per ritrovare il vecchio scomparso. Purtroppo questo è quello che sono riuscito a capire fin ad ora. Ma forse voi sapete qualcosa di più.... Avrebbe detto cercando di spiegherebbe l’uomo a condividere la sua conoscenza sull’argomento.

    Prima di incontrarvi era mia intenzione analizzare personalmente le reliquie ed investigare sui sigilli apportati alle colonne. Sono un esperto di fuuinjutsu e volevo fare un tentativo nello scioglierlo..se di sigilli si tratta. Ad ogni modo non so se ora l’area è sicura o se quelli della tregua sono ancora in giro. Cos’è successo alla sua allieva ed ai serpenti vedetta? Quelli della tregua sono ancora nei paraggi? Ad ogni modo, se me lo permetterete, da oggi sarò ai vostri ordini!


  3. .

    Tu non puoi ferirmi


    Villaggio dell'Abete - VII




    [Occultamento: +2 Intuito]
    Nonostante il netto svantaggio numerico, il nuovo venuto, l'Hayate dai capelli biondi e dai buffi baffi, era estremamente calmo. Anzi, il suo sguardo trasudava un'indifferenza e superiorità che faceva impallidire quella di entrambi gli Akira. Li stava decisamente guardando dall'alto in basso. Una cosa che poteva letteralmente fare, vista la sua mole possente. Anche il fatto che il suo attacco non fosse andato a buon fine sembrò non intaccare minimamente la sua boria. Si limitò ad osservare il piccolo gruppo di ninja che si stava organizzando, alzando solo un sopracciglio per il disappunto di vedere il kiriano andarsene dal campo di scontro.

    Al contrario, un ghigno di soddisfazione si aprì sul suo volto mentre Akirasecondo avanzava spavaldo contro di lui. Fukuro, nelle sue vesti fittizie, aspettò che lo spadaccino si avventasse su di lui a braccia conserte sul petto. Lo stesso sguardo di superiorità non si sarebbe alterato affatto mentre le lame colpivano le sue gambe, ed una strana folata di vento gli germì il volto. Akirasecondo avrebbe percepito la sua lama impattare contro qualcosa di duro, senza che nessuna traccia o dannoRes Nera +3 ( CAP+1 tratto). 10 (Resistenza Naturale) + 40 (Puppet Suit)
    Puppet Suit [Protezione]
    La Puppet suit è una corazza integrale che può rivestire tutto il corpo di una marionetta, inclusa la testa. E' composta da una serie di lamelle metalliche intrecciate a maglia che la rendono flessibile. A differenza di una normale corazza di maglia, le lamelle appaiono perfettamente giustapposte, così che la superficie della corazza appare uniforme. Ha potenza pari al massimo per grado della categoria 'protezione'. La marionetta non può essere furtiva. Il costo va moltiplicato per 3 da genin, 4 da chunin, 5 da jonin.Tipo: Protezione - Supporto -
    Dimensione: Enorme
    (Potenza: 0 | Durezza: 4 | Crediti: 100)
    [Da chunin in su]
    fosse apparentemente visibile. Il colpo al braccio destro andò esattamente nella stessa maniera, solo che questa volta la marionetta disse: Non ho bisogno di vedere ciò che non può ferirmi... Quando infine la katana di Akira cercò di decapitarlo, mentre invece la lama andò a sbattere contro il collo della marionetta come se si fosse infranta contro una barra di metallo, anche Fukuro si mosse!


    Fukuro era equipaggiato con un katarKatar del Deserto [Mischia]
    Il Katar del Deserto è un pugnale a mano con due lame anziché una.La lunghezza delle lame è di 30 centimetri, incrementabili del doppio tramite un meccanismo a scatto.
    Tipo: Da Mano/Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 40 | Durezza: 3 | Crediti: 120)
    [Da chunin in su]
    del deserto, chiaramente avvelenato con una tossinaVeleno Paralizzante (5 Dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa Semiparalisi per due turni nella zona di contatto. La somministrazione di un' ulteriore dose, nella stessa zona, entro due round dalla prima somministrazione, causa Paralisi per due round. Ulteriori dosi, nella stessa zona, azzerano il contatore dei round passati.Tipo: Supporto - Veleno
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da chunin in su]
    ideata dal marionettista. Mentre la lama di Akirasecondo cercava di decapitarlo, Fukuro tentò di mozzare con un colpo dall'alto verso il basso, il braccio del ninja della tregua che stava portando l'attacco, in un'offensiva non troppo dissimile da quella che aveva ricevuto poco prima. La forza e la velocità del colpo erano mostruose rispetto l'attacco ricevuto e la sua pericolosità era incrementata dall'esecuzione in subisci e mena. Certo, staccare un braccio ad uno spadaccino era cosa buona e giusta, ma a Shunsui sarebbe bastato un taglietto per avere comunque un grande effetto.

    [...]


    Poco dopo che l'attacco di Fukuro si era scatenato contro Akirasecondo, Shunsui si ritrovò a fronteggiare l'altro Akira. Non si era accorto, in seguito all'attrazione gravitazionale, di trovarsi in una posizione tatticamente così vulnerabileQui ci è stato un po' di confusione con le distanze. Teoricamente credevo di essere ad una cinquantina di metri dal gruppo della tregua, tanto è vero che la tecnica del teletrasporto era fallita per l'eccessiva distanza. Comunque, continuiamo così =). Stava di fatto che al chunin kiriano bastò letteralmente prendere la scala che conduceva alla sommità della collinetta per ritrovarselo davanti. Shunsui non aveva mai incontrato Akira prima di allora. D'altro canto, quell'incontro avrebbe dato poche informazioni ad Akira su Shunsui. Non solo il marionettista portava una maschera che gli copriva il volto, ma sotto di quella il sunese aveva alterato le sue sembianze, così come il suo coprifronte in uno kiriano. Il fatto di essere attaccato così repentinamente voleva probabilmente dire che l'Hozuki aveva un buon fiuto e che, sopratutto era una testa calda. Avrebbe dovuto controllare con il suo marionettismo la foga dello spadaccino. Con la rapidità con la quale solo un marionettista esperto poteva essere capace, alcuni fili vennero rapidamente sconnessi da Fukuro, e riattaccati a Cho e Gekido. Iniziava il secondo round di combattimento.

    Fin dai primi movimenti, Shunsui ebbe l'impressione che questo Akira fosse decisamente più forte del ninja della Tregua che si era appena scontrato contro una sua marionetta. I movimenti del kiriano erano precisi, veloci ed eleganti quanto micidiali. Eppure, nulla poteva sfuggire ai sensi allerta del marionettista e delle marionette. Fu così che il chunin si accorse che l'energia delle spadate di Akira contro il terreno si stavano propagando attraverso quel mezzo verso la marionetta Cho e quindi verso di loro. Non capendo in toto la dinamica di quell'attacco, Shunsui optò per schivare con ampio margine. Chò fece roteare uno dei due Tessen giganti di cui era equipaggiata e, facendo leva sul terreno, creò una spinta che le permise di allontanareArte dei Ventagli: Chimei-tekina hensa
    Maestria: L'utilizzatore può sfruttare spinte e movimenti del ventaglio per spostare sé stessa e fino a due alleati nelle sue immediate vicinanze, durante uno spostamento difensivo. La distanza percorribile in difesa aumenta del 50%.[Da genin in su]
    Assalto Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto. [Da chunin in su]Slot Azione >>> Difensivo
    sè stessa, Shunsui e Gekido dalla traiettoria di quel colpo. Un attacco interessante, che lasciava presagire le potenzialità di quel ninja con due spade. E che spade! Data la sua affinità con le armi, Shunsui non ci mise molto a capire che l'equipaggiamento chunin kiriano era unico. Sopprimendo la bramosia di possedere quelle preziose katane, Shunsi si concentrò sui successivi movimenti di Akira. Il ragazzo eseguì un nuovo complesso salto ed un ampio movimento delle lame...prima di cambiare improvvisamente direzione! Schivare non era davvero possibile data la rapidità e la combinazione usata, ma la sua reattività era ancora sufficiente a tener testa ad un attacco del genere. Chò frapposeRottura: 40*3(Manipolazione della natura)*3 (durezza)=360 vs 150+120+30(differenza forza)=300. Rif Nera+3 For. Nera +2(statistica aumentata della marionetta)+3 (Impasto BAsso)=725 un singolo Tessen Gigante, Bloccando quindi entrambe le lame con la parte metallica dell'imponente arma-ventaglio.

    Nello scontro tra le armi, Shunsui e Akira si sarebbero trovati molto vicini, ed il marionettista si sarebbe permesso di stabilire un contatto, sussurrando: Sono anch'io un accademico sotto copertura. Continua ad attaccarmi, potremmo essere osservati. Dopotutto in quella missione rappresentavano interessi differenti, ma loro erano alleati!

    Il successivo doppio fendente venne bloccato in maniera analoga e questo diede modo di continuare la conversazione: Incontriamoci lontano da qui, da soli e potremo parlare... Improbabile che Akira si fidasse di lui ed ancora di più che riuscisse a spiegargli la situazione nel bel mezzo dello scontro, per questo gli serviva più tempo per parlare. Infatti, purtroppo, data la distanza, Shunsui non aveva potuto ben capire cosa fosse accaduto. Se Akira non glielo avesse spiegato, avrebbe dovuto estorcerlo ai ninja della Tregua, casomai in un momento più tranquillo.

    Il fuuton sprigionatosi improvvisamente da Sameha venne contrastata tramite un rapido movimento di Cho che, per la prima volta, aprì l'enorme ventaglio. La massa d'aria sprigionataDispeller I
    Speciale: Chō, sfruttando il movimento di un'arma di dimensione media o superiore, può realizzare un muro d'aria di dimensioni sufficienti a proteggere se stessa ed un'altra persona. La potenza è 20. Il muro d'aria può difendere da equipaggiamento, e può ridurre la potenza di tecniche ad emissione. Attivabile 1 volta a round(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    dal Tessen assorbì la maggior parte della potenza del colpo, e la rimanente si infranse contro il corpo della marionetta.

    Non ho tempo da perdere con voi. Disse il marionettista, a voce più alta e camuffata, così che potesse essere sentito da tutti i presenti. Con rapidi movimenti delle braccia e delle mani, Shunsui richiamò a sè tutte le sue marionette. Prelevando energia dal rotolo di richiamo nel quale aveva confinato una buona quantità d'aria, pochi minuti prima, Fukuro utilizzò il manipolatore ad alta energiaManipolatore ad Alta Energia [Meccanismo]
    Questo dispositivo permette di manipolare il materiale elementale precedentemente confinato in un rotolo da richiamo. Il materiale viene condensato in una forma utile sia in attacco che difesa, come cupole, aste, spade etc., di dimensione massima pari alle unità presenti nel rotolo. Il materiale dura un round prima di sfaldarsi. E' efficace anche contro tecniche.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 0 | Durezza: 1 | Crediti: 150)
    [Da chunin in su]
    per riversarne la potenza contro Akira. In realtà, il kiriano sarebbe stato scarsamente interessato dall'onda di energia. Infatti, Shunsui non aveva manipolato l'aria in un costrutto ben preciso, ma si era limitato ad incanalare il flusso di energia in un cono e scaricarlo a terra, così da creare abbastanza confusione ed occultamento, in aggiunta alla nebbia, per facilitare la sua fuga. Ti troverò io Disse con il labiale ad Akira.

    Sfruttando la confusione, Shunsui sarebbe rapidamente entrato dentro il meccanismo di contenimento all'interno di Fukuro. Quindi le tre marionette con il marionettista all'interno si sarebbero immerse nel terreno ed allontanatiSlot Azione 4+ (slot tecnica III da bonus di intuito per altri 18 metri di movimento) dalla zona calda, raggiungendo rapidamente la base della collina che non era dove si trovavano le grotte nè la scalinata. Shunsui voleva rimanere nei paraggi per poter continuare a monitorare i vari gruppi e per rintracciare Akira. C'era anche forse un Hayate da trovare, eppure sembrava che, per il momento, l'Hozuki fosse quello con le informazioni importanti in mano.

    Chakra: 62/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: subisci e mena
    2 (slot azione difensivo): schivata con spinta tessen
    3: parata con tessen
    4: paranta con tessen
    Slot Azione
    1: subisci e mena
    2 (da innata): movimento marionette
    3: meccanismo ad alte energia
    4: meccanismo di contenimento
    5 (lesto): movimento di allontanamento (azione rapida)
    Slot Tecnica
    1: manipolazione della natura
    2: Dispeller I
    3 (bonus intuito): movimento marionette (se necessario)
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Grande Bara di Ghiaccio × 0
    • Kunai × 1

    Note
    Gekido, Cho e Fukuro evocate

    Fukuro:
    - consumato 1 proiettile cavo con Bara di Ghiaccio
    - 1 utilizzo di mec. di camuffamento

    Shunsui:
    - Consumato rotolo di confinamento - aria











  4. .

    Chi uccido oggi?


    Villaggio dell'Abete - VI



    Mmm... doveva dire che da quella posizione, anche se poteva benissimo osservare il gruppo misto di kiriani e Tregua, davvero il marionettista non riusciva a cogliere quello che si dicevano. Ad ogni modo, il chunin potè vedere come alla fine il vecchio abitante dell' Abete si fosse aggiunto al gruppo, ed era immerso in una fitta conversazione con l'Hozuki. Che cosa si stessero dicendo, appunto, non era dato sapere.

    Tuttavia, la conversazione tra i due terminò in un modo che non ci si sarebbe potuto aspettare. Il vecchietto sparì, come se avesse usato una tecnica di teletrasporto. Al suo posto si creò una specie di vuoto aspirante, la cui forza era tale che persino Shunsui ne sentì gli effetti, nonostante si trovasse ad oltre cinquanta metri dal gruppo. La forza di attrazione era troppo superiore alle sue capacità e dovette escogitare altro. In un battito di ciglia, mise mano ai due rotoli contenenti Gekido e ChoGekido e Cho. Le due marionette lo tennero bloccato a terra e di fatto il chunin venne spinto solo pochi metri più avanti, ma in una posizione ancora ben occultata. La stessa cosa non si poteva dire di Fukuro! La marionetta/ armatura venne catapultata verso il centro di attrazione, senza che Shunsui potesse poi fare molto per impedirglielo. Tuttavia, Shunsui riuscì a manipolarne l'aspetto esteriore così che la sua natura di fantoccio non emergesse. Fukuro, nella forma di un energumeno dai muscoli in bella vista, avrebbe quindi piantato entrambe le mani a terra, cercando di fermarsi, cosa che gli sarebbe riuscito a circa una decina di metri dal gruppo in battaglia.

    Alzandosi in piedi, il nuovo arrivato avrebbe mostrato che, sulla schiena piena di fasci muscolari in evidenza, era presente un enorme tatuaggio raffigurante il lupo di Hayate. Oh..questo era inaspettato... disse Shunsui, tramite la marionetta, con tono possente. Io sono Hayate...e voi non avete scampo contro di me...chi di voi uccido per primo? A quel punto, l'uomo sollevò la mano destra che reggeva una balestra ad una manoBalestra a una Mano [Meccanismo]
    Si tratta di un'arma a una mano in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 30 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da chunin in su]
    . Con fare disinvolto puntò l'arma contro Akira della Tregua, mirando alla sua testa. Ah sì..tu! Quindi, con un movimento repentino, mirò in basso, ad un punto distante cinque centimetri dal piede sinistro dello spadaccino. Il proiettileProiettili Cavi [Distanza]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi o balestre, e solo per uno dei due meccanismi. Possono ospitare un oggetto Piccolo, attivabile all' impatto
    Tipo: Da Lancio - Perforazione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da chunin in su]
    Grande Bara di Ghiaccio [Bomba]
    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni che può essere lanciato oppure posizionato all'interno di una trappola. Può ghiacciare e creare una prigione di ghiaccio entro 3 metri dal punto di attivazione. La prigione causa Intralcio Grave. Solo ai fini della rottura, il ghiaccio ha potenza 50 e durezza 2.Tipo: Speciale - Immobilizzo/Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 1 | Crediti: 70)
    [Da chunin in su]
    venne sparato a velocità sostenuta verso quel punto apparentemente innocuo al lato dello spadaccino. Era una minaccia banale a prima vista, ma una volta che il colpo avesse impattato a terra, avrebbe creato una trappola di ghiaccio nel raggio di tre metri. I serpenti non sarebbero interessati dalla bara di ghiaccio.

    Probabilmente il ragazzo avrebbe tentato la schivata in extremis, e proprio su quello il chunin contava. Se Akira avesse provato a sfuggire alla trappola con un salto lungo, avrebbe solo peggiorato la sua situazione. Infatti, mentre Fukuro recitava le sue battute, il marionettista aveva sapientemente piazzato la medesima trappola 'Bara di Ghiaccio' ai suoi piedi. Non appena il chunin avesse visto la direzione del salto dello spadaccino, e se questo avesse avuto un'ampiezza superiore a 6 metri, avrebbe teletrasportato la trappola che aveva appena posizionato giusto sul punto di arrivo dello sventurato Akira!

    Perchè tutto questo? Shunsui, così come Akira, aveva capito che chi stava attaccando era Hayate, ed il chunin aveva un particolare interesse ad incontrare i membri di quella setta. Sperava, con quella piccola messa in scena, di mandare un messaggio chiaro a chi aveva inviato i serpenti: che c'era un alleato al suo fianco! Del resto, il Kiriano aveva tutta l'intenzione di andare a cercare il vecchietto dell'isola e l'incolumità di quei due non gli interessava affatto.

    Mentre così ragionava, il marionettista lasciò andare il controllo della marionetta Gekido e Cho, che si afflosciarono al suo fianco. Al contrario, tutta la sua concentrazione si spostò su Fukuro. Quando un marionettista del suo livello concentrava la sua attenzione su una sola marionetta in battaglia potevano solo essere cattive notizie per i suoi avversari.

    Chakra: 67.75/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: Placcaggio con marionette
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Camuffamento Fukuro
    2: Colpo con balestra
    3: Piazzare mina
    gratuito :Richiamo (per oggetti)
    Slot Tecnica
    <sommario style="color: #">1: Dislocazione dei Calappi
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Grande Bara di Ghiaccio × 0
    • Kunai × 1

    Note
    Gekido, Cho e Fukuro evocate

    Fukuro:
    - consumato 1 proiettile cavo con Bara di Ghiaccio
    - 1 utilizzo di mec. di camuffamento


  5. .

    Linee di Sangue


    VIII



    Shunsui fece un segno di assenso ad entrambi i suoi compagni. Con poche mosse esperte, il chunin ritirò le trappole che aveva piazzato, casomai fossero dovute servire più avanti. Seguendo quindi le indicazioni di Shin, il chunin della sabbia evocò Gekido e Cho, ed attivò il meccanismo di camuffamento su entrambe, così che assumessero le sembianze dei suoi compagni di squadra. Usando una formazione a triangolo, le due marionette avanti e lui dietro, il marionettista avrebbe fatto strada oltre l'apertura individuata da foglioso, grazie al supporto delle sue Kitsune.

    Percorso un breve corridoio, il gruppo si sarebbe ritrovato su una terrazza interna, ampia circa quattro metri, che incapsulava uno spiazzo più grande, di circa trenta metri di raggio. La terrazza era posta a circa tre metri di altezza, e quindi a metà della parete che in totale era alta sei metri. Un colonnato senza decorazioni e composto di colonne tozze e circolari chiudeva la terrazza, dividendola dallo spazio circostante insieme ad un parapetto. Una scala portava al piano di sotto, dove si era riunito un gruppo di persone. La scena sarebbe stata perfettamente visibile dalla loro posizione. Infatti, fino a quel momento, il gruppo non avrebbe ricevuto attacchi, e questo avrebbe spinto il marionettista a portarsi in una posizione ottimale per osservare quanto accadeva di sotto, seguito anche da Kato e Shin.

    Al centro dello spiazzo, circa quindici metri più avanti, la bambina che il dottor Sato ed Asami avevano portato nel forno crematorio era stata legata stretta ad un tavolo operatorio posto in verticale. La bambina sembrava prima di coscienza ed aveva una serie di tubi che le entravano nel braccio e che erano stati appena infilati dal dottor Sato. Ehi che fai a questa bambina brutto stronzo! Lasciala in pace! Avrebbe gridato Sora. Anche lei era stata legata ad un tavolo da laboratorio posto nella stessa posizione di quello dell'altra ragazza. Tra le due c'era circa un metro. Mia cara, qui stiamo facendo la storia! Non mi aspetto che una bambina come te capisca, ma vedrai con i tuoi occhi...sento che questa sera siamo vicini ad arrivare ad una scoperta! Il dottor Sato era quassi raggiante di gioia mentre infilava una serie di cannule nel braccio della giovane ragazza di Kumo. A qualche metro di distanza, Asami guardava la scena senza dire una parola. Dopo essersi rivelata una persona completamente diversa da quella che ci si aspettava, era adesso difficile decifrare la sua espressione.

    Sato ruotò con un tocco la valvola a farfalla di un tubicino che collegava le due ragazze e, dopo poco, un filo di sangue iniziò a fluire da Sora verso la moribonda. Per un paio di secondi non accadde nulla, poi il corpo della bambina si irrigidì, tendendosi come una corda di violino. Improvvisamente le tracce delle venature blu iniziarono a scomparire dalla sua pelle, mentre un chakra bluastro iniziava a manifestarsi tutto intorno a lei! Maledetto! Maledetto! Gridava a squarciagola Sora, conscia delle decine di fallimenti precedenti avevano portato alla morte di altrettanti bambini. Si! Così! Funziona! Diceva in controcanto Sato, esaltato per il processo di trasformazione che aveva innescato. Intanto il chakra della bambina aumentava dismisura ed, infine, i suoi occhi si spalancarono. Non occhi qualsiasi tuttavia. Erano occhi candidi come la neve, irrorati da ingenti afflussi di sangue che si manifestavano sotto forma di venature intorno agli occhi. Quelli erano gli occhi del Byakugan!

    Ahahah perfetto! Perfetto! Ha funzionato! La mia teoria della ricombinazione genetica ha funzionato! Abbiamo risvegliato il potere latente di questa bambina. Forse un suo lontano antenato era imparentato con il clan Hyuga, e io sono riuscito a prelevare quella microscopica traccia di genoma e tramutarlo in potere! Dopo tanti fallimenti, finalmente ci siamo riusciti. Ed è solo l'inizio...migliorando la procedura potremmo arrivare a ricreare il potere ultimo, quello definitivo di Kaguya Ootsutsuki, la Dea Coniglio! Ahahahh...Agh! La risata dell'uomo venne spezzata a metà, mentre il suo sguardo scendeva all'altezza del petto, dove un braccio ora spuntava fuori dalla sua cassa toracica. Ma cosa... la mia ricerca...vi servo vivo per continuare la ricerca.... Oh si sopravvaluta dottore, ci serve solo qualche pezzo del suo cervello...nulla di più... Disse Asami estraendo il cuore dal corpo dell'uomo. Sato si afflosciò a terra, come un peso morto. Asami, gli toccò la testa e la sua mano si illuminò di un chakra color viola. Quindi prelevò un campione di sangue dalla ragazza a cui erano stati risvegliati il potere degli occhi bianchi. Tu...perchè hai ucciso il dottore? Non era tuo alleato? Che razza di pazza psicopatica sei? Oh Sora, sei sempre stata la mia preferita, peccato che non ci rivedremo mai più......che vuoi dir... Ma un colpo con il taglio della mano di Asami sulla nuca della kunoichi di Kumo fu sufficiente a farle perdere i sensi.

    Asami - chissà poi se quello era il suo vero nome - si voltò quindi verso il piano rialzato dove si trovavano gli shinobi. Oh, ma guarda, sembra che i nostri amici accademici ci abbiano raggiunto. Mi spiace trattenermi poco con voi, ma ho un appuntamento che mi aspetta. Sono sicura che i miei amici vi potranno intrattenere al posto mio! Addio! Mentre così diceva, i tre accademici si sarebbero trovati tutti e tre sotto attacco!

    Phua...io odio i ninja di Oto! Kato avrebbe sentito una voce a circa nove metri alla sua sinistra riferirsi a lui. Voltandosi, avrebbe visto una ragazza non particolarmente alta, e piuttosto paffuta in volto stare giusto al centro della terrazza. I suoi capelli biondi erano raccolti in una treccia alta e le lasciavano scoperti la fronte. La ragazza non era molto bella, ed aveva un cipiglio disgustato stampato sul volto. Non che Kato potesse pensare ad una cosa del genere. CateneImpronta Oscurità, potenza 60. Azione Rapida erano apparse a pochi metri di distanza da lui e gli si erano attaccati ai polsi. La ragazza avrebbe quindi lanciato due fuuma shuriken[For Blu +2] che avrebbero mirato al suo torace. La battaglia era iniziata!




    Edited by Shunsui Abara - 1/3/2019, 19:00
  6. .

    La Via della Segretezza III


    Villaggio dell'Abete - V


    L'avanzata procedeva cauta e Shunsui stava impiegando tutte le sue capacità nel tentativo di seguire il gruppo di Kiriani e della Tregua a) senza essere visti, b) occultando le loro tracce. Un compito in verità non facile per una sola persona. Per questo aveva scelto di allungare lo stacco tra loro ed il gruppo degli inseguiti, così che anche un passo falso da parte loro potesse passare inosservato. Non che avesse molto di cui temere. L'unico altro elemento del suo gruppo era un clone di Kato, che a sua volta era un ninja esperto. Inoltre il loro compito era solo osservare. Il chunin non aveva assolutamente intenzione di ingaggiare il gruppo che stavano inseguendo. Non solo perchè c'era un kiriano tra di loro e perchè erano superiori in numero, ma anche perchè quello non era il loro compito. Dovevano semplicemente individuare l'Arma, se ce ne era una su quell'isola.

    Purtroppo le cose non andarono come programmato. Non fu davvero colpa di Kato, questo il chunin lo avrebbe realizzato in seguito, ma fu proprio il suo compagno di missione che, nel bel mezzo dell'inseguimento, urlò per un dolore che lo colse all'improvviso. Qualche secondo prima che però ciò accadesse, ebbero tuttavia la fortuna che l'eliminatore avesse lo Yotsuki nel suo campo visivo. Aveva appena cancellato una serie di tracce che gli appartenevano, ed era voltato verso Kato che lo seguiva. Vide perciò il volto dell'otese deformarsi in una smorfia di dolore e la sua bocca aprirsi in uno spasmo che chiaramente non poteva controllare. Non ci fu il tempo di pensare, ma a livello di subconscio il marionettista sapeva che non avrebbe fatto in tempo a tappargli la bocca. Aveva appena cancellato delle tracce che gli appartenevano e si trovava a qualche metro dall'otese. Non avrebbe avuto il tempo di lanciare un kunai e tagliargli la gola: il suo compagno non sarebbe morto, ma senza corde vocali non avrebbe prodotto alcun suono. Forse avrebbe fatto in tempo ad evocare Fukuro, al sua marionetta armatura, e rinchiuderlo al suo interno, ma il margine di errore era troppo alto. La soluzione per la quale optò era la più sicura.

    Un rotolo apparve nella sua mano sinistra e, contemporaneamente, tutta l'aria intorno all'otese svanì in una frazione di secondo, proprio nel preciso istante in cui il grido si sarebbe dovuto sprigionare dalle sue labbra. L'aria, anche quella all'interno dei suoi polmoni, sarebbe sarebbe stata prosciugata completamente e confinatatutto l'accumulabile. Consumo Basso all'interno del rotolo da richiamo. Perchè questo era il punto, senza aria nessun suono si può propagare!

    [Se il grido viene comunque emesso in maniera percepibile]



    Cazzo... si sarebbe lasciato sfuggire il chunin. Aveva avuto una brillante idea, ma non era stato veloce a sufficienza da attuarla. La distanza che li separava dai suoi inseguiti forse era sufficiente a disperdere l'intensità dell'urlo, ma quella era un'assunzione che non si poteva permettere. Sì va'... qui ci penso io... disse in risposta all'otese. Sapeva di non aver tempo e che presto i suoi obiettivi avrebbero potuto venirlo a cercare. Una volta che Kato fu sparito, rilasciò una rapida emissione di chakra per eliminare le tracce che potevano aver lasciato. Ci sarebbe andato leggero tuttavia: l'eccessiva pulizia era una traccia di per sè. Quindi, si sarebbe diretto verso ovest, sempre occultando le sue tracce, lasciando la direzione che i suoi obiettivi stavano seguendo. Avrebbe quindi cercato un punto distante un centinaio di metri da cui poter osservare il luogo da cui l'urlo era stato emesso, dopo essersi occultato Furtività 6. Doveva sapere come i suoi obiettivi avrebbero reagito a quell'urlo e comunque non poteva perderli d'occhio. Non aveva scoperto ancora dove erano diretti e perderli di vista lo avrebbe solo messo nella posizione di cadere in un'imboscata. Mentre attendeva, avrebbe aggiornato mentalmente Daishin della situazione.

    [Se il grido viene cancellato dallo stratagemma]



    Shunsui tirò un sospiro di sollievo. La sua strategia aveva funzionato: lui stesso non aveva percepito il grido di Kato, quindi era impossibile che qualcun'altro lo avesse fatto. Ad ogni modo, Kato non poteva più continuare ed i due si sarebbero quindi accomiatati.

    L'inseguimento sarebbe continuato secondo i piani. Il gruppo di obiettivi si sarebbe fermato solo una volta all'imbocco di un'imponente scalinata in pietra, per parlare con un signore anziano. La distanza non permise al chunin di capire le parole che si scambiarono, ma non reputò che fosse un avvenimento di sufficiente importanza per avvicinarsi ulteriormente. Quando toccò a lui fu estremamente cauto nel salire la scala. Essendo un'opera dell'uomo, poteva contenere delle trappole, sebbene il gruppo che inseguiva non aveva dato l'impressione di curarsi della cosa. Inoltre i posti per nascondersi erano pochi, e questo voleva dire che avrebbe dovuto fare ulteriormente attenzione per non essere scoperto e, potenzialmente, aumentare la distanza dagli inseguiti.

    Infine il marionettista scoprì la destinazione di Akira e dei suoi commilitoni: un gruppo di vecchie rovine su un altopiano. Qui il gruppo di fermò a lungo e Shunsui dovette trovare un posto adatto per osservare la scena e rimanere a distanza. Trovò un punto sopraelevato che guardava le rovine ad una cinquantina di metri di distanza. Anche se aveva necessità di vedere esattamente cosa il gruppo di Akira facesse, questa volta poteva permettersi di conservare quella distanza. Infatti gli bastò richiamare Fukuro, occultarlo ed usare il D-Visor in sua dotazione per osservare da vicino i suoi bersagli.

    Questi sembravano interessati a delle colonne con degli strani simboli incisi sopra. Dalla distanza, Shunsui non riusciva ad interpretare la natura di tali simboli: erano incisioni oppure veri e propri sigilli? Se si trattava di questi ultimi, qual era il loro scopo? Potevano essere rimossi grazie alle sue capacità di esperto di fuuinjutsu? Tuttavia, fino a quando il gruppo di Akira si fosse mantenuto nei paraggi non avrebbe potuto investigare oltre. Avrebbe invece comunicato nuovamente con Daishin:...Daishin, il gruppo di Kiriani e ninja della Tregua che ho seguito si sono fermati ad esaminare un gruppo di rovine nell'altopiano a nord-est rispetto la città che abbiamo passato. Potrebbe essere una buona pista. Sarebbe il caso che mi mettessi in contatto con qualcuno di Hayate se ti capita a tiro nuovamente. Qui ci sono degli strani sigilli e forse loro ne sanno qualcosa in più...dove siete in questo momento? Aggiornamenti?

    Chakra: 70.5/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Maschera × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Kunai × 1

    Note
    ///


  7. .

    La Via della Segretezza II


    Villaggio dell'Abete - IV



    Shunsui era in assoluta concentrazione mentre cercava di percepire tramite la sua marionetta cosa si stavano dicendo all'interno della stanza, al piano superiore. Era stato sfortunato. La casa non poggiava direttamente sul terreno e la presenza di un piano interrato comprometteva la ricezione ottimale del suono.... Tuttavia, qualcosa gli era arrivato. Sapeva che c'era il Mizukage ed alcuni membri della Tregua, sapeva che stavano parlando di un'arma di Iwa e, purtroppo, che la loro infiltrazione (o quella di un altro gruppo di cui non era a conoscenza) non era passato totalmente inosservata. I suoi pensieri andarono immediatamente a Shin ed al suo gruppo. Se loro erano stati scoperti sarebbe stato un problema. Tuttavia il chunin si rese conto che lasciare la sua posizione non sarebbe stato di nessun beneficio. Se il gruppo di Shin era stato scoperto, probabilmente non avrebbe fatto in tempo ad intervenire. In secondo luogo, perdere di vista la delegazione kiriania e quelli della Tregua in quel momento poteva significare abbandonare l'unica pista di valore che avevano fino a quel momento. Tuttavia si sarebbe connesso con Daishin, per controllare con lui lo status dei due gruppi. Fu così che venne a sapere che Saru aveva già allertato il loro capo di essere sotto attacco....stando alla nostra situazione, dire che dobbiamo confidare nelle capacità di Saru e Shin...non credo si faranno catturare così facilmente. Noi continueremo ad osservare le mosse della coalizione e ti terrò aggiornato sui suoi spostamenti. dalla conversazione il chunin venne a sapere anche di un paio di fatti interessanti su quell'isola: per esempio che non si poteva morire, e che il gruppo di Daishin si era già imbattuto in un membro di Hayate, il quale li aveva messi in guardia sulle capacità di percezione delle energie vitali da parte dei membri della Zanna. Shunsui archiviò tutte le informazioni, ragionando brevemente su come questo avrebbe avuto un impatto sul suo stile di combattimento, se ce ne fosse stato bisogno.

    Probabilmente anche Masayoshi era stato informato tanto quando Shunsui degli aggiornamenti, quindi il chunin non ritenne necessario discutere ulteriormente di questi fatti con lui. Ad ogni modo, si accorse che la conversazioni all'interno della casa stava andando via via scemando e capì che il meeting stava arrivando ad una conclusione. Richiamò Chò facendole percorrere la strada all'inverso, al sicuro degli sguardi indiscreti dei suoi avversari e l'avrebbe risigillata nel rotolo da richiamo. Senza fare rumore, fece un segno al suo compagno di cambiare posizione per poter osservare meglio il gruppo che usciva. Era frustrante non sapere esattamente cosa si erano detti, ma se c'era una cosa che era chiara a quel punto, era che non dovevano perderli di vista. Stando attenti a mantenere almeno una distanza di trenta metri dai loro bersagli, e di non passar mai in un punto che fosse sulla linea di osservazione della torre, Shunsui li avrebbe seguiti insieme a Masayoshi. Quando i gruppi uscirono fuori città, questa distanza sarebbe aumentata ulteriormente fino a due, trecento metri. Il problema principale sarebbe arrivato quando il chunin si accorse che i loro inseguiti si dividevano in sottogruppi, ognuno diretto verso una direzione diversa. La situazione non era delle migliori, ma Shunsui sapeva cosa fare, anche se questo avrebbe voluto dire lasciare il jinchuuriki da solo. Avrebbe spiegato il suo piano a Masayoshi: Te la senti? Se il ragazzo avesse detto di sì, il chunin avrebbe aggiornato nuovamente Daishin:Daishin, qui abbiamo il Mizukage, Zong Wu ed altri membro di Kiri... mando Masayoshi a seguire Zong, ma gli servono rinforzi. Ti darà indicazioni mentre si avvicina. Anche il gruppo del Mizukage deve essere seguito, ti mando le indicazioni appena capisco dove si stanno dirigendo. Io seguo un gruppo che si sta muovendo verso est, credo più a nord della vostra posizione. Se mi vuoi mandare qualcuno è a tua discrezione...Daishin l'arma di Iwa è qui..e credo che uno di questi gruppi sia sulle sue tracce!

    La strategia di inseguimento era stata definita, sarebbe toccato a Daishin quindi decidere come meglio sparpagliare il suo gruppo più numeroso per aiutare il marionettista ed il junchuuriki. Prima di partire all'inseguimento, Shunsui avrebbe detto a Masayoshi:Tieni le distanze e non fare mosse avventate. La tecnica di occultamento ti schermerà finché non attaccherai o ti difenderai o non ti avvicinerai ad altre persone, intesi? Non farmi rimpiangere l'averti lasciato a te stesso... In quel momento stava mettendo da parte la sua missione secondaria di proteggere il Jinchuuriki. Sperava di non doversene poi pentire. Nell'inseguimento, chiaramente, avrebbe usate le sue conoscenze per occultare le sue tracce.

    Chakra: 76.25/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Maschera × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Kunai × 1

    Note
    ///

  8. .

    La Mostra


    II



    Gemmei aveva un'espressione risentita mentre rispondeva alla dea: Ehi Ehi Ehi...calma! Anche a me non va di star qui a fare la guardia ok? Cerchiamo solo di portare a termine la missione ok? Se ne andò quindi e, mentre si girava, Izanami avrebbe visto che la ragazza le lanciava un insulto sotto voce.

    Gemmei non sarebbe tornata se non molto tempo dopo. Intanto, i preparativi per la mostra erano andati avanti ed erano arrivati a conclusione. L'atmosfera nel palazzo si faceva sempre più tesa mano mano che il momento dell'arrivo degli ospiti arrivava, mentre i vari camerieri e curatori si muovevano in maniera convulsa tra i vari ambienti del primo piano, portando vassoi, targhette e quant'altro. Iroshi manteneva una calma apparente e la sua voce risuonava allegra nelle ampie stanze fino all'orecchio di Izanami anche se lei non voleva vederlo.

    A breve non sarebbe stato l'unica voce. Le centinaia di persone che si aspettavano arrivarono prima a gruppi sparuti, poi in maniera continua. La mostra si riempì di vita e chiacchiericci. Tutte le figure illustri che erano state chiamate si muovevano calme ed ordinate di fronte alle bellissime opere esposte, affascinate, si attardavano a parlare tra di loro in gruppo di tre o quattro, oppure godevano del bel giardino interno e del leggero aperitivo che veniva servito da camerieri dai volti sorridenti. Ma il centro della mostra non erano le opere, ma Iroshi stesso! Dalla sua posizione di guardia davanti la porta chiusa del prezioso monile, Izanami avrebbe visto passare almeno un paio di volte l'uomo, sempre circondato da donne bellissime e da ospiti che ridevano alle sue battute, stimolati dalla sua frizzante intelligenza.

    La serata era andava avanti per almeno un paio di ore, tutta uguale, senza che non ci fossero grandi eventi degni di nota. Gemmei si sarebbe fatta vedere a quel punto: Ho fatto un giro di ronda...tutto tranquillo... uff tutte queste persone...mi manca l'aria...soffro un po' di agorafobia... Vedendo che ad Izanami non interessava un fico secco del suo stato di salute, continuò: ....sai che c'è..? Continuo a fare il mio giro...è un piacere parlare con te... sparì quindi anche lei dalla sua vista, confondendosi nella folla.

    L'urlò arrivò circa un quarto d'ora dopo. Mano mano che le persone si rendevano conto di quello che era accaduto, lo shock generale si trasmetteva di bocca in bocca fino ad arrivare alle orecchie della Dea. Izanami sentì solo parole confuse, caos, mentre la gente si iniziava a muovere in maniera convulsa. Qualcuno era stato accoltellato! Cosa avrebbe dovuto fare? Andare a vedere, oppure rimanere al suo posto di guardia? Forse Gemmei sarebbe arrivata ad aggiornarla, ma questo non accadde. Arrivò invece il magnate. Era da solo, sudato per la corsa che aveva fatto per raggiungerla, gli occhi stravolti. Gemmei è stata accoltellata! Avrebbe detto indicandole il punto dove il fatto era accaduto. La sua voce era rauca, strozzata, completamente priva del fascino e dell'allegria che l'aveva caratterizzata fino a quel momento, forse stravolta da quell'atto barbarico in casa sua!
  9. .

    La Piramide della Vita



    Con sguardo beffardo, il signore della Luce rise in faccia al Rosso che pensava di usare la tecnica di interrogazione mentale contro il suo creatore. Non rise più tanto, tuttavia, quando il Rosso creò un cataclisma all'interno del suo palazzo. Sotto lo stupore generale, la barriera di luce si fratturò in mille pezzi per via della potenza della bomba di vento del jonin. Il Rosso fu anche molto intelligente ad attivare l'effetto di Annientamento Totale del Vuoto. Per via di quell'attacco a sorpresa, si risparmiò di dover fronteggiare due nemici allo stesso tempo. Infatti, il Signore della Luce fu sufficientemente reattivo da contrastare gli effetti della spinta di attrazione della tecnica. Il suo corpo si rivestì di luce, e sembrò sbiadire, passando su uno stato etereo ed impalpabile. Il figlio, invece, ancora stupito per la rivolta del jonin, fu completamente risucchiato dal suo attacco. Con una rapida mossa, Hoshi ne afferrò la testa mentre ancora erano in aria, quasi soffocandolo. La rapidità del Turbine della Sabbia fu fondamentale a portare a termine anche l'ultimo attacco contro il cristallo. NOOOOOOOOO! Urlò il Signore della Luce, vedendo il cranio del figlio andarsi a scontrare contro il monolito di cristallo che troneggiava nella stanza. La tecnica che lo spostava nelle frequenze luminose gli permetteva di essere invulnerabile a qualsiasi attacco su base fisica, ma allo stesso tempo gli impediva di interagire con i corpi materiali. Kai impattò con forza incredibile contro il cristallo, il quale si fratturò con un semplicità quasi incredibile, grazie alla poderosa forza del braccio bionico del jonin.

    L'effetto fu catastrofico. L'energia immagazzinata nel cristallo si riversò tutto intorno, illuminando l'ambiente circostante di un bagliore accecante. Il Signore della Luce urlò come se un incredibile dolore si fosse impossessato della sua carne, mentre il potere che controllava lo abbandonava, andandosi a disperdere nell'aria fino a raggiungere le pareti della stanza, venendo quindi assorbita dalla struttura stessa del palazzo. Kai era svenuto. Non tanto per il colpo subito, che pure era terribile, ma soprattutto perchè la forza che lo alimentava era improvvisamente venuta a mancare, ora che anche il padre aveva perso il suo potere. Per questo non si oppose minimamente quando il Rosso ruppe una delle finestre del palazzo per precipitare in caduta libera verso il terreno, qualche centinaia di metri più in basso. Tuttavia, non sarebbe stato in grado di rispondere ad alcuna domanda del Rosso. Se c'era un modo di uscire da quella prigione, ancora non lo avevano capito.

    Se il jonin fosse sopravvissuto alla caduta, si sarebbe a quel punto accorto di un fenomeno incredibile. Tutta la struttura esterna del palazzo risplendeva di una luce blu tenere, pulsante, che si irradiava nello spazio fino a raggiungere le pareti esterne della piramide stessa. La luce si diffondeva ovunque, rimbalzando sui palazzi e sulle persone imprigionate, le quali non sembravano spaventate da quel fenomeno. Hoshi si sarebbe accorto che, ad ogni pulsazione, la struttura stessa della realtà intorno a lui cambiava; più precisamente svaniva! La Piramide stava tornando nel suo piano temporale! Probabilmente l'energia fuoriuscita dal cristallo e dal SIgnore della Luce stesso era sufficienti ad alimentare il viaggio di quell'enorme struttura, per cui servivano centinaia di vite umane. La brutta notizia era che anche loro ne erano coinvolti. Hoshi poteva vedere il suo corpo risplendere e pulsare allo stesso ritmo della piramide. Poteva vedere le sue carni sbiadire. Presto avrebbero traslato verso un altro tempo, chissà per quanto. Doveva trovare un modo per uscire da quel posto. E doveva trovarlo subito!

    [...]



    Gli effetti della distruzione del cristallo e la perdita dei poteri del Signore della Luce si risentirono anche dove si trovava Raizen. Più o meno nell'istante in cui la luce azzurra li raggiunse, il corpo meccanico del Pacha, smise di muoversi e lui stesso perse i sensi. ...padre.... disse in un sussurro l'altro figlio, il quale svanì improvvisamente nell'aria sottile e luminosa, teletrasportandosi e portando con se il fratello impossibilitato a muoversi. Che Hoshi fosse dietro tutto quello era quasi certo, ma adesso l'Hokage aveva altro a cui pensare. Dentro di lui, Kurama lo consigliava sul da farsi:

    Non romperlo! Questa è la prima traccia lasciata da fratello Shukkaku in decenni, ed è anche l'unico modo per ritrovarlo! Tuttavia percepisco una forte e pericolosa barriera che lo protegge. L'altare in cui è posizionato è la barriera stessa. Per arrivare al frammento del potere di Shukkaku dovrai spaccare l'altare, ma preparati al peggio...


    L'altare in questione si presentava come un monolito di una curiosa pietra nera, che assomigliava molto al marmo. I ghirigori sulla sua superficie creavano della aperture che permettevano dall'esterno di vederne la parte interna. Qui una gemma brillava di luce propria, forte di una briciola del potere del monocoda.

    [...]


    Anche all'esterno della Piramide era possibile vedere gli effetti delle azioni dei due ninja. L'intera struttura pulsava di luce propria, mentre richiamava gli enormi cubi di pietra che erano usciti all'esterno per collezionare la sabbia necessaria alla partenza verso un' altra linea temporale. Le enormi macchine si stavano lentamente sollevando dalla superficie dell'Anauroch, cariche del loro pesante contenuto, e stavano tornando verso la misteriosa ed affascinante struttura.

    Il clone di Hoshi dalla Carovana avrebbe potuto vedere la scena, e capire che qualcosa stava succedendo. Cosa avevano combinato il Rosso e Raizen? Erano riusciti ad uscire dalla struttura? Cosa sarebbe accaduto se non ce l'avessero fatta? Poteva aiutarli?

    Il tempo scorreva inesorabile.
  10. .

    La mostra


    I



    C'era un oggetto da proteggere, un monile vecchio oltre 600 anni, risalente ad una delle antiche dinastie di imperatori che regnava nel continente prima del mondo ninja come lo si conosceva. Il monile doveva essere esposto in una collezione privata, insieme ad altri 150 pezzi unici e più o meno costosi. La collezione si sarebbe tenuta al piano terra della villa del magnate d'arte Iroshi Tamasaki. Un uomo tanto colto quanto vanitoso quanto grasso. E lui era decisamente grasso.

    Izanami era stata convocata insieme ad un'altra studentessa di Oto per presidiare alla mostra e, in particolar modo, per proteggere il monile. Iroshi era di fronte a loro e stava spiegando come l'evento sarebbe stato strutturato. Sui sui lati, due avvenenti ragazze lo stavano ad ascoltare, affascinate dalle sue parole. L'uomo non aveva figlie e nemmeno sposato, ma gli piaceva circondarsi di belle presenze. Mentre parlava, il suo triplice mento traballava in maniera buffa:Mie care, sono così contento che abbiano mandato due kunoichi così affascinanti per questo incarico! Nonostante il suo fisico trasandato, il suo tono era quasi affascinante:I miei ospiti sono persone molto rinomate, e non vorrei che venissero disturbati dalla presenza di rozzi ninja o di burbere guardie del corpo. Seguitemi. L'uomo, con il suo piccolo seguito, le avrebbe quindi fatte entrare nella sontuosa villa.

    Le due kunoichi sarebbero state accolte in uno spazio largo quattro metri e lungo oltre trenta. I pavimenti di marmo scuro, dal marrone al verde, facevano risaltare gli interni intonacati di bianco. Lungo le pareti, le opere erano già state posizionate in maniera ordinata: quadri, busti e bassorilievi tutti rigorosamente catalogati. Lo spazio in cui si trovavano proseguiva sugli altri tre lati della struttura quadrangolare con le stesse caratteristiche. Verso l'interno, enormi porte finestre permettevano l'accesso ad un giardino centrale, chiaramente visibile da ogni parte del primo piano, e da cui si poteva scorgere una rigogliosa e ben tenuta vegetazione. Ci aspettiamo circa 1000 persone all'evento durante l'arco della serata. Gli ospiti potranno osservare le opere ed utilizzare il giardino dove sarà tenuto anche un piccolo rinfresco. Chiaramente tutte le opere qui presenti sono inestimabili, ma il vostro scopo principale è difendere quello che è contenuto dietro questa porta. Si erano fermati davanti una delle tante porte che si aprivano sui muri esterni dello spazio espositivo. Le porte si mimetizzavano con le pareti, essendo anch'esse dipinte di bianco, e davano l'accesso ad altre stanze del primo piano. Ad ogni modo, tutte le porte sarebbero state chiuse per l'evento.

    Aprendo la porta davanti la quale si erano fermati, i gruppetto sarebbe entrato in una stanzetta ristretta, sei metri per sei, parete dipinte in blu scuro, in cui era contenuta una sola teca di vetro illuminata artificialmente. All'interno il prezioso monile brillava quasi di luce propria per i riflessi che i suoi preziosi diffondevano nella stanza.Bellissimo non è vero? Disse il magnate tra le risate di assenso delle sue accompagnatrici. La teca è praticamente indistruttibile e solo io ne ho la chiave. Questa stanza sarà chiusa per tutto l'evento e verrà aperta solo all'ultimo per mostrare il monile agli ospiti come gran finale della serata. Si rivolse quindi alle due kunoichi:Mi raccomando: siate discrete, non importunate nessuno e, soprattutto, proteggete il monile. Intesi? Vi lascio discutere dei dettagli. Avete un paio d'ore di tempo prima che arrivino tutti!Così dicendo, l'uomo lasciò le due ragazze per andarsi a preparare.

    Per tutti i Kami, quanto parla.... disse la sua compagna di missione. La ragazza era più grande di Izanami, non era lontanamente bella quanto lei, ma aveva uno sguardo intelligente, leggermente offuscato da quella che sembrava noia. Stupidi ricconi...senti vediamo di non calpestarci troppi i piedi ok? Decidi tu come pensi sia meglio procedere...io non vedo l'ora che questa stupida missione sia finita....

  11. .

    La prova del 9


    Taipan - VI



    Shunsui non l'aveva dato a vedere, ma aveva tenuto il suo giovane apprendista sotto stretta osservazione. Certo, il ragazzo mancava di esperienza e pratica, ma molto spesso sono proprio l'esperienza e la pratica che rilegano l'ispirazione e tarpano le ali all'immaginazione. Un'idea nuova era proprio quello che stava cercando il marionettista.

    Erano in laboratorio quando Youshi gli portò le tre fialette con le sue creazioni ed iniziò a descriverne i vari elementi alla base delle rispettive ricette. Shunsui ascoltò con attenzione. Mentre il suo apprendista parlava, con un lungo cucchiaio metallico, il chunin testava la consistenza e la fluidità dei vari veleni. Le caratteristiche fisiche della sostanza non era meno importanti di quelle funzionali. Un veleno molto denso era facile da spalmare su un'arma, ma era difficile da portare in stato aeriforme, per esempio. ...sii più specifico, dimmi le quantità esatte.... avrebbe detto ad un certo punto.

    Una volta che avrebbe avuto tutti i dati, il chunin si sarebbe chiuso in un concentrato silenzio per un paio di minuti, così da raccogliere i suoi pensieri. Partiamo dal primo veleno. Diciamo che è un buon esercizio. Sostanzialmente hai invertito gli effetti del più classico Veleno Debilitante C1. Nota però che il Debilitante C1 può essere facilmente modificato per ridurre non solo la resistenza di un avversario, ma anche i suoi riflessi o la sua velocità all'occorrenza. Hai pensato alla versatilità della tua formula? Se è meno adattabile del Debilitante C1 perchè qualcuno dovrebbe usarla?

    Avrebbe quindi preso la seconda fiala. Ne avrebbe osservato il contenuto in controluce, poi l'avrebbe annusata e quindi se ne sarebbe portato una quantità irrisoria alla lingua tramite un kunai per sentirne il sapore. Dopo averla sputata, avrebbe detto: Questo è decisamente un buon veleno per il tuo grado. Bravo. Anche le sue proprietà organolettiche sono appropriate anche per essere ingerite ed inalate.

    Avrebbe preso più tempo per il terzo veleno, ma alla fine avrebbe detto:Questo è davvero interessante... avrebbe ricontrollato la ricetta ed analizzato nuovamente le caratteristiche del composto:...peccato che la ricetta abbia dei seri problemi...con questa combinazione di elementi non riuscirai mai ad ottenere un effetto così potente. No ...per fare una cosa del genere avrai bisogno di molta più ricerca sul composto. Forse provare con ingredienti diversi. Intanto puoi modificare questo componente con il sangue della lucertola spinata dell'Anauroch e dovresti comunque ottenere un effetto interessante. Forse puoi aumentare il danno fatto alla riserva di chakra avversario. L'effetto secondario non sarebbe nemmeno lontanamente potente come quello che hai pensato, ma comunque potrebbe danneggiare il controllo del chakra avversarioL'effetto secondario del tuo terzo veleno è troppo forte. Secondo me, da genin, potresti dire che aumenta il consumo di chakra per qualsiasi utilizzo di un bassissimo o un mezzo basso..

    Si sarebbe quindi alzato dalla sedia:Non c'è male Youshi. E così dicendo se ne sarebbe uscito dalla stanza e quindi dal negozio. Quello era il massimo dell'apprezzamento che il suo allievo avrebbe ricevuto quel giorno. Dal giorno dopo, tuttavia, Youshi avrebbe notato che non avrebbe avuto più limitazioni sul materiale da poter utilizzare in laboratorio. Evidentemente Shunsui aveva ritenuto che i suoi progressi nel campo dei veleni fossero sufficienti.

  12. .

    Sete di Conoscenza


    Suna -IV



    In quel momento, Shunsui non era tanto più di un soprammobile in quell'animato discorso tra due tra i ninja più influenti dei quattro villaggi ninja. Ne era consapevole. Come gli stessi genitori di Diogenes, anche lui si era eclissato per dar modo ai due di parlare: e che discorso! Hohenheim stava dando prova di una grinta ed una determinazione che mai avrebbe creduto gli appartenessero. Eppure, nonostante stesse perdendo le staffe, in qualche modo era rimasto lucido a sufficienza da mettere sul tavolo valide argomentazioni. Per quanto riguardava Diogenes, era senza dubbio una presenza formidabile. Era un ninja maturo, sicuro di sè e spavaldo. Se la sua forza pareggiava la grandezza del suo ego, probabilmente l'otese era in grado di buttar giù un demone a mani nude.

    In tutto questo, l'attenzione di Shunsui era concentrata sui discorsi dei due e nient'altro. Diamine! In pochi secondi era venuto a conoscenza di così tanti segreti da far impallidire la squadra speciale di Suna. Era così concentrato che, quando la voce di Daishin si ripresentò nella sua mente, ne fu a tal punto infastidito che per poco non cancellò il sigillo di comunicazione a distanza che gli era comparso sul corpo. Si trattenne dal farlo. In quella circostanza, sentir scomparire il legame mentale tra loro due avrebbe spinto Daishin a credere che fosse accaduto il peggio, che lui fosse stato ucciso. Meglio mantenere lo status quo. Meglio fare in modo che nessuno interrompesse Hohenheim e Diogenes mentre parlavano. Forse c'era ancora qualcosa di interessante che il marionettista poteva scoprire. Certo Daishin, verrò al più presto. Disse attraverso il loro canale mentale, e concluse dando un rapporto dell'ultimo scambio di battute.

    In una parte della sua mente, il chunin si domandò che cosa avrebbe voluto il Consigliere. Ma per adesso c'era altro a cui pensare. Un nuovo scambio di battute stava per iniziare.
  13. .

    La via della Segretezza


    Villaggio dell'Abete - III


    Raggiunto il palazzo, Shunsui si acquattò contro il muro di una casa poco distante. Davanti la facciata principale, una persona, verosimilmente un ninja, stava tracciando un sigillo. Non si era accorto di loro e probabilmente alcuni suoi compagni erano appena entrati all'interno, a giudicare dalla porta frontale che si stava richiudendo. Il ragazzo non portava coprifronte, quindi non era di Kiri, e visto che non tentava di nascondersi, probabilmente non era nemmeno un membro di Hayate. La cosa chiara era che fosse stato lasciato fuori a fare la guardia, ergo qualcosa stava accadendo all'interno. Qualcosa che probabilmente era il caso di scoprire.

    C'era tre problemi che il chunin aveva identificato. Innanzi tutto, il ragazzo dai capelli biondi e dalle due katane probabilmente non era uno sprovveduto, essendo stato lasciato a fare la guardia da solo. In secondo luogo, se ne stava in una posizione chiaramente visibile dalla torre di guardia. Certo, la vedetta era ad oltre 400 metri da loro, e c'era la nebbia, ma non era il caso di rischiare un attacco in quella circostanza, non mentre si stava portando dietro un jinchuuriki. Terzo, il fuuinjutsu che aveva tracciato era probabilmente una sorta di sistema di allarme, che lo avvisasse nel caso di intrusione nel perimetro dell'edificio. Questo era per lo meno quello che la sua esperienza sui fuuinjutsu gli diceva.

    Che lui sapesse, Masayoshi non aveva grandi capacità di infiltrazione e coinvolgerlo in quella particolare situazione era una pessima idea. Shunsui aveva identificato due possibili vie di azione per penetrare nell'edificio, o comunque sia per ottenere quello che volevano senza farsi scoprire. La prima via era la più sicura, ma incerta; la seconda era più pericolosa ma sicuramente avrebbe dato qualche risultato in più. Visto che avevano deciso di tenere un basso profilo con Daishin, optò per la prima.

    Rimani nascosto. Ho un piano avrebbe detto in un filo di voce al suo compagno. Dalle pieghe del suo abito, il chunin produsse un rotolo, dal quale richiamò Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    ChoChō [Combattiva]

    Chō
    Speciale: L'utilizzatore possiede la marionetta Chō. Le Marionette hanno solamente le statistiche primarie e sono parienergia l'utilizzatore; ogni Marionetta può avere una statistica pari all'Intuito dell'utilizzatore. La Marionetta ha un difesa naturale ed una potenza del colpo senz'arma pari a 10.

    mA0KEDG



    Chō è una marionetta pensata con un duplice scopo: supporto a Gekido e difesa. Per questo, la marionetta ha due teste, raffiguranti volti di donna. Il corpo è intagliato in ebano lucidato e laccato con diversi tipi di vernice, così che l'effetto visivo sia quello del metallo. Diverse incisioni sono state realizzate lungo tutto il corpo di Chō, formando percorsi attraverso la bambola che celano o confondono possibili punti di apertura per l'espulsione di armi. Una polvere azzurro diamante è stata utilizzata per realizzare gli occhi della bambola, e per decorarne alcune parti del corpo. La marionetta veste un velo blu che la copre da testa ai piedi, e che nasconde le forme stilizzate femminili del suo corpo. Dimensioni 6 SD, 10 Leggere di Vitalità. Riflessi pari all'Intuito del Marionettista. Altre statistiche parienergia.

    Attacchi Avanzati: 'Dispeller I', 'Vesti di donna', 'Dispeller II'.

    Equipaggiamento assegnato:

    2 Zona Extra [Vario](1 testa, busto)

    2 Kaze Tessen Giganti - modificato [Mischia]

    2 Meccanismo di Scorrimento [Meccanismo]

    1 Meccanismo di Camuffamento [Vario]

    1 Cavi di costrizione [Mischia]

    2 Boomerang - modificato [Distanza]

    4 Veleno Debilitante B1 (5 dosi) [Veleno](Applicato a : 2 Kaze Tessen Giganti (Riflessi), 1 cavi di costrizione (Riflessi), 2 boomerang (velocità), 15 aereo)

    4 Veleno Paralizzante (5 dosi) [Veleno](Applicato a : 2 Kaze Tessen Giganti, 1 cavi di costrizione, 2 boomerang (velocità), 15 aereo)

    1 Lubrificazione [Vario]

    1 Meccanismo di Scomposizione [Meccanismo]

    1 Unità di Azione combinata speciale [Meccanismo]

    1 Variatore di Densità [Meccanismo]
    [Da genin in su]

    Manifattura Ottima
    Speciale: Incremento di dimensioni di 2 Unità e di vitalità di 5 Unità, massimo uno per competenza, massimo 2 per marionetta.[Da genin in su]

    Dispeller I
    Speciale: Chō, sfruttando il movimento di un'arma di dimensione media o superiore, può realizzare un muro d'aria di dimensioni sufficienti a proteggere se stessa ed un'altra persona. La potenza è 20. Il muro d'aria può difendere da equipaggiamento, e può ridurre la potenza di tecniche ad emissione. Attivabile 1 volta a round(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Vesti di donna
    Speciale: Chō può intrappolare un avversario, avvolgendo testa di un bersaglio con le sue vesti. Causa Assordato e Accecato. Attivabile 1 volta a round, gli effetti durano fino a 2 round.(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Dispeller II
    Speciale: Chō, sfruttando il movimento di un'arma di dimensione media o superiore, può realizzare un muro d'aria di dimensioni sufficienti a proteggere se stessa ed un'altra persona. La potenza è 30. Il muro d'aria può difendere da equipaggiamento, e può ridurre la potenza di tecniche ad emissione. Attivabile 1 volta a round. E' possibile combinare 'Dispeller II' con 'Dispeller I', spendendo uno slot azione/ Tecnica in più e pagando il consumo di chakra.(Basso+1/2 Basso)
    [Da jonin in su]

    . La bambola prese vita grazie agli invisibili fili di chakra con i quali il marionettista la poteva controllare

    Marionettisti
    Hijutsu di Suna

    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Intuito Aumentato (+3 Tacche)


    Controllo delle Marionette: L'utilizzatore ottiene una competenza "Marionetta" per livello nella tecnica speciale. E' possibile assegnare una competenza "Marionetta" ad una marionetta già posseduta per incrementarne le potenzialità. E' possibile assegnare ulteriore equipaggiamento da quello dell'utilizzatore. Ogni marionetta può contenere al suo interno fino a 6 Unità di armi e meccanismi. L'equipaggiamento presente nelle marionette non costa crediti; non può essere rimosso ed usato dall'utilizzatore come proprio. Le [Bombe] ed i [Meccanismi] sono considerati di dimensioni pari a 1 Unità. La furtività e la percezione delle marionette è pari all'utilizzatore. L'utilizzatore può percepire e comunicare attraverso le marionette.
    Caratteristiche delle Marionet: : L'utilizzatore può controllare una Marionetta per livello della tecnica speciale con fili di chakra invisibili che partono dalle mani, muovendole entro il raggio d'azione. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più marionette con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Le statistiche delle marionette controllate possono essere incrementate dagli impasti dell'utilizzatore, ogni marionetta ha una statistica pari all?Intuito dell?utilizzatore; è possibile rinunciare a controllare una marionetta per assegnare ad un'altra un bonus pari all'intuito ad una differente statistica (è possibile cambiare l'assegnazione dei bonus una volta a round). Le marionette utilizzano gli slot dell?utilizzatore per attaccare, è considerabile Attacco Doppio se rientra nei parametri. E' possibile rinunciare a controllare una marionetta per controllare una persona consenziente, ha le stesse limitazioni e potenzialità delle marionette.
    Progettazione: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra ogni livello pari della tecnica speciale solo per il movimento delle Marionette. Le marionette possono volare e restare sospese in aria e, se l'utilizzatore possiede l'arte della terra, muoversi anche sotto terra. L?utilizzatore può creare il proprio esercito personale di marionette: le competenze Gregari e Gregari d?Élite possono essere marionette anziché esseri umani; le competenze non variano le loro potenzialità e caratteristiche. E' richiesta la tecnica speciale attiva per controllarli, non vengono conteggiati nel limite di marionette controllabili.
    Occultamento: L?utilizzatore otterrà 2 tacche in Intuito per ogni round in cui mascherata, non percepita dall'avversario o non considerata una minaccia. Per mascherata si intende che l'avversario percepisce la marionetta come se fosse qualcosa di diverso. Smascherare la marionetta o percepirla come una minaccia azzera Occultamento.

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • La Furtività della Marionetta è aumentata di 3.
    • La Percezione dalla Marionetta è aumentata di 3.
    • Una statistica delle Marionette è aumentata di 2 tacche.
    • L'Occultamento ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    • Il controllo ha raggio massimo pari a 54 metri.

    . La marionetta si sarebbe immersa nel terreno al loro fianco, fondendosi Arte della Terra [2]
    Arte: L'utilizzatore può affondare nel terreno come se quest'ultimo fosse liquido. Lo spostamento tramite slot azione è pari allo spostamento dato dallo slot gratuito. L'utilizzatore può percepire con Percezione ridotta di 3. Il punto in cui il ninja è "sepolto" è visibile un piccolo smottamento. L'utilizzatore può trattenere il fiato per 2 round. Immergersi richiede 1 Slot Azione/Tecnica. (Mantenimento: Medio)
    [Da chunin in su]
    con esso come se fosse fatto d'acqua. Stando ben alla larga dalla sentinella, Cho si sarebre infilata sotto la casa, facendo ben attenzione a non toccare nessuna delle fondamenta, nè tanto meno il pavimento della stessa. Tuttavia, il pavimento di quelle case era generalmente rialzato, in maniera tale da non essere direttamente in contatto con il terreno, o per lo meno doveva essere così in alcuni punti. Emergere parzialmente in quelle zone di aria, avrebbe facilitato il compito di origliare qualsiasi conversazione avvenisse all'interno. Anche se la marionetta non avesse avuto modo di emergere, avrebbe comunque tentato di ascoltare eventuali conversazioni all'interno. Se i suoi bersagli fossero stati al piano terra, probabilmente sarebbero riusciti ad ascoltare senza particolari problemi.

    Se non avessero avuto fortuna, il chunin avrebbe sempre potuto tentare di suggestionare la psiche della guardia, manipolandolo affinchè si allontanasse oppure rimuovesse il sigillo con una scusa. Ad ogni modo, avrebbe deciso alla fine di non perseguire questa strada, perchè non era strettamente necessari. Chiunque fosse entrato, era probabile che non sarebbe rimasto poi molto, in particolar modo considerando che ore fossero. Una volta fuori avrebbero potuto decidere se fosse il caso di seguire qualcuno, piuttosto che penetrare nel Palazzo in un secondo momento.

    Ad ogni modo, Shunsui utilizzò una tecnica basilare Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    per occulare sè stesso e lo stesso Masayoshi. Probabilmente avrebbero dovuto rimanere in quella posizione per un po', il che li avrebbe resi più facili da individuare. In questo modo, avevano un minimo livello di protezione.

    Chakra: 76.75/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Maschera × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Kunai × 1

    Note
    ///

  14. .

    Test


    Taipan - V


    Erano mesi che il suo apprendista si prodigava tra studio e lavoro nel negozio, e Shunsui ne aveva apprezzato la dedizione. I suoi compiti al villaggio ed al tempio lo tenevano impegnato per la maggior parte del giorno, tuttavia cercava sempre di seguire la sua maturazione la sera, quando non era impegnato nei suoi studi sui veleni, sulla creazione di trappole e sulla progettazione di marionette, che era il suo compito preferito.

    Dopo quei mesi iniziali, la presenza di Youshi era diventata di casa al Taipan e nei suoi laboratori. Nonostante questo, il ragazzo avrebbe visto che il sue sensei rimaneva sempre piuttosto taciturno e difficilmente condivideva qualcosa di personale. Avrebbe capito che quella era la sua natura. Forse un qualche evento nel suo passato lo aveva reso così, o forse vi ci era semplicemente nato. Ad ogni modo, Youshi avrebbe notato una sorta di distacco nel marionettista, che non aveva necessariamente a che fare con lui.

    Forse proprio per questo impiegò un bel po' a chiedergli del libro che aveva trovato. Shunsui era con carta e matita a dettagliare su il suo blocco note il nuovo progetto di una marionetta, quando il suo apprendista venne con la sua richiesta. Il chunin lo guardò per un secondo, staccando leggermente la matita dal foglio, prima di dire:La curiosità è una cosa buona, Youshi, anche se talvolta porta ad infrangere delle regole...ma purtroppo io non posseggo il secondo volume di cui parli, e comunque penso tu sia sufficientemente indaffarato con i tuoi compiti. Il chunin poggiò la la matita e si voltò completamente verso il ragazzo.Che ne dici di tornare a noi? Hai fatto molti progressi in questi mesi, e penso sia venuto il momento di testare ciò che hai imparato. Seguimi. Così dicendo, avrebbe portato Youshi nel noto laboratorio dei veleni e, sfilando una chiave dalla tasca, gli avrebbe aperto degli scaffali ai quali normalmente non poteva avere accesso. Ti metto a disposizione tutti gli ingredienti disponibili nella dispensa. Ti avverto che potrebbero essere non sufficienti per il compito che ti assegnerò, ma questo dipenderà anche da te. Hai un mese di tempo per ideare, testare e produrre tre veleni. Devono essere tre ricette originali, che mostrino non solo le basi tecniche che hai acquisito in questi mesi, ma anche la tua creatività. Chiaramente puoi usare tutti i libri che sono qui presenti per i processi e puoi andare all'esterno a raccogliere qualsiasi tipo di ingrediente che non troverai qui. Ci sono domande?

    Una prova quindi decisamente interessante. Il chunin aveva una vasta conoscenza di veleni e dei loro effetti. I libri nella biblioteca contenevano formule su formule per poter generare quasi qualsiasi effetto conosciuto. Eppure il marionettista non stava chiedendo di replicare qualcosa che esisteva, ma di creare un veleno nuovo, con un effetto nuovo, a cui nessuno aveva pensato prima. Sarebbe stato in grado Youshi di stupire il suo maestro?

    Descrivi il processo di creazione di tre veleni e poi postali come equipaggiamento, tipo:

    Veleno Debilitante A2 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica secondaria scelta di 4 tacche per 3 round. La vittima, se somministrate ulteriori 4 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Devastata (DnT Grave). Dopo 3 round dalla prima somministrazione, la vittima è Debilitata (DnT Medio).Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 150)
    [Da jonin in su]

    Chiaramente devono essere tre veleni da genin.



  15. .

    Linee di Sangue


    VII - Paese del Fuoco



    Ok proviamo con il tuo piano Kato... avrebbe detto il chunin della Sabbia dopo che l'otese ebbe definito una linea di azione. Quella era probabilmente la prima volta che Shunsui ascoltava un piano di Kato che non comprendesse un attacco a testa bassa, il che lo lasciò leggermente stupito. Eliminare le guardie a difesa dei bambini non fu un particolare problema. Queste non erano più forti di quelle che avevano lasciato a sorvegliarli, e le capacità fisiche dei suoi compagni surclassavano le loro di molte volte. Tuttavia, il clone di Kato avrebbe avuto una brutta sorpresa avvicinandosi al prigioniero dalla muscolatura sviluppato, avrebbe scoperto che qualsiasi forma di comunicazione sarebbe stata sprecata. Qualsiasi cosa gli avessero fatto, avevano probabilmente fatto regredire la sua psiche al punto da renderlo una bestia senza cervello. Anzi, se si fosse avvicinato troppo, il bambino avrebbe cercato di tirarli un pugno alla tempia destra!

    Forse avere a che fare con quei bambini non era esattamente una buona idea. Per lo meno, con le abilità in loro possesso, sicuramente non potevano fare nulla per migliorare la loro condizione, quand'anche fosse stato possibile. Forse Akane avrebbe saputo cosa fare, anche solo porre fine alla loro vita in maniera rapida ed indolore. Ma per loro tre questo avrebbe significato iniziare uno scontro con dei bambini che non avevano alcuna colpa, e sarebbe stato brutale. Forse la cosa migliore era proseguire, e vedere come occuparsi di loro in un secondo momento.

    Intanto, nei pressi del corridoio di nord-ovest, Shunsui si era messo all'opera. I due chunin lo avrebbero visto armeggiare con quella che sembrava essere una sorta di bombaMina Bastarda [Bomba]
    La mina è composta da un disco metallico di diametro 30 cm e spessore 3 centimetri. Può essere attivata tramite pressione oppure tramite l'innesco di una trappola: causa immediatamente una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa comunque danni, dalla potenza dimezzata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi. Durante l'esplosione, rilascia aghi metallici che possono essere avvelenati con tossine di tipo ferimento.Tipo: Speciale - Ustione/Taglio
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 50 | Durezza: 1 | Crediti: 95)
    [Da chunin in su]
    , quasi sicuramente un'invenzione del marionettista. Due di quelle mine sarebbero state piazzate praticamente all'ingresso del corridoio, così che qualsiasi guardia fosse arrivata dallo stesso sarebbe stata costretta a passare di lì. Quando ebbe finito, la mina era perfettamente camuffata con il corridoio, e sarebbe servito un occhio estremamente attento per poterne cogliere la presenza. Ok...qui ho finito. Mi raccomando Kato, anche se è una copia fai attenzione, non sappiamo cosa ci possa essere da quella parte. Avrebbe detto in un sussurro al suo compagno otese. Mentre la copia di questi entrava, seguendo le istruzioni del sunese per non far attivare la trappola, Shunsui e Shin si sarebbero posizionati un po' più indietro, così da evitare l'eventuale esplosione della Mina Bastarda, qualora qualcuno ci fosse capitato sopra.

    Il clone di Kato, entrando nel corridoio, sarebbe stato circondato dall'oscurità. Anche procedendo oltre la svolta del corridoio, la copia avrebbe camminato per almeno una ventina di metri senza trovare la traccia di nessuno. Alla fine, il rumore dei suoi passi sarebbe cambiato, facendo percepire al chunin che il corridoio, per quanto non la potesse vedere, si era allargato in una stanza dalle modeste dimensioni. Qualche passo in avanti, ed il suo piede avrebbe toccato una piastrella del pavimento che avrebbe prodotto un sonoro cling metallico! Alle sue spalle, una porta si chiuse alle sue spalle, sigillandolo all'interno. Era stato inaccorto ad entrare lì dentro senza fare la minima attenzione al fatto che anche i loro avversari avrebbero potuto predisporre trappole in quella zona del loro covo.

    Da diversi lati della stanza una serie di kunai sarebbe stata scagliata verso il chunin da diverse angolazioni. Se lo avessero colpito, avrebbero trasmesso una scarica di corrente che ne avrebbe intorpidito i muscoli. Allo stesso tempo, tutta la stanza sarebbe stata riempita con un gas velenoso che avrebbe agito a contatto con la pelle del chunin. Per fortuna, si trattava solo di un clone! La cosa che preoccupava, tuttavia, era che avendo fatto scattare quella trappola, probabilmente ora i loro nemici sapevano che qualcosa di strano stava accadendo. Con ogni probabilità, avevano perso l'effetto sorpresa.

    Ad ogni modo, se le parole della guardia erano vere, comunque l'entrata al laboratorio interno doveva trovarsi da quelle parti. Ora che per lo meno la copia aveva evidenziato che il tratto di corridoio prima della stanza era privo di trappole e di guardie, il trio avrebbe potuto concentrarsi sul trovare l'entrata senza dover preoccuparsi di quel tipo di pericoli. Tra loro nessuno aveva le capacità di trovare quell'entrata segreta, per di più al buio, ma se Shin avesse usato nuovamente le sue evocazioni, alla fine l'avrebbero trovata: una porta incassata nel muro, subito dopo la prima svolta del corridoio. Per aprirla serviva premere un pulsante nascosto, non dissimile da quello che aveva permesso loro di accedere a quella zona un secondo prima.

    La porta si aprì senza fare un rumore, ed un fascio tenue di luce li investì. Poco più avanti si sentivano delle persone parlare.
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