Concessioni straordinarie

parte VIII - Il combattimento

Presa riuscita. Proprio come il Jonin si era immaginato. Minoru ebbe - anche se non proprio immediatamente - la prontezza di reagire a quella morsa dal basso, in preda allo spavento generato dal cadavere. Riuscì a strattonare le mani del Jonin tanto da convincerlo a lasciare la presa, stressò i suoi muscoli fino a danneggiarli, ma ottenendo il risultato sperato. Il tentativo di immergerlo nel terreno era fallito. Per questo, non appena Shinken sentì di aver perso la presa sulle gambe del bonzo, le mani del Jonin si ritirarono immediatamente dentro al terreno, sparendo alla vista. L'ecolocalizzatore avrebbe potuto avvisarlo di quello che succedeva sullo strato superiore del terreno (grazie alle vibrazioni di quest'ultimo), ma il Fedaikin non fece in tempo a immergersi così in profondità da evitare del tutto il jutsu del suo avversario, che lo colpì, anche se solo superficialmente [Difesa 1] [Danno].

ah... Il fuoco vive della morte della terra... vuole la mia anima...

Fu un sussulto di piacere quello che investì il Jonin. La sua mente ne traeva godimento. Il suo corpo - invece - reagiva immediatamente alle bruciature provocate dall'esplosione della nuvola, che aveva fatto saltare solo una piccola porzione di terreno [Nota]Il danno di cui prima è stato inserito solamente per una questione di equilibrio nello scontro. Sono sicuro che qualcuno converrà come me che la nuvola esplosiva abbia un potenziale più di "superficie" e non lo stesso effetto che può causare una vera e propria detonazione. La tecnica è più un "bruciare la nuvola e ustionare tutto quello che vi si trova dentro" e non un "faccio saltare in aria qualcosa danneggiandolo" proprio per questo motivo ho escluso il DnT dal conteggio dei danni. Tuttavia, anche per evitare di concludere questo scontro senza nessun danno da parte di Shinken, o optato per una valutazione più approssimata e meno puntigliosa. Enjoy!. Il brecciolino che superficialmente ricopriva il terreno era sparito, lasciando posto ad un modestissimo cratere fumante, all'interno del quale - qui e lì - era ancora presente qualche fiamma. Ma la domanda importante era un'altra: Shinken dov'era finito? Minoru avrebbe potuto concentrare tutte le sue attenzioni intorno e sotto a lui, ma il Jonin era un esperto escapista, difficilmente poteva esser stato messo k.o. da quel banale jutsu, e lo stesso Bonzo non sarebbe caduto due volte nel trucco precedente.

Una delle piccole fiamme che si erano sviluppate nell'area esplose, forse perchè una parte del gas della nuvola era rimasto in qualche modo intrappolata in qualche piccolo arbusto. Ed era probabile credere che fosse così, anche perchè, subito dopo quel piccolo evento, non successe nulla, non si vide nessuno e non si udì nessun suono. Ma com'era ovvio, la verità era un’altra: in un mondo di sotterfugi, di inganni e di trucchi, persino quell'evento non era casuale.

Emerso creando quella piccola esplosione, il Fedaikin era totalmente occultato ad almeno due dei sensi del giovane Bonzo. Udito e vista non sarebbero serviti, non in quella condizione, perchè non avrebbe percepito nemmeno la minima ombra di uno spostamento accelerato, non prima e non dopo l'esplosione, ne un minimo suono. Nulla. [Furtività 18* - Mov. Silenziosi - Attacco ImprovvisoAttacco Improvviso - Kyuu Batsu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Tigre (1)
L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: MedioBasso )
[Da studente in su]]. I suoi passi leggeri, irrorati di chakra per evitare di smuovere persino il più piccolo sassolino, gli permisero di raggiungere l'obiettivo quasi in un batter di ciglia [Movimento SA 1 - Movimento repulsivo]. Poi, una voce raggiunse l'orecchio destro del bonzo, sussurrandogli dolcemente.

Non sei meritevole di vivere, lo sai?

Era sicuro che il bonzo ci sarebbe cascato, a meno di sorprese inaspettate, perchè la voce del Jonin di Oto sarebbe arrivata esattamente dal lato opposto a quello in cui Shinken sarebbe apparso [Ventriloquio]. Nell'esatto istante in cui il suono arrivò a Minoru, il Fedaikin cercò di bloccare con il suo braccio sinistro il polso del finto mercante (ormai rivelatosi ninja), in una presa ferma e più salda della precedente [Slot Azione 2 - Velocità Blu+ +8 Tacche | Forza Blu +3 Tacche]. Se avesse cercato di divicolarsi, Shinken avrebbe impastato il massimo consentito dal suo corpo, includendo il chakra adesivo per evitare che si liberasse di nuovo di nuovo. Ma la cosa che forse lo avrebbe demotivato nel farlo sarebbe stata l'innerblade del braccio destro, puntata con la stessa velocità al collo del giovane pelato [Slot Gratuito - Velocità Blu+ +8 Tacche | Forza Blu +3 Tacche], tenendolo forse sotto scacco.

Quindi, Diogenes, che ne facciamo di lui?



Avrebbe sentenziato il Jonin se tutto fosse andato come doveva andare, ad alta voce, per farsi sentire da tutti. Avrebbe lasciato che fosse il Capoclan Mikawa a decidere della vita di quell'uomo.

Il Rivolo Impetuoso

Il Ruolo dell'Accademia - parte I

Il passo spedito del purosangue si interruppe gradualmente, fino a fermarsi nelle vicinanze di uno steccato, usurato dal tempo, dalla pioggia ed evidentemente utilizzato dai viandanti per far sostare i propri animali. Trattenendo una briglia con la mano, il Jonin scese dallo stallone spostando il peso e scivolando di lato a quest'ultimo. Legò la creatura e si girò, fronteggiando la bettola indicatagli dalla missiva. Fece qualche passo ancora prima di interrompersi proprio davanti alla locanda del Rivolo Impetuoso. Il suo mantello, lungo e nero, finì per oscillare qualche altro istante prima di fermarsi, mentre il suo stivale scansava, piegandolo, un piccolo ciuffo d'erba.

Vide, anche se fu più un’intuizione, un'altra figura che sembrava stesse osservando quel luogo con un certo interesse, guardandosi intorno alla ricerca di un contatto. Lo scrutò meglio, mentre riprese ad avanzare, facendo sì che i suoi ultrasuoni si scontrassero contro la sua figura; possedeva un coprifronte - accademico - ne era certo, tanto che a quel punto Shinken decise di spostare la sua cappa per mostrare anch'esso il suo, legato stretto intorno al braccio destro. Gli si fermò davanti e si fece riconoscere. Lo sconosciuto (più un bambino che un uomo) si presentò, mostrandosi professionale nei confronti dell'otese, il quale sorrise, mentre i suoi occhi rimasero chiusi persi nell'oscurità [Escluso dal Mondo].

Hohenheim di Suna, il mio nome è Shinken Takatsui, Fedaikin di Oto. E' un piacere fare la tua conoscenza. Era assai giovane per essere un Jonin. La vista del Fedaikin ne captò la stazza e lineamenti, ma se era stato assegnato a quella missione voleva dire che aveva dimostrato di essere meritevole di quel grado. Il Takatsui aspettò che fosse lui il primo a spostarsi verso la bettola, lasciando che fosse il giovane bambino ad aiutare il povero cieco ad entrare, per rendere più credibile la scena Credo che possa essere un idea saggia farli sparire... od almeno non portarli in bella vista, fino a che non ci servirà farlo. Si stava riferendo ovviamente ai coprifronte, che indicò ticchettando con il dito, prima di girarlo e farlo sparire tra il braccio ed il suo busto. Lui, dal canto suo, non sembrava aver viaggiato per molto, dopotutto Oto non era distante, e con se sembrava portare solamente una katana ed un lungo bastone di legno, nodoso quanto un vecchio scalatore di montagna. Il fatto che fosse cieco, però, era il suo tratto più evidente.

[...]

Entrarono finalmente dentro alla locanda, con il giovane Hohenheim davanti, che si spostò immediatamente verso il contatto che dovevano incontrare. A differenza di Shinken, che non sembrava necessitare di guardarsi attorno, il ragazzo sembrò concentrarsi sull'ambiente ed i presenti, tanto da scoprire, con ogni probabilità, che il suo compagno accademico stava nascondendo a tutti suo chakra [Passo Perfetto]. L'ambasciatore si rivelò una persona scaltra, sicuramente in grado di badare a se stesso, che aveva anche un bel coraggio per aver viaggiato solo fino a quel punto. Chiese loro di presentarsi, con il sempre pronto bambino di Suna rapido a rispondere, dopo che entrambi lo salutarono, ognuno a modo proprio. Mentre Hohenheim si rivolse a lui in maniera più cordiale, Shinken si limitò ad un cenno del capo, per prendere parola solamente una volta che venne avanzata la prima richiesta. Io sono un combattente. Prediligo lo scontro sul medio-corto raggio. Posso rendermi facilmente impercettibile, creare diversivi, ed eliminare l'obiettivo quando meno se lo aspetta. Direi - forse - l'esatto opposto del mio compagno di Suna. Conosceva qualcosa sull'abilità dell'argilla di Sunagakure e da quello che ricordava non era di certo una forma silenziosa di "intervento". I suoi occhi ancora chiusi ed il suo volto poco espressivo, non sembravano manifestare eccitazione per quello che sarebbe dovuto venire. Ascoltò, come era ovvio fare, e si concesse qualche secondo di riflessione senza esprimersi sulla situazione geo-politica del continente.

Uscirono fuori dalla locanda e subito il sunese palesò le sue incredibili capacità con l'elemento plastico. Shinken si dovette ricredere sul piano di nascondere il coprifronte e, se mai l'Ambasciatore l'avesse richiesto, avrebbe ripalesato il suo semplicemente riportandolo alla posizione iniziale. Rimase sorpreso nel vedere come il ragazzino possedesse un mezzo di trasporto assai più efficiente del suo cavallo, preso in prestito dalle scuderie del paese delle Risaie, e si allontanò solo per qualche istante, quel tanto che bastava per liberare il purosangue e sculacciarlo via verso il suo ritorno a casa. Seguì il duo sin sopra al gigantesco falco, posizionandosi nell'antro creato appositamente per loro. Hohenheim prese ancora parola, illustrando il piano d'azione che aveva elaborato. Il Fedaikin rimase in ascolto, per poi rispondergli E' un buon piano Hohenheim e lo condivido pienamente. Se me lo permette, Ambasciatore, potrei plasmare il suo viso per evitare di farle indossare una maschera irrorata di chakra, in alternativa all'idea della maschera del mio collega di Suna. Da parte mia... disse mentre apriva i suoi occhi ciechi, mostrando l'iride cruciforme ...potrebbe essere utile che io mi concentri per un pò, se qualcosa dovesse avvicinarsi a noi escludendo il suo chakra, dovrei comunque essere in grado di percepirlo, entro una distanza considerevole. Conclusa l'eventuale operazione [Chirurgia Estetica], si mise a gambe incrociate, potenziando il suo ecolocalizzatore fino a portarlo alla massima portata. Di certo non avrebbero avuto vita facile ad avvicinarli furtivamente mentre erano in volo [Ecoradar], ma era probabile che la parte corposa della loro missione sarebbe cominciata solamente una volta arrivati all'albergo.

IL CAOS E L'EQUILIBRIO

Lo colpì. Prima più leggero e poi molto più forte. Talmente forte da penetrargli sin dentro al petto, sfondandogli il plesso solare. Talmente fu grande la sorpresa che il Jonin dagli occhi a croce si rese conto troppo tardi che quella creazione d'ombra gli stava penetrando sin dentro le sue ossa. Ritirò il braccio, d'istinto, tirando a sé parte della pece di cui era composto il fratello Arima. La gabbia d'ombra?! Pensò, ancora in preda alle sorprese che le ombre gli stavano riservando. Poi, sproprio mentre lui si chiedeva a che cosa veramente si riferisse Jotaro poco prima, l'ombra si ritirò, trovando l'attimo per modificarsi mentre il Jonin tentenneva.

Kamuro. Un altro Jaku lo fronteggiava, spada alla mano. Shinken però non si mosse, stava cercando di studiare quello che gli stava succedendo, colto in contropiede dagli eventi. Lo guardò dritto negli occhi, privo di paura, consapevole del rischio che stava correndo a guardare quel demone negli occhi. Quando infine accennò un movimento, la figura si dissolse, dividendosi in più parti. Due suoi fratelli, di cui aveva un vago ricordo, apparvero davanti a lui, squadrandolo con i loro occhi bianchi. Si sentì scrutato, nel profondo, concedendosi quel poco di imbarazzo che solo la storia del clan Hyuuga poteva creargli. Gli sguardi penetranti continuarono, fino a che i due - forse stanchi di osservare un traditore - si misero a combattere, con quell'eleganza che contraddistingueva il clan dagli occhi bianchi. Il Jonin li osservò, riconoscendo in loro l'abilità di chi padroneggiava l'arte del Juuken, prima che questi ultimi si ricomponessero insieme. Il resto era storia. La storia dei membri della casata Jaku.

Ayato, Koukenwa, Hoshiasu, Chiimaru, Tanemoi, Akuteki, Rintoku, Shinsouretsu, Fumanako, Ryougaki, Jikoden... e ... Haikyousha.

Rimase in silenzio davanti alla sua stessa copia. La copia di quello che fù, dello spadaccino che era stato, dello shinobi che aveva tentato di essere. Quei suoi capelli rossi li ricordava bene, quel vestito, quella katana - invece - li aveva dimenticati. Si guardò sorridere, guardò con molta attenzione il se stesso di molti anni prima. D'istinto si posò una mano sul viso, quasi ferendosi da solo. Non ci si riconosceva più, ma era fermo sulla scelta compiuta molti anni prima. E se era ancora in piedi - lì nel bosco dei Sussurri - lo doveva soprattutto a quella scelta, non ad altre. Non si sorprese quando la sua figura divenne polvere, aveva capito che cosa voleva quella massa oscura, aveva capito che desiderava la stessa cosa che voleva lui. Un ultimo portatore. Un compagno. Un guardiano del sapere delle tenebre. Allargò le braccia e la accolse, proprio come aveva sperato di fare sin dall'inizio di quel rituale.

In un attimo tutto si concluse. Portò davanti al volto le sue mani e le guardò, scorgendo su di esse ancora dei rigoli di pece nera. Udì le parole di Jotaro, ma non se ne curò, totalmente assorto da quello che aveva finalmente ottenuto. Proprio mentre il fratello finiva di parlare, scaricando il peso della casata sulle spalle di Shinken, lui spostò di colpo la mano verso una delle tante ombre proiettate dagli alberi del bosco. Sentì l'oscurità vibrare davanti al suo chakra, sentì di poterla controllare, di poterla plasmare fino ad alzarla dal terreno facendola danzare in aria. Per qualche secondo la sentì sua ed era fantastico, poi si ricompose facendola riassorbire dalla sua stessa matrice.

Lo sapevo... questo ancora può esistere. Si rivolse a Jotaro. Se bevo? E' da tanto che non lo faccio, vuoi forse avvelenarmi oggi, dopo tutto questo? Avrebbe intrapreso una lenta camminata verso il compagno, lasciandogli trovare un sorriso una volta arrivato vicino alla sua figura. Si sedette, gambe incrociate, e bevvero, tanto quanto i loro vecchi corpi riuscirono a sopportare.

La notte era lunga e - probabilmente - il sakè troppo poco.

LA TEMPESTA ED IL SANGUE

Kumo alle porte - parte VII

La sorpresa di esser stato individuato non fu poca, ma era evidente che un gruppo così ardito avesse sicuramente un modo per evitare di esser fregato dal primo assassino di turno. In un certo senso c'era da ammettere che la composizione del team avversario poteva suscitare invidia: era chiaro a tutti - ora - chi fossero gli elementi di supporto e chi invece quelli dediti più all'offesa. Erano bastati poche battute, poche parole per rendere palesi i ruoli. La mente del Jonin rimase solida, concentrata, e non venne scossa nell'udire quelle poche parole del cieco. Era stato individuato dal sensitivo, ma gli altri non avrebbero avuto modo di capire la reale posizione[Dato che usiamo i NS per chiarirci ci terrei a specificare un paio di cosa, citando il post precedente: Shinken [nb] "conosceva ogni millimetro, ogni pianta, ogni albero ed ogni terrapieno del perimetro dei suoi Gate, figuriamoci se non sapeva come approcciarvi fortuvamente. Vide Febh alle prese con gli shinobi avversari e percepì il compagno Mikawa, poco distante. Nascosto dietro ad un terrapieno, avrebbe seguito i successivi ordini del Garth".

Non ho capito come e secondo quale principio hai deciso autoconclusivamente che Shinken è senza occultamento parziale (ti sei inventato anche la distanza) e questo ha cambiato parecchie cose. Che il sensitivo mi percepisca tramite una pioggia autoconclusiva va bene, ma che TUTTI vedano Shinken è scorretto. Andiamo avanti così, ma ci tenevo a farlo presente].

...ma cosa diam...

Quando si sentì improvvisamente tirare fuori dal suo nascondiglio, il Fedaikin capì che non aveva molte altre opzioni per uscirne vivo. Fece inizialmente resistenza attraverso il chakra, ma ben presto si rese conto di non potersi opporre. Non potevano vederlo ma avevano trovato il modo per attrarlo via dal suo riparo. La forza che quasi lo sollevò da terra fù notevole, ma il Jonin fece giusto in tempo a trattenere la posizione - giusto per qualche istante - e spiccare un poderoso balzo in avanti, assecondando la spinta per ricavarne velocità, nella direzione della forza che lo attraeva[Come per Febh, Shinken sfrutta la forza attrattiva di F invece che resistervi. Diretta verso l'alto come specificato nell'attrazione compiuta da F] [Slot Difesa 1]. Per sua fortuna la lucertolona di Febh ebbe modo di intercettare la fastidiosa catena, che rimase bloccata a terra nel vano tentativo di attrarre l'intera massa terrestre, vanificando di fatto l'intero tentativo di cattura. In un batter di ciglia Shinken venne catapultato in alto ad una velocità straordinaria, tanto che ora si trovava nel vuoto, privo di appoggio, ad una ventina di metri sopra al gruppo deglii assalitori.

Mentre sotto di lui succedeva il putiferio (fiamme, serpi, Febh e tornadi), il Jonin del suono ebbe modo di assaporare il prezioso sangue del Garth sparso nell'aria [Gratuito], ingerendo una goccia di quest'ultimo forse addirittura prima del suo compagno Yakushi. Per via della spinta gravitazionale, Shinken rimase qualche secondo in più sospeso per aria, giusto il tempo per comprendere che l'Amministratore stava scaricando sul cieco un'altra delle sue bordate micidiali. Rapido non perse tempo e compose i sigilli necessari per spostarsi, anche privo di appoggio [Tecnica Base]Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Livello: 4 / Consumo:Basso )
, finendo per scambiarsi improvvisamente con uno dei tanti massi coperto dall'enorme lucertolona dell'Amministratore... ma non lo fece di certo senza elaborare un piano per colpire i suoi avversari. Era stanco di esser tenuto in disparte, era deciso ad incidere sulle sorti di quello scontro.

Dall'alto della sua posizione, aveva fatto in modo che l'ultimo sigillo a conclusione della serie non fu semplicemente quello della Kawarimi no jutsu. Le sue dita si intrecciarono nell'unico sigillo della tigre, tanto da permettergli di attivare un altra tecnica subito dopo il suo movimento accellerato, sparendo totalmente alla vista dei presenti ancor prima di toccare il suolo [Slot Tecnica Avanzato]Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Tigre (1)
L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: MedioBasso )
[Da studente in su]
. Si sarebbe sostituito ma non sarebbe mai riapparso, non per i loro occhi.

BùUH!!

Con il sensitivo impegnato da Febh, ora voglio proprio vedervi crepare! Pensò il Jonin mentre la sua voce si sentiva forte, ma opposta alla sua reale posizione, poichè ancora occultato. Aveva imparato quel trucchetto con i cadaveri, ma aveva anche capito che poteva essere sfruttata in maniera differente. La voce sarebbe sopraggiunta da destra dell'obiettivo, vicino C, costringendolo forse a spostare la sua attenzione nella stessa direzione, voltandosi verso il compagni. Il Fedaikin, intanto, aveva già raggiunto le spalle di F, da sinistra, pronto a ferirlo gravemente, consapevole che quella sua minaccia non avrebbe deconcentrato Febh il quale aveva una faccia tutt'altro che deconcentrabile [Slot Gratuito Movimento - Ventriloquo]. Tornò percepibile alla vista subito dopo il diversivo, esattamente nel momento in cui la sua mano andava a cercare il centro della schiena del suo avversario, con la mano aperta e la lama interna pronta a colpirlo direttamente all'altezza delle scapole. Avrebbe colpito veloce, mentre contemporaneamente avrebe attaccato poco sopra un fuuijutsu, attivandolo solo se fosse arrivato ad attaccarsi al bersaglio [Ipotetica] [ Doppio attacco: Slot Azione 1 + Slot Azione 2 ]Statistiche:
Velocità Blu + Tacche Volonta Assassina (2) + Scelta di Direzione (3) + Basso (3) -> Blu + 8 Tacche 725

Forza Blu

Volontà Assassina [0] [Velocità]
Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.

Lama Interna [Mischia]
Si tratta si un innesto metallico nel corpo del ninja che può essere applicato negli arti superiori o inferiori. Una lama d'acciaio viene applicata direttamente sulle ossa ed i muscoli. La lama deve rientrare entro i limiti anatomici della zona in cui innestato; può essere retrattile o fissa.
Tipo: Lama-Taglio
Dimensione: Mediopiccola
Quantità: 2
(Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 45)

Cartabomba III [Bomba]
La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 3 metri quando attivata; entro 6 metri causa comunque danni, dalla potenza dimezzata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da 3 secondi fino a 30 ore.
Tipo: Speciale-Ustione
Dimensione: Minuscola
Quantità: 1
(Potenza: 70 | Durezza: 1 | Crediti: 100).

Subito dopo Shinken avrebbe impastato una modesta quantità di chakra per compiere un poderoso balso all'indietro, per atterrare vicino a Ssalshield e ritrovare la posizione, lasciando all'avversario l'eventuale spiacevole inconveniente della bomba [Slot Azione 3]Salto all'indietro, carpiato, bello bello :dibattista:

Azione Rapida
Salto repulsivo
Movimento Repulsivo e trovando il tempo giusto per coprire con il proprio corpo l'esecuzione di altri, rapidi, sigilli subito dopo il rientro della lama dentro all'avambraccio [Slot Gratuito]. Il tocco a terra del piede destro di Shinken, coincise con una scarica poderosa di elettricità che colpì a terra dirigendosi verso S ed H, cercando di coinvolgerli entrambi, sovrapponendosi al soffio velenoso della lucertola [Slot Tecnica Avanzato Extra]Omicidio Elettromagnetico - Jibashi
Villaggio:<testata> Generico
<testata>Posizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo (4)
L'utilizzatore può elettrificare il terreno, facendo propagare frontalmente un cono d'elettricità entro 9 metri. Toccare il terreno elettrificato causa un danno di potenza 25 e può causare Semiparalisi degli arti inferiori e un Intralcio Leggero entrambi per 2 round.
Tipo:<testata> Ninjutsu - Raiton
(Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
[Ampiezza Massima del Cono: 1,5 metri per Grado]
[Da genin in su]

Tecnica Rapida [2]
Intraprendente [2]
. Shinken era ora vicino alla lucertola, salvo dalla sua saliva acida e di fianco all'evocazione dello Yakushi, pronto a difendersi dall'attacco dei suoi avversari, che a breve sarebbe sicuramente arrivato.

Shinken Takatsui - Jonin Blu

Ferite: Nessuna
Status: Nessuno
Vitalità: 14/14 Leggere
Chakra: 51/60Bassi

Consumi:

SPOILER (clicca per visualizzare)

1Basso Adattamento

1 (Kawarimi) 3 (Attaco Improvviso) 1 (impasto) 4 (Omicidio elettromagnetico)

• <testata>Slot Difesa:1 Lasciarsi attirare


• Slot Azione 1: Doppio Attacco
• Slot Azione 2: attivazione cartabomba
• Slot Azione 3: salto
• 
  
  <li>Slot Gratuito: Ingerire sangue
• Movimento


• Slot Tecnica 1: Kawarimi
• Slot Tecnica 2: Attacco improvviso
• Slot Tecnica 3: Omicidio Elettromagnetico

Cooldown: Azione Furtiva (2) - Intraprendente (2)

Concessioni straordinarie

parte VI - Il combattimento

Finalmente si è deciso a combattere...

Fu il pensiero del Jonin non appena lo vide comporre quell'unico rapido sigillo. Sapeva che quel bonzo non poteva essere solamente un mercante, non era riuscito a convincerlo a parole, e quella gigantesca gabbia di roccia sembrava proprio che lo collocasse nella stessa categoria del Fedaikin: uno shinobi. Tutti i suoi attacchi si infransero sopra alla gigantesca Doton, bomba compresa, lasciando però allo shinobi di Oto il tempo per potersi preparare agli avvenimenti successivi. Ora che aveva appurato che si trattava di un ninja, si sentiva assai più libero di scatenare su di lui azioni ben diverse da quelle precedenti. Senza vederlo osservò Diogenes per un attimo, lanciandogli uno sguardo di complicità per aver tirato fuori qualcosa di più dal quel finto mercante, prima di tornare ad osservare il suo avversario che nel frattempo aveva sciolto la tecnica e si era nuovamente palesato ai sensi dello shinobi.

La distanza tra i due era ormai fissa, non più di una decina di metri, eppure il ragazzo aveva deciso di schernirlo con semplici parole di sfida. Lui non era capace dalla distanza? E perchè, dieci metri erano "distanza"? Pensare che un Jonin non fosse completo da quel punto di vista era un errore, tant'è che Shinken gli sorrise di rimando, ancora una volta senza proferire parola. E se lui diceva così, era evidente che si sentiva forte su quel campo e che avrebbe tentato di lasciarlo a distante pur di non soffrire altre combinazioni in corpo a corpo dell'otese. I sigilli arrivarono e Shinken reagì di conseguenza: afferrò con un braccio un lembo del suo mantello, tirandoselo addosso con veemenza. Certo, compose molti meno del suo avversario, ma lasciò che il chakra emergesseTecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo 1/4 Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Livello: 4 / Consumo:Variabile )
solamente una volta che il ragazzo ebbe finito di compiere i suoi. Una leggera nuvola grigiastra comparve davanti a lui, schermandone giusto per pochi secondi la figura. Ma gli era sufficiente.

Quando la nuvola si diradò, davanti al bonzo era presente sempre la sola figura di Shinken, totalmente avvolta nello stesso mantello di prima. Ma la verità era un altra: accovacciato nell'ombra della figura ammantata, sotto al mantello stesso, il vero Fedaikin stava utilizzando come scudo un cadavere appena evocato dal rotolo al suo fianco, rigido ed impossibilitato a muoversi [Furtività 16]. Senza saperlo rimase protetto quel tanto che bastava per non farsi nemmeno toccare dal materiale nerastro. L'ecolocalizzatore sempre attivo, fisso sul suo unico obiettivo.

Questa è... pioggia? La sentiva ticchettare sul mantello ed il suo ecolocalizzatore ne percepiva la sfumatura nell'aria. Il colpo successivo arrivò poco dopo, la traiettoria del colpo era chiara, mirava diretto alla sua figura. Non percepì la bomba, ne quindi le intenzioni del bonzo, ma le sue azioni erano già state pensate. Il colpo arrivò ed esplose proprio come l'avversario aveva previsto, il cadavere esplose, prendendo fuoco insieme a tutto il resto, ma Shinken non era più lì [Slot Difesa - Slot Tecnica Base - Arte della Terra].

Subito dopo l'esplosione, la scena era chiara: il cadavere aveva preso fuoco - danneggiato anche dall'esplosione - e cadde a terra, barcollando in avanti con la mano diretta verso l'avversario Tu... maledetto pelato... [Ventriloquio] E poi cadde a terra, ancora in preda alle fiamme. Tuttavia il Fedaikin era già in azione, si stava muovendo sotto terra, non visto, probabilmente non percepito, e si muoveva veloce in direzione della sua preda [2 Slot Azione - Azione Rapida - 12m]. Probabilmente distratto dalla scenetta successa in superficie (situazione non dissimile da quella successa durante i Sigilli Trafugati), quello che il bonzo non poteva sapere era che il Fedaikin era proprio sotto di lui. Improvvisamente, da dietro, entrambe le braccia di Shinken fuoriuscirono dalla terra, scattando in direzione delle caviglie per afferrarle [Slot Azione 3 - Velocità Blu+ +6 Tacche | Forza Blu +5 Tacche]. Avrebbe cercato di afferrarlo, utilizzando persino il chakra per mantenere la presa senza che questo potesse divincolarsi oltre, e lo avrebbe tirato giù [Slot Azione 4 - Forza Blu +6 Tacche], facendolo sprofondare nella terra fino al collo. Era riuscito ancora una volta a chiudere le distanze, che cosa poteva fare ora il bonzo?

Solo guai

Sigilli Trafugati - parte XI

Compatti arrivarono senza problemi alla fine del cunicolo, facendo conoscenza con una certa velocità della porta blindata. Gli occhi di Shinken la osservarono meglio, per qualche istante, lasciando tutto il tempo ad Hebiko e Kamine di raggiungere lui e Kato. I suoi sensi non avevano percepito nessuna trappola disposta lungo la discesa ma questo voleva solo dire che avevano avuto l'accortezza di non minare l'entrata principale, cosa che non escludeva ancora l'attivazione di un allarme silenzioso. L'assenza di Aoi li aveva sicuramente fatti insospettire e di certo, ora, si aspettavano visite.

Non appena il gruppo si riunì, entrarono tutti insieme nell'ultima stanza. Bastò semplicemente abbassare la maniglia alla vecchia maniera ed i cardini ressero il peso di entrambe le ante, spalancandosi verso l'interno (non era di certo una porta a norma di sicurezza!). Davanti a loro tre figuri, che Shinken notò subito, ed un vociare sommesso che non sembrava essere particolarmente rassicurante. Esattamente come non doveva andare: li stavano aspettando. Ora non avevano molta scelta, l'unica opzione fattibile era menar le mani, ma dovevano farlo con criterio, tanto da risolvere la questione più velocemente possibile e recuperare i sigilli.

Inviti e convenevoli vennero rapidamente stoppati dalle parole di Mani d'Oro. Shinken decise di tenere le comunicazioni aperte con il giovane Amano proprio per fargli sentire le conversazioni che avrebbero sostenuto, se mai fossero proseguite, e le parole del più alto in grado non tardarono a rivelare una tremenda verità: avevano accelerato il processo per spedire i sigilli. Se fossero usciti di Oto, Shinken non se lo sarebbe mai perdonato. Esattamente come aveva previsto Aoi. Credo si noti l'assenza dell'Amministratore Febh... no? Altrimenti sareste già tutti morti. Poco importa, tra poco ci lascerete comunque... Lasciò intendere che c'era stato un motivo diverso dal semplice "non mi va" dello Yakushi. Cercò di insinuare in loro il dubbio che fossero stati anticipati dalle loro mosse, anche se non era affatto così [Recitazione]. Se Amano fosse stato attento, e Shinken sperava proprio in questo, avrebbe subito messo al corrente la lucertola dello Yakushi e di conseguenza l'Amministratore stesso. Non riuscì però a guadagnare tempo extra, nè poteva essere più diretto di così, che subito gli scagnozzi si palesarono in tutta la loro magnificenza: tatuaggi, occhi rossi e bava alla bocca. Ma c'era una cosa in più...

Hebiko, sei autorizzata ad usare il rilascio.

Sapeva che ne avrebbe pagato lo scotto, ma recuperare i Sigilli Maledetti aveva sicuramente la priorità sul resto. Non gli servì incrociare le dita nel sigillo necessario al rilascio, al Jonin bastò concentrarsi sul problema per risolverloRilascio - Genjutsu Kai
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Tigre
L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Livello: 4 / Consumo: 1/2 Basso ogni 5 d'efficacia )
[Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]

Nessuna emozione, nessuna distrazione.
Talento: L'utilizzatore è impassibile e concentrato, apparendo freddo e razionale. L'efficacia del rilascio contro Genjutsu che distraggono i sensi o che influenzano le emozioni è aumentata di 10. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.
[Da Genin in su]

A mente fredda
Talento: il bonus garantito da Nessuna emozione, nessuna distrazione è raddoppiato ed è possibile applicarlo a tutti i Genjutsu. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.
[Da Jonin in su]

Rilascio (3/2Basso) 15 + Nessuna emozione, nessuna distrazione 20 - Rilascio senza sigilli 10 = 25. Proprio mentre sentiva tornare l'energia nel braccio sinistro, sbloccò il gancio sul suo Bo facendolo scivolare direttamente nella sua mano destra, afferrandolo saldamente nel centro, pronto allo scontro. Lì, in quello scantinato, era deciso a passare sopra a tutti i suoi nemici. Non provava rancore, non provava rabbia per il furto, sapeva solo che quello che stava per fare era giusto che andasse risolto a partire dalla radice del problema. Totalmente. Se ora io andassi diretto su uno dei tre, gli altri due lo proteggerebbero, capendo subito chi di noi è il più forte qui in mezzo e perdendo l'effetto sorpresa. Dobbiamo punzecchiarli al punto giusto da distrarli, da fargli commettere un errore...

CLICCAMI!

Ninja di Oto! Con me!!

Gridò alla sua squadra il Jonin, rispondendo alle ultime direttive di Mani d'Oro ai suoi scagnozzi. Fece un passo in avanti in direzione dell'uscita, più per stabilizzarsi che altro, con l'arma pronta a difendere i compagni. Aveva notato il condotto protetto dall'individuo dai capelli bianchi, Ginta, ma gli altri non potevano di certo aver capito quale fosse l'uscita da quel luogo. Doveva trovare il modo - e lo doveva trovare subito - di guadagnare una posizione più vantaggiosa, per poi far partire l'inseguimento ai sigilli trafugati. Doveva eliminare le Asce e fare in modo di riavere i sigilli. Non una delle due, entrambe le cose assieme!

Cieco com'era, poteva ancora contare sui suoi sensi sviluppati, comprendendo subito quale fosse la prima delle minacce che stava per investire il gruppo. Stava cominciando a sentire l'intorpidimento del braccio scemare, ma ancora non lo sentiva pronto per essere utilizzato. Lo avrebbe tenuto pronto per il momento giusto. Non appena sentì l'avvicinarsi delle donne in rosa, il bastone roteò davanti a lui, deflettendo due delle asce che lo bersagliavano personalmente [Slot Difesa 1]Rilfessi Blu +4 Tacche (se vale piano B) altrimenti Blu +2 Tacche
Deviando 1 attacco doppio Rosso. Controllare il Bo con una sola mano non fù una cosa complicata, forse anche grazie all'utilizzo pensato di una irrisoria quantità di chakra, che lo fece rimanere incollato quanto bastò sul palmo della mano destra, mentre ruotava velocemente.

La seconda salva di asce non tardò ad arrivare, proprio mentre Shinken faceva perno sul piede destro e dava al suo bastone una rotazione inversa, deflettendo senza problemi anche quel secondo tentativo [Slot Difesa 2]Rilfessi Blu +4 Tacche (se vale piano B) altrimenti Blu +2 Tacche
Deviando 1 attacco doppio Rosso. Non stava perdendo di vista nessuno dei suoi avversari, proprio grazie al suo ecolocalizzatore, ed i suoi sensi da combattente lo avvertirono in tempo per notare la manovra ad aggirare della squadra in blu. Erano quasi tutti diretti verso Hebiko, ma lo stavano facendo a mani nude, senza il supporto di armi. Attaccare qualcuno che brandiva un’arma tanto lunga come un bastone a mani nude era un suicidio e farlo contro un possessore dei geni di Orochimaru forse lo era anche peggio. Quando fu il momento di Shinken di difendersi dal lancio dell'omone, gli bastò poco per scansarlo arretrando, frapponendo il bastone nella traiettoria del placcaggio, per cercare di farlo inciampare e rovinare al suolo da solo [Slot Difesa 3]Rilfessi Blu +4 Tacche (se vale piano B) altrimenti Blu +2 Tacche
Schivata 1 Attacco Blu.

Aveva dovuto rinunciare a coprire anche la ragazza-serpente per poter schermare tutti dal lancio delle asce (schivarli avrebbe rischiato di ferire qualcuno alle sue spalle) e evitare di essere bloccato dal tipo in blu, inoltre il Fedaikin sapeva che se Hebiko avesse dato retta alle sue precedenti parole, non avrebbe avuto problemi a difendersi dagli altri tre. Al Jonin del suono non sfuggì il movimento del ninja dai capelli verdi, che si spostò, attaccandosi al soffitto con il chakra adesivo. Se poteva lui, era verosimile che anche Ginta e Mani d'Oro potessero fare affidamento sulle capacità dei ninja.

Kato Disse, poco prima che l'avversario si mettesse a comporre una quantità di sigilli sufficiente da poter essere facilmente interrotto. Richiamandolo con la voce, confidava nella prontezza dei riflessi dello shinobi al suo fianco, sapendo che avrebbe capito come doveva comportarsi per interrompere le azioni dell'avversario mentre lui lo copriva. Con una agilità maestosa, passò basso davanti allo Yotsuki, schermando il ragazzo dall'ultimo attacco delle arpie rosa. Il suo bastone stava compiendo un ottimo lavoro; certo non era sufficiente ad uccidere un avversario, ma in difesa era impareggiabile. Un altra rotazione, tale e quale a quelle precedenti, e i due attacchi rivolti verso Kato finirono per incontrare la resistenza dell'arma del Jonin, tenendo a distanza le donne, Il bastone si impalò a terra, incastrandosi nel pavimento a conclusione della difesa del Fedaikin [Slot Difesa 4]Converto 1 Slot Azione in 1Slot Difesa

Rilfessi Blu +4 Tacche (se vale piano B) altrimenti Blu +2 Tacche
Parata 2 Attacchi Rosa.

Non avrebbero fatto in tempo a reagire alla difesa, che il Jonin avvicinò velocemente la sua mano al braccio ancora fasciato, incrociando le dita in quattro rapidissimi sigilli. In un batter di ciglia una piccola tempesta di elettricità si scatenò davanti al Jonin, in direzione del gruppo più corposo di avversari, lasciando quindi solo le rosa fuori dal cono elettrizzatoOmicidio Elettromagnetico - Jibashi
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo (4)
L'utilizzatore può elettrificare il terreno, facendo propagare frontalmente un cono d'elettricità entro 9 metri. Toccare il terreno elettrificato causa un danno di potenza 25 e può causare Semiparalisi degli arti inferiori e un Intralcio Leggero entrambi per 2 round.
Tipo: Ninjutsu - Raiton
(Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
[Ampiezza Massima del Cono: 1,5 metri per Grado]
[Da genin in su]


Intraprendente [2]
Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione o 1 slot tecnica se è in inferiorità numerica. Può essere utilizzato 1 volta ogni 2 round.


Azione Rapida [1]
Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.

.

L'elettricità avrebbe coinvolto quasi tutti gli avversari, ma soprattutto, avrebbe dato il tempo a Kato di partire con l'attacco. Avrebbe velocemente raccolto dalla sacca dentro al mantello il suo equipaggiamento, scagliandolo con tutta la forza che aveva. L'arma - un kunai - sarebbe scivolato per terra, dandogli la giusta forza per arrivare al centro della formazione e svelare il motivo del suo lancio. Un oggetto dalle dimensioni ridotte era legato all'anello in ferro dell'arma, rivelandosi per quello che era: una bomba sonoraBomba Sonora [Bomba]
Si tratta di ordigno sonoro dalle ridotte dimensioni. La carica sonora sviluppata all' esplosione può causare Confusione (DnT Medio) se impatta entro 3 metri. Entro 6 metri Assorda e causa Intralcio Leggero per 1 round.
Tipo: Speciale-Supporto
Dimensione: Minuscola
Quantità: 1
(Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
. Sarebbe esplosa poco dopo, coinvolgendo più persone possibili. [Slot Azione 2 e 3]Lancio kunai e bomba + Attivazione

Forza Blu. Avrebbe mantenuto la posizione vicino al suo bastone, pronto a recuperarlo subito dopo aver concluso la sua offensiva. Ora stava al resto del gruppo seguirlo in quella lenta, ma inesorabile avanzata, perchè il Jonin - concentrato su tutti i presenti in quell'arena, aveva ancora un occhio di riguardo per due pezzi grossi, gli unici che non si erano ancora mossi.

Incontri ripetuti

parte III

Il solo fatto che quell'uomo non avesse badato alla sua sfrontataggine iniziale poteva essere collegato a due motivi, pensò Shinken. Il primo era che davanti al Fedaikin di Oto, stoico difronte alla persona forse più fastidiosa del continente, ci fosse un mercenario dallo spirito paziente, con un temperamento pacato e calmo. La seconda, assai meno probabile, era che Shinken avesse incontrato un uomo fuori dal comune; che quel mercante, quello Shogenin del Deserto, fosse molto di più di quello che sosteneva. Sicuro di se e delle sue potenzialità, tanto da non cadere nei semplici ed efficaci metodi di attrito del Jonin. Per quanto tra le due quella fosse l'ipotesi più remota, c'era qualcosa in quell'uomo che lo aveva incuriosito, sin dal primo incontro, proprio perchè inscrutabile persino ai suoi occhi.

Ti ringrazio, Shogenin del Deserto. La tua disponibilità non verrà dimenticata.

Disse di tutta risposta. I suoi occhi lo guardarono, mostrandosi per la loro natura, prima di tornare a chiudersi leggermente, come avrebbero fatto quelli di un fanciullo cullato da Morfeo. Cercò lo spazio sufficiente per allungare gli avambracci in avanti, sovrapponendoli un poco e rivolgendo i polsi verso l'alto. Su entrambi gli arti, poco sotto al polso del Fedaikin, erano visibili due tagli, più simili a delle feritoie che a delle ferite mal rimarginate. Con un sonoro Clack, le due lame si mostrarono al Risorto, uscendo a scatto dai due foderi di carne. Erano rovinate, di buona ma non eccellente fattura, ed avevano qualche interruzione di troppo sul filo delle lame. Le prime due lame. Mi appartengono da tanto tempo, ma si rovinano troppo velocemente... con tutte le implicazioni del caso.

Un fabbro esperto avrebbe capito quale fosse il problema. Tutte le volte che quelle lame si rovinavano, piegavano o scheggiavano, durante uno scontro, il suo possessore poteva avere dei seri problemi nel farle rientrare nei propri foderi. Quello che Shinken avrebbe spiegato poi, con più calma alla consegna dei due oggetti, era che necessitava di due lame resistenti più dell'acciaio forgiato dai semplici fabbri di Oto. Leggero ma resistente. Seguite dallo stesso suono con cui erano uscite, le due lame rientrarono negli avambracci del guardiano.

Per quanto riguarda la Katana - invece - richiederebbe un trattamento fuori dal comune. Posso pagare, ma per quello che vi chiederò non sono sicuro che i Ryo siano sufficienti. Voleva sottintendere che avrebbe offerto anche un altra sorta di pagamento. Tanto tempo fa, ho sentito parlare di una spada, enorme per dimensioni ed impareggiabile per taglio. Una spada che sembrerebbe essere appartenuta a molti grandi guerrieri, brandita addirittura dagli Spadaccini della Nebbia, fino a finire in mano ad un ronin, sparendo dalla circolazione. Non ho verificato si trattasse della medesima spada, ma sono sicuro che un artigiano della sua levatura potrebbe essere interessato a recuperarla... Non era certo nemmeno lui delle informazioni che aveva recuperato, ma dopotutto la sola informazione (se fosse stata vera) avrebbe potuto essere ben venduta. Oppure semplicemente i Ryo. Come preferisce lei, Zong Wu-san.